Tempo n 27

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venerdì 11 luglio 2014 anno XV - n. 27

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Parlare con gli occhi: la storia di Lorenza Erika Borellini insieme alla madre Lorenza Tarasconi

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Lidia Lekova

La bellissima lidia lekova alla conquista del titolo Miss Carpi

Deborah Breda e Anna Giocolano

la crisi ha cambiato le vacanze dei carpigiani?

Dal maggio 2013 Lorenza è imprigionata nel suo corpo. Chiusa dentro se stessa, prigioniera di un corpo incapace di muoversi e parlare, Lorenza sbatte le ciglia. E’ così che comunica con la figlia Erika e il marito Stefano. ora la famiglia chiede aiuto.

tra le righe:

la casa a ridosso dell’ex campo nomadi potrebbe ospitare il polo per anziani. la Cappuccina è salva?

“porta aperta mi ha ridato speranza”

Viali alberati a rischio? No alle di Jessica Bianchi maniere forti SANITA’

rilancio Pol. Pietri

il commento della politica SISMA

vacanze all’insegna della solidarietà e del volontariato in benin

Cavone ASSOLTO

da ogni correlazione col sisma?

Maria Rosa Castaldi

FOTOVOLTAICO? Ora costa - 50 %*


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Tra le righe... viale Manzoni dove pressoché tutti gli alberi sono stati considerati instabili e, di conseguenza, condannati all’abbattimento. Risultato? Del grande viale alberato non è rimasto praticamente nulla. Cosa sarebbero le vie Marx, Ugo da Carpi e Aldo Moro interna senza i loro grandi alberi ombrosi? Ci auguriamo che lì, l’intervento, non sia definitivo! “La città di Carpi - si legge nella relazione tecnica stilata dal Comune - vanta un patrimonio verde significativo per la sua consistenza e, tra esso, i numerosi viali alberati che attraversano la città, con i loro circa diecimila alberi, ne costituiscono una delle parti più significative”. Certamente tra quei 10mila esemplari sono inclusi anche i miseri arbusti piantumati al posto dei grandi fusti che svettavano prima che le motoseghe entrassero in funzione. Ma poco importa. Ciò che conta è che il nostro patrimonio verde inizi a essere tutelato davvero senza ricorrere alle maniere forti, seppure più economiche rispetto a una manutenzione costante e minuziosa.

Viali alberati a rischio? No alle maniere forti

J.B.

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l Comune di Carpi interverrà sui principali viali alberati della città (via Carlo Marx, via Ugo da Carpi e via Aldo Moro interna) e alcune aree verdi urbane, eseguendo “verifiche di stabilità e idonei interventi di potatura mirata, atti a eliminare le parti secche o senescenti e a riequilibrare la chioma degli esemplari arborei, fino ad arrivare all’eventuale abbattimento di quegli esemplari che, per morfologia, struttura o difetti, non possono in alcun modo trarre beneficio da interventi di potatura o di riforma”. Costo dell’intervento: 100mila euro. Considerati i precedenti della Giunta Campedelli, vi è di che tremare. E tanto. Basti ricordare l’ultimo intervento fatto in

Il graffio

Frase della settimana...

“Quando i genitori ci chiedono dove sono i servizi igienici, noi allarghiamo le braccia”. Dichiarazione dei gestori delle reti elastiche al Parco delle Rimembranze relativamente alla mancanza di bagni pubblici, tratta da La Gazzetta di Carpi del 3 luglio.

La Iena

245mila euro per rifare il look della Pista di atletica di via Nuova Ponente. Ma il Comune non aveva le casse vuote?

Foto della settimana... Via Croce Lama tra Carpi e Soliera

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DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE

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Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

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Dal maggio 2013 Lorenza è imprigionata nel suo corpo. Chiusa dentro se stessa, al maggio 2013 prigioniera di un corpo incapace di muoversi e parlare, Lorenza sbatte le ciglia. Lorenza è imprigioE’ così che comunica con la figlia Erika e il marito Stefano. ora la famiglia nata nel suo corpo. chiede aiuto Chiusa dentro se stessa, prigioniera di un corpo incapace di muoversi e parlare, Lorenza sbatte le ciglia. E’ così che comunica con la figlia Erika e il marito Stefano. “E’ accaduto tutto all’improvviso. Di colpo. Il Erika Borellini insieme alla madre 20 maggio 2013 - ci racconLorenza Tarasconi ta la ventenne Erika Borellini - ero a casa, a Rovereto, e stavo preparando la maturità. Mia madre mi disse che aveva mal di testa e avrebbe preso una tachipirina. Non mi preoccupai perché era solita soffrire di emicrania. Per un po’ non sentii alcun movimento provenire dal piano di sopra poi iniziai a sentire un gorgoglio. Come quello dell’acqua che scorre. Infastidita dal rumore chiamai mia madre, ma non rispose. Salita in camera la trovai riversa sul pavimento, rantolante. Ho iniziato a gridare aiuto mentre con le mani cercavo di evitare che si soffocasse con la lingua e il vomito. E’ stato terribile. Poi una vicina mi ha sentita e col suo aiuto ho chiamato un’ambulanza”. Immediatamente trasportata a Baggiovara e operata d’urgenza al cervello, la diagnosi è una doccia fredda: “la tua mamma ha avuto un aneurisma cerebrale, non supererà la notte”. Sotto shock, Erika e il padre non ci credono: “mia madre ha sempre goduto di ottima salute. E’ una donna forte, con una tempra incrollabile. La guardavamo attraverso “Tutto gira oltre un anno e mia giare il suo rientro - sorride un sì: abbiamo Chi volesse sulto ci hanno la vetramadre è ancora Erika - l’ho truccata. Ne è imparato a detto che intorno aiutare ta, nel viva”. Durante il stata felice”. Ad accoglierla fare domande non ci sono a lei, ma questa Reparto ricovero in ospeuna stanza creata su misura binarie e lei possibilità di di Neuro lo facciamo vodale, Lorenza per lei: “attrezzata con ogni ci risponde recupero per famiglia può Rianiviene colpita da confort e dotata di videosorcon un battito lentieri. Siamo visitare la pagina mia madre. mazione un altro ictus “che veglianza, per consentirci di ciglia”. però non ci sempre stati una le blocca comple- di vedere cosa le accade in Giorno dopo Facebook Loren- Io intensicredo: ha solo famiglia unita va, era tamente la parte qualsiasi momento. La chia- giorno, Erika za Tarasconi. 48 anni e può attaccata a e io sono molto sinistra del corpo miamo la piccola prigione e suo padre, sottopongono farcela. E’ forte. Noi quindi tanti tubi, attaccata ai miei e le compromette dorata”. Lorenza a sedute di fisiotenon demordiamo e quando ma era quella destra”. Le capacità cognitive di rapia: “abbiamo imparato la mamma sta bene e riesce, genitori. Sono fesempre Dopo quasi un Lorenza sono intatte: “mia come rilassarle i muscoli, pian pianino, a piegare un lice di ricambiare mese di coma e lei e non madre è praticamente sempre contratti, e a muopoco le ginocchia, la facciatutto l’amore che tre operazioni al immobile e non riesce a par- verle braccia e gambe nel poteva mo sedere in carrozzina e morire. cervello, Lorenza, lare ma ride con noi, coglie modo giusto. la portiamo in giardino per mia madre, per 19 Per venti anni, mi ha mani- a soli 47 anni, ha al volo battute e doppi sensi. La mamma ora riesce a fare passare qualche momento giorni i un anno Se ci vede abbattuti o arrab- dei piccoli movimenti ma all’aria aperta”. E’ stato il festato. Credo sia trascorso medici in ospedale, divisa biati se ne accorge immenon ha ancora riacquistato marito, Stefano Borellini ad l’unica cosa ci hanno tra Baggiovara diatamente. Comunica con il controllo dei muscoli. I avere l’idea di aprire un proripetuto e Correggio ma, noi con gli occhi, ci prende medici che abbiamo inconfilo Facebook per la moglie: giusta da fare”. che non da circa tre mesi, in giro con uno sguardo. trato sinora non ci hanno “mio padre è convinto che sarebbe arrivata al giorno Erika e suo padre l’hanno Ogni chiusura prolungata mai dato alcuna speranza e condividendo i propri prodopo. Da allora è passato riportata a casa. “Per festeg- dell’occhio corrisponde a anche durante l’ultimo con- blemi con altri, vi possano

Parlare con gli occhi: la storia di Lorenza

E state

2014

Consigliato da:

Corso Alberto Pio

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essere maggiori possibilità di risolverli”. E’ nata così, quasi per caso, la pagina Facebook dedicata a Lorenza Tarasconi: un modo per raccontare la storia di questa famiglia ma, soprattutto, per chiedere aiuto: “vorremmo che chi ha avuto esperienze simili alla nostra ci contattasse. Desidereremmo che chiunque avesse idee innovative su cure e terapie farmacologiche le condividesse con noi. Noi fatichiamo a trovare fisioterapisti seri che si rechino al nostro domicilio, quindi invitiamo chi ne conoscesse qualcuno a farsi avanti. Insomma questo profilo vuol essere a tutti gli effetti un forum, dove scambiare idee e opinioni. Siamo una famiglia propositiva, aperta al nuovo: abbiamo solo bisogno di incontrare medici seri, capaci e umani, che abbiano voglia di credere insieme a noi al recupero di mia madre”. Erika, al primo anno della Facoltà di Ingegneria Meccatronica a Reggio Emilia, dedica ogni momento libero alla sua mamma: “noi ce la mettiamo davvero tutta e l’entusiasmo non ci manca ma non sappiamo più cosa cercare. Spesso leggo per mia madre e ho scoperto che ci sono tante storie simili alla sua che hanno avuto un happy end e non l’epilogo tragico delineato dai medici”. Alimentata artificialmente e tracheotomizzata, Lorenza non è mai sola: “di giorno, quando io sono all’università o in biblioteca a preparare gli esami, ad aiutare mio padre c’è una badante, mentre alla sera e nel fine settimana io sono tutta per lei. Esco solo il venerdì sera con il mio fidanzato, Julian, e ogni volta chiamo mio padre, il quale le avvicina all’orecchio il cellulare, affinché io possa dirle che sto bene e tornerò presto. Una madre non deve stare in pena per la propria figlia. Tutto gira intorno a lei, ma lo facciamo volentieri. Siamo sempre stati una famiglia unita e io sono molto attaccata ai miei genitori. Sono felice di ricambiare tutto l’amore che mia madre, per 19 anni, mi ha manifestato. Credo sia l’unica cosa giusta da fare”. Jessica Bianchi

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Casa mia, quanto mi costi...

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ue figli minori e un amore che, dopo un anno di convivenza, è entrato in crisi, forse anche a causa di quel terremoto che ha sconvolto le vite di tutti. Una donna che sembrava essere intrappolata, senza via d’uscita che, con l’aiuto di quelli che lei chiama “i miei angeli”, è riuscita a risollevarsi e ora guarda al futuro con fiducia. Lei è Maria Rosa Castaldi, due figli di 13 e 17 anni, trasferitasi a Carpi nel 2011 da Milano per amore, un amore che però non è durato. “Vivevo nella casa del mio compagno, non avevo nulla di mio, e dopo qualche mese è iniziato un periodo di crisi. Quando c’è stato il terremoto lui mi ha praticamente sbattuta fuori” racconta Maria Rosa. “Sola e con due figli, avevo anche problemi di lavoro: sono un’infermiera, ma allora, non avendo un impiego,

Il Comune di Carpi ha intenzione di fare qualcosa nella vicenda che ha visto multare Porta aperta per aver speso troppo poco per un appartamento?”. Questo il titolo dell’interrogazione comunale, firmata dai membri del Gruppo Carpi Futura, Giorgio Verrini, Anna Azzi e Paolo Pettenati, i quali chiedevano al sindaco di intervenire presso gli organi competenti per far cancellare la multa o rimborsare la cifra “come gesto di vicinanza e riconoscimento a un’associazione che s’impegna nel campo della

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Primo successo di Mattone su Mattone, il progetto di Porta Aperta nato per aiutare chi si trova in emergenza abitativa: la signora Maria Rosa Castaldi, residente in uno dei due appartamenti messi a disposizione dall’associazione, ha superato il momento di difficoltà che stava attraversando e ora ha affittato una casa. Al suo posto entrerà una nuova famiglia

“Gli angeli di Porta Aperta”

percepivo solo l’assegno di disoccupazione”. E’ stato a quel punto che, navigando su Internet in cerca di un aiuto, si è imbattuta in Caritas prima e in Porta Aperta poi. “Lì ho trovato i miei angeli custodi – prosegue Maria Rosa - a loro ho spiegato la mia situazione e, in poco più di un mese, mi è stata messa a disposizione una casa per me e i miei due figli”. Proprio nell’estate del 2012, infatti, è diventato operativo il progetto di Porta Aperta denominato Mattone su Mattone: l’associazione ha acquistato - tramite fondi propri e attraverso le donazioni di Caritas e dei parrocchiani - due appartamenti da concedere in comodato d’uso gratuito per un anno a due famiglie con minori, una italiana e una straniera, per consentire loro di superare un temporaneo momento di difficoltà e poter

versa. Mi sento rinata. Non sentendomi abbandonata ma sostenuta sono riuscita a risollevarmi e ad andare avanti. Qui davvero le istituzioni ti aiutano – conclude Maria - e io ne sono la testimonianza. Sento spesso dire che per colpa degli immigrati agli italiani non rimane nulla, non è così: se la situazione è davvero difficile per le famiglie, italiane o straniere che siano, le istituzioni e il tessuto associativo ci sono”. Adesso Maria Rosaria ha affittato un appartamento a Carpi: paga un affitto di circa 450 euro al mese che riesce a coprire con lo stipendio del suo nuovo lavoro. Ora le porte del suo “vecchio” appartamento di Mattone su Mattone si apriranno per accogliere una nuova famiglia che sta vivendo un momento di difficoltà. E il circolo virtuoso riparte… Chiara Tassi

poter svolgere il proprio dovere nella massima serenità, e se ha ravvisato gli estremi di dover approfondire la conoscenza su di una pratica, non può sentire impedito questo suo esercizio di funzioni da interventi politici, che danneggerebbero l’immagine delle istituzioni e della stessa associazione. Il riconoscimento di quanto Porta Aperta ha fatto e sta facendo, anche in collaborazione coi Servizi Sociali del nostro ente, non può essere legato, affiancato o, tanto meno connesso, a questa vicenda di carattere

burocratico erariale. Esprimo la massima solidarietà a Porta Aperta che nella vicenda ha dimostrato tutta la correttezza procedurale del caso. Con altrettanta chiarezza dico che non è possibile fare delle compensazioni, ovvero rimborsare eventuali contravvenzioni, poiché creerebbe un danno all’erario e perché significherebbe che si condanna l’operato di un soggetto pubblico nell’esercizio delle sue funzioni. Ho incontrato l’associazione insieme all’assessore Daniela Depietri: oltre ad aver rinnovato il

pieno sostegno alle iniziative portate avanti da Porta Aperta, abbiamo condiviso l’idea di costruire un tavolo sull’housing sociale. Tale tavolo, oltre a fare proposte per arricchire la programmazione delle politiche abitative, avrà tra i suoi scopi quello di approfondire i limiti dell’attuale legislazione che rendono meno agevoli le pratiche sociali connesse all’abitare, coinvolgendo anche i sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari. Il risultato sarà uno spunto da consegnare agli organi legiferanti”.

le cose in generale oggi! Infine i tempi: ci sono dei contratti in scadenza che possono esser rinnovati dal soggetto privato o “girati” al Comune; ora è evidente che se il Comune per “accettarli/riceverli” ha dei tempi burocratici di tipo “geologico”, è chiaro che nel frattempo si crea disservizio. Quindi ci si deve pensare prima che questi arrivino in scadenza come dovrebbe succedere nei rinnovi contrattuali del mondo del lavoro e che invece anche lì si aspetta mesi, a volte anni, prima che si giunga a un nuovo accordo bilaterale; oppure in 24/48 dalla scadenza si procede alla cessione e si va avanti spediti (ma si vede che qui qualcuno stufo vuole cedere, ma dall’altra parte non si vuol ricevere o si nicchia e si perde tempo). Non possiamo perdere tutto questo tempo soltanto per un’area verde, perché la vita non aspetta e ci sono tante cose più importanti e più interessanti da seguire e se per Lei, signor Tosi, già solo questo rappresenta un problema, allora mi scusi, ma lasci campo libero a persone più svelte! In staffetta, se nel passaggio del testimone, questo cade a terra, si viene squalificati ed è già solo da queste piccole cose che si vede come funzioneranno quelle più grandi e importanti. Davide

Sempre un passo avanti

Maria Rosa Castaldi

tornare poi, dopo un anno, sul mercato degli affitti lasciando il posto a un’altra famiglia in situazione di disagio. “Grazie a Porta Aperta ho avuto la possibili-

