TheKiteMag #6 - Italiano

Page 1

£4.50 | issue #6

PANAMA GROOVES CON CHRIS BOBRYK

SANDY PITS IN NAMIBIA

MOLLA TUTTO PER FARE LO SCATTO

WAVE RIDING ROYALTY


6

7

8

9 10 11 12 14

SIZES

SIZES

5

5

6

7

8

TORCH

PARK HD

PRO PERFORMANCE FREESTYLE

9 10 11 12

5

6

7

8

9 10 11 12 14

FREERIDE/FREESTYLE SIZES

ALANA

WOMEN’S FREERIDE/WAVE

SIZES

PIVOT

FREERIDE/WAVE

5

6

7

8

9 10 11 12 14

NAISH 2016 KITE COLLECTION Meet the heavy-hitters for the 2016 season. With shapes customized to amp up the riding of weekend warriors, seasoned pros and everyone in between, the new line-up is ready to take you to the next level. Find the kite that compliments your style, visit NaishKites.com. Get inspired! Download the background to your smart device at: NaishKites.com/ThisIsYourMoment. NaishKiteBoarding

2 | TheKiteMag

NaishKites

Photo: Q. Dein, Rider: Jesse Richman


THIS IS YOUR MOMENT.

BROADEN YOUR HORIZONS. TheKiteMag | 3


4 | TheKiteMag


TheKiteMag | 5


RAPTOR

Experience future now. 6 | TheKiteMag


HEXA

Unlimited adjustability.

CRAZYFLYKITES.COM | CRAZYFLYSHOP.COM

TheKiteMag | 7


FREE YOUR RIDE T H E N E W R E B E L

T 8 | TheKiteMag

R U

E

K I

T

E

B

O A

R

D

I

N

G


HI G H PE RFO R M A N C E F RE E R I D E/ B IG A IR

RE LATE D P RODUCTS

SELECT

X-RIDE

PROGRESSION Q

S I Z E S 5 / 6 / 7 / 8 / 9 / 10 / 11 / 12 / 13 / 14 / 16

Quality commitment in every detail. WWW.NORTHKITEBOARDING.COM TheKiteMag | 9


10 | TheKiteMag


TheKiteMag | 11


TOUGH

CALL. BLACK OR WHITE. THE ALL NEW CORE XR4. OUT NOW.

THE GERMAN WUNDERKITE. PERFORMANCE FREERIDE . BIG AIR . WAVE . RACE

FOLLOW CORE KITEBOARDING: corekites.com 12 | TheKiteMag

facebook.com/corekites

instagram.com/corekites

twitter.com/corekites

#wunderkite


CORE Kiteboarding – a Hiss-Tec brand // Fehmarn, Germany T. +49 (0)4371-88934-0 // info@corekites.com // 54.445874 N : 11.191058 O

THOMAS „BEANY“ BURBLIES, CORE PRO TEAM

TheKiteMag | 13


C O N T E N U T I … S

P

E

C

IA

L

I. ..

52

PANAMA GROOVE Chris Bobryk è famoso per essere piuttosto nomade – Jason Keller Hudson lo ha seguito in uno dei suoi viaggi a Panama…

64

W AV E R I D I N G R O YA LT Y Mancheranno probabilmente le date di un Tour mondiale come si deve, ma se si vanno a scorrere gli almanacchi, due nomi saltano all’occhio: Jalou Langeree and Keahi de Aboitiz…

76

MOLLA TUTTO In quest’era moderna, grazie alla tecnologia e alle accurate previsioni, è piuttosto semplice programmare una sessione fotografica…ma ci sono delle volte in cui la previsione è 50/50, che fare se hai bisogno di fare foto? Viaggia e spera…

86

THE NAMIBIAN DREAM Un titolo volutamente ironico…il sogno di un uomo può essere l’incubo di un altro, ma per Patri McLaughlin, lottare fra squali e surfisti alla ricerca di un tubo senza lasciarci le penne è il pane quotidiano, e sicuramente un sogno…

14 | TheKiteMag


C O V E R : Ecco la prova che non si invecchia, ma si migliora! Ben Wilson. Foto: Stu Gibson

Q U I : Nobile people con Zuza Rusiecka e Maciek “Magic” Lewandowski, in attesa del vento. Foto: Gregory / Nobile Sports

T H E

R E G U L A R S …

I’m On It… Christophe Tack e the Element

40

The Dark Room con Stephan Kleinlein

132

Tecnica con Dimitri Maramenides

102

5 cose che non sai di questo scatto

140

Tell me about it… Airush Union & BWS Aenema

114

con Bianca Asher

In the Pipeline con CORE

106

Under the Hood con Crazy Fly

98

TheKiteMag | 15


16 | TheKiteMag


TheKiteMag | 17


18 | TheKiteMag


ALL ROUND PERFORMANCE

RELEASE DATE: 01/09/2015 P H OTO S : TO R R I N B R I G H T

//

TEAM RIDERS:

DOMINIK ZIMMERMAN

//

R O B W H I T TA L L

TheKiteMag | 19


EDITORIALE

ECCO ANDREA ‘NDFLY’ GRANDOLFO DA QUALCHE PARTE NEL PROFONDO PERÙ AD ESPLORARE UNA DELLE TANTE MANCINE... MA LO SA CHE ANNO È? GLI IMPORTA?!

S U L L E D E L L A Non sono nuovo nell’ambiente, e non ne ho la certezza, ma ho una sensazione – mi sembra che ogni anno i nuovi kite siano lanciati sempre prima…quest’anno abbiamo avuto il primo kite 2016 a Giugno 2015! La produzione di kite generalmente viene fatta in cicli e stagioni – ed è logico che il primo kite a uscire nella nuova stagione sia quello che ha i migliori titoli sulle riviste… Quindi, con questo “problema” in mente, continuiamo a tenervi al passo con le nuove uscite, e anche a parlare con i brands di ciò che hanno in serbo per noi quest’anno. Qui a TheKiteMag cerchiamo di mantenere il giusto equilibrio, capiamo che c’è

20 | TheKiteMag

O R M E N O N N A … chi non è assolutamente interessato alle novità di quest’anno, e vuole solo andare in acqua, e chi invece già sbava solo all’idea di andare in negozio a vedere di persona i nuovi materiali. In qualsiasi di questi due gruppi vi troviate, sono sicuro troverete qualcosa di interessante all’interno delle 146 pagine di TheKiteMag… Godetevi la rivista.

Alex


AND HERE’S FLYSURFER’S DYLAN VAN DER MEIJ EXPLORING ANOTHER LITTLE NOOK OF THE AMERICAS… .

30% LESS STRETCH WITH THE AIRUSH DYNEEMA LOAD FRAME

4 0 KG T E S T

30%

PHOTO: ANDY TROY

TheKiteMag | 21


ABBON ATI A L L A V ER SIO N E C A RTA CEA D I THEKITEMA G

8 US C I T E A NNUA L I (Più di ogni altra Kite magazine)

N E L L A

T UA

casella prima che in edicola

UNA BEL L A T-S HI RT per tutti i nuovi abbonati

Il Team: Editore: Alex Hapgood (editor@thekitemag.com) Editori aggiunti: Cai Waggett Corrispondente anziano: Toby Bromwich, dagli USA: Brian Wheeler, da a Cape Town: Graham Howes Direttore artistico: Jody Ward Assistant designer: Jodie Matthews Testi: Andre Magarao, Stephan Kleinlein, Stu Gibson, Maria Enfondo, John Carter, Trent Hightower, Toby Bromwich, Vincent Bergeron, Thomas Burblies, Paul Smythe, Ning Ma, Jesse Richman, Quincy Dein, Sky Solback, Christian Black, Eric Rienstra, Mark Moore, Tuva Jansen, Jason Wolcott, Bianca Asher, Mitu Monteiro, Brandon Scheid, Alex Caizergues, Axel Reese TheKiteMag è ... WATER BORN Pubblicato da M E D I A Advestising : advertising@thekitemag.com. Tutto ciò che contiene TheKiteMag è soggetto a copyright. La riproduzione senza il permesso dell’editore può essere illegale. Pubblicazioni: Online: Se si dispone di una foto o se si vuole mettere qualcosa sul sito non esitate e inviarlo al seguente indirizzo: media@ thekitemag.com. Nella rivista: TheKiteMag cerca sempre nuove storie o foto, quindi non esitare! Le tue foto devono essere inviate sia in formato RAW sian nel formato da pubblicare. La pubblicazione di storie spesso dipende dalla qualità delle foto, per la pubblicazione è necessario un pre-invio di alcune foto e 150 parole di riassunto a: checkmeout@thekitemag.com Potete trovare TheKiteMag su:

£4 .50

| iss

ue

#6

PA W IT N A H C MA HR GRO IS D B O O V ES TO R O P BR EV SC YK O R ER E TH YT H E SHIN G OT

WA

SA ND IN N A Y PI TS M IB IA VE R R O ID IN G YA LT Y

CO SA STA I ASP E T TA ND O ? Vai a www.thekitemag.com/subscribe

22 | TheKiteMag


TheKiteMag | 23


T H EK ITEMA G

D I GI TA L

Available in SEVEN languages!

Préférez-vous lire TheKiteMag en français? Découvrez nos éditions digitales… Si prefieres leer TheKiteMag en español, visita nuestras ediciones digitales… Würdest Du TheKiteMag lieber auf Deutsch lesen? Dann gehe einfach zur digitalen Version! Предпочитаешь читать TheKiteMag на русском? Проверь наши электронные версии журнала... Lees jij TheKiteMag liever in het Nederlands? Check onze digitale edities... Preferiresti leggere TheKiteMag in Italiano? Scopri le nostre versioni digitali... Yup, you can find translated versions of TheKiteMag in Dutch, Italian, French, Spanish, German and Russian too…

L AT E S T I S S U E AVAILABLE NOW

Camera

Skype

Settings

Youtube

Calculator

Gmail

Chat

4:08 PM

Photo: Mystic

This issue we catch up with a couple of riders who have a hatful of world titles between them and – having claimed top spots on the podium at Dakhla – are currently leading the charge for the 2015 wave title. Both are incredibly versatile riders who began their careers on a twintip, both are fantastic ambassadors for the world of waveriding, and both are Wave Riding Royalty…

3G

Facebook

68 | TheKiteMag

iTunes

Weather

Wave Riding Royalty

iCal

aps

WAV E R I D I N G ROYA LT Y

NotesM

D RO P E V E RY T H I N G TO S CO R E T H E S H OT

Mail

SA N DY P I TS IN NAMIBIA

Safari

PA N A M A G RO OV E S W I T H C H R I S B O B RY K

SCAN ME! Photo: James Boulding

TheKiteMag | 69

W W W.T H E K I T E M A G . CO M / D I G I TA L

24 | TheKiteMag


TheKiteMag | 25


FOCUS

26 | TheKiteMag


FOTO: MANUELA JUNGO

B O U L D I N G TA R I FA

Questa foto è stata fatta a Balneario a Tarifa. Lo spot è piuttosto piccolo, quindi spesso diventa affollato quando i venti di Levante non sono troppo forti. Avevo passato la maggior parte del pomeriggio con Liam Whaley per un nuovo film che ho fatto per Cabrinha, e verso sera lo spot si è svuotato. Con qualche onda in arrivo, mi sono rimesso in moto sicuro di trovare alcune gemme prima che la luce finisse. Con il vento leggermente off-shore, questi kickers possono essere incredibilmente incisivi...

