Lameziaenonsolo mascarod luglio

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Lamezia e non solo

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Un anno dopo con Antonio Perri

Paolo Mascaro

A distanza di poco più di un anno dalla sua elezione incontriamo nuovamente Paolo Mascaro, per chiedergli di tirare le somme di questo primo lungo, difficile, anno. Non è quindi una intervista “canonica”. Non gli chiederemo di tutto e di più, con concluderemo con la solita domanda alla Marzullo, ma seguiremo uno schema un po’ più rigido. Domande rivolte solo ed esclusivamente a questo suo primo anno come Sindaco della nostra amata città. Un anno ed un mese dopo la sua elezione, è tempo di bilanci, che ci dice di questo primo frenetico anno come Sindaco? Sto dicendo più volte in questi giorni che nulla è più bello e gratificante dell’essere il Sindaco della propria città. E’ vero, non ho mai fatto politica in precedenza e, non avendo ricoperto altri ruoli, non posso fare raffronti con altre esperienze similari ma sono certo che essere in prima linea con riferimento ad ogni problema della tua comunità è l’avventura più esaltante che si possa vivere. E’ stato un anno molto duro nel quale ho profuso ogni energia nella mia attività amministrativa necessitando la macchina comunale della presenza giornaliera, costante ed ininterrotta, del Sindaco. E’ soddisfatto dei risultati raggiunti in questo primo anno di attività? Come è normale, vi sono dei settori nei quali sono pienamente soddisfatto, altri nei quali lo sono parzialmente ed altri nei quali ritengo che bisogna

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lavorare ancora moltissimo. Se posso sinteticamente riferire qualcosa, di certo sono più che soddisfatto di quanto è positivamente avvenuto nel settore economico finanziario che è quello che ha necessariamente richiesto il maggiore impegno costituendo priorità della nuova amministrazione raddrizzare la drammatica situazione ereditata per cercare di evitare un dissesto che avrebbe avuto ed avrebbe, qualora dichiarato, conseguenze drammatiche per l’intera collettività e per ogni suo ambito. I risultati raggiunti in un anno in detto settore, certificati da incontestabili numeri, sono particolarmente positivi. Basti pensare che alla data del 19/06/2015, in occasione della verifica straordinaria di cassa avvenuta al momento del passaggio delle consegne dal precedente Sindaco, il Comune aveva una scopertura di conto corrente con la BNL (cd. anticipazione di tesoreria) per complessivi euro 11.664.438 mentre a distanza di un anno, e cioè al 19/06/2016, la detta scopertura è scesa a soli euro 2.418.013,42, pur non essendo aumentati i ritardi nei tempi di pagamento delle fatture pregresse. Ad evidenziare il netto miglioramento e la decisa inversione di tendenza, i dati SIOPE attestano che nel quarto trimestre 2014 l’anticipazione complessiva di cassa era stata pari ad euro 13.476.897,11 mentre nel quarto trimestre 2015 è stata pari a soli euro 584.832,66 così come nel primo trimestre 2015 era stata pari ad euro 10.756.998,60 mentre nel primo trimestre 2016 è scesa a soli euro 218.141,62.

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I pignoramenti presso terzi esistenti presso il tesoriere sono in costante e progressiva diminuzione e sono passati dall’importo di 2.772.000 euro certificati dalla Corte dei Conti con la famosa deliberazione n. 4 del 2014 ai 445.000 attuali con un solo nuovo pignoramento notificato nei 13 mesi della mia amministrazione. I fondi vincolati non ricostituiti al 31/12 dell’anno in corso sono passati dai 14.931.874,73 richiamati nella delibera n. 04/14 ai 7.345.382,20 esistenti all’01/01/15 ed ai soli 1.685.403,53 residuati all’01/01/16. Si è portata avanti una politica di tutela e di garanzia per i cittadini e soprattutto per il loro futuro, passandosi da un fondo di svalutazione crediti previsto nel bilancio 2014 per cifre pressocchè irrisorie ad un fondo crediti dubbia esigibilità di circa 4.600.000 inserito nel previsionale 2015 e di 4.766.807,48 nel previsionale 2016 oltre ad oneri straordinari gestione corrente per euro 5.500.000 previsti nel bilancio 2015 ed euro 3.804.450,88 nel bilancio 2016 unitamente ad euro 1.588.130,18 quale fondo passività potenziali; ciò ovviamente garantisce i cittadini da mancati incassi e da spese straordinarie nel corso dell’esercizio e preserva gli equilibri di bilancio. Si è proceduto, grazie anche alle nuove regole di contabilità, ad una progressiva diminuzione dei residui attivi e passivi passandosi dagli esorbitanti importi di euro 151.348.536,78 quali attivi ed euro 147.898.964,38 quali passivi indicati nella deliberazione n. 04/14, alle minori cifre di euro 84.556.453,72 quali attivi ed euro 70.910.071,59 quali passivi previsti nel consuntivo 2015, con riduzione quindi di circa la metà. Ancora, quale risultato di amministrazione si è passati da meno euro 41.130.843,63 all’01/01/2015 a meno euro 37.211.829,96 al 31/12/15 con miglioramento in un anno del disavanzo tecnico

