THICH NHAT HANH
CONNETTERSI IN CONSAPEVOLEZZA
Thich Nhat Hanh
Connettersi in consapevolezza
Terra Nuova Edizioni
Direzione editoriale: Mimmo Tringale e Nicholas Bawtree Curatore editoriale: Enrica Capussotti Autore: Thich Nhat Hanh Titolo originale: How to connect Copyright © 2020 by Plum Village Community of Engaged Buddhism, Inc. All rights reserved. No part of this book may be reproduced by any means, electronic or mechanical, or by any information storage and retrieval system, without permission in writing from the Plum Village Community of Engaged Buddhism, Inc. Traduzione: Andrea Libero Carbone Direzione grafica e copertina: Andrea Calvetti Impaginazione: Daniela Annetta Illustrazioni: Jason deAntonis Copyright per l’Italia © 2020, Editrice Aam Terra Nuova via Ponte di Mezzo 1, 50127 Firenze tel 055 3215729 - fax 055 3215793 libri@terranuova.it - www.terranuova.it I edizione: novembre 2020 Ristampa V IV III II I 2024 2023 2022 2021 2020 Collana: Ricerca interiore Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero dati o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, inclusi fotocopie, registrazione o altro, senza il permesso dell’editore. Le informazioni contenute in questo libro hanno solo scopo informativo, pertanto l’editore non è responsabile dell’uso improprio e di eventuali danni morali o materiali che possano derivare dal loro utilizzo. Stampa: Lineagrafica, Città di Castello (Pg)
Indice Connettersi con noi stessi, con gli altri e con la natura
p. 5
Pratiche per connettersi
p. 109
Connettersi con noi stessi, con gli altri e con la natura
L’intenzione che coltiviamo è risvegliarci dall’illusione della nostra separatezza.
La consapevolezza è un balsamo salutare che può porre fine al nostro senso di alienazione. Consiste nel prendere atto, in modo non giudicante, di ciò che accade dentro di noi e intorno a noi.
Quando con tutta la nostra attenzione ci connettiamo davvero con ciò che stiamo facendo, qualunque cosa sia – camminare, respirare, lavarsi i denti o mangiare – questo ci porta ad essere di nuovo presenti nel qui e ora, che è il fondamento della felicità.
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Grazie alla consapevolezza, tutto diventa più piacevole, dal primo sorso di tè al primo passo all’aria aperta. Siamo qui, disponibili alla vita. E la vita è a nostra disposizione.
Se pratichiamo la consapevolezza del respiro e camminiamo in consapevolezza, possiamo connetterci con le meraviglie del nostro corpo, con le meraviglie della Terra e con l’intero cosmo.
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L’energia della consapevolezza L’ENERGIA DELLA CONSAPEVOLEZZA
ci aiuta a trovare la stabilità di cui abbiamo bisogno per riconoscere e abbracciare le nostre emozioni difficili senza lasciarci sopraffare. Questo ci permette di stabilire un contatto con le meraviglie della vita intorno a noi e la generosità della Madre Terra, e di riconoscere così le molte condizioni per la nostra felicità che sono già presenti.
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Consapevolezza del respiro NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI spesso dimentichiamo che mente e corpo sono collegati. Il corpo è qui, ma la mente è altrove. Ci facciamo facilmente prendere dal lavoro, dai progetti, dalle ansie, dai sogni e non viviamo più nel corpo. Oggi viviamo sempre più nella mente e siamo sempre più alienati dal mondo naturale. Il respiro è il ponte che collega il corpo e la mente. Ritornare al respiro, e seguirlo dall’inizio alla fine con consapevolezza, ripristina l’unità di corpo e mente e ci ricorda il miracolo del momento presente. La consapevolezza dell’inspirazione e dell’espirazione ci dona quiete, riportando la pace nel corpo.
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Sedersi con gioia CONCEDETEVI DI STARE SEDUTI in
silenzio, in consapevolezza e concentrazione. Lasciate che il respiro segua il suo ritmo naturale. Godetevi l’inspirazione e l’espirazione. Non serve sforzarsi, il rilassamento arriverà. Quando si è completamente rilassati, la guarigione avviene da sé. Mentre siamo seduti, possiamo chiamare alla mente il fatto che là fuori, lassù nel cielo, ci sono tantissime stelle. Magari non riusciamo a vederle, ma ci sono lo stesso. Siamo seduti su un pianeta di straordinaria bellezza, che ruota nella nostra galassia, la Via Lattea, un fiume di miliardi di stelle. Se possiamo avere questa consapevolezza quando sediamo, per quale altra ragione dovremmo sederci? Vediamo chiaramente le meraviglie dell’universo e del nostro · 10 ·
pianeta Terra. Seduti con questo tipo di consapevolezza, possiamo abbracciare il mondo intero, dal passato al futuro, e la nostra felicità è senza limiti.
