Tempo n 32

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venerdì 4 settembre 2015 anno XVI - n. 32 APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE MAGLIERIA UOMO EAL DONNA IN CASHMERE FILATI PREGIATI DAL MARTEDÌ SABATO 9:30_12:30 /E15:00_19:00 DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE

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Gregorio Paltrinieri Dal sito di Euro Sport

Sandro Santolin

La rivoluzione parte da Primus: il pane secondo sandro santolin

Roberta Mussini e Piero Busso

in biciletta da carpi a roma percorrendo la via francigena

Tutti per GregOro

E’ il primo italiano della storia ad aver conquistato il titolo mondiale nei 1.500 metri stile libero. Per il campione carpigiano Gregorio Paltrinieri, dopo una vacanza negli Stati Uniti, è già ora di tornare in vasca per prepararsi all’appuntamento clou della prossima stagione: le Olimpiadi di Rio 2016. Sarà a Carpi il 20 settembre per l’inaugurazione della nuova piscina.

Blumarine apre un Outlet store di abbigliamento in viale manzoni

“Dopo Parigi sogno gli Stati Uniti”

tra le righe:

Galantini rischia tutto sul di Sara Gelli raddoppio salute

residenza psichiatrica il coming out del Sindaco Ph Franco Catellani

Dopo tanta attesa il Conad di via Marx ha riaperto i battenti: “siamo qui per voi”.

ambiente

fondazione crc

e il parco degli eventi?

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venerdì 4 settembre 2015

anno XVI - n. 32

Tra le righe...

Galantini rischia tutto sul raddoppio

Foto di repertorio sabato 12 novembre 2011 manifestazione di protesta per ottenere il raddoppio

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el bel mezzo del mese di agosto l’assessore Cesare Galantini se n’è uscito con un comunicato stampa per informare la popolazione che, con una lettera ufficiale all’assessore regionale Raffaele Donini, ha chiesto formalmente il raddoppio della linea ferroviaria Modena - Carpi. A occhio e croce è la quindicimilionesima volta che Carpi chiede all’Emilia Romagna di realizzare il doppio binario sulla tratta in cui transita un solo treno a causa della presenza di un binario unico. Sicuramente animato da buone intenzioni, l’assessore pensa forse di arrivare a un esito diverso rispetto a quello dei suoi predecessori che pur si sono impegnati nell’ardua impresa. La discussione da tempo immemorabile anima la città, ma c’è stato un periodo in cui davvero la soluzione sembrava vicina: era la fine del 2010 e a fronte dei pesanti disagi segnalati dai pendolari, il consigliere comunale Lorenzo Paluan presentò un duro ordine del giorno impegnando la Giunta Campedelli ad attivarsi. Seguì a ruota la lettera di Stefano Vaccari, allora assessore provinciale alla Mobilità, indirizzata all’assessore regionale Alfredo Peri: già a quel tempo si legava la soluzione definitiva dei disservizi alla realizzazione del raddoppio che compare infatti fra le proposte modenesi da inserire nel Piano regionale dei trasporti (Prit) per il periodo 2010-2020. La redazione di Tempo decise di dedicare al raddoppio del binario tra Modena e Carpi la campagna informativa “Che raddoppio sia!” pubblicando un articolo su ogni numero del 2011. Ci fu, a febbraio, un intero Consiglio Comunale durante il quale la richiesta, da Destra e da Sinistra, fu la stessa:”battere i pugni sul tavolo”; fu convocato nel mese di maggio del 2011 un vertice in Regione; il consigliere Roberto Andreoli arrivò a evocare persino il Gabibbo; si svolse infine una manifestazione di protesta a novembre, non davanti alla Regione come avrebbe voluto Paluan, ma in stazione ferroviaria a Carpi. Domandare è lecito e rispondere è cortesia ma l’assessore Galantini farebbe bene a riesumare l’argomento solamente in presenza di elementi concreti che davvero possano far pensare che il raddoppio della linea è più vicino. Sara Gelli

Foto della settimana...

Smantellato un pezzo di carpigianità

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DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

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Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 2 settembre 2015


I

l silenzio è stato finalmente rotto. Dopo mesi, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli e il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Massimo Annicchiarico, hanno ammesso di aver cambiato le carte in tavola. Sfumata, dopo oltre un anno di dibattito l’ipotesi della Polisportiva Dorando Pietri (insostenibile la somma necessaria per l’adeguamento: circa 5 milioni e mezzo), è dal mese di giugno che sulle colonne del nostro settimanale annunciamo la volontà di spostare la Casa della Salute sul terreno inizialmente destinato alla Residenza Psichiatrica, in via Nuova Ponente (il 9 ottobre il Consiglio Comunale ha approvato la variazione di destinazione d’uso di due aree di proprietà comunale: 7.000 i metri quadrati di superficie interessata, 2.500 solo per la Residenza, i restanti per la nuova sede della Guardia di Finanza), la quale dovrebbe invece andare a occupare gli spazi oggi utilizzati dal Reparto del Dipartimento di Salute Mentale (convertendo i 9 posti letto del Servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura in 15 di residenza). Decisione, quest’ultima che ha scatenato l’immediata reazione dei volontari dell’associazione carpigiana che tutela i diritti dei malati psichiatrici e delle loro

venerdì 4 settembre 2015

Dopo mesi di silenzio, il sindaco Bellelli e il direttore generale dell’aUsl di Modena, Annicchiarico, hanno ammesso di aver cambiato le carte in tavola per quanto riguarda l’ubicazione della Casa della Salute e della nuova residenza psichiatrica

Il “coming out” del sindaco venerdì 12 giugno 2015

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Per la Casa della salute le risorse Previste inizialmente sono sCese da 5 a 3 milioni ma l’ausl riusCirà a reCuPerare qualCosa grazie al risParmio legato all’oPerazione residenza PsiChiatriCa Per la quale erano stati stanziati 2 milioni

La Casa della Salute sorgerà laddove avrebbe dovuto nascere la Residenza Psichiatrica P

er mesi si è dibattuto sulle colonne del nostro settimanale sulla possibilità che la Polisportiva Dorando Pietri, pezzo del patrimonio immobiliare cittadino altrimenti destinato a un inesorabile declino, potesse ospitare la futura Casa della Salute di Carpi. Dopo ripetuti rimpalli tra Azienda sanitaria e Amministrazione locale, nel novembre scorso, la squadra capitanata da Alberto Bellelli aveva sposato l’idea, proponendola formalmente all’Ausl, la quale si impegnava a effettuare tutte le verifiche del caso per decretare l’idoneità dell’immobile. Anche le risorse finanziarie per realizzare la struttura erano state stanziate: l’Azienda sanitaria, che ha già acceso un mutuo su autorizzazione della Regione Emilia Romagna, era disposta a dedicare circa 5 milioni e mezzo alla nuova Casa della Salute di Carpi, il cui cantiere avrebbe dovuto vedere la luce a partire dal 2015 e terminare in un paio d’anni. Tutto pareva pronto e, invece, il progetto ha subito una battuta d’arresto. LA POLISPORTIVA NON VA PIU’ BENE La Polisportiva pare infatti essere stata bocciata: insostenibile la somma necessaria per l’adeguamento (circa 5 milioni e mezzo) e troppi gli spazi non sfruttabili. Sfumata, dopo oltre un anno di dibattito, questa ipotesi ora si riaffaccia con prepotenza l’interrogativo iniziale: dove far sorgere il nuovo polo della salute? Una struttura che, lo ricordiamo, nelle intenzioni dell’Ausl dovrà essere di medie dimensioni, circa 2.500 metri quadri, e capace di ospitare numerosi servizi oggi compressi o inadeguati: dal Consultorio famigliare a un Centro Prelievi ad accesso diretto, dal Centro Diabetologico alla Pediatria di libera scelta, dalla continuità assistenziale agli ambulatori specialistici di base e quelli infermieristici per la cro-

Lotto di via Nuova Ponente nel quale dovrebbe sorgere la nuova Casa della Salute

nicità, dalla diagnostica di base al Cup… Assaliti dal dubbio che la costruzione della Casa carpigiana non sia nelle priorità dell’azienda sanitaria, veniamo immediatamente rassicurati: la struttura si farà ex novo e costerà pure meno! SORGERA’ EX NOVO IN VIA NUOVA PONENTE L’Ausl si gioca l’asso di briscola e rilancia: la Casa della Salute sorgerà laddove avrebbe dovuto nascere la nuova Residenza psichiatrica. Il 9 ottobre il Consiglio Comunale aveva definito la possibilità di insediare in via Nuova Ponente, variando la destinazione d’uso di due aree di proprietà comunale, sia la Residenza psichiatrica che la futura nuova sede della Guardia di Finanza (7.000 i metri quadrati di superficie interessata, 2.500 solo per la Residenza). E ora, la residenza psichiatrica che fine farà? Nulla di più semplice. Perché tenere in città il Servizio di Diagnosi e Cura (reparto ospedaliero del Dipartimento Salute Mentale impegnato nella cura e nell’assistenza di persone con disagio psichico critico e grave, il quale garantisce ricoveri volontari, ricoveri in trattamento sanitario obbligatorio e attività di consulenza urgente) quando può essere trasferito a Modena e liberare al contempo locali perfettamente convertibili in una residenza psichiatrica con 15 posti letto? Riassumiamo: per la Casa della Salute le risorse previste inizialmente sono scese da 5 a 3 milioni ma l’Ausl riuscirà

a recuperare qualcosa grazie al risparmio legato all’operazione Residenza psichiatrica per la quale erano stati stanziati 2 milioni di euro. Ergo, per dotare la nostra città di un servizio necessario se ne sacrifica un altro. IL PREZZO DA PAGARE Sappiamo da tempo che un’assistenza universalistica, basata esclusivamente sul sistema ospedaliero, non è praticabile né, tantomeno, sostenibile. Siamo anche

consapevoli della crescente necessità di creare percorsi specifici per gli anziani e i malati cronici per poter così tagliare concretamente gli eterni tempi d’attesa della sanità pubblica. La Casa della Salute va in questa direzione. Non è un capriccio, né un accessorio. Potenziare la medicina territoriale, avvicinare ai cittadini l’erogazione dei servizi più semplici e a bassa complessità, dar forma a nuove forme assistenziali,

riorganizzare mente sulla La filiera i nosocomi dell’assisten- psiche di tutti per garantire noi. Nuove za esige di migliori livelli fragilità si essere ampliata e di cura e valoaffacciano, la Casa della Salute rizzazione delle potrebbe rivestire un chiedendo risorse umane ruolo coagulante tra risposte. sono gli unici ospedale e domicilio Ascolto e strumenti a ma il prezzo da paga- assistenza. nostra dispoCOSA NON re è alto. sizione per far SI FA PER sì che il sistema sanitario RISPARMIARE cittadino tenga. La filiera A fronte di una sanità semdell’assistenza esige di esse- pre più a corto di risorse, re ampliata anche a Carpi e l’integrazione che da anni la Casa della Salute potrebbe contraddistingue Carpi, tra rivestire un ruolo coagulante istituzioni sanitarie e territra ospedale e domicilio. Pur torio, rischia di saltare: “per non rinnegandone in alcun motivi economici, si tende modo l’efficacia è indiscusso sempre più a creare delle quanto il prezzo da pagare macro strutture, le quali, a sia alto. E’ vero, fortunalivello gestionale, forse postamente Carpi vanta il più sono produrre dei risparmi basso tasso di Trattamenti ma, in termini operativi, di Sanitari Obbligatori della certo perdono in efficacia”. Regione e, a calare, è anche Queste le profetiche parole il numero dei suicidi. Ad au- pronunciate nell’ottobre mentare però sono i tentativi dello scorso anno dal dottor suicidari per i quali i medici Rubes Bonatti, direttore del Centro di Salute Mentadell’Unità Operativa di Salule sono sempre più spesso te Mentale Modena Nord. chiamati a fare consulenze Buttato giù l’amaro boccone presso il Pronto Soccorso. relativo alla perdita del DiaTentativi che rappresentano gnosi e cura, resta la soddila spia di una allarmante, sfazione di aver finalmente grave e generalizzata situaportato a casa un risultato zione di malessere collettiva. importante: Carpi, in tempi Viviamo tempi complessi. relativamente stretti, avrà Difficili da elaborare. La una residenza da dedicare ai crisi economica e il sisma suoi figli più fragili. del 2012 incidono notevolJessica Bianchi

famiglie, Al di là del Muro. cittadino di Carpi ha annun“Siamo disposti a scendere ciato di voler calendarizzare a compromesso sulla locanelle prossime settimane un La Casa si farà: parola di Usl tion della residenza ma, il incontro con le associazioni nostro Diagnosi e Cura deve dei familiari dei malati e i essere mantenuto affinché professionisti impegnati nessun pezzo dell’assistennel Centro per discuterne il L’arte condivisa è ancor più bella za salti. In caso contrario futuro. Azienda sanitaria e D - ci avevano annunciato il Comune “si sono impegnati presidente Giorgio Cova, in tempi brevi - si legge Mario Saggittario, Elisetnella nota stampa dell’ente ta Bellelli e Carla Borsari pubblico - a formulare una all’inizio di agosto - faremo propria proposta non solo sentire le nostre voci e malegata all’ubicazione ma nifesteremo”. Allarmati per alla riorganizzazione comi potenziali rischi derivanti plessiva del Servizio Predalla paventata chiusura venzione Diagnosi e Cura”, del servizio, l’associaziofermo restando il mantene ha spedito una lettera nimento “di una risposta ai dirigenti dell’Ausl e ai adeguata per i pazienti sindaci dell’Unione delle che manifestino disturbi Terre d’Argine per espripsichiatrici acuti su Carpi mere la propria preoccuper tutto ciò che concerne pazione e chiedere a gran l’attività di osservazione e voce chiarezza e risposte gestione delle emergenze”. certe. Lettera che, pare, non Bellelli e Annicchiarico essere caduta nel vuoto, hanno ammesso di stare dal momento che il primo valutando “ubicazioni “A partire dall’insediamento della nuova Direzione dell’Azienda Usl di Modena - si legge nella nota dell’Azienda - è stato avviato un attento piano di verifiche di tutte le progettualità relative agli investimenti per attività territoriali e ospedaliere. Queste verifiche vengono svolte in sede di Comitato di distretto, con il coinvolgimento dei sindaci, e riguardano anche il territorio carpigiano. A questo proposito è pienamente confermata la decisione di realizzare la Casa della Salute anche a Carpi: la direzione dell’Azienda Usl e il Comune verificheranno a breve alcuni elementi tecnici relativi all’attuazione del progetto”.

domenica 7 giugno, ushac e Civitas Padus hanno visitato il complesso monastico di san Benedetto Po

omenica 7 giugno, alcuni componenti delle associazioni carpigiane Ushac e Civitas Padus hanno visitato insieme l’affascinante complesso monastico di San Benedetto Po. Il caldo soffocante non ha in alcun modo minato la volontà di condividere una giornata alla scoperta degli splendidi e storici edifici che compongono il monastero di Matilde di Canossa e dei Gonzaga. “Abbiamo visitato la magnifica Abbazia di San Benedetto in Polirone costruita da Giulio Romano con l’adiacente chiesa cluniacense, i chiostri quattrocenteschi e le immense cantine. Nelle sale del complesso monastico, gli

antichi oggetti di uso quotidiano raccolti nel Museo della cultura popolare padana, hanno fatto riaffiorare il

ricordo dei nonni e delle loro storie di vita”, raccontano gli entusiasti partecipanti. Dopo la visita, un fresco

gelato consumato in un angolo della pittoresca piazza del paese ha concluso la bella giornata.

alternative” per la Casa della Salute, ritenuta una necessità per il nostro territorio (una struttura che, lo ricordiamo, dovrà essere di medie dimensioni, circa 2.500 metri quadri, e capace di ospitare numerosi servizi oggi compressi o inadeguati: ambulatori specialistici, Medicina generale, Pediatria di Base, Consultorio, Centro Prelievi, ambulatorio infermieristico, il Centro medici di famiglia, l’ambulatorio per la Guardia medica e lo Sportello unico), ritenendo “più opportuno considerare l’ipotesi, di fatto migliorativa, di realizzare una struttura ex novo capace di rispondere appieno alle caratteristiche peculiari richieste per lo svolgimento di attività sanitarie. Gli uffici tecnici comunali hanno delineato diverse

proposte di aree ed edifici presenti sul territorio tra le quali è risultata particolarmente adeguata la Stazione delle autocorriere di viale Peruzzi (ndr ma la Casa non doveva essere realizzata ex novo?) e il terreno adiacente alla Pista di atletica in via Nuova Ponente (ndr di fatto l’unica vera alternativa). Ambedue le ipotesi presuppongono un investimento da parte dell’Azienda (per circa 4 milioni di euro) che trova copertura finanziaria nel piano investimenti”. Le risorse per la Casa della Salute sono scese da 5 a 3 milioni ma l’Ausl riuscirà a recuperare qualcosa grazie al risparmio legato all’operazione Residenza psichiatrica per la quale erano stati stanziati 2 milioni di euro. Entro il mese di settembre il Comune e l’Azienda Usl venerdì 7 agosto 2015

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“SiAmo diSpoSti A SceNdere A compromeSSo SullA locAtioN dellA reSideNzA pSichiAtricA, Sul Numero di poSti letto… mA il NoStro diAgNoSi e curA dev’eSSere mANteNuto. iN cASo coNtrArio - ANNuNciA il preSideNte dell’ASSociAzioNe Al di là del muro, giorgio covA - fAremo SeNtire le NoStre voci e mANifeSteremo il NoStro diSAppuNto”.

