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venerdì 12 dicembre 2014 anno XV - n. 45
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
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Gregorio Paltrinieri
gregorio paltrinieri ai mondiali in qatar: ancora oro! Paolo Mazzacani
Paolo Mazzacani: “il segreto è credere in se stessi”. Maurizio Dente
Febbre da derby!
maurizio dente racconta la storia della musica di carpi
Sabato, in un Cabassi sold-out, si disputerà la madre di tutte le sfide giocate sotto il nostro cielo: Carpi vs modena! I biancorossi sono in testa al campionato con un consistente distacco sulle inseguitrici.
il ritorno dei cervelli Emanuele Lugli
tra le righe:
Carpi, città di ripescaggi di Sara Gelli MODA
distretto di carpi
quale futuro per il tessile? eventi
Il gruppo che cammina ogni mercoledì invita i carpigiani a partecipare
natale a carpi a passo di danza
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Tra le righe...
Carpi, città di ripescaggi
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’ diventato un caso quello di Enrico Campedelli, ex sindaco di Enrico Campedelli Carpi, candidato alle elezioni regionali e grande escluso. Sulla carta aveva ottime possibilità di essere eletto ma, alla fine, non ha ottenuto le preferenze necessarie ed è finito quinto. Primo dei non eletti. La prospettiva di rientrare nella lista dei dipendenti del Partito Democratico modenese deve aver preoccupato non solo il diretto interessato ma anche il partito che, nel caso, si dovrebbe far carico del suo stipendio insieme a quello di altre quaranta persone tra cui figura il nome di un altro ex sindaco carpigiano, Demos Malavasi, ex presidente del consiglio provinciale. Da qui le pressioni dei compagni sul presidente regionale Bonaccini per promuovere Palma Costi in giunta, liberando così un posto in Consiglio regionale per Campedelli. La Costi, che è stata presidente dell’Assemblea regionale, non può essere riconfermata in quel ruolo per i delicati equilibri regionali che devono essere rispettati tra Emilia e Romagna, ma potrebbe ricoprire un ruolo da assessore nella prossima giunta Bonaccini. Il ripescaggio di Campedelli ha un precedente che risale al 2012 quando, esclusa dalle primarie, la carpigiana Manuela Ghizzoni fu ripescata e finì in lista col Pd in posizioni di eleggibilità incerta. Già si ipotizzava che, in virtù del suo curriculum e della sua competenza, se fosse rimasta fuori, il partito avrebbe comunque potuto decidere di darle un ruolo di governo, magari come sottosegretario. Oggi siede alla Camera. Di fronte alla possibilità di essere esclusa con grande dignità aveva commentato: “tornerò a svolgere il lavoro di ricercatrice universitaria con passione ed entusiasmo “. Insomma, i candidati carpigiani bocciati alle urne hanno comunque una speranza.
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carpi, in testa al campionato di serie b con un consistente distacco sulle inseguitrici, ha un altro buon motivo di fare festa: il record di gregorio paltrinieri!
Un pieno di emozioni
Stadio Cabassi in occasione del derby col Modena dello scorso anno
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i strada in acqua ne ha fatta davvero tanta. Diciotto km al giorno per arrivare sul tetto del mondo: ha la faccia sorridente di Gregorio Paltrinieri l’oro dell’Italia ai mondiali di nuoto in vasca corta: e Carpi, la cittadina emiliana in testa al campionato di calcio di serie B, ha un altro buon motivo per fare festa. Ampio spazio è dedicato alla super fuga del Carpi e al derby contro il Modena nelle pagine dello sport curate da Enrico Gualtieri. Il nostro cittadino illustre, vent’anni e già parecchie medaglie al collo, a Doha, capitale del Qatar, nella giornata conclusiva della rassegna in vasca da 25 metri, ha conquistato con una prestazione super il titolo dei 1.500 stile libero. Sessanta vasche, roba da maratoneti dell’acqua, dove però lo stile conta più di tutto. E l’azzurro ne ha mostrato tanto, non dando mai la possibilità agli avversari di rientrare: e così
Greg Paltrinieri
anche campioni come il tunisino Mellouli e il canadese Ryan Cochrane sono stati costretti a cedere dopo un inutile inseguimento, accontentandosi rispettivamente di argento e bronzo.
Cade il record europeo in 14’16”10, tre centesimi in meno del precedente che il russo Yuri Prilukov aveva stabilito ai campionati europei di Helsinki 2006. Cancellato il primato italiano
gommato di 14’24”21 con cui Federico Colbertaldo divenne il 13 dicembre 2008 campione d’Europa a Rijeka. Paltrinieri firma la seconda prestazione all time e si pone immediatamente
dietro il record mondiale di 14’10”10 nuotato dall’australiano Grant Hackett il 7 agosto 2001 a Perth. E’ il terzo italiano della storia a vincere il titolo iridato in vasca corta dopo Fabio
Scozzoli nei 100 rana e Ilaria Bianchi nei 100 farfalla e lancia la sfida al cinese Sun Yang, campione mondiale del 2011 e 2013 ed olimpico coinvolto in un caso di doping. Dopo l’argento iridato del 2012 dietro il danese Mads Glaesner - anch’egli “inciampato” in un controllo antidoping - e in vasca lunga il quinto posto olimpico a Londra 2012, il bronzo mondiale a Barcellona 2013 e i titoli europei a Debrecen 2012 e Berlino 2014, Paltrinieri ora guarda agli appuntamenti che contano da vero big. La festa per il campione della fatica in vasca non concede il bis però con la regina della piscina: Federica Pellegrini delude infatti nei 200 stile e non riesce a vincere l’unico oro che le manca in carriera. L’olimpionica chiude solo 5/a in 1’54”01 e perde pure il suo record di 1’51”17 del 2009. L’Italia fa festa comunque, stavolta con Paltrinieri.
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’Osservatorio del Presentato l’undicesimo Osservatorio del settore tessile abbigliamento nel distretto di Carpi, settore tessile abbipromosso dal Comune e realizzato dall’Istituto di ricerca R&I s.r.l gliamento nel distretto di Carpi, promosso dal Comune e realizzato dall’Istituto di ricerca capacità di rinnovamento, R&I s.r.l si conferma livelli occupazionali. “Le Daniela Bigarelli e Simone Morelli determinata dal riposiziouno strumento efficace e imprese più colpite - Danamento di una parte delle puntuale per l’analisi dei niela Bigarelli di R&I imprese su fasce di mercato cambiamenti del distretto. s.r.l - sono quelle finali di a maggiore valore aggiunLe indagini registrano le piccole dimensioni che opetrasformazioni avvenute, lo to, attraverso consistenti rano prevalentemente sul investimenti nella ricerca sviluppo di nuove capacità mercato interno e le impresul prodotto, nel marchio e di adattamento, il camse di subfornitura a queste nelle reti distributive. Conbiamento nelle modalità legate. Il ridimensionamenproduttive e, per le imprese temporaneamente, un’altra to della base produttiva ha parte del sistema produttivo di nuova generazione, le raggiunto una soglia preha risentito fortemente capacità creative e innovaoccupante che può detertive nel realizzare i prodotti della crisi dei consumi minare un impoverimento e nell’affrontare i mercati di interni e delle difficoltà di delle competenze tecniche ampliamento dei mercati sbocco. essenziali per lo sviluppo esteri di sbocco, subendo In occasione della presendella capacità creativa e di un processo di ridimensiotazione dei risultati dell’uninnovazione dei prodotti; namento e caduta dei livelli dicesimo osservatorio, il e il permanere di livelli di occupazionali. E’ dunque vicesindaco Simone Moproduzione così bassi può necessaria un’ulteriore relli ha sottolineato come pregiudicare la sopravviI rischi di un accelerazione “il tessile-abvenza di numerose imprese ulteriore dei processi bigliamento di subfornitura del distretdi riposiziosia un settore to”. In questo contesto vi ridimensionamento e di fondamentale namento del sisteuno dei livelli più bassi dinamica del fatturato del elevata visibilità a crescere sono, tuttavia, tendenze poper l’ecositive che riguardano sia le significativamente, tanto ma produttivo locale innovazione e dall’inizio della crisi, solo distretto è determinata da un potenzianomia del imprese finali sia le imprese di poco superiore a quello tendenze molto differenda bilanciare la consistente rimangono, tuttavia, mento delle distretto di di subfornitura: “i progetti del 2009. Le previsioni ziate. Soltanto un nucleo diminuzione del fatturato elevati e il distretto politiche a so- 2014 indicano, invece, un Carpi, poiché di crescita internazionale molto ristretto di imprese avvenuta nelle altre impredi Carpi si trova di stegno del dine costituisce delle imprese con marchi e recupero, con una crescita finali riesce ad aumentare il se finali. fronte a una sfida stretto. Dopo la speciagriffe del distretto a elevata del +3,1%, che riporta il proprio fatturato nel peDurante la crisi si sono molto difficile. il recupero lizzazione visibilità, basati sull’evalore (1.446 milioni di riodo 2010-2013 (il 18,6% infatti aggravate alcune avvenuto nel 2010 e 2011, prevalente, con oltre la spansione di reti di negozi euro a prezzi correnti) vici- del totale), e, in termini tendenze presenti da lungo il fatturato delle imprese metà degli addetti al manimonomarca, - prosegue no ai livelli 2010, sebbene di valore, sono soltanto tempo nel distretto, legate finali del distretto diminui- inferiore al picco massimo fatturiero”. Il distretto ha Bigarelli - porteranno a un alcune imprese di maggiori alla forte selezione delle sce, raggiungendo nel 2013 raggiunto nel 2008. La dimostrato nel tempo una incremento della propendimensioni con marchi ad imprese e alla caduta dei
Quale futuro per il tessile?
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sione esportatrice, mentre la crescita dimensionale di alcune di esse contribuirà, nel lungo periodo, alla formazione di competenze manageriali e gestionali nuove per il distretto. Anche fra le imprese finali di piccole dimensioni vi sono esperienze interessanti di imprese che, puntando sulla qualità del prodotto e una produzione 100% made in Italy, sono riuscite a crescere sui mercati esteri, pur non esprimendo appieno le proprie potenzialità in relazione alle difficoltà di promozione sui mercati internazionali. Fra le imprese di subfornitura, alcune sono riuscite ad ampliare il mercato di sbocco, lavorando per committenti esterni al distretto, sia italiani che esteri, offrendo la fornitura di un servizio completo e puntando su prodotti di qualità elevata 100% made in Italy”. Ma come far fronte alle sfide che un mercato globalizzato impone con sempre più urgenza, soprattutto per le piccole e piccolissime imprese del nostro tessuto imprenditoriale? “Le forme di aggregazione possono rappresentare uno strumento utile per superare i limiti della piccola dimensione aziendale, ma
assumono rilevanza anche le azioni di sistema in grado di sostenere la promozione delle imprese sui mercati esteri e la tutela del made in Italy. Le piccole imprese del distretto chiedono, infatti, un sostegno nella ricerca di nuovi merca-
Come valorizzare i prodotti made in Italy e le competenze tecnico-creative presenti nel sistema produttivo locale e come aumentare la propensione esportatrice delle piccole imprese, rimangono i principali nervi scoperti del distretto, se si ha a cuore il mantenimento della manifattura e della maggior parte dell’occupazione locale. ti esteri di sbocco, nella promozione della filiera che produce prodotti italiani di qualità e nella formazione di competenze che alimentino la capacità creativa e di innovazione del prodotto e rafforzino le competenze, ritenute deboli, nell’ambito commerciale/marketing”,
conclude Daniela Bigarelli. I rischi di un ulteriore ridimensionamento del sistema produttivo locale rimangono, tuttavia, elevati e il distretto di Carpi si trova di fronte a una sfida molto difficile, determinata da un paradosso. Le imprese finali di maggiori dimensioni che hanno le migliori prospettive di crescita sui mercati internazionali hanno un impatto limitato sul sistema produttivo locale, affidando la produzione prevalentemente a fornitori esteri, mentre le imprese più piccole che realizzano un vero made in Italy, affidando alla subfornitura locale la produzione dei propri prodotti, hanno dimensioni d’impresa e una fragilità commerciale che ne limita la crescita sui mercati internazionali. Come valorizzare i prodotti made in Italy e le competenze tecnico-creative presenti nel sistema produttivo locale e come aumentare la propensione esportatrice delle piccole imprese, rimangono i principali nervi scoperti del distretto, se si ha a cuore il mantenimento della manifattura e della maggior parte dell’occupazione locale. J.B.
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L’economista Franco Mosconi insiste sulla necessità di preservare la filiera
“Occorre fare welfare aziendale”
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Franco Mosconi, professore di Economia industriale dell’Università di Parma chiediamo: Come è mutato nel tempo il distretto di Carpi? “Ciò che Daniela Bigarelli di R&I nel suo ottimo lavoro, chiama la “polarizzazione delle dimensioni d’impresa”, dice molto dei mutamenti del distretto. Quando le prime 15 imprese finali di maggiori dimensioni danno conto di quasi i due-terzi del fatturato distrettuale, significa che qualcosa di profondo e importante è avvenuto. Sono imprese, a tutti ben note, dalle spalle più robuste, caratteristica che consente loro di investire incessantemente nei brand, nella progettazione delle collezioni, nelle reti di negozi monomarca in Italia e in giro per il mondo. Attività costose che hanno bisogno di capitale umano qualificato”. Quali le maggiori criticità? “Le criticità non mancano. Non dimentichiamo che si tratta di un distretto che vale intorno a 1,5 miliardi di euro di fatturato aggregato ed è oggi composto – come rileva l’Osservatorio di R&I - da 261 imprese finali e da 618 imprese di subfornitura (erano 1.700 nel 2000). Ora, chi ha piccole dimensioni d’impresa e non lavora per il mercato finale con un marchio proprio, può avere delle difficoltà. E negli ultimi anni sono state difficoltà effettive: ha operato
Franco Mosconi
una sorta di “selezione darwiniana”. Questo è un punto assai sensibile, perché la forza dei distretti è da sempre (anche) nella pluralità dei suoi protagonisti.”. Quali le sfide da vincere in futuro per evitare una ulteriore contrazione dell’occupazione e un ridimensionamento nel numero delle imprese? “Sono sfide impegnative, per le quali nessuno ha la bacchetta magica. Le esperienze distrettuali italiane di maggior successo di questi ultimi anni (non pensiamo solo alla moda ma, ad esempio, alla meccanica) insegnano almeno tre semplici cose. Primo, le imprese medio-grandi si prendono cura della “filiera”
dei subfornitori sul territorio, poiché sanno che - quando il mercato si riprenderà - senza coloro che fanno “su misura” ciò di cui hanno bisogno, non possono andare da nessuna parte. Secondo, sono venute diffondendosi - grazie alla collaborazione di imprenditori, sindacati e associazioni - numerose esperienze di “welfare aziendale” capaci di aiutare il lavoratore e la sua famiglia. Terzo, un ruolo cruciale è quello giocato dall’Istruzione Tecnica Superiore, da potenziare avvicinandosi sempre più al modello tedesco. A mio giudizio, Il tempo è propizio per parlare, con maggiore convinzione, di queste cose anche a Carpi”. Jessica Bianchi
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nella mattinata di giovedì 4 dicembre, ha fatto tappa a carpi la campagna itinerante “l’abc - l’autostrada del brennero in città”. il progetto ha coinvolto gli studenti delle classi terze della scuola media G. Fassi
A scuola di sicurezza stradale con l’A22 I
ragazzi salgono incuriositi sui mezzi di soccorso autostradale e assistono allo spettacolo ispirato alla figura leggendaria del pilota automobilistico d’inizio Novecento Tazio Nuvolari. Agli studenti di terza media si rivolge il progetto L’ABC - l’Autostrada del Brennero in Città sulle tematiche della sicurezza stradale affinché imparino le norme che rego-
lano la circolazione stradale e comprendano la grande responsabilità che un giorno avranno nel guidare un mezzo, piccolo o grande che sia. Il progetto è stato promosso da Autostrada del Brennero in collaborazione con la Polizia di Stato e vi ha contribuito la Fondazione Aida, che ha realizzato lo spettacolo teatrale. Il progetto didattico rivolto
la responsabilità di ognuno e la consapevolezza del pericolo. I ragazzi, dopo lo spettacolo, sono stati coinvolti in un laboratorio attraverso il quale approfondire in maniera semplice e divertente i temi della sicurezza stradale. Oggi questi giovani possono solo richiamare i loro genitori a un maggior rispetto delle regole, a una maggior responsabilità e prudenza ma, in futuro, saranno conducenti che affronteranno correttamente l’autostrada, rispettosi della propria vita, delle persone a loro care e
alle scuole secondarie di primo grado coinvolge le principali province attraversate dall’A22 e, dopo Mantova, Carpi e Bomporto, risalirà la Brennero facendo tappa nei diversi comuni fino ad arrivare a Vipiteno. A Carpi, nella mattinata di giovedì 4 dicembre, sono stati coinvolti gli studenti delle classi terze della scuola media “G. Fassi”: hanno approfondito la conoscenza del codice della strada sul pullman azzurro della Polizia stradale
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’ stato presentato il progetto Speak English, organizzato per il secondo anno da Lapam Carpi e Age (Associazione Genitori), con il contributo economico della Fondazione Cassa Risparmio Carpi. Lapam e Age intendono offrire ai giovani del territorio un’occasione di formazione qualificata, che affianchi e integri le competenze di base fornite dai percorsi scolastici, implementando la comunicazione in lingua inglese per sostenere i processi di internazionalizzazione delle Pmi. I corsi, che avranno una durata di circa 30 ore (2 ore a settimana), saranno tenuti da docenti madrelingua della Benedict School di Carpi. Sono circa 200 gli alunni
allestito come un’aula scolastica multimediale itinerante e hanno esplorato il furgone degli Ausiliari alla viabilità allestito con attrezzature di primo intervento. Punto di partenza per discutere di sicurezza stradale è lo spettacolo “Quando passa Nuvolari” prodotto da Fondazione Aida: Nuvolari viene raccontato dal meccanico che ne commenta le imprese e le vittorie, ottenute grazie a velocità e pericolosità. Ma questa ammira-
zione per il personaggio che sfida la sorte non distoglie dal messaggio principale: la sicurezza passa attraverso
di quelle che li circondano. Questo è il fine di Autostrada del Brennero. S.G.
zo dell’Istituto scolastico. “Avere la possibilità di fare conversazione in lingua è molto importante per i ragazzi – hanno sottolineato i docenti – perché il tempo nelle ore di lezione Lapam della Zona di Carpi è limitato e spesso l’attività di speaking viene trascu- nella convinzione che rata”. “L’inglese è ormai è proprio con iniziative una lingua franca, parlata come queste che la scuose non come prima, come la e il mondo del lavoro seconda lingua in tutto il devono procedere a una sempre più fattiva integra- mondo – ha concluso Lella zione”. Molto soddisfatti si Rizzi, della Fondazione Crc – per questo l’ente sono detti i dirigenti delle scuole coinvolte che hanno ha deciso di rifinanziare il progetto, apprezzato “E’proprio davparticolarcon iniziative ritenuto vero valido per mente la come quecoprire un’esipossibilità ste che la scuola e il genza linguistidi avere mondo del lavoro ca e culturale corsi perdevono procedere a che le imprese sonalizzati una sempre più fat- del territorio a seconda hanno”. dell’indiriz- tiva integrazione”.
