Tempo n° 20

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Settimanale di

25 maggio 2012

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIII N. 20

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

l’oro nero di carpi I fratelli De Nigris con Gianfranco Vissani a Cibus

De Nigris, Acetifici Italiani, con sede a Santa Croce, amplia produzione e giro d’affari. 30 i milioni di litri di aceto annui prodotti, con un fatturato di 50 milioni di euro Ore 4,30 - 20 maggio

la terra trema: tanta paura a carpi. nessun ferito e danni contenuti ma la cittadinanza si è riversata sulle strade, impaurita. A pagina 3 le immagini del sisma e il commento del geologo gianluca marcato


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Libri

da non perdere!

Tra le righe...

Attentato Brindisi: presidio muto a Carpi

Sabrina non lo ha chiesto di Nelson e Letizia Bova

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nebriati dalle immense potenzialità dell’informatica, privi di ogni residua capacità critica e facili prede della demagogia, gli uomini vivono un distruttivo senso di onnipotenza. Travolti dall’effimera realtà di Internet, si nutrono del cibo fotografato su chiavette USB e navigano nei sogni, evoluzione della leggendaria rete di perline e piume dei nativi americani. I protagonisti non sono però gli abitanti di un ipotetico futuro ma proprio i settecenteschi indiani con tanto di tepee e costumi tradizionali. Una ragazzina finisce in questa comunità senza spazio né tempo. Naviga in sogni dove ogni passato è un contemporaneo presente. Incontra la preistorica Lucy, gli antichi greci, Cristoforo Colombo, un gruppo di operai durante le proteste di piazza negli Anni ‘70 e altri personaggi che hanno scritto la storia dell’umanità. Sabrina avrà il privilegio di vivere nel passato ma anche in un verosimile futuro, suo e dei suoi coetanei. Un futuro che i ragazzi di oggi hanno ereditato e che non possono esimersi dall’affrontare. Il giornalista carpigiano Nelson Bova, insieme alla figlia, Letizia, sonda nel romanzo Sabrina non lo ha chiesto (Edizioni Jar Bologna) il difficile rapporto tra i giovani e Internet, la libertà di pensiero dell’essere umano oscurata dalle tecnologie informatiche. Un romanzo il suo, che vuole far divertire ma soprattutto far riflettere sulla presunta democrazia della Rete, raccontato a due mani da un’adolescente e da un giornalista, da una figlia e da un padre. Con il linguaggio della storia, dei miti di oggi e degli Anni ’70, della fantascienza e di un futuro verosimile. Emblematico il contributo di illustrazioni portato da una ventina di studenti della School of Interactive Digital Media - Nanyang Polytechnic di Singapore, città dove più di ogni altro luogo al mondo l’accesso alla Rete e alle comunicazioni è alla portata di chiunque, ma il Paese dove la stessa Rete e tutti i media sono sotto il controllo di un unico soggetto. Insieme al libro è stato realizzato anche un audiolibro, letto dall’attrice Pina Irace e arricchito da rumori e suoni che rendono più coinvolgente l’ascolto. Tutto il ricavato del libro, edito dalla casa editrice Jar di Bologna sarà devoluto all’associazione di genitori con figli disabili Il Tesoro Nascosto di Carpi, di cui Bova fa parte.

la Foto della settimana

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n po’ ovunque in Emilia Romagna il lutto non si tace e c’é tanto sgomento per l’attentato di Brindisi perché ha ucciso una ragazza di 16 anni e ne ha feriti altri davanti alla loro scuola, l’istituto Morvillo-Falcone. Cordoglio e condanna, ferma, li esprimono le realtà più diverse, a partire dai vertici istituzionali di Regione ed Enti locali. A Bologna, come a Parma e a Modena si scende in piazza subito, nel pomeriggio di sabato. A Carpi il presidio è alle 19 presso il Cortile delle Steli a Palazzo Pio. Grazie al tam tam, ci sono tante persone, rappresentanti delle istituzioni, dei partiti, cittadini comuni perché “ci vogliono togliere il futuro - si dice - e serve la massima unità”. Il sindaco Enrico Campedelli si affida a un breve messaggio, don Roberto Bianchini, parroco di San Francesco, invita alla preghiera. Interviene poi una ragazza. Devono aver espresso cordoglio, sdegno e condanna, ma non si è sentito niente senza microfoni. Un presidio muto che, nel silenzio, è stato ugualmente significativo.

S.G.

Il graffio

Sposi terremotati - Martedì 22 maggio - I due carpigiani David Barbieri ed Elisabetta Bondesani si sono sposati in Comune.

La Iena

“Terremoto nel Nord Italia. Ci scusiamo per i disagi, ma la Padania si sta staccando (la prossima volta faremo più piano)”. Stefano Venturi, il dimissionario Consigliere del Comune di Rovate - autore su Facebook di questa freddura a terremoto ancora caldo - è la prova provata delle nefaste conseguenze di anni di erezioni incontrollate, che hanno distratto l’afflusso sanguigno dal cervello per convogliarlo verso tutt’altri lidi... attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Francesco Palumbo, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 jessica@radiobruno.it, liliana@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 23 maggio 2012


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e 4,03. Per lungo tempo non dimenticheremo. Nella notte tra 19 e il 20 maggio, siamo stati svegliati da una violenta scossa di terremoto (magnitudo 5,9 con epicentro a Finale Emilia). La maggior parte dei cittadini si è riversata, atterrita per lo spavento, nelle strade, mentre uno stridente concerto di allarmi rendeva l’atmosfera ancora più surreale. Molti coloro che hanno deciso di non rientrare in casa e di dormire nella propria auto, prendendo d’assalto alcuni parcheggi, dal piazzale delle Piscine a quello dell’Ospedale. Una paura che ha riportato alla mente di tutti il 15 ottobre 1996 quando, quattro minuti prima di mezzogiorno, una scossa del settimo grado con epicentro a Novellara provocò la morte di due anziani per infarto, gravi danni a edifici, chiese e infrastrutture pubbliche, e costrinse alcune centinaia di reggiani e una novantina di modenesi, ad abbandonare abitazioni pericolanti. Ci furono danni per centinaia di miliardi di lire, fu chiesto al Governo lo stato di emergenza. Carpi era tra i comuni più colpiti. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che un sisma potesse provocare tanta distruzione in un territorio alluvionale come il nostro (composto di sabbie, limi e argille che sormontano per spessori di chilometri le strutture rocciose sepolte dell’Appennino) e, invece, le sette vittime, i 4.500 sfollati e i crolli stanno lì a indicare che nessuno è al sicuro. La terra aveva già tremato anche a gennaio, i terremoti si stanno forse intensificando sul nostro territorio? Lo abbiamo chiesto al carpigiano Gianluca Marcato, laureato in Geologia all’Università di Modena e oggi ricercatore presso l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del CNR di Padova. “I terremoti non si stanno intensificando. La nostra conoscenza della storia sismica di un sito è solo parziale perchè

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Dopo le scosse di gennaio, un violento sisma ha sconvolto il nostro territorio nella notte tra 19 e il 20 maggio. I terremoti si stanno intensificando? Quanto durerà lo sciame sismico? Lo abbiamo chiesto al geologo Gianluca Marcato

Quando la terra trema...

Ore 4,30 - Poco dopo la scossa del 20 maggio Nel tondo Gianluca Marcato

le registrazioni strumentali sono molto recenti, mentre per i terremoti storici ci si basa su fonti di archivio, che per loro natura sono incomplete e qualitative. L’area si trova al culmine di una struttura geologica sepolta considerata attiva da molti autori ed è soggetta a una sismicità che può essere definita media in quanto interessata da terre-

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città (telefono 059 649213-14) e l’amministrazione valuterà soluzioni diverse dopo avere effettuato l’istruttoria del caso. La rimozione del pericolo è comunque a carico del proprietario dell’immobile. Anche le segnalazioni dei pericoli di crollo su suolo pubblico devono essere indirizzate all’URP oppure alla Polizia Municipale, perché si possa procedere al transennamento. L’assistenza alle persone che dovessero trovarsi in stato di necessità, per

l’inagibilità dell’abitazione oppure per situazioni di fragilità, è garantita dal Settore Politiche sociali dell’Unione Terre d’Argine e il Centro Operativo di Protezione civile potrà intervenire per l’allestimento dei locali dove organizzare la sistemazione delle persone. Sarà sempre a cura del Settore Politiche sociali organizzare e garantire l’ospitalità alberghiera nei luoghi di accoglienza. L’assistenza agli ospiti sarà invece garantita da volontari organizzati dal Centro

Molti parlano di un terremoto anomalo, superficiale e di grande intensità per una zona a basso - medio rischio come la nostra. Conferma? “Come ho già spiegato non si tratta di un evento con caratteristiche anomale”. Cosa occorre fare dopo l’emergenza, durante lo sciame sismico? Meglio stare in casa se non ha avuto problemi strutturali o river-

le immagini del terremoto Guarda la photogallery: www.temponews.it

DISS 3.1 di INGV la struttura responsabile dell’anticlinale di Mirandola-Cavone-Rivara è considerata attiva e potenzialmente sismogenetica. La presenza nell’area di strutture sismotettoniche attive è documentata esistere a profondità crostali superiori a 6-8 chilometri, fino a 33”. Si può prevedere quanto durerà lo sciame sismico e se arriveranno ancora scosse di grande entità? “Non è possibile prevedere quanto durerà lo sciame sismico e quali saranno le caratteristiche delle future scosse. Ogni evento e ogni area hanno una storia a sé. Dagli archivi, ad esempio, sappiamo che lo sciame del terremoto di Ferrara del 1570 è durato

Post terremoto: istruzioni per l’uso cittadini che riscontrano situazioni problematiche in abitazioni o immobili di loro proprietà devono effettuare le verifiche incaricando un tecnico privato (incaricato dall’amministratore di condominio o dal proprietario dell’edificio). Qualora il tecnico riscontrasse situazioni di pericolo per l’incolumità degli abitanti dovrà inoltrare richiesta di inagibilità dell’edificio allo Sportello Unico dell’Edilizia presso gli uffici comunali di via Peruzzi: per casi particolari di difficoltà o di condizione del richiedente il cittadino può rivolgersi all’URP-servizio Qui-

moti storici con magnitudo superiore a 5 (scala Richter) e intensità talvolta al di sopra della soglia del danno, tra i quali ad esempio i terremoti di Ferrara del 22 febbraio 1346 e del 17 novembre 1570 (magnitudo stimata rispettivamente pari a 5,8 e 5,5), il terremoto dell’Emilia orientale del 22 ottobre 1796 (magnitudo stimata pari a 5,6), e il terremoto di Finale Emilia del 17 marzo 1574 (magnitudo stimata pari a 5,1). L’attività delle Dorsale Ferrarese è indicata anche da alcune evidenze nella morfologia di superficie e anche nel database

Operativo Comunale attraverso la Consulta del volontariato attiva a livello provinciale. Il Comune ha predisposto l’ospitalità per circa 100 sfollati (in maggioranza da Novi) con l’allestimento di due aree di accoglienza: la palestra della scuola primaria di Santa Croce e la palestra Gallesi in città. I Musei di Palazzo Pio resteranno chiusi fino al 25 maggio compreso, mentre per qualche giorno non sarà possibile accedere all’Archivio storico e al Castello dei Ragazzi. Rinviata al 24 giugno l’iniziativa 500 a Tavola di domenica 27 maggio, mentre sabato 26 il mercato si svolgerà nel piazzale delle Piscine.

a lungo (pare 4 anni), mentre in altri casi più recenti si sono registrate poche repliche. E’ comunque naturale che l’energia sismica si esaurisca anche attraverso scosse successive a quella principale”.

sarsi per le strade magari dormendo in auto? “Se gli edifici sono stati verificati dai tecnici competenti, non ci sono ragioni per cedere al panico”. Jessica Bianchi

RETTIFICA Il sito dell’ambulatorio Fkt (sito sulla Tangenziale Bruno Losi, 10 a Carpi) riportato sul numero scorso è sbagliato. Scusandoci per l’errore ecco quello corretto: www.fktcarpi.it


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nche se è troppo presto per tracciare un bilancio definitivo, le liberalizzazioni del commercio volute dal Governo Monti un primo solco sembrano tracciarlo: quello tra grande e piccola distribuzione. A sottolinearlo, lunedì scorso, gli stessi esponenti del mondo imprenditoriale, nell’incontro sul tema organizzato dal Comune di Soliera. “I primi dati ci danno ragione – ha spiegato il presidente provinciale di Legacoop, Lauro Lugli – dal momento che in marzo si registra un aumento del 2,8% di acquisti rispetto allo stesso mese del 2011, con più di 48mila persone, soprattutto tra i 18 ai 44 anni, che hanno fatto la spesa almeno una volta la domenica”. Se quindi Coop giudica positivamente la possibilità di aprire senza limitazioni di giorni e orari, Lugli si dice pronto a sedersi al tavolo con l’assessore Sitta per tentare una forma di pianificazione. “Siamo diversi da Conad, e dovendo competere su un livello addirittura extraprovinciale, non credo che potremo scegliere per la chiusura estiva, anche se di certo per le festività non saremo aperti”. E proprio la volontà di non lasciare che siano le aperture selvagge la regola per il futuro, può rappresentare il punto da cui ripartire, come ha sotto-

Anche se è troppo presto per tracciare un bilancio definitivo, le liberalizzazioni del commercio volute dal Governo Monti un primo solco sembrano tracciarlo: quello tra grande e piccola distribuzione

“Serve gioco di squadra” commercio al dettaglio deve cambiare pelle, puntando su innovazione e formazione. “Stiamo intervistando 500 tra associati e consumatori per capire cosa manca e trovare delle soluzioni”, ha dichiarato Rita Cavalieri di Lapam mentre, per Umberto Venturi di Cna, “aprire nuovi ipermercati è un

lineato il presidente della Confesercenti modenese Massimo Silingardi. “Più che liberalizzazione, questa mi pare una deregolamentazione. I primi a rimetterci sono i consumatori, dal momento che i costi di gestione, salendo, si riversano su di loro. Occorre stabilire un calendario delle apertu-

re, a rotazione e per zone e pianificare degli eventi per valorizzare i territori in questione, perché le aperture a macchia di leopardo non servono a nessuno”. Che il commercio di vicinato sia in forte difficoltà l’ha ribadito, per Confcommercio, anche Carlo Galassi. “Il problema principale è

quello di tenere le imprese sul mercato e le aperture domenicali non rappresentano la soluzione”. Di fronte a una prova così ardua il

grande errore. La liberalizzazione che serve è quella dalla burocrazia”. Quello delle aperture di nuovi spazi commerciali di una certa

entità è un tema caldo a Soliera, dove l’iper di 5mila metri quadri che, secondo il Piano Operativo degli Insediamenti Commerciali (Poic), dovrebbe sorgere ad Appalto, ha causato più di un mal di pancia. “Il Poic non ha stravolto nulla – ha dichiarato convinto il sindaco Giuseppe Schena – perché già quello precedente fissava l’ intervento. In previsione del nuovo insediamento, le modifiche alla viabilità sono in parte già state attuate, e le restanti – cento parcheggi e la viabilità interna – saranno completate. Serve un gioco di squadra, perché piccola e grande distribuzione non sono su due parti diverse della barricata”. Marcello Marchesini

Crisi economica

Un ex imprenditore di Carpi si suicida

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n ex imprenditore del settore tessileabbigliamento, Luigi Bignardi, 68 anni, si è impiccato venerdì 18 maggio nel suo appartamento a Carpi, dove viveva solo, lasciando una lettera destinata a moglie e figli in cui faceva riferimento a un debito di 250.000 euro accumulato, così sembrerebbe, anche nei confronti di Equitalia. La Polizia - secondo quanto riferito

dall’Ansa - ha sequestrato la lettera e alcune cartelle di documenti. Il corpo è stato portato alla Medicina legale di Modena per l’autopsia. Pare che la famiglia fosse a conoscenza del debito, che risalirebbe a diversi anni fa, ma che la situazione fosse tutto sommato tranquilla perché c’era la possibilità di saldarlo tramite alcune operazioni di compravendita. Ancora da mettere a fuoco di che natura

fosse il debito, verso quali enti, e se tutta la cifra dovesse essere riscossa dall’Agenzia del Fisco. L’uomo aveva rilevato, con il figlio, alla fine degli Anni Ottanta l’azienda Centertex e l’aveva trasformata in una ditta produttrice di tessuti per la vendita diretta. Aveva poi lasciato l’attività al figlio e si era dedicato all’edilizia, quindi aveva cambiato settore rilevando un prosciuttificio.

