domotecnica.ch 1/2011

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domotecnica.ch La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 1 marzo 2011

Un mito lascia la carica Dopo 39 anni alla Tobler, Edgar Ballmer va in pensione

Vettori energetici a confronto Grande intervista con i rappresentanti delle maggiori energie per il riscaldamento

Dimensionamento dell’impianto solare Suggerimenti pratici dell’esperto

Impiantistica da un unico fornitore Tobler fornitore globale per un nuovo ediďŹ cio AMAG


Sommario 3

Editoriale Al servizio del settore in una veste più giovane

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News Novità e informazioni brevi riguardanti Tobler

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Vettori energetici nell’arena Quali sono le risorse del futuro? Intervista con i rappresentanti dei maggiori vettori energetici

Esempi dalla pratica

Haba e Otto Fischer puntano sugli apparecchi Orion

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Monitoraggio impianti solari con iPad La nuova applicazione di Resol

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Pratica progettazione on line di tetti solari Software gratuito per consumatori e installatori.

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Articolo tecnico Il vaso di espansione nell’impianto solare

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Esempi dalla pratica Tobler fornisce componenti di impiantistica per il nuovo edificio AMAG

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Tobler e-business Produzione calore: documentazione tecnica da sfogliare on line

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Ritratto Edgar Ballmer, eminenza grigia dell’impiantistica svizzera

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Visite allo stabilimento Il magazzino centrale di Däniken apre i battenti ai visitatori

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Comfort termico a Palazzo Mantegazza Convettori a incasso a pavimento ASCO SWISS

Impressum «domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore. Layout/Testi: TBS Identity, Zurigo Stampa: DieStar AG, Seon Traduzione: Assofide SA, Locarno Tiratura complessiva: 20 000 copie

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Esempi dalla pratica Riscaldare e raffrescare con la falda freatica di Veltheim

Ultima

Si apra il sipario sugli eventi Tobler 2011!

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Nuova pompa di calore Sixmadun SMLIXP-15TE per risanamenti Efficiente e di poco ingombro

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Pompa di calore aria-acqua Sixmadun SMLA-XP-11TAS/16TAS Nuovo design senza cassoni aggiuntivi

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Nuovi gruppi di circolazione Sixmadun Tempi di montaggio brevi grazie alle dimensioni standard flessibili

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Orion Crea in modo semplice un clima interno salubre


Editoriale

Al servizio del settore in una veste più giovane Cari lettori La tradizione di pubblicare un giornale per i clienti nello stile di una rivista settoriale è nata nel 1995 con la «Tobler Gazette». 10 anni dopo, nell’aprile 2005, usciva la prima edizione di «domotecnica.ch». Siccome vogliamo restare al passo con i tempi, abbiamo sottoposto la nostra rivista a una cura di ringiovanimento. Immutata rimane invece la nostra volontà di offrirvi un variegato periodico di informazione su temi importanti per il nostro settore. In questo numero, ad esempio, diamo a cinque rappresentanti delle maggiori energie per il riscaldamento (olio combustibile, gas naturale, pompe di calore, legna ed energia solare) spazio per esaltare i pregi del proprio vettore energetico. Nella nuova rubrica «Ritratto» ci congediamo dal nostro membro di direzione Edgar Ballmer, che ha scritto molti importanti capitoli del Gruppo Tobler. Colgo l’occasione per ringraziarlo anche in questa sede: Edgar, quello che hai fatto per la nostra azienda è stato formidabile! Nuova è anche la rubrica «Articolo tecnico», in cui i nostri specialisti di sistema espongono preziose conoscenze di background tecnico. Vi auguro un’interessante lettura e spero che la nostra rivista ringiovanita vi piaccia come è piaciuta a me!

Heinz Wiedmer CEO Gruppo Tobler

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News Showroom Tobler a Oberentfelden: 225 m2 di impiantistica dal vivo L’8 febbraio è avvenuta la consegna ufficiale delle chiavi per i nuovi spazi espositivi al direttore del centro regionale di Oberentfelden, Stephan Stöckli. Su una superficie di oltre 220 metri quadrati, i visitatori accedono a una sorta di parco dedicato all’impiantistica in cui possono informarsi sulle varie tipologie di produzione di calore, vedere come funziona una ventilazione dinamica delle abitazioni e scoprire gli ultimi modelli di aerotermi della Orion, i radiatori scaldasalviette più in voga, i benefici del recupero dell’acqua piovana e i prodotti sanitari. Gli articoli esposti cambiano regolarmente e tutti gli apparecchi sono, per quanto possibile, in funzione. Ivan Widmer, direttore Marketing Services del Gruppo Tobler, considera il nuovo spazio espositivo come un miglioramento delle prestazioni di servizio offerte da Tobler a installatori, progettisti, architetti e altri interessati: «Con il nuovo showroom vogliamo che i clienti vengano da noi per farsi presentare dal vivo i nostri prodotti e servizi e naturalmente anche Tobler in qualità di fornitore globale di prodotti per l’impiantistica. Con questo nuovo approccio informativo ci prefiggiamo di offrire un reale valore aggiunto. Svolgiamo ad esempio formazioni su argo-

menti specifici con esperti qualificati interni ed esterni. Dopo la parte teorica è possibile vedere direttamente il prodotto e assistere a dimostrazioni dal vivo.» I nuovi spazi espositivi di Tobler sono tuttavia in grado di offrire ben altro: un’area formativa con proiettore e PC, una postazione di lavoro dotata di stampante e accesso alla rete, nonché un angolo gastronomico. Ivan Widmer: «I nostri clienti possono disporre di Oberentfelden anche come sito in cui svolgere proprie formazioni, tavole rotonde o eventi e manifestazioni di vario

genere. Abbiamo una nostra cucina dove si possono preparare senza problemi piccoli snack e stuzzichini.» Al team Tobler in loco, costituito da tre persone, spetta il nuovo e appassionante compito di assistere i visitatori. Sono infatti responsabili dell’organizzazione di tutti i piccoli eventi regionali (telefono 062 737 60 60). Chi prevede invece un evento di maggiore portata è pregato di rivolgersi direttamente al marketing del Gruppo Tobler (telefono 044 735 50 00 o e-mail marketing@toblerag.ch).

Critica TV Nella puntata del 3 febbraio 2011, la trasmissione scientifica «Einstein» di SF 1 ha diffuso un servizio sui clamorosi risultati ottenuti presso il laboratorio di chimica atmosferica del rinomato Istituto Paul Scherrer (PSI). I ricercatori si sono dedicati alla formazione delle polveri fini. Le microscopiche particelle, con diametro inferiore a 10 micron (millesimi di millimetro), rappresentano notoriamente un serio problema per la salute. Da dove provengono le polveri fini? Le fonti principali sono il traffico motorizzato, con una quota del 25 % circa, e gli impianti di combustione a legna. La loro quota viene quantificata con un 10 %. Il labo-

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ratorio dell’Istituto ha dimostrato che le emissioni di polveri fini dei suddetti impianti sono superiori a quanto ritenuto finora. Infatti, oltre alle particelle di fuliggine, soprattutto i piccoli impianti mal regolati o aperti (vecchie stufe a legna e camini) emettono anche diversi gas che, a contatto con altre molecole presenti nell’atmosfera, si trasformano in polveri fini. Il PSI ha illustrato che da una concentrazione iniziale di 50 μg/m3 di polveri fini si passa progressivamente a 150 μg/m3. Gli impianti di combustione a legna avrebbero perciò all’incirca lo stesso impatto del traffico motorizzato sul problema delle polveri fini. Il riscaldamento a legna va dunque ricusato? Naturalmente no. E qui il servizio di

«Einstein» ha palesato lacune giornalistiche. Non ha specificato che i moderni impianti di combustione a legna omologati, se utilizzati correttamente, presentano solo una minima quota di polveri fini rispetto ai vecchi impianti non omologati. La differenza può essere dell’ordine di 1 a 1000. Le conclusioni dei ricercatori del PSI non riguardano perciò gli impianti a legna di per sé. I risultati dovrebbero piuttosto indurre a sostituire i vecchi impianti con moderni sistemi di combustione a legna. In questo senso, le considerazioni del PSI non rappresentano una minaccia per il settore dell’energia del legno, bensì una reale opportunità. Il servizio, purtroppo, ha omesso questa specifica.


Personale Thomas Pauli, addetto logistica, magazzino centrale Däniken

Ogni giorno feriale, Thomas Pauli fa delle lunghissime camminate. Ma invece di attraversare boschi e prati, percorre dai 12 ai 15 chilometri tra gli scaffali del deposito minuteria del magazzino centrale di Däniken. «Con le scarpe da trekking sarebbe molto più comodo, ma siccome i prodotti sono in parte pesanti, dobbiamo indossare le scarpe con il puntale di acciaio.» Il quarantunenne si occupa prevalentemente del prelievo dal deposito minuteria della merce ordinata dai clienti. Preferisce di gran lunga il cosiddetto sistema «multipick», con cui si approntano in

un solo passaggio fino a 100 diverse ordinazioni di clienti. Per non dimenticare nulla è richiesta la massima concentrazione. «È tutta questione di allenamento, ma una volta capito il meccanismo il sistema è davvero efficiente», afferma Thomas Pauli. Ogni giorno preleva circa 320 prodotti, nei periodi di punta anche di più: a quel punto il suo lavoro diventa quasi uno sport a livello agonistico. Per mantenere la promessa «ordinato oggi, consegnato domani», il team è organizzato in tre turni. Il primo turno inizia alle cinque del mattino, mentre il terzo termina normalmente alle nove e mezzo di sera. «Ma la giornata termina con l’ultima ordinazione e quindi può capitare che si faccia ancora più tardi.» Anche nel tempo libero, l’attività sportiva non manca. Appassionato calciatore, Thomas Pauli allena una o due volta la settimana i suoi figli di età compresa tra gli otto i e dieci anni. Il suo obiettivo personale: insegnare loro quanto più possibile per passare al livello successivo.

Fusione della Tobler Sistema SA con la Tobler Domotecnica SA Nel 2005, Tobler aveva riunito le attività della Niklaus Energie- und Gebäudetechnik AG e della Stramax SA nella Tobler Sistema SA. Qualche tempo dopo si era aggiunto il settore operativo Orion. Da allora, la nuova società ha sviluppato un’ampia competenza di sistema, molto apprezzata dai nostri clienti. Per mantenere le strutture aziendali possibilmente semplici ed efficienti, a fine gennaio c’è stata la fusione tra Tobler Sistema SA e Tobler Domotecnica SA. Scompare soltanto il nome Tobler Sistema SA che verrà sostituito con Tobler Domotecnica SA. Grazie all’integrazione del settore sistemi nella Tobler Domotecnica SA, i clienti installatori beneficiano di un’as-

sistenza ancora più ampia e professionale. Infatti, la competenza di sistema dei collaboratori del servizio esterno Tobler in ambito impiantistico risulta rafforzata dalla fusione. I nostri clienti ricevono una consulenza globale da un unico fornitore, aspetto fondamentale se si considera che i vari segmenti del mercato dell’impiantistica tendono sempre più a conglobarsi.

Orion da magazzino centrale Ordinato oggi, consegnato domani: questo vale anche per gli apparecchi di ventilazione di marca Orion. Fanno parte dell’assortimento Tobler e sono fornibili in qualsiasi momento a partire dal magazzino centrale di Däniken. Si tratta in particolare degli apparecchi di ventilazione del tipo Industrie N, Komfort A, Komfort B e Design H. Le descrizioni dettagliate sono ora disponibili anche online nel listino prezzi speciale novità e mutazioni (disponibile solo in tedesco e francese).

Spazio fiere Tobler sarà presente con un proprio stand alle seguenti manifestazioni: Minergie Expo, Lucerna Allmend Lucerna Gio 10.3 – Do 13.3.2011 Padiglione 2, stand A 32 www.minergie.ch Habitat & Jardin, Losanna Beaulieu Sa 12.3 – Do 20.3.2011 Padiglione 1, stand 122 www.habitat-jardin.ch Energissima, Friborgo Forum Fribourg Me 13.4 – Sa 16.4.2011 Padiglione 1 www.energissima.ch Bauen & Wohnen, Wettingen Tägerhard Gio 14.4 – Do 17.4.2011 Padiglione 3, stand 302 www.habitat-jardin.ch BEA, Berna Area Expo Ve 29.4 – Do 8.5.2011 Padiglione 3.0, stand A005 www.beaexpo.ch

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Sfruttamento intelligente delle risorse

Vettori energetici nell’arena Ecco i dilemmi che tormentano molti proprietari di casa: olio combustibile o legna? gas naturale o pompa di calore? e per l’acqua calda, energia solare? Disporre di un ampio mix energetico per il riscaldamento è vantaggioso, ma pone anche l’imbarazzo della scelta. Sulle seguenti pagine diamo spazio ai rappresentanti dei maggiori vettori energetici di tessere le lodi del loro prodotto.