Multa a Porta Aperta

“Il sindaco non può far nulla” solidarietà”. “Il sindaco - ha spiegato il primo cittadino Alberto Bellelli - non può intervenire su una contravvenzione elevata dagli Uffici delle Entrate indipendentemente da chi sia il soggetto sanzionato. Se il sindaco intervenisse, anche solo esprimendo una valutazione politica circa l’operato dell’Agenzia delle Entrate, sarebbe ritenuta un’inopportuna ingerenza da parte di un’istituzione che non ha competenza in ma-

tà di risollevarmi. Sistemata la questione casa ho iniziato a fare qualche lavoretto e, l’anno scorso, continuando a mandare il mio curriculum qua e là – prosegue soddi-

sfatta Maria Rosa - sono stata contattata da una cooperativa di Modena. Al momento ho un contratto part time ben retribuito che scade a dicembre, ma spero me lo rinnovino. Insomma, grazie a Mattone su mattone ho avuto la possibilità di ritrovare la mia dimensione”. Ma Mary, come le piace farsi chiamare, non sta ferma un attimo, ha scritto un libro – Oltre l’amore, un romanzo che ricalca le situazioni difficili che ha vissuto nella sua vita - e da qualche tempo ha iniziato a prestare servizio volontario presso la Croce Rossa di Carpi. “Anche questo aspetto della mia vita privata ha avuto il suo peso nella valutazione del mio curriculum per il lavoro”. L’aiuto di Porta Aperta le ha dato modo di non abbattersi e trovare la forza di rialzarsi per iniziare una vita nuova. “Ora sono una persona di-

teria, creando un imbarazzante e sconveniente precedente. Conoscendo da anni il grande contributo che l’associazione sta dando alla nostra città, nel rispetto delle leggi e mossa solo dalla volontà di aiuto e sostegno alle persone e alle famiglie in difficoltà, sono certo che il suo operato, anche in questo caso, si sia svolto nei canoni della legalità. Rimane fermo il fatto che l’Agenzia delle Entrate, a tutela di ogni cittadino, deve

I lettori ci scrivono

“I cittadini vogliono soluzioni rapide”

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orrei rispondere a L’intervento… di Simone Tosi, assessore all’Ambiente, pubblicato su Tempo di venerdì 4 luglio. Stiamo ai fatti: allo stato attuale l’area verde di via Pola Interna è sempre più in degrado, è in pratica abbandonata a se stessa e, bisogna dirlo, le Sue considerazioni in merito farebbero arrabbiare anche un monaco tibetano! Al cittadino in fondo non interessa sapere di chi sia la colpa o quali beghe nascoste vi siano a livello di gestione tra pubblico e privato! A me personalmente interessa il risultato: soddisfacente, come lo è stato fino a qualche mese fa, o insoddisfacente, come è ora. L’amministratore ha il dovere di far funzionare bene le cose, far rispettare le norme, risolvere celermente i problemi e magari pure prevenirli (è pagato per questo). Se Lei è sicuro che sia dovere del privato la cura e la manutenzione del parco pubblico, faccia valere il suo potere in qualità di organo di controllo/sanzioni in maniera rigorosa e tempestiva, prima che vi sia disservizio; se invece è compito del Comune, ebbene che si faccia celermente (già sarebbe stato ragionevole farlo qualche

mese fa) ciò che serve, per ridare ai cittadini un‘area verde in ordine. Non paiono possibili queste “eterne litanìe” anche per le cose più piccole! Se necessario, assumente personale per il periodo estivo, quando il lavoro è maggiore, oltretutto come Comune appartenente all’area sismica, dovreste essere in deroga al patto di stabilità. Il paradosso che è sotto agli occhi di tutti è che ci sono un sacco di cose da fare e, allo stesso tempo, c’è un sacco di disoccupazione; o sei a casa senza lavoro, o se lavori, sei impegnato per due o anche tre persone! Stiamo rasentando il delirio sociale. Poi proponete di “adottare” le aiuole o qualche area verde e questo ormai mi fa sorridere amaramente se penso che nel frattempo le tasse (Tari, Tasi….) per i cittadini crescono in continuazione e Aimag quella dove c’è pure l’acqua del sindaco fa record di utile in bilancio. Oltre al danno anche la beffa! Come impostazione nella gestione comunale, direi che siamo straordinari nel superfluo e carente sul necessario. Siamo capaci di plagiare il popolo con una bella festa popolare e siamo piuttosto carenti sulla qualità di aria e acqua di cui abbiamo necessariamente

bisogno. “Panem et circense”, ammonivano i romani. Io penso che un gesto di spontanea e buona volontà sia sempre gradito, ma bisogna pur dire che, stante questo modello sociale imposto di fatto, in cui ogni cosa per il cittadino ha un prezzo, fare volontariato in maniera sistematica, equivale a “rubare” posti di lavoro che invece dovrebbero essere retribuiti dignitosamente, perché al fornaio, al benzinaio o alla stessa Aimag, fa piacere sapere di aver a che fare con dei cittadini volenterosi, ma i soldi li vogliono lo stesso per quel che fanno o per i servizi che offrono. Quella delle “adozioni” è solo l’ennesimo modo/ escamotage per eludere forme di inquadramento professionale già precarie ed evitare che il servizio sia fatto da lavoratori autonomi con regolare partita iva o lavoratori dipendenti assunti in regola. Razionalizzate le spese, gli stipendi, smettete di urbanizzare sempre nuove aree verdi, recuperate il già esistente/fatiscente, fate meno feste, che in questo periodo c’è ben poco da festeggiare, che se solo potessero tornare al mondo i giovani che hanno difeso la Patria in guerra, ci sputerebbero in faccia al solo veder come vanno

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pettabile Redazione, il 25 giugno è venuto a mancare all’età di 89 anni Armando Violi, presidente storico dell’Ushac e figura poliedrica di mezzo secolo di volontariato a Carpi. Personalmente sono rimasto molto deluso dal fatto che nessuna autorità cittadina, durante le esequie del 27 giugno, abbia trovato il tempo per dedicargli pubblicamente un pensiero. Credo lo meritasse… credo fosse il minimo, credo che a parte tutto, aldilà del rispetto del dolore di ciascuno e nei confronti dei famigliari, aldilà dei telegrammi e delle legittime condoglianze, bastasse veramente poco spendere due parole nei suoi confronti. Poche parole per una persona che ha dedicato la maggior parte della propria esistenza al volontariato della nostra città, nel senso pieno e profondo del termine, senza mai farne un palcoscenico personale o un trampolino di lancio. Anni cavalcati con dignità e senso del giusto, anni vissuti con la stessa energia, lo stesso cuore, la stessa dedizione e l’irreprensibile coerenza di come si è poi sempre adoperato per il proprio lavoro e la propria famiglia. Armando Violi: esem-

pio assoluto e inattaccabile di uomo e cittadino: nei fatti, nelle opere e, ora, nel ricordo. Penso che da parte delle autorità carpigiane sia stata persa una buona occasione: capisco gli impegni, il momento storico, le circostanze, gli orari… anzi no, proprio non capisco. Non sta forse certo a me, semplice cittadino, decretare ciò che è giusto e ciò che non lo è in situazioni così delicate e mai scontate. Il pensiero però poi, corre veloce a un uomo davvero speciale, un padre, un nonno, un amico… una persona amata da tanti e indistintamente da tutti “i suoi ragazzi”, una persona nei confronti della quale non ho sentito un solo pensiero distorto o cattivo da parte di alcuno. Significherà pur qualcosa! Pensare a cosa avrebbe fatto Armando al riguardo un po’ mi consola e mi fa anche sorridere, perché aldilà di ogni gesto o parola, riesco tranquillamente a immaginarmelo fare breccia nella gente e nelle coscienze, forte di una di quelle virtù che più lo contraddistingueva, quella particolare puntualità tutta sua: sempre un po’ in anticipo. Sempre un passo avanti. Paolo G.


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La Polisportiva Dorando Pietri di via Nuova Ponente potrebbe trasformarsi in un vero e proprio polo della salute ospitando il Consultorio, il Centro Prelievi e numerosi servizi di medicina primaria. Il futuro della sanità passerà da qui?/3

La politica e il rilancio della Pietri

Cosa ne pensa la politica locale di un eventuale progetto di riqualificazione della Dorando Pietri? Ecco cosa ci hanno risposto i capigruppo delle forze di Maggioranza e Opposizione che siedono in Consiglio Comunale.

E

’ un quesito “spigoloso” che merita una risposta articolata. Creare un Polo Sanitario presso la Dorando Pietri? Perchè in un luogo dalla più volte denunciata insufficiente e pericolosa viabilità? Perchè il Comune dovrebbe “pagare” uno spazio già suo (almeno così sarà tra 19 anni )? Perchè il Comune deve “pagare” di fatto una fornitura all’Asl che con il Comune non c’entra o almeno così ci dicono in modo pilatesco, ogni qual volta, come in questi giorni, si pretende un maggior coinvolgimento della Giunta per risolvere i problemi della sanità locale. Inoltre il Centro di Committenza che d’ora in poi regolerà acquisti e appalti è spostato in Terre d’Argine. Tra i campi d’azione del Centro di Committenza, ci è stato spiegato nel corso del Consiglio Comunale del 3 luglio, non è compresa l’Asl, così come non sono contemplate le Ferrovie e le strade extraurbane. Mancano inoltre sufficienti informazioni riguardanti le famose

Giorgio Verrini

Case della Salute: sarà questa l’ipotetica concentrazione di servizi? Non sarebbe opportuno coinvolgere i medici di base in una siffatta decisione? Dunque c’è molto spazio per discutere sul problema e modificare il nostro atteggiamento ma, per ora, suggeriamo che la Dorando Pietri continui a fare i suoi contratti in modo autonomo, come ha fatto con l’Avis. Il Comune può dare supporto tecnico per la stesura di tali contratti. Giorgio Verrini, capogruppo Carpi Futura

I

l Movimento 5 Stelle di Carpi non può che essere favorevole al recupero e al rilancio di una struttura come la Polisportiva Dorando Pietri quale polo integrativo di servizi per la salute a Carpi, potendo ospitare, come già succede per la Casa della Salute di Novi, il Consultorio e il Centro Prelievi (ora all’interno dell’Ospedale Ramazzini). Pensiamo altresì che l’Ospedale di Carpi come pure quello di Mirandola, i quali servono la Bassa, debbano restare punti di riferimento mantenendo quei reparti anche di eccellenza che li hanno caEros Gaddi

Togli tutto, pulisci e vai a casa…

O

nestamente, non saprei da dove iniziare. Io e mio marito, siamo siciliani e abbiamo due figli, uno di otto e una di quattro. Abbiamo vissuto tante sventure in 17 anni di matrimonio. Io ho avuto vicino solo lui per due anni, facendo “entra ed esci” dal carcere, un po’ per spaccio, un po’ per rapina... Prendemmo la decisione di lasciare la Sicilia e salire al Nord con la speranza di un futuro migliore e non solo per noi. Soprattutto per i nostri figli. Mio marito trovò subito lavoro e io anche. Lui in un’azienda di trasporti e io come cassiera in un supermercato. Io però non sapevo a chi lasciare i miei figli e persi il lavoro. Rimasi incinta e mi trovai in difficoltà con i miei figli che non erano abituati alle regole scolastiche. Chiesi aiuto ai Servizi Sociali per gestirli. Mi parlarono di un progetto nel quale c’era una famiglia disponibile ad andarli a prendere a scuola e a tenerli a casa con loro per poi riportarli alla sera, dopo cena. Io accettai, anche perché la gravidanza era molto pesante e mio marito aveva cambiato lavoro. Faceva il giardiniere ma la paga era misera e non riuscivamo a pagare l’affitto fino a quando abbiamo avuto lo sfratto. La nostra assistente sociale ci aiutò a ottenere una casa popolare. Nacque mio figlio, le cose andavano così così poi la crisi si sentì sempre più forte. Mio marito aveva della ricadute nella droga poi, un giorno, ricevemmo una chiamata dalla Sicilia. Ci dicevano che mio suocero era in una clinica per alcolisti. Mio marito era addolorato, i suoi fratelli non volevano accudire il padre e chiesero se poteva salire da noi. Io dissi di sì. Mio marito andò a prendere mio suocero e, da quel giorno, fu

la rovina. Io trovai un bel lavoro. Facevo la cuoca per un ente pubblico. Ero contenta. Un bel lavoro, finalmente! Una paga perfetta. Come sempre però, nella mia vita, tornò la sfortuna. Dopo un mese e una settimana la Polizia venne a sapere che ero una pregiudicata. Una delusione e un’umiliazione. Non dimentico ancora quel giorno. Era un venerdì e qui al Nord, al venerdì spesso si fa il pesce. Io, come sempre, ero così felice di preparare il pasto. Arrivai, non mi dissero nulla, io cucinai una bella teglia di pasta al forno con la panna e il salmone, un bel fritto misto di pesce, verdure bollite, perché bisognava fare due primi e due secondi, allora feci pure le melanzane alla griglia poi, mi sedetti e aspettai. Nessuno ebbe il coraggio di dirmi la mattina stessa di non preparare tutta quella roba perché non ci sarebbe stato

nessuno. Immaginate come mi sentii. Avevano ordinato la pizza. Venne da Milano il mio datore di lavoro e mi disse: “togli tutto, pulisci e vai a casa perché non verrà nessuno a mangiare”. Mi sentii morire, se mi fossi tagliata non sarebbe uscita una sola goccia di sangue. Andai a casa sentendomi umiliata. Persi il lavoro. Dopo un anno di ricerca, mio marito decise di cambiare lavoro, lo chiamò una cooperativa sociale che assumeva persone tramite

ratterizzati nel passato e valorizzando le figure professionali presenti. La precedente Giunta Campedelli ci ha lasciato in eredità una situazione difficile: importanti risorse destinate alla ricostruzione post sisma sono state incanalate a Modena e le sale operatorie inaugurate da oltre un anno sono ancora inutilizzabili. Pensiamo che le scelte riguardanti un servizio prioritario, quale quello Sanitario Pubblico, debbano essere prese insieme, da Amministrazioni locali e Ausl, con la partecipazione della cittadinanza, delle associazioni e delle forze politiche rappresentate nei Consigli. Pertanto sarebbe lungimirante da parte della nuova Amministrazione, in occasione di questo progetto di rilancio della Polisportiva Dorando Pietri, lanciare proposte e accettare un confronto cercando delle soluzioni partecipate. Il Gruppo consiliare M5S è dunque disponibile a studiare un progetto fattibile e importante per garantire la salute della cittadinanza. Eros Andrea Gaddi, Capogruppo Carpi 5 Stelle i Servizi Sociali, ex detenuti. Io, però, avevo brutti presentimenti, allora dissi una bugia a mio marito. Gli dissi che avevo trovato un posto come lavapiatti alla sera; invece, per amore dei miei figli e per dare loro quello che io non ho mai avuto perché sono cresciuta dentro a un istituto, decisi di prostituirmi. Andai dove lavoravano le ragazze. Mi misi lì. Non dimenticherò mai quel giorno. Venne un trans e mi disse che quello era il suo posto. Gli spiegai la mia situazione e lui mi disse: “stai pure, tanto sono i clienti a scegliere”. Mi disse anche di stare attenta alle ragazze che sarebbero venute per cacciarmi. Venivano papponi stranieri che volevano che gli pagassi il posto ma io gli dissi: “io, italiana, pago a te il posto che sei di un altro Paese?”. Lui si zittì e andò via. E io cominciai la mia storia. Andavo d’accordo più con i trans che con le ragazze. Ebbi però anche una bella amicizia con una ragazza rumena. Nel frattempo, era giunta all’orecchio di mio marito la voce che mi prostituivo. Allora gli dissi la verità e lui stette malissimo. Lavoravo solo nei fine settimana

Paolo Gelli

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a prospettiva di rendere l’area della Polisportiva Dorando Pietri un centro polifunzionale per la salute ci trova d’accordo in quanto crediamo vada nella direzione giusta. E’ infatti indubbio che per continuare a garantire risposte di qualità ai cittadini sia necessario anche a Carpi investire sempre più su sedi territoriali in cui poi, un giorno, a mio marito non rinnovarono il contratto, non riuscivamo più a pagare nulla, eravamo in mezzo alla strada. Io non volevo che lui si rimettesse nel giro di spaccio e rapine. Allora continuai e, in tre anni di strada, non mi è mai successo nulla. Una sera, però, è venuta da me una ragazza e mi ha detto: “hanno ammazzato la ragazza africana che si metteva alla rotonda”. Io avevo clienti che, anche solo per parlare, mi pagavano bene. Sulla strada succede di tutto. Si sparano, si massacrano di botte. Conobbi una ragazza che doveva portare almeno 500 euro a notte altrimenti la menavano con il legno, la legavano dentro un armadio senza mangiare e senza bere. Per aiutare proprio lei a scappare, io mi trovo qui, dentro queste mura. E, pensando ai clienti, il più delle volte parlavano solamente, della loro depressione, di ciò che non riuscivano a dire alle loro compagne… Maria

