Macchine
Gallmac
Una RMW115 per le ferrovie Un allestimento studiato per compiti di intervento e servizio sulle linee ferroviarie bulgare ha aperto nuove prospettive di applicazione per un modello consolidato. La gamma multifunzione prodotta a Grassobbio (Bg) si avvia così sulla strada di nuovi mercati
di Alberto Finotto
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a consegna risale all’agosto scorso, ma la storia operativa dell’inedita RMW115 di Gallmac è appena iniziata. La speciale macchina multifunzione prodotta dall’azienda del gruppo Tesmec di Grassobbio (Bg) è il risultato di un progetto concepito per l’impresa statale Transport Construction and Rehabilitation di Gorna Oryahovitza (una delle maggiori imprese del settore ferroviario, in Bulgaria) e il modello base scelto per l’allestimento strada-rotaia è quello della Gallmac WMW115. Il percorso progettuale, durato sei mesi, ha portato al risultato di una variabile dell’originaria WMW115 dalla spiccata operatività fuoristrada, adattata a compiti parti-
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colari su rotaia in un contesto ambientale impervio e per situazioni naturali di notevole imprevedibilità. La società bulgara opera da molti anni, a tutto campo, sul territorio nazionale e vanta un’esperienza notevole nel campo delle costruzioni: immobili e strade ma, soprattutto, lavori di protezione civile e manutenzione ferroviaria. La necessità di avere una macchina multifunzione, con la facoltà di essere operativa direttamente sui binari, è nata dall’esigenza di attuare interventi tempestivi nel caso di frane, alluvioni e altri incidenti provocati da agenti naturali, piuttosto frequenti in un territorio dalla morfologia complessa, dov’è difficile il trasferimento e l’operatività con mezzi normali.
Il collaudo della RMW115 si è svolto nel corso di cinque giornate di grande impegno per le due squadre Tesmec e TCR, che hanno attuato in stretta sinergia un programma dimostrativo e di formazione per gli operatori. Nel corso delle operazioni di prova sono risaltate con evidenza le capacità di movimento della macchina, in grado di raggiungere in pochi minuti la linea ferroviaria, spostandosi agevolmente a partire dalla massicciata inclinata. Alle dimostrazioni di collaudo - dall’operatività in doppia linea (blocchi inseriti) allo scavo laterale, dall’impiego del sistema antiribaltamento fino allo scavo in assenza di stabilizzatori - ha fatto seguito il corso vero e proprio per il corretto utilizzo della macchina, rivolto al personale dell’impresa bulgara. Al complesso delle operazioni di test hanno assistito di persona il direttore della Transport Construction and Rehabilitation, Diksokov e l’ingegner Nikolov, responsabile del parco macchine per l’azienda di Gorna Oryahovitza.
Multifunzione originaria “Il cliente ci ha chiesto una macchina versatile, veloce nelle manovre e capace di interventi rapidi in pochi minuti. Naturalmente, con la prerogativa di un peso totale contenuto e di costi ridotti di gestione”. L’ingegner Damian Marinov ci introduce alla disamina del modulo RMW115 studiato dallo staff progettuale Tesmec, sottolineando soprattutto la ricerca di una semplicità strutturale utile alle dinamiche di trasferimento e di messa in opera. Il responsabile del progetto per questa macchina ibrida e versatile nelle sue funzioni ha seguito ogni fase di avviamento del modello in loco, rilevandone con soddisfazione il superamento delle aspettative iniziali del cliente e l’operatività a pieno regime. “Il nostro cliente riceve continue richieste di intervento - confermano dalla sede di Grassobbio - e sulla base dell’ottima prova fornita da questo modello non escludiamo l’opportu-
Velocità di manovra e di trasferimento, con la prerogativa di un peso totale contenuto e ridotti costi di gestione: sono le caratteristiche primarie della RMW115 strada-ferrovia
nità di fornire, a breve termine, altre macchine di questa tipologia da avviare alle altre sedi dove opera la Transport Construction and Rehabilitation”. La RMW115 allestita per l’impiego sulle linee ferroviarie nasce, come abbiamo già detto, sulla base di una macchina multifunzione già esistente nella gamma Gallmac. Occorre partire dalle prerogative di questo modello standard (il WMW115) per capire l’importanza del progetto concepito dall’ingegner Marinov e dai suoi assistenti.
“Le Gallmac sono macchine di servizio per il cantiere, particolarmente indicate per operare con grande efficacia in spazi ristretti - ci spiega Marinov - e si adattano ai contesti più diversi e operano con efficacia nei centri storici, lungo le strade urbane ed extraurbane - occupando una sola carreggiata -, nei cantieri di lavoro disagevoli per spazio e mobilità”. La notevole versatilità della WMW115 le permette di operare in sostituzione addirittura di più macchine tradizionali, realizzando una significativa economia d’esercizio.