E’ stato presentato il progetto Speak English, organizzato per il secondo anno da Lapam Carpi e Age (Associazione Genitori), con il contributo economico della Fondazione Cassa Risparmio Carpi
L’inglese parlato a scuola iscritti e 4 le scuole superiori coinvolte (Centro Formazione Professionale Nazareno, Istituto Professionale Vallauri, Istituto Tecnico Industriale Da Vinci, Istituto Tecnico Commerciala Meucci) nel progetto, nato da un’idea di Lapam che ha subito riscontrato la convinta adesione dei dirigenti scolastici e del corpo docente delle scuole carpigiane. “Conoscere bene una lingua straniera e sapere intavolare un dialogo – ha sottolineato Enrico Gasparini - non solo d’affari,
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è fondamentale per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, soprattutto per quelle imprese, e sono tante, che hanno fatto della internazionalizzazione, la nuova frontiera del loro sviluppo commerciale. Un
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“Conoscere bene una lingua straniera e sapere intavolare un dialogo non solo d’affari è fondamentale per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, soprattutto per quelle imprese, e sono tante, che hanno fatto della internazionalizzazione, la nuova frontiera del loro sviluppo commerciale”.
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ringraziamento particolare alla Fondazione CRC, che ha creduto nel nostro progetto, finanziandolo per il secondo anno”. “Lapam Carpi, visto il consenso unanime ricevuto dal progetto, ha deciso di riproporlo – ha commentato Carlo Battini, presidente
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enerdì 12 dicembre l’Auditorium della Biblioteca Loria, dalle 21, ospiterà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di musica e storia locale. Nel corso di una serata, a ingresso libero, verrà presentato il libro di Maurizio Dente, On Fire: in quasi 500 pagine fitte di storie e immagini racconta il beat e il rock a Carpi dagli Anni ’60 ai giorni nostri. Alla serata saranno presenti molti dei musicisti citati nel libro in una sorta di jam session mai vista in città. Di seguito un estratto dalla prefazione del libro scritta da Pierluigi Senatore: “molte cose sono cambiate nel mondo della musica dagli Anni Sessanta a oggi. Questo libro è un tentativo di esplorazione di tutta la scena musicale nata o che orbitava attorno a Carpi in quegli anni fino ai giorni nostri. Il libro si propone di tracciare le linee di contorno e di sviluppo del “fare” musica a Carpi. Il testo che vi apprestate a leggere avrà sicuramente lacune e piccole imprecisioni, ma è nato dalla volontà di costruire una storia organica del panorama musicale carpigiano. Raccontare di persone, gruppi e locali che sono stati punti di riferimento o di aggregazione per schiere di adolescenti e giovani appassionati di musica. Questo libro non ha la pretesa di essere esaustivo, ma vuole stimolare un dibattito e una riflessione sulla nostra cultura musicale: sul beat, il rock e sul pop che negli anni hanno assunto un valore sociale anche extramusicale. Le fonti principali utilizzate dall’autore per questo volume sono le testimonianze dirette dei protagonisti; una storia orale fatta di ricordi e passione. Questo di Maurizio Dente e dei tanti amici che vi hanno collaborato, è un libro importante che cerca di individuare cosa ha portato allo sviluppo e alla nascita di molti gruppi musicali anche nella provincia più profonda, ai confini di quella Via Emilia che come diceva Francesco Guccini ci congiungeva con il west. Il libro vuole, oltre a pro-
Venerdì 12 dicembre l’Auditorium della Biblioteca Loria, dalle 21, ospiterà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di musica e storia locale
Carpi in musica dagli Anni ’60 a oggi Maurizio Dente
Le Mondine di Novi
Jinn in caos
Amos Amaranti e Gian Paolo Lancellotti 1972
porre storie e aneddoti di chi fu ed è protagonista di una lunga stagione musicale dagli anni Sessanta ai giorni nostri, analizzare la portata e gli effetti che ebbero fare e ascoltare musica a Carpi. Che cosa ha prodotto nella crescita culturale di alcune generazioni e anche della città. Nel ripercorrere la storia musicale delle nostre
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terre non mancheranno le sorprese; vi stupirete della quantità di ragazzi (molti dei quali ora con capelli brizzolati e un filo di pancetta) che hanno imbracciato uno strumento per raccontarsi oppure semplicemente per divertirsi. Una chitarra acustica al collo per essere il Battisti per una sera, oppure immaginarsi di diventare una rock star.
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A Carpi e dintorni hanno bazzicato nomi che poi sono diventati veri e propri punti di riferimento della musica d’autore italiana. Dai Nomadi (Beppe Carletti è di Novi) a Luciano Ligabue di Correggio, ma di fatto, in passato, carpigiano d’adozione. E poi ancora i Modena City Ramblers nel loro viaggio dalla nebbiosa pianura padana fino alle lande irlandesi e agli assolati suoni centroamericani oppure Paolo Belli che dopo aver smesso di “rubare biciclette” ha riscoperto la tradizione dello swing e del rhytm and blues all’italiana. Poi nomi persi nei libri della nostra piccola storia musicale come i Diavoli Neri e tanti altri sempre nei nostri cuori e nelle nostre orecchie. Carpi forse non passerà alla storia come uno dei centri più vitali della musica italiana, ma ha contribuito a far diventare l’Emilia un punto di riferimento per molti. Nella nostra città è nato uno dei primi esempi di centro sociale autogestito, il Tuwat; sempre in città è nato uno dei primi locali in Italia dove si ascoltava e si facevano serate punk, il Mattatoio. A Carpi si sono conosciuti i membri del nucleo che poi avrebbe dato origine ai CCCP, una delle band più innovative e originali della new wave tricolore. Questo libro non è un’enciclopedia, ma può essere utile per chi vuole avvicinarsi a un aspetto importante della nostra cultura. La musica è sempre stata presente nella nostra storia dai Cori delle Mondine, alle ninna nanne cantate nelle stalle per far addormentare i bambini, ai cantastorie che giravano per le campagne. E poi il rock and roll, il beat, la canzone d’autore. Non posso dire che la musica mi ha salvato la vita, ma è certo che mi ha aiutato molto in momenti difficili e complicati. Quando la puntina del giradischi rilancia, ad esempio, le prime note della propria canzone preferita ci si accorge di come sarebbe vuota la propria vita senza la musica e… perché no un buon libro”.
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Sugli scaffali di Coop Estense arriva Falloprotetto, il primo profilattico a marchio. Al fianco della cooperativa anche la Lega Italiana per la lotta contro l’Aids
Le diagnosi di infezione da Hiv sono in diminuzione in Provincia di Modena: i casi di Aids notificati sono stati 12 nel 2013
Se la conosci, la eviti... A
tenere a battesimo rispondere all’esigenza di menti più abituali e l’atin Italia il privivere consapevolmente teggiamento che prevale mo profilattico a la propria sessualità oltre nei confronti delle persone marchio, è che tutelare che convivono con l’Hiv. “La malattia Coop, con la propria “Dalla ricerca – ha spieè trasmessa salute e che Falloprotetgato Alessandra Cerioli, sessualmen- sia giusto to. La scelta, presidente di Lila Onlus te nella maggior solo appanel contem- emerge che le conoscenparte dei casi (81%) rentemente po svolgere ze di base sull’Hiv/Aids insolita, ruota e, pur colpendo un’attività di sono buone, ma che sono intorno a tre informazione ancora troppo basse quelle prevalentemente parole chiarelative a specifici aspetti la classe d’età tra 30 e formaziove: informa- e 49 anni, interessa ne, rivolta diventati fondamentali re, prevenire anche gli Under 30”. alle giovani negli ultimi 10 anni con e normalizgenerazioni il progredire delle conozare in un Paese che fatica ma non solo”. Al fianco scenze sul virus. Penso ancora a parlare di educa- di Coop, al lancio di Falalla conoscenza della Tasp zione sessuale, sicurezza e loprotetto, la Lila, Lega (Treatement as prevenpreservativi. Italiana per la lotta contro tion) o al termine dei tre “E’ la prima volta che l’Aids ha presentato i rimesi, e non più sei, neCoop entra nel settore dei sultati dell’indagine Que- cessari per considerare dispositivi medici dopo stionaids svolta insieme definitivo l’esito del test. essere entrata nel settore all’UniverResistono “La malattia poi certi dei farmaci e degli intesità di Boè trasmessa gratori alimentari, con logna su un “falsi miti” sessualmente come quelli l’obiettivo di offrire un campione di prodotto sicuro, di alta circa 12mila nella maggior parte sul contagio dei casi (81%) e, pur accidentale o qualità a prezzi decisapersone. colpendo prevalen- sullo scambio mente inferiori rispetto al L’indagine, mercato. Crediamo – ha attraverso un temente la classe di siringhe sottolineato Domenico semplice que- d’età tra 30 e 49 anni, infette come Brisigotti, direttore del stionario, ha interessa anche gli modalità di Prodotto a Marchio Coop voluto testare Under 30”. trasmissione - che dare la possibilità il grado di copiù diffusa ai soci e consumatori di noscenza sui rischi legati in Italia, quando invece lo acquistare il profilattico a alle malattie sessualmente è il rapporto sessuale non marchio sia un modo per trasmissibili, i comportaprotetto.
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*L’Autorità Energia Elettrica Gas e Sistema Idrico (delibera n. 86/2013) regolamenta il deposito cauzionale come forma di garanzia dei pagamenti. Il pagamento in conto corrente bancario/postale costituisce forma di garanzia equivalente al deposito cauzionale.
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MIRANDOLA, via Maestri del Lavoro 38: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 16.30; mercoledì dalle 8.00 alle 14.00. CARPI, via Don Minzoni 1AA: lunedì, martedì, giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 14.30 alle 16.30; mercoledì dalle 8.00 alle 14.00; venerdì dalle 8.00 alle 12.45; sabato dalle 8.00 alle 12.00.
Questo, in“il nostro sieme al fatto Paese è all’ulche il notimo posto stro Paese è in Europa nell’uso all’ultimo posto in Europa del profilattico e le donne sono particonell’uso del profilattico e larmente esposte al che le donne rischio di infezione”. sono particolarmente esposte al rischio
Aids: mai abbassare la guardia
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di infezione, la dice lunga su quanto ancora occorra mantenere alta l’attenzione su informazione e prevenzione”. J.B.
al Report annuale 2013, realizzato dall’Osservatorio Provinciale su Hiv e Aids, gestito da Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, sono 42 i nuovi casi di infezione da Hiv notificati in Provincia di Modena nel 2013. Considerando l’intero periodo di attività dell’Osservatorio, a partire dal 1985, il numero totale di notifiche è stato di 2.237, di cui 1.575 uomini. Statisticamente, in provincia, i malati di Aids sono 36, di cui 12 notificati nel 2013 (1,4 casi per 100mila abitanti). L’Aids, come dimostrano i Report degli ultimi anni, ha assunto anche nel nostro territorio le caratteristiche di una malattia a trasmissione sessuale (nell’81% dei casi), superando il concetto ormai obsoleto utilizzato in passato, delle “categorie di rischio”. Nel quadriennio 2010/2013, il 57% ha contratto l’infezione per trasmissione eterosessuale, il 24% per trasmissione omosessuale e il 5% per scambio di siringhe associato all’uso di droghe iniettive. Dal report si evince poi il progressivo aumento dell’età delle persone che contraggono il virus: la classe più interessata è quella fra i 30 e i 49 anni, seguita dagli Under 30.
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umerose le persone radunatesi in centro storico, sabato scorso, per assistere al Valzer di Luce, il grande ballo che, in una Piazza Martiri vestita di luce blu, ha visto danzare le coppie in abiti ottocenteschi del Balletto Storico Battaglione Estense, al quale si sono uniti normali cittadini, nell’ambito del cartellone del Natale a Carpi. Un Natale in cui a farla da protagonista è la luce, in tutte le sue forme: fil rouge, quello luminoso, che proseguirà anche sabato 13 dicembre, quando arriverà Santa Lucia a cavallo, accompagnata da giochi di luce, carillon giganti, cori natalizi e tanti dolci per i bambini presenti. Domenica 14 dicembre sarà poi la volta del mercato domenicale
Danze di luce
Il Cortile delle fiabe
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l Comitato per Cortile in collaborazione con la Parrocchia organizza, domenica 14 dicembre, a partire dalle 14, Il Cortile delle fiabe, una festa dedicata ai più piccini e alle loro famiglie. Il momento di festa si
che offrirà agli avventori caffè e bevande calde, animazione e realizzazione di pacchetti regalo in collaborazione con Radio Bruno, Carpi Fc e Leo Club. Per tutto il fine settimana, dalle 9 alle 19, il rialzato di Piazza Martiri ospiterà le Bancarelle della Solidarietà: mercatini di autofinanziamento delle numerose associazioni di volontariato che operano nel nostro territorio.
Natale a Carpi - Sabato 13 dicembre in centro storico arrivano Santa Lucia, cori e carillon giganti
Domenica 14 dicembre, a partire dalle 14, presso la parrocchia di Cortile, grande festa per adulti e piccini svolgerà presso la Parrocchia frazionale: lì ad attendere grandi e bambini ci saranno fate, maghi, streghe, trucca bimbi, una grande lotteria (in palio due ingressi gratuiti a Gardaland), dolci, bibite e regali per tutti!
Per i bimbi l’entrata è libera mentre per gli accompagnatori è richiesto un obolo di 8 euro: il ricavato sarà poi devoluto alla Scuola materna Acquerello di Cortile, per l’acquisto di materiale ludico.
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Il gruppo che cammina ogni mercoledì alle 5.30 del mattino invita i carpigiani a partecipare il 24 dicembre
Tempo di benessere
Bancarelle della solidarietà, Festa degli Auguri e Pranzo di Natale tingeranno di solidarietà il dicembre carpigiano
Il Natale del Volontariato
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orna anche quest’anno, da sabato 13 a domenica 21 dicembre, il Natale della Solidarietà, promosso da Fondazione CR Carpi e Fondazione Casa del Volontariato a sostegno del Terzo Settore del territorio. Appuntamento che costellerà i due fine settimana prima di Natale sarà quello con le Bancarelle della Solidarietà: i sabati 13 e 20 e le domeniche 14 e 21, sarà possibile trovare le associazioni di volontariato, con i loro banchi informativi e mercatini di autofinanziamento, presso il rialzato di Piazza Martiri dalle 9 alle 19. Mercoledì 17 dicembre sarà la musica delle corali Arcobaleno dell’Unione Sportiva Portatori Handicap Carpi, Le Nuvole del Gruppo Parkinson e Regina Nivis della Parrocchia di Quartirolo ad incorniciare, presso l’Auditorium San Rocco, alle 21, la Festa degli Auguri della Casa del Volontariato, un momento di convivialità e ringraziamento per l’impegno e la dedizione profusi dai volontari delle varie associazioni durante l’anno. Il dicembre del volontariato si concluderà poi domenica 21,
H presso il Circolo Loris Guerzoni quando, a partire dalle 12.30, si terrà la seconda edizione del Pranzo di Natale, un’occasione di festeggiare insieme e socializzare in vista della notte più importante dell’anno, al quale è possibile partecipare su invito delle associazioni previa prenotazione presso la segreteria della Fondazione Casa del Volontariato inviando una mail a segreteria@casavolontariato.org. “Quello natalizio è per antonomasia il periodo in cui si è più propensi alla solidarietà – commenta il presidente della Casa, Lam-
berto Menozzi – ed è ormai tradizione che proprio a dicembre le associazioni ‘scendano in piazza’ per raccogliere il sostegno delle comunità per le quali tanto si spendono durante l’intero anno. Un Natale all’insegna del sostegno a chi ha fatto dell’aiuto ai meno fortunati una delle proprie principali ragioni di vita, dunque. Un momento, per la città, di far sentire il suo calore a quel ‘giacimento di Bene’ costituito dalla vasta galassia del volontariato, che rappresenta una tra le più grandi ricchezze delle nostre zone”.
anno colto l’occasione per mandare alla redazione di Tempo gli auguri di Buon Natale ma, visto che proprio in questo periodo si pone il problema di smaltire gli eccessi di pranzi e cene, invitano chi volesse recuperare la forma a partecipare alla salutare camminata delle 5.30 del mattino. Il 24 dicembre, la partenza è fissata davanti al Duomo. L’idea è stata di Glauco Manicardi, che ha iniziato il 4 giugno e ogni mercoledì parte da Piazza Martiri alle 5.30 per percorrere a piedi un itinerario lungo 5 chilometri e 46 metri: “niente di impossibile” ci tiene a precisare, perché l’itinerario della camminata inizia in Piazza e prosegue lungo corso A. Pio, corso Roma, via Cavallotti fino a via Lenin per imboccare poi via dei Cipressi (la via del Cimitero), girare per via Peruzzi e percorrere via Tre Febbraio passando davanti al parco delle Rimembranze. Dopodiché si passa per via Volta, De Amicis, Ariosto, via Nicolò Biondo, via Carlo Marx e di nuovo viale Cavallotti per rientrare in piazza Martiri. “Un’oretta in tutto di buon passo” racconta. Il gruppo si è allargato e ora sono una decina le persone che, ogni mercoledì, affrontano con piacere la Run 5.30.
