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a soli € 0,50 in edicola
venerdì 18 luglio 2014 anno XV - n. 28
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Impresa secondo natura
Franco Bizzoccoli
carpi piange la scomparsa di franco bizzoccoli, “il marinaio” Vasco Errani
Le dimissioni di errani preoccupano i sindaci del cratere sismico
a carpi nel 2013 sono stati eseguiti 150 sfratti
Da sinistra Matto Reda e Giacomo Fulgeri
Matteo Reda, Giacomo Fulgeri e Claudio Venditto. Sono i tre giovani imprenditori, due farmacisti e un bocconiano, che hanno dato vita a un’innovativa realtà imprenditoriale a Carpi. Stiamo parlando di Nutrileya, nuova impresa nel settore della fitoterapia e della nutraceutica.
tra le righe:
“la storia di lorenza mi ha commosso” Gabriele Greco
Biscione: è emergenza di Federica Boccaletti sanitaria? SANITA’
rilancio Pol. Pietri
il commento della politica STRADE
pericolo sulla romana nord: lo spettacolo corre sulla pista da cross di via guastalla a carpi
un tratto è senza guardrail
SERRAMENTI – LAVORAZIONI METALLI Possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali Via Eugenio Montale,23/25 41016 Rovereto sul Secchia (Mo) Tel.059/671738 fax 059/673575 E.Mail gb.ser@vodafone.it www.gbserserramenti.it
venerdì 18 luglio 2014
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anno XV - n. 28
Tra le righe...
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’avevamo denunciato a marzo sulle pagine del nostro settimanale: la situazione al Condominio Carpi 1, il cosiddetto Biscione, rischiava di degenerare. Due palazzi abbandonati in uno stato di totale degrado come raccontano i numerosi rifiuti abbandonati, la sporcizia e gli odori nauseanti. Una situazione incredibile se si pensa che il complesso, un tempo pieno di uffici e negozi, sorge poco lontano dal centro di Carpi, il salottino della Corte dei Pio. Sono passati quattro mesi, si sono svolte anche le elezioni amministrative con l’insediamento di un nuovo primo cittadino, ma qui nulla è cambiato. Anzi si è aggiunto un altro elemento a completare un quadro desolante, per non dire raccapricciante. Ora, come ci hanno segnalato alcuni cittadini giustamente allarmati, dai balconi pioverebbero addirittura feci. Questa è la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno. Anche perché si tratta di un’ulteriore conferma che non è una mera questione di decoro, ma ci si trova di fronte a una situazione intollerabile, che rischia di trasformarsi in emergenza sanitaria. Il limite è già stato superato e allora vediamo se qualcuno da Palazzo Scacchetti si muoverà.
Biscione: è emergenza sanitaria?
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venerdì 28 marzo 2014 anno XV - n. 12
at t ua l i tà, c u lt u r a, s p e t taco lo, m u s i c a, s p o r t e a p p u n tam e n t i
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
angelo po arricchisce l’aula di saldatura del vallauri
premiato il talento sportivo al speciale a pagina 13 comunale Luca Mercalli
terra di nessuno
luca mercalli ospite del convegno di aimag
campo nomadi: “noi da qui non ce ne andiamo”
un’emergenza abitativa che potrebbe diventare sociale. e la situazione rischia di sfuggire di mano da un momento all’altro. si tratta del condominio “carpi 1”, meglio conosciuto come biscione, in via unione sovietica.
tra le righe: gioiamo delle piccole cose
di sara gelli
a pagina 2
ARTE
fabio mantovani
una mostra per ricordarlo POLITICA
gemellaggio tra vespa club e solidarietà
con tsipras a carpi “la nostra idea di europa”
Federica Boccaletti
Foto della settimana...
Cosa sorgerà al posto di Super Cinema e Officina?
D
opo la chiusura del Super cinema 70 prima e dell’Officina poi, quest’ultima a causa dei danni provocati dal sisma, lo stabile di via Rodolfo Pio giace vuoto e inagibile da oltre due anni. Finalmente però qualcosa si muove! Il palazzo è infatti stato transennato e un cartello con su scritto “Manutenzione straordinaria” lascia ben sperare. Scatta ora il toto scommesse: cosa vi sorgerà una volta ultimati i lavori? La sala cinematografica verrà riconvertita? E al posto dello storico locale nascerà un’altra attività? Certo la crisi non incentiva gli investimenti ma la posizione è certamente strategica: a ridosso della Piazza e a due passi dai parcheggi dei viali (Carducci e Biondo).
Frase della settimana...
“Ci nascondono le cose, non fidatevi di quel che dicono, mettete il naso nelle riunioni non ufficiali, parlate con i pazienti e i dipendenti, vi racconteranno i disagi”. Dichiarazione in Consiglio Comunale di Giorgio Verrini, capogruppo di Carpi Futura, dopo le rassicurazioni del direttore generale dell’Azienda Usl, Mariella Martini, sullo stato del nostro Ospedale.
Il graffio
La Iena
Sinti senza luce: “150 euro al mese di Enel per ogni roulotte è un importo che non possiamo permetterci”. E meno male che non dovete pagare l’affitto…
Auguri!
Laurea con lode
Picchetto d’onore, in occasione del matrimonio celebrato il 5 luglio scorso in Sagra, dei due novesi Gabriele Diacci, ex Settimo reggimento Carabinieri Trentino Alto Adige, oggi in forza al Comando di Vignola, e Monica Malavasi.
Laura Benatti, laureatasi con lode, l’8 luglio, vanno i nostri più sinceri complimenti: che questo sia solo il preludio di un soddisfacente percorso lavorativo.
A
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555
STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 16 luglio 2014
venerdì 18 luglio 2014
anno XV - n. 28 3
In partenza per le vacanze estive, il primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, Gabriele Greco assicura: “come neurologo e come presidente onorario di ALICe sono disponibile a visitare gratuitamente la signora e a parlare coi familiari non appena rientrerò in città”.
“La storia di Lorenza mi ha commosso” L a settimana scorsa vi abbiamo raccontato la storia di Lorenza Tarasconi, la donna che, in seguito all’aneurisma cerebrale che l’ha colpita nel maggio del 2013, è oggi costretta su un letto. Incapace di muoversi e parlare, Lorenza comunica con la figlia ventenne Erika e il marito Stefano Borellini, con gli occhi. Una storia di dolore ma anche di speranza, perché la famiglia di Lorenza si è stretta intorno a lei e, giorno dopo giorno, se ne prende cura con amore e totale dedizione. Erica e suo padre non si sono mai arresi e non abbandonano la speranza di vedere migliorare Lorenza, le cui capacità cognitive sono intatte. “Mia madre è praticamente immobile e non riesce a parlare ma ride con noi, coglie al volo battute e doppi sensi. Se ci vede abbattuti o arrabbiati se ne accorge immediatamente. Comunica con noi con gli occhi, ci prende in giro con uno sguardo. Ogni chiusura prolungata dell’occhio corrisponde a un sì: abbiamo imparato a
te di un flusso di sangue che annienta strutture cerebrali delicatissime. Pur non conoscendo il caso nel dettaglio, poiché la signora Lorenza non è stata seguita dal nostro Reparto (ndr Lorenza ha subito tre interventi al cervello ed è stata ricoverata quasi un anno tra Baggiovara e Correggio) mi pare si sia instaurata una sindrome locked-in, sintomatologia provocata da cause diverse, ma che
Erika Borellini insieme alla madre Lorenza Tarasconi
Gabriele Greco
fare domande binarie e lei ci risponde con un battito di ciglia. La mamma - ci ha spiegato Erika - ora riesce a fare dei piccoli movimenti ma non ha ancora riacquistato il controllo dei muscoli. I medici che abbiamo incontrato sinora non ci hanno mai dato alcuna speranza e anche durante l’ultimo consulto ci hanno detto che non ci sono possibilità di recupero. Io però non ci credo”. La famiglia ha aperto una pagina Facebook dedicata a Lorenza, una sorta di forum, dove
scambiare idee e opinioni e attraverso la quale chiedere aiuto e sostegno. “Siamo una famiglia propositiva: abbiamo solo bisogno di incontrare medici seri, capaci e umani, che abbiano voglia di credere insieme a noi al recupero di mia madre”, commenta Erika. A rispondere all’appello della famiglia è stato il primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, Gabriele Greco. “La storia di questa famiglia mi ha davvero commosso e turbato, pur
avendone vissute, professionalmente, di simili. L’imprevedibilità di un aneurisma che si rompe e le conseguenze drammatiche che ne derivano, infatti, non possono che lasciarci sgomenti. Ciò che colpisce maggiormente è sempre la giovane età delle vittime, la drammaticità dell’esordio e un cervello che può venire devastato dalla forza destruen-
danneggiano gravemente alcune strutture del tronco dell’encefalo. Purtroppo, esperienza clinica e letteratura medica al riguardo non lasciano molte speranze riguardo alla ripresa. Ci tengo però a ribadire che non posso avere la certezza che di questo si tratti non avendo ancora avuto la possibilità di vedere la signora”. Una cosa però è certa, ha proseguito il dottor Gabriele Greco: “l’assistenza dei familiari è talmente esemplare, amorevole e premurosa, che penso rappresenti già una grande cura: forse non la guarirà ma la farà stare molto meglio”. In partenza per le vacanze estive, il dottor Greco assicura: “come neurologo e come presidente onorario dell’associazione Alice sono disponibile a visitare gratuitamente la signora e a parlare coi familiari non appena rientrerò a Carpi”. Jessica Bianchi
venerdì 18 luglio 2014
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anno XV - n. 28
La crisi ha accentuato in maniera preoccupante le diseguaglianze sociali e ha compromesso in modo significativo il sistema abitativo anche nella nostra città
Casa mia, quanto mi costi...
L
a crisi ha accentuato in maniera preoccupante le diseguaglianze sociali e ha compromesso in modo significativo il sistema abitativo anche nella nostra città. La casa, bisogno di prima necessità, nonché basilare diritto di cittadinanza, per molti si è trasformata in un incubo. L’emergenza ha contorni ormai drammatici: sono sempre più numerosi coloro che, a causa della perdita del lavoro o della contrazione del proprio reddito, faticano ad arrivare a fine mese e a onorare le scadenze delle rate di mutuo o affitto. E dopo l’allarme occupazione, ad affacciarsi con prepotenza è lo spettro dello sfratto. Nella maggior parte dei casi per morosità incolpevole. Nel 2013 in Provincia di Modena i nuovi sfratti esecutivi per morosità emessi sono saliti a 1.181, contro i 993 del 2012, in aumento quindi, dopo il sensibile calo che aveva seguito il picco di 1.273 sfratti nel 2011. Sulla base del dato provinciale
A Carpi sono stati 150 gli sfratti nel 2013
e dei numeri degli anni precedenti, si stima che a Carpi, nel 2013, siano stati emessi circa 150 sfratti. Per tentare di arginare questa piaga occorre mettere in campo azioni sempre più urgenti. Il finanziamento di 391mila euro, deciso nelle scorse settimane dalla Regione, a sostegno del fondo salva sfratti, avviato nel 2012 dalla Provincia di Modena, sarà utilizzato
dai Comuni per favorire la permanenza nell’alloggio delle famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto. La Provincia, nell’ambito del tavolo di concertazione con i Comuni, sindacati e associazioni dei proprietari, ha stabilito nei giorni scorsi la ripartizione dei fondi ai distretti sociosanitari: alla Corte dei Pio verranno assegnati 57mila euro. Queste risorse negli
ultimi due anni, anche con il sostegno delle Fondazioni bancarie del territorio (Modena, Mirandola, Carpi e Vignola) hanno superato i 2 milioni. Un altro problema che va affrontato al più presto è quello relativo alla revisione dei Patti Territoriali della Provincia: canoni troppo elevati, non più adeguati al reddito delle famiglie. Per non parlare poi della riqualificazione di
Il Comitato per Cortile rilancia
S
contatori. Di fronte al mancato rispetto degli impegni si è arrivati all’interruzione della fornitura”. Al contrario, i Sinti ospitati presso il Centro di accoglienza di Cortile (35 persone di un unico nucleo familiare) sono in regola con i pagamenti. In frazione però continuano i malumori, come sottolinea il Comitato per Cortile. “Siamo concordi con la strada intrapresa dall’Amministrazione, nel creare le condizioni per un percorso di autonomia e integrazione dei Sinti. Tale percorso però non è realizzabile in via dei Fuochi. Avevamo presentato alla passata Giunta un piano alternativo, al quale sia il direttore generale che l’allora assessore alle politiche Sociali Alberto Bellelli, si erano mostrati interessati e impegnati a valutarne la fattibilità, ma non abbiamo avuto risposte ufficiali. Il sindaco, in campagna elettorale e negli incontri col Comitato, ha
dai privati, dagli enti previdenziali o dall’invenduto di proprietà immobiliari, dalle cooperative e ditte edilizie e dalle banche. Questi alloggi sono destinati all’affitto a canone calmierato e prevedono delle garanzie (pagamento in caso di morosità, danni e riparazioni e garanzie sul rilascio dell’alloggio) e agevolazioni fiscali per i proprietari. Alla drammaticità del quadro sociale cittadino, l’Ente Pubblico tenta di rispondere mettendo in atto azioni tese a ridurre il disagio ma, a fronte di tagli e incerti trasferimenti statali, la coperta si fa sempre più corta. Jessica Bianchi
L’avvocato risponde...
Interrotta l’erogazione di energia elettrica alle famiglie di Sinti
ono ancora senza luce le 9 famiglie di Sinti (circa 40 persone) temporaneamente situate nell’area fiere, accanto alla Piscina Comunale di Carpi, a causa del mancato pagamento delle bollette Enel relative alle loro utenze. L’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri aveva incontrato i capifamiglia il 25 giugno scorso, per concedere loro qualche giorno per mettersi in regola. Essendo l’appello caduto nel vuoto, l’Amministrazione ha provveduto al distacco della corrente elettrica. “Solo attraverso l’autonomia e la responsabilizzazione dei Sinti - ha spiegato l’assessore - può proseguire un rapporto fattivo col Comune. Per questo è stato chiesto che ogni famiglia avesse il suo allacciamento e il suo contatore: nell’area ci sono 9 famiglie, 9 allacciamenti e 9
un patrimonio Erp insufficiente e obsoleto (il patrimonio consta di 619 alloggi a Carpi, dove risiedono 600 famiglie, il 30% delle quali straniere. Attualmente sono in lista di attesa per accedere a un alloggio popolare 562 famiglie). Per dare risposte veloci è poi prioritario sviluppare maggiormente, l’Agenzia Casa dei Comuni, per favorire il reperimento di alloggi sfitti
L’emergenza ha contorni drammatici: sono sempre più numerosi coloro che, a causa della perdita del lavoro o della contrazione del proprio reddito, faticano ad arrivare a fine mese e a onorare le scadenze delle rate di mutuo o affitto. E dopo l’allarme occupazione, ad affacciarsi con prepotenza è lo spettro dello sfratto.
ribadito che i Sinti devono occupare terreni di loro proprietà, che possono essere diversi da quelli di via dei Fuochi. Chiederemo un incontro in modo da poter illustrare la nostra proposta e poterci confrontare sui problemi rimasti irrisolti. Auspichiamo che questa Giunta non segua la vecchia strada dell’autoritarismo, ma quella di una maggior condivisione di idee coi propri cittadini”. La proposta del Comitato, lo ricordiamo, prevede che il Comune dia in concessione ai Sinti i terreni di risulta adiacenti alla zona industriale di Carpi. Piccoli appezzamenti inutilizzati, non confinanti con le attività produttive, da mettere a disposizione a costo zero per i nomadi che potrebbero così “evitare di essere ghettizzati e isolati a Cortile e, allo stesso tempo, restare a due passi dai servizi. I Bernardoni, a loro volta, potrebbero vendere il terreno di via Fuochi e avere così i soldi necessari per eseguire i vari allacciamenti e far fronte alle utenze altrove”.
di Laura Vincenzi - laura.vincenzi@tiscalinet.it
Lavori straordinari: necessaria la costituzione di un fondo
L
a legge di riforma del condominio ha modificato l’art. 1135 c.c., prevedendo che in caso di lavori di manutenzione straordinaria o di innovazioni sulle parti comuni l’assemblea condominiale debba obbligatoriamente costituire un fondo speciale di importo equivalente al costo dei lavori da eseguire. Il condominio pertanto dovrà accantonare gli importi preventivati dall’impresa che effettuerà i lavori. Il fondo è stato introdotto proprio per tutelare le ditte fornitrici da eventuali morosità. Il Decreto Destinazione Italia, entrato in vigore il 24 dicembre 2013, ha fornito al riguardo una sorta di “interpretazione autentica” della norma, ossia è stato chiarito che, se i lavori devono essere eseguiti in base a un contratto che ne prevede il pagamento graduale in funzione al loro progressivo stato di avanzamento, il fondo
può essere costituito in relazione ai singoli pagamenti dovuti. Vengono così agevolati i condomini di più grandi dimensioni, dove gli amministratori erano costretti a richiedere somme elevate tutte insieme, anche se il contratto prevedeva un pagamento a rate. La proposta di eseguire lavori straordinari in un palazzo, quale punto di discussione dell’assemblea condominiale, può essere promossa dall’amministratore, dal condomino o dall’inquilino per quanto di sua competenza (ad esempio il riscaldamento centralizzato). Il quorum richiesto per l’approvazione dei lavori in questione sarà un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti in assemblea e almeno la metà
del valore dell’edificio, 500 millesimi più uno. Conseguentemente, nell’ipotesi in cui vengano deliberate delle opere di manutenzione straordinaria, ai fini della costituzione del fondo, verrà elaborato un bilancio preventivo che tenga conto del costo dei lavori, delle spese bancarie, del compenso dell’amministratore e (se nominato) di quello del direttore dei lavori.
