domotecnica.ch 3/2007

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La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier

N. 1 marzo 2007

Stramax – la storia Come è nato il riscaldamento a pavimento in Svizzera

50 anni Tobler Da pioniere a leader del mercato

Visita allo stabilimento Dehoust Una cisterna ogni sei minuti


Editoriale

Pionieri ieri e oggi. Sin dall’inizio Tobler è

Sommario 3

News Novità e aggiornamenti riguardanti Tobler

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Dehoust GmbH Cisterne da 1000 litri prodotte al ritmo di una ogni sei minuti

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Siemens Aiuto, la regolazione è altalenante!

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Stramax – un pioniere che ha fatto storia Come è nato il riscaldamento a pavimento in Svizzera

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Isolamenti Tobler alla conquista del ruolo di leader

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50 anni Tobler Da pionieri nella lavanderia della madre a leader del mercato

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Arbonia Tradizione orientata al futuro!

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Visita alla Friosol Al passo coi tempi

stata un pioniere nel settore dell’impiantistica. E oggi, a 50 anni di distanza, lo è ancora. Nell’anno del giubileo, possiamo ripercorrere con piacere e orgoglio una storia iniziata in sordina che ha fatto di Tobler un leader del settore. Un risultato oltremodo positivo, che dobbiamo alla fiducia dei nostri clienti. A voi dunque, cari clienti, il nostro più caloroso grazie! Abbiamo sempre perseguito una strategia aziendale innovativa e proposto un vasto assortimento con i prodotti migliori dei maggiori fabbricanti, spesso partner che a loro volta si sono distinti quali pionieri nel rispettivo settore. Tra questi figura la ditta Stramax, nel frattempo integrata nel Gruppo Tobler, che quasi mezzo secolo fa ha introdotto in Svizzera il riscaldamento a pavimento. Alla sua storia è

tobler dossier

dedicato un ampio articolo in questo numero. Un altro esempio è la Dehoust GmbH, nostro fornitore, che da

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Stramax Riscaldamenti a pavimento Stramax – la scelta sicura

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REMS Utensili di qualità che semplificano il lavoro

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Danfoss X-tra CollectionTM Armonia ed eleganza nella stanza da bagno

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Sixmadun TG 12 BW Top Seller silenzioso ed efficiente con tecnica della condensazione integrata

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Junkers Cerapur-A e Cerasmart Piccoli apparecchi di grande potenza

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NicoFon Perfetto isolamento acustico per condotte e canali domestici

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Serie Friosol – Parte prima Nuovi prodotti per la climatizzazione e il freddo

ormai 50 anni vanta un’attività di pioniere nella produzione di cisterne in acciaio e materiale sintetico. Anche a questo partner è dedicato un articolo. Come ormai abitudine, nella parte tecnica presentiamo numerose chicche che meritano la vostra attenzione. Non ci resta che augurarvi una buona lettura del primo numero di «domotecnica.ch» nell’anno del giubileo!

Marcel Stark Direttore vendita e marketing Impressum «domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore. Layout/Testi: TBS Identity, Zurigo Stampa: DieStar AG, St. Gallen Traduzione: Assofide SA, Locarno Tiratura complessiva: 18 000 copie


News La rete dei marché continua a crescere! In soli tre mesi Tobler ha aperto altri quattro marché. I nuovi negozi di ritiro, dal 31° a 34°, si trovano a St. Margrethen, Castione, Wil e Liebefeld presso Berna e vanno ad ampliare ulteriormente la rete di distribuzione di prodotti per l’installazione, estesa ormai a tutto il territorio svizzero, con l’obiettivo di avvicinare ancora di più Tobler ai suoi clienti installatori.

I nostri collaboratori sono a vostra disposizione ai seguenti indirizzi: marché St. Margrethen, Walzenhausenstrasse 9, 9430 St. Margrethen; marché Castione, Via San Gottardo 34, 6532 Castione; marché Wil (SG), Glärnischstrasse 44, 9500 Wil; marché Liebefeld, Stationsstrasse 15, 3097 Liebefeld (BE). I rispettivi team dei marché aspettano la vostra visita!

Nuovo look per le pompe di calore Sixmadun XP! La pompa di calore ariaacqua (a sinistra) e la pompa di calore acqua glicolata-acqua della serie XP nel nuovo design.

60 m2 Tobler alla BEA/CAVALLO 2007 La BEA/CAVALLO che si terrà a Berna dal 27 aprile al 6 maggio è la maggiore fiera per il pubblico dell’Espace Mittelland. Sull’arco dei dieci giorni, la fiera primaverile offre un programma completo che prevede numerosi stand, interessanti esposizioni speciali, animali e un grande luna park. La BEA/CAVALLO 2007 rappresenta per circa 900 espositori nazionali e internazionali di artigianato, agricoltura e industria la piattaforma ideale per presentarsi a un vasto pubblico interessato. Su una superficie di 60 m2, Tobler avrà un proprio stand incentrato sulle novità nei settori produzione di calore e ventilazione controllata delle abitazioni. Siamo lieti di salutarvi personalmente allo stand H025 della Tobler, nel padiglione 210!

In vista della primavera 2007, Sixmadun ha dato una nuova veste alle pompe di calore per installazione interna della serie XP. Un’elegante striscia rossa percorre il lato anteriore e conferisce alle pompe di calore un aspetto decisamente moderno e unitario. Inoltre, nelle pompe di calore aria-acqua il regolatore è ora

integrato nell’apparecchio. In tal modo è stata creata un’unità compatta che riunisce tutte le funzioni. Questo semplifica di molto l’installazione e l’elemento di comando staccabile funge nel contempo da unità ambiente. Nulla è invece cambiato per quanto riguarda la sperimentata tecnica racchiusa nella serie XP.

Tobler aiuta gli orfani in Panama I teloni in disuso degli autocarri Tobler servono una buona causa: vengono puliti da volontari dell’associazione Amigos Suizos de Malambo e trasformati in solide sporte per la spesa che vengono vendute in Svizzera. L’intero ricavo è devoluto per finanziare progetti scelti dell’istituto Hogar San Jose de Malambo a Panama, in America centrale. L’orfanotrofio persegue infatti il nobile scopo di offrire alloggio e infrastrutture a quasi 200 bambini e giovani di età compresa tra 0 e 18 anni in un paese relativamente povero qual è Panama. Il Gruppo Tobler è lieto di sostenere questo riciclaggio davvero speciale e per Natale ha inviato un contributo finanziario all’associazione.

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Il nuovo AF/Armaflex – ora in commercio! L’isolamento per professionisti AF/ Armaflex, disponibile dal 1° gennaio 2007, presenta caratteristiche davvero impareggiabili. La struttura a microcelle non solo facilita l’handling con la sua maggiore stabilità e presa migliore, ma semplifica anche il taglio e l’incollaggio dei pezzi speciali. Il nuovo isolante vanta inoltre valori di coibentazione mai visti prima, che consentono di ottenere un’efficienza energetica maggiore del 10 % sull’arco di 10 anni e di prevenire nel contempo la formazione di condensa. AF/Armaflex è l’isolante professionale con effetti a lungo termine. Per ulteriori informazioni sono a vostra disposizione i nostri specialisti in isolamenti.


Dehoust GmbH

Cisterne da 1000 litri prodotte al ritmo di una ogni sei minuti L’azienda tedesca di lunga tradizione Dehoust è da molti anni partner commerciale della Tobler. Il rinomato fabbricante di cisterne e contenitori rifornisce oggi con i suoi prodotti quasi tutti i Paesi europei. domotecnica.ch ha visitato la casa madre a Leimen, vicino a Heidelberg, e ha seguito la produzione delle cisterne in materiale sintetico e delle cisterne combinate in acciaio.

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ll’entrata di Leimen, una piccola cittadina a pochi chilometri da Heidelberg, nel cuore del «Kurpfalz», è impossibile mancare il logo della ditta Dehoust. Blu su sfondo bianco, indica l’ubicazione dell’azienda a conduzione familiare. Su una vastissima area aziendale, numerose cisterne in materiale sintetico bianco svettano verso il cielo invernale e risplendono al sole, che in questa mattina di gennaio si affaccia qua e là attraverso una coltre di nebbia.

4 Partner di lunga data Da oltre 30 anni, la Dehoust GmbH ha una partnership con lo specialista di impiantistica di Urdorf: «Nel settore delle cisterne per gasolio, Tobler è uno dei nostri maggiori clienti», afferma Wolfgang Dehoust, da sei anni a capo dell’azienda a conduzione familiare insieme alla sorella Ute Dehoust-Stemmler. Oltre a contenitori di vario tipo, tra cui anche per oli vegetali, acqua piovana, vino e champagne, che comunque generano solo una piccola parte del fatturato, la Dehoust di Leimen produce principalmente cisterne in materiale sintetico a parete doppia e cisterne combinate in acciaio e materiale sintetico per lo stoccaggio di gasolio. La produzione prevede anche elementi stampati a iniezione, come collegamenti a vite, raccordi per tubi flessibili o sfere in materiale sintetico per l’integrazione in solette di calcestruzzo. Cisterne in lamiera di acciaio In uno dei complessivi tre capannoni di produzione si svolge la fabbricazione delle cisterne in acciaio. I cosiddetti coil - enormi rotoli di lamiera di acciaio zincata del peso variabile tra le cinque e le dieci tonnellate – vengono introdotti

in macchine lunghe circa otto metri e portati con un nastro trasportatore fino all’unità di piegatura. Sulla macchina successiva si procede alla saldatura con un procedimento sviluppato in collaborazione con una ditta di Winterthur. Inizialmente, questa operazione rappresentava una grande sfida, viste le difficoltà che comporta la saldatura di lamiere di acciaio zincate resistenti alla corrosione. Dopo la saldatura sotto la cappa di aspirazione, un collaboratore della Dehoust procede al controllo del-

l’ermeticità. A tale scopo utilizza uno speciale liquido fluorescente che applica con un pennello lungo le saldature all’interno della cisterna. Dopo alcuni minuti, verifica il lato esterno con una lampada a ultravioletti. Sotto questa luce, gli eventuali punti non ermetici appaiono in un colore giallo brillante. Per evitare ferimenti, la saldatura viene piegata ancora una volta e la cisterna collocata su un supporto di metallo. Segue poi l’inserimento del contenitore in polietilene, il montaggio del disposi-


Da sei anni Ute Dehoust-Stemmler e il fratello Wolfgang Dehoust gestiscono l’azienda a conduzione familiare con sede a Leimen. I coil di lamiera grezza per le cisterne in acciaio pesano da cinque a dieci tonnellate. La lamiera di acciaio zincata viene piegata nella forma corretta e tagliata. Dopo la saldatura, il controllo dell’ermeticità e l’inserimento del contenitore in materiale sintetico viene applicato e fissato il coperchio.

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tivo di segnalazione perdite, dell’indicatore di livello e infine il fissaggio del coperchio per evitare infiltrazioni di acqua e per dare maggiore stabilità alla cisterna. A questo punto, le cisterne finite sono trasferite nel magazzino adiacente, dove vengono preparate per il trasporto in quasi tutti i Paesi europei, dal Portogallo alla Norvegia fino in Russia. Una squadra sta procedendo al carico di un camion frigorifero proveniente dalla Spagna. Le cisterne per gasolio devono forse essere refrigera-

te? Wolfgang Dehoust sorride e ci spiega questa insolita, ma efficiente logistica: «L’autocarro arriva dalla Spagna carico di frutta e verdura e ritorna trasportando le nostre cisterne». Una cisterna ogni sei minuti All’estremità opposta della fabbrica si trova un altro capannone di produzione, dedicato alle cisterne di materiale sintetico. Qui si trovano dal 1972, anno in cui si è passati alla produzione con materiale sintetico, tre impianti di sof-

fiaggio alti circa cinque metri e larghi altrettanto, che vengono sempre ancora utilizzati a pieno regime, in parte per tre turni, 24 ore su 24. Con una media di 80 cisterne a turno, la produzione massima giornaliera può raggiungere le 240 cisterne con ogni macchina. Il processo di produzione semiautomatica di una cisterna da 1000 litri dura solo sei minuti: dai sili esterni, il granulato di polietilene giunge in due estrusori, in cui la materia prima viene riscaldata a una temperatura di circa 190 gradi centigradi.


