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venerdì 4 marzo 2016 anno XVII - n. 09

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

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Maurizio Ambrosini

Eleonora Gemelli

Eleonora Gemelli, tetraplegica dal 2001, è l’autrice del blog TwinStyling Gabriella Gasparini

Non passa lo straniero...

gabriella gasparini: l’ingrediente in più è la bellezza Simone Depietri, Giulio Molinelli e Giulia Guerra

Il clima è avvelenato. Gli italiani, impoveriti e incattiviti da una crisi economica che non molla, guardano all’immigrato come a una minaccia. Ma è davvero così? Ne parliamo col professor Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle migrazioni presso l’Università di Milano, ospite del convegno che si tiene all’auditorium san rocco, il 4 marzo.

alla scoperta dell’irlanda più selvaggia in bicicletta

musica

roipnol witch COSTUME

le streghe son tornate... natura

macondo: gusto carpigiano Massimo Bellei

oasi la francesa l’incanto della natura sanità

GILIOLI: da tre generazioni nel cuore di Carpi

distretto di carpi una donna alla guida

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L’uomo, il fiume, la memoria

La Iena

Fedeltà: un principio del tutto sopravvalutato.

“Sono rimasti gli unici (nonostante la crisi) disposti a fare lavori sacrificanti . Per me vanno premiati”. Post di Mario sulla pagina Facebook di Tempo relativamente all’acquisizione del Bar Roma da parte di cinesi.

“Memoria come nel giorno della commemorazione de’ morti, alli due cioè di novembre dell’anno 1770 si ruppe un argine di Secchia, chiamato la Balugola, su quel del marchesato di

Soliera, uscirono in tal copia le acque che inondarono molte ville d’intorno e tra queste quella di San Marino. Alli 29 novembre nella notte replicò

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l’inondazione, e fu gagliarda e più copiosa della prima” (2 novembre 1770). “Pochi giorni sono si sentì dire che il fiume Secchia aveva rotto e le acque erano arrivate fino a San Felice… 26 ottobre In questa notte furono requisiti molti sacchi alli Ebrei per empirli di terra e per servirsene alla rotta del Secchia” (23 ottobre 1824). “E’ tanto tempo che piove abbenché in molte chiese siensi fatti Tridui per la serenità e quivi non si può né arare le terre per seminazione, né conservare i formentoni. Le continue piogge che cadevano in questo mese fecero sì che l’acqua rovinato l’argine di Panzano. I Gargalli pieni e gli altri condotti non potevano tenerle per cui oltre questo la Lama, Fossanova e Tresinara non poterono ospitarle e molti si ruppero. Gran parte dei terreni carpigiani erano coperti d’acque: nel giorno 29 settembre il sig. Giuseppe Paltrinieri mosso dalla curiosità di vedere questa inondazione partì in sediolo verso Tresinara; questi troppo coraggioso si rovesciò e ivi annegò in Fossanova. Nel giorno 1° ottobre fu il suo cadavere ritrovato e venne trasportato alla Parrocchia di Santa Croce ove venne in quel cimitero sepolto. In questi giorni non si sente dire che chi è fuggito dalla propria casa per mettersi al sicuro, chi è fuggito in battello e ciò in Rovereto, S. Stefano Novi e più altri luoghi che tutti erano coperti di acque; anche più case si rovesciarono per l’inondazione e molte persone furono vedute morte nuotare nelle acque”

(23 settembre 1832 ). Nel 1862 la tragica alluvione di Secchia, Panaro e Naviglio provoca sette morti e danni ingentissimi. Dal 1959 al 1973 si sono avute otto inondazioni. La soluzione al gravissimo problema venne individuata nelle casse d’espansione del Secchia che, dopo la loro realizzazione e sino a oggi hanno scongiurato altri gravi episodi. “Per la piena del fiume Secchia è scattata stanotte, tra domenica 28 e lunedì 29 febbraio, la fase di allarme nei territori dei Comuni di Modena, Soliera, Carpi, Bastiglia, Campogalliano e Bomporto. Nella notte sono stati chiusi il Ponte Alto e Ponte dell’Uccellino, il Ponte di Navicello vecchio e il Ponte su via Curtatona nel Comune di Modena. Lunedì 29 febbraio restano chiuse le scuole a Bomporto, Bastiglia, Sozzigalli di Soliera e Cortile. Il picco della piena del Secchia è atteso intorno alle 12 di lunedì quando l’Agenzia regionale della Protezione Civile prevede livelli paragonabili a quelli della piena del dicembre del 2009. Aperti i Centri operativi comunali nei comuni interessati dalla fase di allarme e nel corso della mattina apriranno anche tutti gli altri nei Comuni sia del Secchia che del Panaro” (29 febbraio 2016). Il livello dell’acqua scende lentamente così come lo stato di apprensione. “In fin dei conti l’uomo e il fiume sono da sempre strettamente uniti da un forte legame, costituito da quell’elemento indispensabile per la vita di tutto e di tutti, che è l’acqua” (da Come eravamo.. l’uomo, il fiume, la memoria). Sara Gelli

La 28enne Eleonora Gemelli, di Rovereto, tetraplegica dal 2001, è l’autrice del blog TwinStyling

“Il diario della mia vita”

Ha 28 anni Eleonora Gemelli. Solare e piena di passioni, si definisce “cresciuta a pane e Spice Girls”. “Emotiva, chiacchierona e riflessiva”, vive a Rovereto dove, da anni, la sua vita è cambiata radicalmente. Di colpo. A causa di una lesione midollare-spinale, dal 2001, Eleonora è tetraplegica: “ho dovuto ricominciare tutto daccapo, da un’altra prospettiva. Più precisamente, seduta. Le ruote sono le mie gambe e un joystick il prolungamento del braccio destro”. Autrice di un un blog, Eleonora è “socialmente attiva da un po’ di anni”, sorride. Eleonora qual è la tua formazione? “Ho studiato lingue al liceo e in seguito ho fatto due anni di Economia e Marketing internazionale ma, dopo essermi arenata su un esame, ho mollato. Ahimè”. Come ti descriveresti? “Sono una ragazza determinata, cocciuta. Una persona sensibile, estroversa e molto autoironica. Una sorta di Ferrari in un corpo di una 500 che cerca il pelo nell’uovo anche se ha appena fatto la ceretta”. La tua vita è profondamente cambiata, come

“Quando passi da uno stato di completa indipendenza a uno di totale dipendenza ti vengono a mancare tantissime cose e, soprattutto, sai cosa significa averle e poi perderle. Provi rabbia, nostalgia, paura per il futuro, ti senti impotente di fronte a tutto. Altri giorni, invece, fai delle tue debolezze i tuoi punti di forza. La sensibilità è aumentata, la testa corre più veloce e cerchi di prendere le cose nel modo giusto. Cerchi di guardare quanta strada hai fatto, quanti ostacoli hai superato e allora l’autostima sale e cerchi di farti forza”.

ci scrivono @ iLa lettori Scuola di Budrione? Una famiglia La Redazione ha ricevuto questa lettera. Dopo i brutti episodi di cronaca anche nella nostra provincia, si tratta di una nota positiva che merita di essere pubblicata. Entrare nella Scuola dell’Infanzia di Budrione significa entrare in una famiglia formata da piccoli che diventeranno grandi e da grandi che ritornano bambini. Famiglia, uguale a comunità e unione. Forse questo è uno dei più grandi valori che si respirano all’interno delle mura di questa casa - scuola. Vivere in questa comunità vuol dire arricchirsi ogni giorno, a piccoli passi, di grandi momenti, emozioni ed esperienze. Quando la sera si torna a casa dopo una frene-

tica giornata di lavoro, essere accolti dalla sincera bellezza di sorrisi e di racconti dei tuoi figli è una magia che non ha prezzo. Sentirli parlare di passeggiate in campagna a raccogliere noci, mele, foglie e castagne, di storie raccontate su stelle e pianeti, di giochi di squadra, di pranzi insieme e di piccole conquiste, riempie la vita di ognuno di noi. Quella sensazione di profonda serenità che ho nel cuore quando lascio i miei bimbi al mattino è quella sensazione di gioia che ritrovo la sera nei loro occhi. Quando inizia questo cammino alla scuola dell’infanzia i nostri bambini sono cuccioli ancora col ciuccio, lacrime, poche parole e tanta paura e nella scuola trovano i compagni più grandi che li accolgono e li

convivi con la disabilità? “Esatto, il termine giusto è proprio convivere: alcuni giorni bene, altri meno. Ci sono momenti in cui la disabilità si fa sentire e pesa, soprattutto psicologicamente. Quando passi da uno stato di completa indipendenza a uno di totale dipendenza ti vengono a mancare tantissime cose e, soprattutto, sai cosa significa averle e poi perderle. Provi rabbia, nostalgia, paura per il futuro, ti senti impotente di fronte a ogni cosa. Altri giorni,

guidano a potersi fidare. Mano nella mano, cammini diversi in età diverse si incrociano, si distinguono e si fondono. Il rispetto degli amici e delle regole è unito al grande amore che provano gli uni per gli altri e in questo momento storico non credo ci possa essere cosa più bella da imparare. In questo viaggio i bambini sono accompagnati dai pensieri, dalla professionalità, dalle mille idee, dalle coccole, dall’aiuto e dalla profonda pazienza di persone che, con amore, gli danno coraggio, insegnando loro a guardare il mondo che li circonda e gli donano la spinta per ogni nuovo volo. Ho visto mio figlio crescere, uscire dal bozzolo e diventare una splendida farfalla. Una mamma

invece, fai delle tue debolezze i tuoi punti di forza. La sensibilità è aumentata, la testa corre più veloce e cerchi di prendere le cose nel modo giusto. Cerchi di guardare quanta strada hai fatto, quanti ostacoli hai superato e allora l’autostima sale e cerchi di farti forza. Poi, beh, le passioni servono. Nella vita bisogna pur appassionarsi a qualcosa. Non dico che sia semplice, ma se hai voglia di vivere e non sopravvivere, la forza la si trova”. Come è nata l’idea di creare il tuo sito TwInStyling? “Era da qualche anno che ci pensavo, ma non ho mai fatto il passo di aprirlo. Tentennavo sempre. Poi ho sentito il bisogno di farlo ed eccomi qui. La scrittura, soprattutto negli ultimi cinque anni della mia vita, mi ha aiutata tanto. E’ diventata una delle mie passioni. Il nome nasce dal mio cognome, Gemelli, scritto in inglese perché, diciamocelo, oggigiorno fa figo, unito alla parola style, una delle mie grandi passio-

ni. E’ partito tutto dal fatto che vorrei parlare della mia vita, di ciò che mi è successo, delle mie passioni quali il beauty & style, la fotografia, la vita… Tutto questo anche per condividere il mio vissuto con persone che, magari, hanno bisogno di un confronto. Una sorta di diario che comprende di tutto un po’”. Cosa ti aspetti da questo progetto on line? “Cosa mi aspetto? Più che altro mi auguro tante belle cose! Potermi confrontare con altre persone, collaborare a progetti che riguardano le mie passioni o anche soltanto riuscire a strappare un piccolo sorriso alle persone che mi seguono. Distrarle dalla propria vita quotidiana per cinque minuti al giorno con alcune frivolezze e non solo”. Qual è il tuo sogno nel cassetto? Hai dei progetti in cantiere? “E’ una domanda difficilissima - sorride - vorrei dimostrare quanto valgo come persona, nonostante tutti i miei difetti. Purtroppo, oggigiorno, ci sono milioni di pregiudizi sulle persone disabili e non vengono considerate quanto dovrebbero. In tanti campi. Se devo sognare in grande, allora, mi piacerebbe poter scrivere su qualche testata giornalistica: mi piacerebbe poter collaborare a un progetto inerente le mie passioni. Poi, beh, scrivere il libro della mia vita. Questa è una cosa che ho in cantiere, ma ci vorrà del tempo. Indipendentemente da tutto qualsiasi traguardo raggiungerò sarà motivo di gioia”. Jessica Bianchi

L’intervento prevede una spesa di 159mila euro a carico della Regione nell’ambito del Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dal sisma

Via ai lavori alla Palazzina del Foro Boario Inizieranno nel mese di maggio i lavori alla palazzina del Foro Boario che sarà sottoposta a un intervento di ristrutturazione per rendere l’edificio di proprietà comunale nuovamente agibile a quattro anni di distanza dal terremoto. Da allora gli uffici di Aimag sono stati trasferiti nei locali del nuovo Ostello a pochi metri di distanza: una volta terminato l’intervento di ripristino, la multiutility tornerà ad avere in uso i locali. Lo smobilizzo del cantiere è previsto per il mese di settembre. Sulla facciata ovest della palazzina di via Alghisi e sul frontone della sommità della tettoia nel cortile vi sono ancora gli stemmi dei Comuni di Carpi,

Novi e Soliera che realizzarono il Mercato Intercomunale Bestiame o Foro Boario inaugurato nel 1928. Il progetto esecutivo che illustra l’intervento di riparazione con rafforzamento locale è stato approvato con delibera di Giunta: i danni riportati e la necessità di provvedere al ripristino della funzionalità e all’adeguamento antisismico

richiedono lavori per un importo di 159mila euro a carico della Regione nell’ambito del Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dal sisma. A curare il progetto è stato l’architetto Stefano Severi che, dall’indagine conoscitiva e stratigrafica effettuata, ha riscontrato elementi pittorici originali i cui lavori di ripristino per motivi finanziari non sono stati inseriti nel quadro economico.

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La Croce Rossa di Carpi per la prima volta nella sua storia organizza un corso gratuito di primo soccorso rivolto alla popolazione: “un’assoluta novità che costituisce per noi un impegno e una sfida notevoli”, spiega il rinnovato presidente Massimo Re. Il corso - dal tema: Sai cosa fare in caso di emergenza? - tenuto da Letizia Lusuardi e Luciano Franchini, si compone di dieci lezioni, a cadenza settimanale, a partire dal 16 marzo. “Ogni mercoledì sera, dalle 20,30, l’appuntamento è qui in sede, in via Guastalla 5, per apprendere le basi del primo soccorso: dalla rianimazione cardiopolmonare alla disostruzione delle vie aree, dalla gestione delle intossicazioni ai traumi, alle emorragie. Sinora il comitato carpigiano - prosegue il presidente - ha organizzato

La Croce Rossa di Carpi per la prima volta nella sua storia organizza un corso gratuito di primo soccorso rivolto alla popolazione

L’abc del primo soccorso Letizia Lusuardi

“Noi volontari possiamo dare una mano in caso di emergenza o di incidente ma tanto di più possono fare i soccorritori occasionali, ovvero coloro che si trovano in un determinato posto e in un preciso momento. L’aiuto della popolazione è fondamentale”.

Domenica 28 febbraio è stato rinnovato il direttivo del Comitato della Croce Rossa di Carpi. Alla presidenza è stato riconfermato Massimo Re, al cui fianco sono stati eletti i consiglieri Marilena Bulgarelli, Giancarlo Gualandrini, Miriam Contini e la consigliera giovane Priscilla Tabarroni (l’ufficializzazione è attesa sabato 5 marzo). “Il nostro programma - sottolinea Re - ricalca quanto è stato fatto sino a questo momento. Il motto che guiderà i nostri passi sarà: la Cri non è solo ambulanze. Il nostro desiderio, infatti, è quello di continuare ad aprirci sempre più alla popolazione, offrendo un numero ancor maggiore di servizi”. Numerose le azioni messe in campo dal comitato locale: “oltre ai trasporti e ai servizi di emergenza urgenza sulle strade, da tempo ci dedichiamo alla distribuzione di viveri. Ogni quindici giorni un gruppo di volontari si dedica all’erogazione di generi alimentari (ma anche vestiario e materiale scolastico) ad alcune famiglie in difficoltà segnalateci dai Servizi Sociali”. Ad oggi la Croce Rossa si prende cura di oltre 40 famiglie, alcune delle quali “si sono presentate autonomamente

Con ogni probabilità non avete mai sentito parlare di Dermobiotica prima d’ora, e nemmeno io fino alle 9,45 del 15 febbraio. Ero appena arrivato in ambulatorio quando ricevo l’invito a un seminario organizzato dal dottor Marcello Romeo sull’Asse Intestino-Pelle, e il titolo era Dermobiotica, analisi del rapporto tra microbiota intestinale e malattie della pelle. Da tempo mi interesso del rapporto che lega la pelle e le sue malattie all’alimentazione e all’intestino e, da oltre un anno, ho iniziato a studiare il microbiota (l’insieme dei batteri che vivono all’interno del nostro intestino): ho quindi accettato di curare questa rubrica su Tempo per cercare di spiegare un po’ i frutti di questi anni di ricerca.

corsi specifici, dedicati a singoli temi, questa volta, al contrario, ci cimentiamo in una sfida ben più impegnativa e il nostro auspicio è che la cittadinanza risponda con entusiasmo e partecipazione. Il corso non forma volontari bensì carpigiani maggiormente consapevoli”. Dieci lezioni per apprendere l’abc del primo soccorso, una formazione fondamentale per imparare a gestire

emergenze o piccoli incidenti domestici, come sottolinea Letizia Lusuardi: “il corso si rivolge a tutti, a prescindere da mestiere, formazione ed età. Noi volontari, infatti, possiamo dare una mano in caso di emergenza o di incidente ma tanto di più possono fare i soccorritori occasionali, ovvero coloro che si trovano in un determinato posto e in un preciso momento. L’aiuto della popolazione è fondamentale in queste circostanze”. Per info o prenotazioni cl.carpi@e.cri.it - www. cricarpi.it - 059.654463. Jessica Bianchi

Rinnovato il direttivo del Comitato della Croce Rossa di Carpi

Presidenza ancora nel segno di Massimo Re in sede per chiederci aiuto, perlopiù donne separate con figli a carico, in grave difficoltà economica. Per aiutarle a uscire dal tunnel nel quale si trovano ci stiamo facendo carico anche dei costi delle utenze, dall’acqua alla luce, al gas. Siamo convinti che servizi di questo tipo rientrino nel dna della Croce Rossa”. L’associazione esercita un grande appeal sulla cittadinanza e continua a crescere: “ad oggi - conclude il presidente - i volontari (compreso il Gruppo di Campogalliano) ammontano a 380 ma, nel giro di due anni, entreranno a far parte della nostra squadra altre cento nuove leve”.

