La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier
N. 1, aprile 2010
Avvio riuscito Prime esperienze positive con il magazzino centrale di Däniken
Wellness ďŹ rmato Tobler Tre pompe di calore per il bagno minerale & Spa di Samedan
Brezze d’alta quota Trasporto in elicottero per gli apparecchi di ventilazione Orion
Editoriale
Inizia una nuova era logistica. La logistica Tobler procede a grandi passi
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News Novità e aggiornamenti riguardanti Tobler
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Nuova struttura logistica Il Ticino approfitta
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Magazzino centrale Inaugurazione solenne a Däniken
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Vapordotto Gamsen-Visp Alta pressione e vapore surriscaldato
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Esempi dalla pratica Calore geotermico per una casa unifamiliare di Schlieren
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Ritratto Gruppo Giona SpA Una partnership di successo da oltre quindici anni
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Orion Apparecchi di ventilazione calati dal cielo
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Bagno minerale & Spa Samedan Calore, acqua e benessere!
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Software di dimensionamento solare Calcolo di impianti solari a portata di mouse
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Ritratto VSH Fittings Soluzioni di qualità su misura
verso il futuro. L’inaugurazione del nuovo maggazino centrale di Däniken rappresenta una grande conquista non soltanto per la nostra azienda, ma anche e soprattutto per voi clienti al Sud delle Alpi. Infatti, in parallelo alla ristrutturazione di Däniken, sono stati potenziati anche il team e il magazzino regionale di Lamone. L’offerta di articoli da magazzino per gli installatori della regione è ora nettamente superiore e tutto ciò che non teniamo in stock arriva da Däniken entro 24 ore. Nel nostro ampio servizio (pagine 4-11) sveliamo il significato della nuova struttura logistica per la nostra azienda e i futuri vantaggi per i clienti. Ancora una volta il team di redazione si è recato nei quattro angoli del Paese per fornirvi informazioni di prima mano. Da pagina 18 potete scoprire come
tobler dossier
gli apparecchi di ventilazione Orion hanno spiccato il volo in una spettacolare azione e da pagina 20 perché il nuovissimo impianto wellness dall’accattivante architettura di Samedan è legato a Tobler. Nella parte tecnica vi presentiamo come di consueto le novità del nostro assortimento, tra l’altro
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Barriere ad aria calda Orion Impiego versatile
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Raccordi a innesto VSH Tectite Per una posa ancora più rapida e semplice
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SATAG Natura BW-e/WW-e Apparecchi silenziosi di straordinaria potenza
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Nuove caldaie a gasolio Sixmadun TS 10 e TG 12 EK Piccole, economiche, confortevoli
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Tubi ondulati flessibili in acciaio inox BOAGAZ® La rivoluzione nell’impiantistica del gas
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Taconova I nuovi prodotti per impianti solari
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Schaco Novità in assortimento: eleganti canalette da doccia e scarichi da pavimento
nel segmento produzione calore. Vi auguro una buona lettura e una splendida primavera.
Luciano Franceschi Direttore Centro regionale Lamone Impressum «domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore. Layout/Testi: TBS Identity, Zurigo Stampa: DieStar AG, Seon Traduzione: Assofide SA, Locarno Tiratura complessiva: 20 000 copie
News Magazzino ampliato per impianti di evacuazione fumi Ontop
Metaloterm è lo specialista di impianti di evacuazione fumi per gasolio, gas e combustibili solidi fino a 400 °C nel settore dell’impiantistica e dell’industria. Tobler dispone ora da magazzino di un assortimento completo di elementi prefabbricati nelle seguenti dimensioni. – Sistema ME: tubo monoparete, spessore 0,5/0,6 mm, acciaio inossidabile 1.4571 (V4A). Dimensioni 100, 130, 150 e 180 mm. – Sistema MF: a doppia parete, tubo interno 1.4571 (V4A) 0,5 mm; tubo esterno 1.4301 (V2A) 0,55 mm. Coibentazione in lana minerale 25 mm. Dimensioni 130, 150 e 180 mm.
Novità alla Tobler: sistema unitario di evacuazione fumi in materiale sintetico Per tutte le applicazioni nella tecnica della condensazione a gasolio o gas è disponibile ora un sistema unitario. La tecnica di giunzione e la precisione degli elementi soddisfano i massimi requisiti qualitativi. Il sistema è ottenibile nelle seguenti esecuzioni. – STARR monoparete in PPH. Dimensioni 60, 80, 110, 125, 160, 200, 250, per ambienti interni e per colonne montanti in pozzetti. – FLEX monoparete in PPH. Dimensioni 60, 80, 110, 125, 160, 200, 250, per colonne montanti con diramazioni. – LIK sistema LAS, tubo interno ed esterno in PPH nelle dimensioni 80/125, per ambienti interni. – LIL sistema LAS, tubo interno in PPH, tubo esterno in acciaio inox bianco termolaccato. Dimensioni 60/100, 80/125 e 125/180, per ambienti interni. – LAB sistema LAS, tubo interno in PPH, tubo esterno in acciaio inox lucido, per esterni.
Presenza di successo alla Swissbau
I temi principali trattati dalla Tobler in occasione dell’edizione 2010 di Swissbau sono stati il risanamento e l’energia so-
lare. Tra il 12 e il 16 gennaio, la fiera leader dell’edilizia e dell’amministrazione immobiliare è stata visitata da 108 000 esponenti dei settori progettazione, edilizia, gestione immobiliare, investimenti, formazione e ricerca, nonché da numerosi committenti privati. 1211 espositori provenienti da 21 nazioni hanno sfruttato la piattaforma basilese per presentare al pubblico i loro prodotti e servizi. L’evento principe presso lo stand della Tobler è stato il solenne battesimo dell’husky, il nuovo ambasciatore del Gruppo Tobler che incarna gli stessi valori su cui si basa tutta la filosofia aziendale: spirito di gruppo, lealtà e prestazioni. L’husky risponde al nome di Tobi.
Spazio fiere Tobler sarà presente con un proprio stand alle seguenti manifestazioni: BAUEN+WOHNEN 5a edizione 15–18 aprile 2010, centro fieristico Tägerhard Wettingen, padiglione 3, stand 302 SIGA 2010 16–24 aprile 2010, Im Riet, Mels, stand 00.27 BEA Berna 2010 30 aprile – 9 maggio 2010, padiglione 210, stand H 025 mega Sissach 2010 28–30 maggio 2010, capannone 9, stand 9.1
Markus Lang: nuovo collaboratore solare Da inizio anno, Markus Lang è il nuovo consulente di sistema per il solare nella Svizzera interna e nell’Altopiano (Centri regionali di Oberentfelden e di Münchenbuchsee). I suoi compiti principali comprendono il supporto ai collaboratori del servizio esterno in occasione di grandi progetti solari, nonché la consulenza ai clienti finali nel settore solare. Il know how dello specialista solare è spesso richiesto anche in caso di impianti RVC complessi. Prima di approdare alla Tobler, l’ingegnere RVC con diploma SUP ha lavorato per tre anni in veste di collaboratore scientifico presso il Servizio di prova RVC della Scuola universitaria di Lucerna.
Nuove pompe di calore aria-acqua Sixmadun TU di massima efficienza La nuova serie di pompe di calore ariaacqua Sixmadun TU per installazione esterna non ha nulla da invidiare in termini di efficienza alle pompe di calore acqua glicolata-acqua. Gli scambiatori generosamente dimensionati riducono di molto la potenza richiesta per il trasporto dell’aria e, di riflesso, aumentano sensibilmente il rendimento. I valori COP pari a 3,7-3,8 si collocano nettamente al di sopra di quelli delle convenzionali pompe di calore aria-acqua. Grazie alla limitata velocità dell’aria negli scambiatori di calore, il regime del ventilatore può essere ridotto nella misura del 30 %, con effetti positivi anche sulla rumorosità. La nuova serie TU consente di installare un sistema efficiente sotto il profilo energetico laddove la trivellazione per una sonda geotermica risulta impossibile o troppo costosa. Le pompe di calore Sixmadun TU sono disponibili con potenze di 7,5 kW, 9,4 kW, 14,6 kW, 19,6 kW e 30 kW (A2/W35). Per ulteriori informazioni rivolgetevi al Centro regionale della vostra zona.
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Nuova struttura logistica
Il Ticino approfitta! 4
Apparentemente a margine dell’inaugurazione del nuovo magazzino centrale di Däniken e della completa ristrutturazione della logistica Tobler è stato potenziato anche il magazzino regionale di Lamone. domotecnica.ch si è recata sul posto.
