La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier
N. 2, ottobre 2010
Politica di promozione dei Cantoni Intervista con Fadri Ramming sulla tassa CO2 parzialmente vincolata
L’attivazione termica della massa fa tendenza Clima interno gradevole nella Maintower Oerlikon
Tobler porta avanti la sua e-strategy
Procedure piĂš semplici grazie a e-ordering e al catalogo on line
Editoriale
Sommario 3 News Novità e aggiornamenti riguardanti Tobler
Spinta agli investimenti grazie a nuovi incentivi. Due argomenti di assoluta attualità a tutti i livelli sono l’edilizia efficiente sotto il profilo energetico e il risanamento energetico degli edifici. Grazie a nuovi incentivi, ogni anno si prevedono all’incirca 10 000 risanamenti di edifici che genereranno un’ondata di investimenti attorno al miliardo di franchi. Per gli installatori e tutto il nostro settore, questa è una grandissima opportunità. Trovate maggiori dettagli
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Registri delle commesse pieni grazie alla nuova politica di promozione? Intervista con Fadri Ramming, direttore della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia
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Una ventata di aria fresca nella «Bündner Herrschaft» Apparecchi di ventilazione AT4 nella pratica
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Comfort termico nella nuova Business Tower Attivazione termica della massa nella Maintower Oerlikon
15 Nuovo centro logistico di Däniken Indimenticabile giornata delle porte aperte 16
sui programmi di incentivazione e sugli attuali obiettivi della politica energetica svizzera nell’intervista con Fadri Ramming, direttore dell’EnDK (da pagina 4). Sempre più spesso siamo confrontati con esasperanti montagne di carta. Per porvi fine, Tobler offre ai clienti nuovi tool elettronici. Tramite e-ordering, le ordinazioni possono essere trasmesse direttamente all’e-shop via scanner manuale. E con il catalogo on line le procedure di ordinazione e la gestione del magazzino si semplificano notevolmente. Da pagina 18 potete scoprire come approfittare di
Uno dei primi grandi progetti con lo standard Minergie-P Les Moulins de la Veveyse
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Ordinazioni più rapide e semplici con il catalogo on line e l’e-ordering Tobler porta avanti la sua e-strategy
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Analisi dell’acqua a tutela degli installatori Aggiornamenti sulla qualità dell’acqua di riscaldamento
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Competenza mondiale nei sistemi di tubazioni Ritratto Brugg Rohrsysteme AG
26 Sole e legna – una soluzione pulita Impianto solare a Oberbipp
questi nuovi servizi. Segue anche la presentazione di uno dei nostri fornitori. Non mi resta che augurarvi buona lettura!
tobler dossier
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Ordinazioni a termine di materiale isolante Nel posto giusto al momento desiderato
30 JET-FROST di Affolter Un valore sicuro anche nelle miscele pronte Ivan Widmer Direttore Marketing Services Gruppo Tobler
Impressum «domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore. Layout / Testi: TBS Identity, Zurigo Stampa: DieStar AG, Seon Traduzione: Assofide SA, Locarno Tiratura complessiva: 20 000 copie
32 Collettori in ottone Stramax Assortimento ampliato per riscaldamenti a pavimento e a parete 34 Runtal versus plus Un’artista della trasformazione reinterpretato
News Pompe di calore Sixmadun di ultima generazione
Michael Engeler Nuovo direttore Human Resources
Thomas Greutert Nuovo direttore vendita e marketing
L’assortimento di pompe di calore Sixmadun è stato completamente rivisto. L’offerta è ora caratterizzata da tutta una serie di complementi, ampliamenti e innovazioni, e diventa così un punto di riferimento per tutto il mercato.
Dal 1° ottobre 2010 Michael Engeler (39 anni) è il nuovo direttore Human Resources (HR) del Gruppo Tobler. Dopo aver svolto attività in diversi ambiti del personale presso varie aziende, lo scorso anno era già responsabile del settore vendita e marketing del Gruppo Tobler in qualità di HR Manager. Ha all’attivo anche un corso postdiploma in gestione del personale e coaching. Il nuovo direttore HR renderà conto direttamente al CEO Heinz Wiedmer e dovrà garantire un servizio risorse umane professionale e orientato al futuro.
Dal 1° febbraio 2011 Thomas Greutert (51) assumerà la carica di direttore vendita e marketing del Gruppo Tobler. Thomas Greutert approda al Gruppo Tobler dopo essere stato per sei anni direttore della Ygnis SA. In precedenza ha svolto funzioni direttive presso diverse aziende del settore. Thomas Greutert ha tra l’altro conseguito un Master of Business Administration (MBA) all’Università di Zurigo e un diploma federale di capo delle vendite. In veste di direttore vendita e marketing, Thomas Greutert diventa membro della direzione del Gruppo Tobler.
Marchio internazionale di qualità attribuito alle pompe di calore Sixmadun
Tobler around the World
Pompa di calore acqua glicolataacqua SMS-XP-22TU La nuova pompa di calore acqua glicolataacqua SMS-XP-22TU sostituisce il modello SMS-XP-21TU. Grazie al corpo ottimizzato in metallo fonoassorbente è più silenziosa che mai persino alle potenze superiori. Anche la regolazione è stata portata all’attuale stato della tecnica: l’unità di gestione integrata è di ultimissima generazione. Nuove pompe di calore acqua-acqua SMW-XP Anche l’assortimento di pompe di calore acqua-acqua Sixmadun propone dei cambiamenti. I nuovi modelli SMW-XP-50 TU (26 – 49 kW) e SMWXP-100 TU (52 – 98 kW) per installazione interna vantano potenze superiori rispetto ai modelli precedenti e sono ideali per case plurifamiliari e stabili di grandi dimensioni.
Caldaia TS10 per la formazione di bruciatoristi Su richiesta dell’Associazione svizzera dei maestri spazzacamini (ASMS), la scorsa estate Tobler ha installato una caldaia Sixmadun TS10 nel laboratorio di prova di Olten. Alcuni bruciatoristi hanno già svolto e superato gli esami utilizzando questa caldaia. Siccome per Tobler il perfezionamento è molto importante, abbiamo volentieri messo a disposizione la caldaia e auguriamo alla ASMS un futuro ricco di successi!
Praticamente tutte le pompe di calore Sixmadun nell’assortimento Tobler hanno ottenuto nel frattempo il marchio internazionale di qualità. Il marchio del Gruppo promozionale svizzero per le pompe di calore (GSP) è riconosciuto in Germania, Austria e Svizzera e viene attribuito alle pompe di calore che soddisfano i massimi requisiti. I requisiti minimi non riguardano solo criteri tecnici, ma anche prestazioni di garanzia, servizio clienti ed economicità. A ciò si aggiunge una rete di assistenza per la messa in servizio e la manutenzione dei prodotti.
Nell’ambiente dei «biker» è un fatto acquisito: Fred Landon, 56 anni, con doppio passaporto svizzero e australiano, è in piena forma. Chi è abbastanza veloce riesce magari a vederlo con la coda dell’occhio. Dal 2004 si allena quotidianamente sulle strade australiane e oggi sfreccia con la maglia Tobler nelle gare su strada internazionali della sua categoria. Tobler è orgogliosa di averlo come rappresentante e si congratula con lui: persino in occasione dei Campionati del mondo UCI, svoltisi a fine agosto a St. Johann in Austria, Fred Landon ha ottenuto un risultato di tutto rispetto.
Spazio fiere Tobler sarà presente con un proprio stand alle seguenti manifestazioni: Fiera edilizia + Energia, BEA Berna Data: 11.11–14.11.2010; stand Tobler D21, padiglione 220 www.hausbaumesse.ch EDILESPO, Lugano, Centro Esposizioni Data: 23.11–27.11.2010; stand Tobler 30, padiglione 3, www.edilespo.ch
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Tassa sul CO2 parzialmente vincolata
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Registri delle commesse pieni grazie alla nuova politica di promozione? Attualmente il mercato impiantistico sviluppa una dinamica che chiama in causa l’intero settore. I motivi per la svolta sono molteplici, primo fra tutti l’ampia presa di coscienza dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili da parte di Confede razione, Cantoni e Comuni. domotecnica.ch si è rivolta a chi segue in prima persona le varie attività: Fadri Ramming, direttore della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia (EnDK).
domotecnica.ch: Signor Ramming, lei è direttore dell’EnDK, la Conferenza dei direttori cantonali dell’energia. Ci descriva bre vemente i compiti e il funzionamento di tale organo.
