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«Allora il tempo si ferma» Stéphanie Chal, tecnica nel settore della climatizzazione presso lo studio Putallaz Ingénieurs-Conseils, e Yann Grandjean, socio e amministratore dello studio di ingegneria Conti & Associés Ingénieurs SA, amano immergersi nel passato e sono attivi nell’associazione «Compagnie de 1602».
Stéphanie Chal, tecnica nel settore della climatizzazione presso lo studio Putallaz Ingénieurs-Conseils, e Yann Grandjean, socio e amministratore dello studio di ingegneria Conti & Associés Ingénieurs SA, mi hanno dato appuntamento in un sito altamente storico nel cuore della città vecchia di Ginevra per la foto e per parlare della loro passione per il passato. «In epoca romana, qui c’era un mercato all’aperto, poi coperto nel XV secolo per creare uno spazio per un
granaio.», racconta Stéphanie Chal, che veste gli abiti di una contadina del comune di Jussy. Yann Grandjean indossa invece il costume di un vignaiolo dell’amministrazione del castello di Peney. Mi mostra i cannoni: «Questi servivano a difendere le mura della città di Ginevra. Oggi qui si trova l’archivio di stato.». Ma questo è anche un luogo importante per la «Compagnie de 1602», di cui entrambi sono membri. «In occasione della Fête de l’Escalade qui si vende la zuppa di ver dure.», spiega Stéphanie Chal. Questa festa, che celebra la vittoria dei ginevrini sui savoiardi nel 1602, costituisce sempre il momento culminante dell’anno, aggiunge Yann Grandjean: «Grazie alla ‹Compagnie›, possiamo entrare nello spirito dell’epoca per un intero fine settimana. Allora il tempo si ferma.». Entrambi però sono attivi non solo in questa associazione. Il passato, infatti, è spesso al centro dei loro interessi. «Non sono uno studioso di storia», afferma Yann Grandjean, «ma sono sempre stato interessato a come si viveva in passato.» Stéphanie Chal la vede allo stesso modo: «Il futuro è costruito sul passato. Ecco perché per me è importante comprenderlo così da capire determinate evoluzioni.». E non è diverso neppure nel lavoro, come aggiunge Yann Grandjean: «Più si riescono a prevedere gli eventi, meglio ci si prepara a gestirli e meno problemi ci saranno da affrontare!». (el) (Foto: rl)