Crescere lettori appassionati

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COME FAR AMARE I LIBRI AI NOSTRI FIGLI (e contrastare la video-dipendenza) · Nancy Newman ·

Crescere

LETTORI

appassionati



Nancy Newman

Crescere lettori appassionati Come far amare i libri ai nostri figli (e contrastare la video-dipendenza) Traduzione di Laura Tenorini

Terra Nuova Edizioni


QUESTO NON È UN LIBRO QUALUNQUE Anche un libro ha la sua filiera. Proprio come una zucchina. Per portarti un «cibo per la mente» genuino, ecologico e giusto, Terra Nuova applica severi principi di sostenibilità ambientale e sociale: ecco quali.

La carta

Crescere lettori appassionati è stampato su carta Eural Offset certificata FSC e Der Blue Angel per essere ottenuta con fibre provenienti al 100% da carta straccia, di cui almeno il 65% da raccolta differenziata. Questa scelta, rispetto a quella di carta da fibre vergini, ha consentito il risparmio di:

749 kg di RIFIUTI

la produzione media di una famiglia di 3 persone in 187 giorni

17.377 litri di ACQUA

il consumo di una famiglia di 3 persone in 32 giorni

2.022 kWh di ENERGIA

il consumo di una famiglia di 3 persone in 220 giorni

1.085 kg di LEGNA

pari al taglio di 10 alberi

157 kg di CO2

pari alle emissioni di una Fiat Grande Punto 1.4 benzina con emissione di 139 gr CO2/Km equivalenti ai km risparmiati di 2 auto sulla tratta Milano-Roma Eco-calcolatore di Due Emme Pack, elaborazione dati di Arjowiggins realizzata da Labelia Conseil con metodo Bilan Carbone®

La stampa

La rivista e i libri vengono stampati rigorosamente in Italia, utilizzando inchiostri naturali

Il circuito

Terra Nuova assicura un equo compenso a tutti gli attori della filiera e promuove circuiti alternativi di distribuzione come quello di negoziobio.info

La bibliodiversità

I piccoli editori indipendenti garantiscono la pluralità di pensiero, oggi seriamente minacciata dallo strapotere di pochi grandi gruppi editoriali

La comunità del cambiamento

Sono oltre 500 mila le persone che ogni giorno mettono in pratica i temi dell’ecologia attraverso la rivista, i siti e i libri di Terra Nuova.

Per saperne di più: www.nonunlibroqualunque.it


A mio marito, H.H.E., con amore


Introduzione all’edizione italiana

La lettura come passione da coltivare Beniamino Sidoti*

Questo libro viene da lontano e ci tocca da vicino. Viene da lontano, perché Nancy Newman è una madre americana e affronta l’educazione alla lettura dei propri figli con un taglio e con un piglio che appartiene alla migliore tradizione di un Paese laico e liberale; ma ci tocca da vicino perché l’urgenza di una educazione alla lettura riguarda anche noi. Riguarda noi come nazione, perché anno dopo anno ogni indagine statistica rivela quanto siamo lettori tra i più deboli e più incompetenti d’Occidente. E riguarda noi come individui, perché presenta in maniera semplice come proporre la lettura in casa, come “appassionare alla lettura”, senza trascurare il rapporto con le scuole. Per gli addetti ai lavori, questo manuale ha un pregio importante, cioè di essere uno dei pochi strumenti che si propone direttamente per i genitori, senza rimandare a terzi il compito di appassionare alla lettura i propri figli e figlie: dialoga quindi con la buona letteratura che si può trovare anche in italiano sulla promozione della lettura, ma lo fa con una prospettiva importante. 4


Introduzione all’edizione italiana Dovendo dialogare con i genitori, Newman è al contempo pratica e appassionata, perché vuole anzitutto farci capire quanto sia importante la lettura anche ai giorni nostri: non solo per ragioni pratiche (quanto si legge nell’infanzia è cruciale nel futuro lavorativo, per esempio) ma anche per motivi di benessere profondo, per vivere bene a tutte le età. È un approccio che mette al centro della relazione educativa la responsabilità: ci prende per mano e ci suggerisce un percorso efficace e spalmabile in un tempo lungo. Newman propone in particolare cinque azioni, presentate nel dettaglio con accenni alle ricerche su cui si basano, suggerimenti pratici, consigli e trucchi. Vediamo quali sono: 1. parla, parla, parla a tuo figlio, sin da quando è neonato; 2. incoraggia il gioco libero e proteggi con forza il tempo libero; 3. leggi a tuo figlio e amplia il modo in cui lo fai, quando lo fai e quel che leggi ad alta voce; 4. supporta e motiva il tuo neo-lettore; sostieni ancora di più il tuo lettore quando è in difficoltà; 5. usa la tecnologia senza abusarne, e bilancia la dieta del divertimento di tuo figlio. Sono cose che non riguardano solo “il libro”, ma ci spingono a difendere la qualità del tempo: del tempo trascorso insieme e del tempo individuale. E dalla passione del libro possono allargarsi a ogni passione. Perché in queste pagine la passione è frutto di costanza, di apertura, di sostegno; si può coltivare stando sulle parole, e non andando avanti. Anche noi adulti, infatti, rischiamo di non dedicare del tempo di qualità alla lettura: rischiamo di andare avanti e di non soffermarci abbastanza. Allora, visto che siamo su un testo scritto e siamo arrivati abbastanza velocemente fin qui, cerchiamo dei modi per 5


Crescere lettori appassionati rallentare e ampliare questa esperienza, per farla durare un po’ più a lungo e uscirne con qualche suggestione duratura. In parole povere: giochiamo.

