PROGETTO PILOTA relativo ad intervento edilizio tipo basato su simulazione condotta con gruppo reale di potenziali cohousers su sito reale oggetto di potenziale trattativa di acquisto.
Firenze - Dire e Fare 17 - 20 novebre 2010
Perchè un progetto pilota ? testare su un caso concreto le istanze dei singoli, in termini di bisogni, idee, sogni....
valutare la reale fattibilità in termini di costi, tempi, spazi, relazioni.... avere un riferimento che comunicasse l’idea di cohousing dell’associazione presso le Amministrazioni, i soggetti interessati e tutti coloro che volessero avvicinarsi allo stile di vita proposto
Come un progetto pilota ? il progetto pilota prima ancora che edilizio è basato su una visione condivisa dell’abitare e del relazionarsi reciprocamente e col mondo
l’Associazione, attraverso uno specifico gruppo di lavoro, ha messo a punto delle linee guida che rappresentano l’ideale abitativo dei cohousers dal punto di vista ambientale, economico e sociale
Dove un progetto pilota ? la necessità di elaborare il progetto su un sito reale, avviando una vera e propria simulazione, è imposta dallo stretto legame che il costruito deve avere con il contesto ambientale e umano in cui è inserito, tendendo alla massima integrazione, al raggiungimento di situazioni di equilibrio e, nel caso, di riqualificazione ambientale.
Con chi un progetto pilota ? con un gruppo di “persone” che hanno intrapreso e condotto un percorso di formazione e autogestione che è giunto ad un buon grado di maturazione in termini di convivenza e condivisione di idee, visioni, spazi....
per misurare sul campo le reali disponibilità alla condivisione delle scelte e all’adesione ad un modello teorico, proprio attraverso un esempio concreto sotto la guida di progettisti interni all’Associazione seguendo i criteri di consapevolezza e le logiche della progettazione partecipata
Quando un progetto pilota ? Il progetto è stato elaborato seguendo i criteri della progettazione partecipata, sotto la guida dei progettisti del gruppo tecnico dell’Associazione, su mandato del Consiglio Direttivo
Il processo si è articolato in una serie di incontri in cui sono state raccolte le istanze dei cohousers, sono stati affrontati i temi dell’abitare comune, discutendo e sviscerando argomenti sino a quel momento insondati, giungendo alla formulazione di una serie di requisiti prestazionali delle potenziali unità abitative private e degli spazi da condividere.
il sito L’area su cui è stata condotta la simulazione è costituita da un comparto edificatorio, posto nel Comune di Fiesole nell’abitato di Compiobbi, soggetto ad intervento di edilizia convenzionata. Il comparto comprende particelle catastali facenti capo a tre diverse proprietà ed è soggetto a progetto unitario.
il sito Le prescrizioni degli strumenti Urbanistici vigenti prevedono che il soggetto attuatore si impegni a realizzare anche un percorso di collegamento pedonale, oltre ad un’area da destinare a verde pubblico ed eventuali altre opere di urbanizzazione a scomputo oneri. I dettagli sono da valutare e approfondire in sede di stipula della Convenzione. La forma del sito è triangolare con uno sviluppo longitudinale che segue le curve di livello del rilievo su cui è adagiato e, sul lato corto, confina con un’area destinata a parcheggio pubblico
il sito La superficie lotto è di 3000 mq complessivi e gli indice di fabbricabilità prevede la realizzazione di una SUL (superficie utile lorda) pari a 1000 mq, il 10% dei quali da destinare per edilizia convenzionata, riservata ad housing sociale a disposizione dell’Amministrazione che la assegnerebbe secondo i criteri vigenti in materia. L’area è situata ai margini dell’edificato di Compiobbi, in leggero declivio verso Sud-Ovest e, al margine Nord-Est, confina con un’area boschiva.