Da sinistra Contini, Bulgarelli, Tabarroni, Gualandrini e Re

Dermobiotica

di pelle e di pancia A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia

Una nuova Dermatologia Mi mancava un titolo per la rubrica. Ora l’ho trovato: Dermobiotica, ovvero tutto ciò che collega la pelle alla pancia e all’ecosistema che vive dentro al nostro intestino. In quanto dermatologo, mi occupo di malattie della pelle, ma sono fermamente convinto che qualsiasi progresso della medicina nei prossimi dieci anni dovrà passare per la conoscenza dell’intestino e del suo micro-

biota, per la permeabilità dell’intestino e la sua infiammazione. E che questa nuova medicina dovrà utilizzare sempre meno i farmaci e sempre più il cibo. E forse non si tratta nemmeno di scoprire una nuova medicina ma solo di recuperare una “saggezza” tramandata fino ai nostri nonni e poi rapidamente perduta nell’arco di un paio di generazioni. Del resto quello che viene considerato il padre della medicina, Ippocrate di Kos, già nel 400 a.C. aveva affermato: Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo. Ad accompagnarmi in questo viaggio dalla medicina al cibo ho invitato un

fornaio, Sandro Santolin, ideatore del pane Primus. Ho conosciuto il carpigiano Sandro Santolin il 24 febbraio 2011 a una conferenza che avevo organizzato con il gruppo di CarpiTransizione sull’alimentazione. In quell’occasione Davide Bochicchio parlava di quali fossero i primi passi verso un’alimentazione sostenibile per il pianeta. A distanza di qualche anno ritrovarsi e scoprire che alla fine ciò che fa bene all’ambiente è una panacea anche per la nostra salute è stato quasi come chiudere un cerchio. Nelle prossime settimane, ogni quindici giorni, in questo spazio, parleremo proprio di questi temi.

Contatti pignattidermatologia.com facebook.com/pignattidermatologia dermobiotica.it

La cerimonia in onore di Odoardo Focherini e don Dante Sala si terrà sabato 5 marzo

Nadia Nicoletti sarà a Carpi, presso l’Auditorium Loria, domenica 6 marzo, alle 17

Due alberi dedicati ai Giusti nel mondo

Tutti i benefici dell’Ortoterapia

Sabato 5 marzo nell’area verde delle scuole secondarie di primo grado Focherini di via Magazzeno verranno piantati due alberi a ricordo dei carpigiani Odoardo Focherini e don Dante Sala, Giusti nel Mondo. L’iniziativa è la prima attuata dal locale Comitato Scientifico del Giardino dei Giusti nel Mondo

Maestra elementare, ortolana, giardiniera, blogger e scrittrice, Nadia Nicoletti sarà a Carpi, presso l’Auditorium Loria, domenica 6 marzo, alle 17, per il terzo appuntamento della rassegna Biblioteca amica. Ortoterapia, questo il titolo dell’incontro a partecipazione gratuita, durante il quale l’autrice illustrerà come

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nominato nel dicembre scorso dal sindaco Alberto Bellelli. I Giusti sono tutti coloro che, in coerenza con l’idea del Giardino dei Giusti ricavato presso il Museo di Yad Vashem a Gerusalemme (dove sono presenti anche don Sala e Focherini), si sono battuti contro i crimini che nel XX secolo sono stati anno XVII - n. 09

commessi contro l’umanità. Nel corso della breve cerimonia, che prenderà il via alle 11, interverranno il sindaco Alberto Bellelli, Luigi Lamma del Comitato Scientifico carpigiano e il dirigente scolastico del Comprensivo Carpi Nord Federico Giroldi oltre a una rappresentanza degli alunni delle scuole.

preparare e manutenere un orto e grazie a lei il pubblico potrà rendersi conto di come, per diventare dei perfetti ortolani in erba, non serva un grande spazio, ma sia sufficiente un pezzo di terra assai piccolo o qualche vaso sul balcone. Prossimo

appuntamento quello con il laboratorio di composizioni floreali con piante aromatiche Quel mazzolin di fiori, che verrà condotto da Sabrina Pezzini, domenica 3 aprile, per due turni alle 15.30 e 17.30 presso la Sala espositiva della Loria.


“A un anno dall’insediamento di questa direzione, si completa l’assegnazione dei ruoli di maggiore responsabilità dell’Ausl di Modena. Grazie alla stretta collaborazione con i territori, rappresentati dalla presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e dai sindaci della provincia, abbiamo optato per una turnazione a capo dei distretti sanitari al fine di consentire un’operazione di rinnovamento capace di creare le condizioni migliori per affrontare le sfide e gli impegni che il futuro ci pone”. Queste le prime parole del direttore generale dell’Ausl di Modena, Massimo Annicchiarico, nel presentare la squadra che guiderà l’Ausl di Modena nei prossimi anni. Claudio Vagnini, direttore del distretto socio sanitario di Carpi dal 2007, diventerà il direttore di quello di Modena: “la mia esperienza a Carpi è stata straordinaria e formativa per la mia crescita umana e professionale, soprattutto grazie ai collaboratori che ho avuto accanto; se non ci fossero stati loro, nessun risultato sarebbe stato raggiunto. Li ringrazio fortemente per la solidarietà professionale che mi hanno sempre dimostrato e per il

Nominati i nuovi Direttori di Distretto dell’Azienda Usl di Modena: a raccogliere il testimone di Claudio Vagnini a Carpi sarà la dottoressa Roberta Mazzoni

Una donna alla guida

Da sinistra Vagnini, Mazzoni, Novaco, Ronchetti, Annicchiarico, Biondi e Vezzosi

Chi è Roberta Mazzoni Roberta Mazzoni, 49 anni, laurea in Sociologia e in Scienze Infermieristiche e Ostetriche, arriva dall’Azienda Usl della Romagna dove ricopre l’incarico di Direttore della Direzione Infermieristica e Tecnica - Cesena. Inizia il suo percorso professionale nel Servizio sanitario nazionale nel 1994, a Ravenna. Nel 2000 viene nominata Direttore del Dipartimento dell’assistenza Infermieristica e Responsabile dell’organizzazione e gestione sanitaria del “Giubileo 2000” per l’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma. Dal 2001 al 2008 è stata Responsabile Servizio Infermieristico e Tecnico dell’Azienda Usl di Cesena. Svolge attività di docenza in ambito universitario ed è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche.

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grande impegno profuso per entusiasmo - ha commentato Mazzoni, al debutto in queil bene della cittadinanza in sto ruolo - consapevole che particolare in seguito al lo sviluppo dei servizi terrisisma che ha colpito l’area toriali rappresenta una sfida Nord della provincia di di grande interesse, l’unica Modena nel 2012”. A raccogliere il testimone di reale innovazione a garanzia della salute del cittadino”. questo stimato professionista, sarà la “Accetto con grande entusiadottoressa smo, consapevole che lo svilupRoberta Mazzoni: po dei servizi territoriali rappresenta l’unica reale innovazione “accetto con grande a garanzia del cittadino”.

Gli altri direttori nominati sono Federica Ronchetti a Sassuolo, Angelo Vezzosi a Mirandola e Maria Pia Biondi a Vignola, mentre Francesca Novaco ricoprirà il ruolo di direttore delle attività sociosanitarie. Confermati Andrea Spanò alla guida del distretto di Pavullo e Antonella Dallari a Castelfranco Emilia. “Volti nuovi e volti conosciuti - prosegue Annicchiarico che compongono un selezionato gruppo di professionisti dalle variegate competenze e dall’indiscussa professionalità. Un team che saprà saldamente sostenere i principi del Servizio Sanitario Pubblico: difesa dei più fragili, tutela e garanzia di risposta ai bisogni, centralità dell’individuo, governo dei percorsi e dell’integrazione fra sociale e sanitario”. I nuovi incarichi decorreranno a partire dal 1° maggio per consentire il completamento delle attività in corso e il passaggio di consegne e, assicura Annicchiarico, “tale cambio della guardia non comporterà alcun rallentamento sulla tabella di marcia. Gli interventi previsti, tra questi vorrei ricordare la Casa della Salute di Carpi, non subiranno alcuna frenata, al contrario”. Jessica Bianchi

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Nonostante da anni arriviIl clima è a dir poco Il clima è avvelenato. Gli italiani, impoveriti e incattiviti da una crisi economica no donne, uomini, bamavvelenato. Gli italiani, impo- che non molla, guardano all’immigrato come a una minaccia. Un rischio. Ma è bini sulle coste italiane ed veriti e incattiviti da una crisi davvero così? Ne parliamo col professor Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle migrazioni presso la Facoltà di Scienze politiche, economiche europee si continua a pareconomica che non molla, e sociali dell’Università di Milano lare di emergenza. Qual è il guardano all’immigrato come problema reale? a una minaccia. Un rischio. “In realtà chi sbarca rappreSempre più inclini a giustifisenta una piccola quota sul tocare respingimenti, attuare tale degli immigrati: i richiemisure militari contro l’imdenti asilo ammontano ogni migrazione illegale o a anno a circa 170mila. Parlare trattenere e identificare i ogni volta di emergenza migranti nei paesi di partenza, (prevedibile) è ridicolo: quehanno dimenticato accoglienMaurizio Ambrosini ste persone giungono qui a za e ospitalità. Per un’analisi causa di fenomeni che affondano le loro radici nella grande puntuale e profonda venerdì 4 inquietudine e instabilità di molte regioni del terzo mondo. marzo, alle 20.45, nella Il problema dovrebbe perciò essere gestito promuovendo cornice dell’Auditorium San la pace e aiutando i paesi confinanti, quelli che accolgono il Rocco, si terrà il convegno più alto numero di profughi. Ricordiamo infatti che solo il dal tema: Dall’accoglienza 10% dei richiedenti asilo giunge in Europa: i numeri sono all’integrazione: esperienze e ora aumentati perché mancano i finanziamenti per i campi prospettive. Promosso dalla e le strutture di accoglienza in Libano, Giordania e Turchia. Fondazione Casa del Ciò ha spinto sempre più persone a partire”. Volontariato. L’incontro Ha senso in un mondo globalizzato ridiscutere le intende proporre un’occasioregole su frontiere e libertà di circolazione? ne di confronto e riflessione “E’ una soluzione apparente, serve a tenere a bada gli elettosul ruolo che il Terzo Settore rati. La vera strategia sarebbe quella di aiutare i profughi a può e deve giocare nella passare e ad andare oltre”. costruzione di una società La strumentalizzazione politica è evidente. Frange coesa e inclusiva, confrontanxenofobe che parlano alla pancia della gente stanno dosi imprescindibilmente con in parte riconquistando l’Europa. Qual è l’antidoto? il tema delle migrazioni. “Le paure della gente vanno prese sul serio: le persone sono Ospite della serata sarà il professor Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle “Le paure della gente vanno prese sul spaventate da cambiamenti epocali che hanno a che fare con rispetto al lavoro, al futuro, al benessere dei migrazioni presso la Facoltà di Scienze politiche, economiserio: le persone sono spaventate da l’insicurezza loro figli, allo stato sociale, alla globalizzazione… che e sociali dell’Università di Milano, autore di numerose cambiamenti epocali che hanno a che Il problema è che, sollecitate politicamente, le persone pubblicazioni. fare con l’insicurezza rispetto al lavoro, stanno incolpando gli ultimi arrivati, i più deboli, senza Professore, per numero di vittime, la rotta mediterranea viene considerata la più pericolosa del mondo. al futuro, al benessere dei loro figli, allo riuscire a mettere a fuoco le vere cause di questi fenomeni. Cosa spinge i migranti a partire? stato sociale, alla globalizzazione… Se manca il lavoro, non è colpa dei rifugiati. Se la protezio“Occorre fare una distinzione: gli immigrati in Italia amIl problema è che, sollecitate politica- ne sociale si indebolisce, se la pensione si allontana, non è colpa loro. Il Governo non ha tagliato le politiche sociali montano a circa 5 milioni e sono stazionari; al contrario, mente, le persone stanno incolpando in favore dei disoccupati per garantire maggiori risorse ai coloro che rischiano la vita in mare sulla rotta mediterranea gli ultimi arrivati, i più deboli, senza riu- richiedenti asilo. I profughi però rappresentano un comodo sono richiedenti asilo, ovvero persone che fuggono da guerscire a mettere a fuoco le vere cause”. capro espiatorio”. re, persecuzioni, scontri etnici… nel panorama mondiale A suo parere come dovrebbe essere gestito, politicadell’asilo, il focolaio certamente più drammatico è costituto Ogni professione di fede infatti attiva circuiti di socialità e mente parlando, il fenomeno dei richiedenti asilo? dalla Siria. Il mondo è turbolento, l’agenzia dell’Onu che si protezione, costruisce legami significativi in grado di abbat- “Per quanto riguarda i migranti prevedendo canali di ingresoccupa di rifugiati parla di oltre 18 conflitti in corso, molti so sensati, con quote, introducendo e rafforzando l’istituto dei quali in Africa: guerre che producono milioni di persone tere comportamenti antisociali”. Ha più volte ripetuto che la ricchezza lava più bianco, dello sponsor. L’asilo poi dovrebbe essere europeizzato in fuga”. affinché si possa attingere dal bilancio della Comunità EuPiù volte viene evocato lo spettro di infiltrazioni di ter- cosa significa? “Siamo soliti chiamare extracomunitari solo alcuni degli ropea: i paesi che accolgono devono essere aiutati, sostenuti roristi tra i migranti sugli scafi. E’ un’ipotesi credibile? stranieri che vivono in Italia. Uomini d’affari americani, e spesati per far fronte ai costi dell’accoglienza. Il meccani“Non si può escludere ma, sinora, i terroristi identificati giapponesi o svizzeri… provenienti insomma da Paesi ricsmo dovrebbe prevedere la libertà di scegliere dove chiedesono nati, cresciuti e socializzati in Europa, laddove hanno re asilo. Anche chi giunge sulle nostre coste sa che il Nord poi colpito. Qualcuno è passato attraverso la Siria, in campi chi non vengono mai etichettati come tali. Non chiamiamo immigrati nemmeno gli artisti o i calciatori che vengono da Europa offre maggiori opportunità rispetto alla Grecia…”. di addestramento dell’Isis, per poi rientrare in Europa ma, altre parti del mondo. Per questo la ricchezza sbianca, nel E’ più facile cedere al pregiudizio o costruire integraziogli esperti dicono che queste sono perlopiù operazioni di senso che toglie quelle caratteristiche negative normalmen- ne? depistaggio, per gettare discredito addosso ai profughi. te associate all’immigrato. L’immigrato, di fatto, per noi è lo “Se parliamo di immigrazione in generale, come un fantaPersone che perlopiù scappano e che, spesso, sono le prime straniero povero: quando uno non è percepito più come tale, sma astratto, allora a prevalere è il pregiudizio ma se parliavittime del terrorismo”. ma come ricco e famoso, allora sale di rango e non è più un mo di persone con un volto e un nome, allora il pregiudizio Esiste un modo per limitare i rischi di devianza negli immigrato e a volte nemmeno più uno straniero. E’ evidente si sgonfia e prevale l’accettazione, la disponibilità al sosteimmigrati? “Uno è quello di favorire i ricongiungimenti: numerose sta- quanto il termine immigrato nel nostro linguaggio comune gno. Occorre fare di più per favorire incontro e conoscenza diretta”. tistiche, perlopiù americane, indicano infatti come si registri abbia una valenza spregiativa: indica bisogno, minaccia e, di fatto, una certa inferiorità”. Quali sfide ci attendono nel prossimo futuro? un vero e proprio crollo dei tassi di devianza quando questi Cosa ci spaventa di più dell’immigrato? “Certamente la sfida più grande è quella di riuscire a gestire giovani maschi soli mettono su famiglia. Un altro fattore “Ricordiamo che i migranti rappresentano il 3% della popo- questi problemi epocali andando oltre i nostri angusti conpositivo è la legalizzazione: quando gli immigrati vengolazione mondiale, mentre il restante 97% è sedentario. fini nazionali. Cercare di rispondere alle grandi questioni no regolarizzati si assiste a un calo sostanziale dei tassi di I migranti costituiscono quindi una forma di devianza internazionali chiusi negli egoismi e nei confini del proprio devianza. Finalmente possono accedere a forme normali di rispetto alla norma sociale all’insegna della stabilità. La stato sovrano produce soltanto guai: sposta i richiedenti lavoro, ai servizi sociali, al mercato abitativo… si sentono sedentarietà è una norma a cui siamo abituati da millenni: asilo verso il vicino, erige muri che non contengono nulla. più tutelati e denunciano qualora siano vittima di reati. Un chi fuoriesce da tale regola sociale desta interrogativi, inOccorre costruire una nuova mentalità e nuove istituzioni, terzo elemento positivo è costituito dalla pratica religiosa: quietudine. I migranti appaiono minacciosi, non li capiamo altrimenti non ce la faremo”. in tutte le culture, le persone che aderiscono attivamente a quando parlano tra loro… questo suscita diffidenza”. Jessica Bianchi una fede sono più resistenti nei confronti della devianza.

