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Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
a soli € 0,50 in edicola venerdì 7 novembre 2014 anno XV - n. 40
UNOMOTO Via Puglie 31 - Carpi (MO)
Tel. 059-644364 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Cinzia Pavan e Franco Dalle Ave
APERTO AD AGOSTO
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Paola Goldoni, Raffaella Pietri e Rossella Damiano
amnesty international: diciamo stop alla tortura! Franco Pantaleoni
La rivolta anticinese a hong kong raccontata da un carpigiano Giuseppe Lo Conte
La passione del riso
le malattie della prostata: un incontro al circolo cabassi
In risaia, laddove terra e cielo si incontrano, il passato si perpetua, giorno dopo giorno. A intrecciare la propria storia a quella del riso, da ben tre generazioni, vi sono Franco Dalle Ave e la moglie Cinzia Pavan. Insieme hanno dato vita a un’azienda agricola innovativa e carica di suggestioni.
sESSUALITà in crisi?
tra le righe: Nebbia fitta sulla Romana nord SANITA’
OSPEDALE DI CARPI
Quale futuro per la Stroke Unit? ECONOMIA
Quando le piste ciclabili diventano giungle urbane
FOTOVOLTAICO Via Lucania 20/22 - Carpi - tel. 059 49030893
FONDAZIONi più tassate e meno soldi per i cittadini
Maria Cristina Iannacci
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2 venerdì 7 novembre 2014
anno XV - n. 40
Tra le righe...
E
’ trascorso un anno ma la strada Romana nord non ha cambiato aspetto. Anzi, occhio, perché in un tratto, nei pressi del Canale Fontozza vicino a Fossoli, si è verificato il cedimento della banchina laterale a causa dell’erosione della sponda del canale stesso. Per garantire una maggiore sicurezza è stata imposta una velocità massima di 30 chilometri orari lungo 300 metri di carreggiata. All’interno dell’abitacolo della loro auto, gli automobilisti in coda, spazientiti, imprecano ad alta voce: i finestrini sono chiusi ma le espressioni dei volti bastano a dare l’idea della situazione non più sostenibile per chi percorre la strada per andare a scuola o recarsi al lavoro. Esattamente un anno fa sulle pagine di Tempo, era stato l’assessore provinciale Egidio Pagani a dichiarare che “soprattutto in tratti come questo occorrono una cura costante e un’attenzione praticamente quotidiana a causa delle difficoltà di tenuta del fondo”. La Provincia di Modena aveva ammesso di essere a conoscenza della situazione: i tecnici competenti avrebbero dovuto fare una ricognizione per valutare i livelli di pericolosità delle varie strade provinciali; in seguito sarebbe stato messo a punto un piano di adeguamento dei guardrail e stilata una graduatoria delle priorità dei vari interventi il cui inizio era stato programmato nell’autunno del 2014 o dalla primavera del 2015. “I lavori si svolgeranno - si leggeva ancora su Tempo (n°28 del 18 luglio scorso) - in diverse fasi, compatibilmente con le risorse a disposizione della Provincia”. Intanto i soldi sono sempre meno e la Provincia è stata eliminata. Nebbia fitta sulla statale Romana nord: nella speranza che resti solo una metafora.
Nebbia fitta sulla Romana nord
Sara Gelli
Il graffio
Frase della settimana...
La Iena
Uomini che parlano a uomini, discutono di campanili. Lapsus più o meno freudiani. Peccato che anziché andare in alto, scivoliamo sempre più in basso. Foto della settimana...
“Sulla Nazionale per Carpi vi sono spesso incidenti e secondo me è assurdo che tutta la gente che va a lavorare a Modena (ed è tantissima) sia costretta a percorrere quella stradina che passa attraverso tutti i paesini. Per andare a Reggio hanno fatto una strada bellissima e scorrevole”. Commento di Sara sulla pagina Facebook di Tempo.
Un’immagine di Radici e dintorni, il laboratorio sulla memoria condotto da Gigi Tapella e Sara Gozzi al centro diurno Borgofortino.
N A RU O V RIV I I
maglieria donna a prezzi di fabbrica
collezione
DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini
autunno / inverno
PUBBLICITA’
dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 5 novembre 2014
“
venerdì 7 novembre 2014
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Chi non lavora, non fa l’amore” cantava il profetico Adriano Celentano. La crisi mina il benessere di coppia ma come le difficoltà economiche e lo stress si ripercuotono sulla vita “sotto le lenzuola”? Lo abbiamo chiesto alla carpigiana Maria Cristina Iannacci, ginecologa, perfezionatasi in Sessuologia Clinica, Agopuntura, Medicina Tradizionale Cinese e Omeopatia. Come la crisi economica sta cambiando le dinamiche di coppia e, in particolare, la sessualità? “La coppia sana vive in equilibrio dinamico, ha capacità adattative e compensa con maggior vicinanza emotiva e affettiva un possibile calo della tensione erotica dovuta alle preoccupazioni del vivere quotidiano. Le difficoltà economiche possono diventare un motivo di ulteriore complicità da esprimere anche tra le lenzuola. La coppia già instabile, invece, viene messa a dura prova ed ecco che anche a letto possono emergere ostilità o chiusure all’altro, reciproche accuse o rifiuto. Il sesso è un po’ il teatro della vita. Tensioni o nervosismi si esprimono prepotentemente nell’intimità”. I coniugi si stringono maggiormente l’uno
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La crisi mina il benessere di coppia ma come le difficoltà economiche e lo stress si ripercuotono sulla vita “sotto le lenzuola”? Lo abbiamo chiesto alla sessuologa carpigiana Maria Cristina Iannacci
“Chi non lavora, non fa l’amore” Maria Cristina Iannacci
all’altro per far fronte comune a un periodo difficile o, al contrario, in caso di difficoltà concrete la coppia scoppia? “Se la relazione di coppia è energeticamente potenziante per entrambi i componenti, crisi o non crisi si sta insieme, perchè insieme si hanno più strumenti per vivere, più risposte alle difficoltà, più spazi per crescere e per cambiare lo status quo economicamente incerto.
Se lo squilibrio energetico è palpabile fra i due, si resta insieme fino a quando chi garantisce maggior apporto “ne avrà” e non sarà distratto da altre incombenze o, come spesso accade, non incontra chi può offrire un’energia più vitale”. Come l’intesa sessuale può aiutare a rafforzare la solidità di un rapporto e, allo stesso tempo, far dimenticare almeno per un poco le difficoltà
della vita? “Una buona sessualità, libera e appagante rappresenta un angolo di gioco puro, l’opportunità di lasciarsi andare all’altro, mettendo a nudo paure e voglia di vicinanza affettiva, può diventare persino lo sfogo “controllato” alla propria aggressività e un momento importante di comunicazione corporea ed emotiva. In caso di intense preoccupazioni quotidiane, di stress,
tutto l’organismo viene sono orientati su ciò che è coinvolto nella sofferenza. dilazionabile o addirittura Siamo in definitiva delle evitabile ma verso un figlio entità psicobiologiche e ciò no, a quello si rinuncia solo che colpisce la nostra sfera in caso di grossi problemi psicoemotiva si esprime nel economici che minano fisico, nella corporeità. Uno la sopravvivenza della stress prolungato e ripetuto coppia-famiglia. Il “costo” non può non di un figlio si “ Il sesso coinvolgere può limitare, è un po’il la funzione si trova un’asessuale che teatro del- mica o una è per definiparente che la vita. Tensioni zione agita presta vestiticol corpo ma o nervosismi si ni o passeggicolorata dalle esprimono preno, addirittura emozioni. Le potentemente c’è chi prodisfunzioni gramma una nell’intimità”. sessuali che gravidanza compaiono improvvisaquando si presenta il rischio mente in questi frangenti, concreto di licenziamento, o l’aggravamento di prece- per garantirsi almeno la denti incertezze sessuali, copertura della maternità. non sono altro che manifePoter diventare mamma stazioni dell’ansia in rispo- e papà rappresenta una sta allo stress (e rispondono importantissima e impremolto bene alle terapie con scindibile conferma della medicine d’avanguardia e propria identità, a maggior alternative)”. ragione se ci sono difficoltà A livello psicologico, il su altri piani. Non calano le desiderio di maternità coppie disposte a tutto pur e di paternità vengodi vedere coronato il desino castrati da questo derio di diventare genitori complesso momento e i centri per la cura della congiunturale? infertilità lavorano a pieno “Sembrerebbe proprio di ritmo, anche in questo no. Anzi, in situazioni ecomomento economicamente nomiche delicate, quando delicato”. c’è da risparmiare, i tagli Jessica Bianchi
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U
n ospedale non più strutturato come da tradizione in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica per la sua cura, ma organizzato in aree, chiamate “piattaforme logistiche di ricovero”, che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente minore o maggiore livello di complessità assistenziale. E’ questo il “nuovo” modello di ospedale che si sta realizzando anche in Emilia-Romagna per coniugare, spiega l’Azienda Usl di Modena, “sicurezza, efficienza, efficacia ed economicità dell’assistenza mettendo al centro il paziente e il livello del suo bisogno di assistenza. L’ospedale per intensità di cura assicura la più completa integrazione delle diverse competenze professionali necessarie per trattare le diverse patologie di pazienti”. Dall’inizio del mese di novembre l’ospedale di Sassuolo ha adottato il modello per intensità di cura, assetto organizzativo che, ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini, verrà progressivamente “promosso in tutti i nostri ospedali”. Qualora il Ramazzini di Carpi subisse la medesima sorte, per la Stroke Unit si potrebbe profilare un orizzonte a tinte tutt’altro che rosee. “Anche dai dati messi a disposizione dalla Regione - spiega il dottor Gabriele Greco, primario dell’Unità operativa di Neurologia dell’Ospedale di Carpi - si evince come la Stroke Unit sia la principale, nonché miglior cura, di ogni tipo di ictus: emorragico e ischemico, grave e non grave, in pazienti giovani e anziani. Un dato su tutti vorrei sottolineare con forza, poiché clamoroso ed emblematico: il ricovero all’interno di un’unità dedicata come la Stroke Unit
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Dall’inizio del mese di novembre l’ospedale di Sassuolo ha adottato il modello per intensità di cura, assetto organizzativo che, ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini, verrà progressivamente “promosso in tutti i nostri ospedali”. Qualora il Ramazzini di Carpi subisse la medesima sorte, per la Stroke Unit si potrebbe profilare un orizzonte a tinte tutt’altro che rosee
Quale futuro per la Stroke Unit? Da sinistra Lamberto Menozzi, Vanni Po, Maurizio Calestrini, Maurizio Gasparini e Gabriele Greco
rispetto ad altri reparti ha fatto registrare un risparmio, in termini di mortalità a sei mesi dall’ictus, pari al 19%”. La mortalità a 30 giorni dei pazienti curati in Stroke Unit a Baggiovara e a Carpi è del 6,9%, mentre schizza al 15,6% per coloro che non vi sono passati.
A
lice Carpi, associazione per la lotta all’ictus cerebrale nata nel 2009, oggi conta 190 iscritti e 40 volontari attivi. Una missione quella intrapresa dalla onlus, nel cui Dna, vi è prima di tutto, il tema fondamentale della prevenzione, la quale passa attraverso l’adozione di corretti e salutari stili di vita. “La prevenzione - spiega il presidente onorario di Alice, dottor Gabriele Greco - può ridurre fortemente l’incidenza della patologia. Tenere sotto controllo - e curare - la pressione del sangue e il diabete, abolire il fumo, condurre una vita attiva, perdere peso… ridurre tutti questi fattori contribuisce a far calare sensibilmente la probabilità di avere un ictus anche in persone predisposte o con una famigliarità”. Tra le ultime iniziative messe in campo da Alice, ricordiamo lo spettacolo Sei
Questo prezioso approccio terapico però rischia ora di saltare. Storia già vista, in città, basti pensare alla trombolisi (“pratica - prosegue Greco - applicabile solo al 5/10% degli ictus ischemici”). “La nostra speranza è che l’azienda sanitaria decida
di mantenere immutate le condizioni della Stroke, unità che, peraltro, funziona molto bene. Come ospedale abbiamo redatto un progetto, presentato da tempo all’azienda: dovrebbe consentire, anche in un’ipotesi di organizzazione per intensità di cure, di conservare la
Alice Carpi
Parola d’ordine: prevenzione!
gradi che, grazie al talento di Giobbe Covatta, ha riempito il Teatro lo scorso 24 ottobre e il cui ricavato è stato devoluto all’associazione. Il 25 ottobre invece, al Borgogioioso, in occasione della Giornata mon-
diale contro l’Ictus, 8 medici, 16 infermieri e 12 volontari di Alice hanno effettuato oltre 400 rilevazioni di glicemia-colesterolo, pressione arteriosa e ricerca di fibrillazione atriale, fornendo consigli e compi-
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Stroke con tutte Regione nel “La nostra le sue peculiaproposta, per 2013, 1.500 rità principali, la quale non si sono avuti ovvero quelle abbiamo ancora ri- in provincia caratteristiche Modena cevuto risposta dalla di che garantiscoe 280, tra direzione, prevede ischemici ed no ai pazienti grandi miglio- un allargamento di emorragici, a questa area moniramenti. La Carpi. L’età torata, conservannostra propomedia è di 77 do nel suo ambito sta, per la quale anni, mentre almeno 4 posti letto il 2,4% dei non abbiamo ancora ricevuto per pazienti colpiti casi riguarda risposta dalla individui da ictus, seguiti da direzione, personale dedicato, compresi prevede un ovvero da infermieri tra i 18 ai allargamento competenti per que- 44 anni. “Di di questa area sto tipo di patologie”. questi 280 monitorata, pazienti conservando nel suo ambicontinua il primario - il 90% to almeno 4 posti letto per è stato ricoverato in Stroke. pazienti colpiti da ictus, L’unità dev’essere manteseguiti da personale dedinuta e potenziata. L’assocato, ovvero da infermieri ciazione Alice continuerà a competenti per questo tipo vigilare affinché i cambiadi patologie”. I numeri menti organizzativi in atto dell’ictus sono spaventosi: non ne compromettano del dei 6.992 ictus registrati tutto l’attività”. dall’Agenzia Sanitaria della Jessica Bianchi lando una scheda personale per tutti coloro che si sono sottoposti ai test. “Siamo impegnati costantemente nella prevenzione in molteplici contesti, a partire dalle scuole superiori, insieme all’associazione Amici del Cuore. Negli anni - spiega il presidente di Alice, Maurizio Calestrini - abbiamo donato attrezzature all’azienda sanitaria, aperto uno sportello presso la Casa del Volontariato e un punto di ascolto presso i Poliambulatori del Ramazzini. Ancora, promuoviamo attività motoria in palestra, musicoterapia, biodanza, Tai Chi con gli amici del Gruppo Parkinson,
forniamo un logopedista e assistenza psicologica per malati e familiari. Non ultimo, sosteniamo economicamente i trasporti dei malati da casa ai centri di attività e fisioterapia tramite l’associazione Anziani in Rete”. “Alice - conclude Greco - gioca su tantissimi fronti, offrendo un sostegno prezioso ai malati, spesso anziani e frastornati da questo evento traumatico e improvviso. L’ictus, malattia tipica dell’anziano che già vive equilibri molto fragili, è una patologia pesante da gestire: non lasciare sole le famiglie è uno dei nostri obiettivi prioritari”.
