domotecnica.ch 6/2007

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La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier

N. 2, giugno 2007

La politica climatica è sulla buona strada? Michael Kaufmann, vicedirettore dell’UFE, prende posizione

Riscaldare con il solare e il geotermico Energie rinnovabili nel test pratico

Alta tecnologia a Gossau In visita alla HakaGerodur AG


Editoriale

Focus sull’efficienza energetica. La

Sommario 3

News Novità e aggiornamenti riguardanti Tobler

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Discussione sul CO2 Il cambiamento climatico è una sfida per il settore dell’impiantistica

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Intervista con Michael Kaufmann La politica energetica svizzera è sulla buona strada?

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Esperienze dalla pratica – VSH Tubazioni VSH superdimensionate per riduttori superpotenti

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Visita alla HakaGerodur Produzione high-tech per tubi compositi metalloplastici

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Pompa di calore ed energia solare Riscaldamento «dolce» grazie al clima ideale

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Esperienze dalla pratica – SATAG Una casa con vista

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Sistemi di tubazioni Brugg Trasporto efficiente di liquidi

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50 anni Tobler Viaggio di anniversario nella patria di Wolseley

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Orion Tobler riprende la distribuzione esclusiva per la Svizzera

discussione sul clima è in pieno corso. Solo attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 è possibile porre un freno al riscaldamento globale. In un’intervista a partire da pagina 6, Michael Kaufmann, vicedirettore dell’Ufficio federale dell’energia, traccia il futuro dell’impiantistica e le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi riguardanti l’efficienza energetica. In veste di leader del mercato siamo sempre un passo avanti nell’ambito di sistemi di produzione di calore innovativi che sfruttano fonti alternative come il solare o il geotermico. L’applicazione pratica di questi sistemi viene illustrata in due reportage ambientati nella «Bündner Herrschaft» e sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni. Naturalmente non è possibile accantonare semplicemente i sistemi termici a combustibili fossili, anche perché i riscaldamenti a gasolio e a gas sono oggi molto più efficienti rispetto ad alcuni anni fa e il loro impiego puntuale rimane senz’altro sensato. Questo sarà l’argomento della

tobler dossier

prossima edizione, nella quale ci occuperemo anche delle cisterne per gasolio e del loro risanamento. Per il momen-

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Orion Novità nell’assortimento Tobler: aerotermi e ventilatori antincendio

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Sistemi di tubazioni Brugg Nuovo guscio a T Calpex® per un montaggio rapido e semplice

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Pompe di calore SATAG Natura Riscaldare in armonia con la natura

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Sistemi di tubazioni composite Nuova tecnica di giunzione con manicotti elettrici

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Scambiatori di calore a piastre Alfa Laval Il nuovo AlfaNova™ «fusion-bonded»

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Serie Friosol – Parte seconda Prodotti per la climatizzazione e il freddo

to non mi resta che augurarvi buona lettura della presente domotecnica.ch, in cui si ripercorre anche il viaggio di anniversario Tobler.

Ivan Widmer Direttore Marketing Services Gruppo Tobler Impressum «domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore. Layout/Testi: TBS Identity, Zurigo Stampa: DieStar AG, San Gallo Traduzione: Assofide SA, Locarno Tiratura complessiva: 20 000 copie


News

Leo Frei è il nuovo direttore e-Business

GG10-LN: bruciatore a gas ad aria soffiata di alta gamma

Il nuovo bruciatore a gas GG10-LN a basse emissioni è un piccolo portento. Raggiunge senza problemi potenze di combustione da 12 kW a 90 kW. L’inno-

vativa tecnica ibrida ad aria soffiata garantisce questa ampia fascia di potenza e un comportamento stabile in fase di avviamento. L’elevata pressione del ventilatore, generata con un basso consumo di elettricità, assicura insieme a un preciso dispositivo di miscelazione un rapporto di aria e gas ottimale. Anche in merito al servizio il GG10LN è notevole. Dopo aver allentato le chiusure rapide, tutto è liberamente accessibile, dalla ventola agli elettrodi di accensione fino allo spartifiamma. La rampa del gas è fornita premontata ed è collegata con il GG10-LN mediante raccordi a vite. Tutti i collegamenti elettrici sono a innesto. Il bruciatore GG10-LN è disponibile in due fasce di potenza: GG10/1-LN 12–60 kW e GG10/2-LN 20–90 kW.

Separatore di poveri nel test pratico Nell’edizione 3/06 di domotecnica.ch avevamo accennato all’inserimento di un separatore di polveri della ditta Rüegg Cheminée AG nel tubo dei fumi di una caldaia a pellet P2 di Fröling. Dalle misurazioni effettuate a suo tempo senza separatore era emerso un eccellente valore di polveri fini di soli 20 mg/m3. Con il separatore, questo valore è stato ulteriormente ridotto dell’85 %. Il prodotto è stato in seguito testato per tutto un periodo di riscaldamento. A fine aprile di quest’anno, tutti i partecipanti al test si sono ritrovati presso l’im-

pianto per valutare l’esito. Il proprietario ha sottolineato il funzionamento privo di guasti dell’impianto. Il colore e la consistenza delle polveri trattenute dal separatore hanno confermato la buona qualità di combustione della caldaia. Il test ha inoltre dimostrato che il separatore è talmente efficiente da richiederne la pulitura per ben tre volte durante il periodo di riscaldamento. Risultato: un impianto a pellet già di per sé molto pulito, al punto da non richiedere alcun filtro, che con il separatore di polveri diventa ancora più esemplare.

I tubi Tobler diventano oggetto d’arte

Dal 13 gennaio al 14 aprile è stato possibile ammirare i tubi della Tobler in un contesto davvero insolito: nell’opera intitolata «rohren» dell’artista zurighe-

se Cornelia Heusser. Otto tubi di scarico in polietilene con una portata di 22 litri al secondo sono stati abbinati a 30 tubi per impianti sanitari e tubi di riscaldamento, nonché a 3 canalette elettriche per dar vita a un oggetto d’arte scultorea. Con le sue installazioni, Cornelia Heusser mostra oggetti di uso quotidiano che normalmente non vengono percepiti o passano inosservati. Per il progetto «rohren» Tobler ha messo a disposizione gratuitamente tutti i materiali all’artista. In occasione della mostra in Zwinglistrasse 40 a Zurigo, Cornelia Heusser è stata insignita del premio di incentivazione per giovani artisti.

Leo Frei ha iniziato a lavorare presso la Tobler Domotecnica SA quasi sette anni fa. In questi anni ha ricoperto diverse funzioni: direttore della filiale di Urdorf, capo progetto per la realizzazione del centro regionale di Winterthur e in seguito direttore dello stesso centro regionale. Dall’aprile 2005, Leo Frei era direttore del centro regionale di Oberentfelden. A partire dal 1° aprile 2007, l’ingegnere meccanico di formazione è responsabile di tutto il settore ebusiness della Tobler Domotecnica SA.

Stephan Stöckli riprende la direzione del centro regionale di Oberentfelden Dal 1° aprile 2007, Stephan Stöckli è subentrato a Leo Frei alla direzione del centro regionale di Oberentfelden. Stöckli non è un volto nuovo alla Tobler: lavora dal 2001 presso la Tobler Domotecnica SA; ha iniziato come product manager per la produzione di calore a Urdorf e in seguito come responsabile del servizio interno nel centro regionale di Oberntfelden. Stephan Stöckli vanta una formazione in Executive Master of Business Administration (E-MBA).

Spazio fiere Dopo le vacanze estive inizia nuovamente la stagione delle fiere. Tobler sarà presente con un proprio stand alle seguenti manifestazioni: Costruire e ammodernare Zurigo, 30.8 – 3.9.07, padiglione 5, stand B11 GEHLE fiera d’autunno dei Grigioni Coira, 31.8 – 9.9.07 LURENOVA Lucerna, 4.10 – 7.10.07 OLMA San Gallo, 11.10 – 21.10.07, padiglione 1.1, stand 53 Fiera d’autunno di Sciaffusa Sciaffusa, 31.10 – 4.11.07 Aspettiamo la vostra visita allo stand Tobler!

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Discussione sul CO2

Il cambiamento climatico è una sfida per il settore dell’impiantistica Il cambiamento climatico è oggi sulla bocca di tutti. I vettori energetici olio combustibile e gas naturale sono nell’occhio del ciclone. La tassa sul CO2 applicata ai combustibili è ormai alle porte. Non sorprende quindi che nel settore serpeggi una certa insicurezza. domotecnica.ch analizza la situazione e sostiene che il futuro della politica energetica va affrontato insieme, perché il passaggio alle energie rinnovabili non si realizza dall’oggi al domani.

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l quarto rapporto IPCC sul clima dell’ONU ha rivelato al mondo la drammaticità dei cambiamenti climatici in atto. Oggi è scientificamente dimostrato che una delle cause principali dell’innalzamento globale delle temperature sono le enormi emissioni di CO2 della nostra società industriale. L’argomento riguarda anche il settore dei riscaldamenti. Infatti, il 30 % del consumo di energia primaria in Svizzera va imputato al riscaldamento, alla climatizzazione e alla produzione di acqua calda. Calcolando il fabbisogno totale di energia dei nostri edifici si arriva persino al 50 %.

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cio, riscaldamento, produzione di acqua calda, ventilazione e climatizzazione: attraverso l’integrazione di tutti i componenti di questo sistema complesso, l’avanzamento della ricerca, nonché la promozione e l’utilizzo di nuove tecnologie, il nostro fabbisogno energetico si ridurrà progressivamente senza rinunciare al comfort. Lo standard Minergie è un primo passo in questa direzione e altri seguiranno. L’obiettivo dichiarato della Confederazione è la «società a 2000 watt». Si tratta di un progetto ambizioso che richiede la collaborazione di tutti gli attori politici, economici e sociali.

Ampio consenso L’obiettivo della comunità mondiale è chiaro: occorre ridurre le emissioni di CO2. Per raggiungere lo scopo ci sono due linee di azione. Da un alto, ridurre il fabbisogno energetico e, dall’altro, passare alle energie rinnovabili laddove possibile. La riduzione del fabbisogno energetico deve comunque tenere conto degli imperativi economici e sociali, mantenere intatto il livello di confort e non mettere a rischio il nostro benessere. Questo è possibile e può persino rilanciare l’economia.

Scenari di trasferimento Oltre alla riduzione del fabbisogno energetico occorre anche il passaggio alle energie rinnovabili. I vettori energetici fossili e dunque esauribili (petrolio e gas), che si sono formati sull’arco di milioni di anni a partire da depositi organici, vengono consumati da poche generazioni. Durante la combustione, il carbonio fossile viene rilasciato nell’atmosfera sotto forma di CO2. Per contro, le energie rinnovabili sono inesauribili e non hanno ripercussioni sul clima. Tra queste figurano l’energia solare, la biomassa (di cui fa parte anche l’energia del legno), l’energia eolica, l’energia idraulica molto importante per la Svizzera, le pompe di calore (nella misura in cui venga utilizzata un’energia rinnovabile per la produzione di elettricità) e la geotermia (lo sfruttamento del calore presente nel terreno).