“I profughi rappresentano un comodo capro espiatorio”

Matteo Salvini a Novi Matteo Salvini, leader della Lega Nord, è arrivato a Novi di Modena, per incontrare i terremotati. Sono ancora numerosi infatti coloro che, nel comune colpito dal sisma del 2012, sono alle prese con lungaggini burocratiche e difficoltà, benchè siano passati quattro anni. Prima tappa: Piazza Primo Maggio che, nonostante le evidenti ferite del terremoto, incredibilmente si anima, popolandosi e 6

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perdendo per un quarto d’ora, giusto il tempo di una passeggiata, il suo carattere spettrale. E qui Salvini incontra e chiacchiera con Gino Ferrari, storico edicolante di Novi (in foto). Poi il segretario del Carroccio decide di andare davanti alla casa del sindaco che, come gli fanno notare i cittadini, è stata ricostruita in tempi record. Una decisione che scatena le ire del Pd. “Una forma di intimidazione

mediatica inaccettabile. Salvini, a Novi, ha inscenato un vero e proprio show, con tanto di telecamere al seguito, sotto la casa del sindaco Luisa Turci, mentre il primo cittadino era al lavoro in municipio e in casa c’erano i familiari” ha tuonato Lucia Bursi, segretario provinciale del Partito Democratico. Il tour di Salvini si è concluso con una visita ai map di Rovereto dove ha incontrato una famiglia in difficoltà, alle prese con bollette da capogiro. Federica Boccaletti


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I tre carpigiani Simone Depietri, Giulia Guerra e Giulio Molinelli hanno sfidato la pioggia e visitato l’isola di San Patrizio in sella alla due ruote. giovedì 17 marzo presenteranno la loro avventura con foto e filmati in sala congressi

Alla scoperta dell’Irlanda più selvaggia

Una pedalata dietro l’altra. Per catturare l’anima di un luogo. Scoprirne l’essenza. Assaporandone l’atmosfera più intima. Con lentezza. Viaggiare in sella a un bicicletta può regalare emozioni straordinarie. Gioie inaspettate. Angoli di insperata bellezza da godere appieno. A ritmi rallentati e coi sensi accesi. A scegliere il senso di libertà che solo la due ruote può regalare sono stati i tre carpigiani, poco più che trentenni, Simone Depietri, Giulia Guerra e Giulio Molinelli: insieme hanno sfidato la pioggia, alla scoperta della selvaggia Irlanda. Quella più autentica. “Avevamo scelto il mese di luglio nella speranza di imbatterci in un clima amico, in realtà il meteo è stato inclemente: in due settimane di viaggio, purtroppo, abbiamo visto il sole soltanto un paio di giorni… abbiamo pedalato quasi sempre sotto la pioggia, lottando contro il vento. Dopo due giorni le mie scarpe semimpermeabili erano a dir poco fuori uso: ogni sera ero costretto ad asciugarle… In alcuni momenti è stata dura”, sorride Simone al ricordo. Il gruppo però è stato prezioso per fronteggiare i momenti più difficili: “se uno di noi si abbatteva, messo alla prova dalle condizioni atmosferiche avverse, l’altro era pronto a intervenire, regalandogli un sorriso e alzando immediatamente il tono dell’umore. Ci siamo compensati facendo squadra”. Dopo essere atterrati a Dublino, i tre viaggiatori, hanno raggiunto in pullman la costa ovest dell’isola di San Patrizio, per partire poi alla volta del Ring of Kerry, armati di un “bagaglio di una ventina di chilogrammi e tanta voglia di immergerci in scenari mozzafiato”, prosegue Simone. Votato dal National Geographic come uno dei Il legato è un istituto tipico della successione testamentaria, previsto dal Codice Civile. Colui che fa testamento può decidere tramite il legato di favorire una o più persone (sia fisica che giuridica). Il legatario è infatti chi riceve un vantaggio dal testatore. La caratteristica peculiare del legato è l’attribuzione patrimoniale relativa a beni determinati, dalla quale consegue di norma un beneficio economico per colui che la riceve, ovvero per il legatario. Secondo quanto disposto dall’art. 671 c.c. il legatario non diviene erede del defunto e non risponde dei debiti che derivano dal 8

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Simone Depietri, Giulio Molinelli e Giulia Guerra

migliori percorsi da fare in bicicletta al mondo: il Ring of Kerry offre 200 chilometri di splendidi e incontaminati paesaggi irlandesi nella penisola di Iveragh, nella contea sud-occidentale del

Kerry. “Abbiamo pedalato lungo le caratteristiche coste frastagliate dell’Irlanda, tra scogliere a picco sull’Oceano, ampie spiagge sabbiose e una natura lussureggiante”, spiega

Simone. Dopo una settimana, il viaggio è proseguito soltanto per Simone e Giulio, verso Galway e il Connemara: la regione che forse incarna maggiormente lo spirito irlandese, concen-

trando in pochi chilometri gli scorci più caratteristici e gli angoli dove la cultura celtica sopravvive e resiste. “Il Connemara è meraviglioso: in alcuni momenti mi pareva di pedalare tra il verde incontaminato della Contea del Signore degli anelli e mi aspettavo di veder spuntare un Hobbit… L’Irlanda è davvero il luogo giusto, tempo permettendo, per cimentarsi in un viaggio all’insegna del cicloturismo. Il territorio non è particolarmente insidioso nonostante la natura sia selvaggia e bellissima. Alle volte si ha la sensazione di essere giunti alla fine del mondo. Pedalare ti dà il tempo per ammirare e assaporare ogni cosa. Ogni dettaglio. Avere il tempo di metabolizzare

L ’avvocato risponde...

a cura di Laura Vincenzi

laura.vincenzi@tiscalinet.it

Il legato nella successione testamentaria legato oltre il suo valore. Il legato può avere come oggetto o il diritto di proprietà o un altro diritto reale su un bene determinato già di appartenenza del testatore (ad esempio un bene immobile), oppure può avere a oggetto cose determinate solo nel anno XVII - n. 09

genere (ad esempio somme di denaro). La proprietà o il diritto si trasmettono dal testatore al legatario al momento della morte del testatore. Poiché il legato comporta di regola un vantaggio per il legatario, non ne è prevista l’accettazione, si

acquista di diritto, ma è pur sempre contemplata la facoltà di rinunciarvi. Colui che deve eseguire il legato, soggetto definito dalla legge onerato, può essere l’erede o un altro legatario. Quando il testatore non ha disposto nulla in merito, alla prestazio-

ne sono tenuti gli eredi. Se il testatore ha indicato come oggetto del legato una cosa che appartiene a un terzo o addirittura all’onerato, il legato è nullo. Tuttavia se risulta dal testamento o da altra dichiarazione scritta che il testatore sapeva che la cosa

quanto ti scorre accanto è un grande privilegio”. Simone, al suo secondo viaggio in bicicletta, dopo Sardegna e Irlanda, non ha intenzione di cambiare strada: “mi sento nomade e amo spostarmi da un luogo all’altro. Macinare strada in sella a una bicicletta o a una motocicletta. Due mezzi diversi che però incarnano entrambi il mio concetto di viaggio anche se, devo ammetterlo, viaggiare in bici ti permette di incontrare persone sempre pronte ad aiutarti lungo il percorso e anche questo contribuisce a rendere l’esperienza davvero speciale. Gli irlandesi, nonostante noi masticassimo pochissimo inglese, sono stati straordinariamente cortesi e ospitali. Una sera siamo giunti in un rifugio sperduto nel bel mezzo del nulla. Eravamo fradici e senza nulla da mangiare. Il proprietario dopo averci visti ci ha portato la cena preparata dalla moglie: è stata una serata bellissima, passata davanti a un camino, a giocare a scacchi e gustando il cibo preparato da quella deliziosa signora”. Giovedì 17 marzo, alle 21, Simone e i suoi compagni di viaggio presenteranno la loro avventura (Irlanda - Carpsàan in bicicletta) tramite foto e filmati presso Sala Congressi, in viale Peruzzi, nell’ambito della rassegna Il mondo in bicicletta. Jessica Bianchi

era di altri, il legato è valido; in tal caso l’onerato dovrà trasferire l’oggetto al legatario se si trovava nel suo patrimonio, oppure procurarsi la cosa dal terzo e trasferirla al legatario, oppure è in sua facoltà pagarne al legatario il giusto prezzo. Se poi la cosa legata, pur appartenendo ad altri al tempo del testamento, si trova in proprietà al testatore al momento della morte il legato è valido. Il legato è solitamente disposto con il testamento, in alcuni casi può derivare dalla legge (ad esempio l’assegno vitalizio a favore del coniuge cui sia stata addebitata la separazione).


A Mipap la testimonianza delle aziende di Carpi che mantengono vivo il distretto tessile e diventano esempio per l’Italia

Quando l’abbigliamento va all’attacco

E’ uno dei distretti che maggiormente è cambiato negli ultimi anni per far fronte al mutamento del mercato e delle dinamiche produttive nel settore abbigliamento, ma anche un territorio su cui si muovono aziende attive, fedeli alla qualità italiana in cerca di canali per promuoversi all’estero e crescere: Carpi è stata protagonista a Mipap, il salone del prêt-à-porter di fieramilanocity con la proposta di alcune aziende che hanno scelto la manifestazione come strumento per incontrare operatori interessati a un prodotto che punta soprattutto alla qualità. Così il distretto si fa emblema di un’Italia di medie imprese che sa cambiare ed evolvere per meritarsi la Serie A in un settore, quello del fashion, che, secondo le ultime stime, vale circa il 4% del Pil italiano (fonte: Mediobanca). Secondo gli ultimi rilevamenti, il distretto conta circa 880 aziende attive nel settore: circa un terzo è rappresentato da produttori finali e il restante da aziende di subfornitura

(fonte: Osservatorio del settore Tessile Abbigliamento nel distretto di Carpi curato da R&I srl). Gli addetti totali sono circa 6.140 (3.600 soltanto quelli che operano nelle imprese produttrici finali). Tra le aziende che lavorano al prodotto finito vi sono nu-

merosi nomi già presenti sui mercati internazionali anche con stabilimenti produttivi, ma anche medie aziende che producono direttamente sul territorio, hanno saputo fronteggiare la crisi grazie alla qualità del proprio prodotto e puntano a canali in grado di sostenerne la

promozione internazionale. L’evoluzione del distretto è testimoniata anche dal moltiplicarsi delle griffe presenti: dal 2000 al 2014 il distretto ha visto crescere le griffe presenti dal 10,5% delle aziende al 54,6% del totale delle imprese. Tra queste realtà figurano le aziende carpigiane presenti a Mipap, accomunate da una forte attenzione al fattore artigianale e alla riconoscibi-

lità dello stile italiano: Mou di Ella Lou Srl, Le Fate di Match Italia International srl e Sorriso Srl. Queste imprese rappresentano un campione delle eccellenze presenti nel distretto. Hanno fatto fronte ai mutamenti dell’economia e del comparto puntando sulla qualità e sulla propria tradizione, non cedendo alla tentazione di abbassare prezzi e standard produttivi per rispondere alla produzione a basso costo della concorrenza straniera. Una scelta che nel medio periodo si sta rivelando efficace, unita a un deciso orientamento all’internazionalizzazione

di un prodotto Made in Italy che mantiene forti potenzialità nel mercato dell’export. Così, a Mipap, Le Fate hanno puntato a un’offerta 100% Made in Italy spaziando da camicie e cardigan sino ad ampie gonne a corolla, abiti deliziosi e femminili. Nella collezione del Maglificio Sorriso presentata a Mipap si uniscono qualità e artigianalità italiana, mentre la collezione Mou, per la prima volta in manifestazione, si ispira agli Anni ’50, cura in particolare la scelta dei filati e presenta capi confortevoli in colori caldi e caratterizzati da strass e bottoni gioiello.

Comitato per Cortile

500 euro per il Centro Estivo di Cortile Circolo Arci di Cortile esaurito in occasione della cena svoltasi lo scorso 26 febbraio. Sono stati più di 200, i cittadini che hanno voluto portare il loro sostegno al Comitato per Cortile. Tra loro anche gli assessori Cesare Galantini e Milena Saina, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. Nel corso della serata, la neo eletta presidente del Comitato Cinzia Malverdi, ha consegnato ai giovani della Parrocchia un assegno da 500 euro, che servirà loro per organizzare nuove attività al Centro Estivo rivolto ai bambini e ai ragazzi della frazione.

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GILIOLI IERI E OGGI NELLE FOTO CHE TESTIMONIANO LA STORIA DI TRE GENERAZIONI ALLA GUIDA DELLO STORICO NEGOZIO DEL CENTRO DI CARPI: CON I SUOI QUASI CENT’ANNI DI ATTIVITÀ È IL PIÙ ANTICO IN CITTÀ

Da tre generazioni nel cuore di Carpi

Da tre generazioni il negozio Gilioli 1921 si affaccia sulla Piazza di Carpi rappresentando per la città la testimonianza di un passato da ricordare, alla luce di un presente promettente e in continua evoluzione. Una vera rarità se si pensa alle numerose attività commerciali che, sfiancate dalla crisi, abbassano continuamente le serrande in centro e non solo, lasciando spazio all’incontenibile avanzata dei “franchising”. Tutto ebbe inizio nei primi del Novecento quando Ulderico Gilioli faceva il garzone di bottega nella cartoleria della Piazza. Dopo la prima guerra mondiale andò a lavorare nella cartoleria Mutilati dell’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati di Guerra che all’epoca si trovava al civico 15 di Piazza Martiri, di fianco all’ex sede dell’Ente Comunale. Pochi anni dopo, nel 1932, l’acquistò, ampliandola, e da allora divenne per tutti la Cartoleria Gilioli. Eccolo nella foto datata 1915 insieme ai suoi fratelli e sorelle: tutti giovanissimi, alcuni bambini, sorridere fiducioso al roseo futuro che di lì a poco sarebbe arrivato. “Mio padre - racconta Giorgio Gilioli, classe 1933, che insieme al fratello Gianfranco prese in mano le redini della cartoleria nel 1965 - costruì tutto da zero. Figlio di un birocciaio, dopo la guerra del ‘15-18 iniziò a lavorare come commesso nella cartoleria che poi riuscì ad acquistare alcuni

Famiglia Gilioli - 1915

Da sinistra Daniele, Roberto, Giorgio e Alberta (la figlia di Gianfranco) Gilioli

anni dopo. Erano tutti così operosi in famiglia. Con molta intraprendenza e grande fiuto per gli affari, anche i suoi fratelli e sorelle seppero farsi strada nel mondo imprenditoriale e del commercio.

SOUVENIR PROIBITI Nel bagaglio nascondeva pelli intere di coccodrillo e di pitone, alcune lunghe fino a 5 metri. Il trafficante di pelli di animali protetti è un cittadino senegalese, intercettato e denunciato all’aeroporto Marconi di Bologna. Era in arrivo dalla Guinea, dopo uno scalo in Marocco, ed è stato trovato in possesso di 21 articoli vietati, fra pelli intere (lunghezza da 2 a 5 metri) e altri oggetti ricavati dalla pelle del coccodrillo e del pitone. Si tratta di specie protette dalla Convenzione

Mio zio Ulterio fu uno dei fondatori della Messaggeria Emiliana. Ugo che aveva un negozio di frutta e verdura a Carpi aprì un suo ristorante a Milano, dopo aver rilevato e portato in auge altri locali meneghini.

E anche le donne non furono da meno. Mia zia Vittoria aprì una tipografia nel capoluogo lombardo, mentre sua sorella Vally gestiva una drogheria. Tutti loro però si trasferirono a Milano, al contrario di mio padre che

scelse di rimanere a Carpi, e così noi siamo gli unici rappresentanti della famiglia in città. Quando morì mio fratello Gianfranco nel 1977 stroncato da un infarto, subii un grande contraccolpo sia per il dolore causato dal grave lutto che per la responsabilità del negozio: d’improvviso ricadde tutta nelle mia mani, ma mi rimboccai le maniche come ho sempre fatto e, insieme alla mia compianta moglie Nara, che si licenziò dal maglificio Severi per venirmi ad aiutare, e a mia cognata Clara, continuammo a portare avanti il negozio con successo”. Nel corso di tutti questi

Uno sguardo oltre l ’argine

di Pierluigi

Senatore

di Washington, il cui traffico è punito con una sanzione fino a 30.000 euro. Tutti i pezzi sono stati confiscati. GIOCO D’AZZARDO Serve una stretta nelle concessioni che riguardano il settore dei giochi. A

esserne convinto è il nuovo coordinatore del Comitato contro le infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito costituito all’interno della Commissione parlamentare Antimafia, il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari.

