Bella Pistoia

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Provincia di Pistoia Ufficio Cultura



INDICE TEMATICO ARTE PISTOIA E LA PIANURA 1. Arte a Pistoia e pianura: Pistoia - Museo Civico, ­Museo Rospigliosi e Diocesano, Antico Palazzo dei Vescovi e Museo della Cattedrale di S. Zeno. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - Museo del Ricamo, Museo Tattile - La città da toccare, Ospedale del Ceppo. Quarrata - Museo d’Arte Sacra della Ferruccia. 2. Pistoia e lo stile Romanico: Pistoia - Cattedrale di S. Zeno, chiesa di S. Bartolomeo in Pantano, chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas, chiesa di S. Pier Maggiore, chiesa di S. Andrea. Si consiglia inoltre la visita a: altre chiese di rilevanza sul territorio. 3. Pistoia e i pulpiti: Pistoia - Pulpito della chiesa di S. Bartolomeo in Pantano, pulpito della chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas, pulpito della chiesa di S. Andrea. Si consiglia inoltre la visita a: i pulpiti di alcune chiese minori. VALDINIEVOLE 4. Arte sacra in Valdinievole: Massa - Museo comunale di S. Michele. Pescia - Cattedrale di S. Maria Assunta: opere varie, chiesa di S. Francesco: pala di S. Francesco. Lamporecchio - Chiesa di S. Stefano: pala robbiana. Si consiglia inoltre la visita a: Monsummano Terme - Museo della Città e del Territorio. Castelvecchio di Pescia - Pieve dei Ss. Tommaso e Ansano. Lamporecchio - Chiesa di S. Maria Assunta a Orbignano e chiesa di S. Giorgio a Porciano. MONTAGNA PISTOIESE 5. L’arte sacra nella Montagna pistoiese: Popiglio Museo Diocesano d’Arte Sacra e Itinerario dell’Arte Sacra e della Religiosità Popolare dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese. Lizzano pistoiese - Pieve di S. Maria Assunta. Si consiglia inoltre la visita a: Cutigliano - Chiesa di S. Bartolomeo. S. Marcello pistoiese - Pieve di S. Marcello. Gavinana - Pieve di S. Maria Assunta. Piteglio - Pieve di S. Maria Assunta.

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA PISTOIA E LA PIANURA 6. Arte moderna e contemporanea a Pistoia e provincia: Pistoia - Palazzo Fabroni, Casa-studio Fernando Melani, Museo Marino Marini, Fondazione pistoiese Jorio Vivarelli. Quarrata - Villa La Màgia. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - Centro di Documentazione Giovanni Michelucci, alcune sculture di rilevanza nelle piazze del centro storico, padiglione di emodialisi dell’Ospedale del Ceppo, installazione di Kiefer presso la Biblioteca S. Giorgio. Santomato - Collezione Gori presso Fattoria di Celle. Castagno - Il borgo. VALDINIEVOLE 7. Arte moderna e contemporanea in Valdinievole: Monsummano Terme - MAC,N Villa Renatico Martini. Montecatini Terme - Itinerario Liberty. Pescia - Gipsoteca

Libero Andreotti. Collodi - Parco Monumentale di Pinocchio. Si consiglia inoltre la visita a: Montecatini Terme - Fontane monumentali. Ponte Buggianese - Santuario della Madonna del Buon Consiglio con affreschi di Pietro Annigoni.

ARTIGIANATO E TRADIZIONI PISTOIA E LA PIANURA 8. I musei dell’artigianato e delle tradizioni a Pistoia e dintorni: Pistoia - Museo del Ricamo. Baggio - Museo del Carbonaio. Si consiglia inoltre la visita a: Casalguidi - Museo del Ricamo “Punto Casale”. Quarrata - Collezione Ernesto Franchi.

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VALDINIEVOLE 9. I musei dell’artigianato e delle tradizioni in Valdinievole: Monsummano Terme - Museo della Città e del Territorio. Pescia - Museo della Carta di Pietrabuona. Casore del Monte - Museo della Cultura Contadina. Si consiglia inoltre la visita a: Pescia - Botteghe artigiane per la lavorazione del rame. MONTAGNA PISTOIESE 10. I musei dell’artigianato e delle tradizioni nella Montagna pistoiese: Ecomuseo della Montagna pistoiese: Orsigna - Il Molino di Giamba e di Berto, la via della Castagna e la via del Carbone. Pontepetri - Itinerario del Ferro: Giardino didattico e Polo didattico del Ferro. Pracchia - Ferriera Sabatini. Rivoreta - Museo della Gente dell’Appennino pistoiese. Si consiglia inoltre la visita a: Torri - Museo della Vita Quotidiana, Collezione Renzo Innocenti.

ORGANI STORICI PISTOIA E LA PIANURA 11. Gli organi storici di Pistoia e pianura: Pistoia - Cattedrale di S. Zeno, chiesa di S. Maria delle Grazie, chiesa dello Spirito Santo, chiesa di S. Francesco. Quarrata (Vignole) - Chiesa di S. Michele Arcangelo. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - Chiesa di S. Domenico, chiesa dei Ss. Prospero e Filippo, UFIP. Casalguidi - Chiesa di S. Pietro. Agliana - Chiesa di S. Niccolò. VALDINIEVOLE 12. Gli organi storici della Valdinievole: Pescia - Cattedrale di S. Maria Assunta, chiesa dei Ss. Stefano e Niccolao. Borgo a Buggiano - Prepositura di S. Pietro Apostolo. Larciano Castello - Chiesa di S. Silvestro. Si consiglia inoltre la visita a: Buggiano Castello - Chiesa di S. Maria della Salute e S. Nicolao. Monsummano Terme - Santuario della Madonna della Fontenuova. MONTAGNA PISTOIESE 13. Gli organi storici della Montagna pistoiese: S. Marcello pistoiese - Chiesa di S. Marcello. Mammiano - Chiesa di S. Biagio. Cutigliano - Chiesa di S. Bartolomeo.

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INDICE TEMATICO

ITINERARI NEL VERDE

Viale Beatrice e Centro Studi Beatrice, Itinerario informativo del Melo. Si consiglia inoltre la visita a: Sambuca pistoiese - Castello di Sambuca e rocca di Selvaggia Vergiolesi.

SCIENZA E TECNICHE

PISTOIA E LA PIANURA 14. La natura e gli animali a Pistoia e nella pianura: Pistoia - Parco Puccini, Giardino Zoologico. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - Vivai. Quarrata - Parco di Villa La Màgia.

PISTOIA E LA PIANURA 20. Tra scienza e natura - Pistoia e la pianura pistoiese: Pistoia - Ospedale del Ceppo: Museo dei Ferri Chirurgici e Sala Anatomica, collezione di strumenti scientifici degli istituti scolastici Pacini, Pacinotti e Forteguerri. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - L’arte topiaria: visita guidata presso alcuni vivai.

VALDINIEVOLE 15. Itinerari nel verde in Valdinievole: Larciano - Padule di Fucecchio. Buggiano Castello - Borgo degli agrumi. Collodi - Storico Giardino Garzoni. Si consiglia inoltre la visita a: Montecatini Terme - Parco termale. Monsummano Terme - Parco di Villa Renatico Martini, sentiero geologico e itinerari trekking. Pescia - Hesperidarium.

VALDINIEVOLE 21. Tra scienza e natura - la Valdinievole: Monsummano Terme - Grotta Giusti. Montecatini Alto - Grotta Maona. Collodi - Butterfly House di Villa Garzoni. Pescia - Hesperidarium. Si consiglia inoltre la visita a: Pescia - Museo del Bonsai. Monsummano Terme - Museo della Città e del Territorio.

MONTAGNA PISTOIESE 16. Itinerari nel verde nella Montagna pistoiese: Ecomuseo della Montagna pistoiese: Le Piastre - Comparto produttivo del Ghiaccio della Madonnina. Pracchia - Polo didattico del Ghiaccio. Sambuca Castello - Il borgo, la via Francesca della Sambuca. Pàvana - Polo didattico della Pietra. Si consiglia inoltre la visita a: Pontepetri - Polo e Giardino didattico del Ferro. Orsigna - Itinerario della Castagna e del Carbone. Torri - Maschere apotropaiche. Località Doganaccia - Parco avventura. Abetone - Orto Botanico Forestale.

MONTAGNA PISTOIESE 22. Tra scienza e natura - nella montagna: Gavinana - Osservatorio astronomico. Mammiano - Ponte sospeso. Abetone - Orto Botanico Forestale e Polo didattico di Fontana Vaccaia. Si consiglia inoltre la visita a: Campo Tizzoro Centro Naturalistico Archeologico dell’Appennino pistoiese. La Lima - Centrale Enel Sperando.

PERSONAGGI PISTOIA E LA PIANURA 17. I personaggi di Pistoia: Pistoia - Cattedrale di S. Zeno e Museo della Cattedrale, Centro di Documentazione Giovanni Michelucci e chiese, Musei di Palazzo Rospigliosi, chiesa dello Spirito Santo ed altri musei, Museo Marino Marini. Si consiglia inoltre la visita a: Lamporecchio - Villa Rospigliosi. VALDINIEVOLE 18. I personaggi della Valdinievole: Monsummano Terme - Museo di Casa Giusti e monumento a Giuseppe Giusti. Collodi - Parco Monumentale di Pinocchio. Si consiglia inoltre la visita a: Monsummano Terme - Luoghi legati all’infanzia di Yves Montand, documentazione relativa a Yves Montand al Museo della Città e del Territorio, Villa Renatico Martini. Uzzano - Villa Anzilotti. MONTAGNA PISTOIESE 19. I personaggi della Montagna pistoiese: Valle dell’Orsigna - “Il sentiero di Tiziano”. Gavinana - Museo Ferrucciano, monumento a Francesco Ferrucci, capanna del Ferrucci. Cutigliano - Itinerario informativo di Pian degli Ontani,

STORIA DEL TERRITORIO PISTOIA E LA PIANURA 23. La storia di Pistoia e del suo territorio: Pistoia - Antico Palazzo dei Vescovi: Percorso Archeologico e Museo tattile - La città da toccare, le mura, fortezza di S. Barbara. Si consiglia inoltre la visita a: Quarrata - I borghi storici. VALDINIEVOLE 24. Borghi e castelli della Valdinievole: Serravalle pistoiese - Il borgo medievale e museo all’aperto, la “Torre del Barbarossa”. Monsummano Alto - Il borgo e il castello. Larciano Castello - Il castello e il Museo Civico. Buggiano Castello - Il borgo. Si consiglia inoltre la visita a: Monsummano Terme - Museo della Città e del Territorio. Buggiano - Villa Bellavista. Pescia - I borghi storici della Svizzera Pesciatina. MONTAGNA PISTOIESE 25. Borghi e castelli della Montagna pistoiese: Calamecca - Crespole - Lanciòle - Piteglio - Popiglio - Cutigliano. Si consiglia inoltre la visita a: Popiglio - Ecomuseo della Montagna pistoiese, Museo Diocesano d’Arte Sacra e Itinerario dell’Arte Sacra e della Religiosità Popolare, Ponte di Castruccio, Torri di Popiglio. Gavinana - Borgo medievale e Museo Ferrucciano. Sambuca Castello - Il borgo ­medievale.

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© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Si consiglia inoltre la visita a: Gavinana - Chiesa di S. Maria Assunta. Popiglio - Chiesa di S. Maria Assunta. Montagnana - Chiesa dei Ss. Giusto e Lucia. Serra pistoiese - Chiesa di S. Leonardo. Treppio - Chiesa di S. Michele Arcangelo. Gavinana - Archivio sonoro di Palazzo Achilli.

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SCHEDA

GUIDA ALLA LETTURA

Ciascun itinerario, che prevede la durata indicativa di una giornata, è stato pensato per poter essere staccato dal raccoglitore ed essere così consultato dal turista nell’arco della sua visita.

Le schede sono suddivise per argomenti ognuno dei quali è facilmente identificabile sulla base di un proprio codice colore: ARTE ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA ARTIGIANATO E TRADIZIONI ORGANI STORICI ITINERARI NEL VERDE PERSONAGGI SCIENZA E TECNICHE STORIA DEL TERRITORIO

Allo scopo di permettere agili spostamenti all’interno del territorio e di favorire una sua più approfondita conoscenza sono state individuate, per ogni singolo argomento, tre diverse aree: Pistoia e la pianura, la Valdinievole e la Montagna pistoiese. Ciascun raccoglitore è corredato da tre differenti indici: un indice tematico, che favorisce la scelta del percorso sulla base dell’argomento e della zona, un indice analitico, che consente di individuare singolarmente tutte le strutture citate negli itinerari e infine un indice articolato su base territoriale, all’interno del quale le singole strutture sono raggruppate per comune di appartenenza. Tutte le schede sono consultabili anche online al sito www.cultura.pistoia.it dove vengono periodi-

camente aggiornate per quanto riguarda le informazioni relative a orari e costi. Gli itinerari sono tutti corredati da una breve introduzione alle strutture da visitare e un dettagliato box informazioni dove si forniscono i relativi recapiti, gli orari di apertura e gli eventuali costi (dati forniti dagli enti gestori o dai relativi uffici stampa). Un apposito spazio è dedicato alle indicazioni stradali per poter raggiungere la meta (a piedi, in auto e dove possibile con i mezzi pubblici). In appendice si trova invece la sezione “si consiglia inoltre” all’interno della quale vengono suggerite ulteriori proposte di visita a strutture la cui fruizione, seppure costituisca una deviazione dall’itinerario principale, permette un approfondimento dell’argomento trattato. Il progetto editoriale, ideato e realizzato a cura dell’Ufficio Cultura della Provincia di Pistoia nell’ambito della L.R. 89/80 “Musei di Qualità” ha operato la selezione dei luoghi liberamente e seguendo diversi criteri, con l’intento di promuovere innanzitutto i sistemi museali territoriali e le risorse ad essi collegate. Certamente le proposte qui contenute non sono esaustive di tutte le attrattive esistenti ma è stato necessario tenere conto di un criterio di vicinanza geografica tra le mete scelte, in modo da poterle strutturare in itinerari percorribili. Il corpus iconografico pubblicato è stato approvato da ciascuno dei soggetti cui si fa riferimento, tuttavia, data la vastità del materiale reperito, non sempre è stato possibile individuare l’autore delle foto. La Provincia di Pistoia, in qualità di ente editore delle schede rimane a disposizione degli aventi diritto per le involontarie omissioni. Si ringraziano per la preziosa collaborazione tutti i direttori e referenti delle strutture citate nelle schede.

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© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Le presenti schede propongono una serie di itinerari turistico-culturali nel territorio della provincia di Pistoia da effettuarsi in maniera autonoma e con mezzi propri.

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SCHEDA

ARTE A PISTOIA E PIANURA

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Destinazione: Pistoia - Museo Civico, Museo Rospigliosi e Diocesano, Antico Palazzo dei Vescovi e Museo della Cattedrale di S. Zeno. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - Museo del Ricamo, Museo Tattile - La città da toccare, Ospedale del Ceppo. Quarrata - Museo d’Arte Sacra della Ferruccia.

Museo Civico

Si tratta del principale museo cittadino. Di ideazione tardoottocentesca, nel 1982 è stato riaperto nel Palazzo Comunale con un moderno allestimento. Raccoglie le più significative testimonianze della pittura pistoiese e fiorentina provenienti dalle chiese e dai conventi soppressi della città, da donazioni e da acquisti. Espone soprattutto dipinti su tavola e su tela, alcune sculture e oggetti d’arte applicata, presentando l’intera storia artistica di Pistoia dal XIII al XIX secolo. Gerino Gerini, Domenico Rossermini, Bernardino del Signoraccio, Fra’ Paolino e lo Scalabrino sono solo alcuni dei nomi che rendono famosa la scuola pistoiese cinquecente-

Musei di Palazzo Rospigliosi

sca, mentre Alessio Gimignani, pittore caro al papa Clemente IX e Francesco Leoncini rappresentano al meglio la ricca panoramica della pittura sei-settecentesca.

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Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Qui imboccare via Panciatichi e proseguire sempre dritto fino a piazza del Duomo. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min. Info e accoglienza: Museo Civico - Palazzo Comunale piazza del Duomo, 1 - Pistoia - tel. 0573 371296 Orari e costi: invernale: mar gio ven sab 10.00-17.00; mer 15.00-18.00; dom e festivi 11.00-17.00 estivo: mar giov ven sab 10.00-18.00; mer 16.00-19.00; dom e festivi 11.00-18.00 biglietto intero: e 3.50 - biglietto ridotto: e 2.00

l’arredo originario con affreschi, tappezzerie, mobili, suppellettili e la quadreria ricca di opere del XVI e del XVII secolo. Nelle sale contigue al Museo Clemente Rospigliosi si trova il Museo Diocesano, che conserva arredi sacri provenienti dalle chiese della diocesi. Come arrivare: a piedi, dal Museo Civico: usciti dal Palazzo Comunale dirigersi a sinistra e scendere lungo la Ripa del Sale. I musei si trovano a 50 metri sulla destra.

Il piano nobile della dimora della famiglia Rospigliosi, un ramo della quale dette i natali a papa Clemente IX, conserva

Info e accoglienza: Palazzo Rospigliosi via Ripa del Sale, 3 - Pistoia tel. 0573 28740 - tel. 0573 371289 (Comune di Pistoia) Orari e costi: feriali e seconda dom del mese: 10.00-13.00 e 15.00-18.00 - chiuso lun e festivi biglietto intero: e 3.50 - biglietto ridotto: e 2.00

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SCHEDA

ARTE A PISTOIA E PIANURA

L’edificio, costruito nel suo impianto originario nel corso dell’XI secolo come importante esempio di edilizia privata, conserva una ricca raccolta di arredi sacri e paramenti liturgici provenienti dalla Cattedrale e dalla sacrestia di S. Jacopo, come ad esempio il celebre reliquiario di S. Jacopo, realizzato dalla bottega fiorentina del Ghiberti nel 1407 e custodito all’interno della “sagrestia d’i belli arredi” di dantesca memoria. Tra le altre opere conservate la scultura lignea dell’Angelo che regge la testa del Battista attribuita a Giovanni Pisano, la casula di S. Atto, parato di velluto quattrocentesco arricchito da un rarissimo stolone ricamato della metà del XIV secolo e il cofanetto di ebano e avorio, opera della metà del XV

Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia Il Museo del Ricamo è ospitato in alcune sale di Palazzo Rospigliosi (tel. 0573 358016). Si tratta di una sede museale permanente di materiali tessili ricamati di cui Pistoia, a buon titolo, può ritenersi centro eccellente di produzione. Al piano terreno dell’Antico Palazzo dei Vescovi è stata allestita un’esposizione permanente ideata e progettata per far conoscere la città anche ai non vedenti: il Museo Tattile - La città da toccare. Posto in piazza Giovanni XXIII, l’Ospedale del Ceppo (Associazione Culturale “Amici del Ceppo”, tel. 338 1006594) è noto in tutto il mondo per il fregio in terracotta invetriata che ne decora il loggiato, realizzato in distinte fasi alle quali corrispondono i lavori di Benedetto Buglioni, allievo di Andrea della Robbia, Giovanni della Robbia, Santi

secolo della bottega degli Embriachi. L’edificio accoglie anche alcune importanti opere di arte moderna fra cui un ciclo di pitture a tempera su muro dell’artista macchiaiolo Giovanni Boldini provenienti da Villa La Falconiera presso Collegigliato. Recentemente è stata allestita l’importante Collezione del Seicento fiorentino raccolta nel corso di una vita dal poeta Piero Bigongiari: 45 dipinti dei più importanti interpreti di questa “favolosa” stagione della storia dell’arte.

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Come arrivare: a piedi, da Palazzo Rospigliosi: usciti dal Museo Rospigliosi tornare verso la piazza del Duomo. L’ingresso ai musei dell’Antico Palazzo dei Vescovi si trova accanto al portico della cattedrale. Info e accoglienza: Antico Palazzo dei Vescovi piazza del Duomo - Pistoia - tel. 0573 369272 - tel. 0573 3691 (Centralino Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia) Orari e costi: mar gio e ven 10.00-13.00 e 15.00-17.00 visite guidate su prenotazione per max 20 persone: ore 10.00; 11.30; 15.00 per i costi si consiglia di contattare direttamente la struttura

Buglioni e Filippo di Lorenzo Paladini. Il fregio rappresenta le sette opere di Misericordia (vestire gli ignudi, albergare i pellegrini, assistere gli infermi, visitare i carcerati, seppellire i morti, dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati). I pannelli sono intervallati dalle virtù cardinali e teologali. La decorazione è arricchita da una lunetta con l’Incoronazione della Vergine e da tondi raffiguranti Storie della Vergine e alcuni stemmi. Nei riquadri è inoltre visibile il ritratto del committente, lo spedalingo Buonafede, che compie opere di misericordia. Secondo una leggenda locale nascosta all’interno del fregio robbiano sarebbe contenuta la formula segreta per la produzione della terracotta invetriata, forma d’arte della quale la famiglia della Robbia detenne per anni il monopolio assoluto.

Quarrata In località Ferruccia è visibile la Raccolta d’Arte Sacra della Chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo che conserva gli antichi oggetti liturgici della chiesa della Ferruccia e documenta la devozione popolare e la religiosità di una tipica comunità di campagna della pianura pistoiese (tel. parrocchia 0573 718895).

© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Antico Palazzo dei Vescovi e Museo della Cattedrale di S. Zeno

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PISTOIA E LO STILE ROMANICO

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Destinazione: Pistoia - Cattedrale di S. Zeno, chiesa di S. Bartolomeo in Pantano, chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas, chiesa di S. Pier Maggiore, chiesa di S. Andrea. Si consiglia inoltre la visita a: altre chiese di rilevanza sul territorio. Tra l’XI e il XII secolo, grazie anche all’arrivo in città della reliquia di S. Jacopo, Pistoia conobbe il periodo di maggior splendore. In questo periodo, in seguito alla costruzione e ricostruzione di numerosi edifici, per la maggior parte religiosi, tuttora visibili all’interno del suo centro storico, la città acquistò l’aspetto romanico che ancora oggi ne è la principale caratteristica. Quello pistoiese è uno dei paragrafi più interessanti del vasto e vario capitolo del romanico toscano. Le maggiori chiese cittadine, ricostruite fra

XI e XII secolo secondo il gusto romanico, ricevettero uno schema basilicale a tre navate divise da colonnati, prive di transetto e con abside semicircolare. L’uso del cromatismo, da ricollegarsi alla cultura romanica pisana, a Pistoia venne applicato in maniera più vistosa, esaltando il contrasto tra marmo bianco o alberese e “verde di Prato”, nell’alternanza dei conci degli archi o delle bande orizzontali, con il risultato di affievolire il naturale chiaro-scuro delle membrature architettoniche.

Cattedrale di S. Zeno

secolo - cappella Pappagalli con lastra tombale disegnata dal Verrocchio per il vescovo Donato de’ Medici del 1474 e Sacra Conversazione di Lorenzo di Credi - cappella del Crocifisso contenente l’altare argenteo di S. Jacopo eseguito fra 1287 e 1456 che comprende alcune figure eseguite da Filippo Brunelleschi - crocifisso dipinto da Coppo di Marcovaldo e dal figlio Salerno nel 1275 - monumento a Cino da Pistoia del XIV secolo di autore senese - acquasantiera del XIII secolo ispirata all’arte di Nicola Pisano - bassorilievi del monumento sepolcrale al vescovo Atto del XIV secolo. Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Qui imboccare via Panciatichi e proseguire sempre dritto fino a piazza del Duomo. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min.

Secondo la critica il rinnovamento del romanico pistoiese ha avvio con gli interventi al Duomo. L’edificio, di origine altomedievale, subisce nel corso dei secoli una serie di modifiche e abbellimenti. L’esterno, realizzato fra la seconda metà del XIII e il XIV secolo, è caratterizzato dalla bicromia tipica del romanico di ispirazione pisano-lucchese. La fiancata sinistra, aperta sulla piazza, ricorda, con gli archetti ciechi e le losanghe bicromatiche, le medesime soluzioni adottate nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas. L’interno, ad eccezione della tribuna e dell’abside, frutto di rifacimenti posteriori, è caratterizzato dall’aspetto semplice e solido tipico delle strutture romaniche. Da vedere inoltre nella cattedrale: all’esterno: lunetta sovrastante il portale esterno raffigurante la Madonna con Bambino e angeli di Andrea della Robbia, 1505. all’interno: monumento al cardinale Niccolò Forteguerri realizzato su disegno di Andrea Verrocchio e terminato nel XVIII

Chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas Ricostruita nel XII secolo in luogo di una precedente chiesa, fu ornata sul lato settentrionale da un rivestimento marmoreo bicromo che si ispira al romanico pisano ma con caratteristiche del tutto originali per quanto riguarda la fitta alternanza fra le fasce chiare e il verde di Prato. Fra 1160 e 1170 lo scultore Gruamonte eseguì per il portale nord l’architrave raffigurante, in bassorilievo, l’Ultima cena. L’interno, a una sola navata e con abside a terminazione piana, conserva sia alcuni caratteri originali in stile romanico, evidenti nelle strette e piccole monofore del lato sinistro, sia quelli acquisiti dagli

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Info e accoglienza: Cattedrale di S. Zeno piazza del Duomo - Pistoia - tel. 0573 25095 Orari e costi: tutti i giorni 8.00-12.30 e 15.30-18.30 ingresso libero alla cattedrale per la visita all’altare d’argento costo ingresso: e 2.00

ampliamenti gotici che riguardarono soprattutto la zona absidale. Da vedere inoltre nella chiesa: all’interno: Visitazione di Luca della Robbia, della metà del XV secolo - pulpito di fra’ Guglielmo da Pisa, addossato alla parete destra, del 1270 - acquasantiera con virtù cardinali e teologali realizzata alla fine del XIII secolo dalla bottega di Nicola e Giovanni Pisano - crocifisso ligneo duecentesco. Come arrivare: a piedi, dalla cattedrale di S. Zeno: proseguire a sinistra in via Roma. Giunti all’incrocio con via Cavour, svoltare a destra fino a raggiungere la facciata nord della chiesa, posta sulla sinistra. Info e accoglienza: Chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas via Cavour - Pistoia - tel. 0573 24784 Orari e costi: tutti i giorni 7.30-12.00 e 17.00-19.00 ingresso libero

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SCHEDA

PISTOIA E LO STILE ROMANICO Di origine longobarda, assunse le forme attuali nel 1263. Sebbene nuovamente ristrutturata nel XVII secolo, la facciata e il fianco laterale mostrano ancora i caratteri tipici del romanico pistoiese nell’alternanza bicroma e nella particolare ricchezza delle decorazioni scultoree. L’architrave del portale centrale, attribuito alla bottega di Guido da Como, raffigura Gesù che porge le chiavi a S. Pietro circondato dalla Vergine e dagli Apostoli. La chiesa, che conservava un ricco patrimonio, fu sconsacrata

Chiesa di S. Bartolomeo in Pantano L’attuale edificio, in stile romanico, sorse per volere del priore Buono nel 1159 in luogo di un’antica chiesa longobarda. Il motivo ornamentale della facciata, decorata da cinque archi sorretti da colonne e bordati da fasce di marmo bicrome, si ripete in diverse zone e rimanda ancora al romanico di matrice pisano-lucchese. Sempre in facciata si sono conservate dall’epoca romanica notevoli sculture, quali i leoni agli angoli e a sostegno dell’arco centrale e un architrave, raffigurante Cristo e i dodici Apostoli, attribuito a Gruamonte, scultore al quale si deve anche il bassorilievo posto sulla facciata di S. Giovanni Fuorcivitas. Sebbene l’interno abbia subito nel corso dei secoli numerosi interventi e rimaneggiamenti, l’aspetto generale, a

Chiesa di S. Andrea L’attuale edificio risale al secolo XII e mostra ancora numerosi caratteri del romanico pistoiese. La facciata, decorata da arcate cieche e losanghe, presenta il paramento a marmi bicromi di matrice pisana. Sempre alla seconda metà del XII secolo risale la decorazione scultorea dell’architrave del portale centrale, realizzato da Gruamonte con l’aiuto del fratello Adeodato, raffigurante il Viaggio e l’Adorazione dei Magi, iconografia piuttosto rara in un simile contesto, forse spiegabile con il fatto che la pieve si affacciava lungo una delle principali vie d’accesso alla città e pertanto luogo di passaggio dei pellegrini. Nella zona sottostante l’architrave si trovano due capitelli istoriati opera di Maestro Enrico. L’interno, solenne e severo, presenta l’antica articolazione spaziale di tipo basilicale, con robuste colonne e muraglie in pietra, un’unica abside alta e stretta illuminata da monofore

Si consiglia inoltre la visita a: Lo stile romanico che si afferma in questi anni a Pistoia è destinato a riscuotere particolare successo e a influenzare le scelte per la realizzazione di chiese minori, come è ancora visibile in S. Michele in Cioncio (via de’ Rossi), S. Maria Nuova (largo S. Maria), S. Maria in Borgo Strada (via Borgo stretto) e S. Salvatore (via tomba di Catilina), le cui facciate

fra Sette e Ottocento ed è attualmente chiusa al pubblico. Come arrivare: a piedi, dalla chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas: proseguire sulla destra lungo via Cavour e via Palestro. Al termine di via Palestro, svoltare a destra in via S. Pietro fino a raggiungere la piazzetta dove è ubicata la chiesa. Info e accoglienza: Chiesa di S. Pier Maggiore piazza S. Pietro - Pistoia I.A.T. Pistoia: piazza del Duomo, 1 - Pistoia tel. 0573 21622 Orari e costi: l’interno non è accessibile al pubblico

tre navate su colonne e con abside semicircolare, rimanda all’architettura romanica toscana. Da vedere inoltre nella chiesa: all’interno: pulpito di Guido da Como, 1250 - bassorilievi in marmo provenienti da un pulpito romanico distrutto - affresco absidale duecentesco con Cristo e i Ss. Giovanni Battista e Bartolomeo - antico crocifisso ligneo. Come arrivare: a piedi, dalla chiesa di S. Pier Maggiore: percorrere a ritroso via S. Pietro. Giunti all’incrocio svoltare a destra in via Pacini e proseguire fino all’incrocio con via S. Bartolomeo. Girare a destra e proseguire fino alla piazza della chiesa. Info e accoglienza: Chiesa di S. Bartolomeo piazza S. Bartolomeo - Pistoia - tel. 0573 24297 Orari e costi: tutti i giorni 8.00-18.00 - ingresso libero

sovrapposte e copertura lignea a capriate dipinte. Da vedere inoltre nella chiesa: all’interno: pulpito di Giovanni Pisano, datato 1301 - due crocifissi lignei di Giovanni Pisano - statua di S. Andrea, proveniente dalla facciata dove è stata sostituita da una copia, attribuita alla cerchia di Giovanni Pisano - formelle marmoree intarsiate e scolpite, probabilmente provenienti dal recinto presbiteriale romanico della cattedrale pistoiese. Come arrivare: a piedi, dalla chiesa di S. Bartolomeo: percorrere a ritroso via S. Bartolomeo. Svoltare a destra in via Pacini, costeggiare la piazza dell’ospedale quindi risalire lungo via delle Pappe. Al termine di questa risalire via del Carmine sulla sinistra. Al primo incrocio, svoltare a destra in via S. Andrea e proseguire fino alla piazza della chiesa. Info e accoglienza: Chiesa di S. Andrea via S. Andrea - Pistoia - tel. 0573 21912 Orari e costi: tutti i giorni 8.30-17.30 - ingresso libero

mostrano particolari decorativi che sembrano rimandare alle chiese sopra citate. Ancora in epoca gotica la decorazione esterna di alcuni edifici continua a rimandare alla cromia del romanico, seppure con una partitura bicromatica meno fitta, come nel caso del Battistero, ubicato in piazza del Duomo di fronte alla cattedrale, della chiesa di S. Paolo (corso S. Fedi) o di quella di S. Francesco (piazza S. Francesco).

