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a soli € 0,50 in edicola venerdì 26 settembre 2014 anno XV - n. 34
Settimanale di
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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Silvia Spelta
Alberto Bellelli
cappuccina: La giunta fa un passo indietro e salva il verde Lucia Verrini
Lucia verrini punta ad aprire una trattoria al posto di gilioli Inaugurazione della Radioterapia
Green, con stile
la radioterapia dell’ospedale di carpi fa acqua
Da anni professionista nel settore della moda, la carpigiana Silvia Spelta ha iniziato a produrre una linea di borse recuperando capi usati.
L’oro nero di casa clò
tra le righe: La grana del parcheggio
di Sara Gelli
MOTORI
SCHIATTI CAR
presenta la nuova nata Bmw EVENTI
Festa del racconto gruppo Unicredit: imprese in primo piano anche a carpi
Tra gli ospiti Raffaele Morelli
Caseificio Alba di Barba Narciso
Produzione artigianale formaggi Tel. 338.7374490
Viale Guido Fassi, 29 - Carpi (MO) - caseificioalba@libero.it
Mauro Clò
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venerdì 26 settembre 2014
anno XV - n. 34
Tra le righe...
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a vicenda del Novi Park costringe l’amministrazione carpigiana a un’ulteriore riflessione prima di procedere con la realizzazione del parcheggio interrato previsto nel Piazzale della Meridiana (ex Poste). Inaugurato nel 2012, il parcheggio modenese da 1.970 posti complessivi, di cui 1.720 interrati, per una superficie di 23.500 metri quadrati per ognuno dei due piani, con 30 posti riservati ai disabili, e 250 a raso in superficie, 350 garage in vendita, oggi rappresenta un problema per il sindaco Muzzarelli nel momento in cui la società che lo gestisce pare intenzionata a cederlo. Dopo due anni e un investimento di 33 milioni, a Modena Parcheggi, la società che si è aggiudicata la realizzazione e 38 anni di concessione, evidentemente non basta riscuotere tutti gli introiti della sosta a pagamento del secondo parcheggio più ampio d’Italia. Il sindaco Muzzarelli sta monitorando la vicenda - scrive la Gazzetta di Modena - con l’obiettivo di far restare la governance a Modena. Il progetto carpigiano è meno farao-
La grana del parcheggio
nico: dovrebbe costare attorno ai 3 milioni e 200mila euro ma anche in questo caso verrà predisposto un bando di gara per l’affidamento dell’opera in concessione e gestione a un soggetto privato che ammortizzerà l’investimento attraverso la vendita dei box auto ricavati nel parcheggio interrato e mettendo poi a tariffa oraria i posti in superficie. Il Novi Park era stato dipinto come il progetto più bello al mondo e oggi rischia di diventare un complesso problema. Sara Gelli
Frase della settimana...
“La vasca olimpionica resterà scoperta e utilizzabile solo per tre mesi l’anno. Per i restanti nove a cosa sarà utile? Alla pesca sportiva?”. Dichiarazione del consigliere 5 stelle, Eros Gaddi, sul progetto della nuova piscina. Tratta dal numero Carpi Città di settembre.
Il graffio
Circolo N.P. Carpi dal 1993
ginnastica e cicloturismo organizza
CORSI DI GINNASTICA DOLCE per restare in forma per prevenire e curare mal di schiena
La Iena
per ridurre il rischio di osteoporosi
Granfondo annullata: problemi tecnici o pochi soldi?
dal 1° ottobre
Foto della settimana...
Informazioni: Angelo Lucchini tel. 333 2557980
Da sinistra Anna Maria , Glauco, Massimo e Virginia
L’idea è stata di Glauco Manicardi ma da giugno è cresciuto il numero di coloro che si ritrovano ogni mercoledì in Piazza Martiri a Carpi alle 5.30 del mattino per percorrere camminando un itinerario lungo 5 chilometri e 46 metri lungo le strade del centro.
N A RU O V RIV I I
maglieria donna a prezzi di fabbrica
collezione
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
autunno / inverno
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dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
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STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
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,5 milioni di euro. A tanto è ammontata la spesa del Polo radioterapico dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, inaugurato il 10 settembre 2011 alla presenza di una vera e propria folla e del gotha della politica, dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale. Il faraonico monolite, realizzato con pareti di cemento armato per assicurare la massima radioprotezione e il perfetto isolamento, è ora in ginocchio e l’attività di Radioterapia sospesa. Il motivo? Delle infiltrazioni d’acqua si sono fatte largo nel cemento armato del bunker. Il difetto è imputabile a un errore ingegneristico? A carenze strutturali? A materiali e laterizi di scarsa qualità? O sono state le scosse sismiche del maggio 2012 a provocare tali fessurazioni? “Le cause delle infiltrazioni non sono ancora chiare e sono varie le ipotesi oggetto di approfondimento da parte dei tecnici dell’azienda sanitaria e del Policlinico, i quali annunciano almeno due mesi di stop per rivedere tutta la parte impiantistica della struttura e rimettere il bunker in piena sicurezza per pazienti e operatori”, spiegano i referenti dell’Ufficio stampa dell’Usl di Modena. Accertare le responsabilità che hanno causato tale grave anomalia è a dir poco doveroso e anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi - la quale finanziò il progetto per ben 2,5 milioni di euro - vuole vederci chiaro, anche se il presidente Giuseppe Schena è
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Infiltrazioni d’acqua a parte, il polo radioterapico dell’Ospedale Ramazzini di Carpi presenta carenze e lacune di carattere intrinseco. Nel 2013 sono state trattate 305 persone: numeri insufficienti per ammortizzare l’enorme investimento fatto
La Radioterapia fa acqua
Almeno due i mesi di stop a causa dei lavori di messa in sicurezza del bunker.
Inaugurazione della Radioterapia
cauto: “stiamo Accertare sta, rappreun monitorando le respon- sentando traguardo per gli sviluppi sabilità che l’intera sanità con la massihanno causato modenese; in ma attenziorealtà la Rane e siamo tale grave anodioterapia di in costante malia è a dir poco Carpi lavora rapporto con doveroso e anche ben al di sotto l’azienda”. delle sue Infiltrazioni a la Fondazione potenzialità. parte, il polo Cassa di RisparNel 2012, nei presenta camio di Carpi - la giorni renze e lacune quale finanziò il 163 di attività (la di carattere progetto per ben previsione intrinseco: inserito nella 2,5 milioni di euro iniziale era di 245 giorni rete oncolo- vuole vederci di attività, gica provinchiaro. ma il sisma ciale avrebbe ne ha ridotto le potenzialidovuto rafforzare in modo significativo sia la capacità tà), sono stati trattati solo 210 pazienti per un totale che la qualità della rispo-
Le nostre famiglie
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a mia famiglia è composta da 4 membri: io e il mio compagno che ci tiene molto a essere chiamato mio marito perché conviviamo da dieci anni. Poi, c’è la mia Desy (coniglina) che ha otto anni ed è molto attaccata a me, come io a lei. Poi c’è il mio gatto che si chiama Costas, anche lui è molto affezionato a me. Mi mancano tanto e vorrei tornare indietro nel tempo per non sbagliare più, ma non si può. Mi dispiace però devo pagare con la mia pena. Vorrei essere una donna normale con tutti i miei diritti. Spero in futuro di avere i miei familiari che sosterranno i miei sbagli e mi perdoneranno. Mi dispiace ma non posso mettere di più su questo foglio. Raccontare la mia storia adesso non mi va e non la scrivo. Mi manca tanto la mia famiglia, i miei bambini, la mia Desy che mi aspetta a casa davanti alla porta, guardando quando si apre aspettando che mamma Rodica entri con qualcosa da mangiare, fiduciosa verso gli esseri umani. Rodica
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i trovo rinchiusa qui, da più di un anno… sono trascorsi i giorni, le settimane e i mesi e in tutto questo tempo, ho pensato a tante cose ma il pensiero più forte che mi veniva e mi viene davanti agli occhi, era - ed è - il pensiero dei miei figli. Ci sono momenti, nella mia giornata, in cui mi mancano così tanto, che vorrei farli uscire dai miei pensieri per poterli abbracciare davvero. Il dolore più grande che ho nel cuore e quello di aver sbagliato e per questo mio errore non smetterò mai di chiedere scusa ai miei figli. In questo “mondo”, purtroppo dobbiamo imparare a vivere ma per vincere non dobbia-
mo mollare. La mia forza e il mio coraggio sono i miei figli. Ho tanta voglia di ricominciare in meglio e di crearmi una strada tutta nuova. Per me e i miei figli. Quella strada è proprio lì, alla rotonda di via Strada S. Anna e si chiama strada per la libertà, quella libertà che mi sta aspettando. Spero di percorrerla presto e da lì ricomincerò a scrivere la mia vita! Giovanna
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amiglia: una parola pesante per tutti noi. Dove, delle volte, troviamo tutti i sentimenti ma troppo dolorosa per quelli che l’hanno lontano, non parlano, non si vedono e non sanno niente di loro.
di 3.700 sedute di terapia. Nel 2013 sono invece state sottoposte a trattamento radioterapico 305 persone, mentre nel 2014, fino all’interruzione dell’attivi-
tà sono state 169. Numeri insufficienti per ammortizzare l’enorme investimento fatto. Dati non lusinghieri imputabili in primo luogo alle scarse risorse umane
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destinate al reparto carpigiano, gestito, lo ricordiamo, dal personale in forze all’Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico di Modena. Lontano dal lavorare a pieno regime, il polo deve accontentarsi delle briciole, con un solo medico, un tecnico di radiologia e un’infermiera al giorno. L’acceleratore lineare, in funzione dalle 8 del mattino alle 14,30 circa, è fortemente sottoutilizzato: sono al massimo 26 le prestazioni eseguite, contro le 40 auspicate inizialmente. Una cosa è certa, il tempo delle inaugurazioni faraoniche è terminato: il nostro ospedale fa acqua da tutte le parti. Cosa se ne fa questo vecchio e obsoleto mastodonte di tecnologie moderne e strutture all’avanguardia se non ha poi le risorse umane necessarie per renderle operative? Il bunker della Radioterapia grida vendetta. Anziché erigere nuovi muri, non sarebbe il caso di investire sul personale? Sarebbe un modo per rendere un investimento tanto oneroso, perlomeno giustificabile. Jessica Bianchi
Salute e corretti stili di vita
Ricominciano i Pomeriggi della Salute
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icominciano i Pomeriggi della Salute, ciclo di conferenze organizzato dal Distretto di Carpi, in collaborazione con le Organizzazioni sindacali dei pensionati, l’Università della Libera Età e i Comuni delle Terre d’Argine per informare la popolazione adulta e anziana su come osservare corretti stili di vita. Gli incontri, coordinati dal responsabile del Settore
Disabili Adulti, la dottoressa Rossana Cattabriga, prevedono brevi lezioni da parte di esperti e momenti di partecipazione da parte degli intervenuti. I relatori saranno il dottor Gabriele Greco, primario di Neurologia dell’Ospedale di Carpi e il dottor Massimo Albuzza, fisiatra del Reparto di Medicina riabilitativa del Ramazzini di Carpi. Gli incontri con il dottor Albuzza, sul tema: I dolori dell’anziano: preve-
nirli o curarli? si svolgeranno martedì 7 ottobre, alle 14.30, presso il Circolo Arci Taverna di Novi e martedì 4 novembre, alle 14.30, presso il Centro sociale Gorizia di Carpi. Gli incontri con il dottor Greco, sul tema, Ictus: conoscerlo e affrontarlo, si svolgeranno mercoledì 15 ottobre, alle 14.30, presso la Sala civica De André di Rovereto e mercoledì 12 novembre, alle 14.30, presso il Centro sociale Cibeno Pile.
Ma in realtà cosa significa la parola famiglia per noi? Può essere i nonni, i genitori, i fratelli, le sorelle, fino a un certo punto, dopo la famiglia diventa più grande perché ci sposiamo, abbiamo dei bambini. Quando decidiamo di fare la nostra vita andiamo lontano da casa, lontani dalla nostra famiglia, per dimostrare a loro e a noi che ce la facciamo. Ma vi è mai successo di sentirvi strani vicino a i vostri famigliari? Penso ci siano tante persone che trovano una famiglia anche negli amici, in posti tranquilli, in persone appena conosciute, ma solo per riempire la mancanza della loro famiglia vera. Alina
circostanze. Fortunatamente faccio il colloquio con mio marito e i miei figli: mia figlia la vedo poco, lei viene ogni due/tre mesi. Lei sta male quando viene a trovarmi e io la capisco. Lei lavora in un bar e non ha mai un giorno di riposo. Mio figlio non perde un colloquio e questo per me è tanto. E’ un ragazzo molto dolce e sensibile, non ha mai versato una lacrima, che io invece purtroppo non riesco a trattenere. Lo vedo una volta alla settimana e il suo amore mi dà la forza di poter andare avanti. E’ brutto il momento dei saluti, due ore volano ma so che presto lo posso rivedere. La mia famiglia non vede l’ora di vedermi a casa. So che ci vorrà ancora del tempo, è brutto da dire ma ho tanta paura del dopo. Non so cosa mi aspetta fuori, ho paura della vita reale. Sonia
dormo. Purtroppo non ho un padre, una madre, un fratello o una sorella che vengano a trovarmi… ho un marito che, purtroppo, non può venire perché ha l’obbligo di dimora. Penso anche che non venga per problemi economici, ma guardate, è brutto non ricevere una lettera o un conforto e il mio pensiero è soprattutto quello di non vedere i miei figli. A volte vorrei tagliarmi, impiccarmi, poi guardo la loro foto e mi chiedo cosa sto a pensare; loro sono la mia ragione di vita e, anche se mi sento sola e abbandonata, il pensiero va ai miei figli. Oggi ci sarà la messa e, come ogni venerdì, pregherò per voi, per chiedere a Dio di starvi vicino e che vi faccia capire che la luna che guarderete è la stessa che guardo io e il sole che riscalda il giorno sarò io, dandovi un grosso caloroso abbraccio. Maria
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ono detenuta da 18 mesi, riesco ad andare avanti grazie alla mia famiglia che mi sta molto vicino e questo mi dà la forza. Io all’inizio della mia carcerazione, straziata dal dolore che avevo dato alla mia famiglia, non immaginavo di essere perdonata. Sin da ragazza, il mio sogno era quello di crearmi una vera famiglia e in parte ci sono riuscita. Sono sempre stata una mamma presente, adesso non più, per varie
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i spiego solo questo e forse capirete. Io, durante il giorno cerco di scherzare e sorridere per evitare i pensieri che mi rendono triste. Appena si torna in cella, però, non vedo l’ora che arrivi la terapia con le mie 30 gocce di tranquillante, mi metto sul letto e
Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale Sant’Anna di Modena rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri o lettere indirizzate a: info@arservizi.org
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Crisi Russia - Ucraina
Il settore moda ne risente
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l botta e risposta di sanzioni tra Europa e Russia sul caso Ucraina ha alzato l’asticella dell’attenzione dell’economia modenese. A ogni sanzione europea, Putin risponde con misure sempre più restrittive che interessano prodotti a marchio Made in Italy. Moda compresa. Archiviato un primo semestre 2014 già in calo sull’anno precedente il pericolo di perdere clientela russa (un mercato che, insieme a quello ucraino vale quasi 58 milioni di euro) diventa un fattore destabilizzante per il tessile-abbigliamento. “E non solo per chi produce direttamente – ammonisce Tamara Gualandi, presidente di Cna Federmoda Modena – c’è un’intera filiera a rischio: imprese del tessile, ricamifici... In questo contesto calano la fiducia e la propensione a investire”. Nonostante il calo degli ordini esteri (-3,8% per la maglieria e -26% per l’abbigliamento rispetto al 2013) per le imprese della moda, in particolare quella femminile, investire sull’export è la chiave di successo per uscire dalla stagnazione che blocca il mercato del nostro Paese. “Importante è individuare nuovi mercati e costruire rapporti commerciali e in questo senso le fiere di settore aiutano. Puntare sulla qualità, sperando che la diplomazia, quella buona, abbia la meglio sulla minaccia. E’ questo di cui abbiamo bisogno e non solo per una questione economica”, chiosa Gualandi. Allora via libera alle spedizioni verso i Paesi UE, tra i mercati più dinamici in questo momento e che assorbe il 50,7% del totale export moda donna.