Fadri Ramming: l’EnDK è stata fondata nel 1979. È un’associazione costituita dai 26 membri dei governi cantonali responsabili del dossier energetico nel rispettivo Cantone. Il compito dell’EnDK è quello di formulare e rap-
presentare una politica energetica patrocinata da tutti i Cantoni. Si occupa inoltre dell’elaborazione di una base armonizzata a livello di Cantoni. All’EnDK è annessa la Conferenza dei servizi cantonali dell’energia (EnFK),
Politica energetica svizzera in breve di CO2). Ogni misura viene sviluppata con competenza tecnica, esperienza pratica e lungimiranza allo scopo di raggiungere gli obiettivi nella maniera più efficiente e di trovare nel contempo il necessario consenso politico. Uno dei compiti principali dell’associazione è ad esempio l’elaborazione del cosiddetto «MoPEC», il modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni. Tali prescrizioni costituiscono la base armonizzata delle prescrizioni energetiche cantonali. La più rinomata è senza dubbio lo standard Minergie, sviluppato dall’ EnDK e oggi sostenuto congiuntamente da economia, Cantoni e Confederazione. Come noto, questo standard ha avuto un notevole successo e nel panorama energetico svizzero odierno non si potrebbe più farne a meno. Degni di nota sono anche il modello d’incentivazione armonizzato (HFM) e il certificato energetico cantonale degli edifici (CECE).
che è costituita dai responsabili degli Uffici cantonali per l’energia, rispettivamente dei Servizi cantonali dell’energia, e si occupa di questioni tecniche. I nostri Servizi dispongono di un vasto sapere pratico, conoscono le «esigenze dei clienti» e hanno esperienza in tutte le questioni esecutive. Qui si elaborano le basi decisionali che all’interno dell’EnDK vengono poi valutate politicamente, decretate e comunicate. Dalla sua fondazione, l’EnDK segue i postulati dell’efficienza energetica e della sostituzione con recupero del calore residuo e con vettori energetici rinnovabili (riduzione delle emissioni
La destinazione parzialmente vincolata di parte dei proventi della tassa CO2 sui combustibili a favore di misure di risparmio energetico ha smosso la politica energetica svizzera. Cos’è cambiato con l’entrata in vigore della destinazione parzialmente vincolata? La devo correggere, qui non si tratta di una messa in moto della politica. Gli obiettivi strategici dell’efficienza energetica e della promozione delle energie rinnovabili volti a ridurre le emissioni di CO2 sono stati fissati oltre 25 anni fa. Per molto tempo l’argomento non è stato però una priorità nell’agenda politica. Dall’anno elettorale 2007 tale atteggiamento è cambiato. La questione climatica ed energetica ha destato l’attenzione dell’opinione pubblica, e di conseguenza anche dei politici. Siccome gli obiettivi sanciti dalla legge sul CO2 sono stati raggiunti solo in parte, la tassa sul CO2 è stata aumentata a 36 franchi per tonnellata. Nel contempo, le Camere federali hanno deciso che i proventi della tassa di incentivazione non sarebbero più stati ridistribuiti interamente alla popolazione tramite l’assicurazione malattia, ma che a partire dal 2010 un terzo dei proventi sarebbe stato destinato a misure di incentivazione a livello di involucro degli edifici e impiantistico. Quindi i fondamenti della politica non sono cambiati. Oggi si hanno semplicemente più soldi a disposizione e la politica energetica è sempre più radicata nella coscienza dell’opinione pubblica.
Sullo sfondo del riscaldamento del clima la Confederazione si è impegnata a ridurre dell’8 % le proprie emissioni di gas a effetto serra entro il 2010 (Protocollo di Kyoto, 1997). Due delle principali linee di azione per raggiungere tale scopo sono l’efficienza energetica e la promozione delle energie rinnovabili. Nella legge sul CO2 sono stati stabiliti i relativi traguardi per una riduzione delle emissioni di CO2, il gas a effetto serra più importante. Oltre ai numerosi programmi di incentivazione su base volontaria, la politica federale influenza gli obiettivi di riduzione anche con l’ausilio di una tassa sul CO2 applicata ai combustibili fossili (gasolio e gas). Fino al 2009, la totalità dei proventi di questa tassa veniva ridistribuita alla popolazione tramite l’assicurazione malattia. Ulteriori informazioni – www.svizzeraenergia.ch è il portale di informazione dell’UFE – www.endk.ch è lo sportello virtuale dell’EnDK Link utili – www.ilprogrammaedifici.ch è incentrato sull’incremento dell’efficienza energetica nei risanamenti e informa su procedure di richiesta e programmi di incentivazione cantonali – www.ufe.admin.ch: sotto la rubrica «Servizi» si trovano opuscoli, guide pratiche e aiuti alla pianificazione per l’efficienza energetica e la sostenibilità nel proprio Cantone – www.cece.ch informa sul Certificato energetico cantonale degli edifici – www.indiceenergetico.ch calcola in quale fascia si aggira il consumo energetico effettivo necessario a riscaldare un edificio – www.energiefranken.ch elenca per ogni NPA i relativi enti di promozione (disponibile solo in tedesco) – www.costruire-bene.ch è una guida on line dell’UFE per i proprietari di immobili – www.infosovvenzioni.ch informa su tutte le sovvenzioni dell’amministrazione pubblica e dei fornitori privati per le costruzioni – www.gsp-si.ch elenca tutti gli indirizzi indispensabili del settore pompe di calore – www.swissolar.ch dispone di un registro dei professionisti del solare svizzeri e fornisce informazioni pratiche consolidate
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Tassa sul CO2 parzialmente vincolata Come è ripartita questa somma di incentivazione? O meglio, quale somma viene messa a disposizione ogni anno a favore delle energie rinnovabili e dell’impiantistica? I proventi della tassa sul CO2 ammontano annualmente a circa 600 milioni di franchi. Due terzi vengono ridistribuiti alla popolazione. Il terzo restante, ovvero 200 milioni, vengono invece distribuiti quale somma di incentivazione nel quadro della destinazione parzialmente vincolata: 133 milioni sono riservati ai contribuiti per il risanamento dell’involucro degli edifici; 67 milioni vanno ai Cantoni per la promozione delle energie rinnovabili, il recupero del calore residuo e l’impiantistica, a condizione che i Cantoni ne aggiungano altrettanti. Ma i Cantoni vanno ben oltre e mettono a disposizione somme ancora più cospicue, per un ammontare compreso tra gli 80 e i 100 milioni. La cifra totale destinata alle
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zione. Ogni anno prevediamo comunque 10 000 risanamenti di edifici in più e un’ondata di investimenti superiore al miliardo di franchi. Non sappiamo quali settori ne trarranno beneficio, né in che misura. Ma è evidente che nel
al luogo in cui intende risanare. A livello locale ci sono sempre specialisti in grado di fornire indicazioni precise. L’EnDK ha sviluppato una base armonizzata anche per quanto riguarda gli incentivi dei Cantoni. Lo strumento applicato si chiama La questione climatica ed energetica ha HFM: si tratta di un destato l’attenzione dell’opinione pubmodello di incentiblica, e di conseguenza anche dei politici. vazione armonizzato che stabilisce complesso per il settore impiantistico le misure da incentivare e le rispettive ci sarà un effetto concreto. L’imporpriorità. Tuttavia, diversamente dal tante è che progettisti e installatori coMoPEC, ai Cantoni lasciamo consapenoscano i meccanismi dell’incentivavolmente un determinato margine di zione ed espongano ai loro clienti le manovra nel fissare le priorità. Il monuove possibilità. tivo è semplice: il pacchetto di incentivi deve essere commisurato al sinFinora risultava difficile distrigolo Cantone. Obbligare un Cantone carsi nella giungla dei programmi come Basilea Città a promuovere di incentivazione. Misure incentil’energia del legno per mere questioni vate in un Cantone non lo erano di armonizzazione sarebbe fuori luogo. in altri. La situazione è cambiata? Come fuori luogo sarebbe dare la prioQuesta situazione non concerne solo i rità al teleriscaldamento in un Cantone Cantoni, bensì anche i singoli Comuni. rurale poco popolato. La politica di Oltre alla promopromozione deve quindi tenere in conGrazie alla nuova somma di incentivazione statale, spesso siderazione le particolarità regionali. zione ogni anno prevediamo 10 000 anche i fornitori di Tuttavia, se un Cantone intende incenenergia (aziende tivare l’energia del legno, lo deve fare r isanamenti di edifici in più e un’ondata elettriche e del gas secondo la base armonizzata. Il princidi investimenti che supera il miliardo. o operatori petrolipio dell’EnDK è dunque quello di favoenergie rinnovabili e all’impiantistica feri) mettono a disposizione incentivi rire l’armonizzazione, ma anche di gasi aggira quindi tra i 147 e i 167 milioni di risanamento per determinati periodi rantire margini di manovra razionali a di franchi all’anno. di tempo. Questa diversificazione è livello cantonale. Il federalismo non ha semplicemente un dato di fatto. Non quindi solo punti deboli, ma anche Gli installatori possono quindi deve essere recepita necessariamente chiari punti di forza. Le soluzioni su micontare su un’ondata di investicome qualcosa di negativo. Infatti non sura stabilite dai Cantoni in base alle menti e su registri delle comè importante che una persona conosca particolarità regionali sono spesso mimesse pieni? a fondo la situazione in tutta la Svizgliori di una norma vincolante a livello Nessuno è in grado di precisare l’efzera. Fondamentale è invece la visione federale. fetto dei nostri programmi di incentivad’insieme del committente in relazione
In che modo un committente che intende risanare il proprio riscaldamento può informarsi su un eventuale diritto agli incentivi? Il sito web www.ilprogrammaedifici.ch offre una visione d’insieme trasparente in materia di risanamento degli edifici. Anche il sito www.energiefranken.ch, gestito da «Beobachter», è di facile consultazione. Il primo contatto per un colloquio di consulenza rimane comunque il Servizio per l’energia del Cantone. Esso può infatti eseguire una sorta di valutazione preliminare e offrire una consulenza competente in merito alla procedura. Per quanto riguarda la pianificazione concreta del risanamento, raccomandiamo di coinvolgere per tempo un consulente energetico capace di destreggiarsi nella giungla degli incentivi e soprattutto di vedere l’edificio da risanare - dalle tegole alla caldaia in can-
pitale dei proprietari. Il Programma Edifici incentiva invece anche singoli componenti; il risanamento può essere effettuato a tappe e diventa sostenibile finanziariamente. Però, proprio perché scaglionato, richiede la competenza tecnica e la lungimiranza di un consulente energetico. Pensare di risparmiare le spese di consulenza è quindi un ragionamento fatale.
