Tivoli Guidonia City novembre 2019

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VITA IN CITTÀ

Pietro Conversi: La presidenza del Rotary è una grande responsabilità Il nuovo Presidente del Rotary Club di Tivoli parla dell’attività associativa, dalle idee ai progetti concreti

di Paolo Paolacci

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n'intervista a tutto tondo dell'uomo, del Club, di Tivoli e del mondo a cui il "servire" rotariano si ispira da sempre Pietro come ci si sente da Presidente del Rotary Club di Tivoli? “Si sente addosso una pesante responsabilità. Il Rotary club di Tivoli ha una grande capacità di trasformare idee e progetti in realtà, grazie al potenziale dei suoi soci. Avverto la possibilità di stimolare le tante energie costruttive, ma anche il timore di utilizzare queste energie in modo non equilibrato, alterando un clima molto positivo che caratterizza il club”. Quali saranno gli obiettivi primari della tua presidenza? “Il presidente del Rotary International Mark Maloney ha posto come enfasi il motto ‘Il Rotary connette il mondo’ ed ha invitato i club a guardare al di fuori del club, connettersi con il territorio, con le nuove professioni e le nuove generazioni, creare connessioni internazionali. Nel programma che ho proposto ai soci c’è una attenzione prioritaria alle nuove generazioni che rappresentano il nostro futuro. Bisogna lavorare insieme ai giovani per agevolare la comprensione e la soluzione dei problemi, operando anche in una dimensione internazionale per evitare la facile tendenza a costruire nuovi muri”. Quanto rispecchiano la tua persona, cioè sono anche tue priorità personali? “Avendo dei figli viene naturale riflettere sull’importanza di costruire per i giovani un futuro migliore, formarne la leadership, creare nuove opportunità sul territorio, prepararli alle relazioni internazionali. Il Rotary dà quindi grande importanza alle mie stesse priorità, avendo da tempo avviato molti programmi destinati alle nuove generazioni. Rotaract, Interact, scambi internazionali, anni scolastici all’estero, summer camp estivi sono alcuni dei programmi che il Rotary mette a disposizione di tutti i giovani. E’ bello vedere i ragazzi apprezzarne le caratteristiche e proporli ad altri coetanei. E’ sorprendente vedere come sia possibile indicare una meta ai giovani e poco dopo vedere che con entusiasmo ti passano avanti”. Da più di 50 anni c'è il Club a Tivoli: che idea te ne sei fatta e di cosa credi abbia bisogno adesso per mettersi "al passo coi tempi" come si dice soprattutto con il digitale e i social che ci sono ? “In questi anni il Rotary Club si sta confrontando con una evoluzione sorprendentemente rapida della società, delle

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tecnologie, degli strumenti utili per realizzare i progetti. I progetti del Rotary si focalizzano sempre su bisogni reali, necessità primarie per le quali è comunque necessario fare azioni concrete coinvolgendo direttamente i soci. I social sono utili strumenti per organizzare il lavoro, diffondere le notizie e coinvolgere nelle iniziative forze più ampie, amplificando la portata dei progetti. Sarà quindi strategico ammettere un numero crescente di giovani, disponibili a impegnare tempo e professionalità al servizio della comunità, ma anche abili nell’utilizzo dei canali social”. Il legame con Tivoli è stato sempre molto forte: quali i nuovi progetti previsti e quali quelli da ricondizionare durante il tuo anno? “Il progetto su cui il Club ha impegnato energie rilevanti è quello relativo alla Casa dei Fiori sulla via Tiburtina, che accoglierà persone bisognose di assistenza nel momento in cui perdono il supporto della famiglia. E’ un progetto che testimonia l’attenzione della comunità per le proprie componenti più fragili. Non mancheranno iniziative a favore del Villaggio Don Bosco e di una casa famiglia per accogliere i minori. Per quanto riguarda la città, il club questo anno ha intenzione di realizzare l’illuminazione del campanile del Duomo, progetto avviato due anni fa con un lungo percorso autorizzativo appena arrivato a compimento. Un altro obiettivo è quello di stimolare la realizzazione di percorsi per collegare Tivoli alla fitta rete di cammini che si stanno da tempo realizzando nel Lazio e che possono generare importanti opportunità economiche per un vasto territorio intorno a Tivoli. Il Fiume Aniene deve tornare ad essere una parte vitale del nostro territorio e non un ostacolo sul percorso. Non possiamo però dimenticare che, in quasi 60 anni di attività, il Rotary Club Tivoli ha portato a compimento un numero sorprendente di progetti, alcuni dei quali sembrano chiedere di nuovo la nostra attenzione. La Deposizione lignea del Duomo, la musea-
























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