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© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Chiesa di S. Pier Maggiore

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PISTOIA E I PULPITI

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Destinazione: Pistoia - Pulpito della chiesa di S. Bartolomeo in Pantano, pulpito della chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas, pulpito della chiesa di S. Andrea. Si consiglia inoltre la visita a: i pulpiti di alcune chiese minori. A Pistoia si conservavano quattro antichi pulpiti medievali, motivo di fama per la città sin dal Quattrocento, epoca nella quale si avvalse dell’appellativo di “città dei pulpiti”. Di questi quattro, tre esemplari sono giunti sino ai giorni nostri e sono ancora visibili negli edifici per i quali furono realizzati: quello

di S. Bartolomeo in Pantano, quello di S. Giovanni Fuorcivitas e quello di S. Andrea. La visita a questi pergami permette inoltre una lettura della storia del pulpito e della sua evoluzione fra 1250 e 1300. Il quarto pulpito, conservato nella cattedrale, fu smembrato e disperso nel 1563.

Pulpito della chiesa di S. Bartolomeo in Pantano

Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Qui imboccare via Panciatichi e proseguire sempre dritto fino a piazza del Duomo. Scendere lungo la Ripa del Sale e imboccare a dritto via S. Bartolomeo. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min.

Opera di Guido da Como, risale al 1250 circa e si presenta in forma rettangolare sostenuto da tre colonne, due delle quali poggiano su leoni e una su figura umana. I quattro lati recano scolpite scene della Vita di Cristo. Il pulpito è arricchito da due leggii.

Pulpito della chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas Si tratta di un’opera della seconda metà del XIII secolo realizzata da fra’ Guglielmo da Pisa, collaboratore di Nicola Pisano alla cui arte si ispira in parte per la realizzazione delle formelle. Il pergamo presenta lo schema tradizionale a cassa rettango-

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Info e accoglienza: Chiesa di S. Bartolomeo piazza S. Bartolomeo, 6 - Pistoia - tel. 0573 24297 I.A.T. Pistoia piazza del Duomo, 1 - Pistoia tel. 0573 21622 Orari e costi: tutti i giorni 8.00-18.00 ingresso libero

lare, utilizzato anche per il pulpito di S. Bartolomeo, ed è decorato da formelle con Storie di Cristo e della Vergine. Il restauro del 1998 ha rimesso in luce le parti in pasta vitrea policroma e inserti in stucco. Come arrivare: a piedi, dalla chiesa di S. Bartolomeo: percorrere la strada a fino a piazza del Duomo. Qui imboccare via Roma e, al termine, girare a destra in via Cavour fino a raggiungere la chiesa sulla sinistra. Info e accoglienza: Chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas via Cavour - Pistoia - tel 0573 24784 I.A.T. Pistoia piazza del Duomo, 1 - Pistoia tel. 0573 21622 Orari e costi: tutti i giorni ore 7.30-12.00 e 17.00-19.00 ingresso libero

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Pulpito della chiesa di S. Andrea Giovanni Pisano lo scolpì tra il 1298 e il 1301 dando vita ad uno dei massimi capolavori della propria stagione artistica. Il pergamo, di impianto esagonale, ricalca i pulpiti eseguiti dal padre Nicola per il battistero di Pisa e per la cattedrale di Siena. Da questi tuttavia l’esemplare pistoiese si contraddistingue per l’accentuato dinamismo e la forte espressività delle figure scolpite. L’iconografia illustra la dottrina della Redenzione secondo un impianto che vede il registro inferiore (le sculture su cui poggiano le colonne) dedicato alle Allegorie, il mediano (le vele degli archi e le figure angolari) alle Profezie e il superiore (le lastre della cassa e le figure angolari) alla Manifestazione di Cristo nella storia, dalla Nascita alla Crocifissione e al Giudizio Finale. Come arrivare: a piedi, dalla chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas: proseguire sulla sinistra in via Cavour. Al termine svoltare a destra in via Buozzi e proseguire dritto. Giunti in piazzetta S. Filippo svoltare a destra e scendere lungo via Abbi Pazienza. All’incrocio, svoltare a sinistra in via S. Andrea e proseguire dritto fino a raggiungere la chiesa. Info e accoglienza: Chiesa di S. Andrea via S. Andrea - Pistoia - tel. 0573 21912 I.A.T. Pistoia piazza del Duomo, 1 - Pistoia tel. 0573 21622 Orari e costi: tutti i giorni 8.30-17.30 ingresso libero

Si consiglia inoltre la visita a: Sul territorio della provincia di Pistoia possiamo trovare anche altri pulpiti risalenti al medioevo. Una buona parte di questi tuttavia non è giunta ai giorni nostri nella sua integrità. Tra quelli meglio conservati è possibile citare l’ambone della pieve di S. Maria Assunta a Popiglio, composto da formelle medievali scolpite a bassorilievo e rimontate su una

struttura di tipo rinascimentale alla fine del Quattrocento. Tra i pulpiti incompleti è possibile segnalare invece la lastra di ambone della pieve di S. Giovanni Evangelista di Montecuccoli (loc. Valdibure) e i resti di ambone (un leone stiloforo e un capitello) nella chiesa di S. Maria Assunta a Gavinana.

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PISTOIA E I PULPITI

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ARTE SACRA IN VALDINIEVOLE

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Destinazione: Massa - Museo comunale di S. Michele. Pescia - Cattedrale di S. Maria Assunta: opere varie. Chiesa di S. Francesco: pala di S. Francesco. Lamporecchio - Chiesa di S. Stefano: pala robbiana. Si consiglia inoltre la visita a: Monsummano Terme - Museo della Città e del Territorio. Castelvecchio di Pescia - Pieve dei Ss. Tommaso e Ansano. Lamporecchio - Chiesa di S. Maria Assunta a Orbignano e chiesa di S. Giorgio a Porciano.

Museo comunale di S. Michele, Massa Il Museo è allestito nei locali adiacenti alla Cappella del Convento delle suore di S. Francesco di Sales, nella piazza principale di Massa, suggestivo borgo storico della Valdinievole. Al suo interno conserva opere d’arte di particolare pregio, come la tela, attribuibile al pittore bolognese Luigi Crespi, raffigurante la Presentazione di Maria al Tempio o il coro ligneo della fine del XVII secolo. Nella stanza del coro sono inoltre poste alcune teche all’interno delle quali è possibile ammirare preziosi paramenti liturgici. Nei locali adiacenti sono invece conservati arredi sacri di pregevole fattura, fra i quali un ostensorio seicentesco in argento. Costituisce inoltre parte integrante del percorso museale la Cappella del Convento, riccamente ornata con decorazioni a stucco dipinto.

Cattedrale di S. Maria Assunta, Pescia Sorta come pieve alle dipendenze della diocesi di Lucca, nel 1519 la chiesa fu elevata a “Prelatura Nullius” e, nel 1727, a seguito della fondazione della diocesi di Pescia, fu elevata a rango di cattedrale. La chiesa è il frutto di numerosi rifacimenti. Le tracce del paramento murario sul fianco sinistro e il campanile appartengono al periodo medievale, mentre le principali trasformazioni dell’edificio risalgono alla metà del Seicento quando, probabilmente a seguito di un crollo non documentato, la chiesa fu ricostruita. Risale invece allo scorso secolo la grande facciata in gusto neoclassico. L’interno, dall’aspetto elegante e severo, conserva opere di grande pregio come i resti dell’ambone medievale, la meridiana pavimentale del presbiterio, la tela di Luigi Nofrini del 1852 raffigurante la Vergine e Santi, la settecentesca Natività della Vergine di Giuseppe Bottani, o l’urna dipinta seicentesca di provenienza romana. Oltre che per queste opere la cattedrale pesciatina è particolarmente nota per la ricchezza della cappella del SS. Sacramento, patrocinata dalla famiglia Turini, il cui esponente Baldassarre lavorò a Roma come datario dei pontefici. Questi, vero cultore d’ar-

Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Montecatini Terme: girare a destra. Allo stop prendere a sinistra la Sr436 verso Montecatini Terme. Proseguire per circa 3 km e attraversare il centro di Montecatini, seguendo le indicazioni per Pescia/Lucca. Dopo l’ippodromo girare a sinistra al semaforo in via Lucchese. Proseguire dritto, quindi, al semaforo, svoltare a destra seguendo le indicazioni per Massa e Cozzile. All’incrocio con le indicazioni per le Croci svoltare a sinistra e continuare fino a Massa. Si consiglia di parcheggiare nell’area di sosta esterna al borgo e di raggiungere a piedi il museo seguendo le indicazioni.

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Info e accoglienza: Museo S. Michele piazza Cavour, 1/A - Massa - tel. 0572 928354 (Ufficio Cultura - Comune di Massa e Cozzile) Orari e costi: dal 1 giugno al 30 settembre sab dom e festivi 13.30-19.00; dal 1 ottobre al 31 maggio sab dom e festivi 15.30-18.30 - ingresso libero

te, acquistò da una famiglia fiorentina la tavola di Raffaello detta Madonna del Baldacchino. La prestigiosa opera rimase nella cappella fino al 1697 quando fu acquistata dal principe Ferdinando dei Medici. Secondo una tradizione popolare fu in occasione dell’asportazione dell’originale di Raffaello che il ritratto marmoreo del Turini, fino a quel momento giacente nel suo mausoleo, miracolosamente si risvegliò per un istante drizzando la schiena. La Madonna del Baldacchino è stata sostituita da una copia di Pier Dandini. Come arrivare: in auto, dal Museo comunale di S. Michele, Massa: proseguire lungo la Sp/Colligiana in direzione Cozzile; al bivio per Malocchio tenersi sulla sinistra e proseguire superando Colle di Buggiano. All’incrocio, proseguire a sinistra fino a raggiungere l’incrocio con la Sr435/Strada Regionale Lucchese. Qui svoltare a destra e proseguire sempre dritto per Pescia fino a raggiungere Porta Fiorentina. Proseguire fino a piazza del Duomo. La cattedrale si trova sul lato destro della strada. Info e accoglienza: Cattedrale di S. Maria Assunta piazza del Duomo, 16 - Pescia - tel. 0572 476805 Orari e costi: lun mar mer gio ven e sab 9.00-12.00 e 16.00-18.00; dom 9.00-12.00 - le visite sono sospese durante le celebrazioni - ingresso libero

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ARTE SACRA IN VALDINIEVOLE

Risalente al XII secolo e in stile gotico, conserva al suo interno, fra le altre, un’opera di grande valore: si tratta della pala d’altare del pittore lucchese Bonaventura Berlinghieri, dipinta nel 1235 e rappresentante S. Francesco e sei episodi della sua vita. La tavola riveste una particolare importanza in quanto realizzata a pochi anni dalla morte del

Santo e per questo ritenuta dalla tradizione il primo ritratto del Poverello d’Assisi. Come arrivare: a piedi, dalla cattedrale di S. Maria Assunta: dirigersi verso piazza Maddalena e poi continuare a destra in via Battisti. Proseguire oltrepassando l’ospedale fino a raggiungere piazza S. Francesco. La chiesa si trova sul lato destro. Info e accoglienza: Chiesa di S. Francesco piazza S. Francesco - Pescia - tel. 0572 476046 Orari e costi: aperta solo il pomeriggio 15.00-17.00 e 18.00-19.00 - ingresso libero

Chiesa di S. Stefano, Lamporecchio La chiesa, di moderna costruzione, conserva al suo interno, nel transetto destro, un dossale d’altare in terracotta invetriata policroma raffigurante la Visitazione fra i Ss. Sebastiano e Rocco, opera di Giovanni della Robbia e realizzata fra il 1524 e il 1525. L’altare, commissionato dal popolo di Lamporecchio in segno di ringraziamento per la protezione in occasione di un’epidemia di peste, rappresenta le due figure della Vergine e di S. Elisabetta affiancate dai Ss. Sebastiano e Rocco, intercessori in occasione delle epidemie del temuto morbo. La complessa ed articolata composizione e l’alta qualità artistica raggiunta

Si consiglia inoltre la visita a: Museo della Città e del Territorio, Monsummano Terme (tel. 0572 954463) all’interno del quale sono visibili preziosi arredi sacri provenienti dal Tesoro della Basilica di Maria Santissima della Fontenuova. A breve distanza da Pescia, in località Castelvecchio, è visibile l’antica pieve dedicata ai Ss. Tommaso e Ansano e documentata fin dall’879. La facciata, che presenta due ordini sovrapposti, è decorata da figure zoomorfe e antropomorfe. Tale motivo scultoreo è presente anche nei capitelli che suddivi-

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in varie parti (specialmente nel gruppo centrale con la Visitazione) permette di considerare la pala una delle opere di maggior pregio della produzione di Giovanni, ultimo capobottega della famiglia fiorentina dei della Robbia. Come arrivare: in auto, da Pescia: tornare a Montecatini Terme. Qui proseguire verso Monsummano Terme. Giunti al semaforo al termine di via Empolese svoltare a destra e proseguire fino alla rotonda, quindi procedere seguendo le indicazioni per Empoli/Fucecchio. Giunti in località Castelmartini girare a sinistra in via Monsummanese e proseguire seguendo le indicazioni per Larciano/Lamporecchio. Giunti a Lamporecchio attraversare piazza Berni e proseguire lungo la strada principale per circa 400 m, quindi svoltare a destra in via S. Stefano. Info e accoglienza: Chiesa di S. Stefano via S. Stefano, 4 - Lamporecchio - tel. 0573 82079 Orari e costi: ingresso libero - la visita non è consentita durante le funzioni

dono la chiesa in navate. Sotto la zona presbiteriale è inoltre visibile un’antica cripta coperta da volte a crociera. In località Orbignano, in prossimità di Lamporecchio, è possibile visitare la chiesa di S. Maria Assunta che conserva al suo interno opere di grande pregio come alcuni affreschi di scuola giottesca, la Madonna del Pruno, una scultura trecentesca in legno che raffigura la Vergine in trono col Figlio ed un raffinato bassorilievo in marmo bianco raffigurante la Madonna con il Bambino, di scuola donatelliana. All’interno della chiesa di S. Giorgio a Porciano, nel comune di Lamporecchio, è visibile una preziosa tavola realizzata da Gerino Gerini raffigurante la Madonna col Bambino tra S. Antonio Abate e S. Nicola di Bari.

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Chiesa di S. Francesco, Pescia

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L’ARTE SACRA NELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Destinazione: Popiglio - Museo Diocesano d’Arte Sacra e Itinerario dell’Arte Sacra e della Religiosità Popolare dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese. Lizzano pistoiese - Pieve di S. Maria Assunta. Si consiglia inoltre la visita a: Cutigliano - Chiesa di S. Bartolomeo. S. Marcello pistoiese - Pieve di S. Marcello. Gavinana - Pieve di S. Maria Assunta. Piteglio - Pieve di S. Maria Assunta.

Museo Diocesano d’Arte sacra, Popiglio

La pieve di S. Maria Assunta a Popiglio possiede alcune caratteristiche per le quali è stata eletta a punto espositivo dell’Itinerario dell’Arte Sacra dell’Ecomuseo. Per le sue dimensioni e per la ricchezza degli arredi la chiesa è infatti conosciuta come la “cattedrale della Montagna pistoiese”. Vi si conservano prestigiose opere di pittura, scultura, arredo ligneo e argenteria che vennero donate come ex voto nel XVI secolo da un’importante famiglia di popigliesi residenti a Roma, i Vannini. Oggi queste opere, rari esempi di barocco romano, insieme ad altri pregevoli paramenti e arredi sacri provenienti dalle chiese della Montagna pistoiese, sono esposte nei locali del Museo Diocesano, articolato in due diversi nuclei: nella canonica della pieve e nelle stanze della Compagnia del SS. Sacramento, ubicata nella stessa piazza della chiesa.

Pieve di S. Maria Assunta, Lizzano pistoiese La pieve, ricordata già nel 998, è caratterizzata da un aspetto semplice e disadorno e conserva al suo interno una serie di preziose opere d’arte. Fra queste, di particolare importanza sono le due opere robbiane di terracotta invetriata. La prima, ubicata sulla parete sinistra della chiesa, è una pala attribuita a fra’ Ambrogio della Robbia e databile alla prima metà del XVI secolo. Al suo interno, in posizione centrale, è la Madonna con in braccio il Bambino, attorniata da santi. La pala è inoltre arricchita da una predella nella quale, a mezzobusto, sono rappresentate,

Da qui un percorso lastricato conduce al Polo didattico del museo dove è possibile svolgere varie attività come quella della tessitura. Proseguendo lungo l’itinerario si può raggiungere il medievale Ponte di Castruccio, che attraversa il torrente Lima. Fatto costruire all’epoca del condottiero lucchese Castruccio Castracani tra XIII e XIV secolo il ponte segnava un tempo il confine tra Lucca e Pistoia. Dal paese di Popiglio si snodano inoltre alcuni itinerari che ripercorrono gli antichi cammini agresti delle rogazioni, processioni volte a propiziare il buon esito dei raccolti, le cui tappe erano costituite dalle piccole cappelle delle “Verginine”.

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Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla sinistra e immettersi nella Tangenziale Nord. Percorrerla fino al termine e, seguendo le indicazioni per Abetone/Modena, imboccare la Sr66. Continuare per circa 30 km, poi, in località La Lima, svoltare a sinistra in direzione Lucca nella Ss12; proseguire per circa 2 km fino a Popiglio. Parcheggiare a sinistra, prima del campanile della chiesa, a lato della Ss12. Info e accoglienza: Museo Diocesano d’Arte Sacra piazza della Chiesa - Popiglio tel. 0573 97461 (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura) Orari e costi: da aprile a giugno e da settembre a ottobre: sab dom 16.00-19.00 - luglio e agosto: mar mer gio ven sab dom 16.00-19.00 biglietto intero: e 2.00 - biglietto ridotto: e 1.00

ai lati di Cristo nel sepolcro, altre figure di santi. Ancora sulla parete sinistra della chiesa è la Madonna in trono con Bambino, opera della maturità del celebre scultore Andrea della Robbia e databile alla prima metà del XVI secolo. La bella qualità del modellato, insieme alla dolcezza dei volti delle figure testimoniano l’aggiornamento culturale dello scultore sulle più moderne istanze della coeva pittura fiorentina. Come arrivare: in auto, da Popiglio: percorrere a ritroso la Ss12. In località La Lima, al bivio, svoltare a sinistra per proseguire lungo la Ss12 in direzione Modena/Abetone. Dopo circa 1 km, imboccare a destra la strada provinciale Lizzanese fino a raggiungere Lizzano. Info e accoglienza: Chiesa di S. Maria Assunta piazza S. Maria, 4 - Lizzano pistoiese - tel. 0573 677885 Orari e costi: sempre aperta la domenica mattina a partire dalle ore 10.00 - le visite non sono consentite durante la funzione - per visite in altri giorni si consiglia di chiamare la parrocchia al recapito fornito - ingresso libero

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L’ARTE SACRA NELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Si consiglia inoltre la visita a:

La pieve di S. Marcello a S. Marcello pistoiese è fra le più antiche della montagna. Al suo interno si custodiscono, oltre all’organo settecentesco recentemente restaurato e perfettamente funzionante, preziose opere d’arte come la Deposizione del XVI secolo attribuita alla scuola del Vasari o il gruppo scultoreo in cera raffigurante l’Ecce Homo attribuito a Gaetano Giulio Zumbo.

L’antica pieve di S. Maria Assunta a Gavinana si presenta particolarmente ricca di opere d’arte. Degni di nota sono i due dossali in terracotta invetriata di Benedetto Buglioni, artista fiorentino particolarmente influenzato dalla scultura dei della Robbia, e il pregevole organo monumentale del XVII secolo, ampliato da Giosuè Agati e definitivamente sistemato dai fratelli Tronci nell’Ottocento. A Piteglio, nella pieve di S. Maria Assunta, nella cappella della Madonna del Latte, riccamente ornata da una tela raffigurante la Madonna con Bambino e due santi, è conservata la reliquia del sacro liquido.

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© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Merita una breve escursione il vicino borgo di Cutigliano, antico e suggestivo insediamento della Montagna pisto­ iese. Qui è possibile visitare la chiesa di S. Bartolomeo che conserva due preziose tele seicentesche: la Circoncisione e la Madonna del Rosario opere rispettivamente di Giovanni da San Giovanni e di Matteo Rosselli.

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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA A PISTOIA E PROVINCIA

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Destinazione: Pistoia - Palazzo Fabroni, Casa-studio Fernando Melani, Museo Marino Marini, Fondazione pistoiese Jorio Vivarelli. Quarrata - Villa La Màgia. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - Centro di Documentazione Giovanni Michelucci, alcune sculture di rilevanza nelle piazze del centro storico, padiglione di emodialisi dell’Ospedale del Ceppo, installazione di Kiefer presso la Biblioteca S. Giorgio. Santomato - Collezione Gori presso Fattoria di Celle. Castagno - Il borgo.

Palazzo Fabroni Il palazzo, un tempo di proprietà di un’antica famiglia pistoiese, offre prestigiosi e particolari spazi espositivi dedicati all’arte contemporanea. Nelle sale del piano nobile si succedono esposizioni che, promuovendo i linguaggi più avanzati dell’arte, vedono la presenza di alcuni tra i maggiori protagonisti delle arti figurative italiane. Le mostre temporanee hanno contribuito alla formazione di una collezione permanente d’arte contemporanea allestita nelle stanze del secondo piano; fra i nomi più prestigiosi si ricordano Agenore Fabbri, Mario Nigro, Gualtiero Nativi, Fernando Melani, Umberto Buscioni, Gianni Ruffi, Jannis Kounellis e Giuseppe Chiari.

Casa-studio Fernando Melani Unica nel suo genere, costituisce una singolare raccolta di opere d’arte nei cui spazi si riflettono l’intera esperienza artistica dell’autore, ritenuto dalla critica uno dei precursori dell’Arte Povera, e il suo itinerario di ricerca attraverso i principali movimenti dell’arte dal 1945 al 1985. In questo edificio, dove Fernando Melani ha vissuto e operato a partire dal dopoguerra, l’artista è riuscito a creare

Museo Marino Marini Marino Marini (Pistoia 1901 Viareggio 1980) è oggi uno degli esponenti di arte del Novecento più apprezzati al mondo. Il Museo Marino Marini è attualmente sede sia del Centro di Documentazione sia della Fondazione omonima e conserva numerose opere dell’artista: cavalli, Pomone, ritratti, dipinti, oltre a un ricco archivio fotografico e una biblioteca

Come arrivare: in auto, dall’uscita autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza del Carmine. Da qui imboccare via Santa. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min.

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Info e accoglienza: Palazzo Fabroni - via Santa, 5 Pistoia - tel. 0573 371817 fabroni.artivisive@comune.pistoia.it Orari e costi: aperto in occasione di mostre temporanee - la collezione permanente è visitabile su prenotazione in orario da concordare - i costi del biglietto di ingresso ­varia­no a seconda degli eventi ospitati

un particolare equilibrio spazio-ambientale fra le opere e la struttura. Come arrivare: a piedi, da Palazzo Fabroni: proseguire a sinistra lungo via Santa e percorrerla fino al termine. Attraversare la piazzetta degli Scalceati, girare a destra in via di Ripalta e subito a sinistra in corso Gramsci. Proseguire dritto per circa 600 m attraversando i vari incroci. La Casa-studio si trova sul lato destro. Info e accoglienza: Casa-studio Fernando Melani corso Gramsci, 159 - Pistoia - tel. 0573 371296 al.giachini@comune.pistoia.it Orari e costi: visite guidate solo su prenotazione per gruppi di max 6 persone in orari da concordare mar mer gio ven sab 9.00-13.00 - ingresso libero

specializzata. Come arrivare: a piedi, dalla Casa-studio Fernando Melani: proseguire a destra lungo corso Gramsci. Continuare sempre dritti attraversando due incroci con semaforo. Il Museo Marino Marini si trova pochi metri dopo il secondo semaforo, sul lato sinistro della strada. Info e accoglienza: Museo Marino Marini - corso Fedi, 30 - Pistoia - tel. 0573 30285 - fmarini@dada.it Orari e costi: da ottobre a marzo tutti i giorni 10.00-17.00; chiuso la domenica - da aprile a settembre tutti i giorni 10.00-18.00; chiuso la domenica - festivi: 9.30-12.30 biglietto intero: e 3.50 - biglietto ridotto: e 2.00

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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA A PISTOIA E PROVINCIA Nata grazie alla volontà dell’artista e al suo gesto di liberalità, ha sede in Villa Stonorov, nella campagna alla periferia di Pistoia. Nel parco circostante e nei quattro saloni sono conservate terrecotte, pietre, bronzi, marmi, monete, medaglie, gessi, disegni e opere grafiche esposte secondo un criterio volto a far conoscere al pubblico i diversi periodi creativi dello scultore.

