domotecnica.ch 11/2007

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La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier

N. 3, novembre 2007

Energia del legno alla ribalta Grande intervista a Christoph Rutschmann

Moderni riscaldamenti a gasolio EfďŹ cienza energetica è la parola magica del futuro

Le case prefabbricate diventano ecologiche Visita alla HomeExpo di Suhr


Editoriale

Sommario 3

News Novità e aggiornamenti riguardanti Tobler

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Energia del legno sul banco di prova Da un problema nasce un’opportunità!

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Pompe di calore SATAG Un quartiere riscaldato con energia ambiente

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Protezione sul lavoro Gli indumenti protettivi riducono i rischi

mento a legna, che negli ultimi anni ha

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Esperienze dalla pratica - Pluggit Impiantistica ecologica per case prefabbricate

acquistato un’importanza sempre mag-

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Tecnica del freddo Moderno deposito surgelati per un grande panificio

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Riscaldare con il gasolio Nuova pubblicazione per i committenti!

Christoph Rutschmann di Energia legno Svizzera.

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Nuove direttive per impianti di deposito Revisori di cisterne chiamati in causa!

I riscaldamenti a gasolio efficienti sono tuttora un’op-

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Tutto bilanciato Topmeter® di Taconova

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Esperienze dalla pratica – SK 100 Un investimento presto ammortizzato

Una sana combinazione! Nel settore energetico si richiede ancora per molto tempo una ragionevole coesistenza tra energie fossili e rinnovabili. Il riscalda-

giore, diventerà ancora più interessante per i proprietari di immobili in seguito all’introduzione della tassa sul CO2. Tutti i dettagli sono riportati nell’intervista a

zione intelligente: è quanto illustra il nostro nuovo opuscolo «Riscaldare con il gasolio», che si sofferma anche sulle possibilità di migliorare l’efficienza energetica di impianti a gasolio e di case di abitazione con

tobler dossier

provvedimenti in parte semplici.

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Tecnica di ventilazione e di riscaldamento Apparecchi centralizzati AT4 di Orion

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Sixmadun TG 22/32/52 Massimo comfort di regolazione con Siemens Albatros2

cuzione (a partire da pagina 17) e sul significato delle

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Nuovi apparecchi murali a gas Junkers Nuovo nome e comfort superiore

nuove normative per i revisori di cisterne.

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Accumulatori combinati WP/WPS Sixmadun La nuova generazione

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Collettori per caldaie e separatori idraulici Magra Distribuzione ottimale del riscaldamento

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Kamstrup Multical® Visualizzazione dei dati di consumo

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Separatori di aria e di impurità Spirovent Acqua pulita nell’impianto di riscaldamento

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Radiatori scaldasalviette Rio Ambiente perfetto nella stanza da bagno

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Hotboy HB 22 di Hotmobil Ausilio trasportabile in caso di tempi stretti

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Hometronic di Honeywell Regolatore di zona per corpi riscaldanti

Nella seconda puntata dedicata alle nuove disposizioni di legge sugli impianti di deposito, Fredy Mark, coordinatore del progetto, informa sullo stato dei lavori in merito alla messa in atto delle direttive di ese-

Naturalmente, la parte tecnica ha ancora una volta molte innovazioni in serbo per voi! Vi auguriamo un’interessante lettura!

Marcel Stark Direttore vendita e marketing Impressum «domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore. Layout/Testi: TBS Identity, Zurigo Stampa: DieStar AG, San Gallo Traduzione: Assofide SA, Locarno Tiratura complessiva: 20’000 copie


News Sixmadun amplia la serie TG 12 BW La serie di caldaie a gasolio Sixmadun TG 12 BW, con recupero ecocompatibile del calore dei gas combusti, è cresciuta. Il nuovo arrivo è una piccola caldaia da 17 kW che al pari degli altri due apparecchi TG 12 BW è ideale per nuove costruzioni e risanamenti. Con la sua potenza termica è in grado di riscaldare senza problemi una piccola casa unifamiliare. Lo scambiatore termico a condensazione per gasolio le consente di sfruttare fino al 60 % del calore contenuto nei gas combusti. Il vapore acqueo viene raffreddato da 160 °C a 40-50 °C e il calore recuperato ceduto al ritorno dell’acqua di riscaldamento.

Argilla e suoni a Uster

Argilla cotta o sonora. L’esposizione «TON 2007» nel Kunstdach di Uster mostra una combinazione di entrambe. Il progetto è stato sostenuto da Tobler, che per l’installazione congiunta di Theres Stämpfli e Peter K. Frey ha messo a disposizione anelli di tenuta. La ceramista Theres Stämpfli ha realizzato un gran numero di barre di ceramica lunghe due metri, costituite da diverse parti, e le ha collocate con una rigorosa disposizione geometrica in un

rettangolo. Le barre sono state cotte ad alta temperatura all’aperto in un forno a carta di propria costruzione. Attraverso altoparlanti si sentono voci umane che cantano sempre le stesse poche note. Queste note vengono riprodotte in una sequenza e a un volume sempre diversi grazie a un generatore di casualità basato su un software sviluppato da Peter K. Frey. Anche la durata e gli intervalli delle note vengono generati di volta in volta. Con un ascolto superficiale, i cambiamenti non risultano praticamente percettibili, ma se si ascolta con maggiore attenzione si riescono a sentire chiaramente le diverse combinazioni.

TON 2007 8–18 novembre 2007 Kunstdach Uster Ackerstrasse 46 8610 Uster

Anno del giubileo positivo Durante il 50° anniversario di fondazione Tobler ha organizzato diversi eventi: da aprile a giugno abbiamo visitato insieme a circa 1800 clienti la metropoli di Londra e in settembre tutti i collaboratori sono stati invitati alla grande festa sul Rigi. Anche a livello di cifre l’esercizio 2006/2007 è stato molto positivo per Tobler. Il risultato ottenuto è frutto dell’applicazione coerente della strategia di crescita. Il Gruppo Tobler guarda

al prossimo esercizio con ottimismo, perché diversi progetti e il perseguimento della nostra strategia creano i presupposti per un futuro all’insegna del successo. La direzione del Gruppo Tobler ringrazia di cuore tutti i partner, tutte le collaboratrici e tutti i collaboratori per la buona collaborazione e augura loro un ottimo avvio nel nuovo esercizio 2007/2008!

Invito al simposio per progettisti di impianti tecnici Il 14 novembre 2007 (dalle 15.00 alle 17.00), la Tobler Sistema SA organizza un simposio per progettisti di impianti presso il Technopark di Zurigo. Argomento principale sarà l’efficienza energetica nei sistemi di climatizzazione centralizzata (monoblocco). Verrà inoltre illustrata la relazione tra efficienza energetica e i «Life-Cycle-Cost» come approccio globale al Facility Management. I partecipanti potranno ad esempio scoprire come un investimento per la ventilazione e la climatizzazione possa essere recuperato in breve tempo sotto il profilo sia ecologico, sia economico attraverso una mirata efficienza energetica e un funzionamento a basso consumo. I nostri relatori saranno Martin Törpe, ing. dipl. e direttore tecnica di sistema (tecnica di ventilazione AL-KO) ed esponenti di vari gruppi di lavoro. I temi trattati riguarderanno l’efficienza energetica degli impianti tecnici di aerazione, l’ottimizzazione energetica e i «Life-Cycle-Cost». Al simposio interverrà anche Thomas Kresse, ing. dipl., in merito al riscaldamento e al raffrescamento a superficie (bioclima). Iscrizioni Tel. 056 418 13 00 oppure andre.leder@toblersystem.ch.

Spazio fiere La stagione delle fiere 2007/2008 è iniziata. Tobler sarà presente alle seguenti manifestazioni: Ticino Impiantistica Giubiasco, 8–10.11.2007 Haus + Energie BEA bern expo, 22–25.11.2007 Padiglione 220, stand 220-096 Hilsa Basilea, 22–26.1.2008 Padiglione 1.1, stand A09 Habitat-Jardin Beaulieu Lausanne, 23.2–2.3.2008 stand 120

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Energia del legno sul banco di prova

Da un problema nasce un’opportunità! I dibattiti sulla politica energetica sono in pieno corso. Ne sa qualcosa Christoph Rutschmann di Energia legno Svizzera. I telefoni continuano a squillare e ovunque c’è lavoro che aspetta. Domotecnica.ch ha ottenuto un colloquio per mettere a fuoco le questioni che attualmente preoccupano il settore dell’energia del legno. Ma come vedremo, non ce n’è motivo!

È appena stata varata la OIAt 07. Cosa cambia per il settore dell’energia del legno? I cambiamenti riguardano due aspetti. In primo luogo, tutti i riscaldamenti a legna con una potenza termica nominale inferiore a 300 kW messi in commercio di serie a partire dal 1.1.2008 devono avere una dichiarazione di conformità. In secondo luogo, per la prima volta sono stati introdotti valori limite di emissione riferiti alla polvere per i

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tore, visto che tutte le moderne caldaie a legna con il marchio di qualità di Energia legno Svizzera rispettano senza problemi questi valori limite e anche secondo le autorità non fanno parte del problema polveri fini.

Cosa si intende per dichiarazione di conformità? Ogni fabbricante o importatore deve presentare un certificato in cui attesta che il suo apparecchio è stato controllato da un organismo di prova «Le moderne caldaie a legna con il accreditato secondo le norme europee in vigore e che le nostro marchio di qualità sono estranee al problema delle polveri emissioni misurate rispettano i valori limite in vigore in Svizfini!» zera. Energia legno Svizzera piccoli impianti di combustione a leterrà un elenco degli apparecchi che digna. Il secondo aspetto non ha una parspongono di tale dichiarazione di conticolare importanza per il nostro setformità. I fornitori di apparecchi sono

responsabili della correttezza della propria dichiarazione di conformità. Ciò significa che le autorità puntano sulla responsabilità individuale evitando dispendiose misure amministrative di controllo. Il relativo rapporto di esame viene richiesto a campione o in caso di sospetta non conformità. Gli organi di esecuzione faranno capo all’elenco aggiornato dei fornitori di apparecchi autorizzati pubblicato sul sito web di Energia legno Svizzera. Il settore non verrà in questo modo ostacolato? Direi di no. Per gli operatori attenti alla qualità sarà l’esatto contrario: finora erano infatti penalizzati rispetto ai fornitori a basso costo, che distribuiscono in grande stile riscaldamenti a legna tecnicamente insufficienti ad esempio


tramite i centri fai da te con un danno d’immagine per l’intero settore. La qualità ha il suo prezzo. La prova di conformità è una procedura onerosa e anche lo sviluppo tecnologico non va da sé. Se ora le autorità esigono che tutti gli apparecchi siano conformi all’attuale stato della tecnica, questo può solo giovare alla nostra causa. Non a caso abbiamo da tempo introdotto il marchio di qualità di Energia legno Svizzera, con cui fissiamo chiari requisiti e li adattiamo costantemente allo stato

da ostacolarne il commercio. E tenuto conto dei severi valori limite di emissione, a cui siamo di fatto favorevoli, l’obbligo non è oggettivamente necessario.

tonnellata di CO2, pari a 0,3 centesimi per chilowattora o 3 centesimi per litro di olio combustibile. Poi sarà di 0,6 centesimi per chilowattora a partire dal 2009. E di 0,9 centesimi a partire dal 2010. Non è molto se consideriamo l’attuale prezzo dell’energia di 9 centesimi/kWh per l’olio combustibile e di 7–8 centesimi per il gas naturale. In futuro, prevedo comunque ulteriori aumenti della tassa. Nel quadro della nostra legislazione in materia energetica, la Confederazione e il Parlamento potrebbero infatti applicare una tassa massima di 210 franchi per tonnellata di CO2, pari a circa 5 centesimi per chilowattora e circa 50 centesimi per litro di olio combustibile.

