ATTUALITÀ
Moda country ed economia green Aperte le iscrizioni al Tecnico Agro-Ambientale, all’Istituto Rosmini, diploma innovativo dopo la terza media. I nostri ragazzi guardano al domani
È
una nuova economia quella che si sta facendo strada, legata al turismo rurale, alle nuove tecnologie applicate all’ambiente e ai prodotti tipici, che possono essere commercializzati anche con il web e l’e-commerce. Proprio a Tivoli, la città delle grandi ville storiche, del turismo internazionale e dei prodotti d’eccellenza, nasce un nuovo corso di studio dopo la terza media. È anche una risposta a tutti quei ragazzi che, sull’esempio di Greta Thunberg, sono scesi in piazza per chiedere politiche a favore di uno sviluppo sostenibile. Il corso di Tecnico agro-ambientale, che si aggiunge a quelli per cuoco, meccanico, elettricista, estetista e acconciatore, ha la durata di 4 anni, fino al diploma professionale. Con 3 anni, invece, si ottiene la qualifica professionale di Operatore agro-ambientale. I titoli sono riconosciuti in tutta l’Unione Europea. L’iscrizione è finanziata dalla Regione Lazio per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione. È una grande occasione per i ragazzi e le ragazze che vogliono studiare in una scuola all’avanguardia, che associa le lezioni a ore di pratica e stages in aziende agricole, agriturismi e grandi ville. Nella gita di primavera, inoltre, oltre alle città d’arte, gli allievi visiteranno grandi imprese del settore agro-alimentare, biologico e turistico. L’Istituto “Antonio Rosmini” (tel. 077431991) si trova a Tivoli in viale Mannelli 9, raggiungibile con i mezzi pubblici da tutte le località dei dintorni, ed è circondato da un’area verde con orti didattici, una palestra e campi di calcio. Gli Open-day ci sono il 18 e il 25 gennaio 2020, mentre le iscrizioni possono essere effettuate fino al 31 gennaio. Il futuro inizia da qui! (A.F.)
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ATTUALITÀ
Gianni Andrei “Un nuovo Rinascimento è possibile” L’ingegnere tiburtino moltiplica i suoi sforzi per la cultura e l’arte di Claudia Crocchianti
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n tiburtino doc, fiero ed orgoglioso di esserlo. Per la cultura e l’arte di Tivoli si è sempre battuto in prima linea. Tutto questo in coabitazione con il suo lavoro di Ingegnere. Gianni, lei è una persona con tantissime passioni a partire dal suo amato lavoro di Ingegnere, per passare alla scrittura all’organizzazione degli eventi... “Dopo quarantacinque anni di attività professionale, dedicata a progetti, realizzazioni e collaudi, strutturali e impiantistici in giro per l’Italia, le esperienze da ricordare sono tante e tali da spingermi ancora verso il futuro, breve o meno che sia. Come non amare un impegno costante nell’aggiornamento, nel miglioramento continuo, nell’etica e deontologia professionale che ha plasmato un cammino deciso per la mia vita? E poi le specializzazioni nei trasporti, viabilità, meccanica e smart city, e le competenze maturate nella sicurezza integrata (cioè in 'tutti i settori', con l’analisi e le valutazione dei rischi naturali, accidentali, colposi-dolosi, volontari, la scelta delle misure tecniche e procedurali, l’organizzazione di difesa e contrasto e la pianificazione e gestione dell’emergenza), e ancora le docenze a contratto all’Università di Tor Vergata (che proseguiranno anche per l’anno 2020), le relazioni a tanti convegni e seminari e giurie tecniche, la mole degli articoli e studi pubblicati e infine gli impegni associativi quasi quarantennali in A.I.PRO.S. (Ass. Ital. Professionisti della Sicurezza), seppur ora da Presi-
