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venerdì 11 aprile 2014 anno XV - n. 14
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Cristina Carnevali e Francesco Russo
Giampaolo Papi
ean 13: l’arte al servizio della moda Cristina Mussini
ebola: “non si diffonderà al di fuori dell’africa” Rita Bosi
Orgoglio carpigiano Se la tiroide va “in tilt” a cambiare è anche la grafia: i risultati dello studio condotto a Carpi sono sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Thyroid. Orgoglioso e soddisfatto il professor Giampaolo Papi, specialista in Endocrinologia all’Ospedale Ramazzini di Carpi e docente di Endocrinologia all’Università cattolica di Roma.
Federica Marampon
a scuola dal lunedì al venerdì anche alle medie?
nuove aperture in centro storico
tra le righe: Frazioni nel mirino
di Sara Gelli
ECONOMIA
poste italiane
aumentano i costi dei pacchi SALUTE
chiude max&CO, il punto vendita presente dagli inizi degli anni ‘90
AMIANTO NELL’ACQUA la parola ai carpigiani
Alfio e Maria Gennaro
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Foto della settimana
Tra le righe...
Frazioni nel mirino delle bande dell’esplosivo
Domenica 6 aprile, ore 11 Giardini all’incrocio di via Galilei
Frase della settimana...
“Si stima siano circa 30.000 le persone in cerca di occupazione in Provincia di Modena. A queste se ne sommano 5.700 coinvolte in procedure concorsuali/fallimenti (che presumibilmente preludono a una chiusura aziendale). Fra disoccupati e inoccupati, i giovani sono tanti, circa il 30-35%, ma anche il fenomeno dei disoccupati-adulti, è crescente e preoccupante”. Comunicato stampa Cgil.
Il graffio
La Iena
In vista delle Amministrative è consigliato esercitarsi con gli origami per riuscire così a ripiegare la scheda elettorale.
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uel che resta è l’odore acre dell’esplosivo. E si avvertiva ancora forte la mattina di martedì 8 aprile a Fossoli. Dei 30mila euro contenuti nello sportello bancomat invece non c’era più traccia: tanto ha fruttato l’ennesimo colpo messo a segno dai malviventi entrati in azione intorno alle 2 della notte per svuotare l’erogatore di banconote al servizio della frazione, collocato sulla Statale Romana Nord. Il boato dell’esplosione in piena notte ha svegliato gli abitanti. Poco più di un mese fa, il 18 febbraio, una fortissima esplosione aveva fatto vibrare il centro di Cortile intorno alle 4,30 del mattino: anche in quel caso la banda di rapinatori aveva preso di mira lo sportello bancomat in via Chiesa, l’unico presente nella frazione, facendolo esplodere. In quel caso non erano riusciti ad agguantare le banconote che si trovavano all’interno perché l’involucro contenente il denaro non si era aperto. Ingenti i danni però riportati dagli edifici contigui. Le frazioni sono diventate un obiettivo sensibile per le facili vie di fuga che garantiscono e perché isolate. In considerazione del fatto che i deterrenti tradizionali non sembrano assolvere alla loro funzione, un’unica soluzione si profila al fine di restituire un po’ di tranquillità agli abitanti: quella di lasciare meno forniti i bancomat di notte, soprattutto nelle frazioni. Le ‘bande dell’esplosivo’ non entrano in azione per poche centinaia di euro.
Sara Gelli
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
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Un nuovo orario delle lezioni dal lunedì al venerdì anche alle scuole medie: questa la proposta avanzata da un gruppo di genitori delle Scuole Don Milani, promotori del sondaggio che ha coinvolto tutte le famiglie dei bambini delle classi quinte delle scuole elementari dell’Istituto Comprensivo Carpi 3
A scuola fino al venerdì anche alle Medie U
n nuovo orario delle lezioni dal lunedì al venerdì anche alle scuole medie: questa la proposta avanzata da un gruppo di genitori
delle Scuole Don Milani, promotori del sondaggio che ha coinvolto tutte le famiglie dei bambini delle classi quinte delle scuole elementari dell’Istituto
Contraria: Rita Bosi
Comprensivo Carpi 3 (Collodi, Don Milani e Verdi). Nel caso in cui la maggioranza si esprimesse a favore, la richiesta sarebbe poi
“Sono fermamente contraria alla proposta di modificare l’attuale orario scolastico delle scuole medie perché è insensato richiedere l’attenzione di un bambino per sei ore consecutive. Due brevi pause non alleggeriscono quella fatica enorme dalla quale uscirebbero esausti. Il rischio è che, in quelle ultime due ore, non venga assimilato assolutamente nulla e si perda tempo inutilmente. Sorge poi un problema. Già questi ragazzi sono oberati di compiti da eseguire durante il pomeriggio in vista delle cinque materie in programma per il giorno successivo: che accadrà quando dovranno eseguire i compiti di sei materie diverse per le sei ore del nuovo orario proposto? Anche le verifiche e le interrogazioni si concentreranno nei cinque giorni di scuola mentre oggi sono distribuite sui sei giorni disponibili. Cambierebbe anche l’organizzazione della vita familiare per chi deve trasportare avanti e indietro i ragazzi: molti genitori alle 14 devono rientrare sul posto di lavoro e, di conseguenza, dovrebbero incaricare altri di ritirare il figlio all’uscita da scuola. Infine, molti ragazzi iniziano l’attività sportiva pomeridiana alle 14,30 e, uscendo alle 14, non avrebbero nemmeno il tempo di mandar giù un boccone. Insomma, sarebbe tutto più complicato. L’idea di avere il sabato libero da trascorrere con i propri figli non basta per giustificare tanta fatica: i vantaggi non compensano certamente gli svantaggi”. L’Istituto Vallauri di Carpi ha attivato il progetto Guida Sicura
Poche regole per salvarsi la vita sulla strada
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’Istituto Vallauri ha attivato il progetto Guida Sicura per promuovere la sicurezza stradale dei ragazzi alla guida dei loro ciclomotori. Il progetto, coordinato dal professor Maurizio Guaitoli, si pone l’obiettivo di integrare la formazione teorica di educazione stradale, promossa da anni all’interno della scuola, con un corso teorico pratico di Guida sicura. Scopo del corso: formare motociclisti più consapevoli del corretto comportamento da tenere alla guida del proprio mezzo, per prevenire incidenti spesso mortali. Al
corso, finanziato dall’Ufficio scolastico provinciale e svoltosi sabato 5 aprile, hanno partecipato 31 studenti delle classi prime e seconde. Organizzato in collaborazione con Edisport Editoriale e Franchini & Alpinoli, il corso ha previsto dapprima una parte teorica in aula insieme al direttore della rivista Motociclismo, Marco Riccardi e una pratica, con l’utilizzo di ciclomotori e abbigliamento di sicurezza passiva, che si è svolta nell’area cortiliva della scuola con la collaborazione dei volontari dell’associazione Quelli dell’Ala.
sottoposta alla Direzione dell’Istituto Comprensivo Carpi 3 e, quindi, dopo la valutazione del Consiglio Docenti delle Scuole Medie di Cibeno, la Direzione
di Istituto potrebbe effettuare un referendum dispositivo per modificare l’orario scolastico. Il nuovo orario sarebbe dalle 8 alle 14 con due brevi pause, dal
Favorevole: Federica Marampon “Personalmente sono favorevole e ritengo che questa interessante proposta debba essere valutata con attenzione. Con il nuovo orario gli alunni potrebbero dedicare il sabato mattina allo studio e allo svolgimento dei compiti, mentre nel pomeriggio potrebbero seguire le varie attività tipiche dell’età: catechismo, sport e altro. Potersi godere il sabato pomeriggio e la domenica liberi da impegni scolastici è, a mio avviso, rigenerante. Sono consapevole che l’attenzione e lo sforzo che viene richiesto ai nostri ragazzi dal nuovo orario sarà maggiore ma ritengo la loro maturità cognitiva adeguata all’impegno. Mio figlio frequenta la V alle scuole Don Milani e, sin dalla prima, entra alle 8.30 ed esce alle 16.30; quasi tutti i giorni le insegnanti assegnano compiti a casa e ripasso delle materie. Chi frequenta la scuola a tempo pieno ritengo possa continuare a dare buoni risultati in classe con gli orari della settimana corta e beneficiare appieno della pausa rigenerante del weekend senza carico di stress”.
L’itinerario incantevole dalla stazione termale di Aix-Les-Bains a Annecy per i ragazzi della 3 I delle Scuole Medie A.Pio
In gita scolastica nell’Alta Savoia
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ono tornati entusiasti dalla gita scolastica in Alta Savoia gli studenti della classe 3 I delle Scuole Medie A.Pio. Oltre ad avere la possibilità di parlare il francese, la seconda lingua straniera studiata a scuola, hanno visitato, dal 31 marzo al 2 aprile, cittadine incantevoli, accompagnati dagli insegnanti Giuseppina Esposito, Anna Maria Zirondoli e Gianpiero Monetti. A Chambery, capoluogo del dipartimento della regione Rhone- Alpes e antica capitale
lunedì al venerdì, a partire dall’anno scolastico 2015-2016. Attualmente si frequentano le scuole medie dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.
della Savoia, a passeggio tra i palazzi borghesi, l’itinerario prevedeva la visita alla Cattedrale riccamente decorata e poi un salto alla F.N.A.C. per qualche acquisto. Alla stazio-
ne termale di Aix-Les-Bains, situata tra le vette delle Alpi e il lago di Bourget, soprannominata la “ville fluerie” per i parchi, le fontane e le sue aiuole variopinte, gli studenti
hanno affrontato una mini crociera sul lago alla scoperta della flora e della fauna lacustri. Infine, tappa ad Annecy, capoluogo del dipartimento dell’Alta Savoia, nota come la “Venise des Alpes” con la sua singolare architettura urbana fatta di canali, piccoli ponti in pietra e negozi d’arte. La cittadina, sul lago d’Annecy, è annoverata tra le più belle località di vacanza della Francia. Rientrati in Italia, gli studenti delle Pio hanno fatto tappa a Torino, destinazione Lingotto, l’ex stabilimento Fiat voluto da Giovanni Agnelli nel 1915 e trasformato dall’architetto genovese Renzo Piano in polo multifunzionale negli Anni 90. Pranzo e shopping nei numerosi negozi del centro commerciale 8 Gallery. Dopo il pranzo, infine, visita al Museo Nazionale dell’Automobile che valorizza al meglio la ricca collezione d’auto in un percorso interattivo e coinvolgente.
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Casa mia, quanto mi costi...
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Abbiamo perso il potere della proprietà”. E’ questa l’amara conclusione al termine del forum nella sede Asppi di Carpi perché i piccoli proprietari immobiliari che incontriamo sono sfiniti. La gente pensa che facciano una vita da nababbi in virtù del fatto che sono proprietari di una seconda casa, ma hanno lavorato una vita intera e con l’affitto pensavano di integrare la loro pensione. Invece si sono ritrovati a gestire un sacco di grane, al punto tale da rovinarsi la vecchiaia. Si tratta di cittadini, tutti di mezz’età, pensionati, che chiedono solo di essere maggiormente tutelati: “subiamo angherie e offese, ci sentiamo sfruttati da persone che mancano di rispetto. Ci sono inquilini straordinari ma anche minoranze arroganti”. “Mi è toccato di pagare l’avvocato per riavere le chiavi di casa” La signora Carla è inviperita e non si dà pace. “Il mio inquilino non pagava l’affitto eppure aveva un telefonino nuovo di zecca, girava in Mercedes, aveva il decoder e cenava fuori. Io ho vissuto in fabbrica le mie giornate e, con i sacrifici di una vita, insieme a mio marito, avevo acquistato questo appartamento pensando di integrare così la pensione. Invece il mio inquilino ha smesso di pagare l’affitto perché diceva di non avere un lavoro e per un anno e mezzo io non ho incassato un soldo ma ho continuato a pagare le tasse su rendite che non incassavo e sulla proprietà di una seconda casa. Quando andavo a bussare alla sua porta per sollecitare il pagamento del canone mi sembrava di chiedere l’elemosina”. Alla fine la signora Carla ha deciso di procedere con lo sfratto, lungo ma soprattutto
“Il mio inquilino ha smesso di pagare l’affitto perché diceva di non avere un lavoro e per un anno e mezzo io non ho incassato un soldo ma ho continuato a pagare le tasse su rendite che non incassavo e sulla proprietà di una seconda casa”.
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“Mettiamo a disposizione un nostro bene per il quale non c’è alcun rispetto e sul quale perdiamo ogni diritto” affermano i piccoli proprietari immobiliari riuniti nella sede di Asppi per raccontate le loro storie
Abbiamo perso il potere della proprietà!