Villa La Màgia, Quarrata Sorta nel Trecento per volere dalla famiglia Panciatichi, la villa, passata in proprietà a Francesco I de’ Medici nel 1583, subisce importanti lavori di ristrutturazione curati dall’architetto Bernardo Buontalenti. Il giardino circostante l’edificio ospita oggi un parco tematico di arte ambientale che custodisce opere di numerosi artisti contemporanei, fra i quali Fabrizio Corneli, Anne e Patrick Poirier, Marco Bagnoli, Hidetoshi Nagasawa. Come arrivare: in auto, dalla Fondazione pistoiese Jorio Vivarelli: percorrere la

Come arrivare: in auto, dal parcheggio Cellini: seguire le indicazioni per le autostrade. Superare l’imbocco dell’autostrada proseguendo lungo la Tangenziale. Prendere l’uscita di viale Europa, quindi imboccare la rampa sulla destra. Alla rotonda prendere la prima uscita e proseguire seguendo le indicazioni per la Fondazione Vivarelli. Info e accoglienza: Fondazione pistoiese Jorio Vivarelli via di Felceti, 11 - Pistoia - tel. 0573 477423 v.ferretti@fondazionevivarelli.it Orari e costi: visite alla struttura previa telefonata lun mar mer gio ven 8.00-13.00 e 15.00-18.00 - visite guidate su prenotazione in orari da concordare - chiuso nei festivi ingresso libero

strada a ritroso in direzione autostrade. Una volta superato l’imbocco, alla rotonda prendere la seconda uscita e proseguire fino al semaforo. Girare a destra nella Sr66 e proseguire per circa 7 km. In località Olmi girare a destra in via Montalbano e proseguire dritti per circa 2 km in direzione Quarrata, quindi seguire le indicazioni per Villa La Màgia. Info e accoglienza: Villa La Màgia - via Vecchia Fiorentina I Tronco, 63 - Quarrata - tel. 0573 774500/771408/771213 (Comune di Quarrata, Biblioteca multimediale) info@villalamagia.it Associazione Culturale Tagete - tel. 334 8778007 Orari e costi: tutte le terze domeniche del mese visita guidata su prenotazione ore 15.30 (min10 partecipanti, max 25) - i costi variano in base al tipo di visita concordata

Si consiglia inoltre la visita a: A Pistoia: il Centro di Documentazione Giovanni Michelucci (Palazzo Comunale di Pistoia, Piazza del Duomo, tel. 0573 30285) permette una lettura approfondita del lavoro di ricerca, del pensiero e dell’opera del celebre architetto pistoiese. Nella piazza dell’Ortaggio, adiacente a piazza della Sala, si trova dal 1996 la scultura in bronzo Giro del sole, opera dell’artista pistoiese Roberto Barni. In piazza Giovanni XXIII, di fronte alla facciata monumentale dell’Ospedale del Ceppo, si trova la scultura intitolata Luna nel Pozzo di Gianni Ruffi. Istituito di recente, un altro interessante percorso d’arte contemporanea si sviluppa nel giardino dell’Ospedale del Ceppo sul lato che prospetta piazza del Carmine, dove il nuovo padiglione per l’emodialisi ospita sia all’interno sia all’esterno opere di maestri famosi, come Sol Lewitt, Robert Morris, Dani Karavan, Claudio Parmiggiani, Hidetoshi Nagasawa e Gianni Ruffi (Visita a cura dell’Associazione culturale “Amici del Ceppo”, 338 1006594, isa.pistoia44@tiscali.it, solo su prenotazione e di domenica. Servizio non disponibile in agosto). Negli spazi della biblioteca San Giorgio, in via Pertini, vicino alla stazione, (tel. 0573 371600) è visibile l’installazione di Ansel Kiefer Il Grande Carico. L’opera stabilisce un legame ideale con i libri e il luogo nel quale essa è stata collocata.

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A circa 4 km da Pistoia in direzione Montale, in località Santomato, si trova la Fattoria di Celle che ospita nel suo parco e in alcuni spazi al chiuso una collezione di arte contemporanea di altissimo valore internazionale. In questo grande e particolare “museo all’aperto” si possono trovare oltre 60 opere d’arte di grandi artisti di fama nazionale e internazionale i quali, appositamente invitati alla fattoria dal proprietario Giuliano Gori, hanno concepito e realizzato specifiche installazioni. Fra questi si ricordano Robert Morris, Richard Serra, Dani Karavan, Anne e Patrick Poirier, Magdalena Abakanowicz, Richard Long, Sol LeWitt (struttura privata, la Fattoria di Celle è visitabile da maggio a settembre solo previa prenotazione da effettuarsi con almeno 4 settimane di anticipo all’indirizzo di posta elettronica goricoll@tin.it). A circa 10 km da Pistoia in direzione Piteccio, in località Castagno, è possibile visitare una singolare raccolta d’arte contemporanea allestita in un borgo di origine medievale che accoglie fra le sue piccole strade, i camminamenti, i loggiati e le facciate delle case una serie di opere di pittura e scultura realizzate tra il 1975 e il 1980 da artisti quali Mino Maccari, Quinto Martini, Venturino Venturi, Jorio Vivarelli, Antonio Bueno.

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© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Fondazione pistoiese Jorio Vivarelli

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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA IN VALDINIEVOLE

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Destinazione: Monsummano Terme - MAC,N Villa Renatico Martini. Montecatini Terme - Itinerario Liberty. Pescia - Gipsoteca Libero Andreotti. Collodi - Parco Monumentale di Pinocchio. Si consiglia inoltre la visita a: Montecatini Terme - Fontane monumentali. Ponte Buggianese - Santuario della Madonna del Buonconsiglio con affreschi di Pietro Annigoni.

MAC,N - Villa Renatico Martini, Monsummano Terme La storica Villa Martini è oggi sede del Museo d’Arte Contemporanea e del Novecento. Oltre alla collezione civica “Il Renatico”, composta da opere di grafica, pittura e scultura realizzate da importanti artisti del Novecento, fra i quali si ricordano Pietro Annigoni, Vinicio Berti e Ketty La Rocca, il museo ospita anche mostre temporanee. Evento molto importante è quello dedicato alla Biennale d’Incisione, alla quale partecipano numerosi allievi delle Accademie di Belle Arti sia italiane che straniere.

Come arrivare: dall’uscita autostradale di Pistoia: tenersi sulla sinistra e imboccare la Tangenziale Ovest. Prendere l’uscita per il centro. Qui svoltare a destra in direzione Montecatini-Lucca. Dopo circa 10 km, in località La Colonna, imboccare a sinistra via Francesca Nord per Monsummano Terme e proseguire dritto fino al bivio con obbligo di svolta. Girare a sinistra in via Marconi. Al termine della strada svoltare a sinistra in via di Gragnano. Il Museo si trova nella villa subito visibile dopo lo stop, sul lato sinistro della strada.

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Info e accoglienza: MAC,N - Villa Renatico Martini - via di Gragnano, 349 - Monsummano Terme - tel. 0572 952140 museoarte@comune.monsummano-terme.pt.it Orari e costi: invernale: lun 9.00-12.00; mer gio ven 15.3018.30; sab dom 9.00-12.00 e 15.30-18.30 - estivo: lun 9.0012.00; mer giov ven 16.00-19.00; sab dom 9.00-12.00 e 16.00-19.00 - chiuso nei mesi di luglio e agosto e nei giorni di Pasqua, 9 giugno, 25-26 dicembre e 1 gennaio biglietto intero: e 3.00 - biglietto ridotto: e 2.00

Itinerario Liberty, Montecatini Terme città, permette di entrare in contatto con questo elegante stile e con opere di artisti d’eccellenza come Galileo Chini e Basilio Cascella. Come arrivare: in auto, da Villa Renatico Martini: lasciandosi la villa alle spalle percorrere via di Gragnano fino allo stop. Girare a destra in piazza Martini. Proseguire sempre dritto attraversando il semaforo. Continuare dritto e, al secondo semaforo, svoltare a destra, quindi, allo stop, girare a sinistra in via Provinciale Lucchese. Proseguire fino a Montecatini Terme. Si consiglia di posteggiare la macchina in una delle numerose aree di sosta in prossimità del centro e di visitare la città a piedi. Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento Montecatini divenne un centro termale di importanza internazionale, vantando la frequentazione di artisti, vip e personaggi alla moda. È in questo periodo che vengono realizzati o ristrutturati numerosi edifici secondo lo stile Liberty che connota in maniera significativa buona parte della città. L’itinerario, partendo da piazza del Popolo e proseguendo in viale Verdi, lungo il quale si trovano i principali stabilimenti termali della

Info e accoglienza: Ufficio Informazioni Turistiche Montecatini Terme-Valdinievole - viale Verdi, 66/68 - Montecatini Terme - tel. 0572 772244 - info@montecatiniturismo.it Orari e costi: il materiale per l’Itinerario Liberty è reperibile gratuitamente presso l’Ufficio Informazioni Turistiche Montecatini Terme-Valdinievole aperto tutti i giorni 9.00-13.00 e 15.00-19.00

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ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA IN VALDINIEVOLE Libero Andreotti, nato a Pescia nel 1875, è considerato dalla critica moderna il maggior scultore italiano del primo Novecento. Formata da circa 230 pezzi provenienti direttamente dallo studio dell’artista, la Gipsoteca, ospitata all’interno dell’antico Palazzo del Podestà detto il “Palagio” del XIII secolo, offre un itinerario attraverso quella che è stata la produzione dei gessi dello scultore, realizzati per essere poi tradotti in opere in bronzo e marmo.

Come arrivare: in auto, da Montecatini Terme: seguire le indicazioni per Pescia imboccando la Sr435/via Provinciale Lucchese. Giunti a Pescia superare la cattedrale e tenendosi sulla sinistra attraversare il ponte. Proseguire dritto fino a raggiungere sulla destra l’area di sosta di piazza Mazzini. Proseguire a piedi in direzione del Municipio e immettersi in via Cairoli. Qui svoltare subito a sinistra in via Obizzi e poi a destra in via dei Forni. Svoltare subito a sinistra in via S. Stefano fino a raggiungere la piazza della chiesa. La Gipsoteca si trova subito dietro, come indicato dalla segnaletica (tempo di percorrenza da piazza Mazzini 5 min).

attraverso le loro opere, hanno ripercorso e interpretato in chiave originale la storia di Pinocchio. Come arrivare: in auto, da piazza Mazzini a Pescia: uscire dalla piazza percorrendo la strada a ritroso. Al semaforo girare a destra in via Provinciale Lucchese in direzione Lucca/Collodi. Proseguire sempre dritto fino alla località Ponte all’Abate. Qui girare a destra nella Strada provinciale delle Cartiere seguendo le indicazioni per Collodi e il Parco Monumentale di Pinocchio. Info e accoglienza: Parco Monumentale di Pinocchio via S. Gennaro, 3 - Collodi - tel. 0572 429342 parcodipinocchio@pinocchio.it Orari e costi: dal 01/03 al 01/11: tutti i giorni 9.00- tramonto - dal 01/01 al 28/02 e dal 02/11 al 31/12: festivi, prefestivi e “ponti” 9.00-tramonto biglietto intero: e 11.00 - biglietto ridotto: e 8.00

Si consiglia inoltre la visita a: Per celebrare l’importanza storica dell’acqua nella città termale, a Montecatini Terme sono state inoltre realizzate due fontane monumentali, opera di due famosi artisti contemporanei. La prima, Duetto d’acqua, collocata in piazza Domenico Giusti (al termine di viale Verdi) e antistante lo stabilimento termale Tettuccio, è opera dell’artista giapponese Susumu Shingu. Si tratta di una scultura mobile in acciaio nella quale l’acqua, scendendo dall’alto della struttura, produce suggestivi effetti musicali. Di più recente realizzazione è Scultura d’Acqua, la fontana opera dell’artista belga Pol Bury, collocata nel Parco Termale, nelle adiacenze dell’ex Stabilimento Torretta, che si presenta come una struttura meccanica formata da cilindri d’acciaio mossi dalla forza dell’acqua.

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Info e accoglienza: Gipsoteca Libero Andreotti - piazza del Palagio, 7 - Pescia - tel. 0572 490057 gipsotecapescia@interfree.it Orari e costi: mar giov 15.00-18.00; mer ven 9.00-12.00 e 16.00-19.00; sab dom 16.00-19.00 - ingresso libero

Parco Monumentale di Pinocchio, Collodi È il luogo dove la fiaba del famoso burattino viene ripercorsa mediante una sintesi unitaria fra arte e natura. Il parco è frutto del lavoro collettivo di grandi artisti ed architetti del Novecento come Emilio Greco, Venturino Venturi, Pietro Porcinai, Pietro Consagra, Marco Zanuso e Giovanni Michelucci che,

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La chiesa della Madonna del Buonconsiglio a Ponte Buggianese venne costruita nei primi anni del Cinquecento e conserva al suo interno un ciclo di affreschi dipinti a partire dal 1967 da Pietro Annigoni e dai suoi allievi. Il ciclo ha cambiato radicalmente l’aspetto interno dell’edificio e, per la sua importanza, ha portato nel 1978 al riconoscimento dello stesso come chiesa monumentale di notevole interesse artistico, da parte del Ministero dei Beni Culturali (le visite sono da concordare con il parroco della chiesa, tel. 0572 635022).

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Gipsoteca Libero Andreotti, Pescia

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I MUSEI DELL’ARTIGIANATO E DELLE TRADIZIONI A PISTOIA E DINTORNI

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Destinazione: Pistoia - Museo del Ricamo. Baggio - Museo del Carbonaio. Si consiglia inoltre la visita a: Casalguidi - Museo del Ricamo “Punto Casale”. Quarrata - Collezione Ernesto Franchi.

Museo del Ricamo, Pistoia Il Museo del Ricamo occupa alcuni ambienti al piano terreno del palazzo Rospigliosi dove si trovano anche i Musei Rospigliosi e Diocesano. Si tratta di una esposizione permanente di materiali tessili ricamati di cui Pistoia, a buon titolo, può ritenersi centro eccellente di produzione. I documenti, le fonti e i numerosi reperti conservati confermano un capillare radicamento dell’attività del ricamo nella città, dove i conventi e i monasteri di clausura prima e i conservatori di istruzione femminile poi garantirono la sopravvivenza di usi, costumi, tipologie, stili e mode dei lavori “ad ago” legati al lusso profano e al fasto ecclesiastico. Al successo della produzione dei ricami nel territorio pistoiese concorse la creazione di originali tipologie di punto come gli “sfilati”, il “punto antico” detto anche “punto toscano” e il “punto Casalguidi”, originario della omonima località. Sin dall’apertura del Museo del Ricamo gli Enti promotori si sono impegnati affinché vi fosse sempre un’attività connessa al ricamo. È stata così ideata una nuova tipologia di ricamo,

il “punto Pistoia”, la cui esecuzione, pur essendo innovativa, si basa su punti di ricamo molto semplici, vecchissimi, già noti. Il risultato finale è senz’altro di grande innovazione: l’opera simula un’incisione o un disegno a china. I soggetti più adatti al “punto Pistoia” sono le figure umane in genere, anche in grandi dimensioni.

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Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Qui imboccare via Panciatichi e proseguire sempre dritto fino a piazza del Duomo. Scendere lungo la Ripa del Sale. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min. Info e accoglienza: Museo del Ricamo - Ripa del Sale, 3 Pistoia - tel. 0573 358016 - 0573 28740 (Museo Rospigliosi) Orari e costi: mar mer gio 10.00-13.00 ven sab 10.0013.00 e 15.00-18.00 - la seconda domenica del mese 10.00-13.00 e 15.00-18.00 biglietto intero: e 3.50 - biglietto ridotto: e 2.00

Museo del Carbonaio, Baggio Il lavoro di carbonaio è stato, fino al secondo dopoguerra, la principale attività di tutti gli abitanti del paese. Da novembre a giugno infatti intere famiglie emigravano in Maremma, Corsica e Sardegna dove venivano chiamate in virtù della loro particolare perizia e bravura, per tagliare i boschi di lecci e ricavarne il carbone. Si trattava di una vita particolarmente dura; dopo aver costruito una capanna restavano a vivere nei boschi sperduti per lunghi periodi, lontani dalle loro case. Il museo nasce nell’ambito del progetto generale di recupero e valorizzazione della cultura del mestiere del carbonaio. Raccoglie gli strumenti, gli oggetti, i costumi e gli attrezzi

legati alla vita e alle tradizioni della gente della montagna. All’esterno è stata ricostruita una carbonara con una sezione aperta che permette di vedere la disposizione della legna e una capanna dove vivevano i carbonai durante i periodi di lavoro. Come arrivare: in auto, dal parcheggio Cellini: all’uscita del parcheggio svoltare a sinistra e tenersi sulla destra. Allo stop svoltare a destra in via Fermi e dopo circa 500 m imboccare sulla sinistra la Tangenziale Est percorrendola fino al termine. Al semaforo svoltare a destra in via Antonelli. In località Candeglia (dopo circa 2 km) proseguire per Baggio imboccando via Crespole e Fabbriche. Dopo 5 km girare a destra in via di Baggio Nuova. Oltrepassare Villa di Baggio e continuare per circa 2 km fino a Baggio. Info e accoglienza: Museo del Carbonaio - via di Baggio, 36/A - Baggio - tel. 0573 46422 - cell. 338 7866205 Orari e costi: invernale: domenica 14.30-17.30 - estivo: domenica 15.30-19.00 - in altri orari sono possibili visite su prenotazione - ingresso a offerta libera

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I MUSEI DELL’ARTIGIANATO E DELLE TRADIZIONI A PISTOIA E DINTORNI

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Si consiglia inoltre la visita a: A Casalguidi, località a pochi chilometri da Pistoia, nella sala consiliare del palazzo comunale, si trova il Museo del Ricamo “Punto Casale” (Comune di Serravalle pistoiese, Biblioteca comunale, tel. 0573 917414. Ufficio Informazioni turistiche, tel. 0573917308. Apertura mer e ven 9.00-12.00) che custodisce alcuni capolavori frutto di una tradizione tramandata di generazione in generazione.

A Quarrata si trova la collezione di Ernesto Franchi (struttura privata). Al momento (2009) la collezione è visitabile solo su appuntamento chiamando il 338 2792423. Attualmente è in corso un allestimento a cura del Comune di Quarrata nei locali del centro didattico La Querciola: si tratta di utensili, suppellettili e attrezzi rimasti in possesso dei contadini fino agli anni Sessanta e Settanta e in gran parte realizzati riutilizzando altri materiali.

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I MUSEI DELL’ARTIGIANATO E DELLE TRADIZIONI IN VALDINIEVOLE

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Destinazione: Monsummano Terme - Museo della Città e del Territorio. Pescia - Museo della Carta di Pietrabuona. Casore del Monte - Museo della Cultura Contadina. Si consiglia inoltre la visita a: Pescia - Botteghe artigiane per la lavorazione del rame.

Museo della Città e del Territorio, Monsummano Terme

diverse sezioni è rappresentato dalle interazioni fra l’uomo e l’ambiente e le corrispettive forme di organizzazione economica e del territorio verificatesi nel tempo storico e fino a oggi.

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Come arrivare: in auto, dall’uscita autostradale di Pistoia: tenersi sulla sinistra e imboccare la Tangenziale Ovest. Prendere l’uscita per il centro. Svoltare a destra in direzione Montecatini-Lucca. Dopo circa 10 km, in località La Colonna, imboccare a sinistra via Francesca Nord per Monsummano Terme. Proseguire sempre dritto quindi svoltare a destra in via Petrocchi. Seguire la strada fino al semaforo. Qui svoltare a sinistra e imboccare via Mazzini. Seguire la strada tenendosi sulla sinistra. All’incrocio girare a sinistra in piazza Giusti. Il museo ha sede nel grande edificio con loggiato. Ha sede nell’Osteria dei Pellegrini, fatta costruire nel XVII secolo dal granduca Ferdinando I dei Medici per accogliere i pellegrini che si recavano nel vicino santuario della Madonna della Fontenuova. Il Museo della Città e del Territorio raccoglie materiali di natura e di tipo diverso, dal reperto archeologico al documento fotografico e sonoro, dall’oggetto d’arte ai modelli ricostruttivi ed è organizzato per sezioni, ognuna delle quali si configura secondo un criterio funzionale. Il filo conduttore che guida il visitatore attraverso le

Info e accoglienza: Museo della Città e del Territorio Osteria dei Pellegrini - piazza Martini - Monsummano Terme - tel. 0572 954463 Orari e costi: invernale: lun 9.00-12.00; mer gio ven 15.30-18.30; sab dom 9.00-12.00 e 15.30-18.30 - estivo: lun 9.00-12.00; mer gio ven 16.00-19.00; sab dom 9.0012.00 e 16.00-19.00 - chiuso il martedì. biglietto intero: e 3.00 - biglietto ridotto: e 2.00

Museo della Carta di Pietrabuona, Pescia prima metà del 1700. L’opificio, per la perfezione e raffinatezza dei suoi lavori, era un tempo conosciuto in tutto il mondo. Qui venne infatti realizzata nel 1812 la filigrana con le immagini di Napoleone Bonaparte e di Maria Luisa d’Austria che fa oggi parte delle ingenti raccolte conservate al museo. All’interno della cartiera sono oggi visibili antichi macchinari utilizzati per la produzione della carta. Come arrivare: in auto, dal Museo della Città e del Territorio: prendere a sinistra via Martini e proseguire dritto verso Montecatini superando due semafori. Giunti a Montecatini proseguire lungo la strada principale seguendo le indicazioni per Pescia. Qui giunti, svoltare a destra in viale Garibaldi Sp/3bis e, a Pietrabuona, svoltare a sinistra in piazza della Croce. Il museo permette un interessante percorso per la comprensione della filiera produttiva della carta grazie a modellini in scala perfettamente funzionanti e alla possibilità di creare direttamente, secondo le antiche tecniche, un foglio di carta fatto a mano. Vicina al museo è la storica cartiera Le Carte il cui nucleo originario risale al XV secolo e che venne successivamente ampliata e ristrutturata nelle forme attuali nella

Info e accoglienza: Museo della Carta di Pietrabuona Pescia - piazza della Croce, 1 - Pietrabuona tel. 0572 408020 Orari e costi: lun mar mer gio ven 9.00-13.00 visite guidate solo su prenotazione lun e gio 9.30-13.00; sab 9.30-13.30 - ingresso libero

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I MUSEI DELL’ARTIGIANATO E DELLE TRADIZIONI IN VALDINIEVOLE

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Museo della Cultura Contadina, Casore del Monte

Ha sede nei locali adiacenti alla chiesa di S. Bartolomeo nella parte antica del borgo di Casore del Monte. Si tratta di una raccolta privata nata dall’esigenza di documentare un passato nemmeno troppo lontano, nel quale è rappresentato lo spaccato di un mondo agricolo dove l’attività dominante era legata allo sfruttamento della terra. La struttura custodisce tra gli altri un antico trinciaforaggi, una seminatrice ed un vecchio aratro.

Info e accoglienza: Museo della Cultura Contadina piazza della Chiesa, 5 - Casore del Monte - Marliana tel. 0587 55245 - cell. 380 2935644 Orari e costi: luglio e agosto: sab e dom 10.00-12.00 e 16.00-19.30 - giugno e settembre: dom 10.00-12.00 e 15.30-19.00 - negli altri periodi visitabile su appuntamento ingresso libero

Si consiglia inoltre la visita a: La lavorazione del rame è un’antica tradizione caratteristica del territorio della Svizzera Pesciatina e, dalle testimonianze pervenute, è possibile affermare che già dai primi del ‘900, o forse anche prima, esistesse un vero e proprio artigianato del rame. Con la nascita delle prime industrie, la lavorazione di questo

metallo, che veniva utilizzato principalmente per la creazione di utensili da cucina, si è spostata verso la pianura. A testimonianza di questa antica attività rimangono oggi due botteghe artigiane (una presso l’antico borgo di S. Quirico e l’altra in centro a Pescia) specializzate in due diversi settori della lavorazione del rame (per concordare una visita è possibile reperire i recapiti telefonici delle due strutture presso i competenti uffici per le informazioni turistiche: Pescia, piazza Carlo Collodi, 1, tel. 0572 429660 - Montecatini Terme, viale Verdi, 66/68, tel. 0572 772244).

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Come arrivare: in auto, dal Museo della Carta di Pietrabuona: tornare a Pescia. Qui seguire le indicazioni per Montecatini Terme. Continuare sempre dritto lungo via Adua e poi lungo viale Bustichini e quindi svoltare a sinistra in via di Bruceto. Dopo circa 500 m svoltare a sinistra in viale Fedeli/Sp633. Raggiunta la località Vico proseguire seguendo le indicazioni per Vignole e qui immettersi in via di Casore/Sp33. Proseguire lungo la strada fino a raggiungere Casore del Monte. Si consiglia di parcheggiare la macchina fuori dall’antico borgo e di proseguire a piedi per il museo.

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I MUSEI DELL’ARTIGIANATO E DELLE TRADIZIONI NELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Destinazione: Ecomuseo della Montagna pistoiese: Orsigna - Il Molino di Giamba e di Berto, la via della Castagna e la via del Carbone. Pontepetri - Itinerario del Ferro: Giardino didattico e Polo didattico del Ferro. Pracchia - Ferriera Sabatini. Rivoreta - Museo della Gente dell’Appennino pistoiese. Si consiglia inoltre la visita a: Torri - Museo della Vita Quotidiana, collezione Renzo Innocenti.

La via della Castagna e del Carbone, Orsigna Si tratta di due itinerari all’aperto che si propongono di illustrare le tipiche attività lavorative che gli abitanti della Montagna pistoiese esercitavano fino a pochi decenni fa sfruttando le risorse del bosco. I due itinerari, organizzati e gestiti dalla Cooperativa Val d’Orsigna, fanno parte dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese. Lungo la via della Castagna è possibile percorrere, al lato del Molino di Berto oggi trasformato in osteria, un sentiero sterrato in discesa intervallato da ponti autoportanti realizzati seguendo un disegno attribuito a Leonardo da Vinci, lungo il quale si incontra un metato per l’essiccazione delle castagne ed il Molino di Giamba, del 1820, a due palmenti e andante ad acqua, tutt’oggi usato per la macinatura dei prodotti raccolti nei boschi limitrofi. Dopo il Molino di Giamba, proseguendo sul sentiero sterrato, si imbocca la via del Carbone dove si incontrano sia una ricostruzione della capanna

Polo e Giardino didattico del Ferro, Pontepetri; Ferriera Sabatini, Pracchia Nel XVI secolo la Montagna pistoiese, grazie alle sue risorse energetiche naturali (acqua e legname) costituiva il primo polo siderurgico del Granducato di Toscana. Allestiti allo scopo di ricostruire la storia della lavorazione del ferro in questi luoghi, il Polo ed il Giardino didattico fanno parte, insieme con l’antica Ferriera Sabatini di Pracchia, dell’Itinerario del Ferro dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese. In località Pracchia è documentata fin dal 1543 l’esistenza di un forno fusorio fatto costruire da Cosimo I de’ Medici per lavorare il minerale proveniente dall’Isola d’Elba. Nei secoli il forno si è trasformato nella Ferriera Sabatini. Oggi l’opificio, musealizzato e inserito nell’Ecomuseo della Montagna pistoiese, espone macchinari e utensili legati alla lavorazione del ferro. Presso la struttura è inoltre possibile assistere anche a dimostrazioni alla forgia. In località Pontepetri, all’interno del Giardino didattico del ferro, sono stati ricostruiti un maglio, una ruota verticale e una ruota da mulino tutti funzionanti ad acqua. È inoltre at-

di un carbonaro, sia quella di una carbonara didattica in sezione per poter vedere la struttura interna della costruzione ed anche il processo di combustione.