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per euro 3.919.013,67 a fronte dell’importo programmato di riduzione di euro 1.371.028,12. Si è, poi, finalmente usciti dalla salvaguardia energia elettrica (in data 01/06/16) e gas (in data 01/05/16) e ciò grazie all’imponente sforzo derivante dal pagamento in pochi mesi (da novembre del 2015 a marzo del 2016) di circa euro 4.000.000,00 di utenze arretrate; ciò consente nei due settori di non pagare il sovraprezzo delle forniture, pari a circa il 30%, e di evitare ingenti interessi moratori. I detti risultati sono stati resi possibili grazie a varie misure portate avanti nel primo anno di amministrazione e tra queste si possono ricordare: a) regolarizzazione TARI: al 16/06/15 non si era ancora proceduto all’invio della TARI 2014, con devastanti conseguenze per la cassa, mentre per il 2016 è stata disposta e già da tempo inviata, con possibilità di pagamento da parte dei cittadini in 5 comode rate bimestrali; b) regolarizzazione invio avvisi di liquidazione ICI IMU: al 16/06/2015 doveva essere ancora inviato l’anno 2010 mentre in un anno sono stati inviati gli avvisi di liquidazione 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 e ciò ovviamente non per vessare ma per il rispetto del principio in forza del quale combattendo l’evasione ciascuno potrà in futuro pagare di meno; c) sono stati già inviati ad Equitalia, oltre ai ruoli 2009, anche i ruoli 2010 e 2011 e per fine 2016 si conta di inviare i ruoli 2012, 2013 e 2014; d) sono stati inviati i ruoli COSAP e pubblicità sino all’anno 2014; e) sono stati inseriti nel bilancio di previsione fondi ed oneri per circa 10.000.000 di euro ammortizzando così minori entrate da evasione tributaria e spese impreviste nonchè debiti fuori bilancio verificatisi nell’anno 2015; f) sono stati venduti 8 beni immobili, con incasso di 1.452.159,61 euro, con prossima acquisizione

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di circa 200 immobili siti nell’ex Comune di Sant’Eufemia Lamezia tramite il federalismo demaniale; g) si è proceduto alla sdemanializzazione e/o concessione in diritto di superficie di oltre 10 immobili; h) si è proceduto all’accelerazione del rilascio dei condoni edilizi con sollecito ai cittadini ad integrare la documentazione carente o a versare le necessarie oblazioni; i) è considerevolmente aumentata la capacità di riscossione in conto residui. Al di là del settore economico-finanziario, di quali altri risultati è soddisfatto? In diversi settori si è fatto davvero tanto pur dovendo quotidianamente combattere con le conseguenze gravi dell’aver ereditato un Comune in piano di riequilibrio (predissesto) e quindi senza la possibilità di poter avere dirigenti a tempo determinato (oggi Lamezia opera con soli 4 dirigenti a fronte degli 11 che vi sono stati in alcuni periodi dell’amministrazione Speranza o dei 9 che vi sono attualmente ad esempio nel Comune di Catanzaro!), senza avere lo staff (del quale disponeva la precedente amministrazione come ogni altro ente locale) e senza possibilità di assunzioni in assenza di previa e complessa autorizzazione da rilasciarsi da parte della Commissione di Stabilità presso il Ministero dell’Interno. Sinteticamente, però, si può con soddisfazione dire che si è alacremente lavorato per dotare il Comune di regolamenti prima inesistenti o comunque inadeguati rispetto alle normative sopravvenute ed in particolare sono stati già approvati in Consiglio i regolamenti relativi a: spese di rappresentanza; acquisizione in

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economia di servizi, forniture e lavori; matrimoni civili (consentendone la celebrazione anche in luoghi di interesse storico o culturale); disciplina del cerimoniale; contabilità; orti sociali; inoltre la Giunta ha già approvato, e presto dovrà deliberare al riguardo il Consiglio, i regolamenti per l’esercizio del controllo analogo sulle società partecipate, per la concessione in uso dei beni immobili comunali, per le sponsorizzazioni e per lo schema di convenzione per la gestione del Centro di Raccolta a supporto della raccolta differenziata in Località Rotoli da affidare alla Lamezia Multiservizi. Se poi guardiamo ai lavori pubblici, sono stati approvati in Giunta i progetti per l’efficienza energetica della Scuola Manzoni e della Scuola Nicotera, per l’efficienza energetica ed impianto fotovoltaico della piscina comunale, per la partecipazione al bando semafori per 2 impianti per soggetti ipovedenti con cofinanziamento, per la partecipazione al bando inerenti le aree degradate in Località Barbuto, per l’intervento di mitigazione del rischio idraulico del torrente Piazza, per la verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici Maggiore Perri, Barbuto, Sant’Eufemia e Via delle Rose, per lo studio della microzonazione sismica di 1^ livello, per la rimodulazione del PRU in località Ferrantazzo, per l’impianto di depurazione di Miglierina, per l’impianto di depurazione di Acquafredda, per i lavori complementari dello Stadio Gianni Renda, per l’ampliamento del giardino litoraneo con riqualificazione naturalistica e paesaggistica di Ginepri e per il completamento dell’impianto di pubblica illuminazione ed integrazione degli arredi. Nei giorni scorsi, ed esattamente il 07 luglio, è stato, poi, approvato il progetto di adeguamento ed integrazione

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della rete stradale comunale per il quale presto vi sarà la gara d’appalto. Ancora, si è proceduto all’aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria della scuola secondaria di primo grado “F. Fiorentino” dell’importo di circa euro 400.000,00; all’avvio, dopo anni di blocco, dei lavori di costruzione del tronco stradale congiungente Via Pertini con Via delle Rose per circa euro 500.000,00; ai lavori di completamento della casa di accoglienza “Alzal” per oltre euro 200.000,00; all’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione della strada comunale Sant’Eufemia Mare secondo lotto per oltre 2.200.000 euro, ferma da circa un decennio; all’avvio dei lavori del nuovo Palazzetto dello Sport, per il quale si rischiava di perdere il finanziamento di circa 10.000.000,00 di euro; all’avvio degli scavi nella zona archeologica di Terina per circa 1.000.000,00 di euro; all’avvio dei lavori per il Campo Polivalente presso il Parco Impastato; al completamento dei lavori del Centro Polivalente per immigrati extracomunitari; al completamento del Centro di raccolta a supporto del servizio per la differenziata; alla sottoscrizione in data 12/07 della convenzione con la Regione Calabria per i Contratti Locali di Sicurezza con finanziamenti di euro 600.000,00 per la realizzazione della Casa della Musica ed euro 1.000.000,00 per il Turismo Sociale a Ginepri; all’accelerazione dei lavori per l’Abbazia Lamezia e non solo