La OIAt 07 è probabilmente solo una tappa intermedia. Dove si va a finire? Per fortuna lo sappiamo con precisione: già oggi sono noti i valori limite di emissione della OIAT 11. Noi riprendiamo questi valori limite nei requisiti del nostro marchio di qualità «L’introduzione della tassa sul a partire dal 2008. Il tempestivo annuncio del quadro fuCO 2 darà nuovo slancio all’enerturo da parte delle autorità ci gia del legno.» dà una maggiore sicurezza. della tecnica. Sapevamo infatti che Anche il prezzo della solo così facendo era possibile stimo«Nei prossimi anni i prezzi della legna sta salendo lare il progresso tecnologico. Oggi, legna aumenteranno molto meno In generale, tutti i prezzi tutti i principali fabbricanti e importarispetto a quelli delle energie dell’energia sono al rialzo. Ritori hanno il nostro marchio di qualità. fossili.» tengo un lieve e progressivo Per i fornitori seri, i nuovi requisiti non aumento dei prezzi della lerappresentano pertanto alcun progna più che ragionevole e persino aublema. Va detto inoltre che il legislaVerrà anche introdotta la tassa spicato da molto tempo, visto che va a tore ha ripreso nella OIAt 07 le norme sul CO2 per i combustibili fossili, dunque gasolio e gas naturale. beneficio della nostra silvicoltura e del marchio di qualità. E questo è per Questo darà nuovo slancio all’endella salute dei boschi svizzeri. Sono noi motivo di particolare orgoglio. ergia del legno? comunque certo che nei prossimi deInoltre, per noi è importante sapere Certamente! Abbiamo lottato per 15 cenni questo aumento di prezzo risulche i riscaldamenti a legna con una polunghi anni a favore di questo struterà nettamente inferiore rispetto a tenza inferiore a 500 kW non saranno mento regolatore. Ora è stato adottato. quello delle energie fossili. soggetti all’obbligo del filtro nemmeno In modo piuttosto moderato, ma con il prossimo inasprimento della senz’altro efficace sul piano psicoloE i prezzi dei pellet? OIAt, previsto a partire dal 2011. Un sigico. La tassa sul CO2 è prevista in tre Lo scorso inverno, il mercato dei pellet mile obbligo avrebbe infatti aumentato tappe: a partire dal 2008, 12 franchi per ha effettivamente vissuto una sorta di il prezzo dei piccoli impianti al punto

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Energia del legno sul banco di prova pellet, è un problema temporaneo do1 milione di m3, mentre quello della legna in pezzi è calato di 750’000 m3. vuto esclusivamente alle insufficienti Questo consente di concludere che il capacità produttive. Tutto questo ci riscaldamento a legna è diventato una consente di essere ottimisti anche per moderna tecnologia. Le inefficienti quanto riguarda la domanda di pellet. caldaie a ceppi spariscono e «Il settore dovrebbe cogliere aumentano gli impianti autoCosa auspica per il futuro? l’occasione e sostituire gli matici e i piccoli riscaldaNel paniere delle nostre energie rinnomenti ambiente a basso convabili, quella del legno va seriamente impianti a legna obsoleti con sumo. considerata in prospettiva futura. Mi apparecchi moderni e conformi Il potenziale annuo immeauguro soprattutto cambiamenti più allo stato della tecnica.» diatamente disponibile è pari repentini nel settore dei risanamenti, tura e dei trucioli. Oggi invece non si a 2,5 milioni di m3 di legna, che oggi perché i moderni impianti a legna utimarcisce inutilizzata nei nostri boschi. tratta più di uno scarto, bensì di una lizzati correttamente sono estranei al Questo è infatti il quantitativo supplepregiata materia prima e questo è problema delle polveri fini. Il settore mentare che potremmo sfruttare senz’altro positivo. Il mercato è stato dovrebbe cogliere l’occasione e sostinell’ambito di un’economia forestale invece teatro di grandi speculazioni. tuire gli impianti a legna obsoleti con ecocompatibile. Ecco una descrizione appropriata: il apparecchi moderni e conformi allo Facciamo ora due calcoli: negli ulmercato dei pellet è nella pubertà, nota stato della tecnica. Questo consentitimi 15 anni il consumo di legna da arper i forti capovolgimenti emotivi. Ora rebbe anche di eliminare un importante dere è aumentato di circa 250’000 metri si tratta di passare all’età adulta. Le caproblema d’immagine, che in fin dei cubi; se tale incremento dovesse propacità vanno adattate e si dovranno conti non è nemmeno nostro. Con il gredire linearmente, passerebbero altri mettere a punto dei meccanismi per giusto spirito si capisce che un pro150 anni prima di arrivare al punto di frenare l’eccessivo aumento dei prezzi. blema evitabile può in fondo diventare dover dire che un’ulteriore crescita Anche qui guardo al futuro con ottimiuna grande opportunità per l’energia non è più sostenibile. Il potenziale è smo. del legno. Ma per arrivare a tanto ocdunque enorme e la penuria di materia corrono ancora notevoli sforzi di inforprima, come quella verificatasi per i I nostri boschi sopportano un mazione. aumento dei consumi di legna? Naturalmente! Il potenziale è enorme. Se consideriamo gli ultimi 15 anni con«Il potenziale annuo immediatastatiamo quanto segue: sono stati inmente disponibile è pari a vero installati 100’000 nuovi impianti, 2,5 milioni di m 3 di legna, che ma dalla statistica dei combustibili oggi rimane inutilizzata nei risulta che nello stesso periodo il consumo di cippato è aumentato di nostri boschi.» massimo incidente ipotizzabile. In seguito al boom del pellet in tutta Europa c’è stata un’improvvisa penuria di materia prima. Un tempo le segherie erano ben contente di sbarazzarsi della sega-

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Christoph Rutschmann, direttore di Energia legno Svizzera, a colloquio con domotecnica.ch.


Esempi dalla pratica: pompe di calore SATAG

Insediamento per 80 persone riscaldato con energia ambiente Nella valle della Töss, poco distante dal centro del villaggio di Zell, è sorto un nuovo quartiere con 29 case Pewi. Ognuna di esse è dotata di una pompa di calore, come impone da ormai quattro anni lo standard edilizio Pewi.

La pluriennale collaborazione unisce: Peter Manz, architetto, e Markus Lübbers, collaboratore del servizio esterno Tobler

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a poco più di un anno, circa 80 persone hanno trovato la loro nuova dimora nel complesso edilizio Zellerbach del Comune di Zell nel Cantone di Zurigo. L’insediamento, circondato dalla strada di accesso, ospita 26 case di nuova costruzione. Un’altra casa è in costruzione, mentre una doppia casa unifamiliare è in fase di progettazione. L’aspetto particolare è che nessuna casa è uguale all’altra, ma tutte sono realizzate nello stesso stile architettonico. La spiegazione è semplice: si tratta di case cosiddette «Pewi» (dagli inventori Peier e Wirz). L’architetto Peter Manz spiega che le case Pewi sono disponibili in 16 modelli base, fra cui il committente può scegliere liberamente e ai quali può apportare i cambiamenti desiderati. «Ogni modello di casa porta il nome di una pietra preziosa: zaffiro, citrino, rubino. Offriamo dunque una pietra grezza che in seguito viene ta-

gliata in base alle esigenze specifiche dei futuri abitanti», continua Manz. «Al termine si ottiene sempre un unicum.» In una delle case «rubino» con tetto a due falde e persiane blu abita la famiglia Hüttenmoser di quattro persone. Come in tutte le case circostanti, anche nel loro locale caldaia è installata una pompa di calore SATAG Natura. Il padre di famiglia, Cornel Hüttenmoser, è convinto dell’impianto a pompa di calore aria-acqua AW 106 (5,4 kW), affiancato da uno scaldacqua Styleboiler da 400 litri ad alimentazione elettrica: «Finora non ho dovuto in pratica occuparmi del riscaldamento; funziona e basta e questo è estremamente pratico.» Riscaldare con 50 franchi al mese Da ormai quattro anni, Peter Manz e i suoi partner si avvalgono delle pompe di calore SATAG per le case Pewi. Questo rientra infatti nella loro filosofia di costruire case con bassi costi di esercizio. E le spese di riscaldamento sono effettivamente basse, come conferma Heinz Knecht, che abita in una casa tipo «citrino» con una superficie abitabile di circa 220 m2. L’informatico si diletta a ottimizzare la curva di riscaldamento affinché le temperature corrispondano esattamente alle sue esigenze, con tempi di funzionamento il più brevi possibile. La sua pompa di calore si inserisce soltanto durante la notte e in tre periodi di un’ora durante il giorno. In questo modo

riscalda la casa durante tutto il periodo di riscaldamento per 600 franchi. La particolarità della sua pompa di calore è la combinazione con un collettore tubolare: 800 metri di tubo posati a una profondità di 1,5 metri. A causa dell’acqua di falda presente nel sottosuolo, captata dalla Città di Winterthur, non è stato possibile optare per una sonda geotermica. Heinz Knecht è entusiasta non solo delle spese contenute di energia elettrica, ma anche della silenziosità della SATAG Natura BW 104 (4,8 kW): «Non si sente assolutamente niente». Vorrebbe comunque togliersi uno sfizio: un collegamento in rete che gli consenta ulteriori ottimizzazioni sulla base di precise statistiche. Tobler farà il possibile per soddisfare anche questo desiderio.

Convince per l’uso semplice: la pompa di calore aria-acqua SATAG Natura AW 106.

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Protezione sul lavoro

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Gli indumenti protettivi aiutano a evitare i rischi Per prevenire gli infortuni sui cantieri, tanto i datori di lavoro quanto i lavoratori devono attenersi alle direttive della legge sull’assicurazione contro gli infortuni. Tali prescrizioni prevedono in determinati casi l’utilizzo di equipaggiamenti personali di protezione. Tobler propone nei suoi marchĂŠ un assortimento di articoli protettivi speciďŹ ci per il settore delle installazioni. Per aumentare ulteriormente la motivazione, Tobler lancia ora una promozione sui caschi con tanto di logo della ditta e nome.


Disponibili nei Tobler marché: Occhiali a mascherina Univet 603 con lenti verdi DIN 5 Guanti da lavoro in pelle Bespa Casco protettivo Articap II blu

Cuffia antirumore Arton 2200

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opo un notevole calo registrato negli ultimi anni, nel 2006 il numero di infortuni professionali è di nuovo aumentato del 2,88 %. In merito a tale incremento, nel rapporto di gestione 2006 della SUVA si legge: «Vi hanno contribuito in primo luogo il buon andamento dell’economia e il conseguente aumento dell’occupazione e delle ore lavorate anche nei settori economici a forte rischio d’infortunio, tra cui l’edilizia.»

Promozione Tobler sui caschi Per motivare sia i datori di lavoro, sia i lavoratori, dal 1° novembre 2007 al 29 febbraio 2008 Tobler lancia una promozione sui caschi. Ai clienti viene offerta la possibilità di ordinare caschi con il logo della ditta e il nome del collaboratore a condizioni vantaggiose. Ordinazione minima: 10 caschi. Per ulteriori informazioni od ordinazioni: markus.mattes@toblerag.ch 044 735 50 00

Prevenzione attraverso una buona informazione Nell’ambito della protezione sul lavoro esistono diritti e doveri sia per il datore di lavoro, sia per il lavoratore. Tuttavia, le persone interessate sono spesso troppo poco informate su tali direttive di sicurezza. Conformemente alla legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) e alla relativa ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI), il datore di lavoro deve informare i collaboratori sui pericoli cui sono esposti nell’esercizio della loro attività e istruirli sulle misure di sicurezza (questo vale anche per lavoratori a tempo determinato). Inoltre, il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale (DPI), il cui uso può essere ragionevolmente preteso, come elmetti, retine per i capelli, occhiali, cuffie, calzature, guanti, indumenti, ecc. laddove necessario. Naturalmente, l’azienda deve adottare tutte le misure necessarie per prevenire infortuni e danni alla salute.

Anche i lavoratori hanno l’obbligo di contribuire alla riduzione dei rischi. In questo senso, essi devono osservare le istruzioni del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro e tener conto delle norme di sicurezza generalmente riconosciute, nonché delle regole di sicurezza aziendali. Se i rischi di infortunio o di menomazione della salute non possono o possono essere eliminati soltanto parzialmente mediante provvedimenti tecnici o amministrativi, è necessario indossare un adeguato equipaggiamento di protezione individuale. Obbligo di portare un casco Soprattutto il casco di protezione ha un’importanza particolare. Dal 2000 è obbligatorio indossare il casco nei cantieri. Un obbligo molto ragionevole: nel settore principale dell’edilizia, la percentuale di traumi cranici è infatti notevolmente diminuita negli ultimi anni. Purtroppo sono ancora in molti a contravvenire all’obbligo di indossare il casco. Per sensibilizzare i datori di lavoro e i lavoratori, la SUVA ha lanciato nel 2007 la campagna «Sui cantieri: tutti col casco!», indirizzata alle imprese che operano nel settore principale dell’edilizia e nei settori affini, tra cui anche il settore delle installazioni (sanitarie, RVC ed elettriche). Tobler sostiene questa iniziativa e nei suoi marché offre un assortimento di articoli per la protezione sul lavoro destinati al settore dell’installazione: caschi, scarpe, occhiali, guanti, ecc. da provare sul posto.

