Tempo n° 17

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Settimanale di

4 maggio 2012

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIII N. 17

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dalla parte di scazza il bar che verrà realizzato nella nuova piscina teme la concorrenza di Scazza, la cui convenzione scade nel 2013. che fine farà?

Vincenzo Scazza


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Libri

da non perdere!

Luciano Lutring - La vera storia del solista del mitra Di Andrea Villani

“Ora c’erano un nome e una faccia. Sia pur con foto molto datate, Lutring comparve in tutte le edicole d’Italia. Fu in quell’occasione che il redattore capo della cronaca giudiziaria del Corriere della Sera, Franco Di Bella, lo definì il solista del mitra. Proprio perché quella volta, nell’appartamento della ballerina, fu ritrovata una custodia di violino con il mitra”.

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ome un romanzo la vita vera di Luciano Lutring, il solista del mitra, che negli Anni Sessanta fu considerato il “pericolo pubblico numero uno” sia in Italia sia in Francia e ora, apprezzato artista, racconta all’amico scrittore Andrea Villani, tra una cena e l’altra, tra un sigaro e una grappa, le emozioni, i dolori, i sentimenti, l’abisso e la rinascita. Grandi alberghi, fuoriserie, belle donne, un’attitudine da ladro gentiluomo rendono Lutring un personaggio leggendario. Dalle prime rapine solitarie con la sua Smith & Wesson ai numerosi abili furti messi a segno tra Italia e Francia, dall’arresto in seguito a uno scontro a fuoco con la polizia al tentativo di suicidio in carcere. Avvincente ed emozionante il racconto di una vita spericolata che attraversa un’epoca.

Frase della settimana...

“Su 4 foglie di un rigoglioso quadrifoglio, una foglia è marcia. Prima o poi quel marciume si staccherà da solo”.

Tra le righe...

La droga che uccide

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ell’ottoRoberto Siligardi bre del 2010 il 19enne carpigiano Enrico Rumolo morì all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, stroncato da un letale mix di droghe assunte durante una notte brava a Bologna. L’autopsia confermò la morte per overdose. Domenica 29 aprile altre due vittime, probabilmente per una partita di droga tagliata male, che circola tra il carpigiano e il correggese. Avevano 23 e 28 anni. Troppo pochi per morire. A Correggio, Roberto Siligardi, cuoco diplomatosi all’Istituto Nazareno di Carpi, è stato trovato morto, nel suo letto, dalla madre. La stessa scena si è ripetuta anche a Prato di Correggio: a morire, tra le lenzuola, la 23enne Francesca Piras. Per entrambi i ragazzi - che non si conoscevano e non avevano problemi di tossicodipendenza - il referto medico parla di morte per sospetta intossicazione. Sempre domenica sera, un 40enne di Correggio, ricoverato in ospedale per un malore, avrebbe confessato di essersi sentito male dopo aver assunto una dose di cocaina. I Carabinieri, grazie alla testimonianza dell’uomo hanno immediatamente individuato il pusher ma ciò non toglie che a circolare nel nostro territorio potrebbe essere una partita di coca pronta a uccidere. Ancora. Giovani, ventenni e insospettabili. Jessica Bianchi

Dichiarazione di Rino Astarita, presidente di Liu Jo Volley a proposito del quotidiano Il Resto del Carlino.

Il graffio

La Iena

Il Pd è contrario alla discussione dell’ordine del giorno urgente sul senso unico di via Remesina: “Non vorremmo creare un precedente”. Guai a far sorgere il dubbio che la politica sia vicino ai problemi dei cittadini. la Foto della settimana

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 jessica@radiobruno.it, liliana@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 2 maggio 2012


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opo oltre dieci anni di gestazione il progetto della nuova Piscina Comunale è a una svolta: la cordata formata da Cmb, Unieco e Coopernuoto ha infatti manifestato il proprio interesse per realizzare e gestire la faraonica opera da 11 milioni di euro, ponendo però qualche paletto.Tra le richieste di chiarimento presentate sul fronte della gestione, ve ne è una che ha attirato la nostra attenzione: “al fine di stimare con ragionevolezza - si legge nel quesito - i ricavi conseguibili dal bar-punto ristoro che verrà realizzato all’interno del nuovo impianto natatorio si chiede di conoscere la scadenza del titolo autorizzativo attualmente concesso al punto ristoro da Scazza Fast Food. Si chiede inoltre di conoscere se, decorsi i termini della suddetta autorizzazione, l’Amministrazione Comunale concederà ulteriori autorizzazioni per attività legate alla somministrazione di cibi e bevande presso il parcheggio dell’impianto natatorio”. Lapidaria la risposta del Comune di Carpi: “la nuova convenzione con il titolare del punto di ristoro - in corso di predisposizione e non ancora sottoscritta dalle parti - prevederà la sua scadenza al 31 dicembre 2013”. Dopo aver atteso oltre un decennio, a essere immolata sull’altare della nuova piscina, pare esservi una vittima sacrificale: Vincenzo Scazza. Ma facciamo chiarezza: “nell’aprile del 2011 - racconta Scazza - mi è stata rinnovata la licenza (relativa ai muri del fast food e allo spazio pubblico

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il bar che verrà realizzato nella nuova piscina teme la concorrenza di Scazza, la cui convenzione scade nel 2013. che fine farà?

Dalla parte di Scazza

dalla parte di scazza Leggi la notizia su: www.temponews.it

di clienti che affollavano l’attività, chiesi al Comune di potermi allargare. In cambio della risistemazione e della manutenzione

dell’area circostante, l’Ente Pubblico mi ha concesso altri 180 metri quadrati che mi hanno permesso di realizzare l’estivo del

“Il progetto così come è ora, non mi interessa”

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Vincenzo Scazza

occupato) per altri dieci anni”. A essere messa oggi in discussione è invece la licenza relativa all’area esterna del punto ristoro. “A fronte del corposo numero

piscina ultimata, i nostri amministratori hanno promesso a Vincenzo Scazza di considerare insieme il da farsi. Nel frattempo, nel febbraio scorso, Scazza ha avuto un incontro con l’ingegner Fabrizio Ghidoni di Cmb, per valutare l’idea - plausibile - di una sua eventuale gestione del punto ristoro interno all’impianto. “Purtroppo il progetto, così come è ora, non mi interessa. Cucina, area somministrazione e magazzino occuperanno uno spazio a dir poco risicato: solo 25 metri quadrati (la mia cucina è 30 mq) a cui si aggiungerà un chiosco all’aperto sfruttabile in estate. Non sono nemmeno stati previsti degli accessi preposti al carico e scarico! In quei pochi metri comunque non potrei mai riprodurre ciò che faccio oggi nel mio fast food. Non ci sono gli spazi per lavorare”. Anche i costi della gestione destano qualche dubbio sulla produttività dell’attività: “come si possono sostenere 60mila euro l’anno, solo per la gestione, a fronte di spazi così miseri?”. Denari a cui il gestore dovrà aggiungere quelli necessari per gli arredi, il personale e, naturalmente, le vivande... L’eventualità di gestire il nuovo bar ha comunque solleticato Scazza, da sempre pronto a reinventarsi: “se il punto ristoro occupasse l’area della vecchia piscina coperta (che verrà comunque demolita quando sarà pronto il nuovo impianto) avremmo 400 metri quadrati da sfruttare. Quella sarebbe un’ipotesi che valuterei, in caso contrario, diano pure la gestione a chi vogliono. Mi chiedo chi, oggi, possa accollarsi dei costi tanto elevati e investire in un progetto nato dieci anni fa e, quindi, vecchio e poco rispondente alla realtà delle cose”.

locale e di ampliare il magazzino”. Questa seconda concessione, stipulata nel 2009 e anch’essa di durata decennale, lo scorso anno, a causa dell’accelerazione del progetto della nuova piscina e del bando di gara che si stava approntando, è stata modificata: “i tecnici del Comune mi dissero che la convenzione sarebbe durata soltanto fino al 2013 e che, una volta realizzato il nuovo impianto natatorio, avremmo ridiscusso la questione e valutato il da farsi”. In soldoni: il Comune di Carpi cambia le carte in tavola e Vincenzo Scazza continua a pagare il mutuo chiesto per realizzare l’allargamento del locale, costato circa 100mila euro. “Naturalmente se lo avessi saputo prima non mi sarei mai imbarcato in un investimento che, soprattutto oggi, a fronte di una crisi pesantissima, incide fortemente sulla mia attività”. Un’attività nella quale quest’uomo crede da vent’anni, da quando, nel 1992, chiese la prima licenza per far rivivere - in pianta stabile - il parcheggio della piscina, area di passaggio strategica, vicina al polo scolastico e sportivo della nostra città. Un’istituzione insomma, che presidia da anni la zona e, tenendo aperto 24 ore su 24, esercita una non trascurabile azione deterrente. “Quando aprii l’attività, col nostro lavoro supplimmo a una carenza. In questa zona non vi erano altri punti ristoro. Da anni

Il Comune rassicura

Non vi sono motivazioni politiche o impedimenti occulti che hanno sinora impedito la sottoscrizione della nuova convenzione con il titolare del punto di ristoro da Scazza Fast Food. L’atto che dovrà essere vagliato dalla Giunta è ancora in corso di predisposizione ma, che sia oggi o tra dieci giorni, si andrà di sicuro al rinnovo della convenzione fino all’apertura del nuovo impianto natatorio. Non vi sono infatti motivi perchè ciò non avvenga”, ha spiegato l’assessore Simone Tosi.

offriamo un servizio, ospitiamo un sacco di studenti che spesso non consumano ma stanno qui a studiare o ad attendere i genitori. Io non chiedo nulla se non di poter continuare a lavorare. Da una baracchina di 50 metri quadri ho lottato per averne 160, ho strappato coi denti l’autorizzazione a chiudere il porticato realizzando due salette per aumentare il numero di posti a sedere e sono riuscito a creare un’area esterna attrezzata: se mi tolgono quella il mio lavoro sarà compromesso e insieme al mio, quello delle 20 persone che lavorano qui. Oggi, accanto a una crisi che non molla, ci sono anche molti locali e si fatica a reggere la concorrenza, se mi tolgono posti a sedere, mi ammazzano. Qui ci ho messo tutto - continua Scazza - ci ho speso tutto quel che avevo e anche quel che non avevo. Io non voglio diventare ricco, voglio semplicemente pagare i miei dipendenti e saltarci fuori”. Jessica Bianchi


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Sette le aziende del territorio che hanno scelto di sbarcare a Shanghai grazie al progetto Italian style in China di Carpi Fashion System

Missione Cina

Dal trattore per la fattoria digitale ai filtri super innovativi per la dialisi, dallo ‘specchio magico’ di Liu Jo al motore elettrico che, applicato all’auto, la trasforma in un veicolo ibrido

La ‘fabbrica’ che non conosce crisi la fabbrica che non conosce crisi Leggi la notizia su: www.temponews.it

Vetrina multimediale touchscreen

Aggredire i mercati esteri dei Paesi emergenti” è diventato, negli ultimi anni, il mantra di tutti coloro che fanno impresa. Tutti gli specialisti consigliano agli stilisti italiani di andare in Cina, in India, in Brasile. Già, ma è più facile a dirsi che a farsi. Per una piccola o media impresa del settore dell’abbigliamento quella di farsi catapulatre in Oriente, in una realtà completamente differente da quella abituale, è una decisione capace di far tremare le vene ai polsi anche al più coraggioso degli imprenditori. Maggior merito va allora alle sette aziende del territorio che hanno scelto di sbarcare a Shanghai grazie al progetto Italian style in China di Carpi Fashion System per il rilancio del distretto della moda. La mission impossible si è svolta dal 16 al 20 aprile scorso, e i risultati non si faranno attendere. Tanti incontri Businessto-business tra i brand italiani e quelli cinesi, visibilità e promozione per valorizzare i singoli marchi, stili e caratteristiche all’interno della filiera. Non sono mancate neppure una conferenza stampa e un incontro presso il consolato. Il primo impatto si è rivelato positivo e non è un risultato da poco se si considera quanto competitivo e complesso sia il mercato cinese. Tanto che le strutture istituzionali italiane sono rimaste incuriosite dal progetto e hanno auspicato una collaborazione, per uno o più eventi, presso il padiglione italiano all’Expo di Shanghai. Il tutto condito da sfilate e visite ad alcune strutture distributive multibrand per comprendere, oltre all’incontro con ulteriori partner potenziali, le dinamiche dei prezzi. Un’avventura appena cominciata, che richiederà grande impegno ed energia nel corso dei prossimi mesi. Ma siamo certi che la creatività e il talento del nostro territorio non potranno che trovare terreno fertile nel Paese di Mezzo. M.M.

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al trattore per la fattoria digitale ai filtri super innovativi per la dialisi, dallo ‘specchio magico’ di Liu Jo al motore elettrico che, applicato alle auto, le trasforma in veicoli ibridi: l’Emilia Romagna, terra di Galvani e di Marconi, si conferma patria di inventori e di brevetti. A proporre interventi per migliorare l’efficienza dei processi innovativi delle imprese è Dai Distretti Produttivi ai Distretti Tecnologici, la proposta avanzata dalla Regione Emilia Romagna: un bando (12 milioni e 500mila euro le risorse economiche impegnate) per promuovere un’evoluzione innovativa dell’intero tessuto produttivo all’interno dei laboratori di ricerca industriale e dei centri per l’innovazione coordinati da Aster, il consorzio che fa da ponte tra imprese, ricerca ed Enti pubblici. L’attenzione al tema dalle nostre parti non manca. Lo testimonia, ad esempio,

La vetrina interattiva di Liu Jo

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iu Jo sfila al Distretti Day, la giornata organizzata per presentare i risultati ottenuti dai dieci progetti realizzati da imprese e laboratori universitari. Con il laboratorio Softech, il colosso dell’abbigliamento sta lavorando a una vetrina interattiva che si trasforma in un grande touchscreen. Allo studio anche un camerino dotato di uno ‘specchio magico’ che consente di vedersi da dietro e di fianco, di scattare una fotografia e di postarla su Facebook. Innovazioni in vista anche per la gestione del magazzino e sul fronte della lotta alla contraffazione.

il fatto che siano targate Emilia Romagna 135 delle 160 domande depositate in Italia nei primi tre mesi dell’anno per accedere al bando nazionale che finanzia la registrazione e la valorizzazione delle invenzioni industriali. E non è un caso se l’Emilia Romagna mantiene il primato del numero di brevetti in rapporto al numero d’imprese, superando realtà industrialmente più forti come la Lombardia. Dieci i progetti presentati nel bando regionale, decollati grazie al supporto di Democenter-Sipe, centro per l’innovazione che lavora per valorizzare la ricerca dell’Ateneo di Modena e Reggio, finan-

ziati dalla Regione per complessivi 7,19 milioni di euro. Liu Jo per esempio collabora con il laboratorio Softech dell’università per progettare e realizzare applicazioni ICT (Information and Communication Technology) d’avanguardia nel settore della moda. Per migliorare l’esperienza d’acquisto del cliente nei propri negozi, Liu Jo sta studiando per il nuovo punto vendita di Milano una vetrina interattiva che - anche quando il negozio è chiuso - consenta di vedere e sfogliare il catalogo sulla vetrina stessa che si trasforma in un grande touchscreen. Allo studio anche un camerino interattivo, dotato di uno ‘spec-

chio magico’ che consente di vedersi - senza bisogno di girarsi - anche da dietro e di fianco. Innovazioni in vista anche per la gestione del magazzino e la lotta alla contraffazione: grazie all’introduzione della tecnologia RFID sarà possibile ad esempio sapere, in ogni momento, dove si trova un articolo. In prima linea anche l’industria reggiana da sempre all’avanguardia nella meccanizzazione agricola e in grado di mantenere il suo primato anche nella rivoluzione digitale: Isotractor è il trattore superinnovativo alla cui realizzazione hanno contribuito sei aziende in sinergia con un gruppo di ricercatori dell’ateneo coordinati dal professor Larcher. Il trattore digitale va nella direzione di un’automazione molto spinta, che punta a far sì che il computer possa controllare e guidare ogni fase delle lavorazioni. Insomma: non conosce crisi la ‘fabbrica’ delle idee. S.G.

L’intimo sportivo carpigiano Asa con il Cai sulle Alpi dell’arco Orobico

Carpi vola sempre più in alto

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l 6 maggio si conclude la stagione dello scialpinismo agonistico con la 63° edizione del Trofeo Parravicini, la più longeva delle gare italiane che chiuderà la Coppa Italiana di Sci Alpinismo 2012. Organizzata dal Cai di Bergamo, si svolgerà nelle Orobie in Alta Valle Brembana. La gara ha

come sponsor tecnico Intimo Sportivo Asa, il marchio di capi di abbigliamento intimo prodotti e distribuiti dalla carpigiana Tessitura Florida. L’azienda, attiva dal 1988, dopo una serie di test sull’utilizzo della fibra di carbonio nel 2005, abbinando il polipropilene a fibra cava e il carbonio in soluzione con-

tinua, ha realizzato un underwear con caratteristiche speciali per l’utilizzo sportivo ottenendo la certificazione di tracciabilità di prodotto TF Traceability & Fashion. I capi Asa sono leggerissimi, termici, traspiranti, antistatici e antiodore e sono indicati in tutti gli sport di durata a anche nel tempo libero.

Federico Poletti, titolare di Tessitura Florida


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Non condividiamo la decisione di Champion di chiudere, ma è una volontà che può stare nelle scelte operative di un’azienda. Ciò che non è accettabile è il comportamento che la proprietà sta tenendo nei confronti prima di tutto delle lavoratrici, e poi delle istituzioni: alle prime che non hanno l’opportunità di trasferirsi viene negato qualsiasi ammortizzatore sociale, inclusa la misura minima della mobilità! Per quanto riguarda il rapporto con le istituzioni, l’azienda si rifiuta di incontrarle. Non mi era mai successo! Dove sta il rispetto per le istituzioni? Ma soprattutto dov’è la responsabilità sociale?”. Ci va giù duro il sindaco di Scandicci Simone Gheri che, in una lettera indirizzata a Turiddo Campaini, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, avanza la proposta di boicottare tute, t-shirt e pantaloncini sportivi del marchio carpigiano e di sfrattare dal centro commerciale di Ponte a Greve il negozio dell’azienda di abbigliamento, la Champion

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nche per il 2012 il progetto Moda al Futuro, promosso per il quarto anno consecutivo da Lapam in collaborazione con l’Istituto Vallauri di Carpi, vedrà la sua conclusione sabato 5 maggio, alle 10,30 nella cornice delle Ferrovie Creative in via Due Ponti. In quella sede gli studenti (15 quindici ragazze e un solo maschio) della 5°B, frequentanti il corso Tecnico Abbigliamento e Moda presenteranno in

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Ci va giù duro il Sindaco di Scandicci che avanza la proposta di boicottare tute, t-shirt e pantaloncini sportivi del marchio carpigiano. L’azienda rifiuta di partecipare agli incontri con le istituzioni

Champion: a Scandicci si passa al boicottaggio

appunto, che ha deciso di mettere sulla strada i suoi 50 dipendenti di Scandicci senza offrire loro alternative valide. Da 20 anni la Champion, azienda con sede a Carpi, famosa per i propri capi di abbigliamento sportivo, ha una sede a Scandicci, dove ospita la “testa pensante”, cioè i reparti Design e Sviluppo: a un certo punto si è deciso di chiudere tutto. Nel mese di novembre 2011 sono state inviate le prime raccomandate che comunicavano, senza alcun preavviso o colloquio di chiarimento, il trasferimento di un intero reparto presso la sede modenese.