Sorridi

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ono madre di tre figli e di recente ho terminato le superiori. L’ultimo anno che ho frequentato è stato quello di Sociologia. La docente del corso amava tanto osservare le qualità di ognuno. Il suo ultimo progetto lo intitolò: “Sorridi”. Chiese alla classe di andare per strada, di sorridere a tre persone e di documentare le varie reazioni. Quella stessa sera, andai con le mie figlie e mio marito in un fast food. Era una fredda sera di marzo. Eravamo allegri e spensierati, come del resto tutte le persone presenti in quel locale, quando, a un tratto, ci fu un silenzio totale, persino mio marito e mia figlia smisero di ridere. Io non mi mossi di un centimetro ma la curiosità di vedere cosa stesse succedendo alle mie spalle era troppo forte. Percepii un terribile tanfo di sporco e, quando mi voltai, vidi

trovare risposte concrete e competenti ai diversi bisogni di salute e assistenza che non richiedano il ricorso all’ospedale. L’impegno per la costruzione di una Casa della salute a Carpi, uno dei punti principali del programma elettorale del sindaco Alberto Bellelli, e l’appoggio che il nostro gruppo ha dato, nel maggio 2013, al progetto di insediamento nella struttura di via Nuova Ponente della nuova sede di Avis rappresentano tasselli di un progetto complessivo di riqualificazione dell’area che auspichiamo possa procedere nei prossimi mesi. Per la buona riuscita di questo percorso sarà fondamentale la capacità di coinvolgimento e collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati, dall’Amministrazione all’Ausl, alle associazioni di volontariato. Paolo Gelli, capogruppo Pd due barboni, uno piccoletto che aveva problemi mentali e l’altro con gli occhi azzurri. Aspettavano un gesto di solidarietà da parte nostra. Uno degli uomini stese la mano e disse: “buonasera signori! Ci date qualche spicciolo?”. Una giovane cameriera, un po’ imbarazzata, gli chiese: “cosa volete?”. E l’uomo rispose: “Solo un caffè. E’ tutto signorina. Fuori fa molto freddo e vorremmo riscaldarci almeno per qualche minuto”. Improvvisamente, sentii un impulso irrefrenabile di dirigermi verso di loro, non pensando agli sguardi indiscreti della gente e li abbracciai; dopodiché, chiamai la cameriera e le dissi di portare tutto quello che avessero voluto mangiare quei due uomini; avrei pagato io il conto. L’uomo dagli occhi azzurri, ormai pieni di lacrime, mi disse: “grazie signora, Dio la benedica”. Mi piegai verso di lui e gli risposi nell’orecchio, senza che nessuno potesse ascoltare: “dio sta agendo attraverso di me affinché, almeno questa sera, possiate stare sereni”. Cominciai a mangiare. Mio marito mi prese la mano e mi disse: “ecco perché Dio ti ha messo al mio fianco, affinché io sia sereno grazie a te”. Il giorno dopo, lessi il mio rapporto alla classe e tutti si commossero. Questa è la storia che mi ha insegnato ad amare incondizionatamente e desidererei tanto che la mia testimonianza venisse condivisa. Barbara Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo CarcereCittà di Modena) rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere a: info@arservizi.org


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a sperimentazione sull’acqua della rete idrica cittadina si farà: è quanto stabilito da Comune di Carpi, Aimag e Azienda Usl per tentare di limitare la dispersione di fibre di amianto nell’acqua potabile carpigiana. L’intervento, seppur parziale e tutt’altro che risolutorio, dovrebbe partire entro la fine del mese di agosto. Il progetto, lo ricordiamo, prevede il rilascio di piccole quantità di fosfato monosodico e zinco, due sostanze alimentari e sicure per la salute, nelle tubazioni della rete. Secondo gli studi effettuati, queste sostanze, disciolte nell’acqua, andrebbero a favorire il processo di formazione di una pellicola di carbonato di calcio che, aderendo alle pareti interne delle condotte, impedirebbe il contatto fra l’acqua e l’eternit dei tubi. L’incontro ha posto l’esigenza di ulteriori verifiche sulla purezza di grado alimentare della sostanza da utilizzarsi nell’ambito del trattamento al fine di garantire che il formulato, nelle dosi utilizzate, non costruisca alcun pericolo per la salute umana. Durante il confronto tra gli esponenti dei tre soggetti, svoltosi lo

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a Giunta ha dato l’ok al progetto esecutivo di manutenzione straordinaria e riqualificazione del piano terra della Struttura residenziale per anziani Il Carpine di Piazzale Donatori di Sangue. L’intervento da 590mila euro (finanziato per 50mila euro da donazioni post sisma e per 164mila euro dalla Regione) si concluderà in primavera: il piano terra dell’edificio ospiterà 9 persone affette da gravi patologie e 8 da demenza. Via libera anche a una delibera relativa a un intervento sulle alberature nelle

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L’intervento, seppur parziale e tutt’altro che risolutorio, dovrebbe partire entro la fine del mese di agosto. Il progetto prevede il rilascio di piccole quantità di fosfato monosodico e zinco nella rete idrica per favorire il processo di formazione di una pellicola di carbonato di calcio che, aderendo alle pareti interne delle condotte, impedirebbe il contatto fra l’acqua e l’eternit dei tubi

Acqua: la sperimentazione si farà

scorso 3 luglio in Municipio, è stato stabilito anche lo schema dei monitoraggi e dei controlli che dovran-

no essere messi in campo, come indicato dall’Azienda Usl e dall’Istituto Superiore di Sanità.

Delibere

Giunta Comunale in pillole Il Carpine

L’intervento prevede l’installazione di un impianto presso la centrale idrica di Fontana di Rubiera con l’obiettivo di immettere nella rete, direttamente dalla fonte, il formulato. Spesa prevista circa 15mila euro. Il metodo già utilizzato con successo su tubature di altri materiali, come acciaio o ferro, “lascia ben sperare sull’aderenza della pellicola di carbonato di calcio anche al cemento-amianto. Siamo molto fiduciosi in merito all’efficacia di questo intervento, anche se potremo saperlo con certezza solo alla prova dei fatti”, ha più volte dichiarato Davide De Battisti, dirigente del Servizio Idrico Integrato vie Marx, Ugo da Carpi e Aldo Moro interna. Costo dell’intervento 100mila euro. La Giunta ha poi approvato un intervento relativo ai lavori di manutenzione della Pista di atletica comunale di via Nuova Ponente, che comprendono la sistemazione e la ricostruzione del manto sintetico, il rifacimento della segnaletica orizzontale, della fossa dei 3000 siepi e la posa delle tavole di battuta per salto in lungo e salto triplo: lo stanziamento è di 245mila euro. I lavori dovranno concludersi alla fine dell’estate.

di Aimag. Per la soluzione definitiva del problema, invece, ci vorranno tempi lunghi e risorse ingenti. Per sradicare il fenomeno alla radice, infatti, occorre rimediare all’obsolescenza di oltre 200 chilometri di rete sostituendo i tubi in eternit. Dal canto suo Aimag, con il proprio piano industriale 2014-2016, si è impegnata a destinare oltre 1 milione di euro per la graduale sostituzione delle condotte: “entro il 2017 rimpiazzeremo dai 6 ai 7 chilometri

Il sindaco Alberto Bellelli si è detto favorevole alla continuazione della somministrazione di acqua in bottiglia anche per l’anno scolastico 2014/2015

Sì alle bottigliette a scuola

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l sindaco Alberto Bellelli, incontrando gli esponenti del Comitato No Amianto per discutere circa il futuro del protocollo scolastico che ha introdotto le bottigliette nelle scuole, si è detto favorevole al proseguimento della somministrazione di acqua in bottiglia anche per l’anno scolastico 2014/2015. La spesa rimarrà a carico delle famiglie e si potrà aderire con la stessa modalità prevista lo scorso anno scolastico, ovvero compilando il modulo scaricabile dal sito del Comune. Sarà premura dell’Amministrazione e del nuovo dirigente scolastico, convocare, prima del ritorno in classe, un tavolo di lavoro per discutere e migliorare le linee guida del protocollo.

Ascom Confcommercio e Globe organizzano il 17 luglio, a partire dalle 18, un corso gratuito per conoscere meglio l’iPad e le sue funzionalità

Corso per iPad!

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’iPad sta diventando uno strumento sempre più diffuso sia per il lavoro che per lo svago. Confcommercio di Carpi ha penato di fare un piccolo regalo a tutte le aziende associate. Un breve corso di due ore tenuto da Globe - Siti Internet & Web Marketing per conoscere meglio l’iPad e le sei funzionalità. Il corso è riservato alle aziende e si terrà giovedì 17 luglio, alle 18, nella sede di via Mazzini di Ascom Confcommercio. La partecipazione è completamente gratuita. Per iscrizioni: 059.7364511

E’ scomparso Walter Fusari

Il Comitato per Cortile ha portato a casa numerosi risultati. Alcune delle problematiche che da tempo interessavano la frazione sono infatti state risolte

Cortile: qualcosa si muove!

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l Comitato per Cortile ha portato a casa numerosi risultati. Alcune delle problematiche che da tempo interessavano la frazione sono infatti state risolte. La viabilità in via Cavetto Gherardo e in

via Griduzza, grazie a interventi di rattoppo e asfaltatura, è tornata regolare e ora vi si transita nuovamente in piena sicurezza. Il Comune di Carpi ha provveduto a mettere i cartelli riportanti i nomi delle vie nelle ultime aree edificate, prima mancanti e ha risolto il problema dell’insufficiente illuminazione in alcune aree verdi pubbliche. La Bonifica dell’Emilia Centrale,

dal canto suo, dopo le numerose sollecitazioni giunte dal presidio di cittadini, ha riparato e messo in sicurezza il ponte sul Cavo Lama, ormai marcescente. Insomma una bella vittoria per il comitato che però non ha nessuna intenzione di fermarsi. “Il nostro obiettivo - spiega il portavoce Vanel Salati - è quello di continuare a vigilare su Cortile e portare nelle sedi deputate le istanze e i bisogni dei cittadini affinché, attraverso il dialogo e il confronto, si possano trovare soluzioni condivise ai problemi della nostra frazione. Dopo il consenso ottenuto dal Comune stiamo ora cercando, unitamente al Circolo Vela e all’Anpi, di realizzare un progetto che consenta di sfruttare al meglio gli spazi del Centro Civico di Cortile, per dare così vita ad attività sociali e culturali”. Sabato 12 luglio, alle 20,30, presso la Parrocchia di Cortile, si terrà una Cena di raccolta fondi (costo pro

di tubature in cemento - amianto nelle vie Fassi, Don Davide Albertario, 24 Maggio, Fratelli Cervi, Giandegola, Petrarca, Livorno, Remesina esterna, Canalvecchio (Cortile), Sant’Antonio e Verrini (Fossoli), Campagnola (Migliarina) e Caselle (San Martino Secchia) - per un investimento complessivo di 1 milione e 400mila euro, risorse già destinate a tale scopo”, ha garantito De Battisti. J.B.

Walter Fusari

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capite 20 euro) per finanziare l’attività svolta dal Comitato per Cortile. Durante la serata vi sarà anche una

lotteria interna con tantissimi premi. Per prenotare: 339.8763900, 347.6413084 e 339.3081138.

i sono svolti a Modena i funerali di Walter Fusari morto a Carpi all’età di 68 anni. Noto in città per i suoi successi nel mondo della moda, grazie alla collaborazione con prestigiose maison, fu protagonista dei rotocalchi scandalistici negli Anni Settanta, per aver sposato a Las Vegas Daniela Zuccoli, già moglie di Mike Bongiorno. Walter Fusari lascia il figlio Giacomo, che lo scorso anno perse anche la madre Susi Sanna.


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’ finalmente terminata la rimozione, eseguita da Aimag, dei rifiuti urbani (inerti, potature e ingombranti) nell’area dell’ex Campo Nomadi di via Nuova Ponente. Ora che la zona è stata ripulita, entro la fine dell’anno, verrà rinaturalizzata dal Comune di Carpi. Verrà infatti eliminata la spianata di asfalto e abbattuta la casa colonica adiacente, pericolante da anni. Il fu campo Nomadi si trasformerà così in un prato disseminato di alberi, “un piccolo bosco”, spiega l’assessore all’Ambiente, Simone Tosi. Ma cosa sorgerà al posto del vecchio casolare? Un’ipotesi al vaglio pare essere quella di realizzarvi il care residence annunciato in campagna elettorale dal sindaco Alberto Bellelli. Il paventato polo residenziale e semiresidenziale per anziani avrebbe dovuto sorgere nell’area della Cappuccina, polmone verde compreso tra le vie Peruzzi, Cipressi e Nuova Ponente. Un’ipotesi alla quale il nostro settimanale dedicò più numeri, mettendo a confronto i candidati sindaci e le associazioni ambientaliste, per tentare di salvaguardare l’integrità dell’ampia area verde.

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Finalmente ripulita, entro la fine dell’anno, l’area dell’ex Campo Nomadi di via Nuova Ponente verrà rinaturalizzata

La Cappuccina è salva?

Al posto del vecchio casolare adiacente all’area potrebbe sorgere il polo per anziani annunciato in campagna elettorale dal sindaco Alberto Bellelli. Area ripulita che ospitava l’ex Campo Nomadi di via Nuova Ponente

Scorcio della Cappuccina

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Non possiamo quindi che plaudere alla notizia che, tra i corridoi di palazzo, si starebbe discutendo circa l’eventualità di collocare la residenza in un’altra area. Qualità ambientale, riqualificazione dell’esistente, minore consumo del territorio erano gli obiettivi individuati da Tosi per rendere Carpi “più bella, più verde e più solidale”. Non intaccare la Cappuccina e riqualificare il terreno sul quale sorgeva il Campo Nomadi rappresenterebbe certamente una mossa importante per la neo insediata Giunta: un non trascurabile segnale di cambiamento rispetto al passato. Jessica Bianchi

Il vecchio casolare adiacente all’ex Campo Nomadi che dovrà essere abbattuto


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Aquile Randagie è il nome che i ragazzi scelsero per il Clan nel 1997 quando ancora ero un capo scout. Fu in quel periodo che, documentandomi su vecchi libri, scoprii che alcune Aquile Randagie erano transitate per il campo di Fossoli. Successivamente, in occasione della Route in Val Codera nel 1998, avvenne l’incontro con Romilda, una montanara della zona che conosceva le Aquile Randagie e i sentieri che portavano in Svizzera, quelli più facili per anziani e bambini e quelli più torRoberto tuosi coi naArletti scondigli per i partigiani”. Il 12 luglio ricorre il 70° anniversario dell’eccidio del Poligono di tiro di Cibeno dove,

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ndare o non andare in vacanza? E’ questo il dilemma che affligge sempre più carpigiani, alle prese con una crisi che non molla. Il desiderio di concedersi una meritata pausa dallo stress quotidiano però resiste: a mutare, infatti, sono le abitudini. Parola d’ordine: risparmio, scegliendo ad esempio mete più vicine o più economiche in termini di alloggio, ristorazione e altri servizi. Più corte e meno ricercate insomma, ma giù le mani dalle vacanze. Il fenomeno delle offerte last minute e delle compagnie low cost ha profondamente modificato il mercato del turismo ma non ha certo cancellato il ruolo delle agenzie di viaggio le quali, oltre al servizio, anche dal punto di vista di convenienza, sicurezza e garanzia, sono ben attrezzate a reggere la sfida. A Deborah Breda e Anna Giocolano dell’agenzia viaggi BluVacanze di Carpi, chiediamo: Come sono cambiate le vacanze dei carpigiani? “Negli ultimi anni si sono sviluppati diversi modi di fare vacanza. I carpigiani sono generalmente molto curiosi e intraprendenti: sono tanti coloro che si accontentano di case di amici o parenti in località conosciute ma ce ne sono altrettanti che, forti delle loro esperienze passate,

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Roberto Arletti ricorda gli scout delle Aquile Randagie transitati per il campo di concentramento di Fossoli in occasione del 70° anniversario dell’eccidio del poligono di tiro di Cibeno

Scout “resistenti” Lapide in ricordo dell’eccidio di Fossoli del 12 luglio 1944

nel 1944, vennero trucidati 67 internati politici prelevati dal vicino campo di concentramento di Fossoli e Roberto

Arletti, scout e consigliere comunale del Pd, ci tiene a ricordare che c’erano anche delle Aquile Randagie fra loro. Quando il 9 aprile 1928 il regime fascista dichiarò soppresso lo scautismo in Italia, “alcuni scout di Milano e Monza - rac-

conta Arletti si fecero carico Le Aquile - decisero di di salvare indiRandagie si continuare fecero carico fesi, ricercati, le attività di salvare indifesi, ri- renitenti alla clandestileva, ebrei, cercati, renitenti alla namente, antifascisti e promettendo leva, ebrei, antifasci- perseguitati di sti e perseguitati di ogni fede polidi resistere ogni fede politica, un giorno tica, chiunque chiunque fosse stato in più del fosse stato in in pericolo di vita. Fascismo”. pericolo di vita Operavano indipendenteprincipalmente nell’alta mente dal credo religioso o Italia, Milano, Como, Parpolitico. ma e Monza: quella delle “Nel periodo che va dall’8 Aquile Randagie è la storia settembre 1943 al 25 aprile di una Resistenza durata 1945 le persone salvate da 17 anni. Le Aquile Ranqueste dimenticate Aquile dagie avevano fondato l’ Randagie, furono 2.166. O.S.C.A.R., Opera ScouL’attività dell’O.S.C.A.R. tistica Cattolica Aiuto Rifece presto infuriare le SS cercati, un’associazione per e i fascisti che iniziarono aiutare tutti i perseguitati: una spietata caccia all’uo-

Giù le mani dalle vacanze

Deborah Breda e Anna Giocolano

desiderano ora visitare mete più esclusive e insolite, come Namibia, Uganda, Birmania e Patagonia. Infine, rimane una buona fetta di persone - soprattutto famiglie o giovani coppie - che non potendo concedersi più di una o due settimane di

vacanze, si affidano ai nostri consigli per poter visitare mete classiche in modalità diversa da quanto fatto finora: formule aparthotel, ad esempio, che consentono di sfruttare i servizi alberghieri senza rinunciare alla comodità di un

mo. Purtroppo alcuni, dopo essere stati catturati, transitarono per il campo di concentramento di Fossoli: Luigi Monti che si era prestato a stampare i primi numeri del giornale clandestino Il Ribelle; Teresio Olivelli, che confortò un altro compagno gravemente infermo e in punto di morte, il carpigiano Odoardo Focherini; Carlo Bianchi, presidente della Fuci milanese”. Arletti scende nei particolari di ogni storia e conclude: “se la nostra città può vantare ben 6 gruppi Scout ed è una di quelle con la più alta densità in Italia, significa che quel messaggio di speranza, libertà, servizio e “aiuto in ogni circostanza” proprio dello scoutismo è rimasto intatto ed è arrivato sino a giorni nostri restando ben radicato nei giovani di oggi come in quelli di allora”. S.G.