TheKiteMag | 27


FOCUS

D E C K E R SCARBOROUGH, SUD AFRICA

Questa è stata la mia prima sessione in Sud Africa. Sono sempre entusiasta di fare kite, ma dopo Hatteras ero in crisi di astinenza da kite, quasi un mese senza uscire. Il Sud Africa è bello, un altro mondo. Ero eccitata per le condizioni sideoff, buone per i goofy, difficili da trovare in Hatteras.

28 | TheKiteMag


FOTO: YDWER VAN DER HEIDE

TheKiteMag | 29


FOCUS

COZ ZO L I N O TA R I FA S T R A P L E S S S P R O 2 0 1 5

L’organizzatore dell’evento, Jaime Herraiz: abbiamo pensato di fare questo concorso a Tarifa, perché crediamo che il kite non sia solo freestyle, e sappiamo che c’è un vasto gruppo di riders molto interessanti che usano tavole senza straps. Abbiamo invitato questi riders e la risposta è stata entusiasmante - erano entusiasti e ansiosi di avere un evento dedicato allo strapless freestyle. E allo stesso modo noi eravamo ansiosi di prenderci cura di loro, il che è importante. Non sono mai stato in un evento di kitesurf a Tarifa con così tante persone sulla spiaggia. C’era tanto entusiasmo, ed i rider lo hanno sentito. Penso che questa competizione abbia riportato parte dello spirito e della simpatia del kiteboarding di prima, quando i riders erano più “mortali”, professionisti in acqua ma fuori la sera! Sono questi in fondo i valori che ci hanno tutti portato a fare kite la prima volta. Non vediamo l’ora che sia il prossimo anno!

30 | TheKiteMag


FOTO: TOBY BROMWICH

TheKiteMag | 31


FOCUS

32 | TheKiteMag


FOTO: THOMAS BURBLIES

Z A C H MAUI

Ho la fortuna di essere sia un rider, sia un fotografo. Molte volte ho fatto kite proprio sotto l’elicottero e farlo può essere un problema, se si inizia a pensare all’ aria accanto a un elicottero, ma anche molto eccitante. Don Shearer è il rider, un grande kitesurfer e un modello per me.

TheKiteMag | 33


FOCUS

34 | TheKiteMag


FOTO: ANDRE MAGARAO

GAU N T UNION ISLAND, CARAIBI

Questo è un posto che ho sempre voluto visitare, dopo aver visto il bar della spiaggia Happy Island e i kiters che lo saltavano. Union è una vera isola caraibica, molto rilassata. Gli abitanti del posto vivono una vita semplice, senza stress o preoccupazioni. Il kiteboarding qui è eccellente, con un sacco di vento e acqua piatta, e per me è un paradiso.

TheKiteMag | 35


FOCUS

K L A P F ER DIAMOND BEACH, MAR DI GALILEA

L’estate di Israele può essere molto calda, soprattutto in prossimità del Mare di Galilea. Verso i 40° C, il calore può diventare insopportabile, ma non appena arriva il vento del pomeriggio, tutto si dimentica. La combinazione di caldo, 20+ nodi di vento e un kite è perfetta per la fotografia. Se si mettono insieme la fuga extra-urbana da Tel-Aviv e la natura due ore più tardi, si può ottenere una foto indimenticabile. Yaron Barlev.

36 | TheKiteMag


FOTO: URI RICHTER

TheKiteMag | 37


38 | TheKiteMag


TheKiteMag | 39


N O M E D E L L A TAVO L A : E L E M E N T

I ’ M

O N

|

DIMENSIONI: 139 X 42

I T

C H RISTOPHE Il campione del mondo 2014 ci parla della tavola che lo ha portato alla vittoria… Mi piace il nome. ‘Element’ ha un significato diverso per tutti. Siete nel vostro elemento? Tutti gli elementi erano “giusti”, e la sessione è stata ottima? Abbiamo iniziato a sviluppare la prima ‘nuova’ Element alla fine del 2011. Sono rimasto davvero entusiasta del prototipo ed è stato un tale miglioramento rispetto alle mie tavole precedenti. Dalla prima tavola Element nel 2013 abbiamo fatto solo piccole modifiche – diversa costruzione, un rocker leggermente distinto e inserti più forti. Abbiamo una grande line up nelle nostre tavole twintip ma si sentiva il bisogno di una tavola freestyle di fascia alta. Abbiamo poi riempito un gap dell’anno scorso con l’aggiunta del carbonio. Stessa idea, costruzione ultra-leggera, un po’ più flessibile, ma ancora rigida per una tavola in carbonio. La tavola ha inserti lineari, in modo da poter cambiare il verso della tavola e ottenere un nuovo bordo heelside se si rovina un lato. Si tratta di una tavola molto rigida, ed il flex negativo è stato ulteriormente ridotto. Preferirei avere una tavola migliore e un kite peggiore che viceversa. La tavola è la base di ogni trucco, come si carica e il pop, come si atterra (si può essere incredibili in aria, ma se la tavola affonda all’atterraggio anche il migliore 319 è inutile). L’Element e il kite HifiX sono per me la combinazione definitiva. La tavola è dotata pinne standard da 2”. Di norma usavo pinne da 2” con straps, mentre ora uso pinne da 1,5” con i boots. Mio fratello Axel, utilizza pinne da 1” sulla Element.

40 | TheKiteMag

Quindi bisogna ridurre le pinne se si pensa che la tavola abbia troppo grip, dipende dai gusti… Io provo sempre le diversr Element, ed anche i prototipi a volte, ma in tutti i video e foto uso la 139 Element. L’anno scorso è andato tutto bene sia mentalmente che fisicamente che con i materiali. E’ questo un buon anno per guardare indietro. L’Element ha svolto un ruolo molto importante nel tour mondiale. Io sinceramente mi guardo anche intorno vedo ciò che agli altri rider piace usare e finora non ho mai provato nessun’ altra tavola pensando tra me e me: merda, è questa la tavola di cui ho bisogno. E questo è un buon segno!

TAC K


ETÀ: 22

|

PESO: 74KG

|

A LT E Z Z A : 1 8 0 C M

TheKiteMag | 41


PURE FABRIC TAPED ONLY ON STRESS POINTS ON THE INSIDE FOR INCREASED FLEXIBILITY AND MOVEMENT COMFORT.

THE PERFECT BLEND OF WARMTH AND PERFORMANCE LEVEL. MADE WITH OUR SUPERSTRETCH LIMESTONE NEOPRENE AND MESH NEOPRENE PANELS ON THE TOP PART AND DURASTRETCH NEOPRENE ON THE LOWER PART AND LEGS.

GRADO C H E S T Z I P

”D y n a m i c P e r f o r m a n c e”

FEATURES

THE GRADO CHESTZIP FURTHERMORE OFFERS ADDITIONAL WARMTH THANKS TO THE SPECIAL CHEST AND BACK PANELS, WHERE MESH NEOPRENE ACCELERATES WIND DRYING TIME.

• 50% FABRIC TAPED ON THE INSIDE • MESH PANELS ON CHEST AND BACK • ANTISKID DECK PROTECTION

LIQUID TAPE ON SIDE SEAMS • DRAIN HOLES • ANKLE WATER LOCK STRAPS

Available in: Red-Black • Blue-Black Thicknesses: 5-3 • 4-3 Sizes: S•M•MT•L•XL•XLT•XXL•XXXL

42 | TheKiteMag

WWW.ROBERTORICCIDESIGNS.COM


high tech made in austria T H E N E W F R E E R I D E G E N E RAT I O N

JAIME

SELECT

X-RI D E

With more than 20 years of experience in composite technologies, our Twintips are produced in a high tech facility in Austria. Using highly skilled workmanship we’re confident with our fair wages and meeting of European working standards. Environmentally responsible, we strive to deliver the product to market fast and efficiently and reach our goal of being a truly sustainable brand.

T

R U

E

K I

T

E

B

O A

WWW.NORTHKITEBOARDING.COM

R

D

I

N

G TheKiteMag | 43


STUFF

S T U F F

Cabrinha Switchblade 2016 Si parla di un grande rinnovamento…lo Switchblade è diventato più performante, ma ha adesso due distinti setup, il B quello classico dello Switchblade, e l’A per il Turbo!

44 | TheKiteMag

Manera Magma Dobbiamo veramente scriverci un articolo? Basta guardarla! Perfetta… Manera, con il suo esclusive software 3D, è in grado di costruire mute incredibilmente adatte ad ogni corporatura ed ad ogni temperatura e condizione. Con il pannello Honey Comb per extra caldo, se necessario. Ed il look non è lasciato al caso, basta vedere le foto…

Slingshot Wave SST L’entrata di Slingshot nel mercato del Wave si è fatta sentire. A livello di profilo, questo kite assomiglia al Rally, a differenza dei classici kite wave utilizza le bridles IRS che si possono trovare anche nell’RPM, promettendo performance incredibili sia onshore che cross/cross-off…


TheKiteMag | 45


STUFF

Mystic Warrior Mystic non è una novità nel mondo dei trapezi, ed al centro della sua collezione troviamo il Warrior. E’ la perfezione con Clickerbar 3.0, Battle Belt Waist Closure e supercomodo neoprene – tutto è al punto giusto, anche quei piccoli dettagli che rendono il tuo trapezio non solo quella cosa che ti permette di agganciarti al kite…

Blade High Score L’High Score è una buona aggiunta alla gamma Blade. Più radicale del Mist, questo è un C-Kite per chi vuole un feeling più diretto sulla barra, e più potenza. Con 5 struts e una construzione solidissima, promette di resistere a tutto... a voi provarlo.

Peter Lynn Fury Il divertimento prima di tutto – l’ultima versione del Fury di Peter Lynn è puro freeriding. Con 5 struts ed un high ratio, si adatta benissimo al racing, ai big jumps ma anche alla semplice navigazione… come se non bastasse, l’aspetto è ottimo – lo testeremo al più presto.

CrazyFly Hexa Binding Crazy Fly è sulla bocca di tutti per molte ragioni - il 2016 vede anche l’arrivo di nuovi binding (da usare su una delle loro nuove tavole idealmente). Con la possibilità di adattarsi ad ogni tipo di calzata, il pad si può muovere in 6 direzioni e i footstrap in 4, per ottimizzare il fitting. Niente male.

5G EPIC Screamer 10 LTD Dopo aver visto il rider Epic Dimitri Maramenides fare kite con i suoi speedo pensavamo di aver visto tutto… lo Screamer 10 LTD tuttavia, basato sull’originale Screamer, ha un profilo modificato più orientato verso la C, quindi più responsivo ed in generale più hardcore. Un kite che non ha bisogno di speedo per farci gridare…

CORE Section Maggiori info nelle pagine a seguire, nella sezione ‘In The Pipeline’ – ad ogni modo anticipiamo qualcosa, CORE si è mossa bene in questo 2016, con 2 nuovi kite e una nuova tavola. Tutto totalmente nuovo. In foto qui vediamo il Section, il loro wave kite… già ci avevano sorpresi con i kite neri...