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Esempi dalla pratica: ventilazione dinamica Pluggit

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Kampa costruisce case ecologiche prefabbricate con la tecnologia di Tobler I costruttori tedeschi di case prefabbricate scoprono il mercato svizzero. Il leader Kampa costruisce le proprie case con materiali ecologici nello standard Minergie o Minergie-P e utilizza il sistema di ventilazione dinamica Pluggit dell’assortimento Tobler.

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ell’ottobre 2007 ha aperto i battenti la Home Expo a Suhr che presenta diciotto diverse case prefabbricate e completamente arredate, disposte su una superficie pari a quella di un campo di calcio. La prima esposizione svizzera di case prefabbricate, nata dalla collaborazione tra Home Expo Suhr GmbH, HOME EXPO

Marketing Services e Mobili Pfister, offre ai potenziali committenti una visione d’insieme delle attuali tendenze nel settore delle costruzioni, dell’abitare e dell’arredo. Il visitatore ha la possibilità di muoversi liberamente ed esaminare da vicino le case dei diversi fornitori per farsi un’idea concreta della sua futura dimora.

Nuova immagine per le case prefabbricate Per molto tempo in Svizzera le case prefabbricate erano decisamente malviste, perché considerate costruzioni di scarsa qualità. In Germania, vera e propria patria delle case prefabbricate, esse godono da molti anni di un periodo di alta congiuntura. Con queste


Discreto ed efficace: diffusore da pavimento/parete Pluggit Generosa ed ecologica: la casa prefabbricata di Kampa (sotto)

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premesse non stupisce quindi che alla Home Expo di Suhr 17 espositori su 18 provengono dalla vicina Germania. I fornitori tedeschi vedono un grande potenziale in Svizzera, perché negli ultimi anni anche da noi l’immagine delle case prefabbricate in termini di qualità è notevolmente cambiata. Effettivamente, le case prefabbricate hanno vissuto un notevole sviluppo sia dal profilo architettonico, sia dei materiali delle finiture interne. Tenuto conto delle elevate esigenze della clientela svizzera, il fornitore tedesco Kampa costruisce case in grado di soddisfare anche i severi requisiti ecologici per raggiungere lo standard Minergie o Minergie-P. Aria fresca con Pluggit Uno dei requisiti fondamentali dello standard Minergie o Minergie-P è la ventilazione dinamica, che garantisce l’apporto di aria fresca senza dover aprire le finestre. In questo ambito, per le case costruite in Svizzera, la ditta

Kampa si avvale di Tobler, leader del mercato locale, e utilizza lo sperimentato sistema Pluggit. «Pluggit è un sistema versatile, flessibile, poco ingombrante e molto semplice sotto il profilo della tecnica di costruzione. Grazie allo sfruttamento dell’aria viziata calda per riscaldare l’aria fresca in entrata tramite uno scambiatore di calore, Pluggit vanta rendimenti ottimali», così Walter Egli, consulente tecnico di Kampa, motiva la decisione a favore del sistema distribuito da Tobler. «Altri vantaggi sono la regolazione individuale dei diffusori sul collettore di distribuzione, il funzionamento silenzioso e la possibilità di integrare un filtro a carbone attivo per chi soffre di allergie», aggiunge Markus Lübbers, collaboratore del servizio esterno Tobler. Inoltre, in estate Pluggit può essere utilizzato per raffrescare gli ambienti, ad esempio in combinazione con un collettore tubolare sotterraneo. Infine, per Walter Egli è anche fondamentale avere con Tobler un partner locale: l’organizza-

zione di servizio può infatti intervenire rapidamente in caso di manutenzione o guasto. Ecologia applicata sistematicamente Con la sua filosofia di utilizzare esclusivamente prodotti e materiali evoluti sotto il profilo ecologico e offrire case ecologiche di elevato comfort abitativo a un prezzo moderato Kampa interpreta perfettamente i segni del nostro tempo. Soprattutto per la clientela svizzera, gli aspetti ecologici sono estremamente importanti. Anche il fattore tempo ha una valenza sempre maggiore per i committenti e in questo senso Kampa dispone di un’altra carta vincente: grazie agli elementi modulari, chi si rivolge oggi a Kampa con un permesso di costruzione può prendere in consegna la nuova casa già dopo circa sei mesi.


Tecnica del freddo Friosol

Moderno deposito surgelati per la «Romer’s Hausbäckerei» La Romer’s Hausbäckerei AG vanta una lunga tradizione nell’ambito dei prodotti da forno. Oggi è una delle aziende leader nel settore della pasticceria surgelata e occupa 320 collaboratori. Il costante aumento della produzione ha di recente reso necessario ampliare il magazzino frigorifero. Per questo intervento, i proprietari si sono affidati ai prodotti Friosol.

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Romer riforniscono con i loro prodotti da forno, per la maggior parte privi di conservanti, circa 8000 clienti distribuiti su tutto il territorio svizzero. Mentre negli ultimi anni le vendite aumentavano progressivamente, la capacità del magazzino surgelati si avvicinava inesorabilmente al proprio limite. Per questo motivo, i

proprietari hanno deciso di creare i presupposti per affrontare al meglio il futuro: sono stati quindi realizzati un magazzino surgelati con 6400 posti paletta, organizzato secondo le più recenti conoscenze di logistica, e un edificio amministrativo che accoglie anche un bistrò e un negozio di fabbrica.

Il progetto Dopo uno studio di sistema, che prevedeva diverse varianti (CO2, NH3, R404A), è stato realizzato un impianto con quattro compressori a vite Bitzer Economiser, ognuno con una potenza di 100 kW. Il magazzino surgelati è costituito da due aree funzionali, separate soltanto da un muro tagliafuoco. Nel


Due delle quattro unità di raffreddamento isolate Güntner installate all’esterno La Romer’s Hausbäckerei a Benken, San Gallo

cosiddetto «magazzino delle scorte» di 27500 m3, le palette vengono depositate e prelevate in modo completamente automatizzato mediante trasloelevatori. Questo settore non è presidiato da personale. Per contro, nel «deposito merci in commissione» di 23500 m3, disposto su quattro livelli, la merce viene prelevata a mano e preparata per la spedizione. Qui si è dovuto prestare molta attenzione all’immissione e alla distribuzione dell’aria in modo da ottenere condizioni ottimali per il personale nonostante le basse temperature di lavoro. La distribuzione dell’aria avviene attraverso condotte perfettamente integrate nei quattro montanti delle singole scaffalature. Una progettazione e una gestione accurate sono fondamentali: in caso contrario i magazzini di prodotti surgelati si trasformano ben presto in veri e propri divoratori di energia. Il problema principale si crea durante le operazioni di immagazzinamento e di prelievo dei prodotti surgelati, non solo in termini di costo, ma anche di qualità. Ecco perché la soluzione realizzata prevede che i prodotti appena surgelati passino direttamente dall’abbattitore di temperatura al magazzino surgelati. Magazzino frigorifero Per la produzione del freddo si utilizza il refrigerante senza cloro R404A. Le postazioni vengono raffreddate tramite un sistema vettore del freddo con una miscela di acqua e Antifrogen N. Il calore di condensazione torna nel sistema aerorefrigerante. Lo sbrinamento delle postazioni avviene per circolazione di aria in combinazione con il riscaldamento del vettore refrigerante. L’impianto misto utilizza quattro compressori semiermetici a pistoni da 6 cilindri (marca Bitzer). Il fluido termovettore viene raffreddato da -2 °C

a -9 °C tramite evaporatori a piastre Alfa Laval di elevate prestazioni. La potenza del calore residuo di circa 320 kW viene anch’essa ceduta alla rete di raffreddamento attraverso uno scambiatore a piastre in acciaio inossidabile. Magazzino surgelati Per il magazzino surgelati sono stati installati due impianti di refrigerazione separati, collegati a quattro unità di raffreddamento isolate Güntner. Le unità sono collocate sul tetto dell’avancorpo. La produzione del freddo avviene tramite due compressori a vite Bitzer per ogni impianto, che funzionano in regime eco. La potenza termica (freddo) di ogni impianto è di circa 200 kW a –36/+45 °C to/tc. I nuovi compressori semiermetici a vite della serie HS85 combinano le migliori qualità di due tipi di compressori: la nota convenienza e affidabilità della tecnologia HS e le caratteristiche innovative della serie CSH, come: – regolazione continua o a gradini della valvola a cassetto – Economiser con posizione di aspirazione sulla valvola a cassetto (attivo anche a carico parziale) – nuova gestione dell’olio ottimizzata integrata nel compressore (valvola di non ritorno, filtro e flussostato) – ideale per interconnessione parallela con minimo ingombro – tre categorie di prestazione da 315 m3/h a 410 m3/h (110-140 CV a 50 Hz); in interconnessione parallela fino a 2460 m3/h – impiego universale per R404A/R507A, R22, R407C e R134a – I primi compressori HSN 8571-110Y di nuova concezione sono stati utilizzati presso la «Romer’s Hausbäckerei» e funzionano ormai da diversi mesi senza problemi.

Recupero del calore residuo Tutto il calore residuo dei raffreddatori dell’olio, nonché il calore dell’abbattimento termico e una parte del calore di condensazione della produzione del freddo è utilizzato per riscaldare l’acqua industriale. Vista la sufficiente disponibilità di calore residuo, nei nuovi impianti installati se ne recupera soltanto una parte. Sistema aerorefrigerante Il calore residuo non utilizzato viene ceduto all’aria esterna attraverso due gruppi aerorefrigeranti installati sul tetto. L’impiego di aerorefrigeranti al posto dei condensatori consente di ridurre di circa il 30–50 % la quantità di refrigerante, pari in questo caso a circa 500 kg. Per queste categorie di prestazione, in Svizzera i circuiti dei vettori termici con unità aerorefrigeranti sono prescritti per legge. Refrigeratori ed evaporatori Tenuto conto delle diverse esigenze poste alla refrigerazione dell’aria e agli evaporatori sono state utilizzate diverse tipologie di raffreddatore. Sono degni di nota, oltre ai raffreddatori d’aria di elevate prestazioni marca Güntner impiegati per il raffreddamento delle infrastrutture, anche i raffreddatori nel reparto spedizione e le unità di raffreddamento isolate nel magazzino surgelati. Unità di raffreddamento isolate Per il raffreddamento del magazzino surgelati sono state impiegate le unità isolate della Güntner. Gli apparecchi non sono collocati come di consueto nella zona fredda del magazzino surgelati, bensì all’esterno lungo la facciata dell’edificio. Tutti i componenti tecnici sono alloggiati in un corpo isolato e

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Tecnica del freddo Friosol perfettamente accessibili per scopi di manutenzione. L’aria viene aspirata dal magazzino surgelati, raffreddata nell’evaporatore all’interno dell’unità e nuovamente soffiata nel magazzino attraverso canali. Per lo sbrinamento, le aperture verso il magazzino surgelati sono chiuse mediante serrande motorizzate. In questo modo, durante l’operazione il calore rimane all’interno dell’unità di raffreddamento. Lo sbrinamento è così molto efficiente e a basso consumo di energia. Raffreddatori nella spedizione Negli ambienti presidiati, come ad esempio locali di lavoro e zone di approntamento nella spedizione e nella logistica, i raffreddatori con ricircolo forzato dell’aria costituiscono spesso un problema per il personale. Per evitare fastidiose correnti d’aria sono stati utilizzati speciali raffreddatori che aspirano l’aria calda lungo il soffitto del locale e, dopo averla filtrata e raffreddata, la conducono nuovamente verso il basso attraverso un tubo flessibile di distribuzione. Grazie ai tubi flessibili forati, l’aria fuoriesce in modo uniforme e forma un strato di aria fredda privo di correnti nella zona in cui si trovano le persone e i prodotti. 14 Ottimizzazione energetica Per la realizzazione di questo progetto sono state adottate diverse misure per ottenere il maggior risparmio di ener-

Conclusione Grazie al lavoro congiunto di committenti, progettisti, fabbricanti di impianti e di componenti, nonché installatori, è stato realizzato un impianto di altissima qualità e di lunga durata, che soddisfa pienamente le esigenze dell’azienda e con una tecnica intelligente tiene conto dei requisiti ambientali e del consumo energetico. Un perfetto esempio di progetto riuscito grazie alla fattiva collaborazione di tutti i partner.

gia possibile. Le prestazioni di tutti gli apparecchi dovevano essere pertanto adattate sistematicamente alle condizioni effettivamente necessarie. Le pompe nel sistema vettore del freddo e in quello aerorefrigerante, nonché i ventilatori nelle unità di raffreddamento isolate sono regolati mediante trasduttori. La potenza dei compressori a vite è a regolazione continua tramite valvola a cassetto. Il fluido viene sottoraffreddato con l’Economiser. I compressori a pistoni sono inseriti in funzione della potenza richiesta. Tutte le valvole d’iniezione necessarie sono di tipo elettronico marca Siemens e funzionano con un surriscaldamento minimo. La temperatura di condensazione degli impianti è gestita in modo continuo in funzione della temperatura esterna e mantenuta il più possibile vicina alla temperatura ambiente. Il recupero del calore residuo degli impianti di refrigerazione è regolato in base al fabbisogno energetico della produzione.