Il 1° agosto 2009, l’EnDK ha lanciato il Certificato energetico cantonale degli edifici (CECE®). Quali effetti avrà questa misura? Anche in questo caso bisogna aspettarsi degli impulsi nel settore del risanamento del riscaldamento? IL CECE è uno strumento di informazione e motivazione su base volontaria. Sino ad oggi sono stati rilasciati circa 17 000 certificati. Il certificato riporta in maniera succinta il Le soluzioni su misura stabilite dai fabbisogno energetico C antoni sono spesso migliori di una dell’edificio in caso di occupazione normale, norma prescritta a livello federale. serve a stimare lo stantina - come un sistema completo inte- dard qualitativo, fornisce indicazioni grato. Egli è in grado di valutare al orientative e decisionali sull’eventuale meglio le misure efficaci e sostenibili a necessità di risanamento e costituisce livello finanziario e l’eventuale neces- la base per una valutazione approfonsità di scaglionare le misure di risana- dita. Speriamo di portare presto a mamento, per evitare problemi di fisica turazione CECE Plus, che standardizza ancora più chiaramente la successiva della costruzione o di altro tipo. Questa è anche la differenza princi- consulenza degli esperti CECE a livello pale tra il Programma Edifici e il pro- metodologico. Gli esperti CECE sono gramma precedente, Centesimo per il soggetti già oggi a un processo di accreclima, in cui gli incentivi dipendevano ditamento, nel corso del quale l’interesdal risanamento di più componenti, che sato deve dimostrare la sua formazione spesso superava la disponibilità di ca- tecnica e/o la sua esperienza pratica.
Certificato energetico degli edifici
Il Certificato energetico cantonale degli edifici CECE® attesta il fabbisogno energetico di un edificio necessario per un utilizzo standard. Tale fabbisogno energetico viene distinto in classi da A a G e indicato per mezzo di un’etichetta energetica. Il certificato permette una valutazione della qualità energetica, il che comporta una maggiore trasparenza riguardo i costi energetici e il comfort nell’acquisto e nell’affitto di edifici. Inoltre, il CECE® segnala il potenziale di miglioramento energetico degli impianti tecnici e degli involucri termici degli edifici, in modo simile a un concetto energetico di base, e offre la base per la pianificazione di misure di miglioramento costruttive e tecniche. Trovate informazioni dettagliate sul Certificato energetico degli edifici all’indirizzo www.cece.ch.
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Tassa sul CO2 parzialmente vincolata Il CECE diventerà presto obbligatorio? L’EnDK ha espresso in modo chiaro e a maggioranza il desiderio che il CECE rimanga volontario. Anche la legge federale prevede un certificato energetico degli edifici su base volontaria. Con il CECE abbiamo soddisfatto questa direttiva. È però in corso un dibattito politico in merito all’obbligatorietà. Nel Cantone di Berna, ad esempio, si vuole rendere obbligatoria la certificazione CECE per gli edifici più vecchi. Anche l’associazione degli inquilini si muove in questa direzione. Ma che benefici trarremmo dall’obbligatorietà del CECE? A mio parere tale obbligatorietà sarebbe
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utile. Una volta rilasciato, indica la necessità di intervento e rende consapevoli i proprietari dell’esigenza di un risanamento; ai sensi della trasparenza e della motivazione, tale presa di coscienza si rivela spesso efficace.
tivi, per il quale ci sganceremmo dal contesto globale, sarebbe addirittura di intralcio all’economia. Non a caso l’EnDK punta su un’introduzione concettualmente lineare e realistica di quelle misure che permettono di raggiungere al meglio gli obiettivi. Si richiede pragmatismo e lungimiranza politica, nonché un ritmo adeguato e sostenibile per tutti. L’azionismo frenetico, talvolta perfino cieco, da noi spesso riscontrato, nuoce tutto sommato alla questione. Dobbiamo quindi sempre distinguere tra l’auspicabile e il fattibile.
Come vengono giudicati dai Cantoni gli ambiziosi obiettivi climatici della Confederazione? È possibile raggiungere tali obiettivi senza rinunciare al comfort e ostacolare l’economia? I tempi in cui efficienza energetica era sinonimo di rinuncia sono definitivamente finiti. In linea di massima un risa- Il raggiungimento degli obiettivi namento impiantistico comporta mag- energetici è oggi più a portata di giore comfort. È mano? Per il risanamento si deve interpellare stato dimostrato È difficile dirlo. La questione dipende quanto prima un consulente energetico. chiaramente dallo da molti fattori esterni e non influenzastandard Minergie. bili come la congiuntura, l’evoluzione Pensare di risparmiare le spese di A livello economico della popolazione e altri aspetti legati c onsulenza è un ragionamento fatale. la questione è un alle variazioni globali e sui quali non abefficace solo se seguita dall’obbligo di po’ diversa. C’è chi si aspetta un’indu- biamo il controllo. Durante le conferisanamento. E finiremmo quindi per strializzazione della Svizzera secondo il renze al vertice ci si accorda sulle cifre. cacciarci nei guai, perché interverrebbe concetto «Cleantech». Personalmente Sfortunatamente si riflette troppo poco il diritto di proprietà. Una misura del ge- sono molto scettico al riguardo. Molto sulle misure che andrebbero attuate per nere sarebbe di fatto poco attuabile, sia probabilmente la Svizzera avrà modo di raggiungere tali obiettivi. Inoltre, anche politicamente, sia giuridicamente. Ne è fornire un contributo importante nello l’applicazione delle misure nei singoli un perfetto esempio la votazione nel sviluppo di tecnologie innovative e ne Stati diverge. In questo modo si forCantone di Neuchâtel relativa all’obbli- trarrà vantaggio. Ed è bene promuovere mano delle spaccature tra gli obiettivi gatorietà del CECE. Ma non è tutto; questo processo. Saremo però difficil- dichiarati e le azioni concrete. cosa succederebbe ad esempio se ai mente in grado di tenere il passo con alPer una politica energetica di sucproprietari dovesse mancare il capitale tri Paesi nella produzione industriale di cesso, ovvero non costituita solo da necessario a un risanamento esteso? Inbelle parole e singole inifine, il CECE dovrebbe poter essere im- I tempi in cui efficienza energetica ziative, spettacolari ma efpugnato legalmente, come avviene per era sinonimo di rinuncia fimere, è importante adotla stima ufficiale, e ciò presupporrebbe sono definitivamente finiti. tare delle misure che siano un radicale cambiamento dell’attuale sipoliticamente attuabili ed stema CECE. Conclusione: come stru- tecnologie innovative. Un ritmo troppo economicamente sostenibili e che abmento volontario il CECE è senz’altro elevato nel raggiungimento degli obiet- biano nel contempo un effetto tangibile
sull’efficienza energetica e sulla riduzione delle emissioni di CO2. Solo così abbiamo la certezza di essere sulla
Vorrei esortare il settore impiantistico a mantenere vivo il suo spirito innovativo e a seguire il ritmo - aumentato costantemente negli D u rante le conferenze al vertice c i s i ultimi anni - nello a c corda sulle cifre, ma si riflette sviluppo di tecnologie sempre più t r o ppo poco sulle misure da attua r e efficienti a livello pe r r a ggiungere gl i obi etti vi . energetico. buona strada. Oltre alle leggi e alle orAnche una consulenza alla clientela dinanze sull’energia e agli incentivi, de- professionale e comprensibile acquista sidero menzionare un altro aspetto che un’importanza sempre maggiore. In fin Confederazione e Cantoni valutano dei conti è il cliente a doversi entusiamolto seriamente: la formazione e il smare per le nuove tecnologie. perfezionamento. Promuoviamo corsi Ed è proprio qui che si cela il magpostdiploma e opportunità di perfezio- giore pericolo dei programmi di incennamento nel settore energetico e im- tivazione: che possano generare nel piantistico, occupandoci ad esempio settore una sorta di appagamento della sensibilizzazione degli architetti. «quantitativo» a scapito di un’ulteriore Questi programmi di formazione, lan- sviluppo «qualitativo». ciati già negli anni «90» hanno rischiato Per il nostro futuro è fondamentale di essere cancellati visto il loro scarso che il settore dell’impiantistica rimanga interesse iniziale. Fortunatamente, oggi innovativo e spinga i suoi prodotti e i segnali concernenti l’ampia sensibiliz- servizi verso la perfezione. Così fazazione dell’opinione pubblica in rela- cendo il settore non contribuirebbe zione alla questione energetica e am- solo alla soluzione del problema enerbientale a cui si accennava all’inizio getico e ambientale, ma getterebbe ansono di nuovo positivi. Nel settore è in- che le basi per il futuro successo ecofatti sempre più richiesto personale che nomico. disponga di un ampio «know how» energetico. Signor Ramming, la ringraziamo per questo colloquio. Efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2 sono temi prioritari nell’agenda politica. A tale proposito i Cantoni hanno delle aspettative nei confronti del settore impiantistico svizzero? O detto altrimenti: quale messaggio desiderate rivolgere in conclusione al settore impiantistico?
Fadri Ramming Fadri Ramming è avvocato e notaio con studio proprio a Coira. Tra i suoi campi di attività preferiti figura il diritto in materia di energia e di acque. Dal 1997 è attivo come direttore e membro della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia e del Centro di competenza per l’energia dei Cantoni EnDK. Quale rappresentante dei Cantoni siede nel consiglio di amministrazione di Swissgrid AG e nella delegazione svizzera che sta negoziando un accordo bilaterale con l’UE nel settore dell’«elettricità».
Destinazione parzialmente vincolata di parte dei proventi della tassa sul CO2 Programma Edifici
Siccome i risultati di riduzione richiesti per legge non sono ancora stati raggiunti, nel 2010 l’aliquota della tassa è stata aumentata a 36 franchi per tonnellata di CO2. Per quanto riguarda la «destinazione parzialmente vincolata», le Camere federali hanno inoltre deciso di mettere a disposizione ogni anno fino a 200 milioni di franchi provenienti dalla tassa sul CO2 per incentivare il risanamento ecocompatibile di edifici. La Confederazione, in collaborazione con i Cantoni, ha lanciato il Programma Edifici (www.ilprogrammaedifici.ch). A differenza del programma precedente, Centesimo per il clima, il Programma Edifici non sovvenziona solamente i risanamenti totali, ma anche il risanamento di singoli elementi costruttivi (sostituzione di finestre obsolete o isolamento termico di pareti, pavimenti, coperture, ecc.). Per tali risanamenti ogni anno sono messi a disposizione 133 milioni provenienti dalla tassa sul CO2. I rimanenti 67 milioni, sono destinati ai Cantoni per la promozione delle energie rinnovabili, il recupero del calore residuo e l’impiantistica. Da parte loro, i Cantoni contribuiscono con altri 80 - 100 milioni, per un totale di 147-167 milioni. Ogni anno, da 280 a 300 milioni di franchi sono messi a disposizione quale somma di incentivazione per l’involucro degli edifici e l’impiantistica. Il settore impiantistico può quindi contare su un’ondata di investimenti ed è incoraggiato a sfruttare tale dinamica!