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venerdì 18 luglio 2014
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La Polisportiva Dorando Pietri di via Nuova Ponente potrebbe trasformarsi in un vero e proprio polo della salute ospitando il Consultorio, il Centro Prelievi e numerosi servizi di medicina primaria. Il futuro della sanità passerà da qui?/4
La politica e il rilancio della Pietri
la rispostA DEI capigruppo di forza italia e nuovo centro destra, rispettivamente massimo barbi e cristian rostovi. Massimo Barbi
C
he Carpi abbia bisogno di una Casa della Salute per ovviare alle tante lacune della sanità pubblica carpigiana è fuori discussione e siamo anche in ritardo rispetto ad altre località che si sono già dotate di questa struttura. Carpi è in ritardo nell’organizzazione socio-sanitaria e, come giustamente ricorda Tempo,
M
atteo Reda, Giacomo Fulgeri e Claudio Venditto. Sono i tre giovani imprenditori, due farmacisti e un bocconiano, che hanno dato vita a un’innovativa realtà imprenditoriale a Carpi. Stiamo parlando di Nutrileya, start up nel settore della fitoterapia e della nutraceutica. “Abbiamo lavorato per cinque anni in Alto Adige, presso la Loacker Remedia, azienda che opera nel campo del mercato naturale da oltre trent’anni. Un’esperienza importante e formativa che ha fatto nascere in noi il desiderio di farcela da soli, creando un’impresa nostra”, spiegano i due carpigiani Matteo Reda, 35 anni, e il trentenne Giacomo Fulgeri. Rinunciare a una carriera avviata e a ruoli dirigenziali non è facile, soprattutto in un momento economico nazionale complesso come quello attuale, ma coraggio e intraprendenza hanno dato forma a un’idea vincente: “Nutrileya ha mosso i suoi primi passi a gennaio. Una scommessa importante in un settore certamente affollato, ma siamo convinti di poterci ritagliare uno spazio e dare il nostro apporto, attraverso idee del tutto innovative”. Il loro segreto? Rilanciare la fitoterapia quale strumento efficace e serio per curare in
risente del declino del nostro ospedale, penalizzato dalle scelte politiche della sanità provinciale e regionale le quali hanno privilegiato il Policlinico e gli ospedali di Baggiovara e Sassuolo per quanto riguarda i finanziamenti regionali. Noi siamo favorevoli all’istituzione della Casa della Salute e siamo anche d’accordo che venga collocata nella vasta area della Polisportiva Dorando Pietri in grado di ospitare diversi servizi ospedalieri come il Cup, ora relegato negli scantinati del Ramazzini, in condizioni non certo ottimali come tutti gli utenti carpigiani sanno bene, ma anche il Consultorio e la sede di associazioni di volontariato socio-assistenziali e sanitarie come l’Avis che assolvono a una importante funzione di integrazione della sanità
pubblica. Su come arrivarci e come venire in possesso della Dorando Pietri, attendiamo le proposte della Giunta che è in difficoltà nel reperire le risorse necessarie per l’acquisto dello stabile e, quindi, dovrà trovare soluzioni alternative, interessando al riguardo l’Azienda sanitaria, la quale potrebbe, con un suo intervento finanziario, riequilibrare gli investimenti già fatti a favore del Policlinico, di Baggiovara, di Sassuolo e di Vignola a scapito del Ramazzini. Carpi insomma ha bisogno di una maggiore attenzione da parte della sanità pubblica provinciale e questa è l’occasione buona per dimostrare che l’Asl ha a cuore anche il Ramazzini e non solo gli altri ospedali della Provincia. Dunque il nostro voto sarà favorevole alla proposta qualora venisse presentata dalla
Giunta comunale in Consiglio, corredata da tutte le altre proposte di carattere economico e finanziario. Massimo Barbi, capogruppo Forza Italia Carpi
O
spitare un polo della salute nei locali della Polisportiva Dorando Pietri è un’idea che condivido. Penso che quella struttura, attraverso la realizzazione dei necessari interventi di riqualificazione, potrebbe essere adatta: nell’ottica della casa della salute (la concentrazione in unico luogo di servizi quali ad esempio i medici di base, il Centro prelievi, il Centro diabetologico e la Pediatria di comunità, solo per citarne alcuni), il complesso di via Nuova Ponente potrebbe essere il luogo giusto. Proprio
per questo alcuni anni fa mi opposi al trasferimento dei magazzini comunali ipotizzato dalla Giunta del sindaco Campedelli e, oggi come allora, ritengo che sia inappropriato per quello scopo. Sono però contrario all’idea che il Comune debba ricomprare il diritto di superficie dalla polisportiva. Cristian Rostovi
Matteo Reda, Giacomo Fulgeri e Claudio Venditto. Sono i tre giovani imprenditori che hanno dato vita a un’innovativa realtà imprenditoriale a Carpi. Stiamo parlando di Nutrileya, nuova impresa nel settore della fitoterapia e della nutraceutica
Impresa secondo natura
Da sinistra Matteo Reda, Claudio Venditto e Giacomo Fulgeri
modo naturale, “Nutrileya ha ti”. Qui nulla piccole patomosso i suoi è lasciato logie e disorprimi passi a al caso o dini organici, gennaio. Una scom- all’improvbypassando i messa importante in visazione. medicinali di Al momento un settore affollato, sono una sintesi conma siamo convinti di decina i venzionali. “Il nostro è un poter dare il nostro prodotti in approccio serio apporto, attraverso commercio e le formulazio- idee innovative”. col marchio ni che abbiaNutrileya: mo creato si basano su un “dalle creme a base di profondo studio delle piante estratti vegetali e completamedicinali e dei loro deriva- mente prive di petrolati e al-
lergeni a dispositivi medici, agli integratori alimentari. Tra i nostri fiori all’occhiello vi è Nutridiur, un drenante naturale contenuto nei rivoluzionari Active Caps. Tappi universali (brevettati da una nostra azienda terzista) dotati di un serbatoio che contiene il granulato. Utilizzarli è semplicissimo: basta avvitarli alla bottiglia e premere la parte superiore per far sprigionare tutti gli estratti naturali
contenuti. Un’idea davvero pratica e veloce”, spiega il farmacista Matteo Reda, creatore, insieme a Giacomo Fulgeri, delle formule dei vari prodotti, realizzati poi all’interno di aziende specializzate di comprovata qualità ed esperienza. “L’investimento iniziale è stato importante - ammette Reda - ma i clienti ci sono e le soddisfazioni si stanno moltiplicando”. I prodotti sono commercia-
Sarebbe un esborso di denaro pubblico troppo oneroso e inutile. Ritengo che l’Ausl debba ‘contrattare’ (nelle forme consentite dalla legge, quali ad esempio la trattativa privata) direttamente con la polisportiva. Il Comune potrebbe assistere i due soggetti coinvolti e garantire la prosecuzione del contratto quando sarà tornato in possesso del diritto di superficie, ovvero tra 19 anni. Bene, dunque, alla creazione di un polo della salute negli spazi della Dorando Pietri, che di recente ha visto l’insediamento della nuova sede dell’Avis, ma con alcuni distinguo: il Comune non deve pagare per ricomprarsi il diritto di superficie. Cristian Rostovi, capogruppo Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia e An
lizzati in numerose regioni italiane, grazie alla vincente strategia di marketing adottata dal bolzanino Claudio Venditto, e i progetti in cantiere sono già numerosi. “A partire dal mese di settembre creeremo una linea tailored di cosmesi naturale, sicura e all’avanguardia, priva di sostanze allergizzanti e siliconi. Ogni farmacia e para farmacia che lo desidererà potrà ricevere tutti questi cosmetici sotto l’egida di un’etichetta dedicata e completamente personalizzata. Sul medio termine, invece, il nostro obiettivo è quello di raddoppiare in due anni l’offerta di prodotti ed essere presenti su tutto il territorio nazionale”, proseguono i tre giovani imprenditori. Insomma un’avventura impegnativa e stimolante, la loro, fondata su serietà e professionalità. “Il nostro desiderio è quello di diffondere una nuova cultura della fitoterapia. Per questo, in collaborazione con l’Ordine dei Farmacisti, dal mese di novembre inizieremo a tenere dei corsi di formazione dedicati a questa affascinante disciplina, rivolti ai farmacisti. Solo attraverso la conoscenza, infatti, la fitoterapia può svilupparsi, prendere piede, e dimostrare tutto il suo potere e la sua efficacia”. Jessica Bianchi
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F
venerdì 18 luglio 2014
a impressione ed è pericoloso. E’ il tratto della famigerata Romana Nord che, nel Comune di Novi, poco prima di Fossoli, costeggia il canale di bonifica Fossa Raso pieno d’acqua. E a far paura è il fatto che l’arteria, e soprattutto chi vi transita, non sia protetta da alcun guardrail. Nemmeno un cespuglio a trattenere un mezzo che, qualora dovesse malauguratamente finire fuori strada anche solo per un tamponamento o una distrazione, volerebbe direttamente nel canale con conseguenze facilmente immaginabili. La Romana Nord, da sempre al centro di numerose e aspre polemiche per la pessima condizione del fondo stradale, è di competenza provinciale. Chi la percorre abitualmente conosce a fondo l’annoso problema delle buche e degli avvallamenti. La Provincia di
A
pprovata dal Consiglio Comunale di Carpi la delibera per il conferimento all’Unione delle Terre d’Argine delle funzioni e delle attività correlate all’acquisizione di lavori, servizi e forniture. Tema dell’atto è la cosiddetta Centrale unica di committenza, ovvero il soggetto che, in futuro, dovrà gestire i bandi di gara che assegnano forniture, lavori e servizi dei Comuni membri dell’ente. Una volta scelto dal Comune l’ambito, l’Unione
anno XV - n. 28
Poco prima di Fossoli, il tratto della strada Romana Nord che costeggia il canale di bonifica non è protetto da alcun guardrail. Un pericolo per i mezzi in transito
Il pericolo corre sulla Romana Nord
Modena ha ammesso di essere a conoscenza della situazione e ha riferito che proprio in questi giorni i tecnici competenti stanno facendo una ricognizione
per valutare i livelli di pericolosità delle varie strade provinciali: anche altre arterie modenesi presentano problemi simili (sempre a Novi criticità identiche si
ritrovano nel tratto stradale verso Moglia). In seguito verrà poi deciso un piano di adeguamento dei guardrail e verrà stilata una graduatoria delle priorità dei
I lettori ci scrivono
Consiglio Comunale in pillole
Cambia la gestione degli appalti individuerà il soggetto con cui contrattare oppure stipulare convenzioni per la fornitura di beni e servizi, divenendo così stazione appaltante. “La Centrale - ha spiegato il segretario generale del Comune di Carpi, Anna Messina -avrà un ambito di operatività limitato alle Terre d’Argine e i suoi quattro comuni membri, sarà composta da figure tecniche e non
avrà alcun nuovo dirigente”. Al termine della seduta del Consiglio è stata poi approvata all’unanimità (astenuta solo la consigliera Pd Luppi) la nomina della Commissione per la formazione dell’elenco dei giudici popolari, la quale sarà formata per i prossimi cinque anni dai membri Luppi e Severi (i membri supplenti saranno i consiglieri Zanni e Pettenati).
vari interventi che saranno realizzati a partire dal prossimo autunno o dalla primavera del 2015 (“la condicio sine qua non è la bella stagione”). I lavori
si svolgeranno in diverse fasi, compatibilmente con le risorse a disposizione della Provincia. E rieccoci al nervo scoperto: i soldi! Certo pagare tasse salate sarebbe più sopportabile per i cittadini, se gli enti pubblici ricambiassero con servizi e infrastrutture all’altezza. Purtroppo, spesso, non è così. Ora ai novesi non rimane che sperare di finire in cima alla graduatoria con buona pace di chi scivolerà in fondo. E’ forse troppo o, addirittura, utopico, sperare che si provveda ovunque alla sicurezza stradale, considerando una priorità assoluta l’incolumità delle persone? Evidentemente sì. Federica Boccaletti
Una palestra a cielo aperto
Correggio
Consiglio a porte chiuse sul caso En.Cor
U
n Consiglio Comunale secretato, quello del 10 luglio scorso, a Correggio, per discutere del caso En.Cor e, in particolare, della decisione presa dal sindaco Ilenia Malavasi (in foto) di bloccare i termini di prescrizione delle lettere di patronage fornite dal Comune alle banche a favore di En.Cor. Ricordiamo infatti
L
’ultimo lavoro di ristrutturazione ha riservato una piacevole sorpresa per Davide Giglioli, imprenditore edile e Mirco Benazzi, lattoniere: al momento di allestire il cantiere, sul tetto di un casolare in località Panzano hanno notato un nido di civette con all’interno alcuni piccoli. “Ci siamo subito dati da fare per metterli in salvo prima di iniziare i lavori: catturare i più piccoli è stato semplice mentre i due più grandi ci hanno dato filo da torcere perché scappavano in ogni direzione sul tetto. Abbiamo anche provato a tagliare il tetto in alcune parti ma non c’è stato nulla da fare. Al terzo giorno di tentativi ci siamo appostati all’alba e siamo riusciti a catturare le civette”. I quattro piccoli sono stati affidati alle cure del Centro faunistico Il Pettirosso di Modena che, ogni anno, organizza in questo periodo la Notte
che sull’ente pubblico correggese pende un debito con alcuni istituti bancari (Banco popolare, Bnl e Banca popolare di San Felice) che sfiora i 30 milioni di euro. Un atto cautelativo, quello firmato dal neo sinda-
co Malavasi, teso a evitare la possibilità di rifarsi, qualora venisse accertato il danno, sui responsabili del tracollo finanziario dell’ex municipalizzata e su coloro che, cinque anni fa firmarono le lettere di patronage.
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’è una palestra a cielo aperto a Carpi. Parte da via Bollitora Interna (zona Morbidina) e arriva fino a Santa Croce. Tra campi di grano e ville da sogno, trovi signore che camminano a passo svelto, ragazzi e ragazze che corrono, gente che va
in bicicletta, personal trainer che fanno lezione, persone che sfrecciano in mountainbike e chi pratica il nordicwalking. Mentre le cuffie degli sportivi suonano la play-list di mp3 motivazionali, il contadino che dà l’acqua all’orto ti saluta come fossi suo amico
Durante una ristrutturazione a Panzano, Davide Giglioli, imprenditore edile e Mirco Benazzi, lattoniere hanno trovato un nido
Cuccioli di civette salvati da due carpigiani
da sempre. L’ombra si alterna al sole e la fatica si fa sentire, ma quando la superi, il giro è ormai finito e quasi ti dispiace. E allora non resta che tornare verso casa, considerando quell’ora trascorsa come patrimonio dell’Unesco. Lettera firmata
delle Civette nel corso della quale più di una cinquantina di esemplari provenienti da varie località, non solo della provincia di Modena, vengono liberati uno a uno davanti a un silenzioso pubblico. “Ci hanno assicurato che le rimetteranno presto in libertà - raccontano Giglioli e Benazzi - e che probabilmente le civette torneranno a Panzano dove hanno trovato un habitat particolarmente adatto”.
