Tempo n° 27

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Settimanale di

12 luglio 2013

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIV N. 27

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in cucina con claudia Claudia De Minico, professione parrucchiera, è una Rezdora 2.0. Ai fornelli ama osare con creatività e un tocco di pazzia. Da anni tiene lezioni di cucina nella propria casa per amici e conoscenti e cura un sito nel quale offre consigli culinari e ricette.

Fabio Marani

Claudia De Minico Ph Federico Spaggiari

l’avis di carpi ha trovato casa. ora servono i fondi Giuseppe Poli e Bice Veroni

63 anni insieme: tra realismo e incanto Andrea Losi

brillano ancora le 5 stelle di carpi


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Libri

da non perdere!

Se niente importa. Perché mangiamo gli animali? Di Jonathan Safran Foer

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e niente importa (Guanda, 363 pp.) è il capolavoro di Jonathan Safran Foer. Sebbene lo scrittore statunitense abbia già abituato benissimo i suoi lettori, con romanzi del calibro di Ogni cosa è illuminata e Molto forte, incredibilmente vicino, bisogna riconoscere che, con questa riflessione sul Perché mangiamo gli animali, come recita il sottotitolo, Foer ha fatto qualcosa di più, firmando un libro che sarà probabilmente annoverato tra i classici delle generazioni future. La grandezza sta nello spunto di partenza: quando nasce suo figlio, la vita di Jonathan cambia, al punto di decidere di non dar nulla per scontato, a partire dal cibo. “Nutrire mio figlio non è come nutrire me stesso: è più importante. E’ importante perché il cibo è importante, e perché le storie che accompagnano il cibo sono importanti. Sono storie che cementano la nostra famiglia e la legano ad altre. Le storie sul cibo sono storie su di noi: la nostra epopea, i nostri valori”. Foer non è mai stato vegetariano. “Mi limitavo a mangiare quel che era disponibile o appetitoso, quel che sembrava naturale, sensato e sano: che cosa c’era da spiegare?”. Da questo interrogativo - Perché mangiamo gli animali? – inizia il viaggio di scoperta dello scrittore/padre/uomo, e di noi insieme a lui. Un itinerario prima per sapere, poi per comprendere e, soltanto alla fine, per scegliere. La carne: “Da dove viene? Com’è prodotta? Come sono trattati gli animali e in che misura è importante? Quali effetti ha mangiare gli animali sul piano economico, sociale e ambientale?”. Altro dato che fa di questo, un libro esemplare: Foer non ci guida, ma prosegue insieme a noi. Non ha lezioni da impartirci, verità da svelarci, morali da imporci, bensì interrogativi, dubbi e riflessioni. Se niente importa possiede la capacità profonda di portare il lettore a interrogare se stesso su cosa significhi essere uomo. E ci riesce proprio perché lo fa con naturalezza, spontaneità e onestà. “Mangiare gli animali è, come l’aborto, una di quelle tematiche in cui è impossibile conoscere con assoluta certezza alcuni dei dettagli più importanti (quando un feto è una persona e non più una persona potenziale? Cosa prova davvero l’animale?) e che va a toccare i disagi più profondi di ognuno di noi, provocando spesso reazioni aggressive o di difesa. Poi c’è la difficoltà di distinguere tra le sensazioni che una cosa dà e ciò che una cosa è. Troppo spesso le riflessioni sul perché mangiamo gli animali non sono riflessioni, ma affermazioni di gusto”. Le storie narrate nelle pagine di quello che è un saggio, un reportage giornalistico, un romanzo di formazione e una lucidissima meditazione sul significato morale delle nostre scelte condurranno i lettori in giro per il pianeta: dagli allevamenti intensivi degli Stati Uniti a quelli biologici che ancora cercano di resistere al potere del mercato; dalle università in cui si studia il comportamento degli animali ai laboratori in cui si inventano nuove tecniche per accelerare la lavorazione delle bestie, facendole crescere più velocemente, con più grasso, in meno tempo e con meno nutrimento. E, ancora, dalle aule di tribunale ai mari in cui anche la pesca non è altro che business predatorio, dalle discariche di liquami inquinanti alle foreste pluviali, fino case degli attivisti ambientali. Ma quello a cui davvero questo libro ci mette davanti, alla fine, è uno specchio. Uno specchio che, attraverso il dolore e la sofferenza di miliardi di esseri viventi, ci interroga. “La questione del consumo di carne è in definitiva guidata dalle nostre intuizioni su ciò che significa raggiungere un ideale che abbiamo chiamato, forse in modo incoerente, essere umano”. Quel che Foer chiede al lettore è soltanto la fiducia necessaria per iniziare questa ricerca insieme a lui. Niente di più e niente di meno. Per chi si fiderà, posso garantire un’esperienza intellettuale e morale profonde. In fondo, sono questioni delle quali dovrebbe importarci, perché, “Se niente importa, non c’è niente da salvare”. Marcello Marchesini

Tra le righe...

Licenziamenti al Carpine

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anutencoop licenzia due lavoratrici, impiegate presso il Carpine, residenza per anziani di Carpi. Dal 1° giugno, infatti, la modifica dell’appalto prevede il passaggio di una parte delle attività di ausiliariato a Domus Assistenza la quale gestisce, insieme all’Asp Terre d’Argine, le attività socio-assistenziali. A fronte di questa modifica organizzativa le categorie della Cgil, Filcams e Funzione Pubblica, si sono trovate di fronte a una disputa formale tra le due aziende, su chi dovesse assorbire il personale che svolgeva il servizio di apparecchiatura, per un totale di 47 ore settimanali di lavoro. Disputa sfumata in un nulla di fatto: nessuna delle due cooperative infatti ha voluto farsi carico delle due donne. Una confusione che, secondo i sindacati, nasconde in realtà una evidente operazione di tagli: “una progressiva operazione di svuotamento di pezzi di attività, uno stillicidio che si renderà sempre più manifesto. Persone che perdono il posto, ritmi di lavoro in aumento, disagi nell’organizzazione. La mancanza di responsabilità dei soggetti coinvolti in questa vicenda è allarmante”. Il fattaccio poi, suona ancor più stonato, a fronte dell’ottimo bilancio presentato da Domus, leader provinciale nel settore dei servizi alla persona che conta ben 1.500 addetti, alcuni giorni fa: “nel 2012 il valore della produzione ha sfiorato i 39 milioni di euro (+5,48% rispetto al 2011) mentre continua a crescere il patrimonio netto, che ha superato gli 11 milioni di euro (nel 2011 era a quota 10,4 milioni di euro)”. Inoltre, in una fase in cui la crisi economica porta a un incremento della disoccupazione, anche in città, il silenzio dell’Unione Terre d’Argine, sulle sorti delle due lavoratrici, grida più forte che mai. Non è infatti sufficiente sostenere di non tagliare i servizi alla persona se, alla fine, il conto lo pagano con un benservito i lavoratori.

J.B.

Foto della settimana Piazzale Donatori di Sangue

Frase della settimana...

“Una bimba di 9 mesi è rimasta intrappolata all’interno dell’automobile sotto il sole rovente di mezzogiorno e, dopo un quarto d’ora di autentico terrore della mamma e dei passanti, è stata tratta in salvo dai Vigili del Fuoco”. La Gazzetta di Carpi del 5 luglio.

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 10 luglio 2013


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3 sisma e ricostruzione

Il Comitato di protesta Sisma 12, che si è riunito a Novi, domenica scorsa, chiede a gran voce il passaggio dal contributo all’indennizzo

“La Cambiale Errani così non va” C

oloro che vivono in un modulo abitativo o che, nei container, hanno ripreso le loro attività artigianali o commerciali, non ci stanno. “Non ne possiamo più di sentir dire che va tutto bene e che i problemi sono stati risolti. Non è vero nulla”. Le istanze presentate da coloro che hanno perso casa o lavoro sono logiche: chiedono un indennizzo irrevocabile per ricostruire e non un contributo che potrebbe esser loro tolto. “E’ un nostro diritto – ripetono da mesi - vogliamo essere trattati dallo Stato come gli abitanti dell’Aquila”. E, ancora, “qui la ricostruzione non è ancora iniziata, siamo solo alla fase degli abbattimenti. Le costruzioni nuove sono state realizzate grazie a donazioni di privati ed enti e non attraverso contributi pubblici di Stato e Regione”.

Altri ancora se la prendono con la burocrazia miope: “le domande di contributo sono poche rispetto alle migliaia di sfollati, perchè le procedure volute dalla Regione sono complicate e, spesso, gli stessi professionisti, dagli ingegneri agli architetti, alzano le braccia e rinunciano agli incarichi scoraggiando gli sfollati che sono ancora senza casa”. Dal canto suo il Comitato di protesta Sisma 12, che si è riunito a Novi, la scorsa domenica, ha ripetuto a gran voce la propria richiesta: “perchè il terremotato invece di firmare un contratto di conto corrente dove accreditare i soldi da destinare all’impresa che esegue i lavori, non può sottoscrivere un finanziamento con clausole che prevedono per il beneficiario il rimborso del residuo qualora la normativa cambiasse? Chiedia-

mo quindi il passaggio dal contributo all’indennizzo anche perchè molti di coloro che sono senza un’abitazione optano per i prefabbricati in legno (a 1.500 euro al mq) perche non sanno se, e come, potranno ristrutturare la propria casa e quando arriveranno i contributi. Insomma, una situazione provvisoria che dura da oltre un anno ed è destinata a protrarsi ancora”. Cesare Pradella

Container a Rovereto

Il graffio

La Iena

“Il contributo per la ricostruzione è garantito dallo Stato per tutto il periodo del mutuo, per tutta la durata e per l’intera somma riconosciuta dalla procedura. Parola del presidente Errani. Peccato che prima di avere il mutuo occorra iniziare i lavori e quelli, per la maggioranza dei terremotati, non sono ancora partiti.

Nuovo Cas - Finora, a Carpi, solo 250 famiglie hanno fatto richiesta

In fila per il Cas

E

’ necessario ripresentare la domanda per ottenere il Contributo di Autonoma Sistemazione ma, finora, a Carpi, soltanto 250 famiglie hanno fatto richiesta. Per il territorio dell’Unione Terre d’Argine, ad oggi, le domande presentante ammontano a 776: di cui 250 a Carpi, 507 a Novi e 19 a Soliera. Ricordiamo che, solo nella nostra città, vi sono 2.046 sfollati, per 744 pratiche di Cas ancora attive. Per poter continuare a ottenere il contributo è necessario consegnare - inderogabilmente - entro il 31 luglio presso l’Ufficio Rientro in Abitazione (via San Rocco, 5 - 059.649941 – 059.649927) le domande. Orari di ricevimento: dal lunedì al giovedì: dalle 8 alle 13/ e dalle 14 alle 17. Venerdì e sabato dalle 8 alle 13.

L’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli ha raccolto le preoccupazioni dei notai del cratere e ha invitato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e il direttore dell’Agenzia delle Entrate ad avviare un confronto sui temi dei costi fiscali della ricostruzione degli immobili, abitativi e produttivi, per non gravare su cittadini e imprese danneggiati dal sisma

Ancora molti i nodi da sciogliere I notai di Modena si impegnano in prima persona a proporre e supportare soluzioni concrete e chiare alla problematica giuridica conseguente la demolizione e la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto. I notai offrono tutto il loro supporto alla Regione, la quale – come ha spiegato la carpigiana Flavia Fiocchi, presidente del Consiglio Notarile - recependo l’appello dei professionisti ha scritto al Governo e all’Agenzia delle Entrate “affinché per la demolizione e la ricostruzione di immobili danneggiati si eviti il pagamento ex-novo dell’imposta di registro, unitamente al costo degli atti pubblici necessari alla ridefinizione delle quote di proprietà individuali”.

Flavia Fiocchi

La richiesta, ha spiegato la Fiocchi, è riportata nella missiva dell’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli inviata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. “Con questa comunicazione - ha chiarito il presidente del Consiglio Notarile - Muzzarelli ha raccolto le nostre preoccupazioni e si è rivolto al Governo e all’Agenzia delle Entrate, al fine di avviare al più presto un tavolo di lavoro e confronto sugli incalzanti temi dei costi, anche fiscali, in fase di ricostruzione, nell’ottica di non gravare ulteriormente su cittadini e imprese danneggiati dal sisma”.

Nell’incontro di un convegno organizzato lo scorso 4 luglio dai notai del cratere, e aperto a tutti i professionisti del territorio, con l’obiettivo di mettere a punto le soluzioni contrattuali e i provvedimenti civilistici e fiscali più opportuni, i notai hanno esaminato le fattispecie giuridiche e le ordinanze emanate dalla Regione, sia in materia di edifici abitativi che produttivi, con particolare riferimento alle cause di decadenza dai contributi, ai limiti alla vendita e alla circolazione dei beni ristrutturati con contributo, a tutti i pesanti oneri e condizioni posti a carico dei proprietari, fruitori e ricostruttori. “Nel rispetto dello spirito delle ordinanze in questione - che auspicano il recupero dei

centri storici danneggiati, la rivalutazione delle aree artigianali, industriali e produttive, l’incentivazione degli investimenti e la ripresa economica del nostro territorio - i relatori, tutti provenienti dalle zone piu colpite dal sisma del 2012 , hanno segnalato i passaggi che potrebbero prestare il fianco a dubbi interpretativi e comportare limiti alla circolazione degli immobili ricostruiti o, nel peggiore dei casi, alla revoca dei contributi utilizzati. La demolizione e ricostruzione dei fabbricati danneggiati - ha concluso Fiocchi - soprattutto se condominii, passa infatti attraverso fasi di identificazione catastale e di riassegnazione a oggi non neutre dal punto di vista impositivo”.


