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venerdì 30 maggio 2014 anno XV - n. 21
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Buon compleanno Radio Bruno!
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
e’ alberto bellelli il nuovo sindaco di carpi
Simona Vilardo
Rock your soul scuote la nostra città con tante novità Mario Poltronieri
“sul verde si predica bene ma si razzola male”. Il 10 giugno Radio Bruno organizza un grande spettacolo gratuito che animerà Piazza Martiri già dalle 19,30. Tra i grandi nomi che saliranno sul palco Francesco Renga,Tiromancino, arisa, paolo belli, dolcenera, nomadi, stadio, la stella di X Factor Michele Bravi, i dear jack e tanti altri.
scandalo appalti al policlinico di modena
tra le righe:
Novi
Un cero per San Matteo COSTUME
di Sara Gelli
SISTEMA FUTURO
Nasce una nuova associazione SOCIETA’
sisma due anni dopo: cos’e’ cambiato?
speciale casa Speciale a pagina 13
Quel pasticciaccio della Tasi
FOTOVOLTAICO? Ora costa - 50 %*
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Tra le righe...
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on ha aspettato i risultati definitivi per esternare la sua gioia e tirare un sospiro di sollievo: Alberto Bellelli, quando erano state scrutinate 53 sezioni su 66, ha radunato i suoi fuori dalla sede del comitato in Piazza Martiri (ex Anceschi) per stappare lo spumante e brindare alla vittoria. Lo spettro del ballottaggio era dietro l’angolo: a Modena Muzzarelli non ce l’ha fatta e gli tocca la sfida con il grillino Bortolotti; a Sassuolo il Centrosinistra di Pistoni se la vedrà col Centrodestra di Caselli; a Vignola il testa a testa sarà tra il candidato del Centrosinistra Gasparini e il civico Smeraldi. Niente ballottaggio a Carpi, dunque, anche se qualche ombra si profila a ben guardare i numeri. Il vero e indiscusso vincitore di questa tornata elettorale è senza dubbio Matteo Renzi che ha fatto del suo Pd il primo partito in Italia con il 40,8% doppiando i suoi avversari. Anche a Carpi è arrivata l’onda renziana con il partito che è arrivato al 58,44% alle Europee
Un cero per San Matteo
Il graffio
Alberto Bellelli ed Enrico Campedelli Ph Federico Massari
(44,89 alle Politiche del 2013) ma che alle Amministrative si è fermato al 51,84%: si tratta di carpigiani che hanno scelto il partito alle Europee ma non lo hanno premiato alle Amministrative. Si tratta di una differenza di sette punti percentuali ma a Modena sono stati dieci e hanno portato Muzzarelli al ballottaggio. Le prime parole del nuovo sindaco Bellelli sono state: “oggi ci premia la città, oggi si festeggia la mia vittoria, ma soprattutto la vittoria della buona amministrazione di questi anni”, ma il voto non dice esattamente questo. Nel Pd più d’una persona deve accendere un cero a San Matteo. Il risultato di Bellelli (56,94%) resta in linea con quello ottenuto da Campedelli nel 2009 (56,63%) mentre i grillini con Eros Andrea Gaddi si fermano al 14,41%, ben al di sotto del 21,1% nazionale. Forza Italia vede ulteriormente eroso il suo patrimonio elettorale in città dal 18,29 delle Amministrative del 2009 quando si Continua a pagina 7
Foto della settimana
La Iena
Habemus sindaco! Finito il tempo dei proclami, ora si fa sul serio.
Fontane danzanti di acqua e fuoco alla Festa del Patrono Ph Luciano Arletti
Frase della settimana...
“Per chi ha perso serve il Maalox per 5 giorni. Per chi ha vinto servirà per 5 anni”. Anna sul risultato elettorale. Dal nostro sito www.temponews.it
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
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Il 10 giugno Radio Bruno organizza un grande spettacolo gratuito che animerà Piazza Martiri già dalle 19,30. Tra i grandi nomi che saliranno sul palco: Francesco Renga,Tiromancino, arisa, paolo belli, dolcenera, nomadi, stadio, la stella di X Factor Michele Bravi, i dear jack e tanti altri
Buon Compleanno Radio Bruno
alcuni artisti amici che hanno accolto l’invito con gioia ed entro l’autunno inaugureremo la nuova sede centrale, una struttura moderna con studi all’avanguardia. Uno sforzo economico considerevole che è anche la realizzazione di un sogno”. Presentano la bellissima Alessia Ventura e lo speaker di Radio Bruno Enzo Ferrari, ma ci sarà tutta la squadra di Radio Bruno al gran completo, dalla direzione artistica (Clarissa Martinelli e Leonello), alla diretta radio (Gli Strani, Enrico Gualdi e Sandro Damura, Antonio Valli, Marco Marini), alle interviste ai protagonisti (Laura de Vitis e Georgia Passuello), alla regia tecnica (Erio Cipolli e Mario Rybansky), all’animazione prespettacolo (Roberto Trapani e Barbara Pinotti) insieme a tutto il resto dello staff. La gratuità del Radio Bruno Estate di Carpi il 10 giugno è resa possibile grazie alla collaborazione di Comune di Carpi, Parmigiano Reggiano, Grissinbon, Coop Estense, Wella, Wind, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Youbet.it. Le altre città scelte per il tour 2014 sono Mantova il 27 giugno, Cesenatico il 4 luglio e Bologna il 21 luglio prossimo.
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i avvicina l’appuntamento musicale più atteso dell’estate carpigiana. Torna in Piazza Martiri, dopo quattro anni di assenza, il Radio Bruno Estate, quest’anno in edizione speciale: Buon compleanno Radio Bruno è il tema della serata. Si festeggia il compleanno della radio più ascoltata in Emilia Romagna che proprio a Carpi ha mosso i primi passi cambiando nel tempo diverse sedi e, ancora, in città ha scelto di erigere la nuova e modernissima sede che inaugurerà entro l’autunno in via Nuova Ponente. Straordinario il cast di artisti amici di Radio Bruno che hanno accettato con entusiasmo di essere protagonisti della festa a ingresso gratuito che si svolgerà in Piazza Martiri a Carpi a partire dalle 19,30. Francesco Renga, Arisa, Dolcenera, Paolo Belli & Big Band, Stadio, Nomadi, Tiromancino, Dear Jack, Annalisa, Zero Assoluto, Michele Bravi e gli emergenti Senhit e Simons. Special guest per spegnere le candeline della torta una sorpresa di cui sarà annunciato il nome tra pochi giorni. Un evento fortemente voluto dall’editore, Gianni Prandi e dal Comune di Carpi. “Piazza Martiri è una delle piazze più grandi e belle d’Europa - spiega Gianni Prandi abbiamo ritenuto che questo fosse l’anno giusto per tornare “a casa nostra”, dove è nata la radio, dopo quattro anni di assenza. Festeggiamo il compleanno di Radio Bruno con
Caffè enjoy Via dei trasporti 4A - Fossoli di Carpi (Mo)
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Il Movimento 5 Stelle di Carpi presenterà un esposto alla Corte dei Conti. Sotto accusa l’applicazione delle aliquote Tasi da parte del Comune di Carpi
Casa mia, quanto mi costi...
Quel pasticciaccio brutto della Tasi
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opo aver mandato in pensione la cara e vecchia Ici, di balzello in balzello, il Governo ha dato il via a uno schizofrenico ballo del mattone e, negli ultimi due anni, le tasse sulla casa hanno cambiato nome e volto sei volte. Tares, Iuc, Tari, Tasi… e chi più ne ha, più ne metta: un mare magnum di acronimi che ha gettato in confusione anche i cittadini più informati. La materia è certamente complessa ma non ha spaventato il Movimento 5 Stelle della nostra città che, sull’applicazione delle aliquote Tasi da parte del Comune di Carpi, ha trovato “una grave irregolarità”, come ci spiega l’attivista Monica Medici. La delibera di Giunta sotto accusa, “contra legem” è quella in cui la squadra Campedelli avrebbe “applicato l’aliquota zero per gli immobili merce, ovvero quelli costruiti e non venduti di proprietà delle immobiliari di costruzione. Un regalo alle imprese - prosegue Medici - illegittimo e immorale, poiché viola la Legge 147 del 2013. Secondo la norma infatti, il Comune di Carpi avrebbe dovuto applicare agli immobili merce un’aliquota di almeno l’1 permille”. Al comma 676 si legge che l’aliquota di base della Tasi (la quale serve per coprire i servizi indivisibili: dall’illuminazione pubblica alla pulizia e manutenzione delle strade cittadine, alla gestione del verde) “è 1Xmille e il Comune, può ridurla fino all’azzeramento”. Ma, al comma 682, precisa: “Il Comune determina la disciplina delle riduzio-
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e famiglie di fatto in Italia, in pochi anni, hanno raggiunto la cifra di un milione. A tal fenomeno neppure gli ultimi governi hanno fatto cenno, pur trattandosi di un aspetto non secondario della vita civile e sociale italiana. La realtà - che è il riflesso di una realtà culturale affetta da assolutismo e da intolleranza, o forse da mancanza di comprensione e di rispetto - sino a oggi è stata quella dell’indifferenza o dell’agnosticismo, della totale (salvi interventi legislativi marginali) carenza di riconoscimenti. L’ordinamento - nella sua generalità - appare orientato non solo a non concedere nulla alla famiglia di fatto, ma sottrarle spazio e possibilità di sviluppo, nonostante le sollecitazioni che nel corso degli anni sono provenute dallo stesso Parlamento europeo il quale, in particolare nella Relazione annuale del 16.03.2000, invitava gli Stati, che non vi avessero ancora
ni, che Monica Medici tengano conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l’applicazione dell’Isee”. “Si parla di famiglie non di imprese o immobili merce”, sottolinea Monica Medici. Spulciando il decreto legge n° 16 del 6 marzo 2014 si scopre poi che l’articolo 1, comma 1, concede ai comuni di effettuare una maggiorazione sulle aliquote: “per l’anno 2014, possono essere superati il limite del 2,5 di un 0,8 Xmille (totale massimo 3,3 Xmille) a con-
dizione che, per quanto riguarda le abitazioni principali, siano previste detrazioni d’imposta o altre misure, tali da generare una Tasi equivalente a quella della precedente Imu relativamente alla stessa tipologia di
immobili”. Della serie, caro Comune puoi sì aumentare le aliquote ma attenzione a non superare la vecchia Imu. La novella è alquanto enigmatica ma, prosegue Medici, “Carpi ha applicato la maggiorazione dello 0,8 permille sulla prima casa, passando da 2,5 a 3,3, in aperta violazione del
L’intervento...
decreto, poiché ora l’aliquota Tasi supera la vecchia Imu e, inoltre, non sono stati previsti meccanismi di detrazione che tengano conto delle reali necessità delle famiglie, dal numero di figli a carico alla capacità contributiva”. Ma, in soldoni, quanto inciderà la Tasi sulle tasche sempre più impoverite dei carpigiani? “L’aumento che subiranno le famiglie è circa del 40%, stimabile in mezzo milione di euro. Somma regalata al sistema bancario, perché sappiamo bene che le imprese di costruzione lavorano quasi interamente indebitandosi. Il Governo Monti le ha esentate dal-
Sabato 7 giugno, presso il Centro Polivalente Giliberti
La cena che fa bene alla salute
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lice, associazione per la lotta all’ictus cerebrale, Gli Amici del Cuore e l’Associazione Pazienti tiroidei di Carpi organizzano, sabato
materia di utilizzo della casa famigliare. La Cassazione ha ripetutamente riconosciuto nella famiglia di fatto un’aggregazione sociale (e naturale)
7 giugno, presso il Centro Polivalente Giliberti, La cena che fa bene al cuore, al cervello e alla salute. la cena, vegetariana/mediterranea, è aperta
di Saverio Asprea, avvocato
Coppie di fatto e vuoti legislativi provveduto, a introdurre nel proprio ordinamento la convivenza di fatto, etero e omosessuale. Questa Risoluzione faceva seguito a quella dell’8 febbraio 1994, la quale aveva invitato a riconoscere la parità di diritti agli omosessuali e, pertanto, la legittimità della loro convivenza al di fuori del matrimonio. La stessa Corte Costituzionale aveva, in più occasioni, sollecitato il legislatore italiano a tener conto delle connessioni e rispondenze tra la famiglia di fatto e le formazioni sociali disegnate dall’art. 2 della Costituzione. Non solo. Ma con sentenze importanti, nel corso degli ultimi decenni, aveva reso meno difficile il cammino dei conviventi in
la Tares, quello di Letta dall’Imu e ora il Comune di Carpi le esenta dalla Tasi andando contro la legge. Di contro un immobile vuoto di proprietà di un privato è considerato seconda casa e, in quanto tale, fortemente tassato. Un’ingiustizia”. Il 16 giugno la Tasi dovrà essere versata e il Movimento 5 Stelle non ci sta: “noi presentiamo un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale contro il Comune di Carpi. Anche se il Bilancio dell’Ente non è ancora definitivo, la Tasi sì ed è, così come è stata concepita, illegale e iniqua”. A dare man forte ai pentastellati cittadini ci pensa la
analoga a quella matrimoniale in quanto in essa sussistono elementi di stabilità, di intimità, di convivenza di vita e di doveri a cui si sentono legati i partners, vale a dire
la presunzione dei legami affettivi e dei rapporti esterni dei suoi componenti. Ebbene, i numerosi tentativi fatti nel corso degli ultimi 20 anni dai rappresentanti parlamentari di vari partiti politici, di quasi tutti gli orientamenti, al fine di dare una connotazione giuridica precisa alle convivenze di fatto, disciplinandone la struttura interna, i rapporti tra conviventi nella permanenza e, poi, alla fine del rapporto, pur nella diversità con la famiglia matrimoniale, sono la prova evidente che l’ordinamento italiano aveva compreso la necessità di riconoscere come istituzione di diritto famigliare la famiglia di fatto. Se, tuttavia, a oggi, restano sul terreno delle buone intenzioni decine di proposte di legge, ivi compresa quella sulla disciplina degli accordi di convivenza,
La delibera di Giunta sotto accusa,“contra legem”è quella in cui la squadra Campedelli avrebbe “applicato l’aliquota zero per gli immobili merce, ovvero quelli costruiti e non venduti di proprietà delle immobiliari di costruzione. Un regalo alle imprese illegittimo e immorale, poiché viola la Legge 147 del 2013. Secondo la norma infatti, il Comune di Carpi avrebbe dovuto applicare agli immobili merce un’aliquota di almeno l’1 permille”. circolare del 18 marzo 2014 che l’Anci (Associazione Nazionale Comuni italiani) ha inviato ai sindaci. A pagina 9 si legge chiaramente: “Alla Tasi non si applica l’esenzione per gli immobili merce”. Passaggio a dir poco limpido. “La stessa Anci vieta il comportamento che ha avuto Carpi. Siamo in una botte di ferro”, conclude Monica Medici. Di certo far pesare sulle spalle delle famiglie i mancati introiti “scontati” ai costruttori è scelta alquanto opinabile. Jessica Bianchi a tutti coloro che vogliono intraprendere alcuni accorgimenti per un sano e corretto stile di vita. Il costo della cena, genuina e ricercata nei sapori, è di 20 euro. Prenotazioni al numero: 339.3199224 (Maurizio) o 331.1508313 (Gianni). elaborata e presentata dal governo nel corso della XIV legislatura, è di tutta evidenza che gli ostacoli a una legislazione, coerente con quella di quasi tutti i Paesi europei, non sono stati, e non sono, di natura strettamente politica-istituzionale interna, ma provengono da altri fronti e in particolare dalla Gerarchia ecclesiastica. E’ possibile, oggi, che, con l’avvento di un Papa “aperto”, non politicizzato, di grande buonsenso, il Vaticano sollevi il proprio tallone dal Parlamento italiano e lasci che quest’ultimo riacquisti la sua piena indipendenza nel segno della laicità? Le notizie che avete opportunamente richiesto al Consiglio Notarile di Modena, sono utili e orientative entro certi limiti, ma verso i conviventi del nostro Paese resta la grave lacuna del vuoto legislativo, oggi ingiustificabile di fronte alla crescita della società e della modernizzazione della legislazione europea.