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Crollano le vaccinazioni in Italia e si teme il ritorno di focolai di malattie quasi debellate. E a Carpi, com’è la situazione? Lo abbiamo chiesto al dottor Giulio Sighinolfi, responsabile del coordinamento delle Pediatria di comunità dell’Ausl di Modena
Vaccini: non abbassiamo la guardia C rolla il numero delle vaccinazioni in Italia e si teme il ritorno di focolai di malattie quasi debellate. E’ questo l’allarme lanciato dalla Società italiana d’igiene. E a Carpi, com’è la situazione? Lo abbiamo chiesto al dottor Giulio Sighinolfi, responsabile del coordinamento delle Pediatria di Comunità dell’Ausl di Modena. Dottore, si registra una diminuzione nel numero di vaccinazioni fatte in età pediatrica nel nostro territorio? “Nel distretto di Carpi nascono poco meno di mille bambini all’anno, tra i nati del 2013 sono circa 40 i minori che non sono stati vaccinati per scelta della famiglia. Cinque anni fa, nel 2008, erano meno di 10. Col passare del tempo, la paura della vaccinazione è cresciuta. In realtà, come ha ribadito anche recentemente il Ministro della Salute, le vaccinazioni sono vittime del loro successo in quanto si è persa nella popolazione la percezione Giulio Sighinolfi della gravità delle malattie per le quali viene offerta non erano pericolose. In la vaccinazione. Quando realtà non è così in quanto si parla di poliomielite, difterite, ma anche di mor- tutte queste malattie possono accompagnarsi a combillo o pertosse, si parla plicanze molto gravi”. di patologie di cui forse si conosce il nome, ma di cui Quali sono i vaccini nessuno ha avuto esperien- consigliati? za diretta, per cui si finisce “Nel nostro Paese esiste ancora una formale dicol parlare di malattie dell’infanzia che tutti han- stinzione tra vaccinazioni obbligatorie e non obblino avuto e che, in fondo,
gatorie, e tale divisione genera, a mio parere, confusione nella popolazione, in quanto fa apparire la prime più importanti o necessarie delle seconde. In realtà tutte le vaccinazioni che attualmente sono offerte gratuitamente dal Servizo Sanitario Regionale sono utili, in quanto prevengono patologie importanti e potenzialmente gravi: basti pensare alla prevenzione delle meningiti, della rosolia in gravidanza o della pertosse nel bambino piccolo. Attualmente il calendario regionale prevede l’offerta delle vaccinazioni contro tetano, difterite, poliomielite, epatite B, pertosse e infezioni da emofilo b: tutti contenuti in un unico vaccino. Unitamente a questo, chiamato appunto vaccino esavalente, viene offerto quello contro le malattie da pneumococco, responsabile di alcune forme di meningite. Il calendario prevede che tali vaccini vengano somministrati con un ciclo a 3 dosi a partire dal compi-
mento dei 2 “Nel distret- vengono efmesi di vita fettuati circa to di Carpi del bambino. 95mila dosi di nascono Successivapoco meno di mille vaccino ogni mente, dopo il bambini all’anno, tra anno nella compimento i nati del 2013 sono popolazione dell’anno, pediatrica e, circa 40 i minori che la maggior vengono non sono stati vacci- parte delle offerte la vaccinazione nati per scelta della segnalazioni famiglia. Cinque contro morche riceviabillo-parotite- anni fa, nel 2008, mo, riguarerano meno di 10. rosolia e dano reazioni quella contro Col passare del di rossore e il meningonfiore nella tempo, la paura gococco C, della vaccinazione sede di inieresponsabile è cresciuta”. zione o febbre di ulteriori elevata”. forme di meningite”. Quali invece i potenQuali sono i rischi lega- ziali rischi derivanti dal ti ai vaccini che spaven- non fare i vaccini come, tano maggiormente i ad esempio, quelli per genitori? morbillo e rosolia? “I dubbi e le preoccupazio- “Il rischio principale per ni che i genitori manifechi decide di non aderistano maggiormente sono re all’offerta vaccinale molteplici e per lo più deri- è ovviamente quello di vati dalle informazioni revenire colpito dalla maperite su Internet. In realtà lattia e dalle sue possibili in molti casi c’è solamente complicanze. Ma oltre una relazione temporale tra a questo e ai disagi gela vaccinazione e un even- stionali e psicologici che to avverso e non un reale la malattia, soprattutto rapporto di causa ed effetnelle sue manifestazioni to. In Provincia di Modena più gravi, determina nel
Se le coperture vaccinali sono elevate si ha un effetto di protezione su tutta la popolazione – infantile, adulta e anziana - che per diversi motivi non può essere vaccinata. Nella migliore delle ipotesi si può poi arrivare all’eliminazione completa della malattia e, come è stato per il vaiolo, arrivare al superamento della vaccinazione stessa, poiché non più necessaria”.
bambino colpito e nella sua famiglia, mi preme ricordare la valenza sociale che hanno le vaccinazioni. Se le coperture vaccinali sono elevate come è stato finora per varie malattie (come la difterite e la poliomielite) e come potrebbe essere, se migliorano le coperture vaccinali per morbillo e rosolia, si ha un effetto di protezione su tutta la popolazione – infantile, adulta e anziana - che, per diversi motivi, non può essere vaccinata ed è, pertanto, maggiormente esposta alle infezioni. Nella migliore delle ipotesi si può arrivare all’eliminazione completa della malattia e, come è stato per il vaiolo, arrivare al superamento della vaccinazione stessa, poiché non più necessaria”. L’invito è quello di non abbassare la guardia: se cala la prevenzione infatti tornano le malattie che non fanno più paura proprio grazie ai vaccini. J.B.
Continua a crescere il brand carpigiano
Camillo
Blumarine non conosce confini A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
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uesti tre micetti sono nati da una gatta buona, di casa, che qualcuno ha pensato, vedendola gravida, di abbandonare in campagna lasciando che la natura facesse il suo corso... La micetta si è rifugiata in una casa inagibile e lì ha partorito; fortunatamente per lei, a fianco di questa casa abita una gentilissima signora che se ne è presa cura dandole da mangiare tutti i giorni e i micetti sono cresciuti bene, ben nascosti da tutti. Un brutto giorno la micetta è finita sotto le ruote di una macchina, una cosa che succede spesso, soprattutto a gatti inesperti in quanto abituati a vivere in appartamento. A questo punto la signora si è posta il problema del futuro dei cuccioli e ha contattato il Gattile per catturarli. Adesso i micetti sono al sicuro, sono giocherelloni, un po’ diffidenti con l’uomo perchè l’hanno conosciuto tardi ma si lasciano accarezzare la pancia e questo è un buon segno... Ora sono in attesa di trovare tre persone/famiglie disposte a far loro grattini a oltranza.
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lumarine continua il percorso di crescita a livello internazionale. Dopo il monomarca Blumarine a Portofino lo scorso aprile, si sono susseguite le aperture prestigiose di Mosca, Zhuhai e Nanjiing in Cina. Tutte aperture importanti considerando il piano di espansione retail internazionale del brand. “La collaborazione già in atto con i nostri partner - ha dichiarato Gianguido Tarabini - mi ha permesso di approfondire sempre più la conoscenza della realtà di questi Paesi, apprezzandone le peculiari caratteristiche e programmando una strategia di aperture mirata tenendo conto delle potenzialità del nostro marchio nel Paese. Queste ultime nuove aperture rappresentano un’evoluzione fondamentale per i marchi Blumarine e Blugirl, e costituiscono un ulteriore passo avanti nella costruzione del Brand Equity dei nostri marchi. Un primo semestre 2014 all’insegna del positivo considerate le molteplici e recenti conferme sui mercati dei nostri progetti di sviluppo”.
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state: gli appassionati di automobilismo seguono le vicende del team del Cavallino rampante alle prese con un campionato F1 quanto mai complicato. Ma a due passi da casa nostra, sulla pista dell’Autodromo di Modena, altri veicoli scaldano i motori. A due mesi esatti dalla partecipazione alla Shell EcoMarathon di Rotterdam, i team scolastici di Itis Leonardo da Vinci di Carpi, Itip Bucci (Faenza) e Itis Rossi (Vicenza) provano i propri avveniristici veicoli allo scopo di misurarne le performance, in termini di bassi consumi e di limitazione delle emissioni inquinanti. La sessione di prove, avvenute grazie alla collaborazione della direzione dell’Autodromo, che ha messo a disposizione la pista per le tre scuole, si è tenuta il 15 luglio scorso. I veicoli partecipanti (quattro in totale) sfruttano diverse tecnologie. I prototipi di Carpi e Vicenza sono Borse di studio per le tesine del Da Vinci
Lapam premia i migliori
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l ripristino e la riprogrammazione di un vecchio robot industriale, la costruzione di celle fotovoltaiche organiche al mirtillo, la realizzazione di un cruscotto d’auto per la telemetria e il monitoraggio del veicolo, la creazione di un cubo antinquinamento per studiare le microparticelle nocive in atmosfera, la costruzione di un mini torchio meccanico o di un scambiatore di calore, lo studio di un gioco al computer di carte collezionabili... Sono solo alcuni degli argomenti affrontati dagli alunni delle classi V dell’Istituto Da Vinci di Carpi che hanno partecipato al concorso Lapam per la scuola - Borse di studio per le tesine d’esame, le cui selezioni si sono svolte nei giorni scorsi. I vincitori sono: Stefano Adami (Meccanica), Lorenzo Ferrari (Elettronica), Gabriele Bani (Informatica) e Giuseppe Garofalo (Chimica ambientale). Tutti e quattro i ragazzi riceveranno un premio di 300 euro da parte di Lapam, riconoscimento che verrà loro consegnato nel corso di un pubblica cerimonia alla ripresa dell’anno scolastico. Tra le valutazioni della giuria anche una menzione speciale per i lavori di Matteo Mor, Erik Sing, Asad Mustafa e Federico Provasi per l’originalità e l’accuratezza dei lavori presentati. Giudizio positivo sull’iniziativa è stato espresso da Riccardo Cavicchioli, vice-presidente Lapam di Carpi che ha sottolineato come “l’associazione creda in questi eventi che fanno incontrare gli studenti col mondo del lavoro favorendo un dialogo che deve diventare sempre più una prassi preziosa nel nostro territorio”.
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prototipi Diesel con 727 Km/ litro. All’autodromo, dopo le prove libere, è iniziata la simulazione di gara: i veicoli partono distanziati di 30” uno dall’altro, ai box i ragazzi tengono i tempi e scrutano dai rispettivi computer i dati forniti dalla telemetria. Dopo 10 giri i veicoli rientrano ai box: il veicolo di Faenza percorre 540 km/litro, quello del Rossi di Vicenza 431 km/kWh, mentre Escorpio percorre 502,4 km/kWh battendo i vicentini. Qui, infatti, vince chi consuma meno! “Dall’analisi dei dati - spiega il professor Stefano Covezzi - emerge che i consumi dei due veicoli sono stati quasi uguali, ma la differenza è data dalla superiore produzione di energia solare del pannello fotovoltaico del nostro istituto. La performance è stata ottenuta grazie a un circuito ad alta efficienza indue prototipi a combustione teramente progettato e realizinterna: il veicolo Clipper D, zato dagli studenti del corso con telaio in tubolare di ac- di Elettronica, coordinati dal ciaio, che nel 2013 è arrivato professor Marco Vidoni”. Ora secondo nella categoria GTL viene l’estate ma, da settemcon 230 Km/litro e il nuovo bre, saranno tutti di nuovo al veicolo FaBI-Sparkless, con lavoro per la lunga marcia che telaio monoscocca in carbonio porterà all’edizione 2015 della è arrivato terzo nella categoria Shell Eco Marathon.
A due mesi dalla partecipazione alla Shell Eco-Marathon di Rotterdam, i team scolastici di Itis Leonardo da Vinci di Carpi, Itip Bucci (Faenza) e Itis Rossi (Vicenza) provano i propri veicoli allo scopo di misurarne le performance all’Autodromo di Modena
Escorpio scalda i motori
veicoli elettrici alimentati tramite batterie Litio-Polimeri. Sul veicolo carpigiano (Escorpio 14) è installato anche un pannello fotovol-
taico che contribuisce a fornire energia al powertrain in funzione dell’irraggiamento solare; nella gara di Rotterdam 2014 Escorpio si è piazzato all’ottavo posto nella categoria battery electric, con una prestazione di 604 km/kWh, corrispondenti a circa 5.300 km/
litro di benzina equivalente. Il prototipo vicentino Energy and Motion, nella gara del 2012, ottenne un risultato di 545.8 km/kWh (oltre 4500 km/litro benzina equivalente), piazzandosi al sesto posto nella categoria battery electric. Faenza ha partecipato con
All’Itis Leonardo Da Vinci di Carpi quest’anno gli alunni usciti dalla maturità col voto più alto sono stati 7 su 119. Tra loro Gabriele Bani e Lorenzo Ferrari
Maturati eccellenti G
li esami di maturità si sono appena conclusi. Le ansie, i timori e lo studio disperato dell’ultimo momento hanno finalmente lasciato il posto alla libertà, ai festeggiamenti e al relax. E alcuni ragazzi hanno salutato i cinque anni di percorso scolastico con ancor più gioia e soddisfazione: si tratta degli studenti usciti con il punteggio di 100/100. All’Itis Leonardo Da Vinci di Carpi quest’anno gli alunni meritevoli del voto più alto sono stati 7, sul totale di 119 studenti ammessi all’esame nelle 7 classi quinte dell’istituto. Nella classe 5A del corso F.A.S.E. (Fisica Ambientale Sanitaria Europea), i ragazzi che hanno ottenuto il punteggio di 100/100 sono stati 5, su un totale di 18 ammessi; si tratta di Emanuele Collaro, Giuseppe Garofalo, Salvatore Magrì, Matteo Mor e Paolo Rossi. Un risultato straordinario che consacra il corso F.A.S.E. come un vero e proprio fiore all’occhiello dell’istituto tecnico carpigiano. Nella classe 5A Informatica su 21 studenti ammessi all’esame il voto massimo è andato a Gabriele Bani, mentre nella classe 5B Elettronica, su 19 studenti ammessi alla Maturità, Lorenzo Ferrari ha meritato il voto 100 ottenendo anche la lode.
Lorenzo Ferrari
Che cosa faranno ora questi “maturati” eccellenti? Come trascorreranno l’estate e, soprattutto, come vedono il proprio futuro? Abbiamo chiesto a due di loro, Gabriele Bani e Lorenzo Ferrari, che progetti hanno e che cosa vogliono fare “da grandi”. Gabriele non si sta certo cullando sugli allori: ha già in programma un mese di lavoro estivo presso l’azienda in cui aveva svolto il tirocinio scolastico, ma prima trascorrerà due settimane ad Hursley, vicino a Winchester, in Inghilterra, dove avrà l’opportunità di fare un’esperienza lavorativa presso la sede dell’IBM, come premio per essersi classificato secondo alle Olimpiadi dell’Informatica
del 2013 a Salerno. Dopo un’estate all’insegna degli impegni, Gabriele pensa di iscriversi all’università, per Gabriele Bani
studiare Scienze informatiche. “Ancora non ho deciso in quale ateneo iscrivermi, in ogni caso però ho intenzione di frequentarlo in Italia solo per il primo anno: in seguito vorrei trasferirmi all’Università di Edimburgo e proseguire lì il mio percorso formativo”. “Si tratta di un’università all’avanguardia nel settore informatico, dove gli studenti vengono seguiti molto di più rispetto a quanto avviene in Italia: a ogni ragazzo viene affiancato un tutor e c’è anche una maggiore attenzione all’inserimento nel mondo del lavoro”, prosegue. E nel futuro, dopo la conclusione degli studi, pensa di tornare in Italia o di rimanere all’estero? “Non avrei problemi
a restare all’estero, ma non mi dispiacerebbe nemmeno tornare in Italia: tutto dipenderà dalle opportunità che mi si presenteranno”. Anche Lorenzo Ferrari, diplomato con 100 e lode, guarda con decisione al futuro: dopo qualche meritato giorno di vacanza e divertimento in Riviera, si dedicherà alla scelta dell’università. “Penso di iscrivermi a Ingegneria elettronica, ma ancora non so se andrò all’Università di Modena o se invece mi trasferirò a Torino per studiare al Politecnico”, afferma. “Sono entrambe università molto valide nel campo dell’ingegneria, inoltre sono stato al Politecnico di Torino e ho potuto constatare che si tratta di un ambiente produttivo, in cui si impara tanto”. In futuro, Lorenzo vorrebbe lavorare nel settore dell’automotive, possibilmente in Italia: “nell’ingegneria automobilistica siamo un’eccellenza, quindi non avrei motivo di andare all’estero; tuttavia, non lo escludo a priori e deciderò in base alle offerte che mi verranno fatte”, conclude. Dopo il passaggio cruciale della Maturità, il futuro si apre davanti a questi ragazzi. Tante opportunità li aspettano: hanno talento, sono studiosi e intraprendenti, sicuri di quello che vogliono ottenere nonostante la loro giovane età. Ma il nostro Paese saprà coltivare e in seguito tenersi strette queste eccellenze nascenti? Laura Benatti
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Miss Italia - Premiate le carpigiane Eleonora Magnanini e Camilla Finetti
Numerose le ragazze che hanno partecipato al workshop Stiletto Academy presso la Farmacia Santa Caterina di via Pezzana
Perfette sui tacchi
Reginette di bellezza “ E ’ la 21enne Elisa Palumbo la nuova regina di Modena e provincia, proclamata sul grande palco di Miss Italia allestito a Villa Gardino, a Cavezzo. Sul palco 34 aspiranti miss in gara e 13 finaliste regionali che hanno aperto la serata con una coinvolgente coreografia. Due i momenti di premiazione previsti nel format: il primo per la proclamazione di Miss Miluna Cavezzo 2014 titolo andato alla bella Valentina Vincenzi di San Giovanni in Persiceto, seguita da Federica Pattacini di Albinea (Miss Rocchetta Bellezza), Alice Cristofori di Ferrara (Miss Miluna 2014), Ilenia Salvarani di Parma (Miss Wella Professionals) e, infine, dalla diciassettenne Eleonora Magnanini di Carpi, alla quale è stata assegnata la fascia di Miss Mascotte. Per il secondo podio, quello di
Ultima a destra Eleonora Magnanini
Prima a sinistra Camilla Finetti
Miss Modena, oltre a Elisa Palumbo, sono state premiate Valentina Di Lella di San Felice sul Panaro, Ludovica Campana di Campogalliano e la diciannovenne Camilla Finetti di Carpi. Il prossimo appun-
tamento col concorso Miss Italia in terra modenese è fissato il 3 agosto a Pavullo nel Frignano, dove verrà assegnato il titolo regionale di Miss Cinema Emilia Romagna valido per l’accesso alle prefinali nazionali.