di Sara Gelli costoso: oltre ad aver perso più di 9mila euro d’affitto ha dovuto spenderne 2mila 500 in spese legali. “Quando è arrivata la convalida dello sfratto, l’inquilino se ne è andato senza riconsegnarmi le chiavi. Per riaverle ho dovuto sborsare altri 200 euro all’avvocato”. Per riavere a disposizione la sua proprietà la signora Carla ha sborsato complessivamente12mila e 400 euro circa. La storia infinita di uno sfratto costato 12mila 800 euro Gabriella e Gianni sono marito e moglie e raccontano di un giovane del Sud che si era trasferito a Carpi dove aveva trovato lavoro come metalmeccanico ma dopo poco era finito in cassa integrazione. “Dopo aver pagato due mesi d’affitto se n’è tornato a casa ma al suo posto è venuto il cognato. I vicini hanno cominciato a telefonarci per riferire di un via vai sospetto di gente, soprattutto donne dell’Est. Insospettiti, abbiamo chiesto all’inquilino di verificare la presenza di altre persone ma lui ci ha sempre detto che nell’appartamento vivevano solo la moglie e i tre figli. Eppure la bolletta dell’acqua è salita a 630 euro. Ci faceva delle sceneggiate che commuovevano tant’è che gli abbiamo portato persino i vestitini dei nostri nipoti per aiutarlo. Non abbiamo riscosso l’affitto per un anno e mezzo: una volta ci ha consegnato un assegno che non era nemmeno valido. Allora abbiamo deciso di procedere con raccomandata per intimargli lo sfratto ma lui non voleva andare via. Non rimanevano che le vie legali”. La convalida dello sfratto alla fine è arrivata ma Gabriella e Gianni hanno calcolato di averci perso 12.800 euro (mancato incasso degli affitti, spese condominiali arretrate, spese legali, utenze non pagate, spese per il ripristino dell’appartamento danneggiato). “Da più di due anni l’appartamento è occupato da una famiglia ghanese e non abbiamo problemi: addirittura quando tornano nel loro paese d’origine ci anticipano l’affitto”. “Pensavo a una vecchiaia in serenità e invece sono sempre in ansia” Luciano gestisce l’ap-
legno”, insieme ai due cani non ho problemi a incassapartamento La convalida “tutti gli anni della suocera dello sfratto c’è una nuova vivono due gatti, un criceto re il canone, indifferentemente da italiani e straniee un coniglio. “Mettiamo e col ricavaè arrivata ma grana. Vuole ri, forse perché si tratta di a disposizione un nostro to dell’afche le racconti i proprietari hanno affitti concordati e quindi bene per il quale non c’è fitto paga il l’ultima?” e si calcolato di averci alcun rispetmutuo che scalda subito “Alternative particolarmenperso 12.800 euro te bassi. Io non to e sul quale ancora grava diventando non ce ne (mancato incasso altri redditi perdiamo sull’immotravolgente. sono perchè ho degli affitti, spese mentre mio ogni diritto”. bile. “NoHa affittato il gli appartamenti condominiali marito ha fatto nostante le suo mini di 46 il fornaio per A 82 anni lasciati sfitti promesse di arretrate, spese metri quadri una vita. Gli innon voglio rappresentano pagamento, legali, utenze non a una coppia quilini quando avere questi comunque un per mesi non pagate, spese per il italiana che, al onere per le tasse hanno bisogno problemi sono riuscito ripristino momento del chiamano lui Non incassa che ci sono da a riscuotere dell’appartamento contratto, ha per fare le il canone da il canone e, dichiarato un pagare e, coi tempi danneggiato). piccole manucinque mesi che corrono, non per pagare la cagnolino di tenzioni, anche la signora rata del mutuo, ho dovuto piccola taglia. “Ho chieriusciamo a per cambiare Vanna che usare parte di quelle risorse sto all’amministratore di venderli”. una lampadina ha 82 anni che ho accantonato per le condominio che ha accone, contrariamente a quanemergenze della vecchiaia. sentito in virtù del fatto che e ha affittato un locale a to previsto, ci facciamo uso commerciale. “Per lei Nonostante questo, ho evi- si trattava di un animale di carico anche del costo della è facile chiedere l’affitto tato le vie legali”. L’intento piccola taglia”. Dopo che lampadina. Purtroppo non stando seduta in casa” si che anima questi piccoli la coppia è entrata in casa, possiamo scontare le spese proprietari immobiliari è la signora Paola ha iniziato è sentita rispondere dal suo inquilino. Non era mai perché non sono previste quello di “riuscire a instau- a ricevere le telefonate dei detrazioni se non per la rare un rapporto, cercare vicini infastiditi dall’odore capitato in sei anni ma da manutenzione di un certo quattro mesi non paga. di essere collaborativi e di che veniva dall’appartaL’ultima volta che la signo- tipo come il cambio della aiutare le coppie giovani mento e dalla pipì di cane ra Vanna ha telefonato ele- caldaia”. Maria si infiam(tant’è che non aggiorniasulle scale del condomimosinando ciò che le spetta ma però parlando della nomo da anni gli affitti in base nio. “Ho chiamato il mio vità della tracciabilità degli di diritto, l’inquilino le ha all’Istat)” ma spesso non inquilino che ha ribadito si riesce a instaurare una la presenza di un solo cane risposto “Se lavoro, pago”. affitti: “ci sono inquilini che non sanno nemmeno relazione e il padrone di di piccola Nei 46 metri La signora cosa sia un bonifico. PersoPaola non ci sta casa viene percepito come taglia. Allora quadri di un ne disagiate, stranieri che e dopo una vita ostile. sono andata mini,“con il di sacrifici, con lavorano in nero e anziani Nascono così i problemi a vedere e parquet di legno”, che non hanno più un conto i suoi 82 anni che diventano fonte di ho trovainsieme a due corrente: persone abituate a portati molto grande ansia per i proprieto in casa golden retriever pagare in contanti e oggi in bene, ci fa notari immobiliari che vorun cane di rebbero, invece, trascorrere razza golden vivono due gatti, un tare che “alzare difficoltà”. Questi piccoli proprietari gli anni della pensione in retriever, che criceto e un coniglio. la serranda del “Mettiamo a negozio alle 18 immobiliari, negli anni modo sereno. “Vorremmo non è certo della pensione, pensavaper chiuderla almeno avere la certezza di piccola ta- disposizione un no di preoccuparsi solo alle 22 non è che, una volta terminato il glia. I vicini nostro bene per il della loro salute e, invece, certo utile a periodo stabilito dal concontinuava- quale non c’è alcun devono affrontare grane e incrementare tratto, l’immobile venga no a insistere rispetto e sul problemi per aver scelto di gli affari...”. liberato dall’inquilino e dicendo che quale perdiamo dare in affitto il loro apLa rassegnatorni in nostra proprietà. E’ erano due i ogni diritto”. zione è eviden- partamento. “Alternative chiedere troppo?”. cani. Allora non ce ne sono perchè gli mi sono appostata in auto e te quando la signora Paola appartamenti lasciati sfitti Avevano dichiarato un ca- ho atteso che uscissero con conclude dicendo: “sono rappresentano comunque più tutelati loro di noi...”. gnolino di piccola taglia, i cani, che erano effettivaun onere, per le tasse che ci ma dentro casa c’era uno mente due golden retriesono da pagare e, coi tempi Io non ho altri redditi zoo ver”. Nei 46 metri quadri che corrono, non riusciamo “Mi sento la più fortunata La signora Paola esordidel mini della signora a venderli”. - conclude Maria - perché sce con l’affermazione: Paola, “con il parquet di
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E’ magnifico che Carpi, la nostra bella città, abbia dato i natali al primo studio al mondo condotto per comprendere le relazioni tra ipertiroidismo e grafia. Per me, questa, è la più grande e la più bella delle soddisfazioni”. Sono queste le prime parole del professor Giampaolo Papi, specialista in Endocrinologia all’Ospedale Ramazzini di Carpi e docente di Endocrinologia all’Università Cattolica di Roma, nel commentare la pubblicazione dello studio sulle pagine della prestigiosa rivista americana Thyroid, organo ufficiale dell’American Thyroid Association, la più autorevole in tema di fisiologia e patologia della tiroide. Secondo lo studio “made in Carpi” la grafia di una persona può essere influenzata anche dalla tiroide: ricercatori dell’Università
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bola è tornata. L’epidemia in Guinea continua a mietere vittime e la paura si diffonde nei paesi vicini che hanno chiuso le frontiere per tentare di arginare la catena del contagio. Ma cos’è questo virus e come si trasmette? Lo abbiamo chiesto alla professoressa Cristina Mussini, direttore della struttura complessa di malattie infettive dell’azienda ospedaliero-universitaria di Modena. “Ebola è un virus scoperto negli Anni Settanta, in Congo, molto aggressivo per l’uomo : provoca una febbre di tipo emorragico. La malattia esordisce con febbre, vomito, diarrea ed emorragie interne ed esterne che conducono poi alla morte”. Ebola non lascia scampo ma è proprio la sua elevatissima mortalità (fino al 90 percento) a rendere il focolaio autolimitante: “la catena del contagio tende ad arrestarsi rapidamente e raramente supera il primo contatto. Le epidemie da Ebola non si sono mai estese oltre un raggio di poche decine di chilometri dal punto in cui si sono generate poiché i malati muoiono prima di poter raggiungere mete lontane”, prosegue la professoressa Mussini. L’infezione – che è contratta per contatto diretto, con i fluidi corporei di animali, perlopiù scimmie e
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Se la tiroide va “in tilt” a cambiare è anche la grafia: i risultati dello studio condotto a Carpi sono sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Thyroid. Orgoglioso e soddisfatto il professor Giampaolo Papi, specialista in Endocrinologia all’Ospedale Ramazzini e docente all’Università di Roma
Orgoglio carpigiano Giampaolo Papi
Cattolica – Policlinico A. Gemelli di Roma hanno infatti scoperto che uno squilibrio degli ormoni tiroidei provoca dei cambiamenti nel modo di scrivere del paziente, in particolare che l’ipertiroidismo, ovvero l’eccesso di ormoni tiroidei nel sangue, causa significative modificazioni grafiche. La scoperta è frutto di uno studio clinico supervisionato dal professor Alfredo Pontecorvi, direttore della Divisione di Endocrinologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
di Roma e coordinato dai professori Giampaolo Papi e Salvatore Maria Corsello, in collaborazione con il professor Lazslo Hegedus, presidente della Società Danese di Endocrinologia e con l’avvocato Cristina Botti, perito grafologo e segretaria dell’Associazione Grafologica Italiana. Una scoperta importante non solo in ambito medico, in quanto può contribuire a una diagnosi di malattia tiroidea, ma anche in quello legale. Basti pensare, solo per fare un esempio, a un paziente che faccia testamento olografo mentre è in condizioni di ipertiroidismo: il documento testamen-
tario potrebbe essere impugnato adducendo che si tratti di un falso, quando invece le variazioni di grafia sono riconducibili all’eccesso di ormoni tiroidei. “Abbiamo preso in esame un gruppo di 22 pazienti carpigiani colpiti da ipertiroidismo conseguente a malattia di GravesBasedow e, al momento della diagnosi, - prosegue il professor Papi - abbiamo chiesto loro di scrivere un testo prestabilito. Un anno dopo la normalizzazione dei livelli ormonali ottenuta grazie alla terapia medica, i pazienti si sono nuovamente cimentati nella scrittura del medesimo testo. Tutti hanno
Il virus Ebola sinora non aveva mai scalato così in alto l’Africa. Vi è motivo di ritenere che possa diffondersi al di fuori del continente nero e giungere sin qui? Lo abbiamo chiesto alla professoressa Cristina Mussini, direttore della struttura complessa di malattie infettive dell’azienda ospedaliero-universitaria di Modena
Ebola torna a far paura
pipistrelli, e persone malate “uccide troppo velocemente
Ebola non ha mai messo piede in Italia e colpisce di solito un numero limitato di persone, tuttavia, costituisce“una potenziale arma biologica letale per questo motivo si continuano a cercare rimedi farmacologici e un vaccino”.
Cristina Mussini
per giungere sino a noi. Un abitante dello sperduto villaggio della Guinea dove Ebola sta seminando morte impiegherebbe sei giorni di jeep per raggiungere l’aeroporto più vicino e un altro per arrivare in Italia. Considerando che l’infezione ha un’incubazione media di 5/10 giorni, non arriverebbe vivo sin qui”. Sul fronte della cura, purtroppo, Ebola resta un mistero: “tutti i farmaci antivirali a nostra disposizione – spiega Cristina Mussini – si sono rivelati inefficaci per contrastare questa
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dimostrato significative modificazioni nelle categorie grafiche esaminate, prima e dopo la terapia, percepibili anche all’osservazione diretta. In particolare, sono state rilevate variazioni statisticamente significative nella grandezza delle lettere e negli spazi tra una parola e un’altra. La scrittura del paziente in condizioni di ipertiroidismo è risultata più nervosa e spigolosa rispetto a quella dello stesso paziente una volta guarito. Le differenze grafiche, dunque, dovrebbero essere annoverate tra i sintomi e i segni clinici di ipertiroidismo, accanto a quelli già noti e riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Vorrei infine ringraziare di cuore tutti i pazienti per la loro disponibilità. L’importante risultato conseguito è anche merito loro”. Jessica Bianchi
Ebola non lascia scampo ma è proprio la sua elevatissima mortalità (circa il 90 percento) a rendere il focolaio autolimitante. infezione”. Ebola non ha mai messo piede in Italia e colpisce di solito un numero limitato di persone, tuttavia, aggiunge la professoressa, questo virus costituisce “una potenziale arma biologica letale, per questo motivo si continuano a cercare rimedi farmacologici e un vaccino”. Il mondo oggi è diventato sempre più piccolo: i fenomeni migratori, i trasporti, i viaggi, la globalizzazione in generale, hanno riportato in Italia e in Europa malattie un tempo debellate. Tra le più pericolose vi è senza ombra di dubbio la tubercolosi: “dei 50 pazienti con Tbc che vediamo ogni anno, la metà è italiana. La diagnosi di tubercolosi dovrebbe essere sempre considerata di fronte a un paziente che presenta tosse da 2-3 settimane, in quanto una persona affetta da Tbc non diagnosticata può infettare dalle 10 alle 15 persone in un anno, costituendo un reale pericolo per la salute pubblica”. Jessica Bianchi
Mercoledì 16 aprile, alle 15, presso il Centro sociale Gorizia di Carpi, il dottor Greco interverrà sul tema: Ictus, conoscerlo e affrontarlo
Tornano i Pomeriggi della Salute
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Gabriele Greco
icominciano i Pomeriggi della Salute, ciclo di conferenze organizzato dall’Area Anziani del Distretto di Carpi, in collaborazione con le Organizzazioni sindacali dei pensionati, l’Università della Libera Età e i Comuni delle Terre d’Argine per informare la popolazione adulta e anziana su come osservare corretti stili di vita. Gli incontri, coordinati dal responsabile dell’Area anziani, dottor Giuseppe
D’Arienzo, prevedono brevi lezioni da parte di esperti e momenti di partecipazione da parte degli intervenuti. I relatori saranno il dottor Gabriele Greco, primario di Neurologia dell’Ospedale di Carpi; la dottoressa Vanda Menon, geriatra responsabile del Centro Disturbi Cognitivi di Carpi e il dottor Stefano Bellentani, gastroenterologo. Mercoledì 16 aprile, alle 15, presso il Centro sociale Gorizia di Carpi, il dottor Greco
interverrà sul tema: Ictus, conoscerlo e affrontarlo. Martedì 13 maggio, alle 15, presso il Circolo Arci Due Ponti di Carpi sarà la volta della dottoressa Menon sul tema: Come mantenersi in forma e allenare la memoria. Venerdì 30 maggio, alle 15, presso il Circolo Arci Due Ponti di Carpi, il dottor Bellentani, gastroenterologo, interverrà sul tema: Prevenzione e sorveglianza delle malattie del fegato.
Vanda Menon
Stefano Bellentani
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lla crisi economica e al momento difficile che stiamo attraversando rispondono alzando la posta in gioco e investendo in un nuovo punto vendita, il terzo in cinque anni. Sono la 29enne Maria Gennaro e suo fratello Alfio che, lo scorso 8 marzo, hanno inaugurato in Corso Cabassi 12 il negozio di abbigliamento Dejavù, il terzo dopo quelli di Modena e Vignola. In tempi come quelli che stiamo vivendo oggi, un negozio che triplica i punti vendita fa notizia. Sopratutto se accade in pieno centro storico, una realtà che negli ultimi anni ha subito i gravi contraccolpi della crisi del commercio, e se a gestirlo sono due intraprendenti ragazzi che, armati di coraggio e determinazione, hanno deciso di investire nel loro futuro. “Il coraggio non ci manca - ripetono con il sorriso sulle labbra - certo i tempi sono tutt’altro che facili,
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Un fratello e una sorella, Alfio e Maria Gennaro, sfidano la crisi e aprono in corso Cabassi Dejavù, il loro terzo punto vendita nell’arco di cinque anni
Giovani e imprenditori oltre la crisi
ma non per questo bisogna restare fermi”. A dare il via al loro progetto commerciale è stata Maria nel 2009,
quando, dopo un’esperienza come commessa all’interno di un negozio di abbigliamento, ha deciso di aprirne uno tutto suo a Modena. “Stavo studiando legge e contemporaneamente lavoravo, quando ho deciso di assecondare la mia grande passione per la moda e intraprendere questa avventura”. Poi, dopo il diploma, Alfio si è affiancato alla sorella nella gestione dell’attività
e, dopo appena due anni, hanno deciso di aprire il secondo negozio a Vignola per arrivare infine al terzo, aperto da pochissimo a Carpi. E chissà che presto non arrivi anche il quarto. “Occorre lavorare sodo, investire nell’accurata ricerca e selezione dei capi puntando su articoli di tendenza e di qualità, ma poi le gratificazioni arrivano. Il segreto è credere in ciò che si fa e si vende. Solo se ti piacciono gli articoli che vendi potrai riuscire a soddisfare appieno i desideri e le richieste dei clienti. Lo stile del nostro negozio è casual e streetwear, proprio come amiamo vestirci noi. Pertanto il target è preva-
lentemente giovane, ma non ci sono limiti. Per noi è un piacere aiutare chi entra in negozio a crearsi un look dalla testa a piedi che lo faccia sentire bene con se stesso e gli altri”. Dejavù punta infatti su articoli particolari e un po’ alternativi, made in Italy e in Usa, su brand come Northland, Mariuccia Milano, Nike, Defend Paris, Stance, Supra, Puma, Numph, Nepal e Mischka e altri ancora che tanto piacciono ai giovani. “Cerchiamo di offrire sempre nuove proposte ai nostri clienti, aggiornando ogni settimana il nostro assortimento, dalle T-shirt, alle felpe, dai jeans agli abiti, dalle borse agli
altri accessori, senza dimenticare le sneakers. E inoltre si instaura un rapporto di fiducia e complicità con i clienti”. Giovani, capaci e volenterosi, Alfio e Maria, non si fermano un attimo e si alternano, insieme ai loro collaboratori, nei tre punti vendita, mentre già pensano ai prossimi progetti. “Stiamo lavorando a un evento nel negozio di Carpi in collaborazione con una nota dj e un locale della zona. Per scoprire presto tutti i dettagli veniteci a trovare e seguiteci sulle nostre pagine facebook Dejavù Fashion Shop e sul nostro profilo instagram Dejavufashionshops. Vi aspettiamo”. Chiara Sorrentino
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l negozio Max&Co, il marchio giovane della casa Max Mara, in corso A. Pio a Carpi chiude. In posizione centralissima, il punto vendita presente dall’inizio degli Anni ‘90, registra problemi condivisi da tante altre attività del centro storico: le vendite calate, la crisi economica che non risparmia nessuno. E allora, se va male, si chiude. Per le due dipendenti si prospetta il licenziamento: le lettere sono già state consegnate e la chiusura del negozio è imminente. Diversa sorte per il negozio Max Mara che sorge a fianco di Max&Co in corso A. Pio: Maxima, la società a cui è affidata la rete commerciale di Max Mara Fashion Group, sta valutando la possibilità di affidare il punto vendita in franchising e ci sarebbe l’interesse di un professionista carpigiano. Per le due dipendenti restano comunque incerte le prospettive nel caso in cui si concretizzasse l’accordo per la cessione in franchising del negozio Max Mara.