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nfuria la buriana sulla sanità modenese. E, stavolta, il bubbone è troppo grosso per essere insabbiato. Un vero e proprio terremoto si è abbattuto sul Policlinico di Modena in seguito alla maxi indagine condotta dai Carabinieri Nas di Parma, denominata Last Business. Tra gli indagati anche il carpigiano Stefano Cencetti, ex direttore generale del Policlinico, e alcuni suoi fidati collaboratori. 63 persone indagate complessivamente con l’accusa di associazione per delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e riciclaggio. Insomma, roba che scotta. L’operazione dei Nas, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, ha portato alla luce un collaudato sistema di tangenti per l’acquisto di strumentazioni mediche e l’affidamento di lavori al Policlinico (dal 2007 in poi). In particolare i pubblici amministratori procedevano, attraverso appalti pilotati, all’aggiudicazione di lavori e forniture di strumentazioni con la procedura dell’indi-
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Policlinico di Modena - Sono 63 le persone indagate tra professionisti e dirigenti pubblici, tra cui l’ex direttore generale del Policlinico, il carpigiano Stefano Cencetti
Terremoto nella sanità modenese
In foto Stefano Cencetti
viduazione diretta della ditta senza rispettare i principi della libera concorrenza e della scelta del contraente, violando così, apertamente, le norme del Codice degli Appalti. Due i settori di attività pubblica in cui si sono consumati atti illegittimi e diretti a procurare indebitamente vantaggi patrimoniali
nei rapporti con i privati, contraenti della Pubblica Amministrazione: appalti con grandi gruppi imprenditoriali del ramo edile e servizi, consorzi di imprese aggiudicatari di commesse anche pluriennali e di ingente valore per conto del Policlinico di Modena, nonché imprese designate per l’esecuzione delle opere appaltate; appalti di forniture e servizi attinenti alle attività di assistenza della struttura ospedaliera e, quindi, a contratti
intercorsi con soggetti privati del ramo biomedicale. Per tentare di depistare ogni sospetto, i pagamenti non avvenivano mai direttamente tra privato e pubblico ufficiale ma seguivano un iter ben più tortuoso: gli esborsi delle imprese private corruttrici, infatti, venivano accreditati su conti correnti che facevano capo a enti collegati ad alcuni dei principali indagati e avevano come oggetto l’organizzazione di servizi volti alla divulgazione e alla pro-
mozione scientifica, come convegni o sponsorizzazione a enti no profit. L’indagine ha evidenziato anche il ricorso al riciclaggio dei proventi illeciti attraverso la collusione di enti e società: tre le società riconducibili ai principali indagati sui cui conti correnti veniva fatto transitare il denaro frutto della tangente che, successivamente, veniva trasferito sul conto corrente di un poliambulatorio di proprietà della consorte di uno degli indagati, attraverso false
fatturazioni. Al momento, sui conti correnti bancari riferibili a indagati e società collegate, sono in corso sequestri preventivi per un milione e mezzo di euro. Nonostante la mannaia sul Policlinico si sia abbattuta subito dopo le Amministrative del 25 maggio, ora a tremare è tutto il Centrosinistra modenese: più d’uno si domanda quali conseguenze potrà avere questa bufera sull’esito del ballottaggio dell’8 giugno. J.B.
“C’è chi predica bene e razzola male: prima si sostiene l’importanza dell’area verde della Cappuccina ma poi ci si costruisce sopra”, commenta Mario Poltronieri, presidente della Consulta Ambiente
Verde: il nervo scoperto di Carpi C
arpi è una città verde? Dipende. “Se consideriamo il totale delle aree verdi complessivamente esistenti e lo suddividiamo per il numero di residenti risulta una notevole quantità di verde pro capite - spiega Mario Poltronieri, presidente della Consulta Ambiente - ma nella realtà le aree verdi si riducono a fazzoletti di terra circondati da alti condomini, risultanze di standard urbanistici improntati al massimo sfruttamento delle possibilità edificatorie”. Rimasugli di terreno, insomma, risparmiati perché così impone il Piano regolatore, ritagliati qua e là nella città, poco più che un verde condominiale. “Così concepito il verde cittadino comporta costi di manutenzione altissimi e non è un caso che la gestione dei nostri parchi sia spesso trascurata: erba alta, piante non adeguatamente potate, scivoli e altalene rovinati. Il Comune ha anche modificato il regolamento per coinvolgere i cittadini che vogliano occuparsi delle aree pubbliche, ma il problema resta molto serio”
afferma Poltronieri, che aggiunge: “questi fazzoletti di verde, tra l’altro, non sono nemmeno collegati e questo è un grande handicap del Piano Regolatore”.
Alle considerazioni di carattere generale si sommano le attuali contraddizioni legate al progetto preliminare approvato dalla Giunta Campedelli di realizzare un
polo per anziani di 13mila Mario Poltronieri mq all’interno dell’area verde della Cappuccina, (compresa tra via Nuova Ponente, via dei Cipressi e viale Peruzzi) sul lato che si affaccia su via Nuova Ponente. “C’è chi predica bene e razzola male: prima si sostiene l’importanza di quest’area verde ma poi ci costruisce sopra. Prima si sostiene che non è necessaria la realizzazione di strutture per anziani e si rinuncia a costruirle nell’ex Cremeria (via Medaglie d’Oro, viale De Amicis, via Lugli) destinata di tanta fretta? a ospitare palazzine residen- Per Poltronieri a Carpi ci ziali poi, improvvisamente, si è rassegnati a un’ idea riduttiva del verde, concepisi cambia idea e le strutture to come area attrezzata ma per anziani diventano indil’intera campagna è verde e spensabili”. In considera“tutte le volte che zione del “Così su fatto che concepito il edifichiamo superfici di terrele elezioni verde cittadi- no espandendo le erano imno comporta costi nostre periferie, minenti, rinunciamo a un perché la di manutenzione pezzo di campadecisione altissimi e non è un non è stata caso che la gestione gna e perdiamo dei nostri parchi sia zone verdi”. affidata “Negli ultimi dieci spesso trascurata: al futuro Consiglio erba alta, piante non anni, il Comune di Carpi si è limitato Comuna- adeguatamente a gestire l’esistenle? Qual è potate, scivoli e te senza guardare il motivo altalene rovinate.
avanti: il Parco Lama, individuato nell’area dell’Oltreferrovia, era una bella occasione per fare qualcosa di diverso e guardare al futuro. Quella è la direzione in cui vanno le nazioni più dinamiche e certe parti d’Italia dove ci sono esempi virtuosi. Parco Lama era anche un’occasione per stimolare l’economia e i nostri punti di forza, legati alla nostre eccellenze agroalimentari”. Il PSC cambierà qualcosa? “Il Piano Strutturale Comunale non mette in discussione il contenuto del Prg del 2002 perché non è stata introdotta la clausola di salvaguardia: non è stato detto Basta, ci fermiamo e quello che costruiremo, da adesso in poi, lo discutiamo con la città. I progetti approvati nel vecchio Piano regolatore (dodici anni fa) stanno comunque andando avanti erodendo ulteriori porzioni di territorio agricolo, nonostante esistano numerose costruzioni ancora invendute”. Sara Gelli
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istema Futuro, è questo il nome della neonata associazione culturale fondata con l’ambiziosa intenzione di portare all’attenzione del dibattito pubblico cittadino temi che, seppur importanti, vengono affrontati soltanto superficialmente, quando non addirittura ignorati. Presentato nella zona industriale di Cibeno la scorsa settimana, Sistema Futuro annovera tra i suoi fondatori Simone Morelli, l’onorevole Edoardo Patriarca, gli imprenditori Marcello Fantuzzi e Riccardo Cavicchioli, l’avvocato Pietro Ferrario, Mattia Vivarelli, Marco Bagnoli e Viola Baisi. “Vogliamo rivolgerci al tessuto economico e a quello culturale – spiega Morelli all’interno dell’azienda Newcast Services – e farlo in un modo nuovo. Per questo abbiamo scelto di svolgere l’incontro di presentazione qui, all’interno di un’azienda innovativa, che si occupa di ricerca e vanta prestigiosi clienti internazionali”. Alzare il tiro dunque, puntando a scatenare un dibattito su tematiche rilevanti, senza porvi davanti bandiere politiche: “abbiamo già numerosi iscritti – prosegue Morelli – e abbiamo presen-
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a appena pochi mesi di vita ma ha già “scosso” positivamente la città. Si tratta di RYS, ovvero “rock your soul”, l’associazione culturale ricreativa fondata il 28 febbraio da Simona Vilardo, 34 anni, nata e cresciuta a Milano, ma carpigiana d’adozione dal 2007. “RYS - spiega Simona - è l’acronimo di Rock Your Soul (Scuoti la tua anima) e trae ispirazione dal titolo di una canzone di Elisa. Il messaggio che vorrei trasmettere a tutti è quello di scuotere la propria anima risvegliando le proprie passioni, gli interessi, gli hobby e qualsiasi cosa possa dar loro soddisfazione e riempire la vita”. A tale scopo RYS propone corsi, laboratori e iniziative che abbracciano le più svariate forme artistiche e discipline: incontri di cucina, cake design, fotografia, musica, lettura espressiva, canto, inglese e molto altro ancora, con il presupposto di offrire esperienze uniche e di qualità in quanto si avvalgono di professionisti del settore apprezzati a livello nazionale o, in alternativa, proporre formule innovative come il corso di conversazione spagnola con un insegnante madrelingua accompagnato da apericena a base di sangria e tapas o l’Aperitif time-chatting in english conversazione inglese con un insegnante
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E’ nata l’associazione culturale Sistema Futuro. Obiettivo? Accendere il dibattito su tematiche rilevanti per mettere in campo azioni concrete, attraverso politiche efficaci
Quale futuro per la nostra città?
Da sinsitra Bagnoli, Baisi, Morelli, Ferrario, Cavicchioli, Fantuzzi e Vivarelli
tato il progetto a campagna elettorale terminata per non lasciare neppure il minimo sospetto sul fatto che si potesse trattare di un’operazione di facciata per racimolare consensi. Crediamo fermamente che per decidere del nostro futuro, per stabilire la direzione in cui città e territorio debbano an-
dare, per governare i fenomeni, occorra prima di tutto comprenderli. E’ necessario delineare un quadro veritiero della situazione presente e di quel che ci attende, interpellando chi, di questi temi si occupa ogni giorno, insomma gli esperti”. Saranno le Smart cities (città intelligenti) a inaugurare le
tematiche proposte dall’associazione, seguite da un incontro dedicato all’Expo, per tentare di capire quali siano le reali opportunità che l’esposizione offre e le relative ricadute economiche. Altro tema cardine riguarderà l’Unione Europea, seguito da un focus sulla tutela di marchi e brevetti.
Sul versante sociale, invece, si discuterà di demografia: come saranno l’Italia e Carpi tra dieci anni? Com’è ripartita, oggi, la popolazione per età, e come lo sarà nel prossimo futuro? Quali cambiamenti avverranno e come andranno rimodellate le politiche locali e nazionali per accompagnare il
Da alcuni mesi è nata a Carpi RYS – rock your soul un’associazione culturale che sta movimentando la città attraverso originali iniziative, eventi e corsi
L’idea che scuote Carpi
corso che ho attivato Alla scoperta dell’affascinante mondo della birra artigianale ha visto la presenza del massimo esperto di birra belga Lorenzo Dabove in arte Kuaska, mentre il corso di decorazione e trasformazione della frutta in fiori è stato condotto dall’Accademia del Visualfood Design, e ha visto domenica 25 maggio Rita Loccisano, ideatrice di questa arte culinaria,
Simona Vilardo
in un locale pubblico. “Per quanto riguarda i personaggi di caratura nazionale - racconta Simona, laureata in Relazioni Pubbliche all’Università Iulm di Milano e impiegata presso una società organizzatrice di eventi per gli enti istituzionali - il primo
consegnare gli attestati ai partecipanti. Con le nostre iniziative offriamo la possibilità di approfondire i propri interessi, di scoprirne di nuovi, di studiare, ripassare, riprendere quell’argomento che da sempre interessa, ma a cui non ci si è mai potuti
mutamento della popolazione? Scopo finale: arrivare a influenzare positivamente le ‘decisioni dei decisori’ perché, come chiosa Morelli, “la vera sfida è quella di mettere in campo azioni concrete, attraverso politiche efficaci, in linea con le informazioni acquisite”. Marcello Marchesini dedicare per mancanza di tempo, di aumentare le occasioni per riflettere su se stessi, sulle relazioni, fino a indagare i molteplici ambiti del sapere, incontrandosi e confrontandosi con gli altri in un’ottica di condivisione dei propri interessi. Nelle iniziative che progetto mi pongo anche l’obiettivo di coinvolgere altre realtà locali, ad esempio alcune iniziative sono state fatte presso il Ristorante La Mistica, con cui, in occasione della notte bianca Carpi c’è abbiamo vivacizzato via Cesare Battisti organizzando molteplici iniziative di arte, musica e food. Sono convinta che iniziative come queste facciano bene alla nostra città e al centro storico, sia per chi cerca proposte creative e appassionanti per il proprio tempo libero, sia per chi, con il proprio lavoro, vuole offrire ai clienti stimoli e idee”. Tra i prossimi appuntamenti in programma c’è il centro estivo Alla scoperta della fattoria didattica che partirà il 9 giugno per i bambini dai 4 agli 11 anni, il corso di Cake Design con Loredana Atzei il 6 luglio, e il percorso di degustazione Sigaro, brandy e cioccolato con sommelier del sigaro a settembre. Chiara Sorrentino
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Festeggiamenti Ph Federico Massari
era presentata sotto il simbolo del Popolo delle Libertà al 7,32%. Il candidato Roberto Benatti, sostenuto a Carpi dalla Lega nord (3%), non va oltre il 10,88%. Una delle motivazioni può risiedere nella scissione degli alfaniani del Nuovo Centro Destra che però con Cristian Rostovi si ferma al 3,8%. Infine i ‘civici’: Sara Rovatti di Carpi Bene Comune non supera la soglia di visibilità (2,28%) mentre la vera sorpresa è Giorgio Verrini che, senza partiti di riferimento a livello nazionale, con la sua lista civica Carpi Futura si afferma (11,69%) come terza forza in città migliorando la performance di Alleanza per Carpi che nel 2009 era arrivata all’8,14%.
Anche a Carpi è arrivata l’onda renziana con il partito democratico che è arrivato al 58,44% alle Europee (44,89 alle Politiche del 2013) ma che alle Amministrative si è fermato al 51,84%.
Il voto configura un Consiglio Comunale in cui il Pd non incontrerà ostacoli nell’amministrazione della città, a meno che non se li crei al proprio interno: 15 consiglieri su 24 appartengono, infatti alla maggioranza e si
tratta di Roberto Arletti, Martina Arletti, Marco Bagnoli, Maria Viola Baisi, Stefania Boccaletti, Lorenzo Boni, Mariella Lugli, Ruggero Alberto Consarino, Cristina Luppi, Davide Dalle Ave, Monia Mussini,
Il voto configura un Consiglio Comunale in cui il Pd non incontrerà ostacoli : 15 consiglieri su 24 appartengono, infatti alla Maggioranza.
Paolo Gelli, Francesco Lodi, Marco Reggiani e Maddalena Zanni. I grillini entrano in Consiglio con Eros Andrea Gaddi, Monica Medici e Luca Severi. Tre saranno anche i rappresentanti della lista civica Carpi Futura:
oltre a Giorgio Verrini, Anna Azzi e Paolo Pettenati. Il Centrodestra vede drasticamente ridotta la sua presenza: oltre a Cristian Rostovi e Roberto Benatti entra Massimo Barbi di Forza Italia. Sara Gelli
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razie al Progetto American Universities and Carpi Schools anche quest’anno la nostra città ha accolto 28 studenti americani e 3 docenti della Facoltà di Scienze dell’Educazione di Clemson, nel South Carolina, dell’Università del Kansas, della Old Dominion University in Virginia e dell’Università del Missouri. L’iniziativa interculturale, giunta alla quattordicesima edizione, è organizzata dal Victoria Language and Culture di Carpi con il patrocinio del Comune. Gli studenti, arrivati il 10 maggio, si sono immersi nella realtà quotidiana della comunità carpigiana per conoscere le nostre scuole, il nostro sistema educativo e la vita delle nostre famiglie. Durante il loro soggiorno in città gli studenti hanno avuto modo di partecipare alla vita scolastica di diversi istituti: le scuole materne comunali, gli Istituti Comprensivi Carpi Nord, Carpi 2, Carpi 3, il Liceo Fanti e l’Itis Da Vinci. “L’interazione tra gli studenti americani e gli studenti e docenti italiani
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Grazie al Progetto American Universities and Carpi Schools anche quest’anno la nostra città ha accolto 28 studenti americani e 3 docenti che resteranno fino al 5 giugno
Sono tornati gli studenti americani
– spiega Anna Giovannini del Victoria Language and Culture - favorisce la comparazione dei diversi percorsi culturali, nonché lo scambio e la conoscenza tra due realtà così diverse. La reciproca osservazione e il confronto delle tecniche di insegnamento si fondono
con la reciproca conoscenza umana, dando vita a rapporti interpersonali ricchi di valore”. Fra le tante iniziative del fitto programma, lunedì 26 maggio presso le nuove medie di Cibeno, gli alunni Rebecca Bencivenni, Veronica Gandolfi e Darko Jomae, insieme agli
insegnanti di lingua inglese Paola Artioli e Veronica Bartoli, hanno condotto gli americani lungo un percorso di visita illustrando in lingua le caratteristiche della scuola. Dopo il saluto di benvenuto, in perfetto inglese, del preside Tiziano Mantovani, gli universitari
statunitensi hanno potuto assistere nell’auditorium al concerto diretto dal professore di musica Ezio Diazzi (coro, flauti e flauto traverso) preparato dagli studenti delle classi terze in onore degli ospiti americani e iniziato con gli inni nazionali. Parte fondamentale di
questa iniziativa è l’accoglienza che gli universitari statunitensi ricevono presso le famiglie di Carpi le quali, aprendo con naturalezza ed entusiasmo le loro case e i loro cuori, vivono una significativa esperienza di ospitalità internazionale e di amicizia.