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Esempi dalla pratica: apparecchi di ventilazione AT4
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Una ventata di aria fresca nella «Bündner Herrschaft» Dalla fine di novembre 2009 Landquart dispone di una nuova attrazione: l’Alpenrhein Outlet Village, 19 monoblocchi AT4 della Orion assicurano la ventilazione dei novanta spazi commerciali. domotecnica.ch si è recata sul posto.
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l nuovo paradiso dello shopping dell’Unterland grigionese gode di un’ottima posizione a livello logistico. Landquart è un importante crocevia dei trasporti pubblici e privati. A nord-est il sedime confina con la stazione ferroviaria, mentre a ovest si snoda l’autostrada A13. Basta imboccare l’uscita 14 e in un battibaleno ci si ritrova in uno dei 1200 posteggi dell’Alpenrhein Village. Davvero facile. Se però si manca l’uscita, si è costretti a fare un giro extra fino a Chlus. «Si, servirebbe anche un cartello stradale, ma il Cantone non ha autorizzato questo tipo di segnaletica», sottolinea Dagmar Schlichting, Marketing Manager dell’Alpenrhein Outlet Village, mentre ci saluta all’entrata. Sarà lei a guidarci nella centrale impiantistica e a mostrarci i sistemi di ventilazione installati nei singoli negozi, in cui si vede molto bene come i canali di ventilazione possono essere perfettamente integrati nell’architettura interna. Infatti molti affit-
tuari dei negozi hanno rinunciato, probabilmente per motivi di costo, alla posa di un controsoffitto in cui far passare i canali di ventilazione. Rappresentata quasi l’intera gamma di potenza degli AT4 Le autorità grigionesi non sono state severe solo per quanto riguarda la segnaletica del villaggio. «In merito alle direttive energetiche è stata imposta la norma zurighese, considerata particolarmente rigida», precisa con un sorriso compiaciuto Ernst Markwalder, direttore distribuzione Zurigo/Argovia, incaricato della consegna degli apparecchi di ventilazione AT4 da parte della Tobler Sistema SA. «Secondo tale norma, la BBV 1, la velocità dell’aria sulle superfici alettate degli scambiatori di calore non deve superare i 2 m/s.» Ciò ha avuto delle ripercussioni sulla configurazione degli AT4. È stato necessario ordinare 3 esecuzioni speciali con maggiore dimensionamento
dei registri. Gli altri 16 apparecchi sono modelli standard con dimensioni molto varie. Tanto individuale è la dimenOutlet dello shopping Alpenrhein Village L’outlet dello shopping Alpenrhein Village è stato aperto a fine novembre 2009. Committente e investitore era ING Real Estate. La peculiarità della via dello shopping lunga 650 metri è lo scenario da villaggio alpino. All’Alpenrhein Village marche internazionali di spicco, come Bo gner, Calvin Klein, Diesel, Geox, Home & Cook e Victorinox, offrono abbigliamento per uomini, donne e bambini e articoli per la casa e il tempo libero a prezzi scontati. Il paradiso dello shopping è aperto 7 giorni su 7, dal lunedì al giovedì e la domenica dalle 10 alle 19, il venerdì e il sabato fino alle 21. www.alpenrheinvillage.ch
Da sinistra a destra Claudio Dalla Costa, direttore di progetto Cofely AG; Hans Poort man, progettazione Cofely AG; André Leder, direttore Tobler Sistema SA; Dagmar Schlichting, Marketing Manager Alpenrhein Village; Stefan Mittner Facilities Manager Alpenrhein Village; Ernst Markwalder, direttore distribuzione Zurigo/Argovia Tobler Sistema SA e Roman Amstad, Key Account Manager Tobler Domotecnica SA nel centro dell’Alpenrhein Village
sione delle graziose casette, all’interno delle quali si trovano i negozi, quanto individuale è la loro ventilazione centralizzata. La gamma di potenza va dall’apparecchio più piccolo, con portate di 1400 m3 d’aria all’ora, a quello con portate di 23 200 m3/h. Grazie alle tecnologie più recenti, sono tutti predisposti alla massima efficienza energetica. «L’installazione è stata impegnativa, e non solo per gli apparecchi più grandi. Siccome gli spazi sono ristretti, la maggior parte dei monoblocchi è stata calata nelle centrali tecniche dall’alto prima che venisse posato il tetto», ricorda Ernst Markwalder. Regolazione da parte del Facility Management Mentre siamo in uno dei negozi ad osservare i canali di ventilazione, Stefan Mittner, Facilities Manager dell’Alpenrhein Village e nostro accompagnatore, prende improvvisamente il cellulare. Dà indicazioni sulla regolazione dell’aria di alimentazione e dell’aria viziata nel negozio. Il coperchio del canale di ventilazione del locale annesso deve essere chiuso temporaneamente quasi del tutto. «L’affittuario del negozio è nostro cliente. Dalla centrale gestiamo le condizioni climatiche nei negozi. In caso di immissioni di odori, come in questo momento, regoliamo la ventilazione.» È vero, effettivamente c’è odore di vernice. Qui accanto stanno infatti terminando i lavori; presto un nuovo affittuario si trasferirà all’Alpenrhein Village. Non sono ancora state affittate tutte le casette, ma Dagmar Schlichting prevede una piena occupazione entro la primavera 2011. A quel punto tutte le casette sarebbero ultimate, visto che la finitura interna è a carico degli affittuari.
Altezza di ingombro minima per una libertà creativa ottimale Non spetta invece agli affittuari l’infrastruttura di base: con una temperatura esterna di –8 °C, garantisce una temperatura di 14 °C tramite il riscaldamento statico, e di 20 °C tramite il riscaldamento integrativo attraverso il sistema di ventilazione; inoltre in ogni negozio deve esserci una portata oraria di 12 m3 di aria per m2. Questo è quanto previsto dal contratto stipulato con la ditta di impiantistica ARGE Cofely-Hälg. Il direttore di progetto della Cofely, Claudio Dalla Costa, ha coinvolto nella progettazione Hans Poortman, che si è assunto anche la coordinazione a livello di costruzione e impianto elettrico. «La collaborazione tra le parti è stata molto buona. La progettazione si è svolta senza intoppi. Soltanto l’altezza massima d’ingombro consentita di 50 cm per i canali di ventilazione ci ha fatto sudare», questo il bilancio di Hans Poortman. L’altezza d’ingombro è così li-
Il modello più grande all’Alpenrhein Village: monoblocco AT4 con una portata di 23 200 m3/h
mitata per consentire agli affittuari una libertà creativa possibilmente ampia per quanto riguarda la finitura e l’allestimento. Il piacere dello shopping inizia con un espresso Al termine della visita guidata, Dagmar Schlichting ci invita al Caffè Lavazza. Mentre ci gustiamo un ottimo caffè, ammiriamo i canali di ventilazione, che danno al locale un raffinato tocco «industrial chic». Siamo tutti d’accordo: l’integrazione nell’architettura interna è riuscita molto bene. E adesso diamoci allo shopping! 11
Dati dell’impianto di ventilazione – Superficie utile: 21 000 m2 – 19 apparecchi comandati in funzione del fabbisogno, che ventilano sino a cinque locali – Regolazione centrale da parte del Facility Management dell’Alpenrhein Outlet Village – Flusso volumetrico totale: 268 620 m3/h – Direzione: Cofely AG, Zurigo – Impianti tecnici di riscaldamento, ventilazione, climatizzazione, sanitari e automazione degli edifici (progettazione e realizzazione): Gruppo di lavoro Cofely-Hälg, San Gallo – Prodotto: Orion monoblocco (AT4) – Fornitura apparecchi: Tobler Sistema SA, Urdorf – Fornitura componenti impianti: Schmidlin AG, Affoltern a. A. – Contracting energetico: ewz, Zurigo – Impresa totale: HRS Real Estate AG, San Gallo
Esempi dalla pratica: Maintower Oerlikon
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Comfort termico nella nuova Business Tower I «pezzi grossi» provenienti da tutto il mondo si troveranno a loro agio nella Maintower a Oerlikon. Nella costruzione di prestigio in Thurgauerstrasse, l’attivazione termica della massa assicurerà un clima interno ottimale. domotecnica.ch ha visitato il cantiere.
U
scendo dal «Parkhaus Messe Zürich» abbiamo l’impressione di trovarci in una piccola Manhattan. Di fronte a noi si stagliano le due imponenti CS-Tower di 88 e 72 metri, ultimate nel 2005. La nostra Maintower non ha ancora raggiunto queste altezze, ma è destinata a superarle. Entro la fine di marzo del 2011 conterà ben 16 piani, l’ultimo dei quali avrà un’altezza
maggiorata. La Tobler Sistema SA fornisce e installa su tutti i piani i sistemi a elementi costruttivi termoattivi su incarico della id-group-Steger AG. «A metà luglio abbiamo iniziato a integrare il primo sistema nel soffitto del primo piano», racconta Roland Scherrer, capo progetto della Tobler Sistema SA che è venuto a prenderci e ci accompagna al cantiere Maintower. «Il pianterreno
avrà un riscaldamento convenzionale.» Ieri sono stati consegnati i serpentini per il terzo piano e si trovano ai piedi della futura Maintower. La posa è prevista nel pomeriggio. Dovessero esserci importanti ritardi, i serpentini andrebbero coperti per proteggerli dai raggi ultravioletti.