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sisma e ricostruzione

lettere - Il sindaco di Novi risponde all’articolo pubblicato la scorsa settimana, dal titolo un’odissea senza fine

“Abbiamo fatto il possibile” I

n risposta all’articolo “Un’odissea senza fine” pubblicato sul numero 26 di Tempo, riferito al signor Sandro Gelmini di Novi di Modena, intendiamo fare alcuni chiarimenti. Gelmini è conosciuto dai Servizi Sociali di Novi dal febbraio 2012 quando, a seguito della sua patologia (invalidità del 90%), è stato aiutato a compilare la scheda professionale legge 68/99, utile al collocamento mirato, a seguito della quale gli è stata data indicazione di iscriversi al Centro per l’impiego come categoria protetta. In quell’occasione il signor Gelmini ha dichiarato di aver sempre lavorato in officine di autocarrozzeria e di essersi licenziato a causa della malattia. L’uomo ha poi raccontato di abitare in affitto con la madre anziana, in via Malavasi, 44, a Novi. Gelmini non si è più rivolto ai Servizi Sociali fino al maggio 2012 quando, a causa del sisma, è stato soccorso in quanto sfollato. Gelmini, infatti, ha usufruito (dal 4 giugno al 20 ottobre) dei campi tenda

Luisa Turci

e ha scelto di rimanerci fino alla chiusura. Dal 20 ottobre è stato poi ospite di un albergo a Zocca, a spese della Protezione Civile, e vi è rimasto sino al 31 ottobre, quando gli è arrivata la comunicazione del ripristino dell’agibilità della propria casa. In data 19 settembre 2012, Gelmini si è presentato all’Ufficio Rientro in Abitazione facendo richiesta di modulo abitativo ma, in data 31 ottobre 2012, decade-

vano i requisiti per averne diritto. Il signor Gelmini si è quindi presentato ai Servizi Sociali il 31 gennaio 2013 riferendo che, in seguito al sisma, la sua situazione era mutata, dichiarando di essere senza casa e chiedendo un’abitazione o un modulo abitativo. Nello specifico riportava che, a seguito del terremoto, la madre anziana era stata inserita presso una struttura protetta dove aveva scelto di rimanere, non vo-

lendo più rientrare nell’alloggio. Gelmini, in questo colloquio disse di essere rimasto senza casa, poichè i suoi fratelli, a seguito del collocamento della madre, avevano disdetto il contratto d’affitto. La madre percepisce una pensione, quella di reversibilità del marito e un’ulteriore pensione poiché ha vissuto e lavorato quasi 30 anni in Francia (per un reddito complessivo di circa 1.600 euro mensili) riuscendo a sostenere quasi autonomamente gli attuali costi della permanenza (all’incirca 1.800 euro) presso la struttura Il Pungitopo di Cervarezza Terme. L’uomo ha poi informato le assistenti sociali di essere ospite, già da qualche mese, da un amico di Novi e che poteva restarvi ancora a lungo. In base a quanto scritto nell’articolo si precisa quindi quanto segue: il signor Gelmini ha presentato la domanda del bando anticrisi ma non gli è stata accettata poiché risultava aver lasciato il lavoro spontaneamente. Il Servizio Sociale gli ha proposto di presentare

domanda per le case popolari e ha cercato di attivare, in collaborazione con il Tavolo degli inserimenti lavorativi, un tirocinio osservativo ma, a oggi, non è stata trovata una mansione adeguata alle sue possibilità, tenuto conto delle sue problematiche sanitarie e le relative limitazioni. Gli è poi stata paventata la possibilità di presentare una domanda di contributo economico finalizzato al pagamento di una mensilità di affitto per un alloggio reperito sul mercato privato dal momento che il figlio, residente a Rolo, si era reso disponibile a sostenere economicamente il padre e a farsi da garante sia per fargli ottenere un prestito da parte delle Poste, sia per la stipula di un regolare contratto d’affitto. Lo si era consigliato, anche di provare a cercare un alloggio in condivisione per contenere le spese per l’affitto. A febbraio 2013, Sandro Gelmini si è ripresentato al Servizio Sociale dicendo di non voler più presentare la domanda di contributo economico per essere sostenuto nella

ricerca di un alloggio nel mercato privato poiché non voleva che il figlio facesse da garante. Ad aprile 2013 Gelmini ha ricevuto una lettera per restituire 560,32 euro di contributo per l’autonoma sistemazione. Nello specifico gli erano stati erogati 726,77 euro in totale ma, avendo quasi interamente usufruito della sistemazione assistita, gli spettavano soltanto 166,45 euro di Cas con riferimento al periodo intercorso dal 29 maggio al 3 giugno 2012. L’Ufficio Rientro in Abitazione ha quindi proposto a Gelmini di rateizzare la somma di 560,32 euro in tre rate, come previsto dalla delibera delle Giunta Comunale n. 22 del 27 febbraio 2013 e dalle successive integrazioni. Il signor Gelmini ha rifiutato la rateizzazione riferendo di temere che gli venisse di conseguenza ridotta la pensione d’invalidità civile. I Servizi Sociali del Comune di Novi di Modena Lettera inviata dal sindaco Luisa Turci

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Cosa pensano i militanti della svolta autoritaria di Beppe Grillo? Preoccupano le ripetute defenestrazioni e la deriva della democrazia interna? Che il fenomeno 5 stelle stia rischiando d’implodere con la stessa velocità con cui è nato? Lo abbiamo chiesto al carpigiano Andrea Losi, consigliere comunale del Movimento Carpi 5 Stelle

Brillano ancora le 5 Stelle di Carpi F

avia fu il primo. Poi vennero Mastrangeli, Labriola e Furnari. Infine fu il turno della senatrice Gambaro. Eccoli qui alcuni dei “traditori” del Movimento 5 Stelle, “epurati” per mano del leader maximo, Beppe Grillo, tratteggiato più volte da Vauro come il “Dio sterminatore” o, per dirla con le parole del professor Pietro Barbetta, psichiatra ed esperto di isteria, il “tiranno narcisista”. Ma cosa pensano i militanti della svolta autoritaria del comico genovese prestato alla politca? Preoccupano le ripetute defenestrazioni e la deriva della democrazia interna? Che il fenomeno 5 stelle stia rischiando d’implodere con la stessa velocità con cui è nato? Lo abbiamo chiesto al carpigiano Andrea Losi, consigliere comunale del Movimento Carpi 5 Stelle. Sul Fatto quotidiano, che ha spesso strizzato l’occhio al Movimento, Antonello Caporale ha demolito il profeta dei Cinque Stelle: “Beppe Grillo resta un comico, non un leader, nemmeno un capo. Un leader non è un poliziotto e la sua autorevolezza non si sostiene con le sanzioni. Ha creato un movimento non un carcere”. Aumentano coloro che accusano Grillo di “totalitarismo”, “atteggiamento fascistoide” e “tirannia”. Tanto che alcuni suoi parlamentari, sono già confluiti nel gruppo misto.

H

anno fatto discutere le parole del rottamatore per eccellenza, Matteo Renzi, che, in un’intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha sostenuto: “chi vince nelle Primarie condotte in modo aperto e democratico è candidato alla guida del Governo. Non vorrei diventare presidente del Pd per cambiare il partito, ma per cambiare l’Italia”. Al vetriolo le repliche di molti compagni di partito del sindaco di Firenze che hanno sentenziato: “se Renzi vuole assumere la guida del Pd ha tutte le carte in regola per candidarsi. Ciò che è sbagliato è immaginare che dentro il congresso si scelga il candidato premier. Diventare segretario non significa solo prendere un tram per andare a Palazzo Chigi”. Ma la leadership del partito può coincidere con la premiership? Il carpigiano Roberto Arletti, consigliere del Partito democratico nonché renziano della prima ora, si scaglia apertamente contro il “tiro al piccione” che stareb-

Andrea Losi

Losi, come commenta? “La prima volta che ho sentito dare del fascista a Grillo e ai grillini fu durante la festa del PD di Carpi nel 2008. Teneva banco il Referendum comunale contro la cessione di Aimag a Hera e rimasi sorpreso nel sentire un signore di una certa età darci dei fascisti, mentre spiegava a un capannello di persone intorno a lui, che quel Referendum era populista nonché un inutile spreco di denaro. I Referendum nazio-

“Il Movimento è nato per sparire e lo farà quando vedrà realizzato il suo programma”.

nali sull’acqua del 2011, nel solco di quello comunale di qualche anno prima, hanno provato il contrario. Da allora riascolto quelle stesse accuse ogniqualvolta l’asticella della competizione elettorale si sposta più in alto. Se oggi la presenza di una lista del M5S alle Amministrative non scandalizza più nessuno, non fu così nel 2009; analogo discorso per le Regionali del 2010 e le Politiche del 2013. Sono pronto a scommettere che la stampa estera ci marcerà sopra, come quella italiana ora, in occasione delle Europee del prossimo anno. Sono critiche sterili e superficiali; accuse che invece si possono rivolgere a Berlusconi, che

governa il Paese insieme al Pd. Un’ipotesi, questa, che lo stesso Caporale riteneva inconcepibile, più o meno nello stesso periodo in cui scriveva le medesime considerazioni su Grillo. Se per assurdo Grillo si alleasse con Berlusconi, posso garantire che il M5S si sfascerebbe un istante dopo, mentre il Pd è ancora tutto lì. Anche a Carpi non vi è stata alcuna defezione. Se esiste una forza politica totalitaria in Italia, non è certo il M5S”. Le cacciate dall’Olimpo dei parlamentari grillini da parte del leader del Movimento fanno storcere il naso a chi pensa ancora che la democrazia preveda il diritto di esprimere la propria opinione. Come vivete tali epurazioni voi militanti? “Grazie all’attenzione mediatica riservata alle espulsioni nel M5S, si è potuto apprendere che la pratica dell’espulsione è un fenomeno abbastanza comune all’interno delle forze politiche di questo Paese, né più, né meno, che nel M5S, anzi di più nelle altre”. Certe esternazioni, (ndr Stefano Rodotà, passato velocemente da padre della patria a “ottuagenario miracolato dal web”) fanno perdere consensi e alle ultime Amministrative avete assistito a un crollo di voti. Preoccupati per le sorti future del Movimento?

“Se c’è una forza politica totalitaria in Italia, non è certo il M5S”.

“Il consenso non è un problema perché l’obiettivo è la partecipazione: 10 voti persi non valgono quanto 1 solo attivista guadagnato alla causa o 1 cittadino in più che s’impegna nel nome del senso civico”. Ci sarà mai un dopo Grillo? La creatura sopravvivrà al padre? Persino Di Pietro ha lasciato le redini dell’Italia dei valori... “Non credo. Il Movimento è nato per sparire e sparirà quando vedrà realizzato il proprio programma. Il mio auspicio è che ciò avvenga prima della naturale, vista l’età, uscita di scena di Grillo”. Siete davvero il nuovo che avanza o l’entrata in Parlamento vi ha reso come gli altri partiti? Quali i vostri punti di forza? “La restituzione allo Stato, finora, di 42milioni di euro di contributi elettorali e 1milione e mezzo dalla decurtazione degli stipendi dei parlamentari, segnano un netto spartiacque tra noi e i vecchi partiti. I nostri punti di forza sono numerosi: dalla rete alla presenza nelle piazze del Paese, alla capacità di fare controinformazione grazie al blog di Grillo”.

Tra poco meno di un anno a Carpi si tornerà alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Il Movimento 5 stelle presenterà un candidato? “Le improvvide dimissioni di Lorenzo Paluan hanno reso il nostro cammino verso le Amministrative del 2014 in salita, ma ce la faremo anche stavolta e riusciremo a metter in piedi un progetto in continuità con quanto fatto sinora”. Quanti militanti conta il movimento in città? “Sono una quindicina coloro che attivamente partecipano all’organizzazione del M5S a Carpi”. Quali sono, a vostro parere, le problematiche che dovrebbero essere risolte in città? “Tutte le problematiche a cui occorrerebbe metter mano immediatamente nella nostra città hanno una dimensione che non può più esser affrontata a livello locale e con lo strumento della delega politica. Il superamento della rappresentanza politica, verso forme di vita pubblica improntate alla partecipazione, con cittadini che decidono in prima persona del proprio futuro e del destino della città, rappresenta l’unica via per sperare di trovare delle risposte ai problemi della crisi che, altrimenti, renderebbe qualunque tipo di scelta e soluzione impopolare e di fatto inattuabile”. Jessica Bianchi

Il carpigiano Roberto Arletti, consigliere del pd, nonché renziano della prima ora, si scaglia contro il “tiro al piccione” che starebbe subendo matteo Renzi da parte della vecchia guardia del Partito

“Renzi vuole spazzare via la disperazione della gente” Il sindaco di firenze sarà ospite della festa del pd di carpi lunedì 15 luglio, alle ore 18,30.

be subendo Renzi da parte della vecchia guardia del Pd. “Renzi - spiega il consigliere - ha una visione nobile del fare politica. Per lui il partito

E’ possibile che il partito si mobiliti solo per il tesseramento o per la festa del Pd? Sono più importanti i tortellini dei problemi che assillano la gente? Perchè non discutiamo di quanto pesi il costo di una badante su pensioni da 600 euro o dei giovani senza lavoro?

concreto dei problemi reali della gente, invece di fare solo campagna elettorale, il nostro Paese verserebbe in condizioni migliori”. E’ mai possibile, prosegue Roberto Arletti, “che il partito si mobiliti solo per il tesseramento o per la Festa del Pd? Sono forse più importanti i tortel-

Matteo Renzi

Roberto Arletti

è uno strumento e non il fine ultimo. L’obiettivo principale per il sindaco di Firenze è soltanto il bene del Paese”. Ma Arletti non fa sconti nemmeno alla politica locale: “più di una volta durante le nostre riunioni ho detto di

mirare alla luna e non al dito. Anche nel nostro territorio, troppo spesso, ci si limita a parlare politichese, invece di tendere all’obiettivo vero e ben più grande, ovvero il benessere dei cittadini. Se ci si occupasse in modo

lini e le costine dei problemi che assillano le persone giorno dopo giorno? Perchè non discutiamo invece di quanto pesi il costo di una badante su pensioni miserevoli da 600 euro o dei giovani che non trovano lavoro?”. La ricetta di Renzi convince, secondo Arletti, proprio perchè mira in alto e offre un una visione di futuro: “Matteo Renzi vuole riformare il partito. Desidera un Partito democratico credibile che parli di temi concreti e sia capace di appassionare le persone. Non vuole vincere un’elezione, bensì spazzare via la disperazione della gente che perde il lavoro e non riesce più a immaginare un futuro”. J.B.