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Le aziende italiane non sono soltanto la base fondante del nostro sistema produttivo, bensì un patrimonio che UniCredit, gruppo internazionale con le radici ben salde nei territori in cui è presente, vuole sostenere, aiutandone lo sviluppo, la ripresa del ciclo produttivo e la ricerca costante dell’innovazione”. A parlare è Massimiliano Villa, Area Manager per UniCredit dell’area di Carpi: “un territorio vivo e produttivo, nel quale il nostro istituto affonda storiche radici, per il quale si pone come partner e che grazie alla serietà indiscussa dei suoi imprenditori, alla concezione di una strategia che parte dalla capacità di fare Rete e da uno sforzo congiunto con Associazioni di categoria e Confidi, è in grado di superare le
“Per le imprese il nostro gruppo ha assunto l’impegno fino al 2015 di mettere a disposizione 9 miliardi di euro per le imprese del Centro Nord. In Emilia Romagna si è tradotto in un plafond di 5 miliardi per le aziende: già erogati oltre 4 miliardi e 451milioni di euro; più di 1.700 aziende accompagnate all’estero”.
“Le aziende italiane non sono solo la base fondante del nostro sistema produttivo, sono un patrimonio che UniCredit vuole sostenere, aiutandone lo sviluppo, la ripresa del ciclo produttivo e la ricerca dell’innovazione”. A parlare è Massimiliano Villa, Area Manager per UniCredit dell’area di Carpi
Imprese in primo piano Team della direzione di Unicredit Carpi
difficoltà dettate dalla crisi e aggravate dal duro colpo inferto dal terremoto del 2012 e dall’alluvione di quest’anno. UniCredit rende fruibili, con iniziative concrete e servizi ad hoc, nuove opportunità di business per le piccole e grandi aziende italiane. Ne sono prova i numeri di UniCredit per l’Italia, il piano pensato e messo in atto dal nostro gruppo e volto a favorire il progresso e a sostenere le imprese italiane nell’ambito dell’innovazione, oltre
che nei processi di internazionalizzazione e nello sviluppo economico delle aree in cui le aziende hanno la base”. A Carpi UniCredit è presente con 25 agenzie di cui una per i clienti Private; 1 Centro Corporate, 1 Centro Special Network, 1 Centro Sviluppo e 1 Centro Estero; una rete nella quale operano 193 dipendenti, per servire oltre 46.800 clienti. Una presenza ben strutturata per soddisfare le esigenze delle famiglie e delle piccole
imprese del territorio con soluzioni e prodotti mirati. “Per le imprese in particolare - sottolinea Villa - il nostro gruppo con il suo piano UniCredit per i territori ha assunto l’impegno fino al 2015 di mettere a disposizione 9 miliardi di euro per le imprese del Centro Nord (Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche) e accompagnarne 3.500 nel percorso di internazionalizzazione. Ciò in Emilia Romagna si è tradotto in un plafond di 5 miliardi per le aziende:
già erogati oltre 4 miliardi e 451 milioni di euro; più di 1.700 aziende accompagnate all’estero”. Per quanto riguarda l’area modenese UniCredit ha erogato (dati a giugno 2014) oltre 234 milioni di euro, di cui oltre 29 per il rafforzamento patrimoniale e il supporto alla crescita delle imprese; più di 123 milioni per la liquidità e il finanziamento del circolante; più di 81 milioni e 500mila euro per supporto all’innovazione e alla nuova imprenditoria”.
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osì come aveva promesso, dopo aver rispettato il passaggio istituzionale in Consiglio Comunale, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli si è reso disponibile, insieme all’assessore Daniela Depietri, per parlare del polo anziani e della soluzione che si è trovata per evitare il sacrificio di una porzione di verde nell’area della Cappuccina, compresa tra via Nuova Ponente, via dei Cipressi e via Peruzzi. Il dibattito che si è sviluppato durante la campagna elettorale non ha soddisfatto Bellelli perché “troppo superficiale”, ha sostenuto il sindaco, rispetto ai contenuti del progetto di due centri diurni e un care residence con appartamenti protetti destinati agli anziani e per la localizzazione dei Daniela Depietri quali sono richieste specifiche caratteristiche. “Il polo per gli anziani che – ci tiene a precisare Bellelli – non è una struttura protetta, dev’essere baricentrico rispetto ai servizi, vicino a centri associativi e ricreativi, privo di barriere architettoniche, contornato dal verde: deve avere un’attrattività notevole per indurre un 85enne senza rete familiare ma autosufficiente a trasferirvisi”. Per questo la localizzazione della Cappuccina è stata individuata come la più opportuna da parte della precedente amministrazione a cui la Croce Rossa aveva reso disponibili 400mila euro in conseguenza del terremoto del 2012. “Il sisma ha rappresentato una cartina
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Il sindaco Alberto Bellelli si è reso disponibile, insieme all’assessore Daniela Depietri, per parlare del polo anziani e della soluzione che si è trovata per evitare il sacrificio di una porzione di verde nell’area della Cappuccina, compresa tra via Nuova Ponente, dei Cipressi e via Peruzzi
“Questa Giunta, se necessario, sa fare un passo indietro”
di razionalizzazione dei costi”. Ecco perché è stata portata avanti la scelta dell’area della Cappuccina per costruire il polo anziani su un terreno di di tornasole proprietà comunale. L’ipodelle fragilitesi di edificare su un’area tà che sono verde all’interno di una emerse con zona che è considerata un tutti i loro bipolmone per la città ha sogni e senza un progetto trovato però l’opposizione Carpi avrebbe perso quel di molti e ne è scaturito un finanziamento” commenta dibattito “che - spiega il Bellelli. Inoltre, aggiunge sindaco Bellelli - ha un val’assessore Depietri, il lore intrinseco. Le alternaprogetto assume una magtive che sono state proposte gior valenza “Le minoran- però, come la “solo se i due ze, che hanno fabbrica dicentri diurni, applaudito a smessa ridotta collocati oggi schelequesta nuova solu- atrouno in posizione di cemento non sinergica, zione in Consiglio che si trova e gli apparta- Comunale, non si in via Nuova menti protetti lamentino in futuro Ponente, non se ci sarà da spende- erano consoper anziani autosufficien- re un po’di più”. ne al progetto ti saranno cole ponevano locati nella medesima area un problema al Comune per avere a disposizione gli che deve permettere a tutto stessi servizi, in un’ottica il mercato immobiliare di
Nel cogliere il senso di un dibattito che si è sviluppato “abbiamo iniziato a incontrarci, insieme ai tecnici, per individuare altre soluzioni”.
avanzare una proposta partendo da una manifestazione d’interesse. Accedere al mercato immobiliare privato comporta poi ulteriori costi di acquisizione”. Nel cogliere però il senso di un dibattito che si è sviluppato “abbiamo iniziato a incontrarci, insieme ai tecnici, per individuare altre soluzioni”. E’ così che si è arrivati a elaborare la nuova proposta di costruire il polo per anziani sull’area già edificata che oggi ospita i magazzini del verde comunale. La ristrutturazione dei due edifici resi inagibili dal terremoto permetterebbe di ricaAlberto Bellelli vare i due centri diurni. La palazzina che ospita alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) lì accanto potrebbe in futuro ospitare il care
residence. re Depietri “Oggi sono “Ora occorre che “questa contento fare le opporche possano Giunta, elettune verifiche esultare i carpigiani, ta solo tre coinvolgendo mesi fa, non quelli che hanno anche i soggetprende deciinteso il dibattito ti finanziatori sioni avvencome un’opportue ricalcolare i tate senza costi dal punto nità per la città, non fare passi di vista econo- coloro che ne hanno indietro, se fatto una questione necessario. mico perché ideologica contrap- Se però non l’intervento potrebbe risul- ponendo la difesa si fosse partare più onero- del verde alla neces- titi ad aprile so rispetto alla sità di offrire servizi con quella costruzione delibera così agli anziani”. ex novo ma, discussa non essendo una ristrutturaavremmo avuto nemmeno zione, possiamo procedere un dibattito di questo tipo per stralci. Le minoranze, in città e non avremmo che hanno applaudito a 400mila euro per finanziare questa nuova il progetto. Oggi sono consoluzione in tento che possano esultare Consiglio i cittadini carpigiani, quelli Comunale, che hanno inteso il dibattinon si lamen- to come un’opportunità per tino in futuro la città, non coloro che ne se ci sarà da hanno fatto una questione spendere un ideologica contrapponenpo’ di più”. do la difesa del verde alla E Bellelli necessità di offrire serviconclude zi agli anziani. Da parte sottolineando nostra non c’è stata alcuna all’unisono chiusura”. con l’assessoSara Gelli
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E’ un’opportunità da cogliere al volo. La posizione è perfetta per rivitalizzare la Piazzetta e non abbiamo alcuna intenzione di farcela scappare”. A parlare è Lucia Verrini, titolare della Pizzeria San Francesco insieme al marito Matteo Righi: hanno messo gli occhi sul negozio che ospitava Gilioli. “L’idea di dar vita in quella posizione strategica a una trattoria è nata da mesi ma, purtroppo, essendo il locale di proprietà di un libico, attualmente bloccato a Tripoli, la trattativa si è prolungata più di quanto pensassimo”. Oggi però le cose paiono essersi sbloccate e, “in un paio di
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Lucia Verrini, titolare della Pizzeria San Francesco insieme al marito Matteo Righi, ha messo gli occhi sul negozio che ospitava il multistore Gilioli per aprire un nuovo punto ristoro. Le trattative sono in corso
Una trattoria al posto di Gilioli? settimane, dovremmo poter chiudere la partita”, prosegue Lucia. L’idea è quella di aprire un nuovo locale, con tanto di tavolini affacciati sulla bellissima Piazzetta: “un luogo nel quale mangiare piatti tipici della tradizione gastronomica locale con un buon rappor-
Lucia Verrini
“La filosofia all’insegna del tirare i remi in barca non mi si addice”.
Giovedì 18 settembre sono stati ospiti di Radio Bruno i cantautori Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri
I padroni della festa
Da sinistra Fabi, Martinelli, Gazzè e Silvestri
to qualità/ “L’idea di dar danno carica prezzo”. Luvita in quella ed entusiasmo. Non pensavacia e Matteo posizione mo di ampliarci non hanno strategica a una ma quando alcuna trattoria è nata da abbiamo visto intenzione mesi ma, purtroppo, quel locale di arrendersi vuoto, abbiamo alla crisi né, essendo il locale di proprietà di un intravisto grantantomeno, di potenzialità. al generaliz- libico, attualmente bloccato a Tripoli, la E’ davvero zato senso trattativa si è prolun- perfetto per di sconforcreare ulterioto che ne gata più di quanto re passeggio deriva: “la pensassimo”. e passaggio filosofia all’insegna del tirare i remi in questo angolo di centro storico. Se si offrono in barca non mi si addice”, nuove opportunità, la gente sorride Lucia. “Noi siarisponde. Speriamo che la mo soddisfatti del nostro trattativa vada in porto”. In lavoro e siamo convinti bocca al lupo! che mettersi in gioco sia Jessica Bianchi fondamentale. Le novità
In via De Amicis tante attività e due sale prova
Riapre lo Spazio Giovani Mac’è
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o Spazio Giovani Mac’è riapre, per il suo quindicesimo anno di attività, sempre in viale de Amicis, 59. Dopo la pausa estiva torna l’appuntamento con musica, giochi da tavolo e di ruolo, fumetti, postazioni Internet, Playstation e tanto altro. Anche le due sale prova
del Mac’è! sono di nuovo disponibili per ospitare giovani band. Mac’è! Arte - Uno spazio per i giovani artisti è il titolo di un’iniziativa, rivolta a giovani artisti non
solo carpigiani, tra i 18 e i 35 anni, che offre la possibilità di esporre gratuitamente le proprie opere. Il Mac’è! (gestito dalla Cooperativa Aliante) è un luogo dedicato ai ragazzi, uno spazio di condivisione nel quale i giovani possono incontrarsi e passare insieme il proprio tempo libero. Lo spazio è libero e gratuito per i giovani dagli 11 ai 22 anni di età. Per frequentare il centro è richiesta l’iscrizione tramite la compilazione di un apposito modulo. Le aperture del Mac’è! sono le seguenti: lunedì, giovedì, venerdì e domenica dalle 16 alle 19, martedì e sabato chiuso, mercoledì dalle 20 alle 23.30.
Alle Tattoo si è aggiudicato il primo premio nella categoria Best Color Tattoo al Modena Metal Ink
Alle The Best
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iovedì 18 settembre sono stati ospiti delle frequenze di Radio Bruno i cantautori Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri per promuovere il loro nuovo disco, Il padrone
della festa. In diretta, insieme a Clarissa Martinelli, i tre - legati da una profonda e duratura amicizia - hanno raccontato come sia nata l’idea di unire le forze: “abbiamo messo tutto in discussione,
mettendoci l’uno al servizio dell’altro. Era una scommessa, ma ha funzionato”. L’album, uscito dopo i due bellissimi singoli Life is sweet e la potente L’amore non esiste, è davvero tutto da ascoltare.