Alcuni momenti dedicati all’accoglienza degli studenti americani nella nuova scuola di Cibeno lo scorso 26 maggio
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n un contesto lavorativo sempre più internazionale, un’esperienza all’estero è indispensabile per i giovani che vogliono essere più competitivi sul mercato del lavoro. E’ di nuovo possibile candidarsi per un’esperienza di tirocinio all’estero grazie al progetto Mech Your Move!2, un progetto della Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con le Province di Modena, Bologna, Parma, Piacenza e Ravenna, nell’ambito del Programma Leonardo da Vinci, cofinan-
E’ di nuovo possibile candidarsi per un’esperienza di tirocinio all’estero grazie al progetto Mech Your Move!2
Parti e progetta il tuo futuro ziato dall’Unione Europea. Grazie al primo flusso del progetto, sono partiti 48 giovani emiliano-romagnoli
per un tirocinio formativo altamente professionalizzante verso Irlanda, Germania, Spagna, Francia, Malta,
Portogallo e Lituania. L’anno scorso invece, grazie alla prima edizione del progetto, avevano avuto l’opportunità di partire 56 giovani. Rivolto ai giovani residenti in Emilia Romagna tra i 18 e i 32 anni, diplomati o laureati, il progetto raccoglie le candidatu-
re entro il 13 giugno. Le borse disponibili per il primo flusso di partenza, previsto indicativamente per il prossimo settembre, sono 42. Il progetto prevede 14 settimane di permanenza all’estero, delle quali 2 di formazione linguistica e 12 di tirocinio formativo in uno dei seguenti settori: Meccanica e Meccatronica, Elettronica
ed Elettrotecnica, Automazione e Robotica, Pianificazione e Progettazione, Energia, ambiente e territorio, Ricerca e Sviluppo, Gestione e amministrazione aziendale, Comunicazione e Marketing. Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti delle Province aderenti e sul blog del progetto http:// mechyourmove.wordpress. com/ oppure chiamando lo 0522.444193 o scrivendo a politiche.comunitarie@provincia.re.it. Parti e progetta il tuo futuro! Francesca Zanni
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anno mantenuto la promessa. E ora sono pronti a scaldare l’estate carpigana. Stiamo parlando degli entusiasti esercenti che hanno dato vita, qualche mese fa, a Via Pezzana Social Street. Capitanato da Alexia del Bar Smile e Stefano della cartolibreria ed edicola Luciana Dondi, il gruppo dà appuntamento a tutto il quartiere - e non solo - sabato 31 maggio per una serata davvero da non perdere. “L’evento, intitolato Una giornata in via Pezzana - Dalla salute al cibo in nostra compagnia, nasce dal desiderio di favorire la socializzazione e l’aggregazione degli abitanti del quartiere, in un clima festoso e spensierato”, spiegano Alexia e Stefano. Numerosi gli eventi in programma: alle 17, presso gli Orti di via Pola,
Via Pezzana Social Street vi dà appuntamento il 31 maggio per una serata davvero da non perdere!
Festa grande in via Pezzana!
in collaborazione con la Gelateria ChocoBlanco, i più piccini, accompagnati da mamma e papà, potranno divertirsi insieme giocando con ChocoGiocando. Dalle 17,30 alle 19,30 è d’obbligo fare un salto presso la Farmacia Santa Caterina dove, grazie a Facciamoci Belle, Stefania svelerà tutti i trucchi e qualche prezioso consiglio di bellezza per ottenere un incarnato “solare” e irresistibile senza sole! Vi basterà poi fare due passi, dalle 17 alle 20, per godere del Percorso del Benessere da Nubra Medica: Isabella e il suo staff vi aspettano per darvi consulenze di nutrizione, logopedia, psicologia, naturopatia, attività
Da sinistra Alexia, Cinzia, Maurizio e Martina e Stefano
motoria, musica e respirazione con la possibilità di sperimentare qualche prova gratuita. Dalle 19 alle 21,
Le Farmacie associate Colli di Carpi tra i vincitori del Contest Farmacia Etica
Premiati i Salotti Rosa
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abato 10 maggio, durante la 18a edizione di Cosmofarma Exhibition, uno stand della fiera dedicata alla farmacia si è trasformato in un punto di ritrovo per i progetti più etici d’Italia realizzati dai farmacisti. Tra i 4 progetti finalisti del contest Farmacia Etica Paolo Belli anche Salotti rosa belle insieme delle Farmacie associate Colli di Carpi al quale è stato assegnato un premio speciale. Il progetto Salotti rosa belle insieme nasce dall’impegno delle Farmacie Associate Colli e del
gono presso il Bar Smile e la Cartolibreria Dondi): profumato e fragrante gnocco fritto, innaffiato da Reparto di psico-oncologia dell’Ospedale Ramazzini. Obiettivo: aiutare le pazienti oncologiche a sentirsi ancora femminili e desiderate nonostante la patologia, utilizzando prodotti di trattamento e trucco correttivo. L’idea è nata da un confronto con una cliente, volontaria dell’Associazione Malati Oncologici, dopo il quale le persone delle farmacie si sono proposte come consulenti dermocosmetiche delle pazienti nel difficile periodo della malattia e delle cure chemioterapiche. In accordo
un fresco bicchiere di vino bianco e tanta musica. Tutto da gustare rigorosamente in compagnia. Durante la serata, in collaborazione con La campagna di casa tua, verranno premiati i tre orti più belli e, dopo la riuscita del primo video, il quale ha annunciato alla città la nascita di Via Pezzana Social Street, sulle note di Happy, il 31 maggio si replicherà. “Il divertimento è garantito”, assicurano Alexia e Stefano. “Siamo fiduciosi - concludono - che questa iniziativa possa rappresentare davvero una nota positiva e colorata per questa via che ha deciso di dar vita a qualcosa di diverso e innovativo”. J.B. con le psico-oncologhe vengono fissati alcuni incontri, i Salotti Rosa appunto, di quattro ore ciascuno durante i quali vengono coinvolti un massimo di 10 pazienti. Durante l’incontro le dottoresse spiegano le fasi del trucco, i trattamenti da utilizzare ed eseguono la prova make-up correttivo sul viso ma anche sulle cicatrici delle pazienti. Al termine del Salotto Rosa viene regalata una pochette con campioni dei prodotti utilizzati e una piccola guida per ripetere a casa il trucco appreso nel pomeriggio.
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Fino al 1° giugno, appuntamento col Festival delle Abilità differenti organizzato dalla Coop Sociale Nazareno di Carpi
Cuori coraggiosi V olge al termine il Festival internazionale delle Abilità Differenti, organizzato dalla Cooperativa Sociale Nazareno e intitolato Cuori Coraggiosi. Manifestazione che, anno dopo anno, pone l’accento sulla bellezza della diversità. Soffermandosi sulle abilità e mai sul limite. Tra gli appuntamenti del Festival vi è l’imperdibile mostra d’arte Metamorfosi d’eroe, curata dal docente di estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia Luca Farulli, allestita fino al 10 giugno presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. Qui sono esposte le opere di 25 artisti provenienti da Italia, Belgio, Irlanda, Stati Uniti e Cina, oltre a 5 opere prestate dal Museo Antropologico Cesare Lombroso di Torino. La Cantina
Sociale di Sorbara, invece, domenica 1° giugno, alle 21, sarà l’insolita cornice dello spettacolo teatral-culinario I sospiri di sissignore, realizzato dalla Compagnia teatrale Manolibera della Coop Nazareno in collaborazione con lo chef Gregori Nalon e Cucine Angelo Po. Lo spettacolo porta la firma del regista Vittorio Possenti: una rivisitazione sui generis della parabola del Figliol Prodigo, raccontata dai servitori della cucina. Prosegue poi la collaborazione tra Scuola Centrale Formazione, Morphé e Nazareno con il seminario Una sfida verso il lavoro, per mostrare come sia possibile mobilitare le abilità creative di persone con disabilità al fine di creare impresa sociale. Il convegno che si terrà venerdì 30 maggio, alle 10,
presso l’Auditorium Tonelli, in via San Rocco 5, avrà come ospiti relatori illustri e testimonianze di grande valore: dal professor Luigi Sacco dell’Università Iulm a Marco Carini della Commissione assembleare politiche per la salute e politiche sociali della Regione Emilia Romagna. Le esperienze verranno da Camphill Community (Irlanda), Monteverde Onlus (Badia Calaverna) e CFP Villaggio del Ragazzo (Chiavari). Sarà invece Sergio Zini, presidente della Cooperativa Nazareno a introdurre il
convegno di psichiatria Il coraggio di guarire che si terrà sabato 31 maggio, alle 10,30, presso L’auditorium della Biblioteca Loria, e nel quale interverranno il dottor Silvio Lenzi, il professore emerito Giampaolo Guaraldi e gli esperti di psicopatologia cantata i dottori Ga-
spare Palmieri e Cristian Grassilli. “Talvolta - spiega Sergio Zini - capita nella nostra professione di operatori del sociale di incontrare persone che non ne vogliono sapere di cambiare la loro modalità di vita, a volte riconoscendone anche il disagio che ne nasce, ma difendendo
in maniera irragionevole questa loro esperienza di insoddisfazione. Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quel che trova. Certamente nell’agire quotidiano ci si rende conto che spesso le uniche novità e i cambiamenti importanti avvengono in maniera imprevista. Ma ci vuole coraggio per affrontare questo rischio del cambiamento: il coraggio di accogliere l’imprevisto, il coraggio di cambiare, il coraggio di guarire”. Domenica 8 giugno, alle 21, a Concordia, presso l’Istituto Comprensivo Sergio Neri, gli alunni della scuola e alcuni ragazzi della Compagnia Manolibera, diretti da Stefano Belloni, Paola Bianchi e Daniela Salvioli, proporranno un’interpretazione dei Promessi Sposi.
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UN TUFFO NEGLI ANNI ‘70 CON I SANDALI CON IL TACCO DI LEGNO Da figlie dei fiori in perfetto stile Seventies, sono i sandali con tacco massiccio e in legno che tanto andranno di moda questa estate, e che renderanno frizzanti tutti gli outfit da giorno e sera. Tacco vertiginoso e maxi plateau per i sandali di pelle di Michael Kors: perfetti indossati con un paio di jeans a campana per il look casual e glamour da giorno. Dallo stile neo hippy, i sandali di Twin-Set by Simona Barbieri sono arricchiti da un maxi fiore ton sur ton. Tod’s sceglie le frange per i suoi sandali con fondo a gommini: altissimi e particolari. Happy-chic i sandali firmati Valentino Garavasi sono in nappa color viola martellata ed impreziosite da un falco in metallo dorato bidimensionale. Gioco di intrecci e contrasti di colore per i sandali con tacco a campana e in legno di Serafini: originali indossati con una gonna a tinta unita. Multilistini in cuoio nero per i sandali di Proenza Schouler arricchiti da dettagli metallici. Janet & Janet sceglie il bicolor per i suoi sandali con maxi tacco e plateau e cinturini sottili. Infine, per la sua versione del sandalo con tacco in legno, Zara sceglie una nuance sabbia su fasce incrociate e doppie fibbie per una mise da giorno trendy e versatile.
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ino Pegoraro, ex rappresentante di commercio, milanese di nascita ma carpigiano di adozione, ha deciso di tornare, da pensionato, nella sua Milano, dopo quarant’anni di vita e lavoro trascorsi a Carpi. Pegoraro ha conosciuto la nostra città per motivi di lavoro negli Anni ’60, gli anni d’oro del settore tessile/abbigliamento. Aprì un ufficio commerciale dove restava per cinque giorni alla settimana tornando poi nel capoluogo lombardo, in famiglia, solo per i weekend. Il lavoro gli piaceva, divenne amico di numerosi clienti che, a loro volta, gli dimostrarono fiducia. Si trasferì definitivamente alla Corte dei Pio con tutta la famiglia nell’ottobre del 1999. Dino Pegoraro, insieme alla moglie e ai due figli, ora sposati, si è trovato bene in città e, dopo la pensione, si è dedicato al volontariato sociale, rispondendo all’appello della
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L’Angolo di Cesare Pradella Dino Pegoraro torna a Milano neonata Croce Blu di Carpi, la quale cercava autisti per il trasporto di anziani, malati e portatori di handicap. Ha frequentato anche l’Università GaspariniCasari di cui è stato segretario e vice presidente. Si è speso a lungo anche nella Parrocchia di Quartirolo dove ha stretto un legame di stima e amicizia con il compianto don Claudio Pontiroli il quale lo coinvolse nell’organizzazione della Sagra della Madonna della Neve, nella Corale e nel catechismo. Ultimamente è entrato nell’Associazione Legionari del Bene la quale svolge la propria opera umanitaria a favore del Burkina Faso. Questa, in sintesi, la vita di questi ultimi 40 anni
Dino Pegoraro
go poco ma evito di farlo solo per bisogno. C’è chi prega per cambiare. Quando ero libera, a volte, lo facevo e dopo mi sentivo più serena. Penso che il carcere sia un luogo che spinge a pregare. Io, a volte, spero di essere aiutata da un’anima giusta e amica, da una buona entità che mi faccia sopportare questa sofferenza. Dovrei scavare nel mio amore per gli altri, forse le cose non sarebbero più così orribili e dolorose. A volte prego anche per questo. Viola
Dio si è scordato di me?
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a circa cinque anni non frequento luoghi di culto. Mi sono detta, forse ne ho abbastanza, avendo passato tutta la mia infanzia e la mia adolescenza nei vari istituti dove, ogni domenica, si andava a messa. Ora mi chiedo, Dio si è scordato di me? Nonostante sia stata lontana dalla sua casa, dentro queste mura, ho parlato con lui. Ho chiesto un saluto, una preghiera, spesso solo quando avevo bisogno, magari per delle sciocchezze. Ora, che avrei davvero bisogno di lui, non riesco ad avvicinarmi. Non posso dargli torto. A volte mi chiedo se quello che sto vivendo, sia un castigo. Non vedo più i miei tre figli e mio marito è rinchiuso in un altro carcere. Sono sicura che, se volessi tornare a parlare con Dio, lui mi ascolterebbe perché sono la sua pecorella bianca e nera e so che Lui mi ha già perdonato. Ho insegnato al mio piccolo una preghierina e spero che la reciti tutte le sere: “Angioletto mio piccino, sta sempre a me vicino, fammi tanta compagnia con Gesù, Giuseppe e Maria”. … anche se io ho smesso di recitare le preghiere, da quando sono dentro al carcere so di essere smarrita e adesso più che mai, spero che Lui mi accolga di nuovo nel gregge e mi faccia capire dove ho sbagliato. Maria
La religiosità in carcere e fuori
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enso che chi non vive situazioni di disagio come malattie, povertà o ristrettezze non tenga più di tanto alla propria religiosità. Spesso si va in chiesa per dimostrare il proprio ceto sociale, il proprio valore all’interno di una comunità. Ricchi, politici... a volte, lo fanno anche per pulirsi la coscienza, oppure solo per far vedere che operano secondo i principi dei dieci comandamenti. Dentro di me, invece, si
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Fedeltà a Dio
combatte una guerra, una vera e propria rivoluzione. A volte, guardo gli ecclesiastici in Tv e mi chiedo perché non ne vedo mai uno magrissimo. Sono tutti belli paffuti, spesso hanno addosso vestiti e gioielli d’oro, mentre fuori ci sono sempre più poveri … ma questo non significa che non ci siano religiosi in gamba. Da quando sono in galera, mi pongo alcune domande del tipo: “Le religioni non servono ad aiutare l’uomo a convivere con le proprie disgrazie, a cambiare le menti, a rivolgere uno sguardo ai poveri e a perdonare chi ha commesso errori” … e mi prende lo sconforto perché nessuno perdona chi ruba in un supermercato perché non ha lavoro e non riesce neanche a mangiare. Mi hanno parlato della Fede, ecco: credo che ci si aggrappi a essa, in molti casi, quando non si ha più nulla da perdere, quando si finisce in un luogo come questo e senti frasi come “Abbi Fede, il Signore vede e provvede”. Mi è capitato di vivere sulla mia pelle la Fede quando ormai sembrava che la mia vita non avesse più senso di essere vissuta per le troppe problematiche. Ecco una svolta inaspettata che mi ridava la speranza, la forza di arrampicarmi, risalendo la sventura in cui ero rovinosamente caduta. Credo, forse ne sono convinta, che esista un qualcosa di unico, talmente complesso e infinito da non essere assolutamente visto né compreso fino in fondo. Non
riesco a spiegarmi se tutto ciò è Natura o se, invece, esistono veramente entità grandiose per noi invisibili all’occhio e non tangibili. Religioni ce ne sono tante ma, in sostanza, spesso dicono le stesse cose. Di vivere una vita in pace, con tutto e tutti, anche se per noi uomini è veramente facile fare il contrario. Io credo che in ogni uomo ci sia una cosa chiamata anima ma penso che non tutte siano buone. Nella mia vita, ne ho incontrate molte di anime ma poche veramente giuste. Io pre-
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a fede ha molti vantaggi. Quando prego, la mia fiducia in Dio, mi apre nuove strade. Io comunico con Lui in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. L’Onnipotente è immediatamente e assolutamente accessibile alle mie parole. Se ho bisogno di lui lo trovo subito attraverso la mia Fede. Se mi trovo in un momento particolare mi confido con Lui, e subito trovo qualcosa o qualcuno che mi possa aiutare. Dio è sempre accessibile attraverso la Fede e, solo con la fiducia in Lui, posso ottenere dei risultati. Barbara
Pregando Padre Pio
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o sono una donna di 37 anni e, nonostante tutte le mie lacrime, ho ancora fede. Quando stavo bene, andavo a Santa Rita da Cascia oppure a Pietralcina, Benevento, da Padre Pio. Ho venerato Santa Rita dentro la sua bara di vetro. Quando le chiedevo una grazia o un aiuto, mi scendevano le lacrime dal dolore. Sono anche andata a Foggia a vedere Padre Pio. Sono andata ad Assisi a vedere San Francesco e ho pianto in chiesa. Sono devota a tutti i santi e alla Madonna. Vorrei andare a Medjugorje o a Lourdes. Quando ero libera, andavo alla Madonna di San Anastasio o alla Madonna dell’Arco e pregavo per mio figlio. Gli misi il suo nome. Mio figlio si chiama Liarco e il suo onomastico viene il Lunedì dell’Angelo in Albis. Io, per voto, mi sono fatta tatuare sul braccio sinistro Santa Rita da Cascia. E’ da 37 anni che piango lacrime e ora che sono chiusa tra queste quattro mura, non ho perso la Fede e prego sempre per tutti, anche se il dolore che ho nel cuore è grandissimo. Rita
del carpigiano d’adozione Dino Pegoraro il quale, in questi giorni di fine maggio, ci lascerà, per tornare a Milano, avendo accolto l’appello della figlia Elena: “papà è ora che tu venga a fare il nonno”. Non ha davvero potuto dire di no alla figlia ma, soprattutto, a suo nipote 14enne, costretto in carrozzina. Ma Dino abbandona Carpi con dolore, soprattutto perché lascia tanti amici sinceri che gli hanno sempre dimostrato amicizia, cordialità e rispetto. Oggi anche loro sono rammaricati di questa partenza e sanno che sarà difficile trovare sulla ‘piazza’ un altro Dino, sempre così generoso e disponibile verso il prossimo.