Dehoust GmbH La massa viscosa a forma di tubo arriva poi nella testa di soffiaggio al centro della macchina, dove scorre verso il basso per essere calzata e bloccata sopra gli ugelli. Mentre l’aria viene soffiata con una pressione di sei bar nel tubo, da sinistra e da destra arrivano dei blocchi raffreddati ad acqua che danno forma alla cisterna. Dopo breve tempo, i blocchi di formatura si aprono nuovamente e ne fuoriesce una cisterna quasi finita. A questo punto occorre solo ancora tagliare il materiale eccedente nella parte superiore e inferiore (circa il 30 percento, riutilizzato nel ciclo produttivo), controllare il peso e lo spessore delle pareti, nonché contrassegnare la cisterna con un numero di serie.

del gasolio non pregiudichi la qualità abitativa, le cisterne devono essere impermeabili alla diffusione. Per far fronte a questa nuova esigenza, diversi produttori si sono riuniti e hanno sviluppato il marchio di qualità «Proofed Barrier» per le cisterne in polietilene. Il contenitore interno delle cisterne viene trattato con una miscela di fluoro gassoso e azoto. Il processo dura circa 45 minuti e prevede due fasi: preriscaldamento a circa 80 °C in una prima camera e trattamento con la miscela di gas in una seconda camera. Il gas fluoro modifica gli atomi di idrogeno contenuti nel polimero, affina la superficie e rende i contenitori impermeabili alla diffusione a lungo termine.

pio richiesti un tubo di guida per l’indicatore di livello e un’etichetta in tedesco e francese. Al fine di semplificare l’handling all’interno dell’azienda, Wolfgang Dehoust ha escogitato una soluzione che consente di distinguere chiaramente le cisterne. Tutte le cisterne Tobler sono dotate sul lato esterno di maniglie di colore rosso. Naturalmente non si tratta di un rosso qualsiasi, bensì del rosso originale Tobler! Quasi mezzo secolo di storia aziendale Dopo oltre 20 anni di attività in ditta si percepisce ancora chiaramente l’entusiasmo di Wolfgang Dehoust per il suo lavoro. Percorrendo i capannoni di

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«Proofed Barrier»: barriera antiodore con marchio di qualità I serbatoi devono essere ancora sottoposti a un procedimento decisivo: la fluorazione. «Dall’introduzione del riscaldamento comfort negli anni Sessanta, le consuetudini nell’edilizia abitativa sono cambiate. Se prima le cisterne erano confinate in un buco nero in cantina, oggi l’impiantistica e i locali di soggiorno o di lavoro sono spesso molto vicini», spiega Wolfgang Dehoust. Affinché lo sgradevole odore

Maniglie rosse per le cisterne Tobler Una grossa fornitura di cisterne in materiale sintetico a doppia parete per Tobler è appena uscita dall’impianto di fluorazione e viene ora preparata per il trasporto. A prima vista sembrano identiche a tutte le altre cisterne, ma ci sono piccole differenze: «In ogni Paese vigono normative specifiche emanate dalle autorità e requisiti diversi riguardanti la sicurezza», spiega Wolfgang Dehoust. Per la Svizzera sono ad esem-

produzione, interpella le persone, dà istruzioni, fa una battuta: un vero patron, nel miglior senso della parola. L’azienda occupa complessivamente 180 collaboratori nei tre stabilimenti di Leimen, Nienburg e Heidenau. Il contatto con i collaboratori è un aspetto importante per i Dehoust «perché è proprio questo che caratterizza un’azienda a conduzione familiare.» Molti dei collaboratori sono da molti anni in ditta, conoscono i diversi settori e possono passare indistinta-


mente da una postazione di lavoro all’altra. La Dehoust GmbH è stata fondata nel 1958 dal padre dei due attuali titolari. Nei primi anni si producevano soprattutto cisterne in acciaio, poi a partire dal 1972 si è passati in ampia misura al materiale sintetico. Nella casa madre di Leimen è concentrata la fabbricazione delle cisterne in materiale sintetico, mentre nelle sedi di Nienburg e Heidenau si producono prevalentemente contenitori di stoccaggio e recipienti a pressione in acciaio. La Dehoust ha dovuto accusare in parte la massiccia incentivazione dei sistemi di riscaldamento alternativi, come le pompe di calore o le caldaie a legna. Oggi,

accanto alla produzione di cisterne esiste una continua richiesta di soluzioni innovative per nuove applicazioni. Il suo motto è «Il mondo avrà sempre bisogno di cisterne!» e i quasi 50 anni di storia della Dehoust gli danno ragione. Vista l’attuale mancanza di spazio in magazzino, di recente la Dehoust ha acquistato 10000 metri quadrati di terreno per far fronte alle future esigenze del mercato. Presto si vedranno anche lì le cisterne bianche in materiale sintetico, preparate per l’imminente trasporto e destinate a essere utilizzate in una qualche località sulla costa della Galizia o nei pressi del Capo Nord.

Il polietilene viscoso fuoriesce a forma di tubo dalla testa di soffiaggio, viene fissato nella parte inferiore e plasmato con aria compressa a 6 bar nei blocchi laterali: la cisterna è finita! Su tre enormi impianti di soffiaggio, Dehoust produce cisterne con capienze da 750 a 4000 litri. Frutta e verdura all’andata, cisterne in materiale sintetico al ritorno: l’efficiente logistica per l’esportazione verso la Spagna.

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circa il 70 percento delle cisterne per gasolio vendute è destinato al risanamento di vecchi impianti, realizzati nel periodo di boom del gasolio una trentina di anni fa e ora prossimi alla sostituzione. Inoltre, si delinea una chiara tendenza verso cisterne più piccole in seguito alla costante diminuzione dei consumi di gasolio, ottenuta grazie a nuovi sistemi, come la tecnica della condensazione. Tuttavia, Wolfgang Dehoust guarda al futuro con grande ottimismo, perché


Siemens

Aiuto, la regolazione è altalenante! La valvola si apre e si chiude in continuazione, il radiatore diventa prima caldo e poi freddo: sono questi i sintomi di una regolazione altalenante. Quali sono le cause? Come prevenirle in fase di progettazione? E cosa fare se si riscontra questa situazione in un impianto esistente? Ecco qui di seguito alcuni consigli pratici.

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e cause del funzionamento altalenante di un impianto sono molteplici: un fattore importante è costituito dalle temperature iniziali dei sistemi di riscaldamento, in forte calo negli ultimi anni. Dai 90/70 °C dei vecchi impianti si è passati oggi a temperature di mandata e di ritorno di 50/35 °C o inferiori. Il differenziale termico è scelto in funzione del sistema di distribuzione del calore utilizzato, di regola 10 K per riscaldamenti a pavimento e 15 K per riscaldamenti a radiatori. Se poi si considera la temperatura media dell’aria esterna emerge che nelle mezze stagioni la differenza di temperatura tra mandata e ritorno è spesso di soli 3 o addirittura 2 K (32/30 °C). Con un’eccessiva quantità di acqua in circolazione o una valvola sovradimensionata, quest’ultima si apre e si chiude in continuazione e genera un funzionamento altale-

L’essenziale in breve – Corretto dimensionamento della valvola; in caso di dubbio consultare uno specialista – Tenere presente l’autorità della valvola: Pv nominale > 0.5 – Senza autorità della valvola: nessun controllo – Con pompe a regime variabile, deviazioni idrauliche con valvole a passaggio diretto, valvole MiniCombi (MCV) regolate a pressione differenziale o valvole di bilanciamento automatiche è possibile evitare eccessive circolazioni di acqua e piccole differenze di temperatura Funzionamento altalenante in un impianto esistente – Se possibile, regolare la pompa su uno stadio più basso. – Strozzare il flusso di acqua.

nante. Questo effetto diventa fastidioso soprattutto con gli aerotermi, perché la temperatura dell’aria nel locale cambia molto più in fretta e le variazioni sono percepite immediatamente. Risultato: una regolazione a 2 posizioni con un comfort insufficiente per gli utenti. Come prevenire il funzionamento altalenante in fase di progettazione? La causa risiede spesso nella sovracapacità dell’impianto di riscaldamento e dei suoi componenti. Questa è una situazione frequente dopo un risanamento, durante il quale è stata rinnovata anche la facciata, con conseguente riduzione del fabbisogno termico. Durante la progettazione si dovrebbero pertanto considerare i seguenti due punti. Corretto dimensionamento della valvola. La valvola è un organo essenziale del circuito idraulico. Occorre pertanto determinare correttamente e verificare l’autorità della valvola (Py). Come regola generale vale Pv > 0.5. Per il dimensionamento delle valvole Acvatix raccomandiamo di utilizzare due validi strumenti: il regolo per valvole e Easy VASP. Grande differenziale termico e piccole portate di acqua. Una piccola differenza tra temperatura di mandata e di ritorno comporta uno svantaggio tecnico, perché da un lato la regolazione diventa più sensibile e dall’altro la valvola lavora soltanto nel campo di apertura. Nelle mezze stagioni, i piccoli differenziali termici possono essere evitati esclusivamente impedendo un’eccessiva circolazione. È perciò opportuno utilizzare una pompa a regime variabile e valvole a passaggio diretto. Un’eccessiva circolazione può essere evitata anche con l’inserimento di valvole MiniCombi (MCV) regolate a pressione differen-

ziale o valvole di bilanciamento automatiche. Nel caso degli aerotermi non è semplice ottenere una differenza di temperatura favorevole in termini di regolazione, perché la resistenza di flusso può essere molto piccola, soprattutto con apparecchi di bassa potenza. Persino la pompa più piccola risulta sovradimensionata e causa un’eccessiva circolazione. In questi casi, si raccomanda di integrare una valvola a farfalla. Come procedere per un impianto esistente? Negli impianti di riscaldamento, una riduzione del 10 % della circolazione a


Corretta determinazione della valvola in tre semplici passi pieno carico comporta una minore erogazione di calore del 2–3 %. Con una riduzione del 20 %, si passa al 6–7 %. Lo strozzamento progressivo rappresenta una soluzione semplice per ottenere una regolazione più stabile negli impianti esistenti. A tale scopo, la circolazione viene ridotta finché la valvola va a riposo. Se è installata una pompa a stadi, si raccomanda di impostare lo stadio più piccolo prima di procedere allo strozzamento. L’avversione generalmente diffusa contro lo strozzamento della circolazione nei sistemi di riscaldamento è più che comprensibile. Ma negli impianti di riscaldamento con flussi volumetrici troppo grandi e differenziali termici troppo piccoli lo strozzamento costituisce una soluzione efficace che consente di evitare l’integrazione in un secondo tempo di una pompa a regime variabile.