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uciano Franceschi ci accoglie nel marché al pianterreno. Presso l’accogliente bancone – un cimelio del grande stand Tobler della Swissbau edizione 2003 – ci gustiamo dapprima un cappuccino e la simpatica atmosfera della grande famiglia Tobler, di cui fanno parte anche i clienti installatori che entrano ed escono quotidianamente. Luciano Franceschi annovera poco più di 300 installatori ticinesi fra la sua fidata clientela. Investimenti nell’ubicazione ticinese Nel suo ufficio al primo piano, Luciano Franceschi entra direttamente nel merito della questione: «Il nuovo magazzino centrale di Däniken ha suscitato nella nostra clientela ticinese il sospetto che Tobler volesse tagliar fuori il Sud delle Alpi. Mi è stato chiesto ad esempio se il marché di Castione fosse condannato a chiudere i battenti. Naturalmente no! Dallo scorso autunno ab-
biamo sostenuto cospicui investimenti nella nostra ubicazione e oggi la nostra offerta alla clientela ticinese è nettamente più ampia rispetto al recente passato.» Nell’ambito della messa a punto del nuovo concetto logistico era chiaro sin dall’inizio che il magazzino regionale di Lamone non andava centralizzato. Franceschi conosce il retroscena strategico: «La tratta nord-sud è semplicemente troppo lunga per rifornire il Ticino direttamente da Däniken. Un’eventuale anche breve chiusura del Gottardo, ad esempio in inverno, avrebbe conseguenze drammatiche per il settore ticinese delle installazioni. Durante le primissime fasi della trasformazione logistica, quando esistevano soltanto i piani sommari, si è presentata la possibilità di affittare a un prezzo interessante il piano superiore dello stabile. Ho colto immediatamente l’occasione. Questi spazi tenuti in riserva ci hanno consentito di ampliare il
nostro assortimento da circa 4’100 a esattamente 6’666 articoli, tanti erano infatti durante l’ultimo inventario. Abbiamo colmato importanti lacune nell’offerta esistente e introdotto nuovi assortimenti a magazzino. I nostri clienti hanno ora a disposizione ad esempio anche i prodotti Valsir e l’assortimento Geberit. Un ulteriore espansione riguarda le pompe EMB.» Ampliamento concluso Oltre al numero di articoli è stato aumentato anche il quantitativo in giacenza dei singoli prodotti. «Il valore della merce tenuta a magazzino è stato pressoché raddoppiato. Questo verrà senz’altro notato e apprezzato dai nostri clienti. La trasformazione si è svolta per un terzo verso la fine del 2009 e per un altro terzo all’inizio di gennaio. Nel frattempo il processo è concluso. Il nostro assortimento è stato ampliato in modo specifico per soddisfare le particolarità del mercato tici-
nese. Aspettiamo con ansia i riscontri della nostra clientela e accettiamo ben volentieri qualsiasi suggerimento.» Lamone approfitta di Däniken Il nuovo concetto logistico comporta per il Ticino un doppio beneficio: da un lato il magazzino regionale di Lamone diventa più ampio e completo, dall’altro può approfittare direttamente del nuovo magazzino centrale di Däniken. La centralizzazione ha infatti consentito di portare l’assortimento Tobler da 18’000 a 21’000 articoli. Ciò che è disponibile nel magazzino di Däniken può essere consegnato in Ticino entro 24 ore. Luciano Franceschi al riguardo: «La merce che ordiniamo a Däniken entro le 16.00 ci perviene ancora durante la notte e noi la consegniamo il giorno successivo. Naturalmente è possibile anche ritirarla il mattino presto a Lamone. Sono finiti i tempi in cui dovevamo suddividere le singole ordinazioni tra i vari centri regionali a nord delle Alpi e di conseguenza il cliente riceveva la merce a tappe o con più bollettini di consegna. Da metà 2010, quando la trasformazione della logistica Tobler sarà ultimata, queste contingenze apparterranno definitivamente al passato.»
mensioni, anche le supersize 76, 89 e 108. Oppure i tubi spiralati per il settore ventilazione. L’elenco è ancora lungo, peccato che non possiamo documentare in dettaglio gli articoli tenuti a magazzino. Sono comunque certo che queste nuove opportunità di Lamone non tarderanno a diffondersi con il passaparola.» Rafforzamento del team Luciano Franceschi continua con slancio: «Lamone è stato potenziato anche sul piano dell’organico: abbiamo da poco assunto un magazziniere aggiuntivo. Durante l’ampliamento abbiamo avuto dei rinforzi temporanei, altrimenti non ce l’avremmo fatta. Presto riceveremo finalmente due nuovi carrelli elevatori. E se tutto procede come
previsto, fra breve per i giri di consegna in Ticino ci sarà un terzo conducente con relativo autocarro!» Serviti al meglio sotto ogni aspetto Dopo essere stati calorosamente congedati da Luciano Franceschi, un pensiero ci folgora la mente in questa uggiosa sera invernale: spesso il Cantone Ticino viene abbandonato a sé stesso dagli Svizzeri al nord delle Alpi. La ristrutturazione della logistica Tobler è l’esatto contrario. Il Ticino beneficia sia del nuovo magazzino centrale di Däniken, sia dell’ampliamento del magazzino regionale di Lamone. Gli installatori a sud delle Alpi sono così serviti al meglio sotto ogni aspetto!
5 Maggiore fatturato marché in Svizzera La decisione di ampliare il magazzino regionale di Lamone è legata anche a un’altra particolarità del Ticino: in nessun’altra regione della Svizzera la clientela al banco di ritiro è altrettanto importante. La cifra d’affari corrispondente supera il 60 %. Il centro regionale più piccolo realizza dunque il fatturato marché più grande del Gruppo Tobler! La maggiore disponibilità da magazzino è dunque una mossa vincente: i clienti che si presentano al banco di ritiro vogliono infatti uscire con la merce ordinata. Passaparola Quali nuovi prodotti sono stati inseriti nello specifico a magazzino? Luciano Franceschi risponde: «Un importante ampliamento riguarda la coibentazione. Ora offriamo un completo assortimento in PIR, compresi curve, gusci e guaine in materiale sintetico. La gamma Armaflex è stata sensibilmente ampliata. Quale novità teniamo a magazzino isolamenti FH, isolamenti anticalpestio e normali isolamenti in ESP. Per quanto riguarda il sistema pressfitting VSH abbiamo ora in pratica tutte le di-
Nuova struttura logistica
Centro regionale Lamone: un ritratto in immagini
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Consulenti clientela Due esperti consulenti clientela sono a disposizione degli installatori ticinesi: Gianni Benini per il Sottoceneri e Vincenzo Miano per il Sopraceneri. Silvio Ponti gestisce ora i clienti finali nel settore produzione calore ed è l’artefice di molti buoni affari per gli installatori. Su incarico degli installatori si occupa anche della consulenza al cliente finale. Il già capo montatore di Sixmadun conosce perfettamente l’intero assortimento di prodotti Sixmadun.
Back Office Qui lavorano Virgiliano Bulloni e Giovanni Rutz. Quest’ultimo andrà in pensione a fine maggio e cederà il testimone a Brigitte Stier che lo affianca già da inizio marzo. Cogliamo l’occasione per ringraziarlo di cuore per la sua fedeltà e il suo pluriennale impegno!
Front Office Sergio Colbrelli e Paolo Ambrosoli del servizio vendita interno sono a disposizione dei clienti per tutte le questioni riguardanti l’ordinazione. Christina Maina gestisce il servizio Sixmadun e garantisce uno svolgimento impeccabile ed efficiente sia dei normali interventi di servizio, sia dei casi di emergenza.
Magazzino e marché di Lamone Assicurano la perfetta logistica del magazzino e accolgono la clientela al banco di ritiro: Fabio Carinola, Alessandro Stacchio detto Moreno, Roberto Papa, Giovanni Annibale, Marco Luzii, Carino Luzii e, non presente al momento della foto, Francesco Ceraudo.
Conducenti Danilo Janjusevic, Francesco Ceraudo e Doriano Ponti si occupano dei giri di consegne in autocarro in tutta la Svizzera italiana.
30 anni di servizio alla Tobler Luciano Franceschi ha iniziato la sua attività presso l’allora Fratelli Tobler SA nell’autunno del 1979. Lo scorso ottobre, il direttore del Centro regionale di Lamone ha dunque festeggiato i suoi 30 anni di servizio. Congratulazioni!
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Marché Castione L’apprezzato marché a nord di Bellinzona è diretto da Gianfranco Realini.
Nuova struttura logistica
Inaugurazione solenne del magazzino centrale di Däniken domotecnica.ch non si è lasciata sfuggire l’inaugurazione del magazzino centrale di Däniken e riporta qui di seguito una sorta di visita guidata dell’imponente struttura.
el suo arguto e spigliato discorso di apertura, la consigliera di Stato Esther Gassler ha definito l’ex centro di distribuzione postale di Däniken un punto di riferimento. E in effetti la struttura non passa inosservata. Si staglia su una lunghezza di 250 metri lungo la linea ferroviaria Berna-Zurigo ed è riconoscibile anche da molto lontano. In occasione dell’inaugurazione abbiamo avuto modo di visitare il magazzino centrale ristrutturato, che in quel momento svolgeva già le funzioni di Pratteln. Invitiamo i lettori a seguirci in questa interessante visita sotto la competente guida del direttore Chris Gotter.
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55 carichi di autocarro al giorno Al pianterreno, che corrisponde invero al piano interrato a causa del terreno che sale verso la parte posteriore, gli autocarri accedono dal lato est per le operazioni di carico e scarico su un totale di 26 terminali. Qui l’attività diventa molto frenetica soprattutto nel tardo pomeriggio. Chris Gotter fornisce la seguente spiegazione ai meravigliati ospiti dell’inaugurazione: «Ogni giorno, a Däniken vengono elaborate da 6 000 a 10 000 righe d’ordine. Per distribuire la merce ordinata in Svizzera approntiamo quotidianamente circa 55 carichi di autocarro. E per mantenere la vicinanza al cliente e rispettare i ter-
mini di consegna, gli autocarri Tobler partono anche dalle seguenti piattaforme esterne, collegate con Däniken
Däniken in cifre – Dimensioni dell’edificio: 256 x 100 metri – 420 tonnellate di acciaio utilizzate per le scaffalature – 22 000 posti paletta – 36 000 spazi per minuteria – 26 terminali di carico e scarico per grandi autocarri – 55 carichi di autocarro approntati al giorno
Sottolinea il significato del magazzino centrale di Däniken: Esther Gassler, consigliera di Stato
tramite un sistema di shuttle: Sion, Tolochenaz (Losanna), Domat-Ems, Winterthur, Thun e Münchenbuchsee. In Ticino, Lamone ha mantenuto la propria flotta di consegna.» Il 18 gennaio 2010, Däniken ha ripreso le funzioni di Pratteln e il 25 gennaio 2010 lo Swiss Finish e gli ordinativi riguardanti i generatori di calore. Le operazioni di prelievo, imballaggio e
carico sono pertanto già in pieno corso. Armati di pistole scanner Al livello 1, una miriade di carrelli elevatori elettrici gialli ronzano come api laboriose tra le scaffalature. Siamo entrati nell’enorme deposito per minuteria. Anche qui si impacchetta alacremente. Un nastro trasportatore trasfe-
risce il tutto al piano inferiore. Quasi il 70 % delle posizioni d’ordine dei clienti viene prelevato nel deposito per minuteria. Ed è proprio qui che la gestione del magazzino deve essere assolutamente perfetta. A Däniken tutto si svolge senza giustificativi: ogni articolo è munito di un codice a barre che viene letto con una pistola scanner portata in fondina da ogni magazziniere al momento sia dello stoccaggio, sia del prelievo. Il sistema informatico conosce praticamente in tempo reale la disponibilità degli articoli e i rispettivi quantitativi, a beneficio dei disponenti Tobler in tutta la Svizzera.
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Pareri su Däniken
Heinz Wiedmer CEO Gruppo Tobler «Il nostro successo è riconducibile a un comune denominatore: fornire puntualmente al cliente l’ampio e vantaggioso assortimento di prodotti di alta qualità. Con la nuova struttura logistica siamo in grado di rafforzare ulteriormente questo nostro impegno.»
