Tempo n 47

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Settimanale di

@Tempo_di_Carpi

a soli € 0,50 in edicola

venerdì 18 dicembre 2015 anno XVI - n. 47

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

marco soldan ed elisa govi: una nuova vita in australia

Nazareno, spazi da reinventare

Oggi in viale Peruzzi rimane la sede del centro professionale e negli edifici che sono passati in gestione alla Diocesi sono stati collocati gli uffici della Curia in attesa della ristrutturazione del Vescovado. Il geometra Luigi Boschini ricostruisce gli anni della realizzazione delle palazzine in cui trovo’ una risposta l’emergenza sociale di allora. scuola

open day al Liceo Corso musica

sabato 16 gennaio

Salgono da 44 a 61 i posti dedicati alla non autosufficienza presso Il Carpine

Educare alla cura: primo progetto in Italia dedicato ai giovani caregiver

I robot entrano in classe

SOCIETà

osservatorio legalità Le mafie sono qui ma i giovani non lo sanno cinema

This land is your land è il titolo del nuovo album della band carpigiana Flexus

guerre stellari

l’attesa è finalmente finita

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Le bollicine giuste per

ogni occasione

Tempo: prezzo bloccato per il 2016 0,50 euro, cioè cinquanta centesimi. Rimarrà bloccato il prezzo del settimanale Tempo per il 2016. Chi non ha la possibilità di accedere alle griglie per procurarsi una copia gratuita troverà, come sempre, il settimanale in edicola e potrà acquistarlo a 50 centesimi. L’editore ha scelto di non ritoccare il prezzo all’insù perché i conti tornano e non c’è motivo di aumentare il costo del settimanale, a maggior ragione per non gravare sulle tasche dei cittadini ancora alle prese con la crisi. Per di più, un eventuale aumento del costo del giornale potrebbe pesare negativamente sulle vendite in un momento difficile per tutto il mercato editoriale e potrebbe non rappresentare la soluzione per una crescita strutturale del settimanale. La scelta di mantenere il prezzo inalterato consentirà a Tempo di affezionare i nuovi lettori che si sono avvicinati alla testata dopo aver approfittato della distribuzione gratuita del giornale che, ogni venerdì, è a disposizione nei contenitori collocati in diversi punti della città. Per chi apprezza la tecnologia e i suoi vantaggi resta la possibilità di ricevere sulla posta elettronica (basta comunicare l’indirizzo alla mail: tempo@ radiobruno.it) il settimanale in anteprima al giovedì oppure consultarlo sul sito di Tempo (www.temponews.it). Non è certo un regalo di Natale ma renderà felici i nostri lettori e inserzionisti. Auguri di Buone Feste.

0,50 £

La Redazione di Tempo

CANTINA DI S. CROCE Soc. Agr. Coop. Tel. 059.664.007 - Fax 059.664.608 info@cantinasantacroce.it - www.cantinasantacroce.it

La Iena

Non dobbiamo ghettizzare gli immigrati affinché non nasca l’odio sociale e non sfoci nella violenza. Papa Francesco? No Roberto Benatti (Forza Italia). Qualcosa non mi torna…

“CittAttiva consentirà ai cittadini di inviare segnalazioni geolocalizzate via web oppure attraverso un’apposita App su vari aspetti della vita della città: ad esempio per segnalare problemi nei parchi, sulle strade e sulle piste ciclabili, situazioni di degrado urbano e sociale”. Tratta da CarpiCittà, periodico del Comune del mese di dicembre.

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555

STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 tempo@radiobruno.it RADIO BRUNO Soc. Coop.

Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 16 dicembre 2015

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Uno studente su tre del Nazareno si occupa in via pressoché esclusiva di un familiare. Malati, disabili, in situazione di svantaggio, tossicodipendenti… genitori o parenti impossibilitati a prendersi cura dei propri ragazzi i quali, spesso soli, giorno dopo giorno, si fanno carico della famiglia. Questi i dati emersi in seguito a una ricerca svolta lo scorso anno tra le mura del Cfp Nazareno di Carpi: “sappiamo - esordisce Luca Franchini, direttore della struttura - che tra i nostri ragazzi ve ne sono alcuni che vivono situazioni complesse, ma la realtà fotografata dalla ricerca va oltre ogni aspettativa. Da anni abbiamo attivato dei percorsi formativi di supporto agli studenti sui temi della prevenzione delle dipendenze, dell’educazione all’affettività… ma ora abbiamo cercato, con l’aiuto della Cooperativa Anziani e non solo e il prezioso contributo del Rotary Club di Castelvetro, di dotarci di uno strumento ulteriore per rispondere in modo concreto alle esigenze e ai bisogni psicologici e sociali dei giovani caregiver che popolano il nostro centro di formazione professionale”. Il progetto Educare alla cura consiste in un percorso formativo che, per alcune settimane, a partire da gennaio, coinvolgerà gli insegnanti e gli educatori del centro, quindi gli studenti per informarli e sensibilizIl Centro di Formazione professionale Nazareno di Carpi organizza alcuni open day (giovedì 21 gennaio, giovedì 11 febbraio dalle 15 alle 19, e sabato 30 gennaio dalle 15 alle 18) rivolti in particolare ai giovani che abbiano già frequentato un anno presso un istituto secondario e siano interessati a proseguire con un percorso altamente professionalizzante nel settore ristorativo. I corsi offerti dalla scuola alberghiera carpigiana hanno permesso a numerosi allievi di farsi strada nel settore

Realizzato da Anziani e non solo, grazie al contributo del Rotary Club di Castelvetro, il progetto pilota teso ad aiutare i giovani caregiver e rivolto a docenti e studenti del Nazareno è senza precedenti nel nostro Paese

Educare alla cura: primi in Italia

fisici, per i risvolti emotivi e materiali derivanti dal loro impegno; maggiore esposizione al bullismo, cioè maggiore rischio di esserne vittime. Il progetto pilota svolto in due classi prime del Nazareno (da Licia Boccaletti, esperta di caregiving familiare, Federica Mazzocchi, educatrice professionale e Giulia Casu, psicologa) è senza precedenti in Italia e, conclude Boccaletti, “ne siamo davvero orgogliosi”. “A troppi ragazzi è oggi negata un’adolescenza serena. Ogni giorno alle prese con difficoltà enormi, ai giovani caregiver è interdetta la possibilità di condurre la vita serena dei propri compagni. Una realtà tristissima - ha aggiunto un commosso Oreste Bertoni, presidente del Rotary Club di Castelvetro - che ci ha spinti a fare il possibile per sostenere

questo progetto meritorio, anche grazie al contributo della Rotary Foundation. La nostra speranza è che questa piaga nascosta emerga sempre più e che progetti simili fioriscano su tutto il territorio nazionale”. Ed è proprio sulla vergogna e la paura a svelarsi dei giovani caregiver che è intervenuta Daniela Depietri, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi: “grazie agli sforzi della coop Anziani e non solo, da anni sul nostro territorio, si è fatta luce e chiarezza sulla figura di colui che si prende cura quotidianamente di un famigliare. Ora l’obiettivo è quello di arrivare, specificatamente, ai caregiver più giovani. In assessorato ne incontro molti: chiedono aiuto ai Servizi Sociali ma faticano a uscire allo scoperto. Si vergognano della loro condizione. Solo riconoscendosi in un gruppo, confrontandosi e condividendo esperienze simili… potranno uscire dall’oscurità nella quale si nascondono”. A febbraio Carpi ospiterà un convegno internazionale sul tema, ancora assai poco indagato, dei giovani caregiver: un’opportunità preziosa per dare una voce a chi non ce l’ha. Jessica Bianchi

due anni presso un ente di formazione professionale, oppure tre anni in un istituto professionale che aderisca al Sistema. La formazione da sempre avvicina i ragazzi alle aziende, secondo la metodologia consolidata dell’imparare facendo e mira a sviluppare e potenziare capacità e competenze del profilo professionale di riferimento (tanto da diventare esempio per le scuole, con l’alternan-

za scuola-lavoro). Sull’intero monte ore del percorso mirato alla qualifica di operatore della ristorazione, infatti, un quarto si svolge in stage aziendali. Per informazioni contattare il Centro allo 059.686717.

Luca Franchini, Daniela Depietri, Oreste Bertoni e Licia Boccaletti

zarli sul tema. “Gli obiettivi che ci proponiamo - prosegue Franchini - sono sostanzialmente due: spiegare ai giovani caregiver l’importanza e il valore della cura e, al contempo, dar loro gli strumenti necessari affinché non si sentano soli e sappiano a chi rivolgersi in caso di necessità”. Questi ragazzi hanno bisogno di adulti di riferimento capaci di accoglierli, ascoltarli: “perché a farli soffrire è l’indifferenza dei grandi”, conclude il direttore del Nazareno. “A 128 allievi è stato chiesto di rispondere a un questionario per misurarne l’impegno di cura domestica - spiega Licia Boccaletti, responsabile progetti di Anziani e non solo - e, fra questi, 31 risultano avere un livello di impegno moderato, 18 un livello elevato e ben 28 (il 21,9%) un livello

molto alto di cure prestameni di esclusione sociale, te. In Italia le statistiche evitamento e bullismo dei disponibili non considerano giovani caregiver”. ragazzi con meno di 15 Le ricerche infatti dimoanni (si parla di 170mila strano che questi ragazzi caregiver fra i 15 e i 24) ma possano avere problemi d’ila realtà comprende anche struzione, come difficoltà di giovanissimi con responfrequenza, minor tempo per sabilità familiari da adulti e i compiti e conseguente basconseguenze significative so rendimento scolastico; sul loro vivere quotidiano. poi problemi a socializzare, Il progetto Educare alla perché la loro situazione li cura (che si colloca all’inpriva di occasioni rispetto ai terno di un’azione che la coetanei; problemi psiconostra cooperaUno studente su tre del tiva porta avanti Nazareno si occupa in via da anni sul tema della cura e del pressoché esclusiva di un caregiver) si pone familiare. Malati, disabili, l’obiettivo, forin situazione di svantagmando docenti ed educatori, di diven- gio, tossicodipendenti… tare un patrimonio genitori o parenti impossibilitati a prendersi cura di conoscenze da trasferire anche in dei propri ragazzi i quali, futuro. Lavorare spesso soli, giorno dopo col gruppo classe giorno, si fanno carico invece, speriamo della famiglia. possa evitare feno-

Iniziano i momenti dedicati ai giovani interessati a entrare nel mondo della ristorazione

Open day al Nazareno della ristorazione in tutto il mondo: fanno parte del Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale e permettono l’assolvimento dell’obbligo formativo e di istruzione. In Emilia Romagna per raggiungere la qualifica professionale triennale è possibile svolgere un primo anno presso un istituto secondario di secondo grado seguito da

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Salgono da 44 a 61 i posti dedicati alla non autosufficienza presso la residenza per anziani Il Carpine di piazzale Donatori di Sangue dopo i lavori di riqualificazione e ampliamento. “Nove dei 17 posti - ha spiegato il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli - saranno gestiti direttamente dal Distretto sanitario e cercheranno di rispondere alle richieste per anziani affetti da gravi disabilità acquisite; gli altri 8 saranno invece destinati a persone che soffrono di disturbi cognitivi importanti, come l’Alzheimer. Persone insomma che non possono essere accudite e curate né presso il proprio domicilio né tra le mura di un ospedale. Questa è oggi una struttura in grado di rispondere, con competenza e in sicurezza, alla complessità legata alla gestione, alla sorveglianza e all’accudimento di persone affette da patologie importanti e invalidanti”. L’intervento al Carpine, costato 590mila euro, ha visto scendere in campo numerosi soggetti, pubblici e privati: “accanto ai 376mila euro provenienti dalle casse comunali e a un contributo regionale pari a 163mila euro, quest’opera è stata resa possibile grazie alla

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generosità di tanti, a partire dal mondo del volontariato. Per gli arredi e la ristrutturazione dell’immobile, infatti, - ha concluso il primo cittadino - parte della spesa è stata coperta grazie alle donazioni post-sisma dell’associazione Amici del Cibeno, del Comune di Vicopisano (Pi) e dell’Unione Lombarda dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati”. Grande la soddisfazione di Gaetano De Vinco, presidente della coop sociale Domus Assistenza, alla

Inaugurati gli spazi riqualificati e dedicati alla non autosufficienza al piano terra della Casa residenza per anziani Il Carpine

Sulla buona strada…

Da sinistra De Vinco, Depietri, Bellelli e Annicchiarico

quale è affidato in gestione il Carpine dopo l’accreditamento: “dopo tanti anni di presenza a Carpi, anche noi ci sentiamo un po’ carpigiani. Siamo davvero soddisfatti del proficuo rapporto di integrazione tra pubblico e privato con l’Amministrazione Comunale”.

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“Questi diciassette posti possono sembrare poca cosa, in realtà - aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali, Daniela Depietri sono il frutto di un lavoro corale immane che si protrae da anni. Una nuova dotazione


che risponQuesti nuovi 17 Non possiade alle posti rappresen- mo pensare al esigenze futuro senza tano certamente sempre più tener conto un salto in avanti delle crescencomplesse in termini di salva- ti fragilità e del territorio. Un guardia del diritto dei progresapproccio dei malati a riceve- sivi bisogni nuovo che nostre re cure adeguate delle rapprecomunità. E’ in luoghi consoni. nostro compisenta la Siamo sulla buona to rispondere modernità della cura”. strada, ma siamo all’individuo Ed è solo all’inizio. affetto da proprio gravi patolosul concetto di modernigie e, di conseguenza, alle tà che ha insistito a più famiglie. E’ in luoghi come riprese anche il direttore questi che si può ricevere generale dell’Azienda il meglio della cura, non Usl di Modena Massimo nelle strutture ospedalieAnnicchiarico: “questi re. I nuovi posti letto del nuovi posti dedicati alla Carpine sono la risposta non autosufficienza costipiù moderna ai bisogni di tuiscono l’ultima frontiera assistenza del territorio. E’ nel campo dell’assistenza. questa la sanità che voglia-

mo”. D’altronde è anche l’unica plausibile, considerati l’insufficiente dotazio-

ne di posti letto ospedalieri di lungo degenza (a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione) e il costante depauperamento di risorse finanziarie e umane del nostro grande vecchio ospedale. Che la cura dei malati cronici debba essere de-ospedalizzata infatti, è più che altro un diktat, considerati gli alti costi, per la tenuta stessa del sistema sanitario nazionale. Ma questa è un’altra storia… Questi nuovi 17 posti rappresentano certamente un salto in avanti in termini di salvaguardia del diritto dei malati a ricevere cure adeguate in luoghi consoni. Siamo sulla buona strada, ma siamo solo all’inizio. Jessica Bianchi

Grazie al contributo di Lions Carpi Alberto Pio e all’impegno di Leo Club Carpi sono stati consegnati al reparto di Pediatria dell’ospedale Ramazzini i giochi da tavolo Let’s Play Different

Kairòs: il Lions per l’integrazione Percepire la ricchezza dell’essere straordinariamente ‘diversi’. A questo si ispira Kairòs, il progetto Lions di integrazione volto a creare situazioni in cui i normodotati sono chiamati ad agire come i diversi. In quest’ottica, il 27 novembre sono stati consegnati al Reparto di Pediatria dell’ospedale Ramazzini di Carpi i giochi da tavolo Let’s Play Different, grazie al contributo di Lions Carpi Alberto Pio e all’impegno di Leo Club Carpi. Si tratta di una rivisitazione del tradizionale gioco dell’oca, nata nel 2013 dai soci del Multidistretto Leo 108 Italy, con lo scopo di sensibilizzare le persone

normodotate alla disabilità, impegnandole in prove non di abilità, bensì di disabilità di tipo motorio, visivo e linguistico. “Obiettivo di questo gioco - spiega Simone Ramella, presidente del Leo - è far divertire i bambini, ma anche di far comprendere che talvolta bastano poche attenzioni e un po’ di sensibilità per mettere le persone a proprio agio. Ognuno di noi possiede abilità diverse e spesso le persone disabili sanno utilizzare più abilità, tutto dipende dai punti di vista”. Questa donazione si inserisce in un più ampio progetto a tutela dell’infanzia: a luglio sono infatti stati consegnati otto Tv led nuovi per le stanze e la sala ricreativa di Pediatria e nel 2016 verrà effettuata un’ulteriore donazione a favore del Reparto di Neonatologia. Quest’ultima, in particolare, è resa possibile grazie al progetto Leo4Children, che vuole arricchire i reparti di Pediatria e Neonatologia degli ospedali italiani attraverso la vendita solidale di pandorini nel periodo natalizio.