1. Definire la perdita di carico nella parte di portata variabile Δmv

Circuito di miscelazione

Circuito a deviazione

Circuito a iniezione con valvola a 3 vie

......... Δpmv

Pompe primario costanti

Circuito a iniezione con valvola a 2 vie

Circuito a strozzamento

Pompe primario costanti

2. Calcolare l’autorità della valvola Pv Con valvola a 2 vie: Pv =

Δpv 100 Δpv 0

Con valvola a 3 vie: Pv =

Δpv 100 (Δpv 100+Δpmv)

Δpv 100 = perdita di carico con organo di regolazione completamente aperto (corsa = 100 %) Δpv 0 = perdita di carico con organo di regolazione completamente chiuso (corsa = 0 %) Δpmv = perdita di carico nella parte di portata variabile (corsa = 100 %) 3. Determinare la valvola con il regolo o con Easy VASP 3.3 (VASP = Valve Actuator Selection Programm)

Easy VASP, il pratico software di calcolo per il dimensionamento delle valvole.

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Un pioniere che ha fatto storia

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Come è nato il riscaldamento a pavimento in Svizzera L’efficienza energetica nel riscaldamento è oggi sulla bocca di tutti. Il riscaldamento a pavimento è considerato, sotto il profilo energetico, il migliore sistema di distribuzione del calore, non da ultimo grazie allo standard Minergie. Ma da dove proviene questa tecnologia? domotecnica.ch ripercorre la storia del riscaldamento a pavimento Stramax.

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a storia del riscaldamento a pavimento inizia in Svizzera dal soffitto! Nel 1948, il noto ingegnere svizzero Max Haupt fonda a Zurigo la Stramax SA e inizia a sviluppare un riscaldamento a soffitto commerciabile. A quei tempi, in Europa venivano già costruiti i primi riscaldamenti a soffitto. Si utilizzano tubi di ferro e siccome il fabbisogno di potenza nelle case di allora è alto si opera con elevate temperature di mandata. Questo non solo crea un clima sgradevole, ma provoca anche mal di testa nelle persone sensibili. Haupt affronta il problema e si interroga: come posso ottenere la potenza termica richiesta e nel contempo abbassare le temperature di mandata? La rispo-

sta che trova è incredibilmente semplice: basta distribuire la temperatura in modo uniforme su tutto il soffitto. A tale scopo, riduce la distanza tra i tubi e su questi ultimi applica delle lamelle di alluminio a mo’ di ala. Grazie all’eccellente conducibilità termica dell’alluminio, con le lamelle si ottiene una diffusione molto omogenea del calore sull’intera superficie del soffitto. Ciò consente di garantire elevate potenze anche con basse temperature di mandata. E soprattutto scompaiono le fastidiose differenze di temperatura sul soffitto e i picchi termici direttamente sotto i tubi. Ecco come è nato il sistema Stramax. La leggenda racconta che, al momento di coniare questa marca, Max Haupt abbia

voluto immortalare il suo nome. Più verosimile sembra essere invece la versione secondo cui Stramax è la forma contratta del progetto «Strahlungsmaximierung» (massimizzazione dell’irraggiamento). Oggi non c’è più nessuno che possa affermare l’uno o l’altro con assoluta certezza. Piedi caldi e testa fredda Nel 1958, Max Haupt sviluppa il primo soffitto raffrescante, anche in questo caso precorrendo nettamente i tempi. All’inizio degli anni Sessanta, Stramax trasferisce il riscaldamento a superficie dal soffitto al pavimento. I lavori di montaggio diventano così molto più semplici. Inoltre, si constata che la


distribuzione della temperatura così ottenuta nei locali corrisponde maggiormente alla percezione fisiologica di benessere termico delle persone. Stramax sintetizza questa osservazione in uno slogan pubblicitario: «Piedi caldi e testa fredda». Nel proprio laboratorio di tecnica di riscaldamento, in cui si possono simulare tutte le condizioni climatiche e costruttive, le ricerche proseguono minuziosamente per ottimizzare sempre più il riscaldamento a pavimento. Nel corso di tali ricerche emerge che, in condizioni di comfort termico (determinato in primo luogo da un irraggiamento termico possibilmente omogeneo, una buona stratificazione termica e poche turbolenze nel locale), le persone considerano gradevole una temperatura ambiente più bassa. Se le condizioni termiche sono meno favorevoli, spontaneamente l’utente imposta una temperatura più alta. Per la prima volta è stata dunque creata una relazione diretta tra comfort abitativo e risparmio energetico (abbassando di 1 °C la temperatura ambiente, i consumi si riducono del 6 % circa). Questo sarà per molti anni un argomento pubblicitario di Stramax. E oggi è più attuale che mai! Tobler entra in gioco In Svizzera, il riscaldamento a pavimento è stato portato al successo da due

eventi: nel 1972, Stramax introduce per la prima volta il tubo WirsboPex in materiale sintetico, che semplifica di molto il montaggio in cantiere. Quasi nello stesso periodo, nel 1973, l’allora Fratelli Tobler SA acquisisce la licenza esclusiva per il riscaldamento a pavimento Stramax in Svizzera e inizia in grande stile ad appassionare gli installatori e i progettisti per questo nuovo sistema di riscaldamento. Il caso volle che a quei tempi Edgar Ballmer svolgesse una duplice funzione: a partire dagli anni Settanta segue in prima persona tutte le principali fasi di sviluppo presso la Stramax. E in veste di direttore tecnico della Tobler ha grande dimestichezza con il mercato svizzero del riscaldamento e conosce perfettamente le esigenze e le perplessità degli installatori. La ditta Stramax, finanziata ormai dai canoni di licenza, può dedicarsi in maniera autonoma e indisturbata al perfezionamento del sistema e permettersi anche di sostenere le difficoltà e i parziali fallimenti indissolubilmente legati alle attività di ricerca e sviluppo. Tuttavia, con Edgar Ballmer in squadra, questo lavoro di sviluppo si svolge sempre con lo sguardo rivolto alle opportunità e ai rischi del mercato.

e affiancano gli installatori sul cantiere in occasione del primo montaggio. Il settore apprezza e si mostra bendisposto nei confronti del nuovo sistema di riscaldamento. Quando i primi computer da tavolo fanno la loro apparizione, Stramax sviluppa un software di calcolo e lo mette a disposizione dei progettisti. Il sistema a moduli Stramax consente di semplificare le basi di calcolo e di allestire precisi piani di posa con il supporto dell’informatica. Con tutte

11 L’entusiasmo dei progettisti Un altro caso volle che lo zelante Max Tobler, con la sua caratteristica lungimiranza, si entusiasmasse sin dal primo momento per il sistema Stramax . Una vera prova di coraggio, perché puntare sul riscaldamento a pavimento all’inizio degli anni Settanta non era privo di rischi. A quei tempi, la cultura edilizia era davvero misera sotto il profilo energetico e il fabbisogno di calore degli edifici, rispetto a oggi, enorme. Un riscaldamento a pavimento doveva dunque essere dimensionato con cura e precisione. A ciò si aggiungeva l’entrata in scena della concorrenza con i riscaldamenti a tubi. Per questioni di prezzo si optava spesso per un’eccessiva distanza tra i tubi e si era costretti a operare con temperature di mandata troppo alte. Questo screditava il riscaldamento a pavimento. Inoltre, i fabbricanti e i fornitori di allora facevano mistero delle loro basi di calcolo per non perdere la lucrosa attività di engineering. Tobler e Stramax pongono fine a questo sotterfugio, documentano in dettaglio tutte le basi di calcolo rendendole accessibili ai progettisti. Ma non finisce qui: in tutta la Svizzera organizzano corsi di formazione per progettisti

queste misure, Tobler getta le basi per il precoce successo del riscaldamento a pavimento in Svizzera. In seno all’ASIRA (diventata in seguito Clima-Suisse, oggi integrata nella suisstec) viene istituito insieme a Stramax il gruppo di interesse Riscaldamento a pavimento, da cui nasce l’attuale Associazione svizzera delle imprese di riscaldamento a pavimento (SFF/ASCS), a sua volta membro fondatore dell’associazione europea. Storia movimentata Nel frattempo, Stramax ha già vissuto anche in qualità di ditta una storia movimentata: nel 1958 Max Haupt, debole di salute, vende l’opera della sua vita agli industriali Peter Schmidheiny, Carletto Mumenthaler e all’allora avvocato del gruppo Schmidheiny A.


Un pioniere che ha fatto storia Locher. Primo direttore generale è Max Flückiger, a cui subentra nel 1971 l’efficace e intraprendente Hans R. Neururer. All’inizio degli anni Novanta, la Stramax viene ceduta al gruppo LUWA di Thomas Bechtler, per essere venduta poco dopo, in seguito a un riposizionamento aziendale, all’ingegnere meccanico con diploma MBA Danilo Zanotta. Il nuovo proprietario dà nuovi impulsi alla società di ricerca, riprende tra le altre cose l’idea del raffrescamento del soffitto di Max Haupt e lancia – ancora

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prima ora sono ormai scomparse. Il riscaldamento a pavimento rappresenta lo stato della tecnica e le consolidate conoscenze sfociano in una norma europea. Il migliore isolamento termico degli edifici moderni consente di passare dai tubi Pex da 20 mm ai tubi multistrato da 16 mm, che offrono notevoli vantaggi nella posa in opera. Stramax può dunque dedicarsi a nuovi compiti di sviluppo. Nello specifico, si tratta di ottimizzare i singoli componenti, come ad esempio la regolazio-

una volta in stretta collaborazione con Tobler – il soffitto raffrescante Stramax 2000. Dopo la tragica scomparsa di Zanotta in un incidente di elicottero nel 1996, le attività sono gestite dal Gruppo Tobler e nel 2006 la Stramax viene infine integrata nella Tobler Sistema SA. Nuovi compiti Ma torniamo negli anni Ottanta, periodo in cui la fase pionieristica del riscaldamento a pavimento può considerarsi terminata. Il sistema è apprezzato per le sue caratteristiche di comfort e di economicità. Tutte le incertezze della

ne ambiente: la valvola di zona RA 3000, posizionata direttamente nel locale di riferimento, rappresenta un’interessante alternativa alle valvole di regolazione integrate nel distributore centrale del piano e comandate a distanza. Ma la sfida più grande riguarda il settore dei risanamenti. Tobler assegna a Stramax un difficile compito: è possibile sviluppare un sistema di riscaldamento a pavimento con un’altezza d’ingombro non superiore al valore soglia di 2,5 centimetri? L’obiettivo della Tobler è chiaro: in caso di riuscita si accederebbe a tutto il settore dei risanamenti di vecchi edifici. Le specifiche si sono rivelate una bella gatta da pelare. Vengono messe a punto numerose varianti di sistema, poi accantonate. Stramax vuole interrompere i dispendiosi lavori di sviluppo. Ma a questo punto entra in scena Paul Rutz della Tobler. In collaborazione con Edgar Ballmer, sollecita con insistenza una conclusione, prende in mano le redini del progetto e riesce a convincere il team di sviluppo della Stramax a fare un ultimo sforzo. Il successo non si fa

attendere. All’inizio degli anni Novanta, infatti, viene presentato Stramax R25, il sistema che soddisfa tutti i requisiti. Ma non è tutto: con Stramax R25 si è in grado di lanciare sul mercato un sistema che include l’isolamento anticalpestio e lo strato di ripartizione del carico. Non si tratta dunque di un semplice riscaldamento a pavimento da posare in edifici esistenti, ma di un vero e proprio sistema di risanamento del pavimento con riscaldamento incluso. Più attuale che mai Dove si posiziona oggi il riscaldamento a pavimento? È un sistema sempre più attuale, non solo per le crescenti esigenze di comfort nelle abitazioni. Grazie allo standard Minergie, il fabbisogno energetico degli edifici moderni si riduce notevolmente e questo favorisce il riscaldamento a pavimento. Infatti, le temperature di mandata di molto inferiori a quelle dei riscaldamenti a radiatori lo rendono più economico e dunque ideale per lo standard Minergie. Anche la tendenza verso generatori di calore alternativi è a favore del riscaldamento a pavimento. L’efficienza soprattutto delle pompe di calore è maggiore con basse temperature di mandata. Negli edifici costruiti secondo il più severo standard Minergie-P vengono per la prima volta utilizzati anche riscaldamenti ad aria calda. Al leggero vantaggio in termini di costo si contrappongono tuttavia notevoli svantaggi. Per motivi di comfort, l’associazione Minergie raccomanda perciò di utilizzare sistemi di riscaldamento ad acqua anche negli edifici Minergie-P. Il riscaldamento a pavimento è e rimane ancora una volta la migliore opzione. E tra i vari sistemi, Stramax si riconferma la scelta più sicura, confortevole ed efficiente sotto il profilo energetico. Infatti, con la continua riduzione delle temperature di mandata, la distribuzione perfettamente omogenea della temperatura su tutta la superficie del pavimento è di nuovo una carta vincente. Anche ai limiti della sensazione di calore, le piccole differenze di temperatura sono percepite come fastidiose e sgradevoli (in effetti, oggi le temperature superficiali richieste per il pavimento si aggirano proprio su quei valori che il corpo percepisce ancora come «caldo»). Tuttora valido rimane infine quanto riconosciuto sin dall’inizio da Max Haupt: più omogenea è la distribuzione della temperatura sulla superficie riscaldata, più economico è il sistema.