“Il Diagnosi e cura non si tocca” D alle stanze dei bottoni non arrivano né smentite né rettifiche. I rumors di palazzo secondo cui la Casa della Salute verrà eretta sul terreno inizialmente destinato alla Residenza Psichiatrica, in via Nuova Ponente e quest’ultima andrà a occupare gli spazi oggi utilizzati dal Reparto del Dipartimento di Salute Mentale paiono quindi confermati. L’operazione consentirà all’Ausl di tagliare i costi e fare economia. L’ipotesi più accreditata sarebbe quella di allungare lo stabile - ma le cubature dell’ospedale Ramazzini non superano già il limite consentito? - per convertire i 9 posti letto del Servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) in 15 di residenza. Operazione che consentirebbe un risparmio notevole anche dal punto di vista delle risorse umane impiegate. Al momento tutti hanno le bocche cucite: impossibile sapere se il Diagnosi e Cura cittadino verrà risparmiato o chiuso definitivamente; se tra i 15 posti letto paventati di Residenza Psichiatrica, 5 saranno mantenuti per i malati psichiatrici in fase acuta. Una cosa è certa se il Diagnosi e Cura dovesse chiudere, a saltare sarebbe un pezzo importante dell’assistenza. “Il Diagnosi e cura non si tocca e non si devono fare passi indietro sulla residenza”: è questa la posizione netta e incontrovertibile dei volontari dell’associazione carpigiana che tutela i diritti dei malati psichiatrici e delle loro famiglie, Al di là del Muro. “Siamo disposti a scendere a

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’Anaao - Assomed (il sindacato più rappresentativo dei medici ospedalieri) non può tollerare che si mortifichi la sanità pubblica. E’ per questo che ci assumiamo la responsabilità di spiegare ai cittadini come stanno davvero le cose relativamente al problema delle liste d’attesa. I medici ospedalieri continuano a essere attaccati con l’accusa infondata di favorire l’incremento delle liste d’attesa per arricchirsi attraverso la libera professione. L’amara verità sulle lunghe liste d’attesa è che, negli ultimi anni, la Regione Emilia Romagna ha tagliato pesantemente gli organici, assumendo soltanto 1 medico ogni 4 che andavano in pensione. Contestualmente, le prestazioni richieste dalle aziende sanitarie sono aumentate. Va da sè che aumentando il numero di prestazioni richieste e diminuendo il numero dei medici, i tempi d’attesa per le prestazioni si sono

Da sinistra Mario Saggittario, Giorgio Cova, Elisetta Bellelli e Carla Borsari

compromesso sulla location della residenza, sul numero di posti letto… ma il nostro SPDC deve essere mantenuto affinché nessun pezzo dell’assistenza salti. In caso contrario - annunciano il presidente Giorgio Cova, Mario Saggittario, Elisetta Bellelli e Carla Borsari faremo sentire le nostre voci e manifesteremo pubblicamente il nostro disappunto. Oggi, malgrado il disagio mentale sia un problema che riguarda un numero sempre crescente di persone, anziché investire nell’assistenza, si taglia. Ma come si possono abbandonare questi pazienti così fragili a loro stessi? Perché devono essere le famiglie a farsene carico in toto?”. Allarmati per i potenziali rischi derivanti dalla chiusura del Diagnosi e cura, i membri dell’associazione hanno spedito nei giorni scorsi una lettera ai dirigenti

dell’Ausl e ai sindaci dell’Unione delle Terre d’Argine per esprimere la propria preoccupazione e chiedere a gran voce la salvaguardia del servizio. “L’SPDC, aperto nel 2008, è una realtà fondamentale per il nostro territorio poiché interviene in modo rapido e tempestivo quando la malattia si presenta nelle sue fasi più acute. I dati degli ultimi sei mesi lo confermano: 103 i ricoveri, di cui 51 trattamenti sanitari obbligatori. E’ un servizio che opera in rete con gli altri reparti, in particolare col Pronto Soccorso”, spiegano i volontari. Oggi tutte le consulenze in Pronto Soccorso vengono svolte dai quattro medici del Diagnosi e Cura durante le ore diurne e anche da un contingente di medici dell’area centro e sud nei prefestivi, festivi e durante la notte. Ergo, se il servizio saltasse, coloro che neces-

L’intervento...

siteranno di una consulenza psichiatrica nelle ore notturne o nel weekend, finiranno “ricoverati direttamente a Modena o, addirittura, fuori provincia. E poi, una volta dimessi, questi pazienti dove andranno?”. Il Diagnosi e Cura di Carpi offre un “ambiente umano. E’ funzionale, efficiente e non ricorre alla contenzione da oltre un anno. Perché un servizio che esiste e funziona deve essere sacrificato per concentrare tutti i posti letto in un’unica struttura provinciale? Quale logica si può nascondere dietro una decisione tanto insensata? Il nostro obiettivo - proseguono i volontari - è avere delle risposte chiare e, soprattutto, capire se la politica e la sanità pubblica credono ancora che una Psichiatria di Comunità sia la risposta migliore per garantire una buona salute mentale”. Al di là del Muro chiede

allungati. Grazie all’attività libero-professionale intramoenia dei medici, le aziende sanitarie incassano una grande quantità di danaro, che copre ampiamente le spese e che va a bilancio aziendale. Perdipiù, la Legge Balduzzi dispone che il 5%

dei proventi che derivano dalla libera professione dei medici pubblici siano destinati proprio alla riduzione delle liste d’attesa. In estrema sintesi, dunque: la libera professione dei medici porta soldi alle aziende sanitarie e favorisce la riduzione delle liste

Anziani: 3,5 milioni per nuove strutture a Novi

Un nuovo Centro diurno e un Care residence

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ei giorni scorsi il Consiglio di amministrazione dell’Asp, Azienda Servizi alla Persona Terre d’Argine ha approvato il progetto definitivo esecutivo relativo alla realizzazione di un Centro diurno e di un Care residence a Novi, nell’ex Casa di Residenza Roberto Rossi, in viale De Amicis. Il progetto, che prevede la realizzazione di un Centro diurno assistenziale ospitante 15 anziani, 14 appartamenti e la sede del Servizio

Anaao - Assomed Usl di Modena dici ospedalieri siano stati richiamati in questi giorni d’attesa. Il punto, allora, dalle ferie, perché altriè un altro: i medici ospementi non sarebbe stato dalieri, ridotti gli organici possibile coprire i turni all’osso, sono costretti a di guardia. Come si può fare turni di guardia diurquindi, anche solo lontana e notturna regalando namente, immaginare che ore di straordinario non gli stessi medici tengano pagate e dannose per la aperti gli ambulatori nei loro salute. I medici italiani weekend per ridurre le del Servizio Pubblico sono liste d’attesa? In realtà, chi tra i meno pagati d’Eutesse le fila della politica ropa e tra i più sfruttati, sanitaria sa bene che queal punto che l’Unione sto non è possibile. E allora Europea ha obbligato lo il punto d’arrivo è naturale stato italiano ad adeguarsi e il ragionamento fila: se alle norma“Le prestazio- riduciamo il tive degli medico ospeni eseguite altri stati daliero allo dal Privato sull’orario stremo, costrindi lavoro dei accreditato costano gendo anche il medici e ha meno perché i me- sessantenne a minacciato fare le guardie dici che le eseguono sanzioni di notte perché vengono pagati economiche non si assume di meno e perché pesantispiù nessuno, sime. Ci minori sono i tempi gli togliamo la risulta che fissati per eseguirle”. libera profesalcuni mesione, lo obbli-

“Ve la diciamo noi la verità sulle liste d’attesa” Cup dell’Ospedale di Carpi

poi di aprire na sono state Il nostro un confronto accreditate e la obiettivo è e un dialogo struttura realizavere delle anche sul zata da Segesta risposte chiare e tema della capire se la politica di Carpi, società residenza, e la sanità pubblica specializzata in considerata realizzazioni e credono ancora sino ad oggi che una Psichiatria ristrutturazio“l’anello ni di strutture di Comunità sia la mancante per socio- sanitarie risposta migliore per far funziogarantire una buona eli,assistenzianare la rete ricavata salute mentale”. dei servizi all’interno psichiatrici sul territorio”. dell’immobile ex camiceria Con la realizzazione di una Stella di via Tre Febbraio residenza, il vuoto esistente no? Per avere chiarezza e tra l’ospedalizzazione in conoscere le reali intenzioni fase acuta e l’assistenza dell’Azienda sanitaria (la domiciliare potrà finalmente quale dovrà presentare un trovare una risposta ma il progetto di riqualificazione servizio, promesso nel 2008, e allungamento della palazè ancora lungi dall’essere zina dell’SPDC all’Ufficio realtà: “ma come, per dare Tecnico del Comune di finalmente all’Area Nord Carpi per ottenere il via a una residenza psichiatrica, procedere) dovremo aspetdobbiamo rinunciare al tare settembre: “speriamo Diagnosi e Cura? che la nostra lettera sortisca Aggiungiamo un tassello e qualche effetto. Di certo ne smantelliamo un altro? concludono Giorgio Cova, Che senso ha? Francamente Mario Saggittario, Elisetta crediamo che, guardandosi Bellelli e Carla Borsari - noi attorno, si possano trovare non molleremo e terremo altre soluzioni. Perché Villa alta la guardia”. Igea e Villa Rosa a ModeJessica Bianchi

di assistenza domiciliare, è stato realizzato da CaireproCooperativa Architetti e Ingegneri Progettazione di Reggio Emilia: ha un costo di poco più di 3,5 milioni di euro, finanziati da rimborsi assicurativi post-sisma, dal Comune di Novi (che ha destinato 1 milione e 250mila euro degli sms solidali pervenuti al Comune dalla Regione) e per 1,6 milioni da risorse della Regione Emilia Romagna per la ricostruzione post sisma. ghiamo a lavorare di più e gratis, tutte le prestazioni che ci servono per ridurre le liste d’attesa le diamo al privato accreditato! Ecco svelato l’arcano: si delegittima e si pone sotto attacco il medico ospedaliero, per giustificare lo storno ai privati di soldi altrimenti destinati al servizio pubblico. Perché? Mettiamola così: le prestazioni eseguite dal privato accreditato costano meno perché i medici che le eseguono vengono pagati di meno e perché minori sono i tempi fissati per eseguirle. Come si può risolvere il problema? Dando piena applicazione alle delibere come quella in cui, in era pre-elettorale, è stato sottoscritto l’impegno da parte della Regione di stabilizzare medici e sanitari precari: questi ultimi sono un corpo numeroso di professionisti, che lavorano sodo e mal pagati, spesso demotivati, in quanto le loro aspettative future vengono ripetutamente calpestate.

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si sono impegnate a definire l’ubicazione della Casa della Salute e il Comune ha confermato “il proprio impegno a collaborare fattivamente per la realizzazione nei tempi più stretti possibile di quest’opera”. Potenziare la medicina territoriale, avvicinare ai cittadini l’erogazione dei servizi più semplici e a bassa complessità, dar forma a nuove forme assistenziali, riorganizzare i nosocomi per garantire migliori livelli di cura e valorizzazione delle risorse umane sono gli unici strumenti a nostra disposizione per far sì che il sistema sanitario cittadino tenga. La filiera dell’assistenza esige di essere ampliata anche a Carpi e la Casa della Salute potrebbe rivestire un ruolo coagulante tra ospedale e domicilio. D’altra parte, con la realizzazione di una residenza, il vuoto esistente tra l’ospedalizzazione in fase acuta e l’assistenza domiciliare potrà finalmente trovare una risposta. Insomma due strutture indispensabili per il bene della nostra città. Speriamo che il prezzo da pagare non sia troppo alto e che il Centro di Diagnosi e Cura venga risparmiato. Aggiungere un tassello nell’assistenza per smantellarne un altro, ci pare, onestamente, una decisione alquanto discutibile. Jessica Bianchi


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a quando è stato eletto, nel maggio del 2014, ha sin da subito impresso un’accelerazione alla discussione di temi che ha stabilito essere prioritari: l’adeguamento del patrimonio al contesto, la revisione dello Statuto, la riflessione sul rapporto tra le società strumentali (San Rocco Arte e Cultura e Casa del Volontariato) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. C’è una questione che però è rimasta per anni in sospeso e sicuramente impensierisce il presidente della Fondazione Crc Giuseppe Schena: che ne facciamo del terreno acquistato a Santa Croce sul quale doveva sorgere il Parco degli eventi? L’acquisto per quattro milioni di euro del vasto appezzamento di terreno che si trova fra la via dei Mulini per Gargallo, la Traversa San Giorgio e via Bersana risale al 2007 e fu preceduto da cinque anni di dibattiti e discussioni logoranti sul Parco delle Sculture, poi Parco degli Eventi, poi Corte Futura, col sindaco Enrico Campedelli fermamente contrario all’idea di trasformare quel terreno da agricolo a edificabile, condizione necessaria per la realizzazione di un grande centro per gli eventi culturali, fieristici ed economici, con centro congressi, mostre permanenti e attività commerciali annesse. Così Campedelli aveva scritto una lettera indirizzata al presidente della Fondazione Gianfedele Ferrari, definendo il progetto “non coerente con l’indirizzo dell’Amministrazione” da anni impegnata nella valorizzazione del centro storico e contraria a “un polo d’attrazione esterno alla città storica (…) E’ opinione del sottoscritto, della Giunta Comunale e dei partiti che la sostengono che non esistano oggi le condizioni per operare una variante di così alto impatto urbanistico”.

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Una questione, da anni in sospeso, impensierisce il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Giuseppe Schena: che ne facciamo del terreno acquistato a Santa Croce per quattro milioni di euro?

E il Parco degli eventi?