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Per le due dipendenti si prospetta il licenziamento: le lettere sono già state consegnate e la chiusura del negozio è imminente
Chiude il negozio Max&Co
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utto un altro mercato: dopo il grande successo di pubblico, che nella prima data ha riempito Piazza Martiri di migliaia di visitatori (anche grazie alla collaborazione con Il Cicciolo d’Oro), i Mercati a Carpi in collaborazione con Confesercenti Modena, Consorzio ConCarpi, Comune di Carpi e Banca Popolare dell’Emilia Romagna invitano, il 13 aprile, alla seconda domenica di mercato, nel cuore del centro storico. Un mercato diverso dal solito,
Dopo il successo della prima tappa, il mercato domenicale farà il bis il 13 aprile
Tra sport e benessere con banchi selezionati per offrire soltanto i prodotti migliori e nuove proposte provenienti da tutta Italia. Data la primavera ormai inoltrata, questa volta i Mercati a Carpi propongono uno shopping scandito dal benessere psicofisico, per una giornata dedicata alla scoperta di nuovi punti di vista attraverso i quali conoscere e praticare lo sport. Sport e sporte,
questo il titolo dell’iniziativa, vedrà il celebre giornalista e scrittore sassolese Leo Turrini ospite, alle 18, della Libreria Mondadori, dove presenterà i suoi libri dedicati a quattro mostri sacri dello sport mondiale come Ayrton Senna, Michael Schumacher, Marco Pantani e Lance Armstrong. Naturalmente saranno
molte altre le sorprese che, per tutto il giorno, allieteranno la domenica di tante famiglie: per scoprirle, sarà sufficiente venire nel centro storico di Carpi.
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l ddl Delrio sulle Province è legge. La Camera, con 260 voti a favore, 158 no e 7 astenuti ha approvato definitivamente il testo. Il conto alla rovescia è iniziato: ancora poche settimane e poi, dal 25 maggio, i consigli provinciali elettivi saranno solo un ricordo del passato. In attesa della soppressione vera e propria delle province per la quale serve una riforma costituzionale, il ddl porterà alla trasformazione delle province in enti di secondo grado, vale a dire non elettivi. Nel palazzo di via Martiri della Libertà a Modena, sede della Provincia, si respira un senso di dispiacere misto a rassegnazione, orgoglio e protesta. Cosa prevede la riforma Il decreto Delrio mira a ridurre poteri e funzioni delle province, cancellando i consigli elettivi. Se i consiglieri provinciali decadranno automaticamente nel giorno delle elezioni, la riforma prevede però che, fino al 31 dicembre 2014, ci sia una fase di accompagnamento: per 9 mesi infatti presidenti e assessori potranno ancora operare senza percepire alcun compenso (scelta che non ha mancato di far discutere e che sta provocando diversi mal di pancia) e dal primo gennaio 2015 la riforma entrerà in vigore, liberando di conseguenza gli enti delle funzioni più rilevanti. Ancora non è dato sapere, però, chi farà cosa... un problema non secondario e da risolvere per evitare di creare un vuoto in ambiti importanti come la gestione delle crisi aziendali, la pro-
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Nel palazzo di via Martiri della Libertà a Modena, sede della Provincia, si respira un senso di dispiacere misto a rassegnazione, orgoglio, protesta.
Addio Provincia. E ora?
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Demos Malavasi
Monica Brunetti
Luca Ghelfi
Marc’Aurelio Santi
DIPENDENTI E’ il numero complessivo dei dipendenti assunti dalla Provincia di Parma
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CONSIGLIERI Sono i consiglieri che siedono nei banchi del consiglioprovinciale compreso il Presidente
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ASSESSORI Rappresenta il numero degli assessori a cui si deve aggiungere il Presidente della Provincia Emilio Sabatini grammazione commerciale, la tutela del paesaggio, i servizi alle imprese agricole. Il nuovo assetto Per ora, si intuisce che i nuovi consigli provinciali saranno eletti e composti da sindaci e consiglieri comunali con un sistema elettorale basato sul numero di abitanti dei Comuni da loro rappresentati. Il decreto Delrio prevede inoltre la cancellazione delle giunte e l’elezione tra i sindaci del presidente. Ed è probabile che i futuri presi-
denti di provincia siano così i primi cittadini delle città capoluogo.
Anche le dieci città metropolitane che sostituiranno le province di maggiori
dimensioni, subiranno la stessa sorte. Unica differenza riguarda il primo cittadino metropolitano, che sarà di diritto il sindaco del comune capoluogo senza bisogno di essere eletto. Province e città metropolitane svolgeranno funzioni diverse e modificheranno la distribuzione delle funzioni pubbliche: prossimità ai comuni, area vasta alle province e programmazione alle regioni. Apprensione fra i dipendenti Se il destino dell’apparato politico provinciale è segnato, i 510 dipendenti vivono con una certa apprensione il delicato momento: quelli che sono assunti a tempo indeterminato attendono la riorganizzazione dei servizi sul territorio mentre c’è incertezza sul destino dei precari, una trentina in tutto. I commenti dei politici carpigiani che siedono in Provincia I carpigiani che ricoprono un incarico in Provincia sono: Demos Malavasi, Monica Brunetti, Marc’Aurelio Santi (Pd) e Luca Ghelfi (Ncd). E’ positivo il commento di Luca Ghelfi, consigliere provinciale eletto nel 2009 nelle fila del Pdl che ha lasciato per aderire al Gruppo Nuovo Centro Destra. “Il riassetto costituzionale è positivo: questa riforma è un punto di partenza”. Lasciare l’incarico di consigliere provinciale non avrà ripercussioni negative
nella vita di Ghelfi che ha continuato a lavorare in questi anni come avvocato, devolvendo il gettone di presenza in beneficenza. “A fare politica ci ho rimesso, ma non smetterò di impegnarmi”. Convinto sostenitore della riforma è l’ex sindaco Demos Malavasi, presidente del Consiglio provinciale di Modena. “Finalmente prende avvio un processo di profondo cambiamento delle istituzioni auspicato da anni e che dovrà ridurre i livelli di governo, dare maggiore efficienza alle istituzioni e alla pubblica amministrazione e ridurre i costi”. L’impegno politico di Malavasi “come quello di ogni cittadino continuerà. Sono un dipendente del Partito Democratico e ho fatto della politica la mia professione; quando, a scadenza di mandato, rientreremo, si aprirà il dibattito su cosa fare”. In Provincia, oltre a Marc’Aurelio Santi, ingegnere, titolare di uno studio con sede a Carpi, siede, sempre in qualità di consigliere provinciale del Partito Democratico, Monica Brunetti. Anche nel suo caso, è continuata in questi anni l’attività professionale di avvocato, “perché non si vive di consiglio provinciale e, se faccio due conti, ci ho pure rimesso ma resta la soddisfazione di aver contribuito nel mio piccolo”. Anche la consigliera Brunetti accoglie il ddl Delrio con favore: “da vent’anni si parla della riforma delle province e, nonostante l’argomento sia particolarmente complesso, questo è il primo importante passo”. Sara Gelli
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Se Forza Italia vorrà appoggiare il nostro progetto se ne potrà discutere. Non provo alcun sentimento di rivalsa nei confronti dell’amico Roberto Benatti il quale ha fatto una scelta politica diversa. Io ero disposto a fare un passo indietro qualora si fosse trovata una convergenza. Non è stato così e sono felice di correre per la poltrona di sindaco”. Parola di Cristian Rostovi, candidato che si presenterà alle Amministrative del 25 maggio per la coalizione di Centrodestra (Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale). “La nostra ambizione? Andare al ballottaggio naturalmente. Conquistando non solo i voti del Centrodestra ma anche quelli dei delusi dall’apparato politico che rappresenta Alberto Bellelli. Un sistema politico pieno di crepe e prossimo al crol-
“Nonostante qualcuno abbia deciso di cambiare rotta, venendo meno all’accordo di restare uniti, noi vogliamo consolidare l’esperienza maturata in cinque anni di Consiglio e fare di tutto per cambiare questa città”.
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E’ Cristian Rostovi il candidato che si presenterà alle Amministrative del 25 maggio per la coalizione di Centrodestra (Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale)
Centrodestra spaccato a Carpi lo”, esordisce Luca Ghelfi, consigliere provinciale del Nuovo Centrodestra. “Quella di Rostovi - prosegue l’avvocato carpigiano - è la candidatura migliore, in quanto sintesi di un’esperienza che dura da cinque anni in Consiglio Comunale. Dopo il lavoro positivo fatto in questa legislatura, vogliamo offrire alla città un’alternativa reale. Fatta di contenuti concreti. Poche idee, ma precise ed efficaci. Una sfida complessa che lanciamo alla corazzata del Pd. Vogliamo innescare una vera e propria rivoluzione culturale contro l’egemonia di un Centrosinistra che predica bene ma razzola male”. “Nonostante qualcuno abbia deciso di cambiare rotta, venendo meno all’accordo di restare uniti, - commenta Antonio Russo, capogruppo Fratelli d’Italia di Carpi - noi vogliamo consolidare l’esperienza maturata in cinque anni di Consiglio e fare di tutto per cambiare profondamente questa città”. Una città che, aggiunge Rostovi, per uscire dall’assopimento, deve ritrovare la sua “bellezza perduta. La sua inventiva”. Compito
“Io non faccio promesse elettorali ma faccio sul serio. Non annuncio stravolgimenti bensì un cambio di passo culturale”.
Da sinistra Cristian Rostovi, Antonio Russo e Annalisa Arletti
della politica, secondo il candidato di Centrodestra, “quello di rimettere Carpi nelle condizioni di ritrovare la propria forza e la propria attrattività. Non posso obbligare grandi marchi a investire in centro storico ma posso rendere quest’ultimo maggiormente appetibile affinché siano loro a scegliere di investire nella piazza di Carpi”. Biblioteca, Musei e Teatro producono ogni anno un buco da “1
milione e 700mila euro. Bellezze che indebitano poiché sfruttate male. C’è tanto da fare per ridare slancio a questa città”. Numerosi i temi caldi affrontati da Rostovi, a partire da quello relativo allo sgombero del Campo Nomadi: “una partita nata male e gestita peggio. Perché il Comune di Carpi non ha mai partecipato ai bandi della Comunità Europea per ricevere fondi da destinare al problema
nomadi?”. Sul piatto anche il tema della partecipazione della cittadinanza all’iter decisionale dell’Amministrazione, “attraverso la costituzione di consigli di frazione ad esempio”. Il candidato sindaco si scalda poi parlando di sanità: “i nostri amministratori avrebbero dovuto sbattere i pugni sul tavolo e invece, dopo il sisma, l’Ospedale di Carpi ha ricevuto 14 milioni di euro e il Policlinico 70. Una
vergogna. Con quei soldi si sarebbe coperto l’80 percento della costruzione di una nuova struttura ospedaliera”. E, infine, una stoccatina sulle Terre d’Argine: “cosa abbiamo a che fare noi con Campogalliano?”, si chiede Rostovi, “in un’ottica di ripensamento dell’Unione e con la caduta delle province, io strizzerei l’occhio a Correggio”. Cristian Rostovi è chiaro: “io non faccio promesse elettorali ma faccio sul serio. Non annuncio stravolgimenti bensì un cambio di passo culturale. Per Carpi è tempo di cambiare”. E se a Modena il Centrodestra si è ricompattato sul nome dell’avvocato Giuseppe Pellacani (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc) a Carpi la spaccatura permane. Benatti, infatti, non pare intenzionato a fare un passo indietro. Jessica Bianchi
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I costi dei pacchi ordinari esteri sono soggetti a una revisione annuale sulla base di numerosi coefficienti che sono stabiliti dalla legge. Uno dei fattori che incide maggiormente è il costo del trasporto che, in termini assoluti, varia in funzione del peso spedito. I costi della fascia 15-20 kg sono pressoché raddoppiati
Pacchi postali salatissimi!