Uno dei primi sistemi Stramax: riscaldamento a soffitto con tubi di ferro. Stramax punta sin dall’inizio su precise basi di calcolo; a partire dagli anni Cinquanta gestisce un laboratorio di ricerca con camera climatica. A partire dagli anni Settanta, Tobler e Stramax organizzano corsi di formazione per ingegneri (al retroproiettore: Edgar Ballmer). Riscaldamento a pavimento classico Stramax. Di questo sistema sono stati finora posati in Svizzera circa 8 milioni di m2. Con uno spessore d’ingombro di soli 25 mm, Stramax R25 è ideale per il settore dei risanamenti (nelle foto: il nuovo centro dialisi della Klinik im Park di Zurigo, durante e dopo la posa alla fine del 2006).

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Isolamenti

Tobler alla conquista del ruolo di leader Il Gruppo Tobler si è assicurato un posto fisso nel mercato degli isolamenti attraverso le sue elevate competenze e una strategia innovativa di prodotto. L’azienda offre prestazioni di servizio globali, una gamma completa di prodotti per gli isolatori ed è anche il partner ideale quando si tratta di soluzioni speciali e grandi quantitativi.

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iù di un anno fa, in veste di uno dei più rinomati grossisti di impiantistica in Svizzera, il Gruppo Tobler ha ampliato sensibilmente l’assortimento di prodotti anche nel settore degli isolamenti. Questo potenziamento è frutto di una mirata strategia della Tobler, volta a introdurre nel proprio comprovato assortimento prodotti del segmento delle coibentazioni. Con l’integrazione della Niklaus Energieund Gebäudetechnik AG nel Gruppo Tobler, l’azienda poteva rivolgersi a un nuovo gruppo di clienti. Oggi, la Tobler Domotecnica SA è in grado di proporre agli specialisti svizzeri del settore una gamma completa di isolanti di elevato livello qualitativo. L’offerta comprende prodotti sperimentati dei maggiori fabbricanti, come ad esempio Armacell, coibentazioni in PIR-PVC, lana minerale o fibra di vetro e isolamenti acustici. Grazie a questo vastissimo ventaglio di materiali per la costruzione, la ristrutturazione e l’industria, Tobler ha le carte in regola per soddisfare tutte le esigenze nel settore dell’isolamento termico e acustico. Potenziale di crescita Gli strateghi di Tobler sono convinti che l’attuale posizione presenta ancora un notevole potenziale. «A medio termine, l’obiettivo di Tobler è posizionarsi ai vertici del mercato svizzero degli isolanti», spiega Marcel Stark, direttore vendita e marketing. Negli scorsi mesi, Tobler ha creato i presupposti per raggiungere tale obiettivo: formazione specifica degli specialisti con elevata competenza tecnica, un servizio di prim’ordine e una gamma di prodotti in continua crescita, in grado di soddisfare anche esigenze particolari. Tutto questo consente a Tobler di offrire ai clienti isolatori prodotti e prestazioni di alta qualità da un unico fornitore.


Ordinato oggi, consegnato domani Prestazioni di servizio di prim’ordine implicano soprattutto una logistica efficiente e perfettamente funzionante. Per poter offrire ai clienti un servizio rapido e affidabile, i responsabili Tobler puntano sullo stesso concetto utilizzato con gli altri prodotti per l’impiantistica: ordinato oggi, consegnato domani. Chi effettua un’ordinazione a Tobler prima delle 18.00 non rischia ritardi nella costruzione, perché il materiale viene consegnato il giorno successivo direttamente sul cantiere. Le forniture tempestive sono garantite da un parco veicoli di proprietà della Tobler che conta 50 autocarri. Nei periodi di punta, a questi autocarri possono essere affiancati altri 15 veicoli di terzi. Anche i grandi quantitativi non costituiscono un problema: in questo caso, Tobler effettua le consegne sul posto con speciali veicoli di trasporto.

I marché per il fabbisogno quotidiano, l’NDC come magazzino centrale Ciò che distingue in modo decisivo Tobler dalla concorrenza è la sua vicinanza ai clienti: con la fitta rete di marché, in continua espansione, Tobler è in grado di soddisfare le esigenze degli isolatori su tutto il territorio per quanto riguarda i materiali destinati ai lavori quotidiani. Per i clienti ciò significa: un solo partner per tutta la Svizzera. Le grandi giacenze di materiali voluminosi si trovano invece nel National Distribution Center (NDC) a Pratteln, in cui Tobler dispone, dalla scorsa estate, di oltre 6900 metri quadrati di superficie di stoccaggio che fungono anche da magazzino centrale per i prodotti isolanti. Da quando il Gruppo Tobler ha fatto il suo ingresso nel settore degli isolamenti, le cifre hanno mostrato un’evoluzio-

ne positiva. Ma secondo Marcel Stark questo non significa potersi riposare sugli allori, anzi: «In futuro miriamo a un ampliamento qualitativo e quantitativo e a un ulteriore miglioramento dei nostri servizi.» Si prospetta inoltre l’aggiunta di nuovi segmenti di clientela, ad esempio nel settore della protezione antincendio. A detta di Marcel Stark, comunque, è ancora troppo presto per fornire dettagli in merito. A tempo debito, sarà nostra premura informarvi sui progetti concreti con un articolo in una prossima domotecnica.ch.

Il National Distribution Center (NDC) a Pratteln funge da magazzino centrale per materiali isolanti voluminosi. Sul grande cantiere dell’esclusivo albergo Dolder di Zurigo si utilizzano isolamenti della Tobler.

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50 anni Tobler

Da pionieri nella lavanderia della madre a leader del mercato 50 anni Tobler – un motivo per festeggiare. E secondo tradizione, Tobler festeggia l’evento insieme ai suoi clienti con un indimenticabile viaggio. Un anniversario è anche una buona occasione per ripercorrere il passato e rivolgere lo sguardo al futuro. domotecnica.ch tira le somme e propone un’intervista con Heinz Widmer, CEO del Gruppo Tobler.

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el 2007, Tobler compie 50 anni. Dalla retrospettiva di questo mezzo secolo di storia aziendale emerge una cosa in particolare: Tobler è un’azienda forte e dinamica che ha saputo posizionarsi in vetta al mercato svizzero attraverso una lungi-

Pietre miliari della storia di Tobler 1957 Kurt Tobler costituisce un’azienda individuale. 1958 Il fratello gemello Max diventa partner dell’azienda.

1978 Tobler diventa attiva nel settore delle installazioni sanitarie. 2000 Management buyout. Integrazione della Sixmadun SA nel Gruppo Tobler.

1964 Anche il terzo fratello, Peter Tobler, entra a far parte della piccola ditta.

2003 Il rinomato gruppo britannico Wolseley acquista le azioni della Tobler Management Holding SA.

1973 Tobler accede quale pioniere al settore del riscaldamento a pavimento.

2005 Integrazione della Niklaus Energie- und Gebäudetechnik AG nel Gruppo

mirante strategia e grazie al suo ruolo di pioniere nelle innovazioni tecniche. La storia della Tobler è una cronologia di successi. Avviata nel 1957 nella lavanderia della madre come azienda individuale, la Tobler è diventata leader in molti settori del mercato superando

Tobler. Dalla fusione tra Niklaus Energie- und Gebäudetechnik AG e Stramax SA nasce Tobler Sistema SA. 2006 Tobler acquisisce la Friosol di Egerkingen, lo specialista di refrigeranti e componenti per climatizzazione e freddo. La cifra d’affari supera per la prima volta i 300 milioni di franchi. Ampliamento della rete di distribuzione a oltre 30 ubicazioni.

con maestria gli alti e bassi degli ultimi 50 anni. Nonostante i molti eventi positivi, il costante ampliamento dell’assortimento di prodotti e i fatturati in vertiginosa ascesa ci sono stati anche periodi difficili sotto il profilo economico, in cui la lungimirante dirigenza ha saputo comunque prendere le giuste decisioni. Nel quadro di una regolamentazione della successione e di un processo di dinamizzazione, nel 2000 c’è stato un management buyout. E per garantirsi una posizione migliore sul mercato internazionale degli approvvigionamenti, nel 2003 la Tobler è diventata di proprietà del gruppo britannico Wolseley. Sebbene nel corso di questi 50 anni l’azienda abbia vissuto notevoli cambiamenti e oggi sia sotto il manto di un


global player, alla Tobler si è sempre rimasti fedeli ai valori originali e alle tradizioni. I clienti lo sanno e hanno modo di apprezzarlo soprattutto con l’alta qualità dei nostri prodotti e delle nostre prestazioni di servizio, come pure i prezzi assolutamente competitivi. Tobler mette un particolare accento sulla vicinanza al cliente e lo dimostra con una presenza estesa a tutto il territorio svizzero con oltre 30 marché. Questi valori, che hanno da sempre caratterizzato Tobler, rimarranno invariati anche in futuro. Londra, arriviamo! Anche i viaggi di anniversario fanno parte della tradizione Tobler. Alcuni ricorderanno ancora il leggendario viaggio in Spagna di 10 anni fa e forse qualcuno ha partecipato anche al viaggio in Svezia nel 1990. Fu Kurt Tobler, contitolare della ditta, a dare inizio ai viaggi con la visita di uno stabilimento a Helsingborg nel 1971. Per i responsabili Tobler, il 50° anniversario va indubbiamente festeggiato all’insegna di questa lunga tradizione con un evento degno del giubileo. Tra aprile e giugno, 12 gruppi decolleranno in direzione di Londra. Circa 1800 clienti, che nel periodo compreso tra maggio 2005 e dicembre 2006 hanno raccolto la quantità di punti necessaria, parteciperanno a un viaggio di tre giorni in Inghilterra, durante il quale avranno modo di visitare Londra, una delle più pulsanti metropoli europee, di conoscere la cultura dei pub britannici e di godersi una vista mozzafiato da London Eye, la ruota panoramica più alta del mondo. In trepida attesa di trascorrere tre indimenticabili giorni a Londra, ringraziamo di cuore tutti i nostri clienti per la loro fiducia!

I pionieri e fondatori Max (a sinistra) e Kurt Tobler durante un evento aziendale. Un autocarro del parco veicoli Tobler davanti al precedente domicilio aziendale in Farbhofstrasse a Zurigo.