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Cna propone alcune idee per rilanciare la Corte dei Pio, segnata dalla crisi e dal sisma dello scorso anno. Dal ruolo chiave dell’aeroporto di Fossoli al marketing territoriale per ridare linfa al centro storico

Uniti per ridare smalto alla nostra città U

na conferma e alcuni volti nuovi nella presidenza della Cna di Carpi, eletta nei giorni scorsi. La conferma è quella del presidente, Claudio Saraceni, che guiderà, sino al 2017, l’associazione alla Corte dei Pio. Confermato anche Roberto Zani, mentre sono al debutto come vicepresidenti Tamara Gualandi e Marco Gasparini, recentemente eletto anche presidente regionale di Federmoda. La riconferma di Saraceni, socio di Garc, rappresenta anche l’occasione per parlare di Carpi e delle opportunità per il rilancio economico della città, a un anno dalle prossime Amministrative. Fondamentale per l’associazione di categoria, il ruolo dell’aeroporto di Fossoli, sul quale vorrebbe intervenire il Consorzio CRPA, costituito da sei imprese locali. “Un’idea che abbiamo appoggiato sin dall’inizio - sottolinea Saraceni – nella convinzione che rappresenti un asset importante per il territorio, consentendo lo sviluppo di attività in un settore di nicchia in grado di fare di Carpi una città trainante in quest’ambito”. Un altro fronte sul quale occorre lavorare con urgenza, continua il presidente, è il centro storico cittadino, messo in ginocchio dalla crisi del commercio e dalle lesioni provocate del sisma del maggio scorso. “Per ridare smalto e slancio al centro, credia-

Claudio Saraceni

mo sia necessario promuovere l’insediamento di piccole attività artigianali di servizio. Ci sono vie importanti a ridosso del centro, in completo stato di abbandono, che potrebbero essere trasformate in vere e proprie strade dei mestieri. E’ chiaro che occorrono interventi

L’avvocato risponde... di Laura Vincenzi - laura.vincenzi@tiscalinet.it

di sostegno: pensiamo a cambi di destinazione d’uso senza oneri, all’abbattimento dei tributi locali per almeno un triennio, a un’adeguata promozione con eventi, a un’opportuna segnaletica, il tutto in coordinamento con Concarpi e Carpi C’è”. Insomma una sana

operazione di marketing territoriale, sfruttando anche l’onda positiva della promozione del Carpi Calcio che porterà in città numerose telecamere e, quindi, maggiore visibilità. “La promozione in Serie B dei biancorossi rappresenta anche una grande occasione di rilancio per i nostri prodotti, le nostre eccellenze enogastronomiche, i nostri servizi e il nostro patrimonio artistico e culturale. Per farlo, però, occorre che tutti i soggetti del territorio facciano squadra, mettendo a sistema quel network di competenze di cui siamo depositari”, conclude Saraceni. Culla della moda, per Carpi potrebbero dischiudersi scenari importanti, come ribadiscono anche Tamara Gualandi e Marco Gasparini: “siamo una delle capitali della creatività e del fashion. Abbiamo imprese che in questo comparto sono all’avanguardia nello stile, nelle tecnologie e nella distribuzione commerciale. Abbiamo eccellenti istituti scolastici che, ogni anno, sviluppano idee e progetti che rimangono negli armadi delle scuole. Proviamo a fare il passo successivo: far incontrare la fantasia dei giovani con le imprese del territorio. Una vera e propria operazione di matching per trasformare le idee in progetti industriali concreti”. Una tesi che si estende anche al campo della meccanica, altro fiore all’oc-

“La promozione in Serie B dei biancorossi rappresenta anche una grande occasione di rilancio della città. Per farlo, occorre che i soggetti che giocano la partita per il territorio facciano squadra mettendo a sistema quel network di competenze di cui siamo depositari”.

chiello del territorio. “Gli istituti carpigiani – aggiunge Roberto Zani, presidente di Cna Produzione Modena, nonché componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto Da Vinci – sono un’eccellenza anche per quanto riguarda la meccanica. Basti pensare al progetto Escorpio che da anni continua a crescere grazie all’impegno di professori e studenti del Da Vinci. Anche questa è una ricchezza da tutelare in una comunità economica sempre più eterogenea, che vanta eccellenze in tutti i settori”. A preoccupare infatti è la probabile soppressione, a settembre, di una classe terza a indirizzo meccanico del Leonardo Da Vinci, decisione che ha scatenato le ire di genitori, studenti e insegnanti ora in attesa di sapere cosa deciderà di fare l’Ufficio Scolastico territoriale.

Trasporto pubblico locale e ferroviario: tagli alle risorse, aggregazioni fallimentari e troppi ritardi. Questa la dura denuncia di Federconsumatori relativamente al progetto Stimer -MiMuovo

A esser puntuali sono solo gli aumenti

La successione ereditaria tra separazione e divorzio

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osa succede se, una volta dichiarata la separazione tra coniugi, uno dei due muore? Gli effetti sono i medesimi se fosse già stato dichiarato il divorzio? Per quanto concerne la separazione, il coniuge separato ha gli stessi diritti successori di quello non separato. Il coniuge separato partecipa infatti alla successione come se non fosse intervenuta la separazione e potrà godere della casa familiare e dei mobili che la arredano. Le cose cambiano però nel caso in cui al coniuge sia stata addebitata la separazione. L’addebito consiste nella declaratoria da parte del Giudice che pronuncia la separazione circa l’individuazione a carico di uno dei due coniugi (o di entrambi) di comportamenti contrari ai doveri del matrimonio. Il coniuge, al quale sia stata addebitata la separazione, riceverà al massimo un assegno vitalizio a carico dell’eredità, qualora sia titolare di un assegno alimentare e, dunque, nel caso in cui versi in uno stato di bisogno. Nel divorzio il regime è totalmente diverso. Nella separazione il vincolo coniugale è affievolito, mentre il divorzio lo recide del tutto. Il coniuge divorziato non ha quindi diritti ereditari sul patrimonio dell’ex coniuge defunto, salvo quanto previsto dall’articolo 9 bis della legge 898 del 1970. Tale norma prevede che, qualora l’ex coniuge defunto fosse stato obbligato, in vita, a versare l’assegno di mantenimento mensile, a favore dell’altro, gli eredi dovranno continuare a ottemperare a tale obbligo, nei limiti dell’eredità percepita, tenendo conto dell’eventuale stato di bisogno del coniuge superstite. L’assegno non spetta se l’ex coniuge superstite è passato a nuove nozze, se cessa lo stato di bisogno o se l’obbligo di mantenimento è stato ottemperato in un’unica soluzione. L’ex coniuge superstite non potrà vantare diritti ereditari sugli immobili acquisiti dal coniuge defunto, dopo la sentenza di divorzio. L’ex coniuge non ha diritto nemmeno al TFR, essendosi sciolto definitivamente il rapporto di coniugio. Il coniuge superstite invece, ha diritto alla pensione di reversibilità, ai sensi dell’articolo 9, commi 3 e 3 della legge 898 del 1970. La pensione di reversibilità può essere anche suddivisa tra l’ex coniuge e il coniuge con cui il defunto si è risposato, successivamente alla sentenza di divorzio.

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a anni Federconsumatori segnala i ritardi nell’attuazione del progetto Stimer -MiMuovo, il sistema di biglietti e abbonamenti su tessere magnetiche che permetteranno l’uso promiscuo dei diversi mezzi pubblici. A Modena, Seta, dopo 15 anni di sperimentazione, finanziata anche con risorse regionali, dall’inizio di luglio ha introdotto MiMuovo obbligando inizialmente gli utenti al pagamento di una tassa di conversione di 10 euro, pena la perdita del credito residuo presente sulle vecchie tessere. Una paradossale stortura del progetto iniziale che prevede la semplificazione dell’utilizzo dei mezzi pubblici, la fidelizzazione degli utenti e l’acquisizione di nuove quote di traffico. “Dopo una lunga trattativa - afferma in una nota stampa Federconsumatori - è stata assunta la decisione di non far ricadere sui passeggeri del trasporto pubblico il costo del passaggio alla nuova tecnologia Stimer. Pertanto le tessere saranno sostituite gratuitamente agli abbonati che ancora non avevano provveduto, mentre per quel 25% che già aveva pagato per il

rinnovo saranno decise le modalità di rimborso che, si presume, avverranno senza procurare nuovi disagi agli utenti. Ancora non pervenuto, invece, l’adeguamento al nuovo sistema di Trenitalia, il cui silenzio deve far dubitare sulla reale adesione al progetto. Gli adempimenti a carico delle imprese di trasporto per l’acquisizione di software, validatrici, emettitrici, gli stessi accordi per la ripartizione degli introiti sembra lasciata al caso. Un mancato ritorno di investimenti per la Regione che ha stanziato per la

Le tessere di Seta saranno sostituite gratuitamente agli abbonati che ancora non avevano provveduto, mentre per quel 25% che già aveva pagato per il rinnovo saranno decise le modalità di rimborso che, si presume, avverranno senza procurare nuovi disagi agli utenti.

realizzazione del progetto 17 milioni di euro”. La Regione Emilia Romagna auspica da anni l’aggregazione delle imprese di trasporto presenti sul territorio per ottenere importanti economie di scala. Nei bilanci 2012 di queste imprese sono invece evidenziate preoccupanti voragini: 9 milioni di euro per TPER (BolognaFerrara) e 3,5 milioni di euro per Seta (Modena-Reggio-Piacenza). “Una strana combinazione di pubblico/ privato - conclude Federconsumatori - dove si impiegano imponenti e pubbliche risorse senza alcun obbligo di rendicontazione dei risultati ai cittadini-finanziatori. La Regione avoca a sè il triplice ruolo di committente, ente regolatore e affidatario dei servizi con le imprese di trasporto partecipate”. Per l’associazione è venuto il tempo per la Regione di fare chiarezza sul proprio ruolo e sulle prospettive del trasporto pubblico locale e ferroviario e auspica per l’ente pubblico un ruolo di maggior tutela per gli utenti del trasporto pubblico che già sostengono il 100% dei costi attraverso le tariffe e la contribuzione fiscale.


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l nuovo Piano per la ciclabilità nel territorio comunale di Carpi, approvato in Consiglio Comunale, ridisegna il reticolo di piste ciclabili a distanza di ventidue anni dal progetto complessivo redatto nel 1991, al quale sino a oggi si è fatto riferimento.

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Nuovo piano per la ciclabilità/1. Una pista ciclabile collegherà Corso Pio a via dell’Agricoltura passando attraverso il piazzale delle Fiere e il parcheggio del multisala. Previsto un sottopasso per le bici per superare in sicurezza la tangenziale

Al lavoro in bicicletta

Il nuovo Piano, che si pone in continuità con il precedente, individua i percorsi

secondo una precisa gerarchia, che prevede percorsi provinciali di primo livello

(9), percorsi provinciali di secondo livello, percorsi radiali per collegare i tratti

esterni al centro storico (14), congiunti da piste secondarie (77) e piste di

comparto. Le 14 piste che collegano il centro urbano e la periferia della città in parte esistono già ma, col nuovo Piano per la ciclabilità, arriveranno a servire la frazione di Santa Croce a Sud e la Zona Autotrasportatori a Nord. Sara Gelli

PISTA N. 1: da Corso A.Pio a via dell’Agricoltura

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arte da corso A.Pio all’incrocio con via San Bernardino Da Siena e si sviluppa in via S.Bernardino Da Siena, via

Catellani, viale Peruzzi, piazzale Piscine fino a raggiungere via Nuova Ponente all’incrocio con il percorso n.2. Il Piano completa il

PISTA N. 2: da viale Cavallotti a via dell’Agricoltura

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arte dall’incrocio con viale Cavallotti, passa in via Lenin, via Nuova Ponente, dove il tracciato necessita di essere messo in sicurezza mediante la costruzione di setto separatore; attraversa la tangenziale Losi, dove si prevede l’introduzione di semaforo a chiamata, prosegue in via Nuova Ponente raggiungendo la pista di atletica, Borgogioioso e il piazzale multisala. Il Piano prevede, attraverso il sottopasso esistente della pista del centro commerciale che oltrepassa via dell’Industria, di raggiungere via dell’Agricoltura mediante via Nuova Ponente, servendo la zona industriale.

tratto di via S.Bernardino da Siena, da corso A.Pio a via Trento Trieste, mentre da via Trento Trieste a via Catellani istituisce il doppio senso in

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a piazza Garibaldi transita in corso Roma, viale Cavallotti, intersecando la via Marx, dove sarà integrata a breve la simbologia di attraversamento, in modo da permettere ai ciclisti di rimanere in sella, e proseguendo in via Ugo Da Carpi e in via Mulini interna, attraversando via Cattani dove il Piano prevede l’impianto di un semaforo a chiamata, per giungere al canale di Carpi. Il Piano prevede inoltre di attraversare l’alveo del canale di

corsia riservata. Conferma la necessità di sottopassare la Tangenziale Losi, ora oltrepassata mediante attraversamenti pedonali

semaforizzati e ne prolunga il tracciato proseguendo nel piazzale Fiere, nel parcheggio multisala e, attraversando via dell’Indu-

stria mediante semaforo a chiamata, raggiunge via del Commercio terminando in via dell’Agricoltura, servendo così la zona industriale.

PISTA N. 3: da piazza Garibaldi a via Marx Carpi mediante un ponticello in legno sbarcando così sull’argine est fino alla diramazione di via Marx, attualmente a fondo cieco in corrispondenza del deposito della cooperativa Cmb, raggiungendo la pista n.14 di via Carlo Marx, diretta in via Giandegola.


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i sono voluti dieci anni per mettere la parola fine alla ricerca di una nuova sede. Ma ora, l’Avis di Carpi ha trovato casa. Il 4 luglio scorso infatti, l’associazione ha formalizzato davanti al notaio Aldo Fiori, l’acquisizione del diritto di superficie - in scadenza il 6 ottobre 2031, quando tornerà di proprietà del Comune di Carpi - di una porzione di 450 mq della Polisportiva Dorando Pietri. Un’operazione complessa e onerosa, come ha affermato il neo presidente di Avis, Fabio Marani: “il costo dell’acquisizione del diritto di superficie, interamente sostenuto dall’Avis di Brescia, ammonta a 65 mila euro più Iva a cui si aggiungono le spese notarili e quelle legate alla trasformazione e all’adeguamento dei locali, per un totale di circa 380mila euro”. L’importo dei lavori sarà finanziato attraverso risorse proprie dell’associazione e contributi offerti da vari soggetti del terzo settore ma, prosegue Marani, “confidiamo nella generosità dei carpigiani per riuscire a coprire del tutto l’ingente importo e poter così garantire un servizio di grande qualità alla cittadinanza”. Il cantiere, che partirà a breve, dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno. “La nostra speranza infatti - ha concluso il presidente - sarebbe quella

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omenica 7 luglio una delegazione dell’Avis Comunale di Carpi ha partecipato al 17° raduno regionale veneto dei donatori di sangue che si è svolto a Cima Grappa. La manifestazione organizzata dal Reparto Donatori di Sangue Monte Grappa (fondato nel 1962 dalla volontà di un

380mila euro. A tanto ammonta la spesa per l’acquisizione del diritto di superficie di una porzione di 450 mq della Polisportiva D. Pietri e per i lavori di trasformazione e adeguamento dei locali

Avis ha trovato casa: ora occorre reperire i fondi Rappresentanti di Avis e Aido In basso da sinistra Fabio Marani e l’ex presidente Contini

“Molte le promesse fatte e non mantenute”

Franco Tosi

Il bisogno di sangue non va in vacanza

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I locali della Polisportiva che ospiteranno la sede di Avis e l’unità di raccolta

Carpi i donatori di sabgue sono 3mila ma, dopo il terremoto del maggio scorso, le donazioni sono diminuite. Rispetto alle 6mila del 2011, lo scorso anno, spiega il presidente Fabio Marani (in foto), “ne abbiamo perse 1.200. E’ fondamentale tornare al più presto ai numeri di sempre, poiché il bisogno di sangue non va in vacanza e perché le donazioni carpigiane rappresentano ben il 10% di quelle dell’intero territorio provinciale”.