75,86 Euro
46,80 Euro
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n nostro concittadino, il 24 marzo scorso, si è recato presso l’Ufficio Postale di Carpi per spedire un pacco in Tunisia alla figlia. “Sono 75,86 euro”, si è sentito dire dall’impiegata. Un’amara sorpresa dal momento che, un pacco di ugual peso, lo aveva pagato, il 13 gennaio, 46,80 euro. Un aumento a dir poco considerevole, per il quale abbiamo chiesto spiegazioni a
Poste Italiane. “Il prezzo delle spedizioni con il Pacco Ordinario Estero è soggetto a una revisione annuale sulla base di numerosi coefficienti che sono stabiliti dalla legge. Uno dei fattori che incide maggiormente è il costo del trasporto (euro/kg), il quale, in termini assoluti, varia in funzione del peso spedito. In virtù di questo meccanismo, pertanto, i periodici adeguamenti del prezzo delle spedizioni
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registrano correzioni più marcate nelle fasce di peso più elevate”. In occasione dell’ultimo aggiornamento risalente al 17 marzo scorso, questa voce ha subito andamenti differenziati da Paese a Paese e, specifica Poste Italiane, “in alcuni casi si è registrata una riduzione (ad esempio per le spedizioni destinate in Argentina, Brasile e Cina). Nel caso specifico della Tunisia, l’aumento del prezzo del pacco ordinario
per via aerea verso tale l’aumento è stato più condestinazione appare parti- tenuto”. Insomma Poste colarmente si di“L’aumento Italiane significatifende: pacchi è particovo perché salati? Non è larmente riguarda una colpa nostra, spedizione significativo per- l’impennata che ricade ché riguarda una dei prezzi è nella fascia dovuta al costo spedizione che di peso del trasporto! massima del ricade nella fascia Non vorremmo Pacco Ordi- di peso massima, certo essere nario Estero per le altre è stato nei panni di (15-20 kg), tutti gli impiù contenuto”. mentre nelle migrati che fasce di peso inferiore vivono sul nostro territorio
n nostro concittadino, il 24 marzo scorso, si è recato presso l’Ufficio Postale di Carpi per spedire un pacco in Tunisia alla figlia. “Sono 75,86 euro”, si è sentito dire dall’impiegata. Un’amara sorpresa dal momento che, un pacco di ugual peso, lo aveva pagato, il 13 gennaio, 46,80 euro. Un aumento a dir poco considerevole, per il quale abbiamo chiesto spiegazioni a Poste Italiane. “Il prezzo delle spedizioni con il Pacco Ordinario Estero è soggetto a una revisione annuale sulla base di numerosi coefficienti che sono stabiliti dalla legge. Uno dei fattori che incide maggiormente è il costo del trasporto (euro/kg), che, in termini assoluti, varia in funzione del peso spedito. In virtù di questo meccanismo, pertanto, i periodici adeguamenti del prezzo delle spedizioni registrano correzioni più marcate nelle fasce di peso più elevate”. In occasione dell’ultimo aggiornamento risalente al 17 marzo scorso, questa voce ha subito andamenti differenziati da Paese a Paese e, specifica Poste Italiane, “in alcuni casi si è registrata una riduzione (ad esempio per le spedizioni destinate in Argentina, Brasile e Cina). Nel caso specifico della Tunisia, l’aumento del prezzo del pacco ordinario per via aerea verso tale destinazione appare particolarmente significativo perché riguarda una spedizione che ricade nella fascia di peso massima del Pacco Ordinario Estero (15-20 kg), mentre nelle fasce di peso inferiore l’aumento è stato più contenuto. Per una completa informazione, i prezzi del Pacco Ordinario Estero per scaglioni di peso, destinazione e tipologia di trasporto sono consultabili sul sito www.poste.it/postali/estero/ ordinario.shtml”. Insomma Poste Italiane si difende: pacchi salati? Non è colpa nostra, l’impennata dei prezzi è dovuta al costo del trasporto! Non vorremmo certo essere nei panni di tutti gli immigrati che vivono sul nostro territorio i quali, periodicamente, spediscono pacchi alle famiglie rimaste nei paesi d’origine. Insomma non ci resta altro da fare che pagare e mettere in conto che, anziché spedire un paio di pacchi all’anno all’estero, forse, val la pena fare un viaggetto di tanto in tanto e consegnare i nostri doni direttamente nelle mani di chi amiamo. Quando si dice unire l’utile al dilettevole… Jessica Bianchi
i quali, periodicamente, spediscono pacchi alle famiglie rimaste nei paesi d’origine. Insomma non ci resta altro da fare che pagare e mettere in conto che, anziché spedire un paio di pacchi all’anno all’estero, forse, val la pena fare un viaggetto di tanto in tanto e consegnare i nostri doni direttamente nelle mani di chi amiamo. Quando si dice unire l’utile al dilettevole… Jessica Bianchi
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artirà a breve la sperimentazione dell’impianto che dovrebbe servire ad arginare il problema delle fibre di amianto rilevate in sospensione nell’acqua potabile dell’acquedotto di Carpi. L’impianto consiste in una pompa dosatrice, collocata al campo pozzi di Fontana di Rubiera, che immetterà nelle due tubature principali dell’acquedotto una sostanza alimentare e innocua costituita da monofosfato di sodio e zinco; disciolta nell’acqua, tale soluzione dovrebbe favorire il processo di formazione di una pellicola di carbonato di calcio sulle pareti interne dei tubi, impedendo così il contatto fra l’acqua e il cemento-amianto. L’Ausl ha già approvato il progetto, e la sperimentazione, che avrà una durata di sei mesi, inizierà non appena l’Ausl stessa avrà convalidato il piano di monitoraggio e campionamento messo a punto da Aimag per garantire che non si creino problemi di potabilità. A una conferenza stam-
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Carpi, dai primi mesi del 2013, quando le analisi condotte da Aimag già dal 2009 hanno rilevato per la prima volta tracce di fibre d’amianto nell’acquedotto cittadino, il monitoraggio è stato costante, con frequenti campionamenti in diverse zone della città e con analisi effettuate separatamente sia da Aimag che dall’Ausl. Solo nel periodo fra il 3 gennaio e il 24 marzo 2014, le analisi per il rilevamento delle fibre sono state ben 21, delle quali 12 hanno dato un esito positivo. Queste fibre, essendo sospese nell’acqua e non solubili, “viaggiano” trasportate lungo i tubi, quindi è difficile stabilire da quali segmenti delle condotte provengano; è per questo che, ripetendo più campionamenti nello stesso punto dell’acquedotto ma in momenti diversi, a volte sono state rilevate delle fibre d’amianto e altre no. L’Ausl, in conformità con l’Istituto Superiore di Sanità e con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha ribadito più volte che la potabilità dell’acqua non viene messa in discussione dalla presenza
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le sostanze impiegate nella sperimentazione sono assolutamente sicure e in uso dal 1938. resta da verificare l’efficacia del prodotto sui tubi in cemento/amianto
Amianto nell’acqua: il punto Autorizzato l’investimento di 1 milione di euro previsto nel piano triennale 2014-2016 di Aimag per la sostituzione di una prima parte delle tubature. Da sinistra Antonio Dondi (direttore generale Aimag), Mirco Arletti (presidente), Simone Tosi (assessore), Davide De Battisti (dirigente Servizio idrico integrato) e Italo Melchiorre (consulente esterno di Aimag, esperto in reti di acquedotti)
pa convocata da Aimag e Amministrazione comunale lo scorso 3 aprile, il dottor Italo Melchiorre, consulente esterno di Aimag che ha elaborato il progetto, ha spiegato che le sostanze impiegate sono assolutamente sicure e utilizzate dal 1938 in molti acquedotti in Italia e all’estero. Quello che è sperimentale, invece, è l’efficacia del prodotto sui tubi in cemento-amianto di Carpi: occorrerà attendere la prova dei fatti per capire se il
progetto funzionerà allo scopo. “Il problema dell’amianto nell’acqua per Ausl, Istituto Superiore di Sanità e Organizzazione Mondiale della Sanità non esiste; ma noi ci siamo comportati come se il problema ci fosse, mettendo in campo tutti i provvedimenti possibili per il principio di precauzione e per garantire la massima trasparenza nei confronti dei cittadini. Risponderemo colpo su colpo a chi, con notizie false, dovesse tirare in ballo
Aimag e il lavoro che è stato svolto dallo scorso anno sulla questione”, ha puntualizzato Mirco Arletti, presidente di Aimag, durante l’acceso incontro con la stampa. Alcune settimane fa il caso dell’amianto nell’acqua di Carpi era finito su un telegiornale nazionale dopo essere stato sollevato da un avvocato di Roma legato ad una Onlus, l’Osservatorio Nazionale Amianto. Ma Arletti non ci sta: “Questo avvocato minaccia una class
action? Lo sfido a fare meglio e più di quanto è stato fatto da luglio 2013 nella più totale trasparenza da Aimag e dall’Amministrazione comunale”. Dallo scorso anno, quando Aimag ha rilevato nell’acqua di Carpi le prime tracce di fibre di amianto, è stato costituito un gruppo di lavoro tecnico-scientifico per tenere monitorata la situazione e studiare le soluzioni a un problema che evoca molte paure nella popolazio-
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ne. L’assessore all’Ambiente di Carpi, Simone Tosi, ha spiegato che l’intervento risolutivo è la sostituzione dei 218 chilometri di tubature in cemento-amianto presenti a Carpi (circa il 45% del totale), con una spesa di oltre 50 milioni di euro, non sostenibile nell’immediato senza aumentare i prelievi fiscali ai cittadini. Inoltre per cambiare tutti i tubi servirebbero comunque anni; si è quindi deciso di provare temporaneamente questa soluzione che, con costi limitati (si parla di 5.000 euro per l’impianto e di un costo di esercizio di circa 10.000 euro all’anno), permetterebbe di evitare la dispersione delle fibre nell’acqua, lasciando ad Aimag il tempo di sostituire gradualmente le tubature, senza dover aumentare le tariffe ai cittadini. A questo proposito, Atersir nelle scorse settimane ha autorizzato l’investimento di 1 milione di euro previsto nel piano triennale 2014-2016 di Aimag per la sostituzione di una prima parte delle tubature. Laura Benatti
Amianto nell’acqua: i cittadini conoscono poco il problema e non sanno come comportarsi
Cosa ne pensano i carpigiani?
di fibre d’amianto. Tuttavia, negli scorsi mesi a Carpi è nato un comitato di cittadini che ha portato avanti una battaglia contro la somministrazione di acqua del rubinetto nelle mense scolastiche, continuando a tenere viva l’attenzione sul problema; diverse forze politiche di opposizione, inoltre, stanno utilizzando l’argomento per raccogliere intorno a sé il consenso di cittadini preoccupati, cavalcando spesso il malessere e la poca fiducia diffusi di questi tempi fra la popolazione. Ma la preoccupazione, fra i carpigiani, è davvero così diffusa? Facendo un giro al mercato, un giovedì mattina, ci si rende conto dei pareri contrastanti tra le per-
sone. “Certo che sono preoccupata: da quando ho saputo questa notizia, non bevo più l’acqua del rubinetto” afferma una ragazza. Un anziano, invece, dichiara: “Io ho saputo adesso di questo problema. Ma a me non interessa, tanto a casa ho una macchinetta che filtra l’acqua”. Quando gli si
fa presente che probabilmente questa non è sufficiente a impedire che eventuali fibre di amianto rimangano sospese nell’acqua, l’uomo risponde: “Ah, allora non saprei. Che
cosa si può fare?”. “Noi beviamo l’acqua in bottiglia. Però usiamo quella del rubinetto per cucinare e non ci piace molto l’idea”, dice una signora, e il marito interviene: “Sì, siamo in pensiero, anche perché abbiamo paura che non ci dicano tutta la verità.” Un’altra donna afferma, invece: “Sono un po’preoccupata: prima la bevevo, mentre ora compro l’acqua in bottiglia. Però adesso hanno detto che la metteranno a posto, quindi speriamo si risolva.Anche perché se fosse molto pericolosa ce lo direbbero, no?”. Un uomo, invece, risponde deciso: “No, no, non è un problema, non fa male. Sono mille anni che la beviamo e non solo a Carpi: in tutta Italia ci sono milioni di chilometri di tubi in cemento-amianto.
Non capisco perché solo a Carpi sia scoppiata questa polemica”. Tre anziani che stanno chiacchierando su una panchina, rispondono con serena rassegnazione: “Che non faccia bene, quello è sicuro. Però cosa si può fare? Scavare tutta Carpi e cambiare tutte le tubature? E i soldi dove li troviamo?”. Molte altre persone affermano di essere in pensiero, ma di avere fiducia nei controlli che vengono effettuati, e quindi continuano a usare l’acqua per cucinare, anche se magari preferiscono bere quella in bottiglia. Una signora, invece, si dice abbastanza preoccupata: “Hanno un bel da dire che non faccia male. Una sostanza così pericolosa se inalata, è impossibile che ingerita sia innocua. E poi quando si fa la lavatrice, per esempio, le fibre potrebbero rimanere attaccate ai tessuti e liberarsi nell’aria. Sono preoccupata non per me, ma per i miei figli e nipoti, perché se un tumore si forma dopo trent’anni, saranno soprattutto
loro a subirne le conseguenze. Perciò, se incontrassi il futuro sindaco, gli chiederei cosa intenderanno fare, perché non so quanto questa nuova sostanza che immetteranno nell’acquedotto potrà essere utile per arginare il problema. Magari, invece di fare la piscina nuova, preferirei che quei soldi venissero spesi per cominciare a sostituire le tubature, perché mi sembra sia l’unico modo per risolvere davvero la questione”. L’impressione che si ricava da questi e altri commenti è che i cittadini conoscano generalmente poco il problema dell’amianto e non abbiano grande consapevolezza su come comportarsi; quelli che conoscono la pericolosità di questa sostanza, almeno quando viene inalata, esprimono invece qualche preoccupazione in più. In generale, però, non sembra esserci particolare allarmismo e la fiducia negli enti preposti al controllo dell’acqua rimane predominante. Laura Benatti
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La freschezza, l’estro e la voglia di fare dei più giovani, rappresentano una fonte preziosa alla quale le imprese devono attingere”. Parola di Cristina Carnevali e Francesco Russo, coppia nella vita e nel lavoro. Sette anni fa han-
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no creato Ean 13 Collection, brand che gli è letteralmente esploso tra le mani, ma la gavetta è stata lunga: “lavoriamo nel mondo della moda da 25 anni. Dal taglio alla confezione, alla stampa, al controllo qualità… abbiamo conosciuto ogni passag-
gio della filiera. “I sogni nel stampati Dagli stracci T Shirt: cassetto non sulle agli strass! Poi, un’idea che sempre in piena crisi ha funzioanno la muffa”. economica, nato e ci ha abbiamo lasciaspinti a osare to che la nostra passione sempre più. A creare usando prendesse il sopravvento e non solo il nostro estro, ma ci siamo lanciati in quella anche il cuore, per dar così straordinaria avforma e colore alle idee che ventura che è Ean affollavano la nostra mente. 13”. Un nome che Per tentare di andare sempre conserva l’eco del oltre, per stupire, ci avvaliapassato, in quanto mo da tempo della preziosa “nasce dalla prima collaborazione di vari artisti grafica che abbiaitaliani. Persone speciali che mo stampato”, non c’entrano nulla con la sorride Cristina. moda e, spesso, disegnano Un codice a barre per noi, offrendoci così ispidi tredici cifre, ap- razioni straordinarie. Il nopunto. “I sogni nel stro fiore all’occhiello infatti cassetto - aggiunge sono i tessuti che noi stessi Francesco - non ideiamo e disegniamo”. Ora, sempre fanno la grazie alla collaborazione muffa se si è capa- di Lapam e al patrocinio ci di trarre spunto del Comune di Carpi, i due dall’esperienza titolari di Ean13 hanno conaltrui. Per questo cepito un progetto, rivolto motivo abbiamo agli Under 30, che prevede deciso di metterci la realizzazione di un elaa disposizione borato artistico: “i ragazzi dei più giovani e potranno esprimersi in piena creare il concorso libertà, senza alcun limite o per artisti, desicondizionamento - prosegue gner e creativi Cristina Carnevali - poi gli Art and Talent for elaborati saranno valutati Fashion”. Cristida una giuria composta da na e Francesco si rappresentanti del nostro sentono prima di brand e di Confartigianato tutto “creativi. Da Lapam Moda Carpi e i risulsempre cerchiamo tati saranno resi noti entro di applicare l’arte la fine di maggio”. Al primo alla moda. Siamo classificato sarà assegnato partiti dai cuccioli un premio di 2.000 euro,
“La freschezza, l’estro e la voglia di fare dei pi alla quale le imprese devono attingere. Per q nostra esperienza e diamo ai giovani tale attraverso il concorso Art and Talent f e Francesco Russo, titolari del bra
L’arte al serviz
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più giovani, rappresentano una fonte preziosa questo motivo noi mettiamo a disposizione la nti la possibilità di scatenare la fantasia for Fashion”. Parola di Cristina Carnevali rand carpigiano Ean 13 Collection.
zio della moda
Da sinistra Cestari, Medici, Cavicchioli, Gasparini Casari, Carnevali, Morelli e Russo
al secondo di altri di prati“Ean 13 sta mille e al terzo segnando la ca, rivolto ai di 500 euro. giovani che rotta. “Il vincitore desiderano Rappresenta una avrà inoltre la inserirsi nel stella da seguire. possibilità di mondo della Prendiamo spunto moda. Un compiere uno stage in azienda dal coraggio di iter - sotquesti imprenditori per imparare tolineano che fanno di bellez- Cristina e a declinare il proprio talento za e unicità i propri Francesco al settore moda, principi ispiratori”. - che dia loro a comprendere la possibilità come la creatività e un’idea di osservare e conoscere da in generale possano diventa- vicino l’intero ciclo prore praticabili e commerciaduttivo”. Ean 13 collection, lizzabili nei vari mercati. La che produce rigorosamente sua opera, col nostro aiuto, Made in Italy, “è la dimodiventerà poi parte della col- strazione che portare il made lezione 2015 di Ean 13”. Il in Carpi nel mondo non è ricavato netto della vendita solo un sogno, bensì una redi tale capo verrà interaaltà. Ean 13 sta segnando la mente devoluto a un altro rotta. Rappresenta una stella progetto, in fase di ultimada seguire. Proviamo a prenzione, insieme al Comune di dere spunto dal coraggio di Carpi, teso al superamento questi due imprenditori che del gap che molto spesso fanno di bellezza e unicità divide il mondo del lavoro i propri principi ispiratori da quello della formazione: commenta l’assessore alle “un percorso formativo, che Politiche Economiche del alterni momenti di teoria ad Comune di Carpi, Simone
Morelli - per realizzare un corso formativo capace di rispondere concretamente alle reali esigenze del settore. Lasciamo che sia l’impresa a dirci come fare. Cosa occorre. Quale formazione è necessaria affinché il talento dei giovani possa poi mettersi concretamente al servizio della moda”. Il concorso Art and Talent for Fashion ha immediatamente conquistato anche i dirigenti Lapam, “poiché va nel solco dell’impegno che in tutti questi anni la nostra associazione ha portato avanti con i giovani e il mondo della scuola in particolare”, ha commentato Enrico Gasparini Casari, neo presidente Lapam di Carpi. Il regolamento del concorso è già stato inviato a un centinaio di licei e istituti artistici del nostro Paese: un modo per dire a tutti, e ad alta voce, che “il distretto della moda è ancora qui. A Carpi. Un ritorno di immagine impor-
tante per la nostra città”, ha aggiunto il direttore Lapam, Stefano Cestari. A portare il nome di Carpi nel mondo ci sta pensando da tempo Ean13 Collection. Questo brand di tendenza che propone un prodotto fashion di qualità, interamente concepito e prodotto “made in via Platone”, scherzano Cristina e Francesco, vende in Italia, in Europa, in Russia, in Medio Oriente, negli Emirati Arabi, in Cina, in Taiwan e in Giappone. Ean13, con i suoi - nemmeno a chiederlo - 13 addetti, vende il 70 percento della propria produzione al mercato estero ma “attenzione - avverte Cristina - il mondo tiene gli occhi puntati sul nostro Paese. Per vendere al di fuori dei confini nazionali occorre avare un posizionamento forte anche sul mercato interno altrimenti quello estero non risponde”. Jessica Bianchi
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arpi avrà la sua banda larga, anzi larghissima. E viaggerà veloce. Telecom Italia ha annunciato la realizzazione nella nostra città di una rete a banda ultra larga che renderà disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese con velocità di connessione a partire da 30 Megabit al secondo. L’iniziativa si inserisce nel più vasto piano di sviluppo nazionale di Telecom Italia per la realizzazione della rete Ngan (Next Generation Access Network) che prevede di raggiungere 600 città entro il 2016, con una copertura di 12,4 milioni di unità immobiliari, corrispondenti a oltre il 50% della popolazione per un investimento complessivo pari a 1,8 miliardi nel triennio 2014-2016. “I lavori sono già iniziati in città - ci spiega
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rosegue anche per il corrente anno scolastico la collaborazione tra Lapam Carpi e l’Istituto tecnico Commerciale Meucci di Carpi nel quadro del progetto Meucci incontra Lapam, promosso già da alcuni anni. Sono stati infatti oltre 60 gli alunni delle classi quinte della scuola carpigiana coinvolti nelle due giornate di simulazione dei colloqui di lavoro in lingua inglese, con il coordinamento di Franco Rubbiani, respon-
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Carpi avrà la sua banda larga, anzi larghissima. Telecom Italia ha annunciato la realizzazione nella nostra città di una rete a banda ultra larga che renderà disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese con velocità di connessione a partire da 30 Megabit al secondo
Carpi viaggerà veloce
un tecnico Telecom - dopo le fasi progettuali e preparatorie, infatti, nella parte Nord di Carpi la posa della fibra
ottica è già terminata. Ora ci siamo spostati nella zona Sud dove, dopo gli scavi necessari, procederemo con
la posa dei cavi. Una volta terminata tale operazione sarà necessario provvedere al collegamento degli armadi
Meucci e Lapam: colloqui in lingua per prepararsi al mondo del lavoro
Noi parliamo inglese!