«Il Gruppo Tobler è perfettamente in rotta!» domotecnica.ch: Nel 2007 Tobler festeggia 50 anni. Quali sono gli eventi che ricorda con maggiore piacere? In tutti questi anni si è sempre delineato uno sviluppo molto positivo: nei 42 anni di azienda Heinz Wiedmer, CEO Gruppo Tobler a conduzione familiare, dopo il management buyout e anche dopo l’acquisizione da parte di Wolseley, la Tobler ha vissuto una costante evoluzione e oggi è il maggiore grossista di impiantistica in Svizzera. Nei soli due anni in veste di CEO ho assistito a una crescita della cifra d’affari di oltre il 25 %. Questo grazie soprattutto ai nostri collaboratori motivati, alla congiuntura favorevole e a una strategia portata avanti con assoluta coerenza. Quali sono stati i momenti critici? Come li ha superati Tobler? Con l’integrazione di nuove società affiliate abbiamo sempre dovuto affrontare nuove sfide, in quanto si trattava di raggiungere un elevato grado di efficienza e nel contempo di rispettare la cultura aziendale. Dopo alcune difficoltà iniziali siamo ora perfettamente in rotta nell’ambito di tutte le nostre acquisizioni. Cosa ha reso Tobler l’azienda di successo che è oggi? Tobler ha sempre saputo offrire ai suoi clienti prestazioni di assoluto valore, avvalendosi di collaboratori motivati e competenti. A questo si aggiunge una presenza capillare su tutto il territorio, una straordinaria struttura logistica e prezzi concorrenziali per un eccellente livello qualitativo. Con quale formula vincente Tobler intende consolidare a lungo termine la sua posizione di primo fornitore di impiantistica sul mercato svizzero? In futuro intendiamo avvicinarci ancora di più ai nostri clienti, ampliando in modo mirato la nostra rete di negozi di ritiro. La nostra struttura logistica verrà adattata di conse-

guenza per far fronte all’attuale volume di affari in forte ascesa. Il terzo aspetto riguarda l’ulteriore ottimizzazione delle soluzioni e-commerce per i nostri clienti. E continueremo naturalmente a osservare con attenzione il mercato in vista di possibili acquisizioni. Dove sussiste un potenziale di miglioramento? Come già accennato, provvederemo nei prossimi anni ad adeguare l’efficienza della nostra struttura logistica al maggiore volume. Questo progetto dovrebbe concludersi nel 2009 e ci consentirà di migliorare ulteriormente l’elevato standard di fornitura della Tobler. Quali sono i traguardi del Gruppo Tobler per i prossimi anni? La nostra visione del futuro prevede di assumere un ruolo di leader del mercato svizzero in tutti i settori dell’impiantistica. E non penso soltanto ai settori in cui operiamo già oggi, ma anche a nuovi segmenti. Intendiamo proporre soluzioni straordinarie ed economiche per soddisfare le attuali e future esigenze del mercato e creare in tal modo grandi benefici per i nostri clienti. Per il 50° anniversario, Tobler invita circa 1800 clienti a trascorrere tre giorni a Londra, un gesto generoso. I viaggi di anniversario della Tobler hanno ormai una tradizione decennale. Dunque vogliamo festeggiare insieme ai nostri clienti anche il nostro 50° anno di fondazione e ringraziarli così per la fiducia. Anche in futuro sarà nostra premura giustificare tale fiducia attraverso prestazioni e servizi di elevato livello qualitativo. Ma per il momento non mi resta che dire: grazie mille e buon divertimento a Londra!

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Arbonia

Tradizione orientata al futuro! 18

Arbonia crea tendenze nel settore del design termico. Grazie alla forte spinta innovativa e alla profonda conoscenza della tradizione, l’azienda turgoviese fa della produzione di calore un elemento di arredo estetico ed esclusivo.

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on è possibile immaginare la nostra vita senza calore. Con temperature invernali, è un elemento irrinunciabile sia a casa, sia sul posto di lavoro. Arbonia ha fatto proprio il compito di creare nei locali un clima accogliente con un design termico di alta qualità e soluzioni abitative convincenti. E questo da ormai molti decenni. Oggi i corpi riscaldanti Arbonia vengono prodotti in tre stabilimenti: in Svizzera, in Germania e nella Repubblica Ceca. Grazie a metodi di fabbricazione ultramoderni e collaboratori qualificati e motivati, Arbonia realizza prodotti di alta gamma per una migliore qualità di vita.

Radiatori accattivanti Oltre al perfetto funzionamento, Arbonia dà la massima priorità alla forma, perché il benessere non dipende soltanto dal clima, ma anche dall’estetica. Arbonia trasforma dunque la distribuzione del calore in un elemento di arredo che cattura lo sguardo. La grande competenza nel design e la forte spinta

innovativa dell’azienda è attestata da numerosi premi e menzioni. Ampio ventaglio di soluzioni Le molteplici destinazioni degli ambienti, i diversi stili di vita e le esigenze individuali esigono un ampio ventaglio di soluzioni termiche differenziate e in parte molto particolari. Arbonia soddisfa ognuno di questi requisiti, con una vasta e pressoché completa gamma di prodotti che tiene conto di tutti i desideri dei clienti. Produzione e logistica di altissimo livello consentono di ottenere la massima flessibilità in termini di forme e colori: dal radiatore-panca ai corpi riscaldanti di forma arcuata o ad angolo fino all’oggetto design per l’ingresso. Arbonia è sinonimo di tradizione orientata al futuro che garantisce un calore moderno personalizzato e su misura. Arbonia è un’azienda della AFG Arbonia-Forster-Holding AG con sede ad Arbon, nel Cantone Turgovia. La società è uno dei maggiori fornitori globali per il settore immobiliare in Europa.


In visita dallo specialista di climatizzazione e freddo Friosol

Al passo coi tempi Grazie a Friosol, il Gruppo Tobler estende la sua offerta anche al settore della climatizzazione e del freddo e diventa sempre più un fornitore globale di soluzioni. domotecnica.ch ha visitato la sede principale di Egerkingen e incontrato un lungimirante conoscitore del settore.

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al suo ufficio, Fritz Siegenthaler domina l’intera area aziendale con gli impianti di deposito per i refrigeranti e vede anche il parcheggio per i visitatori. Al nostro arrivo a Egerkingen ci viene incontro di persona. La sua stretta di mano è rivelatrice: di fronte a noi c’è un imprenditore che ama il suo lavoro ed è orgoglioso di quanto ha creato passo dopo passo nell’ultimo decennio. Siegenthaler è stato infatti un importante artefice dell’evoluzione della ditta Friosol. Nel 1996, in veste di consulente aziendale indipendente, sviluppa una nuova strategia per il commerciante di refrigeranti e componenti e realizza di persona la sua visione, su mandato, quale direttore generale. All’inizio del 2006 ha così potuto integrare nel Gruppo Tobler un’azienda solida e vitale, garantendone il futuro a lungo termine. Ma tracciamo questo breve ritratto aziendale ripercorrendo anche le tappe iniziali.

La rete di «stazioni di servizio» per il settore del freddo L’inizio della storia aziendale, che ci riporta nell’anno 1948, è caratterizzato dalla rappresentanza esclusiva per la Svizzera della ditta DuPont de Nemours e dalla commercializzazione del freon, allora utilizzato come prodotto detergente nella lavorazione dei metalli. Ben presto, il freon trova impiego anche come refrigerante nella tecnica del freddo e Friosol diventa per così dire la più estesa rete di stazioni di servizio per il settore della climatizzazione e del freddo in Svizzera. Negli anni Ottanta, il freon è preso di mira in seguito al problema dell’ozono. Sul mercato fanno il loro ingresso altri refrigeranti sintetici prodotti dalla DuPont che vengono prontamente introdotti nell’assortimento di Friosol. La trasformazione dei numerosi impianti rappresenta una grande sfida per il settore. Ed è in questa occasione

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Fritz Siegenthaler presenta il gruppo frigorifero con refrigerante naturale (CO2) pronto per la consegna

che Friosol si presenta per la prima volta ai progettisti e agli installatori di impianti di refrigerazione e climatizzazione quale partner consulente in grado di offrire soluzioni bell’e pronte. Gli specialisti di Friosol svolgono corsi di formazione e sviluppano insieme ai produttori adeguate procedure per la trasformazione degli impianti. Il settore lo apprezza molto. Da commerciante di refrigeranti a fornitore di soluzioni Negli anni Novanta si annuncia per la prima volta la necessità di un radicale

cambiamento di mentalità in tutto il settore impiantistico. Nasce infatti lo standard Minergie, gli edifici vengono isolati meglio e gli impianti tecnici dimensionati con maggior cura in funzione dell’efficienza. Con la marcia trionfale delle pompe di calore cresce la richiesta di refrigeranti nel settore dei riscaldamenti. E il concetto di recupero del calore diventa un argomento che coinvolge in pratica tutti i settori dell’impiantistica. Alla luce di questi fatti, Friosol avvia ed espande progressivamente il commercio di componenti per impianti


In visita dallo specialista di climatizzazione e freddo Friosol

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di refrigerazione e climatizzazione. Dai singoli componenti si passa ai primi sistemi più complessi, vale a dire gruppi frigoriferi completi, di rinomate marche. L’assortimento viene strutturato in modo chiaro e sistematico. Ed ecco che Friosol compie un altro passo fondamentale e sviluppa in proprio gruppi per grandi impianti di refrigerazione. I successi più significativi vengono ottenuti nel segmento più esigente, quello dei refrigeranti naturali. Fritz Siegenthaler ci mostra con orgoglio un impianto di refrigerazione a CO2 di nuovo tipo: questi impianti operano con pressioni molto elevate e richiedono dunque una qualità superiore. E in effetti, l’impianto presentato è un vero e proprio gioiello anche sotto il profilo estetico. «Non appena entra in gioco una maggiore efficienza energetica, gli impianti diventano più complessi», spiega Siegenthaler con fervore.

«Costruiamo sempre più spesso moduli completi per il recupero del calore, il più delle volte in combinazione con unità di refrigerazione o di climatizzazione. Lavoriamo in stretta collaborazione con i progettisti e ai costruttori di impianti forniamo l’impianto completo, su richiesta già controllato. Siccome gli impianti più grandi per la generazione di freddo sono assoggettati all’ordinanza sulle attrezzature a pressione, le prove e i controlli sono necessari, ma anche dispendiosi.» Logistica efficiente Anche se Friosol ha iniziato a sviluppare impianti propri, la sua attività primaria rimane quella del commercio. Ciò la rende molto affine alla società madre: proprio come Tobler, Friosol ha cercato sin dall’inizio di creare una logistica perfetta. Grazie alla grande capacità di stoccaggio in magazzini a scaffali alti,

alla gestione informatizzata e a un servizio trasporti efficiente, la merce ordinata dal cliente entro le ore 16.00 viene consegnata il mattino successivo. Inoltre, con i Tobler marché, Friosol può ora avvalersi di una rete supplementare di punti vendita regionali. Oltre ai refrigeranti, i marché offriranno progressivamente anche componenti essenziali per la tecnica del freddo e della climatizzazione. La visione di un’impiantistica integrata Verso la fine del nostro giro, durante il quale visitiamo gli uffici in piena attività, un laboratorio per l’analisi e la preparazione di refrigeranti, stazioni di riempimento e capannoni di deposito ampi e ordinati, Siegenthaler ci illustra la sua visione aziendale per il prossimo decennio: «Anche gli investitori diventano vieppiù consapevoli del fatto che


Gruppo frigorifero Friosol: le elevate pressioni di esercizio richiedono grande precisione. Tuttora un’importante ramo aziendale: Friosol fornisce tutti i refrigeranti più ricorrenti e offre numerose prestazioni di servizio (p.e. l’analisi e la preparazione nel proprio laboratorio). Grazie ai suoi ampi magazzini e alla perfetta logistica, le forniture di Friosol avvengono sempre nel rispetto dei termini (anche per componenti poco frequenti di grandi dimensioni).