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Carpifood: non c’è amore più sincero di quello per il cibo D
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omenica 14 dicembre, alle 21, prenderà il via la prima Rassegna Corale organizzata dalla Scuola di Musica MusicAperta in collaborazione con la Parrocchia San Pietro in Vincoli di Limidi di Soliera. Proprio la Chiesa Parrocchiale di Limidi ospiterà i tre cori che si esibiranno nel corso della serata in un repertorio a tema natalizio: il Fire Gospel Choir, il Coro Gaudium e le corali Humana Vox e San Michele Arcangelo. Il Fire Gospel Choir farà gli onori casa: il gruppo è composto dagli allievi del corso di musica corale della scuola di musica MusicAperta, preparato vocalmente dall’insegnante di canto Laura Biolcati Rinaldi e diretto dal Maestro Massimo Malavasi che cura anche gli arrangiamenti e l’accompagnamento al pianoforte. Il repertorio proposto comprenderà alcuni dei brani più conosciuti ed amati del
trovarono ristoro presso una locanda. La mattina seguente, Marte e Bacco si allontanarono, lasciando Venere ancora dormiente. Questa, al suo risveglio, chiamò qualcuno in suo aiuto e il locandiere che accorse la sorprese discinta. Egli rimase così impressionato dalle sue splendide forme che, tornato in cucina, strappò un pezzo di sfoglia, lo riempì e lo ripiegò dandogli la forma dell’ombelico della dea. Passando dal mito al punto di vista storico, tuttavia, è molto difficile risalire alla precisa collocazione temporale della nascita di questo prodotto. Prima del XII non è stato trovato alcun riferimento al tortellino,
solo supposizioni sulla sua esistenza. Una delle prime fonti attendibili risale al Decamerone (1349-1353) di Giovanni Boccaccio, nel terzo racconto dell’ottava giornata: “stavan genti che niuna casa facevan che far maccheroni, raviuoli e cuocergli in brodo di capponi”. Nel 1570, il cuoco bolognese Bartolomeo Scappi trascrisse, per la prima volta, la ricetta dei tortellini. Secoli dopo, nel 1842 il francese Valery, viaggiatore e bibliografo, segnala un ripieno di “sego di bue macinato, tuorli d’uovo e Parmigiano” che altri non è se non il trisavolo del tortellino che oggi conosciamo. La “Dotta Confraternita del Tortellino”, il 7 dicembre del 1974, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina, depositò con atto notarile l’autentica ricetta del ripieno del “Vero Tortellino di Bologna”, fissando
Preparazione secondo arte per circa 1.000 tortellini Ingredienti: Pasta fresca gialla preparata con 3 uova e 3 etti di farina Per il ripieno: 300 gr lombo di maiale rosolato al burro; 30 gr prosciutto crudo; 300 gr vera mortadella di Bologna; 450 gr Parmigiano Reggiano; 3 uova; 1 noce moscata. Per il brodo: 1 kg di manzo (doppione); ½ gallina ruspante; sedano; carota; cipolla; sale.
anche i parametri del brodo, che deve essere tassativamente di cappone ruspante. Nel verbale notarile sono depositate le caratteristiche che rendono unico e inconfondibile il tortellino nel panorama della cucina nazionale e internazionale: la classica e originale forma, la particolarità del ripieno e la sfoglia naturale e genuina, che deve pesare 5 grammi. Nell’augurare a tutti i lettori un sereno e gustoso Natale, trascrivo di seguito la ricetta depositata dalla Confraternita del tortellino.
La Chiesa di San Pietro in Vincoli a Limidi ospita domenica 14 dicembre, alle 21, la prima Rassegna Corale MusicAperta
Buon Natale in musica
repertorio corale afroamericano. Ospiti della serata saranno il Coro Gaudium di Gaggio Montano (BO) e, dalla provincia di Mantova, le corali Humana Vox di Carbonara di Po e San Michele Arcangelo di Villa Poma. Il Coro Gau-
dium, nato nel 1992 e diretto sin dalla sua formazione dal Maestro Daniele Venturi, si dedica al recupero di canti della tradizione popolare, e farà ascoltare canti popolari a cappella dedicati al Natale. Le corali Humana Vox e San
di Chiara Papotti
La ricetta...
Natale... tempo di tortellini in brodo di cappone icembre è per definizione il mese delle tradizioni, dei ricchi pranzi in famiglia, dei sapori ritrovati. Il piacere e la gioia dello stare insieme si esprimono nel momento in cui ci si ritrova intorno alla tavola a gustare quelle specialità culinarie che, agganciate alla tradizione locale della propria terra, ci danno il senso del Natale. In Emilia, il periodo delle feste è rappresentato da quell’opera d’arte gastronomica che è il tortellino. Sull’origine di questo piatto esistono diverse leggende. Una di queste trae spunto dalla “Secchia Rapita” (1624), del poeta modenese Alessandro Tassoni. Racconta di come una sera, dopo una giornata di battaglia tra bolognesi e modenesi, Venere, Bacco e Marte
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Michele Arcangelo, dirette rispettivamente dal Maestro Simone Morandi e dalla Maestra Lorena Salani, provengono da esperienze e repertori differenti ma hanno stretto una proficua collaborazione per l’esecuzione di brani corali che spaziano dal sacro al profano. Nel corso della serata proporranno brani di celebri autori classici, quali Mozart, Mendelssohn e Vivaldi. La serata è la prima di una serie di appuntamenti musicali che saranno proposti dalla scuola MusicAperta, affiliata al Circolo Anspi Don Milani, fra cui una seconda rassegna corale in primavera, dedicata ai cori giovanili. Il concerto anticipa le celebrazioni per le festività natalizie e sarà l’occasione per gli auguri di Buon Natale in musica. Il concerto è a ingresso libero.
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reparare il ripieno dei tortellini macinando molto finemente tutta la carne e incorporate le uova, il Parmigiano, la noce moscata. Il composto così preparato va lasciato riposare in frigorifero per almeno 12 ore. Preparare il brodo mettendo la carne e la mezza gallina in una pentola con 4 litri di acqua fredda e portarla ad ebollizione, quindi togliere con la schiumarola la schiuma formatasi sull’acqua, aggiungere le verdure, aggiustare di sale e fare bollire molto lentamente per almeno 3 ore. Preparare i tortellini stendendo la pasta sul tagliere di legno con il mattarello fino a renderla molto sottile, tagliare dei quadretti di circa 3 centimetri di lato, al centro di ogni quadratino collocarvi una noce di ripieno, quindi piegare la pasta a triangolo facendo combaciare i lati, piegare il triangolo così ottenuto girandola attorno al dito e sovrapponendo i due angoli opposti, premere il tortellino in modo che la pasta si attacchi saldamente e il tortellino rimanga in forma. Man mano che saranno pronti riporli su un ripiano. Scolare il brodo dalla carne e portarlo di nuovo ad ebollizione, poi tuffarvi i tortellini piano piano e lasciarli cuocere a fuoco medio per almeno 3-4 minuti, prima di servire caldissimi con abbondante Parmigiano grattuggiato al momento. (Ricetta presentata e elaborata dalla Signora Maria Lanzoni Grimaldi)
Il 15 dicembre, alle 21, in Auditorium San Rocco, una rappresentazione per ricordare Focherini
La Radio e il Filo Spinato
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a Radio e il Filo Spinato, spettacolo vincitore della rassegna I Teatri del Sacro, va in scena lunedì 15 dicembre (alle 21) all’Auditorium San Rocco, nell’ambito delle iniziative per ricordare il 70° anniversario della morte del carpigiano Odoardo Focherini, avvenuta il 27 dicembre 1944 in un campo di concentramento nazista e riconosciuto martire per la fede. Questa proposta culturale viene offerta grazie alla collaborazione tra San Rocco Arte e Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Diocesi di Carpi, attraverso il Gruppo di lavoro permanente, istituito per dare continuità all’opera di informazione e conoscenza sulla figura di Odoardo Focherini anche dopo la beatificazione avvenuta nel giugno del 2013. La Radio e il Filo Spinato è un brillante racconto per oggetti sulla vita di padre Massimiliano Kolbe, morto ad Auschwitz. Sullo sfondo di un palcoscenico spoglio, riempito pian piano dagli attori di oggetti, macchinerie, lampioni e marionette, emerge sotto un nuovo sguardo la figura eroica di padre Kolbe, il frate santo che ad Auschwitz non esitò a donare la vita per salvare un padre di famiglia. La Radio e il Filo Spinato è uno spettacolo intenso e geniale di e con Roberto Abbiati e Luca Salata che rilegge una delle tragedie più grandi del secolo scorso.
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ent’anni e tanta ambizione. Il carpigiano Paolo Mazzacani è appena tornato dall’Australia, dopo un intenso anno di lavoro e una straordinaria esperienza di vita. Diplomato in Informatica all’Itis Leonardo Da Vinci, Paolo è entusiasta della formazione tecnica ricevuta, poiché “apre infinite possibilità e spalanca numerose porte rispetto a un’istruzione liceale”. Concreto e coi piedi ben piantati a terra, questo giovane ventenne ha le idee chiare e un motto: non smettere mai di credere in se stessi per ottenere risultati sempre più ambiziosi. Paolo, perchè hai deciso di metterti alla prova trasferendoti in Australia? “Sono partito il 30 novembre dello scorso anno, sa, stimolante. perchè non riu“Fare un’eEro assolutascivo a intrasperienza mente convinvedere alcun all’estero è un to di potercela futuro per me in Italia. Sono modo per crescere fare tanto molto ambie diventare uomini che, prima di partire, dissi zioso, rincorro e donne maturi. ai miei genisempre l’ecSi apre la propria tori che avrei cellenza e non mente e ci si trova trovato lavoro mi accontento in Australia mai! Il nostro a percorrere una Paese mi stava strada finalmente immediatastretto, volevo illuminata e piena mente (e, in effetti impiequalcosa in di speranza”. gai soltanto 10 più! Ambivo a vivere un’esperienza diver- giorni per farcela). Sydney è
Il carpigiano Paolo Mazzacani è appena tornato dall’Australia, dopo u
“Il segreto è crede
una città meravigliosa: giovane e piena di opportunità. E’ come vivere a New York ma col mare della Sardegna: straordinaria”. Come definiresti la tua esperienza di lavoro a Sydney? “La mia prima esperienza lavorativa è iniziata il 12 dicembre esattamente 10 giorni dopo il mio arrivo, grazie a un’agenzia web chiamata Matter Design per la quale lavoro ancora con contratto a tempo indeterminato. La
prima settimana mi sembrava surreale: mi trovavo dentro a un ufficio vetrato di una bellezza incredibile e a pochi passi avevo a disposizione un tavolo da ping pong, un bigliardino e video games... Un’area ludica che utlizziamo durante le ore lavorative o la pausa pranzo per staccare un po’ la spina... strano? Io lo definirei intelligente. Rimanendo per ore davanti al computer a pensare e ragionare infatti, è fondamentale concedersi
La rassegna di incontri Ne Vale la Pena prosegue con nomi di spicco dell’editoria italiana e incontra un carpigiano doc: Emanuele Lugli con il suo libro “Unità di misura. Breve storia del metro in Italia”, edito dal Mulino
Quando l’Italia era dei No Metro P
rosegue Gli italiani do- Senatore, ha con vettero tor- ripercorso succesnare a scuola, le vicende e so il ciclo di con non poca fatica, le curiosità incontri Ne di un’Italia se non addirittura vale la pena divisa non andarci per la prima solo geograche, lo scorso volta, eravamo un ficamente ma 5 dicembre, popolo analfabeanche culha ospitato il carpigiano ta, senza un’unica turalmente, lingua, ma pieno di quella della doc Emafine dell’800, nuele Lugli, dialetti e usanze e 34 anni, sistemi di misurazio- quando l’inoggi docente ne locali. troduzione universitario del sistema metrico decimale in Italia di Storia dell’Arte all’Urappresentò una rivoluzioniversità di York, con un curriculum costellato di ne che abbracciava tutti i campi del sapere. successi accademici e il nuovo progetto nella mani- Non tutti, anzi, nessuno sa, ca: il libro Unità di misura. perché in nessun libro di Breve storia del metro in testo se ne parla, che l’uItalia edito dal Mulino. nificazione d’Italia passò Un racconto che ha preso anche attraverso un sistema di misurazione a base dieci, vita durante la cavalcata imposto a livello internanarrativa di Lugli, in un zionale e frutto di calcoli, venerdì sera strappato al divano e alla pigrizia, con con errori grossolani, di un una platea rapita dall’engruppo di scienziati francesi che volevano cambiafasi della storia, apparentemente strana e banale, re il mondo. Gli italiani ma quanto mai avvincente dovettero tornare a scuola, e moderna. L’intervista, con non poca fatica, se non addirittura andarci per la condotta dal giornalista di Radio Bruno, Pierluigi prima volta, eravamo un
popolo analfabeta, senza che spiegava don Bosco, un’unica lingua, ma pieno dopo essere stato convinto di dialetti e sistemi di mida Cavour. In tre mesi tutti surazione locali. finirono per misurare nello Ma come si insegna a chi stesso modo. Ed è questa la non sa nemmeno leggere? prima, primissima caratte“Il colpo di genio del neo ristica che li ha fatti divenstato italiano fu quello di tare italiani”. supplicare i preti affinché La sconfitta dei No metro, tenessero le lezioni in coloro che Pierluigi Senacanonica - ha raccontatore ha soprannominato to Emanuele Lugli - e di contrari all’introduzione ricordare del sistema La sconfitta dell’esistenmetrico, ovdei No metro, vero il 99,9% za delle lecoloro che zioni durante della popolale prediche. Pierluigi Senatore zione, porta sì ha soprannominato Loro dopouna perdita di contrari all’introdu- potere ad altutto sanno leggere. E cune categorie zione del sistema vengono ma favorisce il metrico, ovvero il ascoltati. cambiamento 99,9% della popoE, magari, lazione, porta sì una inarrestabile puoi anche perdita di potere ad in atto: stavachiedere loro alcune categorie ma no nascendo di far uso di italiani che aiuta il cambiamento gli centimetri per l’Italia inarrestabile in atto: mutarono usi e decimetri nel catechi- stavano nascendo e costumi con gli italiani che per smo, così i uno scarto l’Italia mutarono usi psicologico bambini si abituano fin e costumi con uno ineguagliada subito. Il scarto psicologico bile. che è esatElisa ineguagliabile. tamente ciò Anderlini
Paolo Mazzacani
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un intenso anno di lavoro e una straordinaria esperienza di vita
ere in se stessi”
momenti di distrazione: se in Italia quando tornavo a casa dal lavoro avevo bisogno di andare a dormire, ora esco con gli amici. Ho visto la mia produttività lavorativa aumentare da 10 a 100 solo cambiando questo dettaglio. Staccare la spina è fondamentale! Il mio Team era composto prevalentemente da australiani e l’unico straniero ero io. Mi sono dedicato sin da subito a progetti molto rilevanti, tra cui un sito web Emanuele Lugli
che mira a essere il primo rivale di Alibaba (sito cinese sbarcato a Wall Street poco tempo fa). Dopo la prima settimana di prova sono stato immediatamente pagato in quanto lo stipendio in Australia è settimanale e non mensile (e questo ti cambia letteralmente la vita) e invitato al party di Natale dell’azienda su uno yacht a due piani. Immaginate un
diciannovenne diplomato sei mesi prima su uno yacht davanti all’opera house... non riuscivo a crederci nemmeno io. La mia esperienza australiana è andata ben oltre ogni mia aspettativa, oltre il sogno! Mi sentivo finalmente sulla giusta strada. Successivamente il mio datore di lavoro ha deciso di investire tempo e denaro su di me iscrivendomi a corsi di aggiornamento, seminari e quant’altro fosse disponibile a Sydney perchè il suo obiettivo era rendermi parte integrante del suo Team (siamo una decina di cui 3 designer, 4 programmatori e 2 project manager)”.
le spese, dall’affitto alle bollette, dal telefono ai trasporti. Essere indipendente, conducendo una vita agiata, è davvero fonte di grande soddisfazione”. Cosa provi ora nell’essere a Carpi? “Sono in vacanza o, per meglio dire, sono tornato perchè il mio visto scadeva e a Sydney non avevo tempo per seguire tutte le pratiche necessarie per lo sponsor (ovvero il visto ottenibile solo se trovi un’azienda pronta a pagare una somma al governo australiano dichiarando che sei indispensabile per lei). Qui sto già male: la vita
Qual era il tuo guadagno? “Il primo contratto a tempo indeterminato che firmai era di 52.000$ l’anno ovvero 822$ a settimana pagati ogni venerdí mattina, puntualissimi sul mio conto corrente. La vita a Sydney è cara ma con quello stipendio riesci a mettere qualcosa da parte pur facendo fronte autonomamente a tutte
vera è quella che ho vissuto in Australia, non questa! A Carpi si vive di pregiudizi, di apparenza, là nessuno ti giudica e l’umiltà alberga in ciascuno”. Cosa hai apprezzato maggiormente dell’Australia? “Non esiste l’esibizione ostentata della ricchezza. E questo è stato uno dei più grandi insegnamenti
Oltre al concorso, speciale Pasolini e incontri con registi
Corti Vivi Film Fest a Soliera
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ino al 15 dicembre il Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera ospita la quarta edizione di Corti Vivi Film Fest. La giornata di sabato 13 dicembre sarà interamente dedicata a Pier Paolo Pasolini (in foto). Come spiega il direttore artistico Federico Baracchi, “giochiamo d’anticipo nell’omaggiare un poeta e intellettuale di grande attualità. Nel 2015, infatti, ricorrerà il 40° anniversario della
scomparsa di questo uomo di pensiero, lettere e cinema”. Il programma della giornata prevede, alle 18.30, in Biblioteca Campori le letture a cura di Barabba Edizioni, alle 21, al Cinema Teatro Italia, la lezione magistrale del critico Roberto Chiesi, curatore dell’Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna, e a seguire il Nuovo Concerto Pasolini dei Dis Robas. Le poesie in friulano prenderanno forma nella musica del quartetto bolognese. Domenica 14 dicembre, alle 17, parte la proiezione di cortometraggi di animazione formato famiglia, mentre alle
21, si terrà la serata di proiezione e premiazione delle opere finaliste. Sono tredici, selezionate su oltre 130 opere arrivate. Tra gli autori in finale anche Paolo Zucca, il regista de L’arbitro con Stefano Accorsi. La giuria è composta dalla film maker Claudia Tosi, dalla regista Alessandra Guidetti, dal regista teatrale Saverio Bari, dal musicista Daniele Rossi e da Roberto Zampa, attore e autore che si occupa di do-
cumentari e corti. Lunedì 15 dicembre, alle 21, al Cinema Teatro Italia verrà proiettato Perez, il film di Edoardo De Angelis presentato al Festival del Cinema di Venezia, con protagonista Nicola Zingaretti. Il regista sarà presente in sala e risponderà alle domande del pubblico al termine della proiezione. E giovedì 18 dicembre, sempre a Soliera, ancora cinema intrecciato questa volta con il teatro. Alle 21, l’attrice e regista napoletana Iaia Forte porta in scena Hanno tutti ragione uno spettacolo tratto dal libro del premio Oscar Paolo Sorrentino.