Gina Benson
sabile dell’Ufficio Studi Lapam e la partecipazione di Gina Benson, insegnante americana di lingua inglese. Durante le due mattinate di lavoro Lapam ha presentato un quadro della situazione economica in provincia di Modena mettendo in luce le principali linee di tendenza del mercato del lavoro in relazione
stradali per line multiplayer I lavori garantire così dovrebbero in alta qualità linee ultra vee contenuti terminare loci all’uten- entro il 2014 e, multimediali za che vorrà dall’inizio del 2015, resi disponibili usufruire contemporadovrebbe scattare del servineamente su la fase di commerzio”. I lavori smartphone, tacializzazione. dovrebbero blet e smart TV. terminare entro la fine del Ma la fibra ottica abiliterà 2014 e, dall’inizio del 2015, anche applicazioni innovaprosegue il tecnico, “dovreb- tive come la telepresenza, i be scattare la fase di comservizi di cloud computing mercializzazione e cittadini per le imprese e servizi per e aziende potranno cominla realizzazione del modello ciare a usufruire di condi città intelligente per le amnessioni ultrabroadband”. ministrazioni locali, tra cui la I vantaggi offerti sono sicurezza e il monitoraggio innumerevoli. Da casa, ad del territorio, l’infomobilità esempio, sarà possibile frui- e la video sorveglianza. re di video in HD, gaming on Jessica Bianchi allo strumento specifico “colloquio di lavoro”. Sono state poi realizzate alcune simulazioni dei colloqui di lavoro in lingua, con diverse tipologie di aziende, in cui ciascuno studente doveva presentarsi e spiegare le proprie attitudini, competenze e aspettative personali in merito al proprio inserimento lavorativo. “Si è trattato, come per le volte precedenti, di una buona occasione per gli studenti di quinta di mettersi in gioco e misurare la propria preparazione linguistica, nonché di
conoscenza delle principali regole per approcciarsi ai colloqui di lavoro” è il commento delle docenti dell’istituto Meucci coinvolte nel progetto. Analogo il commento positivo di Lapam Carpi sull’iniziativa che viene portata avanti ormai da tempo con diverse scuole in città, a testimonianza di una particolare attenzione al mondo giovanile che, anche di recente, il gruppo dirigente dell’associazione ha voluto confermare tra i capisaldi del suo impegno.
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urate l’ultima assemblea pubblica convocata dal Comitato di sfollati e terremotati Sisma.12, alla quale hanno partecipato anche alcuni sindaci dei Comuni del cratere e parlamentari modenesi, sono emersi i soliti problemi legati ai ritardi burocratici e all’impossibilità di dare risposte concrete e rapide alle richieste e alle attese dei terremotati. Una prima risposta negativa è giunta a proposito della ‘no tax area’ per la quale i parlamentari del Pd Ghizzoni e Broglia e Ferraresi del M5S, hanno detto chiaramente che non sarà accolta poiché inapplicabile, per cui i cittadini presenti hanno chiesto almeno “una boccata d’ossigeno immediata in termini economici” essendo ormai trascorsi 22 mesi dal terremoto. Poi è stato sollevato il caso di quan-
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L’Angolo di Cesare Pradella Ancora ombre nella ricostruzione
ti pagano ancora i mutui contratti con le banche su case inagibili e inabitabili e che sono ancora nello
stato in cui si trovavano subito dopo il sisma, “perchè il singolo è stato lasciato solo dai Comuni e
dalla Regione e ha dovuto contrarre accordi personali con la banca”. Infine il tasto dolente della buroBiagio Antonacci ha scelto Radio Bruno per l’anteprima del suo nuovo album, L’Amore Comporta.
All’Eden con… Biagio
crazia che ha buona parte di responsabilità nella mancata ricostruzione e nei ritardi che gravano sui lavori di ripristino degli stabili distrutti o pericolanti. Parlamentari e sindaci hanno faticato a convincere gli sfollati “che va tutto bene e che noi emiliani ce la faremo anche da soli” e il presidente della Regione Errani è stato rimproverato perché dovrebbe incalzare maggiormente il Governo così come i deputati modenesi dal momento che “noi cittadini continuiamo a sentirci abbandonati a noi stessi di fronte alle banche, ai Comuni coi loro ritardi, alla burocrazia farraginosa e sorda alle prese con le ordinanze della Regione
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difficilmente interpretabili anche dai tecnici”. Un’ultima lamentela nei confronti dei sindaci da parte di chi vive ancora nei moduli, ovvero nei container di metallo. “Ma questo perché non avevamo case in affitto di mettere a disposizione dei terremotati e non abbiamo voluto creare dei quartieri provvisori nelle periferie dei nostri paesi con casette prefabbricate in legno”. Una scelta questa che pare non sia stata compresa né condivisa dagli interessati presenti che avrebbero preferito una sistemazione provvisoria in un prefabbricato in legno piuttosto che in un container di metallo, caldo d’estate e freddo d’inverno.
Sabato 12 aprile, alle 21, presso il centro sociale Guerzoni di Carpi, uno spettacolo di parole e musica per rivivere le atmosfere del tango
Alessandro Haber e il Quartetto Meridies a Carpi
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iagio Antonacci ha scelto Radio Bruno per l’anteprima del suo nuovo album, L’Amore Comporta. Il 7 aprile, presso la Scuola di musica dell’oratorio Eden ristrutturata anche grazie al contributo di Teniamo Botta, si è svolto un “hangout”. Tecnicamente, Biagio Antonacci era a Milano e alcuni suoi fan, ascoltatori di Radio Bruno, hanno potuto assistere sul maxischermo alla presentazione dell’album e interagire con lui ponendo domande. A condurre l’appuntamento, Clarissa Martinelli.
DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELL’ART. 7 COMMA 2 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000 CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE IN MATERIA DI ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DEL PLURALISMO, DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI COMUNICAZIONE POLITICA E DI PARITA’ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE Il sottoscritto Prandi dott. Gianni in qualità di legale rappresentante di RADIO BRUNO società cooperativa con sede legale in Carpi (MO) Via Nuova Ponente 24/A, codice fiscale 00754450369 quale titolare dell’impresa del periodico denominato “TEMPO” con riferimento al proprio intendimento di diffondere messaggi politici autogestiti a pagamento per le Elezioni Amministrative ed Europee RENDE NOTO quanto segue: a) condizioni temporali di prenotazione degli spazi per messaggi politici autogestiti a pagamento con l’indicazione del termine ultimo entro il quale gli spazi medesimi possono essere prenotati: - inizio 31 marzo 2014 - termine ultimo 12 maggio 2014 b) modalità di prenotazione degli spazi per i suddetti messaggi politici autogestiti a pagamento: - tramite telefono, fax o e-mail alla ns. sede di Carpi tel. 059.645566 fax 059.698113 c) Presso la sede dell’editore è depositato il regolamento con le relative tariffe di accesso, in ottemperanza alle normative vigenti. d) I testi contenenti messaggi politici autogestiti e relative foto, devono essere recapitati, alla sede del periodico TEMPO non oltre il lunedi’ mattina di ogni settimana, per l’uscita del venerdì. Il testo deve essere redatto in WORD e le foto devono essere in formato JPG. e) Le interviste devono essere rilasciate entro il lunedì della settimana inerente la pubblicazione. In fede
Radio Bruno società cooperativa (Prandi dott. Gianni)
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Il tango crea un torbido passato ch´è irreale e in parte vero, un assurdo ricordo d´esser morto in duello, a un cantone del sobborgo”: le parole di Jorge Luis Borges, il quale regalò i suoi versi ad Astor Piazzolla, lasciano ben intuire la bellezza e la poesia di questo recital-concerto dedicato alle atmosfere del tango, caratterizzate da un miscuglio di armonie pazze e nostalgie appassionate, amore e battaglie, disillusioni e dolore, morte e vita, che andrà in scena sabato 12 aprile, alle ore 21.00, presso il Centro sociale Guerzoni di Carpi, nell’ambito di Una serata a San Rocco, la rassegna di spettacoli gratuiti offerta alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e San Rocco Arte & Cultura. A interpretare i classici del tango argentino sarà il prestigioso Quartetto Meridies, guidato da Pasquale Coviello, uno dei più talentuosi fisarmonicisti italiani. La voce narrante sarà, invece, quella di Alessandro Haber, attore talentuoso ed apprezzato, dalla voce potente, sporca, folgorante. Si comincerà proprio con le parole de El tango, arricchite dalle note della Cancion de las venusinas, con un Haber che si lascerà trasportare dalla melodia, dal fraseggio, per concedersi completamente, senza riserve al testo, regalando al pubblico un’interpretazione magnifica. “E’ qualcosa – spiega l’interprete stesso - che ti deve prendere alla testa al cuore, e magari anche alle parti basse. E’ una faccenda di milongas, di baladas. E’ materia da animale da palcoscenico, da repertorio di ironie struggenti, da cultura di slanci e di tristezze. E’ raccontare come cantare, e cantare come raccontare”. E in questo spettacolo Haber si dona completamente: cantando, recitando, raccontando, evocando in maniera impareggiabile.
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’arte come mezzo per riscoprire il fanciullo che è dentro ognuno di noi. E’ a partire da questa idea che prende forma la mostra promossa da tre artisti le cui forme di espressione si armonizzano in un unico intento: narrare storie di bambini. Sono il pittore e scultore Oto Covotta, in arte Tamidi’s, la pittrice Campo’s, al secolo Sandra Campostrini e il fotografo Mauro Vincenzi che sabato 19 aprile, a partire dalle 17, inaugureranno la mostra Abbiamo bisogno dei bambini presso la Saletta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in Corso Cabassi, 4. La collettiva è il risultato di un entusiasmante progetto che i tre artisti portano avanti da oltre un anno. “Questa mostra - racconta
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Sabato 19 aprile, alle 17, inaugura, presso la Saletta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, una mostra curata da Oto Covotta, Sandra Campostrini e Mauro Vincenzi
Abbiamo bisogno dei bambini
Oto Covotta
esterà aperta fino a domenica 13 aprile, presso la Saletta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in corso Cabassi, la mostra Variazioni sul tema dedicata alle opere di Fabio Mantovani, a dieci anni dalla sua morte. All’inaugurazione, sabato 5 aprile, erano presenti i familiari, gli amici e i colleghi, il sindaco di Carpi Enrico Campedelli e il vicesindaco con delega alla Cultura Maria Cleofe Filippi. La presentazione dell’esposizione è stata affidata alla nipote Laura Mantovani e a Mario Bertoni.
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ono tanti i personaggi famosi che, per rilanciare il nostro Paese hanno aderito al progetto di Davide Iodice, Extravolti. Una mostra itinerante che farà tappa in numerose città italiane dove i volti di noti esponenti della cultura italiana sono ritratti con un severo bianco e nero che ne enfatizza i tratti e l’espressione. I visi noti sono quasi irriconoscibili, bloccati in una smorfia, schiacciati contro un invisibile muro a suggerire, con grande enfasi ed empatia, la sensazione di immobilismo, sofferenza e compressione che affligge la cultura italiana nel momento storico che stiamo vivendo. “Extravolti - spiega Iodice - non è solo una sfida, bensì un’opportunità nata con l’idea di utilizzare la fotografia come codice artistico col quale da sempre, insieme alla musica, elaboro esperienze e sperimentazioni. In questo caso il messaggio
Tamidi’s - è un viaggio nell’universo dei bambini, ma anche un percorso dentro se stessi per far riemergere il fanciullo che eravamo e che per certi versi possiamo tornare a essere. Ci ha attraversato un dubbio doloroso: noi adulti abbiamo già rubato ai bambini tutto il cielo? La risposta dipende da noi. Ci ricordiamo come eravamo da bambini? È ancora vivo in noi il fanciullo d’allora? Noi ne siamo certi e desideriamo trasmetterlo con la nostra semplice arte. Crediamo che quel bambino sia ancora vivo in tutti noi, forse è malato o agonizzante, ma
Resterà aperta fino a domenica 13 aprile, presso la Saletta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, in corso Cabassi, la mostra Variazioni sul tema
Un ricordo commosso di Fabio Mantovani
Arriva a Carpi, presso lo spazio Dark Room SilmarArtGallery, il 12 e 13 aprile, l’Extravolti tour 2014, il progetto fotografico di Davide Iodice
Difendiamo la cultura italiana!
Luca Argentero
attraverso le nostre opere vorremmo aiutare anche chi teme di averlo perduto, a ritrovarlo. Per fare ciò, occorre fermarsi ad ascoltare la sua voce, per lasciarsi ispirare dal suo desiderio di innocenza, dal suo ancora vivo bisogno di bellezza ed autenticità”. Ad aiutare i visitatori a calarsi nell’immaginario dei bambini interverrà anche l’attore Claudio Mariotti. La mostra resterà aperta al pubblico fino a martedì 29 aprile osservando i seguenti orari di apertura: al mattino dalle 10 alle 12,30 e al pomeriggio dalle 16 alle 19,30. Chiara Sorrentino Da sinistra Renzo Gherardi, Mario Bertoni, Laura Mantovani ed Enrico Campedelli
Foto di Carlo Pini
è stato coClaudia Gerini struito dando al vetro il ruolo dell’ignoranza che, attraverso la sua freddezza e trasparenza, deforma il valore dell’arte, rappresentata dai visi di ogni forma culturale e artistica. Contrariamente alle premesse, il progetto non va letto con pessimismo o scarsa fiducia della potenza culturale, bensì come una “fotografia” mentale attraverso quella reale di una civiltà contemporanea che, sovente, tende ad emarginare l’arte e i suoi alfieri da tutto ciò che viene considerato immediatamente utile allo sviluppo umano. Garantire questa pratica significherebbe riconoscere alla creatività
umana un impegno verso nuove forme interpretative del futuro, restituendo maggiori possibilità di successo civile e umano oltre che la realizzazione di nuovi “colori emotivi”. I ricavati della vendita dei cataloghi di Extravolti saranno totalmente devoluti a Emergency. Extravolti farà tappa a Carpi, il 12 e 13 aprile, presso la Dark Room Silmar ArtGallery di viale Giosuè Carducci 30/O. Vernissage sabato 12 aprile alle 18.
