Settimanale di
13 aprile 2012
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIII N. 14
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giotto rivive al vallauri
arte protagonista nei locali dell’Istituto professionale Vallauri. Le studentesse delle classi 4B e 3B della sezione moda, da vere esperte, hanno illustrato e commentato le principali opere di Giotto, grazie all’iniziativa culturale “Giottiamo”.
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Libri
da non perdere!
Tra le righe...
Lega Nord: o ci muore o rinasce
Tre volte all’alba di Alessandro Baricco
T
re momenti diversi, nella vita di un uomo e di una donna. Destinati a incontrarsi in una stanza d’albergo proprio per tre volte, per decidere se lasciarsi o restare insieme, mentre la luce dell’alba, la più bella del giorno perché carica di speranze, illumina la scena. In Tre volte all’alba (Feltrinelli), Alessandro Baricco sviluppa il desiderio di cambiamento del suo penultimo romanzo, Mr Gwyn di cui quest’ultimo libro è un “lieve e lontano sequel’’ come dice lo stesso autore. Nell’ultimo romanzo che ha scritto infatti, Mr Gwyn, Baricco accenna, a un certo punto, a un piccolo libro scritto da un angloindiano, Akash Narayan, e intitolato Tre volte all’alba. Si tratta naturalmente di un libro immaginario, ma nelle immaginarie vicende là raccontate esso riveste un ruolo tutt’altro che secondario. “Il fatto è - ha commentato lo stesso autore - che mentre scrivevo quelle pagine mi è venuta voglia di scrivere anche quel piccolo libro, un po’ per dare un lieve e lontano sequel a Mr Gwyn e un po’ per il piacere puro di inseguire una certa idea che avevo in testa. Così, finito Mr Gwyn, mi son messo a scrivere Tre volte all’alba, cosa che ho fatto con grande diletto”. Adesso Tre volte all’alba è scritto e forse non è inutile chiarire che può essere letto da chiunque, anche da coloro che non hanno mai preso in mano Mr Gwyn, perché si tratta di una storia autonoma e compiuta. Ciò non toglie tuttavia che, nella sua prima parte, mantenga ciò che Mr Gwyn prometteva, cioè uno sguardo in più sulla curiosa vicenda di Jasper Gwyn e del suo singolare talento.
N
el giorno stesso in cui la notizia delle indagini sulla gestione economica del partito di Bossi sconvolge la Lega Nord sono due i numeri che digitiamo sul telefono della Redazione. Il primo è quello del cellulare di Federica Boccaletti, capogruppo della Lega Nord a Novi di Modena; sul momento è impegnata e ci richiama a distanza di mezz’ora. “Nutro una fiducia incondizionata nella leadership di Bossi che non è in discussione. Ha dato la vita e tutto se stesso per il movimento. Queste accuse mi fanno ridere. C’è un progetto per demolire la Lega che sta facendo un’opposizione dura al Governo Monti. E’ abbastanza evidente che ci vogliono distruggere”. Boccaletti, da vera bossiana, fa quadrato attorno al capo. La seconda telefonata è al capogruppo della Lega Nord di Carpi, Argio Alboresi: “mi sento a disagio e sono in difficoltà. Ci sono rimasto malissimo”. Alboresi, maroniano, pensa alle ripercussioni sulla credibilità del partito e alle conseguenze in pieno clima pre elettorale. L’ardire di pronunciare la frase: “Pulizia subito!” non l’hanno avuto. Nei fatti è quello che è successo il giorno successivo: in fretta, con determinazione, in modo chiaro e semplice Bossi si è dimesso, “per dimostrare che il partito è sano e i valori sono integri”. Se un tifoso scopre che un giocatore della sua squadra del cuore ha fatto autogol per 300mila euro, non per questo smette di tifare la squadra, ma pretende di non rivedere quel giocatore in campo. Questo per la Lega Nord è un passaggio fondamentale: o ci muore, o rinasce.
Sara Gelli
Il graffio
La Iena
Per Argio Alboresi – Lega Nord – il Comune aumenta l’Imu su chi ha una casa per foraggiare i nomadi. Poveri noi: se in questi anni avessimo ascoltato di più la Lega Nord – scriteriati! - a quest’ora la nostra sarebbe una città popolata soltanto di carpigiani doc al 100%. Un gerontocomio, insomma. Frase della settimana...
“In questo periodo Carpi è tra i principali centri della Provincia quello che presenta il più alto numero di immobili all’asta secondo il sito del Tribunale di Modena”. Dichiarazione del consigliere comunale Paolo Zironi (Pd).
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 jessica@radiobruno.it, liliana@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione l’11 aprile 2012
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La politica fa il punto sull’Ospedale Ramazzini, relativamente a Sale operatorie, Pronto Soccorso e servizio di Vigilanza. “L’Azienda sanitaria ha dato risposta alle priorità indicate dai sindaci dell’Unione delle Terre d’Argine”, ha commentato il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini. Peccato non sia così
Sanità: siamo alla schizofrenia I
l 3 marzo scorso, i quattro sindaci dell’Unione delle Terre d’Argine avevano lanciato un accorato sos al presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, circa i numerosi “problemi strutturali dell’ospedale” Ramazzini di Carpi e il “sostanziale depotenziamento dei reparti”. E, ancora, avevano ribadito, per l’ennesima volta, i nervi scoperti della struttura: sale operatorie chiuse, Pronto Soccorso al collasso, riduzione dell’orario di servizio della guardia giurata, lo smantellamento del Centro Diabetologico... alla faccia del Pal insomma che definisce il nostro ospedale una “priorità”. Un mese dopo, i quattro sindaci convocano un’altra conferenza stampa per rassicurare tutti: tranquilli, l’allarme è rientrato! I patti sono stati rispettati. Eppure, tre sale operatorie su sei sono ancora chiuse, le liste d’attesa continuano ad allungarsi, al Pronto Soccorso non è partito alcun cantiere, la presenza della guardia giurata è scesa da 24 a 8 ore e del Centro Diabetologico non resta pressoché nulla! “Non c’è alcun giudizio di merito negativo sull’impostazione del Pal”, si è affrettato a dichiarare in apertura di conferenza stampa il sindaco di Soliera, Giuseppe Schena, che si è invece ben guardato dall’offrire una giustificazione plausibile alla “latitanza” del dimissionario presidente dell’Azienda Usl di Modena, Giuseppe Caroli che, all’ultimo momento, ha gentilmente rispedito al mittente l’invito a presenziare la conferenza. “Vi manderemo una fotografia di Caroli così la potete accudire con cura...”, ha ironizzato Sabattini. Riunita intorno al tavolo infatti, c’era solo lei: una politica schizofrenica che prima lancia il sasso e poi ritira la mano. “I sindaci - ha ripreso il presidente della Provincia - hanno posto un problema rispetto al quadro infrastrutturale del Ramazzini. Le condizioni economiche e la
“Tutti temono la chiusura del proprio ospedale ma Carpi è la terza gamba robusta della Provincia, insieme a Baggiovara e Policlinico”.
sanità: siamo alla schizofrenia Leggi la notizia su: www.temponews.it
Bandita la rassegnazione
L
a sanità provinciale modenese traballa. Il direttore dell’azienda Giuseppe Caroli è dimissionario e al momento il vuoto dirigenziale è talmente evidente da lasciare basiti. Non che la politica sia messa meglio. Il teatrino degli orrori cui la stampa ha assistito lo scorso 4 aprile è stato a dir poco imbarazzante. Come anche alcuni consiglieri comunali presenti all’incontro hanno sottolineato, i giornalisti sono stati “trattati non come invitati, ma come ospiti indesiderati”. Ma non è certo questo il punto. Il punto è che una politica che disattende le esigenze dei cittadini per difendere se stessa, è una politica autoreferenziale della quale non sappiamo che farcene. Stringersi le mani e complimentarsi del lavoro svolto, mentre il Ramazzini versa in uno stato ormai comatoso,
è ridicolo. Siamo stufi di promesse, vogliamo fatti. E chiarezza. Perchè mentre ci diciamo quanto siamo bravi, i reparti vengono depotenziati sotto i nostri occhi, medici eccellenti se ne vanno laddove possono operare in condizioni decorose, macchinari - frutto di generose donazioni - restano a languire, lavorando al minimo delle loro potenzialità e le liste d’attesa si allungano sempre più. Mettere delle toppe non è più sufficiente. Il vestito ormai è talmente logoro che la trama si strappa. Non tiene più. Dopo anni di spese pazze e scriteriate, la direzione sanitaria provinciale deve assumersi le proprie responsabilità. Non vogliamo una cattedrale come quella di Baggiovara e i suoi 20 milioni di debito sul groppone, vogliamo che la città esiga una struttura ospedaliera
“L’azienda ha già stabilito tempi (agosto 2012) e denari (4 milioni di euro) sulle sale operatorie. E’ cosa fatta”. Ma è davvero così?
vrebbe contare su 6 sale: di cui 4 costruite ex novo e due rimesse in sicurezza delle esistenti. Salvo imprevisti però, perchè sui dubbi sollevati, relativi all’affidamento dei lavori a una ditta piemontese che avrebbe vinto il bando di gara con un ribasso del 38% (col conseguente rischio che si affaccino irregolarità circa lo svolgimento delle procedure di aggiudicazione e connessi slittamenti a data da destinarsi), come si vocifera da più fronti, Sabattini non conferma, nè smentisce. Rimane un’incognita l’operazione Pronto Soccorso. Perchè non si possono fare i conti senza l’oste: “la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi - ha continuato il presidente Sabattini - mette a disposizione 900mila euro che si sommeranno ai preventivati 400mila dell’Azienda per la realizzazione della riqualificazione del Pronto Soccorso. Tutto è confermato, occorre soltanto stipulare una convenzione tra fondazione e azienda per stabilire le responsabilità delle parti e avviare così i lavori”. La realtà però è ben più complessa. “Abbiamo congelato il finanziamento, nostro malgrado, - ha più
mancanza di finanziamenti impediscono la costruzione di un nuovo ospedale ma il nosocomio carpigiano è una priorità per tutta la Provincia di Modena. Tutti temono la chiusura del proprio ospedale ma Carpi è la terza gamba robusta della Provincia, insieme a Baggiovara e Policlinico”. E meno male... Sabattini snocciola poi le promesse fatte dall’azienda sanitaria. Finanziati già i due stralci per la realizzazione del nuovo comparto operatorio, per un importo pari a 4 milioni di euro, che “inizieranno nell’agosto del 2012 e, presumibilmente si concluderanno entro un anno. L’azienda ha già stabilito tempi e denari”, è cosa fatta. “Il risultato è stato portato a casa”. Nel 2013 il Ramazzini do-
degna di reggere il carico per il bene della collettività. La costruzione di un ospedale nuovo a capitale misto (pubblico-privato) è uno scenario che deve essere preso in considerazione prima che il Ramazzini collassi del tutto. E se l’imprenditoria carpigiana non è pronta a raccogliere la sfida, allora che si individuino almeno alcuni poli di eccellenza del nostro ospedale e si lavori su quelli, potenziandoli al massimo, snellendo la burocrazia, dando gambe a progetti bloccati da anni, per accendere qualche luce - anche a livello internazionale - sulla sanità locale e costringere così, nel tempo, la politica di casa nostra a non abbandonarsi - come peraltro già sta facendo - alla rassegnazione. Perchè con animo rassegnato non si vince nessuna partita. E quella sulla sanità è una partita che non possiamo più permetterci di perdere.
volte dichiarato il presidente della Fondazione, Gian Fedele Ferrari quando ci siamo accorti che l’Azienda sanitaria locale non rispettava gli impegni stabiliti. Volendo garantire la massima efficacia delle risorse rese disponibili dalla Fondazione per la ristrutturazione del Pronto Soccorso, avevamo concordato di assumere la gestione della realizzazione “chiavi in mano” di quanto progettato dall’Ausl. Questo per evitare gli iter burocratici che diversamente si sarebbero dovuti attivare, forieri di lungaggini e costi incerti. Con la gestione dei lavori
“Al momento non conosciamo gli esatti termini della convenzione da sottoscrivere ma, per quanto ci riguarda, riteniamo l’adeguamento del Pronto Soccorso inderogabile per la città”.
“La guardia giurata non serve a nulla ha solo una funzione deterrente”. a carico della Fondazione, saremmo stati sicuri sia del loro inizio che della loro fine, così come del contenimento dei loro costi”. Qualcosa però è cambiato, il decreto Salva Italia infatti prevede che nella realizzazione delle opere pubbliche, il progetto rimanga in capo al soggetto pubblico, in questo caso all’Azienda sanitaria e ciò ridisegna completamente il quadro. E’ disposta la Fondazione a firmare una convenzione e restare a guardare? “Al momento non conosciamo gli esatti termini della convenzione da sottoscrivere ma, per quanto ci riguarda, riteniamo l’adeguamento del Pronto Soccorso una necessità inderogabile per la città. Stiamo anche valutando possibili strade alternative per contrarre i tempi realizzativi, alla luce di queste nuove disposizioni. Non appena avremo delle certezze al riguardo e conosceremo i termini della convenzione procederemo con celerità con le opportune valutazioni, tenuto conto che la Fondazione considera questo intervento prioritario e rimane fortemente determinata a poterlo rendere concreto”, risponde Ferrari. Buone intenzioni a parte quindi, quel che è certo oggi, è che la ristrutturazione del Pronto Soccorso è lungi dall’essere stata messa nel sacco. Sul servizio di vigilanza di guardia giurata poi, abbiamo raggiunto il paradosso. “Se la sanità finanzia anche la sicurezza, dove andremo a finire? In fondo - ammette Sabattini - la guardia giurata non serve a nulla, ha solo una funzione deterrente”. E pace all’anima. Insomma: in tempi di vacche grasse l’Azienda poteva permettersi il servizio di vigilanza h24, oggi che il grasso ha smesso di colare, il tema
della sicurezza passa di mano e diventa solo appannaggio dello Stato. “Ci pensino lo Stato e le Forze dell’Ordine a creare un presidio come al Policlinico. Nonostante Carpi lo meriti, questa non è una competenza dell’Azienda sanitaria nè degli Enti locali”, ha concluso il presidente. E sul fronte Centro Diabetologico, vera e propria ex perla del nostro territorio, cosa abbiamo portato a casa? L’assessore alle Politiche sociali, Alberto Bellelli, ha sottolineato che alla “comodità sarà privilegiata la sicurezza dei prelievi”. Tradotto, il peggioramento del servizio per i malati rimane garantito. Di certo il forfait di Caroli ha seminato un generale clima di imbarazzo tra i presenti, resta però l’amarezza di interloquire con una politica sempre più arrogante e occupata, troppo spesso, a difendere soltanto le sedie che riscalda. Da troppi anni. Jessica Bianchi
Due paroline sulla sicurezza
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La guardia giurata mica serve: la sua è solo una figura deterrente, infatti in caso di problemi deve chiamare le Forze dell’Ordine”. A Sabattini sono bastate due parole per demolire e smontare consapevolezze introiettate con fatica dalla cittadinanza. Quali? Ad esempio che bastino alcune telecamere per sventare reati. In soldoni: ma chi ce l’ha fatto fare allora di spendere 900mila euro per il sistema di videosorveglianza cittadina se la deterrenza non serve a un fico secco? E, ancora, ma non ce lo spiegano sin da piccini, che ogni divisa deve essere rispettata e temuta? Che il servizio di guardia giurata H24 fosse sostanzialmente inutile, Sabattini potrebbe provare a raccontarlo anche a coloro che lavorano quotidianamente al Pronto Soccorso o al Centro di Salute mentale, dove la guardia ogni giorno fa la sua comparsa per calmare le acque e sedare gli animi... “La sanità non può finanziare la sicurezza, il suo scopo è quello di guarire la gente”, ha detto. La sicurezza, è affar di Stato, ha aggiunto. E ci mancherebbe...