Raduno donatori di sangue a Cima Grappa

Fratelli d’intenti gruppo di alpini) e dall’Associazione Nazionale Alpini Monte Grappa ha visto la partecipazione di più di 80 gruppi di donatori di diverse sigle associative. Il corteo è partito dal rifugio Bassano ed è arrivato al Sacrario di

Cima Grappa. Per l’Avis di Carpi che aveva già ricevuto 12mila euro dal Rds Montegrappa per la realizzazione della nuova sede è stato un momento per saldare ulteriormente la fratellanza con gli amici di Bassano.

di festeggiare l’ingresso nella nuova sede, nel 60esimo anniversario di attività dell’associazione e aggiungere così un tassello fondamentale a una storia che intendiamo far proseguire ancora a lungo”. All’interno della Polisportiva, insieme ad Avis, sarà ospitata anche l’Aido cittadina - che Sottoscritto un accordo tra l’Auser e l’azienda Servizi Utilità Sociale

Un nuovo pulmino per Auser

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Franco Tosi della Polisportiva Dorando Pietri non risparmia una stoccata al Comune di Carpi

’Auser promuove con il patrocinio del Comune di Carpi un’iniziativa per garantire il trasporto di disabili e anziani. Ha infatti sottoscritto un accordo con la società Servizi Utilità Sociale per la concessione gratuita di un nuovo pulmino adibito al trasporto sociale. Servizi Utilità Sociale è un’azienda che si occupa da molti anni di mobilità garantita gratuitamente e ha collaborato con varie amministrazioni pubbliche anche nel nostro territorio. La società provvederà all’acquisto dell’autoveicolo finanziandolo con la raccolta di inserzioni pubblicitarie delle aziende del territorio che saranno esposte sulla carrozzeria del mezzo, concesso poi all’associazione in forma di comodato gratuito per un periodo di otto anni. In virtù dell’accordo stipulato, tutti gli oneri relativi alle spese di assicurazione, tassa di circolazione e manutenzione del mezzo saranno sostenuti dalla società mentre saranno a carico di Auser, solamente le spese relative al carburante. Nei prossimi giorni un incaricato di Società Servizi Utilità Sociale, autorizzato da Auser, si recherà nelle aziende per promuovere questa concreta azione di solidarietà.

L’assessore Bellelli insieme ad alcuni rappresentanti di Auser e Servizi Utilità Sociale

annovera oltre 4mila iscritti - come sottolinea il presidente Eugenio Davolio: “non esiste trapianto senza sangue. Aido e Avis sono intimamente legate l’una all’altra e continueremo a esserlo anche fisicamente nei locali di via Nuova Ponente”. Jessica Bianchi

Vedere un immobile di 4mila metri praticamente vuoto - sottolinea Franco Tosi della Polisportiva Dorando Pietri - mi fa piangere il cuore. Io ero tra coloro che lo costruirono e lo inaugurarono nel 1973. Oggi siamo rimasti in pochi, ci sono dei debiti da pagare e stiamo quindi cercando di mettere a disposizione di altri i nostri spazi. Il Comune ci aveva detto che qui sarebbe sorta anche la Casa della Salute... molte le promesse fatte che non sono state mantenute”. Immediata la risposta dell’assessore alle Politiche Sociali, Alberto Bellelli che rispedisce l’accusa al mittente: “sulla Casa della Salute non è certo il Comune che decide, bensì l’Azienda sanitaria”. E, mentre continua il rimpallo di scelte e responsabilità, la Polisportiva è ben lontana dal trasformarsi nel tanto auspicato e promesso, da più fronti, polo della salute carpigiana, con tanto di Centro Prelievi, Farmacia comunale e Casa della Salute. A spuntarla, grazie all’impegno e alla caparbietà dei volontari sono, per il momento, Avis e Aido. Lunga vita all’associazionismo!


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Rilevata una limitata presenza di fibre d’amianto nell’acqua potabile carpigiana per un valore che va da 1.000 a 11mila fibre per litro

Trovate tracce d’amianto nell’acqua “Non esiste alcuna prova scientifica che l’ingestione di tracce di amianto costituisca un pericolo per la salute umana”.

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’acqua del sindaco, quella pubblica, che sgorga dai nostri rubinetti, è contaminata da piccole tracce di fibre di amianto. “I monitoraggi periodici che l’Ausl effettua sull’acqua che sgorga dal nostro acquedotto, fortemente intensificati dopo il sisma del maggio scorso, a dicembre, indicavano l’assenza di fibre d’amianto in un campione d’acqua prelevato dalla fontana di Via dei Cipressi nell’ambito dei controlli di routine. Dal momento però che a Finale Emilia e a Cavezzo si erano riscontrate delle positività - spiega il sindaco, Enrico Campedelli - abbiamo chiesto ad Aimag e all’Ausl di effettuare un campionamento più diffuso in città. Fino a marzo ogni campione è risultato negativo ma, la scorsa settimana, il 6 luglio, ci sono stati consegnati dei risultati che evidenziano invece una limitata presenza di fibre d’amianto nell’acqua, per un valore che va da 1.000 e 11mila fibre per litro”. Ma quanto deve preoccupare questa notizia, soprattutto dopo anni in cui ci siamo sentiti dire che bere l’acqua del rubinetto fa bene alla sa-

lute, fa risparmiare e aiuta a rispettare l’ambiente? “Non esiste alcuna prova scientifica che l’ingestione di tracce di amianto costituisca un pericolo per la salute umana”. A parlare è la dottoressa Cristina Marchesi, direttore sanitario dell’Ausl di Modena che aggiunge: “non ci sono limitazioni normative che prescrivono l’assenza di fibre d’amianto nell’acqua

sia ai fini della potabilità che della qualità dell’acqua. Non esistono limiti previsti dalle norme europee e non ci sono paesi europei che abbiano assunto limitazioni specifiche”. L’unica eccezione è rappresentata dagli Stati Uniti che stabiliscono un limite (7 milioni di F/L, per fibre con lunghezza > 10 µm) oltrepassato il quale, in caso di evaporazione dell’acqua,

“esisterebbe il rischio di inalare fibre aerodisperse pericolose per la salute”, conclude Marchesi. E’ ormai assodato che l’inalazione delle fibre di questo materiale può causare patologie quali l’asbestosi, il carcinoma polmonare e il mesotelioma maligno (principalmente della pleura e del peritoneo). Gli studi che hanno invece valutato gli effetti dell’esposizione per ingestione (ad esempio bevendo acqua contaminata) sono pochi, di piccole dimensioni e relativamente datati. Le indagini epidemiologiche non forniscono informazioni sufficienti per definire con certezza l’eventuale associazione fra l’ingestione di fibre di amianto e l’insorgenza di tumori gastro-intestinali. Tale consapevolezza ci obbliga a mantenere alta la guardia, a non sottovalutare il problema, a “intensificare i controlli”, ha assicurato Armando Franceschelli del Servizio Igiene, Alimentazione e Nutrizione dell’Usl di Modena, e a cercare di capire quale sia la causa della contaminazione. Comune, Azienda sanitaria e Aimag hanno perciò istituto un tavolo tecnico per capire quali

presumibilmente, è proprio da ricercare nelle tubature, dal momento che, fortunatamente, i pozzi di prelevamento da cui si approvvigiona l’acquedotto di Carpi, a Fontana di Rubiera, non presenta alcuna criticità”. Nel caso venissero rilevate rotture nella rete idrica, assicura il primo cittadino “si promuoverà lo studio di fattibilità d’un programma straordinario di intervento”. Per sostituire le condutture siano le cause del fenomeno, idriche in cemento/amianto, come sottolinea il presidente conclude Artletti, “occorrodi Aimag, Mirco Arletti. “E’ no circa 60 milioni di euro. importante allargare l’analisi Nemmeno se vincessimo al a tutti i 14 comuni serviti dal Super Enalotto potremmo gruppo e cercare di capire qual permettercelo e, inoltre, tale è la causa: se vi sono delle intervento prevede tempi correlazioni tra aggressività lunghissimi e non risolutivi dell’acqua e il rilascio di fibre nell’immediato per dimensiodalle tubazioni o se il sisma nare o azzerare la presenza di dello scorso anno ha compor- fibre di amianto nell’acqua”. tato piccole fessurazioni nelle E allora cos’è meglio: l’acqua condotte. Ricordo infatti che, del sindaco che arriva nelle solo a Carpi, malgrado il gra- nostre case semplicemente duale processo di sostituzione aprendo il rubinetto e conta a cui abbiamo dato il via da ben 20mila controlli annui da anni, vi sono ancora 216 chi- parte di Aimag o quella imbotlometri di rete idrica realizzata tigliata, per la quale la legge in cemento/amianto (eternit) non prevede alcun controllo che dovrà essere controllata mirato alla rilevazione di fiper verificare che non vi siano bre di amianto? A ciascuno delle microrotture”. La causa la scelta. Jessica Bianchi della contaminazione infatti,

Gli studi non forniscono informazioni sufficienti per definire con certezza l’eventuale associazione fra l’ingestione di fibre di amianto e l’insorgenza di tumori gastro - intestinali.


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La 35enne Filomena Russo ha aperto in via Carpi Ravarino un negozio dedicato a chi ama i look vintage ma anche il fascino dello stile contemporaneo

Il fascino irresistibile del vintage C

hi, guardando vecchie foto e pellicole in bianco e nero, non ha mai desiderato indossare quei deliziosi bauletti rigidi Anni Cinquanta o il sofisticato tubino nero reso tanto celebre da Audrey Hepburn o, ancora, il chiodo in pelle nera che indossava l’intrigante Marlon Brando in Fronte del porto? Il vintage conquista perché emoziona. Non si tratta di una moda, né di uno stile, bensì di un insieme di tendenze, di pezzi speciali entrati nella storia della moda, di oggetti del desiderio subito riconoscibili e dal forte impatto. Capi che non passano inosservati poiché evocano un’epoca, un look, una persona indimenticabile. E proprio l’amore per lo stile senza tempo di abiti e accessori ha indotto Filomena Russo, 35enne solierese laureata in Filosofia, ad aprire il negozio Madame Brigitte Vintage al civico 447 di via Carpi Ravarino, insieme alla preziosa collaborazione di Sandra Sentimenti. “Sono da sempre appassionata di

che donano all’ambiente un’atmosfera calda e famigliare. La vetrina invece, così come tutti gli articoli esposti all’interno del negozio, sono un perfetto connubio di gusto retrò e moderno. “Oltre agli abiti con ampia

Da sinistra Sandra Sentimenti e Filomena Russo

moda - racconta Filomena - in particolare di quella dei favolosi Anni Cinquanta e Sessanta, ma il mio percorso di studi mi aveva portata a lavorare in tutt’altro settore, ovvero quello della gestione del personale. Poi, circa un mese fa, parlando

con la mia amica Sandra, abbiamo maturato l’idea di realizzare qualcosa di originale ma, al tempo stesso, anche in linea con i gusti attuali. E così è nata l’idea di questo negozio dallo stile retrò già a partire dall’arredamento”.

In effetti, varcando la soglia di Madama Brigitte Vintage sembra di fare un tuffo nel passato, negli eleganti e accoglienti salotti degli Anni Cinquanta, grazie al grazioso sofà, all’affascinante baule, al grande tavolo in legno finemente decorato,

gonna a ruota in perfetto stile Grease - spiega Filomena - che sono andati letteralmente a ruba tra le ragazze, e ad altri articoli in stile Rockabilly, o dalle reminiscenze Seventies - offriamo anche articoli dalla linea più contemporanea per donna, uomo e bambino. Infatti, nel nostro negozio ci sono sia articoli nuovi che usati forniti da privati tramite la formula del contovendita. Se dopo tre mesi di esposizione al pubblico, la merce non viene venduta, questa può essere ritirata dal proprietario”. “Inoltre - aggiunge Sandra - qui i clienti potranno trovare anche scarpe, borse, bigiotteria e altri accessori, insieme a oggettistica e piccoli complementi d’arredo vintage. Pochi oggetti, ma ricercati e accuratamente selezionati affinchè chi entra nel nostro negozio possa trovare ciò che altrove non si vede”. Chiara Sorrentino


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Saranno 5 milioni e mezzo gli italiani che trascorreranno le loro vacanze a casa. Chi parte taglia sulla durata della vacanza e sulla distanza delle mete. in tanti rincorrono le offerte last minute

La crisi pesa sulle vacanze C

ode e ingorghi sulle strade che portano ai luoghi di vacanza con automobilisti e famiglie inferociti sotto il sole? Da quest’anno potrebbero diventare solo un pallido ricordo. Colpa della crisi. Viabilità Italia, il Centro di coordinamento del Viminale che si occupa della gestione delle situazioni di criticità legate alla circolazione stradale, per l’estate 2013 non prevede nessuna giornata di traffico da “bollino nero”. Alle vacanze lunghe infatti, molti italiani optano - spesso per necessità - quelle mordi e fuggi, scaglionate nei diversi fine settimana. Che a cambiare le abitudini degli italiani in fatto di vacanze sia la crisi lo rivela anche un’indagine condotta dalla Coldiretti: rispetto allo scorso anno quasi 2 milioni di italiani rinunciano a partire a luglio, che resta comunque il mese più amato dalle famiglie (lo preferisce una su 3), poiché meno caro rispetto ad agosto, quando i prezzi raggiungono le stelle. Saranno 5 milioni e mezzo gli italiani che rinunceranno alle vacanze estive. Si taglia sulla durata della

vacanza (lo fa il 25%) e sulla distanza delle mete (32%) e in tanti rincorrono le offerte last minute. Il 18% poi, parte in bassa stagione, mentre solo il 34% dichiara che non modificherà le proprie abitudini. Il fattore economico appare dominante per le famiglie assediate dalle tasse, dalla disoccupazione e dalla morsa della crisi. Ergo la gente rinuncia alla vacanza, gli albergatori si lamentano per il basso tasso di presenza di turisti e la “moneta” non gira. Alessandro Troncone

Mario Russo

Emil Di Fazio “La mia famiglia anche quest’anno per cercare di contenere le spese si cimenterà in una vacanza un po’ alternativa. Percorreremo la Croazia in auto e, a seconda di dove vorremo sostare, cercheremo la soluzione più economica per dormire”.

“Da anni io e la mia famiglia andavamo in Sardegna ma quest’ estate, a fronte dell’aumento dei costi dei biglietti del traghetto, unitamente alle spese che stiamo sostenendo per far fronte ai danni causati del sisma dello scorso anno, abbiamo deciso di optare per la Liguria, dove vivono alcuni parenti”.

Gino ed Enza Perrotta

“Quest’anno andremo in Campania dai nostri parenti perché non siamo più in grado di affrontare i costi di una vacanza lunga al mare. Tornare laggiù non è la nostra massima aspirazione ma almeno si ha la sensazione di essere in ferie e, allo stesso tempo, si risparmia”.

Il Comune di Carpi mette a disposizione dell’Associazione Culturale Turca una sala per il Ramadan

Si prega nella Palestra delle Rodari

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rosegue la relazione fra il Comune di Carpi e i cittadini di fede musulmana. Da lunedì 8 luglio fino a giovedì 8 agosto la locale Associazione Culturale Turca avrà in uso una sala in cui potersi riunire durante il periodo di Ramadan. Lo spazio, che si trova all’interno della Palestra della scuola Rodari in via Cuneo, a Carpi, viene concesso in uso gratuito dall’Amministrazione Comunale. Per i fedeli musulmani, il Ramadan si configura come un mese di preghiera che prevede il digiuno dall’alba al tramonto. La sala viene richiesta in particolare per ritrovarsi al calar del sole, quando si spezza il digiuno, dopo una preghiera collettiva.