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vale la pena spendere qualcosa in più per un impianto energeticamente efficiente per poi risparmiare anno dopo anno sui costi dell’energia. Questo è sensato sotto il profilo non solo ecologico, ma anche economico vista l’attuale tendenza al rialzo dei prezzi dell’energia.» Siccome i singoli settori dell’impiantistica si stanno avvicinando progressivamente nel quadro di una progettazione integrata degli impianti tecnici, il commercio è oggi confrontato con interessanti sfide e opportunità. Il Gruppo Tobler gode in questo caso di un’ottima posizione di partenza, perché può integrare sistematicamente tra loro gli assortimenti parziali. Soffitti raffrescanti, gruppi frigoriferi, pompe di calore o scambiatori di calore a piastre: in futuro, i tecnici del Gruppo Tobler avranno modo di collaborare maggiormente tra loro in diverse costellazioni al fine di proporre ai clienti proprio

quei sistemi richiesti di volta in volta dal mercato. Chi finalmente sarà responsabile di questi sistemi può anche non interessare il cliente. L’importante per quest’ultimo è avere un interlocutore in una delle società del Gruppo Tobler in grado di fornirgli una soluzione efficiente sotto il profilo energetico, conveniente e di alta qualità al suo problema impiantistico. Il cambiamento quale opportunità In questa piovosa e fin troppo calda mattina invernale, Fritz Siegenthaler ci riaccompagna al parcheggio e mentre ci saluta cordialmente afferma: «Friosol è un’azienda che in caso di trasformazioni o cambiamenti non si mette sulla difensiva, bensì agisce con grinta, passione e spirito innovativo considerandoli un’opportunità per crescere!» Detto questo, si allontana per dedicarsi al prossimo impegno.

Friosol in breve Attività: commercio di componenti per la costruzione di impianti nel settore del freddo e della climatizzazione; costruzione di componenti complessi per impianti; distribuzione di refrigeranti. Anno di fondazione: 1948 Forma giuridica: società anonima, dal 1.1.2006 di proprietà della Tobler Domotecnica SA. Direzione aziendale: Fritz Siegenthaler Sede principale: Industriestr. 16, 4622 Egerkingen. 50 depositi di refrigeranti in tutta la Svizzera, fornitura di 28 centri per installatori della ÖAG AG in Austria. Collaboratori: 20


Riscaldamento a superficie Riscaldamento a pavimento: l’opzione confortevole ed economica Nella storia dell’umanità, l’efficienza energetica non è mai stata così importante come oggi. Proprio per questo, il riscaldamento a pavimento si propone come il migliore sistema di distribuzione del calore. I motivi sono molteplici.

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Heizkörperheizung: Starke Wärmestrahlung, grössere Luftturbulenzen.

Fussbodenheizung: Milde und gleichmässige Wärmestrahlung, keine Luftturbulenzen.

Vantaggi in termini di riscaldamento: economicità e sostenibilità Ogni ambiente interno da riscaldare ha un determinato fabbisogno di calore, coperto in genere con acqua di riscaldamento in circolazione. Vale la regola: più grande è la superficie di cessione del calore, più bassa è la temperatura dell’acqua di riscaldamento. E le basse temperature di riscaldamento sono economiche, perché implicano perdite nettamente inferiori durante il riscaldamento e il trasporto dell’acqua. Gli impianti a pavimento riscaldano l’intera superficie e fanno dunque parte dei sistemi classici a bassa temperatura. Sono dunque perfettamente predisposti per il funzionamento con generatori di calore alternativi, come pompe di calore, pannelli solari o caldaie a pellet, nonché con caldaie a gasolio/gas a condensazione, la cui efficienza ed ecocompatibilità è tanto maggiore, quanto minore è la temperatura di esercizio selezionabile.

Vantaggi in termini di comfort: un clima interno per sentirsi bene Per quanto riguarda il comfort ambiente, un riscaldamento a pavimento è imbattibile. Garantisce infatti una distribuzione perfettamente omogenea della temperatura nel locale: i valori più alti sono lungo il pavimento, per cui non si riscontra un ristagno termico lungo il soffitto, caratteristico di altri sistemi di riscaldamento. Il calore diffuso per irraggiamento crea un clima interno omogeneo senza turbolenze, né fastidiose correnti d’aria e dunque senza sollevamento di polvere. Vantaggi in termini estetici: il riscaldamento invisibile Un riscaldamento a pavimento è completamente invisibile. Può essere combinato con la quasi totalità dei rivestimenti. L’architetto dispone così di un’ampia libertà creativa. Soprattutto nella moderna edilizia abitativa, il riscaldamento a pavimento è d’obbligo.


tobler dossier Stramax: il sovrano dei riscaldamenti a pavimento Finora in Svizzera sono stati posati oltre 8 milioni di m2 di riscaldamento a pavimento Stramax. Una cifra impressionante con un motivo semplice: Stramax offre un comfort, una sicurezza e un’efficienza energetica ottimali.

Stramax significa: tappeto di calore omogeneo grazie alle lamelle di alluminio Stramax consente una distribuzione perfettamente omogenea della temperatura sulla superficie del pavimento, garantita dalle lamelle di alluminio. L’alluminio è un eccellente conduttore termico. Con Stramax non ci sono dunque differenze di temperatura tra i tubi e gli spazi intermedi. Il vantaggio è duplice: il tappeto di calore omogeneo consente di ottenere un comfort abitativo ottimale e, come è noto dalla ricerca, più omogenea è la distribuzione del calore lungo il pavimento, più grande è il benessere termico. Ciò significa anche: la temperatura ambiente può essere ridotta leggermente senza rinunciare al comfort. Il risparmio è notevole: abbassando la temperatura ambiente di 1 °C il consumo di energia di riscaldamento si riduce del 6 %!

Stramax significa: qualità superiore e perfetta sicurezza Nei sistemi di riscaldamento Stramax si utilizzano solo componenti che si distinguono per l’alta qualità del materiale. Il tubo non fa eccezione: il multistrato Stramax è veloce da posare, solido, esente da corrosione, di lunga durata e completamente ermetico alla diffusione. Anche tutti gli altri elementi di posa, il distributore e i dispositivi di regolazione soddisfano i più severi criteri qualitativi. Stramax significa: sistema completo con distributore del piano e regolazione ambiente Stramax soddisfa qualsiasi esigenza nel settore delle nuove costruzioni. Il sistema, che prevede due diverse stratigrafie, non risulta solo flessibile, ma comprende anche la soluzione perfetta per il distributore del piano, la cassetta di distribuzione e la regolazione della temperatura ambiente.

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Riscaldamento a pavimento Stramax: i componenti del sistema

I sistemi di pavimento riscaldato

Il tubo

Sistema N La stratigrafia classica per nuove costruzioni: il tubo e le lamelle di alluminio vengono posati sopra uno strato isolante del pavimento e coperti dapprima con un foglio in polietilene e poi con un massetto di cemento. A seconda della situazione costruttiva, l’altezza dell’intera stratigrafia è compresa tra 90 e 130 mm. 24

Sistema NE Questo sistema consente di ottenere stratigrafie sottili e leggere con giunti di dilatazione ineccepibili ed è ideale per nuove costruzioni (ad es. massetti di anidrite e pregiati pavimenti in pietra), come pure per determinati risanamenti. Tubo e lamelle vengono inseriti in elementi di posa in polistirene, su cui viene steso un foglio di polietilene poi ricoperto con un massetto autolivellante o di cemento. Il sistema NE presenta valori di isolamento termico e acustico particolarmente elevati verso il pavimento portante. A seconda della situazione costruttiva, l’altezza dell’intera stratigrafia va da 60 a 120 mm.

Materiale sintetico di alta qualità (VPE) Strato di adesione Tubo di alluminio omogeneo, saldato longitudinalmente di testa Strato di adesione Tubo esterno in polimero resistente ad alte temperature

Con il sistema Stramax si utilizzano di regola tubi multistrato da 16 mm. Le buone proprietà di piegatura e il basso peso consentono una posa molto rapida. Inoltre, il tubo è esente da corrosione, di lunga durata, ermetico alla diffusione e molto robusto anche in fase cantieristica. Se necessario può essere utilizzato anche un tubo pePex in materiale sintetico da 20 mm (solo sistema N). Questo tubo in polietilene ad alta reticolazione dispone anch’esso di una barriera antidiffusione dell’ossigeno.


tobler dossier Soluzioni di distribuzione

Regolazione ambiente Con un riscaldamento a pavimento Stramax è possibile regolare individualmente la temperatura in ogni singolo locale. A tale scopo sono previste due diverse opzioni.

Distributore centrale del piano Per il riscaldamento a pavimento Stramax si utilizza il comprovato distributore Beulco nelle dimensioni 1”. Le valvole di zona integrate nel distributore servono per la regolazione del sistema. Nelle case plurifamiliari o nelle proprietà per piani, Stramax offre anche soluzioni intelligenti per l’inserimento di un contatore di calore.

Cassette di distribuzione Sono disponibili diverse opzioni in materiale sintetico o calcestruzzo (integrazione diretta nella muratura). Le ante sono a scelta in esecuzione zincata, verniciata con polveri (RAL 9016) o da piastrellare. Sono possibili anche esecuzioni speciali.

Regolazione di zona Nel distributore centrale del piano sono integrati degli attuatori comandati a distanza che regolano la portata dell’acqua di riscaldamento nella zona corrispondente. Il termostato ambiente collocato nel locale di riferimento trasmette i comandi all’attuatore tramite segnali elettrici o via radio.

Valvola di regolazione RA 3000 La valvola di regolazione viene integrata in un punto qualsiasi del circuito del riscaldamento a pavimento. La regolazione della temperatura nel locale avviene come per un normale radiatore, modificando la posizione della sonda termostatica Danfoss.

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Utensili ità! v o N

Semplificano il lavoro: gli utensili di qualità della REMS REMS è uno dei maggiori produttori di macchine e utensili per la lavorazione di tubi. Grazie alla tecnica innovativa e agli elevati standard di qualità, i prodotti REMS sono utilizzati in tutto il mondo. Anche Tobler dispone di un vasto assortimento di articoli REMS, che semplificano il lavoro degli installatori.

REMS Cento Macchina compatta e maneggevole per il taglio ad angolo retto di tubi in acciaio DN (10) 20–100 e tubi in ghisa (SML) DN 50–100 senza sbavatura esterna. Per tubi dei sistemi pressfitting in acciaio inossidabile, rame e acciaio al carbonio.

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REMS Orcus 3000 Set 30 S-Color H Leggerissimo ed efficiente sistema di ispezione e analisi danni con telecamera. Per tubazioni Ø 40–150 mm, canali, pozzi, camini e altri spazi cavi. Con telecamera a colori ad alta risoluzione e avvolgicavo con 30 m di cavo.

REMS Tiger ANC SR Set Seghetto elettrico per tagli ad angolo retto di tubi, con regolazione della velocità di corsa e staffa di guida, o per tagli a mano libera fino a 6”, 250 mm. Con staffa di guida fino a 2” e 2 lame speciali REMS fino a 2”; valigetta in lamiera d’acciaio.

Pressatrici radiali REMS Le pressatrici radiali REMS sono apparecchi universali per tutti i comuni sistemi pressfitting e soddisfano tutti i requisiti riguardanti la sicurezza del lavoro, la funzionalità e l’affidabilità per ottenere pressature sicure, perfette e conformi al sistema. Oltre alla pressatrice radiale REMS Eco Press con arresto di fine corsa, REMS produce pressatrici radiali elettriche con o senza elettronica di spegnimento, con segnale di interruzione o con ritorno automatico e segnale di servizio elettronico. In pratica, la soluzione giusta per ogni esigenza. Con le pressatrici REMS vengono eseguite quotidianamente centinaia di migliaia di pressature dei più svariati sistemi pressfitting, a piena soddisfazione degli utenti.

