TIVOLI city Anno II n. 9 - Luglio 2013 - Copia Omaggio
Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero
Tivoli Terme in festa Festa patronale “Santa Sinforosa” e VII edizione della “Sagra delli Ghiozzi” 11-12-13-14 luglio 2013
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In ricordo di Lino Piervenanzi di Alessandro Cerreoni
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pesso, quando viene a mancare una persona, l’esercizio più diffuso è quello della retorica. “Era una brava persona”, “E’ stato un grande maestro di vita...”, “Sentiremo la sua mancanza...”. Spesso è così. Ma questa volta la retorica non viene scomodata per ricordare una persona che ho avuto il piacere di conoscere e con cui ho scambiato, diverse volte, quattro chiacchiere. Questa persona si chiamava Lino Piervenanzi ed era davvero una persona per bene. Era un nostro collega. E’ stato il fondatore e il direttore del mensile “Il Cittadino”, la vera ed unica voce libera di Tivoli. Non ha mai stretto “amicizie” né con la destra, né con il centro e né con la sinistra. Ha saputo usare il bastone (spesso) e la carota (talvolta) per commentare le vicende politiche tiburtine. Il suo modo di scrivere era semplice ed arrivava dritto all’obiettivo. “Il Cittadino” era per lui come un figlio, lui che di figli ne ha quattro. Tutti ragazzi cresciuti con i suoi valori di onestà. La sua creatura cartacea per molti tiburtini è stata una sorta di appuntamento fisso mensile. Dalla politica alla vita sociale, dall’imprenditoria allo sport, le sue pagine conoscevano solo la parola “verità”. Un giornale cresciuto con tanti sacrifici e con pochi mezzi (economici). E questo rende l’idea della persona che era Lino Piervenanzi. Mi ricordo le chiacchierate con lui davanti l’edicola di via Tiburto gestita dai suoi figli. Si parlava di tutto: di politica locale, di calcio ai massimi livelli e di calcio dilettantistico, di quella Tivoli calcio che non c’è più. Con lui se ne va un’era e se ne va davvero una bella persona. Ciao Lino. Se volete contattare la redazione di Tivoli City, dare suggerimenti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere informazioni pubblicitarie, chiamate i numeri: 327.1756829 327.1757148 - E-mail: tivolicity@puntoacapo.org
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Tivoli City N.9 Supplemento al n. 7/2013 di GP Magazine (Reg.Trib. 421/2000)
Editore: Punto a Capo Srl Direttore: Alessandro Cerreoni Responsabile Commerciale: Claudio Testi Hanno collaborato: Marina Marini, Paolo Paolacci Redazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM) E-mail: tivolicity@puntoacapo.org Stampa: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM) Chiuso in redazione: Il 27/06/13 - Copie distribuite: 13.000
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Tivoli come il Mondo: deve cambiare! Possiamo ridisegnare anche nella nostra città un nuovo modo di vivere, che questa crisi, ci offre come opportunità di Paolo Paolacci
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entornati tra le nostre righe! Tutto bene? Qualcosa è cambiato rispetto a “Quando eravamo re”, ieri... La politica ormai è fuori dalla mischia: ragiona per sè, si prende i suoi tempi, le sue misure, è attenta ai propri vantaggi, cerca soluzioni lontane, si appropria di sentimenti benevoli e non sente quelli meno positivi. La politica scorre, come se fosse un fiume nel suo letto, come se non fosse coinvolta in questo degrado: quali segnali abbiamo o riceviamo da tanta inconcludenza? Proviamo a semplificare. Abbiamo parlato di una grande squadra e di buona volontà adesso proviamo a partire dai problemi e come gestirli fino alla risoluzione, perchè la grave crisi economica è esattamente una crisi umana. Se ci siamo permessi dei lussi, dei vantaggi, delle distrazioni, adesso non possiamo più permettercele, dobbiamo necessariamente evitarle. Però possiamo ridisegnare un modo di vivere, che questa crisi, ci offre come opportunità. E qual è l’opportunità? La possibilità di reimpostare in modo più umano, il nostro modo di vivere, misurandolo alla qualità della vita e non dei consumi. Il Villaggio globale, cioè il mondo, è an-
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cora davvero per certi versi un villaggio che non ha ancora compiuto la crescita umana ma quella economica in modo disorganico e contro natura. Tivoli, come il mondo, ha bisogno di cittadini attivi, che entrino nel merito delle cose e ne traggano conclusioni. Finora, anche se qualcosa si è mosso, non si è riusciti a cambiare passo e mentalità e davvero il momento è quello di ripensare, riproporre il modello di sviluppo: per esempio il turismo, chiariamoci. Far arrivare gente non è turismo o meglio solo se arriva gente è turismo: il turista è come avere ospiti in casa che sappiamo che arriveranno. Cosa facciamo quindi? La puliamo, la mettiamo in ordine, risistemiamo cose lasciate lì da tempo, compriamo qualcosa che vivacizzi l’ambiente. Ora avete provato a scendere dal treno e fare la strada che porta al ponte della Pace? Ecco provate a vedere come la città che vanta due patrimoni dell’ Unesco accoglie i turisti. Avete preso gli autobus? Ecco provare per credere: il numero dei passeggeri e quello delle macchine.... Queste situazioni giovano al turismo? Senz’altro ma in negativo. Allora mettiamoci d’accordo: non basta avere patrimoni artistici, bisogna valorizzarli, renderli
vivibili e accoglienti. E non possiamo delegare ad associazioni lungimiranti tutta la responsabilità per la rinascita; e non possiamo pensare che ogni associazione si faccia i propri interessi: questa è la mentalità che vige, che impera, ed è questa la mentalità sbagliata. Usciamo dal guado di interesse personale e godiamo della bellezza e della possibilità che abbiamo in un luogo come questo. Proviamo a mettere insieme le idee e gli sforzi, indirizzandoli con efficacia e competenza, condividendoli con chiarezza e trasparenza. Se tutti siamo o pensiamo di essere un dito ma non siamo insieme nello stesso palmo, non siamo una mano e quindi non prenderemo nulla. Basta egoismi come abbrutimenti mentali, usciamone fuori. Qui il vantaggio di Tivoli è che non può cambiare il mondo ma cambiare se stessa, sì. Cambiare migliorando quello che ha e che è unico, ripeto unico e universalmente riconosciuto come le nostre Ville. Però non serve riproporre delle mezze misure, delle mezze convenienze o delle mezze partecipazioni: diamoci un obiettivo alto e seguiamolo. Dopo, alla fine vedremo se siamo andati lontano. Se facciamo così, ci andremo. Tivoli, come il mondo, deve cambiare.
Discariche a cielo aperto Un cittadino di Tivoli Terme ci srive parlando di incuria e di immondizia
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elle zone di Tivoli Terme e Borgonuovo si rileva spesso la presenza di cumuli di cartoni, elettrodomestici di vario genere, materassi, reti, mobili di arredo, ecc., che spesso fanno comparsa intorno ai punti di raccolta differenziata, ostacolando il conferimento dei relativi rifiuti, il transito pedonale, delle auto e favorendo l'insorgere di incendi e la dispersione dei rifiuti. A Tivoli Terme, ad esempio in Via dei Fauni all'altezza dei civici 24-26, si forma spesso una discarica a cielo aperto con cartoni e materiali ingombranti che rendono ancor piu' difficile il transito sulla strada a doppio senso di marcia. Si segnala inoltre la dispersione di bottiglie e rifiuti nelle vicinanze del Parco "Arcoleno", a Piazza della Queva e lungo i marciapiedi, specie a ridosso dell'entrata delle terme. Ultimamente poi è diminuita l'attività di smaltimento dei rifiuti umidi col risultato visibile sotto gli occhi di tutti dei cassonetti stracolmi e montagne di buste a ridosso degli stessi. Questo presumibilmente dovuto alle
vicende dell'ASA che occupano le pagine dei giornali, comunque non pretestuose per non mantenere Tivoli e relative borgate (anche a Villa Adriana lo stesso problema) un minimo pulite e decorose sia per i cittadini che pagano bollette TIA salate, sia per i turisti. A fronte dei continui disagi già in passato si è chiesto all'ASA un intervento più puntuale degli operatori ecologici per migliorare i servizi erogati, e una maggiore verifica tramite la Guardia Ambientale sul corretto riciclo effettuato nei vari quartieri dai cittadini e attività commerciali che non lo praticano né conoscono, o vogliono utilizzare, le isole ecologiche e il servizio di ritiro domiciliare dei rifiuti ingombranti. Per non parlare poi del controllo del cosiddetto "nomadismo da immondizia", fenomeno che produce il contrario del conferimento dei rifiuti nei cassonetti ovvero lo svuotamento degli stessi da parte dei nomadi che vengono ospitati sul nostro suolo patrio. Luigi Cesaretti
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Emergenza rifiuti tra ironia e rabbia Protesta di Casa Pound contro l’emergenza dei rifiuti a Tivoli. Con tanti “ringraziamenti”...
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era da aspettarselo. Prima o poi a qualcuno sarebbe venuta in mente l’idea di portare avanti un gesto di protesta simile. E così, in una mattina in piena emergenza rfiuti, qualcuno ha pensato bene di “gettare” un po’ di rifiuti davanti la porta d’ingresso del Comune di Tivoli. Nel gesto simbolico di Casa Pound c’è tutta l’ironia, la rabbia e la rassegnazione di una situazione che è diventata grottesca e inqualificabile. Una città come Tivoli, che vanta due siti mondiali Patrimonio dell’Unisco, si ritrova sommersa di immondizia che a fatica viene raccolta e smaltita. Colpa di un debito nei confronti di Ecoitalia ‘87 e del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Asa. Non è una situazione figlia del momento ma richiama anni ed anni di cattiva amministrazione. Tant’è che il problema è esploso ora e chissà quando verrà risolto definitivamente.