@ i lettori ci scrivono Sinergas: trova l’inghippo…

Spettabile Redazione, mi chiamo Giuseppe e vivo a Carpi. Di recente ho ricevuto per posta un plico in cui Sinergas propone ai propri clienti un nuovo contratto denominato Gas Smart. Nella lettera di presentazione viene illustrato, con grande enfasi, il risparmio per l’utente che il nuovo contratto consente. Se il cliente invia l’autolettura del contatore del gas, viene riconosciuto uno sconto di 5 euro per ogni invio, sino a un massimo di 5 all’anno. Un cliente attento, quindi, può risparmiare fino a 25 euro annui con 5 autoletture, quindi il nuovo contratto è una cuccagna! Per mia natura, però, io non credo alle offerte mirabolanti da cui siamo quotidianamente inondati e, prima di aderire, ho voluto leggere attentamente il modulo che avrei dovuto restituire firmato per sottoscrivere il nuovo contratto, ovviamente scritto fitto fitto e in piccolo. Ebbene, leggete cosa c’è scritto nel riquadro contornato in rosso: le condizioni, quindi il risparmio, hanno durata di “almeno” 12 mesi, fino al 31/12/2016. Dal 1° gennaio 17, si capisce anche se la frase è scritta in burocratese, Sinergas ha la facoltà di togliere lo sconto. E questo è solo l’inizio. Il bello è

che, sempre dal 1/1/2017 Sinergas applicherà “una componente GEST per la gestione del servizio pari a 3 euro al mese”! In altre parole, se Sinergas sarà buona, forse manterrà lo sconto pari a 25 euro all’anno. Quello che è certo, invece, è che la tariffa aumenterà sicuramente di 36 euro all’anno (3x12). Un bel risparmio, per l’utente, non c’è che dire! Non credevo che Sinergas fosse capace di una tale operazione e ho telefonato. L’operatrice, molto gentile, mi è sembrata ignara dell’inghippo. Ha chiesto tempo, mi ha messo in attesa e, dopo qualche minuto, evidentemente dopo avere parlato col suo responsabile, mi ha risposto convenendo che avevo visto giusto, e che la proposta era pensata soprattutto per essere conveniente nel 2016, poi si vedrà... Ovviamente il plico è finito nel cestino. Ho ritenuto comunque utile divulgare il caso scrivendoVi. Lascio a voi l’iniziativa: mi sembra che sarebbe opportuno avvisare quanti più utenti possibile dell’insidia nascosta dietro la proposta Sinergas, e in questi casi la stampa svolge il fondamentale ruolo di “cane da guardia” di noi poveri utenti e consumatori. Giuseppe

Oltre il 96% delle prime visite e degli esami strumentali garantito entro i tempi previsti. Dal 1° marzo 2016 chi non si presenta senza disdire paga il ticket

Tempi di attesa, risultati positivi

In provincia di Modena oggi oltre il 96% delle prime visite e degli esami strumentali viene garantito rispettivamente entro 30 e 60 giorni. L’obiettivo di abbattimento dei tempi di attesa, una delle priorità del primo anno di mandato della Giunta regionale, è stato raggiunto anche a Modena. Nell’ultima settimana monitorata (30 novembre-6 dicembre) tutte le 42 prestazioni oggetto del monitoraggio hanno superato, in molti casi ampiamente, la soglia del 90%. Sulle 7.316 prestazioni prenotate nelle prima settimana di dicembre, 7.023 hanno rispettato i tempi. Lo scorso gennaio, era garantito il 70% delle visite e degli esami strumentali e l’analogo dato era pari al 78% a luglio, quando il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute Sergio Venturi hanno presentato il Piano regionale per ridurre i tempi di attesa. L’obiettivo è stato ottenuto grazie ai diversi interventi messi in campo nel corso dell’anno dalla Giunta con le Aziende sanitarie, un lavoro che si è svolto passo dopo passo attraverso una nuova programmazione e una diversa organizzazione dei servizi che erogano specialistica ambulatoriale e attraverso un impegno a rendere ancora più incisivo il monitoraggio dei tempi di attesa, quindi il controllo dei risultati ottenuti. Alcune prestazioni particolarmente critiche a gennaio oggi sono garantite entro la normativa nazionale e regionale: gli indici di performance delle visite endocrinologica e senologica, che a gennaio 2015 erano del 29%, oggi si attestano rispettivamente al 99% e al 100%. L’indice di performance della Risonanza magnetica della colonna passa dal 27% di gennaio all’attuale 100%, quello della Tac torace dal 63% al 100%. Migliore capacità produttiva (diversa modulazione delle visite e degli esami), aumento dell’offerta, percorsi di garanzia più efficienti in casi di particolare criticità (anche attraverso convenzioni con il privato accreditato), semplificazione delle agende (mag-

giore appropriatezza nella gestione delle prime visite), più personale per affrontare le criticità, queste le azioni messe in atto nel corso del 2015 e sulle quali la Giunta ha destinato 10 milioni di risorse dedicate. Per migliorare i tempi di erogazione delle prestazioni critiche, nel corso del 2015 sono stati reclutati dall’Ausl di Modena alcuni specialisti: 2 oculisti, 1 dermatologo, 1 cardiologo, 1 endocrinologo, 1 gastroenterologo, 1 neurologo, 1 fisiatra, 1 ortottista e due infermieri (tutti dedicati alla specialistica ambulatoriale). Al Policlinico arruolati 1 medico radiologo, 1 medico senologo, 1 ortottista, 1 audiometrista, 2 tecnici di radiologia, 1 infermiera. Sono state inoltre incrementate le ore agli specialisti convenzionati e l’attività aggiuntiva dei dirigenti medici e del personale del comparto nelle discipline più critiche (chirurgia vascolare, endoscopia digestiva, radiologia e neuroradiologia, ginecologia). L’obiettivo ora è consolidare questi dati. Anche affrontando la questione della mancata disdetta delle prenotazioni quando il cittadino non si presenta alla visita o all’esame: dal 1° marzo 2016 chi non fa la disdetta dell’appuntamento paga il ticket previsto, legato alla prestazione (fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all’esenzione (per esempio, per reddito, patologia o invalidità). I cittadini troveranno già nella prenotazione la data entro la quale fare la disdetta, che potrà essere effettuata chiamando il numero verde dedicato dell’Azienda sanitaria, recandosi negli sportelli Cup, on line attraverso il sito www.cupweb.it. A partire da marzo sarà inoltre attiva una apposita App regionale che permetterà di effettuare la disdetta attraverso smartphone e tablet. Entro dicembre partirà una campagna informativa regionale rivolta ai cittadini, con manifesti distribuiti nelle sedi delle strutture sanitarie e uno spot video che verrà diffuso nei siti web della Regione e delle Aziende sanitarie.

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Oggi in viale Peruzzi rimane la sede del centro professionale e negli edifici che sono passati in gestione alla Diocesi hanno trovato posto gli uffici della Curia in attesa della ristrutturazione del Vescovado. Il geometra Luigi Boschini ricostruisce gli anni della realizzazione delle palazzine in cui trovo’ una risposta l’emergenza sociale di allora

Nazareno, spazi da reinventare

Percorrendo viale Peruzzi è inevitabile notare il complesso di edifici che costituiscono il Nazareno. Chi l’ha frequentato in passato, quando rappresentava un vero e proprio cuore pulsante in città, oggi non può che constatare il fatto che non sia adeguatamente valorizzato nonostante l’emergenza sociale non sia meno grave rispetto a cinquant’anni fa. Tra i grandi protagonisti di quella stagione, il geometra Luigi Boschini si è reso disponibile per raccontare che cosa è stato il Nazareno rimarcandone l’importanza non solo nell’ambito della sua vita personale ma per la città di Carpi. Durante l’incontro con Boschini, nello studio che ha condiviso con l’amico di sempre Giovanni Turchi e di cui porta avanti l’attività, emerge la caratura dell’uomo che a 86 anni continua a essere animato da una grande forza interiore. La sua vita è intrecciata indissolubilmente a quella della moglie Edda a cui è profondamente legato da 61 anni e con la quale condivide una profondissima fede fortificata nel tempo grazie agli incontri con don Zeno Saltini, Mamma Nina e don Ivo Silingardi: impossibile non rimanere contagiati dalla loro grande forza spirituale. Boschini

ebbe parecchi incontri con don Zeno, sia a Fossoli che a Nomadelfia, e ha frequentato la Casa della Divina Provvidenza comprendendo quanto grande fosse l’amore che sospingeva Mamma Nina a diventare la Mamma di tutti. Alla loro opera a favore dei bambini abbandonati si ispirerà la scelta di don Ivo di ospitare negli edifici del Nazareno i bambini le cui famiglie si fossero trovate in condizione di temporanea difficoltà. Su invito di Don Ivo, Luigi e Edda, dedicarono con gioia il proprio affetto e amore ai bambini e alle bambine affidati dai loro genitori e che Don Ivo, aveva ospitato in due distinti

fabbricati all’interno del Centro Nazareno. “Eravamo da poco sposati e la sera andavamo a fare compagnia a questi bambini per giocare con loro e trasmettere tutto l’affetto di cui eravamo capaci”. Boschini ha conosciuto nel 1954 don Ivo Silingardi, il coraggioso sacerdote carpigiano di cui ha condiviso l’impegno civile, umano e sociale. “Da pochi anni diplomato, ho subito cominciato a collaborare con lui, affascinato dalla sua personalità e dai suoi progetti. Organizzammo un primo corso per giovani muratori all’interno di San Nicolò. Abbiamo progettato nel 1960, insieme al geome-

ditte che fornivano materiale scontato e a credito; inoltre abbiamo costruito il rifugio al passo di Costalunga sulle Dolomiti, che fungeva da casa di vacanza per molti giovani carpigiani, ma che ha ospitato anche corsi per camerieri. Negli anni successivi abbiamo progettato tutti gli altri fabbricati che compongono il complesso attuale del Centro Istituto Professionale Nazareno e la palestra Kennedy”. Nel 1970 Don Ivo ottiene di poter istituire la Scuola Alberghiera Nazareno e in una delle tre palazzine inizia l’opera della Cooperativa Sociale Nazareno che ospitava decine di giovani portatori di handicap che trovano serenità, affetto e sostegno. Oggi è diventata Nazareno Cooperative Sociali Anno 2015 - Boschini e la moglie Edda in e ha trasferito il occasione della cerimonia per i 61 anni di proprio centro opematrimonio celebrata in San Bernardino rativo presso Villa Realino da don Ermanno Caccia Chierici. Il geometra Giovanni Turchi e con la tra Boschini nei lunghi anni collaborazione dell’ingegne- di docenza presso l’Istituto re Odoardo Saetti prestando Professionale Nazareno ha contribuito a fare di quella opera di volontariato, il scuola un luogo di formaprimo fabbricato in viale Peruzzi, che allora era ancora zione e, come sosteneva don Zeno, un’autentica “palestra campagna, trovando manodi preparazione alla vita”. valanza spesso gratuita e

Boschini, il cui motto era “la felicità si impara in classe”, conserva ancora le lettere dei suoi studenti e l’Oscar con il quale lo hanno premiato come Miglior Professore. Erano gli anni in cui nelle palazzine del complesso del Nazareno risuonavano le voci dei bambini seguiti da Bruno e Ombretta, vi approdavano tanti ragazzi per costruirsi un percorso di vita prima ancora che di studio, vi trascorrevano la giornata i ragazzi disabili le cui famiglie nel Nazareno trovavano un sostegno. Oggi in viale Peruzzi, al civico 44 rimane la sede del centro professionale Nazareno (che comprende la Scuola Alberghiera) dove si svolgono anche corsi di formazione per chi ha perso il lavoro o vuole riqualificarsi. Nelle due palazzine, al civico 42 e 38, hanno trovato posto il Convitto femminile per le ragazze che frequentano la scuola e gli uffici della Curia in attesa della ristrutturazione del Vescovado. Il Nazareno, nel frattempo passato in gestione alla Diocesi, ha grandi spazi che potrebbero essere maggiormente valorizzati per rispondere come nel passato a un’emergenza sociale che, a distanza di cinquant’anni, non è meno grave. Sara Gelli

Dall’indagine compiuta da Costantino Cipolla, coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Criminologiche per l’Investigazione e la Sicurezza presso l’Università di Bologna, in vista della realizzazione dell’Osservatorio per la Legalità dell’Unione Terre d’Argine, emerge un dato allarmante: i giovani risultano i meno informati rispetto al problema della presenza delle mafie sul territorio

Le mafie sono qui ma i giovani non lo sanno Pare che la lotta alle mafie dovrà partire prima di tutto dai giovani. Già, perché è su di loro che tanto lavoro resta ancora da fare. Almeno secondo quanto evidenziato dall’indagine compiuta da Costantino Cipolla, coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Criminologiche per l’Investigazione e la Sicurezza presso l’Università di Bologna, in vista della realizzazione dell’Osservatorio per la Legalità dell’Unione Terre d’Argine, che lascia emergere un dato all’apparenza paradossale. Se da un lato infatti proprio i giovani risultano i meno informati rispetto al problema della presenza delle mafie sul territorio – così come illustrato dal docente venerdì scorso, nell’ambito di un convegno tenuto in Biblioteca Loria alla presenza dei sindaci dei Comuni dell’Unione, dell’assessore regionale Massimo Mezzetti, di un rappresentante del prefetto e di vari esponenti delle Forze dell’Ordine e della società civile - dall’altro sono anche coloro che ritengono, in misura maggiore rispetto a tutte le altre fasce d’età, che l’impegno dei cittadini possa fare la differenza nella battaglia per la legalità. Disinformati ma motivati, si potrebbe dire. Questa apparente incongruenza trova una prima, probabile spiegazione nel fatto che, sebbene una larga fascia di ragazzi sia molto distante dalle tematiche in questione, la minoranza che si impegna lo fa con passione e determinazione. Ma 6

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non sono questi gli unici esiti interessanti della ricerca: le donne sembrerebbero più attente al fenomeno, così come gli occupati nel settore privato rispetto al pubblico impiego, mentre, per tutti, la consapevolezza del pericolo rappresentato dalle infiltrazioni aumenta con l’età. Sebbene nella percezione dei più la presenza del crimine organizzato sia cresciuta rispetto al passato – per il 65% le mafie sono una realtà con la quale fare i conti qui e non solo nelle aree meridionali del Paese – il tema delle infiltrazioni, con il 6,7%, è soltanto quarto tra le preoccupazioni della cittadinanza, superato da disoccupazione, al 53% e, a seguire, da criminalità straniera e immigrazione, che insieme raccolgono poco più del 20%. Solo il 12% degli intervistati percepisce concretamente la presenza mafiosa, mentre un 7% del campione dichiara di essere venuto personalmente a conoscenza di una richiesta di pizzo e il 10% di un atto intimidatorio. Secondo l’80% del campione le autorità pubbliche non fanno abbastanza per contrastare il fenome-

no, per fronteggiare il quale ai primi posti dovrebbero esservi lotta alla corruzione ed educazione alla legalità, segno questo che, fortunatamente, quasi nessuno si illude che le mafie si possano combattere soltanto con una risposta di tipo repressivo. Ultimo dato, tra i più sorprendenti se si pensa al clamore mediatico che ha suscitato inizialmente, quasi il 42% del campione non conosce l’inchiesta Aemilia (dato che sale al 62,8% tra i giovani dai 18 ai 29 anni), che ha evidenziato fuori di ogni ragionevole dubbio come le mafie, ‘ndrangheta in testa, siano radicate ormai da anni sul territorio, con connivenze importanti tra professionisti, imprenditori e politici di origine emiliana. La situazione fotografata dall’indagine, insieme agli spunti e ai suggerimenti raccolti dalla parallela ricerca curata dal consulente in tema di Sicurezza urbana e Polizia Locale Antonio Assirelli di Poleis, dovrebbe condurre, nei prossimi mesi, alla nascita dell’Osservatorio, uno strumento in più per le amministrazioni locali per vigilare e contrastare il radicamento mafioso. L’auspicio è che il nuovo soggetto possa operare in stretta sinergia con quanti, sul territorio, si occupano da anni del tema: dal presidio di Libera ai sindacati, alla nascente sede carpigiana del Centro studi Paolo Borsellino (nata grazie a una collaborazione tra lo stesso e la Fondazione CR Carpi).