I partner del progetto Fornitore componenti principali Friosol, Egerkingen www.friosol.ch Progetto del freddo SSP Kälteplaner AG, Oensingen www.kaelteplaner.ch Ditta installatrice Kälte 3000 AG, Landquart www.kaelte3000.com

Comando/Telecontrollo Gli impianti di refrigerazione sono dotati di comandi elettronici di ultima generazione e di un sistema di telecontrollo per la consultazione a distanza dei dati operativi e l’invio di allarmi di guasto via modem. L’impianto può dunque essere monitorato, controllato e regolato in qualsiasi momento dal fornitore.


Speciale raffreddatore d’aria con diffusore a calza in tessuto Sala macchine con impianti misti Friosol Zona fredda commissionamento Aeroraffreddatore a glicole 2 x 545 kW sul tetto

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Nuovo opuscolo per committenti

L’olio combustibile rimane un’opzione importante! Attualmente le tematiche di maggiore impatto sono la politica climatica e il problema CO2. È dunque giunto il momento di accantonare i combustibili fossili come fonte di energia termica? Niente affatto! Il gasolio avrà un ruolo importante anche in futuro. La nostra nuova pubblicazione per committenti riassume gli argomenti essenziali.

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o scioglimento dei ghiacciai disorienta il settore: un committente che al momento di risanare il riscaldamento punta ancora sull’olio combustibile deve sentirsi in colpa? Presto non ci saranno più caldaie a gasolio? A queste domande occorre dare una risposta chiara e oggettiva: il gasolio è e rimarrà un’opzione irrinunciabile e vantaggiosa del nostro paniere energetico sia a breve, sia a medio termine. Infatti, e su questo tutti gli esperti concordano, la completa sostituzione del petrolio e del gas naturale con fonti di energia alternativa non è fattibile in tempi brevi. Inoltre, questo passaggio rappresenta solo uno degli obiettivi. Il secondo obiettivo, ancora più importante, si chiama efficienza energetica.

16 Prima l’involucro dell’edificio! Visto così agisce in modo sensato sotto il profilo della politica del clima anche chi sostituisce una caldaia a gasolio e nel contempo applica misure di risanamento energetico all’edificio. La questione essenziale della politica climatica non è tanto la caldaia a gasolio, quanto l’alta inefficienza energetica dei

vecchi edifici. Con semplici interventi di risanamento si possono spesso ottenere grandi risultati. Dopo il risanamento, il dimensionamento della caldaia può essere notevolmente ridotto con conseguenti minori consumi di gasolio ed emissioni di CO2. Se inoltre si sceglie una moderna caldaia a condensazione, il potenziale di risparmio è particolarmente alto. Paniere energetico diversificato È assurdo mettere i singoli vettori energetici uno contro l’altro. Attualmente sono giustificate sia le energie rinnovabili (legna, pompe di calore, energia solare), sia le energie fossili (gasolio e gas naturale). Questa è anche la posizione ufficiale della Confederazione (vedi intervista con Michael Kaufmann pubblicata lo scorso giugno in domotecnica.ch). Nuovo manuale per i committenti Di fronte al bisogno di comunicazione di un’opinione pubblica insicura nei confronti dell’olio combustibile, al nostro opuscolo «Riscaldare oggi», che fornisce una panoramica di tutti i vet-

tori energetici, abbiamo affiancato una nuova pubblicazione: «Riscaldare con il gasolio: informazioni utili su combustibile, generatori di calore, cisterne e revisioni». Questo opuscolo è a disposizione degli installatori, ma anche di progettisti di impianti tecnici e architetti nell’ambito dei colloqui con i clienti, e può essere ordinato con la cartolina-risposta nel risvolto di copertina della rivista.

Riscaldare con il gasolio Informazioni utili su combustibile, generatori di calore, cisterne e revisioni

Passaggio a energie rinnovabili

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Capitale di risanamento X

Vecchio edificio: fabbisogno energetico elevato Passaggio a energie rinnovabili, p.e. pompa di calore. Smontaggio cisterna gasolio.

Nuovo riscaldamento, vecchio edificio: fabbisogno energetico elevato

Risanamento di un vecchio riscaldamento a gasolio Capitale di risanamento X

Vecchio edificio: fabbisogno energetico elevato

Edificio risanato: fabbisogno energetico ridotto Risanamento involucro edificio

Il nostro nuovo opuscolo di 12 pagine «Riscaldare con il gasolio» informa il profano sull’opportunità di risanare un vecchio riscaldamento a gasolio, presenta la tecnica della condensazione, illustra le possibilità delle moderne cisterne per piccoli impianti e spiega la necessità di una revisione periodica delle cisterne.

Riscaldare oggi. Manuale dell’energia e del calore

Nuovo riscaldamento: fabbisoRisanamento gno energetico riscaldamento ridotto a gasolio

Il manuale «Riscaldare oggi» è inteso come supporto decisionale per i committenti e fornisce una visione d’insieme completa di tutte le tecniche di riscaldamento convenzionali, ne illustra i pro e i contro senza favorire l’una o l’altra tecnologia o fonte energetica.


Nuove direttive di esecuzione per impianti di deposito

Fredy Mark si rallegra del successo dell’opera pionieristica

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Il settore delle revisioni di cisterne è chiamato in causa! Esattamente un anno fa, in questa sede avevamo parlato degli imminenti cambiamenti legislativi nel settore degli impianti di deposito. A suo tempo ci eravamo rivolti a Fredy Mark, direttore dell’Ufficio protezione ambiente del Cantone Appenzello Interno e coordinatore delle nuove direttive di esecuzione. Ecco un aggiornamento della situazione.

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el suo ufficio appenzellese, incontriamo un Fredy Mark di ottimo umore che entra subito in materia e ci parla con entusiasmo della sua piccola «rivoluzione di palazzo». È interessante notare come sono andate le cose in materia di impianti per liquidi nocivi alle acque. L’idea di una soluzione settoriale rappresenta una svolta stupefacente e inattesa, ma intelligente e moderna. Ma procediamo con ordine: come è noto, nell’ambito del programma di sgravio 2003 la Confederazione ha deciso di ridurre al mi-

nimo il suo impegno nel settore dei serbatoi a partire dal 1° gennaio 2007, abrogando la relativa ordinanza federale e indicando soltanto alcuni principi fondamentali nella legge sulla protezione delle acque sottoposta a revisione. La formulazione delle ordinanze e la loro esecuzione è stata delegata ai Cantoni. Si prospettava dunque un’accozzaglia di ordinanze cantonali, un quadro tutt’altro che roseo per il settore delle revisioni di cisterne. Per fortuna, i Cantoni hanno reagito con prontezza e nell’ambito della Confe-

renza dei capi dei servizi cantonali per la protezione dell’ambiente (CCA) hanno dato l’incarico di formulare delle direttive di esecuzione che servissero da riferimento per i Cantoni nell’elaborazione delle loro ordinanze. Fredy Mark si è preso l’incombenza di occuparsi risolutamente, oltre ai suoi normali obblighi, di questo complesso lavoro. Nuove vie Ancora un anno fa sembrava che la normativa sarebbe stata pronta per


l’approvazione la scorsa primavera. Per diversi motivi, il tutto ha richiesto più tempo del previsto. Fredy Mark:

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una sorta di Conferenza degli incarisoggette a repentini cambiamenti nel cati cantonali responsabili della sicutempo: quali sostanze devono essere rezza degli impianti di deposito. E per considerate inquinanti per le acque? non rischiare una perdita di Cosa si intende per stato della tecnica «Con il ritiro della Confederaknow-how, Fredy Mark ha negli impianti di deposito e di travaso fatto una mossa intelligente: che secondo le ordinanze deve essere zione, ai Cantoni incombevano ha preso in squadra Daniel rispettato? Nell’ambito dell’aggiornanotevoli costi.» Rickli, il maggiore esperto mento di tali questioni e della loro do«Abbiamo sottovalutato l’intera quedella Confederazione, con un incarico cumentazione sul web, l’Associazione stione. Basti solo pensare al fatto che di consulente. svizzera ispezioni tecniche (ASIT), abbiamo dovuto redigere le nostre diSiccome Rickli gode di un’eccell’Associazione svizzera dei professiorettive di esecuzione in due lingue. Poi lente reputazione, la notizia ha creato nisti della protezione delle acque ci siamo accordi che nell’ambito una generale ondata di goodwill. Ma (VSA) o l’Associazione per l’assicuradell’esecuzione dovevamo adottare dove si trova attualmente l’intero prozione della qualità nella protezione una soluzione completamente diversa. cesso? Fredy Mark risponde: «Il nostro delle acque (VQSG) avranno un ruolo Infatti, con il ritiro della Confederamanuale di esecuzione è pronto, la di spicco. zione, ai Cantoni incombevano noteprocedura di consultazione degli uffici Il settore delle revisioni di cisterne voli costi. L’articolo 49 capoverso 3 è conclusa, come pure quella del setè chiamato in causa anche per quanto della legge sulla protezione delle actore. I Cantoni sono concordi con la riguarda l’esecuzione delle ordinanze que ha fornito la dritta decisiva: «La struttura di base e con tutte le quecantonali. Ci saranno sempre ancora Confederazione e i Cantoni possono, stioni fondamentali, mentre per alcuni Cantoni che manterranno d’ufficio lo per compiti d’esecuzione, in particodettagli è ancora necessaria una punsvolgimento di tutti i compiti di conlare per il controllo e la sorveglianza, tualizzazione. Anche il settore ha actrollo. Altri Cantoni invece deleghefar capo a corporazioni di diritto pubcolto molto favorevolmente il nostro ranno tali compiti ai partner settoriali blico e a privati.» Questo ci ha indotti lavoro.» nel quadro di accordi di prestazione o a un approccio più moderno: nel bel di contratti di cooperazione. mezzo dei lavori abbiamo appurato «Nel bel mezzo dei lavori abbiamo Fredy Mark: i Cantoni di Luche serviva una soluzione settoriale.» cerna e di Argovia hanno già appurato che serviva un approcadottato quest’ultima solucio più moderno e una soluzione Procedura di consultazione zione di collaborazione per settoriale.» conclusa l’esecuzione e il controllo. A questo punto dobbiamo spiegare Non dobbiamo pertanto parbrevemente a che punto è oggi la quetire da zero. Per i Cantoni che lo desistione. La Conferenza dei capi dei serderano saranno messi a disposizione vizi cantonali per la protezione dell’amCosa significa soluzione settomodelli di contratto corrispondenti. biente (CCA) è la commissione politica riale Stiamo dunque spianando la strada che approva le nuove direttive di esePer mantenere l’attuale standard di sialla nuova prassi.» cuzione. I Cantoni, responsabili di elacurezza raggiunto negli impianti per liborare le ordinanze, possono far riferiquidi nocivi alle acque è richiesta la Sfida comunicativa mento a queste direttive comuni e non collaborazione di tutto il settore. Le Fredy Mark sottolinea che il settore si presta ad affrontare una grande sfida. devono sostanzialmente rivedere tutta associazioni professionali forniranno Egli è molto soddisfatto dell’atteggiala complessa materia sotto il profilo un importante contributo già in relamento aperto dimostrato dalle assotecnico e giuridico. Le direttive sono zione alle stesse direttive elaborate. ciazioni: «Per 30-40 anni, i revisori di state messe a punto dal gruppo CITA, Infatti, tali direttive fissano condizioni