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Nicolò Arnaldi restaurato e ricollocato il busto Il Rotary Club di Tivoli si è fatto carico del restauro e della ricollocazione, sulla scalinata del Tribunale, del busto dedicato al nostro concittadino scomparso 100 anni fa di Gianni Andrei
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ell’ambito delle ce- il momento della svelatura del busto restaurato, il 12 giugno 2013, con il Commissario lebrazioni del Straordinario del Comune di Tivoli, vice prefetto Alessandra de' Notaristefani di Vistogirardi, 3228° Natale di Ti- e il Presidente del Rotary Club Tivoli dottor Giovambattista Mollicone voli è stato previsto il restauro e la ricollocazione del busto bronzeo di Nicolò Arnaldi, ubicato nei Giardini Garibaldi e rimasto per decenni abbandonato agli insulti vandalici e del tempo. Proprio quest’anno ricorrerà il centenario della morte dell’illustre concittadino. Nicolò Arnaldi nacque a Diano Marina, in provincia di Imperia, nel 1820. Era un grande imprenditore edile che nel 1912-13 realizzò un lungo muro di sostegno per porta ancora il suo nome. Amminil'allora Viale Carciano (l’attuale stratore nel Comune di Tivoli, ArViale a lui intitolato), e l’Ammini- naldi fu insignito della cittadinanza strazione dell’epoca vi costruì una onoraria. Morì a Tivoli il 28 luglio transenna, in cemento armato (prati- del 1913. Il Consiglio Comunale gli camente dall’inizio del Viale, incro- intitolò il Viale ed eresse in suo onore cio con la via Tiburtina, all’edicola il busto bronzeo, di pregevolissima mariana), poi sostituita dall’odierna fattura, ora restaurato e ricollocato, in travertino. Dopo il palazzo del a cura del Rotary Club Tivoli, sulla Collegio dei Nobili (poi Istituto di scalinata di ingresso del Tribunale. rieducazione minorile, intitolato a N. Tommaseo, ed ora Tribunale), Arnaldi costruì una serie di splendide palazzine. In una di queste (la seIl busto com’era ridotto ai Giardini conda dopo l’attuale Tribunale) nacGaribaldi. que il 1° febbraio del 1905 Emilio Segrè, Premio Nobel per la Fisica A fianco, la confe1959. Più tardi, Nicolò Arnaldi offrì renza alle Scuderie all’Ospedale di Tivoli la “Sala dei Estensi in occasione della ricollocazione raggi”, mentre la sorella Maria, rimadel restaurato busto sta vedova, fece realizzare e donò il bronzeo di Nicolò Padiglione che è accanto alla chiesa Arnaldi di S. Giovanni, davanti all’ospedale:
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Cornelia Popa: “Cercavo lavoro e la vita mi ha portato a Tivoli” Continua il nostro “viaggio” per conoscere i nostri nuovi concittadini arrivati da lontano e che si stanno integrando molto bene nel tessuto sociale tiburtino di Paolo Paolacci
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ornelia Popa: un'esperienza lavorativa che dura da sette anni qui a Tivoli, lontano dalla sua Romania e dalla sua famiglia e soprattutto dal suo nipotino E' innamorata di Tivoli e di Villa d'Este. La conosciamo meglio in questa intervista semplice con una persona che ha molto bene chiaro il rapporto umano e la dedizione per il suo lavoro. Cornelia da quanto tempo sei in Italia? “Da sette anni sono in Italia e Tivoli è stata la mia unica città italiana in cui ho vissuto e tutt’ora vivo. Sono venuta qui per lavorare”. Cosa ti manca della tua Romania? Come è composta la tua famiglia? “La mia famiglia sicuramente. La mia casa, la mia vita nel mio Paese. A Tivoli mi trovo benissimo, mi ha dato e mi sta dando tantissimo. Mi sono sposata a 19 anni, 27 anni fa, e ho due figli, un maschio e una femmina. Poi c’è la gioia della mia vita: il mio nipotino di 4 anni. L’amore
più grande”. Quanto ti manca la tua famiglia? “Mi manca tantissimo, soprattutto mio nipote. Vorrei vederlo crescere giorno per giorno e stare con lui, con la mia famiglia tutta. Ma se sono qui è anche per dare un futuro migliore a tutti loro”. Fai la badante: come ti sei trovata con le persone che accudisci? “Mi sono trovata molto bene, mi sono sempre affezionata alle persone che ho accudito e che accudisco. Mi hanno sempre fatto sentire membro della famiglia. E questa cosa mi ha stupita favorevolmente”. Hai visitato le Ville di Tivoli? “Ho visto Villa d’Este insieme a mio marito quando è venuto a trovarmi tempo fa. Ed è stata una fortissima emozione. Uno dei posti più belli che io abbia mai visto in vita mia”. Un'intervista semplice con una persona che ha molto bene chiaro il rapporto umano e la dedizione per il suo lavoro.
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I veri valori della medicina albergano nell’A.M.C.I. Incontriamo la presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani di Tivoli, la professoressa Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari, che ci parla dell’etica di questa associazione di Paolo Paolacci
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Associazione Medici Cattolici Italiani fa parte di un sodalizio internazionale presente in tutto il mondo, e nelle nazioni è articolato in sezioni. Abbiamo intervistato la presidente della sezione di Tivoli, la professoressa Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari, docente di Psichiatria presso la Facoltà di Medicina e Odontoiatria della “Sapienza” Università di Roma. Quali sono le finalità dell'Associazione che rappresenta magari confrontandole con quelle di medici non cattolici? “I principi fondanti non dovrebbero discostarsi nell’essenza da quelli che informano comunque la Medicina in generale. Il rispetto della persona, l’incoraggiamento, la costruzione della speranza, sono aspetti che dovrebbero da sempre caratterizzare l’etica medica, secondo l’antica lezione d’Ippocrate che professa inoltre la difesa della vita dalla nascita alla morte”. Quindi, per essere chiari, i Medici cattolici si pronunciano contro l’aborto e la eutanasia?
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“Come ho detto, il Giuramento d’Ippocrate che ancora oggi viene consegnato al momento della Laurea a simbolo della nostra professione, recita in questo senso” Siamo sicuri che viene tenuta in considerazione la posizione soggettiva delle persone che sentono di effettuare quelle scelte? “Se il medico deve tener conto della persona, e soprattutto del rispetto della persona, certamente deve saper ascoltare e comprendere tutte le ragioni di una scelta. E nello stesso tempo deve comunque veicolare il senso e il significato della vita in ogni suo passaggio, felice o sofferente che esso sia. Questa è per lo meno la convinzione dell’AMCI che per Statuto collabora peraltro al Movimento per la Vita, altra importante associazione con finalità affini ”. Lei è psichiatra: come si concilia la religione con la sua disciplina? Nella Storia c’è stato sempre uno scontro tra le due dimensioni. “Storicamente bisogna dire prima di tutto che la Psichiatria nasce proprio come sviluppo di precetti religiosi, la
confessione e l’esorcismo, e che esiste anche l’importante Associazione di Psichiatri e Psicologi cattolici. Nella Medicina non dimentichiamo poi la figura del medico-sacerdote con cui inizia la sua storia anche se le conquiste della scienza hanno dato diverso sviluppo e significato a queste dimensioni”. Cosa dicono i medici cattolici di fronte ai miracoli descritti ancora oggi nei santuari come Lourdes? “Pensano che dopo aver con accuratezza e prudenza valutato tutte le variabili organiche, allora entra in gioco l’evenienza della guarigione inspiegabile, assegnata al miracolo da una severa commissione internazionale”. La vostra sezione ha esperienza diretta di questi viaggi della speranza? “Certamente. Peraltro nel 2010 il Congresso Mondiale dei Medici Cattolici si è svolto proprio a Lourdes. L’AMCI oltre che informarsi al modello del Cristo taumaturgico e del medico evangelista San Luca che ne è il patrono, s’ispira anche alla figura consolatrice della Madonna “Salus
informorum”. Viaggi come quello di Lourdes rappresentano peraltro una delle occasioni più belle per esprimere il Volontariato che il nostro Statuto contempla come compito nel comma h dell’articolo 4”. Ci sono altri modi nel quale rispondete a questo dovere? “A Tivoli operiamo nell’Ambulatorio di piazza Sant’Anna nei locali della Caritas dove esiste anche la nostra sede. L’Ambulatorio fu fondato dal fondatore della nostra sezione prof. Francesco Serra, ma nel tempo la gestione congiunta con la Caritas è stata preziosa anche perché esso si è trasformato da generico ambulatorio per fasce di popolazione più svantaggiate in ambulatorio per immigrati, di estrema importanza nell’attuale momento storico caratterizzato da tante problematiche della società multietnica”. Ci sono anche specialisti in questo ambulatorio? “Sì, a parte la medicina generale, sono rappresentate molte specialità, oltre la mia. Cioé la Ginecologia, la
Neurologia, la Pediatria, l’Ortopedia, la Chirurgia, la Dermatologia, la Diabetologia”. Quanti sono indicativamente i pazienti che si rivolgono al vostro Ambulatorio AMCI-Caritas? “I dati sono ragguardevoli. L’anno scorso fui invitata a presentarli a un importante incontro sul Volontariato organizzato a Trastevere dalla Comunità di Sant’Egidio. Emergeva dal rapporto Caritas che nell’anno precedente erano stati accolti 1692 immigrati, (+3.1%>2010) per un totale di 2091 visite mediche (+2.95%>2010) di cui: 1302 (76.8%) donne; 242 (14.3%) uomini; 148 (8.9%) minori domiciliati nel territorio diocesano ed in Comuni extra Diocesi. Nel Piano Pastorale, il Vescovo di Tivoli mons. Mauro Parmeggiani aveva indicato un punto fondamentale inerente il grande compito d’incoraggiare anche nei giovani i principi di solidarietà in particolare verso i soggetti più deboli e indifesi in un momento storico travagliato da lacerazioni economiche e spirituali: i poveri, i malati, gli an-
ziani, le persone sole e ‘quanti sono giunti nelle nostre terre da lontano’ ”.