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i sono persone che hanno la capacità di far sentire chi è loro ospite a casa propria. Claudia De Minico è una di loro. Ma questo non è l’unico dono di Claudia, il cui rosso fiammante dei capelli non fa che evidenziare un carattere frizzante, determinato e sicuro. Lei sa fare molto bene anche un’altra cosa: tagliare i capelli. Lo fa, con passione e impegno, da 45 anni, nel suo salone da parrucchiera in via Cimabue, a Carpi. “A questa professione ho letteralmente dedicato la vita, impegnandomi da mattina a sera, ogni giorno”. Ma Claudia non è un talento solo con le forbici in mano: ai fornelli, infatti, riesce a creare delle vere e proprie magie. Avete mai assaggiato spiedini di gamberi e ananas? Cozze, funghi e tartufo uniti insieme per condire un piatto di pasta? Avreste mai pensato che il tonno può essere ancor più buono se abbinato alla frutta? Che si possa apprezzare una zuppa di vongole e pancetta o, ancora, ritrovarvi a non poter smettere di mangiare insalata di gamberi e puntarelle? Queste sono soltanto alcune delle centinaia di ricette che Claudia porta in tavola per gli ospiti che, ogni settimana, vanno

Claudia De Minico, professione parrucchiera, è una Rezdora 2.0. Ai fornelli ama osare con creatività e un tocco di pazzia. Da anni tiene lezioni di cucina nella propria casa per amici e conoscenti e cura un sito nel quale offre consigli culinari e ricette

In cucina con Claudia!

Claudia De Minico Ph Federico Spaggiari

a cena da lei per imparare a cucinare il pesce. Claudia non si limita a fare quello che tante nonne e mamme fanno da generazioni nelle nostre zone: tortelloni, lasagne, cotechini e lenticchie

sono per lei ordinaria amministrazione. Si tratta di una vera e propria Rezdora 2.0. Il vero impegno lei lo mette nel cucinare il pesce e nel dar vita ad accostamenti innovativi. “E’ da

una ventina d’anni che ho iniziato a sperimentare con il pesce, perché ne sono sempre stata innamorata. Quando ho cominciato ci mettevo una giornata intera per preparare una cena,

mentre ora, dopo tanti anni, ho acquisito automatismi ed esperienza tali da riuscire a mettere a tavola le persone in un’ora”. I piatti che Claudia prepara sono squisiti. Abbinati con vini

scelti ad hoc, non smetteresti mai di gustarli. Cosa ancor più stupefacente, fino a circa 30 anni, non sapeva nemmeno cosa volesse dire cucinare: “lo chef era mio marito Angelo, io mi limitavo ad assaggiare. Al massimo preparavo cibi surgelati e per questo lui mi prendeva sempre in giro. Allora ho voluto sfidarlo, scommettendo con lui che avrei imparato a cucinare bene”. La scommessa è stata vinta e sebbene Angelo continui a essere l’addetto alla griglia e alla carne, ora i ruoli si sono invertiti, ed è lui ad assaggiare le creazioni della moglie. Il talento di Claudia ai fornelli è tale che, da circa cinque anni, tiene corsi di cucina per amici e conoscenti. “Tutto è nato perché la voce si è sparsa e in negozio il telefono squillava continuamente. Chi mi chiedeva una ricetta, chi un’idea per un piatto originale, chi, addirittura, un intero menù per le occasioni speciali. Poi alcune clienti mi hanno chiesto lezioni pratiche e

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13 se nei suoi confronti si nutre un vero e proprio amore. La cosa bella però è che tutti possono imparare. Io ne sono l’esempio vivente, dal momento che sono passata dai surgelati scaldati al microonde a condurre dei corsi di cucina”. In ogni caso questa simpatica ed energica signora, che divide il suo tempo tra forbici e mestoli, non solo ha messo a tavola, negli anni, centinaia di persone, ma ha ricevuto i complimenti di diversi cuochi. “A ottobre per esempio - racconta arriveranno due ristoratori originari del Senegal, per imparare come cucinare il

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così sono iniziate le mie serate culinarie, nel corso delle quali preparo le varie portate davanti agli ospiti, che osservano, prendono appunti, fanno domande come fosse una lezione, per poi cenare insieme”. Ci sono cinque differenti livelli di corsi, a seconda del grado di difficoltà dei piatti e dell’esperienza dell’allievo e non mancano nemmeno i compiti a casa. L’impressione è che Claudia si diverta moltissimo, unendo la sua passione per la buona tavola a quella, altrettanto viva, per la convivialità: “sono davvero contenta quando vedo i miei ospiti appagati. Per cucinare impiego tutta la mia creatività e non mi stanco mai”.

Come per ogni amore vero, anche quello di Claudia per la cucina ha un’etica precisa, che non ammette spreco nè faciloneria. “Mi piace cucinare con quello che ho e inventare. La domenica apro il frigorifero, metto sul tavolo gli ingredienti che ho a disposizione e organizzo il pranzo: in casa mia nulla va a male. In genere cerco di fare al massimo ogni due giorni e di usare solo prodotti di stagione. Per me

pesce. Sono orgogliosa di tutti i miei piatti, anche se i crostacei – gamberi in tutte le salse e scampi ripieni con mandorle e basilico – sono la mia vita. Amo poi abbinare la frutta esotica alle insalate. Il mio sogno sarebbe quello di aprire un ristorante in Sardegna e stiamo cercando qualcuno che creda nel progetto e lo finanzi”. Il miglior commento al suo talento, in ogni caso, viene proprio dal marito Angelo: “io non sono certo uno che si accontenta. Anzi, quando mangio sono selettivo. Ma quando assaggio certi piatti di Claudia, sento il mare”. Marcello Marchesini

Gonfiabili, trucca bimbi, concerti e il carretto ambulante col gelato artigianale al Borgogioioso

Quest’anno R..Estate al Borgo

S avere rispetto per il cibo significa mangiare senza buttare via nulla, senza sprechi”. Claudia, che da poco ha anche un sito in cui fornisce consigli e ricette – www.cuciniamoconclaudia.it – ritiene che il se-

greto per cucinare bene sia composto di tre elementi: “fantasia, passione e tempo. Non ci si può illudere di preparare un buon piatto in cinque minuti. Alla cucina occorre dedicare del tempo. E lo si fa volentieri soltanto

i chiama R..Estate al Borgo il programma di iniziative e animazioni proposte al centro commerciale il Borgogioioso. Si comincia domenica 14 luglio, e si replicherà il 4 agosto, quando per tutto il giorno i bimbi potranno giocare gratuitamente sul grande gonfiabile, ricevere le sculture coi palloncini e farsi dipingere dai trucca bimbi della cooperativa Scai. Come sempre gli animatori affiancheranno i bambini nelle loro acrobazie e cercheranno di soddisfare le loro richieste ispirate al mondo degli eroi dei cartoni. Domenica 28 luglio, a partire dalle 17.30, si svolgerà un vivace concerto con i ritmi gipsy e jazz del quartetto EZ Quartet, sviluppatosi in sinergia con l’Istituto musicale Tonelli di Carpi e composto da Simone Valla, sax soprano/ tenore, e docente alla sezione musicale della scuola media A. Pio, Enrico Zanella, chitarra solista che si occupa di composizioni e arrangiamenti, Giovanni Po, chitarra ritmica e Matteo Zucconi, contrabbasso. Nelle tre domeniche delle iniziative di R..Estate al Borgo, dalle 15 alle 19, arriverà in galleria il gelato solidale col carrettino della Gelateria artigianale L’ora Glaciale di San Marino: per ogni gelato acquistato 50 centesimi saranno devoluti all’associazione Tutti insieme per Rovereto e S. Antonio per la ricostruzione post-terremoto.


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I

pennelli sono stati riposti con cura, in un cassetto, lontani dagli occhi e dalle mani, perchè la salute non è più quella d’un tempo, ma le pareti, quelle invece continuano a raccontare a gran voce la passione più grande dell’86enne Giuseppe Poli: la pittura. Il suo amore per l’arte in tutte le sue declinazioni ha radici profonde e lontane ma, spiega, “ho iniziato a dedicarmici davvero solo quando sono andato in pensione. Prima c’erano il lavoro e la famiglia, doveri a cui non potevo e non volevo sottrarmi”. E negli ultimi trent’anni, la casa che Giuseppe divide con la moglie Bice, pare una galleria d’arte, costellata di quadri. Una sorta di album di famiglia che si snoda lungo le pareti e parla della vita, delle passioni, delle emozioni e dei luoghi scoperti e amati nel corso del tempo. Una carrellata di istantanee a colori e in bianco e nero. “Amavo sperimentare tecniche e approcci sempre diversi, per questo motivo ho seguito numerosi corsi alla scoperta della pittura su ceramica, dell’acquerello, dell’incisione... poi, a seconda di ciò che volevo rappresentare e dipingere sceglievo la tecnica che meglio avrebbe dato forma all’idea che avevo in mente”. Davanti agli occhi sfilano paesaggi minuziosamente dettagliati, grondanti di colori a olio; delicati scorci fioriti, inondati di luce, nati dalla incomparabile delicatezza dell’acquerello; fini miniature a china e aggraziate nature morte... “Non ne amo uno più dell’altro. Li amo tutti”. Ma uno in particolare riporta il sorriso sul viso di Giuseppe: “mi

I pennelli sono stati riposti con cura in un cassetto, lontani dagli occhi e dalle mani, perchè la salute non è più quella d’un tempo, ma le pareti, quelle invece continuano a raccontare a gran voce una delle passioni più grandi dell’86enne Giuseppe Poli: la pittura. Un amore secondo solo a sua moglie Bice, sposata 63 anni fa

In punta di pennello: tra realismo e incanto

Bice Veroni e Giuseppe Poli

ricordo ancora la fatica per portare a termine il paesaggio che ho realizzato dopo un bellissimo viaggio in Cappadocia. Avevo scelto un pennino con una punta talmente piccina - due decimi - che mi pareva di non finire mai”. Ma l’amore più grande di quest’uomo - che non si definisce artista, bensì appassionato - ha i lineamenti delicati del volto di Bice. “Siamo sposati da 63 anni”, racconta Bice. Gli occhi brillanti. Una vita. “Insieme abbiamo viaggiato tanto: le nozze d’argento le abbiamo festeggiate a Parigi, quelle

d’oro a Las Vegas e quelle di diamante a Sciacca, in Sicilia. Ci siamo sempre voluti bene e ora che l’età avanza e abbiamo sempre più bisogno l’uno dell’altra, cresce anche l’affetto”. Ma ci sarà un segreto per continuare ad amarsi da più di sessant’anni? “Occorrono impegno, pazienza e comprensione”, esclama lei, mescolando il soffritto. “E anche rispetto e voglia di stare insieme”, le fa eco lui, annusando l’aria. “E se poi tua moglie ti vizia anche a tavola, allora il gioco è fatto”, conclude Giuseppe. Amore e buona cucina: forse è proprio questo il segreto... vivere una vita perennemente sospesi tra realismo e incanto. Jessica Bianchi


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Grande successo per i vini carpigiani al Concorso enologico Matilde di Canossa

Trionfano i vini di Carpi

Francesco Schiavo

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rande successo per i vini carpigiani al Concorso enologico Matilde di Canossa - Terre di Lambrusco. Protagoniste anche due aziende produttrici di Carpi: la Cantina di Carpi e Sorbara e la Cantina di Santa Croce con ben quattro riconoscimenti ciascuna. Presentati dalla giornalista e conduttrice televisiva Tessa Gelisio, i dirigenti di queste importanti realtà produttive carpigiane hanno ritirato il diploma dalle mani dell’assessore provinciale all’Agricoltura di Reggio Emilia, Roberta Rivi. A ritirare il premio c’erano Marco Veroni per la Cantina di Carpi e Sorbara e Francesco Schiavo per la Cantina di Santa Croce. Questo concorso enologico è ritenuto uno dei più importanti nel settore a livello nazionale. Lo scopo della rassegna è quello di promuovere in Italia e all’estero, le diverse tipologie dei migliori vini Lambruschi. Sono stati 33 i vini modenesi selezionati per la prestigiosa Guida Matilde di Canossa tradotta in quattro lingue e già in distribuzione nelle principali fiere di settore a livello mondiale.

Marco Veroni

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L’Angolo di Cesare Pradella Sul Campo Nomadi il Comune continua a dimostrarsi impotente

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uella del superamento del Campo Nomadi di via Nuova Ponente sembra una saga senza fine. Se ne parla da almeno trent’anni e, ogni anno, la Giunta presenta nel suo Bilancio la voce ‘trasferimento del campo di via Nuova Ponente’. Ma ogni anno, puntualmente, trascorre senza che si sia concluso nulla. E’ dal 2004, da quando cioè Enrico Campedelli è stato eletto sindaco di Carpi che la voce viene inserita nel Piano degli investimenti. E nel 2014, quando l’attuale primo cittadino terminerà il suo mandato, saranno dieci anni che si promette invano ai carpigiani questo trasferimento. Ma prima di Campedelli fecero altrettanto i suoi predecessori. Comin-

ciò Claudio Bergianti trent’anni fa a ipotizzare lo spostamento di camper e roulotte in altre zone della città. Proseguì Demos Malavasi col tentativo di smembrare il campo in più unità abitative da sistema-

re in diverse aree periferiche cittadine. Tutto inutile e così il trasferimento o la trasformazione dell’attuale campo (ritenuto inospitale, antigienico e malsano dagli stessi occupanti) resta “l’opera

incompiuta” delle giunte comunali carpigiane. Nessuno è infatti ancora riuscito risolvere il problema malgrado sindaci, associazioni di volontariato e cittadini ne auspichino da sempre il superamento.

Non assistere più, non appena usciti dal casello autostradale, all’indecoroso spettacolo di degrado umano e sociale del campo di via Nuova Ponente gioverebbe all’immagine della nostra città agli occhi di coloro che la visitano ma, soprattutto, andare oltre quel luogo, consentirebbe ai sinti di vedere innalzata la propria qualità di vita. Non sarebbe allora meglio che la prossima Giunta, quella che verrà nominata la prossima primavera, prima di proporre pedissequamente l’intervento di superamento del campo tra quelli da “farsi entro l’anno”, tralasciasse l’argomento sino a quando non avrà in mano una soluzione vera e attuabile? Per non continuare a illudere i cittadini: nomadi e non.


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Mercoledì 17 luglio, a partire dalle 20.30, a Modena torna il Radio Bruno Estate. Appuntamento gratuito in Piazza Roma per ascoltare i vostri cantanti preferiti

Ecco a voi il Radio Bruno Estate!

Pezzali, Mengoni, Nek, Emma, Alex Britti, Nomadi, Marco Ligabue e tanti altri.