Alle richieste di spiegazione, il management della azienda ha risposto che Champion è un’azienda solida, il lavoro c’è, state tranquilli e presentatevi nella sede di Carpi. Come se trasferirsi, armi e bagagli, a 150 km da casa fosse la cosa più naturale del mondo! Nessuna contrattazione o volontà di attivare quegli ammortizzatori sociali che, in qualche modo,

possano tutelare i lavoratori con strumenti come la cassa integrazione o la mobilità. In questo modo, cioè non licenziando e costringendo alle dimissioni i lavoratori di Scandicci (spesso madri di figli piccoli), l’azienda avrebbe avuto le mani libere per riassumere lavoratori nella nuova sede, senza costrizioni o impedimenti di sorta. Da quel momento l’azienda

Sabato 5 maggio, alle 10,30 nella cornice delle Ferrovie Creative

Torna Moda al Futuro una sfilata le loro creazioni, frutto dell’incontro tra scuola e imprese avvenuto durante l’anno scolastico. Dapprima con momenti formativi a scuola, poi proseguito con alcuni stage in azienda durante i quali, affiancati da un tutor, gli alunni hanno potuto dar sfogo allo loro fantasia creando di sana pianta uno o più abiti che verranno portati in

passarella grazie all’impegno e al sostegno di Lapam che, da anni, ha fatto del rapporto scuola-mondo del lavoro uno dei tratti caratteristici del proprio impegno. “Il rapporto con il Vallauri attraverso il progetto Moda al Futuro dà la misura concreta di quanto l’associazione creda al valore di iniziative in cui gli studenti diventano protagonisti e

sperimentano dal vivo il clima e l’atmosfera, nonché le regole, di un futuro ambiente di lavoro”, sottolineano il presidente Maurizio Lusvardi e il segretario Stefano Cestari. “E ciò è reso possibile - aggiungono Federico Poletti e Carlo Alberto Medici, responsabili del settore moda di Lapam - grazie all’impegno delle aziende che continuano

ha respinto qualunque contatto con sindacati e istituzioni, così come ha rifiutato di ascoltare le proposte di quest’ultime in merito agli interventi a sostegno dei lavoratori impossibilitati a trasferirsi. I lavoratori in questo modo, non essendo dichiarato lo stato di crisi, non hanno alcun diritto di vedersi riconoscere mobilità, cassa integrazione o altro e sono costretti, semplicemente e drammaticamente, a rassegnare le proprie dimissioni! Pare che sia un caso unico nella storia delle relazioni sindacali in Toscana: mai un’azienda aveva mancato così di rispetto nei confronti delle istituzioni che si sono subito mobilitate. Ma per risposta hanno ricevuto una porta in faccia. A

una richiesta di incontro da parte di Provincia, Comune e Regione, la Champion ha risposto da Carpi con una lettera del 13 aprile: “Champion Europe Services srl ritiene di non partecipare all’incontro da Voi richiesto”, scrive l’ad Sauro Mambrini. Questa lettera ha fatto salire il sangue alla testa del sindaco di Scandicci Gheri. Il rifiuto della Champion di incontrare le istituzioni solleva l’indignazione anche del segretario del Pd di Firenze Patrizio Mecacci. “Rifiutare l’incontro con le istituzioni — scrive Mecacci — aggrava la già preoccupante situazione dell’azienda”. Dalla sede di Scandicci è intanto sparita l’insegna dell’azienda ma il caso è finito sulla Tv nazionale. Sara Gelli

a credere nel progetto, anche in periodi economici così delicati come quello attuale”. Sono 16 le imprese coinvolte nell’iniziativa: Azzurra & Company, Cristina Gavioli, Daniele Davolio, Ean 13, Ella Lu, Ibis di Ivano Bonetti, Jolie Jolie, Liu Jo, Mr.Giuly Mode, Sempre Noi, Simply Woman, Spazio Sei, Studio Marras, Tessitura Florida, Tessitura Roberta, Veronica Effe che hanno accolto gli studenti e

li hanno affiancati nel loro impegno creativo. E tra questi, davanti alle autorità e ai responsabili di Lapam, nonché al corpo docente dell’Istituto, dopo una selezione effettuata da una giura di esperti del settore, il 5 maggio tre saranno i premiati da Lapam con un viaggio di studio alla manifestazione fieristica Moda Prima, a fine a maggio, che si svolgerà a Firenze. L’evento sarà presentato da Clarissa Martinelli di Radio Bruno.

Il 27 maggio, nella suggestiva cornice di Piazza Martiri, oltre 700 commensali potranno gustare i prodotti tipici della nostra terra e riscoprire la storia della città in un clima festoso con mongolfiere, falconieri, corteo in costume e un carosello armigero

In Piazza: tra storia e gusto “

Tra le tante iniziative nel piatto per celebrare i 500 anni di Piazza Martiri vi è uno straordinario momento di aggregazione aperto a tutta la cittadinanza. Domenica 27 maggio andrà in scena 500 a tavola, un pranzo per oltre 700 persone nella cornice più suggestiva di Carpi: la nostra bellissima piazza”, ha dichiarato Simone Morelli, assessore a Commercio e Centro Storico. Alle ore 13, sullo sfondo di Palazzo Pio, grazie al contributo dei supermercati Conad di Carpi e alla collaborazione di Gruppo sportivo A.Pagliani (Gastronomia Aristide) Associazione Sportiva Dilettantistica G.S.Maratoneti Carpigiana, Avis comunale e Ushac, gli astanti potranno gustare lasagne, arrosti e molte altre leccornie (tra cui i salumi offerti da Salumifici Italiani) della tradizione enograstronomica locale. E dopo

Prenota ora!

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er partecipare a 500 a Tavola basta acquistare il biglietto presso i 7 punti vendita Conad di Carpi e le sedi di Gruppo Sportivo A. Pagliani, Avis e Ushac: il costo sarà poi interamente rimborsabile con buoni spesa. I prezzi:18 euro gli adulti (maggiori di 12 anni), 9 euro i ragazzi (4-12 anni), mentre i bambini fino a 4 anni non pagheranno nulla. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza ad Ushac e Avis. L’iniziativa avrà luogo anche in caso di pioggia e i commensali troveranno posto sotto i portici e nel Cortile d’Onore.

Cin Cinquecento In piazza tra storia e gusto Leggi la notizia su: www.temponews.it Da sinistra Cristina Rossi, Irio Rinaldi, Raul Gabrieli, Simone Morelli, Stefano Artioli, Carlo Alberto Fontanesi e Maurizio Gasparini

aver accontentato il palato, il programma di questa domenica di festa, denominata 500 Insieme e allestito grazie anche a Comitato per il Patrono e ConCarpi, proseguirà alle 15 con mongolfiere, falconieri e, alle 18, con un corteo in costume e un carosello armigero con l’Associazione Dama Vivente Il ‘500 a

Castelvetro. Non mancherà a seguire uno spettacolo di bandiere e danze con i Musici e Sbandieratori del Rione Ferraia di Pescia. Alle 19 la Compagnia dilettantistica arcieri Re Astolfo di tiro con l’arco concluderà la giornata, non prima del grande spettacolo di danze e fuoco con gli artisti di Brisighella, che

inizierà alle 20, per una vera e propria full immersion nella Carpi di ieri. “Un’occasione insomma per vivere la Piazza, luogo di aggregazione, incontro e dialogo, tra gusto e rievocazione storica”, ha continuato Morelli. “Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di partecipare ai festeggiamenti legati al

cinquecentenario di Piazza Martiri – hanno commentato Raul Gabrieli, Irio Rinaldi e Cristina Rossi di Conad – perchè Conad fa parte del tessuto cittadino da oltre trent’anni. Inoltre fa parte del nostro mestiere dar da mangiare alla gente”. “Questa comunità ci aiuta nel nostro business – ha aggiunto Rinaldi – sono

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er rendere ancora più speciale e godereccia la giornata, Cookies, Interno Divino, Bar Dorando, Bar Roma, Caffè Duomo, Caffè del Corso e Caffè Ristorante Teatro propongono, prima di pranzo e a partire dalle 20-20,30, Cin Cinquecento, un gustoso aperitivo in piazza. Senza dimenticare poi il fragrante e delizioso gnocco fritto preparato a partire dalle 18,30 dai volontari della Festa del Patrono. Buon appetito!

felice di poterne restituire una parte in favore della città stessa”. J.B.


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Annalisa Paini è impegnata in prima persona nell’opera di sensibilizzazione: l’obiettivo principale è quello di proteggere l’infanzia dai danni derivanti dall’inquinamento ambientale, misurabile attraverso il latte delle mamme

Difendere i bambini dalle diossine L e diossine sono sottoprodotti che derivano da processi di combustione e sono molto pericolose per la salute. Vengono emesse nell’aria soprattutto da alcuni impianti industriali e dagli inceneritori di rifiuti. Si diffondono nell’ambiente attraverso acqua, aria e vegetali, da cui passano poi nella catena alimentare arrivando all’uomo. Ognuno di noi ha un “fardello corporeo” di sostanze inquinanti che, oltre alle diossine, comprende molti veleni: pcb, pesticidi, metalli pesanti, ritardanti di fiamma, che si depositano soprattutto nella parte grassa. Per questo motivo, il latte materno è considerato un indicatore della presenza di sostanze inquinanti nell’organismo umano: le sostanze tossiche presenti nel latte delle mamme rispecchiano il fardello corporeo di inquinanti di una popolazione. A differenza di quanto avviene in altri Paesi, in Italia il biomonitoraggio per valutare l’evolversi della quota di inquinanti presenti “in vivo” e specificamente nel latte materno, non si fa su larga

scala. Nei paesi dove questo è stato fatto si è potuto riscontrare una diminuzione consistente di tali livelli nel latte delle mamme per cui, ad esempio, dai 40 pg/ grammo di grasso riscontrati mediamente in Belgio alla fine degli Anni 80’, si è passati nel 2007 a 5 pg/grammo di grasso nel latte delle mamme svedesi, finlandesi e ungheresi. Da analisi fatte a cura di Comitati spontanei o dai pochi studi esistenti, emerge che nel nostro Paese la quota di diossine presenti nel latte materno è mediamente intorno a 10 pg/ grammo di grasso ma che, in territori particolarmente inquinati come Taranto, è oltre il doppio. A lanciare l’allarme sono le numerose associazioni di medici e genitori riunite nella Campagna Nazionale in Difesa del Latte Materno dai contaminanti ambientali: queste sostanze infatti sono le stesse che il feto ha ricevuto attraverso il cordone ombelicale, durante la vita intrauterina, proprio quando il suo organismo era in formazione. “Il latte materno è un bene comune di inesti-

mabile valore, il primo dono d’amore che un piccolo riceve nella vita”, scrivono i promotori dell’iniziativa. Questa prima e insostituibile fonte di nutrimento è “fonte di benessere e salute per la mamma e per il bambino”, ma anche “per la società e per l’ambiente” che, “mai come oggi, al pari di altri beni comuni, è minacciato dal profitto e dall’inquinamento”. Annalisa Paini del Gaam di Carpi, Gruppo Aiuto Allattamento Materno, nonché socia attiva anche delle associazioni Mami (Movimento Allattamento Materno Italiano) e IBFAN (International Baby Food Action Network) è impegnata in prima persona nell’opera di sensibilizzazione. L’obiettivo principale è quello di proteggere l’infanzia dai danni derivanti dall’inquinamento ambientale, in alcune zone così ingente da arrivare persino nel latte materno. “Sappiamo - ci spiega - che l’esposizione ad agenti inquinanti avviene già in utero e questo può condizionare lo stato di salute non solo nell’infanzia ma anche nell’età adulta,

Annalisa Paini

con possibilità di trasmissione transgenerazionale dei danni. Le mamme non devono però temere di allattare, perché il loro latte garantisce comunque esiti di salute migliori dei sostituti artificiali, a parità di esposizione in utero; l’appello della Campagna è piuttosto che tutte le mamme lottino per un ambiente più sano, per i propri figli e per tutti”. Il latte materno, indicatore

A Carpi son giunti 4 nuovi defibrillatori, che si aggiungono così agli 8 già presenti, come ci spiega il referente deGli Amici del Cuore della nostra città, Gianni Ronchetti

La mappa del cuore L

a morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini e, prima ancora, del pallavolista Vigor Bovolenta, ha riacceso con forza la discussione sulla necessità di avere un defribillatore in ogni impianto sportivo, a prescindere dal livello della competizione. Di arresto cardiaco non rianimato o non rianimabile infatti si muore. E non solo sul campo. E’ andata bene al carpigiano 68enne che, nei giorni scorsi, in visita alla manifestazione Technodomus alla Fiera di Rimini, è stato salvato da uno dei defibrillatori posizionati nel quartiere fieristico, dopo che era stato colpito da un grave attacco cardiaco. L’uomo è stato così rianimato senza danno neurologico e trasferito prontamente all’Utic dell’ospedale Infermi, evitando persino il passaggio in Rianimazione. Il carpigiano ora sta bene, è in grado di camminare ed è uscito dalla terapia intensiva. Un defibrillatore può fare la differenza tra la vita e la morte. Per tale motivo la scelta dei Rotary Club del Gruppo Ghirlandina - in collaborazione con l’as-

Gianni Ronchetti

sociazione Gli Amici del Cuore - di donare 48 nuovi defibrillatori ai comuni della provincia di Modena non può che essere colta con grande soddisfazione, nonostante la strada da fare, relativamente alla promozione

della cultura della rianimazione cardio-polmonare, sia ancora tanta. “Il defibrillatore - ha commentato il presidente de Gli Amici del Cuore di Modena, Giovanni Spinella - deve essere ovunque, come gli estintori.

Associazione Pazienti Tiroidei

Serata di primavera

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abato 12 maggio, alle ore 20,30, presso la Polisportiva San Marinese di via Traversa San Lorenzo a San Marino di Carpi, si terrà la seconda Serata di primavera, una cena di beneficenza in favore dell’Associazione Pazienti Tiroidei. Menù rustico e casereccio a base di pasta e fagioli alla veneta, gnocco fritto e salumi all’emiliana... Per prenotazioni: Ida (059.694219), Vanna (059.685314) e Franca (335.5416613).

La nostra associazione sta conducendo un’indagine in tutto il territorio provinciale per accertare dove tali apparecchiature sono carenti, tentando di creare una cultura dell’emergenza”. Nella nostra città sono giunti 4 nuovi defibrillatori, che si aggiungono così agli 8 già presenti, come ci spiega il referente della sezione carpigiana de Gli Amici del Cuore, Gianni Ronchetti. “Una donazione importante che consentirà di dotare più strutture di questi apparecchi salva vita. La nostra associazione, unitamente a Comune di Carpi, Usl e 118, sta lavorando per far sì che la rete di defibrillatori presente in città sia sempre più efficiente ed efficace. Dopo la fase di mappatura, le apparecchiature verranno dislocate nei punti strategici cittadini, dalle società sportive ai centri sociali, dalla Polizia Municipale agli uffici comunali, ai luoghi di maggiore aggregazione. La mappa è ora in fase di costruzione e, a breve, la presenteremo alla cittadinanza durante una cerimonia pubblica”. Jessica Bianchi

molto attendibile dello stato di salute dell’ambiente di vita della madre, diventa quindi un simbolo dell’ambiente in cui viviamo, che deve essere “preservato dai contaminanti ambientali”. La Campagna ha richieste e proposte molto concrete e fattibili perchè tutti devono capire che l’ambiente può e deve essere migliorato. La prima richiesta della Campagna riguarda il biomonitoraggio a campione del latte materno, mai eseguito in Italia. La seconda, invece, la ratifica della Convenzione di Stoccolma. Quest’ultima, sottoscritta nel 2001 ed entrata in vigore nel 2004, prevedeva il divieto di produrre e immettere in ambiente agenti inquinanti tossici e persistenti, fra cui le diossine. Oggi sono 151 gli Stati che hanno ratificato la Convenzione, inclusi tutti quelli europei. O meglio, quasi tutti: all’appello manca infatti l’Italia che l’ha sottoscritta, ma mai ratificata. Le altre richieste riguardano poi la messa al bando di pratiche altamente inquinanti e assolutamente evitabili quali l’inceneri-

mento di rifiuti e biomasse, un controllo rigoroso e in continuo degli impianti non immediatamente eliminabili e la creazione di un marchio “ dioxin free” per gli alimenti. “Oltre al mio impegno personale – continua Annalisa – anche il Gaam ha aderito alla Campagna e nel banchetto che allestiremo il 20 maggio, in occasione della Primavera del Volontariato, proporremo il libro Un mondo da salvare, una storia che ha scritto Linda Maggiori, una mamma di Faenza, per i suoi due bimbi, illustrato dagli alunni delle scuole di Venafro, un paesino ad altissimi tassi di inquinamento e di malattie infantili a esso collegabili. Il libro spiega con parole molto semplici che vivere in un mondo meno inquinato è possibile e le offerte che verranno raccolte andranno alla Campagna Nazionale: vi invitiamo quindi a passarci a trovare per lasciare la vostra adesione e per sostenere una battaglia che, pur in nome del latte materno, riguarda tutti, anche chi non ha potuto o voluto allattare”. S.G.