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e malattie della proL’urologo carpigiano Giuseppe Lo Conte, domenica 16 novembre, alle 15, presso il Circolo Cabassi di stata. E’ questo il tema via Don Davide Albertario, 41, terrà una conferenza aperta alla cittadinanza per fare chiarezza sulle patologie alla prostata più diffuse della conferenza che il dottor Giuseppe Lo Conte, urologo carpigiano, terrà domenica 16 novembre, alle 15, presso il Circolo Arci Cabassi di via Don Davide Psa almeno “Negli stadi “La percentuaGiuseppe Lo Conte Albertario, 41. “Un incontro ogni due anni, le di guarigione iniziali di divulgativo rivolto alla citper poter poi, è alta per gli carcinoma stadi iniziali tadinanza per fare chiarezza qualora fosse alla prostrata con- con entrambe in particolare su due patonecessario, logie estremamente diffuse, intervenire in siglio la prostale metodiche, anche a causa del progresmodo tempe- tectomia radicale anche se, sivo invecchiamento della stivo”. ancora oggi, o la radioterapia, l’incontinenza popolazione, ovvero l’iperCome si mentre in quelli urinaria e l’imtrofia prostatica benigna e procede in il carcinoma della prostata. presenza di avanzati l’ormopotenza sono Ricevere un’informazione tumore alla noterapia e/o la più frequenti corretta, completa e imparprostata? dopo l’interchemioterapia. ziale - sottolinea il dottor Lo “Il trattamenvento chirurgiLa percentuale di co”. Conte - è un diritto fondato dipende mentale e la conoscenza dallo stadio guarigione è alta La conoscenza costituisce il primo passo per della maper gli stadi inizia- di queste papoter poi gestire al meglio lattia. Negli e il ricoli con entrambe tologie la problematica, insieme al stadi iniziali noscimento dei le metodiche, proprio medico di fiducia”. consiglio la primi sintomi è anche se l’incon- fondamentale Dottore che cos’è l’iperprostatectotrofia prostatica benimia radicale tinenza e l’impo- affinché “ciagna e come si manifeo la radiotera- tenza sono più scuno - consta? della notte, e la pia farmacologica significa “Il sospetto diagnostico pia, mentre in clude il dottor “Ricono“E’ l’inriduzione della cambiarne può nascere da un valore di quelli avanza- frequenti dopo Giuseppe Lo scere i sin- forza del getto l’intervento”. grossamentotalmente l’evoluzione PSA (Antigene Prostatico ti l’ormonoConte - possa tomi sin to della urinario (mitto naturale, spesso in questo Specifico, misurato nel terapia e/o la operare delle porzione ipovalido); promodo si riesce a sangue) elevato ma questo chemioterapia”. scelte consapevoli e comdall’esordio della centrablematiche geneevitare di intervenire chirurda solo non è sufficiente, Qual è il tasso di guariprenderne appieno il peso e malattia ed evenle della ralmente associa- gicamente”. occorre quindi procedere gione? la portata”. tualmente prostata te. L’incidenza di Carcinoma prostatico: a una visita urologica con In occasione della Giornata Mondiale del Diabete dovuto a un ricorrere a una questa patologia quanto è diffuso? esplorazione rettale, proceverrà presentato il progetto “Teniamo i piedi per terra” adeguata terapia è altissima: non “Il tumore della prostata è aumento dura minimamente invasiva A.di.Ca per la prevenzione numerico c’è uomo sopra una malattia che colpisce e non dolorosa che consente farmacologica e volumesessant’anni soprattutto gli uomini al di di valutare le dimensioni, la del piede diabetico significa cambiar- iche trico delle non presenti sopra dei 60-65 anni ed è forma e, in particolar modo, enerdì 14 novembre, alle 12, presso la Sala della biblioteca ne l’evoluzione, cellule, qualche sintomo secondo per frequenza solo la consistenza della prostata, dell’Ospedale di Carpi verrà presentato il progetto Teniamo i imputabile spesso riuscendo iniziale”. al tumore polmonare. Alcuni solo in caso di esplorazione piedi per terra, che si prefigge di prevenire e curare, attraverso ai camstudi autoptici hanno rileva- rettale dubbia e/o Psa elevato a evitare di inter- Quanto è un’adeguata informazione alla cittadinanza, il piede diabetico, una biamenti to che l’80 per cento circa di si procede a una ecografia delle patologie più nocive associate al diabete. Il progetto potrà essere venire chirurgica- importante realizzato e sviluppato anche grazie al contributo della Fondazione ormonali una diagnosi ultraottantenni deceduti per transrettale con biopsie mulmente”. Cassa di Risparmio di Carpi. Il 14 novembre ricorre la Giornata legati all’eprecoce? altre cause presentava micro tiple la quale ci permetterà Mondiale del Diabete e presso l’ingresso dei poliambulatori il tà. I sintomi peculiari della “Riconoscere i sintomi sin carcinomi prostatici asintodi avere una diagnosi certa. personale medico e paramedico del Centro Diabetologico diretto patologia sono la nicturia, dall’esordio della malattia ed matici”. Agli over 60 consiglio quindalla dottoressa Anna Vittoria Ciardullo in collaborazione con ovvero la necessità di urinare eventualmente Come si diagnostica il di di sottoporsi a una visita i volontari di A.Di.Ca, Associazione Diabetici Carpi, consegnerà materiale informativo sulla patologia e sui controlli preventivi. più volte durante il corso ricorrere a una adeguata tera- carcinoma prostatico? urologica e al dosaggio del
Le malattie della prostata
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l 15 novembre, alle 16, presso la Sala Congressi di viale Peruzzi, si terrà una conferenza dal titolo Amianto: rischi e soluzioni. L’evento è organizzato da Ona Onlus Carpi, nuova realtà associativa locale che aderisce ad Ona onlus, Osservatorio Nazionale Amianto. Il direttivo di Ona è costituito da Andrea Rossi (coordinatore di Carpi), Roberto Barasso, Stefano Favali, Antonino Graziano, Giovanni Roli e Cristina Corghi: persone che hanno a cuore la salute dei propri figli e presta-
Ona Onlus Carpi, nuova realtà associativa che aderisce all’Osservatorio Nazionale Amianto organizza una conferenza sabato 15 novembre, alle 16, presso la Sala Congressi
Amianto: rischi e soluzioni
no le proprie forze come volontari al fine di rendere di pubblico dominio il rischio collegato all’amianto con cui possiamo entrare in contatto nella nostra quotidianità. La conferenza verrà presieduta dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente di Ona nazionale, e interverranno la dottoressa Fiorella Belpoggi, direttrice Centro Ricerche Cesare
Maltoni Istituto Ramazzini di Bologna, Giancarlo Ugazio, docente universitario a Torino e Giulia Gibertoni, portavoce Ona Emilia Romagna. Si parlerà di amianto nell’acqua e negli edifici pubblici, delle patologie derivate, dei pericoli, degli interventi possibili per la tutela pubblica e di economia pubblica (con la dottoressa Ginevra Lombardi).
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P
er le Fondazioni di origine bancaria si annunciano tempi difficili. La ciliegina sulla torta è l’ulteriore inasprimento della tassazione previsto dalla Legge di Stabilità del Governo Renzi. Con i provvedimenti degli ultimi mesi e quelli annunciati nella manovra si passerà dai 100 milioni di euro di tasse del 2011 ai 340 milioni nel 2014, per arrivare a 360 nel 2015. Questo risultato scaturirà dall’aumento degli oneri sui rendimenti derivanti dagli investimenti finanziari - passati dal 12,5% al 20% nel 2012 e poi al 26% nel luglio 2014 – combinato all’ulteriore aggravio sulle rendite finanziarie che emerge dalle bozze della Stabilità. Come questa stretta fiscale si ripercuoterà sul nostro territorio? Lo abbiamo chiesto al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Giuseppe Schena. “Se i provvedimenti annunciati - i quali riguardano esclusivamente i dividendi di natura azionaria - dovessero diventare legge, passeremmo da un onere di 30mila euro a 400mila. Il nostro bilancio è fatto di costi e ricavi, riducendo l’avanzo di bilancio a disposizione è ovvio che calerebbe anche la nostra capacità erogativa”. Il 30 ottobre scorso, il Consiglio di Indirizzo ha approvato il Documento Programmatico Previsionale 2015, predisposto dal Consiglio di Amministrazione, per definire le linee di intervento del prossimo anno. Sulla base delle
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Per le fondazioni bancarie aumenta, dal 1° gennaio 2014, il peso della tassazione sui dividendi. Come questa stretta fiscale si ripercuoterà sul nostro territorio? Lo abbiamo chiesto al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, giuseppe Schena
La mano lunga di Renzi…
4,5 milioni per il territorio
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stime sulla “Riducendo ponibile dei redditività e dividendi l’avanzo di dell’ascolto percepiti sarà bilancio a dei bisogni applicabile disposizione è ovvio espressi, con riferimenl’ente prevede che calerebbe anto alle distridi destinare al che la nostra capaci- buzioni di territorio 4,7 tà erogativa”. utili effettuate milioni di euro per il 2014 dal 1° gennaio 2014”, spiee 4,5 milioni per il 2015. Il ga il presidente. L’imposta preconsuntivo quantifica effettivamente dovuta in oltre 9 milioni di euro dalle fondazioni bancarie il risultato della gestione sarà quindi pari al 21,38% finanziaria, con un avan(ossia il 27,5% del 77,74%) zo di esercizio di circa 7 del dividendo percepito. milioni e mezzo (i dividen- “Accanto al peso della di incassati ammontano a tassazione sui dividendi, 1,9 milioni di euro, mentre ciò che ci preoccupa - ribagli interessi e i proventi disce Schena - è proprio la assimilati si stimano in 3,7 prospettata retroattività la milioni). quale rischia di impattare “L’incremento dal 5% al su erogazioni già deliberate 77,74% della quota ime liquidate”.
Una vita spesa in difesa dei più deboli
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a dover sostenere aumenti esponenziali degli oneri fiscali”. E mentre l’aumento della pressione fiscale previsto dalla Legge di stabilità incassa il no deciso di Acri, associazione che rappresenta le Fondazioni
Erogazioni
E’ morto Vittorio Saltini
’ deceduto Vittorio Saltini, politico e amministratore, impegnato nell’associazionismo e nella cooperazione. Ammalato da tempo, aveva 67 anni. E’ stato consigliere comunale e segretario del Pci a Carpi, ha rivestito il ruolo di assessore provinciale e componente della segreteria provinciale del Pci. Ha guidato l’Arci provinciale e, infine, ha ideato e fatto crescere la cooperativa Aliante. “Una intera vita spesa in difesa dei più deboli: questo è stato il tratto caratterizzante della
E se oggi i dividendi di natura azionaria non brillano a causa della fase recessiva, “futuribilmente, contando in una possibile ripresa del mercato azionario, a causa del cambiamento della base imponibile, ci troveremmo
Giuseppe Schena
sua intensa attività – ricordano con dolore e affetto i segretari provinciale e cittadino del Pd Lucia Bursi e Andrea Sirotti – E’ stato tra i principali protagonisti delle politiche dell’immigrazione nel modenese. Si è occupato delle questioni più scottanti e difficili, dal disagio psichiatrico all’integrazione dei nomadi. Il welfare sociale a Modena deve anche a lui molta della sua qualità”. Lucia Bursi e Andrea Sirotti esprimono le più sentite condoglianze ai familiari di Vittorio Saltini, a nome del partito tutto.
N
ella prestigiosa cornice del complesso di S.Andrea al Quirinale, nella galleria del Teatro dei Dioscuri, sabato 8 e domenica 9 novembre, Altoitaliano, alla cui fondazione ha contribuito il carpigiano Paolo Galli, verrà presentata una scelta dei migliori brand selezionati tra le piccole e medie manifatture di varie regioni italiane. Le collezioni, alcune delle quali ispirate a opere d’arte, saranno esposte in contrappunto con le tele di Franco Valenti la cui mostra si concluderà con questo dialogo tra arte e moda, che ha come comune denominatore l’amore per il bello. A completare il tutto, gli allestimentiscultura di Filomena Guzzo, fashion designer, vincitrice del Premio Meltin’ Pot 2014, presentato all’ultima edizione Pitti Immagine Uomo a Firenze. All’evento saranno presenti operatori di Altoitaliano che hanno selezionato le imprese che potranno partecipare al progetto Usa. Bellezza, qualità, cultura, sapienza creatrice sono i punti di forza del Made in Italy, che Altoitaliano si propone di far conoscere ai clienti dei centri urbani italiani ed esteri, ricreando in altri contesti, il fascino che si può
el 2014, la Fondazione Crc ha raccolto 92 richieste del territorio e sviluppato in proprio 13 iniziative, per un totale di 105 progetti, privilegiando quelli con maggiore rilevanza sociale. All’area Salute e attività socialmente rilevanti, destina 2.266.470 euro, pari al 48% del totale; all’area Istruzione, ricerca e sviluppo 1.548.500 euro (32%), e all’area Arte e cultura 940mila euro (20%). Tra gli interventi più significativi si segnalano, la prosecuzione del bando per il Fondo Anticrisi, la ristrutturazione del Pronto Soccorso, il potenziamento delle strutture sanitarie, gli impegni a favore degli istituti scolastici per far fronte ai danni del sisma, e il sostegno alle attività culturali, inserite in una prospettiva di programmazione sovracomunale. A tali interventi, si aggiungono la realizzazione della Casa della Cultura di Soliera e del Nuovo Polo culturale di Novi, oltre alle attività svolte attraverso le strumentali San Rocco Arte e Cultura e Casa del Volontariato. Nel documento previsionale 2015, la Fondazione riconferma le priorità individuate negli ultimi anni: alla Salute pubblica e attività di rilevanza sociale assegna il 43% delle risorse, il 40% al settore Istruzione, Ricerca e Sviluppo, e il 17% all’area Arte e Cultura. Dopo gli importanti investimenti per la ristrutturazione e il potenziamento del Pronto Soccorso e le acquisizioni di numerose apparecchiature diagnostiche e terapeutiche, la Fondazione rivolge la propria attenzione al sostegno dei servizi sanitari territoriali, per favorire l’avvio di nuove modalità operative attraverso l’istituzione della Casa della Salute. L’ente prevede di sostenere le proposte dalle associazioni di volontariato e promozione sociale e, in collaborazione con le istituzioni preposte, di sviluppare una più puntuale e mirata definizione degli interventi per i Fondi Anticrisi, privilegiando un’ottica non assistenziale, e per La Casa nella Rete, per contenere il problema degli alloggi delle fasce deboli della popolazione. A questo, aggiunge l’impegno per la realizzazione di una struttura di Care Residence destinata alla popolazione anziana dell’Unione delle Terre d’Argine. Sul fronte istruzione, la Fondazione vuole garantire la miglior funzionalità delle strutture scolastiche ed educative del territorio, favorire l’integrazione culturale e sociale degli allievi della scuola dell’obbligo e contribuire al rinnovo e al potenziamento dei laboratori didattici. Nel settore culturale, infine, dirigerà la propria azione al sostegno e alla realizzazione di iniziative in ambito comunale, sovra comunale e provinciale.
Consiglio di Indirizzo
Nuove nomine
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l Consiglio di Indirizzo della Fondazione ha eletto il dottor Giulio Testi, nell’ambito della terna pervenuta dalla Diocesi, l’ingegner Paolo Tartarini, tra i nominativi presentati dell’Università di Modena e Reggio, l’architetto Enrico Contini e il perito Carlo Battini, per il Comitato Unitario Professioni. Per la Conferenza dei dirigenti scolastici è stato confermato il professor Silvano Fontanesi. Ai consiglieri, Gabriella Aggazzotti, Giuseppe Bellei Mussini e Glauco Verzelloni, che hanno terminato i propri mandati, vanno i ringraziamenti dell’Ente per l’attività prestata.
di origine bancaria, Schena si definisce “abbastanza preoccupato ma ottimista. Il gettito complessivo che il Governo prevede di portare a casa con questo provvedimento è di circa 120 milioni di euro: una cifra che non sposterebbe nulla a livello centrale ma avrebbe un effetto depressivo sulle realtà locali”. A fronte di una crisi che sta mettendo a dura prova le famiglie, tassare maggiormente le fondazioni vuol dire sottrarre risorse destinate al sostegno dei più fragili: anziani, malati, disoccupati. La mappa dei bisogni anche nella nostra città ha ormai assunto contorni drammatici ed emergenziali: la mano pubblica, da sola, non è più in grado di farvi fronte. Senza l’aiuto della Fondazione, il panorama si farebbe ancor più desolante. Jessica Bianchi
Nella prestigiosa cornice del Teatro dei Dioscuri, sabato 8 e domenica 9 novembre, Altoitaliano presenta una scelta dei migliori brand selezionati tra le piccole e medie manifatture di varie regioni italiane
AltoItaliano al Quirinale Paolo Galli
ammirare nei bei negozi delle strade italiane. Si parte con una missione organizzata per gli Stati Uniti, con il supporto del Ministero dello Sviluppo
Economico, che avrà inizio a febbraio 2015 per poi proseguire in altri mercati extraeuropei in forte sviluppo Il sistema Altoitaliano permette
ai negozianti di operare senza rischio di invenduto e di avvalersi di una forte promozione, salvaguardando la qualità dei centri urbani. Allo stesso tempo offre alle imprese moda Made in Italy, una selezione di negozi diretti, efficaci come una catena di negozi di proprietà, ma senza gli enormi investimenti che una simile strutturazione richiederebbe. L’innovativo progetto, nato in seno a Confesercenti Fismo nazionale, ora è una solida azienda in grande sviluppo, capace di portare sicurezza e guadagno a una filiera distributiva da troppo tempo trascurata e fortemente danneggiata dalla crisi. All’evento prendono parte il carpigiano Paolo Galli, Ambra Zavatta e Igino Poggiali, fondatori di Altoitaliano, Roberto Manzoni, presidente nazionale di Fismo Confesercenti, stampa di settore, stampa locale e nazionale, produttori e clienti. Sarà presente anche la celebre fashion blogger Toscana, Elisa Zanetti, creatrice del noto blog Nameless Fashion Blog, e altri esperti di settore.
venerdì 7 novembre 2014 Fioriscono in città le aree boscate
Basta un eufemismo e il gioco è fatto…
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Il percorso ciclo-pedonale di collegamento tra l’Area fiere e il parcheggio di servizio alla Palestra della Solidarietà di Piazzale Bob Marley è invaso da arbusti ed erbacce
Quando la pista ciclabile diventa una giungla urbana I
Ph Dario Po
l Comune di Carpi ha trovato un modo per risparmiare. E lo fa servendosi della grazia e della leggerezza che solo gli eufemismi garantiscono. Come funghi spuntati dopo una giornata di pioggia in via Tolomeo sono sbucati la scorsa settimana alcuni cartelli con su scritto a caratteri cubitali: Area Boscata! Affissi dall’Ufficio tecnico Lavori pubblici, Infrastrutture, Patrimonio, Servizio Verde Pubblico e Arredo urbano, i cartelli recitano “quest’area è gestita in modo naturale e spontaneo è pertanto possibile incontrare ostacoli, inciampi e limitazioni. In quest’area è vietato abbandonare rifiuti e accendere fuochi. Attenzione caduta alberi e rami”. I piccoli ap-
anno XV - n. 40 7
pezzamenti di terra abbandonati da tempo dalla mano dell’uomo poiché scampati alle lottizzazioni della nuova area industriale si trovano a ridosso di via Guastalla da un lato e di via San Giacomo dall’altro. Un modo elegante per trasformare, verbalmente, grovigli di cespugli in boschi… Luoghi nei quali è impossibile avventurarsi e dove il rischio che ti cada un ramo in testa è tutt’altro che improbabile! Dare il giusto nome alle cose, evidentemente, non va più di moda. Non raccoglie consensi né, tantomeno, popolarità. Alla fine dei conti però la realtà non cambia: soldi non ce ne sono e la manutenzione del verde se ne va a ramengo. Jessica Bianchi
l percorso ciclo-pedonale di collegamento tra l’Area fiere e il parcheggio di servizio alla Palestra della Solidarietà di Piazzale Bob Marley, in via dell’Industria si è trasformato in una piccola giungla urbana. La pista, lunga 170 metri e larga 3 metri, è invasa da erbacce e arbusti: cresciute ormai a dismisura, le piante invadono la pista creando disagio ai ciclisti che la percorrono e interdicendo la visuale del percorso. Un habitat perfetto in cui zanzare e topi proliferano indisturbati. Difficile pensare che il Comune di Carpi, il quale non ha versato un euro per la realizzazione dell’opera (l’infrastruttura, interamente finanziata dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito dei provvedimenti post-sisma, è
Foto Dario Po
costata 105mila euro) non abbia le risorse per dare una potatina all’area… Che se ne sia dimenticato? J.B.