che l’Australia mi ha dato insieme al senso di libertà! La libertà di andare al pub da solo e tornare con 12 nuovi amici come se nulla fosse...”. Consiglieresti ai tuoi coetanei un’esperienza simile? “Certamente poiché è un modo per crescere e diventare uomini e donne maturi. Si apre la propria mente e ci si trova a percorrere una strada finalmente illuminata e piena di speranza. Se io non avessi la possibilità di tornare in Australia so che potrò andare ovunque nel mondo perché ce l’ho già fatta una volta e dunque so di potercela fare ancora. Se non c’è futuro a Carpi, allora è necessario guardare altrove: in Italia, in Europa o ancor più lontano. Ovunque. Molti miei coetanei sono come spenti, vinti da un sistema che non funziona e pensano di esserne prigionieri. Io sono convinto che
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chi crede nei propri sogni possa realizzarli. Credere in se stessi è la chiave del successo. Se io non avessi creduto in me stesso non avrei ottenuto né il lavoro né l’aumento a novembre di 20.000$. Mi sono messo in gioco, ci ho creduto e ho ottenuto ciò che desideravo. Come si dice in inglese No pain no gain”. Dove vedi il tuo futuro? “Per ora il mio futuro è all’estero ma, prima o poi, voglio tornare nella mia terra perchè io amo l’Italia ma, purtroppo, questo non è tempo per noi”. Cosa vorresti fare da grande? “Vorrei diventare un imprenditore: mollare il mio lavoro di sviluppatore web e coltivare un’idea sulla quale basare un’intera azienda. Un progetto ambizioso ma fattibile, perchè ci credo. Mi manca ancora l’idea giusta ma arriverà”. Jessica Bianchi
Premiati i vincitori del Concorso letterario
Racconti in cammino I vincitori insieme alla giuria
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anti appassionati di cammino e amanti della lettura si sono ritrovati giovedì 4 dicembre presso la Libreria Mondadori di Carpi per assistere alla serata di premiazioni a conclusione del Concorso Racconti in cammino. I testi, arrivati da varie parti d’Italia, si sono dimostrati ricchi di fantasia e sensibilità, capacità di cogliere emozioni e sensazioni di chi del cammino ha fatto fonte di benessere, oltre che fisico, interiore. Pino Della-
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Senza i libri molti viaggi non mi sarebbero venuti in mente” scrisse Tiziano Terzani e sfogliando le 300 pagine illustrate di Guardare i fiori da un cavallo in corsa (Rizzoli) si coglie tutta l’emozione di questa confessione. Per chi ama Terzani è un libro da collezione; per chi invece nulla conosce del reporter fiorentino è un eccezionale compendio della sua esperienza umana e letteraria. “A dieci anni dalla scomparsa di
sega, presidente della Scuola Italiana Nordic Walking, ha inviato un messaggio che ben rispecchia lo spirito del concorso: “mettere su carta bianca le emozioni intense e profonde che il cammino sa dare è il regalo più bello che si può fare a chi, pur vivendole interiormente, non riesce a esprimerle con le parole. Il cammino raccontato, è il sogno che trasporta le persone in quel luogo ideale che tutti dovremmo avere nel nostro cuore”. Un ringraziamento
speciale va alle giurate Elena Valentini, Silvia Nieddu e Ivana Sica che, non senza fatica, hanno scelto i racconti vincitori. 1° classificato Barconi alla sponda di Flavia Ferrari, Mantova; 2° classificato L’altra mia parte di Franca Bulgarelli, Carpi; 2° classificato ex equo Cacciatori di emozioni di Bruno Mosca, Aquila; 3° classificato La promessa di Paolo Lottini, Carpi; premio della critica La panchina di Manuela Ravecca, Torino.
Domenica 14 dicembre, alla Libreria La Rocca
In viaggio con Tiziano Terzani Terzani – dice Àlen Loreti, biografo e curatore dell’opera – e dopo aver salvato buona parte dei materiali conservati nell’archivio di casa, come i suoi preziosi diari, era giunto il momento di tenere una traccia sensibile di quanto scoperto e mostrare al pubblico la meraviglia del suo archivio custodito ora a Venezia dalla Fondazione Cini”. Domenica
14 dicembre, alle 17.30, sarà un appuntamento unico e speciale. Presso la Libreria La Rocca in corso Alberto Pio 35, ospite dell’incontro sarà lo stesso Loreti che, insieme a Elisa Tirabassi, racconterà il percorso di Terzani con video e immagini inedite. “I proventi delle vendite sono destinati alla conservazione e valorizzazione dei 5.000 libri di Terzani”.
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“Siamo travolti da un dibattito pubblico che si concentra sull’emergenza che riguarda i circa 70mila richiedenti asilo e ci si dimentica dei 5 milioni di cittadini che sono parte integrante del nostro sistema sociale ed economico”.
Stranieri: dalla coabitazione alla convivenza N
o taxation without representation: il celebre motto delle democrazie liberali indica come, a fronte delle tasse che un cittadino paga, debba corrispondere per lui la possibilità di scegliere chi andrà a occuparsi di come tali imposte verranno spese. Un paradosso se si pensa ai numerosi stranieri che risiedono da anni sul territorio italiano. Se ne è parlato nei giorni scorsi, nella Sala Consigliare di Soliera, nell’ambito dell’incontro Integrazione politica e partecipazione, al quale hanno partecipato, in qualità di relatori, Khalid Chaouki, componente della Commissione Esteri alla Camera dei Deputati, il sindaco di Soliera Roberto Solomita, Souad Elkadani, presidente del Gruppo Donne nel Mondo, il giornalista Ciro Spagnulo ed Elisabetta Vandelli, presidente dell’associazione IntegriaMO. Sul tema immigrazione ci sono molti falsi miti da sfatare. Come quello, molto diffuso, che gli stranieri gravino sul bilancio dello Stato. A questo proposito, la recente ricerca L’economia dell’immigrazione: costi e benefici, promossa dalla Fondazione
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i dice: ma era naturale, logico, scontato che i minori dati in affidamento ad una famiglia in attesa del “ritorno” dei genitori naturali o della adozione da parte di altra famiglia, restassero nella famiglia affidataria, continuando il rapporto coltivato anche per anni, anzichè farli trasmigrare in altra famiglia ad essi sconosciuta. Era naturale, ecc ecc, ma non in Italia dove la burocrazia e l’eccesso di cautela, rende tutto complicato, con operazioni ripetitive ed illogiche. Si veda, ad esempio, il doppio percorso per porre fine al vincolo matrimoniale: prima la separazione, con tempi anche lunghi, se non è consensuale; poi, dopo tre anni di attesa (ancora oggi, in mancanza dell’approvazione da parte del Senato, del divorzio breve) si può accedere al divorzio, con tempi lunghi, se non si procede congiuntamente. Sarebbe stato normale e logico l’adozione conseguente all’affidamento temporaneo, se l’Italia, anche in materia di diritti civili, che toccano la vita e gli affetti delle persone, non fosse il Paese delle complicazioni, delle interferenze indebite tra Istituzioni (vedi Parlamento e Vaticano), ed infine per i cosiddetti veti incrociati dei
Leone Moressa, ha rivelato come, in realtà, sia vero tutto il contrario: se nel 2012 lo Stato ha speso 12,6 miliardi, l’1,77% del totale, per l’arrivo di nuove famiglie di immigrati - compresi gli oneri per i servizi sanitari, educativi, servizi sociali, alloggi, giustizia, spese del ministero degli Interni per la gestione e trasferimenti economici - nello stesso arco di tempo ha ottenuto 16,5 miliardi di euro dagli stranieri. Gli immigrati, che in Italia possiedono l’8,2 per cento delle aziende totali e, grazie a queste, producono 85 miliardi di valore aggiunto, fruttano 3,9 miliardi di euro all’economia del Paese. La frustrazione di chi, a fronte delle tasse pagate, non può accedere al diritto di voto amministrativo, o deve comunque attendere 10 anni per ottenere la cittadinanza – ai quali si sommano in media altri 5 per le pratiche burocratiche e, per quanto riguarda la Questura di Modena, un altro anno soltanto perché la propria domanda venga presa in carico, secondo quanto dichiarato nel corso dell’incontro da Ciro Spagnuolo – è evidente. “Siamo travolti da un dibatti-
to pubblico che si concentra sull’emergenza che riguarda i circa 70mila richiedenti asilo – ha sottolineato Khalid Chaouki nel suo intervento – mentre ci si dimentica dei 5 milioni di cittadini che sono ormai parte integrante del nostro sistema sociale e, non dimentichiamolo, economico. Il diritto di voto amministrativo, con tempi più rapidi
per l’ottenimento della cittadinanza e la semplificazione dei passaggi burocratici, rappresenta non soltanto un diritto già riconosciuto anche dall’Europa, ma anche un potente strumento di responsabilizzazione per le comunità. In questi territori potete vantare esempi di convivenza realmente costruita, esempi che è molto
importante diffondere, soprattutto in questo periodo di crisi economica. Dobbiamo passare dal parlare di rappresentanza degli immigrati a un nuovo senso di comunità, dalla coabitazione alla convivenza”. Tra gli strumenti per costruire un’integrazione efficace, anche la Consulta per l’Integrazione, come sottolineato da Solomita: “La
I lettori ci scrivono...
Bloccata nell’ascensore del Cimitero
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pettabile Redazione vorrei raccontarvi la disavventura occorsami lo scorso 29 novembre al cimitero urbano di Carpi. Rimasta bloccata all’interno dell’ascensore dell’ala nuova per oltre mezz’ora, ho immediatamente suonato l’allarme ma inutilmente. Allora ho chiamato il nume-
L’intervento...
ro da contattare in caso di emergenza, ma la ditta modenese addetta alla manutenzione dell’ascensore, pur dovendo essere reperibile 24 ore su 24, non rispondeva. Fortunatamente non mi sono fatta dal prendere dal panico e, dal momento che il mio cellulare funzionava, ho telefonato a mio figlio per
avvertirlo. Una volta uscita, grazie all’intervento di mio figlio, abbiamo scoperto che l’allarme sonoro dell’ascensore non è collegato con la portineria del cimitero: un’assurdità dal momento che gli operatori potrebbero intervenire con solerzia. Cosa costerà un campanello in più? Non mi pare certo una richiesta fuori luogo! Lettera firmata
Consulta per l’Integrazione dell’Unione Terre d’Argine è recente, anche se la sua genesi ha richiesto molto tempo. In realtà è mista, nel senso che al suo interno siedono italiani e stranieri insieme, proprio per rafforzare l’elemento integrativo. Il presidente della Consulta è anche consigliere aggiunto nel Consiglio dell’Unione e rappresenta quei circa 15mila cittadini – il 10% della popolazione totale – che non trovano rappresentanza attraverso il voto”. Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione è stata approvata all’unanimità una mozione per il rilancio dell’operato della Consulta: “dobbiamo dare la possibilità di partecipare ai singoli cittadini, anche se non hanno alle spalle un’associazione e bisogna puntare fortemente al coinvolgimento delle seconde generazioni e sulla comunicazione. Occorre inoltre che la Consulta riesca a lavorare su obiettivi esigibili, mete realizzabili, perché saranno questi risultati la migliore risposta a chi, nel fomentare l’odio nei confronti delle minoranze, trova la propria ragione sociale”. Marcello Marchesini
dell’ avvocato Saverio Asprea
Per i diritti civili c’è ancora qualche novità
Il Consiglio comunale ha votato una mozione
Verso un registro delle Unioni civili
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l Consiglio comunale di Carpi ha approvato una mozione, sottoscritta da tutti i componenti del gruppo del Pd, nella quale si chiede di istituire “entro giugno 2015 un registro (o un albo) per la registrazione delle unioni civili, nel quale annotare, su richiesta, le unioni tra cittadini e cittadine maggiorenni, indipendentemente dal sesso o dall’aver contratto matrimonio all’estero: l’istituzione di questo strumento non deve arrecare danno in modo diretto o indiretto all’erogazione dei servizi comunali alle coppie unite in matrimonio”. Il dibattito su questo tema ha visto la presentazione in Consiglio di altre due mozioni, entrambe da parte del Movimento 5 Stelle: l’una sempre sull’istituzione del registro conteneva la richiesta di predisporre apposita modulistica da parte dell’ufficio anagrafe e di garantire pari opportunità rispetto alle coppie sposate; l’altra richiedeva invece la trascrizione nel registro di Stato civile dell’ente locale delle unioni gay celebrate all’estero e chiedeva che Carpi diventasse un Comune amico di LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender). Al momento del voto la mozione del Movimento 5 Stelle relativa ai matrimoni gay all’estero è stata votata solo dai proponenti, così come quella sull’istituzione del registro delle unioni civili da essi sottoscritta. Il terzo documento in discussione invece, quello presentato dal Pd, ha avuto i consensi di Pd e M5S, contrari gli altri gruppi presenti in aula.
parlamentari, spesso soggetti alla logica della bottega. Altro esempio. Respingendo nel 2005 persino la legge sui patti di convivenza, il Parlamento non aveva dato una grande prova di sé; né l’aveva data respingendo senza esaminarle e metterle all’ordine del giorno, le diecine di proposte di legge sulle convivenze di fatto presentate dai vari gruppi parlamentari a partire dagli anni ottanta, sino all’ultima proposta organica presentata dal centrosinistra nel 20062007 da parte delle ministre Bindi e Pollastrini (i famosi DICO). Sul piano amministrativo, in Italia abbiamo avuto persino il boicottaggio delle iniziative promosse da molti sindaci di istituire l’anagrafe delle convivenze di fatto. Altro conflitto insorto tra amministrazioni comunali e autorità prefettizie per le trascrizioni di nozze gay celebrate all’estero. Un paese, il nostro, ancora ostinatamente arroccato su vecchi principi, vittima di indebiti ossequi verso le posizioni della Chiesa. Ma oggi, dopo il Sinodo, con le
positive sensibilità del del governo Renzi, qualcosa, in materia, sembra muoversi. E così, dopo anni di pressioni, matura finalmente la logica e il buon senso di non contrapporre l’affidamento (temporaneo ma, in realtà, spesso molto lungo) alla formale adozione degli stessi minori. La proposta di legge già approvata dal Senato, non solo prevede che questi ultimi possano vivere con i genitori affidatari, continuando a coltivare affetti e consuetudini consolidatesi nel tempo, ma l’adozione in taluni casi potrà essere consentita anche a favore di un affidatario singolo, ponendolo in una posizione di favore rispetto a nuovi genitori adottivi, una volta che siano maturati i due anni previsti per la dichiarazione di adottabilità. I tentativi da parte dei sostenitori della trasformazione dell’affidamento in vera e propria adozione spingono nella direzione di rendere normale e non eccezionale l’adozione da parte del singolo affidatario, uomo o donna che sia, superando il concetto – non si sa quanto
scientificamente fondato – secondo cui il minore per crescere e svilupparsi ha bisogno della doppia figura del padre e della madre. Nella realtà quanti sono in Italia i minori che vivono privi del papà o della mamma per morte prematura? Centinaia. L’unilateralità della cura e dell’assistenza nella crescita del minore non pare che provochi traumi o carenze affettive con esiti traumatici o condizionanti. Il mondo delle adozioni, dunque, si muove, contro vecchie schematizzazioni e tutele, da parte della legge in vigore, troppo formali, non aperte a situazioni nuove. Ciò che conta è affermare, e riaffermare sotto prospettive un tempo non ortodosse, il principio che l’intervento che viene effettuato è nell’interesse del minore e che l’obiettivo da realizzare è quello di assicurargli continuità di affetti e di legami anche nell’originaria famiglia affidataria.
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a Croce Blu di Carpi entra nel suo 15° anno di vita e lo fa con grande slancio e determinazione nella consapevolezza di aver svolto in questi anni un ruolo e una funzione importanti nel mondo del volontariato sociale e sanitario. E’ con l’orgoglio di aver bene operato a vantaggio delle categorie deboli e meno abbienti della società carpigiana andando incontro alle esigenze dei malati e dei loro famigliari, che la ‘storica’ presidente della Croce Blu carpigiana, Giannina Panini ha portato il saluto dell’associazione a soci e volontari i quali si sono riuniti nell’abituale incontro di fine anno nel salone della parrocchia di Quartirolo, Si sono succeduti gli interventi delle decine di volontari, tra cui tanti giovani, a dimostrazione della validità del messaggio che la Croce Blu lancia e
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ianni Morandi Presidente della Repubblica! Nata come scherzo durante l’intervista a Radio Bruno, l’idea ha raccolto centinaia di consensi tra gli ascoltatori che hanno dichiarato di vedere nell’artista di Monghidoro un esempio di onestà, educazione e rispetto del prossimo. La sua prima visita nei nuovi studi di Radio Bruno ha confermato ancora una volta l’impressione che il pubblico ha di
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L’Angolo di Cesare Pradella Un esempio dell’Italia che funziona: la Croce Blu del consenso crescente con cui la sua meritoria azione viene accolta dalla popolazione. E dall’intervento di Giannina Panini (“non è il momento di chiacchiere ma di fatti”, ha sostenuto), sono emersi alcuni dati confortanti sulla presenza carpigiana dell’associazione che si avvale di 80 tra soci effettivi e sostenitori e dei mezzi a disposizione per il trasporto dei pazienti da casa agli ospedali e viceversa, ovvero un’ambulanza e quattro pullmini. Presenti all’incontro gli 11 componenti del Consiglio direttivo, l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Carpi, Daniela Depietri, l’onorevole Edo Patriarca e l’ex presidente di Anpas,
Fausto Casini. Riconoscimenti sono stati consegnati a quanti hanno svolto anni di attività di volontariato e al direttore sanitario della Croce Blu dottor Tiziano Cadioli. Pure premiata la giovane Federica Baffi che ha svolto un anno di servizio sociale nella sede carpigiana dell’associazione. Molto applaudito, infine, un giovane socio, Davide Minichiello, il quale ha letto una poesia propria dedicata al volontariato, all’aiuto disinteressato e alla solidarietà: “ragionare col cuore significa donare amore al prossimo e alle persone bisognose eliminando le rigidezze dei bilanci e dei calcoli economici”.