Concessione di garanzia REMS L’Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione (suissetec) e le associazioni professionali di Germania e Austria, nell’interesse del settore artigianale e dell’industria, hanno concluso un accordo con la ditta REMS per la concessione di garanzia sulle pressatrici radiali. REMS è dunque il primo produttore di macchie e utensili indipendente da un sistema ad avere stipulato un accordo di garanzia per utensili a pressare.

REMS Power-Press ACC Basic Pack Pressatrice radiale elettroidraulica con ritorno automatico per la realizzazione di giunzioni a pressione di tutti i comuni sistemi pressfittig (Ø 10–108 mm).

Pinze a pressare REMS Le pinze a pressare, estremamente resistenti, sono in acciaio speciale forgiato e temprato. I contorni di pressatura delle specifiche pinze REMS corrispondono ai rispettivi sistemi pressfitting. Questo garantisce pressature sicure e perfettamente conformi al sistema. Utilizzabili con tutte le pressatrici radiali REMS e determinate pressatrici radiali di altre marche.


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Valvole termostatiche Nuove valvole termostatiche design Danfoss X-tra Collection™: armonia ed eleganza nel bagno Con le nuove valvole termostatiche X-tra Collection™ Danfoss soddisfa tutte le esigenze degli amanti del design. Grazie alle linee sobrie e all’alta qualità dei materiali non occorre più scendere a compromessi per i dettagli della stanza da bagno.

regolabile per montaggio a destra o a sinistra del radiatore e un raccordo filettato con organo di chiusura e scarico. I sensori termostatici RAX, disponibili in diversi colori, possono essere utilizzati anche su valvole standard Danfoss esistenti e su molti corpi riscaldanti con valvole Danfoss integrate. Corpo valvola e sensore vengono montati semplicemente con una chiave fissa o a brugola, senza che l’utensile tocchi la superficie. Una soluzione perfetta per evitare qualsiasi graffio durante il montaggio.

Aspetto estetico perfetto, design lineare, superfici pregiate: le nuove valvole termostatiche X-tra Collection™.

Chi opta per un corpo riscaldante o un radiatore scaldasalviette design per la stanza da bagno, apprezza una dotazione elegante e seducente. Affinché questo possa realizzarsi fin nei minimi dettagli, Danfoss ha sviluppato una nuova linea design X-tra Collection™, che comprende un sensore, un corpo valvola pre-

Valvole «Design-Light» in esecuzione cromata lucida Questa gamma di prodotti è stata sviluppata per abitazioni e uffici di standard superiore, in cui vengono appunto utilizzati corpi riscaldanti design che vanno dotati di valvole e sensori di livello qualitativo altrettanto elevato. Le valvole standard in esecuzione cromata lucida possono essere montate anche su corpi riscaldanti che non consentono di optare per la linea X-tra Collection™ con valvola ad angolo.

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Caldaia a gasolio a condensazione Sixmadun TG 12 BW: Top Seller silenzioso ed efficiente con tecnica della condensazione integrata Un anno e mezzo fa Tobler ha introdotto la caldaia a gasolio Sixmadun TG 12 BW con recupero del calore dei gas combusti. Il successo è stato grande, al punto che vale la pena presentare ancora in breve i pregi di questa centrale termica compatta.

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Componenti e regolazione Tutti i componenti della TG 12 BW sono perfettamente combinati tra loro e integrati nella robusta caldaia in ghisa. Ideale anche il comando digitale eStar eS62 con regolatore climatico, che garantisce un elevato grado di comfort. Il regolatore, che prevede l’impostazione di diverse temperature di riscaldamento, è semplicissimo da usare.

Dalla sua introduzione, avvenuta nell’agosto 2005, la caldaia a gasolio a condensazione TG 12 BW è diventata vieppiù un successo di cassa. Il motivo è semplice: questa centrale termica compatta si presenta come Unit completa, fornisce un importante contributo al risparmio energetico attraverso il recupero del calore dei gas combusti e riduce le spese per il combustibile grazie a un funzionamento efficiente. Inoltre, la caldaia si è distinta per il montaggio rapido, la manutenzione semplice e la sicurezza di esercizio. Il principio Grazie allo scambiatore termico a condensazione per gasolio, la TG 12 BW sfrutta fino al 60 % del calore contenuto nei gas combusti. Se i riscaldamenti convenzionali a gasolio presentano un rendimento di combustione del 93 %, la TG 12 BW raggiunge valori superiori al 100 % sfruttando in modo ottimale il calore dei gas combusti. Ed ecco come funziona: i gas combusti che fuoriescono dai giri di fumo della caldaia sono sempre ancora molto caldi. Prima di essere immessi nel camino, transitano in uno scambiatore di calore montato sopra il blocco caldaia. I tubi in ceramica all’interno dello scambiatore garantiscono una stabilità estremamente prolungata. La ceramica è un

materiale unico nel suo genere, immune alla corrosione e con uno spiccato effetto autopulente. Lo scambiatore raffredda il vapore acqueo contenuto nei gas combusti da 160 °C a 40–50 °C e cede il calore recuperato al ritorno dell’acqua di riscaldamento, a beneficio di un sensibile aumento del rendimento.

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Aria di alimentazione Mandata riscaldamento Gas combusti Ritorno riscaldamento


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Riscaldamento a gas Junkers Cerapur-A e Cerasmart: piccoli apparecchi di grande potenza Le caldaie a gas a condensazione Junkers sono compatte, efficienti e trovano posto anche negli spazi più angusti, perché non richiedono alcuna cisterna. Inoltre, i riscaldamenti a gas sono molto puliti, vantaggiosi nella manutenzione e implicano un investimento iniziale relativamente modesto. Nel quotidiano, le caldaie murali Cerapur-A e Cerasmart della Junkers si sono distinte per la loro sicurezza di funzionamento. Cerapur-A: un piccolo portento La caldaia murale a gas Cerapur-A (a sinistra nell’immagine) è larga 51 cm, alta 85 cm e profonda 38 cm. Grazie alle sue dimensioni ridotte trova posto praticamente ovunque. Ciò nonostante è in grado di erogare una potenza termica nominale di ben 42 kW. Gli apparecchi ZSBR sono forniti pronti per l’allacciamento (dotazione completa), compresi vaso di espansione, manometro, valvola di sicurezza, valvola di deviazione e pompa. La pompa integrata adatta il suo regime, e dunque la sua potenza, al fabbisogno richiesto. In caso di ammodernamenti con possibilità di riutilizzare componenti esistenti, vengono forniti gli apparecchi ZBR (dotazione base), senza vaso di espansione, né pompa. Ma non è tutto: grazie al display con testo in chiaro e gestione a menu, la Cerapur-A risulta semplice da usare, anche per la manutenzione e la diagnosi.

può essere montata comodamente anche da una sola persona. Ma attenzione: le dimensioni compatte sono solo uno dei vantaggi della Cerasmart. Infatti, il piccolo apparecchio è anche conveniente ed economico grazie alla tecnica della condensazione. La caldaia Cerasmart è fornita pronta per l’allacciamento (con vaso di espansione, manometro, valvola di sicurezza e pompa di circolazione a 3 stadi) e copre l’intera fascia di potenza da 3 a 26 kW.

Cerasmart: un grande salvaspazio Questa caldaia murale a gas a condensazione è così piccola da poter sfruttare in modo intelligente anche le nicchie più piccole in appartamenti e case unifamiliari: misura soltanto 44 x 85 x 36 cm! E con un peso di soli 43 kg

A proposito: come i bruciatori a gasolio, anche gli apparecchi di riscaldamento a gas possono essere combinati con collettori solari. Risultato: energia gratuita e pulita per diversi giorni all’anno.

Entrambe le caldaie murali a gas sono semplici nella manutenzione e convincono per la struttura interna ben articolata. Tutti i componenti sono facilmente accessibili dal lato frontale. Tobler offre in ogni caso la soluzione su misura: ad esempio apparecchi a condensazione per gas naturale o gas liquido, per installazione in edifici esistenti o nuove costruzioni.

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Isolamento acustico NicoFon: perfetto isolamento acustico per condotte e canali domestici

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I rumori di funzionamento e di esercizio degli impianti tecnici, specialmente sanitari, sono fastidiosi anche quando siamo noi stessi a causarli nelle nostre quattro mura. Se inoltre provengono dal vicino, trasmessi attraverso tubi, condotte o canali, possono diventare una seccatura. NicoFon offre in questo caso soluzioni di prim’ordine. NicoFon è una stuoia insonorizzante e termoisolante che attenua sensibilmente i rumori di funzionamento e di esercizio degli impianti tecnici che si diffondono all’interno di un edificio attraverso tubi, condotte, canali e tubazioni di scarico in materiale sintetico. NicoFon vanta valori tecnici di abbattimento acustico di 20 dB e rappresenta una soluzione ottimale orientata alla pratica per il settore di applicazione specifico delle abitazioni. Con una corretta progettazione ed esecuzione, consente infatti di soddisfare i requisiti di isolamento acustico richiesti dalla norma SIA 181 «La protezione dal rumore nelle costruzioni edilizie» per gli impianti tecnici. Materiali e lavorazione ecocompatibili Realizzare un isolamento acustico di efficacia ancora superiore con un simile sistema massa-molla è tecnicamente fattibile con combinazioni di materiali più pesanti o di altra forma. Ma non è in genere né richiesto, né tanto meno sensato sotto il profilo economico perché implica un costo sproporzionato e un montaggio estremamente complesso. Già durante la fase di sviluppo di NicoFon è stata data importanza all’utilizzo esclusivo di materiali e sostanze innocue sotto il profilo ecologico, ossia compatibili con la salute e l’ambiente

durante la produzione, la lavorazione e lo smaltimento. Queste specifiche del materiale sono state perfettamente centrate! I vantaggi di NicoFon in breve – Isolamento acustico ottimale: valore di abbattimento 19,3 dB. – Massima protezione antincendio: indice di incombustibilità 5.2 (classificazione AICAA). – Resistenza all’umidità e all’acqua (p.e. condensa, umidità del calcestruzzo). – Resistenza termica (caldo/freddo) da -30 °C a +100 °C. – Esecuzione autoadesiva per un montaggio rapido eseguito da una sola persona. – Ritagli e pezzi speciali disponibili per tutti i diametri dei tubi e le diramazioni più ricorrenti. – Tutti gli elementi fornibili da magazzino. – Assenza di piombo e di materie sintetiche o sostanze problematiche per l’ambiente. Se ci fosse una valutazione corrispondente per le prestazioni del prodotto, NicoFon entrerebbe a pieno diritto nella categoria AAA grazie ai suoi ottimi valori in termini di valenza tecnica, semplicità di montaggio e prezzo.


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Climatizzazione e freddo Nuova serie nel dossier Tobler: prodotti per la climatizzazione e il freddo Con l’ingresso di Friosol nel Gruppo Tobler offriamo ora anche un assortimento di prodotti per il settore della climatizzazione e del freddo. Nel nostro dossier Tobler diamo per la prima volta il benvenuto ai rispettivi installatori e costruttori di impianti, ai progettisti della climatizzazione e del freddo e agli architetti interessati a queste tecnologie! In questa sede vi informeremo regolarmente sulle interessanti novità del nostro assortimento (vedi pagine seguenti). L’ampia gamma di prodotti, che conta più di 5000 articoli, può essere consultata sul nostro sito web o nelle nostre informazioni ai clienti (pubblicazione periodica in tedesco e francese).