“Gli anni scorsi gli operatori acquistavano un alto numero di posti volo: gli invenduti venivano poi svenuti a prezzi stracciati. Ora, per non soccombere, gli operatori ad accorciare le vacanze a comprano solo un terzo dei una sola settimana l’anno, posti rispetto al passato e ciò quando va bene, molti nuclei ha comportato la scomparsa famigliari si affidano a mani dei last minute. Confidiamo esperte per non perdere tem- possa essere riscoperta al po e viaggiare sicuri”. più presto la prenotazione Quali sono le mete preanticipata, i cui vantaggi ferite dell’estate 2014? sono indiscussi, a partire dai “La Grecia è al top, in quan- prezzi”. to economica, bellissima e Vacanze a rate: c’è chi molto varia: c’è un’isola per ricorre a finanziamenti ogni esigenza! In Italia sicu- pur di non rinunciare ramente la Sardegna, dove alle vacanze? molti, in passato, hanno “Noi ne facciamo davvero acquistato appartamenti. Per pochissimi malgrado siano quanto riguarda il lungo rag- proposti da tutti gli operatogio, invece, le meta preferite ri. Per far girare economia sono Messico e Madagae, allo stesso tempo, per non scar. Da non sottovalutare, rinunciare alla vacanza, non infine, le crociere che hanno vedo perché non ricorrere sempre un ampio seguito di a un finanziamento. Per appassionati e assicurano staccare, concedersi un po’ una scontistica per i bambini di tempo per sé ed esaudire e ragazzi fino ai 18 anni”. un sogno, la formula della Quali le richieste più fre- rateizzazione del pagamento quenti dei carpigiani? è certamente una proposta “Aumentano sempre più le interessante, da non sottovapersone che ci chiedono di lutare”. poter partecipare a viaggi di Insomma, seppure in forgruppo organizzati. Tantissi- mato ridotto, le vacanze, mi single, soprattutto donne nonostante i duri colpi della sole, desiderano raggiungere crisi, vengono difese il più mete, anche inusuali, insiepossibile come parte fondame ad altri. Un modo per mentale della qualità della non sentirsi soli e viaggiare vita. Una di quelle gioie a cui in sicurezza”. non si vuol proprio rinunSuper offerte on line: ciare. dov’è il trucco? J.B.

Come sono cambiate le vacanze dei carpigiani alle prese con una crisi che non molla? Lo abbiamo chiesto a Deborah Breda e ad Anna Giocolano dell’agenzia viaggi BluVacanze di carpi

appartamento indipendente”. Quanto incide la crisi sulla voce ferie? “La crisi c’è e la si percepisce soprattutto dal punto di vista delle disponibilità delle persone: molti si recano in agenzia con l’idea di avere una settimana di ferie ma, sino all’ultimo, a causa dell’instabilità lavorativa e della conseguente ricaduta economica, non sono in grado di confermarlo. Le famiglie sono certamente quelle che risentono maggiormente della crisi: se per una coppia, abbassando il budget, si riescono comunque a trovare delle buone soluzioni, per una famiglia composta da due adulti e due bambini può diventare un’impresa più complessa. Costretti

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volte può essere arduo definire chi, tra cane e padrone, meriti l’appellativo di ‘bestia’. Troppo spesso, infatti, chi porta a passeggio il proprio animale domestico per le vie e le piazze del centro storico considera quegli spazi alla stregua di uno sgambatoio per il proprio amico a quattro zampe il quale, incolpevole, espleta le sue necessità fisiologiche senza ovviamente darsi pensiero di imbrattare pavimenti, panchine, ingressi dei negozi… Tutto bene (ci son sempre paletta e sacchetto), se non fosse che, a quanto raccontano i commercianti, capita che i proprietari si dimentichino di raccogliere i bisognini in questione. “Ci è capitato molte volte di dover pulire, con secchio, straccio e buona volontà il portico davanti al nostro negozio - racconta Marco Valentini della Libreria Mondadori di Piazza Martiri - e anche più lontano. Il rischio infatti è che qualcuno pesti gli escrementi e, senza avvedersene, li trasporti in negozio. Avendo due cani cerco sempre di stare molto attento a queste cose, perché si tratta di una forma di rispetto nei confronti degli altri”. Sulla possibilità di installare dei ganci per guinzagli e delle ciotole fuori

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Gli esercenti si dichiarano pro cani ma chiedono più educazione da parte dei proprietari e maggiori sanzioni per coloro che non raccolgono le deiezioni dei propri animali

Per un centro storico Pet friendly servono padroni più civili Roberta Di Benedetto e Gianluca Gavioli

dai negozi, per permettere agli animali, soprattutto nei periodi estivi, di trovare refrigerio, gli esercenti si dichiarano favorevoli (e qualcuno per la verità ha già iniziato ad adottare questa pratica). “Non avremmo nessun problema a mettere una ciotola d’acqua – continua Valentini – e per quanto riguarda il gancio per il guinzaglio, il tema non si pone, dal momento che facciamo entrare cani di qualsiasi taglia. Al contrario potrebbe essere un’idea appropriata per i negozi di alimentari”. Sull’inciviltà di alcuni padroni, i negozianti

caldeggiano in maniera unanime l’applicazione di sanzioni: “io faccio entrare i cani perché, personalmen-

Marco Valentini

Barbara Malagoli

te, li amo molto – spiega Barbara Malagoli, titolare della profumeria e accessori Negozio B nella galleria di corso Alberto Pio – ma è un fatto che alcuni padroni siano davvero cafoni e per questo andrebbero puniti. A volte, al mattino, ti ritrovi davanti alla soglia regali non proprio piacevoli… Sia chiaro, gli animali non hanno alcuna colpa, ma i padroni che si comportano così sono inqualificabili, probabilmente ritengono di essere furbi, e che a pulire per loro debba essere qualcun altro”. Spesso la maleducazione si scatena dopo

gli orari di chiusura, quando il rischio di essere notati è meno elevato, come sottolineano Gianluca Gavioli e Roberta Di Benedetto di Benetton, in corso Pio: “servirebbero delle multe, perché siamo assolutamente pro cani ma, allo stesso tempo, pro educazione. Capita spesso, infatti, di vedere dei padroni che, facendo finta di nulla, tirano il guinzaglio, per allontanarsi il più in fretta possibile dai ricordini lasciati dal loro cane”. L’idea di un centro storico pet-friendly e, al contempo, rigoroso con chi sporca, piace anche al direttore di Ascom - Confcommercio Massimo Fontanarosa: “dobbiamo rilanciare in ogni modo i consumi, quindi qualsiasi iniziativa possa mettere in sinergia i commercianti e attrarre clientela è benvenuta. L’idea delle ciotole è buona, soprattutto in un periodo in cui il benessere degli animali è sempre più correlato a quello dei loro proprietari. La maleducazione di tanti, invece, dovrebbe essere sanzionata con fermezza dagli agenti della Polizia Municipale”.

Camillo

Sull’educazione punta il vicesindaco e assessore al centro storico Simone Morelli: “spero sempre che, prima del potere sanzionatorio, vincano buon senso e correttezza. Ognuno di noi deve contribuire a rendere il centro storico più bello e vivibile. E’ assurdo pensare che a pulire debba essere sempre qualcun altro. Il centro deve tornare a essere considerato la casa di tutti i carpigiani, e in casa non si permette di certo a un animale di fare i propri bisogni sul pavimento. Certo, laddove l’appello all’intelligenza dei padroni non è sufficiente, possono arrivare anche le multe. Per quanto riguarda i ‘punti ristoro’ per cani, invece, se gli esercenti lo ritengono necessario, sono liberissimi di farlo”. Insomma, in una comunità sana e consapevole non ci dovrebbe certo essere bisogno di far leva sulla paura di essere puniti per evitare che lo spazio pubblico venga imbrattato di feci e urina. Prima di dover schierare in forze la Municipale in tenuta antisommossa, dunque, tentiamo un ultimo, disperato appello. E, dato che tra i compiti degli amici a quattro zampe c’è anche quello di riportare sulla retta via chi l’ha smarrita, per una volta non è agli uomini che intendiamo rivolgerci, bensì ai cani. Vi preghiamo, dunque: quando li portate a spasso la sera, insegnate ai vostri padroni quel minimo di buona educazione della quale sembrano essere del tutto sprovvisti. Marcello Marchesini

A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi

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ei è Kelli, giovane micetta di circa 6 mesi trovata sull’argine del Secchia in località Ponte Pioppa. Un luogo di campagna, isolato, senza case intorno, chissà come ci è arrivata lì; di certo è stata un bel po’ senza mangiare perchè è molto magra. E’ una micina dolcissima che cerca il contatto con le persone e le segue come un cagnolino. Potrebbe essere stata abbandonata da qualcuno che per un po’ se n’è preso cura per poi liberarsene. Adesso Kelli mangia e quando avrà rimesso su un po’ di peso sarà pronta per assere adottata. Aspetta una persona a cui fare grande compagnia.


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Sabato 12 luglio, alle 21, nella cornice di Piazzale Re Astolfo, diciotto bellissime ragazze concorreranno per il titolo di Miss Carpi. Tra loro anche la carpigiana Lidia Lekova

Bellezza sotto le stelle

Lidia Lekova

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ellezza protagonista, sabato 12 luglio, alle 21, nella cornice di Piazzale Re Astolfo. Il Comitato Amici del Parco delle Rimembranze, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche culturali e quello al Centro Storico, con il patrocinio della Città

di Carpi, presenta Sfilata di Moda. Durante la ricca serata di spettacolo, presentata da Simona Marchetti, sfileranno i preziosi modelli di Manuela intimo, Antonietta Spose e Marymode e il pubblico sarà allietato dalle esibizioni delle scuole di ballo Aicha e le rose del

deserto, Havana Cola e Latin Fuego e dalle performance canore di Ilenia Negri, Barbara Mausoli ed Elina Giuliana. In passerella diciotto bellissime ragazze che concorreranno per il titolo di Miss Carpi: “un’iniziativa che mancava da anni nella nostra città e siamo

davvero lieti di riproporre”, spiega Lino Andreini, tra gli organizzatori. A contendersi l’ambita fascia, consegnata alla vincitrice dal presidente del Consiglio Comunale, Davide Dalle Ave, vi è anche la 22enne Lidia Lekova. Carpigiana, di origini bulgare, Lidia è

stata la regina di Modena e provincia nel 2011: “ho avuto la gioia e il privilegio di vincere la fascia di Miss Modena e Miss Wella Emilia Romagna tre anni fa. Carpi è la mia città e mi farebbe davvero piacere strappare il titolo di Miss Carpi, seppure simbolico”. Modella e foto-

modella, Lidia non nasconde il suo entusiasmo: “io amo il mio lavoro, è quello che avrei voluto fare sin da piccola”. Inspiegabilmente single, Lidia ha un sorriso contagioso, due occhi da gatta e tutte le carte in regole per conquistare il titolo di reginetta di Carpi.

27 GIUGNO 21 LUGLIO 2014 CARPI CHIUSO TUTTI I LUNEDÌ

AREA HELLI IASCTALLA, 1 ZVIAAGN U LA FESTA È ORGANIZZATA DAI CIRCOLI PD DELL’UNIONE TERRE D’ARGINE CAMPOGALLIANO, CARPI, NOVI E SOLIERA


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ono quattordici, di cui tre di Carpi e uno di Campogalliano, le persone che quest’estate hanno scelto di dedicare le proprie vacanze ad aiutare chi è meno fortunato. Per tutto il mese di agosto, infatti, il carpigiano Marco Di Nardo, noto in città per aver allenato per dieci anni la Cabassi Calcio, si recherà, insieme alla moglie e al resto del gruppo, in Benin, a Ouidah, cittadina famosa per essere la capitale del Vudù e, in passato, uno dei principali snodi del commercio degli schiavi diretti nelle Americhe. Il gruppo si occuperà della Maison de la Joie (Casa della Gioia), una casa famiglia che, costruita grazie ai fondi dell’associazione omonima, fondata dal fidentino Flavio Nadiani, assiste bambini e ragazzi orfani, malati o in situazione di grave difficoltà familiare. Non per tutti i partecipanti, però, si tratta della prima esperienza a Ouidah. “E’ la mia settima esperienza consecutiva – spiega Marco, che nella vita di tutti i giorni, oltre alla passione per il pallone, è impiegato in un’azienda tessile di Modena – e un anno ci sono andato per due volte. Praticamente da sei anni a questa parte tutte le nostre vacanze le passia-

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on avranno di che annoiarsi, durante le sere d’estate, i più giovani: durante i mesi di luglio e agosto, infatti, potranno assistere e partecipare a Un’estate gigante, il ricco cartellone di spettacoli, letture, laboratori e giochi che si terrà a Carpi e frazioni a partire dalle 21.30. Cuore del programma, i tre spettacoli che animeranno Piazza Garibaldi il 17 e 24 luglio e il 6 agosto, realizzati grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e San Rocco Arte e Cultura, i quali contribuiscono alla rassegna, unitamente a Comune di Carpi, Il Castello dei Ragazzi, I musei di Palazzo Pio, col sostegno di Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Conad e il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Giovani Evoluti e Consapevoli. Saranno la giocoleria, le acrobazie e i burattini di Fagiolino asino d’oro della Compagnia Teatro del Drago di Ravenna a dare il via agli spettacoli giovedì 17 luglio. A seguire, la Compagnia Teatrodaccapo di Bergamo metterà in scena, giovedì 24 luglio, Un sogno nel castello, la storia dello sconvolgimento del paese di Sorrisolo a opera dello Stregone Mangiatempo Stresso-

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mo là”. Un impegno e una dedizione nati casualmente: “io e mia moglie abbiamo sempre amato viaggiare in solitaria per conoscere Paesi del mondo al di fuori delle mete più turistiche, e fu in uno di questi frangenti che conobbi Flavio, il fondatore dell’associazione. Da allora ci siamo innamorati

del progetto, delle persone e del luogo, ancora poco conosciuto ma ricchissimo dal punto di vista culturale e naturale. Il Benin è un paese molto povero ma tranquillo dal punto di vista politico, in confronto a tanti altri turbolenti stati del continente africano”. La struttura in cui i volontari opereranno

Il carpigiano Marco Di per aiutare i piccoli ospiti della M bambini e ragazzi orfani, mal

La c

Marco Di Nardo

Da giugno ad agosto, decine di appuntamenti gratuiti all’insegna di immaginazione, creatività e sano divertimento