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8 venerdì 7 novembre 2014
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Il carpigiano Franco Pantaleoni, che vive e lavora da anni a Hong Kong, si è trovato in mezzo alla sollevazione giovanile nei confronti del regime comunista cinese
La rivolta anticinese infiamma Hong Kong I
l manager carpigiano Franco Pantaleoni, che vive e lavora da anni a Hong Kong, si è trovato in mezzo alla sollevazione giovanile nei confronti del regime comunista cinese. Come hai vissuto la protesta? “Da una parte ho ammirato la correttezza e la civiltà della sollevazione giovanile. Non ho visto atti di vandalismo, nessuna deturpazione nè dei beni comuni nè di quelli privati. A questo vorrei aggiungere che, sin dalle prime ore della protesta, ho attraversato e ancora oggi attraverso a piedi, per motivi di lavoro, i più importanti presidi dei dimostranti e non ho avuto nessuna difficoltà, ho incontrato persone di tutte le età, famiglie con bambini piccoli, anziani, altre che pulivano la strada e, cosa importante, se c’erano dei poliziotti se ne stavano tranquilli: non li ho visti in assetto di guerra fra i dimostranti. Insomma niente di paragonabile alle manifestazioni alle quali ho assistito nel nostro Paese. Vorrei sottolineare, ancora una volta,
Franco Pantaleoni
un aspetto che mi ha colpito molto: il rispetto del bene pubblico che hanno i dimostranti. Non ho visto nessun atto di vandalismo. Per manifestare il loro pensiero usano dei post-it colorati e li appiccicano ai muri oppure scrivono il loro pensiero su fogli di carta e li attaccano con lo scotch sugli autobus fermi all’interno dell’area
della protesta o sui muri. Dall’altra sono meravigliato della durata della dimostrazione. Immaginavamo tutti che sarebbe stata lunga, ma non così tanto. Ormai è più di un mese che i dimostranti stanno occupando alcuni incroci nevralgici della città. Il disagio che creano si sta riflettendo sull’economia della comunità e questo non
piace ai cittadini, i quali si stanno indispettendo. Si assiste a contro dimostrazioni (nastrini blu) a supporto della Polizia (a Hong Kong la polizia è molto stimata e, personalmente, la ritengo una delle migliori al mondo) e a supporto del sistema economico e del business. Praticamente una parte dei cittadini manifesta per la “democrazia” e un’altra chiede ai dimostranti di smetterla perchè stanno danneggiando l’economia e l’immagine di Hong Kong”. La richiesta di democrazia da parte degli abitanti di Hong Kong nei confronti della Cina è però forte. Non temono ripercussioni? “Non è stata una sollevazione popolare come la intendiamo noi occidentali. Non credo che la maggioranza della popolazione di Hong Kong sia così sensibile alla politica partitica, come lo è verso il business. Non sono sicuro che la maggioranza della popolazione voglia il suffragio universale, ma di certo vogliono continuare ad avere libertà di parola e di associazionismo. Credo
che gli hongkonghesi e il governo centrale cinese siano consapevoli che il processo verso la democrazia sia lungo e irto di difficoltà. A questo punto sarebbe interessante dare un significato alla parola democrazia: una cosa è la governance, un’altra è la libertà di parola e di associazionismo. A Hong Kong ci sono stati gli inglesi per 150 anni e hanno istituito il governatorato. Mi chiedo perchè in 150 anni non abbiano dato il suffragio universale ai cittadini di Hong Kong. Chi decideva che il governatore doveva governare Hong Kong? I cittadini o la Regina? E la Regina che ne sa della vita e della cultura di Hong Kong, se non per sentito dire? Perchè quando la Thatcher e Deng Xiaoping hanno firmato il trattato dell’annessione di Hong Kong alla Cina non hanno chiesto il parere dei cittadini? Hong Kong non ha mai avuto un sistema politico “democratico” ma ha sempre goduto della libertà di parola e di associazione. Ed è questo che secondo me gli abitanti vogliono mantenere. Un’ul-
tima considerazione: se gli inglesi avessero concesso la democrazia a Hong Kong prima dell’annessione alla Cina, non credo che la Cina una volta annessa Hong Kong avrebbe cambiato il sistema. Il sistema capitalistico di Hong Kong serve anche alla Cina e si sapeva anche prima del 1997. I soldi “cinesi” erano già qui prima dell’annessione, per questo credo che non convenga alla Cina destabilizzare questo sistema capitalisticor. Ricordiamoci lo slogan di Deng Xiaoping: ‘One country two systems’ (Un paese, due sistemi). Non credo che ci siano preoccupazioni di invasioni militari, ma dobbiamo considerare che Hong Kong per il governo cinese è una città in una regione autonoma, come d’altra parte anche Shanghai. Il governo cinese deve indirizzare e gestire il cambiamento di una nazione che conta 1.5 miliardi di persone. Chi, come me, è in quest’area da circa 30 anni ha avuto la fortuna di vedere che cosa significa gestire il passaggio da un paese a Continua a pagina 9
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FORUM EVENTI rassegna di incontri con l'autore calendario autunno
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conferenza e dibattito sul tema
“CAREGIVERS” NEWS SULLA MALATTIA DI PARKINSON relatori: Dott.ssa Licia Boccaletti - Dott. Mario Baratti Dott. Stefano Amidei seguirà rinfresco
2014
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SVEVA CASATI MODIGNANI
O RE 1 7 . 0 0 16 NOVEMBRE
DACIA MARAINI
22 NOVEMBRE O RE 1 7 . 0 0
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economia comunista a uno a economia capitalistica, attraverso un’ottica culturale molto diversa dalla nostra”. Come osservatore straniero non ti è parso che le autorità governative siano state vittima della loro stessa propaganda sulla correttezza del loro modo di governare? “Sulle promesse iniziali, i miei amici hongkonghesi mi hanno confermato che non tutte le cose sono rimaste tali, ma credo che per noi occidentali siano stati dei cambiamenti a volte impercettibili che non hanno intaccato la vita quotidiana. Alla maggioranza della popolazione interessa essere governata da una persona che sia in grado di mantenere e sviluppare il business a Hong Kong. Una figura non partitica/politica, ma economica/politica: questo governatore non è ritenuto capace. Gli viene imputato il fatto di essere stato molto più dalla parte degli immobiliaristi e co-
struttori che dalla parte della classe media. Infatti gli affitti e il costo degli immobili sia privati che commerciali sono a livelli che nessun membro della classe media si può permettere. In questo modo soltanto i Tycoon aumentano i loro profitti chiudendo gli interstizi di mercato alla classe media che si vede preclusa un’eventuale crescita sia economica che sociale. Si rischia di aprire attività commerciali e avere un profitto irrisorio, perché la maggior parte delle entrate va a coprire i costi di affitto. In questo modo la classe media non riesce a crescere. Una delle cause dell’aumento dei costi degli immobili è l’apertura ai “mainland cinesi”: i ricchi della Cina vengono ad Hong Kong e comperano case e negozi come investimento facendo lievitare i prezzi e questo agli hongkonghesi non va bene”. Lo sfociare della protesta studentesca e giovanile nelle piazze e nelle strade non significa che chi detiene il pote-
re è refrattario a ogni critica e insofferente a ogni manifestazione di dissenso? “No perché hanno apostrofato il governatore con slogan e cartelloni definendolo “the Wolf “e nelle caricature lo rappresentano con le sembianze di un lupo. Diverso qui è il modo, pacifico e civile con il quale si svolge la dimostrazione. Per capire meglio occorre considerare che culturalmente nessuna delle due parti può perdere la faccia, per questo motivo il braccio di ferro dura ormai da un mese. Credo però che l’attuale governatore abbia fatto un errore iniziale, quello di non accettare il confronto con gli studenti e di non essersi mosso tempestivamente. In ogni caso questi sono problemi interni al loro paese e noi occidentali dobbiamo analizzarli come tali, scevri dall’atteggiamento colonialista che ci contraddistingue. Inoltre credo ci sia una grossa ignoranza da parte nostra. Come si fa a esprimere giudizi senza conoscere minimamente il crogiolo culturale nel quale si sviluppa una determinata situazione? Questo è un “mondo” profondamente diverso dal nostro con le sue regole e i suoi equilibri”. Cesare Pradella
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Ora vive a Mantova ma restano impresse nella sua memoria la villa Tirelli, la vita nella campagna, il percorso a piedi per venire a Carpi
Annunciata Savani ha festeggiato cent’anni!
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a compiuto 100 anni Annunciata Savani (in foto col marito) nata e vissuta a Carpi fino al 1948, quando, dopo il matrimonio si trasferì a Mantova. Laureatasi in lettere, prima del cugino Ottorino, è stata insegnante, iniziando la sua carriera nelle scuole di Carpi. Sono impresse nella sua memoria la villa Tirelli, abitata dai Savani fino al secondo dopoguerra, la vita nella campagna, il percorso a piedi per venire a Carpi. Lei stessa alcuni anni fa scrisse pagine che ci trasportano in un mondo lontano, da lei vissuto realmente e intensamente. La villa Tirelli “era pacificamente adagiata entro il muro di cinta, perché dava proprio un’impressione di tranquilla solidità quella mole d’impianto secentesco più larga che alta, prolungata da due bassi corpi laterali, l’uno terminante con la chiesa, l’altro proteso fino a fare angolo col porticato della stalla. Lo spiazzo antistante
alla facciata era occupato in buona parte dall’aia, mentre a occidente sorgeva la stalla con un portico dalle arcate imponenti, da una delle quali sporgeva la testa imbalsamata di un cavallo che era stato caro al padrone vecchio, il signor Domenico. Ci abitava, come una presenza invisibile, un passato che non ci apparteneva, ma che sembrava volersi confidare a noi per segni impercettibili e indugiare a salutarci prima di svanire definitivamente. Circa vent’anni dopo lo scempio era compiuto. Ma la sorpresa per me è stata
accorgermi che sul cartello indicatore della strada che passa davanti alla casa stava scritto: via Cattani. Come? Questa, la quieta strada di campagna che si arrestava davanti a uno degli ingressi e riprendeva dall’altro? Ohimè! Dunque, abbattuti il muro, gli archi di ingresso, la stalla, hanno unito a forza i due tronconi della vecchia via costringendola ad occupare uno spazio un tempo riservato e domestico e trasformandola in una orgogliosa tangenziale, simili a tutte le altre, il cui nome non dice più nulla a nessuno”.
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10 venerdì 7 novembre 2014
A
ll’inizio li chiamavamo “vu cumprà” quando popolavano le spiagge poi hanno accettato mansioni rifiutate dai nostri connazionali nei campi, nell’agricoltura, nell’edilizia e nell’assistenza agli anziani. Le prostitute di strada oggi sono solo straniere, ma i clienti italiani. Poi ci sono stati i ricongiungimenti familiari e il sistema ha cominciato a scricchiolare. L’istruzione è finita sotto pressione perché le buone intenzioni non possono supplire alle carenze organizzative: professori e famiglie hanno un atteggiamento benevolo fino a quando però non si rallenta nell’apprendimento e cominciano i dissapori. Quando al pronto soccorso si vede la fila di immigrati si torna a casa di malumore come se fossero la causa della lunga attesa. I dati sulla criminalità continuano a essere alti per gli stranieri. Insomma, in tutti questi anni, l’Italia non è stata all’altezza della grande sfida: oggi gli stranieri sono tanti e la loro presenza viene spesso avvertita con fastidio, quando non addirittura con paura. Nel 1994 a Carpi eravamo in 60.137, di cui 59.253 italiani e 884
L
o sport unisce e lo sanno bene i professori di educazione fisica dell’Istituto Vallauri che, lo scorso 24 ottobre, all’interno delle attività di accoglienza per i nuovi iscritti, hanno organizzato un meeting di atletica nella pista cittadina per tutte le otto classi prime dell’istituto. L’intera giornata è stata scandita dalle diverse attività organizzate dai professori Meschieri e Schiava. Nella mattina sono state privilegiate le discipline dell’atletica: gli studenti si sono cimentati in gare di velocità, resistenza, lancio del peso, salto in lungo e in alto. Gran parte degli studenti coinvolti non si era mai avvicinata all’atletica ma ha gareggiato con impegno e determinazione, cercando di dare il massimo per la squadra. La particolarità di queste gare infatti, come spiega il professor Schiava, consiste consiste nel fatto che “ogni alunno gareggia come parte del gruppo classe e consegue un punteggio per ogni gara svolta a seconda del risultato ottenuto. Ogni alunno deve partecipare ad
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Nel 1994 a Carpi eravamo in 60.137, di cui 59.253 italiani e 884 stranieri. Nel 2013 siamo saliti a 69.437 abitanti, di cui 58.969 italiani e 10.468 stranieri. I primi dati del 2014 però registrano un calo degli stranieri a carpi
Calano ma non come noi
stranieri. Nel 2013 siamo saliti a 69.437 abitanti, di cui 58.969 italiani e 10.468 stranieri: siamo una società ‘a crescita zero’, anzi in calo mentre è stato massiccio l’arrivo degli stranieri cresciuti più di dieci volte tanto in meno di dieci anni. Nel 1994 a Carpi rappresentavano l’1,5% della popolazione (gli italiani erano il 98,5%), nel 2013 rappresentano il 15,1% (gli italiani sono l’84,9%): la fisionomia della nostra comunità sta cambiando in
modo così prepotente da generare disorientamento, noi siamo sempre meno e gli stranieri sono cresciuti costantemente. Il Pakistan è il paese più rappresentato (2.633 di cui 1664 maschi e 969 femmine); segue la comunità cinese con 912 presenze (488 maschi e 424 femmine) e i romeni sono la terza etnia (908, di cui 343 maschi e 565 femmine). Seguono marocchini (878, di cui 405 uomini e 473 donne) e tunisini (815, 475 uomini e
340 donne). Sono tanti, ma sono in calo: secondo i dati aggiornati al mese di settembre scorso gli stranieri che oggi vivono a Carpi sono 10.051 meno di quelli che c’erano appena un anno fa (10.468 del 2013). L’Italia è diventata una tappa di passaggio, lo abbiamo sentito dalla voce dei migranti salvati grazie alle operazioni di Mare Nostrum. Ebbene, sembra essere così anche per Carpi. E a dirlo sono i dati sulle rimesse di denaro in aumento consistente:
quando l’immigrato anzichè investire lì dove vive e lavora manda quasi tutto ciò che guadagna alla sua famiglia rimasta al di là del Mediterraneo significa che sta pensando di tornare a casa. Magari non lo farà subito ma il suo progetto di vita è altrove. Colpa della crisi che colpisce tutti ma se se ne andassero tutti i contraccolpi non mancherebbero, ad esempio sul fronte dell’Inps. C’è il dato delle badanti che ci deve far riflettere perché su di loro si basa una parte importante del nostro sistema di welfare. Poi ci sono le zone d’ombra quelle in cui l’integrazione è ancora lontana ad esempio nelle regole del mercato del lavoro, nel rapporto con i servizi sanitari, nelle scuole. E’ impossibile pretendere che l’inserimento degli alunni stranieri avvenga sempre senza attriti nelle scuole carpigiane: nonostante le strategie di integrazione
I professori di educazione fisica dell’Istituto Vallauri hanno organizzato un meeting di atletica nella pista cittadina per tutte le otto classi prime
Quando lo sport unisce
producano risultati tangibili, purtroppo rimane inapplicata la circolare ministeriale che fissa una soglia massima del 30% per evitare la ghettizzazione. Ciò dipende, lo abbiamo già scritto, dalla squilibrata distribuzione delle famiglie straniere fra i quartieri di Carpi, ma non solo. Nelle otto scuole d’infanzia complessivamente considerate la percentuale media di bambini stranieri presenti è del 19,8% (580 bambini circa) di cui 91 nelle otto scuole materne comunali e 288 concentrati nelle dieci scuole materne statali, come i Girasoli dove la percentuale di bambini stranieri raggiunge il 61%. Nelle scuole elementari la percentuale media di stranieri è del 19,6% ma in quelle del Comprensivo Carpi Centro sfiorano il 34% e alle Giotto in particolare sono il 43%. In futuro è proprio a scuola che si gioca la partita più importante: guardando all’Inghilterra e alla Francia è la seconda generazione a creare problemi di integrazione, un fenomeno non ancora iniziato in Italia e su cui c’è chi è già pronto a speculare. Sara Gelli almeno due attività: ogni singolo punteggio viene sommato a quello degli altri compagni e, al termine di tutte le gare, si decreta la classe vincitrice. Questo serve per rafforzare il senso di appartenenza al gruppo in cui ciascuno contribuisce a raggiungere lo scopo: tutti portano un punteggio utile alla vittoria finale. E’ questo il messaggio che vogliamo trasmettere con questa iniziativa: nessuno dev’essere escluso e tutti sono importanti, ciascuno con le proprie particolarità”. Nel pomeriggio si sono svolte le attività di danza: zumba, break dance, free style e musica hanno rallegrato i partecipanti che si sono cimentati in gruppo nei loro balli preferiti. “L’attività è piaciuta moltissimo ai nostri alunni. conclude Meschieri pertanto la ripeteremo anche il prossimo anno scolastico. Ora gli studenti sono in attesa di conoscere la classe vincitrice, ma lo sapranno solo nel momento della premiazione che avverrà durante la cerimonia di consegna dei diplomi”.