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invitarmi a entrare è un anziano signore di 81 anni dall’aria simpatica e dallo sguardo penetrante. Una lunga vita di imprenditore alle spalle, due figli che gli hanno regalato tante soddisfazioni, quattro adorati nipoti e una moglie della quale, dopo 52 anni di matrimonio - lo si legge nel sorriso da scolaretto dispettoso che gli compare sulle labbra quando ne parla – è ancora innamorato come il primo giorno. Chissà se avrebbe immaginato tutto questo quando, nel 1957, a soli 26 anni, dovette compiere una delle scelte più importanti della sua vita: decidere se accettare la proposta dell’amico Adriano, che si era offerto di finanziargli, con 5 milioni di lire, un’attività in proprio. Classe 1931, ultimo di dodici figli – otto femmine e quattro maschi – Mauro Corradi è di umili origini. “Una miseria da piangere. Mio padre era l’uomo più buono del mondo. Per noi si è spaccato la schiena. Laborioso, tutto dedito alla famiglia: quante privazioni, quanti sacrifici! Solo per poterci assicurare un po’ di calore, non esitava ad alzarsi, nelle notti d’inverno, per poi rincasare con un tronco”. Sacrifici: è questa una delle parole chiave dell’infanzia e della giovinezza di Mauro. Nato a Soliera, abita con la famiglia di fronte alle scuole elemen-
La storia dell’imprenditore in pensione Mauro Corradi: un uomo che dal nulla ha creato tre stabilimenti – due a Carpi e uno a Soliera – un magazzino a Torino e uno a Paternò, con 300 dipendenti
Economia tra ieri e oggi Mauro Corradi e la moglie Isotta Lugli
tari. “Avevo appena iniziato le Medie, quando mia madre – una donna di una forza straordinaria che ho amato infinitamente, analfabeta ma rispettata da tutti – arrivò e
L’economia tra ieri e oggi Leggi la notizia su: www.temponews.it
disse al professore che per me era ora di iniziare a lavorare”. Uno dei miei fratelli aveva un’officina da fabbro e meccanico. Ed è lì che il giovane Mauro comincia,
dodicenne, a sudarsi il pane, “facevamo di tutto. Dalla bicicletta, all’aratro, alla pompa. Si lavorava minimo 10 ore al giorno”. Ma la Storia irrompe nelle vite di
tutti: la guerra è alle porte, e il fratello deve partire soldato. “Andavo intorno al muro della caserma e lui mi buttava fuori un paio di gallette, talmente dure che per mangiarle dovevamo immergerle nell’acqua. A questo ci portava la fame”. In casa Corradi restano soltanto donne e bambini – i figli dei suoi fratelli tutti richiamati al fronte – e Mauro si ritrova a dover mantenere
la numerosissima famiglia praticamente da solo. Pur con grande fatica, l’attività prosegue e Mauro riesce a dare alla famiglia una minima stabilità economica. Sennonché il fratello muore, e a 20 anni il giovane saldatore si ritrova a dover mantenere anche la cognata e il nipote. A questa tragedia si somma la crudeltà. “Il proprietario del locale nel quale avevo la bottega ce lo tolse, sostenendo che il contratto d’affitto era intestato al mio defunto Continua a pagina 5
Le principali novità in materia di fiscalità, liberalizzazioni e semplificazioni sono state al centro dell’assemblea di Ascom Confcommercio
Decreto Salva Italia: cosa cambia? L unedì 2 aprile presso la Sala Riunioni di via Mazzini, si è svolto l’incontro organizzato da Ascom Confcommercio e Fam (Famiglia Artigiana Modenese) per far luce sui principali decreti legislativi varati in questi ultimi mesi dal Governo Monti. La cosiddetta Manovra Salva Italia ha infatti introdotto sostanziali novità per l’impresa e per il privato cittadino in materia di fiscalità, apertura del mercato e semplificazioni burocratiche. Dopo una breve introduzione del presidente Giorgio Vecchi, ha preso la parola Maurizio Brama, segretario di Fam, che ha chiarito i punti chiave del Decreto Monti in fatto di liberalizzazioni. Come è ormai noto ai più, dal 2 gennaio di quest’anno gli orari di apertura e di chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio sono rimessi alla libera volontà degli esercenti e unico obbligo per quest’ultimi consiste nella comunicazione preventiva della propria scelta al comune di riferimento. Sono state inoltre abrogate le tariffe per prestazioni professionali regolamentate nel sistema degli ordini e introdotta la possibilità di costituire Confidi an-
Da sinistra Maurizio Brama, Giordano Borghi e Giorgio Vecchi
che tra liberi professionisti. Le svolte più importanti in ambito di apertura del mercato riguardano soprattutto i settori farmaceutico e notarile. Per quanto riguarda le farmacie è stato abbassato a 3.300 abitanti il quorum di popolazione previsto per l’apertura, mentre è stata aumentata la pianta organica dei notai di 550 posti da coprire, per concorso, nel biennio 2012-2014. Termina anche il monopolio degli imballaggi da parte di Conai consentendo altre forme di raccolta e, nell’interesse degli edicolanti,viene loro riconosciuta la facoltà di vendere qualsiasi tipo di prodotto, di applicare sconti e intervenire a fronte di posizioni di grande dominanza che possono creare problematiche, sempre
nel rispetto delle normative vigenti. Numerose sono state anche le norme varate al fine di semplificare la vita al singolo cittadino e all’impresa nell’ambito delle relazioni con la pubblica amministrazione e, in tal senso, è
riconoscibile una forte spinta generale verso la telematizzazione. Molte operazioni burocratiche poi, potranno essere effettuate online: dal rinnovo dei documenti d’identità, che scadranno d’ora in poi il giorno del pro-
prio compleanno, al cambio di residenza che avverrà nel momento stesso in cui l’interessato lo comunica, dal pagamento delle contravvenzioni a quello dei contributi Inps, dalla gestione del percorso universitario a quella
dei concorsi. Il microfono è passato poi al responsabile degli Uffici Fiscali, Giordano Borghi, per approfondire gli aspetti più spinosi della Manovra: quelli in materia fiscale. Tra le principali novità, l’aumento delle aliquote Iva del 2%, il ritorno dell’Ici sulla prima casa, l’aumento addizionale regionale dell’Irpef che passa dallo 0,9% all’1,23%, la completa deducibilità della quota imponibile dell’Irap e l’anticipo dell’imposta Imu che è fissata a un’aliquota ordinaria dello 0,76% e un’aliquota ridotta dello 0,4% per l’abitazione principale, con la possibilità per i comuni di modificare entrambe le aliquote al ribasso o al rialzo di 0,3 punti. Per quanto concerne le misure di lotta all’evasione invece, il Governo Monti introduce il rafforzamento della tracciabilità dei pagamenti, con una riduzione del limite d’uso del contante a mille euro. Inoltre, nell’ambito dello spesometro, a partire dal 24 febbraio è stato eliminato il limite di 3.000 euro per le operazioni con obbligo di fattura, mentre resta invariata la soglia dei 3.600 per le operazioni senza obbligo di fattura. Chiara Sorrentino
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Quanto incrementa l’imposta sugli immobili locati? I dati di altri comuni nello studio di Confedilizia
Stangata Imu: a Carpi un aumento del 99% Comune e tipologia immobile
Rendita catastale
ALBA A2 - classe 2 - 5 vani
Tagli a Carpi Formazione
A Carpi il passaggio dalla vecchia Ici all’Imu comporta un aumento di ben 334 euro sull’imposta dovuta per gli immobili locati con contratto concordato e di 361 euro per quelli locati con contratto libero.
presenti sui mercati russo e statunitense che hanno mostrato una ripresa nella parte finale dell’anno. Nell’ultimo trimestre 2011 hanno chiuso in positivo quasi tutti i distretti della regione. Male però Carpi: nel sistema moda infatti, frenano la maglieria
e l’abbigliamento (-5,37%). Nel complesso emerge un quadro positivo per l’export dei distretti tradizionali della Regione nel 2011: 11 distretti su 19 hanno evidenziato un recupero delle perdite subite nel corso del biennio 200809. Permangono però alcuni
elementi di criticità: i livelli di export complessivi sono inferiori a quelli 2008 del 3,4%, a testimonianza del lento percorso di uscita dalla crisi di alcuni distretti (macchine agricole di Modena e Reggio Emilia e maglieria e abbigliamento di Carpi su tutti).
in acciaio smaltato per la cucina: “in otto mesi avevamo 80 operai, e abbiamo dovuto allargarci rilevando, sempre nella stessa via, lo spazio precedentemente occupato da un maglificio che era fallito”. Mauro non è però un semplice saldatore: progetta, disegna, inventa modelli. E lo fa talmente bene che gli ordini piovono da tutta Italia. “Usavamo 25 quintali di lamiera la settimana e i clienti pagavano in anticipo per avere la sicurezza di accaparrarsi i mobili”. Mai stanco di sperimentare, arriva poi a produrre mobili in legno. Alla fine del suo lungo percorso, dopo tanti stenti e privazioni, Mauro è un signor imprenditore: tre stabilimenti – due a Carpi e uno a Soliera – un magazzino a Torino e uno a Paternò, 300 dipendenti. Un bel risultato per il figlio di
un muratore che d’inverno faceva il macellaio. I figli non sono da meno: “Roberto, ingegnere, è stato assunto alla Ferrari, addirittura quattro mesi prima di terminare il militare, dallo stesso Enzo! William invece ha un’azienda di grafica tutta sua, e dicono che con i computer sia un mago”. Nella vita Mauro non ha soltanto lavorato e battibeccato con la moglie. Una volta raggiunta la sicurezza economica si è tolto qualche sfizio: scalare le vette delle Dolomiti, scrivere due libri, coltivare e approfondire la sua passione smodata – guarda caso - per Leonardo Da Vinci. L’avvincente storia di quest’uomo che a 80 anni suonati conserva ancora lo spirito del ragazzino curioso e impertinente che era un tempo ci riporta il sapore di un’epoca e di
una generazione nella quale volontà, impegno e sacrifici andavano di pari passo con l’ingegno: potevi non avere che la quinta elementare, ma non per questo la speranza nel futuro ti era preclusa. I tempi ora sono molto diversi, ma di certo nella giovinezza di quest’uomo non erano più semplici. La forza di credere nel futuro, la volontà di non arrendersi e l’umiltà di sacrificare anche il proprio piacere e benessere presente per gettare le basi di un futuro migliore: sono questi gli insegnamenti principali che ci provengono da un uomo sicuramente non comune, ma che è specchio di una generazione che si è risollevata dalle macerie materiali e morali della Seconda Guerra Mondiale con una tenacia che oggi andrebbe riscoperta. Marcello Marchesini
PER IMMOBILI LOCATI CON CONTRATTO “CONCORDATO”
Fonte: Confedilizia - Ufficio Studi
PER IMMOBILI LOCATI CON CONTRATTO “LIBERO”
Aliquota Imu 2012
Variazione imposta dovuta*
Aliquota Ici 2011
Aliquota Imu 2012
Variazione imposta dovuta*
387,34
3
4
+ 113%
6,75
8,1
+ 92%
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA A2 - classe 2 - 5 vani
568,10
4
7,6
+ 204%
4
7,6
+ 204%
FERRARA A2 - classe 2 - 5 vani
593.93
7
9
+ 106%
7
9
+ 106%
FORLì A2 - classe 2 - 5 vani
451,90
0,5
9,8
+ 3.037%
7
9,8
+ 124%
LA SPEZIA A2 - classe 2 - 5 vani
826,33
1
4,6
+ 636%
7
9
+ 106%
PARMA A2 - classe 2 - 5 vani
405,42
2
10,6
+ 748%
7
10,6
+ 142%
REGGIO EMILIA A2 - classe 2 - 5 vani
503,55
5
7,6
+ 143%
7
9,6
+ 119%
SALERNO A2 - classe 2 - 5 vani
710,13
6
9
+ 140%
7
9
+ 106%
SAVONA A2 - classe 2 - 5 vani
787,60
3
8,6
+ 359%
7
10,6
+ 142%
SIENA A2 - classe 2 - 5 vani
697,22
4
10
+ 300%
7
10
+ 129%
CARPI A2 - classe 2 - 5 vani
464,81
6,9
8,6
+ 99,4%
7
9
+ 105,7%
L
diffuso i dati relativi agli aumenti determinati in concreto dall’introduzione dell’Imu sperimentale sugli immobili concessi in locazione nei comuni che risulta abbiano già approvato in via definitiva le relative aliquote. Per ogni comune interessato è stato preso in esame un immobile tipo, per il quale è stata calcolata l’Ici dovuta nel 2011 e l’Imu dovuta per il 2012. Gli aumenti sono determinati da due fattori: l’aumento del 60 per cento della base imponibile dell’imposta, dovuto alla variazione del moltiplicatore della rendita catastale, e l’aumen-
to dell’aliquota applicabile. Il Fisco tartassa gli italiani anche con le tasse locali: mediamente ogni cittadino sborsa 1.230 euro l’anno per
Il decreto Salva Italia solo con Imu e aumento dello 0,33% dell’addizionale regionale Irpef, porterà allo Stato un maggior gettito di 12,8 miliardi di euro.
Il distretto del Tessile - Abbigliamento della nostra città fatica a uscire dalla crisi
Male il settore carpigiano della moda
S
econdo il Servizio Studi di Intesa Sanpaolo per Carisbo e Cariromagna, il 2011 si è chiuso con una crescita dell’export dei distretti tradizionali Continua da pagina 4
fratello, e quindi avevamo perso qualsiasi diritto di mantenerlo, se non a condizioni per noi inaccettabili”. Ma se c’è una qualità che non gli manca, è la caparbietà, e poi la necessità aguzza l’ingegno. Ostinato sino alla testardaggine, capace di inseguire un obiettivo senza mai desistere, passa da un lavoro mal pagato all’altro, finché finalmente non trova un impiego a Modena. “Tutte le mattine inforcavo la bicicletta e facevo i 15 chilometri per arrivare sul posto di lavoro, dove per nove ore usavo il saldatore, guadagnando la cifra, misera anche per quei tempi, di mille lire al giorno”. E’ in questo periodo che incontra Isotta Lugli, la donna che resterà per sempre al suo fianco. “Una sera verso le 23 entro, insieme a un amico,
dell’Emilia Romagna del 9,5%, grazie soprattutto al buon andamento dei distretti della meccanica (+17,7%) e alla ripresa del sistema moda (+9,2%). Hanno chiuso in
al ‘ballo’ dell’Arlecchino, a Carpi. Dall’altra parte della sala vedo questa ragazzina – all’epoca 16enne – e mi accorgo che anche lei mi nota. Ero in piedi, con il soprabito ripiegato al contrario sul braccio, per non far vedere quanto fosse rovinato. All’improvviso lei si alza e, insieme a una compagna, si incammina verso la mia direzione”. Mauro è un bravo ballerino e la sicurezza non gli manca, tanto da aver fatto girare la testa a più di una giovane. “Signorina, mi concede il prossimo ballo?” “No”, è la secca risposta. Immaginiamo la sorpresa, mista a vergogna, dipingersi sul volto esterrefatto, quando il giovane si accorge che la ragazza si stava in realtà recando al bagno, situato proprio alle spalle del respinto cavaliere. Da quel momento inizia un corteg-
crescita anche l’alimentare (+5,3%) e il sistema casa (+2,9%). A trainare l’export negli ultimi tre mesi del 2011 sono stati i buoni risultati ottenuti dai distretti più
giamento serrato, che darà i suoi frutti. “Quante camice mi ha strappato”, commenta ridendo. “Avendo due caratteri forti si bisticciava spesso – ci tiene a precisare la moglie - In quei frangenti io volevo restasse lì a discutere, mentre lui invece voleva partire in lambretta, e per tenerlo fermo qualche bottone è saltato”. A 26 anni la svolta, con la possibilità di iniziare a lavorare in proprio. “Ci ho voluto pensare bene. E se non fosse andata bene? Lo stipendio fisso, anche se modesto, rappresentava un’entrata importante per la famiglia”. Ma per gli uomini come lui il coraggio non è solo una posa di circostanza e decide di lanciarsi in questa ennesima avventura insieme agli amici Villiam e Marino. Iniziano da un capannone in via Alghisi a Carpi per produrre mobili
“
Durante i confronti con l’Amministrazione di Carpi sul Bilancio - dichiarano Tamara Calzolari Cgil e Roberto Giardiello di Cisl Carpi - abbiamo appreso la decisione di ridimensionare il personale di Carpiformazione reinternalizzando il personale assunto dal Comune di Carpi e destinandolo ad altre mansioni. L’attuale organico è composto di 9 unità, 4 delle quali in capo al Comune e 5 assunte dal Centro di Formazione professionale. La motivazione di tale decisione è stato il ridimensionamento delle risorse dei fondi pubblici a partire da quelli europei dedicati alla formazione. Il personale che rimarrà al centro sarà coinvolto nella ristrutturazione provinciale dei centri di formazione che comporterà l’unificazione dei centri di Carpi e San Felice con Modena”. Apprezzabile secondo i sindacalisti la strategia che ha permesso di salvaguardare i posti di lavoro degli operatori del Centro di Formazione per il settore moda che è stato per anni l’eccellenza nel Tessile Abbigliamento regionale. “Ci preme però sottolineare - continuano i due - le ripercussioni che tale operazione avrà dal punto di vista dell’offerta formativa specializzata nel tessile . In questi anni Carpiformazione è stato in grado di fornire formazione agli imprenditori e ai lavoratori che intendevano migliorare le proprie competenze in stretta correlazione con le esigenze del nostro tessuto produttivo. E’ importante quindi che questa ricchezza di competenze e relazioni non vada perduta. Occorre valorizzare le competenze che rimangono al centro di formazione affinchè continuino a dare un qualificato contributo alla progettazione di corsi dedicati al tessile, ma soprattutto occorre che la Provincia non si dimentichi del settore Tessile nell’assegnazione dei fondi per la formazione”.
Aliquota Ici 2011
a stangata per Carpi è in arrivo: per la nostra città il passaggio dall’Ici all’Imu comporterà un aumento di 334 euro (+99,4%) sull’imposta dovuta per gli immobili locati con contratto concordato e di 361 euro (+105,7%) per quelli locati con contratto libero. Si tratta di un effetto diretto della decisione del Comune di Carpi di applicare l’aliquota del 9 per mille sulle seconde case (l’aliquota massima è 10,6 per mille) con un agevolazione sugli immobili locati con contratto concordato perché pagheranno l’8,6 per mille. Confedilizia ha
Ridimensionato il personale: da 9 a 5 addetti
addizionali e altri balzelli di Comuni, Province e Regioni. Ma il peggio deve ancora venire. Il decreto ‘Salva Italia’ dell’Esecutivo Monti solo con Imu e aumento dello 0,33% dell’addizionale regionale Irpef, porterà allo Stato un maggior gettito di 12,8 miliardi di euro. E’ certo che nel 2012 assisteremo a un’impennata impressionante della tassazione locale, con effetti però per le casse delle Regioni e degli Enti Locali molto modesti. Sara Gelli stangata imu: a carpi un aumento del 99% Leggi la notizia su: www.temponews.it
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6 Elezioni Amministrative di Novi
Grillini: sì o no?
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ovi: the election - Episodio Tre: La vendetta di Beppe. La competizione per le prossime Amministrarive nel Comune di Novi si è rivelata complessa sin dall’inizio. Sorprese, colpi di scena, dichiarazioni e smentite si susseguono senza sosta, tanto che, quando si pensa di averle viste tutte, ecco che l’ennesima novità viene Roberto estratta dal cilindro Guerra per condire una calderone elettorale già alquanto pepato. L’ultimo ‘caso’ in ordine di tempo riguarda la lista Insieme per Novi, Rovereto e S. Antonio guidata dal candidato sindaco Roberto Guerra. Il giovane fisico, ricercatore all’Università di Modena e Reggio Emilia dovrebbe rappresentare, tra le tre liste ascrivibili a quest’area, quella maggiormente a Sinistra – almeno a suo dire – e sostenuto da Italia dei Valori – della quale è coordinatore – Rifondazione Comunista, Comitato Beni Comuni e Movimento 5 Stelle. Tutto regolare, senonché sul seguitissimo blog del comico genovese e ispiratore del Movimento è apparso, il 30 marzo scorso alle 15 in punto, un post dal titolo Non accettate caramelle dalla Fornero. Il messaggio di Beppe Grillo tratta di tutt’altri argomenti, ma in calce si può leggere: “P.S. A Novi di Modena non si presenta nessuna lista per il Movimento 5 Stelle, né il Movimento 5 Stelle ne appoggia alcuna. I giornali che hanno scritto questa notizia sono pregati di rettificare”. Rettifichiamo, dunque. Chiedendo però spiegazioni a Guerra, che assicura di non aver mai detto di essere appoggiato dal Movimento, ma solo da alcuni simpatizzanti. “Per statuto il Movimento 5 Stelle non può formulare alleanze di questo tipo e quindi noi raccogliamo solo il sostegno di alcuni suoi simpatizzanti”. In effetti la lista ha incassato anche l’appoggio – e gli auguri - di Lorenzo Paluan, che nella vicina Carpi siede in Consiglio Comunale in qualità di rappresentante del Movimento. C’è però chi fa notare come, in questo caso, i grillini siano ‘associati’ a Rifondazione Comunista. Perché a Carpi sì e a Novi no? A svelare l’arcano è lo stesso Paluan. “Stipulammo questa alleanza in un momento nel quale era ancora possibile farlo. Nel 2010 c’è stato un cambio di strategia, per il quale si è deciso che il Movimento non potesse allearsi con altri partiti. La questione è più chiara di quanto sembri: esiste il Movimento 5 Stelle soltanto laddove si presenta una lista con tale simbolo”. Per concludere: Roberto Guerra è sostenuto da alcuni simpatizzanti grillini, senza però un appoggio ufficiale. Un consiglio spassionato: quando si ha a che fare con un Movimento che nella critica ai partiti e alla classe politica ha una delle sue principali bandiere, occorrerebbe essere chiari – sin da subito – oltre ogni ragionevole possibilità di incomprensione o fraintendimento. La saga continua. M.M.