GHIACCIO Perde il controllo della propria auto per colpa della mancata pulizia delle strade dal ghiaccio e finisce per urtare un altro mezzo, causando danni a entrambe le vetture. Ma la compagnia assicuratrice incaricata dal

TRASLOCHI PRIVATI

Comune risponde negativamente alla sua richiesta di risarcimento, mentre l’amministrazione cittadina prima invita a rivolgersi alla società incaricata della pulizia delle strade, Iren, poi evita di rispondere alle richieste di chiarimenti.

anni, Gilioli 1921 ha saputo ben interpretare le mutevoli esigenze del mercato, riuscendo a rinnovarsi costantemente per adeguarsi di volta in volta ai nuovi bisogni e desideri dei consumatori. “L’ultima decisione importante è quella che abbiamo preso nel 2014 - ha spiegato Daniele Gilioli che insieme al fratello Roberto è attualmente alla guida dell’attività di famiglia - quando ci siamo trasferiti dal punto vendita di Piazza Garibaldi a quello attuale al civico 60 di Corso Alberto Pio. E’ stata una grande scommessa trasferirci in un ambiente molto più grande di quasi 300 mq, ma col senno di poi posso affermare che è risultata vincente. Oggi Gilioli è un multistore dove è possibile trovare oltre 9.000 idee regalo delle migliori aziende selezionate per ogni settore: articoli di pelletteria e strumenti di scrittura, prolungamento della nostra lunga tradizione di cartoleria, orologi, Hi-fi, oggettistica casa e ufficio di design, fragranze per l’ambiente, biciclette, articoli per il viaggio e il tempo libero, e da alcuni anni anche un’ampia scelta di diverse miscele di caffè”. Dal nonno ai nipoti ritratti nella foto insieme al padre. Una storia lunga quasi un secolo riassunta in due foto, e al di fuori dell’obiettivo c’è una quarta generazione che si profila nel futuro del negozio. Chiara Sorrentino E’ quanto successo a una donna di Reggio Emilia, che si è rivolta al difensore civico regionale, Gianluca Gardini il quale ha sentenziato: “La responsabilità del Comune non è esclusa per il fatto di avere appaltato la pulizia delle strade ad Iren”, scrive nel suo parere, perché “permane in capo al Comune la responsabilità per i danni cagionati dalla cosa in custodia, salvo poi rivalersi sui soggetti che, sulla base di eventuali contratti, ne abbiano l’effettiva custodia”.

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Dopo aver aperto i concerti di Malika Ayane nel suo Naif tour, la band carpigiana Roipnol Witch sarà impegnata nella promozione del nuovo lavoro, Starlight

Le streghe son tornate…

Bellissime e ammalianti, le Roipnol Witch (Giulia Guandalini chitarra e voce; Martina Guandalini basso e voce, Francesca Bedogni alla chitarra e Massimiliano Coluccini alla batteria) sono tornate con un nuovo album tutto da scoprire. Starlight è il terzo lavoro della band carpigiana e si presenta al pubblico come un disco duplice, perchè cantato in due lingue (italiano e inglese) e scritto tra l’Italia e gli Stati Uniti. Prodotto e distribuito dalla milanese Maciste Dischi, Starlight è un disco metropolitano e cosmopolita, dove amori finiti e sensualità fatale sono lo sfondo costante della città, vissuta anche come luogo dell’anima. Il femminismo quasi spregiudicato e lo spirito dinamico ed eclettico del disco lasciano comunque spazio a una sottile ironia che accarezza tutti i brani dell’album. Un sound levigato il loro. Ritmiche tirate e un’ottima scrittura pop rendono il quartetto un perfetto ibrido tra le Hole e la new wave più melodica. Le Roipnol Witch, attive da oltre dieci anni e con alle spalle oltre 200 concerti, sono una band figlia del mondo presente e il loro sound di matrice punkrock si fa qui ben contaminare da sonorità elettroniche dal sapore indie internazionale, dove l’intrigante timbrica vocale delle sorelle Guandalini è il collante perfetto di ricercate 12

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chitarre dal lontano sapore newwave e ritmiche a tratti caraibiche. Starlight è dunque un turbinio onesto e contemporaneo di suoni, parole e sensazioni del nostro

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tempo mondano, iperconnesso e agrodolce, dove la fedeltà al proprio ruolo di donna, amante e musicista è rivendicata a gran voce. La copertina e

l’artwork del disco sono stati affidati all’artista americana Eugenia Loli. Il quartetto femminile in tacchi a spillo, con un look a metà tra fiaba e burlesque, sospeso tra sogno e realtà, favola e impegno civile, dopo aver aperto i concerti di Malika Ayane nel suo Naif tour, ora sarà impegnato a spasso per l’Italia nella promozione di Starlight. J.B.

Sotto la galleria Santo Stefano, nel cuore di Novellara, ha inaugurato domenica 14 febbraio un ristorante versatile che porta la firma di quattro carpigiani e un novellarese. Si chiama Macondo in onore della cittadina immaginaria narrata da Gabriel Garcia Marquez nel suo capolavoro letterario Cent’anni di solitudine. Un villaggio fantastico e meraviglioso dentro al quale si intrecciano infinite storie. “Abbiamo scelto un nome - ha spiegato Massimo Bellei, uno dei soci fondatori, nonché cuoco del ristorante - che rappresentasse al meglio ciò che siamo: amici prima che imprenditori, che mettono al primo posto le idee rispetto agli standard. Non volevamo stringere il locale dentro i canoni di un’etichetta, non volevamo che fosse solo un ristorante, oppure un caffè o un cocktail bar, ma desideravamo fosse un luogo di ritrovo in cui condividere piacevoli momenti a tavola o al bancone del bar, tutti i giorni della settimana tranne il lunedì, dalle 10 del mattino fino mezzanotte e oltre, magari con un bel sottofondo musicale. Nonostante avessimo scelto di non pubblicizzare l’apertura, l’inaugurazione

Ha inaugurato a Novellara un novellarese

Il gusto d

ha registrato un successo di folla che si sta rinnovando anche in questi giorni”. Per Bellei, ex agente di commercio, si tratta di un’esperienza del tutto nuova: “provengo da un passato professionale completamente diverso, ma sin da ragazzino coltivo la passione per la cucina, fino a quando, due mesi fa, ho deciso di concretizzare il mio

Buone da mangiare, ma soprattutto splendide da Gabrie vedere, sono le creazioni di VisualFood di Gabriella Nelle s Gasparini, classe 1975, non solo Nosterchef ma un’artista vera e propria che aggiunge l’ingrediente della bellezza a tutto ciò che prepara. Cuoca e scrittrice con una solida esperienza nei più importanti programmi di cucina nazionali, Gabriella è anche redattrice de La Gazzetta del Gusto e, da due anni, protagonista della seguitissima rubrica di cucina Nosterchef, in onda ogni settimana sull’emittente televisiva Trc Tv. Creatività, competenza e ricerca continua sono le caratteristiche attraverso cui compone i suoi piatti di grande effetto secondo i canoni del VisualFood. “La mia passione per la cucina - racconta Gabriella - è nata grazie agli insegnamenti della mamma e della nonna e al tempo trascorso insieme a loro per tirare la sfoglia e preparare lasagne, tortellini e ravioli. Poi, con l’esperienza e tanto studio, ho fatto di una passione la mia professione. In particolare, sono specializzata in cucina emiliana, balsamica, con erbe e fiori commestibili, cucina per bambini, vegetariana e, soprattutto, sono Visualfoodist con la qualifica di operatore specializzato in VisualFood”. Il tuo stile è caratterizzato da piatti veloci e invitanti per gli occhi e il palato, grazie a presentazioni sempre creative ed eleganti. Come nasce l’idea per una nuova ricetta? “Sono le persone a offrirmi l’input per creare sempre nuove ricette. All’interno del nostro programma televisivo molti ci chiedono consigli su come preparare la carne, il pesce, la verdura o i primi piatti in maniera diversa e stuzzicante anche per i più piccoli. Il mio intento è suggerire loro nuove combinazioni di gusti e sapori a tavola, per spezzare la monotonia della solita minestra. L’idea nasce quasi sempre dall’utilizzo di prodotti locali e di stagione e, spesso, anche dagli avanzi del giorno prima all’insegna di un approccio sostenibile. Per esempio a partire da un semplice uovo ho creato una frittata a forma di fiore ripiena con formaggio spalmabile e pesto alla genovese. Nella mia rubrica mostro passo dopo passo come è possibile trasformare pochi e semplici ingredienti in piatti da grand gourmet”. La tua pagina facebook Cuciniamo con stile Gabriella Gasparini Nosterchef ha raggiunto quasi 14.000 fan.

L’in


a Macondo, l’innovativo ristorante diretto da un team di quattro carpigiani, tra cui il cuoco Massimo Bellei, e

di Carpi a Novellara con Macondo

Ed è proprio un clima familiare e accogliente quello che si respira dentro a Macondo: un ambiente di 250 metri quadri che si

sogno. Ho seguito dei corsi di cucina e fatto uno stage nel ristorante di un’amica. E adesso, eccomi a capo di

una brigata in cucina. Per il momento preferisco definirmi più familiarmente cuoco anziché chef”.

ella Gasparini di Limidi di Soliera è una delle visualfoodist del team di Rita Loccisano. sue ricette presenta piatti che saziano il palato, gli occhi e non sprecano cibo

ngrediente in più è la bellezza Gabriella Gasparini

Come è cambiato il lavoro dello chef al tempo dei social network? “I social sono un mezzo indispensabile per farsi conoscere e ricevere feedback immediati, ma si deve sempre passare dal duro lavoro ai fornelli”. Un tratto distintivo della tua cucina e un ingrediente preferito? “Cerco di utilizzare sempre prodotti biologici, di stagione e preferibilmente a Km0. I miei ingredienti preferiti sono tre: aceto balsamico, sciroppo d’acero e curcuma. Versatili e in grado di dare sempre quel tocco in più di sapore”. Negli ultimi anni le scuole alberghiere registrano un record di iscrizioni, soprattutto nel settore della cucina. Cosa consigli ai ragazzi che vogliono diventare chef? “Tanta pratica, tanto studio e non dire mai di essere arrivati,

sviluppa prevalentemente in lunghezza dentro una galleria, dando così l’impressione di essere seduti nel vagone di un treno. “Questo locale ci ha immediatamente colpito per la sua particolarità e la sua posizione - prosegue Bellei - e abbiamo deciso di investirci nonostante il periodo di crisi. La nostra formula si basa sui piatti della tradizione rivisitati però in chiave contemporanea, con un occhio di riguardo per i clienti vegetariani, mentre la domenica a pranzo si celebra la cucina emiliana con cappelletti in brodo e carrello dei bolliti accompagnati dalle tipiche salse. Non abbiamo un target di riferimento. Famiglie, coppie, gruppi di amici e colleghi: qui tutti possono trovare un luogo tranquillo in cui mangiare e bere bene al giusto prezzo, in un contesto storico davvero suggestivo”. Chiara Sorrentino

“Provengo da un passato professionale completamente diverso, ma sin da ragazzino coltivo la passione per la cucina, fino a quando, due mesi fa, ho deciso di concretizzare il mio sogno. Ho seguito dei corsi di cucina e fatto uno stage nel ristorante di un’amica. E adesso, eccomi a capo di una brigata in cucina. Per il momento preferisco definirmi più familiarmente cuoco anzichè chef”.

perché c’è sempre da imparare”. Per finire ci regali una ricetta veloce per i lettori di Tempo? “Vi propongo un antipasto molto gustoso e ovviamente bello da vedere: sfoglie di tortelloni al salmone, di facile esecuzione e da abbinare a un buon vino bianco frizzante. Gli ingredienti necessari sono: 1 rotolo di sfoglia pronta all’uso rettangolare; 125 grammi di salmone affumicato; 250 grammi di robiola; 1 uovo; erba cipollina o in alternativa foglie di basilico per decorare il piatto (a piacere). Per il procedimento, stendere il rotolo di pasta sfoglia e ricavarne dei quadrati di circa 10x10 cm. In una terrina preparare il composto per il ripieno amalgamando la robiola e il salmone affumicato precedentemente tagliato a piccoli pezzi. Mettere al centro di ogni quadrato di sfoglia un po’ di farcia e chiuderlo bene ricavandone un tortellone. Spennellarlo con l’uovo e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 12 minuti. Impiattare decorando con erba cipollina tagliata fine o in alternativa foglie di basilico. Un piatto buono, veloce e perfetto per stupire gli ospiti a cena”. Chiara Sorrentino

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Saranno le parole di un uomo a celebrare la donna in occasione della Festa dell’8 marzo a Carpi: Giovanni Taurasi (in foto) si è infatti cimentato nella scrittura di un testo che andrà in scena la sera di martedì 8 marzo in Teatro Comunale. Non è la prima volta che lo storico carpigiano affronta il palcoscenico: per il 70° della Repubblica Italiana era stato concepito il progetto dell’history telling Dalla notte all’alba della democrazia rappresentato in più occasioni e ispirato agli avvenimenti tra l’8 settembre del 1943 e il 2 giugno del 1946. In Una storia sbagliata e un po’ sconclusionata gli ingredienti rimangono i medesimi: storia, memoria, testimonianze e musica per raccontare la Carpi del 900 attraverso le donne a partire da un orologio da tasca antico. Taurasi non si sbottona e strappargli qualche anticipazione diventa un’impresa. Una storia sbagliata che cosa racconta? “E’ un omaggio alla storia di Carpi e al ruolo delle donne nel corso del ‘900”. Ci saranno riferimenti a figure femminili in particolare? “Non verrà ricordata una donna in particolare perché Il caso Spotlight diretto da Tom McCarthy ha vinto il premio Oscar come miglior film. La pellicola è stata presentata, fuori concorso, in anteprima mondiale il 3 settembre scorso alla 72° Mostra di Venezia. Un film importante perché la denuncia che contiene è tremendamente vera, coraggioso perché in qualche modo sfida un silenzio che spesso grava sulle vicende che coinvolgono le chiese e, in particolare, quella cattolica. La violenza sessuale su bambini e adolescenti è un soggetto difficile, il regista opta per una costruzione diligentemente modellata dal più collaudato classicismo, a volte didascalica, ma impeccabile. Grandi attori, ottime interpretazioni, montaggio dal ritmo avvincente, sono modalità perfette, forse consuete, che però ammantano il racconto di atmosfere tipiche del thriller. Ottima la sceneggiatura, premiata con un secondo Oscar, ma la regia non ricerca innovazioni o invenzioni particolarmente affascinati. Sarà che il film sconta un precedente molto bello: quel Tutti gli uomini del presidente che fece esplodere il caso Watergate e spinse alle dimissioni il presidente Nixon. McCarthy sembra puntare tutto sul valore oggettivo del conte14

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Una storia sbagliata e un po’ sconclusionata è un omaggio alla storia di Carpi e al ruolo delle donne nel corso del ‘900. Saranno le parole di un uomo a celebrare la ricorrenza della Festa della donna: Giovanni Taurasi ha scritto il testo che andrà in scena martedì 8 marzo presso il Teatro Comunale

Una storia sbagliata

“L’obiettivo è quello di permettere a tutto il pubblico di immedesimarsi. Non ci saranno distinzioni tra carpigiani e carpigiane, tra palco e non palco”. Avete avuto indicazioni dai soggetti che promuovono lo spettacolo? Hanno messo dei ‘paletti’? “Nessun paletto. Lo spettacolo nasce dal basso ed è stato presentato alle associazioni e al Comune che hanno comunque dato il loro contributo alla realizzazione”. Che cosa pensa dell’8 marzo?

lo spettacolo va oltre. Posso dire che in scena ci saranno molte donne che hanno avuto un ruolo importante per la storia di Carpi”. Donne che abbiamo conosciuto?

“Posso solo dire che la sera dell’8 marzo andrà in scena qualcosa di inedito”. Ci sono donne che dalla platea potrebbero riconoscersi nella rappresentazione sul palco?

“E’ molto significativo che siano stati coinvolti degli uomini in occasione della Festa della donna. Per la prima volta non ci saranno solo donne sul palco. A dir la verità c’è un precedente: nel 1977 per la Festa della donna a Carpi fu invitato Roberto Benigni. Si esibì al Teatro Vigarani di Palazzo Pio e il suo monologo, ironico e grottesco, fece infuriare le donne presenti che non

“E’molto significativo che siano stati coinvolti degli uomini in occasione della Festa della donna. Per la prima volta non ci saranno solo donne sul palco. A dir la verità c’è un precedente: nel 1977 per la Festa della donna a Carpi fu invitato Roberto Benigni. Si esibì al Teatro Vigarani di Palazzo Pio e il suo monologo, ironico e grottesco, fece infuriare le donne presenti che non colsero l’ironia e reagirono. Il Comune fu costretto a trasferire lo spettacolo in Teatro comunale. Un precedente che non depone certo a mio favore”.