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Come arrivare: in auto, dall’uscita autostradale di Pistoia: tenersi sulla sinistra ed immettersi nella Tangenziale Ovest. Proseguire lungo la strada ed uscire seguendo le indicazioni per Modena/Abetone; immettersi nella Sr66 e proseguire per circa 15 km fino a Pontepetri. Svoltare a destra in direzione Pracchia (Sp632). Giunti a Pracchia proseguire per circa 200 m oltre il paese e quindi svoltare a sinistra in direzione Orsigna (strada stretta con molte curve, non percorribile con mezzi di lunghezza superiore agli 8 m). Giunti a Orsigna superare la piazza della chiesa e raggiungere dopo circa 100 m il Molino di Berto, subito dopo il ponte. Info e accoglienza: Molino di Berto via di Paoluccio - Orsigna tel. 0573 97461 (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura) Orari e costi: sempre aperto, essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno Il Molino di Giamba è aperto solo su prenotazione (Cooperativa Val d’Orsigna - tel. 0573 490101/939347/939207) ingresso libero

tiva una turbina idraulica che, sfruttando l’acqua del torrente Maresca, permette di fornire l’energia elettrica sufficiente a illuminare tutto il percorso didattico. Come arrivare: in auto, da Orsigna: percorrere a ritroso la strada in direzione Pracchia. Giunti all’incrocio, svoltare a destra e imboccare nuovamente la Sp632 fino a raggiungere Pracchia. Da qui proseguire lungo la Sp632 fino a raggiungere Pontepetri. Info e accoglienza: Ferriera Sabatini - via delle Chioderie Pracchia - Polo didattico del Ferro - via la Piana - Pontepetri tel. 0573 97461 (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura) Orari e costi: Ferriera Sabatini: da aprile a giugno e da settembre a ottobre: sab dom 16.00-19.00 - luglio e agosto: mar mer gio ven sab dom 16.00-19.00 Polo didattico del Ferro: aperto durante il periodo estivo e su prenotazione, essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno biglietto intero: e 2.00 - biglietto ridotto: e 1.00

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I MUSEI DELL’ARTIGIANATO E DELLE TRADIZIONI NELLA MONTAGNA PISTOIESE Museo della Gente dell’Appennino pistoiese, Rivoreta

con le mani. Gli oggetti sono inseriti in un percorso fatto di suggestioni, evocazioni e suoni. All’interno del museo è inoltre allestito il “Laboratorio del Giocattolo” dove il visitatore può costruire giochi con materiali poveri. Nelle immediate vicinanze si trova la Sezione didattica della Lana che documenta l’antico mestiere della filatura.

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Nato negli anni ’70 dello scorso secolo da un’iniziativa spontanea della popolazione di Rivoreta, minuscolo borgo ai piedi del Libro Aperto, è stato trasformato nel corso degli anni in un vero e proprio itinerario della vita quotidiana. Il museo, visitabile anche dai non vedenti grazie all’innovativa tecnologia walk-assistant, propone un viaggio nella vita della gente di questo territorio dalla modernità ai giorni nostri, sollecitando il visitatore a calarsi nella dimensione del fare

Info e accoglienza: Museo della Gente dell’Appennino pistoiese - via degli Scoiattoli - Rivoreta tel. 0573 97461 (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura) Orari e costi: da marzo a luglio: sab dom 10.30-12.30 e 16.00-18.00 - da settembre a dicembre: sab dom 10.3012.30 e 15.00-17.00 - agosto aperto tutti i giorni biglietto intero: e 2.00 - biglietto ridotto: e 1.00

Si consiglia inoltre la visita a: Partendo da Pracchia, un’alternativa all’itinerario proposto che prevede la visita al Museo della Gente dell’Appennino pistoiese di Rivoreta può essere costituita dalla visita al Museo della Vita Quotidiana di Torri, nel Comune di Sambuca pistoiese. La raccolta è stata allestita in nove sezioni che conservano attrezzi, utensili e altri oggetti reperiti dal proprietario, Renzo Innocenti (struttura privata, aperta dal 1 al 20 agosto: 15.0018.00. In altri periodi aperture su richiesta, tel. 0573 401261, cell. 338 2786544).

© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Come arrivare: in auto, da Pontepetri: imboccare la Sr66 seguendo le indicazioni per Abetone/Modena. Oltrepassare S. Marcello e giunti a La Lima svoltare a destra in direzione Abetone sulla Ss12. Dopo circa 10 km, raggiunto Pianosinatico, svoltare a destra e, dopo circa 3 km, raggiungere Rivoreta (strada stretta e con molte curve, non percorribile da bus granturismo).

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GLI ORGANI STORICI DI PISTOIA E PIANURA

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Destinazione: Pistoia - Cattedrale di S. Zeno, chiesa di S. Maria delle Grazie, chiesa dello Spirito Santo, chiesa di S. Francesco. Quarrata (Vignole) - Chiesa di S. Michele Arcangelo. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - Chiesa di S. Domenico, chiesa dei Ss. Prospero e Filippo, UFIP. Casalguidi - Chiesa di S. Pietro. Agliana - Chiesa di S. Niccolò. Una delle ricchezze del territorio pistoiese è costituita dal prezioso patrimonio di organi storici che ancora vanta e per il quale la città è nota anche a livello internazionale. Emblematica da questo punto di vista è stata la visita a Pistoia, nel 1993, dell’imperatore del giappone Akihito e di sua moglie, nel corso della quale i coniugi hanno espresso il desiderio di vedere l’antico organo Tronci conservato nella chiesa di S. Maria delle Grazie e l’imperatrice, fuori da ogni protocollo ufficiale, si è esibita suonando l’Ave Maria di Gounod. Pistoia vantava organi importanti a partire già dal XVII secolo,

come quello della chiesa di S. Domenico o quello della chiesa dello Spirito Santo. Nel XVIII secolo iniziarono la loro attività in questo campo le due celebri famiglie pistoiesi dei Tronci e degli Agati, la cui opera fu apprezzata sia in Italia che all’estero. Per valorizzare questa tradizione è stata costituita a Pistoia nel 1975 l’Accademia di Musica Italiana per Organo, divenuta fondazione con lo stesso nome nel 1984 grazie alla collaborazione del Comune e della Provincia di Pistoia e della fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia (tel. Accademia 0573 403053).

Organo della cattedrale di S. Zeno

e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Qui imboccare via Panciatichi e proseguire sempre dritto fino a piazza del Duomo. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min.

Lo strumento, costruito da Luigi e Benedetto Tronci per la Villa Rucellai di Campi Bisenzio nel 1793, è stato acquistato per la cattedrale di Pistoia nel 1998. L’organo, perfettamente funzionante e ritenuto uno degli organi Tronci più belli ed interessanti della provincia, ha conservato tutti gli elementi originali, incluso il temperamento del tono medio con cui è stato accordato. Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra

Organo della chiesa di S. Maria delle Grazie Lo strumento, frutto del rifacimento di un precedente organo di Andrea di Nanni, datato 1506, venne ristrutturato ad opera della famiglia Tronci nel 1755 e, sebbene funzionante, è in attesa di un restauro che lo riporti alla sua fisionomia originale. L’organo è stato parzialmente restaurato nel 1984 ad opera del giapponese Hiroshi Tsuji che ne ha fatto inoltre una copia oggi custodita nel Museo delle

Gli organi della chiesa dello Spirito Santo L’organo più antico, collocato sulla parete sinistra, fu costruito nel 1664 dal fiammingo Guglielmo Hermans. Lo strumento fece udire a Pistoia per la prima volta sonorità organistiche nordiche fino ad allora sconosciute e divenne quindi subito oggetto non solo di grande ammirazione, ma anche di ispirazione per gli organari locali, i Tronci e gli Agati, che ne ricopiarono i diversi registri, specialmente le ance ed il cornetto. Un organo più recente è stato invece costruito dall’organaro lucchese Glauco Ghilardi nel

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Info e accoglienza: Cattedrale di S. Zeno piazza del Duomo - Pistoia - tel. 0573 25095 Orari e costi: tutti i giorni ore 8.00-12.30 e 15.30–18.30 ingresso libero

Belle Arti di Gifu, in Giappone. Come arrivare: a piedi, da piazza del Duomo: scendere lungo la Ripa della Comunità e girare a sinistra in via Pacini fino a raggiungere piazza Giovanni XXIII. Qui imboccare via del Ceppo e percorrerla fino ad arrivare in piazza S. Lorenzo. La chiesa si trova sulla sinistra. Info e accoglienza: Chiesa di S. Maria delle Grazie piazza S. Lorenzo - Pistoia - tel. 0573 23129 Orari e costi: feriali: 7.30-10.00; festivi: 8.30-10.30 in altri orari la chiesa è visitabile su richiesta ingresso libero

2007 nello stile della Germania del Nord ed è stato collocato nella cantoria gemella, con facciata identica e coeva a quella dello Hermans nella parete di fronte. I due organi possono essere suonati in contemporanea da due organisti. Come arrivare: a piedi, dalla chiesa di S. Maria delle Grazie: tornare in piazza Giovanni XXIII e da qui imboccare sulla destra via delle Pappe. Giunti in piazza del Carmine, girare a sinistra in via del Carmine, quindi imboccare la seconda strada sulla sinistra, via de’ Rossi. Proseguire fino a piazza dello Spirito Santo. Info e accoglienza: Chiesa dello Spirito Santo piazza dello Spirito Santo - Pistoia - cell. 347 7429346 Orari e costi: tutti i giorni ore 8.30-20.00 ingresso libero

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GLI ORGANI STORICI DI PISTOIA E PIANURA

Di pregevole importanza, l’antico organo sinfonico di questa chiesa è opera dell’organaro inglese William Hill, datato 1896. Nel 1996 lo strumento è stato acquistato dalla Fondazione Accademia di Musica Italiana per Organo e qui collocato.

Organo della chiesa di S. Michele Arcangelo, Vignole L’organo, funzionante grazie alle opere di restauro al quale è stato sottoposto (restauro f.lli Ruffatti, Padova, 1989), è opera della famiglia Agati. Realizzato nel 1797, dimostra chiaramente come, ancora in questi anni, fosse viva a Pistoia l’influenza del modello Hermans custodito nella chiesa dello Spirito Santo. La cassa presenta ricche decorazioni con fregi dipinti in falso rilievo.

Come arrivare: a piedi, dalla chiesa dello Spirito Santo: percorrere a ritroso via de’ Rossi e proseguire dritto in via di S. Andrea fino a raggiungere piazza S. Francesco. La chiesa si trova sulla sinistra. Info e accoglienza: Chiesa di S. Francesco piazza S. Francesco,1 - Pistoia - tel. 0573 368096 Orari e costi: tutti i giorni ore 7.30 -12.00 e 17.00-18.30 ingresso libero

Come arrivare: in auto, dal parcheggio Cellini: girare a sinistra in via Cellini. Allo stop svoltare a destra in via Fermi e, dopo circa 500 m, imboccare la Tangenziale in direzione autostrade. Alla rotonda prendere la prima uscita e proseguire dritto superando un semaforo. Al secondo semaforo, svoltare a sinistra in via Fiorentina/Sr66. Proseguire in direzione Quarrata e, giunti al semaforo in località Olmi, girare a sinistra in via IV Novembre/Sp6 fino a raggiungere Vignole. Info e accoglienza: Chiesa di S. Michele Arcangelo via di Mezzo, 134 - Vignole - tel. 0573 718747/718778 (Fabiano Capaccioli) Orari e costi: per le visite alla chiesa contattare direttamente il sig. Fabiano Capaccioli al recapito fornito ingresso libero

Si consiglia inoltre la visita a: Seppure non funzionante, l’organo conservato nella chiesa di S. Domenico a Pistoia riveste particolare importanza. Commissionato nel 1617 dalla famiglia Rospigliosi a Cosimo Ravani di Lucca, presenta monumentali dimensioni e una ricchissima decorazione. All’interno della chiesa dei Ss. Prospero e Filippo a Pistoia si conserva un organo riccamente decorato, frutto dell’opera congiunta dei Cacioli e dei Tronci, datato 1745 e perfettamente funzionante. In località Casalguidi, nel comune di Serravalle Pistoiese, è visibile, presso la chiesa di S. Pietro, un organo Tronci del 1778, ristrutturato verso la fine dell’Ottocento dagli AgatiTronci, restaurato recentemente e ben funzionante (f.lli Ruffatti, Padova, 1988). Nel comune di Agliana, nella chiesa di S. Niccolò, è conservato un organo Tronci del 1868 ancora in buone condizioni.

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La UFIP (Unione Fabbricanti Italiani Piatti) nasce nel 1931 dall’unione delle botteghe artigiane f.lli Tronci, Zanchi e Biasei, Marradi Benti & C. di Pistoia e Leopoldo Rosati di Firenze, ma la sua storia ha radici ben più antiche. Nella seconda metà dell’800, con il progressivo declino della produzione dei grandi organi classici, l’interesse della famiglia Tronci si sposta sempre più verso la lavorazione del bronzo. Vengono prodotte grandi campane tubolari e gong commissionati anche da grandi compositori come Puccini, Verdi e Mascagni. Nel 1931 alcune ditte di artigiani pistoiesi dedite alla lavorazione del bronzo per la fabbricazione di strumenti musicali si uniscono così per formare la UFIP. Titolare della ditta, nota in tutto il mondo per la produzione di piatti musicali che accompagnano i concerti di molti percussionisti rock e jazz contemporanei, è ancora oggi un membro della famiglia Tronci (struttura privata, aperta in orari lavorativi, tel. 0573 532066). Inoltre, a testimonianza dell’antica tradizione artigiana pistoiese in campo musicale è stata recentemente aperta la Fondazione Luigi Tronci (struttura privata, tel. 0573 994350) che mostra una serie di reperti di assoluto valore artistico e musicale, numerosi strumenti e un vasto corpus documentario.

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Organo della chiesa di S. Francesco

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GLI ORGANI STORICI DELLA VALDINIEVOLE

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Destinazione: Pescia - Cattedrale di S. Maria Assunta, chiesa dei Ss. Stefano e Niccolao. Borgo a Buggiano - Prepositura di S. Pietro Apostolo. Larciano Castello - Chiesa di S. Silvestro. Si consiglia inoltre la visita a: Buggiano Castello - Chiesa di S. Maria della Salute e S. Nicolao. Monsummano Terme - Santuario della Madonna della Fontenuova.

La scuola organaria pistoiese, nota per il pregio acquisito a partire dal XVII secolo, deve molta della sua fama all’opera di famosi artigiani quali le famiglie dei Tronci e degli Agati, dei cui strumenti si dotarono molte delle chiese non solo nel territorio della provincia ma anche di un’area geografica assai più ampia. La Valdinievole, ricca di borghi e pievi caratteristiche, custodisce un nutrito numero di prestigiosi organi storici. Questi vennero realizzati non solo dalle due famiglie pistoiesi, ma anche da alcuni

Organo della Cattedrale di S. Maria Assunta, Pescia Collocato a sinistra dell’altare maggiore, lo strumento presenta una cassa lignea monumentale riccamente decorata con fregi intagliati. Il nucleo originario, risalente al 1700 e da attribuirsi a Cesare Marini, fu restaurato nel 1886 dai Tronci ed è ancora oggi funzionante.

Organo della chiesa dei Ss. Stefano e Niccolao, Pescia L’organo, ubicato sopra l’ingresso principale entro una cantoria in muratura, presenta una cassa monumentale lignea decorata da intagli e dorature e venne realizzato dai Tronci nel 1875.

esponenti della più antica scuola organaria lucchese, attiva già dal XVI secolo e che, per la vicinanza a questi luoghi, è inevitabilmente entrata in contatto con la tradizione pistoiese. Per valorizzare questa tradizione è stata costituita a Pistoia nel 1975 l’Accademia di Musica Italiana per Organo, divenuta fondazione con lo stesso nome nel 1984 grazie alla collaborazione del Comune e della Provincia di Pistoia e della fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia (tel. Accademia 0573 403053).

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Come arrivare: in auto, dall’uscita autostradale di Chiesina Uzzanese: immettersi a destra nella Sp13/via Romana seguendo le indicazioni per Pescia (o per l’ospedale). Allo stop dopo la grande rotonda girare a sinistra in via dei Fiori e seguire le indicazioni per l’ospedale fino a raggiungere il centro storico e la cattedrale in piazza del Duomo. Info e accoglienza: Cattedrale di S. Maria Assunta piazza del Duomo, 16 - Pescia - tel. 0572 476805 Orari e costi: lun mar mer gio ven e sab 9.00-12.00 e 16.00-18.00 - dom 9.00-12.00 - le visite sono sospese durante le celebrazioni - ingresso libero

Come arrivare: a piedi, dalla cattedrale di S. Maria Assunta: imboccare via Cavour e proseguire dritto in piazza Ducci; superare il ponte e proseguire dritto prima in via Turini e poi in via S. Maria. Qui, seguendo le indicazioni per la chiesa, girare a destra in ruga degli Orlandi e poi a sinistra in piazza degli Obizzi. Proseguire sempre sulla sinistra fino a raggiungere piazza S. Stefano (tempo di percorrenza 10 min). Info e accoglienza: Chiesa dei Ss. Stefano e Niccolao via della Scala Santa, 2 - Pescia - tel. 0572 476910 Orari e costi: la chiesa è aperta tutti i giorni - le visite non sono consentite durante le funzioni religiose - per le visite è comunque consigliabile contattare direttamente la parrocchia - ingresso libero

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GLI ORGANI STORICI DELLA VALDINIEVOLE

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Organo della prepositura di S. Pietro Apostolo, Borgo a Buggiano

Come arrivare: in auto, da Pescia: uscire dal centro

di Pescia seguendo le indicazioni per Montecatini Terme/Pistoia. Immettersi in via Lucchese/Sr435 in direzione Montecatini. Raggiunto Borgo a Buggiano girare a sinistra in corso Indipendenza. Info e accoglienza: Chiesa di S. Pietro Apostolo corso Indipendenza, 56 - Borgo a Buggiano tel. 0572 32047 Orari e costi: la chiesa è aperta tutti i giorni 7.30-12.30 e 15.30-19.00 - le visite non sono consentite durante le funzioni religiose (dom 8.30 – 11.30) - ingresso libero

Organo della chiesa di S. Silvestro, Larciano Castello Collocato sopra l’ingresso principale all’interno di una cantoria decorata da dipinti, l’organo è opera della famiglia Tronci ed è datato 1862. Come arrivare: in auto, da Borgo a Buggiano: proseguire in direzione Montecatini/Monsummano. Giunti a Monsummano imboccare la

Sr436/via Francesca Sud e in località Castelmartini girare a sinistra nella Sp16/via Bartolini. Dopo circa 1 km svoltare a destra in via Corsini. Continuare a destra lungo la Sp16 di S. Baronto-Castelmartini e dopo circa 200 m svoltare a sinistra in via Stradella. Continuare per 1 km circa in via di Larciano fino a raggiungere piazza Castello. Info e accoglienza: Chiesa di S. Silvestro piazza Castello, 1 - Larciano Castello parrocchia tel. 0573 83643/837784 (Leda Desbino) Orari e costi: per le visite alla chiesa contattare direttamente la sig.ra Leda Desbino al recapito fornito

Si consiglia inoltre la visita a: L’organo della chiesa di S. Maria della Salute e di S. Nicolao, a Buggiano Castello, posto nella cantoria lignea sopra all’ingresso principale, fu realizzato dai Tronci nel 1849 (per le visite alla chiesa contattare direttamente il sig. Sauro Schiavelli, disponibile anche a fare da guida, tel. 0572 32776).

La basilica del Santuario di S. Maria della Fontenuova di Monsummano Terme venne costruita dai granduchi di Toscana a seguito di vari eventi miracolosi. Al suo interno sono custodite opere di notevole interesse storico ed artistico e tra questi anche l’organo donato dalla granduchessa Cristina di Lorena.

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Lo strumento fu realizzato nel 1860 da Luigi e Cesare Tronci su una cassa preesistente del XVIII secolo. L’organo è ancora oggi funzionante (restauro Tamburini, Crema, 1973).

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GLI ORGANI STORICI DELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Destinazione: S. Marcello pistoiese - Chiesa di S. Marcello. Mammiano - Chiesa di S. Biagio. Cutigliano - Chiesa di S. Bartolomeo. Si consiglia inoltre la visita a: Gavinana - Chiesa di S. Maria Assunta. Popiglio - Chiesa di S. Maria Assunta. Montagnana - Chiesa dei Ss. Giusto e Lucia. Serra pistoiese - Chiesa di S. Leonardo. Treppio - Chiesa di S. Michele Arcangelo. Gavinana - Archivio sonoro di Palazzo Achilli. In un passato non troppo remoto, quasi tutte le chiese italiane erano in possesso di un organo per rendere il servizio liturgico più solenne. Questo accadde a maggior ragione nei borghi della montagna, dove le pievi costituivano un punto di riferimento importante per la popolazione. L’arte organaria italiana assunse una notevole importanza nel XVII secolo e anche a Pistoia si sviluppò una prestigiosa scuola che permise il diffondersi di strumenti di pregevole fattura anche nei luoghi più isolati come quelli della montagna. Agli inizi del ‘900 tuttavia si riscontra un’inversione di tendenza che conduce all’ammodernamento di molti tradizio-

nali strumenti secondo la più aggiornata moda transalpina. La scarsità di fondi di cui disponeva Pistoia ed in particolare le zone della montagna impedì l’alterazione degli antichi organi che, qui conservatisi, vennero, a partire dagli anni ’60 dello scorso secolo, progressivamente restaurati. Per valorizzare questa tradizione è stata costituita a Pistoia nel 1975 l’Accademia di Musica Italiana per Organo, divenuta fondazione con lo stesso nome nel 1984 grazie alla collaborazione del Comune e della Provincia di Pistoia e della fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia (tel. Accademia 0573 403053).

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Organo della chiesa di S. Marcello, S. Marcello pistoiese Il nucleo più antico dello strumento fu probabilmente ampliato con altri registri alla fine del ‘700 da Pietro Agati e successivamente ristrutturato dai Tronci. L’organo, ancora funzionante grazie alle opere di restauro (Riccardo Lorenzini, 1993) si presenta oggi riccamente decorato, con cassa monumentale in legno dorato e intagliato.

Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: all’uscita del casello tenersi sulla sinistra e immettersi nella Tangenziale Ovest. Percorrerla per circa 5 km e quindi seguire le indicazioni per Modena/ Abetone. Immettersi sulla Sr66 e proseguire sulla strada principale per circa 20 km fino a raggiungere il centro di S. Marcello. Info e accoglienza: Chiesa di S. Marcello piazza Arcangeli, 14 - S. Marcello pistoiese tel. 0573 630179 Orari e costi: la chiesa è sempre aperta - le visite non sono consentite durante le funzioni - ingresso libero

Organo della chiesa di S. Biagio, Mammiano Lo strumento, in buono stato conservativo e ancora funzionante, è opera degli Agati e databile al 1798. Come arrivare: in auto, da S. Marcello: pro-

seguire lungo la Sr66 in direzione Abetone/Modena fino a raggiungere, dopo 3 km, la località Mammiano. Info e accoglienza: Chiesa di S. Biagio via della Chiesa, 26 - Mammiano - tel. 0573 976133 Orari e costi: la chiesa è sempre aperta 9.00-18.00 le visite non sono consentite durante le funzioni (dom ore 9.00) - ingresso libero

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GLI ORGANI STORICI DELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Organo della chiesa di S. Bartolomeo, Cutigliano Come arrivare: in auto, da Mammiano: proseguire lungo la Sr66 fino a La Lima. Qui proseguire in direzione Abetone/Modena lungo la Ss12. Giunti in località Casotti girare a destra nella Sp37 fino a raggiungere Cutigliano. La chiesa si raggiunge tenendo la destra e superando la stazione di partenza della funivia. Info e accoglienza: Chiesa di S. Bartolomeo via Pacioni, 14 - Cutigliano - tel. 0573 68022 Orari e costi: la chiesa è sempre aperta, tuttavia per le visite si consiglia di contattare direttamente la parrocchia al recapito fornito - le visite non sono consentite durante le funzioni - ingresso libero

Si consiglia inoltre la visita a: A Gavinana, all’interno della chiesa di S. Maria Assunta, è conservato un organo di proporzioni insolite recentemente restaurato (Riccardo Lorenzini, 2006) che possiede un antico nucleo centrale risalente al 1586 realizzato da Cesare Romani da Cortona. Lo strumento venne successivamente ampliato e modificato nel 1775 e nel 1811 dagli Agati e nel 1852 dai Tronci. L’organo di S. Maria Assunta è oggi, insieme a quelli di Catania e Trapani, l’organo storico completo più imponente giunto fino ai nostri giorni. Proveniente dalla chiesa pistoiese di S. Lorenzo, venne successivamente acquistato, cantoria compresa, nel 1811 dal gavinanese Domenico Achilli che lo destinò alla pieve di Gavinana (parrocchia tel. 0573 66266; associazione “Domenico Achilli” tel. 0573 66057). Nella chiesa di S. Maria Assunta a Popiglio è conservato un antico organo costruito nel 1665 dall’organaro romano Giuseppe Testa. Lo strumento, modificato a fine Settecento ad opera dei Tronci e ancora nel 1823 ad opera degli Agati è stato recentemente restaurato (Riccardo Lorenzini, 2003). Seppure fuori dall’itinerario consigliato, meritano una deviazione dal percorso principale gli organi conservati rispettivamente nelle chiese dei Ss. Giusto e Lucia a Montagnana, di S. Leonardo a Serra pistoiese, e di S. Michele Arcangelo a Treppio, recentemente restaurati.

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L’organo della chiesa dei Ss. Giusto e Lucia a Montagnana, in stile neogotico, è opera della famiglia Tronci e databile al 1859 (restauro Hiroshi Tsuji, 1987). Continuando da Montagnana, si raggiunge il suggestivo borgo di Serra Pistoiese dove, nella chiesa di S. Leonardo, si conservava un organo storico, opera di Pietro Agati del 1780, di cui è sopravvissuta solo la cassa. In questa nell’anno 2000 è stato collocato un nuovo organo costruito secondo lo stile della Germania del Nord dall’organaro lucchese Glauco Ghilardi. In località Treppio, nel Comune di Sambuca Pistoiese, presso la chiesa di S. Michele Arcangelo si trova un maestoso organo risalente al Settecento e rielaborato nel 1794 dalla famiglia Agati (restauro Pierpaolo Donati, 1981). Su questo strumento si esibiscono annualmente in concerto artisti provenienti da tutto il mondo. All’interno di Palazzo Achilli a Gavinana (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura, tel. 0573 97461) è stato allestito l’Archivio sonoro che raccoglie le tradizioni orali della Montagna pistoiese, minuzioso lavoro di ricerca che ha riportato alla luce centinaia di canti, stornelli, filastrocche, registrate dalla viva voce degli informatori locali.

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Il monumentale strumento, con cassa riccamente dipinta e dorata, è costituito da un nucleo originario più antico, realizzato nel 1626 dall’organaro lucchese Cosimo Ravani e ristrutturato a fine Ottocento dall’opera congiunta degli Agati e dei Tronci. Organo attualmente in restauro (2009).

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LA NATURA E GLI ANIMALI A PISTOIA E NELLA PIANURA

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Destinazione: Pistoia - Parco Puccini, Giardino Zoologico. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - Vivai. Quarrata - Parco di Villa La Màgia.

Parco Puccini

nata e alcuni edifici come il castello medievale e la chiesetta sono divenuti proprietà privata. L’insieme di piante oggi visibili all’interno del parco è in gran parte composto da platani, querce, cipressi argentati americani, cedri del Libano, pini, tigli, siepi in bosso e alloro. Particolarmente importanti sono la presenza delle camelie e del lago, elementi che caratterizzano a pieno il gusto romantico e la moda del tempo. Divenuto pubblico, il Parco Puccini è oggi corredato da un percorso salute attrezzato per lo sport e da un’area per il divertimento dei più piccoli.