Tutto per i pneumatici a prezzi vantaggiosi
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Bere e mangiare sano: ora si può Si può vivere sani solo se si conosce cosa ci fa ammalare. E' questo l'obiettivo dell'Associazione Benessere Alcalino: aiutare centinaia di famiglie a ritrovare salute e benessere di Stefano Marzi (*)
E'
un'associazione no-profit, formata da padri, madri, sorelle, fratelli di ogni età, etnia, religione e ceto sociale, che hanno deciso di mettere al servizio degli altri parte del loro tempo, risorse, conoscenze, studi, ricerche scientifiche, supporto, assistenza e tutto ciò che può aiutare i più bisognosi e con meno possibilità economiche a ritrovare un benessere fisico e psicologico migliore. Sempre più oggi si sente parlare di difficoltà delle famiglie meno abbienti a trovare soluzioni ai loro problemi, in questa direzione l’Associazione dirige i suoi sforzi per colmare queste differenze e disagi. E' nata circa un anno fa, ma già solo dopo pochi mesi avevamo già centinaia d’iscritti che grazie al loro appoggio ci hanno spinto ad aprire ben 8 sedi affiliate in tutto il Lazio e abbiamo decine di richieste di affiliazione in ogni regione d’Italia. La missione: salute e benessere per tutti La nostra missione e impegno è quella di metterci al fianco di chi non sa cosa fare, come fare e a chi rivolgersi per risolvere i propri problemi sia di natura fisica che di natura psicologica. Ci avvaliamo di studi condotti da molti ricercatori in ambito accademico mondiale: il Prof. Otto Warburg biochimico tedesco Premio Nobel nel 1931 per la medicina, per le sue scoperte sul metabolismo tu-
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morale; il Prof. Max Gerson, che con i suoi studi ha curato e guarito migliaia di malati di tubercolosi, diabete, cancro; il Prof. T. Colin Campbell che ha condotto studi e sperimentazioni sugli effetti dell’alimentazione in relazione all’insorgenza di moltissime malattie, al loro sviluppo e degenerazione e che ha condotto insieme a molti altri Medici di tutto il mondo la più grande sperimentazione e indagine epidemiologica nella storia della medicina denominata “China Study“ durata ben 25 anni e che ha coinvolto 6000 persone sugli effetti del cibo in relazione all’insorgenza delle malattie degenerative e ha scritto oltre 400 articoli sulle più importanti riviste scientifiche; il Prof. Neal Barnard, Professore Associato presso la George Washington University e Presidente del Physicians Commitè for Responsible Medicine Autore di 9 libri e oltre 40 pubblicazioni scientifiche sulle maggiori riviste mediche mondiali; il Prof. Caldwell B: Esselstyn Jr. Chirurgo presso la fondazione dell’ospedale di Cleveland, autore di “ prevenzione e guarigione delle patologie cardiache”; il Prof. Walter C. Willet, Professore di Epidemiologia e Nutrizione e Direttore del Dipartimento di Nutrizione alla Harvard’s School of Public Health di Boston, che ha condotto e conduce tutt’ora da oltre 25 anni studi epidemiologici e sperimentazioni sul rapporto tra cibo e malattie
degenerative, e moltissimi altri Professori. Gli obiettivi Grazie a questi studi acquisiti vogliamo portare a conoscenza delle famiglie uno stile di vita sano, volto a prevenire, migliorare il proprio stato di salute, con un occhio di riguardo per i più piccoli, iniziando a educare le nuove generazioni a percorrere una via ed uno stile di vita basato su fondamenti salutari e non scorretti attraverso seminari, convegni, incontri e tutte quelle iniziative sociali e culturali che ci permetteranno questo. L’Associazione Benessere Alcalino nasce con diversi obiettivi sociali, primo tra tutti fornire le informazioni medico-scientifiche sulle ricerche effettuate in tutto il mondo dai più importanti scienziati ricercatori nel campo delle malattie e delle nuove metodologie naturali di cura delle stesse. Divulgare e distribuire agli associati l’Acqua Alcalina Ionizzata, meravigliosa scoperta degli ultimi 30 anni, già usata in Giappone ed in Corea negli ospedali e cliniche in moltissime patologie legate ad un’alimentazione e bevande molto spesso non salutari. Fornire e divulgare le informazioni su una corretta alimentazione a partire dalle scuole materne ed elementari, tramite convegni, riunioni, conferenze aperte ai genitori per la
salvaguardia della salute dei propri figli. Proporre la diffusione della qualità degli alimenti, erbe speciali, estratti, colloidi e integratori alcalinizzanti per la prevenzione e recupero della salute, forza, energia e fiducia perduta. Aiutare le persone meno abbienti a recuperare un più adeguato benessere fisico, mentale e sociale. Creare dei luoghi dove poter assistere e aiutare le persone, sostenendoli e assisterli per il recupero della propria salute, soprattutto per i meno abbienti e il tutto gratuitamente, avvalendosi del supporto medico scientifico di medici, specialisti in medicina alternativa e assistenti. Lo stile di vita che proponiamo è rivolto al più alto livello di benessere al quale può aspirare una persona, quello fisico, mentale e spirituale. Perché ci ammaliamo Abbiamo fatto molti studi sulle cause di moltissime malattie legate ad una scorretta alimentazione e vogliamo essere una linea guida per chi non ha queste conoscenze. Ci avvaliamo di studi condotti da molti ricercatori in ambito accademico mondiale e attraverso seminari, convegni vogliamo portare a conoscenza delle famiglie uno stile di vita sano, volto a prevenire, migliorare il proprio stato di salute, con un occhio di riguardo per i più piccoli, iniziando a educare le nuove generazioni a percorrere una via ed uno stile di vita basato su fondamenti salutari e non scorretti. * Presidente Associazione Benessere Alcalino Info: Via Ciro Menotti, 20 – Villanova di Guidonia (Roma) Tel. 0774.554670 Piazza S. Croce, 16 - Tivoli (Roma) Tel. 0774.331924 Info@associazionebenesserealcalino.it www.associazionebenesserealcalino.it
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Quando l’estate chiama I consigli utili dei commercianti tiburtini per la vacanza perfetta, dall’abbronzatura alle mete più gettonate di Marina Marini
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uglio tempo di vacanze in mete esotiche, calde, accoglienti oppure nei mari nostrani, attrezzati e comodi. Quando ci si prepara alla partenza, si sa, dobbiamo occuparci di curare ogni singolo dettaglio e di prepararci al meglio per affrontare il viaggio. Costumi, capelli, tintarella, mete da scegliere, auto da controllare… sono molteplici gli aspetti a cui dobbiamo prestare attenzione. Attraverso i preziosi consigli degli esercenti che abbiamo contattato, abbiamo realizzato una sorta di vademecum per lanciarci al meglio in una nuova ed entusiasmante avventura estiva.
L’abbronzatura La prima preoccupazione che ci assale, soprattutto per le donne, è relativa all’abbronzatura con i suoi annessi e connessi, badando all’aspetto estetico e a quello più salutistico. Arrivare in un posto di mare con un incarnato color perla non è esattamente il top ma nello stesso tempo ricorrere ad un percorso di abbronzatura veloce con esposizioni in fasce orarie sconsigliate o senza la protezione solare è quanto di più sbagliato ci possa essere. Il sole senza
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alcun filtro causa danni al nostro volto come rughe e macchie solari fino ad arrivare a patologie serie come la lucite. Preparare la pelle al sole richiede molte attenzioni e Francesca Palombi del centro Black Diamond ci ha parlato di interessanti innovazioni nel campo delle lampade: “parlando di lampade e abbronzatura mi preme ricordare la nuova normativa per cui le uniche lampade ammesse sono quelle a bassa pressione. Le lampade tradizionali ad alta pressione davano l’effetto di rossore o di ustione superficiale mentre quelle a bassa pressione preparano la pelle al sole arrivando in profondità prevenendo gli eritemi e senza scottature. Nel nostro centro tutte le lampade sono a bassa pressione e da sempre consigliamo di procedere per gradi senza avere fretta di ottenere un’abbronzatura immediata. Molto importante è anche la manutenzione
delle lampade stesse e l’utilizzo di kit monouso per una maggiore igiene. Sempre da Black Diamond, in esclusiva nella regione Lazio, abbiamo la macchina “mon amie” per il fotoringiovanimento della pelle. E’ indicata anche per chi soffre di psoriasi e la funzione abbronzante può essere eliminata per utilizzare solo quella del collagene; proprio per questo è utilizzata anche nei centri ustionati per ripristinare gli stati di collagene della pelle. Per chi da un giorno all’altro vuole ottenere un colorito bronzeo senza rischi c’è la tecnica “that’so”, un’abbronzatura spray senza autoabbronzante e senza effetto chiazze.
E’ comunque consigliabile uno scrub del corpo prima di una vacanza al mare per togliere le cellule morte e, naturalmente, mai esporsi senza la crema indicata”. Il costume più adatto Dalla pelle al costume da bagno. Le
nella linea per le adolescenti, ossia le ragazzine cui non sono più adatti i costumi da bambina ma neanche una prima da donna si addice a loro. La nuova linea propone costumi adatti a queste giovani donne ancora acerbe per non farle sentire troppo bambine, ma neanche troppo donne”.
Gli accessori Restiamo nel tema dell’abbigliamento vacanziero ed entriamo da Cliché in via del Trevio per scrutare i gadget e gli accessori più utili e modaioli per la nostra villeggiatura. Appena entriamo siamo catturati dall’arcobaleno fluo composto da cappelli, borse e prendisole coloratissimi. Le ragazze del negozio ci hanno gentilmente illustrato tutte le novità. “Quest’anno vanno per la maggiore i gioielli e gli accessori in silicone in moltissime varianti di colore ma ciò che non deve mancare quando si va al mare o in piscina è il nuovissimo cappello di paglia con visiera e piatto dietro il quale, oltre ad avere una buonissima vestibilità e donare un aspetto fine e curato, è molto pratico perché, a differenza di quelli a falde larghe che sono principalmente adatti per degli aperitivi on the beach, con questo modello particolare non bisogna preoccuparsi di metterlo e toglierlo se ci si sdraia e di rincorrerlo
ragazze di Intimissimi ci hanno illustrato i costumi più trendy per essere chic e mai banale. “La moda di quest’anno vede imperare tanti colori fluo e fuori acqua comodi e fashion per una donna elegante anche nei momenti di relax. Consigliamo i costumi a fascia sia imbottiti che non, anche quest’anno vanno per la maggiore. Interessanti le decorazioni in pizzo disponibili in vari colori e in vari modelli come il triangolo e il push up oltre alla fascia di cui abbiamo già parlato. Il classico costume nero, inoltre, se spezzato e abbinato con un pezzo fluo resta un capo jolly e irrinunciabile. L’intero è diventato un must sinonimo di eleganza per dei cocktail a bordo piscina donando fascino a chi lo indossa. La novità che propone “intimissimi” sta
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modo questa crisi generalizzata ha diffuso la paura di affrontare le spese e quindi a rimetterci sono gli investimenti sulla persona. Chi viene in agenzia vuole ottimizzare al massimo le sue risorse e quindi ripone grandi aspettative per la cifra investita. Il mare italiano è quello che ha avuto una flessione più marcata a causa del costo maggiore che comporta rispetto ai pacchetti per Spagna-GreciaEgitto e bacino del Mediterraneo.
mata, caraibi, Kenya e Zanzibar mentre le famiglie richiedono formule con miniclub, villaggi all inclusive soprattutto per l’animazione. Per le famiglie non conviene spostarsi in aereo se nemerose. Continuiamo la rassegna con i viaggi di nozze per i quali si preferiscono mete a lungo raggio Stati Uniti su tutte con i Caraibi, la Florida e la California, seguiti dalla Polinesia. Per la prenotazione si consiglia vivamente di muoversi un mese e mezzo prima circa per non rischiare di adattarsi con quello che è rimasto. Ci sono anche delle promozioni come l’Advance Booking che consente anche di risparmiare dai 3000 ai 4000 euro a coppia”.