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er la prima volta sarà Piazza Roma il luogo scelto per la terza di quattro tappe del tour musicale più atteso dell’estate. Un grande cast per una serata che rappresenta l’evento clou dell’estate modenese: il Radio Bruno Estate, realizzato in collaborazione con il Comune di Modena. La serata si dividerà in due momenti: si partirà presto con artisti emergenti di talento legati al territorio: i modenesi Simons e Roxel, Karbonio 14, i reggiani Contatto, il romagnolo Alessandro Coli. A seguire, la sigla dello show e l’apertura d’eccezione riservata a Max Pezzali. Un saluto a Modena da parte dell’artista milanese che proporrà il suo ultimo singolo L’Universo tranne noi. Sul palco si avvicenderanno poi Marco Mengoni, Nek, Emma, Alex Britti, Nomadi,

Marco Ligabue e, dal piccolo schermo del talent The Voice, Timothy Cavicchini. Presentatori ufficiali della serata, saranno Melita Toniolo e lo speaker Enzo Ferrari. Il Radio Bruno Estate è organizzato e prodotto da Radio Bruno in collaborazione col Comune

di Modena e il sostegno di Sigma, Balkan Express, Modena Giochi e Grissin bon. La serata sarà trasmessa in diretta radiofonica dalla Strana Coppia, con le interviste ai protagonisti a cura di Laura De Vitis e si potrà ascoltare in streaming attraverso il portale www. radiobruno. it. La regia è come sempre affidata al presidente di Radio Bruno, Gianni Prandi, unitamente a Leonello Viale e Clarissa Martinelli che curano anche i cast delle serate. Gli aggiornamenti in tempo reale su Facebo-

ok e Twitter spetteranno invece a Roberto Trapani e Barbara Pinotti, mentre la serata sarà trasmessa in diretta su Radio Bruno Tv sul canale 683 del digitale terrestre. Alla parte tecnica, Erio Cipolli e Mario Rybanski. La squadra di Radio Bruno al completo, dunque, per un evento che vuole rappresentare una festa per tutta la città. “Torniamo a Modena dopo un anno di sospensione del tour. Lo scorso anno - spiega

il presidente Gianni Prandi - dopo i terremoti di maggio, lo annullammo a favore di un evento unico: lo spettacolo Teniamo Botta al Parco Ferrari che ha consentito un’importante raccolta fondi pro terremotati. Oltre 40mila persone in un evento memorabile per la città. Quest’anno abbiamo accolto l’invito dell’assessore Roberto Alperoli a tornare col Radio Bruno Estate, utilizzando per la prima volta Piazza Roma, più capiente di Piazza Grande”.


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Al dimè dialètt... Massimo Loschi di Massimo Loschi

Da giorni di fatiche e sudori, compagni nel mietere, altri ne seguivano di canti, preghiere e farine per un dono prezioso… il pane.

I dè dal furmêint

I giorni del frumento

Mìll e ‘na ciùpêina fan bêla môstra e i vinn’a šmùlšinêrèm... dal fórèn prôfùm antigh cùmè cla têra nôstra ch’sà cunêr la schmêinsa quand la dôrèm. Adês, a vdòm, in stè têimp ch’parrèv nóv... la fam, e tant ch’in patisn’ al turmêint e têri ed pólvèr, granêr ch’rêstên vód e al prògrês ch’si n’va... quêši indifêrêint. Tant vôlt, a vdòm pan strùsièe in un cantôun e sórdi al bišògn a vdòm têvli imbandidi; e a m’suvin dal têimp di nôstêr truclôun, e ed cla šmania ed vèdr’ôr impir spighi. Era ancòr frìi al stram dal taj dla msóra che già su l’êra... érn’i dè dal furmêint, dla machina ch’bativa anch a têrd’óra, e ai sach purtèe al mulêin... m’tórna la mêint. Santa... era stêda la man e la cróš a sgnêr l’alvadór sul pian dla panêra e i putêin chi arbasêvên al vóš mêintêr la gramla impastènd, la šgnulêva. Dólsa pôêšia cl’êla d’un vêint ch’purtêva udór d’ciôpi apêina sfùrnêdi d’un culór d’mél ch’rubêva i sêntimêint e l’éra têimp giust per têvli parcêdi. Chêlda ciôpa! Linsêda achsè… côl man! E a sira, quand al brêši già al s’fêvèn griši s’alvêvèn, da bòchì ch’tgnusivèn la fam, cant ed prêghiéra e a n’strùsiêvèn gnanch briši.

Mille e una pagnotta fanno bella mostra e vengono a solleticarmi… dal forno profumi antichi come quella terra nostra che sa cullare il seme quando dorme. Ora, in questo tempo che sembrerebbe nuovo… la fame, e tanti che ne soffrono il tormento e terre di polvere, granai che rimangono vuoti mentre il progresso se ne và… quasi indifferente. Tante volte, vediamo pane consumato e sorde al bisogno vediamo tavole imbandite; mi sovviene del tempo dei nostri zoccoli, e del desiderio di vedere l’oro riempire le spighe. Era ancora ferito lo strame dal taglio della falce che già sull’aia… erano i giorno del frumento, della macchina che trebbiava anche a tarda ora, e ai sacchi portati al mulino… ritorna la mente. Santa… era stata la mano e la croce a segnare il lievito sul piano della madia e i bambini abbassavano le voci mentre la gramola impastando, cigolava. Dolce poesia quell’ala di vento che portava odore di pagnotte appena sfornate di un colore miele che rubava sentimenti ed era giusto il tempo per tavole apparecchiate. Calda pagnotta! Spezzata così… con le mani! E a sera, quando i tizzoni gia si facevano grigi si alzavano, da bocche che conoscevano la fame, canti di preghiere e non sciupavamo una briciola.

Islam e dintorni... di Francesca Zanni Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna

Lampedusa: storie di migranti e visite papali

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a già stupito molti con le sue invocazioni alla povertà della Chiesa, e ora, Papa Francesco, eletto lo scorso 13 marzo, ha deciso di recarsi l’8 luglio a Lampedusa per una visita all’isola dove tanti migranti arrivano inseguendo il sogno di una vita migliore. Le storie di alcuni di questi migranti, sono state raccolte in un sito-archivio (Archivio Memorie Migranti) realizzato da scrittori, ricercatori, registi e, ovviamente, migranti. Leggere alcune di queste storie rende più umana e tangibile la presenza di queste persone, troppo spesso ricordate solo come numeri. Gente senza volto sbarcata nella notte e accolta su un’isola, ormai allo stremo delle forze, in termini di capacità di accoglienza. Nei primi sei mesi del 2013, gli sbarchi sono stati 7.913, un numero ben al di sopra di quello dei sei mesi dell’anno precedente (4.019). La visita papale dimostra un interesse da parte della Chiesa verso le questioni migratorie e l’emergenza umanitaria dell’isola, in linea con l’attenzione per i più deboli, già manifestata più volte da papa Francesco. I naufragi di imbarcazioni di fortuna sulle quali si trovavano migranti diretti verso le coste italiane, sono stati numerosi quest’anno e hanno attirato l’attenzione del pontefice, che si è dichiarato vicino alle persone colpite da queste tragedie. PER APPROFONDIRE Archivio Memorie Migranti: http://www.archiviomemoriemigranti.net/ http://www.corriere.it/cronache/13_luglio_02/lampeduda-papa-sbarcherasu-molo-immigrati_0897d9ba-e318-11e2-a1f9-62e4ef08d60d.shtml http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/ lampedusa-papa-el-papa-pope-26122/

La Notte Rosa ha fatto bene al cuore

di Clarissa Martinelli

clarissa.martinelli@radiobruno.it

Cara Clarissa, ho visto le foto della Notte Rosa sulla riviera della Romagna e c’era gente dappertutto. Si vede che stiamo ancora troppo bene. Renzo

C

aro Renzo, in effetti non siamo ancora tutti per strada a mendicare e non ci addormentiamo sui marciapiedi di notte; credo sia un bene e dovremmo esserne lieti. Dopo un inizio di stagione pessimo a causa del maltempo, finalmente hanno lavorato un po’ anche le strutture

turistiche della Romagna. Molti ripiegano su vacanze mordi e fuggi, fine settimana anzichè settimane intere. Personalmente sono contenta quando vedo persone che possono andare una domenica al mare con la famiglia, rinunciando magari ad altre cose visti i tempi. Spero anche tu.

Personale dell’umorista Marino Tarizzo presso gli spazi di O&A Centro Affari, in viale Ariosto 14/B, a Carpi

Umorismo graffiante

U

morista sì, ma senza sottovalutare l’importanza della parola: Marino Tarizzo infatti, oltre a disegnare vignette satiriche, scrive anche racconti e poesie. Le sue vignette sono ben lontane dall’essere semplici illustrazioni umoristiche: i temi trattati riguardano, spesso e volentieri, i problemi della società attuale, proposti in chiave ironica e irriverente. Per tutti coloro che nella risata cercano anche uno spunto di riflessione, consigliamo di visitare la personale di Marino Tarizzo, in esposizione presso O&A Centro Affari, fino al 31 luglio. L’Umorismo ai tuoi piedi è una rassegna umoristica, a ingresso libero, nata nel 2007 da un’idea del carpigiano Oscar Sacchi: realizzata con la collaborazione dei Locali del Sorriso, ha luogo presso gli spazi di O&A Centro Affari, in viale Ariosto 14/B, a Carpi. La mostra segue i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 8.30/12.30 - 14.30/18.30.

Appuntamento con la lirica, domenica 14 luglio, alle 21, nella prestigiosa cornice del Cortile d’Onore di Palazzo Pio

Belcanto sotto le stelle I l Circolo Lirico Culturale Luciano Pavarotti e il Comitato Amici del Parco delle Rimembranze presentano la sesta edizione di Estate in Musica - E Lucean le stelle. Domenica 14 luglio, alle 21, nella prestigiosa cornice del Cortile d’Onore di Palazzo Pio, si terrà un importante concerto lirico vocale, con musica, romanze e canzoni. “Gli interpreti della serata, il soprano Raffaella Battistini, il mezzosoprano Cristina Melis, il tenore Andrea Giovannini e il baritono Maurizio Leoni - sottolinea Nunzio

Gandolfi, presidente del Circolo - che saranno accompagnati dal Maestro Paolo Andreoli, sono di grande levatura. Conosciuti a livello nazionale e internazionale, i cantanti offriranno a tutti i presenti una serata di piacevole belcanto sotto le stelle”. Il concerto - l’ingresso è di 10 euro - sarà presentato e commentato dall’esperto e musicologo Mario Bizzoccoli e accontenterà anche il palato degli appassionati più esigenti. Per info: 059.685544 - Via Manuzio, 26. Aperto il martedì, giovedì e sabato dalle 9,30 alle 12.


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18 L’aforisma della settimana...

“Non cercare di sapere, interrogando le stelle, che cosa Dio ha in mente di fare: quello che decide su di te, lo decide sempre senza di te”. Seneca appuntamenti

Mostre CARPI

Fino al 20 luglio I Giusti tra le Nazioni I non Ebrei che salvarano gli Ebrei in Emilia Romagna (1943/1945) Casa del Volontariato Fino al 31 luglio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Mario Tarizzo O&A Centro Affari Fino al 31 agosto Galvanize (group show) Collettiva con opere di Lucia Conversi, Massimo Lagrotteria, Federica Poletti ed Emiliano Zanichelli Dark Room Silmar

Dal live brass&roll ritmico, poetico, scanzonato di Bobo Rondelli alla performance all’insegna del jazz d’autore del Giovanni Guidi Trio, dal soul di Ola Onabulé musicista di origine anglo-nigeriana alla Taranta d’Amore del maestro Ambrogio Sparagna & l’Orchestra Popolare Italiana. Sono alcuni dei protagonisti che la rassegna Mundus porta a Carpi

Torna Mundus a scaldare l’estate carpigiana

CARPI

12 luglio - ore 21.30 Siamo noi questo campo di grano La canzone d’autore italiana Da Fabrizio De Andrè a Lucio Dalla Da Capossela ai Perturbazione Con il Duo Musicale Chimay Circolo Arci Migliarina 12 luglio - ore 17.30 Un soffio d’arte Prendiamo confidenza con un materiale inaspettato e lo usiamo per creare uno splendido fiore In collaborazione con Anita Maria Rampon Per bambini dai 3 ai 6 anni Formaggeria e libreria Toma & Tomi 12 luglio - ore 21 Incontro con Andrea Biavardi Presentazione del libro Emilia La Dolce Conduce Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio Bruno Piazza Garibaldi 13 luglio - ore 20.30 Io Ballo! 1ª edizione Trofeo Ballando in Tour Esibizioni delle scuole ballo di gruppo e latino americani: Cortile d’Onore 13 luglio - ore 19.30 28° Carpi Night Show Supercross Internazionali d’Italia 2013 Durante la manifestazione esibizioni di Freestyle acrobatico A cura di Moto Uisp Club Pista di Motocross

S

ono 22 i concerti presenti nella diciottesima edizione di Mundus, il festival musicale che quest’anno si svolge nei Comuni di Busana, Carpi, Casalgrande, Cavriago, Correggio, Ligonchio, Ramiseto, Reggio Emilia, Scandiano,f ino al 15 agosto, animando le piazze, i palazzi storici, i cortili, con interessanti e originali proposte musicali internazionali ed italiane. Mundus è organizzato da Ater - Associazione Teatrale Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia e i Comuni di Busana, Carpi, Casalgrande, Correggio, Ligonchio, Ramiseto, Reggio Emilia, Scandiano e gode del sostegno della Regione Emilia Romagna. Quest’anno è importante segnalare la collaborazione con Puglia Sound che, unitamente al Teatro Pubblico Pugliese, sostiene la relizzazione di quattro concerti inseriti in Notti Pugliesi, un progetto finanziato dell’Unione Europea e dalla Regione Puglia. Il programma prevede una particolare attenzione alle voci femminili rappresentate da cantanti dalle vocalità variegate, improntate a virtuosismi antichi, come quella di Anna Cinzia Villani o alle calde sonorità di Carmen Souza o alle modernità del soul di Nina Zilli. Quest’ultima, insieme a Fabrizio Bosso, presenta un omaggio a Amy Winehouse e a Nina Simone, un progetto produttivo realizzato da Ater che sta riscuotendo uno straordinario successo nei festival e nelle piazze italiane. Non mancano i grandi del Jazz, fra tutti Bill Frisell e ancora Roberto Gatto, Hamilton de Holanda, con i graditissimi ritorni di Danilo Rea, Rita Marcotulli, Luciano Biondini. Una segnalazione particolare alla simpatia di Bobo Rondelli, per non dimenticare

la voce tenorile di Nando Citarella protagonista alla Centrale di Ligonchio con un omaggio a Carosone. Domenica 14 luglio, al Rifugio di Pratizzano di Ramiseto, nell’ambito di TraMonti, la rassegna prosegue con Cantare il Mediterrano e ha come protagonisti la cantante Barbara Eramo, una delle voci più intense della world music italiana, e il polistrumentista Stefano Saletti che, con i loro intensi brani interpretano i suoni e le culture del Mediterraneo e le atmosfere popolari unite a melodie balcaniche, greche, sefardite. Inizio concerto ore 17, ingresso libero. Due gli appuntamenti che si susseguono a Villa Spalletti di San Donnino di Liguria a Casalgrande. Il primo mercoledì 17 luglio con un doppio concerto di Enrico Zanisi, pianoforte, e Marco Siniscalco, contabbasso, il Siniscalco- Zanisi Rock’in’Jazz Duo, che interpreta il repertorio dei giganti del rock, seguito da un grande innovatore del mandolino, Hamilton de Holanda. Degno successore dei grandi mandolinisti il giovane Holanda è in grado di rivoluzionare lo strumento arricchendolo di