Primo gioco: provate a ridire le stesse cose su un registro diverso. Vi racconto le stesse cinque azioni per evocazioni poetiche, usando dei perché: 1. leggere è ampliare il territorio delle parole, scoprendo parole belle perché di parole ci nutriamo. E allora parliamo: perché le parole non sono ordini ma domande; 2. leggere è una grande libertà, perché ci permette di ampliare i territori della nostra immaginazione, del nostro pensiero, della vita stessa. Perché ogni libertà va difesa, dobbiamo coltivarla, e ne vedremo i frutti; 3. leggere apre mondi, perché dentro il libro c’è l’infinito in cui tuffarsi: per questo ampliamolo, realizziamolo, continuiamolo; 4. leggere è bello, ma difficile e faticoso; è solitario ma richiede sostegno. Per camminare abbiamo offerto aiuto e incoraggiamento, per tutto il tempo che ci voleva, perché leggere è un cammino ancora più lungo; 5. il libro non è in concorrenza con altri strumenti, ma con loro convive. Perché questa convivenza sia realizzata, proponiamo diete bilanciate. È ancora molto didattico, con qualche sprazzo. Proviamo allora a riscrivere questo elenco come se fossero cinque colori: 1. indaco: parla fin da subito, perché le parole fanno crescere; 2. viola: sei genitore per le libertà, non solo per i divieti; 6


Introduzione all’edizione italiana 3. arancio: leggi ad alta voce, leggi giocando, leggi divertendoti; 4. verde: aiuta a mandare avanti la lettura, fai il tifo, sostieni; 5. bianco: come il foglio pronto a prendere diversi colori. Provate a raccontarvi questi cinque punti come se fossero cinque animali, o cinque stili di nuoto, cinque modi di muoversi, cinque giochi o cinque dita di una mano.

Secondo gioco: la lettura non è un obbligo se è liberatoria – le leggende sciocche Per imparare a leggere è importante cogliere nella difficoltà una libertà in potenza: vedere che nella lettura ci sono difficoltà e possibilità. Lo strumento più semplice è il gioco. Per esempio Newman suggerisce di inventare leggende sciocche. Che leggenda possiamo inventare con un computer e un gatto? Che leggenda invece con un albero e un carro? E con una scacchiera e un bicchier d’acqua? Inventarsi leggende è un gioco di grandissima complicità, in cui il lettore “esperto” e quello meno esperto concorrono a creare mondi fantastici.

Terzo gioco: il sostituto della fata dei denti – come portare i libri nella vita di ogni giorno Trasversalmente a tutte le azioni suggerite da Newman c’è una buona pratica: far sì che i libri non finiscano mai. In pratica, si fa il contrario di ciò che suggerisce a volte la scuola, passando da una lettura a un’altra. I libri in famiglia possono avere una durata maggiore, perché alla nostra famiglia appartengono e diventano parte delle nostre leggende familiari (ancora leggende!). 7


Crescere lettori appassionati Per questo i libri dovrebbero far parte delle cose di cui si parla: non con la forzatura del “che cosa avete fatto a scuola” ma con la naturalezza dell’amico o parente che conosciamo bene. Diciamo per esempio che per un po’ la fata dei denti non potrà venire: chi potrà sostituirla? Quale personaggio fantastico potrebbe svolgere il suo lavoro? Come lo farebbe un gatto con gli stivali? E come un GGG? E come un Gruffalò? Il gioco delle sostituzioni può diventare molto ricco e articolato: con bambini più grandi potremo adattare delle canzoni o delle fiabe, cambiare ambientazione o finale… stiamo sempre prolungando l’esistenza dei libri nella nostra vita familiare, ed è cosa buona e giusta.

Quarto gioco: leggete ad alta voce in modi diversi Ma il gioco più grande che si può fare con i libri è proprio leggerli: in particolare ad alta voce, divertendosi a trovare modi di usare la voce imprevisti o imprevedibili – leggete rimanendo fedeli al testo, rispettandone la punteggiatura e la coloritura, ma provate a immaginare insieme ai vostri figli le voci dei personaggi, i paesaggi sonori delle ambientazioni, la colonna sonora. Leggere ad alta voce non è solo il momento tranquillo che precede la nanna, ma un percorso che può avere sfumature emotive differenti a seconda dei libri e dei momenti della giornata. Provate a cambiare il modo di leggere ad alta voce, a cercare modi diversi insieme: facendo letture buffe e letture spaventose, letture poetiche e a bassa voce, letture che accarezzano la pagina e altre che la graffiano…

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Introduzione all’edizione italiana

Ultimo consiglio Infine, dopo tutti questi passi, fermiamoci un attimo. Prendiamo fiato. Leggere è un’esperienza appassionante. E condividere le proprie passioni è un’occasione vitale per se stessi, per la famiglia, per figli di ogni età.

* Beniamino Sidoti si occupa di animazione alla lettura e di lettura ad alta voce dal 1995, con corsi di aggiornamento, formazione e interventi nelle scuole. Suoi contributi sono apparsi in volume e nelle principali riviste dedicate alla letteratura per ragazzi, e molti sono reperibili sul web. Lavora anche come autore, editor e traduttore dalla lingua inglese.