Le tratte a medio raggio tengono botta in maniera più preponderante. Il cliente trova risparmio in questi pacchetti e preferisce investire in queste mete anziché nei viaggi in mare come per le rotte che portano in Sardegna. Le coppie prediligono soprattutto soluzioni con servizi spa o destinazioni quali Malta, costa dal-
parla chiaro: “è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno, e comunque in condizione da costituire impedimento o pericolo per la guida. Il trasporto di animali domestici, anche in numero superiore, è consentito solo se custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore appositamente
In viaggio con gli amici a quattro zampe E per chi viaggia con i simpatici “animaletti” che fanno parte della famiglia? L’art. 169 del Codice della Strada
se scappa via con il vento dal momento che ha una buonissima aderenza e lo stiamo vendendo molto bene. Per arrivare di gran carriera in spiaggia consigliamo un pratico e raffinato kaftano disponibile in vari colori, monocromo e fantasie, da abbinare ad una ciabattina infradito e ad una borsa di paglia”. Le mete Parliamo di viaggi, gite, week end fuori porta ma ciò che conta davvero è scegliere la destinazione che più rispecchia le nostre aspettative…e le nostre possibilità! L’agenzia Sibilla Viaggi ci ha illustrato le mete più gettonate con uno scorcio sulla situazione dei viaggi al tempo della crisi. “Il nostro gruppo - spiega Andrea Rosati - ha quattro sedi tra Tivoli, Guidonia e Tivoli Terme e abbiamo riscontrato una leggera flessione nell’estate 2013 per quanto concerne le prenotazioni e i badget a disposizione dei clienti per le loro ferie. Bisogna aggiungere il fattore maltempo che, fino alla prima decina di giugno, non ha contribuito ad incentivare la voglia di mare e vacanze. Ad ogni
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come bagaglio a mano, in gabbia o contenitore, a queste condizioni: necessaria la prenotazione; pagamento di supplemento per eccedenza bagagli; nello stesso contenitore possono viaggiare al massimo cinque soggetti, per un peso massimo di otto kg; il contenitore non deve eccedere le misure cm 46x25x31; l’animale deve rimanere chiuso nel contenitore; è facoltà del comandante di trasferire l’animale nel bagagliaio o sbarcare in caso di fastidio ai passeggeri. Da valutare anche il trasporto neonati in aereo il quale è gratuito fino ai 2 anni ma da lì in poi il bambino occupa necessariamente un posto a sedere e dai 2 agli 11 anni rientra nella fascia che le compagnie aeree chiamano child. Controllare i pneumatici Chi viaggia in auto dovrebbe fare un controllo preventivo per i pneumatici come suggeriscono gli esperti di Cinti gomme in via Roma a Tivoli e ricontrollare lo stato dell’acqua, dell’olio e dei freni. Le gomme lisce non hanno aderenza con l’asfalto e possono provocare incidenti. Dalla tintarella al costume, dalle agenzie al trasporto, l’estate è ancora tutta da godere e la redazione augura a tutti i tiburtini buone vacanze! diviso da rete o da altro analogo mezzo idoneo”. Per le infrazioni: sanzione min € 68,25 max € 275,10 e sottrazione di 1 punto patente. I cani di piccola taglia possono viaggiare gratuitamente su Regionali, Intercity, Intercity Plus, Eurostar Italia, Espressi ed Intercity Notte in contenitori di dimensioni non superiori a 70x50x30 cm oppure provvisto di museruola e guinzaglio. Su Carrozza cuccette, Vettura comfort e Vagone letto può viaggiare gratuitamente accanto a noi, se sorvegliato con attenzione o in contenitore da 70x50x30 cm. Il cane di taglia media o grande viaggia dietro pagamento di 5 euro, con guinzaglio e museruola. Non può accedere agli Eurostar, salvo i cani guida per non vedenti che possono viaggiare gratuitamente su qualunque treno. Su tutti i treni prenotabili (Espressi, Intercity, Intercity Plus, Intercity Notte, Eurostar, Treno TBiz) è necessario prenotare il viaggio facendo richiesta per il trasporto dell’animale contestualmente all’emissione del biglietto. I biglietti e le prenotazioni per i viaggi degli animali possono essere richiesti solo presso le biglietterie di stazione e le agenzie di viaggio abilitate. E’ importante sottolineare che su Carrozze cuccette, Vetture comfort e Vagone letto è necessario acquistare ad uso esclusivo tutto il compartimento, sia che si viaggi con piccoli animali (compresi furetti, gatti e conigli) che con cani. Es. su una cuccetta a 4 posti è necessario acquistare tutti e 4 i posti. Su Eurostar ETR 450 il trasporto è vietato, salvo che per i cani guida per non vedenti. In aereo di norma gli animali viaggiano in stiva; su richiesta del passeggero piccoli animali possono essere accettati
DI SAL
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VII Sagra delli Ghiozzi Tivoli Terme 12 - 13 - 14 luglio 2013
Lettera del Parroco Carissimi parrocchiani, con la nostra festa parrocchiale, terminiamo l'anno pastorale durante il quale ci siamo impegnati a vivere come comunità alla scuola del suo Signore. Tanti sono stati i momenti di grazia che abbiamo gustato tutti insieme, sperimentando ancora una volta l'amore straordinario che Dio riversa su questa nostra comunità di Santa Sinforosa. Consapevoli che dobbiamo camminare nella sequela di Cristo, stiamo vivendo insieme un percorso, non senza fatiche, che consente a tutti, indistintamente, di crescere nella fede e nella conoscenza del Signore. Tutti ben sappiamo che la fede ci viene donata attraverso il battesimo proprio per questo motivo tutti siamo interpellati sul valore di questo sacramento, e su come possiamo sostenerlo, rinvigorirlo, e portarlo a maturazione. Il nostro Vescovo Mauro continuamente e amorevolmente ci sprona ad essere cristiani che sentono e vivono la gioia dell’ appartenenza a Cristo e alla Chiesa, e l'impegno di testimoniare con la propria vita il vangelo. La festa parrocchiale non vuole essere semplicemente una occasione di aggregazione, ma diventare un momento di genuina comunione dove cresciamo nell'amore fraterno, nella gioia di stare insieme, ma anche nella fede. La nostra società sempre più secolarizzata, e disorientata ha bisogno oggi più che mai di segni visibili per incamminarsi sulla retta via che porta a Gesù. La Sagra, le luminarie, la musica, gli incontri non devono essere soltanto dei segni di una festa come tutte le altre, ma segno di una comunità viva, di una parrocchia che non si sottrae alla sua responsabilità e alla sua vocazione; Gesù ci esorta nel vangelo di Matteo al capitolo 5, ad essere sale della terra e luce del mondo, questo è ciò che dobbiamo desiderare più di ogni altra cosa. Tutti coloro che vivranno insieme con noi questi giorni, possano toccare con mano la presenza di cristiani credibili, di discepoli che gioiosi della loro vocazione vivono la festa parrocchiale. Auguro a tutti voi indistintamente di poter godere in questi giorni della gioia di una sana amicizia; la nostra festa è ogni anno un momento opportuno e necessario per sperimentare quanto è bello e quanto è soave che i fratelli siano insieme. Alla scuola della nostra Santa Patrona Sinforosa, rinnoviamo l'impegno a vivere una fede autentica, forte e coraggiosa. Buona Festa a tutti, certo di incontrarvi personalmente in questi giorni per gioire insieme della opportunità che annualmente ci proponiamo come comunità. Don Paolo Lombardi
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Sagra delli Ghiozzi Tivoli Terme: 12-13-14 luglio. Tre giorni in cui Sacro e profano si uniscono tra sapori, musica e comicità Segnatevi queste date: venerdì 12, sabato 13, domenica 14 luglio e non prendete altri impegni. L’appuntamento in questi tre giorni è con il quartiere termale di Tivoli Terme (RM) che torna a vestirsi a festa con la settima edizione della Sagra delli Ghiozzi. Il Comitato Città Termale “Tivoli Terme – Villalba di Guidonia”, organizzatore dell’evento che di anno in anno diviene sempre più coinvolgente e di successo, per questa edizione ha pensato ad un ricco calendario per intrattenere residenti e turisti: musica, spettacoli di cabaret, giochi, balli di piazza, giostre, bancarelle, esibizione di giocolieri, sputafuoco, trampolieri, lotteria a premi e centinaia di altre attrazioni e non solo. Già perché la manifestazione vede al suo interno un importante momento di sacralità, con i festeggiamenti patronali in onore di Santa Sinforosa che, anche quest’anno, si arricchiscono attraverso una rievocazione storica della
venduti cocomeri dell’associazione OMG il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza. Programma Venerdì 12 alle ore 21:00 si ballerà in piazza con il gruppo “Italian Sound Live” che eseguirà liscio, latino americano, anni ’60 e ’70 e dance; Sabato 13 dalle ore 20:30 la serata sarà aperta dal gruppo musicale “The OutsideBrain”, alle ore 21:30 lasceranno spazio ad uno scatenato Sergio Viglianese in arte “Gaspare” il più famoso meccanico di Roma che ci terrà compagnia con la sua comicità, per poi chiudere la serata sempre la musica degli “The OutsideBrain”; Domenica 14 dalle ore 21:00, la serata vedrà l’esibizione del gruppo cover band degli 883. Alle 23:30 gran finale con un grande spettacolo pirotecnico. Non mancate.