Ringrazio ogni giorno Gesù
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a religione esiste in tutto il mondo e ogni uomo che crede può fare una preghiera per una grazia o un perdono. Ogni tanto anch’io ringrazio Gesù, per come ho trascorso la giornata, bella o brutta, non importa. L’importante è aver vissuto e aver colto l’importanza di ognuno di noi. Dio ci chiede di comportarci bene con noi stessi e col prossimo, ma qui, noi ci siamo per espiare una pena o per chiedere perdono e farci perdonare dagli altri, da chi ci giudica. Noi siamo ogni giorno da soli coi nostri peccati. Ce lo ricordiamo e ce lo ricordano e preghiamo, perché qui c’è tanta sofferenza e speriamo che Dio ci sia veramente vicino e ci aiuti a sopportare tutto questo. A volte penso che la Fede aiuti a oltrepassare queste barriere e a sopportare la cella. Io penso che Dio sia con noi ovunque, nelle nostre risate, dentro le nostre lacrime e che ci aiuti a non lasciarci andare perché lui ci insegna a perdonare e ci dà la speranza di essere perdonati. Insieme a lui, riusciremo a rialzarci, malgrado la nostra discesa all’inferno, perché cadere è un attimo ma poi, insieme a Lui, ci si può rialzare con dignità. Spero che quest’esperienza mi aiuti a gettare le fondamenta per il mio nuovo progetto di vita e prego Gesù di aiutarmi per tornare a vivere a testa alta. Federica Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena) rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica scrivendo a: info@arservizi.org
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
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3 miliardi di danni, 27 vittime, 45.000 sfollati. Era la fine di maggio del 2012. A due anni di distanza Rico-
struzione è una parola che viene ripetuta con frequenza, ma andrebbe associata sempre all’aggettivo “lenta”. Secondo i dati diffusi dalla Regione Emilia Romagna, su 14mila edifici residenziali danneggiati dalle scosse, solo 1.572 cantieri sono stati ultimati, mentre il bilancio per le aziende, che un tempo contribuivano a produrre il 2% del prodotto interno lordo nazionale, è ancor più negativo: 13mila attività interrotte dai fenomeni sismici e appena 163 quelle ricostruite. La burocrazia è l’ostacolo da superare, l’iter è complesso e macchinoso e gli intoppi all’ordine del giorno; chi aveva un’assicurazione specifica e risparmi da parte è riuscito ad aggirare i molti ostacoli anticipando denaro. Gli altri aspettano, telefonano, chiedono, incontrano i tecnici, anticipano qualche spesa, ma non possono permettersi di più. Poi c’è chi vive ancora nei Map, i moduli abitativi provvisori. Per le prime settimane era-
Terremoto: va tutto bene?
al mese più di un affitto (poiché nei moduli tutto è alimentato a energia elettrica). Tanto, tantissimo di quel che si è rimesso
in moto è frutto di donazioni private in cui la politica non ha avuto ruolo, nonostante siano stati i politici a tagliare ovunque i nastri. E proprio la politica è stata premiata ancora una volta alle ultime Europee e Amministrative: il Pd è il partito che amministra tutti i comuni terremotati emiliani e ha registrato numeri straordinari anche a questa tornata elettorale, a dimostrazione del fatto che le nostre comunità continuano a fidarsi di questa classe dirigente nazionale e locale, a confidare su quel cento per cento di rimborso che prima o poi arriverà. Glielo auguriamo di cuore. Di certo, se ci saranno battaglie da combattere e le promesse saranno disattese, potranno prendersela esclusivamente con loro stessi. Il segnale, forte e chiaro, è: “va tutto bene”. Clarissa Martinelli
Fossoli
no sembrati anche luoghi vivibili, certamente preferibili alle tende in cui per mesi persone sfollate hanno condiviso spazi esigui con persone sconosciute. A distanza di due anni quei Map sono diventati quartieri degradati, tra topi e zecche, muffa alle pareti, troppo freddo d’inverno e troppo caldo d’estate e bollette Enel che costano
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
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a ricostruzione post sisma nel Comune di Novi di Modena non decolla. Ancora tanti i cantieri aperti, troppe le macerie abbandonate. E’ questa l’impressione che si riceve facendo una passeggiata in un centro ancora ostaggio di una catastrofe che nessuno si aspettava e ha trovato tutti impreparati. Soprattutto lo Stato. Il sindaco di Novi, Luisa Turci, non ci sta a incassare critiche e polemiche spesso, dice, “fini a se stesse”. Sindaco, in tanti sono convinti che a Novi la ricostruzione sia particolarmente lenta e faticosa. E’ così? “Vorrei sapere su quali dati confrontabili si basa chi dice che stiamo andando a rilento. In Italia, ancora oggi, non esiste una legge quadro in materia di grandi calamità quindi non abbiamo procedure, dati, normative alle quali fare riferimento, nemmeno modelli collaudati su tempi e modi per la ricostruzione. Il commissario,
La ricostruzione post sisma nel Comune di Novi di Modena non decolla. Ancora tanti i cantieri aperti, troppe le macerie abbandonate. E’ questa l’impressione che si riceve facendo una passeggiata in centro due anni dopo il sisma
Novi, non risorge!
Vasco Errani, si è trovato costretto a riempire un vuoto normativo pesantissimo, nonostante le continue emergenze che stanno interessando e colpendo l’Emilia. E’ troppo facile fare polemica senza conoscere i fatti. Subito dopo la notizia delle due ordinanze emanate da Errani per supportare la rinascita dei centri storici, c’è chi ha puntato il dito sui tempi dicendo che tali misure sono arrivate tardi, a due anni dal sisma. In realtà occorre tener presente due aspetti importantissimi: innanzitutto tali ordinanze nascono dalle esigenze che sono state espresse e manifestate dal territorio, il commissario le ha discusse con i sindaci e recepite, e poi dobbiamo ricordare che nei comuni del cratere tutto è rimasto fermo fino a marzo 2013, non per colpa dei sindaci o della Regione ma perché lo Stato aveva garantito solo una copertu-
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
Tornerà il tempo in cui il profumo dei tigli sarà solo un annuncio d’estate? N ra dell’80% dei danni subiti. Quindi fino a quel momento ha iniziato a ricostruire solo chi aveva i soldi. Solo quando abbiamo ottenuto il 100% del contributo è davvero iniziata la ricostruzione. Se lo Stato non ci dà i fondi, noi cosa possiamo fare? Non esiste un fondo nazionale per le catastrofi naturali. Le due ordinanze, ovviamente
perfettibili, rappresentano per i cittadini un’opportunità molto importante poiché consentono di recuperare gli immobili nei centri storici che altrimenti
rimarrebbero abbandonati. E al tempo stesso favoriscono la rivitalizzazione e la riqualificazione del centro storico. A Novi un caso emblematico è lo stabile conosciuto come Mocambo, da anni inutilizzato: i proprietari si sono fatti vivi, interessati a demolire la struttura per ricostruire un immobile a
uso residenziale. Grazie a queste ordinanze riceveranno un contributo in base alla durata dell’affitto a canone concordato”. In queste
misure è prevista per gli immobili danneggiati gravemente anche la possibilità di delocalizzare. Cosa significa? “I cittadini possono chiedere, in determinati casi, la possibilità di costruire in un’altra area la propria abitazione, Ovviamente
la nuova ubicazione sarà decisa dal Comune con un occhio di riguardo nei confronti del problema del consumo del territorio”.
ell’aria è tornato a solleticare le narici il dolcissimo profumo dei tigli. Presagio d’estate, quell’odore inebriante è diventato anche il puzzo del terremoto. Impossibile dimenticare quei momenti, quando la paura e l’incredulità aleggiavano sui visi impalliditi di tutti noi. Tesi e ammutoliti ci siamo stretti gli uni agli altri, per trovare un coraggio latitante. Una forza che pareva non albergare più nelle nostre anime provate. Al dolore della perdita e al crollo delle certezze si è poi sommata la rabbia. Per i ritardi, le lungaggini burocratiche, l’impossibilità di accedere ai risarcimenti in tempi brevi. La brava ed efficiente Emilia è implosa sotto il peso del sisma. Scartoffie e labili promesse hanno esacerbato gli animi di coloro che, da un mo- mento all’altro, in quei drammatici giorni di maggio, hanno perduto tutto. Seppelliti sotto le macerie, i ricordi di una vita intera. Le fotografie delle proprie nozze, i primi passi dei propri figli… La vita. Ad accompagnare la quotidianità dopo il sisma, solo frustrazione e indignazione. Compagni difficili da digerire. Il percorso della ricostruzione è ancora lungo. Oltre ai mattoni, ognuno deve rimettere insieme i pezzi di sè, sparsi qua e là dopo un trauma che
non credevamo possibile. Non qui. Non nella nostra grassa e fertile terra d’Emilia. Improvvisamente matrigna, questa terra ci è diventata nemica, ostile. Non ha tutti i torti. Da anni martoriata, ferita e bucata, ha gridato basta!
Ascolteremo quel grido di aiuto che ci ha messi in ginocchio? O lasceremo che gli interessi di pochi continuino a prendere il sopravvento? La direzione intrapresa dalla Regione Emilia Romagna non lascia ben sperare. Nonostante la Commissione incaricata dall’ente istituzionale sia giunta alla conclusione che non si possa escludere la possibilità che lo sfruttamento
di idrocarburi nella concessione di Mirandola possa aver contribuito a innescare l’attività sismica del 2012, e che l’evento principale del 20 maggio sia statisticamente correlato con l’aumento dell’attività di estrazione e re-iniezione di Cavone, il presidente Errani ha chiuso un oc-
chio. Dapprima tentando di insabbiare il rapporto e poi, messo alle strette, annunciando di aver sospeso ogni nuova attività di ricerca e coltivazione. Peccato che le trivellazioni in corso, Cavone compreso, continuino bellamente e che, alla resa dei conti, la sospensione delle attività di ricerca ed estrazione degli idrocarburi da parte della Regione non sia vincolante, poiché l’ultima parola in termini di permessi è soltanto dello Stato. Poco importa quindi se Errani si riempie la bocca di dolci parole, annunciando che nell’area del cratere, sette famiglie su dieci sono tornate a casa. Ce ne sono ancora 5.831 che non vi hanno fatto ritorno e non hanno la ben che minima idea di quando questo sarà possibile. Bugie e mezze verità che hanno l’amaro sapore della beffa: a vincere non sono i cittadini bensì le grandi lobbies. Tornerà il tempo in cui i tigli che profumano l’aria saranno soltanto un delizioso annuncio d’estate? Forse. Non ora però. Non qui. Dopo il dolore, il terrore e la rabbia, questo è il tempo di vigilare e, nel nome del principio di precauzione, di difendere il nostro territorio dalle mani lunghe di coloro che barattano la nostra sicurezza per rimpinguarsi le tasche. Jessica Bianchi
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato? La Regione ha stanziato con tali ordinanze 11 milioni di euro, a disposizione dei Comuni del cratere. Si sa già in che modo saranno ripartiti tra i vari Comuni? “Non ancora. Dipende dalle richieste che arriveranno dal territorio. Alla Regione abbiamo comunicato solo i casi più eclatanti. Se si considera tutta l’area emiliana interessata dal sisma del 2012, 11 milioni di euro non sono una cifra esorbitante”. I Map a Rovereto e a Novi ospitano ancora delle famiglie. Quando saranno rimossi? “A Rovereto il Comune ha acquistato 14 appartamenti in una palazzina di nuova costruzione in via 4 Novembre e lì sono state sistemate alcune famiglie che prima vivevano nei moduli abitativi. Non sappiamo con esattezza quando riusciremo a rimuoverli tutti, ma il termine stabilito dalla Regione è di cinque anni. Il nostro auspicio è che nel nostro Comune tutte le famiglie riescano a uscire prima”. La Torre di Novi è ancora come allora. L’unico cambiamento è che sulle macerie, abbandonate, è cresciuta l’erba. Perchè? “Purtroppo non dipende da noi. L’Amministrazione Comunale non può fare nulla senza l’ok da parte della Sovrintendenza. Il grosso problema è che la struttura della Torre, che è
un falso storico, è tuttora pericolosissima. Le macerie infatti sono ancora tutte all’interno e l’intera struttura potrebbe crollare da un momento all’altro. La soluzione ideale sarebbe demolire anche i ruderi rimasti e poi ricostruire una nuova torre”. Federica Boccaletti
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato? Dopo aver aiutato i fratelli a riaprire le rispettive pasticcerie a Mirandola e San Felice, Edy Ganzerli e la moglie hanno scelto di lanciarsi in una nuova impresa a Carpi
Quando la dolcezza supera le difficoltà “ Ognuno di noi ha una musica nel cuore, la pasticceria è la nostra”: si presentano così, Edy e Catia Ganzerli, i coniugi che hanno fatto del proprio amore per la dolcezza anche la glassa che ha farcito la loro unione. La loro passione viene da lontano, da quando, poco più che ventenni, iniziano la propria avventura a San Felice sul Panaro. Ma Catia ed Edy non sono soli. L’amore per i dolci dev’essere infatti nel Dna della famiglia Ganzerli: nello stesso ramo sono infatti impegnati i due fratelli di Edy, titolari delle pasticcerie da Giorgio a Mirandola e Bar Mela a San Felice. Così, ad affiancare i due giovani sposi, un ‘clan del gusto’ composto da fratelli, cugini, cognati e figli. Imprese a conduzione familiare ben radicate nelle rispettive comunità, abituate a condividere tutto, le fortune e le difficoltà. Tutto sembra andare per il meglio, ma in un attimo anche la storia più dolce può diventare amara, e così è stato per Edy, Catia e la loro famiglia quando, due anni fa, il 29 maggio 2012, il terremoto è giunto, inaspettato, a guastare, insieme a quella di migliaia di altri, anche le loro vite. Sono state proprio le scosse, nella loro furia, a mettere a dura prova le
pasticcerie di famiglia che, sfortunatamente, ubicate a Mirandola e San Felice, si trovano proprio nel cuore del cratere. Così i coniugi Ganzerli sono stati costretti, loro malgrado, a una battuta d’arresto. Oltre ad amare la pasticceria, Edy e Catia hanno un’altra caratteristica distintiva: sono emiliani. E come tutti gli emiliani, non si lasciano piegare dalle calamità, non cedono alla rassegnazio-
Epaminonda Scaltriti dona un mezzo al Gruppo dei volontari della Protezione Civile comunale
Solidarietà concreta
E
paminonda Scaltriti subito dopo il sisma del 2012 aveva espresso la volontà di donare alla città, attraverso il Comune, uno strumento utile e concreto. Insieme ai responsabili della Protezione civile comunale, il geometra Claudio Lodi e Mauro Zanazzi, l’assessore Alberto
riaprire le rispettive pasticcerie a Mirandola e San Felice, scelgono di lanciarsi in una nuova impresa. Da questa volontà di guardare sempre avanti è stato inaugurato, sabato scorso, il nuovo Caffè pasticceria Mozart, che i Ganzerli hanno aperto a Carpi nella via omonima. “Realizzare dolci è ciò che abbiamo imparato – spiegano – e ci proponiamo di continuare a fare, offrendo il meglio della nostra esperienza e tutta la nostra abilità”. All’inaugurazione anche
Edy e Catia Ganzerli
D’Addese e l’ex sindaco Campedelli hanno rilevato la necessità di dotare il Gruppo dei volontari della Protezione Civile di Carpi di un mezzo idoneo a trasportare cose e persone in occasione di eventi calamitosi. Il signor Scaltriti ha quindi provveduto, con grande generosità all’acquisto di tale mezzo.