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o scorso weekend Alessandro Bonacorsi, meglio conosciuto come Alle Tattoo, ha partecipato alla seconda edizione di Modena Metal Ink che si è tenuta a Campogalliano, dove ha potuto dare libero sfogo alla sua arte, aggiudicandosi il primo premio nella categoria Best Color Tattoo.
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rofumato. Come ed è di un lucente color Il carpigiano Mauro Clò, maestro assaggiatore della Consorteria dell’Aceto Balsamico la cultura legata bruno scuro carico”. Tradizionale di Spilamberto, nonché esperto degustatore CERMET, apre alla cittadinanza la sua acetaia di Fondo Toschina, in via Gherardo Cavetto, al civico 11, alle nostre origini, Custode di una tradiziodomenica 28 settembre in occasione dell’iniziativa Acetaie Aperte alla terra. Dense stille ne preziosa e garante di aromatiche, frutto di un prodotto unico che una sapienza antica. Di nasce, da secoli, nei sotun amore che viene da totetti delle nostre case, lontano, tramandato, Mauro Clò apre, per il con pazienza, dalle sa del secondo “L’equilibrio anno alla L’acetaia di mani dei nostri nonni, ginepro”, Fondo Toschina tra dolce e dei nostri padri. Un aggiunge cittadiagro dev’estesoro che racconta la Clò) e ne nanza nostra storia. La memoinfluenza- sere perfetto. Scila sua ropposo ma non ria delle nostre radici. no conacetaia L’aceto balsamico eccessivamente sistenza di Fondo tradizionale di Modena e colore; corposo, il balsami- Toschina, nasce da mani esperte, nasce così co tradizionale ha in via che fanno di pazienza e un aceto un aroma penetran- Gherardo lentezza i propri alleati. prezioso te ed è di un lucente Cavetto, Cullate con amorevoli e costocolor bruno scuro”. al civico carezze quotidiane, le sissimo 11, dobotticelle attendono. pronto per essere sugmenica 28 settembre in Custodite nei sottotetti, gellato dal Consorzio occasione dell’iniziatiin silenzio, le batterie Tutela Aceto Balsava Acetaie Aperte orgamaturano e, tra un mico Tradizionale di nizzata dal Consorzio rabbocco e l’altro, il Modena per poi essere Aceto Balsamico di loro prezioso contenuto commercializzato rigo- Modena e dal Consorcresce in qualità. Muta. rosamente dopo 12 o 25 zio Aceto Balsamico Sino a raggiungere anni di invecchiamento. Tradizionale di Mola piena armonia, un dena Dop. assoluto equilibrio tra Dalle 9 alle 13 Mauro Clò dolcezza e acidità. Tra i e dalle 15 alle custodi di questa mille19 sarà possire, brillano gli occhi ceto quelle escursioni naria tradizione, vi è il bile assistere carpigiano Mauro Clò, quando racconta il lento termiche tra estate e alla cottura del procedimento che dalla inverno indispensabili ex insegnante di Educamosto, (“semcottura del mosto porta per farlo maturare e zione Fisica del Liceo pre che le uve all’acetificazione: “pas- invecchiare al meFanti. “Fu mia madre di Trebbiano so dopo passo, vedi na- glio”, spiega Clò. Ogni a farmi dono di una siano disponiscere questo tesoro, e lo batteria è composta batteria”. Un’eredità bili”, sorride da 5 fino a 7-8 botti, di preziosa che Mauro de- curi sino a farlo divenMauro) e fare tare un prodotto ecceldimensioni decrescenti: sidera condividere con una visita lente capace di sprigio- ogni anno, solitamente altri, “affinché l’amore dell’acetaia nare profumi definiti alla fine dell’inverno, per l’aceto balsamico con tanto di e regalare sensazioni verso la fine di febbraio, tradizionale di Modedegustaziogustative che riempiono dopo aver spillato solo na si diffonda sempre ne. Davvero il palato”. Il processo di dalla botte più piccola più, catturando anche un’occasione maturazione è lento e la quantità di oro nero l’interesse dei giovani”. imperdibile costante, ogni operazio- che verrà imbottigliata Il balsamico, infatti, è per scoprire e gelosamente tenuta sinonimo da tempo im- ne avviene secondo rei segreti e la gole precise: “le attuali per sè e i propri cari, memorabile di cultura maestria che si sessanta botticelle sono si procede ai rabboce storia: “un patrimonio celano dietro custodite nel sottotetto chi. Si preleva così - aggiunge Mauro Clò l’oro nero di del Fondo Toschina, la ottenuto rigorosamente e mi stanno vicino in dalla seconda botte Un cerimoniale che si - che non può rischiare Modena. Coloro che da uve di Trebbiano”. acetaia: pur essendo an- perpetua nel tempo, la quantità di aceto di andare lo desidereranno, nella “Passo dopo casa dove Ogni rabbocco è una cora piccoli hanno già che verrà messo nella assaggio dopo assaggio, pausa pranzo, potranno perduto”. A passo, vedi vive dichiarazione d’amore. imparato a distinguere prima per riportarla a affinché solo un nettare recarsi presso l’AgriMauro, manascere mia Un patto di alleanza un prodotto di qualità livello, dalla terza alla perfetto possa guadaestro assagturismo Cà Marsiglia, questo tesoro, e lo figlia tra uomo e natura. Tra da uno mediocre”. seconda e si continua gnarsi il titolo di incon- sulla Provinciale Motta, giatore della con la passato e presente. “Il L’aceto, anno dopo via via a salire, fino trastato re della tavola: Consorteria curi sino a farlo di109, dove la Famiglia ventare un prodotto sua fabalsamico tradizionale anno, riposa in botti alla botte più capiente “l’equilibrio tra dolce e Barbieri farà loro dell’Aceto eccellente capace di miglia. che viene a sua volta è qualcosa che cresce realizzate con diversi agro dev’essere perfet- gustare alcuni piatti Balsamico e vive. Insieme a noi tipi di legni che confeto. Sciropposo ma non Tradizionale sprigionare profumi Il luogo rincalzata con il modella nostra tradizione definiti e regalare ideale e dopo di noi, con le riscono al prodotto una sto cotto fermentato e eccessivamente corpo- enogastronomica arricdi Spilamsensazione gustati- per ga- acetificato naturalmente generazioni che verran- naturale aromatizzazio- so, il balsamico tradiberto, nonchiti col prezioso aceto rantire no. I miei due nipoti, di ne (“dalla dolcezza del nell’annata, “nel mio zionale ha un aroma ché esperto ve che riempiono il di casa Clò. all’a9 e 7 anni, mi aiutano ciliegio alla nota resinocaso svela il maestro penetrante e persistente degustatoJessica Bianchi palato”.
L’oro di casa Clò
A tutta birra!
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e la scelta del bicchiere è tutt’altro che scontata, il modo in cui vi si versa la birra non è da meno. Prima di tutto guardatevi da chi serve birre senza schiuma; tranne eccezioni nel mondo anglosassone, questa è fondamentale per preservare gli aromi prevenendo l’ossidazione e non solo. Da tenere alla larga anche chi immerge la spina nel bicchiere durante la mescita: oltre a inficiare il sapore e incrementare il livello di CO2 che causa gonfio-
a cura di Erik Cantarelli
La spillatura re, è anti-igienico: gli zuccheri della birra che rimangono sul beccuccio attirano molti batteri. Detto ciò passiamo a schematizzare i principali metodi. 1 - Nella spillatura Belga-Olandese la coppa è posta a 45° e raddrizzata man mano per poi subire il famoso taglio della schiuma per mezzo di un’apposita spatola, il Goblet. 2 - La spillatura GaelicoIrlandese è quella che più si addice a birre
come la Guinness: la pinta è posizionata a 45° e raddrizzata man mano, a 3/4 dell’operazione si attende la compattazione della schiuma per riempire tutto il bicchiere. 3 - Quella AlpinoTedesca è forse la più complessa: quando la
birra raggiunge il fondo, si inizia a raddrizzare il boccale e ci si ferma quando la schiuma occupa i 2/3 del bicchiere,
una volta compattata si procede versando a caduta e provocando altra schiuma, dopo un secondo tempo di attesa si va a riempire formando il classico cappello di schiuma. 4 - Ultima ma non ultima, anche se più rara delle precedenti, la spillatura Anglo-Scozzese, che al contrario ricerca la scarsità di schiuma: praticamente uguale alla prima ma senza Goblet. 5 - Per quanto riguarda le birre in bottiglia la questione non cambia. Basta una normale spil-
latura a caduta, l’importante è non mescolarla prima. Se si desidera nel bicchiere la presenza degli eventuali lieviti situati sul fondo è sufficiente agitare le ultime 2-3 dita di liquido prima dell’ultima versata. Quando invece si riempie il bicchiere a qualcun altro è segno
di delicatezza servire a parte i lieviti versando il fondo in un bicchiere a parte in modo che sia il destinatario a decidere se e quanto averne nella propria birra.
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professionista nel settore della moda, Silvia Spelta ha iniziato a produrre una linea di borse recuperando capi usati
Vesto sogni con materiali di riciclo C
arpigiana con anni di esperienza nel campo della moda, Silvia Spelta è recentemente diventata ideatrice e produttrice di una linea di borse realizzate esclusivamente utilizzando materiali di recupero. Come è nata l’idea di ricavare una borsa da un vecchio capo ormai inutilizzato? “Tutto ebbe inizio due anni fa con un vecchio giubbotto in pelle. Provai a riconvertirlo in una borsa e il risultato superò le mie aspettative. Mi venne così l’idea di cominciare a produrre pezzi unici e irripetibili a partire da capi di abbigliamento usati. Inizialmente, creavo borse per le amiche poi, con il passaparola e i social network, la voce si è diffusa e ho iniziato a ricevere sempre più richieste. Ora vendo online anche all’estero
oggi sempre più donne: capi e accessori originali che raccontino qualcosa. Ogni capo che appoggio sul mio tavolo ha una storia che cerco di preservare il più possibile lasciando bottoni e tasche originali. Anche il costo finale ha la sua importanza, soprattutto di questi tempi, e per questo ho deciso di andare incontro alle esigenze delle clienti con prezzi accessibili”. Le tue creazioni oltre a essere particolari
Silvia Spelta
e organizzo delle serate a tema per presentare le mie creazioni. Oltre alle borse realizzo anche accessori come portagioie, bustine di varie forme e materiali e portafogli”. Cosa spinge le persone a ricercare capi personalizzati, in netta controtendenza con l’industria della moda? “Il desiderio di indossare qualcosa che racchiuda un pezzo di se stessi, che rispecchi ciò che siamo. Poco
tempo fa, una signora conosciuta in occasione di una fiera mi chiese di realizzarle una borsa con la giacca della mamma che purtroppo non c’era più, facendomi capire quanto ci tenesse a questo progetto. Dopo aver parlato di forme e misure, è nata una bellissima tracolla che portava con sè tanti ricordi. E’ questo ciò che vogliono
e uniche sono anche all’insegna di uno stile di vita eco-sostenibile. Pensi che in Italia ci sia sufficiente informazione
al riguardo? “Purtroppo no. Mi sono resa conto che all’estero il messaggio del riciclo e delle scelte di vita eco-sostenibili è molto più diffuso che in Italia. Anche per quanto concerne il fenomeno delle sostanze tossiche presenti nei vestiti, credo non ci sia abbastanza informazione nel nostro Paese. Purtroppo nella comunicazione relativa al mondo della moda continua a prevalere l’immagine e il prestigio del marchio rispetto alla qualità dei materiali e delle lavorazioni. Invece i miei modelli nascono da pellami e tessuti naturali, vengono lavorati a mano e colorati con tinture naturali”. Cosa speri per il futuro della tua attività? “Il mio sogno è quello di vedere il più possibile le mie creazioni al braccio di donne eleganti e, in futuro, vorrei riuscire a incrementare le mie esportazioni all’estero per portare il nostro talento creativo in tutto il mondo. Le mie creazioni sono visibili attraverso il blog: spelta silvia.blogspot.com e sulla pagina facebook Spelta S”. Chiara Sorrentino
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TUTTI GLI STIVALETTI DELL'INVERNO I nuovi stivaletti per l'autunno/inverno 2014-15 sono all'insegna del comfort senza rinunciare ad essere anche chic. I cosiddetti “chunky boots” a tacco medio o alto, saranno perfetti per le mise più grunge con vestitini e gonne stretch. Un esempio sono gli stivaletti di Manas Lea Foscati in suede con tacco color nude. Per chi invece non può rinunciare ad indossare i capi e gli accessori più trendy, allora gli stivaletti “chelsea” dalla linea semplice e un po' maschile sono quelli più adatti, come il modello di Soldini con sfumature fumè e impunture, o quello di Tosca Blu in pelle nera e con zip dorata. Un must che resiste da un paio di anni è quello dei più sportivi trekking con tacco medio e lacci e cinturini da calzare in tutta praticità con jeans e maglioncini per uno stile casual, come la proposta più sobria di Napoleoni, e quella più rock e vistosa del brand Topshop con ganci in metallo dorato e maxifibbia centrale. Per un look da giorno comodo ma raffinato, non possono mancare degli intramontabili “ankle boots” come quelli firmati River in pelle color tortora, con tacco, zip e fibbie dei cinturini in metallo dorato. Se si ama la comodità sopra ogni cosa, gli stivali più adatti sono sempre i grintosi bikers. Easy chic con tacco medio e punta dorata quelli di Stradivarius. Infine, se è l'originalità ciò che si sta cercando, allora gli stivali alla caviglia in pelle pitonata di Zara sono una valida alternativa, perfetti sia per la sera con un abito nero, che per il giorno con longuette e camicia.