L’estate dei piccoli

ne. Sarà invece un classico lo spettacolo conclusivo di mercoledì 6 agosto, quando la Compagnia Il baule volante di Ferrara porterà in scena la sua rielaborazione della celebre favola musicata da Prokofiev in Attento Pierino arriva il lupo, la cui storia sarà raccontata da un direttore d’orchestra-

narratore insieme all’aiuto di pupazzi animati a vista. Prevista anche una serie di letture e percorsi, che si svolgerà il martedì (a partire dalle 21.30) durante il mese di luglio. L’8 luglio presso il Cortile del Ninfeo del Castello, appuntamento con Un libro nel secchiello, i consigli di lettura e le narra-

zioni per bambini a partire dai 4 anni a cura di Elisa Lolli, Claudia Bulgarelli, Aporie, dei lettori volontari del progetto Donare Voci e le musiche di Willer Varini. Sarà invece un viaggio alla scoperta delle meraviglie e dei misteri dei cortili del castello quello che si terrà il 22 luglio. A Curiosando tra

i cortili potranno partecipare bambini dai 6 ai 13 anni con un accompagnatore. Saranno I racconti della Buonanotte a chiudere, il 29 luglio presso il Cortile d’Onore, il ciclo: un bambino alla volta, accolto da un narratore, si toglierà le scarpe, si infilerà nel letto e, tra un sorso di camomilla e l’altro, ascolterà

una fiaba della buonanotte a cura di Teatro dell’Oca, con la collaborazione dei lettori di Donare Voci. A essere interessato dalle iniziative non sarà però soltanto il centro storico. Una serie di spettacoli sarà infatti portata anche nelle frazioni: martedì 15 luglio, al Circolo Arci Arcobaleno di Santa Croce, alle 16.30, il Teatro Glug di Arezzo metterà in scena La grande sfida tra il riccio e la lepre. La fiaba di Orcone e della magica pozione sarà invece interpretata dalla Compagnia C’é un asino che vola di Varese mercoledì 30 luglio a San Marino, in Piazza Gasparini. Il giro delle frazioni terminerà giovedì 7 agosto nel cortile della Chiesa di Gargallo, quando il coniglio Ginetto dovrà fronteggiare i tiri del diavolo guastafeste in Festa di compleanno della Compagnia Bambabambin di Belluno. Appuntamento fisso, tutti i giovedì e i venerdì, fino al 29 agosto, dalle 21.30 alle 24, presso la Torre dell’Uccelliera, con La dama della torre, lo spazio di incontro per bambini, ragazzi e adulti nel quale sarà possibile trovare, anche grazie alla presenza di esperti animatori a cura di Arci e Cooperativa Aliante, divertimenti per tutti i gusti, dai giochi di società a quelli di movimento, passando per la giocoleria, i biliardini e tantissimi libri.


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Nardo si recherà, insieme alla moglie, in Benin, Maison de la Joie, una casa famiglia che assiste lati o in situazioni di grave difficoltà familiare

casa della gioia

ha 20 bambini dai 2 ai 16 anni come ospiti fissi, oltre a un’altra decina che, nei periodi extrascolastici, la frequenta tutto il giorno. L’associazione sostiene anche 7 bambini i quali, pur avendo una situazione

famigliare molto complessa vivono ancora coi genitori. “La maggior parte del nostro tempo sarà assorbita dai bimbi – continua Marco – ai quali proporremo giochi, animazione e corsi di vario tipo. Ci saranno poi da

effettuare opere di manutenzione alla casa, come il tinteggio e piccoli lavori da elettricista”. Durante l’anno gli ospiti della Maison de la Joie sono seguiti da personale beninese debitamente formato, oltre ad alcuni italiani che compiono turni per un periodo di 2 o 3 mesi. Ma anche per chi ritorna in patria, il legame con il Benin non si interrompe mai. “Abbiamo portato là un po’ di tecnologia e, collegamenti permettendo, sentiamo i bambini tramite Skype, perché ovviamente si crea un forte legame affettivo”. La situazione dei piccoli del Benin non è facile: “la povertà è enorme, non esiste alcun tipo di wellfare e quindi è tutto a pagamento, dalla sanità alla scuola. Il problema maggiore è comunque il tasso di scolarizzazione,

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che è bassissimo, intorno al 50%”. In Benin si muore di malaria, di Epatite B e febbre tifoide, tanto che i volontari hanno attivato una campagna di vaccinazioni. Il tutto senza ricevere alcun aiuto da organismi governativi o ecclesiastici. “Cerchiamo di autosostenerci e, sinora, tra turismo responsabile, mercatini e donazioni ci siamo riusciti. Per convogliare tutte le risorse possibili al progetto, abbiamo scelto di non avere uffici o sedi fisse in Italia. Tutti i bambini ospitati nella Maison frequentano la scuola e ricevono le cure mediche necessarie. Il mio consiglio a chi non ha mai praticato questo tipo di esperienza è di visitare una nazione al di là dei percorsi e delle mete turistiche, per cercare, per quanto possibile, di conoscerne la realtà autentica”. Stando all’assiduità con la quale Marco e la moglie tornano a Ouidah non appena hanno qualche giorno a disposizione, pare proprio che, una volta lasciatisi andare davvero all’incontro con l’altro, sia impossibile smettere. Per conoscere meglio i progetti dell’associazione vi consigliamo di visitare il sito www.maisondelajoie.com. Marcello Marchesini

CIAK MODA!

Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

E TU CHE FACCIA INDOSSI? L’arte, figurativa o astratta, è il grande elemento di ispirazione per la moda di questa estate 2014. In particolare è il volto di donna il grande protagonista di t-shirt, top e gonne. Sulla passerella di Miuccia Prada che abbiamo visto numerosi volti dipinti su abiti, giacche e persino borse. Estroso è dir poco per il suo abito con scollo a V e un primissimo piano di giovane donna sulla gonna, il tutto declinato in colori pop. Anche il suo bauletto con volto di ragazza e fantasia astratta ricorda la pop art di Andy Warhol per il contrasto di colori accesi che ricorda i mitici ritratti del celebre artista americano. È invece grafico lo stile che caratterizza i modelli di Jean Charles de Castelbajac con i suoi volti stilizzati con cui gioca in maniera raffinata sia che si tratti una gonna al ginocchio che di un elegante abito lungo da sera. Iper-realista e fotografico, Gilles rende protagoniste delle sue creazioni Kate Moss e Amber Valletta, per un risultato sofisticato e d’impatto. Effetto negativo fotografico per il disegno di donna tratteggiato con il bianco sullo sfondo completamento nero della borsa Braccialini. Ritratto arricchito da pendente e fermaglio per capelli per un risultato a tre dimensioni. Romantica la stampa di donna nei toni del rosa cipria che si staglia sulla t-shirt bianca di Nero Giardini: glamour per il look casual da giorno, magari abbinata a skinny jeans. Infine, sono quasi psichedeliche le sneakers con zeppa interna firmate GianMarco Lorenzi in cui dettagli del volto femminile si confondono tra di loro in un turbinio di colori dalle reminiscenze Eighties.


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rmai lo chiamano familiarmente Mario anche i cinesi di Shanghai che frequentano la sua pizzeria Mario’s pizza e il suo ristorante con cucina modenese chiamato Papà Mario. Mario Lucenti, 62 anni con la passione per la cucina, è in Cina da dieci anni, dove ha fatto fortuna grazie al suo frequentato ristorante italiano, aperto dopo una prima esperienza come pizzaiolo in un locale a Carpi. Perchè in Cina? “Per spirito di avventura. Dopo Carpi ho aperto un ristorante italiano a Lione in Francia. Ma, allora, si parlava tanto di Cina e del suo sviluppo economico e, una decina di anni fa, sono andato a vedere di persona come stavano le cose e ho capito che c’era spazio per dar vita a un’attività di ristorazione con specialità modenesi, da far conoscere alla clientela locale ma da proporre anche alle migliaia di italiani che lì vivono e lavorano, al personale del consolato e ai diplomatici stranieri”. Soddisfatto dell’esperienza? “Tanto perché mi ha fatto entrare in contatto con un mondo nuovo, con gente diversa e poi mi ha fatto guadagnare. Shanghai è una città vivace e bella, peccato che il clima sia pessimo e l’aria inquinatissima”. Cosa propone ai

L’Angolo di Cesare Pradella Da Carpi a Manila, passando per Shanghai suoi clienti? “Tutti i piatti tipici del nostro territorio: dai tortelli ai tortellini, dalle lasagne alle tagliatelle, dal formaggio parmigiano all’aceto balsamico. Ma con alcune eccezioni, come la fiorentina, di cui i cinesi vanno ghiotti. E preparo tutto con materie prime provenienti dall’Italia che qui a Shanghai si possono trovare. Di cinese, invece, servo frutta e verdura”. La pizza però non è certo una specialità modenese… “E’ vero ma è un piatto molto apprezzato anche dai residenti”. Ma gli stranieri come sono visti dalle autorità locali? “Bene se rispetti le regole e non parli di politica. D’altra parte i residenti non discutono di certi argomenti e anche la stampa e la televisione non pubblicano le notizie che potrebbero ledere l’immagine del regime comunista. Per sapere cosa accade nel mondo, o in Cina, è necessario leggere i giornali stranieri. Qui c’è un severo controllo da parte della polizia sulle fonti di informazione e certe notizie non vengono proprio fornite alla popolazione”.

Mario Lucenti

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a novella è una delle più famose scritte da Oscar Wilde ma lo spettacolo che la mette in scena è totalmente inedito. Sabato 12 luglio, alle 21, l’incantevole cornice del Chiostro di San Rocco farà da palcoscenico al musical dal titolo Il Fantasma di Canterville. Autore e regista del lavoro è Dario Bonetta, mentre le musiche sono del compositore carpigiano Massimo Malavasi. Il musical è eseguito interamente dal vivo: un’ora e mezza di musica non stop, con atmosfere che spaziano dalla musica rock al jazz, alla classica, rendendolo un’opera unica nel suo genere, adatta a tutta la famiglia. La storia è nota: il diplomatico americano Mr Otis acquista il vetusto castello inglese di Canterville e vi si trasferisce con la famiglia ma, invece di aver paura dello spettro che

Sabato 12 luglio, alle 21, nel cortile di San Rocco, andrà in scena Il Fantasma di Canterville. Il musical è liberamente tratto dall’omonima novella di Oscar Wilde. A cura di Dario Bonetta e Massimo Malavasi

Il Fantasma di Canterville

vi abita, se ne prende gioco. Tuttavia la trama presenta colpi di scena e personaggi inediti in un susseguirsi di scene comiche, drammatiche e sentimentali che non mancheranno di sorprendere lo spettatore. Personaggi e interpreti Il Fantasma di Canterville: Dario Bonetta Lord Canterville (nobile inglese): Sergio Carasi Mr. Otis (diplomatico americano): Federico Odescalchi Mrs. Otis (moglie di Mr Otis): Claudia Beschi Virginia Otis (figlia):

Libri sotto l’ombrellone

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n una città frenetica come Milano è difficile, a trentacinque anni, illudersi di trovare l’anima gemella. E’ molto più appagante e meno frustrante collezionare scarpe meravigliose: come fa Palladiana, la protagonista di questo romanzo. Una trasferta a Napoli per lavoro sarà l’imprevedibile occasione per calzare un paio di fantastiche Manolo Blahnik. E saranno queste décolleté rosse - insieme alla criptica profezia di una maga incontrata sul molo Beverello - ad aprirle gli occhi: Palladiana ha solo un

Matta per Manolo. Il club dei tacchi a spillo Di Bea Buozzi anno di tempo per scampare allo zitellaggio eterno! Un vero paradosso, per lei che di professione fa l’autrice per il programma televisivo “Sposami subito”... Nonostante lo scetticismo iniziale, con la lista dei suoi ex alla mano, Palladiana deciderà di ripercorrere gli amori del passato: per realizzare che è più facile inciampare nella felicità che non calzarla comodamente -

proprio come è avvenuto per il suo amato paio di Manolo. Del resto “i graffi sotto le suole raccontano molte più cose dei fondi di caffè in una tazzina”, lo dice sempre Ivanna, la sua vicina di casa, che dispensa consigli preziosi e, nonostante il suo aspetto quanto mai eccentrico, è incredibilmente saggia. Tutti gli inquilini di Palazzo Ranieri lo sanno e non solo loro...

Tra Napoli e Milano, Parigi e New York, tra la divertentissima caccia televisiva al matrimonio più bizzarro del mondo e la vita quotidiana di un variopinto condominio milanese, questo romanzo fa sorridere e palpitare e ci racconta come, con ironia e una grande dose di leggerezza, per capire l’umore di una donna, sia sufficiente guardare quali scarpe indossa.

In che lingua parla col personale cinese e i clienti? “In italiano, francese e in dialetto modenese… e questo basta per farmi capire. D’altra parte a tavola ci si intende alla svelta”. La sua famiglia dov’è? “A Lione, dove mia moglie e i miei due figli gestiscono il mio ristorante”. Cosa le manca dell’Italia? “Lo stracchino fresco che qui non arriva, il campionato di calcio e gli amici”. E dell’Italia cosa pensano i cinesi? “C’è interesse per la Ferrari: sono molti i cinesi che fanno il tipo per la rossa di Maranello”. Insomma, uno chef-imprenditore, questo Mario Lucenti, che ha voluto allargare i propri orizzonti, investendo in Cina. “Ma non finisce qui – ci dice al telefono – ora voglio andare nelle Filippine. Sono già stato a Manila, mi è piaciuta e penso di aprire in quella metropoli le stesse attività che ho aperto prima a Lione e poi a Shanghai”. E allora la prossima intervista a questo cuoco giramondo partito da Carpi, gliela faremo da Manila. Buona fortuna.

Serena Scutari Vittoria (governante del castello): Laura Biolcati Rinaldi Andrew (giovane duca inglese): Christian Casarini Mr. Acchiappa (occultista): Luca Crosatti La Band Pianoforte: Alessandro Trebeschi Tastiere: Massimo Malavasi Chitarra: Stefano Festa Basso: Alfredo Savoldelli Batteria: Andrea Norelli Scenografia Valentina Lucca Si ringraziano Felmar Cucine Componibili di Soliera, Ristorante Laghi Anna, Il Ciclone di Barbara Vandelli, Pasticceria La Torinese. Costi Ingresso 10 euro. Ridotto 5.


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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?

L’attuale pressione del giacimento Cavone coincide con quella originaria, ciò indica che l’iniezione dell’acqua durante la vita del campo non ha causato pressurizzazione del sistema. Oggi, si rileva la stessa pressione misurata al momento della scoperta del giacimento nel 1973”. Sono questi i primi risultati, parziali e non esaustivi, del programma di monitoraggio e studio al campo del Cavone, avviato su indicazione della Commissione Ichese. Secondo i tecnici incaricati da Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Emilia Romagna e Padania Energia Plus si allontanerebbe l’ipotesi precedentemente avanzata relativa a una correlazione tra le attività estrattive e il sisma del maggio 2012. Nel rapporto, pubblicato sul sito Lab Cavone, si sottolinea che “la variazione di pres-

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a Corte d’Appello di Bologna ha condannato a un anno il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, imputato per falso ideologico nel processo Terremerse, cooperativa guidata dal fratello Giovanni. In primo grado, nel novembre del 2012, il governatore decise di farsi processare con rito abbreviato e il giudice lo assolse. Secondo

Secondo i tecnici incaricati da Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Emilia Romagna e Padania Energia Plus si allontanerebbe l’ipotesi precedentemente avanzata relativa a una correlazione tra le attività estrattive e il sisma del maggio 2012

Il Cavone è assolto da ogni correlazione col terremoto?

sione risulta non significativa già sul pozzo più vicino Cavone3, distante circa 500

metri dal Pozzo Cavone 14, mentre si annulla sui pozzi più lontani e ai bordi

del giacimento”. Se così fosse, la tesi secondo la quale sarebbe stata proprio

La Corte d’Appello di Bologna ha condannato a un anno il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, imputato per falso ideologico

Il presidente della Regione Errani si è dimesso quanto ricostruito in primo grado dal pubblico ministero, Errani nell’ottobre 2009 avrebbe spinto due funzionari regionali (ora condannati a un anno e due mesi), a compilare una relazione falsa sulla vicenda Terremerse, inviata poi ai magistrati della Procu-

ra. Il tutto, secondo la pm, con l’obiettivo di depistare eventuali indagini che si sarebbero potute aprire sul caso che riguardava il fratello. Ora, a seguito della sentenza della Corte

d’Appello di Bologna, il presidente, nonché commissario straordinario per la ricostruzione post sisma si è dimesso. “Non si faccia nessuna confusione: quanto subisco io personalmente

la reiniezione nella zona dei pozzi di Cavone a modificare la pressione delle rocce che formano la faglia sottostante, innescando il sisma, cadrebbe. Ma il giacimento di Mirandola è davvero discolpato da ogni possibile correlazione col terremoto? Perché nessuno di questi esperti valuta la variabile tempo? Dagli Anni Ottanta a oggi si estraggono petrolio e gas in modo intensivo: una terra trivellata da oltre trent’anni non potrebbe, nel corso del tempo, aver accelerato la sismicità della faglia? J.B. – ha dichiarato Errani – non diventi fango per l’istituzione. Per questo intendo rassegnare le mie dimissioni, e nel farlo rivendico il mio impegno e la mia onestà lungo tutti questi anni. E la mia piena innocenza anche in questo fatto specifico. Presenterò ricorso affinché prevalga questa semplice verità. Le mie dimissioni sono un gesto di responsabilità”.