ne, non accettano di farsi sconfiggere dalla rabbia della natura. Neppure il terremoto riesce, quindi, a scalfire la tenacia della loro passione. Certo, molti sono i momenti brutti, le lacrime, le preoccupazioni. Più di una volta il pensiero di mandare tutto all’aria si nasconde, come un intruso furtivo, nella testa e nel cuore dei coniugi. Che però sanno rialzarsi: dopo aver aiutato i fratelli di Edy a
liberamente ispirato alla nota trasmissione televisiva Masterchef, nel corso del quale i due conduttori radiofonici si sono sfidati, con l’aiuto del pubblico, a colpi di torte e pasticcini sapientemente decorati. Sotto il profilo dell’offerta, il caffè pasticceria Mozart propone una formula tradizionalmente molto apprezzata dai carpigiani che si caratterizzerà per alcuni elementi distintivi: pasticceria artigianale dolce e salata di propria produzione, torte con immagini perso-
panettoni gastronomici salati e molto altro ancora. Il locale propone prime colazioni e brunch, un servizio per rinfreschi e la possibilità di stipulare convenzioni aziendali, guardando con interesse alle imprese della vicina area industriale. L’allestimento poi prevede un angolo bimbi con arredi a misura di bambino. Il caffè pasticceria sarà dotato di WI-FI libero e gratuito. “A Carpi vogliamo scrivere una pagina in più, non cambiare libro – chiosano i due - e soprattutto crediamo
Enrico Gualdi e Sandro Damura in Masterscem
Sandro Damura ed Enrico Gualdi, la Strana Coppia di Radio Bruno, che ha dato vita a Masterscem, un divertente showcooking
nalizzate, un vasto assortimento con materie prime di qualità che prevede, tra le altre cose, bomboloni caldi, paste e pasticcini,
che questa città possa darci spunti e materiali per una narrazione ancora inedita di vita e di mestiere”. Marcello Marchesini
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato? Mirianna, fossolese, è una delle tante persone che, ancora oggi, è in attesa di sapere quando potrà rientrare nella sua casa, sulla Statale Romana Nord
“Ho ancora paura ma voglio tornare a casa mia” “ Ci sono momenti in cui mi sento demotivata. Demoralizzata. Queste prime giornate di sole mi hanno regalato un sorriso ma se ripenso all’inverno appena trascorso la tristezza torna”. Mirianna, fossolese, è una delle tante persone che, ancora oggi, è in attesa di sapere quando potrà rientrare nella sua casa, sulla Statale Romana Nord. “Il terremoto ha reso inagibile la porzione di casa nella quale vivevo col mio compagno e mio figlio. Parte del tetto ha ceduto a causa della violenza delle scosse e le pareti del primo piano hanno subito un distacco”. I danni ammontano a circa 50mila euro ma il via libera ai lavori di ripristino è ancora lontano. “All’inizio ricorda Mirianna - la macchina dei soccorsi è stata rapida. Il nostro stabile è stato visionato immediatamente dai tecnici del Comune prima e della Regione poi. Credevamo che le cose si sarebbero risolte velocemente. Poi, inspiegabilmente, tutto ha subito una battuta d’arresto. L’ingegnere al quale ci siamo rivolti ha dovuto lottare dapprima con i continui cambiamenti delle ordinanze e poi con la complessità della macchina burocratica. Il progetto è stato presentato in Comune l’ottobre scorso, ora i tecnici hanno chiesto una seconda integrazione ma le bocce sono
N
ella notte tra sabato 17 e domenica 18 maggio, i walkers della Nordic Walkers Live asd hanno voluto ricordare il sisma del 2012, camminando da Finale Emilia a Mirandola. Il gruppo, costituito da una cinquantina di persone, è partito alle 24 ed è giunto a destinazione il mattino successivo alle 8.30. “Attraversare il buio della notte - scrive Raffaele Forapani - non è una passeggiata, non ci sono panorami mozzafiato o rifugi in cui riposarsi e rifocillarsi. E’ un salto nel buio nelle proprie paure e nei propri limiti sia fisici che psicologici. “Il non dormire per tutta la notte diminuisce la resistenza alla fatica richiede concentrazione e determinazione. Ma abbiamo avuto il regalo di una magnifica luna che ci ha permesso di fare tutto il cammino illuminati dalla sua luce, un clima fresco che ci ha aiutati nel cammino e una splendida alba. E così, passo dopo passo, spinta dopo spinta sono cadute le barriere e le paure, vinte dalla forza di volontà che ci
Mirianna
nuovamente ferme. E’ una situazione davvero insostenibile”. Mirianna e Gianni subito dopo le scosse hanno deciso di vivere nel garage da poco ristrutturato e hanno allestito un gazebo esterno dove cucinare e mangiare: “abbiamo due gattini, Briciola e Cicia, non potevamo abbandonarli. Ci avevano proposto di andare in albergo a Palagano ma
era troppo lontano e temevamo di non essere presenti in caso di sopralluoghi da parte dei tecnici. Inoltre - prosegue Mirianna - anche il mio laboratorio era inagibile, dovevamo pensare a come rimetterci in piedi anche dal punto di vista lavorativo”. Il terremoto, in pochi istanti, ha portato via alla coppia casa e lavoro ma, oggi, a due anni di
I Walkers della Nordic Walkers Live asd hanno voluto ricordare il sisma del 2012 camminando da Finale Emilia a Mirandola
Attraversando il buio della notte
distanza, Gianni e Mirianna sono ancora in piedi. Provati ma forti: “abbiamo ricominciato tutto daccapo aprendo un nuovo laboratorio di taglio. Ce l’abbiamo fatta solo con le nostre forze perché le banche non ci hanno concesso nemmeno un euro, dal momento che non avevamo più una casa come garanzia. Abbiamo perso tre mesi di lavoro: è stata dura”. ha permesso di resistere e arrivare a Mirandola. Tutti. Notte passata, buio dissipato dalla luce e ognuno fiero vincitore di questa prova di
La coppia vive in un garage che Gianni ha cercato di rendere il più confortevole possibile ma, ricorda Mirianna, “a causa dell’umidità, quest’inverno è stato un incubo. Pioveva sempre e nonostante le stufette elettriche, per le quali abbiamo speso cifre astronomiche di luce, mi sono trascinata per mesi la bronchite. Per fortuna ora sta arrivando il caldo e mi sembrerà di essere nuovamente in campeggio”. E’ un sorriso amaro quello di Mirianna, il cui figlio si è trasferito subito dopo il sisma a Sassuolo dalla fidanzata. “Tutti parlano dell’Aquila, dicono che là, le cose sono andate ancora peggio rispetto all’Emilia. Il tema è che anziché imparare dagli esempi negativi, questo nostro Paese non è capace di semplificare, di far tesoro degli errori. Si deve sempre ricominciare da zero. E’ assurdo ed è vergognoso che, a due anni di distanza, tanta gente sia ancora fuori casa e non abbia nemmeno idea di quando vi potrà tornare”, aggiunge Gianni. “Io ho tanta voglia di tornare nella mia casa. Ma la voglio più sicura perché ho paura. Ancor oggi di fronte a ogni minimo rumore alzo gli occhi verso il lampadario per capire cosa stia succedendo. Ci vorrà del tempo per superare il trauma”. Jessica Bianchi determinazione. Ora sappiamo che ce la possiamo fare: camminando vicini non c’è notte che non possa essere attraversata”.
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
U
n anno fa avevamo incontrato Davide Mantovani e la moglie Antonella. Ci avevano raccontato come era cambiata la loro vita dopo il terremoto che ha completamente distrutto la casa, una porzione di bifamiliare a Rovereto, costringendoli a vivere in affitto a Carpi. Ritrovata col tempo la serenità, avevano espresso il desiderio di poter intervenire in fretta per effettuare quei lavori che avrebbero consentito loro di rientrare il più velocemente possibile. A che punto siete? “Non siamo ancora tornati a casa nostra ma, due settimane fa, è finalmente partito il cantiere per ricostruire, secondo criteri antisismici, la nostra abitazione a Rovereto. Due mesi fa abbiamo ottenuto la firma per l’approvazione del progetto e ci vorrà almeno un anno di lavori per un importo pari a 340mila euro circa. Siamo riusciti a recuperare alcune cose ma, per esempio, la cucina è da buttare perché completamente infestata dai topi che, in questi mesi, hanno banchettato nella nostra dispensa”. Qualcuno è riuscito a rientrare nella propria casa a Rovereto? “Le abitazioni che avevano subito danni lievi sono state ristrutturate e alcune famiglie sono tornate ma sono ancora poche. L’intenzione di tutti i roveretani resta comunque quella di rientrare e non vogliamo che nessuno resti indietro. Per questo continuia-
“Non siamo ancora rientrati a casa nostra ma, due settimane fa, è finalmente partito il cantiere per ricostruire, secondo criteri antisismici, la nostra abitazione a Rovereto”.
Non abbiamo perso la speranza Davide e Antonella
mo a insistere affinché vengano accelerate le pratiche e si snellisca ulteriormente la burocrazia: per i terremotati il tempo è prezioso e ci pare che i disagi sopportati siano stati sufficienti”. “Rovereto ce la farà” avevate detto un anno fa. E’ così? “Sì, alla stragrande! - esclamano Antonella e Davide, pieni di ottimismo - lungo la strada hanno
già preso il via alcuni cantieri. Per garantire un futuro a Rovereto abbiamo iscritto nostro figlio Filippo alla prima classe di scuola elementare in paese: organizziamo i turni in auto per portare i bimbi da Carpi a Rovereto facendo avanti e indietro anche per quattro volte al giorno”. La onlus Tutti insieme per Rovereto e S. Antonio continua
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comparse ombre di muffa. a mantenere la sua spinta E’ vero che i roveretani stanpropulsiva? no partecipando alla redazio“La onlus, grazie all’intraprenne del Piano della Ricostrudenza di tutti e di Maurizio Baczione? chelli in particolare, contribuisce “Sì – conferma Davide – il percorin modo determinante nel mantenere la comunità di Rovereto viva so partecipativo attivato dall’architetto Monia e vitale, organizzando “Per garanti- Guarino funziona cene per ritrovarsi, re un futuro ed è un vero e condividere e raccoproprio laboratorio gliere fondi ma anche a Rovereto urbano. I genitori continuando a propor- abbiamo iscritto si sono trovati per re progetti di fondanostro figlio alla la progettazione mentale importanza. prima classe di del nuovo Polo Dopo la palestra e il scuola elementare scolastico di RoCentro Servizi Polivereto, così come valente che ospita gli in paese: orgaambulatori medici e nizziamo i turni in gli insegnanti, per offrire qualche un ufficio comunale, auto per portare c’è la volontà di reai bimbi da Carpi a suggerimento utile per integrare il prolizzare un nuovo Polo Rovereto facendo getto. Quando mai scolastico che comavanti e indietro ci capiterà di poter prenda elementari e medie. Il Programma anche per quattro esprimere i nostri desideri e realizdelle Opere Pubbliche volte al giorno”. zare la scuola dei approvato dalla Renostri sogni, al fianco del Comune gione prevede uno stanziamento di Novi? E’ un’occasione unica di 12 milioni di euro”. La struttura che ospita attualmente per migliorare davvero il territorio, un’opportunità da cogliere per i 388 bambini iscritti alle elefare qualcosa di nuovo nonostante mentari e alle medie a Rovereto la crisi e le risorse scarse. Le perè provvisoria e, con il passare del sone fanno la differenza – conclutempo, rivela la sua inadeguadono Davide e Antonella – e tra tezza: i posti in mensa non sono sufficienti per tutti gli alunni, i ba- qualche anno vedremo chi l’ha fatta davvero”. gni devono essere costantemente Sara Gelli sottoposti a manutenzione e sono
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
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Noi non molliamo e speriamo che Sant’Antonio in Mercadello possa rinascere”. Parola di Laura Cremaschi e degli altri dieci componenti del Comitato Fiera di Sant’Antonio. Ragazzi che, giorno dopo giorno, nonostante le difficoltà e gli impegni, si spendono volontariamente, per il bene della comunità, per creare occasioni di incontro e aggregazione. “Momenti preziosi perché i pochi rimasti in paese cominciano a soffrire di solitudine”, raccontano. “Del Sant’Antonio che conoscevamo, non è rimasta che l’ombra. E’ un paese fantasma e sta letteralmente morendo. I circa 900 abitanti che popolavano la frazione prima del sisma si sono purtroppo dimezzati e molti di coloro che hanno trovato sistemazioni altrove non hanno intenzione di tornare. A Natale il Comitato, insieme all’Associazione culturale il Mercadello, ha bussato a tutte le porte per porgere i nostri auguri: ben poche si sono aperte. Alcuni dicono che se non fosse per i mutui accesi non farebbero ritorno in Paese: è un dolore sentire certe affermazioni ma noi teniamo duro. Per il bene di tutti. A partire dalle attività economiche affinché non chiudano e continuino a offrire
Domenica appuntamento col gran finale: messa alle 11 e, dalle 18, aperitivo in Piazza con un grande buffet. Insieme allo stand gastronomico e ai vari mercatini e
laboratori, alle 21, la compagnia teatrale di Paolo Prandini di Concordia, diletterà il pubblico con la commedia dal titolo, Andava meglio quando andava peggio.
“Senza il contributo di tutti, Sant’Antonio morirà”
Alcuni componenti del Comitato Fiera insieme alla presidentessa Laura Cremaschi, in partenza per Albinia
i loro servizi”. A Sant’Antonio la situazione è a dir poco sospesa. Congelata. “A parte un paio di vecchi casolari che, costituendo un pericolo per la sicurezza pubblica, sono stati abbattuti, tutto il resto è esattamente come due anni fa. Ci sono innumerevoli mostri vuoti,
Immagini di Sant’Antonio in Mercadello
Dal 13 al 15 giugno
chiusi e pericolanti. Almeno a Rovereto gli stabili sono stati abbattuti e qualche cantiere è sorto: da noi tutto è immobile”. I volontari del Comitato non vogliono attribuire colpe, nè prestare il fianco ai rimpalli di responsabilità tra tecnici pubblici e privati, “ma la gente sta perdendo la speranza di rientrare nelle proprie abitazioni e non è giusto”, prosegue Laura. I giovani prendono l’auto e se ne vanno per
trovare occasioni di svago, mentre gli anziani confinati nei paesi vicini non riescono a tornare a Sant’Antonio: “è stato inaugurato il PalaRotary, il nostro augurio è che quello spazio venga sfruttato al meglio e appieno da tutti, non solo dagli abitanti di Sant’Antonio”. L’invito, infatti, che spesso ricorre sulle labbra di questi ragazzi, è collaborazione. E, ancora, vicinanza. Solidarietà. “La situazione è dura. Restare uniti è l’unico modo per ripartire. Basta campanilismi, questo è il tempo di andare oltre ogni divisione. Confidiamo nell’aiuto degli abitanti di Novi e Rovereto che a loro volta si stanno spendendo per tenere unite le proprie comunità: senza il contributo di tutti, infatti, si muore”. E questi ragazzi hanno tanto da insegnare, basti pensare che, nel novembre del 2012, nonostante la nostra terra fosse ancora in ginocchio dopo il sisma, hanno organizzato una raccolta alimentare e si sono recati, a bordo di due camion, a Albinia, per correre in aiuto degli alluvionati. Non sono mancati nemmeno a Bastiglia, a gennaio, dopo l’esondazione del Secchia, perché la solidarietà fa parte del dna della nostra comunità. Non dimentichiamolo mai. Grazie ragazzi! Jessica Bianchi
“A parte un paio di vecchi casolari che, costituendo un pericolo per la sicurezza pubblica, sono stati abbattuti, tutto il resto è esattamente come due anni fa. vi sono Innumerevoli mostri vuoti, chiusi e pericolanti”.
In arrivo una tre giorni di festa
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’ per favorire momenti di incontro e spensieratezza che il Comitato Fiera organizza, in occasione del patrono della frazione, una tre giorni di festa, dal 13 al 15 giugno, in collaborazione con la onsul Tutti insieme per Rovereto e Sant’Antonio, la Pro Loco di Novi e il patrocinio del Comune. “Più gente verrà meglio sarà per animare il paese”. Il venerdì sera Festa a tema Anni Cinquanta, anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Arti di Rovereto. Musica, dimostrazioni di
trucco e parrucco, hot dog e hamburger in quantità e vespe e auto d’epoca in esposizione. Si prosegue sabato con l’apertura di uno stand gastronomico (specialità della casa gnocco fritto) e cena in piazza a base di carne alla griglia (prenotazioni al 347.8712727). E dopo il saggio di danza delle bambine della Polisportiva Roveretana, appuntamento col liscio targato Tiziano Tonelli. E, ancora, pesche, laboratori per i bambini, mercatini e una mostra di macchine tuning a cura del Gruppo La Bassa Tuning.
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Islam e dintorni... di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna
Bring Back Our Girls Bring Back Our Girls (riportate a casa le nostre ragazze) è l’hashtag con cui diversi personaggi famosi, da Michelle Obama, la moglie del presidente degli Stati Uniti, a Malala Yousafzai, la giovane attivista per il diritto allo studio delle ragazze, si stanno mobilitando per catturare l’interesse pubblico verso una faccenda decisamente grave. Oltre 200 ragazze nigeriane infatti, sono state rapite lo scorso 14 aprile nello stato del Bormo, nella Nigeria orientale. Prelevate nottetempo con un inganno dal loro liceo femminile nella città di Chibok, delle ragazze si sono perse le tracce. Il gruppo terrorista islamico Boko haram ha rivendicato il sequestro delle ragazze, che hanno tra i sedici e i diciotto anni, probabilmente per venderle o ridurle in schiavitù. Sono almeno tre anni che il movimento fondamentalista Boko haram attacca la Nigeria e rapisce sistematicamente gruppi di ragazze – anche se finora molto meno numerosi – ma è rimasto impunito, nonostante l’esercito prometta continuamente di risolvere la questione. Inoltre, soltanto diciannove giorni dopo il rapimento è stata costituita una commissione d’inchiesta per il rapimento delle giovani, e solo il 4 maggio scorso è stata richiesta dal presidente nigeriano la collaborazione internazionale per il ritrovamento delle ragazze. I parenti delle studentesse rapite e tutti coloro che stanno diffondendo la notizia tramite il web hanno soltanto una richiesta: riportate a casa le nostre ragazze. GLOSSARIO Gli hashtag sono un tipo di tag utilizzato in alcuni social network per creare delle etichette. Essi sono formati da parole inserite nei commenti precedute dal simbolo #. (fonte:Wikipedia)
“Siamo finiti nel dimenticatoio…”
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di Clarissa Martinelli
clarissa.martinelli@radiobruno.it
Cara Clarissa, la nostra casa a Fossoli è inagibile. Continua a essere transennata e nessuno prende il via per demolirla e ricostruirla, ci dicono di aspettare e avere pazienza, noi continuiamo a vivere ripiegando senza avere un’idea dei tempi necessari per poter di nuovo parlare della nostra casa. Ci han chiesto di scegliere gli infissi mesi e mesi fa, come se da un momento all’altro ci ritirassero su la casa ma invece niente... Siamo finiti nel dimenticatoio. Elisa Cara Clarissa, a giugno dobbiamo cominciare a restituire il prestito che avevamo ottenuto a dicembre 2012 per pagare le tasse. La mia azienda è stata ferma per mesi dopo il sisma, ma le tasse le han volute. Un prestito non è un regalo. La crisi persiste e queste botte di liquidità da pagare credo creeranno nuovi problemi occupazionali nel carpigiano così come nel novese. Gloria
Novi di Modena
Cara Clarissa, Mude da rifare e passeranno altri 7-8 mesi. Vivo nella casetta in giardino da due anni. Burocrazia folle, lentezze esasperanti, risposte vaghe, banche che in alcuni casi sembrano più sfiduciate di noi terremotati. Ancora una volta credo che le condizioni peggiori siano riservate a noi lavoratori col mutuo che abbiamo sempre contribuito al sostentamento del Paese, mentre le case
Libri da non perdere! erità/menzogna. Libertà/ controllo. Individuo/comunità. Da sempre Joyce Carol Oates, si muove sul doppio binario delle grandi contraddizioni della società Usa. Lo fa con una scrittura d’attacco: potente, crudele, incapace di banalizzare e di fare sconti al lettore. La ritroviamo al suo meglio in Ragazza nera ragazza bianca, che mette in scena il dramma intimo, quasi claustrofobico, di due diciottenni compagne di stanza in un prestigioso college della Pennsylvania. Siamo alla fine degli Anni ‘70, un’epoca che si avvia a diventare “post” (post lotta per i diritti civili, post hippy, post liberazione sessuale), ma che è ancora piena di tensione e contrasti non sanati. Minette Swift, figlia di un predicatore nero e Genna Hewett-Meade, rampolla di una ricca famiglia, sono due mondi che si incontrano ma non si sanno parlare. Minette chiusa, rigida nei suoi vestiti piccolo borghesi, sprezzante per paura. Genna fin troppo amichevole, decisa a risponde-
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verranno regalate a chi ha sempre e solo chiesto. Scommettiamo? Morena
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ono solo alcune delle lettere arrivate in questa settimana particolare, due anni dopo i terremoti. Giorni di ricordi e bilanci, di nuove promesse e disillusioni. Tra una propaganda e l’altra. In mezzo, i terremotati; troppe pratiche ancora in alto mare e molta amarezza.
