Studente: Costantino Montanari Docente: Arch. Maria Concetta Cossa Corso di Disegno e Rilievo Anno Accademico 2010/11 I anno - I livello
INDICE
MOTIVAZIONI PERSONALI
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ADIDAS SUPERSTAR
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RUN D M C
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SUPERSTAR VS CORTEZ
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SCHIZZI E DISEGNI
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MOTIV AZIONI PERSON ALI
MOTIVAZIONI PERSONALI Sono un appassionato di sneakers da quando, adolescente, ho messo il naso fuori di casa e mi sono guardato intorno. Una delle prime scarpe “firmate” che ho avuto sono state un paio di Adidas Stan Smith. Io volevo le Nike, ma la mamma mi comprò quelle. Erano anzi sono (le producono tuttora) molto particolari perchè al posto delle classiche tre strisce cucite, hanno una serie di buchi uno dietro l’altro, disposti su tre file, ad imitazione stilizzata delle più classiche bande; sulla linguetta hanno, un immagine bianca su fondo verde della faccia di Stan Smith, noto tennista degli anni 60-70. Questa soluzione, (inserire le faccine di personaggi dello sport o più avanti nel tempo star della musica rap o stilisti, eccetera) è un segno distintivo di Adidas che ancora oggi viene utilizzato. La scarpa è da tennis, pulitissima, le mie prime in particolare erano tutte bianche con pochissimi tocchi di verde: il rettangolo con all’interno la
faccia di Smith e sul tallone dove si colloca il logo, ovviamente bianco su fondo verde. Passato il tempo sono arrivati gli anni novanta, in Italia si comincia a conoscere lo Skate e con esso tutta una serie di marchi che producevano abbigliamento e scarpe per lo skate (molti ci sono ancora oggi, altri si sono aggiunti in seguito). Questa ventata di novità ha rivoluzionato totalmente il mio modo di concepire una scarpa da ginnastica. Io sono un “campagnolo” ma nel piccolo paesino, Villanova di Bagnacavallo, dove ho passato l’adolescenza, in quegl’anni si era andato a costruire, grazie a tutta una serie di appassionati, uno dei più importanti skate park della zona e forse anche d’Italia, considerato che lo skate era ancora allo stadio embironale. Uscivo di casa e andavo a vedere i ragazzi più grandi che skeitavano al park. I marchi più forti di scarpe da skate (tuttora attivi nel settore) erano Airwalk, Vans e Vision. Negli anni 90 in skate si andava esclusivamente con scarpe alte; faceva
eccezione Vans, che aveva tutta una serie di sleep on basse, ma che venivano utilizzate più come street wear piuttosto che skate wear, per skeitare si usavano le Vans alte. La cosa che colpiva per quanto riguarda Airwalk e Vision e che le rendeva del tutto particolari erano i rinforzi in gomma o plastica dura che avevano ai lati esterni per l’imitare il consumo che la carta abrasiva (incollata sul dorso dello skate), produceva sulla scarpa durante la manovra dell’ollie (manovra alla base dello skate). Ovviamente qualsiasi scarpa alta andava bene ed era usuale vedere gente che skeitava con Adidas, Nike e Convers di pelle o di tela rigorosamente alte. Marchi come DC, Circa, Adio, Osiris, Es, Etnies, Globe, eccetera sono apparsi in Italia in un secondo momento (fine anni 90) quando nello skate si è verificato un cambio totale, sia per quanto riguarda la tavola: più ridotta, più leggera e simmetrica, mentre la punta e la coda sono la stessa cosa, sia per quanto riguarda la scarpa, che diventa rigorosamente bassa e molto larga come pianta, conferendo al piede