Movimentazione in loco dei serpentini
Maintower nella «Greater Zurich Area» La Maintower nel nuovo complesso commerciale Quadro è uno dei progetti edilizi più rappresentativi dell’agglomerato in espansione di Zurigo–Nord. Grazie alla sua posizione strategica, tra l’aeroporto di Zurigo-Kloten e la City, le aziende internazionali che operano sulla piazza economica zurighese potranno beneficiare di un’ubicazione di prestigio. La superficie in affitto complessiva è di 17 000 m2, ripartita su 9 piani della torre e sui 6 piani della costruzione annessa. Gli spazi vengono presi in consegna al grezzo avanzato e possono essere adibiti a uffici open space o singoli. Il clima interno ottimale è garantito dall’efficiente sistema a elementi responsivi combinati con gruppi di condizionamento e dall’allacciamento alla rete di teleriscaldamento di Zurigo. La doppia facciata ventilata consente di ridurre ulteriormente la spesa energetica.
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Serpentini in primo piano
Attenti, pronti, posa! Rivolgendo lo sguardo verso l’alto scorgiamo una moltitudine di caschi bianchi e blu scintillanti che si muovono in tutte le direzioni. Sulla soletta del quarto piano, l’attività è particolarmente frenetica. Ed è proprio lì che andiamo. Giunti a destinazione gli ingegneri Tobler hanno una perfetta visione d’insieme dell’avanzamento dei lavori. Sotto la soletta intermedia sono state collocate le scatole di connessione che in un secondo tempo accoglieranno le condotte di collegamento. I ferraioli hanno posato le armature, posizionato i distanziatori a cavalletto e fissato i tubi metallici di appoggio alla gabbia d’armatura. L’armatura inferiore è dunque conclusa e si possono posare i serpentini. Appena in tempo, secondo noi, perché ancora non piove e così possiamo scattare delle foto meravigliose di tutte le fasi di posa dei serpentini.
Ma lato costruzione, i ferraioli sono in ritardo. «Abbiamo una tabella di marcia molto stringata, che è già stata posticipata a più riprese», constata Roland Scherrer. Prima del nostro arrivo era impegnato in una seduta di coordinamento, durante la quale si è battuto in favore di una pianificazione che concedesse tempi sufficienti al montaggio dei serpentini. «Per motivi di sicurezza, sullo stesso piano non possono lavorare contemporaneamente troppi elettricisti, ferraioli e addetti alla posa dei serpentini.» Non bisogna infatti dimenticare la gru, che solleva tra l’altro i serpentini e le funi di sostegno. Più sono le persone sul cantiere, più aumentano i fattori imprevedibili e con essi il rischio che qualcuno venga colpito dal carico della gru.
Dati dell’impianto – 1°–6° piano: 1314–1625 m2 – 7°–15° piano: 646 m2 – Piano nobile: 523 m2 – Dimensione moduli interni: 3mx6m – Dimensione moduli perimetrali: 1,5 m x 5 m – Interasse tubi: 150 mm – Idraulica: sistema a 3 linee, mandata riscaldamento, mandata freddo e ritorno misto. – Fornitore: Tobler Sistema SA, Urdorf – Progettazione: Gruenberg + Partner AG, Zurigo – Riscaldamento/Freddo: id-group-Steger AG, Aadorf – Impresa generale Maintower: Implenia AG, Dietlikon – Architetti: Atelier ww/Max Dudler, Zurigo – Investitore: Axa Winterthur Vita SA, Winterthur
Esempi dalla pratica: Maintower Oerlikon
Buona collaborazione: Silvan Romer (a sinistra), capo progetto riscaldamento e freddo Steger AG (id-group) e Roland Scherrer, Tobler Sistema SA.
L’elemento centrale: il tubo di polietilene Fra le mansioni della Tobler Sistema SA, in base al mandato conferitole dalla id-group-Steger AG, non figura soltanto la fornitura dei serpentini per la Maintower, ma anche la pianificazione, l’installazione e la logistica. Un compito complesso: la posa dei tubi in materiale sintetico deve essere perfettamente integrata nella sequenza delle opere di casseratura, armatura e getto
del calcestruzzo. Il formato di consegna del prodotto è stato scelto in quest’ottica: in fabbrica il tubo viene fissato a serpentino su reti di acciaio per ridurre i tempi di montaggio e questi moduli prefabbricati possono essere collocati direttamente nella casseratura. In base al piano realizzato dalla Tobler Sistema SA, gli installatori vedono esattamente la posizione finale dei singoli moduli. «Spetta ancora a noi garantire che la pressione di prova dei serpentini sia di circa 6 bar al momento del collaudo da parte del progettista. La pressione viene misurata ancora una volta dopo il getto del calcestruzzo. In caso di scostamenti, va verificata la presenza di perdite. Nel punto in cui è stata individuata una perdita si procede allo scoprimento del calcestruzzo e alla riparazione del tubo», spiega Roland Scherrer per sottolineare l’importanza del tubo in ogni sistema di attivazione termica della massa.
ancora necessario posare l’armatura superiore, centrare in altezza i serpentini e fissarli ai cavalletti. Poi vengono montati i cappellotti per gli sprinkler e posati gli stralli che stabilizzano il calcestruzzo e assicurano la costruzione. Nella Maintower ne occorre un numero maggiore perché le solette sono sottoposte a un carico strutturale superiore rispetto alla parte adiacente dell’edificio di soli 6 piani. Dopo il getto del calcestruzzo, gli stralli vengono messi in tensione. Tra una settimana circa si passerà al piano successivo. «Il lavoro mi ha portato un po’ ovunque nel mondo e posso affermare che nell’attivazione termica della massa la Svizzera è imbattibile», sostiene l’ingegnere civile tedesco accanto a noi. E chi l’ha inventata? No, non siamo stati noi, ma è proprio la Svizzera che alla fine degli anni ’80 ha riscoperto l’attivazione termica della massa portandola al massimo livello tecnologico. Tutto di guadagnato per la Maintower di Zurigo.
Tra una settimana il piano successivo Il getto di calcestruzzo è comunque previsto al più presto domani. Prima è
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Pressione di 6 bar richiesta per il collaudo: Heinrich Zürcher (a sinistra), progettista presso la Gruenberg + Partner AG, e Roland Scherrer, capo progetto presso la Tobler Sistema SA.
Centro logistico di Däniken
Una festa indimenticabile Il 3 luglio, tra le 10.00 e le 15.00, al nuovo centro logistico Tobler di Däniken c’era molta voglia di festeggiare. La famiglia Tobler si è riunita per la giornata delle porte aperte e ha dimostrato ancora una volta di saperci fare anche in fatto di festeggiamenti!
I
n questo weekend estivo con temperature da record e un cielo da cartolina, tutta la Svizzera era in festa: i tre giorni della «Züri-Fäscht» hanno calamitato a est circa 2 milioni di persone e la Festa federale di tiro, svoltasi ad Aarau, si è accaparrata oltre 45 000 appassionati. Chi dunque presumeva che alla giornata delle porte aperte di Tobler non ci sarebbe stato nessuno, si sbagliava di grosso. Alle 10.00, non appena aperti i battenti, il pubblico è affluito in massa. Notte insonne Organizzare questo grande evento nel bel mezzo del centro logistico non è stato facile e ha creato non pochi grattacapi al servizio marketing della Tobler. Giacché l’attività del centro, che rifornisce l’intero settore svizzero delle installazioni, non doveva essere disturbata dai preparativi per la festa. Ivan Widmer spiega i dettagli della sfida: «Tutta la giornata del venerdì è stata dedicata ai preparativi esterni. Soltanto in tarda serata, a partire
i clienti di Tobler sono giunti in massa percorrendo anche lunghi tragitti. Dalla Svizzera romanda ad esempio sono state organizzate trasferte in torpedone e il buonumore regnava sovrano. Nel corso del pomeriggio, agli ospiti si è mescolato un numero crescente di abitanti di Däniken, i quali hanno colto l’occasione per vedere dall’interno l’imponente centro logistico. Gli abitanti del comune hanno espresso a più riprese la propria soddisfazione per la riqualifica del vecchio centro di distribuzione postale che, rimasto a lungo in disuso, aveva ormai assunto un aspetto poco invitante. La rinnovata attività ha portato nuova linfa e operosità alla comunità di Däniken. dalla 22.00 circa, abbiamo ricevuto il via libera per l’allestimento della parte interna dell’edificio. Di conseguenza è stata una notte davvero lunga. Siamo riusciti a dormire 2 ore scarse su una branda.» Quando il mattino alle dieci sono arrivati i primi ospiti, tutto era pronto: la visita guidata alla parte logistica con show dimostrativo, gli stand di ristoro con maccheroni dell’alpigiano, specialità alla griglia e Nasi Goreng, l’angolo dei giochi per i più piccoli… Il gioco di abilità con un carrello elevatore ha riscosso particolare successo, e ha ridestato sogni d’infanzia negli adulti. E quando la banda musicale ha cominciato a suonare, la magnifica atmosfera da festa popolare ha raggiunto il culmine. Ospiti giunti da lontano In molti hanno cercato riparo dal sole cocente nell’impressionante scenario degli enormi capannoni di deposito, piacevolmente freschi. Ovunque si potevano riconoscere volti familiari, perché
Grandi manovre logistiche I clienti, oltre a constatare di persona l’incredibile estensione dell’edificio, hanno finalmente potuto rendersi conto dello sforzo titanico profuso per realizzare il progetto e integrare i centri regionali nella nuova realtà logistica. Hanno anche avuto modo di capire che è praticamente impossibile completare con successo una simile impresa senza dei piccoli intoppi. L’impressione comunque è che presto si risolveranno anche le ultime difficoltà, e al più tardi in autunno si raggiungerà un’efficienza di fornitura tale da mettere in ombra il periodo pre-Däniken. La magnifica festa si è conclusa verso le 15.00 . Alle 22.00 tutto era stato riordinato, all’incirca nello stesso momento in cui Podolski passava la palla a Klose e questo segnava la rete del 2:0 contro l’Argentina. E così il weekend, seppure accorciato, è giunto anche per Ivan Widmer e per il suo stanco ma soddisfatto team.