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“Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamenti o punizioni crudeli, disumani e degradanti”. Dichiarazione universale dei diritti umani, articolo 5.
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niversalmente bandita, universalmente praticata: la tortura, secondo l’ultimo rapporto annuale di Amnesty International, è una barbarie perpetrata in oltre 100 paesi. Nonostante una convenzione delle Nazioni Unite vieti, nero su bianco, la tortura, purtroppo, in molti casi, questo trattato internazionale resta lettera morta. Per fermare le violazioni dei diritti umani infatti, non basta che i parlamenti, compreso quello italiano, lo abbiano ratificato, se poi le sue disposizioni non vengono attuate, introducendo il reato di tortura nel proprio codice penale. Un vuoto legislativo che esige di essere colmato. Piccolo ma agguerrito, il gruppo carpigiano di Amnesty International prosegue la sua attività di sensibilizzazione a difesa di diritti umani, troppo spesso, soprattutto in questi tempi difficili,
A 30 anni dall’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, Amnesty International invita tutti a firmare on line l’appello a introdurre nel codice penale del nostro Paese il reato di tortura. Chi volesse firmare fisicamente la petizione, potrà farlo mercoledì 12 novembre, alle 21, presso la Sala Congressi, dove la sezione carpigiana dell’associazione sarà presente con un banchetto
Diciamo stop alla tortura! Da sinistra Goldoni, Pietri e Damiano
calpestati, nel disinteresse generale. “L’articolo 3 della Convenzione di Ginevra - ci spiegano Raffaella Pietri, Paola Goldoni e Rossella Damiano - stabilisce che rimangono vietate, in ogni tempo e luogo, le violenze contro la vita e l’integrità corporale, specialmente l’assassinio in tutte le sue forme, le mutilazioni, i trat-
Il comandante delle truppe italiane in Afghanistan Giorgio Battisti ospite del Rotary
“I militari sono vicini alla popolazione afghana”
Gian Battista Paltrinieri, Giovanni Fracasso e Carlo Paolini insieme a Giorgio Battisti
S
ono più di dieci anni che il generale di corpo d’armata Giorgio Battisti fa la spola tra Italia e Afghanistan dove è stato il primo comandante del contingente italiano nel 2002 e, successivamente, di tutte le truppe dell’Isef a Kabul. Un’esperienza difficile ma anche coinvolgente sul piano emotivo, che egli ha vissuto in prima persona tra tanti pericoli (53 i militari italiani morti a seguito di attentati) ma anche una generosa azione umanitaria e di solidarietà a vantaggio della popolazione civile che vive in condizioni di assoluta miseria.“Non v’è dubbio che uno straniero venga coinvolto anche emotivamente dalle condizioni di quella popolazione priva di tutto e il contingente italiano si è fatto apprezzare per la generosità con cui l’ha aiutata e assistita con generi alimentari e servizi sanitari”, ha commentato il generale Giorgio Battisti nel corso di un intermeeting dei Rotary club di Carpi, Mirandola e Reggio svoltosi a Correggio. Presenti i presidenti dei tre club rotariani Gian Battista
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Paltrinieri, Giovanni Fracasso e Carlo Paolini. Prima della campagna afghana il generale Battisti, originario di Mantova, ha partecipato a operazioni militari in Somalia nel 1993, in Bosnia nel ’97 ed è stato comandante di un contingente della Nato. Dal gennaio dello scorso anno è Capo di stato maggiore del comando internazionale Isef a Kabul composto da 40mila militari di 48 paesi. Nella sua relazione Battisti ha ricordato la storia dell’Afghanistan, confinante con Iran, Pakistan e Cina, caratterizzato da deserto e alte montagne, dominato nei secoli prima dal persiano Dario, poi da Alessandro Magno e quindi da Gengis Khan. Un paese uscito malconcio dall’occupazione sovietica durata dal 1979 al 1989 e ora vittima del potere dei mujaheddin e del regine talebano che lo ha fatto retrocedere nel faticoso processo di evoluzione e di sviluppo civile e sociale da una società rurale, patriarcale, legata a tradizioni storiche nelle quali l’unica religione autorizzata è quella musulmana. Cesare Pradella
tamenti crudeli, le torture, i supplizi e gli oltraggi alla dignità personale. In Italia si parla, genericamente, di maltrattamento: è giunto il tempo di puntualizzare il reato di tortura. Per mettere così all’angolo, non più protetto e impunito, chi la pratica. Per dire una volta per tutte, stop alla tortura”. L’introduzione di tale reato è fondamentale per tentare
di evitare il ripetersi di fatti gravissimi: “pensiamo ad esempio alle violenze perpetrate dalle forze di Polizia durante il G8 di Genova nel 2001 o, ancora, alle morti sospette avvenute nelle carceri e nelle caserme”, così sostiene Amnesty Carpi. Impossibile dimenticare i nomi e i volti dei giovani Federico Aldrovandi e di Stefano Cucchi, morti
in circostanL’introduzio- (sul sito www. ze oscure dopo ne del reato amnesty.it) l’arresto. Casi l’appello a di tortura è emblematici introdurre nel fondamentale per che grazie allo penale tentare di evitare il ri- codice sforzo delle del nostro petersi di fatti gravis- Paese il reato famiglie sono simi:“pensiamo alle di tortura. Chi arrivati nelle violenze perpetrate non avesse aule di tribudalle forze di Polinale. Ma per i mezzi o la zia durante il G8 di poche storie possibilità Genova o alle morti che hanno di accedere conquistato le sospette nelle carce- alla Rete, prime pagine ri e nelle caserme”. potrà firmare dei quotidiafisicamente ni, ve ne sono molte altre la petizione, mercoledì 12 che l’opinione pubblica ha novembre, alle 21, presso la ignorato. Sala Congressi di viale Pe“Amnesty non molla e ruzzi, dove la sezione carpicontinua a puntare il dito giana dell’associazione, in su questo tema. Tutti noi occasione delle proiezioni possiamo fare la nostra par- organizzate da Avventure te per tentare di mettere la nel Mondo, sarà presente parola fine alle barbarie, che con un banchetto. “Solo avvengono purtroppo anche attraverso la cultura si può in Italia. Basta una firma. A crescere ed evolvere” con30 anni dalla storica adozio- clude Raffaella Pietri. Far sì ne della Convenzione delle che anche in Italia la tortura Nazioni Unite contro la tor- venga riconosciuta in quantura, Amnesty International to tale è un atto dovuto. invita tutti a firmare on line Jessica Bianchi
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riso congni “Lavorare così chicco insieme - sor- tinua a vivere sussurra ridono - non con la terza una storia. Canzoni di monda. è così difficile. La no- generaziostra è una squadra: ne”, sorride Di partenze e crediamo entrambi Franco. addii. Una linGrazie gua millenaria, con forza in questo progetto comune. all’entuquella parlata siasmo e dal riso, che rac- Inoltre - prosegue alla deterconta tradizioni Cinzia - la gente ci minazione antiche e ci ridona quotidianamanda immagi- mente nuovi stimoli di Cinzia, ni di un passato e incentivi ad andare il Fondo ormai sfocato: avanti con rinnovato Dalle Ave di Budriole schiene curve coraggio”. ne (via dei delle mondariso Morti, 9) oggi ha complesull’acqua, le loro mani sporche di fango, il sudore, tamente cambiato volto: “molti carpigiani non sanla fatica… no che nel nostro territorio In risaia, laddove terra si producono ottime varietà e cielo si incontrano, il passato si perpetua, giorno di riso, per questo motivo abbiamo deciso, seguendo dopo giorno. A intrecciare la propria storia a quella del l’esempio virtuoso delle riso, da ben tre generazioni, piccole aziende agricole mantovane, di commervi sono Franco Dalle Ave cializzare direttamente il e la moglie Cinzia Pavan. nostro prodotto”, aggiunge Insieme, la coppia ha dato Cinzia Pavan. Presidio di vita a un’azienda agricoCampagna Amica, sotto la innovativa e carica di l’egida di Coldiretti, l’asuggestioni. Uniti da oltre zienda a conduzione famivent’anni, Franco e Cinzia gliare segue, con passione, hanno deciso di intraprentutti i passi del riso, “dall’idere una nuova avventura, nizio alla fine della filiera”, fatta di terra e acqua: “la coltivazione del riso fa par- prosegue Franco. Un percorso che inizia ogni anno te del dna della mia famia maggio con la semina e glia sin dagli Anni Trenta, si conclude tra settembre e dapprima con mio nonno Angelo e poi con mio padre ottobre con la trebbiatura. Luigi. Dagli Anni Novanta In mezzo, accanto ai cicli e ho raccolto la loro preziosa ai ritmi della natura, sono fondamentali “l’esperieneredità: la tradizione del
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opo il successo di Carpi a Tavola, il centro storico della città dei Pio torna a essere vetrina ideale dell’eccellenza alimentare. Stavolta, il protagonista sarà uno solo: il cioccolato. Da venerdì 7 a domenica 9 novembre, torna infatti per la sesta edizione Cioccolato in Piazza, la manifestazione organizzata da SGP e patrocinata da Comune di Carpi e Ascom, dedicata ad appassionati e golosi di questo straordinario prodotto gastronomico. Artigiani e cioccolatieri provenienti da tutta Italia invaderanno Piazza Martiri e presenteranno le loro opere più golose: dalle famose praline alle tradizionali tavolette, dal cioccolato fuso all’immancabile cioccolata calda; e ancora, specialità regionali si alterneranno a torrone al cioccolato, sculture e torte di tradizione. Il tutto presentato all’interno di strutture a pagoda illuminate a festa, che concorreranno a formare la giusta ambientazione per un evento straordinario. Una fiera monotematica, ma allo stesso tempo capace di sorprendere con la sua infinità di prodotti diversi, grazie alla vasta gamma di declinazioni in cui verrà proposto il cioccolato. A completamento dell’offerta,
za e i frequenti controlli. Soprattutto all’inizio sottolinea Franco - quando pochi centimetri d’acqua possono fare la differenza e determinare le sorti del raccolto”. Diciannove ettari, quelli della famiglia Dalle Ave, coltivati ad Arborio e Carnaroli: “il primo più ricco di amido - spiega la coppia - consente di creare risotti all’onda, morbidi e cremosi, mentre il secondo, considerato il re dei risotti, compatto e sempre al dente, garantisce risultati
In risaia, laddove terra e cielo si incontrano, il passato si perpetua, la propria storia a quella del riso, da ben tre generazioni, vi sono F la coppia ha dato vita a un’azienda agricola innovativa e carica di s
Dalle risaie di Carpi da t
Cinzia Pavan e Franco Dalle Ave
Il 7, 8 e 9 novembre in Piazza Martiri torna Cioccolato in Piazza
Tre giorni, un solo protagonista: il cioccolato
degustazioni e aperitivi, realizzati con la collaborazione dei locali del centro: al Caffè Centrale e al Bar Roma aperitivi con cocktail al cioccolato e al cacao; al Giusto Gusto giornata all’insegna dei dolci americani, con cookies, brownies e New York cheese-cake; per l’occasione, alla Butega Romagnola, piadina con Nutella al prezzo speciale di 2 euro. A sei anni dalla prima edizione, la tre giorni, ad ingresso libero e gratuito, è ormai diventata un must per tutti i golosi e gli amanti dell’alta pasticceria, di qualsiasi età. E’ tutto pronto dunque per una grande festa cittadina, in cui lasciare a casa le preoccupazioni della quotidianità e regalarsi un momento di relax e di svago, naturalmente a base di cioccolato. Orari di apertura: venerdì 7 inaugurazione e apertura straordinaria fino alle 20; sabato 8 e domenica 9 dalle
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, giorno dopo giorno. A intrecciare Franco Dalle Ave e la moglie Cinzia Pavan. suggestioni
tre generazioni
Carpidiem propone documenti, info e dati sull’attività dell’ente locale
Amministrazione trasparente su Internet
perfetti anche agli chef più distratti”. Con una produzione di circa mille quintali di risone, per la coppia la qualità è un imperativo: “per mantenere inalterate le numerose proprietà benefiche del riso, cerchiamo di sbiancarlo il meno possibile, in questo modo il chicco rimane maggiormente integro, fragrante e nutriente. Negli ultimi anni si è sviluppata una grande attenzione al tema dell’alimentazione. Le persone ricercano sapori d’un tempo e prediligono alimenti sani, genuini e poco raffinati, per questo motivo tra i nostri risi, vi sono anche quelli integrali e semi integrali, così come la farina”. La fantasia non manca in casa Dalle Ave e, per coccolare la propria clientela, insieme a un birrificio artigianale di Vercelli, la coppia ha dato vita alla Birra al Riso: “il riso bianco le conferisce un tocco delicato. Una birra profumata, versatile, adatta a ogni piatto e molto amata dalle donne”. Instancabile, Cinzia ha poi ideato una gamma di riso colorato a scopo decorativo, l’ideale per aggiungere una nota di colore a vasi, composizio-
ni di fiori e piante e, in generale, alla vostra casa. Tutto, all’interno dello spaccio dell’azienda agricola, possiede un’anima green: i colori della terra si rincorrono, mentre materiali naturali e sostenibili esaltano e impreziosiscono i prodotti, dal packaging in cotone all’allestimento ecologico e scenografico realizzato su misura dall’architetto solierese Aldina Gozzi. Naturale, riciclato e riciclabile, leggero e resistente, “il cartone col quale sono stati realizzati il bancone e gli espositori è un materiale che ci ha im-
mediatamente conquistati”, commentano Cinzia e Franco rubandosi le parole di bocca. Una bella famiglia, la loro, che ha deciso di credere nella terra e di scommettere su sostenibilità e prodotti a chilometro zero. “Lavorare insieme sorridono - non è così difficile. La nostra è una squadra: crediamo entrambi con forza in questo progetto comune. Inoltre - prosegue Cinzia - la gente ci dona quotidianamente nuovi stimoli e incentivi ad andare avanti con rinnovato coraggio. Amiamo essere presenti
L’inarrestabile caduta dell’occupazione tra le pmi del terziario è la conseguenza di una progressiva ma drastica contrazione dei bilanci di queste imprese dal 2008 a oggi
Terziario alla canna del gas
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l Consiglio comunale di Carpi nel febbraio scorso ha approvato il Piano Triennale Anticorruzione e il Programma Triennale della Trasparenza; uno strumento che punta alla prevenzione e coinvolge direttamente i dipendenti dell’ente. Del Piano fa parte anche il Programma Triennale della Trasparenza, il cui strumento principale è la sezione Amministrazione Trasparente visibile sulla Rete Civica Carpidiem. Nella sezione sono presenti documenti, informazioni e dati per i quali è obbligatoria la pubblicazione: ad esempio i dati, anche patrimoniali, di coloro che sono titolari di incarichi pubblici, componenti della Giunta o eletti nel civico consesso. Oppure i curriculum vitae di coloro che rivestono posizioni organizzative nell’ente e dei dirigenti comunali, così come i Bilanci preventivi e Consuntivi, i bandi di gara, l’Albo di chi beneficia di contributi o aiuti comunali di qualunque genere, l’elenco dei fabbricati e terreni di proprietà dell’ente locale. Sono tante le categorie nelle quali è divisa la sezione, replicata con le stesse caratteristiche anche sul sito Internet dell’Unione delle Terre d’Argine per quel che riguarda l’ente associato.