una sorta di sproporzione caricaturale. Oggi sembra che si stia verificando un’inversione di tendenza e la scarpa alta old school sta ritornando, la prova: è che molte case come Nike, Adidas e Puma. Tutti ripropongono i modelli anni ottanta che hanno fatto la storia della scarpa, mentre altri modelli non sono mai andati fuori produzione, come nel caso del modello Superstar di Adidas, forse il modello più famoso e che vanta, un pò come le Convers tutta una serie di star che le indossano regolarmente o le hanno indossate nei loro video o ai concerti. Superstar è una scarpa da basket prodotta dal 1969, creata come una versione bassa della scarpa da basket Pro Model Soprannominata “shell shoes” per il puntale in gomma che ricorda la conchiglia del marchio della nota azienda di carburanti Shell. Il loro design iconico è riconosciuto come una delle maggiori influenze nella cultura sneaker. Nel 2005 Adidas ha deciso di festeggiare il trentacinquesimo compleanno di Superstar producendo tutta una serie di scarpe in collaborazione con artisti della muscia, della fotografia e dell’arte
in particolare “graffiti”: la collezione si compone di 5 serie e 35 modelli. Per questi motivi di natura oggettiva e per altri di natura personale, come il fatto che la trovo una delle sneaker più belle della storia della scarpa da ginnastica e la considero anche una delle più versatili, in quanto la si può mettere qualsiasi sia lo stile nel vestire. Inoltre artisti del calibro dei RUN DMC le hanno utilizzate nei loro video in maniera molto particolare, senza lacci e con la linguetta spinta all’esterno, come le portavano nelle carceri e addirittura abbiano fatto un pezzo intitolato “My Adidas” (anche se il pezzo è venuto dopo che il gruppo ha firmato con Adidas un contratto milionario). Superstar ha un storia lunga quaranta anni ed è un icona indiscutibile!
adidas super star
ADIDAS SUPERSTAR I Superstar è una scarpa da basket prodotta dalla società di atletica Adidas dal 1969, messa in circolazione come una versione bassa della scarpa da basket Pro Model. Soprannominato il "shelltoe", "scarpe da shell", e "top shell" per la copertura del puntale in gomma, per il loro design iconico sono conosciute per la forte influenze che hanno avuto nella cultura delle scarpe da tennis. Quando la scarpa è stata introdotta, è stata la prima scarpa da basket con basso prezzo e buona qualità caratterizzata dalla tomaia tutta in pelle e la famosa gomma sulla punta. Con la sua protezione in gomma della punta e la suola non marcata, la scarpa ha catturato subito l'attenzione di alcuni dei migliori giocatori della NCAA e NBA, soprattutto Kareem Abdul Jabbar. Entro i primi anni della sua introduzione la superstar era indossata da oltre il 75% di tutti i giocatori NBA. Nel corso degli anni successivi, venne promossa sia come scarpa da gioco in campo sia per il marciapiede e, di conseguenza, entrò ulteriormente nella coscienza del pubblico. Nel 1983, da Queens, NY, vennero i
Run-DMC, un gruppo rap che rifiutava di conformarsi alle norme pop, decidendo che avrebbero vestito sul palco allo stesso modo in cui vestivano per le strade. Il trio fu notato ancora di più perchè indossavano le Superstars senza lacci e spingendo la lingua al di fuori della scarpa, imitando la moda all'interno del carcere. Le Superstar hanno ricevuto moltissima promozione dal gruppo rap anche quando sono andati in tour attraverso gli Stati Uniti, aumentando le vendite di Adidas 'della scarpa Superstar’. Rispondendo ad una canzone rap anti-sneaker di Jerrald Deas dal titolo "Felon Sneakers", il trio ha pubblicato un brano intitolato "My Adidas" nel 1986. La canzone ha reso omaggio alla scarpa Superstar, e ha tentato di capovolgere lo stereotipo del 'b-boy'. Adidas ha infine firmato un accordo con il gruppo rap per un milione di dollari visto che il gruppo aveva fatto molta pubblicità ai loro prodotti. In un concerto a Filadelfia in 5000 risposero all'invito di alzare al cielo le proprie Superstar durante l'esecuzione del pezzo. L'accordo tra Run-D.M.C. e Adidas è stato il primo contratto tra artisti hip-hop e una grande società e successivamente Adidas ha lanciato, attraverso Run-DMC, una linea di abbigliamento.