Centro Diabetologico di Carpi

I prelievi verranno effettuati all’Hesperia

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ul ridimensionamento del Centro Diabetologico di Carpi, vera e propria perla del nostro territorio, presso il quale non sarà più possibile effettuare prelievi, l’assessore alle Politiche Sociali, Alberto Bellelli, aveva annunciato che alla “comodità sarebbe stata privilegiata la sicurezza dei prelievi”. In realtà per i malati anche la comodità non è stata del tutto compromessa. “I 20 esami giornalieri che vengono prenotati direttamente dal Centro diabetologico saranno effettuati presso la vicinissima struttura dell’Hesperia. I risultati degli esami verranno poi controllati via web dal Centro stesso per garantirne la massima sicurezza”, spiega Bellelli. Il tutto a saldo zero: “non ci saranno spese aggiuntive e la persona che prima faceva i prelievi verrà impiegata in altre mansioni sempre all’interno del Centro Diabetologico. L’associazione diabetici e gli operatori coinvolti si sono mostrati soddisfatti del risultato ottenuto anche grazie al prezioso contributo offerto dal dottor Eros Forghieri. Non posso che ritenermi contento”, ha concluso l’assessore.

Gargallo

Don Luca è il nuovo parroco

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l vescovo monsignor Francesco Cavina ha nominato parroco della Parrocchia di Gargallo di Carpi don Luca Baraldi, che succede a don Antonio Dotti, chiamato a guidare la Parrocchia di Limidi di Soliera. Nato a Carpi il 12 agosto 1978 e ordinato sacerdote il 7 dicembre 2005, don Baraldi era amministratore parrocchiale di Sant’Antonio in Mercadello di Novi dal 2009. Dal 2006 è direttore dell’Ufficio liturgico diocesano e cerimoniere vescovile. E’ assistente dei Giovani dell’Azione cattolica di Carpi, è docente alla Scuola di formazione teologica diocesana San Bernardino Realino e insegna Religione Cattolica presso il Liceo Fanti di Carpi.


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Rimandato “a data da destinarsi” il corteo organizzato per ripristinare il doppio senso di marcia in via Remesina

Linea ferroviaria ModenaCarpi

La protesta non sfila... per ora I P artito Democratico e Italia dei Valori hanno rilanciato sul tema del ripristino del doppio senso in via Remesina e il Comitato del no al senso unico ha, al momento, deposto le armi, in attesa di vedere cosa accadrà in Consiglio Comunale. Ad oggi mercoledì 2 maggio, mentre andiamo in stampa - il corteo di protesta che il Comitato aveva organizzato - unitamente alla Giovane Italia per sabato 5 maggio, dalla Chiesa di San Giuseppe al Municipio di Carpi è stato rimandato “a data da destinarsi”, commentano gli organizzatori. “Se il Consiglio Comunale - con l’ordine del giorno firmato da Pd e IdV - stabilirà il ri-

pristino del doppio senso di marcia su via Remesina fino al Ristorante la Casaccia di Fossoli e ci darà date certe, allora i cittadini avranno vinto e il corteo non si farà; in caso contrario invece, lo organizzeremo al più presto”. La prudenza però è d’obbligo perchè la vittoria sarebbe solo a metà: nell’odg infatti, non si fa alcun riferimento al divieto di

transito tra via Valle e via Grilli che obbliga coloro che provengono da Novi, Rovereto e Sant’Antonio a percorrere la Bretella per raggiungere Carpi, allungando considerevolmente i tempi. Una marcia indietro quella della Maggioranza che, oltre a giungere gravemente in ritardo è solo parziale e non risolve i nodi scoperti che i cittadini la-

mentano da mesi. Anche la seduta di giovedì del Civico Consesso si annuncia quindi pepata: l’augurio è che questa volta i consiglieri di Partito Democratico e Italia dei Valori si dimostrino meno “sordi” ai bisogni e alle esigenze di coloro che, almeno fino a ieri, li hanno votati... J.B.

via remesina: più che il senso unico, a compromettere gli incassi pare che sia, qui come altrove, la crisi economica

La Remesina chiude?

I pendolari a maggio viaggian gratis...

pendolari della lineea Modena-Carpi potranno viaggiare gratis per un mese, in virtù dell’attivazione di un bonus da parte della Regione come risarcimento per i disservizi registrati sulle linee Trenitalia e Tper/Fer nel periodo invernale. Il mese di viaggio gratis interessa tutti i possessori di un abbonamento mensile o annuale emesso da Tper/Fer con integrazione Seta: la gratuità sarà valida per il mese di maggio oppure come mese aggiuntivo per gli abbonamenti annuali in scadenza dopo il 30 aprile 2012. Gli utenti devono recarsi presso le biglietterie Seta di Modena dove verrà caricato sulla tessera già detenuta un titolo speciale gratuito Seta, valido sulla tratta ferroviaria richiesta. E’ inoltre possibile, con l’abbonamento ferroviario gratuito, utilizzare cumulativamente i servizi urbani Seta di Modena, Carpi e Sassuolo per un mese al prezzo di 20 euro.

La Francesa - domenica 6 maggio

Ghiri in libertà

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’introduzione del senso unico in via Remesina ha messo in ginocchio le attività commerciali? A parere di coloro che vi lavorano, il provvedimento che modifica la circolazione penalizza il traffico e, di conseguenza, gli affari. Per esprimere il proprio malumore, una delegazione di cittadini e esercenti aveva simbolicamente consegnato lo scorso 8 marzo le chiavi al primo cittadino Enrico Campedelli. Ma è proprio vero che sulla via Remesina il senso unico ha mietuto parecchie vittime tra i negozi? Siamo andati a verificare e, più che il senso unico, a compromettere gli incassi pare che sia, qui come altrove, la crisi economica. Ci sono infatti vetrine sfitte da mesi. Attività chiuse e mai più rilanciate. Il senso unico probabilmente va ad aggravare una situazione già di per sé compromessa. Via Remesina con i suoi negozi pare comunque resistere. Ma fino a quando?

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naugurata il 15 maggio del 2005, la stazione ecologica al civico 92 di via Pezzana aveva sin da subito riscosso i consensi della cittadinanza e, soprattutto, di quella residente nell’Area Nord di Carpi, in ragione delle sue strutture all’avanguardia, attrezzate con il nuovo sistema elettronico di pesatura dei rifiuti. Tuttavia non era stata valutata con attenzione la posizione dell’ingresso della discarica: esattamente a ridosso di una curva cieca. Valentina, sulla pagina Facebook di Tempo ci scrive: “vorrei segnalare il rischio morte per incidente frontale ogni volta che si passa davanti alla discarica. L’entrata è sotto curva e quando si forma la fila di autovetture che devono entrare e le si deve superare, diventa davvero difficile vedere le macchine e le biciclette che sopraggiungono dal senso opposto”. In effetti il rischio di un frontale sulla curva cieca è elevato anche senza la presenza di una

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omenica 6 maggio, alle 16, nel bosco dell’Oasi La Francesa di Fossoli, verranno liberati dai volontari del Centro di Recupero Fauna Selvatica Il Pettirosso di Modena alcuni ghiri. Questi esemplari sono stati trovati in condizioni disperate e, dopo un lungo periodo di amorose cure da parte dei volontari del centro, finalmente domenica ritroveranno la libertà. Questa specie di roditore, presente in passato anche nella nostra zona, predilige gli ambienti boschivi, oltre i 600 metri. Solitamente frequenta parchi, giardini e boschi, in particolare quelli ricchi di sottobosco e caratterizzati dalla presenza di vecchi alberi dove può trovare numerose cavità da adibire a rifugio o nido. Il ghiro è un animale generalmente notturno: esce dal proprio nascondiglio poco dopo il tramonto per poi ritornarvi prima dell’alba. L’introduzione nell’oasi di questa specie ha la finalità di aumentare la biodiversità in un territorio protetto.

alcuni cittadini ci hanno segnalato la pericolosità dell’ingresso della stazione ecologica di via Pezzana

Più che ecologica, pericolosa

coda di automobili, proprio a causa del posizionamento dell’ingresso immediatamente dopo la curva stretta. Col senno di poi sarebbe stato forse più opportuno ricavare

l’entrata della stazione prima del tornante, in modo da rendere più sicuro il passaggio sia dei veicoli in entrata che di quelli in uscita. C’è un dosso appena prima della

curva per consentire ai veicoli di rallentare, ed è anche presente il cartello con il limite dei 40 km/h ma il rischio rimane comunque alto. Una soluzione che consenti-

rebbe di non modificare la posizione dell’entrata e di rivoluzionare quindi completamente la stazione ecologica, potrebbe essere quella di realizzare un piccolo parcheggio nello spiazzo d’erba proprio di fronte all’impianto: “quattro o cinque auto ci possono sostare comodamente - ha affermato un cittadino in attesa di entrare - e così si eviterebbe finalmente la fila pericolosa proprio sotto curva”. Siamo in piena primavera, stagione in cui prevalgono le ore di sole e la visibilità sulle strade è buona anche al mattino e alla sera. Ma in inverno, nelle giornate nebbiose o con precipitazioni nevose, il rischio è davvero considerevole e sono i carpigiani stessi a lanciare l’allarme. Chiara Sorrentino


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Chiediamo al prossimo sindaco, chiunque sia, di non firmare il progetto definitivo dell’autostrada Cispadana”. A lanciare questo appello davanti a una sala gremita è stato Rossano Tagliavini, portavoce del Coordinamento No Cispadana e membro del Circolo Naturalistico Novese. Il progetto dell’autostrada che da Reggiolo dovrebbe giungere sino a Ferrara – pur facendo parte di un più vasto progetto di mobilità per unire Adriatico e Tirreno – sta incontrando parecchie resistenze. Ma, se la fase degli espropri si avvicina, coloro che vi si oppongono sono convinti che la partita sia ancora tutta da giocare. “E’ vero che il progetto potrebbe continuare perché dipende dalla Regione – continua Tagliavini – ma se uno dei sindaci dei territori interessati esprimesse la sua contrarietà, questo potrebbe essere il primo smottamento di una valanga di Enti Locali contrari. Allora la Regione dovrebbe venire a metterci la faccia di persona”. Il primo cittadino è responsabile della salute della popolazione che amministra: è per questo che il Comitato si sta preparando a inviare diffide ai sindaci che decideranno di firmare. “Un’auto-

Novi - “Chiediamo al prossimo sindaco, chiunque sia, di non firmare il progetto definitivo dell’autostrada Cispadana”. A lanciare l’appello e’ Rossano Tagliavini, portavoce del Coordinamento No Cispadana e membro del Circolo Naturalistico Novese

“Diciamo no alla Cispadana”

Rossano Tagliavini

strada che passa a un chilometro dal centro di Novi aumenterebbe l’inquinamento a dismisura: se in futuro spunteranno dei tumori riterremo responsabile chiunque

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unedì 23 aprile anche la Lega Nord ha organizzato un incontro, presso la Sala Ferraresi di Novi di Modena, per discutere del controverso tema della Cispadana. A illustrare la proposta del Carroccio, il tecnico William Pellacani. “La Lega non è contraria alla Cispadana, bensì alla realizzazione di un’autostrada

Il Circolo Mora ha acquistato l’Ariston

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aveva drammaticamente colpito nei sentimenti più profondi l’intera comunità di San Marino e non solo. Quello che costituiva un vanto per la frazione, frutto del volontariato degli Anni ’60, divenuto un fulcro culturale importantissimo per tutta la frazione e per Carpi e zone limitrofe, ha rischiato di chiudere i battenti per

Oggetti della raccolta del dottor Contini donati alla Cantina Sociale e ai Musei di Bastiglia e San Martino in Rio

La civiltà contadina sopravvive

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l Museo Polironiano di San Benedetto Po è conservato il maggior numero di oggetti della raccolta del dottor Carlo Contini, studioso di storia locale e appassionato collezionista di innumerevoli strumenti che richiamano i mestieri, le arti e le tradizioni contadine dei nostri territori: si tratta di 16 carri e più di duemila pezzi che costituiscono l’ossatura di un percorso di valorizzazione delle tradizioni popolari locali. Dopo la morte, i nipoti hanno provveduto a donare le ultime cose rimaste a San Martino di Correggio

che produrrebbe soltanto maggiore inquinamento, un impatto ambientale insostenibile per il territorio di Novi e nessuna ricaduta positiva per i cittadini”. L’idea è quella di una superstrada diritta a due corsie - anziché tre - più corta di 10 chilometri rispetto al tracciato autostradale, che taglia fuori il comune, salvando Caseificio e siepi.

“La strada - continua l’esponente del Carroccio - dovrebbe poi prevedere, ogni 3/4 chilometri, delle uscite per consentire ai cittadini in transito di raggiungere comodamente i comuni e le frazioni che l’asse viario lambisce. Solo così la strada sarebbe al servizio del territorio e costerebbe un terzo (è stato stimato che la Cispadana costerà circa 900 euro al metro quadro)”. J.B.

sempre. Finalmente ora si può dire che il Teatro è salvo e continuerà regolarmente la sua attività. Il Circolo ritiene doveroso ringraziare, “in primis, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi il cui contributo finanziario è stato determinante per la realizzazione dell’operazione. Nondimeno tutti coloro che hanno aderito alla campagna raccolta fondi, rivelatasi importante per il raggiungimento del fabbisogno finanziario occorrente,

tutte le organizzazioni locali che, col loro appoggio, hanno contribuito a tener alto l’interesse per l’obiettivo fissato, gli artigiani e commercianti di S.Marino, la Parrocchia e il Circolo PD, la Polisportiva Sanmarinese, l’Arci. Il Circolo, ora, forte di tutto questo, profonderà il massimo del suo impegno, nell’operato dei prossimi mesi per meritarsi sempre di più la fiducia, la stima e l’affetto dimostratigli. Un sentito grazie a tutti”.

La Lega dice la sua sulla Cispadana

Conclusa la vicenda del Teatro Ariston di San Marino a Direzione del Circolo Ricreativo Bruno Mora di S.Marino di Carpi esprime la sua profonda soddisfazione per il felice esito della lunga trattativa condotta per acquistare il Teatro Ariston, concretizzatasi con l’atto di acquisto stipulato nei giorni scorsi. Si è chiusa così felicemente una vicenda che

abbia favorito il passaggio di quest’opera sciagurata sul nostro territorio”. Oltre all’inquinamento e al pericolo per la salute, sono numerosi i motivi di opposizione:

nel capannone adibito a Museo dallo stesso Contini. A beneficiare delle donazioni la Cantina Sociale di Carpi e i Musei di Bastiglia e

San Martino in Rio. Fra gli oggetti che la Cantina Sociale si è impegnata a restaurare ed esporre nella sede di via Cavata c’è una ‘navasa’, cioè una pigiatrice per uva, quando ancora si usava pigiarla coi piedi. Al Museo dell’Agricoltura e del mondo rurale di San Martino in Rio è stato donato l’ultimo carro rimasto: reggiano, a due ruote e dipinto. Presso il Museo della Civiltà contadina di Bastiglia, invece, sarà conservata la bella collezione di burattini (una cinquantina) e il teatrino con la scenografia.

sicurezza a carpi - I fatti della settimana I Carabinieri di Carpi arrestano uno spacciatore A Cavezzo i Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno arrestato B.J. 33 marocchino, operaio, responsabile di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Nell’ambito di un servizio finalizzato al controllo dei reati relativi allo spaccio di droga, i Militari hanno intercettato l’uomo mentre percorreva via Moro a bordo della sua Audi A3. Occultato nella giacca, teneva oltre mezzo etto di cocaina. La verifica è stata estesa anche all’abitazione dove sono stati rinvenuti altri 2 grammi di cocaina, unitamente alla somma di 3.900 euro in contanti. Il tutto è stato sequestrato, mentre il magrebino è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Modena.

Carpi: sanzionati due locali Controlli, il 20 aprile, presso alcuni locali di ristorazione carpigiani da parte della Polizia Municipale e di personale ispettivo dell’Inps, per verificare la regolarità della somministrazione e degli addetti impiegati. In due locali sono state accertate irregolarità di natura igienica, strutturale, amministrativa e relativa al disturbo. In particolare in una pizzeria sono state riscontrate pessime condizioni igieniche degli utensili da cucina, alimenti sfusi depositati sui contenitori per rifiuti, sporcizia nei ripiani e luoghi di conservazione degli ingredienti. Nel secondo locale sono state accertate diverse irregolarità di natura amministrativa relative alla mancanza del nulla osta per la diffusione di musica, alla mancanza dell’esposizione dei prezzi

dei prodotti posti in vendita, oltre alla lista degli ingredienti.

Novi, arrestati tre operai per furto aggravato A Novi i Carabinieri di Carpi hanno arrestato tre operai per furto aggravato e ricettazione. Gli uomini avevano prelevato un notevole quantitativo di gasolio all’interno della ditta Reggiani Albertino S.P.A. a Mirandola e, successivamente, dopo aver finito il proprio turno di lavoro presso l’impianto Aimag di Fossoli, hanno asportato 12 taniche di gasolio da 20 litri ciascuna, scaricandole a Novi presso l’abitazione di uno dei tre. L’intervento dei Carabinieri ha consentito di recuperare la refurtiva, successivamente restituita al proprietario.

dalla distruzione di campagna fertile al pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata, al mancato giovamento per i paesi attraversati. Non ultima, la questione degli espropri. “La Cispadana, che fino al 2006 doveva essere una strada extraurbana, passerà a 50 metri dal Caseificio Razionale Novese, un’azienda d’eccellenza del territorio, e la Regione ha già detto che non ha i soldi per finanziare lo spostamento dell’attività. Sono questi i famosi vantaggi economici che porterebbe?”. Decisamente contrario anche Daniele Brunelli, geologo dell’Università di Modena balzato all’attenzione delle cronache internazionali per un’importante scoperta scientifica. “Un’autostrada a 6 corsie non ha alcun senso sulla viabilità locale, tagliando campagne tra le più fertili d’Italia, riducendo ancora i pochi spazi rimasti per l’agricoltura, passando su un tracciato che non è neppure quello autostradale, perché nella pigrizia della Regione si è ricalcato quello della strada provinciale, che però è semicittadino”. La cosa peggiore di tutte però, secondo Brunelli, è che la Cispadana andrebbe contro il dettato europeo di incentivare il traffico su rotaia. “Per di più è una pia illusione che il lavoro venga trasferito a imprese edili locali”. Marcello Marchesini

Islam e dintorni... Di Francesca Zanni Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna

Democrazia nei paesi di religione islamica: il caso della Tunisia

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ercoledì 18 aprile si è tenuto a Bologna presso il CIRSFID un incontro dal titolo Le débat constitutionnel en Tunisie depuis les élections du 23 octobre 2011, con Yadh Ben Achour, un importante giurista e pensatore tunisino, che ha avuto un ruolo centrale nella guida del Paese a seguito delle rivoluzioni della primavera araba. Ben Achour è infatti stato il presidente dell’Haute instance pour la réalisation des objectifs de la révolution, de la réforme politique et de la transition démocratique (HIROR) ed è quindi un ottimo testimone del cambiamento tunisino. L’intervento dell’eminente pensatore è stato interessante ed esaustivo e, oltre ad aver trattato dettagliatamente le fasi della rivoluzione che ha scosso la Tunisia a partire dal 2010, ha trattato anche vari problemi giuridici legati alla convivenza di democrazia e religione musulmana. La sfida che la Tunisia (e anche altri Paesi arabi) sta affrontando è complessa e delicata: essa sta passando da una dittatura ventennale alla democrazia e quindi si trova ad affrontare problemi oltre che ideologici, anche pratici e di organizzazione (come per esempio, pianificare elezioni regolari). In questo clima di cambiamento si inserisce però la componente religiosa. Infatti le elezioni del 23 ottobre scorso sono state vinte dal partito di ispirazione religiosa Ennahda. Da un certo punto di vista questo fatto è particolare, dal momento che le rivoluzioni erano iniziate con uno spirito fondamentalmente laico e basato su valori di libertà e dignità. L’obiettivo fondamentale però, secondo Ben Achour, è stato raggiunto, infatti la popolazione tunisina ha potuto scegliere democraticamente i suoi rappresentanti e questo è sicuramente un passo importantissimo dopo una dittatura tanto lunga. L’Ennahda potrà anche essere di ispirazione islamica, ma è un partito politico prima che religioso, non troppo dissimile ai partiti di orientamento cattolico in Europa. In quest’ottica quindi, non ci sarebbe alcuna contraddizione.