Il niet comunale non scoraggiò il presidente Ferrari che convocò il Consiglio di Amministrazione per votare l’acquisto del terreno: a favore votarono tre consiglieri (Angelo Flammia, Riccardo Pellicciardi e lo stesso presidente). Contro si espressero Stefano Zanoli, Edo Patriarca ed Elisetta Bellelli. Assente il consigliere Mauro Benincasa. A parità di voti prevalse il voto doppio del presidente come da Statuto. Il braccio di ferro portò a un nulla di

fatto: la Fondazione mise successivamente a disposizione quell’area per la realizzazione del nuovo ospedale di Carpi, quando in città non si parlava d’altro. L’idea del nuovo ospedale non si è mai concretizzata in un progetto e quei 260 mila metri quadri di superficie sono rimasti senza una destinazione precisa. Fino al 2013, quando, in scadenza di mandato, Ferrari riprese in mano la questione destinando un milione di euro a un progetto di grande

parco alle porte di Carpi: su 160mila metri quadri era prevista la realizzazione di una vasta area verde con alberi d’alto fusto mentre la casa colonica sarebbe dovuta diventare un centro servizi con sale polivalenti e bar. L’ennesimo progetto rimasto nel limbo delle intenzioni. Insomma, per il presidente Giuseppe Schena un vero grattacapo: che se ne fa la Fondazione di un terreno agricolo pagato quattro milioni di euro? Sara Gelli

Affidata a Euro & Promos la gestione dei servizi al pubblico del Settore Cultura

Il 6 settembre si celebra la Giornata Europea della Cultura Ebraica

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Nel segno della continuità ossono finalmente tirare un sospiro di sollievo i lavoratori di Euro & Promos che da anni prestano servizio presso numerosi istituti culturali cittadini. Nei giorni scorsi è infatti stato ufficializzato l’appalto per la gestione di una parte dei servizi al pubblico di Biblioteca Loria, Castello dei Ragazzi, Musei e Teatro Comunale. La gara, vinta da Euro & Promos FM soc.coop.di Udine, prevede una durata quinquennale, dal settembre 2015 al maggio 2020. L’onere dell’appalto costa al Comune di Carpi circa 300mila euro l’anno, per un importo complessivo di 1 milione e 624.917 euro. “La nuova gestione, per durata e tipologia – dichiara l’assessore alla Cultura Simone Morelli - consen-

tirà di ampliare le aperture al pubblico degli istituti culturali, alcune domeniche per le biblioteche e maggiori aperture serali per i Musei, ma anche di poter prevedere e organizzare eventi e iniziative di valorizzazione e di promozione di medio-lungo

periodo. La scelta dell’Amministrazione costituisce inoltre un’opportunità di lavoro per chi opera in un settore, quello dei beni e dei servizi culturali, che oggi comincia a offrire possibilità, grazie anche alle azioni attivate a livello nazionale”.

Ponti e AttraversaMenti

ono passati sedici anni dalla prima Giornata Europea della Cultura Ebraica: da allora, centinaia di migliaia di persone hanno avuto l’opportunità di conoscere alcuni aspetti della cultura e della tradizione ebraica, e di scoprire per la prima volta sinagoghe, musei, quartieri ebraici, antiche “giudecche” e tanti altri siti e percorsi. “Il tema della giornata - ha commentato Renzo Gattegna, presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane - sarà quest’anno Ponti e AttraversaMenti: gettare ponti, favorire momenti di incontro e confronto, in un periodo storico difficile e complesso come questo, è

estremamente importante. Per contrastare, quantomeno idealmente, coloro che della persecuzione della diversità fanno una bandiera e una distorta missione, scagliandosi contro libertà e diritti e macchiandosi di terribili violenze. E per alimentare gli indispensabili anticorpi contro i germi del razzismo, dell’antisemitismo e del rifiuto per il diverso e lo straniero. La cultura è lo strumento principale per difendere valori, per raccontare ciò in cui crediamo e ragionare insieme sulle pro-

blematiche di questi tempi complessi”. Anche la nostra città celebrerà, domenica 6 settembre, questa giornata con alcune attività organizzate dalla Fondazione Fossoli. Il Museo Monumento al Deportato sarà aperto dalle 10 alle 13 e dalla 15 alle 19 a ingresso gratuito, con la possibilità di usufruire di visite guidate gratuite alle 12 e alle 15. Visitabile anche l’ex Campo di Fossoli, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (visite guidate gratuite alle 10.30 e alle 17). Alle 18, presso la baracca ristrutturata si terrà l’incontro L’arco e i ponti: dalla Bibbia all’ebraismo di oggi, col biblista e studioso di ebraismo Piero Stefani. Introduce Pierluigi Castagnetti, presidente della Fondazione Fossoli.


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n Grecia il pane era un cibo di culto nel vero senso della parola: grano e cereali erano infatti un dono di Demetra, la dea madre, e avevano il loro simbolo nel Dio Adone, figlio di una vergine, che moriva e risorgeva in primavera, proprio come le spighe. La storia del pane, col suo alto valore simbolico, corre accanto alla storia dell’uomo: il nostro immaginario, di credenti e non credenti, considera il pane “cibo dell’uomo” per antonomasia. Oggi il pane potrebbe disvelare nuove proprietà segrete: dopo due anni di ricerche, infatti, il pane Primus è diventato un prezioso alleato per la salute indicato anche da medici nella dieta dei loro pazienti. La rivoluzione è partita alcuni anni fa a Carpi: ispirandosi alla dieta mediterranea e con l’intento di garantire la piena sostenibilità ambientale del prodotto, Sandro Santolin del Pane del Fornaio, ha messo a punto un pane integrale multingredienti con l’aggiunta di proteine

Primus, il pane integrale con l’aggiunta di leguminose prodotto dal Pane del Fornaio di Sandro Santolin, oltre a garantire la sostenibilità ambientale, ha rivelato vantaggi per la salute dell’intestino

La rivoluzione parte da Primus Sandro Santolin

leguminose e lo ha chiamato Primus. Nei video in cui racconta la storia di Primus sul sito www.primuspane.it, Santolin

con un esempio naturale, la so“Molti scienziati spiega perché stanno dimostran- pravvivenza degli il pane sia poco do che dalla salute enzimi e della costoso per flora batterica intestinale dipendono l’ambiente: che conferisce al una serie di patologie “quanti cereali apparentemente anche pane una miglioci vogliono per distanti tra loro: per rire digeribilità: fare un chilo durre un’infiammazione aspetti positivi di carne? Ne e vantaggi che intestinale è importante servono dai sono passati anche una dieta corretta non dieci ai venti inosservati. e Primus ha i requisiti richili per nutrire “Molti scienziati, l’animale di cui chiesti per aiutare a ritro- ormai diventaci nutriamo. Per vare l’eubiosi intestinale”. ti anche amici, fare un chilo di stanno dimostranpane occorre un chilo di cereali”. do – spiega Santolin – che dalla Oltre a consentire una bassa salute intestinale dipendono impronta ecologica, Primus ha una serie di patologie apparenrivelato altre importanti pecutemente anche distanti tra loro: liarità come il bassissimo indice per ridurre un’infiammazione glicemico, la ricchezza di valori intestinale è importante anche nutrizionali nonostante la scarsa una dieta corretta e Primus ha i densità calorica, la riduzione requisiti richiesti per aiutare a drastica della presenza di glutine ritrovare l’eubiosi intestinale”. degradato con la fermentazione “Non ho fatto un pane in funzio-

ne del mercato che attualmente richiede cibi funzionali (per dimagrire, per diabetici, per celiaci...). Primus ha le caratteristiche nutrizionali per essere salubre a lungo termine e da ogni punto di vista”. E non c’è solo il pane ma altre bontà Primus sono disponibili: dalla pizza rossa alla focaccia, dai crostini alle friselle, dal panetto al cioccolato a quello con uvetta e zenzero o alle olive. Primus risulta al top del sapore dopo due giorni dalla cottura e mantiene le sue caratteristiche per una settimana: per questo motivo funzionano benissimo anche le vendite online, comodissime per chi ha scelto Primus ma non ha la fortuna di abitare a Carpi. “E non sono pochi quelli che hanno deciso di essere salutariani sorride Santolin. Sara Gelli

Carpifood: non c’è amore più sincero di quello per il cibo “Era il momento più bello della giornata, nell’afosa Emilia. Era il principio di un nuovo giorno e il sole non si era ancora levato sopra l’orizzonte. Di solito, a quell’ora, dopo una notte calda e disturbata dal canto delle cicale, la gente ne approfittava per respirare aria fresca. Ma in casa mia quello non era un mattino come gli altri. Rumori di barattoli e vasi di vetro, odore di legna bruciata che entrava dalla finestra e voci amiche sullo sfondo. Me ne stavo seduta sul bordo del letto e facevo dondolare i piedi, avanti e indietro, con aria festosa. Sapevo esattamente cosa stava accadendo: era il giorno della conserva”. Ricordo di quando ero bambina

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ontrariamente a quanto si crede, la realizzazione della conserva di pomodoro non è una abitudine soltanto del Sud Italia, ma è assai diffusa anche nel nostro territorio. Nel periodo estivo

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Il rito della conserva

molte famiglie si apprestavano a preparare la conserva per l’inverno. Nel centro del cortile si sistemavano le ceste ricolme di pomodori. Veniva poi allestito un grande focolaio all’aperto, sul quale si trovava un enorme calderone. In alcuni casi si utilizzavano i bidoni cilindrici, che contenevano la nafta o il petrolio, per farli diventare delle vere e proprie stufe adatte allo scopo. Una volta bollito

di Chiara Papotti

il pomodoro, lo si scolava e lo si passava in un apposito attrezzo che separava la pelle e i semi dalla polpa. Al termine del procedimento, la conserva veniva raccolta in bottiglie o vasetti di vetro; i recipienti non erano riempiti completamente, perchè era buona norma coprire la superficie della passata con un filo di olio. Per evitare l’insorgere di muffe o invasioni batteriche si procedeva a un’ulteriore bollitura a bagno maria dei vasetti. La preparazione della conserva era un vero e proprio rito. Al termine era d’obbligo festeggiare in compagnia il lavoro compiuto, cucinando abbondanti piatti di pasta fumante condita con la freschissima conserva di pomodoro. Il tutto annaffiato con il buon vino della casa. Le chiacchiere, gli elogi e le critiche erano un ulteriore motivo per prolungare sino a sera quella piacevole giornata passata insieme a parenti, amici e vicini di casa.


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La carpigiana Roberta Mussini e il suo compagno Piero Busso hanno percorso la via Francigena in bici da trekking da piazza martiri a Roma

Pedalando sulla via Francigena S ilenzio, spazi aperti immersi nella natura e libertà. Di pedalare. Lentamente. Assaporando l’incanto dei luoghi, il profumo della natura. Ascoltandone il respiro. Il battito. A scegliere di ripercorrere l’antica via Francigena, la strada che da Canterbury giunge a Roma, la carpigiana Roberta Mussini e il suo compagno Piero Busso. Un’esperienza intima, mistica. Straordinaria. Roberta è stato il vostro primo viaggio in sella alla bici? “I miei primi viaggi in bicicletta li ho intrapresi nel 2013, Piero invece è un veterano (ndr sorride Roberta). Gli anni scorsi abbiamo partecipato ad alcune vacanze di gruppo organizzate a volte con la corriera al seguito con i bagagli e a disposizione per soccorrere i partecipanti nei momenti di stanchezza e sconforto e, a volte, senza appoggi con le borse sulla bici. Abbiamo pedalato sulle strade della Corsica, dell’Isola d’Elba,

della Foresta Nera del sud, dal garage di casa al Delta del Po… Vacanze belle, divertenti, all’insegna della condivisione e dell’armonia con tutti gli altri partecipanti con i quali abbiamo stretto anche grandi amicizie, pedalando a volte con fatica, ma sempre in tranquillità, senza cercare la performance. Abbiamo organizzato da soli brevi gite sia caricando le bici sull’auto (a Canelli-Langhe, nella Lomellina, a San Vincenzo in Toscana, sull’Adige, sul Po e spesso sulle colline Modenesi e Reggiane), sia con partenza da casa utilizzando a volte il treno per il ritorno (risalendo il Po fino a Voghera) o viceversa come ad esempio la bellissima pedalata tra MantovaSan Benedetto Po-Carpi sugli argini del Mincio, del Po e del Secchia e su vie secondarie a basso flusso di traffico. La vacanza 2015 doveva essere al mare, ma era tanto il desiderio di pedalare, di partire all’avventura, noi

e la bici (e i bagagli!) da soli, per tanti giorni, come non avevo mai fatto e come desideravo da tempo. Da quando, molti anni addietro, incontravo sulle nostre strade ciclisti provenienti dal Nord Europa in sella alle loro bici appesantite da borse e sacchi a pelo, diretti chissà dove, e mi chiedevo come potessero riuscire in quell’impresa”. Quali emozioni regala pedalare in mezzo alla natura? “Con la bici la meta è il viaggio. Si assapora il paesaggio: un albero, un frutto, i girasoli, il grano, l’erba, la terra, una casa sulla cima di una collina dove si intravede qualcuno che lavora la campagna… oppure la foresta, gli arbusti, l’ombra, il torrente... Si annusano i profumi di fieno, d’erba, di fiori e, a volte, anche di polvere. Il sole e le nuvole modificano i colori della terra ora dopo ora, giorno dopo giorno… al tramonto si proietta sui campi l’ombra lunga della bicicletta. Ci

Roberta Mussini e Piero Busso


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sono momenti in cui si vede un paesaggio talmente bello che dovrebbe essere catturato ma, spesso, quando ci si ferma l’attimo è ormai passato e, anche tornando indietro, non si ripropone più. Nello stesso giorno si vede mutare più volte il paesaggio… quante sfumature di verde e di giallo abbiamo ammirato! Si ascoltano i rumori, si avverte il torrente quando ancora non lo si vede… e poi il canto delle cicale, che ci ha accompagnati in quasi tutto il viaggio. A volte invece si ascolta il silenzio. Queste emozioni sono arricchite da un senso di inquietudine che a volte ti assale nello star soli in mezzo alla natura. Rendersi conto di dover far fronte agli imprevisti con le proprie forze, quando magari si alza il vento, le nuvole si addensano, fori o scoppia un copertone…”. Cosa vi è piaciuto maggiormente della via Francigena? “Le colline, le strade bianche, i girasoli, lo straordinario arrivo a Lucca, l’antica via Francesca con i sassi, i colori degli ulivi tra Lucca e San Geminiano, le colline intorno a Siena, il caldo arrivo a San Quirico d’Orcia, l’interminabile salita a Radicofani, la discesa al lago a Bolsena, la via Cassia Antica dopo Monte-

E’ stata una esperienza entusiasmante, ricca di significati spirituali morali e umani, che ci hanno consentito di vivere la nostra fede e ritrovare le radici cristiane dell’Europa”. Queste le parole del vescovo di Carpi monsignor Francesco Cavina al ritorno dal pellegrinaggio a Santiago di Compostela in Spagna, compiuto dall’1 all’8 agosto, alla guida di una cinquantina di pellegrini carpigiani. “Un viaggio fatto in piena estate perché – prosegue il vescovo – essendo un periodo di vacanza, ha aiutato alla riflessione, al silenzio, alla meditazione e ad approfondire la conoscenza reciproca visto che si è camminato in gruppo. Tutti elementi che si faticano a vivere nella quotidianità presi come siamo dai nostri impegni e dalla frenesia della vita moderna”. Il viaggio, in aereo sino a Pamplona, è proseguito a piedi o in autobus con un percorso di una ventina di chilometri al giorno, sino all’arrivo. Poi, la sera in albergo, tutti riuniti ad ascoltare la parola e le meditazioni del vescovo e a partecipare alla celebrazione eucaristica. Santiago, luogo sacro della cristianità, unisce i popoli europei

persone incontrate, alle loro usanze, ai loro stili di vita”. Il caldo sarà stato un ostacolo... quali i momenti più difficili? “Le colline toscane erano un po’ più ventilate rispetto alla nostra zona. I primi giorni abbiamo comunque sofferto nelle assolate salite, forzatamente affrontate anche nelle ore più calde; abbiamo cercato, con il passare dei giorni, di spostare sempre più la fiascone, il saluto a Viterbo sulla strada tagliata nel tufo, l’Anfiteatro di Sutri, l’avvicinamento a Roma, la pista ciclabile sul Tevere, l’arrivo in piazza San Pietro in tempo per l’Angelus e la benedizione del Papa. E poi i pellegrini incontrati, i gestori degli alberghi che a volte caratterizzavano i luoghi, la cucina che cambiava… la visita alle città e ai paesi. La via Francigena ci ha cambiati, chilometro dopo chilometro: siamo partiti indossando l’abito dei ciclisti viaggiatori ma, man mano che ci avvicinavamo a Roma, è aumentato in noi il senso mistico del pellegrinaggio, complice anche l’ambiente naturale sempre mutevole nel quale eravamo costantemente immersi e la solitudine. Ci siamo sentiti sempre più estraniati dalle vita e

dalle nostre problematiche quotidiane mentre abbiamo iniziato a dar sempre maggior valore ai paesaggi che potevamo ammirare, alle

partenza anche verso le ore antelucane”. Prossima meta in bici? “Abbiamo tanti sogni e tante possibili mete: vedremo

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il prossimo anno quale si potrà concretizzare. Di una cosa però siamo certi: non è necessario andare all’altro capo del mondo per vivere un’ appagante avventura e godere di cose meravigliose; anche i viaggi in luoghi vicini possono rivelare bellissime strade e paesaggi sconosciuti”. Nella vita quotidiana vi allenate e usate la due ruote? “Utilizziamo da sempre la

bici in città (vecchie), dove ritengo siano il mezzo più comodo ed economico per raggiungere il centro storico e nel mio caso anche il

lavoro. Fino al 2012 il meraviglioso mondo della due ruote mi era sconosciuto ma ora la bicicletta è diventata una passione per entrambi. Nei mesi caldi, quando non siamo in “gita” cerchiamo di ritagliarci il tempo per uscire almeno una volta alla settimana con la bici da corsa. In inverno Piero continua a uscire ma io lo seguo raramente perché non riesco ad abituarmi a pedalare col freddo. Preferisco chiudermi in palestra a fare spinning… le nostre performance sono comunque più da vacanzieri che da corridori”. Jessica Bianchi

Numerosi i fedeli carpigiani che, guidati dal vescovo, si sono recati in pellegrinaggio a Santiago per ritrovare le radici cristiane dell’Europa

Percorsi dell’anima

e rilancia la necessità di ritrovare le radici cristiane dell’Europa, soprattutto in questo momento di sbandamenti ideologici, di diffi-

coltà politiche e di attacco al Cristianesimo in molte parti del mondo. Questo è stato il secondo pellegrinaggio di fede-

li carpigiani nel corso dell’anno guidato da monsignor Cavina: il precedente fu quello in Israele, e verrà ripetuto dalla

Diocesi nel prossimo mese di dicembre. “Percorsi dell’anima questi - come sono stati definiti dai parroci presenti, tra cui

don Carlo Malavasi - che lasciano il segno sul piano spirituale, umano e culturale”. Cesare Pradella


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CARPI C’È 12 Settembre 2015 dalle 16.00

Che festa in centro!