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Parte 1

Informazioni generali


Introduzione

Chi sono e perché ho scritto questo libro Le fiamme uscivano dal secchio della spazzatura mentre gli studenti urlavano e lanciavano delle palle di carta sul fuoco. Io invocavo aiuto a gran voce e un bidello è entrato di corsa con un estintore in mano. La schiuma ha soffocato le fiamme, ma io ero in preda alla più totale disperazione: le mie lezioni di inglese alla scuola superiore erano un vero e proprio caos, e io mi sentivo più come una poliziotta che come un’insegnante. La maggior parte dei miei studenti sedicenni riusciva a malapena a leggere, e io non sapevo come aiutarli1. Era il 1965. Avevo vent’anni ed ero appena stata assunta come insegnante presso una scuola pubblica di New York. Ero idealista e determinata a fare la differenza nella vita dei giovani, ma di fronte 1  L’autrice vive negli Stati Uniti e fa spesso riferimento alla sua esperienza come

insegnante di inglese, cioè della lingua ufficiale del paese in cui vive. Noi lettori in Italia dobbiamo paragonare la sua esperienza a quella di un’insegnante di lingua italiana in una nostra università o scuola superiore. Nella traduzione abbiamo lasciato i riferimenti all’insegnamento della lingua inglese, sarà il lettore a situare l’esperienza nel contesto italiano. Inoltre le problematiche degli studenti newyorkesi descritte dall’autrice sono significative anche per la realtà italiana, sia del passato (in cui il dialetto era la prima lingua per molti) sia del presente, in cui il multilinguismo si è arricchito del contributo di tante lingue provenienti da tutto il mondo. N.d.R.

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Introduzione a me avevo una barriera apparentemente insormontabile che disorientava me e molti miei colleghi. Alcuni giorni, mentre fissavo i volti arrabbiati e imbronciati dei miei studenti adolescenti, provavo a cercare delle tracce dei bambini dallo sguardo luccicante che dovevano essere stati alla scuola materna. Tutti i bambini che avevo conosciuto amavano i libri e non vedevano l’ora di imparare a leggere! Ma allora perché questi ragazzi avevano perso la passione per i libri e l’entusiasmo nei confronti dell’apprendimento? Cos’era successo al loro desiderio di leggere e alla loro esplosiva energia intellettuale? Queste domande continuavano a risuonarmi nella mente mentre, settimana dopo settimana, mi sforzavo di riaccendere l’interesse dei miei studenti per la lettura. Non riuscivo a rassegnarmi alla loro indifferenza, che a volte diventava vera e propria ostilità. Alla fine ho abbandonato quell’istituto superiore e ho accettato un lavoro come insegnante di scrittura presso un’università pubblica di uno dei quartieri vicini. Non dovendo più affrontare dei problemi di disciplina, mi aspettavo di diventare un’insegnante più efficace, ma lo sguardo distratto dei miei studenti universitari, i loro frequenti e sonori sbadigli e i loro scritti trascurati mi hanno ben presto fatto capire che non riuscivo a comunicare neanche con loro. Durante i tre semestri successivi ho provato tutto quel che mi veniva in mente, tranne far esplodere i fuochi d’artificio in classe per suscitare l’interesse nei confronti dell’esercizio di lettura che stavo distribuendo. Niente sembrava funzionare: i miei studenti partecipavano alle lezioni perché erano obbligati a farlo, e non avevano nessun interesse a migliorare le proprie capacità linguistiche. Volevano soltanto essere promossi. Poi, verso la fine del mio terzo semestre all’università, ho avuto una specie di rivelazione e ho capito: agli studenti non piacevano 13


Crescere lettori appassionati i libri perché per loro la lingua scritta rappresentava una fonte di frustrazione, non uno strumento utile. L’unica possibilità che avevo per fornire loro le abilità di cui avevano bisogno era cambiare il loro modo di intendere la lettura e la scrittura. Dovevo mostrare loro che le parole potevano essere divertenti. Desiderosa di tentare un approccio radicalmente nuovo, ho lasciato il dipartimento di inglese e mi sono unita a un gruppo di insegnanti frustrati come me; insieme abbiamo messo in piedi un programma sperimentale per “studenti dallo scarso rendimento” all’interno della scuola. Le lezioni si sarebbero svolte dentro roulotte che erano state trasportate nel parcheggio affinché potessimo usarle, gli studenti sarebbero stati un mix di diciottenni sull’orlo della bocciatura, ex ospiti di un centro di recupero locale, e veterani della Guerra del Vietnam desiderosi di fare un nuovo tentativo scolastico Durante una soleggiata mattina di autunno, gli studenti sono entrati con aria stanca nella roulotte per la nostra prima lezione e si sono messi nervosamente a sedere. Io mi sono presentata in maniera informale e ho detto loro che stavo per porre fine al tradizionale contratto tra insegnante e studente (“Io fingerò di insegnare, voi fingerete di apprendere”), aggiungendo che non avrei assegnato compiti scritti fino a quando non avessimo parlato di scrittura durante le lezioni. Poi ho chiesto agli studenti per quale motivo stessero frequentando l’università. Sospettosi nei confronti di questa presentazione così poco convenzionale, per non parlare delle mie lunghe trecce, della gonna da cowgirl e della mia camicia con tintura a nodi (vi ricordo che eravamo negli anni Sessanta), i membri della classe, uno dopo l’altro, hanno iniziato a fornirmi le risposte che pensavano che un’insegnante di inglese volesse sentire. Ma non potevo lasciare che se la cavassero così, quindi ho con14