cisterne hanno in pratica ricevuto i loro incarichi automaticamente dallo Stato. Visto il disimpegno della Confe-

lancia un segnale positivo al settore: vate all’inizio del prossimo anno e le «Sia la nuova legge federale sulla proordinanze cantonali elaborate in un tezione delle acque, sia le ordinanze contesto armonizzato. Con la partecicantonali puntano sulla repazione del settore: per tutti i Cantoni sponsabilità autonoma dei ci saranno i cosiddetti moduli base «Per i Cantoni che lo desiderano proprietari di impianti ed esi(elenco dei materiali, elenco dei liquidi saranno messi a disposizione mogono da questi ultimi la connocivi alle acque, designazione dei pedelli di contratto corrispondenti. formità allo stato della tecriti; aggiornamento e pubblicazione Stiamo dunque spianando la nica. dello «stato della tecnica» per gli imstrada alla nuova prassi.» Per i danni causati da impianti di deposito e di travaso; formapianti di deposito non conzione e perfezionamento di specialiderazione, questo non significa che ora formi – che possono essere anche insti). E per i Cantoni che intendono diventano superflui, anzi. Dovranno genti – risponde il proprietario. delegare il controllo e l’esecuzione, il tuttavia andare a prendere gli incarichi Ora è molto interessante notare settore interverrà anche per i seguenti presso i proprietari di impianti. Questo che gli assicuratori svizzeri di cose moduli supplementari: collaudo di imrichiede un cambiamento di mentalità considerano la revisione di una cipianti, controlling, revisioni, controlli e la creazione di un marketing. Di sterna a intervalli di dieci anni come a campione, ecc. punto in bianco sono richieste capastato della tecnica. Nell’ambito delle Al termine del colloquio ci rencità comunicative. Le associazioni, assicurazioni di responsabilità civile diamo conto che Fredy Mark ha perprime fra tutte l’Unione svizzera imimmobili, le prestazioni per gli imfettamente ragione quando afferma prese d’installazione, revisione cipianti trascurati nella manutenzione che il suo gruppo di coordinamento sterne e impianti idrocarburi (VTR) e il possono pertanto essere ridotte o rifiuha svolto un lavoro di pioniere. Una suo pendant romando (URCIT) – fornitate. In linea di massima rimane tutto cosa è certa: anche in altri settori si ranno un supporto specifico e assumepiù o meno come prima, con la diffepaventa un disimpegno della Confederanno importanti compiti di coaching. renza che non sono più degli uffici razione e dunque un passaggio delle Ritengo che il settore sia perfettaqualsiasi a prescrivere e a controllare consegne ai Cantoni. Si deve solo spemente in grado di affrontare la sfida. il tutto. La responsabilità compete ai rare che nel caso specifico ci sia un Nel nuovo contesto, l’attuale grande proprietari di impianti. E questo il setcoordinatore come Fredy Mark! professionalità potrà essere ulteriortore lo deve comunicare – naturalmente migliorata.» mente con il supporto degli enti cantonali. Una soluzione di questo genere Verrà abolita la regola dei dovrebbe mantenere l’alta qualità 10 anni? dell’attuale cultura della sicurezza, ma Il settore si chiede giustamente se la contenere i costi a carico dello Stato.» soppressione dell’obbligo di sottoporre a revisione un impianto di depoLa soluzione è pronta sito ogni 10 anni non comporti un Secondo Fredy Mark, le direttive di crollo degli incarichi. Effettivamente, esecuzione dovrebbero essere approla legge sulla protezione delle acque menziona esplicitamente l’obbligo di «Per i danni causati da impianti revisione a intervalli di 10 anni solo andi deposito non conformi, ricora per gli impianti che si trovano sponde il proprietario. E questo nelle zone di protezione delle acque. può costare caro.» Ma anche in questo caso Fredy Mark

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Bilanciamento idraulico

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Tutto bilanciato: con TOPMETER® di Taconova! Il bilanciamento idraulico dei sistemi di riscaldamento richiama sempre più l’attenzione dei gestori di impianti, soprattutto nell’ambito della discussione riguardante l’utilizzo parsimonioso delle materie prime fossili e l’ordinanza sul risparmio energetico. Finora, l’argomento è stato trascurato in seguito all’assenza di documenti di progettazione e alla mancanza di comprensione. Con TOPMETER®, Taconova fornisce ora una soluzione semplice.

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l bilanciamento idraulico, detto in parole semplici, prevede l’assegnazione di un flusso volumetrico all’acqua di riscaldamento o di raffreddamento in funzione del fabbisogno termico calcolato del locale. All’epoca dei riscaldamenti a gravità, questa assegnazione avveniva in base al calcolo

dei diametri nominali dei tubi. Un’altra possibilità per il bilanciamento idraulico è la configurazione della rete di tubazioni secondo il cosiddetto sistema Tichelmann. Ne risultano tubi di grandi dimensioni e tratti lunghi per ottenere le perdite di carico desiderate.

Bilanciamento idraulico per i riscaldamenti a superficie Come si effettua il bilanciamento idraulico negli impianti di riscaldamento o raffrescamento a superficie? In questo caso, alla superficie che deve trasmettere la potenza termica corrispondente (caldo/freddo) viene assegnata una di-


TOPMETER® di Taconova è nel contempo organo di controllo, valvola di bilanciamento e valvola di chiusura. Sotto: l’intero assortimento di Taconova per il bilanciamento.

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stanza di posa e una dimensione di tubo. In altre parole, la capacità di trasmissione della superficie viene calcolata e determinata. Le superfici di trasmissione (riscaldamento/raffreddamento) sono collegate a un collettore di distribuzione dei circuiti, sul quale viene messa a disposizione l’intera potenza termica. Siccome le condotte sono posate in varie lunghezze e generano pertanto perdite di carico diverse (resistenza dei tubi), per contrastare una sovralimentazione o sottoalimentazione di singole superfici di riscaldamento e raffrescamento è necessario procedere a un bilanciamento idraulico sul collettore di distribuzione. Il flusso volumetrico totale deve pertanto essere ripartito tra i singoli circuiti di riscaldamento e raffrescamento. A tale scopo esistono vari metodi: sui collettori senza TOPMETER® di Taconova si applica la compensazione della temperatura. Si tratta in questo caso di ottenere un differenziale termico unitario con lo strozzamento

delle valvole integrate. Il metodo è molto dispendioso e funziona soltanto quanto l’impianto di riscaldamento fornisce calore. Il fattore tempo, entro il quale deve avvenire il bilanciamento, rappresenta inoltre un criterio fondamentale.

Collettore con TOPMETER® di Taconova

Diverse funzioni in un solo dispositivo Con TOPMETER® di Taconova, il bilanciamento idraulico risulta più semplice. Il flusso volumetrico effettivo può essere letto e controllato direttamente. Il corretto flusso volumetrico viene impostato in litri al minuto in funzione del fabbisogno di calore o di freddo prestabilito. La regolazione va eseguita con gli attuatori completamente aperti o smontati. TOPMETER® di Taconova svolge dunque più funzioni contemporaneamente: organo di controllo, valvola di bilanciamento (sotto forma di valvola di strozzamento) e valvola di chiusura. Non occorre più procedere alla regolazione del flusso volumetrico desiderato partendo da tabelle e diagrammi.


Esempi dalla pratica: caldaia a gasolio Sixmadun SK 100

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Maggior costo per la tecnica della condensazione totale ammortizzato in tre o quattro anni Una caldaia a gasolio a condensazione totale SK 100 riscalda uno stabile amministrativo e di abitazione di 2500 metri quadrati a Bösingen nel Cantone di Friburgo, con un consumo nettamente inferiore rispetto al precedente riscaldamento convenzionale a gasolio.

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ösingen è un piccolo Comune nel distretto della Singine e confina con la graziosa cittadina bernese di Laupen. Appena attraversato il fiume Singine presso Laupen ci troviamo in terra friburghese: lo conferma il cartello stradale e il caratteri-

stico dialetto locale con cui ci saluta Bruno Baeriswyl, contitolare della ditta di riscaldamenti e sanitari Baeriswyl + Perler. Nello stabile amministrativo e di abitazione in cui ci sono anche gli uffici della ditta, Bruno Baeriswyl ha installato una nuova caldaia a gasolio a

condensazione totale SK 100 in collaborazione con Jakob Kunz, consulente di sistema Tobler. Con una potenza di 70–100 kW, la caldaia riscalda i circa 2500 metri quadrati di uffici e di appartamenti. In precedenza, lo stabile costruito verso la


Lo stabile amministrativo e di abitazione di 2500 m2 a Bösingen La nuova SK 100: l’obiettivo è un risparmio del 30–35% Jakob Kunz del servizio esterno Tobler (a sinistra) e Bruno Baeriswyl collaborano da oltre 20 anni.

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fine degli anni Ottanta era riscaldato da un impianto convenzionale a gasolio. «La SK 100 di Tobler/Sixmadun offre in questo caso la soluzione migliore per il sistema a radiatori», spiega Bruno Baeriswyl, «perché l’impianto è ideale anche con elevate temperature di mandata». Sono state prese in considerazione anche pompe di calore ad acqua glicolata, ma l’idea è stata scartata a causa degli spazi ristretti. Decisivo è stato non da ultimo anche il prezzo. A detta di Jakob Kunz, una caldaia a condensazione totale come la SK 100 è più cara all’acquisto rispetto a un riscaldamento a gasolio convenzionale, ma il maggior costo risulta ammortizzato già dopo tre o quattro anni. Emissioni contenute Uno dei vantaggi della tecnica della condensazione totale è il preriscaldamento dell’aria per la combustione. Invece di affluire direttamente dall’esterno, l’aria fredda passa attraverso uno scambia-

tore a flusso incrociato in materiale sintetico (per prevenire la corrosione), dove viene preriscaldata a 50–60 °C dai gas combusti. Le temperature dei fumi scendono così da circa 130 °C a valori compresi tra 20 e 45 °C. La condensa che si forma viene raccolta, neutralizzata con un granulato naturale e smaltita senza problemi tramite le canalizzazioni. L’apparecchio ha dimostrato la sua praticità anche nella manutenzione: grazie alle emissioni ridotte, gli interventi si riducono al minimo. Un altro punto a favore della SK 100 è il funzionamento a tiraggio forzato: l’aria fresca per la combustione viene aspirata tramite il camino, costituito da un sistema a tubo doppio concentrico, dove è riscaldata leggermente dai gas combusti evacuati attraverso il tubo interno. Risparmi considerevoli Già dopo un solo periodo di riscaldamento è possibile constatare una netta ottimizzazione nel consumo della preziosa energia fossile: persino nell’in-

verno 2006/2007 eccezionalmente caldo il risparmio si è attestato al 28 per cento, pari a circa 4500–5000 litri di gasolio in meno per ogni periodo di riscaldamento. Una cifra questa che si riflette in modo alquanto positivo sulle spese del combustibile. Siccome il rendimento della SK 100 aumenta con il calare delle temperature, in un inverno «normale» il risparmio dovrebbe risultare ancora superiore di alcuni punti percentuali. Tuttavia, i due specialisti non sono ancora del tutto soddisfatti di queste cifre: «Il nostro obiettivo è arrivare a una quota di risparmio del 30-35 per cento. A tale scopo, nel prossimo inverno procederemo a un’ulteriore correzione della curva di riscaldamento», spiega Baeriswyl. «I valori ottimali si raggiungono di regola dopo circa tre periodi di riscaldamento», aggiunge Kunz.


Ventilazione centralizzata Tecnica di ventilazione efficiente degli ambienti: con l’apparecchio centralizzato AT4 di Orion

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L’apparecchio di ventilazione centralizzato AT4 Orion crea un clima interno gradevole ed è efficiente sotto il profilo energetico. Componenti tecniche innovative aumentano il rendimento, riducono i costi del ciclo di vita (LifeCycle-Cost LCC) e abbattono il consumo di energia. In altri termini: maggiore economicità con spese d’investimento di un’inezia superiori.