A

detta di molti del settore, nel mercato dell’energia per il riscaldamento si sta diffondendo una certa insicurezza. Sul futuro energetico le opinioni si sprecano e ci sono più domande che risposte. A quanto ammontano esattamente le riserve mondiali di petrolio? Il prezzo del pellet rimarrà stabile in futuro? Che ne sarà delle pompe di calore quando saremo confrontati con il paventato deficit di elettricità? Dipendiamo dalla benevolenza russa sul fronte del gas naturale? Qual è la soglia di sovrasfruttamento dei boschi svizzeri? La geotermia profonda è un capitolo chiuso dopo il terremoto di Basilea? Disfattisti all’opera Nella nostra società mediatica gli scenari catastrofici vanno per la maggiore e la stampa domenicale è paladina dei disfattisti. Per fortuna, la realtà non è mai così funesta come la dipingono i

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profeti di turno. Ogni vettore energetico ha punti forti e punti deboli caratteristici, oggetto di quotidiane schermaglie in un contesto di concorrenza sempre più agguerrita. Uno decanta i vantaggi di prezzo dell’olio combustibile, un’altro rievoca la piattaforma Deepwater Horizon. Uno parla del grande futuro dell’energia del legno, un altro grida a gran voce: «polveri fini!» Uno delinea il gas naturale come energia pulita, un altro ne stigmatizza la dipendenza dall’estero e l’esposizione al rischio di crisi geopolitiche. E alcuni trovano da ridire persino sull’energia solare, che nulla può di fronte ai lunghi periodi di nebbia che caratterizzano il clima dell’Altopiano. Sistema complessivo efficiente Tra i molti fornitori di sistemi di riscaldamento regna un consenso generale su un punto: l’efficienza energetica. L’energia impiegata deve essere tra-

sformata in calore ambiente per quanto possibile senza perdite. Lo sviluppo di caldaie a gas e a gasolio, pompe di calore, caldaie a legna e a pellet, nonché collettori solari ha sempre quale obiettivo anche l’efficienza energetica. Quando si parla di efficienza energetica ci si rende ben presto conto che occorre pensare in termini di sistema complessivo: a determinare l’efficienza energetica non vi è soltanto il generatore di calore, bensì l’edificio nel suo insieme. Anche il generatore più efficiente non serve a nulla se poi il calore si disperde attraverso gli spifferi delle finestre, i pavimenti e i soffitti non isolati o durante l’arieggiamento convenzionale. Un altro fattore fondamentale è il comportamento: sapendo che in inverno il fabbisogno di energia aumenta del 6 % per ogni grado in più in casa, si può ben immaginare che vale la pena indossare una maglia sopra la T-shirt prima di regolare il termostato verso


Rolf Hartl Direttore Unione petrolifera (UP)

Olio combustibile

l’alto! Spesso nel computo finale questi aspetti sono più importanti della decisione in favore dell’uno o dell’altro vettore energetico. La questione delle energie fossili Non bisogna essere profeti per capire che prima o poi l’olio combustibile e il gas naturale avranno i giorni contati. La domanda è: quando accadrà? Le stime al riguardo tendono di volta in volta a posticipare questo termine. Oggi l’orizzonte temporale è talmente lontano da rendere secondaria la decisione sulla necessità di investimento: le riserve accertate sono ancora sufficienti per un periodo che va ben al di là della durata di vita di un nuovo edificio costruito oggi. Di maggiore peso è invece la questione delle emissioni di CO2. In questo senso le energie rinnovabili sono effettivamente in netto vantaggio. Tuttavia dobbiamo sempre tenere in considerazione il quadro complessivo: soprattutto nel settore dei risanamenti può risultare più sensato optare per una conveniente caldaia a gasolio o a gas e investire il denaro così risparmiato nel resto dell’edificio. Nelle nuove costruzioni si delinea invece una chiara tendenza

verso le energie rinnovabili. Sullo sfondo degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 della Confederazione, oggi tale tendenza viene anche incentivata in maniera più o meno efficace. Diversità energetica Non siamo ancora arrivati al punto di poter rinunciare all’olio combustibile e al gas naturale per il riscaldamento. Tanto più che risulta vantaggioso disporre di un paniere energetico diversificato, perché consente di compensare meglio i rischi. Oggi non si tratta dunque di mettere le singole tecniche di riscaldamento una contro l’altra, bensì di farle convivere al meglio integrandole tra loro. Per fare il punto della situazione, a ognuno dei rappresentanti delle cinque principali tecnologie per la produzione di calore ambiente poniamo qui di seguito quattro domande critiche e diamo loro spazio per sintetizzare i rispettivi interessi in un unico denominatore: il tono non è polemico e inconcludente, bensì improntato a una sana competizione in un mercato impiantistico vivace ed eterogeneo.

La necessità di ridurre le emissioni di CO2 e i rischi legati all’estrazione del petrolio sono temi ampiamente dibattuti. Quali argomenti utilizza per raccomandare comunque l’olio combustibile a un committente? Nonostante il rialzo dei prezzi, l’olio combustibile è tuttora conveniente (anche e in particolare rispetto ad altri vettori energetici), facile da gestire, immagazzinabile, semplice nella tecnica, ben combinabile con altri vettori energetici, e soprattutto: in questi ultimi anni, grazie alla tecnica della condensazione e al nuovo olio combustibile povero di zolfo, il riscaldamento a gasolio ha recuperato parecchio terreno nei confronti della concorrenza in termini di consumo, efficienza energetica e valori di emissione. Oggi non vi è più alcun motivo di penalizzare l’olio combustibile e il riscaldamento a gasolio sotto il profilo ecologico. Del resto ogni forma di produzione di energia comporta dei rischi e nessun vettore energetico può arrogarsi il titolo di patrono dell’ambiente Come valuta l’attuale importanza dell’olio combustibile nel settore dei risanamenti e delle nuove costruzioni? Con circa 840 000 impianti, il riscaldamento a gasolio detiene una quota superiore al 50 % sul mercato svizzero del calore. L’affidabilità e l’ampia accettazione del riscaldamento a gasolio, soprattutto per i casi di risanamento e ammodernamento, è dimostrata dai circa 20 000 apparecchi (caldaie e bruciatori) venduti ogni anno. In uno stabile esistente non vale di solito la pena cambiare vettore

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energetico. Nel settore delle nuove costruzioni, la libera concorrenza viene distorta da interventi statali diretti o indiretti a scapito dell’olio combustibile e del riscaldamento a gasolio. Un confronto imparziale o una visione globale dei singoli sistemi energetici dovrebbe portare, anche a livello politico, a una valutazione più positiva del riscaldamento a gasolio.

nario di continua crescita del fabbisogno di petrolio, una persistenza dei prezzi a un livello contenuto sembra piuttosto inverosimile. Tuttavia, anche altri vettori energetici non saranno immuni ad aumenti di prezzo, in particolare l’elettricità. Ricordiamoci però che le previsioni sul prezzo vengono spesso smentite dal mercato.

In che direzione si evolve la tecnologia per i generatori di calore con bruciatori a gasolio? I bruciatori a gasolio verranno ulteriormente miniaturizzati, al pari dei motori delle automobili. Per la fascia di potenza fino a 10 kW si delineano nuove tecniche di combustione e soluzioni ibride, che combinano il gasolio con altri vettori energetici. Nel Oggi non vi è più motivo di penalizzare breve periodo, la tecl’olio combustibile e il riscaldamento a nica della condensazione continuerà ad afgasolio sotto il profilo ecologico. fermarsi e l’olio pianto. Grazie alla possibilità di stoccombustibile ecologico subentrerà procaggio e alla diversificazione dei canali gressivamente alla qualità Euro (con di approvvigionamento, i problemi di max. 0,1 % di zolfo). Soprattutto in Gerfornitura possono essere superati in mania si moltiplicano gli sforzi per agmodo relativamente semplice. Le rigiungere componenti biogeni all’olio serve petrolifere accertate aumentano combustibile classico. Questa spinta di anno in anno e questo nonostante il difficilmente si estenderà anche alla crescente consumo. Occorre inoltre teSvizzera, visto l’attuale sfavore (polinere presente che l’olio combustibile tico) di cui godono i combustibili e i può essere ricavato non soltanto dal carburanti biogeni. Comunque, l’esempetrolio, ma anche, attraverso processi pio tedesco dimostra che le innovadi sintesi, da biomasse, carbone o gas zioni sono tuttora possibili anche a linaturale. Più difficili risultano per convello di combustibile. tro le previsioni sul prezzo. In uno scePuò abbozzare lo scenario più probabile in termini di disponibilità e prezzo dell’olio combustibile per i prossimi 10 anni? Chi installa oggi un riscaldamento a gasolio può essere certo al 100 % di avere a disposizione l’olio combustibile per tutta la durata di esercizio dell’im-

Le caldaie a gasolio a condensazione sono di grande attualità: in immagine la Sixmadun TG 12 EK con recupero del calore dei gas combusti.

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Jean-Marc Hensch Direttore Associazione svizzera dell’industria del gas

Gas naturale La necessità di ridurre le emissioni di CO2 e i rischi di disponibilità in seguito a crisi geopolitiche sono temi ampiamente dibattuti. Quali argomenti utilizza per raccomandare comunque il gas naturale a un committente? Perché «comunque»? Un sistema di riscaldamento deve essere scelto in base alle tre «c»: clima, costo e comfort. In questo senso, il gas naturale è la prima scelta, ammesso che ci sia un allacciamento alla rete di distribuzione. In caso contrario vale la pena rivolgersi all’azienda del gas più vicina. Il gas naturale offre notevoli vantaggi per il clima e l’ambiente: grazie alla struttura chimica semplice (CH4) e alle emissioni contenute, contribuisce attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. I riscaldamenti a gas naturale vantano un’eccellente combinabilità con energie rinnovabili. Diversi fornitori offrono anche il biogas. Il cliente può scegliere una quota di biogas del 5, del 20 o addirittura del 100 per cento. In tal modo, il bilancio ecologico risulta ancora migliore, perché questa fonte di energia proviene da scarti biogeni, è rinnovabile e ha un impatto zero in termini di CO2. Il biogas viene in seguito trattato e immesso nella rete di distribuzione del gas naturale. Non è pertanto richiesto alcun adattamento degli apparecchi. Combinato con impianti solari, il riscaldamento a gas naturale fornisce all’occorrenza il restante calore necessario. Chi confronta i costi deve considerare l’intero sistema termico e fare calcoli appropriati. Il confronto disponibile sul nostro sito www. gas-naturale.ch/prezzi fornisce preziose informazioni. Nella maggior parte dei casi il riscaldamento a gas naturale è il sistema più conveniente.


Il gas naturale è pratico, viene distribuito in rete, non richiede spazio per la cisterna e non implica un rischio di acquisto nel momento sbagliato. I riscaldamenti a gas hanno un funzionamento affidabile, sono compatti e ad alta efficienza energetica, perché utilizzano un’energia primaria estratta dal sottosuolo e trasportata in condotta. Gli apparecchi sono a modulazione. Ciò significa che adattano le dimen-

zano i prezzi del prodotto gas naturale nel quadro di contratti a lungo termine, spesso con un riferimento all’olio combustibile. Questa indicizzazione comporta per Swissgas e le società regionali un prezzo di acquisto all’estero più o meno caro. Le conseguenti variazioni sono considerate nel calcolo dei prezzi per i diversi segmenti di clienti. L’industria svizzera del gas naturale è costantemente impegnata in un delicato esercizio di equilibrio tra Nella maggior parte dei casi il riscalda- approvvigionamento sicuro e conveniente. mento a gas naturale è il sistema più L’acquisto esclusivo conveniente. sui mercati spot non sioni della fiamma all’effettivo fabbisoè considerato, perché soggetto a forti gno di calore invece di accendersi e fluttuazioni di prezzo. I contratti a lungo spegnersi di continuo, con un consetermine svolgono perciò un ruolo fonguente dispendio di energia. damentale nella creazione di un portafoglio equilibrato. Inoltre, il gas natuCome valuta l’attuale importanza rale è sempre in concorrenza con altri del gas naturale nel settore dei vettori energetici. risanamenti e delle nuove costruzioni? In che direzione si evolve la tecI riscaldamenti a gas naturale sono idenologia per i generatori di calore ali per entrambi i settori. La gamma di con bruciatori a gas? apparecchi va dalla piccola caldaia muGrazie a nuove tecnologie (pompe di rale a condensazione al grande imcalore a gas, impianti di cogenerazione pianto. Inoltre, oggi esistono impianti forza-calore e celle a combustibile), di varia potenza che producono nel l’attuale elevata efficienza energetica contempo calore ed elettricità. Chi del gas naturale crescerà ulteriorpassa al gas naturale in occasione di un mente. I riscaldamenti a gas naturale risanamento deve anche risolvere la produrranno sia calore, sia energia questione di come utilizzare al meglio elettrica. E il gas naturale verrà ancor l’ex locale cisterna… più diversificato nell’uso: per riscaldare, produrre acqua calda, cucinare, Può abbozzare lo scenario più grigliare, raffrescare, generare elettriprobabile in termini di disponibicità e circolare con l’auto. lità e prezzo del gas naturale per i prossimi 10 anni? Il prezzo del gas naturale rimarrà legato al corso dell’olio combustibile? Circa tre quarti del fabbisogno svizzero di gas naturale proviene dall’Europa occidentale, soprattutto da Norvegia e stati membri dell’UE, come i Paesi Bassi. Grazie a un portafoglio di acquisto molto diversificato a livello geografico e a contratti con grandi fornitori dei Paesi UE, la Svizzera dispone di ampie garanzie. I partner contrattuali si sono impegnati a fornire i quantitativi pattuiti e, se necessario, a mettere a disposizione anche quantitativi di compensazione provenienti dai loro serbatoi sotterranei. Con la Russia non sussistono contratti di fornitura. In Svizzera non esiste una connessione diretta con il prezzo dell’olio comAppartamento di proprietà o grande oggetto: le bustibile. Le aziende di estrazione e i caldaie a gas Junkers coprono la fascia di potenza da 3 a 360 kW! fornitori di gas naturale esteri indiciz-