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Edgar 10 Ballmer Vice CEO e responsabile del progetto Däniken «Molti la consideravano una missione impossibile: in soli sei mesi il magazzino centrale di Däniken è stato sottoposto a una ristrutturazione a dir poco eccezionale già solo per le dimensioni. Ebbene ci siamo riusciti, in barba a tutti gli scettici!»
Walter Mantsch Sourcing & Supply Chain «L’inaugurazione del magazzino centrale di Däniken è molto più di un nuovo concetto logistico: stiamo creando le basi per una nuova strategia di assortimento che ci permetterà di definire standard del tutto nuovi nel mercato impiantistico.»
Le ordinazioni ai fornitori avvengono sempre tempestivamente. Thomas Schläfli, responsabile IT, ci spiega il principio: «Däniken è un progetto imponente anche per quanto riguarda il sistema informativo. Sull’esistente piattaforma SAP è stata implementata un’applicazione aggiuntiva. Il sistema è molto complesso, basti pensare al collegamento radio con tutte le pistole scanner che ha richiesto la posa di oltre 100 moduli radio sui soffitti di tutta la struttura. Questi moduli lavorano con sole tre frequenze e devono garantire una copertura totale senza interferire tra loro. Un’impresa tutt’altro che semplice viste le innumerevoli scaffalature in metallo. Ma grazie a Swisscom il sistema ha funzionato al primo colpo.» Scalo ferroviario ristrutturato Al livello 1 si trova anche un’ampia superficie destinata all’accettazione della merce. Entriamo in un altro padiglione
di colossali dimensioni: l’ex scalo postale in cui i treni giungevano giorno e notte. In brevissimo tempo è stato trasformato in deposito per merce non palettizzabile. Troviamo tubi, generatori di calore, accumulatori e pompe di calore in attesa di essere consegnati. Grande soddisfazione Con un enorme ascensore, tranquillamente in grado di trasportare 7 tonnellate e di accogliere tutti gli ospiti dell’inaugurazione, scendiamo al livello 2: qui un’infinità di posti paletta attende la merce che giungerà a Däniken a scaglioni entro la metà del 2010 in corrispondenza delle varie tappe di trasformazione. In quest’area, che accoglie anche gli isolamenti, è stato per l’occasione allestito un punto di ristoro. Dai discorsi di apertura della consigliera di Stato Esther Gassler e del sindaco Geri Meier si percepiva che quella di Tobler a Däniken è una presenza molto gradita. Non da ultimo per-
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ché ha posto fine all’annosa ricerca di un acquirente o subentrante per l’enorme stabilimento. Il fatto che l’oggetto in questione rispondesse perfettamente alle esigenze di Tobler è stato un vero colpo di fortuna per tutti i partecipanti. Si è dunque brindato gioiosamente al ritorno di luce e vita in questo luogo dopo anni di triste abbandono.
Pietre miliari 2005 Prime analisi per la messa a punto di un nuovo concetto logistico Maggio 2008 Accordo di compravendita con la Posta Novembre 2008 Formazione del piano particolareggiato 27 maggio 2009 Permesso di costruzione 2 giugno 2009 Inizio dei lavori 17 dicembre 2009 Consegna delle chiavi Dal 18 dicembre 2009 Primo equipaggiamento del magazzino centrale di Däniken da parte dei nostri fornitori
18 gennaio 2010 Ripresa delle funzioni dell’NDC di Pratteln 27 gennaio 2010 Inaugurazione solenne Febbraio 2010 Ripresa delle funzioni del magazzino regionale di Winterthur
Prossime tappe Marzo 2010 Ripresa delle funzioni del magazzino regionale di Münchenbuchsee Aprile 2010 Ripresa delle funzioni del magazzino regionale di Sargans Maggio 2010 Ripresa delle funzioni dei magazzini regionali di Crissier e Oberentfelden
Vapordotto Gamsen–Visp
Alta pressione e vapore surriscaldato A partire da fine anno una tubazione a distanza trasporterà vapore surriscaldato dall’impianto di incenerimento rifiuti di Gamsen alla Lonza di Visp. Il calore sarà utilizzato nella produzione. Grazie a questa soluzione ecologicamente sensata, la Lonza risparmia gas naturale fossile e riduce le emissioni di CO2 di 22’000 tonnellate all’anno. freddo non sembra disturbare gli isolatori. Mentre i visitatori affondano le loro mani intirizzite nelle tasche dei giacconi e ballonzolano da un piede all’altro sperando di stimolare la circolazione del sangue, loro maneggiano con disinvoltura e buon umore materiali isolanti, nastri adesivi e cacciavite.
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n questa mattina invernale, l’Alto Vallese è stretto in una morsa di gelo. Ogni respiro degli isolatori si trasforma in una candida nuvoletta che si dissolve in pochi secondi. Sul terrapieno della linea ferroviaria Visp-Briga il team della Werner Isolierwerk AG di Visp sta impacchettando una tubazione con materassini isolanti a lamelle. Il
350 metri d’isolamento a settimana La tubazione che collega l’inceneritore dei rifiuti nel piccolo comune vallesano di Gamsen allo stabilimento della Lonza di Visp si sviluppa su una lunghezza di 4650 metri. Viene realizzata per utilizzare il calore eccedente, prodotto dall’incenerimento dei rifiuti, nei processi produttivi della Lonza. A partire da fine 2010 la condotta ad alta pressione del diametro di 273 millimetri sarà percorsa da vapore surriscaldato a 280 °C. La condensa che si forma
sul percorso rifluisce all’impianto di incenerimento attraverso un tubo di 114 millimetri di diametro. Affinché il vapore non si raffreddi lungo il suo tragitto di quasi cinque chilometri da Gamsen a Visp, il tubo deve essere molto ben isolato. I gusci e i materassini in lana di roccia che i collaboratori della Werner Isolierwerk AG avvolgono attorno alla tubazione sono prodotti da Paroc in modo specifico per il diametro richiesto e hanno uno spessore totale di 20 centimetri. Ognuno di questi materassini Alu-Coat larghi un metro viene fissato con nastro adesivo da due isolatori. In una settimana, il team riesce a completare circa 350 metri, più di quanto previsto inizialmente grazie soprattutto alle buone condizioni atmosferiche. Il tubo e l’isolamento vengono infine coperti con un rivestimento in lamiera. Quest’ultimo è di diverso colore, a seconda dell’ambiente circostante: sul ponte di Brigerbad, ad
esempio, è blu, mentre lungo il terrapieno ferroviario è verde. La specifica è stata fissata dalla Lonza per integrare al meglio la tubazione a distanza nel paesaggio. Dato che il vapordotto è soggetto a forti dilatazioni dovute alle grandi differenze di temperatura, ogni 300 metri circa è necessario integrare un giunto di compensazione. Logistica ben organizzata A risultare dispendiosa non è soltanto l’applicazione dell’isolamento, bensì anche la logistica. Sull’enorme parcheggio dell’impianto di incenerimento sono depositate numerose palette di materassini isolanti Paroc. «Ogni settimana giungono qui o nel secondo deposito intermedio alla Lonza da quattro a cinque autocarri pieni di materassini di lana di roccia», spiega Wolfgang Jeremias del servizio esterno Tobler. Il tratto più lungo del vapordotto si trova su un piccolo terrapieno tra la linea ferroviaria e il fiume Rodano. Per accedervi bisogna percorrere un sentiero non consolidato, pieno di buche e senza una piazzola di manovra. Marco Gsponer, capo progetto presso la Werner Isolierwerk AG, apprezza la buona collaborazione con Tobler: «Finora la consegna del materiale ha sempre funzionato perfettamente grazie al grande impegno del personale Tobler!» I responsabili tanto della Werner Isolierwerk AG, quanto dello specialista in isolamenti Paroc e della Tobler sono molto soddisfatti del rapporto di collaborazione e della perfetta intesa esistente.
Tutti i partner coinvolti sono soddisfatti della perfetta collaborazione: Wolfgang Jeremias, servizio esterno Tobler, René von Büren, capo progetto Tobler, Jan-Peter Ramberg, direttore vendite Paroc, e Marco Gsponer, Werner Isolierwerk AG
Ecologicamente sensato La costruzione del vapordotto ad alta pressione tra l’impianto di incenerimento rifiuti di Gamsen e lo stabilimento della Lonza di Visp, nonché le modifiche delle turbine a gas, richiederà in totale circa due anni. Ma prima che il vapore possa percorrere la condotta a partire da settembre 2010, i tubi dovranno ancora essere sottoposti a una prova dell’ermeticità mediante aria
compressa e radiografie a campione. La messa in servizio del vapordotto consentirà alla Lonza di ridurre drasticamente il consumo di gas naturale e di sfruttare il calore residuo dell’inceneritore di rifiuti. Le emissioni di CO2 potranno essere ridotte di 22’000 tonnellate all’anno: una mossa vincente sia per Lonza, sia per l’ambiente.
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Esempi dalla pratica
Calore geotermico per una casa unifamiliare di Schlieren Per motivi ecologici la famiglia Savoia ha sostituito il riscaldamento a gas con una pompa di calore acqua glicolata-acqua combinata con un impianto solare. Dopo i primi mesi di esercizio i proprietari sono soddisfatti tanto dell’impiego semplice, quanto delle spese di esercizio.
vero minimo. È affiancata da un accumulatore combinato Sixmadun WPS, utilizzato per la produzione di 220 litri di acqua calda sanitaria e di 750 litri di acqua di riscaldamento. «In un giorno di sole invernale la temperatura dell’acqua è di circa 55 °C, mentre in estate può salire fino a 80-90 °C. Affinché nessuno si ustioni, è stata inserita una sicurezza antiscottatura», spiega Ralph Bachmann. Il dispositivo miscela automaticamente l’acqua calda con acqua fredda prelevata dalla parte inferiore dell’accumulatore fino a raggiungere la temperatura di circa 55 °C impostata per l’acqua sanitaria. L’acqua del terzo centrale dell’accumulatore è utilizzata per il riscaldamento a pavimento voluto dai proprietari al piano superiore, aggiunto in un secondo tempo, e per i radiatori installati nel soggiorno originario al pianterreno. Il terzo superiore dell’accumulatore è destinato all’acqua sanitaria.