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’ stato definito, da chi lo conosce bene, corridore per passione, inventore per talento e costruttore per vocazione. Un giudizio che è lo specchio fedele di questo modenese, ora 81enne, dal glorioso passato: più volte Campione italiano, dal 1961 al 1965, pilota ufficiale della Ducati e della Mondial, nelle categorie di 50, 125 e 175. Parliamo di Francesco Villa, pilota degno del più famoso fratello Walter, quattro volte Campione del mondo con la 250 e la 350 in sella alla Harley Davidson e prematuramente scomparso nel 2002. Un uomo di altri tempi Francesco Villa, testimone dei veri valori della vita, sensibile al calore della famiglia, prima quella di origine, col padre Ugo, la madre Maria Primi, i sei fratelli e, successivamente, quella creata con la moglie Rosanna e le due figlie Barbara e Sonia, i suoi angeli custodi. Un uomo, Francesco, passato attraverso gioie e dolori, grandi soddisfazioni ma anche grandi tragedie famigliari. “Ho perso padre, madre e tre fratelli – racconta – in circostanze a volte drammatiche, che mi hanno fatto apprezzare ancor di più la vita e valori quali serietà, onestà e affetti. Ma ho anche vissuto momenti splendidi
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L’Angolo di Cesare Pradella Francesco e Walter Villa: generazioni di piloti sulle piste, sui circuiti di tutto il mondo e in officina a pensare e inventare motori e a introdurre nuove tecniche migliorative, come quando ideai il nuovo modello, la Villa 125, una due tempi che mi ha dato grandi soddisfazioni”. Ma come nasce Francesco Villa inventore di motori e pilota di moto? “Ho cominciato in officina a Castelnuovo Rangone all’età di 13 anni e da allora non ho più smesso: ho vissuto 70 anni in mezzo a moto e auto, spinto da una propensione naturale verso la motoristica. Ricordo che appena ho potuto, ho guidato con grande soddisfazione moto e auto, prima a Castelnuovo poi a Modena, a Carpi e in giro per la provincia”. Anche a Carpi? “Sì sono stato più volte a Carpi, sia come pilota che come meccanico, da solo ma anche con mio fratello Walter e sono intervenuto a mostre, raduni e rassegne motociclistiche, dove ho conosciuto e conosco tuttora molti appassionati delle due ruote, come Mauro Bisi della Carrozzeria Europa,
perché anche Carpi è terra di motori con un dinamico Moto club, officine specializzate e la pista di motocross di via Guastalla conosciuta in tutta Italia”. Francesco Villa ha corso dal 1954 al 1973, prima come privato poi come pilota ufficiale di Ducati e Mondial, esordendo nella gara in salita Maranello - Serramazzoni nel 1954, cui fece seguito la prima edizione della Milano-Taranto. Quali sono stati i circuiti
più famosi sui quali ha gareggiato? “Ho cominciato sugli autodromi di Modena nel 1956 e in quello di Monza nel 1958, poi ho corso a Hockenheim in Germania, alla Favorita di Palermo, sui circuiti americani di Thompson, Vineland e Marlboro, a Montjuïc, Saragozza e Jerez de la Frontera in Spagna, ad Avignone in Francia, al Tourist Trophy in Gran Bretagna, in tante edizioni della Milano-Taranto e dei
Giri d’Italia motociclistici. Sempre in sella a Ducati e Mondial”. La sua fama di geniale costruttore di motori e di talento naturale per la meccanica, lo fecero conoscere in Italia e all’estero. Villa si recò in Spagna nel 1958 dove ha lavorato e corso con la Montesa, negli Stati Uniti nel 1960 e in Malesia. In Italia è stato per qualche tempo anche alla Lamborghini di Sant’Agata Bolognese. In pista si fece apprezzare per la sua versatilità di guida e per una tecnica che sapeva adattare alle caratteristiche dei circuiti e a quelle dei suoi concorrenti. Era imprevedibile e molto spesso vinceva perchè sorprendeva gli avversari (compreso suo fratello) all’ultima curva. Tanti i lutti famigliari che lo hanno colpito e segnato in modo indelebile, come la tragica morte del fratello Romano in un incidente stradale nel 1976 e quella prematura di Walter. Francesco stesso venne dato per morto dai medici del Sant’Orsola di Bologna per un grave aneurisma occorsogli nel 2006 quando gli si
ruppe l’aorta addominale. Miracolosamente si riprese e senza bisogno di nessun intervento chirurgico. Una forma di aneurisma dalla quale, come dissero i medici, ben difficilmente si esce. Ma lui, fibra solida, carattere tenace e voglia di vivere, nonostante l’aspetto minuto, reagì, riuscì a sopravvivere e a uscire da quell’incubo. Ed eccolo ancora oggi, a 81 anni, destreggiarsi con disinvoltura nella sua officina di Crespellano con sicurezza tra motori, telai e moto che trasforma grazie al suo ingegno e alla sua grande esperienza. Uomo d’altri tempi, Francesco Villa, che lascia un’impronta importante nel mondo della motoristica italiana, una figura di pilota appassionato, meccanico talentuoso e uomo serio e scrupoloso. Un uomo schivo e modesto, nonostante i successi sui circuiti e le invenzioni in officina, la cui figura merita di essere ricordata, valorizzata e tramandata a favore e a beneficio delle giovani generazioni come esempio da seguire al posto dei tanti modelli negativi che ci circondano.
Sabato 27 settembre il Gruppo scout Carpi 1 organizza presso l’oratorio cittadino in via S.Chiara, dalle 16 alle 18, un Open Day
Vieni a giocare con noi
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VENDITA E RIPARAZIONE MACCHINE DA GIARDINO
ieni a giocare con noi: è questo l’invito che il Gruppo scout Carpi 1 (Parrocchia del Duomo) rivolge a tutti i bambini dagli 8 agli 11 anni. Sabato 27 settembre il gruppo organizza presso l’oratorio cittadino, dalle 16 alle 18, un Open Day: un pomeriggio d’attività dei lupetti e delle coccinelle aperto anche a
tutti i bambini non scout che vogliono provare per un pomeriggio le attività che lo scautismo propone loro. Sono previsti giochi, canti, attività motorie e d’espressione. Alle 18 verrà offerta
una merenda a tutti i partecipanti. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito del Carpi 1, www.carpiuno.it , oppure contattando uno dei capi organizzatori (Simone 347.5982898).
Camillo
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Ci trovi in via NUOVA PONENTE 25/2 - CARPI (MO) di fronte al Borgogioioso Tel. 059.664547 ORARIO APERTURA Dal lunedi a venerdi 8.00-12.30 14.00-19.30, il sabato dalle 8.00-12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
Ravarino sono stati trovati due micini piccoli, maschio e femmina, fratellini. In questo periodo dell’anno, purtroppo, con le temperature che di notte si abbassano, i micini lasciati soli all’aperto, senza cibo e senza mamma, finiscono per ammalarsi: bronchiti, raffreddori, congiuntiviti. La micina a causa di una congiuntivite ha riportato gravi danni alla vista; non ne risente, però, gioca, salta, mangia e si è abituata a fare tutto da sola. Il fratellino è iper protettivo e le sta sempre vicino, le fa da guida. Sono entrambi bellissimi, a pelo semilungo e sarebbe ideale se venissero adottati in coppia. Il maschietto era stato chiamato Sputone perché soffiava a tutti: dopo le cure amorevoli delle volontarie del Gattile tutti e due i micini hanno imparato a fidarsi delle persone e sono buoni, dolci e giocherelloni. Saranno affidati a chi ha la possibilità di tenerli in appartamento. Informazioni: Aurelia 339.3851247.
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Tangopolitan: sabato 27 settembre, la Corte dei Pio si trasformerà in una straordinaria milonga a cielo aperto
Carpi, capitale del tango
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abato 27 settembre, la Corte dei Pio si trasformerà nella capitale del tango. Una straordinaria milonga a cielo aperto. La carpigiana Anna Ruta, tanguera da tre anni, - insieme agli amici Giovanni Schiroli di Cremona, Stefano Angiolini di Mantova, Greta Bellei e Andrea di Modena - ha deciso di portare il sapore e la bellezza di un barrio argentino sui ciottoli del centro storico di Carpi e non solo, attraverso Tangopolitan una sorta di percorso a tappe di tango illegale e itinerante. Desiderosa di incendiare ogni angolo col ritmo di questo ballo e far avvicinare la gente a
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viaggi di Paolo Rumiz e Fulvio Ervas; la surreale ironia di Ermanno Cavazzoni; l’Italia contemporanea raccontata, nelle proprie contraddizioni, da Melania Mazzucco; il teatro interpretato da Alessio Boni, Licia Maglietta e Iaia Forte; la musica di Omar Pedrini e dei Perturbazione; le donne, appassionate e ribelli, protagoniste dei romanzi di Antonella Cilento; le relazioni di coppia sviscerate da Francesco Alberoni e Raffaele Morelli; il cinema di Gianni Celati; i gialli di Massimo Carlotto; i versi di Mariangela Gualtieri. E poi ancora tanta letteratura, con l’assegnazione del Premio Arturo Loria e la mostra-mercato dell’editoria di qualità in Libri in piazza, musica, teatro e graphic novel. Senza dimenticare gli appuntamenti per i lettori più giovani. Il meglio del panorama culturale italiano, insomma: tutto questo e molto altro ancora, si potrà scoprire nel corso della nona edizione della Festa del Racconto,
questa danza, Anna, dopo il successo dell’iniziativa del 30 agosto scorso, invita nuovamente tutti i tangueros a partecipare numerosi: “abbiamo intenzione di partire dal centro commerciale il Borgogioioso, intorno alle 16, per poi proseguire per le vie e le piazze del centro storico e concludere il nostro tango illegale al bar Interno Divino di corso Alberto Pio”. Sarebbe bello che la gente, sempre più mortificata dalla crisi e dall’incertezza, si abbandonasse, seppure per poco, alla bellezza e alla potenza del tango. “Un abbraccio muto, ma denso di emozione”, sorride Anna.
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n centro storico gremito di decine di migliaia di persone, oltre duecentoventi eventi tra sport, arte, commercio, cultura, enogastronomia, musica e intrattenimento per i bambini: questi i numeri che fanno di Carpi C’è - la manifestazione organizzata da Comune di Carpi, Consorzio ConCarpi e associazione Carpi C’è, e giunta, sabato 20 settembre, alla sua quinta edizione - un appuntamento ormai consolidato. Un successo capace di confermarsi nel tempo sino a diventare un appuntamento fisso e atteso non solo dalla cittadinanza carpigiana, ma anche da chi giunge in città dall’esterno per vivere una giornata all’insegna del divertimento per tutti. Manifestazione che ha progressivamente allargato la ‘zona verde’ delle iniziative rispetto al precedente appuntamento di maggio, coinvolgendo altre vie e piazze, con i rispettivi esercizi commerciali. “Gli ottimi risultati confermati anche da questa edizione – ha commentato il vicesindaco Simone Morelli – sono da un lato una conferma e, dall’altro, un incentivo. Conferma della bontà del lavoro portato avanti sinora, che ha visto l’Amministrazione capace di coinvolgere tutti gli attori della città e permettere, com’è giusto, di giocare un ruolo di primo piano ai privati, alle associazioni sportive, culturali, ricreative, secondo l’idea che la massima libertà e
Sabato 20 settembre, dalle 16 alle 2, migliaia di persone hanno scelto quella che si conferma come uno dei modelli più riusciti di festa citt
Carpi C’è: un successo d
Foto di Luciano Arletti
Dal 2 al 5 ottobre torna la Festa del Racconto: trentacinque e protagonisti, oltre ottanta volontari per la manifestazione c la letteratura nelle piazze di Carpi, Soliera, Novi e Campogall
Alessio Boni
Le storie più belle
da giovedì 2 a domenica 5 ottobre nei quattro Comuni delle Terre d’Argine. La manifestazione, sostenuta interamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, quest’anno, è dedicata ad Amore e Viaggio e conta sulla partecipazione di una cinquantina tra scrittori, musicisti, attori e registi, pittori e disegnatori, per un totale di 35 eventi gratuiti. Sarà dedicato all’amore e alla musica l’evento inaugurale della manifestazione, venerdì 3 ottobre, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi: qui, Alessio Boni e
Marcello Prayer omaggeranno il grande cantautore Piero Ciampi. Seguirà, alle 22.30, presso il Cortile della Biblioteca Loria, il vernissage de Il fiume lento e la balena, mostra di tavole illustrate di Alessandro Sanna, con un live painting dell’autore e le improvvisazioni vocali jazz di Francesca Ajmar. La giornata di sabato 4 si aprirà, sempre a Carpi, con il tradizionale appuntamento riservato agli studenti delle scuole medie e superiori del territorio, nel corso del quale il giornalista e scrittore Paolo Rumiz dialogherà con
Omar Pedri
Gianni Celati
Fulvio Ervas sul tema del viaggio come esperienza di vita. L’autore triestino, che ha fatto del cammino la modalità attraverso la quale capire e interpretare il mondo, sarà l’assoluto
protagonista di un appuntamento aperto al pubblico, alle 19.30, presso la Tenda di Piazzale Re Astolfo. Alle 10.30 inizieranno, in Piazza Martiri, Canzoni e storie on the road, con il concerto
di Angus Mc Og e le letture tratte dai racconti della maestra della narrazione breve Flannery O’Connor. Il cuore di Carpi sarà animato, sabato e domenica, da performance letterarie e
o il centro storico di Carpi per trascorrere la propria giornata in tadina
da prendere a modello
Moda e motori
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Raffaele Morelli
musicali che costituiranno un viaggio nella musica folk e nelle pagine di mitici autori made in Usa. In Piazza Martiri si terranno, con una grande attenzione alla qualità e alla scoperta di grandi talenti letterari, gli incontri con Cristiano Cavina (sabato, ore 12), Elisa Ruotolo (sabato, ore 18), Omar Di Monopoli (domenica, ore 11) e Donatella Di Pietrantonio (domenica, ore 18). I momenti musicali e di lettura, tutti giocati sulle atmosfere folk degli Stati Uniti, vedranno la presenza di Caso, alias Andrea Casali, la cui chitarra si alternerà alle parole di John Fante (sabato, ore 16.30), Bob Corn, alias Tiziano Sgarbi, che farà rivivere la atmosfere folk di Woody Gutjrie (sabato, ore 19.00) e Three Lakes, alias Luca Righi, che si esibirà insieme ai Breece D’J Pancake. Tra gli altri appuntamenti di sabato, quello con il sociologo Francesco Alberoni, che ragionerà di amore e relazioni insieme al giornalista di Radio Bruno, Pierluigi
Senatore, con la poetessa Mariangela Gualtieri, con le pagine di Antonella Cilento ed Ermanno Cavazzoni, il quale dialogherà con Gianni Celati per un imperdibile incontro tra i due narratori delle pianure. In serata, Licia Maglietta calcherà il palcoscenico del Teatro, portando in scena Il difficile mestiere della vedova, un piccolo gioiello di ironia e sagacia. A seguire Omar Pedrini, cantautore ed ex leader dei Timoria, racconterà i testi di scrittori e musicisti che gli hanno cambiato la vita. A Campogalliano, alle 21.30 presso Piazza Castello, il pubblico potrà ammirare il talento di Dante Cigarini, ventriloquo e cantastorie, in uno spettacolo colmo di ironia e colpi di scena. Anche quella di domenica sarà una giornata ricca di appuntamenti: a Carpi, oltre agli incontri con l’autrice Melania Mazzucco, lo psichiatra Raffaele Morelli, il giallista Massimo Carlotto, il regista Gianni Celati e l’attrice Iaia Forte, che leggerà i più bei racconti del Premio Nobel
2013 Alice Munro, alle 18.30, si terrà la cerimonia di proclamazione del vincitore del Premio Loria. Con la presenza, tra finalisti e giurati, di Ermanno Rea, Walter Siti, Loredana Lipperini, Fulvio Ervas, Antonio Prete, Davide Bregola, Monica Pareschi, Giorgio Fontana (il quale si è da poco aggiudicato il Premio Campiello per Morte di un uomo felice) e Fulvio Panzeri, quello di domenica alle 18.30 nel Cortile della Biblioteca Loria si preannuncia come un imperdibile appuntamento per tutti gli amanti della letteratura. La serata vedrà poi il grande scrittore e documentarista Gianni Celati raccontarsi, alle 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria. La Festa del Racconto si concluderà a Novi dove, alle 21.30, presso la Sala Arci Taverna, i Perturbazione, vincitori del Premio della Critica all’ultimo Festival di Sanremo, suoneranno e dialogheranno con il critico musicale Ezio Guaitamacchi.