Se le scuole italiane procedono a piccoli passi verso l’innovazione, le medie Alberto Pio e le elementari Fanti e Giotto hanno fatto passi da gigante. Nell’ambito del Piano Nazionale della Scuola Digitale, in corrispondenza della settimana internazionale dell’Ora del Codice (The Our of Code, iniziativa nata per far sì che ogni studente in ogni scuola svolga almeno un’ora di programmazione), le scuole Pio, Fanti e Giotto hanno aperto le loro porte per raccontare l’innovazione che esiste già, ricostruendo ambienti digitali in aula e in palestra. Gli studenti, guidati dalla docente referente Marcella Torro (http://maestramarc.blogspot.it), coadiuvata dalle insegnanti Barbara Bellini, Elisa Lodi e Valentina Troffei, si sono trasformati in piccoli programmatori e hanno mostrato i risultati del loro lavoro alla presenza del sindaco Alberto Bellelli e del preside Claudio Caiti. L’iniziativa del Ministero ha l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli alunni ai concetti di base dell’informatica, ma i benefici si estendono ben al di là della disciplina informatica. Gli studenti si alternano al computer per la

In occasione della settimana internazionale dell’Ora del Codice, le scuole Pio, Fanti e Giotto hanno aperto le loro porte per raccontare l’innovazione che esiste già, ricostruendo ambienti digitali in aula e in palestra

I robot entrano in classe

Ph Luca Sacchi

presentazione alla lavagna interattiva multimediale mentre l’insegnante Torro spiega che “il progetto del Ministero dell’Istruzione prevede che per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro è indispensabile che lo studente possa contare sui concetti di

Sabato 19 dicembre al Liceo Fanti di Carpi

Una bussola per scegliere l’Università Le statistiche indicano come un numero molto alto di ragazzi, concluso il primo anno di università, decida di cambiare percorso di studi, a volte optando per aree di interesse completamente diverse rispetto a quelle scelte inizialmente. Il costo sociale di questi errori di valutazione è molto elevato. Per questo anche quest’anno l’associazione carpigiana Metexis - nata proprio per aiutare i giovani del territorio in questa importante scelta, nella convinzione che questo impegno possa contribuire a produrre un migliore sviluppo futuro - rinnova il Progetto Bussola, un programma pensato per aiutare gli studenti delle scuole superiori nella scelta dell’Università, attraverso alcuni incontri presso gli istituti scolastici. I circa 60 collaboratori coinvolti sono giovani laureati e laureandi, di età inferiore ai 35 anni, che mettono a disposizione la propria esperienza universitaria e postuniversitaria. Il primo degli incontri si terrà sabato 19 dicembre presso il Liceo Fanti di Carpi, attraverso una modalità semplice e diretta: i laboratori saranno organizzati in orario scolastico e progettati per mettere gli studenti a proprio agio, in un contesto amichevole e informale. I laureati si raggrupperanno per macroaree disciplinari - economia, ingegneria, scienze pure, scienze umanistiche - nelle diverse aule. Gli studenti potranno dunque scegliere, in base ai loro interessi, quale aula visitare, per dialogare per circa un’ora con chi ha già compiuto il percorso che loro si accingono a fare, ponendo domande, chiarendo dubbi e soddisfando curiosità. Nell’arco della mattinata ogni studente potrà visitare due aule e dunque informarsi su più di un corso di laurea. Dopo il successo dello scorso anno, le tappe del Progetto Bussola sono aumentate e vedranno i volontari impegnati a gennaio presso il Liceo classico Muratori di Modena, presso lo scientifico Morandi di Finale Emilia a febbraio e al classico/ragioneria Luosi di Mirandola a marzo. Metexis è un’associazione senza scopo di lucro, nata a Carpi nel 2011 da un gruppo di giovani che si sono prefissi lo scopo di accrescere l’interesse della comunità verso la cultura scientifica, promuovendone diffusione e divulgazione, e di costruire un ambiente stimolante e collaborativo che possa permettere la nascita e la condivisione di idee e progetti innovativi e di rilevante utilità sociale. Marcello Marchesini

base dell’informatica così come della matematica. Il lato scientifico-culturale dell’informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente: il modo più

semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco (https://prezi com/4rhcdbeqbefv/ edit/#25_30863873)”. Attraverso il pensiero computazionale, gli stu-

denti hanno imparato ad affrontare grandi problemi trasformandoli in piccoli: scomporre, individuare gli schemi, astrarre, risolvere con gli algoritmi sono le fasi fondamentali che i piccoli informatici devono seguire. Dalle scuole Giotto si collega via Skype l’inse-

gnante Laura Petruzziello in classe con la collega Sofia Ganci e con gli alunni di seconda elementare (https:// giottoscuoladelfuturo. wordpress.com/) per una dimostrazione di come l’utilizzo di computer e tablet abbia rivoluzionato la didattica. Ma la vera sorpresa è la dimostrazione pratica di alcune attività di pensiero computazionale negli spazi della palestra delle Fanti: attraverso l’utilizzo di un kit tecnologico, finanziato da Coop Estense nell’ambito delle iniziative per le scuole, gli studenti hanno programmato piccoli robot che hanno pure un nome. Sphero, il robot palla programmabile, Bee boot, l’ape robot con cui i bambini possono programmare percorsi agendo sui comandi, il coccodrillo di Lego Wedo Win istruito a chiudere la bocca ogni volta che gli si mette qualcosa tra i denti. “L’approccio alla robotica, al pensiero computazionale, al coding servono per capire – concludono le insegnanti – che dietro la realtà esistono meccanismi che possono essere riprodotti. Una lezione standard non funziona più e le competenze che si acquisiscono grazie a queste nuove opportunità didattiche consentono agli studenti di sviluppare preziose competenze spendibili in qualsiasi disciplina e nella vita”. Sara Gelli

Venerdì 15 gennaio si celebra in tutta Italia, e anche a Correggio, la Notte Nazionale del Liceo Classico. sabato 16 il dirigente e i docenti incontreranno gli studenti delle scuole medie

Porte aperte al Liceo Corso

Il Liceo R. Corso di Correggio apre le proprie porte per presentarsi alla città e agli studenti che sono chiamati in questo periodo a scegliere il loro futuro dopo la terza media. Le occasioni da non perdere sono in calendario nel mese di gennaio: venerdì 15 si celebra in tutta Italia e anche a Correggio la Notte Nazionale del Liceo Classico, sabato 16 invece il dirigente e i docenti incontreranno gli studenti delle scuole medie (prima presentazione alle 15 e seconda alle 16.30) presso la sede dell’Istituto in via Roma 15. In occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, così come lo scorso anno, sono stati gli studenti del Liceo Corso ad aderire all’iniziativa che coinvolge altri duecento licei in Italia approntando un programma che prevede iniziative dalle 18 alle 24: lezioni magistrali, esibizioni e laboratori gestiti dai ragazzi stessi (Etimologica-mente, Miti in Corso, Coro 2.0, Mostre viventi: quadri e statue…) per concludere con l’esibizione delle band di studenti. Oltre al tradizionale classico, il Liceo Corso di Correggio ha attivato l’indirizzo Scientifico, Linguistico e di Scienze Applicate “perché il nostro punto di forza – spiega il dirigente Luciano Caselli – è l’equilibrio virtuoso tra tradizione e innovazione. Questo spiega anche l’introdu-

zione di corsi più moderni come Scienze Applicate accanto alla storica istituzione del Classico”. Così è anche per i progetti che spaziano dall’avviamento e sensibilizzazione alla musica classica sino ai più moderni potenziamenti con insegnante madrelingua legati alle lingue straniere (inglese, spagnolo e tedesco). Ai 760 studenti del Corso viene proposto da anni un progetto di teatro in collaborazione coi ragazzi disabili della Cooperativa Nazareno di Carpi: lo spettacolo conclusivo viene rappresentato in occasione del Festival delle Abilità differenti al Teatro Asioli di Correggio. “Oltre a essere un’esperienza interessante dal punto di vista personale – sottolinea il preside Caselli - riveste particolare importanza dal punto di vista formativo”. Tanti sono gli stage e gli scambi culturali che vengono attivati in collaborazione con il Victoria Language and Culture: “fra qualche giorno è previsto l’arrivo di un ragazzo di origine malese che verrà ospitato in famiglia e frequenterà la nostra scuola per alcuni mesi mentre a febbraio una classe del Liceo Corso partirà per Londra per uno stage di approfondimento linguistico abbinato a un progetto di alternanza scuola/ lavoro”. Sara Gelli venerdì 18 dicembre 2015

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Una fragranza, si sa, può raccontare tante cose, a chi ha naso per ascoltarla. I diffusori di essenze e le lampade Nasoterapia con tecnologia a ultrasuoni - targati Neavita - consentono di diffondere, in qualsiasi ambiente, tutte le note caratteristiche, le sensazioni e le emozioni di ogni essenza, creando un’atmosfera speciale da respirare e vivere: a casa o al lavoro. La tecnologia a ultrasuoni crea vibrazioni silenziose che mescolano l’essenza con l’acqua, idratandola senza bruciarla e diffondendo in pochi istanti una nuvola profumata e invisibile. L’istantanea evaporazione crea una salutare micro-umidificazione dell’ambiente, senza alcun effetto irritante sulle vie respiratorie. Le lampade, dal design moderno, sono dotate di una luce a led che crea un’esperienza multisensoriale nell’ambiente, abbinando sensazioni olfattive e luminose. Numerose le forme: dalle linee più morbide a quelle più essenziali. C’è la tondeggiante Sphera, l’elegante e raffinata a forma di goccia, Drop, la cilindrica Apollo, la morbida Puff, l’orientaleggiante Aladin, la più moderna Amour e poi le piccole e colorate Moon, diffusori ball a ultrasuoni con alimentazione Usb. Rinasci (dopo una giornata noiosa o faticosa, rinnova le tue energie e ritrova il piacere della vita. Note di pompelmo, arancio, menta piperita e fiori mediterranei, su un delizioso sottofondo che ricorda il cioccolato bianco, con un tocco sapiente di petitgrain: un accordo fresco, verdeggiante, equilibrante), Vola via (libera nei tuoi ambienti un’efficace sinergia che protegge dalle zanzare e che profuma gradevolmente l’aria. Sognanti fragranze di paesaggi esotici e di accoglienti giardini che tengono lontani gli insetti, in maniera naturale), Rinnova (ritrova il tuo benessere interiore e rinnova l’atmosfera attorno a te, con questa sinergia al tempo stesso equilibrante e stimolante. Una dolce e tranquillizzante fragranza di vaniglia, si fonde con fresche vibrazioni di pompelmo, calde note di gelsomino e purificanti effluvi di lavanda), Attiva (stimola con dolcezza la tua vitalità, dissolvi lo stress e le negatività, trova l’ispirazione per fare e immaginare, con questa fragranza in cui le note agrumate del limone, dell’arancia e della litsea, incontrano un seducente tocco di vani-

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glia), Respira (una forza della natura per purificare nel profondo il respiro e la mente con un’ondata di verdi fragranze balsamiche. Le proprietà naturali dell’Eucalyptus incontrano le intense note della menta e dell’arancio: chiudi gli occhi, inspira e spalanca nuovi orizzonti nel tuo benessere), Libera (come un bosco magico e benefico, questa fragranza unisce note balsamiche di abete

con la fragrante essenza del pompelmo e le vibrazioni della menta e della litsea. Tutto per favorire il buon respiro e la serenità dei più piccoli e, naturalmente, anche dei grandi), Coccola (una fragranza tutta dedicata ai bimbi, per creare un’atmosfera rilassante durante i giochi o la nanna. Gioioso mandarino, pompelmo e fragolina rasserenanti, lavanda calmante: un’armonia

avvolgente come un abbraccio, piena di meraviglie come una fiaba, golosa come un dessert o un frutto maturo), Rallegra (diffondi energia negli ambienti in cui abiti ogni giorno con i tuoi cari, oppure accogli con gioia i tuoi ospiti per un’occasione speciale, con questa sinergia in cui le note del mandarino, dell’arancio, della limetta e del pompelmo, si fondono con la freschezza della menta e

il calore della cannella), Calma (stress e affaticamento sono ormai i segni del nostro tempo: questa nuova sinergia, attraverso una composizione mirata, aiuta a ritrovare la tranquillità interiore per affrontare con serenità tutti i momenti della giornata, oltre a favorire la calma prima del riposo) e Abbraccia (fatti conquistare dal fascino dell’inverno davanti al fuoco del caminetto, nell’avvolgente tepore delle mura domestiche. Gli aromi speziati e le note agrumate si armonizzano per regalare un rilassante piacere olfattivo, infondendo suggestioni festose e voglia di stare insieme). Questi gli emblematici nomi delle profumazioni targate Neavita. Ogni pianta usa un linguaggio senza parole per comunicare e interagire con il mondo: fragranze di fiori, aromi di frutti, odori di cortecce, foglie, radici. Nasoterapia unisce gli effetti benefici di diverse note aromatiche, riconosciute dalle

culture e dalle tradizioni di tutto il mondo, con il piacere di una formula innovativa, ricca di emozioni e seduzioni, per una nuova armonia di mente e corpo. Ispirate all’universo olfattivo della natura, queste sinergie con oli essenziali sprigionano un senso di benessere in ogni ambiente, accompagnando tutti i momenti della vita quotidiana. Dallo spazio notte al living, alla camera dei bambini, con formulazioni appositamente dedicate al relax, alla rigenerazione e al benessere. I flaconi con contagocce (basta versare 7-8 gocce nel serbatoio del diffusore a ultrasuoni o nel brucia essenza) permettono un facile e perfetto dosaggio dell’essenza nell’acqua per liberare effluvi di profumato e delicato benessere. Da Camomilla potrete poi trovare un’ampia gamma di brucia essenze e profumatori a bastoncini per un caldissimo e profumatissimo regalo natalizio alla portata di tutte le tasche.

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This land is your land è il titolo del nuovo album della band carpigiana Flexus, il trio formato da Gianluca Magnani, Enrico Sartori e Daniele Brignone

Storie di terre, uomini, speranze e libertà Questa terra è la tua terra. La nostra. Quella di tutti. Una terra che sa essere madre, fonte di vita e nutrimento, ma anche matrigna, capace di tremare e scuotere ogni nostra certezza. This land is your land è il titolo del nuovo album della band carpigiana Flexus. Quello del trio, formato da Gianluca Magnani, Enrico Sartori e Daniele Brignone, è un disco controcorrente, totalmente suonato dal vivo. Un viaggio straordinario. Fisico e metafisico, attraverso il tempo e lo spazio. Il disco, raffinato, prende il nome dal titolo di una delle più struggenti canzoni del padre del folk americano, Woody Guthrie, e racconta il profondo rapporto che unisce l’uomo alla sua terra. Le nostre origini. Le nostre speranze. Anche quelle tradite. L’album ripercorre integralmente il concerto del Tour 2015 Storie di Terre, uomini, speranze e libertà: un viaggio in musica nel quale i nuovi brani originali dei Flexus (quattro gli inediti) si uniscono a oltre un secolo di

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Da sinistra Mario Sehtl, Enrico Sartori, Elisa Meschiari, Gianluca Magnani, Daniele Brignone ed Enrico Pasini

canti di terre e libertà, sogni e lotte, attraverso una sapiente fusione di atmosfere folk, rock, etniche e d’autore. Una delicata miscellanea che ha un unico comune denominatore: la voce dell’uomo che, in tempi e luoghi diversi, canta la propria terra. A volte sussurrando, altre gridando. “Il nostro - spiega Gianluca Magnani - è uno spettacolo

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infedele. Abbiamo riscritto, tradotto e riarrangiato brani che fanno parte del passato di numerose culture. I nostri pezzi invece sono nati direttamente sul palco, misurandosi immediatamente col pubblico. Ci siamo messi alla prova ma il risultato ci rende orgogliosi”. A prenderci per mano in questo simbolico cammino è Cometa: primo dei

diciassette brani del disco, tratteggia nella nostra mente una sorta di stella polare. Un punto luminoso al quale guardare. Un ideale aldilà e oltre. Santi e navigatori, alchimisti e indovini hanno scrutato i cieli e i mari; chi ha inseguito una moda, chi un libro a memoria, chi le voci della storia, chi una regola astrale, una mano indovina, un’antica discipli-

na… Io son partito da solo, nel silenzio del mio respiro, è iniziato il mio cammino. E a inseguire quel sogno, a intraprendere quel cammino è anche il protagonista di Cinque monete, altro intenso inedito del disco: la storia di un uomo, qualunque, in un posto, qualsiasi, che decide di partire. Abbandonando tutto, con sole cinque monete nella mano. A caccia di un

sogno, una speranza. Una vita diversa. Dignitosa. E’ il viaggio, quantomai attuale e drammatico, del migrante ma è anche quello intrapreso da tutti coloro che non si accontentano. Che, con una stella come rotta da seguire, si imbarcano su una nave, simbolica o reale che sia, verso un posto da scoprire. Verso un altrove che possa essere foriero di speranza. “Una sorta di favola immaginaria - prosegue Magnani, voce e autore dei pezzi che può raccontare la storia di chiunque desideri partire, lasciandosi tutto alle spalle”. E poi arriva Terra tienimi in ostaggio, una dolcissima ninna nanna donata dalla scrittrice friulana Chiara Carminati ai Flexus, dopo il sisma. Un brano che culla. Lentamente. Delicato inno alla vita che rinasce. Sempre. Quando l’ombra mi danza alle spalle, fammi prendere forza dal sole e se pioggia non bagna la pelle, dammi cibo da pietre e parole… fammi crescere un poco alla volta… sollevami al cielo come voce di una preghiera. Incalzante è invece il ritmo de La casa


Il disco dei flexus verrà presentato in anteprima in un concerto al Comunale di Carpi martedì 22 dicembre alle 21. Il Corpo Bandistico Città di Carpi e il Bruno Lugli di Soliera intrecceranno le proprie note con i Flexus, dando vita a una versione originale di This land is your land

va a fuoco, bruciante come il rimpianto di non avere più tempo. Di aver rinunciato ai propri ideali, alle proprie aspirazioni nel nome del pragmatismo dei padri. I miei sogni me li sono portati a letto e ci ho fatto l’amore fino a farli sanguinare e li ho lasciati in quel letto per sempre a dormire. E il tempo che scorre, è quello amaro dell’abitudine: anni di sudore, sbaglio dopo sbaglio, ardore dopo ardore, restando a boccheggiare in pochissimi spasimi di cuore. Ma pareva che così fosse normale, l’abitudine come un medicinale. Poi la mia certezza si è incrinata poco a poco, mi sono voltato e la mia casa va a fuoco… E quando ogni certezza è caduta, quando ogni sogno è sfumato, quando il viaggio della vita volge ormai al termine, cosa rimane? Ora sono troppo vecchio e poco saggio, ho troppi anni ormai per avere coraggio. Accanto ai quattro inediti però ci sono altri tredici brani da riscoprire: dal Brasile di Peixinhos do mar al Sud Africa di Shosholoza, dai