Street-food Gastronomia Golosità

Concarpi eventi

Animazioni Laboratori Gonfiabili

Concerti Dj set Jazz

Mostre Light show Fotografia


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l mercato degli outlet è in espansione e la caccia al buon affare per vestirsi alla moda senza intaccare eccessivamente le finanze per molti è una specie di missione. C’è chi è disposto a macinare centinaia di chilometri pur di trovare negozi che propongano capi firmati e di qualità a prezzi accessibili. E’ un’ottima notizia, quindi, sapere che Blumarine aprirà un Outlet di abbigliamento proprio a Carpi. All’amministratore delegato di Blufin, Gianguido Tarabini chiediamo: Anche Blumarine apre al pubblico dell’outlet: come è maturata questa decisione? “In realtà questo tipo di canale distributivo per noi non costituisce una novità: siamo presenti ormai da molti anni con nostri punti vendita monomarca presso i principali Outlet italiani e non solo. Inoltre, da almeno una ventina d’anni, gestiamo all’interno dell’azienda una boutique piuttosto esclusiva il cui accesso era consentito solo su invito, dunque non aperta al pubblico, la quale proponeva capi di stagione facenti parte del campionario o che presentavano leggerissime imperfezioni. Avendo però una parte degli edifici aziendali a disposizione, perché acquistati e mai utilizzati, ho deciso di aprire un Outlet Store nella mia Carpi, dove proporremo collezioni delle scorse stagioni così da coniugare qualità, raffinatezza e prezzi accessibili”. Che tipo di negozio sarà? “Come tutti gli altri punti vendita

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Blumarine aprirà, tra fine settembre e inizio di ottobre, un Outlet di abbigliamento in viale manzoni a Carpi, come spiega l’amministratore delegato di Blufin, Gianguido Tarabini

“Un Outlet Store nella mia Carpi”

Gianguido Tarabini

outlet già operativi, lo store di Carpi sarà simile ai nostri monomarca - ma, per ovvi motivi, non identico – con ingresso da viale Manzoni, 145”. Quando è prevista l’inaugurazione? “I lavori di approntamento e allestimento locali sono ancora in corso, l’apertura è prevista per fine settembre/inizio ottobre, non mancheremo di darne informazione al più presto”.

A quale target vi rivolgerete principalmente? “Il target a cui principalmente ci rivolgiamo è quello che abitualmente frequenta gli Outlet, ovvero tutti coloro che amano le grandi firme Made in Italy, ma che preferiscono attendere una stagione e acquistare le collezioni a prezzi vantaggiosi”. I prezzi saranno molto distanti da quelli che si ritrovano nei vostri negozi princi-

pali? “Le collezioni saranno poste in vendita alle stesse condizioni dei nostri altri Outlet Store”. Sono previste nuove assunzioni? “Al momento impiegheremo risorse già operative all’interno del nostro organico. Se in futuro ne avremo la necessità, come mi auguro, non esiteremo a procedere con nuove assunzioni”. Clarissa Martinelli

Il 6 settembre, dalle 20, in Piazza Maggiore a Bologna si terrà la tappa conclusiva del tour targato Radio Bruno

Gran finale nella città delle Due Torri I

n occasione dell’anniversario de Il Resto del Carlino sarà Piazza Maggiore a ospitare, domenica 6 settembre, la data finale del Radio Bruno Estate, lo spettacolo musicale a ingresso gratuito, organizzato da Radio Bruno, con protagonisti i grandi nomi della musica. Lo spettacolo si svolge nell’ambito di Bè bolognaestate 2015, il cartellone estivo promosso e coordinato dal Comune di Bologna. L’appuntamento avrà una ragione in più per rappresentare una straordinaria festa per tutta la città: si celebreranno i 130 anni de il Resto del Carlino, uno tra i più antichi giornali italiani, profondamente legato al proprio territorio, alla sua Emilia Romagna e alle sue Marche, ma che ha saputo conquistare un respiro nazionale, grazie a storici collaboratori d’eccezione, tra cui John F. Kennedy, Giosuè Carducci, Albert Einstein, Indro Montanelli, Giovanni Pascoli, Gabriele d’Annunzio e Giovanni Spadolini. E che proprio in occasione di questo prestigioso compleanno ha voluto aprire le porte della sua redazione ai più amati artisti del proprio territorio, da Nek agli Stadio, da Morandi a Cesare Cremonini e tanti altri che si sono divertiti a diventare Direttori per un Giorno. Sul grande palco posizionato davanti a Palazzo D’Accursio,

entusiaste – spiega il presidente e fondatore di Radio Bruno, Gianni Prandi - lo spettacolo si caratterizza oggi come una delle produzioni musicali più attese in ambito nazionale e la maestosa Piazza Maggiore a Bologna rappresenta il contesto ideale per il gran finale con un cast dedicato come sempre a un pubblico eterogeneo, di tutte le età, proprio come quello che ogni giorno ascolta la radio”. Il Radio Bruno Estate sarà condotto dalla bellissima Alessia Ventura insieme a Enzo Ferrari e trasmesso in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio Bruno. Diretta della serata su

Alvaro Soler

il 6 settembre, a partire dalle 20, si avvicenderanno alcuni tra gli artisti più amati e i protagonisti dei successi dell’estate. Nek, Chiara, Raf, Francesco Sarcina, Stadio, Ron, Dolcenera, Zero Assoluto, Nina Zilli, Marco Carta, Timothy, gli idoli dei giovanissimi Il Pagante,

Benji e Fede e la star internazionale Alvaro Soler, interprete di quella El mismo sol indiscussa hit dell’estate. Come in ogni data ci sarà spazio anche per alcuni talenti emergenti. “Le quattro date del Radio Bruno Estate 2015 sono state caratterizzate da piazze gremitissime e

Nek

www.radiobruno.it, sulla App di Radio Bruno per smartphone e sulla Radio Bruno Tv, canale 683 per l’Emilia Romagna. A rendere possibile la gratuità del Radio Bruno Estate sono i partner commerciali che credono nell’importanza di iniziative di aggregazione e festa all’insegna della musica. Grazie dunque a: Regione Emilia Romagna, Comet, Cornetto Algida, Bper Banca, Fiat, Youbet. it, Arizona Iced Tea, Assicoop Bologna - Agente Unipol Sai Assicurazioni, Italpizza, Collane Sophista, Wella, Grissin Bon, Palestra Extrafit Bologna e Coop Adriatica.


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APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE DAL MARTEDì AL SAbATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 MAGLIERIA UOMO E DONNA 9:30_12:30 / 15:00_19:00 DAL MARTEDì AL SAbATO A PARTIRE DA OTTObRE APERTO ANChE TUTTE LE DOMENIChE IN CASHMERE E FILATI PREGIATI

A PARTIRE DA OTTObRE APERTO ANChE TUTTE LE DOMENIC

APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE DAL MARTEDì AL SAbATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 A PARTIRE DA OTTObRE APERTO ANChE TUTTE LE DOMENIChE


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Carpi debutta l’Accademia EsteticaMed. L’innovativa scuola si propone di formare una nuova figura professionale con competenze non soltanto nell’ambito della bellezza, ma anche di supporto nella moderna medicina estetica, chirurgia plastica, vascolare e dermatologica affinché possa garantire al medico una collaborazione fattiva ed efficace. L’equipe dei docenti dell’Accademia sarà composta da estetiste professioniste del settore e da medici e paramedici, i quali trasmetteranno alle allieve le competenze necessarie, le indicazioni e le controindicazioni dei vari trattamenti. “Il nostro obiettivo - spiega la dottoressa Cinzia Cirielli, direttrice e docente della scuola - è quello di aprire ulteriori scenari lavorativi e, di conseguenza, offrire maggiori opportunità di impiego. Dopo ogni intervento di chirurgia (dalla liposuzione alla mastoplastica additiva, dalla blefaroplastica alla rinoplastica, alla scleroterapia...) è previsto un trattamento estetico adeguato per riassorbire gli edemi, riattivare la micro circolazione, eliminare il rischio di fibrosi e migliorare la cicatrizzazione; ecco perché nasce l’esigenza di formare al meglio l’estetista, affinché possa essere una professionista capace e un riferimento sicuro anche per il medico”. Il percorso formativo prevede inoltre preziosi e istruttivi momenti di stage: “tirocini pratici personalizzati nei più rinomati centri estetici e all’interno di ambulatori di Medicina Estetica”, prosegue la dottoressa Cirielli. Tra i corsi accademici, compresi nel programma di studi, gli allievi ne seguiranno alcuni particolarmente ambiti e solitamente molto costosi: dal Linfodrenaggio manuale metodo Vodder e Leduc, alla Riflessologia plantare, dal Trucco semipermanente esteticoricostruttivo all’Aromaterapia, dalla Gestione e accoglienza del cliente alle basi di PNL (Programma-

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l’Accademia EsteticaMed si propone di formare una nuova figura professionale, con competenze nel campo della bellezza e di supporto nell’ambito della medicina estetica

L’estetista del futuro

zione neuro linguistica), al Primo Soccorso (BLS/D). “A ogni corso specialistico - prosegue la direttrice - corrisponderà un singolo attestato e, al termine dei nove mesi, superato l’esame teorico-pratico, le allieve conseguiranno il Diploma da Estetista. Il nostro obiettivo, lo ribadisco, è quello di formare estetiste altamente qualificate e con una preparazione all’avanguardia e completa. Professioniste a tutto tondo. Ecco perché il programma di studi che abbiamo strutturato è così variegato, composito e complesso”. La scuola aprirà i battenti

a ottobre e i corsi termineranno a giugno 2016. Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte (info

333.3619070 – www. accademiaesteticamed.it - accademiaesteticamed@ gmail.com).


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Noi siamo qui per voi”. Così Irio e Gianni Rinaldi e Paky raccontano la loro nuova avventura. Dopo tanta attesa, infatti, il Conad Superstore di via Carlo Marx a Quartirolo ha finalmente riaperto i battenti. Inaugurato insieme agli amici di Radio Bruno, lo scorso 27 agosto, alla presenza del sindaco Alberto Bellelli, del suo vice Simone Morelli e dei vertici di Nordiconad, il nuovo store ha accolto la folla delle grandi occasioni: migliaia le persone che hanno voluto partecipare alla grande festa. E tra musica, truccabimbi, gonfiabili, sfide tra i fornelli a cura della Strana Coppia, Enrico Gualdi e Sandro Damura, tigelle e gnocco fritto in quantità, grazie alla collaborazione delle volontarie dell’Associazione Malati Oncologici di Carpi e di un allegro gruppo scout, grandi e piccini si sono riuniti in un piacevole e festoso momento di aggregazione. “I principi di Conad vanno ben oltre il fare la spesa. Con questa operazione di restyling abbiamo voluto lanciare un messaggio forte alla città che speriamo possa apprezzare i nostri sforzi. Chi varca la soglia del superstore – spiegano i tre soci - si sentirà a casa. Accolto e coccolato. Centrale, per noi, il tema del benessere. A 360°. Qui, tutti, potranno trovare quel che è meglio per il proprio benessere psico fisico. Celiaci, diabetici, vegetariani, vegani... o, semplicemente, famiglie desiderose di portare sulle proprie tavole prodotti di altissima qualità, biologici e salutari: abbiamo pensato a tutti loro. Oggi è profondamente mutato il modo di fare la spesa: i consumatori sono attenti, esigenti. Il nuovo superstore vuole dar loro una risposta concreta”. In quasi 1.500 metri quadri di superficie, la clientela potrà trovare tutto ciò che desidera: dal quotidiano preferito alle riviste di moda, dai generi alimentari alla cancelleria, dai prodotti per la cura del corpo a quelli della casa... Tra gli innovativi servizi introdotti vi è anche la Parafarmacia: “uno spazio importante nel quale la cittadinanza potrà beneficiare della professionalità di 5 farmaciste pronte a dispensare il consiglio giusto”, prosegue Irio Rinaldi. Accanto a tecnologie di ultimissima generazione e a soluzioni a basso impatto ambientale, l’estetica è curata a regola d’arte: “tutto dev’essere bello. Perfetto. Anche l’occhio vuole la sua parte...” sorride Rinaldi. I freschi costituiscono la punta di diamante del punto vendita Conad: frutti e ortaggi occhieggiano invitanti

Ph Franco Catellani

Ph Franco Catellani Ph Franco Catellani

Ph Franco Catellani

tra mille colori, mentre un delizioso profumo di pane appena sfornato solletica le narici. Un piccolo paradiso, anche per i single o le famiglie poco numerose: “abbiamo introdotto dispenser di frutta secca e legumi e, ancora, numerosi tipi di pane da acquistare a peso. Ciò consentirà di comprare il necessario senza sprecare nulla e, quindi, di risparmiare”. Lo spazio dedicato alla panetteria, accanto al fai da te, propone poi una vasta scelta di fragranti prodotti da forno: pizza, stria, gnocco, pasticceria secca (anche vegana) e fresca... Impossibile resistere a tante delizie tutte rigorosamente preparate nelle cucine del punto vendita. Tra le innovazioni più golose volute dai tre soci vi sono poi il gelato artigianale e l’angolo del caffè. “Due giovani neo assunte, dopo un periodo di formazione per imparare tutti i segreti del gelato creeranno dieci gusti, i quali varieranno a seconda della stagione”. Accanto al carretto del gelato, dal sapore squisitamente retrò, vi sono poi cialde di caffè di ogni tipo per accontentare proprio tutti. Robusta, dolce, rotonda, aromatica... qualsiasi miscela cerchiate, lì c’è. A disposizione, accanto alle cialde dei marchi più amati (dalla Nespresso alla De Longhi, alla Bialetti) troverete anche le macchinette del caffè più glamour del momento. Ovunque spiccano promozioni imperdibili: si parte col prosciutto crudo nostrano Monte Cimone a soli 7,90 euro al chilo! “Le promozioni saranno sempre diverse per proporre i prodotti più disparati ed essere così vicini ai bisogni e alle esigenze di tutte le famiglie”. Artistiche scenografie di pesci e carni attraggono anche il consumatore più distratto: ogni elemento è studiato con cura. Bellezza e qualità vanno a braccetto. “Il pesce è congelato, decongelato e fresco... cucinato da noi e pronto (caldo e freddo) per essere semplicemente degustato o da preparare secondo la propria creatività. Per quanto riguarda la carne, invece, - aggiunge Irio Rinaldi – abbiamo cercato di accorciare ulteriormente la filiera per assicurare la massima freschezza. Al banco si può trovare ottima carne rossa (assolutamente da non perdere la scottona di razza bovina Limousine) tutta con osso. Anche la polleria in vaschetta sarà preparata da noi: tacchini, polli, anatre... giungeranno qui interi e sarà cura dei nostri mastri macellai disossarli”. La gastronomia, calda e fredda, preparata dalle cuoche del Conad di via Marx, da oggi potrà