Via Guaitoli In alto Daniele Cavazza
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on sono rincuoranti gli ultimi dati dell’Osservatorio di Confesercenti Modena ma nessuno pensava potessero essere diversi. Messe in ginocchio dalla crisi e dal calo dei consumi, le imprese del terziario registrano un ulteriore calo dell’occupazione (-10%) nei primi nove mesi dell’anno. Si tratta di negozi di abbigliamento, alimentari, bar e ristoranti, tutte quelle attività che operano su piccole dimensioni e all’interno delle quali è rimasto il titolare. Se va bene, un
collaboratore. Gli altri tutti a casa perché, nonostante gli sforzi compiuti in questi anni per mantenere i posti di lavoro, la ripresa non c’è stata e non ci sono, a breve, segnali di un’inversione di tendenza. L’inarrestabile caduta dell’occupazione tra le pmi del terziario è la conseguenza di una progressiva ma drastica contrazione dei bilanci di queste imprese dal 2008 ad oggi. Sono in negativo quasi tutti i settori ma, in particolare, continua il tracollo del commercio al dettaglio. Per quel che
riguarda Carpi, Daniele Cavazza di Confersercenti ha fornito a Tempo i dati relativi ai ricavi delle imprese del terziario che operano sul territorio dell’Unione Terre d’Argine e quindi nei comuni di Carpi ( 75% del campione), Novi, Campogalliano e Soliera. Quanto sono calati i ricavi? “Nel 2012 rispetto al 2011 c’è stato un calo del 4,6% dei ricavi delle imprese operanti su piccole superfici. Nel 2013 c’è stato un ulteriore calo del 4,2% rispetto
all’anno precedente e nel primo semestre del 2014 un ulteriore calo del 4,6%”. La situazione in Provincia di Modena è simile a quella di Carpi? “Quella che ha subito maggiormente è l’area nord di Mirandola dove tanti esercizi commerciali operano ancora all’interno di container in conseguenza del sisma. L’area del Frignano è stata colpita dalla crisi del turismo e dal progressivo spopolamento dei comuni di montagna. Il distretto ceramico ha già versato il suo
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alle fiere (i due saranno il 9 novembre a San Martino in Rio e il 16 novembre in Piazza San Prospero a Reggio Emilia. Per maggiori informazioni visitate il sito www.risodalleave. it) per avere un contatto diretto coi nostri clienti: sono loro la nostra forza più grande”. Intanto la quarta generazione vive e cresce tra le risaie. Chissà se nel futuro di Giada o Matteo vi sarà ancora spazio per proseguire questo affascinante e delizioso viaggio… Jessica Bianchi contributo alla crisi con un crollo pauroso dei ricavi tra il 2008 e il 2010. Soffrono di più i piccoli comuni”. Nessuno fa eccezione? “Modena è capoluogo e fa meglio (il calo è dell’1,2%) potendo contare su un potere attrattivo che attutisce la crisi. L’eccezione è il territorio di Vignola e dell’Unione Terre dei Castelli dove il calo è minimo”. C’è un motivo? “Si tratta di un territorio lontano dai grandi centri commerciali”. La grande distribuzione soffre come il negozio in conseguenza del calo dei consumi? “In base ai dati Istat, nel settore alimentare la grande distribuzione perde lo 0,7% mentre le imprese operanti su piccole superfici nello stesso settore alimentare perdono il 5,1%. Nel settore extra alimentare la grande distribuzione perde lo 0,4% mentre i negozi il 2,9%”. Il drastico calo dell’occupazione registrato da Confesercenti Modena è l’effetto a scoppio ritardato della crisi che attanaglia le piccole e medie imprese del terziario: coi ricavi falcidiati dalla crisi, hanno retto “finché hanno potuto e l’occupazione finora ha tenuto ma non ce la fanno più” conclude Cavazza. Sara Gelli
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amentarsi dell’inerzia della politica, dell’incapacità di chi governa di fornire risposte concrete e adeguate ai cittadini, dell’attrito che rende refrattaria la pubblica amministrazione a qualsivoglia aggiornamento e adeguamento al mutare di contesto e tempi sembra essere ormai divenuto un luogo comune. Pare però che non debba trattarsi di una regola sempre valida, almeno a giudicare dalla piccola rivoluzione che sta per avere luogo a Carpi e che porta il nome, provvisorio, di Centro Unico Promozionale. Si tratta sostanzialmente di un ripensamento radicale delle modalità di promozione di Carpi, del centro storico e del territorio, all’interno di un ente organico – che andrà a ubicarsi nel palazzo della pieve, spazi prima occupati dalla Pretura – in grado di seguire tutti gli aspetti legati all’appeal della città. “Dal mattone a Facebook”, come ha avuto modo di affermare in varie occasioni il vicesindaco Simone Morelli, che per la realizzazione del progetto si è speso con passione e determinazione. Un deciso rilancio dell’immagine e dell’attrattiva della città, dunque, sia dal punto di vista culturale che turistico ed economico, pensando naturalmente all’imminente Expo, ma cercando di immaginare le strategie da seguire anche per gli anni a venire. Una struttura duttile, in grado di adattarsi alle esigenze della città, di collaborare e armonizzare le diverse aree tematiche, di dialogare e creare sinergie sempre più profonde con i privati. Sono tre le macro aree di intervento del Centro Unico di promozione, alla guida del quale dovrebbe andare il dirigente Giovanni Gnoli: una relativa agli interventi architettonici e ai restauri, con lo scopo di ristrutturare e riqualificare il centro storico – si pensi ai lavori al Torrione degli
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orna in libreria Giovanni Tizian. Dopo due libri d’inchiesta che avevano al centro la sua esperienza personale, la morte del padre in Calabria a opera della ‘ndrangheta La nostra guerra non è mai finita edito da Mondadori e il racconto delle infiltrazioni delle mafie al nord, Gotica. Ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea (2011) adesso Giovanni Tizian, giornalista dell’Espresso e in passato della Gazzetta di Modena, ha pubblicato in questi giorni per la collana Strade Blu della Mondadori il suo terzo libro dal titolo Il clan degli invisibili. A differenza del recente passato, in questo caso ci troviamo davanti a un romanzo. L’ambientazione è la Calabria della metà degli Anni Novanta e la trama e una storia di violenze che ha sei ragazzi protagonisti predestinati a ereditare il potere della cosca De Pasquale, una delle ‘ndrine calabresi più potenti e traghettarla dall’Aspromonte ai mercati finanziari mondiali ripulendo i proventi delle attività illecite. Dalla Calabria la storia si sposta a Bologna, dove due giornalisti scoprono l’impero del Clan De Pasquale, vero e proprio
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Il Centro Unico Promozionale, progetto in questi giorni al vaglio dei sindacati, dovrebbe diventare operativo entro i primi mesi del 2015. Tra i primi obiettivi, quello di una grande mostra del tessile e della moda, uno spazio per i prodotti tipici, l’attenzione alle nuove forme di turismo come quello in bici, la completa fruibilità di Palazzo Pio e dei suoi tesori
La piccola rivoluzione della cultura a Carpi
Spagnoli o a quelli, annunciati, ai giardini del Teatro o a San Nicolò – e all’arredo urbano; un’area dedicata a tutti i servizi di prestito e consultazione, museali, mostre, teatrali, di musica e spettacolo, servizi per i giovani, economia, commercio e turismo; un’ultima branca che dovrà invece dedicarsi alle attività culturali e promozionali, e dunque occuparsi di eventi e manifestazioni quali Festival Filosofia, Festa del Racconto, Carpi C’è, CarpiEstate, Natale, appuntamenti relativi alla moda
e, non meno Simone Morelli importante, collaborare con tutti quei privati che organizzeranno manifestazioni in città e nel suo centro. Com’è ovvio, per realizzare una tale macchina organizzativa occorrerà trasferire del personale e, probabilmente, reperirne di nuovo. Tra le idee forti del progetto, quella di poter avere una cabina di regia che riesca, grazie alle molteplici competenze presenti al suo interno, a seguire tutti gli aspetti di quel ‘marketing territoriale’ che è stato uno dei cavalli di battaglia della presente amministrazione alle ultime elezioni, andando ad agire trasversalmente su aree amministrative, progettuali, promozionali
L’Umorismo ai tuoi piedi
“Grazie”
I ragazzi insieme ad Angela e Oscar
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avide, Michele, Francesco, Stefania, Antonio e Claudio dell’Istituto Calvi di Finale Emilia sono venuti a Carpi per visitare la rassegna umoristica realizzata da Oscar Sacchi e Angela Malagoli nella sede di O&A Centro Affari. Entusiaste le loro parole: “vi ringraziamo di cuore per averci accolti alla mostra L’Umorismo ai tuoi piedi. Abbiamo apprezzato tantissimo oltre alle opere e alla loro disposizione, l’ospitalità e la gentilezza che ci avete riservato”.
Giovanni Tizian, giornalista dell’Espresso ha pubblicato in questi giorni per la collana Strade Blu della Mondadori il suo terzo libro
Il clan degli invisibili Giovanni Tizian
comitato d’affari che appare intoccabile. Le inchieste dei due giornalisti che scavano sempre più a fondo nel malaffare, danno
e, non ultimo, di found raising. Uno strumento capace, insomma, di operare a 360° e di rispondere ai nuovi standard di dinamicità e adattabilità imposti al tempo della rivoluzione digitale. Il Centro, progetto in questi giorni al vaglio dei sindacati, dovrebbe diventare operativo entro i primi mesi del 2015. Tra i primi obiettivi, quello di una grande mostra del tessile e della moda, uno spazio per i prodotti tipici, l’attenzione alle nuove forme di turismo come quello in bici, la completa fruibilità di Palazzo Pio e dei suoi tesori. Comunque la si guardi, un bel cambiamento per chi ritiene che la pubblica amministrazione sia incapace di innovare e ripensarsi.
fastidio e allora l’ndrangheta ricorre, ancora una volta, alla violenza uccidendone uno, ma rafforzando in questo modo la
volontà di verità nel superstite. Quella che racconta Tizian sotto forma di romanzo è una storia che Giovanni conosce bene e che
“Ho deciso di usare la forma del romanzo – dice Giovanni Tizian – per sintetizzare in un unico clan le storie che fanno parte della cronaca quotidiana”.
sta vivendo da qualche tempo sulla propria pelle. Una vita blindata per aver raccontato verità scomode. In una recente intervista Giovanni Tizian ha affermato che Il clan degli invisibili “è un romanzo che però si rifà a storie vere e parte dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia”. Ci sono i rapporti tra la criminalità organizzata e la massoneria, i servizi deviati e la finanza illegale. “Ho deciso di usare la forma del romanzo – dice Tizian – per sintetizzare in un unico clan le storie che fanno parte della cronaca quotidiana”. Un lavoro di semplificazione per rendere più evidenti i metodi con i quali opera la criminalità organizzata nel nostro Paese. Per presentare il nuovo libro Giovanni Tizian sarà a Modena l’8 novembre alle 15.30 alla Libreria Feltrinelli di via Cesare Battisti. P.Sen.
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n alternativa alla notte di Halloween del 31 ottobre, il parroco di San Bernardino Realino, don Alberto Bigarelli, ha proposto una notte di Adorazione Eucaristica, notte di preghiera e di raccoglimento spirituale che è proseguita ininterrottamente dalle 21 di venerdì alle 8 di sabato, lo stesso periodo dei festeggiamenti di Halloween. Com è nata questa idea, don Bigarelli? “Il fatto è che la notte di Halloween, nata nel mondo anglosassone, non solo è estranea alle nostre tradizioni legate alla commemorazione dei fedeli defunti, non solo è diventata un grande affare commerciale e una grande carnevalata autunnale dark, ma cela dei risvolti satanici nascondendo alcune realtà molto pesanti e oscure. Altro che
Era necessario riaffermare il valore della fede cristiana, celebrare i santi piuttosto che alimentare il culto del macabro e della morte che sta sotto l’aspetto giocherellone e goliardico di Halloween”.
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L’Angolo di Cesare Pradella L’altra faccia di Halloween... Don Alberro BIgarelli
‘dolcetti e “Il fatto è che a teschio, scherzetti’! sdentate, la notte di Per gli occultiaccompagnate Halloween, da streghe sti infatti questa notte è una nata nel mondo svolazzanti, anglosassone, non zombi assetati della quattro più importanti solo è estranea alle di sangue e da dell’anno e nostre tradizioni altre trovate per i satanisti legate alla compiù o meno addirittura la accattivanti. memorazione dei più importante Era necessario e ‘magica’. E’ fedeli defunti, non riaffermare il solo è diventata l’occasione valore della un grande affare più propizia fede cristiana per profana– incalza don commerciale e re cimiteri e una grande carne- Bigarelli - cechiese, celei santi valata autunnale lebrare brare messe piuttosto che dark, ma cela dei nere, comalimentare il piere sacrifici risvolti satanici na- culto del mascondendo alcune cabro e della di animali e realizzare ogni realtà molto pemorte che sta dissacrazione santi e oscure”. sotto l’aspetto e sacrilegio giocherellone possibile. Per non parlare e goliardico di Halloween”. poi dei più diffusi eccessi E così lei, in contrappodovuti all’uso smodato di sizione, ha proposto alcool e di droghe consuma- una notte per così dire ti in gruppo che sfociano, alternativa, basata sulla come è del resto prevepreghiera e sul raccoglidibile, in orge e disordini mento spirituale, nella di vario tipo. Si trattava, sua chiesa parrocchiale anzitutto, di non assecondi San Bernardino. dare questa moda e aiutare “Sì e ho avuto una conle persone, specialmente i fortante risposta dei miei genitori, a rendersi conto parrocchiani e di altri venuti delle insidie che stanno die- da fuori perché la diffusione tro quelle zucche intagliate della notizia dell’Ado-
razione Eucaristica nelle varie parrocchie ha fatto convergere altri fratelli e sorelle nella mia chiesa. Lì si sono avvicendate per tutta la notte persone che hanno sostato in raccoglimento e in preghiera mentre in molti altri ambienti si consumava questa festa pagana di Halloween. Era doveroso lanciare un messaggio di maturità e dare testimonianza della nostra fede esaltando la vittoria del bene sul male in contrasto con un’usanza satanica e pagana che scherza disinvoltamente col mondo delle tenebre”. L’iniziativa del parroco di San Bernardino Realino ha avuto l’autorevole e indiretto sostegno morale dell’esorcista modenese, divenuto esorcista Vaticano, padre Amorth, il quale ha scritto: “I regni spirituali sono due, quello di Gesù e quello di Satana. Si tratta per l’uomo di decidere in quale collocarsi e non v’è dubbio che Halloween imbruttisca l’essere umano, a volte senza la consapevolezza di chi pratica questi riti pagani”. E non esserne consapevoli impressiona e non poco.
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
LOOK METALLIZZATI In questo autunno/inverno 2014-15 assistiamo al grande ritorno delle cromie metallizzate. Un po’ d’argento, un po’ d’oro e un po’ di rame, ma non solo! Intrecci di stampe metal e leggere plissettature per Mary Katrantzou che propone questo bellissimo abito appena sopra il ginocchio da indossare per un evento molto speciale. L'effetto metal ha dominato le passerelle di altre grandi case di moda come Blumarine. Regale il suo lungo e svolazzante abito dorato con profonda scollatura. Pratici e glamour per la sera, i tronchetti firmati Jimmy Choo hanno luccicanti dettagli dorati che impreziosiscono anche il più semplice degli outfit. In perfetto stile disco glam, la gonna a ruota di Domenico Cioffi è sfavillante e sbarazzina, perfetta indossata con un top o una blusa nera minimal. L'iconica borsa Balenciaga si tinge di argenteo in questa stagione e rende subito più graffiante la mise del tempo libero. Patinatura effetto bronzo per i pantaloni skinny di Isabel Marant: ideali per un look elegante ma di tendenza in abbinamento ad una camicia e a decolléte nere. Per chi vuole dare giusto un tocco di luce al proprio abbigliamento perché non sostituire al classico dolcevita sotto il golfino un luminoso lupetto in trama argentea come quello proposto da Saint Laurent? Le fantasie barocche si mescolano ai cromatismi metal nel cappottino di Sisley: sofisticato e originale per la sera. Infine, per chi vuole stupire sia di giorno che di sera, una soluzione potrebbe essere la gonna di H&M con fili argentati: adatta a svariate occasioni a seconda di come viene abbinata.