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Esempi dalla pratica: «Les Moulins de la Veveyse»
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Uno dei grandi progetti più efficienti in Svizzera Per la prima fase di ultimazione di un complesso residenziale a Vevey, Tobler ha fornito 115 collettori solari. Si tratta di uno degli ordinativi più consistenti ricevuti finora dall’azienda di Urdorf nel settore energia solare. E il progetto è davvero prestigioso: «Les Moulins de la Veveyse» è il più grande complesso residenziale in Svizzera certificato in base allo standard Minergie-P.
A
dagiata tra il Mont Pèlerin e il Lago Lemano, Vevey è stretta nell’abbraccio delle dolci colline coltivate a vigna. Con l’avvento del turismo, nel 19° secolo la località è stata teatro di uno spettacolare rilancio economico. Oggi Vevey è una cittadina tranquilla che, con la sede principale di Nestlé, ha comunque mantenuto un tocco internazionale. Rinascita di un’area industriale Proprio a ridosso della stazione ferroviaria, situata nel bel mezzo del centro della cittadina di 18 000 anime, nascevano nel 1842 gli Ateliers de Constructions Mécanique de Vevey (ACMV). La storia degli ACMV va di pari passo con lo sviluppo della città. Inizialmente si
producevano macchine agricole e ruote idrauliche per mulini, poi perforatrici destinate allo scavo della prima galleria del San Gottardo, turbine idrauliche e trattori. Nel periodo fiorente degli anni 1960, le officine sono state ampliate e ammodernate. Gli ACMV davano lavoro a oltre 1000 persone. Gli anni Ottanta hanno segnato l’inizio della crisi e nel 1992 l’impresa, dopo 164 anni di attività più o meno intensa, ha dovuto chiudere i battenti. Oggi sul terreno della storica area industriale sta sorgendo uno dei più grandi complessi residenziali della Svizzera certificato secondo lo standard Minergie-P. Per la prima tappa, che comprende circa 90 appartamenti e spazi commerciali al pianterreno, la
presa in consegna è già avvenuta la scorsa estate. Proprio a fianco sono in corso i lavori di costruzione della seconda tappa delle complessive quattro previste. A partire dal 2013, «Les Moulins de la Veveyse» conterà 360 appartamenti, uffici, negozi e un giardino d’infanzia. Nel più grande complesso residenziale della Svizzera romanda vivranno complessivamente 1000 persone su una superficie di 32 700 m2. Grosso ordinativo per Tobler L’approvvigionamento energetico è incentrato sulle 13 sonde geotermiche che prelevano il calore dal sottosuolo per l’impianto a termopompa. Inoltre, 115 collettori solari del tipo Malaga 3.0 di Tobler installati sul tetto assicurano
comprendeva anche diversi componenti per gli impianti sanitari come ad esempio pompe, valvole o rubinetterie della JRG. I 115 pannelli rappresentavano anche per Tobler una fornitura straordinaria: «È il più grosso ordinativo che l’azienda abbia mai ricevuto finora nel settore dell’energia solare. Il committente assegna tuttavia gli ordinativi soltanto per una singola tappa di costruzione. Ciò significa che per le 3 tappe successive, tutti i fornitori dovranno di volta in volta inoltrare un’offerta», spiega Denis Sandoz, collaboratore del servizio esterno di Tobler. Vevey è predestinata all’utilizzo di collettori solari: la località della cosiddetta Riviera Lemanica gode di condizioni climatiche molto speciali. Grazie alla posizione sul Lago Lemano e a ridosso delle Prealpi si crea un clima particolarmente mite, piacevole e quasi mediterraneo. Perciò, la temperatura risulta spesso superiore alla media svizzera e le giornate di sole sono più frequenti rispetto ad altre località elvetiche.
una produzione ecocompatibile dell’acqua calda. Sull’arco dell’anno, l’impianto solare copre un buon 60 % del fabbisogno di acqua calda sanitaria. La parte restante è prodotta dalla pompa di calore. In caso di esubero estivo, il calore viene dissipato attraverso le sonde per evitare un sovraccarico dei collettori e degli accumulatori. Tramite moduli fotovoltaici supplementari viene prodotta energia elettrica con l’intento di utilizzarla per l’esercizio delle pompe di calore. Un’eventuale eccedenza può essere immessa direttamente nella rete a condizioni favorevoli. «Ogni appartamento richiede alla pompa di calore una potenza termica di circa 1,7 kW», spiega Hervé Lavanchy, ingegnere responsabile presso il Groupe technique H2 di Ecublens, incaricato della progettazione. Con il suo assortimento di oltre 20 000 articoli, Tobler non ha fornito soltanto i collettori solari; l’ordinativo
Progetto d’avanguardia Per il committente, il Groupe Delarive SA, era chiaro sin dall’inizio che il nuovo grande complesso residenziale di Vevey avrebbe dovuto stabilire nuovi parametri di riferimento per quanto riguarda il consumo di energia. Ma anche il Cantone di Vaud ha imposto degli obblighi: nelle nuove costruzioni, il 30 % dell’energia necessaria per gli impianti sanitari deve provenire da fonti rinnovabili. E per questo versa contributi di incentivazione, ad esempio per gli impianti solari. «Lo standard Minergie-P per un progetto di queste dimensioni è finora unico nel suo genere. Nella Svizzera romanda sono soprattutto i committenti privati nel segmento di prezzo superiore che hanno costruito in base a questo severo standard», spiega Roger Waeber, direttore del Centro regionale Tobler di Crissier. «Les Moulins de la Veveyse» è un progetto d’avanguardia, il cui nome deriva dal fiume sul cui cono alluvionale è stata costruita Vevey. Ben presto altri investitori seguiranno questo esempio, perché oggi l’edilizia efficiente sotto il profilo energetico è anche un importante fattore d’immagine.
Roger Waeber, direttore Centro regionale Tobler di Crissier, e Denis Sandoz, collaboratore servizio esterno Tobler, insieme a Hervé Lavanchy dello studio d’ingegneria responsabile Groupe technique H2 di Ecublens.
La Riviera Lemanica deve il suo nome alle condizioni climatiche mediterranee, ideali per lo sfruttamento dell’energia solare.
Standard Minergie-P Lo standard Minergie-P® caratterizza e qualifica edifici che tendono ad avere un consumo energetico ancora più basso di Minergie®. Minergie-P® impone l’idea di un edificio autonomo, orientato a realizzare un basso consumo energetico. Una casa che deve soddisfare i requisiti molto severi di Minergie-P®, è pianificata, costruita e ottimizzata nell’uso con coerenza, come sistema complessivo e in tutte le sue parti. Minergie-P® impone elevate esigenze all’offerta di comfort e alla convenienza economica. Del necessario comfort fa parte soprattutto anche una buona e semplice utilizzazione dell’edificio e delle apparecchiature tecniche. Devono essere soddisfatti i seguenti requisiti. – Requisito primario riguardante l’involucro dell’edificio – Fabbisogno specifico di potenza termica – Rinnovo dell’aria mediante un’aerazione confortevole – Valore limite Minergie-P® (parametro energetico ponderato) – Verifica del comfort termico estivo – Requisiti supplementari, riguardanti, a seconda della categoria di edificio, illuminazione, impianti frigoriferi industriali e produzione di calore – Ermeticità dell’involucro dell’edificio – Apparecchi elettrodomestici – Limitazione dei costi aggiuntivi fino a un massimo del 15 %, rispetto agli edifici convenzionali confrontabili
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e-shop
Ordinazioni più rapide e semplici con il catalogo on line e l’e-ordering! Tobler porta avanti la sua e-strategy: dopo l’e-shop e l’e-billing, sul portale sono ora accessibili nuovi tool che rendono ancora più rapida ed efficiente la parte amministrativa dei clienti. Le ordinazioni possono essere effettuate a partire dal nuovo catalogo on line e grazie all’e-ordering è possibile creare direttamente le diciture da magazzino. Lo scanner Tobler facilita ulteriormente l’ordinazione.