Introduzione tinuato a esortarli a essere più onesti prendendoli in giro, facendo delle battute e parlando così apertamente della mia vita che pian piano hanno iniziato ad aprirsi. Quando un trentenne, corpulento veterano del Vietnam, ha poi ammesso di aver sempre odiato le lezioni di inglese, la sua onestà ha fatto ammutolire l’intero gruppo. Dopo di lui, una donna dall’aspetto mite seduta in fondo alla roulotte ha esclamato “Io ho sempre odiato gli insegnanti di inglese” e tutti si sono voltati per guardarla. All’improvviso, tutti hanno iniziato a condividere delle storie dell’orrore sugli insegnanti e sulla scuola, storie di fallimento e imbarazzo risalenti addirittura alla prima elementare. Stupita dagli sfoghi angosciati da me uditi quel giorno, ho capito che, nonostante la grande differenza di età, razza, etnia, reddito ed estrazione sociale esistente tra di loro, la maggior parte dei miei studenti aveva una cosa in comune: dei problemi legati all’apprendimento della lettura. La loro incapacità di imparare a leggere bene alle elementari aveva distrutto la loro autostima, aveva intaccato la loro propensione nei confronti dei libri, li aveva bloccati dal punto di vista scolastico e aveva influito pesantemente su altri aspetti della loro vita. Per usare le parole di uno studente: “Credevo di essere troppo stupido per poter imparare a leggere, quindi i libri sono diventati miei nemici. Mi sentivo un fallimento a scuola e l’ho abbandonata appena ho potuto, e sto ancora pagando le conseguenze di questa mia scelta”. Ho condiviso con gli studenti quel che sapevo a proposito della lingua scritta come fonte di frustrazione, e ho iniziato a indagare i motivi per cui potevano aver avuto difficoltà a imparare a leggere. I loro genitori, a casa, parlavano in inglese (o nel nostro caso, in italiano), oppure usavano un dialetto o una lingua straniera? Gli studenti erano stati aiutati da un esperto della lettura? Qualcuno li 15


Crescere lettori appassionati aveva incoraggiati a esercitarsi a leggere? A casa erano presenti libri e riviste? Altri membri della loro famiglia avevano avuto difficoltà con la lettura? Quando erano bambini, frequentavano la biblioteca? Gradualmente, mentre iniziavano a comprendere che i propri problemi legati alla lettura non erano dovuti a una scarsa intelligenza ma, al contrario, da un mix di altri fattori, gli studenti hanno cominciato a mostrare interesse in classe. Era come se avessi acceso un interruttore nel loro cervello: erano come “ebbri” della propria capacità di esprimere i propri pensieri all’interno di un ambiente scolastico. Avevo individuato il primo pezzo del puzzle: l’ansia nei confronti dei problemi di lettura risalenti alla scuola elementare aveva allontanano i miei studenti dai libri e li aveva fatti disinteressare alla scuola. Ora che si sentivano maggiormente a proprio agio in classe, avevano abbassato le difese e avevano iniziato a partecipare alle discussioni in aula. Dopo poco abbiamo cominciato a discutere in modo libero, acceso e talvolta chiassoso sui vantaggi economici e sociali del padroneggiare la lingua ufficiale di un Paese, e sul rapporto tra lingua e pensiero, lingua e identità personale, lingua e classe sociale, lingua e razza, e lingua e potere. Un giorno un mio studente si è lasciato sfuggire questa frase: “Ehi, perché nessuno mi ha mai detto che la lettura e la scrittura sono legati al pensiero, e che il pensiero è qualcosa di divertente?”. Quel commento mi ha suscitato un’altra importante riflessione: quando i bambini iniziano le elementari, associano i libri e la lettura a qualcosa di piacevole, ma imparare a leggere è un processo lungo, lento e faticoso, per cui collegano anche la lettura ai concetti di “duro lavoro” e “compiti a casa”, e dimenticano che i libri rappresentano una fonte di divertimento. 16


Introduzione Nel tentativo di capovolgere questa dinamica, all’inizio di ogni lezione ho cominciato a leggere ad alta voce delle poesie o dei brevi brani avvincenti, irritanti, arguti, terrificanti o divertenti. Dopodiché, chiedevo agli studenti di scrivere: “Non pensate ai meccanismi della scrittura”, dicevo: “Provate solo a far vibrare il vostro cuore sulla carta”. Poiché stavano iniziando a vedere la lingua come uno strumento anziché come un nemico, si dedicavano a questi testi con genuino impegno e, per la prima volta nella propria vita, hanno assaporato la gioia del dedicarsi all’espressione di se stessi. Una volta deciso di comunicare i propri pensieri e le proprie emozioni su carta, io li aiutavo ad affrontare i problemi grammaticali e di punteggiatura che a scuola li avevano bloccati. Ho continuato ad affinare questo approccio durante i semestri successivi, ma il mio metodo di base rimaneva invariato: riducevo l’ansia dei miei studenti nei confronti della lettura e della scrittura, e alimentavo la loro fiducia in se stessi in aula, così da avere il loro pieno coinvolgimento in questo tipo di lavoro. Inoltre, cercavo di riaccendere il loro piacere nei confronti delle parole e dei libri leggendo ad alta voce dei testi magnifici e incoraggiandoli a divertirsi nell’esprimere se stessi su carta. Quando erano motivati a migliorare, li aiutavo a dare una rinfrescata alle proprie scarse capacità linguistiche. Questa esperienza di insegnamento è stata molto stimolante per me. Ero stata testimone in prima persona della trasformazione di persone che all’inizio si erano rivelate degli studenti sulla difensiva, annoiati e ostili, ma che poi erano diventate degli allievi entusiasti, consapevoli del fatto che le capacità linguistiche siano fonte di piacere e di potere. Facciamo ora un salto in avanti negli anni Settanta, quando sono diventata madre. Non sapevo praticamente nulla sui bambini, ma 17