Firmato il Fondo straordinario salva-sfratti, destinato all’aiuto delle famiglie che a causa della crisi economica si trovano in situazione di morosità, mentre i beneficiari sono i proprietari degli immobili per i quali sia già convalidata una procedura di sfratto presso il tribunale

Nel 2011 gli sfratti per morosità sono stati 1.273

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asce con il sostegno economico delle quattro fondazioni bancarie del territorio – Modena, Carpi, Mirandola e Vignola - della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna il Fondo straordinario salva-sfratti, disciplinato da un protocollo d’intesa sottoscritto il 14 maggio presso la sede della Provincia dai Comuni modenesi, dai sindacati e dalle associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini. Il Fondo, che ha una dotazione di oltre 1 milione di euro, è destinato all’aiuto delle famiglie che a causa della crisi economica si trovano in situazione di morosità, mentre i beneficiari del contributo sono i proprietari degli immobili per i quali sia già convalidata una procedura di sfratto presso il tribunale. Il contributo economico ai proprietari consentirà di sospendere, per un periodo di dodici mesi, l’esecutività degli sfratti convalidati per morosità. Saranno i Comuni a ritirare le domande, verificarne i requisiti di ammissibilità e erogare i contributi, che la Provincia trasferirà loro mensilmente. La Provincia svolgerà inoltre un’azione di monitoraggio sull’applicazione del protocollo che, oltre che dalle quattro Fondazioni, da Provincia e Regione, è

stato sottoscritto dai Comuni capidistretto e dalle Unioni, da Confedilizia, Uppi, Asppi, Sunia, Cgil, Sicet, Uniat, Cisl, Uil e dall’Acer. Nel 2011 gli sfratti per morosità sono stati 1.273, con un incremento dell’8 per cento rispetto all’anno precedente. “E la situazione non migliorerà nel 2012 – ha aggiunto il presidente della Provincia, Emilio Sabattini – perchè la decisione del Governo di annullare il Fondo sociale per l’affitto peggiorerà la situazione economica delle famiglie, e la situazione critica degli enti locali non consentirà di erogare aiuti economici aggiuntivi”. Per questo motivo la Provincia ha promosso l’istituzione di un Fondo straordinario per l’anno 2012, trovando nelle Fondazioni bancarie “la piena disponibilità a con-

tribuire a quella che è una vera emergenza sociale del nostro territorio” ha concluso Sabattini. “Si tratta di una misura parziale - spiegano i presidenti della Fondazione Cassa di Risparmio Modena Andrea Landi, della Fondazione Cassa di Risparmio Carpi Gian Fedele Ferrari, della Fondazione Cassa di Risparmio Vignola Giovanni Zanasi e di quella di Mirandola Edmondo Trionfini - e tuttavia indispensabile per diverse centinaia di famiglie che non possono aspettare la fine della crisi per vedere migliorare le loro condizioni. Ancora una volta l’azione congiunta delle istituzioni e dei diversi attori sociali ottiene un risultato concreto e di grande valore civile perché concilia i diversi interessi facendo salvo, al contempo, il principio di solidarietà”.

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’offerta distributiva a Carpi è sovradimensionata? Per intenderci: il numero di ipermercati, supermercati, discount e negozi è superiore alle reali esigenze di una popolazione che ha drasticamente ridotto i propri consumi? La chiusura del Simply a cosa si può ricondurre? Queste riflessioni sono state sottoposte all’assessore al commercio Simone Morelli che ha voluto chiarire fin da subito: “Il Poic (Piano Operativo per gli Insediamenti Commerciali), approvato nel 2011 ed entrato in vigore nel 2012, non prevede un centimetro quadrato in più di area commerciale alimentare con il placet di sindacati e associazioni di categoria”. Stop, dunque, a nuove superfici nel prossimo futuro e ci si farà bastare ciò che era previsto dalla vecchia pianificazione commerciale. C’è anche da dire che la pianificazione, soprattutto per quel che riguarda grandi superfici commerciali (superiori a 3mila mq), spetta alla Provincia di Modena che si coordina direttamente con la Regione Emilia Romagna per una equilibrata distribuzione sul territorio. “Il Poic è stato approvato a luglio ma, da dicembre a oggi, il decreto Salva Italia ha cambiato le carte in tavola in nome del principio del ‘liberi tutti’ e, oltre ad avere stabilito la liberalizzazione

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Il caso del Simply ripropone il tema della pianificazione commerciale e di un sovradimensionamento dell’offerta. Sul ruolo del pubblico interviene l’assessore al commercio Simone Morelli

Stop a nuove superfici

“Il Piano Operativo per gli Insediamenti Commerciali, approvato nel 2011 ed entrato in vigore nel 2012, non prevede un centimetro quadrato in più di area commerciale alimentare con il placet di sindacati e associazioni di categoria”.

degli orari, ha superato il principio di pianificazione commerciale e contingentamento dell’offerta ritenendo che la concorrenza si possa regolare da se stessa”. Morelli ha partecipato al tavolo convocato dalla Regione Emilia Romagna per tentare di mantenere la facoltà di decidere il ‘piano regolatore del commercio’ non tanto

stop a nuove superfici Leggi la notizia su: www.temponews.it

Massimo riserbo sulle trattative in corso

Il Simply si salverà?

Sono in corso delle trattative ma non c’è nulla di definito”. E’ la dichiarazione di Sma, l’azienda che opera nella grande distribuzione italiana e che è titolare dell’insegna Simply alla richiesta di informazioni relative alle ultime voci che circolano. Si mormora, infatti, che ci sia un nuovo gestore intenzionaro a ruilevare il Simply di via Marx per il quale, altrimenti, si profila la chiusura dopo che il gestore lombardo ha deciso di rescindere il contratto di franchising.

Farmacia Santa Caterina di Carpi

Amica del cuore

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a Farmacia Santa Caterina di via Pezzana, 82 a Carpi ha aderito alla onlus Farmacia Amica del cuore. Lo scopo è quello di individuare precocemente i soggetti a rischio cardiovascolare ed eventualmente indirizzarli al medico curante per una valutazione più approfondita. La Farmacia esegue la misurazione dei principali parametri come pressione, glicemia, colesterolo, peso, IMC e grasso viscerale coinvolti nella valutazione del rischio cardiovascolare. Il primo Check up è gratuito mentre i successivi di controllo avranno un costo di 15 euro e verranno eseguiti fino a giugno 2013.

“ La rete distributiva odierna non è per niente squilibrata”.

Simone Morelli

per conservare una serie di concezioni protezionistiche ma “per garantire il territorio dal punto di vista ambientale, ma anche per inserire gli insediamenti commerciali nell’ambito di un adeguato piano della mobilità”. Insomma, da liberale convinto, anche Morelli però avanza perplessità su una logica basata esclusivamente su dinamiche di concorrenza. Per quel che riguarda la vecchia pianificazione, alla cui elaborazione però non ha partecipato essendo entrato in Giunta nel 2009, l’assessore Morelli precisa che è stata redatta in base alla popolazione, al range territoriale e alla programmazione urbanistica. Se un imprenditore propone di aprire un punto vendita là dove è previsto dal piano urbanistico, il Comune non è tenuto a esprimersi sul successo o insuccesso dell’iniziativa. Semplicemente rilascia un atto autorizzativo. Chi è il pubblico per decidere del

privato?” domanda provocatoriamente Morelli. “Le piccole e medie superfici - continua - sono sorte in base alle necessità dei quartieri e la rete distributiva odierna non è per niente squilibrata”. E il caso del Simply? “In quell’area era previsto che sorgesse una vasta zona residenziale. E’ partito prima il servizio del quartiere. Questo potrebbe aver pregiudicato il successo dell’iniziativa imprenditoriale”. Sara Gelli

“Se un imprenditore propone di aprire un punto vendita là dove è previsto dal piano urbanistico, il Comune non è tenuto a esprimersi sul successo o insuccesso dell’iniziativa. Semplicemente rilascia un atto autorizzativo”.

I lettori ci scrivono Vicenda Champion Carpi - Firenze

Una lavoratrice scrive al Sindaco

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ignor Sindaco, sono una dipendente Champion e un’iscritta al Pd. Ho seguito tutta la vicenda della scellerata e antisindacale politica di chiusura dell’Azienda Champion, azienda ospitata nel territorio del suo Comune. Trovo che un suo mancato pronunciamento pubblico di condanna

nei confronti dell’azienda sia uno scandaloso segno di opportunismo o, nella meno peggiore delle ipotesi, di menefreghismo. Un simile comportamento da parte di qualunque azienda dovrebbe essere duramente contestato dalle Istituzioni e dai rappresenanti del Pd, così come hanno fatto assessori e sin-

daci toscani. Non ho invece letto ad oggi nemmeno una riga da parte sua e quindi mi appresto, nella redazione del dossier che assieme a Filcams Cgil stiamo preparando e che verrà inviato alle più note testate giornalistiche nazionali a stigmatizzare questa sua indifferenza. Spero che abbia avuto le sue buone ragioni per rimanere in disparte e non ho dubbi che saprà difendersi, di fronte ai lettori

e soprattutto ai suoi elettori, per un simile atteggiamento di connivenza. Qualora volesse recuperare il tempo perduto, la invito a contattare le segreterie degli assessori citati e la Filcam Cgil di Firenze per concordare tutte le iniziative di protesta e di boicottaggio necessarie e far capire all’azienda come non si possano trattare in questo modo decine di lavoratrici. Cordialmente.

La coop Euro & Promos offre agli ex lavoratori della Loria di prendere il posto delle maschere del Teatro Comunale di Carpi

Maschere salve: ma a quale prezzo? “Dopo la lunga “ campagna Cari amici, scrivo a nome delle maschere del Teatro di Carpi per ringraziarvi pubblicamente, ma soprattutto per fare sapere a chi vi segue, quello che avete fatto per noi durante la riunione della cooperativa che ha assunto tutti noi”. Inizia con queste parole la lettera che Irene Sparacello, una delle 8 maschere in forze al Teatro Comunale di Carpi, ha scritto agli ex colleghi della Biblioteca Loria oggi senza lavoro. “Vi è stato chiesto di prendere il nostro posto, su due piedi, per alzata di mano. E ne avevate pieno diritto, avendo voi un contratto a

ai 17 ex lavoratori della Biblioteca di fatto assunti con contratto a tempo indeterminato al contrario delle maschere i cui contratti - a tempo determinato - sarebbero scaduti il 31 maggio. Ma gli ex bibliotecari esu-

maschere salve ma a quale prezzo? Leggi la notizia su: www.temponews.it

tempo indeterminato, al contrario di noi. Una circostanza inaspettata che ci ha fatto vivere alcuni istanti di surreale silenzio. Ma non abbiamo avuto il tempo di temere per il nostro futuro, perché tutti,

uno dopo l’altro, avete detto: No, non ci interessa! Non avete voluto prendere il nostro posto, seppure ancora incerto”. Sarebbe stata questa infatti l’offerta che la Cooperativa Euro & Promos avrebbe fatto

“Vi è stato chiesto di prendere il nostro posto, su due piedi, per alzata di mano ma uno dopo l’altro, avete detto: No, non ci interessa”.

che avete condotto con dignità, state continuando a portare un messaggio di solidarietà, al di là del vostro interesse personale”.

beranti, seppure in cassa di integrazione, dopo tante lotte, non ci stanno. “Ci domandiamo - continua

la lettera - chi nelle vostre condizioni avrebbe fatto questa scelta. Non sareste stati certo da biasimare. E noi siamo ancora incredule a riflettere su questo regalo. Dopo la lunga campagna che avete condotto con dignità, state continuando a portare un messaggio di solidarietà, al di là del vostro interesse personale. Un esempio importante ed etico che speriamo contagi tutti. Grazie per il vostro entusiasmo e altruismo che tanto cozzano con la freddezza, il calcolo e le speculazioni che ci governano”. Maschere salve quindi, ma a quale prezzo?


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Rilanciata la stazione ferroviaria di Carpi, in termini di efficienza e sicurezza: installati sette occhi elettronici collegati alle sale operative delle Forze dell’Ordine, nuove macchinette validatrici e una nuova emettitrice per l’acquisto self-service dei biglietti

Cambia il volto della stazione: e la linea? “ Grazie alla collaborazione tra Amministrazione Comunale e Rete Ferroviaria Italiana siamo in grado di rilanciare la stazione ferroviaria di Carpi, in termini di efficienza e sicurezza”, ha dichiarato l’assessore a Mobilità e Trasporti Carmelo Alberto D’Addese. Un rapporto che ha portato all’installazione di sette nuove telecamere interne, collocate da Rfi nei punti più sensibili, che consentiranno la visione “in diretta” a Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato e che dovranno essere integrate alle tre esterne. A ciò si aggiunge la cessione in comodato d’uso gratuito dei locali dell’ex magazzino, nella palazzina a sinistra dell’ingresso principale della stazione che ora ospita la nuova sede della Protezione Civile la quale “eserciterà una funzione di deterrenza e di presidio costante dell’area”, ha aggiunto l’assessore. Rfi si è poi

Da sinistra C. Alberto D’Addese, Mauro Zanazzi e Aldo Isi

cambia il volto della stazione, e la linea? Leggi la notizia su: www.temponews.it

Qui al posto delle rastrelliere saranno realizzati tre depositi a gabbia per bici

fatta carico del risanamento dei servizi igienici della stazione: “per preservare tale investimento da atti vandalici e utilizzi impropri sono stati montati speciali cancelli di cui il Comune garantisce la chiusura serale,

insieme a quella dell’atrio della stazione, e la riapertura al mattino in tempo per i primi arrivi dei pendolari”, ha commentato il direttore territoriale Produzione Bologna di Rfi, Aldo Isi. Installate anche nuove mac-

chinette validatrici e una nuova macchina emettitrice per l’acquisto self-service dei biglietti. Quest’ultima, a differenza della precedente, garantisce più sicurezza contro furti e atti vandalici, maggiore facilità di utilizzo e consente l’acquisto di tutti i tipi di biglietto, dal trasporto regionale alla lunga percorrenza, compresi i cambi di prenotazione. Proprio in considerazione del maggior valore dei titoli di viaggio acquistabili, è stato subito attivato il pagamento con Pos cui seguirà a breve quello con banconote e monete. Anche il piazzale esterno della stazione è stato oggetto di interventi migliorativi riguardanti in particolare la sicurezza dei pedoni, attraverso la posa di un dosso limitatore di velocità e il rifacimento completo della segnaletica orizzontale e verticale. Per quanto riguarda il parcheggio delle biciclette invece, dopo la fumata nera del deposito custodito, (“per difficol-

tà gestionali e ragioni di sicurezza”, dice D’Addese) l’Amministrazione Comunale sta valutando la possibilità di allestire - dove ora vi sono le tre rastrelliere - tre

nuovi stalli a gabbia automatizzati, “in grado di ospitare 20 bici ciascuno, per accedere ai quali occorrerà munirsi di una chiave dotata di microchip per controllare in ogni momento chi entra e chi esce”, ha spiegato l’assessore. Insomma migliora il vestito della stazione ma l’efficienza della linea Carpi-Modena, la Cenerentola delle linee ferroviarie, aumenterà o i disservizi per i pendolari continueranno? “Il confronto con la Regione Emilia Romagna e Trenitalia ha portato i suoi frutti, - assicura D’Addese - a partire da giugno molte criticità dovrebbero essere risolte. L’orario estivo dovrebbe rispettare le sollecitazioni arrivate dal Comitato Utenti della linea e il servizio dovrebbe essere finalmente staccato a Mantova”. Staremo a vedere se alle promesse, per una volta, seguiranno i fatti e se, finalmente, potremo smettere di ricorrere al condizionale... Jessica Bianchi

Il gruppo comunale di Protezione Civile, nato lo scorso novembre, ha una nuova sede presso il Piazzale della stazione

Una nuova sede per la Protezione Civile I

l piazzale della Stazione Ferroviaria, fulcro della mobilità cittadina e situato nel cuore della città, ospita la nuova sede del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile, formatosi lo scorso novembre. Alla cerimonia di inaugurazione, lo scorso 19 maggio, hanno partecipato il sindaco Enrico Campedelli, l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti Carmelo Alberto D’Addese, il direttore territoriale Produzione di Bologna di Rfi Aldo Isi e Mauro Zanazzi, coordinatore del Gruppo Comunale Volontari di Protezione civile, oltre ovviamente ai volontari e a numerosi cittadini. Sono