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Vedere chiaramente LA PRATICA DI ARMONIZZARE corpo e mente porta chiarezza, e questo aiuta a rimuovere le percezioni erronee. Quando ci sentiamo sopraffatti, confusi o incapaci di pensare con chiarezza, non percepiamo le cose così come sono, e le nostre parole e azioni possono creare sofferenza e divisioni in noi stessi e negli altri. Se coltiviamo la pace in noi, cominciamo a vedere le cose come sono realmente. Quando siamo in grado di vedere chiaramente, nascono comprensione e compassione, e la rabbia e l’invidia svaniscono. Accettiamo noi stessi così come siamo, accettiamo gli altri così come sono, e possiamo rivolgere il nostro sguardo a noi stessi e agli altri con gli occhi della compassione.
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Tornare a casa in se stessi NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI, spesso ci lasciamo trasportare dalle emozioni, dalle percezioni e dai pensieri. Raramente siamo liberi. Siamo come una foglia che galleggia sul mare: le onde ci scaraventano avanti e indietro. Non siamo padroni di noi stessi o della nostra situazione. È davvero importante poter tornare a casa in noi stessi e smettere di essere vittime della nostra situazione. Tornare in se stessi grazie all’inspirazione e all’espirazione è la pratica di base della quiete.
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Trovare una base di appoggio NELLA NOSTRA SOCIETÀ, c’è una quantità innumerevole di persone che soffrono di solitudine. Cerchiamo di coprire il nostro senso di vuoto attraverso i consumi o cercando costantemente di connetterci con gli altri. La tecnologia ci offre molti dispositivi per rimanere connessi, eppure continuiamo a sentirci soli. Magari passiamo tutta la giornata a cercare di connetterci controllando più volte l’email, inviando messaggi, pubblicando post, guardando video, senza che la solitudine che abbiamo dentro si riduca. Tutti noi cerchiamo una base di appoggio, la nostra vera casa, un luogo dove ci sentiamo sicuri, a nostro agio, appagati, non più soli. Ma dov’è la casa? Il Buddha ha detto che la casa è dentro di noi, che in noi abbiamo un’isola di pace a cui possiamo tornare respirando o
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camminando in consapevolezza. Possiamo visualizzare un’isola bellissima, con alberi, limpidi ruscelli d’acqua, uccelli, sole e aria fresca. Un respiro, un passo, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per sentirci a casa e a nostro agio nel qui e ora. Quando torniamo a noi stessi in questo modo e troviamo rifugio nella nostra isola interiore, diventiamo una casa per noi stessi e allo stesso tempo anche un rifugio per gli altri.
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Il cuore della pratica PRATICARE LA MEDITAZIONE nella nostra società è molto difficile. Sembra che tutto concorra a distoglierci dal nostro vero sé, e la moltitudine di cose a cui abbiamo accesso, come internet, i videogiochi e la musica, contribuiscono a distrarci. La meditazione è un’opportunità per tornare a noi stessi, per prenderci cura del corpo e della mente, per essere presenti alle cose, sorridere, respirare, non fare nulla, tornare a noi stessi per vedere cosa succede dentro di noi e intorno a noi. Per prima cosa, ci concediamo il tempo di sciogliere la tensione nel corpo e nella mente. Poi possiamo prenderci il tempo di guardare nel profondo della nostra vita interiore e nella situazione in cui ci troviamo.
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Portare la meditazione nella vita di tutti i giorni COME POSSIAMO portare la meditazione
fuori dalla sala di meditazione, in cucina e in ufficio? Come possiamo praticare in modo da rimuovere la barriera tra pratica e non pratica? Ho un’amica che segue con consapevolezza il suo respiro tra una telefonata e l’altra, e questo la aiuta. Un altro mio amico pratica la meditazione camminata tra un appuntamento di lavoro e l’altro, camminando con attenzione tra i palazzi del centro di Denver, e questo fa sì che i suoi incontri si rivelino spesso piacevoli e riusciti. Possiamo portare la pratica dalla sala di meditazione nella nostra vita di tutti i giorni. La meditazione diventa un tema della vita quotidiana.