Argomenti convincenti dell’AT4 L’apparecchio di ventilazione centralizzato AT4 di Orion soddisfa i massimi requisiti. – Elevata efficienza energetica per ridurre sensibilmente le spese di esercizio. – Protezione anticorrosione ottimale grazie ai pannelli di rivestimento zincati e verniciati con polveri. – Pannelli di 47 mm di spessore combinati con isolanti termici e acustici non combustibili in lana minerale (classe materiale A1) garantiscono un’eccellente isolamento termico e acustico. – Il corpo dell’apparecchio AT4 dispone di una desolidarizzazione termica brevettata tra il guscio interno e quello esterno e di

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un incapsulamento ottimizzato per ridurre drasticamente i ponti termici. Adattamento ottimale alle condizioni costruttive specifiche grazie a una dimensione modulare variabile di 76,5 mm per un perfetto trasporto in loco. Corpo scomponibile nelle singole parti. Produzione del freddo integrata di serie. Gli apparecchi AT4 sono disponibili in diverse varianti di materiale in funzione del profilo di requisiti. Tutti gli apparecchi sono certificati dalle maggiori istituzioni europee per i sistemi di ventilazione e climatizzazione.


I pannelli di 47 mm di spessore garantiscono l’isolamento termico e acustico

Aria pulita grazie ai filtri

Vasca di raccolta condensa (esecuzione «igiene»)

Costruzione del corpo scomponibile

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Qualità superiore per tutti gli ambiti d’impiego AT4 si distingue per la qualità dei suoi componenti e materiali, nonché per una lavorazione perfetta e precisa. L’apparecchio di ventilazione centralizzato Orion serve quale base per tutti i campi di applicazione nel segmento ventilazione e climatizzazione. Industrie chimiche o farmaceutiche, ospedali (esecuzione «igiene»), centri commerciali, ristoranti, auditori, padiglioni di fiere e palestre, ventilazione di locali antideflagranti o con funzione inversa come impianto di evacuazione del fumo in caso d’incendio: AT4 è utilizzato per l’installazione interna ed esterna in edifici non abitativi e può essere fornito come grande apparecchio o apparecchio speciale (scomponibile). Apparecchio centralizzato AT4: base per l’ottimizzazione energetica La simulazione e l’analisi dei «Life-Cycle-Cost» consentono di ridurre drasticamente il consumo di energia nel funzionamento operativo. Già nella versione base, AT4 si distingue per un’alta efficienza energetica ed economicità. I flussi di aria ottimizzati delle unità funzionali contribuiscono di serie a minimizzare le perdite di carico interne e dunque a ridurre il consumo

di energia. I ventilatori integrati sono adattati ai punti di funzionamento. Naturalmente, è possibile utilizzare tutti i sistemi di recupero del calore convenzionali conformi all’applicazione specifica.

Cosa significa «Life Cycle Cost» (LCC)? Sempre più beni d’investimento (p.e. macchinari e impianti) vengono sottoposti a un’analisi dei costi della durata o del ciclo di vita (Life-Cycle-Cost; LCC) per valutarne l’economicità. Per costi della durata o del ciclo di vita si intende la somma di tutti i costi generati da un oggetto (anche p.e. un edificio) o, considerata separatamente, dall’impiantistica di un edificio durante la fase di utilizzo. Tali costi includono l’investimento iniziale e tutte le spese di progettazione, acquisizione, realizzazione e messa in servizio. Poi ci sono le spese di utilizzo: riparazione, manutenzione, esercizio, amministrazione e gestione degli investimenti sostitutivi o di rinnovamento, come pure il consumo di energia. Sono anche compresi i costi di dismissione e smaltimento.


Riduzione dei costi del ciclo di vita degli apparecchi di ventilazione centralizzati: in questo caso con recupero di energia tramite uno scambiatore termico a rotazione per un rendimento elevato

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SAVE ENERGY: la soluzione di sistema innovativa ed efficiente L’unità funzionale per il recupero di energia ha un’importanza particolare soprattutto in caso di lunghi tempi di esercizio (7x24 ore). Lo stesso vale per le dimensioni dell’apparecchio, la potenza assorbita dai ventilatori o l’efficienza della produzione di freddo integrata, tanto per menzionare alcuni aspetti essenziali. Per ridurre in modo significativo le spese di consumo energetico degli apparecchi di ventilazione centralizzati vale dunque la pena progettare accuratamente questi punti. L’impiego di uno scambiatore termico a rotazione o di un sistema d’interconnessione dei circuiti come unità di recupero energetico consente ad esempio di ottenere indici di recupero del calore nettamente superiori rispetto a un sistema standard. Nella maggior parte dei casi, questo si traduce in una spesa d’investimento di poco superiore, ma soprattutto in un risparmio sui costi dell’energia per il gestore e l’utente finale su tutto il periodo di esercizio. Tutti gli apparecchi Orion sono omologati e certificati

AirQualitizer: flusso volumetrico variabile e ricircolo di aria certificato Negli edifici con un’alta frequentazione, come ad esempio centri commerciali, ristoranti, auditori o padiglioni di fiere, AirQualitizer ha saputo affermarsi: attraverso l’alimentazione di un singolo ambiente, il flusso volumetrico di aria può essere impostato in modo variabile con AirQualitizer in funzione delle persone presenti. Inoltre, se l’aria viziata è giudicata buona da AirQualitizer, è possibile un regime con un maggiore ricircolo di aria. Grazie a queste prestazioni in funzione del fabbisogno, AirQualitizer fornisce anche un importante contributo al risparmio energetico.


Regolazione Sixmadun TG 22/32/52: comfort di regolazione di classe superiore con Siemens Albatros2 Anche le grandi centrali termiche compatte di Sixmadun sono state ottimizzate e dotate del regolatore di alta gamma Siemens Albatros2, con guida a menu, testo per esteso, display di grandi dimensioni, impiego semplice e funzioni globali. La dotazione ideale per questa generazione di caldaie. Grande display con testo per esteso L’apparecchio base con morsetti di ingresso e di uscita onnipolari è il regolatore vero e proprio; il comando avviene tramite l’interfaccia utente o tramite il telecomando opzionale. L’interfaccia utente visualizza le impostazioni e le funzioni dell’apparecchio base su un grande display digitale con testo per esteso, ergonomico e di facile impiego. Siemens Albatros2 di nuova concezione è disponibile per due circuiti riscaldamento (RVS 63.283).

Il nuovo regolatore Siemens Albatros2 con grande display e testo per esteso.

Nuovo nome, maggiori possibilità Dopo l’ottimizzazione delle piccole caldaie TG di Sixmadun (TG12) è giunto anche il turno delle grandi centrali termiche compatte TG 22, 32 e 52 (finora TG 21/31/51) da 45 a 480 kW di potenza, ora conformi allo stato della tecnica grazie al nuovo regolatore Siemens Albatros2. La regolazione offre numerose possibilità.

Albatros2 in breve – Guida a menu con testo per esteso – Compatibilità EMI; elemento di comando separato dal regolatore – Funzionalità ampliate – Grande display digitale – Impiego semplice – Numerose soluzioni idrauliche standard

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Caldaie a gas Apparecchi murali a gas Junkers: nuovo nome e comfort superiore

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Junkers ha ristrutturato il suo assortimento di apparecchi murali a gas fino a 42 kW, rinominandoli e ottimizzandoli. Tutti gli apparecchi a condensazione sono ora dotati di una regolazione ancora più semplice e sono perfettamente compatibili con gli impianti solari. Inoltre, sono stati adattati anche il design e la designazione del tipo. CerapurComfort: efficiente, confortevole, silenziosa – Novità: pompa a risparmio energetico per un consumo di elettricità ancora più basso – Novità: regolatore Heatronic 3 e nuova comunicazione bus – Novità: grande silenziosità grazie al pannello fonoassorbente supplementare – Ottimizzazione brevettata della produzione solare – Installazione semplice grazie al bus HT a 2 fili codificati e agli sperimentati raccordi idraulici Junkers – Emissioni particolarmente basse di ossidi di azoto (NOx) e di anidride carbonica (CO2) – Raccordi compatibili con molti modelli Junkers precedenti – Nuovo design con l’«occhio Junkers» blu quale marchio – Dimensioni compatte: 440x850x350 mm (L/A/P) – 2 modelli in esecuzione compatta (con pompa, vaso di espansione e valvola a 3 vie): 16 kW e 28 kW – 1 modello con dotazione base fino a 42 kW Per informazioni dettagliate, ordinate i nostri nuovi prospetti Junkers. (Cartolina in fondo alla rivista)


Cerapur: risparmiaenergia, facile da usare e a basse emissioni – Ottimizzazione brevettata della produzione solare – Regolatore Heatronic 3 e nuova comunicazione bus – Installazione semplice: bus HT a 2 fili codificati, sperimentati raccordi idraulici Junkers e autoriconoscimento dei componenti – Emissioni particolarmente basse di ossidi di azoto (NOx) e di anidride carbonica (CO2) – Raccordi compatibili con molti modelli Junkers precedenti – Nuovo design con l’«occhio Junkers» blu quale marchio – Dimensioni compatte: 440x850x350 mm (L/A/P) – 2 modelli in esecuzione compatta: 14 e 22 kW – 1 modello combinato fino a 28 kW per produzione ACS

JetathermCompact: alta tecnologia in uno spazio minimo – Installazione semplice grazie alle dimensioni e al peso minimi – Riparazioni rapide e diagnosi errori tramite display LCD e codici di errore – A basso consumo di energia, senza fiamma pilota grazie alla tecnologia HydroPower – Geometria dei raccordi invariata grazie al tubo flessibile – Nuovo design con l’«occhio Junkers» blu quale marchio – 3 modelli diversi: 11 l/min., 14 l/min. e 18 l/min.

I vantaggi della nuova regolazione in breve – Orientamento al futuro grazie all’integrazione di tutte le funzioni solari nel sistema di regolazione – Algoritmi brevettati di ottimizzazione della produzione solare per l’acqua calda e il riscaldamento – Risparmio di tempo grazie a premontaggio, messa in servizio con guida a menu, montaggio semplice a parete o a incasso e allacciamento codificato con nuovo bus HT – Impiego versatile grazie al sistema modulare che offre una soluzione per tutti i tipi di impianto

– Manutenzione semplificata con visualizzazione degli errori sul display – Montaggio a scelta dei regolatori climatici nella caldaia – Facilità d’impiego grazie alla manopola-pulsante – Diversi componenti (p.e. sonda per separatore idraulico o pompa di circolazione) possono essere allacciati direttamente all’apparecchio

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Accumulatori combinati Accumulatori combinati WP/WPS di Sixmadun: la soluzione per qualsiasi applicazione!

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Con i nuovi accumulatori combinati WP e WPS di Sixmadun, l’acqua calda sanitaria e l’acqua di riscaldamento sono prodotte in un unico accumulatore. Disponibili in diverse dimensioni, gli accumulatori sono ideali per qualsiasi forma di energia e si installano in modo rapido. WP e WPA: gli accumulatori combinati per tutte le forme di energia Per ottenere un piano energetico ottimale con una produzione e uno sfruttamento possibilmente efficienti dell’energia è indispensabile integrare un accumulatore di energia correttamente dimensionato. Il nuovo accumulatore combinato WP è la soluzione ideale per impianti che funzionano con calore ambiente, combustibili solidi, gasolio o gas. L’accumulatore è predisposto sia per l’acqua calda, sia per il riscaldamento. Tra il generatore di calore e la distruzione di calore è integrata una separazione idraulica. Dotato di uno scambiatore termico nella parte inferiore, l’accumulatore combinato WPS è ideale anche per l’integrazione solare.

Anche per basse temperature La produzione di acqua calda avviene tramite uno scaldacqua integrato in acciaio inossidabile di sufficiente capienza. Questo sistema è particolarmente adatto anche per la produzione di calore con basse temperature o potenze, come ad esempio nel caso delle pompe di calore. Accumulatore e accessori sono ottimizzati al punto da rendere il montaggio in cantiere semplice ed efficiente.


ACCUMULATORI COMBINATI WP E WPS (A DESTRA) IN SEZIONE

Attacco per mandata (carico stratiďŹ cato) accumulatore 11/2â€?

Attacco per ritorno (scarico) accumulatore 11/2�

Attacco per mandata (carico stratiďŹ cato) riscaldamento 11/2â€?