Oggi sposi!
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a nostra collaboratrice Chiara Sorrentino, sabato 12 luglio, in Sagra, ha pronunciato il fatidico sì, sposando il suo Claudio. A entrambi vanno i nostri migliori auguri affinché questo giorno di festa sia solo l’inizio di un felice e lungo cammino a due.
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Non è il piede a dover il piedo greco che è sottile e adattarsi alla scarpa: affusolato e caratterizzato siamo noi a dover dall’alluce leggermente più scegliere quella adatta al corto del secondo e del terzo nostro piede”. E’ iniziato con dito, mentre incontra alcune questa premessa il workshop difficoltà quello romano che gratuito tenuto da Veronica si contraddistingue per la Benini, ideatrice di Stiletparte anteriore leggermente to Academy, lo scorso 14 tozza e larga. In generale, il luglio, presso la Farmacia S.Caterina di via Pezzana, selezionata insieme ad altre quattro in tutta Italia per ospitare l’iniziativa promossa da Inneov Circuvein, l’integratore per il benessere delle gambe. All’evento ha partecipato un folto pubblico di donne armate di tacchi spillo per carpire piccoli e grandi trucchi per utilizzare i tacchi in maniera elegante e intelligente, coordinando il movimento di gambe e bacino. Esistono alcuni semplici accorgimenti per indossare le scarpe stiletto con femminilità senza Da sinistra Veronica Benini e Marina Colli arrecare danni ai piedi e alla schiena. “Innanzisandalo passepartout lascia tutto - ha spiegato Veronica le dita libere per non com- occorre capire se il nostro promettere la nostra stabilità, piede è di tipo egizio, romaha un pochino di plateau per no o greco, dalla forma più dare maggior confort, regge rettangolare o meno, per scebene il piede al collo con un gliere il modello di decolleté o laccino alla caviglia e non ha sandalo più appropriato. Per il tacco altissimo. In questo esempio, sui sandali con le modo possiamo portarli strisce fini si trova a suo agio anche cinque ore, tenendo
sempre un paio di scarpe comode in borsa. Fondamentale è anche la qualità della scarpa di cui bisogna testare la flessibilità del cambrione, cioè dell’anima in metallo della calzatura e la stabilità del tacco”. Tra le scarpe annoverate come killer dalla heel coach e pertanto da indossare non oltre le 2-3 ore al giorno, non rientrano solo le decolleté con tacchi a spillo e senza plateau, ma anche ballerine e infradito. “Le ballerine hanno la suola troppo sottile e se portate troppo a lungo potrebbero rovinare le ossa dei piedi, mentre le infradito dovrebbero essere sempre di un numero in meno per abbracciare perfettamente il piede. Anche le zeppe possono essere false amiche: se troppo fini e strette è come camminare su due lame”. Dopo la parte teorica, si è passati alla pratica, e le ragazze presenti si sono cimentate, in una sfilata sul tappeto rosso, dando prova di tutte le competenze acquisite nel corso della serata perchè imparare a camminare sui tacchi alti non è difficile, richiede solo un po’ di applicazione. Chiara Sorrentino
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esenatico, 5/6 luglio - Partenza alle 6 del mattino, due pulmini e due auto. Siamo volontari dell’Unitalsi e disabili, diretti a Cesenatico per due giorni di mare, in mezzo a una notte rosa di divertimento. Noi volontari abbiamo ancora la testa piena delle cose fatte e di quelle lasciate a metà: la spesa da fare, la casa da riordinare, i conti da riguardare, le mail da spedire, ma si va e ci si lascia tutto alle spalle perché aiutare gli altri è utile e doveroso e poi abbiamo il sostegno e la collaborazione di mariti e mogli i quali, a casa, sopperiscono alle nostre “mancanze” domestiche. Si decide di fare strada normale perché l’autostrada è intasata. Alcuni sono nuovi e così ci si conosce durante il viaggio. Alla guida del Doblò attrezzato, un giovane e bel ragazzo, per la prima volta con l’Unitalsi. Nella stessa auto una giovane affidataci dai genitori con mille raccomandazioni, lo guarda dal sedile posteriore, con gli occhi dolci. Il viaggio scorre senza troppi intoppi e alle 10,30 abbiamo già raggiunto la meta, una vecchia colonia dove, con un prezzo di super favore, ci ospitano tutti e siamo tantissimi, giunti da ogni parte della reAl via a settembre le serate degli assaggi organizzate dalle Comunità di Carpi e di Soliera della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
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gione. Sistemati i bagagli e aiutati i disabili a indossare il costume, ci si avvia verso la spiaggia guidando con le braccia le carrozzine e con la voce gli eternamente fanciulli dentro. I giovani dell’associazione sono stati grandiosi: hanno trasformato delle tapparelle da finestra dismesse in passerelle mobili, così riusciamo a spingere le carrozzine fin sotto gli ombrelloni. Fa caldo, si propone di fare un bagno a chi lo desidera. La fatica è immane, ma ne vale la pena. I volontari si adoperano, fanno del loro meglio per rendere il trasbordo dalla carrozzina all’acqua il meno faticoso possibile, perché la passerella non arriva fino all’acqua. Il giovane neofita di Carpi, l’autista del Doblò, muove simpatia, è guardato a vista dalla sua nuova fan, lui non sa come fare a sfuggirle, è paziente, molto, lei già innamorata, moltissimo… anche questo è servizio, giovane amico. All’una si va a pranzo, ci accorgiamo di essere davvero tanti. Si ride e si scherza insieme, si imboccano le persone che non ce la fanno da sole, si convince chi non vuole mangiare, si controlla che tutto funzioni e tra noi volontari ci si ritrova, sì perché s’istaurano rap-
Diario di bordo di una volontaria
La notte rosa dell’Unitalsi
porti forti anche in pochi giorni ed è bello in queste occasioni riabbracciarsi e confrontarsi.Alla sera, dopo la messa sulla spiaggia, si va alla Notte Rosa. Questa volta avere le carrozzine è un plus perché i vigili di Cesenatico ci permettono di parcheggiare vicinissimo alla piazza dove si balla. Arriviamo e ci sentiamo a casa perché la musica che
Torna il tradizionale appuntamento con la Sagra di Quartirolo, giunta alla 39esima edizione, dal 18 luglio al 5 agosto
La sagra della città
Alla scoperta dell’oro nero
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settembre inizieranno le serate degli assaggi di allenamento organizzate dalle Comunità di Carpi e di Soliera della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Cinque serate rivolte agli assaggiatori (dagli Aspiranti Allievi ai Maestri) per poter confrontarsi e, appunto, allenarsi alla miglior conoscenza dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Come consuetudine questo appuntamento è l’occasione anche per accogliere “neofiti”, cioè persone che desiderano avvicinarsi al mondo del balsamico, per soddisfare una propria curiosità o per iniziare un percorso di maggior consapevolezza su questo prodotto della nostra tradizione. Le serate sono previste a Limidi presso il Centro Polivalente di via Papotti di mercoledì e in particolare nei giorni 10 - 17 - 24 settembre e 1 - 8 ottobre, alle 20,30. Referenti per le iscrizioni sono Loretta Goldoni (335.8136313) e Lino Gazzotti ( 335.1248594).
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orna, dal 18 luglio e fino al 5 agosto, l’amato appuntamento con la Sagra di Quartirolo, giunta alla 39esima edizione. Ottima cucina all’insegna della tradizione emiliana, musica, serate danzanti ma anche momenti di riflessione. Il fiore all’occhiello dell’evento, dal tema Come una famiglia, che da 39 anni si ripete con successo, è sicuramente rappresentato dall’impegno e dall’entusiasmo dei numerosi volontari, oltre un centinaio, che prestano il proprio impegno per la buona riuscita della Sagra. “Tra le tante piacevoli sorprese che Papa Francesco ci ha fatto - ha dichiarato Don Fabio Barbieri - c’è anche quella di aver voluto dedicare al tema della famiglia due prossimi Sinodi. L’intento è chiaro: mettere la famiglia al centro dell’attenzione della chiesa e di tutte le sue componenti, riconoscendo il ruolo insostituibile che essa ricopre e, al contempo, le difficoltà che la minacciano. La sagra di quest’anno è il primo momento di questa attenzione alla famiglia che cercheremo anche noi di portare avanti come parrocchia per tutto il prossimo anno per verificare se siamo capaci di vivere a livello comunitario quelle che dovrebbero essere le peculiarità di ogni famiglia: a partire dal gustare la gioia dello stare insieme e del condividere”. La manifestazione, che ogni anno accoglie dalle 800 alle 1.200 persone a serata, proporrà numerosi momenti di buona musica e danza ma non mancheranno le occasioni di riflessione:martedì 5 agosto, la Sagra Madonna delle Neve prevede la Santa Messa solenne e, a seguire, la processione accompagnata dalla Filarmonica Città di Carpi, mentre mercoledì 6 agosto appuntamento con la Messa per i defunti.
anima la serata è quella della nostra gloriosa Radio Bruno. La disco è coinvolgente e così, in men che non si dica, siamo tutti in movimento facendo trenini di carrozzine e danze sfrenate, c’è un gruppo di meravigliose ragazze down, con corone di fiori rosa lampeggianti al collo che invitano a muoversi. Pian piano ci avviciniamo al palco sem-
pre ballando come pazzi, la gente prima ci guarda strano ma poi ci accoglie e tutto diventa normale. Stiamo lì a ridere e ballare finché non si spengono le luci, ci devono mandare via, resteremmo a festeggiare fino all’alba! Rientriamo distrutti ma, per noi volontari non è finita: dobbiamo aiutare i disabili a prepararsi per la notte. Il giorno dopo ci ritroviamo a colazione con le occhiaie, come dopo ogni notte di bagordi che si rispetti,
ma in questo caso i segni sul volto sono medaglie. Ancora mare, ancora bagno. Dopo pranzo ci si organizza per tornare a casa. Con i volontari delle altre province ci si saluta dandoci appuntamento a Carpi, il 13 e 14 settembre, in occasione della Festa Regionale dell’Unitalsi quando saremo di nuovo insieme, e sarà ancora festa. A Carpi la nostra innamorata ha il cuore in pezzi, deve aver capito che il suo amore non è ricambiato. Tornata a casa penso di essere partita per aiutare chi è più sfortunato di me, ma mi sono accorta che sono stati i “fragili” che hanno fatto qualcosa per me. Ivana Sica
L’elettricista Carlo Ghidoni, 51enne di Carpi, spara all’amico, il primario oculista reggiano Amos Bartolino e poi si toglie la vita
Ucciso Amos Bartolino
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orse una questione di soldi, o anche vecchi dissapori. Perché pare si conoscessero da tanto tempo e fossero anche amici, l’elettricista Carlo Ghidoni, 51enne di Carpi, e Amos Bartolino, primario oculista reggiano di un anno più giovane. Sarebbe stato il primo, intorno alle nove di domenica 13 luglio, a impugnare la pistola Glock che deteneva regolarmente e a far fuoco contro l’altro ammazzandolo, prima di rivolgere poi verso se stesso l’arma per uccidersi a sua volta. Tutto è accaduto in pochi, surreali istanti accanto all’abitazione in corso di ristrutturazione di proprietà del medico in via Chiaviche, a Santa Caterina di Concordia dove risulta che anche Ghidoni risiedesse da un po’. I Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore di Modena Lucia De Santis, stanno cercando di far luce sull’omicidio-suicidio che ha sconvolto la comunità che vive sotto l’argine del fiume Secchia, ancora alle prese con la ricostruzione del terremoto del 2012. Sembra che l’artigiano e il primario, il quale dirigeva dal 2012 la divisione di Oculistica dell’Ausl di Reggio Emilia con sede a Correggio, si fossero incontrati per un chiarimento. Molto probabilmente legato ai lavori che Ghidoni stava effettuando nella porzione di casa non ancora ultimata. Il litigio sarebbe scoppiato all’ester-
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no della villetta e, a un certo punto, l’artigiano avrebbe preso una pistola facendo fuoco contro l’amico senza dargli scampo. Era presente nel cortile una terza persona, un falegname che è riuscito a fuggire. Da accertare, ancora, se il 51enne abbia sparato altri colpi dopo aver freddato l’oculista e prima di farla finita. Gli inquirenti hanno sentito per lunghe ore l’artigiano fuggito dal cantiere per ricostruire l’accaduto. Risulta che negli ultimi tempi ci fossero dissidi tra i due amici protagonisti della tragedia. “Difficile, se non impossibile, commentare un fatto così tragico. Tutti - si legge in una nota stampa dell’Azienda Usl di Modena - ricordano il dottor
Amos Bartolino come un eccellente professionista che, negli anni in cui aveva lavorato all’Ausl di Modena e in particolare presso l’Ospedale Ramazzini di Carpi, si era fatto apprezzare per la passione con cui svolgeva il proprio lavoro. Di lui i colleghi che l’hanno conosciuto ricordano la contagiosa vitalità e l’entusiasmo con cui affrontava la vita, sempre con il sorriso. Anche per questo con tanti colleghi modenesi era nata una solida amicizia che era proseguita anche dopo il passaggio all’Azienda Usl di Reggio dove dal 2012 era direttore della Struttura Complessa di oculistica che ha la sua sede di riferimento presso l’ospedale di Correggio”.