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Collegare passato, presente e futuro COLTIVARE LA CONSAPEVOLEZZA
significa dimorare nel momento presente, ma questo non vuol dire che non si possa osservare il passato traendone insegnamento o pianificare il futuro. Quando portiamo gli eventi passati nel momento presente e li rendiamo oggetto della nostra consapevolezza, questo ci offre molti insegnamenti. Quando eravamo coinvolti in quegli eventi, non riuscivamo a vederli con la stessa chiarezza con cui li vediamo ora. Grazie alla pratica della consapevolezza, abbiamo occhi nuovi e possiamo imparare molte cose dal passato. Se siamo davvero radicati nel momento presente e scegliamo il futuro come oggetto della nostra consapevolezza, possiamo osservarlo in profondità per vedere cosa ¡ 18 ¡
possiamo fare nel momento presente per far sì che un tale futuro diventi possibile. Il modo migliore per prendersi cura del futuro è prendersi cura del presente, perché il futuro è fatto di presente. disegno
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Pratiche per connettersi Queste pratiche ci aiutano a ripristinare l’unità di corpo e mente e a tornare in contatto con la vita nel momento presente.
Meditazioni
Tornare a casa nel corpo È bene praticare la meditazione seduta
con regolarità, anche solo dieci minuti prima di andare a letto o la mattina prima di iniziare la giornata. Si può anche praticare la meditazione seduta sull’autobus, in macchina mentre si aspetta al semaforo, in aeroporto e al lavoro prima di una riunione o durante una pausa. Mantenere una pratica regolare ci permette di stabilire e mantenere una connessione con il nostro corpo, il nostro sentire e la nostra mente. Questo ci porta pace e chiarezza. Quando ci mettiamo a sedere, accertiamoci di assumere una posizione comoda, con la schiena dritta ma non rigida, gli occhi chiusi o semiaperti, la mascella rilassata e le spalle distese. Un mezzo sorriso sulle labbra ci aiuta a rilassare tutti i muscoli del viso e ci offre un senso
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di pace e di gioia. Cominciamo portando la nostra consapevolezza al respiro e a seguirlo, osservando come l’addome si alza e si abbassa dolcemente. Rilassiamo tutto il corpo e sciogliamo ogni tensione. È molto semplice e piacevole. La meditazione non è un lavoro duro! Le frasi seguenti possono essere ripetute silenziosamente durante la meditazione seduta, ma vanno bene anche per praticare un rilassamento profondo del corpo sdraiati a terra. Ci soffermiamo su ogni parte del corpo liberando le tensioni e suscitando una sensazione di benessere. Inspirando, seguo con continuità l’inspirazione, dall’inizio alla fine. Espirando, seguo con continuità l’espirazione, dall’inizio alla fine. Consapevole del dolce movimento dell’aria che entra nel corpo, inspiro. Rilasciando ogni tensione nel corpo, espiro.
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Connesso con le spalle e l’addome, inspiro. Rilassando le spalle e l’addome, espiro. Consapevole dello stato del corpo, inspiro. Provando gratitudine per il corpo, espiro. Inspirando, dimoro in pace nel momento presente. Espirando, so che questo è un momento meraviglioso.
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Meditazioni
Meditazione guidata La consapevolezza ha due funzioni. La prima è entrare in contatto con le cose belle e meravigliose che ci circondano. La seconda è entrare in contatto con le emozioni difficili, come la rabbia, la paura, il dolore e la tristezza dentro di noi e intorno a noi. La consapevolezza può aiutarci a riconoscere e ad abbracciare queste emozioni difficili e a trasformarle. Per questo, praticare la meditazione seduta guidata può aiutarci a riconoscere e trasformare le emozioni difficili o i pensieri negativi. Cominciamo sempre coltivando la consapevolezza del respiro e del corpo, calmando il respiro e il corpo, rilassando e rilasciando le tensioni nel corpo. Poi possiamo passare a identificare e abbracciare i pensieri e le emozioni. Ecco una semplice meditazione guidata per questa pratica:
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Inspirando, sono consapevole dell’inspirazione. Espirando, sono consapevole dell’espirazione. Dentro, fuori. Inspirando, il respiro si fa profondo, Espirando, il respiro si fa lento. Profondo, lento. Consapevole del corpo, inspiro. Rilasso il corpo, espiro. Consapevole del corpo, rilasso il corpo. Consapevole delle emozioni, inspiro. Calmo le emozioni, espiro. Consapevole delle emozioni, calmo le emozioni. Consapevole dei pensieri, inspiro. Rallegro i pensieri, espiro. Consapevole dei pensieri, rallegro i pensieri. Inspirando, mi sento felice di essere vivo, Espirando, sorrido alla vita. Felice, sorrido.