Volontari Protezione Civile

i locali dell’ex magazzino, nella palazzina a sinistra dell’ingresso principale della stazione, a essere stati scelti come sede operativa del Gruppo. Dopo gli opportuni interventi di ristrut-

Un’altra casa dell’acqua a Carpi

533mila bottiglie risparmiate

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el corso del 2011 la Casa dell’acqua ha erogato 800mila litri d’acqua, di cui il 43% frizzante e da metà dicembre si è passati da un erogatore di acqua frizzante e due di acqua naturale a due di frizzante e uno di naturale. Si è così evitata la produzione di 533mila bottiglie in Pet. 104 si stima siano state le tonnellate di Co2 non immesse nell’ambiente e una la tonnellata di idrocarburi risparmiata grazie all’installazione della Casa dell’acqua. I costi di gestione di questa infrastruttura sono

stati compensati dall’introito dei 2 centesimi al litro richiesti all’utenza (15mila euro in un anno). E’ ora allo studio la modalità di dotare Carpi di una nuova casetta in tempi brevi: la sfida è quella di farlo senza incidere sulla fiscalità generale o appesantendo la tariffa dell’acqua.

turazione, quegli ambienti sono diventati un presidio a tutela della sicurezza. La nuova sede nasce dalla collaborazione fra Comune di Carpi e Rete Ferroviaria Italiana, come afferma Isi:

“sono felice di presenziare a questa importante giornata che rappresenta per Rfi il concreto inizio di una proficua collaborazione con l’Amministrazione Comunale carpigiana e che ha

permesso la valorizzazione della stazione ferroviaria della seconda città più popolosa della provincia, con i suoi 70mila abitanti”. “La sede della Protezione Civile - ha aggiunto D’Addese non sarà attiva solo in caso di emergenza, ma costituirà anche il luogo preposto alla prevenzione, aiutandoci a garantire maggiore sicurezza su quest’area spesso al centro di atti vandalici. I locali della nuova sede ci sono stati concessi da Rfi in comodato d’uso gratuito, in ragione della centralità geografica della stazione stessa e del suo essere un punto di riferimento fondamentale per la cittadinanza”. Perchè, come ha puntualizzato il

Shell Eco Marathon - Il resoconto lunedì 28 maggio, alle 21, all’Itis Da Vinci

Al Team Zero C il premio Innovazione Tecnologica

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’edizione Shell Eco Marathon 2012 rimarrà memorabile nella storia del Team Zero C e di Escorpio. I ragazzi dell’Itis Leonardo da Vinci sono stati protagonisti a Rotterdam, dove quest’anno si è svolta la manifestazione.Certo, gli inconvenienti sono stati il pane quotidiano degli studenti e dei loro docenti (Stefano Covezzi e Marco Vidoni): rottura dello sterzo, perdite di idrogeno dallo stack, numero eccessivo di curve della pista che hanno richiesto nuovi calcoli tecnici del rapporto di trasmissione. E così via per tutti i giorni

delle prove e delle gare. La capacità di gestire i problemi e di risolverli, grazie alle risor-

se del gruppo e alla solidarietà che si crea normalmente fra i team in queste competi-

sindaco: “occorre comunicare alla comunità che la protezione civile c’è sempre, e non solo in caso di calamità, e quindi la nuova sede rappresenta anche un presidio a difesa della tranquillità del territorio e dei suoi abitanti”. Il coordinatore dei volontari Zanazzi ha infine ringraziato Rfi per aver dato a lui e ai suoi colleghi la possibilità di creare questo distaccamento. Dopo il discorso inaugurale e i ringraziamenti finali, la cerimonia si è conclusa con lo svelamento della targa, e il tradizionale taglio del nastro tricolore a cui hanno partecipato tutte le autorità e i volontari presenti. Chiara Sorrentino zioni, ha permesso a Escorpio di gareggiare e di ottenere un entusiasmante risultato. Durante le premiazioni, infatti, davanti a un palco imponente, pieno di trofei da assegnare, lo speaker ha annunciato che il Premio Innovazione Tecnologica andava a “Team Zero C from Italy”. Il circuito di gestione dei supercondensatori ha richiesto quasi tre anni di lavoro da parte della sezione Elettronica dell’Itis e il risultato è quello che si vede nella foto: un intero team che festeggia con un bel trofeo da mettere in vetrina. Il racconto dei particolari di questa edizione è programmato per lunedì 28 maggio, alle ore 21 presso l’aula 24 dell’Istituto.


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l 3 giugno inaugura il primo centro specializzato in Provincia di Modena dedicato a Ludo e Paraagility. L’innovativa struttura di Cortile (Strada Statale 468 Motta, 107) è una delle poche, sull’intero territorio italiano, a offire la possibilità di praticare attività ludicosportive ad alta valenza terapeutica con l’ausilio del migliore amico dell’uomo, il cane. L’idea è partita dalla Cooperativa Sociale Riparte che, insieme a numerosi soggetti e col sostegno delle istituzioni è riuscita a dar forma a DiversaMente Uguale, un progetto davvero ambizioso, come sottolineano Luca Fedrigotti e Simonetta Baribieri, rispettivamente presidente e vicepresidente di Riparte. “Attraverso questo nuovo progetto vogliamo riqualificarci e creare qualcosa di nuovo; in provincia di Modena infatti non esistono centri specializzati e noi ci candidiamo per essere i primi. Il principio è quello della pet-therapy, con l’obiettivo di migliorare le abilità di tipo cognitivo ed emotivo, i comportamenti e le relazioni psico-sociali dei soggetti. Il progetto è diventato realtà grazie all’ampia platea di soggetti che hanno lavorato insieme a noi e alla generosità del signor Giuseppe Paltrineri che ci ha messo a disposizione, gratuitamente, un’area di 3.500 metri a Cortile”. Ed è proprio grazie

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ell’Unione Terre d’Argine sono circa un centinaio i disabili dai 40 ai 64 anni in carico ai Servizi Sociali. Se si sono iniziate a concepire le strutture protette da circa 20 anni, ora che alcuni di quei disabili hanno superato i 40, il tema di chi si occuperà di loro una volta che i genitori non potranno più farlo è sempre più attuale. Per questo un gruppo di associazioni si sta impegnando, insieme ai Servizi Sociali dell’Unione, per creare una Fondazione per il ‘dopo di noi’. L’idea risale al 2004: “germogliò da un gruppo di auto-aiuto – spiega Fiorella Facciolo, presidente dell’associazione Progetto per la vita – e spero che presto nasca la Fondazione che si occuperà proprio della tutela del disabile nel momento in cui la famiglia non possa più farlo”. A costituire l’ente dovrebbero essere sei associazioni di volontariato e l’Unione, che stanzierebbe 13 dei 25mila euro necessari. “Che l’Unione – commenta Sergio Saltini, di Progetto per la Vita - abbia pensato di essere tra i fondatori ci riempie di soddisfazione, anche perché per le associazioni sarebbe stato compli-

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Domenica 3 giugno inaugura a Cortile il primo centro specializzato in Provincia di Modena dedicato a Ludo e Para-agility

Cane amico e terapeuta Da sinistra Rossi, Fedrigotti, Barbieri, Grisendi, Gasparini coi due cani Sandy e Orval

cane amico e terapeuta Leggi la notizia su: www.temponews.it

alla sinergia tra Riparte e la Scuola di addestramento Universo Cane di Reggio Emilia, col contributo di Fondazione Casa del Volontariato e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, che è nato DiversaMente Uguale, destinato a disabili, pre-adolescenti, anziani e adulti con problemi di dipendenze. “Coop sociali, mondo del volontariato e istituzioni, insieme, possono, a fronte della scarsità di risorse e della complessità sociale attuali, offrire risposte variegate e puntuali a una città che muta continuamente e dai numero-

L’inaugurazione

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omenica 3 giugno, dalle 15, sarà inaugurato il centro in cui saranno svolte le attività del progetto DiversaMente abile. Dopo i saluti, si svolgerà un concorso cinofilo aperto a tutti con tanti premi. Seguiranno: esibizioni di disc dog, agility, dog dance; prove delle attività proposte; una dimostrazione di cani guida per non vedenti e un laboratorio creativo per bambini. Ospite d’eccezione sarà Alessandro Fantin, campione mondiale di Paraagility 2011 e primo italiano ad aver vinto la competizione in questa categoria.

si bisogni”, ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali, Alberto Bellelli. Nata in Inghilterra nel 1977 come disciplina cinofila sportiva, l’Agility trae spunto dai classici concorsi ippici a ostacoli. Da essa discendono poi la Ludo e la Para-Agility, metodi terapeutici globali che, attraverso il gioco, lo sport e l’interazione uomoanimale, attivano l’individuo nel suo intero complesso motorio, psichico, intellettivo e sociale. Tali metodi riescono

a stimolare la partecipazione del paziente al processo riabilitativo, vedendolo non come un’entità da assistere e curare, bensì come un soggetto da recuperare nelle sue potenzialità. Se la Para-agility è dedicata ai portatori di Handicap, la Ludo-agility è principalmente rivolta a quei bambini e ragazzi che, in età pre-adolescenziale, vivono un particolare momento di difficoltà. Queste discipline, proponendo di affrontare e superare insieme al proprio animale un percorso a ostacoli sempre diverso, richiedono al conduttore coordinazione, precisione e tempestività nell’apprendere e impartire comandi verbali e posturali. DiversaMente uguale consente all’utente, attraverso la comprensione delle modalità comunicative dell’animale e l’utilizzo guidato di alcune tecniche di addestramento in maniera giocosa e tramite lo sport, di vivere relazioni caratterizzate da una forte carica identificativa, che presentano un basso livello di sfida, “nelle quali non si subisce il vincolo del giudizio e ci si mette in gioco in

un’atmosfera piacevole”, spiega Mauro Grisendi, presidente dell’associazione Universo Cane. Relazioni che stimolano il bisogno di raccontare, rapportarsi col mondo, dare un significato alla propria condizione e accettare i propri limiti, al fine di allontanare il senso di inadeguatezza. “Il cane - continua Grisendi - non giudica né rifiuta ma, al contrario, dà senso alla nostra presenza, offre stimoli cognitivi, distoglie l’attenzione da fobie, ansie, depressioni e fornisce sostegno affettivo e relazionale. Grazie alla Ludo e alla Para Agility si favoriscono le relazioni interpersonali, si acquisisce fiducia in se stessi e negli altri, si impara a valorizzare le proprie risorse, a concentrarsi, a raggiungere obiettivi, a comunicare col mondo circostante e a stringere relazioni di affetto”. Tutti possono avere un beneficio perchè, come sottolinea Alessandra Rossi, di Universo Cane, ogni amico a quattro zampe “è in grado di entrare in totale empatia col conduttore, sia egli non vedente, in carrozzina o affetto da problematiche psichiche o comportamentali. Il cane ha un’incredibile capacità di adattamento e modifica la propria andatura per adeguarsi al passo di chi gli sta accanto”. Un dono di cui, spesso, gli esseri umani sono totalmente privi... J.B.

Un gruppo di associazioni si sta impegnando, insieme ai Servizi Sociali dell’Unione, per creare una Fondazione per il ‘dopo di noi’

Disabili: non lasciamoli soli

una fondazione per il dopo di noi Leggi la notizia su: www.temponews.it

cato coprire l’intera cifra. Nell’immediato tutelerebbe il percorso di vita dei ragazzi che frequentano le residenze protette, ma l’obiettivo principale è quello di arrivare a una residenzialità leggera: strutture a metà tra il diurno e il residenziale; piccoli nuclei di ragazzi che vivano per quanto possibile in autonomia pur restando comunque seguiti”. Quello del dopo di noi è tra i temi più delicati che riguardano la disabilità. Non affrontando la questio-

ne per tempo, si corre però il rischio di dover ricorrere a soluzioni d’urgenza, sull’onda dell’emergenza. Non è infatti necessario che i genitori scompaiano, basti pensare a quanto potrebbe essere difficile condurre un’esistenza serena se

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n nuovo Fiat Ducato attrezzato per il trasporto delle persone diversamente abili è stato messo a disposizione della sede dell’Auser di Carpi grazie alle donazioni raccolte tra i cittadini da parte della società

anche soltanto uno dei due genitori diventasse non autosufficiente. “Le soluzioni dell’ultimo minuto possono rivelarsi drastiche e deleterie, se il disabile non è già abituato a frequentare una struttura e persone che non conosce”, continua Fac-

ciolo. “Accettare che siano degli estranei a prendersi cura di me, toccandomi, vestendomi e lavandomi, non sarebbe semplice neppure per una persona normodotata. Gli stessi percorsi, invece, fatti per tempo, possono essere emotivamente

Trasporto sociale

Un nuovo mezzo per Auser Mobilità gratuita, con il patrocinio del Comune di Carpi. La consegna è avvenuta lo scorso 17 maggio, in Piazza Martiri, quando è stato consegnato a

tutti i donatori un attestato di ringraziamento. Il nuovo mezzo consentirà di ampliare la possibilità di intervento per il sempre crescente gruppo di volontari

molto più accettabili”. A ciò si aggiungono le resistenze degli stessi genitori. Pensare al domani in questo senso non è per nulla facile. “Immaginare il ‘dopo’ può spaventare molto, mettendo in discussione un equilibrio raggiunto con grande fatica. Quando gli altri si sentono arrivati, la famiglia del disabile deve ricominciare a camminare”. La Fondazione dovrebbe servire alle famiglie a non fronteggiare questa situazione da sole, aiutando il disabile a essere quanto più possibile autonomo. “Voglio lottare per fornire loro almeno una possibilità – chiosa Saltini, che accudisce un figlio disabile da solo, dopo che la moglie è scomparsa da molti anni - perché noi ne abbiamo cento e loro, spesso, nessuna”. Marcello Marchesini che si occupano del trasporto sociale. In questi pochi mesi di attività, infatti, l’Auser di Carpi ha visto crescere le richieste di intervento che verrà sempre più integrato con l’iniziativa delle altre associazioni di volontariato presenti nel territorio.


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Un gruppo di amici vuole riportare il monumento di Manfredo Fanti al centro della nostra città, in Piazza Martiri, dov’era stato posto nel 1903 per onorarne la memoria e il valore. Ma cosa ne pensano i carpigiani? E i nostri amministratori?