Benedettina oramai quasi ultimati. Ancora, si sta per partire con il bando di gara per il Centro Servizi polifunzionale Avanzato nell’area ex SIR per il quale si è ottenuto finanziamento di quasi 1.400.000,00 euro e si è fattivamente collaborato per la realizzazione del Parco Avventura Sorvolandia i cui lavori sono oramai in via di ultimazione. Lamezia e la Cultura, in che rapporto si è posta la nuova amministrazione? Ho più volte dichiarato che la cultura costituisce elemento essenziale per la crescita di una comunità. Abbiamo, quindi, cercato, pur con le notorie ristrettezze, di non interrompere alcun percorso in essere, stimolandone anzi la sua espansione. In tale scia si è posta l’attenzione per la biblioteca ove si sono avute iniziative suggestive ed importanti quali il Natale in Biblioteca, il Maggio dei Libri e la Notte in Biblioteca il 24/06 scorso dedicata a “Il Piccolo Principe”; sempre con riguardo alla biblioteca, sia il Comune di Lamezia Terme che il Sistema Bibliotecario Lametino, del quale Lamezia è comune capofila ed il Sindaco di Lamezia Presidente, hanno avuto approvati ben 2 progetti con contributo regionale gravante sul fondo unico cultura sui 18 complessivi approvati in tutta la Calabria. Con grande impegno, si è risolto definitivamente, dopo anni, il problema dell’agibilità del Teatro Grandinetti e si è finalmente realizzato il sogno della riapertura del cinema di prima visione, e non solo, Editore: Grafichè di A. Perri

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nel cuore di Lamezia che si è definitivamente perfezionato in questi giorni. Si è avuta, grazie alla collaborazione con l’Associazione Teatrale I Vacantusi, una stagione teatrale di alto profilo con considerevole aumento di spettatori rispetto alla stagione precedente. Si è presentato il progetto Lamezia Summertime 2016 richiedendo contributo di euro 150.000,00 alla Regione Calabria, e si è certi stante la bontà del progetto di ottenere il finanziamento, prevedendo non solo la Rassegna del Teatro Ritrovato presso l’Abbazia Benedettina (con 4 spettacoli di altissimo livello), la rassegna cinematografica con proiezioni all’aperto nei mesi di luglio ed agosto ed al Teatro Umberto a settembre in partnership con l’ARCI nonché il galà mondiale di danze popolari “Gente con Gente” ma anche il festival del Teatro di Strada con frequenza continuata di cinque giorni nel Centro Storico di Sambiase, del quale si tende alla compiuta rivitalizzazione. Non poteva poi mancare, insieme a tanti altri positivi eventi, il sostegno alla manifestazione “Trame”, la cui sesta edizione ha avuto anche, come da specifica richiesta dell’amministrazione, una giornata tenutasi a Piazza Italia ed una giornata tenutasi presso il Parco Naturalistico Gancia. Ancora, si è voluto dare sostegno alle Associazioni promuovendo con avviso pubblico le rassegne culturali presso i teatri comunali Costabile, Grandinetti ed Umberto con concessione d’uso gratuito delle strutture ed esonero dal pagamento delle spese fisse di esercizio. Da non trascurare, poi, la decisa volontà dell’amministrazione di poter avere una città in grado di assecondare sempre di più il grande fermento giovanile in essere pag. 6

cercando di mostrarsi quale città attrattiva e riuscendo effettivamente a richiamare decine di migliaia di persone nel Carnevale, anche nella manifestazione estiva dell’agosto 2015 che sarà ripetuta il prossimo 11 agosto, e per la serata del 31 dicembre che ha visto sino all’alba le strade della città invase da giovani e meno giovani provenienti da varie parti della Calabria. Tra le altre manifestazioni patrocinate dal Comune grande successo hanno avuto sia l’organizzazione Sloow Food con Ente Fiera e sia Lamezia Comics, diventato tradizionale appuntamento per gli appassionati del fumetto di varie regioni d’Italia. In ordine alle Politiche Sociali, si è riusciti, viste le grandi ristrettezze economiche, a venire incontro alle categorie più deboli? Nonostante la carenza di risorse, si è fermamente deciso di venire incontro alle fasce più deboli prevedendo con apposita delibera di Giunta Comunale un contributo una tantum nel settore disabilità che si sta erogando in questi giorni, e ciò anche per sopperire agli aumenti che si sono resi necessari nel settore dei servizi a domanda individuale ove vi è l’obbligo per i comuni in piano di riequilibrio di far pagare agli utenti almeno il 36% del costo pena pesanti sanzioni economiche all’ente. Vi è stato anche un contributo una tantum per i nuclei familiari in situazione di disagio economico per la complessiva somma di euro 100.500,00 che verrà presto erogato. Ancora, si è assicurato il sostegno per le colonie marine a favore di minori, persone diversamente abili ed anziani. Si è deciso, poi, di mantenere e razionalizzare i diversi servizi, pur con le gravi difficoltà che tutti i Comuni stanno affrontando in Editore: Grafichè di A. Perri

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particolare con riferimento ai fondi PAC sull’intero territorio nazionale. Con grande soddisfazione, poi, si è aderito nell’anno al Protocollo Percorso Rosa ed al Progetto Demetra per accedere a possibili finanziamenti. Di certo tra i grandi drammi del nostro territorio vi è il lavoro. Pensa vi siano prospettive in vista per i nostri giovani? Lo sforzo dell’Amministrazione deve tendere soprattutto a creare le condizioni affinchè si eliminino alcune tra le più drammatiche piaghe che affliggono il territorio e tra queste di certo la mancanza di offerte ed opportunità di lavoro. Al riguardo, al di là di svariate iniziative tendenti a rivitalizzare i diversi settori produttivi, è stata di recente sottoscritta importante convenzione con la Regione Calabria per dare attuazione al Piano Locale per il Lavoro del quale il nostro è il Comune capofila, unitamente ad altri 9 comuni dell’interland e ad alcune associazioni culturali presenti ed operanti sul territorio. Grazie ad un finanziamento ottenuto per la considerevole cifra di circa 1.800.000,00 euro vi sarà implementazione occupazionale in ambiti strategici per la creazione di iniziative imprenditoriali innovative che diano impulso all’economica locale con doti occupazionali di 20.000,00 euro cadauna e fondi per start-up innovative di 30.000,00 euro cadauna. Durante questo anno assessori ai quali aveva dato fiducia, nominati pur senza avere affrontato la campagna elettorale, le hanno voltato le spalle. E’ così? Cosa le ha insegnato questa esperienza? A distanza di quasi 9 mesi dall’avvio della nostra esperienza amministrativa vi sono state le dimissioni di 2 assessori con i quali avevo ed ho rapporti personali stupendi. Io colgo l’occasione