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L’avvocato risponde... di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it
Animali e regolamento condominiale
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Le vergogne celate dietro la delocalizzazione
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
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ono stimate in 12 milioni le famiglie che possiedono animali domestici e, quando la presenza degli animali investe i condomini, ne conseguono con frequenza sempre maggiore numerose liti. Può essere pertanto interessante sapere che la riforma del diritto condominiale, che ho già trattato nella rubrica per altri aspetti, ha innovato l’art. 1138 del codice civile, disponendo che “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Tale norma è ovviamente applicabile ai regolamenti condominiali sorti dopo l’entrata in vigore della riforma (18/06/2013). Si può altresì affermarne la valenza anche per i vecchi regolamenti condominiali. La valorizzazione del rapporto uomo-animale è infatti normativamente riconosciuta a livello europeo (Convenzione di Strasburgo 13/11/1987 ratificata dalla Legge n. 201/2010) e nazionale (art. 2 della Costituzione, Legge n. 281/2001 in materia di animali di affezione, Legge n. 184/2004 contro l’animalicidio D. Lgs. 79/2011 per l’accesso ai pubblici esercizi e luoghi aperti al pubblico, art. 31 della Legge n. 120/2010 Codice della Strada). Conseguentemente possono considerarsi caducate preesistenti clausole di divieto o limitazione alla detenzione degli animali domestici ai sensi del principio della “nullità sopravvenuta” o anche dello “ius superveniens”. Ciò premesso, tale riconosciuta libertà incontra pur sempre il limite del rispetto dei diritti degli altri condomini alla quiete e alla salute, nonché dei doveri di controllo e custodia nelle parti comuni. Si possono prevedere nel regolamento condominiale delle sanzioni pecuniarie progressive (da 200 a 800 euro) per tutelare gli altri condomini da eventuali molestie degli animali presenti o per il mancato rispetto delle parti comuni e dei beni mobili e immobili altrui.
Camillo
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A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione col Gattile
uesta settimana dedichiamo Camillo alla cena di finanziamento del gattile di Carpi prevista per giovedì 13 novembre alle 20:30 presso l’Istituto Alberghiero Nazareno di Carpi. Un menù goloso, i cuochi del Nazareno hanno abituato gli amici dei mici a piatti gourmet. E’ possibile scegliere tra menu vegetariano e di carne quando si prenota. Antipasti: buffet con bruschettine e fritti di verdure, vino rosato e analcolici. Primi: crespelline gratinate con fonduta e funghi e Lasagne di verdure. Secondi: melanzane alla parmigiana per i vegetariani, arista di maiale ai profumi del sottobosco per chi sceglie la carne. Il dolce: fior di latte alla menta con salsa al cioccolato. Acqua, vino e caffè inclusi il tutto per 25 euro a persona. Per prenotare occorre scrivere a eleo_grafitex@hotmail.it Informazioni al 320 4620803 Durante la serata ci sarà anche il banchetto con i gadget del gattile e una lotteria con premi messi in palio da alcuni commercianti carpigiani particolarmente sensibili al benessere degli animali senza famiglia. Si approssima l’inverno: il gattile potrà garantire cibo e cucce calde ai circa 400 gatti ospitati anche grazie a questo appuntamento conviviale. Vi aspettiamo!
Cara Clarissa, ho visto la puntata di Report in cui le oche venivano spiumate vive in Ungheria con sofferenze atroci. A spiumarle, donne appoggiate alle pareti di questi allevamenti, altro che guanti, cuffie, igiene, vorrei proprio vedere i loro contratti di lavoro. E quello è il piumino d’oca che poi paghiamo a caro prezzo, in giacconi di lusso con il brand italiano. E’ questo il grande valore della delocalizzazione? I vantaggi di produrre all’estero chiudendo le aziende italiane e facendo chiudere tutto l’indotto,
artigiani, fornitori, terzisti? Si pagano due soldi persone che fanno cose atroci, ovviamente senza rispettare le norme previste e con un costo del lavoro bassissimo, e noi artigiani qui facciamo il corso antincendio a pagamento, il corso di Pronto Soccorso a pagamento (tutte tasse mascherate, di notte inventano come prenderci altri cento euro), paghiamo bollette mostruose, tasse, affitti, contributi senza sapere mai se avremo lavoro anche la settimana dopo? Sapere che un piumino Moncler da 1.000 euro viene pagato 40
Domenica 9 e lunedì 10 novembre al Cinema Ariston di San Marino, alle 20,30, proiezione del film In ordine di sparizione
Una divertente commedia pulp
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ils solca con il suo enorme spazzaneve le selvagge e innevate montagne della Norvegia ed è stato recentemente premiato Cittadino dell’anno. Tuttavia, da quando suo figlio è finito per errore nel mirino della malavita ed è stato ucciso ingiustamente, cerca giustizia e vendetta. Le sue azioni scateneranno una guerra tra due gangster: il criminale vegano e amante dell’arte chiamato Il Conte e il boss della mafia serba noto come Papa. Vincere una faida non è facile, ma Nils ha dalla sua macchinari, mezzi pesanti e soprattutto la fortuna del principiante. Una commedia nera, meglio pulp, dannatamente divertente. Ci sono moltissimi elementi interessanti in questo noir su sfondo innevato che viene dal profondo Nord dove ormai sembrano allignare tutti i gialli che si rispettino. E non si tratta solo di ambientazione, ma di una calibrata alternanza di dialoghi e silenzi; una nitidezza di immagine che fa risaltare il rosso del sangue come il momento drammatico; un’ironia che scaturisce dalla paradossale serietà con cui ogni personaggio fa la sua parte.
euro fatto e finito forse avrà svegliato qualcuno, chissà. Vergogna per questa classe politica miope e incapace che permette queste cose; i nostri politici son taglia nastri, se gli chiedi di parlare di delocalizzazioni non hanno neanche capito cosa voglia dire. A Carpi il tessile è stato distrutto così. Saluti da una stireria che presto chiuderà perché ormai anche a Carpi lavorano solo i cinesi, sempre più benestanti. Loro.
P
ubblichiamo questo sfogo, auspicando che questa stireria possa rimanere aperta.
Domenica 9 novembre, alle 15, all’Ariston, proiezione del film di animazione Nut Job di Peter Lepeniotis
Operazione noccioline
L
o scoiattolo Spocchia mira a rapinare un carretto ambulante di noccioline, ma non sa che l’uomo del carretto fa parte di una banda di criminali che mira più in alto di lui, niente meno che a una rapina in banca. Il quartier generale della banda si trova dentro un negozio di noccioline, con un magazzino in grado di sfamare gli sgranocchiatori del bosco per anni e anni. Riusciranno Spocchia e la sua spalla Buddy a fare squadra con la dolce Andie e con l’eroico Vanesio per procurarsi il cibo e punire i furfanti?
Libri da non perdere!
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ei ha trent’anni e agli occhi di tutti ha una vita perfetta: un matrimonio stabile, un marito affettuoso, figli educati e un lavoro come giornalista del quale non può lamentarsi. Ma non è una donna che si accontenta, ed è decisa a mettere in discussione la monotonia delle sue giornate, non vuole più fingere di essere felice quando tutto ciò che sente nella vita è noia. Tutto cambia quando incontra l’ex fidanzato. Jacob è un politico di successo e, durante un’intervista, finisce per suscitare in lei qualcosa che non provava da troppo tempo: passione. La donna è pronta a tutto per riconquistare questo amore impossibile e dovrà scendere nel profondo delle emozioni umane per trovare finalmente la sua redenzione. Adulterio, il nuovo romanzo di Paulo Coelho è stato descritto dall’autore stesso come un sapiente incastro di storie emblematiche realmente accadute e narrate in
Adulterio Di Paulo Coelho rete. I protagonisti di queste storie hanno in comune tra loro e con la protagonista del romanzo la depressione, che per lo più irrompe inaspettatamente in una vita apparentemente perfetta. L’autore affronta il tema dell’adulterio per mostrare come esso possa essere un nodo irrisolto nell’esistenza di molte persone, vissuto con grande sofferenza.
18 venerdì 7 novembre 2014
anno XV - n. 40
L’aforisma della settimana...
“L’apprendere molte cose non insegna l’intelligenza”. Eraclito appuntamenti
Mostre CARPI
8 novembre - 10 gennaio Al di là del muro, tra gli alberi Mostra fotografica delle opere di Ivano Bolondi Sala espositiva della Biblioteca A. Loria
Sveva Casati Modignani, Dacia Maraini, Daria Bignardi, Flavio Caroli, Vito Mancuso. Sono i protagonisti dei prossimi appuntamenti modenesi al Forum Guido Monzani, dal 9 novembre al 14 dicembre
Nel segno della letteratura Dario Fo in uno scatto con la sua Franca Rame
Fino al 15 novembre Mr Fijodor. Casuale Dark Room SilmarArt Gallery Fino al 28 novembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Marco Biassoni (1930-2003) O&A Centro Affari Fino all’8 dicembre Lei non Sacchi sono io Personale di Oscar Sacchi Vignette di ieri, oggi e domani Ristorante il Poggio Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio Fino al 6 gennaio Trionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio a Carpi Musei di Palazzo dei Pio
Eventi CARPI
7 novembre - ore 22 Johnny Mox with Gazebo Penguins Kalinka Arci Club 7, 8 e 9 novembre Cioccolato in piazza Piazza Martiri
8 novembre - 8 dicembre In 2 in moto Esposizione delle opere di Alice Milani e Silvia Rocchi A cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme Fino all’8 novembre La Famiglia, speranza e futuro della società è il tema della terza edizione di Educare con l’arte iniziativa promossa nelle scuole carpigiane dal gruppo di artisti locali Arte in movimento Espongono: Giuseppe Andreoli, Nuccia Andreoli, Sandra Andreoli, Nicolò Arioli, Renza Bolognesi, Sergio Bigarelli, Campo’S (Sandra Compostrini), Giuseppe D’Italia, Mariella Gualtieri, Siriano Masetti, Paola Pellacani, Romano Pelloni, Carlo Rigoglioso, Tamidi’s (Oto Covotta), Rosanna Zelocchi Ospiti Cecilia Capelli ed Eleonora Pagiusco studenti dell’Istituto d’arte Venturi di Modena Le opere esposte saranno offerte dagli artisti per sostenere il Centro nutrizionale della missione di Gramsh in Albania, seguito dalle suore della carità di San Vincenzo de’ Paoli Sala espositiva Fondazione
appuntamenti
7 novembre - ore 21 Racconto per immagini e canti La Grande Guerra Programma L’albero tra le trincee Un film di Alessandro Scillitani Coro Cai Carpi Diretto dal M° Pietro Rustichelli Sede Cai
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’autunno regala cinque nuovi appuntamenti agli amanti dei libri: da domenica 9 novembre a domenica 14 dicembre tornano le serate di Forum Eventi. E’ il Forum Guido Monzani di Modena a ospitare nuovi romanzi, saggi, inchieste e, naturalmente, i loro autori: cinque date da segnare in agenda, tutte a ingresso gratuito. La rassegna è organizzata dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Modena. Si comincia domenica 9 novembre, alle 17, con Sveva Casati Modignani, una delle firme più amate della narrativa contemporanea. Il bacio di Giuda (Mondadori Electa) è il seguito del suo primo racconto autobiografico, che era ambientato durante la guerra: un nuovo viaggio alla ricerca del tempo perduto, nell’Italia in macerie che si preparava a ritrovare una nuova identità. Ecco, allora, che il racconto si muove su due piani: la dimensione privata, intima, della piccola Sveva con le sue storie familiari, le vicende di scuola, il rapporto complesso con la madre. E, sullo sfondo, un vero e proprio affresco di costume della Milano negli anni della rinascita. Il 9 novembre, alle 17, è la volta di un’altra autrice: Dacia Maraini presenta il suo ultimo libro, Chiara di Assisi (Rizzoli). Ha appena dodici anni, Chiara, quando ad Assisi Francesco il “matto” si spoglia delle sue vesti e resta nudo davanti al vescovo e alla città tutta. Lei è bella, di famiglia nobilissima e destinata a un matrimonio importante, ma da quel giorno la sua vita, accesa dal fuoco della chiamata, non sarà
più la stessa. Ha deciso, Chiara: seguirà quel trentenne scandaloso e la sua compagnia, e come lui si ritirerà dal mondo. Sabato 22 novembre alle 17, un incontro sempre al femminile: Daria Bignardi parla al pubblico del Forum de L’Amore che ti meriti (Mondadori). Al suo quarto libro la Bignardi ci consegna una storia segreta. Come può l’amore essere insieme la forza più creatrice e più distruttrice? Cosa siamo disposti a perdere per l’amore, cosa siamo disposti a mettere in gioco? E’ possibile che la completa felicità si riveli solo nella assoluta infelicità? E’ in calendario, invece, per domenica 30 novembre, sempre alle 17, l’appuntamento con Flavio Caroli e il suo Anime e Volti (Mondadori). Lo scrittore, storico dell’arte, professore universitario e volto della rubrica d’arte del programma “Che tempo che fa”, in questo volume raccoglie, in ordine cronologico, i testi più significativi che in quarant’anni ha dedicato all’argomento “anima”, esplorando l’opera degli artisti che più di altri hanno incarnato una linea introspettiva: da Leonardo – con cui nasce l’arte moderna – Lotto, Correggio, Sofonisba Anguissola, Fede Galizia, Caravaggio, Giuseppe Bazzani su su fino agli interpreti del Gran Teatro del mondo settecentesco, all’Ottocento francese, ai protagonisti del Novecento e delle Avanguardie degli anni ottanta. L’edizione autunnale di “Forum Eventi” si chiuderà domenica 14 dicembre, alle ore 17, con Vito Mancuso: il teologo presenta il suo libro Io Amo. Piccola filosofia dell’amore (Garzanti). Nel
corso della vita tutti abbiamo vissuto quel sentimento euforico e doloroso, carico di paura e di felicità, chiamato amore. Ma dove ha origine e come agisce la sua forza misteriosa che sempre attrae e rapisce? Come possiamo viverlo nel modo più vero? Sono le domande fondamentali a cui Vito Mancuso risponde con la profonda intensità che da sempre caratterizza il suo pensiero, accogliendo tra le pagine la dolcezza e la potenza di una straordinaria avventura umana affrontata nelle sue forme più diverse: dall’amore sensuale dei corpi a quello del puro sentimento, dall’amore per la natura e gli animali a quello della mistica e della spiritualità. Era prevista per l’estate dello scorso anno all’Arena di Verona la prima di Una Callas dimenticata, lo spettacolo che Dario Fo e Franca Rame avevano scritto per raccontare la storia della grande soprano. La morte di Franca, avvenuta il 29 maggio 2013, portò alla cancellazione dello spettacolo, nel quale l’attrice avrebbe dovuto interpretare proprio Maria Callas. Oggi il libro omonimo, Una Callas dimenticata (Franco Cosimo Panini Editore) riporta idealmente in scena quello spettacolo perduto, proponendo il testo teatrale – l’ultimo firmato da Fo e Franca Rame – in tutta la sua intensità. Sabato 6 dicembre, alle 21, il Maestro renderà omaggio sia alla Callas che alla moglie con una lezione-spettacolo al Forum Monzani: debutta proprio qui, infatti, il suo nuovo spettacolo. I biglietti per questo spettacolo saranno a breve in prevendita presso tutti gli sportelli Bper.