Consiglio Comunale

I numeri del post sisma

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el corso della seduta del Consiglio Comunale del 3 luglio, l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi ha replicato a una mozione del consigliere di Ncd-FdI-An Cristian Rostovi, che impegnava la Giunta a relazionare in Consiglio con cadenza bimestrale l’avanzamento delle pratiche post sisma relative al nostro comune. Al 30 aprile sono 784 le pratiche Mude, 138 le Cambiali Errani autorizzate per circa 29 milioni di euro e 6,5 milioni i pagamenti autorizzati.


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Islam e dintorni... di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso l’Università di Bologna

Femminismo islamico

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ei primi giorni di Ramadan di quest’anno, mentre in Iran vengono distribuite rose alle donne che si coprono maggiormente, come premio per essere più presentabili durante il mese sacro, mentre in Egitto le donne lamentano una crescita della violenza nei loro confronti e mentre in Arabia Saudita le donne non possono nemmeno giocare a calcio (vedi Tempo n°25/2014), la questione femminile nell’Islam è sempre frequente. C’è la storia di Razieh Ebrahimi, condannata a morte in Iran per l’omicidio del marito avvenuto quando aveva 17 anni, dopo 3 anni di matrimonio durante i quali aveva subito abusi fisici e psicologici; ci sono le ragazze nigeriane rapite dal gruppo fondamentalista Boko Haram; c’è Habiba, una studentessa del Cairo che si è dovuta rifugiare in una farmacia per sfuggire a una violenza di gruppo in strada. Tante, tantissime brutte storie che collegano tristemente la religione islamica a fatti di sangue o alla negazione di diritti. E poi ci sono loro, le attiviste e le femministe islamiche, che si alzano per gridare al mondo che quello non è l’Islam: quella non è la loro religione. Perché esistono e sono attivi, i gruppi femministi musulmani, ma sono molto meno conosciuti di quelli occidentali e di quelli che si battono per togliere i diritti alle donne, anziché restituirglieli. Molti movimenti femministi si occupano della reinterpretazione e dell’esegesi del corano, mentre altri, come il movimento Sisters in Islam, attivo in Malesia, cerca di combattere le discriminazioni sessuali nei confronti delle donne. Ci sono poi attiviste come Omaima Abou-Bakr (Egitto), Asra Q.Nomani (India/Usa), Nawal al-Saadawi (Egitto in foto) Amina Wadud (Usa) e tante altre, attive in diverse parti del mondo per far sì che “femminismo islamico” non venga più visto come un ossimoro, ma come una realtà.

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Dopo tre mandati, le dimissioni…

di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Cara Clarissa, la condanna per falso ideologico di Vasco Errani macchia anche il suo operato nella gestione del post terremoto; tante parole sull’onestà, la trasparenza e le buone intenzioni, quintali di carte da compilare, burocrazia ostile e macchinosa per la ricostruzione, poi era il primo a truccare le carte. Già era presidente della Regione per la terza volta nonostante le regole dicessero che dopo due mandati non avrebbe potuto ricandidarsi, è sempre stato potente tra i potenti, ha lasciato a casa un assessore all’ambiente in Regione solo perché si è messa di traverso a Hera... Credo che anche noi elettori dovremmo smettere di fidarci dei sorrisi e delle parole rassicuranti mentre ci rubano i soldi dalle tasche per darli ai

na gran brutta pagina per l’uomo che dal 1999 tiene le fila della Regione Emilia Romagna, concentrando su se stesso un potere enorme nei 15 anni da governatore a cui ha associato molti altri incarichi di rilievo prima e durante i mandati. Vasco Errani è accusato di aver istigato due funzionari regionali, anche loro condannati, a fornire informazioni imprecise ai magistrati che stavano indagando sui contributi destinati dalla Regione alla coop agricola Terremerse, presieduta dal fratello di Vasco Errani, Giovanni, già condannato. Ora ricorrerà in Cassazione.

La regola dei due mandati vorrebbe proprio prevenire la concentrazione eccessiva di potere e clientele su una sola persona, ma chi fa le regole e pretende rigore a parole, spesso, è proprio il primo a non rispettarle ed Errani è ormai alla fine del terzo mandato.Colpisce come una parte del Partito democratico, sindaci dei Comuni terremotati in testa, gli chieda di riconsiderare le dimissioni. Le sentenze evidentemente si rispettano secondo opportunità, giudici e Magistratura sono corretti o scorretti secondo opportunità. Si crede nella Giustizia secondo opportunità: certi condannati (quelli di fazioni politiche nemiche) sono certamente colpevoli e devono dimettersi; altri condannati (quelli della fazione amica) sono certamente innocenti e non dovrebbero dimettersi. Talvolta il complesso di superiorità è più evidente della “morale superiore”.

per ritrovarsi dal lato opposto in una vita diversa dalla precedente, altrettanto coerente: in un albero, attorno al quale accadono fisicamente le cose soltanto descritte nel punto di partenza, il libro. Il progetto – due nuclei di dipinti che dialogano tra di loro – svelato in esclusiva per Dark Room

SilmarArtGallery, intende mettere i visitatori di fronte a continui rimandi che si intrecciano fino a dar vita a un “ologramma in grado di ricreare, proiettandolo a sua volta, un nuovo universo progressivo. Vivo. Infinito”, come afferma lo stesso artista. La mostra sarà visitabile fino al 31 agosto.

loro amici nelle municipalizzate e ai parenti nelle coop. Alla fine sono mafie anche queste. Troppo potere concentrato in una persona sola è sempre e comunque una stortura. Norberto

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opo due anni di studio radicale, fortemente informale, con le serie Hacking Biometrics e Light Vessels, Emanuele Sferruzza Moszkowicz dà il via con i Data Leap a una nuova fase di ricerca. In progressioni tra frammenti di ricordi e loro proiezione iconica, utilizzando un linguaggio totalmente irriverente, abbraccia l’ironia come stile principale per condividere la

Fino al 31 agosto la Dark Room SilmarArtGallery di Carpi presenta la mostra di Emanuele Sferruzza Moszkowic

Venerdì 11 luglio - ore 21.30 The Grandmaster Di Wong Kar-wai Ip Man, colui che diventerà il maestro di Bruce Lee, vive a Fo Shan, nel Sud della Cina dove pratica le arti marziali come personale passione. In seguito alla guerra cino-giapponese che sconvolge le province del nordest del Paese, il Grande Maestro Gong Baosen è costretto a trasferirsi a Fo Shan dove tiene la cerimonia del proprio addio alle arti marziali. Viene raggiunto da Gong Er, figlia a cui ha insegnato una tecnica letale. Ip Man e Gong Er si conoscono in questa occasione. La domanda che percorre il mondo del kung fu è: chi diverrà il successore di Gong Baosen?

prosegue l’appuntamento col cinema estivo nell’Area Stadio Cabassi (Ingresso squadre). Le proiezioni iniziano alle 21,30

Sabato 12 luglio - ore 21.30 Saving Mr. Banks Di John Lee Hancock Pamela Lyndon Travers è una scrittrice di romanzi per l’infanzia che vive a Londra e fa impazzire il suo editore. Da vent’anni Mr. Russell prova a convincerla a cedere i diritti di Mary Poppins a Walt Disney. Ossessionato dalla promessa fatta alle sue figlie, Mr. Disney sogna di realizzarne un musical in technicolor con pinguini animati e spazzacamini volteggianti. Cocciuta e ostinata a rendere la vita un inferno a chiunque, Miss Travers si persuade a partire per la California. Impermeabile agli ossequi e all’amabilità di Walt Disney e dei suoi assistenti, Pamela si siede in cattedra e passa in rassegna lo script e la sua infanzia, sublimata nei suoi romanzi. Cresciuta in Australia da una madre fragile e un padre sognatore, costretto a lavorare in banca e deciso ad affogare la propria vita nell’alcol, Pamela ha inventato Mary Poppins per salvare il suo papà e i Mr. Banks del mondo. Assediata dai ricordi e dal corteggiamento di Disney, che intuisce il dolore radicato

Un nuovo universo partecipazione di Big Time Double Hoola Data Leap con lo spettatore, legandolo in modo inconsapevolmente naturale alla narrativa di queste progressioni, tenute a freno esclusivamente dallo spazio della galleria. Moszkowicz, attraverso le sue opere, invita gli spettatori

a immaginare una doppia spirale che si unisce in un punto in modo speculare, come a formare una clessidra: a una delle sue estremità si trova un oggetto, un libro per esempio, che si disgrega all’interno di questa elica nei suoi elementi di carta, colla, inchiostro e significato

Cinema sotto le stelle nell’infanzia, Pamela dovrà infine decidere del suo futuro e di quello della sua celebre governante.

Domenica 13 luglio - ore 21.30 Allacciate le cinture Di Ferzan Ozpetek Nell’arco di tredici anni, a partire dai duemila, in una Lecce che scopre il piccolo grande boom economico pugliese, due giovani si odiano, si amano, si tradiscono, fanno esperienza del dolore e dell’ombra della morte, insomma vivono. Lei si chiama Elena, di buona famiglia, con ambizioni imprenditoriali, abbandonati gli studi si mette a fare la cameriera, divertita dalla cosa e dal sogno di mettere su un locale tutto suo, spalleggiata dall’amico Fabio, gay e fantasioso. Lui si chiama Antonio, proletario da cartolina, fa il meccanico, è omofobo, ma ha una solida cultura del corpo con tanto di tatuaggi che rasentano la vertigine dell’osso sacro, vagamente razzista, insomma non un buon partito per una ragazza borghese di provincia. I due, fatalmente, si incontrano e si scontrano in una giornata di pioggia, sotto la pensilina affollata di una fermata dell’autobus. Scatta la scintilla che lavora sui contrari. Elena

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e Antonio, contro il loro stesso ambiente, si innamoreranno e dovranno sostenere le prove della vita e soprattutto quelle della malattia che colpirà lei tredici anni dopo il loro primo incontro. Ospedali, sedute di chemioterapia, capelli che cadono, magrezza insana, occhi segnati...

Lunedì 14 luglio - ore 21.30 Giovane e bella Di François Ozon Isabelle è un’attraente studentessa diciassettenne che vive con il fratello minore, la madre e il patrigno. Dopo un’estate al mare durante la quale ha avuto il suo primo (e insoddisfacente) rapporto sessuale torna in città e inizia a prostituirsi fissando appuntamenti via Internet. Guadagna molto ma non spende. Un giorno però, durante un rapporto con uno dei clienti più assidui, succede un fatto che muta il corso della sua vita. François Ozon torna a suddividere una propria opera in capitoli così come aveva fatto per 5x2. Sono le stagioni, con il loro procedere dall’estate alla primavera, che segnano qui il passaggio all’età adulta di Isabelle (Lea per i clienti).

Per questa indagine, in cui mostra di possedere un’acuta capacità di indagine socio-psicologica, utilizza un elemento della cultura che molti ritengono (spesso a torto) ‘bassa’: la canzone della cosiddetta musica leggera. Mercoledì 16 luglio - ore 21.30 Vado a scuola Di Pascal Plisson Dalla savana del Kenia ai sentieri che solcano la catena dell’Atlante in Marocco; dall’altopiano della Patagonia al calore dell’India meridionale seguiamo Jackson, Zahira, Carlito e Samuel , quattro bambini con il desiderio di imparare. Per soddisfare questo desiderio affrontano, percorsi lunghissimi e spesso pericolosi. Ognuno di loro ha un sogno di emancipazione che nessun ostacolo può frenare: Jackson 10 anni, percorre, mattina e sera con la sorellina, quindici chilometri in mezzo alla savana; Zahira 11 anni, impiega una giornata di faticoso cammino per raggiungere la scuola dove resterà per la settimana, con le sue due amiche; Samuel, 11 anni, ogni giorno viaggia in India per otto chilometri, anche se

non ha l’uso delle gambe, spinto nella sua carrozzina dai due fratelli minori e Carlito, 11 anni, attraversa le pianure della Patagonia per oltre venticinque chilometri, portando con sè la sorellina. Giovedì 17 luglio, ore 21.30 Frozen - Il Regno di Ghiaccio Di Chris Buck Nell’immaginario regno di Arendelle, situato su un fiordo, vivono due sorelle unite da un grande affetto. Un giorno, però, il magico potere di Elsa di comandare la neve e il ghiaccio per poco non uccide la piccola Anna. Cresciuta nel dolore di quel ricordo, Elsa chiude le porte del palazzo e allontana da sé l’amata sorella per lunghi anni, fino al giorno della sua incoronazione a regina. Ma, ancora una volta, l’emozione prevale, scatena la magia e fa piombare il regno in un inverno senza fine. Sarà Anna, con l’aiuto del nuovo amico Kristoff e della sua renna Sven, a mettersi alla ricerca di Elsa, fuggita lontano, per chiederle di tornare e portare il disgelo.


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L’aforisma della settimana...

“Nella vita abbondano i maschi, ma scarseggiano gli uomini”. Bette Davis appuntamenti

Mostre CARPI

Fino al 31 luglio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Andrea Foches O&A Centro Affari

Al via Estate Doc, la rassegna itinerante di film documentari distribuita in otto province della regione, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Piacenza, Parma, Rimini, Forlì–Cesena e Ferrara

I confini della realtà

Fino al 2 agosto Terre Verticali - Liguria Pittura, fotografia, installazioni, letteratura, musica ed enogastronomia Progetto di Gianni Lodi e Pierluigi Sgarbi Espongono: Alessandro Benedetti, Fabrizio Cicconi, Gianni Lodi, Francesco Martera, Pierluigi Sgarbi Biblioteca A. Loria Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio

Eventi CARPI

11 luglio - ore 21 Libera Parte Civile Piazza Garibaldi 11 luglio - ore 21.30 Blues Meltin’ Pot 18 Cover Clash Zazza Bar Migliarina 11 luglio - ore 21.30 Achille e Woody Spettacolo di comicità italiana e americana a confronto Presentato dall’Associazione Culturale Sted Cortile di San Rocco 12 luglio - ore 21 Il Maestro Lisco racconta l’Aikido Maestro Giuseppe Lisco (VI DAN), presidente dell’Aikido Carpi Piazza Garibaldi 12 luglio - ore 21 Sfilata di Moda Sfilano le ditte Manuela intimo Antonietta Spose Marymode Presenta la serata Simona Marchetti Durante la serata esibizione delle scuole di ballo Aicha e le rose del deserto (Modena) Havana Cola (Modena) Latin Fuego (Carpi) Con la cantante Elina Giuliana Piazzale Re Astolfo 12 luglio - ore 21 Il fantasma di Canterville Musical liberamente tratto dall’omonima novella di Oscar Wilde Una serata per tutta la famiglia Musiche originali di Massimo