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per ringraziare Francesco Caglioti e Chiara Puteri per il lavoro preziosissimo svolto al mio fianco, essendo ben consapevole che alcuni buoni risultati che l’Amministrazione ha raggiunto sono frutto anche del loro lavoro. Ritengo che sia inevitabile nelle esperienze di governo che possano esservi diversi modi di approcciarsi alle vicende e diversi modi di vedere le cose; se ciò accade, è inevitabile che sia il Sindaco, eletto dal popolo, a dover indicare il modus operandi che ritiene giusto e con grande correttezza chi eventualmente non condivide o non è soddisfatto da alcuni aspetti rimette il suo mandato. L’amministrazione dall’ 8 aprile ha continuato comunque a lavorare alacremente affinchè la città non risentisse dell’assenza di due pur qualificati assessori pervenendo al completamento e/o all’avvio di numerose importanti pratiche ed iniziative. Ora è soddisfatto del lavoro che sta continuando a portare avanti con la sua attuale squadra? Assolutamente si. Ho personalmente assunto le deleghe in precedenza affidate e si è, come detto, alacremente lavorato, in perfetta armonia con l’intera giunta, conseguendo importanti risultati quali, tra tutti, l’approvazione di rendiconto e previsionale con i positivi esiti prima esplicitati. E’ una domanda scontata ma debbo fargliela: come sono i rapporti con l’opposizione? Nel palazzo di città ottimi. Debbo al riguardo dire che vi sono stati molti consigli comunali nei quali vi è stata convergenza piena su molte tematiche di assoluta importanza per il territorio e che vi è di continuo stato un apporto di costruttive idee con varie positive mozioni. In particolare, poi, nell’ambito delle continue commissioni consiliari tenutesi sui bilanci vi è stato un continuo e proficuo confronto, per come tra l’altro da tutte

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le opposizioni riconosciuto in Consiglio. Fuori dal palazzo comunale vi sono invece a volte comportamenti da me non condivisi in quanto io non amo la politica degli attacchi strumentali ed anzi offensivi ma solo la politica, legittima, delle critiche e dei rilievi costruttivi. Io credo che comunque durante i miei 12 mesi di governo cittadino vi sia stata una netta inversione di tendenza proprio sullo svolgimento complessivo dei lavori all’interno del Consiglio; come si è potuto osservare, tutti i Consigli si sono tenuti in prima convocazione, non vi sono mai stati i soliti giochini della mancanza o del venir meno del numero legale, la necessità di svolgere le sedute in seconda convocazione: in altri termini, tanti deteriori aspetti del vecchio e deprecabile modo di fare politica sono rimasti fuori dal palazzo. Gli avversari le contestano ogni respiro, quasi come se la situazione in cui versa Lamezia sia da attribuire a lei e non alle precedenti amministrazioni, ultimamente ha dichiarato che non perderà più tempo a rispondere alle loro accuse ma che saranno i fatti a parlare per lei. Continuerà su questa linea? Ripeto che le contestazioni nei miei confronti avvengono pressocchè esclusivamente fuori dal Consiglio; in tale sede, invece, sono stato sempre pronto a fornire ogni esaustivo chiarimento ad ogni interrogazione ricevuta. Non amo perdere tempo ed evito pertanto tante volte di replicare a fantasiose critiche. Io continuerò a dare tutto me stesso per la città ed il 2020 sarà Lamezia a decidere se riconfermarmi o meno alla sua guida. Se dovesse dare un consiglio a costoro, cosa direbbe? No, non è giusto che io dia consigli ad alcuno, non sono legittimato a farlo.

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Dico solo che se io fossi opposizione lavorerei all’interno del palazzo comunale con proposte, idee e possibili soluzioni. Preferirei utilizzare social ed incontri pubblici per proporre cosa voglio fare o per rendicontare sulla mia attività e non per sparare vacuamente a zero. Se, invece, qualcosa non è chiara o non si condivide, presenterei interrogazioni a risposta orale affinchè tutta la città sia messa in condizione di ascoltare sullo specifico argomento il contraddittorio tra le parti. Ma questo è ciò che farei io e non è certo un consiglio non essendo, ripeto, nella legittimazione di farlo. Bilancio approvato, grande soddisfazione. Ora che accadrà? Si sente finalmente più libero di dedicarsi alla realizzazione dei punti del suo programma? Si, grande soddisfazione in quanto è un bilancio che dimostra la radicale inversione di tendenza che vi è stata nella amministarzione della città. Lo dimostra con dati e numeri che sono inoppugnabili. L’approvazione, però, non significa che le criticità che hanno condotto nel 2014 alla dichiarazione di pre-dissesto da parte del Consiglio Comunale siano venute d’incanto meno. Di certo, aver inquadrato il settore finanziario nel giusto verso mi consente e ci consente di poter dedicare più forza, più energia, e presto più risorse, all’attuazione del programma di governo con grandi benefici per la città. A proposito di programma, di quello che si era proposto nel momento in cui si è candidato come Sindaco di Lamezia Terme cosa è riuscito a realizzare ed a cosa vorrà dedicarsi in tempi brevi? Ho parlato in precedenza di alcuni aspetti positivi che si è riusciti a realizzare. Di certo nei prossimi 12

