Il Sole 24 Ore 17.06.2010
Tesmec alla sfida dei mercati: sbarco solitario a Piazza Affari LA DECISIONE L'operazione prevede una parte di aumento di capitale e una parte di vendita delle quote di 3T Finanziaria che scende dal 40 al 2,51% MILANO «Una small cap, come Tesmec, può raccogliere attenzione in un contesto di mercato complesso. Abbiamo delle iniziative da realizzare in fretta e quindi abbiamo pensato che le opportunità erano superiori ai rischi che avremmo corso restando in stand-by». Ambrogio Caccia Dominioni, presidente a.d. del gruppo specializzato in macchinari e servizi per le grandi infrastrutture spiega così le motivazioni che hanno spinto Tesmec a sbarcare sui listini in un momento in cui le altre matricole si stanno tenendo lontane dal parterre. La società, a pochi giorni dal ritiro delle Ipo di Kos e Moby, ha presentato ieri la propria offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione e prevede di sbarcare il primo luglio sul segmento Star di Borsa Italiana. È l'unica per ora a fare il grande passo fra la pattuglia di aziende che nei mesi scorsi sembravano pronte per Piazza Affari. Dopo gli ultimi ritiri si attende infatti la decisione di Banca Fideuram, prevista per la prossimasettimana: la controllata di Intesa Sanpaolo ha fatto richiesta di ammissione sul mercato a marzo, ma è probabile che la la quotazione sia rimandata a momenti migliori. Lo stesso discorso potrebbe valere per Giochi Preziosi, Ansaldo Energia ed Enel Green Power che non hanno ancora fatto passi ufficiali con Borsa Italiana. Così quello di Tesmec rimane uno sbarco in solitario: «Il fatto che siamo soli ad andare avanti potrebbe essere anche un'opportunità» ha spiegato l'a.d. del gruppo. Nei fatti la scelta controcorrente è stata resa appetibile dal pacchetto azionario che finirà sui mercati: se venisse esercitata anche la greenshoe, l'opzione concessa a Mediobanca come global coordinator dell'operazione, la società diventerebbe contendibile con la famiglia fondatrice Caccia Dominioni che scenderebbe al 30 per cento. Intanto la risposta degli investitori, a detta del management, non è stata negativa: «Abbiamo deciso di mantenere un basso profilo - ha spiegato Caccia Dominioni - e questo ci ha favorito. Il fatto di avere un tipo di business solido, basato su grandi infrastrutture e su macchine che pesano tonnellate, ha contribuito a una buona accoglienza». L'operazione prevede una parte di aumento di capitale e una parte di vendita delle quote di Gianluca Vacchi, tramite 3T Finanziaria, che scenderà dal 40% fino al 2,51%. La quotazione (con valorizzazione indicativa della società, in una forchetta compresa fra 0,7 euro e 1 euro, inferiore a quella emersa lo scorso anno nelle trattative con un fondo di private equity) serve insomma, oltre al sostegno dei piani del gruppo, anche a ridefinire l'azionariato con l'uscita degli attuali soci finanziari. Giovanni Vegezzi Tesmec S.p.A. - via Zanica, 17/O - 24050 Grassobbio (Bergamo) Tel. 035.4232911 - Fax 035.4522444 - info@tesmec.it - www.tesmec.com
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