Risparmi fino al 90 % La formula magica nel risparmio energetico è la seguente: efficienza energetica. Ancora oggi gran parte dell’energia prodotta si disperde inutilizzata. Anche nell’impiantistica. L’Ufficio federale dell’energia sottolinea che il potenziale di risparmio energetico nel settore degli edifici può raggiungere a lungo termine il 90 %. Questo impone un approccio globale. Involucro dell’edifi-

Astiosità fuori luogo Le alternative al gasolio e al gas naturale per il riscaldamento e la produzione

di acqua calda sono oggi l’energia solare, l’energia del legno e la pompa di calore. Prima di passare brevemente in rassegna i vantaggi e gli svantaggi di ognuna occorre tuttavia fare una premessa fondamentale: attualmente, queste opzioni non bastano per sostituire completamente il petrolio e il gas naturale. A tale scopo sarebbero necessarie da un lato opzioni supplementari e dall’altro un ulteriore spostamento dei prezzi dell’energia a favore delle fonti rinnovabili. In questo contesto, le dispute a volte astiose tra i rappresentanti dei diversi interessi non hanno davvero molto senso. L’energia del sole Al giorno d’oggi, l’energia solare è utilizzata prevalentemente per la produzione di acqua calda e a volte anche per l’integrazione al riscaldamento. Tuttavia, le condizioni climatiche dell’Altopiano svizzero e le spesso insufficienti premesse energetiche della nostra sostanza edilizia fanno sì che i collettori solari non saranno in grado nemmeno in futuro di coprire l’intero fabbisogno per il riscaldamento. Per la produzione di acqua calda, invece, l’energia solare è un’opzione valida che ha già superato la fase pionieristica. Unico svantaggio: le spese di investimento relativamente alte. Il calore latente dei boschi La legna da ardere costituisce oggi un’alternativa che va presa sul serio. Nei boschi svizzeri si cela un grande potenziale energetico: ogni anno in Svizzera ricrescono circa 9 milioni di metri cubi di legna. Ne vengono però utilizzati appena 4,5 milioni. Il potenzia-


í˘ą Il problema: attraverso l’utilizzo delle energie fossili inquiniamo l’atmosfera con il gas a effetto serra CO2. í˘˛ Misura 1: efficienza energetica. Si inizia con un involucro dell’edificio ben isolato.

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í˘ł Misura 2: impiego di energie rinnovabili per il riscaldamento e l’acqua calda.

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Foto: Roger Frei

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le annuo della legna da ardere che potrebbe essere utilizzato senza problemi è di almeno 2,5 milioni di metri cubi. Una cifra notevole, se si pensa che basterebbe per riscaldare circa 1 milione di appartamenti Minergie di 120 m2 ognuno! Questo non può tuttavia avvenire di punto in bianco, bensĂŹ premette un’evoluzione strutturale della nostra economia forestale e del legno. La situazione dei pellet lo illustra chiaramente: in questo caso, gli elevati tassi di crescita registrati di recente sono

sfociati in un fastidioso aumento dei prezzi per il consumatore. A medio termine, il quadro dovrebbe comunque normalizzarsi. Rimane ancora la questione delle polveri fini: qui è stato fatto di una mosca un elefante. La combustione del legno è invero una delle cause delle elevate concentrazioni di polveri fini in inverno. Occorre tuttavia tenere presente che le emissioni di polveri delle moderne caldaie a cippato, a pezzi di legna e a pellet sono fino a 1000 volte

inferiori rispetto a quelle delle vecchie stufe a legna. I moderni impianti con il marchio di qualitĂ Energia legno Svizzera di combustione a legna sono conformi alle disposizioni di legge e non fanno parte del problema polveri fini. Aria, acqua e suolo Anche le pompe di calore di ultima generazione sono ideali per produrre energia di riscaldamento nelle case unifamiliari e plurifamiliari. Con 1/3 di energia elettrica sfruttano 2/3 di energia ambiente. I nuovi modelli hanno prestazioni talmente elevate da poter essere utilizzati anche nel settore dei risanamenti. Il problema energetico da risolvere è in questo caso il maggiore consumo di elettricitĂ , in piccola parte dovuto anche al boom delle pompe di calore. Pure nella produzione di energia elettrica sono richieste opzioni sostenibili. Considerare il nucleare con tutti i suoi rischi come una simile opzione soltanto perchĂŠ è a bilancio neutro di CO2 è oggetto di divergenze politiche. Sana combinazione Dalla nostra analisi emerge chiaramente che nel settore della produzione di calore la molteplicità è d’obbligo. A breve termine non possiamo rinunciare ad alcuna delle opzioni disponibili. I vettori energetici fossili ci accompagneranno ancora per molto tempo. In un edificio di standard Minergie, una moderna caldaia a gasolio a condensazione o a gas è senz’altro sostenibile. Soprattutto nei risanamenti, non sempre la via piĂš efficiente implica un passaggio alle energie rinnovabili. Da una visione globale potrebbe risultare nel singolo caso piĂš efficiente sostituire un riscaldamento a gasolio esistente con una moderna e ben dimensionata caldaia a gasolio. Il denaro risparmiato può essere infatti investito per ottimizzare l’involucro dell’edificio. Se invece i mezzi a disposizione sono sufficienti è possibile considerare entrambe le misure. Molto probabilmente, un simile investimento è anche ammortizzabile tramite le minori spese per il combustibile. In ogni caso, oggi i committenti hanno a disposizione un ampio ventaglio di possibilitĂ che deve essere loro presentato nel suo insieme. Inoltre, nel processo decisionale l’aspetto ecologico svolgerĂ un ruolo sempre piĂš importante. Una cosa è certa: i provvedimenti per contrastare i cambiamenti climatici rimarranno ai primi posti dell’agenda politica.

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L’intervista

La politica energetica è sulla buona strada? domotecnica.ch ha parlato con Michael Kaufmann. In qualità di vicedirettore dell’Ufficio federale dell’energia e direttore del programma SvizzeraEnergia, sta elaborando su incarico della Confederazione numerose misure di politica energetica che riguardano da vicino anche il settore dell’impiantistica.

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L’intervistato Michael Kaufmann è vicedirettore dell’Ufficio federale dell’energia, capo della Divisione efficienza energetica ed energie rinnovabili, nonché direttore del programma d’azione «SvizzeraEnergia»

domotecnica.ch: Nel 1990, la politica energetica svizzera è stata ancorata nella Costituzione. In base all’articolo sull’energia, Confederazione e Cantoni si adoperano per un approvvigionamento energetico sufficiente, diversificato, sicuro, economico ed ecologico, nonché per un consumo energetico parsimo-

Anche in merito ai nostri obiettivi climatici si sta facendo molto. Ma anche in questo caso dobbiamo ridurre maggiormente i vettori energetici fossili e puntare in modo più deciso sulle energie rinnovabili. Due preoccupazioni primarie ci mostrano che non siamo ancora sulla giusta rotta: il consumo glo«Le nostre preoccupazioni primarie: bale di energia in continua crescita (soprattutto nel il crescente consumo di energia settore della mobilità siae la prospettiva di una penuria di mo ancora molto lontani elettricità» dall’obiettivo) e l’aumento del consumo di elettricità nioso e razionale. Oggi siamo sulla buoper la quale inizia a delinearsi una lacuna strada? Dove sussiste ancora la magna di approvvigionamento. giore necessità di intervento? In poche parole: i risultati sin qui ottenuti sono di tutto rispetto, ma Michael Kaufmann: Per quanto insufficienti. Un pubblico sempre più riguarda l’efficienza energetica abbiaampio si rende conto che le sole misure mo già ottenuto notevoli risultati grazie volontarie non bastano. Ecco perché la a tutta una serie di misure. Gli edifici e tassa sul CO2 rimane nell’agenda politica. Dobbiamo inoltre considerare altre i veicoli sono diventati molto più effimisure di incentivazione. cienti sotto il profilo energetico. Ciò L’aspetto positivo di tutto questo è nonostante siamo soltanto a metà delche sia i consumatori, sia l’ambiente l’opera.


economico e politico hanno saputo cogliere i segnali del tempo. La sensibilità è presente e le possibilità di raggiungere gli obiettivi sono buone se in tutti i settori riusciamo a ingranare una marcia superione, a migliorarci e a trarre benefici. Oggi esiste un’eccellente collaborazione soprattutto con l’economia e questo crea ottimismo. domotecnica.ch: L’articolo sull’energia apre un ampio ventaglio di aspetti contrastanti: sicurezza di approvvigionamento, ecocompatibilità, compatibi-

milione di riscaldamenti a combustibili fossili. La quota di vettori energetici fossili è dunque ancora «L’aspetto ecologico inizia a diventroppo alta. Per il ramo deltare molto interessante sotto il pro- l’impiantistica questa è in linea di massima una granfilo economico.» de opportunità. Infatti, la tecnologia necessaria al passaggio è futuro, i prezzi delle energie fossili disponibile. aumenteranno. L’aspetto ecologico iniNel settore delle nuove costruzioni zia a diventare molto interessante sotto siamo già molto avanti. Qui le energie il profilo economico. Anche il settore rinnovabili vengono già utilizzate in finanziario lo ha riconosciuto: i venture grande stile. La regola 80/20 (il 20 % del capital e i fondi delle banche che puntafabbisogno energetico di un edificio no sulla sostenibilità registrano una appianando. Infatti, le tecnologie necessarie sono oggi disponibili. In

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lità economica e infine compatibilità sociale. È possibile conciliare tutti que-

deve essere coperto con energie rinnovabili) in vigore nella maggior parte dei Cantoni a livello di ordinanza diventerà «Il concetto di sostenibilità ben presto una regola 50/50 per l’acqua calda. Come è già il caso nel Cantone di sostanzialmente la conciliazione tra domotecnica.ch: AttualBasilea Campagna. Il successo è dimoeconomia ed ecologia.» mente tutti parlano dei strato dall’ampio impiego di collettori sti interessi? E dove sussistono oggi e cambiamenti climatici. Se si considera solari per la produzione di acqua calda. in un prossimo futuro le maggiori conche un buon 40 % del consumo di enerIl problema maggiore risiede tuttatraddizioni? gia primaria va ascritto agli edifici e in via nel parco edilizio esistente. Sotto il particolare circa il 30 % al riscaldamenprofilo energetico, infatti, l’involucro Michael Kaufmann: I conflitti di to, alla climatizzazione e alla produziodell’edificio è spesso misero. Qui il obiettivi sono normali. Fa parte del ne di acqua calda, il settore dell’impianpotenziale di risparmio è enorme. Sul nostro lavoro sviluppare con tutti gli tistica ha la sua parte di responsabilità. piano politico dobbiamo chiederci se attori una politica della sostenibilità Può illustrarci a grandi linee come si non è il caso di prescrivere uno stanmeritevole di questo nome. Il concetto ripercuote la politica energetica svizzedard energetico minimo nel settore dei di sostenibilità implica sostanzialmente risanamenti. Gli interventi «Nell’attuale parco edilizio, l’invola conciliazione tra economia ed ecolocosiddetti di cosmesi non gia. Questa politica è sostenuta dal dovrebbero più essere poslucro dell’edificio è spesso misero Consiglio federale. La relativa compensibili. Chi procede a un risasotto il profilo energetico.» sazione richiede invero un duro lavoro, namento dovrebbe avere ra soprattutto nel settore del riscaldama è fattibile. Insieme ai Cantoni, l’obbligo di eliminare i peccati energetimento e acqua calda e dove ci conduce all’economia e ai consumatori dobbiaci dell’ultimo secolo. il futuro? mo discutere i possibili conflitti di L’edificio andrebbe sempre consideobiettivi e negoziare soluzioni intellirato come un sistema completo e i risaMichael Kaufmann: Oggi a fronte di genti. Le contraddizioni tra ecologia ed namenti energetici coordinati. Sostituicirca 120’000 pompe di calore c’è un economia si stanno progressivamente re un riscaldamento senza risanare un crescita esponenziale. A volte ho l’impressione che in questo ambito l’economia sia oggi molto più avanimplica ti rispetto alla politica.