Stephan Peterhans Direttore Gruppo promozionale svizzero per le pompe di calore (GSP)

Pompe di calore L’incombente deficit di elettricità è un tema ampiamente dibattuto. Quali argomenti utilizza per raccomandare comunque le pompe di calore a un committente? Il deficit di elettricità non riguarda soltanto le pompe di calore, ma tutti gli apparecchi e impianti domestici, industriali e infrastrutturali. Un bruciatore a gasolio, ad esempio, è azionato dall’elettricità (pompa gasolio, preriscaldamento gasolio, afflusso aria). Senza corrente elettrica non funzionano nemmeno le caldaie a gas e a legna. Lo stesso vale per i regolatori e le pompe del riscaldamento, nonché per gli impianti di ventilazione e climatizzazione. Gli attuali 180 000 impianti a termopompa partecipano al consumo annuo di elettricità della Svizzera soltanto nella misura dell’ 1,8 % circa (del 4 % circa con 400 000 apparecchi sul mercato nel 2020). Le pompe di calore non incidono dunque sulla questione dell’approvvigionamento elettrico e possono essere raccomandate senza problemi. Gli apparecchi sono altamente efficienti, sicuri nel funzionamento, affidabili e di lunga durata – un investimento sicuro. Gasolio, gas e legna generano temperature di fiamma di circa 1400 °C durante la combustione. Il processo serve a riscaldare gli ambienti a temperature di poco superiori ai 20 gradi. Questo non è più lo stato della tecnica. Dalle suddette materie prime la società è in grado di produrre cose molto più intelligenti. Anche la politica ne è consapevole e prima o poi farà capo ai suoi strumenti per porre dei limiti: a quel punto la pompa di calore avrà ulteriori vantaggi.

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Come valuta l’attuale importanza della pompa di calore nel settore dei risanamenti e delle nuove costruzioni? Sul mercato dei risanamenti, la vendita di pompe di calore dispone ancora di enormi potenziali di crescita. I risanamenti con pompe di calore rappresentano inoltre un’attività molto interessante per gli installatori di riscaldamenti, in quanto il volume d’affari per singolo incarico (trasformazione locale cisterna, messa fuori servizio camino, smontaggio condotta di

elettriche sono in gran parte di proprietà dei Cantoni e dunque del popolo. Con la progressiva liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica i prezzi non potranno aumentare arbitrariamente. Inoltre, i prezzi dell’elettricità dipendono in misura minore dal contesto geopolitico o geoeconomico, per cui sono meno volatili.

In che direzione si evolve la tecnologia per le pompe di calore? Le pompe di calore diventeranno ancora più efficienti, compatte, silenziose, versatili, semplici nell’uso e migliorate Le pompe di calore sono altamente nel controllo dei conefficienti, sicure nel funzionamento, sumi. Apparecchi split, affidabili e di lunga durata – un ininverter e scaldacqua a vestimento sicuro. pompa di calore sapranno affermarsi. I sistemi risulteranno più efficienti nel alimentazione gasolio, ecc.) è da 3 a 4 loro insieme. Il perfezionamento delle volte superiore rispetto a quello di una pompe di calore si svolge ad alto lisostituzione di una vecchia caldaia a vello. L’investimento in una pompa di gasolio con una nuova. L’installatore calore è già oggi sensato! realizza un fatturato superiore con meno acquisizioni. Un numero sempre maggiore di edifici dispone di un involucro di qualità. In tali edifici non si dovrebbero più utilizzare apparecchi a combustione in caso di risanamento del riscaldamento. Sul mercato immobiliare, gli stabili con impianti a gasolio sono meno pregiati rispetto a edifici con impianto a pompa di calore. Per questo motivo, le pompe di calore vengono vieppiù utilizzate anche per i risanamenti. Può abbozzare lo scenario più probabile in termini di disponibilità e prezzo dell’elettricità richiesta dalle pompe di calore per i prossimi 10 anni? La società, l’economia e il nostro tempo libero sono soggetti a una crescente elettrificazione. L’utilizzo delle energie rinnovabili aumenterà ulteriormente, ed è giusto che sia così. Le caldaie a gasolio e a gas continueranno a esistere, perché viviamo nel periodo dei sistemi multienergia. Dobbiamo pertanto preoccuparci del paniere energetico. I prezzi delle energie primarie saliranno ogni anno mediamente del 5 –10 %. Il rincaro maggiore riguarderà i vettori energetici fossili a causa della tassa sul CO2 (strumento sussidiario del governo per le questioni climatiche). D’altro canto, la popolazione ha voce in capitolo per quanto riguarda i prezzi dell’elettricità, visto che le aziende

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La pompa di calore sfrutta l’energia ambiente: in immagine la pompa di calore acqua glicolata-acqua Sixmadun SMLI-XP-15TE

Christoph Aeschbacher Direttore Energia legno Svizzera

Energia del legno Le polveri fini sono un tema ampiamente dibattuto. Quali argomenti utilizza per raccomandare comunque la legna in pezzi, il cippato o il pellet a un committente? Negli ultimi anni la tecnica degli impianti a legna ha fatto segnare notevoli progressi, che hanno consentito di ridurre drasticamente le emissioni di polveri fini. Rispetto al parco impianti installato, i nuovi impianti sono molto più evoluti. Ed è proprio questo il punto dolente: gran parte degli impianti esistenti, circa 700 000 unità, presenta valori di emissione ormai lontani anni luce da quelli ottenuti con l’attuale stato della tecnica. Il corretto utilizzo di tali impianti è perciò di fondamentale importanza. La responsabilità ricade chiaramente sul gestore. Adottando alcuni semplici accorgimenti, dal metodo di accensione alla scelta del combustibile, le emissioni di polveri fini possono essere ridotte in misura notevole anche senza l’ausilio della tecnica più avanzata. Il risanamento degli impianti più vecchi, ad esempio con la successiva integrazione di un separatore di polveri, ridimensiona ulteriormente il problema. Tramite un’accorta scelta del combustibile (soprattutto per quanto riguarda il basso tenore di umidità) è possibile smentire gran parte degli argomenti contrari all’energia del legno. L’esecuzione dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico, che compete ai Cantoni, porterà a sua volta a un miglioramento. Il controllo visivo del deposito di combustibile serve, se necessario, a richiamare direttamente l’attenzione del gestore dell’impianto su un suo comportamento errato. Se ciò non


basta, può scattare la denuncia e la multa. La maggior parte dei Cantoni disciplina questo controllo attraverso gli interventi degli spazzacamini, che prelevano anche campioni di cenere per dimostrare un eventuale utilizzo abusivo del riscaldamento a legna. Come valuta l’attuale importanza dell’energia del legno nel settore dei risanamenti e delle nuove costruzioni? La legna presenta numerosi vantaggi, tra cui il suo impiego pressoché universale. Per il risanamento di un vecchio riscaldamento a gasolio in un edificio scolastico o per una casa unifamiliare di nuova costruzione: la legna è sempre un’opzione da tenere in considerazione. In particolare nell’ambito degli

gia del legno è pari al 50 – 60 %. Dopo di ché saremo al capolinea. Un ulteriore sfruttamento della legna avrebbe gravi conseguenze sui nostri boschi. Al riguardo, la legge forestale svizzera disciplina l’utilizzo di questa risorsa in modo piuttosto rigoroso: è possibile sfruttare soltanto il quantitativo di legna equivalente a quello che ricresce nel periodo considerato.

In che direzione si evolve la tecnologia per le varie forme di riscaldamento a legna? La tecnologia si evolve chiaramente verso una riduzione delle emissioni e un aumento dell’efficienza energetica. Nei prossimi anni verranno lanciati sul mercato impianti con emissioni di polveri fini inferiori a quelle odierne. Il recupero del calore contenuto nei gas combusti acquisterà La legna è sempre un’opzione da un’importanza maggiore, tenere in considerazione. soprattutto nel segmento degli impianti di grandi edifici pubblici, i rispettivi Comuni posdimensioni: con la combustione di assorsono utilizzare in modo intelligente la timenti legnosi umidi, i gas combusti legna proveniente dai propri boschi e contengono grandi quantità di energia, fornire così un contributo attivo per sotto forma di vapore acqueo, che può contrastare surriscaldamento globale e essere reimmessa nel ciclo con impianti creare valore aggiunto a livello locale. adeguati. In tal modo sarà possibile sfruttare pressoché tutta l’energia contenuta Può abbozzare lo scenario più pronel combustibile legno. babile in termini di disponibilità e prezzo degli assortimenti legnosi per i prossimi 10 anni? Se consideriamo gli ultimi 20 anni dell’energia del legno possiamo constatare quanto segue: l’energia del legno ha chiaramente vissuto un’evoluzione dei prezzi, ma non ha mai raggiunto quella grande volatilità propria dei vettori energetici fossili. Inoltre, sul mercato operano moltissimi fornitori. Praticamente ogni Comune con boschi propri vende assortimenti legnosi, sia sotto forma di cippato di bosco o di legna in pezzi. Questo crea una situazione di mercato equilibrata con prezzi relativamente stabili. Occorre tuttavia tenere presente anche il generale rialzo dei prezzi dell’energia ed essere in chiaro che questa continua pressione avrà senz’altro delle ripercussioni sui prezzi dell’energia del legno. È però difficile esprimere l’esistente pressione sui prezzi con un valore percentuale che indichi un aumento medio annuo. Non va dimenticato che la legna non è Con il pellet il riscaldamento a legna diventa disponibile in quantità illimitata. I bocompletamente automatico: in immagine, la calschi svizzeri sono tuttora sottoutilizdaia a pellet Fröling P4 dell’assortimento Tobler. zati e il potenziale di crescita per l’ener-

David Stickelberger Direttore Swissolar, Associazione svizzera dei professionisti per l’energia solare

Energia solare L’Altopiano è noto per i suoi interminabili giorni di nebbia. Quali argomenti utilizza per raccomandare comunque l’energia solare per la produzione di acqua calda e il supporto al riscaldamento a un committente? I collettori solari disponibili oggi hanno un’efficienza tale da produrre calore anche con un irraggiamento solare minimo. Un impianto ben dimensionato copre perciò il 70 % circa del fabbisogno annuo di acqua calda, mentre con un impianto integrato al riscaldamento in un edificio Minergie, il grado di copertura è superiore al 50 %, e questo per 20 anni. Ne deriva un risparmio di denaro e una minore dipendenza dalle risorse esauribili! In combinazione con un riscaldamento a gasolio, a gas o a legna, l’impianto solare consente di evitare in estate un funzionamento a carico parziale, inefficiente e particolarmente inquinante, del bruciatore: tutta l’energia termica necessaria è fornita dal sole. Anche la combinazione con una pompa di calore è molto raccomandabile, perché riduce il consumo di elettricità che, secondo previsioni concordanti, diventerà molto più cara nei prossimi anni. Come valuta l’attuale importanza del solare termico nel settore dei risanamenti e delle nuove costruzioni? Ogni anno in Svizzera vengono installati pressappoco 16 000 nuovi impianti per il solare termico, di cui circa 14 000 in case unifamiliari. Purtroppo non esistono dati statistici sulla suddivisione tra nuove costruzioni e risanamenti; noi stimiamo tuttavia che oggi almeno una nuova casa unifamiliare su quattro viene dotata di collettori solari, spesso in

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combinazione con una pompa di calore. Sempre nelle case unifamiliari, il solare termico è utilizzato grosso modo nella stessa proporzione anche in occasione del risanamento del riscaldamento. Per gli edifici Minergie e Minergie-P gli impianti solari fanno in pratica parte della dotazione standard. Nelle case plurifa-

accessibile se si considera una durata di esercizio di oltre 20 anni!