Crescere lettori appassionati ero determinata a proteggere mio figlio dai problemi con la lettura che avevano afflitto i miei studenti, soprattutto perché nella mia famiglia sono presenti casi di dislessia. Nonostante la mia mancanza di esperienza con i bambini, ero certa di potercela fare perché sapevo due cose: 1. I bambini usano istintivamente la lingua (o i suoni della lingua) per divertirsi e possiedono un appetito praticamente insaziabile nei confronti dell’apprendimento – i bambini giocano per imparare e imparano giocando. 2. Imparare a leggere è difficile all’inizio, diventa piacevole solo quando i bambini riescono a padroneggiarne le basi e si trasformano in abili lettori in grado di leggere senza sforzo. Il mio obiettivo era quindi doppio: rafforzare la predisposizione naturale di mio figlio nei confronti della lingua e dell’apprendimento, e – una volta iniziata la scuola – aiutarlo ad esercitarsi fino a quando non fosse diventato un lettore disinvolto. Tenendo a mente questi due obiettivi (oltre al desiderio di divertirmi), ho adattato in maniera informale il mio approccio scolastico al fine di poterlo utilizzare a casa, ovvero in pratica ho messo in atto alcune semplici azioni nell’ambito della mia normale vita quotidiana. Innanzitutto, ho cercato delle occasioni per usare le parole come forma di gioco chiacchierando, comportandomi da pagliaccio, cantando, leggendo ad alta voce, creando delle rime e delle buffe poesie. Ho inoltre coltivato il desiderio di apprendere di mio figlio incoraggiandolo a giocare e a esplorare l’ambiente. Poi, quando ha iniziato a frequentare la scuola, ho alimentato il suo entusiasmo nei confronti dei libri continuando a leggere ad alta voce, e ho cercato di rendergli il più possibile facile e confortevole il fatto di esercitarsi con la lettura. Infine, l’ho protetto nei confronti di una sovraesposizione a TV e computer, affinché potesse mantene18


Introduzione re l’abitudine di immergersi sia nei libri sia nella tecnologia come forma di intrattenimento. Quando sono nati gli altri miei due figli, ho messo in atto queste stesse cinque azioni sin da quando erano piccolissimi. Il risultato? Anche se per i miei due figli minori la lettura ha rappresentato una sfida e per gran parte delle elementari sono rimasti indietro rispetto ai compagni di classe, tutti e tre i miei figli sono diventati dei voraci lettori e degli ottimi studenti. “Cosa fai con i tuoi figli?” mi chiedevano sempre gli altri genitori quando notavano che i miei figli amavano leggere. “Beh, ci divertiamo!” rispondevo di solito, senza pensarci troppo. “No, sul serio, Nancy. Qual è il tuo segreto?” Il mio segreto era che avevo intenzionalmente condiviso con i miei figli il piacere per le parole. Ma tutte le volte che lo dicevo, le altre persone si mostravano sempre scettiche. “Al giorno d’oggi è impossibile far leggere i bambini”, erano soliti dirmi. “I libri non possono competere con la tecnologia.” Ovunque mi girassi, c’era sempre qualcuno pronto a insistere sul fatto che fosse “impossibile” crescere dei lettori. Io la vedevo diversamente. Ma poiché il mio approccio derivava dalla mia esperienza personale in qualità di insegnante e di madre, non esistevano delle prove obiettive o una convalida a supporto del funzionamento del mio metodo. Alla fine è saltato fuori che, mentre ero autonomamente impegnata nella ricerca di risposte sui bambini e sulla lettura, un gruppo di neuroscienziati, psicologi, biologi ed esperti di apprendimento aveva analizzato i comportamenti legati alla lettura durante attività in classe e in laboratorio in tutto il paese. Negli anni Ottanta, gli strumenti di diagnostica per immagini di recente invenzione, come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica 19