“Ridiamo a Fanti il posto che gli spetta” A Carpi qualcuno pensa che il profilo di Manfredo Fanti dovrebbe nuovamente svettare all’ombra di Palazzo Pio e non più celarsi tra le ombrose fronde del Parco della Rimembranze. A lanciare l’idea, un gruppo di amici di Carpi che si è messo in testa di riportare il monumento di Fanti al centro della nostra città, nella grande piazza, dov’era stato posto nel 1903 per onorarne la memoria e il valore. “Come sappiamo, la salma di Manfredo Fanti giace in Cattedrale, mentre il suo monumento è stato nascosto, quasi dovessimo vergognarcene, in un angolo buio di un

A lato Ermanno Savani Sotto una foto della Piazza di inizio Novecento col Monumento di Fanti

ridiamo a fanti il posto che gli spetta Dite la vostra su: www.temponews.it

parco”, spiega il portavoce del gruppo, Ermanno Savani. Un

gesto dovuto, nel 150mo anniversario dell’Unità d’Italia. “Que-

Bambini: arte innocente sarà il titolo della prossima mostra di Oto Covotta, Mauro Vincenzi e Sandra Campostrini in programma nell’aprile 2014

Se prendiamo i bambini sul serio, ci possiamo ancora salvare S i è appena conclusa la mostra Il Racconto della vita presso la sala espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, insieme al fotografo bastigliese Mauro Vincenzi, e già Tamidi’s, al secolo Oto Covotta, pensa a un nuovo progetto sempre con Vincenzi, e questa volta anche con una presenza femminile: la pittrice carpigiana Sandra Campostrini. Sono passati solo pochissimi giorni dalla chiusura della mostra che ha registrato oltre 500 presenze e grandi apprezzamenti, ma il carpigiano Covotta è già impegnato a lavorare a un altro importante progetto, di cui ci rivela in anteprima il titolo: Bambini: arte innocente. “Per il progetto a cui ho appena iniziato a lavorare insieme a Mauro e Sandra - spiega Covotta - e che farà il suo esordio al pubblico il 12 aprile del 2014, mi sono ispirato a una mostra internazionale d’arte in corso a Illegio di Tolmezzo, in provincia di Udine, e che si intitola I bambini e il cielo, ideata e organizzata dal Comitato di San Floriano dell’Arcidiocesi di Udine. Ho letto dell’importante esposizione artistica in un articolo pubblicato sull’Avvenire e l’ho subito trovata geniale! I bambini sono l’emblema della massima autenticità in cui l’uomo può trovarsi e ritrovarsi e, del resto, in ciascuno di noi è sempre presente un fanciullo che ha voglia di giocare, fantasticare ed esprimersi in libertà. Mi hanno colpito moltis-

Oto Covotta nel suo laboratorio

sto glorioso personaggio - ha aggiunto Savani - ha contribuito

con la sua opera a unire l’Italia e, di conseguenza, riportarlo al centro della nostra bellissima e grandiosa piazza, rinverdendone anche la memoria sarebbe davvero un atto riparatorio. Inoltre la statua del cavaliere, insigne figlio della nostra terra, contribuirebbe a dare ulteriore lustro a Piazza Martiri. D’altronde in quasi tutte le maggiori piazze delle città italiane vi sono monumenti che celebrano la memoria dei loro figli più illustri”. Ma cosa ne pensano i carpigiani? E i nostri amministratori? Sono favorevoli a riportare Manfredo nella sua posizione originale oppure no? “Noi - conclude Ermanno Savani - saremmo pronti a raccogliere le firme ed eventuali offerte per far fronte alle spese legate alla ricollocazione della statua, per non incidere in un momento tanto difficile, sulle casse comunali”. J.B.

sicurezza a carpi - I fatti della settimana Via Nuova Ponente, topi d’auto in azione Continuano i furti all’interno delle auto parcheggiate in via Nuova Ponente, in pieno giorno. Due i finestrini frantumati davanti alla pista di atletica e uno davanti alla sede di Radio Bruno.

Fossoli, rubato l’incasso da devolvere in beneficenza Ignoti sono riusciti a introdursi il 17 maggio, attorno alle 23.00, nella sede del Pd di Fossoli e hanno asportato l’intero incasso della cena di autofinanziamento (all’incirca 9mila euro) organizzata, presso la Festa Democratica, dai Circoli della zona Nord di Carpi. La serata era

stata preparata da tempo perché i partecipanti alla cena avrebbero contribuito ad aiutare il Gruppo Zoofilo Carpigiano del Canile di Carpi e i volontari del Gattile di Carpi. E infatti i cittadini avevano risposto con calore: ben 400 le persone che avevano preso parte alla serata. “Siamo addolorati per quanto accaduto, in maniera evidente qualcuno ha tenuto d’occhio il nostro lavoro ed è entrato in azione nel giro di pochi minuti - hanno affermato i responsabili dei Circoli del Pd - ma abbiamo deciso che non vogliamo essere solo vittime. Consegneremo, comunque, a Canile e Gattile la quota di incasso per cui ci eravamo accordati.”. Sull’accaduto sono in corso le indagini dei Carabinieri.

I giudici d’appello dimezzano la pena di Catia Caliti la donna condannata per aver ucciso il padre

16 anni per Catia Caliti C

simo anche le parole di Monsignor Angelo Zanello, arciprete di Tolmezzo riguardo alla mostra: “se prendiamo i bambini sul serio ci possiamo ancora salvare. Nella società e nella Chiesa”. Condivido appieno il suo pensiero, perchè i bambini si esprimono senza filtri e sono risorse fondamentali di verità e purezza, che dobbiamo tenere in altissima considerazione se vogliamo sperare in un futuro migliore”. Ed è proprio vero che l’infanzia rappresenta la condizione pura dell’esistenza, uno stato di assoluta libertà e armonia. L’invito di Covotta è quindi quello di non smarrire il bambino che è ancora vivo in noi, seppure spesso represso e sopito, e a guardare il mondo come se fosse sempre la prima volta. Inol-

tre, ricorda Covotta, “è importante ricordare che ogni dipinto è lo specchio di chi l’ha creato e di chi l’osserva, e rappresenta soltanto la punta dell’iceberg di tutte le emozioni, sensazioni e contenuti che l’artista vuole trasmettere. Ed è proprio il contenuto a essere sempre l’elemento da valorizzare e porre in primo piano. Se il pittore si compiace troppo della forma e del colore, rischia di perdere di vista il contenuto, svilendolo. Il colore è solo un mezzo, non deve essere il fine, in quanto il fine ultimo è la sostanza dell’opera che ha una bellezza infinita, così come ogni persona, dentro di sé, ha un mondo meraviglioso che, talvolta, ha solo bisogno di essere portato alla luce”. Chiara Sorrentino

ondanna confermata, ma pena dimezzata in appello per Catia Caliti, la carpigiana di 50 anni finita a processo per l’omicidio del padre Guido di 88 anni. La Corte d’assise d’Appello di Bologna dopo di due ore di camera di consiglio ha ritenuto troppo pesante la condanna a 30 anni inflitta dal Gup di Modena, concedendo alla donna le attenuanti generiche nella misura massima. L’unica aggravante rimasta, infatti, è quella della parentela. Il delitto, lo ricordiamo, si consumò il 10 febbraio 2010, in via Lucrezio, nella casa dove Guido Caliti viveva. A dare l’allarme, il giorno successivo, fu la stessa figlia che raccontò di aver trovato il padre riverso senza vita sul divano, colpito a morte. Gli avvocati della donna, Riccardo e Giorgio Pellicciardi avevano chiesto l’assoluzione della donna - che da sempre si proclama innocente - insistendo sulla mancanza di un movente. Secondo l’accusa invece, a spingere Catia Caliti all’estremo gesto sarebbe stato un motivo economico. I giudici pur riconoscendo la colpevolezza della donna, incastrata da alcuni spruzzi di sangue ritrovati sul suo cappotto, le hanno “alleggerito” la pena a 16 anni; al vaglio ora la possibilità di ricorrere o meno in Cassazione.


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Sette studenti di terza media delle scuole Guido Fassi di Carpi hanno partecipato, dall’11 al 13 maggio scorsi, al viaggio studio al lager di Mauthausen

“Come può l’uomo essere così malvagio?” I

l razzismo l’ha provato sulla sua pelle Usama, giovane di origine pakistana tra i sette studenti di terza media – uno per classe – delle Scuole Guido Fassi di Carpi che hanno partecipato, dall’11 al 13 maggio scorsi, al viaggio studio al lager di Mauthausen. “Una volta sono entrato in cartolibreria – racconta questo ragazzino dallo sguardo intelligente e dall’italiano perfetto – e, mentre stavo provando una biro, il proprietario mi ha detto di stare attento, perché quella penna valeva più di me”. Non riesce a trattenere l’emozione mentre racconta l’episodio. Forse perché, come ricorda Daniela Pellacani, rappresentante dell’Anpi di Carpi – che insieme ad Arci e alla Fondazione ex-Campo Fossoli ha organizzato l’iniziativa per il secondo anno consecutivo - “il razzismo è una scala fatta di tanti gradini. Non si diventa degli assassini sanguinari all’improvviso. Si inizia da piccoli episodi d’odio, dall’intolleranza quasi accettata come normalità”. Nel corso del viaggio i sette ragazzi hanno

L’azienda THD SpA continua a dar voce a esperti che, di volta in volta, ci spiegano come salvaguardare la salute e il benessere del nostro intestino, attraverso un’alimentazione sana, l’adozione di corretti stili di vita e - in caso di patologie conclamate di lieve entità - con consigli per orientarsi al meglio.

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uello dell’incontinenza fecale, pur essendo un argomento tabù, rappresenta una patologia molto frequente soprattutto nella fascia di popolazione adulta. L’incontinenza fecale, ovvero la difficoltà a controllare la fuoriuscita di feci, ma anche di gas intestinali, procura grande imbarazzo e vergogna in coloro che ne soffrono che tendono a nascondere il problema, con gravi

studenti in visita a mauthausen Leggi la notizia su: www.temponews.it

potuto non solo vedere coi propri occhi i luoghi dell’orrore nazista, ma anche ascoltare la testimonianza di chi allo sterminio, è sopravvissuto, come Armando Gasiani, con loro sul treno. E le emozioni riportate al ritorno non si dimenticheranno facilmente. “E’ difficile accettare che costruissero strutture così immense soltanto per uccidere persone senza alcuna colpa”, racconta Matteo. “Tutti i ragazzi che vivevano nella

zona del Campo venivano a vedere le esecuzioni per

Nessun tabù! Dottor Carlo Ratto

divertirsi – spiega Usama – e questo mi ha colpito al

cuore”. L’estrema difficoltà di spiegarsi l’esistenza di un

odio così inimmaginabile è comune a tutti i partecipanti al viaggio: “com’è possibile che l’uomo possa macchiarsi di tali crudeltà?”, si chiede Cristian. Lo sguardo innocente e in qualche modo ‘ingenuo’ di giovani studenti che si sono appena affacciati all’adolescenza riesce a sorprendere e spiazzare, come il sentimento espresso da Alessia: “su un foglietto vicino a un forno crematorio c’era scritto ‘Siamo migliori di così’. C’è da sperarlo”. Il progetto continuerà anche il prossimo anno, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più studenti e di allargarsi ad altre scuole medie della città. Marcello Marchesini

Domenica 27 maggio - Palazzo Foresti

Filippo: talento in erba

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l carpigiano Filippo Bulgarelli Menotti, classe 2001, sin dalla tenera età ha manifestato una forte predisposizione per il disegno a mano e più tardi nella pittura a olio. Dopo aver appreso le tecniche della pittura insieme all’artista Nicoletta Bertacchi, domenica 27 maggio, nel pomeriggio, presso Palazzo Foresti a Carpi, il giovane undicenne esporrà alcune delle sue creazioni. Tele piene di freschezza, colori e luminosità, realizzate con passione e impegno.

disagi sulla qualità della loro vita. Le forme più lievi possono essere trattate con semplici cambiamenti nella dieta, con farmaci costipanti e con l’ausilio di esercizi per rinforzare i muscoli anali, mentre nelle forme più serie si può ricorrere all’intervento chirurgico. Qualora l’incontinenza sia causata da patologie che provocano un’infiammazione del retto (come ad esempio la colite), può essere risolutivo o comunque d’aiuto il trattamento della patologia scatenante. A fronte di un’ incontinenza lieve o moderata è ora disponibile anche un nuovo trattamento mini-invasivo, il Metodo Gatekeeper che, grazie a un impianto auto-espandente, supporta l’attività dei muscoli sfinteri della zona anale. Tale metodo è stato spe-

Numero verde 800 066 884 • www.thdlab.it

rimentato per primo dal professor Carlo Ratto del Policlinico Gemelli di Roma, luminare riconosciuto dalla Comunità Scientifica internazionale come riferimento nella ricerca sulle patologie colo proctologiche e in particolare sull’incontinenza fecale. Al professor Ratto chiediamo: Dottore, in che cosa consiste il Metodo Gatekeeper? “Il metodo Gatekeeper, grazie all’apporto di impianti auto espandenti, migliora la funzionalità e il supporto degli sfinteri anali. Sostanzialmente creiamo una barriera al passaggio incontrollato delle feci attraverso l’impianto di sottilissime protesi (grandi quanto la mina di una matita) che, a contatto coi fluidi corporei, cambiano forma e dimensione. Il materiale, gonfiandosi, ispessisce il

A sinistra Filippo Bulgarelli Menotti Sopra una sua opera

canale anale, ostacolando così il passaggio feci, mentre al paziente non crea alcuna sensazione di fastidio o dolore”. Un trattamento poco invasivo e rivoluzionario che consente al paziente di riprendere in pochissimo tempo le normali attività della vita quotidiana. “Esatto. I pazienti trattati riprendono la loro vita normalmente e chi usava il pannolone vi rinuncia non ravvedendone più alcun bisogno”. Lei opera al Policlinico Gemelli di Roma, è possibile sottoporsi a tale metodica anche più vicino a noi? “Probabilmente avrò la possibilità di eseguire tale trattamento a Bologna, presso la Casa di cura Toniolo”.


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’è chi, nonostante la crisi economica, riesce ad ampliare produzione e fatturato. E’ il caso della De Nigris, Acetifici Italiani, una srl con sede a Carpi nella storica Villa Grimelli di Santa Croce. L’azienda è protagonista di un successo commerciale consolidato a livello nazionale e internazionale e vanta il primato nell’export di Aceto Balsamico di Modena, Igp, (Indicazione geografica protetta) con 30 milioni di litri annui prodotti, equivalenti a 35milioni di bottiglie e un fatturato di 50 milioni di euro con 80 dipendenti. A Carpi, nel cuore della tradizione enogastronomica modenese, tra enormi botti in legno di rovere alte sette metri, contenute in enormi tinaie, circondate da vigneti di Lambrusco, è sorto negli ultimi anni un impianto di produzione di Aceto Balsamico su un’area di 40mila metri quadrati con un’adiacente azienda agricola di 700mila metri, denominato Balsamico Village. La De Nigris ha altre sedi in Italia e, da alcune settimane, compare con spot pubblicitari sui canali Mediaset con un testimonial d’eccezione, lo chef Gianfranco Vissani, che ha coniato per l’occasione lo slogan Più mosto, più gusto, con riferimento ai due ingredienti principali dell’aceto balsamico di Modena, il mosto d’uva e l’aceto di vino, appunto! Ma come nasce l’avventura dell’Acetificio De Nigris? Lo chiediamo al presidente Armando De Nigris che lo dirige insieme ai due fratelli Raffaele e Luca. “E’ una storia affascinante che inizia nel 1889. Ora siamo alla terza generazione rappresentata da me a dai miei fratelli che continuiamo a produrre una vasta gamma di aceti di vino e di balsamico Igp, rimanendo fedeli alla tradizione

De Nigris, Acetifici Italiani, con sede nella storica Villa Grimelli di Santa Croce, nonostante la crisi economica, amplia produzione e fatturato. Vanta inoltre il primato nell’export di Aceto Balsamico di Modena Igp, con 30 milioni di litri annui prodotti, un fatturato di 50 milioni di euro e 80 dipendenti

L’oro nero di Carpi

l’oro nero dei fratelli de nigris Leggi la notizia su: www.temponews.it

I fratelli De Nigris con Gianfranco Vissani a Cibus

antica ma con una visione manageriale e industriale attenta al mercato globalizzato”. Quali sono le fasi della produzione? “Oggi sono attive 15 linee di imbottigliamento automatico e tre linee per prodotti speciali, collocate nel Balsamico Village che è teso a valorizzare il territorio, le sue eccellenze enogastronomiche e la vocazione agricola della campagna modenese e che ora vogliamo aprire alle aziende, alle università, alla scuola e alle organizzazioni economiche. La valorizzazione del prodotto passa attraverso la tutela

del territorio e delle sue tradizioni. Il Balsamico Village intende ospitare fiere agricole, manifestazioni sportive, delegazioni di studenti anche stranieri affinché si rendano conto

della modenesità di questo straordinario prodotto”. Ma il mercato estero come risponde a questa produzione tipicamente italiana? “Molto bene. Va soltanto

fatto conoscere di più, poi è il consumatore che vi si affeziona e lo compra. Noi infatti esportiamo l’85 per cento della nostra produzione in ben 50 paesi, in tutti i continenti, particolarmente negli Stati Uniti e in Europa, con tutta la gamma dei nostri prodotti che sono l’Aceto Balsamico di Modena, il Balsamico invecchiato di tre anni, il Balsamico

biologico, l’Aceto di vino, la Glassa al balsamico e, l’ultimo arrivato, il Ketchup al balsamico. Sei aceti classificati in base alla percentuale di mosto d’uva contenuto, preparati per le diverse finalità di cucina, attraverso le quali l’aceto prescelto dà il meglio di sè, esaltando i sapori della pietanza”. Grazie alla filosofia dei fratelli De Nigris, secondo la quale, in cucina i confini non esistono, un prodotto ‘marginale’ sino a qualche tempo fa, oggi è divenuto il condimento italiano più conosciuto e apprezzato al mondo. Cesare Pradella


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è riuscita ad arrivare al Nord è perché ha bussato e qualcuno le ha aperto”. Desio, Bordighera, Buccinasco, Bardonecchia: iniziano a essere tanti i Comuni dell’Italia settentrionale sciolti per mafia. Questo, per un uomo di legge che Cosa Nostra la conosce bene, significa che “siamo aldilà della semplice infiltrazione nell’economia. Queste storie stanno a significare che ormai ha attecchito il modello sociale mafioso. Le ‘strane’ coincidenze raccontate nel libro

sono quelle che riguardano il periodo storico in cui fu protagonista la trattativa tra uomini dello Stato e Cosa Nostra. Trattativa che, insieme al Maxiprocesso, potrebbe essere stata la vera causa della morte di Falcone e, soprattutto, di quella di Borsellino. Quest’ultimo infatti, probabilmente informato del “complotto” vi si oppose con tutte le forze. Ma, improvvisamente, dal 1994, i corleonesi di Totò Riina e Bernardo Provenzano cambiano strategia: dalle stragi al più completo silenzio. Coincidenza? Le 169 pagine del libro di Ayala possono aiutarci a capirne di più. Marcello Marchesini

propria piena disponibilità a ragionare con tutti coloro che vorranno dare un contributo in tal senso e sostiene tutti coloro che si stanno già mobilitando sul territorio come l’esperienza del presidio di Libera che coivolge importanti realtà associative, ma al quale forse manca l’importante appoggio delle associazioni degli imprenditori , dei commercianti e dei professionisti che potrebbero essere determinanti per una

efficace azione di contrasto in quanto prime vittime spesso di tali fenomeni.