L’intervista pessimo involucro dell’edificio non serve a molto. L’impianto sarà sempre ancora sovradimensionato. domotecnica.ch: Olio combustibile e gas sono tuttora i pilastri nel settore del riscaldamento. Un installatore che riceve l’incarico per un impianto di riscaldamento a gasolio o a gas deve sentirsi in colpa? Michael Kaufmann: Assolutamente no se l’involucro dell’edificio è di buona qualità e la caldaia utilizzata è efficien-

emissioni di anidride carbonica nel settore dei combustibili del 15 % rispetto al 1990. Siccome si sta delineando il

rio diretto nella terza fase. Da valori empirici comparativi sappiamo che si creerà una spinta al risanamento. I nostri modelli di calcolo «La tassa sul CO 2 applicata ai com- prevedono una riduzione delle emissioni di CO2 di bustibili produrrà probabilmente circa 700’000 tonnellate. una riduzione di 700’000 tonnellate Una cifra notevole, tenuto di CO 2 .» conto che l’obiettivo di riduzione complessivo delrischio di mancare questo obiettivo, il la Confederazione è di 4 milioni di tonParlamento ha deciso in linea di massinellate. La metà verrà realizzata ma l’introduzione graduale della tassa mediante operazioni di compensazione sul CO2 applicata ai combustibili in funall’estero – tra l’altro tramite la Fonda-

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zione dell’evoluzione delle emissioni: 3 centesimi per litro di gasolio a partire dal 2008, se nel 2006 la riduzione delle emissioni è inferiore del 6 % rispetto al 1990; 6 centesimi per litro dal 2009 se la riduzione è inferiore del 10 % e 9 centesimi per litro dal 2010 se la riduzione è inferiore del 13,5 %. La statistica specifica del CO2 per il 2006 sarà disponibile in estate. Al momento, la possibilità che la tassa domotecnica.ch: Lo scorso marzo, il venga introdotta nel 2008 è cinquantaParlamento ha deciso una tassa CO2 sui cinquanta, mentre è abbastanza certa combustibili, facendone tuttavia dipenper il 2009 (con un’aliquota corrispondente di 6 centesimi per «La prossima estate sapremo se la litro). te, ad esempio del tipo a condensazione totale. Il problema esiste invece quando un riscaldamento moderno viene installato in un edificio precario sotto il profilo energetico. In tal caso sarebbe più opportuno risanare dapprima l’involucro. Ed è su questo aspetto che l’installatore dovrebbe rendere attento il committente, anche se ciò significa posticipare l’installazione dell’impianto.

tassa sul CO 2 applicata ai combustibili verrà introdotta già nel 2008.» dere l’introduzione e l’ammontare dall’evoluzione delle emissioni di CO2. Quando verrà decisa l’introduzione definitiva della tassa CO2? Michael Kaufmann: La legge sul CO2 ci impone di ridurre entro il 2010 le

domotecnica.ch: Esistono previsioni sugli effetti che avrà la tassa sul CO2 nel settore riscaldamenti e acqua calda?

Michael Kaufmann: Già la prima fase con 3 centesimi produrrà un certo effetto, anche se piuttosto a livello psicologico: vi sarà una maggiore sensibilizzazione. La tassa avrà un effetto finanzia-

zione Centesimo per il Clima – mentre 2 milioni di tonnellate dovranno essere ridotte nel nostro Paese. Non da ultimo, nel settore edilizio, attraverso la sostituzione di riscaldamenti a gasolio con impianti a pompa di calore, biomassa e collettori solari. domotecnica.ch: L’energia del legno e in particolare il segmento delle caldaie a pellet hanno registrato negli ultimi anni ragguardevoli tassi di crescita. Attualmente il settore è affetto da grande incertezza in seguito a problemi di approvvigionamento e all’andamento dei prezzi dei pellet. Come giudica l’UFE questa situazione? Michael Kaufmann: Il problema non riguarda il potenziale esistente, bensì la messa a disposizione a breve termine. Il boom dell’energia del legno negli ultimi anni è stato talmente rapido da mettere in crisi le strutture di produzione. Ma si tratta di un fenomeno passeggero. Infatti, il potenziale del legno in Svizzera è attualmente sfruttato solo per metà


e potrebbe benissimo essere raddoppiato. Dal punto di vista dell’UFE sono interessanti soprattutto i grandi impianti di combustione a legna, come ad esempio quelli a cippato che riscaldano interi insediamenti. Oppure gli impianti di cogenerazione, che producono elettricità e nel contempo forniscono calore a distanza. Oggi il legno si aggiudica circa il 4 % del fabbisogno di energia per il riscaldamento. Siccome il risanamento del parco edilizio ridurrà il fabbisogno ter-

raddoppiato dai Cantoni, lo scorso anno è stata versata una somma di incentivazione di circa 40 milioni di franchi, di cui la metà a favore delle energie rinnovabili. I committenti interessati devono richiedere le condizioni che danno diritto ai contributi di incentivazione presso i Servizi cantonali dell’energia o i Centri regionali di consulenza energetica. domotecnica.ch: A questo punto lei ha tutta l’attenzione degli installatori svizzeri di impianti di riscaldamento,

effettivamente ricredersi: l’efficienza energetica deve figurare ai primi posti del capitolato d’oneri ed essere uno dei pilastri portanti della progettazione e dell’architettura. L’estetica ne risulta invero influenzata, ma non pregiudicata. Gli aspetti energetici devono essere considerati sin dall’inizio. In caso contrario, l’impresa è destinata a fallire. Presso i progettisti di impianti tecnici il cambiamento di mentalità è già iniziato. È chiaro che ci sono sempre coloro che lavorano in modo rapido ed econo-

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sanitari e climatizzazione, nonché di progettisti di impianti tecnici e architetti. A questo pubblico desi«In futuro, la biomassa potrebbe dera rivolgere un messaggio particolare? coprire il 15-20 % del fabbisogno di mico, il futuro potenziale della biomassa sarà di un buon 15-20 % che ne fa

energia per il riscaldamento.» un’opzione da prendere sul serio. Tanto più che il combustibile legno crea una catena del valore interamente a beneficio della Svizzera e dunque notevoli vantaggi per l’economia indigena. domotecnica.ch: Qual è la situazione degli incentivi statali per le energie rinnovabili? Michael Kaufmann: I programmi d’incentivazione esistono a buona ragione. Tuttavia, la Confederazione non paga mai direttamente, bensì mette a disposizione dei Cantoni complessivamente 14 milioni di franchi. Affinché i Cantoni possano attingere a tali fondi, devono aggiungere lo stesso importo dalle loro casse. Dato che il contributo della Confederazione è molto più che

Michael Kaufmann: Sì, mi preme sottolineare un aspetto importante. Chiedo a tutti i partecipanti di lasciar cadere i pregiudizi nei confronti delle energie rinnovabili e dello standard Minergie. Ne esistono purtroppo ancora a iosa: ad esempio che le tecnologie non sarebbero abbastanza evolute. Questo non è certamente più il caso oggi. Oppure ci sono molti architetti convinti che lo standard Minergie non consenta di realizzare soluzioni

mico e considerano l’efficienza energetica come un impedimento e una complicazione. Un simile atteggiamento non avrà comunque futuro sul mercato. Il futuro infatti appartiene alle soluzioni impiantistiche intelligenti e concepite globalmente che si mettono al servizio dell’efficienza energetica. Oggi il committente, visto l’aumento dei prezzi dell’energia, è consapevole che si tratta di un investimento che si ripaga sempre.

«Chiedo a tutti i partecipanti di lasciar cadere i pregiudizi nei confronti delle energie rinnovabili.» estetiche. Ma è vero il contrario, basti guardare il nuovo edificio «Forum Chriesbach» della EAWAG a Dübendorf. Su un punto gli architetti devono


VSH presso la Rollstar SA

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Tubazioni VSH superdimensionate per riduttori superpotenti Alla Rollstar SA, i riduttori planetari sottoposti a prove di funzionamento vengono raffreddati tramite tubazioni VSH di grosse dimensioni. Nello spazio di un solo mese, 250 metri di tubazioni con innumerevoli derivazioni sono stati posati dalla ditta Joss & Huggenberger. Questo è stato possibile soltanto grazie al montaggio semplice senza saldatura.

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el tranquillo villaggio di Egliswil, situato nei pressi del lago di Hallwil vengono fabbricati riduttori planetari e motori idraulici destinati al mercato internazionale. Il team Rollstar e il direttore Ulrich Ziegler hanno trasformato la ditta Rollstar SA, fondata oltre 40 anni fa, in una delle aziende leader nel settore a livello mondiale. I gruppi motore sono ad

esempio utilizzati in frese per lo scavo di gallerie, su piattaforme di trivellazione, in impianti di fermentazione per la produzione di biogas o anche in funivie. I requisiti richiesti a questi prodotti sono molto elevati, le prescrizioni di sicurezza rigidissime. Prima di lasciare la fabbrica, i componenti hightech devono perciò essere sottoposti a severi collaudi. Siccome negli ultimi anni il

progresso tecnologico ha reso necessarie prestazioni sempre maggiori, il banco di prova esistente nell’officina della Rollstar SA non era più in grado di soddisfare i più recenti requisiti. È stato quindi costruito un locale di prova completamente nuovo che consentirà in futuro di procedere a minuziosi collaudi in condizioni di funzionamento ancora più gravose.


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í˘ą Il riduttore planetario sul nuovo banco di prova.

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í˘˛ Le tubazioni VSH possono essere montate in modo rapido e senza apporto di calore anche in caso di forti diametri. í˘ł L’accumulatore garantisce la disponibilitĂ continua di acqua fredda. í˘´ Markus Huggenberger, titolare della ditta Joss & Huggenberger, e il suo capo montatore JĂźrgen Fingerlin hanno realizzato l’installazione nel rispetto dei termini.

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Raffreddamento complesso Per poter testare la capacitĂ di sollecitazione e il perfetto funzionamento degli impianti anche in condizioni prossime alla realtĂ , occorrono spesso ore o persino giorni di collaudo a pieno regime. Durante queste prove vengono generate temperature talmente elevate da rendere impossibile il lavoro nel locale di collaudo. Ecco perchĂŠ il sistema di raffreddamento riveste un’importanza fondamentale. Quando viene superata una determinata temperatura, tre apparecchi di raffreddamento Orion immettono aria fresca nel locale. Tuttavia, questo accorgimento è solo una piccola parte dell’intelligente sistema di raffreddamento. Molto piĂš complessa è l’installazione delle tubazioni VSH con numerose diramazioni per i tubi flessibili che immettono l’acqua di raffreddamento direttamente nell’apparecchio di collaudo. Per il montaggio di í˘´

questo sistema in base alle specifiche dell’ingegnere, Ulrich Ziegler ha pensato bene di ingaggiare il suo vicino Markus Huggenberger, da 20 anni titolare della ditta di sanitari e riscaldamenti Joss & Huggenberger di Muhen. Ultimi preparativi in vista della grande prova Attualmente sono in pieno corso i preparativi per il collaudo di un riduttore planetario di nuova concezione con una potenza di 350 kW. Fra sei giorni tutti i lavori devono essere conclusi in vista del primo grande test sul nuovo banco di prova. La tensione è grande dato che ci sarĂ anche l’acquirente sudafricano del riduttore. Markus Huggenberger e il suo capo montatore JĂźrgen Fingerlin aspettano il grande giorno con ottimismo e tranquillitĂ : ÂŤNonostante avessimo soltanto un mese di tempo per realizzare tutta l’installazione siamo riusciti a terminare il lavoro e abbiamo anche potuto provare il funzionamentoÂť, racconta Markus Huggenberger. Di grande aiuto è stato senz’altro il montaggio semplice e rapido dei tubi e dei raccordi VSH. Le connessioni possono essere infatti realizzate senza saldature, con l’ausilio di pressatrici; un vantaggio considerevole se si pensa che Huggen-

berger e i suoi collaboratori hanno montato oltre 250 metri di tubazioni VSH in acciaio al cromo V4A in circa 600 ore di lavoro. In questo sistema di tubazioni circola l’acqua di raffreddamento per il banco di prova dei riduttori. Mentre per gli impianti domestici si utilizzano di norma diametri piccoli, in questo caso le tubazioni dovevano avere una dimensione superiore ai 10 cm per poter fornire acqua di raffreddamento a sufficienza. Sulla piattaforma al primo piano sopra il locale di collaudo si trova un serbatoio di accumulo da 1500 litri per l’acqua a 12,4 °C. Il cuore dell’impianto di raffreddamento è costituito da due coppie di compressori che lavorano con il fluido termovettore R407C esente da CFC. Per evitare la formazione di condensa, tutte le tubazioni VSH presentano una coibentazione impermeabile al vapore. La regolazione della pressione è garantita da pompe EMB Stratos. Attualmente il calore eccedente viene disperso via tetto. Tuttavia, sono giĂ predisposti i raccordi necessari per destinare questo calore al riscaldamento di una parte dello stabilimento, la cui costruzione è prevista in un prossimo futuro.