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Cliniche private tra luci e ombre
Islam e dintorni... di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna
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di Clarissa Martinelli
clarissa.martinelli@radiobruno.it
Je ne m’appelle pas Azzi
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o scorso 21 marzo, si è celebrata la Giornata internazionale contro le discriminazioni razziali. Per l’occasione è stata lanciata in Marocco, con una forte eco anche in Europa, la campagna Je ne m’appelle pas Azzi che durerà fino al 20 giugno prossimo. Anche questa data non è causale: coincide infatti con la Giornata internazionale del rifugiato. Azzi un termine dispregiativo usato per definire le persone dalla pelle scura in Marocco, generalmente per chi proviene dalla zona dell’Africa Sub-Sahariana. La prima conferenza si è tenuta a Rabat e ha visto la partecipazione di diverse figure di spicco nel panorama della difesa dei diritti umani in Marocco: “essere razzisti secondo me significa non riconoscere la propria identità, infatti, non ci sono razze pure né colori puri. Bisogna combattere il razzismo per essere civili.”, ha affermato Youssef Haji,coordinatore del collettivo Papiers pour tous (Documenti per tutti) organizzazione alla base della campagna che si occupa della regolarizzazione dei migranti senza documenti. “Essere razzisti è contrario alla dignità umana. Non possiamo più ammettere il razzismo all’interno del nostro Paese. Il mio partito sta lavorando a una proposta di legge in merito”, ha aggiunto poi Khadijia Rouissi, del Parti authenticité et modernité, intervistata durante la conferenza di apertura della campagna che mira a sradicare il razzismo in Marocco. PER APPROFONDIRE Youtube: Campagne «Je ne m’appelle pas Azzi»
Cara Clarissa, vedo che il Governo vuole mettere mano alle municipalizzate, alla motorizzazione, ai consorzi di bonifica. Sarebbe molto importante. Bisognerebbe anche metter mano alle cliniche private, però: ci sono medici che lavorano negli ospedali pubblici che hanno azioni nelle cliniche private. Molti medici, anche di fama. Quando è il momento di fare esami, dicono ai pazienti: “se vuoi farlo nell’ospedale pubblico aspetti sei mesi, nella clinica dopodomani”. E tutti scelgono la clinica, ov-
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
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aro Glauco, ho già sentito proprio da un conoscente medico un racconto molto simile. La prassi che lei descrive è assai più diffusa di quanto si possa immaginare. Lei parla genericamente di “potentato”, il mio conoscente parlava di una grande associazione di stampo cattolico che favorisce e raccomanda in ruoli di potere all’interno di cliniche e ospedali propri accoliti in modo da perseverare con questo sistema. Milioni e milioni di euro pubblici vengono dispersi in questo modo. Ciclicamente emerge un’inchiesta che poi finisce nel silenzio senza che il sistema venga riformato radicalmente: c’è da domandarsi perché.
Libri da non perdere!
Camillo i aggirava tra le campagne di Cantone di Gargallo e quando una signora si è avvicinata ha iniziato a strusciarsi, affettuosa. E’ stato però chiaro sin da subito che la micia aveva un problema: è completamente cieca. Forse proprio per questo è stata abbandonata da qualcuno in mezzo ai campi. La micia, di circa 4 anni, malgrado la cecità, gode di ottima salute; è sterilizzata e molto affettuosa ma nessuno l’ha mai reclamata. Una micia cieca ha bisogno di qualche attenzione in più solo all’inizio, quando deve orientarsi nei nuovi spazi: si mette per un po’ in un locale piccolo, ad esempio un bagno e poi, quando si è abituata soprattutto alle persone, si apre la porta per lasciarla esplorare; le prime volte prenderà contro a mobili e pareti, ma poi comincerà a prendere possesso della casa. E’ chiaro che ci vuole la pazienza di una persona generosa che voglia dare ospitalità a una micia sfortunata. Lei è proprio una micia buona e saprà farsi voler bene. Proviamo a darle un futuro sereno. Sarebbe ideale per fare compagnia a persone anziane: tranquilla e affettuosa.
viamente, convenzionata coi soldi pubblici: il medico azionista così ci guadagna, mentre se ti fa fare l’esame in ospedale deve “accontentarsi” dello stipendio pubblico. Ed ecco apparecchiature negli ospedali sottoutilizzate quando non dimenticate a favore del business delle cliniche. Dietro, vari potentati che tutelano questo sistema perché porta soldi in molte tasche. Mi piacerebbe che la Magistratura si desse una bella svegliata su questo tema. Glauco, ex informatore farmaceutico
La collina Di Andrea Delogu e Andrea Cedrola
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uesta micina rossa è stata trovata in zona Quartirolo e nessuno l’ha mai reclamata. Niente altro, la sua storia è questa, buttata per strada e mai cercata. E’ buonissima, a breve verrà sterilizzata e se qualcuno cerca una micia buona da coccolare sul divano questa è la micina perfetta.
u quella collina non c’era nulla, solo una vigna non curata e un casolare abbandonato. Su quel pezzo di terra incolta Riccardo Mannoni ha costruito un mondo di salvezza e speranza. Rispettando le sue regole, su quella collina scoprirai la libertà del vivere in comune, una libertà diversa da quegli eccessi che diventano prigione. E’ questo che Riccardo promette a chiunque varchi quel cancello, la Collina può strapparti all’eroina e restituirti alla vita. Di quel regno Ivan è il figlio prediletto. Ha saputo guadagnarsi la fiducia di Riccardo, diventando il suo autista, la persona
a cui affidare i compiti più delicati. In Collina Ivan ha conosciuto Barbara, inquieta e ribelle. Si sono innamorati e si sono sposati, dopo aver ottenuto il permesso di Riccardo. Perché è lui a decidere chi puoi amare e chi devi odiare. Valentina è nata e cresciuta in comunità, un giardino
incantato immerso nel verde dove tutti hanno da dormire e da mangiare. Tutti lavorano e sono uguali, il denaro non esiste. Ma non tutti sanno, e molti fanno finta di non sapere, che da quel paradiso è impossibile scappare. Ci sono “gli angeli” per questo, chi ci prova viene ripreso e riportato indietro con qualunque mezzo, sempre. E la salvezza passa talvolta per l’umiliazione, le botte, le catene e le celle d’isolamento. Una cura che ha il sapore di una condanna. La Collina è un romanzo epico, la storia di una famiglia che si unisce a quella di tanti uomini e donne che hanno abitato quel mondo sperando di tornare alla luce... Un libro bello e franco, che Andrea Delogu ha scritto intorno alla sua permanenza di bimba nella San Patrignano degli Anni 80’.
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L’aforisma della settimana...
“L’unico uomo che non commette mai errori, è l’uomo che non fa mai niente.” Theodore Roosevelt appuntamenti
Teatro CARPI
11 aprile - ore 21 Spiritual Trio Purple Fabrizio Bosso - tromba e flicorno Alberto Marasco - organo hammond Alessandro Minetto - batteria Teatro Comunale
Domenica 13 aprile, alle 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, Valerio Massimo Manfredi a Carpi per raccontare Ulisse
Il mio nome è nessuno
13 aprile - ore 17 Concerti Aperitivo Orchestra di Padova e del Veneto Marco Boni, direttore Enrica Ciccarelli, pianoforte Teatro Comunale 17 aprile - ore 21 Bateba Giovanni Guidi Rebel Band Directed by Dan Kinzelman Produzione originale Prima assoluta Filippo Vignato - trombone Mirco Rubegni e Francesco Lento - trombe Dan Kinzelman, David Brutti, Daniele Tittarelli - sassofoni Giovanni Guidi - piano Joe Rehmer - contrabbasso Stefano Tamborrino - batteria Teatro Comunale
Mostre CARPI
12 aprile - 25 maggio Carlo Contini, tra eclettismo e ricerca Opere della collezione personale A cura di Simona Santini Sala Cervi
Fino al 30 aprile L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Mariano Congiu O&A Centro Affari Fino al 10 maggio Paesino di salubre follia Personale delle opere di Enrico Pantani Mostra curata da
Giovanni Cervi Spazio Meme Fino al 25 maggio S - Veli - Amo Archimede La mostra ripercorre la vita e le opere di Archimede in occasione del suo 2.300 compleanno e mostra come il suo pensiero sia ancora fonte di ispirazione in ogni ambito dell’agire umano Mostra ideata e realizzata dagli studenti dell’Istituto Vallauri Musei di Palazzo dei Pio Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio Fino al 6 aprile Mondi Fantastici Sala Cervi
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hi, meglio di un archeologo e scrittore i cui romanzi di ambientazione storica sono best seller internazionali da milioni di copie e fonte di numerosi adattamenti cinematografici, può guidare il pubblico alla conoscenza di Ulisse, uno dei più complessi e affascinanti personaggi che la letteratura umana abbia mai prodotto? Sarà dunque Valerio Massimo Manfredi l’ultimo ospite, domenica 13 aprile (anziché martedì 8 aprile, a causa di un sopraggiunto impegno dell’autore) alle 21 presso l’Auditorium
della Biblioteca Loria di Carpi, de I libri di San Rocco, la rassegna letteraria di incontri gratuiti organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e San Rocco Arte & Cultura, in collaborazione con Biblioteca Loria, Anioc, Libreria Mondadori, Cefac e il patrocinio del Comune di Carpi. Dialogando con il caporedattore di Radio Bruno, Pierluigi Senatore, Manfredi tratterà di Odisseo: l’uomo dal multiforme ingegno, il mito che solca i mari del Mediterraneo e del tempo, l’eroe più formidabile di sempre, che l’au-
tore ha fatto rivivere nelle pagine dei romanzi del ciclo Il mio nome è nessuno, nei quali l’eroe parla in prima persona, raccontandosi con tutta l’umanità e il coraggio che, nel corso di ventisette secoli, lo hanno reso più immortale di un dio. Fino a scorgere l’orizzonte nei confronti del quale i grandi poeti si sono interrogati nei secoli: quello dell’ultimo viaggio di Ulisse. E’ mai davvero morto, il re di Itaca? L’incontro è a partecipazione libera sino a esaurimento posti, senza la possibilità di effettuare prenotazioni.
il 16 aprile, dalle 10 alle 13, gli studenti delle scuole superiori assisteranno, al cinema Corso, alla conferenza che utilizza la matematica come strumento di prevenzione rispetto al gioco d’azzardo
Fino al 13 aprile Variazioni sul tema (Fabio Mantovani) Saletta esposizioni Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi 14 - 24 aprile Brigate Garibaldine “Dimes” - “Grillo” - “Scarpone” 70° della Resistenza e della Liberazione (1943-1945) Uomini, donne e luoghi a cui la nostra libertà dovrà, oggi e sempre, rendere onore La mostra fotografica si articola in tre sezioni: Le staffette partigiane I combattenti Le case rifugio Centro Commerciale Borgogioioso
appuntamenti
Fate il nostro gioco
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alle slot machine alle videolottery, passando per i gratta e vinci, poker, roulette e scommesse, le promesse di vincite milionarie sono onnipresenti su giornali e riviste. Ed è proprio il favore della Dea Bendata a essere chiamato in causa per attirare i possibili giocatori: chi di noi non ha creduto, almeno una volta, alla speranza di incontrarla per caso, cambiando in questo modo la propria vita? Un sogno low cost, giusto la piccola spesa per acquistare un biglietto o fare una puntata. Ma è davvero così a portata di mano, quel sogno? E’ davvero equa la spesa da affrontare? Quali false credenze influiscono sulla propensione al gioco? E’
per rispondere a queste domande, in modo divertente e coinvolgendo centinaia di giovani, che la rete Non giocarti il futuro! ha organizzato, col contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Casa del Volontariato, la conferenza-spettacolo Fate il nostro gioco, proposta gratuitamente agli studenti degli istituti superiori del territorio, mercoledì 16 aprile, presso il Cinema Corso. La conferenza, della durata di circa due ore, è stata ideata nel 2009 da Paolo Canova e Diego Rizzuto, rispettivamente un matematico e un fisico torinesi, con l’idea di utilizzare la matematica come strumento di prevenzione, una specie di ‘antidoto logico’
per immunizzarsi, almeno in parte, dal rischio degli eccessi del gioco. Fate il nostro gioco esplora le leggi matematiche che si celano dietro il caso e le scommesse, e lo fa con quel taglio divulgativo e accattivante. “Abbiamo pensato – spiegano i due ricercatori – a qualcosa che andasse oltre la tradizionale conferenza, che sapesse unire divulgazione matematica, spettacolo e denuncia sociale. Ne è nata una conferenza in cui smontiamo alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo e diamo al pubblico il senso delle reali probabilità di vincere. Tutto ciò, spiegando cos’è il margine di guadagno del banco e come si calcola nei diversi giochi”.
Eventi CARPI
11 aprile - ore 22 Giancarlo Frigieri Kalinka 11 aprile - ore 22 Barzin Mattatoio 11 aprile - ore 21 Verso Sisma Emilia Serata dedicata alla presentazione del Collettivo Sisma Emilia, una tappa di avvicinamento all’anteprima nazionale del film “Sisma Emilia” prevista per il 20 maggio 2014. Durante la serata i registi del Collettivo presentano e proiettano un cortometraggio rappresentativo della propria carriera e introducono l’opera realizzata per Sisma Emilia Sarà presente Maria Cleofe Filippi, vicesindaco Auditorium Biblioteca Loria 11 aprile - ore 21 Incontro con Oliviero Toscani Dialoga con Davide Bregola Sala dei Mori 12 aprile - ore 21 L’isola Di Matteo Parisini Conducono Nico Guidetti e Federico Baracchi, documentaristi Dario D’Incerti, critico cinematografico Auditorium Biblioteca Loria 12 aprile - ore 22 Wolther goes strangers Mattatoio 12 aprile - ore 9/21.40 Maratona Yoga di beneficenza Centro Budoshin Dojo
appuntamenti
12 aprile - ore 21 Serata danzante al Circolo Rinascita Con il Gruppo Patty Stella Durante la serata esibizione della Scuola di Ballo Red Moon Dance della maestra Barbara Benatti Circolo Rinascita Budrione 12 aprile - ore 21 Alessandro Haber Quartetto Meridies: El Tango Centro sociale L. Guerzoni 13 aprile - ore 21 I libri di San Rocco Incontro con Valerio Massimo Manfredi Dialoga con Pierluigi Senatore Auditorium Loria 13 aprile - ore 16/19 The Dancing Days Centro Commerciale Borgogioioso 13 aprile, ore 15/19.30 Labirinto Percorso musicale per 7 spettatori Il pubblico, a piccoli gruppi di 7 persone ogni 30 minuti, sarà coinvolto e guidato in un vero e proprio labirinto tra gli spazi dell’Istituto fatto di coreografie, musiche e suggestioni Istituto Tonelli 13 aprile - ore 19.30 Aisha Burns Mattatoio 14 aprile - ore 21 Land Art L’ultimo orizzonte dell’utopia americana Relatore Sandro Sproccati, docente di Semiotica e Storia del Cinema all’Accademia di Belle Arti di Bologna e critico d’arte Letture di Edoardo Ribatto Auditorium Biblioteca Loria 15 aprile - ore 20.30 Quando la dislessia incontra l’autonomia Saluto delle autorità Giuseppe Schena, presidente dell’Unione Terre d’Argine Relatori Giacomo Stella, professore ordinario al Dipartimento di Educazione e Scienze Umane all’Università di Modena e Reggio Luca Grandi, responsabile Centro Ricerche Anastasis Margherita Bissoni, architetto, membro dei Giovani Dislessici Italiani Interverranno Valentina Diazzi, coordinatrice del Centro Educativo Up-Prendo, Associazione Effatà Onlus Don Massimo Dotti, presidente fondazione Aceg Gabriella Zacchini, rappresentante territoriale sezione Aid Modena Auditorium Biblioteca Loria
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inque simpaticissimi volti bizzarri per una Beatlemania divertente e nostalgica. Un concerto che è un insieme di musica, parole, ricordi, citazioni, rielaborazioni, frammenti biografici, racconti di quella che è stata la Band per eccellenza. Il beat, il rock, il pop, le immagini più fantastiche e le riflessioni più dolci e genuine appartengono ai leggendari Beatles, capaci di sognare cieli di marmellata e gente che si libra su cavalli a dondolo, fiori dagli altissimi steli e alberi di mandarino, fino ad arrivare alla poesia commovente di Paul Mc Cartney e a tutti i rimandi che i contenuti sviscerati da questa fenomenale compagine hanno suggerito a tante delle successive espressioni artistiche. Quella dei quattro ragazzi di Liverpool non è stata soltanto una moda, ma una vera e propria cultura fatta di ideali, di sogni, di fantasia, di rabbia, di parole piene di significato, di lotta per i propri sogni, di battaglie contro il perbenismo e l’ottusità. Ed è proprio filosofando sul potere di coinvolgimento che la musica può avere, è proprio lasciandosi trasportare dai surreali racconti di John, Paul, George e Ringo che rivivremo attimi di intensa, irripetibile magia. Il talento di Neri Marcorè e l’ironia creativa della Banda Osiris vi accompagneranno a caccia dei segreti della più leggendaria band di tutti i tempi. Un viaggio pop attraverso frammenti biografici, racconti surreali e scritti visionari per immergersi nella magica cultura beat dei Fab Four. Una fantasmagoria visionaria e coloratissima, un caleidoscopio di musica. Un concerto spettacolo che vi porterà a vivere le indimenticabili canzoni che hanno fatto la storia.