Giuseppe Ayala, il magistrato che fu PM nel Maxiprocesso di Palermo a Cosa Nostra istruito da Falcone e Borsellino, e’ stato ospite di Carpi, all’interno del calendario legato alla Festa del Patrono

“In Italia vige la sindrome del furbo” 7 0 miliardi: tanto costa ogni anno la corruzione al nostro Paese. Se invece si passa all’evasione i miliardi sfiorano i 130. A tutto ciò si aggiungono i 170 miliardi che corrispondono al giro d’affari delle mafie (mafia siciliana, ‘ndrangheta calabrese, camorra campana e Sacra Corona Unita pugliese). Sommando le cifre si ottengono 370 miliardi di euro, conto amaro e terribile che tutti gli italiani devono pagare ogni anno al banchetto dell’illegalità. Per comprendere meglio la cifra di cui stiamo parlando, basti pensare che è circa 12 volte l’ammontare della manovra del Governo Monti, che si aggira intorno ai 30 miliardi. “In Italia vige la sindrome del furbo, perché in questa cifra enorme non ci sono soltanto i proventi del traffico di droga, bensì i comportamenti scorretti di ciascuno di noi: quando non richiediamo lo scontrino al bar, quando paghiamo una visita dal medico senza

Da sinistra Adamo Neri, Giuseppe Ayala e Pierluigi Senatore Giuseppe Ayala tra alcuni ragazzi del presidio di Libera di Carpi

fattura... Ai nostri figli dovremo insegnare che quella per la legalità non è soltanto una scelta etica: con un po’ di intelligenza infatti, si comprende che essere onesti conviene. L’illegalità rappresenta un lusso che questo Paese non può più

di Radio Bruno, Pierluigi Senatore, di Troppe coincidenze, il suo nuovo, secondo libro. Il magistrato fu PM nello storico Maxiprocesso di Palermo a Cosa Nostra, istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel 1986, che determinò 360 condanne comprensive di 19 ergastoli e 2.665 anni complessivi di reclusione. “Ricordate questo sulla mafia: non c’è dove non ci sono i soldi e non c’è dove esistono collettività che si riconoscono nelle regole. Se

permettersi”. Pronunciando queste parole Giuseppe Ayala si infervora e strappa un applauso accorato alle tante persone che sono arrivate in Auditorium San Rocco per ascoltarlo. L’occasione è la presentazione, insieme al caporedattore

L’intervento di tamara calzolari, segretaria della cgil di carpi

Tutti uniti in modo coordinato contro le infiltrazioni mafiose

L

a Cgil di Carpi accoglie in modo convinto l’invito proposto dalle pagine del vostro giornale poichè riteniamo indispensabile cominciare a muoversi in modo determinato e coordinato sul territorio affinchè le infiltrazioni malavitose e le pratiche di illegalità non diventino da fenomeno sporadico a normale prassi come in altre zone del nostro

Paese. Poniamo l’accento sulla parola coordinato perchè a nostro parere è giunto il momento di fare un passo avanti rispetto alle pur importanti iniziative messe in campo dai singoli soggetti istituzionali e di categoria. E’ giunto il momento di far fronte comune e fare in modo che ogni segnale di deriva venga immediatamente letto e

circoscritto, affinché chi prova a infiltrarsi nel nostro territorio non trovi spazi di nessun genere. Sindacato e professionisti, associazioni di categoria e istituti di credito, fino alle Forze dell’Ordine, devono essere uniti contro le infiltrazioni mafiose. Per questo motivo lanciamo la proposta di mobilitazione per coinvolgere tutti questi attori in un protocollo di

comportamento comune nei confronti di pratiche malavitose e illegali. Ci sono già diverse esperienze in campo dai protocolli anti racket a quelli di controllo degli appalti alle misure previste dalla legge regionale. Qui, a nostro parere, potremmo dar vita a un’ulteriore elaborazione che sintetizzi una modalità condivisa di approccio al problema. La Cgil dichiara la


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12 Una nuova sfida per la ditta di abbigliamento carpigiana Keyart di Mauro Romitti e i figli Gianni e Nicola

Partnership industriale con Donatella Pertegato

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ltra sfida alla crisi economica e alle difficoltà del mercato da parte della ditta di abbigliamento carpigiana Keyart di Mauro Romitti che la dirige insieme ai figli Gianni e Nicola. Si tratta di un’impresa che si colloca ai primi posti in Italia come fatturato e qualità di capi di abbigliamento della fascia childrenwear, per bambini e ragazzi da 0 a 16 anni. Produce coi propri marchi Illudia, Kids, Murphy e Muffin, ma realizza anche per importanti ditte di abbigliamento infantile come Twin Set girl, Gaudì, Denny Rose. Romitti senior coi figli, dopo aver aperto un vasto show room monomarca in via Lama, nei pressi dello stabilimento, che è stato inaugurato alla presenza del vescovo monsignor Francesco Cavina, ha concluso ora un accordo di partnership industriale con Donatella Pertegato, creatrice del brand Paesaggino, per la diffusione sui mercati internazionali di questo marchio. Una vera e propria joint venture partecipata dalle due realtà imprenditoriali che si avvale, oltre che della rete commerciale di Keyart, anche dei due show room di Milano e Carpi. “Sforzi economici non indifferenti – commenta Mauro Romitti – che testimoniano la volontà della mia famiglia di reggere i morsi della recessione e di reagire alla contrazione dei consumi con la continua proposizione di collezioni sempre nuove sul piano del design e innovative su quello delle tinte, dei colori e dei filati”. Cesare Pradella

La casa del popolo rappresentava un luogo comunitario ancor prima che di classe. Per molti sono, da sempre, parte del panorama urbanistico delle città. Nel volume Le Case del Popolo della Provincia di Modena sono elencate le sedi di Carpi e delle frazioni

I primi mattoni rossi “ Beh io sono contento di quello che ho fatto! Direi, per certi aspetti, anche un po’ orgoglioso (...); si dice adesso: ‘Ma finita la vostra generazione non ci sarà più nessuno’. Mica vero! A me il movimento mi ha insegnato che il rapporto con la gente è la molla fondamentale per trovare nuove soluzioni (...) avere la capacità di interpretare nelle nuove generazioni quali sono i loro bisogni”. Sono le parole di un militante modenese e raccontano di una storia rivendicata come un successo, ma con lo sguardo rivolto al futuro. La testimonianza è riportata nel testo che correda il volume Le case del popolo in provincia di Modena e per lo storico Lorenzo Bertucelli la vicenda delle Case del Popolo ha ancora qualcosa da raccontare al nuovo secolo. “O forse - scrive Bertucelli - pone semplicemente degli interrogativi al nostro tempo presente. Certo le risposte sono ancora da disegnare ma luoghi in grado di preservare e diffondere culture autonome - come furono in grado di costruire gli uomini e le donne

La più longeva è la Casa del popolo di Fossoli del 1904

delle nostre campagne, capaci di competere con codici culturali proposti dai “signori” - spazi di libertà, di socialità e di pensiero critico, appaiono tanto urgenti quanto indispensabili per innervare nuove trame connettive di una futura società democratica”. Sorte tra la fine dell’Ottocento e lungo il Novecento, le Case del popolo hanno una finalità ben sintetizzata nell’atto costitutivo del 1886, dell’Associazione operai braccianti del Comune di Finale Emilia: “... togliersi dallo stato di miseria e soggezione”. L’ingrediente fondamentale era il socialismo e le case del popolo divennero il simbolo dell’emancipazione e della rottura dell’ordine sociale nel

mondo rurale di fine ‘800. L’avvento del regime fascista significa violenza, annessioni forzose all’Opera nazionale dopolavoro e vera e propria distruzione, come capitò alla Casa del popolo di San Damaso. Nel dopoguerra questi luoghi tornarono a nuova vita, ma non senza difficoltà: nei primi anni ’50, il ministro dell’Interno Mario Scelba non esitò a usare le maniere forti per cacciare coloro che si erano insediati in quelle che lui considerava ex Case del Fascio, quindi di proprietà del demanio. Numerosi gli episodi raccontati nel libro che riguardano la nostra provincia: a Concordia, ad esempio, lo sgombero fu attuato, nonostante le proteste

e la mobilitazione popolare, facendo penetrare all’interno della Casa del popolo, da un pertugio, un carabiniere. Giuseppe D’Alema, padre di Massimo, allora segretario del Pci modenese, disse: “Sono entrati dalla buca delle oche”. In quegli stessi anni, quindi, si decise di avviare la costruzione di nuove strutture: grazie ancora al lavoro volontario e alle sottoscrizioni a fondo perduto di tanti si realizzarono ben 13 nuove Case del popolo. Per molti sono, da sempre, parte del panorama urbanistico delle città. Nel volume Le Case del Popolo della Provincia di Modena sono elencate le sedi di Carpi e delle frazioni, corredate di testo che ne ricostruisce la storia e immagini d’epoca. La più longeva è la Casa del popolo di Fossoli inaugurata nel 1904, poi ci sono Cortile (1914), Migliarina (1922), Budrione e San Marino (1950), Gargallo e Santa Croce (anni ‘50), Cibeno (1962), Quartirolo (1970), via don Davide Albertario a Carpi (1972), via Torino (fine Anni 70).


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Domenica 27 maggio, a partire dalle 14, alla Polisportiva di San Marino di Carpi, arriva l’Arredatissima della Balorda, con una straordinaria novità: rifiuti zero

Tutti insieme nella Casa Balorda E ’ lei. E’ tornata. La mitica, ecologica, nonché mascherata scampagnata più famosa di Carpi, è ormai alle porte. Domenica 27 maggio, nelle campagne di San Marino, va infatti in scena la Balorda. Il tema di quest’anno ne promette davvero delle belle: ogni mezzo dovrà reinterpretare l’arredamento e la casa! La domenica di festa all’insegna del carnevale ciclistico ed enogastronomico si annuncia quindi più arredata e casalinga che mai! Quest’anno la manifestazione - patrocinata dal Comune di Carpi - grazie alla collaborazione di Aimag, propone una straordinaria novità: rifiuti zero. “Vogliamo cercare di produrre una quantità di rifiuti indifferenziati il più vicino possibile allo zero. Attraverso diversi punti di raccolta differenziata forniti da Aimag e grazie ai volontari che aiuteranno il pubblico e allo sforzo di tutti i partecipanti - spiega Luca Carnevali, presidente del Comitato organizzatore - cercheremo di ridurre al minimo l’impatto ambientale della

tutti insieme nella casa balorda Leggi la notizia su: www.temponews.it

Il Comitato della Balorda

manifestazione”. Insomma un’edizione ancora più ecologica che, come tradizione esige, prevede 3 giri per le strade di San Marino, intervallati da pause ristoro ricche di cibo, musica e bevande, naturalmente in sella alle proprie biciclette a tema. “Assegneremo diversi premi tra cui il Gran Trofeo del Messo per proclamare la bicicletta che meglio ha interpretato il tema e il Bellissimo - a in bici per consacrare il miglior look

balordo. La carnevalata in bicicletta basata su fantasia e lentezza, animerà la campagna carpigiana coi balordi di tutte le età che, alla fine di ogni giro, potranno assistere a concerti e balli popolari con I Matti delle Giuncaie, il presidente Daniele Verrini e il grande Renato Tabarroni. Sarà inoltre a disposizione un’Area Bimbi nel parco con le giostrine della Polisportiva, con animazione per i più piccoli accompagnati dai genitori”. Siete pronti per vivere insieme una casa piena di allegria, colori, fantasia, carnevale e biciclette? Fateci vedere la casa che volete! Balordi sbalorditeci ancora una volta. E, almeno per un giorno, deponiamo le armi, la tristezza e la crisi, e godiamoci un po’ di sana spensieratezza, perchè nella Casa Balorda, c’è posto per tutti! Chi vuol partecipare alla manifestazione più pazza di Carpi può iscriversi a partire dalle 9.30. Il costo è di 10 euro; la pedalata è riservata ai tesserati Arci ma c’è la possibilità di fare la tessera al momento. J.B.


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Il 25 maggio a Carpi controlli gratuiti presso gli ambulatori di Endocrinologia del Ramazzini per sensibilizzare l’opinione pubblica su prevenzione e diagnosi precoce delle principali patologie tiroidee che colpiscono il sesso femminile

Prenditi cura della tua tiroide S

econdo gli ultimi dati statistici a disposizione dell’Azienda Usl di Modena tra le donne che superano i 60 anni d’età, 1 su 3 ha problemi di salute legati alla tiroide, la ghiandola endocrina che sintetizza ormoni di vitale importanza per i processi metabolici del nostro organismo. Anche per questo motivo venerdì 25 maggio (dalle 12 alle 18), in occasione della Giornata Mondiale della Tiroide 2012, e grazie all’impegno di AIT, Associazione Italiana della Tiroide, per tutte le donne che ne facessero

I

l caregiver familiare è la persona che si fa carico della cura di un membro della propria famiglia o di un amico che non è in grado di prendersi cura di sé per motivi cognitivi o per limitazioni fisiche. Un ruolo non riconosciuto, non valorizzato, non supportato se non attraverso iniziative sporadiche di pochi comuni virtuosi. Un ruolo, quello del caregiver, che impatta con l’esigenza di riforme profonde in termini di politiche del lavoro, di conciliazione, di formazione, di un welfare per la domiciliarità organicamente strutturato per affrontare il long term care di anziani sempre più anziani e sempre più affetti da pluripatologie a forte carico assistenziale e sanitario. Un welfare centrato sul rispetto di diritti e di qualità

Lottavano così come si gioca/i cuccioli del maggio era normale/ loro avevano il tempo anche per la galera/ad aspettarli fuori rimaneva/la stessa rabbia la stessa primavera”. Inizia così, con un verso che descrive e sotterra il ’68, Storia di un impiegato, l’album del 1973 dell’indimenticato Fabrizio De Andrè. Un capolavoro sul senso della lotta e sull’assuefazione al mondo borghese. Un lavoro che rimane impresso nelle pieghe della nostra memoria, a rammentarci un’Italia che non c’è più, fatta di lotta e partecipazione. Un’Italia più coraggiosa. Ribelle. Nel bene e nel male. A raccontarci quei caldi anni di rivoluzione sociale e politica, attraverso i versi del cantautore genovese, ci hanno pensato il carpigiano Odoardo Semellini, grande esperto di cantautori e di fumetti, e l’amico di Novara,

Giampaolo Papi

richiesta sarà possibile effettuare visite di controllo gratuite presso gli ambulatori di

Endocrinologia dell’Ospedale di Carpi. L’obiettivo è informare l’opinione pubblica sul ruolo fondamentale che questa ghiandola svolge all’interno del sistema endocrino. Nel 2012, in particolare, le varie Società endocrinologiche italiane che contribuiscono a organizzare l’evento a livello nazionale e locale, si propongono di sensibilizzare il sesso femminile sulla prevenzione e la diagnosi precoce delle principali patologie tiroidee. “Le più importanti e frequenti malattie che colpiscono la tiroide – spiega Giampaolo

Papi, medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio presso l’Ospedale Ramazzini – sono di gran lunga più frequenti nelle donne. Specialmente la gravidanza costituisce un forte stimolo all’aumento di volume della tiroide che può portare, nei soggetti predisposti, alla formazione di noduli. Un’altra valida ragione per la quale si vogliono tenere i riflettori accesi sulla tiroide ‘al femminile’– prosegue il coordinatore dell’iniziativa, coadiuvato dalle colleghe Monica Gola e Monica Vecchi – è la necessi-

tà che le donne arrivino al concepimento in una condizione di perfetto funzionamento della ghiandola tiroidea. Un suo malfunzionamento nelle prime settimane di gravidanza, infatti, potrebbe portare all’aborto o a uno sviluppo alterato del nascituro”. Questo perché gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo fetale e nel metabolismo muscolo-scheletrico, oltre che nelle funzioni del sistema nervoso centrale e periferico e anche nell’attività della pompa cardiaca.