In che direzione si evolve la tecnologia per lo sfruttamento termico dell’energia solare? Diversi istituti di ricerca stanno testando nuovi materiali per ridurre la dipendenza dal rame nella Ogni anno in Svizzera vengono instal- costruzione dei collettori. Ci vorrà comunque lati circa 16 000 nuovi impianti per il del tempo prima che gli solare termico assorbitori in materiale sintetico vengano inseriti miliari, gli impianti installati finora sono nei pannelli solari vetrati. Il raffrescain numero esiguo, sebbene il solare termento solare è inoltre oggetto di intense mico risulti particolarmente economico ricerche: il calore prodotto dai collettori proprio in questo tipo di edificio. Se in estate viene in tal caso utilizzato traconsideriamo la situazione in altri Pamite una macchina ad assorbimento o esi, il potenziale è ben lungi dall’essere un altro procedimento per raffrescare sfruttato pienamente: in Austria, ad l’edificio, mentre in inverno serve come esempio, gli impianti solari termici indi consueto per il riscaldamento. Questo stallati pro capite ogni anno sono circa apre nuove possibilità di impiego dei il doppio di quelli installati in Svizzera. collettori solari negli edifici amministrativi. Al centro dell’interesse rimane anPuò abbozzare lo scenario più che l’accumulo di calore a lungo terprobabile in termini di spese di inmine, che consentirebbe di sfruttare in vestimento per un impianto solare inverno le eccedenze termiche prodotte termico? in estate. Il settore attende con trepidaNuovi metodi di produzione consenzione i risultati delle esperienze contono di ridurre i costi e nel contempo di dotte con gli accumulatori stagionali inincrementare la redditività. Purtroppo, terrati sviluppati da Hansjörg Leibundgut, il rialzo dei prezzi delle materie prime professore ETH. Se questi accumulatori (ad esempio il rame) annulla in parte dovessero funzionare, anche i nuovi questo effetto. Nel complesso non prepannelli solari ibridi (fotovoltaico e sovediamo perciò una massiccia riduzione lare termico combinati) acquisterebbero delle spese di investimento nei prossimi maggiore importanza, in quanto sarebbe anni. Al netto dei contributi di incentipossibile immagazzinare anche il calore vazione e delle deduzioni fiscali, il costo eccedente dissipato in estate dai moduli di un impianto per la produzione di acfotovoltaici. qua calda in una casa unifamiliare è inferiore ai 10 000 franchi: un investimento

Dal tetto alla cantina: Tobler offre sistemi solari completi.

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Monitoraggio mobile dell’impianto solare: con VBus ® Touch per iPad VBus ® Touch è la nuova applicazione di Resol per iPad, che consente di visualizzare la resa energetica degli impianti solari termici. Le dimensioni e la qualità dello schermo dell’iPad sono ideali per le rappresentazioni grafiche dettagliate. Oltre allo schema dell’impianto e al diagramma di evoluzione della temperatura è possibile visualizzare sotto forma di istogramma anche il calore solare assorbito. Il nuovo software è intuitivo nell’uso. Sul grande display le diverse funzionalità risultano particolarmente confortevoli, come la barra temporale scorrevole con un dito che consente di rappresentare le singole temperature di un qualunque momento. VBus ® Touch funziona tramite un regolatore solare Sixmadun con interfaccia VBus ® e un datalogger, entrambi disponibili nell’assortimento Tobler. Per l’utilizzo in tutto il mondo, il datalogger deve essere connesso a Internet. Grazie ai dati di accesso già implementati per due impianti di prova Resol, VBus ® Touch può essere provata immediatamente. La versione base è scaricabile gratuitamente da App Store. Ulteriori funzionalità e caratteristiche sono previste come moduli addon. L’utente può così configurare individualmente la nuova applicazione utilizzando la pratica funzione di aggiornamento integrata. VBus ® Touch è compatibile anche con iPhone e iPod touch di Apple.


Pratica progettazione on line di tetti solari

Software gratuito per consumatori e installatori Ciò che in passato richiedeva lunghe e penose ore di calcolo è ora ottenibile in pochi secondi su www.domotecnica.ch o direttamente all’indirizzo www.progettotettosolare.ch. Sul sito web Tobler basta inserire alcuni semplici parametri per progettare e visualizzare gratuitamente l’impianto a collettori solari desiderato.

Impianto termico con tutti i componenti e scheda PDF Con un clic del mouse il programma calcola in pochi secondi la superficie del campo collettori e il volume dell’accumulatore solare, simula l’intero impianto e rappresenta graficamente il grado di copertura solare, la riduzione del fabbisogno di energia e di emissioni di CO2, la temperatura massima giornaliera del collettore e le temperature dell’accumulatore solare. Attivando la modalità esperto è possibile impostare manualmente la superficie dei collettori e la dimensione dell’accumulatore, nonché modificare la superficie prestabilita dei collettori pari a 1,3 m2 per persona (solo produzione ACS) e a 2,3 m2 (ACS e supporto al riscaldamento). Tecnologia di simulazione evoluta Il software si basa sulla tecnologia integrale Tachion con cui viene generata in pochi secondi una simulazione annua. L’applicazione è stata sviluppata da Solar Campus, uno spin-off dell’Istituto per la tecnologia solare SPF, a sua volta accorpato alla Scuola universitaria tecnica di Rapperswil (HSR). La Solar Campus è stata fondata nel 2006 dal dott. Stephan Mathez, informatico e fisico ETH.

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l nuovo tool fornisce agli installatori i dati esatti e i potenziali di ottimizzazione di un impianto, e ai clienti una documentazione immediata. L’utente finale ottiene così una visione d’insieme trasparente dei componenti necessari e delle relative dimensioni. Vanno inseriti soltanto pochi dati essenziali: codice di avviamento postale della località in cui verrà a trovarsi l’impianto, casa unifamiliare o plurifamiliare e grado approssimativo di iso-

lamento, numero di persone, superficie abitabile, utilizzo del sistema solo per produzione di acqua calda o anche per supporto al riscaldamento, orientamento e inclinazione del tetto e sistema di riscaldamento esistente. Questo è quanto: se non si conosce l’inclinazione della copertura, una simulazione 3D aiuta a valutarla in modo realistico per non doversi recare sul tetto armati di goniometro.

www.progettotettosolare.ch

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Articolo tecnico

Il vaso di espansione nell’impianto solare Dimensionamento, pressione di precarica, montaggio e manutenzione Patrik Bertschinger * Il vaso di espansione (di tipo chiuso a membrana) Siccome i liquidi si dilatano e si contraggono con il variare della temperatura, tutti i sistemi idraulici chiusi devono essere dotati di un vaso di espansione (il tipo chiuso a membrana è spesso indicato anche con la sigla tedesca MAG, acronimo di Membran-Ausdehnungsgefäss). In assenza del vaso di espansione, la pressione nel sistema aumenta a tal punto da attivare la valvola di sicurezza, con conseguente caduta di pressione e arresto dell’impianto. Il dimensionamento del vaso di espansione per un circuito collettori è diverso da quello per un circuito idraulico convenzionale, in cui il fluido termovettore non è mai in forma gassosa. Volume liquido residuo In tutti gli stati operativi, nel vaso di espansione deve sempre esserci una certa quantità di liquido. Al riempimento del sistema occorre assicurarsi che la pressione di esercizio dell’impianto superi di 0,3 bar la pressione di precarica del vaso. È

importante che questa operazione venga effettuata possibilmente a impianto freddo e a pompa spenta così da ottenere il volume liquido residuo richiesto nel vaso. In caso di svuotamento del collettore per evaporazione, il volume liquido residuo deve anche essere in grado di raffreddare il fluido surriscaldato spinto fuori dal collettore alla temperatura massima ammessa del vaso di espansione. Se necessario, va inserito un prevaso a monte. Pressione di precarica La precarica del vaso di espansione serve a far rifluire nell’impianto il fluido solare espanso durante il raffreddamento. Deve essere tale da garantire una pressione operativa sufficiente anche nella parte superiore del collettore. Così si evita l’aspirazione o l’immissione di aria nell’impianto quando il fluido solare si raffredda. Se la pressione di precarica è troppo bassa, al riempimento dell’impianto ci sarà già una quantità tale di fluido solare nel vaso da pregiudicare la compensazione del volume di espansione in fase di riscaldamento.

Vaso di espansione a membrana (MAG) Pressione dell’impianto e precarica Sovrapressione del sistema nel punto più alto Supplemento per ogni metro di altezza statica Pressione di esercizio (manometro) Supplemento per ogni metro di altezza statica Supplemento per volume liquido minimo Supplemento per ogni metro Δh manometro-MAG Pressione di precarica MAG Pressione di esercizio (manometro) Riserva riempimento per deaerazione

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Pressione di riempimento

0,7 bar +0,1 bar/m bar +0,1 bar/m +0,4 bar +0,1 bar/m bar bar +0,1 bar bar


Stagnazione In un sistema solare chiuso, a riposo una parte del fluido contenuto nel collettore evapora. Il vaso di espansione deve essere in grado di compensare questa variazione di pressione e di volume. In caso contrario ci sarebbe una perdita di fluido attraverso la valvola di sicurezza. Nella successiva fase di raffreddamento non è più possibile riempire correttamente l’impianto e il fluido mancante verrebbe compensato con aria. La pressione di precarica del vaso di espansione è pari all’altezza statica dell’impianto + 0,4 bar. È indispensabile procedere al corretto adattamento tra pressione di precarica del vaso di espansione e pressione dell’impianto! Formula semplificata per vasi di espansione con valvola di sicurezza alla stessa altezza statica: VESP = (VIMP / 10 + 1,3 × VCOL) × ((PF + 1) / (PF – PP)) VESP VIMP VCOL PF PP

= = = =

Volume totale del vaso in litri Volume totale circuito solare, incl. collettori in litri Contenuto totale di tutti i collettori in litri Pressione finale vaso = pressione d’intervento valvola di sicurezza – 0,5 bar = Pressione di precarica del vaso = altezza statica impianto + 0,4 bar

cessario aumentarla. Per il controllo della pressione di precarica, il vaso di espansione deve essere senza pressione lato fluido. La pressione di precarica può essere controllata con un manometro per pneumatici e se necessario modificata. Controllare anche l’ermeticità della valvola del vaso di espansione (ad es. con acqua saponata). Il prossimo articolo tecnico sarà dedicato alla stagnazione nell’impianto solare.

* Patrik Bertschinger è da settembre 2010 direttore del Product Management produzione calore della Tobler Domotecnica SA. In precedenza è stato per due anni Product Manager nei settori solare, gas e sistemi per gas combusti.

Montaggio Se non specificato altrimenti dal fabbricante, il vaso di espansione va montato sospeso (raccordo in alto). Nel montaggio con raccordo in basso, il fluido solare caldo in circolazione può salire nel vaso di espansione perché più leggero del fluido più freddo presente nel vaso. Siccome il vaso di espansione è di regola privo di isolamento termico, ne risulterebbe una notevole dispersione di calore. Inoltre, le membrane non sono concepite per resistere ad alte temperature. Un riscaldamento permanente può pertanto danneggiare il vaso di espansione. Un ulteriore pregio del montaggio sospeso è la deaerazione autonoma. L’inserimento di un organo di intercettazione tra circuito solare e vaso di espansione è sensato, purché dotato di un dispositivo contro la chiusura accidentale. corretto

sbagliato

70 ˚C

80 ˚C

80 ˚C 20 ˚C 70 ˚C

70 ˚C

Manutenzione Il vaso di espansione andrebbe sottoposto a manutenzione ogni 2 – 4 anni. Se la pressione dell’impianto diminuisce, verificare sempre dapprima la pressione della membrana e se ne-

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Esempi dalla pratica

Gli eleganti apparecchi Orion della linea Design raffrescano lo showroom in estate.

Tobler fornisce componenti di impiantistica per il nuovo edificio AMAG Tutti i componenti per gli impianti tecnici del nuovo stabile a Oftringen, che ospita la più recente delle 82 sedi AMAG RETAIL in Svizzera, sono stati forniti da Tobler. La prestazione di fornitore globale è stata uno dei fattori determinanti che hanno indotto la committenza ad affidare l’incarico a Tobler.

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Il cuore dell’impianto di riscaldamento/raffrescamento: la pompa di calore acqua-acqua compatta WWH della linea Natura di SATAG.

