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Queer pop La Rappresentante di Lista
La Rappresentante di Lista
Anche quest’anno, come da ormai 45 anni, la kermesse festivaliera mi ha portato nella città dei fiori. Il Festival di Sanremo, si sa, è stato vinto dal duo Blanco e Mahmood, ma i veri vincitori per originalità nel testo e sound accattivante, sono stati sicuramente loro, La Rappresentante di Lista, uno dei collettivi più amati della musica indipendente italiana. Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina con il loro brano Ciao Ciao hanno fatto infiammare il Teatro Ariston e ballare il pubblico a casa, anche dopo la fine dell’esibizione e in pochi giorni la loro canzone era già gettonatissima nelle radio e sul web. Si sono conosciuti più di 10 anni fa, lavorando per la compagnia teatrale Civilleri/Lo Sicco in Sicilia, hanno sentito subito di avere una connessione fuori dal comune: la musica - in breve tempo - li ha uniti e non è stata più solo un passatempo. Se l’anno scorso esordivano con Amare, una canzone più classica, Sanremo 2022 è arrivato un po’ per caso. Ciao Ciao è stata infatti scritta in un ritaglio di tempo con la band, tra ottobre e novembre, e il loro management ha fiutato subito il potenziale. Avevano voglia di parlare di fine del mondo, di corpo e di una serie di temi a loro particolarmente cari. “Mentre mangio cioccolata in un locale, Mi travolge una vertigine sociale. Mentre leggo uno stupido giornale, In città è scoppiata la guerra mondiale. E con le mani, con le mani, con le mani Ciao ciao” Purtroppo, a distanza di pochi mesi, la canzone rappresenta a pieno quello che stiamo vivendo in questo periodo storico, quello che guardiamo al telegiornale o che leggiamo. La “vertigine sociale” ha come immagine un funambolo che cammina sul vuoto, completamente solo, e quel vuoto sono le difficoltà che viviamo e le notizie attuali. Il duo “Queer” (eccentrico, sui generis, strambo) si è imposto non solo per la vivacità del brano in gara, in contrasto con un testo molto forte, ma anche per il look originale e irriverente. Non hanno avuto paura di indossare l’anno scorso un più classico Valentino e quest’anno Moschino (la casa di moda italiana più dissacrante), di cambiare colore di capelli o di condividere in modo diretto il loro pensiero sulle questioni sociali. Qualcuno li può definire “intellettuali impegnati” ma questo termine si è ormai svuotato di significato nell’era contemporanea: ecco che in tempi difficili, quando “la fine del mondo” sembra essere così vicina, è la musica a esprimere senso critico. E La Rappresentate di Lista lo fa con la potenza e la poetica delle parole. Insomma, ancora più ironici, colorati, divertenti, nonostante tutto. È arrivato il momento di andare ad un loro concerto per vedere se manterranno questo nuovo look, ma anche portando semplicemente la loro voce sarà sicuramente un successo, ne sono certa! (Oriana Ciracò)
info & date Tour estivo 19 giugno Ferrara, Nuova Darsena Tutte le altre date su www.ticketone.it biglietti: da 9,50 a 35 euro
My Mamma Tour club 2022 9 novembre Venaria Reale (To), Teatro della Concordia biglietti: 25 euro
Curiosità
Il nome del gruppo nasce quando la Lucchesi, al fine di poter votare fuori sede (in Sicilia) al referendum abrogativo del 2011 in tema di energia nucleare, si iscrive come rappresentante di lista di uno dei vari partiti politici.
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