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HakaGerodur AG

Produzione high-tech per tubi compositi in materiale sintetico e metallo Presso la sede principale di Gossau, la HakaGerodur AG produce tubi compositi in materiale sintetico e metallo, utilizzati in gran parte per riscaldamenti a superficie e l’integrazione di radiatori. Sul mercato svizzero, la Tobler Domotecnica SA è uno dei clienti chiave in questo settore. domotecnica.ch ha seguito la produzione dei tubi.

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re enormi sili in acciaio al cromo brillano sotto il caldo sole di aprile accanto allo stabilimento grigio-rosso della ditta HakaGerodur a Gossau, nel Cantone di San Gallo. Nella zona industriale si trova dal 1971 la sede principale dell’azienda ricca di tradizione, che ospita anche una parte della produzione. L’impresa produttiva Haka è stata fondata 75 anni fa da Hans Kaufmann. Nel 1976, la direzione è passata alla famiglia Pfiffner, oggi giunta alla seconda generazione. In seguito alla fusione con Gerodur, avvenuta nel 1998, è nata la HakaGerodur AG, attiva con successo sul mercato internazionale.

Con i suoi cinque settori operativi – riscaldamento e sanitari, sistemi di tubazioni, geotermia, profilati e tecnica medica – la ditta copre un ampio ventaglio anche se il solo comparto riscaldamenti e sanitari realizza circa il 50 per cento del fatturato totale. La HakaGerodur ha tre siti produttivi: a Gossau (SG), a Benken (SG) e a Neustadt in Sassonia (Germania). A Gossau si producono prevalentemente tubi compositi in materiale sintetico e metallo che trovano impiego nella termotecnica, ad esempio per riscaldamenti a superficie o l’integrazione di radiatori. Tobler è uno dei maggiori acquirenti in Svizzera.

Processo produttivo complesso La fabbricazione dei tubi compostiti metalloplastici in 5 strati avviene su piÚ linee produttive che si estendono su tutta la lunghezza dell’enorme capannone industriale. Innanzi tutto, il granulato di polietilene stoccato nei sili arriva attraverso dei tubi flessibili in un estrusore a coclea riscaldata che trasporta in modo continuo il materiale. Al polietilene fuso viene data la forma di tubo, sull’esterno del quale viene poi applicato un adesivo. DopodichÊ si procede al raffreddamento di questi primi due strati in un bagno di acqua.


da í˘ą a í˘ł

Erwin Pfiffner (a sinistra) dirige dal 1991 l’azienda familiare; al suo fianco il direttore tecnico Michael Kirchgessner.

La fabbricazione continua di tubi metalloplastici avviene su una linea di produzione in cui tutte la fasi di lavorazione sono perfettamente coordinate tra loro.

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Un sistema sottovuoto calibra il diametro finale del tubo. Per ridurre al minimo le dispersioni di energia, HakaGerodur recupera il calore ceduto all’acqua tramite uno scambiatore termico e lo utilizza per il riscaldamento. Quando i tubi sono sufficientemente raffreddati, passano attraverso un apparecchio a ultrasuoni, i cui sensori misurano lo spessore della parete. Se risulta conforme alle specifiche si procede al rivestimento del tubo con alluminio. A partire da enormi bobine, i cosiddetti coil, la sottile lamina di alluminio viene srotolata e tagliata a misura. In gergo tecnico, questa operazione prende il nome di ÂŤrifilaturaÂť. ÂŤA questo punto i tubi vengono inguainati con l’alluminioÂť, spiega Michael Kirchgessner, direttore tecnico di HakaGerodur, la successiva fase di lavoro. La piegatura dell’alluminio attorno al tubo in materiale sintetico avviene progressivamente e termina con la saldatura di testa del giunto con una tecnica speciale. Il metallo viene pressato saldamente sul materiale sintetico con dei rulli in complessivi quattro passaggi, ognuno dei quali presenta un diametro sempre piĂš piccolo. Un impianto ad alta frequenza attiva lo strato di adesivo applicato in precedenza che rende solidale il tubo di materiale sintetico con il rivestimento di alluminio. A questo punto, la guaina di alluminio viene a sua volta spalmata di adesivo prima di accogliere lo strato protettivo esterno. Quest’ultimo è anch’esso di polietilene. Come per la produzione del tubo piĂš interno, il granulato viene fuso a una temperatura di circa 230 °C, applicato allo stato plastico attorno al tubo e solidificato in un bagno di acqua fredda. A questo punto, il tubo è terminato. Manca soltanto la

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HakaGerodur AG stampa delle diciture, un’operazione che si rivela molto piĂš complessa di quanto si possa pensare. Siccome il polietilene è un materiale difficile da stampare, occorre dapprima irruvidire leggermente la superficie con un cosiddetto trattamento ÂŤcoronaÂť. Solo cosĂŹ è possibile stampare senza problemi il nome del prodotto, la data e l’ora di fabbricazione, il numero di ordinativo e, in forma cifrata, il responsabile della linea.

metri per essere venduto in Svizzera e all’estero. Azienda a conduzione familiare offre vantaggi al mercato Noi curiamo da molti anni una buona relazione con Tobler e siamo particolarmente lieti di poter rifornire il leader assoluto del mercato, cosÏ Erwin Pfiffner, direttore aziendale, descrive la collaborazione con Tobler. La creazione e

oltre alla flessibilità è necessaria anche una certa grandezza vista la concentrazione registrata negli ultimi anni sul fronte sia dei produttori, sia dei clienti. Ciò nonostante, con i suoi 360 collaboratori, la HakaGerodur AG intende rimanere un’azienda autonoma a conduzione familiare e focalizzarsi sulla crescita qualitativa. GiĂ oggi la ditta esporta i suoi prodotti in 25 Paesi europei; la quota estera si attesta a un buon

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Controlli severi In totale sono quattro le postazioni di monitoraggio con laser e telecamera che controllano lo spessore delle pareti, il diametro, la continuitĂ del giunto saldato e la superficie. In caso di differenze parte immediatamente un segnale al punto finale della linea di produzione e il tubo finito difettoso viene automaticamente scartato. ÂŤQuesto severo sistema di controllo ci consente di garantire una qualitĂ ineccepibileÂť, spiega Michael Kirchgessner. Una volta superati con successo tutti i controlli, il tubo viene avvolto su rotoli di 200

la cura di legami stretti e duraturi con i clienti è uno dei pilastri fondamentali della filosofia aziendale di Erwin Pfiffner. Egli vuole capire le esigenze dei clienti e soddisfarle con i suoi prodotti e le sue prestazioni di servizio. Per questo motivo, l’azienda deve riorientarsi ed evolversi continuamente. Per un’azienda a conduzione familiare questo può a volte costituire un vantaggio, perchĂŠ grazie alle procedure decisionali piĂš snelle è in grado di reagire con maggiore rapiditĂ e flessibilitĂ alle mutevoli esigenze. Tuttavia, per poter operare sul mercato con prezzi concorrenziali,

65 per cento. Secondo Erwin Pfiffner, in questo contesto è comunque importante osservare attentamente l’apertura e i cambiamenti dei mercati per essere nel posto giusto al momento giusto con il prodotto giusto.


í˘´ In diverse postazioni i tubi sono costantemente monitorati e controllati. í˘ľ Sono necessarie quattro fasi di lavoro per applicare il rivestimento di alluminio sul tubo di materiale sintetico. í˘ś Lo strato di protezione esterno si avvolge attorno al tubo metalloplastico‌ í˘ˇ ‌ e viene infine raffreddato in un bagno di acqua.

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Esempi dalla pratica: impianto solare con pompa di calore

Riscaldamento «dolce» grazie alle condizioni climatiche ideali A Malans, una casa plurifamiliare di recente costruzione sfrutta l’eccellente clima della Bündner Herrschaft e ricava circa 80 % dell’energia di riscaldamento dal sole. Nei giorni freddi si inserisce anche una pompa di calore acqua glicolata-acqua che preleva l’energia termica dal terreno.

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a ÂŤBĂźndner HerrschaftÂť (Signoria grigione) è nota per il suo clima mite. Non a caso, qui l’uva matura meglio che in altre regioni. L’influsso del favonio fa sĂŹ che il sole splenda piĂš spesso in questa zona rispetto a quelle circostanti, a beneficio non solo della viticoltura. Queste sono infatti le premesse ideali anche per lo sfruttamento dell’energia solare. ÂŤGrazie ai 32 m2 di collettori solari che il committente Georg Lori ha installato sul tetto della sua casa plurifamiliare di nuova costruzione a Malans, dallo scorso ottobre a marzo è stato possibile coprire con l’energia del sole oltre l’80 % della potenza termica necessaria per il riscalda-

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mentoÂť, spiega Hans-Luzi ZĂźst, progettista e titolare dell’omonimo studio tecnico per riscaldamenti e sanitari. Quando l’energia solare non è sufficiente interviene la pompa di calore acqua glicolata-acqua Sixmadun SMSK-XP-14S con una potenza massima di 14 kW. Il passato inverno questo è avvenuto mediamente per sole tre ore al giorno. Quattro sonde geotermiche prelevano l’energia necessaria per la pompa di calore a una profonditĂ di 70 metri. Il cono detritico presente nel sottosuolo non ha consentito trivellazioni piĂš profonde. Questo spiega anche perchĂŠ la strada adiacente si chiami proprio ÂŤRĂźfegasseÂť (letteralmente via della colata di detriti). Oggi i pendii sopra Malans sono ampiamente stabilizzati, ma nelle aree edificabili si trovano tuttora enormi massi. Georg Lori ha approfittato della situazione, utilizzando una parte del materiale di scavo per delimitare il suo terreno. L’energia alternativa è vantaggiosa Il committente ha optato per una combinazione di energia solare ed energia geotermica per motivi ecologici. ÂŤIl gasolio era per me fuori discussione, non abbiamo una rete di distribuzione del gas e l’energia solare mi ha sempre affascinatoÂť, cosĂŹ Georg Lori spiega la sua decisione. ÂŤGli investimenti iniziali sono invero leggermente superiori, ma dato che le pompe di calore richiedono poca manutenzione e corrente elettrica e l’energia solare è gratuita, riusciremo ad ammortizzare le spese in massimo dieci anniÂť, sottolinea l’ex segretario comunale. Innovativi sono anche i collettori solari: invece di applicare 16 pannelli in due file trasversali, il progettista e il consulente di sistema hanno proposto di integrare nel tetto solo otto collettori della serie G di Tobler, di dimensioni doppie rispetto ai modelli convenzionali. ÂŤQuesto presenta diversi vantaggiÂť, afferma l’installatore Walter Hitz, ÂŤa beneficio di una minore manutenzione e di una maggiore estetica.Âť Massiccio incremento delle energie alternative Negli ultimi cinque anni la tendenza a passare a sistemi di riscaldamento ecologici è aumentata considerevolmente. Hans-Luzi ZĂźst lo sa per esperienza personale. Nell’80 per cento circa delle nuove costruzioni di cui si occupa, lo specialista di sistemi impiantistici ecologici punta sulle pompe di calore ad acqua glicolata, aria o acqua.