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Un trasferimento rapido
Grazie alla particolarità dell'attacco rapido Gallmac, tutte le benne da scavo possono diventare reversibili, cioè frontali, e viceversa
Guardando alla struttura tipica della WMW115 (conservata, naturalmente, anche nella versione RMW), i vantaggi strutturali si possono sintetizzare, ad un primo sguardo, nella torretta a rotazione totale continua, all’interno dell’ingombro del telaio e nei bracci articolati, dotati anche di scavo laterale e attacco rapido idraulico, che possono assumere le posizioni di lavoro più idonee per ogni esigenza operativa. È nei particolari, comunque, che si evincono “plus” operativi insospettabili. “L’attacco rapido è una strumen48
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tazione ormai tipica nel movimento terra - ci mostra l’ingegner Marinov ma tutte le macchine Gallmac presentano, per questo componente, una caratteristica particolare: tutte le benne da scavo frontali sono rese reversibili dall’attacco rapido a 180°. Un piccolo pistone, con modalità idraulica, blocca l’attrezzatura e due ganci assicurano il supporto della benna. Spostando i punti d’attacco di questi due ganci abbiamo la possibilità di trasformare la funzione di una benna da scavo in una frontale e viceversa”. 2 0 0 9
Altra funzione particolare, già presente nella WMW115: la modalità di marcia. La macchina, dotata di quattro ruote motrici 4x4, ha la particolarità di avere entrambi i ponti (anteriore e posteriore) sterzanti, seguendo un modulo già applicato di consuetudine per i sollevatori telescopici. “Le possibilità di sterzata - conferma il progettista Tesmec - sono molteplici: con un solo ponte, anteriore o posteriore, oppure con entrambi contemporaneamente, secondo il regime di marcia normale o a ‘granchio’; quest’ultimo modo produce una sorta di traslazione che permette di salire molto velocemente al livello della linea ferroviaria”. La traslazione dell’RMW115 avviene con i pneumatici sulla rotaia: questa facoltà è sostenuta dalla scelta di realizzare, per la struttura di trasmissione della macchina, ponti ferroviari folli, su pneumatico, con la conseguente riduzione di pesi specifici e costi. “Avremmo potuto realizzare anche ponti motore ferroviari, ma la conseguenza sarebbe stata quella di una lievitazione sensibile dei costi di implementazione”, sottolinea l’ingegner Marinov. In questo caso, invece, l’unico accorgimento adottato è riferito ai pneumatici utilizzati: più spessi e costruiti in gomma più dura rispetto agli standard dei modelli fuoristrada tradizionali da movimento terra. Analizziamo più da vicino la componentistica della RMW115. La trasmissione idrostatica Rexroth, a circuito chiuso, comprende pompa e motore a cilindrata variabile, entrambi con regolazione automatica “automotive” per la massima gradualità di trazione nei due sensi. Il comando “inching” a pedale regola la velocità in modo indipendente dal regime di rotazione del motore diesel (un Perkins a 4 cilindri turbocompresso, della potenza di 74,5 kW); l’inversore di marcia sotto il volante di guida è a comando elettrico; due le gamme di velocità, avanti-indietro, con inserimento a comando elettrico per una velocità da 0 a 26 km/h. L’impianto idraulico presenta una pompa a pistoni Rexroth, a
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portata variabile, con regolazione della potenza costante per le funzioni di lavoro. La portata è di 156 l/min; la pressione d’esercizio di 260 bar. La totale simultaneità dei movimenti è garantita dall’utilizzo dei distributori Load Sensing: in accoppiamento alla pompa a cilindrata variabile, permettono l’azzeramento della portata in assenza dei movimenti. La pompa idroguida Load Sensing funziona con rotazione a ingrassaggi e ha una portata di 48 l/min. La pressione d’esercizio è di 180 bar.
Funzionalità e sicurezza L’affidabilità della RMW115 si coniuga naturalmente all’imperativo della massima sicurezza per l’operatore. “Uno dei sistemi installati sulla macchina - sottolinea l’ingegner Marinov - riguarda il dispositivo antiribaltamento: nel caso la macchina cerchi di sollevare un peso che superi la sua portata effettiva, il funzionamento si blocca immediatamente. Si tratta di una sicurezza attiva, quindi, non basata solamente su avvisi sonori ma in grado di azionare un automatismo immediato. Lo stesso automatismo si applica allo sbraccio in altezza e alla modalità di rotazione: l’utilizzatore, con un comando a chiave, può bloccare nei limiti di sicurezza tutte le operatività della macchina”. La compattezza è un’altra caratteristica che contraddistingue il modello RMW115: il braccio è completamente ripiegato in sagoma e il motore diesel è installato direttamente sul telaio e non sulla piattaforma girevole; così la macchina è in grado di girare per 360° in 1,4 m. I comandi di lavoro sono servoassistiti con due manipolatori a croce direttamente sui braccioli del sedile. Il comando del secondo braccio è ottenuto con servocomando a pedale. L’azionamento del primo braccio, del secondo braccio, della rotazione, del braccio scavo e della benna sono prioritari. I comandi di scavo laterale e di utilizzo supplementare sono selezionabili tramite un pulsante elettrico posto sui manipolatori stessi, mentre il comando di manovra dell’attacco rapido è elettrico e indipendente. ^
La traslazione dell’RMW115 avviene con ponti ferroviari folli, su pneumatico, per una conseguente riduzione di pesi specifici e costi
Il sistema antiribaltamento, nel caso la macchina cerchi di sollevare un peso superiore alla sua portata effettiva, ne blocca il funzionamento automaticamente
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