8 novembre - ore 21 La zona Regia di Rodrigo Plà Un muro alto e impraticabile separa la Zona, un quartiere residenziale e abbiente di Città del Messico, da un mondo di baracche e di miseria. Un temporale e il crollo di un cartellone pubblicitario provocano una breccia in quel muro, dove si infilano tre adolescenti delle favelas in cerca di denaro e di fortuna. Ma il destino decide altrimenti e tragicamente. Due di loro muoiono abbattuti dai colpi della sorveglianza, soltanto Miguel trova rifugio nella cantina di una villa e nel (buon) cuore di Alejandro, un coetaneo più felice e fortunato. Mentre Miguel e Alejandro imparano a conoscersi, i residenti intraprendono una folle caccia all’uomo Rassegna cinematografica sui luoghi separati A cura di Pietro Marmiroli La proiezione sarà preceduta alle 18 dall’inaugurazione della mostra fotografica di Ivano Bolondi Al di là del muro tra gli alberi Presso la sala espositiva della Biblioteca (secondo piano) Biblioteca Loria 8 novembre Corso per portare i bambini Condotto da Stefania Grulli Saranno presenti mamme del Gaam per dubbi o consulenze sull’allattamento materno Casa del Volontariato 8 novembre - ore 9/20 I cioccolatini della ricerca A cura di Airc Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro Galleria del Centro Commerciale Borgogioioso
venerdì 7 novembre 2014
appuntamenti
9 novembre 50° Anniversario Fanfara Bersaglieri di Modena (1964/2014) Programma Ore 8.30 Ritrovo nei parcheggi di Viale Carducci e di Piazzale della Meridiana con concentramento in Piazzale Re Astolfo Ore 9.15 S.Messa nella Chiesa della Sagra Ore 10.30 Sfilata lungo Corso Cabassi fino in piazza Dante Alighieri onore ai Caduti con deposizione di una corona e saluto delle Autorità Ore 11.15 Ritorno al passo di corsa in Piazza Martiri dove la Fanfara terrà un breve concerto Ore 12.30 Pranzo presso il Circolo Guerzoni 9 novembre - ore 12 Giorno della Libertà XXV Anniversario della caduta del Muro di Berlino Ore 12.00 Ritrovo delle autorità al Parco Pertini di fronte alla scultura donata al Comune di Carpi dall’artista Adolfo Lugli Saluto del sindaco Alberto Bellelli e deposizione di un mazzo di fiori Parco Pertini 9 novembre - ore 9.30/18 Gara Interregionale di Cheerleading e Cheerdance Si esibiranno i team dell’Emilia Romagna e di altre Regioni del Nord d’Italia Palazzetto dello Sport E. Ferrari Concerti d’Autunno L’Arte della Chitarra Programma 9 novembre - ore 17 Concerto N°1 Donatella Debolini, soprano Duccio Bianchi, chitarra Musica di J. Dowland, G. Lorca, M. Giuliani, E. Satie 16 novembre - ore 17 Concerto N°2 Andrea Dieci, chitarra Musica di D. Scarlatti, F. Mompou, H.W. Henze, A. Piazzolla 23 novembre - ore 17 Concerto N°3 Lorenzo Micheli, chitarra Matteo Mela, chitarra Musica di A. Scarlatti, C. Debussy, L. Van Beethoven 30 novembre - ore 17 Concerto N°4 Antonio Molfetta, chitarra Musica di J.S. Bach, M. Gliuliani, M. Ponce Ingresso gratuito Prenotazione obbligatoria (max 99 posti) Sala dei Mori
L’8 novembre, alla Biblioteca Loria, alle 21, proiezione del film La zona di Rodrigo Plà
Un viaggio di sola andata nelle coscienze U
n muro alto e impraticabile separa la Zona, un quartiere residenziale e abbiente di Città del Messico, da un mondo di baracche e di miseria. Un temporale e il crollo di un cartellone pubblicitario provocano una breccia in quel muro, dove si infilano tre adolescenti delle favelas in cerca di denaro e di fortuna. Ma il destino decide altrimenti e tragicamente. Due di loro muoiono abbattuti dai colpi della sorveglianza, soltanto Miguel trova rifugio nella cantina di una villa e nel (buon) cuore di Alejandro, un coetaneo più felice e fortunato. Mentre Miguel e Alejandro imparano a conoscersi, i residenti intraprendono una folle caccia all’uomo. Nella prima sequenza della Zona un adolescente percorre una strada residenziale a bordo di un Suv. La vernice brillante dell’auto riflette ville e giardini curati: un dentro
ricchi a confinarsi e a confinare l’umanità derelitta. E’ un viaggio di sola andata nelle coscienze, paranoiche e mai riscattate, di un gruppo di uomini, donne e ragazzini, nessuno escluso, che si sono dati un sistema di regole fisse che non ammettono né concepiscono eccezioni. La zona non è una storia di adolescenti ma è il racconto di una crescita, con segreti da scoprire e contrasti da sciogliere: il sopra e il sotto (la casa e la cantina; il ricco e il povero), il dentro e il fuori (le favelas e il quartiere residenziale), la luce e il buio e i grandi e i piccoli (cattivi padre e cattivi poliziotti contro figli che si lasciano toccare da ciò che è diverso, scoprenperfetto e asettico che riproduce se dolo uguale). Rodrigo Plà gira un stesso, mentre il suo fuori, caotico film corale in cui la regressione e disperato, “ruba” l’amore sopra dell’uomo allo stadio crudo del un pullman rugginoso. primordiale rende i rapporti tra Nell’opera d’esordio di Rodrigo vittima e carnefice nitidi e perfetti. Plà e nell’universo chiuso della La proiezione del film rientra nella Zona c’è il vuoto spaventoso di Rassegna cinematografica sui una lucida determinazione, che luoghi separati, a cura di Pietro spinge residenti sfacciatamente Marmiroli.
A Calestano di Parma, il 9 e 16 novembre torna l’appuntamento con la Fiera nazionale del tartufo nero di Fragno
Benvenuto autunno! L a Fiera nazionale del Tartufo Nero di Fragno a Calestano (Parma) si svolgerà fino al 16 novembre. Cinque domeniche all’insegna della tradizione e del divertimento per dare il benvenuto all’autunno e ai prodotti che questa stagione regala. Re della fiera sarà il prelibato Tartufo nero di Fragno (Tuber Uncinatum Chatin), signore delle tavole e seduttore dell’olfatto. Tutte le domeniche sarà possibile passeggiare lungo il suggestivo borgo medievale di Calestano animato dal mercatino del tartufo tra le bancarelle di prodotti tipici, artigianato e hobbistica. Non mancheranno momenti golosi con degustazioni e vendita di prodotti enogastronomici: focaccine e uova al tartufo, caldarroste, frittelle, pattonini e vin brulé, e tanto altro ancora, prodotti sani e naturali certificati dalla presenza degli stand enogastronomici della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma e del Consorzio Qualità Tipica Val Baganza. I ristoranti del capoluogo e delle frazioni saranno coinvolti nell’annuale rassegna gastronomica dedicata
al Tartufo nero di Fragno: tutte le domeniche, ristoranti, trattorie, e agriturismi, proporranno menù a tema. Gli amanti della ricerca del tartufo potranno assistere all’annuale Trofeo dedicato al tartufo più grosso raccolto in zona durante le settimane della fiera e alla gara cinofila per la migliore cerca. Per conoscere da vicino le tecniche di ricerca e condividere insieme ad esperti l’emozione di esplorare i boschi dove è più frequente il tartufo nero, la Pro loco organizza, in collaborazione con alcuni tartufai locali, visite su prenotazione, in tartufaia. E poi ancora: bande e majorette, gruppi strumentali, musica nei borghi, artisti di strada, pittori ed esibizioni di antichi mestieri.
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appuntamenti
11 novembre - ore 21 Giro giro tondo, Cambia il Mondo 100 libri per crescere liberi Sonia Basilico Libreria per l’infanzia Radice-labirinto Piazza Garibaldi 12 novembre - ore 21 Aoteroa - Nuova Zelanda Il paese delle nuvole Di Ivan Zuliani Sala Congressi 12 novembre - ore 14.30 Ictus: conoscerlo e affrontarlo Le nostre abitudini influenzano in maniera straordinaria la qualità e la durata della nostra vita. In particolare osservare una sana e corretta alimentazione e mantenersi in movimento sono due presupposti fondamentali per vivere a lungo e in buona salute Relatore: dottor Gabriele Greco, Primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Carpi Centro Sociale Cibeno Pile 13 novembre - ore 20.30 Gattile di Carpi Cena di beneficenza Istituto Alberghiero Nazareno Fino al 29 novembre Sulle tracce dei trionfi Amore, Morte, Fama, Tempo Visite guidate con performance in collaborazione con gli allievi dell’Istituto Vecchi-Tonelli e laboratori Fare Teatro e Cantiere dell’Anima 15 novembre - ore 17 Il trionfo della Fama Percorso storico-artistico di Tania Previdi 29 novembre - ore 17 Il trionfo del Tempo Percorso storico-artistico di Manuela Rossi Musei di Palazzo Pio I mercoledì tra i racconti Novembre - Dicembre Dalle 17 Le fiabe e i libri non hanno età, basta saper ascoltare Si alterneranno letture ad alta voce da albi e libri illustrati e la narrazione di fiabe tradizionali. Le letture ad alta voce saranno a cura di Graziella Redolfi, narrastorie professionista che vi incanterà con la sua dolcezza e con le sue magie di carta e stoffa. Le fiabe saranno invece raccontate da Alessia Napolitano, libraia di RadiceLabirinto che da anni compie ricerche intorno all’immaginario fiabesco raccogliendo parole e immagini da repertori vicini e lontani. Libreria Radice-Labirinto Piazza Garibaldi
20 venerdì 7 novembre 2014
I
l Carpi sdraia anche il Vicenza con la solita esecuzione del solito killer. Ed è solo in testa. Allunga a 4 la striscia di vittorie consecutive, record da quando è in Serie B. Centra il filotto nella settimana piena, 9 punti in 7 giorni. Nessun altra li ha raccolti. E tutte quante, adesso, rincorrono staccate. Per quanto parziale, il primato in solitaria non è un traguardo banale: nelle 83 edizioni del campionato cadetto solo 78 società sono riuscite a conquistarlo. Tanto per capirci, l’ultimo censimento federale stima intorno alle 15mila affiliazioni: questo significa che se fai parte del movimento calcio italiano e ti poni come obiettivo di condurre la B per almeno un turno, statisticamente non hai più di 5 possibilità su mille di farcela. E’ stata la vittoria della maturità con cui è stata gestita una settimana mediatica senza precedenti, come lo è del resto questo risultato, unico in un secolo di calcio. E’ difficile rimanere pragmatici di fronte al primo uomo sulla luna. Il grande segnale è in questo: che sia prima o meno, la squadra gioca nello stesso modo, contro le prime e contro le ultime. DROGBAKOGU - Ha deciso ancora Mbakogu, sempre nello stesso modo. Un attimo non succede nulla e l’attimo dopo si squarcia un corridoio verticale: quando realizzi è tardi perché è già andato in porta. Sembra il film con Viggo Mortensen, “La Promessa dell’Assassino”. Regolare, prevedibile.
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Calcio – Mbakogu sdraia anche il Vicenza (1-0): il Carpi è solo in testa
La promessa dell’assassino Un’altra esecuzione in velocità: tra A e B solo Di Natale segna più di Jerry. Sabato il derby dei sogni: quello americano contro quello che da 5 anni si realizza a casa nostra.
lo. Niente da fare, respinto con perdite. La diversità di Mbakogu sta lì: è triangolare nella parte alta del corpo, filiforme in quella inferiore. Ha le spalle di Drogba e le gambe di Di Natale, leggere e più corte dell’intero busto. Quindi baricentro basso e tanta massa sopra: è il massimo dell’architettura bio-meccanica per reggere l’ingaggio corpo-a-corpo e allo stesso tempo per scaricare tutta la potenza al suolo in poco tempo.
PROSSIMI TURNI L’altro big-match è Frosinone-Trapani
TREDICESIMA GIORNATA Sabato 8/11/2014, ore 15 BOLOGNA – CARPI BRESCIA – PESCARA CATANIA – VARESE CITTADELLA – LATINA FROSINONE – TRAPANI MODENA – AVELLINO PERUGIA – VIRTUS ENTELLA VICENZA – PRO VERCELLI VIRTUS LANCIANO – LIVORNO ANTICIPO Venerdì 7/11/2014, ore 20.30 SPEZIA – CROTONE POSTICIPO Lunedì 10/11/2014, ore 20.30 BARI – TERNANA
I MARCATORI
Jerry è già record Mbakogu (Carpi) 8 Castaldo (Avellino) 8 Marchi (Pro Vercelli) 8 Vantaggiato (Livorno) 7 Mancosu (Trapani) 7 Granoche (Modena) 6 Catellani (Spezia) 6 …
Attenzione ai suoi numeri perché danno già una buona misura della plusvalenza tecnica, e di conseguenza
LA CLASSIFICA
Eppure ineluttabile. Sai già chi e come ucciderà, ma non puoi evitarlo. Marino ha fatto una scelta in controtendenza: gli ha mandato addosso non il più veloce, ma il più corazzato (Figliomeni,
190cm x 80kg; peraltro lo conosce bene avendoci giocato insieme a Castellammare). L’idea è: siccome in progressione batte tutti, accoppiati prima che si metta in moto, e sbilancia-
C AR P I 2 4 VA R E S E ( - 1 ) 1 6 F R O S I NO N E 2 2 MODENA 15 L I V O R NO 2 1 E N T E L L A 1 5 B O L O GNA 2 1 B R E S C I A 1 4 T R APANI 2 1 C ATA N I A 1 2 S P E Z I A 2 0 C I T TA D E L L A 1 1 AV E L L I NO 2 0 T E R N A N A 1 1 L ANC I ANO 1 9 P E S C A R A 1 0 P. V E R C E L L I 1 7 C R O T O N E 1 0 P E R UGI A 1 7 V I C E N Z A 1 0 B AR I 1 6 L AT I N A 9
economica, che la società ha indovinato prendendolo in estate a zero. Anzitutto il peso: degli ultimi 14 gol segnati dal Carpi 11 portano la sua traccia, o li ha fatti o li ha assistiti. Poi la crescita: è già oltre la sua stessa storia, mai aveva segnato 8 gol in singola stagione; legando poi la fine della scorsa a quella in corso, siamo a 12 in 17 partite, 0,71 di media. In questo lasso temporale nessun centravanti tra A e B ha segnato di più, a parte (guarda caso) Di Natale. Non Tevez, non Totti, non Higuain. E infine i margini: tra i primi 15 marcatori di A, solo Icardi e Babacar sono più giovani di lui; tra i primi 15 di B, invece, nessuno. DERBY – Al Dall’Ara sarà un altro Davide contro Golia, il ritornello di quest’epoca: ogni volta impossibile, sì, ma solo apparentemente. E sarà anche l’ennesimo regalo che la Storia riconosce al Carpi, nel merito di un
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CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE Gli Esordienti vincono per Lyam
E
’ stato il weekend del cordoglio: tutto il settore giovanile biancorosso è sceso in campo con il sorriso del piccolo Lyam Castillo nel cuore. I compagni, ovvero gli Esordienti Provinciali di mister Riccardo Soragni, ne hanno brillantemente onorato il ricordo dominando la Folgore Mirandola (5-1). E i Regionali di Cavicchioli, cui spetta l’Oscar della settimana, non sono stati da meno: 2-1 al Modena, nel derby che metteva in palio il quarto posto in classifica. Ottimi risultati e grandi prestazioni anche per i Giovanissimi: i Regionali allungano la striscia vincente (terzo successo consecutivo) rimontando il Forlì (3-2); mentre i Nazionali (1-1) si confermano squadra da vertice fermando la corsa del Parma, giunto al “Sigonio” a punteggio pieno. Brutte notizie invece dalle categorie superiori: gli Allievi cedono nettamente al Chievo (0-3); la Primavera regge solo per mezzora all’urto della Juve, poi crolla (1-3). E.G.
PROSSIMO AVVERSARIO:
CALCIO – DILETTANTI
BOLOGNA
SERIE D
Le chiavi: Matuzalem e Laribi
La Correggese va in Ferrari
O
ra che è di nuovo l’espressione di una proprietà credibile, il Bologna ha molto, quasi tutto, per impadronirsi del campionato e vincerlo alla distanza. Non è affatto perfetto, però è compiuto. Non è profondissimo, ma adesso ha più risorse di chiunque per aggredire il mercato di gennaio e aggiungere almeno un’alternativa di valore per reparto. Già adesso ha una personalità molto decisa (non a caso è la miglior squadra in trasferta: 11 punti). Si è dimostrata flessibile nell’adattarsi presto alla categoria e nel correggersi passo per passo. Ha trovato un assetto, equilibri convincenti, una formazione ben mescolata, muscoli e qualità in tutti i reparti. Nelle prime 4 partite, ha raccolto solo 4 punti (ben 9 i gol subiti); nelle successive 8 ne ha sommati 17 (al passivo di sole 5 reti). Non semplicemente è migliorato in cammino, ha proprio raddoppiato il passo e quadruplicato la tenuta, segno di ottima conduzione tecnica. Certamente l’inizio del new deal Tacopina ha stabilizzato il mondo rossoblu con la leva dell’entusiasmo. Ma al di là dell’american dream, molto impatto e molto merito va riconosciuto al sudamerican style di mister Diego Lopez, una delle tante scommesse indovinate dal ds Fusco. E’ un motivatore tenace che non esce mai dalle righe. Ed è un uomo molto attento ai particolari. Sta lavorando bene sul gruppo e soprattutto sui dettagli del suo calcio. Che è corto, ragionevolmente aggressivo, e soprattutto palleggiato. Quindi, in un aggettivo: uruguagio. Dai due attaccanti (Cacia e Acquafresca) vuole profondità e sacrificio: corrono tantissimo, s’incrociano di continuo per creare spazio e poi ripiegano ad aiutare il centrocampo. Ai quattro difensori chiede di marcare a uomo nella zona, e di giocare la palla. Il più importante è Oikonomou (ex Cagliari): astuzia, velocità, buona tecnica. Forse è lo stopper più forte della Serie B. Il reparto migliore è il centrocampo a rombo. Le chiavi sono i due vertici: Matuzalem è il classico, è il quarto giocatore del campionato per palle recuperate e contemporaneamente anche il terzo per passaggi riusciti, cioè il massimo dell’equilibrio in orizzontale che possa darti un centromediano; Laribi invece è la differenza verticale del trequartista moderno. Sfrutta la mobilità delle punte e si butta dentro, va al tiro più di tutti. Non è precisissimo, ma estremamente puntuale. Senza i suoi tagli il gioco rimane inespresso. E.G.