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Presentata la nuova auto BMW Serie 2 Active Tourer da parte della Schiatti Car di Carpi nell’insolita cornice della boutique Della Martira
on una esilarante performance dell’attrice comica romagnola Maria Pia Timo, si è tenuta la presentazione della nuova auto Bmw Serie 2 Active Tourer da parte della Schiatti Car di Carpi. Al “vernissage”, svoltosi nell’insolita ed elegante location della boutique Della Martira di viale Ariosto e
eventi, cinquanta che porta liano
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corresponsabilità rappresentano la strada giusta per il successo. Un incentivo, invece, a continuare con questo percorso di compartecipazione, di apertura, di dialogo fruttuoso, di stimolo alle idee che giungono dalla comunità. Carpi ha dimostrato che l’unione fa la forza, al punto da essere divenuta ormai un modello e un esempio di marketing territoriale anche per altri territori. Certo c’è ancora tanto da fare, ma non ci fermeremo qui. Di sicuro è stato fornito un metodo ed è stata indicata una possibilità: non è poco”. Conclusa la festa che ha animato il centro dal pomeriggio a notte inoltrata, inizieranno i sabati di eventi che condurranno la città sino alle soglie delle festività natalizie oltre, naturalmente, all’attesa nona edizione della Festa del Racconto.
venerdì 26 settembre 2014
organizzato dall’Agenzia Fujico, erano presenti i titolari della Concessionaria dell’auto tedesca e il dottor Mauro Sighinolfi, titolare di Della Martira, insieme alla signora Laura. Numeroso il pubblico accorso tra cui banchieri, imprenditori, clienti della ditta Schiatti e i fedelissimi di Bmw. Cesare Pradella
Pur preservando il suo inconfondibile stile, le ultime opere di Covotta segnano un cambiamento nella scelta e nell’accostamento dei colori
L’arte rinnovata di Tamidi’s
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ur preservando intatto il suo inconfondibile stile, le ultime opere di Oto Covotta, in arte Tamidi’s (in foto) segnano un cambiamento nella scelta e nell’accostamento dei colori. A prevalere in questi dipinti è infatti il bianco che, con la sua luminosità, fa da sfondo alle storie che di volta in volta l’artista rappresenta. “Dopo l’incontro con Padre Andrea Dall’Asta, scrittore gesuita - ha spiegato Covotta - ho sentito la necessità di questa evoluzione verso la luce. Il suo ultimo libro Dio storia dell’uomo. Dalla parola all’immagine è stato per me fonte di grande ispirazione”. Il bianco predomina nei suoi lavori più recenti come La Sacra Famiglia dove si staglia al centro una grossa croce di filo spinato la quale preannuncia l’imminente destino di morte che incombe su Cristo, ma anche la gioia e la luce che ne seguirà con la sua resurrezione.
Tra i progetti ai quali sta lavorando Covotta vi è la mostra dal titolo Tra cielo e terra che curerà insieme al fotografo Mauro Vincenzi, con cui ha già collaborato in diverse occasioni. “L’idea nasce dalla riflessione di un amico - ha proseguito l’artista - il quale mi ha raccontato di percepire nelle mie opere la musica degli astri, quel suono continuo che il sole, la luna e tutti i pianeti del sistema solare emettono per effetto dei loro movimenti di rotazione e rivoluzione, e che Pitagora fu il primo a intuire. Questa mostra nasce proprio dal desiderio di sentirmi sospeso tra cielo e terra, nello spazio infinito pieno di mistero per ritrovare la gioia di esistere, per ascoltare il silenzio e la musica degli astri”. Chiara Sorrentino
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I commercianti di via Pezzana hanno fatto da apripista e noi abbiamo deciso di ricalcare le loro orme, unendo le forze per dimostrare che anche via Meloni di Quartirolo c’è”. A parlare è Chiara Lancellotti, una delle tante anime del gruppo Streda Meloni di Quartirolo. Obiettivo della social street è “quello di fare gruppo per animare il quartiere, offrendo alla gente occasioni di aggregazione e divertimento. Per noi - prosegue Chiara - è essenziale creare momenti di svago, per far incontrare i vari esercizi commerciali e la cittadinanza. Grandi e piccini”. Dopo la cena organizzata a giugno, davanti alla Carrozzeria Lusetti, ora i commercianti, una trentina circa, hanno deciso di replicare, con una grande festa al Circolo Giliberti, sabato 27 settembre, a partire dalle 16,30. “Sono stati gli stessi abitanti del quartiere a chiederci di bissare e noi non ce lo siamo fatti ripetere due volte. Il gruppo è cresciuto e il nostro entusiasmo è davvero alle stelle. E’ incredibile come ciascuno
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Sabato 27 settembre, a partire dalle 16,30, il gruppo Streda Meloni di Quartirolo organizza una grande festa al Circolo Giliberti. Parte dei fondi raccolti saranno devoluti in beneficenza
Strada Meloni di Quartirolo c’è
spenda tempo, denaro ed energie per mettersi al servizio della propria città. Della propria via, affinché si possa fare gruppo e, uniti, tentare di fronteggiare questo momento di grande difficoltà economica e non solo”. Ogni esercizio mette a disposizione del gruppo il proprio sapere e le proprie potenzialità per arricchire
la festa di novità divertenti e tutte da scoprire. “Questa festa - prosegue Chiara - ha un duplice obiettivo, quello di autofinanziare le nostre attività future e, allo stesso tempo, raccogliere fondi a favore dell’Aisiwh, associazione italiana sindrome di Wolf-Hirschorn, una patologia rara che colpisce i bambini con un difetto
genetico a carico del cromosoma n.4”. La giornata avrà un programma denso e variegato per accontentare un pubblico di tutte le età: alle 16,30 è previsto un torneo a premi di Yu Gi Oh per gli Under 16, mentre alle 17, mamme, papà e bambini potranno dedicarsi a un laboratorio creativo di pittura. Alle 17,15, chi lo vorrà
potrà partecipate a una lezione gratuita di Zumba e, alle 19,30, il gruppo di via Meloni offrirà un aperitivo che darà poi il la alla ricca
cena (menù fisso 18 euro) preparata dalle abili mani dei volontari del Giliberti. Alle 22, lo speaker di Radio Bruno, Bruno De Minico farà ballare i presenti con tanta buona musica: il divertimento è assicurato. “Il programma si arricchisce di eventi, giorno dopo giorno, e il 27 settembre oltre a una lotteria, nella quale i commercianti metteranno a disposizione ricchi premi, venderemo anche le magliette griffate Streda Meloni di Quartirolo. La nostra speranza - conclude Chiara Lancellotti - è che la cittadinanza accolga il nostro invito per poter così raccogliere più fondi possibili per una buona causa”. J.B.
Un centinaio di persone ha partecipato al pranzo di fine estate organizzato da Via Pezzana social street
Uniti contro la Sla U
n centinaio di persone ha partecipato al pranzo di fine estate organizzato da Via Pezzana social street. Questa volta però, oltre alla compagnia e al buon cibo, a essere protagonista è stata la solidarietà: è stato infatti il cantautore Fabrizio Cremonese a coinvolgere via Pezzana Social Street nel progetto di beneficenza in favore dell’associazione Io vivrò onlus per la lotta alla Sla. Anche a Carpi dunque domenica 21 settembre si è dato vita al flash mob sulle note della canzone di Cremonese, dal titolo E’ la
vita presso il circolo di Cibeno. Il pomeriggio è stato allietato dall’esibizione di diverse scuole di ballo e interventi di attori e animatori.
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Al via i corsi di alfabetizzazione per immigrati adulti
Ero Straniero al via
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nizieranno a Carpi, a ottobre, i corsi di alfabetizzazione ed educazione civica per immigrati adulti Ero Straniero. Le iscrizioni dei corsi - organizzati da Azione Cattolica Italiana, Unione Donne in Italia, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani e Cooperativa sociale Il Mantello, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Casa del Volontariato – si raccoglieranno presso la Casa del Volontariato in viale Peruzzi 22, il mercoledì dalle 15 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 12. Quest’anno sono previsti corsi misti e altri per sole donne, oltre a un servizio di babysitteraggio per le madri che desiderano partecipare. I corsi si terranno nelle tre fasce della giornata – mattina, pomeriggio e sera – per andare maggiormente incontro alle differenti necessità degli iscritti. Continua anche la collaborazione con le scuole dell’infanzia e primarie di Carpi per la pubblicizzazione e l’organizzazione dei corsi. Anche quest’anno verranno trattati argomenti culturali legati alla storia della nostra città e di personaggi che si sono distinti per il loro impegno civile come Mamma Nina e Odoardo Focherini.
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abato 27 settembre in prima serata su Rai3 arriva, direttamente dalla Mostra di Venezia, il film collage di Gabriele Salvatores, Italy in a day, che tanto successo ha riscosso al festival. Forse ricorderete che il 13 ottobre 2013 gli italiani furono invitati a filmare qualcosa di quella loro giornata e a diventare autori del primo film-social italiano. L’idea di una simile operazione era stata di Ridley Scott quando, nel 2010, realizzò Life in a day (La vita in un giorno), istantanea globale realizzata grazie alla raccolta di filmati provenienti da ogni angolo del pianeta. Oggi possiamo vedere un ritratto del nostro Paese molto articolato grazie a un lavoro di montaggio complesso e variegato perché i contributi arrivati sono stati ben 44.197. Oltre 2.000 ore di immagini realizzate con telefonini, webcam, Gopro e telecamerine anche montate su droni o attaccate ai caschi di paracadutisti, esaminate da una squadra di 40 selezionatori coordinati da Massimo Fiocchi e Chiara Griziotti. Sono stati conservati 632 video i quali hanno costituito il corpo sul quale Salvatores ha lavorato per costruire questo strano diario italiano che procede in ordine cronologico, dai primi minuti alla mezza-
Sabato 27 settembre in prima serata su Rai3 arriva, direttamente dalla Mostra di Venezia, il film collage di Gabriele Salvatores, Italy in a day
Un giorno nella vita notte di quel lungo giorno autunnale. Ed è proprio all’inizio, quando l’alba sta per arrivare, che immagini di Modena irrompono sullo schermo col biancore meraviglioso della facciata del Duomo ripreso da alcuni ragazzi che si dichiarano un po’ tocchi a girare per la città a quell’ora del mattino. Poi il film prosegue sull’onda delle emozioni di tanti fatti privati, a testimonianza della ricchezza e della vitalità di una popolazione che non si rassegna alle difficoltà della vita, alle privazioni dovute alla crisi e che, ancora, nutre speranze di riscatto. C’è chi nasce e regala i primi vagiti al mondo e chi il mondo lo guarda da lontano come Luca Parmitano, in orbita sulla stazione spaziale, c’è chi viaggia su un cargo
nello sconfinato oceano e chi ha per orizzonte solo poche pareti, le lenzuola del proprio letto, o i luoghi abituali della quotidianità. Non mancano gli amici a quattro zampe, sempre piuttosto divertenti e originali. C’è molta spontaneità ma anche tanto di costruito, di messo in scena. Questo era prevedibile, ma il rischio andava corso e, comunque, anche nella cosiddetta fiction traspare un fondo di verità che svela un imma-
ginario presente e reale. Operazione complessa e rischiosa ma portata a buon fine da un’indubbia capacità di sintesi e di costruzione di una storia che attraversa il tempo e il luogo, per evidenziare un essere collettivo di una comunità che, troppo spesso, si crede divisa da mille diffidenze e incomprensioni. Però il risultato non è il “volemose bene”, è più articolato e sincero, problematico e visionario, un’occasione forse unica per farsi un’idea di cosa siano gli italiani del 2000. E un po’ di questo nostro Paese ce lo racconta anche il primo film italiano presentato in Concorso: Anime nere, storia di vita e malavita in quel di Africo, il paese dell’Aspromonte più volte salito agli onori delle cronache per vicende malavitose. Il racconto di Francesco Munzi riguarda tre fratelli originari della Calabria e vicini alla ’ndrangheta. Il più giovane, Luigi è un trafficante internazionale di droga e lo incontriamo subito, molto lontano dal suolo natio, ad Amsterdam, impegnato in una trattativa. A Milano invece vive Rocco, imprenditore e borghese
benestante grazie ai soldi sporchi del fratello. Il più anziano Luciano è invece rimasto in Calabria con le sue greggi a inseguire un sogno di tranquillità contadina, ma ha un figlio, Leo che non vede l’ora di fuggire da quel mondo e raggiungere quella ricchezza che gli zii hanno conquistato pur uscendo dalla legalità. Il film è ben realizzato anche sotto il profilo tecnico e gli interpreti sono molto efficaci. Alcuni sviluppi della sceneggiatura forzano un po’ il tempo reale: non è sempre chiara la cronologia dei viaggi in macchina tra Milano e la Calabria, ma è comunque un dettaglio che nulla toglie alla tensione drammatica e allo sviluppo della storia. Molto precisa invece la descrizione dei personaggi cui prestano i loro volti Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane e Barbara Bobulova. I film di ambientazione mafiosa sono anch’essi diventati un genere: questo è piuttosto ben fatto e vi echeggia un’atmosfera da tragedia greca che regala originalità e forza al realismo del racconto. Ivan Andreoli
Via Gargallo Est, 16/23 - Carpi (MO) - Tel. 059.690290 - Fax 059.644052 info@ceramichefrancomonari.it - www.ceramichefrancomonari.it
venerdì 26 settembre 2014 I carpigiani Maura Casali e Lauro Veroni, dopo la scomparsa di Don Andrea Gallo, continuano il loro impegno per raccogliere fondi in favore della Comunità San Benedetto al Porto di Genova da lui fondata. L’appuntamento è domenica 5 ottobre, alle 15, al Circolo Loris Guerzoni di via Genova
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Trasporti scolastici: sempre peggio!