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mesi, per accennare sinteticamente a cosa dovrà assolutamente realizzarsi, potrei dire in primis la definitiva approvazione del Piano Spiaggia e del Piano Strutturale Comunale e sono assolutamente certo che ciò avverrà; la realizzazione della nuova macrostruttura dell’ente per la ottimizzazione e razionalizzazione degli uffici tenendo conto delle limitazioni derivanti dal Piano di Riequilibrio esistente e considerando che purtroppo vi sono ancora, e soprattutto in alcuni settori, troppe inefficienze, anche se la recente modifica nel settore informatico dopo il disastroso passaggio tra i sistemi Orange ed Acropolis dovrebbe dare presto qualche positivo risultato; la definizione della contrattazione decentrata ferma al 2012 includendovi l’anno in corso; l’implementazione della raccolta differenziata a tutto, o quasi, il territorio comunale ed a ciò di fondamentale ausilio e supporto potrà essere il finanziamento regionale, per il quale è stata già sottoscritta la lettera di intenti, di circa 3.000.000,00 di euro che dovrebbe a breve essere approvato ed erogato in favore del Comune di Lamezia Terme; la fattiva partecipazione alla programmazione comunitaria; la necessità di decisivi passi in avanti in opere infrastrutturali e comunque decisive per il futuro di Lamezia quali il porto, la metropolitana leggera di superficie che includa gli abitati degli ex tre comuni, l’hub regionale dei trasporti su gomma, il polo logistico distributivo nell’area Benedetto XVI. Ho letto che Santa Caterina da Siena sosteneva: “Una città è prestata ai governanti perché la restituiscano più bella”, lei in un certo senso, in questo momento sta “governando” la città, quali progetti sta studiando non solo per renderla più bella ma anche più vivibile? Ce ne può parlare? Una città è bella e vivibile se nella stessa alberga la

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cultura, se ivi proliferano gli spazi verdi ben curati e se nel suo ambito funzionano i servizi pubblici. Dobbiamo necessariamente sospingere il grande fermento culturale che comunque già vi è in città attraverso eventi sempre più interessanti e frequenti (ed anche il cinema oramai definitivamente aperto potrà dare una mano in tal senso); dobbiamo far sì che gli spazi verdi ed i parchi siano sempre meglio curati e soprattutto sempre più attrattivi e frequentati (ed in questo il Parco Avventura che sin dal primo giorno ho sostenuto con forza potrà darci una grande mano); dobbiamo, e di molto, migliorare i servizi pubblici oggi in vari aspetti inefficienti e non adeguati alla nostra realtà. Abbiamo lametini e calabresi che ricoprono ruoli importanti nel Parlamento e mi riferisco a Galati e Lo Moro, solo per citare i lametini. Ha avuto aiuti e solidarietà da parte loro nel suo tentativo di migliorare la qualità della vita della città e, di conseguenza, dei lametini? Certamente tutti gli uomini politici del territorio hanno l’interesse di lavorare per il suo sviluppo. Io ho continui contatti anche a livello regionale e ciò indipendentemente del colore politico che non amo guardare e diversi sono stati quindi ad esempio gli incontri con gli assessori regionali, come avvenuto anche in questi giorni. Con l’On. Galati più volte ho interloquito in particolare sul Centro Protesi Inail anche per il ruolo che lui riveste nella Commissione con la quale ha già disposto più riunioni sul posto con audizioni finalizzate al sollecito completamento dell’opera. Una serie di domande che sono frutto di interrogazioni che i lametini stessi si pongono e per le quali vorrebbero leggere una risposta Lamezia ed i giovani: Quali opportunità per i giovani in un prossimo futuro?

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Le opportunità le dobbiamo creare giornalmente con lumgimiranza. E’ finita l’epoca del pubblico che distribuiva lavoro e prebende a pioggia. Dobbiamo creare le condizioni perchè si creino posti di lavoro che siano duraturi e non effimeri, che siano funzionali e produttivi e non un peso per la comunità. Ho parlato prima del Piano Locale per il Lavoro: sono ingenti risorse (quasi 2 milioni di euro) che il territorio lametino ha ottenuto con merito e debbono essere ben utilizzate. Occorre poi sviluppare la potenzialità commerciale, turistica ed agricola del territorio ed in questo l’amminsitrazione dovrà riuscire ad essere di valido ausilio alle tante iniziative che si stanno portando o si porteranno avanti. Lamezia e l’Ospedale: si è inaugurato il nuovo centro dialisi, vuol dire che la chiusura è scongiurata? Se affrontiamo il problema della sanità affrontiamo uno dei punti nodali per il territorio lametino. Al riguardo, il potere del Sindaco è astrattamente limitato in quanto le scelte amministrative e gestionali non ricadono tra le sue competenze. Debbo, però, dire che stiamo portando avanti una battaglia a mio parere molto positiva perchè finalmente si è creata vera convergenza ed unità di intenti tra le varie forze politiche, il mondo dell’associazionismo e tutti coloro che fattivamente si interessano al problema. Abbiamo elaborato idea condivisa in forza della quale Lamezia deve fare parte a pieno titolo dell’hub area vasta Lamezia-Catanzaro con distribuzione equa delle eccellenze in ogni parte del territorio; riteniamo al riguardo che Lamezia, anche stante la prospettiva ormai prossima dell’apertura del Centro Protesi INAIL, possa essere sede del Trauma Center ed al riguardo si stanno portando avanti in questi giorni ulteriori iniziative a supporto. In ogni caso,

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ciò che conta è che Lamezia abbia il giusto peso e che sia la sanità più propriamente ospedaliera che quella territoriale non siano distribuite in maniera iniqua nelle varie parti del territorio regionale penalizzando alcune di esse quale il territorio lametino. L’inaugurazione del nuovo centro dialisi è notizia di certo positiva ma non può considerarsi la risoluzione dei nostri problemi. Lamezia e il Centro di Neurogenetica sembra essere a rischio chiusura, è vero? Se sì cosa si sta facendo per scongiurare tale evento? Per evitare che uno scienziato di fama mondiale, come Amalia Bruni, sia costretto ad emigrare per potere continuare le sue ricerche? No, non ritengo proprio che vi sia rischio chiusura. Sarebbe troppo folle e miope distruggere ciò che di tanto importante per la comunità nazionale e mondiale si sta costruendo sul territorio grazie alla fortuna di avere, quale nostra concittadina, la Dott.ssa Bruni le cui ricerche hanno giustamente acquisito ribalta mondiale. Lamezia e la Cooperativa Malgradotutto: lei ha espresso solidarietà a Raffaello Conte, non trova strano che lo “scandalo” Giletti sia scoppiato proprio in concomitanza della Gara di Appalto per la gestioni degli immigrati? Ho seguito poco ed indirettamente lo “Scandalo Giletti”. Non amo i processi mediatici, non amo le inchieste scoop che sono sin troppo spesso figlie degli interessi dei potentati di turno. Io giudico il quotidiano per come è alla percezione dei miei occhi ed alla elaborazione della mia mente. Posso quindi dire che la Cooperativa Malgrado Tutto per la città di Lamezia Terme svolge con efficienza servizi importanti senza che mai si sia potuto da parte nostra sollevare obiezioni e rilievi. Questo è ciò che conta per me e quindi ringrazio