I valori del sistema di riscaldamento di Georg Lori sono molto vicini a quelli richiesti dallo standard Minergie. Manca solo la ventilazione dinamica, a cui il committente ha volutamente rinunciato: ÂŤIn questa zona sarebbe davvero peccato non poter aprire le finestre a ogni occasioneÂť, giustifica la sua scelta Georg Lori. E basta gettare uno sguardo verso montagna e verso valle per dargli ragione. Se dovesse nuovamente costruire una casa, opterebbe ancora per la stessa combinazione di energia solare ed energia geotermica. Infatti, il risultato è assolutamente convincente non soltanto per lui, ma anche per il progettista e l’installatore.

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í˘ą 32 m2 di collettori solari sono sufficienti per coprire ampiamente il fabbisogno termico della casa trifamiliare. í˘˛ La pompa di calore acqua glicolataacqua Sixmadun si inserisce in inverno per fornire calore supplementare. í˘ł Pienamente soddisfatti del risultato: Albert Feusi, tecnico di servizio Sixmadun; Reto Kohler, consulente di sistema Tobler; Georg Lori, committente; Walter Hitz, installatore; Hans-Luzi ZĂźst, progettista (da sinistra a destra).


Pompa di calore SATAG con Natural Cooling

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Una casa con vista Una moderna casa unifamiliare si integra in perfetta armonia con la natura nel ripido pendio sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni. Con una pompa di calore acqua glicolata-acqua SATAG dotata di sistema Natural Cooling e adottando speciali misure costruttive, gli architetti hanno sfruttato le condizioni esistenti in prossimitĂ del lago e la particolare topografia.


Josef Gasser, dell’omonima ditta di riscaldamenti e sanitari, era responsabile della progettazione e della realizzazione degli impianti tecnici e sanitari.

Artefice di una perfetta assistenza al cliente: Kurt Bortis, consulente di sistemi Tobler.

Studio di architettura: ckk architekten calovic + kretz, Küssnacht am Rigi Progettazione e realizzazione dei sistemi di riscaldamento e sanitari: Gasser HeizungSanitär AG, 6438 Ibach, www.gasser-haustechnik.ch Committente: privato Anno di costruzione: 2005/2006

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na strada stretta e tortuosa si snoda lungo il Lago dei Quattro Cantoni, fiancheggiata da sontuose ville e da alberghi di lusso. Sembra quasi di trovarsi sulla riviera del Lago di Como. Lato montagna, erte pareti rocciose si alternano a ripidi pendii verdi, mentre sul lato opposto lo sguardo spazia indisturbato sullo specchio del lago. Dopo una curva molto stretta una nuova e moderna costruzione cattura lo sguardo: come un enorme blocco di roccia adagiatosi per puro caso in quella posizione, una costruzione di tre piani in calcestruzzo si erge nel

mezzo di un pendio, talmente scosceso da essere considerato non edificabile. Non per Ivana Calovic: senza temere la complessa stabilizzazione del pendio con calcestruzzo magro ha raccolto la sfida e avviato la costruzione della casa unifamiliare. «Determinanti per il progetto sono state la particolare bellezza e l’indomabilità del luogo, che dovevano essere mantenute anche dopo la costruzione della casa», spiega l’architetta, che insieme a Mik Kretz è titolare dello studio ckk architekten a Küssnacht am Rigi (www.ckk.ch).

Sfruttare le risorse naturali «Abitare in paesaggi»: così il duo di architetti definisce la propria filosofia di base. Si tratta di sfruttare abilmente le caratteristiche naturali proprie del luogo, come il terreno o le condizioni climatiche, invece di nasconderle con la costruzione. Parte integrante di questa concezione, che gli architetti ckk non applicano soltanto alla casa sul Lago dei Quattro Cantoni, è ad esempio la pompa di calore acqua glicolataacqua SATAG BW 116, che sfrutta l’energia termica del terreno per creare in inverno un profilo termico gradevole

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Pompa di calore SATAG con Natural Cooling all’interno della casa. «La vicinanza del lago si è rivelata un vantaggio per la trivellazione dei due fori delle sonde geotermiche fino 125 metri di profondità. L’acqua del lago presenta infatti una temperatura costante sia in estate, sia in inverno e crea così le premesse ideali per una pompa di calore», spiega l’ingegner Josef Gasser, che con la sua ditta di riscaldamenti e sanitari di Ibach si è occupato tanto della progettazione quanto della realizzazione di tutti gli impianti tecnici e sanitari della casa. Al livello delle sonde geotermiche, la temperatura risulta più alta di due fino a tre gradi rispetto a un terreno convenzionale. Considerando tutto l’arco dell’anno, per il sistema di riscaldamento e di raffrescamento queste condizioni si traducono in un coefficiente di lavoro di circa 4,2.

to un raffrescamento intelligente con il sistema «Natural cooling» di SATAG, che prevede il solo funzionamento della pompa di circolazione e del miscelatore per un minore consumo di energia rispetto al raffrescamento attivo. Dietro tutta la facciata in vetro, che si sviluppa su una lunghezza di sette metri, sono stati integrati dei convettori nelle panche di legno laccato utilizzate per sedersi e distendersi. In estate, questi convettori creano su tutti piani una sorta di tenda di aria fresca che fluisce dal basso lungo le finestre e fa da barriera al calore proveniente dall’esterno. In inverno avviene la stessa cosa, ma con aria calda. Il riscaldamento a pavimento può essere regolato individualmente in ogni locale per garantire un impiego energetico conforme al fabbisogno. In inverno si sfruttano le temperature più

estende da cima a fondo attraverso tutta la casa. Quando si apre una finestra presso le scale ai piani superiori si crea un flusso di aria proprio come in un camino. Con temperature esterne di 35 °C, il flusso è in grado di ridurre la temperatura interna di 10 °C senza raffreddamento supplementare. Al di fuori di questo corridoio di scale non si formano comunque correnti d’aria. «Costruire strutture convenzionali in modo non convenzionale», così definisce Ivana Calovic il suo criterio di utilizzare strutture comprovate in modo nuovo e sorprendente. In questo senso va interpretato anche l’acquario, inserito nel pavimento a pianterreno dietro la facciata in vetro e profondo circa un metro, che ospita tre storioni e tre pesci rossi. Oltre ad avere una funzione estetica, garantisce un clima interno

Raffrescare e riscaldare con lo stesso sistema La struttura della casa a tre piani si innalza in modo marcato ma non dominante in direzione del lago con la sua facciata in vetro, che da un lato regala ai proprietari una grandiosa e indisturbata vista sull’esteso Lago dei Quattro Cantoni e dall’altro un illimitato irraggiamento solare in estate. Le conseguenti alte temperature andavano gestite senza pregiudicare la vista panoramica. Un compito tutt’altro che facile per Josef Gasser e il suo team, tanto più che i committenti rinunciavano esplicitamente a qualsiasi tenda da sole. In collaborazione con l’architetto e il committente, Josef Gasser ha messo a pun-

alte del terreno per riscaldare, mentre in estate si preleva il fresco da una profondità di 125 metri. Nella stagione calda, il calore presente in casa è sottratto dalla sonda geotermica e portato nel sottosuolo, dove il terreno, che si è raffreddato fino a marzo, viene riscaldato fino all’inizio dell’autunno in vista del successivo periodo di riscaldamento. Il terreno assorbe e accumula il calore in un raggio di circa 3 metri attorno alla sonda.

gradevole durante il periodo di riscaldamento. Per poter integrare nella pratica i sistemi naturali e i sistemi tecnici e renderli perfettamente funzionanti è necessaria un’intensa collaborazione con il progettista, l’installatore e il fornitore di sistemi. Questi specialisti sono infatti in grado di capire e condividere le richieste fuori dell’ordinario degli architetti. «Al termine di lunghe discussioni è sempre stata trovata una soluzione soddisfacente per tutti e tecnicamente realizzabile», riassume Josef Gasser la collaborazione che nel frattempo continua anche nell’ambito di altri progetti dello studio ckk architekten.

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Un acquario per regolare il clima Calovic e Kretz hanno volutamente impostato l’intera architettura in funzione delle particolari esigenze del clima interno: una «cascata di scale» si


Sistemi di tubazioni Brugg

Trasporto efficiente di liquidi La BRUGG Rohrsysteme AG è uno dei maggiori produttori di tubi per il trasporto di liquidi di qualsiasi genere a livello mondiale. Oggi, le soluzioni speciali per l’utilizzo in impianti a biogas sono sempre più richieste. BRUGG ha perciò creato un pacchetto specifico di tubazioni per biogas.

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RUGG Rohrsysteme è uno dei quattro ambiti operativi del gruppo BRUGG, presente in 16 Paesi con circa 44 filiali per un totale di 1350 collaboratori. Il settore commerciale dei sistemi di tubazioni copre quattro segmenti di mercato: teleriscaldamento, industria, stazioni di servizio e impiantistica. Soprattutto in veste di specialista di tubazioni flessibili e/o monitorabili e/o isolate in esecuzione continua, la BRUGG Rohrsysteme AG occupa una posizione di leader a livello internazionale. I sistemi di tubazioni BRUGG sono utilizzati laddove si richiedono soluzioni particolari per il trasporto di liquidi di qualsiasi genere. Come ad esempio negli ultimi anni in misura sempre maggiore per gli impianti a biogas. Pacchetto speciale per biogas Un impianto a biogas è costituito essenzialmente da una centrale termoelettri-

ca e da tubazioni. La questione da risolvere riguarda i prodotti da utilizzare in questa applicazione tanto gravosa per i materiali. I requisiti sono molto diversi, a seconda del luogo di montaggio nell’impianto. I tubi nel fermentatore devono garantire uno scambio termico ottimale ed essere resistenti alla biomassa aggressiva. I tubi utilizzati all’esterno del fermentatore per veicolare il calore devono essere preferibilmente termoisolati per ridurre al minimo le perdite di energia. Per soddisfare queste e altre esigenze, la BRUGG Rohrsysteme AG ha creato un pacchetto specifico di tubazioni per biogas. Il pacchetto comprende la tubazione continua in acciaio inossidabile corrugata a spire elicoidali NIROFLEX®, la tubazione flessibile preisolata CASAFLEX® e la sperimentata tubazione CALPEX®. Se vengono richiesti diametri maggiori, si utilizza il sistema rigido PREMANT®.

Affermato nella pratica La chicca di questo pacchetto di tubazioni per biogas è la tubazione NIROFLEX® per il riscaldamento del fermentatore. La sua superficie corrugata, e dunque più estesa, garantisce il 50 % di scambio termico in più rispetto ai tubi a parete liscia. La posa dei tubi avviene in modo continuo e per i lavori di raccordo non occorrono né saldature, né utensili speciali. Le tubazioni della BRUGG Rohrsysteme AG sono già state utilizzate con successo in oltre 300 impianti e fanno perciò senz’altro parte dei prodotti maggiormente sperimentati sul mercato degli impianti a biogas. Finora, l’assortimento Tobler comprende soltanto le tubazioni CALPEX®. Tuttavia, Tobler sta valutando la possibilità di introdurre l’intero pacchetto di tubazioni per biogas in caso di sufficiente richiesta.

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50 anni Tobler

Un viaggio superlativo nel Paese della nostra casa madre 22

Tra aprile e giugno, 1800 ospiti Tobler si sono recati a Londra. Un programma entusiasmante e ben organizzato con diverse chicche ha reso il «city trip» di tre giorni in occasione del 50° anniversario di Tobler un evento indimenticabile!