BWS TDZ Ian Alldredge Signature Anzitutto: non è una bellezza? Con la collaborazione del leggendario shaper Pat Rawson, il TDZ è stato costruito seguendo fedelmente le istruzioni di Ian Alldredge. Ciò significa perfetto in onde onshore e cross-shore e per i salti… ed anche adattabile al Paddle surf. Da provare.

46 | TheKiteMag


TheKiteMag | 47


STUFF

RRD Obsession MK8 L’Obsession parte da un vantaggio – è un kite che sa bene cosa può fare, ed è in costante evoluzione da anni, ormai ben consolidato nel ‘fun freestyle/freeride’. Offre esattamente questo, freeride alla massima potenza ed un feeling che i riders RRD ben conoscono e apprezzano da anni.

Best Cabo Amato da waveriders di tutto il mondo, il Cabo offre semplicità nell’intricato mondo supercompetitivo del wave kitesurf. Con 3 Struts, il Cabo è la scelta di Pedro Henrique e Nuno ‘stru’.

North Rebel DQuesto kite è da molti anni il centro della gamma North, e così è anche nel 2016 – quest’anno vede ulteriori miglioramenti nel materiale e nel design, con un kite che nelle dimensioni più piccole aumenta in stabilità e nelle più grandi aumenta in velocità e feeling. E le taglie intermedie? Il 9m è già perfetto!

ION Hybrid L’Hybrid riesce a combinare il meglio delle mute, caldo e stabilità. Super morbido neoprene dove più serve (tronco e gambe) e super flessibile dove lo preferiamo per fare kite in totale libertà…

Bandit V9 F–ONE ha esagerato in questo loro undicesimo anno di attività, con il nuovo Bandit uscito prestissimo… e come al solito, quando parliamo di un nuovo Bandit, dobbiamo menzionare come sia difficile migliorare un kite già perfetto – un anno intero dedicato a questo scopo, ed infatti ci sono piccoli miglioramenti su tutta la linea, per un kite che sarà protagonista del 2016. 48 | TheKiteMag

Flysurfer SONIC–FR Che storia: un foil kite veramente cool! Con i foil kite sempre più popolari, specialmente nel mondo del racing, la parola d’ordine è efficienza. E quest’anno questo non cambierà…se stai cercando un ottimo kite, dal look super bad ass ma che abbia un pedigree in quanto a risultati sul campo di gara, puoi smettere di leggere, sei arrivato al punto giusto…


UNLEASH ITS POWER!

AIRSTYLE, BIG AIR, RACE Defy gravity and register for your test flight at boost.flysurfer.com

7.0

9.0

11.0

13.0

15.0 LW

18.0 LW

TheKiteMag | 49


50 | TheKiteMag


TheKiteMag | 51


Jason Keller Hudson ha rintracciato Chris Bobryk gi첫 a Panama.

52 | TheKiteMag


TheKiteMag | 53


PANAMA GROOVE

54 | TheKiteMag


Appena uscito dall’aereo e già cotto dal sole equatoriale, esco dalla città e scendo da Cascada La Chorrera lungo la costa meridionale in cerca di Punta Chame, la Kite Beach di Panama, e del famoso parco dedicato all’action sport Nitro City. Una volta lì, l’obiettivo è quello di incontrare il rider di Best Kiteboarding, Chris Bobryk. Avvistato nella Repubblica Dominicana facendo trekking attraverso la giungla a est di La Boca, Bobryk ha un sano appetito per l’avventura. Ha una grande abitudine a sparire ed un atteggiamento molto relax, che ben si sposa con il suo stile di rider.

TheKiteMag | 55


PANAMA GROOVE

56 | TheKiteMag


Essendo arrivato un paio di giorni prima di me, Chris ha già tutto familiare. Nitro City è un paradiso per lo sport d’azione. Si trova sulle rive di Punta Chame, una penisola sottile che parte dalla Bahía de Chame. Le catene montuose circostanti attirano venti termici, mattina e sera con condizioni prevedibilmente stabili. C’è una spiaggia proprio davanti con prevalenza side-on, che crea piccole mareggiate, strutturate e smooth; poi c’è un punto della penisola dove una striscia di sabbia genera altre onde, allineate correttamente con la mareggiata. Poi a sud-ovest c’è La Gito, una foce del fiume con banchi di sabbia sopravento perfetto per il wakestyle; qui è dove Chris trascorre la maggior parte del suo tempo.

TheKiteMag | 57


PANAMA GROOVE

Chris Bobryk è un atleta giovane e promettente con

Chris sembra essere in un buon momento. Il posto da

una passione evidente per il kiteboarding. Crescendo

rider wakestyle nella squadra di Best Kiteboarding è

in Michigan, si è appassionato al kite fin da piccolo.

perfetto per motivarlo a spingersi al limite nel riding

Quando era abbastanza “vecchio” per viaggiare da

e nella produzione di contenuti video dei suoi viaggi.

solo, ha iniziato ad andare ad Hatteras, Carolina del

Chris ha sempre avuto una passione per il cinema e

Nord, trascorrendovi mesi durante la stagione ventosa

la fotografia. Per me è stata un’esperienza rinfrescante

affinando il suo stile. Fortemente influenzato dal

lavorare con un rider così in sintonia con quello che

wakeboard, piuttosto che cercare big air è sempre alla

faccio.

costante ricerca della perfezione tecnica.

58 | TheKiteMag


TheKiteMag | 59


PANAMA GROOVE

Essendo

Nitro

City

una

destinazione

abbastanza popolare, Chris voleva uscirne per trovare un posto unico per fare delle foto. Chris è un vero ambasciatore del kiteboarding. Mentre facevamo un’altra colazione parlando di kite con alcuni riders locali, mi sono reso conto che Nitro City è solo uno di quei luoghi: unico e accogliente, pieno di individui che pensano allo stesso modo e che cercano una vacanza alternativa, attiva e a contatto con l’ambiente.

60 | TheKiteMag


TheKiteMag | 61


PANAMA GROOVE

62 | TheKiteMag PH OTO : TO BY B R OM W IC H


Col passare del tempo a Nitro City si scivola facilmente in questa nuova routine: caffè alla mattina, omelette e conversazione casuale seguita da una buona idratazione e riprese per l’intera giornata. Come si lascia il tavolo, la solita domanda: “Dove siete diretti?” chiederà qualcuno, domanda educatamente retorica, visto che ognuno pensa di sapere cosa sia la cosa migliore da fare. Dopo lo scambio di idee, ogni gruppo si dirige nelle rispettive direzioni – la giornata verrà riassunta la sera fra birre e tequila...

TheKiteMag | 63


Waveriding Royalty 64 | TheKiteMag


Una coppia di rider con un bel palmares, con alcuni titoli mondiali e - dopo aver fatto ottimi piazzamenti a Dakhla attualmente in cima al gruppo per il titolo wave del 2015.

Photo: Mystic

Photo: James Boulding

TheKiteMag | 65


W AV E R I D I N G R O YA LT Y

Ehi Jalou, grazie per il tempo che ci dedichi! Portaci indietro a quando hai cominciato! Il Freestyle è stata la mia grande passione quando ho iniziato il kiteboarding, e amo ancora farlo, ma non tanto quanto il waveriding. Dopo essere stato nel circuito PKRA per molti anni, non ero più motivato, così mi sono fermato per un po’. In quel periodo di tempo ho iniziato il waveriding, facile visto che, dal 2004, passo gli inverni a Cape Town.

Dove sono i posti migliori per esercitarti? Città del Capo è ancora il posto ideale per me. Ci sono così tanti break diversi che si può sempre trovare un’ onda che si adatta al tuo stile. Quando sto lavorando su qualcosa di nuovo, mi piace cavalcare al Kamers sul lato destro delle rocce a Big Bay. Kamers ha lunghe sinistre lisce, grandi per lavorare su un turn perfetto. E se sto cercando una giornata incredibile, vado a Derde Steen.

In alcuni di questi scatti ho visto il nuovo kit Naish – lo userete quest’anno e hai avuto alcun input nel processo di progettazione? Userò kite e tavole Alana. Le tavole sembrano perfette quest’anno, dirette sotto i miei piedi e molto scattanti in curva, il che si adatta perfettamente al mio stile! Non ti dispiace uscire con dei mostri – non hai paura quando l’onda è massiccia? Sì, il big surf, è divertente! Ma fino a un certo livello. Quando inizia a diventare super-grande e si sta solo cercando di sopravvivere, in quel momento diventa spaventoso. Ho avuto un paio di sessioni ad Haakgat quest’anno dove era incredibilmente grande e il vento super

66 | TheKiteMag

sfuggente, era diffficile anche uscire. E’ questo il momento in cui si inizia a pensare: “dovrei essere qui?”. Ciò non vuol dire che non uscirò più in condizioni così – non voglio avere rimpianti.

E ‘ovviamente difficile per i waveriders al momento, senza che vi sia un tour mondiale completo, mostrare le loro abilità e mantenere contenti gli sponsor. Cosa ne pensi? Sì è assolutamente terribile. Lavoriamo tutti così duro per allenarsi, ed alla fine si ha un solo evento. Non si può essere campione del mondo dopo una tappa del tour, ce ne dovrebbero essere almeno 2, e per essere perfetti almeno 4 o 5. Mi tengo occupato con kite clinics, video e servizi fotografici, anche per mantenere i miei sponsor felici. Ma ho davvero voglia di competere e ottenere un altro titolo mondiale.

Passi molto tempo in acqua a casa, come ti pare la scena del kite olandese? Ho appena avuto due giorni incredibili a casa per il paddle surf, cosa che non ho fatto per un lungo periodo di tempo! Normalmente non sono molto entusiasta sul kite a casa. Ma Sono stato in alcuni altri punti ultimamente - uno di loro si chiama il Maasvlakte - dove c’è una bella onda! Ok, non Pacasmayo, ma per l’Olanda sicuramente un posto che mi entusiasma. Avendo così tante coste, adoro fare downwinders con gli amici e cavalcare onda dopo onda.

Come va con il freestyle strapless? Che tricks hai pronti? Lo faccio ma non mi fa impazzire. C’è un motivo perché ho abbandonato la twin tip… comunque lo tengo d’occhio e continuo a lavorarci, al momento il Grabbed Backroll è il mio miglior trick.

Hai ovviamente qualche anno in più come rider professionista, piani per il futuro? Ho questa domanda in mente da un sacco di tempo! Ma io sono ancora lontano da essere alla fine della mia avventura da professionista con il mio kite, amo ancora questo sport e voglio vedere dove il waveriding sta andando. Non sono sicuro di quello che cercherò di fare in futuro, ma mi piacerebbe rimanere coinvolto nel settore.


jalou

TheKiteMag | 67


W AV E R I D I N G R O YA LT Y

68 | TheKiteMag


TheKiteMag | 69


W AV E R I D I N G R O YA LT Y

Keahi Foto: James Boulding

Ehi Keahi, grazie per il tempo dedicatoci. Sei molto occupato di recente, vero? Sì, in questo momento sono in realtà alle isole Fiji a bordo della Cabrinha Quest con i ragazzi Eyeforce, facendo le riprese per il nuovo film di Chapter One. E ‘stata una vera e propria impresa arrivare qui dall’evento strapless di Tarifa, ma ne è valsa la pena. Abbiamo trovato condizioni epiche e, con un po’ di fortuna, avremo eccellente vento per il resto del viaggio!