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l primo sole preprimaverile scioglie la neve nel giardino della famiglia Savoia. Ma i raggi del sole non fanno soltanto scomparire il manto bianco, bensì colpiscono anche i 9,2 m2 di collettori montati sul tetto per riscaldare l’acqua sanitaria. Sul display in garage si leggono 55 gradi centigradi. Il proprietario Roland Savoia e il progettistainstallatore Ralph Bachmann annuiscono soddisfatti. L’impianto solare messo in funzione lo scorso mese di settembre con una pompa di calore acqua glicolata-acqua funziona perfettamente. Un campione di roccia ogni due metri Osservando attentamente l’accesso al garage si vedono ancora le tracce della
trivellazione per la sonda geotermica, che ha raggiunto una profondità di 213 metri. Sull’arco di due giorni, un’escavatrice cingolata, un compressore delle dimensioni di un autocarro, due benne per i fanghi e una baracca hanno trasformato la piccola casa unifamiliare a Schlieren in un grande cantiere. La testa della trivella si è fatta strada nel terreno ammollato con acqua fino alla profondità desiderata. Come richiesto dalle prescrizioni, ogni due metri un geologo incaricato dall’Ufficio per la protezione delle acque ha prelevato un campione di roccia. Tutta la centrale termica è stata installata nel garage. L’elemento principale è costituito dalla pompa di calore acqua glicolata-acqua Sixmadun SMSXP-11EH che richiede uno spazio dav-
Considerazioni ecologiche Roland Savoia sorride mentre racconta come, insieme alla moglie e ai figli, ha ristrutturato man mano la casa costruita negli anni Quaranta. «Ho installato da solo persino il riscaldamento a gas che c’era prima.» Ma realizzare un impianto a pompa di calore abbinata a un impianto solare è una faccenda molto più complessa, per cui è stato interpellato lo specialista Ralph Bachmann. «Il nostro impianto a gas aveva soltanto quattro anni, ma volevamo assolutamente un sistema di riscaldamento ecologico», spiega il proprietario. L’idea di combinare una pompa di calore con il solare è partita proprio da lui ed è stata molto ben accolta da Ralph Bachmann, che partecipa a diversi progetti di ricerca del Gruppo di lavoro pompe di calore (AWP) e si interessa in generale alle energie alternative.
I componenti Pompa di calore Sixmadun SMS-XP-11EH – Potenza termica 11,2 kW – Temperatura max. di mandata 70 °C Collettore solare Sixmadun Malaga 3.0 – Montaggio verticale – Assorbitore totale, cattura tutto il calore e lo trasmette in modo efficiente – Vetro solare con elevata trasmissione – Isolamento efficiente di alta qualità Accumulatore combinato WPS Sixmadun – 750 litri di acqua di riscaldamento, 220 litri di acqua calda sanitaria
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Spese di esercizio nettamente inferiori Abbinare una pompa di calore all’energia solare è stata una decisione azzeccata e lo dimostrano anche le spese di esercizio. Se in precedenza la famiglia Savoia pagava circa 2400 franchi all’anno per il gas, acqua calda esclusa, oggi le spese per il riscaldamento e la produzione di acqua calda vengono stimate a circa 700 franchi. Il fatto che l’investimento iniziale di una pompa di calore acqua glicolata-acqua sia stato sensibilmente maggiore rispetto a un riscaldamento a gas non disturba il proprietario, la cui priorità andava agli aspetti ecologici. Un altro fattore che convince Roland Savoia è la semplicità d’uso che equivale a quella di un riscaldamento automatico a gasolio: una volta regolato, l’impianto funziona da solo. Rifarebbe tutto allo stesso modo? «No», risponde Roland Savoia ridendo, «sul tetto aggiungerei un paio di moduli fotovoltaici in modo da produrre in proprio anche l’elettricità.»
In alto: la centrale termica nel garage. Ralph Bachmann, progettista, Rico Foroni, servizio esterno Tobler, e Roland Savoia, proprietario, a colloquio. In basso: in una giornata di sole invernale i collettori producono circa 55 °C. Da settembre a gennaio i soli collettori hanno generato circa 1058 kWh di energia termica.
Ritratto Gruppo Giona SpA
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Una partnership di successo da oltre quindici anni Gruppo Giona SpA, un nuovo nome con una storica presenza nel mercato idrotermosanitario. Nel 2008 è stato stipulato l’atto di variazione di ragione sociale da Styleboiler SpA in Gruppo Giona SpA. Da oltre quindici anni, Tobler e Gruppo Giona confermano e consolidano la collaborazione raggiungendo risultati di notevole successo.
caldacqua di qualità costruiti in Italia. Il Gruppo Giona è una realtà industriale che da decenni opera con grande esperienza nell’impegnativo settore idrotermosanitario con la produzione di bollitori e scaldabagni per la produzione di acqua calda per uso sanitario. Già leader nell’impegnativo settore dei trattamenti interni riservati ai contenitori di acqua sanitaria con un’azienda storica di Verona (Ziac spa), nel corso degli ultimi vent’anni, i fra-
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telli Marco, Giorgio e Stefano Giona, hanno acquisito altre realtà industriali italiane: fra queste anche la Styleboiler srl e la Lametat spa, entrambe aziende di produzione di scaldabagni elettrici e bollitori. Ampio assortimento L’azienda si propone come un’industria in grado di realizzare l’intero ciclo produttivo, dalla progettazione allo stampaggio dei componenti, dalla saldatura al trattamento interno protettivo dei
contenitori di acqua e dalla coibentazione all’assemblaggio dei componenti per la finitura del prodotto. Il Gruppo Giona SpA è stata una delle prime aziende a ottenere la certificazione UNI EN ISO 9001, già nel 1994. Oggi, realizza un fatturato di circa 40 milioni di euro e occupa 230 collaboratori. La sede centrale e il principale polo produttivo è a S. Maria di Zevio in provincia di Verona. Altri stabilimenti produttivi si trovano a Bassano del Grappa, in provincia di Vi-
17 cenza, e a Caorso, in provincia di Piacenza. Dispone inoltre di due filiali commerciali, una in Svizzera e l’altra in Germania. Oggi le unità produttive in Italia si estendono su una superficie complessiva di oltre 80 000 m2. Lo sguardo rivolto al futuro Negli ultimi anni, il Gruppo Giona SpA ha aumentato la sua produttività attraverso un accurato ampliamento della già vasta gamma di scaldabagni elettrici e a gas di tipo sia domestico, sia industriale, con un assortimento completo di scaldacqua, accumulatori e pompe di calore per acqua sanitaria, sviluppando inoltre una divisione delle energie rinnovabili per i sistemi solari termici. Il Gruppo Giona SpA è un’azienda che opera in tutto il mondo, principalmente in Europa, ed è presente nei maggiori mercati con i suoi principali marchi Styleboiler (da oltre 20 anni), Like (da oltre 50 anni), Etacalor e Royal. Innovazione, ricerca e sviluppo, nonché l’utilizzo delle tecnologie più avanzate hanno contribuito a far diventare i marchi aziendali dei punti di riferimento sui mercati internazionali più qualificati del settore.
Prova di ermeticità , camera di cottura dopo la smaltatura e confezionamento : il Gruppo Giona SpA realizza l’intero processo produttivo.
In continua espansione Alla domanda su quale sia il segreto dell’importante crescita dell’azienda, il presidente Marco Giona dichiara: «La soddisfazione dei nostri clienti ha un ruolo centrale, ed è il motore di tutte le attività. Il capitale umano e il know how sono i nostri principali punti di forza. La flessibilità produttiva e un sistema di produzione moderno ci permettono di essere riconosciuti come
leader del settore e di mantenere sempre uno sguardo molto attento alle nuove evoluzioni del mercato.» Il Gruppo Giona SpA è tuttora in fase di ampliamento con continui investimenti. Le strategie future sono indirizzate allo sviluppo di nuove fonti di energia.
Orion
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Apparecchi di ventilazione Orion calati dal cielo In una spettacolare operazione, un elicottero da trasporto ha depositato sei apparecchi di ventilazione Orion AT4 sul tetto di un edificio commerciale e di deposito di Urdorf. Da inizio anno, i collaboratori delle ditte affittuarie lavorano in un clima interno gradevole con ricambi di aria perfettamente temperati.
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e prime luci dell’alba si distendono lentamente sulla valle della Limmat. Il bagliore dei fari delle automobili incolonnate sbiadisce ai primi raggi di sole. All’estremità della Heinrich-Stutz-Strasse di Urdorf, una rampa semicircolare conduce al parcheggio adiacente l’edificio multipiano della PSP Swiss Property adibito a uffici e a depositi logistici. Ma questa
volta i veicoli dei collaboratori delle diverse ditte affittuarie non ci sono. Oggi il parcheggio è disseminato di impianti di ventilazione Orion. Fra i 21 componenti collocati uno accanto all’altro troviamo tre apparecchi AT4 compatti e tre apparecchi di ventilazione AT4, ognuno costituito da cinque elementi singoli; entrambi garantiscono un apporto altamente efficiente di aria fre-
sca e preriscaldata agli uffici e ai locali logistici e di deposito. Numerose palette accolgono lastre di calcestruzzo legate tra loro e su una rete verde stesa sul pavimento sono ammucchiati dei cartoni. Il parcheggio esterno funge soltanto da tappa intermedia per il materiale. La destinazione finale di tutti questi elementi è l’enorme tetto piano dell’edificio commerciale. Siccome la
rampa non consentiva di accedere all’edificio con una grossa gru, la ditta installatrice Alpiq si è rivolta alla Rotex, un’azienda obwaldese specializzata in elitrasporti. Operazione lampo professionale Alle otto meno un quarto del mattino, il parcheggio ferve di attività. Quello che a prima vista sembra del tutto casuale si rivela invece essere un’operazione professionale organizzata nei minimi dettagli: mentre i collaboratori della ditta di montaggio Dresohn di Mettmenstetten applicano le guarnizioni ai singoli elementi, gli assistenti in tuta arancione della Rotex fissano le lunghe cinghie da trasporto agli apparecchi e controllano che non si attorciglino o formino nodi. Ogni gesto è studiato e il lavoro progredisce rapidamente. Alle otto e mezza i primi componenti sono pronti per il volo; le parti sciolte come le pellicole protettive, i telai di legno, ecc. come pure un ramo spezzato di un albero sono stati sgomberati per evitare che vengano trascinate via dalla corrente d’aria discendente causata dall’elicottero. 1500 cavalli di potenza fluttuano nel cielo Verso le nove meno un quarto si inizia a sentire il rumore di un elicottero in avvicinamento. L’enorme insetto compie un primo giro sopra il tetto dell’edificio e atterra sul prato dietro una fila di alberi. L’aeromobile sembra uscito da un film di fantascienza: è affusolato, slanciato e provvisto di un solo posto per il pilota. Costato circa quattro mi-
lioni di franchi, l’elicottero tipo K-Max ha una potenza di 1500 CV e una capacità massima di carico di 2700 kg, dunque appena sufficiente per sollevare sul tetto i tre apparecchi compatti Orion ognuno del peso di 2500 chilogrammi. Grazie ai suoi due rotori, il KMax è molto silenzioso e crea poca corrente discendente. Le operazioni a terra risultano così più sicure e gradevoli. Voli a intervalli di tre minuti «Le diverse parti vengono issate sul tetto a intervalli di tre minuti», spiega il capo progetto Arnold Schmocker, che rappresenta la Tobler Sistema SA sul posto. La squadra di terra avverte via radio il pilota che tutto è pronto e pochi istanti dopo l’elicottero si libra sopra il parcheggio con attaccata una fune che penzola nel vuoto. Gli addetti a terra, tutti muniti di caschi bianchi, ricetrasmittenti e cuffie, guidano a voce il pilota con indicazioni precise; poi le cinghie vengono agganciate e assicurate e l’elicottero riparte in direzione del tetto. Lì, il primo carico, costituito dai telai di metallo su cui saranno collocati gli apparecchi di ventilazione, viene preso in consegna da altri addetti della Rotex e posizionato con la massima precisione. A questo punto entra in azione la squadra della Dresohn che deve ultimare l’assemblaggio dei telai. Nel frattempo, l’elicottero continua a fare la spola dal tetto al parcheggio per trasportare il primo apparecchio compatto del peso di due tonnellate e mezzo e le lastre di calcestruzzo; il tutto come preannunciato a intervalli di tre minuti.