25 e 26 maggio: torna la giornata dedicata al caregiver familiare

Il peso dell’accudimento

di vita della persona anziana in quanto soggetto più fragile nell’ambito della relazione di cura, ma anche capace di tener conto delle problematiche del familiare caregiver e di chi, in primo luogo lo supporta, cioè l’assistente familiare. In quest’ottica le cooperative Sofia e Anziani e non solo la prima operante nei servizi socio-sanitari alla persona anziana non autosufficiente, la seconda operante sul terreno della progettazione per l’innovazione sociale - hanno promosso in Italia la giornata dedicata al caregiver familiare giunta quest’anno alla seconda edizione, col sostegno

dell’Unione dei Comuni delle Terre d’Argine e dell’Ausl del Distretto di Carpi. L’appuntamento si snoda su due giornate. La sera di venerdì 25 maggio verrà analizzato, con l’ausilio dello spettacolo

teatrale La Badante del Teatro Stabile di Brescia e il supporto di esperti quali Patrizia Taccani (psicologa), Ebe Quintavalla (sociologa), Giuliana Tassoni (Medico di Medicina Generale)

ed Eros Forghieri (direttore Cure primarie del Distretto di Carpi-Ausl di Modena) il tema della complessa relazione tra il familiare, l’assistito e la cosiddetta “badante” cioè la persona che, in convivenza o a ore, supporta quotidianamente il caregiver nella cura della persona cara. Sabato 26 maggio, al mattino, verrà effettuato un bilancio degli interventi messi in campo in questi 12 mesi e verranno portati all’attenzione di tecnici e amministratori i bisogni espressi da oltre 100 familiari che si prendono cura, allo scopo di favorire la messa a punto di interventi e politiche per un sistema integrato

L’importanza dell’iniziativa è evidente anche dai numeri relativi all’attività degli ambulatori di Endocrinologia dell’Ospedale di Carpi. Solo nel 2011 sono state effettuate 2.550 visite; 2.320 ecografie tiroidee e 832 agoaspirati con ago sottile, ovvero la procedura diagnostica più sicura per distinguere i noduli tiroidei maligni da quelli benigni. Fortunatamente l’incidenza dei noduli maligni nella nostra provincia resta bassa: su 100 nuovi casi riscontrati dagli specialisti soltanto 3 – in media – risultano tali. di servizi a sostegno della cura familiare. All’evento, di carattere convegnistico, interverranno amministratori locali (Stefania Zanni e Alberto Bellelli, rispettivamente assessori alle Politiche sociali e Sanità dell’Unione Terre d’Argine e del Comune di Carpi). Sabrina Tellini, responsabileArea NonAutosufficienza, Simonetta Puglioli del Servizio dell’integrazione Socio-Sanitaria e delle Politiche per la non autosufficienza della Regione Emilia Romagna, Natale Forlani direttore generale Immigrazione e politiche per l’integrazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Nel pomeriggio avrà luogo un incontro di approfondimento sugli strumenti giuridici a favore dei caregiver familiari.

Il carpigiano Odoardo Semellini, grande esperto di cantautori e di fumetti, e l’amico Claudio Sassi hanno dato alle stampe il libro: Il Maggio di Fabrizio De André. Un impiegato, una storia, il poeta

L’Italia secondo Faber... collezionista di dischi e memorabilia della canzone italiana Claudio Sassi nel loro nuovo libro, Il Maggio di Fabrizio De André. Un impiegato, una storia, il poeta (Aereostella - collana Itinerari Musicali), impreziosito dalla prefazione di Mario Capanna. “Storia di un impiegato - commenta il produttore discografico Roberto Dané che ha firmato alcuni brani dell’album forse è datato, ma è un pezzo di storia, esprime un’epoca. Forse avrebbe dovuto essere un film, comunque è un disco coraggioso, e le critiche che ha ricevuto sono un segno anche di spessore. Era un disco politico, quello era il tema; sempre, anche una canzone come Verranno a chiederti del nostro amore non veniva giocata sul registro sentimentale ma come spunto per parlare di politica”. A quarant’anni dalla pubblicazione del disco, questo libro - che vanta contributi di Lucia Coccia, Brunetto

Claudio Sassi e Odoardo Semellini

Salvarani, Romano Giuffrida, Alberto Bazzurro e interviste a Nicola Piovani (la prima che rilascia per un libro) Claudio Bisio, Sergio Marcotulli e ai musicisti che suonarono nell’album - ripercorre il “dietro le quinte” e gli esiti di un album sì controverso, ma anche estremamente coraggioso, che cambierà per sempre il modo di scrivere canzoni di De André. “Anche se voi vi credete assolti, siete per sempre coinvolti”. A questo giunge infine l’impiegato “trentenne disperato” tratteggiato da Faber. Una consapevolezza nuova che è anche chiave di volta: dalla dimensione dell’io, occorre muoversi

verso quella del noi. E mai come oggi occorre riappropriarsi del senso che alberga nella partecipazione, poichè la ribellione acquista un significato solo se è collettiva. Condivisa. Partecipata. Le pagine firmate da Semellini e Sassi ripercorrono attraverso la canzone d’autore, la storia del nostro Paese e ce la riconsegnano riletta da una pluralità di voci molte delle quali conobbero quello straordinario “bombarolo” che era Fabrizio De Andrè. Un poeta di cui tanto si è scritto e parlato. Un cantastorie le cui parole erano spesso pietre. Pugni allo stomaco per ipocriti e benpensanti. Jessica Bianchi


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L’Angolo di Cesare Pradella

31 maggio - Lapam

Moda: un futuro da ritagliare

Saggio di fine anno alla Scuola Alberghiera Nazareno cana, mousse di gorgonzola, roast beef all’inglese, pentathlon di salse, trofeo di verdure, una birra inglese al sapore del cioccolato, pasta al miele con cioccolato, una varietà di sei tipi di whisky. Il tutto servito su un tovagliato coi colori dei cinque cerchi olimpici. Il direttore del centro fondato cinquant’anni fa da don Ivo Silingardi, Luca

Carlo Alberto Medici

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oda: un futuro da ritagliare. E’ questo il titolo di un appuntamento Lapam Moda che si svolgerà a Carpi, presso l’Istituto Vallauri di via Peruzzi, giovedì 31 maggio alle 17.30. Nel corso dell’iniziativa verrà proposta un’indagine sulle competenze e le risorse del settore, indagine presentata da Carlo Alberto Medici di Lapam Moda, Franco Rubbiani dell’Ufficio Studi Lapam e Lorenzo Notari di Notari Ricerche. Intervengono l’assessore regionale alle Attività Produttive, Giancarlo Muzzarelli, Federico Poletti, presidente Lapam Moda, Simone Morelli, assessore all’Economia del Comune di Carpi ed Erio Luigi Munari, presidente generale Lapam Confartigianato.

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alla Domocuccia alla Casa Domotica passando per il lettino e lo zainetto solare. Sono gli innovativi progetti tecnologici ed ecosostenibili che gli studenti dell’Istituto Professionale Vallauri esporranno presso la galleria del Borgogioioso sabato 26 e domenica 27 maggio. Una piccola fiera della green economy con la quale l’istituto

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’appuntamento è quello consueto: il saggio di fine corso che li avvia alla professione, ma quest’anno gli 80 allievi cuochi e camerieri della Scuola alberghiera Nazareno di Carpi hanno voluto superarsi presentando una giocosa multicolore interpretazione del menù (preparato insieme ai loro docenti) che si è ispirato alle prossime Olimpiadi

inglesi. E così al vescovo monsignor Francesco Cavina, al presidente della Provincia Emilio Sabattini, al sindaco Enrico Campedelli, al presidente del Centro don Andrea Zuarri e alle altre autorità, oltre che ai famigliari, hanno voluto proporre un insolito e ricercato menù fatto di stuzzichini multicolori come la cialda al parmigiano reggiano con

rosmarino e aceto balsamico, crostini al baccalà, gamberetti in salsa ameri-

Il 26 e 27 maggio gli studenti dell’istituto Vallauri esporranno i loro progetti

La green economy del futuro al Borgo si propone di illustrare la propria offerta formativa, organizzata sotto la supervisione degli insegnanti Marco Galli, Francesco Miccolis e Vittorio Parenti. I quattro progetti, pensati per offrire diverse comodità grazie alla tecnologia con cui sono costruiti tenendo sempre conto

della sostenibilità ambientale, sono stati concepiti e realizzati dagli studenti in collaborazione con altrettante aziende locali. Il primo progetto, la Domocuccia, è una cuccia alimentata da pannelli solari, riscaldata e raffreddata mediante Celle di Peltier, videosorvegliata anche

da remoto e con un sistema di distribuzione di cibo e acqua automatico: il tutto viene gestito da un sistema domotico. Il secondo progetto consiste in un lettino solare stile Rimini con pannello solare al posto dell’ombreggiante. Il pannello alimenta un frigorifero per

Franchini, nel portare il saluto agli intervenuti, ha detto che “alla fine del loro

percorso scolastico, gli allievi possono scegliere tra i settori di sala o di cucina in base alle loro inclinazioni personali perchè, oltre alla pratica quotidiana di studio e di lavoro in cucina e in sala, hanno partecipato a stage aziendali in ristoranti e locali pubblici”. Nel salone delle feste sono poi stati presentati tutti gli ottanta allievi, vestiti con le divise da lavoro, affiancati dai loro chef, Borghi, Melandri, Cerbini, Quarta, Cavallini, Esposito, Rosti e Zecchetti. Parole di elogio e di incoraggiamento ai giovani diplomati sono state poi rivolte dal vescovo e dal sindaco in un clima festoso contrassegnato da un velo di emozione sia da parte degli allievi che dei loro genitori.

le bevande, una presa per la ricarica del cellulare e eventualmente un ventilatore di cortesia. Apparentemente di più immediata concezione e realizzazione, lo zainetto solare dotato di pannello solare “a filma sottile” permette di caricare il cellulare in modo che chi lo indossi disponga della comodità di una presa elettrica semovente alimentata con

raggi solari. Infine, il progetto Casa Domotica, realizzato usando lo standard Lonwork per la gestione intelligente, doterà l’abitazione di un sistema integrato per il controllo delle luci, del clima, delle tapparelle e dell’allarme, nonché di un sistema di gestione del riscaldamento che prevede l’utilizzo di energia geotermica e un recupero dell’acqua piovana.


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Biagio Antonacci ospite di Radio Bruno

“Radio Bruno fu una delle prime realtà a credere in me”

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“E’ legittimo manifestare il proprio umore” a cura di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

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iagio Antonacci è stato ospite di Radio Bruno nel programma Brunomattina con Antonio Valli e Clarissa Martinelli. Un’ora di chiacchiere in diretta in cui l’affascinante artista ha raccontato la sua disaffezione per la politica gestita sempre dalle solite facce manifestando simpatie per i giovani del Movimento 5 Stelle, il suo tentativo di contenere sempre più i prezzi per i suoi spettacoli per garantire a tutti di fruirne, la ginnastica e il regime alimentare restrittivo che gli garantiscono la forma fisica per reggere un lungo tour su e giù per l’Italia alla sua età (49 anni portati in modo splendido). Biagio ha ricordato come Radio Bruno fu una delle prime realtà a credere in lui e nella sua musica: uno dei suoi primi concerti con un numero considerevole di persone fu organizzato proprio da Radio Bruno ormai 20 anni fa in piazza a Finale Emilia. A conclusione del tour, Biagio tornerà a Radio Bruno per ripetere l’esperienza dell’ottobre scorso in cui divenne Speaker per una sera conducendo da solo un programma radiofonico.

Circostrass presenta il suo centro estivo

Ecco a voi: Circo Bimbo Bim Bum Bam!

Cara Clarissa, mia cognata, finalese, ha detto di aver fischiato a Monti quando è venuto per il terremoto. Io le ho detto che ha fatto male. E’ vero che son tutti in difficoltà e non si sa ancora bene quando ripagano i danni, però secondo me non era un buon motivo per fischiare a Monti; tu cosa ne pensi? enso che sia libero dissenso democratico. Non viviamo in una dittatura. I fischi e i “buu” sono stati spontanei sia nel ferrarese che nel modenese e di certo le persone non si erano accordate, nè c’erano manovre politiche alle spalle. Democratico e civile dissenso, espressione di disagio, di scontentezza. Il Governo Monti è un governo di tasse e, fin qui, assai poco di tagli agli sprechi. Stiamo sempre buoni, zitti, paghiamo tutto a testa china e non è ancora del tutto chiaro quando e se arriveranno gli indennizzi ai terremotati colpiti, proprio a quelle popolazioni che rappresentano i primi contribuenti italiani e hanno sempre pagato per tutti. Il comparto economico è

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in ginocchio in un periodo storico già disastrato. Credo che quando si ha la possibilità di manifestare il proprio umore si abbia la piena

legittimità di farlo. Fino a un eventuale dittatura, dove in effetti in genere è vietato o vivamente sconsigliato dissentire.

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l 28 maggio, alle 21, Circostrass presenta nella sua sede (in via Chiesa, 1 a San Marino di Carpi) CircoBimbo Bim Bum Bam, il centro estivo dedicato ai bambini dai 3 anni in su che si svolgerà nel mese di luglio. Ogni settimana, dalle 8 alle 14, negli spazi della ex Scuola elementare e del suo grande cortile alberato saranno accolti dai 7 ai 15 bambini intrattenuti da due esperti educatori (chi lo vorrà potrà richiedere anche il pranzo). In programma vi sono 1 - 2 ore di attività di circo o teatro differenziate in acrobazia al suolo, equilibrismo sul rolabola, sul globo e sulla corda tesa, giocoleria con palline, piatti cinesi e giochi teatrali. E, ancora, laboratori artistico - manuali, come decorazione dei sassi, maschere di cartapesta, costruzione di burattini e di giochi con materiale riciclato. Inoltre i bimbi si prenderanno cura dell’orto, imparando a riconoscere le piante officinali e quelle da orto e seminando piantine autunnali. Infine, relax in tenda ascoltando le fiabe. (Per informazioni 347.1718894).

Tempo... di quiz! IRCOCERVO Frase (2 7 5 2 7) Francis Ford Cosworth Il Padrino parte in seconda

Rapinatori a Napoli Un rapinatore sale su un autobus a Napoli e grida: “Fermi, questa è una rapina”. Un signore si alza e dice: “Maronn’mia, che spavento, pensavo fosse‘o controllore”.

Sudoku Come si gioca Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.


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18 L’aforisma della settimana...

“La bruttezza del presente ha valore retroattivo”. Karl Kraus appuntamenti

Nell’ambito della Festa del Patrono, sabato 19 maggio, è andato in scena, presso il Teatro Comunale, lo spettacolo degli studenti Believe me Bank

appuntamenti

Teatro

Eventi

CARPI

26 maggio - ore 19 27 maggio - ore 21 Vie - Scena Contemporanea Festival Teatro, Musica, Danza It’s going to get worse and worse and worse, my friend Ideazione, coreografia e danza Lisbeth Gruwez Prima nazionale Teatro Comunale 31 maggio - ore 21 Saggio di Danza per beneficenza Spettacolo di beneficenza a favore della Fondazione Mamma Nina L’evento è promosso da Maria Michela Amato, direttrice dell’Accademia di Danza Arte e Spettacolo Teatro Comunale

Venerdì 18 maggio al Comunale è stato consegnato il Premio Mamma Nina 2012: da sinistra Neri, Cavina, Carletti e Bova Giovedì 17 maggio in Cattedrale Messa di Requiem

23 e 24 giugno

Rinviati gli eventi della Festa del Patrono

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e manifestazioni in programma per la Festa del Patrono, rinviate a causa dell’attentato di Brindisi, sono state posticipate al fine settimana del 23 e 24 giugno.