Il parco che circonda l’elegante Villa Puccini fu fatto rinnovare fra 1825 e 1845 secondo il gusto corrente del parco “all’inglese” da Niccolò Puccini, il quale lo fece inoltre arricchire da decorazioni scultoree. Attraverso l’inserimento di edifici e statue rappresentanti personaggi di spicco del mondo intellettuale il nobile pistoiese voleva celebrare il progresso culturale e scientifico in Italia, in modo da provocare nello spettatore un piacere sia estetico che etico. Seguendo il gusto romantico del XIX secolo furono inoltre inseriti nel parco alcuni esempi di revival gotico: una chiesa e un piccolo castello medievale. Alla morte di Niccolò Puccini, nel 1852, la proprietà fu frazio-

Giardino Zoologico Fondato nel 1970, si estende alla periferia della città su una superficie di 7 ettari e ospita oltre 400 animali: dai mammiferi agli uccelli, dai rettili agli anfibi. Il Parco si contraddistingue per le attività educative proposte; riferimento di tali iniziative è il Laboratorio della Biodiversità, ambiente dedicato alla didattica per tutte le età. Sono inoltre disponibili ampie aree picnic e un

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Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla sinistra e imboccare la Tangenziale. Uscire per viale Europa e, al bivio, tenere la sinistra imboccando il viale. Al semaforo svoltare a sinistra in via Dalmazia e proseguire dritto per circa 500 m. Il vialetto d’accesso al parco è sulla destra. Info e accoglienza: Parco Puccini via Dalmazia, 356 - Pistoia Pistoiainforma - Comune di Pistoia - piazza del Duomo, 13 Pistoia - numero verde 800 012146 Orari e costi: sempre aperto - essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno - ingresso libero

fornito Ristorante-Bar. Per i più piccoli è stato predisposto un attrezzato parco giochi completamente rinnovato (Struttura privata). Come arrivare: in auto, dal Parco Puccini: ritornare indietro imboccando la Tangenziale in direzione autostrade. Uscire a Pistoia Ovest. Allo stop girare a sinistra in via Pieve a Celle, in direzione Montagnana. Il giardino zoologico si trova sul lato destro della strada. Info e accoglienza: Giardino Zoologico di Pistoia via Pieve a Celle 160/a - Pistoia - tel. 0573 911219 info@zoodipistoia.it Orari e costi: invernale: tutti i giorni 9.00-17.00 - estivo: lun mar mer gio ven 9.00-18.00; sab dom e festivi 9.00-19.00 l’ingresso chiude un’ora prima - per informazioni sui costi contattare direttamente la struttura ai recapiti forniti

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LA NATURA E GLI ANIMALI A PISTOIA E NELLA PIANURA

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Si consiglia inoltre la visita a:

L’ampio parco che circonda Villa la Màgia a Quarrata (Comune di Quarrata, Biblioteca comunale, tel. 0573 774500) era un tempo destinato alla caccia e fu teatro, nel 1536, di una

battuta di caccia alla quale prese parte l’imperatore Carlo V, ospite in villa con la sua corte. Lo stradone che ancora oggi lo attraversa offre la possibilità di introdursi nella tenuta boschiva di proprietà della villa. La residenza è dotata inoltre di un giardino a parterre dei primi del Settecento e di un giardino romantico, dove piccoli sentieri ombreggiati da lecci, allori e cipressi conducono a un laghetto artificiale. Il parco circostante Villa la Màgia ospita inoltre una prestigiosa collezione di arte ambientale con opere di numerosi artisti contemporanei. Tutto il complesso è oggi di proprietà del Comune di Quarrata.

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La floricoltura, il vivaismo e l’arte topiaria rivestono a Pistoia un ruolo di grande rilievo nel panorama economico regionale. È possibile avere un approccio diretto al mondo del vivaismo visitando alcuni garden presso i quali vengono organizzate, previa prenotazione, visite guidate e, in alcuni casi, anche alcune attività didattiche. Le strutture che si sono rese disponibili alla visita in orari lavorativi sono: Giorgio Tesi Vivai (struttura privata, visite guidate nei mesi di giugno, luglio, settembre e dicembre tel. 0573 530051) Vivai Piante Baldi Franco (struttura privata, visite guidate tutto l’anno, tel. 336 379457 e 0573 528355) Vivai Piante Signori Renzo (struttura privata, visite guidate nei mesi di giugno, luglio e settembre tel. 0573 964550) Vannucci Piante (struttura privata, visite guidate nei mesi di luglio, agosto e settembre tel. 0573 79701).

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ITINERARI NEL VERDE IN VALDINIEVOLE

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Destinazione: Larciano - Padule di Fucecchio. Buggiano Castello - Borgo degli agrumi. Collodi - Storico Giardino Garzoni. Si consiglia inoltre la visita a: Montecatini Terme - Parco termale. Monsummano Terme - Parco di Villa Renatico Martini, sentiero geologico e itinerari trekking. Pescia - Hesperidarium.

Padule di Fucecchio, Larciano

Il Padule di Fucecchio ha un’estensione di circa 1800 ettari; seppure ampiamente ridotto rispetto all’antico lago-padule che un tempo occupava gran parte della Valdinievole meridionale, rappresenta tuttora la più grande palude interna italiana. Oltre a essere caratterizzato dalle tipiche associazioni vegetazionali di ambienti ad acque ferme, il Padule deve la sua importanza alla contemporanea presenza di piante adattate a climi diversi. È inoltre una zona ricca sia di vertebrati che di invertebrati di notevole interesse e riveste un ruolo fondamentale nelle rotte migratorie fra la costa tirrenica e

l’interno; qui si possono osservare nel corso dell’anno oltre 200 specie di uccelli, fra cui almeno 70 nidificanti. È possibile visitare la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio seguendo il percorso segnalato che parte da Porto le Morette, a Castelmartini, che permette di conoscere l’ambiente e fare birdwatching utilizzando l’osservatorio faunistico situato alla fine dell’itinerario.

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Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Montecatini Terme: seguire le indicazioni per Monsummano Terme; qui giunti imboccare la Ss436/via Francesca o la nuova variante in direzione Empoli/Fucecchio; dopo 6 km si trovano sulla destra i cartelli per il Centro Visite. Il punto di partenza dell’itinerario si trova presso il Centro Visite della Riserva Naturale, nelle vicinanze della chiesa di Castelmartini. Info e accoglienza: Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio - via Castelmartini, 125/A - Larciano - tel. 0573 84540 fucecchio@zoneumidetoscane.it Orari e costi: il periodo consigliato va da febbraio a giugno, ed eventualmente anche nel mese di luglio evitando le ore più calde della giornata - su richiesta è possibile prenotare presso il Centro visite guidate su questo ed altri itinerari nel Padule di Fucecchio - ingresso libero

Buggiano Castello, “il borgo degli agrumi”

giuggioli e melograni.

Arroccato su una collina disegnata dalla fitta presenza di olivi, Buggiano Castello si caratterizza per il colore degli intonaci esterni di un bel rosso acceso così particolare da esser definito “rosso di Buggiano”. Ma, soprattutto, si tratta di un borgo dove nei giardini delle ville e di quelle che un tempo erano casetorri, si è conservata l’antica tradizione della coltivazione di preziose specie di agrumi in un affascinante intreccio fra campagna e mura urbane. L’apertura al pubblico del sistema museale di giardini privati del Castello di Buggiano avviene ogni due anni, tuttavia la visita alla collezione di rare cultivar non è l’unico modo di ammirare alcuni di questi preziosi esemplari; negli spiazzi del borgo e attraverso i suoi pittoreschi vicoli si trovano infatti numerose piante e, oltre alle più disparate varietà di agrumi, si possono trovare anche alcuni esemplari di corbezzoli,

Come arrivare: in auto, dal Padule di Fucecchio: tornare indietro seguendo le indicazioni per Montecatini Terme. Qui giunti proseguire dritto in viale Foscolo. Seguire sempre la strada principale percorrendo via Bassi, viale da Vinci e poi immettersi in viale Martiri. Giunti al semaforo svoltare a sinistra in via Lucchese/Sr435 e proseguire sempre dritto. Giunti in località Buggiano svoltare a destra in via Falciano. Al termine della strada svoltare a sinistra immettendosi nella Sp Colligiana. Dopo circa 1 km si arriva a Buggiano Castello. Si consiglia di parcheggiare la macchina nelle aree di sosta esterne al borgo e di proseguire la visita a piedi. Info e accoglienza: Associazione culturale Buggiano Castello - tel. 0572 30362 - cell. 393 6252313 Ufficio Informazioni Turistiche Montecatini Terme-Valdinievole - viale Verdi, 66/68 - Montecatini Terme - tel. 0572 772244 Orari e costi: ingresso libero al borgo - in occasione della biennale “la campagna dentro le mura” ingresso comprensivo di servizio navetta con partenza da Borgo a Buggiano e visita guidata - biglietto intero: e 7.00 - biglietto ridotto: e 5.00

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ITINERARI NEL VERDE IN VALDINIEVOLE verde, fontane, cascatelle, terrazzamenti, aiuole geometriche, scalinate e decori. Inoltre, la struttura a terrazze sfrutta al meglio la pendenza del terreno creando un grande effetto scenografico. Completamente restaurato e restituito agli antichi splendori, il giardino costituisce una grande attrattiva. Come arrivare: in auto, da Buggiano Castello: percorrere la strada a ritroso per immettersi nuovamente in via Lucchese/Sr435. Svoltare a destra e seguire la strada per circa 8 km in direzione Pescia. Qui giunti seguire le indicazioni per Collodi/Parco di Pinocchio. In località Ponte all’Abate svoltare a destra in via delle Cartiere. Proseguire per circa 2 km fino a raggiungere piazza della Vittoria.

Lo storico Giardino di Villa Garzoni è uno splendido parco barocco che rappresenta pienamente il gusto e la tradizione della nobiltà toscana dell’epoca. Realizzato nel Seicento, fu arricchito nel secolo successivo diventando un paradiso verde e lussureggiante impreziosito da trionfi di acque e di

Info e accoglienza: Storico Giardino Garzoni piazza della Vittoria, 1 - Collodi - tel. 0572 427314 Orari e costi: dal 1 marzo al 30 ottobre: tutti i giorni 9.00tramonto - dal 1 novembre al 1 marzo: feriale 8.00-12.00 e 14.00-17.30; festivo 9.00-12.00 e 14.00-17.30 biglietto intero: e 13.00 - biglietto ridotto: e 10.00

Si consiglia inoltre la visita a: Nel cuore di Montecatini Terme si trova la grande superficie verde del parco termale, che occupa ben 46 ettari. Si tratta di una vera e propria “cittadella verde” che fa da sontuoso scenario ai diversi stabilimenti termali costruiti a ridosso del parco. Presso Villa Renatico Martini, a Monsummano Terme, sede del Museo di Arte Contemporanea MAC,N, si trova un ampio parco, rinomato per le pregiate essenze vegetali e per la presenza di alberi secolari, appositamente segnalati da cartellonistica illustrativa, tra cui querce da sughero, canfori e sequoie (orario invernale 8.30-18.30, orario estivo 8.30-20.00 ad eccezione delle serate interessate da spettacoli all’aperto per le quali l’orario di chiusura è anticipato alle ore 19.30, tel. 0572 952140, ingresso libero). Il sentiero geologico di Monsummano Terme che ha inizio dal piazzale antistante lo stabilimento termale Grotta

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Giusti conduce fino ad un bivio ai margini del bosco, da dove partono due percorsi. Questi permettono di “leggere” tutta la serie di eventi che si sono succeduti in un arco di tempo di circa 200 milioni di anni e che hanno caratterizzato l’intera formazione geologica del territorio della Toscana. Inoltre, dal territorio di Monsummano si dipartono una serie di itinerari CAI attraverso i quali è possibile entrare in contatto con la flora, la fauna e le bellezze paesaggistiche del Montalbano (Comune di Monsummano Terme, Ufficio Cultura, tel. 0572 959236). A Pescia, a poca distanza dal Parco di Pinocchio e dall’Osteria del Gambero Rosso, si trova l’Hesperidarium di Oscar Tintori, “il giardino degli Agrumi” (struttura privata, tel. 0572 429191). Al suo interno sono custodite oltre 200 varietà di agrumi provenienti da tutto il mondo.

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Storico Giardino Garzoni, Collodi

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ITINERARI NEL VERDE NELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Destinazione: Ecomuseo della Montagna pistoiese: Le Piastre - Comparto produttivo del Ghiaccio della Madonnina. Pracchia - Polo didattico del Ghiaccio. Sambuca Castello - Il borgo, la via Francesca della Sambuca. Pàvana - Polo didattico della Pietra. Si consiglia inoltre la visita a: Pontepetri - Polo e Giardino didattico del Ferro. Orsigna - Itinerario della Castagna e del Carbone. Torri - Maschere apotropaiche. Località Doganaccia - Parco avventura. Abetone - Orto Botanico Forestale.

Comparto produttivo del Ghiaccio della Madonnina (Le Piastre) e Polo didattico del Ghiaccio (Pracchia) La visita al comparto produttivo si inserisce all’interno dell’Itinerario del Ghiaccio dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese. Si tratta di un percorso in mezzo al bosco che permette di osservare le ghiacciaie e le relative strutture idrauliche (piccole chiuse, calle e gore) che dalla fine del Settecento alla metà del Novecento, nella Valle del Reno tra gli abitati di Pracchia e Le Piastre, servivano a deviare le acque del fiume in laghetti nei quali si otteneva, per congelamento naturale, la formazione del ghiaccio. Questo veniva poi venduto nella stagione primaverile-estiva in ogni parte della Toscana. Ancora oggi, in inverno, vengono effettuate dimostrazioni didattiche per la produzione del ghiaccio. Il Polo Didattico, realizzato nel 1998 nell’ex scuola media di Pracchia nasce con lo scopo di documentare tale mestiere ormai scomparso. L’apparato espositivo mostra attrezzi, modellini in scala dei comparti produttivi e alcune documentazioni fotografiche.

La via Francesca della Sambuca e il Polo didattico della Pietra La via Francesca della Sambuca, variante dell’itinerario principale della via Francigena, collegava Pistoia a Bologna, risalendo sul versante toscano il crinale tra la Brana e l’Ombrone. Il sentiero, di facile percorrenza e immerso nel bosco, parte da Pàvana e conduce sino a Sambuca Castello. Lo studio delle pietre del selciato dell’antica via Francesca permette di ripercorrere con la fantasia i passi dei pellegrini, dei mercanti, degli armigeri e dei pastori e al contempo costituisce un’importante fonte di informazioni riguardo l’impiego della pietra e le tecniche usate per lavorarla nel medioevo. Giunti a Sambuca Castello è possibile rilassarsi presso il Bivacco dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese, un rifugio sempre aperto che è stato ricavato nell’antica cinta muraria del borgo. Nella piazza si trova la pieve intitolata ai Ss. Cristoforo e Jacopo, nota per conservare alcune opere di particolare pregio tra cui il Compianto sul Cristo morto attribuito al pittore pistoiese Pietro Marchesini che lo dipinse negli anni 1722-23, copiando e

Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: imboccare sulla sinistra la Tangenziale. Percorrerla fino al termine e uscire seguendo le indicazioni per Modena/Abetone. Proseguire lungo la Sr66 per circa 8 km. Il comparto del ghiaccio si trova poco oltre il paese Le Piastre, lungo la strada. Per raggiungere il polo didattico proseguire ancora lungo la via Modenese/Sr66 per circa 5 km fino a Pontepetri. Qui imboccare a destra la Sp632 fino a Pracchia. Si consiglia di parcheggiare presso l’area di sosta oltre l’ufficio postale sulla destra.

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Info e prenotazioni: Ghiacciaia della Madonnina - Sr66/Ximeniana - Le Piastre Polo didattico del Ghiaccio - via della Noce - Pracchia tel. 0573 97461 (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura) ecomuseo@provincia.pistoia.it Orari e costi: Comparto del Ghiaccio: sempre aperto - orario invernale: visite guidate solo su prenotazione - orario estivo: luglio visite guidate dom 17.00, agosto ven sab dom 10.00 e 17.00 (durata della visita due ore circa). Polo didattico: da aprile a giugno e da settembre a ottobre: sab e dom 16.00-19.00; luglio e agosto: tutti i giorni 16.0019.00 (chiuso lunedì) biglietto intero: e 2.00 - biglietto ridotto: e 1.00 rielaborando la parte superiore della pala che Guido Reni realizzò per la chiesa dei Mendicanti di Bologna. Proseguendo si incontra la Rocca, nota per essere stata il luogo dove visse e morì Selvaggia Vergiolesi, la donna amata dal poeta Cino da Pistoia, amico di Dante Alighieri. Il Polo didattico della pietra si trova invece a Pàvana, all’inizio del tracciato percorribile a piedi della via Francesca. Qui si svolgono vari laboratori per imparare le tecniche della scultura in pietra ed è possibile approfondire il tema anche attraverso l’ausilio di filmati, foto e altra documentazione didattica. Come arrivare: in auto, da Pracchia: proseguire lungo la Sp632/Traversa di Pracchia per circa 12 km fino alla località Ponte alla Venturina. Qui svoltare a destra nella Ss64 e dopo 2 km svoltare a destra seguendo le indicazioni per Pàvana. Raggiunto il paese imboccare il sentiero della via Francesca che inizia dal parcheggio sul lato sinistro della chiesa. Si tratta di un percorso di media difficoltà che richiede circa un’ora di cammino. Info e prenotazioni: Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura tel. 0573 97461- ecomuseo@provincia.pistoia.it Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia la visita di giorno e col bel tempo - ingresso libero

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ITINERARI NEL VERDE NELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Si consiglia inoltre la visita a:

Tra Le Piastre e Pracchia, in località Pontepetri, sono stati allestiti il Polo e il Giardino didattico del Ferro, dove sono stati ricostruiti un maglio, una ruota verticale e una ruota da molino, a scopo dimostrativo, tutti funzionanti ad acqua. Questa struttura è parte dell’Itinerario del Ferro dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura, tel. 0573 97461). A circa 5 km da Pracchia, nella Valle d’Orsigna, sono stati restaurati e resi attivi vari edifici, oggi patrimonio dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura, tel. 0573 97461) utilizzati in passato per la trasformazione di materie prime del bosco. Fra questi sono da menzionare un metato, edificio usato per l’essiccazione delle castagne, e il Molino di Giamba, dove si produce la farina dolce. In questa zona è stata inoltre ripristi-

nata l’antica via del Carbone. Dall’antico borgo di Torri, nel comune di Sambuca pistoiese, parte il sentiero della Pietra (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura, tel. 0573 97461) che conduce alle cave di pietra più grandi della zona e che si estendono su un lunghissimo fronte. Lungo tale itinerario si possono visitare borgate disabitate che conservano pregevoli manufatti in pietra come le maschere apotropaiche.

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A partire da Pontepetri è inoltre possibile seguire un itinerario alternativo che procede verso l’Abetone. In località Doganaccia, è stato allestito un Parco Avventura composto da tre percorsi in sospensione, che sono stati installati all’interno di un bosco di faggio, nelle vicinanze del Rifugio del Viandante. I tre percorsi sono caratterizzati da diverse difficoltà. Il percorso Blu-facile è adatto ai bambini a partire da 5 anni, il percorso Verde-medio richiede maggior impegno ed è attraversabile esclusivamente con una adeguata preparazione, il terzo percorso Rosso-difficile è adatto invece solo ai più esperti (struttura privata, tel. 0573 629391, cell. 333 5392487). Al termine di questo itinerario è possibile visitare l’Orto Botanico Forestale dell’Abetone. L’orto ospita numerose specie di alberi montani e comprende inoltre aree tematiche riguardanti le specie tipiche della flora di altitudine dell’Appennino pistoiese (data la sua ubicazione, l’orto è aperto solo da metà giugno a metà settembre. Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura, tel. 0573 97461).

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Lungo la Sr66, in località Limestre, si trova l’accesso all’oasi affiliata WWF Il cesto del Lupo (struttura privata). L’oasi, costituita da boschi e pascoli, rappresenta una riserva faunistica molto importante e dispone di percorsi contrassegnati da cartellonistica tematica. Le visite guidate vengono effettuate a piedi, in bicicletta e a cavallo e sono disponibili solo su prenotazione (aperto dal 15 marzo al 31 ottobre - adulti e 7.00 bambini e 3.00 - tel. 340 1443395 e 0573 62171).

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I PERSONAGGI DI PISTOIA

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Destinazione: Pistoia - Cattedrale di S. Zeno e Museo della Cattedrale, Centro di Documentazione Giovanni Michelucci e chiese, Musei di Palazzo Rospigliosi, chiesa dello Spirito Santo ed altri musei, Museo Marino Marini. Si consiglia inoltre la visita a: Lamporecchio - Villa Rospigliosi.

San Jacopo Il culto di S. Jacopo viene ufficializzato a Pistoia nel XII secolo quando, grazie alla mediazione del vescovo Atto, giunge da Santiago di Compostela la preziosa reliquia jacopea che da quel momento convoglia anche su Pistoia il flusso dei pellegrini. Le testimonianze del pellegrinaggio e del culto del Santo, divenuto il patrono della città, caratterizzano i più importanti monumenti di Pistoia, a cominciare dalla splendida cornice di edifici di piazza del Duomo dove ancora oggi, secondo una tradizione plurisecolare, hanno luogo i festeggiamenti, la sfilata storica e la Giostra dell’Orso. Il 25 luglio, in occasione della festa del Santo, la sua statua, posta in alto sulla facciata della cattedrale, viene vestita di un manto rosso. La tradizione popolare vuole infatti che anche nel pieno dell’estate S. Jacopo fosse solito indossare un pesante mantello invernale perché aveva promesso ai creditori che, solo quando avesse fatto davvero caldo, avrebbe restituito loro i soldi ricevuti per aiutare i poveri. Il culto del Santo ha influenzato molte opere d’arte locale. Tra queste è da ricordare l’imponente altare argenteo a lui dedicato conservato nella cattedrale al quale, lungo il corso di più secoli, lavorarono le più celebri maestranze orafe tra le quali si annovera anche Filippo Brunelleschi. Nel Museo della Cattedrale si conservano invece i prestigiosi arredi

Giovanni Michelucci Incisore, urbanista e architetto del XX secolo, nasce a Pistoia nel 1891. L’artista si avvicina all’arte sin dalla giovane età in quanto figlio dei proprietari della storica fonderia pistoiese Michelucci, complesso attualmente in ristrutturazione (2009) una parte del quale verrà destinata a documentare l’attività dell’opificio. La sua vita “lunga un secolo” (muore nel 1990 a soli due giorni dal compimento del centesimo compleanno), grazie ai costanti spostamenti tra le città toscane e Roma, gli permette di assistere e attraversare quella complessità di eventi, trasformazioni e idee che hanno plasmato e caratterizzato un’intera epoca. Grande protagonista della storia e del dibattito italiani del secolo scorso, ha segnato le prime esperienze del moderno con la stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella del 1932, con i progetti per la ricostruzione di Firenze del secondo dopoguerra, rinnovandosi ancora con il ciclo delle architetture religiose degli anni Sessanta e Settanta culminanti con la Chiesa dell’Autostrada, sino alla straordinaria vitalità degli ultimi progetti, quali il Giardino degli Incontri al carcere di Sollicciano a Firenze ed il complesso teatrale per la città di Olbia. Allestito in una sala ammezzata del Palazzo Comunale di Pistoia, il Centro di Documentazione Giovanni Michelucci raccoglie un folto numero di disegni, plastici e lucidi che permettono una lettura approfondita del lavoro di ricerca,

liturgici del Tesoro dell’Opera di S. Jacopo, primo fra tutti il reliquiario del Santo realizzato dalla bottega di Lorenzo Ghiberti nel 1407. Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Qui imboccare via Panciatichi e proseguire sempre dritto fino a piazza del Duomo. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min.

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Info e accoglienza: Antico Palazzo dei Vescovi piazza del Duomo - Pistoia - tel. 0573 369272 - tel. 0573 3691 (centralino Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia) Orari e costi: mar gio e ven 10.00-13.00 e 15.00-17.00 visite guidate su prenotazione max 20 persone ore 10.00, 11.30, 15.00 - per i costi si consiglia di contattare direttamente la struttura Visita all’altare d’argento nella cattedrale: da settembre a aprile 8.00-12.30 e 15.30-19.00 - da maggio a agosto 8.0019.00 solo giorni feriali; domenica 10.00-12.30 e 15.0017.30 - durante le funzioni religiose le visite turistiche sono sospese - biglietto intero: e 2.00 del pensiero e dell’opera del celebre architetto dagli inizi della sua attività fino ai progetti degli ultimi anni. Il territorio di Pistoia e della sua provincia ospita inoltre numerose opere architettoniche realizzate su progetto di Michelucci: la Borsa Merci (via S. Matteo, Pistoia), la chiesa di Collina a Pontelungo (via di Collina, 6, Pontelungo, Pistoia), la chiesa della Vergine (piazza della Vergine, 2, Pistoia), la chiesa del Villaggio Belvedere (via dei Tigli, 40, Pistoia) e l’Osteria del Gambero Rosso a Collodi (via S. Gennaro, 3, Collodi, Pistoia). Come arrivare: a piedi, dall’Antico Palazzo dei Vescovi: usciti dall’edificio proseguire dritto e, tenendosi il campanile sulla destra, svoltare a destra per raggiungere il Palazzo del Comune, sede del Centro di Documentazione Michelucci. Info e accoglienza: Centro di Documentazione Giovanni Michelucci - Palazzo Comunale - piazza del Duomo, 1 - Pistoia - tel. 0573 30285 Orari e costi: orario invernale: lun mar gio ven 10.00-17.00 mer 15.00-18.00 - orario estivo (dal 1 aprile): lun mar gio ven 10.00-18.00 mer 15.00-18.00 biglietto intero: e 3.50 - biglietto ridotto: e 2.00

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I PERSONAGGI DI PISTOIA

La famiglia Rospigliosi, che dette i natali a Giulio, eletto papa con nome Clemente IX, era originaria di Milano, si trasferì in Toscana nel XII secolo e si stabilì a Pistoia nel primo quarto del secolo XIV. Arricchitasi grazie alle proprietà terriere e alle attività commerciali, riuscì a conquistare fama, ricchezza e importanti cariche pubbliche sia in città sia presso lo Stato Pontificio. In virtù del prestigio acquisito e grazie alla generosità del papa Clemente IX, i Rospigliosi hanno lasciato un segno importante nella storia di Pistoia e sui suoi monumenti. Oltre che nel Museo Rospigliosi, allestito nelle stanze del palazzo appartenente a un ramo della famiglia, i frutti del loro mecenatismo sono particolarmente evidenti nella chiesa dello Spirito Santo. Qui sono custodite alcune tele di Ludovico Gemignani, realizzate per le cappelle di patronato Rospigliosi, il bellissimo organo realizzato dal fiammingo William Hermans,

Marino Marini Marino Marini (Pistoia, 1901 - Viareggio, 1980) rappresenta senza dubbio una delle personalità artistiche più rilevanti del Novecento italiano. La sua vita, i viaggi, le indagini sulle produzioni artistiche del passato e sulla tradizione hanno influenzato profondamente la sua arte, che si sviluppa principalmente intorno a tre fondamentali motivi: il cavallo e il cavaliere, la Pomona e il ritratto.

la pala d’altare opera di Pietro da Cortona e l’altare maggiore, commissionato da Clemente IX a Gian Lorenzo Bernini. Altre preziose opere d’arte commissionate dai Rospigliosi sono inoltre visibili presso il Museo della Cattedrale di S. Zeno, il Museo Civico e il Duomo stesso (piazza del Duomo); la chiesa dei Ss. Prospero e Filippo (piazza S. Filippo); la chiesa della Madonna dell’Umiltà (via della Madonna) e la chiesa e il convento di S. Domenico (piazza S. Domenico). Come arrivare: a piedi, dal Centro di Documentazione Giovanni Michelucci: usciti dal Palazzo Comunale prendere a sinistra la Ripa del Sale. Palazzo Rospigliosi si trova sul lato destro della strada. Usciti dal museo tornare in piazza del Duomo e imboccare via degli Orafi alla destra del tribunale. Proseguire dritto e prendere la seconda strada sulla destra, via del Duca, fino a raggiungere la chiesa in piazza dello Spirito Santo. Info e accoglienza: Palazzo Rospigliosi via Ripa del Sale, 3 - Pistoia - tel. 0573 28740 tel. 0573 371289 (Comune di Pistoia) Orari e costi: feriali e seconda dom del mese: 10.00-13.00 e 15.00-18.00 - chiuso lun e festivi biglietto intero: e 3.50 - biglietto ridotto: e 2.00

Le opere conservate al Museo Marino Marini consentono pertanto una lettura approfondita della vita dell’artista e dell’evoluzione del suo pensiero. Come arrivare: a piedi, da piazza dello Spirito Santo: tornare in piazza del Duomo e imboccare sulla destra via Roma. All’incrocio con via Cavour proseguire dritto in via Panciatichi. All’incrocio con corso Fedi girare a destra. Il Museo Marini si trova in questa via, sul lato destro. Info e accoglienza: Museo Marino Marini corso Fedi, 30 - Pistoia - tel. 0573 30285 fmarini@dada.it Orari e costi: da ottobre a marzo: lun mar mer gio ven sab 10.00-17.00 - da aprile a settembre: lun mar mer gio ven sab 10.00-18.00 biglietto intero: e 3.50 - biglietto ridotto: e 2.00

Si consiglia inoltre la visita a: In località Spicchio, nel comune di Lamporecchio, si trova la splendida Villa Rospigliosi, fatta edificare da papa Clemente IX. La costru-

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zione, il cui disegno è attribuito a Gian Lorenzo Bernini, venne realizzata dal suo allievo Mattia de’ Rossi. Nel giardino della villa si trova inoltre una cappella consacrata ai Ss. Simone e Giuda che richiama i motivi decorativi dell’edificio antistante (struttura privata, tel. 0573 803432).