Continuano le segnalazioni dei cittadini circa l’uso improprio delle isole ecologiche e l’abbandono di spazzatura ai margini delle strade
Storie di ordinaria barbarie
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ontinuano le segnalazioni dei cittadini circa l’uso improprio delle isole ecologiche e l’abbandono di spazzatura ai margini delle strade. Questa volta, al centro del mirino, è la zona autotrasportatori di Fossoli. “ La zona è sporca e piena di rifiuti e l’isola ecologica in prossimità della concessionaria offre scenari desolanti... Spesso, portando a spasso il cane, mi imbatto persino nei resti dei pasti che i camionisti gettano a terra, infischiandose del senso civico e della buona educazione. Sulle strade dell’area e tra i cespugli - spiega un residente - si trova di tutto: le lattine non si contano e non è raro vedere, nella rotonda che dalla Statale consente di accedere sulla Bretella Nord, sacchi di immondizia indifferenziata abbandonati, evidentemente lanciati al volo dalle auto in transito. C’è una telecamera piazzata lì: è possibile che tutti la passino liscia? E’ una vergogna. Mi chiedo perchè io, come tanta altra brava gente, debba impegnarmi a conferire la spazzatura in modo differenziato quando vi sono tanti “barbari” che non hanno alcun rispetto per il bene comune e i propri concittadini. Dovrebbero esserci più controlli”.
Dura denuncia dell’Aistom: “riceviamo sempre più segnalazioni di cittadini stomizzati che non hanno ricevuto i dispositivi medici a cui hanno diritto”.
“L’Azienda Sanitaria è responsabile” E ssere stomizzato non è di per sé una passeggiata: significa essere incontinente 24 ore su 24 ore, vivere con apposite protesi - sacche adesive per la raccolta di feci o urine – e con le problematiche psicologiche connesse a tale stato. Vivere con una stomia significa insomma dover fronteggiare notevoli disagi socio-sanitari. Spesso lo stomizzato, nonostante leggi che lo tutelano, si ritrova a perdere il posto di lavoro o a vedere le sue mansioni modificate, per non parlare del cambiamento dello schema corporeo, delle problematiche igieniche, sociali, relazionali, psicologiche e sessuali. Subito dopo l’intervento chirurgico, la prima necessità del paziente è quella di ricevere le protesi contenitive, ottenibili gratuitamente grazie al Nomenclatore Nazionale Protesico che regola le prestazioni di assistenza erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale. Luciana Arellaro, di Aistom, Associazione Italiana Stomizzati denuncia le difficoltà che le persone che vivono questa condizione si trovano a dover subire a Carpi e non solo. “Riceviamo sempre
Luciana Arellaro
più segnalazioni di cittadini stomizzati che non hanno avuto i dispositivi medici appropriati, bensì prodotti di qualità diversa da quelli già utilizzati, non rispettando il diritto di libera scelta previsto dalla legge. In altri casi, tali dispositivi sono in numero inferiore a quello previsto. Spesso, poi, viene posticipata la data di consegna, anche di un mese o più, senza segnalazioni
“Pur capendo la necessità di un’oculata gestione delle risorse, questa non deve ledere la qualità di vita degli stomizzati e dei loro famigliari”.
chiare da parte degli addetti, che non sanno fornire ai pazienti una data certa”. Ma i disservizi, secondo le segnalazioni dell’associazione, non finiscono qui. “Capita persino che venga consegnato materiale scaduto o diverso da quello prescritto dal medico, per non parlare poi delle differenze di trattamento da un distretto all’altro della stessa Asl”. A chi vada attribuita la colpa, secondo la Arellaro, è chiaro: “l’Azienda Sanitaria è responsabile di quanto accadde nella gestione delle forniture che devono essere consegnate entro cinque giorni dalla presentazione della documentazione. Pur comprendendo la necessità di un’oculata gestione delle risorse, questa non deve ledere la qualità di vita degli stomizzati e dei loro famigliari, condizionati profondamente dall’efficienza di un sacchetto sanitario. La negazione di tali dispositivi specificatamente necessari è incivile”. La malattia è già una realtà durissima da affrontare. Renderla peggiore per negligenze burocratiche o tagli di bilancio sarebbe, oltre che sbagliato, ingiustificabile. Marcello Marchesini
L’intervento di Antonio Russo – Responsabile Giovane Italia Carpi
Su via Remesina continuano i disagi
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opo la partecipata assemblea pubblica di lunedì 13 febbraio in Sala Congressi organizzata dal Comitato del No e dai ragazzi della Giovane Italia, e dopo l’iniziativa della Confcommercio in Comune, ci saremmo aspettati che l’Amministrazione, capendo i gravi disagi provocati dal senso unico, avrebbe agito rapidamente per mettere mano a questa modifica inutile e dannosa. Ormai sono otto mesi che cittadini e commercianti vivono questa situazione di disagio e
Auto contromano
incertezza, ma l’assessore C. Alberto D’Addese non ha ancora preso una posizione ufficiale a fronte, ricordiamo, delle 1.400 firme raccolte per il ripristino. Inoltre attendiamo da 3 mesi la risposta all’interrogazione presentata in merito al ripristino, ma ad oggi ancora nessuna risposta. Intanto continuano i disagi: numerosi i cittadini che segnalano trasgressioni al codice della strada e che creano pertanto fenomeni di insicurezza che contrastano nettamente con l’idea dell’assessore di rendere più sicura via Remesina.
L’intervento di giovanni maestri (pd di san marino)
Rifiuti a San Marino: un impegno di tutti
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n riferimento agli articoli intitolati San Marino: qualcuno faccia qualcosa e San Marino: non lasciate i rifiuti a terra pubblicati sui numeri n°10 e n°11 di Tempo, si comunica che il Partito Democratico di San Marino ha provveduto a contattare Aimag, nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione del primo articolo. A seguito di un incontro avvenuto sul posto con l’incaricato di Aimag, si è constatato che l’accumulo dei rifiuti è causato da due fattori: il primo, contingente, è stato lo sciopero indetto il giorno precedente alla segnalazione, che ha interrotto il servizio di raccolta solo
per quel giorno. Il secondo fattore, strutturale, è l’alto volume di rifiuti conferito, in particolar modo per quanto riguarda la carta. All’esito della verifica effettuata. Aimag ha predisposto uno svuotamento aggiuntivo – da 2 a 3 - per la raccolta della carta. Aimag ha inoltre precisato che i rifiuti rimasti fuori dai cassonetti non vengono ritirati poiché i mezzi di raccolta sono completamente automatizzati e quindi adibiti al solo svuotamento del cassonetto, non alla raccolta dei rifiuti adiacenti Per evitare la creazione di nuovi accumuli, è stato organizzato, oltre alle programmate operazioni periodiche di
pulizia dell’area, un controllo più intenso per poter agire tempestivamente. Ringraziamo Aimag per la velocità e la precisione del suo intervento, oltre che per la cortesia con la quale ha raccolto la nostra segnalazione. Come Partito Democratico crediamo che il primo dovere di ogni cittadino sia conferire correttamente i rifiuti nelle stazioni ecologiche attrezzate e che il contributo in termini di educazione e senso civico di ogni singolo cittadino sia insostituibile. Non basta protestare sui giornali, bisogna anche dare l’esempio per primi. Invitiamo pertanto i cittadini a non lasciare rifiuti al di fuori dei
cassonetti e a comunicare qualsiasi segnalazione direttamente al Servizio Clienti di Aimag, attivo tutti i giorni esclusa la domenica, oppure a segnalarlo al Circolo PD di San Marino.
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Cmb, Unieco e Coopernuoto hanno presentato un’offerta per la costruzione e gestione della nuova piscina comunale. Il bar - punto ristoro che verrà realizzato all’interno del nuovo impianto natatorio teme la concorrenza di Scazza
Nuova piscina: c’è l’offerta N essun colpo di scena. C’è un solo scatolone sul tavolo della sala al primo piano della sede Comunale in via Peruzzi. Contiene l’offerta, l’unica, per la costruzione e gestione della nuova piscina comunale di Carpi. Sopra alla scatola l’etichetta riporta i nomi di Cmb, Unieco e Coopernuoto. La seduta pubblica per l’apertura dei plichi è fissata per giovedì 5 aprile alle 9,30. Inizia con lieve ritardo e dura poco più di mezz’ora. Il presidente della Commissione l’ingegner Norberto Carboni apre la seduta insieme ai membri della Commissione stessa, l’architetto Giovanni Gnoli e l’ingegner Alessandro Malavolti. Segretario è Corrado Malavasi, tutti sono dipendenti del Comune di Carpi. Dall’altra parte del tavolo siedono Fabrizio Ghidoni di Cmb, Gianluca Gualdi, presidente di Coopernuoto insieme a Simone Contini, sempre di Coopernuoto. Ci tocca declinare l’invito a entrare per precedenti accordi, ma la porta resta aperta e seguiamo le operazioni. Vengono estratte tre buste bianche contenenti l’offerta tecnica, economica e amministrativa con la richiesta delle imprese di essere ammesse alla gara d’appalto. La documentazione, a un primo esame della commissione, risulta congruente. All’interno dello scatolone ci sono anche tre grossi faldoni verdi contenenti i dettagli e ci vorrà almeno un mese di tempo per esaminarne il contenuto e procedere all’assegnazione dei lavori. La Commissione dovrà valutare, in particolare, le proposte migliorative dal punto di vista economico, gestionale e tecnico avanzate da Cmb, Unieco e Coopernuoto rispetto al progetto previsto dal bando. Per questo motivo il termine di presentazione delle offerte è stato prorogato
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iaggiano i viandanti, viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti è il titolo di un ciclo promosso dai Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, dedicato a presentazioni di libri e incontri con gli autori. Tratto da un brano dei Csi, il titolo dell’iniziativa definisce immediatamente il filo conduttore che lega tutto il ciclo, promosso per riflettere sull’identità della nostra comunità e dei suoi mutamenti. Gli appuntamenti sono otto: si parte sabato 14 aprile, quando nella Sala del Consiglio Comunale di Carpi alle 17 (in replica’domenica 15 aprile, alle 10, al Castello Campori di Soliera) verrà presentato il libro Gesualdo. Immagini e ricordi di Rossano Grappone e Carmine Iannarone, dedicato al paese irpino dal quale tanti nei decenni passati partirono proprio per arrivare nel nostro territorio. Venerdì 4 maggio, alle 21, alla Sala Montagnola di Campogalliano verrà invece presentato il libro Sebben che siamo donne di Manuela Rossi, con l’accompagnamento canoro delle Mondine di Novi. A seguire il ciclo di incontri toccherà con vari appuntamenti in tutti i quattro comuni dell’Unione anche le vicende degli esuli giulianodalmati del Villaggio San Marco di
nuova piscina: c’è una sola offerta Leggi la notizia su: www.temponews.it
più volte: perché la cordata, pur essendo interessata alla procedura per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione della piscina comunale di Carpi, ha presentato specifici ‘quesiti’, cioè richieste di chiarimenti e osservazioni. I dubbi Per l’Amministrazione Comunale si tratta di modifiche che arricchiscono il progetto; per Cmb, Unieco e Coopernuoto sono aspetti a cui si deve mettere mano per partecipare alla gara. Fatto sta che il termine per la presentazione delle domande è slittato dal 7 dicembre, al 27 gennaio, poi al 2 marzo e, infine, al 20 marzo. Le osservazioni presentate nel frattempo dalla cordata di soggetti privati rispondono ai criteri di efficacia ed efficienza (Unieco, in particolare, vanta un’esperienza ragguardevole nel settore: di recente ha realizzato
in project financing le piscine di Parma, Reggio Emilia, Rubiera e Collecchio). In particolare, rispetto al progetto definitivo approvato a luglio del 2011, dopo dieci anni di gestazione, si chiede di modificare le superfici per un’ottimizzazione e razionalizzazione delle stesse; di abbassare parte dell’edificio ai fini del miglioramento prestazionale energetico e acustico e di modificare la tribuna per una migliore fruibilità e accessibilità. Che fine farà Scazza? E’ sul fronte della gestione che i soggetti interessati alla gara hanno avanzato la maggior parte delle richieste di chiarimento: ben diciassette quesiti per fugare quei dubbi che potrebbero compromettere il buon funzionamento del Piano di Gestione. Il bando obbliga infatti ad assumere i due lavoratori dipen-
denti a tempo indeterminato oggi impiegati nella piscina comunale; garantisce la sopravvivenza di società sportive di nuoto e pallanuoto a livello agonistico mentre la corsi-
Sul fronte della gestione i soggetti interessati hanno avanzato 17 quesiti per fugare quei dubbi che potrebbero compromettere il buon funzionamento del Piano di Gestione. Tra le tante incognite da chiarire c’è anche il punto ristoro Scazza.
Al via un ciclo di incontri organizzato dai Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine dedicato alla migrazione e al senso di comunita’
Storie migranti
MIgrantii irpini
Carpi, degli antifascisti mandati al confino o costretti a fuggire all’este-
ro in esilio (il 25 maggio alle 21, con la presentazione a Rovereto di
Novi di Modena del Dizionario Storico dell’antifascismo modenese),
stica e i centri estivi passerebbero al Concessionario; incarica il Concessionario della manutenzione dei locali concessi alle società sportive (“può considerarsi un refuso?” chiede Coopernuoto): seguono le altre richieste di chiarimento fondamentali al fine di assicurare l’equilibrio del piano economico-finanziario. Tra le tante incognite da chiarire c’è Scazza. “Al fine di stimare con ragionevolezza - si legge nel quesito - i ricavi conseguibili dal bar-punto ristoro che verrà realizzato all’interno del nuovo impianto natatorio si chiede di conoscere la scadenza del titolo autorizzativo attualmente concesso al punto ristoro presente nel parcheggio dell’attuale impianto natatorio, denominato ‘da Scazza Fast Food’. Si chiede inoltre di conoscere se, decorsi i termini della suddetta autorizzazione, l’Amministrazione Comunale concederà (riguardo al mantenimento dell’equilibrio del piano economico finanziario) ulteriori autorizzazioni per attività legate alla somministrazione di cibi e bevande presso il parcheggio dell’impianto natatorio”. Al quesito risponde così il Comune di Carpi: “con riferimento al punto di ristoro presente nel parcheggio delle piscine, si precisa che la nuova convenzione con il titolare del punto di ristoro, in corso di predisposizione, prevederà la sua scadenza al 31/12/2013”. Che fine farà Scazza? Sara Gelli
di coloro che furono costretti nel 1986 a lasciare Chernobyl. Il 26 maggio verrà poi presentata, sempre nell’ambito di questa iniziativa, la Consulta per l’integrazione dei cittadini stranieri dell’Unione mentre il 2 giugno la rassegna si concluderà con la presentazione di un libro e un documentario sull’emigrazione postbellica da Sud a Nord di tanti bambini italiani. “Il ciclo di presentazioni di libri e incontri con gli autori – ha sottolineato Giovanni Taurasi, presidente del Consiglio Comunale di Carpi – intende essere soprattutto l’occasione per riflettere sull’identità delle nostre comunità e su come l’identità locale muti nel tempo anche in relazione al rapporto con altre comunità e altre culture. Il filo rosso che lega tutte le iniziative è infatti la relazione con chi, per diverse ragioni, migra e lascia la sua comunità originaria. Il ciclo si colloca sulla linea della riflessione dello scorso anno, svolta per il 150esimo dell’Unità d’Italia, quando siamo andati alla ricerca delle nostre radici nel passato lontano e recente, e vuole proiettarsi sul futuro, perché l’identità di una comunità, come quella delle persone, non è un elemento statico, bensì dinamico e mutevole nel tempo”.
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8 Dopo Nonantola, anche Soliera si schiera per la modifica della legge sul diritto di cittadinanza
Nuovi figli
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opo Nonantola, anche Soliera si schiera per la modifica della legge sul diritto di cittadinanza. Nell’attesa che il testo venga modificato, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato approvato un Ordine del giorno che prevede che ogni anno, il 17 marzo, anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, nel corso di una cerimonia venga conferita la cittadinanza onoraria a tutti i figli di immigrati che, nati in Italia, abbiano compiuto il 18esimo anno di età. Il Comune di Soliera è uno di quelli con la percentuale più bassa di stranieri di tutta la Provincia: 1.100 su 15mila abitanti, poco più del 7%. La Provincia di Pesaro è stata la prima a intraprendere questo tipo di iniziativa, che ha ricevuto il plauso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “E’ un modo per rafforzare il senso di identità e di appartenenza di chi è nato nel nostro Paese e che, a nostro parere, deve quindi essere ritenuto italiano – spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura Roberto Solomita - anche se, per ora, la legge prevede che la cittadinanza non sia automatica ma debba essere richiesta”. Un gesto simbolico, certo, ma che porta con sè una presa di posizione importante. A parte il matrimonio e la naturalizzazione sono due le principali modalità attraverso cui è possibile acquisire la cittadinanza di un Paese: ius solis (diritto del suolo) e ius sanguinis (diritto di sangue). In virtù di quest’ultimo, vigente in Italia, il diritto si acquisisce perché trasmesso da un genitore che già lo possiede. Dove invece vige lo ius soli – come in Francia, Stati Uniti, Brasile e Canada - tutti i nati sul territorio di quel Paese ne divengono automaticamente cittadini, a prescindere della provenienza geografica dei genitori. In un paese come l’Italia, con uno dei tassi di natalità più bassi al mondo – superato solo da Giappone e Hong Kong – i nuovi nati figli di immigrati rappresenteranno sempre più un dato col quale confrontarsi, piaccia o no. Soliera ha già fatto sapere da che parte sta. M.M.