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egli ultimi anni, la consapevolezza della limitata disponibilità delle risorse fossili ha smosso le acque anche nel settore automobilistico. I veicoli diventano sempre più «puliti», ma anche le autofficine e gli showroom vengono dotati di un’impiantistica sempre più efficiente. Il Gruppo AMAG annovera tra i suoi valori imprenditoriali il comportamento ecocompatibile e lo dimostra con la nuova sede AMAG RETAIL di Oftringen, inaugurata nel settembre 2010. Il moderno edificio – con showroom, officina, impianti di autolavaggio e uffici al pianterreno, nonché magazzino pneumatici e ricambi al piano interrato – viene riscaldato e raffrescato con energia ambiente. Nel locale caldaia è installata una pompa di calore acqua-

acqua SATAG Natura WWH 240 (56 kW di potenza), affiancata da un accumulatore combinato Sixmadun tipo WP di 1400 litri. Grazie allo scaldacqua di 270 litri integrato, la produzione di acqua calda sanitaria e di acqua per il riscaldamento è riunita in un unico contenitore. L’accumulatore combinato WP Sixmadun si presta per ogni tipo di impianto (calore ambiente, combustibili solidi, gas e gasolio) e, nella versione WPS, dispone anche di uno scambiatore termico solare. Efficiente produzione di calore Il prelievo di energia termica dall’acqua di falda è uno dei sistemi più efficienti e affidabili per utilizzare il calore ambiente a scopo di riscaldamento. L’acqua di falda presenta infatti una tempe-

ratura costante intorno ai 10 gradi su tutto l’arco dell’anno e garantisce così un rendimento elevato anche in inverno. Per riscaldare si sottraggono 3 – 4 gradi di calore all’acqua che in seguito viene immessa nuovamente nella falda. Il coefficiente di rendimento (COP) è 4.83. Applicando lo stesso principio è possibile utilizzare l’acqua di falda per il raffrescamento in estate. A tale scopo, nel locale caldaia si trovano due scambiatori a piastre con isolamento anticondensa nero: uno per la separazione tra acqua di falda e pompa di calore, l’altro per scopi di raffrescamento. Condizioni ideali per lo sfruttamento dell’acqua di falda Il Cantone di Argovia stabilisce che nelle nuove costruzioni almeno il 20 %

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del fabbisogno termico per il riscaldamento e l’acqua calda deve essere coperto da energie rinnovabili. L’ufficio cantonale competente ha messo in rete una carta delle acque sotterranee che mostra la distribuzione e le dimensioni delle falde. Presso la nuova sede AMAG RETAIL a Oftringen, le condizioni sono ideali. È bastato trivellare a 19 metri di profondità per raggiungere la sorgente fredda. Anche considerando la realizzazione dei due pozzi di immissione, l’onere finanziario è comparativamente esiguo. Infatti, una pompa di calore acqua glicolata-acqua di pari prestazioni avrebbe richiesto ben cinque fori di trivellazione a una profondità di 190 metri per altrettante sonde geotermiche, con notevoli costi supplementari. I sistemi di distribuzione del calore sono diversi in funzione degli spazi di lavoro. Nello showroom, in cui sono esposti numerosi veicoli nuovi, è stato integrato un riscaldamento a pavimento. In estate, questo padiglione viene raffrescato con apparecchi Orion della linea «Design». Nell’officina sono installati sei aerotermi Orion. Apparecchi simili sono montati anche presso gli impianti di autolavaggio; questi sono tuttavia in acciaio inossidabile, a causa dell’elevato rischio di corrosione dovuto all’umidità. Negli spogliatoi, nei corridoi, nei servizi igienici e nel magazzino sono invece installati dei radiatori, collegati allo stesso circuito di distribuzione del riscaldamento a pavimento. La pompa di calore compatta SATAG è ideale non solo per le nuove costruzioni: con temperature di mandata fino a 65 °C, può essere utilizzata senza problemi anche in caso di risanamenti. Stretta collaborazione «Tobler non solo ha fornito i numerosi apparecchi, ma è sempre rimasta in stretto contatto con l’installatore durante l’intera fase di esecuzione», spiega Rolf Joachim della Tobler. René Senn, tecnico riscaldamenti presso la Kocher Heizungen di Brugg, apprezza molto la collaborazione con Tobler: «Intratteniamo ottimi rapporti da oltre 20 anni. Vista la diversità degli impianti tecnici previsti nella nuova sede AMAG RETAIL di Oftringen per noi è stato di grande vantaggio poter acquistare tutti i prodotti da Tobler: dal riscaldamento a pavimento alla pompa di calore, dall’accumulatore agli aerotermi, senza dimenticare le valvole e la diversa minuteria per il montaggio.»

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Affinché in inverno i meccanici non debbano lavorare con le mani intirizzite, sopra le postazioni di lavoro dell’officina sono installati aerotermi Orion.

Una collaborazione che dura da 20 anni: da sinistra, Rene Senn e Walo Kocher della Kocher Heizungen di Brugg, Roman Huber e Rolf Joachim di Tobler. Non rappresentato: studio di progettazione Kalt + Halbeisen, Kleindottingen


Tobler e-business

Produzione calore: documentazione tecnica da sfogliare on line La e-strategy di Tobler procede a passo di carica: l’intera documentazione tecnica «Produzione calore» è ora disponibile nell’area clienti sotto forma di catalogo da sfogliare on line. Prevista anche una soluzione per tutti i tablet.

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rrabattarsi con due monumentali classificatori, quindici gruppi di prodotti, 1238 pagine: è ormai acqua passata. Con il catalogo ampliato da sfogliare nel portale clienti di Tobler, trovare una documentazione tecnica diventa ora un gioco da ragazzi. Tutto il materiale riguardante i generatori di calore è archiviato on line. Layout e struttura corrispondono a quelli della copia cartacea per facilitare la consultazione. Facendo clic sull’indice è possibile accedere direttamente al gruppo di prodotti specifico; anche tramite la finestra di ricerca a fianco si può visualizzare subito la documentazione desiderata. Trovare, salvare, stampare in un baleno Come in tutti gli altri cataloghi Tobler da sfogliare on line, la pagina visualiz-

zata della documentazione può essere ingrandita, stampata, salvata o aggiunta ai propri segnalibri. Le icone che devono essere selezionate per le varie operazioni sono intuitive e riportate sulla prima pagina dell’indice. «Siamo molto soddisfatti di aver messo in rete la documentazione tecnica. Ora tutte le nostre opere di consultazione sono on line. Per la e-strategy di Tobler questo è un passo importante», afferma Reto Keller, responsabile e-publishing. «Il cliente risparmia tempo e denaro in fase di consultazione, ordinazione e gestione e grazie ai percorsi informativi automatizzati si riducono le fonti di errore.» Reto Keller ha altre frecce al proprio arco: «Per l’insieme dei cataloghi e delle documentazioni tecniche è prevista anche una soluzione HTML per tutti i tablet. Non siamo ancora in grado di indicare una data di pubblicazione.»

Ordinazioni e diciture per magazzino grazie all’account e-shop. I clienti con un account nell’e-shop di Tobler hanno automaticamente accesso alle documentazioni on line. Beneficiano inoltre di un’ampia offerta di soluzioni che semplificano notevolmente la parte amministrativa. Le ordinazioni possono essere effettuate a partire da modelli individuali o direttamente dal catalogo on line e, con un clic del mouse, si allestiscono preventivi e offerte per i clienti. Tramite il software e-billing (attualmente disponibile solo in tedesco), il titolare del conto può gestire e archiviare in modo semplice ed efficiente le proprie fatture Tobler.

Approfittate anche voi dell’e-shop! Richiedete direttamente il vostro account e-shop inviando un e-mail a marketing@toblerag.ch, oppure rivolgetevi al collaboratore del servizio esterno Tobler, che sarà lieto di informarvi sulla nostra offerta on line (e-billing, e-ordering, e-shop).

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Ritratto

L’eminenza grigia dell’impiantistica svizzera Il 2.2.2011, esattamente 39 anni dopo l’inizio della sua attività, Edgar Ballmer lascia la Direzione del Gruppo Tobler. domotecnica.ch ha incontrato per il commiato l’ex direttore tecnico, che ha contribuito in modo decisivo alla storia aziendale di Tobler.

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a sua entrata in servizio in Escher-Wyss-Platz nel 1972 è un aneddoto che va raccontato: Kurt Tobler, già direttore di una ditta di successo che fornisce componenti per l’installazione, ottiene la rappresentanza dei corpi riscaldanti normalizzati AGA Thermopanel. Riconosce che il

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settore ha urgente bisogno di informazioni sul riscaldamento monotubo e cerca un tecnico da inviare al fronte per svolgere corsi di formazione destinati a uffici tecnici e installatori. Quando Edgar Ballmer si candida gli dicono che il posto è già stato assegnato il giorno prima. Ma quando il

nuovo assunto dopo 10 giorni continua imperterrito a rimanere seduto in ufficio e Kurt lo sollecita a darsi finalmente una mossa, si scopre che il candidato ha taciuto il fatto di non avere la patente di guida! Scatta il licenziamento e dopo una breve telefonata Edgar Ballmer è assunto.


In viaggio per il riscaldamento monotubo All’epoca nessuno poteva immaginare il colpo di fortuna avuto da Kurt Tobler. Edgar Ballmer, dinamico, curioso e nel contempo dotato di spiccate abilità commerciali e relazionali, percorre la Svizzera in lungo e in largo per illustrare ai clienti di Tobler come dimensionare correttamente un riscaldamento monotubo. Con una punta di orgoglio ci espone i suoi principi: «Con il metodo utilizzato per introdurre il corpo riscaldante AGA Thermopanel ho tracciato una rotta a cui Tobler è poi rimasta fedele. Per il settore, il riscaldamento monotubo era un concetto avvolto in un alone di mistero. Si dipendeva nel bene e nel male dal know how dei fornitori e dei commercianti. Capii subito che dovevamo smitizzare la tecnica in modo da renderla accessibile a tutto il settore. Così mi misi all’opera ed elaborai innanzi tutto un’estesa documentazione tecnica. Poi tenni decine di corsi di formazione in tutta la Svizzera affinché i nostri clienti potessero padroneggiare la nuova tecnica. Il tutto, beninteso, sotto forma di prestazione gratuita. In questo modo, i clienti non hanno più dovuto far capo all’esclusiva competenza dei fornitori e noi ci siamo guadagnati la loro fiducia.» Il trionfo del riscaldamento a pavimento La storia di successo di Thermopanel è naturalmente legata anche all’alta congiuntura edilizia di quel periodo: nel 1973, in Svizzera vengono costruiti 83 000 appartamenti e i produttori svizzeri di corpi riscaldanti sono al limite delle loro capacità. Ed ecco che dalla Svezia arriva il corpo riscaldante normalizzato con l’economica tecnologia monotubo. Edgar Ballmer, che aveva appena portato al successo il riscaldamento monotubo, si lancia in un’altra grande sfida: sempre nel 1973 le prime trattative con Stramax permettono a Tobler di ottenere la rappresentanza esclusiva per la Svizzera. Ciò che valeva per il riscaldamento monotubo, vale ancor più per il riscaldamento a pavimento, molto dispendioso nel dimensionamento. Anche in questa occasione si elaborano documentazioni tecniche, si organizzano corsi in tutto il Paese e si crea un gradito pacchetto di servizi incentrato sul disegno di piani di posa corretti. Edgar Ballmer riprende anche alcune funzioni in seno

alla Stramax SA, porta avanti lo sviluppo e lavora in stretta collaborazione con la Technische Universität Braunschweig. Il successo è ancora una volta strepitoso e il riscaldamento a pavimento Stramax si impone sul mercato impiantistico svizzero. La via diretta Edgar Ballmer non è il tipo di persona che riposa sugli allori: nei primi anni Ottanta si moltiplicano le ordinanze cantonali in materia di risparmio energetico che limitano le temperature di mandata a 60 °C. Il riscaldamento mo-

notubo, che richiede elevate temperature di esercizio, ha i giorni contati. Questo equivale a un ritorno al periodo pre-monotubo? Naturalmente no! Edgar Ballmer conosceva il principio ampiamente diffuso in Italia che lui chiamava «riscaldamento a spaghetti»: ogni corpo riscaldante viene collegato al collettore di distribuzione centrale al piano per la via più breve con due tubi. Ballmer riprende l’idea e ne fa un sistema tecnicamente evoluto: nasce così il riscaldamento bitubo a stella. Siccome nel frattempo era stata acquisita anche la rappresentanza di TKM, già grande

Ballmer in veste di relatore: formazione tecnica per il riscaldamento a pavimento Stramax nel 1974.

Edgar Ballmer allo stand Hilsa con consulenti di sistema e direttori di filiale nel 1985.

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concorrente di AGA Thermopanel, Edgar Ballmer spinge il fornitore a sviluppare in proprio una valvola bitubo che si adatta al corpo riscaldante normalizzato. E di nuovo l’idea ha successo: anche in questo caso si introduce un sistema completo di documentazioni, corsi di formazione e un programma di fornitura ad hoc. Atti pionieristici Nel contempo Edgar Ballmer è anche promotore di ulteriori sviluppi Stramax, ad esempio nel campo della rego-

lazione per singoli locali. Alla fine degli anni Ottanta si gettano le basi per l’attuale riscaldamento a pavimento R25. «A dire il vero, con questa innovazione eravamo quasi in anticipo sui tempi. Ci è voluto parecchio prima che questo riscaldamento, che di fatto è un sistema completo per il risanamento del pavimento, si affermasse sul mercato. Ma non abbiamo desistito. Quando ci si occupa di sviluppo tecnico, spesso bisogna avere un piano a lungo termine e armarsi di pazienza. Oggi l’R25 è considerato di gran lunga il migliore, seppur

Una delle pietre miliari della tecnica introdotte da Edgar Ballmer: il riscaldamento bitubo a stella.

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caro, sistema di riscaldamento a pavimento. Ma se si considerano anche i costi di risanamento del pavimento, l’R25 è tutt’altro che caro.» Successi e delusioni Chiediamo a Edgar Ballmer se nella sua carriera ci sono stati dei fallimenti. «Certo che ci sono stati. Con Wirsbo Quick & Easy, ad esempio, volevamo lanciare sul mercato svizzero un sistema di raccordo per tubi, rapido ed incredibilmente semplice, che aveva già ottenuto ampi consensi in tutta Europa. Ma, con mia grande delusione, non ha funzionato. Il prodotto in sé era convincente su tutta la linea. Forse era l’idea a risultare fin troppo bella e semplice: la clientela svizzera rimase scettica e rifiutò il prodotto.» L’avvento dell’informatica In seno alla Tobler, Edgar Ballmer è stato attivo su molti fronti. Per molto tempo si è occupato ad esempio dell’utilizzo dei computer per i calcoli termotecnici. «A partire dal 1978, nei nostri corsi utilizzavamo la HP79, che poteva memorizzare 224 passi di programma. Come primo esercizio, chiedevo sempre ai tecnici di programmare il teorema di Pitagora. Più tardi sono arrivati i primi PC. In veste di presidente della Tobler Computer Workshop AG ho potuto seguire l’introduzione dei PC sul mercato svizzero dell’impiantistica. È incredibile la rapidità con cui si è compiuto il progresso tecnologico in questo settore.»