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Il 28, 29 e 30 aprile, alle ore 21, al Teatro Comunale di Carpi va in scena Beatles submarine, con Neri Marcorè e la Banda Osiris. Testo e regia di Giorgio Gallione
Arriva al Comunale la Beatlemania
anno XV - n. 14 19
appuntamenti
16 aprile - ore 18 Presentazione del libro Contro i cattivi funziona Di Massimo Canuti Libreria La Fenice 16 aprile - ore 15 I pomeriggi della salute Ictus: conoscerlo e affrontarlo Relatore dottor Gabriele Greco, primario Neurologia Ospedale di Carpi Centro Gorizia 17 aprile - ore 22 Forest Swords Mattatoio 17 aprile - ore 21 Incontro su Amedeo Modigliani (Pittore e scultore italiano) Letture biografiche a cura di Arianna Agnoletto Libreria Mondadori Due passi e una corsa per te Camminate Nordic Walking e Running Camminate in zone diverse fuori e dentro la città PROGRAMMA 17 aprile Ritrovo al Parco Magazzeno Camminata su percorso della Salute Zona Sud Percorso: via Remesina sulla nuova pista ciclabile, arrivo a Fossoli e ritorno Prima della partenza si effettuerà riscaldamento con esercizi idonei e stretching finale 24 aprile Ritrovo in Canale Lama da via Due Ponti Arrivo a San Marino e ritorno
Domenica 13 aprile, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston, proiezione del film Disconnect, per la regia di Henry Alex Rubin
Un drammatico mosaico ai tempi del web
U
n avvocato stakanovista vive incollato al cellulare e trascura la famiglia, una coppia in crisi usa Internet come via di fuga da un matrimonio ormai finito. Un expoliziotto si scontra ogni giorno con il figlio che pratica bullismo in Rete ai danni di un compagno di classe. Un’ambiziosa giornalista crede di potere fare carriera usando la storia di un ragazzino che si esibisce su siti per soli adulti. Sono sconosciuti, vicini di casa, colleghi, e le loro storie si incrociano in questo avvincente
film che racconta la vita di persone comuni alla disperata ricerca di un contatto umano. Il documentarista di successo Henry Alex Rubin esordisce nella fiction con un dramma corale, usando un cast di ottimi attori e ci parla in modo intelligente di cose che ci riguardano oggi e ancor più domani. Opera intensa, mosaico di storie drammatiche ambientate ai tempi del Web, dove Internet è un rovescio della medaglia, a volte deformato a volte illuminante, delle nostre vecchie vite offline.
Mercoledì 16 aprile, alle 14.45, presso la Sala Congressi, proiezione del film Monsieur Lazhar, per la regia di Philippe Falardeau
Un segreto incombente
I
n una scuola elementare di Montreal un’insegnante muore tragicamente. Avendo letto la notizia sul giornale, Bachir Lazhar, un immigrato algerino di 55 anni, si presenta nella scuola per offrirsi come supplente. Immediatamente assunto per sostituire la maestra scomparsa, si ritrova in una scuola in crisi mentre è costretto ad affrontare un dramma personale. Poco a poco Bachir impara a conoscere il suo gruppo di bambini scossi ma attenti. Mentre la classe inizia il processo di guarigione, nessuno nella scuola è a conoscenza del passato doloroso di Bachir; nessuno sospetta che è a rischio espulsione dal Paese in qualsiasi momento... Il film sarà proiettato mercoledì 16 aprile, alle 14.45, presso la Sala Congressi e verrà introdotto dal professor Pietro Marmiroli. Evento a cura dell’Università Gasparini di Carpi.
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venerdì 11 aprile 2014
anno XV - n. 14
Calcio – Il Carpi batte il Trapani in fondo a una partita pazza e allontana la paura (3-2)
Rilancio emotivo
CROTONE
Giovani ma grandi
Sabato la trasferta di Crotone, poi il derby: sarà una Pasqua di passione
C
arpi-Trapani è una pagina estranea al racconto di questa stagione. Non basta per guarire la squadra, occorrono molti altri fatti tecnici per scioglierne la prognosi. Tuttavia, se non altro, è esattamente il cavo da traino che serviva per estrarla fuori dalla palude emotiva in cui stava annegando da un mese. Semplicemente perché è stata proprio una di quelle partite che ti mettono il dubbio che il calcio non sia uno sport, ma solo e soltanto un’emozione. CROCE E LETIZIA – C’è stato quasi solo squilibrio, pochissima grammatica. Boscaglia ha cominciato invadendo la trequarti, per poi finire con cinque attaccanti, due terzini d’ala e un interno di regia praticamente naufrago in mezzo al campo. Ha cioè usato tutta la furia tecnica dei suoi creativi per giocare contro la paura del Carpi. Che però, a sua volta, ha trovato l’idea semplice e giusta per sfuggirvi. Ovverosia correre. Con quell’intensità selvaggia che non si percepiva più da molto tempo. Dentro questo territorio, la bussola torna ad essere Letizia. Messo continuamente in croce dai ribaltamenti, ma allo stesso tempo anche capace di mettere in croce chi gli lascia spazio per ripartire palla al piede. È la rappresentazione in scala del momento, una sorta di struggle for life darwiniano. Ora che tutti i limiti dell’organismo-squadra sono stati chiari, a disposizione di qualsiasi avversario, l’unico modo per ricominciare ad evolvere è la trance agonistica. Ne ha sprigionata parecchia anche Ardemagni, battendosi da leader come gli si chiedeva. Ne ha infusa soprattutto a Concas e Di Gaudio, finalmente funzionali a lui nella corretta misura in cui lui lo è a loro. Ne ha infine messa l’ultima goccia Memushaj, nel momento in cui la squadra è tornata ad essere la sua. Non a caso appena è uscito Sgrigna, non a caso quando sono ricomparsi gli interscambi laterali e profondi del 4-3-3 di Vecchi. Che continua a sembrarmi il miglior compromesso possibile in ragione del materiale a disposizione di Pillon. DA CROTONE AL DERBY – Probabilmente, Crotone sarà una partita simile, di ritmi vertiginosi e transizioni claustrofobiche. Difficile addormentarla. Quasi impossibile giocarla
senza cadere nella tentazione di pensare al Modena. Che grazie ai correttivi di Novellino è la miglior squadra del ritorno dietro al Palermo. Ma il derby di Pasqua è già cominciato con l’invenzione di una prevendita a due velocità che non può condurre da nessuna parte se non oltre i limiti dell’assurdo. Vorrei che se ne discutesse in modo laico, senza bandiere in mano e senza pensare a chi ci guadagna o ci perde. Semplicemente perché, a mio avviso, ci abbiamo già rimesso tutti. Il primo aspetto notevole è che, come all’andata, viene derogata la tessera del tifoso. Cioè per provvedimento si sconfessa di nuovo una regola. A mio parere con logica, visto che la regola è abbastanza nebulosa. Ma allo stesso tempo, l’idea è fuori dalla giurisprudenza. Al Braglia si sostituì questo meccanismo per cui l’ospite, per entrare, deve dichiarare la propria appartenenza
e la propria innocenza, con una lottizzazione cervellotica dei settori. Ora è peggio, se possibile, perché è ammessa la possibilità di lasciar fuori qualcuno non per ragioni di capienza, ma di residenza. Riguardo alla gestione di eventi con folla, non c’è nessuna base giuridica, in nessun ordinamento di nessun Paese democratico su cui si possa appoggiare una decisione di questo tipo senza che diventi un sopruso. Somiglia molto a ciò che lo sport, il calcio in prima linea, da qualche tempo, ha deciso di combattere: discriminazione territoriale. Se si tolgono diritti introducendo un principio fuori dal diritto, non si rispetta l’ordine pubblico. Si discrimina. E in questo caso, oltretutto, si ottiene un rimedio che rischia di essere peggiore dell’eventuale malattia. Chiediamoci: a che serve prevenire eventuali disordini durante la partita, se poi
I MARCATORI
PROSSIMO TURNO C’è il derby di Sicilia
Memu verso la doppia cifra
Mancosu (Trapani) Caracciolo (Brescia) Tavano (Empoli) Babacar (Modena) Antenucci (Ternana) Pavoletti (Varese) Hernandez (Palermo) … Memushaj (Carpi) … Concas (Carpi) … Ardemagni e Sgrigna (Carpi)
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34ESIMA GIORNATA
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Sabato 12/4/2014, ore 15
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AVELLINO – BRESCIA CROTONE – CARPI EMPOLI – TERNANA LATINA – NOVARA MODENA – J.STABIA PESCARA – CITTADELLA SIENA – V.LANCIANO TRAPANI – PALERMO VARESE – BARI ANTICIPO Venerdì 11/4/2014, ore 20.30 CESENA – SPEZIA POSTICIPO Domenica 13/4/2014, ore 12.30 PADOVA – REGGINA
PROSSIMO AVVERSARIO:
si creano possibili condizioni per generarne prima della partita stessa alle rivendite? Essendo tutto possibile o eventuale, cosa si è risolto effettivamente? Altre domande di difficile risposta sono: una volta che l’eccezione prende il posto della regola, cosa impedisce di tornare alla normalità di una volta? Ovverosia: perché la prevendita non viene pienamente restituita alle società, di modo che selezionino loro stesse le partizioni dei settori e gestiscano il botteghino, avendo pieno controllo di chi entra e di come si posiziona? Il problema esattamente qual è? Che temiamo di non riuscire a controllare l’ordine pubblico dentro un contesto che raccoglie qualche migliaio di persone? Vi prego di dirmi di no, altrimenti vuol dire che siamo nei guai. In ogni caso, vinca il migliore. E il migliore sia il pubblico. Enrico Gualtieri
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a meglio gioventù d’Italia e non smette di crescere. Il Crotone è un’eccezione del nostro calcio mediamente vecchio, lento e autarchico. È una piccola squadra fondata sulle eccellenze dei vivai, ma costruita con profondo respiro europeo. Certamente la più totale del campionato. Non ha più senso considerarla un banale laboratorio di promesse, è diventata una grande realtà. Rispetto alla scorsa stagione ha guadagnato su sé stessa ben 9 punti. Senza rinnegare la propria filosofia, ma sì implementando la personalità degli interpreti. È ormai adulta, regolare, stabilmente nel giro playoff da molte giornate. Sfida gli avversari sulla velocità e sugli squilibri, li sbrana sulla corsa, mantiene intensità di pressing e palleggio per buona parte delle partite. Ma cammin facendo ha anche imparato a scalare le marce quando è il momento di tirar fiato, ad abbassare il baricentro per stare in equilibrio sottoritmo. Nel ritorno (19 punti) viaggia con lo stesso passo dell’andata (20 nelle prime 12 gare), ma ha subito 10 gol in meno (9 contro 19). Si è cioè normalizzata senza perdere il carattere propositivo di gioco: un sistema 4-3-3 tutto sviluppato in ampiezza, secondo interscambi laterali rapidi continui, e passaggi fitti. Mister Massimo Drago chiede e ottiene 90 metri di corsa ai due terzini, Del Prete e Mazzotta: passo lungo, grande facilità di calcio, mezzi atletici spaventosi. Rinuncia agli incontristi di centrocampo, di fatto non ne ha. Usa solo mezzali tecniche e universali (Dezi, Cataldi o Matute) predisposte a costruire, a inserirsi e a concludere anche da lontano. L’uomo-chiave è Crisetig, centromediano scuola Inter, sorgente e sintesi dello sviluppo di ogni schema. Davanti l’energia non manca mai perché sono previste rotazioni ampie, un turnover intelligente e fruttifero tra due centravanti diversi (Pettinari e Ishak) e una pattuglia di esterni specialisti nell’uno-contro-uno, imprevedibili sia nel gioco d’out che sul rientro a piede invertito: Bidaoui, De Giorgio, Giannone e naturalmente Bernardeschi, il golden-boy della cadetteria, patrimonio della Fiorentina, devastante e decisivo all’andata. Per lui si sta muovendo mezza serie A, tra cui l’Udinese che lo richiede come contropartita per la metà di Cuadrado. E.G.
I PRECEDENTI Una cooperativa del gol
S
abato il Carpi debutta all’Enzo Scida di Crotone, impianto intitolato alla memoria dello storico capitano crotonese scomparso tragicamente il 19 gennaio 1946 nell’incidente stradale che funestò la trasferta a Castrovillari. I cui tifosi, in segno di solidarietà, decisero di pagare i funerali. È il 16esimo stadio della categoria per capienza (9631 posti a sedere), 15esimo per popolosità (4265 spettatori medi, con picco record di 7469 registrato nella sfida al Palermo del 29 dicembre scorso). L’unico precedente tra le squadre è la gara d’andata vinta dai pitagorici al Cabassi (1-2). Decise una spettacolare doppietta di Federico Bernardeschi, capocannoniere con 9 centri (tutti su azione) del terzo attacco del campionato (48). Un’autentica cooperativa del gol dalle vastissime possibilità di gioco: ben 15 giocatori mandati a segno, solo Cesena (17), Varese e Lanciano (16) ne contano di più. I calabresi stazionano ai primi piani di tutte le statistiche offensive di squadra: sono secondi per possesso palla, terzi per supremazia territoriale, palloni giocati e passaggi riusciti, quinti per indice di pericolosità. Il successo manca da due turni: l’ultimo conquistato a Lanciano (1-0) è il quattordicesimo. Soltanto il Palermo ne conta di più (19). Dieci le sconfitte complessive (l’ultima a Modena, sette turni fa). Appena tre in casa (Cesena, Lanciano, Palermo), tutte all’andata. Nel 2014, tra le mura amiche è stato quasi invulnerabile: tre successi, tre pareggi, un unico gol subito (di Masi della Ternana). E.G.
LA CLASSIFICA
CALCIO DILETTANTI La Correggese ritrova sé stessa e Luppi
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n Serie D (girone D), la Correggese ritrova sé stessa e soprattutto il proprio lider maximo. Rispolvera la gamba migliore, si toglie di dosso la pressione accumulata dagli ultimi pareggi, supera nettamente la Juve Fortis (3-0), avversario arcigno e difficile, e lancia la volata per il titolo. Luppi gioca sopra gli acciacchi, stringe i denti e dà un grande esempio di disponibilità. Il resto è naturalmente tutta la sua classe superiore con cui confeziona la doppietta che spacca e chiude il match. Arrotonda Martinez. La Lucchese comunque risponde colpo su colpo, dimostrandosi in ottima salute: indovina una grande ripresa e sbriciola in casa il Mezzolara (4-1), che pure era passato a condurre. Il duello a distanza prosegue domenica (quartultima giornata) con il doppio derby: i rivali saranno ospiti a Borgo San Lorenzo proprio della Juve Fortis , mentre i Bagatti-boys sono attesi dal Castelfranco di Paolo e Marcello Chezzi, a caccia del sigillo salvezza.
LE ALTRE - In Promozione, la Solierese affonda un altro colpaccio in extremis e sale sul podio. La resistenza della Riese (tra le rivelazioni dell’anno) crolla al 95’ (1-0). Serve tutta la freddezza di Prandi per trasformare il rigore contestato e pesantissimo che tiene accesa la speranza di agganciare il secondo posto. Il prossimo scontro diretto di Fiorano sarà praticamente decisivo, in un senso o nell’altro. In Seconda, la Virtus espugna Mandrio coi gol di Pederielli e Malagoli (2-1) ma scopre di essersi svegliata tardi. Di fatto, resta in corsa solo per gli spareggi perché il campionato è ormai del Cavezzo ,a cui basterà vincere una delle ultime due gare in programma. Viceversa, in Terza i tappi di Prosecco sono già saltati: la Madonnina è promossa con 90’ di anticipo. La piazza d’onore invece resta in ballo e lo United continua a crederci: domina la Cortilese (5-2), resiste a -2 dal Villadoro e adesso chiede un favore alla Cabassi che domenica lo affronterà sul proprio terreno. Il San Marino si assicura il derby di Limidi (1-0, Cuttone) e con esso il piazzamento playoff. Vincono anche Carpine (3-1 al Cittanova) e Fossolese (2-1 al Campogalliano), decisamente le due squadre più migliorate nel finale di stagione. E.G.