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Franco Bizzoccoli, Il marinaio, ci ha lasciato il 14 luglio, il giorno della Presa della Bastiglia, un evento storico di riscatto dell’uomo a cui teneva moltissimo. Liberté, Égalité, Fraternité era il trinomio, il motto sacro della Rivoluzione Francese e anche il suo
Il nostro “Corto Maltese” carpigiano Q uesto fraterno ricordo è dedicato a Franco Bizzoccoli, Il marinaio, un personaggio carpigiano reale, ma che sembrava uscito dall’epica e avventurosa fantasia di Hugo Pratt. A lui ho dedicato il mio secondo libro La Ruscaróola èd Chèerp 2: per me rapprensentava il genius loci di Carpi. Passare il suo esame sul dialetto e le tradizioni di Carpi era fondamentale e lui non si è mai tirato indietro, raccontandomi un’infinità di storie. Dal nonno fabbro (che gli fece quasi da padre essendo rimasto orfano presto) e massone, che lo educò alla libertà e al libero pensiero, ai sui tanti viaggi da marinaio in tutto il mondo; dallo sminatore di porti alla Legione Straniera; dalla lotta contro la bieca dittatura greca alla frequentazione dei migliori registi e attori italiani degli Anni ’70 e ‘80. Una vita densa e avventurosa la sua, per questo lo consideravo, a buona ragione, il nostro “Corto Maltese” carpigiano. Il suo narrarre
non avesse incrociato. Non c’era cosa o storia che non conoscesse sulla nostra città. E in effetti di Carpi e dei carpigiani al savìiva tutt: vìtta, mòort e miraacool. Mi ha sempre dato il suo appassionato contributo sulle vicende carpigiane, descrivendo luci e ombre dei vari personaggi. Mi ha regalato, a me più giovane, nato dopo la guerra, le storie e lo spirito intimo di una “vecchia” città che ormai non c’è quasi più, ma sulla quale è appoggiata la
Franco Bizzoccoli
affabulante ci ha sempre affascinato con storie di mare, di viaggi in paesi lontani, di incontri strabilianti, di missioni speciali in Indocina e in Africa. Facendo roteare a mezz’altezza il suo indice sinistro, ornato con orgoglio dall’anello massonico del nonno (con squadra e compasso) raccontava, narrava, rievocava, descriveva, illustrava, con una ricchezza di particolari che sembrava di essere lì, mentre
succedevano le cose. Lo spirito anarchico irriducibile, la sua strenua opposizione alle ingiustizie, al perbenismo del
potere e alle menzogne istituzionali. Non c’era luogo che il nostro marinaio non avesse visitato. Non c’era persona famosa che
realtà di oggi, anche se in pochi riescono o possono ricordarlo. A lui è dedicato anche un modo di dire, quasi una laurea honoris causa
meritata sul campo: “Allà ditt Bisochèel” (Lo ha detto Bizzoccoli). Nel senso che, quanto riferito su una certa faccenda o individuo, era certo la verità “e più non dimandare”. Anche perché Lui c’era… c’era di sicuro o, se non c’era, si trovava comunque molto vicino! Non era un uomo perfetto, anzi… aveva mille difetti e diecimila debolezze, ma aveva centomila qualità e un milione di pregi, cose, queste, che compensavano abbondantemente il bilancio del suo essere. Ci ha lasciato il 14 luglio 2014, il giorno della Presa della Bastiglia, un evento storico di riscatto dell’uomo a cui teneva moltissimo. Liberté, Égalité, Fraternité (Libertà, Uguaglianza, Fratellanza) era il trinomio, il motto sacro della Rivoluzione Francese, e anche il suo. Nella sua ultima, tragica e dolorosa notte, la frase che ha ripetuto cento volte con insistenza, come estremo lascito ai suoi familiari, è stata: “Un solo pensiero mi ha guidato: la libertà”. Mauro D’Orazi
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na delegazione di dieci persone, allievi cuochi e camerieri della Scuola alberghiera Aeca di Bonaire, isola delle Antille Olandesi, nel pieno del Mar dei Caraibi, ha concluso il suo soggiorno a Carpi, ospite della Scuola alberghiera Nazareno. Dopo una permanenza di tre settimane - guidati dallo chef delle Antille Miguel Alfredo Saragoza, dalla direttrice Sara Matera e dalla docente Anke de Jong - gli allievi caraibici hanno salutato i colleghi del Nazareno, i loro insegnanti, il direttore dell’istituto Luca Franchini, il coordinatore Claudio Ciresola e il fondatore del Nazareno don Ivo Silingardi. Sono state settimane di proficui scambi culturali ed esperienze culinarie interessanti sia per gli allievi centro-americani che per i giovani colleghi carpigiani. “E’ una proficua collaborazione professionale già in atto da una decina
“
Ho vissuto con profondissimo disagio la rappresentazione della donna che è stata fatta negli ultimi vent’anni, poiché ci ha riportati indietro a tempi ancor più volgari di quelli della mia giovinezza. Anche per questo, nel mio libro, ho voluto raccontare 58 figure femminili che, al contrario, contribuiscono a fare più bello il nostro Paese”. Queste le prime parole di Nando Dalla Chiesa, sociologo, presidente onorario di Libera e figlio del generale ucciso dalla mafia a Palermo, in occasione della presentazione del suo libro I fiori dell’oleandro, tenutasi giovedì scorso presso l’Auditorium Loria, alla presenza di un pubblico numeroso. A intervistarlo il giornalista Pierluigi Senatore, nell’ambito della rassegna Ne vale la pena, manifestazione a cura dell’Assessorato alle Politiche culturali del Comune di Carpi, con la collaborazione di Radio Bruno, Cna, Anioc,
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L’Angolo di Cesare Pradella Dalle Antille olandesi a Carpi le scuole nelle attività di cucina e di sala”. Analoghe parole di compiacimento per l’insolito ‘gemellaggio’ che sta dando molteplici frutti positivi, sono state pronunciate da Sara Matera e dallo chef di Bonaire Miguel Saragoza, i quali hanno ringraziato per l’accoglienza e l’ospitalità,
d’anni – ha ricordato Franchini - che intendiamo riconfermare poichè utile allo scambio di esperienze
delle tradizioni italiane e di quelle delle Antille Olandesi; scambio che risulta vantaggioso alla formazio-
ne professionale internazionale degli allievi di entrambe
mentre don Ivo Silingardi ha ricordato la storia della Scuola alberghiera carpigiana fondata negli Anni Sessanta. Nel pranzo di commiato, al quale era presente anche l’assessore Stefania Gasparini, è stato servito ai presenti un menù a base di piatti della tradizione italiana e di quella caraibica. Al termine del convivio, scambio di doni e omaggi da parte di entrambe le delegazioni e la riconferma dell’impegno a mantenere in vita lo scambio didattico tra gli allievi delle due scuole.
Uno sforzo per rendere l’Italia più bella, quello compiuto dalle donne raccontate nell’ultimo libro del sociologo Nando Dalla Chiesa, ospite della rassegna carpigiana Ne vale la pena
Mafia: le colpe della politica Nando Dalla Chiesa
Rock no War e Libreria Mondadori, con il patrocinio della Fondazione Crc e della Fondazione Casa del Volontariato. Dalla Chiesa, tra i maggiori esperti italiani in materia di criminalità organizzata, ha sottolineato il ruolo di
primo piano che le donne svolgono nel movimento antimafia: “queste grandi donne sono rimaste spesso in ombra, in un movimento raccontato soprattutto al maschile. Ma si tratta di figure coraggiose, che hanno lottato pagando spesso un altissimo prezzo di solitudine e isolamento. Donne che hanno combattuto le proprie battaglie portando il lutto, come la madre di Peppino Impastato, i cui paramenti sono diventati un simbolo di ribellione al sistema omertoso”. Ma gli esempi sono tanti: “sono le donne ad aver fatto le denunce più importanti sulla presenza della ‘ndrangheta in Lombardia. Nel mio libro ho voluto però raccontare anche la gentilezza di chi si limita a fare il proprio mestiere e a lottare per i propri diritti.
Così, tra le varie figure, ci sono anche quelle di tre mie studentesse, una delle quali faceva la barista per pagarsi gli studi e, per arrivare a Milano da Trento in tempo per le lezioni, si alzava alle 5 del mattino”. Uno sforzo per un’Italia più bella, quello delle donne raccontate da Dalla Chiesa, che non è, a detta del presidente onorario di Libera, condiviso dalla politica. “Non c’è consapevolezza del rischio mafioso nella parte sana e onesta della politica, tralasciando naturalmente quella collusa. Sono stati fatti dei passi avanti ma, in questo Paese, alla politica, della lotta alla mafia, non importa nulla. A volte mi chiedo se ai nostri governanti importi davvero qualcosa di qualsivoglia argomento, a parte le questioni legate al potere
e alla sua conservazione”. Questo, in un’Italia nella quale il tarlo della corruzione, con i suoi 60 miliardi di euro sottratti ogni anno all’economia sana, pesa come un macigno: “ho calcolato che, solo con una tangente della vicenda che ha coinvolto la Fondazione Maugeri, si potrebbero pagare 2.000 assegni di ricerca. Se i politici perdessero il sonno per questo, allora di persone come Raffaele Cantone (presidente, dal marzo 2014, dell’Autorità Nazionale anticorruzione) ne verrebbero nominate cinquanta. Invece, chi potrebbe combattere efficacemente questa piaga raramente viene nominato nei posti chiave oppure, come nel caso di Cantone, lo si sceglie per avere un nome illustre con il quale calmare l’opinione
pubblica, ma poi si esita a dargli poteri concreti”. Purtroppo, aggiunge Dalla Chiesa, oltre a non essere interessata, la politica non conosce a fondo la problematica: “chi, per anni, ha negato che le mafie fossero presenti anche al Nord? Meglio far finta di nulla, per non allarmare la popolazione. Così, se il nemico non c’è, nessuno lo combatte e, se nessuno lo combatte, lui fa ciò che vuole. La forza delle mafie risiede nel patrimonio di relazioni sociali tessute: se non si capisce questo non si riuscirà mai a combatterle efficacemente”. Prossimo appuntamento con la rassegna Ne vale la pena, lunedì 21 luglio in Piazza Garibaldi, insieme allo scrittore bolognese Gianluca Morozzi. Marcello Marchesini
Libri sotto l’ombrellone “Quando mancano solo pochi secondi, Foreman tira il pugno piú forte di tutto il match, un gancio sinistro potente come un treno, che solca la notte con il suo passaggio. E’ stato appena un po’ troppo lento. Ali lo lascia passare nel modo languido e senza fretta di Archie Moore che osserva un gancio mancare il suo mento di un centimetro. Mancando l’impatto, Foreman perde l’equilibrio al punto che Ali potrebbe gettarlo
La sfida di Norman Mailer attraverso le corde. “Niente, - dice attraverso il paradenti. Non hai mira”.
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on Muhammad Ali il pugilato è diventato un’arte. Arte della parola, assenza di gravità, balletto e poesia. In questo libro, uno dei più celebri reportage narrativi mai scritti, Norman Mailer racconta il match più famoso
della storia del pugilato. Lo scontro tra due uomini, Ali e Foreman, e due modi di concepire la boxe, la vita e la politica. Nel 1975 il grande Muhammad Ali, alias Cassius Clay, incontrò sul ring di Kinshasa, nello Zaire, il campione dei pesi massimi George Foreman. Quest’ultimo si serviva del silenzio, della tranquillità e della devastante presenza
fisica per intimorire gli avversari. E non era mai stato sconfitto prima. Muhammad Ali tentava di riprendere il filo di una carriera in declino, e di riconquistare per la seconda volta la corona dei massimi, investendo nell’impresa tutta la sua intelligenza, il gusto della provocazione e il talento. Due uomini, due grandi campioni e due personalità opposte ma entrambe straordinarie. La sfida descrive la preparazione, il clima,
la tensione delle settimane che precedettero l’evento, l’allenamento, il comportamento dei due rivali e, infine, l’indimenticabile match, reinventando ancora una volta il mito della boxe ma dando ampio spazio anche alle tensioni tra Ali, sostenitore del Black Power e dei musulmani neri, già amico personale di Malcolm X, e Foreman, poco propenso a fare della questione razziale una priorità o una ragione di vita.
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sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
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e dimissioni del pre“A preoccupare non è il presente, bensì il futuro: “giorno dopo giorno emergono difficoltà ed sidente della Regione elementi imprevisti. Non avere un commissario che detta linee guida e aggiusta il tiro delle nostre azioni, emettendo nuove ordinanze, qualora sorgano problemi, compromette la risoluzione Emilia Romagna, veloce ed efficace delle incognite con le quali ci potremo scontrare futuribilmente”, spiega il nonché commissario straorsindaco di Novi, Luisa Turci dinario per la ricostruzione dopo il terremoto, Vasco Errani hanno proiettato più di un’ombra sui volti dei sindaci - e, ovviamente, dei cittadini - dei comuni del cratere sismico. Tale decisione influirà sui tempi della ricostruzione? Il mastodonte e altri mille dettagli ancora Vasco Errani burocratico subirà ulteriori in discussione che, con le rallentamenti? Lo abbiamo dimissioni di Errani, cadochiesto al sindaco di Novi, no momentaneamente nel Luisa Turci. “A scanso di vuoto: “fortunatamente la equivoci chiariamo immesquadra di lavoro composta diatamente un punto: le dai sindaci e dai nostri parladimissioni del presidente, mentari non è stata comprodella cui integrità morale e messa e le istanze del nostro innocenza non dubito, non territorio continueranno bloccheranno alcunché. Tuta essere portate nelle sedi to l’apparato di ordinanze governative deputate”. Per resta operativo e, pertanto, i votare il nuovo presidennostri tecnici continueranno te della Regione si dovrà a esaminare i progetti, i sinattendere, presumibilmente, daci firmeranno le cambiali il mese di novembre e, di e le banche erogheranno le conseguenza, l’auspicio di somme stabilite. I cittadini Luisa Turci è che il ruolo di non devono preoccuparsi”. commissario venga affidato A impensierire infatti, non ben prima a un altro: “confiè il presente, bensì il futuro: do che il capo del Governo, “lavorando attraverso una norma ad efficace delle poiché è venuta meno la euro). Dentro ci sono i soldi mole di lavoro in carico Per votare il quotidianamenhoc, divida i due ruoli e incognite presenza dell’uomo che per tutto il sistema regionaai nostri Uffici Tecnici. Il nuovo presite sulla ricostrunomini una persona comcon le quali alimentava l’intera macchi- le, vera e propria linfa vitale presidente stava lavorando dente della zione emergono petente che conosca bene potremo na della ricostruzione ma, per agricoltura, industria e col Governo per ricevere Regione si dovrà at- ci continuamente le conseguenze che il sisma scontrare è bene sottolinearlo, Vasco formazione. Sul fronte della ulteriori stanziamenti e tendere novembre futuribilnuove difficoltà prima e l’alluvione poi hanErrani prima di formalizzare ricostruzione post sisma, proseguire le assunzioni, e, di conseguenza, mente. Lo ed elementi le sue irrevocabili dimissio- invece, i nervi scoperti sono senza le quali non si può an- no causato alla nostra terra. l’auspicio di Luisa imprevisti. Pertanto, sarebbe una deciscenario che ni, farà in modo di firmare numerosi: “a fine anno dare avanti. Oggi la partita Turci è che il ruolo di si apre non Non avere un sione di buon senso, scegliele delibere indispensabili prosegue Turci - con l’esau- resta aperta”. Un altro tema commissario venga è certo dei commissario al territorio”. Già, perché rimento dei fondi destinati fondamentale è quello della re qualcuno che vive qui”. affidato ben prima: migliori ma sul tavolo del presidente che detta linee Un’opportunità, quella paall’assunzione di nuovi proroga relativa alla preguida e aggiusentazione dei Mude per gli ventata dal sindaco di Novi, “confido che il capo gli enti locali dimissionario restano aperti tecnici da affiancare alle sta il tiro delle che accorcerebbe i tempi: - prosegue la dossier importanti, di cui risorse interne dei comuni edifici classificati E gravi, del Governo, nostre azioni, speriamo che i “nostri” sindaco non alcuni a scadenza a dir del cratere, termineranno in scadenza il 31 dicembre: attraverso una emettendo nuo- norma ad hoc, onorevoli convincano Renzi sono stati poco ravvicinata, a partire le collaborazioni in essere. “lo slittamento della conve ordinanze, a intervenire con fermezza e abbandonati dall’accordo europeo di Il rischio è quindi quello di segna, a parole, era già una divida i due ruoli, qualora sorgadecisione affinché il nostro a loro stessi partenariato, ovvero il docuperdere dei collaboratori certezza ma non è ancora nominando un no problemi, da parte della mento di programmazione dovutamente formati i quali, stato formalizzato”. Per non territorio non debba subire commissario”. compromette ulteriori rallentamenti. Regione. E’ settennale per l’accesso ai sinora, hanno garantito un parlare poi della fiscalità di la risoluzione veloce ed Jessica Bianchi vero, la situazione è critica, fondi europei (1 miliardo di più celere disbrigo della vantaggio per i centri storici
“Le dimissioni non compromettono quanto fatto sinora”
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ono numerosi i Sono numerosi i novesi - e non solo - che si domandano che fine abbiano fatto le donazioni promesse cittadini che, a Novi, dalla Santa Sede all’indomani del terremoto del 2012 - comune ancora pesantemente alle prese con le difficoltà legate alla ricostruzione post sisma, e dove le polemiche non si zione ferita, in ginocchio, della Diocesi di Carpi – fanno attendere - si doman- ma pronta a rialzarsi con diede alla Diocesi 25mila dano che fine abbiano fatto coraggio e tenacia. Qui in euro. In precedenza dal le donazioni promesse dalla Emilia, terra di gente che Vaticano erano arrivati, in Santa Sede all’indomani non esita a rimboccarsi le tre tranche, 64mila euro, del tragico terremoto del maniche, oltre al conforto utilizzati per le prime spese 2012. Il Papa emerito, Bespirituale occorrono però di assistenza ai parroci e nedetto XVI, il 26 giugno anche i soldi. Tanti, per le sistemazioni primarie, 2012 giunse a Rovereto ricostruire case, scuole, dunque per la prima assisul Secchia aziende, stenza nelle varie parroc“Quando il per una visita insomma per chie perché, anche se era Papa arrivò a pastorale alla una cifra interessante, non Rovereto diede ripartire davpopolazione vero. E la genera enorme. In seguito Papa alla Diocesi 25mila terremotata: te ricorda che Ratzinger fece un’offereuro. In precedenza un evento sto- dal Vaticano erano il Papa aveva ta di 100mila euro che è rico rimasto stata impiegata per scelta arrivati, in tre tranche, promesso impresso nelle 64mila euro, utilizzati 100mila euro, del vescovo, Monsignor menti di molti. per le prime spese di una cifra piutFrancesco Cavina, per Una giornata assistenza ai parroci e tosto modesta realizzare Fides et Labor (il straordinaria- le sistemazioni prise si pensa progetto volto a finanziare mente piace- marie, dunque per la alle finanze otto attività imprenditoriali vole in quei vaticane, ma giovanili n.d.r.)”. E per la prima assistenza nelgiorni dolopur sempre ricostruzione delle chiese? le varie parrocchie”. rosi: il Santo qualcosa. Per gli edifici religiosi venPadre venne di persona per “Quando il Santo Padre gono utilizzati solo fondi portare il suo conforto e la arrivò a Rovereto - spiega regionali. sua carezza a una popolal’ingegner Marco Soglia Federica Boccaletti
Dove sono finiti i soldi del Papa?