Balcani di Mostarski ducani all’Irlanda della sognante e antica ballata The Foggy Dew. A rendere prezioso questo disco, registrato, mixato ed editato da Simone Prandi, sono poi i tanti amici e musicisti che hanno dato il proprio contributo: il violinista e mandolinista bosniaco Mario Sehtl, il polistrumentista Enrico Pasini, la voce di Elisa Meschiari, la fisarmonica di Alessandro Pivetti, le percussioni di Sebastiano Fagnani e i fiati di Davide Vicari. Straordinaria e struggente è la sonata Calliope house, di cui il violinista irlandese Christopher Patrick Dennis (per vent’anni musicista dei Nomadi) ci regala un’intensa interpretazione tutta da assaporare. A occhi chiusi. Altra chicca imperdibile è il ritmo tsigano di Al chiar di luna (Mesecina) brano tratto dalla colonna sonora del film Underground di Emir Kusturica: a raccontare l’assurdità della guerra e il senso di straniamento che ne deriva (Non c’è più sole, non c’è più luna, non

ci sei tu, non ci sono più io. Non c’è più niente! Ci ha coperto il buio della guerra: ci ha coperto il buio...) sono le strepitose sfumature del violino di Mario Sehtl. Impagabile. Da scoprire anche Shosholoza (parola zulu che significa “andare avanti”): cantata dai minatori della Rhodesia, divenne poi un inno alla libertà che accompagnò la prigionia di Nelson Mandela a Robben Island. E dalla nostalgia di casa evocata in Cielito lindo, nell’elegante interpretazione di Elisa Meschiari, il viaggio si chiude con le parole di Woody Guthrie: percorrendo quel nastro di strada, vedendo sopra di me quell’infinita strada nel cielo, vedendo sotto di me quella valle tutta d’oro, dissi: questa terra è stata creata per te e per me. “Questo disco è un regalo che ci siamo fatti - sorridono Gianluca Magnani ed Enrico Sartori - e con noi, sul palco, abbiamo voluto tutti gli amici che da anni collaborano con noi. La nostra famiglia musicale. Non troverete un sound riconoscibile ma numerose commistioni. Ci siamo lasciati contaminare dall’altro. Il risultato di questa libertà non è convenzionale, al contrario. Vorremmo che ascoltando questo disco, un messaggio passasse. Forte. La multiculturalità esiste. Le culture, nella musica, possono fondersi, contaminarsi, contagiarsi reciprocamente, dando vita a qualcosa di nuovo e straordinario”. Canti di lotta, resistenza, gioia e speranza trovano in This land is your land una sintesi perfetta, dove voci senza tempo ritornano. Rese eterne dalla musica. Jessica Bianchi

Tutti a teatro! Martedì 22 dicembre, alle 21, nella prestigiosa cornice del Teatro Comunale di Carpi, il tradizionale appuntamento musicale natalizio vedrà il Corpo Bandistico Città di Carpi unire le forze con il Corpo Bandistico Bruno Lugli di Soliera, i quali intrecceranno le proprie note con i Flexus in formazione ampliata (accanto al trio originario, Gianluca Magnani, Enrico Sartori e Daniele Brignone, si esibiranno Elisa Meschiari, Mario Sehtl ed Enrico Pasini), dando vita a un concerto di straordinario

impatto sonoro ed emotivo. This land is your land - Terre, uomini, speranze e libertà racconterà il rapporto tra gli uomini e le proprie terre. Un viaggio in musica che affianca alcuni inediti a un secolo di brani e canzoni di terre e libertà, attraverso una sapiente fusione dell’intensità sinfonica delle bande riunite con le atmosfere della band folk-rock, grazie anche a nuovi arrangiamenti appositamente realizzati per l’occasione. Dal Messico a Cuba, dall’Irlanda al Sud Africa, dai Balcani all’Oriente, fino a giungere all’Italia;

luoghi, lingue e tempi diversi che hanno una sola voce: quella dell’uomo che canta la sua terra, dell’emigrante costretto ad abbandonare la sua casa, dell’oppresso che lotta sotto l’occupazione. I Flexus e le Bande di Carpi e Soliera sotto la direzione dei Maestri Pietro Rustichelli, Marco Corradi e Gualberto Gelmini, accompagneranno il pubblico in un percorso di musiche e parole lontane che raccontano fatti sempre più vicini, in un vortice di ritmi, lingue, suggestioni e speranze che vuole fondere pensiero e divertimento.

Il vignettista carpigiano Oscar Sacchi espone, dal 22 dicembre al 10 gennaio, al Caffè Martini. Prosegue anche la rassegna L’umorismo ai tuoi piedi giunta all’ottavo anno di vita

Un sorriso sopra e sotto l’albero Il vignettista e umorista carpigiano Oscar Sacchi propone, dal 22 dicembre al 10 gennaio, al Caffè Martini di Carpi, la mostra dal tema: Un sorriso sopra e sotto l’albero. Vignette a sfondo rigorosamente natalizio ma dal sapore squisitamente ironico… Esattamente otto anni fa, Oscar Sacchi e Angela Malagoli facevano scoprire alla città di Carpi, mese dopo mese, la satira italiana, tramite l’organizzazione di una mostra permanente presso il loro centro uffici O&A Centro Affari. Un percorso che dura dal 2007, dove decine di umoristi italiani hanno raccontato grazie ai loro disegni, persone e comportamenti, contraddizioni e fatti d’attualità della nostra società, in un mix di colori e stili differenti. Trampolino di lancio per tutte le rassegne e le esposizioni a venire, L’Umorismo

ai tuoi piedi spera quindi di aver aperto nuovi orizzonti culturali in città, promuovendo a pieno titolo la satira come forma d’arte. Durante il mese di dicembre O&A Centro Affari ospiterà la personale di Federico Dalla Rosa, in arte Fred. Il suo tratto non sarà di certo passato inosservato al grande pubblico. La sua specialità? La realizzazione di vignette dal vivo durante workshop e convention. E

non solo: l’approdo in televisione é dietro l’angolo. Dal 2010 al 2015 diventa infatti il fumettista di Porta a Porta dove, fra un dibattito politico e l’altro, espone in diretta, le sue divertenti caricature. In esposizione nei prossimi mesi: Lamberto Tomassini (Tomas), Paolo Peruzzo, Biagio Panzani (Biaz) e altri. L’Umorismo ai tuoi piedi é una rassegna con ingresso libero e patrocinata dalla Città di Carpi.

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Che senso ha rimane- I fidanzati carpigiani Elisa Govi e Marco Soldan dal 2013 vivono in Australia: re in un Paese in cui non ci “non ci riconoscevamo più in questa Italia”. si identifica più, anche se è quello in cui si è nati e in cui affondano le proprie radici? Se si è una coppia di giovani in gamba e per di Elisa Govi e Marco Soldan più innamorati è giusto desiderare di creare il proprio futuro laddove si intravedano ancora prospettive incoraggianti. E’ questo il motivo dell’addio all’Italia della coppia di carpigiani Elisa Govi e Marco Soldan che ammettono: “non ce ne siamo andati per ragioni economiche, ma perché era diventato frustrante vivere in un stato da troppi anni in preda al malgoverno e alle ingiustizie sociali, frenato da inefficienza e da una burocrazia lenta. Non rispecchiava più i nostri ideali”. Lei, 33 anni, è laureata in Scienze Politiche con diverse esperienze nel settore moda. Lui, 39, è un tecnico metalmeccanico esperto di macchine farmaceutiche. Dopo aver fatto ricerca tra aziende in tutto il mondo potenzialmente interessate alle competenze di Marco, le opzioni offerte dal panorama australiano sono risultate le più allettanti, e così hanno deciso di licenziarsi dai rispettivi posti di lavoro per intraprendere un nuovo percorso a Brisbane. Come è stato l’impatto mo ad assestarci, ad avere in un negozio a Brisbane. grande sereiniziale con la nuova confidenza con la città e Poco dopo essere arrivata, nità. Le cose realtà? l’immenso territorio circo- avevo iniziato a lavorare funzionano “E’ stato molto positivo. stante”. come commessa in un e le persone Brisbane, pur contando negozio di abbigliamento, sono tendenoltre un milione di persone, Attualmente di cosa vi con il principale scopo di zialmente aperte, educate è una città incredibilmente occupate? strutturato e organizzato. I “Marco ha trovato un lapraticare la lingua. Poi, una e rispettose delle regole. vivibile e accessibile. Ci ruoli sono chiari e definiti voro da tecnico nel reparto serie di circostanze ha fatto Inoltre, gli australiani non siamo subito innamorati e c’è una forte propenpackaging di una casa sì che continuassi questo pongono al primo posto il del perfetto connubio tra sione alla collaborazione farmaceutica, mentre io percorso e ne derivasse lavoro e anche per questo la modernità di grattacieli tra i reparti. Di contro, si lavoro come store manager un’opportunità di carriera sanno godersi la vita con e superstrade e l’incontepercepisce un po’ ovunque nel settore”. meno ansie e stress rispetto la mancanza di una solida nibile “ Le cose funzionano e le perso- Cosa vi piace della vostra a noi italiani. Ammiriamo cultura del lavoro. Venendo presenne sono tendenzialmente aper- nuova vita? l’assenza di giudizio e la za della da una città come Carpi “Potrebbe sembrare banale, leggerezza con cui affronnatura, storicamente fondata sul te, educate e rispettose delle ma vivere in un posto in cui tano ogni evento e circoper non lavoro artigiano, questo deregole. Inoltre, gli australiani c’è il sole tutto l’anno, una stanza. Stiamo cercando di ficit si percepisce con magparlare non pongono al primo posto il natura rigogliosa, il mare imparare da loro ma è più dell’egiore evidenza, ma ciò che lavoro e anche per questo sanno cristallino e volatili di tutti difficile di quanto ci aspet- emerge fondamentalmente strema godersi la vita con meno ansie i colori che attraversano tassimo”. puntuaè che rispetto all’Italia, le E per quanto riguarda il lità e e stress rispetto a noi italiani. il cielo rende le giornate condizioni e le relazioni molto piacevoli. Adoriamo lavoro, l’Australia offre qualità lavorative sono molto più Ammiriamo l’assenza di giudizio anche il fatto di abitare in davvero quello che prodei ragionevoli e pacate”. e la leggerezza con cui affron- una metropoli moderna che mette? servizi. Che progetti avete per il tano ogni evento e circostanza. consente di raggiungere “Indubbiamente ci sono Dopo futuro? Stiamo cercando di imparare da velocemente posti incredi- maggiori chances profes- “Al momento non abbiadue loro ma è più difficile di quanto ci bilmente isolati, ma sosionali per tutti. Inoltre, anni, mo particolari progetti, se inizianon quello di continuare aspettassimo”. prattutto vivere qui ci offre il lavoro qui è molto più

Via da un Paese senza futuro

UNESCO - L’Appennino Tosco-Emiliano è ora una delle 631 riserve Unesco. Nei giorni scorsi la consegna della Pergamena alla presidenza del Parco, davanti ai sindaci di 38 comuni delle province emiliane di Parma, Reggio Emilia e Modena e toscane di Lucca e Massa Carrara. FERRARI - “La cosa importante è vincere il primo Gp della stagione della F1, in Australia. I conti della Ferrari vanno bene, ma ora servono 16

Uno sguardo oltre l ’argine risultati in pista”. Lo ha detto Sergio Marchionne. REGGIO EMILIA - Entrava nei cimiteri del reggiano razziando arredi funebri dalle tombe comprese quelle dei bambini da dove rubava pure i peluche lasciati vicino alle

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loro lapidi dai parenti. Sono finiti con l’arresto per furto aggravato e continuato, i raid furtivi di un 54enne di Quattro Castella, fermato dai Carabinieri dopo essere stato sorpreso da una donna a trafugare oggetti d’arredo funebri, all’interno del cimi-

tero di Vetto, e un peluche dalla tomba della figlia. ESERCITO - Un omaggio a tutti gli italiani che a vario titolo parteciparono alla Grande Guerra. Presentato in Accademia Militare a Modena, il CalendEsercito 2016,

che in questa nuova edizione torna a ricordare la Prima guerra mondiale con immagini e testimonianze degli attori della vittoria del Paese. RICHETTI - Nei confronti del deputato Pd Matteo Richetti, di Anna Pariani e

“Si percepisce un po’ovunque la mancanza di una solida cultura del lavoro. Venendo da una città come Carpi storicamente fondata sul lavoro artigiano, questo deficit si percepisce con maggiore evidenza, ma ciò che emerge fondamentalmente è che rispetto all’Italia, le condizioni e le relazioni lavorative sono molto più ragionevoli e pacate”. a vivere il nostro sogno australiano! Ci piacerebbe anche portare qui le nostre famiglie, se non definitivamente almeno per lunghi periodi. Le nostre madri sono venute a trovarci per un mese a giugno ed è stato meraviglioso averle con noi. E poi, a volte, pensiamo che sarebbe bello avviare un’attività insieme. Chissà…”. Cosa consigliereste a un giovane che sta meditando di trasferirsi all’estero? “Che parta immediatamente! Noi ci siamo trasferiti due anni fa e rimpiangiamo di non averlo fatto prima, ma non ci eravamo ancora conosciuti. Sarebbe bello trasmettere ai nostri coetanei la nostra stessa voglia di viaggiare, sperimentare e approfondire lingue e culture diverse, accettando anche di intraprendere la strada meno battuta quando necessario e imparando a essere indipendenti e coraggiosi. Oggigiorno ci vuole molta forza d’animo per affrontare la vita nonostante la crisi e la difficile situazione internazionale, ma noi giovani abbiamo il diritto e il dovere di inseguire i nostri sogni, ovunque questi ci portino”. Chiara Sorrentino Marco Barbieri, ex consiglieri regionali in Emilia Romagna, “non risulta la prova di una condotta appropriativa”, integrata “dall’aver utilizzato fondi pubblici per una destinazione privata e personale”, diversa da quella prevista normativamente. E’ la conclusione a cui arriva il Gup motivando la sentenza che il 13 novembre ha assolto i tre perché il fatto non sussiste, dall’accusa di peculato per i rimborsi tra 2010 e 2011.


SULLE TAMERICI SALMASTRE, EDITO DA ARTESTAMPA, È IL NUOVO ROMANZO DELLA SCRITTRICE CARPIGIANA ALESSANDRA BURZACCHINI

Una storia d’amore ai tempi di D’Annunzio Languide atmosfere danAlessandra Burzacchini nunziane sullo sfondo di una Firenze del 1902 in tumulto per l’espansione industriale e le rivendicazioni operaie. Al centro della trama una relazione amorosa tra una studentessa di Medicina e un giovane dottore sensibile alle sofferenze degli umili e degli oppressi, che si intreccia con la storia italiana dei primi del Novecento e i suoi grandi protagonisti. Questo e molto altro nell’ultimo romanzo della scrittrice carpigiana Alessandra Burzacchini intitolato Sulle tamerici salmastre ed edito da Artestampa. L’abbiamo intervistata per saperne di più. Alessandra già nel titolo Sulle tamerici salmastre c’è un chiaro riferimento a una delle poesie più celebri di Gabriele D’Annunzio Languide atmosfere di bellezza e di La pioggia nel dannunziane sullo lusso che non è il pineto. Cosa suo. In lei ci sarà sfondo di una Firenze un turbamento ti affascina del 1902 in tumulto che la porterà a maggiormente dell’epoca per l’espansione in- una scelta. Codannunziana dustriale e le riven- stretta a seguire e perché l’hai dicazioni operaie. Al il padre a Settiscelta come gnano, conoscecornice del tuo centro della trama una rà il poeta quasi relazione amorosa . spiandolo da romanzo? “Trovo che il Delontano e legcadentismo sia stato un momento gendo i suoi romanzi, conoscerà la di grande fermento culturale, Duse e una vita molto lontana dai letterario e artistico. Amo la Roma suoi ideali”. del romanzo Il Piacere, la Vienna La storia d’amore tra Angelica di Freud, la letteratura e la pittura e Giacomo si inserisce nella Fidi quei tempi. Sin dalla scuola renze del 1902 in cui convivono media, D’Annunzio mi ha sempre da un lato lo stile di vita dedito affascinata. Non posso dire che al lusso e al piacere tipico del sia il mio poeta preferito, perché Vate, e dall’altro le contestain verità prediligo Leopardi, Dante, Omero, però mi ha sempre attratto. Ho scelto D’Annunzio per la mia tesi di Laurea in Lettere Classiche e persino la tesina presentata all’esame di Stato era su di lui. Ricordo che a dodici anni rimasi incantata leggendo a scuola Pioggia nel pineto. E l’incanto è rimasto”. La protagonista Angelica è sicuramente un simbolo di emancipazione femminile, in quanto è una delle rarissime ragazze del tempo a essere iscritta all’Università. Ma oltre a questo, chi è Angelica e come si intreccia la sua vita con quella di D’Annunzio? “Angelica è la figlia del veterinario di D’Annunzio, che è realmente esistito: si chiamava Beniamino Palmerio, era abruzzese come il poeta, e oltre a essere il suo veterinario di fiducia (D’Annunzio aveva un gran numero di cani, soprattutto levrieri, e cavalli) era diventato un amico e un prezioso collaboratore. Palmerio scrisse anche un libro, Alla Capponcina con D’Annunzio, in cui racconta gli anni passati con lo scrittore ed Eleonora Duse nella villa a Settignano. Naturalmente Angelica è un personaggio inventato. Mi piaceva l’idea di una ragazza emancipata, iscritta a Medicina, fidanzata con un giovane medico simpatizzante socialista, ma inevitabilmente attratta da un mondo

zioni degli operai per ottenere migliori condizioni lavorative. Come si pongono i due fidanzati di fronte a tutto ciò? “Giacomo, il fidanzato di Angelica, pur venendo da una famiglia colta e benestante, frequenta le riunioni degli operai, cura gratuitamente i loro figli, alterna il suo lavoro in ospedale con quello non retribuito allo Spedale degli Innocenti, dove le suore hanno un orfanotrofio. Si troverà a discutere con i lavoratori del Pignone che stanno preparando il grande sciopero di fine agosto, cercando di placare gli animi di coloro che vorrebbero una vera e propria rivoluzione. I primi decenni del Novecento sono così: si mescolano la Belle Epoque, le tele ricche di sete di