La società civile deve fare la sua parte per contrastare il radicamento delle mafie nel nostro territorio. Tempo lancia una sfida a chiunque voglia raccoglierla
Meritiamo un protocollo anti-estorsione! P er la Provincia di Caserta questo è un anno difficile. Gli episodi preoccupanti non fanno che ripetersi, ultimamente, e con sempre maggiore frequenza. C’era chi garantiva, rassicurante, che ne stessimo uscendo: invece eccoci qui, ancora una volta allo stesso punto, quello di sempre. Una busta con tre proiettili e minacce – come se le pallottole non contenessero già eloquenza sufficiente - è stata recapitata alla Cna; l’oscurità della notte rischiarata dalla luce di tre furgoni dati alle fiamme; imprese sospette che si aggiudicano appalti sul fotovoltaico, sporcando quella che dovrebbe essere un’energia pulita; due casalesi arrestati per estorsione e associazione camorristica che si sono fatti consegnare 50mila euro dal titolare di una palestra; le minacce a un cronista locale, costretto ad avvalersi della protezione di una scorta. E si potrebbe proseguire. Peccato che no, non siamo nel casertano. Questi episodi avvengono nelle nostre terre: Modena, Vignola, Soliera. “Non si tratta più di infiltrazioni mafiose. Questo è radicamento. Modena sta diventando una provincia intrisa di mafia” ha scritto Giuditta Pini, dei Giovani Democratici modenesi. “E’ l’ennesimo segnale di allarme per quanto riguarda le infiltrazioni malavitose nel nostro territorio, e richiede quindi una risposta ferma da parte di tutti, a partire dalle istituzioni” è invece il commento del presidente della Provincia, Emilio Sabattini. Quando gli episodi malavitosi vengono alla luce, il coro che esprime
carpi merita un protocollo anti - estorsione Leggi la notizia su: www.temponews.it
solidarietà alle vittime è, giustamente, unanime. Ma non basta. Non più. Perché per ogni episodio che emerge, probabilmente altri due si consumano nell’ombra, coperti da un velo di omertà e paura. Occorre reagire, prendere decisioni importanti, alla luce del sole. Dare segnali chiari, precisi, al di là e oltre le parole. Solo in questo modo la criminalità organizzata inizierà realmente a comprendere che il territorio la rifiuta come un agente patogeno da espellere. La risposta delle Forze dell’Ordine è importante. Fondamentale, anzi. Ma non è sufficiente se la società civile non inizia a formare da sè gli anticorpi culturali, morali, civili... non basta un esercito ad arrestare il fenomeno. Per questo oggi lanciamo, dalle pagine del nostro giornale, un
sicurezza a carpi - I fatti della settimana Fossoli, grave incidente
messaggio nella bottiglia, destinato a chiunque voglia raccoglierlo. Tutti devono fare la propria parte: le istituzioni, i sindacati, le associazioni di categoria, quelle dei professionisti, la scuola e i singoli cittadini. Gli esempi non mancano. La Confindustria siciliana ha varato, nel 2007, una norma anti-pizzo per la quale sono espulsi dall’associazione tutti gli imprenditori che pagano senza ribellarsi alla criminalità organizzata. Questa, da sola, non può essere la soluzione. Non si può pretendere che tutti siano eroi. Ma affiancata da un numero verde anti racket, al quale risponde personale integerrimo, di provata onestà e degno di fiducia, può davvero configurarsi come un ‘no’ urlato in faccia a chi vuole fare di queste terre un avamposto del crimine
organizzato. Certo, per decidere di farlo occorrono due cose fondamentali: il coraggio di uscire dagli schermi, di sperimentare qualcosa di inedito per la Provincia, di farsi avanti oltre le dichiarazioni d’intenti; la consapevolezza che, più tempo si perde, più difficile sarà tornare indietro. Ma se Parigi valeva bene una messa, Modena non merita almeno un protocollo anti-estorsione? Borges ha detto che “qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà d’un solo momento: quello in cui l’uomo sa per sempre chi è”. Forse anche per tutti noi, nessuno escluso, quel momento è arrivato. L’immagine che ci restituirà lo specchio, negli anni a venire, dipende soltanto da noi. Marcello Marchesini
Giovedì 19 aprile, alle ore 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, Radio Bruno e Libreria Mondadori organizzano l’incontro con l’autore Giovanni Spinosa
L’Italia della Uno Bianca
Giovedì 6 aprile, intorno alle 12, M.C., cinquantenne residente a Novi di Modena, per cause ancora da accertare, ha perduto il controllo del proprio veicolo, una Renault Clio, sulla Statale Romana Nord all’altezza dell’abitato di Fossoli, in corrispondenza del civico 38/A, ed è andata a sbattere contro un platano. La donna è stata trasportata in gravissime condizioni all’Ospedale di Baggiovara con l’elisoccorso ma, fortunatamente, non è in pericolo di vita.
Rubano un furgone e tentano un assalto Hanno rubato un Ford Transtir con tanto di gru a Carpi e poi hanno tentato di assaltare l’Ufficio Postale di Casoni di Luzzara. Dei malviventi, dopo essere entrati dalla finestra delle Poste, hanno imbragato la cassaforte e hanno cercato di prelevarla senza però riuscirvi. La cassaforte era infatti troppo pesante per la gru rubata e il colpo è miseramente fallito. Rinvenuto dai Carabinieri anche il mezzo rubato.
Delitto Battocchio: rinvenuto un fucile sul greto del Secchia E’ stato trovato un fucile da caccia sul greto del Secchia, nei pressi di Novi, a soli tre chilometri dalla casa di Graziano Battocchio, l’uomo ucciso a colpi di fucilate lo scorso 8 dicembre sulla porta della sua abitazione. Battocchio è stato freddato con due colpi calibro 12, lo stesso del fucile rinvenuto. E’ la stessa arma impiegata per l’omicidio? Ai Ris di Parma il compito di rilevare eventuali impronte digitali, tracce di
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Dna e di accertate con una perizia balistica se vi è corrispondenza tra i bossoli rinvenuti sulla scena del crimine e quelli del fucile sotto esame, risultato oggetto di furto.
Viale Peruzzi: topi d’auto in azione Topi d’auto in azione in viale Peruzzi, nel parcheggio della ex Coop. Numerosi gli automobilisti che hanno trovato la propria vettura coi vetri in frantumi.
Via Santa Chiara, controlli in un phone center Durante un controllo di routine i Carabinieri hanno identificato tutti i presenti
all’interno del phone center di via Santa Chiara. Non sono state riscontrate irregolarità.
Santa Croce: furto sventato Tentativo di furto con affrazione in un’abitazione di Santa Croce sulla strada per Correggio. Ignoti hanno conficcato un trapano da scasso in una finestra del soggiorno. La luce nella stanza era accesa e la proprietaria di casa era nella camera accanto ma questo non ha fatto desistere i malviventi dal cercare di introdursi nell’appartamento. A metterli in fuga, l’arrivo di un’automobile in cortile. Sul posto si sono recati i Carabinieri.
iovedì 19 aprile, alle ore 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, Radio Bruno e Libreria Mondadori organizzano l’incontro con l’autore Giovanni Spinosa che presenterà il suo libro: L’Italia della Uno Bianca. Una storia politica e di mafia ancora tutta da raccontare (Chiarelettere). Forse non tutti ricordano gli eccidi perpetrati dai criminali della Uno bianca, che si susseguirono con una tragica sequenza tra il 1987 e il 1994. Una lunga scia di sangue (82 delitti, 22 morti e decine di feriti) che sembrava dovesse rimanere senza colpevoli. Con questo libro, adesso, sappiamo il perché. A parlare e ricostruire tutta la storia è il pm che ha condotto l’indagine che è sfociata poi nel processo che ha visto condannare i colpevoli ma che non ha chiarito i moventi dei fatti. Concatenati uno all’altro essi portano a una sola verità: l’arresto dei Fratelli Savi è stato eterodiretto e le loro dichiarazioni sono state concordate prima dell’arresto. Perché? Chi proteggeva i due poliziotti? Chi ha procurato loro le armi? Alla fine i nodi vengono al pettine: l’arresto dei Savi non è altro che l’atto conclusivo di una strategia di destabilizzazione legata alla criminalità organizzata e come capitolo di una strategia stragista di Cosa Nostra e dei suoi referenti. Spinosa ricostruisce anche le strategie depistanti, le finte verità messe in opera per confondere e occultare. La tesi di Spinosa è chiara: tutti quei morti facevano parte di un disegno eversivo che passava attraverso le stragi, le bombe e la Uno bianca. Un’Italia tragica, eterodiretta e criminale che se non scoperta e disinnescata può procurare altri lutti. La prefazione al testo è di Marco Travaglio. Dialoga con Giovanni Spinosa il caporedattore di Radio Bruno, Pierluigi Senatore.
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’arte non solo è un linguaggio universale; essa rappresenta anche la nostra identità culturale più profonda. In Italia infatti, sin dalla più tenera età, respiriamo arte ovunque ci troviamo anche se, molto spesso, non ce ne accorgiamo nemmeno. E’ la stessa Costituzione con l’art. 9 a sancire l’importanza della storia dell’arte: “la Repubblica Italiana promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico e storico della nazione”. Proprio per tali ragioni fa discutere l’eliminazione dell’insegnamento di Storia dell’arte dal programma degli istituti professionali voluta dal decreto Gelmini a partire dal prossimo anno scolastico 2012/13. “Alla luce di questa perdita nel curriculum dei nostri ragazzi - spiega la professoressa Rita Tonelli, docente di Storia dell’Arte e del Costume presso l’Istituto Professionale Vallauri di Carpi e l’Istituto d’Arte Venturi di Modena - questa terza edizione di Giottiamo acquista ulteriore valore. Il nome dell’iniziativa artistica ovviamente deriva da Giotto, l’artista che, con le sue intuizioni, rivoluzionò l’arte del Duecento, ma i veri protagonisti sono i nostri allievi che hanno dato prova di tutte le loro conoscenze e abilità”. Le studentesse delle classi 4B e 3B dell’Istituto Vallauri sezione moda di Carpi, da vere esperte, hanno illustrato e commentato le principali opere del grande Giotto da Bondone col supporto di immagini proiettate sulle pareti. “Lo scopo del progetto - prosegue la professoressa Tonelli - è stato quello di responsabilizzare le allieve, infondendo in loro anche
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Mercoledì 4 aprile, l’arte è andata in scena nei locali dell’Istituto professionale Vallauri. Le studentesse delle classi 4B e 3B della sezione moda, da vere esperte, hanno illustrato e commentato le principali opere di Giotto da Bondone, grazie all’iniziativa culturale Giottiamo
Critici d’arte al Vallauri
critici d’arte al vallauri con giottiamo Leggi la notizia su: www.temponews.it
una buona dose di autostima. Inoltre ho voluto dare la possibi-
lità alle studentesse che non sono nate in Italia di esprimersi nella
loro lingua madre. In questo modo abbiamo potuto ascoltare relazioni
Martedì 10 aprile, alle scuole medie Focherini sono arrivati 22 studenti austriaci accompagnati dal preside e dagli insegnanti dell’Hauptschule Unesco di Mondsee
Vedi alla voce ospitalità
in urdu, punjabi, bulgaro, cinese e tedesco”. Un velo di commozione attraversa gli occhi di Rita Tonelli quando parla di Martina: “è stata una grandissima soddisfazione veder partecipare attivamente all’iniziativa anche Martina, una studentessa affetta dalla sindrome di Cri Du Chat e che ha portato a termine con successo la sua presentazione avvalendosi del Linguaggio C.A.A., vale a dire della comunicazione alternativa aumentativa. Il programma della giornata ha preso il via alle 10, con la presentazione dell’iniziativa da parte di Rita Tonelli, a cui hanno partecipato anche il preside dell’istituto, Alberto De Mizio e l’assessore alle Politiche Culturali del Comune di Carpi, Alessia Ferrari. Subito dopo è stato il turno delle presentazioni delle allieve, intervallate da un allegro coffee-break composto da specialità e leccornie di ogni parte del mondo cucinate dagli stessi allievi del Vallauri. Chiara Sorrentino
Personale della carpigiana Valentina Maddalena Lugli
Specchi dell’anima
Gli studenti carpigiani e austriaci
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l pullman è arrivato a Carpi con un’ora di anticipo tanta era la voglia di rivedere gli amici ed esplorare un pezzo d’Italia. Martedì 10 aprile, ad attendere nei locali della scuola i ventidue studenti austriaci
Presidi e docenti delle due scuole
accompagnati dal preside e dagli insegnanti dell’Hauptschule Unesco di Mondsee c’erano il preside Rosario D’Amico, gli insegnanti e gli studenti delle Scuole medie Focherini coinvolti nel progetto.
Nel saluto di benvenuto, il preside D’Amico ha sottolineato l’importanza culturale di questo scambio che permette agli studenti di fare pratica della lingua straniera. “Si tratta di un’esperienza di vita che arricchirà sicuramente il percorso scolastico dei nostri ragazzi chiamati a confrontarsi con altri modi di vivere. Un valore aggiunto rispetto al programma di tedesco. Speriamo di essere all’altezza e di contraccambiare l’ospitalità ricevuta”.
Gli studenti delle Focherini, delle classi seconde e terze, sono già stati infatti in Austria a ottobre, ospiti delle famiglie dei loro coetanei e ora ricambiano la squisita ospitalità ricevuta. Il programma dei cinque giorni di permanenza a Carpi, prevede due ore di lezione al giorno perché i ventidue ragazzi studiano l’italiano come seconda lingua; visite guidate e momenti conviviali per favorire la condivisione nello spirito del gemellaggio.
a gallerista Angela Benetti ha allestito presso la sala espositiva Trentatregradini al numero 46 di Piazza Martiri, una personale della pittrice carpigiana Valentina Maddalena Lugli intitolata Specchi dell’anima. Il tema della mostra riguarda la memoria personale e storica; molte delle opere proposte hanno già preso parte ad alcune iniziative organizzate dal Comune di Modena e di Carpi all’interno di Festival Filosofia e del Parco Amendola. “L’obiettivo delle opere - spiega l’artista - è lo sviluppo della resilienza: un fattore individuale di sviluppo, fondato sulla propria storia personale che, se metabolizzata in tutti i suoi aspetti, diventa sorgente di vita piena e integrale”. Vernissage sabato 14 aprile alle 18. La mostra sarà visitabile anche nei giorni 18, 19, 21 e 26 aprile dalle 18,30 alle 21.
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la seconda edizione della Primavera del Volontariato, in programma domenica 15 aprile, è stata rinviata a domenica 20 maggio a causa delle avverse previsioni meteo
Sboccia il volontariato carpigiano U
Foto della scorsa edizione
n bambino con lo sguardo rivolto al cielo, sullo sfondo di Piazza Martiri: è questa l’immagine scelta per presentare l’edizione 2012 della Primavera del Volontariato, la manifestazione nata lo scorso anno per promuovere il mondo del Terzo Settore carpigiano. La Fondazione Casa del Volontariato - in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il Comune e il Centro Servizi per il Volontariato - ha deciso di continuare a credere in questa iniziativa, “una kermesse bellissima, che permette al mondo del volontariato locale, grande capitale di civiltà, di farsi conoscere in tutta la sua ricchezza e varietà. Un’occasione fondamentale per avvicinare i giovani e sensibilizzarli all’importanza del mettersi al servizio degli altri”, ha sottolineato il presidente della Fondazione CRC, Gian Fedele Ferrari. Soprattutto oggi, perchè, a fronte di una crisi che non molla, “l’opera svolta dai volontari è diventata
Da sinistra Simone Morelli, Mauro Benincasa, Nadia Bonamici, Carlo Alberto Fontanesi e Rosario Cardillo
pressoché indispendabile per la tenuta del tessuto sociale. Una realtà di cui non possiamo più fare a meno”. Sboccia la solidarietà è lo slogan della Primavera, per la quale Mauro Benincasa, presidente della Casa del Volontariato, esprime grande soddisfazione. “Moltissime associazioni propongono qualcosa di più del consueto banchetto informativo e si stanno organizzando per offrire alla città un momento di
autentica convivialità che dimostra tutto il valore del volontariato per la comunità e la soddisfazione che si ottiene nel donare al prossimo. Grande sarà poi l’attenzione data ai più piccini attraverso numerosi momenti di animazione e l’ormai indispensabile trenino che collegherà le varie vie del centro città. Anche quest’anno abbiamo mantenuto un rapporto con il mercato straordinario, un servizio in più, in grado
di richiamare un numero maggiore di persone in centro storico. Gratifica anche constatare come la nostra Casa sia sempre più un canale di collegamento tra il no profit e la città. Le nostre braccia infatti, sono sempre aperte”. “Ad oggi sono 40 le realtà coinvolte, appartenenti a tutte le categorie (sanitarie, ambientali, sociali, ricreative, sportive)”, ha annunciato Carlo Alberto Fontanesi, Continua a pagina 11
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presidente della Consulta C delle attività umanitarie e socio-assistenziali. “Un’occasione importante per tutte loro, per coordinarsi e stringere ulteriori alleanze e percorsi condivisi, per affrontare con maggiore efficacia i problemi della nostra comunità. Il volontariato infatti, pur essendo sussidiario rispetto alle istituzioni, può offrire un grande aiuto e realizzare cose importanti, ma per esplicare tutte le sue potenzialità deve organizzarsi sempre meglio”, ha concluso. La scommessa infatti, ha ribadito anche Nadia Bonamici del Csv, è quella di “far uscire le singole associazioni dalle loro logiche e farle lavorare in rete, perché solo questa metodologia di lavoro può dare risultati significativi”. La manifestazione, organizzata col contributo di MarketingCity Studio, inizierà alle 9 di domenica 20 maggio e si concluderà alle 19.30. Il cuore della Primavera saranno i Corsi Fanti e Cabassi, dove le associazioni di volontariato allestiranno i loro banchetti, con materiale informativo, mercatini solidali, iniziative di promozione e sensibilizzazione. “Contemporaneamente, in Piazza Martiri, - spiega Rosario Cardillo, di MarketingCity Studio - si terrà il mercato ambulante straordinario,
mentre davanti al sagrato del Duomo, saranno allestiti gli stand di Protezione Civile e Croce Rossa Italiana. In Piazza Garibaldi e lungo Corso Alberto Pio i più piccoli potranno invece visitare la mostra scambio di giocattoli e fumetti Peter Pan. A partire dalle 9.30, presso il Parco delle Rimembranze si svolgeranno attività sportive a cura di Csi e Uisp, con tennis tavolo, pattinaggio e molto altro. Inizierà invece alle 16, sempre al Parco, Incantatrici, lo spettacolo musicale della Scuola di Musica del Circolo Arci S. Cabassi. Per tutta la giornata sarà qui attivo un punto di ristoro, con ottimo gnocco fritto, organizzato dai Centri Sociali Ancescao e dall’Associazione Anziani in Rete. Ma non finisce qui: dalle ore 9.30 alle 19.30 le vie del Centro storico saranno percorse dal Coast to Coast Express, il Trenino della Solidarietà che trasporterà gratuitamente grandi e piccini da un punto della manifestazione all’altro, con animazione a bordo e distribuzione di caramelle. Una grande manifestazione insomma, per instillare in ciascuno di noi il desiderio di mettersi al servizio degli altri e per mostrare a tutti che il volto più bello della nostra città è proprio quello del volontariato! Jessica Bianchi
11 Oasi La Francesa
Primavera protagonista
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ll’Oasi La Francesa di Carpi è stata inaugurata la mostra: E passano le stagioni - Prima parte Primavera - Estate. Ogni stagione è caratterizzata da dettagli degni di essere vissuti e conosciuti come la migrazione degli uccelli, il risveglio delle piante, la fine del letargo, la nidificazione… aspetti che vengono puntualmente registrati e raccolti nei fascicoli annuali dei Diari di bordo sempre in esposizione al Centro visite. La mostra ne riporta, per ogni mese, alcuni stralci, corredati da foto, tutte scattate all’interno dell’oasi. Per quanto riguarda gli uccelli acquatici poi, sono in mostra dei grafici riferiti ad alcune specie-campione. La loro lettura permette alcune riflessioni, in termini di quantità, sulle fluttuazioni all’interno del periodo considerato (2008-2011) e su quelle stagionali nell’arco dell’anno.
Mercoledì 18 aprile il concerto della celebre swing band CopaRoom
Atmosfere Anni Cinquanta
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lla rassegna di spettacoli gratuiti Una serata in San Rocco, offerti alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, approdano l’elegante swing e il jazz che riporteranno lo spettatore agli Anni ’50. Mercoledì 18 aprile, a partire dalle 21, all’Auditorium San Rocco andrà in scena il concerto dei CopaRoom. I CopaRoom prendono il nome dal celebre locale all’ nterno del Sands Hotel di Las Vegas, dove i più grandi interpreti della musica swing e jazz offrirono al pubblico le loro migliori performance, divenendo il quartier generale per nomi del calibro di Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr, Ella Fitzgerald e molti altri. Questo progetto vuole differenziarsi dal classico tributo al grande artista, i CopaRoom offrono al pubblico uno spettacolo originale, dinamico ed elegante, ripercorrendo le più celebri canzoni della storia dello swing italiano e internazionale, passando dal jazz classico e contemporaneo con sfumature Latin, sino ad arrivare a famosi brani cha cha, mambo e rock’n roll. La swing band CopaRoom è formata da sei artisti professionisti di grande esperienza.