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l buon umore regnava sovrano già all’aeroporto di Zurigo, quando i partecipanti al viaggio di anniversario di tre giorni si sono incontrati al Check-in 3. Secondo Walter Mantsch, membro di direzione, il motivo che ha spinto Tobler a scegliere Londra quale destinazione del viaggio è abbastanza ovvio: «Con l’integrazione di Tobler nel gruppo britannico Wolseley volevamo far conoscere da vicino ai nostri ospiti la patria della nostra casa madre.»

Immersi nella vita notturna Dopo la trasferta in autobus dall’aeroporto Stansted nel cuore della metropoli di 7 milioni di abitanti è iniziato il giro

di esplorazione del Covent Garden. Lì si trova davvero di tutto: cantanti liriche, la cui potente voce fa accapponare la pelle, artisti di strada, mercati delle pulci, numerosi negozi e ristoranti e molto altro ancora. Il successivo «volo» (così è chiamato dai gestori il giro della durata di 30 minuti sul London Eye, la famosa ruota panoramica alta 135 metri) ha permesso a tutti di godersi a bordo della cabina di vetro una vista panoramica davvero mozzafiato di tutta la città e dei suoi famosi simboli, tra cui l’Abbazia di Westminster, il Tamigi e l’imponente Palazzo del Parlamento. Con i biglietti gratuiti per i Sightseeing Bus, il secondo giorno gli ospiti sono partiti alla scoperta della città per conto proprio. Alcuni hanno colto l’occasione per fare una capatina da Harrods, l’enorme centro commerciale con un reparto alimentare da paese della Cuccagna. Altri hanno preferito recarsi al museo delle cere di Madame Tussauds o direttamente al pub più vicino. Siccome questi locali chiudono relativamente presto la sera, gli ospiti Tobler

sono emigrati o in uno dei tanti club di Soho o nel bar dell’albergo, frequentatissimo fino alle prime ore del mattino. Chicche culinarie e architettoniche sul Tamigi Gli ospiti svizzeri non sono rimasti delusi nemmeno dall’offerta gastronomica! Durante una crociera serale sul Tamigi è stato possibile ammirare il Tower Bridge e le innumerevoli e impagabili case d’appartamenti di nuova costruzione sulle rive del fiume e nel contempo gustarsi le tre portate del menu gourmet servito dalla cucina di bordo. Secondo i dirigenti Tobler, il grande sforzo per portare a Londra le complessive dodici comitive è valso la pena. L’organizzazione era buona e il riscontro dei partecipanti molto positivo. «Il viaggio di anniversario ci ha offerto un’occasione unica per ringraziare di cuore i nostri clienti e partner per la loro fiducia e fedeltà. E credo che ci siamo riusciti», si rallegra Heiz Wiedmer, CEO del Gruppo Tobler.


Orion

Tobler distribuisce ora tutto l’assortimento Orion Il gruppo tedesco AL-KO Kober affida la distribuzione dell’intera gamma di prodotti Orion in Svizzera in esclusiva alla Tobler Sistema SA a partire da giugno 2007.

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ltre agli aerotermi Orion «Industrie» e «Komfort», già distribuiti con successo da Tobler, l’offerta del Gruppo Tobler comprenderà anche apparecchi di ventilazione e climatizzazione, barriere ad aria calda per portoni, scambiatori di calore e l’ampia gamma di ventilatori antincendio. La AL-KO Orion AG, finora responsabile della distribuzione, cesserà la sua attività. Praticamente tutto il personale passerà alle dipendenze della Tobler Sistema SA. In questo modo la Tobler Sistema SA, che all’interno del Gruppo Tobler è responsabile della consulenza professionale su sistemi e impianti tecnici complessi, risulterà notevolmente potenziata. André Leder, già direttore della AL-KO Orion AG, riprenderà la gestione dell’assortimento Orion e la direzione generale della Tobler Sistema SA. AL-KO Kober Group, con sede a Kötz in Germania, è attivo nei tre settori aziendali – tecnica di ventilazione, tecnologia per veicoli e giardinaggo+hobby – e realizza con oltre 4000 collaboratori un fatturato totale di 575 milioni di euro.

domotecnica.ch propone un’intervista con Heinz Wiedmer e André Leder. domotecnica.ch: Per quali motivi il Gruppo Tobler ha deciso di riprendere la distribuzione in esclusiva dei prodotti Orion in Svizzera? Heinz Wiedmer: Questo passo segna la continuità nello sviluppo della Tobler Sistema SA, che all’interno del Gruppo Tobler gestisce la consulenza professionale su sistemi e offre impianti tecnici complessi. Il know how acquisito dai collaboratori di Orion AL-KO consente al Gruppo Tobler di proporsi anche nel settore della ventilazione. Inoltre, il Gruppo Tobler si occupa già da 30 anni della distribuzione di aerotermi Orion. Anche questo segmento verrà integrato nella Tobler Sistema SA.

Stretta di mano dopo il successo delle trattative: Heinz Wiedmer, CEO del Gruppo Tobler (a destra) e André Leder, direttore dell’assortimento Orion e della Tobler Sistema SA.

23 domotecnica.ch: In veste di precedente direttore di Orion quali sono secondo lei i vantaggi della nuova struttura organizzativa con Tobler? André Leder: Tra Orion e Tobler esiste una partnership di lunga data, ben nota nel settore dell’impiantistica. L’assortimento di prodotti Orion, che continuerà ad essere distribuito sotto l’omonimo marchio, costituisce un complemento ideale all’offerta Tobler. Attraverso l’unione delle nostre attività, possiamo ora sfruttare le numerose sinergie e ottimizzare l’organizzazione. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla rete di distribuzione e di servizio estesa a tutto il territorio, creata negli anni passati da Tobler e ora accessibile anche per la marca Orion. domotecnica.ch: Quali effetti ha la cessione della distribuzione a Tobler per i clienti Orion? André Leder: I nostri clienti potranno in futuro approfittare di un’offerta ancora più ampia, che oltre ai prodotti di marca Orion prevede anche ad esempio sistemi per la ventilazione controllata delle abitazioni.

domotecnica.ch: Come intende procedere Tobler per mantenere il know how di Orion anche in futuro? Heinz Wiedmer: Il già direttore della Orion AL-KO e in pratica tutto il suo team passeranno alla Tobler Sistema SA. La continuità del know how è in questo modo garantita. Inoltre, verrà intensificato il supporto tecnico da parte del fabbricante AL-KO Kober Group. domotecnica.ch: A quali cambiamenti andranno incontro gli ex collaboratori di Orion? Heinz Wiedmer: I collaboratori riceveranno un nuovo contratto di lavoro della Tobler Sistema SA. Con oltre 700 collaboratori, il Gruppo Tobler è un significativo e importante datore di lavoro in Svizzera. Lo spostamento del luogo di lavoro da Spreitenbach nella vicina Urdorf, sede principale del Gruppo Tobler, è già previsto.


Ventilazione/ Climatizzazione Novità nel programma Tobler: apparecchi di ventilazione, climatizzazione ed estrazione fumi di Orion

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Con la ripresa della distribuzione in esclusiva dei prodotti Orion in Svizzera, Tobler amplia notevolmente il proprio assortimento. Agli attuali aerotermi Orion si aggiungono apparecchi di aerazione, barriere ad aria e ventilatori antincendio.

Apparecchio di ventilazione AT4: qualità superiore per tutti gli ambiti d’impiego Gli apparecchi di ventilazione Orion della serie AT4 convincono per le loro eccellenti caratteristiche costruttive. Moderne tecnologie di fabbricazione consentono di ottenere prodotti di massima qualità. Grazie alle dimensioni modulari variabili, gli apparecchi si adattano in modo sorprendentemente semplice a tutte le condizioni specifiche dell’impianto e dell’edificio. L’impiego di materiali di elevato livello qualitativo e di rivestimenti zincati o verniciati

con polveri si traduce in un’affidabile protezione contro la corrosione. L’isolamento acustico e termico è di prim’ordine e anche in termini di efficienza la serie AT4 ha molto da offrire: i flussi di aria ottimizzati riducono al minimo il consumo di energia. Gli apparecchi di ventilazione Orion sono ideali per l’installazione sia interna, sia esterna.


tobler dossier Ventilatori antincendio/Estrattori di fumi: più sicurezza in caso di incendio A seconda del tipo di incendio, i gas di combustione possono essere molto tossici. Inoltre, nei locali in cui scoppia un incendio si formano enormi quantità di fumo che rendono difficili gli interventi dei soccorritori e dei vigili dei fuoco. Con i ventilatori antincendio Orion è possibile evacuare i gas di combustione pericolosi in modo rapido, efficiente e controllato. Questi ventilatori di estrazione dei fumi sono disponibili per temperature di 200, 300, 400 e 600 °C (resistenti per un tempo di 120

minuti). Tutti gli estrattori di fumi sono certificati e sicuri. Sono omologati dal TÜV di Monaco secondo la norma EN 12101 parte 3 e inseriti nel catalogo del DIBt di Berlino (Istituto federale per le tecnologie di costruzione). I ventilatori di estrazione dei fumi Orion sono ideali anche per grandi capacità, come dimostra l’esempio Sihlcity: nel nuovo centro commerciale e di svago Sihlcity di Zurigo sono installati 35 ventilatori antincendio con una portata complessiva 2,5 milioni di m3.

Barriere ad aria calda: la porta invisibile In molti luoghi lasciare aperte le porte è una vera necessità, come ad es. nei grandi magazzini, in stabili industriali e commerciali o presso rampe di carico. Se tuttavia all’interno dei locali fluisce aria fredda si formano correnti d’aria. Con le barriere ad aria calda si crea una porta invisibile che delimita l’ambiente interno da quello esterno. Le barriere ad aria calda Orion vengono utilizzate ovunque si voglia impedire che l’aria fredda esterna penetri nei locali riscaldati. Su richiesta del cliente, gli apparecchi possono essere adattati per forma, colore, materiale e dotazione (p.e. illuminazione) all’architettura interna. Sono possibili anche esecuzioni in acciaio inossidabile.

Orion offre apparecchi in esecuzione orizzontale o verticale per i seguenti settori: Industria – Lunghezze fino a 3,10 m – Per edifici industriali e commerciali, rampe di carico, accessi per autocarri Comfort – Lunghezze fino a 2,50 m – Per grandi magazzini, centri commerciali, ingressi o porte girevoli, locali di vendita, stazioni di servizio, edicole, panetterie, banche.

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Sistemi di tubazioni Sistemi di tubazioni Brugg: nuovo guscio a T CALPEX® per un montaggio rapido e semplice Lo sperimentato sistema di tubazioni CALPEX ® di Brugg è stato ampliato: un nuovo guscio a T garantisce un impiego pratico, semplice ed efficiente. CALPEX® diventa così ancora più interessante per l’utilizzo in sistemi a bassa temperatura.

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Brugg Rohrsysteme AG, Kleindöttingen

CALPEX® – la soluzione per il settore riscaldamenti e sanitari CALPEX® è lo sperimentato sistema a bassa temperatura di Brugg, utilizzato in oltre 30 Paesi di tutto il mondo e distribuito sul mercato svizzero dalla Tobler Domotecnica SA. Il sistema di tubazioni flessibili coibentate in poliuretano espanso con pentani è ideale per i requisiti richiesti nel settore riscaldamenti e sanitari. Le caratteristiche specifiche di CALPEX® consentono una posa interrata semplice e lo straordinario valore di isolamento comporta un enorme potenziale di risparmio energetico a lungo termine.

Giunzioni a pressione sicure Il raccordo tra tubazione principale e derivazioni, assolutamente inamovibile e dunque affidabile, è realizzato mediante giunzioni a pressione. Il montaggio dei due semigusci risulta molto confortevole.