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Una tombola per don Gallo
Maura Casali, Lauro Veroni e don Gallo
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due carpigiani Maura Casali e Lauro Veroni, dopo la scomparsa di Don Andrea Gallo, continuano il loro impegno per raccogliere fondi in favore della Comunità San Benedetto al Porto di Genova da lui fondata. Scopo fondamentale della Comunità, oggi convertitasi in Cooperativa Don Andrea Gallo, è offrire una proposta di emancipazione da ogni forma di dipendenza ed emarginazione. “Affinché la cooperativa possa continuare la sua opera - spiega la coppia carpigiana - con l’aiuto di vicini e amici, oltre a portar loro quattro-cinque carichi l’anno di abiti, biancheria per adulti e bambini e stoviglie, organizziamo in città
alcuni eventi per raccogliere fondi”. Tra i più attesi quello della tombola che torna anche quest’anno, al Circolo Loris Guerzoni, in via Genova, domenica 5 ottobre, a partire dalle 15. Un pomeriggio all’insegna della piacevolezza, del divertimento e della solidarietà. Con soli 10 euro si potrà giocare a tombola, fare una merenda a base di dolci rigorosamente fatti in casa e, chi vorrà, potrà acquistare i biglietti della lotteria - 2 euro l’uno - e, con un pizzico di fortuna, sperare di vincere i premi in palio, offerti da varie ditte del nostro territorio. “Tutto il ricavato - conclude Maura - andrà alla Cooperativa Don Andrea Gallo”. Non mancate!
Al via un corso di scrittura di base alla Libreria Mondadori
La cassetta degli attrezzi
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a Libreria Mondadori di Carpi organizza la Cassetta Degli Attrezzi, un corso di scrittura base. Il corso si sviluppa in dieci settimane, con un incontro settimanale fissato per il mercoledì sera, dalle 19 alle 21, nei locali della libreria di Piazza Martiri. Il primo incontro è fissato mercoledì 8 ottobre. Perché si scrive? Quali sono gli strumenti necessari per scrivere bene? Come si struttura una storia? Che differenze ci sono fra storia e racconto? Attraverso queste e molte altre domande si struttura il percorso per comprendere le basi della narratologia e della buona scrittura. Il corso di scrittura base La Cassetta degli Attrezzi, organizzato e diretto dal team di pubblicazione indipendente Eclypsed Word, cerca di affrontare questi temi in modo semplice, con spirito d’interattività e armonia dei linguaggi artistici. Un corso-laboratorio che unisce nozioni teoriche a esercitazioni pratiche. Per le iscrizioni contattare la Libreria Mondadori allo 059.642131.
Foto di repertorio
Cara Clarissa, ci sono grandi difficoltà nei trasporti scolastici. Mia figlia va a scuola a Carpi e prende la corriera a Fabbrico, sempre stipata. Nella prima settimana una volta ha lasciato a piedi i ragazzi sul ponte di Migliarina e un’altra volta è arrivata a destinazione con i portelloni aperti. Entrambi guasti. Ho pagato 290 euro di abbonamento per mia figlia e mi domando se tutto l’anno sarà così. Possibile che servizi così importanti peggiorino di anno in anno? Betta ara Betta, molti genitori hanno scritto a Radio Bruno riferendo episodi analoghi nelle tratte che trasportano gli studenti in tutta la provincia. Corriere
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stipate sin dalla “Una volta la L’abbonamento, nel partenza che, in alè stato corriera ha la- frattempo, cune situazioni, non pagato per intero e sciato a piedi di certo non vale la rispettano gli stop i ragazzi sul ponte alle fermate perché formula “soddisfatti di Migliarina e una nessuno troverebbe o rimborsati”. A chi è nemmeno lo spazio volta è arrivata a de- ai vertici è sufficiente stinazione con tutti negare il problema per salire. Decine i portelloni aperti. o rinviare possibili di ragazzi restano in piedi sballottati soluzioni, certamente Entrambi guasti”. anche nelle tratte più comodo e meno più lunghe. In barba all’obbligo oneroso di mettere in campo delle cinture di sicurezza sulle auto rapidamente nuove strategie. Seta private, quando si tratta di mandaha oltre 1.000 dipendenti ed è una re ragazzi a scuola sembra valere delle partecipate in perdita nel mitutto. Le risposte di Seta sono al rino del commissario alla revisione momento poco convincenti: i mez- di spesa Cottarelli: spende più zi sono sufficienti, dicono, negandi quanto guadagna, secondo gli do quella che, per molti genitori, ultimi bilanci presentati. In linea è un’evidenza poiché continua a con l’andamento del Paese su tutta capitare che debbano precipitarsi la linea: costi sempre più alti per a recuperare i figli rimasti a piedi. servizi sempre più scadenti.
Libri da non perdere! Il senso dell’elefante Di Marco Missiroli “Abbassò il cuscino e adagiò Lorenzo al centro, solo allora lo vide: l’elefante che gli aveva regalato affiorava tra il materasso e la spalliera. Le zampe per aria e la proboscide infossata nelle pieghe del lenzuolo. Glielo mise accanto. ‘E’ qui’ disse e fece in modo che una zampa toccasse il bambino, perché quello era il senso dell’elefante e di ognuno di loro, padri: la devozione verso tutti i figli”.
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a devozione verso tutti i figli, al di là dei legami di sangue: è il senso dell’elefante, codice inscritto in uno dei mammiferi più controversi, e amuleto di una storia che comincia in un condominio di
Milano. Pietro è il nuovo portinaio, ha lasciato all’improvviso la sua Rimini per affrontare un destino chiuso tra le mura del palazzo su cui sta vegliando. Era prete fino a poco tempo prima, ora è custode taciturno di chiavi e appartamenti, segnato da un rapporto enigmatico con uno dei condomini, il dottor Martini, un giovane medico che vive con moglie e figlia al secondo piano. Perché Pietro entra in casa di Martini quando non c’è? Perché lo segue
fino a condividere con lui una verità inconfessabile? Il segreto che li unisce scava nel significato dei rapporti affettivi, veri protagonisti di un intreccio che si svela a poco a poco, arrivando all’origine di tutto: una ragazza conosciuta da Pietro quando era un sacerdote senza Dio, in una Rimini dura e poetica, a tratti felliniana. Qui inizia questa storia che accompagna i suoi personaggi nella ricerca di un antidoto alla solitudine dei nostri tempi, verso una libertà di scelta e di sacrificio.
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L’aforisma della settimana...
“La gloria è un processo promosso dagli uomini contro la morte”. Riccardo Bacchelli, Cinquantadue pensieri appuntamenti
Mostre
Aspiranti maghi e maghetti preparatevi a prendere il treno per il Castello di Bardi, come Hogwarts, infatti, il grande castello nel mezzo di un anello di montagne, ospiterà per due giorni la scuola di magia di Harry Potter
Mani alle bacchette!
CARPI
Fino al 30 settembre X° Mostra Collettiva di Acquerello Donne che amano i fiori In mostra opere di Lorena Ghizzoni Sala espositiva di Palazzo Bonasi Fino al 30 settembre Cib/Arti estemporanea A cura di Tiberio Cattelani e Adolfo Lugli La Rocca Food Corso Pio Fino al 28 settembre Le coppie celebri. Tra mito e storia entro lo spazio curvo Mostra delle opere di Romano Pelloni Sala dei Cervi Fino al 30 settembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Pietro Ardito (1919-2005) O&A Centro Affari Fino all’11 ottobre Excelsis Homo di Massimo Lagrotteria Dark Room Silmar Art Gallery Fino al 2 novembre Il sole dei morti Spazio Meme Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio Fino al 6 gennaio Trionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio a Carpi Musei di Palazzo dei Pio
Eventi CARPI
Fino al 28 settembre Skatepark in festival Skatepark di via Sigonio 26 settembre - ore 20 Coaching? - Alla scoperta del Coaching Vuoi saperne di più? Relatore Carlo Gorgò, Coach Sistemico Evolutivo Auditorium Biblioteca Loria 26 settembre - ore 9.30 Evolversi per non estinguersi L’innovazione parte dal pensiero: una nuova concezione di impresa Villa Teresa 27 settembre - dalle ore 16.30 Festa Strada Meloni di Quartirolo Festa aperta a tutti grandi, piccini e nonni Circolo Giliberti
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abato 27 e domenica 28 settembre una grande avventura animerà la Fortezza di Bardi: tutti i bambini potranno vestire i panni dei famosi maghetti ed essere catapultati per due giorni nella fantastica Scuola di stregoneria di Hogwarts. L’avventura in costume è un modo di imparare giocando: i partecipanti si possono immedesimare totalmente nei personaggi della storia vivere un’avventura unica in un luogo incantato. La Giornata Fantastica prenderà il via alle 10.30, quando i bambini saranno accolti dal Cappello Parlante e suddivisi nelle Quattro famose Casate: Grifondoro, Serpe Verde, Tasso Rosso e Corvo Nero. Saranno tutti vestiti da maghi e forniti di bacchette magiche e a questo punto arriveranno i figuranti nei panni degli insegnanti più conosciuti: Minerva McGranitt, Severus Piton, Albus Silente, Remus John Lupin e molti altri ancora. Le 4 Case si cimenteranno nelle lezioni di magia lungo tutta la giornata con Laboratori di Bacchette Magiche, Pozioni,
Incantesimi e nello studio teorico del mitico gioco del Quidditch. Ci saranno momenti di esplorazione e protezione dei confini del Regno di Hogwarts. Durante le giornate ci saranno Tornei di Maghi e di Quidditch, il più famoso e divertente gioco di tutta la saga. E dopo i concetti teorici i maghetti metteranno in pratica tutte le nozioni apprese, andando alla ricerca del mago Remus John Lupin, per imparare i potenti incantesimi di Difesa contro le Arti Oscure, e affrontare i terribili Mangiamorte e i Dissennatori, che minacciano i confini del regno di Hogwarts. E ancora la ricerca degli Horcruz, un oggetto in cui un Mago Oscuro ha nascosto un frammento della propria anima al fine di raggiungere l’immortalità, incontri con personaggi buoni come Rubeus Hagrid, mago mezzogigante, custode delle chiavi e dei luoghi di Hogwarts e Dobby, l’elfo domestico della famiglia Malfoy molto leale a Harry Potter. Scontri di magia con alcuni genitori dei bambini partecipanti che vestiranno i
panni degli antagonisti al fianco di Colui che non deve essere nominato, fino al gran finale in cui tutti, insegnanti, maghi e maghetti lotteranno contro Voldermort, il mago più oscuro e Potente che sia mai esistito. Al termine della giornata, saranno celebrati i festeggiamenti e la vittoria dei valorosi maghetti. Quindi ragazzi mani alle bacchette: si parte per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts! Tutti i bambini potranno partecipare attivamente alla manifestazione: affronteranno per tutta la giornata grandi sfide al fianco dei maghi più famosi. Saranno truccati e vestiti con abiti a tema e potranno, anche per un solo giorno, essere “catapultati” in questo meraviglioso viaggio fuori dal tempo. Nel biglietto di ingresso, per tutti i bambini (da 5 fino a 12 anni) è compresa la vestizione (con abito completo), l’armamento (con spade e scudi), l’arruolamento e l’addestramento per l’avventura con gli animatori e la partecipazione a tutte le aree tematiche (suddivise per fascia d’età).
appuntamenti
28 settembre - ore 17 Inaugurazione Anno Accademico Università Libera Età Natalia Ginzburg Per l’occasione sarà presentato lo spettacolo Recuerdo de mi vida Musical sulla storia del Tango Da un’idea del M° Maurizio Rovacchi Direzione artistica Corpo di Ballo: Maestro Antonella Soldati Direzione Artistica Corpo Recitante: SPFantasy Musiche dal vivo: Maurizio Mugnai Voce: Samantha Marchetti Circolo Graziosi 28 settembre - dalle ore 12.30 12ª Festa dell’uva Circolo Loris Guerzoni 30 settembre - ore 20.45 Per un’economia diversa La Legge 19/14: come nasce e cosa dice Interverranno: Thomas Casadei, consigliere Regionale Pietro Passarella del Creser Modera Cristina Muzzioli Casa del Volontariato FESTA DEL RACCONTO 2 ottobre - ore 21 Soliera Piazza della Repubblica Le Beatrici e tutte le altre storie Incontro con Stefano Benni 2 ottobre - ore 22,30 Soliera Piazza della Repubblica Defragment (performance di action painting con contrabbasso elettrificato) Con AkaB e Stoni 3 ottobre - ore 21 Teatro Comunale Inaugurazione con Autorità A seguire Amore scalzo Concertato a due per Piero Ciampi Drammaturgia e interpretazione di Alessio Boni e Marcello Prayer 3 ottobre - ore 22,30 Cortile Biblioteca Loria Il fiume lento e la balena Mostra di tavole illustrate di Alessandro Sanna Evento inaugurale con action painting dell’autore e improvvisazioni vocali jazz di Francesca Ajmar 4 ottobre - ore 10 Piazzale Re Astolfo Il viaggio come esperienza di vita Incontro con Paolo Rumiz e Fulvio Ervas Per scuole medie e superiori di Carpi e Modena
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Fino al 1° novembre la galleria ArtBroking di Modena espone 20 tavole originali di Giovanni Battista Piranesi, grande incisore e architetto italiano del 700
La magnificenza delle rovine
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In mostra presso la saletta espositiva della Fondazione le opere dell’acquerellista Lorena Ghizzoni e delle sue allieve
Donne che amano i fiori
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a grandiosità dei monumenti romani, esaltata dall’isolamento degli elementi architettonici, in venti tavole originali, oltre a una selezione di stampe delle Carceri d’invenzione, immagini di architetture fantastiche del 1745-1750 che mostrano enormi sotterranei a volta con scale e possenti macchinari. Questo il nucleo centrale della mostra la Magnificenza delle rovine che è stata inaugurata a Modena, presso la Galleria ArtBroking. L’esposizione, che proseguirà fino a sabato 1° novembre, ed è a cura di Arialdo Ceribelli e Patrizia Foglia, propone una ventina di tavole originali di Giovanni Battista Piranesi - famoso incisore - sui temi dei monumenti e delle Carceri d’invenzione. La mostra ripercorre il lavoro che Piranesi dedicò all’architettura dell’antica Roma, sullo sfondo delle prese di posizione teoriche e polemiche del suo Della Magnificenza ed Architettura de’ Romani (1761). Le tavole incise di Piranesi hanno influenzato non solo il Romanticismo e il Surrealismo, ma anche le scenografie teatrali del ‘700. Segnate da un’intonazione drammatica, appaiono improntate a
un’idea di dignità e magnificenza tutta romana, espressa attraverso la grandiosità e l’isolamento degli elementi architettonici, in modo da pervenire a un sublime sentimento di grandezza del passato antico. Come sottolineano i curatori: “nella Roma repubblicana, prima della deriva personalistica, è la magnificenza, la dignitas, l’operare secondo scopi alti, la virtù che determina e deve essere alla base dell’agire
comune. Recuperando Vitruvio, Piranesi fa propria questa dottrina. La gloria di Roma è esaltata e rappresentata nelle mirabili incisioni da lui realizzate, in tavole nelle quali le immagini sono accompagnate da lunghe didascalie, legende erudite che restituiscono la profonda conoscenza del soggetto ritratto. La forza prorompente del Piranesi delle Carceri affiora in queste tavole, nate da una profonda passione, dalla lotta personale contro il tempo che vanifica l’azione degli uomini. Le raffigurazioni dell’antica Roma che nel ‘700 avevano alimentato il sorgere della moda del viaggio in Italia, del grand tour, diventano nell’opera di Piranesi rappresentazioni della nobiltà d’animo: i Romani avevano saputo concretizzare nell’architettura i fondamenti della magnificenza e la loro gloria, perpetuata nei secoli è divenuta simbolo di virtù personale e perfezione. Le rovine divenivano quindi testimonianza di grandezza”.