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L’immagine che ci rimanda lo specchio, cosa riflette davvero di noi? Un interrogativo al quale l’antico popolo degli Esseni tentò di dare una risposta. Ma chi sono gli Esseni e quale tecnica di conoscenza di noi stessi ci hanno tramandato? A spiegarcelo è la carpigiana Lella Luppi
Alla ricerca di se stessi
Mercoledì 18 aprile, alle ore 21,15 presso i locali della palestra La Patria 1879, incontro dedicato alla tecnica degli Specchi Esseni, un modo per ritrovarsi, appianare i conflitti e vivere con serenità le relazioni interpersonali.
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tutti noi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di voler abbandonare la strada intrapresa per percorrerne una nuova, meno stressante, più a misura d’uomo. Per molti tutto questo non rimane che un desiderio, per altri, invece, diviene un percorso da costruire giorno dopo giorno. La 52enne carpigiana Lella Luppi, dopo 33 anni spesi tra le mura degli asili cittadini come maestra, ha scelto di licenziarsi e prendere tra le mani la propria vita. “Ho deciso di lasciar spazio a ciò che sentivo più vero per la mia persona - spiega - e di cercare delle risposte a quelle domande esistenziali che ciascuno di noi si pone”. Una decina di anni fa, Lella ha iniziato a fare ritiri in Italia e all’estero, insieme al compagno Lucio Quadri, alla ricerca di sè, per riunire “spirito e materia, per portare nella realtà vissuta ogni giorno la propria essenza”. Insomma per esprimere se stessi nella vita quotidiana, senza negarsi o censurarsi. La tecnica che Lella ha fatto propria è quella degli Specchi Esseni, “una tecnica che ci aiuta ad eliminare quei retaggi (educativi,
Lella Luppi e Lucio Quadri
culturali, religiosi...) che la nostra personalità utilizza per restare ancorata a un Io fittizio. Tutti noi siamo consapevoli di essere più di un nome, più di un ruolo, più di una professione... eppure, spesso, non sappiamo come arrivare e come esprimere quell’essenza”. L’immagine che ci rimanda lo specchio, cosa riflette davvero di noi? Un inter-
rogativo al quale gli Esseni tentarono di dare una risposta. Questo antico popolo visse sulla sponda nord-ovest del Mar Morto, fra il II secolo a.C. e il 68 d.C. e, continua Lella Luppi, “agli Esseni si attribuisce il merito di aver
nascosto i famosi rotoli del Mar Morto, che furono ritrovati nel 1947 a Qumran e tradotti”. Gli Esseni ci hanno tramandato una sorta di “tecnologia interiore”, arrivata a noi grazie al lavoro di Gregg Braden, famoso geologo e spiritualista americano, nota appunto come i Sette Specchi Esseni. “Gli Esseni identificarono il ruolo dei rapporti umani definendoli in sette categorie: sette misteri corrispondenti ai vari tipi di rapporto che ciascun uomo avrebbe sperimentato nel corso della propria vita di relazione. Gli Esseni hanno definito queste categorie “specchi“, ricordandoci che, in ogni momento della vita, la nostra realtà interiore ci viene rispecchiata dalle azioni, dalle scelte e dal linguaggio di coloro che ci circondano. Fino a quando non ci saremo riconosciuti continua Lella - useremo chi abbia-
mo di fronte per proiettarci. Fino a quando non comprenderemo cosa neghiamo o giudichiamo male di noi stessi non daremo agli altri la possibilità di esprimersi veramente”. Ma come funziona concretamente questa tecnica? “Ognuno dei sette specchi corrisponde a una domanda che riporta a se stessi. Gli specchi rappresentano uno strumento di conoscenza di sè, non implicano rituali o preghiere... non sono coercitivi; ognuno potrà decidere se, come e quando usarli. La conoscenza di se stessi è un percorso profondo, su più livelli: a ognuno spetta scegliere quanto avanzare in questo cammino”. Il concetto è alleggerire, togliere pesi dalle spalle. Liberarsi. I pomeriggi della salute
Stili di vita al centro
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l via i Pomeriggi della Salute, ciclo di conferenze organizzato dall’Area Anziani del Distretto di Carpi, in collaborazione con le Organizzazioni sindacali dei pensionati, l’Università della Libera Età e i Comuni delle Terre d’Argine per informare la popolazione adulta e anziana su come osservare corretti stili di vita. Gli incontri, coordinati dal responsabile dell’Area anziani, dottor Giuseppe D’Arienzo, prevedono brevi lezioni da parte di esperti e momenti di partecipazione da parte degli intervenuti. I relatori saranno la dottoressa Anna Vittoria Ciardullo, responsabile della diabetologia Area Nord e la dottoressa Daniela Piani, diabetologa. Gli incontri previsti si terranno a Fossoli mercoledì 18 aprile; a Cibeno giovedì 10 maggio e a San Marino mercoledì 30 maggio, alle ore 15.
Concerti e beatlemania: il 15 aprile tocca al duo carpigiano We want Beatles
Beatlesiani d’Italia unitevi! D opo l’inaugurazione, lo scorso 25 marzo, che per l’occasione ha visto una folta partecipazione di “beatlesiani d’Italia” e non solo, la mostra with love - Beatlemania giunge a metà percorso, si chiuderà infatti il 22 aprile, regalando ancora una volta un’occasione culturale e un primato alla città di Carpi: l’apertura delle celebrazioni dedicate al 50° dalla nascita dei Beatles, a cui solo questa settimana Newsweek ha dedicato la copertina per celebrare l’anniversario di un gruppo “da cui non si può prescindere e con cui tutto è cominciato: il pop, il rock e la musica contemporanea”, come ha ricordato Roberto Freak Antoni al Borgogioioso. Apprezzata da migliaia di visitatori e dai clienti del centro commerciale, ma anche da esperti come il giornalista Enzo Gentile, che ha espresso il suo plauso per l’originalità della ricostruzione che restituisce il clima culturale di un’epoca, giovedì 12 aprile la mostra ha ospitato anche Beppe
I Nomadi
Carletti, volto e immagine del complesso più longevo della scena musicale italiana, I Nomadi, accompagnato dal curatore Massimo Masini. Domenica 15 aprile continua la rassegna di appuntamenti pomeridiani dedicati alla musica di ispirazione Beat con l’esibizione, alle 17, presso la food court del Borgogioioso di un duo carpigiano, questa volta solo strumentale, i We want Beatles, composto da Massimo Preti Napo, alla
chitarra acustica, classica e semiacustica e Alessandro Martinelli, alla chitarra semiacustica.We want Beatles è un tributo al gruppo più influente del secolo scorso, con un repertorio che arrangia i brani in modo da creare un’atmosfera coinvolgente nonostante la presenza di soli due strumenti. Una chitarra si occupa dell’armonia e l’altra della melodia, ma i pezzi dei Beatles sono dei capolavori talmente grandi che non c’è
bisogno di nient’altro. In scaletta per il pomeriggio al Borgogioioso quasi tutti i brani più conosciuti: She loves you, Norwegian wood, Something, Lady Madonna, Michelle, Eleanor Rigby, Help, Yesterday, Get back, Let it be e tante altre ancora. Resta poi solo una settimana per partecipare al contest Borgogioioso Beat Factor, lanciato attraverso alla pagina Facebook del centro commerciale, in collaborazione con l’Assessorato
Mercoledì 18 aprile, alle ore 21,15 presso i locali della palestra La Patria 1879, è previsto un incontro gratuito di presentazione sulla tecnica degli Specchi Esseni. Lella e Lucio terranno anche due corsi sul tema, il 5 maggio presso la Casa dell’Albero di Fossoli e il 2 e 3 giugno alla Casa colonica del Parco di Villa Sorra. “Il nostro obiettivo - conclude Lella - è quello di spalancare delle porte, ciascuno potrà poi decidere se entrare oppure no. Non siamo terapeuti o psicologi, noi mettiamo semplicemente a disposizione una tecnica, un punto da cui guardare per ricongiungersi a quella parte di sè che chiede di essere riconosciuta”. Jessica Bianchi
alle Politiche Culturali e Giovanili del Comune di Carpi, che ha concesso anche il patrocinio alla mostra, Spazio Giovani Mac’è, Zeta Factory e Radio Stella: l’iniziativa è rivolta alle giovani band che, filmando la propria esecuzione di una cover dei Beatles e caricandola on-line entro il 15 aprile, avranno la possibilità di esibirsi al Borgogioioso domenica 22 aprile e di vincere attrezzature musicali e tanto altro ancora.
A Palazzo Pio, in Sala Cervi, dal 15 aprile al 20 maggio è allestita una mostra dedicata ai giocattoli scientifici
La scienza in altalena
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a voglia di sperimentare e scoprire, fantasticare e formulare ipotesi, è propria di ogni bambino, che può apprendere, divertendosi, i principi e le curiosità della scienza alla base del funzionamento di molti giocattoli. La mostra La scienza in altalena, facendo propri questi concetti, propone un centinaio di giocattoli (caleidoscopio, paracadute, aliante, sommergibile, catapulta, automolla) costruiti con materiali poveri e di recupero, per permettere ai bambini di scoprire, porre domande, sperimentare e “fare”, realizzando autonomamente la maggior parte dei giocattoli esposti. Il percorso si sviluppa in cinque sezioni: vedere, sentire, aria e acqua, forze equilibrio e movimento, giochi matematici. Quest’ultima sezione propone in forma ludica e interattiva alcuni principi e formule matematiche che metteranno alla prova l’abilità e l’intuito di adulti e bambini. Inaugurazione domenica 15 aprile, alle 16.30, con la partecipazione di Furio Honsell.
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osa ci fa una studentessa carpigiana di Lingue, società e culture dell’Asia Orientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia in Erasmus a Monaco e non a Pechino o a Tokyo? La risposta a questa domanda ce la fornisce direttamente lei, Giulia Rebecchi, classe 1991, che ha già in tasca un diploma al Liceo Linguistico e che, dal 1° ottobre 2011, sta vivendo l’esperienza dell’Erasmus. “Nonostante le mie materie di studio siano agli antipodi della cultura tedesca, ho scelto di vivere e studiare a Monaco perchè ci ero già stata durante gli anni del Liceo e mi era piaciuta tantissimo, e ho pensato che fosse la città ideale per un Erasmus. Col senno di poi, posso davvero dire di aver fatto la scelta giusta”. Rientrata a Carpi per le vacanze di fine semestre, Giulia è già pronta per ritornare alle sue giornate universitarie a Monaco: “sveglia alle 7, colazione e corsa verso la metropolitana: inizia così la mia giornata! All’uscita del metrò salgo sull’autobus che mi porta in facoltà dove ho lezione dalle 8 alle 16 circa. Ma lo studio non finisce qui, perchè una volta a casa devo svolgere i compiti che mi sono stati assegnati e solo alla sera sono libera di uscire con gli amici”. Chi vive un’esperienza simile riporta in Italia una valigia di ricordi:
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La 21enne carpigiana Giulia Rebecchi, dal 1° ottobre 2011, è impegnata nel progetto Erasmus a Monaco
“Studio Lingue Orientali ma vivo a Monaco” situazione ovviamente non ero coi miei compagni di classe, ma con persone sino ad allora sconosciute e provenienti da tutto il mondo, pronte, come me, a imparare e divertirsi”. Quando domando a Giulia se ha riscontrato delle differenze rilevanti tra lo stile di vita italiano e quello tedesco, lei mi risponde: “a volte gli stereotipi sono veri. Noi italiani descriviamo i tedeschi come persone serie e precise e, in effetti, è proprio così. Un esempio banale ma che rende l’idea,
Giulia Rebecchi
riguarda i mezzi pubblici. Qualsiasi mezzo (dal tram alla metro, dal treno al bus) è sempre in orario o addirittura leggermente in anticipo. Tutti sono molto puliti ed efficienti. Un’altra differenza sostanziale l’ho riscontrata nelle dinamiche universitarie. Non esistono solo le lezioni frontali col professore che parla mentre tutti gli studenti ascoltano; la maggior parte delle lezioni sono tenute dagli stessi studenti che preparano, di volta in volta, delle relazioni. E infine, l’esame scritto
o orale è spesso sostituito da tesine su vari argomenti. Sicuramente questa è stata la cosa più difficile a cui mi sono dovuta abituare”. Il suo futuro, Giulia non lo vede in Italia, perchè, come spiega lei stessa, “anche se amo il mio Paese, sia in ragione del mio percorso di studi, ma anche per un desiderio personale, vedo il mio futuro in un’altra nazione che potrebbe essere la Germania, ma anche l’Australia che è sempre stata il mio sogno”. Chiara Sorrentino
Giulia (al centro) in gita con gli altri studenti Erasmus
“non dimenticherò mai il viaggio di tre giorni organizzato da un’associazione studentesca per i ragazzi Erasmus, nel corso del quale abbiamo visitato tre città: Weimar, Lipsia e Dresda. Il fatto di essere insieme ai
miei amici, veder luoghi nuovi, condividere tante ore insieme, mi ha fatto rivivere l’atmosfera che si respirava durante le gite delle superiori, le migliori esperienze che io abbia vissuto sinora. In quella I giovani dell’Anpi di Carpi hanno organizzato una mostra fotografica dedicata ai cippi, alle lapidi e ai monumenti presenti nel territorio carpigiano in ricordo dei caduti della Resistenza al nazifascismo nel periodo che va dal 1943 al 1945
Per non dimenticare
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e non ricordiamo non possiamo comprendere, ha scritto Edward Morgan Forster. Con l’autore di Passaggio in India sarebbero d’accordo i giovani dell’Anpi di Carpi che hanno organizzato Per non dimenticare, una mostra fotografica dedicata ai cippi, alle lapidi e ai monumenti presenti nel territorio carpigiano, in ricordo dei caduti della Resistenza al nazifascismo nel periodo che va dal 1943 al 1945. L’esposizione si terrà presso il Centro Commerciale Borgogioioso, dal 16 al 24 aprile, con l’inaugurazione prevista martedì 17, alle 18. La mostra, composta da una sessantina di scatti del fotografo Giorgio Pinelli, ha lo scopo di far conoscere i tanti cippi presenti sul territorio comunale, con l’intento di rinnovare il valore della loro testimonianza, ravvivando lo spirito della memoria come strumento collettivo per progettare il futuro, a partire dalla conoscenza del passato prossimo. Le lapidi commemorative vengono riscoperte “non solo come parte del paesaggio, ma come patrimonio storico, politico, culturale e come documento semplicemente unico nel suo genere, che noi tuteliamo e custodiamo con cura”, ci ricorda Francesco Lioce, presidente di Anpi Carpi. Gli scatti di
Pinelli riescono nell’obiettivo di creare immagini estremamente evocative e restituire un’atmosfera speciale, in cui il monumento dialoga con il paesaggio e con la Storia di cui è testimonianza. “L’impostazione che ho assunto nella fase di ripresa fotografica è quella di scegliere il colore e di ampliare l’inquadratura per meglio contestualizzare il cippo nell’ambiente circostante”, spiega lo stesso Pinelli. Durante i giorni della mostra sarà presente anche un banchetto espositivo tenuto dai volontari dell’Anpi – la cui sezione locale vanta circa un migliaio di iscritti e un folto gruppo di giovani attivisti con materiale informativo e distribuzione delle bandiere del 25 aprile, da esporre nel giorno della Liberazione. “Gianna, figlia mia adorata, è la prima e ultima lettera che ti scrivo e scrivo
a te per prima, in queste ultime ore, perché so che seguito a vivere in te”. Queste le ultime parole che Paolo Braccini, docente universitario di appena 36 anni verga in una missiva alla figlia, il 3 aprile del 1944, poco prima di essere messo a morte per mano dei militi della GNR, la polizia militare della Repubblica Sociale Italiana. “Sarò fucilato all’alba per un ideale, per una fede che tu, mia figlia, un giorno capirai appieno. Non piangere mai per la mia mancanza, come non ho mai pianto io: il tuo Babbo non morrà mai”. Una mostra per aiutarci a non dimenticare. Perché tutti, anche coloro che non lo sanno e credono altrimenti, siamo figli di quegli uomini che, come Paolo Braccini, donarono vita e gioventù a un unico ideale: libertà. Marcello Marchesini
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1 Dimagrire con un’azione efficace sulla silhouette!
Dimabiodiet è un innovativo metodo dimagrante, tonificante e drenante: scoprilo presso l’Erboristeria e Parafarmacia La Camomilla di via Cuneo, 17
Perdere peso si può!
Dimabiodiet è il primo metodo che può essere personalizzato in base all’altezza della persona.
L Migliorare il tono cutaneo.
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Mantenere la massa magra.
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a primavera è iniziata e il clima tiepido e piacevole è perfetto per iniziare a scoprirsi dopo un inverno all’insegna di cappotti e
maglioni di lana. Insomma è giunto il momento per rimettersi in forma in vista dell’estate. Terminati i peccati di gola pasquali, non abbiamo più giustifcazioni: è tempo di volerci bene e perdere i chiletti accumulati durante la stagione fredda. Come fare? Dimabiodiet
La dottoressa Patrizia Bombarda della Parafarmacia ed Erboristeria La Camomilla vi aspetta per rispondere a tutte le vostre domande. è un metodo dimagrante rapido e sicuro che riduce con velocità la massa grassa. Esso fornisce alle persone in sovrappeso oppure ai soggetti obesi un metodo dimagrante, drenante e tonificante in un’unica soluzione. Il metodo garantisce il fondamentale apporto aminoacidico-proteico di alta qualità, indispensabile per il mantenimento della massa magra. Inoltre incrementa il livello di collageno, proteina che si trova nel sottocutaneo e che spesso viene messa in crisi con l’alimentazione quotidiana e aiuta a smaltire l’accumulo di tossine dell’organismo,
grazie a un’azione depurativa e disintossicante. Dimabiodiet si basa sull’utilizzo di integratori alimentari abbinati a un regime dietetico appropriato. Il metodo Dimabiodiet prevede un’integrazione completa a base di integratori alimentari appositamente studiati e ad alimenti abbinati tra loro. Presso l’Erboristeria e Parafarmacia La Camomilla di via Cuneo, 17 a Carpi, potrete ricevere una consulenza gratuita per scegliere il modulo più adatto alle vostre esigenze. Il metodo comprende infatti tre moduli differenziati: Extra (perdita di peso rapida, dalla durata di solo 7 giorni), Intensivo (perdita di peso dalla durata di 14 giorni) e Ipocalorico (perdita di peso dalla durata di 21 giorni). Ogni modulo è poi personalizzato per lei e per lui, in base all’altezza. Fascia A: uomini alti sino a 160 cm e donne sino a 165 cm. Fascia B: uomini alti da 161 cm a 172 cm e donne con un’altezza compresa tra 166
e 179 cm. Infine, la Fascia C, indicata per uomini che superano i 173 cm di altezza e per donne che superano i 179. Cosa aspettate? Provate per credere. E ricordate, una sana e regolare attività fisica non potrà che aiutarvi a raggiungere ancora più facilmente il vostro obiettivo e arrivare al top a questa estate 2012!