Sabato 23 in Piazza Martiri ci saranno la sfilata di moda e i fuochi artificiali. Domenica 24 giugno pranzo e corteo storico per i 500 anni di Piazza Martiri.

500 a Tavola, andrà in scena domenica 24 giugno

Pranzo in Piazza

Mostre CARPI

Fino al 26 maggio Rezdore Sala espositiva Biblioteca Fino al 27 maggio Due mostre in contemporanea Giuliano Salsi Luce e controluce. Dall’alba al tramonto Artisti Carpigiani e dintorni Dai primi del ‘900 Sala espositiva Fondazione Crc Fino al 27 maggio FotoCarpi12. Iconografia dei sentimenti Alcune opere che fanno riferimento alla mostra sono visitabili anche presso alcuni esercizi commerciali del Centro Storico Sala Ex Poste Fino al 31 maggio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Walter Mantegazza O&A Centro Affari Fino al 10 giugno Parole chiare. Luoghi della memoria in Italia 1938-2012 Mostra curata da Sira Fatucci e Lia Tagliacozzo Foto di Luigi Baldelli Ex Campo di concentramento di Fossoli

Fino al 10 giugno In mezzo a un dialogo La piazza di Carpi dal Rinascimento a oggi Mostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenario Curata da Manuela Rossi ed Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio

li organizzatori hanno deciso di rinviare uno degli appuntamenti più attesi del programma di eventi promossi in occasione dei 500 anni di Piazza Martiri: domenica 27 maggio avrebbe dovuto andare infatti in scena 500 a Tavola, pranzo comunitario per centinaia di commensali reso possibile dal contributo dei supermercati Conad di Carpi e dalla collaborazione di Gruppo sportivo A.Pagliani, Associazione Sportiva Dilettantistica G.S.Maratoneti Carpigiana, Avis comunale e Ushac. Il sisma di domenica 20 maggio ha reso purtroppo inagibili parti del centro storico della città e per questo motivo si è deciso di spostare l’iniziativa a domenica 24 giugno. Gli astanti potranno gustare lasagne, arrosti e molte altre leccornie (tra cui i salumi offerti da Salumifici Italiani) della tradizione enograstronomica locale. E dopo aver accontentato il palato, il programma di questa domenica di festa, denominata 500 Insieme, allestito grazie anche a Comitato per il Patrono e ConCarpi, proseguirà alle 15 con mongolfiere, falconieri e alle ore 18 con un corteo in costume e un carosello armigero con l’Associazione Dama Vivente Il ‘500 a Castelvetro. Non mancherà a seguire

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Come partecipare al Pranzo

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er partecipare a 500 a Tavola basta acquistare il biglietto presso i 7 punti vendita Conad di Carpi e le sedi di Gruppo Sportivo A. Pagliani, Avis e Ushac: il costo sarà poi interamente rimborsabile con buoni spesa. I prezzi:18 euro gli adulti (maggiori di 12 anni), 9 euro i ragazzi (4-12 anni), mentre i bambini fino a 4 anni non pagheranno nulla. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza. L’iniziativa avrà luogo anche in caso di pioggia e i commensali troveranno posto sotto i portici e nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio.

Cin Cinquecento

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er rendere ancora più speciale e godereccia la giornta, Cookies, Interno Divino, Bar Dorando, Bar Roma, caffè Duomo, Caffè del Corso e Caffè Ristorante Teatro propongono, prima di pranzo e a partire dalle 20-20,30, Cin Cinquecento, un gustoso aperitivo in piazza. Senza dimenticare poi il flagrante e delizioso gnocco fritto preparato a partire dalle 18,30 dai volontari della Festa del Patrono. Buon appetito a tutti!

uno spettacolo di bandiere e danze con i Musici e Sbandieratori del Rione Ferraia di Pescia. Alle 19 la Compagnia dilettantistica arcieri Re Astolfo di tiro con l’arco concluderà la giornata, non prima del grande spettacolo di danze e

fuoco con gli artisti di Brisighella, che inizierà alle 20, per una vera e propria full immersion nella Carpi del passato. “Un’occasione insomma per vivere la Piazza, luogo di aggregazione, incontro e dialogo, tra gusto e storia”, ha continuato Morelli. “Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di partecipare ai festeggiamenti legati al cinquecentenario di Piazza Martiri – hanno commentato Raul Gabrieli, Irio Rinaldi e Cristina Rossi di Conad – perchè Conad fa parte del tessuto cittadino da oltre trent’anni. Inoltre fa parte del nostro mestiere dar da mangiare alla gente”. “Questa comunità ci aiuta nel nostro business – ha aggiunto Rinaldi – sono felice di poterne restituire una parte in favore della città”. L’iniziativa avrà luogo anche in caso di pioggia. Il mercato di sabato 26 maggio si svolgerà nel piazzale delle Piscine. I danni subiti dal tetto del Teatro hanno infine costretto la direzione del Comunale a sospendere la programmazione degli spettacoli previsti da qui all’inizio della stagione estiva (promossi da soggetti esterni all’amministrazione o da essa patrocinati) finchè le verifiche alla struttura saranno terminate. Si stanno esaminando soluzioni alternative per consentirne lo svolgimento in altra sede.

CARPI

25 maggio - ore 21 Donne ed Economia a Carpi e dintorni Nel corso dell’incontro verranno trattati alcuni aspetti emersi dallindagine: Qual è il rapporto della donna con l’economia in famiglia e nella società? Come salvaguardare il bilancio familiare in tempo di crisi? Come si rapporta la donna con gli Istituti di Credito? Saluti: Rachele Imperia Allegretti, presidente comunale Cif Presentazione dell’indagine: Nadia Lodi, presidenza nazionale Cif Partecipano: Chiara Spaggiari, consulente del lavoro Simona Melli, ricercatrice Loretta Cavazzuti, funzionario di Banca Coordina: Nicola Marino Casa del Volontariato 25 maggio - ore 20.15/22.30 Giornata del Caregiver Io mi prendo cura di te Il triangolo della cura: persona assistita, caregiver familiare, assistente familiare Introduzione: Licia Boccaletti, Anziani e non solo soc. coop Proiezione dello spettacolo teatrale: La Badante Aprono il dibattito: Patrizia Taccani, psicologa Ebe Quintavalla, sociologa Giuliana Tassoni, medico di Medicina Generale Intervento conclusivo: Eros Forghieri, direttore Cure primarie Distretto di Carpi Auditorium Biblioteca Loria 26 maggio - ore 9/13 Giornata del Caregiver Io mi prendo cura di te Convegno: Dall’analisi dei bisogni ad azioni e politiche di sostegno per i caregiver familiari Saluto: Stefania Zanni, assessore Politiche Sociali e Sanità - Unione Terre d’Argine Presiede: Loredana Ligabue, presidente Sofia I bisogni dei caregiver familiari: i risultati emersi da 100 questionari Licia Boccaletti, Anziani e non solo soc. coop Testimonianze di caregiver familiari: Deanna Borghi e Carlo Calanca Le azioni di sostegno messe in campo nell’Unione Terre d’Argine Sabina Tellini, responsabile Area Non Autosufficienza Unione Terre d’Arigine Politiche per un sistema


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Gran serata al Teatro Asioli di Correggio, lunedì 28 maggio, alle 20,30

Il Premio Pavarotti d’Oro sarà consegnato a Zucchero Da sinistra Franco Casarini, Marzio Iotti e Aimone Spaggiari

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arà Zucchero Fornaciari a ricevere a Correggio, il 28 maggio, il Premio Pavarotti d’Oro 2012. L’iniziativa è stata ufficialmente presentata in conferenza stampa dal sindaco di Correggio, Marzio Iotti, dal presidente della Pro Loco di Correggio, Aimone Spaggiari, e da Franco “Panocia” Casarini, grande amico del tenore modenese e vero e proprio “motore” dell’evento. Dopo il grande successo degli scorsi anni, giunge alla quinta edizione il Premio organizzato dal Comune di Correggio, in collaborazione con Pro Loco di Correggio, per rendere omaggio al Maestro Luciano Pavarotti, con la consegna del riconoscimento e il concerto benefico, al Teatro

Asioli, alle 20,30. Il riconoscimento e l’istituzione del Premio, che avvengono su specifica autorizzazione della famiglia Pavarotti, discendono proprio dal legame tra Luciano Pavarotti e la città di Correggio, dovuto alla profonda amicizia con Casarini: un affetto reciproco che, nel dicembre del 2002 portò il tenore modenese ad esibirsi all’Asioli in occasione della riapertura del Teatro. Zucchero, del quale non è prevista esibizione, riceverà il Premio nel corso di una serata che vedrà comunque salire sul palco dell’Asioli la grande tradizione della romanza italiana grazie alle esibizioni dei tenori Alessandro Scotto Di Luzio e Pablo Karaman, del baritono Luigi Cirillo, della soprano Chiara Fioroni,

della mezzosoprano Valeria Sepe. Al pianoforte il maestro Paolo Andreoli. A presentare la serata sarà Francesca Manzini. “Dopo i grandi interpreti lirici dee scorse edizioni, in questa occasione il Pavarotti d’Oro viene assegnato giustamente a un artista che è riuscito, grazie allo speciale rapporto di amicizia con Pavarotti, a unire due mondi musicali solitamente divisi”, sostiene il sindaco di Correggio, Marzio Iotti. “Con questa ennesime iniziativa di elevata qualità crediamo di rendere il giusto omaggio al Maestro Pavarotti, nel modo che probabilmente sarebbe maggiormente piaciuto a lui, regalando alla città di Correggio e a tutti gli amanti del bel canto un’opportunità eccezionale”. “Il Pavarotti d’Oro - commenta

A Correggio, a Palazzo Principi, fino all’8 luglio, personale dello scultore Rudy Pulcinelli

Contaminazioni

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a inaugurato presso la Galleria Espositiva di Palazzo Principi la mostra personale dello scultore Rudy Pulcinelli Contaminazioni, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei. La

mostra è promossa dal Comune di Correggio e realizzata in collaborazione con Hotel President di Correggio e viene dislocata in due sedi: la personale a Palazzo Principi e alcune opere installate negli spazi

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Il Museo Il Correggio riapre dopo i lavori di restauro riaccogliendo una preziosa opera

l dipinto della Zingarella, replica cinquecentesca su tavola dell’opera di Antonio Allegri, è tornato a Correggio in occasione della riapertura del Museo Il Correggio e vi resterà per i prossimi tre anni. Il proprietario ha concesso il prestito al Museo perché il dipinto, di notevole bellezza, non restasse nascosto in una cassaforte e potesse essere fruibile per tutti gli amanti dell’arte. Il quadro, che appartiene a Giuliano Grasselli, è stato sottoposto a restauro conservativo e questi anni di ricerche ne hanno tracciato la storia. Il professor Rosato Fabbri, esperto di diagnostica d’arte, ne ha stabilito la datazione al XVI secolo, lo stesso in cui operò il Correggio. La tavola, delle identiche

esterni e interni dell’Hotel President. Dopo la presentazione al Museo Pecci di Prato all’interno della rassegna km0, l’artista toscano presenta a Correggio una panoramica della sua intera opera, che comprende

La Zingarella ritrovata dimensioni dell’originale conservata al Museo di Capodimonte, raffigura la Madonna con il Bambino in una pausa di riposo nel deserto, durante la fuga in Egitto. Due angeli scendono dall’alto e piegano i rami di una palma in modo che i frutti tocchino il terreno e la madre possa raccogliere i datteri. La Madonna porta i capelli intrecciati in una fascia bianca ed è ripiegata sul Bambino dormiente in un intimo abbraccio protettivo. Fra le fronde fa capolino un coniglio bianco che fece attribuire all’opera anche il nome di Madonna del coniglio. Gra-

zie all’interessamento dell’Associazione Amici di Matilde e del Castello di Bianello, il quadro è stato a Napoli, dove la dottoressa Marina Santucci del Museo di Capodimonte e la dottoressa Mariella Utili, direttrice dello stesso Museo, ne hanno accertato la stretta vicinanza all’originale. Altri studiosi si sono soffermati sulla notevole bellezza del dipinto e tra questi anche Emilio Riccomini, studioso bolognese del Correggio, che lo ha ritenuto contemporaneo all’epoca in cui visse lo stesso Antonio Allegri e dipinto da abilissima mano.

Aimone Spaggiari, presidente della Pro Loco correggese - vuole essere non solo un Premio, ma soprattutto un tangibile ricordo per tutti coloro che avranno il piacere e l’onore di riceverlo. Voglio perciò davvero ringraziare i nostri numerosi partner per il sostegno prezioso senza il quale questa iniziativa, che ha scopi benefici, non sarebbe possibile: finora siamo riusciti a devolvere circa 30mila euro a varie associazioni di volta in volta scelte direttamente dagli artisti premiati”. “Questi due grandi artisti” – ha ricordato Panocia Casarini – si conoscono fin dagli anni Novanta e la loro emilianità ne ha consolidato la stima e l’affetto. Lo dimostra il fatto che Sugar ha partecipato a molti Pavarotti&Friends ed è stato ospite al memorial di Luciano che si è tenuto a Petra, insieme a tanti big. Anche recentemente, nella sua ultima tournée internazionale, ha sempre voluto ricordare Luciano e noi, come organizzatori del Pavarotti d’Oro siamo veramente fieri di poter ospitare questo grande artista di fama mondiale”. La prevendita dei biglietti si aprirà domenica 27 maggio, al Teatro Asioli, dalle 10 alle 13 (il lunedì del concerto dalle ore 19,30). Ingressi: 50 euro per la platea, 40 euro per i palchi di primo e secondo ordine, 30 euro il terzo ordine e 20 euro il loggione. materiali di riciclo, opere in acciaio corten, cemento e semilavorato in ceramica. L’identità collettiva è il fulcro della ricerca dello scultore, intesa come riappropriazione della personalità dell’individuo in un mondo globalizzato in cui la comunicazione non è sempre necessariamente fluida. Attraverso l’utilizzo di materiale di riciclo riproposto sotto forma di reperto archeologico, Rudy Pulcinelli riporta alla memoria ciò che è stato attraverso simbologie e diverse forme. Le lettere composte dai sette alfabeti più diffusi al mondo con un ordine personale, stanno ad indicare il peso della parola nella società odierna e la costruzione utopica di un alfabeto unitario e universale visibile a tutti e nello stesso tempo illeggibile perché governato dal caos. L’artista parteciperà durante la mostra a un workshop per la creazione di un’opera collettiva eseguita dallo scultore con l’utilizzo di materiali di riciclo insieme agli ospiti del Dipartimento di Salute Mentale che parteciperanno al laboratorio.

appuntamenti

integrato di servizi a sostegno della cura familiare Moderatore: Federico Boccaletti, presidente Anziani e non solo soc. coop Intervengono: Alberto Bellelli, assessore Politiche sociali Simonetta Puglioli, Servizio Governo dell’Integrazione Socio-Sanitaria Regione Emilia Romagna Natale Forlani, direttore generale Immigrazione e Politiche per l’Integrazione Ministero del Lavoro e delle politiche sociali Conclusioni: Palma Costi, Consiglio Regionale Ore 15./16.30 Sessione formativa Strumenti giuridici di supporto al caregiver familiare Avvocato Salvatore Milianta Ore 16.30/19.30: Workshop Risultati del progetto DA.L.I.A. sulle problematiche di conciliazione dei caregiver familiari che lavorano Auditorium Loria Ore 21/24 Serata danzante dedicata al caregiver familiare Centro Sociale Graziosi 26 maggio - dalle ore 20.30 Finale di Cabaret Carpe Ridens Ospite della serata Rinoceronte & le sue Miss e con... Ennio Monachesi, I Rintronati, I Fusibili, Tamayo, P. Massimo Macchini e Tommaso Lo Russo Circolo Guerzoni 26 maggio - ore 17 L’isola dei sordobimbi Proiezione del documentario Con la presenza del regista Stefano Cattini Associazione Buonavita 26 maggio - ore 11 Presentazione della Consulta per l’integrazione dei cittadini stranieri dell’Unione Terre d’Argine Sala del Consiglio comunale 26 maggio - ore 16 Fuorigioco - Giornata Mondiale del Gioco Castello dei ragazzi Fino al 27 maggio 23ª Sagra Madonna della Rosa Parrocchia di San Francesco 27 maggio - dalle ore 9.30 Arredatissima della Balorda Polisportiva di San Marinese 29 maggio - ore 21 Dislessia … e adesso? Relatrice: Tania Carlini Sede Giravolta 31 maggio - ore 21 Dvorák & Mendelssohn in Trio per due clarinetti e pianoforte Sala delle Vedute


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Calcio – Capolavoro biancorosso a Sorrento: il golaço di Ferretti avvicina la finale (1-0)

LO SQUALO BIANCO!