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la Cooperativa e Raffaello Conte per l’attività che quotidianamente svolge con passione per la nostra città.

ripercuote sulle nostre coste. Io penso che debba esservi in primis, oltre all’attenzione dei Comuni, la positiva azione della locali Procure della Repubblica ed una politica regionale che non faccia disperdere gli ingenti stanziamenti esistenti sul settore in inutli rivoli di improduttive spese. Noi continueremo con determinazione la nostra battaglia di controlli e denunce, anche su scarichi abusivi, ben consapevoli ripeto che il nostro depuratore ha tutte le carte in regola e nulla allo stesso può essere addebitato.

Lamezia ed il mare: abbiamo coste meravigliose, un mare che potrebbe essere punto d’attrazione per risollevare l’economia, invece le coste sono abbandonate, sporche, passeggiando lungo il litorale si trova di tutto e di più, lo so che lei si è insediato da poco e non ha la bacchetta magica, ma crede di potere dedicarsi anche a questo problema in tempi brevi? Per quanto riguarda il mare dobbiamo nettamente distinguere alcuni aspetti. La pulizia delle spiagge è di pertinenza del Comune che svolge il compito affidandolo alla Lamezia Multiservizi e posso affermare che sul punto dobbiamo nettamente migliorare e dobbiamo farlo in fretta considerando tra l’altro che la stagione estiva 2017 vedrà Lamezia dotata di Piano Spiaggia e quindi proiettata ad una grande espansione della sua vocazione di città di mare. L’annoso ed irrisolto problema dell’inquinamento delle acque, del quale tanto giustamente si parla in questi giorni, è invece fenomeno molto più ampio nel quale i poteri dei Sindaci sono più limitati. Basti pensare che a Lamezia vi è un depuratore che funziona perfettamente ma ciò da solo non basta soprattutto in quanto, per è come è evidente, gran parte dell’inquinamento proviene tramite correnti da nord. Le immagini di questi giorni delle acque marine ad esempio di Paola e San Lucido dimostrano che in quelle zone vi è di certo anomalia nei funzionamenti dei servizi di depurazione e ciò si Lamezia e non solo

Lamezia e la Zona ex SIR: anche questa zona che potrebbe diventare centro di attività. di lavoro e, di conseguenza, di flusso di denaro, ha progetti per recuperarla? Sull’area ex SIR si sta lavorando e si sta lavorando tanto e ciò grazie alla proficua collaborazione che si è instaurata con gli altri enti ed ai quotidiani contatti da me tenuti, tra gli altri, con il Dott. D’Agostino ed il Dott. Rispoli. La detta zona deve avere il necessario sviluppo anche turistico, grazie al Porto che non potrà non essere realizzato nel nostro territorio, e dovrà sempre di più essere base logistica al servizio non solo della intera Regione ma con confini molto più ampi. Il Comune di Lamezia a breve appalterà i lavori per il Centro Servizi Avanzato Plurifunzionale che sarà di grande ausilio per le imprese e continuerà ad essere attento nei vari contatti, anche di pungolo e stimolo, che giornalmente si stanno portando avanti per il definitivo sviluppo dell’area, confidando altresì in possibili ingenti investimenti privati. Lamezia ed il turismo, che non è solo il mare, per quanto di Editore: Grafichè di A. Perri

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prezioso e sfruttabile turisticamente abbiamo, e mi riferisco a Terina, l’Abbazia Benedettina, il Castello Svevo Normanno, ha progetti che riguardano questo settore che potrebbe avere un ritorno notevole a livello economico? Sicuramente sin dal mio insediamento ho guardato con attenzione agli aspetti da Lei citati. Ho sollecitato di continuo l’avvio dei lavori per gli scavi di Terina, che erano fermi ed oggi stanno procedendo alacremente come si è potuto constatare anche nelle viste guidate sui posti di recente organizzate, e seguo di continuo, anche recandomi sul posto, l’Abbazia Benedettina per la quale stanno per ultimarsi i lavori già assegnati fermo restando che si è già richiesto ulteriore importante finanziamento, ben consapevoli dell’importanza della stessa per lo sviluppo culturale ed artistico di Lamezia. Ritengo che unitamente al Bastione di Malta, posto anch’esso nelle vicinanze ed i cui lavori stanno per ripartire, possano costituire un triangolo di interesse assoluto a livello regionale e, ultimati come detto i relativi lavori, possano contribuire al rilancio del territorio. Di certo, poi, non potrà trascurarsi il Castello Normanno Svevo che necessità di alcune opere di messa in sicurezza e dovrà presto essere reso giornalmente f r u i b i l e facendolo diventare meta e punto di atttrazione per I tanti turisti presenti nella nostra Regione. Non crede che basterebbe poco, per esempio del personale qualificato, sempre presente sul posto, a disposizione di chi va a visitare questi luoghi, per fare il primo piccolo, ma importante e fondamentale passo? A che serve ristrutturare se poi il luogo rimane sempre chiuso e non vi è nessuno in grado di narrarne la storia. Sicuramente, non appena saranno ultimati o disposti i lavori dei quali necessitano i siti sopra menzionati, dovrà farsi in modo che vi sia fruibilità giornaliera e soprattutto che vi sia un costante afflusso di visitatori. Oggi dobbiamo con determinazione procedere al completamento dei pag. 12