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Odoardo Focherini
E’ ormai certa la beatificazione
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L’Angolo di Cesare Pradella Festa del Patrono: un inno alla solidarietà
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E
’ giunta la notizia che i cardinali e i vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi, riuniti in Congregazione Ordinaria, hanno espresso all’unanimità il voto favorevole sul martirio in odium fidei del Servo di Dio, Odoardo Focherini. Si resta in attesa dell’ufficializzazione, che avverrà nei prossimi mesi tramite la pubblicazione sull’Osservatore Romano del decreto di martirio firmato dal Santo Padre. Don Fabio
C’è una forte preoccupazione per la pesante situazione economica locale e nazionale che ha coinvolto tutti i settori produttivi del nostro territorio, nessuno escluso, cui è necessario rispondere, con le misure economiche richieste e invocate dalle categorie e con un messaggio di fiducia e di speranza”. Adamo Neri è il presidente del Comitato organizzatore della Festa del Patrono che, dal 2005, è diventata la festa di tutti i carpigiani, credenti e non; un contenitore di attività religiose, culturali, ricreative ed espositive. “Il Comitato composto di 22 persone – precisa Neri – del quale fanno parte il Comune, la Diocesi e le associazioni economiche di categoria e del volontariato, ha individuato nella Festa annuale del Patrono San Bernardino da Siena, un momento comune non solo di solennità rievocativa, ma di ascolto e solidarietà verso le categorie bisogno-
se e verso quanti si trovano in difficoltà. E anche quest’anno, dal 17 al 20 maggio, la festa sarà caratterizzata da una serie di iniziative e di eventi non solo religiosi per unire i cittadini e per ascoltare il messaggio del nuovo vescovo, monsignor Francesco Cavina. Perché la festa sarà, mai come quest’anno, un momento di aggregazione, di riflessione e di attenzione verso i bisogni e le necessità delle persone, in una visione comune che unirà laici e cattolici, vescovo e sindaco, che saranno entrambi orgogliosi di essere presenti e di portare il loro contributo di partecipazione
Adamo Neri
Nuove nomine in Diocesi, Don carlo è il nuovo Vicario
Don Fabio Barbieri succede a don Claudio
A
lla fine della Messa celebrata in Cattedrale lo scorso 4 aprile, il vescovo monsignor Francesco Cavina ha reso note alcune nomine. Vicario generale della Diocesi di Carpi è stato nominato don Carlo Malavasi, che continuerà a reggere la parrocchia del Corpus Domini di Carpi, comunità di cui è parroco dal 1994. Ordinato sacerdote nel 1967, in passato don Malavasi aveva già ricoperto alcuni incarichi a livello diocesano, come quello di segretario vescovile. Don Massimo Dotti, che era stato nominato vicario generale dal vescovo emerito monsignor Elio Tinti nel novembre 2010, torna al suo mandato precedente di direttore dell’Oratorio
cittadino Eden, a cui si sono aggiunti quelli di rettore del Seminario diocesano e di direttore del Servizio diocesano vocazioni. E’ stato inoltre nominato da monsignor Cavina amministratore parrocchiale di Limidi di Soliera. Alla guida della parrocchia della Madonna della Neve di Quartirolo di Carpi è stato chiamato don Fabio Barbieri, che succede a don Claudio Pontiroli, scomparso l’11 marzo scorso. Sacerdote dal 1985, don Barbieri era parroco di Quarantoli e Gavello di Mirandola dal 2002. E’ direttore del Centro missionario diocesano. Don Flavio Segalina prende il posto di don Barbieri come parroco di Quarantoli e Gavello.
Don Carlo
attiva. Il Premio intitolato a Mamma Nina, che confermiamo anche quest’anno, sarà un messaggio alla solidarietà, alla convivenza e ai grandi valori umani e sociali che vanno oltre le rispettive bandiere. La festa è resa possibile grazie al prezioso contributo del volontariato locale che garantisce, come sempre, lo svolgersi delle numerose iniziative in programma”. Il Premio Mamma Nina verrà consegnato a due persone o a due enti che si sono distinti nel corso dell’ultimo anno, in sede locale e nazionale, per l’impegno profuso in favore del prossimo e dell’infanzia, secondo i suggerimenti e il testamento morale lasciatoci da Marianna Saltini.
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Il Club della Maglia: tra dritto e rovescio...
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ra finalmente siamo pronte a iniziare il lavoro vero e proprio! Ecco allora che dobbiamo avviare il numero di maglie che abbiamo calcolato utilizzando il campione eseguito in precedenza. Il sistema più semplice e veloce è l’avvio ad asola con un ferro solo. Mettere un ferro sotto l’ascella destra. Prendere il filo di avvio con la mano sinistra socchiusa, trattenendolo leggermente, passiamolo intorno al pollice e poi sull’indice, in modo da formare una grande asola. Con il ferro che abbiamo sotto l’ascella destra, solleviamo l’asola che abbiamo appena formato. Con l’indice della mano destra portiamo il filo del gomitolo sul ferro: da sotto a sopra e da sinistra a destra. Con il pollice della mano sinistra tendiamo leggermente il filo di avvio, con l’indice della mano destra quello del gomitolo; e, allo stesso tempo, con l’indice della mano sinistra
Puntiamo il ferro destro infilandolo dal davanti verso il dietro nella prima maglia che si trova sul ferro sinistro. Gettiamo il filo sul ferro destro da sotto a sopra. Ritraiamo il ferro destro attraverso la maglia che si trova ancora sul ferro sinistro in modo di trascinare il
Punto dritto
A cura di Lorena Sala filo che abbiamo gettato. Estraiamo la maglia a diritto lasciando cadere dal ferro sinistro la maglia appena lavorata. Maglia a rovescio Puntiamo il ferro destro, dal dietro al davanti nella prima maglia del ferro sinistro, gettiamo il filo sul ferro destro da sopra Punto rovescio
solleviamo l’anello che si è formato e portiamolo al di là del ferro. Dopo aver tirato un po’ l’anello, sfiliamo l’indice della mano sinistra, mentre con quello della mano destra tendiamo leggermente il filo del gomitolo. In questo modo abbiamo sul ferro la prima maglia. Procediamo allo
stesso modo per formare le maglie seguenti. Le maglie base La base del lavoro a maglia è costituita dal punto diritto e dal punto rovescio, una volta imparati quelli è possibile creare punti molto belli ed eseguire qualsiasi lavoro. Maglia a diritto
a sotto, ritraiamo il ferro destro attraverso la maglia che si trova ancora sul ferro sinistro in modi di trascinare con sé il filo gettato, estraiamo la prima maglia a rovescio lasciando cadere dal ferro di sinistra la maglia appena lavorata. Il Club della Maglia Uno strumento esclusivo dedicato alle lettrici di Tempo che hanno necessità di essere guidate nelle tecniche di lavorazione con i ferri e uncinetto: Lorena Sala sarà a vostra disposizione, anche per corsi collettivi o personali, presso il suo negozio (giorno di chiusura: martedì) oppure raggiungibile ai numeri 3938773608 e 0598397656 o mailto: lorena.sala_carpi@yahoo.it.
Merceria Creativa • via Duomo, 19 a Carpi • Tel. 393.8773608 - 059.8397656 • lorena.sala_carpi@yahoo.it
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Sabato 21 aprile appuntamento con la comicità di Carpe Ridens al Circolo Loris Guerzoni di via Genova. Ospite Norberto Midani
Una sfilata di comicità
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uattro sfidanti di altissimo livello si affronteranno sul palco, in una serata a ritmo frenetico, sempre e solo sul palco, del Circolo Loris Guerzoni di Carpi. Va in scena l’ultima puntata delle selezioni del concorso che anche quest’anno ha fatto ridere Carpi e i carpigiani! Carpe Ridens, il concorso di cabaret all’insegna della risata grassa. Ideata dalla Miglio Comico Produzioni (www.migliocomico.it), la sfilata di comici, giunta alla quarta edizione, sarà anticipata alle 21 da un piatto freddo e prenderà ufficialmente il via alle 21.45. Tutte le serate sono a prenotazione obbligatoria. Per info: 059.683336. Sabato 21 aprile, in giuria siederà l’ospite Norberto Midani che, nella sua trentennale esperienza, si è dedicato alle esperienze più disparate. E’ stato capitano dei carabinieri ne La Piovra, ha recitato nelle farse di Dario Fo per la regia di Arturo Corso e ha vinto il Premio Walter Chiari nel 1997. Presente allo Zelig di Milano si è esibito sui palcoscenici e nei teatri di tutta Italia. Dopo questa serata, l’appuntamento con le risate è previsto in estate con la finale, insieme ai sei vincitori delle sei serate di selezione.
Domenica 15 aprile, per la rassegna Prima all’Ariston, al Cinema di San Marino, alle ore 21, proiezione del film E ora dove andiamo? di Nadine Labaki
La forza delle donne
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i bordi di una strada dissestata, un corteo di donne avanza in processione verso il cimitero del villaggio. Alcune di loro portano un velo, altre indossano croci di legno, ma tutte sono vestite di nero e condividono la stessa sofferenza. Unite da una causa comune, l’amicizia tra queste donne supera, contro ogni aspettativa, tutti i punti di contrasto religiosi che creano scompiglio nella loro comunità e, insieme, grazie alla loro straordinaria inventiva, mettono in atto dei piani esilaranti cercando di distrarre gli uomini del villaggio, in modo da allentare la tensione interreligiosa. La domanda nel finale, E ora dove andiamo?, dà anche il titolo al nuovo film di Nadine Labaki, regista e attrice libanese lanciata dal successo del precedente Caramel di cui è protagonista e autrice della sceneggiatura. E come in Caramel il punto di vista è di nuovo quello delle donne. Sono loro le protagoniste, il coro di forza, resistenza, ironia, lacrime e astuzia per contrastare l’arroganza degli uomini. Inizia come una tragedia greca, continua come una indiavolata commedia rusticana, qua e là cantata in arabo, prende le forme di un western mediorientale in cui le donne hanno il ruolo dei buoni e gli uomini quello dei cattivi. Se c’è un film che merita di diventare il simbolo delle primavere arabe, è questo.
I tempi eterni della Sanità Pubblica...
a cura di Clarissa Martinelli
clarissa.martinelli@radiobruno.it
Cara Clarissa, secondo lei è normale che per una visita oculistica io debba aspettare 11 mesi? Ed è normale che dopo due giorni, pagando privatamente una cifra superiore ai 100 euro, possa invece avere l’appuntamento? Io sono dipendente da 23 anni e di trattenute in busta paga ne ho parecchie, non ho figli e l’unico servizio che chiedo in cambio delle migliaia di euro che ho versato in tasse fino ad oggi è di ricorrere a una visita medica all’occorrenza, specificando che ne faccio pochissime perchè fin qui ho avuto la fortuna di star bene. Che Servizio Sanitario è quello che tratta così una contribuente la volta che chiede in cambio un servizio? Poi leggo delle decine di migliaia di euro destinate al Campo Nomadi di Carpi e chiedo: la priorità nei diritti è per chi non rispetta i doveri? E come può funzionare lo stato sociale se gestito con leggerezza anzichè con buonsen-
so? Se devo pagare la Sanità, all’occorrenza fatemi fare un’assicurazione all’americana, non pagare a priori per servizi di cui poi usufruirà chi non si è mai fatto un giorno di lavoro nella vita... Chiara ara Chiara, credo lei abbia centrato un problema destinato a diventare sempre più grande. In nome del principio “gratis per tutti” siamo arrivati a un sempre meno gestibile “costosissimo e inefficiente per molti”. E segnalo, laconicamente, che l’Emilia Romagna continua a essere una delle eccellenze della Sanità in Italia, una Regione
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dove i criteri minimi di igiene e qualità sono garantiti. Ma i tagli sono impietosi e anche questo è destinato a peggiorare, come sta peggiorando tutto quel che attiene a quanto dovremmo ricevere in cambio delle nostre tasse. Quelle aumentano per coprire la voragine del debito e non resta abbastanza denaro per i servizi essenziali, sempre più costosi e di peggiore qualità. Suggerisce l’assicurazione all’americana, ovvero pagare in proporzione al proprio reddito una cifra annuale che, a seconda dell’ammontare, copra certi visite e interventi e non altre: qualche anno fa l’avrebbero presa per pazza, sembrava fosse Obama indirizzato ad adottare un Sistema Sanitario simile al nostro. A conti fatti è tornato sui suoi passi. Anche l’Italia credo che tra non molto dovrà pensare a nuove modalità di organizzazione e finanziamento. Queste stanno generando debiti incolmabili, disservizi, disagi, quando non errori e decessi. La Sanità Pubblica è un diritto, ma pagare sia quella pubblica con le tasse che quella privata all’occorrenza è un’aberrazione.
Mercoledì 18 aprile, alle 14.45, presso la Sala Congressi di Carpi, proiezione del film London river, per la regia di Rachid Bouchareb. Presenta il film, il professor Pietro Marmiroli
I tanti volti del pregiudizio
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luglio 2005. A Londra esplodono bombe sui mezzi pubblici causando numerose vittime. Mrs. Sommers, che vive in un paesino su una delle isole della Manica, apprende la notizia dalla televisione e subito telefona alla figlia Jane che studia a Londra. Jane non risponde alle numerose chiamate. Ousmane è un africano che lavora alla tutela del patrimonio forestale. Anche suo figlio, che non vede da quando era piccolo, vive e studia a Londra. Sia Mrs. Sommers che Ousmane partono per la capitale britannica nella speranza di trovare i reciproci figli ancora vivi. Si incontreranno e scopriranno di essere i genitori di due ragazzi che si amavano. Ma dove sono ora? Rachid Bouchareb continua a perseguire un’idea di
cinema che proponga il dialogo tra culture diverse. Mrs. Sommers e Ousmane sono due genitori come tanti, con la loro quotidianità scandita da un lavoro fatto con passione. Le fedi differenti (lei protestante,lui musulmano) potrebbero dividerli, secondo quanti predicano (da una parte e dall’altra) l’odio e la divisione. Si incontrano casualmente proprio perché l’odio seminato a piene mani tra la folla potrebbe aver reclamato i loro figli come vittime. A partire da una iniziale diffidenza costruiranno un percorso comune, sostenendosi a vicenda in una ricerca che sperano sia
a lieto fine. Nel frattempo impareranno molto su se stessi e anche sui figli di cui, in fondo, non conoscevano le scelte. Giorgio Gaber nel suo ultimo spettacolo, diceva che se riuscissimo ad ammettere con noi stessi la diffidenza iniziale e quasi istintiva, piccola o grande, che proviamo nei confronti di chi non è come noi, avremmo fatto un primo reale passo per abolire il razzismo. E’ quello che fanno i protagonisti di questo bel film: partono dalla distanza (soprattutto Mrs. Sommers) per giungere alla conoscenza e alla comprensione reciproche. Non è facile, ma è possibile e necessario.
Tempo... di quiz! PALINDROMO ALLITTERANTE Frase (5 6) Guariscono piante per goderne i frutti saporosi Sanan ananas Colmo per un astronauta N° 1 Avere gli occhi fuori delle orbite. Colmo per un astronauta N° 2 Essere un uomo terra-terra. Colmo per un astronauta N° 3 Avere problemi di spazio!
Sudoku Come si gioca Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.
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18 L’aforisma della settimana...
“Il solo fascino del passato è il fatto che è passato”. Oscar Wilde appuntamenti
Mostre CARPI
Fino al 22 aprile Beatlemania: 50 anni con I Beatles Mostra curata da Massimo Masini Centro Commerciale Borgogioioso Fino al 30 aprile L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Bandanax O&A Centro Affari Fino al 10 giugno In mezzo a un dialogo La piazza di Carpi dal Rinascimento a oggi Mostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenario Curata da Manuela Rossi ed Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio 14 - 29 aprile Il racconto della Vita Collettiva del pittore Tamidi’s Oto Covotta e del fotografo Mauro Vincenzi Un’unica ispirazione per due autori Narrare con immagini e colori I dipinti e le foto hanno un solo intento: facilitare il tuo leggerti dentro, il conoscere te stesso per liberare i tuoi desideri; e nello stesso tempo farti riconoscere ciò che ha falsamente incantato le tue speranze nascoste Sala espositiva Fondazione Cassa di Risparmio 15 aprile - 20 maggio La scienza in altalena Mostra di giocattoli scientifici Palazzo dei Pio - Sala Cervi 16 - 24 aprile Cippi e Monumenti nel territorio carpigiano Mostra fotografica di Giorgio Pinelli La mostra ha lo scopo di fare conoscere i tanti Cippi presenti sul territorio comunale e per rinnovare il valore della loro testimonianza a memoria dei caduti per la resistenza al nazifascismo nel periodo 1943-45 Centro Commerciale Borgogioioso
Eventi CARPI
13 aprile - ore 22 Admin & Mechanical Swan A seguire 1+1 Many Dj’s Kalinka Arci Club 13 aprile - ore 15.30 Percorso guidato di visione e ascolto critico di Mozart Il Flauto magico Conduce: Mauro Bizzoccoli Auditorium Biblioteca Loria
Il 24 aprile, a partire dalle 20, al Circolo di Migliarina, appuntamento con una cena e un concerto per salvare il circolo
Missione Migliarina C
ontinua l’impegno del cantante Stefano Cattini per sostenere i Circoli Arci della periferia carpigiana. Dopo il lavoro svolto per il Circolo Bruno Mora di San Marino è ora la volta del Circolo Arci di Migliarina meglio conosciuto come “il ballo”. “Il circolo è il vero centro d’aggregazione della piccola frazione, qui c’è l’unico bar, uno spazio comune, la domenica arrivano le famiglie in bicicletta... è come fosse la piazza di Migliarina, perderlo sarebbe un grave danno per una frazione così piccola dove vere e proprie attività commerciali farebbero fatica a sopravvivere”, spiega Deanna Bulgarelli, presidente del Circolo. Così nasce l’idea di una cena-spettacolo, un mix di sapori seguiti da buona musica e quattro risate, un ottimo pretesto per raccogliere fondi e sostenere questa importante realtà. L’appuntamento, dal tema Operazione Save the Circle - Missione Migliarina, è fissato martedì 24 aprile, a partire dalle 20, al Circolo di via Budrione Migliarina, 112. Dopo la cena, preparata dalle sapienti mani delle cuoche del circolo, (menù: maccheroni al pettine, guancialini e fetta d’arrosto, contorni vari, dolce, acqua e vino) salirà sul palco Stefano Cattini accompagnato da Eva Collicelli (voce e pianoforte) e da Andrea Solieri (chitarra acustica). Cena e spettacolo al costo di 22 euro. Prenotazioni: 059.661952 - 339.5486372.