14 luglio - ore 21 Il Circolo Lirico Pavarotti presenta: Estate in Musica E lucean le stelle Interpreti: Raffaella battistini, soprano Cristina Melis, mezzosoprano Andrea Giovannini, tenore Maurizio Leoni, baritono M° Paolo Andreoli, al pianoforte Presenta Mario Bizzoccoli Cortile d’Onore 14 luglio - ore 21.30 Astuzie Femminili Quattro atti unici di Pirandello, G. De Maupassant, G. Courteline Con la Compagnia teatrale del Teatro di Corte Chiostro San Rocco

Eventi 12 luglio - ore 21.30 Spettacolo di Tango Argentino A cura di Sg La Patria 1879 Piazzale Re Astolfo

appuntamenti

espressività sonore e percussive straordinarie. Inizio concerto, ore 21.30, ingresso libero. L’altro appuntamento, venerdì 19 luglio, sempre nella splendida cornice di Villa Spalletti è con Bill Frisell’s Big Sur Quintett. Inizio concerto ore 21.30, ingresso 5 euro. Sabato 20 luglio è invece la volta di uno straordinario trio composto da Rita Marcotulli, pianoforte, Ara Malikian, violino, Luciano Biondini, fisarmonica, a Scandiano, nel Cortile della Rocca dei Boiardo. I tre artisti si incontrano e interpretano con passione e naturalezza Le Fuori stagioni. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero. Sempre nella Rocca di Scandiano, giovedì 25 luglio, Anna Cinzia Villani & Macuran Orchestra presentano Fimmene, mare e focu. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero. A famous local singer è invece Bobo Rondelli che si esibisce con l’Orchestrino a Carpi, nel Piazzale di Re Astolfo, lunedì 29 luglio, in un live brass&roll ritmico, poetico, scanzonato in cui è l’orchestrazione il filo conduttore, tra storie locali e globali narrate con leggerezza e graffio d’autore. Inizio

14 luglio 1° Simonini Day 1° Raduno Nazionale di moto da cross festeggiate dai piloti del passato, dai grandi protagonisti dell’epoca, dagli appassionati e dai collezionisti del marchio Il raduno è aperto a tutte le moto da cross e regolarità di qualsiasi marca e cilindrata del periodo 1968-1983 Esposizione di moto Simonini, Villa, TGM, Gori, Ancillotti e altre prestigiose marche degli Anni ‘70 Premi ai partecipanti e alle miglior moto esposte Pranzo a base di specialità tipiche modenesi Prove libere: 9.30/12 - 15/18 Per informazioni e prenotazioni: 059.653039 - 335.231298 335.7056063 Pista di Motocross 15 luglio - ore 21.30 Una calda atmosfera Parole e musica sul clima che cambia Con Vittorio Marletto, Arpa Emilia Romagna Intrattenimento musicale Orchestra La Rumorosa di Nonantola M° Mario Sollazzo Piazzale Re Astolfo 15 luglio - ore 20.30 La bollitora esterna Passeggiata alla scoperta di una strada storica e delle sue emergenze A cura di Manuela Rossi Ritrovo tra le vie Morbidina, Cuneo e Bollitora e arrivo alla Chiesa di Santa Croce A seguire Mare Nostrum in concerto Chiesa di Santa Croce 16 luglio - ore 21.30 Sottocucina Regia di Gigi Tapella Assitente alla regia Sara Gozzi Cortile d’Onore


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appuntamenti

appuntamenti

16 luglio - ore 21.30/23.30 La terra vista dal cielo Percorso-gioco alla scoperta di misteri, storie, curiosità sulla torre più antica di Carpi Per ragazzi 6-13 anni (con genitori) Castello dei Ragazzi e Torre della Sagra 17 luglio - ore 21 Surya Dance Show Piazzale Re Astolfo 17 luglio - ore 21.30 Annunziata detta Nancy Di e con Riccardo Goretti Chiostro di San Rocco 17 luglio - ore 17.30 Betta sa andare in bicicletta Lettura ad alta voce A cura di Graziella Redolfi Un racconto di Astrid Lindgren che ci parla con dolcezza e freschezza di una piccola impresa che riguarda tutti i bambini Per bambini dai 4 anni Libreria Radice-Labirinto 17 luglio - ore 10 Per fare un albero Laboratorio creativo A cura della Cooperativa Giravolta Con l’atelierista Cristina Spallanzani Per bambini dai 4 ai 7 anni Libreria Radice-Labirinto 17 luglio - ore 21.30 Una serata tra le stelle Osservazione del cielo A cura di Pierluigi Giacobazzi Castello dei Ragazzi 18 luglio - ore 21.30 Spettacolo dei centri estivi Csi Piazzale Re Astolfo 18 luglio - ore 16.30 Arturo in cerca della paura Spettacolo per bambini Con Katiuscia Bonato, Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti Circolo Arcobaleno Santa Croce 18 luglio - ore 21 Incontro con Beppe Carletti Presentazione del libro In vagabondo. 50 anni di vita con i Nomadi Conduce Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio Bruno Piazza Garibaldi 18 luglio - ore 21.30 Sogno e poesia Installazione di Gianni Colombo Sara Gozzi legge Alda Merini Intervento introduttivo di Luca Panaro Convento di San Rocco Fino al 22 luglio La nostra Comunità, il nostro futuro Festa Democratica Programma 12 luglio PalAbiticoop - ore 21.00 Violenza sulle donne:

concerto, ore 21.30, ingresso libero. A Scandiano, il 30 luglio, alle 21,30, nel Cortile della Rocca un doppio concerto con due pianisti: Martin Tingvall e Moisés Sànchez. Ingresso libero. A Cavriago, in Piazza Zanti, il 31 luglio si esibirà per piano solo, Danilo Rea. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero. Quella che è stata definita una serata di passioni, di melodie, di memoria, We love you jazz’n soul - da Amy Winehouse a Nina Simone, aprirà i concerti di Mundus a Reggio Emilia, giovedì 1° agosto, in Piazza Prampolini. Avrà come protagonisti due personaggi straordinari, la cantante Nina Zilli, esponente dell’ultima leva della musica italiana, voce personalissima e appassionata e Fabrizio Bosso, senza alcun dubbio uno dei più grandi trombettisti della scena della scena jazz europea. A Ligonchio, presso la Centrale Enel, sabato 3 agosto Nando Citarella& Tamburi del Vesuvio proporranno CarosoNando - Omaggio a Renato Carosone: un tenore e un gruppo musicale che interpretano le più note canzoni utilizzando gli strumenti della tradizione popolare. Domenica 4 agosto a Busana, presso il Borgo di Frassinedolo, Bernardo Beisso & I Pifferi suoneranno Musiche e Storie d’Appennino. Inizio concerto ore 18, ingresso libero. Sempre il 4 agosto, in una serata che promette una elettrizzante performance all’insegna del jazz d’autore, Giovanni Guidi “On

the Brink” Trio, si esibisce a Carpi, in Piazzale Re Astolfo. A Reggio, in Piazza Fontanesi, lunedì 5 agosto il Trio di Moisés Sànchez, presenta l’ultima incisione, Ritual. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero. A Correggio, nel Cortile del Palazzo dei Principi, mercoledì 7 agosto, questa volta Fabrizio Bosso si presenta con Julian Oliver Mazzariello, pianoforte, giovane stella del pianismo jazz- sviluppando un rapporto artistico maturato in tanti anni di conoscenza e di stima reciproci. Inizio concerto ore 21.30, ingresso 5 euro. Ancora un doppio concerto a Reggio Emilia, in Piazza Fontanesi, giovedì 8 agosto con due straordinarie e giovani cantanti: Erica Mou e Mama Marjas, quest’ultima grazie alla collaborazione con Puglia sounds. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero. Un’altra cantante la cui voce è stata giudicata senza eguali per la rara limpidezza è quella di Carmen Souza, le cui origini, portoghese e capoverdiano le regalano una tonalità particolarissima, una delle più interessanti della nuova generazione della cosiddetta world music; venerdì 9 agosto, a Scandiano, nel Cortile della Rocca dei Boiardo presenta Katchupada tour, titolo che riprende il suo ultimo successo discografico. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero. Ola Onabulé è un musicista, cantante, compositore e produttore di origine anglo-nigeriana, la cui musica,

influenzata dalle radici africane, spazia dal soul, al jazz al funky. La sua voce potente e calda, dolce e malinconica si esibisce a Carpi, nel Piazzale Re Astolfo in Seven Shades Darker, sabato 10 agosto, alle 21.30, ingresso libero. Domenica 11 agosto a Reggio Emilia, in Piazza Fontanesi, una grande formazione jazz, Roberto Gatto Quintet, presenta Omaggio a Miles Davis. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero. Martedì 13 agosto il Maestro Ambrogio Sparagna & l’Orchestra Popolare Italiana si esibiscono a Carpi, in Piazzale Re Astolfo. Taranta d’Amore - il titolo della loro esibizione che trae il nome da una delle più belle canzoni popolari, è una grande festa spettacolo dedicata al ricco repertorio di serenate e balli della tradizione popolare italiana: gighe, saltarelli, ballarelle, pizziche, tammurriate. I Crifiu, una delle migliori band del Salento, sarà sul palcoscenico di Piazza Mazzini, a Correggio mercoledì 14 agosto dove presenta il nuovo lavoro discografico Cuori e Confini. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero. E per finire con il tradizionale concerto di Ferragosto, giovedì 15 agosto a Reggio Emilia in Piazza Fontanesi, il gruppo musicale e vocale Kalàscima presenta Santa Maria del Foggiaro. Quella di Kalàscima è una lettura della musica popolare salentina che concilia le sonorità autoctone con quelle provenienti dalla Calabria, dalla Sicilia, dal Gargano e, non meno, con influenze balcaniche, irish e il klezmer. Un repertorio di musica d’autore eseguito con suoni e strumenti tipicamente popolari e rari come zampogna, ciaramella, launeddas, duduk, low whistle, tamburello, mandolino, irish bouzouki. Inizio concerto ore 21.30, ingresso libero.

convenzione di Istanbul e legislazione italiana Ne parliamo con Federica Mogherini, Parlamentare Pd Area Festa - ore 20.30 S.C.A.I. animazione Isola Rossa - ore 21.30 Balli latino americani Parco della Collina - ore 22 Mondo Marcio 13 luglio PalAbiticoop - ore 21 Partecipare alla politica. Ma è tutta colpa dei partiti? Paolo Beni, parlamentare Pd Edoardo Patriarca, parlamentare Pd Filippo Fossati, parlamentare Parco della Collina - ore 22 Rolling vs Beatles 14 luglio Area Festa - ore 10 Le scelte della politica agricola comunitaria e l’agricoltura italiana Marco Carra, parlamentare Pd PalAbiticoop - ore 21 A un anno dal sisma. La sfida della ricostruzione Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale Stefano Vaccari, senatore Pd Isola Rossa - ore 21.30 Mister Domenico Parco della Collina - ore 22 The Stefano Cattini Show 15 luglio PalAbiticoop - ore 18,30 Intervista a Matteo Renzi 16 luglio Isola Rossa - ore 21.30 Ruggero Scandiuzzi Parco della Collina - ore 22 Lo Stato Sociale 17 luglio Isola Rossa - ore 21.30 Barbara Lucchi e Massimo Venturi Parco della Collina - ore 22 Ministri 18 luglio PalAbiticoop - ore 21 Le 10 regole d’oro del sonno sicuro e lezione interattiva di disostruzione pediatrica Isola Rossa - ore 21.30 Mirco Gramellini Parco della Collina - ore 22 Andrea Mingardi

Tenera è la notte Area Stadio Cabassi 12 luglio - 21,30 Effetti Collaterali Di Steven Soderbergh 13 luglio - 21,30 La parte degli angeli Di Ken Loach 14 luglio - 21,30 Il grande Gatsby Di Buz Luhrmann 15 luglio - 21,30 Alì ha gli occhi azzurri Di Claudio Giovannesi 16 luglio - 21,30 I Croods Di Chris Sanders 17 luglio - 21,30 La bicicletta verde Di Haifaa Al Mansour 18 luglio - 21,30 La cuoca del presidente Di Christian Vincent


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Calcio – Prende forma la rosa in partenza per Brentonico

Bentornato Carpi! Comincia ufficialmente una stagione storica: domenica scatta il ritiro. Il mercato entra nel vivo, ecco tutte le piste di Giuntoli. Fatta per Pesoli e Liviero, in arrivo due portieri. Le altre strategie: confermare i migliori e assicurarsi i “top young” . Poi, una volta patrimonializzati gli esuberi partirà la caccia ai supercolpi di Ferragosto.

PORTIERI Due stranieri in pole

U

n nodo da sciogliere, quattro conferme e quattro novità. Prolungano i dioscuri liguri Fabrizio Poli (uno dei possibili capitani) e Riccardo Gagliolo (blindato con un quadriennale). Rimangono anche Nicolò Sperotto (rinnovata la comproprietà col Torino) e la chioccia Claudio Lollini (ri-operato al ginocchio per un’ulteriore pulizia, si aggregherà ai compagni dopo il ritiro). Il crocevia del mercato in uscita è Gaetano Letizia. Ha almeno 5 richieste importanti tra A e B. Si è fatto sotto con decisione il Torino. Ancora più concretamente il Chievo, offrendo una cifra vicina ai 700mila euro. Giuntoli non ha alcuna fretta di vendere. Al momento, pretende il doppio e punta a un’operazione che permetta di patrimonializ-

Bremec

T

ra i pali cambia tutto, gli artefici della promozione salutano. Si conclude senza possibilità di rinnovo il prestito di Marco Sportiello, che rientra all’Atalanta con cui andrà in ritiro. Matteo Trini, in scadenza di contratto, è stato lasciato libero. Rimane solo Paolo Guerci, come terza scelta per la prima squadra e titolare nella juniores (non è ancora stabilito se verrà inclusa nel campionato Primavera o se invece si ripresenterà nella categoria Berretti, da vice-campione d’Italia). La batteria dei primi di ruolo sarà composta da un giovane e un veterano. Le preferenze di Cristiano Giuntoli rispondono al nome di: Nicolas Suarez Bremec (classe 1977, mastodonte catalano di quasi 190 cm, oltre 60 gare in B nel curriculum), già avversario biancorosso con la maglia del Taranto, lo scorso anno in forza a Grosseto e Vicenza; e del baby ungherese Adam Kovacsik (‘91), di proprietà Reggina, reduce da una splendida stagione a Pavia. Le alternative sono Luca Mazzoni (‘84, Livorno) e Ivan Lanni (‘90, Grosseto, ex Pisa; piace molto anche al Cagliari).