Taranto-Pro in tv dalle 15

Notaristefano disegna un Carpi quasi perfetto. In gara-2 dovrà continuare a correre. Per completare l’impresa serve un grande stadio: si va verso il tutto esaurito.

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à dove il mare luccica, lo “Squalo Bianco” tira più forte del vento. Una rombante mancinata di rara bellezza viola lo stadio “Italia” di Sorrento dopo oltre 6 mesi. Vale gara-1, e raddoppia il vantaggio del Carpi: la finale ora dista 90’ entro una sconfitta di misura. Il capolavoro balistico di Ferretti è ideale suggello di quello tattico, disegnato e realizzato da Notaristefano. E’stata una partita vicinissima alla perfezione. I biancorossi hanno sequestrato immediatamente il principale vantaggio dei padroni di casa: il terreno di gioco. Una bicocca angusta, scalcinata, inospitale, ben oltre ogni limite di regolarità e decenza. Non più di 1500 posti a sedere (rigorosamente scoperti, ancorché privi di vie di fuga adeguate); prefiltraggi improbabili; tettoie in eternit; un tendone in nylon come tribuna stampa; un muro di cemento a un metro dal limite del lato lungo del campo. Curioso, e molto italico, che venga opposto a una squadra in esilio per un’intera stagione a causa di vizi strutturali e di capienza. Il Sorrento è sparito subito dal campo. L’unica macchia sul radar è stata una sortita di Ginestra, sgattaiola-

Domenica 27 maggio si disputano le gare di ritorno delle semifinali playoff. Si comincia con Taranto-Pro Vercelli, ore 15, stadio Erasmo Jacovone di Taranto, diretta Rai Sport. Si prosegue con Carpi-Sorrento, ore 16, stadio Sandro Cabassi di Carpi. Le qualificate accedono alla finalissima in doppio turno, in programma domenica 3 giugno (andata, ore 15, in casa della peggio piazzata) e domenica 10 giugno (ritorno, ore 17, sul terreno della meglio piazzata). E.G.

il regolamento Gara-2 è in 90’: non ci saranno supplementari

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to sotto le foglie, come nell’andata di regular. Prima e dopo, il vuoto torricelliano. Il Carpi s’è imposto coprendo di ritmo gli spazi. Li ha riempiti come fossero il pentagramma delle note di una canzone imparata a memoria. Quando ha avuto palla, è stato imprendibile. Quando ha dovuto inseguirla, non ha lasciato agli avversari alcun margine per organizzarsi. Sui portatori mediani (Zanetti e Camillucci) è stato denso fino alla claustrofobia. Le frequenze di Concas e Memushaj li hanno costretti a improvvisare quel cambio passo

Regionali – Correggese salva, Virtus retrocessa

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gli appuntamenti

andiera a scacchi e verdetti definitivi per i campionati regionali. La Correggese si salva. La Virtus, invece, torna malinconicamente in Seconda Categoria. Il terremoto blocca le appendici dei campionati provinciali. Eccellenza. E’ grande festa a Formigine, dove la squadra di casa torna da Noceto coi tre punti che valgono il titolo e la promozione in D. Decisivi i gol delle glorie biancorosse Pilia e Sarnelli (capocannoniere del torneo, ad ex-aequo con l’altro ex Roncarati, sconfitto in volata), che domenica torneranno al Cabassi per sostenere la loro vecchia squadra. La Correggese viene fermata a Bomporto dal sindaco Alberto Borghi, che dopo il sisma della notte rinvia la gara col Real Panaro per questioni di sicurezza. Tuttavia si salva in poltrona: lo 0-0 tra Zola Predosa e Scandiano condanna i bolognesi e scongiura gli spareggi. Promozione. La Solierese conclude cedendo a Val.Sa Gold nell’anticipo di venerdì a Spilamberto (2-4). Di Reggiani e Guicciardi gli ultimi gol della stagione gialloblu. Prima. La Virtus non riesce ad agganciare il playout e retrocede. A nulla vale il 2-2 di S. Faustino, firmato Barletta e Di Giaro. Il bilancio non ammette attenuanti. Solo 4 successi, appena 24 gol segnati. Ben 16 ko (cioè più di un mezzo campionato di sconfitte) e la penultima difesa con 56 reti incassate (quasi due a partita). I numeri quantificano una stagione gravemente insufficiente, molto condizionata da infortuni ed errori di gestione. Il sodalizio di Cibeno Pile ripartirà dalla Seconda Categoria.

di cui non dispongono affatto. Le catene laterali (Laurini-Boniperti, Poli-Pasciuti) si sono adeguate ai cambi di fronte secondo mirabili esercizi di elasticità. Alle loro spalle, la nuova maginot Lollini-Cioffi ha accorciato qualunque distanza. Non c’è stato un tempo del gioco che non fosse già misurato in anticipo sull’orologio del Carpi. Così, dal vantaggio che avrebbero dovuto costituire, i rilanci sono diventati la condanna del Sorrento. Molto più che una nemesi: è contrappasso strategico puro. Il Carpi ha colpito dove sapeva di non trovare antidoti. Con lo stesso gol con cui aveva già deciso il ritorno al Giglio, che peraltro è valso la differenza finale di classifica. Di Nunzio e Nocentini sono centrali tanto fisici quanto lenti a scappare indietro. E macchinosissimi nell’adeguarsi ai tagli. Vanin è splendido allorché fluidifica, molto meno in copertura. Quando Ferretti lo pesca in ritardo sul rientro, si allarga e non ha eversori. In quel territorio, emerge lo squalo bianco che è in lui, predatore efferato ed elegante. Se ha mezzo decimo disponibile, lo squarcia calciando senza pensarci. Ricorda Gigi Riva, per pulizia, facilità, e spontaneità d’esecuzione.

Una coordinazione elementare, immediata, violenta. Non ha segnato invece Eusepi. Però ha finalmente assecondato le trovate del compagno. Si è mosso in controtempo, più spesso in appoggio al centrocampo. Armonizzando geometrie migliori anche nello stretto, e una profondità più libera. Deve continuare lungo queste traiettorie utili. E abbandonare quelle ossessive, che ne hanno trasformato il digiuno in complesso. Se segue la logica di coppia e si libera definitivamente dalla smania, sarà il gol a trovare lui, non viceversa. Ruotolo non ha opposto contromisure. La sola risposta è stata un ammassamento di fantasisti in zona morta. Quasi un tentativo disperato. Ha guadagnato pochissima ampiezza, zero spunto. Anziché sommare qualità, ne ha sottratta. L’unica buona idea pescata in corsa è stato il carnefice di Laurini (costretto al sacrificio estremo): Croce. Domenica lo prenderà Poli, precettato per l’ennesimo trasloco. Gli è stato compagno ad Arezzo, può dire d’averlo studiato abbastanza. Ne conosce le tendenze, non gli darà metri alle spalle. Saprà aspettandolo entro i primi tre passi, appena prima della giocata decisiva. Il rebus è a sinistra. Potrebbe tornare Lorusso. Più verosimilmente però

l regolamento dei playoff prevede schemi diversi per semifinali e finale. Restano in entrambi gli atti i privilegi riservati alle meglio piazzate. Ovverosia: ritorno in casa, e passaggio in caso di egual numero di reti segnate al termine del doppio confronto. Gara-2 di semifinale si conclude sulla distanza dei 90’ secchi. Non sono previsti i supplementari. Che, viceversa, si disputeranno eventualmente nella finale di ritorno di domenica 10 giugno. Il Carpi vi accede se vince, pareggia, o perde con un solo gol di scarto. Esce solo in caso di sconfitta con scarto multiplo. Sull’altro fronte del tabellone, il contestatissimo 2-1 di Vercelli ha dato alla Pro quella lunghezza che ribalta il vantaggio iniziale. Allo Jacovone giocherà per due risultati su tre. Il Taranto per proseguire deve necessariamente vincere (con qualunque punteggio).

verrà abbassato Pasciuti, liberando un posto a centrocampo per Perini (se recupera). Il Carpi riparte innegabilmente in largo vantaggio. Numerico, strategico e psicologico. Ma non deve dimenticarsi di correre. Non può controllare, deve insistere. Avrà sopravvento solo se rompe il Sorrento nelle gambe, non sull’attesa. Per riuscirci ha bisogno di un grande stadio che senta l’urgenza di un impresa collettiva. L’unione fa la Borza. Il caBassi deve provvedere alla Bifferenza. (Ogni refuso è assolutamente volontario). Enrico Gualtieri


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ompetere ai massimi livelli nella propria attività e nello sport. E’ questa la sfida che anima dal 1967 Chimar Industrie Imballaggi, società - in via Archimede, 175 a Limidi di Soliera che si occupa di produrre imballaggi industriali in legno e cartone e offre anche servizi di logistica industriale. Una realtà in continua espansione quella di Chimar, che vuole arrivare sempre più in alto proprio come la Universal Volley Modena. E’ l’amministratore delegato Marco Arletti ad aiutarci in questo viaggio all’interno di un’altra importante partnership per la società del presidente Rino Astarita. E per prima cosa non si può che parlare dei motivi che hanno portato Chimar a legarsi alle tigri bianconere. “Tutto nasce dal rapporto d’amicizia fra mia moglie, e me, con la figlia del presidente Astarita”, spiega lo stesso Arletti. “Entrambe hanno giocato insieme a pallavolo e la nostra conoscenza risale a tanti anni fa. Oggi, poi, il rapporto è diventato d’amicizia anche con lo stesso presidente e con il tempo abbiamo potuto apprezzare la sua autentica passione oltre alla determinazione con cui vive la sua attività sportiva. Il suo entusiasmo è contagioso”. Tanta passione per lo sport e per i suoi valori in un

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Universal Volley Modena e Chimar spa Industrie Imballaggi

Chimar ama le sfide ai massimi livelli anche nello sport

ta nella progettazione e produzione di imballaggi primari speciali, astucci ed espositori in cartone. Con Cartotecnica Srl si completa il piano di sviluppo del gruppo che ora sarà in grado di offrire ai clienti una gamma completa di prodotti nel settore del packaging e della logistica, ponendosi come interfaccia unica per l’imballaggio esterno, i sistemi di protezione confezionamento e da oggi anche di imballaggio primario. Inutile specificare, poi, che il gruppo Chimar nel corso degli anni ha ricevuto più di un riconoscimento e si è reso a proprio modo unico diventando azienda italiana certificata. Ad oggi, infatti, le certificazioni di cui può disporre Chimar sono cinque: la ISO 9001 (ricevuta nel 2005), la FITOK e la PFEC (arrivate nel 2006), la AEO (nel 2009) e, infine, la SEILA. Andrea Lolli

paese dove il calcio, con i suoi scandali, monopolizza interessi economici. “Purtroppo – continua Arletti - nell’ultima stagione sportiva abbiamo potuto partecipare a poche partite, ma quello che ci spinge a sponsorizzare l’Universal è la volontà di dare un contributo a uno sport autentico e sano, radicato e di tradizione

del nostro territorio e che contiamo possa attrarre tanti giovani, trasmettendo a loro i valori sportivi autentici”. Ma torniamo a Chimar e al suo core business. L’azienda è presente con le sue sedi in tutto il Nord Italia, sviluppa complessivamente un fatturato di 25 milioni di euro e offre lavoro a

250 persone. Da febbraio, poi, Chimar ha creato una Rete imballaggi e logistica industriale che è la prima rete italiana che investe l’ambito della produzione degli imballaggi industriali. Di questi giorni, infine, la nascita di una nuova società che entra a far parte del gruppo: Cartotecnica Srl, specializza-

Marco Arletti


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22 Gruppo Colombofilo Terre d’Argine

Gli arrivi

Il 3 giugno torna la gara podistica che appassiona migliaia di carpigiani

Tutti di corsa con Dorando Pietri

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l 19 maggio da Cattolica sono stati lanciati 674 colombi. Classifica arrivi: Raffaele Bertolucci - Balzo Bruino Giorgio Luppi – Balzo-Bruino Ones Bononi – Sorbara Martinelli e Bulgarelli - Sorbara Luigi Capelli – Balzo Bruino Germano Sternieri - Soliera Luigi Busoli – Soliera Giuliano Amedei - Soliera Gianpaolo Cozza – Sorbara Lauro Vellani – Sorbara Gabriele Bazzi - Soliera Loschi G.F. F. - Dorando Pietri Tommasini e Fregni – Sorbara Bergamini e Michelini – Soliera Tonino Bevini – Sorbara Gilio Loschi – Rinascita Alfonso Meschiari – Sorbara Sergio Pellacani - Sorbara Bozzoli-Dallari - Rinascita Luciano Rebecchi - Sorbara Massimo Michelini – Soliera Fernando Marchesini - Soliera Eugenio Medici - Sorbara Alessandro Luppi - Balzo Bruino Ermanno Pagani - Dorando Pietri Baraldi e Messina– Soliera Ennio Cerioli - Sorbara

Sono tre i motivi principali che ci spingono a dedicare tempo e risorse alla 31° edizione del Trofeo Dorando Pietri – spiega Carmelo Alberto D’Addese, assessore allo Sport e Benessere del Comune di Carpi - il primo, senza dubbio, è il coinvolgimento che tale competizione riesce a trasmettere ai nostri concittadini, richiamando a sè migliaia di partecipanti (circa 8.000 nell’ultima edizione), tra singoli privati, società sportive e scuole. Le scuole sono appunto la seconda ragion d’essere di questo evento

perchè, in proporzione al numero di partecipanti (minimo 20 per scuola), riceveranno un contributo in denaro per l’acquisto di materiale didattico. Infine in questa 31° edizione della Dorando Pietri, si festeggerà un compleanno particolare: Piazza Martiri compie 500 anni”. Quale modo migliore, dunque, per passare una giornata di sport, aggregazione e di festeggiare gli anni, portati egregiamente dalla nostra Piazza? La Dorando Pietri si preannuncia come sempre impeccabile nell’organizzazione, supportata dall’esperienza dei 150 vo-

lontari dell’omonima polisportiva e, per il primo anno, dalla società ginnastica La Patria. Unicredit Banca e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi sponsorizzano la corsa e a spiegare l’importanza della partecipazione per le scuole e gli studenti sono proprio l’ex insegnante, e ora Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Ercole Losi e il direttore del Distretto di Carpi di Unicredit Banca Fabrizio Pederzoli: “questa manifestazione riesce a regalare momenti felici a tante persone”. Il ritrovo è dunque alle 8,30 del 3

giugno in Piazza Martiri. La partenza sarà alle 9,30 e i tre percorsi prevedono, rispettivamente ì 3, 6,2 e 11,1 chilometri. A metà del percorso lungo e all’arrivo, sarà garantito un punto di ristoro, per dare a tutti la possibilità di fare uno spuntino dopo la grande fatica. La quota d’ iscrizio-

ne è di 2 euro e, al termine della manifestazione, che si svolgerà con qualsiasi condizione meteo, a tutti i partecipanti verrà consegnata una maglietta ricordo, ulteriore omaggio di una giornata piena di divertimento e voglia di sport. Francesco Palumbo

Pallanuoto Cabassi

I risultati

Nuotatori Ravennati - Cabassi Carpi: 12 - 4

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a Serie C della Cabassi torna da Ravenna con una brutta sconfitta. I carpigiani rimangono in partita per poco più di un tempo poi i padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco e già a fine secondo tempo forti di un cospicuo vantaggio chiudono il match. Ora occorre rimboccarsi le maniche e cercare di fare più punti possibili nelle partite che rimangono, soprattutto quelle casalinghe alla Campedelli di Carpi.


25.05.2012 n째 20

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