14 aprile - ore 22 Stop? Daniele Paganelli, voce Eronne Bernucci, chitarre Michele Zanni, basso Enrico Maria Bertani alla batteria Presentazione dell’ultimo album della band Del mio respiro Kalinka Arci Club Stefano Cattini
Il Rinascimento e le sue suggestioni S
delle materie di indirizzo hanno affrontato un’analisi approfondita dei costumi più rappresentativi e importanti del periodo preso in esame, in particolare l’abito di Caterina Pico della Mirandola, mamma di Alberto III Pio per riprodurne un capo storico fedele allo stesso. La visita alla mostra permanente Fili d’oro a palazzo presso Palazzo Rangoni di Castelvetro, in collaborazione con l’Associazione Dama Vivente, ha permesso agli alunni di ammirare e analizzare dal vero i costumi storici realizzati da esperte mani di volontarie locali. Gli stessi costumi verranno esposti nella mostra che rimarrà aperta fino al 29 aprile tutti i giorni dalle 10- 12 alle 15,30-18,30. L’associazione di categoria Cna di Carpi, ha previsto l’assegnazione di una borsa di studio per la classe coinvolta nel progetto, che finanzierà un corso di photoshop per il prossimo anno scolastico.
Giovedì 26 e venerdì 27 aprile, alle 21,15, presso il Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera, va in scena, fuori abbonamento, lo spettacolo di e con Laura Cleri, liberamente tratto dal libro Al vento del Nord. Una donna nella lotta di Liberazione di Laura Seghettini
Un’eredità senza testamento
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n un’aula scolastica una maestra racconta la storia di una donna, Laura Seghettini (partigiana pontremolese, classe 1922) che, all’età di vent’anni, nel 1944, decide di salire sui monti per andare a combattere con i partigiani entrando a far parte della 12ª Brigata Garibaldi, attiva sull’Appennino Tosco Emiliano. La vita nell’accampamento, la fame, le azioni, la paura, la morte del Comandante Facio, suo compagno,
in circostanze ancora da chiarire, le imprese di Laura, eletta vice commissario di brigata, vengono raccontate a un gruppo ristretto di persone nel tempo condiviso di un piccolo rito quotidiano. “Da molto tempo - ha spiegato Laura Cleri - ero alla ricerca di una storia da raccontare e nella scelta è stato fondamentale aver conosciuto Laura Seghettini. Pur avendola frequen-
13 aprile - ore 16.30 Colori e rime d’incanto Incontro per educatori e genitori Letture di Alessia Canducci Per bambini 2-3 anni e genitori Biblioteca Falco magico 14 aprile- ore 21 Andem a Teater Ma chi l’ha det Compagnia dialettale Fontanesi Razzoli Circolo Guerzoni
Il 21 aprile alle 16 presso l’Auditorium San Rocco verrà inaugurata una mostra di abiti rinascimentali organizzata dalla San Rocco srl in collaborazione con Vallauri, Università Gasparini Casari, l’Associazione Dama Vivente di Castelvetro e la partecipazione di Cna Carpi
abato 21 aprile alle 16 Mostra Fili d’Oro presso l’Auditorium a Palazzo San Rocco di Carpi verRangoni rà inaugurata la mostra di abiti rinascimentali organizzata dalla San Rocco srl in collaborazione con l’Ipsia G. Vallauri, l’Università Mario Gasparini Casari di Carpi, l’Associazione Dama Vivente di Castelvetro e la partecipazione della Cna sede territoriale di Carpi. Il progetto svolto, anche quest’anno, in stretto contatto con l’Università Mario Gasparini Casari di Carpi, ha l’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola, e quindi dei giovani, al territorio e alla storia locale. Per la scuola, tale progetto rientra nell’Alternanza Scuola Lavoro prevista per il biennio post-qualifica e determina il conseguimento di un Atte- la rievocazione storica del Rinascistato di Professionalità specifico che mento, dal 1400 al 1500, con particostituisce credito formativo per il colare riferimento alla storia locale mondo del lavoro. Il percorso for- e quindi alla famiglia dei Pio e Pico. mativo prevede l’approfondimento e Gli alunni guidati dagli insegnanti
appuntamenti
tata in poche occasioni l’ho pensata ogni giorno per molti mesi, chiedendomi come avrei potuto raccontarla attraverso il teatro. Il racconto di quell’anno trascorso sui monti mi è sembrato nella sua imprevedibile quotidianità e concretezza, straordinario, privo di retorica, disarmante”.
14 aprile - ore 17 Presentazione del libro Orazione civile per la Resistenza Di Daniele Biacchessi Ex Campo di concentramento Fossoli 14 - 22 aprile Settimana della Cultura 2012 Programma Dal 14 al 22 aprile ore 10/13 e 15/19 Ingresso gratuito ai Musei di Palazzo dei Pio nei giorni: giovedì, sabato, domenica e festivi martedì, mercoledì e venerdì su richiesta 14 e 15 aprile, ore 16, 17 e 18 Visite guidate al Torrione degli Spagnoli Sabato 21 aprile - ore 21/24 Palazzo by night Apertura serale straordinaria Ingresso gratuito Ore 21 Narrazione per ragazzi Ore 22 e 23 Visite guidate al Palazzo dei Pio Domenica 22 aprile Ore 16 Visita guidata alle piazze di Carpi Ore 17.e 18 Visite guidate alla mostra In mezzo a un dialogo La piazza di Carpi dal Rinascimento a oggi 15 aprile - ore 9/19 Peter Pan - Mostra scambio di giocattoli e fumetti Piazza Garibaldi e Corso A. Pio 15 aprile - ore 14.30 Sciame di biciclette Piazza Martiri (partenza davanti al Municipio) 15 aprile - ore 17 E far l’amore anche se il mondo muore Musiche e letture itineranti Museo al Deportato
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appuntamenti
15 aprile - dalle 9 Primavera del Volontariato Sboccia la solidarietà Sedi varie in Centro Storico 15 aprile - ore 17 Massimo Ferraguti & Quartetto Saxofollia Musiche di: D. Cimarosa, E. Morricone, B. Kaper Sale delle Vedute 15 aprile - ore 9 Camminata: 32° Giro delle risaie Camminata non competitiva aperta a tutti Circolo La Fontana Fossoli 17 aprile - ore 15 Cosa devo mangiare... zuccheri e colesterolo sono troppo alti... Relatrice: Angela Leonardi, dietista Centro sociale Gorizia 18 aprile - ore 14.45 London river Regia di Rachid Bouchareb Presenta e commenta il professor Pietro Marmiroli Sala Congressi 18 aprile - ore 21 CopaRoom in concerto I CopaRoom offrono al pubblico uno spettacolo originale, dinamico ed elegante, ripercorrendo le più celebri canzoni della storia dello Swing italiano e internazionale, passando dal Jazz classico e contemporaneo, fino ad arrivare a famosi brani Cha Cha Cha e Mambo Auditorium San Rocco
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Oltre novanta appuntamenti tra escursioni a piedi e in mountain bike, ciaspolate, safari notturni, trekking e campeggi nella natura sull’Appennino modenese
Un amore di montagna C
on oltre novanta appuntamenti tra escursioni a piedi e in mountain bike, ciaspolate, safari notturni, trekking e campeggi nella natura l’Appennino modenese è il protagonista principale dell’edizione 2012 di Itinerando Emilia Romagna, la rassegna escursionistica che propone quasi 200 iniziative in regione alla scoperta del territorio montano. La rassegna, giunta alla 19ª edizione e promossa da Promappennino con il sostegno della Regione, della Provincia di Modena e dell’Unione Appennino e verde, propone un calendario lungo un anno con diverse novità tra le quali nuovi itinerari nel Frignano grazie alla collaborazione con il Consorzio Valli del Cimone, un numero maggiore di ciaspolate invernali e di trekking di due giorni, un sito internet (www.escursioniemiliaromagna. com) completamente rinnovato. Magica la notte di sabato 14 aprile con Suggestioni notturne al Bucamante, una serata, con ritrovo alle 20.30 a Maranello, alla scoperta delle Cascate del Bucamante quando le luci delle stelle e della luna rendono più suggestive e magiche le leggende che popolano questi luoghi. Domenica 15 aprile, dalle 9, è in programma Passaggio a sud ovest: la via Bibulca, un’escursione sulle orme della storia che ripercorre un bel tratto della Via Bibulca, una delle vitali direttrici che conducevano oltre le ostiche montagne. Si
ritorna in sella domenica 22 aprile per pedalare nel Parco dei Sassi di Roccamalatina tra le suggestive fioriture dei ciliegi. Si parte alle 9 da Monteombraro di Zocca per un percorso di 23 km su sentieri, campestri e brecciate. Viaggi e miraggi, in programma mercoledì 25 aprile, è una passeggiata nella Riserva naturale orientata di Sassoguidano di Pavullo, per raggiungerne il cuore dove sorprendenti immagini porteran-
19 aprile - ore 21 Incontro con l’Autore Giovanni Spinosa presenta il suo libro L’Italia della Uno Bianca (Chiarelettere) Dialogherà con l’autore Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio Bruno Auditorium Biblioteca Loria 19 aprile - ore 19 Incontro con l’Autore Gian Carlo Muzzarelli Presentazione del libro Radici profonde sguardo lontano Libreria La Fenice 19 aprile - ore 16,30 Essere_Voce Incontri per mamme e papà in attesa per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascita Biblioteca il Falco Magico 19 aprile - ore 15.30 Prendere tutti i giorni tante pillole diverse... come si comporta poi il mio corpo? Il rene tra farmaci e alimentazione Relatore: dottor Alberto Baraldi Centro sociale Graziosi 19 aprile - ore 20.30 In principio era la parola? Riflessioni su musica, linguaggio e relazioni affettive Con Claudio Mangialavori Biblioteca Falco magico
i luoghi del passaggio del fronte bellico. A seguire, pranzo del viandante e poi appuntamento al Museo di Iola con proiezione del film La roba sover e broz di Silvano Monti, con i ricordi dei bambini che sfollarono. In collaborazione con Museo di Iola e Vito Paticchia, autore del libro Sulle tracce della linea gotica. Anche per l’estate 2012 Itinerando conferma l’appuntamento coi campeggi e i campi estivi per bambini e ragazzi: un’immersione nella natura dell’Appennino con passeggiate, escursioni, giochi e avventure, cacce al tesoro e corsi di cucina. A Monte San Giacomo di Zocca è in programma il Campeggio nella natura, una settimana d’avventura, che prevede due turni di una settimana dal 24 al 30 giugno, e dall’8 al 14 luglio. Sono previsti percorsi di albering e un percorso avventura all’Orrido di Gea. Si potrà provare l’emozione di dormire nella casetta sull’albero e trascorrere giornate in piscina. La sera
no alla scoperta di luoghi lontani come l’Islanda. Al termine della presentazione ci sarà un momento conviviale dove i sapori lontani si mescoleranno a quelli più vicini l’ultima escursione del mese sarà sabato 28 aprile, con La linea gotica – la roba sover e broz, una camminata nella storia, attraverso Al via la terza edizione della rassegna modenese volta a far scoprire le preziose collezioni storiche del Museo Universitario Gemma 1786
Racconti di pietra
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iunta alla sua terza edizione, la fortunata manifestazione Racconti di pietra 2012 (progetto ideato dalla geologa Milena Bertacchini del Museo Universitario Gemma 1786 dell’Ateneo modenese per coinvolgere i giovani e la cittadinanza in percorsi di turismo urbano e ridare voce ad alcuni dei luoghi dell’identità culturale locale) prosegue il suo obiettivo di unire racconto culturale e scientifico del volto della Modena “di pietra” e di far scoprire le preziose collezioni storiche del Museo Universitario Gemma 1786 (il Museo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia ispira il suo nome a una citazione di Pietro Doderlein che nel 1846 definì “Gemma fra le più belle e munificenti di Sua Altezza Reale Francesco IV” l’allora collezione di minerali e rocce dell’Ateneo modenese). Tutto questo attraverso delle guide d’eccezione. Infatti, una trentina di giovani studenti delle scuole superiori modenesi (Liceo classico Muratori – Liceo scientifico Wiligelmo) accompagneranno gruppi di visitatori alla scoperta delle tracce della Modena medievale. Il pubblico sarà intrattenuto dal racconto di tutte quelle realtà
territoriali più nascoste e poco conosciute del centro cittadino modenese e dalle incredibili storie su gemme, minerali, meteoriti, fossili, con anche uno sguardo al mito e alle leggende a essi legate. Il progetto, in collaborazione con il Museo Civico d’Arte di Modena e la Provincia di Modena, prevede due appuntamenti per le passeggiate narrative nel cuore della città: sabato 14 e domenica 22 aprile, dalle 16 alle 18 con ritrovo nella caratteristica piazzetta di largo Sant’Eufemia 19, Modena. Partenza ogni 20 minuti (partenza e arrivo in largo Sant’Eunfemia) insieme alle giovani guide. Racconti di pietra 2012 offre inoltre una serie di iniziative collaterali.Venerdì 13 aprile, dalle 18, nella piazzetta Largo Sant’Eufemia, si terrà un Reading poetico fra le mura. Lettura di poesie interpretate nello spazio e nel tempo dalla voce di Marco Bini. Inoltre con il Piccolo Borgo Sant’Eufemia saranno preparati bevande e assaggi di cibi dell’epoca medievale per un aperitivo gustoso, divertente e “culturale”. Dalle ore 20 lo Studio Vetusta Fotografia (via Carteria 60, Modena) inaugura una mostra
di lastre fotografiche di paesaggi del secolo scorso, interpretate per fare rivivere le atmosfere e storie dimenticate, intitolata Vetusta reinterpreta Namias (aperture 14 e 22 aprile dalle 16 alle 18). Sabato 14 aprile, dalle 9 alle 13, in Piazza Torre a Modena, attività per le scuole con Laboratori metrologici: Misuriamo in lungo e in largo! in collaborazione con il Museo della Bilancia di Campogalliano. Attività di misura con metri laser, contatori Geiger, bilance, luxmetri, rilevatori di campi magnetici e tanto altro. Racconti di pietra 2012 si svolge nell’ambito della Settimana della Cultura (14-22 aprile) del Ministero dei Beni Culturali e della Rassegna Musei da Gustare della Provincia di Modena. Per tutte le informazioni www.gemma.unimore. it – 059/2055873.
trascorrerà tra, canzoni e storie attorno ai falò e le osservazioni, con un esperto astrofilo, per conoscere il cielo e osservare le stelle. Non mancheranno poi gare di tiro con l’arco e avventurose cacce al tesoro e nemmeno l’occasione di imparare a cucinare secondo le ricette della tradizione per poi gustare tutti insieme il frutto delle proprie fatiche culinarie E, ancora, safari notturni sulle tracce degli animali, passeggiate nei boschi e molto altro. E’ prevista la sistemazione in tenda, con appoggio presso l’Ostello dell’Antico Ospitale in caso di maltempo. Torna anche l’appuntamento con i centri estivi SportAvventura, sempre a Monte San Giacomo di Zocca. Sono previsti tre turni di una settimana (17-23 luglio; 1-7 luglio e 2-8 settembre) per ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Mentre, per i più grandicelli, dai 13 ai 15 anni, è previsto un turno dal 14 al 21 luglio. Uno staff esperto accompagnerà i ragazzi a vivere una settimana di sport avventura a diretto contatto con la natura. Guide ambientali escursionistiche, istruttori federali e sportivi affermati accompagneranno i ragazzi e condivideranno le loro passioni in una settimana coinvolgente fra escursionismo, albering, mountain bike, arrampicata, canyoning, piscina, tiro con l’arco e tanti laboratori creativi.
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Calcio – Il Carpi dei record riparte dal Benevento per centrare i playoff. E sognare il miracolo…
Mission impossible (?)
Infranto il tabù Brianteo, sbriciolati i primati di De Canio: e’ la squadra del secolo. La stampa sportiva gioca il rush finale: il sorpasso E’ inimmaginabile.
classifica Ternana 59 Carpi 56 Taranto (-3)* 54 Pro Vercelli 54 Sorrento (-2) 50 Benevento (-2) 49 Pisa Avellino Lumezzane Reggiana (-2) Foggia (-2) Tritium Como (-2)* Spal (-4) Monza Viareggio Pavia Foligno (-4)
39 39 39 37 36 35 34 31 27 26 25 21
* Como-Taranto da recuperare
prossimo turno
Domenica 15/4/2012 ore 15.15 31a giornata Carpi-Benevento; Lumezzane-Avellino; Monza-Foligno; Pavia-Como; Sorrento-Foggia; Spal-Pro Vercelli; T aranto-Tritium; Ternana-Reggiana; Viareggio-Pisa.
Deferimenti
I
l sogno continua. I biancorossi sbriciolano il proprio passato dando l’impressione di divertirsi a riscrivere 103 anni di calcio. I record cadono fragorosi, quasi come fossero rintocchi della campana della storia che dà il ritmo all’impresa da compiere. Il gol di Ferretti a Monza (1-0, terzo nelle ultime quattro gare) rompe il tabù Brianteo e molte altre unicità. Allunga a 14 la striscia di risultati utili in epoca professionistica (primato assoluto). Eguaglia la miglior serie di vittorie consecutive in C1: 4, come De Canio ‘96/97. E ne polverizza il totale di punti conquistati (56 a 55), reti segnate (43 a 42), successi (16 a 15). A 4 giornate dal termine, il Carpi non è più lo stesso dei nostri padri: questa è già la squadra del secolo. La Ternana ha perso 9 punti in 4 partite. Scontro diretto com-
preso, gliene restano 3 netti da amministrare. Cioè meno di uno a tappa. I numeri confermano il cambio d’aria: il campionato è riaperto e ha ancora molto da raccontare. Come andrà a finire? Può esistere un finale diverso da quello che sembrava scolpito nel marmo da tempo? Il sorpasso al fotofinish è ipotesi realistica? La risposta della stampa sportiva è plebisicitaria: mission impossible. Le tabelle che trovate in pagina sono il risultato di un balocco per bambini caduti male dal seggiolone e invecchiati peggio. Partorito dalla mente deviata del sottoscritto. E proposto ai tre compagni di ventura, lungo la divertentissima strada del rientro da Monza. Immagino che già questo vi dia abbastanza argomenti per sospendere la lettura. E appallottolare il giornale come carta da imbianchini. Ma se avete
Regionali – Risveglio Solierese
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osta lunga per il campionato di Eccellenza che riparte Domenica con Correggese-Monticelli e le due gare tra le prime 4 della classe che hanno la pretesa di stabilire il destino della corsa al titolo: Colorno-Formigine e Castellarano-Fidentina. Promozione. La Solierese respira di nuovo aria di tranquillità. I gialloblu si svegliano: dentro l’uovo trovano il ritorno al successo. Battono il Monte S. Pietro nel finale grazie a Di Virgilio e Pezzella (2-0) e scacciano molti fantasmi. Ora, a 5 curve dal traguardo (e con una partita da recuperare) la salvezza dista non più di 5-6 punti. Domenica arriva allo Steffanini il Calcara, fanalino di coda: ghiotta occasione per chiudere virtualmente la pratica. Prima. Con Salerno in panchina al posto di De Laurentis, la Virtus non inverte la rotta. Anzi, capitola anche a Cadelbosco (0-3) incassando il 14esimo ko stagionale e ben tre reti che appesantiscono il primato negativo di peggior difesa del torneo (47). I margini per la sopravvivenza in categoria sono ridotti al minimo. Domenica c’è il Pievecella, ormai salvo e senza ambizioni. E.G.