Dall’archivio: opuscoli sui temi che Edgar Ballmer ha contribuito a portare al successo.

Una guida di talento Chi pensa di aver ormai passato in rassegna tutta l’appagante vita professionale di Edgar Ballmer, si sbaglia di grosso. Di tanto in tanto e del tutto a margine, Edgar Ballmer si è anche cimentato come tour operator e guida. Quando nel 1973 una rinomata agenzia

di viaggio combinò solo pasticci nell’organizzare una trasferta in Svezia per visitare gli stabilimenti AGA con i clienti, Edgar Ballmer disse a Kurt Tobler: «Persino io non riuscirei a fare di peggio!» Fu così che Edgar Ballmer, sempre affiancato dalla sua segretaria di lunga data Trix Küttel (vedi riquadro),

si occupò anche dei viaggi Tobler. E non erano semplici «viaggetti», ma veri e propri tour di alta logistica. Memorabili rimangono ad esempio il viaggio in Svezia nel 1990 e quello in Spagna nel 1997. Ci vollero ben 12 diversi voli per portare a destinazione tutti gli invitati. 1800 tecnici e installatori hanno così

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potuto condividere un’esperienza di gran classe. Da direttore tecnico a imprenditore totale Edgar Ballmer si interessa presto all’attività edilizia di Tobler e, dalla costruzione del nuovo edificio di Littau nel 1985, si occupa di numerosi progetti del Gruppo Tobler in veste di rappresentante della committenza. Dopo la ripresa della funzione di direttore tecnico da parte di Walter Mantsch, Ballmer può dedicarsi prioritariamente a questa attività sempre più importante. Con il management buyout del 2001 inizia la costruzione o la ristrutturazione di nientemeno che 40 sedi marché. Se prima Ballmer fungeva da rappresentante della committenza, in questo progetto agisce da imprenditore generale. Con la gigantesca ristrutturazione dell’ex centro di distribuzione postale di Däniken in centro logistico del Gruppo Tobler, Edgar Ballmer supera sé stesso. L’intera operazione è svolta a tempo di record. Con un sorriso compiaciuto, Edgar Ballmer ci mostra una citazione di Mark Twain appesa alla parete. L’ha trovata sul suo calendario a strappo proprio il giorno della consegna dello stabile di Däniken, il 17 dicembre 2009: «Se non ci fosse l’ultimo momento, non si riuscirebbe a fare niente».

Riflessioni finali Edgar Ballmer si ritira e va in pensione. Ma non rimarrà inattivo, perché intende occuparsi della piccola società immobiliare che ha creato tempo fa. «Sarà il mio hobby, il mio nuovo lavoro o la mia passione. Scegliete voi.» Alla fine Edgar Ballmer diventa quasi pensoso e riflessivo: «Durante la mia carriera alla Tobler ho vissuto in pratica tre fasi: la famiglia, il management buyout e il Gruppo. La prima fase è stata forse la più felice: le decisioni erano rapide, la fiducia grande. Max, Kurt e Peter Tobler mi hanno dato molto credito ed erano anche pronti ad accettare qualche rischio per arrivare al successo. La seconda fase è stata la più faticosa: molto interessante e nel contempo impegnativa. In breve tempo abbiamo cambiato molte cose. La terza fase è stata quella meno congeniale alla mia indole. Infatti, all’interno di un gruppo le procedure decisionali sono per natura un po’ lunghe. Mi hanno dato soddisfazione soprattutto le mansioni edilizie, per le quali il successo del proprio operato rimane tangibile. Alla nostra economia auguro che si ritorni a pensare a lungo termine e ad agire con coraggio. Allora sì che le cose andranno per il verso giusto.»

La guida: Edgar Ballmer durante il leggendario viaggio in Spagna nel 1997.

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Ringraziamento a Trix Küttel Anche Trix Küttel, segretaria di lunga data di Edgar Ballmer, lascia l’azienda quasi in contemporanea al suo capo. È approdata alla Tobler nel 1988 per dar man forte a Marianne Adda, ex segretaria di Ballmer. Indimenticabili per lei sono soprattutto i periodi più frenetici, durante i quali oltre al lavoro quotidiano si dovevano organizzare i grandi viaggi con i clienti. Visto che suo marito ha optato per un pensionamento parziale, coglie l’occasione per trascorrere l’estate con lui in crociera sui canali e in seguito ridurre la propria attività lavorativa a un tempo parziale per un paio d’anni. Ringraziamo di cuore Trix Küttel per il lavoro svolto e le auguriamo un futuro ricco di gioia, successi e salute!


Visite allo stabilimento

Il magazzino centrale di Däniken apre i battenti ai visitatori Il nuovo centro logistico Tobler a Däniken è diventato operativo lo scorso anno. In luglio si è tenuta l’inaugurazione solenne: alla giornata delle porte aperte, i numerosi visitatori accorsi all’ex centro di distribuzione postale hanno avuto modo di ammirare la struttura.

I

l grande interesse suscitato dal nuovo centro logistico di Tobler non è scemato. Chris Gotter, direttore della logistica di Tobler, ha già condotto numerosi gruppi, soprattutto di installatori e clienti Tobler di lunga data, in una visita guidata di quasi due ore attraverso gli enormi capannoni di deposito, spiegando loro le diverse procedure logistiche, dall’ordinazione alla consegna dei prodotti presso il cliente o direttamente sul cantiere. I visitatori sono rimasti particolarmente impressionati dalla durata, di soli sei mesi, dei lavori di ristrutturazione e dalle colossali dimensioni del magazzino: su una superficie di 256 metri di lunghezza per 100 di larghezza sono depositati oltre 21 000 articoli dell’assortimento Tobler. Ogni giorno da Däniken partono circa 55 carichi di autocarro per le consegne ai clienti in tutta la Svizzera. Il contatto diretto con la clientela, reso ancora più stretto dalle visite guidate, è per Chris Gotter di fondamentale importanza: «Le visite guidate allo stabilimento di Däniken ci danno la straordinaria opportunità di mostrare ai nostri clienti installatori e a progettisti o imprenditori generali interessati le capacità della nostra organizzazione logistica, come pure la competenza della nostra azienda. Solo chi viene a vedere di persona si rende conto di tutto ciò che serve per mantenere la promessa di consegnare domani quello che il cliente ordina oggi.»

Contatto Chi fosse interessato a una visita guidata al nostro stabilimento di Däniken è pregato di rivolgersi al marketing della Tobler Domotecnica SA, tel. 044 735 50 00.

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Aus der Praxis

Architettura avveniristica in posizione strategica a Lugano-Paradiso

Convettori a incasso a pavimento ASCO SWISS

Comfort termico a Palazzo Mantegazza «Palazzo» è anche sinonimo di reggia e una reggia, si sa, merita solo il meglio. Nel prestigioso complesso edilizio, inaugurato nel 2010 a Lugano-Paradiso, i convettori a incasso a pavimento ASCO SWISS di Arbonia garantiscono un clima interno ottimale.

I

l complesso commerciale-residenziale, con un volume di quasi 128 000 m3, è situato in una zona privilegiata e centrale della città direttamente sul lago. L’imponente edificio è caratterizzato da ampie superfici vetrate e da enormi vele di cristallo lungo la facciata principale. Gli undici livelli

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fuori terra ospitano locali commerciali e amministrativi, appartamenti di lusso, tre ville sviluppate a duplex con «roofgarden» e due attici di 450 m2. L’infrastruttura dispone anche di una sala conferenze-multimediale altamente tecnologica, nonché di un centro fitness e wellness di 900 m2 con piscina. Nei cin-

que livelli sotterranei si trova una zona parcheggio su più piani per complessivi 200 posti auto. L’edificio è stato commissionato da Geo e Sergio Mantegazza e realizzato dall’architetto ticinese Giampiero Camponovo tra il 2001 e il 2010.


Una vista spettacolare, anche grazie ai convettori a incasso ASCO SWISS che seguono fedelmente la linea della facciata vetrata.

Massimi requisiti di funzionalità ed estetica Tutti gli ambienti sono completamente climatizzati. Per garantire un comfort termico piacevole e una distribuzione omogenea dell’aria gli ingegneri e i progettisti hanno optato per degli elementi di ASCO SWISS. La soluzione con convettori a incasso a pavimento si è imposta soprattutto per le ampie facciate vetrate. Grazie ai tempi di reazione ridotti e all’ottima trasmissione del calore, i convettori consentono di riscaldare in brevissimo tempo anche ambienti alti e di grande superficie.

Fondamentale ai fini del comfort: i convettori a incasso non generano sgradevoli correnti di aria durante la messa in temperatura degli ambienti. L’architettura di Palazzo Mantegazza ha richiesto elementi di forma particolare, ad esempio arcuata, a ellisse o a S di lunghezza compresa tra i 3 e i 16,5 metri. In questo caso, la costruzione personalizzabile dei convettori a incasso a pavimento ASCO SWISS è stata determinante. I singoli elementi sono stati infatti prodotti nello stabilimento di ASCO SWISS ad Arbon esattamente in base alle specifiche dell’architetto.

Comfort climatico invisibile Oltre a tempi di reazione molto brevi, i convettori a incasso a pavimento offrono un altro vantaggio decisivo: sono pressoché invisibili, perché integrati nel pavimento con minimo ingombro. Un fattore essenziale per un oggetto prestigioso ed esclusivo come Palazzo Mantegazza, in cui l’architetto non ha fatto alcun compromesso estetico.

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Esempi dalla pratica

Haba e Otto Fischer puntano sugli apparecchi Orion In altre due occasioni domotecnica.ch ha avuto modo, per Orion, di gettare uno sguardo dietro le quinte. Nel capannone di deposito della Otto Fischer AG a Zurigo, da inizio anno 20 aerotermi «Design» e due barriere a lama d’aria assicurano un clima interno gradevole. E nel padiglione di produzione ristrutturato della Haba AG a Pfäffikon (ZH) un’interessante sistema di riscaldamento Orion fornisce le temperature desiderate.

Altezza d’ingombro ridotta, flessibilità e silenziosità: l’aerotermo «Design» di Orion è ideale per il capannone di deposito della Otto Fischer AG.

«E Manuel Serschön, consulente di sistema Tobler SA; Dieter Reiff, membro di direzione Otto Fischer; André Durussel, installatore Selag; Roger Frey, servizio tecnico Otto Fischer.

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ra proprio quello che ci serviva.» Roger Frey, del servizio tecnico della Otto Fischer AG, ha un’espressione soddisfatta quando gli chiediamo i pregi dei nuovi apparecchi mentre ci troviamo proprio sotto uno di essi nell’enorme capannone di deposito. «Hanno un’altezza d’ingombro minima, aspetto centrale viste le scaffalature verticali e i carrelli elevatori. Inoltre, la gestione e il monitoraggio risultano confortevoli.» Altro importante fattore decisionale: la silenziosità. Pur tendendo al massimo

le orecchie, riusciamo a sentire soltanto un lieve soffio. «Chi lavora qui tutto il giorno apprezza molto il fatto che i nuovi apparecchi sono silenziosi e non costantemente in funzione.» Dinamici grazie alla regolazione fine, efficienti grazie alle barriere a lama d’aria Grazie alla disposizione intelligente e alla microregolazione continua, ognuno dei 20 aerotermi «Design» si inserisce soltanto quando è necessario. E questo avviene con minore frequenza rispetto


Per ogni zona è richiesto un regolatore TMC.

Otto Fischer AG La Otto Fischer AG, con sede a Zurigo, è uno dei maggiori grossisti di materiale elettrico. Opera a livello svizzero nella vendita di prodotti e servizi per l’automazione degli edifici e la tecnica (multimedia, illuminazione, reti informatiche, elettricità, elettronica e solare). Fra i suoi clienti figurano aziende pubbliche e PMI dei settori installazioni elettriche, industria e commercio specializzato. La Otto Fischer AG occupa circa 280 collaboratori.