Attacco per ritorno (scarico) riscaldamento 11/2� Attacco per resistenza elettrica acqua calda 2� 5.1 Attacco per resistenza elettrica riscaldamento 2�

Scambiatore termico a tubi lisci parte solare 1�

Attacchi per sonde 1/2�

Attacchi per termometro 1/2�

Acqua calda sanitaria 1�

Circolazione 1/2�

Acqua fredda sanitaria 11/2�

SďŹ ato 1â€?

5.1

Ritorno supplementare 11/2�

5.1

Manicotto 1� (chiuso ermeticamente)

Esecuzione – Accumulatore di energia in acciaio ST37/2 – Pressione di esercizio/prova 3,0/4,5 bar – Scaldacqua interno in acciaio inossidabile 1.4571 V4A – Pressione di esercizio/prova 6/12 bar – Pressione di implosione 4,5 bar – ProďŹ li stratigraďŹ ci nella mandata per un carico senza turbolenze dell’accumulatore – Raccordi per l’integrazione di qualsiasi forma di energia (apporto e prelievo) – Raccordi per resistenze elettriche a vite

– L’esecuzione con due resistenze elettriche a vite consente il carico integrativo di acqua calda e il riscaldamento di emergenza. Isolamento Poliuretano espanso morbido (esente da CFC), spessore 130 mm, con mantello in materiale sintetico nel colore standard grigioargento. I raccordi nell’isolamento sono già ritagliati in fabbrica.

Dimensioni accumulatore combinato WP Accumulatore/Scaldacqua WP 650/180 WP 750/220 WP 850/260 WP 950/320

Diametro mm 700 750 750 790

Altezza mm 1870 1890 2090 2040

Misura per trasporto in loco mm 1940 1960 2190 2110

Misura per trasporto in loco mm 1940 1960 2190 2110 2150 2150

Dimensioni accumulatore combinato WPS Accumulatore/Scaldacqua

Diametro mm

Altezza mm

WPS WPS WPS WPS WPS WPS

700 750 750 790 900 1000

1870 1890 2090 2040 2040 2020

650/180 750/220 850/260 950/320 1200/320 1450/320

Scambiatore m2 1,2 1,2 1,5 1,8 2,4 2,4

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Elementi d’installazione Collettori per caldaie e separatori idraulici MAGRA: distribuzione ottimale del riscaldamento Tobler offre un ampio assortimento di prodotti MAGRA: collettori di distribuzione e separatori idraulici in diverse dimensioni ed esecuzioni, come pure una vasta gamma di accessori. Tutto questo per una distribuzione ineccepibile del fluido termovettore.

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Integrazione di un separatore idraulico

Distribuzione calore

Generatori di calore

Separatore idraulico

Raccordo per sonda termica Valvola di sfiato Rubinetto con raccordo per tubo flessibile Collettore MAGRA per caldaia

Collettore per caldaia tipo 60/85/87/122: per un’installazione sistematica Nel sistema di distribuzione MAGRA, adatto per qualsiasi portata, le camere di mandata e di ritorno sono disposte una sopra l’altra. Questo consente una posa sistematica e senza incroci delle tubazioni. Grazie alla netta riduzione delle condutture e dunque alla minore quantità di acqua nella rete di tubi si ottiene un risparmio energetico e sui costi.

Dati tecnici – Lamiera di acciaio, primerizzata in fabbrica – Portate: 3–11 m3/h – 2–8 gruppi di riscaldamento, secondo il tipo di collettore – Dimensioni camere: da 60/60 a 122/122 mm – Distanza raccordi: 125–200 mm – Ideale per gruppi di montaggio, montaggio a parete e montaggio diretto sulla caldaia Separatore idraulico WST60/80: ideale per impianti a più caldaie Negli impianti di riscaldamento con una o più caldaie, il regolatore gestisce il coordinamento tra i generatori e la distribuzione di calore. Lo svolgimento ottimale dell’inserimento in cascata delle caldaie premette una configurazione idraulica funzionale sia dei generatori di calore, sia della distribuzione di calore. Il separatore idraulico serve a disgiungere il circuito dei generatori di calore dai circuiti di riscaldamento a valle. Il vantaggio: il flusso volumetrico nelle caldaie è indipendente da quello nella distribuzione. I generatori non inseriti sono disaccoppiabili idraulicamente e per ogni caldaia la temperatura di ritorno può essere adattata di conseguenza.


Contatori di calore Multical® 601 di Kamstrup: tutti i dati di consumo sempre a portata di mano Il nuovo Multical® 601 di Kamstrup è uno strumento di alta tecnologia per la registrazione efficiente, continua e precisa dei dati di consumo. L’apparecchio vanta un impiego versatile sia negli appartamenti privati, sia nell’industria.

Multical® 601 è dotato di un sensore di flusso Ultraflow® (principio degli ultrasuoni).

Contatore di calore elettronico per tutti gli impianti Multical® 601 è l’ultimo nato della famiglia di contatori di calore elettronici di Kamstrup. È ideale per tutti gli impianti e padroneggia la misurazione del calore e del freddo, anche in combinazione. Inoltre, è predisposto per la misurazione dell’energia in sistemi monotubo e multitubo, nonché in sistemi aperti e chiusi. Utilizzabile nel settore abitativo e industriale; fornibile con raccordo per sonde a due o a quattro fili. All’insegna dell’ecologia Multical® 601 fornisce una visione d’insieme completa dell’attuale consumo di energia. Sul display possono essere visualizzati non solo i valori sommati ed effettivi, ma anche i valori storici annui e mensili a una determinata data, nonché le temperature medie. Nella configurazione di lettura ottica, senza fili o via cavo, Multical® 601 garantisce una comunicazione sicura, veloce e trasparente. Inoltre, Kamstrup ha applicato estesi criteri ecologici per la produzione di Multical® 601: basso consumo di elettricità, materiali riciclabili e un imballaggio ecocompatibile per un impatto ambientale minimo.

> Comando: premendo semplicemente un tasto si seleziona il tipo di dati desiderato, attuali o storici. La selezione e l’unità di misura sono visualizzate sull’ampio display. > Ultrasuoni: oltre 15 anni di esperienza attestano che il principio degli ultrasuoni è il più stabile a lungo termine. > Memoria: Multical® 601 salva tutti i dati di consumo in modo preciso. 460 giorni, 36 mesi e 15 anni. In opzione è fornibile un data logger per i dati orari. > Espansione: Multical® 601 può essere dotato di moduli supplementari per la comunicazione, la regolazione e il calcolo. > Lettura remota: Multical® 601 è fornibile con funzioni di rete che consentono numerose possibilità per il rilevamento dati senza fili. Onde radio, GSM/GPRS, M-Bus, LONWorks o una delle altre soluzioni di rete: Multical® 601 garantisce in qualsiasi momento una lettura remota affidabile.

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Elementi d’installazione 34

Separatori di aria e di impurità Spirovent: acqua pulita nell’impianto di riscaldamento La qualità dell’acqua di riscaldamento determina in ampia misura l’affidabilità, il funzionamento e la durata d’esercizio di tutti i componenti dell’impianto e non da ultimo anche il rendimento della trasmissione del calore. Con Spirovent «Air», «Dirt» e «Air & Dirt» l’acqua dell’impianto di riscaldamento è priva di sostanze indesiderate. Più alta è la qualità dell’acqua e più alta è la qualità di tutto l’impianto. Il riempimento degli impianti con acqua corrente pulita non garantisce tuttavia un funzionamento senza problemi. L’acqua, circolando nell’impianto, porta con sé una parte delle microbolle, mentre altre si fermano nella caldaia, nella pompa, nelle condotte e nei radiatori. Questo penalizza la trasmissione del calore, la prevalenza della pompa diminuisce; la prematura usura dei cuscinetti delle pompe lubrificate ad acqua e le microbolle presenti nell’acqua causano erosione per cavitazione dei giranti. L’ossigeno genera impurità. Nell’impianto rimane infatti aria, e quindi ossigeno, che attiva il processo di corrosione e il conseguente insudiciamento del sistema. La magnetite (fanghiglia nera) si forma con una reazione tra ferro, acqua e ossigeno. La corrosione pregiudica il funzionamento dell’impianto con conseguente riduzione del rendimento e aumento dell’usura. Ne consegue uno spreco di energia, inutili spese di manutenzione, la sostituzione precoce di componenti e ripetute lamentele. Le particelle di ruggine, sabbia, metallo, residui di saldatura e vernici possono inoltre causare intasamenti.

90 % di impurità in meno Da test effettuati dall’istituto olandese per la ricerca scientifica applicata (TNO) è risultato che i separatori di impurità Spirovent eliminano perfino le particelle di sporco più piccole senza ridurre la capacità di flusso dell’impianto. Nel grafico (pagina successiva) si vede chiaramente la netta diminuzione delle particelle di impurità dopo l’installazione di Spirovent. Già dopo 10 cicli di circolazione, le impurità sono calate del 90 % circa. Il fatto che l’acqua dell’impianto non risulti completamente priva di particelle di sporco mostra che la corrosione è un processo continuo durante il quale si formano costantemente nuove impurità. Il separatore di impurità installato continua a sottrarre particelle di sporco e garantisce così un’acqua di sistema pulita.


Spirovent «Air» Funzionamento Spirovent «Air» deve la sua eccezionale efficienza alle caratteristiche del nucleo: lo Spirotube, composto da un tubo sul quale è stata brasata una finissima griglia di rame che trattiene anche le più piccole microbolle presenti nel flusso d’acqua, impedendo loro di affiorare. Tramite una valvola automatica, l’aria separata dall’acqua viene poi espulsa attraverso una camera d’aria.

Benefici per l’utente e l’installatore – Nessuno spurgo manuale dopo la messa in servizio – Trasmissione ottimale del calore – Maggiore durata di esercizio dei componenti che trasportano acqua. – Nessuna cavitazione e corrosione nell’impianto – Assenza di fastidiosi rumori nelle condotte, nei corpi riscaldanti e raffreddanti

Spirovent «Air & Dirt» Il separatore di aria e di impurità Spirovent garantisce impianti privi di aria e di impurità. La doppia azione del separatore consente di eliminare automaticamente le microbolle (anche i gas disciolti) e persino le microscopiche particelle di sporco. Questo avviene senza l’ausilio di filtri; la manutenzione e la sostituzione di questi ultimi non è dunque necessaria. Ciò si traduce anche in un sensibile risparmio di tempo e di costi. (È disponibile anche Spirovent «Dirt», un separatore utilizzato per eliminare esclusivamente le impurità.) Funzionamento L’efficienza di questo apparecchio combinato è resa possibile dall’intelligente costruzione. Lo Spirotube di speciale concezione svolge un ruolo essenziale: l’effetto frenante sul flusso principale provoca l’affioramento delle bolle d’aria nell’apposita camera e nel contempo fa sì che le particelle di sporco presenti nell’acqua si depositino nella sezione di

Benefici per l’utente e l’installatore – Massima protezione dell’impianto e alta qualità dell’acqua di sistema – Trasmissione ottimale del calore – Rischio minimo di guasti – Eliminazione delle cause di corrosione – Nessun rumore fastidioso – Nessuno spurgo manuale dopo la messa in servizio – Non occorre prevedere né un bypass, né valvole di chiusura supplementari. Nessuna manutenzione di filtri – Scarico delle impurità mentre l’impianto è in funzione

Eliminazione dello sporco dopo il montaggio del separatore di impurità Spirovent

6.000

100

5.000

90

4.000 3.000 2.000 1.000 0.000 5–10

10–20

20–40

40–80 80–160 >160

Dimensione delle particelle [micron] Condotta principale prima del montaggio di Spirovent Condotta principale dopo il montaggio di Spirovent

% di separazione delle impurità (particelle di 32–250 μm)

Quantità di particelle per millilitro

Impianto di una casa unifamiliare prima e dopo il montaggio del separatore di impurità Spirovent

raccolta delle impurità. All’apertura della valvola di scarico, le impurità raccolte vengono espulse con forza. Questa operazione richiede solo pochi secondi, e l’impianto può rimanere in funzione. L’aria viene automaticamente espulsa dall’impianto attraverso la speciale valvola di sfiato.

0,5 m/s 1,0 m/s

80 70 60 50 40 30 20 10 0 0 10 20 30 40 Cicli di circolazione dell’acqua di sistema

50

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Corpi riscaldanti Il nuovo radiatore scaldasalviette Alliance Rio: ambiente perfetto in ogni stanza da bagno La nuova linea di radiatori scaldasalviette Rio dell’assortimento Tobler non solo dà un tocco elegante alla stanza da bagno, ma ne consente un riscaldamento ottimale grazie alle diverse funzioni. Rio è disponibile con raccordo al riscaldamento centralizzato o con cartuccia riscaldante per un funzionamento solo elettrico.