A

l via la sesta edizione di Estate Doc – I confini della realtà la rassegna itinerante di film documentari che, fino al 12 settembre animerà le piazze, i cortili, i parchi e le spiagge di otto province dell’Emilia Romagna – Bologna, Modena, Reggio Emilia, Piacenza, Parma, Rimini, Forlì– Cesena e Ferrara. Organizzata da D.E-R Documentaristi Emilia Romagna in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione EmiliaRomagna, Estate Doc presenta caratteristiche uniche e peculiari. Tra le più grandi rassegne italiane itineranti del cinema documentario, in tre mesi porta 49 appuntamenti a ingresso gratuito, in 20 sedi diverse, per un totale di 37 film documentari. La sua formula che diffonde il cinema del reale in location inusuali – dall’Appennino alla Riviera permette l’attivazione di numerosi processi di alto valore artistico e culturale, ampliando il pubblico del documentario e diventando un’ottima opportunità per riscoprire il territorio e sviluppare nuove sinergie con persone ed enti locali impegnati in iniziative culturali nella regione. Fondamentale è inoltre la costante presenza degli autori con cui aprire un dibattito per approfondire i temi trattati e i processi creativi: in ogni appuntamento, gli autori incontrano il pubblico raccontandosi e presentando il film che poi verrà proiettato e discusso. In cartellone, come di consueto, una scelta ampia di titoli con un occhio sempre attento alle produzioni indipendenti e alle nuove tendenze, che affrontano importanti tematiche (il mondo del lavoro, l’integrazione razziale, l’ambiente e la sostenibilità) e di vario genere, molti dei quali oggetto di importanti riconoscimenti, quali, tanto per citarne alcuni, Per Ulisse di Giovanni Cioni, vincitore del Concorso Internazionale del Festival dei Popoli a Firenze e Menzione speciale al Festival di cinema e diritti umani a Napoli, o My Name

is Janez Jansa di Janez Jansa, Davide Grassi e Ziga Kariz – tra le case di produzione figurano anche la bolognese Popcult - fresco vincitore del Primo Premio del Concorso Casa Rossa Art Doc all’ultimo Bellaria Film Festival. Quest’anno in rassegna anche una serie di titoli legati alla musica italiana e straniera e ad alcuni noti artisti della scena nostrana. E’ il caso di Indebito, il viaggio nella Grecia della crisi, attraverso le taverne di Atene e Salonicco, firmato dal regista Andrea Segre insieme al cantautore Vinicio Capossela, dove il Rebetiko la musica della rabbia greca è il filo conduttore del film; oppure di Temporary Road. (una) Vita di Franco Battiato l’atteso film sul maestro diretto da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani presentato in anteprima al 31° Torino Film Festival, che racconta le tappe di una straordinaria vicenda umana all’insegna dell’arte e della ricerca interiore; o ancora i due film con Francesco Guccini, La Mia Thule di Francesco Conversano e Nene Grignafini e Tra la via Emilia e Pavana di Alessandro Scillitani, che vede il cantautore emiliano dialogare con Paolo Rumiz alla ricerca di tracce del passato e della vita dell’antica via Emilia; per chiudere con Freakbeat il road-movie di Luca Pastore, con l’indimenticabile Freak Antoni su un vecchio furgone Wolkswagen, alla ricerca del nastro perduto di una mitica session fra l’Equipe 84 e Jimi Hendrix. Tra le produzioni più recenti si segnala L’altro Fellini di Roberto Naccari e Stefano Bisulli, una sorta di doppia biografia, quella di Federico, raccontata attraverso quella del fratello, Riccardo, e viceversa; Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini, una specie di “road movie” che parla di utopia e disillusione; 1 mappa per 2 di Roberto Montanari e Danilo Caracciolo, che ripercorre l’incredibile avventura di Leopoldo Tartarini e Giorgio Monetti, due bolognesi che nel settembre del 1957 af-

frontarono un’impresa mai tentata prima, ovvero fare il giro del mondo su due Ducati 175; Arctic Spleen di Piergiorgio Casotti, un viaggio intimo e personale nella vita giovanile groenlandese dove natura, noia, violenza e tradizione stanno da decenni reclamando il più alto dei “tributi”, quello di centinaia di giovani vite; e Villaggio ENI. Un piacevole soggiorno nel futuro di Davide Maffei, che con brani storici, nuove riprese, interviste e testimonianze, ricostruisce un’avventura nata da due uomini straordinari uniti nel realizzare un esperimento architettonico e sociale unico nel suo genere: il Villaggio Eni di Corte di Cadore, un centro turistico concepito e progettato per le vacanze montane dei dipendenti del gruppo petrolifero e delle loro famiglie. Prosegue inoltre la collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna per la sezione Diritti Doc, il focus sui diritti realizzato attraverso la proiezione di film che toccano i temi dei diritti umani, del diritto al lavoro, alla salute, di cittadinanza, delle donne. Tra i titoli più attesi, Bring The Sun Home di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini, la storia di quaranta donne analfabete del Sud del Mondo che imparano a sfruttare l’energia solare, materializzando i sogni dei rispettivi conterranei; premiato dalla D.E-R come miglior film all’ultima edizione di Visioni Doc; Terra Nera di Danilo Licciardello e Simone Ciani, un viaggio tra Canada e Congo tra i custodi delle ultime grandi foreste, gli Indiani d’America e i nativi congolesi; Muro Basso di Enrico Masi e Stefano Migliore, ultima fatica della bolognese Caucaso Film, un percorso nei territori confiscati alla mafia, dove si lavora per una trasformazione reale delle abitudini e delle idee, da portare avanti in ogni gesto quotidiano, come una rivoluzione lenta; e I giorni scontati di Germano Maccioni sugli angusti ambienti della casa circondariale di Lodi, un carcere modello nel panorama italiano.

appuntamenti

Malavasi Libretto di Dario Bonetta Cortile di San Rocco 14 luglio - ore 21 Tango sotto le stelle A cura di S.G. La Patria Piazza Garibaldi 14 luglio - ore 20.30 Da Gargallo al Cantone Passeggiata alla scoperta del territorio e dele sue emergenze storiche e archeologiche A seguire Musique à la carte Con Stefano Cattini, voce e Andrea Solieri, chitarra A cura di Manuela Rossi, Musei di Palazzo dei Pio In collaborazione con Nordic Walking Live a.s.d. Assessorato alle Politiche culturali Ritrovo alla Chiesa Parrocchiale di Gargallo e arrivo all’area verde di Cantone, strada Fornaci 36/b 14 luglio - ore 21.30 Ghiaccio. La leggendaria spedizione di Shackleton al Polo Sud Aia Taumastica Di e con Massimiliano Cividati e con Gennaro Scarpato(percussioni) e Andrea Zani (pianoforte) Cortile di san Rocco 15 luglio - ore 16.30 La grande sfida tra il riccio e la lepre Spettacolo per bambini Circolo Arci Arcobaleno Santa Croce 15 luglio - ore 21,30 Il Bel Paese - Musica e parole Ivanna Speranza, soprano Trio Opale Giuseppe Desantis, flauto Liliana Mitulescu, viola Giovanni Desantis, chitarra classica Ferdinando Napolitano e Lina Taddeo, voci recitanti Cortile di San Rocco 15 luglio - ore 21.30 Musica con le Muse Euterpe, Tersicore, Clio Approfondimenti storicoartistici A cura di Manuela Rossi Musei di Palazzo dei Pio 16 luglio - ore 21.30 Caro vecchio 45 giri Conducono Ermanno Sgarbi e Teresa Bove Esecuzione musicali del Quartetto Evergreen Serata di beneficenza pro Amo Offerta da Assicoop Modena e Ferrara Piazza Garibaldi


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Con un cartellone all’insegna di versatilità e grandi orchestre torna Emilia Romagna Festival

Un viaggio intorno al mondo U

no spettacolare decollo a bordo di una mongolfiera è l’immagine che segna l’inizio del viaggio musicale di Emilia Romagna Festival 2014. Dal 22 luglio al 16 settembre la XIV edizione del festival radunerà musicisti e orchestre da tutto il mondo, in un cartellone costellato di eccellenze, di talento e di attenta ricerca, all’insegna della versatilità. Versatilità di luoghi, organici, repertori ed espressioni artistiche: tanta musica ovviamente, ma anche danza e teatro. Mai come quest’anno ERF sarà per il suo pubblico un vero e proprio viaggio: 40 tappe distribuite in cinque province della Regione (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini), nel patrimonio storicoarchitettonico e paesaggistico del territorio attraverso i tanti luoghi di fascino che compongono il cartellone, ma anche e soprattutto viaggio nei suoni del mondo, dall’antico al contemporaneo. Il percorso parte dalla Russia, con la musicista e compositrice Sofija Gubajdulina protagonista d’eccezione del concerto inaugurale, in programma il 22 luglio nella meravigliosa cornice dell’Abbazia di San Mercuriale a Forlì. L’artista russa, recentemente insignita del Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia, torna dopo qualche anno di “silenzio” con una nuova composizione, Warum? Wozu? Wodurch?, che sarà eseguita in prima assoluta, alla sua presenza, dalla prestigiosa compagine italiana Filarmonica Teatro Regio Torino diretta da Andres Mustonen, insieme ai solisti Darko Brlek (clarinetto) e Massimo Mercelli (flauto). Il viaggio si conclude in America Latina con l’Orquesta Filarmonica National De Mexico Unam, il più antico gruppo sinfonico professionale nel panorama culturale di Città del Messico e una delle migliori compagini del Messico, che chiuderà il festival il 16 settembre al Teatro Ebe Stignani di Imola. Dirigerà l’eclettico Jan LathamKoenig, più volte ospite del festival nelle passate edizioni, che guiderà l’orchestra attraverso le sonorità e le forme della musica del continente latino americano, fra cui Libertango di Astor Piazzolla e le trascinanti

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a preso il via l’Estate Insieme solierese, il contenitore estivo di eventi e iniziative per tutte le età e tutti i gusti, fino a domenica 24 agosto, nel capoluogo e nelle frazioni di Limidi e Sozzigalli. Pur confermando l’impegno a un contenimento delle spese, il cartellone promosso dalla Fondazione Campori offre numerose occasioni di svago, pensate per andare incontro a gusti

sonorità di Huapango di Moncayo. ORCHESTRE E INTERPRETI Tra i grandi protagonisti della stagione 2014, il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami, considerato tra i più interessanti interpreti bachiani viventi. Tre i concerti che lo vedranno impegnato con programmi diversi: sotto le stelle all’Arena delle balle di paglia di Cotignola affronterà le celebri Variazioni Goldberg (anteprima, 20/07 Cotignola); circondato dalle architetture dell’Abbazia di Pomposa percorrerà le vertiginose fughe de L’Offerta musicale (Musikalischer Opfer) (26/07, Codigoro-Pomposa); infine a Comacchio con le Invenzioni e Sinfonie a due e tre voci (11/08, Comacchio). Dalla Cina arrivano le due Filarmoniche di Qingdao e Hangzhou, quest’ultima diretta da Yang Yang e Ning Feng, violinista dalla carriera internazionale, si esibirà in un commovente Omaggio a Claudio Abbado (10/08, Pesaro). La Quingdao Symphony Orchestra, sotto la bacchetta di Zhang Guoyong (attuale direttore della Shanghai Opera House), presenterà invece un affascinante programma sulle orme di Marco Polo lungo La Via della Seta, ricco di strumenti tradizionali cinesi, dove risplenderanno le note famose de La Tigre e il Dragone del compositore Premio Oscar Tan Dun (23/07, Cesenatico). Si passa quindi in Anatolia orientale con l’Armenian Philharmonic Orchestra, la più grande e antica orchestra del Paese, qui con due giovani talenti della nuova generazione: il direttore Eduard Topchjan e la violinista Anush Nikoghosyan, in un programma tra cui spicca il Concerto per violino e orchestra di Chačaturjan (26/08, Rimini).

Si torna in Russia con una stella assoluta della musica colta: il violista Yuri Bashmet, con i “suoi” Moscow Soloists, ne Voto eterno per viola sintetizzatore e archi ancora una volta di Tan Dun (1/09, Castel San Pietro). E ancora l’Argentina con Recital Popular dove la voce inconfondibile di Antonella Ruggiero e la band italo-argentina Del Barrio dedicano un nuovo spettacolo alla bellezza e alla poesia della musica popolare (4/09, Forlì). Tra i grandi interpreti internazionali da non dimenticare, il pianista montenegrino Ratimir Martinovic (31/07, Mordano), il napoletano Edoardo Catemario tra i maggiori protagonisti nel panorama internazionale della chitarra classica e tra i più grandi specialisti attuali di questo strumento (5/08, Castel Guelfo); viene dalla Corea il Piano Trio Ye che si esibirà il 29 luglio a Bologna in una nuova e bellissima sede, la Corte del Circolo Ufficiali. Da Montecarlo arriva l’Aïghetta Quartett, quartetto di chitarre famoso in tutta Europa, che presenterà un mix di musica classica, world music e musica da camera, attingendo dal repertorio più noto fino a composizioni originali (8/08, Codigoro– Pomposa). Ne L’Arte della Tromba invece si avrà il piacere di ascoltare il trio composto dalle due trombe di Vicente Campos, solista di fama internazionale e di Rubén Simeó, giovanissimo talento, che si esibisce regolarmente con grandi orchestre sinfoniche, e dall’organo di Marialuisa Veneziano, anche lei giovane promessa del concertismo italiano (4/08, Imola). Tra i graditi ritorni al festival, l’ensemble formato da Friedemann Eichhorn al violino e Andreas Froelich al pianoforte, due solisti di rarissimo pregio per una serata di grande virtuosismo e suggestione, con un programma dal titolo Souvenir d’Amérique in cui ispirazione e tecnica strumentale si intrecciano in maniera incompa-

rabile (20/08, Russi). Da non perdere infine il concerto dedicato al 70° anniversario della morte della partigiana forlivese Iris Versari, una delle diciannove donne italiane insignite della Medaglia d’oro al Valor Militare della Resistenza, con il violoncellista rodigino Luigi Puxeddu ed Enrico Fagone, primo contrabbasso dell’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano e solista di prim’ordine (17/08, San Benedetto in Alpe). NON SOLO MUSICA Anche quest’anno il festival propone dei percorsi intrecciati tra suono, scrittura, teatro e danza, sperimentazioni espressive da sempre care al Festival. Per quel che riguarda la “contaminazione” e i possibili punti d’incontro tra i linguaggi della Musica e del Teatro, Chiara Guidi e Fabrizio Ottaviucci presentano Tifone, un suggestivo concerto per “viola”, ovvero la voce attoriale, e pianoforte, liberamente tratto da Joseph Conrad con l’adattamento e regia a cura di Chiara Guidi, le musiche originali di Fabrizio Ottaviucci, e la produzione di Socìetas Raffaello Sanzio (11/09, Imola). Per gli intrecci tra danza e musica, il Duo Petrouchka composto dai pianisti Massimo Caselli e Alessandro Barneschi, affiancato da Valentina Caggio, danzatrice e coreografa faentina, propone un appuntamento che ricostruisce l’atmosfera originaria musicale e coreutica contenuta nella straordinaria partitura Le Sacre du Printemps di Stravinskij (31/08, Casola Valsenio). LE LECCORNIE DI ERF Tra le novità assolute di questa edizione Le Leccornie di ERF - Itinerari di musica, scoperte e degustazioni. Al piacere dell’ascolto musicale vengono abbinate attività di scoperta della regione - visite guidate, passeggiate - e degustazioni di vini e cibi del territorio. Un vero e proprio progetto di valorizzazione e promozione del territorio e di tutte le sue sfaccettature, dove ogni appuntamento include un concerto, una degustazione e un’attività collaterale (28/07, Casalfiumanese; 5/08, Forlì; 24/08, Tredozio; 31/08, Casola Valsenio; 2/09, Bagnara di Romagna).

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appuntamenti

17 luglio - ore 16.30 Essere_VOCE Incontri per mamme e papà in attesa per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascita Biblioteca Il Falco Magico di Palazzo dei Pio 17 luglio - ore 21.30 Faith Gospel Choir in Concerto Casa della comunità parrocchiale Budrione 17 luglio - ore 21.30 Fagiolino asino d’oro Spettacolo presentato dal Teatro del Drago Piazza Garibaldi 17 luglio - ore 21.30 Spettacolo dei Centri Estivi Csi A cura del Centro Sportivo Italiano - Sezione di Carpi Piazzale Re Astolfo 24 luglio - ore 21 Live Concert Undercover Brothers Moscova Cabrera - official Krisis - Spazio Giovani Arena estiva Circolo Guerzoni Tutti i martedì di luglio Ore 21/24 Palazzo by Night Apertura straordinaria dei Musei e della Torre della Sagra Ritrovo presso la Sagra Fino al 21 luglio Festa Democratica Area Zanichelli Fino al 29 agosto Un angolo di piazza per il gioco Un luogo per bambini, ragazzi e adulti dove trovare una vasta scelta di giochi, tanti libri di storie Un ludobus carico di giochi di movimento, giocoleria, giochi giganti, biliardini, animatori a disposizione di tutti Tutti i giovedì e venerdì dalle 21.30 alle 24 Torre dell’Uccelliera e Cortile del Ninfeo

Decine di appuntamenti, dai concerti di Artinscena e Arti Vive Festival al Cinema sotto le stelle

Estate Insieme

e aspettative diversi, mettendo in sinergia la programmazione che le associazioni di promozione sociale e di volontariato offrono nei parchi e nelle frazioni con gli eventi organizzati direttamente dalla Fondazione.

Per la rassegna Artinscena, venerdì 11 luglio, a Limidi, imperdibile lo spettacolo di teatro di strada del clown e mimo Saeed, infine, giovedì 17 luglio, si farà festa in Piazza Lusvardi con l’energia trasmessa da Enrico Fink e i Cantierranti. Vanno segnalate anche le serate di Arti Vive Festival, dal 24 al 27 luglio, il Cinema sotto le stelle tutti i lunedì e i mercoledì di luglio, nella suggestiva e raccolta Piazzetta Don Ugo Sitti, e le decine di iniziative proposte nei parchi di Soliera e Limidi dalle tante associazioni culturali del territorio. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.