Boldini e Sargent e le prime rivolte operaie e contadine. Ci sono il cinema, le traversate oceaniche, le serate a teatro, le manifestazioni femministe. Anni ricchi di idee, di passione, di lotte. In quanto a Giacomo, ovviamente non è affatto contento che Angelica vada col padre alla Capponcina, né che conosca D’Annunzio e vivrà male questa separazione”. Si tratta del tuo secondo romanzo storico dopo Blu Principe. Come riesci a trovare il giusto equilibrio tra verità e finzione narrativa? “Come era stato per Blu Principe, ho letto moltissimo sugli anni in cui avevo deciso di ambientare la narrazione. Per il primo romanzo, la difficoltà era stata soprattutto reperire cibi, bevande e tutto ciò che riguardava la vita quotidiana nel Cinquecento. Per Sulle tamerici salmastre conoscevo già abbastanza bene lo stile di vita dell’epoca e in particolare quello di D’Annunzio. Invece, è stato molto arduo trovare notizie sullo sciopero a Firenze dell’agosto 1902. Ho consultato sindacati e

partiti socialisti di molte città della Toscana, oltre che di Firenze, ho cercato nei giornali del tempo, ma non ho trovato quasi nulla. Molto è stato disperso durante il Fascismo o dopo l’alluvione di Firenze. Per il resto ho inventato: via via che scrivevo, da un personaggio nascevano pensieri, azioni, decisioni, sentimenti che neppure io immaginavo”. Stai lavorando a un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa? “Purtroppo non posso scrivere quanto vorrei. Sono una insegnante, ho tre figli, un marito, un cane e il tempo è sempre troppo poco. Poi, in verità amo molto leggere e quasi tutto il mio tempo libero lo passo leggendo. In questi anni ho scritto però molti racconti e tanti di questi hanno ottenuto dei riconoscimenti letterari: vorrei riunirli in una raccolta. Alcuni sono ambientati in epoche antiche. Ho rivisitato personaggi storici e letterari, come Odisseo e Penelope, Lavinia ed Enea, Micol Finzi Contini, Emma Bovary. Chissà quale sarà l’ispirazione per il prossimo racconto…”. Chiara Sorrentino

Quest’anno lo spirito del Natale in carcere ha assunto queste sembianze… comunque Buone Feste a tutti dal gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena

Dal progetto di laboratorio espressivo proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena. Si rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a: info@arservizi.org venerdì 18 dicembre 2015

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Chi l’ha conosciuto a fondo, l’ha seguito nella sua lunga brillante carriera giornalistica o gli è stato a fianco come collega, non potrà far altro che convenire: Sandro è stato un personaggio nel vero senso della parola. Una di quelle persone che ha lasciato professionalmente - e non solo - il segno. Bravo e scrupoloso giornalista, prima al Carlino poi alla Gazzetta, salace e pungente commentatore televisivo, profondo conoscitore delle eccellenze e delle tradizioni enogastronomiche modenesi (a cui ha dedicato decine di libri con tanto di gustose ricette culinarie), cultore delle tradizioni dialettali modenesi per le quali ha pubblicato libri di storia con aneddoti curiosi e inediti (ma anche i testi degli ironici discorsi di Sandrone dal balcone del Comune di Modena in occasione del Carnevale), Bellei è stato un punto di riferimento per il grande pubblico di lettori e spettatori televisivi. Proverbiale l’insistenza con cui condannava senza mezzi termini l’usanza di servire a tavola i tortellini alla panna, sostenendo che questi fossero stati inventati per essere mangiati in brodo. E’ stato autore, anche insieme alla carpigiana Luciana Nora, di alcuni volumi sulla cucina e le tradizioni della Corte dei Pio. Grande tifoso del Modena (di cui non ha perso una partita, se non quelle dell’ultimo anno) per molto tempo ha seguito la squadra

L ’angolo di Cesare Pradella

La scomparsa di Sandro Bellei: collega e amico di tutti anche in trasferta insieme al suo compagno di avventura Gianni Gibellini, il quale, sabato scorso, ha organizzato i funerali dell’amico scomparso con una partecipazione e un dolore palpabili. Sandro Bellei è stato un uomo capace di fare delle proprie passioni per il giornalismo, la scrittura, la ricerca e, per una stagione, la politica, il filo conduttore di tutta la sua brillante e fortunata carriera. Lo hanno ricordato con affetto i soci dell’Accademia italiana della Cucina, della Società del Sandrone, del Lions

Sandro Bellei

club Wiligelmo, del Panathlon e dell’Astra club di Modena di cui è stato socio e appassionato dirigente. E lo hanno accompa-

gnato con commozione e partecipazione nel suo ultimo viaggio i suoi colleghi giornalisti e non solo di Modena.

Inaugurate due nuove realtà di accoglienza abitativa per famiglie in difficoltà

Un tetto a chi non ce l’ha Inaugurate a Carpi due nuove realtà di accoglienza abitativa. I due progetti nascono dalla volontà della Diocesi di Carpi e della Pia Fondazione Casa della Divina Provvidenza di dare risposta all’appello di Papa Francesco, che più volte ha invitato gli enti religiosi a mettere a disposizione gli ambienti inutilizzati per dare un tetto a chi è nel bisogno. Come ha spiegato don Massimo Dotti, direttore della Caritas diocesana e presidente della Pia Fondazione Casa della Divina Provvidenza, “ci siamo sentiti interpellati dalle parole del papa anche perché a Carpi è molto avvertita la domanda di soluzioni abitative. Abbiamo individuato due edifici che avevano bisogno di essere sistemati. A seguito del sisma, nell’ambito dell’intervento sul complesso dell’Istituto Sacro Cuore, finanziato dalla Fondazione Crc, sono stati messi in sicurezza i locali in via Curta Santa Chiara 15. La loro ristrutturazione, insieme a quella dell’edificio in via De Sanctis 24, si è resa possibile grazie al contributo di Caritas italiana”.“Sono molto soddisfatto di quanto siamo riusciti a fare e soprattutto per la modalità d’intervento – sottolinea il vescovo Francesco Cavina - un lavoro corale che ha coinvolto enti di carattere nazionale e locale, mi riferisco a Caritas, Fondazione Crc, Caritas di Prato che, sapendo quanto stavamo facendo, ha donato gli arredi per le case. Ha contribuito anche l’associazione Porta Aperta Carpi che ha donato del mobilio”.

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Quando nel 1977 arrivò sugli schermi Guerre stellari di George Lucas ero piuttosto giovane, ma non tanto ingenuo davanti a quello spettacolo fatto di luce, colore e con un sapore retrò che mal si conciliava col mio concetto di fantascienza. Ero invece stato folgorato, molti anni prima, appena maggiorenne, davanti al capolavoro di Stanley Kubrick, 2001 Odissea nello spazio. Per me la fantascienza era quella. Una storia al limite della parabola filosofica, raccontata secondo dettami altamente spettacolari ma “strettamente scientifici”. Infatti c’erano le tute spaziali a proteggere gli astronauti in assenza di atmosfera, un computer dai comportamenti umani a testimoniare l’alto grado di tecnologia raggiunto, stazioni spaziali rotanti a creare quel minimo di gravità necessaria a non galleggiare e permettere di fare addirittura jogging per non perdere la muscolatura, e la visionarietà necessaria a immaginare il viaggio interplanetario accompagnato da una colonna sonora che utilizzava la musica classica rivelandone le estreme potenzialità moderne. Guerre stellari invece era essenzialmente una favola confezionata coi canoni classici della commedia. I personaggi sono in fondo molto umani, hanno anche paura, sbagliano e cercano una soluzione, una possibile rivincita. Ci sono i buoni e i cattivi, con tutte le sfumature proprie della nostra vita e della

L’attesa è finita, al cinema è arrivato l’episodio numero sette di Guerre stellari

Che la forza sia con voi!

quotidianità terrestre. Protagonisti un manipolo di ribelli al comando di una giovane e bella principessa (i buoni): si oppongono allo strapotere dell’Impero galattico impersonato dall’ex-cavaliere jedi passato al nemico Dart Fener (il cattivo). La lotta è per sconfiggere la Morte nera, arma terribile dell’Impero. Ad aiutare i buoni intervengono il pimpante Luke Skywalker, l’anziano cavaliere jedi Obi Wan Kenobi, il freddo e ironico Jan Solo (Harrison Ford giovane e prestante). Una storia che poteva benissimo essere ambientata nel Medioevo coi suoi cavalieri erranti. Il futuro infatti è

solo ambientale, uno sfondo. Ma l’avventura era vera e piacevole, divertente. Puro cinema di evasione, un western galattico coi saloon frequentati dagli esseri più strani, animali dalle sembianze umane e persone dai connotati bestiali. Un’umanità, se così possiamo chiamarla, molto diversificata che lasciava presagire un futuro popolato da individui dalle origini più diverse e remote. E questo era forse l’aspetto che più mi aveva entusiasmato. Ho seguito al cinema anche i due capitoli successivi: L’impero colpisce ancora del 1980 e Il ritorno dello Jedi visto alla Mostra di Venezia nel 1983. E ancora mi

sono divertito, ma il sapore della commedia avventurosa prendeva sempre più corpo. La fantascienza era evidente solo negli inseguimenti e nelle “guerre stellari” tra velocissimi veicoli spaziali che provocavano rumorose esplosioni a non finire. E lì si comprende che la fantasia è al potere e la scienza lasciata oltre lo sfondo. Nello spazio vuoto infatti le deflagrazioni e le esplosioni sarebbero un pochino silenziose, non essendoci aria a trasmettere le onde sonore. Ma è un dettaglio che poco importa. Ai fini dello spettacolo un film muto non è proprio il massimo. Per consolarmi e riprendermi da tanto spreco vi-

sionario mi sono ri-guardato Blade runner, vero capolavoro firmato Ridley Scott, che riporta il genere fantascientifico alla sua essenza naturale profondamente umana. Comunque il risultato al botteghino e nel marchandising della trilogia sin qui prodotta ha probabilmente convinto la produzione a dar seguito al progetto iniziale che prevedeva sin dall’inizio nove episodi. Sono così stati fatti i prequel, cioè i film col racconto degli inizi della saga. Sono infatti usciti nel 1999 La minaccia fantasma (episodio 1), nel 2002 L’attacco dei cloni (episodio 2) e nel 2005 La vendetta dei Sith (episodio 3). Infine nel 2008, per completezza di informazione, è uscito The clone wars che cronologicamente potrebbe collocarsi tra il 2° e il 3° episodio. Poi la Lucas film è stata acquistata dalla Disney e la realizzazione del nuovo episodio in uscita è stata sottratta al suo creatore e ideatore. Vedremo così l’Episodio 7 – Il risveglio della forza con la regia di J.J.Abrams che ha rassicurato tutti affermando che il suo film non sarà un viaggio nostalgico nel passato, ma ricco di nuovi personaggi, in modo da non rendere necessario aver visto i capitoli precedenti per comprendere la nuova avventura. Questo è certamente rincuorante, possiamo quindi immergerci nel buio senza sensi di colpa per aver mancato alcune delle puntate precedenti. Buona visione quindi: e che la forza sia con voi! Ivan Andreoli

CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

ROSSO NATALE Non c’è Natale che si rispetti senza un pizzico di rosso: una nuance perfetta per ravvivare l'inverno, e soprattutto per il look delle feste. Eleganti per la mise da sera le décolleté con cinturino di Michael Kors hanno l'apertura laterale, e sono arricchite dal dettaglio dorato sotto il tallone. È in stile bon-ton la gonna midi strutturata firmata Daks, con cintura ton sur ton: perfetta per la mise da giorno. Taschine frontali con zip per i pantaloni rossi skinny di Sinequanone: intramontabili e versatili. È aderente il cappotto rosso svasato del marchio Max & Co perfetto per l'outfit easy-chic da giorno. Raffinata per il look da sera la blusa a peplo con inserti in macramè di Mint & Bearry è perfetta indossata sopra un'elegante gonna a tubino e con una giacca nera. Formato mini per la graziosa pochette con tracolla a catena con chiusura turn-lock di Furla con dettagli dorati: perfetti sia per il giorno che per la sera. Originale, il blazer rosso con apertura sulle maniche di Lavish Alice è perfetto indossato con un pantalone dello stesso colore ed un top bianco. È smanicato e ha la gonna ampia con pieghe, l'abito al ginocchio del brand Asos: un classico per le serate di festa invernali, magari abbinato ad un coprispalle di lana bianco con pailletes. Infine, restando sempre in tema a festivo, la gonna a pieghe con stampa floreale di Gap starà benissimo indossata ad una blusa in pizzo nero e ad un paio di eleganti tronchetti. 20

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Al mè dialètt...

a cura di

Massimo Loschi

Tanti auguri di buone e serene feste a tutti voi!

Al dè ed Nàdêl

Il giorno di Natale

A gh’è ‘nà stèlà in ciél ch’vin da luntan la vrev insgner la via a Pàstór e Rè perché ch’pósèn rivêr da un Pùtêin Sant e dal bêin capir tùtà la rêaltèe. L’éra ‘nà strìscia d’luš, mò cùmè strêda anch s’l’éra nôt, l’era un gran splèndôr. i avrèvèn anch psúu dìr: mè a ch’sun stèe, lé véra intórn al Pùtêin… a gh’pariva al sól. Cant e mušica i gnivèn dal ciél e Angèl intórèn a cla capana cantêvèn Gloria, e tùtt éra vér: al Pùtêin Sant, al bêin dal so Mama. Adês a fòm l’élbèr d’mìll e più lus, hòm mìss da pêrt pigrêini e Pàstôr e i Rè Magi i guardòm ed stràfuš sêinsa pìnsêr ch’a pèrdòm sêrt valór. Cumè cal lêtri, quelì côl prùmìsì mìsì sòtà al piat dal babo per Nadêl, quanti prùmìsì da n’fêr più càprisi e al babo ch’l’alšiva… cùm’l’éra bêl. Mò pùsìbil… ch’a n’gh’sia un cantùnsêin da mètrègh ‘nà pigrêina, tré stàtuêini; fêgh chêš, a sèmbra fìn ed vlérès più bêin e cal luš al brìlèn, a gh’è al Prèšêpi! Dôp sé ch’lè Fêsta, lé prôpria Nàdêl, lé un bêin ch’a s’tin unìi, cal dà calór ed tùtt, al sà dvintêr… al dè più bêl e tê s’scólt, tê al sêint dêintèr, dêintr’al cór.

C’è una stella in cielo che viene da lontano vorrebbe insegnare la via a Pastori e Rè perché possano arrivare da un Bambino Santo e del bene capire tutta la realtà. Era una striscia di luce, come una strada anche se era notte, era un gran splendore. Avrebbero potuto dire: io ci sono stato, è vero intorno al Bambino… ci pareva il sole. Canti e musica venivano dal cielo e Angeli intorno a quella capanna cantavano Gloria, e tutto era vero: il Bambino Santo, il bene della sua Mamma. Ora facciamo l’albero di mille e più luci, abbiamo messo da parte pecorine e Pastori e i Rè Magi li guardiamo indifferenti senza pensare che perdiamo certi valori. Come quelle lettere, quelle con le promesse messe sotto al piatto del babbo per Natale, quante promesse di non fare più capricci e il babbo che leggeva… com’era bello. Ma possibile… non ci sia un angolino da metterci una pecorina, tre statuine; fateci caso, sembra perfino di volerci più bene e le luci brillano, c’è anche il Presepio! Poi sì che è Festa, è proprio Natale è un bene che ci tiene uniti, che da calore, di tutti, sa diventare… il giorno più bello e se ascolti, lo senti dentro, dentro al cuore.

Sarà l’ensemble Allegro ma non troppo a chiudere il 2015 in allegria: martedì 29 dicembre all’Auditorium San Rocco una serata frizzante di musica, bel canto e spettacolo

Operetta in festa

Sarà la travolgente allegria e comicità dell’operetta a chiudere il 2015 in bellezza, martedì 29 dicembre, alle 21, in Auditorium San Rocco a Carpi. L’ultimo appuntamento della programmazione de Una serata a San Rocco, la rassegna di spettacoli gratuiti promossi da San Rocco Arte e Cultura, sarà infatti affidato al talento dell’ensemble Allegro ma non troppo. L’operetta in festa è uno spettacolo che riproporrà il più autentico clima della piccola lirica. Comici e soubrette proporranno infatti scene complete delle più celebri operette italiane e danubiane, personalizzate dall’utilizzo dei costumi di scena, in modo tale da favorire il percorso virtuale del pubblico da un’immaginaria Olanda del Paese dei Campanelli allo sfavillio dei tabarin parigini, dai paesaggi alpini del Cavallino Bianco ai colori mediterranei del Golfo di Napoli. Una serata in cui teatro e musica si

Domenica 20 dicembre, alle 20,45, presso l’Aula liturgica della Parrocchia di Quartirolo, torna il tradizionale Concerto di Natale

Melodie Natalizie Domenica 20 dicembre, alle 20,45, presso l’Aula liturgica della Parrocchia di Quartirolo, torna il tradizionale Concerto di Natale, Melodie Natalizie. Protagonisti le voci bianche Pueri Cantores, il coro giovanile Juvenilia e gli adulti della Regina Nivis, accompagnati all’organo e al pianoforte dalla professoressa Elena Cattini e dall’Orchestra da camera Improvise Ensemble, tutti diretti dalla Maestra Tiziana Santini.