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pesso i giovani vengono accusati di scarsa intraprendenza, poca voglia di fare e incerta preparazione. Conosciamo già la fallacia di questo pregiudizio, di cui troppe volte abbiamo sentito parlare anche da personalità di spicco della politica italiana. Le generalizzazioni sono pericolose, ma sopratutto non corrispondono a verità, perchè anche oggi, nonostante la grave situazione di crisi e precarietà in cui ci troviamo, sempre più ragazzi dimostrano di avere grande volontà e capacità, e hanno il desiderio di cambiare la situazione istituzionale, sociale ed economica. E tra questi giovani vi è Michele Morselli, carpigiano classe 1990, iscritto alla Facoltà di Lettere che, dallo scorso settembre, studia alla prestigiosa Sorbona di Parigi. “La decisione di partire - racconta - risale a febbraio 2011: da allora ho partecipato a una serie di incontri formativi e sbrigato tutte le questioni burocratiche necessarie, e poi finalmente sono partito alla volta della capitale francese. Ho scelto Parigi per la sua prestigiosa università, ma anche e soprattutto per il desiderio di sentirmi al centro di qualcosa, per la voglia di trovarmi in una capitale ricca di vita culturale e che costituisce il cuore pulsante del Paese. In Francia, diversamente dall’Italia, tutto converge verso la capitale. Fuori dai confini di questa città rimane ben poco”. La diffe-

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Il 21enne carpigiano Michele Morselli vive a Parigi e studia alla Sorbona

Un carpigiano alla Sorbona Michele Morselli

un carpigiano alla sorbona Leggi la notizia su: www.temponews.it

renza più grande per Michele è il multiculturalismo: “la Francia ha un passato coloniale che la gente in genere preferisce dimenticare, specialmente per gli orrori perpetrati dai francesi durante la Guerra di Algeria. Eppure questo passato brutale ha fatto sì che oggi, gran parte degli immigrati sia perfettamente integrata nella società francese: ho avuto modo di conoscere molti immigrati di seconda o terza generazione che considerano la Francia la loro patria, al contrario di molti degli stranieri che vivono da noi che sono ancora

profondamente legati al loro Paese d’origine per costumi, tradizioni e stili di vita”. Parigi con le sue meraviglie architettoniche e la sua atmosfera romantica incanta chiunque, ma per Michele che ormai ci vive da tempo, è un altro il ricordo indelebile della sua esperienza parigina: “il momento magico è stato quando - dopo un mese a Parigi - mi sono reso conto di essere totalmente indipendente, sotto ogni aspetto. Quando capisci di potercela fare da solo e di vivere un’esperienza unica che ti arricchisce enorme-

mente e presenta orizzonti completamente nuovi, provi una sensazione bellissima: di sollievo e grande soddisfazione. Al momento dell’iscrizione non ci si riflette tanto, ma l’arrivo è davvero spiazzante: è un po’ come essere catapultato nel mezzo della giungla, ed è proprio per questo che il momento in cui ho capito che me la sarei cavata bene anche da solo è stato estremamente gratificante”. Un sistema scolastico efficiente e formativo è fondamentale per lo sviluppo complessivo del territorio e, in merito a ciò,

Michele ha individuato alcune differenze fondamentali: “a Parigi il sistema delle facoltà é affiancato da quello delle Grandes écoles: a ogni facoltà corrisponde cioé una scuola più prestigiosa che prepara gli studenti in maniera più approfondita e competente, col risultato che questi ultimi vengono nettamente privilegiati nel mondo del lavoro. Come se ci fossero titoli di studio di Serie A e B. Per accedere a queste Grandes écoles, occorre frequentare classi preparatorie che formano gli studenti (18-19 anni) per i

concorsi di ammissione. Ora, entrare in una classe preparatoria é totalmente gratuito per chiunque; ma la mole di lavoro e il numero di posti esiguo per accedere alle Grandes écoles fanno sì che la concorrenza sia spietata. I ragazzi delle Grandes écoles sono più seguiti, ovviamente, ma anche in facoltà la didattica rimane comunque buona. Quello che mi piace di più é la possibilità di lavorare direttamente sui testi e apprendere al tempo stesso tecniche di didattica: spesso gli studenti sono chiamati a prepararsi su un argomento ed esporlo alla classe interpretando il ruolo del professore. Ci si scambia le conoscenze e ognuno ne esce arricchito”. Alla fatidica domanda dove vedi il tuo futuro, Michele preferisce non sbilanciarsi. “In Francia ho trovato un ambiente culturale stimolante, ma non escludo di poterlo trovare anche in tante città italiane che non ho ancora frequentato a fondo, come Milano o Torino. E inoltre viviamo in un’epoca in cui non è tanto importante trovarsi nel posto giusto, quanto conoscere le persone giuste. Internet ci tiene tutti costantemente in contatto e ci permette di intrattenere scambi di opinione con persone che fisicamente sono molto lontane da noi. Non ha importanza che sia l’Italia, la Francia o un’altra nazione: vivrò dove troverò terreno fertile”. Chiara Sorrentino


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Dal 5 al 27 maggio, presso la Sala Espositiva della Biblioteca Loria di Carpi, la fotografa Marzia Lodi presenta la mostra fotogastronomica dal titolo: Rezdore

Oggi, i sapori d’un tempo... I

sapori d’un tempo rivivono negli scatti della fotografa Marzia Lodi. La ricca e succulenta tradizione gastronomica del nostro territorio vive - e rivive - grazie a due rezdore coi fiocchi: la carpigiana Luisa Davoli e la novese Agnese Loi. “Questo progetto - ci racconta Marzia - è nato un anno fa, quando grazie a Luisa che mi ha spalancato la sua casa e Agnese con la sua gastronomia, ho iniziato a raccogliere le testimonianze fotografiche della nostra tradizione culinaria”. Il gustoso progetto ha dato vita alla mostra fotogastronomica - dal titolo Rezdore, patrocinata dal Comune di Carpi che sarà inaugurata sabato 5 maggio, alle ore 17, alla presenza dell’autrice, dell’assessore a Economia e Centro Storico, Simone Morelli, dello scrittore Guido Conti e della professoressa e storica Anna Maria Ori i quali hanno scritto un’introduzione al testo che accompagna l’allestimento: Rezdore -

Luisa Davoli

in mostra i sapori d’un tempo... Leggi la notizia su: www.temponews.it

Marzia Lodi

Agnese Loi

Tradizione e innovazione (Umberto Soncini editore di Guastalla). “Un vero e proprio ricettario - continua Marzia Lodi - il cui sottotitolo esprime in

poche parole l’essenza di ciò che ho tentato di rappresentare attraverso le immagini, ovvero cercare di portare la tradizione nella contemporaneità, nel

vissuto di ognuno. L’arte di preparare un piatto di cappelletti o di maltagliati - rigorosamente coi fagioli (ride l’autrice) - non appartiene solo al passato.

Essa rappresenta le radici di ciascuno di noi e per tale motivo deve essere recuperata. Tirare la sfoglia è un gesto antico, autentico e, quindi, attuale. La

tradizione gastronomica del nostro territorio è un patrimonio da riscoprire, rivalutare. E amare”. Una cinquantina di scatti che profumano di grano, di nebbia, di canali, di argini: perchè la nostra cucina ha il sapore della nostra terra. Un gusto genuino, verace. E mentre osserveremo Luisa e suo marito Dante cenare insieme ad alcuni amici e parenti, son certa che davanti a quel gesto comune, quotidiano e di tutti, un pensiero attraverserà la nostra mente. In una realtà frenetica e spaesante come quella che abitiamo ogni giorno, mangiare insieme alle persone che amiamo resta una delle gioie più autentiche. Un gesto piccolo, ma pieno di rassicurante intimità. J.B.


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uando la musica, pur emessa dalla voce del singolo entra in una dimensione corale di cui non può più fare a meno e all’interno della quale le individualità si muovono, si alternano in armonia, ecco che nasce il Gospel. Si tratta di una musica originariamente religiosa, tesa verso Dio, ma pervasa di una componente umana tangibile, che si esprime in una particolare gestualità. “Il gospel ti coinvolge e non puoi fare a meno di partecipare” spiega Alessandra Guerrini, presidente dell’associazione musicale Gospel Soul. Si tratta di una musica corale e dunque “sociale” nel senso che, pur essendo in grado di creare atmosfere intimistiche, trasmette all’ascoltatore il desiderio di condividere. “Ci si guarda intorno e il coro non è più solo quello sul palco continua Alessandra - tutti i presenti si muovono, battono le mani e rispondono agli inviti dei coristi”. Sarà certamente così e anche più coinvolgente l’esperienza proposta, domenica 6 maggio, dall’associazione musicale Gospel Soul che, alle ore 21, si esibirà presso il Circolo Graziosi. “Anche quest’anno - continua la presidente di Gospel

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L’anima social del coro Gospel Soul in scena al Graziosi di Carpi

In coro per le famiglie

Facciamo un gesto di umanità

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omenica 6 maggio alle ore 21 presso il circolo Graziosi (via Carlo Sigonio 25, Carpi). Ingresso 7 euro (ricavato in beneficenza). Durante la serata, raccolta alimentare di generi a lunga conservazione. Info e prevendite: cell. 347 3480783

Soul - la nostra associazione propone un evento a favore di associazioni che operano nel sociale sul nostro territorio”. L’anno scorso è stato realizzato uno spettacolo dedicato ai diritti umani che ha segnato il tutto esaurito al Comunale, permettendo all’associazione di devolvere un sostanzioso con-

tributo a favore di Amo. Partecipando all’edizione di quest’anno dell’appuntamento social del coro Gospel Soul, dal titolo Tutti in coro per un aiuto alle famiglie, sarà invece possibile contribuire al lavoro di sostegno alle famiglie operato da Caritas diocesana e Porta Aperta. Per aiutare le famiglie

che stanno attraversando in questo tempo di crisi, situazioni di difficoltà, sarà attivata durante la serata una raccolta di generi alimentari e, in particolare, latte a lunga conservazione, pomodori in scatola, biscotti, tonno e olio. Tale aiuto, insieme al ricavato dei biglietti della serata (7 euro), andranno diret-

Il 9 maggio, alle 14.45, presso la Sala Congressi, proiezione del film Basilicata coast to coast

Irresistibili antieroi

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icola Palmieri insegna matematica e coltiva il sogno della musica. Salvatore, alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco, al contrabbasso, è un pescatore a cui l’amore ha tolto parole e

intenzioni, Rocco, alle percussioni, è un villano di grande fascino ossessionato dalla celebrità. Decisi ad attraversare la Basilicata dal Tirreno allo Ionio, intraprenderanno un viaggio picaresco, ripreso da una Tv parrocchiale e accompagnato da una giornalista

tamente ai più bisognosi. I centri di ascolto di Caritas e Porta Aperta, hanno registrato nel 2011 un deciso aumento di nuovi arrivi, che si attesta oltre i 24 punti percentuali, un incremento che non offre grandi spiragli positivi nemmeno per il 2012. Il coro Gospel Soul, diretto da Grazia Gamberini e annoiata. Tra una canzone alla luna e un bicchiere di Aglianico, Nicola & C. accorderanno la loro vita e canteranno sotto pioggia la loro canzone più bella. Finalmente lo spazio comico e lirico torna a essere quello dell’Italia meridionale. Un’area che il cinema italiano ha frequentato negli ultimi tempi solo per raccontare la criminalità organizzata e le periferie degradate. Ai

accompagnato da musicisti professionisti come Paolo Andreoli (piano), Emanuele Stassi (batteria), Andrea Taravelli (basso) e Gianni Vancini (sax), non sarà l’unica attrazione in programma al Circolo Graziosi. La serata di beneficenza sarà infatti caratterizzata dalla presenza del Gospel Soul Junior, l’anima giovane dell’associazione musicale: il coro di voci bianche, composto da bambini, bambine, ragazzi e ragazze dai 5 ai 17 anni, eseguirà alcuni brani della tradizione Gospel e accompagnerà in altri la sezione adulti. Tutti in coro per un aiuto alla famiglie si presenta come un evento ricco di contenuto a livello artistico e umano che non mancherà di stupire i presenti e, alla fine, ognuno potrà tornare a casa sapendo di aver fatto qualcosa in più per coloro che vivono nel bisogno. personaggi che muoiono alla luce di lampade solari, qui si sostituiscono gli antieroi lucani di Rocco Papaleo, al suo debutto come regista. L’attore mette in scena la conoscenza di una realtà antropologica e culturale troppo spesso ignorata, attraverso un viaggio e un’esperienza che indaga il cuore del Sud e lo racconta in una commedia di innegabile simpatia.


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Decine di bimbi hanno partecipato alla festa di compleanno della Biblioteca Ragazzi che ha spento ben dieci candeline!

Tanti auguri al Falco Magico!

abato 28 aprile, la Biblioteca Ragazzi Il Falco Magico ha spento le sue prime 10 candeline e ha festeggiato in grande stile con letture di favole animate, tanti giochi per grandi e piccini e, ovviamente, come a ogni compleanno che si rispetti, con tanti dolci gentilmente offerti dal Conad di via Marx. Protagonisti assoluti della giornata sono stati i più piccoli, ma alla colorata festa di compleanno hanno partecipato anche Emilia Ficarelli, direttrice della struttura, i suoi collaboratori e poi ancora il sindaco Enrico Campedelli e l’assessore alla Cultura Alessia Ferrari. “In questi 10 anni - ha incalzato la Ferrari - Il Falco Magico è cresciuto tantissimo: si è passati dai 18.000 prestiti all’anno del 2001, ai quasi 50.000 del 2011. E anche per quanto riguarda il numero di presenze annuali, comprensive di iniziative speciali e di giornate a tema, si è registrato un aumento considerevole: da 30mila a 100mila presenze tra bambini e i loro accompagnatori”. Il sindaco Enrico Campedelli rivolgendosi direttamente

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Da sinistra Ficarelli, Ferrari e Campedelli

ai bambini presenti in sala ha ricordato loro l’importanza della lettura: “leggere apre la mente: suscita riflessioni, emozioni e fa volare la fantasia. E’ fondamentale la lettura per la vostra crescita personale e per farvi diventare un giorno adulti attenti, critici e consapevoli”. Successivamente ha preso la parola proprio la direttrice Emilia Ficarelli, per ringraziare tutti i suoi colleghi e gli sponsor che hanno sostenu-

to l’iniziativa tra cui, oltre a Conad, Abitcoop, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Ki6, e per sottolineare l’importanza della lettura e di uno spazio che permetta di coltivare questa risorsa. “E’ vitale per i nostri bambini poter usufruire in città di un luogo sereno e stimolante come Il Falco Magico in cui poter leggere, studiare e fare aggregazione con i propri coetanei”. La direttrice ha infine letto alcuni tra i numerosi biglietti di auguri inviati alla Biblioteca in occasione del compleanno. Dopo il discorso di benvenuto, i numerosi bimbi presenti sono stati accolti da un ricco programma di eventi. I più piccini, dai 4 ai 7 anni, hanno sognato grazie alle

storie del buon compleanno con accompagnamento visivo all’interno della Sala del Teatrino, mentre i ragazzi un po’ più grandi, insieme a genitori e nonni, si sono divertiti nei tornei a squadre adulti-ragazzi sulle abilità di ricerca. Infine, gli amanti della pittura si sono sbizzarriti disegnando e colorando su grandi fogli le loro storie preferite. Un compleanno all’insegna dell’allegria e del divertimento per il Il Falco Magico che, inaugurato nel 2002, dopo 10 anni di grande successo nella promozione della cultura e della lettura durante l’infanzia e la prima adolescenza, promette di crescere ancora molto. Chiara Sorrentino


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Al mè dialètt...

di Massimo Loschi

Il mese delle rose, dell’amore, delle mamme. Un piccolo pensiero per una, per tutte le mamme. MAMA

MAMMA

A vrèv psér catêr... parôli mai dìtì per rêgalêrli a tè lighêdi a un fiór, dirtli pian pian, sòtt-vóš, damand un sùpì sêins’artìfìsì, cùm’i dêta al cór.

Vorrei poter trovare… parole mai dette per regalarle a te legate ad un fiore, dirtele piano piano, sottovoce, come un soffio senza artifici, come le detta il cuore.

Vèdr’i tò ôç, ch’in stèe al mè prìmì stèlì, impirs ed cla luš ch’éra al mè calór, scultêr ancòr d’fôli... anch sèmpèr quèlì pugiènd la têsta al nìi ch’vêl più che l’ôr.

Vedere i tuoi occhi, che sono le mie prime stelle, riempirsi di quella luce che era il mio calore, ascoltare ancora di favole… anche sempre quelle appoggiando la testa al nido che vale più dell’oro.

Sfiurêrt a vrèv, cal man tant achsè stùfì pugiêdi in grèmbia sóvr’un miscêl d’lana, ch’han fat dè tùtt per mè, a n’gh’ho di dùbì.