Il caso Spotlight diretto da Tom McCarthy è stato incoronato miglior film

Giornalisti da Oscar

nuto della storia, della tematica affrontata, peraltro più che sufficienti a mantenere lo spettatore incollato alla sedia. Perché il materiale indubbiamente scotta. Così come devono essere state bollenti le intenzioni che nel 2001 spinsero Marty Baron (interpretato da Liev Schreiber), neo direttore del Boston Globe, e Ben Bradlee Jr. (col volto di John Slattery), a indagare su un caso di pedofilia che riguardava un prete cattolico, caparbiamente nascosto anno XVII - n. 09

da un importante cardinale. A mano a mano che l’indagine procede, quel che sembrava un singolo caso, si espande e coinvolge molti altri sacerdoti e ancor più numerose giovani vittime. Si rende quindi necessario formare una squadra composta da altri quattro giornalisti: Walter Robinson, Mike Rezendes, Sacha Pfeiffer e Matt Carroll cui prestano i loro volti rispettivamente Michael Keaton, l’ottimo Mark Ruffalo, Rachel McAdams e Brian D’Arcy

James. Il gruppo, denominato appunto “Spotlight” poiché incaricato di far luce sui casi difficili agisce con determinazione, non si lascia scoraggiare, rischia anche molto e non solo l’insuccesso di fronte alle scontate omertà. La svolta decisiva avviene quando un avvocato difensore di una delle vittime accetta di collaborare. L’indagine subisce inaspettatamente una brusca interruzione a causa dell’attacco alle torri gemelle l’11 settembre, ma poi testarda-

mente viene ripresa e, nell’arco di due anni, emergono le responsabilità di una settantina di sacerdoti. L’eco suscitata è enorme e l’inchiesta conquista il Premio Pulitzer nel 2003. Il film è un sincero omaggio a una stampa che non ha paura di mettersi contro il potere, qualsiasi esso sia. L’Oscar, indirettamente, sembra premiare proprio quel giornalismo e risarcire in parte il dolore delle vittime, le loro esitanti e sofferte testimonianze. Costituisce

colsero l’ironia e reagirono. Il Comune fu costretto a trasferire lo spettacolo in Teatro Comunale. Un precedente che non depone certo a mio favore…”. Una storia sbagliata e un po’ sconclusionata scritta e raccontata da Giovanni Taurasi, interpretata e recitata da Elisa Lolli e Maria Giulia Campioli, cantata e suonata da Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti andrà in scena martedì 8 marzo presso il Teatro Comunale di Carpi. Ingresso 5 euro, gratuito per gli Under 25. Info e prenotazioni: Biglietteria del Teatro Comunale 059.649263 - biglietteria. teatro@carpidiem.it Sara Gelli un indubbio incoraggiamento a chi ancora tace per pudore o vergogna. Infine sollecita la Chiesa ad affrontare oggi il problema senza più indugi o reticenze, perché la pedofilia non è un fatto che appartiene solo al passato. Ma restando in ambito strettamente cinematografico, è da segnalare un altro film in uscita in questi giorni, e affronta lo stesso tema, seppure da angolazioni completamente diverse. Siamo in una località imprecisata della costa cilena sul Pacifico. In una casa con vista sull’oceano vivono la loro espiazione quattro ex sacerdoti variamente accusati di abusi sessuali, governati da una suora che asseconda una vita di nuovo fuori dalle regole loro imposte. Tutto precipita quando al quartetto si aggiunge un nuovo arrivato che, smascherato da una sua vittima, non regge la situazione e si suicida. Il regista cileno Pablo Larrain col suo Il club, realizza un film dalle atmosfere nebbiose, dal sonoro faticoso, con momenti molto duri, contrapponendo ai vecchi sacerdoti, un prete giovane e prestante, il volto duro e pulito della nuova chiesa. Una sfida aperta, dall’esito incerto ma che spinge alla riflessione, al dubbio, a domande ancora in cerca di risposte. Ivan Andreoli


Il 18 febbraio scorso è stato l’anniversario della nascita del grande Enzo Ferrari (1898) e a Maranello si sono svolte iniziative pubbliche per ricordare il genio di un modenese capace di creare dal nulla un’impresa che tutto il mondo conosce e ci invidia. A una tavola rotonda nella città del Cavallino, alla presenza del giornalista Leo Turrini, dell’ingegner Mauro Forghieri (per decine di anni a fianco del costruttore), del professor Graziano Pini, docente all’Università Popolare, organizzatore dell’evento e di don Sergio Mantovani, per anni parroco di Maranello (adottò l’abitudine di suonare le campane a festa a ogni vittoria mondiale del Cavallino) è stato possibile ascoltare aneddoti curiosi e simpatici, alcuni inediti, sulla vita di Enzo Ferrari (morto a Modena nel 1988) e sulla sua capacità di restare al passo coi tempi in fatto di sviluppo motoristico. Tutti gli oratori hanno auspicato che la Ferrari resti dov’è, ovvero a Maranello, “poiché rappresenta un valore aggiunto per il territorio ma anche perchè è lì che ha le proprie radici. E il suo sbarco alla Borsa di Milano - come ha ricordato l’ingegner

L ’angolo di Cesare Pradella

Dopo un secolo ci si inchina ancora al mito del Drake

“Davvero un grande uomo: geniale, onesto e generoso, come se ne incontrano sempre meno in giro”.

Le istanze per l’accesso possono essere presentate a partire dal 1° maggio

Forghieri - dev’essere visto come un passaggio necessario in un mercato globale come quello l’attuale; un passaggio necessario per finanziare le attività industriali dell’a-

“Fu un’intuizione vincente quella di impiantare l’azienda a Maranello: il genio di Ferrari conosceva bene il valore della sua gente. Un binomio indissolubile ‘Ferrari-Maranello’ impensabile altrove”.

I soci hanno convenuto di non rinnovare i patti in scadenza con le Fondazioni Bancarie ed Hera spa al fine di procedere alla nomina, entro il prossimo 30 giugno, di un nuovo consiglio di amministrazione

Non riesci a pagare l’Imu? Arriva il baratto

Aimag: “salta” il patto sindacale

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento del Baratto amministrativo il quale offre la possibilità di onorare i propri debiti verso l’Amministrazione in modo del tutto particolare. Chi è in difficoltà economica e non riesce a pagare al Comune tributi come Tasi e Tari, ad esempio, può tramutare questa somma in una prestazione di pubblica utilità. Ore di lavoro, per pulire o fare manutenzione ad aree verdi, piazze, strade, o realizzare interventi di decoro urbano o, infine, recuperare aree ed edifici inutilizzati. La prestazione è volontaria, spontanea e gratuita. Tale possibilità si potrà applicare ai residenti a Carpi dai 18 ai 67 anni di età, con un indicatore Isee non superiore a 10mila euro e idonei a livello psico-fisico: il debito tributario estinguibile con il baratto amministrativo non può superare i 500 euro e 8 ore di servizio prestato a favore della collettività sono valutate come 60 euro di tributo da versare. Il Comune nel Bilancio 2016 ha previsto uno stanziamento di 30mila euro per questa voce. Sarà una graduatoria a definire chi potrà accedere a questo beneficio. Il Regolamento resterà in vigore a titolo sperimentale per il 2016 e il 2017. Le istanze per l’accesso a questo istituto possono essere presentate dal 1° maggio al 10 giugno prossimo.

La direzione del Patto di sindacato di Aimag con il supporto dell’advisor PriceWaterhouseCoopers, ha analizzato gli scenari industriali, finanziari e competitivi del Gruppo Aimag alla luce delle manifestazioni di interesse pervenute e delle nuove norme previste negli schemi di decreti legislativi Madia in materia di società in controllo pubblico e in materia di servizi pubblici locali. Sulla base degli scenari illustrati dagli advisors, i soci hanno convenuto sulla necessità che il Gruppo Aimag evolva nella direzione di una forte integrazione con altri soggetti industriali operanti

Ricostruzione post sisma

Estesi i contributi per i capannoni Nuove opportunità per contributi post-sisma con fondi Inail a favore delle imprese con carenze strutturali nei capannoni e per i quali occorre aumentare la sicurezza. Lo stabilisce un’ordinanza del 19 febbraio firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna nonché commissario alla ricostruzione. La dotazione messa a disposizione complessivamente dall’Inail è di 74 milioni: a oggi, a fronte di 1.017 doman-

de presentate, sono state assegnate risorse per 27 milioni di euro, di cui 21 già liquidati, a 798 imprese. La raccolta delle prenotazioni al 15 marzo permetterà di stimare la provvista di risorse necessarie.“Un eventuale aumento percentuale del contributo dipende dalle richieste effettive che arriveranno”, spiega l’assessore regionale alle attività produttive e alla ricostruzione, Palma Costi. Il provvedimento riguarda solo le imprese che, anche in

relazione alla propria ubicazione territoriale rispetto alle mappe di massimo scuotimento curate da Ingv, risultano non danneggiate dal sisma. Le imprese che vorranno aderire a questa opportunità dovranno fare istanza preliminare di prenotazione sul cosiddetto bando Inail entro il 15 marzo. L’ordinanza estende la copertura alle imprese senza dipendenti iscritti Inps-Inail e prevede l’aumento del contributo per la messa in sicurezza e migliora-

nel settore dei servizi pubblici locali con l’obiettivo di una fusione. Alla luce di questa prospettiva, i soci hanno convenuto di non rinnovare i patti in scadenza con le Fondazioni Bancarie ed Hera spa al fine di procedere alla nomina, entro il prossimo 30 giugno, di un nuovo consiglio di amministrazione designato pro-tempore interamente dai Comuni soci, con il preciso mandato di evolvere il posizionamento strategico del Gruppo Aimag nella

direzione della integrazione/ fusione con altri soggetti operanti nel settore dei servizi pubblici locali. A tal fine, la direzione del Patto di sindacato ha deciso all’unanimità di proseguire l’approfondimento delle manifestazioni di interesse pervenute per verificare, mediante l’adozione di procedure trasparenti, l’interesse del mercato a convergere verso un modello di aggregazione che preveda una forte integrazione/fusione, con l’obiettivo di concludere il percorso decisionale entro il prossimo 31 luglio.

mento sismico fino a un massimo di 500mila euro di interventi (prima erano 200mila). Inoltre, recepisce la possibilità di elevare il contributo dal 70% al 100%. “E’ stato necessario un lungo ma importante lavoro di squadra tra le Regione e il Governo - commenta Costi - ma alla fine questo ci ha permesso di ottenere a livello nazionale un nuovo Decreto che amplia in modo importante le categorie di aziende che potranno ora fare richiesta. Tra queste anche le aziende senza dipendenti oppure le proprietà che sino a oggi non riuscivano ad agire pur in presenza di un

locatario”. Saranno inoltre ammesse a presentare l’istanza preliminare le imprese agricole benché al momento non sono ricomprese nelle categorie ammissibili. “La ratio - sottolinea Costi - è quella di ammettere le richieste, in attesa della pronuncia ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, auspicando che vi sia una deroga a quanto precedentemente stabilito. Inoltre, con una nuova ordinanza verranno fissati la nuova data per la presentazione delle domande, la percentuale del contributo pubblico e i nuovi soggetti ammissibili”.

zienda e il suo continuo rinnovamento. Se Enzo Ferrari fosse ancora al mondo – ha aggiunto – sono certo avrebbe preso la stessa decisione, perché l’azienda non è più l’impresa artigiana di un tempo, bensì un’industria globale”. “Ferrari rappresenta ancora nel mondo un mito assoluto – ha aggiunto Leo Turrini – e nemmeno un digiuno lunghissimo di 21 anni senza vincere un Campionato del mondo di formula uno, è riuscito a scalfire il prestigio e il mito del marchio a livello internazionale. Fu un’intuizione vincente quella di impiantare l’azienda a Maranello: il genio di Ferrari conosceva bene il valore della sua gente. Un binomio indissolubile ‘Ferrari-Maranello’ impensabile altrove”. “La Ferrari è un’azienda con un grande cuore e dà lavoro a migliaia di persone – ha infine concluso don Sergio Mantovani – lo stesso grande cuore che aveva Enzo Ferrari. Spesso, quando ero parroco, mi dava denaro da devolvere ai più poveri e bisognosi, alla condizione però che non dicessi loro da dove proveniva. Davvero un grande uomo: geniale, onesto e generoso, come se ne incontrano sempre meno in giro”. Riorganizzazione della Polizia Municipale

Pace raggiunta? Il sindacato Fp/Cgil di Carpi ha formulato, insieme alla Fp/Cisl, una proposta di mediazione per la riorganizzazione del corpo di Polizia Locale dell’Unione Terre d’Argine. Sul tema più controverso dell’affiancamento degli agenti per due mesi negli altri comuni dell’Unione, i sindacati hanno proposto di azzerare il disagio per gli agenti permettendo loro di continuare a prendere servizio nella Territoriale di competenza e trasferirsi con l’auto di servizio nei comuni dove sono previsti gli affiancamenti. Durante l’affiancamento verrebbe salvaguardata la condizione di migliore favore per il lavoratore relativamente alla distanza casa-lavoro. Unitamente a questa soluzione, è prevista anche l’introduzione della verifica bi-mestrale dell’andamento della riorganizzazione con i lavoratori e l’apertura di un tavolo sindacale a settembre riguardo le misure per il prossimo anno. “Tale proposta – spiega Fabio De Santis della Fp/Cgil - permetterebbe all’Unione di procedere nella riorganizzazione, eliminando i disagi relativi allo spostamento per i lavoratori”.

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Sabato 5 marzo, alle 14,30, riapre al pubblico l’Oasi La Francesa di Fossoli

L’incanto della natura sotto casa

E’ la Marzaiola, una piccola anatra di superficie, uno dei primi uccelli ad arrivare dal sud del Sahara nella palude dell’Oasi La Francesa di Fossoli. Potrebbe arrivare da un giorno all’altro. Insieme giungeranno molti altri limicoli come le Pantane, le Pettegole, i Combattenti, i Corrieri e il nobile Cavaliere d’Italia, quest’ultimo nidificherà anche nella nostra Oasi con parecchie coppie. Dopo un lunghissimo viaggio troveranno ad aspettarli, nella loro zona preferita, le coraggiose specie che hanno svernato nella nostra terra: i Germani reali, le Alzavole, i Mestoloni, le Oche, gli Aironi e gli Ibis sacro. Anche altri passeriformi termineranno a breve la loro fatica, molti di questi torneranno dove sono nati. Nella palude arriveranno le Cannaiole, i Cannareccioni, i Migliarini e il maestoso Falco di Palude. Il nostro cielo nell’arco di un mese si ornerà delle tanto amate Rondini, degli instancabili e gioiosi Rondoni, poi i Ballestrucci, i Beccamoschini, i Saltimpalo: tutti divoratori di migliaia di insetti nocivi. Il bosco poi si animerà con la “colonna sonora” di Usignoli, Capinere e tanti altri cantori alati. Nel frattempo, piuttosto in anticipo a dir il vero, sono già arrivati alcuni Cardellini e Verzellini. Si sono uniti a Cinciallegre, Cinciarelle, Codibugnoli, Codirossi e ai piccolissimi Regoli

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(il più piccino tra gli uccellini europei): insieme sono riusciti a superare la penuria di cibo dell’inverno. Per gli appassionati del Birdwatching questo periodo rappresenta il momento più favorevole per aspettare e ammirare da vicino questi incomparabili amici alati. La primavera, in un luogo protetto e rispettato come quello dell’Oasi La Francesa, è poi affascinante osservare le prime coloratissime farfalle Vanesse, le sole in grado di superare da adulte l’inverno e volteggiare in cielo appena il tempo sarà propizio. La stessa percezione di primavera la trasmettono i primi insetti impollinatori che cominceranno a ronzare intorno alle gemme del salicone. Sono i Bombi: grossi Imenotteri imparentati con le Api. Si tratta delle Regine, le sole che hanno superato l’inverno: a breve, e in solitudine, depositeranno le uova per dare origine alle nuove famiglie e solo nella prima covata le Regine nutriranno le figlie. Nella generazione seguente avverrà il contrario. Appena gli alberi del bosco cominciano a indossare le prime gemme e iniziano a colorarsi, anche il sottobosco si sveglia lentamente e non passano inosservati i primi fiori spontanei: il giallo Favagello, la delicata ed effimera Veronica, il Tarassaco, le Viola mammola… insomma tutto si prepara per celebrare insieme la stagione più gradita dell’anno, la

primavera. In occasione dell’apertura, sabato 5 marzo, alle 14,30, i volontari dell’Associazione Panda Carpi che gestiscono l’Oasi, allestiranno al centro visite, una mostra fotografica dedicata alla multiforme biodiversità dell’Oasi. Al centro visite il pubblico troverà anche un acquario con le specie ittiche autoctone e, temperatura permettendo, anche dei formicai artificiali con formiche vere. La ricca biodiversità di un ecosistema protetto è fonte inesauribile di bellezza ed equilibrio ambientale, tale da generare nei visitatori grande interesse, curiosità e ammirazione del mondo che ci circonda. Durante lo scorso anno oltre 1.300 bambini delle scuole di ogni ordine e grado e 2mila visitatori durante i fine settimana hanno fatto visita all’Oasi. Tutti i graditi ospiti sono stati accompagnati dalle Guide dell’oasi: volontari esperti e appassionati amanti della natura. L’Oasi rimarrà aperta al pubblico fino alla seconda domenica di giugno, con i seguenti orari: sabato dalle 14,30 (15 ora legale) alle 18,30; domenica e festivi, al mattino dalle 9,30 alle 12,30, al pomeriggio dalle 14,30 (15 ora legale) alle 18,30. Durante gli altri giorni di apertura, l’Oasi è disponibile solo per scolaresche o gruppi organizzati, su prenotazione chiamando il numero 333.6747849.


Al mè dialètt...

a cura di

Massimo Loschi

Il tempo passa e anche i giovani invecchiano. Basta poco, anche solo una parola, per chi lo è già, è un grande regalo.

A n’srà mai Paradiš

Non sarà mai Paradiso

A gh’éra, e a m’per d’cuntêr sól ‘na fôla, a gh’éra tant vôlt ed fianch a un ùs ‘na banca vêcia un pô imbèrlêda, ó ’na scrana šbilêinca mêl impajêda.

Vi era, e mi sembra di raccontare una favola, vi era tante volte a fianco ad una porta una panca vecchia un poco storta, o una sedia sbilenca male impagliata.

Dôp ‘na vìtà d’lavór... l’éra amêr cal traguêrd e a gh’srèv bastèe pôch, ‘na cria sól ed riguêrd: «A n’nè più bôun, lé vêç! » i dgivèn sòtt-vóš; stìltêdi, piantêdi in cór, quêši cùmè èsr’in cróš.

Dopo una vita di lavoro… amaro il traguardo gli sarebbe bastato poco, un briciolo di riguardo: «Non è più buono, è vecchio!» dicevano sotto voce; stilettate, piantate nel cuore, quasi come essere in croce.

Dla giòvèntù ch’sa rêsta, pôch ó gnint, «Fam sórd, Sgnór! Fam sórd, ch’a n’déva scùltêr! » ‘Nà lèghêrma in chi ôç ch’pàrivèn durmir, un pinsér sól, ch’fà paura, mìj murir.

Dla gioventù cosa rimane, poco o nulla, «Fammi sordo! Fammi sordo, che non debba sentire!» Una lacrima negli occhi che fingevano dormire, un pensiero solo, che fa paura, meglio morire.

Vêç! Garantìi, a n’srà mai Paradiš, mô a gh’è, ch’ha capìi ch’è têimp ed cambiêr per dêr un sêins a la fètà ch’a rêsta ed fêr quêl al s’éra mìss in dla têsta.