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Famiglia Rospigliosi

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I PERSONAGGI DELLA VALDINIEVOLE

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Destinazione: Monsummano Terme - Museo di Casa Giusti e monumento a Giuseppe Giusti. Collodi - Parco monumentale di Pinocchio. Si consiglia inoltre la visita a: Monsummano Terme - Luoghi legati all’infanzia di Yves Montand, documentazione relativa a Yves Montand al Museo della Città e del Territorio; Villa Renatico Martini. Uzzano - Villa Anzilotti.

Giuseppe Giusti, Monsummano Terme Il celebre scrittore, nato nel 1809 a Monsummano Terme in seno a una famiglia appartenente alla piccola nobiltà terriera, si avvicina alla sua vocazione letteraria soprattutto grazie a una serie di amicizie che ha modo di fare a Firenze, città dove si trasferisce dopo la laurea e grazie ai suoi viaggi. Nel capoluogo toscano Giuseppe Giusti stringe amicizia con l’esponente liberale Gino Capponi, mentre a Milano ha modo di entrare in contatto con Alessandro Manzoni e di frequentare i più aggiornati salotti letterari. Le composizioni poetiche di Giuseppe Giusti, caratterizzate per la maggior parte da una vena essenzialmente satirica, si contraddistinguono per l’umorismo pungente e venato talvolta da una sottile malinconia. La sua produzione poetica, avente come cornice la piccola provincia toscana, si accosta spesso ai temi dell’impegno politico. Nella casa natale del poeta, che conserva ancora le decorazioni pittoriche originarie, è oggi allestito un museo a lui dedicato. Grazie alla presenza di ricchi elementi d’arredo è possibile ripercorrere la vita di una benestante famiglia toscana nel clima ro-

mantico dei primi decenni dell’Ottocento, mentre il percorso espositivo documentario allestito al secondo piano illustra la vita e l’opera di Giuseppe Giusti. In piazza Giusti, cuore della città, è inoltre visibile un monumento dedicato al poeta, in marmo bianco e a figura intera, opera dello scultore fiorentino Cesare Fantacchiotti, esponente del movimento macchiaiolo toscano.

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Come arrivare: in auto, dall’uscita autostradale di Pistoia: tenersi sulla sinistra e imboccare la Tangenziale Ovest. Prendere l’uscita per il centro. Svoltare a destra in direzione Montecatini-Lucca. Dopo circa 10 km, in località La Colonna, imboccare a sinistra via Francesca Nord per Monsummano Terme. Proseguire sempre dritto quindi svoltare a destra in via Petrocchi. Seguire la strada fino al semaforo. Qui svoltare a sinistra e imboccare via Mazzini. Seguire la strada tenendosi sulla sinistra. All’incrocio girare a sinistra in piazza Giusti. Al termine della piazza girare a sinistra in viale Martini. Info e accoglienza: Museo Nazionale di Casa Giusti viale Martini, 18 - Monsummano Terme tel. 0572 950960 Orari e costi: novembre-aprile: 8.00-14.00 e 15.00-18.00 (martedì chiuso) - maggio-ottobre: 8.00-14.00 e 16.0019.00 (martedì chiuso) - ingresso libero

Pinocchio, Collodi Le Avventure di Pinocchio furono scritte da Carlo Lorenzini a partire dal 1881 e pubblicate in volume nel 1883. L’autore, la cui madre era originaria di Collodi, antico e suggestivo borgo del pesciatino, trasse ispirazione proprio da questo paese, al quale era particolarmente legato, per darsi uno pseudonimo. In onore del padre del burattino più celebre del mondo è stato creato a Collodi un parco tematico dedicato alle avventure di Pinocchio nel quale arte e natura si fondono per creare un tutto unico, frutto della preziosa opera collettiva di grandi artisti ed architetti. Il percorso allestito all’interno del parco si snoda entro un boschetto parallelo al torrente Pescia e si estende per

circa un ettaro. Gradualmente si possono ripercorrere le vicende del celebre burattino attraverso ricostruzioni sceniche, mosaici, edifici e sculture appositamente realizzate da celebri artisti, architetti e paesaggisti contemporanei come Emilio Greco, Venturino Venturi, Giovanni Michelucci, Pietro Porcinai, Pietro Consagra e Marco Zanuso. Come arrivare: in auto, da Monsummano Terme: proseguire sempre dritto in direzione Pescia/Montecatini Terme superando due semafori. Giunti a Montecatini Terme imboccare viale Foscolo, continuare lungo viale da Vinci e, superato l’ippodromo, imboccare a destra viale Martiri/Sr435. Proseguire per circa 8 km seguendo le indicazioni per Pescia. Qui seguire le indicazioni per Collodi. In località Ponte all’Abate girare a destra sulla strada provinciale delle Cartiere fino a raggiungere le aree di sosta del parco. Info e accoglienza: Parco Monumentale di Pinocchio via S. Gennaro, 3 - Collodi - tel. 0572 429342 Orari e costi: dal 01/03 al 01/11: aperto tutti i giorni 9.00tramonto - dal 01/01 al 28/02 e dal 02/11 al 31/12: aperto festivi, prefestivi e “ponti” 9.00-tramonto biglietto intero: e 11.00 - biglietto ridotto: e 8.00

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I PERSONAGGI DELLA VALDINIEVOLE

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Si consiglia inoltre la visita a:

Monsummano dette i natali ad uno dei più importanti uomini di cultura e politici di spicco di fine ‘800: Ferdinando Martini. Noto per la sua grande attività di letterato e giornalista, fu il primo

a pubblicare la celebre opera di Carlo Lorenzini, Pinocchio, commissionandola a puntate per il suo giornale. A Monsummano è ancora visibile la sua villa, costruita nel 1887 secondo il gusto eclettico del secondo Ottocento toscano, nella quale si ritirò dopo la prima guerra mondiale e che ospita oggi il Museo di Arte Contemporanea MAC,N (tel. 0572 952140). Presso il borgo medievale di Uzzano Castello si trova la Villa Anzilotti, già Villa del Castellaccio (struttura privata, visibile solo dall’esterno), nella quale fu ospite Giacomo Puccini che, nel periodo tra giugno e ottobre 1895, vi scrisse parte della sua grande composizione, La Bohéme. Nel corso dei suoi soggiorni uzzanesi, Puccini, di cui si conosce il grande amore per la natura, si impegnò inoltre nella stesura di una apprezzabile guida sulla fauna locale.

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A Monsummano è legato uno dei più noti personaggi del mondo dello spettacolo: Yves Montand, all’anagrafe Ivo Livi e originario della città toscana, dove nacque nel 1921. Una lapide posta sulla facciata di un’abitazione privata segnala il luogo natale del celebre cantante e attore, mentre al Museo della Città e del Territorio (tel. 0572 954463) è presente una piccola sezione documentaria a lui dedicata. Inoltre, per celebrare la sua memoria, anche l’antico teatro civico, recentemente restaurato, è stato intitolato a Yves Montand.

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I PERSONAGGI DELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Destinazione: Valle dell’Orsigna - “Il sentiero di Tiziano”. Gavinana - Museo Ferrucciano, monumento a Francesco Ferrucci, capanna del Ferrucci. Cutigliano - Itinerario informativo di Pian degli Ontani, Viale Beatrice e Centro Studi Beatrice, Itinerario informativo del Melo. Si consiglia inoltre la visita a: Sambuca pistoiese - Castello di Sambuca e rocca di Selvaggia Vergiolesi.

Tiziano Terzani, Orsigna “Torno sempre anch’io e sempre più mi domando se, dopo tanta strada fatta altrove, in mezzo a tante genti diverse, sempre in cerca di altro, in cerca di esotico, in cerca di dare un senso all’insensata cosa che è la vita, questa Valle non sia dopo tutto il posto più altro, il posto più esotico e più sensato; e se, dopo tante avventure e tanti amori per il Vietnam, la Cina, il Giappone ed ora l’Asia, l’Orsigna non sia - se ho fortuna - il mio vero ultimo amore.” (da Asia, 1997). Con queste parole il celebre giornalista e scrittore Tiziano Terzani si riferisce appunto ad Orsigna, località della Montagna pistoiese alla quale rimase particolarmente legato lungo tutto l’arco della sua vita. Nonostante i suoi continui viaggi e le lunghe permanenze all’estero l’Orsigna costituì per il giornalista un rifugio e un importante punto di riferimento. Qui trascorse i suoi ultimi giorni fino alla morte, avvenuta nel 2004. Pur avendo collaborato per importanti testate come “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica” Terzani lavora principalmente per il periodico tedesco “Der Spiegel” ed è oggi considerato uno dei massimi scrittori italiani di viaggi, ap-

Francesco Ferrucci, Gavinana Il 3 agosto del 1530 si svolse, nei pressi di Gavinana, una battaglia campale fra le truppe della repubblica fiorentina guidate dal celebre condottiero Francesco Ferrucci e quelle imperiali, condotte da Fabrizio Maramaldo e da Guglielmo d’Orange. Ferrucci si contraddistinse per la strenua difesa che oppose ai nemici. Sconfitto, ferito e catturato, fu portato al cospetto del comandante superstite, Fabrizio Maramaldo, che per vendicarsi delle numerose sconfitte e scherni da lui ricevuti lo uccise contro tutte le regole della cavalleria. Si vuole che Francesco Ferrucci prima di spirare gli abbia rivolto le celebri parole: “Vile, tu uccidi un uomo morto”. Il sacrificio di Ferrucci diviene, in epoca risorgimentale, emblema del sentimento di orgoglio nazionale. Il nome del celebre condottiero è per questo motivo anche citato nell’Inno di Mameli. Gavinana, luogo storico della battaglia, ha dedicato al condottiero un museo, allestito nelle stanze dell’edificio presso la cui soglia, secondo la tradizione, Francesco Ferrucci sarebbe stato ferito a morte. Questo espone nelle sue sale

passionato cronista del proprio tempo, entusiasta ricercatore della verità degli avvenimenti, dei suoi protagonisti e degli uomini suoi compagni di viaggio, fisico e spirituale: una delle menti più lucide, progressiste e non violente di inizio XXI secolo. Proprio al celebre giornalista e scrittore Orsigna ha dedicato un sentiero specifico, quello che conduce fino all’albero con gli occhi, una ricostruzione dell’albero al quale Tiziano Terzani aveva applicato due occhi di vetro per insegnare al nipotino il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.

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Come arrivare: in auto, dall’uscita autostradale di Pistoia: sulla sinistra imboccare la Tangenziale Ovest, dopo circa 5 km, proseguire per Modena/Abetone (Sr66). Seguire la strada fino al bivio di Pontepetri, quindi svoltare a destra in direzione Pracchia (Sp632). Oltrepassato il paese girare a sinistra e, oltrepassata Orsigna, raggiungere la località Case Cucciani dove inizia il sentiero. Da qui proseguire a piedi. Info e accoglienza: Cooperativa Val d’Orsigna - Molino di Berto - via di Orsigna, 59 - Orsigna - tel. 0573 490101 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno, indossando un abbigliamento sportivo - ingresso libero oggetti di interesse ferrucciano: armi dell’epoca e ritratti di personaggi legati agli avvenimenti politici e militari di quei tempi. Vi è inoltre esposto un notevole gruppo di monete d’argento toscane del XVIII secolo, le quali, pur non avendo connessione alcuna con i fatti del 1530, figurano al museo per essere state reperite sul territorio gavinanese. Nella piazza principale di Gavinana è inoltre visibile un monumento equestre dedicato al celebre condottiero, opera dello scultore Emilio Gallori. Ancora a Gavinana si trova la capanna nella quale, secondo la tradizione, Francesco Ferrucci morente sarebbe stato condotto. Come arrivare: in auto, da Orsigna: percorrere a ritroso la strada fino a imboccare nuovamente la Sr66 in direzione S. Marcello pistoiese/Abetone. Giunti al passo dell’Oppio girare a destra proseguendo per Gavinana fino a raggiungere piazza Ferrucci. Info e accoglienza: Museo Ferrucciano - piazza Ferrucci Gavinana - tel. 0573 913155 - cell. 346 2320778 Orari e costi: luglio e agosto: tutti i giorni 9.00-12.00 e 16.00-19.00 - da settembre a giugno: sab 15.00-18.00; dom 9.00-12.00 - è possibile effettuare visite fuori orario con prenotazione biglietto intero: e 3.00 - biglietto ridotto: e 1.50

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I PERSONAGGI DELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Beatrice Bugelli, Cutigliano matici corredati di bacheche informative in legno e monoliti sui quali sono scritti alcuni dei celebri versi composti dalla poetessa che conducono ai luoghi storici che hanno fatto da scenario alla vita di Beatrice Bugelli. In località Pian degli Ontani è invece visitabile il Centro Studi Beatrice (tel. 0573 673041) al cui interno è possibile documentarsi sulla poetessa e consultare una piccola biblioteca. Come arrivare: in auto, da Gavinana: percorrere la strada a ritroso e imboccare nuovamente la Sr66 in direzione Abetone/Modena. In località La Lima proseguire lungo la Sr12. Superare il bivio per Cutigliano, quindi svoltare a sinistra verso Pian degli Ontani. Il percorso ha inizio dalla lapide dedicata a Beatrice, in piazza Acerone, si snoda fino al Parco Culturale in Viale Beatrice e termina in località La Frassa. Per raggiungere invece l’inizio del secondo itinerario occorre percorrere a ritroso la strada fino ad immettersi nuovamente sulla Sr12 in direzione S. Marcello/La Lima per imboccare a sinistra la strada verso Cutigliano. Attraversare il paese in direzione Il Melo per trovare, lungo la strada che collega Il Melo con Rivoreta, l’inizio del secondo percorso che conduce fino alla località il Conio. Info e accoglienza: Comune di Cutigliano piazza Umberto I, 1 - Cutigliano - tel. 0573 68881 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno, indossando un abbigliamento sportivo - ingresso libero

Si consiglia inoltre la visita a: Il Castello di Sambuca, costruito su di uno sperone roccioso e documentato dal 1055, ebbe notevole importanza strategica durante la guerra fra Pistoia e Bologna. Cacciata da Pistoia perché di parte bianca trovò qui rifugio, nel XIV secolo, la famiglia pistoiese dei Vergiolesi, cui apparteneva Selvaggia, la donna amata dal poeta Cino da Pistoia e alla quale il celebre letterato si ispirò per comporre alcuni dei suoi

più celebri versi. Oggi in località Sambuca Castello è visitabile la Rocca nella quale la fanciulla trovò rifugio.

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Tra i poeti dell’Ottocento si contraddistingue anche Beatrice Bugelli, donna che nulla ha a che vedere con le poetesse “colte” di ambito arcadico. Nata nel 1802 al Conio, frazione del Melo nel comune di Cutigliano, la “poetessa pastora” di Pian degli Ontani divenne un caso letterario dell’epoca. Nonostante fosse analfabeta, Beatrice componeva improvvisazioni in ottava rima capaci di suscitare l’ammirazione dei salotti letterari di Firenze capitale. Pur non avendo lasciato niente di scritto, molti dei suoi versi sono stati trascritti da Tommaseo, Tigri, Giuliani e dall’americana Francesca Alexander e hanno fatto conoscere Beatrice ai grandi letterati dell’epoca come Pascoli, D’Azeglio, Fucini, Giusti e Giannina Milli che era considerata allora la più grande improvvisatrice italiana. Beatrice è rimasta, a più di un secolo dalla sua morte, un mito nella memoria storica e affettiva dei poeti estemporanei. Nel comune di Cutigliano sono stati allestiti due itinerari te-

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TRA SCIENZA E NATURA PISTOIA E LA PIANURA PISTOIESE

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Destinazione: Pistoia - Ospedale del Ceppo: Museo dei Ferri Chirurgici e Sala Anatomica, collezione di strumenti scientifici degli istituti scolastici Pacini, Pacinotti e Forteguerri. Si consiglia inoltre la visita a: Pistoia - L’arte topiaria: visite guidate presso alcuni vivai.

Museo dei Ferri Chirurgici e Sala anatomica, Ospedale del Ceppo L’Ospedale del Ceppo, celebre per il fregio robbiano che ne decora il loggiato, è storicamente il luogo di accoglienza e di cura a Pistoia. La struttura fu inoltre sede di una prestigiosa scuola medico-chirurgica attiva dal XVII al XIX secolo, periodi ai quali risalgono la maggior parte dei ferri chirurgici oggi visibili nel museo. Forcipi, bisturi, cauteri e altri strumenti qui conservati permettono di ripercorrere la storia della medicina e lo sviluppo delle tecniche in questo campo. Il museo custodisce inoltre frammenti di terracotta invetriata appartenuti all’ultima formella del fregio del loggiato e una raccolta di testi medici. La sala di anatomia, ubicata invece all’interno di un edificio nel giardino dell’ospedale, risale alla fine del Settecento e presenta la forma di

Collezione degli strumenti scientifici degli istituti scolastici Forteguerri, Pacinotti e Pacini Presso tre prestigiosi istituti pistoiesi, il Liceo Classico Statale “Niccolò Forteguerri”, l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Antonio Pacinotti” e l’Istituto Tecnico Commerciale Sperimentale Statale “Filippo Pacini” sono conservati strumenti scientifici perfettamente funzionanti e in gran parte restaurati relativi all’elettromagnetismo, all’ottica, all’acustica, alla termologia, ai fluidi e alla meccanica. Tali strumenti costituiscono un patrimonio inestimabile in grado di raccontare la costruzione sociale delle teorie e delle pratiche scien-

un anfiteatro ovale con al centro il tavolo e ai lati due serie di banchi per gli studenti che assistevano alle lezioni. Le pareti presentano affreschi, stucchi con decorazioni geometriche e ritratti di medici illustri. Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Qui imboccare via Panciatichi e proseguire sempre dritto fino a piazza del Duomo. Scendere lungo la Ripa della Comunità e, in via Pacini, svoltare a sinistra fino ad arrivare in piazza Giovanni XXIII. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min.

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Info e accoglienza: Ospedale del Ceppo e Museo dei Ferri Chirurgici - piazza Giovanni XXIII - Pistoia tel. 0573 3521 (segreteria Ospedale del Ceppo) Associazione Culturale “Amici del Ceppo” cell. 338 1006594 - isa.pistoia44@tiscali.it Orari e costi: aperto solo su prenotazione ingresso libero

tifiche e sono databili a partire dagli anni ’70 del XVIII secolo fino agli anni ’40 del XX secolo. Come arrivare: a piedi, dall’Ospedale del Ceppo: salire lungo via delle Pappe. In piazza del Carmine svoltare a sinistra in via Abbi Pazienza. Al termine di questa girare a destra in via Curtatone e Montanara e raggiungere piazza S. Francesco. Qui svoltare a sinistra in corso Gramsci. L’Istituto Forteguerri si trova al civico 148 sul lato sinistro della strada. Da qui proseguire a sinistra lungo corso Gramsci e al semaforo svoltare a destra in via Puccini. L’Istituto Pacinotti si trova al civico 8. Usciti dall’istituto percorrere a ritroso il breve tratto di via Puccini e tornare su corso Gramsci. Proseguire a destra fino a raggiungere l’Istituto Pacini al civico 43. Info e accoglienza: Liceo Classico Statale “Niccolò Forteguerri” - corso Gramsci, 148 - Pistoia - tel. 0573 20302 Istituto Tecnico Commerciale Sperimentale Statale “Filippo Pacini” - corso Gramsci, 43 - Pistoia - tel. 0573 99271 Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Antonio Pacinotti” - via Puccini, 8 - Pistoia - tel. 0573 22266 Orari e costi: gli istituti sono visitabili in orario lavorativo. Per vedere le sezioni dedicate agli strumenti scientifici e richiedere una visita guidata si consiglia di prendere appuntamento con i dirigenti degli istituti - ingresso libero

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TRA SCIENZA E NATURA PISTOIA E LA PIANURA PISTOIESE

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Si consiglia inoltre la visita a: significativa una delle attività più importanti per Pistoia e per la provincia. È possibile approfondire la conoscenza di questa antica arte attraverso la visita ad alcune strutture che si sono rese disponibili ad effettuare visite guidate: Vivaio Breschi Franco (struttura privata, visite guidate da aprile a settembre, tel. 0573 380157) Vivai Palandri (struttura privata, visite guidate nel mese di luglio, tel. 0573 530306).

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L’Arte Topiaria è antichissima, era infatti già praticata sia dai persiani che dai greci. La pratica del plasmare le piante costituisce una moda che ha lungamente resistito nel tempo e che rappresenta in maniera

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TRA SCIENZA E NATURA LA VALDINIEVOLE

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Destinazione: Monsummano Terme - Grotta Giusti. Montecatini Alto - Grotta Maona. Collodi Butterfly House di Villa Garzoni. Pescia - Hesperidarium. Si consiglia inoltre la visita a: Pescia - Museo del Bonsai. Monsummano Terme - Museo della Città e del Territorio.

Grotta Giusti, Monsummano Terme Scoperta fortuitamente nel 1849 dagli operai cavatori impegnati nelle proprietà della famiglia del celebre poeta Giuseppe Giusti, la grotta è racchiusa tra le rocce del monte che la ripara e si estende per oltre duecento metri nel sottosuolo, creando labirinti sotterranei decorati da stalattiti e stalagmiti e antri spaziosi. Sul suo fondo si adagia un bacino naturale di acque termali calde. Oltre che per la bellezza, lodata anche dal maestro Giuseppe Verdi che la definì “l’ottava meraviglia del mondo”, la grotta rappresenta una grande attrattiva per le caratteristiche climatiche delle sue tre caverne, che costituiscono di fatto un vero e proprio bagno turco naturale e le cui temperature variano dai 24°C del Paradiso ai 34°C dell’Inferno, mentre

nel Purgatorio troviamo una temperatura intermedia (struttura privata). Come arrivare: in auto, dall’uscita autostradale di Pistoia: tenersi sulla sinistra e imboccare la Tangenziale Ovest. Prendere l’uscita per il centro. Svoltare a destra in direzione Montecatini-Lucca. Dopo circa 10 km, in località La Colonna, imboccare a sinistra via Francesca Nord per Monsummano Terme. Proseguire sempre dritto quindi svoltare a destra in via Petrocchi. Seguire la strada fino al semaforo. Qui svoltare a sinistra e imboccare via Mazzini. Proseguire tenendosi sulla sinistra per immettersi in via Toti e, all’incrocio, girare a destra in via Matteotti. Prendere la prima a sinistra, via Grotta Giusti. Da qui seguire le indicazioni per lo stabilimento termale.

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Info e accoglienza: Grotta Giusti Terme SPA - via Grotta Giusti - Monsummano Terme - tel. 0572 90771 info@grottagiustispa.com Orari e costi: aperto tutto l’anno - l’accesso alla grotta è possibile solo usufruendo del servizio termale - i costi sono relativi al tipo di trattamento effettuato

Grotta Maona, Montecatini Alto Dalla strada che da Montecatini Terme porta all’antico borgo di Montecatini Alto, nel cuore del vicino monte, è possibile visitare la millenaria grotta Maona. Situata in un complesso turistico comprendente anche alcuni locali d’intrattenimento, ha una temperatura costante di circa 15°C, è profonda 20 m ed ha una lunghezza di 200 m. Si tratta di una grande cavità carsica ed è nota per essere l’unica in tutta Italia ad avere due pozzi. Il primo costituisce il passaggio per l’entrata e, dopo aver percorso gallerie in un’atmosfera da inferno dantesco, dove la natura e lo stillicidio delle acque hanno pazientemente disegnato cascate di stalattiti e foreste di stalagmiti,

si risale alla luce del sole dal secondo pozzo, senza quindi ripetere la stessa via (struttura privata). Come arrivare: in auto, da Grotta Giusti: percorrere a ritroso la strada fatta fino a raggiungere piazza Giusti. Proseguire a sinistra in via Martini, quindi sempre dritto, attraversando due semafori. All’incrocio del secondo semaforo svoltare a destra e, allo stop, a sinistra in via Pistoiese/Sr435. Dopo circa 500 m girare a destra in viale Fanciullacci e continuare dritto inserendosi in via Dalmazia/via Mezzomiglio. Percorsi circa 400 m girare a sinistra in via Marconi. Dopo aver attraversato Montecatini Terme girare a destra in via Cristoforo Colombo/Sp633 e dopo circa 1,5 km immettersi a sinistra in via Vecchia di Maona. Info e accoglienza: Grotta Maona - via Vecchia di Maona, 52 - Montecatini Terme - tel. 0572 74581 info@grottamaona.it Orari e costi: dal 1 aprile al 30 settembre: tutti i giorni 9.00-12.00 e 15.00-18.00; chiuso i festivi biglietto intero: e 5.00 - biglietto ridotto: e 3.00

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TRA SCIENZA E NATURA LA VALDINIEVOLE Butterfly House, Collodi

utili alla loro vita.

Ubicata all’interno dello Storico Giardino Garzoni, la Collodi Butterfly House ospita un lussureggiante giardino tropicale al cui interno giornalmente si corteggiano, si nutrono sui fiori e si riproducono circa un migliaio tra le più belle farfalle del mondo. Qui si possono inoltre vedere tutti gli stadi di sviluppo della farfalla, osservare le differenze tra le farfalle diurne e le notturne, riconoscere le varie colorazioni e i trucchi da queste adottate per la sopravvivenza, come il mimetismo. Tutte le farfalle sono inserite in un ambiente realizzato appositamente per loro, volto a privilegiare gli spazi e gli ambienti

Come arrivare: in auto, da Grotta Maona: percorrere a ritroso la strada seguendo le indicazioni per il centro di Montecatini Terme. Da qui prendere la Sr435/via provinciale Lucchese e seguire le indicazioni per Pescia. Qui giunti, proseguire in direzione Lucca/Collodi e, in località Ponte all’Abate, svoltare a destra nella Strada Provinciale delle Cartiere e proseguire dritto fino a immettersi in piazza della Vittoria.

È un giardino unico nel suo genere che raccoglie oltre 200 varietà di agrumi provenienti da tutto il mondo. Si tratta di un vero e proprio orto botanico dedicato agli agrumi ornamentali dove è possibile ammirare antiche cultivar delle collezioni medicee del ‘500, specie rare ed esotiche provenienti dal lontano oriente ma anche nuove e più moderne varietà come quelle originarie dell’emisfero australe. Il percorso, adatto anche ai non addetti ai lavori, si articola fra vialetti, tunnel vegetali, fontane e grandi figure dedicate alla fiaba di Pinocchio. L’Hesperidarium si trova infatti a circa 2 km dal Parco monumentale dedicato al celebre burattino (struttura privata).