Sfiorarti vorrei, quelle mani tanto così stanche appoggiate sul grembo sopra ad un gomitolo di lana, che hanno fatto di tutto per me, non ho dubbi.

Mô t’ti pišlêda, chiéta, su la scrana, alšér a t’sfiór e… tùtt è in cal carèsì, apêina apêina a m’sêint sól dirêt... mama.

Ma ti sei appisolata, quieta, sulla sedia, leggero ti sfioro e… tutto è in quelle carezze, appena appena mi odo solo dirti… mamma.

Incontri e laboratori al Centro per le Famiglie

Venerdì 4 maggio alle 21 - Campogalliano

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iaggiano i viandanti, viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti è il titolo di un ciclo promosso dai Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, dedicato a presentazioni di libri e incontri con gli autori ma non solo. Gli incontri, iniziati nel mese di aprile, proseguiranno venerdì 4 maggio, alle 21, alla Sala Montagnola di Campogalliano, dove verrà presentato il libro Sebben che siamo donne di Manuela Rossi, con l’accompagnamento canoro delle Mondine di Novi (in foto). A seguire il ciclo toccherà anche le vicende degli esuli giuliano-dalmati del Villaggio San Marco, sabato 5 maggio, quando alle 17 all’ex Sinagoga di Carpi verrà presentato il libro di Maria Luisa Molinari, Villaggio San Marco Via Remesina 32 Fossoli di Carpi. Storia di un villaggio per profughi giuliani. L’iniziativa è in collaborazione con la Fondazione ex Campo Fossoli.

Nonni e nipoti l Centro per le Famiglie dell’Unione delle Terre d’Argine in collaborazione col Centro Giochi Scubidù organizza in via Maiella 8 a Carpi, il 10 maggio, alle ore 20.30, un incontro di confronto tra nonni e figli per riflettere sul significato e sull’importanza dell’essere ‘nonni di nipoti’ e ‘genitori di genitori’, talvolta con inevitabili contraddizioni e conflitti. Seguiranno il 16 e il 23 maggio alle 17 due laboratori rivolti ai soli nonni, occasione di incontro per costruire insieme personaggi delle fiabe e giochi in legno. Per info: 059.696257.

Viaggiano i viandanti

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Domenica 6 maggio, alle 21, presso l’Auditorium Loria, il Festival delle Abilità Differenti propone la presentazione dei due libri: Il mio Principe e Zigulì

“La tenerezza di Dio si rivela nel mio bambino” “Andrea sembra non vedere le persone e le cose: guarda oltre, di traverso. Lui se ne frega di tutte le strategie che metto in atto per richiamare la sua attenzione e continua imperterrito a sfarfallare la sua mano davanti al viso. Il suo mondo arriva lì, alla sua mano: oltre non c’è nulla”.

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Riccione si snoda la vicenda toccante e drammatica riportata dall’autrice Gina Codovilli. E’ la madre stessa a raccontare,

quasi in presa diretta, ne Il mio principe, ventidue anni di vita insieme al figlio Andrea, affetto da autismo. Idroterapia, musicoterapia, logopedia, psicoterapia, ippoterapia, delfinoterapia: sono altrettante stazioni di una sorta di via crucis che la donna percorre con lo scopo di risvegliare il figlio dal “fatale incantesimo” che lo tiene rinchiuso in un mondo tutto suo. Ma non è solo la narrazione intima di un dolore. Nello scenario spensierato della riviera la storia privata e familiare diventa l’emblema di un percorso umano universale. Il lettore non avrà difficoltà a

ritrovarsi nelle stesse obiezioni, a sentire come propri i momenti di scoramento o di esaltazione della protagonista. In una parola, a riconoscere il valore di una testimonianza, caratteristica genuina del libro. Lungo il suo cammino, Gina Codovilli riscoprirà la fede cristiana e, con essa, il senso di un compito misterioso assegnato da “Chi dirige le vite di noi tutti”. La presenza di Andrea, da fardello e fonte di imbarazzo, si trasformerà in occasione di cambiamento. Di più: sarà l’irruzione di una misericordia inaspettata, tanto da farle scrivere: “La tenerezza di Dio si rivela quando il mio bambino mi accarezza il lobo dell’orecchio”.

“Un cervello grande come una Zigulì”

Metà di quello che ho scritto è uscito in una notte. Il resto sul tram, mentre andavo al lavoro”, racconta Massimiliano Verga, padre di Jacopo, Cosimo e Moreno, un bellissimo bambino di otto anni, nato sano e diventato gravemente disabile nel giro di pochi giorni. “Così ho raccolto gli odori, i sapori e le immagini della vita con mio figlio Moreno. Odori per lo più sgradevoli, sapori che mi hanno fatto vomitare, immagini che i miei occhi non avrebbero voluto vedere. Ho perfino pensato che fosse lui ad avere il pallino della fortuna in mano, perché lui non può vedere e ha il cervello grande come una Zigulì. Ma anche ai sapori ci si abitua. E agli odori si impara a non farci più caso. Non posso dire che Moreno sia il

mio piatto preferito o che il suo profumo sia il migliore di tutti. Perché, come dico sempre, da zero a dieci, continuo a essere incazzato undici. Però mi piacerebbe riuscire a scattare quella fotografia che non mi abbandona mai, quella che ci ritrae quando ci rotoliamo su un prato, mentre ce ne fottiamo del mondo che se ne fotte di noi. Questo libro è uno dei tanti scatti che ho fatto negli ultimi anni. Ma mi sento come un fotografo che usa ancora una macchina analogica. Per vedere se è lo scatto giusto, devo aspet-

tare che qualcuno sviluppi la pellicola e mi faccia avere la stampa”. Le pagine di Zigulì sono una raccolta di pensieri e immagini quotidiane su che cosa significhi vivere accanto a un disabile grave (la rabbia, lo smarrimento, l’angoscia, il senso di impotenza), pensieri molto duri, ma talvolta anche molto ironici, su una realtà che per diverse ragioni (disagio, comodità, pietà) tutti noi preferiamo spesso ignorare. E che forse, proprio perciò, nessuno ha mai raccontato nella sua spietata interezza.


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01 artisti in gara per un totale di 136 opere: ecco alcuni numeri della quarta edizione del concorso e mostra Fare Arte organizzato dal Circolo artistico culturale Bottega di Pittura, presso la Sala Ex Poste di Palazzo Pio. “Anche quest’anno - ha spiegato Mauro Filippini, responsabile di Bottega di Pittura - posso dirmi molto soddisfatto del concorso, al quale, oltre a nomi già noti, hanno partecipato nuovi talentuosi artisti provenienti non solo dalla provincia di Modena, ma anche da altre province emiliane e, ancora, dalla Lombardia e dalla Toscana. Si tratta dell’unico concorso per la promozione dell’arte organizzato nel nostro territorio, prosegue Filippini, “ha carattere

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a otto anni sul territorio dell’Unione Terre d’Argine la costruzione di una rete operativa ha permesso diagnosi precoci e sempre più precise e l’utilizzo di nuovi metodi e tecnologie per lo studio della dislessia. Ma cosa accadrà, all’indomani della legge 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico? Per tentare di rispondere a tale quesito, l’Associazione Effatà

Il 27 aprile presso la Sala Ex Poste di Palazzo Pio ha preso il via il 4° concorso di Pittura della Città di Carpi. Il 6 maggio, alle 10, durante la cerimonia di premiazione, si conoscerà il nome del vincitore

La carica dei 101... artisti!

Mauro Filippini

Valentina Dazzi, referente centro Up-prendo

onlus e il Centro educativo Up-prendo hanno organizzato, martedì 8 maggio, alle

biennale e viene curato nei minimi dettagli già alcuni mesi prima dell’apertura del vernissage. Dopo un accurato lavoro di pianificazione del progetto artistico, ho iniziato a raccogliere le opere a febbraio”. I pittori in gara hanno avuto la possibilità di partecipare al concorso con un massimo di due

opere ciascuno, versando una quota di partecipazione pari a 25 euro per un’opera e 45 per due. In esposizione vi sono creazioni di ogni genere, dal figurativo all’astratto, dall’iperrealista al surrealista... e sono realizzate con diverse tecniche pittoriche: dall’olio su tela all’acquerello, dall’acrilico o tempera su legno al disegno a carboncino. Ritratti, paesaggi, scorci di vita, ma anche soggetti che riguardano temi prettamente attuali: la mostra - concorso è una fucina di idee e creatività a confronto. Dopo le vittorie

del correggese Romano Salami nel 2006, del fiorentino Giovanni Cagili nel 2008 e della carpigiana Gloria De Caroli due anni fa, quest’anno conosceremo il nome del vincitore il 6 maggio, alle ore 10, durante la cerimonia di premiazione, alla quale parteciperà anche l’assessore alle Politiche Culturali Alessia Ferrari. I premi in palio sono 4: 500 euro al primo classificato, 300 euro per il secondo e il terzo gradino del podio e, infine, un premio speciale per il miglior acquerello. Chiara Sorrentino

8 maggio, alle 20.30, auditorium Loria

La dislessia si racconta

20.30, presso l’Auditorium Loria un incontro aperto alla cittadinanza per condividere gli ostacoli e le sfide quotidiane da superare, ma anche le opportunità di crescita personale e scolastica che si presentano. Una crescita che vede protagonisti non solo i ragazzi, ma anche genitori e insegnanti che assumono un ruolo fondamentale nello

sviluppo delle loro potenzialità e della loro autonomia. Al centro dell’incontro, i racconti e le esperienze di alcuni ragazzi dislessici diventati adulti: si vuole parlare di dislessia dal punto di vista di chi ha vissuto e sta vivendo questa situazione in prima persona e portare la testimonianza di chi lavora nel settore. Dopo il saluto

dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Carpi, Cleofe Filippi, sono previsti gli interventi di Luca Grandi, responsabile del settore software didattico e riabilitativo per la dislessia della Coop Anastasis, che ha scoperto di essere dislessico a 25 anni, al termine di un percorso scolastico difficile; Gia-

como Cutrera, ingegnere, membro dell’Associazione Italiana Dislessia, autore del libro Il demone bianco (storia di un dislessico che vive, come molti altri, il problema del confronto e dello scontro con la scuola), Rita Mari e Rita Tassi, del Servizio di Neuropsichiatria Infantile del Distretto Sanitario di Carpi.


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Da stilista impegnata nella ricerca creativa all’interno di un mondo affascinante e in continua evoluzione come quello della moda, credo nella valorizzazione dei giovani talenti che di quel mondo rappresentano il futuro, con la loro capacità di percorrere strade sempre nuove e inesplorate”. Questo il commento della stilista carpigiana Anna Molinari, designer delle linee Blumarine e Blugirl, nel ricevere, a Firenze, il Premio Piramide d’Eccellenza, istituito dall’Accademia Italiana. E sono stati proprio gli studenti di Accademia Italiana a riconoscere in Anna Molinari l’eccellenza di una continua e incessante ricerca nell’innovazione del prodotto, pur nella fedeltà al suo brand tradizionale. La stilista carpigiana è stata tra

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L’Angolo di Cesare Pradella Anna Molinari premiata a Firenze

Anna Molinari riceve il premio da Vincenzo Giubba, presidente di Accademia Italiana, e dalla giornalista Eva Desiderio

i sette rappresentanti della moda, dell’arte e del design a ricevere l’ambito riconoscimento (insieme allo stilista Emilio Cavallini per

le calze, la maison Bottega Veneta per gli accessori in pelle, Giovanni Bianchi, direttore creativo de La Perla, l’artista Michelange-

lo Pistoletto, l’imprenditrice Francesca Lavazza e Dario Romero per il Gruppo Poltrona Frau). E’ il settimo anno che Accademia Italiana, presieduta dall’architetto Vincenzo Giubba, assegna questi riconoscimenti, i cui beneficiari sono scelti dagli allievi, al termine del loro anno di studio, sulla base del successo, della storia e dell’innovazione. Un appuntamento che favorisce, tra l’altro, l’incontro tra i giovani e i creativi già affermati sul piano stilistico e produttivo, per intrecciare futuri nuovi rapporti professionali. Al termine della suggestiva cerimonia, svoltasi

al Teatro Obihall di Firenze, Anna Molinari ha aggiunto di avvalersi da sempre della collaborazione di giovani nella realizzazione delle sue collezioni. “Debbo riconoscere – ha detto - che, negli anni, il confronto continuo con loro ha portato a un’evoluzione del mio stile”. Il riconoscimento dell’Accademia giunge dopo un periodo fortunato per la maison Blumarine dal punto di vista stilistico, produttivo e commerciale perché, nonostante la recessione, anche il 2011 è stato un anno positivo. “Fortunatamente – sottolinea Molinari - non abbiamo dovuto licenzia-

L’intervento di mauro benincasa, ex presidente della casa del volontariato di carpi

L’adesione a Libera è importante

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i deve rendere merito a coloro che, dimostrando grande sensibilità e attenzione a ciò che avviene nei nostri territori, hanno voluto e realizzato un presidio di Libera a Carpi. Quel gruppo di giovani che si sta impegnando con grande serietà, al di fuori e al di sopra di ogni appartenenza politica e sociale, non può essere abbandonato, ma deve sentire di aver sollevato un problema reale

che esiste anche nei nostri territori: quello della tutela della legalità. L’adesione a Libera è importante, ma non deve essere una sorta di fiore all’occhiello che organizzazioni, associazioni o gruppi più o meno organizzati usano per aumentare la propria credibilità e/o il loro consenso, bensì deve essere un modo per sentirsi parte di una società che non accetta che si parli di legalità solo perché oggi

l’argomento è di moda. Né ci si può nascondere dietro l’adesione a Libera per sentirsi in pace con la propria coscienza. Non sono necessarie grandi cose. E’ per esempio sufficiente fare proprio l’appello del procuratore antimafia Alfonso Striglia quando dice: “i cittadini e tutta la società civile si sveglino, aprano gli occhi e facciano più attenzione: la Mafia c’è, anzi, nella Provincia di Modena, è radicata e ormai compie estorsioni in grande stile”. Le stesse istitu-

zioni, che non ho dubbi stiano facendo il loro dovere nell’operare severi controlli sugli appalti, devono impegnarsi in questa opera di sensibilizzazione, in modo che tutta la comunità “apra gli occhi e faccia attenzione”. Questo, mi pare, è ciò che i promotori del presidio chiedono. Non possiamo lasciarli soli in questo compito. Poi, più concretamente, si può aderire all’appello di Camilleri, al quale mi associo, e destinare il 5 per mille a Libera.

re nessuno nè ricorrere alla cassa integrazione; al contrario ci siamo espansi su nuovi mercati e aperto nuovi negozi e show room. Siamo presenti laddove c’è nuova ricchezza e richiesta del made in Italy”. Ma qual è il segreto di tanto successo? “Il lavoro va affrontato con continuità, serietà, convinzione ed entusiasmo, senza lasciarsi prendere dallo sconforto nei momenti difficili”. E anche in questo l’imprenditrice dimostra di avere le caratteristiche delle donne emiliane: passione, tenacia, intuito e saggezza.


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Il Club della Maglia: tra dritto e rovescio...

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roseguiamo con altre tecniche particolari che servono per la realizzazione dei punti fantasia. Stretto diritto e stretto rovescio Si prendono due maglie insieme e si lavorano a diritto o a rovescio ottenendone così una sola. Maglia accavallata Semplice sul diritto: Si lascia il filo dietro al lavoro, si passa la prima maglia senza lavorarla, poi si lavora la maglia successiva a diritto e, infine, si punta il ferro di sinistra nella maglia passata accavallandola sopra a quella lavorata lasciandola poi cadere. Doppia sul diritto: Si lascia il filo dietro al lavoro, si passa la prima maglia senza lavorarla, poi si lavorano insieme a diritto la seconda e la terza maglia sul ferro sinistro, procedendo poi ad accavallare la maglia passata su quella lavorata. Semplice sul rovescio: Lasciare il filo sul

Maglia Accavallata Doppia

completo per proseguire poi normalmente sulla maglie successive. Tra una maglia a diritto e una maglia a rovescio: Dopo aver

A cura di Lorena Sala eseguito la maglia a diritto portare il filo sul davanti del ferro, avvolgerlo intorno allo stesso e riportarlo sul davanti, eseguire poi Maglia gettata tra diritta rovescia

davanti del lavoro, passare la prima maglia senza lavorarla, lavorare poi la seconda maglia a rovescio e con il ferro sinistro accavallare la maglia passata sulla maglia lavorata lasciandola quindi cadere. Doppia sul rovescio: Passare a rovescio la prima maglia del ferro sinistro, lavorare insieme a rovescio la seconda e la terza maglia del ferro sinistro procedere quindi ad accavallare la maglia passata su quella lavorata. Maglia gettata La maglia gettata serve ad aumentare il numero

delle maglie sul ferro, ma di solito non si tratta di un aumento vero e proprio in quanto è compensata, quasi sempre, da diminuzioni sullo stesso ferro, oppure nel ferro successivo non viene lavorata. Il suo utilizzo è molto comune in punti fantasia decorativi. Tra due maglie a diritto: Portare il filo dal dietro al davanti del lavoro, passando poi sopra al ferro continuare la normale lavorazione a diritto. Tra due maglie a rovescio: Si avvolge il filo sul ferro destro facendogli fare un giro

Maglia gettata tra rovescia e diritta

normalmente la maglia a rovescio. Tra una maglia a rovescio e una maglia a diritto: Lavorate normalmente la maglia rovescia portate il filo sul dietro avvolgendolo intorno al ferro ed eseguite poi la maglia a diritto. Il Club della Maglia Uno strumento esclusivo dedicato alle lettrici di Tempo che hanno necessità di essere guidate nelle tecniche di lavorazione con i ferri e uncinetto: Lorena Sala sarà a vostra disposizione per corsi collettivi o personali, presso il suo negozio (chiuso il martedì) oppure raggiungibile ai numeri 3938773608 e 0598397656 o lorena. sala_carpi@yahoo.it

Merceria Creativa • via Duomo, 19 a Carpi • Tel. 393.8773608 - 059.8397656 • lorena.sala_carpi@yahoo.it


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Domenica 6 maggio, per la rassegna Prima all’Ariston, al Cinema di San Marino, alle ore 21, proiezione del film A Simple Life di Ann Hui

I tablet della discordia...