70 | TheKiteMag

E come era la stagione alle Hawaii? Ad essere sinceri una stagione strana, con un sacco di vento strano, ma che in realtà ha aperto un paio di spot dove normalmente non si fa kite, non male. Abbiamo avuto un sacco di vento onshore e venti kona – questo ci ha portato a fare cose nuove e diverse e provare alcuni setup davvero cool che io non conoscevo. Questi venti kona ci hanno anche permesso di fare kite nell’area Pipeline e dintorni, il che è sempre divertente! .

Keahi kicking back at Mokes Fotos: Chuck Harlan


TheKiteMag | 71


W AV E R I D I N G R O YA LT Y

Quanti eventi per il SUP quest’anno? Quest’anno sono abbastanza occupato ma voglio provare a fare tutto il tour, 6 eventi. Finora ne ho fatto 2, Tahiti e Sunset, poi Brasile, California, Francia e Marocco in arrivo per la fine dell’anno. Può sembrare difficile cercare di fare tutto con entrambi gli sport, ma io me la stò ancora godendo un mondo. A volte mi porta in luoghi dove normalmente non andrei, ed è un ottimo modo per vedere cose diverse che questi luoghi hanno da offrire.

E ‘ovviamente difficile per un wave rider, senza un tour mondiale vero e proprio, mostrare le proprie abilità e mantenere gli sponsor felici. Cosa ne pensi? Un po’ triste non avere un tour e si spera che cambierà in futuro, ora che il tour ha cambiato proprietari. L’evento VKWC in Marocco è un classico, quindi speriamo che si possano trovare alcuni buoni sponsor e cercare di ottenere di più. Pur avendo fatto solo un evento, negli ultimi due anni il tutto ha funzionato, almeno per me, mi piacerebbe vedere più eventi per mostrare al mondo spot diversi e condizioni diverse.

Sembrava che fossi entusiasta delle condizioni di Dakhla quest’anno, ce ne puoi parlare? Il Marocco è piuttosto cool. Non ha enormi mareggiate, ma il giusto per un evento. I set sono ad altezza testa, con onde lunghe e pulite, con 10-15 turn possibili – queste condizioni sono l’ideale per un evento, molto divertente.

Barrel Hound #1: Capitalizing on a 'surfer free' day at Pipeline Foto: John Bilderback

72 | TheKiteMag


Foto: James Boulding

Foto: James Boulding


W AV E R I D I N G R O YA LT Y Foto: Cabrinha

Barrel Hound #2: Keahi and Indo, the ultimate combo? Foto: Jason Wolcott

74 | TheKiteMag


Quale sarebbe la vostra onda perfetta e dove è il Nirvana per te? Per me il massimo sono sempre i tubi, e essere alle Figi mi ha ricordato di come perfetto Cloudbreak può essere… idealmente preferisco le destre, ma se devo “accontentarmi” Cloudbreak è perfetta: un’onda stupefacente.

On the podium in 2012 Foto: Courtesy KSP

TheKiteMag | 75


MOL L PER UN BRAND DI KITE, FARE LE FOTO IN TEMPO PER IL LANCIO DI UN KITE PUÒ ESSERE UN PERIODO DI FORTE TENSIONE E STRESS.. PER FORTUNA - NONOSTANTE QUESTA SIA UNA NECESSITÀ COMMERCIALE PUÒ ANCHE ESSERE UN BEL DIVERTIMENTO... Parole e foto: Hannes Burner Avevamo già progettato le riprese video per il nuovo Reo da molti mesi. I prototipi del nuovo kite dovevano essere pronti a inizio maggio e il termine per il video era la fine di giugno. Torrin, manager dei prodotti e dei media di Ozone, ci ha dato alcuni requisiti di base per il video: condizioni appropriate per le onde, acqua blu, board shorts, una line-up vuota e basso budget. Non troppo?! E dove diavolo potevamo trovare queste condizioni in questo periodo dell’anno? Capo Verde sembrava essere una possibilità, ma bisognava essere fortunati fuori stagione... Abbiamo quindi iniziato a tenere d’occhio le previsioni.

76 | TheKiteMag


A

T UT TO

TheKiteMag | 77


MOLLA TUTTO

B U O NI

S E GNAL I 78 | TheKiteMag


Il nostra wave rider portoghese, Paulino Pereira, fu il primo a segnalarci un possibile swell per il weekend successivo – il nostro wave rider irlandese Ryan Coote non era convinto: “Questa è una previsione ‘da una settimana’ , il che la rende una previsione DEBOLE!” Tre giorni dopo Paulino stava diventando più fiducioso: “Il Venerdì e Sabato Capo Verde sarà incredibile! Questo potrebbe essere la nostra occasione per filmare il Reo nell’ultimo vento di Capo Verde”. Inoltre l’isola sarebbe stata vuota, secondo la gente del posto tutti i rider che avevano trascorso la stagione erano già andati a casa. E per le riprese avevamo davvero bisogno di una line-up pressochè vuota. Poi qualche altra buona notizia è arrivata – i prototipi erano arrivati a Barcellona. Improvvisamente il piano iniziava a diventare realtà.

TH E R IDE R S

LOU G E TTING TH E C LIP...

TheKiteMag | 79


MOLLA TUTTO

DAWN


PAT R O L

Venerdì mattina Ryan è stato il primo in acqua e Paulino lo ha seguito subito, con immediati ottimi risultati. Vero, l’onda si rompeva molto vicino alle rocce, ed ha rischiato pinne e piedi, ma lo ha fatto per il bene del video! A mezzogiorno l’onda è aumentata e Lou ha ottenuto la sua prima buona sessione. Ancora nessuno dei locals era in line-up, e stavamo ottenendo condizioni perfette per le nostre riprese, con onde chiare e forti, set dopo set. Non riuscivamo a crederci!

TheKiteMag | 81


MOLLA TUTTO

Il giorno dopo eravamo in acqua dalle 9, il vento soffiava a circa

15 nodi side-off e le onde stavano aumentando piacevolmente. Ryan e Paulino hanno cercato di fare il loro meglio in questa sessione lightwind, anche se la gente del posto iniziava ad abbandonare come il vento calava. Ryan ha deciso di iniziare a fare bodydrag per usare la GoPro su Paulino, ma con il vento leggero l’inevitabile è accaduto: un groviglio. Ryan è riuscito a rilanciare il suo kite, ma Paulino ha dovuto fare self rescue visto che le linee erano ormai in disordine. Dopo pranzo, Lou era ancora affamato di kite, quindi siamo andati a esplorare gli altri spot dell’isola. A Shark Beach abbiamo visto alcuni turisti guardare cuccioli di squalo nella laguna e, anche se il panorama era incredibile e un paio di onde mancine sembravano interessanti, Lou non è riuscito a convincere i ragazzi ad uscire con la prospettiva di incontrare la mamma e il papà dei loro bambini in acqua!

82 | TheKiteMag

GRAN GRAN GROV


DI KITE, DI IGLI

TheKiteMag | 83


MOLLA TUTTO

T h e W ild We s t 84 | TheKiteMag


Paulino ci ha parlato della costa occidentale e che avremmo potuto trovare qualcosa lì. Lanciare il kite è piuttosto difficile perché c’erano rocce e ricci di mare. Paulino si è tagliato la punta del piede, ma non ha abbandonato il suo 7m ed ha completato ugualmente la sessione. Ryan è stato il primo ad uscire con la 9m e ha fatto alcuni movimenti eccezionali, con Lou in perfetta posizione per le riprese. Il panorama era mozzafiato, ed è stato semplice trovare angoli diversi per catturare la bellezza del momento. E’ stata una breve sessione, il vento è peggiorato ed è stato necessario atterrare i kite… In definitiva, per noi questo è stato un viaggio fantastico non solo per le riprese, ma anche come monito, a ricordarci di seguire sempre il nostro istinto, quando gli elementi chiamano: un promemoria per essere ispirati e abbandonare tutto per seguire il sogno di una sessione.

TheKiteMag | 85


L’acqua è fredda, carcasse di balene si muovono lente nell’alta marea, squali e le mareggiate dell’Oceano più a Sud arrivano la riva senza sosta, giorno dopo giorno. Da spot semi sconosciuto a “top of the list” per molti surfisti, in pochissimi anni”. Patri McLaughlin ha quindi deciso di scoprire cosa si nasconde dietro la Namibia….

PAROLE: PATRI MCLAUGHLIN FOTO: CLINTON BOLTON

86 | TheKiteMag


TheKiteMag | 87


THE NAMIBIAN DREAM

88 | TheKiteMag


TheKiteMag | 89


THE NAMIBIAN DREAM

Da quando ho visto in un video un’onda perfetta in Namibia, è sempre stato un mio sogno andare lì. Quest’anno la mia ragazza voleva fare un semestre presso l’Università di Città del Capo, e volevo andare a trovarla. Quando ho iniziato a fare i miei piani per andare in Sud Africa, ho capito che il sogno di fare kite in una delle onde migliori al mondo poteva effettivamente diventare realtà, e che questa era la migliore possibilità che avrei mai potuto avere... Ho deciso che se ci fosse un previsione buona, sarei partito. Tuttavia, dopo aver trascorso un mese e mezzo a Cape Town, le cose sembravano non mettersi al meglio per un viaggio in Namibia.

90 | TheKiteMag

Poi è successo: c’era una tempesta enorme sotto la Patagonia, perfetta per uno swell. Ho telefonato ad un mio amico, Clinton Bolton, che si trovava a Città del Capo in quel momento. Era entusiasta! Siamo quindi andati in Namibia ed abbiamo incontrato altri surfisti in aeroporto che già conoscevano l’onda e sembrava sapessero come muoversi. Siamo tutti finiti nello stesso posto, e - anche se eravamo kiters - ci hanno mostrato i punti migliori. Il secondo giorno è arrivata la mareggiata così come ce la aspettavamo. Così è arrivato il mondo. C’erano probabilmente 50 persone, incluso


TheKiteMag | 91


THE NAMIBIAN DREAM

il surfista professionista Aritz Aranburu. Quando la gente viene da tutto il mondo, sai che stai assistendo a qualcosa di speciale. Non c’era vento al mattino così abbiamo surfato per 5 ore di fila. Dopo il vento è arrivato. Volevo fare ancora del surf, così ho remato con Clinton più al largo ed abbiamo incontrato un set incredibile. La prima onda molto solida mi ha portato ad un tubo molto lungo dopo la bottom turn – ho resistito al

92 | TheKiteMag

primo tubo, che quasi mi disarcionava, per poi affrontare 3 tubi in sequenza. E ‘stata la migliore onda della mia vita. Sufficientemente soddisfatto con il surf, abbiamo deciso di fare kite. L’onda è estremamente veloce e pesante quindi ero onestamente un po ‘nervoso. Ho fatto kite con grandi onde e tubi, ma mai niente del genere. Un ragazzo del posto mi ha detto che


TheKiteMag | 93


THE NAMIBIAN DREAM

ha toccato i 60 chilometri all’ora - e l’onda era più veloce del suo camion. Ho pompato il mio 7m Neo e cerato il mio 5’8” WAM e sono uscito nel gelido Atlantico, ancora una volta. La mareggiata stava diventando ancora più grande. C’erano ancora alcuni surfisti in acqua, ho cercato di non disturbarli troppo. Un paio di onde mediocri per iniziare la sessione, e poi una serie piuttosto solida. Ho trovato una bella onda è l’ho seguita attraverso il sand bank. L’onda sembrava una versione di sabbia di Teahupoo a Tahiti, ma continuava a scendere come un Point break peruviano. Difficile trovare dei tubi, perché non si rompono nello stesso posto come i reef breaks, ma ad ogni modo ho trovato alcune onde incredibili.