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asta con le montagne di carta; l’amministrazione digitale, con i suoi percorsi di comunicazione brevi e affidabili, è ormai irrinunciabile per qualsiasi azienda al passo con i tempi. «Gli e-services di Tobler soddisfano un’esigenza di lunga data dei nostri clienti. Vogliamo essere attivi in prima linea nel settore e ridurre al minimo il dispendio amministrativo da parte dei clienti; in questo modo si semplifica anche il nostro lavoro», dichiara Ivan Widmer, direttore Marketing-Services, in merito alle nuovissime innovazioni dell’e-service. «Le condizioni d’uso per il catalogo da sfogliare, le diciture per magazzino e lo scanning sono relativamente semplici e la maggior parte dei clienti Tobler le soddisfa: computer, collegamento a Internet, stampante e account cliente nell’eshop. Lo scanner con cavo USB viene fornito al cliente dal collaboratore del servizio esterno Tobler.» Catalogo da sfogliare on line con caratteristiche geniali I primi pareri dei clienti sono positivi: «Il nostro catalogo on line ha suscitato grande consenso. Tobler ha integrato caratteristiche che mancano nei prodotti equivalenti, e che rispondono a una reale esigenza dei clienti», spiega Leo Frei, responsabile e-business. E in effetti, cliccando sull’icona animata per accedere al catalogo, si ha davvero la sensazione di consultare il buon vecchio listino prezzi cartaceo, senza però doverlo fisicamente prelevare dallo scaffale. Per voltare le pagine basta cliccare una delle frecce o afferrare
l’angolo animato nell’immagine in basso a destra e trascinarlo, proprio come un libro vero. Tramite le funzioni di ricerca intelligenti è possibile consultare rapidamente la pagina con l’articolo desiderato, ordinarlo con un clic del mouse e ritrovarlo in un baleno grazie ai segnalibri. Tempi di attesa inesistenti grazie al ritiro espresso Nell’e-shop è ora possibile registrare un ritiro espresso in un determinato marché. Gli articoli fornibili vengono visualizzati e dopo due ore saranno pronti per il ritiro. Gli articoli temporaneamente non disponibili saranno pronti il giorno seguente. Benefici maggiori per i titolari di un account Tutti possono approfittare del catalogo on line di Tobler, anche i clienti che non possiedono un account Internet per l’e-shop. «Ogni utente può sfogliare il catalogo on line collegandosi al sito Internet www.domotecnica.ch. I clienti registrati possono inoltre accedere al catalogo nell’area riservata ed effettuare direttamente gli ordini», puntualizza soddisfatto Leo Frei. Ordinare dal catalogo è molto semplice: basta muovere il cursore del mouse sul numero di articolo desiderato e specificare il quantitativo. «Il cliente non deve nemmeno sollevare il dito dal mouse. Più comodo di così!» Anche il seguente rinvio ipertestuale è molto pratico: dal suo carrello il cliente può richiamare rapidamente la pagina del catalogo con l’articolo desiderato, sulla quale figu-
rano tutte le informazioni dettagliate relative al prodotto. Ma non è tutto: il catalogo on line è sempre aggiornato. «Crediamo che il catalogo on line avrà un successo strepitoso», sostiene Leo Frei a proposito della novità elettronica di Tobler. «È talmente intuitivo che persino chi non ha dimestichezza con i computer sarà entusiasta della sua semplicità.» Indipendenti dai fornitori con l’e-orderingLIGHT Le nuove offerte e-service sono perfettamente integrate nel sistema di ordinazione Tobler. Chi fosse interessato al nostro e-orderingLIGHT è pregato di rivolgersi al rispettivo collaboratore del servizio esterno Tobler.
Si, desidero approfittarne Chi è iscritto all’e-shop gode di numerosi vantaggi: non solo ha la possibilità di ordinare rapidamente e in tutta semplicità, ma può anche allestire preventivi e offerte per i clienti. Con il ritiro espresso si evitano tempi di attesa nei marché. Tramite l’e-billing (al momento il software ebilling è disponibile solo in tedesco) è possibile gestire e archiviare in maniera efficiente le proprie fatture Tobler. Per ottenere tutte le informazioni sulle nuove offerte, rivolgetevi al collaboratore del servizio esterno. Vi spiegherà l’applicazione, risponderà alle vostre domande e se necessario vi introdurrà nell’e-shop della Tobler.
Sfogliare e ordinare
Stampare le etichette
1 Accesso al catalogo da sfogliare on line per utenti senza account: alla pagina www.domotecnica.ch selezionare la rubrica «Prodotti domotecnica» e poi cliccare su «Cataloghi on line».
1 Aggiungere al carrello i relativi articoli. Creare il modello e-ordering sotto «Belege» (documenti) e scegliere l’articolo per il quale si vogliono stampare le etichette.
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Accesso al catalogo da sfogliare on line per clienti con account: effettuare il login all’e-shop e cliccare sull’icona animata.
Dopo aver cliccato il pulsante «Etikettendruck» (stampa etichette) scegliere il formato ed eventualmente l’opzione codice a barre.
Clienti con account: è possibile aggiungere un prodotto al carrello semplicemente cliccando sul numero di articolo.
Far partire l’ordine di stampa; il PDF viene stampato.
Ordinare con lo scanner
1 I clienti muniti di scanner devono scaricare la scheda quantitativi e l’applicazione «NetScan».
2 Comoda lettura del codice a barre con lo scanner.
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3 Basta collegare lo scanner alla porta USB e l’articolo scansionato viene trasferito nel carrello.
4 La quantità desiderata viene inserita manualmente o con l’ausilio della scheda quantitativi.
Diciture per magazzino corrette, precise e funzionali E per quanto riguarda il nuovo soft ware? «e-orderingSMART è già ampiamente utilizzato, anche da clienti che non intendono dotarsi di scanner. Infatti, in molti apprezzano il fatto di poter marcare gli scaffali Tobler del proprio magazzino in maniera rapida e corretta.» È un fatto importante, in quanto il sistema di ordinazione è efficiente solo se tutte le suddivisioni del magazzino dispongono di diciture leggibili, complete e corrette. Con la nuova offerta di Tobler tutto ciò è molto semplice: con un clic del mouse a partire dal carrello i clienti registrati possono creare un cosiddetto modello e-ordering e stampare direttamente le etichette nella dimensione desiderata, con tanto di numero di articolo, quantità e immagine, ed eventualmente con il relativo codice a barre. Approfittate degli oltre 100 modelli che potete scegliere e adattare liberamente alle vostre esigenze. Codice a barre per lo scanner Ed ecco un’ulteriore offerta che permette di ridurre al minimo i tempi di ordinazione: lo scanner. Lo scanner Tobler, collegato al PC, legge il codice a barre dell’articolo da ordinare e lo aggiunge al carrello del cliente. Resta solo da lanciare l’applicazione ToblerNetscan; e il cliente lo può fare direttamente con un clic sul desktop. La quantità di ordinazione minima definita dal cliente viene stampata sull’etichetta per il magazzino e viene generato il rispettivo codice a barre. Con lo scanner i clienti possono quindi registrare direttamente la quantità da ordinare nel magazzino. Naturalmente la rielaborazione all’interno del carrello è sempre possibile. In alternativa, la quantità di ordinazione desiderata può essere registrata individualmente a partire dai codici a barre della scheda quantitativi. Con le liste di etichette, disponibili in formato PDF, è possibile riempire il carrello anche dalla scrivania del proprio ufficio, senza bisogno di recarsi in magazzino.
Qualità dell’acqua di riscaldamento
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Nuova responsabilità: con l’analisi dell’acqua di riscaldamento l’installatore può tutelarsi Nel 2009 sono entrate in vigore disposizioni più severe per la qualità dell’acqua di riscaldamento, in base alla norma SIA 384/1, che indicano l’installatore quale responsabile della qualità dell’acqua di riscaldamento. Con un’analisi dell’acqua l’installatore è in grado di tutelarsi.
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ell’edizione 02/2009, domotecnica.ch aveva già affrontato l’argomento: la nuova norma SIA 384/1 stabilisce al punto 5.3.1 che la qualità dell’acqua di riscaldamento si basa sulla scheda tecnica AWP T12. Già sulla prima pagina della suddetta scheda è riportato in grassetto che la ditta installa-
trice è responsabile della qualità dell’acqua nell’impianto di riscaldamento. Tuttavia, a livello pratico, è necessario il coinvolgimento di tutte le parti affinché la qualità dell’acqua possa rispettare tutti i requisiti qualitativi. AWP, Procal e SIA fanno infatti riferimento alla direttiva VDI 2035, in cui si
esige che i valori indicativi per l’acqua di riscaldamento vengano rispettati già in sede di progettazione. Anche secondo la norma DIN EN 12828, il progettista, dopo aver scelto i componenti e stabilito le condizioni di esercizio, deve specificare la qualità dell’acqua nel circuito riscaldamento. Pertanto, è
Qualità dell’acqua di riscaldamento Le disposizioni di legge illustrate disciplinano le responsabilità di tutte le parti coinvolte in merito alla qualità dell’acqua di riscaldamento.
Committente Alla consegna, il committente deve verificare l’opera e notificare all’impresa eventuali difetti.
Produttore Il venditore è responsabile verso l’acquirente delle caratteristiche attestate e dell’idoneità per gli usi previsti del prodotto.
OR 367 Progettista/Ingegnere Il rispetto dei valori indicativi per l’acqua di riscaldamento deve essere garantito in sede di progettazione.
OR 197
VDI 2035, foglio 2
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Impresario La ditta installatrice è responsabile della qualità dell’acqua di riscaldamento.
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SIA 384/1, scheda tecnica AWP/Procal
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evidente che i fabbricanti di componenti devono a loro volta specificare la qualità dell’acqua necessaria al funzionamento ineccepibile dei loro prodotti. Infine, ogni committente è soggetto all’obbligo di procedere a una verifica e a un collaudo accurati dell’opera. Per far fronte alla nuova responsabilità legata all’acqua di riscaldamento è dunque necessaria la partecipazione attiva di tutte le parti coinvolte. Acqua di riempimento – Richiedere le specifiche dell’acqua di riempimento (presso i fabbricanti di componenti, come da direttive) – Conoscere la qualità dell’acqua grezza (informazioni presso il Comune o via Internet) – Stabilire ed eseguire il trattamento dell’acqua (desalinizzazione completa) – Certificare il corretto riempimento con l’analisi dell’acqua (installatore)
Acqua di rabbocco –R ichiedere le specifiche dell’acqua di rabbocco (presso i fabbricanti di componenti, come da direttive) –S tabilire il trattamento dell’acqua (desalinizzazione completa) – Effettuare controlli periodici tramite analisi dell’acqua Perché l’acqua di riscaldamento è nell’occhio del mirino? Teniamo presente che il progresso tecnologico nei settori impiantistica e produzione calore è notevole. I moderni impianti consumano meno, sono più efficienti ed ecocompatibili, ma risultano più sensibili all’acqua di riscaldamento che contiene sali minerali. Oggi, i sistemi di riscaldamento funzionano con potenze sempre più basse e a modulazione. Le superfici di scambio sempre più compatte sono soggette a carichi termici nettamente superiori. Se l’acqua di riscaldamento è dura, i depositi di calcare si formano più rapidamente.