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Info e accoglienza: Butterfly House - Storico Giardino Garzoni - piazza della Vittoria, 1 - Collodi tel. 0572 427314 Orari e costi: dal 1 marzo al 30 ottobre: tutti i giorni 9.00tramonto - dal 1 novembre al 1 marzo: feriale 8.00-12.00 e 14-17.30; festivo 9.00-12.00 e 14.00 -17.30 biglietto intero: e 13.00 - biglietto ridotto: e 10.00

Come arrivare: in auto, dalla Butterfly House: imboccare sulla sinistra via S. Gennaro, quindi, superato l’ingresso al Parco di Pinocchio, svoltare a sinistra in via Pasquinelli. Proseguire lungo la via principale e al bivio, tenendosi sulla sinistra, dirigersi verso Pescia. Al semaforo svoltare a sinistra e proseguire sulla provinciale. Alla seconda rotonda uscire alla prima imboccando via del Castellare, poi subito a destra in via del Tiro a Segno. Proseguire per circa 1 km fino all’entrata dell’Hesperidarium, sul lato sinistro della strada. Info e accoglienza: Hesperidarium - Il Giardino degli Agrumi - vivaio Oscar Tintori - via Tiro a Segno, 55 - Pescia - tel. 0572 429191 - info@oscartintori.it Orari e costi: gennaio, febbraio, marzo, ottobre, novembre, dicembre: lun mar mer gio ven 7.30-13.00 e 14.0018.00; sab dom e festivi 9.00-13.00 e 14.30-17.00 - aprile, maggio, giugno: lun mar mer gio ven 7.30-13.00 e 14.0019.00; sab dom e festivi 9.00-13.00 e 15.00-19.00 - luglio, agosto: lun mar mer gio ven 8.00-12.30 e 15.00-19.00 settembre: lun mar mer gio ven 8.00-12.30 e 15.00-19.00; sab dom e festivi 9.00-13.00 e 15.00-19.00 biglietto intero: e 4.50 - biglietto ridotto: e 3.50

Si consiglia inoltre la visita a: Situato nel territorio del Comune di Pescia, in località Ponte all’Abate, il Museo del Bonsai (struttura privata, ingresso libero nei feriali, tel. 0572 429262) espone la collezione privata di Costantino Franchi di piante bonsai provenienti da tutto il mondo. Nel museo, diviso in tre sezioni distinte, si possono ammirare olivi e piante centenarie, boschetti di cipressi, ficus esotici, conifere e altre essenze fra le più strane e rare esistenti, alcune delle quali necessitano di un clima subtropicale. All’interno del Museo della Città e del Territorio di Mon-

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summano Terme è allestita una sezione dedicata alle terme, nella quale, accanto a una fedele riproduzione di una particolare area della Grotta Giusti, è possibile ripercorrere la storia del termalismo in Valdinievole e comprendere come questo fenomeno abbia influenzato l’architettura, la vita e l’economia del territorio circostante. Inoltre, il museo possiede una sezione dedicata allo studio e all’osservazione degli astri e un planetario a cupola presso il quale, in alcuni periodo dell’anno, è possibile assistere a lezioni di astronomia (tel. 0572 954463).

© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoias

Hesperidarium, Il Giardino degli Agrumi, Pescia

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TRA SCIENZA E NATURA NELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Destinazione: Gavinana - Osservatorio Astronomico. Mammiano - Ponte sospeso. Abetone - Orto Botanico Forestale e Polo didattico di Fontana Vaccaia. Si consiglia inoltre la visita a: Campo Tizzoro Centro Naturalistico Archeologico dell’Appennino pistoiese. La Lima - Centrale Enel Sperando.

Osservatorio Astronomico della Montagna pistoiese, Gavinana L’osservatorio, inaugurato nel 1990, è situato a Pian de’ Termini, un poggio sui monti sopra Gavinana, nella Montagna pistoiese. La zona, immersa nel silenzio e lontana da fonti di inquinamento luminoso, rappresenta un ambiente ideale per l’osservazione del cielo. La struttura è dotata di due cupole rotanti, due telescopi di 40 e 60 cm di diametro e numerosi dispositivi che consentono di osservare le immagini dello spazio. Gestito da un gruppo di astrofili locali (il GAMP) con il supporto di scienziati delle Università di Firenze e Pisa, l’osservatorio è il primo in Italia ed è al 38° posto nel mondo per la scoperta di nuovi pianetini (dati del Minor Planet Center, centro astronomico internazionale). Le visite diurne consentono di osservare direttamente il sole

Ponte sospeso, Mammiano Realizzato nel 1922 con lo scopo di costituire una “scorciatoia” per gli operai di Popiglio che si recavano a lavorare allo stabilimento metallurgico ubicato dall’altra parte della vallata, il ponte sospeso presenta cavi d’acciaio ancorati con massicce catene a scogli di calcestruzzo e tavole ferrate con reti metalliche che formano una passerella larga poco meno di un metro. Il ponte, ideato dal direttore della Società metallurgica italiana Vincenzo Douglas, fu realizzato da Filiberto Ducceschi e Cesare Van-

con il telescopio e con il binoscopio per osservare le macchie solari, la fotosfera e le protuberanze, mentre le visite notturne permettono l’osservazione con il telescopio e gli altri strumenti disponibili dei più interessanti oggetti celesti visibili nei vari periodi dell’anno.

Provincia di Pistoia Ufficio Cultura

Come arrivare: in auto, dall’uscita autostradale di Pistoia: imboccare sulla sinistra la Tangenziale e proseguire per circa 5 km, quindi immettersi sulla via Modenese/Sr66 seguendo le indicazioni per Modena/ Abetone. In località Passo dell’Oppio svoltare a destra verso Gavinana. Qui, da piazza Ferrucci, uscire in direzione S. Marcello e imboccare sulla destra la strada in salita con le indicazioni per l’Osservatorio che si raggiunge dopo circa 3 km (strada stretta ed in salita, i pullman granturismo transitano con difficoltà). Info e accoglienza: Osservatorio Astronomico di Pian de’ Termini - via Pratorsi, 2609 - Gavinana - tel. 0573 621289 (Comune di S. Marcello p.se, Biblioteca comunale) Orari e costi: luglio e agosto: lun ven sab ore 21.00; mar e gio mattina ore 10.00 - altri mesi: ven sab ore 21.00; mar e gio mattina ore 10.00 biglietto intero: e 5.00 - biglietto ridotto: e 3.00

nucci in soli due anni. Il ponte attuale, frutto di una ricostruzione posteriore, si presenta leggermente spostato rispetto al precedente, e ne ripete la struttura elastica in acciaio. Con la sua altezza massima di 40 m e la lunghezza di 212,4 m, è uno dei ponti sospesi pedonali più lunghi del mondo. Percorrerlo costituisce ancora oggi una prova di coraggio per grandi e piccoli. Come arrivare: in auto, da Pian de’ Termini: percorrere a ritroso la strada fino a immettersi nuovamente nella Sr66. Proseguire in direzione S. Marcello pistoiese/Abetone fino a raggiungere Mammiano. Qui seguire le indicazioni per il ponte sospeso. Info e accoglienza: Comune di S. Marcello pistoiese, via Pietro Leopoldo, 24 - S. Marcello p.se - tel. 0573 621225 (Comune di S. Marcello p.se) - tel. 0573 621289 (Comune di S. Marcello p.se, Biblioteca comunale) Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno ingresso libero

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Orto Botanico Forestale, Abetone

Botanico è inserito, insieme al Polo didattico di Fontana Vaccaia e al Centro Naturalistico Archeologico dell’Appennino pistoiese di Campo Tizzoro, all’interno dell’Itinerario Naturalistico dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese. Al Polo didattico di Fontana Vaccaia sono inoltre disponibili microscopi, erbari e documentazione fotografica sulle essenze arboree dell’Appennino. Come arrivare: in auto, da Mammiano: imboccare nuovamente la Sr66 in direzione Modena/Abetone. A La Lima proseguire per circa 15 km lungo la Sr12 in direzione Abetone. Il Polo didattico si trova a Fontana Vaccaia, sul lato sinistro della strada principale. Per raggiungere l’Orto Botanico invece, in località Fontana Vaccaia, svoltare a sinistra in direzione Popiglio. Dopo 3 km, al bivio, tenere la destra per raggiungere, dopo circa 1 km, l’Orto Botanico.

La flora di altitudine dell’Appennino Tosco-Emiliano è molto simile, dal punto di vista qualitativo, a quella delle Alpi. L’Orto Botanico Forestale dell’Abetone, nell’Alta Val Sestaione, nato nel 1987, è dedicato alla coltivazione e ostensione di tale flora anche mediante ambientazioni specifiche. La sua area comprende una zona a bosco costituita dalla foresta originale appenninica, mentre la parte restante è occupata da un piccolo giardino roccioso e da un laghetto. L’Orto

Info e accoglienza: Polo didattico di Fontana Vaccaia Ss del Brennero, 46 - Fontana Vaccaia Orto Botanico Forestale di Abetone tel. 0573 97461 (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura) Orari e costi: aperto da metà giugno a settembre: lun mar mer gio ven sab 9.30-12.30 e 15.00-18.30 - dom e festivi 9.30-18.30 orario continuato - biglietto intero: e 2.00 (comprensivo di visita guidata) - biglietto ridotto: e 1.00

Si consiglia inoltre la visita a: In località Campo Tizzoro si trova il Centro Naturalistico Archeologico dell’Appennino pistoiese (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura, tel. 0573 97461) che conserva reperti preistorici geopaleontologici e zoologici provenienti dall’Appennino Nord-Occidentale, fra cui uno scheletro di orso delle caverne. Il percorso così allestito illustra la storia

della presenza umana nella zona e propone suggestive ricostruzioni ambientali. In località La Lima è possibile visitare la centrale idroelettrica di Sperando (tel. 0583 095772) che produce energia elettrica da fonti rinnovabili, nella perfetta integrazione con l’ambiente. Nel contesto del programma Enel “Natura e territorio” è possibile visitare sia la centrale che i “sentieri energia della natura”, percorsi pedonali che consentono di apprezzare il valore degli impianti.

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© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

TRA SCIENZA E NATURA NELLA MONTAGNA PISTOIESE

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LA STORIA DI PISTOIA E DEL SUO TERRITORIO

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Destinazione: Pistoia - Antico Palazzo dei Vescovi: Percorso archeologico e Museo tattile - La città da toccare, le mura, fortezza di S. Barbara. Si consiglia inoltre la visita a: Quarrata - i borghi storici.

Percorso archeologico attrezzato, Antico Palazzo dei Vescovi

Lo storico palazzo svolse le funzioni di sede vescovile dall’XI secolo al 1786 e costituisce un’importante testimonianza di architettura civile del medioevo pistoiese. In seguito al ritrovamento fortuito, nel corso dei lavori di restauro dell’edificio, di due cippi funerari etruschi risalenti alla fine del VI sec. a.C., è stata condotta una campagna di scavi che ha portato al ritrovamento di materiale ceramico e di resti di edifici di epoca romana e altomedievale. I reperti rinvenuti (oltre 45.000 frammenti) formano un vero e proprio “archivio” di informazioni e rappresentano la maggiore bancadati esistente sulla storia antica e altomedievale della città: frammenti di ceramica a vernice nera e ceramica a pasta grigia, numerosi frammenti di terra sigillata e importanti testimonianze di vetri romani. Numerose sono le tipologie ceramiche di età medievale e si segnala inoltre la presenza di preziosi esemplari di maiolica arcaica. L’intero percorso è supportato da pannelli di testo esplicativi. A distanza di circa vent’anni, per la metodologia applicata nello scavo e per i criteri espositivi, il percorso archeologico attrezzato nell’Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia è ancora di grande attualità; costituisce uno strumento di lavoro ancora efficace e un punto di riferimento sia per la comunità scientifica che per il pubblico scolastico (dalle elementari all’Università).

Museo Tattile - La città da toccare, Antico Palazzo dei Vescovi Oltre a ospitare il Percorso archeologico attrezzato e il Museo della Cattedrale di S. Zeno, lo storico palazzo accoglie al

piano terreno un’esposizione permanente ideata e progettata per far conoscere la città anche ai non vedenti. Nella sezione sono sistemati, in diverse scale di rappresentazione, oltre a una mappa tattile del centro storico, i modelli di alcuni edifici monumentali di Pistoia: Palazzo Comunale, basilica della Madonna dell’Umiltà, cattedrale e battistero ed una serie di pannelli e materiali didattici opportunamente selezionati. Il percorso didattico prevede il collegamento storico tra le fasi evolutive della città e quelle costruttive dei monumenti, facilitando quindi l’apprendimento teorico mediante raffigurazioni spaziali concrete. Attraverso i materiali messi a disposizione da questa sezione è quindi possibile sperimentare e conoscere la città anche attraverso il tatto. Tale opportunità conoscitiva viene estesa anche all’interno delle sale attigue del Museo della Cattedrale.

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Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla destra e proseguire fino alla rotonda. Uscire alla terza, oltrepassando la struttura dell’Infopoint e, al ponte sulla ferrovia, girare a sinistra. In fondo alla strada svoltare a destra in via IV Novembre; proseguire dritto e imboccare la seconda strada sulla sinistra, via Cellini per raggiungere il parcheggio gratuito Cellini. Da qui servizio navetta per il centro storico (tel. 800 277825, attivo dalle 6.40 alle 20.30); scendere alla fermata di piazza Garibaldi. Qui imboccare via Panciatichi e proseguire sempre dritto fino a piazza del Duomo. in treno: tutte le destinazioni dell’itinerario sono raggiungibili a piedi dalla stazione di Pistoia in circa 10/15 min.

Info e accoglienza: Antico Palazzo dei Vescovi - piazza del Duomo - Pistoia - tel. 0573 369272 - 0573 369216 (centralino Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia) Orari e costi: mar gio e ven 10.00-13.00 e 15.00-17.00 visite guidate su prenotazione max 20 persone - per i costi si consiglia di contattare direttamente la struttura

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LA STORIA DI PISTOIA E DEL SUO TERRITORIO Le mura di Pistoia costituirono per secoli una netta separazione fra la città e la campagna circostante e rappresentarono un elemento architettonico, urbanistico e sociale di grande rilevanza. Lo sviluppo di Pistoia nei secoli è quindi leggibile attraverso l’accrescimento concentrico delle sue tre cerchie murarie, delle quali ancora oggi restano tracce nel tessuto urbano. Della prima cerchia, risalente al secolo VIII, rimangono oggi pochissimi resti: doveva correre lungo il lato interno delle attuali vie Pacini, Palestro, Cavour, Buozzi, Curtatone e Montanara, Abbi Pazienza e delle Pappe. Nel XII secolo viene invece innalzata la seconda cerchia. Le nuove mura correvano da S. Maria a Ripalta all’Ospedale del Ceppo, piegando lungo le attuali via Chiappettini e Trenfuni, procedendo per includere al suo interno le chiese di S. Bartolomeo e S. Pier Maggiore e tornando verso occidente lungo il tracciato di corso Amendola, Fedi e Gramsci. Una parte di questa antica cortina muraria è oggi ancora visibile

Fortezza S. Barbara Nel 1331 i fiorentini fecero avviare i lavori per la costruzione di un fortilizio con funzioni di presidio per controllare la città e contro ogni tentativo di rivolta interno da parte dei pistoiesi. Di questa prima fortezza, di probabile impianto quadrangolare e dedicata a S. Barnaba, si conserva oggi il torrione o “mastio”. Questo antico complesso fortificato fu interamente trasformato nel XVI secolo per volere di Cosimo I de’ Medici. La nuova fortezza, progettata da Nanni Ungaro, presentava piccole dimensioni ed era pensata per resistere ai tiri delle nuove armi da fuoco. Assunse il nome di S. Barbara in onore della patrona dei bombardieri. Già nel 1571 Cosimo I incaricò l’architetto ingegnere Bernardo Buontalenti di consolidarla ed ingrandirla. Questa nuova struttura si ricollegava alla terza cerchia mura-

in via Borgo Albanese. L’ultima cerchia risale invece al XIV secolo con mura munite di torri. Nella prima metà del Cinquecento, allo scopo di resistere alle nuove tecniche di guerra, all’architetto Sanmarino venne affidato il compito di rafforzare questa cerchia; furono realizzati infatti i baluardi di Porta S. Marco, Porta al Borgo, Porta Lucchese ed alcune postierle intermedie. Buona parte di questa terza cerchia è ancora visibile lungo gli attuali viale Matteotti, viale Arcadia e lungo via delle Mura urbane.

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Come arrivare: a piedi, da piazza del Duomo: l’ufficio I.A.T. dell’Agenzia per il Turismo “Abetone-Pistoia-Montagna pistoiese” si trova al piano terra dell’Antico Palazzo dei Vescovi. Si consiglia di percorrere l’antico tracciato murario basandosi sulle indicazioni riportate nelle cartine a strappo della città reperibili gratuitamente presso l’ufficio. Info e accoglienza: Agenzia per il Turismo Abetone-Pistoia-Montagna pistoiese - I.A.T. Pistoia - via Roma, 1 Pistoia - tel. 0573 21622 Orari e costi: I.A.T. Pistoia - 9.00-13.00 e 15.00-18.00 - essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita di giorno e col bel tempo - ingresso libero

ria della città e inglobava la preesistente fortificazione. Dopo aver resistito, nel 1643, all’assalto delle truppe barberine, la fortezza conobbe un lento e lungo declino. Dismessa e smobilitata fra 1773 e 1774 per volontà del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena, la struttura fu successivamente usata come caserma, carcere militare e distretto, divenendo infine luogo, in seguito alla repressione nazi-fascista, della fucilazione di giovani patrioti pistoiesi. Come arrivare: a piedi, da piazza del Duomo: imboccare via Roma, proseguire dritto in via Panciatichi e, giunti in piazza Garibaldi, girare a sinistra in corso Fedi. Proseguire a dritto e imboccare a destra via Porta Carratica. Qui prendere la prima a sinistra, via Campo Marzio e proseguire dritto fino a piazza della Resistenza. Attraversare il parco per raggiungere la fortezza (tempo di percorrenza 10 min). Info e accoglienza: Fortezza S. Barbara - piazza della Resistenza - Pistoia - tel. 0573 24212 Orari e costi: aperto tutti i giorni 8.15-13.30 - chiuso il lunedì - essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita di giorno e col bel tempo - ingresso libero

Si consiglia inoltre la visita a: Sulle alture del comune di Quarrata sono da menzionare i suggestivi borghi storici di Tizzana, Lucciano, Buriano, Montorio e Montemagno. Tra questi, particolarmente suggestivo è il borgo medievale di Tizzana, di probabile fondazione romana, che assunse importanza strategica nel XIII secolo quando divenne caposaldo difensivo di Pistoia contro i fiorentini.

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Lucciano

Buriano

Montorio

Montemagno

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Le mura di Pistoia

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BORGHI E CASTELLI DELLA VALDINIEVOLE

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Destinazione: Serravalle pistoiese - Il borgo medievale e museo all’aperto, la “Torre del Barbarossa”. Monsummano Alto - Il borgo e il castello. Larciano Castello - Il castello e il Museo Civico. Buggiano Castello - Il borgo. Si consiglia inoltre la visita a: Monsummano Terme - Museo della Città e del Territorio. Buggiano - Villa Bellavista. Pescia - I borghi storici della Svizzera Pesciatina.

Borgo medievale, museo all’aperto e Torre del Barbarossa, Serravalle pistoiese Posto su un’altura in posizione strategica, al confine fra la piana di Firenze-Prato-Pistoia e la Valdinievole, Serravalle pistoiese è uno dei borghi medievali più significativi della Toscana: rimasto pressoché integro nel tempo, porta in sé le tracce di una importante evoluzione storica della quale sono ancora leggibili i vari elementi stratigrafici. Il castello assunse una particolare importanza nel XII secolo quando il comune di Pistoia provvide a fortificarlo per avere un miglior controllo sul valico. A questa fase appartiene la torre detta del Barbarossa, unica torre sopravvissuta della rocca orientale. Risale invece al XIV secolo la rocca posta all’estremità occidentale dell’abitato. Fatta costruire dai lucchesi a partire dal 1302 dopo che ebbero conquistato il castello, la rocca possiede una torre esagonale e due bastioni angolari. Al centro dell’area fortificata sono ancora visibili i resti di un’antica cisterna. Significativi sono anche gli edifici religiosi come la chiesa di

S. Michele e quella di S. Stefano, che conserva al suo interno sculture attribuite alla scuola robbiana oltre a un pregiato organo dei primi dell’Ottocento e l’oratorio della Vergine Assunta, decorato da affreschi del XIV-XV secolo.

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Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: tenersi sulla sinistra e imboccare la Tangenziale Ovest. Prendere l’uscita per il centro. Qui svoltare a destra in direzione Montecatini-Lucca. Attraversare la località Stazione Masotti e, dopo circa 400 m, svoltare a destra in via Corta, quindi a sinistra in via Roma. Si consiglia di lasciare la macchina in questa zona e proseguire a piedi nel borgo medievale. Info e accoglienza: Biblioteca comunale di Serravalle Pistoiese - tel. 0573 917414 - Ufficio Cultura, Comune di Serravalle pistoiese - tel. 0573 917404 - Ufficio informazioni turistiche - tel. 0573 917308-917204 informazionituristiche@comune.serravalle-pistoiese.pt.it Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno - per l’accesso alla “Torre del Barbarossa” sono state programmate visite guidate gratuite - per info e prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Serravalle p.se ingresso libero

Monsummano Alto Il colle di Monsummano Alto sorge sulle falde settentrionali del Montalbano, in posizione dominante sull’antica via Cassia che collegava Firenze al mare. Posizionato sull’asperità di un rilievo, il recinto castellano assunse per questo motivo la caratteristica configurazione allungata “a fuso”. Dell’antico castello si è conservato quasi interamente il circuito delle mura, che si sviluppano per circa 2 km. Su di esse si innesta, all’estremità occidentale, la possente torre pentagonale alla quale si aveva accesso attraverso una piccola porta posta a circa 7 m da terra, raggiungibile probabilmente con una scaletta retrattile. L’accesso al castello era possibile attraverso due porte poste alle due estremità del borgo: quella di “Nostra Donna” e la “Porticciola” o “Porta del mercato”.

All’interno delle mura sono inoltre visibili i ruderi dell’ospizio di S. Bartolomeo, dove trovavano rifugio i pellegrini che percorrevano l’antica via Francigena e il complesso della chiesa di S. Nicolao. Come arrivare: in auto, da Serravalle pistoiese: immettersi nuovamente sulla via provinciale Lucchese/Sr435 in direzione Montecatini Terme. In località La Colonna imboccare a sinistra via Francesca Nord per Monsummano Terme e proseguire dritto fino al bivio con obbligo di svolta. Girare a sinistra in via Marconi. Allo stop prendere a sinistra via di Gragnano e seguire le indicazioni per Monsummano Alto. Info e accoglienza: Ufficio Informazioni Turistiche Montecatini Terme-Valdinievole (aperto tutti i giorni 9:00-13:00 e 15:00-19:00) - viale Verdi 66/68 - Montecatini Terme tel. 0572 772244 Puntoinforma - Auditorium S. Carlo - piazza Giusti - Monsummano Terme - tel. 0572 954412 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno ingresso libero

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Larciano Castello e il Museo Civico Grazie alla presenza di un raccordo viario che da qui risaliva il Montalbano verso Serravalle, Larciano fu, per tutto il periodo medievale, il centro principale della zona. Il castello di Larciano rappresenta la sintesi di una serie di interventi realizzati fra l’XI e il XII secolo. Venduto nel XIII secolo dai conti Guidi al comune di Pistoia divenne, per la sua posizione strategica, il fulcro delle difese pistoiesi su questo versante del monte. In questo periodo furono rafforzate sia le mura del borgo che la possente rocca. Nel periodo di massimo splendore il castello era circondato da una cinta muraria fortificata dotata di tre porte che inglobava la chiesa, il palazzo, la torre ed il mastio, ultimo ricetto in caso di capitolazione degli altri sistemi di difesa. La possente rocca, che s’innalza a corona di uno sperone roccioso, presenta un’imponente cortina al cui interno era ubicata la dimora del podestà. L’altissima torre merlata a sezione quadrangolare si colloca al vertice estremo dell’angolo di mura dove si trova la rocca ed è accessibile attraverso una piccola scala interna di facile percorribilità che consente di raggiungerne la cima. Da qui è possibile dominare un panorama che spazia dalla Valdinievole al Valdarno inferiore.

Buggiano Castello L’antico borgo medievale di Buggiano, documentato fin dal X secolo, sorse su un’altura in posizione strategica, dalla quale era possibile dominare sulla piana della Valdinievole e controllare un tratto della via Cassia. Alla sommità di tale colle fu eretta la rocca, di forma quadrangolare. Le mura di quest’ultima incorporavano alcune torri delle quali si conservano ancor oggi quella a Est, parzialmente diroccata, la base di quella a Ovest e la torre centrale, sulla quale agli inizi del XVI secolo fu installato un orologio. Il borgo era inoltre protetto da mura, delle quali oggi sono ancora visibili alcuni tratti. Nella parte più alta dell’abitato sorgono due edifici di particolare importanza: il Palazzo Pretorio e la chiesa della Madonna della Salute. Il Palazzo Pretorio, tipico esempio di architettura civile medievale, presenta in facciata numerosi stemmi relativi ai vari podestà succedutisi a Buggiano, mentre l’antica pieve, fondata nel 1038, presenta ancora nel complesso un aspetto che rimanda al romanico toscano.

Si consiglia inoltre la visita a: Per una lettura più approfondita del castello di Monsummano Alto e del territorio circostante si consiglia inoltre la visita al Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme (tel. 0572 954463), all’interno del quale è visibile una ricostruzione del tessuto insediativo dell’antico borgo e del suo castello, insieme a numerosi reperti recuperati nel corso di scavi archeologici. Nel comune di Buggiano, lungo la strada per Chiesina Uzzanese, si trova Villa Bellavista (info e prenotazioni tel. 0572 32026), monumentale edificio barocco fatto costruire dal

All’interno del castello è ospitato il Museo Civico, una piccola collezione che comprende reperti provenienti dal territorio della Valdinievole orientale e che coprono un periodo che va dalla preistoria sino all’epoca moderna. Si tratta per lo più di oggetti di uso quotidiano come maioliche e ceramiche da cucina, laterizi ed oggetti metallici. Come arrivare: in auto, da Monsummano Alto: scendere per raggiungere Monsummano Terme. Al termine di via di Gragnano girare a destra in piazza Martini e allo stop proseguire dritto. Tenere la sinistra e immettersi in via Mazzini. Seguire la strada proseguendo sulla sinistra in via Toti, quindi imboccare a destra via Matteotti. Proseguire dritto lungo la Sr Francesca seguendo le indicazioni per Larciano. In località Castelmartini girare a sinistra in via Bartolini. In località Biccimurri svoltare a sinistra in via Stradella e proseguire verso la piazza del Castello. Info e accoglienza: Museo Civico di Larciano Castello piazza Castello - Larciano Castello - U.O.S. Cultura e Pubblica Istruzione - Comune di Larciano - tel. 0573 837722 Ufficio URP Comune di Larciano - tel. 0573 858129 Orari e costi museo: 16 ottobre - 14 aprile: sab dom e festivi 9.00-12.00 e 14.30-17.00 - 15 aprile - 15 ottobre: lun mar mer gio ven 9.00-12.00; sab dom 9.00-12.00 e 16.0019.00 - ingresso libero al castello e al museo Buggiano Castello è inoltre noto per i giardini delle sue abitazioni nei quali si è conservata l’antica tradizione della coltivazione di preziose specie di agrumi. Ogni due anni questi giardini privati vengono aperti al pubblico trasformando così Buggiano Castello nel “borgo degli agrumi”. Come arrivare: in auto, da Larciano Castello: tornare a Monsummano Terme e, giunti in piazza Giusti, imboccare a sinistra via Martini. Proseguire dritto attraversando due semafori fino a raggiungere Montecatini Terme. Qui giunti proseguire dritto in viale Foscolo, via Bassi, viale da Vinci e, superato l’ippodromo, al semaforo svoltare a sinistra in via Lucchese/Sr435. Seguire la strada e, giunti a Buggiano, svoltare a sinistra in via Falciano. Al termine della strada svoltare a sinistra immettendosi nella Sp Colligiana. Dopo circa 1 km si arriva a Buggiano Castello. Info e accoglienza: Ufficio Informazioni Turistiche Montecatini Terme-Valdinievole (aperto tutti i giorni 9.00-13.00 e 15.00-19.00) - viale Verdi 66/68 - Montecatini Terme tel. 0572 772244 - Associazione culturale Buggiano Castello - tel. 0572 30362 - cell. 393 6252313 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno - ingresso libero marchese Feroni a partire dal 1696. Ricca di giardini e adorna di fontane e statue, era un tempo considerata la villa più bella d’Italia dopo la Reggia di Caserta. Oggi la villa ospita al suo interno un’esposizione di cimeli storici dei Vigili del Fuoco. A nord del Comune di Pescia si trova la Valleriana, rinominata dal ginevrino Sismondi “Svizzera Pesciatina” per la somiglianza con i monti della sua terra natale. Si tratta di una vallata particolarmente suggestiva sulla quale si affacciano antichi e affascinanti borghi ricchi di storia come Pietrabuona, Medicina, Fibbialla, Aramo, S. Quirico, Castelvecchio, Stiappa, Pontito, Sorana e Vellano.