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MONDIALi

erte giocate, certe traiettorie inspiegabili sono possibili solo laggiù, dove il calcio è musica palleggiata. Altrove, le forze metafisiche che concorrono a determinarle non si sviluppano. In un’ideale classifica tra le storie parallele del Mondiale dei Mondiali, la fenomenologia del tifo cantato vince per distacco. Viverla sul posto dev’essere un’esperienza trascendente. A noi arrivano piccole schegge, attraverso le tv e i social. Ma benché filtrata, l’energia irreale che circola dappertutto s’intuisce perfettamente. Prende sostanza nelle spiagge, irrompe nelle avenidas, accelera nei sambodromi fino a deflagrare negli stadi. E’ una pioggia tropicale, un temporale incessante di suoni mordaci e colorati. In questo, gli argentini

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a stagione 2014/15 del Carpi è ufficialmente cominciata. Lunedì scorso la società ha presentato la campagna abbonamenti che come titolo prende a prestito lo slogan degli Ultras “Fieri dei Nostri Colori”; ventiquattro ore dopo è sbarcato mister Fabrizio Castori, le cui prime parole ricalcano idealmente la linea: “sono qui per portare tanta gente al Cabassi e farla divertire”. Non ha fissato alcun traguardo. “E’ ovvio che dobbiamo pensare prima di tutto alla salvezza, ma senza conoscere la rosa che avrò a disposizione e il livello degli avversari non ha senso parlare di obiettivi”. Ma il neo-allenatore biancorosso ha fatto qualcosa di più importante e significativo: si è dato una missione. Vuole costruire una squadra che coinvolga la città attraverso valori che non siano esclusivamente tecnici. Un comandamento: “niente fighetti né primedonne”. Due parole d’ordine: “appartenenza e aggressività”. E una lezione di sociologia applicata al calcio che nobilita il suo discorso d’insediamento. “In

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resentata la campagna abbonamenti 2014/’15. #fierideinostricolori è lo slogan – mutuato da una splendida coreografia dei tifosi biancorossi – della campagna che accompagnerà i supporter carpigiani nella seconda stagione in Serie B. “Vorrei ringraziare i tifosi che l’anno scorso ci hanno dato la loro fiducia e li invito a starci vicini anche nella prossima stagione. Abbiamo voluto mantenere inalterati i prezzi dei settori popolari, Distinti e Curva, proprio per permettere a tutti di restare sempre a fianco del

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PRA FRENTE IN BRAZIL (“avanti in Brasile”)

di Enrico Gualtieri

corrono una pista davanti a tutti. Sono gli ospiti più indesiderati, e dunque avvertono l’urgenza di farsi sentire più forte. Ma non hanno alcuna difficoltà a riuscirci. Partono in vantaggio: il coro-contro è una loro specifica liturgia. E’ la voce dell’anima di Buenos Aires: frammentata, malinconica, decadente, ma non per questo poco orgogliosa. Uscita disfatta dal Novecento, irrimediabilmente divisa tra ricchi e poveri e lontanissima dal mondo, dopo esserne stata per secoli una delle ca-

pitali economiche e culturali. Avete presente la formula “chi non salta è…(qualche cosa)”? Bene, il copyright è dei gauchos: “Uno/ Dos/ Tres/ Que no salta es un inglés”. Risale ai primi Ottanta, contestualmente alla Guerra del Atlantico Sur, e innerva appunto quel derby durissimo che, tra le altre cose, è stato anche Malvinas-Falkland. Una pagina barbarica riscattata direttamente sul rettangolo verde, a Messico ’86, dal Diez di nome Diego Armando. Con la Mano de Dios e con il Gol

del Siglo. Oggi naturalmente la missione è diversa, ma non meno epocale: profanare il santuario dei rivali eterni, riprendersi il primato del futbol proprio sotto i loro occhi. E come sempre la simbiosi è fortissima: l’Albiceleste gioca per il suo popolo, e il popolo gioca con la squadra. E non smette mai di cantare: “Brasil, decime qué se siente/ Tener en casa a tu papá / Te juro que aunque pasen los años/ Nunca nos vamos a olvidar / Que El Diego te gambeteó/ Que El Canì te

vacunó/ Que estás llorando desde Italia hasta hoy / A Messi lo vas a ver/ La Copa nos va a traer/ Maradona es más grande que Pelé”. Questo mantra anti-Brasile è diventato subito il tormentone del Mondiale dei Mondiali. In poche strofe c’è il guanto di sfida, c’è praticamente un secolo di calcio, e ci sono tutti i significati della grande rivalità. Il messaggio non ha bisogno di essere granché parafrasato: “d’accordo, voi l’avete trasformato in arte, ma la primogenitura del calcio sudamericano è nostra. Quando ancora vi litigavate tra cariocas e paulistas, noi avevamo già una Nazionale fortissima. Poi avete inventato il 10, il numero della magia, ma il migliore l’abbiamo avuto noi. E l’ultima volta vi ha scartati tutti”. Il riferimento è chiaro. Quella partita

atletico. Ma quanto di buono è stato fatto va tesorizzato come esperienza ma anche dimenticato, perché adesso si riparte da zero”. Ripetersi sarà complesso, la difficoltà delle sorprese è doppia: si perde il vantaggio di stupire e si assume l’obbligo di confermarsi. “La seconda stagione di B va affrontata con la giusta umiltà: questo è un campionato che ti riporta velocemente coi piedi a terra”. Sul tema mercato dice poco: “il modello è una squadra a cui sono molto legato. Spero che il Carpi riesca a diventare presto il Cesena dell’Emilia: ottimi campionati, ottime squadre costruite con budget realistici, e un trampolino di lancio per i giovani più bravi”. In questo interviene il ds Giuntoli: “ripartiamo con più esperienza,

il nostro gruppo ha scontato il debutto, ha acquisito il rispetto della categoria e dimostrerà di valerlo. Intanto abbiamo promosso i nostri migliori Primavera (Pellegrinelli, Sarzi Puttini e Tahiray - ndr) e aggiunto dei ragazzi brillanti che vengono dai Dilettanti come Ridolfi e Torelli (dalla Vis Pesaro – ndr). La conoscenza del mister ci aiuterà per capire chi è pronto e chi no. Dopodiché per piazzare qualche colpo in entrata dovremo fare delle uscite. Ci sono offerte per Lollo, Gagliolo, Romagnoli, Porcari, Di Gaudio e Letizia. Un paio di loro partiranno. Ma non svenderemo nessuno”. L’avventura comincia mercoledì 16, giorno del raduno. I biancorossi si alleneranno in città fino a domenica 20, poi partiranno per il ritiro di Urbino (è saltata l’opzione Acqui Terme per problemi legati al campo di gioco) dove rimarranno fino a sabato 2 agosto allorchè sosterranno l’amichevole col Sassuolo a Carpineti. Il primo impegno ufficiale scatta a metà agosto, con il turno di TIM CUP. Enrico Gualtieri

novità è il ritorno della Giornata Biancorossa, in cui non saranno validi gli abbonamenti ma per la quale gli abbonati godranno di una speciale prelazione per mantenere il proprio posto anche per questa partita che la Società individuerà nel corso dell’anno. Dopo il primo grande anno di B, siamo sicuri che i tifosi ci staranno ancor più vicini nella prossima avventura”. Partner della campagna #fierideinostricolori è Dorhouse: “da carpigiani – ha detto l’a.d. Stefano Malavasi - abbiamo voluto sposare l’avventura del

Carpi FC. Insieme ai nostri prodotti, porteremo la campagna abbonamenti in giro per il territorio grazie ai nostri Ape vintage, mezzi colorati e simpatici. Inoltre, è prevista una speciale promozione per gli abbonati, che riceveranno 30 capsule di caffè in omaggio”. Gli abbonamenti #fierideinostricolori sono sottoscrivibili da subito presso la sede di via Marx, con gli abbonati alla stagione 2013/14 che godranno della prelazione sul proprio vecchio posto fino al 31 luglio. I posti non in prelazione sono in vendita da subito.

Calcio – Il Carpi riparte presentando l’allenatore e la campagna abbonamenti

Le due A di Castori: “Appartenenza e Aggressività” Il nuovo mister si dà una missione speciale: “Sono qui per portare tanta gente allo stadio”.

un contesto in cui manca il lavoro e i giovani hanno poche prospettive, chi va allo stadio non vuole vedere gente che cammina svogliata. La squadra in campo deve suscitare simpatia per l’impegno e la propensione a un calcio coraggioso”. La sottolineatura è profonda: “da questi Mondiali stanno arrivando segnali importanti che il nostro intero movimento farà bene a cogliere. Tutte le Nazionali, tranne l’Italia, hanno dimostrato in campo che con lo spirito giusto, la voglia di vincere e l’entusiasmo si può arrivare lontano”. “A me l’entusiasmo non manca, non vedo l’ora di cominciare perché sono stato a fermo a lungo. La sconfitta è quando uno si arrende e io non mi arrendo mai”. Prima della tattica viene l’atteggiamento:

“di sicuro ci difenderemo a 4. Poi studieremo tutte le possibili variazioni. Bisogna saper essere flessibili, pronti a cambiare volto per stare meglio in partita e non venirne mai travolti”. Nella sua visione del gioco, il sistema è sempre una conseguenza del tipo di interpretazione che si dà ai singoli momenti della gara. “Il mio è un calcio aggressivo e

verticale. Le mie squadre si coprono per guadagnarsi l’opportunità di ripartire. Voglio giocatori che pensino a correre in avanti, ad attaccare la palla, e gli spazi. Finanche i pali della porta e le bandierine del corner”. Castori ha studiato da vicino il Carpi dello scorso anno: “a Terni e col Modena mi impressionò per equilibrio, organizzazione e fondo

Campagna abbonamenti: “Dopo il primo grande anno di B, siamo sicuri che i tifosi ci staranno ancora più vicini nella prossima avventura”.

Fieri dei nostri colori Simone Palmieri e Claudio Caliumi

Carpi. L’anno scorso - ha commentato il presidente Claudio

Caliumi - abbiamo sfiorato l’obiettivo dei mille abbonati, traguardo che ci piacerebbe tagliare quest’anno”. “Tra le novità - ha poi aggiunto il responsabile marketing Simone Palmieri - vorrei sottolineare, oltre allo sconto del 10% ai vecchi abbonati per

premiarli della loro fedeltà, il pacchetto riservato ai Giovani Studenti Biancorossi, che permette ai ragazzi fino a 16 anni di abbonarsi a Curva o Distinti con soli 90 euro o nelle Tribune laterali con 160 euro. I giovani sono i nostri tifosi del domani e per questo la Società ha voluto investire su di loro. I leggeri ritocchi degli altri settori sono dovuti a un’omologazione con gli altri stadi della Serie B. L’altra

la ricordiamo benissimo anche noi, perché si disputò sotto i nostri cieli: a Torino, il 24 giugno 1990. Maradona fu diabolico. Letteralmente avvelenò il Brasile. Voi direte: beh sì, certo, in effetti mise a sedere mezza difesa e mandò in porta El Canì (al secolo: Claudio Caniggia, ex Verona e Atalanta, altresì detto El Pajaro). No no, fece molto di più. Durante l’intervallo raccomandò il suo massaggiatore di segnare una borraccia, di diluirci il sonnifero e di lanciarla verso i brasiliani alla prima pausa. Vi bevve Branco. Lo abbiamo visto con le maglie di Brescia e Genoa: non un terzino, bensì una tempesta del diavolo. Fin lì aveva dominato la partita sulla sinistra. Da lì in poi, scomparve. Si seppe molto dopo che finì addirittura sul punto di collassare.

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venerdì 11 luglio 2014

a Federazione Italiana Giuoco Handball ha ufficializzato che le squadre iscritte al campionato di Serie A Maschile – 1^ Divisione Nazionale saranno 27. Confermata, dunque, la formula già in vigore lo scorso anno, che prevede un’articolazione in tre gironi, con fase regolare di andata e ritorno, Poule Play-Off e Poule Play-Out, cui faranno seguito semifinali e finale dei Play-Off. La suddivisione dei tre gironi (Nord, Centro e Sud) che caratterizzeranno la prima fase è la seguente: GIRONE A Bozen, Brixen, Cassano Magnago, Cologne, Eppan, Meran, Mezzocorona, Pressano, Trieste. GIRONE B Ambra, Bologna, Carpi, Castenaso, Dossobuono, Ferrara, Romagna, Sassari, Spallanzani Casalgrande. GIRONE C Albatro Siracusa, Alcamo, Benevento, Conversano,

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pallamano - 27 le squadre iscritte alla Serie A Maschile e suddivise in tre gironi

I Biancorossi militano nel Girone B Il campionato prenderà il via sabato 20 settembre. Pierluigi Di Marcello

Dorica, Fondi, Gaeta, Lazio, Junior Fasano. Le novità per quanto riguar-

Summer Tour

Sesto posto per Liu•Jo Modena

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ermina al sesto posto l’avventura della Liu•Jo Modena nella prima tappa del Lega Volley Summer

Tour valevole come 21° Campionato italiano Rilastil Cup. Le ragazze di coach Barbolini,

da il Girone B, nel quale è inserita anche Carpi, sono rappresentate dal ritorno di impegnate in quel di Terracina, sono uscite sconfitte nella sfida contro Montichiari nella finale valevole per il 5° e 6° posto. 2-0 il conto finale dei set con parziali di 15-9 e 15-8. Per Modena il mirino è ora puntato al 12 e 13 luglio, quando si disputerà il 3° All Star Game a Riccione.

Sassari e da Dossobuono e Castenaso. Il campionato prenderà il

via sabato 20 settembre, con la 1^ fase (andata/ritorno) che si concluderà il 14 febbraio. Nel weekend compreso tra il 27 febbraio e il 1° marzo si disputerà la Coppa Italia, per la quale è confermata la formula della Final Eight. Il 7 marzo prenderanno il via le Poule Play-Off e Play-Out, la cui chiusura è fissata l’11 aprile. Nel weeend successivo (17, 18 e 19 aprile) le 2^ classificate delle tre Poule Play-Off si sfideranno nella Poule d’ammissione alle semifinali scudetto, le quali si disputeranno sulla base delle due gare (andata/ritorno) fra il 25 aprile e il 9 maggio. Le finali che assegnano il titolo di squadra campione d’Italia, anche queste secondo la formula di andata/ritorno,

si giocano fra il 16 e il 23 maggio. La società sportiva Terraquilia Handball Carpi ha annunciato l’ingaggio di un anno del portiere Pierluigi Di Marcello proveniente da Handball Ambra. Di Marcello, nato a Teramo, classe 1978, nelle ultime tre stagioni ha difeso i pali della squadra toscana diventando un pilastro anche della Nazionale Italiana di pallamano. Grande uomo spogliatoio e forte motivatore, Di Marcello andrà ad affiancare Luigi Malavasi a difesa dei pali della porta biancorossa in questa stagione. Paolo De Giovanni, classe 1994, sarà invece il terzo portiere di Terraquilia nella stagione sportiva 2014/2015.

Lunedì 14 luglio, in Piazza Garibaldi, serata di tango argentino Milonga

Gran galà di Tango

A

importanti sono i risultati della scuola dei maestri Giuseppe e Iginia, presso la palestra di via Nuova Ponente. Lunedì 14 luglio, dalle 21, si esibiranno alcuni degli alunni della Patria e poi la serata è aperta a tutti coloro che desiderano ballare. Per informazioni: 059.644070.

riscaldare l’estate carpigiana ci ha pensato La Patria 1879 organizzando una serata rivolta a tutti gli appassionati di tango: ballo di coppia nel quale i due danzatori devono instaurare una grande complicità e intimità. Negli ultimi anni il tango ha preso piede e

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Guido Tosi è il nuovo campione italiano di pesca al colpo Al centro Guido Tosi

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uido Tosi della S.P.S. Dream Team 2000 di Carpi è il nuovo campione d’Italia di pesca al colpo per l’anno 2014, dopo due prove entusiasmanti nelle quali ha prevalso con due primi posti di settore. Tosi, carpigiano, classe 1986, lavora nel ramo immobiliare ed è sposato con una figlia. Ha iniziato la sua

carriera già da bambino, gareggiando sempre con la squadra Dream Team 2000 e vincendo diversi titoli provinciali giovanili; è stato nel Club azzurro nazionale di pesca al colpo, sempre a livello giovanile e, una volta passato nella categoria Senior, si è tolto questa soddisfazione: vincere il titolo di campione italiano di pesca al colpo, prevalendo su

200 concorrenti sul canale circondariale di Ostellato, in provincia di Ferrara. Ricevere questo premio è un grande riconoscimento per Guido Tosi, atleta di indubbie qualità morali e sportive, per il presidente Emanuele Ferrari e per la società Dream Team 2000 di Carpi, la quale ha sempre privilegiato e creduto nel settore giovanile.


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