CENTROCAMPO Caccia ai “totali”

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mportante rivoluzione nel mezzo. Il calcio di Vecchi poggia su centrocampisti totali. Né puri incontristi né finissimi dicitori. Bensì cursori ambidestri, di alto quoziente intellettivo calcistico. Non necessariamente giganti, ma velocissimi a muovere il gioco e attaccare gli spazi. Quindi gli identikit presuppongono: buona gamba, massimo dinamismo, elevata rapidità di pensiero, smarcamento, esecuzione. Con e senza palla. Svettano perciò sul taccuino di Giuntoli i due migliori “top young” dello scorso campionato di Prima Divisione. Sono Marcel Buchel (un miniMarchisio, a metà tra Juve e Siena, in uscita dalla Cremonese) e

Buchel

il barometro dell’ultimo Sudtirol, Luca Bertoni (controfigura del primo Albertini, proprietà Milan). L’altra soluzione esatta sarebbe Ledian Memushaj, di cui si tratta il ritorno con il Lecce sulla base di contropartite tecniche. Una è Rachid Arma, pupillo della famiglia Tesoro. L’altra è Fabio Concas, che si è accordato per il prolungamento ma ha le valigie pronte e partirà. Romeo Papini, invece, non ha trovato l’intesa per il rinnovo e sta sondando il mercato dei “free agent”. Le due conferme sono i “fratelli leggenda”: Marco Perini e Lorenzo Pasciuti (entrambi freschi di matrimonio, congratulazioni – ndr), strategicamente fondamentali a corre-

do della rosa poiché eccezioni del tetto salariale previsto dalla B in quanto “veterani fedeli” (3 o più anni di permanenza nella società contraente). Coi saldi di Ferragosto arriverà infine almeno un’altra mezzala, con esperienza di B e attitudini di regia. Una possibilità è Michele Troiano, che il Sassuolo libererebbe subito. Piace, ma non convince del tutto.

D

avanti c’è qualche certezza in più. E anche abbastanza spazio per le fantasie. Non però per Fabrizio Melara e Alessio Viola, che tornano alla Reggina. Né, con tutta probabilità, per Potenza e Arma. Hanno grande mercato in C1, verranno utilizzati come pedine di scambio e per generare plusvalenze. Viceversa, a meno di offerte clamorose, Mehdi Kabine - l’eroe del destino - e lo Squalo Bianco Ferretti non cambieranno casacca. Almeno fino a gennaio vestiranno quella biancorossa, finalmente personalizzata con numero e cognome stampato, come sognavano da tempo. Il neo-allenatore vuole vederli da vicino, ha chiesto e ottenuto di averli a disposizione già in ritiro. Firmeranno perciò a breve un nuovo contratto. Le principali

A cura di Enrico Gualtieri

DIFESA Fatta per Pesoli e Liviero zarne il cartellino senza perderne le prestazioni (comproprietà o cessione con prestito ad elastico). La sensazione dunque è che la “Circumvesuviana di Scampia” vestirà biancorosso almeno per un’altra intera stagione. Il primo acquisto è lo svincolato Emanuele Pesoli (ex Verona, Siena e Varese; contratto biennale): centrale destrorso, terzino all’occorrenza, fisico robusto ma snello (187 kg x 78 cm), spiccata personalità, piedi eccellenti. Viene da un anno di stop forzato (Scommessopoli). Dispone perciò di quella praticità d’impostazione che tanto richiede Vecchi, e di quella fame di riscatto che altrettanto piace

a Bonacini. Il secondo rinforzo è una scommessa sbarbata ma sicura: Matteo Liviero, laterale sinistro, classe 1993, proprietà Juve (con cui ha debuttato in Europa League nel 2010, a soli 17 anni). Senso della posizione e tecnica sopraffina: un iniziato del gioco. A Perugia (C1, prima vera esperienza professionistica), ha stupito tutti. Anche il ct Gigi Di Biagio, che lo ha convocato in Under 20 e presto lo promuoverà nella rappresentativa superiore di cui ha appena preso le redini in luogo del dimissionario Devis Mangia. A completare il reparto, arriverà un altro grande centrale di categoria (Romagnoli?) e un terzino destro “under”.

ATTACCO Prima Inglese, poi i sogni... garanzie sono Antonio Di Gaudio e Luigi Della Rocca, modelli perfetti per vestire il 4-3-3 di Vecchi. Poi, i colpi. Il primo è un centravanti universale dalle enormi prospettive, d’area e da trincea, che Giuntoli insegue da due anni: Roberto Inglese (‘91 dal Lumezzane, via Chievo). Il secondo è un esterno creativo. Tre le piste: Rivas del Verona (la più costosa), Chiricò del Lecce (la più difficile) e Campo (la più caldeggiata dal mister). Il terzo è un “top bomber”, coi ribassi di fine mercato. Ma già ora, voci e chiacchiericci si rincorrono. L’ipotesi più gettonata è Leo Pavoletti, dal Sassuolo. La suggestione, nemmeno troppo impossibile, è Giulio

Osarimen Ebagua (32 gol negli ultimi due campionati e mezzo di B), in aperta rottura col Varese. Infine i desideri proibiti, in apparenza irraggiungibili: Matteo Ardemagni (che fatica a trovare l’accordo col Palermo) e Daniele Cacia (reso un po’ inquieto dall’arrivo di Luca Toni a Verona). Sogni di mezza estate, per ora. Poi, chissà... Ebagua


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ettimana decisiva per le sorti dello Stadio Cabassi. E’ stato presentato nei due tempi previsti dall’iter il progetto preliminare di restyling realizzato dai professionisti di “Area Progetto Associati” (Perugia) per conto del Carpi FC 1909. Il 4 luglio la relazione illustrativa è stata sottoposta al vaglio della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo; poi martedì 9 è stata ulteriormente approfondita di fronte ai rappresentanti della Lega Nazionale Professionisti Serie B, in visita negli uffici di via Marx. Entrambi i colloqui hanno dato un responso positivo di massima: si può procedere con lo spacchettamento del capitolato, con precedenza alle opere più urgenti per la riapertura dell’impianto in vista delle prime gare del campionato cadetto. Viceversa, gli

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Stadio Cabassi – Le ultime

ESTATE BIANCOROSSA

Lavori al via entro fine mese C Si va verso lo spacchettamento degli interventi.

interventi che esulano dalle normative vigenti in materia di ordine pubblico (restauro spogliatoi e tunnel di accesso al campo, nuove postazioni stampa e tv richieste dai media partner) verranno completati

in seguito, a stagione sportiva iniziata. Nei primi giorni della prossima settimana avverrà la presentazione dei carteggi definitivi-esecutivi al bureau della Vigilanza, a cui spetta l’ultimissima parola e la fir-

ma. Non appena ratificherà il nullaosta, il cantiere potrà essere aperto. Ragionevolmente entro fine mese. La prima tranche di lavori riguarda: rifacimento del manto erboso, tornellatura degli ingressi, posa

dei seggiolini, nuovo piano sicurezza (videosorveglianza, uscite di emergenza, innalzamento della divisoria tra il settore “Distinti” e la “Curva Ospiti”, ripristino del vecchio ingresso “Curva Locali”). I

Fabio Garagnani, Enrico Gualtieri ed Enrico Ronchetti, autori de La grande storia del Carpi. 1903-2013: dal Prato del Mercato alla Serie B, sono stati i protagonisti di un incontro organizzato, il 4 luglio scorso, presso la libreria La Fenice

Sgambate di lusso con Verona e Napoli

ountdown agli sgoccioli: il semaforo verde sulla prima storica stagione targata serie B scatta il 14 luglio, con il ritiro a Brentonico. La truppa si raduna nelle giornate di venerdì 12 e sabato 13 per le rituali visite mediche. Poi, nella mattinata di domenica, la partenza per il Trentino. Fissate due amichevoli di lusso: mercoledì 24 contro il Verona del presidente Maurizio Setti e domenica 28 contro il Napoli del neo-allenatore Rafa Benitez. L’11 agosto il primo impegno ufficiale in TIM CUP.

tempi previsti oscillano tra i 30 e i 40 giorni. Si apre dunque un piccolo spiraglio sulla possibilità di cominciare la stagione regolare tra le mura amiche, senza esilio. Enrico Gualtieri

LA GRANDE STORIA CONTINUA...

La storia e la magia del calcio F P abio Garagnani, Enrico Gualtieri ed Enrico Ronchetti, autori de La grande storia del Carpi. 1903-2013: dal Prato del Mercato alla Serie B, sono stati i protagonisti di un incontro organizzato, il 4 luglio scorso, presso la libreria La Fenice. Un momento informale, durante il quale i tre giornalisti sportivi hanno raccontato la loro epica impresa: 5 anni di ricerca e scrittura per dar forma a oltre 500 preziose pagine di storia locale. I tabellini delle partite, le presenze dei gio-

catori, classifiche e monografie stagione per stagione, i ritratti di 100 protagonisti e 10 grandi storie che hanno caratterizzato la vita ultracentenaria della società di via Marx, i piazzamenti e le vicende della Folgore-Athletic e della Kennedy-Dorando Pietri, nel tempo fusesi con il Carpi. 110 anni di storia calcistica e cittadina. Un’opera “presuntuosa”,

resa possibile grazie all’imprenditore Gianguido Tarabini di Blumarine che ne ha sostenuto la pubblicazione, ma per leggerla non “occorre essere malati di calcio - spiegano gli autori - bensì innamorati delle proprie radici. Molto di questo troverete: scatti del tempo, polaroid del secolo scorso e squarci di carpigianità”. Almanacco e, al tempo stesso, romanzo storico, La grande storia del Carpi è una vera e propria pietra miliare per la nostra città. “Prima di questo libro - ha sottolineato Enrico Gualtieri - i numeri del Carpi non c’erano. Bene, ora il Carpi esiste. Perché i numeri sono la sola cosa che sa dare una verità definitiva al calcio. Il resto è ciò che lo estranea dalla scienza e

Altri due appuntamenti con gli autori

lo rende magia: ovvero le opinioni, a cui, ovviamente, non abbiamo rinunciato”. Il libro, lo ricordiamo, potrà

essere acquistato presso le librerie La Fenice e Mondadori di Carpi e in quasi tutte le edicole della città.

roseguono le presentazioni alla città dell’opera La Grande Storia del Carpi. In programma altri due appuntamenti, con sorprese e graditissimi ospiti, personalità e glorie del passato e del presente biancorosso. Gli autori Fabio Garagnani, Enrico Gualtieri ed Enrico Ronchetti aspettano i lettori venerdì 12 luglio, alle ore 21, presso il Bar Sport/Juventus Club, in via Ugo da Carpi 47; e mercoledì 17 luglio, sempre alle ore 21, sul palco di Piazzetta Garibaldi, con lo staff della Libreria Mondadori.


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opo Francesca Piccinini un altro pezzo da novanta è giunto a Modena. Si tratta di Paola Cardullo, che con la maglia della L•J Volley si rilancerà dopo un anno di stop a causa dei noti problemi alla caviglia. Ad accoglierla, in occasione della presentazione ufficiale, oltre a una nutrita pattuglia di giornalisti e tifosi, c’era anche il vice presidente del club Marco Marchi. “Siamo orgogliosi di quello che potrà essere il futuro della nostra squadra. Paola ha avuto un anno difficile, ma quello che mi ha impressionato è stata la sua voglia di tornare a essere ciò che è sempre stata: una star e una grande professionista. Mi ha entusiasmato la sua voglia di fare e dare il proprio apporto per questa nuova società”. Il general manager Borruto, invece, ha svelato qualcosa in più sulla tratta-

L•J Volley - Paola Cardullo si presenta con un solo obiettivo: “tornare più forte di prima”

Il libero più forte del mondo arriva a Modena Marco Marchi e Paola Cardullo

Pallamano - Novità in casa Terraquilia Carpi

Colpi di mercato

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resentazione ufficiale, a Carpi, presso il Ristorante Sporting da Michele, di Pablo Miguel Marrochi (86) italo-uruguaiano, colpo di mercato del d.s. di Terraquilia, Claudio Cerchiari. Oltre a Marrochi sono arrivati a rinforzare l’organico dei biancorossi allenati dal confermato Davide Hrvoje Tojcic

“Stecca” Serafini, Andrea Basic e Hrvoje Tojcic, due pedine fondamentali che confermano la volontà di allestire da parte della dirigenza carpigiana una formazione competitiva ai massimi livelli nel prossimo campionato di Serie AM. Campionato che sarà articolato in 3 gironi e dovrebbe inziare il 14 settembre (il condizionale però è d’obbligo in quanto le formazioni iscritte alla fine delle iscrizioni sono 28 anzichè 33). Per il reparto difensivo è stato invece raggiunto l’accordo con Alessandro Baschieri (77), guardiano già in azzuzzo ed ex di Modena e Rubiera, in questi ultimi anni a Casalgrande; Bascheri con Malavasi e Piretti comporrà il terzetto di portieri. Terraquilia Carpi è anche sulle tracce di un mancino a causa dell’infortunio al polso di Giannetta che dovrà essere operato e restare quindi ai box fino a Natale. Contattato Luis Martin Molineri (85)

Andrea Basic

italo-argentino ma tesserato con Fondi, comunque si attendono in questi giorni sviluppi positivi. A questo punto non confermati in rosa Zoran Radojevic e Bruno Brzic approdato a Fasano, formazione che ha conteso nei play-off l’accesso alle semifinale. Un discorso a parte merita invece Marco “Zeta” Zoboli: per lui è solo la carta d’identità il freno alla sua voglia di pallamano.

P

tiva che ha portato la Cardullo a Modena: “la trattativa è stata molto veloce e ci siamo trovati subito d’accordo. E’ un grande onore avere un’atleta del suo valore: io e molti altri addetti ai lavori la reputiamo il libero più forte del mondo, quindi sono sicuro che ci potrà dare la classe che serve per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti”. “Sono onorata - ha aggiunto la giocatrice - perché questo progetto è molto

er riscaldare le serate carpigiane, già particolarmente afose, ci ha pensato la SG La Patria 1879 organizzando una serata rivolta a tutti gli appassionati di tango. Venerdì 12 luglio, in Piazzale Re Astolfo, gli insegnanti Iginia & Giuseppe, proporranno, a partire dalle ore 21, i primi passi gratuiti di tango argentino mentre, alle 22, inizia la Milonga con il Dj Ornello. Il tango è un ballo di coppia che con il tempo si è evoluto, i due ballerini devono instaurare una grande complicità e intimità. Negli ultimi anni il tango ha preso piede e importanti sono i risultati della scuola di tango di Giuseppe e Iginia, presso la Patria 1879 in via Nuova Ponente, a Carpi. Venerdì 12 si esibiranno anche alcuni degli alunni della Patria, ma la serata è aperta a tutti, principianti e avanzati. Per maggiori informazioni: 059.644070.

ambizioso e, al tempo stesso, può dare soddisfazioni sia al pubblico che a noi. Per me è stato un anno complicato; restare fuori dai campi è stata dura, però ora ho voglia di rientrare, mettermi in discussione e tornare più forte di prima. Non mi considero un’atleta arrivata e so di avere ancora tanto da dimostrare e da vincere. Que-

sto mi sembra l’ambiente ideale per farlo”. Ha le idee chiare il libero di Omegna su come rilanciare se stessa in una piazza storica come quella di Modena: “conosco molte giocatrici della squadra, conosco lo staff e so che questa è una piazza importante per la pallavolo. La mia speranza è riportare Modena allo splendore d’un tempo”.

Venerdì 12 luglio, in Piazzale Re Astolfo a Carpi, serata di tango argentino

Tango sotto le stelle


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