Nuovo guscio a T – il raccordo affidabile Con il guscio a T sviluppato specificamente per il sistema CALPEX®, la Brugg Rohrsysteme AG stabilisce nuovi standard in termini di impiego semplice e montaggio rapido. Il guscio a T è costituito da due semigusci che vengono saldamente uniti in breve tempo mediante un adesivo e staffe a chiusura rapida. La tenuta stagna con il tubo CALPEX® e la contemporanea riduzione sui diversi diametri è ottenuta grazie a guarnizioni di gomma.

Tenuta stagna senza sforzo Il montaggio particolarmente semplice delle geniali staffe consente di ottenere senza sforzo un’elevata pressione di serraggio e dunque una tenuta stagna dell’intero sistema.

Isolamento di prim’ordine La coibentazione finale è realizzata con pratiche bombole di poliuretano espanso (PUR). Questa procedura garantisce valori di isolamento ottimali e una straordinaria qualità del raccordo.


tobler dossier

Pompe di calore Pompe di calore SATAG Natura: riscaldare in armonia con la natura Attualmente in Svizzera vengono messe in funzione ogni anno circa 15000 pompe di calore. Con solo il 30 % di energia elettrica motrice generano il 100 % di energia utile per il riscaldamento. La sperimentata gamma di pompe di calore SATAG fornisce un importante contributo all’impiego efficiente di fonti di energia naturali. Qui di seguito una breve panoramica dell’assortimento SATAG.

Pompe di calore aria-acqua SATAG AWI/AWO Pompe di calore per installazione interna ed esterna, disponibili in tre gamme di potenza con temperature massime di mandata di 65 °C. Ideali per il riscaldamento e la produzione di acqua calda nelle nuove costruzioni e in caso di risanamenti. Con regolatore climatico CD70.

Pompe di calore acqua glicolata-acqua SATAG BW/BWH Le pompe di calore BW/BWH coprono la fascia di potenza da 4,8 a 81,2 kW. I modelli BWH dispongono di una funzione «turbo» per temperature di mandata fino a 65 °C.

Pompe di calore aria-acqua SATAG AW/AWH Con la funzione «turbo», i modelli AWH generano nei giorni particolarmente freddi temperature di mandata fino a 65°C e si propongono di fatto per il settore dei risanamenti. Fasce di potenza: AW da 5,4 a 16,6 kW; AWH da 9,4 a 12,7 kW.

Pompe di calore acqua-acqua SATAG WW/WWH I modelli WW e WWH (con funzione «turbo») prelevano il calore dalla falda freatica, che presenta temperature costanti su tutto l’arco dell’anno, e coprono l’intera fascia di potenza da 6,3 a 106,8 kW.

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Sistemi di tubazioni Per acqua industriale, impianti sanitari e di climatizzazione: sistemi di tubazioni composite Tobler

Dilatazione [mm/mK]

Polipropilene

Fusiolen composito

Polibutene

Polietilene

Acciaio

Alluminio composito

Rame

0,20 0,18 1,16 1,14 1,12 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00

Isolamento acustico 40 35 30 25 20 15 10 5 0

santherm-FV 20 mm

Tubo materiale sintetico

Tubo alluminio composito

Tubo metallo

Valore limite amm.

Rumore di flusso diramazione

Sistemi di tubazioni composite: caratteristiche di prim’ordine I nostri tubi compositi vantano eccellenti caratteristiche che abbinano i vantaggi dei tubi in metallo e dei tubi convenzionali in materiale sintetico. – Grazie al rinforzo in fibre di vetro, il coefficiente di dilatazione si riduce a quello di un tubo composito in metallo. Con 0.035 mm/mK la dilatazione lineare è solo di 1/5 rispetto a quella di un tubo convenzionale in materiale sintetico. – Perfetta resistenza alla corrosione. – Ottima stabilità chimica. – Elevata ecocompatibilità. – Elevata resistenza agli urti, buona stabilità, minori punti di sospensione rispetto ai tubi convenzionali in materiale sintetico. – Bassa rugosità, buone proprietà di scorrimento. – L’alto valore di isolamento dei tubi PPR consente un limitato superamento verso il basso della temperatura di rugiada da parte del fluido senza formazione di condensa. – Assenza di fastidiosi rumori di flusso grazie all’armatura in fibra di vetro.

Livello sonoro [dBA]

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Con Climatherm, Santherm e Fusiotherm Tobler dispone di tre sistemi di tubazioni composite in materiale sintetico che offrono opzioni vantaggiose nel settore sanitari e climatizzazione. Grazie alla nuova e sicura tecnica di giunzione mediante saldatura a elemento scaldante, il montaggio risulta ancora più semplice persino in spazi ristretti.


Saldatura di elettromanicotti Il nuovo procedimento di saldatura elettrica consente un montaggio rapido anche in spazi ristretti, nicchie e pozzetti. Le parti da unire dei tubi e dell’elettromanicotto vengono fuse con l’ausilio di fili per resistenze e saldate. L’energia elettrica necessaria è fornita da una saldatrice automatica. Tobler offre ora una gamma di elettromanicotti a innesto che comprende tutti gli elementi speciali necessari: un gomito 90°, un gomito 45° e un pezzo a T.

Saldatura di manicotti I tubi compositi dispongono di buone proprietà di saldatura e vengono saldati in modo rapido mediante polifusione. Per realizzare il raccordo di un tubo con diametro esterno 20 mm, ad esempio, occorrono solo 8 secondi. Tutte le giunzioni possono essere sollecitate poco dopo la fusione.

tobler dossier

Tecnica di giunzione perfetta

NOVITÀ!

I raccordi a elemento scaldante vengono uniti mediante saldatura elettrica.

Rapida e semplice – la saldatura di manicotti.

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I tubi compositi di Tobler in breve Santherm/Fusiotherm SDR 7,4: la soluzione per impianti sanitari I tubi e i raccordi Santherm fino a 63 mm sono omologati SSIGA e sono indicati per la distribuzione dell’acqua potabile. Grazie all’armatura in fibra e allo spessore della parete, il tubo risulta molto robusto, resistente alla pressione e richiede meno punti di sospensione. Il sistema di tubazioni Fusiotherm è utilizzato per impianti di recupero dell’acqua piovana, di raccordo a sonde geotermiche e di irrigazione, impianti industriali, ecc.

Climatherm SDR 11: la soluzione per impianti di climatizzazione Il sistema di tubazioni composite comprende tutti i componenti per la realizzazione di impianti nel settore della climatizzazione.

Materiale: fusiolen PP-R (80); fibrorinforzato Fornitura: barre di 4 m Unità di consegna (UC) in metri

Materiale: fusiolen PP-R (80) C Fornitura: barre di 4 m Unità di consegna (UC) in metri


Scambiatori di calore Scambiatori di calore a piastre Alfa Laval: AlfaNova™, la novità nell’assortimento Alfa Laval

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Con AlfaNova™, Alfa Laval ha sviluppato uno scambiatore di calore a piastre compatto, leggero ed estremamente efficiente che completa in modo ideale l’attuale e sperimentata gamma di prodotti. Completamente in acciaio inossidabile e realizzato con una speciale tecnica di fusione, costituisce un’assoluta novità mondiale.

AlfaNova™: lo scambiatore di calore a piastre «fusion-bonded»

NOVITÀ!

AlfaNova™ è uno scambiatore di concezione completamente nuova, disponibile in quattro dimensioni, realizzato completamente in acciaio inossidabile di alta qualità e basato sulla rivoluzionaria tecnologia AlfaFusion di Alfa Laval, un procedimento per unire componenti in

acciaio inossidabile. Il solido design in acciaio inox garantisce l’impiego ottimale per applicazioni con requisiti di igiene e per applicazioni che non consentono alcuna impurità dovuta a rame o nichel. Lo scambiatore è estremamente compatto, resistente a temperature fino a 225 °C e convince per la grande capacità di carico con pressioni operative fino a 23 bar e per l’elevata resistenza alla corrosione. Campi di applicazione – Refrigerazione: raffreddatori per olio, condensatori, evaporatori, economizzatori, desurriscaldatori, sistemi ad assorbimento – Produzione di acqua calda nelle abitazioni – Raffreddamento di processi – Raffreddamento laser – Settore dell’igiene – Riscaldamento/raffrescamento acqua-acqua


soluzione ottimale. Questi scambiatori, totalmente privi di guarnizioni, sono ideali per applicazioni con pressioni operative elevate (fino a 32 bar a seconda del modello) e temperature da –160 a +175 °C. Alfa Laval propone i modelli CB saldobrasati in rame, con superficie di scambio termico in acciaio inossidabile di alta qualità, in diverse dimensioni e capacità. Un ulteriore vantaggio è la superficie di appoggio ridotta, il peso minimo e l’elevata durata di esercizio.

Chi punta su uno scambiatore di calore a piastre affidabile e di elevate prestazioni trova nell’esecuzione saldobrasata di Alfa Laval la

tobler dossier

Scambiatori di calore a piastre saldobrasate

Campi di applicazione – Impianti di riscaldamento – Teleriscaldamento – Produzione di acqua calda – Acqua fredda – Raffreddamento e teleraffreddamento – Recupero del calore – Impianti solari

Scambiatori di calore a piastre avvitate in acciaio inossidabile o titanio con guarnizioni in EPDM o nitrile) e la costruzione moderna sono il risultato di decenni di sviluppo e di collaudo e garantiscono un livello ottimale di prestazioni, economicità, affidabilità e semplicità di manutenzione. L’ampia gamma offerta soddisfa tutti i requisiti. La temperatura massima ammissibile dipende dal materiale di guarnizione scelto e dalla pressione operativa.

Gli scambiatori di calore a piastre avvitate di tipo T e M di Alfa Laval rappresentano la soluzione più flessibile per il riscaldamento e il condizionamento. I materiali utilizzati (piastre

Campi di applicazione – Impianti di riscaldamento – Produzione di acqua calda – Riscaldamento di piscine – Acqua fredda – Raffreddamento e teleraffreddamento – Recupero del calore – Impianti solari

Principio di funzionamento aperture di passaggio negli angoli delle piastre sono disposte in modo tale che i due fluidi di lavoro scorrono sempre in controcorrente in canali alterni. I bordi delle piastre sono sigillati con una guarnizione composita. Piastre saldobrasate La superficie di scambio termico è costituita da sottili piastre metalliche ondulate sovrapposte. Tra le singole piastre si formano dei canali; le

Piastre avvitate La superficie di scambio termico è costituita da sottili piastre in acciaio inossidabile corrugato. Due piastre sovrapposte formano di volta in volta un canale. Il fluido

primario e il fluido secondario percorrono questi canali in controcorrente. La configurazione a spina di pesce delle piastre consente di ottenere un flusso turbolento che garantisce le massime prestazioni di scambio termico. Le piastre, nella quantità necessaria per il rendimento richiesto, vengono assemblate a pacco, dotate di guarnizioni speciali e pressate a tenuta stagna mediante tiranti.

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Climatizzazione e freddo Novità nell’assortimento Friosol: raffreddatori a secco e condensatori AlfaBlue

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Con lo sviluppo dello scambiatore di calore ad aria AlfaBlue, il rinomato produttore Alfa Laval lancia due nuove linee di prodotti: AlfaBlue si presta infatti come condensatore in impianti di refrigerazione e climatizzazione (serie BCM/BCD) e come raffreddatore a secco per il raffreddamento di impianti di refrigerazione e di fluidi di processo (serie BDM/BDD). AlfaBlue è frutto di intensi colloqui con progettisti, costruttori di impianti e gestori di impianti di climatizzazione e refrigerazione. Non è un caso dunque che il risultato soddisfi le esigenze pratiche. Robusto, economico, potente e silenzioso La costruzione solida e stabile di AlfaBlue garantisce un’aspirazione ottimale dell’aria. La nuova struttura protegge efficacemente i tubi dello scambiatore di calore sia durante il tra-

Ampia gamma flessibile: a 1 o 2 file, ventilatori in 4 diverse dimensioni, 5 livelli di pressione acustica, esecuzione condensatore raffreddato ad aria o raffreddatore a secco.

sporto, sia durante il funzionamento dalle vibrazioni e dalla dilatazione termica. Il corpo in lamiera di acciaio zincata, verniciato per immersione con il sistema KTL, è estremamente robusto e resistente. Per la fascia di potenza fino a 1000 kW, AlfaBlue è molto silenzioso. Convince inoltre per un volume minimo di riempimento e un rendimento elevato, ottenuti grazie alle superfici di scambio termico in tubi di rame e lamelle di alluminio con profilo di nuova concezione.