Lunedì 2 giugno la festa dei partecipanti ai corsi di lingua e cultura italiana, con la consegna degli attestati e la presentazione delle attività svolte durante l’anno
Ero Straniero: la festa di fine anno
Ragazza nera ragazza bianca Di Joyce Carol Oates re col sorriso alle insicurezze e ai traumi lasciati in eredità dai genitori attivisti e dalla casa-comune in cui è cresciuta. A poco a poco Minette diventa bersaglio di una serie di piccoli gesti razzisti: un libro strappato, una scritta ingiuriosa, un furto. E’ lei o una delle compagne, a inscenarli? E Genna è innocente o colpevole? Le seguiamo entrambe fino alla tragedia finale con una tensione da giallo. Nel cuore buio degli Usa, dove il male non si cancella con le leggi né con le rivolte.
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tto corsi di lingua e cultura italiana, uno dei quali a Fossoli e i restanti a Carpi: è questo un primo bilancio che emergerà dalla Festa di fine anno degli studenti e dei docenti del progetto Ero Straniero, che si terrà lunedì 2 giugno, dalle 16 alle 18.30 a Carpi, presso il giardino della Casa della Divina Provvidenza di Mamma Nina (in caso di maltempo la festa si farà presso la Casa del Volontariato in viale Peruzzi, 22). Durante la festa verrà dato spazio ai singoli gruppi di Ero Straniero per raccontare quanto fatto durante l’anno scolastico. A seguire, il tradizionale momento della consegna degli attestati di partecipazione. La festa si terrà presso una struttura di Mamma Nina per sottolineare il fatto che uno degli obiettivi di Ero Straniero è quello di far conoscere i luoghi più rappresentativi di Carpi ai nuovi cittadini stranieri che la abitano. Durante le ultime lezioni, gli insegnanti hanno presentato la figura di Marianna Saltini e la sua storia: festeggiare insieme in una struttura che ricorda la sua vita e le sue opere permetterà ancor meglio di comprendere la portata del suo impegno nella città. Anche lo scorso anno la volontà di organizzare la festa conclusiva prima al Campo di Concentramento di Fossoli e poi al Circolo La Fontana è nata per rispondere al medesimo obiettivo.
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anno XV - n. 21
L’aforisma della settimana...
“Se volete che il mondo intero venga a bussare alla vostra porta, provate a fare un pisolino la domenica pomeriggio”. Sam Ewing appuntamenti
Mostre CARPI
Fino al 30 maggio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Sergio Cavallerin O&A Centro Affari Fino al 30 maggio Da acquerello ad acquerello Mostra delle opere di Rosella Tagliavini Sala espositiva Fondazione Cassa di Risparmio Fino al 31 maggio Fiume Secchia: genti e territorio Sede Ceas Fino al 31 maggio In-Quiete Espone Paola Ruggieri Dark Room Silmar Gallery Fino al 2 giugno Luoghi. Quattro Campi, la loro storia, la nostra Memoria Mostra a cura di Elisabetta Ruffini Fotografie di Isabella Balena Baracca recuperata Ex Campo Fossoli 3 - 30 giugno L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Maurizio Minoggio O&A Centro Affari 7 - 22 giugno FotoCarpi14 Dal tramonto all’alba Mostra fotografica Con gli scatti di 18 autori: Danilo Baraldi, Lisa Barbieri, Fabio Bertani, Giovanni Bovi, Claudia Cavazzuti, Valeria Cremaschi, Massimo Fazzi, Francesco Ferrari, Elisa Forni, Ilenia Gasparini, Andrea Goldoni, Renza Grossi, Claudio Montali, Katty Nucera, Stefania Lasagni, Niccolò Ronchetti, Andrea Taddia e Valter Turchi Sala dei Cervi 7 - 15 giugno Mostra degli allievi del Centro Arti Figurative Sala Ex Poste Fino al 21 giugno L’ospite segreto Mostra fotografica di Antonella Monzoni Con installazione di Meri Gorni Come promesso Workshop di scrittura autobiografica Fotografia & Scrittura A cura di Anna Maria Pedretti Sala espositiva Biblioteca Loria
Dal 7 al 22 giugno torna, a Carpi, l’appuntamento con gli scatti del Gruppo Fotografico Grandangolo
Scatti dal tramonto all’alba A
giugno ritorna FotoCarpi, l’esposizione curata dal Gruppo Fotografico Grandangolo BFI di Carpi, quest’anno dedicata al tema Dal tramonto all’alba. La mostra, che inaugurerà sabato 7 giugno, alle 18, presso la Sala Cervi di Palazzo Pio, è il momento finale di un progetto seguito per un anno intero dai soci e articolato in varie attività. “Il tema Dal tramonto all’alba ci piaceva perché ci dava la possibilità di riflettere su un momento della giornata solitamente poco esplorato, che è quello della notte. E’ stata quindi l’occasione per scendere nel quotidiano e negli aspetti più intimi della vita delle persone e della comunità” ha affermato Stefania Lasagni, una delle coordinatrici del Gruppo. La mostra, che raccoglie gli scatti di 18 autori locali, proseguirà fino a domenica 22 giugno e sarà visitabile gratuitamente tutti i sabati e le domeniche dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19. Le iniziative non si fermano però qui: l’8 giugno, dalle 15 alle 19, in Sala Cervi si terrà Face to Face, l’incontro con il coordinatore della mostra Silvano Bicocchi e la docente di fotografia Cristina Paglionico, i quali dialogheranno con gli autori delle immagini e il pubblico. Inoltre, martedì 10 e 17 giugno, alle 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, si terranno due conferenze che ospiteranno rispettivamente Angela e Maurizio Vicedomini e
appuntamenti
Fino al 22 giugno La possibilità di un luogo Personale di Agnese Skujina A cura di Arianna Beretta e Francesca Pergreffi In collaborazione con Circoloquadro Milano Spazio Meme Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio
Eventi CARPI
31 maggio - ore 15/24 L’Antico in Piazza Mercatino Antiquariato e Oggettistica Corso Cabassi e Corso Fanti
Hyena: ed è proprio a partire da queste serate, dedicate al tema Una canzone in mente, che prenderà il via il nuovo progetto annuale che condurrà, a giugno 2015, alla prossima edizione di FotoCarpi. Il Gruppo Fotografico Grandangolo BFI di Carpi è un’associazione culturale fondata nel 1977 che fa parte della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Danilo Baraldi, presidente del Gruppo, ha ricordato qual è la mission dell’associazione, che a oggi
conta circa 50 soci: la divulgazione dell’interesse per la fotografia in ambito locale attraverso varie attività. La mostra FotoCarpi14 e gli eventi correlati sono realizzati in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la FIAF, e sono patrocinati dal Comune di Carpi. L’assessore uscente alle Politiche culturali Maria Cleofe Filippi ha elogiato così il progetto: “avere un gruppo come questo a Carpi penso sia un importante elemento di arricchimento culturale e antropologico, perché in questi scatti viene colta anche la ‘carpigianità’; si tratta di un’iniziativa che crea occasioni di riflessione e maturità sociale”. Laura Benatti
Da sinistra Maria Cleofe Filippi, Danilo Baraldi, Stefania Lasagni e Valeria Cremaschi
31 maggio - 2 giugno Parking Music Fest Programma Sabato 31 maggio A Walk / Funnets Keep the Promise Novanoize / Said Domenica 1° giugno Savatha (Tributo Black Sabbath) Geriatric Rock Away (Tributo Ramones) Over Bordeline / Sugar Skin / Bob per tutta la giornata mercanFossoliamoci… assieme Mercatino Riuso, Arti e Mestieri Lunedì 2 giugno Karne Kattiva / Noizlab Crema & The Menphis Band Stick Hats DeRock / Soldiers X-State Ride Tutti i giorni saranno in funzione stand gastronomici con gnocco fritto e panini caldi! Fossoli 31 maggio e 1° giugno 5ª Festa dell’Agricoltura Sabato 31 maggio Ore 14.30 Raduno Trattori d’epoca Ore 14.30 2° Sfigaraduno Nazionale Ritrovo goliardico di mezzi artigianali a motore Ore 16 Mercato contadino Ore 18 Animazione per bambini Ore 19 Apertura ristorante con gnocco, salumi e buon vino Ore 21 I mitici anni ‘60 Tributo a Dalla e Battisti Domenica 1° giugno Ore 8.30 Ritrovo e iscrizione dei mezzi Ore 10 Partenza sfilata Ore 12 Apertura ristorante Ore 15 Prova di abilità
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appuntamenti
per i trattoristi Ore 19 Apertura ristorante con gnocco, salumi e buon vino Ore 21 Spettacolo di Zumba e Pura Vitamina Polisportiva San Marinese Fino al 2 giugno 25ª Sagra Madonna della Rosa Parrocchia di San Francesco 4 giugno - ore 20.30 Allattamento dei bimbi “grandi”: perché e quanto continuare? Come smettere? Casa del Volontariato 6 giugno - ore 19 Quadrifoglio in... Poesia Giardino della Casa Residenza Il Quadrifoglio 7 giugno - ore 17.30 Ars antiqua e Ars nova Viaggio musicale nel tempo Saxophone Choir del Vecchi-Tonelli Alda Dalle Lucche, concertatore Sala dei Mori 7 giugno - ore 20 La Cena che fa bene al Cuore, al Cervello e alla Salute Centro Giliberti 7 giugno - dalle 14 1° Torneo Rugby 7 Campi della Polisportiva Sanmarinese
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Mi sciolgo: domenica 1° giugno ritornano in piazza Martiri i Mercati a Carpi per una giornata all’insegna della dolcezza
Cooking show di Gabriella Gasparini e Alle Tattoo Q uale modo migliore per non farsi trovare impreparati all’arrivo dell’estate, ormai alle porte, che imparare a preparare piatti freschi e dolci a base di frutta, facili da cucinare e pratici da portare con sé, in spiaggia, al parco o in qualunque altro luogo si decida di trascorrere le proprie vacanze? Sarà questo l’argomento del cooking show a partecipazione gratuita che, domenica 1° giugno dalle 9 alle 13 in Piazza Martiri, nei pressi della Libreria Mondadori, la cuoca e conduttrice del fortunato programma di TRC Nosterchef Gabriella Gasparini terrà insieme al tatuatore dei record Alessandro Bonaccorsi, alias Alle Tattoo. Il duo, che ha appena dato alle stampe il libro Cotto e tatuato. La cucina ispirata ai Guinness World Records, svelerà con simpatia e professionalità agli spettatori alcuni pratici e veloci trucchi per preparare, per esempio, tartarughe e coccodrilli di frutta, gnomo di fragole e cioccolato, spiedini ananas e speck. Per di più, gli ingredienti saranno forniti dai banchi presenti in piazza e le stoviglie dal banco di Tupperware, proprio per dare un’ulteriore dimostrazione della qualità della merce proposta. Questo evento, dedicato anche ai piccoli aspiranti chef, sarà il piatto
Gabriella Gasparini e Alle Tattoo
forte della giornata dei Mercati a Carpi che - organizzata in collaborazione con Confesercenti Modena, Consorzio ConCarpi, Comune di Carpi e Banca Popolare dell’Emilia Romagna – porterà nel cuore di Carpi i propri banchi selezionati, provenienti da tutta Italia, dalle 9 alle 15 di domenica 1° giugno. Con la consumazione di due coppette grandi di Frozen yogurt, la Yogurteria Yo, al civico 31 di Piazza Martiri, regalerà un Orologio Yo. Durante la giornata si potranno scoprire tante altre sorprese, realizzate in collaborazione con gli esercenti del centro storico come la Gelateria Jamaica e La cornetteria. Le creazioni del progetto Lapam sfileranno al Beautiful Fashion Night
Moda al futuro va a Riccione
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ASSOCIAZIONE MIGRATORISTI ITALIANI
Sabato 31 maggio 2014 ore 20.30
presso il Circolo A.R.C.I. di Cortile cena aperta a tutti i cacciatori agli amici e agli amanti della buona tavola MENU’
Risotto alla Trevigiana Totelloni verdi alla Cortilese
Progetto grafico e illustrazioni di A. Cova
Faraona marinata al forno con patate Filetto C.te di Rumfort con contorni Vassoio di dolci assortiti Lambrusco Grasparossa Pignoletto dei colli Bolognesi Caffè - Carrello Liquori Cena Euro 24 a persona Per bambini fino ai 12 anni metà prezzo Per le prenotazioni telefonare entro il 27 maggio ai seguenti numeri C. Lodi, tel. 339 3440524 - A. Campi, tel. 338 6627730 V. Salati, tel. 348 7657465
razie a Lapam il progetto Moda al Futuro, realizzato in collaborazione con l’Istituto Vallauri di Carpi, sarà in trasferta in terra romagnola, al Beatiful Fashion Night di Riccione il 1° giugno. Durante la serata, organizzata dall’azienda carpigiana Pd Video, le alunne della scuola potranno vedere le loro creazioni sfilare sulla passerella,
indossate da modelle professioniste, insieme a quelle di brand prestigiosi della moda italiana. A giudicare i capi, realizzati dalle ragazze durante gli stage aziendali, una prestigiosa giuria composta dalla giornalista Grazia Pitorri, dallo stilista Anton Giulio Grande, dalla stylist Cori Amenta, dall’attrice Ami Codovini e dal direttore di Rai 3, Massimo Proietto.
“Siamo particolarmente soddisfatti per l’ulteriore valorizzazione di un progetto al quale Lapam crede da sei anni a questa parte e, ancora una volta, vorremmo ringraziare le 19 imprese carpigiane che hanno reso possibile questa proficua iniziativa”, ha commentato Federico Poletti, presidente del settore Moda di Lapam, tra gli ideatori del progetto.
Conclusa la mostra S – Veli – Amo Archimede nata dalla collaborazione tra Musei di Palazzo Pio e Istituto Vallauri
Premiate le guide d’eccezione
S
abato 24 maggio, in Sala Mori, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi dei crediti formativi agli alunni dell’Ipsia Vallauri che hanno svolto il ruolo di guida alla mostra S – Veli – Amo Archimede conclusasi domenica 25. A fare gli onori di casa Manuela Rossi, direttrice dei Musei, che ha accolto il vicesindaco uscente Cleofe Filippi, la dirigente scolastica del Vallauri, Margherita Zanasi e le classi 3 B, 3D e 3E accompagnati dai docenti Roberta Righi, Paolo Gera e Cristina Fregni. Manuela Rossi ha espresso soddisfazione per il successo ottenuto dalla mostra, nata dalla collaborazione tra Musei di Palazzo Pio e Istituto Vallauri, e capace di registrare più di 3.000 visite. La mostra ha infatti costituito un momento di piace-
vole riscoperta dello scienziato siracusano per i visitatori che hanno anche potuto apprezzare la creatività degli studenti dell’indirizzo moda i quali, ispirandosi proprio al pensiero di Archimede, hanno realizzato un’intera collezione moda. La direttrice si è poi complimentata con gli studenti presenti per l’impegno e la serietà dimostrati e, in particolare, ha ricordato il ruolo svolto dai ragazzi che hanno dato la propria disponibilità per fare le guide alla mostra, dimostratisi preparati ed entusiasti. Cleofe Filippi ha poi consegnato a ogni studente guida il diploma attestante i
crediti formativi, auspicando che esperienze di questo tipo possano essere ripetute anche in futuro. La collaborazione tra scuola e musei permette infatti di avvicinare la scuola al territorio e ai musei di entrare nella scuola, educando i giovani all’amore per la cultura, al valore dell’impegno personale e al lavoro di equipe per la riuscita dei progetti.