Una storia semplice

a cura di Clarissa Martinelli

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h Tao, è stata per sessant’anni a servizio presso la famiglia Leung. Col passare del tempo, i componenti della famiglia sono morti o sono emigrati, e ora è al servizio di Roger, l’unico Leung rimasto a Hong Kong. Un giorno, Roger trova la donna in preda a un ictus e la porta precipitosamente in ospedale, ma l’uomo si renderà conto di essere molto legato alla vecchia governante e deciderà di trasferirla in uno degli appartamenti di famiglia. Ah Tao avrà finalmente avere una casa tutta sua per la vecchiaia, ma ben presto le sue condizioni di salute si aggravano... Accolto all’ultima Mostra di Venezia con l’inchino dovuto a un cinema minimalista, tutto fatto di piccoli gesti quotidiani, Una storia semplice è un film trasfigurato da una passione celeste, tocco della regista Ann Hui, devota e compassionevole. Il senso di Una storia semplice sta solo nell’amore non-profit, forza superiore in grado di vincere ogni subalternità sociale. Amore assoluto che il film dispiega in acquarelli e haiku, trasparenze e ritratti di persone cosiddette comuni. Capace di restituirci l’intimità così speciale tra i due protagonisti, le piccole gioie, le loro solitudini parallele, il sentimento del tempo che passa, con un’intensità che è davvero un dono. Sobriamente emotivo e rigorosamente elegante, Coppa Volpi a Venezia alla straordinaria Deannie Ip.

Il 4, 5 e 6 maggio, alle ore 21, presso il Teatro Sted di viale Muratori a Modena, va in scena Lisistrata di Aristofane per la regia del carpigiano Davide Bulgarelli

Sciopero dei sensi...

clarissa.martinelli@radiobruno.it

Cara Clarissa, in un periodo di sacrifici come questo, in cui mi è diventato proibitivo mantenere anche la macchina per andare a lavorare, in cui devo pagare il nido una cifra esagerata perchè io e mio marito dobbiamo per forza lavorare entrambi per pagare il mutuo della casa comprata nel 2004, in un periodo in cui sembra che l’Imu ci mangerà anche la possibilità di andare tre giorni in montagna a far respirare la bimba e in cui tremo quando apro le bollette di luce e gas e a volte piango, leggere che la Giunta che ho eletto ha speso dei soldi per comprare gli I Pad agli assessori mi ha fatto venire un senso di impotenza e sconforto che non mi passa. Tosi dice che forse pensiamo non siano intelligenti giudi-

cando la scelta che hanno fatto: sì, esatto, non sono stati nè intelligente nè opportuni. E adesso vado a fare la spesa al discount, siamo diventati in tanti a rinunciare ai supermercati con i nomi storici e i prodotti di marca. Spero di vedere questa lettera pubblicata. Maria Grazia entile Maria Grazia, gli I Pad acquistati sono 9 e la notizia è trapelata o non lo avremmo saputo. Io credo che il tablet possa essere uno strumento di lavoro e, in questo, l’assessore Simone Tosi ha ragione, fermo restando che l’I Pad è tra i tablet il più alla moda e costoso. Sa, però, Maria Grazia, cosa farei io se ne desiderassi uno? Valuterei lo stato del mio conto corrente personale, trattandosi di un oggetto certamente utile, ma

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non indispensabile. Cioè: lo pagherei con il mio denaro. Tosi e i suoi colleghi avrebbero potuto fare la stessa cosa, tanto più che sono tutti già dotati di Pc e telefono cellulare dal Comune. Per consentire un risparmio e mostrare dimestichezza con la tecnologia ora potrebbero invece garantire un risparmio alla collettività utilizzando Skype per le telefonate tra i vari uffici e si sorprenderebbero della sua diffusione anche tra privati. Ne approfitto per segnalare che ho ricordato al sindaco Campedelli anche la bella figura che ne ricaverebbe informandosi per far diventare Carpi un Comune deequitalizzato, dove non arrivino cioè cartelle Equitalia ai cittadini, rendendo il Comune il tramite e l’intermediario per valutare le situazioni caso per caso e mediare rateizzazioni e modalità di pagamento. Chissà cosa ne sarà. Un recupero di immagine non farebbe male alla Giunta di una città storicamente fondata sull’impresa privata e che, sui temi legati all’economia, resta fin troppo in silenzio.

Domenica 13 maggio, alle ore 21, presso la Chiesa Madonna della Neve

Nubilaria Clarinet Ensemble in concerto

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n agguerrito gruppo di donne greche pur di fare smettere le lotte intestine che oppongono ateniesi a spartani e che tengono mariti e padri lontani dalle famiglie prende una decisione considerata protofemminista: intromettersi negli affari della politica per riportare la pace nella propria terra. Combatteranno contro pregiudizi e violenze per affermare i valori della femminilità, della famiglia e dell’etica nella vita pubblica. Ma Aristofane conosceva bene l’animo umano e col calare delle luci della sera sul teatro di Atene fa scolorire anche i colori della commedia verso i toni cupi della tragedia e della guerra purtroppo inevitabile per gli umani. “Abbiamo cercato di rendere questo classico il più semplice, lineare e comprensibile possibile - ha spiegato il regista carpigiano Davide Bulgarelli - puntando unicamente sul gioco scenico fra gli attori, per fare scaturire le molte risate e le molte riflessioni dalla modernità e scorrevolezza del testo”. Info e prenotazioni: 347.6511439.

l gruppo musicale Nubilaria Clarinet Ensemble (Giuliano Forghieri, clarinetto, clarinetto piccolo; Maurizio Rossi, clarinetto; Gennaro Formicola, clarinetto; Andrea Bondioli, clarinetto; Lorena Scacchetti, clarinetto; Cristian Calzolari, clarinetto; Giulia Bignardi, clarinetto; Maurizio Fiorini, clarinetto, clarinetto contralto; Andrea Ponzi, clarinetto, clarinetto contralto, clarinetto basso; Stefano Bergamini, clarinetto basso, clarinetto contrabbasso ) terrà un concerto domenica 13 maggio alle, ore 21, presso la chiesa Madonna della Neve, via via Carlo Marx, 109 a Quartirolo, ingresso libero. Nell’occasione verranno eseguiti quattro nuovi arrangiamenti e due brani inediti, uno dei quali opera

della brava compositrice carpigiana Elena Cattini. Gli altri autori in programma sono Grieg, Vivaldi,

Mendelssohn, Brahms, Stravinsky, Reed, Rota, Mangani e Mertens. Da non perdere.

Tempo... di quiz! Sudoku

LA META DELLA NOSTRA GITA Frase (6)

Come si gioca

Ma guarda un po’chi si rivede: il nostro amico Edoardo! Toledo Genovesi Padre e figlio genovesi vanno in America. Papà quando arriviamo? Stai zitto e nuota!

Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.


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18 L’aforisma della settimana...

“La bellezza salverà il mondo”. Fëdor Dostoevskij appuntamenti

Mostre CARPI

Fino al 6 maggio Fare Arte 2012 Concorso e Mostra Sala Ex Poste di Palazzo dei Pio Fino al 19 maggio Quante storie ci ha raccontato Il Falco magico! Sala espositiva del Castello dei Ragazzi Fino al 20 maggio Back to Soul Disegni di Paolo Parisi Spazio Meme Fino al 26 maggio Rezdore Sala espositiva Biblioteca Loria Fino al 31 maggio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Walter Mantegazza O&A Centro Affari Fino al 20 maggio La scienza in altalena Mostra di giocattoli scientifici Palazzo dei Pio - Sala Cervi Fino al 10 giugno Parole chiare. Luoghi della memoria in Italia 1938-2012 Mostra curata da Sira Fatucci e Lia Tagliacozzo Foto di Luigi Baldelli Ex Campo di concentramento di Fossoli Fino al 10 giugno In mezzo a un dialogo La piazza di Carpi dal Rinascimento a oggi Mostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenario Curata da Manuela Rossi ed Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio

Eventi CARPI

4 maggio - ore 20.30 Mamma, mangio anch’io! Quando, perché, cosa e come: tutto ciò che deve sapere una mamma sull’introduzione di alimenti diversi dal latte Relatrici: Margherita Guidetti, docente e ricercatrice di psicologia sociale Annalisa Paini, educatrice Entrambe mamme del Gaam Sala Duomo 5 maggio - ore 17 Nuova vita alle cose Recuperare per uno stile di vita diverso Con Massimo Melegari, operatore di Porta Aperta Associazione Buonavita

Mercoledì 9 maggio una serata tutta da ridere con il dissacrante comico di Parla con me

Parole e musica con Dario Vergassola P er l’ultimo appuntamento della rassegna di spettacoli gratuiti Una serata in San Rocco, offerti alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, arriva a Carpi la tagliente, spietata ironia di Dario Vergassola. Il comico spezzino, noto al grande pubblico per la partecipazione a svariati programmi televisivi tra i quali Zelig e Parla con me, sarà all’Auditorium San Rocco, mercoledì 9 maggio, a partire dalle 21. Approdato nel mondo dello spettacolo sotto l’egida di Giorgio Gaber in Professione Comico, Dario Vergassola ottiene sia il

premio del pubblico che quello della critica. Passando dal tempio di tutti i cabarettisti, lo Zelig di Milano, alla vittoria nel Festival di San Scemo, il comico noto per le sue domande al vetriolo, la sua altezza non proprio titanica e il suo fascino non esattamente classico – sul quale lui stesso non perde occasione per ironizzare – è diventato negli anni presenza fissa nei grandi show comici del piccolo schermo. Dal Maurizio Costanzo Show a Mai dire goal!, da Quelli che il calcio a Bulldozer, fino al meritato successo di Parla con me, nel ruolo di co conduttore e spalla di Serena

Dandini. Oltre a condurre o intervenire a molti programmi radiofonici, non trascura il cinema, partecipando in veste di protagonista a numerosi film. Uno spettacolo all’ultima risata, nel quale Vergassola cercherà anche di tirare fuori qualche accordo strimpellando la chitarra che, come lui stesso confermerebbe resta, nonostante tutti i suoi sforzi, uno dei pochi esseri di genere femminile che è in grado di accarezzare senza rischiare un occhio nero. Ingresso libero sino a esaurimento posti.

Martedì 8 maggio, ore 21, al Teatro Asioli di Correggio, gli attori della Compagnia Gli opliti del Liceo Corso e della Compagnia Manolibera della Coop Sociale Nazareno di Carpi portano in scena Sogno di una notte di mezz’estate

Sogni, amori e incanti “Noi altro non v’offriamo che un sogno”.

I

n occasione delle nozze di Teseo, duca d’Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni, alcuni artigiani ateniesi, capeggiati dal tessitore Rocchetto, decidono di rappresentare la “lamentevolissima commedia” di Piramo e Tisbe, e si recano in un bosco per le prove. Qui giungono anche Lisandro ed Ermia, che si amano e fuggono da Atene perchè la madre di lei vorrebbe darle come marito Demetrio. Quest’ultimo li insegue, inseguito a sua volta da Elena che lo ama. Oberon, il re delle fate, e Puck, il folletto al suo servizio, si divertono alle spalle dei quattro giovani e di Titania, sposa di Oberon, intrecciando tra loro passioni a forza di incantesimi: Titania è la vittima

tariamente in farsa e divertendo così immensamente la corte e il duca. Sogno, amore, magia, sorpresa, fantasia sono i principali ingredienti della celebre commedia Sogno di una notte di mezz’estate di William Shakespeare, che incanta da sempre platee di adolescenti e adulti. E proprio il fascino del misterioso mondo dei sentimenti ha coin-

volto gli attori della Compagnia Gli opliti del Liceo Corso di Correggio e della Compagnia teatrale Manolibera della Coop Sociale Nazareno di Carpi in questo nuovo progetto. Un incontro fruttuoso tra diverse personalità che grazie al teatro si mettono in gioco, si accolgono condividendo così preziosi momenti della loro vita.

Venerdì 4 maggio, alle ore 21, al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena il Festival delle Abilità Differenti propone l’Ouverture

si esibiscano artisti con abilità differenti provenienti da tutto il mondo che portino, ciascuno a partire dalla propria sensibilità, un grande valore aggiunto allo spettacolo. Tra gli ospiti: il pianista Paolo Andreoli, il soprano Francesca Cappelletti, il soprano Pervin Chakar, il tenore Pablo Karaman, il tenore Alessandro Scotto di Luzio, il tenore Maros Bango, il basso Bob Bullee, il pianista Carlos Ibay e il pianista Christian Sanders.

principale spinta da un filtro magico a innamorarsi del primo che vede. E il primo è Rocchetto, la cui testa Puck ha mutato in quella di un asino. Equivoci, litigi e confusioni si sciolgono con l’intervento di Oberon: il duca Teseo approverà le unioni nate dai sentimenti. Gli artigiani infine recitano la loro tragedia, trasformandola involon-

Liricamente L a serata di Ouverture del Festival 2012, organizzata in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti, si propone di rendere omaggio in maniera ‘differente’ alla grande tradizione lirica della città di Modena. La serata sarà dedicata alla tradizione della lirica italiana, introducendo nel contempo elementi di eccellenza nella differenza, all’insegna della “contaminazione dei generi”. Il progetto prevede che accanto agli allievi della Fondazione Pavarotti


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appuntamenti

Danilo Rea

‘800 e ‘900 Ensemble di fiati dell’Istituto Vecchi – Tonelli di Modena Musiche di Koehler, Donizetti, Boehm, Doppler, Busoni, Rousse Sala delle Vedute Programma del Festival bilità Differenti 2 - 15 maggio 4 maggio - ore 9-13 Convegno Imprevedibili Risorse: il lavoro è sempre Bene Comune? In collaborazione con Scuola Centrale di Formazione e Morphé Sala delle Vedute

5 maggio - ore 17 Esuli in patria Ex Sinagoga 5 maggio - ore 20.30 A Cena Col Cuore Cena di beneficenza a favore dell’Associazione Malati Oncologici Cena a buffet con grigliata Sede Cai 6 maggio - ore 16 Presentazione del libro Parole chiare. Luoghi della memoria in Italia 1938-2010 A cura di Sira Fatucci e Lia Taglicozzo, con i contributi di Elena Stancanelli, Ettore Mo, Marco Rossi Doria, Emanuele Trevi, Gianfranco Goretti, Eraldo Affinati e Fulvio Abate In collaborazione con la Fondazione ex Campo di Fossoli Ex Campo di concentramento di Fossoli 6 maggio - ore 21 Tutti in Coro - In aiuto alle famiglie Gospel Soul in concerto a favore di: Caritas Diocesana e Porta Aperta Circolo Graziosi 8 maggio - ore 20.30 La Dislessia si racconta Sul territorio dell’Unione Terre d’Argine una rete operativa ha permesso diagnosi precoci, nuovi metodi e tecnologie per lo studio Quali le prospettive possibili? Racconti ed esperienze di ragazzi dislessici diventati adulti Saluto delle autorità M. Cleofe Filippi, assessore Pubblica Istruzione del Comune di Carpi Relatori: Luca Grandi, responsabile Centro Ricerche Anastasis Giacomo Cutrera, Associazione Italiana Dislessia Interverranno: Rita Mari e Rita Tassi del Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Distretto Sanitario di Carpi Valentina Dazzi, coordinatrice del Centro Up-prendo, Effatà Onlus Auditorium Biblioteca Loria 9 maggio - ore 14.45 Basilicata coast to coast Regia di Rocco Papaleo Sala Congressi 9 maggio - ore 21 Isole ed Etnie sconosciute dell’Oceano Pacifico Di Iago Corazza Sala Congressi 10 maggio - ore 15.30 Malinconia, tristezza e depressione. Quali i modi per prevenirle? Relatrici: le dottoresse Serena Forghieri e Ilaria Zanzanelli Università Libera Età Ginzburg 10 maggio - ore 21 I fiati con pianoforte nella musica da Camera tra

appuntamenti

Torna a Correggio la rassegna dedicata al Jazz, con 16 concerti

Sapore di jazz... P oco meno di un mese, fino al 24 maggio, con 16 concerti: numeri ragguardevoli per Correggio Jazz 2012, che si presenta quest’anno, per l’edizione del decennale, con il patrocino dell’Unesco (prima Giornata Internazionale del Jazz) e con una formula rinnovata: non più solo concerti, ma residenze artistiche che vedono i gruppi ospiti impegnati, a contorno dei concerti in teatro, in numerosi altri concerti in club, registrazioni discografiche, seminari nelle scuole di musica, collaborazioni con musicisti locali. Tutto ciò grazie a Correggio Music LanD, il marchio che identifica un nuovo progetto, una rete che integra tra loro le numerose imprese e professionisti correggesi operanti nel settore musicale: agenzie artistiche, studi di registrazione, service e backline, fotografi e videomaker, locali per la musica dal vivo. Correggio mira così a porsi come luogo di riferimento per le attività musicali, senza preclusioni di stile: dal jazz alla classica, dal rock al pop. Correggio Jazz 2012 è la prima tappa di questo progetto, che dovrà poi continuare verso una operatività permanente. In parte, ciò è anche un messaggio di ‘resistenza’ culturale: oltre alle arti in senso astratto, la politica dei tagli alla cultura rischia infatti Dan Kinzelman

di devastare un intero indotto professionale, tra i più rilevanti per il nostro paese. Il quintetto all-stars formato da Paolo Fresu, Roswell Rudd, Danilo Rea, martux_m e Filippo Bianchi (alla voce narrante), l’unica formazione non ‘residente’, presenta il 5 maggio un concerto-spettacolo multimediale ispirato al recente libro di Bianchi 101 microlezioni di jazz, che fluirà tra ritmi liberi o swinganti, scanditi o dilatati, moltiplicando l’esperienza sensoriale con un gioco di contrapposizioni espressive tra ciò che si vede e ciò che si ascolta. La Cosmic Band di Gianluca Petrella (12 maggio) presenterà in prima assoluta il nuovo disco Coming Tomorrow – Part Two. Petrella e la sua Cosmic Band, protagonisti della scena avant-jazz internazionale, traggono ispirazione da Sun Ra e dalla psichedelia Anni ‘70, dal free jazz e dal funky, per comporre un mix entusiasmante di energia, introspezione r ricerca di nuove sonorità. Nella band troviamo alcuni dei più interessanti musicisti del momento (Guidi al piano, Bigoni al sax, Scardino al sax baritono, Rubegni alla tromba, Santimone alle elettroniche). Il New Quintet di Giovanni Guidi (17 maggio) è, di fatto, un riconoscimento internazionale

Paolo Fresu

6 maggio - ore 18 S.Messa in Cattedrale Ore 21 Presentazione dei libri Il mio Principe di Gina Codovilli e Zigulì di Massimiliano Verga Segue dibattito con gli autori Auditorium Loria 10 maggio - ore 21 Proiezione del film Quasi Amici Space City 13 maggio - ore 8.30 Sidecar Tour Centro Storico 15 maggio - ore 21 Spettacolo Musicale realizzato dalla Scuola Media A.Pio in collaborazione con la Band Scià Scià della Cooperativa Sociale Nazareno e i musicisti della Spira mirabilis Teatro Comunale

al talento innovativo del pianista (già vincitore di numerosi premi e referendum critici), riunendo alcuni dei musicisti più interes-

santi dell’attuale scena americana: Gerald Cleaver alla batteria, Thomas Morgan al contrabbasso e Shane Endsley alla tromba; al sax Dan Kinzelman). Raffaele Casarano (19 maggio) con il suo gruppo Other Locomotive (anche qua i componenti non sono semplici comprimari: Signorile al pianoforte, Bardoscia al contrabbasso, Nisi alla batteria) rappresenta al meglio la capacità di ‘meticciamento’ del jazz attuale: l’Africa e Coltrane, le sonorità mediterranee e gli effetti elettronici sono alcune delle caratteristiche che hanno portato Casarano verso Paolo Fresu, di cui è spesso ospite in dischi e live e per la cui etichetta ha inciso il suo ultimo album. Il trombettista Fulvio Sigurtà (23 maggio) è, semplicemente, il miglior nuovo talento del jazz italiano: così lo hanno definito i critici di Musica Jazz. A Correggio presenterà il suo nuovo progetto Electric Alchemists, con Andrea Lombardini al basso elettrico e Alessandro Paternesi alla batteria. I concerti in Teatro saranno preceduti e seguiti da numerose esibizioni degli artisti residenti, con formazioni e programmi differenti, in diversi locali cittadini. Il programma completo e altre informazioni sono disponibili su www.teatroasioli.it, su www. correggiojazz.it e sulla pagina facebook del Teatro Asioli. Info e prenotazioni – 0522 637813.