i criteri OROGRAFIA E CLIMA Sono stati considerati gli aspetti legati all’orografia, alle caratteristiche climatiche, al rapporto con il tessuto urbanizzato e, soprattutto, è stata fatta una valutazione in merito alle risorse disponibili in loco e al loro uso razionale. CICLI CHIUSI In particolare si è mirato a mantenere il più possibile chiusi i cicli delle risorse acqua, energia, biomassa-rifiuti tendendo ad utilizzare come risorsa di un processo quello che era rifiuto di un altro processo, il tutto limitando gli impatti in termini di emissioni di gas climalteranti, reflui e rifiuti solidi. ENERGIA Per quanto riguarda l’energia è stata posta particolare attenzione alla riduzione dei fabbisogni per la climatizzazione, estiva ed invernale, e per l’acqua calda sanitaria progettando un sistema edificio-impianto che avesse un involucro sufficientemente isolato e dotato di inerzia termica.
i criteri IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE Dal punto di vista dell’impianto la scelta è stata verso la climatizzazione radiante capillare che, marciando con basse temperature del fluido vettore acqua, consente di avere importanti contributi dalle fonti energetiche rinnovabili. In particolare è stato previsto un impianto centralizzato, con ulteriore ottimizzazione dei rendimenti, alimentato da pompa di calore elettrica per produzione di fluido caldo e freddo, con integrazione di sistema solare termico a collettori piani. CICLO DELLE ACQUE per quanto riguarda il ciclo dell’acqua, si sono ridotti i fabbisogni con l’impiego di vari sistemi come riduttori di flusso, cassette di scarico a doppio pulsante, miscelatori termostatici, ecc... e, al contempo, è stato previsto il riuso delle acque meteoriche, previa raccolta e accumulo, con prevalente destinazione all’irrigazione delle vaste aree verdi circostanti, sia a giardino che ad orto. Attraverso la differenziazione dei reflui, separando le acque nere da quelle grigie, con un trattamento di fitodepurazione, si ottiene ulteriore risorsa idrica da destinare all’irrigazione del verde.
I criteri CICLO DEI RIFIUTI
Per quanto riguarda i rifiuti, fermo restando l’assetto della raccolta differenziata operato dall’Amministrazione Comunale, si raccoglie e tratta l’organico domestico e il vegetale da manutenzione del verde e, mediante il compostaggio, si ottiene biomassa da utilizzare come ammendante nella gestione delle aree verdi.
BIOCLIMATICA
Particolare attenzione è stata posta nella distribuzione e dimensionamento delle aperture, in modo da garantire alti livelli di illuminazione naturale e limitare il ricorso all’illuminazione artificiale, con conseguente minimizzazione dei fabbisogni di energia elettrica
VERDE
Il verde è stato pensato in simbiosi con il costruito e così alberi a foglia caduca sono stati posti nei versanti a Sud, a protezione dalla radiazione solare estiva ma non di quella invernale, apporto benefico. Analogamente sono state impiegate essenze che, oltre ad essere adatte al contesto microclimatico locale, possano generare un miglioramento ambientale al livello del sito, abbattendo gli inquinanti, tenendo lontani certi insetti o parassiti, mitigando le condizioni climatiche estreme, ecc...
i criteri AUTO PRIVATA Criterio fondamentale è l’esclusione delle auto dal lotto, fatta eccezione per i posti auto obbligatori per legge, e il ricorso a forme di condivisione come il car pooling con l’impiego di mezzi a basso impatto, verosimilmente a propulsione ibrida. CICLO DI VITA Altro criterio guida che attraversa trasversalmente tutto il progetto è il contenimento dell’impatto generale attraverso la massima reversibilità dell’intervento. Si presuppone cioè che, a fine ciclo di vita, l’insediamento possa essere decostruito e le sistemazioni esterne siano tali da poter, ipoteticamente, lasciare il sito in uno stato il meno possibile alterato rispetto all’origine o, al più, migliorato.