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Grazie al clima accogliente e ai materiali scelti, con i nuovi radiatori scaldasalviette Rio la stanza da bagno si trasforma in un’oasi di benessere. L’ampia scelta di modelli Rio offre soluzioni per qualsiasi situazione. Sono disponibili esecuzioni bianche o cromate in diverse dimensioni, per raccordo al riscaldamento centralizzato o funzionamento solo elettrico. Cartuccia riscaldante con modalità comfort, timer ed eco

La cartuccia riscaldante da 230 V dispone di una centralina a tre funzioni:

Modalità timer Per asciugare più in fretta gli asciugamani o per aumentare in breve tempo la temperatura ambiente è possibile incrementare il flusso (timer). La modalità timer ha una durata fissa di 2 ore, ma può essere interrotta manualmente in qualsiasi momento. Modalità eco In questa modalità, la temperatura viene automaticamente ridotta di 3,5 °C rispetto alla temperatura «comfort» impostata.

Modalità comfort Permette di impostare in modo semplice la temperatura nella stanza da bagno.

Dati tecnici Verniciatura: Esecuzione cromata: Pressione di esercizio max.: Temperatura di esercizio max.: Raccordi: Cartuccia di riscaldamento:

RAL 9016. Le superfici sono trattate chimicamente, primerizzate e verniciate con polveri per un’elevata protezione anticorrosione in una perfetta finitura Le superfici sono trattate chimicamente, lucidate e cromate (secondo RoHS) 8 bar 110 °C 2 x 1/2” FF per mandata/ritorno, 1 x 1/2” per valvola di sfiato Cavo di allacciamento con spina, protezione IP34, tensione di rete 1x230 V


Riscaldamenti mobili Hotboy HB 22 di Hotmobil: un ausilio trasportabile in caso di tempi stretti Nel segmento delle centrali termiche mobili, le caldaie trasportabili di Hotmobil sono un passo avanti. L’ambito d’impiego del riscaldamento elettrico Hotboy comprende gli interventi di emergenza e tutte le situazioni in cui è richiesta una soluzione rapida.

Riscaldamento elettrico carrellato da 22 kW Il riscaldamento mobile Hotboy è utilizzato laddove si richiede un supporto immediato: in caso di guasti, sostituzione della caldaia, essiccazione dei massetti, riscaldamento di cantiere, riscaldamento provvisorio o di riserva, oppure come riscaldamento di emergenza. La caldaia elettrica pronta per l’allacciamento dispone di tutti i raccordi elettrici e idraulici. Grazie a un termostato a due stadi per la regolazione termica interna è possibile adattare la potenza di riscaldamento all’effettivo fabbisogno di calore. Per alimentare riscaldamenti a pavimento, Hotboy è dotato di un termostato con un campo d’intervento compreso tra 0 e 90 °C. La caldaia è precablata per il comando di un accumulatore ACS a riscaldamento indiretto. In opzione è possibile anche alimentare un accumulatore o un secondo circuito riscaldamento.

Impiego versatile Per l’essiccazione dei massetti, Hotboy ha un vantaggio rispetto al sistema di riscaldamento installato: la regolazione può essere impostata esattamente in funzione della temperatura richiesta e permette un ciclo termico accurato. Con una fascia di potenza da 14,4 a 21,5 kW (22 kW di potenza nominale), il riscaldamento elettrico fornisce energia sufficiente anche per un fabbisogno di calore superiore. Le caratteristiche di Hotboy – Impiego immediato – Maggiore potenza a pari intensità di corrente – Uso semplice – Costruzione compatta e chiusa – Scheda non soggetta a guasti – Lavorazione solida e resistente – Design accattivante – Accessori supplementari (optional)

Dati tecnici Hotboy HB 22 Potenza: 22 kW Campo di regolazione potenza: 14,4 kW–21,5 kW Funzionamento: elettrico Regolazione riscaldamento: 30 °C–90 °C Temperatura di esercizio max.: 85 °C Produzione acqua calda: opzionale Pompa principale: sì

Espansione: 10 litri Protezione: riscaldamento 3 bar Allacciamento elettrico: CEE 400 V/32 A Tubi flessibili di raccordo: mandata/ritorno Dimensioni: L = 600/P = 550/A = 1100 Peso: circa 50 kg (senza acqua) Con riserva di modifiche tecniche!

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Automazione degli edifici L’abitare intelligente con un comfort superiore: Hometronic di Honeywell Hometronic di Honeywell è un nuovo sistema a radiofrequenza che offre tutte le possibilità per regolare la temperatura in funzione del fabbisogno e gestisce altre 32 funzioni supplementari. 38

Unità di comando centrale con fino a 16 programmi orari

Con Hometronic, Honeywell ha ridefinito il modo di abitare: regolazione della temperatura fino a 16 zone e comando di massimo 32 applicazioni. Il nuovo e innovativo sistema consente di risparmiare fino al 30% di energia. Chi opta per Hometronic di Honeywell non deve più temere le spese accessorie. Il sistema, controllato via onde radio, utilizza l’energia in modo mirato laddove è effettivamente necessaria e aumenta così il comfort abitativo, la sicurezza e l’economicità.

mento si porta al minimo e poco prima del rientro previsto i locali vengono riscaldati alla temperatura desiderata. Hometronic si è da tempo affermato come sistema modulare intelligente per comandare automaticamente l’illuminazione, il riscaldamento e altri apparecchi elettrici. Il sistema è stato ora completato con il modulo aggiuntivo HX10 che permette l’integrazione in tutti gli impianti di allarme normalmente in commercio per una sicurezza ottimale.

Centralina radiocomandata Il sistema regola individualmente le temperature nei singoli locali tramite l’unità centrale Hometronic Manager HCM200d. Quest’ultima coordina via onde radio la temperatura nei locali all’orario e al valore desiderati. Siccome Hometronic non necessita di grandi cablaggi, è ideale per riscaldare a basso consumo di energia sia nuove costruzioni, sia edifici esistenti.

Funzioni gestite da Hometronic Manager HCM200d – Regolazione corpi riscaldanti e riscaldamento a pavimento – Regolazione fino a 16 zone e 32 indirizzi – Programmi giornalieri, settimanali, vacanze e lifestyle – Accesso remoto tramite interfaccia supplementare – Comando luci, tende e tapparelle – Simulazione di presenza con giochi di luce e movimenti di tapparelle – Comando dell’impianto di allarme (HX10) – Chiusura della valvola principale dell’acqua per prevenire danni – ecc.

Programmi flessibili secondo necessità Grazie a cosiddetti scenari «lifestyle», i programmi orari possono essere gestiti in modo flessibile. Quando si parte in vacanza, basta premere un pulsante sulla centralina per attivare la funzione corrispondente: il riscalda-


Stampe separate dei prospetti: per convincere i vostri clienti Le principali novità presentate nella parte tecnica sono disponibili anche sotto forma di stampe separate. Queste documentazioni vi saranno di grande aiuto nelle attività di informazione alla clientela, soprattutto nel caso di argomenti di interesse per l’utente finale. Con la cartolina allegata potete ordinare gratuitamente i prospetti.

Multical® 601 di Kamstrup: tutti i dati di consumo sempre a portata di mano

Accumulatori combinati WP/WPS Sixmadun: la soluzione per qualsiasi applicazione

– Ideali per tutte le forme di energia – In esecuzione WPS anche per l’integrazione solare – Produzione di acqua calda e di riscaldamento in uno – Montaggio veloce

Prospetto riassuntivo accumulatori combinati WP/WPS, 4 pagine

Il nuovo radiatore scaldasalviette Alliance Rio: ambiente perfetto in ogni stanza da bagno

Separatori di aria e di impurità Spirovent: acqua pulita nell’impianto di riscaldamento

– Dati di consumo desiderati premendo un tasto – Registrazione continua e precisa – Ideale per l’industria e per appartamenti privati – Consultazione di dati storici

Prospetto Kamstrup Multical® 601, 2 pagine

Hotboy HB 22 di Hotmobil: un ausilio trasportabile in caso di tempi stretti

– Con raccordo al riscaldamento centralizzato o cartuccia riscaldante – Clima accogliente grazie alla centralina con tre diverse modalità di funzionamento – In esecuzione bianca o cromata e in varie misure

Prospetto riassuntivo radiatori scaldasalviette Rio, 4 pagine

Prospetto separatori di aria e di impurità Spirovent, 4 pagine

L’abitare intelligente con un comfort superiore: Hometronic di Honeywell

– Riscaldamento elettrico carrellato da 22 kW – Fornito pronto per l’allacciamento – Esatta regolazione della temperatura – Ideale anche per grandi fabbisogni di calore

Prospetto Hotboy HB 22, 2 pagine

– Riduzione del 90 % circa di impurità in tre mesi – Nessuna cavitazione e corrosione nell’impianto – Separazione di macrobolle, microbolle e di gas disciolti nell’acqua

– Regolazione individuale della temperatura fino a 16 zone – Programmi giornalieri, settimanali e vacanze – 32 funzioni supplementari – Risparmio di energia possibile fino al 30 % – Centralina radiocomandata

Prospetto riassuntivo Hometronic di Honeywell, 2 pagine


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Determinate la valvola giusta: con il regolo Acvatix™ di Siemens! Sono finiti i tempi delle valvole sbagliate! Il nuovo regolo per valvole Siemens Acvatix™ è infatti un ausilio perfetto che fa risparmiare molto lavoro ed evita parecchi fastidi agli installatori. Con il pratico regolo Acvatix™, determinare la corretta dimensione della valvola diventa un gioco da ragazzi. Ordinatelo ora, è gratuito!

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Centro regionale 6814 Lamone Ostarietta - via Serta 8 Telefono 091 935 42 42 Telefax 091 935 42 43 Tobler marché: Bachenbülach, Basilea, Berna, Berna-Liebefeld, Biberist, Birmenstorf, Brügg, Carouge, Castione, Coira, Crissier, Dübendorf, Givisiez, Jona, Kriens, Lamone, Littau, Losanna, Marin-Epagnier, Martigny, Oberentfelden, Oensingen, Pratteln, San Gallo, Sargans, Sciaffusa, Sion, St. Margrethen, Sursee, Thun, Urdorf, Visp, Wil, Winterthur, Zugo, Zurigo

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Il servizio riscaldamento del Gruppo Tobler con 20 centri di assistenza e 140 ubicazioni di servizio. Sixmadun SA 4450 Sissach Bahnhofstrasse 25 Telefon 061 975 57 11 Telefax 061 971 54 88 Hotline di servizio: 0842 840 840

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Per poter stabilire il coefficiente kvs devono essere noti tre valori – Perdita di pressione pv100 nella parte di portata variabile – Potenza Q [kW] – Differenziale termico ΔT [K] Trovate altre informazioni sul dimensionamento delle valvole nell’edizione 1/2007 di domotecnica.ch. Sul regolo sono inoltre riportate ulteriori indicazioni per la scelta dell’attuatore corrispondente. Avete domande? Rivolgetevi al vostro consulente clientela Tobler.

Modo d’uso semplice Noti:

Q = 28 kW, ΔT = 20 K, Δpv100 10 kPa, Δpmax circa 20 kPa Da determinare: valvola filettata; coefficiente kvs Metodo: Con la parte superiore del regolo posizionare Q = 28 kW sotto ΔT = 20 K e sotto Δpv100 = 10 kPa leggere il valore kvs 3.8; il valore kvs più vicino è 4 Δpmax 9 kPa Si prosegue con la parte inferiore del regolo Nella finestrella impostare kvs 4 Valvole possibili: VVG41.15, VXG41.15 attuatore SQX… VVG44.15-4, VXG44.15-4 attuatore SQS… VVP45.20-4, VXP45.20-4 attuatore SSC…


Tobler Haustechnik AG Steinackerstrasse 10 Postfach 8902 Urdorf

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Tecnica di ventilazione e di riscaldamento di Orion Sixmadun TG 22/32/52 Kamstrup Multical® Separatori di aria e di impurità Spirovent Radiatori scaldasalviette Rio Hotboy HB 22 di Hotmobil Hometronic di Honeywell

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