A sinistra Giannina Panini
Ospite di Radio Bruno
Gianni Morandi Presidente della Repubblica! lui. Prima della diretta di un’ora con Clarissa Martinelli, Laura De Vitis e Antonio Valli, Morandi ha visitato gli studi, scherzando con le impiegate e intrattenendosi a parlare di calcio con gli agenti, infilando
qua e là qualche battuta in dialetto. L’intervista è stata divertente; il Gianni nazionale ha raccontato i suoi primi 70 anni (il compleanno è l’11 dicembre) tra incontri fortunati e periodi bui. Ha spiegato che spera di capire che è il momento di ritirarsi dalle scene mezz’ora prima che sia il pubblico a chiedergli di farlo. Ha raccontato di correre circa 50Km alla settimana per tenersi in buona forma fisica e di amare
sua moglie Anna perché è positiva e spiritosa, oltre che molto paziente (alcune delle signore che lo aspettavano all’ingresso gli si sono letteralmente appiccicate addosso pochi istanti dopo il suo arrivo, tra abbracci e baci). Alla fine della chiacchierata in diretta con gli ascoltatori, Morandi ha chiamato in diretta il presidente di Radio Bruno Gianni Prandi per raccontare la loro lunga amicizia.
CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda
UN INVERNO PIUMATO Le piume tornano in voga in questa fredda stagione, decorando con stile ed originalità capi di abbigliamento ed accessori. Che siano piccole o grandi, singole o multiple, nere o colorate, le piume rapprensentano le decorazioni più glamour per l'inverno. Tra le case di moda più prestigiose che hanno puntato su look composti da piume c’è Marni, che ha principalmente realizzato gonne, cappotti, e borse completamente rivestiti di soffici e svolazzanti piume, in versione sia tinta unita che variopinte. Anche la maison Dsquared2 non ha resistito al fascino delle piume tanto da aver realizzato cappotti, stole ed inserti con le piume. Sofisticata per il look della sera, la sua pelliccia color grigio perla interamente ricoperta di piume. Lanvin e Valentino hanno invece puntato su raffinati e delicati abitini dalle reminiscenze Charleston. Stiloso e d'effetto, il sofisticato abito di Lanvin “da cigno nero” con gonna a palloncino e profonda scollatura a V. Romantico e dall'allure vintage, il minidress color rosa antico firmato Valentino con ricami e lunghe piume sulle spalle. Per un frizzante outfit da sera, Asos propone una minigonna nera ornata sul bordo inferiore da tante leggere piume. Adatto sia per una mise originale da giorno abbinato ad un skinny jeans, che ad un'elegante da sera indossato su una longuette nera, il top rosa cipria con piume di Pinko è glamour e versatile. Infine, è perfetto per l'outfit delle feste il vestito con piume color blu cangiante di Silvian Heach: sbarazzino e trendy.
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se cercate il dono perfetto, l’Erboristeria e Parafarmacia La Camomilla di via Cuneo, 17 è davvero quel che fa per voi. Il luogo ideale per scovare idee curiose, alla portata di tutte le tasche e all’insegna del benessere di corpo e anima
Un Natale perfetto con Camomilla L
a magia e lo scintillio del Natale fanno brillare le nostre case, vestendole a festa. Come ogni anno il Natale è una preziosa occasione per suggellare l’affetto che nutriamo per i nostri cari con un dono. Piccolo o grande non importa: ciò che conta davvero è solo l’amore col quale scegliamo ogni regalo. Per dare il via alla vostra corsa al dono perfetto, l’Erboristeria e Parafarmacia La Camomilla di via Cuneo, 17 è davvero quel che fa per voi. Il luogo ideale per scovare idee curiose, alla portata di tutte le tasche e all’insegna del benessere di corpo e anima. Per vestire la persona e l’ambiente di un fascino sottile, I Giardini di Flò vi offrono due collezioni innovative: Dolci coccole e Polvere di Stelle, le cui preziose fragranze vengono declinate in un bagnoschiuma morbido e vellutato, in sali per addolcire e profumare l’acqua del bagno e nei diffusori di essenza coi bastoncini: il tutto racchiuso in raffinate bottiglie di vetro dai decori ricercati che Flò cura in ogni dettaglio per entrare nelle case con il suo tocco raffinato. Per le giovanissime Bomb cosmetics sarà una vera e propria
tentazione! Profumatissime e irresistibili fette di torta di sapone arricchite con oli essenziali di ogni foggia e colore vi aspettano alla Camomilla, unitamente a deliziose candele profumate racchiuse in estrose e divertenti scatole di latta. L’inglese Bomb cosmetics prende molto seriamente l’arte di fare il bagno e tutti i suoi prodotti sono realizzati a mano e arricchiti con ingredienti naturali come il burro di cacao ed esotici come l’argilla bianca di Tabatinga. Impossibile resistere! Che abbiate o no la vasca da bagno non rinunciate ai Sali integrali del Mar Morto targati Ecoworld, linea naturale e biologica certificata, adatta a vegetariani e vegani. Arricchiti
da piante selvatiche e petali di fiori raccolti a mano e confezionati in un elegante contenitore in vetro con tappo in sughero, i sali sono preziosi alleati per arricchire l’acqua di un bagno caldo o di un rigenerante e defaticante pediluvio a fine giornata. Potete scegliere tra varie profumazioni: la rosa, utilizzata in aromaterapia per la sua azione stimolante e antistress, il pompelmo dall’azione tonificante e antistress, il lemongrass che
stimola concentrazione e vitalità e l’arancia dall’effetto rilassante e rinfrescante. Una fragranza, si sa, può raccontare tante cose, a chi ha naso per ascoltarla. I diffusori di essenze e le lampade Nasoterapia con tecnologia a ultrasuoni - targati Neavita - consentono di diffondere, in qualsiasi ambiente, tutte le note caratteristiche, le sensazioni e le emozioni di ogni essenza, creando un’atmosfera speciale da respirare e vivere: a casa o al lavoro. La tecnologia a ultrasuoni crea vibrazioni silenziose che mescolano l’essenza con l’acqua, idratandola senza bruciarla e diffondendo in pochi istanti una nuvola profumata e invisibile. L’istantanea evaporazione crea una salutare micro-umidificazione dell’ambiente, senza alcun effetto irritante sulle vie respiratorie. Le lampade, dal design moderno, sono dotate di una luce a led che crea un’esperienza multisensoriale nell’ambiente, abbinando sensazioni olfattive e luminose. E se al profumo volete unire anche un’esplosione di dolcezza, allora La Camomilla vi offre la nuova linea creata dalla sapienza a cui ci ha abituati Solimè. Cogliere l’essenza vera della natura e restituirla nella pienezza dei suoi principi attivi: dietro a questo imperativo si nasconde il segreto della professionalità Solimè la quale, per Natale, ha realizzato dei deliziosi vasetti tutti da gustare... Delicate foglie di thè verde alla menta dolce, thè nero ai fiori di arancio e bergamotto, tisane ai frutti rossi, dado in polvere bio e, ancora, dolci mieli di acacia e fiori... Tutto il gusto della natura racchiuso in graziosi vasetti, dal sapore delicatamente retrò, tutti da collezionare. E allora cosa aspettate? La caccia al regalo perfetto è iniziata.
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L’aforisma della settimana...
“Un cretino è un cretino. Due cretini sono due cretini. Diecimila cretini sono un partito politico”. Franz Kafka appuntamenti
Teatro CARPI
12 dicembre - ore 21 Stagione Nonsoloteatro Spring Awakening Musical tratto dall’opera Risveglio di Primavera Di Frank Wedekind Libretto e testi Steven Sater Musiche Duncan Sheik con 10 attori e band dal vivo Regia Emanuele Gamba Teatro Comunale
Accendi la tua stella nella notte più magica dell’anno, quando il Babbo passerà con le sue renne ti troverà più facilmente. è in attesa di partire nel suo Villaggio di Natale Flover, con luci che brillano sugli alberi allestiti da grandi e piccini e la cometa sui presepi
Babbo Natale, regalami una stella
Mostre CARPI
Fino al 14 dicembre Gerusalemme: una città in bianco e nero Mostra fotografica di Andrea Belluti Libreria La Rocca 13 - 31 dicembre Mostra didattica Suolo e Sottosuolo Galleria del Centro Commerciale Borgogioioso Fino al 30 dicembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Personale di Ugo Sajini O&A Centro Affari Fino al 31 dicembre 100 oggetti per 100 anni Musei di Palazzo Pio Fino al 6 gennaio Trionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio a Carpi Musei di Palazzo dei Pio Fino al 6 gennaio Mauvais Sang di Andrea Saltini Dark Room Silmar Fino al 10 gennaio Al di là del muro, tra gli alberi Mostra fotografica delle opere di Ivano Bolondi Sala espositiva della Biblioteca A. Loria Fino al 14 febbraio Lei non Sacchi sono io
Personale di Oscar Sacchi Vignette di ieri, oggi e domani Osteria del Nano Appalto di Soliera
Eventi CARPI
12 dicembre - ore 22 Machweo (with full band) Kalinka Arci Club 12 dicembre - ore 22.30 Godblesscomputers (ITA) Mattatoio Culture Club
14 dicembre - ore 17 Concerti Aperitivo Trio di Parma Un programma di grande intensità emotiva, che comprende i trii di Schumann e Dvorak (il famoso Dumky) caratterizzerà questo atteso ritorno del Trio di Parma Teatro Comunale 17 dicembre – ore 21 La notte dei gospel In collaborazione con Pro Music International Dexter Walker & Zion Movement Teatro Comunale
appuntamenti
E
’ iniziato il conto alla rovescia, solo poche settimane e il Natale ci abbraccerà come ogni anno. Tutto è pronto, le letterine sono state scritte e con il francobollo sono pronte per essere spedite, le e-mail dei bimbi più tecnologici sono salvate in bozza in outlook e con un click saranno inviate, le luci illuminano già le città e meravigliose e scintillanti palline colorate di ogni foggia addobbano gli alberi. E lui? Il Babbo è già carico di doni per tutti i bambini, buoni e birichini e ai grandi speriamo porti un po’ di serenità. La fantasia galoppa veloce e c’è la corsa alla riscoperta di tutti quei riti magici che porteranno la felicità in ogni casa: il calendario dell’Avvento con tante leccornie
nascoste nelle magiche caselle giorno dopo giorno, il presepe, la stella cometa da mettere sulla capanna, le luci sul balcone e ogni piccolo ninnolo che ci portiamo dietro da quando anche noi, piccini, aspettavamo Lui, che non si sa come ci avrebbe trovato nella notte del Santo Natale e ci avrebbe regalato il nostro sogno. Sarà un Natale con tante stelle accese, e brillanti come cuori pulsanti, il miglior GPS per le sue renne che voleranno tra i tetti innevati e camini accesi in attesa della sua visita. I sui piccoli aiutanti, gli gnomi sono già all’opera da tempo nel Villaggio di Natale Flover, a Bussolengo in provincia di Verona, la filiale più vicina a noi
della sua casa principale al Polo Nord. Babbo Natale si è organizzato bene: ognuno quest’anno deve poter aprire un pacchettino, un pensiero, un piccolo dono da gustare assieme ai propri cari e agli amici, che sono il tesoro più prezioso del mondo. In questo Natale di grande sobrietà c’è ancora la voglia, il tempo e lo spazio per appendere le nostre calze al camino, o al termosifone, chissà, forse le troveremo cariche di leccornie: cioccolato, carbone di zucchero, mandarini e noci. Tanti auguri a tutti, il Babbo si ricorda sempre di noi e non dimentichiamoci noi di lui: la tazza di latte e i biscotti devono essere sul tavolo! Elisa Anderlini
Sabato 13 dicembre, alle 17, presso la Sala ex Poste di Palazzo Pio, vernissage della mostra di scultura e pittura dei due artisti fiorentini Kevo e Simonetta Fontani
I due volti dell’arte L
e sculture in legno di Kevo nascono quasi sempre dalla lavorazione di un tronco intero senza praticare tagli che possano comportare o determinare interruzioni, arricchendole di elementi metallici: bulloni, molle e altro. Egli nel suo percorso artistico ha affrontato diverse tematiche dal figurativo primitivo - etnico al realismo simbolico, maturando infine una sua originale sintesi della forma con una forte espressività essenziale. Simonetta Fontani è una pittrice specializzata in ritratti e nudi a tecnica mista, usa la tavolozza con maestria regalando ai suoi dipinti un eros dal fascino misterioso e sensuale, non scadendo mai nel volgare. Le sue opere nascono dalla realtà e dai ricordi a lei cari. Le modelle che posano per lei riescono a trasmetterle emozioni che l’artista trasferisce ai suoi pennelli proiettando tutto su tela e altri materiali. La mostra d’arte contemporanea I due volti dell’arte - organizzata dalla Delegazione Provinciale e Comunale Modena-Carpi Anioc con il patrocinio Città di Carpi - resterà aperta al pubblico con ingresso gratuito, fino al 28 dicembre, con i seguenti orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì 1013, giovedì, sabato e domenica 10-13 e 15-19.
12 dicembre - ore 21 Incontro con lo scrittore Valerio Varesi presenta il suo ultimo romanzo giallo Il commissario Soneri e la strategia della lucertola L’autore dialogherà con il pubblico e con Tiziano Meschieri Libreria La Fenice 12 dicembre – ore 21 Storie di adozioni: le famiglie adottive si raccontano Incontro di confronto tra famiglie adottive e famiglie in attesa Moderatrici: Valeria Lodi e Alessandra Piccioni Sede Nadia 12 dicembre - ore 21 On Fire - Il beat e il rock a Carpi Incontro con l’Autore Maurizio Dente dai mitici anni 60 ai giorni nostri Conduce Pierluigi Senatore, giornalista Auditorium Biblioteca Loria 13 dicembre - ore 20.30 Spettacolo di Burattini: Minigonne e la stoffa preziosa Circolo Guerzoni 13 dicembre mattino Il debito capitale Incontro con l’associazione Progetto Insieme di Modena che da anni gestisce uno sportello di consulenza gratuita alle famiglie indebitate Casa del Volontariato 13 dicembre - ore 15.30 Il Canto Popolare nella tradizione musicale italiana Pomeriggio d’ascolto musicale Conduce: Liliana Forti Casa del Volontariato 13 dicembre - ore 10/12 Doula: un aiuto concreto per vivere al meglio gravidanza, parto e post parto A cura di Elena Biamonte Casa del Volontariato 13 dicembre - ore 16 Arriva Santa Lucia
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Il pomeriggio vedrà poi l’arrivo, come da tradizione, di Santa Lucia a cavallo, con l’offerta di una merenda a tutti i bambini, cori natalizi itineranti e carillon giganti che stupiranno tutti i partecipanti, immergendo il cuore della città in un’atmosfera fiabesca Centro storico 14 dicembre - mattino Mercato domenicale Arriveranno i banchi del primo dei mercati natalizi Piazza Martiri 20 dicembre - tutto il giorno Philopolis Il centro storico darà spazio a una giornata di spettacolo unica, con gli eventi conclusivi del Progetto Beni Comuni: Cafelulé, compagnia italiana che da alcuni anni sviluppa la tecnica della danza verticale, si esibirà sui monumenti più rappresentativi del centro Ore 18.30 Urban Tale Performance multimediale con riprese e proiezioni video in tempo reale e musica dal vivo. L’intenzione è quella di esplorare una nuova dimensione dello spettacolo in cui tecnologia, danza e spazio pubblico si fondano. Inoltre, prima e dopo la performance, esibizioni artistiche itineranti e spettacoli riempiranno le vie del centro Ore 21 ComunItalia Teatro Comunale 14 dicembre - ore 19.30 Veivecura (ITA) Mattatoio Culture Club 14 dicembre - ore 17 Presentazione del libro Essere in un gesto - I Sensi dell’Adozione Conversazione con gli autori Massimo Maini e Daria Vettori Conduce: Marcello Marchesini, giornalista Saluto Daniela Depietri, assessore alle Politiche Socio-sanitarie Comune di Carpi Introduce Liana Balluga, Coordinatrice Servizio sociale Minori e Famiglie Unione delle Terre D’Argine Auditorium Biblioteca Loria 14 dicembre - ore 15.30 Il castello magico 4-8 anni Incontro condotto dai ragazzi del Circostrass e Associazione Culturale Apoire Circolo La Fontana – Fossoli 15 dicembre - ore 21 La radio e il filo spinato In occasione del 70° anniversario della morte del Beato Odoardo Focherini Un originale e brillante racconto per oggetti sulla vita di padre Massimiliano Kolbe martire ad Auschwitz per mano nazista Di e con Roberto Abbiati e
Il 12 dicembre, alle 21, al Teatro Comunale di Carpi, va in scena Spring Awakening, musical tratto dall’opera Risveglio di Primavera
Emozioni forti
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pring Awakening fu una vera rivoluzione di genere, poiché a suo tempo stravolse tutte le consuetudini e le convenzioni del musical “classico” tradizionale. Tratta dalla controversa pièce teatrale Risveglio di Primavera di Frank Wedekind, pubblicata nel 1891 e a lungo censurata per i suoi temi provocatori, l’opera mostra un
gruppo di adolescenti alle prese con la scoperta della sessualità e della loro identità affettiva; sulla sponda opposta stanno la moralità della società e l’ipocrisia degli adulti. Su immagini contrastanti e su forti emozioni punta la regia di questo allestimento che non risparmia scene di nudo e la drammatizzazione di stupri, suicidi e abusi, ma che è
anche, allo stesso tempo, un inno costante alla vita, al coraggio, alla speranza. La Germania di fine secolo è, in questo caso, sostituita dall’Italia degli Anni Trenta, richiamata nei costumi, nelle scene, nelle acconciature. Uno spettacolo che saprà creare attenzione e dibattito sia tra le nuove generazioni che tra il pubblico più adulto.