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Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi
Un tempo tra il frumento sbocciavano innumerevoli papaveri e quelle fiammate rallegravano i cuori, ma ora…
Papavêr
Papaveri
I dišèn che un quêdêr... tóš vìtà e luš da n’ultèm culór, cun n’ultma pènlêda. Su cla téla d’ôr ch’fà cólm’i camp tra spighi e spighi, al ròss al manca, ròss ed papavêr... ch’parivèn vampêda
Dicono che un quadro… prende vita e luce da un ultimo colore, dall’ultima pennellata. Su quella tela d’oro che riempie i campi tra spighe e spighe, il rosso manca, il rosso di papaveri… che sembravano fiammata.
A m’suvin ed cal šgàrgianti fiamêdi; ed capée... ed paja, che in dal médêr érn’arsôr e i s’àlvêvn’e i spàrivèn damand n’ònda quand al sól al š’gh’è spcêva tra i barbaj d’amsóri chi fêvèn vêcia.
Mi ricordo di quelle sgargianti fiammate; di cappelli… di paglia, che nel mietere erano sollievo e si alzavano e sparivano come un’onda mentre il sole gli si specchiava tra bagliori di falci che rilucevano.
Dè drée, i cuvôun, parivèn sèntinêli e a sira, la gran pìlà élta sui car e d’sóvêr, sól per cunêrès al pas dôbêr di bóo, giôvêntù spinsirêda tra malìsìi e ‘na carèsà ašardêda.
Dietro, i covoni, sembravano sentinelle e a sera, la grande pila, alta sui carri e sopra, per farsi dondolare al passo pacato dei buoi, gioventù spensierata tra malizie e una carezza azzardata.
Per grand e cìcch era fêsta su l’êra, e... d’spighi e papavêr n’ultèm mas era ômag culurèe per la più bêla. Pói, un mandšètt brìóš su tùtt fêva vél e i cant érn’un grasie ch’rivêvèn al ciél. Gninta più fêsti, nè cant, nè balêdi; tra i camp, a médêr, è ‘na machina sóla la taja, la bat, la mètt in di sach pò, n’êtra… ghè srà ch’a vanga, ch’a sèmnà ed quel ch’éra... armagn sól ‘na lêgèndà. Venerdì 18 luglio Prisoners Di Denis Villeneuve Nell’apparentemente tranquilla provincia americana due bambine di sei e sette anni, Anna ed Eliza, escono a giocare insieme e svaniscono senza lasciare traccia. Keller, il padre della piccola Anna, comincia una caccia all’uomo senza esclusione di colpi, mentre la moglie Grace s’imbottisce di psicofarmaci per attutire il dolore; Franklin, il padre di Eliza, cerca di non farsi travolgere dalla sete di giustizia di Keller, la moglie Nancy invece pare disposta ad appoggiarne i modi estremi. Il detective Loki avvia le indagini fra intoppi burocratici e depistaggi, e comincia a chiedersi di chi sospettare. E la cittadina di provincia rivela di avere più scheletri in cantina di quanto si potesse immaginare. Sabato 19 e domenica 20 luglio La mafia uccide solo d’estate Di Pierfrancesco Diliberto (Pif) Arturo ha pochi anni e un segreto romantico che condivide con Rocco Chinnici, giudice e vicino di Flora, la bambina che gli ha incendiato il cuore. Nato a Palermo, Arturo è stato concepito il giorno in cui Totò Riina, Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella e altri due uomini della famiglia Badalamenti, uccisero Michele Cavataio vestiti da militari della Guardia di Finanza. Da quel momento e da che si ricordi la sua
Per grandi e piccini era festa sull’aia, e di spighe e papaveri un ultimo mazzo era omaggio colorato per la più bella. Poi, una fisarmonica spigliata su tutto era velo e i canti erano un grazie che arrivava al cielo. Non più feste, ne canti, ne balli; tra i campi, a mietere, è una macchina sola che miete, trebbia, mette nei sacchi poi, un’altra… sarà che dissoda che semina e di ciò che era… rimarrà la leggenda.
Lo spettacolo di Radio Bruno torna il 21 luglio in Piazza VIII agosto a Bologna, a partire dalle 20. Ingresso gratuito
Il Radio Bruno Estate torna a Bologna
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opo i 30mila di Carpi e il tutto esaurito di Cesenatico e Mantova torna, il 21 luglio, in Piazza VIII Agosto a Bologna, a partire dalle 20, il Radio Bruno Estate, uno degli eventi musicali più attesi dell’anno. Per una notte di grande festa gli ingredienti giusti ci sono tutti: una città meravigliosa, una sera d’estate, i big della musica, la radio più ascoltata dell’Emilia Romagna. Per il gran finale del tour, Radio Bruno ha scelto di tornare a Bologna: “una città molto importante per Radio Bruno, la più ascoltata in città e provincia e, da 15 anni, presente con una propria redazione giornalistica autonoma. Radio ufficiale dello sport bolognese, mancava dalla città delle due torri con il Radio Bruno Estate dal
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2008. Il Radio Bruno Estate - spiega il presidente Gianni Prandi - è una delle produzioni musicali più apprezzate in ambito nazionale e proprio lo scorso anno è stata premiata al Festival di Sanremo; nella scelta delle quattro città, che cerchiamo di diversificare di anno in anno, ci è sembrato doveroso avvicinarci nuovamente agli ascoltatori bolognesi”. Lo spettacolo è reso possibile grazie alla collaborazione con l’emittente televisiva Trc che ha recentemente inaugurato i propri studi bolognesi e ai partner commerciali che rendono possibile la gratuità dell’evento, patrocinato dal Comune di Bologna: Cornetto Algida, Clear, Youbet.it, Italpizza, Comet, Wind, Grissinbon. Media partner: Il Resto del Carlino. Sul palco di
prosegue l’appuntamento col cinema estivo nell’Area Stadio Cabassi (Ingresso squadre). Le proiezioni iniziano alle 21,30
Cinema sotto le stelle vita, spesa a Palermo, è stata allacciata alla mafia e segnata dai suoi efferati delitti. Cresciuto in una famiglia passiva, in una città ‘muta’ e tra cittadini incuranti dei crimini che abbattono i suoi eroi in guerra contro la mafia, Arturo prova da solo a produrre un profilo e un senso a quegli uomini gentili che gli offrono un iris alla ricotta (il commissario Boris Giuliano) o gli concedono un’intervista (il generale Dalla Chiesa). L’unico che proprio non riesce a incontrare, ma di cui ritaglia e colleziona foto dai giornali, è il premier Giulio Andreotti, il quale da una trasmissione televisiva gli impartisce un’ideale lezione sentimentale da applicare al cuore della piccola Flora. Gli anni passano, la mafia cresce in arroganza e crudeltà e i paladini della giustizia vengono falciati, sparati, esplosi. Soltanto Arturo rimane uguale a se stesso, ossequiante e ‘svenduto’ in una televisione locale e nella campagna elettorale di Salvo Lima. Ma la morte di Giovanni Falcone e quella di Paolo
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Borsellino lo risveglieranno da un sonno atavico. Lunedì 21 luglio A proposito di Davis Di Joel Coen ed Ethan Coen C’era una volta la capitale indiscussa del folk, quel Greenwich Village a partire dal quale Bob Dylan avrebbe cambiato la storia della musica. Ma questa storia comincia prima, quando la musica folk è ancora inconsapevolmente alla vigilia del boom e i ragazzi che la suonano provengono dai sobborghi operai di New York e sono in cerca di una vita diversa dalla mera esistenza che hanno condotto i loro padri. Llewyn Davis è uno di questi, un musicista di talento, che dorme sul divano di chi capita, non riesce a guadagnare un soldo e sembra perseguitato da una sfortuna sfacciata, della quale è in buona parte responsabile. Martedì 22 luglio, Una piccola impresa meridionale Di Rocco Papaleo Don Costantino è stato un prete e ora non lo è più. Si è innamorato, si è spretato e poi è stato mollato. Con le pive nel sacco se ne torna al paese natale, giù al Sud. Reo confesso, trova nella madre un faro! Non una persona saggia che lo guida nella buia notte in cui si è cacciato, ma un faro vero e proprio, esilio coatto per
evitare un altro scandalo famigliare dopo quello procurato dalla sorella, scappata con un amante. Il prete nel faro cerca di raccogliere i pezzi, quelli metaforici della sua anima e quelli reali che cadono dal soffitto della proprietà di famiglia da tempo abbandonata. Pensandosi solo in quei domiciliari, scopre di attrarre altri “volontari”, come il cognato cornuto con velleità di pianista raffinato, la sorella slovacca della giovane domestica della madre (una ex prostituta), la ditta di ristrutturazione chiamata a saldare il tetto (una ex compagnia di circensi), come la sorella rediviva. Un’accolita improbabile di “ex”, personaggi in cerca di nuova collocazione ai quali si aggiungeranno pian piano altri come fossero gli elementi di un banda musicale in formazione, un po’ scombiccherata, ma animata da passione ed entusiasmo. Mercoledì 23 luglio Royal Affair Di Nikolaj Arcel Christian VII di Danimarca a 17 anni è già re e sposa la cugina principessa Caroline Matilda sorella del re d’Inghilterra Giorgio III. Dopo il matrimonio la sua instabilità menta-
Piazza VIII Agosto saliranno: Noemi, Patty Pravo, Arisa, Emis Killa, Dear Jack, Paolo Belli & Big Band, Tiromancino, Zero Assoluto, Sonhora, Anna Tatangelo, Andrea Mingardi e i due artisti internazionali Elen Levon e Ozark Henry feat Dj Francesco Rossi. I talenti emergenti sono tre giovani emiliani: il comacchiese Paolo Simoni, il bolognese Lorenzo Visci e il reggiano Silvio Sacchi. Presentano la bellissima Alessia Ventura e una delle voci di Radio Bruno, Enzo Ferrari. “Abbiamo cercato di proporre un cast il più possibile eterogeneo spiega Clarissa Martinelli, che cura la direzione artistica dei Radio Bruno Estate - con nomi capaci di entusiasmare un pubblico di tutte le età”. le si accentua manifestandosi in una promiscuità sessuale che esclude, salvo che per la procreazione di un erede, la moglie dai rapporti. Strumento del tutto passivo di un Consiglio di Corte assolutamente reazionario Christian cambia atteggiamento dopo aver conosciuto Johann Friedrich Struensee. Costui è un medico tedesco convinto assertore delle idee dell’Illuminismo il quale, divenuto suo dottore personale, riesce a instillare i propri ideali nel re il quale li impone ai suoi ministri sempre meno disposti a ottemperare ai suoi ordini. Intanto la sempre più negletta Caroline inizia una relazione con Struensee. Giovedì 24 luglio Piovono Polpette 2 E’ finita la minaccia del cibo dal cielo a Swallow Falls e Flint Lockwood viene contattato dal suo idolo Chester V., padrone di una grande società alimentare, per essere arruolato tra i suoi scienziati. Nonostante il duro lavoro Flint non riuscirà a entrare nel circolo degli eletti di Chester ma il direttore/guru ha in serbo per lui altri piani. Abbandonata da tutti in attesa che fosse liberata dagli avanzi, Swallow Falls è diventata una giungla in cui gli alimenti sono animali, alcuni dei quali feroci, e hanno creato un loro ecosistema intorno al macchinario che li ha originati, proprio l’oggetto bramato da Chester e che Flint e i suoi amici vengono inviati a recuperare.
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L’aforisma della settimana...
“Due cose solleticano la vanità dell’uomo: la virtù della moglie e la debolezza delle altre donne”. Milan Begović appuntamenti
Mostre CARPI
Fino al 31 luglio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Andrea Foches O&A Centro Affari
Festival Filosofia 2014: dalla gloria alla celebrità. Da venerdì 12 a domenica 14 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche
I protagonisti del Festival Filosofia a Carpi
Fino al 2 agosto Terre Verticali - Liguria Pittura, fotografia, installazioni, letteratura, musica ed enogastronomia Progetto di Gianni Lodi e Pierluigi Sgarbi Espongono: Alessandro Benedetti, Fabrizio Cicconi, Gianni Lodi, Francesco Martera, Pierluigi Sgarbi Biblioteca A. Loria Fino al 30 agosto Big Time Double Hoola Data Leap Mostra delle opere di Emanuele Sferruzza Moskowicz Dark Room Silmar Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio
Eventi CARPI
18 luglio - 5 agosto Sagra di Quartirolo Parrocchia di Quartirolo 18 luglio - ore 21 Nebbia in Val Padana. Ma che musica maestri Lo spettacolo recitato, suonato e cantato 100 minuti di repertorio ideato e pensato per tutti i gusti Con l’attore Andrea Ferrari Coadiuvato dai musicisti Marco Dieci, Frank Coppola e Pablo Del Carlo Cortile di San Rocco Sabato 19 luglio - ore 21 Rappresentazione delle discipline della scuola Aikido Dimostrazione delle discipline: Aikido Aikijujutsu Kendo Taiji Kung Fu Taekwondo Danza Egiziana Piazzale Re Astolfo 19 luglio - ore 21.30 Da Elvis a Celentano... e oltre Con il cantante Elvis Benevelli Circolo Rinascita Budrione 19 luglio 29° Carpi Night Show Supercross Internazionali d’Italia 2014 Crossodromo Pista da motocross
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n termine apparentemente desueto come quello di “gloria” si rivela dispositivo efficace per mettere a fuoco una questione cruciale dell’esperienza contemporanea: la celebrità. In programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 12 al 14 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città, la quattordicesima edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti. Il festival, che lo scorso anno ha registrato oltre 200 mila presenze, è promosso dal Consorzio per il festivalfilosofia, i cui fondatori – i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – sono i soci storici che hanno partecipato alla realizzazione del festival sin dalla prima edizione. Piazze e cortili ospiteranno oltre 50 lezioni magistrali in cui maestri del pensiero filosofico si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee della gloria. Il percorso tematico prenderà le mosse dal suo carattere splendente, che rimanda al potere attrattivo della luce, a un tempo condizione di visibilità e meta di ogni desiderio di elevazione. Quando si associa la gloria alle stelle, si opera dunque qualcosa di più di una semplice metafora. In questa chiave prenderà rilievo propriamente filosofico anche il fenomeno tutto contemporaneo delle “vite spettacolari”, che ha al suo centro la visibilità e la messa in luce di sé. Le trasformazioni dell’ambizione e la riabilitazione
dell’onore indicheranno nuove implicazioni antropologiche e morali del riconoscimento sociale, fino a giungere alle nuove sfide della democrazia alla prova del consenso mediatico. Senza dimenticare che la gloria è un tentativo di lasciare una traccia, un’impronta riconoscibile, non solo nei monumenti materiali, ma anche nella rappresentazione immateriale di sé tipica dei social media. Quest’anno tra i protagonisti a Carpi vi saranno: Daniele Giglioli (Vittime - I nuovi eroi, venerdì 12 settembre, alle 15, in Piazzale Re Astolfo), Geminello Preterossi (Consenso, venerdì 12 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri), Umberto Curi (Potenza del vedere, venerdì 12 settembre, alle 18, in Piazza Martiri), Emanuele Coccia (Luccicanza, venerdì 12 settembre, alle 21, in Piazzale Re Astolfo), Barbara Carnevali (Il potere del prestigio, sabato 13 settembre, alle 10, in Piazzale Re Astolfo), il tedesco Gernot Böhme (La messa in scena di sé, sabato 13 settembre, alle 11,30, in Piazzale Re Astolfo), il franco-libanese Milad Doueihi (Web Reputation, sabato 13 settembre, alle 15, in Piazzale Re Astolfo), Remo Bodei (Celebrità, sabato 13 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri), Giacomo Marramao (L’ordine simbolico del potere, sabato 13 settembre, alle 18, in Piazza Martiri), Alessandro Casiccia (Lusso, sabato 13 settembre, alle 20,30, in Piazza Martiri),
Alessandro Bergonzoni (All’ombra del palmo di mano, sabato 13 settembre, alle 22, in Piazza Martiri), il francese Miguel Abensour (Servitù volontaria, domenica 14 settembre, alle 10, in Piazzale Re Astolfo), Umberto Galimberti (Vanagloria, domenica 14 settembre, ore 11,30, in Piazza Martiri), Maurizio Ferraris (La gloria di Nietzsche, domenica 14 settembre, alle 15, in Piazza Martiri), Gabriella Turnaturi (Vergogna, domenica 14 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri) e Roberto Esposito (Potere, domenica 14 settembre, alle 18, in Piazza Martiri). Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo, in via di definizione, coinvolgerà narrazioni e performance, musica e spettacoli dal vivo, di cui saranno come d’abitudine protagonisti alcuni beniamini del pubblico. Non mancheranno i mercati di libri e le iniziative per bambini e ragazzi. Oltre 30 le mostre proposte in occasione del festival. A Carpi sarà allestita, a Palazzo Pio, Trionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio; allo Spazio Meme, Massimo Dalla Pola propone Il sole dei morti e, infine, la Galleria Darkroom SilmarArtGallery ospita l’allestimento In excelsis homo dell’artista Massimo Lagrotteria. E, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per i circa settanta ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 13 settembre è previsto il Tiratardi, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.