Ordinate con la cartolinarisposta in fondo a questo dossier le nostre attuali informazioni ai clienti (in tedesco o francese), in cui vengono presentate su 56 pagine tutte le novità dell’assortimento.

L’assortimento Friosol in breve – Refrigeranti – Impianti compatti e misti – Compressori e unità condensatrici – Evaporatori e climatizzatori – Scambiatori di calore/Scambiatori a piastre – Valvole – Tubi/Fitting – Sensori e regolatori – Quadri elettrici ad armadio – Occorrente per l’installazione/Utensili

All’indirizzo www.friosol.ch trovate una visione d’insieme della nostra offerta.

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Unità condensatrice raffreddata ad aria EcoStar Unit di Bitzer EcoStar Unit: questo è il nome delle unità condensatrici raffreddate ad aria con compressori semiermetici Octagon e conversione di frequenza. L’unità per esterni è ideale per carichi frigoriferi variabili e per l’impiego di più evaporatori (p.e. in piccoli supermercati o negozi di stazioni di servizio). I vantaggi in breve

Silenziosità Ventilatori a regime variabile EcoStar Unit, vista dall’esterno

Montaggio semplice Tutti i componenti cablati e raccordati in fabbrica, con comando standard integrato Efficienza di sistema Compressore Octagon® a regime variabile con convertitore di frequenza integrato e raffreddato dal gas aspirato

32 Dimensioni compatte Corpo stretto con conduzione verticale dell’aria, possibilità di montaggio a parete Corpo protetto dalle intemperie Adatto per installazione interna o esterna Stabilità Telaio solido con basse vibrazioni 3000 W

R404A, t o = -10 °C

2500

Q o = const 2000 Potenza frigorifera

Adattamento della potenza frigorifera La regolazione continua del regime del compressore e del ventilatore consente di ottenere una potenza frigorifera costante in un’ampia fascia di temperatura ambiente. Il diagramma mostra la potenza caratteristica della Unit LHV6 in funzione della temperatura ambiente e della frequenza con t o = -10 °C. Per ulteriori informazioni e dati tecnici, consultare il prospetto Bitzer KP-207-1 (tedesco, inglese, francese).

1500

87 Hz 70 Hz

2.8:1 2.32:1

1000

50 Hz

5000

30 Hz 25 Hz

10

15

20

25

Temperatura ambiente

30

35

40

45

°C


L’unità condensatrice, completa e pronta per il montaggio, vanta un rendimento elevato e un consumo ridotto di energia. Incredibilmente rapida da installare è la soluzione perfetta per il raffrescamento di negozi di stazioni di servizio, cantine per la birra e il vino, piccoli negozi di alimentari, supermercati, celle frigorifere e di congelazione.

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OPTYMA PLUS™ di Danfoss: l’unità condensatrice per montaggio rapido

Vantaggi installazione + Manutenzione semplice: per accedere ai componenti basta staccare la copertura + Prestazioni straordinarie, anche per applicazioni gravose + Superficie di appoggio minima per un’installazione anche in spazi ristretti, senza limitazioni di potenza o di accessibilità + Tutti i componenti Danfoss disponibili anche come ricambi presso il vostro grossista Friosol Vantaggi utente finale + Funzionamento silenzioso + Design funzionale e moderno dai colori neutri, integrabile in ogni ambiente + Corpo solido, resistente alle intemperie e di lunga durata anche in ambienti rigidi + Funzionamento affidabile anche con elevate temperature ambiente e applicazioni gravose + Risparmio energetico grazie al ventilatore a regime variabile e a componenti a basso consumo Vantaggi prodotto + Rendimento elevato + Consumo minimo di energia + Corpo perfettamente resistente alle intemperie in acciaio verniciato con polveri epossidiche + Scatola di connessione: IP54 + Estremamente silenzioso + Dimensioni contenute

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La nuova gamma OPTYMA PLUS è stata sviluppata in modo specifico per soddisfare le esigenze sia dei costruttori di impianti, sia dei clienti finali. Il risultato è di tutto rispetto: l’unità condensatrice pronta per il montaggio si distingue per la stupefacente rapidità di installazione e il funzionamento particolarmente silenzioso. OPTYMA PLUS: la straordinaria unità condensatrice completa con componenti Danfoss. Compressore, regolatore regime ventilatore, filtro deidratore, valvole di chiusura, pressostato, fusibile e vetro spia sono forniti di serie in un corpo robusto e resistente alle intemperie. Tutte le unità condensatrici sono completamente montate, pronte per l’allacciamento idrico ed elettrico e controllate in fabbrica. L’installazione è semplicissima. OPTYMA PLUS può essere installata praticamente ovunque. L’isolamento acustico e la riduzione del regime del ventilatore nelle mezze stagioni rendono il funzionamento di OPTYMA PLUS talmente silenzioso che manco si sente.


HKN Evolution: i nuovi climatizzatori Roller per montaggio a parete o a soffitto. La nuova generazione di climatizzatori Roller consente una posa elegante e discreta nel locale. La gamma flessibile di prodotti è ideale per il montaggio a parete o a soffitto e offre numerose opzioni comfort supplementari.

Climatizzatore per montaggio a soffitto Esecuzione standard HKND con espulsione frontale

Climatizzatore per montaggio a parete Apparecchio standard HKN con espulsione superiore; esecuzione speciale con corpo in acciaio inossidabile

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I climatizzatori HKN, HKNS e HKNF vengono collegati a macchine frigorifere, refrigeratori d’acqua, riscaldamenti ad acqua calda o pompe di calore. La forma stretta e bassa permette un’integrazione di poco ingombro (montaggio a soffitto o a parete). Il corpo è montato sull’apparecchio come una cappa e può essere sostituito con un rivestimento lato committente. L’apparecchio base HKND è integrabile sia sul soffitto terminato, sia su un controsoffitto. Nell’esecuzione a vista, i dispositivi di commutazione sono forniti separatamente. L’apparecchio base HKN presenta tutti gli elementi di comando disposti in modo chiaro nell’apposito quadro, perfettamente accessibile a frontalino aperto. Corpo Lamiera di acciaio zincata sendzimir resistente alla corrosione con rivestimento in materiale sintetico grigio chiaro (RAL 7035), antiurto e antigraffio; oppure senza rivestimento per verniciatura lato committente. Lato interno con pannelli insonorizzanti per ridurre il livello di pressione sonora.

Opzioni supplementari L’esecuzione standard prevede un apparecchio per montaggio a parete o a soffitto con ricircolo di aria. Per soddisfare esigenze particolari, l’apparecchio può essere ampliato con le seguenti opzioni supplementari: – scambiatore di calore a 2 circuiti per funzionamento con acqua calda/refrigerante o acqua calda/acqua fredda; – dispositivo per aria fresca con circolazione regolabile 0–100%; – riscaldamento elettrico complementare per le mezze stagioni; – dispositivo di umidificazione per adattare l’umidità dell’aria in uffici e abitazioni durante il periodo di riscaldamento e per aumentare il tasso di umidità in locali di vendita e di deposito; il dispositivo di umidificazione può essere integrato solo nei modelli HKN; – isolamento acustico aggiuntivo per esigenze superiori di insonorizzazione.


Stampe separate dei prospetti: per convincere i vostri clienti Le principali novità presentate nella parte tecnica sono disponibili anche sotto forma di stampe separate. Queste documentazioni vi saranno di grande aiuto nelle attività di informazione alla clientela, soprattutto nel caso di argomenti di interesse per l’utente finale. Con la cartolina allegata potete ordinare gratuitamente i prospetti.

Riscaldamento a pavimento Stramax: la scelta sicura

NicoFon: perfetto isolamento acustico per condotte e canali domestici

Le stuoie NicoFon sono in materiali ecocompatibili con le seguenti caratteristiche specifiche: – efficace isolamento acustico – effettiva protezione antincendio – elevata resistenza al caldo/ freddo – pezzi speciali per tutte le applicazioni correnti

– Economicità e comfort grazie al tappeto di calore in lamelle di alluminio – Sicurezza globale grazie alla qualità superiore e alla decennale esperienza – Sistema completo con varianti flessibili

Prospetto riassuntivo: riscaldamenti a pavimento Stramax, 8 pagine.

Prospetto: NicoFon, 2 pagine.


Tobler Domotecnica SA 8902 Urdorf Steinackerstrasse 10 Telefon 044 735 50 00 Telefax 044 735 50 10 Regionalcenter 3053 Münchenbuchsee Moosrainweg 15 Telefon 031 868 56 00 Telefax 031 868 56 10 Regionalcenter 5036 Oberentfelden Industriestrasse 23 Telefon 062 737 60 60 Telefax 062 737 60 61 Regionalcenter 7320 Sargans Langgrabenweg Telefon 081 720 41 41 Telefax 081 720 41 68

Indumenti da lavoro: più sicurezza per i clienti Tobler! Tobler ha di recente reintrodotto nel proprio assortimento gli articoli per la protezione sul lavoro di Tobler Protecta. Salopette, occhiali e guanti protettivi, giacche in fleece: nei nostri oltre 30 marché proponiamo un’offerta standard che soddisfa le massime esigenze in termini di qualità e sicurezza. La consulenza competente e la possibilità di provare gli articoli sul posto vi semplificano la scelta. Ora nel vostro Tobler marché

Regionalcenter 8404 Winterthur Harzach-Strasse 1 Telefon 052 235 88 70 Telefax 052 235 88 89 Centre Régional 1023 Crissier Ch. de la Gottrause Téléphone 021 637 30 30 Téléfax 021 637 30 31 Centro regionale 6814 Lamone Ostarietta - via Serta 8 Telefono 091 935 42 42 Telefax 091 935 42 43 Tobler marché: Bachenbülach, Basilea, Berna, Berna-Liebefeld, Biberist, Birmenstorf, Brügg, Carouge, Castione, Coira, Crissier, Dübendorf, Givisiez, Jona, Kriens, Lamone, Littau, Losanna, Marin-Epagnier, Martigny, Oberentfelden, Oensingen, Pratteln, San Gallo, Sargans, St. Margrethen, Sursee, Thun, Urdorf, Visp, Wil, Winterthur, Zugo, Zurigo

Tobler Sistema SA 8902 Urdorf Steinackerstrasse 10 Telefon 044 735 53 80 Telefax 044 735 53 90

Salopette Highline

Giacca in fleece Island con calda fodera interna

Cuffia antirumore Arton 2200 Scarponcino di sicurezza Bata Thor S3

Gli sponsor del viaggio di anniversario Il nostro viaggio in Inghilterra è possibile soltanto grazie al generoso sostegno della Direzione del Gruppo Tobler, della casa madre Wolseley e dei nostri sponsor. Fino ad oggi abbiamo il sostegno dei seguenti partner:

Il servizio riscaldamento del Gruppo Tobler con 20 centri di assistenza e 140 ubicazioni di servizio. Sixmadun SA 4450 Sissach Bahnhofstrasse 25 Telefon 061 975 57 11 Telefax 061 971 54 88

Soluzioni su misura

Hotline di servizio: 0842 840 840 www.domotecnica.ch www.sixmadun.ch

THERMOTECHNIK


Cartolina di ordinazione Desideriamo una consulenza personale sui seguenti temi Listino prezzi

Stramax riscaldamento a pavimento REMS Danfoss X-tra Collection™ Sixmadun TG 12 BW Junkers Cerapur-A e Cerasmart NicoFon Serie Friosol – Parte prima

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A: listino prezzi allegato B: vedi ultimo listino prezzi Tobler

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Tobler Haustechnik AG Steinackerstrasse 10 8902 Urdorf

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