Crescere lettori appassionati funzionale (fMRI), hanno consentito ai neuroscienziati di studiare l’attività cerebrale e di scoprire esattamente il modo in cui i bambini imparano a leggere. Queste informazioni hanno consentito ai ricercatori di individuare con precisione le semplici azioni che anche i genitori più impegnati possono mettere in atto per aiutare i propri figli a diventare dei lettori. Arrivando ai giorni nostri, tre decenni dopo che gli scienziati hanno fatto luce sul processo di lettura, la maggior parte delle persone continua a brancolare nel buio. A questo proposito, le statistiche sugli Stati Uniti fanno quasi venire i brividi: secondo quanto riferito dal National Assessment of Educational Progress, il 37 percento degli studenti di quarta elementare possiede capacità di lettura inferiori al livello base, e il numero di casi fallimentari è ancora maggiore all’interno dei gruppi appartenenti a minoranze etniche, famiglie a basso reddito e studenti che stanno apprendendo la lingua inglese. La National Right to Read Foundation ci dice che circa il 20 percento di tutti i diplomandi delle scuole superiori possono essere classificati come “analfabeti funzionali”. Inoltre, secondo il National Endowment for the Arts, tra i diciassettenni in grado di leggere in maniera fluente, solo il 20 percento afferma di leggere con regolarità per puro piacere, compresi giornali, riviste e fumetti. Complessivamente, l’incapacità dei bambini di leggere e la loro assenza di desiderio di farlo stanno gettando nel caos le vite dei singoli bambini e la nostra intera società. Ho scritto questo libro per condividere con altri genitori quel che i ricercatori hanno scoperto e quel che io ho imparato sui bambini e sulla lettura. Credo che aiutare un bambino a diventare un lettore appassionato lo possa arricchire dal punto di vista sociale, emotivo e intellettuale. Gli consente di avere successo a scuola e nella vita, e impreziosisce il suo futuro. Si tratta di un dono per tutta la vita. 20


Capitolo 1

Potere ai genitori! La capacità di lettura di tuo figlio segnerà il suo destino a scuola e influenzerà praticamente ogni aspetto della sua vita: la sua intelligenza, la sua autostima, i suoi rapporti, la sua carriera, il suo livello economico, il suo stato sociale, il suo livello di soddisfazione personale e la sua salute. Non è un’esagerazione dire che la lettura plasmerà il futuro di tuo figlio. Ora, però, parliamo delle buone notizie: crescere un lettore abile ed entusiasta è più facile di quel che si possa pensare, e puoi iniziare a farlo oggi stesso: ■  anche se hai numerosi impegni; ■  anche se tuo figlio è molto piccolo; ■  anche se tuo figlio ama la tecnologia; ■  anche se tuo figlio è estremamente attivo e atletico; ■  anche se tuo figlio ha difficoltà a imparare a leggere: ■  anche se tuo figlio sa leggere ma non apre un libro a meno che non sia obbligato da un insegnante. Infatti, puoi cambiare il futuro di tuo figlio semplicemente leggendo questo libro. Perché? Perché questo libro cambierà il tuo atteggiamento nei confronti della lettura, e il tuo atteggiamento avrà un enorme impatto sul possibile successo futuro di tuo figlio con la lettura. La fiducia che ripongo nei tuoi confronti non si basa su delle 21


Crescere lettori appassionati supposizioni o su uno strano ottimismo, ma deriva da un’ampia serie di ricerche scientifiche, oltre che dalle mie esperienze personali in qualità di insegnante di inglese e madre. La lettura non rappresenta più un mistero per gli scienziati, i quali hanno stabilito che imparare a leggere è un processo graduale che inizia a casa durante l’infanzia per poi proseguire durante gli anni scolastici. Il problema è che le loro scoperte non sono ancora passate dalla comunità scientifica al cittadino comune, quindi esiste un ampio divario tra ciò che gli scienziati hanno scoperto e quel che i genitori sanno a proposito della lettura. Ed è per questo motivo che ho scritto questo libro: per aiutare a ridurre le distanze tra gli scienziati e i genitori impegnati come te.

I vantaggi delle cinque azioni Poiché ritengo che, in materia di genitorialità, la scienza possa esserci di aiuto solo fino a un certo punto, ho combinato le migliori ricerche scientifiche su questo argomento a ciò che ho imparato nel corso degli anni in quanto insegnante e madre. A partire da tutto questo materiale, ho estrapolato cinque semplici azioni che rendono assai fattibile crescere un lettore. 1. Parla, parla, parla a tuo figlio, sin da quando è neonato. 2. Incoraggia il gioco libero e proteggi con forza il tempo libero. 3. Leggi a tuo figlio e amplia il modo in cui lo fai, quando lo fai e quel che gli leggi. 4. Supporta e motiva il tuo neo-lettore e fornisci ancora più sostegno al tuo lettore in difficoltà. 5. Usa la tecnologia senza abusarne, e bilancia la “dieta del divertimento” di tuo figlio. Queste azioni non rappresentano delle vere e proprie prescrizioni, 22


Capitolo 1 ma ti offrono un nuovo modo di pensare alla lettura. Puoi usarle seguendo l’ordine che preferisci e puoi adattarle alle tue specifiche esigenze, alle circostanze e alla tua personalità. Dopo aver letto questo libro, saprai: ■  quali idee comuni sui bambini e sulla lettura rappresentano in realtà delle leggende; ■  quando la parola “precoce” è importante, e quando non lo è, in relazione alla lettura; ■  quali trucchetti aiutano tutti i bambini – quelli che ancora non leggono, i lettori precoci e i bambini con problemi di lettura – a diventare degli amanti dei libri per tutta la vita; ■  quando mantenere la calma in merito alla capacità di lettura di tuo figlio e quando perorare con forza la sua causa; ■  come aiutare tuo figlio a sfruttare al meglio la tecnologia.