Dopo tanta attesa il Cona insieme agli amici di Radio delle grandi occasioni

“Noi siam

Da sinistra Paky, Gianni e Irio Rinaldi e il sindaco Alberto Bellelli


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ad Superstore di via Carlo Marx ha riaperto i battenti. Inaugurato o Bruno, lo scorso 27 agosto, il nuovo store ha accolto la folla

mo qui per voi”

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essere gustata anche all’interno del punto vendita in un apposito spazio dedicato al ristoro: “dalla colazione all’aperitivo. Nell’area ristoro, posizionata tra l’entrata e le casse, i nostri clienti troveranno le macchinette del caffè Argenta, tavolini e sedie. Chi vorrà, dalle 7,30 alle 10,30, potrà entrare, acquistare un cornetto caldo e, al momento di pagare, riceverà un gettone omaggio per consumare con calma un caffè e fare colazione. Dalle 11 alle 15, invece, si potrà pranzare: comprare un pasto caldo take away e gustarlo direttamente qui, da soli o coi propri famigliari, per passare una piacevole e veloce pausa pranzo. Dalle 17 alle 18, in particolare nei fine settimana, il nostro sommelier condurrà delle degustazioni gratuite. Percorsi enogastronomici che permetteranno ai clienti di addentrarsi nell’affascinante mondo del vino e districarsi così nella nostra ricchissima cantina”. Tante le chicche offerte dal sapore davvero speciale: dall’angolo dedicato al cioccolato, un vero paradiso per i più golosi, a quello dei sapori del mondo, per scoprire gli aromi e la ricchezza della cucina giapponese, marocchina, indiana, statunitense, cinese... e portare sulla nostra tavola piccoli pezzi di mondo. L’attaccamento di Irio, Gianni e Paky al nostro territorio è evidente. “Per manifestare il nostro amore per le nostre radici e il nostro Paese, con un occhio di riguardo a Carpi naturalmente, abbiamo allestito un piccolo salotto all’interno del superstore dedicato alla moda made in Italy. Le aziende che vorranno usufruire di un’ulteriore vetrina e rilanciare la qualità del saper fare italiano potranno portarci alcuni capi uomo e donna da mettere in vendita”, spiegano i tre. Nulla è stato trascurato, nemmeno sul fronte della sicurezza. “Per cercare di garantire la massima tranquillità ai nostri dipendenti e alla clientela e, al tempo stesso, per difenderci dalla piaga di furti e taccheggi, abbiamo installato barre antitaccheggio e antirapina e ci avvarremo della competenza e della preparazione di alcuni vigilantes all’ingresso”. Una realtà, quella del nuovo punto vendita, dalle preziose ricadute occupazionali: “accanto ai 32 dipendenti che ci sostengono da anni, abbiamo assunto altre 30 persone, perlopiù giovani, ma anche alcuni esodati over cinquanta”, conclude Irio Rinaldi. In un momento difficile come quello attuale è forse questa la notizia più bella. J.B.


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Domenica 6 settembre, dalle 16.30, all’Oasi la Francesa di Fossoli si celebra la decima Giornata per la custodia del Creato

Una riflessione sull’enciclica del Papa L

’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Carpi, in collaborazione con il Segretariato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso celebra con due iniziative la decima Giornata per la custodia del creato dal titolo: Un umano rinnovato, per abitare la terra. Domenica 6 settembre, presso l’Oasi La Francesa di Fossoli, dalle 16.30, si terrà la conferenza all’aria aperta Laudato si: una casa comune da custodire, per andare oltre la crisi ecologica. Il vescovo monsignor Francesco Cavina interverrà con una riflessione sulla nuova en-

ciclica di Papa Francesco. Saranno presenti Simone Tosi, assessore all’Ambiente del Comune di Car-

pi, Franco Losi, presidente dell’associazione Panda Carpi, Gioacchino Pedrazzoli, presidente Wwf

Emilia centro e Bianca Magnani, responsabile del Ceas - Centro di Educazione Ambientale dell’Unione

Terre d’Argine. Al termine della conferenza, intorno alle 18.30, saranno liberati alcuni animali selvatici

curati presso il Centro recupero di fauna selvatica Il Pettirosso del Wwf. Nel pomeriggio saranno inoltre in funzione varie attività presso il capanno del birdwatching, il percorso Natura e Casa delle Alpi, l’allevamento di testuggini palustri, l’esposizione di formicai, l’acquario didattico. L’iniziativa si rende possibile grazie all’ospitalità e alla collaborazione dell’associazione Panda Carpi. Domenica 13 settembre, alle 16.30, nella chiesa di Santa Chiara a Carpi, si terrà invece la veglia di preghiera Un umano rinnovato, per abitare la terra.

CON LA MORTE DI ARGIO ALBORESI LA LEGA nord DI CARPI PERDE IL SUO ALFIERE

Carpi a lutto per la scomparsa di Alboresi E ra sempre ironico, sagace, di buon umore e dalla battuta facile, con un rassicurante sorriso sulle labbra. Così i carpigiani ricordano Argio Alboresi, fondatore e anima della Lega Nord cittadina, deceduto improvvisamente nella sua abitazione di via del Perugino all’età di 72 anni, mentre la moglie era ricoverata in ospedale a Modena. Un uomo tutto d’un pezzo Alboresi che, nonostante l’imponenza fisica, trasmetteva bontà d’animo, generosità e altruismo. Con l’abituale cappello a larghe falde in testa, Argio, in sella alla sua bicicletta, dal 1996 trainava il carretto con le bandiere e il tavolino della Lega Nord in Piazza Martiri e non solo durante le campagne elettorali. Artigiano nel settore dell’abbigliamento, è sempre stato uomo di Sinistra che, come ricordava, aveva votato per il Pci ma poi, deluso dal ‘partitone’, si era rivolto alla Lega Nord di Bossi, partito che non ha mai abbandonato nemmeno nei periodi più difficili. Entrato in Consiglio Comunale nel 2007 al posto del dimissionario Massimo Coluccini, alle successive

Carpi perde con Alboresi un politico schietto e leale che faceva dell’originalità

del suo comportamento e del suo linguaggio politico dentro e fuori il Consiglio

Comunale, il suo maggior segno distintivo. Cesare Pradella

All’età di 82 anni è deceduto all’ospedale di Faenza il giornalista Valentini

Scomparso Norberto Valentini

A

Argio Alboresi

Amministrative del 2009, riuscì a far eleggere ben tre consiglieri comunali della Lega e di questo successo “in terra di comunisti”, come amava ripetere, andava fiero e orgoglioso. E dai banchi del Consiglio ha sempre condotto le sue battaglie politiche con schiettezza e a viso aperto per il bene di Carpi, come ha ammesso anche il sindaco Alberto Bellelli. Per questo tutti i partiti lo hanno ricor-

dato con parole di affetto e stima in quanto uomo e politico leale e coerente, fermo nelle sue posizioni, alieno da compromessi, punto di riferimento della Lega a Carpi come lo fu Mauro Manfredini a Modena. Specialmente Forza Italia ne ha ricordato con favore l’appoggio alle ultime Amministrative e Roberto Benatti lo ha definito punto di riferimento sicuro nel mondo politico carpigiano.

ll’età di 82 anni è deceduto all’ospedale di Faenza il giornalista Norberto Valentini. Lascia la moglie Carla Pini, figlia del noto fotografo cittadino Carlo, i figli Massimo e Stefano e il fratello Carlo, per anni giornalista di Rai Regione. Norberto Valentini, modenese, iniziò la carriera giornalistica proprio a Carpi come direttore e redattore dei periodici Tuttocarpi e Tuttomodena, la cui uscita coincise con i famosi viaggi in Russia organizzati dall’industriale Renato Crotti, l’imprenditore tessile deceduto all’inizio di quest’anno. Il resoconto dei viaggi in Russia e negli altri paesi comunisti attraversati, realizzati nel ‘62, ‘63 e ‘64, vennero pubblicati su Tuttocarpi e condensati in un libro dal titolo Il dramma di due comunisti a Mosca (Edizioni Calderini) venduto in 40mila copie, uscito nel 1964, dopo l’ultimo viaggio, in cui Valentini riportava i commenti e i giudizi dei primi dieci carpigiani viaggiatori. Tra questi il segretario della Cgil Agostino Saltini e l’operaio della Silan Alberto Sassi, entrambi iscritti al Pci, i quali espressero la loro profonda delusione per lo stato

delle condizioni di vita e di lavoro degli operai russi e degli altri paesi comunisti, Cecoslovacchia e Polonia. Per questo motivo Sassi stracciò la tessera del Pci mentre Saltini, segretario della Camera del Lavoro, attenuò al rientro a Carpi le critiche espresse durante il viaggio, cercando di giustificare le condizioni di arretratezza economica e sociale con motivazioni di carattere politico. A quel viaggio ne seguirono altri due, nel 1963 e nel 1964 quando, per intervento della Federazione provinciale del Pci, venne chiesto all’Ambasciata sovietica di Roma di rifiutare il visto di ingresso per ulteriori viaggi considerato l’imbarazzo dei partecipanti al loro ritorno. La cronaca dei tre viaggi venne anche riassunta in un periodico dal titolo Tutto, edito da Mondadori,

ricco di centinaia di foto, che ebbe l’eccezionale tiratura di un milione di copie. Norberto Valentini proseguì la sua attività giornalistica alla Tribuna Illustrata, alla Domenica del Corriere e a Salve e scrisse un libro che destò grande scalpore, Il sesso in confessionale edito da Marsilio. Il figlio Massimo Valentini è stato per due legislature consigliere comunale di Rifondazione comunista. C.P.


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l riferimento è stato esplicito e quando Gaetano De Vinco, il presidente provinciale dell’Unione delle Cooperative di Modena ha replicato a distanza al Commissario antimafia Cantone secondo il quale “le cooperative debbono fare un esame di coscienza e modificare il loro modo di essere”, tutti hanno capito che il riferimento era alla Cooperativa Cpl Concordia sotto inchiesta giudiziaria, accusata dalla Magistratura di collusione con la criminalità organizzata. “E non v’è dubbio – ha proseguito De Vinco - che l’immagine complessiva della cooperazione ne esce penalizzata, ma ognuno è responsabile di ciò che fa e non si può generalizzare facendo ricadere episodi, fatti e decisioni di qualcuno su tutto il movimento cooperativo che continua a essere sano nella maggioranza dei casi”. Queste affermazioni De Vinco le ha fatte nell’inaugurare un nuovo capannone e silos antisismici della Cantina di Santa Croce, progettati dall’ingegner Marc’Aurelio Santi, (presente alla cerimonia insieme al presidente Francesco Schiavo e all’assessore Daniela Depietri), per un investimento complessivo di 2 milioni di euro. E’ stato il vice presidente della Cantina Lauro Coronati a illustrare la portata dell’investimento e a ringraziare i 300 soci per l’attaccamento, la collaborazione e la fedeltà con cui seguono e accompagnano il potenziamento della Cantina, cooperativa aderente all’Unione, mentre il parroco del Duomo, don Rino Bottecchi, ha benedetto i locali. La Cantina di Santa Croce lavora

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L’Angolo di Cesare Pradella “Le Coop non sono tutte uguali” annualmente oltre 130mila quintali di uva e imbottiglia vari tipi di Lambrusco con le etichette Salamino di Santa Croce, Sorbara e Grasparossa ma anche bianchi frizzanti. Al termine della cerimonia è stata poi scoperta una targa nel salone principale a ricordo dell’enologo e direttore Villiam Friggeri prematuramente scomparso nel settembre dello scorso anno “e che tanto ha fatto - è stato ribadito più volte - per lo sviluppo, l’ampliamento e il potenziamento dell’impianto di produzione e di imbottigliamento”.

Aceto Balsamico Tradizionale di Modena

Assaggi al via

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ono aperte le iscrizioni alle cinque serate degli assaggi di allenamento dell’Aceto Balsamico Tradizionale che le Comunità di Carpi e Soliera della Consorteria A.B.T.M. organizzano presso il Centro Polivalente di Limidi di Soliera. Gli assaggi si svolgeranno nelle serate di mercoledì 9 – 16 – 23 - 30 settembre e 7 ottobre, a partire dalle

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Dal 4 al 6 settembre, Sozzigalli è in festa

Appuntamento con Sozzi Beat

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20.30. Gli aceti presenti ai tavoli d’assaggio saranno messi a disposizione dall’organizzazione e da diverse acetaie private e piccoli produttori appassionati del Balsamico. Per partecipare occorre iscriversi telefonando agli Alfieri della Consorteria Loretta Goldoni (cell.335 8136313) e Lino Gazzotti (cell. 335 1248594). Cosa aspettate a scoprire l’oro nero?

ozzi Beat è caratterizzata da un filo conduttore dal sapore squisitamente vintage: la musica Beat e la Sozzigalli di quel periodo con immagini, colori, abiti, paesaggi e personaggi del tempo. Tra gli indimenticati non poteva mancare il mitico Galileo: tutti lo ricordano con la sua bicicletta, l’ombrello e il fascio di scope da vendere a domicilio. Un uomo buono, appartenente a un mondo che non esiste più. Un esempio, il suo, di integerrima onesta e sincerità, da ricordare e rivalutare. Durante la festa, che si terrà dal 4 al 6 settembre, si esibiranno i pionieri del vero Beat modenese tra cui Marco Baccarini, Rags, Johnny & The Mirrors e Beat Repeat (venerdì 4 settembre alle 21). Spazio poi alla moda con una sfilata in costume (sabato 5 settembre alle 21) e, ancora, domenica 6 settembre, alle 17, è previsto un viaggio itinerante verso l’argine del Secchia dove verrà riconsegnata alla popolazione la famosa scultura di Galileo restaurata e ritrovata bei terreni del generale Rondelli, la quale sarà posta nei locali del centro civico. Sempre nella giornata di domenica, alle 12, verrà istituto il primo Libro del Guinness dei primati del libero territorio di Sozzigalli: tutti in bicicletta vestiti Beat e con un ombrello in spalla. Alle 21, il carpigiano Odo Semellini presenterà il suo libro: Il Beat in Emilia.

Giornata contro la violenza sulle donne

Tra arte e solidarietà

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omenica 30 agosto presso lo studio di Alle Tattoo di Limidi si sono riuniti tatuatori da tutta Italia per una giornata di beneficenza e solidarietà. Durante l’evento sono stati raccolti fondi da donare all’associazione Donne contro la violenza onlus di Modena struttura che ha aiutato nell’ultimo anno più di 300 donne, offrendo loro sostegno psicologico e materiale. Tante le persone intervenute che hanno colto l’occasione per fermare sulla pelle il ricordo di questa giornata resa possibile grazie alla rivista Idea Tattoo e, in particolare, ai tatuatori Daniele da Milano, Emanuele da Roma, Tania dall’Ucraina e Alessandro, Davide e Luca padroni di casa dello studio di Limidi.


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Speciale vendita Promozionale!