94 | TheKiteMag


TheKiteMag | 95


THE NAMIBIAN DREAM

Un paio di volte nel corso della sessione sono entrato in un barrel, ma dovendo tenere la tensione sulle linee, dovevo continuamente raddrizzare verso il lip. Se il vento fosse stato leggermente diverso, sarebbe stato più semplice e lungo. Mi piacerebbe avere un altro break point dove il vento soffia più in mare aperto. Ma in generale - in particolare con il surf tutto il viaggio è stato un sogno divenuto realtà.

96 | TheKiteMag


TheKiteMag | 97


UNDER THE HOOD

E H T R E D D N O U HO U N D E R

T H E

H O O D

LY YF Z A CR

Recentemente siamo andati fino in Slovacchia per incontrare la squadra CrazyFly e dare un’occhiata alla loro fabbrica. Mentre eravamo lÏ, abbiamo colto la palla al balzo per fare due chiacchere con il guru di CrazyFly, Jozef BUKOVCAK. Fotos: TheKiteMag 98 | TheKiteMag


A: Hey Jozef, grazie per aver trovato il tempo per parlare con noi. Puoi iniziare parlando appunto dei tuoi inizi nel settore, e come sei arrivato a dove sei oggi? J: Ho iniziato a lavorare sul fronte della produzione di tavole nel 1980 con il windusrf, ero il capo del dipartimento di shape. Questa società è più o meno fallita dopo 4 o 5 anni e da lì, con alcuni miei colleghi, ho iniziato la nostra azienda di windsurf. Poi, dopo qualche anno ho iniziato la mia produzione di tavole da windsurf da solo, lavorando per alcune marche diverse, e poi abbiamo anche cominciato a fare tavole da windsurf CrazyFly. Questo è stato l’inizio del marchio CrazyFly. A: Sei stato uno dei primi ad usare il legno. Come sei arrivato a questa conclusione?

J: Quando ero giovane, ero uno sciatore professionista. Buoni sci hanno un anima in legno e quindi abbiamo iniziato a valutare se ciò fosse applicabile anche ad una tavola. Siamo andati ad alcune fiere per lo sci e lo snowboard per vedere i materiali, e poi abbiamo iniziato a mettere insieme i primi prototipi. Il primo problema che abbiamo incontrato con l’anima in legno è stato che il legno è così duro, che le tavole avrebbero dovute essere piatte. Abbiamo quindi pensato ad usare un sistema di stampi, pressione e raffreddamento, per ottenere una curvatura degna di questo nome! E non esistevano esattamente macchine apposta - abbiamo dovuto capire tutto da soli e abbiamo dovuto costruire noi stessi le presse. Ora è possibile trovare tutto su YouTube: si può vedere come fanno snowboard, mountain bike ecc ecc. Ma a quel tempo avevamo solo alcune idee, e, talvolta l’aiuto di alcuni

fornitori. Ma fondamentalmente è stato un lavoro fatto da noi. A: Sei da sempre interessato al processo di produzione? J: Sì. Quando ero più giovane facevo sempre i miei modelli, e costruivo tools per la musica come gli altoparlanti. Ho studiato ingegneria elettrica e altre cose tecniche, così ho un buon background. A: E adesso costruisci dei bei giocattoli tutti i giorni! J: Sì, questo è veramente quello che mi piace del mio lavoro. Posso costruire qualcosa di nuovo per il mio sport e rendere felici le persone. E’ bello. C’è la libertà di prendere un’idea, metterla su carta, e quindi renderla reale.

TheKiteMag | 99


A: E ora avete la vostra fabbrica a poche miglia da dove vivete! Quali sono i vantaggi di fare tavole qui? J: Molti. Basta andare al piano di sotto e si può fare quello che vuoi. E’ davvero semplice. È possibile sviluppare idee molto rapidamente e si può cambiare idea molto velocemente. E inoltre si può veramente gestire la qualità del processo di tutti i giorni, gestirlo e vederlo interamente… R: E alla fine sei arrivato a lavorare con tutta la famiglia, e con tutti i 4 figli coinvolti. J: Prima di tutto sono molto felici di lavorare con me. A volte è difficile! Ma penso che sia meglio in ogni caso... mi piace l’azienda di famiglia, è più personale. Come un padre insegna al figlio e poi lui insegna al figlio - è così che dovrebbe essere. Sono molto felice. Non era nei piani - è successo e basta. A: E quali sono i punti principali per il 2016? Che cosa possiamo aspettarci? J: Ci sono un sacco di cambiamenti e miglioramenti nella gamma 2016. Abbiamo riprogettato la costruzione dei kite, che sono ora realizzati con doppio ripstop. La forma dello Sculp è stata aggiornata mentre il Tango ha una nuova forma. Stiamo anche introducendo un nuovo sistema di pad/strap chiamato Hexa Binding, e molti delle nostre twin tip sono state completamente ridisegnate. Stiamo anche facendo surf con base PU e abbiamo aggiunto una nuova tavola da surf. In più stiamo lanciando una linea di abbigliamento che sarà seguita da una nuova linea di borse da viaggio. Siamo già in attesa!

100 | TheKiteMag


TheKiteMag | 101


TECHNIQUE

TECNICA CON

DIMITRI M

FRONT ROLL NOSE GRAB KITELOOP TRANSITION

Questa manovra è un’ottima transizione ed usa un mucchio delle nostre skills, sia sul kite che sulla tavola. Le condizioni per imparare sono prevalentemente lightwind, fra i 13 e i 18 nodi, ma con un kite piuttosto veloce. In questa sessione stavo usando uno SCREAMER 14 e una DROID 135 x 42cm.

102 | TheKiteMag


FOTO: CAM E RON M A R A M E N I DE S

ARAMENIDES H OW T O

Metti il kite a ore 2 o 10. In questa foto sono in posizione regular, quindi è alle 2. Togli la mano dietro e immediatamente edge upwind, e cerca un piccolo chop. Tira la mano davanti in modo che il kite ti tiri fuori dall’acqua, come un salto normale. Allo stesso tempo – appena lasci l’acqua, raggruppati e afferra il davanti della tavola con la mano libera. Porta avanti il tuo corpo – afferrando il davanti e tirandolo verso di te, il trick è più stiloso vista la posizione del corpo, perfettamente dritta. Da qui, continua a tirare la barra e fai un kite loop. Senza esitazioni, il kite loop deve essere completo. Atterra sulla gamba destra e continua come regular. Transizione stilosa completata!

TheKiteMag | 103


TECH

A L L

A B O U T

A S P E C T

R AT I O …

I L K I T E D E S I G N G U R U D A M I E N G I R A R D I N R I T O R N A F R A N O I …

Damien, puoi spiegarci il più semplicemente possibile cosa è l’Aspect Ratio? L’ Aspect Ratio (AR) di un kite è il rapporto fra la lungheza della vela e la sua corda. In altri termini, la lunghezza del Leading Edge diviso la lunghezza dello strut. Visto che gli struts non sono tutti lunghi uguali, un modo migliore per calcolare l’AR è dividere la radice della lunghezza della vela con la sua area di superfice. Pensa al tuo kite sgonfio e disteso sul terreno, la lunghezza della vela è la lunghezza da un tip all’altro. Tuttavia nel kite preferiamo parlare di “projected” AR, cioè la distanza fra i tip quando il kite è gonfio. Quindi un alto AR vuol dire un kite lungo e sottile, mentre un basso AR è piccolo e grassoccio. Come l’Aspect Ratio cambia un kite? Sono due le caratteristiche principali che determinano la performance di un’ala: il lift e il drag. Il lift di un kite è proporzionale al volume d’aria che vi passa attraverso – più lunga l’ala, maggiore il volume e così il lift.

104 | TheKiteMag

Pertanto un alto aspect ratio determina un’ala più efficiente. Basta pensare ad un aquila o un paraglider, come sembrino “scivolare” sull’aria – sono oggetti ad alto HR, “scivolano” molto bene ma sono poco maneggevole. L’aquila nel nostro caso deve piegare le ali (riducendo l’AR) per fare una curva veloce.

In generale la maggior parte dei kite nel corso degli anni sono stati progettati con AR compreso tra 3,5 e 5,5. In genere il principiante si orienta fra 4 e 3 - soprattutto per un facile rilancio dall’acqua – mentre kite più performanti sono tra 4 e 5.

D’altro canto quindi, un basso AR genera poco lift ma molto drag.

Per questo la versione più recente del Park, il Park HD, ha un AR notevolmente superiore rispetto ai suoi predecessori. Ci puoi dire come sei arrivato a questo alto AR, e parlarci un po’ di questo kite?

Perché non facciamo kite con alto AR? Perché un kite con basso AR gira molto più velocemente e risponde molto meglio ai comandi, e questa è una caratteristica fondamentale in un kite. Ci puoi parlare dell’evoluzione dell’aspect ratio negli ultimi quindici anni? Abbiamo assistito a grandi variazione, da 3 fino a 10. Ricordi il Naish X10 nel 2003? È stato un esperimento interessante fatto da Don Montague che, con l’aiuto di Flash Austine, voleva fare i più grande salti mai effettuati... quello che dicevo prima era vero, c’è un limite, sorpassato il quale un elevato AR smette di aumentare le prestazioni e in realtà inizia a fare più danni che altro…

Per il nuovo Park il nostro obiettivo era quello di ottenere un kite più preciso, con attenzione alle prestazioni ma anche alla sensibilità. Avevo imparato molto dalla progettazione del Pivot l’anno scorso: partendo su prototipi a basso AR e lentamente salendo in AR, il guadagno in termini di prestazioni è stato davvero evidente e quantificabile. Quindi l’ispirazione per il nuovo Park HD è venuto sia dal Torch che dal Pivot. Non appena abbiamo testato il primo prototipo di Park con alto AR ero super eccitato per il guadagno in termini di prestazioni. Abbiamo dovuto regolare le bridles per ottenere la velocità


DA MIE N CONTR OLLA N D O L A VI S TA I N HD . F OTO : Q U I N CY D E I N

AR3

DA MI E N CO NT R O L L A N DO LA V I STA I N H D . F OTO : Q UI N CY D EIN

AR5

AR10

di rotazione che volevamo, è stato abbastanza facile visto che avevamo già fatto lo stesso processo sul Pivot. Il Park era stato quindi rivoluzionato – con un turning così preciso, era come essere su “un park ad alta definizione”! Così abbiamo deciso di chiamarlo così il Park HD. Ha un’atmosfera simile al classico Park ovviamente, ma tutto è più “nitido”, la sensazione sulla barra è più diretta, le prestazioni unhooked ottime, sia nella parte del pop sia nello slack delle linee, così come il feeling strapless. Non vedo l’ora che la gente ci metta le mani sopra!