Dopo una breve pausa di volo, i telai sono montati e pronti per la fase successiva. I cinque singoli elementi vengono adagiati con precisione millimetrica nella loro posizione finale. Alle dieci e un quarto il parcheggio è praticamente vuoto: in 25 voli tutta la merce è stata trasportata sul tetto. Gli impianti di ventilazione, dotati di un sistema rotativo ad alto rendimento in grado di recuperare almeno il 65 percento del calore contenuto nell’aria viziata, devono ancora essere collegati. Nelle settimane precedenti, sette apparecchi Orion erano già stati installati ai vari piani e altri due seguiranno mediante trasporto su autocarro. Una volta terminati i lavori, i collaboratori delle ditte affittuarie, come ad esempio PostLogistic, un’impresa IT o una legatoria – beneficiano di un apporto continuo di aria fresca.
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Bagno minerale & Spa Samedan
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Calore, acqua e benessere! L’energia termica per il bagno minerale, inaugurato di recente a Samedan e di proprietà della Aqua-Spa-Resorts AG, è prodotta esclusivamente con pompe di calore. Dovrebbe essere tuttora una prima svizzera. domotecnica.ch si è incontrata con il team tecnico.
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uando giungiamo alla stazione di Samedan, dopo un viaggio attraverso le candide montagne engadinesi, abbiamo l’impressione di essere in vacanza. La nostra destinazione è semplice da trovare. Basta seguire le chiare indicazioni fornite dal sito web: a ridosso del campanile della chiesa! Spessi muraglioni di neve fiancheggiano il percorso, l’aria è gelida e umida. Potersi immergere ora in un bagno caldo come quelli di Samedan sarebbe a dir poco perfetto. Ma il nostro programma ci porta in cantina. All’in-
gresso della struttura termale siamo accolti dal custode tecnico Martin Ruppert e con l’ascensore scendiamo al piano inferiore dove si trova la centrale impiantistica. Nessun reclamo Poco dopo si uniscono a noi anche Orlando De-Stefani della Sixmadun e l’installatore Curdin Plebani della Hälg & Co. AG. Quando infine ci raggiunge Graziano Zanconi, il capo tecnico dell’impianto balneare, dedichiamo tutta la nostra attenzione al regolatore
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centralizzato, che consente di monitorare e gestire il riscaldamento, la ventilazione e la produzione di acqua calda di tutti e tre gli attuali impianti balneari della Aqua-Spa-Resorts AG di Berna, Schönbühl e Samedan. «Sull’impianto di Samedan», dice Graziano Zanconi «non ho nulla da ridire.» E questo ci fa molto piacere, visto che poco dopo la messa in servizio prima di Natale, la regolazione delle pompe di calore di Samedan non funzionava ancora correttamente, cosa comunque del tutto normale prima del bilanciamento. Aria-acqua esclusa dall’altitudine Le tre pompe di calore acqua glicolataacqua Sixmadun, installate lo scorso ottobre nella stretta cantina dell’impianto balneare di Samedan, sono fra i modelli più potenti dell’assortimento Tobler. Due di queste prelevano il calore a una profondità di 200 metri attraverso una serie di sonde lunghe com-
Bagno minerale & Spa Samedan Il Bagno minerale & Spa Samedan della Aqua-Spa-Resorts Development & Management AG di Berna è uno dei complessivi otto «gioielli balneari» previsti in Svizzera. Dopo l’ultimazione dell’Hamam & Spa Oktogon di Berna nel 2007 e la nuova apertura del Solbad & Spa di Schönbühl nel 2008, il 5 dicembre 2009 è stato inaugurato il Bagno minerale e Spa Samedan, progettato dal rinomato studio di architettura Miller & Maranta di Basilea. Ancora in costruzione sono il Bagno minerale e & Spa di Rigi-Kaltbad dell’ar-
chitetto Mario Botta e il Bagno termale & Spa di Zurigo sul terreno dell’ex birrificio Hürlimann. In fase di progettazione sono invece il Bagno termale & Spa di Bad Lostorf, il Lido & Spa di Locarno e l’Hamam & Spa di Genève Plage. Il Bagno minerale & Spa Samedan si trova nel nucleo storico a ridosso della chiesa, sottoposta a tutela dei beni culturali, e ha uno sviluppo verticale su quattro piani. L’acqua dei bagni proviene dalla sorgente termale che si trova sul sedime. www.mineralbad-samedan.ch
Tre pompe di calore Sixmadun riscaldano il bagno minerale Samedan
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plessivamente 3 000 metri. Insieme alla terza – che deumidifica l’aria degli spogliatoi e dei locali di servizio, ne recupera il calore innalzandolo a una temperatura sfruttabile di poco meno di 60 °C e lo trasmette di nuovo al circuito termico – si alternano per garantire il riscaldamento, la produzione dell’acqua calda e dell’acqua delle piscine in tutti e sei i piani. «Entrambe non possono essere operative simultaneamente. Non possiamo infatti utilizzare più di 300 000 kWh all’anno per l’esercizio delle macchine, altrimenti l’azienda elettrica ci stacca la corrente», spiega Graziano Zanconi. Nonostante il cospicuo fabbisogno di energia elettrica, la scelta a favore delle pompe di calore è stata dettata soprattutto dall’impegno preso dalla Aqua-Spa-Resorts AG nell’ambito della consapevolezza ecologica. Ma perché pompe di calore acqua glicolata-acqua? «Samedan, con i suoi 1700 metri, è troppo in alto per le pompe di calore aria-acqua. Qui in inverno le temperature scendono regolarmente fino a –31 °C e questo esclude del tutto le pompe di calore aria-acqua», così Orlando DeStefani spiega la soluzione geotermica. La trivellazione innanzi tutto Per poter utilizzare le sonde geotermiche è stato necessario trivellare in corrispondenza della cantina e del parcheggio retrostante ancor prima di
gettare le fondazioni dell’edificio. Questo è avvenuto nel maggio 2008: una vera sfida logistica per tutti i partecipanti. Infatti, gli spazi erano ristretti, le scadenze brevi e il transito in direzione della strada principale doveva essere garantito. «La parte più impegnativa era il coordinamento», racconta Curdin Plebani. «Quando la costruzione era in pieno corso, la direzione lavori, i pittori, i lattonieri e gli installatori si incontravano una volta alla settimana per coordinare i vari interventi. Persino per costruzioni nuove di queste dimensioni non è la regola.» Oggi, invece degli operatori edili si incontrano fino a 120 ospiti per celebrare i rituali balneari negli ambienti appartati un paio di piani più in alto. «Lo fate ancora un bagno?», chiede infine il capo tecnico. Purtroppo, no. C’è un treno che ci aspetta per un viaggio di quasi quattro ore nell’Unterland freddo e umido. Ma presto ci sarà un bagno termale & Spa anche a Zurigo.
Pompe di calore Sixmadun Le pompe di calore acqua glicolataacqua SMS-XP-100ZE/130ZE nel Bagno minerale & Spa di Samedan sono adatte per riscaldare edifici abitativi e funzionali con elevati carichi termici. I doppi compressori le rendono ideali per l’allacciamento a grandi impianti e per il riscaldamento economico durante tutto l’arco dell’anno e in regime monovalente. La regolazione automatica della potenza ottimizza i tempi di ciclo dei compressori per coefficienti di lavoro annuo elevati. Sono in grado di innalzare la temperatura da max 25 °C a max. 60 °C e sfruttano dunque al meglio il calore residuo. Tobler offre pompe di calore Sixmadun complete del tipo acqua glicolata-acqua, acqua-acqua e aria-acqua con tutti gli accessori e in ogni fascia di potenza per il fabbisogno individuale.