SABATO 12 DICEMBRE GRANDI E PICCINI HANNO DATO VITA AL PRIMO CONCERTO DI NATALE DELLA SCUOLA MUSIKÈ NELLA CORNICE DI CORSO FANTI

Tutti in coro aspettando Natale Cappucci rossi e voci bianche e gospel. E’ il concerto di Natale firmato Musikè che si è svolto sabato 12 dicembre nella cornice di un Corso Fanti addobbato a festa.Si tratta della prima edizione di coro natalizio a opera della scuola di musica di Cibeno alla quale hanno

partecipato gli insegnanti insieme ai loro allievi, dai più grandi ai più piccoli, per diffondere con i loro

Domenica 20 e lunedì 21 dicembre al Cinema Ariston di San Marino alle 20,30, proiezione del film Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino

Una vita in bianco e nero Anna è stata una bambina spavalda e coraggiosa. Oggi, è una donna ignava, nella sua Napoli, che da vent’anni ha smesso di vedere quel che davvero accade nella sua famiglia, preferendo non prendere posizione, sospesa tra Bene e Male. Per amore dei tre figli e della famiglia, ha lasciato che la sua vita si spegnesse, lentamente. Fino a convincersi di essere una cosa da niente. La sua vita è così grigia che non vede più i colori, benché sul lavoro - fa la “suggeritrice” in uno studio televisivo - sia apprezzata e amata. Quella di Anna è una storia attuale, presente, comune, ma non troppo, di ribellione e desiderio di felicità. Una storia semplice e oscura come le vite di chi si mette nell’ombra e finge di nulla, preferisce non sapere da dove arrivano le cose, i soldi, e la rabbia della gente intorno. E a questa ribellione contemporanea, civile, etica, Giuseppe Gaudino dà una forma che rompe gli schemi del cinema impegnato - proprio come fa la sua eroina, personaggio unico nel cinema italiano. Un film libero, emozionante, unico di un regista che non ha paura di rischiare, di osare, di raccontare le sue storie e di amare in modo assoluto il suo personaggio. Coppa Volpi come miglior attrice a Valeria Golino a Venezia 2015.

Mercoledì 6 gennaio al Cinema Ariston di San Marino, alle 20,30 proiezione del film Amarcord di Federico Fellini

Una meraviglia senza tempo

coniugheranno all’insegna del fascino (in)discreto della Belle Époque, affidando l’augurio di un buon inizio d’anno nuovo al talento del soprano Andrea Cirillo, del soprano soubrette Susie Georgiadis, del tenore Mauro Pagano, del comico Gigi Franchini, del pianoforte di Angiolina Sensale e della compagnia di danza Ville Lumière, le cui coreografie sono state curate da Costanza Chiapponi. Lo spettacolo è a partecipazione gratuita sino a esaurimento dei posti disponibili, non si effettuano prenotazioni.

A Borgo, un immaginario paesino della Romagna, tra il 1930 e il 1935, l’adolescente Titta cresce subendo condizionamenti dentro e fuori l’ambito domestico. Nella cittadina emergono alcuni personaggi destinati a diventare parte dei ricordi adolescenziali di Titta, tutta una galleria di persone che nel mondo della scuola, della chiesa, nelle feste fasciste, nelle celebrazioni folcloristiche, rivelano caratteristiche bislacche. Onore ai meriti della Cineteca di Bologna che resuscita i classici. Amarcord è una tale meraviglia di invenzioni, ironia, fantasia, legati dai refrain di Rota, che non ha bisogno di spinte: vederlo grande è divertimento puro. Raramente sono stati raggiunti vertici così inestricabili di comicità, poesia, malinconia. A scelta il vostro cult: il nonno nella nebbia, il Rex, lo zio matto, Grand Hotel, la Gradisca, la scuola, la tabaccaia. Ci amarcordiamo il magnifico cast e la biografia di provincia che diventa un pezzo struggente di vita collettiva. Amarcord - ha ragione Tornatore - è una gran bella distrazione, un film terapeutico. Se stai male e lo vedi, ti passa.

canti l’atmosfera natalizia nel cuore di Carpi. C.S.

Sabato 26 e domenica 27 dicembre al Cinema Ariston di San Marino, alle 20,30 proiezione del film La vita è facile ad occhi chiusi di David Trueba

Piccoli destini Spagna 1966: la storia vera di un insegnante di inglese che prende la macchina e va a Sud per incontrare il suo idolo John Lennon che, in piena crisi esistenziale, sta girando lì un film di Richard Lester. Al viaggio prenderanno parte anche due ragazzini in fuga dalle proprie famiglie, che il professore incrocia sulla sua strada. E’ una storia vera, e vero è che durante quel soggiorno John Lennon compose la famosa canzone Strawberry Fields Foverer. Il protagonismo dei piccoli destini sullo sfondo di grandi fatti: il franchismo ancora incombente, la promessa di un mondo più libero evocata dai quattro di Liverpool. Coloratissima, sentimentale, blandamente picaresca, dominata dall’istrionismo ben temperato del fantastico Javier Cámara, una fiaba che estrae con molto garbo piccoli frammenti di verità dagli anni meno luminosi della Spagna. Tra storia minuscola e Storia maiuscola, tenerezza, umorismo e un pizzico di malinconia, che sprigiona simpatia.

Domenica 3 e lunedì 4 gennaio all’Ariston, alle 20,30 proiezione del film 45 anni di Andrew Haigh

Segreti Manca solo una settimana al 45mo anniversario di matrimonio di Kate Mercer e i preparativi procedono bene fino a quando suo marito Geoff riceve una telefonata: il corpo del suo primo amore, Katya, è stato ritrovato congelato e perfettamente conservato nei ghiacciai delle Alpi svizzere. L’uomo cerca di non far trapelare il suo turbamento, ma Kate inizia a scavare nel passato fino a scoprire uno sconcertante segreto. Alla base di 45anni c’è un racconto breve incantevolmente riscritto per lo schermo da Andrew Haigh, regista e sceneggiatore e interpretato da Charlotte Rampling e Tom Courtenay, premiati a Berlino con l’Orso d’oro per le sublimi naturalezza e sensibilità con cui hanno incarnato i protagonisti.

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“L’uomo più ricco è quello i cui piaceri sono più a buon mercato”.

Sarà presentato in prima visione assoluta, venerdì 18 dicembre, alle 21, all’Auditorium San Rocco, On fire... 60 anni di Beat e Rock a Carpi, il film che, per la regia di Francesco Lodi Lancellotti, ripercorre la vivacissima scena musicale tra le provincie di Modena e Reggio Emilia. Nato e sviluppato a partire dal libro di Maurizio Dente, il documentario, della durata di 90’, ripercorre la storia di un folto gruppo di giovani talenti, con interviste e racconti dei più importanti musicisti di Carpi, Modena e Correggio - tra i quali Cisco dei Modena City Ramblers, Wilko dei Rats, Chris Dennis (ex Nomadi), Francesco Grillenzoni dei Tupamaros, Fabrizio ‘Taver’ Tavernelli di Correggio, Carlo Guaitoli, Flexus, Ladri di Biciclette, Massimo Varini,

David Henry Thoreau

On fire, il film: venerdì 18 dicembre la prima assoluta in Auditorium San Rocco a Carpi

Musica: tra la via Emilia e il West

Diavoli Neri, Coro delle Mondine di Novi – e tanto materiale inedito.

Nel film è stata inoltre riservata un’attenzione speciale alle modalità di concepire e fare musica

delle nuove generazioni, attraverso il racconto delle band emergenti quali SAID, Tange’s Time, Bob, Roipnol Witch, Fuma Padana, Padre Gutierrez - con numerose interviste e brani live ripresi durante i concerti, perché la pellicola intende mostrare anche l’evoluzione, la continuità e le differenze nella storia della scena musicale in provincia di Modena. On Fire. Il Beat e il Rock a Carpi

racconterà tutto questo: la moda, i complessi, le band, le radio libere e i generi musicali che hanno caratterizzato questa ‘sala prove a cielo aperto’ incastonata tra globale e locale o, come ha detto Francesco Guccini, tra la via Emilia e il West. La serata, a ingresso gratuito e realizzata in collaborazione con San Rocco Arte e Cultura, sarà presentata da Pierluigi Senatore e, oltre alla proiezione, vedrà diversi momenti di commento al film da parte degli stessi protagonisti. Per finanziarsi, il team creativo ha deciso di adottare un metodo innovativo, ovvero il crowdfounding, grazie al quale ha raccolto circa 4mila euro.

Ron con la sua band e i Dallabanda, brinderanno con i modenesi l’arrivo del 2016 nel concerto gratuito di Capodanno

Capodanno in Piazza Grande Ron con la sua band e i Dallabanda, gruppo formato dai musicisti che hanno accompagnato Lucio Dalla, brinderanno con i modenesi l’arrivo del 2016 nel concerto gratuito di Capodanno Baci e abbracci a mezzanotte, che si svolgerà il 31 dicembre in Piazza Grande a partire dalle 23. Salirà per prima sul palco la formazione che porta il nome del cantautore bolognese, quindi saranno tutti insieme a mezzanotte, per proseguire con Ron e la sua band, in una serata di grandi e indimenticabili successi capaci di tenere “calda” l’atmosfera musicale e animare l’ultima notte del

2015 sotto la Ghirlandina. Si comincerà alle 23 con la musica di Radio Bruno, per arrivare alle 23.30 all’esibizione dei Dallabanda, con Marco Formentoni alla chitarra, Roberto Costa al basso, Daniele Bruno alle tastiere, Bruno Farinelli alla batteria e Lalo Cibelli alla voce. L’introduzione sarà quindi un omaggio a Lucio Dalla nella sua veste più sincera e divertente – assicurano gli organizzatori, selezionati tra le agenzie che hanno presentato progetti a seguito di lettera d’invito – con il suo repertorio classico, quello più amato dal pubblico: da Anna e Marco a Futura, da L’anno

appuntamenti Teatro CARPI

17 dicembre - ore 21 Virginia State Gospel Chorale In collaborazione con Pro Music International Teatro Comunale 19 dicembre - ore 21 O figli cari Uno spettacolo per riflettere su resistenza e memoria tra mito, storia e presente Un’azione teatrale di Federico Baracchi e Saverio Bari Teatro Comunale 20 dicembre - ore 17 Concerti aperitivo Camerata Ducale Richard Galliano, fisarmonica e bandoneon Guido Rimonda, violino 22

Teatro Comunale

22 dicembre - ore 21 This land is your land Suoni e voci dal mondo Con i Flexus e i Corpi bandistici di Carpi e Soliera Teatro Comunale 31 dicembre - ore 20.30 Concerto di fine anno Orchestra Filarmonica Mihail Jora di Bacau (Romania) Teatro Comunale

Mostre CARPI

22 dicembre - 10 gennaio Un sorriso sopra e sotto l’albero Personale a sfondo natalizio del vignettista e umorista

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che verrà a Balla balla ballerino, da 4 marzo 43 a Piazza Grande, a Caruso. La musica e l’interpretazione delle canzoni di Dalla si svolgerà nel pieno rispetto delle intenzioni, delle sonorità e delle atmosfere che sono sempre state il tratto distintivo e unico dei concerti del grande cantautore. La mezzanotte vedrà tutti gli artisti sul palco per accompagnare il momento di festa del brindisi e degli auguri, per poi cantare tutti insieme e, infine, proseguire con il concerto di Ron e dei suoi musicisti: Mattia Del Forno alle tastiere, Francesco Caparra a batteria e percussioni, Giovanna Famulari

carpigiano Oscar Sacchi Caffè Martini Fino al 31 dicembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Federico Dalla Rosa (Fred) O&A Centro Affari Fino al 6 gennaio Molti in quella notte si misero in cammino… Videoinstallazione ispirata al presepe illustrato di Emanuele Luzzati A cura di Articolture in collaborazione con Karmachina Torre dell’Uccelliera di Palazzo dei Pio Fino al 6 gennaio Il presepe di Emanuele Luzzati Cortile d’Onore di Palazzo Pio

al violoncello, Emiliano Mangia alle chitarre e Maurizio Mariani al basso. Tra le canzoni che Ron proporrà al pubblico di Modena ci saranno Una città per cantare, Vorrei incontrarti tra cent’anni, Cosa sarà e Piazza Grande.

Fino al 6 gennaio Costruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di Carpi Curatori: Andrea Giordano, Manuela Rossi, Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio Fino al 6 gennaio Tutti invitati! Tavole povere, tavole imbandite Curatela e testi: Natascia Arletti in collaborazione con Manuela Rossi Museo della Città - Palazzo Pio Fino al 16 gennaio Con il naso all’insù Personale di Silvia Trappa A cura di Cristina Gilda Artese Darkroom Silmar Art Gallery

Fino al 23 gennaio Out of Focus Mostra fotografica delle opere di Michele Tassinari AZerostudio Architettura Fino al 30 gennaio Volti e storie dalla primavera araba Mostra fotografica di Aldo Soligno A cura di Renza Grossi e Gabriele Bartoli Sala espositiva Biblioteca Loria Fino al 20 febbraio Snapshots Esposizione delle opere di Dario Molinaro e Miss Goffetown Mostra a cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme


Il mito di Matilde rivive, fino al 17 gennaio, nella galleria espositiva del Museo Il Correggio (Palazzo dei Principi, Piazza Cavour 7, Correggio), attraverso le opere realizzate da otto giovani artisti, allievi di Omar Galliani alle Accademie di Belle Arti di Brera e Carrara. Promossa dal Comune di Correggio, in collaborazione con l’Associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello e il Centro Turistico Andare a Canossa, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, la mostra presenta opere di Sofia Bersanelli, Luca Caniggia, Dellaclà, Dhan Fabbri Adhikary, Miriana Gamiddo, Caterina Sbrana, Antonio Sidibè e Matteo Tenardi. Nel 2012 Omar Galliani fu invitato da Mario Bernabei a lavorare all’interno della Torre del Borgo Medievale di Canossa. Nei mesi invernali, quando le nebbie avvolgono le colline, l’artista riscoprì la Grancontessa, figura di grande attualità, energia e tenacia costruttiva, tracciando un suo ritratto a carboncino nel bookshop del Centro Turistico Andare a Canossa. Un’esperienza condivisa con i suoi migliori studenti, invitati a percorrere i sentieri del Castello per seguire due successivi workshop (gli studenti di

A Palazzo dei Principi, a Correggio, fino al 17 gennaio, è visibile la mostra Memoriae Mathildis - Immagini e visioni di un mito, a cura di Omar Galliani

Rivive il mito di Matilde

Carrara nel 2013, gli studenti di Brera nel 2014) alla scoperta di Matilde. Da questi periodi di studio e condivisione sono nate le opere esposte a Correggio contestualmente ad un piccolo disegno realizzato da Galliani stesso.

“Cercare Matilde – spiega il curatore – aldilà delle solite righe della sua storia, pur sempre ben raccontate da nobili penne, non è cosa facile. La sua leggendaria storia si sovrappone al volto che resta sfuggente e non rivelato. Si sottrae al biografo o allo scultore, al pittore o al poeta, lasciando soltanto deboli tracce. Questa mostra non è e non vuol essere una rabdomantica improbabile ricerca di un profilo o del colore dei suoi capelli, ma un avvicinamento sottile e sensibile al suo sentire, al suo guardare. I segni dell’arte si avvicinano di più ai sogni perché cercano nelle cavità o nell’ombra di ciò che è stato senza indizi, ma soltanto attraverso l’emozione”. L’esposizione sarà visitabile fino al 17 gennaio. Ingresso libero. In contemporanea, nel Salone degli Arazzi del Museo Il Correggio, saranno esposti oggetti relativi a Matilde provenienti dalla collezione di Giuliano Grasselli.

San Martino in Rio diventa, fino al 31 gennaio, il luogo d’incontro in cui artisti modenesi e reggiani dialogano tra loro, in una mostra allestita presso la Galleria Radium Artis in via don Pasquino Borghi, 1/a

Arte tra Modena e Reggio Emilia

ravvicinato sulle pareti della galleria, differenti sono i linguaggi adottati dai sedici artisti nel corso del loro peculiare percorso, così che idealmente la mostra rappresenta anche uno spaccato di alcune delle ricerche dipanatesi in Italia negli ultimi quarant’anni: dall’astrazione geometrica (Gerra) alle suggestioni dell’informale, declinato in varie modalità espressive e sensibilità (Olivi, Ruspaggiari, Mastronardi, Iotti), dal ritorno alla pittura dopo prime esperienze concettuali (Cremaschi, Della Casa, Vaccari) a contaminazioni tra informale e figurazione (De Nisco), dagli incanti di immagini all’acquerello contese tra sogno e realtà (Benati) a quelle che si affidano al primato del disegno, rivisitato nella tradizione (Tedeschi) o indagato nelle ambiguità e nelle tensioni del moderno (Galliani), dalla memoria delle superfici di una materia sospesa nel transito tra rovina e restauro (Guerzoni) a quella che si ricollega esplicitamente all’archeologia e alle tradizioni dell’abitare (Pompili), dall’ironia dissacratoria, pur intrisa di un persistente “stupore infantile” (Wal), alla visione ossessiva e tentacolare delle città di un tempo che verrà (Chiesi).