Terramare: storie di morte e di vita C raccontando i funerali di Patroclo. Le ricerche archeologiche e antropologiche hanno consentito di recuperare informazioni sulla demografia, l’organizzazione della società, le condizioni di vita dei suoi abitanti. Dai resti delle cremazioni contenuti nelle urne, sottoposti a minuziose analisi, si sono ricavati dati sulle aspettative di vita (molti morivano ancora neonati, un individuo su tre moriva durante l’infanzia o l’adolescenza, mentre pochissimi erano i sessantenni). Nei raggruppamenti di tombe, attribuibili a diversi nuclei di parentela, le sepolture maschili e femminili occupavano posizioni diverse. Le evidenze riscontrate nel terreno e suggerite dai reperti hanno reso possibile ricostruire la successione delle azioni che accompagnavano il rito, che nell’antichità doveva avere una forte valenza simbolica accresciuta dalla pratica della cremazione. La mostra vuole trasmettere ai visitatori l’aspetto della necropoli e i riti che vi si svolgevano conducendo il visitatore - attraverso ricostruzioni e filmati che creano una dimensione evocativa - a per-
appuntamenti
Luca Salata Auditorium San Rocco 16 dicembre - ore 21 Incontro con l’Autore Stefano “Cisco” Bellotti, musicista e cantautore Presenta il suo libro Oh belli ciao! Libro autobiografico scritto con Carlo Albè, che racconta gli anni passati coi Modena City Ramblers e i motivi dell’abbandono della band nel momento del suo massimo successo Conduce Pierluigi Senatore, giornalista Auditorium Biblioteca Loria
Dal 14 dicembre Le urne dei forti a Palazzo dei Musei metterà “in scena” le scoperte dagli scavi nella necropoli di Casinalbo e da ricerche con nuove tecniche archeologiche
i svelano aspetti non solo dei rituali funerari nelle Terramare, ma anche informazioni sulla vita di una comunità della pianura padana di oltre tremila anni fa, gli scavi alla necropoli dell’età del bronzo di Casinalbo intrapresi dal Museo civico archeologico di Modena con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna. Le nuove scoperte - risultato degli scavi diretti da Andrea Cardarelli e di ricerche con tecniche innovative - sono al centro della mostra Le urne dei forti che inaugura a Palazzo dei Musei domenica 14 dicembre, alle 17. I nuovi scavi nella necropoli, individuata nel 1880, hanno consentito di indagare circa un quinto dell’estensione presunta, 12 mila metri quadri, e di recuperare oltre 600 tombe, pozzetti entro cui erano sistemate le urne cinerarie con i resti dei defunti. Sono stati individuati sentieri che isolavano nuclei di sepolture e aree dove si svolgevano rituali prima e dopo il rogo funebre che, ricostruiti grazie alle evidenze archeologiche, richiamano quelli che Omero descrive nell’Iliade
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correre virtualmente un sentiero dell’area sepolcrale fino alla pira e ad “assistere” alle cerimonie che avevano come protagonista il defunto e la comunità che lo affidava al mondo ultraterreno. Si accede poi a un percorso espositivo di reperti, immagini, testi e strumenti multimediali. La mostra - realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, e con la collaborazione delle Soprintendenze per i Beni Archeologici di Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte che hanno prestato reperti di confronto - è curata da Andrea Cardarelli, docente di Preistoria e Protostoria all’Università Sapienza di Roma e da Cristiana Zanasi, curatrice del Museo civico archeologico di Modena. Hanno collaborato alla ricerca il Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma e l’Università di Modena e Reggio Emilia. Le urne dei forti sarà visitabile gratuitamente nella Sala Crespellani dei Musei civici, al terzo piano di Palazzo dei Musei, fino al 7 giugno 2015 da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
17 dicembre - ore 21 Gospel - Concerto di Natale Concerto di Natale del Coro Gospel Soul Junior Diretto da Grazia Gamberini Chiesa di San Giuseppe Artigiano 18 dicembre - ore 22.30 Samaris (Iceland) Mattatoio Culture Club I mercoledì tra i racconti Dicembre Dalle 17 Le fiabe e i libri non hanno età, basta saper ascoltare Si alterneranno letture ad alta voce da albi e libri illustrati e narrazione di fiabe tradizionali Le letture ad alta voce saranno a cura di Graziella Redolfi, narrastorie professionista che vi incanterà con la sua dolcezza e con le sue magie di carta e stoffa. Le fiabe saranno invece raccontate da Alessia Napolitano, libraia di Radice-Labirinto che da anni compie ricerche intorno all’immaginario fiabesco raccogliendo parole immagini da repertori vicini e lontani Libreria Radice-Labirinto Piazza Garibaldi Conta che ti canto Storie in musica per i piccolissimi Le nonne un tempo iniziavano le fiabe con “C’era una volta” o con “Conta che ti conto” (Tu racconta che io ti racconto) Seguendo la trama e le parole dell’albo illustrato Daniela Bertacchini, musicista ed esperta nei processi i apprendimento musicale guiderà i più piccoli attraverso la storia, integrando l’intreccio con giochi sonori, melodie classiche e canti dal mondo Programma 28 dicembre Orso buco! 11 gennaio Rimbalzi 25 gennaio Alla ricerca del pezzo perduto Sede Musikè via lago di Carezza, 14
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Abbiamo bisogno della magia del Natale
Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi
di Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it
Il Natale attraverso gli occhi di un bambino... La magia d’un ricôrd
La magia di un ricordo
A s-sòm quêši šmìnghèe, quand da ragàsóo a spètêvèn, guardènd fóra dla fnêstra sê i fiôch d’név i s’fùsn’insfrùcièe, curióš in mêš al campani ch’sunêvn’a fêsta.
Ci siamo quasi dimenticati, quando da bambini attendevamo, guardando fuori dalla finestra se i fiocchi di neve si fossero infilati, curiosi nel mezzo delle campane che suonavano a festa.
D’in dò spùntêvni achsè… imprùviš chi ricôrd bée chi parivèn fìn šmìnghèe e gnènd fóra che gnanch l’éra indèviš i t’lasèvn’a bòcà avêrta… incantèe.
Da dove spuntavano così… all’improvviso quei ricordi belli che sembravano dimenticati e uscendo fuori che nemmeno davano l’avviso ci lasciavano a bocca aperta… incantati.
Dôp, a curivèn, vêrs l’angòl dal bùfèe impèt a un Prèšèpìin. ‘Na pôêšia gniva cùmè luš a impiêr cal dè fat ed prùmìsì e un briš d’fantašia.
Poi, correvamo, verso l’angolo della credenza di fronte a un piccolo Presepio. Una poesia veniva come luce a illuminare quel giorno fatto di promesse e un briciolo di fantasia.
A ôç e-srèe a psivn’inmàginêr al pégri chi gnivèn dai môunt côi pastór, i tri Rè Magi in viaš per purtêr da l’Ôrìint luntan: incèins, mìrà e ôr. A gh’éra… ‘na magia ch’vulêva in dl’aria un règal, che n’êtr’a n’gh’éra d’più bêl: un Putêin Sant ch’insgnêva a tùtt la via dl’amór, d’un mònd in pêš… l’éra Nadêl!
Ad occhi chiusi potevamo immaginare le pecore che venivano dai monti con i pastori, i Re Magi che arrivavano per portare dall’Oriente lontano: incenso, mirra e oro. Vi era… una magia che volava nell’aria un regalo, che un altro non vi era di più bello: un Bambino Santo che insegnava a tutti la via dell’amore, di un mondo in pace… era Natale!
L’avvocato risponde... di Laura Vincenzi laura.vincenzi@tiscalinet.it
E’ possibile adottare maggiorenni
L
’adozione di maggiorenni è uno strumento volto, a differenza dell’adozione di minori, a tutelare innanzitutto l’interesse dell’adottante che sia privo di una discendenza per trasmettere a qualcuno il proprio patrimonio e il nome della famiglia. In altri casi può rappresentare un mezzo per garantire assistenza duratura a una persona bisognosa (ad esempio a una persona portatrice di handicap). Possono chiedere di adottare un maggiorenne le persone, coniugate o meno, che hanno compiuto i 35 anni d’età e che superano di almeno 18 anni l’età di coloro che intendono adottare. In casi eccezionali il tribunale può autorizzare l’adozione, se l’adottante ha raggiunto almeno i 30 anni d’età, fermo restando la differenza d’età di almeno 18 anni rispetto al soggetto che si intende adottare. La domanda ve presentata al Presidente del Tribunale del luogo di residenza dell’adottante. L’adottato, a seguito dell’accoglimento della domanda di adozione, acquisisce il diritto di anteporre il cognome dell’adottante al proprio, il diritto a succedere all’adottante nella stessa posizione dei figli legittimi ed il diritto agli alimenti. Gli effetti si producono dalla data del provvedimento del Tribunale che autorizza l’adozione. Con l’adozione restano fermi i diritti e i doveri dell’adottato verso la famiglia di origine e non produce effetti verso i parenti dell’adottante e verso quelli dell’adottato. Per il perfezionamento della procedura è necessario il consenso dell’adottante, dell’adottando e dei loro eventuali coniugi, dei figli (legittimi o legittimati o naturali riconosciuti) maggiorenni dell’adottante, dei genitori dell’adottando. Il tribunale può però pronunciare l’adozione se considera ingiustificato o contrario all’interesse dell’adottando il mancato rilascio del consenso.
Cara Clarissa, le luci di Natale a Carpi sono belle, ma sono uno spreco. Ci sono poveri da aiutare con quei soldi, le luci fanno solo l’interesse del consumismo e dei negozi. Beppe
C
aro Beppe, non sono d’accordo. Prima dell’assistenzialismo gratuito credo sia importante puntare sul lavoro: i negozi non sono enti astratti da trattare in modo sprezzante, ma ambienti gestiti da persone che hanno investito denaro per creare lavoro per se stessi e i loro dipendenti; lavorano, festivi inclusi in questo periodo e contribuiscono a mantenere vivo e in ordine il centro storico della città. La merce che vendono viene prodotta da qualcuno, trasportata da qualcun altro: di nuovo lavoro. E’ sempre troppo facile demonizzare il “consumismo”: possono farlo solo le persone che non hanno bisogno di denaro per vivere e io non ne ho ancora incontrate. Chiunque chieda una retribuzione per lavorare contribuisce alla società dei consumi: lui stesso offre un prodotto (il suo lavoro) e chiede in cambio soldi. Niente santi, dunque, finché ciascuno di noi deve pagare bollette sempre più alte. Le luminarie regalano un’atmosfera di festa di cui abbiamo bisogno non meno di un piatto in tavola. Non avremmo nulla tutto il patrimonio artistico italiano se l’unica preoccupazione fosse sempre e solo stata nutrire il corpo e mai l’anima delle persone.
Libri da non perdere! Rewind
di Federica De Paolis
T
re continenti, tre storie d’amore indissolubilmente legate, tre personaggi che raccontano e si raccontano in totale abbandono. Zeno, broker veronese quarantenne, divorziato e con un figlio di nove anni, conosce Talila, addetta stampa di una grande casa cinematografica con una piccola cifra da investire. Non è solo una passione travolgente quella che lo attira verso di lei, ma la progressiva e inarrestabile rivelazione di uno slancio in grado di scardinare le sue comode abitudini. Prima di conoscere Zeno, sette anni prima Talila ha avuto una relazione con Rocco, pittore incupito da un successo che non arriva. Il rapporto, burrascoso fin dall’inizio, implode tra gelosia e ossessioni quando un famoso regista con cui lavora Talila vuole Rocco in un suo film. Talila si perde, divorata dal desiderio di compensare col sesso il vuoto dell’abbandono. E infine, un perfetto meccanismo narrativo a ritroso ci porta indietro di altri sette anni. È Rocco che ci conduce in un viaggio che porta il giovane artista in compagnia di Michael e Ana da Londra al Brasile all’India, in fuga non solo dal passato ma anche da una minaccia che incombe sulla sua vita. In questo nuovo e ambizioso romanzo Federica De Paolis racconta la forza del passato: tutto ritorna, nulla si cancella, il mosaico si ricompone sempre. Solo la consapevolezza e la memoria permettono di ricostruire ogni storia, di rimetterla, forse, in piedi.
Domenica 14 e lunedì 15 dicembre, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, di Felix Herngren
Una spassosa metafora esistenziale
A
llan Karlsson ha avuto una vita lunga e intensa ed è stato testimone di alcuni degli eventi mondiali più importanti del XIX secolo, talvolta addirittura influenzandone il corso. Nonostante il suo stato di salute sia ancora ottimale, Allan è convinto di essere ormai giunto alla fine dei suoi giorni e si ritira in una casa di riposo, dove la sua quotidianità è però pervasa dalla noia. Infatti, a pochi giorni dal suo 100esimo compleanno, l’uomo decide di fuggire e scappa dalla finestra della sua stanza. Si troverà così coinvolto in una serie di eventi comici e inaspettati...Tratto da un romanzo che ha venduto in Svezia un milione di copie, la storia prende l’andamento picaresco di un viaggio verso l’ignoto che si traduce in metafora esistenziale. Ne succedono di tutti i colori in
un accavallarsi di situazioni divertenti e surreali che la regia di Felix Herngren sa ben valorizzare. E, pur nella sua leggerezza, la commedia suggerisce l’idea liberatoria e attraente che la vita, a volte basta un balzo e può essere reinventata. Il protagonista, Robert Gustavsson è di una simpatia eccezionale.
Domenica 14 dicembre, alle 15, al Cinema Ariston, proiezione del film di animazione Planes 2
Missione antincendio
D
usty, campione di gare ad alta quota, scopre di avere un terribile problema: il suo gruppo di trasmissione sta cedendo, e i pezzi che lo compongono sono fuori produzione. “Se ti spingerai oltre il limite ti schianterai”, gli rivela Dottie. “Devi ridurre la potenza, rallentare”. Il che significa smettere di gareggiare. E’ un brutto colpo per Dusty, ma poiché le disgrazie non vengono mai sole, il ministero per la Sicurezza e i trasporti fa chiudere l’aeroporto ove fanno base gli amici aeroplani, fra cui il fido Mayday “vecchio e ossidato”. Urge un ammodernamento antincendio, e Mayday ha bisogno di un “secondo” ad assisterlo nella sua attività di pompiere. Inizia così la nuova grande sfida di Dusty: sottoporsi a un addestramento come aereo cisterna presso la base specializzata capitanata dall’e-
sperto elicottero antincendio Blade, e popolata da una serie di velivoli e veicoli che diventeranno nuovi personaggi della saga (nota di colore: il “cattivo” è un Suv). Dusty deve reinventarsi un lavoro e un’identità strutturata intorno al nuovo incarico: e, come molti nel mondo occidentale (in particolare americano) deve lasciarsi alle spalle il ruolo del vincente per abbracciare un mestiere in cui l’altruismo e il gioco di squadra sono più importanti dell’affermazione individuale. Planes 2 diventa così una parabola motivazionale per quanti abbiano dovuto reinventarsi una vita e una carriera, e un incentivo a farlo con una nuova apertura verso il sociale, facendo leva sulle radici più profonde, come l’etica del lavoro in sé, del proprio Paese.
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Calcio – Il nono gol di Mbakogu al Bari (1-0) vale la nona vittoria: il Carpi va in fuga (+4)
Un derby da 10
Un secolo di sfide
Sabato in un Cabassi sold-out la madre di tutte le sfide che si sono giocate sotto il nostro cielo.
C
on una prestazione di mirabile personalità tecnica, il Carpi espugna Bari e va in fuga sul tetto della Serie B, col massimo vantaggio in classifica. Il nono gol stagionale di Mbakogu vale il nono risultato utile consecutivo e la nona vittoria complessiva. Ammesso che servisse, la prova del nove è decisamente superata. Dal Modena passa il 10 (ed eventualmente la lode). Altrettanti sono i temi che abbiamo individuato per presentarvi il derby di S.Lucia e delle stelle di Natale. 1) I BOMBER – Naturalmente, è il derby dei bomber. Al centro del palco, Mbakogu contro Granoche. Più che capocannonieri, leader tecnici, emotivi, finanche ideologici per come dettano e determinano il gioco e la chimica delle partite. Due simbiosi: non ci sono altri attaccanti in questo campionato tanto funzionali alla squadra, e la squadra a loro, quanto questi due. 2) GLI ALLENATORI – Fabrizio Castori e Alfredo Walter Amato Lenin Novellino sono i Dorian Grey del nostro calcio: 60 anni e non sentirli per nessuna ragione. Sarà soprattutto il loro derby. Il derby dei più veterani e allo stesso tempo più moderni per quanto sanno essere trasformisti e identitari: nessuna squadra di B somiglia al proprio allenatore quanto le loro. E come loro, nessun altro allenatore di B sa cambiare faccia alla propria squadra senza turbarne l’anima. 3) LA TATTICA – Entrambi sono dei sacchiani non integralisti. Quindi organizzazione, intensità ma anche realismo. E di base un 4-4-2 flessibile, con variazioni. Castori usa un secondo attaccante finto (Concas o Lollo) per staccarlo sul mediano basso avversario; Novellino sceglie un tecnico, un trattatore di palla (Beltrame, Ferrari o Lup-
IL BIGNAMI DELLA STORIA DEL DERBY Morselli, il primo dei nostri. Cavicchia, l’ultimo boato
E
I MARCATORI
Comanda sempre El Diablo Granoche (Modena) 12 Castaldo (Avellino) 10 Mbakogu (Carpi) 9 Caracciolo (Brescia) 9 Marchi (Pro Vercelli) 9 Mancosu (Trapani) 9 Ciano (Crotone) 8 Curiale (Frosinone) 8 Vantaggiato (Livorno) 8 Maniero e Melchiorri ( Pescara) 8
pi) per creare superiorità vicino all’area di rigore. Diverse le interpretazioni. Il Carpi è fondato su un fulcro muscolare (Porcari)
ed è tutto verticale, pochi passaggi, quasi tutti nei corridoi per Mbakogu. Il Modena si appoggia a un regista vero (Schiavone), ed è molto più orizzontale, serve Granoche dalle fasce. Tutti e due optano per il 4-3-3 come sistema di riserva. Sugli esterni alti, Castori può puntare su ottimi velocisti per accompagnare Mbakogu (Di Gaudio, Letizia, più ai margini Embalo). Tuttavia non avrà il suo uomo tattico (Pasciuti, squalificato); Novellino invece sì (Nardini) ma non è detto che lo
LA CLASSIFICA CARPI 33 TERNANA 22 FROSINONE 29 PRO VERCELLI 21 BOLOGNA 27 PESCARA 20 LIVORNO 26 CATANIA 20 SPEZIA 26 BRESCIA 19 TRAPANI 26 BARI 19 LANCIANO 25 ENTELLA* 17 AVELLINO 25 CROTONE 17 PERUGIA 24 VARESE (-3) 16 VICENZA 23 CITTADELLA 15 MODENA* 22 LATINA 15 *Una gara in meno
usi. Più spesso, per agevolare Granoche ha scelto i migliori crossatori (Rubin, Nizzetto, Manfrin, qualche volta Marsura). 4) I NUMERI - Opposti ed estremi: il miglior attacco del Carpi (31) contro la miglior difesa del Modena (12). Tendenze stabili dall’inizio del campionato.