appuntamenti
19 luglio, ore 21.30 Concerto lirico Estate in Musica E lucean le stelle Interpreti Daria Masiero, soprano Monica Minarelli, mezzosoprano David Sodgiu, tenore Giulio Mastrototaro, baritono M° Paolo Andreoli al pianoforte Presenta l’attrice Vania Della Bidia Ingresso: 10 euro A cura del Comitato Amici del Parco delle Rimembranze In collaborazione col Circolo Lirico Culturale Luciano Pavarotti Cortile di San Rocco 20 luglio - ore 21.30 Da Napoli a Buenos Aires Duo Cerreto Zincone Gianfranco Cerreto, tenore Ivana Zincone, pianoforte Il duo propone un viaggio che attraversa l’oceano e gli anni sulle ali di ritmo e vocalità coinvolgenti. Si inizia con la canzone partenopea e si approda in Argentina con le sensuali atmosfere della milonga e del tango, passando attraverso il Paese che non c’è ovvero Youkali... Tango-habanera di Kurt Weill Piazza Garibaldi 20 luglio - ore 21 Napoli Musica e Parole Piazzale Re Astolfo 21 luglio - ore 20.30 La danza del cuore A cura di Centro Studi Danza e Pilates a.s.d. Piazzale Re Astolfo 21 luglio - ore 21.30 Malabrenta Teatro Bresci Di Giorgio Sangati con Giacomo Rossetto A cura di Teatri in Movimento/Forum Teatro Carpi Cortile di San Rocco 21 luglio - ore 21 Incontro con Gianluca Morozzi Presentazione dei libri L’età dell’oro e Radiomorte Conduce Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno Piazza Garibaldi 22 luglio - ore 21.30 Curiosando tra i cortili Percorso alla scoperta di misteri, meraviglie e curiosità sui cortili del Castello Da 6 a 13 anni con un adulto accompagnatore Partecipazione libera e gratuita A cura di Castello dei Ragazzi Cortile d’Onore
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Mercoledì 23 luglio, dalle 21, appuntamento al centro commerciale di San Felice sul Panaro
Karbonio 14 in concerto
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appuntamenti
23 luglio - ore 21.30 Sanremo o Canzonissima? Conducono Ermanno Sgarbi e Teresa Bove Esecuzione musicali del Quartetto Evergreen Serata di beneficenza pro Gruppo Parkinson Offerta da Assicoop Modena e Ferrara Piazzale Re Astolfo
usica dal vivo a San Felice sul Panaro mercoledì 23 luglio, dalle 21, grazie ai commercianti di Ricommerciamo. Presso il centro commerciale, concerto gratuito dei Karbonio 14 il reggiano Valerio Carboni e i carpigiani Luca Zannoni, Matteo Verrini, Cesare Barbi - con la partecipazione di Antonella Lo Coco. Stand gastronomici, musica e festa presso il centro commerciale Ricommerciamo di San Felice: non mancate!
a raffinata ricerca artistica del giapponese Kenro Izu è al centro della personale Territori dello spirito, che verrà inaugurata il 12 settembre negli spazi del Foro Boario di Modena. Curata da Filippo Maggia e aperta fino all’11 gennaio, la mostra è interamente dedicata al lungo lavoro che ha spinto l’artista a esplorare i più importanti “luoghi sacri” del mondo, dalle piramidi d’Egitto alle antiche pietre di Stonehenge, dalla città di Angkor in Cambogia ai templi buddisti di India e Indonesia, dal deserto della Siria alle alte vette del Tibet. In un percorso di oltre 60 opere per la maggior parte platinotipie stampate dall’autore - la mostra presenta l’evoluzione nel corso degli anni della sua personale visione: dalle prime opere realizzate in Egitto ai numerosi viaggi intrapresi per la serie Sacred Places (1979-2001), fino a includere lavori successivi dalle serie Bhutan Sacred Within (2002-2007) e India Where Prayer Echoes (20082012), dove per la prima volta, nella sua ricerca sulla spiritualità dei luoghi, trova spazio anche la rappresentazione di figure umane raccolte in preghiera. Nato a Osaka nel 1949 e cresciuto nei dintorni di Hiroshima, Kenro Izu inizia a fotografare negli Anni Settanta, completando la sua formazione presso la Nihon University di Tokyo. Nel 1970 si trasferisce a New York, dove tuttora vive e lavora. Ispirato dalle immagini del vittoriano Francis Frith e dalle antiche spedizioni fotografiche in Egitto, nel 1979 intraprende il suo primo viaggio nella terra delle piramidi, dove resta fortemente impressionato dalla spiritualità del luogo e dal profondo senso di caducità ispirato dalla vista delle rovine, le cui enormi pietre si ergono come tracce imponenti
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23 luglio - ore 21.30 Jazz Set Duo Dall’Europa all’America e ritorno... Con Simone Valla, sax Lugi Verrini, chitarra Cantina Santa Croce 24 luglio - ore 21 Live Concert Undercover Brothers Moscova Cabrera - official Krisis - Spazio Giovani Carpi Arena estiva Circolo Guerzoni
La raffinata ricerca artistica del giapponese Kenro Izu è in mostra al Foro Boario di Modena a partire dal prossimo 12 settembre
I territori dello spirito
24 luglio - ore 21.30 Musique à la carte Con Stefano Cattini voce e Andrea Solieri alla chitarra Circolo Rinascita Budrione 24 luglio - ore 21.30 Pover purscel! Simone Maretti legge Stefano Benni, Gianni Brera e Giannino Guareschi A seguire degustazioni di gnocco e tigelle Chiesa Parrocchiale di Santa Croce 24 luglio - ore 21.30 La mia Thule Di Francesco Conversano e Nene Grignaffini Nel 2012 Francesco Guccini registra nel mulino dei nonni a Pàvana il suo ultimo disco. Un’esperienza musicale e umana che vede crescere, giorno per giorno, le otto canzoni dell’album. Incontro con la regista Nene Grignaffini e Raffaella Zuccari, ideatrice del progetto Conduce Nico Guidetti, regista e documentarista Cortile di levante Biblioteca Loria
dell’azione costruttiva dell’uomo. Da questa esperienza e dalle fotografie realizzate durante il viaggio prende avvio Sacred Places, il lavoro che diventerà nel tempo uno dei cardini stessi della ricerca dell’autore: per oltre trent’anni, come un instancabile pellegrino, Izu si è spinto verso mete sempre più lontane, ricercando siti e monumenti dove fosse percepibile la costante tensione dell’uomo verso il divino. “Spesso mi domandano perché fotografo monumenti. E’ ciò che più si avvicina a qualcosa capace di durare in eterno. Ma se si guarda bene - racconta Izu - c’è una sottile linea di confine tra la pietra e la sabbia circostante. Nemmeno la pietra è eterna, come ci insegna il buddismo: tutto è
transitorio. La nostra vita, quella di un fiore, persino quella di un albero o di una pietra non sono altro che un momento nell’eternità”. La condizione senza tempo delle sue immagini ben si sposa con il metodo di lavoro dell’autore, che individua nel recupero di stili e tecniche tipici della fotografia ottocentesca il mezzo più adatto per imprimere le atmosfere mistiche dei luoghi incontrati. Saldamente ancorato al procedimento analogico, con un’attenzione ancora artigianale per il dettaglio, Izu utilizza il più grande formato di fotocamera trasportabile: costruita sulle sue esigenze di fotografo e di viaggiatore, pesa all’incirca 90 kg ed è capace di produrre negativi 35x50cm. E’ infatti necessaria
un’attrezzatura di tali dimensioni per realizzare le finissime stampe al platino che sono divenute negli anni la cifra stilistica dell’autore. Stampate a diretto contatto con il negativo, sono realizzate con una tecnica ormai pressoché desueta usata da grandi maestri come Paul Strand, Alfred Stieglitz e Irving Penn - che richiede un’elevata abilità e un tempo di lavorazione di circa tre giorni per ogni stampa, ma che consente di ottenere immagini dalla più suggestiva intensità tonale. La mostra - promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit - si inserisce nel programma del Festival Filosofia.
24 luglio- ore 21.30 Mefisto. I dannati dell’improvvisazione Uno spettacolo diabolicamente divertente! Presentato dall’Associazione culturale Impropongo Cortile di San Rocco 24 luglio - ore 21.30 Un sogno nel castello Spettacolo presentato dal Teatro Daccapo Piazza Garibaldi Tutti i martedì di luglio - ore 21 Palazzo by Night Apertura straordinaria dei Musei e della Torre della Sagra
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MONDIALI
ualunque epilogo sarebbe stato giusto. Di fronte c’erano i due candidati in fila da più tempo col numerino della gloria in mano: Messi e la Germania di Loew. Il verdetto è stato il meno romantico ma anche il più logico. Oggi, il mondo va alla Nazionale che da 8 anni è nettamente superiore a qualunque altra scuola. Semplicemente perché è l’espressione del Paese che meglio degli altri sa vivere nel mondo di oggi. Basta riguardare i tabelloni degli ultimi due Mondiali e degli ultimi due Europei per capire con che forza abbiano messo tutto il calcio a testa in giù. I tedeschi hanno battuto i danesi, i turchi, gli olandesi, i francesi, gli americani, gli algerini, gli uruguagi, due volte gli argentini, tre volte i portoghesi. Hanno dato 4 gol agli inglesi, ai greci e agli australiani. Addirittura 7 ai brasiliani, facendogli dimenticare il Maracanazo ’50, ma non nel modo che sognavano. Solo Spagna e Italia sono riuscite a eliminarli. Ma è proprio da lì che sono diventati i padroni. Perché, come sempre, si sono dimostrati i migliori nel gestire le sconfitte, i più pazienti nel ricostruirci sopra, traendovi l’utile. Da noi hanno compreso quanto gli mancava per completarsi. Cioè che il contropiede è il mezzo per demolire gli avversari chiusi, e che per demolirlo bisogna passarsi meglio il pallone e sapersi abbassare appena la partita lo richiede. Allo stesso tempo, dalle lezioni della generacion dorada hanno capito come andare oltre: si sono messi in casa Guardiola, l’inventore del tiki-taka, e lo hanno asciugato tutto in verticale, trasformandolo in tiki-taken. Con un’universalità da cittadini del villaggio globale, dove la somma delle diversità è la più grande ricchezza. Il calcio è nient’altro che lo specchio di chi lo pratica. La Germania riflette: programmazione, regole, innovazione, integrazione, mescolanza. Su tanti livelli economici e culturali ha staccato i competitor. E non sta sprecando il vantaggio, lo sta valorizzando, permettendo ai propri giovani di crescere da protagonisti in un contesto d’avanguardie. Ha alleggerito il proprio rigore atavico, senza per questo smettere di rispettarsi. Ha tolto cancelli e barriere più o meno dap-
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rchitetto di 42 anni, nato a Mirandola e residente a Bologna, Nicola Rizzoli ha sinora arbitrato 183 partite in Serie A ed è il terzo italiano ad avere arbitrato una finale mondiale, dopo Gonnella nel 1974 e Collina nel 2002. Prima della partita Argentina-Germania di domenica sera, aveva diretto lo scorso anno la gara di Champions League tra Bayern e Borussia. Un arbitro, Rizzoli, che viene definito in possesso di talento e personalità e anche dal punto di vista atletico è sempre ai massimi livelli, come ha dimostrato anche domenica sera nella finale mondiale di Rio de Janeiro,
PRA FRENTE IN BRAZIL
Mario Gotze
(“avanti in Brasile”)
di Enrico Gualtieri
pertutto. Non ci sono limiti di velocità in autostrada. La spesa pubblica è quasi tutta investimento, pochissimo costo. Lo sforzo per la Ricerca è estremo, la naturalizzazione dei figli di seconda generazione è immediata. Così nel calcio: il tesseramento degli extracomunitari è illimitato. Che in Bundesliga non ci siano stranieri è un falso pacchiano: un giocatore su due viene da fuori. Semplicemente il superfluo è bandito mentre il funzionale è benvenuto. Gli stadi sono tesori protetti, non porti franchi facili prede dei pirati. Servono da banche, esattamente come le società funzionano da multinazionali. Sono privati, sicuri, aperti a tutti. La birra è venduta liberamente. Chi entra non ha bisogno di dimostrare né la propria appartenenza, né la propria innocenza. I tifosi non sono nemici dell’ordine, sono i clienti dello spettacolo. E come tali vengono ricompensati con un posto in primissima fila. Tutto questo, ovviamente, è soste-
nibile perché viene applicato senza sconti il principio della responsabilità individuale, cioè la base fondante della comunità: pene severe e certe a chi sgarra. A cominciare dai governatori. Così in campo: non è più la Germania (Ovest) di Beckenbauer e Matthaeus, la vecchia eleganza della forza militaresca, gli specialisti del combattimento tutti allo stesso passo. La retorica dell’arianesimo autarchico è crollata insieme al Muro per far spazio all’evoluzione allargatissima della specie. Il senso del gioco burocratico e muscolare dei teutonici si è fuso con il fondo atletico degli africani (Khedira, Boateng, Mustafi) e con l’originalità di balcani e turchi (Kroos, Ozil, Klose, Podolski). E poi ci sono i top-player, senza i quali la Grosse Organisationen non sarebbe bastata. Tutto torna, in fondo: c’è voluta una prodezza per vincere il Mondiale dei Mondiali, dove quasi sempre è stato il singolo a rompere l’equilibrio.
Goetze è un trequartista senza controindicazioni, perché riempie tutto il campo. Non è un fuoriclasse evidente come Messi, Neymar, Robben, James. Ma non per questo non lo è. Semplicemente è meno riconoscibile perché è più avanzato, più in là del suo tempo. Questa è un’altra unicità della Germania: i suoi giocatori migliori sono difficilissimi da marcare perché vanno ben oltre il fondo-scala della modernità. Stanno tracciando il solco, anticipano il calcio che si giocherà tra 10-20 anni. Neuer è il portiere più dominante tra i pali e fino al limite dell’area. Schweinsteiger è una mezzala completamente ambidestra che sa anche fare il mediano. Kroos è il massimo della flessibilità, ti permette di cambiare tre sistemi di gioco. Muller è il prototipo essenziale del futuro, regge tutti e quattro i ruoli d’attacco. Non è mai banale. Non fa niente di triviale e nulla per caso. Garantisce ovunque, alla palla e ai compagni, la giocata
esatta e un’energia spaventosa. Ha coperto oltre 80 km in 7 partite, decidendone una buona parte. Significa che, nel giro di un mese, ha corso due maratone tenendo la squadra per mano. Il Mondiale dei Mondiali ci lascia dunque un modello. Per carità, è un’affermazione sportiva e sociale, non un’assoluzione eterna. Di polvere se ne trova pure sotto il tappeto dei tedeschi. Ma un conto è essere senza peccati e un conto è essere un riferimento. Nel 2014, le vergini non esistono. I migliori invece sì. E se non si hanno idee migliori di loro, conviene inseguirli per migliorarli. Il Mondiale dei Mondiali ci ha anche mostrato chi è già molto avanti nella rincorsa: sono, non a caso, le più multietniche tra le europee, la Svizzera, il Belgio e la Francia. Quest’ultima riparte col turbo perché avrà i prossimi Europei, che saranno una verifica molto significativa. Il Mondiale dei Mondiali ci ha altresì raccontato un’altra
L’arbitro carpigiano Tullio Manfredini ricorda il suo incontro con Nicola Rizzoli
Rizzoli: arbitro “mondiale” Nicola Rizzoli
forse perché ha ereditato qualcosa dal padre Bruno
che è stato un grande tennista mirandolese.