provinciali – Limidi progetta il sorpasso
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essun recupero pre-pasquale per il campionato di Seconda, tornato in campo solamente mercoledì sera. In terza, invece, il turno di giovedì santo consacra il Limidi. I Ronchetti-boys surclassano la Possidiese (3-1), eliminandola di fatto dalla corsa al titolo, e mandando un chiaro segnale di forma alle rivali. A rete Leggiero, Pastorelli e Jannuzzo. continua a volare e ora progettano il sorpasso alle battistrada Y.Boys e Folgore. Sarà un finale thrilling: gli incroci diretti sono previsti nelle ultimissime curve. Sale al quarto posto il S.Marino, sbancando il terreno del S.Paolo grazie ad uno spunto in velocità del solito Benatti. Spezza la striscia negativa la Carpine, imponendo il pari alla Cortilese nel pirotecnico derby di giornata. Apre Mattioli, poi Chizzini e Isik confezionano la provvisoria rimonta. Infine, Turchi fissa il 2-2. E.G.
il coraggio di andare avanti, tenete conto dello slalom gigante a cui ci siamo sottoposti: scansare la scaramanzia, e dribblare il desiderio oltre i paletti della logica. La conclusione principale è che ognuno di noi ha visto abbastanza calcio per aver fede nel miracolo. Ma nessuno ci conta al punto da scommetterci per davvero. I recenti avversari della Ternana raccontano di una squadra affannata, però ancora molto viva. Non è sulle gambe, e nient’affatto sfiduciata. Ha perso il cambio-passo delle scintille primarie (Nolè, Bernardi e Carcuro), ma non i concetti di gioco che l’hanno portata fin qui. Si ritrova in bagarre con un avversario inatteso, avrà un ca-
lendario faticoso. Tuttavia parte in vantaggio. Ricomincia dalla Reggiana, rigenerata dal rientro di Alessi. Sfiderà poi a Vercelli la miglior difesa interna di tutti i campionati italiani. Chiuderà a Como, tra mille incognite. Due passi falsi dovrebbe commetterli. Ragionevolmente però non più di due. Perciò, l’unica chance a disposizione del Carpi presuppone l’en-plein. Francamente anti-statistico, inimmaginabile. Significherebbero altre 4 vittorie in fila, per un totale di 8. Qualcosa che probabilmente va oltre i confini degli almanacchi di questa categoria. Dopodichè c’è l’imponderabile. Ovvero tutto e solo ciò che rende inaccessibili le verità rivelate. E ci spinge a viverla
il big match: carpi - benevento
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’ la classica partita di cartello. Mette in palio praticamente tutto il destino del vertice. Il Carpi è alla curva decisiva. Se vince si qualifica matematicamente ai playoff, e manda nel panico la Ternana. Il Benevento viene da lontano. Avverte l’urgenza ma anche la fatica d’un lungo inseguimento. Transita all’ultima stazione di speranza: se perde è virtualmente fuori. Dovrà poi affrontare tutte le pericolanti, senza un riferimento vicino. Il Sorrento chiude in discesa e guadagnerà strada. La Pro Vercelli perderà certamente punti, ma ha molto vantaggio, compreso lo scontro diretto. Anche un pareggio, dunque, vestirà stretto alle “streghe”. Che perciò dovranno attaccare. Esponendosi di conseguenza ai blitz di Memushaj e Concas, mattatori della gara d’andata. Giocheranno vicini per neutralizzare la superiorità numerica avversaria (4-3-3), stringere i cordoni della mediana e impadronirsene. E’ probabile che Notaristefano confermi la squadra di Monza per dieci undicesimi. L’unica novità plausibile è Eusepi. Nell’abbondanza, Kabine e Potenza tornano a essere carte a sorpresa. Briscole veloci da calare sopra la stanchezza, nel finale a campo lungo. Inizialmente servirà volume, più che spunto. La difesa tribola dentro l’area, concede molto quand’è costretta negli ultimi metri. Imbriani non dispone d’un reparto titolare: ha cambiato spesso uomini disperdendo automatismi. Sull’altro fronte, decisive le marcature sulle ali: Pintori e Cia, massimi punti di forza. Il primo è rapido, tecnico e creativo. Non va nello spazio, preferisce ricevere da fermo. Interpreta il calcio come collezione di scatti palla al piede. Si troverà addosso Laurini, suo ideale eversore poiché ne eguaglia i tempi nel breve. Il secondo abbina un motore d’alta cilindrata a notevole capacità d’inserimento. Non per caso è capocannoniere della truppa (9 reti senza rigori). Poli dovrà opporvisi in controtempo. Aspettandone il taglio verso l’interno, e l’aiuto di Pasciuti che andrà a prenderlo in prima battuta. Molte le assenze pesanti tra gli ospiti. Sulla retrovia sinistra mancherà la forza di Anaclerio. Davanti, quella di Cipriani. Lo sostituirà il deludente Altinier (solo 6 gol, dopo i 13 della passata stagione in B a Portogruaro). È più leggero e meno stanziale. Darà pochi riferimenti, ma anche meno noie nel gioco aereo. Il centrocampo è orfano di Rajcic, metronomo e timpanista dell’orchestra. Troverà spazio dunque Luisi, sogno velenoso e mancato dell’ultimo mercato biancorosso. Più d’ogni altro è l’uomo del giorno: avrà molta voglia di farsi rimpiangere. Arbitra Bindoni di Venezia, già due volte sulla strada biancorossa: a Como in questa stagione (sconfitta 0-1), e a Noceto nella scorsa (vittoria 3-0). E.G.
A
4 giornate dal termine, la graduatoria del campionato è parecchio incompleta. Anzitutto, Como e Taranto dovranno rigiocare la famigerata gara sospesa nel finale per infortunio dell’arbitro. Al momento di andare in stampa, manca ancora una data ufficiale. La Lega Pro ha calendariato il recupero Mercoledì 18 Aprile. Entrambe le squadre spingono per posticipare di una settimana. Non è affatto chiaro il motivo. O forse lo è anche troppo, dal momento che a pensar male ci s’azzecca spesso pur facendo peccato: ovvie ragioni d’opportunità, e la speranza d’incrociarsi con una classifica più definita almeno per una delle due. Nel frattempo, la Giustizia Sportiva dovrà pronunciarsi sui deferimenti a carico di 5 società. Incombe una penalizzazione sportiva cospicua per recidiva in mancati adempimenti economici a carico di Como, Spal, Foggia e Taranto. Essendo già state salassate in precedenza, rischiano perlomeno il raddoppio dell’handicap. L’ulteriore -3/-4 pro-capite è destinato dunque a riscrivere la griglia playoff e gli equilibri della lotta salvezza. Il Carpi invece dovrà difendersi in sede federale contro la segnalazione della Commissione Infrastrutture, che ha rilevato un ritardo nella consegna della “deroga di vicinorietà” da cui presuppone il regolare svolgimento delle gare interne fuori dai confini provinciali. Insomma: né più né meno che un’altra bega legata allo stadio. Qualora venisse accertata violazione, il club biancorosso andrebbe incontro ad una mera sanzione di tipo economico: ammenda da 10.000 a 15.000 euro.
tutta, vada come vada. Questo resta solo un banale gioco di pronostici: e chi li fa col calcio, non sbaglia sette volte bensì settanta volte sette (sincera speranza). E resta il passatempo di 4 giornalisti. Ovvero l’esercizio ben poco credibile di pessimi esponenti d’una categoria assolutamente inaffidabile. Diceva sovente Mark Twain, nostro insigne collega: “dite pure a mia madre che suono il piano nei bordelli, ma non raccontatele mai che faccio parte di una redazione”. Enrico Gualtieri
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Renzo Cestelli, premiato dal Coni nazionale, è stato tra i fondatori del circolo boccistico rinascita di budrione
La nuova Stella d’Oro al merito sportivo E
ccola la nuova Stella d’Oro al merito sportivo di Carpi: è Renzo Cestelli, che fu tra i fondatori nel 1965 del Circolo boccistico Rinascita di Budrione e del Pallino d’Oro, annuale gara internazionale e, nel 1970, dell’attuale impianto budrionese. La Stella d’Oro gli è stata conferita dal Coni nazionale con questa motivazione: “per una vita trascorsa nello sport e per lo sport dilettantistico”. Renzo Cestelli, un passato di artigiano nel settore tessile nella ‘sua’ Budrione, appassionato di bocce sin da ragazzo, prima di dedicarsi anima e corpo alla Bocciofila Rinascita e averla portata in alto, a livelli internazionali, insieme all’attuale presidente Quirino Beltrami, ha avuto anche un passato di motociclista, avendo corso la Milano-Taranto su una Gilera 500. “Caddi rompendomi una gamba – rivela - e così smisi questo sport molto avvincente ma pericoloso. Ho fatto in tempo a vincere un Gran Premio di
Renzo Cestelli al centro
Modena sempre in sella a una Gilera”. E’ stato organizzatore di
corse ciclistiche per dilettanti e fotoreporter.
“Seguivo la grande Inter di Helenio Herrera allo stadio San Siro
di Milano e il Modena in Serie A allo stadio Braglia e fornivo le foto sia alla Gazzetta dello Sport che al Resto del Carlino. Sono stati anni bellissimi in mezzo a tanti campioni del calcio. Anni in cui ho avuto la possibilità di sbizzarrirmi nell’altra mia passione, quella per la fotografia”. Uomo poliedrico e dai mille interessi, dunque, Renzo Cestelli, pur vivendo e operando in un ambiente di provincia come quello carpigiano, non è stato dimenticato dal Coni nazionale perchè, per la sua spiccata personalità, si è fatto conoscere e apprezzare in Italia e all’estero. Il Coni gli ha quindi riconosciuto l’ambita Stella d’Oro. E i titoli italiani e internazionali vinti nell’ultimo anno da tre giovani boccisti della Rinascita (Luca Viscusi, Maria Losorbo e Sefora Corti) sono lì a testimoniare che l’impegno personale, quando viene espresso con continuità e serietà, come ha fatto Cestelli, alla fine paga. Cesare Pradella
La società Universal Volley Modena, partner del Comune di Carpi, ha offerto 30 abbonamenti di gradinata che saranno consegnati a possessori di CartaGiovani in grado di dimostrare di aver compiuto un certo numero di ore di attività di volontariato nell’ambito del progetto Volontar’io
La Liu Jo Volley non dimentica Carpi S i è conclusa sul campo, ormai da qualche tempo, la stagione della Liu Jo Volley Modena, ma dietro le quinte continua incessante il lavoro del gruppo di dirigenti. C’è una nuova squadra da costruire per la stagione a venire, ma c’è tanto da fare anche sul fronte del sociale, campo in cui la società bianconera è attivissima. La Liu Jo Volley Modena intende mantenere e consolidare i rapporti con la propria città d’origine: Carpi. Proprio sabato 31 marzo, il presidente Rino Astarita e il direttore generale Pierluigi Vigo hanno concluso un importante accordo con l’Amministrazione Comunale carpigiana che coinvolgerà la squadra modenese per tutta la prossima stagione sportiva 2012 – 2013. Il progetto si chiama CartaGiovani, una carta pensata per tutti i residenti di età compresa tra i 15 e i 29 anni e per tutti coloro che, pur non vivendo qui, studiano negli istituti superiori e nei centri di formazione carpigiani. CartaGiovani oltre a prevedere particolari sconti e convenzioni, offre l’opportunità di partecipare ai progetti Volontar’io e Taxi Anch’io. Il primo intende sollecitare ragazzi e ragazze a dedicarsi ad attività di volontariato, dando valore al tempo donato al servizio degli altri: le ore di volontariato svolte saranno trasformate in punti che consentiranno di ottenere premi e opportunità messi a disposizione dai vari partner che aderiscono al progetto (fino al 31 dicembre 2012). Il progetto Taxi Anch’io, è invece promosso dall’Assessorato Lavori pubblici - Viabilità e trasporti del Comune, in collaborazione con CoTaMo, Consorzio Taxisti Modenesi, per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici negli
spostamenti notturni e garantire una maggiore sicurezza stradale. I possessori di CartaGiovani, avvalendosi di un numero telefonico dedicato (348 2882695), potranno usufruire dalle 22 del sabato sera sino alle 4 della domenica mattina di un servizio taxi collettivo sull’intero territorio comunale, comprese le frazioni, a soli 4 euro
per corsa, con la possibilità di prenotare. “L’Amministrazione Comunale promuove questo progetto con entusiasmo – spiega l’assessore alle Politiche giovanili del Comune, Alessia Ferrari - ritenendolo un importante tentativo di unire varie componenti della città: le associazioni di categoria e di volontariato,
il tessuto produttivo, l’offerta culturale e ricreativa, i servizi e i giovani. L’obiettivo è fare in modo che i giovani possano sentirsi “cittadini” a tutti gli effetti, in grado di contribuire a migliorare la realtà che li circonda e poter contare su sempre maggiori opportunità e possibilità per agevolare il loro percorso di crescita ed esprimere Rino Astarita
Pierluigi Vigo
la loro intraprendenza e voglia di fare”. La società Universal Volley Modena, partner del Comune di Carpi, ha offerto gratuitamente 30 abbonamenti di gradinata che saranno consegnati a portatori di CartaGiovani in grado di dimostrare di aver compiuto un certo numero di ore di attività di volontariato nell’ambito del progetto Volontar’io. Un sentito ringraziamento è dovuto all’assessore Ferrari e al responsabile delle Politiche Giovanili, Alessandro Flisi. CartaGiovani è promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune, con la collaborazione della Fondazione Casa del Volontariato, Appenappena, Arci, Centro Servizi al Volontariato, Effatà, Ekidna, Kalinka, Mattatoyo, Spazio Meme, e ancora Ascom Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam ed è resa possibile dal sostegno di due sponsor prestigiosi come Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Radio Bruno. CartaGiovani, che avrà validità fino al 31 dicembre 2013, sarà rilasciata gratuitamente agli interessati (assieme a un depliant informativo) allo Spazio Giovani Mac’è! di viale De Amicis e al Quicittà di via Berengario. Una sezione dedicata all’iniziativa si può già visitare all’indirizzo www.cartagiovani. carpidiem.it. Una newsletter periodica terrà poi aggiornati i possessori della carta sulle nuove agevolazioni e opportunità. I negozi e i laboratori aderenti all’iniziativa saranno riconoscibili da una vetrofania applicata sulla porta d’ingresso dell’esercizio. Per informazioni: 059.649919, mailto:cartagiovani@carpidiem.it - www.cartagiovani.carpidiem.it.
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22 Podistica - S.G. La Patria 1879
Mazzi taglia per primo il traguardo
O
ttime prestazioni degli atleti della S.G. La Patria 1879 presenti alla classica gara su strada di primavera Trofeo Piazza Gorizia, svoltasi a Carpi, il 31 marzo scorso, grazie all’organizzazione del Circolo Gorizia con la collaborazione della Podistica Dorando Pietri. In un caldo pomeriggio, sul percorso più lungo di 10 chilometri, 3 atleti biancorossi si sono piazzati nei primi 4 posti, a conferma di quanto redditizio sia il lavoro svolto negli allenamenti settimanali. Primo assoluto è arrivato Gianluca Mazzi, mentre rispettivamente terzo e quarto si sono classificati dopo un’ottima gara, Cristian Luppi e Andrea Longagnani. Buon test per gli atleti carpigiani, in vista delle più competitive prove primaverili ormai alle porte.
Gruppo Colombofilo Terre d’Argine
Gli arrivi
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l 7 aprile da Senigallia sono stati lanciati 1.140 colombi.
Luigi e Piero Pivanti Balzo-Bruino Raffaele Bertolucci Balzo Bruino Germano Sternieri - Soliera Tommasini e Fregni – Sorbara Ones Bononi – Sorbara Giorgio Luppi – Balzo-Bruino Giuliano Amedei - Soliera Bergamini e Michelini – Soliera Massimo Michelini – Soliera Carlo Pellacani – Sorbara Tonino Bevini – Sorbara Iacob Titieni - Balzo-Bruino Gianpaolo Cozza – Sorbara Luigi Capelli – Balzo Bruino Alfonso Meschiari – Sorbara Sergio Pellacani - Sorbara Renzo Riccò – Balzo Bruino Bozzoli-Dallari - Rinascita Fernando Marchesini - Soliera Luigi Busoli – Soliera Eugenio Medici - Sorbara Ennio Cerioli - Sorbara Martinelli e Bulgarelli Sorbara
Luciano Rebecchi - Sorbara Gilio Loschi – Rinascita Loschi G.F. F.V.L. - Dorando Pietri Baraldi e Messina– Soliera Aldo Lusetti - Soliera Ermanno Pagani - Dorando Pietri Alessandro Luppi - Balzo Bruino Gabriele Bazzi - Soliera Iella Franchini - Soliera Lauro Vellani – Sorbara Euro Bussei – Rinascita Benito Sala - Rinascita Eros Caccone - Sorbara
Falchetti in mischia tra 1000 bambini al 18^ Torneo Università di Padova
Rugby Carpi a Padova
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omenica 1° aprile trasferta in terra veneta per il Rugby Carpi. I giovani carpigiani hanno preso parte al Torneo Università di Padova, organizzato dalla società Cus Padova e giunto alla diciottesima edizione. Non è stato facile per i biancorossi affrontare un torneo di alto livello con molte squadre delle province di Padova e Treviso, dove si cresce a pane e rugby, e altre squadre provenienti da tutta Italia (da Milano, Roma, Parma, Feltre). Tuttavia i Falchetti non si sono lasciati intimorire e hanno messo sul campo tutta la loro energia e la loro tenacia per cercare di strappare risultati positivi che sono arrivati per l’Under 8 contro il Piazzola sul Brenta, per l’Under
10 contro il Rugby Parma e per la Under 12 ancora contro il Piazzola. “Il livello tecnico del torneo – ha commentato l’allenatore Stefano Bolognesi – era molto alto. Faccio quindi i complimenti ai nostri bambini e ragazzi perché hanno dato il massimo potendo così divertirsi contro realtà che hanno una tradizione di gran lunga superiore alla nostra”. Un’esperienza che ha arricchito i rugbysti nostrani e che
sicuramente ricorderanno: circa mille bambini come loro si sono alternati sui campi, rivaleggiando fino all’ultima meta in un bellissimo clima di amicizia che solo i tornei di minirugby possono creare. Per la cronaca il torneo Under 6 è stato vinto dalla Benetton Treviso, quello Under 8 da C’è l’Este Rugby, quello Under 10 dal Roccia Rubano e quello Under 12 dal Petrarca Padova. Buona prestazione anche dei Falchi di Carpi a
Spilamberto; hanno affrontato in un test match non ufficiale i Gorilla, squadra locale. Per i rugbisti carpigiani è stata la prima uscita stagionale dopo una lunga serie di allenamenti che li hanno portati a ben figurare e a pareggiare per tre mete a tre. Le mete sono state realizzate da Tommaso Zanni e da Stefano Bolognesi (2). I complimenti vanno a tutti quanti, non solo per l’impegno ma anche per la buona prova di collettivo e i progressi individuali. Dopo la partita c’è stato il classico scambio di battute nel terzo tempo dove sono stati fatti progetti per le prossime uscite insieme agli amici di Spilamberto.
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