Vecchio! Garantito, non sarà mai Paradiso, ma vi è che ha capito che è tempo di cambiare per dare un senso allo spazio che rimane e di fare qualcosa si era messo in testa.

Cùmè pan e rèspir è la man ch’dà l’aiut, è luš e calór... sê ’nà vóš la rispònd; in fònd basta pôch, ‘na briša da gnint per sintirs’ancòr viv, ‘nà persôuna tra la gint.

Come pane e respiro è la mano che dà aiuto è luce e calore… se una voce risponde; in fondo basta poco, un briciolo da nulla per sentirsi ancora vivi, una persona tra la gente.

Il docufilm che racconta Sessant’anni di Beat e Rock a Carpi parteciperà alle selezioni a bologna

On Fire candidato al Biografilm E’ stata ufficialmente presentata la candidatura del docu-film, On Fire. Sessant’anni di Beat e Rock a Carpi (OnFireProduction, 2015), al Biografilm Italia, sezione del Biografilm Festival - International Celebration of Lives 2016 interamente dedicata al documentario di produzione italiana. Il film parteciperà alla selezione per tutte le sezioni del Festival: Premio della Giuria Biografilm Italia Award; Premio del pubblico Audience Award Biografilm Italia e Premio di distribuzione Distribution Award Unipol Biografilm Collection - Biografilm Festival. On Fire. Sessant’anni di Beat e Rock a Carpi per la regia di Francesco Lodi Lancellotti, ripercorre l’avvincente storia musicale, culturale e sociale di Carpi e della provincia di Modena: le mode, i complessi, le band, le radio libere e i generi musicali che hanno caratterizzato questa ‘sala prove a cielo aperto’ incastonata tra globale e locale. Uno spicchio d’Emilia che, nebbiosa e apparentemente placida, ha saputo invece creare il terreno fertile per lo sviluppo di un vero e proprio ‘humus musicale’, la fucina dalla quale sono emersi non soltanto i nomi più noti divenuti veri e propri punti di riferimento della musica d’autore italiana, ma tantissimi altri esponenti di un mondo vivo, stimolante e in continuo mutamento. Un ambiente capace di favorire uno sviluppo musicale diffuso. Interviste, racconti e aneddoti dei più importanti musicisti di Carpi, Modena e Correggio e tanto materiale inedito. Nel film è stata inoltre rivolta un’attenzione speciale alle modalità di concepire e fare musica delle nuove generazioni, attraverso il racconto delle band emergenti, con numerose interviste e brani live ripresi durante i concerti, perché la pellicola intende mostrare anche l’evoluzione, la continuità e le differenze nella storia della scena musicale in provincia di Modena. Una sezione, quella del Biografilm Italia, che continua a crescere di anno in anno, intrecciandosi con le altre sezioni del Festival e diventando sempre più un punto di riferimento per i documentaristi e produttori italiani che si dedicano a portare sul grande schermo piccole e grandi storie destinate ad arricchire il nostro punto di vista sulla realtà in cui viviamo. Il Biografilm Festival avrà luogo a Bologna dal 10 al 20 giugno.

Clarissa risponde

a cura di

Clarissa Martinelli clarissa.martinelli@radiobruno.it

Più controlli per tutti Cara Clarissa, sono stata artigiana per anni, avevo una piccola stireria e facevamo ricami per brand di lusso made in Italy. Eravamo in tre in laboratorio e ne uscivano tre stipendi, non alti, ma sufficienti per farci vivere bene. Poi hanno iniziato ad avere successo aziende che non producono niente: fanno fare tutto in India o in Asia a bassissimo prezzo, rivendono con carichi alti e usano solo impiegati commerciali. Il mio lavoro adesso lo fanno laboratori cinesi che fanno prezzi più bassi dei nostri. Abbiamo calato anche noi, ma arrivare alle tariffe basse che fanno i cinesi è impossibile con i costi fissi da pagare e sappiamo bene che quando fanno controlli (pochi e sporadici) salta fuori quasi sempre che ci sono lavoratori in nero e irregolarità varie. Mi diceva proprio un cinese che c’è una specie di racket di cui molti loro compatrioti sono vittima: appena immigrati

devono lavorare due anni quasi da schiavi per riscattare l’aiuto ricevuto per venire in Italia; dopodiché possono aprire loro stessi un’attività e fare la stessa cosa. Concorrenza sleale sulla quale non si fa abbastanza. E ci sarebbe una specie di capo che controlla ogni settore, ad esempio tutti i parrucchieri nella stessa zona, i laboratori, i ristoranti. Molti parrucchieri cinesi hanno appese nei negozi licenze intestate a un italiano regolarmente assente in negozio e anche qui non si capisce perché nessuno intervenga. Io intanto il laboratorio l’ho chiuso, ho svenduto le macchine per stireria (a un cinese!) e mi mancano 13 anni alla pensione (ammesso che non la spostino ancora in avanti). Dopo una vita di sacrifici sto guardando gli annunci per capire come inventarmi la vita e faccio occasionalmente la commessa. Intanto faccio questa denuncia pubblica perché quando ne

ho parlato a una agente della Municipale mi ha risposto che loro fanno controlli e danno sanzioni pesanti, ma le multe vengono saldate in contanti in tempi brevissimi e tutto ricomincia, magari anche solo con un nome nuovo. Ma dice chiaramente che ci sono onesti e disonesti anche lì. Lo scrivo a un giornale per domandare anche al Comune di Carpi se, per tutelare il lavoro di professionalità qualificate in un settore come il tessile, ma anche parrucchieri e ristoratori che rispettano ogni norma e legge, non abbia il potere di fare di più e meglio per tutelare gli onesti a discapito degli altri. Di qualsiasi etnia. Lettera firmata Parole che pesano come macigni dalle quali auspico possa scaturire la volontà di controllare di più e meglio se anche solo parte delle tue denunce corrisponda a verità. Grazie per la testimonianza.

Domenica 6 e lunedì 7 marzo, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Woman in gold di Simon Curtis

Un grande ritratto di donna Sessant’anni dopo aver lasciato Vienna, durante la Seconda Guerra Mondiale, Maria Altmann intraprende un viaggio per rientrare in possesso dei beni indebitamente sottratti alla sua famiglia dai nazisti, tra cui il famoso dipinto Ritratto di Adele Bloch-Bauer, sua zia, dipinto da Klimt. Insieme al giovane, ma abile avvocato Randy Schoenberg, Maria decide di imbarcarsi in una battaglia legale che la porterà dal cuore dell’establishment austriaco fino alla Corte suprema americana, costringendola ad affrontare il

passato e le sue scomode verità. Affascinante storia vera di una donna che cerca di ottenere giustizia

per riparare al danno subito dalla sua famiglia. Vale il biglietto (a parte l’indiscusso interesse di ciò che si rievoca) la presenza di Helen Mirren, signora britannica della scena. L’ennesima prova del talento di una splendida settantenne, attrice premio Oscar (per The Queen) sempre a caccia di nuove sfide. Dame Helen Mirren non finisce di stupire. E vedere qualcuno ottenere giustizia resta sempre uno spettacolo gratificante.

I libri da non perdere Il lato oscuro del cuore Di Corrado Augias “La vera differenza era dentro di lei”. Clara studia Storia della psicanalisi. La sera, seduta in cucina, rimane sveglia fino a tardi ad analizzare i casi delle «grandi isteriche» e le cronache del rapporto con i medici che le ebbero in cura: Freud, Jung, Charcot... In quei momenti sospesi, il piccolo appartamento in cui vive con il padre, il fratello e la nonna sembra spalancarsi in un abisso notturno, capace di riportarla indietro nel tempo e trascinarla nelle profondità di queste grandi narrazioni. Perché questo sono, prima di tutto: storie di vita, di corpi e di amori; ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi. Storie di donne. Ma poi, per curiosità più che per

bisogno, Clara comincia a lavorare nel bar del fratello. E sarà allora che, tutt’a un tratto, la vita vera spazzerà via, con la sua forza e i suoi spigoli, gli anni di isolamento e di studio solitario. Abituata a confrontarsi con la teoria di un inconscio remoto, già catalogato e raffreddato, Clara si troverà alle prese con una vicenda misteriosa e ambigua, un omicidio che affonda le radici in un vortice di sentimenti incandescenti, di violenza e di colpa. Nel territorio violato delle periferie di oggi l’attende l’incontro con Wanda, una di quelle donne sopraffatte che per lei sono sempre state soltanto personaggi da studiare sui libri: scoprirà per la prima volta l’emozione e la paura di ascoltare un cuore che si

schiude ed esige da lei una risposta. Corrado Augias, al suo esordio nei Supercoralli, scandaglia l’abisso di una tentazione funesta e ingovernabile: quella del dominio sul corpo delle donne - e sulla loro anima.

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“Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all’odio e al terrore”. Charlie Chaplin

Hyena, Solo Show. 2001 - 2016, quindici anni di opere è il titolo della mostra monografica che la città di Correggio dedica all’artista Hyena

La poesia di Hyena

Hyena, Solo Show. 2001 - 2016, quindici anni di opere è il titolo della mostra monografica dedicata a Hyena in occasione dei suoi primi quindici anni di attività artistica. Promossa dal Comune di Correggio nella Galleria Espositiva del Museo Il Correggio (Palazzo dei Principi, in Corso Cavour, 7), l’esposizione è curata da Margherita Fontanesi. La mostra ripercorre le tappe principali della storia dell’artista novellarese, attraverso i suoi più fortunati progetti di ricerca, arrivando a presentare anche Vanitas, suo ultimo lavoro. Il percorso espositivo si apre con Catone e la Route 181, progetto con il quale Hyena mosse i primi passi nell’arte contemporanea, con scatti realizzati nel sud della Francia, a Saint Marie de la Mer, durante il raduno dei gitani per la festa di Santa Sara nel 2001. Ampio spazio è dedicato alle serie sul nudo femminile che hanno reso famoso l’artista e che celebrano la donna sotto diversi aspetti, da quello di “dea madre” a quella di “compagna e amante”.

Presenti, inoltre, opere della serie Landscape, che coniuga suggestioni padane con il paesaggismo giapponese passando attraverso echi nordeuropei, accanto alle opere della suggestiva serie Roots con i suoi alberi dalle radici fluttuanti nel vuoto e opere che ritraggono Luciano Ligabue, con il quale Hyena ha collaborato in diverse occasioni, producendo opere ruvide e poetiche allo stesso tempo. La passione per la musica, che da sempre accompagna Hyena accanto a quella per la fotografia, ha dato vita alla serie II/IV/I dedicata al jazz e alla danza contemporanea con le prime opere che contengono movimento e un accenno di colore. Ultimo lavoro, infine, la serie Vanitas, nature morte di ispirazione rinascimentale che riflettono sulla caducità della vita. In mostra anche diverse curiosità, importanti nel percorso artistico di Hyena, dai libri d’artista a video e cortometraggi. La mostra è realizzata grazie al sostegno di Banca Generali Private Financial Planner, in collabora-

appuntamenti

Teatro CARPI

5 marzo - ore 21 Siamo tutti Emiliani Concerto di solidarietà In occasione dell’inaugurazione della Casa dello Sport Tina Zuccoli di Rovereto sulla Secchia Si esibisce il Coro Sat di Trento Ingresso libero e gratuito Teatro Comunale 8 marzo - ore 21 Una storia sbagliata e un po’ sconclusionata Cosa ci fanno sul palco di un teatro due attrici, due musicisti, uno storico e un orologio da 18

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tasca? E’ uno spettacolo teatrale? E’ un reading? E’ una conferenza? E’ un concerto? La risposta è nascosta negli ingranaggi inceppati di un misterioso orologio da tasca di un secolo fa, che ricomincia improvvisamente a funzionare per raccontare una storia sconclusionata di periferia Scritta e diretta da Giovanni Taurasi Interpretata da Elisa Lolli e Maria Giulia Campioli Cantata e suonata da Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti Teatro Comunale

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zione con la Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia, che ha promosso e accompagnato Hyena nel suo percorso artistico. La sede espositiva è aperta al pubblico il sabato 15.30-18.30 e la domenica 10-12.30 e 15.30-18.30; gli altri giorni su appuntamento (tel. 0522 691806).

Attori da vicino Incontri nel ridotto con i protagonisti della Stagione Teatrale Conversazioni amichevoli condotte da Sara Gozzi 12 marzo Conversazione con Eugenio Finardi, Federico Marignetti e la Compagnia a proposito di Musica Ribelle 2 aprile Conversazione conMarina Rocco, Matteo De Blasio e la Compagnia a proposito di Gli Innamorati

Mostre CARPI

Fino al 12 marzo

Cosa resta. Racconto poetico per immagini Mostra fotografica di Alberto Allamprese Sala espositiva Biblioteca multimediale Arturo Loria Fino al 20 marzo Il Ritorno Campo di Fossoli Fino al 31 marzo L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Paolo Peruzzo O&A Centro Affari Fino al 4 aprile Sorridendo fra i libri Vignette di Oscar Sacchi La Fenice

Fino al 10 aprile Il dado è tratto - La storia, le sfide, le curiosità dei giochi da tavolo in Italia Sala Cervi di Palazzo dei Pio

Eventi CARPI

4 marzo - ore 20.30 Dall’accoglienza all’integrazione, esperienze e prospettive Il ruolo del volontario Un appuntamento per riflettere insieme sulla base di esperienze concrete, dati e analisi sul ruolo che il Terzo settore gioca e può giocare rispetto al tema dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti


Sabato 5 e domenica 6 marzo a ModenaFiere torna il salone del giardinaggio. Piante, fiori e bulbi e da quest’anno arrivano gli Animali dal Mondo

Con Verdi Passioni scoppia la primavera

Poeti, santi, navigatori e… giardinieri! Secondo un’indagine condotta dall’azienda olandese Bakker, gli italiani che praticano assiduamente il giardinaggio rappresentano il 61 per cento della popolazione, secondi in Europa solo alla quota raggiunta dai tedeschi (73 per cento). Al gardening e ai desideri dei “pollici verdi”, ModenaFiere dedica la quarta edizione di Verdi Passioni in programma sabato 5 e domenica 6 marzo: due giornate aperte ai cultori del giardinaggio e dell’orticoltura, e ai principianti di ogni età. In esposizione si trovano semi, piante, fiori, bulbi e frutti antichi. Piante stagionali, orticole e officinali, attrezzatura e décor per gli spazi verdi. Mentre i prodotti tipici e i sapori della tradizione sono esposti negli stand delle aziende agricole del territorio nel villaggio Campagna Amica dove si possono scoprire, e acquistare, anche splendide orchidee. Mentre, un denso programma di incontri gratuiti coinvolgerà i visitatori del salone sulle tecniche di giardinaggio, i principi dell’orticoltura, la cura del verde e la conoscenza dell’ambiente. E come ogni anno, Verdi Passioni dà spazio alla creatività con dimostrazioni e corsi di decorazione e allestimento floreale aperti al pubblico, e laboratori didattici per i bambini. Il tutto sotto l’ombra di una pianta straordinaria: un mirto secolare alto più di 4 metri. L’albero, che ha fatto bella mostra di sé tra i giganti e le rarità della flora italica al Parco della Biodiversità a Expo 2015, ha 450 anni, una chioma larga 5 metri e un peso di circa 12 quintali: un colosso magnifico che campeggerà al centro del padiglione della fiera, nello stand Latifolia. Ma se la passione per il giardinaggio è forte e diffusa, l’amore per gli animali non è certo da meno. Ed ecco la novità di Verdi Passioni 2016: Animali dal Mondo, un’area espositiva interamente dedicata agli animali, esotici e da compagnia, con esemplari rari e attrezzatura e prodotti per la cura e l’allevamento. In esposizione ci sono magnifici esemplari di pesci e uccelli - fenicotteri, cicogne, ibis, struzzi, rapaci, pappagalli -, specie insolite di tartarughe, acquatiche e da terra, rettili come iguane, camaleonti e serpenti costrittori, e animali insoliti come il paguro terrestre, la salamandra e la chiocciola africana. Per chi ha gusti più “classici”, asini e caprette tibetane, coniglietti nani, porcellini d’India, furetti e cincillà, ricci africani, scoiattoli e i petauri dello zucchero, i cosiddetti “scoiattoli volanti” che arrivano dal lontano Sud Est Asiatico e dall’Australia. Insomma, uno zoo in miniatura, un’enciclopedia vivente del mondo animale per appassionati e curiosi, con apertura no stop dalle 9,30 alle 19. All’iniziativa partecipano anche i volontari del Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso e il Gruppo Cinofilo Modenese con attività di gioco e ubbidienza con i cani. I visitatori possono accedere con i propri cani e approfittare degli istruttori per consigli sull’educazione e suggerimenti su come stabilire una buona intesa con il proprio animale. Saluti di Lamberto Menozzi, presidente Fondazione Casa del Volontariato Giuseppe Schena, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Alberto Bellelli, sindaco di Carpi Edoardo Patriarca, vicepresidente commissione parlamentare Accoglienza migranti Intervento di Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle migrazioni Università degli studi di Milano Dalla Regione ai Comuni dati e politiche di integrazione Buone pratiche di integrazione nel Terzo settore Auditorium San Rocco

4 marzo - ore 21 I venerdì del Cai Presentazione del libro La pace coll’ape Con Paolo Cervigni A presentare l’autore Carlo Possa Sede Cai - via Cuneo 51 6 marzo - ore 16 Archivio storico comunale Matilde di Canossa, una donna di potere di 900 anni fa Conversazione di Paolo Golinelli, Università degli Studi di Verona Ore 17 Musei di Palazzo dei Pio Il Palazzo dei Pio Sette secoli di architettura e arte

Rose antiche

I segreti dell’orto

Protagonista di ogni giardino che si rispetti e di Verdi Passioni 2016 è la rosa. Nello spazio curato dall’azienda agricola L’Ippocastano di Modena, oltre all’esposizione di rose antiche e specie rare, Maria Angela Palmieri animerà due incontri sulla coltivazione e potatura delle rose mentre nei due giorni si alterneranno corsi di decorazione e laboratori creativi ispirati alla regina del giardino. Domenica 6 marzo, alle ore 16, è in programma la presentazione del libro Rose perdute e ritrovate organizzata da Buk Lab di Modena. Protagonista del volume è la splendida collezione di rose antiche di Carlo Pagani, garden designer, fra i più famosi esperti botanici d’Italia. Una narrazione appassionata di storie di rose affiancate a storie di vita, con tanti preziosi consigli sulle tecniche di coltivazione e gli utilizzi in cucina, in fitoterapia e nella cosmesi.