Il piacere è la chiave Troppo spesso, gli adulti affrontano il tema della lettura con un atteggiamento severo del tipo “prendi la medicina perché ti fa bene”. Il mio approccio è completamente diverso e si basa su un’affascinante scoperta che ho fatto durante i miei anni di insegnamento: anche se imparare a leggere è una questione seria, crescere un lettore è più che altro una questione divertente che prevede giochi, risate, affetto, fantasia e gioia. Quindi, voglio essere chiara sin dall’inizio: il mio approccio alla crescita dei lettori affonda le proprie radici nella scienza, ma il mio metodo è fortemente legato al concetto di “piacere”; piacere per i genitori e piacere per i bambini, piacere ora e piacere in futuro. Se metterai in atto queste cinque semplici azioni con tuo figlio, anche quando è molto piccolo, non dovrai insegnargli o aiutarlo a 23


Crescere lettori appassionati leggere, e non dovrai neanche metterlo sotto pressione: lo inviterai soltanto a partecipare a una festa, una festa all’interno della sua mente. Se tu e tuo figlio vi divertirete abbastanza durante la sua infanzia, allora questa festa durerà per tutta la sua vita. “Il mio approccio alla crescita dei lettori affonda le proprie radici nella scienza, ma il mio metodo è fortemente legato al concetto di “piacere”.

Riepilogo Punti principali La capacità di leggere di tuo figlio influenzerà ogni singolo aspetto della sua vita: la sua fiducia in se stesso, la sua autostima, i suoi rapporti, la sua carriera, il suo livello economico, la sua condizione sociale, il suo livello di soddisfazione personale e la sua salute. ■  Crescere un lettore entusiasta è più facile di quel che tu possa pensare. ■  Il tuo atteggiamento nei confronti della lettura fa la differenza. ■

In pratica Abbi fiducia nei confronti della tua capacità di aiutare tuo figlio a imparare ad amare le parole e la lettura. ■  Approcciate la lettura divertendovi, non come se si trattasse di un lavoro. ■

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Indice La lettura come passione da coltivare di Beniamino Sidoti.............................................................................4

Parte 1. Informazioni generali Introduzione. Chi sono e perché ho scritto questo libro...................12 Capitolo 1. Potere ai genitori!........................................................21 Capitolo 2. Ignora le leggende sulla lettura!..................................25

Parte 2. Le cinque azioni Capitolo 3. Azione uno: parla, parla, parla a tuo figlio, sin da quando è neonato.......................................... ....................36 Capitolo 4. Azione due: incoraggia il gioco libero e proteggi con forza il tempo libero......................................................................57 Capitolo 5. Azione tre: leggi a tuo figlio e amplia il modo in cui lo fai, quando lo fai e quel che leggi ad alta voce.......................73 Capitolo 6. Azione quattro: supporta e motiva il tuo neo-lettore...................................................................................95 Capitolo 7. Azione quattro... continua: sostieni ancora di più il tuo lettore in difficoltà..........................................118 Capitolo 8. Azione cinque: usa la tecnologia senza abusarne, e bilancia la dieta del divertimento di tuo figlio..............................134 Capitolo 9. Un’ultima considerazione sulla passione per la lettura....................................................................................152 Note................................................................................................. 154 Bibliografia...................................................................................... 170 184


qualcosa non va nelle pagine finali, ha sistemato marco dal pdf

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MONTESSORI DA 3 A 6 ANNI

Una guida pratica con attività da svolgere con i bambini fino ai 3 anni di età. Per il loro benessere e per la costruzione di un futuro di pace di Nathalie Petit Formato: cm 14 x 19 Pag. 128 • € 12,00

Nel libro sono illustrate numerose attività sensoriali e motorie, semplici e alla portata di tutti, da fare insieme ai propri figli. Una guida pratica per crescere bambini sereni, rispettando i loro tempi e le loro tappe di crescita di Nathalie Petit Formato: cm 14 x 19 Pag. 96 • € 12,00

MONTESSORI DA 9 A 12 ANNI Una guida pratica per genitori, con esempi e attività da svolgere con i propri figli. Per affrontare insieme un periodo di grandi trasformazioni di Nathalie Petit Formato: cm 14 x 19 Pag. 88 • € 12,00

SENZA PUNIZIONI NÉ RICOMPENSE Educare con la Comunicazione Non Violenta

di Jean Philippe Faure

Formato: cm 11,5 x 16,5 Pag. 128 • € 8,50

LE MIE EMOZIONI Attraverso 4 emozioni chiave, i bambini scopriranno grandi cose su se stessi. Per ogni emozione sono forniti consigli pratici per affrontarla positivamente di Elinor Greenwood Formato: cm 19,5 x 23 Pag. 80 • € 15,00

STOP Porre limiti ai propri figli attraverso l’ascolto e il rispetto Manuale pratico di un’educatrice Montessori di Catherine Dumonteil-Kremer Formato: cm 11,5 x 16,5 Pag. 128 • € 8,50

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SEMI DI FELICITÀ Coltivare la consapevolezza insieme ai bambini di Thich Nhat Hanh e della comunità Plum Village Formato: cm 19 x 23,5 Pag. 200 • € 20,00

INSEGNANTI FELICI CAMBIANO IL MONDO La prima guida ufficiale che raccoglie gli insegnamenti di Thich Nhat Hanh su come praticare la mindfulness a scuola di Thich Nhat Hanh Formato: cm 19 x 23,5 Pag. 312 • € 18,00

PEDAGOGIA DEL BOSCO

IO IMPARO DA SOLO

Una guida che illustra i presupposti pedagogici e gli aspetti pratici dell’educazione in natura di Selima Negro Formato: cm 15 x 21 Pag. 302 • € 13,50

Apprendimento spontaneo, educazione a casa, unschooling. Riferendosi all’esperienza diretta e agli ultimi studi, il libro guida alla scoperta di questo metodo educativo di Elena Piffero Formato: 15 x 21 Pag. 192 • € 13,00