Software di dimensionamento solare
Calcolo di impianti solari a portata di mouse Solar Campus ha sviluppato un nuovo software che consente ai collaboratori Tobler di calcolare ancora più in fretta gli impianti solari. Ma non è tutto: lo strumento di calcolo fornisce anche dati estremamente precisi e un’ottima documentazione per la consulenza al cliente.
lenza al cliente. La documentazione dettagliata illustra in modo semplice e trasparente la procedura di calcolo dell’impianto e la resa solare prospettata. Il cliente vede inoltre l’entità del risparmio qualora dovesse decidere a favore di un impianto solare. Struttura a misura di utente Il programma di calcolo è strutturato in modo semplice e funge da assistente per il dimensionamento dell’impianto. I calcoli indicano automaticamente il potenziale di ottimizzazione dell’impianto. Grazie alla tecnologia integrale Tachion, l’applicazione genera una simulazione annua in pochi secondi. olar Campus ha sviluppato per Tobler un software che semplifica notevolmente il calcolo di impianti solari. Il programma di dimensionamento per impianti solari standard è stato configurato secondo le esigenze specifiche della Tobler, che lo utilizza dal mese di luglio 2009. Tutti i collaboratori possono così dimensionare e documentare impianti solari in brevissimo tempo e con la massima precisione. Un ulteriore vantaggio offerto ai collaboratori Tobler è la possibilità di rappresentare graficamente il calcolo con l’ausilio di un report separato (vedi immagine), ciò che risulta particolarmente utile nell’ambito della consu-
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Framework di simulazione Tachion Il framework di simulazione Tachion si avvale delle più recenti tecnologie web e di simulazione. È costituito da due elementi: un motore di simulazione adattativo ad alta efficienza, che consente di simulare fedelmente impianti idraulici complessi con tutti i componenti termici (collettori solari, caldaia, accumulatore, edificio, consumo di acqua calda, ecc.), e un sistema esperto per il dimensionamento, vale a dire un’interfaccia utente intelligente con generazione PDF che può essere configurata in funzione delle esigenze e del profilo specifico del cliente.
Questo consente di offrire un software di simulazione che copre l’intero ventaglio di possibili livelli di espansione: dal semplice black box di simulazione parametrizzabile, al plug-in per applicazioni web fino al tool completo per il dimensionamento e la documentazione, come quello di Tobler.
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Solar Campus GmbH La Solar Campus GmbH è uno spin-off dell’Istituto per la tecnologia solare SPF, a sua volta accorpato alla Scuola universitaria tecnica di Rapperswil (HSR). Solar Campus è stata fondata alla fine del 2006 dal dott. Stephan A. Mathez, fisico ETH e informatico, già membro di direzione dell’ istituto SPF, nonché responsabile della sezione informatica. In questa funzione ha sviluppato tra l’altro il progetto e il motore di simulazione del programma Polysun 4. Solar Campus è specializzata nello sviluppo di software di simulazione con l’ausilio delle più avanzate tecnologie su base web, soprattutto nei settori energie rinnovabili e utilizzo efficiente dell’energia, come pure nell’allestimento di rapporti e perizie in tutti i settori della tecnica energetica rigenerativa. Solar Campus offre inoltre un servizio di consulenza per lo sviluppo e l’ottimizzazione di componenti in ambito solare termico, nonché supporto, consulenza e formazione per l’applicativo Polysun. Fra i clienti figurano ad esempio aziende attive nel settore riscaldamenti e tecnica solare, installatori, artigiani, pianificatori energetici, architetti o anche enti pubblici come ad esempio i servizi cantonali dell’energia. Oggi Stephan A. Mathez dirige l’azienda insieme all’ingegnere diplomato Walter Sachs. www.solarcampus.ch
Ritratto VSH Fittings
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VSH Fittings: soluzioni di qualità su misura VSH Fittings è nota da molti anni quale produttore di vari sistemi di raccordo e accessori. La storia dell’azienda ha radici lontane. VSH è stata fondata oltre 75 anni fa dall’unione di alcuni piccoli fabbricanti di viti e dadi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, inizia a produrre articoli per il mercato delle installazioni, come ad esempio i raccordi in ottone a brasare.
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al 1991 VSH fa parte del gruppo Aalberts Industries. VSH Fittings è una società del settore operativo Flow Control Systems, che si occupa dello sviluppo, della produzione e della vendita di sistemi per impianti idrotermosanitari, di trasporto gas e antincendio. Aalberts Industries è il maggiore produttore europeo di raccordi con filiali di distribuzione e stabilimenti produttivi in tutta Europa. Al di fuori della regione del Benelux, la vendita di prodotti VSH fa capo a un’estesa rete di partner commerciali e società affiliate. Sul mercato internazionale i prodotti chiave sono i raccordi a compressione VSH Super in ottone e i due sistemi pressfitting in acciaio al carbonio e in acciaio inossidabile. L’intera gamma di questi prodotti è fabbricata a Hilversum. Attraverso le innovazioni, l’eccellente qualità e il servizio di prim’ordine, VSH ha acquisito un’ottima reputazione nella quasi totalità dei Paesi europei.
linee VSH Press in acciaio al carbonio e in acciaio inossidabile nel 2001. Da allora questi prodotti sono diventati il cavallo di battaglia di VSH. Negli ultimi anni, VSH si è vieppiù evoluta in azienda orientata al mercato. I desideri e le esigenze dei clienti costituiscono la base per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti. Il più recente successo, artefice di un’ulteriore crescita internazionale, è lo sviluppo di linee complete di sistemi pressfitting per impianti sprinkler. Le due linee di prodotti pressfitting in acciaio al carbonio e in acciaio inossidabile si prestano per la maggior parte delle applicazioni in impianti sprinkler a pioggia e a secco. Numerose certificazioni internazionali, tra cui VdS, FM e SBSC, fanno di entrambe le linee di prodotti una nuova soluzione ideale per il mercato degli impianti sprinkler in continua crescita.
1931 Fondazione della VSH dall’unione di quattro piccole imprese metalmeccaniche.
VSH Press fa da capofila Grazie alla qualità e all’ampia gamma di prodotti, la quota di mercato internazionale è cresciuta rapidamente, soprattutto con l’introduzione delle due
1957 Avvio della produzione di componenti per installazioni, raccordi in rame a saldare.
Sistema VSH Press Sprinkler Alternativa leggera, semplice, rapida da installare ed economica per impianti sprinkler a pioggia e a secco. La crescente importanza della protezione antincendio e i tempi sempre più brevi in cantiere dall’altro fanno del sistema VSH Press la prima scelta per gli impianti sprinkler. Vantaggi del sistema VSH Press Sprinkler I vantaggi del sistema a pressare rispetto alle convenzionali giunzioni filettate a brasare e a saldare sono riconosciuti da tempo nell’impiantistica. Gli stessi vantaggi valgono anche per VSH Press in impianti sprinkler: – tecnica di produzione – assenza di rischi – montaggio semplice e pulito – sicurezza – rapidità
VSH Fittings: pietre miliari della storia aziendale
Certificazione Il sistema VSH Press Sprinkler è testato e certificato secondo le direttive VdS nelle esecuzioni acciaio al carbonio e acciaio inossidabile per la realizzazione di impianti antincendio e sprinkler fissi.
1975 Introduzione del famoso raccordo a compressione VSH Super. 1991 VSH diventa una società della Aalberts Industries. 2002 Introduzione della linea di prodotti VSH Press in acciaio al carbonio. 2004 Introduzione della serie VSH Press in acciaio inossidabile. 2006 Ampliamento della produzione dei raccordi a pressare VSH. Il magazzino si trasferisce ad Amersfoort (25 km da Hilversum) e quello esistente viene trasformato in un impianto produttivo ultramoderno. 2009 VSH ottiene diverse certificazioni, tra cui quelle di VdS e FM.
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Tecnica di riscaldamento Nuove e versatili barriere ad aria calda Orion L’assortimento di barriere ad aria calda Orion copre i più disparati campi di applicazione grazie alla lavorazione di alta qualità, al comando globale, ai numerosi stadi di ventilazione e potenza termica e ai vari design. L’utilizzo delle nuove tecnologie garantisce inoltre sensibili risparmi energetici.
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Una scelta dei nostri prodotti:
Il principio Le barriere ad aria calda delimitano gli ambienti con livelli di temperatura diversi. Impediscono l’afflusso di aria fredda dall’esterno e contribuiscono a mantenere costante la temperatura ambiente al livello desiderato. Prevengono dunque potenziali perdite di energia. Con una barriera ad aria calda Orion il risparmio raggiunge l’80 %. Novità: modelli germicida Nello sviluppo di nuove tecnologie l’igiene e la salute assumono un ruolo sempre più importante. Orion propone quindi barriere ad aria calda con lampade germicida a raggi UV-C che abbattono fino al 98 % i virus e i batteri contenuti nell’aria aspirata e sterilizzano il flusso di aria. L’impiego di questa tecnologia è ideale negli ambienti potenzialmente soggetti a forti concentrazioni di muffe, virus e altri microrganismi patogeni come ad esempio ingressi principali di farmacie, drogherie, studi medici, ospedali, cliniche o piscine coperte, bagni turchi, centri fitness, ecc.
Qualità e protezione dell’ambiente Tutte le barriere ad aria calda Orion sono testate e certificate. La produzione con controllo certificato della qualità soddisfa tutti i requisiti delle vigenti leggi europee in materia di sicurezza, tutela della salute e protezione dell’ambiente. Come tutti i prodotti Orion, anche le barriere ad aria calda si distinguono per l’eccellente qualità, longevità e affidabilità.
Raccordi a innesto VSH Tectite in acciaio inossidabile: per una posa ancora più rapida e semplice I nuovi raccordi a innesto VSH Tectite in acciaio inossidabile soddisfano i massimi standard d’igiene e sono pertanto ideali per installazioni di acqua potabile e ovunque sia richiesta un’elevata qualità dell’acqua e materiali resistenti.
Basta innestarli ed è fatta – i nuovi raccordi VSH in acciaio inossidabile.
Tectite, il nuovo prodotto di VSH, è utilizzato con tubi in acciaio inossidabile e segue la tendenza verso sistemi a innesto che semplificano l’installazione e riducono i tempi di montaggio. Siccome il sistema non richiede una pinza a pressare, è particolarmente adatto per la posa di condotte in condizioni di spazio limitate. I raccordi a innesto VSH Tectite in acciaio inossidabile si distinguono anche per la loro riutilizzabilità: si smontano in un baleno per l’impiego successivo. I raccordi VSH Tectite sono omologati SSIGA e approvati per installazioni di acqua potabile, ma possono essere utilizzati anche per impianti di riscaldamento e climatizzazione. Disponibili nelle dimensioni da 15 a 54 mm per sistemi completi, sono prodotti in acciaio inossidabile 1.4401 (V4A). I raccordi a innesto VSH Tectite possono essere utilizzati con tutti i tubi VSH Press in acciaio inossidabile.