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issione compiuta: il sogno continua. Dopo il pari col Benevento (1-1) il Carpi s’assicura i playoff sbrigando la pratica Foligno di stretta ma meritocratica misura (1-0). Con un turno d’anticipo, dunque, conquista il posto che gli spetta per riscuotere un credito con il destino in sospeso da 15 anni. La qualificazione arriva nel cinquantesimo genetliaco di Piazza Martiri, giorno ideale per gli appuntamenti con la storia. E’quantomeno suggestivo che il gol decisivo sia di un ragazzo che ne ha molta nel cognome: Filippo Boniperti. E’ il 15esimo marcatore della stagione, record cooperativistico assoluto. L’ennesima medaglia della squadra del secolo, che chiuderà coi massimi assoluti nel terzo livello del calcio professionistico: score totale, rendimento interno, gol fatti, vittorie, striscia utile. C’è un ultimo record da strappare a De Canio: il parziale di punti in un girone.All’andata ‘96/’97 furono 32. Notaristefano in questo ritorno ne ha conquistati 31. Esiste dunque ancora un piccolo spazio per arricchire le statistiche, ed un traguardo da stabilire. A Vercelli si decide il piazzamento. Se non perde, il Carpi è certamente terzo ed avrà il doppio vantaggio quantomeno nel primo turno. Qualora poi ottenesse un risultato migliore del Taranto, sarà testa di serie del tabellone. Negli spareggi ci si giocherà il futuro, non solo la leggenda. E anche un bel pezzo della credibilità del nostro borgo di 70mila anime. Distante e inconsapevole. Vada come vada, l’unicità di quest’altra grande stagione è destinata ad essere ricordata nei tempi. Al momento però è un miracolo dimenticato. Dalla politica, che ha tradito i tempi e mancato d’attenzioni su un cantiere aperto e chiuso con estrema approssimazione. E dai carpigiani, certamente più distratti del Comune stesso. Questo straordinario risultato sportivo è maturato nell’enorme difficoltà d’un esilio deserto e avvilente. A Reggio, il Carpi ha avuto mediamente meno di 750 appassionati al seguito. Gli azionisti ci hanno rimesso almeno 300mila Euro sul budget preventivato. Cioè, l’equivalente dell’ingaggio di due top-player di categoria.

Calcio – Il Carpi torna ai playoff dopo 15 anni: il sogno continua

Il miracolo dimenticato Oltre alla B, gli spareggi decidono il futuro della squadra e della città. PROSSIMO AVVERSARIO: pro vercelli

Il playoff comincia in anticipo Dunque il Carpi comincia i playoff in anticipo e chiude la miglior regular della propria storia con un avversario che ne può raccontare tanta. Lo affronta sul sintetico del “Silvio Piola”, autentico plusvalore. In casa, i piemontesi hanno subito appena 4 reti: record di tutti i campionati professionistici. E perso solo due volte, nemmeno troppo per caso contro le peggiori squadre del torneo che hanno saputo opporvi un efficace controgioco di rimessa: Foligno e Pavia. Agli uomini di Braghin va l’ideale Oscar di squadra più bella del campionato. Non hanno mai rinunciato al gioco frizzante, intenso, di triangoli squisiti palla per terra. Due le chiavi della sorprendente stagione: i migliori giovani di categoria (Masi, Germano, Iemmello, Bencivenga più l’ultimo arrivato Carraro) sommati ai gol dell’ex Malatesta (9) che hanno sempre garantito punti. Un talismano certificato, e pienamente ritrovato dopo la problematica parentesi biancorossa.

I primi verdetti

T

utto deciso al vertice e in estrema coda. La Ternana è campione e promossa in B. Il Foligno finisce ultimo e retrocede dopo 5 anni. Può tuttavia rimanere nel terzo livello del calcio italiano, qualora in estate si manifestino le condizioni per unificare le due Divisioni di Lega Pro secondo l’attesa riforma federale. Il Benevento è fuori dai playoff che valgono la serie cadetta. Vi parteciperanno: Taranto, Carpi, Sorrento e Pro Vercelli. Resta da stabilirne le teste di serie. Dopo Pisa, Avellino e Lumezzane, si salvano Foggia, Reggiana e Tritium. Rimane un ultimo posto franco. Se lo giocheranno Como, Monza e Viareggio negli ultimi 90’. Spal e Pavia invece sono già condannate ai playout.

I NODI DA SCIOGLIERE: GRIGLIA PLAYOFF

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li spareggi promozione si disputeranno nelle ultime domeniche di maggio (20 e 27: semifinali a doppio turno, 2a vs 5a, 3a vs 4a) e nelle prime di giugno (3 e 10: finale a doppio turno tra le vincenti). La squadra meglio posizionata disputa in casa la gara di ritorno, e prevale sull’avversario nel caso di parità di punteggio oltre i tempi supplementari. Gli ultimi 90’ di regular season fisseranno ordine e gerarchie. Il Taranto comincia avanti, ma non è sicuro del massimo privilegio. Comanda su Carpi e Sorrento sia negli scontri diretti, sia nell’avulsa generale che dunque lo premierebbe anche in caso di arrivo a 3. Però scende ad Avellino, dove ha vecchie ruggini in sospeso. Non avrà vita facile. Ma può salvaguardare il piazzamento semplicemente assicurandosi un risultato migliore o uguale a quello del Carpi. Che dunque va a Vercelli con chances di secondo posto. E però pure col rischio di compromettere il terzo. Con un pari è al sicuro. In caso di sconfitta, lo è solo se il Sorrento non batte il Pisa. A quel punto, sarebbe la differenza reti generale a sciogliere l’ex-aequo. Ai campani serve dunque un successo largo, perché partono da -3 rispetto ai biancorossi. Ma altrettanto dovranno guardarsi alle spalle, perché anche la Pro Vercelli può scalare una posizione avendo peraltro il barrage favorevole. Se perciò conquista un risultato migliore, evita il quinto posto.

I NODI DA SCIOGLIERE: GRIGLIA PLAYOUT

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li spareggi salvezza si disputeranno nelle ultime domeniche di maggio (20 e 27) con meccanismo di doppio turno identico a quello dei playoff: 14esima vs 17esima - 15esima vs 16esima, ritorno in casa e privilegio a parità di punteggio riservati alle meglio piazzate. Non c’è finale: le perdenti retrocedono in Seconda Divisione. Spal e Pavia attendono di conoscere le due avversarie. In tre lottano per la permanenza diretta. Il Como ospita la Ternana. Ha due punti di vantaggio su Monza (che va a Benevento) e Viareggio (che fa visita alla Tritium), ma il pari non gli dà alcuna tranquillità. Nel computo degli scontri diretti, soccombe al Monza e comanda sul Viareggio che però in caso di arrivo a 3 si salverebbe in virtù dell’avulsa favorevole. E.G.

provinciali – Limidi a fine corsa Seconda. La settimana di doppio impegno riporta nei guai le nostre. Perde due volte la Fossolese, ripiombando in zona-pericolo. I blues smarriscono improvvisamente la via del gol, e crollano a Camposanto (0-3) subito dopo il pesante ko nel derby con la Roveretana di Buffagni (0-2), peraltro ormai tagliata fuori dalla corsa al titolo. Va poco meglio alla Cabassi che raccoglie solo un punto, prezioso ancorché amaro. Il successo sul S.Prospero sfuma in pieno recupero: 2-2. Terza. La Cortilese si rivela arbitro del campionato a spese del Limidi (fermato da Chizzini: 1-1) e dello Young Boys (battuto 3-2). Così la Folgore Mirandola festeggia la promozione in Seconda con una giornata d’anticipo. Jannuzzo e soci invece chiudono sulle gambe come nella passata stagione, e perdono drammaticamente le ultime speranze contro il miserrimo S.Paolo (1-2). Salta anche il secondo posto. Si conferma invece il S.Marino coi due successi di Rivara (1-0) e Medolla (2-1). Sempre in gol Pederielli, in grandissimo spolvero. La Carpine viene travolta dal Pianacci (0-3) e poi si redime parzialmente rimontando il Rivara (2-2). A rete Bellentani e Amato.

Ternana 64 Taranto (-7) 60 Carpi 60 Sorrento (-2) 57 Pro Vercelli 56 Benevento (-2) 53 Pisa 45 Lumezzane 43 Avellino 40 Foggia (-4) 38 Reggiana (-2) 38 Tritium 37 Como (-3) 35 Viareggio 33 Monza 33 Spal (-8) 31 Pavia 30 Foligno (-3) 22

prossimo turno Domenica 6/5/2012, ore 15, 34a giornata. Pro Vercelli-Carpi; Avellino-Taranto; Benevento-Monza; Como-Ternana; Foggia-Pavia; Foligno-Spal; Pisa-Sorrento; Reggiana-Lumezzane; Tritium-Viareggio.

dei rimedi e delle soluzioni. La crisi economica non viene necessariamente per metterci in ginocchio. Anzi, ci spinge a cercare nuove strategie per realizzare i denari che non abbiamo più. Il salto di categoria gioverebbe a tutto il tessuto produttivo. Il veicolo d’immagine viaggerebbe rapidissimo. Gli esercenti scoprirebbero con cadenza settimanale un nuovo turismo di massa. Diverso, mai visto, senza dubbio redditizio. Deve però essere un’impresa di tutti. Abbiamo venti giorni di tempo per dimostrare di meritarcelo. Non è ancora tardi per reclutarci in massa fino al botteghino. Tra poco il Cabassi riaprirà le porte per le partite del secolo della squadra del secolo. Che ha tutto il sacrosanto diritto di trovarci là, a onorarne il miracolo che non ha ancora finito di compiere. Enrico Gualtieri

lutto: se ne va claudio poli

L

a comunità del calcio locale ha ricordato commossa Claudio Poli, scomparso nella notte di martedì 1° maggio dopo lunga e coraggiosa battaglia contro una irrimediabile malattia, e salutato da tutti nei funerali di giovedì 3. E’ stato prezioso e appassionatissimo direttore e dirigente di molte società, tra cui Fossolese, Carpi e per ultima Correggese. Amava profondamente il pallone, i figli e la vita. Lascia una traccia indelebile nel cuore di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e sorriderci insieme. Compreso il sottoscritto. Ciao Claudio. La terra ti sarà per sempre lieve. E.G.

Calcio a Cinque - Virtus

Regionali – Correggio riscopre la paura Eccellenza. Una Correggese irriconoscibile cede di schianto in casa al Monticelli (1-3). A nulla vale il sussulto finale di Reami. La rimonta s’inceppa e l’atterraggio verso la salvezza si complica. A tre curve dal traguardo gli uomini di Belletti riscoprono la paura e il fiatone. Ora il calendario picca in ripida salita: domenica trasfertone a Colorno, sul terreno della neo-capolista. Promozione. Molto più tranquillo è invece l’ultimo rettilineo della Solierese, che riscatta la sconfitta infrasettimanale con Visport (1-3, Azzouzi) seppellendo l’ormai spacciato Calcara, peggior squadra e peggior difesa del torneo (ben 76 reti al passivo). Nel pokerissimo (5-0) c’è gloria per tutti i migliori golden-boy della stagione gialloblu. Pannullo si sblocca, Azzouzi si ripete, Pezzella timbra l’abituale cartellino e Malpighi arrotonda con pregevole doppietta. Prima. Pare invece ormai inevitabile il burrone della Virtus, condannata al 16esimo tonfo stagionale dal Pievecella (1-3). Salerno si re-inventa player manager e goleador, ma non basta. La retrocessione in Seconda Categoria è ad un passo.

Nonostante questa falcidia, se l’è giocata alla pari fino in fondo con due colossi. Che, viceversa, nello stadio non hanno scoperto un costo, bensì una miniera d’oro. Una differenza del doppio. La Ternana ha goduto di oltre 90mila paganti complessivi. Coi soli incassi ha coperto il monte-stipendi. Altrettanto il Taranto, che peraltro ha drogato il mercato facendone saltare i tavoli coi soldi del Monopoli. E alla fine se l’è cavata con una penalizzazione irrisoria. Senza i soldi di SKY, Bonacini lascerà. Idem Giuntoli, che conosce troppo calcio e ha la voglia ossessiva di studiarne tanto altro per diventarne completamente padrone. La C calza strettissimo a entrambi: sarebbe come tenere una portaerei parcheggiata nel lago d’Iseo. La serie cadetta è l’unico approdo possibile. Se svanisce, Carpi perde un treno senza ritorno. Oltre che sogno e speranza di salvezza, la B è straordinaria opportunità collettiva. Sembra però che a nessuno interessi. Tutti - e per carità: ognuno a ragione - parlano della crisi. Pochi però focalizzano i possibili antidoti. Quando esiste un problema, valutarne le conseguenze incide il giusto se prima non si discute

classifica

femminile carpi

Virtus senza affanni, Badìa annientato

Forza Biancorosse!

C

Virtus - Carpi: 1 - 2

ome da pronostico, non s’affatica troppo questa Virtus da battaglia, implacabile nel distruggere un La Badìa impotente, impallinato da un manipolo di cecchini furenti e assetati di scempio. Chi auspica una prova gagliarda dei padroni di casa è costretto da subito a deporre la speranza: già nel primo tempo la pratica è perfettamente archiviata, con Stassi che fa il dribblomane e di mancino apre le danze, a cui fa eco Righi (in foto) che il tritolo l’ha sempre in tasca e abbatte la porta per il raddoppio virtussino. Quindi Grazioli, a cui piace rifinire di paradosso le trame scontate, arma sapientemente il mancino di Bigarelli: l’11 gialloblù attiva la bombarda e fa 0-3 sulle macerie casalinghe; la prima frazione si conclude con l’acuto di Sassi, che, tutto solo, concretizza l’assalto mancino di un Bigarelli che ora imperversa travestito da chiavistello. Nella ripresa i sussulti virtussini non si placano, e prima Righi, che gioca a tiro al bersaglio con l’estremo ospite abbandonato dai suoi in ritirata, quindi Casceglia, che pare posseduto, tanta la foga con cui si sbatte in area nemica, sanciscono lo 0-6 finale. Convince e piace questa Virtus che s’allena al dominio e quasi strappa lacrime di dissenso ai sudditi frustrati: “dove fanno il deserto, la chiamano pace”, bisbigliavano i detrattori dell’impero romano; tu non farti scrupoli, Virtus, ché la storia la fa chi è volpe e leone insieme. Federico Campedelli

L

e biancorosse si fanno subito avanti, con un bel cross che Ruosi non aggancia. Al 22° mischia in area del San Mauro, un bel tiro del Carpi dal limite, ma Calbucci para. Al 25° punizione da fuori area di Carfagna ben calibrata, Bianchi, in volo, respinge. Al 30° il San Mauro riesce ad avere la meglio. Venditti beffa la difesa biancorossa e insacca la rete del vantaggio. Il Carpi non ci sta e nel 2° tempo prende in mano la partita. Al 55° azione fulminea di Orlando che parte da centrocampo e crossa in area per Lupos che segna riportando la situazione in parità. Al 65° un bello scambio Bergamini-Orlando ma Lupos non aggancia. Dopo soli due minuti il Carpi attacca con Ruosi, ma Calbucci nega la rete. Il Carpi continua a spingere e, all’83°, arriva il gol di Bergamini che regala alle carpigiane i tre punti. Un Carpi che raggiunge una meritata vittoria e si dimostra all’altezza non solo sul lato tecnico ma si dimostra capace di ritrovare orgoglio, cuore e convinzione che mancavano da tempo. Chiara Bonanni


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Partnership tra il Ristorante Pepe Rosa di Carpi e la Liu Jo Volley

Pallavolo Femmile serie B2

Tanto gusto per le atlete! L e giovanissime gemelle Giulia e Martina Beltrami, capelli biondi e sorriso contagioso, sono le colonne portanti di Pepe rosa, il locale aperto da papà Davide e mamma Cristina Lodi sul retro dello stabile che, da tredici anni a questa parte, ospita la rinomata Gastronomia Beltrami in via Guastalla 32/A a Carpi. Giulia e Martina hanno curato in prima persona ogni dettaglio. Hanno scelto tovaglie colorate, piatti dalla forma particolare e selezionato una trentina di etichette per l’enoteca, con la supervisione attenta del papà. Si sono persino fatte tatuare il logo del ristorante su una spalla. Si sono insomma “calate” nella nuova avventura con tutto l’entusiasmo della loro età, ma anche con una solida preparazione alle spalle e, soprattutto, con l’appoggio forte dei genitori. Se le gemelle provvedono al servizio in sala, la cucina è invece affidata allo staff della Gastronomia e, in particolare, a papà Davide che è lo chef della casa. “Il nostro è un ristorante tradizionale – spiega mamma Cristina –che propone piatti tipici emiliani. I primi sono sempre molto richiesti: facciamo la pasta fatta in casa, dalle lasagne ai tortelli, tutto rigorosamente a mano. Poi abbiamo le carni, gli

arrosti, la tagliata, le nizzarde e, naturalmente, i dolci. I nostri clienti hanno fiducia nelle specialità che proponiamo e noi cerchiamo di fare del nostro meglio per accontentarli. I saggi ci insegnano che nella botte piccola sta il vino buono. E noi possiamo confermarlo. Il nostro ristorante ha 25 posti a sedere, per garantire ai nostri clienti un ambiente intimo, elegante e riservato, grazie al quale possiamo ogni giorno dedicarci al lavoro che amiamo di più: prenderci cura di loro. Ad accompagnare i piatti della nostra cucina, una degna selezione di vini locali e nazionali che renderanno ancora più piacevole ogni pasto”. Lo chef Davide,

la signora Cristina e le sue collaboratrici propongono ogni giorno un menù diverso, parallelo a quello del ristorante. Sempre disponibili le lasagne, vero punto di forza della famiglia Beltrami. Fra le opzioni più tradizionali potete trovare i tortelli verdi e di zucca, gramigna panna e salsiccia, risotti e come secondi cotechino con fagioloni o purè, guanciale, cotolette, scaloppine ai funghi, arrosti vari, tagliata di manzo, verdu-

re alla griglia, patate al forno, verdure pastellate e altro ancora... Per un pasto completo da asporto potrete contare sempre su zuppa inglese e dolce mattone. “Alla base del nostro lavoro c’è una grande passione, ma le soddisfazioni maggiori ce le danno i clienti”, continua Cristina. Quella che Pepe Rosa e Liu Jo Volley hanno stretto è ben più di una semplice collaborazione: “noi tifiamo per la squadra e, dal momento che a causa degli impegni lavorativi non riusciamo a seguirla direttamente al Palazzetto dello Sport, la guardiamo su Rai sport uno”. Michela Sferrazza

Texcart e Montale festeggiano

Bingo Globo Montale - Texcart: 3 - 0

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artita dal risultato scontato quella tra Texcart Città di Carpi e Montale sia per le opposte posizioni in classifica sia perchè entrambe le formazioni hanno raggiunto con due giornate d’anticipo gli obiettivi della stagione. Vittoria delle padrone di casa che festeggiano nel miglior modo tra le mura amiche la promozione raggiunta, risultato agevolato anche da un avversario pago della salvezza anticipata. Match comunque piacevole e più equilibrato del previsto, perchè comunque si tratta di un derby. La Texcart Città di Carpi ritrovata la brillantezza della prima parte di campionato, ha reso la vita meno facile al Montale che però, nei momenti decisivi, ha dimostrato di meritare la promozione e si impone di forza.