TheKiteMag | 105


IN THE PIPELINE

IN THE

Benvenuti nel nostro classico slot tecnico, dove diamo ad un marchio la possibilità di parlare di ciò che c’è di nuovo nel loro mondo ... parliamo di CORE.

Hey ragazzi, grazie per il tempo dedicatoci. Abbiamo testato la XR4 e direi molto bene. Ci puoi parlare dei principali sviluppi e innovazioni? In primo luogo, apprezzo molto il vostro approval al nostro nuovo XR4. Un sacco di tempo e fatica è andato nel perfezionare il nostro bestseller per migliorare un già ottimo kite - un kite con più hangtime, responsivo senza compromettere stabilità e comfort. E penso che ci siamo riusciti. La più grande innovazione del XR4 è chiaramente il nuovo Dacron che abbiamo utilizzato sul leading edge e sugli struts. Questo ci ha dato nuove libertà nella progettazione – la libertà di aumentare la pressione dell’aria del 14% e di ridurre i diametri dei tubi, il che ha reso il kite ancora più rigido, più aerodinamico e più veloce. E perché il nero?! Bella domanda. E’ qualcosa a cui stavo pensando da tempo. Il marchio CORE si distingue da sempre per i

106 | TheKiteMag

suoi kite bianchi e gialli, a partire dal 2005. Ora, esattamente dieci versioni più tardi, Core è un leader mondiale, così abbiamo deciso di “marcare” questo traguardo con le nuove edizioni TechBlack10. Il nostro nuovo kite nero è un messaggio alla Nazione CORE: aspettatevi l’inaspettato. E ora le nuove uscite per quest’anno. Quali sono i nuovi kite in arrivo, e cosa ci possiamo aspettare? Il GTS3, XR4 e il nostro blockbuster Fusion 2 sono i nostri prodotti “core” e i nostri bestseller. Ma abbiamo un piccolo e definito gruppo di fan che vogliono di più, così abbiamo deciso di fare qualcosa per loro. Per pochi eletti kiters HardCore abbiamo creato prodotti di nicchia sotto il nostro nuovo marchio, CORE Specialized. Quest’anno CORE Specialized lancerà il Section: un wave kite di razza,e l’Impact: un hardCore C-kite. E ia Bolt, la nostra tavola wakestyle da usare solo con boots. Il nuovo Section è un wave kite con 3 strut, con costruzione leggera, perfetto

equilibrio e responsibità. Ha bridles ed è un Future-C Kite, molto stabile con onde molto veloci. Poi abbiamo l’Impact, che è il nostro definitivo C-kite – la risposta per chi vuole adrenalina e tricks unhooked. Un kite 100% freestyle e wakestyle, con la sua pura forma C. Poi abbiamo la Bolt! Abbiamo costruito una tavola super resistente, una twin tip perfetta per il wakestyle con la giusta quantità di flex, rocker, e con inserti molto duri. È dotato di non uno ma due strati di Cartan carbonio, inserti in acciaio inox V4A e sei canali inferiori e – ed è questo lo sviluppo principale - il nostro nuovo Pro Fix Grindbase. E’ la prima tavola con una base riparabile Ptex e l’arma definitiva per il freestyle, wakestyle e gli slider.


per renderlo pienamente compatibile con qualsiasi barra Sensor 2/2 + o Pro bar. I fanatici dei C kite, Sebastiano “Buzzy” Witzleben, Steven Akkersdijk e Tom Schiffmann hanno passato molte ore testando, facendo loops, schiantandosi e cercando i limiti dell’Impact. Avete generalmente lanciato kite con cicli biennali - continuerete a farlo? Che sono stati i protagonisti principali nello sviluppo del nuovo kit? I nostri Kite Core Specialized core sono stati testati in tutto il mondo, tra cui Mauritius, Maui, Venezuela e, naturalmente, proprio qui a Fehmarn. Frank Ilfrich (il nostro progettista) ed io abbiamo trascorso innumerevoli giorni sull’acqua per essere sicuri che i nuovi kite Specialized soddisfino gli standard di Core. Frank ha dato un drift perfetto al Section usando ancora una volta il nostro tessuto ExoTex. Ha progettato un kitesurf che è circa il 15% più leggero rispetto all’XR4 ma con dimensioni simili, e ha migliorato l’aerodinamica. Le impronte di Frank sono in tutto l’Impact. Lavora su prototipi di C-kite e su kite di competitors da 10 anni, e ogni anno costruisce almeno un prototipo. E si vede nei dettagli. Come l’innovativa e adattabile quinta linea di sicurezza, sempre perfettamente in tensione. O il kit quinta linea che abbiamo incluso

Assolutamente. Un periodo di tempo di due anni ci dà più tempo per apportare miglioramenti significativi ai nostri kite - miglioramenti che durano nel tempo. Questa è la filosofia di CORE e non pensiamo di cambiarla. Altre cose in ballo? O vi prenderete l’estate off ?! La risposta è, aspettate e vedrete! Abbiamo lavorato in modalità turboboost per due anni per arrivare a questo. E siamo solo agli inizi. Restate sintonizzati per ulteriori news dalla piccola isola di Fehmarn!

FOTO: RE E M E DIA

TheKiteMag | 107


NO STRETCH STRUCTURE

HIGHER AIR PRESSURE

THINNER EXOSKELETON FRAME

IMPROVED AERODYNAMICS

IMPROVED RIPSTOP

HIGHER UV PROTECTION

BETTER FLIGHT STABILITY

FOLLOW CORE KITEBOARDING: corekites.com 108 | TheKiteMag

facebook.com/corekites

instagram.com/corekites

twitter.com/corekites

#exotex


CORE Kiteboarding – a Hiss-Tec brand // Fehmarn, Germany T. +49 (0)4371-88934-0 // info@corekites.com // 54.445874 N : 11.191058 O

Made in Germany

HARD CORE ExoTex. CORE’s new hi-tech Dacron. Like a shark cage that protects its diver, the asymmetrical weave protects the kite’s exoskeleton frame. It also allows the design of thinner yet more rigid struts and leading edge. The kite flies with a crisp, intuitive precision. It heads better upwind and creates more lift. ExoTex. Developed in Germany by Dimension Polyant, the world leader in yacht sail design and manufacturing. And now, fully integrated into the new CORE XR4.

TheKiteMag | 109


BENVENUTI

110 | TheKiteMag

ISTA”! NE “KITE S ALLA SEZIO


Cosa ne dite?! Ebbene, da questo numero siamo felicissimi di annunciare che dedicheremo parte della nostra rivista ai nostri amici di Kite Sista. Collaboriamo con loro online da un po’ di tempo ormai ed abbiamo pensato: perché non condividere un po’ d’amore e di spazio all’interno delle nostre pagine stampate? Sofi Chevalier dà uno sguardo a ciò che accade quando la “realtà della vita” si incontra con la “realtà di voler fare kite tutti i giorni”, per poi affacciarsi alla fase 2: quando i figli più bravi di te, con Mikaili Sol, dieci anni…

Fotos: Kite Sista unless stated

IL CICLO DELLA VITA... Il Kitesurf porta ovviamente alcuni aspetti positivi per la nostra vita. Prima di tutto divertirsi, fuggire e viaggiare per il mondo e, naturalmente, restare in forma e sani. E’ facile capire perché diventa subito più di un semplice sport e più un modo di vita. Tuttavia alla fine la maggior parte di noi raggiunge un’età e una fase in cui si comincia a pensare di mettere su famiglia. Poi arriva la domanda inevitabile se

saremo in grado di mantenere la nostra esistenza spensierata e spontanea o dovremo rinunciare ed aggiungervi nuove responsabilità. La mia risposta a questa domanda è semplice: non si deve mai rinunciare a qualcosa che ci piace così tanto.

conoscono i suoi punti di forza e di debolezza, allora non dovrete immediatamente eliminare il kite. Io personalmente ho fatto kite fino a quando ero sei mesi in cinta (con cautela e in un ambiente sicuro) e ho ripreso 5 settimane dopo il parto.

ESSERE INCINTA La gravidanza non è una malattia invalidante, e se si ascolta il tuo corpo e si

TheKiteMag | 111


I BAMBINI SULLA SPIAGGIA...Qui iniziano le buone notizie – una tenda instantanea ed un semplice passeggino per cominciare sono più che ottimi. Fondamentalmente un bambino al riparo dal vento sarà perfettamente felice sulla spiaggia. Poi, un orologio che funzioni in acqua. Se voi e il vostro partner accettate di fare una sessione di 60 minuti ciascuno, allora si può essere sicuri che la nostra dolce metà in attesa sulla spiaggia diventerà abilissima nel pompaggio e nel preparare un kite, sicura di essere pronto al 100% quando i 60 minuti saranno scaduti! VIAGGIARE La paura e il panico sono ovviamente i nostri primi nemici a questo punto, ma non è così complicato come si pensa. Anzitutto fare le valigie - benvenuti nel concetto di terza sacca (se, come nella nostra famiglia, sia madre che padre ne hanno una). E attenzione perché alcuni paesi hanno restrizioni su cosa ci è permesso portarci da casa, anche se si tratta di alimenti per l’infanzia. So per esperienza che il latte in polvere può non essere il benvenuto in tutti i paesi…

112 | TheKiteMag

LARGHI ORIZZONTI Se sono fortunati, allora i più piccoli avranno percorso più km nel giro di pochi anni che voi nella vostra intera infanzia. Avranno gli occhi aperti al mondo e potranno apprezzare la vita all’aria aperta, impareranno a socializzare meglio con adulti e bambini, e in genere ad essere più aperti e tolleranti. Grandi avventure a contatto con la famiglia sono il mix perfetto per una buona crescita…


KITESURF DA L L’ E T À D I 8 ANNI

FOTO: V KWC

Quando ho iniziato a fare kite a 8 anni ho provato tre cose: ero eccitato, nervoso e felice. Eccitato perchè mia madre finalmente mi permetteva di provare questo sport, ed il momento in cui ho provatoho capito che era il mio nuovo sport preferito. E’ stato così eccitante essere in grado di andare in acqua e saltare! Ero felice, tutte le mie richieste e la mia paziente erano state finalmente ripagate. Ero anche nervoso all’inizio - mio padre aveva avuto un incidente con il kite molti anni fa, quando i kite non erano ancora così sicuri - avevo paura di ciò che sarebbe potuto succedermi. Non ero sicuro di essere in grado, anche se tutte le risposte mi sono state date in acqua. Sono stato in grado di progredire rapidamente e di imparare molti trucchi oltre al logico divertimento,

e questo mi ha portato alla decisione di prendere il kite più seriamente ed iniziare a competere . Ora mia madre mi allena e mi aiuta. All’inizio mi sono dovuto allenare da solo, ma devo ammettere che è molto più facile con lei al mio fianco! Sono molto orgoglioso e grato di essere sponsorizzato F-One, Manera, e, naturalmente, Kite Sista! Mikaili Sol (ora 10 anni...)