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Produzione di calore SATAG Natura BW-e/WW-e: apparecchi silenziosi e di straordinaria potenza
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SATAG ha lanciato sul mercato una nuova pompa di calore per potenze elevate: Natura BW-e/WW-e 121–145 in esecuzione a 1 stadio per acqua glicolata-acqua e acqua-acqua. Grazie all’inserimento in cascata si possono realizzare impianti fino a 470 kW per case plurifamiliari o altre applicazioni con grande fabbisogno termico. La nuova pompa di calore Natura BW-e/ WW-e 121–145 per grandi edifici unifamiliari e plurifamiliari sfrutta il calore proprio fuori casa in funzione del fabbisogno termico: nelle versioni acqua glicolata-acqua da 21,2 a 42,8 kW e acqua-acqua da 28,1 a 58,9 kW. Per case plurifamiliari o applicazioni che richiedono potenze elevate, le Natura BW-e + BWS-e e WW-e + WWS-e sono la soluzione ideale basata sul principio master-slave. Raggiungono infatti una potenza termica da 42,4 a 85,6 kW (acqua glicolata-acqua) e da 56,2 a 117,8 kW (acqua-acqua). Per prestazioni ancora superiori è possibile, grazie alla funzione di inserimento a cascata integrata nella regolazione, aumentare la potenza fino a 342 kW, rispettivamente fino a 470 kW. Potenza e affidabilità Il cuore della pompa di calore Natura BW-e/ WW-e è il compressore Scroll Compliant che convince per la sua potenza, sicurezza di funzionamento e affidabilità. In combinazione con i grandi scambiatori termici e il dispositivo integrato di distribuzione del refrigerante si raggiungono elevati coefficienti di rendimento e temperature di mandata fino a 60 °C.
Silenziosa nonostante le elevate prestazioni Grazie all’involucro completamente ermetico e a un’intelligente costruzione si ottiene un livello di silenziosità che supera qualsiasi aspettativa in questa fascia di potenza. Assolutamente ecocompatibile Natura BW-e/WW-e è perfettamente ecocompatibile non soltanto perché sfrutta le energie rinnovabili, ma anche perché si avvale del fluido di lavoro R 410 A, un refrigerante non combustibile privo di CFC. Sistema RCD per un esercizio ottimale Il sistema RCD (Refrigerant Cycle Diagnostic) monitorizza in permanenza il circuito frigorifero e, in combinazione con la valvola di espansione elettronica, garantisce la massima efficienza in ogni fase di funzionamento. Perfetta anche per grandi potenze Natura BW-e/WW-e è la prima scelta soprattutto per grandi fabbisogni di calore. In questo caso più pompe di calore vengono collegate tra loro sulla condotta di mandata e di ritorno. Ciò consente di ottenere l’elevata potenza termica desiderata e di aumentare nel contempo la sicurezza di funzionamento
Natura BW-e/WW-e
Regolazione digitale climatica Vitotronic 200, tipo WO1A Condensatore Evaporatore di grande superficie per un efficiente scambio termico Compressore completamente ermetico Scroll Compliant Valvola di espansione elettronica
dell’intero impianto. La costruzione modulare con i circuiti a compressione separati assicura inoltre un’efficienza particolarmente alta a carico parziale e permette un simultaneo regime di riscaldamento e produzione ACS. Soluzione modulare per elevati fabbisogni di calore Con le tre gamme di potenza (versione master o slave) si possono realizzare molteplici combinazioni perfettamente adattate al fabbisogno termico richiesto. L’elevata variabilità e il dimensionamento individuale ottimizzano i tempi di ciclo e assicurano un funzionamento economico. Il modulo master riprende la regolazione del modulo slave. Grazie alla combinazione di diverse potenze, l’utente ha la possibilità di adattare il sistema di riscaldamento ecocompatibile con la massima efficienza al proprio fabbisogno termico mediante diversi moduli.
Satag Natura BW-e/WW-e: i vantaggi – Pompa di calore acqua glicolata-acqua: potenza termica a 1 stadio da 21,2 a 42,8 kW, a 2 stadi da 42,4 a 85,6 kW, max. 342,4 kW – Pompa di calore acqua-acqua: potenza termica a 1 stadio da 28,1 a 58,9 kW, a 2 stadi da 56,2 a 117,8 kW, max. 471,2 kW – Elevati rendimenti: valore COP secondo EN 14551 fino a 4,8 (acqua glicolata 0 °C, acqua 35 °C), temperature di mandata fino a 60 °C – Funzionamento monovalente per riscaldamento e produzione ACS – Spese di esercizio minime con massima efficienza in ogni punto di funzionamento grazie all’innovativo sistema RCD (Refrigerant Cycle Diagnostic) con valvola di espansione elettronica (EEV) – Rumorosità e vibrazioni minime grazie al sistema di smorzamento 3D, potenza sonora < 48 dB(A) – Regolazione climatica Vitotronic 200 (tipo WO1A) con guida a menu – Semplice trasporto in loco grazie a moduli più piccoli e leggeri
Dati tecnici Pompa di calore Natura a 1 stadio BW 121 BW 129 BW 145 WW 121 WW 129 BW-e/WW-e Potenza termica nominale kW 21,2 28,8 42,8 28,1 37,1 Potenza frigorifera kW 17,0 23,3 34,2 23,7 31,4 Potenza elettrica assorbita kW 4,48 5,96 9,28 4,73 6,2 Rendimento (COP) in regime riscaldamento 4,73 4,83 4,6 5,94 6,0 Peso totale kg 282 305 345 282 305 Dati secondo EN 14511, pompa di calore acqua glicolata-acqua: B0/W35 °C, diff. 5 K; acqua-acqua: W10/W35 °C, diff. 5 K) Dimensioni totali: lunghezza × larghezza × altezza (con regolazione) 1085 × 780 × 1267 mm
Pompa di calore Natura a 2 stadi BW 121 BW 129 BW 145 WW 121 WW 129 BW-e + BWS-e/WW-e + WWS-e +BWS 121 +BWS 129 +BWS 145 +WWS 121 +WWS 129 Potenza termica nom. (Master/Slave) kW 42,4 57,6 85,6 56,2 74,2 Potenza frigorifera kW 34,0 46,6 68,4 47,4 62,8 Peso totale tipo BW/WW kg 282 305 345 282 305 Peso totale tipo BWS/WWS kg 227 300 340 277 300 Dati secondo EN 14511, pompa di calore acqua glicolata-acqua: B0/W35 °C, diff. 5 K; acqua-acqua: W10/W35 °C, diff. 5 K) Dimensioni totali: lunghezza × larghezza × altezza (con regolazione) 1085 × 1860 × 1267 mm
WW 145 58,9 48,9 10,7 5,5 345
WW 145 +WWS 145 117,8 97,8 345 340
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Produzione di calore Piccole, economiche, confortevoli: le nuove caldaie a gasolio Sixmadun TS 10 e TG 12 EK Chi riscalda con il gasolio dovrebbe puntare alla massima efficienza. Tobler ha introdotto nell’assortimento due nuove caldaie che soddisfano al meglio questa esigenza: Sixmadun TS 10 e Sixmadun TG 12 EK. La TS 10 vanta soprattutto un minimo ingombro, mentre la TG 12 EK ha un prezzo interessante con una potenza fino a 35 kW. Il rendimento raggiunge il 104 %.
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Unità ambiente eS 72
Caldaia a gasolio a condensazione TS 10: efficienza a 2 stadi La nuova TS 10 sfrutta al meglio il calore dei gas combusti grazie allo scambiatore a condensazione totale in acciaio inossidabile e raggiunge cosi un rendimento normalizzato del 104,6 %. Rispetto alle caldaie di vecchia generazione permette di risparmiare circa un quarto dell’energia. Inoltre, il bruciatore a fiamma blu a due stadi assicura una combustione priva di fuliggine e un adattamento mirato della potenza. I valori di CO2 possono essere ottimizzati regolando la quantità di aria per la combustione e il ventilatore a regime variabile riduce al minimo il consumo di elettricità. La nuova TS 10 convince anche per la configurazione interna: i percorsi dei gas di combustione sono facilmente accessibili dal lato frontale per un’ispezione e una manutenzione semplici. Il tutto è racchiuso in un volume alquanto compatto. Chi lo desidera può combinare la TS 10 con l’accumulatore sottostante corrispondente oppure con un accumulatore laterale di capienza specifica.
Elevato comfort d’uso Il sistema di regolazione eStar con guida a menu e testo in chiaro semplifica l’uso e la manutenzione. Inoltre, i regolatori eS 73 ed eS 72 possono essere utilizzati anche come unità ambiente per una comoda gestione a partire dal soggiorno. Caldaia a gasolio a condensazione TG 12 EK: apparecchio compatto e intelligente La TG 12 EK e lo scambiatore in acciaio inossidabile integrato formano un efficiente binomio di potenza. Insieme raggiungono un rendimento normalizzato del 104 %. Grazie alla tecnica della fiamma blu, la combustione è priva di fuliggine e la tecnica a bassa temperatura salvaguarda in ampia misura l’ambiente. I raccordi lato acqua sono ottimizzati, e lo scambiatore è accessibile dall’alto, ciò che ne semplifica notevolmente la pulitura. La nuova regolazione digitale eStar eS62 è a comando climatico e offre un comfort ottimale: è semplice da usare e consente di impostare diverse temperature di riscaldamento, nonché di inserire altri sistemi, come un impianto solare o una caldaia a biomassa.
Le possibilità di accumulo
Sixmadun TS 10
Sixmadun TG 12 EK
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Sixmadun TS 10
Sixmadun TG 12 EK
Due opzioni di accumulatore Per entrambe le caldaie Sixmadun TS 10 e Sixmadun TG 12 EK sono disponibili diversi accumulatori. L’accumulatore sottostante è semplice da montare e si presenta con lo stesso design della caldaia. Gli accumulatori laterali sono invece a scelta per quanto riguarda la capienza.