San Martino in Rio diventa, fino al 31 gennaio, il luogo d’incontro in cui artisti modenesi e reggiani dialogano tra loro, in una mostra, Arte tra Modena e Reggio Emilia, allestita presso la Galleria Radium Artis (via don Pasquino Borghi, 1/a). La Galleria presenta una ricca selezione di opere di vari artisti, modenesi e reggiani: Davide Benati (Reggio Emilia, 1949), Andrea Chiesi (Modena, 1966), Carlo Cremaschi (Modena, 1943), Giuliano Della Casa (Modena, 1942), Fausto De Nisco (Sassuolo, 1951), Omar Galliani (Montecchio Emilia, 1954), Marco Gerra (Reggio Emilia, 1925-2000), Franco Guerzoni (Modena, 1948), Marino Iotti (Reggio Emilia, 1954), Carlo Mastronardi (Prepotto, Udine, 1940), Bruno Olivi (Reggio Emilia, 1926), Graziano Pompili (Fiume, 1943), Gianni Ruspaggiari (Reggio Emilia, 1935), Nani Tedeschi (Cadelbosco di Sopra, 1939), Wainer Vaccari (Modena, 1949), Wal (Quattro Castella, 1949). Diverse sono le generazioni impegnate in un confronto

Eventi CARPI

18 dicembre - ore 21 On Fire... Sessant’anni di Beat e Rock a Carpi Conduce Pierluigi Senatore Saranno presenti: l’autore Maurizio Dente e il regista Francesco Lodi Lancellotti Auditorium San Rocco 18 dicembre - ore 21.15 Ladakh In mountain bike sulle strade carrozzabili più alte al mondo Documentario di Ercole Malavasi Sede del Club Alpino Italiano 18 dicembre - ore 22 Lardo ai giovani Onda d’urto demenziale Circolo Arci Kalinka

18 dicembre - ore 21 Santè! Degustazione di Champagne Lo Champagne Gran Cru dei Récoltant Manipulant Musei di Palazzo Pio 19 dicembre - ore 18/19 Napucalisse Di e con Ciro Severino Musiche di Pino Daniele Arrangiamenti di Riccardo Cucco e Francesco Quaglia Coreografie di Leandro D. Manrique Regia di Mattia Sabattini Auditorium Biblioteca Loria 19 dicembre - ore 16.30 Babbo Natale e la piccola renna Laboratorio di acquerello Con gli illustratori Giovanni Manna e Laura Manaresi Biblioteca il falco magico

19 dicembre - ore 18 Santa Baddy and The Big Rudolph Run Concerto acustico di Natale Spazio Meme 19 dicembre - ore 22.30 Sakee Sed Mattatoio Culture Club 19 dicembre - ore 16/18 Christmas soul. Incanti di Natale Corale Giuseppe Savani Corale Palestrina Gospel Soul Piazza Martiri e Corso Pio 20 dicembre - ore 17 Concerto di Natale Concerto Natalizio benefico a favore di Amo Interverranno gli artisti: Carlo Colombara, basso Monica Delli Carri, soprano

Marzio Giossi, baritono Daniela Pini, mezzosoprano Gabriele Munaò, tenore Claudia Rondelli, Maestro Concertatore Circolo Arci Sandro Cabassi 20 dicembre - ore 20.45 Melodie Natalizie Si esibiscono: Pueri Cantores Juvenilia Regina Nivis Orchestra da camera Improvise Ensemble Aula Liturgica Quartirolo Fino al 20 dicembre - ore 9/19 Bancarelle della Solidarietà Piazza Martiri 20 dicembre - ore 16,30 La visione Sciamanica della guarigione Relatori: Claudio Colli (psicologo e psicoterapeuta)

Jenny Roncaglia (astrofisica e counselor transpersonale) Auditorium Rustichelli 24 dicembre - ore 16/18 Christmas Buskers. Artisti di strada in musica Piazza Martiri e Corso Pio 25 dicembre - ore 21 Concerto di Natale 2015 Con gli artisti: Daniela Zerbinati, soprano David Barrios, tenore Silvia Felisetti, soubrette M° Davide Burani all’Arpa Cinema Teatro Ariston 31 dicembre - ore 22/01.00 Folk! - Veglione di San Silvestro Musiche, tradizioni e leggende popolari Regia di Paolo Dall’Olio Ex convento di San Rocco

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Carpi Calcio - Dopo la bruciante sconfitta a Empoli ora i biancorossi incontreranno la Juventus

CARPI FC 1909

Nell’ultimo capitolo dell’anno solare 2015, dopo essersi complicato la vita perdendo rovinosamente a Empoli a causa di quindici minuti di black out totale, il Carpi incrocia il proprio destino con quello dei Campioni d’Italia in carica della Juventus, affrontandoli nel peggior momento possibile considerate la veemenza e la ferocia agonistiche con le quali capitan Gianluigi Buffon e compagni stanno affrontando la parte conclusiva del girone d’andata. Dal 28 ottobre, data della sconfitta bianconera al Mapei Stadium contro il Sassuolo, la Vecchia Signora ha infatti inanellato un percorso contraddistinto da sei vittorie consecutive, conquistando gli scalpi illustri di Milan, Lazio e, ultima nell’ordine, della lanciatissima Fiorentina di Paulo Sousa piegata 3 a 1 la scorsa

Il Carpi sfida i Campioni d’Italia

Ph Fotostudio Silmar

settimana allo Juventus Stadium. L’impresa di cogliere almeno un punto pare improba per gli uomini di Fabrizio Castori ma, a onor di cabala, va detto che la difesa biancorossa, che resta la peggiore del campionato insieme a quella del Frosinone con 30 reti incassate in sedici turni,

Un vento di cambiamento sferza sul Carpi in vista della fine del girone d’andata. La rosa a disposizione di mister Castori si è infatti rivelata non adatta a questo tipo di palcoscenico e sarà dunque compito del neo Ds Giancarlo Romairone, riparare alle lacune lasciate in dote dal dimissionario Sean Sogliano. L’ex dirigente dell’Hellas Verona, che aveva l’arduo compito di non far rimpiangere Cristiano Giuntoli, non è infatti stato in grado di assemblare un organico degno della Serie A, cedendo due giocatori amatissimi e inseriti nel contesto come Filippo Porcari e Fabrizio Poli per poi acquistare (Zaccardo e Borriello a parte) un esercito di giocatori, senza l’assenso dell’allenatore, di fatto mai amalgamati al gruppo della passata stagione, creando contestualmente non poche frizioni nello spogliatoio. Sfoltire la rosa prima di tutto per poi acquistare profili mirati che possano inserirsi nel gruppo rapidamente, facendo fare il definitivo salto di qualità alla compagine biancorossa. E allora ecco che con le valigie in mano nel solo reparto arretrato finiscono Zeljko Brkic, che potrebbe essere scambiato in prestito alla pari con l’estremo difensore albanese Samir Ujkani accantonato al Genoa, Nicolas Spolli e Wallace nonostante la penuria di estimatori in circolazione e Igor Bubnjc che verrà restituito all’Udinese considerata la gravità dell’infortunio. In linea mediana foglio di via per Andrea Lazzari che quasi mai ha inciso nelle poche occasioni concessegli al pari dei due ectoplasmi sudamericani Federico Gino e Gaspar Iniguez che verranno restituiti rispettivamente al Defensor e al Granada. Anche lo sfortunato mediano d’interdizione italo svizzero Matteo Fedele, che era stato fra i pochi nuovi a inserirsi concretamente nell’undici iniziale, dovrebbe tornare al Sion detentore del cartellino visto il grave infortunio al ginocchio che ne pregiudicherà il resto della stagione. Poche rivoluzioni nel reparto avanzato con l’unica partenza certa del polacco Kamil Wilzcek che potrebbe essere girato in prestito in

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proprio nelle sfide interne contro le corazzate Napoli e Milan è riuscita a terminare i novanta minuti senza subire marcature. Il Carpi dovrebbe confermare il modulo utilizzato contro l’Empoli, ovvero il 4-4-2, mantenendo gran parte della formazione uscita sconfitta dal Castellani con l’unica

variazione rappresentata dal rientro di Marco Borriello dal primo minuto, alla quarta partita consecutiva contro una sua ex squadra, al fianco del confermato Kevin Lasagna in avanti. Compito delicato e fondamentale per gli interni di metà campo Lorenzo Lollo e Isaac Cofie che dovranno

essere in grado di fare da filtro e aiutare la difesa giocando al limite, nonostante su entrambi pesi la spada di Damocle della diffida. Nella Juventus emergenza a centrocampo dove mancheranno per infortunio Mario Lemina, Hernanes, Roberto Pereyra e il lungodegente

Kwadwo Asamoah. Sarà la stella francese Paul Pogba a guidare il centrocampo bianconero coadiuvato dalle mezzali Claudio Marchisio e dall’ex Real Madrid Sami Khedira con ai lati le frecce Alex Sandro e Cuadrado. I dubbi per il tecnico Massimiliano Allegri riguardano solo il reparto avanzato con l’ormai intoccabile Paulo Dybala, sul quale ha posato gli occhi anche il Barcellona, mentre dovrebbe esser preferito lo spagnolo Alvaro Morata al croato Mandzukic. Una sfida suggestiva, contro la compagine più in forma del campionato in uno stadio che sarà completamente esaurito anche se colorato perlopiù di bianconero. Sono queste le premesse di una gara che il Carpi, nonostante la classifica preoccupante, vuole godersi fino in fondo. Enrico Bonzanini

Un vento di cambiamento sferza sul Carpi in vista della fine del girone d’andata

La rivoluzione di gennaio

Fabrizio Castori

Serie B al Como o all’Ascoli per consentirgli di giocare con maggiore continuità e mettere finalmente in luce le proprie qualità. Mese intenso dunque per Romairone che dopo aver trovato una sistemazione per i sopracitati giocatori dovrà gettarsi sul mercato in entrata con le trattative per i ritorni di Emanuele Suagher dall’Atalanta e Malik Mbaye dal Chievo.

Possibile anche un asse col Bologna che girerebbe di buon grado in prestito il difensore Alex Ferrari, il mediano d’impostazione Lorenzo Crisetig, finito ai margini con l’esplosione del “baby” Diawara e l’attaccante Matteo Mancosu che lascerà Bologna per far posto a uno tra Iturbe o il sogno Eder in rotta con la Sampdoria. Enrico Bonzanini


Basket - Promozione - la compagine di coach Morettin, batte Rosta Nuova 56 a 52

La Carpine torna alla vittoria

Dopo tre sconfitte consecutive, la compagine di coach Morettin, torna alla vittoria. Partono convinti i carpigiani con Verrini e Manzini che trovano bei canestri e si portano subito in vantaggio, ma un ispirato Iori fa rimanere a galla i reggiani. La seconda frazione ha visto una buona Carpine in difesa che segna 6 punti. Continua il tira e molla e la Carpine si fa recuperare grazie anche a una bomba da centrocampo di Iori allo scadere del tempo. I reggiani ci credono e marcano stretto. Poi una penetrazione di Piuca consente a Verrini di segnare da tre per il +5, mentre Piuca si

infortuna alla caviglia e cede il posto a Felettigh. Poi parziale di 7 punti in fila per i reggiani che prima impattano e poi sorpassano i carpigiani. Carpine però non molla: Felettigh centra il tiro da tre punti e riporta in testa la squadra. Arata impatta con 1-2 ai liberi. Fallo su Solera che fa 1-2 anche lui, Manzini prende il rimbalzo e subisce fallo. 2-2 e carpigiani a +3, ribaltamento veloce di campo per i reggiani che però sbagliano ed è ancora Manzini a prendere il rimbalzo stavolta in difesa e a subire fallo. 1-2 ai liberi e si chiude un match difficile che però riporta i due punti alla Carpine.

Pallavolo Maschile Serie B - Non riesce l’impresa alla Cec che, battuta 3 a 1, torna senza punti dalla trasferta di Ferrara

Cec torna a casa a testa bassa

Non riesce l’impresa alla Cec che torna senza punti dalla trasferta di Ferrara che avrebbe potuto proiettarla a ridosso delle zone alte della classifica. Coach Luciano Molinari recupera il giovane Luca Bertazzoni ma si affida ancora a Bonavita al palleggio in diagonale a Ghelfi, Cordani e Bellei schiacciatori, Luppi e Miselli al centro e Trentin libero. I padroni di casa sono schierati da coach Marco Martinelli, ex atleta della generazione dei fenomeni, con Govoni e Drago in diagonale principale, l’ex di turno Fontana e Bortolato in posto 4, Bernard e Boscolo centrali e Di Renzo libero. Nel primo set i padroni di casa prendono qualche punto di

margine in partenza (5-2 e 8-4) sfruttando qualche errore di troppo dei carpigiani che pian piano stabilizzano il proprio gioco riuscendo ad avvicinarsi

Pallavolo Femminile Serie C - Vittoria per la Gsm Città di Carpi impegnata contro la compagine di Ferrara nel Cuore

Carpigiane inarrestabili

Vittoria importante per la Gsm Città di Carpi impegnata contro la compagine di Ferrara nel Cuore. Mister Furgeri parte con Galli al palleggio, Pini opposto, Bulgarelli e Corghi di banda, Faietti e Campana al centro, con Dallari libero. Nel primo set parte subito forte la Gsm che si porta sul 7-1, la squadra è determinata a non regalare nulla, la fase muro/difesa funziona e così in rigiocata Faietti e Pini diventano immarcabili e chiudono il parziale 25-19. Nel set successivo la musica non cambia, le carpigiane si portano sul 14-5, poi 21-10 fino al decisivo 25-16. Nel terzo parziale mister Furgeri

inserisce Garcia al centro e Righi di banda: ora la squadra di Ferrara si fa un po’ più intraprendente, si porta sull’8-5, ma è solo un fuoco di paglia, Bulgarelli e compagne ricominciano a macinare gioco, rimontano e staccano le avversarie per terminare set e incontro 25-18. Per la Gsm si è chiusa una settimana molto positiva, con tre vittorie importanti sia per il campionato che in Coppa. Prossimo appuntamento la difficilissima trasferta di sabato a Modena contro una seria candidata al salto di categoria: l’Erboristeria Villa d’oro. In Serie D invece, Texcart Città di Carpi si è arresa 3 a 0 di fronte al Correggio.

proprio sul finale di set (21-20) grazie a un errore di Govoni. Tre servizi sbagliati e una veloce out di Luppi regalano però il parziale al Niagara 25-22. Copione

simile nel secondo set con Ferrara ancora avanti all’inizio e la Cec a inseguire (6-3, 9-6). Questa volta la rincorsa dei ragazzi di Molinari si completa sul

10-10 con due attacchi di Bellei. Il set procede punto a punto fino a 21-21 quando due attacchi di Ghelfi e il muro di Miselli su Bernard portano le squadre in parità (21-25). La Cec sembra aver cambiato registro e scatta avanti nel terzo parziale 4-1 con l’ace di Bonavita e 8-5 al primo timeout tecnico. Al rientro in campo però qualcosa si rompe nel gioco di Trentin e compagni e il giovane Baldazzi trascina i suoi che, alla seconda sosta obbligata, sono avanti 16-13. Il muro di Fontana su Bosi chiude 25-20. Nel quarto set Baldazzi e Drago continuano a colpire duro e scavano da subito un gap decisivo (7-2) che la Cec non riuscirà più a colmare cedendo 20-25 con il muro di Boscolo su Ghelfi.

Pallavolo Maschile Serie C Universal Carpi batte Fasipol Basser 3 a 2

Vittoria in rimonta in casa Universal

Vittoria in rimonta per l’Universal che mantiene il terzo posto in classifica. Ottima prova ancora per i tre laterali Baraldi, Gianserra (in foto) e Lombardi.