Abbigliamento Uomo, Donna, Bambino, Jeans

Presso Centro Commerciale

“Le Gallerie” Strada Modena-Carpi, 290 Soliera (MO)


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na laurea in Economia e Management all’Università di Trento, subito dopo una borsa di studio per un programma di doppia laurea a Strasburgo, per arrivare al suo primo lavoro presso una nota banca di Parigi: è il percorso intrapreso dalla 23enne carpigiana Clarissa Masciullo. “Da giugno ho l’opportunità di lavorare presso la banca BNP Paribas Securities Services nell’headquarter parigino nella posizione di Organizzazione e Gestione di progetti. Si tratta di uno stage di sei mesi, per cui rimarrò qui almeno fino a dicembre. Già durante l’anno di studio a Strasburgo avevo avuto un’esperienza di lavoro come stagista di un eurodeputato presso il Parlamento Europeo. Quattro giorni al mese, per sei mesi, ho avuto l’incredibile opportunità di assistere alle plenarie e immergermi in questo grande e intricato meccanismo che si impegna per il bene dei paesi dell’eurozona”. E stato difficile ambientarsi? “Avendo cambiato città più volte ho sviluppato una buona capacità di adattamento. Pur sapendo già come funzionava il sistema francese, devo ammettere di aver sentito la differenza tra l’andare all’estero appoggiata a un’università e l’andarci da sola. Ho riscontrato numerose difficoltà nell’aprire un conto corrente, prendere la sim card francese o anche solo fare l’abbonamento dei mezzi pubblici perché tutto è

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La studentessa carpigiana Clarissa Masciullo da giugno lavora presso la Banca BNP Paribas di Parigi

“Dopo Parigi sogno gli Stati Uniti” Clarissa Masciullo

scegliere lo strumento più consono alle loro esigenze, non operando secondo fini speculativi. In particolare, a me sono stati assegnati due compiti: il primo consiste in una ricerca di maggiore efficienza del lavoro del team Business Support, ovvero della squadra che si occupa trasversalmente di aiutare i responsabili di ogni prodotto durante le operazioni di inserimento del cliente, controllando tutta la normativa anche a livello internazionale, i requisiti del cliente, procedendo infine con il set-up e il monitoraggio del cliente una volta terminata la procedura; e di reporting, cioè il rapporto dell’attività sulla base dell’analisi degli strumenti finanziari offerti ai clienti. Il secondo è sempre un progetto di ottimizzazione però sul team di Sales and Communications Documents, il quale si occupa della co-

legato al fatto di avere un domicilio in Francia. Fortunatamente ora ho trovato un monolocale e ho portato a termine tutti i processi amministrativi necessari per poter vivere qui”. Di cosa ti occupi? “Il mio lavoro si basa sul fornire differenti strumenti finanziari ai clienti come asset managers, hedge funds, fondi pensione e fondi di private equity lasciando loro la piena libertà di

Presentata la squadra delle 12 finaliste di Bellezza Italiana dell’Emilia Romagna a Salsomaggiore

Una carpigiana in finale I

l beauty talent Bellezza Italiana ha tagliato il traguardo delle finali regionali e ha concluso le sue manifestazioni in Emilia Romagna. Dopo trenta tappe svoltesi in Regione, nella Piazza Spose dei Marinai a Cesenatico, è stato assegnato l’ultimo titolo, quello di Bellezza Italiana Romagna 2015. Centinaia di persone hanno applaudito le ragazze giunte a Cesenatico, in rappresentanza di tutte le città dell’Emilia Romagna, in gara per la fascia valida come passaggio diretto alle finali di Salsomaggiore. A conquistare il titolo è stata la talentuosa ballerina di danza contemporanea e classica Sofia Bartoli di Riccione. Oltre a lei sono passate in finale undici ragazze: tra loro anche la carpigiana Giulia Bigarelli, cavallerizza di 19 anni, la quale ha conquistato la fascia Bellezza Italia Sport Emilia 2015. Questi nomi delle altre finaliste: Federica Pattacini, Martina Marchetti di Cavezzo, Chiara Becchi, Denise Diana, Silvia Maioli, Denise Mauro, Alessia Maiorino, Bianca Mologioglio, Alexandrina Calancea e Daniela Russo.

municazione immaginano “Vorrei trasia interna sferirmi defi- nemmeno. E’ che esterna, nitivamente tutto propore per il quale all’estero. In effetti zionato anche devo anche al costo della tutte le decisioni scrivere vita parigina prese finora sono un articolo decisamente state ponderate che uscirà alto, ma in ogni nella rivista sulla base di avere caso sono riuuna futura carriera scita a ottenere di ottobre al di fuori dell’Itasull’onbola tanto attesa arding delle lia, sia per la mia indipendenza équipes economica, sete di viaggiare e Bunisess cosa che in conoscere nuove Support, Italia non culture che per la Collaterals difficile situazione credo sarebbe e Dealing occupazionale nel avvenuta tanto Services”. nostro Paese. Vivere presto”. Hai avuto per in Francia, e in parti- Progetti esperienze il futuro? colar modo a Parigi, “Vorrei tradi lavonon mi dispiacereb- sferirmi defiro anche be, ma il sogno nel nitivamente in Italia? cassetto sarebbe Quali difall’estero. In ferenze hai un’esperienza negli effetti tutte le Stati Uniti”. riscontradecisioni prese to? sinora sono “Da gennaio ad aprile di state ponderate sulla base quest’anno ho fatto un di avere una futura carriera altro stage in contabilità al di fuori dell’Italia, sia presso l’azienda EY di per la mia sete di viagMilano. In Francia ci sono giare e conoscere nuove maggiori possibilità di culture che per la difficile essere assunti dopo la lausituazione occupazionale rea: ovvero si fa lo stage nel nostro Paese. Vivere curriculare previsto per in Francia, e in particolar l’ultimo anno di università modo a Parigi, non mi e poi si comincia subito a dispiacerebbe ma il sogno lavorare, mentre in Italia nel cassetto sarebbe un’espesso si fa uno stage, poi sperienza negli Stati Uniti. un altro stage, sperando In ogni caso, in qualunque che, finalmente, dopo parte del mondo sarò, l’ennesimo stage di essere continuerò il percorso confermati. Inoltre, anche nel settore della finanza, dal punto di vista remuneche mi piace molto, con rativo esistono importanti la speranza che anche il differenze: qui gli stagisti mio ragazzo possa presto vengono tutti pagati e con raggiungermi”. cifre che in Italia non si Chiara Sorrentino Giulia Bigarelli


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L’aforisma della settimana...

“Ogni famiglia ha un segreto e il segreto è che non è come le altre famiglie”. appuntamenti

Mostre CARPI

Fino al 13 settembre Alice Padovani Wunderkammer Dark Room Silmar Fino al 30 settembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Gianni Chiostri O&A Centro Affari

Eventi CARPI

4 settembre - ore 21 Singing Freedom Con Igor Ezendam MahaYoga in via Rossini 2 5 settembre Ore 21 Ballo liscio con Roberto Morselli e Debora Ore 21 Musica e spettacolo con Team Talent Show 5 e 6 settembre Carpinfiore Prima edizione di settembre A cura di Sgp Eventi Una nuova mostra-mercato di piante e fiore che colorerà il centro storico con le migliori produzioni floreali di stagione, oltre venti floricoltori provenienti da tutta Italia invaderanno Corso Alberto Pio, Piazza Garibaldi, via Mazzini e via Matteotti L’evento come sempre sarà una grande opportunità per le famiglie per vivere la città immersa nei colori e nei profumi che solo i fiori riescono a regalare. Come sempre, a contorno dell’evento, saranno presenti una piccola sezione dedicata all’artigianato artistico e al settore eno-gastronomico di qualità Centro Storico 6 settembre - dalle 16.30 Giornata per la custodia del Creato Laudato si - una casa comune da custodire, per andare oltre la crisi ecologica Riflessione sulla nuova enciclica di Papa Francesco a cura di Francesco Cavina, vescovo di Carpi Sono presenti Simone Tosi, assessore all’Ambiente Franco Losi, presidente Associazione Panda Carpi Gioacchino Pedrazzoli, presidente WWF Emilia centro Bianca Magnani, responsabile Ceas Centro educazione ambientale Carpi - Soliera A fine giornata i volontari del Centro recupero fauna

Il regista nel 1975 girò a Villa Sorra alcune scene del suo ultimo film salò e le 120 giornate di sodoma. Quest’anno ricorre il 40esimo della morte e la villa omaggia il maestro

Una fotoinstallazione per ricordare Pasolini E

’ la primavera del 1975. Pier Paolo Pasolini dirige macchine da presa e persone. Il poeta e regista si trova a Villa Sorra, nelle campagne di Castelfranco Emilia, per girare alcune scene del suo ultimo e discusso film: Salò e le 120 giornate di Sodoma. La villa è blindata e le riprese, che coinvolgono giovani comparse reclutate tra la gente di Castelfranco, sono avvolte nel mistero. Oggi, a quarant’anni dalla morte di Pasolini e dall’uscita del film, si può ricostruire quel che accadde e dipanare il mistero: basta varcare la soglia di Villa Sorra e interrogare le sagome a grandezza naturale realizzate a partire dalle fotografie di Deborah Beer. Fu lei a registrare ogni istante di quei giorni, raccontando in un rigoroso bianco e nero la scena nel suo farsi, ripetersi e definirsi. L’installazione si compone di dieci sagome collocate proprio dove erano state scattate le foto: c’è il regista seduto su una panchina a riflettere, o intento a dare indicazioni davanti alla facciata della villa; ci sono gruppi di ragazzi a cui Pasolini spiega cosa devono fare e maturi attori in posa nella Limonaia. Il progetto espositivo si realizza nel 40esimo anniversario della tragica morte di Pasolini, commemorata dalla Regione Emilia Romagna e dalla Cineteca di Bologna. E proprio la Fondazione Cineteca di Bologna ne è la promotrice, con il Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini e l’Associazione per Villa Sorra - patrocinata dai Comuni di Modena, Castelfranco Emilia, Nonantola e S.

Cesario - con la collaborazione di Cinemazero di Pordenone che ha messo a disposizione le immagini del Fondo Bachmann-Beer. Il progetto espositivo è a cura di Fausto Ferri, con il supporto organizzativo di Giuseppe Modena. Le fotografie da cui sono state tratte le sagome in scala reale sono di Deborah Beer, mentre le immagini che compongono la pubblicazione – catalogo sono di Massimo Trenti. “Sono quindi le impronte riflesse dello sguardo di Pasolini – spiegano i curatori - le sagome fotografiche a grandezza naturale che occupano gli stessi luoghi che furono scena e teatro delle riprese, che ci permettono di rivivere ciò che accadde in quei giorni, gli ultimi che videro il regista dietro la macchina da

presa. Sono memorie di un set, frammenti di un racconto che racchiudono in sé la magia del cinema ma, allo stesso tempo, ci appaiono nella loro grande umanità”. A Villa Sorra, fino al 20 settembre, ha inaugurato anche la mostra Tra realtà e propaganda. La guerra che cambiò il mondo nelle immagini e nei documenti, realizzata dalle Biblioteche comunali di Modena e dall’Istituto Storico di Modena, in collaborazione con Museo della Figurina, Biblioteca Poletti, Musei civici. Il filo conduttore della mostra è la rappresentazione pubblica e privata della guerra: la prima sezione espone illustrazioni satiriche, francobolli, figurine da collezionismo utilizzate dagli stati in guerra a fini di propaganda politica, raccolta di fondi, presentazione di episodi bellici; la seconda sezione è dedicata alle immagini d’epoca dei campi di battaglia, insieme a oggetti personali di soldati italiani e a documenti delle Forze Armate. La rappresentazione propagandistica ed edulcorata della guerra viene così messa a confronto con la tragica realtà quotidiana della vita dei cittadini-soldati. La mostra è visitabile al piano nobile di Villa Sorra fino al 20 settembre nei giorni di venerdì, sabato, domenica dalle 15.30 alle 19. Il successivo appuntamento storico a Villa Sorra è domenica 20 settembre, alle 19.30, con la proiezione del documentario di Stefano Bulgarelli, Modena sui passi della Grande Guerra.

Appuntamento sabato 12 settembre, alle 20.30, prenotazione obbligatoria. Organizza la Caffetteria con l’Archivio Storico comunale di modena

Cena con delitto S abato 12 settembre, alle 20.30, al Palazzo dei Musei in largo S. Agostino si svolge una Cena con delitto. La organizza l’Archivio Storico del Comune, con la Caffetteria dei Musei. Il gioco, ambientato nella Modena del ‘700, si basa sulla vicenda del ciabattino Domenico Antonio Pogioli, narrata nelle carte dell’Archivio. I partecipanti saranno accompagnati dagli attori

in costume della Compagnia AttoZero, alla scoperta del colpevole nelle antiche sale dell’Archivio, un ambiente tutto da scoprire. L’Archivio storico del Comune di Modena, infatti conserva una documentazione quasi completa dell’attività politico-amministrativa dell’Ente, da quando la città di Modena vide riconosciuto dall’autorità imperiale lo status di “libero Comune” e in seguito assunse la

denominazione di Comunità. Successivamente divenne Capitale dello Stato Estense, poi Municipio del Distretto del Panaro in epoca napoleonica e, infine, Comune dello Stato Italiano con l’Unità d’Italia. Partecipare all’invito a cena con delitto costa 35 euro, cena compresa. Prenotazione obbligatoria (max 60 persone) alla Caffetteria dei Musei o al cell. 340 2515829.

Alan Bennett appuntamenti

selvatica Il Pettirosso di Modena libereranno animali selvatici da loro curati Oasi la Francesa 6 settembre XVI Giornata Europea della Cultura Ebraica Programma Campo di Fossoli Orari di apertura: 10/13 - 15/19 Visite guidate: alle 10.30 e 17 Ore 18 L’arco e i ponti: dalla Bibbia all’ebraismo di oggi Incontro con Pietro Stefani, biblista e studioso di ebraismo Introduce Pierluigi Castagnetti, presidente della Fondazione Fossoli Museo Monumento al Deportato Orari di apertura: 10/13 - 15/19 Visite guidate: ore 12 e 15 6 settembre - 7.30/10.30 Raduno Vespa Piaggio Raduno ed esposizione A cura del Vespa Club A.s.d. Piazza Martiri Fino al 6 settembre 32ª Festa dell’Aratura Programma 4 settembre Ore 21 Ballo liscio con Il Mulino del Po Ore 21 Il Coro delle Mondine di Novi 6 settembre Ore 12 Pranzo (come una volta) Ore 21 Ballo liscio con Renato Tabarroni Ore 21 Musica e spettacolo con IncantArci sotto le stelle Arci S. Cabassi 7 settembre Ore 21 Ballo liscio con Nicola Marchese Ore 21 Musica e spettacolo con Extras Cover Show Spettacolo musicale a 361 gradi Finale con i Fuochi d’artificio Area Zanichelli Fino al 6 settembre Sagra della Madonna dei Ponticelli Chiesa di San Marino di Carpi Fino al 6 settembre Sagra della Madonna dell’Aiuto Chiesa di Santa Croce Fino al 7 settembre Sagra di San Luigi Gonzaga Chiesa di Budrione - Migliarina Fino all’8 settembre Sagra della Natività della Beata Vergine Maria Chiesa di Fossoli


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al 18 settembre al 10 gennaio 2016 gli spazi espositivi del Foro Boario di Modena ospiteranno un nucleo di acquisizioni riferite all’Europa del Nord, entrate a far parte delle collezioni gestite da Fondazione Fotografia Modena e sinora mai esposte: oltre 70 opere di 19 artisti, da Wolfgang Tillmans a Jonny Briggs, in grado di suggerire la vivacità e l’eterogeneità di tendenze di un’area geografica che abbraccia Germania, Gran Bretagna e Scandinavia. Cuore dell’allestimento, incastonato nel percorso come una ‘mostra nella mostra’, sarà inoltre un omaggio al fotografo norvegese Tom Sandberg (1953 - 2014), le cui opere intendono dialogare con quelle degli altri artisti europei in un gioco di rimandi e affinità. L’intero progetto espositivo è a cura di Filippo Maggia, direttore di Fondazione Fotografia Modena. Le nuove acquisizioni dall’Europa nord-occidentale mantengono l’impostazione aperta che ha sempre caratterizzato le collezioni di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di risparmio di Modena: oltre un migliaio di opere da tutto il mondo, che Fondazione Fotografia, in qualità di società strumentale della fondazione bancaria, ha il compito di valorizzare. La pluralità e la varietà degli artisti riuniti è uno dei principali punti di forza di questo nuovo capitolo di opere, che vanno dal paesaggio al ritratto, dalla stage photography all’istantanea, passando per il reportage e le installazioni. Molteplici sono anche i temi affrontati dagli artisti, che si confrontano con le più urgenti sollecitazioni che la realtà impone alla nostra attenzione e indagano questioni legate alla storia del medium e alla natura delle immagini contemporanee. Le opere di Sandberg, presentate da Fondazione Fotografia in anteprima assoluta per l’Italia con la curatela di Sune Nordgren e Filippo Maggia, rendono omaggio al fotografo norvegese a poco più di un anno dalla sua scomparsa e a sette dalla grande retrospettiva che gli ha dedicato il PS1 di New York Nel corso di una carriera più che trentennale, Sandberg ha