Dati tecnici Modelli Potenza termica nominale 1°/2° stadio kW Temperatura fumi in esercizio Raccordo fumi mm Capienza accumulatore sottostante l Lunghezza/Larghezza/Altezza mm Superficie di appoggio min. (lungh./largh.) mm Peso kg Qualità combustibile
Modelli Potenza termica nominale kW Temperatura fumi in esercizio Raccordo fumi mm Lunghezza/Altezza/Larghezza mm Peso kg Qualità combustibile
TS 10/19 TS 10/27 TS 10WU/19 TS 10WU/27 11/19 19/27 11/19 19/27 circa 6 K > temperatura di ritorno circa 6 K > temperatura di ritorno 80/125 80/125 80/125 80/125 – – 135 135 650/600/984 650/600/984 650/600/1701 650/600/1701 1650/950 incl. accessibilità di servizio 1650/950 incl. accessibilità di servizio 125 125 230 230 Gasolio ecologico S < 50 ppm
TG 12 EK 18 18.5 49 80/125 961/958/600 192
TG 12 EK 22 22.6 58 80/125 961/958/600 192 Gasolio EL
TG 12 EK 30 30.3 58 80/125 1081/958/600 228
TG 12 EK 35 36.6 66 80/125 1081/958/600 228
Condotte del gas Tubi ondulati flessibili in acciaio inox BOAGAZ®: una rivoluzione nell’impiantistica del gas In aprile l’assortimento Tobler verrà ampliato con un nuovo prodotto per l’installazione di condotte del gas. Con il sistema di tubi ondulati flessibili in acciaio inossidabile BOAGAZ® l’installatore ha a disposizione una soluzione rapida e completa che include fissaggi, accessori e ausili di montaggio.
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La progettazione e la pianificazione delle condotte del gas con il sistema di installazione BOAGAZ® avvengono secondo le Direttive gas G1 SSIGA.
BOAGAZ® è un sistema flessibile di tubi ondulati in acciaio inossidabile che semplifica notevolmente l’installazione di condotte del gas. Può essere utilizzato a partire dal contatore del gas fino all’ultimo organo di chiusura in caso di nuove installazioni, sostituzioni o ampliamenti di condotte del gas. Installazione rapida Chi punta su BOAGAZ® risparmia tempo. Rispetto ai sistemi convenzionali, infatti, i tempi di montaggio risultano dimezzati. I tubi sono trattati termicamente e possono essere piegati senza utensili. BOAGAZ® è dunque particolarmente adatto in condizioni di spazio limitate. Le curve non devono essere saldobrasate o pressate. Il montaggio dei raccordi (fitting) è rapido e semplice. L’utilizzo dei tubi è pratico grazie al materiale molto leggero e ai rotoli di 75 metri che possono essere manipolati da una sola persona. Massima sicurezza Il sistema di installazione BOAGAZ® è utilizzabile per installazioni sia di gas naturale, sia di gas liquido e offre la massima sicurezza: la
sua flessibilità rende l’impianto immune a forti scosse o vibrazioni. Inoltre, la perfetta ermeticità dei tubi è stata verificata mediante una prova di tenuta con elio. Posa estetica BOAGAZ® è la soluzione ideale anche quando viene data molta importanza all’aspetto estetico. I tubi possono essere infatti posati senza problemi sotto zoccolini o integrati in elementi costruttivi. Ausili per la progettazione Quali ausili per la progettazione e il dimensionamento sono disponibili un software specifico e un manuale di facile consultazione.
Tubo ondulato in acciaio inossidabile Raccordi Utensili di taglio
Montaggio rapido e semplice in 4 fasi Fase 1 Determinare la lunghezza del tubo. Tagliare il tubo BOAGAZ® attraverso la guaina con il tagliatubi BOAGAZ®, posizionando la rotella in un avvallamento. Ruotare il tagliatubi in una direzione e serrare la vite con cautela dopo ogni giro.
Fase 2 Rimuovere la guaina in PE con il cutter a becco fino a liberare quattro onde per consentire il montaggio dei raccordi a vite.
Fase 3 Inserire il dado sul tubo ondulato e posizionare i due semianelli in modo che all’estremità del tubo sporga ancora un’onda.
Fase 4 Far scivolare il dado sui due semianelli, avvitare il contropezzo e stringere il raccordo.
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Elementi d’installazione Taconova: nuovi prodotti per impianti solari termici e una stazione acqua sanitaria Tobler amplia l’assortimento Taconova. Le novità sono due stazioni solari, una stazione di riempimento serbatoio per impianti solari termici e una stazione acqua sanitaria 34
I nuovi componenti solari nell’assortimento Tobler: stazione solare FV 70 Tacosol 4.0 ZR, stazione solare FV 70 Tacosol 4.0 ER, stazione acqua sanitaria MegaFresh e stazione riempimento serbatoio MegaSphere (in senso orario partendo da sinistra in alto)
Stazione solare FV 70 Tacosol 4.0 ZR: unità di pompaggio, regolazione e disaerazione negli impianti termosolari Su questa stazione solare con regolatore opzionale è possibile effettuare direttamente il bilanciamento idraulico, la misurazione del flusso e la disaerazione dell’impianto. Stazione solare FV 70 Tacosol 4.0 ER: unità di pompaggio e regolazione negli impianti termosolari Su questa stazione solare è possibile effettuare direttamente il bilanciamento idraulico e la misurazione del flusso. Stazione acqua sanitaria MegaFresh: per il riscaldamento ottimale e igienico dell’acqua potabile La stazione garantisce una produzione di acqua calda con un’elevata protezione contro la legionella e offre il vantaggio di un’alimentazione decentralizzata. L’unità rende superfluo l’accumulo di acqua calda e previene così lo
sviluppo della legionella. La costruzione idraulica compatta e il sistema di regolazione integrato riducono al minimo le operazioni di montaggio e cablaggio. Stazione riempimento serbatoio MegaSphere: per il carico stratificato di uno o due accumulatori tampone tramite un impianto termosolare MegaSphere è una stazione compatta di riempimento a stratificazione di serbatoi dotata di un isolamento design in EPP che consente di caricare uno o due accumulatori tampone tramite un impianto solare. L’energia solare così ottenuta viene ceduta all’acqua di accumulo attraverso uno scambiatore di calore a piastre in acciaio inossidabile ad alta efficienza.
Sistemi di scarico Novità nell’assortimento: eleganti canalette da doccia e scarichi da pavimento Schaco Le canalette da doccia Aqua SwissLine Flex sono versatili nella posa e con il loro profilo slanciato soddisfano le massime esigenze estetiche. Gli scarichi da pavimento Aqua CNS hanno un’altezza d’ingombro minima e sono resistenti alle sostanze chimiche corrosive.
Canaletta da doccia Aqua SwissLine Flex (a sinistra) Scarico da pavimento Aqua CNS (a destra)
Le canalette da doccia Aqua SwissLine Flex sono costituite da un corpo piatto costolato, coperto da un profilo di soli 40 mm di larghezza. Entrambi gli elementi sono in acciaio inossidabile di alta qualità e possono essere integrati direttamente nella parete o in un qualsiasi punto del pavimento. Le canalette da doccia Aqua SwissLine Flex si distinguono per l’elevata capacità di scarico e il deflusso lineare senza telaio. Sono particolarmente adatte per docce a livello del pavimento in strutture orientate al design. La stratigrafia è minima e la copertura è regolabile in altezza. L’unico elemento visibile è il profilo slanciato disponibile in diverse esecuzioni di colore e mate-
riale. Le canalette sono state più volte premiate per la loro discreta eleganza. Gli scarichi da pavimento Aqua CNS possono essere raccordati a tutte le impermeabilizzazioni bituminose e liquide e la loro altezza d’ingombro minima li rende molto flessibili nell’uso. Sono in acciaio inossidabile V4A e possono essere utilizzati con o senza rialzo in qualsiasi pavimento a guaina liquida. Grazie alla loro resistenza alle sostanze chimiche corrosive risultano ideali per l’impiego nell’industria e nell’artigianato. Combinabili con gli scarichi da pavimento Dallmer.
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Tobler Haustechnik AG Marketing Steinackerstrasse 10 Postfach 8902 Urdorf
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Cartolina di ordinazione Desidero ulteriori informazioni sul seguente argomento. Impianti solari Sixmadun Caldaie a gasolio Sixmadun Pompa di calore SATAG Caldaie a legna Fröling Pompe di calore Sixmadun Domotecnica a tutto tondo Recupero acqua piovana
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Il servizio riscaldamento del Gruppo Tobler con 20 centri di assistenza e 140 ubicazioni di servizio. Sixmadun SA 4450 Sissach Bahnhofstrasse 25 Telefon 061 975 57 11 Telefax 061 971 54 88 Service-Hotline: 0842 840 840 www.domotecnica.ch www.sixmadun.ch
Tobler ringrazia tutti i partner di Däniken! Nel nuovo centro logistico di Däniken, Tobler ha potuto ampliare di colpo l’assortimento dai precedenti 18’000 articoli a quasi 21’000 prodotti. Ciò è stato possibile solo grazie ai nostri «partner di Däniken» che hanno fornito un importante contributo alla buona riuscita. I fornitori riportati qui di seguito hanno svolto un ruolo proattivo nell’integrazione dei nuovi prodotti. Ringraziamo calorosamente i nostri partner di Däniken per la loro preziosa cooperazione. Adhesive AG Arbonia AG Armacell GmbH Askoma AG ATUSA Deutschland GmbH ATUSA Grupo Empresarial S.L.U Baumer Electric AG BKK Produkte GmbH BMK + Partner AG Boa AG Bollschweiler + Co. AG Compet Air GmbH Ebro Armaturen Est. & Co. KG Egli, Fischer & Co. AG EMB Pumpen AG Ernst Glas GmbH Europlast 2000 Flanschenfabrik Angenstein GmbH Folag AG Folienwerke Gaston Gross & Fils SA Gruppo Giona spa Gummischwarz AG Haka Gerodur AG Herbert Hofmann SA Herren Electronics AG Hess Metalle AG Honeywell AG IBP GmbH Jakob Härdi AG Kiener-Wittlin AG KSB Zürich AG LBM-Management Lindab AG Locher & Co. AG Altstätten
Mobil in Time AG Ostaco AG Oventrop (Schweiz) GmbH Parigi Industry SRL Per Akustik AG Pestalozzi + Co. AG Pneumatex AG Polyventions (Espana) S.A. Radiatec AG Rems-Werk Rohrbogen AG Rubinetterie Bresciane Bonomi S.p.A. Sato AG Sato International AG Schaco AG Seppelfricke Armaturen GmbH Sikla (Schweiz) AG Simplex Armaturen & Systeme GmbH Spirotech BV Stefan Affolter STS Systemtechnik Schänis GmbH Swisspor AG Te.sa S.r.l. Th. Heimeier Metallwerk GmbH Tour & Andersson AB Uponor AB Uponor GmbH VSH Fittings b.v. WBV Eselgrimm GmbH + Co. KG