Dati dell’impianto

La barriera a lama d’aria «Standesse» a ingombro limitato sopra le porte della Otto Fischer AG.

a prima. Infatti, nel corso della ristrutturazione, sopra i due grandi ingressi non schermati sono state montate delle barriere a lame d’aria, che impediscono l’afflusso di aria fredda e riducono sensibilmente il fabbisogno di riscaldamento. «Il sistema è stato dimensionato e configurato con cura per ridurre le sgradevoli correnti d’aria», spiega Manuel Serschön, consulente di sistema di Orion/Tobler, indicando il nastro trasportatore che sale fino al padiglione superiore e che in passato causava un notevole rimescolamento

degli strati d’aria di diversa temperatura. Guardando verso l’alto attraverso l’apertura scopriamo altri apparecchi «Design». Fanno davvero una bella figura nei capannoni della Otto Fischer AG. E in effetti vengono spesso utilizzati anche in spazi espositivi e di vendita. «L’aerotermo ‹Design› non è apprezzato soltanto per il suo aspetto», sottolinea Manuel Serschön, «ma anche per la sua massima resistenza al fuoco (classe V-O) che lo rende autoestinguente e conforme ai massimi standard di sicurezza.» E non è tutto: dire-

– Oggetto: capannone di deposito – Apparecchi: 20 aerotermi «Design» in 6 zone, ognuna con 3 – 4 apparecchi, 2 sonde termiche per il calcolo del valore medio, 1 regolatore TMC – Portata complessiva di ogni aerotermo: max. 2850 m3/h in regime continuo – Potenza termica di ogni aerotermo: max. 10,6 kW a 45/35 °C – Barriere a lama d’aria: 2 modelli «Standesse», esecuzione RAL 9010, scaldacqua fluido termovettore, dimensioni 3 x 2 m, montaggio sopra porta, accoppiati – Portata complessiva di ogni barriera: 13 800 m3/h

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zione e portata del flusso possono essere adattate alle condizioni specifiche degli spazi. Grazie alle posizioni selezionabili l’espulsione dell’aria può avvenire lateralmente o verso il basso in tre diverse direzioni. Primo passo verso un piano energetico sostenibile «Abbiamo scelto gli aerotermi ‹Design› non da ultimo perché possono essere convertiti in modo semplice per il raffrescamento senza doverli smontare. Ci ha convinti anche l’elevata efficienza energetica dell’intero sistema», sottolinea Dieter Reiff, membro di direzione della Otto Fischer AG. «Stiamo infatti introducendo un piano energetico sostenibile per l’edificio e l’attività operativa. Per un eventuale utilizzo del teleriscaldamento, nel capannone abbiamo ora le necessarie basse temperature di mandata.» E che ne pensa l’installatore? «Per noi è stato un incarico entusiasmante», afferma André Durussel, capo settore riscaldamento della Selag AG. «Tutto è stato fornito in modo rapido e puntuale. Il team era straordinario e la collaborazione con Orion e Otto Fischer è stata ottima. Soprattutto grazie alle premure del servizio tecnico siamo riusciti a montare il nuovo impianto incluse le barriere a lama d’aria in brevissimo tempo e senza interrompere l’attività della ditta. Originale impianto di riscaldamento presso la Haba AG Per il secondo appuntamento, domotecnica.ch si reca sulle rive del lago di Pfäffikon, nella sede della Haba AG, ditta zurighese che produce piastre di precisione. «Dovevamo ingrandire l’area produttiva per la lavorazione dell’alluminio», attacca Markus Nägeli, direttore tecnica, dopo una calorosa accoglienza. «A tale scopo abbiamo eliminato il deposito esterno e ampliato l’attuale padiglione di produzione F.» Siccome il sistema di riscaldamento Orion esistente dà ottimi risultati, è stato introdotto anche nella parte nuova. «Il concetto ha potuto essere ripreso alla perfezione, commenta Manuel Serschön, consulente di sistema di Orion/Tobler. L’imponente costruzione a cupole, con diversi ingressi, è a dir poco ideale per il sistema combinato (aerotermi da soffitto, aerotermi convenzionali e barriere a lama d’aria). «L’aria calda, proveniente dal riscaldamento o dalle macchine, si accumula

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Gli aerotermi disposti su ogni lato del pilastro al centro del padiglione.

nelle cupole. Quando la temperatura supera i 24 °C, l’aerotermo da soffitto si inserisce e convoglia l’aria calda verso il basso, dove si rimescola con gli strati d’aria più freddi. Le dispersioni termiche risultano ridotte e gli aerotermi non rimangono inutilmente in funzione. Per limitare al massimo l’afflusso di aria fredda dall’esterno, sopra gli ingressi sono stati montati anche in questo caso delle barriere a lama d’aria. Costruzione senza condotta circolare La particolarità dell’impianto sta nel posizionamento dei quattro aerotermi sui quattro lati del pilastro portante che si trova al centro del padiglione. L’installatore non ha così dovuto posare una complessa condotta circolare. «Un incarico interessante sotto

tutti gli aspetti», conferma Erich Freuler, titolare della Freuler Heizungen Sanitär GmbH. «E tutto è filato liscio.» Solo l’altezza di montaggio era un po’ insolita. «Ma anche questa particolarità è stata risolta senza problemi: i carrelli elevatori erano già sul posto.» Bruno Baumann del servizio tecnico della Haba AG annuisce e, in qualità di responsabile della manutenzione del sistema di riscaldamento, conclude ammiccando: «L’impianto è semplice da gestire, la regolazione è continua, non si sentono correnti d’aria e all’altezza di lavoro c’è una temperatura di 20 °C – meglio di così!»


Haba AG La Haba AG è un produttore leader di piastre di precisione in acciaio, alluminio e altri materiali da utilizzare come semilavorati o elementi finiti per la costruzione di macchine, apparecchiature, apparecchi speciali, attrezzature, utensili e stampi. Fra i suoi clienti figurano PMI e grossi gruppi dell’industria metalmeccanica di tutta l’Europa. La Haba AG, con sede a Pfäffikon (ZH) dispone di uffici vendita a Cham, in Italia, Germania, Austria e Repubblica Ceca e occupa circa 150 collaboratori.

Dati dell’impianto

Le barriere a lama d’aria «Indesse» impediscono l’afflusso di aria esterna.

Gli aerotermi da soffitto nelle cupole spingono l’aria calda verso il basso.

– Oggetto: padiglione di produzione – Apparecchi: 4 aerotermi «Industrie» in 2 zone su pilastro centrale, ognuna con 2 sonde termiche per il calcolo del valore medio, 1 regolatore TMC – Aerotermi da soffitto: 4 modelli «Energie» collocati nelle cupole – Portata complessiva di ogni aerotermo: «Industrie» max. 4100 m3/h in regime continuo; «Energie» max. 5500 m3/h in regime continuo – Potenza termica di ogni aerotermo: max. 20 kW a 50/40 °C – Barriera a lama d’aria: 1 modello «Indesse», scaldacqua fluido termovettore, dimensioni totali 5,5 x 4,5 m, elementi 2 x 2 m e 1 x 1,5, montaggio sopra porta, accoppiato – Portata complessiva barriera: 13 500 m3/h

Manuel Serschön, consulente di sistema Tobler SA; Bruno Baumann e Markus Nägeli, servizio tecnico Haba AG; Erich Freuler, Freuler Heizungen Sanitär GmbH.

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Esempi dalla pratica

Riscaldare e raffrescare con la falda freatica di Veltheim La fiorente azienda di serramenti Beglinger & Lüscher a Veltheim, sulla sponda occidentale del fiume Aare, necessitava di un nuovo padiglione. Durante i lavori è stato anche sostituito il vecchio riscaldamento e integrato un sistema di raffrescamento. L’elemento centrale del nuovo impianto è il modello più potente delle pompe di calore acqua-acqua Sixmadun.

Beglinger & Lüscher

(da sinistra) regolatore riscaldamento/raffrescamento, accumulatore e vaso di espansione.

D

urante la trasferta scopriamo che in Svizzera esiste più di un «Veltheim». L’idilliaco Comune che stiamo cercando si trova a sud di Schinznach-Bad, all’ingresso della valle di Schenkenberg fiancheggiata dal castello di Wildenstein e nel mezzo della più estesa zona di coltivazione di uva Riesling-Sylvaner del Cantone di Argovia. Ma non è soltanto il vino ad abbondare nella regione. Sul territorio comunale si trovano anche tre grandi cave ed enormi quantità di acque sotterranee. Diciassette metri per 90 kW «La caldaia a gasolio era a dire il vero ancora funzionante», sostiene Stephan Wülser, preparatore dei lavori di metalcostruzione presso la Beglinger & Lüscher AG. In veste di qualificato montatore di riscaldamenti, era capo progetto per il nuovo impianto. «ma per riscaldare gli edifici supplementari non bastava più.» E siccome il Cantone di Ar-

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govia stabilisce che nelle nuove costruzioni almeno il 20 % del fabbisogno termico per riscaldamento e acqua calda deve essere coperto da energie rinnovabili, andava comunque rivisto tutto il sistema di riscaldamento. «Ci troviamo proprio sopra la falda freatica. Come altre aziende della regione, anche noi abbiamo optato per una pompa di calore acqua-acqua. Una scelta azzeccata in pieno! La pompa di calore acqua-acqua è infatti efficiente in termini energetici e di costo. Il rapporto tra energia ambiente gratuita ed energia elettrica utilizzata è molto favorevole e gli oneri di realizzazione una volta ottenuto il permesso comparativamente esigui. La nuova costruzione corrisponde allo standard Minergie. Per ottenere la stessa resa energetica con una pompa di calore acqua glicolata-acqua sarebbe stato necessario portare la sonda geotermica ad almeno 1500 metri di profondità. Qui invece il

La ditta Beglinger & Lüscher AG è attiva nella produzione e nel montaggio di sistemi di finestre, porte, scorrevoli a sollevamento e superfici vetrate con telai in legno-metallo e materiale sintetico per nuove costruzioni e risanamenti. Occupa una trentina di collaboratori e la capacità produttiva è di 80 unità al giorno. Tra i clienti figurano imprese generali e studi di architettura di ogni parte della Svizzera. L’ex ditta individuale è stata trasformata nella società anonima Beglinger & Lüscher nel 1992 e si è fatta un nome tra l’altro con la costruzione di giardini d’inverno in legno-metallo. Nel 2002 il settore commerciale è stato esteso alle finestre in materiale sintetico per l’edilizia efficiente sotto il profilo energetico. La Beglinger & Lüscher AG è l’unico fornitore svizzero di finestre energeto ® ad alto isolamento senza inserti in acciaio. www.bl-ag.ch

Rolf Joachim, consulente di sistema Tobler AG Stephan Wülser, PREPLAV Beglinger & Lüscher AG e Roman Huber, consulente di sistema Tobler AG


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valore di progetto era raggiunto già dopo 17 metri. «Anche una pompa di calore aria-acqua era fuori questione», spiega il consulente di sistema responsabile Roman Huber di Tobler, «sempre per motivi di prestazioni. I colossali 90 kW della Sixmadun SMW-XP-90S, la pompa di calore acqua-acqua più potente dell’assortimento Tobler, sono ideali per queste condizioni». Le dimensioni erano anche una delle particolarità dell’incarico. Tutto bene quando si collabora bene La collaborazione con Beglinger & Lüscher era ottima. «Intensa e sempre piacevole», sottolinea Roman Huber. Anche il cliente è soddisfatto? Stephan Wülser annuisce: «Con Tobler abbiamo sempre avuto un partner competente al nostro fianco. La collaborazione è stata decisiva nello sviluppo di una soluzione efficiente sotto il profilo dei costi.» A contenere le attuali e future spese di riscaldamento non contribuisce solo l’acqua di falda come fonte di energia gratuita, ma anche le finestre ad alto isolamento di propria produzione.

La distribuzione del calore al 1° piano è identica a quella del padiglione al piano inferiore.

Scheda dell’impianto – Pozzo di captazione (17 m) con pompa, pozzo di immissione – Generatore di calore/freddo: pompa di calore Sixmadun SMWXP-90S (90 kW) – Accumulatore di calore: PU 8 –10, 1000 litri – Raffrescamento: passivo con 2 unità PKS 25, incluso regolatore – Distribuzione di calore: riscaldamento a pavimento (uffici; raffrescamento in estate) e 24 elementi riscaldanti/raffrescanti a soffitto (padiglioni produttivi) – Superficie riscaldata: 2 aree di 8 x 45 m (uffici); 2 aree di 15 x 48 m (padiglioni produttivi) – Temperature di riferimento: uffici 23 °C, padiglioni 18 °C

Centrale riscaldamento e raffrescamento per gli uffici della Beglinger & Lüscher AG.

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Dati tecnici Mandata/ritorno acqua riscaldamento Aria (sorgente fredda) Potenza termica kW/Rendimento COP con A2/W35 Livello di potenza sonora apparecchio interno/ esterno Lunghezza/Larghezza/Altezza mm Raccordi riscaldamento in pollici Peso (imballaggio incluso) kg

fino a 58 ± 2/da 18 °C da – 25 a +35 °C 12.0/3.2 52/58 dB(A) 1565/990/780 R 11/4" a tenuta piana 270

Efficiente e di poco ingombro: pompa di calore Sixmadun SMLI-XP-15TE per risanamenti La nuova pompa di calore aria-acqua Sixmadun SMLI-XP-15TE è configurata in modo specifico per le esigenze di risanamento. Grazie all’ingombro minimo, ai raccordi flessibili e a una temperatura di mandata di 58 °C è adattabile praticamente a qualsiasi oggetto da risanare.

