ATTUALITÀ
Guidonia: Più equilibrio finanziario con l’assestamento di bilancio L’Assessore Pagliarulo: “Abbiamo ripristinato il pareggio di bilancio”. Il Sindaco Barbet: “Dopo l’assestamento di bilancio si concentrerà l’attenzione sul recupero delle entrate così da fornire servizi più adeguati alla collettività”
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pprovate dal Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio le variazioni di assestamento del bilancio dell’Ente. Un passaggio fondamentale con cui la Giunta, guidata dal Sindaco Michel Barbet, è riuscita a rimettere in pareggio i conti del Comune. “Abbiamo provveduto alle operazioni di assestamento ripristinando l’equilibrio di bilancio - spiega l’Assessore al Bilancio Carlo Alberto Pagliarulo – sopperendo alla prevista minore entrata da alienazioni del patrimonio disponibile per 1 milione e 200mila euro, mediante tagli alle mutate previsioni di spesa ed in parte mediante alcune entrate previste in aumento rispetto al bilancio iniziale”. Un recupero di risorse importanti che ha interessato diversi settori della macchina amministrativa. “In particolare abbiamo recuperato - continua l’Assessore al Bilancio - 450mila euro dallo stanziamento per espropri che non si realizzeranno nel corso del 2019 come inizialmente previsto e 300mila euro provenienti da tagli alle utenze risultati eccedenti rispetto alle previsioni. Sul fronte delle Entrate si sono rese disponibili maggiori risorse per un importo di 150mila euro provenienti dal settore urbanistica. L’operazione complessiva ha consentito di incrementare di 100mila euro lo stanziamento per l’affidamento del servizio di gestione del canile comunale. La restante parte, ovvero circa 350mila euro, sono con-
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fluiti nel fondo crediti di dubbia esigibilità, migliorando per altro la percentuale di accantonamento”. Un lavoro importante quello dell’Assessore Pagliarulo che, seppur insediatosi da poco tempo, è entrato a pieno regime nella macchina amministrativa. “Quando ho scelto Carlo Alberto Pagliarulo come Assessore al Bilancio - sostiene il Sindaco Michel Barbet - ero consapevole delle sue capacità e della sua pluriennale esperienza in materia di contabilità pubblica e di gestione del bilancio comunale. Con il coordinamento dell’Assessorato alle Finanze, già a partire dalla seconda parte del corrente anno, tutte le energie saranno profuse nel tentativo di creare le migliori condizioni per un recupero massiccio di risorse finanziarie, così da poter imboccare la via della crescita e dello sviluppo della nostra Guidonia Montecelio in termini di servizi ai cittadini”.
Sbloccato l’iter burocratico per il centro diurno per disabili “Voglio darvi una bellissima notizia, siamo riusciti a sbloccare l’iter burocratico che consente le autorizzazioni ad operare per il Centro Diurno per disabili gestito dall’associazione Cieli Azzurri. Ringrazio Davide Russo vicesindaco della Città di Guidonia Montecelio, il Presidente della Commissione Consiliare sul Sociale Matteo Castorino e gli uffici che hanno lavorato di concerto con l’associazione Cieli Azzurri e la sua Presidente Emanuela Bracchitta per arrivare a questo risultato. Come Amministrazione il nostro obiettivo, sin dal primo giorno, è stato quello di mettere al centro le persone soprattutto quelle come maggiori difficoltà come i disabili. Nessun cittadino della nostra Guidonia Montecelio deve rimanere indietro”. Queste le parole di Michel Barbet.