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© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

BORGHI E CASTELLI DELLA VALDINIEVOLE

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BORGHI E CASTELLI DELLA MONTAGNA PISTOIESE

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Destinazione: Calamecca - Crespole - Lanciòle - Piteglio - Popiglio - Cutigliano. Si con­siglia ­inoltre la visita a: Popiglio - Ecomuseo della Montagna pistoiese, Museo Diocesano d’Arte Sacra e ­Itinera­rio dell’Arte Sacra e della Religiosità Popolare, Ponte di Castruccio, Torri di Popiglio. Gavinana - Borgo medievale e Museo Ferrucciano. Sambuca Castello - Il borgo medievale.

Calamecca Fin dalla metà dell’XI secolo esistono testimonianze del castello fortificato di Calamecca, che costituiva una sosta lungo gli antichi percorsi viari che qui confluivano e mettevano in comunicazione, attraverso Femminamorta, Casore del Monte e Serravalle pistoiese, le valli di Pescia e Pistoia. All’interno dell’antico borgo sono visibili le tracce delle strutture duecentesche del castello, il quale, raso al suolo nel 1182 dai pistoiesi per essersi ribellato alle magistrature cittadine, fu ricostruito durante il XIII secolo. Calamecca è inoltre il luogo dal quale le truppe repubblicane fiorentine, condotte da Francesco Ferrucci, partono alla volta di Gavinana dove vengono sopraffatte dalle truppe imperiali di Fabrizio Maramaldo (3 agosto 1530).

Per ricordare il celebre condottiero a Calamecca si tiene ogni anno, il primo sabato di agosto, una rievocazione storica.

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Come arrivare: in auto, dal casello autostradale di Pistoia: imboccare sulla sinistra la Tangenziale Ovest. Dopo circa 5 km seguire le indicazioni per Modena/Abetone (Sr66). In località Le Piastre imboccare a sinistra la Sp21/via delle Piastre e Prunetta. Giunti a Prunetta svoltare a sinistra in via Mammianese quindi, dopo circa 5 km, svoltare a destra sulla strada provinciale Val di Forfora fino a raggiungere Calamecca. Info e accoglienza: IAT Cutigliano - piazza Catilina, 22 Cutigliano - tel. 0573 68029 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno ingresso libero

Crespole Conserva ancora al suo interno tracce del castello medievale cinto da mura e munito di torri d’avvistamento. Durante la dominazione dei Medici il castello di Crespole divenne residenza privilegiata di nobili famiglie i cui stemmi ornano ancora le facciate dei palazzi. All’interno della chiesa di S. Maria Assunta, di impianto trecentesco, è conservato un antico organo ottocentesco dei

celebri organari pistoiesi Agati-Tronci. Come arrivare: in auto, da Calamecca: proseguire lungo la strada provinciale Val di Forfora per circa 3 km fino a raggiungere Crespole. Info e accoglienza: IAT Cutigliano - piazza Catilina, 22 Cutigliano - tel. 0573 68029 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno ingresso libero

Lanciòle Il paese, di antica origine, conserva ancora l’impianto tipico dei borghi fortificati dei secoli XI e XII che, dal punto dominante della rocca, si allargano in settori concentrici sulle pendici del monte. Dell’antica struttura sono oggi visibili tratti della cinta muraria, il rudere di un baluardo a base circolare e la traccia di una grande porta sul fianco del campanile della chiesa dedicata a S. Bartolomeo.

Come arrivare: in auto, da Crespole: proseguire lungo la strada provinciale Val di Forfora per circa 2 km fino ad arrivare a Lanciòle.

Info e accoglienza: IAT Cutigliano - piazza Catilina, 22 Cutigliano - tel. 0573 68029 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno ingresso libero

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BORGHI E CASTELLI DELLA MONTAGNA PISTOIESE Il paese domina la Val di Lima, dove correva il tracciato di un’antica e importante strada appenninica che univa Pistoia alla Garfagnana. Fra XI e XII secolo sorgeva qui uno dei castelli che costituivano il sistema difensivo dei territori montani controllati da Pistoia. Dell’antica struttura restano alcune tracce leggibili nelle case che si affacciano sulle strette viuzze che salgono fino al centro del paese. La rocca è invece in parte individuabile nell’andamento murario della chiesa parrocchiale. Nel piccolo borgo sono inoltre presenti due chiese: la pieve della SS. Annunziata, la cui fondazione è tradizionalmente

Popiglio È uno dei più antichi castelli della Montagna pistoiese. Già feudo dei conti Guidi intorno al Mille, per la sua posizione strategica, a guardia del confine lucchese, fece spesso da sfondo ai contrasti fra Pistoia e Lucca. Significative tracce del suo importante passato sono ancora visibili nell’andamento del nucleo abitato, oltre che nella suggestiva pieve di S. Maria Assunta, che costituisce uno dei monumenti sacri più significativi della Montagna pistoiese. Dal paese si snodano inoltre quattro percorsi devozionali, uno dei quali, partendo dalla piazza della chiesa e scendendo per circa 1 km verso il torrente Lima, conduce al ponte

Cutigliano Ubicato lungo un importante tracciato viario e già documentato in epoca longobarda, Cutigliano assunse particolare importanza nel XIV secolo, quando divenne la sede del Capitano della Montagna. Il paese, che conserva ancor oggi ricche testimonianze del suo prestigioso passato, come il Palazzo Pretorio, la cui facciata è arricchita da numerosi stemmi in pietra e terracotta invetriata, è caratterizzato da strette vie fiancheggiate da antichi edifici. Ogni anno, nel mese di luglio, si tiene la Festa dei Pastori, in

Si consiglia inoltre la visita a: Nei locali della canonica della pieve di S. Maria Assunta a Popiglio e in quelli della vicina Compagnia del SS. Sacramento è stato allestito il Museo Diocesano d’Arte Sacra, parte dell’Itinerario dell’Arte Sacra e della Religiosità Popolare dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese (Provincia di Pistoia - Ufficio Cultura, tel. 0573 97461) nel quale sono esposte preziose opere d’arte, paramenti e arredi sacri provenienti dalle chiese della Montagna pistoiese. Sopra Popiglio, lungo la strada che sale verso Fontana Vaccaia, sul versante occidentale della valle della Lima, sono sta-

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fatta risalire a Matilde di Canossa e la chiesa di S. Maria Assunta, il cui campanile di forma quadrata rivela l’antica funzione di torre d’avvistamento. Come arrivare: in auto, da Lanciòle: percorrere a ritroso la strada provinciale Val di Forfora fino a raggiungere nuovamente la via Mammianese. Qui svoltare a sinistra e proseguire per circa 10 km fino a raggiungere Piteglio. Info e accoglienza: IAT Cutigliano - piazza Catilina, 22 Cutigliano - tel. 0573 68029 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno ingresso libero medievale a una sola arcata detto “di Castruccio”. In prossimità di tale ponte sono inoltre visibili le dogane medievali, recentemente restaurate. Superato il ponte, sulla destra, si possono ammirare altri due piccoli ponti a schiena d’asino. Come arrivare: in auto, da Piteglio: proseguire lungo la via Mammianese in direzione Cutigliano/Abetone. Dopo circa 6 km, in località La Lima, svoltare a sinistra imboccando la Ss12 e proseguire per circa 3 km sino a raggiungere Popiglio. Info e accoglienza: IAT Cutigliano - piazza Catilina, 22 Cutigliano - tel. 0573 68029 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno ingresso libero località Il Melo, mentre nel mese di agosto, presso Cutigliano, hanno luogo la sagra di mezza estate, mostra-mercato di prodotti tipici, e una sfilata medievale. Come arrivare: in auto, da Popiglio: percorrere a ritroso la Ss12 in direzione La Lima. Qui giunti, proseguire a sinistra fino a raggiungere Cutigliano. Info e accoglienza: IAT Cutigliano - piazza Catilina, 22 Cutigliano - tel. 0573 68029 Orari e costi: essendo un percorso open air si consiglia di svolgere la visita col bel tempo e di giorno ingresso libero

te restaurate due torri medievali, erette a difesa del confine con Lucca e note come Torri di Popiglio. Il paese di Gavinana conserva ancora oggi la struttura di borgo medievale, caratterizzata da stradine tortuose e case in muratura rustica di pietra locale. Qui, in piazza Francesco Ferrucci, è stato allestito il Museo Ferrucciano (tel. 0573 913155), dedicato all’eroico condottiero fiorentino Francesco Ferrucci. Si trova invece fra l’alta valle del Reno e quella percorsa dal torrente Limentra, al confine fra la Toscana e l’Emilia, lo storico Castello di Sambuca, documentato a partire dalla metà dell’XI secolo come postazione di controllo.

Provincia di Pistoia Ufficio Cultura

© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Piteglio

SCHEDA

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INDICE ANALITICO Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia: 1 - 17 - 23

Chiesa di S. Domenico - Pistoia: 11

Battistero di Pistoia: 2

Chiesa di S. Francesco - Pescia: 4

Biblioteca comunale S. Giorgio - Pistoia: 6

Chiesa di S. Francesco - Pistoia: 2 - 11

Borghi storici del Comune di Quarrata: 23

Chiesa di S. Giorgio - Porciano: 4

Borghi storici della Svizzera Pesciatina: 24

Chiesa di S. Giovanni Evangelista - Montecuccoli: 3

Borgo di Castagno: 6

Chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas - Pistoia: 2 - 3

Borgo storico di Buggiano Castello: 15 - 24

Chiesa di S. Leonardo - Serra p.se: 13

Borgo storico di Calamecca: 25

Chiesa di S. Marcello - S. Marcello p.se: 5 - 13

Borgo storico di Crespole: 25

Chiesa di S. Maria Assunta - Gavinana: 3 - 5 - 13

Borgo storico di Cutigliano: 25

Chiesa di S. Maria Assunta - Lizzano p.se: 5

Borgo storico di Lanciòle: 25

Chiesa di S. Maria Assunta - Orbignano: 4

Borgo storico di Monsummano Alto: 24

Chiesa di S. Maria Assunta - Piteglio: 5

Borgo storico di Piteglio: 25

Chiesa di S. Maria Assunta - Popiglio: 3 - 13

Borgo storico di Popiglio: 25

Chiesa di S. Maria della Salute e S. Nicolao Buggiano Castello: 12

Borgo storico di Sambuca Castello: 19 - 25 Borgo storico di Serravalle pistoiese: 24 Botteghe artigiane per la lavorazione del rame Pescia: 9

Chiesa di S. Maria delle Grazie - Pistoia: 11 Chiesa di S. Maria in Borgo Strada - Pistoia: 2 Chiesa di S. Maria Nuova - Pistoia: 2

Casa-studio Fernando Melani - Pistoia: 6

Chiesa di S. Michele Arcangelo - Treppio: 13

Cattedrale di S. Maria Assunta - Pescia: 4 - 12

Chiesa di S. Michele Arcangelo - Vignole: 11

Cattedrale di S. Zeno - Pistoia: 2 - 11 - 17

Chiesa di S. Michele in Cioncio - Pistoia: 2

Centrale idroelettrica Enel di Sperando La Lima: 22

Chiesa di S. Niccolò - Agliana: 11

Centro di Documentazione Giovanni Michelucci Pistoia: 6 - 17

Chiesa di S. Paolo - Pistoia: 2 Chiesa di S. Pier Maggiore - Pistoia: 2

Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio - Castelmartini: 15

Chiesa di S. Pietro - Casalguidi: 11

Centro Naturalistico Archeologico dell’Appennino pistoiese - Campo Tizzoro: 22

Chiesa di S. Salvatore - Pistoia: 2

Centro Studi Beatrice - Pian degli Ontani: 19 Chiesa dei Ss. Giusto e Lucia - Montagnana: 13 Chiesa dei Ss. Prospero e Filippo - Pistoia: 11

Provincia di Pistoia Ufficio Cultura

Chiesa di S. Pietro Apostolo - Borgo a Buggiano: 12 Chiesa di S. Silvestro - Larciano Castello: 12 Chiesa di S. Stefano - Lamporecchio: 4 Collezione Ernesto Franchi - Quarrata: 8

Chiesa dei Ss. Stefano e Niccolao - Pescia: 12

Ecomuseo della Montagna pistoiese: 5 - 10 - 16 - 22 - 25

Chiesa dei Ss. Tommaso e Ansano Castelvecchio di Pescia: 4

Fattoria di Celle - Santomato: 6

Chiesa della Madonna del Buonconsiglio Ponte Buggianese: 7

Fondazione pistoiese Jorio Vivarelli - Pistoia: 6

Ferriera Sabatini - Pracchia: 10

Chiesa dello Spirito Santo - Pistoia: 11 - 17

Fontane monumentali - Montecatini Terme: 7

Chiesa di S. Andrea - Pistoia: 2 - 3

Fortezza S. Barbara - Pistoia: 23

Chiesa di S. Bartolomeo - Cutigliano: 5 - 13

Ghiacciaia della Madonnina - Le Piastre: 16

Chiesa di S. Bartolomeo in Pantano - Pistoia: 2 - 3

Giardino Zoologico di Pistoia: 14

Chiesa di S. Biagio - Mammiano: 13

Gipsoteca Libero Andreotti - Pescia: 7 1 >>


INDICE ANALITICO Giorgio Tesi Vivai - Pistoia: 14

Museo Rospigliosi - Pistoia: 1 - 17

Grotta Giusti Terme SPA - Monsummano Terme: 21

Museo Tattile-La città da toccare - Pistoia: 23

Grotta Maona - Montecatini Terme: 21

Opere varie di arte contemporanea, Padiglione di Emodialisi dell’Ospedale del Ceppo - Pistoia: 6

Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Antonio Pacinotti” - Pistoia: 20 Istituto Tecnico Commerciale Sperimentale Statale “Filippo Pacini” - Pistoia: 20 Itinerario Beatrice Bugelli - Il Melo: 19 Itinerario Beatrice Bugelli - Pian degli Ontani: 19 Itinerario della Pietra di Torri: 16 Itinerario Liberty - Montecatini Terme: 7 Le mura di Pistoia: 23 Liceo Classico Statale “Niccolò Forteguerri” - Pistoia: 20 MAC,N - Villa Renatico Martini - Monsummano Terme: 7 - 15 - 18 Molino di Berto - Orsigna: 10 Molino di Giamba - Orsigna: 10 - 16 Musei di Palazzo Rospigliosi - Pistoia: 1 - 17 Museo Civico - Pistoia: 1 Museo Civico di Larciano Castello: 24

Orto Botanico Forestale dell’Abetone: 16 - 22 Ospedale del Ceppo - Pistoia: 1 - 6 - 20 Osservatorio Astronomico di Pian de’ Termini: 22 Palazzo Achilli - Gavinana: 13 Palazzo Fabroni - Pistoia: 6 Parco Avventura Doganaccia - Cutigliano: 16 Parco Monumentale di Pinocchio - Collodi: 7 - 18 Parco Puccini - Pistoia: 14 Parco Termale - Montecatini Terme: 15 Percorso Archeologico Attrezzato dell’Antico Palazzo dei Vescovi - Pistoia: 23 Polo didattico del Ghiaccio - Pracchia: 16 Polo didattico della Pietra - Pàvana: 16 Polo didattico di Fontana Vaccaia: 22 Polo e Giardino didattico del Ferro - Pontepetri: 10 -16 Ponte Sospeso delle Ferriere - Mammiano: 22

Museo comunale di S. Michele - Massa: 4

Santuario di S. Maria della Fontenuova Monsummano Terme: 12

Museo dei Ferri Chirurgici e Sala Anatomica dell’Ospedale del Ceppo - Pistoia: 20

Sculture varie di artisti contemporanei nel centro storico - Pistoia: 6

Museo del Bonsai - Pescia: 21

Sentiero geologico - Monsummano Terme: 15

Museo del Carbonaio - Baggio: 8

Sentiero Tiziano Terzani - Orsigna: 19

Museo del Ricamo - Pistoia: 1 - 8

Storico Giardino Garzoni e Butterfly House Collodi: 15 - 21

Museo del Ricamo “Punto Casale” - Casalguidi: 8 Museo della Carta di Pietrabuona: 9 Museo della Cattedrale di S. Zeno - Pistoia: 1 - 17 Museo della Città e del Territorio Monsummano Terme: 4 - 9 - 18 - 21 - 24

Torri di Popiglio: 25 UFIP - Pistoia: 11 Vannucci piante - Pistoia: 14 Via del Carbone - Orsigna: 10 - 16

Museo della Cultura Contadina - Casore del Monte: 9

Via della Castagna - Orsigna: 10 - 16

Museo della Gente dell’Appennino pistoiese - Rivoreta: 10

Via Francesca della Sambuca: 16

Museo della Vita Quotidiana - Collezione Renzo Innocenti - Torri: 10

Villa Anzilotti già Villa del Castellaccio - Uzzano: 18

Museo di Arte Sacra - Chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo - Ferruccia: 1

Provincia di Pistoia Ufficio Cultura

Villa Bellavista - Buggiano: 24 Villa la Màgia - Quarrata: 6 - 14

Museo Diocesano - Pistoia: 1

Villa Rospigliosi - Spicchio: 17

Museo Diocesano d’Arte sacra - Popiglio: 5 - 25

Vivai Palandri - Pistoia: 20

Museo Ferrucciano - Gavinana: 19 - 25

Vivai piante Baldi Franco - Pistoia: 14

Museo Marino Marini - Pistoia: 6 - 17

Vivai piante Signori Renzo - Pistoia: 14

Museo Nazionale di Casa Giusti - Monsummano Terme: 18

Vivaio Breschi Franco - Pistoia: 20

© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Hesperidarium - Il Giardino degli Agrumi - Pescia: 15 - 21

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INDICE DELLE STRUTTURE PER COMUNE Comune di Abetone Orto Botanico Forestale dell’Abetone: 16 - 22 Polo didattico di Fontana Vaccaia: 22

Comune di Agliana Chiesa di S. Niccolò - Agliana: 11

Comune di Buggiano Borgo storico di Buggiano Castello: 15 - 24 Chiesa di S. Maria della Salute e S. Nicolao Buggiano Castello: 12 Chiesa di S. Pietro Apostolo - Borgo a Buggiano: 12 Villa Bellavista - Buggiano: 24

Comune di Cutigliano

Borgo storico di Cutigliano: 25 Centro Studi Beatrice - Pian degli Ontani: 19 Chiesa di S. Bartolomeo - Cutigliano: 5 - 13 Itinerario Beatrice Bugelli - Il Melo: 19 Itinerario Beatrice Bugelli - Pian degli Ontani: 19 Museo della Gente dell’Appennino pistoiese Rivoreta: 10 Parco Avventura Doganaccia - Cutigliano: 16

Comune di Lamporecchio

Chiesa di S. Giorgio - Porciano: 4 Chiesa di S. Maria Assunta - Orbignano: 4 Chiesa di S. Stefano - Lamporecchio: 4 Villa Rospigliosi - Spicchio: 17

Comune di Larciano Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio - Castelmartini: 15 Chiesa di S. Silvestro - Larciano Castello: 12 Museo Civico di Larciano Castello: 24

Comune di Marliana Chiesa dei Ss. Giusto e Lucia - Montagnana: 13 Chiesa di S. Leonardo - Serra p.se: 13 Museo della Cultura Contadina - Casore del Monte: 9

Comune di Massa e Cozzile Museo comunale di S. Michele - Massa: 4

Comune di Monsummano Terme

Borgo storico di Monsummano Alto: 24 Grotta Giusti Terme SPA - Monsummano Terme: 21 MAC,N - Villa Renatico Martini Monsummano Terme: 7 - 15 - 18

Museo della Città e del Territorio Monsummano Terme: 4 - 9 - 18 - 21 - 24 Museo Nazionale di Casa Giusti - Monsummano Terme: 18 Santuario di S. Maria della Fontenuova Monsummano Terme: 12 Sentiero geologico - Monsummano Terme: 15

Comune di Montecatini Terme

Provincia di Pistoia Ufficio Cultura

Fontane monumentali - Montecatini Terme: 7 Grotta Maona - Montecatini Terme: 21 Parco Termale - Montecatini Terme: 15 Itinerario Liberty - Montecatini Terme: 7

Comune di Pescia Borghi storici della Svizzera Pesciatina: 24 Botteghe artigiane per la lavorazione del rame - Pescia: 9 Cattedrale di S. Maria Assunta - Pescia: 4 - 12 Chiesa dei Ss. Stefano e Niccolao - Pescia: 12 Chiesa dei Ss. Tommaso e Ansano Castelvecchio di Pescia: 4 Chiesa di S. Francesco - Pescia: 4 Gipsoteca Libero Andreotti - Pescia: 7 Hesperidarium - Il Giardino degli Agrumi - Pescia: 15 - 21 Museo del Bonsai - Pescia: 21 Museo della Carta di Pietrabuona: 9 Parco Monumentale di Pinocchio - Collodi: 7 - 18 Storico Giardino Garzoni e Butterfly House Collodi: 15 - 21

Comune di Pistoia Antico palazzo dei Vescovi di Pistoia: 1 - 17 - 23 Battistero di Pistoia: 2 Biblioteca comunale S. Giorgio - Pistoia: 6 Borgo di Castagno: 6 Casa-studio Fernando Melani - Pistoia: 6 Cattedrale di S. Zeno - Pistoia: 2 - 11 - 17 Centro di Documentazione Giovanni Michelucci Pistoia: 6 - 17 Chiesa dei Ss. Prospero e Filippo - Pistoia: 11 Chiesa dello Spirito Santo - Pistoia: 11 - 17 Chiesa di S. Andrea - Pistoia: 2 - 3 Chiesa di S. Bartolomeo in Pantano - Pistoia: 2 - 3 Chiesa di S. Domenico - Pistoia: 11 Chiesa di S. Francesco - Pistoia: 2 - 11 Chiesa di S. Giovanni Evangelista - Montecuccoli: 3 Chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas - Pistoia: 2 - 3 Chiesa di S. Maria in Borgo Strada - Pistoia: 2 Chiesa di S. Maria Nuova - Pistoia: 2 Chiesa di S. Michele in Cioncio - Pistoia: 2 Chiesa di S. Paolo - Pistoia: 2 Chiesa di S. Pier Maggiore - Pistoia: 2 Chiesa di S. Salvatore - Pistoia: 2 1 >>


INDICE DELLE STRUTTURE PER COMUNE

Comune di Piteglio

Borgo storico di Calamecca: 25 Borgo storico di Crespole: 25 Borgo storico di Lanciòle: 25 Borgo storico di Piteglio: 25

Borgo storico di Popiglio: 25 Centrale idroelettrica Enel di Sperando La Lima: 22 Chiesa di S. Maria Assunta - Popiglio: 3 - 13 Chiesa di S. Maria Assunta - Piteglio: 5 Museo Diocesano d’Arte Sacra - Popiglio: 5 - 25 Torri di Popiglio: 25

Provincia di Pistoia Ufficio Cultura

Comune di Ponte Buggianese Chiesa della Madonna del Buonconsiglio Ponte Buggianese: 7

Comune di Quarrata Borghi storici del Comune di Quarrata: 23 Chiesa di S. Michele Arcangelo - Vignole: 11 Collezione Ernesto Franchi - Quarrata: 8 Museo di Arte Sacra - Chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo - Ferruccia: 1 Villa la Màgia - Quarrata: 6 - 14

Comune di Sambuca p.se

Borgo storico di Sambuca Castello: 19 - 25 Chiesa di S. Michele Arcangelo - Treppio: 13 Itinerario della Pietra di Torri: 16 Museo della Vita Quotidiana - Collezione Renzo Innocenti - Torri: 10 Polo didattico della Pietra - Pàvana: 16 Via Francesca della Sambuca: 16

Comune di San Marcello p.se

Centro Naturalistico Archeologico dell’Appennino pistoiese - Campo Tizzoro: 22 Chiesa di S. Biagio - Mammiano: 13 Chiesa di S. Marcello - S. Marcello p.se: 5 - 13 Chiesa di S. Maria Assunta - Gavinana: 3 - 5 - 13 Chiesa di S. Maria Assunta - Lizzano p.se: 5 Museo Ferrucciano - Gavinana: 19 - 25 Osservatorio Astronomico di Pian de’ Termini: 22 Polo e Giardino didattico del Ferro Pontepetri: 10 - 16 Ponte Sospeso delle Ferriere - Mammiano: 22 Palazzo Achilli - Gavinana: 13

Comune di Serravalle p.se

Borgo storico di Serravalle pistoiese: 24 Chiesa di S. Pietro - Casalguidi: 11 Museo del Ricamo “Punto Casale” - Casalguidi: 8

Comune di Uzzano Villa Anzilotti già Villa del Castellaccio - Uzzano: 18

© 2009 - Provincia di Pistoia - Assessorato alla Cultura • Progetto e coordinamento: Manuela Geri • Elaborazione schede: Marta Beneforti e Luisa Lenzi Progetto grafico: Creattività - Pistoia

Chiesa di S. Maria delle Grazie - Pistoia: 11 Fattoria di Celle - Santomato: 6 Ferriera Sabatini - Pracchia: 10 Fondazione pistoiese Jorio Vivarelli - Pistoia: 6 Fortezza di S. Barbara - Pistoia: 23 Ghiacciaia della Madonnina - Le Piastre: 16 Giardino Zoologico di Pistoia: 14 Giorgio Tesi Vivai - Pistoia: 14 Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Antonio Pacinotti” - Pistoia: 20 Istituto Tecnico Commerciale Sperimentale Statale “Filippo Pacini” - Pistoia: 20 Le mura di Pistoia: 23 Liceo Classico Statale “Niccolò Forteguerri” - Pistoia: 20 Molino di Berto - Orsigna: 10 Molino di Giamba - Orsigna: 10 - 16 Musei di Palazzo Rospigliosi - Pistoia: 1 - 17 Museo Civico - Pistoia: 1 Museo dei Ferri Chirurgici e Sala Anatomica dell’Ospedale del Ceppo - Pistoia: 20 Museo del Carbonaio - Baggio: 8 Museo del Ricamo - Pistoia: 1 - 8 Museo della Cattedrale di S. Zeno - Pistoia: 1 - 17 Museo Diocesano - Pistoia: 1 Museo Marino Marini - Pistoia: 6 - 17 Museo Rospigliosi - Pistoia: 1 - 17 Museo Tattile - La città da toccare - Pistoia: 23 Opere varie di arte contemporanea, Padiglione di Emodialisi dell’Ospedale del Ceppo - Pistoia: 6 Ospedale del Ceppo - Pistoia: 1 - 6 - 20 Palazzo Fabroni - Pistoia: 6 Parco Puccini - Pistoia: 14 Percorso Archeologico Attrezzato dell’Antico Palazzo dei Vescovi - Pistoia: 23 Polo didattico del Ghiaccio - Pracchia: 16 Sculture varie di artisti contemporanei nel centro storico - Pistoia: 6 Sentiero Tiziano Terzani - Orsigna: 19 UFIP - Pistoia: 11 Vannucci Piante - Pistoia: 14 Via del Carbone - Orsigna: 10 - 16 Via della Castagna - Orsigna: 10 - 16 Vivai Palandri - Pistoia: 20 Vivai piante Baldi Franco - Pistoia: 14 Vivai piante Signori Renzo - Pistoia: 14 Vivaio Breschi Franco - Pistoia: 20

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