FIABE PER I CUSTODI DEL PIANETA Venti fiabe scritte da medici per trasmettere ai bambini valori positivi che possono guarire la Terra e i suoi abitanti. di Franco Berrino et al. Illustrazioni di Daniela Costa Formato: cm 20 x 29 Pag. 112 • € 16,00

MINDFULNESS PER BAMBINI E ADOLESCENTI Esercizi e pratiche per educare alla presenza mentale e conquistare la serenità di Christopher Willard Formato: cm 15 x 21 Pag. 160 • € 14,00

NARRARE IL VERO Il primo libro che raccoglie le 5 favole pilastro sviluppate dalla pedagogia Montessori di Micaela Mecocci Formato: cm 17 x 24 Pag. 112 • € 16,00

A SCUOLA CON LA MINDFULNESS Riflessioni ed esercizi per portare l’Educazione Basata sulla Consapevolezza nella scuola italiana di Antonio Vigilante Formato: cm 15 x 21 Pag. 248 • € 12,60

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TUTTE LE COSE SONO CONNESSE

Un racconto semplice e divertente per insegnare la mindfulness ai bambini di S. Marconi e S. Mongodi Formato: cm 22,5 x 21 Pag. 32 • € 14,00

Una bellissima storia per introdurre ai più piccoli concetti complessi come interconnessione e mindfulness di J. Gruhl. Illustrazioni di I. Font Formato: 19,5 x 23 Pag. 40 • € 14,00

INSIEME PER SALVARE IL MONDO La storia di Sofia invita a mobilitarsi per la salvezza del Pianeta e dei suoi abitanti di M. Herbert e M. Mann Formato: cm 25 x 21 pp. 56 • € 14,00

CELESTE CONIGLIO Le avventure del primo supereroe ecologista, impegnato a salvare gli animali dalla crudeltà degli umani di M. Monari - Illustrazioni di R. Serchi Formato: 22,5 x 21 Pag. 32 • € 12,50

TROPPO RUMORE Un libro che insegna ai più piccoli come costruire luoghi di pace e nutrimento di A. Newman - Illustrazioni di B. Baldi Formato: cm 22,5 x 21 Pag. 32 • € 12,50

VOGLIO TUTTO TUTTO VOGLIO Un simpatico roditore ama accumulare oggetti e ha una calamita magica per portare nella sua tana tutto ciò che vuole. Ma è veramente felice? di M. Ewert. Illustrazioni di K. Stark Formato: cm 19,5x23 Pag. 40 • € 14,00

TRE ALBERI PER BRUNO Scoprire, celebrare e curare insieme gli alberi Di Maria Theresia Rössler, illustrazioni di Brunella Baldi Formato: cm 25 x 21,5 Pag. 32 • € 13,00

IL SEGRETO DI PATATA LESSA Patata Lessa rivela un segreto: se differenziati, i rifiuti diventano una risorsa... di Cecco Mariniello Formato: 22,5 x 21 Pag. 32 • € 12,50

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Direzione editoriale: Mimmo Tringale e Nicholas Bawtree Curatrice editoriale: Enrica Capussotti Autore: Nancy Newman Progetto grafico e copertina: Andrea Calvetti Impaginazione: Alessia Maglione Traduzione di Laura Tenorini Titolo originale: Raising Passionate Readers Copyright © 2014 Nancy Newman. All Rights Reserved. Originally published by Triboro View Press. © 2020 Editrice Aam Terra Nuova via Ponte di Mezzo 1 50127 Firenze tel 055 3215729 - fax 055 3215793 libri@terranuova.it - www.terranuova.it I edizione: luglio 2020 Ristampa VI V IV III II I 2025 2024 2023 2022 2021 2020 Collana: Genitori e figli ISBN: 9788866815600 Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero dati o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, inclusi fotocopie, registrazione o altro, senza il permesso dell’editore. Le informazioni contenute in questo libro hanno solo scopo informativo, pertanto l’editore non è responsabile dell’uso improprio e di eventuali danni morali o materiali che possano derivare dal loro utilizzo. Stampa: Lineagrafica, Città di Castello (Pg)


Finalmente anche nel nostro paese un libro rivolto ai genitori su come trasmettere l’amore per la lettura. Perché tutti i genitori possono insegnare ad amare i libri. L’autrice illustra 5 semplici azioni da mettere in atto per trasformare i propri figli in lettori voraci. Azioni che lei stessa, lettrice appassionata e insegnante di lingua, ha sperimentato con successo con figli e allievi. Parlare ai propri figli fin da piccolissimi, giocare con le parole e il linguaggio, leggere loro tanti libri, ascoltarli e incoraggiarli quando iniziano il percorso di apprendimento della lettura sono solo alcune delle strategie spiegate nel manuale. Leggere è un piacere che può essere appreso e insegnato, soprattutto durante la prima fase, quando la fatica di riconoscere le parole è maggiore del divertimento.

Nancy Newman vive e lavora a New York. Dopo una lunga carriera come insegnante, ha iniziato a tenere seminari e conferenze per trasmettere a genitori, educatori e bibliotecari il suo metodo di approccio alla lettura. Da oltre vent’anni tanti accaniti lettori disseminati nello stato di New York possono ringraziare il “metodo Newman” per aver scoperto l’amore per i libri.

www.terranuovalibri.it ISBN  88  6681  560  0

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