FOTO: V KWC

TheKiteMag | 113


TE L L M E AB OU T I T

THE Quando iniziano, normalmente non si fermano al centro di controllo BWS. Dall’avere un solo kite a 3, e solo in alcuni mesi‌ Dano See, Head Designer, ci parla della filosofia BWS e del loro nuovo kite: AEneema.

114 | TheKiteMag FOTO : S T U GI B S O N

BWS


AENEEMA Hey Dano, grazie per il tuo tempo. Prima di buttarci sul nuovo kite, parlaci un po’ di te! Sono cresciuto a Newcastle, in Australia, e in seguito ho passato un sacco di tempo a Namotu Island, nelle isole Figi, quando il resort ha aperto. Stavo lavorando come uno dei primi bagnini dell’Isola e coordinatore di varie attività quando ho incontrato Ben [Wilson] nel 1998. Lo stesso anno Pete Cabrinha è venuto a Namotu a provare il kitesurf, mentre era ancora nella sua infanzia, e un anno dopo anche Ben e io abbiamo iniziato con il kite. Poco dopo, mi sono trasferito a Maui per cominciare a lavorare per Neil Pryde e poi, come Cabrinha ha iniziato a emergere, ho avuto la fortuna di essere il loro tester principale e parte del loro team di progettazione originale con il Chief Designer Pat Goodman. Ho vissuto a Hood River, in Oregon, per alcuni anni, come product manager per Slingshot sport ma vivere lì era uno shock culturale per me, così sono tornato a Namotu Island a lavorare con la pesca, il surf, le immersioni e coordinando nuovamente diverse attività! Dopo una pausa FOTO: DANO WIL K ES

dal settore, Ben ed io abbiamo unito le forze per costruire Ben Wilson Surf dove rimango Capo Designer. Ed hai lavorato con lui fin dall’inizio, contribuendo a sviluppare il Noise e il Noise Pro e quindi il TDZ? Sì, il nostro Noise originale era un ibrido bow kite e ci siamo davvero concentrati su come ottenere il giusto bilanciamento. Poi siamo passati al Noise Pro, che aveva alcune differenze importanti rispetto al Noise. Ho lavorato su questo nuovo progetto per un certo tempo e in questo periodo ci sono stati numerosi aggiornamenti software e l’arrivo di uno strumento che ci ha permesso di bilanciare la bridles per in maniera ottimale. In sostanza mi ha permesso di progettare in “tempo reale”, per creare un kite ancora più performante. Quindi, quali sono stati i piani con l’AEneema e perché si è sentito il bisogno di questo kite nella gamma? L’AEneema è una progressione - l’evoluzione dal Noise e il Noise Pro. Dal Noise abbiamo preso il tiro immediato, il power on/off, e il profilo, e dal Noise Pro il comportamento super-indulgente, la velocità e il drift. L’AEneema è veloce e reattivo, ed è stato progettato soprattutto per i nostri riders europei che tendono ad uscire con vento on-shore e in condizioni di onde non precise. Chi vorrebbe usare l’AEneema rispetto al Noise Pro o il TDZ? Dipende in realtà dalle condizioni e dallo stile di guida. Il Noise Pro è grande in side-on w in condizioni di di down-the-line, mentre il TDZ è ottimizzato per soddisfare lo stile di Ian ed è fondamentalmente un Noise Pro con una sensazione più diretta e una risposta più rapida quando ben invelato. Si adatta meglio alle raffiche di vento ed ad uno stile più aggressivo. L’AEneema ha invece un approccio più a tutto tondo. Offre ancora grande maneggevolezza, la risposta ed il drift in condizioni side-shore, ma L’AEneema eccelle anche in condizioni di

TheKiteMag | 115


TELL ME ABOUT IT

onda onshore in cui perdere potenza è essenziale. Il kite vola anche più avanti rispetto al Noise Pro, il che consente un turning più aggressivo con meno potenza nel kite. L’ AEneema usa la barra Undertow? Si! Tutte le barre BWS sono intercambiabili. Il tutto per rendere il nostro sport più semplice.

FOTO: S TU G IB S ON

116 | TheKiteMag


FOTO: DARREN MCC A G H

TheKiteMag | 117


TELL ME ABOUT IT

TE L L M E AB OU T I T

DE R

118 | TheKiteMag

UN


Hey Marc, grazie per prenderti un po’ di tempo per parlare con noi. Novità – Airush con un nuovo kite: l’Union. Parlacene un attimo, perché lo avete introdotto e come si posiziona nella vostra gamma?

I ON

In questa uscita diamo il benvenuto ad Airush – il guru del marketing Marc Schmid ci mostra tutto ciò che hanno in serbo per il 2016…

L’Union è un kite completamente ridisegnato. Ci siamo focalizzati nel freeride, e soprattutto nella performance in queste condizioni classiche, prendendo il meglio dal Lithium, Wave e Razor. Per questo lo abbiamo chiamato Union, una sorta di unione fra il meglio di diversi kite. E come siete riusciti ad unire tutti gli elementi in un unico kite? Abbiamo preso il feedback dagli utenti del nostro sito, dai nostri distrubutori e negozi, e dai nostri riders, per creare un kite definitivo. Ognuno dei 3 kite menzionati ha dei tratti tipici, come l’unhooking, il pop, il range o il boosting, o il wave riding, quindi abbiamo cercato di prendere elementi da tutti per trovare l’equilibrio perfetto per generare un unico e solido kite. Quale sono le caratteristiche chiave del design? Abbiamo aggiornato l’Aspect Ratio per dare un maggior boost verticale e migliori loop, aumentando l’abilità di turning davanti, nella finestra del vento, rispetto al turning sul pivot del Lithium. Le wingtips sono più grandi, per una responsività più diretta e un migliore unhook, e struts più solidi per mantenere le wingtips più piatte durante le manovre più estreme. Abbiamo anche ottimizzato il diametro del Leading Edge,

TheKiteMag | 119


TELL ME ABOUT IT

il che aiuta a raggiungere il top della finestra durante i loop e il drift mentre si è sulle onde. Chi del tuo team userà questo kite principalmente? Julien Kerneur lo userà di norma per il freeride, ma non durante il racing. Lo puoi descrivere in 5 parole? Probabilmente divertente.

no:

è

troppo

L’Union mostra per la prima volta il nuovo Dyneema Load Frame, che sarà presente in tutti i kite 2016, tranne il DNA. Ce ne puoi parlare? Il Load Frame è stato presentato 3 anni fa, ma nel 2016 è diventato protagonista. Quest’ anno abbiamo introdotto il Dyneema Load Frame, che è posizionato strategicamente attraverso tutto il tessuto per ridurre lo stretching di oltre il 30%! E’ una novità assoluta nell’industria, e siamo piuttosto sicuri che con questa tecnologia il kite rimarrà altamente performante più a lungo, anche dopo dure sessioni di mesi e mesi.

120 | TheKiteMag


D

ONYX

S E R I E S

A N D Y C R I E R E ´ S D A I LY W O R K W E A R

A

I

L

Y

W

O

R

K

W

E

A

R

SURFIN G EL EM ENTS ION-PRODUCTS.COM

TheKiteMag | 121


SCAN ME FOR THE FULL TESTS!

COME AL SOLITO UNA PREVIEW DI QUELLO C H E A B B I A M O P R OVATO … maggiori info a TheKiteMag.com/tested

D

LOW

M

OR

PERF

E

ST

V

E

R

R

R

SABIL CES IT Y AC

CORE XR4 Con l’arrivo di nuovi kite nel range CORE, l’XR4 si focalizza su quello che sa fare bene: essere una macchina per il freeride. Oltre alla l’incredibile novità di essere nero (abbiamo provato il 9m nero), abbiamo il nuovo tessuto Dacron, ExoTex ®, che ha reso il leading edge e gli stuts, oltre che più resistenti, anche più piccoli e leggeri. In acqua L’XR4 è un’esperienza. Potenza, ma in controllo… il nuovo ExoTex Frame aumenta la responsività ed il feedback sulla barra. L’XR4 è anche ottimo in upwind e per il boosting: è tutto nelle tue mani, puoi andare veramente in alto, ma anche accontentarti di piccoli FREERID salti. E’ ufficiale quindi: è una E CE DE N T PO macchina freeride… A W

E

A

RRD BLISS V3 Eccoci alla terza versione del Bliss, e ne parlano come un modello puro free ride, disegnato per essere senza pretese, per le grandi masse di kitesurfers che vogliono una tavola senza troppe complicazioni. Il Bliss V3 è sicuramente molto smooth – senza problemi nel chop, senza spray, e super comoda in tutte le condizione. Questo confort è aumentato dal RRD Radpad, che si adatta ai gusti di ogni rider. Il flex è generoso, se paragonato ad altre tavole più hardcore, ma quando vuoi provare ad andare su un rail o a fare qualche tricks, La Bliss è pronta: non è un mostro del pop ma ti dà abbastanza pop per chi vuole provare il mondo del freestyle - puoi anche stare STYLE E tranquillo nel sapere che il Bliss E FR TY B O ti porterà ad un atterraggio DE I L PO TI A W S tranquillo per rendere E R non troppo stressate le tue ginocchia. Quindi il Bliss è una tavola perfetta per quei freestylers che vogliono navigare comodi in diverse condizioni, con quel tocco italiano che la rende speciale. R

IF

T

TURN IN

G

RANGE

DEPOWER

A

C

D

C

E

B O

S

NG TI

LO O

P

IN

G

122 | TheKiteMag

O

S

P

E E

D

D

END

CABRINHA FX Con l’aiuto di Nick Jacobsen e dei suoi salti assurti, l’FX rientra sicuramente nella categoria dei kite super free ride, una delle più hot ultimamente nel mercato dei kite. In aria è immediato: si capisce subito che è quello il suo punto forte. Diversamente dallo Switchblade, questo kite si adatta meglio ai kiters old EESTYLE school – usalo alla massima potenza per hangtime incredibili ed enormi megaloops. FR ITY KI UN L HO Cabrinha ha creato un kite che non ti lascia nella cima del megaloop BI T A O S K S E – semplicemente risale molto velocemente permettendo un E atterraggio più soft, senza lasciare le ginocchia in acqua. L’FX è un kite eccellente – se vuoi megaloops come quelli di Nick Jacobsen o qualche trucco freestyle come quelli di Alby, questo è il kite per te…


BI G

EED SP

LO W

E

N

D

R

N

IN

G KITE

G

S

T

IN

M

OR

PERF

E

BO O

V

RE SU ES

D

R

TheKiteMag | 123

T

E

P

R

AIRUSH UNION Come vedrete più in dettaglio fra alcune pagine, l’Union è il nuovo kite Airush e – come dice il nome – è praticamente l’unione delle migliori caratteristiche di alcuni kite del range Airush. Un freeride ad alte prestazioni, può essere il vostro kite freeride se siete principianti, o la prima opzione per gli intermedi che vogliono specializzarsi in una delle discipline FREERID E del kitesurf. La CE DE T N PO E W prima impressione: A E questo è un kite veramente ben fatto. Il boosting è veloce, quindi il pop va calibrato il giusto. I loop possono essere regolati abbastanza agevolmente, o molto chiusi o più ampi e lenti – in ogni caso l’Union mantiene ciò che promette. Per le onde ed il freeride l’Union si comporta benissimo. Il low end è buono, ed il top end eccellente. In definitiva un kite all-round, ma pronto e perfetto come prima scelta per le varie discipline…

S

END

D

E

B R

LOW

SABIL CES IT Y AC

END

A

R

NOBILE T5 Il T5 è il kite Nobile per le onde. Ha 3 struts, un aspect ratio medio e bridles senza pulleys. C’è un pratico sistema di pompaggio one pump e – a parte la performance – ha un bellissimo aspetto! I colori sono veramente di classe ed ha un bell’aspetto “stealth”. Il kite è molto leggero ma forte e robusto, e la barra è comoda e responsiva, con un bel clam cleat. Nell’aria subito si nota il low-end. Piuttosto aggressivo, il turning è piuttosto pivotale, diversamente da quello che ci aspetteremmo da un kite con questo aspect ratio. Per le onde, il low end è un ottimo plus – il depower è immediato, caratteristica chiave T E E per le onde. Non ha la V ST WA Y tendenza a posizionarsi T D EP LI O TI A W troppo in profondità S E R nella finestra del vento, rimane profondo il giusto senza perdere la posizione. Ne siamo rimasti impressionati.