PROSSIMO TURNO
Il Frosinone è ospite al Dall’Ara DICIOTTESIMA GIORNATA Sabato 13/12/2014, ore 15 BOLOGNA – FROSINONE BRESCIA – SPEZIA CARPI – MODENA CITTADELLA – BARI CROTONE – PRO VERCELLI LIVORNO – CATANIA PESCARA – AVELLINO TERNANA – VIRTUS LANCIANO VIRTUS ENTELLA – VICENZA ANTICIPO Venerdì 12/12/2014, ore 20.30 TRAPANI – PERUGIA POSTICIPO Lunedì 15/12/2014, ore 20.30 LATINA – VARESE
’ più di una rivalità sportiva. E’ talmente pieno di connotazioni sociali, storiche, geografiche, politiche, economiche, da espettorarsi come qualcosa di molto più profondo e intimistico. Dunque non meno che prezioso. Per noi, Carpi-Modena è uno stato d’animo. E’ la madre di tutte le partite che si sono giocate sotto il nostro cielo. Ed è una storia articolata lungo un secolo. Discontinua, certamente. Interrotta spesso. Ma mai e poi mai banale. IL PREQUEL - Di qua e di là dal Secchia, il pallone comincia a rotolare seriamente al tramonto della Belle Époque. Le primissime contese sono i tornei pioneristici degli Anni Dieci. Le squadre, come era di uso comune a quel tempo, portavano effigie latine: da una parte c’è l’Audax degli studenti modenesi del Liceo San Carlo; dall’altra la Jucunditas, del carpigiano-svizzero Adolfo Fanconi che ha messo insieme gli amici del “Caffè degli Svizzeri” di Piazza Vittorio Emanuele (l’attuale Piazza Martiri). E questo è il prequel. L’ALTRO STADIO - Poi, scoppia la Grande Guerra e si porta via tutto, comprese le denominazioni ante-litteram. Quando torna la pace, il calcio si riforma. Le due società si ricostituiscono e si ritrovano di fronte nel girone emiliano di Prima Divisione. Stavolta sì: sulle locandine che annunciano la gara ci sono i nomi delle due città. Perciò, di fatto, il film del derby Carpi-Modena per come lo intendiamo oggi, comincia nel 1919, quando il Cabassi ancora non esiste (verrà edificato 9 anni dopo). Il Carpi ospita e perde i primi due confronti al campo di S. Nicolò, di fronte alla basilica, nello spazio ricavato dall’abbattimento della cinta muraria. GLI APRIPISTA - I primi gol assoluti sono dunque del Modena. Precisamente di un veronese, Egidio Chiecchi, che peraltro resta l’unico giocatore ad aver segnato una doppietta. Il primo marcatore biancorosso, invece, è proprio un carpigiano doc: Almo Morselli. Uno dei padri costituenti della nostra pedata. Era un attaccante universale, faceva l’ala, l’interno e talvolta persino il centravanti. Giocava cioè in tutti i ruoli offensivi della Piramide di Cambridge, il paradigma tattico di allora (oggi diremmo un 2-3-5). I NUMERI – Poi, la sfida ritorna in uno scenario surreale: è il campionato di guerra del 1944 che sostanzialmente si gioca tra rappresaglie e bombardamenti. Dopodiché diventa un appuntamento fisso delle estati dei Settanta (in Coppa), e più avanti una classica dei Novanta (in C1). Infine, l’ultimo scatto d’epoca: dallo scorso anno il derby è derB. In totale, sono 19 le sfide ufficiali disputate a Carpi (13 di campionato, 6 di Coppa Italia). Le ultime due si sono concluse in parità, che è l’esito più ricorrente (8). Il risultato uscito più volte è lo 0-0 (4). Il bilancio di Coppa è in perfetto equilibrio: 4 pareggi, una vittoria e tre reti a testa. In campionato, tuttavia, è avanti il Modena con 6 successi (14 gol a 9), l’ultimo dei quali 17 anni fa. Ne dista 18, invece, l’ultima delle 3 indimenticabili affermazioni biancorosse (tutte consecutive). IL PIU’ BELLO - Dominare dall’inizio, senza soluzione di continuità, e segnare alla fine: qualsiasi tifoso vi dirà che non c’è un modo comparabile a questo per vincere un derby. Era il 22 settembre 1996, l’alba del grande sogno infranto nel maledetto spareggio di Ferrara. Il Cabassi, stipato in ogni ordine di posto, ribolliva: buona parte degli oltre 5.000 spettatori perse la voce. Tutti, ma proprio tutti, si stropicciarono gli occhi. Si giocò non a senso unico, ma a porta assediata che è diverso. E una cosa, in particolare, si capì distintamente: cioè che il terzino sinistro, un fuso di granito lungo quasi due metri, aveva stoffa. Marcava, picchiava, impostava, rinviava preciso, usciva palla al piede con eleganza principesca. Si chiamava Marco Materazzi, e presero nota tutti. Dieci anni più avanti, nella finale Mondiale di Berlino, avrebbero preso nota pure i francesi. Il Modena non superò mai la metà campo. Venne asfissiato, sopraffatto fisicamente. Il Carpi flirtò con il gol fino allo scadere. Poi, Marco Cavicchia ci consumò letteralmente un amplesso. Decise da pochi passi, sotto la Curva Ovest, di cui fece tutto il giro per esultare con il Mucchio Selvaggio. Ciò che ne seguì divenne il coro-tormentone dell’anno: “un boato che farà tremar la terra e il mar”.
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 - info@tessilgoal.it - www.tessilgoal.it
Enrico Gualtieri
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Ma in corsa, l’impermeabilità dei biancorossi si è ben ispessita: 5 delle ultime 8 gare le hanno chiuse a porta inviolata. Nondimeno, la produttività gialloblu è in evidente crescita: 14 reti all’attivo nelle ultime 4 gare (Coppa compresa). Tuttavia, mentre quella di Castori è una cooperativa del gol (11 giocatori a segno), quella di Novellino è un’impresa individuale: Granoche pesa per l’80% del fatturato (12 reti su 16, più l’autogol propiziato a Vicenza), cioè più di chiunque in B. 5) I PORTIERI – Due gio-
CALCIO – GIOVANILI BIANCOROSSE Torna la Primavera
S
Tutti i precedenti a Carpi campionato DATA
SERIE
RISULTATO
MARCATORI CARPI
23/11/1919
Prima Categoria Emilia
0-3
-
1-2
Morselli (38’)
0-0
-
-
0-1
-
Bulgarelli (88’)
C/B
1-2
Grazioli (57’)
4/11/1979
C2/B
0-1
-
aut. Gavazzi (43’) Ragonesi (61’) Cuoghi (35’)
15/10/1989
C1/A
1-1
Raise (50’)
Bonaldi (47’)
2-0
Beghetto (45’) aut. Valentini (90’)
-
31/10/1920 27/2/1944 21/5/1944 2/3/1975
5/3/1995
Prima Categoria Emilia Alta Italia (Eliminatorie) Alta Italia (Semifinali)
C1/A
MARCATORI MODENA Chiecchi II (30’, 62’) Marsciani (65’) Bezzecchi (18’) Forlivesi (82’)
5/5/1996
C1/A
1-0
Cancellato (1’)
-
22/9/1996
C1/A
1-0
Cavicchia (86’)
12/10/1997
C1/A
0-2
-
Grabbi (35’) Solari (78’)
31/1/1999
C1/A
0-0
-
-
17/4/2014
B
2-2
Concas (7’) Romagnoli (92’)
Babacar (55’) Garofalo (65’)
COPPA ITALIA (SERIE C) DATA
TURNO
RISULTATO
MARCATORI CARPI
MARCATORI MODENA
2/9/1973
Primo
1-1
Grazioli (48’)
Gravante (30’)
4/9/1974
Primo
0-0
-
-
3/9/1978
Primo
1-0
Gibertini (22’)
-
23/9/1979
Primo
1-1
Sberveglieri (15’)
Carzoli (47’)
30/8/1995
Primo
0-0
-
9/9/1998
Primo
0-1
-
vani in gran forma, maturi, ormai pronti: Pinsoglio è il più continuo e il meno battuto; il gancio di sicurezza a cui il Modena si aggrappa nei momenti più difficili. Gabriel invece è il più migliorato in corsa, la scoperta più importante del Carpi. Dal buco di Avellino in poi ha preso solo un gol su azione. 6) LE SINTESI – La qualità del Modena dipende principalmente da Nizzetto; quella del Carpi esclusivamente da Bianco. I derby si vincono spesso con una grande giocata fuori dagli schemi, ma più spesso con un grande cambio di ritmo. In materia, ci sono due professori ordinari: Signori da una parte e Concas dall’altra. Sono le sintesi: i più
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verticali, i più bravi senza palla. I loro inserimenti orienteranno la partita. 7) I DUBBI - Novellino ha il solito davanti, ovvero il partner di Granoche. Castori invece ne ha uno grosso dietro, ed è la caviglia in fiamme di Romagnoli. Che per tante ragioni non può mancare: è il ministro della difesa, è il tigre di Cremona, è l’eroe degli ultimi due derby. E soprattutto è l’acquasanta per esorcizzare il Diablo. 8) LE SORPRESE – Occhio ai diversivi dell’ultima mezzora. Due ragazzi rock, affamati e talentuosi, ormai specializzati a subentrare per alzare il volume delle partite appena si appiattiscono. Ovviamente uno è Kevin Lasagna e l’altro
Pietranera (66’)
Davide Luppi, ovvero la storia più speciale del pomeriggio speciale. Un carpigiano torna a giocare un derby. Ma a fronte invertito: contro la sua città, e in particolare contro la squadra che poteva essere sua. 9) LA CORSA – E’ la partita diversa: può cambiare l’inerzia psicologica dell’intera stagione. Vale tre punti, ma anche una parte dei successivi. Sarà insomma una pista di accelerazione. Sarà, quindi, in tutti i sensi, un derby per correre. Lo vincerà chi indovinerà la velocità giusta e avrà più autonomia. Il Modena da quando ha cambiato preparatore ha cambiato passo. E adesso può tornare in corsa. Il Carpi invece ha corso più forte di chiunque,
ma non è stanco. Vuol continuare a fuggire. 10) IL PUBBLICO – Infine, il Cabassi sold-out. Da un paio di settimane, in città circola un’energia incredibile. Anche i più freddi, i più snob, i meno attenti alla questione non riescono a far finta di niente e sono costretti a parlarne. Mai erano stati venduti 3000 biglietti in un giorno solo di prevendita per un evento sportivo. E mai il Carpi aveva affrontato il Modena da primo in classifica (peraltro pure certo di rimanervi, comunque vada). E’ una di quelle giornate in cui il Tempo (quello con la maiuscola, quello dei grandi avvenimenti) si ferma e si defila perché entra in scena la Storia. Saremo tutti testimoni. E questo, oltre a essere un onore, è anche una grande responsabilità. Perciò, come sempre: vinca il migliore. E il migliore sia il pubblico. Enrico Gualtieri
I
l 5 dicembre, l’Hellas Verona FC ha donato al Comune di Carpi nel corso di una cerimonia tenuta nella città veneta il ricavato di un’asta di beneficenza on-line. Maurizio Setti, imprenditore carpigiano presidente della squadra di calcio scaligera, aveva espresso il desiderio di donare il ricavato di quest’asta a coloro che durante il terremoto erano stati impegnati sul campo. Il progetto Io non tremo a cui verranno devoluti i fondi raccolti è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado, per la diffusione della prevenzione dei rischi in caso di calamità naturali
ono due le notizie importanti nel weekend del vivaio biancorosso: la prima è la convocazione in azzurro-baby del terzino sinistro classe 2000 Antonio Gerace, in forza ai Giovanissimi Nazionali di mister Galantini, precettato dal commissario tecnico federale Antonio Rocca per il natalizio di categoria in corso al centro tecnico di Coverciano. La seconda è il ritorno al successo della Primavera, che spezza un digiuno lungo 8 turni battendo il Trapani (1-0) in fondo a una partita attenta e gagliarda, decisa da un gran colpo di testa di Kevin Marconi a metà primo tempo. Bene anche i Giovanissimi Regionali, che si confermano terza forza del campionato conquistando la settima vittoria stagionale sul campo del Pro Piacenza (4-2). In gol Ciciriello, Simone e due volte Barbari. Molta sfortuna, infine, per gli Allievi Nazionali battuti di misura allo scadere dall’Udinese (0-1). E.G.
CALCIO – DILETTANTI SERIE D
Correggese otto e abbondanza
L
a Correggese sale sull’ottovolante e fa uno show. Vince l’ottava partita consecutiva, stavolta con goleada e senza patema né sofferenze. Si conferma squadra a memoria, organizzata e ricchissima, oltre che in grande forma: un’abbondanza di soluzioni offensive che in questo momento non ha nessuno, se non il Rimini capolista. Nella domenica in cui Ferrari si prende una piccola pausa, si scatenano gli altri e il Romagna Centro esce vivisezionato dal Borelli (4-1): Chiurato ispira e segna, Lari disegna, Arrascue riscatta l’errore dal dischetto della settimana precedente, Bouhali subentra e dribbla tutti, Grandolfo fa doppietta e chiude il conto. Nel prossimo turno, trasferta complessa sul campo del Montemurlo, sin qui inviolato.
PROMOZIONE La Solierese accelera
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ala il poker anche la Solierese, ed esce definitivamente dall’oscurità con la vittoria più larga dell’anno: 4-0 al Reno Centese, avversario mediano, un po’ rimaneggiato, ma tutt’altro che scontato. Segnano tutti gli attaccanti, Paradisi, Di Costanzo, Montanari e Bulgarelli (primo centro stagionale), sintomo di ottima salute del gioco. Cominciano a contarsi i benefici del cambio in panchina. Il passo è accelerato nella misura del 50%: con Torroni i gialloblu viaggiano alla media di 2 punti a partita; nelle 11 gare di gestione Campedelli ne avevano raccolti appena 15 (media 1,36). E.G.
Hellas Verona FC e CharityStars alleati
Dal calcio 10.379 euro per la Protezione Civile di Carpi
ed è stato ideato e coordinato dal Sistema di Protezione
Civile Locale con il Gruppo Volontari del Comune di
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venerdì 12 dicembre 2014
Basket – Centro Lattonieri soccombe 37 a 51 col Medolla
Carpi perde la prima partita casalinga
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arpi perde la prima partita casalinga in una partita caratterizzata dall’equilibrio fino a due minuti dalla fine. Gara ben preparata da coach Carretti che chiude il proprio canestro anche grazie a una serata infelice al tiro per i carpigiani. I giocatori del Centro Lattonieri Carpine però riescono fino a due minuti dal termine a tenere, poi mollano d’improvviso. Continuano le assenze in casa carpigiana e si sente. Merito a Medolla che ha creduto sempre nella vittoria e se l’è meritata.