ltimi giorni per ammirare presso la saletta espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi le opere dell’acquerellista carpigiana Lorena Ghizzoni e delle sue allieve. Fino al 30 settembre, Palazzo Bonasi sarà abitato dalla bellezza e dalla delicatezza dell’acquerello. “Questo - spiega Lorena Ghizzoni - è un anno importante per noi poiché raggiungiamo il traguardo della decima edizione e, per l’occasione, io e le mie allieve ci siamo dedicate a un tema complesso. Ritrarre la figura umana è un obiettivo affatto semplice. Tanto seduttivo, quanto impegnativo. Le sfumature e le volute sbavature delineano la figura e ne definiscono ed esaltano le forme. Indipendentemente dai canoni che si decide o meno di rispettare, dalle proporzioni alle rotondità, ai chiaroscuri dei panneggi. Sfumature e trasparenze caricano di umanità
la figura ritratta e i fiori sempre presenti, alleggeriscono l’intensità della postura con freschezza e levità. Il titolo della mostra è Donne che amano i fiori, poiché sono convinta che la delicatezza di un fiore sia la stessa che anima l’intimo universo femminile”.
Inaugurata a Palazzo Pio la mostra Trionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio a Carpi
Nel segno di Petrarca
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Trionfi di Francesco Petrarca costituiscono il soggetto di un ciclo affrescato, datato intorno al 1470-1480, che si trova nella Camera omonima di Palazzo Pio a Carpi. Tema consueto in quel tempo su oggetti di ambito nuziale, il ciclo carpigiano per la sua ampiezza e rarità costituisce un unicum. Realizzati probabilmente in occasione del matrimonio di Lionello Pio e Caterina Pico, gli affreschi sembrano rappresentare una traccia della prima corte che nasce a Carpi, dietro i modelli delle due principali corti di riferimento dell’area, la Mantova dei Gonzaga e soprattutto la Ferrara di Borso ed Ercole d’Este. La mostra Trionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio a Carpi, a cura della direzione dei Musei di Palazzo dei Pio e di Sonia Cavicchioli (Università di Bologna), oltre a una nuova lettura del ciclo decorativo e a una più ampia contestualizzazione dell’iconografia dei Trionfi tra Quattro e Cinquecento, percorre anche i temi trionfali che dalle corti gonzaghesca ed estense sono arrivati alla Carpi dei Pio attraverso dipinti, cassoni nuziali, oggetti di corredo, manoscritti, cinquecentine, stampe antiche. Da una parte Il trionfo di Cesare di Mantegna - attraverso stampe, dipinti, ceramiche - che segna l’inizio dell’uso ‘politico’ del trionfo imperiale antico nelle corti rinascimentali d’Europa; dall’altra i trionfi astrologici e planetari del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara, a cui la decorazione dei Trionfi petrarcheschi di Carpi si ispira. Tra le opere in mostra, di particolare importanza e bellezza è un dipinto dello Scheggia – fratello di Masaccio – con Gli eroi scelti dalla Fama dalle collezioni quattrocentesche dei Medici in prestito dal Museo di Palazzo Davanzati di Firenze e due frontali di cassoni nuziali, opera toscana della metà del Quattrocento, provenienti in prestito dal Museo petrarchesco di Trieste, che ha attivato coi Musei carpigiani una collaborazione fondamentale per la riuscita della mostra. La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio.
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Calcio – Il Carpi espugna il Picco (2-1) dopo il pari col Trapani (2-2)
PROSSIMO AVVERSARIO:
e vola al secondo posto
VIRTUS ENTELLA
Diventare grandi
Un atterraggio scompensato
Biancorossi imbattuti col miglior attacco dopo cinque gare.. Sabato la trasferta di Chiavari sul campo dell’Entella, ultimo della classe.
PROSSIMO TURNO Nessun anticipo, due posticipi
SESTA GIORNATA
Sabato 27/9/2014, ore 15 AVELLINO – LIVORNO BOLOGNA – CITTADELLA CROTONE – VICENZA LATINA – TERNANA MODENA – SPEZIA PERUGIA – BRESCIA PRO VERCELLI – FROSINONE VARESE – TRAPANI VIRTUS ENTELLA – CARPI
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l Carpi supera di slancio il doppio esame di competitività. Non a punteggio pieno ma con voti comunque molto alti. Tocca una cima mai raggiunta nella Storia: è secondo ad ex-aequo dopo 5 gare. È imbattuto, come solo altre due squadre, col miglior attacco e la più vasta cooperativa del gol: ben 7 giocatori già mandati a segno, sintomo di una profonda efficacia di gioco. Di più: al di là di quanto possano significare questi riscontri parziali, dà l’idea di avere ancora molto spazio a disposizione per consolidarsi. LIMITE - Non è ancora una grande squadra defi-
nita, le manca qualcosa nelle fasi lente. Ha massimo controllo di sé e del campo solo quando gioca alla massima intensità. Appena necessita di riprendere fiato subisce troppo, e finisce per commettere qualche errore dentro la propria area. Soprattutto, in quei momenti, perde la misura dell’aggressività e si carica di cartellini gialli che poi diventano difficili da gestire in questo campionato dove gli arbitri intervengono tantissimo e tollerano pochissimo. Il limite è palese: il centrocampo fa fatica a nascondere palla. Solo Bianco sembra in grado di riuscirci. Non Lollo perché deve assol-
vere tutti gli altri compiti, correndo in orizzontale e in verticale come nessun altra mezzala di B in questo momento. Non ancora Porcari, che non è al meglio e quindi gioca di conserva, pensando più a lavorare da quinto difensore, centrale fra i centrali, che da regista. Quando sarà arruolabile, Laner risulterà preziosissimo in questo senso. Ma intanto tutto il resto funziona bene. Concas, come previsto, ha aggiunto quei tagli veloci, improvvisi e puntuali che sono l’ultima sintesi necessaria al gioco selvaggio di Mbakogu. Suagher porta molto di quel che serve per completare la difesa in
LA CLASSIFICA PT PERUGIA 11 PRO VERCELLI 9 CARPI 9 TRAPANI 9 FROSINONE 8 TERNANA 8 AVELLINO 8 LIVORNO 8 BARI 7 CITTADELLA 7 SPEZIA 7 BOLOGNA 7 LATINA 6 MODENA 6 VIRTUS LANCIANO 6 BRESCIA 5 CROTONE 5 VICENZA 5 CATANIA 3 PESCARA 3 VARESE (-1) 3 VIRTUS ENTELLA 2
IN GENERALE PARTITE RETI G V N P F S 5 3 2 0 7 3 5 3 0 2 9 5 5 2 3 0 10 7 5 2 3 0 8 6 5 2 2 1 8 4 5 2 2 1 4 2 5 2 2 1 4 4 5 2 2 1 4 4 5 2 1 2 5 4 5 2 1 2 9 8 5 2 1 2 5 5 5 2 1 2 6 7 5 1 3 1 4 4 5 1 3 1 2 3 5 1 3 1 8 10 5 1 2 2 2 3 5 1 2 2 4 5 5 1 2 2 4 5 5 0 3 2 6 8 5 0 3 2 6 8 5 1 1 3 5 11 5 0 2 3 3 7
MI 0 -1 0 -1 -2 -1 -1 -2 -2 -3 -3 -2 -2 -3 -2 -4 -4 -4 -4 -5 -4 -5
CASA PARTITE V N P 2 1 0 2 0 0 1 1 0 2 1 0 1 2 0 0 1 1 1 1 0 1 2 0 1 0 1 2 0 1 2 0 1 0 1 1 1 0 1 1 2 0 1 0 1 0 2 1 0 2 1 1 1 1 0 2 0 0 2 1 1 1 0 0 0 2
RETI F S 5 3 7 2 6 4 6 4 2 1 1 2 1 0 3 2 2 2 7 5 4 3 1 3 2 2 2 1 3 5 1 2 2 4 1 1 3 3 3 4 3 2 0 3
FUORI PARTITE V N P 1 1 0 1 0 2 1 2 0 0 2 0 1 0 1 2 1 0 1 1 1 1 0 1 1 1 1 0 1 1 0 1 1 2 0 1 0 3 0 0 1 1 0 3 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 0 1 2 0 1 1 0 0 3 0 2 1
RETI F S 2 0 2 3 4 3 2 2 6 3 3 0 3 4 1 2 3 2 2 3 1 2 5 4 2 2 0 2 5 5 1 1 2 1 3 4 3 5 3 4 2 9 3 4
POSTICIPI Domenica 28/9/2014 Ore 18: CATANIA – PESCARA Lunedì 29/9/2014 Ore 20.30: VIRTUS LANCIANO – BARI
I MARCATORI
L’enfant prodige Cerri tra i primi 8 Castaldo (Avellino) Coralli (Cittadella) Sansovini (Entella) Cerri (Lanciano) Falcinelli (Perugia) Marchi (Pro Vercelli) Catellani (Spezia) Ragusa (Vicenza) Mbakogu, Poli, Gagliolo (Carpi) … Bianco, Concas, Di Gaudio, Lollo (Carpi)
3 3 3 3 3 3 3 3 2 1
coalizione con Romagnoli, che è stopper meno d’assalto e più meditativo di lui. Dalla panchina continuano ad uscire le risorse esatte per finire le partite in sopraritmo. Mbaye in particolare è l’uomo giusto per le corride: grande personalità per entrare subito in partita, senso della posizione, piedi essenziali, e una forza belluina nei contrasti. PREGIO - Così, il Carpi sta crescendo nel fondamentale di squadre più importante a questo livello del calcio italiano: la resistenza alla sofferenza. Ha buttato due gol di vantaggio, ma non è uscito dall’incontro nemmeno in 9 contro 11. E poche ore dopo è andato sopra la bolgia del Picco, pur in emergenza squalifiche. Vuol dire tanto, perché la Serie B ha questo carattere principale: non necessariamente vince chi impone
L
’entusiasmo, da solo, non basta: se non si sposa con un minimo di equilibrio, diventa confusione. Ridotta in sintesi, sta qui la complessità dell’atterraggio in B della Virtus Entella, unica debuttante assoluta dentro questo campionato. È scontato sottolineare che, come il Carpi, stia vivendo l’epoca più luminosa della propria Storia. Che formalmente sarebbe breve (ultima rifondazione nel 2002, ultima ridenominazione nel 2010). Ma nella sostanza è lunghissima (addirittura centenaria, se si considera che il nucleo primigenio della società attuale risale al 1914), come lo è tutta l’avventura del calcio in Liguria, culla del pallone italiano. L’organico, non banalmente rinforzato, bensì ricostruito dal ds Matteo Superbi (emiliano verace di Finale) è fedele espressione delle ambizioni del presidente Antonio Gozzi: un sultano dell’acciaio (holding Duferco, fatturato vicino al miliardo di Euro), spinto da grandi passioni ad investire forte nello sport della sua città. Ha speso tanto per adeguare il profilo alla categoria. Ha voluto una dorsale di referenziata esperienza (Pelizzoli tra i pali, Rinaudo al centro della difesa, Mazzarani e Sansovini davanti) e gioventù di qualità superiore (su tutti Malele e Battocchio, centrocampista bonsai titolarissimo nell’Under 21 di Di Biagio). Ma il mix tribola ad assemblarsi. Risultati e gol (appena tre, tutti di Sansovini, per soli due punti) non arrivano. Luca Prina è uno degli allenatori più longevi per attività sulla stessa panchina, dove siede dall’aprile 2011 (tra A e B, solo Colantuono dell’Atalanta, Mandorlini del Verona, Boscaglia del Trapani e Foscarini del Cittadella sono in carica da più tempo). Mai è stato a rischio quanto adesso. Insiste col suo calcio, di trame articolate, senza incontristi puri, pensato per sfruttare soprattutto le particolarità del terreno di casa (sintetico veloce, spazi corti e stretti, dimensioni ridotte ai minimi regolamentari). Fin qui, non ha avuto fortuna né con gli arbitri né negli episodi. Ma le scompensazioni del gioco sono evidenti. Le statistiche quantificano limiti strutturali piuttosto profondi. Per essere una squadra prettamente tecnica e di chiaro respiro offensivo, l’Entella tiene troppo poco la palla (è terzultima per possesso e territorialità), la gestisce male (è penultima per passaggi riusciti), la porta con estrema lentezza vicino all’area avversaria (è ultima per tiri tentati e indice di pericolosità). Un’ultima curiosità: in rosa milita una vecchia conoscenza del calcio carpigiano che sta figurando meglio di molti altri compagni. È il portoghese Pedro Costa Ferreira, sbocciato in Eccellenza con la Dorando Pietri di Bonacini, poi ingaggiato dal Sassuolo, mandato in giro a crescere (Teramo, Ancona) e infine esploso definitivamente a Messina lo scorso anno (15 gol in Seconda Divisione). È stato sempre impiegato finora (due volte da titolare).