Pallavolo Femmile Serie D

GSM Carpi non ce la fa GSM Carpi - Athenas: 1 - 3

GSM Città di Carpi: Roncaglia 0, Bassoli 1, Negrelli 5, Muzzioli 8, Goldoni 11, Solmi 6, Bigi 0, Caruso 13, Gavioli 0, Garcia 5 , Baracchi(L)1. Athenas Idea Volley: Bernagozzi, Trevisani, Molinari, Campari, Guara, Piersante, Negri, Marcheselli, Libbra, Pocorobba, Minicucci, Gabrielli. artita di fine stagione con le squadre che non hanno più nulla da dare e più nulla da chiedere al campionato. Risultato identico all’andata, ma match poco entusiasmante. Debutto in casa GSM per due giovanissime Roncaglia e Bassoli (Under 15).

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cec - pallavolo maschile

La Cec ai play-off come testa di serie numero 1

C

on la vittoria di Cagliari (3-2) di una settimana fa, la Cec Carpi era già matematicamente seconda nel Girone A, con quella nel derby di sabato scorso su Correggio (3 - 0) i carpigiani son certi di essere la migliore nel ranking play-off. Il meccanismo dei

play-off prevede infatti che siano sei le formazioni ad accedervi, ovvero le prime due per ognuno dei tre gironi. Di queste sei, le migliori due accedono direttamente alle semifinali, mentre le restanti quattro daranno vita a due serie di quarti di finale al meglio delle due

vittorie su tre (12, 16 e 19 maggio le tre date). Per stabilire quali saranno le due squadre che accederanno direttamente alle semifinali si seguono i seguenti criteri, in ordine: posizione di classifica (ovvero, le due semifinaliste dirette saranno due squadre che hanno

concluso il proprio girone al secondo posto), media punti in classifica (punti conquistati/gare giocate, criterio utile a “spedire” la peggiore delle tre seconde ai quarti di finale), numero di gare vinte, quoziente set e quoziente punti. E secondo questi criteri, la Cec - che ha 58 punti con una media di 2,32 a partita frutto di 21 vittorie - è irraggiungibile dalle due seconde degli altri gironi (Bassano nel B a quota 55 con 2,2 punti di media e 19 vittorie e Brolo con 41 punti a 2,15 di media e 14 vittorie) e quindi accederà direttamente alle semifinali, dove godrà del fattore campo per cui giocherà gara 1 (il 23 maggio, ritorno il 26) ed eventuale “bella” (il 30 maggio) al PalaFerrari. La Cec attende dunque già in semifinale la vincitrice del confronto tra la terza e la sesta del ranking, a meno che la qualificata di questo quarto di finale non dovesse essere Bergamo o Brescia, ovvero una squadra proveniente dallo stesso girone di regular season; in quel caso l’avversaria della Cec uscirebbe dall’altro quarto di finale, dove si sfideranno

quarta e quinta del ranking. Anche in caso di qualificazione alla finale che metterà in palio l’unico pass per la A2 la Cec vanterà il fattore campo nella serie al meglio delle due vittorie su tre gare (2, 6 e 9 giugno). A oggi, prima dell’ultima gionata di regular season, il ranking vede la Cec già certa del primo posto, Bassano, Jesi (seconde a pari merito nel Girone B) e i messinesi di Brolo (secondi nel Girone C) a giocarsi il secondo pass per la semifinale, Ortona (Girone C) già certa di un posto nei quarti che devono ancora essere invece messi in cassaforte da Bergamo (Girone A) che si deve guardare da Brescia. In casa Cec intanto si brinda a questo prestigioso traguardo. “Siamo stati bravi a blindare questa posizione vincendo il derby contro Correggio, la squadra più forte del campionato - ha commentato coach Molinari - faccio i complimenti ai ragazzi, abbiamo un gruppo di bravissime persone e questo ci ha aiutato durante tutto l’anno. Questo Carpi è vivo e lotterà sino alla fine per il miglior risultato possibile”.


04.05.2012 n° 17

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La 33esima edizione del Trofeo Citta di Nonantola Maschile si è conclusa con la vittoria del Circolo Tennis Massa Lombarda, nonostante ben 2 squadre carpigiane fossero arrivate in semifinale

Il Club Giardino a un passo dalla vittoria I l Trofeo Citta di Nonantola Maschile, giunto alla sua 33esima edizione, consolida la partecipazione da parte di tutti i circoli della Regione: 88 le squadre in rappresentanza di 84 associazioni, suddivise fra tutte le province da Piacenza a Rimini. Tra le squadre presenti - suddivise in 16 gironi giunte in semifinale il C.T. Carpi, Club Giardino Carpi, Nettuno T.C. e C.T. Massa Lombarda. Come da tradizione, semifinali e finali si sono disputate sui campi della Polisportiva di Nonantola, promotrice del Trofeo che, quest’anno, si è rifatta il look - rinnovato il fondo dei campi con l’installazione di una superficie in erba sintetica blu nell’area di gioco e verde all’esterno - grazie al finanziamento del Comune

di Nonantola e l’impegno della Polisportiva stessa. Le semifinali hanno visto scendere in campo il Club Giardino Carpi contro il T.C. Nettuno - Bologna: i carpigiani Pierpaolo Moro e Davide Rossi hanno vinto

S.G. La Patria 1879

Venturi degli Esposti conquista il pass per i Campionati italiani

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uoni risultati per i ragazzi della S.G. La Patria Carpi a Modena dove, lo scorso fine settimana, si sono svolti i Campionati Regionali Individuali e di Società di prove multiple. Elena Venturi degli Esposti (in foto), dopo le 7 prove previste nell’Eptathlon divise su 2 giorni, ha conquistato il 6° posto individuale e un terzo posto di società (rappresentativa Modena Atletica). Da evidenziare per questa atleta allenata da Stefano Cometti, soprattutto l’ottimo tempo di 15”23 nei 100hs che le consente (già alla prima gara stagionale) di ottenere il lasciapassare per la partecipazione ai Campionati Italiani di categoria che si svolgeranno a giugno in Val Gardena. Emanuele Cassanelli nella Categoria Cadetti migliora nei 300 metri ottenendo 45”39 mentre, Riccardo Bellelli si conferma ai vertici della Categoria Ragazzi con un 2° posto nel salto in alto con 1,38 metri. A Rubiera, Carlo Gabbi ha vinto il titolo Regionale Master mm50 nei 10.000 metri in pista correndo la prova in 39’37”; prossimo appuntamento in pista, il 12 maggio a Bologna ai Campionati Nazionali Master.

facile i due singolari e il doppio, conquistando così l’accesso alla finale. Nulla di fatto invece per il C.T. Carpi che ha avuto la peggio contro il C.T. Massa Lombarda: il primo incontro di singolare è stato vinto

da un ottimo Luca Collina (C.T.Massa Lombarda) su Andrea Giovannela, nel secondo ad avere la meglio è Paolo Cavazzoli (C.T.Carpi) su Massimo Albertazzi ma, il doppio è stato vinto dalla coppia Va-

Ginnastica Artistica Femminile

Weekend di medaglie Uisp. Sara Porta (con un 1° posto alle parallele e un 2° posto al trampolino) si è aggiudicata il 5° piazzamento nella classifiTerza e quarta fascia ca generale; 2° posto invece omenica di importanti per Chiara Meschiari e Animpegni per la Ginnagelica Gasparini alla trave. 4° stica artistica femmiposto nella classifica generale nile della S.G. La Patria. Si è per Noemi Mora grazie a una chiusa bene la stagione del buona esecuzione alle parallele gruppo dei Tulipani, presso il e un 3° posto al trampolino. Palaenza di Sant’Ilario d’Enza Ottimo lavoro anche per le dove si è svolta la seconda prova agoniste impegnate a Cesena del Trofeo Emilia Romagna nella seconda prova di Coppa

lenti/Caprioni (C.T.Massa Lombarda) su Valenti/Bedogni (C.T.Carpi). Nella finale tra C.T.Massa Lombarda - due volte vincitrice del Trofeo - e Club Giardino, alla sua prima finale, a sorpresa il Massa Lombarda decide di sacrificare un incontro di singolare per puntare al doppio di spareggio: una mossa tattica che si è rivelata vincente (nel singolare vittoria di Pierpaolo Moro (Club Giardino) su Luca Caprioni ( Massa Lombarda) e di Luca Collina (Massa Lombarda) su Davide Rossi (Club Giardino), vittoria del doppio Albertazzi/Valenti (Massa Lombarda) su Campagnoli/Bandieri). Alla cerimonia finale erano presenti il sindaco di Nonantola Paolo Borsari, il dirigente FIT Nilo Diacci e i dirigenti della Polisportiva Nonantola. Italia appartenente al calendario Fgi. Il gruppo di 3°/4° fascia (composto da Eugenia Aldrovandi, Cristiana Braglia, Lucia Brunelli, Francesca Cracco e Giorgia Olia) si è aggiudicata il 3° gradino del podio valido per le qualificazioni alle Finali Nazionali di Pesaro previste per fine giugno. E’

Gruppo Colombofilo Terre d’Argine

Gli arrivi

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l 21 maggio da Porto Recanati sono stati lanciati 1.305 colombi. Giorgio Luppi – Balzo-Bruino Luigi e Piero Pivanti - Balzo-Bruino Gianpaolo Cozza – Sorbara Tommasini e Fregni – Sorbara Massimo Michelini – Soliera Luigi Capelli – Balzo Bruino Ones Bononi – Sorbara Bergamini e Michelini - Soliera Raffaele Bertolucci - Balzo Bruino Giuliano Amedei - Soliera Baraldi e Messina– Soliera Loschi G.F. F. - Dorando Pietri Germano Sternieri - Soliera Gabriele Bazzi - Soliera Iacob Titieni - Balzo-Bruino Luciano Rebecchi - Sorbara Bozzoli-Dallari - Rinascita Luigi Busoli – Soliera Carlo Pellacani – Sorbara Enea Cavallini - Sorbara Renzo Riccò – Balzo Bruino Ermanno Pagani - Dorando Pietri. arrivata la qualificazione anche per la squadra di seconda fascia (composta da Viola De Pietri, Sara Gualtieri, Giulia Guarriello, Gessica Gosa, Giulia Merlotti, Valeria Magnani e Martina Luciani) che ha concluso al 5° posto migliorando rispetto alla prima prova dello scorso marzo.

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Seconda fascia


04.05.2012 n° 17

23 Bocce Raffa - 24 aprile Il campione olimpico Luca Cantagalli e Maria Losorbo

Secondo posto per la stella della Rinascita, Maria Losorbo

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econdo posto per la 20enne Maria Losorbo della MP Filtri Rinascita di Budrione che, martedì 24 aprile, ha partecipato alla terza coppa fiorentina valida per il Circuito Fib. La gara è iniziata alle 9 del mattino, Maria dopo aver vinto il primo incontro per sorteggio, ha affrontato Marina Bracconi. Partita equilibrata fino alle ultime due giocate quando l’atleta carpigiana ha sfoderato tutte le sue armi e ha battuto l’avversaria 12 a 8. Anche il terzo incontro con Lea Morano vede la vittoria della Losorbo 12 a 8. In semifinale Losorbo è scesa in campo contro la campionessa del mondo in carica Germana Cantarini, soprannominata la Tigre nel

mondo delle bocce. Nonostante la determinazione di Maria, Germana non molla e le due hanno dato vita a una partita a dir poco spettacolare, applaudita più volte dal pubblico presente. Dopo una durissima battaglia la giovane portacolori della Rinascita ha strappato la vittoria 12 a 9. In finale Losorbo si trova di fronte un’altra stella delle bocce, Elisa Luccarini, campionessa mondiale a squadre. Fino al 6 a 6 la gara è stata equilibrata, poi la stanchezza ha avuto la meglio su Maria Losorbo che viene battuta 12 a 6.

2 - Maria Losorbo MP Filtri Rinascita; 3 - Elisa Faedi Sanpierina Bologna; 4 - Germana Cantarini Canottieri Bissolati Cremona. Elisa Luccarini

Classifica 1 - Elisa Luccarini Olimpia Reggio Emilia;

Il carpigiano Matteo Gualdi, classe 2002 e tesserato per il TT Velo Sport Carpi, ha vinto un titolo ai Campionati Italiani Giovanili 2012, svoltisi al Pala Tennis Tavolo Olimpico di Terni, dal 25 aprile al 1° maggio

Medaglia d’oro per Matteo Gualdi S

i tratta di una vera e propria impresa, forse la prima di una lunga e positiva carriera. Prima di lui infatti, sebbene il tennis tavolo a Carpi esista da oltre 30 anni, nessuno c’era mai riuscito. Il piccolo Matteo Gualdi, nato il 14 gennaio 2002 e tesserato per il TT Velo Sport Carpi, di fatto al suo primo anno di carriera, ha vinto un titolo ai Campionati Italiani Giovanili 2012, svoltisi al Pala Tennis Tavolo Olimpico di Terni, dal 25 aprile al 1° maggio. Lo scudetto FITeT che il giovane pongista carpigiano si è cucito sul petto appartiene alla categoria Giovanissimi (Under 11) e riguarda la gara di doppio misto. La medaglia d’oro per Matteo Gualdi è arrivata in coppia con la piacentina Sara Lajmeri, tesserata per il TT Cortemaggiore al termine di un tabellone formato da 32 coppie qualificate provenienti da tutta Italia. Il duo Matteo Gualdi-Sara Lajmeri, partiti come testa di serie n° 4, hanno

Matteo Gualdi

Un riconoscimento da sindaco e assessore per il successo dello sportivo

Titolo mondiale Master per Caponetto

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omenica 22 aprile ai Campionati mondiali ed Europei svoltisi in occasione della 100 km di Seregno, Antonino Caponetto ha conquistato il titolo mondiale Master percorrendo la distanza con il tempo di 10 ore, 40 minuti e 43 secondi. Il sindaco di Carpi Enrico Campedelli e l’assessore a Sport e Benessere, Carmelo Alberto d’Addese, hanno consegnato a Caponetto un riconoscimento per aver rappresentato al meglio la città ottenendo ancora una volta un eccezionale risultato sportivo.

Da sinistra Campedelli, Caponetto e D’Addese

compiuto un vero e proprio capolavoro perchè sono stati capaci di battere due team con una classifica migliore della loro. In semifinale è arrivato il successo contro i sardi Carlo Rossi-Alice Mattana (3 set a 0) e poi in finale contro i lombardi Alessandro Cicchitti-Gaia Monfardini (score di 3 set a 1). Dopo aver conquistato il tricolore nel doppio misto, Matteo Gualdi ha sfiorato anche la medaglia di bronzo nel-

Aikido Carpi

Bravo Osama

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l 15 aprile al Palasport di Rio Saliceto si sono svolti i Campionati Regionali del Taekwondo. Evento organizzato dal Comitato Regionale FITA Emilia Romagna in collaborazione con A.S.D. Taekwondo Tricolore. Tra i 300 giovani atleti partecipanti vi erano 5 ragazzi dell’Aikido Carpi, allenati da Huynh -Hong Quang. Osama Yahyaoui, ha conquistato il suo primo titolo regionale, sbaragliando tutti gli avversari con sicurezza e fermezza. Terzo posto, nelle rispettive categorie, per Zakaria Youtsef, Jaures Mora, Jessica Grisenti e Nikita Ustimenko.

Osama Yahyaoui

la gara del singolare maschile. Il mancino carpigiano infatti, partito come 8° nel ranking, è arrivato sino ai quarti di finale, battuto per 3-0 dall’inarrivabile Carlo Rossi che poi si è aggiudicato il titolo. Nessuna delusione però per Matteo Gualdi visto che l’anno prossimo, quando sarà ancora nella categoria Giovanissimi, sarà il giocatore favorito per il titolo individuale. Giulio Guerzoni



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