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dente Onorario. Sembrerebbe questa una lunga spocchiosa autocelebrazione, ma così è se si ripensa obiettivamente alla vita passata e a quanto si è dedicato 'specialmente' alla Comunità, internazionale e locale. Già, perché io ho “purtroppo” anteposto sempre il dovere e la passione ai guadagni e alla carriera (che comunque ho fatto, intendiamoci, operando per più di 30 anni nei Centri Ricerca della Casaccia e di Frascati di E.N.E.A., allora C.N.E.N.), senza aiuti politico-sindacali e senza ricevere medaglie o riconoscimenti nazional-istituzionali di alcun tipo. Ma di questo ne sono fiero e ora sono contento di poter essere ancora utile e richiesto a livello di formazione e di consulenza”. Ama molto Tivoli, qualche curiosità su di lei e la città? “Ho avuto il privilegio di nascere qui, nella prima metà del secolo scorso, in via Ignazio Serra a Sant’Anna, quando la strada bianca e non asfaltata finiva lì: la scalinata per Viale Trieste non esisteva. Eravamo una truppa di bambine e bambini, praticamente della stessa età, allevati da coppie giovani, operose e sorridenti, sopravvissute alla guerra e quindi tanto solidali e radicate nelle tradizioni. I ricordi dei giochi in strada, degli inverni e delle primavere, si accavallano a quelli delle tradizioni religiose e festose che eccitavano l’ansia di uscire dall’arco su via Colsereno per immergersi tra la gente. E poi la prima elementare nel ’55 al Convitto ancora semidistrutto (era la prima classe del dopo-
CULTURA & CINEMA
Keren Cytter La nota regista tra le “firme” di Villae Film Festival Soddisfazione per la prima edizione da parte del direttore artistico Andrea Bruciati di Claudia Crocchianti
L’
arte a tutto tondo: lunedì 2 dicembre si è inaugurata la prima edizione di “Villae Film Festival” fortemente voluta e organizzata dal direttore delle Villae, Dottor Andrea Bruciati, che per l’occasione è diventato il Direttore Artistico di questo rilevante evento. Evento unico nel panorama culturale italiano, il progetto è sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del MiBACT e organizzato dalle Villae, sotto la direzione artistica di Andrea Bruciati, con la consulenza e la collaborazione dell’Associazione Culturale Seven. Lunedì 2 dicembre, ad aprire il Festival l’anteprima assoluta in Italia del film” Middle of Beyond” che, mescolando fiction, animazione e videoclip, racconta la vicenda di Mate, trentenne che vuole essere poeta in un mondo dominato dai social, alla presenza del Direttore Bruciati, dell’artista Keren Cytter, regista del film, dell’interprete Fabian Stumm e del critico d’arte Antonio Grulli e dei tanti ospiti giunti alla presentazione. Per l’occasione ho intervistato la regista Keren Cytter e il Direttore Artistico Andrea Bruciati. Keren Cytter Come è nata l’idea di realizzare questo film? “Volevo fare un film a prescindere da qualsiasi cosa e il film è nato mentre lavoravo a un pezzo teatrale sull’onda di quanto stava accadendo durante le elezioni di Trump e sulla mia sorpresa
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per la sua vittoria. Le sue elezioni sono state il punto di partenza del film che poi si è allargato”. Come è nata la sua passione per la regia? “Da me stessa in quanto è la mia passione”. E' stato difficile realizzare questo film? “E' stato difficile fisicamente basti pensare che alla fine della realizzazione io e l’attore Fabien ci siamo addormentati, inoltre abbiamo avuto pochi soldi e un cast ridotto”. Andrea Bruciati: “Ho voluto realizzare il festival in un luogo dove la bellezza è in movimento ed è stato naturale accogliere la settima arte e avvalorare lo scambio artistico. I registi hanno tutti una formazione artistica e pertanto si hanno dei nuovi linguaggi che vanno a essere sviluppati”. Tra gli altri film proiettati vi sono stati il 3 dicembre “Shame” di Steve McQueen, il 4 dicembre “Exit through the gift shop”di Banksy, il 5 dicembre “Donne senza uomini” di Shirin Neshat, il 6 dicembre “Nowhere boy”di Sam Taylor-Johnson, il 7 dicembre “ Van Gogh” di Julian Schnabel e l’8 dicembre “Giulietta degli spiriti” di Federico Fellini. Quest’ultimo ha chiuso la prima edizione della rassegna cinematografica. Appuntamento alla prossima, con la convinzione sempre più forte che Tivoli e il Cinema stanno diventando un binomio molto forte.