Come si fa l’orto? Come si coltivano le piante aromatiche? Quali sono le erbe utili in cucina e come si utilizzano? Nello spazio Creareinsieme.it, per tutta la durata della manifestazione, Maria Elena Fabbrucci di Coltivia.Mo svela i segreti della conduzione dell’orto. E Coldiretti li spiega ai più piccoli: domenica 6 marzo (ore 17) per i bambini dai 6 ai 10 anni, appuntamento con lo Scrigno dei semi. Massimo 30 partecipanti.

Occhi a mandorla Due giorni alla scoperta delle tecniche di decorazione floreale e di coltivazione che arrivano dal Giappone. L’ikebana, ovvero l’arte della disposizione floreale, sarà oggetto di laboratori gratuiti a numero chiuso, organizzati dall’associazione Ukigumo di Modena a cui si deve anche l’incontro con i maestri del Northern Italy Study Group (sabato 5 marzo, alle 17). Helen Club Bonsai di Reggio Emilia presenterà in fiera alcuni esempi straordinari e fornirà consulenza gratuita al pubblico.

Visita guidata Ore 17 Il Castello dei ragazzi Biglie esplosive Laboratorio per bimbi 4 - 7 anni Ore 17 Biblioteca Loria - Auditorium Ortoterapia Come creare un orto anche in piccoli spazi Incontro con Nadia Nicoletti 6 marzo - ore 17 Arie da camera Maria Novella Malfatti, soprano Arody Garcia, chitarra musiche di V. Bellini, L. Delibes, F. Obradorsù Sala delle Vedute

Le api e i funghi Come si allevano le api, come si produce il miele e come lo si utilizza: a queste e ad altre domande e curiosità rispondono gli esperti dell’associazione Amici dell’ape di Modena. Per gli appassionati di funghi invece, lo stand da non perdere è quello del Gruppo Naturalistico Modenese dov’è allestita una mostra sui funghi primaverili e dove micologi esperti forniranno utili suggerimenti per una raccolta senza rischi.

Vintage Gardening Nuova vita ai vecchi attrezzi! Lara Vella torna a Verdi Passioni con la sua indomabile creatività. Nello stand Creareinsieme.it, sabato 5 e domenica 6 marzo, si svolgono laboratori gratuiti di recupero e decorazione dei vecchi utensili da giardino. Un’attività creativa rivolta a tutti coloro che in giardino e sul terrazzo non vogliono rinunciare alle atmosfere romantiche del vintage. La tecnica proposta è quella della pittura Chalk Paint.

La natura e le storie Verdi Passioni è anche un’occasione preziosa per avvicinare i bambini alla cura delle piante e degli animali. Oltre al laboratorio sui semi dell’orto proposto da Coldiretti (domenica 6 marzo, alle 17), nei due giorni di apertura della manifestazione sono in programma diverse attività alla scoperta dell’ambiente. Il Museo di Zoologia e l’Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia propone il laboratorio creativo con materiali naturali e di recupero Gufo pigna, pesce foglia, per bambini a partire dai 4 anni (sabato 5 e domenica 6, alle 10 e 14,30). Mentre nello spazio del Gruppo Modenese Scienze Naturali sono previsti la mostra di farfalle, coleotteri e molluschi, la presentazione di insetti in terrario e il laboratorio didattico per bambini dai 4 ai 12 anni Visti da vicino: osservazione al microscopio. Mentre nello stand Riscopri la Natura, Da cosa rinasce cosa: laboratorio didattico sul riciclo della carta. Zooleggere, infine, è l’iniziativa della libreria errante Buk Lab di Modena. Sabato 5 marzo, nella cornice di Animali dal Mondo, letture animate con truccabimbi per lettori da 3 a 6 anni. E allo stand-libreria, atelier fantastico: i piccoli si trasformano negli animali protagonisti delle storie preferite.

10 marzo - ore 20.30 L’enciclica Laudato sì Professor Franco Mosconi, docente di Economia Industriale presso l’Università degli Studi di Parma Seminario vescovile diocesano 10 marzo - ore 21 Il mondo in bicicletta Stati Uniti - Coast to coast Di Paride Miglio Sala Congressi 11 marzo - ore 22 Los Fastidios Kalinka 12 marzo - ore 21 Hansel e Gretel dei Fratelli Merendoni Ingresso gratuito su

prenotazione (fino a venerdì 11 marzo) Info e prenotazioni: 059/688732 info@fondazionecrcarpi.it Auditorium San Rocco Ciclo di incontri di approfondimento Bisogni educativi speciali Disturbi specifici dell’Apprendimento 7 e 15 marzo - alle 20.30 Incontro per educatori e insegnanti L’ABC: buone pratiche di lavoro Tutti gli incontri si svolgeranno presso l’Oratorio della Parrocchia di San Pietro

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L’orologio del campionato corre incessante e il conto alla rovescia, che si esaurirà domenica 15 maggio, non lascia più spazio a nessun passo falso

Tempo di Derby

CARPI FC 1909

Un Carpi opaco, con poche idee e in un Braglia sempre più deserto, coglie solamente un punto nella sfida interna contro l’Atalanta e mantiene malinconicamente distante sei punti la zona salvezza. E pensare che mai come contro la compagine orobica, a secco di vittorie da dodici turni, il Carpi aveva impostato tatticamente la gara dal punto di vista offensivo con due punte vere in campo contemporaneamente dal primo minuto e due esterni, ai loro lati, dotati di spiccate propensioni offensive. L’orologio del campionato corre incessante e il conto alla rovescia, che si esaurirà domenica 15 maggio, non lascia più spazio a nessun passo falso. Già contro il Bologna servirebbe una vittoria per tentare di ricucire lo strappo con un quart’ultimo posto,

@

occupato ora dal Palermo sempre più in crisi tecnica, di gioco e risultati, che nelle prossime due gare difficilmente muoverà la classifica affrontando Inter e Napoli sempre più affamate di punti. Il calendario

i lettori ci scrivono

La Quintessenza dello Sport Abbiamo tutti nel cuore l’amatissimo Gregorio Paltrinieri e dell’Encomio solenne a lui assegnato siamo molto fieri! Ora anche un campione del calcio ci ha onorato con un eccezionale e insuperabile primato, segnando goal col Carpi in tutte le categorie e così finalmente è conosciuto anche nelle retrovie. Siamo orgogliosi di lui e di una squadra ben guidata che ha raggiunto la Serie A con un’incredibile scalata! Grazie quindi al sindaco Bellelli per la bella onorificenza a Lorenzo Pasciuti, che del calcio è la quintessenza! E’ stato bello vedere nella Sala del Consiglio Comunale la sua gradita presenza e la spontanea dichiarazione di amore per Carpi, di cui ormai è cittadino di adozione. Entusiasmante, dei tifosi G.d.L. è stata la dedica finale con il grande striscione per “PASCIU IMMORTALE” coinvolgendo tutti i presenti con foto e battimani e auspicando altre belle occasioni anche nel domani. La storia di Carpi ha sempre dimostrato alti valori di indiscutibile ingegno e laboriosità in molti settori a partire dalla Moda, con esempi di altissima classe e si è distinta anche nello sport, se qualcuno dubitasse! Già lo fece il grande Dorando in un lontano passato ed è stato giusto erigere un monumento a lui dedicato. Nel futuro dello sport a Carpi, un altro encomio ci sarà? Chissà! a Mister Castori, con la salvezza in Serie A! Ma, udite udite! Ci sono le Olimpiadi ormai alle porte e il pluriprimatista Paltrinieri ci donerà emozione forte! A tutti intanto grazie per il contributo alla nostra città che certamente non è nella lista delle mediocrità! Candida Lugli

mette questo fine settimana sul cammino del Carpi il derby emiliano contro un Bologna capace, dal cambio di panchina con l’avvento di mister Donadoni, di scalare la classifica sino all’ottavo posto, mostrando ai

sofisticati ed esigenti tifosi felsinei un calcio veloce, piacevole ed efficace. Non solo gli “spauracchi” Mattia Destro ed Emanuele Giaccherini, bensì una compagine intera condita dal tanto acerbo quanto ammaliante talento del giovane metronomo Amadou Diawara, tenteranno di mettere in difficoltà il Carpi, sospinti da un pubblico caldo e numeroso armato dalla tanta voglia di rivalsa per quel 3-0 della passata stagione al Cabassi che condannò l’allora squadra allenata da mister Delio Rossi ad allungare il proprio cammino per raggiungere la Serie A passando per la ghigliottina dei play off. Mister Fabrizio Castori ha abbondanza di scelte davanti a Vid Belec: confermando la difesa a quattro, potrebbe dare un turno di riposo a Riccardo Gagliolo e

Fabrizio Poli, affiancando a Simone Romagnoli e Gaetano Letizia l’ex capitano di Parma e Palermo Cristian Zaccardo ed Emanuele Suagher, parso fra i più in forma in settimana. In linea mediana muscoli e polmoni con Lorenzo Lollo, Marco Crimi, Lorenzo Pasciuti e Antonio Di Gaudio che dovrebbero esser scelti per tentare di ostacolare il fantasioso centrocampo bolognese a scapito di un Raffaele Bianco per cui dovrebbe prospettarsi la panchina. In avanti un pimpante Simone Verdi, dopo aver dato buone impressioni di sè e trovato il primo gol in maglia biancorossa contro l’Atalanta, dovrebbe essere preferito a Kevin Lasagna per affiancare il ruolo di prima punta per il quale resteranno in ballottaggio aperto sino a poche ore dall’inizio della gara Jerry Mbakogu, apparso spento e nervoso nelle ultime uscite, e Matteo Mancosu, armato dalla tanta voglia di tornare in quella Bologna che mai lo ha amato da protagonista. Enrico Bonzanini

Ci pensa il Patron del Carpi, Stefano Bonacini, a suonare la carica in questo finale di stagione da rincorsa per il Carpi

“Non siamo ancora spacciati”

Ci pensa il patron del Carpi, Stefano Bonacini, a suonare la carica in questo finale di stagione da rincorsa per il Carpi. Bonacini cosa è mancato al Carpi per andar oltre i due punti contro Torino e Atalanta? “Penso sia mancato un pizzico di fortuna. Contro il Torino abbiamo approcciato male la gara intimoriti di perdere trovando comunque la forza di portar a casa un punto da uno stadio caldo contro un’ottima squadra. Il pareggio contro l’Atalanta invece lascia l’amaro in bocca non solo per l’occasione sbagliata nel primo tempo ma, soprattutto, per aver subito un gol nell’unica azione di rimessa degli orobici. Io resto comunque positivo, non era una partita decisiva e ora dobbiamo solo pensare al derby contro il Bologna, provando a vincere per ricucire lo strappo con il quart’ultimo posto”. Quanto si è goduto questo primo anno di Serie A? “Direi molto poco: sin dall’estate siamo stati alle prese con vicissitudini e contrattempi, a partire dall’addio di Cristiano Giuntoli, proseguendo con gli errori della gestione Sogliano prima di ripristinare la nostra modalità di lavoro nel tentativo di trovare una salvezza che avrebbe del miracoloso”. Qual è stato il momento che ricorda con più affetto di questo primo anno nella massima Serie? “Beh direi certamente il gol di Kevin Lasagna a tempo scaduto a San Siro contro

Stefano Bonacini

l’Inter: ci ha consentito di strappare un punto che, sino a quel momento, ci era stato negato da qualche svista arbitrale di troppo. Una rete di forza segnata contro tutte le avversità, per di più con un uomo in meno. Ecco io vorrei vedere quell’atteggiamento dalla mia squadra in questo finale di stagio-

ne”. Anche se va contro la politica mediatica della sua società parlare, nel bene o nel male di singoli, quale giocatore l’ha sorpresa maggiormente in questa stagione? “Mi ha stupito la capacità di integrarsi di Marco Crimi. Un ragazzo pieno di grinta, capace di ritagliarsi minuti importanti sino a diventare praticamente imprescindibile per la nostra squadra. In generale sono molto soddisfatto del mercato invernale che ha riportato a casa giocatori che erano stati erroneamente allontanati in estate e aggiunto ragazzi di grande valore che stanno dando il loro apporto nella rincorsa alla salvezza”. Nemmeno un cenno sulla polemica che ha portato alla ribalta tanti errori arbitrali a sfavore del Carpi? “No, penso che tutti abbiano gli occhi per notare quanto accaduto. Non voglio creare alcun tipo di alibi e ripeto ciò che ho detto ai ragazzi invitando tutti a non fare drammi e a non piangersi addosso concentrandosi solamente su noi stessi dando battaglia ovunque, nel tentativo di portar via più punti possibili”. Enrico Bonzanini

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Domenica 6 marzo, presso la nuova palestra Margherita Hack di Cibeno, si svolge un Criterium Provinciale di Judo gioco

Judo a misura di bimbo Domenica 6 marzo, presso la nuova palestra Margherita Hack di Cibeno, si svolge un Criterium Provinciale di Judo gioco per bambini e bambine dai 4 agli 11 anni che coinvolgerà tutte le palestre della provincia di Modena.

Spoleto, seconda della classe, sbanca il palazzetto di Cibeno con il punteggio di 0-3. Risultato pesante soprattutto per quanto di buono fatto dalla Cec nella prima parte del match. Coach Molinari schiera la formazione delle ultime uscite. Campo quindi a Bertazzoni-Ghelfi, Bellei-Cordani, Miselli-Luppi e Trentin libero. La Monini deve rinunciare all’opposto Morelli infortunato. Spazio quindi a Vigilante in diagonale a Vanini, Dordei e Bertoli schiacciatori, Zamagni e Bargi centrali e Cavaccini libero. La partenza è di marca carpigiana. L’allungo arriva 11-8 con l’ace di Cordani ed è ancora Cordani ad attaccare per il 16-14. La Cec tiene la testa davanti agli avversari fino al 21-20 quando gli umbri sfruttano al meglio il doppio cambio con Segoni che mette a terra le ultime tre palle per il 22-25. Spoleto parte bene nel secondo scattando sul 2-6 Deve ancora seguire le compagne dalla panchina Chiara Di Iulio, al suo posto, però, parte in sestetto Rivero e non come in quel di Piacenza dieci giorni fa Lana Scuka. A completare la coppia di posto quattro è Horvath poi Ferretti al palleggio, Diouf opposta, Folie e Bertone al centro, con Heyrman non al meglio e a disposizione in panchina. Libero, ovviamente, Arcangeli. In panchina manca Starovic, che è dovuta rientrare in Serbia per motivi familiari. Per Casalmaggiore sestetto classico con Lloyd al palleggio, Kozuch opposta, Piccinini e Tirozzi in banda, Stevanovic e Gibbemeyer al centro con Sirressi libero. Un errore di Kozuch al termine di una lunga azione apre la gara, poi la stessa opposta trova l’ace del 3-2 prima del muro di Horvath per il nuovo sorpasso bianconero sul 3-4. Prova a spingere dai nove metri la formazione padrona di casa e complici anche un paio di errori offensivi bianconeri scappa sul 7-4. Subito time out per coach Alessandro Beltrami e pronta reazione che si concretizza con Rivero, a segno con due attacchi e un turno di servizio che scardina la ricezione delle rosa e consente a Modena di portarsi avanti 12-10 al Continua la corsa della Gsm Città di Carpi, che davanti al proprio pubblico si impone sulla coriacea Nonantola. L’inizio gara vede in campo il sestetto base, con l’inserimento di Garcia al centro al posto della convalescente Faietti. Dopo un inizio all’insegna dello studio reciproco, la Gsm allunga grazie al solito sistema difensivo che porta la squadra a contrattaccare in maniera positiva, portandola a chiudere il primo parziale 25-19. In quello successivo, lo spartito della

Dalle 9 alle 12 l’appuntamento è coi più piccoli mentre, dalle 15 alle 18, a scendere in pedana saranno gli atleti più grandi. L’evento è organizzato dal Judo Club Carpi in collaborazione con le altre società della provincia e il

patrocinio del Comune di Carpi. “Confidiamo nella partecipazione di numerose famiglie per sostenere i circa 400 bambini e bambine che si avvicenderanno sui tatami”, sottolinea Stefano Righi del club carpigiano.

quando Bellei spara out l’attacco. La Cec trova però la forza di rimanere nel match e pareggia sul 9-9 con il muro di Miselli su Bertoli. Lo stesso schiacciatore modenese si rifà poco più tardi con i due attacchi che portano la Monini sul 10-13. Vigilante attacca per il 16-20 e questa volta i ragazzi di coach Molinari non riescono più a rientrare. E’ ancora Segoni dalla panchina che chiude il parziale 18-25. La Cec subisce il colpo e l’avvio del terzo set è da ko. Parziale di 0-8 con Vanini in battuta e Bargi a fare la voce grossa in prima linea. Trentin e compagni provano a rientrare un poco per volta in partita avvicinandosi prima sul 10-16 con Ghelfi e poi con Luppi sul 14-19. Spoleto arriva a match point sul 18-24 e qui la Cec prova l’ultimo tentativo di rimonta che si spegne sul 21-24 quando Cordani batte di poco out.