Con la nuova pompa di calore aria-acqua Sixmadun SMLI-XP-15TE arriva per la prima volta sul mercato una pompa di calore concepita ad hoc per i risanamenti. Grazie al suo design flessibile, l’installazione è perfettamente adattabile alle condizioni specifiche. È possibile impostare l’espulsione dell’aria a destra, a sinistra o sopra. Siccome non occorrono canali di aspirazione, può essere montata direttamente contro la parete con un ingombro minimo. L’incanalamento integrato dell’aria permette la collocazione ad angolo o a parete. La dotazione comprende il regolatore WPM 2007 plus. Integrato di serie anche un avviatore elettronico progressivo per correnti allo spunto fino a massimo 30 A.

I principali vantaggi in breve – Espulsione dell’aria a destra, a sinistra o sopra – Non occorrono canali di aspirazione, collocazione diretta contro parete, superficie di appoggio ridotta – Raccordi idraulici a destra o sinistra – Ventilatore radiale silenzioso ad alta pressione – Compressore desolidarizzato antivibrazioni – Regolazione integrata – Refrigerante R 404A – Temperatura di mandata 58 °C

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Dati tecnici Modello e denominazione di vendita Mandata/ritorno acqua riscaldamento

LA 11TAS fino a 58 ± 2/da 18

°C

LA 16TAS fino a 58 ± 2/da 18

Aria (sorgente fredda)

°C

da –25 a +35

da –25 a +35

Potenza termica / Rendimento1 secondo EN 14511

con A2/W35 kW

8,5/3,4

11,7/3,2

Livello di potenza sonora

dB(A)

60

62

Livello di pressione sonora, distanza 10 m (lato espulsione) 2

dB(A)

31

32

Dimensioni apparecchio senza raccordi

A x P x L mm

1340 x 852 x 1050

1550 x 852 x 1074

1

2

Queste indicazioni caratterizzano le dimensioni e l’efficienza dell’impianto secondo EN 14511 (5K con A7) o (10K con A2) senza calotta antipioggia. Per una valutazione di tipo economico ed energetico si devono considerare altri fattori d’influsso, in particolare il comportamento di sbrinamento, il punto di bivalenza e la regolazione. Chiave di lettura (esempio): A7/W35 significa temperatura aria esterna 7 °C, temperatura di mandata del riscaldamento 35 °C. Il livello di pressione acustica indicato corrisponde al rumore della pompa di calore in regime riscaldamento con temperatura di mandata 35 °C.

Pompe di calore aria-acqua Sixmadun in veste nuova: SMLA-XP-11TAS e SMLA-XP-16TAS senza cassoni aggiuntivi Le nuove pompe di calore SMLA-XP-11TAS per installazione esterna si presentano senza i caratteristici cassoni di aspirazione ed espulsione dell’aria. Grazie a ventilatori muniti di pale ispirate alle ali della civetta risultano particolarmente silenziose. L’involucro ridotto le rende anche più convenienti.

L’assortimento di pompe di calore Sixmadun è stato completamente rivisto. Anche la serie di pompe di calore aria-acqua Sixmadun SMLA-XP per installazione esterna è stata ampliata. I modelli SMLA-XP-11S e SMLA-XP-16S sono ora disponibili anche nelle versioni 11TAS e 16TAS senza cassoni laterali aggiuntivi di aspirazione ed espulsione dell’aria. L’utilizzo di ventilatori muniti di pale ispirate alle ali della ci-

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vetta permette un funzionamento particolarmente silenzioso delle nuove pompe di calore. I limiti d’impiego sono una temperatura dell’aria compresa tra – 25 °C e 35 °C e una temperatura massima di mandata di 58 °C. Un ulteriore vantaggio: le nuove versioni sono più convenienti dei corrispondenti modelli con involucro aggiuntivo per il ventilatore.


Compatti, isolati e rapidi nel montaggio: i nuovi gruppi di circolazione Sixmadun sono disponibili da aprile nell’assortimento Tobler.

I collettori di distribuzione sono disponibili nelle varianti cieche o a basso differenziale di pressione.

Montaggio rapido grazie a misure standard flessibili: i nuovi e innovativi gruppi di circolazione Sixmadun Il collegamento al sistema di riscaldamento deve avvenire in modo rapido e semplice. Per ottenere la massima efficienza nel montaggio dei gruppi di circolazione occorrono soluzioni standard flessibili. Tobler le ha concentrate in un nuovo e innovativo assortimento, disponibile da aprile 2011.

Circuiti miscelati e non miscelati Un moderno gruppo di circolazione deve essere semplice nell’impiego e ampliabile senza limitazioni, dal dimensionamento al bilanciamento dell’impianto. Deve poter essere integrato in ogni sistema di riscaldamento e svolgere la sua funzione in modo specifico. Con i nuovi gruppi di circolazione Sixmadun per circuiti miscelati e non miscelati nelle dimensioni da DN 25 a DN 40, Tobler offre un assortimento che soddisfa tutti questi requisiti. La mandata è interscambiabile a destra o a sinistra, i miscelatori sono dotati di un sistema bypass e le pompe possono essere scelte liberamente (nel pacchetto è integrata una pompa Grundfos). Una valvola differenziale può essere integrata anche in un secondo tempo, senza dover vuotare l’impianto. L’offerta prevede gruppi miscelati e non miscelati con tratti per l’inserimento di contatori nella dimensione DN 25 e adattatori fissi premontati per un dimensionamento semplice.

Materiali resistenti di lunga durata I componenti idraulici sono in ottone e acciaio di alta qualità, mentre i gusci isolanti sono in robusto EPP. I gruppi di circolazione hanno un’attestata ermeticità che li rende pronti per l’uso. Distribuzione e raccordo alla caldaia I raccordi sono standardizzati per tutte le caldaie Sixmadun serie TG e SK (1"– 1½"). I collettori di distribuzione possono essere montati dietro o sopra la caldaia e sono disponibili nelle varianti cieche o a basso differenziale di pressione. A partire dalla versione DN 40 la conversione può avvenire anche in un secondo tempo grazie ai tappi interni. Assortimento disponibile da aprile 2011.

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Orion : crea in modo semplice un clima interno salubre I nuovi apparecchi di ventilazione EASYAIR ® si distinguono per il recupero di calore (RDC) ad alta efficienza energetica e per la costruzione compatta. Sia gli apparecchi con scambiatori di calore rotativi, sia quelli con scambiatori a piastre raggiungono un rendimento dell’80 – 90 % secondo DIN EN 308 (a secco). In questo modo è possibile risparmiare il 90 – 95 % della spesa energetica per il trattamento termico dell’aria.

Tutti i componenti sono ottimizzati sotto il profilo dell’economicità: la loro disposizione favorente il flusso, abbinata alle basse perdite di carico lato aria e ai ventilatori che si avvalgono della moderna tecnologia EC, consente un funzionamento estremamente parsimonioso nei consumi. I nuovi apparecchi di ventilazione EASYAIR ® soddisfano tutte le premesse per ridurre sensibilmente sia le emissioni di CO2, sia le spese di esercizio su tutto il ciclo di vita dell’apparecchio. L’utilizzo di componenti di prim’ordine e il corpo di alta qualità dell’apparecchio riducono notevolmente le emissioni acustiche. L’intelligente regolazione di EASYAIR ® è semplice nell’uso e gestisce l’interazione ottimizzata sotto il profilo energetico tra le varie componenti. Per superfici da 100 a 1100 m2 Per gli installatori, gli apparecchi di ventilazione EASYAIR ® risultano particolarmente interessanti: grazie al principio

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«plug and play» e alla fornitura pronta connessione, il montaggio dei singoli apparecchi è un gioco da ragazzi. Inoltre sono completamente cablati; vanno soltanto realizzati i collegamenti elettrici (e in opzione per i fluidi termovettori). Gli apparecchi di ventilazione EASYAIR ® sono perfetti per tutti gli ambiti d’impiego con volumi d’aria compresi tra 650 e 13 000 m3/h. Vincitore del premio «Plus X Award» Appena lanciato sul mercato e già sul podio: l’apparecchio di ventilazione compatto EASYAIR®, ultima creazione della Orion, si è aggiudicato il «Plus X Award» nelle categorie innovazione, high quality ed ecologia e dunque anche il titolo di «miglior prodotto dell’anno».


Componenti del sistema e ambiti d’impiego EASYAIR ® con scambiatore di calore rotativo – Massimo recupero di calore – Particolarmente adatto per flussi volumetrici variabili – Costruzione compatta Ambiti d’impiego – Scuole, uffici, edifici amministrativi – Sedi di associazioni, sale manifestazioni – Centri commerciali – Impianti sportivi

EASYAIR ® con scambiatore di calore a piastre – Separazione completa tra aria di alimentazione e aria viziata – Funzionamento senza trasmissione di rumori – Elevato recupero di calore – Richiede pochissima manutenzione Ambiti d’impiego – Spogliatoi, servizi igienici – Studi medici, centri sanitari – Case di riposo Nota: grazie alla separazione completa tra aria di alimentazione e aria viziata non vi sono limitazioni d’uso per gli scambiatori a piastre nel settore dell’igiene (VDI 6022).

EASYAIR ® con ventilatore e motore EC – Massimo rendimento del motore – Costruzione compatta – Desolidarizzazione antivibrazioni integrata – Funzionamento efficiente – Lunga durata d’esercizio – Richiede poca manutenzione Ambiti d’impiego – La moderna tecnologia dei motori utilizzata per gli apparecchi di ventilazione EASYAIR ® consente un funzionamento efficiente sotto il profilo energetico in tutti i campi di applicazione

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Ultima

Das Zelt: si apra il sipario sugli eventi Tobler 2011! Das Zelt Il Teatro Svizzero on Tour porta le grandi star della scena musicale e della comedy svizzera direttamente a casa vostra. Das Zelt è una piattaforma teatrale itinerante in tutta la Svizzera. Sul palco si esibiscono i maggiori esponenti della comedy svizzera, come Massimo Rocchi, il duo Fischbach, Simon Enzler e molti altri. Das Zelt ha piantato letteralmente le sue tende per la prima volta alla Expo.02 e da allora ha ospitato oltre 1,5 milioni di spettatori.

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obler si riallaccia alla leggendaria tradizione circense e invita i suoi più fedeli partner a trascorrere una serata straordinaria in seno alla famiglia Tobler. Das Zelt è un cosiddetto teatro itinerante che fa tappa in numerose città svizzere proponendo più di 20 programmi diversi. In risposta a un desiderio espresso dai nostri clienti, quest’anno l’evento Tobler non

Tobler Domotecnica SA 8902 Urdorf Steinackerstrasse 10 Telefon 044 735 50 00 Telefax 044 735 50 10 Regionalcenter 3053 Münchenbuchsee Moosrainweg 15 Telefon 031 868 56 00 Telefax 031 868 56 10 Regionalcenter 5036 Oberentfelden Industriestrasse 23 Telefon 062 737 60 60 Telefax 062 737 60 61

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si svolgerà a Zurigo, bensì in diverse località di tutte le regioni linguistiche. Tobler è riuscita ad assicurarsi per i suoi clienti circa 1250 posti nelle complessive 23 rappresentazioni previste durante tutto l’arco dell’anno. La prima è andata in scena a metà gennaio a Sion con numerosi e appassionati ospiti Tobler. Dopo il dinner esclusivo la comedy star Yann Lambiel ha intratte-

Regionalcenter 7000 Chur Schönbühlstrasse 8 Telefon 081 720 41 41 Telefax 081 720 41 68 Regionalcenter 8404 Winterthur Harzach-Strasse 1 Telefon 052 235 88 70 Telefax 052 235 88 89 Centre Régional 1023 Crissier Ch. de la Gottrause Téléphone 021 637 30 30 Téléfax 021 637 30 31 Centro regionale 6814 Lamone Ostarietta - via Serta 8 Telefono 091 935 42 42 Telefax 091 935 42 43

nuto il pubblico con il suo spettacolo «Aux suivants!» Saranno i collaboratori del servizio esterno ad occuparsi a tempo debito degli inviti per i rispettivi eventi. Tobler è lieto di ringraziarvi della proficua collaborazione con un’indimenticabile serata al teatro itinerante Das Zelt!

Logistikcenter 4658 Däniken Hauptstrasse 1 Tobler marché: Bachen bülach, Basel, Bern, Bern-Liebefeld, Biberist, Birmenstorf, Brügg, Carouge, Castione, Chur, Crissier, Dübendorf, Givisiez, Jona, Kriens, Lamone, Lausanne, Littau, Marin-Epagnier, Martigny, Niederurnen, Oberent felden, Oensingen, Pratteln, Samedan, Schaffhausen, Sion, St. Gallen, St. Margrethen, Sursee, Thun, Urdorf, Villeneuve, Visp, Trübbach, Wil, Winterthur, Zug, Zürich, Zürich-Leimbach

Il servizio riscaldamento del Gruppo Tobler con 20 centri di assistenza e 140 ubicazioni di servizio. Sixmadun AG 4450 Sissach Bahnhofstrasse 25 Telefon 061 975 57 11 Telefax 061 971 54 88 Service-Hotline: 0842 840 840 www.domotecnica.ch www.sixmadun.ch


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