Santa durante la consueta processione. Poi c’è il lato “profano”, quello dedicato ai “Ghiozzi”, piatto tipico della cucina tiburtina che grazie alla sua versatilità culinaria è destinato ad entrare nella tradizione della tipicità italiana. I ghiozzi sono una pasta grossolana fatta dal laboratorio di Marcella Carmando di Tivoli Terme che, attraverso la loro consistenza, raccolgono e assorbono tutti i sughi o condimenti che si vogliono utilizzare. Durante la sagra, lo stand enogastronomico li propone con un sugo all’arrabbiata, che con il suo sapore piccante esalta la gradevolezza di questo splendido piatto. Nel menù, anche panini con salsiccia, arrosticini di pecora, patate fritte, vino, birra e tanto altro. Anche quest’anno nei pressi degli stand saranno
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La Festa di Santa Sinforosa Il 18 luglio è la festa di Santa Sinforosa, il giorno più bello della festa, forse per i san chirichesi il più bello di tutti; è la festa della Patrona del Nostro Paese. La mattina presto si veniva svegliati da cinque o sei colpi scuri; dopo un po' suonavano le campane a distesa. Verso le sette la banda faceva il giro del paese accompagnata da una frotta di ragazzi e da qualche componenente del comitato festa. Vie e vicoli erano gremiti di gente che andava di qua e di là si affrettavano a sbrigar faccende nelle case e si sentivano odor di caffè e di ragù. La gente si indossava per la prima volta, abiti, veste, scarpe tutta intolettata quando suonavano le camapane andavano in chiesa. In chiesa c'era tanta gente che non ci si poteva muovere: le donne erano sedute tra i banchi o sulle sedie portatesi da casa; invece gli uomini erano appoggiati ai muri oppure ai cancelli degli altari. Vicino l'altare di San Chirico c'erano i massari e pastori con agnelli e capretti sulle spalle offerti in regalo alla Santa per voto o grazia ricevuta. Vicino l'altare della Madonna Addolorata c'erano le signorine e donne maritate con i cinti di grano e cinti di candele. I preti celebravano la messa solenne, cantavano le orfanelle ospite delll'orfanotrofio Bentivenga, le ragazze; ma la voce che si distingueva di più era quella di Anna Paladina; suonava l'organo pasquale Aloisio , il postino. Il predicatore venuto da paese forestiero dal pulpito sull'altare maggiore, predicava sulla vita di santa Sinforosa e i suoi figli. La festa in onore di santa Sinforosa si festeggia dal lontano 1642, anno in cui l'arciprete don Giovanni Battista Bassani portò da Tivoli le reliquie della Santa. Finito di celebrare la messa il predicatore e i preti si cambiavano i paramenti e si preparavano per la processione. Gli uomini avevano messo la statua nella gabbia, mentre le donne sposate, le signorine s'erano messo sulla testa i cinti di grano e i cinti di candele. I massari e i pastori s'erano messi a tracollo capretti e agnelli con un nastro di vari colori e li portavano in processione. I giovani sul sagrato della chiesa avevano preparato gli stendardi portati in processione. Quando tutto era pronto suonavano le campane e si avvia la processione. Avanti andava la banda musicale seguita da ragazzi in fila distante fra maschi e femmine, le suore dell'orfanotrofio Bentivenga le signorine, i preti, il predicatore, il sindaco, i carabinieri in grande uniforme, le donne e gli uomini scalzi per voto fatto, infine le donne e gli uomini e cantavano canzoni in onore della Santa. La processione faceva questo ,partiva dal sagrato delle chiesa,per davanti la maccaroniera, il campanile, la caserma dei carabinieri, scendeva per il rione Torretta, arrivava in piazza dove si poggiava su un tavola la statua e si sparavano i fuochi d'artificio. Sparato i fuochi ripartiva la processione saliva per la piazza per la Croce di marmo arrivava alla casa Campagnoli girava alla curva del cannotto ritornava indietro. Passava vicno la chiesa di Santa Maria, scendeva per il Serrone, giungeva alla Chiesa di Sant'An-
tonio percorreva la salita della chiesa , passava sotto la Pretura e la piazzetta. Arrivava davanti la chiesa. La banda si metteva in un angolo intonova una canzone in onore della santa; mentre la statua veniva portata in chiesa. Entrata la Santa venivano tolti i soldi raccolti nella processione, portati in sacrestia venivano contati, mentre la gente baciava la mano o i piedi della statua. Baciato la Santa la gente rientrava alle proprie case per mangiare. Ognuno aveva invitato a pranzo parenti e amici e compari forestieri. Si cominiava con un affettato di soppressata o capicollo, poi pasta asciutta al sugo e con il pepe, carne di vitello o castrato al sugo , carne arrostita, insalata di lattuga, frutta di stagione: fioroni , susine ,vino il migliore, liquore e caffè. Finito di mangiare verso le sei ( diciotto) suonava le campane, la gente andava in chiesa a far visita alla santa , si pesavano al basculla e davano l'equivalente del peso in grano. Fatta la visita, uscivano in piazza illuminata a giorno con luci di vari colori, che meraviglia per allora. La banda suonava sull'orchestra , preparata vicino la casa di Raffaella Natale. La gente passeggiava avanti e indietro per la piazza, comperando nocciole e novelline americane, torrone e nei bar e cantine degustavano qualche orciolo o bicchiere di vino; incontrava amici paesani e forestiri erano contenti e allegri si godevano la festa. Verso l'una di notte sparavano i fuochi: i fuochisti erano due gareggiavano il migliore vinceva il premio. Ognuno sparava il miglior fuoco; il cielo era illuminato da tanti colori, i colpi rimbombavano nei burroni e gli animali selvatici spaventati si rifugiavano nelle tane. Quando sparavano i colpi finali tremavano le mura delle case pare che ti dovessero crollare addosso. I fuochi d'artificio prima li sparavano in piazza davanti la chiesa di Sant'Anna facevano solo la batteria ,poi vennero spostati sopra il paese vicino il cimitero ma ogni tanto si bruciava qualche covone di grano ora li sparano presso la Torre di San Vito.
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11 - 12 - 13 luglio Triduo in preparazione alla festa con la predicazione dei giovani diaconi della nostra Diocesi che verranno ordinati presbiteri il prossimo 14 settembre
Giovedì 11 Luglio S. SinforoSa donna criStiana con riferimento alle grandi figure di donne nella sacra scrittura Ore 18.00 S. Rosario Ore 18.30 S. Messa con la predicazione di Don Flavio Barbieri. Don Flavio Barberi originario di S. Gregorio di Sassola, svolge il suo ministero nella Parrocchia di S. Giuseppe Artigiano in Villanova di Guidonia.
Venerdì 12 Luglio S. SinforoSa SpoSa e madre criStiana con riferimento alle grandi figure di spose e madri nella sacra scrittura Ore 18.00 S. Rosario Ore 18.30 S. Messa con la predicazione di Don Dario Giustini. Don Dario Giustini originario del Bivio di S. Polo, svolge il suo ministero nella Parrocchia del Sacro Cuore in Guidonia. Ore 19.30 Apertura stand gastronomici sponsorizzati da Pewex supermercati Ore 20.30 Spettacolo musicale con il gruppo “Italian Sound Live”
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Sabato 13 Luglio con riferimento ai
S. SinforoSa martire martiri nella storia della chiesa di ieri e di oggi
Ore 18.00 S. Rosario Ore 18.30 S. Messa con la predicazione di Don Antonio Pedaci. Don Antonio Pedaci originario della città di Gallipoli, svolge il suo ministero nella Cattedrale di S. Lorenzo in Tivoli. Ore 19.30 Apertura stand gastronomici sponsorizzati da Pewex Supermercati Ore 20.30 Spettacolo di ballo in piazza con il gruppo musicale The Outsidebrain Ore 21.30 Spettacolo di cabaret con Sergio Viglianese, in arte “Gaspare, il meccanico più famoso di Roma”
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Domenica 14 Luglio S.S. Messe in Chiesa ore 8.30 – 10.30 Nel pomeriggio presso il palco Ore 18.00 S. Rosario Ore 18.30 S. Messa solenne presieduta dal novello Sacerdote Don Angelo Maria Cottarelli, originario della Parrocchia di S. Giorgio in Tivoli, svolge il suo ministero nella Parrocchia del SS. Salvatore in Villa Adriana . A seguire la solenne processione con il simulacro e la reliquia della Santa nel seguente itinerario Ore 20.00 Apertura stand gastronomici sponsorizzati da Pewex supermercati Ore 20.30 Spettacolo itinerante degli artisti di strada dell’Associazione Goccie di Musica Ore 21.00 Spettacolo musicale con il gruppo Max Pezzali Tribute Band Ore 22.30 Estrazione della lotteria a premi Ore 23.30 Giochi pirotecnici a cura della Raffaele’s Fireworks Srl di Tivoli Terme
Le serate saranno presentate da Claudio Testi
Il presentatore Claudio Testi
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Tivoli Terme: ieri, oggi, domani Le sorgenti carbonico-sulfuree delle Acque Albule, che scaturiscono dai due laghi Regina e Colonnelle conservano il nome che ebbero sin dall'antichità: Acque Albule. Vennero spesso menzionate dagli scrittori latini e celebrate per le loro virtù terapeutiche e medicamentose. Plinio Secondo il Vecchio, riferì che "i soldati feriti in battaglia erano condotti alle Acque Albule come nel miglior luogo di cura, donde tornavano sanati" (Hist. Lib XXXI, 6), mentre Archigene da Apamea, medico celebratissimo, vissuto sotto l'imperatore Traiano esaltò la qualità delle acque sulfuree indicando come queste fossero efficaci nella cura delle malattie dello stomaco e nella medicamentosi delle piaghe e delle ulcere. Virgilio ne parlò nell'Eneide, Nerone le fece confluire fino alla Domus Aurea utilizzando l'acquedotto Marcio, mentre l'imperatore Adriano le utilizzò per alimentare le numerose piscine della sua sontuosa villa (Villa Adriana). Infine, Cesare Augusto, che pare soffrisse
di gotta, t r a s s e enorme beneficio dai bagni solfurei, tanto che decise di far costruire dall'architetto M. Vipsanio Agrippa un sontuoso edificio termale, del quale sono ancora visibili i massicci ruderi. Nella tarda età Imperiale, le Terme di Agrippa conobbero il massimo splendore, poi vennero quasi completamente dimenticate: furono saccheggiate, spogliate degli ornamenti e caddero in rovina. Solo nel Rinascimento illuminati signori le riscoprirono apprezzandole nuovamente: il Cardinale della Queva riaprì il canale di deflusso acque mentre il Cardinale Ippolito d'Este, dopo essersi avvalso di queste acque per la sua malferma salute, realizzò l'inalvea-
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mento del canale e tentò per primo dei sondaggi nella profondità dei laghi. Proprio per le virtù curative delle Acque Albule, che gli erano state consigliate dal medico di Francesco I per la cura della gotta, il Cardinale Ippolito d'Este, di famiglia potentissima, chiese ed ottenne il governo della città di Tivoli, ove costruì la notissima Villa d'Este, in collina, per allontanarsi dalla zona paludosa e malsana che circondava le sorgenti. All'inizio degli anni 2000, con un intervento di grande lungimiranza,
Nell’immagine è ritratta la signora Francesca Fiorini, nonna del presidente del Comitato Città Termale Tivoli Terme - Villalba di Guidonia
la Sirio Hotel (proprietaria del complesso alberghiero in prossimità delle terme) ha acquisito una partecipazione presso la Società delle Acque Albule proprietaria delle Terme. Immediatamente è stato dato il via ad un progetto di sviluppo, che ha previsto nella prima fase l'adeguamento funzionale e strutturale dell'intero complesso per poi passare ad un nuovo centro termale all’avanguardia in Europa, due nuovi alberghi con annessa clinica della salute ed un pala terme all'interno del perimetro termale. Ecco che quindi le antiche
Terme di Roma nascono a nuova vita, integrando nel territorio un'offerta di servizi turistici di prim'ordine alle immutate qualità curative delle Acque Albule; da un glorioso passato ad un radioso presente. Dal 2001 lo Studio 3c+t Capolei Cavalli architetti associati di Roma si occupa del progetto di riqualificazione e rilancio delle Terme di Roma che è stato articolato in tre fasi. La prima fase della progettazione ha riguardato il recupero dell’ambito delle piscine storiche (6500 MQ.) ed il restauro architettonico
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dell’edificio Anderloni, lavoro concluso nel Giugno 2002. La seconda fase ha portato al completo rinnovamento del settore termale convenzionato; è stata costruita una struttura che riporta le Terme di Roma all’avanguardia nel settore in ambito nazionale, conferendogli un valore nuovo e rinnovato per la qualità delle acque termali, dei servizi offerti e dei materiali utilizzati. La terza fase ha portato alla realizzazione del Victoria Terme Hotel, struttura di 4 stelle, situata all'interno del Parco Termale.