I PRECEDENTI La prima sfida dista mezzo secolo
I
n campionato, solo due volte il Carpi è stato ospite al “Comunale” di Chiavari, inaugurato nel 1933 con denominazione “Del Littorio” e ristrutturato a più riprese negli ultimi anni fino all’omologazione della capienza attuale: con 4154 posti a sedere (esattamente 10 meno di quanti ne alloggi il Cabassi) è il più piccolo stadio della serie B. Il più antico dei due precedenti (in Serie C) andò ai padroni di casa (2-0). Si giocò quasi mezzo secolo fa (18 aprile 1965), quando l’Italia era in piena “Dolce Vita” e i suoi uomini-copertina si chiamavano Giuseppe Saragat (eletto 5° presidente della Repubblica al 21esimo scrutinio) e Roberto Satti, meglio noto come Bobby Solo, quindicesimo vincitore del Festival di Sanremo con il brano “Se piangi, se ridi”. L’incrocio più recente dista due anni: 18 novembre 2012, Prima Divisione Lega Pro. Fu una splendida partita di vertice, che terminò in parità (1-1) e fece nascere il gemellaggio tra le due tifoserie. Sono 9 i reduci di quella gara tuttora a libro paga delle rispettive società. Da una parte: Paroni, Cesar, Volpe e Staiti; Dall’altra: Letizia, Bianco, Concas, Di Gaudio e Poli, che firmò il provvisorio vantaggio biancorosso.
la propria superiorità, ma chi minimizza le proprie debolezze. L’andamento lento che esprime la classifica (nessuna è a punteggio pieno, nessuna sopra media
inglese, ma tutte sono già a punti) quantifica esattamente questo: equilibri incerti che sono dentro ogni singola partita, o quasi. Non ci sono corazzate, né difese
venerdì 26 settembre 2014
inattaccabili, né attaccanti davvero straordinari. Poche differenze assolute, pochissime individualità in grado di determinarle. Tutti hanno difetti e tutti sono attrezzati per giocare contro i difetti altrui. Dobbiamo aspettare ancora un buon numero di giornate per capire se esista la squadra migliore. Per adesso abbiamo due sospetti: il Carpi probabilmente non lo è, ma non è nemmeno inferiore a tutte le altre. AVVERSARI - Trapani e Spezia comunque si sono dimostrati avversari di vertice, faranno parte dell’alta borghesia di questo campionato. Meglio complessivamente il Trapani, che è inevitabilmente più avanti avendo cambiato meno. Nessuna stella di primissima grandezza, ma una forza unica di giocatori funzionali
che sono sulla stessa pagina e non ricevono mai la palla da fermo. Più uno che è un po’ meno uguale degli altri, ma è anche la fortuna di tutti: Scozzarella, il calcio euclideo perfetto per esaltare le geometrie di Boscaglia. Lo Spezia ha più qualità media sparsa, ma non è ancora del tutto a fuoco. Però è già ben avviato lungo il cammino, con un carattere molto meno leggero rispetto all’anno scorso. Altrove si conferma il Perugia, pur con due pareggi un po’ pallidi. La prima autentica sorpresa è la Pro Vercelli che vedremo presto al Cabassi. Solo tre squadre sono rimaste senza vittorie: sono il Catania, il Pescara e l’Entella, che sabato attende il Carpi nell’estrema urgenza degli ultimi della classe. Enrico Gualtieri
CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE La Primavera conquista il derby
E
’ stato un weekend complessivamente positivo per il settore giovanile biancorosso. La copertina spetta alla Primavera di Bortolas, che finalmente si sblocca proprio nella partita dell’anno battendo il Modena a domicilio. L’uomo-derby è Necchi, autore del gol decisivo allo scadere del primo tempo (1-0). Cominciano benissimo anche i Regionali: al debutto in campionato, Giovanissimi (1-0) ed Esordienti (4-0) liquidano i pari età del Rimini. Bocconi amari da digerire, invece, per le rappresentative Nazionali: gli Allievi di Canepa crollano col Cittadella (1-4, Caesar); mentre i Giovanissimi di “Liccio” Galantini (il “Dream Team” del vivaio di via Marx), dopo il gran debutto col Gubbio (5-1), steccano a Sassuolo (0-1). E.G.
CALCIO – DILETTANTI SERIE D La Correggese cade e si rialza subito La Correggese esce dal primo tour de force con il bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno. E’ già una buona macchina da gioco. Ma manca di concretezza per cambiare passo. Cade nell’infrasettimanale a Scandicci (1-2), campo insidiosissimo; si rialza subito dopo, battendo di misura il fanalino di coda Imolese (1-0). Decisiva la zampata in apertura di Nicola Ferrari, sicuramente la nota più importante della settimana: due centri in due partite. E’ l’uomo-chiave della stagione, sicuramente ha addosso la responsabilità più scomoda: tocca a lui amministrare l’eredità di Luppi e risolvere con continuità il problema del gol. Domenica prossima il primo vero big-match a Este, sul terreno della capolista, sola in vetta a punteggio pieno. E.G.
PROMOZIONE Prandi salva la Solierese
G
rande equilibrio in Promozione. La terza giornata è stata una sagra di pareggi: ben 8 in 9 gare. Non riesce a sbloccarsi la Solierese, incapace di vincere e di guadagnare un’identità precisa. A Scandiano comincia lentamente, poi si distrae, va sotto e fatica a reagire seppur in superiorità numerica. Si salva solo all’ultimo istante, grazie ad una prodezza balistica di Prandi: 1-1. Prossimo avversario allo Stefanini: Campagnola. E.G.
PROVINCIALI Fossolese al comando In Seconda, la Virtus scivola in casa nel match di cartello con la Modenese (1-2, Pinotti), ed è già in allarme. Si conferma invece il buon impatto sulla categoria da parte dello United, che inchioda la Folgore Mirandola (0-0) e rimane imbattuto. In Terza, comandano il Piumazzo e la Fossolese che rimonta la Gino Nasi in fondo ad un match pirotecnico (3-2). Il gol-partita è ancora una volta di Grandi. La Carpine resiste d’orgoglio all’urto del Campogalliano: il sempiterno Mattioli rimedia allo svantaggio e firma l’1-1. Malissimo le altre: la Cortilese cede a Invicta (01), Cabassi e Limidi incassano scoppole pesantissime sui campi di Don Monari (2-6) e S.Anna (1-4). E.G.
Pallamano Serie A - Terraquilia Carpi ha battuto l’Olimpica Dossobuono 36 a 17
anno XV - n. 34 21 Ph Simone Bulgarelli
Facile vittoria dei ragazzi di coach Serafini
G
iornate di festeggiamenti in casa biancorossa dopo la conquista della Supercoppa Italiana: venerdì scorso la passerella allo Stadio Cabassi nell’intervallo di Carpi – Trapani, sabato con la presentazione della squadra a Guiglia presso il
main-sponsor Terraquilia e, in serata, la premiazione del Comune di Carpi e il gemellaggio con la Società Liu-Jo Volley in Piazza Martiri. Ma in mezzo c’era da disputare la prima gara di campionato contro i neo-promossi dell’Olimpica Dossobuono. Facile vittoria dei ragazzi di coach Serafini contro i volonterosi veneti; già nelle prime fasi di gara i carpigiani hanno distanziato
gli avversari (8-1 al 14’) con Vaccaro in evidenza con 4 reti. Parziale recupero degli ospiti (10-5 al 20’), ma Terraquilia non si è fatta sorprendere e il finale di tempo è stato tutto di marca biancorossa con il solito Vaccaro ben coadiuvato da Molina e Vukojicic-Ceso (17-6 sulla sirena). Partita già decisa, ripresa che non ha riservato sorprese anche perché gli ospiti non hanno
Pallavolo Maschile - La Cec, sabato 27 settembre, incontra il Modena Est
“Siamo pronti a iniziare il campionato”
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fase della preparazione caratterizzata principalmente dal lavoro fisico e dalla prevenzione degli infortuni. Preziosissimo partner per noi è la palestra Virtual Fitness di Carpi con la quale collaboriamo ormai da tre anni. Ora inizieremo una seconda fase di una ventina di giorni basata invece su tecnica e tattica. Abbiamo intrapreso anche un percorso di partite di allenamento che ci accompagneranno fino
S
Si è tenuto a Carpi il Meeting di atletica leggera per atleti disabili - 1° Memorial Armando Violi
Pista d’atletica in festa Regionale Csi e del Comitato Csi di Carpi. Erano presenti le squadre Sinergy Prato, Efesto Rosignano, Asham Modena, Casa S. Ermanno Carpi, ASD Faenza
Luciano Molinari
alla prima gara ufficiale di Coppa Italia, il derby contro Modena Est, in programma sabato 27. Nei giorni scorsi abbiamo poi avuto la possibilità di confrontarci con atleti di categoria superiore nel test contro Pallavolo Modena facendo vedere anche buone cose ovviamente tra gli alti e bassi caratteristici del periodo e dati dai pesanti carichi di lavoro”.
’ trascorso un mese esatto dall’inizio della preparazione della nuova Cec in preparazione al prossimo campionato di B1 ed è il coach Luciano Molinari, novello sposo, a fare un primo bilancio del lavoro fatto. “Ho a disposizione un organico costituito da 12 giocatori importanti. Credo che tutti potranno rendersi molto utili nel corso della stagione. In queste settimane abbiamo svolto la prima i è tenuto a Carpi, domenica 21 settembre, sulla terra rossa della pista di atletica di via Nuova Ponente, il Meeting di atletica leggera per atleti disabili - 1° Memorial Armando Violi, organizzato da Ushac Carpi con la collaborazione del Consiglio
avuto la forza di reagire, il punteggio al 20’ ha visto Terraquilia condurre sul 2612 con un Di Matteo scatenato. Coach Serafini ha fatto ruotare tutti gli uomini a disposizione, si sono messi così in luce il giovanissimo D’Angelo e il portiere De Giovanni.
e Ushac Carpi, i cui atleti sono stati impegnati in gare di corsa veloce, staffette, lancio del vortex e salto in lungo. Il meeting è stato dedicato ad Armando Violi, scomparso
recentemente, poiché per anni è stato il presidente di Ushac Carpi nonché forte promotore delle attività per disabili. Alle premiazioni erano presenti il sindaco di Carpi, il vicario vescovile e Anna Manara responsabile Nazionale Csi per l’attività sportiva dei disabili.
Bocce - In vista dell’inizio del campionato la Mp Filtri Rinascita di Budrione brilla nelle gare nazionali
MP Filtri trionfa a Sondrio
N
ell’Anteprima del G.P. Valtellina di Sondrio, sabato 20 settembre, gara nazionale riservata alla specialità coppia con 112 coppie partecipanti, hanno trionfato i modenesi Paolo Luraghi e Luca Viscusi a cui si sono dovuti arrendere in finale gli atleti dell’Ancona 2000 Patregnani e Cappellacci. Ottimo risultato anche per gli altri modenesi in gara: la nuova coppia della Rinascita con i due campioni del mondo in carica Emiliano Benedetti e
Paolo Signorini (in foto) si è piazzata al terzo posto. Classifica: 1° Luraghi Paolo-Viscusi (MP Filtri Rinascita, Modena); 2° Patregnani-Cappellacci (Ancona 2000, Ancona); 3° Benedetti-Signorini (MP Filtri Rinascita, Modena); 4° Ricci-Mussini (Brescia Bocce, Brescia); 5° Tasca-Grandi (Raumini, Sondrio). Ma la MP Filtri di Budrione è salita sul podio anche domenica 21 settembre, conquistando il primo posto con Marco Luraghi e il secondo posto con Luca Viscusi
al Gran Premio Valtellina, gara nazionale individuale a cui hanno partecipato 184 individualisti di Serie A e A1. Classifica: 1° Marco Luraghi (MP Filtri Rinascita, Modena); 2° Luca Viscusi (MP Filtri Rinascita, Modena); 3° Enzo Varè (Tritium Bocce, Bergamo); 4° Franco Cornali (Manara, Lecco); 5° Maurizio Brugnara (Convegno Maggianico, Lecco. In vista dell’inizio del campionato, dunque, la MP Filtri Rinascita convince già facendola da padrone nelle gare nazionali.
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venerdì 26 settembre 2014
anno XV - n. 34 Bimbi e sport
Il Villaggio dello Sport ha conquistato Piazza Martiri
D
omenica 21 settembre, nel centro storico carpigiano si è svolto il Villaggio dello Sport (Vispo). Molte famiglie, bambini, ragazzi e appassionati di sport hanno partecipato alle varie iniziative in programma. Vispo - organizzato dal Csi di Carpi, con il patrocinio del Comune di Carpi - ha riempito Piazza Martiri di laboratori, truccabimbi e animazione ma anche di società sportive, le quali hanno avuto la possibilità di presentarsi al pubblico e far provare ai bambini tutte le discipline sportive presenti. Il Cortile d’Onore di Palazzo Pio invece è stato interamente dedicato alla danza.
S
i è conclusa col botto la prima edizione carpigiana della European Mobility Week promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’impiego di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata. Grazie all’organizzazione dell’Assessorato alla Mobilità, unitamente alle associazioni Comitatissimo della Balorda e Asd Velodogma, domenica 21 settembre, alle 17, oltre 500 persone si sono date appuntamento in centro storico per partecipare alla biciclettata più cool del momento: il biscione della Critical Mass, scortato dalle Forze dell’Ordine, si è snodato da Piazza Martiri alle vie del cuore cittadino, chiuso alle auto per l’occasione, fino alla periferia della Corte dei Pio. Otto chilometri di percorso durante i quali il corteo, lungo quasi un chilometro, si è dovuto spesso interrompere a causa del gran numero di due ruote: un evento davvero senza precedenti in città! Numerose le iniziative che hanno caratterizzato la Settimana Europea della Mobilità: dal bike polo al Parco delle Rimembranze alla serata Fiumi di biciclette promossa dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta sul tema della promozione del turismo a due ruote; dal Giretto d’Italia, il quarto Campionato nazionale della ciclabilità urbana alle attività di spinning dal vivo con Colli Cicli, dalla biciclettata promossa dal Gruppo Assistenza Familiari Alzheimer alla presentazione al circolo Mattatoyo del Piano Piste ciclabili del Comune di Carpi, insieme agli assessori Cesare Galantini e Simone Tosi.
Si è conclusa col botto la prima edizione carpigiana della European Mobility Week promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’impiego di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata
Ciclisti all’arrembaggio
Ph Andrea Bassoli
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali ed economiche, si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso le filiali o sui siti web delle Banche del Gruppo. Operazione a premi rivolta ai nuovi clienti e valida dal 16/06/2014 al 31/12/2014. Il regolamento è disponibile presso le filiali o sui siti web delle Banche del Gruppo.
venerdì 26 settembre 2014
anno XV - n. 34 23
gruppobper.it
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