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Davide Russo: Si lavora per la legalità del territorio di Guidonia Le questioni dei “camminanti”, dei rom all’Albuccione e dell’emergenza sociale a Pichini, sono le maggiori criticità su cui si sta concentrando Palazzo Matteotti
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alla questione dei “camminanti” all'insediamento rom all'Albuccione, passando per un'altra emergenza sociale in località Pichini. Sono diverse le criticità che mettono a rischio la sicurezza nell'intero territorio del comune di Guidonia Montecelio. Ne parliamo con il vicesindaco Davide Russo. In primis la questione dei “camminanti”: è in via di risoluzione questa problematica per Guidonia? “Premetto che la questione dei camminanti è molto complessa. Ed è importante spiegare ai cittadini chi sono i camminanti, in siciliano 'caminanti'. Sono cittadini italiani a tutti gli effetti che hanno scelto di condurre una vita da nomade. La maggior parte vive in Sicilia e nel Centro Italia. Ho imparato e approfondito la loro lingua che si chiama 'baccàgghiu', simile al dialetto siciliano, e questo mi ha permesso di instaurare un dialogo diretto e schietto con loro. A Guidonia Montecelio vivono circa 60 famiglie divise in gruppi in quanto ogni gruppo ha una propria diversità territoriale ma condividono stessi usi e costumi. Sono principalmente dei gruppi chiusi, tant’è che la loro lingua è difficilmente comprensibile dagli estranei. Tutte le volte che ho chiesto ai capi famiglia di avviare un progetto di integrazione sociale la risposta è sempre la stessa: 'mio nonno è stato un camminante. Mio padre è stato un camminante. E io, che sono persino più orgoglioso di loro, sarò sempre un camminante'. Ma quando parlo con i più giovani e le donne percepisco che vorrebbero vivere diversamente, soprattutto per i loro figli. Sono stanchi di condurre questa vita all’interno di roulotte nelle strade e piazze di Guidonia Montecelio. Eppure in Sicilia sono proprietari di immobili e ville… Ma torniamo alla questione di Guidonia Montecelio. I camminanti in questa Città vivono da qualche decennio, e nessuna delle precedenti amministrazioni comunali è riuscita a risolvere definitivamente il problema. Non è semplice sgomberare e risolvere definitivamente la questione”. Nonostante tutto, cosa è stato fatto in concreto? “Grazie a un lavoro condiviso con le Forze dell’Ordine
di Claudia Crocchianti
stiamo riuscendo a risolvere le criticità. Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti a nostra disposizione per risolvere la problematica, dal Daspo Urbano all’ultima ordinanza del Sindaco Barbet sul divieto assoluto di stazionamento in alcune aree circoscritte quali: l’area industriale, l’area commerciale del Planet e l’area residenziale La Sorgente. Abbiamo constatato con rammarico la scarsa situazione igienico-sanitaria e il degrado urbano. I nostri servizi sociali tengono sotto controllo anche la situazione dei minori che frequentano le scuole del territorio anche se abbiamo la percezione di una scarsa valenza all'istruzione scolastica, tant'è che diversi ragazzi abbandonano la scuola anche prima del termine dell'istruzione obbligatoria. Di sgomberi ne abbiamo effettuati diversi in questi due anni di amministrazione. Il Prefetto ad ogni Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza (l’ultimo il 23 luglio u.s.) ci chiede di trovare una soluzione alternativa, un’area attrezzata dove spostarli. Ma la nostra risposta è sempre la stessa: non abbiamo risorse economiche per allestire un’area attrezzata, abbiamo altre priorità, considerando che abbiamo ereditato una pessima situazione finanziaria che stanno pagando i cittadini”. Per quanto riguarda i rom che vivono all'Albuccione, come state affrontando la situazione? “Anche in questo caso ci troviamo davanti ad una situazione anomala. Intendo precisare che l’insediamento all’Albuccione, all’interno dei terreni dell’ex Pio istituto Santo Spirito di proprietà dell’ASL Roma 5, è abusivo. Quindi occorre ricordare che non sono terreni comunali. Tutto parte intorno al 2008, quando all’interno del campo erano presenti pochi nuclei familiari di nazionalità romena, ma con il passare degli anni il campo si è trasformato in una vera baraccopoli. Basti pensare che nel 2010 con la dismissione del campo rom 'Casilino 900' da parte dell'allora Sindaco Alemanno vi è stata una migrazione verso l’Albuccione e Stacchini. Infine, con lo sgombero di Stacchini nel 2015, alcune famiglie si spostarono verso l’Albuccione, acquistando illegalmente da occu-
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