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Foto Story Alcune immagini della passata edizione della Festa Patronale di Santa Sinforosa e della Sagra delli Ghiozzi
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Un angolo di paradiso
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La festa non finisce mai: anche Tivoli festeggia la Lazio Come è accaduto in vari quartieri di Roma e nei comuni del Lazio, anche i tifosi laziali tiburtini hanno voluto festeggiare il “26-5 Day” tra cori, bandiere e gli immancabili sfottò verso i cugini della Roma
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errà ricordata come una delle feste più importanti dei tifosi laziali tiburtini. Dopo i due scudetti – per qualcuno è addirittura superiore – è stato il momento più bello per i sostenitori della Lazio. In tantissimi si sono dati appuntamento lo scorso 7 giugno a Piazza Garibaldi a Tivoli per celebrare la sesta Coppa Italia ma soprattutto la vittoria del trofeo avvenuta nell’irripetibile finale contro la Roma. Sin dal pomeriggio centinaia di tifosi biancocelesti si sono radunati nei presi del Convitto Nazionale – dove sono stati allestiti stand per servire panini e bevande – per ritrovarsi e dare corpo alla propria gioia, che neanche dopo diversi giorni dal 26 maggio si è assopita. Anzi, un entusiasmo che è stato sempre più crescente. Tant’è che l’intera regione Lazio ha ospitato feste fino a fine giugno. Il leit motiv è stato sempre lo stesso: “T’ho alzato la coppa in faccia”. E’ questo il titolo di tutte le feste che hanno visto protagonisti i tifosi laziali. Tivoli si è confermato un
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grande feudo biancoceleste, nonostante le condizioni atmosferiche, a ridosso della festa, non siano state delle migliori. Ma la voglia di festeggiare era tanta, così come il desiderio di assaporare i buonissimi panini. In tanti si sono poi riversati nell’apposita bancarella per acquistare gadget e magliette realizzate ad hoc per la vittoriosa finale contro la Roma. Tra cori, canti e sfottò verso i cugini giallorossi, al serata è scivolata via nella massima goliardia e nel più sano divertimento. A dimostrazione che il calcio sa offrire anche questi momenti di convivialità. Verso la fine dei festeggiamenti c’è stato anche un momento toccante, quando alcuni sostenitori della Lazio hanno affisso uno striscione per ricordare il giovane Gianluca, scomparso nella settimana che ha preceduto la finale di Coppa Italia del 26 maggio. Un momento tutto cuore ed emozioni, con la presenza dei familiari del ragazzo e dei suoi amici più cari. Un altro aquilotto volato per arricchire il firmamento biancoceleste nel cielo.
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Empolum: I miei primi 30 anni Il 16 giugno si è celebrata la festa per i 30 anni dell’Empolum Sporting Club. Un traguardo importante per la famiglia Di Lorenzo e per una struttura diventata il punto di riferimento degli sportivi di Monica Di Bartolomeo
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ra il 1983 quando Spartaco Di Lorenzo, noto imprenditore della zona, decise di costruire un centro sportivo su un terreno di sua proprietà tra Tivoli e Castel Madama. Nacque così l’Empolum Sporting club, oggi centro polifunzionale che offre piscine, palestre, campi da tennis e da calcetto. Quest’anno il circolo compie 30 anni di attività e, per festeggiare questo importante traguardo, sta organizzando una serie di iniziative per testimoniare la presenza sul territorio e il legame con la co-
munità locale. A marzo l’Empolum ha partecipato alla II festa dello sport consentendo a bambini e adulti di accostarsi alle diverse discipline offerte. A maggio è uscito il primo numero del nuovo magazine ufficiale del circolo, Sportissimo, un piccolo giornalino denso di informazioni, curiosità e consigli di esperti e nutrizionisti. Il 16 giugno c’è stata la festa, un momento di incontro per tutti i soci che da anni frequentano il circolo. Hanno animato la serata, presentata da Claudio Testi, l’'Orchestra Buo-
nenote, i VM Ritmo e l’esibizione di Lallo Circosta. Attraverso la chiusura dell’anno sociale il circolo ha voluto ringraziare istruttori, tecnici, sponsor, piccoli e grandi atleti. E’ stata un’occasione per celebrare il trentesimo anniversario per dare il via alla stagione estiva con l’apertura della piscina al pubblico, con acqua gym e zumba a bordo piscina tutti i giorni e l’inizio dei college estivi. Insomma il 2013 sarà un anno denso di eventi, iniziative e offerte da non perdere!
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Kenyu-kai da Osaka con furore E’ una disciplina orientale arrivata a Tivoli dal 1996 grazie ai maestri Claudio Chicarella e Sabrina Tariciotti di Marina Marini
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on si tratta meramente di uno sport mirato al raggiungimento di una vittoria in qualche competizione o del perfezionamento di una tecnica sopraffina che permette di ottenere la tanto agognata cintura nera. La scuola, e non la palestra, kenyukai di Tivoli, legata direttamente con la scuola kenyu-kai giapponese di Osaka dal 1996, permette, attraverso la dedizione ed il supporto dei maestri Claudio Chicarella e Sabrina Tariciotti, di intraprendere un vero e proprio percorso di iniziazione e scoperta delle proprie potenzialità non solo fisiche ma anche spirituali e legate alla personalità come la determinazione, il rispetto delle gerarchie e delle regole, l’equilibrio interiore e la pacata sicurezza; ricordiamo che le discipline delle arti marziali non vogliono stimolare soltanto la componente combattiva, anzi, servono alla conquista dell’autocontrollo. Di tutto questo ne parliamo direttamente con Claudio Chicarella e Sabrina Tariciotti che hanno fatto della scuola tiburtina una delle più blaso-
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nate d’Italia. Claudio quando è iniziata la vostra avventura con la scuola kenyu-kai e quando si è sviluppata la passione per il karate? “Io ho iniziato 40 anni fa all’età di 16 anni. Dai 21 anni sono diventato maestro di Ju-Jitsu, una specialità giapponese e dal 1983 sono divenuto insegnante di karate. Sabrina che ora insegna in questa scuola, è stata mia allieva da quando aveva 12 anni ed è diventata campione del mondo di kata e kumite, ora segue l’aspetto tecnico dei ragazzi ed è un esempio per tutti. Da allora sino ad oggi mi dedico allo studio e alle ricerche su questa specifica arte, la quale secondo me è la più completa per i contenuti fisici ed emotivi”. In che senso parli di contenuti emotivi? “Sicuramente l’equilibrio della mente e del corpo. Questa pratica ti porta a prestare attenzione, è una meditazione in movimento che ti scarica sia dal punto di vista fisico che mentale. Lo studio dello scontro ti aiuta a capire come combattere la tua negatività e questo è un beneficio per
la personalità”. Sabrina, cosa puoi dirci del katà? “E’ un combattimento immaginario contro uno o più avversari che in realtà sono tutto il tuo negativo. Il kata può essere vista come una sorta di terapia per sconfiggere i propri demoni. I più piccoli che si avvicinano a questa tecnica crescono più forti e rispettosi delle regole. La formazione che dà un percorso come questo è volta soprattutto all’acquisizione dell’autostima e della sicurezza. Il bambino timido si sente spronato mentre quello aggressivo viene inquadrato in una gerarchia e rispetto delle regole volte a gestire la sua personalità, quindi si tranquillizza. Potremmo dire che il kata è un ridimensionamento dell’io”! Che tipo è il combattente ideale? “E’ colui che sa affrontare le varie situazioni del quotidiano con lucidità e razionalità. Sa trovare la giusta risposta al momento giusto e sa tenere tutto sotto controllo”. In quanto tempo si può diventare cintura nera? “Innanzitutto bisogna affrontare vari
step e molto dipende dalle singole scuole. Non basta il miglioramento tecnico ma occorre il miglioramento della personalità. 4 o 5 anni possono essere sufficienti per l’acquisizione della tecnica ma ne occorrono all’incirca 8 per essere un combattente completo e guadagnare la cintura nera. I bambini che iniziano a 6/7 anni, verso i 15/16 possono diventare cinture nere in federazione. Non c’è comunque una regola specifica”. Insistete molto sul fatto delle regole e della disciplina. “Sì. Le qualità tecniche del buon combattente come la coordinazione, la forza veloce e la determinazione, devono accompagnarsi al controllo. Le regole ci sono dentro e fuori le gare. Le arti marziali in generale non vogliono insegnare la violenza, anzi, al contrario, sostengono il messaggio di “vincere senza combattere”. Il rispetto degli altri è alla base di tutto e chi pratica questa disciplina non può iniziare scontri con altre persone. La tecnica si usa solo in casi estremi per difendersi ed anzi, l’acquisizione della sicurezza e dell’autocontrollo devono fare in modo da far desistere eventuali attaccabrighe dal combattere. In questa scuola i classici bulletti non trovano spazio, il codice comportamentale è fondamentale e va rispettato”. Parliamo dell’importanza delle competizioni. “Siamo in una federazione per verificare i progressi tecnici ed emotivi. Nei bambini le competizioni sono fondamentali per sviluppare la sana competitività e per imparare a confrontarsi. Anche accettare la sconfitta è un insegnamento e l’esperienza maturata nelle gare li accompagnerà per la vita”. Avete un vasto “archivio” di coppe e riconoscimenti. “Sì senza dubbio è così. La società fa parte della FIAM (federazione italiana arti marziali) ed è legata alla kenyukai giapponese dal ’96. Sabrina è stata campione del mondo di kata e kumite come ho già detto e quest’anno i nostri allievi Andreas, Alessia, Siria, Claudio, Silvia, Valerio, Michele, Raffaele e Marina hanno vinto la cintura nera in federazione”. Ogni anno organizzate un viaggio di studio ad Osaka con le vostre cinture nere. “Sì infatti ogni anno andiamo in Giappone ospiti del nostro maestro Tomoiori Ryuichiro che ha 77 anni e ci segue dal 1996. SI tratta di un viaggio di studio e approfondimento e le cinture nere vivono un’esperienza indimenticabile. Nel 2014 partiremo con un delegazione per il 60° campionato della scuola di Osaka. Il nostro maestro nell’ottobre scorso è venuto qui a Tivoli con altri rappresentanti della cultura giapponese per la cerimonia del nostro decennale. Da roma l’ambasciata giapponese ha dato il suo patrocinio e abbiamo allestito una mostra con le riproduzioni degli ambienti giapponesi”. Quali sono i vostri contatti? “ il nostro sito è www.kenyukaiitalia.it e noi due siamo sempre qui in via 5 Giornate a Tivoli dalla mattina alla sera per qualsiasi delucidazione. E’ utile chiarire che si può iniziare in qualsiasi momento perché il karate non è un corso ma un percorso in cui il principiante viene seguito prima singolarmente e poi inserito nel gruppo”.