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Calcio – Il Carpi si congeda dal proprio pubblico pareggiando col Lanciano (2-2)
La notte biancorossa
JUVE STABIA
Mai nessuno aveva vinto così poco
Il Cabassi si riempie e si veste a festa per celebrare una stagione indimenticabile . Venerdì l’ultimo viaggio a Castellammare, poi il rompete le righe.
E
vapora sul filo di lana il suggello all’ultima grande notte biancorossa del Cabassi. Il Carpi viene raggiunto rocambolescamente dal Lanciano in fondo a una gara divertente che però, a conti fatti, risulta inutile. I tre punti non avrebbero comunque riaperto la strada dei playoff. E il pareggio, sostanzialmente, elimina anche l’avversario. Ma ben al di sopra del punteggio, un altro grande successo è arrivato. Ed è stato la serata in sé e per sé: una festa intorno alla festa, appena appena macchiata dal fight club deflagrato dopo il triplice (che peraltro costa 5 turni di squalifica a Concas e 3 a Di Gaudio). L’unica nota stonata, nient’affatto edificante, assolutamente censurabile. Per il resto ha vinto lo stadio, ammantato dei colori dell’identità, quelli del pane e del Lambrusco. Popolato soprattutto di famiglie e di piccoli nuovi tifosi che cominciano finalmente a mettere le radici sugli spalti. A farsi una base visiva del
PROSSIMO TURNO Vige la contemporaneità 42ESIMA GIORNATA Venerdì 30/5/2014, ore 20.30 BARI – NOVARA EMPOLI – PESCARA J.STABIA – CARPI LATINA – SPEZIA MODENA – CESENA PADOVA – AVELLINO PALERMO – CROTONE REGGINA – TERNANA TRAPANI – BRESCIA VARESE – SIENA V.LANCIANO – CITTADELLA
gioco. E a partecipare da protagonisti a queste pagine che non contengono banalmente racconti di sport, bensì integrano, innervano ed elevano la Storia intera della nostra comunità. CHE NOTTE! - Il calcio televisivo allontana dagli stadi. Ma essendo liquido, aiuta a fidelizzare: penetra e contagia più facilmente. Credo che si stia ormai compiendo questo processo e che la notte biancorossa sia stata la notte del raduno e del riconoscimento. Il tifo organizzato ha premiato le bandiere ad alta fedeltà (Pasciuti e Di Gaudio) e celebrato la società con caratteri cubitali. E sulla stessa spinta emotiva anche il resto delle tribune si è riempito virtuosamente, fino a sprigionare un’energia incredibile, che circolava dappertutto. Persino il panino del Tribhune Bar pareva più buono del solito. Sono convinto che Carpi e i carpigiani abbiano colto definitivamente cosa stiamo vivendo. L’invito a
CALCIO SERIE D Correggese in semifinale
L
a Correggese non muore mai. Cancella un’altra grande beffa last minute, resiste all’ennesima burla del destino. Rinasce ancora, va oltre le congiunture, l’inferiorità numerica (espulso Belfanti) e le assenze (out Sabotic, oltre a Selvatico e Davoli). Passa con Gucci, subisce il ritorno del Pontisola, incassa il pareggio all’ultimo istante, controverso e contestato (1-1). Ma poi si rialza e va a prendersi dal dischetto la semifinale playoff. Con essa, si assicura molte chances in più di ripescaggio nella nascente Lega Pro unificata a cui accederà certamente la vincente del tabellone nazionale (e verosimilmente anche l’altra finalista, purché disponga di 200mila Euro da versare a fondo perduto come garanzia federale). L’eroe della settimana è Alessandro Noci, classe 1994, scuola Reggiana, portiere per vocazione ma rigorista nato. Insomma: “freddo e lucido, tipo Zoff” (cit.). In settimana prova in continuazione, e sbaglia di rado. Non ha parato nemmeno uno dei cinque penalty tirati dagli ospiti. Ma ha insaccato quello decisivo. Adesso gli uomini di Bagatti sono primi in graduatoria di merito tra le quattro rimaste in gioco. Conservano dunque il vantaggio del fattore campo per la gara di Domenica 1 giugno che mette in palio l’accesso alla finalissima. Avversario sarà il Matelica (sul versante opposto del tabellone: Akragas-Pomegliano), espressione calcistica del comune marchigiano in provincia di Macerata. In campionato ha chiuso al secondo posto nel girone F (Marche-Abruzzo-Molise) dietro all’Ancona, con 68 punti in 34 gare e 64 reti segnate. Nella post-season ha eliminato Termoli (pareggiando), Sacilese (ai rigori) e per ultimo il Borgosesia (netto 2-0). Per il sodalizio di patron Lazzaretti è un altro appuntamento con la Storia. Calcio d’inizio al Borelli, ore 16 E.G.
responsabilizzarsi intorno a una vetrina unica, irripetibile. L’orgoglio di appartenere a qualcosa che unisce e arricchisce il tessuto. L’opportunità di essere fili di una trama che passa letteralmente una volta ogni cent’anni. NUMERI - Il primo bilancio inizia proprio dai numeri definitivi del pubblico, più che raddoppiati nel giro di un anno. Due traguardi sono stati tagliati: quello dei 50.000 spettatori complessivi e quello dei 2.500 medi. Per cinque volte se ne sono registrati più di 3.000 (Spezia, Cesena, Modena, Bari, Lanciano). Non un trionfo surreale, ci mancherebbe. Non esiste impresa fatta bene che non possa essere fatta meglio. Ma come prima grande semina è lusinghiera, e segna un punto importante per ripartire a caccia dello spazio che ancora si può esplorare. A cominciare dalla prossima campagna abbonamenti. L’obiettivo a medio termine è raggiungere l’autosostenibilità del Cabassi: ingrossare il botteghino fino al limite per cui gli incassi coprono le spese. Significa crescere di un altro 15-20%. Sta qui l’impegno che deve coinvolgerci tutti. FUTURO - Pure un uomo estremamente pratico come Bonacini è rimasto colpito dall’atmosfera di domenica scorsa. Una discreta flebo di ginseng e ricostituente. Fidatevi, gli servirà per archiviare le inquietudini e le aspettative tradite. Rilancerà il progetto. I prossimi passi saranno senz’altro più corti della gamba, le scottature di gennaio bruciano ancora. Ma ci sono due vantaggi: più tempo per programmare e più margine per intervenire. Perchè nel frattempo la gamba si è allungata: il patrimonio è più ampio, la rosa vale di più. E come lui ha fatto il callo sopra la categoria. Tornerà al vecchio profilo sottotraccia: niente primedonne né sindacalisti, solo giovani gemme da far sbocciare sopra le
PROSSIMO AVVERSARIO:
I MARCATORI
Tavano è secondo Mancosu (Trapani) 26 Tavano (Empoli) 21 Babacar (Modena) 20 Antenucci (Ternana) 19 Pavoletti (Varese) 19 Caracciolo (Brescia) 18 Galabinov (Avellino) 15 Maccarone (Empoli) 15 Jonathas (Latina) 14 Hernandez (Palermo) 14 ... Memushaj (Carpi) 8 … Concas (Carpi) 7 … Mbakogu (Carpi) 6
fondamenta compatte e fertili (Pasciuti-Poli-RomagnoliBianco-Lollo-Porcari-Concas). Più eventualmente qualche usato-sicuro, purché sia affidabile e non ingombrante. Al timone rimarrà Pillon. E al centro di tutto ovviamente Giuntoli, che è già partito alla ricerca dei nuovi GaglioloLetizia-Di Gaudio nel sottobosco del calcio italiano ed estero. Il mercato porterà grossomodo fino a dove lo permetteranno gli scambi, le uscite e le plusvalenze. Ma da qualche parte vedrete che arriverà, e i migliori anni della nostra vita proseguiranno. Come hanno giustamente
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ndipendentemente dal risultato di venerdì, il prossimo e ultimo avversario del Carpi entrerà nella Storia della cadetteria dalla porta sbagliata. Batterà un primato di futilità difficilmente pronosticabile ed eguagliabile. Nel format a 22 squadre, mai nessuna aveva vinto così poche partite: appena 2. Che sì, certo, potrebbero diventare 3, ma il record negativo resterà comunque negli almanacchi. Nei numeri e nel gioco, il campionato della Juve Stabia è stato oltremisura deprimente. E’ retrocessa matematicamente a sette giornate dalla fine. Ma già al giro di boa era spacciata. Non è mai stata realmente squadra, solo una lunga dimostrazione di inconsistenza. Con qualche isolato sussulto d’orgoglio, e diverse improvvisazioni piuttosto maldestre. Per esempio: la staffetta dei portieri (da Calderoni, a Benassi a Viotti, con esiti modestissimi) e quella degli allenatori. La società ha cacciato e poi richiamato Piero Braglia, l’artefice di questo ciclo cominciato con la scalata della C2 e concluso dopo tre stagioni di Serie B. Ma né lui, né il suo provvisorio supplente Fulvio Pea, hanno potuto dare organizzazione e identità a un gruppo sostanzialmente inallenabile per ragioni di inadeguatezza. Semplicemente non c’è qualità accettabile per stare in partita a questo livello del calcio. Né personalità sparsa per sopperire quantomeno con carattere alle lacune tecniche. La difesa manca di un leader strutturale e di scattisti, se presa in velocità non regge: 40 volte su 41 ha subito gol, è nettamente la peggiore del torneo (78). Il centrocampo è privo di metronomi, nessuno lega il gioco. Davanti si sono alternati un po’ di africani interessanti (Baraye, Sowe, Diop, Djiby, Doukara), ma tutti talmente più rapidi dei compagni da risultarne sconnessi, continuamente abbandonati. E’ già iniziata la conta dei danni di una stagione completamente sbagliata. Il pubblico si è allontanato, la proprietà è in disimpegno. Tira aria di liquidazione. Il patron Manniello ha comunicato l’intenzione di cedere la gestione ordinaria del club al suo consigliere Giovanni Improta, “il Baronetto di Posillipo”. Da quelle parti è un’istituzione: ha giocato, allenato e fatto di tutto per meritarsi il credito del popolo. Quando il Napoli lo cedette alla Samp, nel suo quartiere scoppiò una sommossa (“si può vendere il Vesuvio, ma Improta no!”). E’ la figura di garanzia, il ponte tra presente e futuro. Toccherà a lui rimettere le ali alle Vespe, e iscriverle alla nuova Lega Pro unificata. Auguri.
I PRECEDENTI La finale del 2011
L
e Vespe comandano per 2 successi a 1 nel bilancio dei tre i precedenti tra le due squadre. Il più recente è la gara dello scorso 29 dicembre, ovvero l’ultima pennellata sul capolavoro 2013, l’anno più bello di sempre. Segnò in mischia (1-0), a una manciata di secondi dal triplice, Riccardo Gagliolo, uno dei sicuri assenti di venerdì (al pari di Concas e Di Gaudio, tutti squalificati). Quel gol fece esplodere il Cabassi e permise ai biancorossi di tagliare l’intergiro all’ottavo posto, con 30 punti e una gara da recuperare (poi pareggiata). Gli altri due incroci riferiscono alla doppia finale di Coppa Italia Lega Pro 2011. Il Carpi di Stefano Sottili ci arrivò da outsider di Seconda Divisione, e fu un traguardo storico: resta a tutt’oggi il miglior piazzamento assoluto di una squadra della provincia nella competizione accessoria. Viceversa, i campani militavano in Prima e si apprestavano a vincere i playoff per la B. S’imposero in entrambe le sfide (1-3, e 0-1). L’andata, al Cabassi, fu dominata da un giovane nigeriano imprendibile che non passò affatto inosservato: Jerry Uche Mbakogu. Firmò il gol che aprì i conti, e poi anche quello che li chiuse. Il ritorno, al Menti, fu deciso da un autogol di Alessandro Dascoli. E.G.
scritto gli Ultras dei Distinti e della Curva, questo che si conclude venerdì a Castellammare è stato indimen-
ticaBile. E il prossimo non sarà da meno perché il sogno continua… Enrico Gualtieri
LA CLASSIFICA SQUADRA
PALERMO EMPOLI LATINA CESENA MODENA CROTONE SIENA (-8) SPEZIA BARI (-4) AVELLINO VIRTUS LANCIANO TRAPANI CARPI BRESCIA PESCARA TERNANA CITTADELLA VARESE NOVARA PADOVA REGGINA (-3) JUVE STABIA
P.TI 85 69 67 65 63 62 61 61 60 59 59 57 56 56 52 48 46 44 44 38 28 19
G
41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41 41
V
25 19 18 17 16 17 18 16 18 15 15 14 15 14 13 11 11 11 10 9 6 2
N
10 12 13 14 15 11 15 13 10 14 14 15 11 14 13 15 13 11 14 11 11 13
S
6 10 10 10 10 13 8 12 13 12 12 12 15 13 15 15 17 19 17 21 24 26
GF
62 57 44 45 65 56 57 46 48 47 44 58 48 55 50 52 42 49 39 43 37 37
GS
28 35 36 35 43 52 39 48 42 43 45 53 49 53 51 55 49 63 54 62 68 78
+/-
34 22 8 10 22 4 18 -2 6 4 -1 5 -1 2 -1 -3 -7 -14 -15 -19 -31 -41
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S
i è svolto il quarto e ultimo appuntamento di Un giorno per la nostra città, il format promosso dalla Lega Serie B affinchè ogni società dedichi un giorno al mese alla propria città, da febbraio a maggio, impegnandosi a realizzare iniziative a favore dell’infanzia, la terza età, i diversamente abili e il decoro urbano. Nell’ambito di quest’ultimo appuntamento, il Carpi F.C. 1909 è stato protagonista agli orti comunali, dove capitan Emanuele Pesoli e compagni hanno incontrato gli anziani che, ogni giorno, curano gli orti e sperimentato in prima persona il pollice
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Il Carpi F.C. 1909 è stato protagonista agli orti comunali
Che pollice verde i biancorossi...
verde. Come nelle precedenti tre iniziative, anche questo appuntamento è stato realizzato in collaborazione con il
Comune di Carpi, presente con l’assessore uscente a Sport e Benessere Alberto D’Addese.
Sparklig Project a.s.d. a tutto tondo
Il destino è un mistero: “Comunque andrà sarà un successo”
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’ questa l’atmosfera che si è respirata domenica 25 maggio 2014 al teatro Pedrazzoli di Fabbrico, dove è andato in scena il saggio di fine anno: Comunque andrà sarà un successo. All’evento SmART 3.14, dell’associazione sportiva dilettantistica Sparkling Project di Carpi, hanno partecipato più di 70 allievi riscuotendo grande successo tra il pubblico. Lo spettacolo si è articolato in due tempi proponendo una varietà di discipline, (dalla danza al canto, dalla recitazione alla musica): un vero e proprio intreccio d’arti. “Lo spettacolo si apre in un castello da cui i protagonisti partono alla volta di un viaggio misterioso alla ricerca della profetessa. Durante il viaggio si susseguono due profezie contrapposte a simboleggiare i successi e gli insuccessi della vita, per culminare nell’ultimo viaggio in cui viene rivelato il senso del nostro destino: non importa ciò che accadrà nel bene e nel male, l’importante è provarci perché comunque andrà sarà un successo”. Questo messaggio si è tradotto nell’avvicendarsi sul palco delle molteplici discipline che la Sparkling Project propone: gli intermezzi dei gruppi di teatro hanno raccontato la trama della vicenda rappresentata dalle esibizioni di danza classica e moderna, musica e canto di bambini a partire dai 3 anni fino agli adolescenti e adulti.
E così prende piede il progetto di multidisciplinarità e interdisciplinarità su cui la scuola si fonda reso possibile dalla collaborazione dei vari insegnanti: Erika Grassi (danza), Riccardo Landini (musica d’insieme e chitarra), Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti (teatro), Serena Vischi (canto). Lo spirito associativo che la scuola ha sempre cercato di promuovere si sta rafforzando grazie alla collaborazione dei genitori sempre più partecipi nel seguire la crescita artistica dei loro figli. L’intento della scuola è consentire agli allievi di entrare in contatto con diverse discipline per sviluppare le proprie abilità artistiche. Il centro di formazione offre, a completamento delle attività didattiche, anche corsi di Yoga con Giulia Folloni, Pilates con Erika Grassi e Wushu Kung Fu con Mirko Forghieri, Giuseppe Vitale e Daniele Mari, Tai Ji Quan con Nadia Predella. Con più discipline ha partecipato, durante l’anno, a concorsi,gare e manifestazioni a livello provinciale e regionale. I corsi di Wushu Kung Fu hanno collezionato una grandi vittorie partecipando a più gare conquistando i primi posti nelle discipline a mani nude e con armi. I corsi di Danza classica e moderna di bambine e ragazze hanno partecipato al concorso Uisp, Danzando in Tour, arrivando in finale.