lavori senza che si perda ulteriore tempo. Albergo diffuso, un altro modo di vivere l’ospitalità verso chi arriva da fuori, non un albergo, non un B&B, altro progetto del quale si era parlato, altre possibilità di lavoro, si sta lavorando su questo? Al riguardo, si sono portati avanti colloqui con possibili investitori privati ma la congiuntura economica non è delle più favorevoli; si sta nel contempo verificando la possibilità di potersi inserire in finanziamenti tendenti alla rivitalizzazione ed allo sviluppo dei centri storici ove trovano piena attuazione istituti quale quello dell’albergo diffuso. Lamezia e lo spazio verde: abbiamo belle strutture, e mi riferisco ai vari parchi che sorgono intorno a Lamezia: Adelchi Argada, Felice Mastroianni, Dossi Comuni, Peppino Impastato, che potrebbero essere sfruttate, dando lavoro e creando lavoro, spesso ci sono lamentele per il cattivo stato in cui versano, sporcizia, incuria nella manutenzione. Perchè non affidarne la manutenzione a personale qualificato, che sappia come curarli e farli fruttare? Lamezia ha fatto sicuramente negli anni passi avanti da gigante per quanto concerne la disponibilità di spazi verdi e per la loro vivibilità. Oggi il Parco Impastato è sempre meta di giovani e meno giovani per svariate e continue attività (e lo sarà ancor di più stante il completamento a breve dei lavori del campo polivalente) così come il Parco Dossi Comuni, da pochi mesi inaugurato, è molto frequentato ed ancor di più lo sarà nei prossimi mesi stante l’imminente avvio del Parco Avventura Sorvolandia che sarà da richiamo per tanti visitatori da ogni parte della regione e non solo. I parchi oggi a Lamezia sono affidati a Cooperative ed associazioni che sono di certo qualificate e che spesso debbono operare con risorse limitate. Credo che sul punto Lamezia possa ancora migliorare ma sotto il profilo degli spazi verdi, considerati tra gli altri anche il suggestivo Parco Naturalistico Gancia

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di atti criminali viene arrestato, viene processato e viene condannato. L’amministrazione comunale è con forza al fianco di chi subisce gesti di criminalità ed in questi mesi ha già deliberato in Giunta più volte la manifestazione di interesse ad acquisire da parte dell’Agenzia Nazionale i beni definitivamente confiscati alla criminalità, come avvenuto anche da ultimo con apposita delibera del 14/07. Ovviamente, il Comune continua e continuerà a costituirsi parte civile in tutti i processi per mafia e comunque in tutti i giudizi nei quali è da considerarsi o da ritenersi parte offesa, sia che trattasi di danneggiamenti a beni di proprietà comunale che di abusi edlizi o qualsivoglia altra ipotesi di reato. Bisogna in questa città delinerare con chiarezza il margine ed il confine tra il lecito e l’illecito ed eliminare pericolose zone di possibile anche teorica contiguità. Inoltre, a mio parere dovrà anche risvegliarsi e farsi risvegliare nei cittadini il senso civico inteso soprattutto quale necessità di osservare, da parte di ciascuno, le più elementari regole di civile convivenza. Penso, ad esempio, a Lamezia che pochi mesi addietro era deturpata dal fenomeno delle affissioni posto nel centro storico di Sambiase, il bellissimo Parco di San Pietro Lametino ed il realizzando Parco Provinciale in Località Savutano, è una città molto accogliente e vivibile. Lamezia e la mafia: c’è una recrudescenza della criminalità, quali i propositi nel tentare di arginarla? Lamezia nei riguardi della mafia e della criminalità ha avuto positivi progressi e ciò non deve essere sottaciuto o sottavalutato; basti pensare alla nostra città 7-10 anni addietro quando era scenario continuo di omicidi e di vessazioni e sopraffazioni. Oggi, grazie anche a spinte positive da parte di forze associazionistiche, Lamezia è una città che, ovviamente con difficoltà e con inevitabili rigurgiti, si sta quotidianamente ribellando alla mafia ed alla criminalità, isolandola e denunciando ogni tentativo di vessatoria imposizione dei suoi metodi. L’aspetto maggiormente positivo è che gli imprenditori vessati oggi non hanno più paura di denunciare, sentendo al loro fianco in maniera forte la presenza delle istituzioni e dell’intera comunità e verificando che ogni giorno chi si rende partecipe Lamezia e non solo

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abusive che interessavano ogni angolo del territorio, con i sottopassaggi resi inguardabili dalla presenza illegittima di manifesti così come tutti gli armadietti Enel e Telecom e molte mura della città erano interessati da affissioni di ogni genere; detto fenomeno oggi è stato quasi totalmente debellato e la città mostra un volto nettamente migliore. Penso, poi, al mancato rispetto delle norme sulla circolazione stradale ed in questo, pur con ristrettezze spaventose di organico, si è proceduto ad aumentare le contravvenzioni di circa il 40% rispetto all’analogo mese dell’anno precedente non per fare cassa ma per educare tutti al rispetto delle regole. Penso all’incivile abitudine di buttare la spazzatura per strada creando discariche abusive; si è cercato di arginare il triste e grave fenomeno con 3 telecamere amovibili che hanno consentito l’identificazione di alcuni trasgressori ma la vastità del territorio ci fa assistere ancora oggi a continue violazioni delle norme e si sta procedendo a sottoscrivere convenzioni con associazioni per tentare di arginarlo. Insomma, deve esservi una significativa crescita del senso civico da parte della nostra comunità. Lamezia e l’areoporto: perchè un Catanzarese o, comunque, non un lametino, alla guida della Sacal? Non ci sono lametini in grado di svolgere questo ruolo? Non vuole essere una domanda volta a riaccendere la diatriba “predominio Catanzaro/Lamezia. Io credo che il problema non sia tanto se alla guida della Sacal vi sia un lametino o un non lametino. Il problema vero è che la Sacal dovrà essere in condizione di garantire le possibilità di sviluppo dell’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme, fiore all’occhiello della nostra città. Il detto sviluppo dovrà conseguentemente comportare la possibilità di importanti riflessi occupazionali nel nostro territorio, ed al riguardo si può affermare che nel corso dell’anno di mia amministrazione, pag. 14