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Passioni in Movimento non solo tempo libero E’ la nuova associazione tiburtina che cambierà il concetto di tempo libero e del modo di acquistare, attraverso sconti e convenzioni
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la nuova associazione che promuove attività sportive, sociali e culturali sull’intero territorio tiburtino e non solo. L’idea è quella di creare un progetto positivo e propositivo per Tivoli e le altre realtà urbane della provincia ad est della Capitale. Oltre alle iniziative che verranno messe in cantiere - oltre a quelle già realizzate - attraverso la “passion card” sarà possibile offrire sconti e convenzioni a soci privati, a professionisti e ad aziende private. Tutti possono convenzionarsi con prezzi agevolati e avranno una grande visibilità attraverso giornali,
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web, radio, tv, locandine e cartelloni. Di recente sono partite due iniziative: uno sportello “offro-cerco lavoro” e un servizio di dog-sitter per essere vicini agli amici a quattro zampe, specialmente nella stagione estiva, considerata la più difficile. In autunno sono previsti viaggi per i soci ed itinerari esclusivi. Il resto lo scopri-
remo solo vivendo. Intanto per informazioni: www.passioniinmovimento.it
Happy hour con il Caffè della Vite Inaugurate le serate estive del locale tiburtino. Grande soddisfazione per Marco e Stefano Proietti di Claudia Crocchianti
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rande successo per il primo evento estivo “Aperitivo con il rosso antico”, che si è tenuto nella serata del 13 giugno presso il Caffè della Vite, luogo accogliente e familiare, dove ci può tranquillamente rilassare lontano dalle fatiche quotidiane. All’evento tantissimi clienti abituali e gente nuova che ha apprezzato la serata e che si è ripromessa di tornarci colpita soprattutto dall’aria familiare e tranquilla che si respira. Questa, la prima serata che ha aperto le danze dell’apertura serale estiva di questo locale,accessibile facilmente perché situato al centro di Tivoli e vicino al parcheggio. Buon cibo,ottimi vini,e una sana cordialità di tutto lo staff, questi gli ingredienti che rendono veramente unico
questo locale e che ha reso molto piacevole la serata. “Siamo rimasti molto colpiti dalla gente che ha partecipato all’evento e soprattutto dalle critiche positive”, queste le parole dei proprietari Marco e Stefano Proietti.
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Istituto Rapid: l’istruzione che appassiona Dal 1974 è un punto di riferimento per i giovani studenti tiburtini e per la loro formazione. L’anno prossimo arriverà il traguardo delle quaranta candeline...
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Maria Rita D’Alba, titolare dell’ Istituto Rapid, storica eccellenza tiburtina, chiediamo come e quando è nata la passione per questo importante lavoro fondato sull’istruzione e la specializzazione scolastica. Nel settembre 1974, due ragazze neodiplomate, decidono di impegnarsi nell’insegnamento della steno-dattilografia ed attivano corsi autorizzati di formazione per stenodattilografi addetti agli uffici, consentendo a decine di ragazze e ragazzi di avviarsi verso il mondo del lavoro. Iniziò una vita dedicata all’insegnamento che rapidamente seguì il cambiare dei tempi, dalle macchine per scrivere manuali, elettriche, elettroniche, la videoscrittura fino all’inseparabile computer con tutti i corsi di informatica a tutti il livelli. Lungo il percorso, collaborazioni a stesura tesi universitarie, ripetizioni a studenti si elementari e medie e da molti anni l’organizzazione di corsi per la preparazione agli esami di recupero anni scolastici, sia di idoneità che di maturità. Come è composta la vostra struttura scolastica? “La nostra scuola è come una famiglia, gestita dalla nostra famiglia, avvalendosi di personale qualificato, con grande passione, attenzione e competenza al servizio degli studenti e delle loro famiglie”. Come spiega il grande successo crescente nel tempo di questo istituto? “La cura nella gestione è rimasta sempre con un occhio di riguardo ai rapporti umani, dalla titolare ai col-
laboratori con un approccio sempre professionale e autorevole che riesce a farsi accettare come familiare anche con momenti di goliardia e gioia senza mai trascurare o deteriorare lo studio, l’applicazione e quindi il rendimento”. In un momento sociale così particolare, che stiamo attraversando, come riuscite ad essere competitivi anche nei costi dei vostri corsi? “Non ci si può nascondere, una scuola privata che prepara agli esami per recupero anni scolastici non ha contributi di alcun genere. Noi nell’indole della nostra gestione familiare, cerchiamo di contenere i costi, abbiamo la massima disponibilità alla rateizzazione della retta dovuta, nei limiti concessi dagli obblighi dettati dalle date per le iscrizioni e gli esami. Durante l’anno, a
parte qualche euro per fotocopie di tesine e/o appunti che gli insegnanti forniscono agli studenti, non ci sono altre richieste economiche né per spese di riscaldamento né per quelle di segreteria o amministrative o altro”. Cosa state preparando per il nuovo anno scolastico? “Le sorprese positive ed evolutive non mancheranno iniziando dal nostro rinnovato sito web www.istitutorapid.com che vi invitiamo a visitare, nel frattempo vi salutiamo con i migliori auguri di buone vacanze e vi diamo appuntamento, pronti ad accogliervi ai nostri corsi per il nuovo anno scolastico”. Viale Trieste, 85-87 Tivoli (Roma) Tel. e fax 0774.318937 Cell. 349.6255656 www.istitutorapid.it
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Mariannina una tradizione dal 1900 E’ la gelateria storica di Tivoli. Ha legato varie generazioni nel gusto dei suoi gelati di Marina Marini
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l gelato non è solo un alimento estivo atto a dissetarci e far godere le nostre papille gustative. Esso infatti comporta ore di amorevole preparazione, attenzione costante e meticolosità. Nel cuore del centro storico tiburtino in via dei Palatini 2 troviamo l’antica gelateria artigianale “Mariannina” attiva dal 1900. Il nipote degli iniziatori di questa attività, nota a tutti i tiburtini, ci racconta la storia del negozio a partire dall’epoca dei suoi nonni. Franco, ora tu sei il titolare dell’attività e il depositario dei segreti dei tuoi nonni. Vuoi illustrarci come loro hanno dato vita alla gelateria? “L’attività è iniziata nel 1900 grazie ai miei nonni Marianna Petrini e Romeo De Paolis, i quali hanno voluto intraprendere questo percorso magari sperando che un giorno qualcuno dei nipoti avrebbe proseguito la loro attività. Quel periodo fu segnato dall’avvento delle guerre. Mio padre nacque nel 1917 durante la prima guerra mondiale e partecipò alla seconda come soldato. Catturato in Germania, tornò a Tivoli solo vari anni dopo e se non fosse tornato probabilmente ora staremmo a raccontare un’altra storia. Nel periodo dopo la seconda guerra mondiale sono stati i miei genitori a prendere in mano le redini del negozio attraverso una fase di restauro. Tivoli era stata bombar-
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data, bisognava riprendere in mano la situazione e fu grazie alla determinazione che i miei genitori, Adriano De Paolis e Lucia, riuscirono a superare le difficoltà”. Quali segreti ti hanno trasmesso i tuoi familiari che nel tempo hanno portato avanti l’attività? “C’è da dire che io utilizzo i macchinari di 40 anni fa. Mio padre mi diceva che se avessi deciso di cambiare il modo di fare il gelato e di scegliere le più moderne tecnologie magari anche più pratiche e veloci, avrei fatto un danno. Tengo a dare particolare rilievo alla storia di questa gelateria soprattutto alle figure di chi l’ha
fondata e portata avanti nel tempo anche in momenti difficili. Perché mi hanno insegnato moltissimi segreti preziosi. Un tempo, quando mia nonna la famosa “Mariannina” iniziò tutto questo, per il gelato si portavano dei grandi blocchi di ghiaccio dalle montagne d’Abruzzo avvolti nello iuta per poi essere conservati nelle cantine. Fu nel dopoguerra che invece mio padre comprò i macchinari che oggi continuiamo ad utilizzare perché garantiscono la qualità e il gusto che vogliamo”. Facciamo una panoramica storica dei gusti. C’è un aneddoto su una ricetta in particolare?
“Sì senza dubbio è così e tutto quello che ho appreso lo devo agli insegnamenti di mio padre”.