il dimensionamento degli spazi Le sedute di p r o g e t t a z i o n e partecipata, condotte secondo i metodi della comunicazione non violenta, a cui il gruppo ricorre da tempo, hanno evidenziato le diverse esigenze dei singoli nuclei abitativi, in termini di fabbisogni quantitativi e di idee riguardanti la condivisione e le relazioni reciproche.
il dimensionamento degli spazi Il dimensionamento dei singoli vani è stato fatto a partire da ambienti con dimensioni standard e modulari, in modo da avere criteri di riferimento univoci e paritetici. Dopodichè si è passati ad una maggiore personalizzazione dei singoli spazi privati e, dopo approfondite discussioni, al dimensionamento degli spazi comuni
il dimensionamento degli spazi 800 mq spazi privati con N° 10 alloggi articolati in: 2 unità da 45 mq per single 2 unità da 52 mq per single 2 unità da 58 mq per coppia 1 unità da 70 mq per coppia 1 unità da 80 mq per nucleo famigliare 1 unità da 95 mq per nucleo famigliare 1 unità da 100 mq per nucleo famigliare 150 mq spazi comuni così articolati: 1 sala da pranzo con cucina per feste 1 sala biblioteca 1 lavanderia 1 foresteria 1 laboratorio 2000 mq di aree verdi esterne al suolo 200 mq di giardino pensile
la tecnologia La tecnologia prevista dal progetto è basata sui sistemi costruttivi stratificati a secco a setti portanti di legno. Il modesto sviluppo altimetrico e planimetrico rendono tale tecnologia adatta e in linea con le politiche regionali relative alla creazione delle filiera del legno toscano per l’edilizia. Le caratteristiche tecniche sono tali da garantire elevate prestazioni in termini di soddisfacimento dei requisiti posti come obiettivo nei criteri guida precedentemente illustrati.
la bioclimatica Sono stati adottati alcuni accorgimenti di tipo bioclimatico passivo e le forme degli elementi architettonici (aggetti, porticati, cornicioni, volte, finestre, ecc...) sono state studiate tenendo nella massima considerazione il percorso solare sul sito, con notevoli benefici in termini di comfort e uso razionale dell’energia, senza aggravio di costi.
le finiture Tutte le finiture, intese come intonaci, vernici, pitture, trattamenti, sono altamente traspiranti e completamente esenti da prodotti di sintesi chimica o petrolderivati, con assenza totale di VOC (Composti Organici Volatili). Tutti i solventi impiegati sono di origine vegetale ed assolutamente non nocivi per la salute umana. I materiali di finitura sono il parquet in legno, le ceramiche o il gres porcellanato, tutti rigorosamente dotati di marchio ecolabel o similari e con indicazione integrale dei componenti e descrizione dei processi produttivi da cui sono generati.
gli impianti E’ stato ipotizzato anche un impianto solare fotovoltaico per produzione di energia elettrica destinata ad alimentare il generatore termico a pompa di calore e tutte le altre utenze necessarie, con immissione in rete dell’energia in esubero, in regime di scambio sul posto. I calcoli di produttività e di rendimento economico sono stati fatti sulle tariffe attualmente vigenti, consapevoli del fatto che queste subiranno variazioni importanti a partire dal 1 gennaio 2011.
i costi Acquisto dell’area
I costi € .........................
Oneri/opere di urbanizzazione Oneri tecnici di progettazione Preparazione e ifrastrutture Realizzazione edifici € Impianti FER € Sistemazioni esterne € Impianto fotovoltaico
€
€ € €
150.000,00 130.000,00 120.000,00 1.300.000,00 120.000,00 400.000,00 200.000,00
grazie per l’attenzione il gruppo tecnico Egidio Raimondi, Cinzia Bagnoli e Mattia Fantoni
i cohousers Dina, Laura, Carla e Dionisio, Emma, Antonella e Marco, Gabriella, Antonella, Alessandra e Gianluca, Oliver, Valter