I PRECEDENTI A Bologna il Carpi non ha mai vinto
L
a rivalità non è mai potuta nascere perché la distanza va ben oltre i 50 km: tra Bologna e Carpi c’è un’infinità di calcio, 7 scudetti contro un solo campionato Pro vinto (nel quarto livello del gioco). E in tutti i casi non nascerà realmente mai perché in mezzo, e in comune, c’è Modena e il Modena, nemico dinastico, sportivo e più profondamente territoriale. I precedenti a Bologna sono tutti favorevoli ai padroni di casa. I biancorossi hanno perso le ultime due sfide al Dall’Ara (2-0 e 3-1, stagioni 93/94 e 94/95), e la prima assoluta (2-0), il 19 ottobre 1919, nell’altro campo storico della città. Fu quella la seconda uscita ufficiale del neonato AC Carpi di mister Karl Hort e capitan Adolfo Fanconi, rifondato sui resti della Jucunditas. Di fronte, il Bologna degli hermanitos italo-argentini: i fratelli Badini, nati a Rosario da genitori emiliani. Il più giovane, Augusto, andò in gol. Il più vecchio, capitan Angelo, dominava il centrocampo. Pochi mesi dopo morì di setticemia, e lo stadio Sterlino di fuori Porta Santo Stefano (dove appunto si giocò quella partita) venne ribattezzato a suo nome. Infine, una particolarità per completezza: più tardi, negli Anni Trenta, quando alle grandi società veniva concesso di iscrivere ai campionati minori una squadra riserve, il Carpi ha incontrato tre volte il Bologna B: un pareggio (0-0) e due sconfitte di misura (1-0 e 2-1). E.G.
L
a Correggese riguadagna velocemente posizioni e consensi. Gioca una partita maschia e intelligente, di accelerazioni puntuali ed efficaci. Controlla il Bellaria, avversario inferiore ma non semplice, molto ben messo in campo. E al momento giusto lo supera, mettendo letteralmente il turbo: non a caso, il colpo di gas che rompe gli equilibri è proprio di Ferrari. Il più affidabile tra gli attaccanti, il più credibile come leader, il più cresciuto nelle ultime gare. Gli subentra Grandolfo nella ripresa, e chiude il conto: 2-0. Questo ritorno al gol è l’altra ottima notizia della giornata. Il prossimo test di continuità porta i ragazzi di Bagatti nel padovano: l’avversario è il S.Paolo, penultimo con la penultima difesa del campionato. E.G.
PROMOZIONE ciclo straordinario in cui ha avuto la forza di riscrivere se stesso. Sono annunciati 18-20mila spettatori: poche volte la nostra città ha giocato davanti a tanta gente. Forse mai. Certamente è la prima volta che è attesa con gli onori della prima della classe in uno stadio da 7 scudetti. L’avversario è indubitabilmente forte, quasi esatto. Buona qualità media, e 3-4 grandi giocatori che hanno trovato un modo efficace di giocare insieme senza farsi ombra. Il Bologna è favorito fino al punto in cui
saprà imporre una partita calma. Se invece si correrà, il Carpi darà molto fastidio. E se farà proprie le fasce e i duelli decisivi (Concas-Matuzalem, PorcariLaribi) può addirittura vincere. E’ il grande sogno americano contro il piccolo sogno che da 5 anni si realizza dietro casa nostra. E’ “Lambrusco e Pop Corn”, come canta il Liga: portatevi dietro un sorriso e un sospiro, li userete. Enrico Gualtieri
Solierese anonima
P
rosegue il momento oscuro della Solierese, che non riesce ad avere ragione del modesto Castellarano pur ridotto in dieci. Deve anzi rincorrere a lungo il risultato, e si salva solamente dal dischetto. Parte infatti a handicap per via dell’erroraccio del portierino Bigi (classe ’95) che costa una partita tutta in salita. Rimedia solo parzialmente Montanari (sesto centro stagionale), che però poi, in pieno recupero, fallisce la palla della vittoria. Finisce 1-1: un pari davvero anonimo, come lo è, in generale, la stagione gialloblu sin qui.
PROVINCIALI
Virtus prima e sola
G
iornata importante in Seconda. Rallentano tutte le migliori, tranne la Virtus che prende il comando della classifica in solitaria. È di Pinotti, davvero chirurgico nell’eseguire i piazzati, il gol che fa volare le aquile di Cibeno. Torna a vincere anche lo United sul campo del Villadoro: 2-0. A rete Azalea e Gilioli. In Terza, settimo successo in nove gare per la Fossolese, che suda un po’ più del previsto per disinnescare il Vignola (2-1). Ciononostante si conferma squadra compiuta, matura e meritocraticamente leader del torneo. Risponde molto faticosamente il Piumazzo, che è più ricco di soluzioni ma meno stabile: ha il miglior attacco assoluto però si prende troppe pause. Per battere la Cabassi, in fondo a una partita pazza, ha avuto bisogno di segnare ben quattro volte (4-3). Pioggia di gol anche nel derby di Migliarina, dove la Carpine legittima lo status di terza forza travolgendo il Limidi (4-2). Non smette di crescere, infine, la Cortilese corsara a Campogalliano (2-1). E.G.
22 venerdì 7 novembre 2014
anno XV - n. 40
Pallavolo Maschile Serie B1 - Sfida al vertice al PalaFerrari di Carpi con la Cec che ospita nel big match di giornata la Canottieri Ongina, battendola 3 a 2
Che rimonta questa Cec! S
fida al vertice al PalaFerrari di Carpi con la Cec che ospita nel big match di giornata la Canottieri Ongina. E’ la Cec a spuntarla in rimonta dopo due ore abbondanti di volley ad altissimo livello. Coach Molinari recupera tutti gli effettivi e schiera quindi Renzetti opposto a Dall’Olio, Cordani e Bosi schiacciatori, Luppi e Insalata in posto 3 e Trentin libero. I piacentini si presentano in campo con Giumelli – De Santis, Cuda – Binagli, Botti – De Biasi e Tencati libero. La Cec parte bene e piazza il primo piccolo break quando Dall’Olio chiude con un rigore un bel servizio di Cordani (9-6), vantaggio che si mantiene fino alla seconda sosta tecnica (16-14). Al rientro in campo però gli ospiti piazzano un parziale di 6-0 sfruttando un turno al servizio di De Biasi che mette in difficoltà la ricezione di Cordani (1620) e risulterà decisivo per il 19-25 messo a terra da De
I
l primo sestetto stagionale vede Rondon in cabina di regia con Fabris opposta, capitan Piccinini e Rousseaux in posto quattro, Heyrman e Crisanti al centro con Arcangeli libero. Dall’altra parte coach Marone lancia subito in sestetto Stoltenborg al palleggio, Aguero in banda, Cardullo come libero e Segalina al centro. A completare la formazione Ventura in posto quattro, Neriotti al centro e Koleva opposta. Si inaugura la stagione al PalaPanini con una nuova iniziativa che andrà in scena in ogni partita casalinga delle bianconere. All’ingresso in campo Piccinini e compagne hanno consegnato in omaggio alle avversarie un paio di occhiali donati da Ottica Galvani per l’iniziativa Fair Play Sottorete. Modena parte forte con Rondon che cerca di mettere subito in partita tutte le proprie attaccanti. Rispondono presente quando chiamate in causa sia le esterne che le centrali, con Piccinini trascinatrice della prima parte di set e grande protagonista nel 12-7 che lancia le bianconere. Alza le frequenze anche Rousseaux con attacco e muro per il 14-8 che porta coach Marone a chiamare il suo primo time out. Non accelera ulteriormente, però, la Liu•Jo Modena che si assesta sulle cinque-sei lunghezze di vantaggio controllando il ritmo e i tentativi di rimonta ospite. Sulla pipe attaccata in rete da Koleva per il 21-15 arriva anche il secondo time out di Forlì, ma al rientro in campo Nazarenko, da poco subentrata a Segalina, trova fast ed ace che riavvicinano la sua squadra. A seguire un mani fuori complicato di Aguero per il 21-18 e primo time out chiamato da coach Beltrami. Lo stop fa bene alle bianconere che ritrovano la giusta concentrazione e con Rousseaux sugli scudi chiudono 25-19. Nel secondo set si riparte con i medesimi sestetti che avevano
Santis. Ongina spinge forte anche nel set successivo e scatta 0-3 con Giumelli al servizio. I ragazzi di Molinari restano attaccati alla partita e passano a condurre sul 10-9 allungando fino al 18-15 con un ace di Cordani e confermando il vantaggio fino al 20-17. Poi Ongina infila nuovamente un parziale monstre di 8-1 che la porta ad aggiudicarsi il set 21-25 con Cuda che concretizza a rete l’ennesimo servizio positivo di Giumelli. Il colpo sembrerebbe pesantissimo da assorbire ma la Cec dimostra carattere e sprinta
sul 6-0 con dall’Olio in battuta. Trentin e compagni si mantengono avanti alle due soste tecniche (8-2 e 1610) nonostante l’abbandono del campo di Luppi causa il riacutizzarsi del problema muscolare avuto in settimana. Insalata mette a segno il primo tempo del 22-17 ma per l’ennesima volta si spegne la luce in casa Universal, Ongina ne approfitta e accorcia addirittura fino al 24-23 quando De Santis tira in rete la palla che porta le due squadre al quarto set (25-23). Di nuovo Cec avanti (10-5) con un attacco
di capitan Bosi. Fellini porta i suoi alla seconda sosta tecnica in vantaggio 16-10 con un attacco a terra. Attacco di Insalata per il 22-17. Ongina si riavvicina e Botti mura Bosi (24-23) ma è ancora Insalata a chiudere a terra l’attacco del 25-23. 5° set: diagonale di Renzetti e primo mini-break (5-3); Cargioli attacca al centro e si gira sull’8-7. L’ace di Cuda manda avanti Ongina 9-10. Doppio cambio Universal e Boniotti attacca out (11-9). Insalata mura Cuda ed è doppio vantaggio Cec (12-10). Insalata passa ancora dal centro (13-11) e Binagli attacca out (14-11). Renzetti tira in rete il primo matchball, Insalata spedisce out il secondo (14-13) ma è Renzetti che attacca maniout per l’esplosione di gioia del PalaFerrari.
Pallavolo Femminile Serie A - La Liu•Jo Modena inaugura il campionato al PalaPanini con un successo. Buona la prova delle ragazze di coach Beltrami che non hanno concesso scampo a Forlì vincendo 3 a 0
Esordio da urlo per le bianconere
chiuso il primo set e Modena parte avanti con Heyrman ben presente a muro. Capitan Piccinini macina punti per il 12-8 del time out tecnico sancito da un fallo di formazione delle ospiti sulla battuta di Heyrman. Al ritorno in campo anche Fabris è inarrestabile in attacco e dal servizio. Crisanti firma il muro del 16-12 e Rousseaux ricama in pipe e con un pallonetto di gran classe che scavalca il muro per il 20-15 che spinge coach Marone a chiamare il primo time out discrezionale del set. Si torna in campo, Aguero attacca in rete, e il coach forlivese ferma il gioco. Modena, però, ha cambiato marcia, Rousseaux è implacabile e Fabris chiude in pipe ancora una volta con il parziale di 25-19. Nel terzo set Liu•Jo Modena parte a gran ritmo: 5-0 il parziale d’avvio propiziato anche dai muri di Fabris
Da settembre corsi anche alla piscina Extrafit
D
al 1974 il Comitato Csi di Carpi si è impegnato nella realizzazione di corsi di nuoto per tutte le età. Fino allo scorso anno le attività si tenevano unicamente alla Piscina Comunale O. Campedelli con numerose proposte come Ambientamento e Acquaticità rivolti a bambini da 0 a 5 anni, Scuola nuoto per bimbi e ragazzi dai 5 ai 12 anni, Perfezionamento per ragazzi dai 13 ai 19 anni sino ad arrivare ai corsi per universitari e adulti. A livello agonistico gli iscritti hanno la possibilità di partecipare al Circuito Regionale Csi in due
categorie: Piccoli Agonisti e Master. I primi, con un gruppo di 20 atleti, inizieranno il 16 novembre, mentre i giovani e adulti del Master, circa 35, più volte Campioni Regionali Csi, cominceranno il 30 novembre. Quest’anno sarà la città di Parma a ospitare il Circuito, nel 2015 probabilmente l’iniziativa si terrà a Carpi. Da settembre si avrà l’opportunità di ampliarsi presso la piscina Extrafit di Carpi che accoglierà i più piccoli in un ambiente completamente rinnovato e con un livello di acqua non troppo profondo per agevolare i giovani nuotatori.
Tiro con l’Arco
Ancora un titolo europeo per Andrea Parenti
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on finisce di stupire il fortissimo arciere della società carpigiana Re Astolfo. Lo scorso fine settimana si sono tenuti nella Repubblica di San Marino i Campionati Europei Indoor della Ifaa. Alla manifestazione hanno partecipato circa 700 atleti provenienti da tutta Europa. Dopo tre giorni di gara Andrea Parenti si è imposto nella divisione Arco Olimpico ottenendo un altro titolo europeo che si aggiunge ai numerosi già conquistati, senza contare i quattro Campionati Mondiali vinti e le tre partecipazioni alle Olimpiadi, nell’ultima delle quali ha ottenuto la medaglia di bronzo a squadre.
Ginnastica Ritmica - Prossimo appuntamento il 9 novembre a Legnano
Giardino alla Fase Interregionale del Campionato di Serie B
e Crisanti. Subito time out discrezionale per coach Marone che, però, non riesce a placare la spinta che deriva anche da un’ottima ricezione e, quindi, da un cambio palla costante e sicuro. Si aggrappa all’esperienza e alla vena offensiva di Koleva la formazione romagnola, con Aguero e Cardullo che provano a stringere le maglie in seconda linea, ma non basta. Punto
dopo punto Modena accelera e coach Beltrami prova gli innesti di Muri e Kostic per Fabris e Rondon. Spazio anche per Ikic, che rileva Rousseaux nella parte finale del match, ed è Piccinini a chiudere regalando i primi tre punti della stagione. Prossimo appuntamento il 9 novembre, alle 18, presso il PalaGeorge di Montichiari, con il Metalleghe Sanitars Montichiari.
Basket - Centro Lattonieri Carpine batte Gualtieri 69 a 56
Pallavolo Serie C Texcart batte Stadium 3 a 0
La Carpine ritrova la vittoria
Convincono le carpigiane
L L
Scuola Nuoto Csi
a Carpine ritrova la vittoria dopo lo scivolone a Campagnola. Partenza a rilento: i carpigiani faticano a segnare mentre i reggiani vanno a segno con Pezzali. Nel secondo quarto entra Gasparini, sinora fuori per infortunio in questa stagione, che dà una sferzata di energia alla compagine carpigiana in difesa e innesca il meccanismo del contropiede. Con Roberto Piuca e Testi la Carpine inizia a macinare punti in attacco portandosi a +14 alla pausa. Si ricomincia con lo stesso ritmo in attacco e Carpi finisce a +22 la terza frazione grazie a un gioco corale e ai tanti rimbalzi in attacco catturati dai lunghi carpigiani. Nell’ultimo quarto Carpi allenta la pressione e Gualtieri ne approfitta con Pezzali e Canova che segnano dalla distanza, ma non basta per recuperare il divario creato dai carpigiani. Prossimo turno partita importante con Scandiano. Migliore in campo Roberto Piuca.
a Texcart inanella un’altra vittoria e mantiene il punteggio pieno nel proprio girone. Le ospiti hanno cercato di mettere in difficoltà le carpigiane forzando la battuta e lottando su ogni palla ma Garuti e compagne non si sono lasciate intimorire dalle difficoltà e con pazienza hanno atteso il momento giusto per spingere sull’acceleratore e aggiudicarsi il match. Solo il terzo set ha visto Mirandola in vantaggio nei primissimi punti ma si è trattato di un fuoco di paglia che la Texcart ha spento immediatamente. Buona la prestazione di Bulgarelli ben coadiuvata da Faietti, Bassoli e Pini.
P
rosegue splendidamente la nuova Stagione Sportiva 2014-2015 per la Ritmica del Club Giardino. Domenica 26 ottobre si è svolta nella Repubblica di San Marino la Prova Unica Regionale del Campionato di Serie B, rientrante nel Calendario Agonistico Federale (F.G.I.). La squadra carpigiana, al suo esordio nel Campionato di Serie B, composta da Ilaria Giovanelli (al corpo libero), Chiara Ferrari (alla fune e alle clavette), Asia Franchetto (al cerchio e al nastro) e Asia Ognibene (alla palla), ha proposto il proprio programma di
gara presentando esercizi complessi e di alto livello tecnico con la giusta grinta! Si è “rischiato” il podio. Le ragazze sono state determinate e convincenti, conquistando un comunque ottimo quinto posto sul totale delle venti rappresentative in gara. L’istruttrice Federica Gariboldi, insieme all’assistente Victoria Tolpygina, è fiera delle proprie ginnaste: hanno avuto un ottimo atteggiamento esecutivo e hanno reso dopo il tanto lavoro svolto in allenamento. Ora si prosegue perché la Prova Interregionale è imminente: il 9 novembre a Legnano.
venerdĂŹ 7 novembre 2014
anno XV - n. 40 23
FISIOTERAPIA LOGOPEDIA PSICOLOGIA PODOLOGIA RIABILITAZIONE PISCINA RIABILITATIVA ACQUATICITÀ PER BAMBINI (0-6 ANNI) VISITE MEDICO SPORTIVE VISITE ED ESAMI SPECIALISTICI TERAPIA DOMICILIARE
Direttore Sanitario Dott. Paolo Righi Specialista in Ortopedia e Traumatologia Tangenziale Bruno Losi 10 | 41012 Carpi (MO) | http://www.fktcarpi.it | info@fktcarpi.it Tel. 059 651161