“Un tempo i gusti classici erano il limone, tutti i gusti di frutta, la crema e il cioccolato. I gusti sono relativi ai diversi periodi storici. Più si va avanti e più si dispone di una vasta scelta di ingredienti. Il gusto best seller è il limone, la cui ricetta è quella originale del 1900 ed ha una storia particolare. Fu data a mia nonna da un viandante siciliano di passaggio a Tivoli che strinse amicizia con lei e con mio nonno ed è quella che facciamo da 113 anni. Il segreto sono i limoni di Amalfi, i soli che vengono utilizzati per questa produzione”. Parliamo adesso della nuova gestione. Quando è iniziata la tua storia? “Ho iniziato a stare stabilmente nel negozio dai 19 anni e da lì ho appreso i segreti dell’arte del gelato. Ora nel periodo estivo siamo aperti tutte le sere”. Qual è il gusto più difficile da creare? “Sicuramente il limone perché fa parte di quelle produzioni di antica ricetta e bisogna ricercare solo i limoni di Amalfi, amalgamarlo attentamente, dosare e granulare bene gli ingredienti, solo succo di limone, acqua e zucchero, con più attenzione che con gli altri gusti”. So che piace molto anche il gusto fondente e che siete autorizzati dalla Ferrero per la riproduzione degli snack. “Sì il gusto al cioccolato fondente viene prodotto da qualche anno a questa parte ed è fatto senza latte,, creandolo a base di acqua e puro cioccolato fondentee. I gusti a base di crema sono quelli che danno più soddisfazione una volta fatti. Per i gusti al kinder cereali, al troncky, al ferrero rocher e alla nutella è stata importante l’autorizzazione della casa di produzione “Ferrero” che ne detiene il marchio e quindi i prodotti sono originali al 100%. Molto apprezzato inoltre è il gusto al pistacchio fatto esclusivamente con i pistacchi di Bronte; secoli fa questo gusto era il preferito del poeta Leopardi”. Franco, quindi possiamo affermare che il segreto del gelato di “Mariannina” è l’assoluta fedeltà alle ricette originali create con gli antichi macchinari?
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Meglio prevenire che “curare” Gli Istituti deflativi del Contenzioso tributario: il “ravvedimento operoso”. A cura del dott. Livio Anastasi
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er la maggior parte degli imprenditori l’unica difesa nei confronti delle pretese avanzate dall’Amministrazione Finanziaria è il ricorso in Commissione Tributaria. Non è così. La reale “tutela” degli interessi di ogni contribuente inizia in sede di conclusione delle operazioni fiscalmente rilevanti. Spesso la cura nel perfezionamento degli atti e la conservazione dei documenti costituiscono un’efficace “difesa preventiva”. Sicuramente molto più efficace di quella che si potrebbe sviluppare a posteriori, cercando di ricostruire situazioni, fatti e scelte operate molto tempo prima. E, anche se alla fine, ci si accorge di aver sbagliato, non è un problema, l’importante è che tali errori vengano “regolarizzati” prima di un eventuale Contenzioso. A questo servono gli Istituti Deflativi del Contenzioso, a definire una particolare violazione tributaria sostanziale con effetti “premiali” a favore del contribuente, e più precisamente, una riduzione delle sanzioni che normalmente sarebbero state applicate alla fattispecie considerata o che saranno applicate in caso di soccombenza in giudizio. Gli Istituti deflativi sono molti e variegati, la scelta del più adatto a risolvere una situazione dipende dallo studio del caso specifico considerato e dalla conoscenza di ciascuno di essi in termini di praticabilità, di costo e di conseguenze che ne discendono nei confronti del contribuente. Uno dei più utilizzati Istituti deflativi, adesso presente nel nostro ordinamento, è il “Ravvedimento operoso”, che consiste nella possibilità offerta al contribuente di sanare di sua iniziativa le violazioni tributarie commesse. Pertanto, il contribuente, entro un anno dalla scadenza del pagamento (o, se adempimento soggetto a dichiarazione, entro il termine della presentazione della stessa), potrà sanare spontaneamente le violazioni commesse beneficiando della riduzione della misura minima della sanzione applicabile, purché le violazioni non siano già state constatate e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di accertamento delle quali i soggetti interessati abbiano avuto formale
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conoscenza. Il risparmio è rilevante anche se, per calcolare la sanzione ridotta, si deve tener conto dell’entità del ritardo e del tipo di violazione commesso. Naturalmente il pagamento della sanzione dovrà essere eseguito contestualmente alla regolarizzazione del tributo o dell’adempimento omesso. Se pensiamo che, nel caso di tributo omesso, nei primi 14 giorni da quello di scadenza si può usufruire di un “ravvedimento sprint”, in base al quale la sanzione minima viene ridotta a 1/15 per ogni giorno di ritardo nel versamento, fino al 15° giorno. Di conseguenza, fino al quindicesimo giorno, se la sanzione ordinaria per l'omesso versamento è il 30%, si pagherà lo 0,2% per ogni giorno di ritardo, oltre agli interessi legali. Per i versamenti effettuati dal 15° al 30° giorno possiamo usufruire del “ravvedimento breve”, con una diminuzione ad 1/10 del 30% (corrispondente al 3%) dell'ammontare dell'imposta oggetto del ravvedimento, oltre interessi legali. Per i versamenti effettuati con ritardo superiore a trenta giorni, ma comunque entro i termini di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui è stata commessa la violazione (nei casi in cui non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno), con il “ravvedimento lungo” potranno scontare una sanzione ridotta ad 1/8 del 30% (corrispondente al 3,75%) dell'ammontare dell'imposta oggetto del ravvedimento, oltre interessi legali. Pertanto, a puro titolo di esempio, per un mancato pagamento di imposta di € 10.000 si sconterebbe una sanzione ordinaria di € 3.000, oltre interessi legali. Se riusciamo a “ravvedere” tale pagamento di tributo entro il 7° giorno scontiamo una sanzione di € 140, oltre interessi legali. Se invece riusciamo a pagare entro il 30° giorno, paghiamo una sanzione di € 300, oltre interessi legali. Se per pagare dobbiamo aspettare il termine di presentazione della dichiarazione, paghiamo comunque una sanzione di € 375, oltre interessi legali. Sanzioni di entità ben al di sotto di quella ordinaria prevista dalla legge. E’ quindi provato l’effetto “premiale” dell’Istituto deflativo.
COMUNE piazza del Governo, 1 URP, via Galli Comando dei vigili urbani str. M.te Vescovo, 2 Ufficio Tributi p.zza Governo, 1
ENEL SERV. ELETTRICO 0774.4531 0774.3164669
800.900.800
ACI pratiche automobilistiche viale Tomei 41 0774.334553
0774.334119 0774.318061
Cotral Capolinea P.zzale del Cimitero 0774.335096
POLIZIA STRADALE Via Tiburtina Valeria 7
113 0774.31921
CAT via del Trevio 9
GUARDIA DI FINANZA Via Naz. Tiburtina 40
117 0774.311330
CARABINIERI Via Aldo Moro 1
112 0774.319760
OSPEDALE S. GIOVANNI EVANGELISTA centralino 800668812 0774.3161 Cassa e cup 0774.3164245 Uff. accettazione 0774.3164220
COMMISSARIATO P.S. L.go Salvo D’Acquisto 20
113 0774.31941
ASL RM/G Piazza Massimo 1 Consultorio familiare
0774.3161 0774.3164686
ACEA ato2 S.p.a. Km 33600 v. Valeria
0774.313664
VIGILI DEL FUOCO Via Paterno 2 (V.Adriana)
115 0774.534343
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0774.334229
Cafè Rouge
In un ambiente accogliente e confortevole, troviamo il Café Rouge, un tipico locale in voga nella movida tiburtina. Cafè Rouge è enoteca, caffetteria, winebar, cocktailbar e tante prelibatezze enogastronomiche. Si organizzano catering per un massimo di 60 persone, per cresime, comunioni, feste di laurea, eventi privati e compleanni.
Vicolo di Prassede, 17 - Tivoli - Te. 0774.331515
Bar Pisanelli
E’ uno dei bar storici di Tivoli. Si trova in una via di elevato flusso ma la sua particolarità sta nell’ottimo servizio, nel buonissimo caffè, nell’ottima pasticceria da colazione, tra cornetti, bombe, cannoli e maritozzi con la panna. A tutto ciò va aggiunta la cordialità e l’esperienza nel settore. Viale Tomei 10 - Tivoli - Tel. 0774.335749
Caffè della Vite
E’ difficile trovare un locale dove fare colazione, un aperitivo, bere un thè, fare quattro chiacchiere tra amici, darsi un appuntamento di lavoro, pranzare scegliendo tra un’ampia scelta di primi, secondi e contorni. Uno di questi è senz’altro il Caffè della Vite, situato nel centro della città tiburtina. Vicolo Inversata 33 - Tivoli - Tel. 0774.311079
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La Tenuta di Rocca Bruna
E’ uno dei locali più eleganti dell’hinterland tiburtino. Offre una cucina di alta qualità e un menù che sa soddisfare i palati più esigenti, rispettando la tradizionale cucina locale. E’ l’ideale per cerimonie e per una serata diversa. Altri servizi: enoteca, laboratorio pasticceria, winebar, catering e serate a tema. Strada Rocca Bruna 30 - V. Adriana - Tel. 0774.535985
Agriturismo La Rosolina
Il menù del ristorante è concepito generalmente in base ai prodotti tipici a disposizione. Ciò rende l’agriturismo La Rosolina uno dei luoghi più ricercati del panorama della ristorazione locale. Il cliente sa di trovare sempre piatti all’altezza della situazione e preparati nel rispetto della tradizione. Via Rosolina 11 - Villa Adriana - Tel. 0774.500515
Pizzeria La Stazione
E’ una delle pizzerie più amate dalla clientela tiburtina e non. La qualità delle sue pizze è ormai risaputa, frutto anche della lievitazione naturale di 48 ore. Gli altri punti di forza sono rappresentati dagli stuzzichini, dall’ampia scelta di pizze e dagli ottimi dolci provenienti direttamente dalla Pasticceria Di Riso, famosa nella Costiera Amalfitana. Viale Mazzini 18 - Tivoli - 0774.330622
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La competenza alla base di tutto Interpretare le aspettative del cliente La persona al centro dell’attenzione Il rispetto della natura La scelta del consiglio I NOSTRI SERVIZI NOSTRI SE RVIZI AUTOANALISI DEL SANGUE t GLICEMIA COLESTEROLO t TRIGLICERIDI t HDL t LDL t INR EMOGLOBINA GLICOSILATA t ESAME URINE FORNITURE A.S.L. E I.N.A.I.L MISURAZIONE DELLA PRESSIONE MISURAZIONE GRATUITA DELL’UDITO
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