Pallavolo Maschile Serie B - Spoleto, seconda della classe, sbanca il palazzetto di Cibeno con il punteggio di 0-3

Ko della Cec

Pallavolo Femminile Serie A - Modena perde Bertone, ma sfiora il tiebreak con un grande apporto della panchina e delle giovani

Pomì arresta le bianconere

time out tecnico. Si torna in campo e la schiacciatrice spagnola piazza l’ace del +3, un vantaggio che però le padrone di casa colmano con due muri consecutivi per il 1616. Tira e molla in questa fase con le bianconere che ritornano avanti trascinate da Diouf, poi nel finale sprecano un paio di lunghezze di vantaggio, ma l’attacco e successivo muro di Horvath portano avanti Modena grazie al 25-23 finale. Nel secondo set si riparte con i sestetti d’inizio gara e le bianconere

mettono subito la quinta: fast e successivo ace di Folie che aprono un parziale dove con l’attacco di Rivero si vola avanti 7-2, poi il black out. Sul cambio palla Piccinini trova un ace e poi il suo turno di servizio si prolunga fino all’11-7, quando sempre Rivero insacca il pallone nel muro per l’11-8. Si interrompe per qualche scampolo di gara la rincorsa delle padrone di casa, poi Modena torna a trovare difficoltà in attacco e il vantaggio si dilata sempre più.

Un attacco di Piccinini out viene giudicato in campo e invece di 1714 si va 18-13, è il punto che apre un altro break per Casalmaggiore che volerà fino al 22-13 con l’ace di Stevanovic. Sembra un parziale chiuso, ma l’ingresso di Scuka cambia tutto: ci sono tre punti della slovena nel controbreak che porta Modena fino al -1 sul 23-22, poi Gibbemeyer e il muro chiudono per il 25-22 che riporta in parità il conto dei set. Nel terzo set si riparte con Scuka confermata in sestetto ed è un punto a punto con Bertone che entra in partita realizzando due dei primi quattro punti bianconeri poi ancora una volta la sfortuna va a rovinare gli equilibri di squadra con l’infortunio della stessa centrale che deve lasciare il campo alla giovane classe 2000 Squarcini. I muri di Horvath e Ferretti tengono avanti 9-8 Modena poi Horvath regala il +3 sul 10-13. Stringe le maglie la Pomì e sorpassa sul turno di servizio di Tirozzi che trova l’ace del 14-13. Le padrone di casa iniziano a macinare punti e chiudono 25-15. Tre

Pallavolo Femminile Serie C - Gsm Città di Carpi batte Nonantola 3 a 1

Continua la corsa della Gsm gara non cambia 6-0 iniziale, poi 14-5: in questo momento non c’è gara e così Gsm porta a casa anche il secondo 25-18. A questo punto Furgeri cambia qualcosa inserendo Garuti, Bellentani e Fogliani, ma a mutare è l’atteggiamento di Nonantola: difende con più convinzione e ora è la Gsm ad arrancare un po’ e così le ospiti riaprono la gara

battute sbagliate aprono il quarto set e poi dai nove metri la spagnola trova l’ace del 2-4, seguito da attacco e muro di Horvath per il 2-6. Time out per il tecnico di Casalmaggiore Barbolini, ma un’inedita formazione bianconera mette il cuore oltre l’ostacolo e riesce ad allungare ancora di più con l’ace di Squarcini per il 4-9 e la pipe di Diouf per il 5-11. Inevitabilmente, contro una formazione come la Pomì, arrivano poi parziali negativi, ma che non consentono mai il ricongiungimento. Si gioca tutto dalla battuta Modena e bombarda con l’ace di Rivero sulla linea laterale per l’11-17. Matuszkova, subentrata a Kozuch, porta fino al 17-18 la Pomì poi il nuovo allungo bianconero. Ace di Horvath e muro di Rivero per il 18-22 poi entra anche Gamba che realizza l’ace del 20-24. Lloyd con un attacco su secondo tocco annulla il primo set point poi le padrone di casa si portano fino al 24-24. Diouf spreca battendo in rete e poi Piccinini chiude 27-25 regalando tre punti alla Pomì. vincendo 25-19. Nel quarto set però, le carpigiane ritrovano il ritmo: Gsm fugge via sin dall’inizio e vola sino ad aggiudicarsi facilmente il parziale 25-19, portando a casa i tre punti in palio, che servono per mantenere le distanze. Un passo indietro sul piano del gioco rispetto a sabato scorso, ma vittoria importante in ottica classifica. Prossimo impegno sabato a Magreta, alle 19. In Serie D, invece, Texcart Città di Carpi cede 0 a 3 sotto i colpi della formazione Truzzi.

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Le novità proposte per l’estate 2016 non finiscono mai. La a.s.d. F. Gallesi è felice di presentare il Rugby Camp e lo Special Rugby Camp. Entrambe le proposte avranno sede a Pievepelago su tre turni settimanali, dal 26 giugno al 16 luglio: nel primo caso si potranno iscrivere ragazzi dai 6 ai 13 anni, mentre nel caso della specializzazione la fascia d’età è compresa tra i 13 e i 17 anni. Il divertimento, come sempre, non mancherà e la qualità è garantita: a dirigere le attività ci penserà Silao Leaega, ex giocatore della Nazionale Samoana, con cui ha disputato la Coppa del Mondo nel 1999, con un trascorso in Nuova Zelanda con lo storico club del North Harbour e in Italia in diversi club del massimo campionato italiano. Attualmente è tra gli allenatori più quotati nel panorama giovanile nazionale. Ricordiamo inoltre che le iscrizioni per l’estate 2016 sono già cominciate mentre le sedi tra cui poter scegliere sono cinque: a Jesolo all’interno del bellissimo Villaggio Marzotto, direttamente sul mare, verranno proposti due turni settimanali dal 26 giugno al 9 luglio con la possibilità di scegliere tra

Al Champions Camp anche il Rugby Camp e lo Special Rugby Camp coordinati dall’ex nazionale delle Samoa Silao Leaega

Le novità non finiscono mai

i primi due, dal 26 giugno al 9 luglio, ospiteranno il Calcio Camp mentre negli ultimi due turni, dal 17 al 30 luglio, si terranno le Special di Basket e Volley – camp rivolti a ragazzi e ragazze dai 13 ai 17 anni in cui l’affinamento tecnico si unisce alla componente ludicoricreativa. Per quel che riguarda le due sedi storiche sull’Appennino modenese, Pievepelago offrirà cinque turni settimanali, dal 26 giugno al 30 luglio con Multisport Camp, Basket Camp,

Multisport Camp, Calcio Camp e Volley Camp. A Lido di Metaponto (Matera) la proposta sarà invece di tre turni settimanali, dal 12 giugno al 2

luglio tra Multisport Camp e Volley Camp, mentre a Lizzano in Belvedere (sull’Appennino bolognese) i turni settimanali tra cui scegliere saranno quattro,

Tennis Camp, Volley Camp, Rugby Camp e Special Rugby, mentre a Palagano i turni saranno due, dal 3 al 16 luglio. In quest’ultima sede la formula proposta rappresenterà un’ulteriore novità, ovvero l’English & Sport Camp: grazie all’importante collaborazione con la Pingu’s English School – scuola di inglese specializzata nell’insegnamento ai più piccoli – ragazzi dai 6 ai 13 anni potranno divertirsi apprendendo l’inglese in mezzo ai boschi in modo ludico e divertente la mattina e facendo attività multisportiva con istruttori qualificati al pomeriggio. In attesa dell’estate, infine, prosegue senza sosta l’attività multisportiva invernale: il Champions’ City Multisport. Da febbraio è cominciata la seconda fase delle attività che terminerà all’inizio del mese di giugno. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì, presso le strutture del PalaUisp e della Polisportiva Gino Nasi di Modena, i bimbi dai 4 ai 10 anni si possono divertire provando a turno tanti sport diversi. Vi sono ancora pochi posti disponibili – per info e iscrizioni: www.championscamp.it, mailto:info@championscamp.it, 366.4851031.

Pallamano Serie A - i biancorossi battono Estense 27 a 17

Terraquilia conquista il secondo posto

La Terraquilia Handball Carpi chiude con una vittoria la sua regular season legittimando un secondo posto aritmeticamente conquistato la scorsa giornata. Nessun problema per i ragazzi di coach Sasa Ilic: l’impegno interno contro l’Handball Estense mette in luce un parco giovani molto interessante. Partono a rilento gli uomini in

biancorosso ma, trascorsi i cinque minuti iniziali passati a reti inviolate, la gara diventa in discesa grazie anche alle spettacolari parate dell’ex di turno Michele Rossi. Al termine del primo tempo Carpi è avanti 11-6 giocando una pallamano lenta e poco incisiva con la testa evidentemente già alle Final Eight di Coppa Italia in programma la prossima settimana.

Pallanuoto Cabassi

I risultati Sea Sub Modena - Cabassi: 10-2 Sesta di campionato per la Cabassi Under 13 presso l’impianto Dogali di Modena contro i padroni di casa di Modena Nuoto. Match in salita sin dal primo parziale: la Sea Sub Modena si è imposta col punteggio di 2-1. Secondo parziale vinto dalla squadra di casa col parziale di 3-1, terzo e quarto parziale a svantaggio della formazione ospite. La Cabassi ha sin dall’inizio subito il pressing della Sea non potendo esprimere la fase di attacco mentre in quella difensiva non ha saputo contenere gli attacchi della formazione gialloblu. “Purtroppo il match non è andato per il verso giusto, ci servirà come lezione per ritrovare la grinta perduta”, ha commentato Mister Cortelloni. Pol. Coop Parma - Cabassi: 12-7 Quinta giornata di campionato per la Cabassi Under 15 che gioca fuori casa presso l’impianto delle Piscine Centro Negri di Parma contro i padroni di casa di Pol. Coop Parma. La Cabassi si presenta in quel di Parma in formazione rimaneggiata a causa di parecchie assenze per malattia. Dopo un primo tempo poco proficuo in fase difensiva, negli altri tre parziali i biancorossi riescono a produrre gioco e vanno a segno. Da segnalare la buona prestazione da giocatore esterno del portiere titolare Giovanni Gelli Losi: per aiutare la squadra ha giocato fuori dai pali per sopperire alle tante assenze, ed è anche andato a segno con un goal sull’uomo in più.

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Nella ripresa la Terraquilia trascinata dalle ali Carlo Sperti e Veselin Hristiv scava il solco decisivo che si dilata sino al 27-17 finale. L’ultima giornata ha sancito anche la quarta partecipante alla poule play off: con la vittoria interna contro Bologna, sarà la Luciana Mosconi Dorica a completare la griglia delle pretendenti alle semifinali scudetto.

Cabassi - Reggiana: 17-4 Sesta giornata di campionato per la Cabassi Under 17M che gioca in casa presso l’impianto Campedelli contro i pari età di Reggiana Nuoto. Buona partita per i padroni di casa biancorossi che non danno scampo a una mediocre reggiana. Cabassi parte subito concentrata e grazie a un’ottima difesa e un buon attacco riesce già dal primo tempo a mettere al sicuro il risultato. Complimenti ai carpigiani che si sono subito riscattati dall’ultima prestazione opaca, dimostrandosi determinati e sereni nella fase di gioco, grazie all’unità del collettivo. Cabassi - Pol. Olimpia Vignola: 21-0 Sesta giornata di campionato per la Cabassi Under 17L che gioca in casa presso l’impianto di Carpi contro gli amici di Pol. Olimpia Vignola. Partita difficile per i biancorossi decimati dall’influenza. In campo non scende la rosa titolare, i ragazzi producono gioco, ma non realizzano nel momento decisivo e gli avversari prendono il largo. Under 17L

3 a 0 per gli emiliani che dominano l’incontro in lungo e in largo, concedendo un solo set alla formazione avversaria. Terz’ultima posizione dunque per gli atleti modenesi

Punti preziosi per la Rinascita Sabato 27 febbraio a Budrione si è disputata l’undicesima giornata del Campionato di Serie A di Bocce e La Rinascita ha riportato un’importante vittoria 3-0 contro la compagine trevigiana Fashion Cattel. Punti importanti per il morale e per la classifica. Nel primo turno nell’individuale e nella terna la Rinascita si porta subito sul 2-0 grazie a Provenzano che surclassa Manuelli 8-4, 8-5 e con Paleari-Bartoli-Stia che vincono contro D’Alterio-Bonifacci-Zovadelli col punteggio di 8-2, 8-6. Nelle coppie la Rinascita schiera Bartoli e Provenzano che conquistano il punto grazie alla vittoria contro gli avversari trevigiani 8-7, 8-0 mentre finisce in parità 5-8, 8-0 l’incontro disputato dall’altra coppia composta da Paleari e Palazzetti. Risultato finale 3-0 per la Rinascita di Budrione. Classifica Alto Verbano, L’Aquila e Boville 23, CVM Utensiltecnica 18, Montegranaro 17, Centro Riabilitazione Lars 16, Fashion Cattel 10, G.S. Rinascita 9, Ancona 2000 7, Montecatini 4. Nella foto Marco Pappacena del Centro Riabilitazione Lars. Nel prossimo turno sabato 12 marzo la Rinascita sarà impegnata in trasferta contro L’Aquila.


La Virtus Cibeno è da sempre una società molto attenta al ruolo sociale dello sport: ultima iniziativa in tal senso, il gemellaggio con la Nabuquense, realtà calcistica di Joaquim Nabuco, cittadina situata nel nord est del Brasile. “Grazie a un nostro contatto, abbiamo avuto modo di conoscerne il presidente e allenatore Adriano Alves da Silva – racconta Davide Nora, responsabile tecnico della società carpigiana – e ci siamo subito entusiasmati alla realtà che ha saputo mettere in piedi”. La Nabuquense è nata con lo scopo di fornire ai ragazzi poveri un’alternativa alla vita di strada, per poi divenire una realtà che conta oltre 200 iscritti, in grado di far giocare i propri atleti a livello professionale, anche in Serie A e B”. Oltre all’aspetto sportivo, e a riprova dei suoi intenti solidaristici, Da Silva è anche presidente di una ONG legata a Modena Terzo Mondo. Il gemellaggio, nato in estate, è stato ufficializzato lo scorso 18 febbraio, durante una serata svoltasi presso la sede della Virtus. Oltre allo staff tecnico della società e all’allenatore della Nabuquense, vi ha partecipato anche Rafael Martinho: il giocatore brasiliano militante da questa stagione nel Carpi si è impegnato a raccogliere materiale utile alla società brasiliana. “Ad Adriano, persona splendida che crede profondamente in ciò che fa, abbiamo donato una targa che sancisce il legame tra le

E’ nato un gemellaggio tra la Virtus Cibeno e Nabuquense, realtà calcistica di Joaquim Nabuco, cittadina situata nel nord est del Brasile

Il grande cuore dello sport

nostre due società, una maglia della Virtus con il suo nome, oltre al materiale e al denaro raccolti, che gli saranno utili per portare avanti le meritorie attività in Brasile”. La serata è stata anche l’occasione per festeggiare la vittoria ottenuta dai Giovanissimi 2002 nella finale del triangolare Junior Tim Cup. “Ora – continua il responsabile tecnico – andremo tre giorni a Roma per disputare la finale nazionale con altre 15 squadre, ognuna delle quali sarà presente in rappresentanza di altrettanti club della Serie A, come la Virtus lo è per il Carpi FC”. Chi riuscirà a guadagnarsi la finalissima potrà poi giocare sul mitico terreno dello Stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia. “Ce la metteremo tutta – conclude Nora – ma in ogni caso queste giornate romane rappresenteranno uno splendido momento di crescita per i nostri ragazzi, oltre a costituire un’occasione perfetta per diffondere la conoscenza del nostro gemellaggio e della realtà della Nabuquense”. Marcello Marchesini

Trofeo Vallerini

Un argento per i Pulcini della Sanmarinese I Pulcini classe 2007 della Polisportiva Sanmarinese - United Carpi si sono aggiudicati il secondo posto del Trofeo Vallerini cedendo solo di fronte alla Maritain in finale. Finale combattuta ma persa dai bimbi di mister Annalisa Coccetti e Matteo Lusvardi. Ecco i nomi dei protagonisti di questo bellissimo risultato: Raffaele Mantini, Simone Arletti, Samuele Cometti, Pietro Biancardi, Edorado Leporati, Alessandro Milanesi, Lorenzo Casari, Lorenzo Fezza, Nicolò Forghieri, Alessandro De Marco, Matteo Abbandonato e Matteo Tioli.

Grande successo al Teatro Comunale di Carpi per la manifestazione di danza targata Csi

Baby Dance Project Grande successo al Teatro Comunale di Carpi per la manifestazione di danza targata Csi. La quarta edizione di Baby Dance Project e, a cura della scuola Surya, Dance for Life, hanno visto la presenza di numerose scuole di danza e di un folto pubblico. In particolare il Baby Dance ha dato spazio su un palco di prestigio alle piccole e piccolissime proprio per stimolare la loro crescita e offrire il loro saggio

di bravura ai numerosi famigliari accorsi a teatro. Applaudite le diverse coreografie sia in stile classico che moderno. A questa edizione hanno preso parte scuole di danza di tutta la provincia: Corassori Modena, Corlo Dance & Fitness, La Patria Carpi, Scuola di Danza del Teatro

Mirandola, Ars Movendi Studio Formigine, Health Club 1 Campogalliano, Officina Danza Studio Modena, Ecole Klassique Carpi, Space Dance Novi, Pantheon Club Carpi, Aneser Novi, Surya Dance Carpi, D.I.M.A. Dance Modena.

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