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Le opere di Tom Sandberg, presentate da Fondazione Fotografia in anteprima assoluta per l’Italia, rendono omaggio al fotografo norvegese a poco più di un anno dalla sua scomparsa

Around myself

lavorato soprattutto con la tecnica del bianco e nero, prediligendo medio e grande formato e dando vita a un corpus di opere rilevante. I lavori esposti a Modena sono pervasi da un’inquietudine tipicamente nordica: visioni che divengono riflessioni aperte sulla vita e sulle sue infinite sfumature, in taluni casi vere e proprie allucinazioni che richiamano gli incubi di Munch, nelle quali la presenza umana diviene una proiezione di sé, tanto incerta quanto definitiva. Le opere

Fino all’8 settembre, frazione in festa

Fossoli in Sagra

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ontinua la Sagra parrocchiale di Fossoli, che da alcuni anni ormai richiama, a fine estate, sempre più persone nella frazione carpigiana. Numerosi gli appuntamenti che si affiancano alle celebrazioni religiose il cui culmine sarà l’8 settembre, con la solennità della Natività della Beata Vergine Maria e patrona della parrocchia. “La festa della patrona di Fossoli – osserva il parroco don Roberto Vecchi - ancora una volta diventa occasione per incontrarci e stare insieme sia nei momenti di preghiera che nei momenti conviviali. Aspettiamo tutti, fossolesi e non, per conoscerci e trascorrere il tempo in fraternità e amicizia”. La sagra si concluderà con la tradizionale messa e processione presiedute dal Vescovo, nella solennità della Natività della Beata Vergine Maria, martedì 8 settembre a partire dalle 19. Programma 4 settembre

anno XVI - n. 32 19

Ore 19 - Santa Messa Ore 19.30 - Apertura ristorante e bar Ore 19.30 - Una serata con i nostri bimbi, spettacolo a cura della Scuola d’infanzia parrocchiale Mamma Nina. A seguire, lettura e laboratorio creativo a cura della Cooperativa Giravolta. Ore 21 - Stefano Cattini, Alessandro Pivetti e Andrea Solieri: Elegance Triò in concerto. 5 settembre Ore 19 - Santa Messa Ore 19.30 - Apertura ristorante e bar e, a seguire, serata argentina con menù a tema. Ore 21 - Ricordi di tango in una notte d’estate a cura di Blutango. 6 settembre Ore 10 - Santa Messa Ore 11.15 - Santa Messa con ricordo degli anniversari di matrimonio Ore 13 - Pranzo comunitario (per partecipare al pranzo telefonare in parrocchia allo 059.660622) Ore 16 - Giornata per la Salvaguardia del Creato - Presso l’Oasi

Stefano Cattini

Festa de l’Unità di Modena

Musica protagonista

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la Francesa di Fossoli, il Vescovo monsignor Francesco Cavina presenta l’Enciclica del Santo Padre. 8 settembre Ore 19 - Santa Messa presieduta da monsignor Cavina e a seguire processione con la statua della Madonna (si invitano i residenti ad accompagnare la processione con luci e addobbi). Al termine, rinfresco nell’area verde della Parrocchia (offerta libera).

saranno allestite intenzionalmente in maniera disomogenea e senza didascalie, secondo quanto indicato dall’artista. Una sorta di caos esistenziale senza soluzione, dove però tutto ha una logica: così Sandberg aveva immaginato la sua ultima esposizione insieme all’amico curatore Sune Nordgren prima di morire. I visitatori avranno l’opportunità di calarsi a fondo nel tormentato mondo interiore del fotografo anche grazie a due documentari proiettati in mostra, con testimonianze dirette dell’artista e dei suoi amici più stretti.

’ la musica la grande protagonista del cartellone degli spettacoli della Festa de l’Unità provinciale del Pd di Modena in programma fino al 21 settembre nell’area di Ponte Alto. Oltre una dozzina i concerti in programma all’Arena sul lago, oltre ai già annunciati appuntamenti con Subsonica, sabato 5 e Afterhours venerdì 18 settembre, per un cartellone capace di accontentare tutto il variegato pubblico della Festa. Martedì 8 spazio al rap di Gemitaiz & MadMan. Mentre sono ritorni graditi quelli di giovedì 10 settembre con l’esibizione dei Modena City Ramblers, alla Festa nell’ambito delle iniziative legate al 70esimo anniversario della Resistenza, e sabato 19 settembre con gli Inti-Illimani. Di nuovo a Ponte Alto dopo 5 anni anche Goran Bregovic (in foto) con il suo Champagne for gypsy tour, la sera di mercoledì 16 settembre. Spazio anche alla musica elettronica con le performance di Audio Bullys e M+A in programma venerdì 11 settembre. In bilico fra musica dal vivo e comicità lo spettacolo di domenica 20 settembre quando a salire sul palco sarà Ruggero De I Timidi, improbabile mix fra un’orchestra di fine Anni ‘50 e il punk demenziale degli Skiantos come lui stesso ama definirsi. Appuntamento il 6 settembre con Gianluca Impastato più noto ai più come Chicco D’Oliva, infine il 13 settembre torna all’Arena sul lago Paolo Hendel. Appuntamento con Paolo Cevoli e Claudia Penoni il 9 settembre mentre Alessandro Bergonzoni giovedì 17 porta a Ponte Alto il suo Nessi (5 euro), più che uno spettacolo comico quasi una candida e poetica confessione esistenziale.


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E’ il primo italiano della storia ad aver conquistato il titolo mondiale nei 1.500 metri stile libero. Per il campione carpigiano Gregorio Paltrinieri, dopo una breve vacanza negli Stati Uniti, è già ora di tornare in vasca per prepararsi all’appuntamento clou della prossima stagione: le Olimpiadi di Rio 2016. Sarà a Carpi il 20 settembre per l’inaugurazione della nuova piscina comunale

Tutti per GregOro!

Gregorio Paltrinieri Dal sito di Euro Sport

U

na man“E’una bella sensaciata di zione. Sono supergiorni di contento di aver vacanza negli vinto i 1.500, ma anche Stati Uniti, dopo il del secondo posto negli trionfo ai Mondia800. Ho lavorato molto per li di Kazan, e per Gregorio “Greg” raggiungere questo obiettivo; Kazan è il risultato di Paltrinieri è già anni di duri allenamenti, ora di tornare in sacrifici. Sapevo di poter vasca per prepararsi all’appunta- fare bene. Mi sentivo in mento clou della forma. I mondiali in vasca prossima stagiocorta avevano rafforzato ne: le Olimpiadi la mia convinzione… ero di Rio 2016. fiducioso; mi spiace solo di In quell’occasione non essermi potuto conGreg gareggerà frontare con SunYang, ma solo sui 1.500 anche senza di lui è stata m s.l. (dove si una vittoria difficile, è laureato il 9 agosto campione seppure fortemente del mondo: primo voluta”. italiano della storia) non essendo gli 800 (dove è vice campione del mondo) disciplina olimpica. Per Paltrinieri sarà una gara importante che arriverà al termine di quattro anni di preparazione specifica e di un crescendo di successi culminati con il titolo mondiale. Un ciclo che si era aperto con il quinto posto alle Olimpiadi di Londra nel 2012 e si chiuderà in Brasile. A Rio, inoltre, il campione carpigiano potrebbe finalmente confrontarsi di nuovo col suo rivale di sempre: il cinese Sun Yang che a Kazan ha preferito non scendere in vasca a seguito di un episodio ancora non del tutto chiarito. Greg è appena tornato da Miami per una vacanza all’insegna di sole e mare. Greg non riesci ad allontanarti dal tuo elemento naturale, l’acqua, nemmeno durante le vacanze. “Ma quella è acqua diversa; senza cronometro, senza qualcuno che ti urla dietro. Senza responsabilità”. Sei tornato a casa da campione del mondo, che

effetto fa? “E’ una bella sensazione. Sono supercontento di aver vinto i 1.500, ma anche del secondo posto negli 800. Ho lavorato molto per raggiungere questo obiettivo; Kazan è il risultato di anni di duri allenamenti e sacrifici. Sapevo di poter fare bene. Mi sentivo in forma. I mondiali in vasca corta avevano rafforzato la mia convinzione…

ero fiducioso; mi spiace solo di non essermi potuto confrontare con Sun Yang, ma anche senza di lui è stata una vittoria difficile, seppure fortemente voluta”. Ma del forfait di Sun Yang cosa sai? “Di fatto quello che è stato riportato dalle versioni ufficiali. Prima della gara c’erano giunte voci ma nulla di preciso. La sua assenza ci ha destabilizzato: anche noi lo abbiamo saputo pochi minuti prima della partenza. Pensavamo di tarare la gara su di lui e lui non c’era e quindi ho dovuto cambiare la mia strategia partendo subito forte e alla fine ero molto stanco”. Adesso che sei campione del mondo ti senti maggiormente responsabilizzato? “Continuerò a nuotare come ho

sempre fatto. Il titolo ha solo “(ndr sorride) Onestamente no, aumentato la fiducia nelle mie soprattutto in considerazione del capacità, ma continuerò a garegfatto che entrambe sono a zero giare con leggerezza e impegno”. punti. Ma il campionato è lungo e Sul podio eri visibilmente credo che tutte e due le squadre mi emozionato e noi con te, e daranno delle soddisfazioni”. l’inno lo hai solo accennato. Il basket ti ha invece elet“Avevo mille sensazioni ed emoto come portafortuna dal zioni dentro. L’inno lo cantavo in momento che la Federazione silenzio, voti ha invitato “Continuerò a levo godermi a Berlino per nuotare come ho quel momento la prima gara sempre fatto. Il straordinario”. azzurri agli titolo ha solo aumentato la degli Tra le tue Europei contro la fiducia nelle mie capacità, Turchia. passioni il ma continuerò a gareggia- “Sì, gli azzurri del basket e il re con leggerezza e impe- basket mi sono stati calcio. Te lo gno”. aspettavi molto vicini prima che dopo due giornate di e dopo le mie gare con messaggi campionato in Serie A il Carpi e incitamenti. E’ bello vedere e e la Juventus avessero gli sentire questo tifo trasversale e stessi punti? sono lieto che mi abbiano invitato a Berlino per il loro debutto”. Gregorio Paltrinieri Dicevamo che il tuo obiettivo Dal sito di Euro Sport sono le Olimpiadi di Rio nel 2016 e dopo? Qualcuno ipotizza che potresti cimentarti anche nelle acque libere (le gare di fondo che si svolgono non in vasca). “E’ un’ipotesi che prenderò in considerazione dopo le Olimpiadi. L’idea mi piace ma al momento il mio obiettivo sono le gare in vasca”. Greg nei prossimi giorni riprenderà la preparazione nel centro sportivo di Ostia e poi tornerà in città il 20 settembre per l’inaugurazione della nuova piscina comunale: una struttura che finalmente permetterà al campione carpigiano di allenarsi anche a casa sua. Intanto l’altra sera la città si è stretta intorno a Greg Paltrinieri in occasione di una grande festa nel corso della quale si è cercato di restituirgli una parte delle emozioni che lui ha regalato a noi attraverso il racconto delle sue passioni con aneddoti, ospiti e tanti amici. Forse sarà sola retorica, ma quello di Greg è lo sport che noi amiamo. Pierluigi Senatore


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Carpi Calcio - Applausi e buone sensazioni al Braglia dove i biancorossi hanno incontrato l’Inter

Il ruggito del Carpi spaventa i Giganti “ U Non scenderemo in campo per fare la figura della vittima sacrificale”. Così tuonava il centrocampista Luca Marrone parlando della sfida contro l’Inter e davvero in pochi parevano dargli retta dopo la pesante debacle della settimana precedente contro la Sampdoria degli scatenati Muriel ed Eder. Invece il metronomo scuola Juve aveva pienamente ragione, squadra privata della fantasia di Andrea Lazzari e irrobustita dalla presenza della piacevole sorpresa Matteo Fedele in mezzo al campo a disturbare prima, e ad annullare poi, “mister quaranta milioni” Geoffrey Kondogbia. Un Carpi bello, gagliardo

ma, soprattutto, scevro da qualsiasi tipo di timore reverenziale, quello ammi-

Variazioni di calendario

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l Carpi, come comunicato dalla Lega Calcio, sarà protagonista nelle prossime quindici giornate di ben sei variazioni di calendario rispetto alla classica collocazione delle partite della massima Serie previste per le 15 della domenica. A partire dalla quarta giornata i biancorossi affronteranno la Fiorentina di mister Paulo Sousa alle 18 di domenica 20 settembre. Successivamente il Carpi rispettivamente alla sesta, settima e nona giornata, sarà protagonista degli anticipi del sabato alle 18 rispettivamente all’Olimpico di Roma contro i giallorossi di Rudi Garcia (26 settembre), il Torino al Braglia (3 ottobre) e il derby della Via Emilia contro il Bologna sempre fra le mura amiche il 24 ottobre. Infine le restanti due variazioni di orario riguardano le sfide più suggestive che vedranno contrapposte al Carpi al Braglia rispettivamente Milan e Juventus. La sfida contro i rossoneri sarà il posticipo del quindicesimo turno con inizio alle 20.45 mentre il match contro i Campioni d’Italia in carica sarà il gustoso e appassionante lunch match della diciassettesima giornata con fischio d’inizio alle 12.30.

rato al Braglia, il cui ruggito carico di rivincita spaventa e irretisce anche i giganti nerazzurri che portano sì a casa l’intera posta in palio ma senza reali meriti. Al Carpi, infatti, penalizzato dalla “papera” di Zeljko Brkic che spalanca la porta a Stevan Jovetic per il momentaneo 0-1, manca un calcio di rigore per l’atterramento in piena area di Ryder Matos su uno scomposto intervento del centrale brasiliano Miranda. La ripresa è noiosa, i biancorossi sono generosi, ma il fosforo comincia a mancare e l’Inter fa scorrere rapido il cronometro facendo sparire il pallone in una ragnatela di passaggi orizzontali senza mai arrivare a offendere dalle parti dell’estremo difensore biancorosso. Poi il guizzo del condottiero Fabrizio Castori, ed ecco spuntare dalla panchina il “folletto” palermitano Antonio Di Gaudio, che come a Genova entra e manda immediatamente in tilt la difesa avversaria con le sue accelerazioni. Dopo un paio di serpentine che costringono i centrali nerazzurri Miranda e Murilo ad abbatterlo, ecco la zampata vincente, che trafigge Handanovic, su un cross dalla destra di Letizia e fa impazzire la Montagna-

Carpi regina dell’ultima giornata di mercato

Sogliano completa la rosa con cinque innesti n centrale di piede destro, un centrocampista con esperienza di Serie A e un centravanti navigato con tanti gol nei piedi: questo chiedeva mister Castori al Ds Sogliano per completare la rosa del Carpi. Ebbene alle 23 del 31 agosto, ovvero alla chiusura della sessione estiva del calciomercato il dirigente biancorosso aveva non solo esaudito le richieste del proprio tecnico ma messo a segno cinque colpi di buon livello per mettere in condizione la compagine del patron Stefano Bonacini di fare il definitivo salto di qualità dal punto di vista tecnico necessario nella massima categoria. Una giornata febbrile, al limite della frenesia, l’ultima utile per effettuare operazioni fra club, iniziata nella prima mattinata con l’accordo raggiunto col Milan per il passaggio del centrale Cristian Zaccardo al Carpi. Un’operazione non semplice, resa tale dalla corposa buonuscita richiesta dal Campione del Mondo nel 2006 per rescindere il

proprio contratto con la società rossonera e poter così sottoscrivere un accordo biennale con gli emiliani. Dopo un “mezzogiorno di fuoco” passato infruttuosamente a trattare col Sassuolo il portiere Gianluca Pegolo e il centravanti Sergio Floccari, ecco arrivare le sorprese nel tardo pomeriggio: il centrocampista ghanese di proprietà del Genoa Isaac Cofie e il mediano uruguayano del Defensor Federico Gino passano in prestito al Carpi Fc. Giusto il tempo di una rapida cena e riecco Sogliano alla disperata ricerca della prima punta d’esperienza. Il Sassuolo ha chiuso la porta in faccia per Floccari e Amauri ha deciso di rimanere da separato in casa al Torino. Ma proprio quando il Carpi stava per rassegnarsi a lasciare l’Ata Hotel a mani vuote, ecco il doppio colpo: Marco Borriello (in foto) e Vid Belec. Sul primo c’è poco da conoscere in quanto la trattativa fra il club carpigiano e il centravanti ex Genoa, Roma e Milan era un rumors

che ha colorato tutta l’estate dei tifosi biancorossi, mentre l’estremo difensore sloveno ex Inter rappresenta un vero e proprio guizzo da parte di Sogliano, spinto alla ricerca di un portiere dopo le sconfortanti prime due prestazioni offerte da Brkic. Sul finire della sessione estiva spazio anche a un doloroso arrivederci: il centrale difensivo Fabrizio Poli, protagonista assoluto della cavalcata del Carpi verso la Serie A, passa in prestito secco all’ambizioso Novara appena promosso in Serie B. Dopo Filippo Porcari, trasferitosi a titolo definitivo al Bari, un altro degli “Immortali” lascia il Carpi. Enrico Bonzanini

ni, per l’occasione vestita di biancorosso. Il sogno del piccolo Carpi di strappare punti ai giganti pare insperabilmente (ma meritatamente) materializzarsi ma, proprio allo scadere, un peccato di frenesia da parte di Gabriel Silva vanifica tutto:

Guarin finta il tiro e sulla sterzata verso l’area viene travolto dal tornante ex Udinese. Per il Signor Massa è rigore, puntualmente trasformato ancora dal solito Stevan Jovetic. L’Inter si prende così i tre punti e la vetta della classifica in coa-

bitazione; il Carpi fa incetta di applausi e complimenti ma resta fermo a quota zero punti con la consapevolezza di aver giocato ad armi pari, se non addirittura meglio di una delle più serie candidate alla vittoria del campionato. Enrico Bonzanini

Pallavolo Maschile - Il 27 settembre la Cec parteciperà al Torneo Città di Prata

Una rosa dal sapore “modenese” C ome da programma sono scattati gli allenamenti per la nuova Cec. I ragazzi di coach Luciano Molinari (che festeggerà quest’anno le dieci stagioni di permanenza in biancoblu) hanno iniziato un’intensa preparazione fisica che li proietterà a giocarsi il sesto campionato consecutivo nel campionato nazionale di B1. Reduce dall’ottimo quarto posto ottenuto nella scorsa stagione l’Universal Carpi proverà anche quest’anno nel compito di confermarsi nelle zone alte della classifica. Fiore all’occhiello della campagna acquisti è l’opposto mirandolese Francesco Ghelfi, bomber di razza alla prima esperienza lontano dalla società di origine. Al giovane Andrea Miselli, proveniente

dalla Unimore Modena, spetterà invece il compito di sostituire un’icona come Vito Insalata che dopo due ottime stagioni ha lasciato il parquet carpigiano. Molto graditi i ritorni in organico di Giovanni Bellei dopo una stagione trascorsa a recuperare dal pesante intervento al ginocchio e del giovane Luca Bertazzoni dopo una stagione al Vero Volley

Monza. “La squadra quest’anno è particolarmente giovane ma non priva di talento. Vedo già dai primi allenamenti tanta voglia di fare e coesione. Questi ragazzi ha commentato coach Molinari - rappresentano il futuro ma sono convinto che col giusto lavoro questa Cec possa dire la sua anche per il presente. Tutti i miei atleti sono desiderosi di onorare da

subito la maglia carpigiana”. “Abbiamo allestito una buona squadra che credo possa amalgamare alla perfezione potenza in attacco e tecnica di fondamentali, la freschezza dei giovani e la solidità dei più esperti. Gli inserimenti - ha sottolineato il direttore sportivo carpigiano Paolo Michelini - sono stati pochi ma mirati. Abbiamo continuato nel processo di “modenesizzazione” dell’organico e spero vivamente, data l’età media molto bassa, che si possa aprire un lungo ciclo. Sono molto contento dei ritorni di Bellei e Bertazzoni e sono convinto che in breve tempo potranno trovare spazio e affermarsi stabilmente in categoria. L’ingaggio di Ghelfi è un’operazione importante vista la caratura del giocatore e ci aspet-

tiamo molto da lui. Il campionato non sarà per niente facile in quanto sono inserite in girone società molto ambiziose come Spoleto e Grosseto. Dovremo affrontare trasferte molto lunghe e dovremo essere bravi a far sì che questo non influisca negativamente sulle prestazioni”. Lo staff tecnico, in assenza della Coppa Italia di lega, sta pianificando un intenso programma che prevede amichevoli e tornei. Il 27 settembre la Cec parteciperà al Torneo Città di Prata mentre è in via di definizione un triangolare a Bolzano il 3 ottobre. La prima giornata di campionato è invece prevista per il 18 ottobre quando verranno a far visita alla Cec nel nuovo impianto di Cibeno i neopromossi cagliaritani del Sarroch.

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a società Terraquilia Handball Carpi comunica che, per scelta del coach Saša Ilić, il prodotto del vivaio biancorosso classe ’97 Andrea D’Angelo farà parte dell’organico della prima squadra. La giovane ala destra arriva a far parte della rosa della Terraquilia Handball Carpi dopo aver completato tutta la trafila delle giovanili e aver collezionato qualche presenza nella seconda squadra militante nel campionato di Serie B. “E’ una soddisfazione immensa per me in particolare che mi occupo in maniera preponderante del settore giovanile e da quarant’anni lavoro sui giovani carpigiani per farli innamorare di questo sport. A oggi - spiega il vice presidente Emilio Bonfiglioli - abbiamo quattro prodotti del nostro vivaio, carpigiani di nascita di nostra proprietà che stiamo valorizzando in prospettiva futura. D’Ange-

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Pallamano - i giovani Andrea D’Angelo e damiano galavotti faranno parte della prima squadra

Nel sacco anche Mattia Lamberti Mattia Lamberti

lo e Beltrami faranno parte del nostro organico mentre Malagola e De Giovanni li abbiamo girati in prestito a Casalgrande per consentirgli di mettere più minuti possibili nelle loro gambe e nella prossima stagione valutarne un ritorno in pianta stabile nella nostra prima squadra. D’Angelo è un

talento puro, un ragazzo per bene che lavora duramente e, soprattutto, è un mancino di talento che al momento in Italia è davvero merce rara”. Visibilmente raggiante ed emozionato appena appresa la notizia dalla società della sua promozione nella prima squadra, ecco le parole del giovane Andrea D’Angelo: “è un sogno. Non me l’aspettavo. Adesso faccio parte dell’organico di una delle quattro squadre più competitive del campionato italiano e voglio dimostrare di potermi meritare questa opportunità”. Ala destra a cui piace giocare in velocità e in contropiede, D’Angelo vestirà la maglia numero 13: “un numero che mi accompagna sin dal mio esordio con la selezione Under 14. Speriamo

mi porti fortuna anche in questa nuova avventura”. Vestirà biancorosso anche il terzino sinistro classe ’94 Mattia Lamberti. Lamberti, che nelle ultime stagioni si è fatto notare per la sua grande vena realizzativa con la quale ha contribuito in maniera decisiva alle salvezze della Nuova Era Casalgrande, arriva a titolo definitivo e ha sottoscritto un contratto di valenza annuale. “Mattia Lamberti è la ciliegina sulla torta di un mercato importante nel quale abbiamo lavorato senza sosta per tutta l’estate portando grande rinnovamento alla nostra rosa. Si tratta di un giocatore estremamente prolifico e versatile: nonostante la sua giovane età ha già dimostrato di saper essere protagonista e decisivo a

Edizione col botto della Madona di Punzeè corsa podistica che si è svolta venerdì 28 agosto a San Marino di Carpi

Tra partenze e arrivi

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Bocce – La terna formata da Signorini, Paleari e Graziano sbaraglia gli avversari

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La Rinascita trionfa a Reggio Emilia competitività della manifestazione, la vittoria nel percorso più lungo di 8 km è andata al solierese Antonio Lo Conte (Pol. Madonnina), secondo Emilio Mori (Campogalliano), terzo Roberto Foligno (Pol. Madonnina), quarto Carmine Belmonte (S.G. La Patria) e quinto Gabriele La Barbera (Mds). Tra le donne si è classificata prima Sonia Donnini (Atl. Reggio) che ha preceduto Silvia Torricelli (Cittanova) e Sandra Bergamini (Formiginese). Per quanto riguarda le società, trionfo della Podistica Cittanova (84 part.) davanti a Pol. Madonnina (47), Pod. Correggio (37), Sportinsieme Formigine (34), Dorando Pietri (32) e United Carpi (28).

Andrea D’Angelo

Con questo grande colpo dichiaro il mercato chiuso in entrata anche se come ormai vi abbiamo abituato se capiteranno certe occasioni a campionato in corso di certo le valuteremo”, ha sottolineato il presidente Enrico Lucchi. E Dopo D’Angelo, anche il giovane terzino destro classe ’96 Damiano Galavotti passa dal settore giovanile alla prima squadra. Carpigiano doc, il giovane proveniente dall’Under 18 ha stupito coach Ilic che lo ha voluto integrare nel gruppo dei terzini formato da David Ceso, Mattia Lamberti e Rudolf Cuzic. Galavotti ha scelto il numero 23. Venerdì 4 settembre alle 19.30 verrà disputata presso la palestra Vallauri di Carpi una partita amichevole contro la United Bologna.

Basket Promozione - Centro Lattonieri Carpine

Partecipazione record alla camminata di San Marino

dizione col botto della Madona di Punzeè corsa podistica che si è svolta venerdì 28 agosto a San Marino di Carpi in occasione della locale sagra parrocchiale. Quasi 650 podisti e camminatori in rappresentanza di 25 gruppi sportivi hanno preso il via alle 19.15 precise. Starter il parroco Don Viennay con la supervisione di Corrado Manicardi del comitato sagra, mentre la collaborazione tecnica è stata offerta dalla S.G. La Patria 1879 e del Csi di Carpi. Sono partiti davanti a tutti i giovani atleti della United Calcio, società che, da questo’anno, ha sede operativa proprio nella frazione. Dal punto di vista tecnico nonostante la non

Casalgrande. Ha ancora margini di miglioramento importanti e con Ilic siamo certi diverrà ancor più forte. Con la conferma di Ceso e l’arrivo di Lamberti siamo convinti di avere un duo di terzini a sinistra di primissimo ordine, con tanti gol nelle mani ma, soprattutto, con la capacità di far divertire i nostri tifosi.

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li atleti della Rinascita hanno partecipato al 39° Trofeo Eaco Catelli alla vigilia di Ferragosto alla Città del Tricolore di Reggio Emilia riservato a 32 formazioni a invito e hanno riportato l’ennesimo successo di questa stagione 2015 l’ultima con il marchio Mp Filtri sulle maglie della squadra di Budrione. La terna che ha partecipato era formata dai big Paolo Signorini e Diego Paleari insieme al neo arrivato Giuseppe Graziano, giovane ventenne emergente di sicure prospettive per la Rinascita nel prossimo campionato 2015/16. In finale i tre hanno sbaragliato gli avversari D’alterio, Andreani e Adonizio dell’Alto Verbano di Varese vincendo col punteggio di 12-10.

A un’impresa forlivese l’appalto dei lavori all’impianto comunale

Lavori alla pista di atletica

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l Settore Lavori pubblici, infrastrutture e Patrimonio del Comune di Carpi ha aggiudicato un appalto riguardante i lavori di manutenzione straordinaria della Pista di atletica di via Nuova Ponente. L’appalto (la base d’asta era di 190mila euro + Iva) è stato vinto dall’Olimpia costruzioni srl di Forlì, che ha partecipato alla gara insieme ad altre quattro imprese concorrenti (dieci le aziende invitate) e ha offerto 121.750 euro + Iva. I lavori, che dovrebbero partire a giorni, serviranno a evitare l’ulteriore degrado del manto della pista in granuli di gomma naturale vulcanizzata. La pista, inaugurata nel 1997, ha una lunghezza di 400 metri con 8 corsie e si affianca a 2 piste da 100 metri sempre con 8 corsie: l’impianto di via Nuova Ponente propone anche pedane per il salto in lungo, salto triplo, salto in alto e salto con l’asta oltre che pedane per il lancio del disco, del giavellotto, del peso e del martello. La gestione della pista di atletica è stata affidata alla società La Patria 1879 che si occupa anche dei servizi di prenotazione della struttura intitolata a Dorando Pietri e dell’apertura al pubblico. L’impianto è utilizzato da decine di praticanti iscritti a La Patria 1879 ma anche dagli studenti delle scuole o da associazioni come l’Ushac, oltre che da sportivi amatoriali.

’ iniziata la stagione 2015/16 per la Promozione della Centro Lattonieri Carpine. Partenze e arrivi caratterizzano il nuovo roster di coach Morettin che ritrova nomi importanti del basket carpigiano. Torna tra le fila della Carpine Lorenzo Malagoli, classe ’89, ex Carpine in promozione e poi passato in C2 al Nazareno. Arrivano nomi importanti come Alessandro Losi e Federico Manzini che danno esperienza e punti alla squadra, con l’inserimento di Andrea Felettigh (’90), anche lui lo scorso anno fermo per infortunio, ed ex Nazareno. Confermati Roberto Piuca e il fratello Marcello, il centro Simone Solera e il vecchio gruppo storico della Carpine. Partono invece Davide Braglia (destinazione Arbor RE in serie D) e Mattia Martinelli (Scandiano in Promozione), mentre Alessio Giovanardi ha appeso le scarpe al chiodo. Ancora incerto il futuro di Stefano Testi che in base agli impegni lavorativi non sa se farà parte del gruppo o dovrà rinunciare. Primo impegno il Torneo Vaccari, il 12 e 13 settembre contro Nazareno, Brescia e Correggio.

Un nutrito programma di gare, eventi ed esibizioni fino a domenica 4 ottobre

Al via il Settembre Sportivo

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i rinnova l’appuntamento con il Settembre Sportivo di Campogalliano, un nutrito programma di gare, esibizioni ed eventi aperti a tutti che caratterizza il passaggio dall’estate all’autunno della Città della Bilancia. Da venerdì 4 settembre il parco dei Laghi Curiel sarà la cornice de l’Enduro Benefico di Carp Fishing, gara di pesca che proseguirà fino a domenica 6. Sabato 5 e domenica 6 settembre, dalle 9 in poi, l’area di Casa Berselli ospiterà il 17° Motoraduno nazionale Campo dei Galli, mentre solo nella giornata di domenica 6 settembre i Laghi Curiel saranno teatro della 4ª prova del Campionato nazionale di nuoto Uisp Team Event. Nella stessa giornata, dalle 9 in poi, la pista di motocross di via Abate vedrà svolgersi la gara interregionale di motocross Trofeo dei prosciutti e, dalle 10 in poi, la pista off road, sempre in via Abate, ospiterà la tappa il raduno di modellismo sportivo scaler per una tappa dell’Axial Tour. Anche il secondo weekend

di settembre offrirà appuntamenti di notevole interesse come il Modena Metal Ink III dedicato ai bikers, presso il centro sportivo polivalente Lauro Bolelli (dall’11 al 13 settembre), il campionato provinciale a coppie di Carp Fishing (12 e 13 settembre) e la terza edizione della giornata di sport, solidarietà e divertimento, aperta a tutti e intitolata, significativamente, Proviamole tutte (domenica 13 settembre): questi ultimi due eventi si terranno presso i Laghi Curiel. Domenica 20 settembre l’attività dei Laghi Curiel sarà caratterizzata dal secondo Festival degli Alberi, presso il Jonathan EcoCampus, le gare interregionali di canoa e paracanoa e l’open day con dimostrazioni di pesca sportiva e tanto altro ancora, a cura dell’ASD Bass Anglers Modena. Infine sabato 3 e domenica 4 ottobre, presso il Jonathan Campus, si terranno LaMattaCorsa e LaminiMattaCorsa (dedicata ai ragazzi dai 6 ai 16 anni): due divertenti e selvagge corse nella natura.


venerdì 4 settembre 2015

anno XVI - n. 32 23

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