H HIG

SABIL CES IT Y AC

T

U

NORTH JUICE Ah, quanto arriva l’estate in Inghilterra, è tempo di mettere il 7m in garage e recuperare dal fondo quelli grandi. In prima fila, il 15m North Juice. Costruito con in mente il NEO, il Juice è stato uno dei primi kite con meno di 5 (o 7!) struts. Non dovrebbe funzionare secondo la fisica: ma funziona. Con linee da 24m, va che è una meraviglia. Non si posiziona molto deep nella finestra del vento come un classico kite per race, guadagnando in stabilità anche quando il vento è veramente marginale. La velocità di turning è sorprendente, considerando le dimensioni, ed anche la stabilità, se sottoposto a continui cambi di direzione, fa veramente pensare ad un kite più piccolo… Il range è buono – ha un buon top-end, e non ha eccessive vibrazioni quando ci si arriva. Quindi, se state cercando un kite che sembri “normale” ma che vi permetta di uscire con 12 nodi, il Juice è quello giusto.

R

IF

T

TURN IN

G

S

P


SCAN ME FOR THE FULL TESTS!

OZONE ZEPHYR La costruzione dei kite Ozone è perfetta – e questo è ciò che ci aspettiamo G KITE BI EED da una società esperta nel fare LO SP W G paragliders. Con l’aggiunta IN N del tessuto Teijin TechnoForce D2, questo kite è veramente crispy e raffinato. Sull’acqua, con un 17m, lo Zephyr si comporta come ci si aspetta da un kite di queste dimensioni: rimane un filo lento, ma molto potente. Un bel plus per questo kite è la leggerezza della barra: a occhi chiusi sembra di avere per le mani un 14m. Normalmente con un kite di queste dimensioni, quando il vento aumenta, la barra diventa problematica - ciò non avviene con lo Zephyr. Ma la maggiore differenza se paragonato ad altri kite grandi è il wind range… di norma, i kite per venti leggeri hanno un range da 6 a 18 nodi: con lo Zephyr, un rider di 80kg può uscire con 10 nodi, ma anche navigare con 20! E senza troppi problemi! Il wind range è pertanto incredibile, ed è questo il miglior selling point dello Zephyr: non è solo un kite per light wind!

N

U

T

SABIL CES IT Y AC

H HIG END

RE SU ES

BO O

S

T

IN

G KITE

EED SP

LO W

E

N

D

H HIG

SABIL CES IT Y AC

T

U

R

G

R

N

IN

P

BI

R

G

A

LIQUID FORCE SOLO L’anno passato il Solo è stata una vera novità, soprattutto grazie allo strut singolo… quest’anno ci sono stati ulteriori miglioramenti, con nuovi materiali per una resistenza migliorata. Il kite è adesso composto da due parti, e non una sola, in modo da migliorare il flutter. Un nuovo size, 17.5m, per garantire non solo un incredibile low end ma anche potenza, turning e buon rilancio anche con pochissimo vento. Ancora una volta la stabilità del Solo è incredibile (se paragonata agli altri kite per lightwind), e la leggerezza ed il bilanciamento del kite lo rendono una piacevole esperienza da usare – anche con pochissimo vento. Oltre alle performance, un altro bel plus è il prezzo. Meno struts, meno €! Finalmente un kite grande a prezzi accessibili.

END

B R

G

A P

R

RE SU ES

BO O

S

T

IN

124 | TheKiteMag

D

R

E

B

R

SLINGSHOT RALLY Uno dei protagonisti della gamma Slingshot, il Rally ha fatto girare parecchie teste negli ultimi 12 mesi. Il 2016 vede parecchie novità, dove la principale riporta il Rally ad alcuni anni fa. Dimentichiamo i tempi in cui il Rally era super-powerful, con la barra fissa nei pressi della stopper ball – il nuovo Rally 2016 è ora più responsivo ed immediato, con un feeling più all-round e più comodo in aria. Puoi usare tranquillamente un 12m ed essere abbastanza tranquillo di essere in un range classico per un 12m. La velocità di turning è aumentata, ed è super smooth in aria, una bellezza. Per il freestylers, il Rally ha un ottimo EERIDE T lift, accessibile a principianti ed FR ES DE PO intermedi. Per i kiteloops, è veloce T W E – non riuscirete a posizionare il kite sopra di voi come nei classici video old school, questo potete scordarvelo. Fra le onde – nonostante l’arrivo del Wave SST dedicato – il Rally è sempre una forza della natura.


TKC Sales Ltd Email: sales@tkcsales.co.uk

fb.me/manera.accessories

instagram.com/manerawatermen

TheKiteMag | 125

www.manera.com


T HE F RIENDLIEST AND BEST SP O T ON T HE LAGO ON � � F ULLY EQUIP P ED RRD CENT RE �

Dakhala Spirit

126 | TheKiteMag


TheKiteMag | 127


128 | TheKiteMag


K » KITE BOO E R - 424 PAG E S V » HAR DCO level Y l » For EVE R s, Airstyle, Newschoo ic » Superbas

IN D R A O B E KIT

G

Y R A N O I T K C I TR TW I N

E E DIT M E R P U S TI P

ION TheKiteMag | 129

www.tricktionary.com - info@tricktionary.com

#loveallsurfall #accessyourpotential #tricktionary


BIG AL

Kleopatra KITE RESORT

AGIOS NIKOLAOS

LEFKADA l E fK a D a

SUR

F SHOP

h > Private kite beach

> Licensed kite school > Rescue boat > SUP tours > Camping

TBC

RRD KITE-SUP-SURF CENTER

www.kleopatra-kite-resort.gr info@ kleopatra-kite-resort.gr

130 | TheKiteMag

+(0030) 694 391 0005


KITEBOARDING HOLIDAYS IN EVIA ISLAND

Big Sands Marmari Kitepark

KITEBOARDING LESSONS AND ADVANCED TRAINING

TheKiteMag | 131


THE DARK ROOM

132 | TheKiteMag


THE DARK ROOM Part 5 :

C O M P O SIZIONE F OTO STE P HA N K LE INL E IN

TheKiteMag | 133


DIE DUNKELKAMMER

COMPOSIZIONE La composizione è una delle parti principali nella fotografia. L’elemento principale è: dove posizione il “protagonista” dello scatto? Sia che esso sia una persona, albero, animale o onda, una corretta composizione è chiave per la corretta riuscita di una foto. Vi mostrerò alcuni esempi e scenari, per rendere più chiara la mia idea di composizione.

Background Cercare sempre di posizionare il soggetto di fronte ad un bel background. Il background aiuta a rendere il soggetto più sensibile alla foto.

Close-up action shots. Un rider molto vicino alla lente può creare effetti molto interessanti. Anche le diagonali, con la metà della foto in alto perfettamente a fuoco e la parte bassa sfuocata, possono dare ottimi risultati.

134 | TheKiteMag


Mostrare l’onda. A volte si vuole mostrare l’onda, e la sua grandezza, piuttosto che il rider. In questo caso è meglio avere due terzi dell’onda nello scatto, il rider deve essere piccolo, in modo da rendere semplice visualizzare la grandezza dell’onda.

Usare il foreground. Un altro modo di rendere un’immagine interessante è avere una migliore prospettiva delle dimensioni mettendo persone o cose sul davanti. Il tutto per dare una migliore idea della dimensione dell’onda.

TheKiteMag | 135


DIE DUNKELKAMMER

Focal points. Usa i tuoi punti focali per giocare con oggetti a fuoco ed altri non a fuoco.

Inserire i tuoi scatti in frames. Questo rende i tuoi scatti più interessanti. Cerca di trovare cose che si adattino in maniera naturale.

Centra il soggetto. Non devi usare la regola dei terzi – anche riempire una foto completamente può essere interessante.

Product shots. Per scatti di prodotti, mi piace avere i rider vicini, con un background chiaro per enfatizzare il prodotto.

136 | TheKiteMag


Girare una foto. Girare una foto di 90 o 180 gradi può dare effetti molto interessanti. Ecco un esempio di uno scatto fatto durante skydiving.

Ecco un esempio di un’immagine simile, ma con 3 composizioni diverse. Quale preferite? Questo mostra come le cose possono cambiare con un formato ed una composizione diversa‌

TheKiteMag | 137


THE DARK ROOM

Scatti aerei. Grazie ai droni, possiamo ormai creare angoli incredibili e composizioni diverse dal solito.

Catturare tutto. Kite e rider in uno solo scatto, può essere una cosa veramente complicata soprattutto se l’azione in acqua è frenetica, ma quando ci si riesce il risultato è di solito notevole. 138 | TheKiteMag

Scattare da sotto. Questo può essere un angolo molto bello. La maggior parte dei fotografi non si distende sull’oceano o non scatta da sotto l’acqua verso l’alto, ma ne può veramente valere la pena…


TheKiteMag | 139


THI NGS YO U WO U L DN ’ T K NOW A B O U T T H I S S H OT BI ANCA

140 | TheKiteMag

ASHER


Ho fatto questo scatto di Sam Medysky nel mio posto preferito a Blouberg: Big Bay, dove c’è il Red Bull King of the Air. C’è una vista mozzafiato della Table Mountain da un lato e isole rocciose dall’altro - un sacco di grandi sfondi e opzioni di scatto. Questo scatto era totalmente inaspettato. C’erano un sacco di alghe in acqua, e si stava creando un colore dorato alla luce del tramonto. Ho chiesto a Sam di fare kite attorno a me con una vaga idea di avere le alghe inquadrate e i raggi del sole. Il vento è morto abbastanza rapidamente durante questa sessione. Siamo stati veramente fortunati ad ottenere un paio di scatti in questo epico tramonto. Anche se Sam era in uno Shorty, l’acqua era gelida...

TheKiteMag | 141


142 | TheKiteMag


TheKiteMag | 143


Liqu Forc

144 | TheKiteMag


uid ce ad

TheKiteMag | 145


146 | TheKiteMag


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.