Pallavolo Femminile Serie A - Le bianconere partono un po’ contratte, chiudono solo ai vantaggi il primo parziale, poi crescono e non lasciano spazio alle padrone di casa del bolzano che devono cedere in tre set

Liu Jo conquista tre punti

Coach Alessandro Beltrami propone il suo sestetto con Ferretti a smistare il gioco, Diouf a completare la diagonale principale, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Bolzano Newsome al palleggio, Mari opposta, Garzaro e Manzano al centro, Ikic e Martinez in posto quattro, Paris libero. Un attacco out di Ikic apre il set dopo un lungo scambio, Bolzano cerca Martinez che mette a terra la pipe dell’immediato pari e si va avanti in equilibrio. Un ace di Garzaro regala il 7-5 a Bolzano che Modena subito ricuce sfruttando Di Iulio in attacco e uno sprazzo di Folie che mette a terra primo tempo e muro. Modena è avanti 12-10 al time out tecnico, ma non riesce a decollare. Folie e Di Iulio sono i principali sbocchi in attacco per Modena, la capitana mette a terra due palloni consecutivi per il vantaggio 20-19, Bolzano ferma il gioco e al rientro è ancora lei a trovare il break con il muro del +2, un vantaggio che le bianconere preser-

vano fino al 22-24 quando Bolzano annulla i due set point. Si va così ai vantaggi, Scuka trova il muro del 24-25 poi lascia il campo a Diouf, Folie anche lei ferma Martinez per il 25-26, ma Modena chiude al quinto tentativo 26-28 con l’attacco di capitan Di Iulio. Nel secondo set si riparte con i sestetti d’inizio gara, sul 6-3 per Bolzano coach Beltrami ferma il gioco. Ferretti si fa sentire a muro e attaccando di seconda intenzione il pallone dell’8-10 poi Modena allunga con Horvath,

Diouf e Di Iulio per l’11-16. Le bianconere chiudono 19-25 con l’attacco di Folie. Nel terzo parziale attacco e muro di Diouf aprono un set che prosegue con il primo tempo di Folie per lo 0-3. Newsome e costretta al fallo in palleggio a una mano per il 2-7 che porta al secondo e ultimo time out di coach Bonafede nel tentativo di mettere un freno al gioco ordinato di Modena. La pipe di Di Iulio vale il 5-11, un paio di errori e l’ace di Newsome consentono a Bolzano di tornare a

-3, ma è 8-12 con l’attacco da posto quattro di Diouf che porta al time out tecnico. Si aggrappa a Martinez la squadra padrona di casa ma inutilmente. Nella parte finale del set Horvath cede il posto a Scuka che mette a terra il 14-20 e il muro del 16-24. Bolzano annulla tre set point, ma al quarto Modena chiude e porta a casa set e tre punti. Prossimo appuntamento sabato 19 dicembre, alle 20:30, presso il Palanorda di Bergamo, tra Foppapedretti Bergamo e Liu•Jo Modena.

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Gli auguri del gruppo che cammina all’alba ritrovandosi ogni mercoledì in Piazza Martiri

Aria di rinnovamento per l’A.S.D. Virtus Cibeno, la più grande realtà calcistica carpigiana per numero di iscritti

Arrivano i Babbi Natale… alle 5.30

Marco Gasparini è il nuovo presidente della Virtus

mercoledì in Piazza Martiri, percorre un itinerario di circa sei chilometri per le vie del centro. “Un’oretta in tutto di buon passo. Alle 8 ci riescono tutti, alle 5.30 è una bella sfida” racconta Manicardi.

Come nelle grandi città da qualche anno centinaia di runner si ritrovano per correre alle 5.30 del mattino, anche a Carpi dal giugno dello scorso anno si è costituito un gruppo di persone che condividono il

piacere di camminare all’alba per le strade del centro. A iniziare il 4 giugno del 2014 è stato Glauco Manicardi che ha esteso l’invito a tutti i carpigiani: oggi il gruppo che si ritrova alle 5.30 ogni

La Sezione Pattinaggio della Dorando Pietri ha partecipato alla 42^ rassegna nazionale Gruppi folk tenutasi a Vigevano dal 6 all’8 dicembre. Tre i gruppi presenti: accanto ai quartetti L’Enigma (che ha gareggiato per la categoria Master) e Butterfly (che ha gareggiato nella categoria Senior) ha debuttato nel mondo delle gare Uisp anche il gruppo Under 14, Life, composto dalle atlete del preagonismo, piazzatosi al 9° posto. Buona l’esibizione de L’Enigma che sulle note de I quattro temperamenti non è però riuscita a confermare il secondo posto degli ultimi due anni qualificandosi all’ottavo posto. Le ragazze di Butterfly hanno ottenuto il miglior piazzamento per la Dorando Pietri qualificandosi al quinto posto. Ora l’appuntamento è col

Pattinaggio - Dorando Pietri

Debutta l’Under 14

Saggio di Natale che si terrà sabato 19 dicembre

presso la palestra di via Canalvecchio a Cibeno.

Ginnastica artistica

Piccole in pedana Domenica 13 dicembre, si è svolta la prima prova della Gara a 3 prove appartenente al calendario Uisp. Prima esperienza di gara per le piccole atlete de La Patria che nonostante la giovanissima età (dal 2010 al 2007) hanno regalato grandi soddisfazioni all’insegnante Lucia Brunelli e a tutto lo staff della Ginnastica Artistica. Le piccole atlete Vanessa Reibaldi, Siria Rametta, Silvia Cantaroni, Sofia De Angelis, Greta Gallorani, Camilla Longagnani e Sofia Sateriale hanno portato in alto i colori della Patria! Complimenti bimbe!

Contro Montegranaro la formazione modenese perde sul filo di lana e si ritrova ultima in classifica

La Rinascita finisce ko Sabato 12 dicembre si è disputata la quinta giornata del Campionato di Serie A di bocce e la Rinascita di Budrione ha rimediato una sconfitta 1-0 contro Montegranaro che con la coppia Ombrosi – Santone riesce a portare a casa la vittoria. Il confronto fra le terne Angrilli-Ombrosi-Santone e Bartoli-Palazzetti-Provenzano finisce infatti in parità 26

3-8, 8-0. Nell’individuale stessa cosa tra Dari e Paleari con l’incontro che termina in parità 8-1, 2-8. La situazione non cambia quando scende in pedana la coppia della Rinascita formata da Paleari e Provenzano (8-3, 6-8) mentre l’altra coppia della Rinascita, BartoliPalazzetti, perde contro gli avversari di Montegranaro 8-7 e 8-6.

venerdì 18 dicembre 2015 anno XVI - n. 47

Classifica finale 12 Alto Verbano; 11 Montegranaro; 10 L’Aquila; 9 Cen. Riab. Lars; 8 CVM Utensiltecnica; 5 Boville Marino, Fashion Cattel; 3 Montecatini AVIS; 2 Ancona 2000, G.S. Rinascita. Nel prossimo turno di campionato, sabato 16 gennaio, la Rinascita di Budrione affronterà Montecatini.

Aria di rinnovamento per l’A.S.D. Virtus Cibeno, la più grande realtà calcistica carpigiana per numero di iscritti. Nella serata di giovedì 9 dicembre c’è stato infatti un cambio al vertice, con l’elezione di Marco Gasparini alla presidenza, in sostituzione di Giuliano De Boni, in carica dal luglio 2010, dimessosi per motivi personali. Oltre a Gasparini, è stato formato un comitato esecutivo i cui membri sono Federico Poletti, Giuliano De Boni, Giancarlo Baraldi, Davide Nora, Andrea Motta e Maurizio Tondelli. Tra i soci fondatori della società e già membro del consiglio direttivo, Gasparini, imprenditore che ricopre anche il ruolo di presidente regionale di Cna Federmoda e quello di vicepresidente della Fondazione Casa del Volontariato,

pallanuoto Cabassi

I risultati 10° Torneo Cabassi In una bella cornice di pubblico, presso il nuovo impianto Campedelli, si è disputato a Carpi il 10° Torneo Cabassi riservato alla Categoria Acquagoal. Sei le squadre partecipanti che l’8 dicembre hanno riempito di festa l’impianto: Cabassi Carpi A, Cabassi Carpi B, MultiSport Parma, Adria Nuoto, Etruria Nuoto e President Bologna. I piccoli di casa si sono presentati al Torneo con due squadre composte da atleti con maggiore esperienza e non. La squadra A guidata dal duo Dalia Coppi e Luca Ugoni ha messo in campo tanta grinta e grazie anche a un bel gioco in fase offensiva è riuscita a meritarsi la finale poi vinta da Etruria Nuoto. La squadra carpigiana, trascinata dal capitano Matthias Ferrari e dal vice Matteo Terzilli ha raccolto tre vittorie, un pareggio e una sola sconfitta nella fase A e si è inchinata in finale a un’Etruria Nuoto che ha vinto il Torneo. La squadra B guidata dal duo Nicola Colarusso e Francesco Iorio si è difesa alla grande e ha dimostrato tutto il proprio valore, raccogliendo tre vittorie e due sconfitte nella fase A del girone. I piccoli Acquagol guidati dal capitano Alessandro Golinelli e dal vice Davide Soncini ce l’hanno messa davvero tutta, ma gli amici di Adria Nuoto nella finale si sono aggiudicati il 3° gradino del podio. 3° Torneo Io gioco per beneficienza Domenica 6 dicembre, i piccoli Acquagoal biancorossi hanno partecipato al 3° Torneo Io gioco per beneficienza organizzato da Etruria Nuoto a Empoli. Torneo suddiviso in due gironi da quattro squadre ciascuno nella prima fase del mattino, dove i carpigiani, nel girone B, si impongono e battono rispettivamente

Marco Gasparini

si approccia al nuovo impegno in continuità con la gestione precedente ma con la volontà di razionalizzare le spese. “Il primo obiettivo - commenta - è quello di rientrare finanziariamente, dopo che il supporto di alcuni sponsor è diminuito a causa della crisi, cosa che otterremo tagliando del 50% le spese

non necessarie. Detto questo, le attività della Virtus continueranno, proseguendo la sua opera di agenzia non soltanto sportiva ma, dati i suoi oltre 400 tesserati, anche sociale ed educativa. Ci tengo a ringraziare il mio predecessore per l’importantissima attività svolta in questi anni”.

Poggibonsi per 9 a 0, NGM Firenze per 8 a 4 ed Etruria NuotoB per 7 a 3. Nel pomeriggio le migliori due squadre dei rispettivi gironi disputano il girone eccellenza. La stanchezza e il pranzo si fanno sentire, ma la vittoria arriva sia con Canottieri Pisa per 8 a 5, sia con NGM Firenze per 7 a 5. L’ultima partita, contro la capolista del Girone A del mattino, RN Florentia, guidata dal tecnico Rossano Signorini, è la più difficile ma un pareggio imprevisto, 2 a 2, accontenta le due formazioni, che alla fine salgono ambedue sul gradino più alto del podio.

Cabassi - Onda Blu: 0 - 20 Cabassi impegnata nella terza giornata del Campionato Under 13, girone Emilia, presso l’impianto di casa Campedelli di Carpi contro Onda Blu Formigine. Partita in salita a causa di un rendimento dei biancorossi non eccellente, privo di qualità e grinta. Primo parziale concluso sul 2 a 0 per la formazione di casa coi gol di Luvisotti e Medici. Il secondo e terzo parziale terminano 4-1, reti di Stefani, Reibaldi e Pinotti. Quarto e ultimo parziale concluso 2-0 con la conferma della buona giornata di Reibaldi e Medici.

Cesenatico - Cabassi: 1 - 21 Seconda partita di Campionato per i Master della Cabassi che giocano fuori casa, presso l’impianto delle Piscine Comunali di Cesenatico contro i padroni di casa di Around Team Cesenatico. Trasferta senza problemi per i Master carpigiani che già nel primo parziale mettono al sicuro il risultato. Gli altri tempi procedono senza problemi, mandando a segno tutti i giocatori.

Pol. Parma - Cabassi: 8 - 6 Cabassi impegnata nella prima giornata del Campionato Under 12, girone Emilia, presso l’impianto del Centro Negri di Parma contro i padroni di casa di Pol. Coop Parma. Il risultato non premia i carpigiani che soffrono l’intensità degli avversari e il loro pressing. Si trovano in svantaggio anche di due reti, ma dopo essersi tolti di dosso l’emozione del debutto riescono a recuperare e portano il tabellino sul 4-4, all’intervallo lungo con le reti di Riccardo Campolongo. Negli ultimi due quarti il Carpi soffre a causa di una panchina molto corta e non bastano le reti di Federico Chiossi per superare Parma.

Reggiana - Cabassi: 2 - 4 Seconda partita di Campionato per gli Under 15 della Cabassi che giocano fuori casa, presso l’impianto delle Piscine Ober Ferrari di Reggio Emilia contro i padroni di casa di Reggiana Nuoto. Iniziano bene i carpigiani segnando nel primo parziale con una bella giocata in uomo in più. Poi la partita si spegne. La maggior precisione a uomo in più per i Cabassini porta alla vittoria. Sea Sub - Cabassi: 16 - 8 Cabassi impegnata nella prima giornata del Campionato Under 12, presso l’impianto delle Dogali di Modena contro i padroni di casa di Sea Sub Modena. Esordio amaro per i biancorossi. Nonostante il netto risultato negativo, il Carpi ha fatto la sua gara senza mai demordere, ma c’è da riconoscere la superiorità fisica e tecnica del Modena.

Calypso - Cabassi: 3 - 15 Cabassi impegnata nella prima giornata del Campionato Under 12, girone Emilia, presso l’impianto delle Piscine Calypso di Bibbiano contro i padroni di casa di Calypso Bibbiano. Dopo un inizio titubante, i piccoli carpigiani si sbloccano e con grinta e tenacia iniziano a ingranare e segnano: con belle giocate vanno al goal e si aggiudicano l’incontro. “Sono molto orgoglioso di questo gruppo di piccoli atleti che affrontano il campionato a testa alta nonostante siano i più giovani. La differenza fisica si vede, ma la grinta non manca” ha commentato il D.S. Roberto Sgarbi.


Domenica 8 dicembre si è svolto a Carpi presso la nuova palestra di Cibeno, il 1° Criterium di Judo, che ha visto coinvolte tutte le palestre della provincia di Modena. La giornata ha visto l’avvicendarsi di oltre 300 bambini divisi in tre gruppi. Il primo gruppo di percorso misto, gli altri due con lotta a terra e in piedi. “I piccoli atleti hanno dimostrato tanta volontà e nelle gare hanno espresso tutto il loro carattere e la loro determinazione. Perfetta è stata l’organizzazione che ha permesso lo svolgimento del Criterium con ottimi risultati. “Un ringraziamento speciale commenta Righi Stefano del Judo Club Carpi - va al presidente della Consulta allo Sport Nilo Diacci, rimasto insieme a noi tutta la mattinata per premiare tutti i piccoli, grandi e futuri atleti”.

Judo Club Carpi

Gli atleti del futuro

Da sinistra seduti: Alex Corradi (3° classificato), Federico Mattioli (1° classificato) Alessio Zocca (1° classificato), Lorenzo Mattioli (1° classificato), Alessandro Preti (3° classificato), Beatrice Mindru (3° classificata), Giovanni Vladimir Mindru (2° classificato), Alessandro Malaguti (3° classificato) e Simone Cavallini (3° classificato). Da sinistra in ginocchio: Anselmo Riccardo (1° classificato), Francesco Balestra (3° classificato), Riccardo Rossi (2° classificato), Federico Carrabs (3° classificato), Mattia Bianchi (2° classificato), Alexander Maselli (3° classificato), Davide Suprun (2° classificato), Giulia Guerzoni (2° classificata) e Luca Almiron (1° classificato). Da sinistra in piedi: Francesco Guerzoni (1°classificato), Alessandro Stella (1° classificato), Andrea Balestra (3° classificato), Matteo Bresciani (3° classificato), Filippo Vellani (1° classificato), Enrico Bigi (2° classificato), Giulio Losi (2° classificato), Samuele Caruso (1° classificato), Daniele Bulgarelli (3° classificato), Camilla Mora (3° classificata) e Marco Fattore (1° classificato).

Rugby Carpi

I risultati Minirugby Sarah Baraldi Alcuni temerari Falchetti hanno partecipato al terzo concentramento di fila (fattore che ha precluso la possibilità a diversi altri di partecipare) questa volta a Pieve di Cento insieme ai Leprotti 4 Ville. Ora arriva circa un mese di sosta, il calendario non è ancora uscito ma sappiamo che la 2^ fase comincerà il 17 gennaio. Under 14 Falchetti Under 14 superati in casa dai più esperti ragazzi del Rugby Parma 1931 con il punteggio di 43-5. Si continuano a intravedere segnali di crescita e affiatamento. Under 16 femminile – rappresentativa regionale Sarah Baraldi ha partecipato con la selezione Emilia Romagna al torneo di Lainate per la Categoria Under 16 femminile. Emilia Romagna che si è ben comportata battendo il sempre quotato Veneto (19-12), pareggiando con Lombardia (17-17) e cedendo al Piemonte (12-17) che ha portato a casa il torneo. Ottimo il comportamento di Sarah che ha giocato in tutte le partite e messo a segno 4 punti con le trasformazioni. Serie C2 Nell’8^ giornata, sconfitta per 78-10 dei Falchi in casa del Rugby Guastalla 2008. Partita piuttosto difficile per i biancorossi che si sono tra l’altro presentati con una sola riserva a disposizione, ma hanno comunque dimostrato un’ottima volontà e spirito di squadra. Mete carpigiane segnate da Udumeh e Iacono. Prossimo match, ultimo del 2015, sarà in casa contro Stendhal Parma Rugby domenica 20 dicembre alle 14.30.

Corsa

Carpigiani alla Maratona di Reggio Emilia

Qazimllari Altin, Leoncini Claudia, Albanese Luciano, Gavioli Paolo, Lugli Paolo

Erano oltre 3.200 i partecipanti alla 20esima edizione della Maratona di Reggio Emilia. Tra questi anche alcuni carpigiani: l’ex assessore allo Sport Alberto D’Addese, Alessandro Zocca, Luciano Albanese, Claudia Leoncini, Altin Qazimllari, Paolo Lugli, Andrea Fieni, Anna Balboni, Alessandro Canzian, Ivano Giovanardi, Paolo Gavioli, Werther Torricelli, Ruggero Fregni e Angelo Sorrentino. venerdì 18 dicembre 2015

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venerdĂŹ 18 dicembre 2015 anno XVI - n. 47


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