2° posto al Trofeo giovanile Lao Hu per i bambini e i ragazzi del gruppo KungFu Carpi
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opo l’ottimo piazzamento al 9° Trofeo Wushu Città di Bologna, un’altra soddisfazione per il 2° posto al Trofeo giovanile Lao Hu per i bambini e i ragazzi del gruppo KungFu Carpi, guidato dagli insegnanti Mirko Forghieri, Daniele Mari e Giuseppe Vitale. Il gruppo, che pratica Kung Fu-Wushu presso l’associazione sportiva dilettantistica Sparkling Project in via Liguria 3, si è presentato alla gara con una squadra dall’età compresa tra i 6 e i 13 anni e ha totalizzato ben 18 medaglie di cui 10 d’oro, 4 d’argento e 4 di bronzo, ottenute presentando un ricco programma di specialità a dimostrazione del loro impegno e della qualità nell’esecuzione. Il Medagliere: PRE-AGONISTI Esordienti (6-7 anni) Arianna Pagliani: Oro, for-
ma Chang Quan 16 movimenti, Oro forma di gruppo. Samuele Samu: Argento, forma Chang Quan 16 movimenti. Aaron Mari: Bronzo, forma Chang Quan 16 movimenti. Bambini (8-10 anni) Jessica Spiga: Oro, forma Chang Quan 16 movimenti Argento, forma armi lunghe (bastone) 16 movimenti Oro forma di gruppo. Nikolas Napolitano: Bronzo, forma Chang Quan 16 movimenti - Oro, forma armi corte (spada) 16 movimenti - Oro forma di gruppo. Giulia Martinelli: Bronzo, forma Chang Quan 16 movimenti - Oro, forma di gruppo. Ragazzi (11-13 anni) Yanchen Forghieri: Bronzo, forma tradizionale a mani nude - Argento, forma tradizionale armi corte(sciabola).
Daniele Pagliani: Oro, forma tradizionale armi corte (sciabola). Sara Napolitano: Argento, forma Chang Quan 16 movimenti - Oro forma
armi lunghe (bastone) 16 movimenti - Oro forma di gruppo. Gaia Marin: Argento forma armi lunghe (bastone) 16 movimenti.
Ai Campionati Regionali AICS-EWU invece, hanno conquistato il 1° posto nella categoria Tradizionale vincendo 7 medaglie d’oro, 8 d’argento e 1 di bronzo Medagliere ricco mi ci ficco!
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abato 18 maggio si sono svolti a Sant’Agata Bolognese i Campionati Regionali AICS-EWU, i ragazzi del gruppo KungFu Carpi, hanno conquistato il 1° posto nella categoria Tradizionale vincendo 7 medaglie d’oro, 8 d’argento e 1 di bron-
zo. Il gruppo ha presentato un programma molto ricco composto da diverse forme a mano nuda con difficoltà crescente, forme con armi quali: spada, pugnali, doppie sciabole, bastone, tridente, alabarda e spade uncinate; infine sono stati molto ap-
prezzati i combattimenti prestabiliti che hanno presentato un esercizio raro da vedere: sciabola e scudo contro sciabola e scudo. Il gruppo pratica kung Fu-Wushu Meihuaquan presso l’associazione sportiva dilettantistica Sparkling Project. Il medagliere: Seniores Francesca Falconi: Argento, forma tradizionale a mani nude - Argento forma tradizionale nella specialità armi corte (spada) - Oro forma tradizionale nella specialità armi lunghe (bastone). Marco Gasparini: Oro, forma tradizionale nella specialità armi doppie (pugnali) - Bronzo, forma tradizionale nella specialità armi lunghe (tridente). Emanuele Papa: Argento, forma tradizionale a mano nuda - Argento, forma tradizionale nella specialità armi lunghe (alabarda).
Raffaele Amoruso: Argento forma tradizionale nella specialità armi doppie (spade uncinate). Francesca Falconi e Daniele Mari: Oro, combattimento prestabilito combattimento prestabilito nella specialità con armi (sciabola e scudo contro sciabola e scudo). Raffaele Amoruso e Francesco Martelli: Argento, combattimento prestabilito combattimento prestabilito nella specialità con armi (sciabola e scudo contro sciabola e scudo). Over Giuseppe Vitale: Oro, forma tradizionale a mani nude - Oro, forma tradizionale nella specialità armi doppie (pugnali) - Oro forma tradizionale nella specialità armi lunghe (bastone). Daniele Mari: Argento forma tradizionale nella specialità armi doppie (doppie sciabole).
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venerdì 30 maggio 2014
excart Città di Carpi compie l’impresa e da ultima testa di serie dei Play Off, elimina la numero uno, Caffè Pascucci Rimini, accedendo alle semifinali. La qualificazione è stata ottenuta al Golden set per 15-13. Dopo la sconfitta netta ottenuta a Carpi mercoledì scorso, la squadra romagnola era determinata a ribaltare la situazione, il clima in palestra era già nervoso nel pre partita con qualche diverbio fra dirigenti. Anche sulle tribune c’era tensione, il pubblico locale, già noto per le sue interperanze era pronto a sostenere le proprie ragazze. Dall’altra parte, la squadra di Mister Pisa, sapeva che per passare avrebbe dovuto compiere un’impre-
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Pallavolo Femminile Serie C - Da ultima testa di serie dei Play Off, Texcart elimina la numero uno
Texcart accede alle semifinali
sa. A inizio il Rimini ha spinto subito sull’acceleratore e Carpi ha faticato a contenere gli attacchi. Garuti e compagne però non avevano
intenzione di mollare: sotto 20-23, hanno avuto la forza di recuperare fino al pareggio. Prima un buon attacco e poi un errore arbitrale,
Pallavolo Femminile - Cambia il libero in casa Liu•Jo Modena
Chiara Arcangeli sostituisce Paola Cardullo
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opo l’ingaggio al centro di Raphaela Folie cambia anche il libero per la prossima stagione in casa Liu•Jo Modena. La società, infatti, non ha confermato per la prossima stagione Paola Cardullo che verrà sostituita da Chiara Arcangeli. In maglia bianconera arriva una nuova giocatrice dal profilo internazionale, reduce da due stagioni con la maglia del Cannes, uno dei top club europei. Chiara Arcangeli, giocatrice di grande esperienza
e dal palmares invidiabile, rappresenterà un punto di riferimento a livello qualitativo e di spogliatoio in un gruppo, ancora una volta, giovane e talentuoso. Per lei una lunga carriera nella sua cittadina nativa, Perugia, iniziata nella stagione 1998/99 disputando il campionato di Serie D e conclusa nel 2010/11 dopo aver vinto da grande protagonista Scudetti, Champions League, Coppe Cev e tanti altri trofei. Nella stagione 2011/12, poi, uno stop per maternità che, tuttavia, non
le ha tolto brillantezza e voglia di vincere visto che nelle ultime due annate in terra francese ha conquistato due titoli nazionali e due coppe nazionali brillando anche in Champions League dove la squadra ha alzato bandiera bianca solo davanti a due corazzate come Rabita Baku prima e Vakifbank Istanbul nell’ultima annata. Nella carriera di Chiara anche 40 presenze con la maglia azzurra condite da un argento e un bronzo al World Grand Prix nelle estati 2005 e 2006.
hanno fatto girare le sorti dalla parte riminese, 25-23. Nel secondo set Texcart si è portata sull’8-2, ma la voglia di rimonta, ha portato prima
la squadra locale a impattare sul 10-10 poi a fuggire fino al 25-20. La terza frazione è stata a senso unico, per la squadra locale, Pisa mischia le carte inserendo Guerzoni, Corghi e Bassoli, senza però trovare la forza di reagire e così, in poco tempo, si chiude il set 25-14. Ora è il golden set che determinerà chi passerà il turno, psicologicamente, la gara è nelle mani romagnole, caricate dalla rimonta effettuata, d’altra parte negli sguardi biancoblu, si denota una certa delusione e paura di non farcela. Comincia così
Tennis
Apre a Budrione la scuola Synrgia
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resso il Circolo Tennis Rinascita di Budrione in via Marte, 1 apre la Synrgia Tennis Academy, una scuola della Federazione Italiana Tennis. L’insegnamento di questo sport è affidato alla maestra nazionale FIT Stefania Salvatore che vanta un’esperienza trentennale nell’ambito dell’insegnamento a vari livelli. Il personal trainer Dario Pressich si occuperà della preparazione atletica degli allievi. L’inaugurazione e la partenza ufficiale della scuola tennis Synrgia Tennis Academy è prevista per domenica 1° giugno, dalle 17, presso il Circolo Tennis Rinascita di Budrione di Carpi.
un set indimenticabile: la squadra di Rimini scappa nel punteggio e al cambio campo si trova in vantaggio per 8-4. Pisa cerca di scuotere la squadra, il pubblico locale spinge sempre più le proprie beniamine, il punteggio sale 10-4. Da qui però la prima reazione, alcune difese di Bulgarelli e Dallari e gli attacchi di Pini e Bellentani, riportano un po’ di equilibrio di gioco e di punteggio, così ci si riavvicina, ma il distacco è di 4 punti, 13-9. Poi si presenta l’opportunità in attacco di recuperare un altro punto non sfruttato, ma, sull’attacco romagnolo successivo, è Garuti che trova un muro vincente che ricarica la squadra. Il capitano carpigiano, va in battuta sul 10-13 e ci resterà fino alla fine, si perchè due attacchi in rete avversari, un pallonetto d’antologia di Bellentani, portano Texcart a giocarsi il Match Point. Il clima è incandescente, i tifosi locali continuano a fischiare ogni servizio delle carpigiane, ma Garuti non si fa intimorire, effettua l’ennesimo servizio e dopo una buona difesa è Bulgarelli a chiudere la gara per 15-13.
Judo Club Carpi - Si sono svolti gli esami del Laboratorio di Judo dell’Atelier Matemagica del Comune di Carpi
Tra sport e integrazione
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i sono svolti gli esami del Laboratorio di Judo dell’Atelier Matemagica del Comune di Carpi, laboratorio per l’integrazione e il tempo libero, rivolto a ragazzi disabili e non. Dopo cinque anni dall’inizio del progetto,
voluto dai responsabili del Comune di Carpi, questi ragazzi hanno mantenuto inalterato il loro entusiasmo, elemento significativo per continuare a investire in questa realtà ricca di contenuti così profondi. Un ringraziamento speciale va alla
coordinatrice dell’Area handicap adulti dei Servizi Sociali del Comune di Carpi Sabrina Tellini e all’assessore uscente Carmelo Alberto D’Addese che hanno fortemente voluto e sostenuto l’esperienza insieme al Judo Club Carpi.
In piedi da sinistra: Gabriele Venturi (cintura marrone), Gianfranco Verrini (collaboratore Judo Club Carpi), Danny Di Iesu (cintura blu), Stefano Bacciardi (cintura marrone), Andrei Macurin (cintura gialla), Elena Purgato (educatrice), Andrea Luppi (atleta e collaboratore Judo Club Carpi). Seduti da sinistra: Claudio Bulgarelli (allenatore Judo Club Carpi), Nicolò Bartolini (cintura verde), Miriam Lanza (cintura blu), Maria Antonietta (educatrice), Cinzia Ghelfi (cintura marrone). Assenti: Daniele Malavolta (cintura marrone) e Martina Turrini (cintura gialla).
S.G.La Patria - Podio ai Nazionali di Cheerleading
Patric Miselli
I Quakes trionfano
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omenica 25 maggio presso il Palazzetto dello Sport di Igea Marina si è disputato il Campionato Nazionale di Cheerleading. Nonostante le squadre presenti fossero le migliori in Italia i Quakes della palestra S.G.La Patria 1879 di Carpi sono riusciti a guadagnarsi i seguenti titoli: 1° classificato categoria Individual è Patric Miselli che con la votazione di 98/100 ha sbalordito i giudici conquistando il gradino più alto del podio. 3° classificati Categoria Group Stunt Mixed. Il gruppo composto da Simone Fornaciari, Patric Miselli, Nicola Arletti, Martina Marzolla ed Eugenia Vivi è riuscito a superare quattro squadre molto forti e affermate da tempo. 4° classificati nella Categoria Cheerleading Mixed. Il gruppo composto da Chiara Diacci, Chiara Russo, Sara Cuoghi, Carla Manuele, Laura Turcu, Simone Fornaciari, Patric Miselli, Nicola Arletti, Martina Marzolla, Eugenia Vivi, Cecilia Romito, Valeria Valletta e Francesco Marchi. Bene anche le Categorie Group Stunt All Girl che si sono classificate nei primi 10 posti. Un ringraziamento speciale va al Zazza Bar di
Migliarina che ha sostenuto i Quakes durante questo anno sportivo. La squadra, allenata dalla coach Dalia Rossi e composta da ragazzi dai 16 ai 35, vi aspetta al martedì e venerdì per provare il corso di Cheerleading.
venerdì 30 maggio 2014
Domenica 18 maggio si è svolto presso l’impianto sportivo di Budrione il 19° Memorial Ligabue organizzato dalla Adc Due Ponti calcio
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Bocce - Maria Losorbo trionfa nella gara del circuito Fib femminile, Paolo Luraghi e Luca Viscusi nella gara nazionale maschile
La MP Filtri Rinascita conquista Varese
D Grande successo per il Trofeo Ligabue
omenica 25 maggio a Varese si è disputato il Trofeo Maccechini gara nazionale femminile del circuito Fib e l’atleta della MP Filtri Rinascita, Maria Losorbo ha riportato una grande vittoria grazie alla quale si porta in testa alla classifica del circuito Fib. In finale ha battuto 12-6 Giorgia Cremonesi. Classifica finale: 1a Maria Losorbo (MP Filtri Rinascita, Modena); 2a Giorgia Cremonesi (La Vigna, Milano); 3a Giada Menegazzi (Alto Verbano,
Varese); 4a Rosalba Mauri (Fratelli Figini, Lecco). Sempre a Varese nella stessa giornata la MP Filtri Rinascita di Budrione ha trionfato con la coppia Paolo Luraghi e Luca Viscusi al Trofeo Maccechini. Classifica finale: 1° Luraghi Paolo-Viscusi (MP Filtri Rinascita, Modena); 2° Turuani-Antonini (Alto Verbano, Varese); 3° Barilani-Paone (Passirana, Legnano); 4° MenegazziMazzoni (Bardolino, Verona). Punteggio della finale 12-6.
Maria Losorbo
Street King 2014
Danza protagonista in Cortile d’Onore
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n occasione della Festa di Primavera del Volontariato, si è svolta, il 19
maggio scorso, la manifestazione di danza Street King 2014 organizzata dal Centro Sportivo Italiano e promossa dalla Fondazione Casa del Volontariato. Giunto alla seconda edizione, l’evento ha lo scopo principale di dare uno spazio alle scuole di danza carpigiane che possono offrire un saggio della loro attività e presentarsi alla città; allo stesso tempo si mette in atto uno spettacolo piacevole per
il pubblico e si promuove la danza nelle sue varie forme, obiettivo da sempre perseguito dal Comitato Csi. L’iniziativa si è svolta nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio, dove si sono esibiti Centro Studi Danza e Pilates, Ecole Classique, Ecole de Ballet, Dance School Giliberti, Pantheon Club, Surya Dance e il solista Federico Gallesi. Ogni scuola ha avuto la possibilità di esibirsi in una serie di coreografie che hanno spaziato dal classico al moderno riscuotendo gli applausi del pubblico che ha gradito e applaudito a lungo sia le più piccole che le più esperte.
Galà di Kick Boxing, Thai Boxe, MMA e K1 FIKBms
Masters of Fight in Piazza Martiri
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omenica 18 maggio si è svolto presso l’impianto sportivo di Budrione il 19° Memorial Ligabue organizzato dalla Adc Due Ponti Calcio. Diciotto le squadre che hanno parteci-
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l Taekwondo dell’Aikido Carpi è stato messo a dura prova nel mese di maggio. Sabato 10 e domenica 11 ha gareggiato a Riccione, nel Campionato Interregionale Open Emilia Romagna. Nikita Ustimenko e Osama Yahyaoui (un foto) hanno sfidato 600 coetanei provenienti da tutta Italia conquistando rispettivamente un argento e un bronzo. Nel weekend successivo, invece, gli universitari italiani sono arrivati a Milano per difendere la bandiera del proprio ateneo. E’ stata proprio la città di Milano a ospitare le Olimpiadi universitarie 2014, massima espressione del movimento
pato al trofeo, suddivise in tre gironi. I 250 atleti sono stati divisi per le annate 2004, 2005 e 2006. Grande la soddisfazione dello staff della Due Ponti per l’ottima riuscita della manifestazione calcistica.
Classifica finale: - Nella categoria 2006 Brugherio ha conquistato il 1° posto. Nella categoria 2005 Real Panaro ha conquistato il 1° posto. Nella categoria 2004 Possiediese ha conquistato il 1° posto.
Taekwondo
Buoni risultati per l’Aikido Carpi sportivo universitario agonistico a livello nazionale. Tra i partecipanti, Mattia Florini ha rappresentato i colori del Cus Modena guidato dal tecnico carpigiano Quang Huynh Hong. L’atleta, all’esordio nella categoria cinture nere, ha offerto una buona prestazione ma la sua corsa si è purtroppo fermata al primo turno. Una doverosa nota su Quang Huynh Hong, che anche quest’anno è stato chiamato ad allenare la Nazionale del Ghana. Il team ha vinto la sua prima medaglia al Campionato africano di Taekwondo che si è svolto a Tunisi grazie a David Adjetey che ha guadagnato un bronzo nella categoria medio massimi.
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abato 24 maggio la società carpigiana Black Dragons ha organizzato l’undicesima edizione di Masters of Fight - Galà di Kick Boxing, Thai Boxe, MMA, K1 FIKBms, in Piazza Martiri a Carpi. Di fronte a un folto pubblico, si sono susseguiti gli incontri, oltre ad alcune apprezzate esibizioni da parte delle Cheerleader del Nazareno e della sezione Hip Hop della SG La Patria 1879. “Un bellissimo spettacolo di sport e danza - ha commentato il maestro Matteo Romagnoli - premiato dalla presenza di tanti carpigiani che hanno fatto il tifo per i nostri atleti”. Tra i portacolori dei Dragoni, Francesco Capobianco
(K1 contatto pieno Classe N) ha conquistato una vittoria unanime ed è stato premiato come miglior atleta. Andrei Locoman (K1 contatto
pieno Classe C) ha ottenuto una vittoria per KO tecnico, mentre Marcelllo Barigazzi e Lilian Porcireanu (Kick Light) hanno vinto ai punti.
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