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Meditazioni
Meditazione camminata Quando camminiamo con consapevolezza, i nostri piedi si connettono con la Madre Terra. Camminiamo con passi gentili e portiamo la nostra piena consapevolezza a ogni passo. Passi come questi hanno il potere di salvarci dal nostro stato di alienazione e di riportarci in un luogo di vero rifugio, riconnettendoci con noi stessi e con la Terra. Ogni passo può essere nutriente e curativo. Ovunque camminiamo, all’aeroporto, al supermercato o su un sentiero nel bosco, stiamo camminando sulla Madre Terra. Camminiamo in modo naturale e rilassato, armonizzando i passi con il nostro respiro. Con l’inspirazione, possiamo fare uno, due o tre passi. Con l’espirazione possiamo anche fare qualche passo in più rispetto all’inspirazione. Per esempio, due passi con l’inspirazione e tre passi con l’espirazione.
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Dentro, dentro. Fuori, fuori, fuori. Possiamo anche provare la meditazione a passo lento. Facciamo un passo con ogni inspirazione e un passo con ogni espirazione. Camminiamo per noi stessi, per i nostri cari e per il mondo intero. Camminiamo con consapevolezza, raccogliendo nutrimento dalla Terra, e a ogni passo facciamo voto di proteggere tutti gli esseri viventi. Invece di contare, per accompagnare i nostri passi possiamo anche usare queste parole: Ritorno a casa sulla Terra. Ritorno alla mia fonte. Prendo rifugio nella Madre Terra. Affido tutte le mie sofferenze alla Terra. Madre Terra è in me. Io sono in Madre Terra.
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Meditazioni
Guarire il bambino ferito Da bambini eravamo molto vulnerabili ed era facile rimanere feriti. Questo dolore è ancora dentro di noi. Il bambino ferito di cinque anni che è in noi, è ancora lì e ha bisogno di essere ascoltato. Se vogliamo connetterci con gli altri e comprenderli, dobbiamo prima di tutto poter fare lo stesso con noi stessi. Possiamo esercitarci a entrare in contatto con il nostro bambino interiore, a riconoscere, abbracciare e trasformare il suo dolore. Possiamo esercitarci a pensare a noi stessi come bambini di cinque anni, e poi possiamo fare lo stesso con i nostri genitori, i nostri fratelli o coloro che pensiamo ci abbiano fatto soffrire. Ecco una semplice meditazione guidata per questa pratica: Inspirando, seguo l’inspirazione. Espirando, seguo l’espirazione.
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Inspirando, calmo il corpo. Espirando, sorrido al corpo e mi rilasso. Inspirando, mi vedo come un bambino di cinque anni. Espirando, sorrido al bambino di cinque anni che è in me. Vedendo quanto ero innocente, vulnerabile e fragile quando avevo cinque anni, inspiro. Confortando me stesso bambino di cinque anni, espiro. Sentendo la sofferenza e la solitudine che provavo bambino di cinque anni, inspiro. Calmando e abbracciando me stesso bambino di cinque anni, espiro. Riconoscendo le forti emozioni di me stesso bambino di cinque anni, inspiro. Calmando le forti emozioni di me stesso bambino di cinque anni, espiro. ¡ 118 ¡
Provando amore e compassione per me stesso bambino di cinque anni, inspiro. Accettando me stesso così come sono, espiro. Ora pratica la stessa meditazione per tua madre, tuo padre o per altre persone che pensi ti abbiano fatto del male in passato. Non solo proverai un legame più forte con loro, ma sentirai nascere nel cuore l’amore, la comprensione e la compassione. Inspirando, vedo mia madre come una bambina di cinque anni. Espirando, vedo quanto fosse innocente, fragile e vulnerabile all’età di cinque anni.