nonostante I tanti giustificati timori su possibili tagli occupazionali e perdite di lavoro, ciò non è avvenuto ed anzi quali stagionali vi è stata l’assunzione di qualche unità in più; la possibilità di importante ausilio alle attività commerciali, ed al riguardo di grande importanza sarà la nuova Aerostazione il cui iter dovrebbe finalmente sbloccarsi nei prossimi giorni; la possibilità di poter favorire anche indirettamente un ulteriore sviluppo del nostro territorio e quindi ad esempio facilitare la realizzazione del Porto e la allocazione di importanti realtà imprenditoriali nell’area Benedetto XVI o nell’area PIP di Località Rotoli e ciò in tanto potrà avvenire in quanto I numeri dei passeggeri continuino, come sta avvenendo in questi ultimi 12 mesi, a salire continuamente. Se la SACAL sarà in grado di garantire riflessi occupazionali, se farà da traino per ulteriori iniziative commerciali, se saprà indirettamente contribuire allo sviluppo del territorio, di certo per il sottoscritto non sarà importante la residenza di chi ne è alla guida pur ovviamente potendo Lamezia legittimamente reclamarne in prospettiva la Presidenza. Ciò che di certo si può rimarcare è che negli ultimi 12 mesi, il Comune di Lamezia, dopo aver in precedenza scelto la via per lunghi periodi dell’assenza nell’ambito del Consiglio di Amministrazione e/o delle assembleee, ha riacquisito la sua autorevolezza da socio di maggioranza relativa, partecipando con capacità di forte indirizzo a tutte le scelte gestionali che si stanno portando avanti. Ciò d’altronde sta avvenendo anche nelle altre partecipate e basti pensare al riguardo ai positivi e continui rapporti con Lameziaeuropa con la quale si sta fattivamente collaborando per poter finalmente far decollare l’area PIP di Località Rotoli, ad oggi pressocchè totalmente abbandonata, che potrebbe trarre positive occasioni di sviluppo dalla permuta di 23 lotti in favore di detta società. Anche con l’Ente Fiera si è instaurata strategia

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diversa ed i positivi frutti si hanno avuti nello svolgimento della Fieraagricola 2016 che per la prima volta non ha beneficiato di sovvenzioni pubbliche e pur in assenza di ciò per ben 7 giorni ha rivitalizzato l’area di Lamezia Terme Sambiase con quasi 20.000 visitatori. Per concludere, crede nel futuro di Lamezia? Crede che possa invertire la china ed essere città faro dell’intera Regione? Si, ci credo fermamente e sono convinto che ciò accadrà. Sono convinto che Lamezia volterà pagina e saprà creare le giuste condizioni per il suo sviluppo. Lamezia dovrà avere una classe politica con la fierezza del suo ruolo, che sappia interloquire ad ogni livello portando con sè la forza del suo territorio e della sua comunità, senza mai scendere ad utilitaristici compromessi e piegarsi a ricatti di comodo. Lamezia dovrà avere il supporto di una classe imprenditoriale coraggiosa che sappia comprendere che nei prossimi anni vi saranno importanti opportunità di sviluppo nel campo turistico e nel campo agricolo. Lamezia soprattutto dovrà smetterla di autoflagellarsi, di evidenziare solo le sue negatività, di sentirsi sconfitta prima ancora di combattere, di credere che la china intrapresa sia irreversibile. Vedo nei giovani tanto entusiasmo e spetterà a noi che abbiamo i ruoli chiave e le posizioni di legittimo potere a saperlo incanalare per il giusto verso. E siamo giunti alla conclusione di questa lunga sequela di domande, crediamo di non avere tralasciato di chiedere nulla, non abbiamo aggiunto commenti, abbiamo ritenuto non fossero necessari, visto il preambolo. Tutte le domande, anche le più insidiose, hanno avuto risposte chiare, numeri facilmente controllabili sono stati Lamezia e non solo

forniti, nessuna domanda è rimasta senza risposta. Se le osservazioni non le abbiamo inserite, le conclusioni, credo, siano necessarie. Paolo Mascaro un anno dopo si è rivelato una delusione per la città, anzi per la maggir parte dei lametini? Crediamo di potere affermare, senza tema di smentita, perchè abbiamo colto commenti, considerazioni, “tastando il polso”, chiedendo in giro, che la risposta sia: “Assolutamente no”. E’ un sindaco “presente” e non solo dove è “proficuo”, politicamente parlando, andare, è il “sindaco della città” ed è spesso al fianco dei cittadini. Soluzioni immediate per i mali che ci affliggono sarebbero auspicabili ma utopiche anche se, alcuni, comodamente seduti in poltrona facilmente allungano il dito per giudicare e per indicare le giuste soluzioni, le panacee per tutti i mali, un po’ come quando si guardano le partite di pallone: aldilà dello schermo sono tutti grandi allenatori, portieri, bombers. Non è così. Lasciamo che sia il tempo, che come affermava Totò, è “galantuomo” a dare le risposte, intanto godiamoci i risultati raggiunti dopo solo un anno ed aspettiamo che Lamezia, finalmente, abbia il ruolo che merita, che meritiamo tutti noi che l’amiamo. Sandro Pertini ha affermato: “La moralità dell’uomo politico consiste nell’esercitare il potere che gli è stato affidato al fine di perseguire il bene comune”, Paolo Mascaro non è mai stato un politico, lo è diventato, ora ha il potere di governare, potere che noi gli abbiamo dato, eleggendolo. Il cammino è ancora lungo. Questo appuntamento potrebbe diventare “annuale”, fra un anno gli chiederemo nuovamente di rispondere a delle domande, di fare bilanci, di tirare somme, e noi faremo altrettanto, sperando che i risultati ci lascino con il sorriso sulle labbra.

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