Rendimento elevato, consumo minimo di energia, grazie tra l’altro allo scambio termico ottimizzato.

Costruzione solida e stabile, trattamento superficiale molto resistente.


Il condensatore raffreddato ad aria AlfaBlue BCM/BCD è utilizzato per applicazioni di refrigerazione e climatizzazione. Eccellente trasmissione del calore grazie al profilo di nuova concezione delle lamelle (alluminio) e ai tubi strutturati di elevate prestazioni (rame). Nella serie BCD, due coppie di collettori offrono la possibilità di raccordare due circuiti frigoriferi indipendenti. La resistenza alla pressione e l’ermeticità di ogni scambiatore è testata con aria secca

a 34 bar (la pressione di progetto è di 30 bar). Gli apparecchi sono forniti con una carica di azoto. Motore trifase 400 V/50 Hz a rotore esterno (classe di protezione IP54 secondo DIN 40050) con contatti termici integrati quale efficace protezione contro il surriscaldamento. Per l’adattamento flessibile alle particolari condizioni dell’impianto sono disponibili numerose opzioni.

AlfaBlue BCM (esecuzione monofila) è fornibile con ventilatori in 4 dimensioni (cfr. tabella).

AlfaBlue BCD (esecuzione bifila) è fornibile con ventilatori in 3 dimensioni. I ventilatori assiali possono essere forniti tanto per la serie BCM che BCD con 5 diversi livelli di pressione acustica.

Dimensioni AlfaBlue BCM (esecuzione monofila)

Fascia di potenza AlfaBlue BCM (kW)

Misure mm BCM 630 BCM 631

BCM 632

BCM 633

BCM 634

P

1215

1215

1215

1215

L

1525

2615

3705

4795

A

720

720

720

720

BCM 630

15

BCM 630 long

17

216

226

33

Misure mm BCM 630L BCM 631L BCM 632L BCM 633L P

1215

1215

1215

L

1835

3235

4635

A

720

720

720

Misure mm BCM 800 BCM 801

BCM 802

BCM 803

BCM 804

BCM 805

P

1455

1455

1455

1455

1455

L

2185

3935

5885

7435

9185

A

750

750

750

750

750

Misure mm BCM 900 BCM 901

BCM 902

BCM 903

BCM 904

P

1455

1455

1455

1455

L

2535

4635

6735

8835

A

790

790

790

790

BCM 800

25

BCM 900

28

BCM 1000

402

437

41 0

407

100

200

300

400

500

Misure mm BCM 1000 BCM 1001 BCM 1002 BCM 1003 BCM 1004 P

1455

1455

1455

1455

L

2535

4635

6735

8835

A

790

790

790

790

Dimensioni AlfaBlue BCD (esecuzione bifila) Misure

BCD 800

Fascia di potenza AlfaBlue BCD (kW)

BCD 802

BCD 803

BCD 804

BCD 805

BCD 806

P

2290

2290

2290

2290

2290

L

3935

5685

7435

9185

10935 750

A

750

750

750

750

BCD 902

BCD 903

BCD 904

BCD 905

P

2290

2290

2290

2290

L

4635

6735

8835

10935

A

790

790

790

790

Misure

Misure

BCD 910

tobler dossier

Condensatore raffreddato ad aria AlfaBlue BCM/BCD

BCD 1000 BCD 1001 BCD 1002 BCD 1003 BCD 1004

P

2290

2290

2290

2290

L

4635

6735

8835

10935

A

790

790

790

790

BCD 800

123

BCD 900

841

136

BCD 1000

940

188 0

862 400

800

1200


Raffreddatore a secco AlfaBlue BDM/BDD Il raffreddatore a secco AlfaBlue BDM/BDD è utilizzato per il raffreddamento di impianti di refrigerazione o di fluidi di processo industriale. A differenza delle tradizionali torri di raffreddamento, il raffreddatore a secco elimina il rischio legionellosi. Eccellente trasmissione del calore grazie al profilo di nuova concezione delle lamelle. Nella serie BDD, due coppie di collettori offrono la possibilità di raccordare due circuiti indipendenti. Ogni collettore è dotato di un rac-

cordo di sfiato e di scarico, la resistenza alla pressione e l’ermeticità dello scambiatore è testata con aria secca a 10 bar (la pressione di progetto è di 9 bar). Gli apparecchi sono forniti con una carica di azoto. Motore trifase 400 V/50 Hz a rotore esterno (classe di protezione IP54 secondo DIN 40050) con contatti termici integrati quale efficace protezione contro il surriscaldamento. Per l’adattamento flessibile alle particolari condizioni dell’impianto sono disponibili numerose opzioni.

AlfaBlue BDM (esecuzione monofila) è fornibile con ventilatori in 4 dimensioni (cfr. tabella).

AlfaBlue BDD (esecuzione bifila) è fornibile con ventilatori in 3 dimensioni. I ventilatori assiali possono essere forniti tanto per la serie BDM che BDD con 5 diversi livelli di pressione acustica.

Dimensioni AlfaBlue BDM (esecuzione monofila)

34

Fascia di potenza AlfaBlue BDM (kW)

Misure mm BDM 630 BDM 631

BDM 632

BDM 633

BDM 634

P

1215

1215

1215

1215

L

1525

2615

3705

4795

A

720

720

720

720

Misure mm BDM 630L BDM 631

BDM 632

BDM 633

P

1215

1215

1215

L

1835

3235

4635

A

720

720

720

Misure mm BDM 800 BDM 801

BDM 802

BDM 803

BDM 804

BDM 805

P

1455

1455

1455

1455

1455

L

2185

3935

5685

7435

9185

A

750

750

750

750

750

Misure mm BDM 910 BDM 901

BDM 902

BDM 903

BDM 904

P

1455

1455

1455

1455

L

2535

4635

6735

8835

A

790

790

790

790

BDM 630

16

BDM 630 long

18

234

BDM 800

32

BDM 900

37

BDM 1000

197

420

474

37 0

431 100

200

300

400

500

Misure mm BDM 1000 BDM 1001 BDM 1002 BDM 1003 BDM 1004 P

1455

1455

1455

1455

L

2535

4635

6735

8835

A

790

790

790

790

Dimensioni AlfaBlue BDD (esecuzione bifila)

Fascia di potenza AlfaBlue BDD (kW)

Misure mm BDD 800

BDD 801

BDD 802

BDD 803

BDD 804

BDD 805

P

2290

2290

2290

2290

2290

L

3935

5685

7435

9185

10935 750

A

750

750

750

750

Misure mm BDD 910

BDD 901

BDD 902

BDD 903

BDD 904

P

2290

2290

2290

2290

L

4635

6735

8835

10935

A

790

790

790

790

Misure mm BDD 1000 BDD 1001 BDD 1002 BDD 1003 BDD 1004 P

2290

2290

2290

2290

L

4635

6735

8835

10935

A

790

790

790

790

BDD 800

82

BDD 900

878

96

BDD 1000

1028

139 0

400

908 800

1200


Stampe separate dei prospetti: per convincere i vostri clienti Le principali novità presentate nella parte tecnica sono disponibili anche sotto forma di stampe separate. Queste documentazioni vi saranno di grande aiuto nelle attività di informazione alla clientela, soprattutto nel caso di argomenti di interesse per l’utente finale. Con la cartolina allegata potete ordinare gratuitamente i prospetti.

Per acqua industriale, impianti sanitari e di climatizzazione: sistemi di tubazioni composite Tobler

I sistemi di tubazioni composite Tobler sono indicati per l’acqua potabile e la climatizzazione. Grazie ai nuovi elettromanicotti, il montaggio diventa ancora più rapido, semplice e sicuro.

Tubi compositi, prospetto riassuntivo, 4 pagine.

Scambiatori di calore di Alfa Laval: trasmissione del calore efficiente e sistematica

Con i suoi scambiatori, Alfa Laval offre una gamma completa di prodotti di alta qualità per un’efficiente trasmissione del calore. L’ultimo arrivato: AlfaNova™ «fusion-bonded», una novità mondiale.

Scambiatori di calore Alfa Laval, prospetto riassuntivo, 4 pagine.


Tobler Domotecnica SA 8902 Urdorf Steinackerstrasse 10 Telefon 044 735 50 00 Telefax 044 735 50 10 Regionalcenter 3053 Münchenbuchsee Moosrainweg 15 Telefon 031 868 56 00 Telefax 031 868 56 10 Regionalcenter 5036 Oberentfelden Industriestrasse 23 Telefon 062 737 60 60 Telefax 062 737 60 61 Regionalcenter 7320 Sargans Langgrabenweg Telefon 081 720 41 41 Telefax 081 720 41 68 Regionalcenter 8404 Winterthur Harzach-Strasse 1 Telefon 052 235 88 70 Telefax 052 235 88 89 Centre Régional 1023 Crissier Ch. de la Gottrause Téléphone 021 637 30 30 Téléfax 021 637 30 31 Centro regionale 6814 Lamone Ostarietta - via Serta 8 Telefono 091 935 42 42 Telefax 091 935 42 43

Un caloroso grazie ai nostri sponsor! Il viaggio di anniversario della Tobler è stato un grande successo! Il Gruppo Tobler ringrazia di cuore tutti gli sponsor, la direzione Wolseley e tutti i partecipanti per la buona riuscita e il generoso sostegno.

Tobler marché: Bachenbülach, Basilea, Berna, Berna-Liebefeld, Biberist, Birmenstorf, Brügg, Carouge, Castione, Coira, Crissier, Dübendorf, Givisiez, Jona, Kriens, Lamone, Littau, Losanna, Marin-Epagnier, Martigny, Oberentfelden, Oensingen, Pratteln, San Gallo, Sargans, St. Margrethen, Sursee, Thun, Urdorf, Visp, Wil, Winterthur, Zugo, Zurigo

Tobler Sistema SA 8902 Urdorf Steinackerstrasse 10 Telefon 044 735 53 80 Telefax 044 735 53 90

Soluzioni su misura

Il servizio riscaldamento del Gruppo Tobler con 20 centri di assistenza e 140 ubicazioni di servizio. Sixmadun SA 4450 Sissach Bahnhofstrasse 25 Telefon 061 975 57 11 Telefax 061 971 54 88 Hotline di servizio: 0842 840 840

www.domotecnica.ch www.sixmadun.ch

THERMOTECHNIK


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Orion Sistemi di tubazioni Brugg Pompe di calore SATAG Natura Sistemi di tubazioni composite Scambiatori di calore a piastre Alfa Laval Serie Friosol – Parte seconda

Consulenza

B B B B C –

A: listino prezzi allegato B: vedi ultimo listino prezzi Tobler C: prezzi su richiesta

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Cartolina di ordinazione Ordiniamo le seguenti stampe separate dei prospetti (offerta gratuita per clienti Tobler con numero di cliente) Scambiatori di calore a piastre Alfa Laval

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Sistemi di tubazioni composite

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Tobler Haustechnik AG Steinackerstrasse 10 Postfach 8902 Urdorf

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