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THICH NHAT HANH, nato in Vietnam nel 1926, monaco Zen, poeta e costruttore di pace, è una delle figure più rappresentative del Buddhismo nel mondo. Nel 1967, per il suo impegno volto a porre fine alla guerra in Vietnam, è stato candidato al Nobel per la pace da Martin Luther King. In Italia i sui libri cominciano a circolare con sempre maggiore diffusione dalla fine degli anni Ottanta quando, costretto a lasciare il suo paese, nel 1982 in Francia fonda Plum Village, una comunità per monaci e monache e un centro di pratica buddhista per laici. Thich Nhat Hanh è ispiratore e promotore del Buddhismo impegnato, movimento che mette in relazione le pratiche meditative tradizionali con l’impegno per la nonviolenza e per la salvaguardia dell’ambiente naturale. I libri del maestro, tradotti in numerose lingue, riprendono le sue conferenze e insegnamenti, e sono caratterizzati da una disarmante profondità e acutezza. Sono ormai molti i titoli pubblicati da Terra Nuova.
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QUESTO NON È UN LIBRO QUALUNQUE Anche un libro ha la sua filiera. Proprio come una zucchina. Per portarti un «cibo per la mente» genuino, ecologico e giusto, Terra Nuova applica severi principi di sostenibilità ambientale e sociale: ecco quali.
La carta
TERRA NUOVA EDIZIONI, scegliendo Eural Offset 100% green per la realizzazione del libro “Connettersi in consapevolezza”, rispetto a una carta di fibra vergine ha contribuito attivamente alla salvaguardia dell’ambiente nella misura di:
298 kg di RIFIUTI
la produzione media di una famiglia di 3 persone in 75 giorni
7.019 litri di ACQUA
il consumo di una famiglia di 3 persone in 13 giorni
932 kWh di ENERGIA
il consumo di una famiglia di 3 persone in 95 giorni
485 kg di LEGNA
pari al taglio di 4 alberi
71 kg di CO2
di emissioni evitate pari a 437 Km percorsi da una Fiat Grande Punto 1.4 benzina con emissione di 139 gr CO2/Km equivalenti ai Km risparmiati di 1 auto sulla tratta Milano-Roma. Eco-calcolatore di Due Emme Pack, elaborazione dati di Arjowiggins realizzata da Labelia Conseil con metodo Bilan Carbone®
La stampa
La rivista e i libri vengono stampati rigorosamente in Italia, utilizzando inchiostri naturali.
Il circuito
Terra Nuova assicura un equo compenso a tutti gli attori della filiera e promuove circuiti alternativi di distribuzione come quello di negoziobio.info.
La bibliodiversità
I piccoli editori indipendenti garantiscono la pluralità di pensiero, oggi seriamente minacciata dallo strapotere di pochi grandi gruppi editoriali.
La comunità del cambiamento
Sono oltre 500 mila le persone che ogni giorno mettono in pratica i temi dell’ecologia attraverso la rivista, i siti e i libri di Terra Nuova.
Per saperne di più: www.nonunlibroqualunque.it
THICH NHAT HANH è uno dei maestri Zen più noti a livello internazionale. Impegnato in prima persona per promuovere la pace e la salvaguardia dell’ambiente, da oltre settant’anni tiene seminari per diffondere le pratiche di consapevolezza. Tra i libri di maggior successo pubblicati da Terra Nuova Edizioni ricordiamo Fare pace con se stessi, Trasformare la sofferenza, Insegnanti felici cambiano il mondo (con K. Weare) e Perché esiste il mondo?
www.terranuovalibri.it ISBN 88 6681 592 1
€ 10,00
riciclata 100% • carta in Italia • stampa inchiostri • rilegatura dinaturali qualità • circuito solidale •
Scopri di più su: www.nonunlibroqualunque.it
Thich Nhat Hanh
CONNETTERSI IN CONSAPEVOLEZZA
Connettersi in consapevolezza, ottavo libro della collana, è stato scritto mentre il nostro mondo sta sperimentando un’epidemia apparentemente inarrestabile di solitudine, sovraccarico digitale e dissociazione dalla natura. Per contrastare la sofferenza che deriva da questa situazione, il libro ci aiuta a entrare in connessione con noi stessi, con gli altri e con il Pianeta che ci ospita. Con il suo linguaggio semplice, e allo stesso tempo profondo e diretto, Thich Nhat Hanh introduce esercizi di meditazione e di presenza mentale da svolgere in ogni momento della vita quotidiana, che ci ricordano l’interconnessione tra tutte le cose e il fondamentale dono dell’appartenenza.
Terra Nuova Edizioni
Questa collana in formato tascabile è stata progettata per avvicinare il grande pubblico al pensiero del maestro Zen Thich Nhat Hanh.
THICH NHAT HANH
CONNETTERSI IN CONSAPEVOLEZZA