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erraquilia Carpi si risolleva dopo la sconfitta rimediata nel recupero di martedì scorso contro il Romagna e riassapora la vittoria contro i cugini felsinei; ma il punteggio finale non deve trarre in inganno perché i bolognesi hanno venduto cara la pelle, sono sempre rimasti attaccati alla gara: occorre dare atto ai ragazzi di coach Serafini nella seconda parte della ripresa di non essersi disuniti, di aver trovato la via della rete con continuità. Terraquilia parte bene (6-2 al 5’) con un Vaccaro straripante (4 reti), Bologna recupera (6-5 all’8’), ma i biancorossi ristabiliscono le distanze (9-5 all’11’) con
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l coach di Liu Jo, Alessandro Beltrami apre il match con il suo sestetto ormai collaudato: Rondon al palleggio, Fabris in diagonale, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Novara c’è Signorile al palleggio, Barun opposto, Hill e Klineman in banda, Chirichella e Guiggi al centro con Sansonna libero. Fabris e Rousseaux aprono il match con due punti, poi Rondon mette subito in ritmo Heyrman la quale sigla tre punti per le bianconere. La sfida rimane in bilico nella prima parte del parziale fino al time out tecnico sul 12-9 propiziato dal rigore di Heyrman su pasticcio difensivo di Novara. Attacchi in grande spolvero da
anno XV - n. 45
Terraquilia si risolleva la prima di rete VukojicicCeso che alla fine sarà top-scorer con 9 reti assieme a Vaccaro. Ma Bologna non demorde e rimane attaccato alla partita (11-8 al 17’), parziale però favorevole ai carpigiani 3-1 con Basic che firma il +5 sul 14-9 al 19’. Il vantaggio rimane immutato (21-16 al 27’), ma il finale di tempo vede ancora Vaccaro e Vukojicic-Ceso sugli scudi e Terraquilia raggiunge il massimo vantaggio (+7 2417). I biancorossi spingono ancora a inizio ripresa con un Molina incisivo (27-19
Pallavolo Femminile Serie A - Super Liu•Jo Modena. al PalaPanini cade anche Novara
Bianconere capoliste
entrambe le parti: diventano fondamentali le difese e i muri nelle poche occasioni in cui arrivano palloni imperfetti alle attaccanti esterne e centrali. Non è impreciso quello che attacca in fast Chirichella, ma perfetto è il muro di Rousseaux che regala il 17-13 a Modena e a seguire primo time out discrezionale per Novara. Riesce ad accorciare di una lunghezza con Klineman la squadra ospite, ma Rondon firma il secondo muro a uno del suo match proprio sull’americana regalando il 21-17 alle bianconere. Barun trova un gran ace. 2119 e time out questa volta per coach Beltrami. Fabris
Pallavolo Femminile Serie C - Texcart batte Gennarini 3 a 2
Lotta all’ultimo pallone
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excart e Gennarini Trasporti (rispettivamente prima e seconda in classifica), non si sono risparmiate, dando vita a una gara, non eccelsa tecnicamente ma dalla grande tensione agonistica. Parte forte la Texcart, in un primo set giocato alla perfezione, con grande attenzione in difesa e attacchi sempre efficaci, così il parziale scivola via, fino al 25-16. Nel secondo set la situazione si capovolge e Gennarini prende il largo, mantenendo il distacco e chiudendo 25 a 18. Nel set successivo si attende la reazione di Garuti e compagne ma è ancora il Montecchio a spingere sull’acceleratore e la squadra di Mister Pisa finisce per soccombere 14-25. Il Mister cambia qualcosa nel set successivo, spostando l’ottima Pini (26 punti), in diagonale al palleggiatore e inserendo Corghi per cercare di trovare maggiore continuità in ricezione. Il set sembra dargli ragione, la squadra appare più equilibrata, si gioca alla pari, ma sono alcune difese di Dallari e Bulgarelli (17 punti per lei), a fare la differenza che porta la squadra a vincere il parziale 25-22. Si parte punto a punto, fino al 4-4, poi un muro reggiano e due errori in attacco, fanno scappare le ospiti fino al cambio campo sull’8-5. Le squadre sono stanche, in equilibrio ma il Montecchio si porta al match point sul 14-11. Corghi con un attacco accorcia le distanze, poi va al servizio Pini. Alla prima battuta ace e si va sul 14-13, in quella successiva, faticano le reggiane a ricevere, malinteso sotto rete e sono 14-14. Un contrasto a rete vincente chiude set e partita per la Texcart 16-14.
Pallavolo Maschile Serie D - Universal Carpi stende Reggiocase.it 3 a 0
Settimo sigillo per la banda di coach Mettifogo
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Pallamano Serie A - Terraquilia batte il Bologna 47 a 31
ettimo sigillo per la banda di coach Mettifogo che si conferma capolista imbattuta sconfiggendo la squadra reggiana fanalino di coda. Gara semplice e spazio anche ai più giovani. La prossima gara si gioca sabato 13 con la sfida interna alla Pol. Consumatori.
in pipe porta le bianconere a 22 poi arrivano quattro set point. Piccinini all’ultimo tentativo trova una parallela vincente per il 25-23.
Nel secondo set è la centrale di Novara a propiziare con il suo turno di servizio il primo break della gara. 1-5 prima dell’attacco di
Capitan Piccinini tra i fratelli Marchi
Fabris che riporta in battuta Modena, poi 3-8 sull’ace di Klineman che porta al primo time out discrezionale per Beltrami. Ritrova la concentrazione e la tranquillità giusta il sestetto della Liu•Jo Modena che inizia, punto dopo punto, la rimonta. Un mani out senza rincorsa di capitan Piccinini porta al 7-9, ma Barun cambia subito palla. Ancora tre lunghezze sull’attacco murato di Rousseaux al time out tecnico sul 9-12. Incrementa sempre più il ritmo Modena che fa 19-17 con Fabris. Devastante nel finale di set l’opposta croata porta le bianconere sul 2419. Il primo set point non è
Pallavolo Maschile Serie B – La Cec si arrende al Fanton Modena Est (0 a 3)
Derby amaro
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erzo derby in poco più di due mesi quello tra Cec e Fanton. In palio la momentanea supremazia a livello provinciale con le due squadre che si trovano a pari punti a poche lunghezze dalla zona playoff. Cec in campo in formazione tipo con Dall’Olio-Renzetti, Cordani-Fellini, InsalataLuppi e Trentin libero. Coach Bicego deve rinunciare a Bartoli infortunato e lascia in panchina l’ex Raimondi e schiera quindi Astolfi-Vitelli, SaguattiCassandra, Lodi-Bonetti
e Fanton libero. Dopo una partenza a ritmo blando, il match si anima poco prima del secondo timeout tecnico con Renzetti che finalizza una bella difesa di Trentin per il primo doppio vantaggio Universal (14-12). Cassandra attacca out e la Cec si porta sul 18-15 ma un primo tempo fuori di Insalata permette agli ospiti di riavvicinarsi 19-18. Nuovo allungo carpigiano per il 22-19 grazie a un errore di Cassandra ma Modena Est non molla e trova prima la parità 23-23 e poi chiude con un ace di Astolfi 24-26.
La Fanton si galvanizza e parte bene nel secondo parziale prendendo subito un buon vantaggio (5-8). Al contrario la Cec sembra aver perso il filo del gioco. Saguatti allunga 1418 mettendo a segno un ace, Astolfi chiude con un palleggio di secondo tocco un set mai in discussione (20-25). Astolfi trascina i suoi anche in avvio di terzo set con tre punti (1-4), è però un muro di Renzetti a portare le squadre al primo timeout tecnico (8-7) con la Cec avanti. L’equilibrio nel set viene rotto da un ace messo a segno da Saguatti (17-19) dopo il quale la Cec non riesce più a reagire e la Fanton chiude meritatamente 21-25, portandosi a casa tre punti.
al 3’), ma Bologna con un parziale di 0-3 in tre minuti ricuce fino al 27-22. Terraquilia ristabilisce le distanze: Giannetta (2 reti) e Vaccaro portano i biancorossi sul 30-22 (8’); da questo momento i ragazzi di Serafini prendono in mano le redini della gara (35-25 al 16’e 38-28 al 20’).Terraquilia spegne le ultime velleità del Bologna e dilaga nei minuti finali, parziale di 6-1 e punteggio sul 44-29 al 27’. Ora per i biancorossi c’è l’ostica trasferta in Sardegna contro Sinergia Sassari. quello buono, il secondo sì con la fast vincente di Heyrman per il 25-20. In apertura di terzo set Novara prova a spingere sull’acceleratore. 5-3 per le ospiti sulla battuta in rete di Fabris, poi Modena ricuce e passa avanti. Novara però ha la giusta pazienza e mettendo in ritmo tutte le proprie attaccanti Signorile ritrova buone soluzioni. Qualche errore in attacco delle bianconere obbligate a forzare le soluzioni per provare la rimonta aiuta Novara a portarsi allo sprint finale, con Hill che chiude gli ultimi due punti per il 16-25 che porta al cambio campo. Nel quarto set è scontro RousseauxKlineman. Momentaneamente ha la meglio la belga di Modena che trova anche l’ace del 4-3 e sulla battuta seguente provoca la freeball convertita da Heyrman per il 5-3. Piccinini imbucando il pallone nel muro ed Heyrman su ‘rigore’ fanno anche 7-4 e costringono coach Pedullà al primo time out discrezionale del set. Si torna in campo e le ragazze di coach Beltrami non mollano la presa, anzi, allungano ancora. Reagisce Novara, ma Modena tiene. Si arriva al 17-15 ma Beltrami ferma il gioco e regala le giuste indicazioni alle proprie ragazze che sfruttano l’errore al servizio di Chirichella per arrivare al 20-16. Rousseaux allunga ma è poi la volta del parziale di 3-0 delle ospiti. 21-19 e secondo time out questa volta per Modena. Come per il resto della gara lo stop riporta il sestetto in campo con il giusto atteggiamento, Fabris porta al +3, poi Heyrman giganteggia a rete e ancora l’opposta croata chiude set e partita sul 25-20. Modena è la nuova capolista della Serie A1. Prossimo appuntamento domenica 14 dicembre, alle 18, presso il PalaVerde di Villorba, dove la Imoco Volley Conegliano sfiderà la Liu•Jo Modena.
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l maestro carpigiano Lisco Giuseppe, classe1957, fondatore dell’a.s.d. Aikido, è stato insignito del prestigioso titolo di 7° Dan. Negli Anni ‘70 Lisco si è affacciato al mondo delle arti marziali e dopo aver praticato lotta grecoromana, judo e karate conosce l’Aikido e se ne innamora. Dapprima frequenta le Scuole di Aikido in Europa e successivamente si reca in Giappone, per vari mesi l’anno, al fine di apprendere dai Grandi Maestri, all’epoca ancora in vita, questa arte millenaria. Durante gli anni di pratica, inizia a sorgere in lui il desiderio di diffondere questa nobile arte e nel 1981, dopo essere diventato Maestro, fonda l’a.s.d. Aikido Carpi, prima scuola di arti marziali nella nostra città. All’apertura l’unica disciplina insegnata era l’Aikido ma, a distanza di oltre 30 anni, l’associazione conta una vasta gamma
venerdì 12 dicembre 2014
Il maestro Lisco Giuseppe è stato insignito del prestigioso titolo di 7° Dan
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28° Sfettleda
Lisco Sensei è il secondo a raggiungere il titolo in Regione E
Oltre duemila i partecipanti
di discipline orientali. Il Maestro ha fondato la scuola su solidi principi come la qualità, il rispetto e la tradizione. In quasi quattro decadi ha formato un centinaio di cinture nere (di cui un 30% donne), alcune delle quali hanno aperto scuole di Aikido sotto la sua guida; organizza e tiene seminari nazionali ed internazionali ospitando Maestri giapponesi in Italia. Grandi i risultati vantati dal Maestro Lisco, riconosciuti sia in Italia che all’estero: il mensile di arti marziali più importante del Giappone l’agosto scorso gli ha dedicato una pagina e ora la Uisp gli ha riconosciuto, il 29 novembre, il 7° Dan. Lisco
Lisco Giuseppe
Pallanuoto Cabassi
I risultati
Pol. Coop Parma - Cabassi: 5 - 11 Terza partita di Campionato per la Categoria Under 15 disputata presso l’impianto del Centro Negri di Parma. Partenza sprint per i carpigiani che, in soli tre minuti, mettono a segno un parziale di 3 a 0. Belle giocate in fase di attacco e molta attenzione in difesa consentono agli attaccanti biancorossi di nuotare lunghi con buone controfughe e conclusioni positive. Tutti e quattro i parziali proseguono a fotocopia. 9° Torneo Cabassi - Categoria Acquagoal
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abato 6 dicembre a Budrione la MP Filtri Rinascita ha vinto contro Isla Global Service di Crotone nella quarta giornata di campionato di Serie A. Un incontro senza storia per la supremazia in campo della squadra modenese che ha vinto 4-0. La terna PaleariSignorini-Marco Luraghi ha sconfitto Francesco Scicchitano-Fabio Scicchitano-Valentino (8-0, 8-0); nell’individuale Benedetti ha battuto Scicchitano 8-3, 8-1. Vincono anche le coppie Paleari-Signorini contro Scicchitano-Valentino (8-1, 8-3) e Paolo Luraghi-Benedetti contro Piperis-Giuseppe Scicchitano 8-2, 8-4. Classifica: Boville Marino 10 punti; Ancona 2000 9;
Pattinaggio
Sensei è il secondo Maestro a raggiungere questo prestigioso titolo in tutta l’Emilia Romagna. Il Maestro Lisco si dice soddisfatto della sua vita dedicata all’Aikido e rivela che se avesse più tempo riuscirebbe a fare di più. “Fortunatamente faccio l’artigiano: un lavoro che mi permette di organizzare il mio tempo dedicandomi alla mia passione più grande: l’Aikido. Nonostante sia faticoso in termini fisici, il mio lavoro mi ricorda costantemente la quotidianità fatta di scadenze. Decisamente molto diversa dal mondo delle arti marziali dove i valori sono al centro. Io conosco la fatica di guadagnare e la gioia di praticare”.
Bocce Raffa - La MP Filtri a Budrione ha battuto Isia Global Service di Crotone
Vittoria senza storia
L’Aquila 8; Alto Verbano, Fashion Cattel, MP Filtri Rinascita 7; Montecatini
Avis 4; Montegranaro 3; CB Cagliari 1; Isia Global Service 0.
Le atlete della Dorando Pietri sul podio
Sei le squadre (Cabassi Carpi, Pol. Coop Parma, Adria Nuoto, Modena Nuoto, Etruria Nuoto e Amga Sport Legnano) che domenica 7 dicembre hanno riempito di festa l’impianto natatorio carpigiano in occasione del 9° Torneo Cabassi riservato alla Categoria Acquagoal. Il Torneo è stato suddiviso in due fasi: la prima, quella iniziale, nella quale le squadre suddivise in 2 gironi, hanno giocato due partite ciascuna, da questa griglia si sono poi delineate le partite per la parte finale. Il neo-capitano carpigiano Matteo Medici è stato chiamato a trascinare i compagni i quali, con l’assenza di Matteo Terzilli, hanno cercato il riscatto dopo un’annata senza troppe soddisfazioni sportive. L’esordio con Adria Nuoto è amaro: arriva la prima sconfitta per 4-3 con i carpigiani avanti di 2 a pochi minuti dal termine e poi ripresi dagli avversari. Il Carpi parte contratto ma si riprende subito grazie alla doppietta del neo-acquisto Dylan Pinotti e il gol di Medici. Nel secondo tempo l’Adria accelera e il Carpi non riesce a reagire e subisce 3 gol. Da segnalare la buona prestazione del vice capitano Luca De Martino che in difesa si fa valere contro i forti avversari adriesi. La seconda partita è con l’Etruria: nel primo tempo ancora molti errori in fase offensiva non permettono al Carpi di portarsi in vantaggio e consentono agli avversari di rimanere in partita. Nella seconda frazione i carpigiani mostrano il loro valore e mettono a segno una tripletta che stende l’Etruria e consente loro di posizionarsi al 2° posto del girone. Da segnalare l’ottima prestazione di Matteo Bellodi che, con una doppietta, dà il via alla rinascita della squadra. La Finale 3° - 4° posto è contro i cugini del Modena Nuoto e i carpigiani si presentano all’appuntamento stanchi ma determinati a salire sul podio del torneo. Il primo tempo si chiude sul 6-1 mettendo quindi la parola fine al match grazie alla strepitosa tripletta di Pinotti (capocannoniere della squadra) e al gol del centro Antonio Reibaldi. Il secondo tempo consente al Carpi di controllare il risultato e di mandare al gol anche il secondo centro Mattias Ferrari. In generale una buona prestazione da parte di tutta la squadra anche se resta il rammarico per la sconfitta di misura contro Adria Nuoto che ha conquistato il torneo.
Matilde Cariati, Fabiana Poletti, Giorgia Bertolani, Sabrina Poletti, Giada De Angelis e Sofia De Angelis
Asia Franciosi, Sara Gambacorta, Alice Bottura e Sara Veroni
’ stato un successo annunciato il Trofeo Champion 28° Sfettleda, gara podistica che si è svolta lunedì 8 dicembre a Carpi presso gli stabilimenti del noto marchio sportivo in via Della Chimica. I partecipanti, grandi e piccini, sono stati 2.420 e i gruppi premiati 65. La manifestazione, che ha avuto il patrocinio del Comune e la brillante organizzazione della Podistica A. Pagliani con a capo Aristide Bulgarelli, si è svolta alla presenza del sindaco Alberto Bellelli e del country manager Champion Flavio Mazzocchi. A tagliare il traguardo dei 9 km è stato per primo Massimo Ronchetti (Formigine), seguito da Rinaldo Venturelli (Guglia) e Fabrizio Corsini (quelli di Novi). Tra le donne la prima è stata Sonia Donnini (Atletica Reggio), seguita da Rita Bartoli (Sintofarm) e Manuela Cremonini. Nel percorso più lungo di 16 km la vittoria è andata pari merito a Davide Benincasa (Madonnina) e Claudio Giberti (Mds), a seguire Corrado Reggiani (Patria 1879), Stefano Nadalini (Pontelungo), Gianluca Stradi, Giovanni Ferretti (Madonnina) e Massimo Filippini (Patria). Per le donne il primo gradino è di Elena Malvolti (Castellarano) seguita da Silvia Torricelli (Cittanova), Sandra Bergamini (formiginese), Claudia Leoncini e Stefania Sernesi (Madonnina). La classifica delle società vede primeggiare la Pod. Cittanova con 250 partecipanti davanti alla Madonnina 148, Atletica Cibeno 74, Pod. Correggio 68, Atl. Ghirlandina 65 Pod sassolese 65, New Holland 63, Castelfranco 61 e Sportinsieme 60.
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o scorso novembre, in occasione del Trofeo d’inverno, a Ravarino, le giovani promesse carpigiane della Dorando Pietri Sezione Pattinaggio hanno ottenuto ottimi piazzamenti: primo posto per Fabiana Poletti, secondo posto per Sofia De Angelis, Giada De Angelis e Giorgia Bertolani, terzo per Sabrina Poletti e Matilde Cariati. Tutte le atlete, nelle rispettive categorie, hanno magistralmente messo in pratica gli insegnamenti dei loro allenatori Cristina Bertolini, Alessandra Berni e Alessandro Diazzi. Nella rassegna nazionale Gruppi Folk Uisp svoltasi a San Lazzero di Savena, dal 5 all’8 dicembre, i quartetti Enigma e Butterfly hanno confermato l’alto livello preparatorio assicurato dalle allenatrici Carol Buelloni e Alessandra Berni. Enigma ha ottenuto un ottimo secondo posto nella Categoria Master sulle note di Tensione evolutiva di Jovanotti mentre Butterfly ha conseguito un eccellente quarto posto nella Categoria Quartetti Uisp Junior con il disco di gara Leprechaud.
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