Le scarpe Superstar sono diventate parte della cultura popolare e della moda: diventate popolari come calzature casual per la loro varietà di tomaie in pelle e la gamma di stili e colori. Nel tardo 1980, i 'b-boys' indossavano le scarpe con i lacci spessi, extra-grandi, chiamato "lacci grassi", di solito del colore corrispondente a quello delle tre strisce sulle scarpe. Le Superstars sono ora vendute in negozi Adidas Originals, con colorways nuovi di zecca e disegni come una scarpa di moda a tema, ad esempio le squadre NBA o le maggiori città degli Stati Uniti.
ADIDAS SUPERSTAR II La seconda generazione di Adidas Superstar è sul tipo classico simile alla prima generazione, ma disponibile per i suoi acquirenti in maggiore varietà. Si è partiti infatti creando modelli specifici per gli uomini e disegni particolari per le donne e si è finiti per progettarne sulla base delle esigenze della persona che li indossa. Adidas Superstar II è disponibile inoltre in molti più colori, disegni e modelli, offrendo un’altro aspetto personalizzato alla scarpa.
Kareem Abdul-Jabbar mentre difende e prende un rimbalzo sotto canestro.
Run DMC In giro per la cittĂ giovanissimi. Dietro le quinte prima di un concerto.
ADIDAS PROMODEL Promodel il modello di scarpa da basket da cui è derivata la Superstar I.
ADIDAS SUPERSTAR I Superstar I la prima, la vera, l’unica e originale Superstar prima edizione.
ADIDAS SUPERSTAR II Superstar II rispetto al primo modello migliorata nel comfort dell’imbottitura interna e della linguetta sul collo del piede.
ADIDAS RUN DMC Superstar Run DMC il modello creato appositamente per il famoso gruppo rap di Hollis Queens, a New York.
ADIDAS SUPERSTAR PLANET OF THE APES Planet Of The Apes serie limitata ispirata alla famosa pellicola e serie tv.
ADIDAS SUPERSTAR 35th ANNIVERSARY 35th Anniversary questa in particolare con l’effige del fondatore Adolf “Adi” Dassler e le date 1970 - 2005.
ADIDAS Adidas è un gruppo industriale multinazionale a base tedesca, specializzato nella produzione di articoli sportivi per professionisti e non. Fu fondata nel 1948 da Adolf “Adi” Dassler, fratello di Rudolf Dassler fondatore della “Puma”, che la battezzò con il suo soprannome e una parte del cognome (Adi e Dassler). Alla morte di Adi, la società è stata guidata dalla moglie Käthe, dal figlio Horst e dalle figlie di quest’ultimo, che hanno traghettato l’azienda verso l’attuale assetto. Nel 1995 la Adidas è entrata in borsa quotandosi a Parigi e Francoforte. Nel 1997 Adidas ha acquisito Salomon Group ed i suoi marchi Salomon, TaylorMade, Mavic and Bonfire. La nuova azienda ha assunto il nome di Adidas-Salomon AG. Nel gennaio 2006 il gruppo ha acquisito anche la marca Reebok. Inoltre la Adidas è stata la fornitrice dei palloni della Fifa World Cup 2006 e del FIFA Futsal World Championship 2004. Nel 2010 l’azienda impiega circa 39.000 persone in tutto il mondo e
A CHI SI RIVOLGE detiene il secondo posto nel mercato globale per quanto riguarda le scarpe sportive. Dispone di filiali dislocate in 55 paesi. Nel 2006 il suo fatturato è cresciuto ed è arrivato a 7,34 miliardi di dollari, con un utile netto di circa 465 milioni.
IL MARCHIO Adidas nel corso degli anni è diventata un colosso e ha dovuto differenziare i suoi prodotti con una serie di marchi ad hoc per ogni tipologia. (esempi di alcuni nella pagina a fianco).
CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE Adidas Superstar 2, come la precedente versione, ha tomaia in pelle e suola in gomma adatta alla pratica del basket. Sempre in gomma è realizzato il rinforzo del puntale che ripara le dita fino a dove comincia la linguetta. Tra le strisce parallele che formano il logo Adidas una serie di piccoli fori garantisce una minima traspirazione.
E’ una scarpa per il tempo libero adatta a tutti. Dopo quarant’anni dalla sua prima commercializzazione non è più una scarpa sportiva e non è più relegata a simbolo esclusivo del movimento nato nella multiculturalità newyorkese.
CARATTERISTICHE ESTETICHE L’Adidas Superstar è simile alla Stan Smith, differisce per le strisce laterali del logo, assenti nella prima e per il puntale, in gomma nella Superstar. In catalogo sono presenti le versioni monocolore bianco o nero, ma non mancano una serie di rivisitazioni con colorazioni più fantasiose. Oltre che sui materiali, negli ultimi anni si è lavorato molto sulla grafica, caratterizzando ancora di più la tendenza della scarpa, che da sportiva si è spostata definitivamente nel fashion e nalla cultura street dell’Hip Hop, tanto che ad alcuni writers famosi sono state commissionate delle grafiche che sono diventate un’esclusiva Footlocker.
RUN DMC
Run DMC In una foto tratta dal libretto interno al cd Crown Royal.
RUN DMC I Run DMC sono stati un gruppo hip hop statunitense. Hanno contribuito alla crescita di popolarità del loro genere, anche grazie alla loro decisione di incidere in studio album completi e curati. Il gruppo ha inciso 14 album, sia live che in studio, in un periodo che va dal 1983 al 2002, caratterizzandosi per un suono fortemente innovativo, che trovava la sua forza in beat essenziali ed aggressivi ed in una volontà di sperimentazione che portò i tre a saltuari saccheggi in campi non esattamente limitrofi, come quello del metal: questi elementi hanno contribuito a far definire i Run DMC come uno dei primi gruppi hardcore hip hop. Il loro stile, duro e massiccio, influenzò la produzione musicale rap degli anni novanta, e contribuì al successo di gruppi come i Beastie Boys, i Public Enemy e gli N.W.A. Inizialmente, il gruppo era composto dai due MCs Joseph “Run” Simmons e Darryl “DMC” McDaniels, ai quali si aggiunse in un secondo momento il disc jockey Jason Mizell, in arte Jam Master Jay. Tutti i membri provenivano
da famiglie benestanti del quartiere di Hollis Queens, a New York. I Run DMC furono il primo gruppo musicale hip hop a vincere un disco d’oro, un disco di platino e un “multiplatino”, oltre a essere i primi rapper ad avere un proprio video musicale trasmesso su MTV, a essere nominati per i Grammy Awards e a comparire sulla copertina di Rolling Stone, la più importante rivista musicale statunitense.
link al singolo “my Adidas” dei Run DMC
SUPERSTAR RUN D M C Superstar Run DMC particolare della scarpa che metti in risalto il marchio del famoso gurppo rap.
superstar vs cortez
ADIDAS SUPERSTAR vs NIKE CORTEZ Il puntale la particolarità più evidente di questa scarpa che la rende praticamente unica, protegge le dita e mantiene invariato il comfort del piede.
Parte laterale i fori tra le tre strisce garantiscono un minimo di traspirabilità, mente la suola, costituita da un unico pezzo non ha sistemi di ammortizzazione.
Il marchio stampato in un punto classico per una scarpa sportiva.
Il puntale puntale classico, più tipico per una scarpa sportiva, a metà tra una running e una scarpa da calcetto.
Parte laterale non presenta nessun foro per la traspirazione, ma la suola è formata da più parti con diversa densità di materiali che consente una migliore ammortizzazione del tallone.
Il marchio anche qui stampato in un punto classico per una scarpa sportiva.
schizzi e disegni
SCHIZZI E DISEGNI