S
trepitoso risultato anche quest’anno per il gruppo di wushu Kung fu Carpi, che domenica 6 aprile si è aggiudicato ben 25 medaglie partecipando al IX Trofeo Spartacus di Bologna. Il gruppo carpigiano guidato dagli insegnanti Mirko Forghieri, Giuseppe Vitale e Daniele Mari, che pratica kung fu - wushu Meihuaquan presso l’associazione sportiva dilettantistica Sparkling Project in via Liguria 3, si è presentato alla gara con allievi dai 6 anni ai Seniores che hanno eseguito una grande varietà di discipline: forme di base e avanzate a mano nuda e con armi (sciabola, spada e bastone), combattimenti prestabiliti a mano nuda e con armi (sciabola contro sciabola o scudo). Il gruppo si è aggiudicato il secondo posto come società partecipante e una lode speciale va ai giovanissimi che da soli hanno vinto 13 medaglie, di cui la maggior parte sono primi posti! Ecco il medagliere: Pre-agonisti Bambini: Xinchen Forghieri oro per le forme base a mani nude; Arianna Pagliani oro per le forme base a mani nude
venerdì 11 aprile 2014
Gli atleti della Sparkling Project asd furoreggiano al Trofeo Spartacus
Ricco medagliere per il Kung Fu
e Samuele Saiu bronzo per le forme base a mani nude. Ragazzi (9-10 anni): Jessica Spiga oro per le forme base a mani nude, Nikolas Napolitano bronzo per le forme base a mani nude e oro per la specialità ad armi corte (spada). Cadetti (11-14 anni): Yanchen Forghieri oro per forma tradizionale a mani nude e argento per la specialità ad armi corte (sciabola), Daniele Pagliani argento per forma tradizionale a mani nude e oro per la specialità ad armi corte
(sciabola) e Sara Napolitano bronzo per le forme base a mani nude e oro per la specialità ad armi lunghe (bastone). Tra gli agonisti Juniores (15-18 anni): Francesca Falconi oro per forma tradizionale a mani nude e argento per le forme a mani nude. Seniores (oltre i 19 anni): Mirko Forghieri bronzo per la specialità individuale ad armi lunghe (lancia) e argento per la specialità individuale ad armi corte (spada), Emanuele
D
al 27 al 30 marzo, in occasione del Malta Open International, gara internazionale di karate, il campione carpigiano Matteo Romagnoli (in foto) si è guadagnato un primo posto nel kumite individuale nella categoria Senior cinture nere e un oro nella kumite a squadre con la Nazionale Italiana. Anche gli allievi del maestro Romagnoli, tornato vincitore dall’isola di Malta, continuano
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Il campione carpigiano di Karate, Matteo Romagnoli trionfa a Malta
Inarrestabile Matteo
Papa argento per la specialità individuale ad armi lunghe (alabarda), Daniele Mari e Francesca Falconi argento per il combattimento prestabilito in coppia nella specialità ad armi corte (sciabola e scudo), Mirko Forghieri e Giuseppe Vitale argento per il combattimento prestabilito in coppia nella specialità ad armi corte (sciabola e scudo), Daniele Mari, Emanuele Papa e Giuseppe Vitale oro per combattimento prestabilito due contro uno a mani nude. a macinare ottimi risultati: il 30 marzo, in occasione degli Internazionali Open d’Italia di Karate a Desio (Milano), Francesco Capobianco si è classificato al 1° posto nella categoria Junior fino a cintura verde; Davide Giagnorio si è classificato al 2° nella categoria Cadetti fino a cintura verde e fino a cintura nera; Marcelllo Barigazzi si è classificato al 3° posto nella Categoria Senior fino a cintura verde.
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iu•Jo Modena parte con il sestetto classico: coach Chiappafreddo schiera Rondon al palleggio, Fabris opposta, Rousseaux e Piccinini in posto quattro, Heyrman e Ruseva al centro con Perinelli libero in fase di ricezione e Petrachi in quella di difesa. Per Piacenza, invece, non c’è Meijners influenzata e la sostituisce in banda Vindevoghel al fianco di Bosetti. Ferretti è in regia, Van Hecke in posto due, Leggeri e De Kruijf al centro. Van Hecke apre la gara, poi Piccinini e Heyrman portano avanti Modena fino al 7-4. Piacenza, però, non intende lasciar scappare le bianconere e risponde con Vindevoghel che diventa il punto di riferimento offensivo. Un paio di ricezioni nel campo avversario per la Liu•Jo regalano il 10-12 del time out tecnico e al rientro in campo allungano le ospiti con Chiappafreddo che opera subito la prima sostituzione togliendo Rousseaux e inserendo Maruotti. Sul 10-15 Fabris trova il mani fuori che interrompe la serie positiva di Piacenza. Rimangono comunque sul +5 le
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re ottimi punti per la Cec che, visti anche i risultati delle altre partite del girone, chiude in modo quasi definitivo il discorso salvezza e riduce a quota 5 i punti di margine dalla zona playoff a quattro gare dal termine del campionato, traguardo sicuramente complicato ma ancora matematicamente raggiungibile. Presenti sugli spalti gli allenatori frequentanti il corso di secondo grado regionale per l’esame di scoutizzazione. Entrambi gli allenatori alle prese con assenze da gestire. Coach Molinari deve rinunciare contemporaneamente a Fontana, Quarta, Spirito e Bertazzoni oltre al lungo degente Bellei ma recupera in extremis Porcellini alle prese in settimana con un problema alla gamba. Squadra schierata quindi con Dall’Olio-
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artita infinita quella disputata a San Martino fra la squadra locale e la Texcart Città di Carpi. La partita inizia con un sostanziale equilibrio fino a metà del primo set, poi la carica locale, porta Garuti e compagne a commettere qualche errore di troppo e San Martino chiude il set 25-18. Nel secondo set le avversarie partono forte ma la squadra di Mister Pisa, con grande carattere, punto dopo punto, completa un’importantissima rimonta, vincendo 25-23 e riportando in parità le sorti della gara. La partita è sempre più tesa, si lotta su ogni pallone e il San Martino riesce a chiudere 25-21. Ora non si può
anno XV - n. 14
Pallavolo Femminile Serie A - Un’ottima partenza poi Piacenza riesce a imporsi 3-1. Ai Play Off sarà scontro con Novara
Nulla di fatto per Liu Jo Modena
ospiti fino al 12-17, quando Modena trova un break che riporta sotto la squadra. Sul 15-17 Caprara ferma il gioco, ma al rientro in campo Petrachi propizia il primo
punto offensivo di Maruotti per il -1. Heyrman a muro pareggia e Maruotti con una parallela sulla linea laterale riporta avanti Liu•Jo. E’ un finale punto a punto con
Ruseva che regala il primo break grazie a un muro per il 21-19. Piacenza ritrova il pareggio, ma in contrattacco Fabris fa 23-21. Sarà il break decisivo perché sul 24-22 fantastico di Piccinini su palla altissima c’è Vindevoghel che annulla il primo set point, ma al secondo Fabris punisce ed è 25-23. Nel secondo set Modena conferma Maruotti in sestetto per Rousseaux ed è subito 0-2 prima che Maruotti e il muro di Fabris riportino tutto in parità. C’è grande equilibrio in campo con Ferretti da una parte che si affida alle sue attaccanti esterne, mentre Rondon cavalca Fabris. E’ comunque avanti 10-12 la formazione ospite al time out tecnico e al ritorno in campo torna la parità grazie al primo tempo di Ruseva e alla fast out di De Kruijf. Piacenza si riprende le due lunghezze e diventano tre sul contrattacco di Bosetti per il 14-17. Bramborova, entrata al servizio per De
Kruijf, pesca un ace sulla riga laterale e arriva il secondo time out discrezionale per Modena che, questa volta, porta ottimi frutti. Bramborova batte out poi Leggeri attacca a fondo campo sulla pressione del muro bianconero. Arriva anche il -2 con il contrattacco di Fabris propiziato da una difesa di Petrachi e time out questa volta per Caprara. Si riparte con Bosetti che inverte la tendenza poi due muri delle ospiti riportano tutto com’era prima sulle cinque lunghezze di differenza. Doppio cambio per coach Chiappafreddo con Prandi e Andjelic che rilevano rispettivamente Fabris e Rondon, ma la tendenza del finale di set non cambia. Piacenza chiude sul punteggio di 18-25. Sestetti confermati nel terzo set ma le padrone di casa non riescono a trovare il bandolo della matassa e Piacenza ne approfitta. Time out tecnico sull’8-12 e momento favorevole a Piacenza
Pallavolo Maschile Serie B - Tre ottimi punti per la Cec che batte Tuninetti Parella Torino 3 a 0
Vittoria biancoblu
Bigarelli, Porcellini-Bosi, Insalata-Zaghi e Trentin libero. Gli ospiti non hanno
a disposizione il forte opposto Moro e si presentano con Caianiello opposto
al palleggiatore Perfetto, Guido e Luccato schiacciatori, Cefaratti e Girau-
do centrali e Girard libero. Primo set in pieno controllo Cec che si porta avanti
Pallavolo Femminile Serie C - La Texcart la spunta 3 a 2 sulla formazione del San Martino
Ottima prestazione delle carpigiane
che allunga riuscendo a beffare il muro bianconero con buona continuità. Bosetti continua a martellare sia da prima che da seconda linea e arriva il 18-25 finale che porta al cambio campo. Nel quarto set torna Maruotti per Rousseaux e Modena prova a spingere sull’acceleratore con Piccinini che trova attacchi importanti. 7-4 per Modena poi Piacenza conquista quattro punti per il sorpasso e nuovamente la Liu•Jo ispirata anche da Maruotti arriva al 10-8. Time out per coach Caprara e poi Fabris porta la gara allo stop tecnico per il 12-10. Di nuovo in campo e parità con due attacchi di Vindevoghel poi Fabris trova il muro sul 14-15 e Van Hecke allunga a +2 per Piacenza. Time out per Chiappafreddo e Modena che rimane a contatto, ma fatica ad accorciare. Con le solite Vindevoghel e Bosetti le ospiti chiudono set e partita senza che Modena possa riavvicinarsi.
subito 8-4 e 16-11 con un ottimo impatto sulla gara dei “rincalzi esperti” Bosi e Zaghi (3 muri per lui nel set) e che si chiude senza troppi problemi 25-17 con l’errore in attacco di Guido. Nel secondo parziale gli ospiti schierano Castelli opposto e riescono a tenere il punto a punto nonostante un piccolo allungo di Dall’Olio e compagni nella prima parte del set (9-6). I piemontesi trovano la parità poco prima del rush finale sul 19-19 grazie a due attacchi di Luccato ma Insalata e Porcellini fanno decollare la Cec che chiude 25-20. Nel terzo parziale i ragazzi di Luciano Molinari partono con l’istinto del killer e creano da subito il gap (8-3, 11-5 e 16-8) che permette di gestire al meglio il set che Bigarelli chiude con un attacco 25-13. più sbagliare niente: nel 4° parziale cresce il rendimento di difesa e ricezione, sale in cattedra Dallari che sistema il suo score e grazie agli attacchi di Pini e Corghi, il parziale si conclude a favore della Texcart per 25 a 19. L’ennesimo tie break del campionato parte 4-0 per Texcart, il San Martino prova a ricucire lo strappo e conquista il pareggio sul 6-6, al cambio campo si va sull’8-7... le squadre sono stremate, la fatica si fa sentire, ma Pini trova due attacchi efficaci, dopo grandi difese e così, dopo oltre due ore di gioco, Texcart chiude 15-12. Due punti importanti per continuare la corsa per il 4° posto.
E
’ un successo da applausi quello riportato dalla MP Filtri Rinascita che a Budrione, sabato 5 aprile, ha sconfitto 3-0 L’Aquila. MP Filtri Rinascita e ASD La Pinetina, battendo rispettivamente gli ospiti della Fashion Cattel e de L’Aquila, approfittano del pareggio dell’Ancona 2000 in casa del Montegranaro per ridurre da 7 a 5 i punti di distacco dalla capolista. Si comincia con l’individuale: il nostro Luca Viscusi, campione del mondo Under 23 batte l’altro campione del mondo de L’Aquila Giuliano Di Nicola col punteggio 8-7, 8-7. Poi le terne con Paleari-Signorini-Marco Luraghi (Rinascita) oppoPallanuoto Cabassi
I risultati
Novafeltria - Cabassi: 4 - 15 Prima di ritorno contro il modesto Pol. Valmar Novafeltria. La Cabassi Carpi,
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Bocce - 3-0 contro L’Aquila per la MP Filtri Rinascita di Budrione che riduce i punti di distacco dalla capolista. Prossimo avversario Boville Marino
Una vittoria da applausi categoria Promozione, vince agevolmente, troppo grande il divario tecnico e fisico tra le due formazioni. L’unica difficoltà per il Carpi è stata quella di ambientarsi alla vasca non regolamentare, neanche per un campionato delle
Promozione
Pallavolo - Mondial Citta Di Carpi travolge il Vip San Lazzaro 3 a 0
Una gara perfetta
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artita importante quella che si è disputata alla Palestra Gallesi di Carpi che ha visto confrontarsi l’Under 18 di Mister Pisa contro le pari età del Vip San Lazzaro. Le ragazze della Mondial Città di Carpi hanno dato vita a una prestazione entusiasmante contro un avversario decisamente ostico. Recuperate quasi tutte le effettive, Mister Pisa ha potuto schierare la formazione più adatta ad affrontare le bolognesi. Nel primo set Carpi ha condotto quasi sempre ma con distacchi minimi di uno o due punti. Il servizio è stato efficace e il muro capace di contenere la prestanza fisica delle avversarie che non trovano il guizzo per passare. Il finale è ricco
di tensione con il Vip che cerca l’aggancio ma proprio nel momento di maggior tensione è la Mondial Città di Carpi a esprimere il miglior gioco e a conquistare il primo importante parziale per 25 a 22 sostenuta anche dal caloroso pubblico. Dopo il cambio campo, il Carpi riparte a razzo con una serie di servizi che mettono in crisi la ricezione avversaria. Private di un efficace contrattacco le ospiti non riescono a trovare il bandolo della matassa e il parziale si chiude con un netto 25 a 16. Stesso copione nel terzo set ma San Lazzaro non si arrende e contiene lo svantaggio, sfiorando la parità verso metà set. Nulla da fare pero: la Mondial Città di Carpi chiude velocemente la partita 25 a 17. Una vittoria netta, frutto del bel gioco
formazioni giovanili, (larga 10 metri), dove si perdono i vari punti di riferimento e la geometrie di gioco. Cabassi - President: 11 - 2 Nona partita di Campionato, ma sesta del Girone Eccellenza per la Categoria Under 15 che, presso l’impianto Campedelli di Carpi, ha incontrato i pari età del President Bologna. Partita che inizia forte a livello di nuoto: le due formazioni si spostano più e più volte passando dall’attacco alla difesa. Poi i biancorossi vanno a segno dal centro grazie a una
bella rovesciata del giovane Golinelli. Una controfuga di Capitan Iorio porta al goal e il primo tempo si chiude sul 2-0 per carpigiani. Poi un bel secondo parziale, con continui rovesciamenti di fronte e gran tiri da fuori, mettono a dura prova i portieri di ambedue le squadre, da segnalare per il Carpi l’esordio in Under 15 del portiere Gelli Losi, in prestito dalla categoria Under 13, a seguito dell’infortunio del titolare Raimondi. Terzo tempo, cambio di passo e i felsinei vanno sotto, i ragazzi di Mister Sgarbi con un buon gioco in attacco e un’attenzione particolare in difesa, segnano un parziale di 4-1. Quarto tempo uguale al terzo, ad appannaggio dei
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sti a Barbieri-SavorettiMarco Di Nicola: gli atleti di casa nostra vincono entrambe le partite 8-2, 8-5. Infine le coppie: Paleari-Signorini (Rinascita) contro Barbieri-Marco Di Nicola finisce 8-6, 8-7; termina in parità invece l’altra coppia, Maione-Viscusi contro Di Nicola Giuliano-Savoretti, col punteggio di 8-7, 7-8. Classifica: 35 punti Ancona 2000, 30 ASD La Pinetina e MP Filtri Rinascita, 24 Boville Marino, 21 L’Aquila, 20 Montecatini Avis, 19 Montegranaro, 12 Fashion Cattel, 12 Montegridolfo, 6 Com. Colbordolo. Nel prossimo turno di campionato di Serie A, sabato 12 aprile, la MP Filtri Rinascita Budrione scende a Roma contro la Boville.
Under 15
padroni di casa e il parziale si chiude 5-1. “I ragazzi hanno dimostrato una lucidità nel gioco superiore alle aspettative, (contro una squadra tecnicamente molto possente), producendo gioco e goal che non si vedevano da parecchie giornate e hanno portato 3 punti importanti ai
fini della classifica, proiettandoci, complici passi falsi delle nostre dirette avversarie, dal 7° al 4° posto in classifica generale, che vale in automatico il Girone Eccellenza nella terza fase del campionato. Sono davvero molto soddisfatto”, ha commentato il tecnico Roberto Sgarbi.