Ma come e quando l’ha conosciuto Rizzoli l’arbitro carpigiano Tullio Manfredini? “Una ventina di anni fa - ci spiega - ci siamo incrociati in quanto entrambi dirigenti dell’Associazione arbitri. Io presidente della Sezione di Modena e lui di Bologna. Persona seria e tranquilla Rizzoli, caratteristiche che lo accompagnano anche sui campi di calcio, dove trasmette serenità e tranquillità ai giocatori”. Manfredini è stato arbitro sino al 1997 giungendo
sino alla C1, l’attuale Lega Pro, poi per i successivi dieci anni è stato guardalinee di Serie A, chiamato anche in partite internazionali. E fu in quel periodo, nel 1995, che le cronache si interessarono a lui per un insolito ‘incidente’ con il calciatore della Roma Aldair, durante una partita a Torino: il giocatore non si accorse che dietro di lui c’era il guardalinee Manfredini e lo toccò sul capo durante una rimessa laterale difettosa. Poi l’arbitro carpigiano venne chiamato a
spettacolosa verità: cioè che le favole non esistono più, perché la scienza del calcio è arrivata ormai ovunque. In Costa Rica, in Algeria, in Iran, in Cile, in Colombia. Non sono solo suggestioni, comete, Cenerentole evanescenti. Sono il risultato di movimenti che per quanto piccoli riescono comunque a essere competitivi. Il Mondiale dei Mondiali ci ha quindi detto che davvero il calcio è di tutti, ed è perciò ricchissimo al punto da poter diventare ancor più ricco. I due mastodonti assenti, la Cina e l’India, ci danno la misura di quanto spazio ancora esista da esplorare. Se ne sono ormai convinti gli americani, che hanno seguito la loro Nazionale più delle finali NBA. Il Mondiale dei Mondiali ci saluta infine con l’ultima immagine malinconica e distorta, a cui bisognerà riportare giustizia, prima o poi: il pallore di Messi. Il premio di consolazione lo offende, prim’ancora che quelli che lo meritavano più di lui. E’ il principale sconfitto, non c’è dubbio. Ma non si può vilipenderlo solo perché ha perso il treno per l’immortalità. Peraltro, per una trentina di centimetri, non granché di più. Ha giocato un buon torneo, è stato sempre dentro le partite, ed è stato in cima ai compagni finché ha avuto Di Maria che glieli ha legati intorno. Il paragone con Maradona non lo può ridimensionare fino alla scomunica. Resta comunque un ragazzo di 27 anni che ha già segnato 500 gol in carriera, facendoci vedere alcune cose che, a quella velocità, non immaginavamo neanche fossero possibili. Rimane, in ogni caso, il più grande di quest’epoca, l’ultimissimo custode della magia primordiale del gioco. Non possiamo dimenticarci che, se ancora oggi possiamo usare il pallone per insegnare ai nostri bambini il linguaggio del divertimento, lo dobbiamo soprattutto a lui.
dirigere la presidenza della Sezione modenese dell’Aia, carica che mantenne per 18 anni sino al 2012. Che giudizio dà della direzione di gara di Rizzoli? “Buona, come del resto ha fatto la critica sportiva, perché ha diretto la delicata partita con serenità trasmettendo tranquillità ai giocatori i quali hanno accettato le sue decisioni senza nervosismo e inutili discussioni. Una bella prova, insomma, che ha risollevato un po’ l’ambiente sportivo italiano dopo la nostra clamorosa eliminazione dal Campionato del mondo”. Cesare Pradella
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l Consiglio direttivo del Rugby Carpi Asd ha deciso, dopo aver consultato i giocatori della prima squadra, di iscriversi al Campionato federale di Serie C. Dal prossimo anno, quindi, il rugby di casa nostra militerà in C, dove sono previste due categorie: la C1 gestita direttamente dalla Fir da Roma e la C2 gestita dai comitati regionali. “Partiremo dalla C2 - spiega il presidente Matteo Casalgrandi - con un entusiasmo che non ha eguali e faremo di tutto per tenere alto il nome della nostra città e della società. Se il risultato sarà favorevole o avverso non importa: ciò che conta sarà uscire a testa alta da ogni partita, lottare per conquistare ogni pallone, placcare l’avversario e conquistare ogni singolo centimetro che ci divide dalla meta”. Ad attendere i giocatori biancorossi vi saranno squadre forti, con una storia e una tradizione di palla ovale maggiori alle spalle: “non per questo partiremo con paura. Faremo il nostro ingresso in C2 con l’orgoglio di aver portato il rugby nella nostra città, di aver costituito una società giovane che, in soli due anni di vita e un primo campionato Uisp, affronterà il grande passo in Serie C”, prosegue Matteo
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Dal prossimo anno la prima squadra del Rugby Carpi militerà in Serie C
Noi “C” siamo
“L’unico rammarico - spiega il presidente Matteo Casalgrandi - sarà quello di non poter disputare le gare nella nostra città, ancora sprovvista di un impianto adeguato e dedicato al rugby.
dedicato al rugby, ma siamo certi che anche questo passo aiuterà e velocizzerà le pratiche in corso per consentirci di farlo durante questa stagione sportiva o al più tardi nella prossima. Noi C siamo. E con noi vorremmo ci fossero tutti i carpigiani. Siamo la squadra di questo territorio e saremo più forti col vostro aiuto e col vostro supporto”.
Casalgrandi. Il presidente è orgoglioso ed entusiasta di quanto fatto sinora ma sono ancora numerosi i progetti in cantiere: “continueremo a seminare rugby a più non posso con la nostra attività giovanile sulla quale puntiamo con forza. La scuola di minirugby partirà il 2
settembre per tutti i bambini tra i 5 e 12 anni, così come l’attività dell’Under 14, la quale prosegue il suo progetto nella rete provinciale coordinata dal Modena junior rugby. Riconfermata anche la nostra presenze all’interno delle scuole primarie cittadine e, da questo
anno scolastico, anche alle medie, per avvicinare sempre più giovani al fascino di questa disciplina sportiva”. L’unico rammarico, conclude amaramente il presidente, “sarà quello di non poter disputare le gare nella nostra città, ancora sprovvista di un impianto adeguato e
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abato 19 luglio si corre il 29° Carpi night show - Supercross Internazionali d’Italia presso la pista di motocross Città di Carpi, in via Guastalla, 19. L’appuntamento, voluto e organizzato dal Moto Club Uisp Carpi, raduna alla Corte dei Pio i migliori piloti italiani della specialità del Supercross oltre a un numeroso pubblico proveniente da molte parti d’Italia. Il Crossodromo di casa nostra è stato modificato in occasione di questa importante e prestigiosa manifestazione sportiva e reso ancor più tecnico per garantire al pubblico di appassionati uno spettacolo ad altissimi livelli come nelle precedenti edizioni. Durante la manifestazione di potrà inoltre assistere a una funambolica esibizione di Freestyle: i voli e le acrobazie eseguite dai campioni di questa affascinante e adrenalina disciplina lasceranno gli spettatori letteralmente senza fiato. Si parte alle 17 con le qualifiche, mentre le gare inizieranno alle 20. Prezzi: adulti 20 euro; ridotti 15 euro.
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conclusione della stagione agonistica 2013/2014, lo scorso 2 luglio, presso il Circolo Guerzoni, si è svolta la tradizionale Festa delle Premiazioni del Comitato Csi di Carpi. Alla cena sapientemente preparata dai volontari di Ushac, hanno partecipato i dirigenti delle società sportive, gli arbitri di calcio e di pallavolo, gli istruttori di nuoto, dei centri estivi e delle attività scolastiche. Tra i premiati diverse società di pallavolo - da segnalare la presenza della Mondial reduce dal secondo posto ottenuto alle finali nazionali di Lignano - il Gruppo master delle Scuola Nuoto Csi che ha vinto il circuito regionale e, per il calcio a 5, in particolare la Pizzeria il Caminetto, vincitrice del Campionato di 1ª serie Trofeo Errea. Significative sono state le parole del sindaco Alberto Bellelli, il quale ha sottolineato come la “collaborazione tra enti e Amministrazione possa migliorare il mondo sportivo, soprattutto quando svolge un’opera sociale e di promozione del benessere”. Anche il vescovo Cavina ha fatto sentire la propria vicinanza, inviando il proprio consulente
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Sabato 19 luglio si corre il 29° Carpi night show - Supercross Internazionali d’Italia presso il crossodromo di via Guastalla
Lo spettacolo corre in pista Ph Mirko Martello
A conclusione della stagione agonistica 2013/2014, lo scorso 2 luglio, presso il Circolo Guerzoni, si è svolta la tradizionale Festa delle Premiazioni del Comitato Csi di Carpi
Il Csi premia il merito sportivo Premiazioni gruppo dirigenti delle società
Premiazioni nuoto
1° classificata Aneser Novi; Categoria Ragazze Under 13 b: 1° classificata Pol. Futura di Finale Emilia. Calcio a 5 - Campionato di Comitato 1ª Serie Errea Cup: 1° classificata Pizzeria il Caminetto; 2ª Serie : 1° classificata Sfessament Ravarino; Gironi di 3ª Serie: A: 1° Athletic Cavezzo; B: 1° Caffè del Corso Carpi; C: 1° Cormagnus Carpi; D: 1° P.T.P. Futsal Campagnola; E : 1° Pokerbliss.it Carpi. Coppa disciplina Calcio a 5 1ª Serie: Warriors San Possidonio; 2ª Serie: Fc Carpi City; 3ª Serie: Fc Abbestiblss Carpi. Nuoto Csi Scuola Nuoto Carpi Categoria Master - Campione Regionale.
Premiazioni goleador
Infine, riconoscimenti speciali sono andati a Rino Meschiari per la sua lunga e importante carriera di arbitro di pallavolo e a Samantha Loschi per aver organizzato la trasferta a Roma, in occasione dell’incontro del Csi con Papa Francesco, lo scorso 7 giugno.
Pallavolo femminile - Liu•Jo Modena
Completato il reparto delle palleggiatrici
D Premiazioni pallavolo
Padre Ivano Cavazzuti. Premiati: Pallavolo - Campionati Provinciali (Modena-Carpi) Categoria Allieve (Under 16 F) 1° classificata Mondial Carpi; Categoria Giovanissime a 6: 1° Classificata Vetri Villa Poma; Categoria Juniores Femminile (Under 18): 1° classificata Mondial Carpi; Pallavolo - Torneo Barani Categoria Allieve (U16 F) 1° classificata Basser Volley; Categoria Giovanissime a 4:
opo la vicenda Agrifoglio, la Liu•Jo Modena volta definitivamente pagina completando il reparto delle palleggiatrici e affiancando a Giulia Rondon non più una giovane, bensì una giocatrice di maggiore esperienza. A Modena, infatti, arriva con un contratto annuale Elisa Muri (in foto) reduce dai due anni in Germania con la maglia dell’SC Potsdam.
Classe 1984, la Muri ha un palmares importante:“rientro in Italia con un ottimo club e non poteva capitarmi nulla di meglio – spiega – Modena è una piazza importante e sono contenta. L’esperienza in Germania mi ha fatta crescere, ma ora ho accettato la chiamata della Liu•Jo Modena e so benissimo quale sarà il mio ruolo. Ho parlato col direttore generale Borruto, so
che avrò meno spazio rispetto a un campionato da titolare, ma so anche di poter dare una mano con la mia esperienza e sarò pronta a farlo quando servirà”.
Pallavolo maschile - Cec
Due acquisti in casa Universal
D Antonio Cargioli
ue volti nuovi si aggiungono alla rosa in costruzione della Cec che affronterà per la quinta stagione consecutiva il campionato nazionale di B1 maschile. Luca Fellini, schiacciatore classe 1989 proviene dal Viadana volley dove ha disputato gli ultimi due campionati di B2. Fellini farà parte della batteria dei martelli a disposizione di coach Luciano Molinari. Altro nuovo ingresso dall’Opem Audax Parma (B2) è quello del centrale Antonio Cargioli, classe ’94, atleta dotato di ottima doti fisiche e di grande prospettiva che andrà a colmare il vuoto in organico lasciato da capitan Luca Zaghi.
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’ positivo il primo bilancio dei Champions’ Camp, le vacanze educative multisportive per ragazzi dai 7 ai 17 anni che si stanno svolgendo, per il nono anno, a Palagano, Pievepelago e Igea Marina. Grande la soddisfazione dell’a.s.d. F. Gallesi: sono quasi 700 gli iscritti e rimangono soltanto alcuni posti per le ultime due settimane dal 20 luglio al 2 agosto. Tantissimi gli sport proposti in ogni turno, per un totale di 21 discipline, con le novità del 2014 di Badminton, Tchoukball e Tennistavolo. Questa l’identificazione principale dei Champions’ Camp, la base multisportiva, per soddisfare la scelta della maggior parte degli iscritti che, da anni, predilige questa formula di diverti-
E’ positivo il primo bilancio dei Champions’ Camp
Cresce l’a.s.d. F. Gallesi Al centro Andrea Sala
mento e di pratica sportiva. Il tutto senza dimenticare anche la specializzazione di
Campionati Mondiali Juniores di Atletica
Simone Pettenati vola in Oregon
I
l giovane carpigiano Simone Pettenati è in partenza per i Campionati mondiali juniores di atletica che si svolgeranno in Oregon, negli Stati Uniti. Il velocista tesserato per Modena Atletica, in collaborazione con la S.G. La Patria, è stato ricevuto in Municipio dal sindaco di Carpi Alberto Bellelli i quale, a nome della città, gli ha augurato i migliori successi per questa importante tappa della sua carriera e per il prossimo futuro. Pettenati, che corre sulle distanze dei 100 e 200 metri (il suo record sui 100 è 10.53, ma ha fatto 21.43 sui 200), compirà 19 anni a ottobre e da poco più di due anni si cimenta nell’atletica.
basket, calcio e soprattutto di volley, dove, nei due turni settimanali che si stanno
svolgendo a Pievepelago, quest’anno è stato raggiunto il record di iscritti con
quasi 60 presenze e con la partecipazione di allenatori, testimonial e giocatori della massima serie sia femminile che maschile. Tra loro anche Andrea Sala, capitano della società modenese di volley, che, con la sua esperienza e la sua carica umana, è un grande esempio di sportività. A Pievepelago, invece, 32 ragazzi sordi seguiti da 4 tutor si sono perfettamente integrati nella comunità del Champions’ Camp e hanno condiviso la settimana di vacanza insieme a tutti gli altri iscritti. L’esperienza pluriennale dei Champions’ Camp darà ora origine a un nuovo progetto educativo di formazione
anno XV - n. 28 23
sportiva: dal 15 settembre, infatti, a Modena, partirà il primo Centro Multisportivo, in collaborazione con Uisp e Polisportiva Gino Nasi. Il Champions’ Camp si trasferisce quindi in città, proponendo la multisportività a bimbi e ragazzi dai 4 ai 12 anni il lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Ogni iscritto potrà scegliere la modalità che preferisce, partecipando una o più volte a settimana e con la possibilità di divertirsi e imparare più di dieci sport, oltre all’attività motoria di base e a dei laboratori creativi per i più piccoli, con una quota che partirà da 70 euro. Per informazioni ci si può rivolgere al 366.4851031, al 334-2005249, o visitare il sito www.championscamp.it.
Al Circolo Tennis Rinascita si è svolto il 24° Torneo Nazionale Open Femminile Singolare
Paola Cigui è la prima della classe
A
l Circolo Tennis Rinascita di Budrione si è svolto il 24° Torneo Nazionale Open Femminile Singolare che ha visto la partecipazione di molte giocatrici, per la 2^ e 3^ categoria, provenienti da tutte le regioni. La carpigiana Nicol Capone si è arresa al primo incontro con Sara Albertini Tennis (Modena) con il punteggio 7/5 e 6/2. Ottima invece è stata la prestazione della bolognese Camilla Abbate C.T. Nettuno (Bolo-
gna): arrivata in semifinale si è dovuta arrendere alla testa di serie Paola Cigui C.T Gaia Trieste con il punteggio 6/1 e 6/3. Facile la conquista della semifinale per Marta Bellucco C.T. Sporting Sassuolo che, in semifinale, ha battuto Elena Bompieri C.T. Peschiera del Garda per 6/1 e 6/1. La finale ha visto il trionfo della Cigui che ha sconfitto, dopo tre ore di gioco, la modenese Bellucco con il punteggio 7/5 e 6/4.
Giancarlo Diazzi premia Paola Cigui
Il presidente della Sezione Tennis, Giancarlo Diazzi, ringrazia gli sponsor, il pubblico e dà un arrivederci al prossimo anno.
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