L’effetto isolante dello strato di calcare provoca accumuli di calore che possono portare a fenomeni di corrosione fessurante nelle caldaie. Sgravio grazie all’analisi dell’acqua Per cautelarsi dalla responsabilità per la qualità dell’acqua esiste ora un nuovo strumento: l’analisi dell’acqua di riscaldamento. Si tratta di un’analisi standardizzata dell’acqua, come quella offerta da Tobler tramite il laboratorio indipendente Aquitest. È necessaria essenzialmente per i seguenti casi. 1. Messa in servizio Alla messa in servizio dell’impianto si deve verificare il rispetto delle prescrizioni dei fabbricanti di componenti e dei requisiti da loro richiesti all’acqua di riempimento. Qui si tratta in primo luogo di controllare il tenore di minerali. L’analisi serve a tutelare tanto il progettista quanto l’installatore e costi-
Corrosione in funzione del tenore di ossigeno e di sali nell’acqua di riscaldamento
Conduttività elettrica μS/cm
0,02 mg/l O2 = valore limite VDI 2035 «contenente sali» < 1500 μS/cm
0,1 mg/l O2 = valore limite VDI 2035 «povera di sali» < 100 μS/cm
corrosione elevata
corrosione ridotta
Ossigeno disciolto nell’acqua di riscaldamento mg/l
tuisce una premessa per far valere gli obblighi di garanzia dei fabbricanti di componenti. Alla committenza, l’analisi attesta una consegna conforme dell’opera.
dita di acqua non è abbastanza rappresentativa. L’analisi in caso di guasto serve non soltanto a stabilire la causa del danno, ma anche a prevenire il ripetersi dello stesso guasto.
2. Controllo successivo In un impianto di riscaldamento, l’acqua di riempimento è soggetta a un auspicato processo di trasformazione a livello chimico. Nel circuito chiuso, i gas, gli acidi e i sali minerali contenuti nell’acqua vengono disgregati. Un funzionamento privo di guasti è possibile soltanto con un’acqua di sistema alcalina, povera di minerali e priva di gas. Il processo di trasformazione si conclude entro alcuni mesi in regime di riscaldamento. A questo punto si tratta dunque di verificare i requisiti qualitativi richiesti all’acqua di sistema, cosa che non era ancora possibile fare alla messa in servizio. Le direttive stabiliscono infatti requisiti qualitativi diversi per l’acqua di riempimento e l’acqua di sistema, per cui un controllo successivo è sempre necessario. Occorre inoltre tenere presente che le direttive raccomandano un’analisi annua dell’acqua e questo può essere importante per l’installatore soprattutto nel caso delle caldaie più grandi (più costose).
Affinché l’analisi dell’acqua di riscaldamento possa servire agli scopi descritti in precedenza deve avere le seguenti caratteristiche. –L ’analisi della qualità dell’acqua deve essere corretta, vale a dire eseguita con apparecchi di misura accreditati da parte di uno specialista qualificato. – L’analisi deve essere neutrale, vale a dire che non può essere effettuata da un fornitore o da un’azienda legata a un prodotto. – I valori di misura vanno interpretati in modo comprensibile e confrontati con quelli delle direttive così da fornire al cliente un quadro preciso della situazione e degli eventuali interventi. – L’analisi deve poter essere effettuata in tempo utile e a un costo ragionevole.
3. Guasto In caso di guasto, i fabbricanti di componenti richiedono una prova della qualità ineccepibile dell’acqua per chiarire la legittimità delle prestazioni di garanzia. Qui tornano utili le analisi di controllo periodiche, perché un’analisi della qualità effettuata dopo una per-
Per andare sul sicuro: desalinizzazione completa Esistono diversi metodi per il trattamento preliminare dell’acqua di riempimento. Nel caso dell’addolcimento, gli ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua e responsabili delle incrostazioni vengono sostituiti con ioni di sodio. Il tenore di sali dell’acqua rimane tuttavia invariato, per cui l’addolcimento non è raccomandato. Per andare sul sicuro si procede a una desalinizzazione (demineralizzazione) che riduce la durezza dell’acqua ed elimina tutti i sali aggressivi e i minerali disciolti nell’acqua stessa. Un impianto riempito con acqua demineralizzata soddisfa perciò tutte le direttive per quanto riguarda i requisiti richiesti all’acqua di riempimento. Secondo la norma DIN EN 14868 del novembre 2005 (protezione di materiali metallici contro la corrosione in impianti chiusi a circolazione d’acqua) va data la preferenza all’acqua completamente desalinizzata per evitare l’insorgere di qualsiasi tipo di corrosione locale. La nuova edizione 2009 della direttiva VDI 2035, foglio 2 distingue persino tra acqua di sistema povera di sali (demineralizzata) e contenente sali (p.e. acqua addolcita). Nell’acqua di sistema povera di sali (conducibilità fino 100 μS/cm) è ammesso un tenore di ossigeno di 0,1 mg/l. Nell’acqua di sistema contenente sali, invece, il tenore ammesso di ossigeno scende a 0,02 mg/l. In un impianto di riscaldamento è praticamente impossibile mantenere un simile valore. In prospettiva futura si profila dunque l’obbligo di utilizzare acqua di riempimento completamente desalinizzata. Demineralizzare l’acqua non è mai stato così semplice Con la linea di prodotti PUROTAP, Tobler offre a installatori di riscaldamenti, fabbricanti di caldaie e committenti una soluzione semplice per tutte le situazioni.
Valori indicativi per l’acqua di riscaldamento VDI 2035, foglio 2 Povera di sali Contenente sali Conduttività elettrica a 25 °C μS/cm < 100 100–1500 Aspetto senza sostanze sedimentate Valore pH a 25 °C 8,2–10,0 Ossigeno mg/ℓ < 0,1 < 0,02
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Brugg Rohrsysteme AG
Brugg Rohrsysteme AG: competenza mondiale In veste di azienda del gruppo internazionale Brugg, la Brugg Rohrsysteme AG si c oncentra sulla produzione e commercializzazione di sistemi di tubazioni rigide e flessibili. Il sistema a bassa temperatura CALPEX® è uno dei prodotti con il maggiore potenziale, già utilizzato in molte parti del mondo. Sul mercato Svizzero è distribuito tra l’altro dalla Tobler Domotecnica SA. Il gruppo Brugg è costituito da quattro settori commerciali con 44 aziende affiliate in 16 Paesi e rappresentanze in tutti i Paesi industriali di rilevanza. All’incirca 1500 collaboratori producono cavi e fili elettrici, cavi speciali, impianti ad alta tensione e accessori di altissima qualità; sistemi di tubazioni rigide e flessibili, funi d’acciaio per teleferiche, opere di protezione contro la caduta di massi e le valanghe, nonché impianti per la misurazione e il comando dei processi industriali. Nonostante sia diventata una grossa azienda, ha mantenuto i suoi valori tradizionali. Fra questi vi sono il mantenimento dell’indipendenza finanziaria e il consolidamento sostenibile della redditività piuttosto che la massimizzazione degli utili a breve termine. «Siamo un’azienda familiare, solo più in grande», afferma Stefan Lickel, product manager della Brugg Rohrsysteme AG.
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rugg Rohrsysteme fa parte della Kabelwerke Brugg AG Holding che opera a livello internazionale. È specialista per il trasporto efficiente di fluidi e gas. Con i suoi moderni stabilimenti in Svizzera e Germania, Brugg Rohrsysteme si occupa di quattro settori commerciali: teleriscaldamento e refrigerazione a corto e lungo raggio, industria, stazioni di rifornimento e soluzioni ad hoc. L’azienda familiare è uno dei maggiori fornitori del mercato con circa 40 sistemi di tubazioni e oltre 20 000 articoli. Produce sistemi di tubazioni rigide e flessibili in metallo e materiale sintetico a Kleindöttingen nel Cantone di Argovia, presso la consociata tedesca a Wunstorf vicino ad Hannover e in un altro stabilimento a Nordhausen. La divisione sistemi di tubazioni fa capo a
svariate società di distribuzione estere e coopera con oltre 40 partner per l’esportazione in 30 Paesi, dove i prodotti sono disponibili anche a magazzino. Grazie ai propri progettisti, al reparto di sviluppo, alla produzione interna e alla professionalità dei team di montaggio, Brugg Rohrsysteme è in grado di fornire un supporto competente e affidabile per tutti i progetti. Occupa oltre 400 collaboratori in tutto il mondo. Nel 2009 la divisione sistemi di tubazioni ha realizzato un ottimo fatturato, pari a 168 milioni di franchi, perlopiù generato dalle esportazioni. Una holding svizzera a conduzione familiare La società madre svizzera ha iniziato oltre 100 anni fa a produrre cavi ed è ancora oggi una holding familiare.
CALPEX® – il tubo flessibile dall’eccellente isolamento Il sistema a bassa temperatura CALPEX®, distribuito in Svizzera dalla Tobler Domotecnica SA (vedi articolo a fianco), ha grande potenziale sul mercato mondiale. Il sistema di tubazione flessibile e autocompensante è utilizzato per reti di teleriscaldamento a corto e medio raggio, linee per acqua potabile o acque reflue, linee di refrigerazione, tecnologie industriali e per piscine. È costituito da un tubo di servizio in polietilene reticolato (PE-Xa), un isolamento termico in poliuretano e un mantello esterno protettivo in PE. «Il grande vantaggio di CALPEX® è la flessibilità dei tubi abbinata all’eccellente isolamento che si traduce in un potenziale di risparmio energetico a lungo termine e in una posa molto efficiente», sottolinea il product manager Stefan Lickel.
Guscio CALPEX® a clip brevettato, per un raccordo rapido e semplice dei tubi.
Teleriscaldamento a Triesen Quattro case plurifamiliari a Triesen, nel Principato del Liechtenstein, vengono allacciate alla rete di teleriscal damento comunale con il sistema di tubazioni a bassa temperatura CALPEX® della Brugg Rohrsysteme AG. domotecnica.ch ha seguito i lavori di posa. qua e del gas che intersecano lo scavo a un’altezza comunque non problematica. E in effetti, per la posa della linea di teleriscaldamento sono previste soltanto due ore. Se non ci fossero da posare anche le linee di telecomunicazione lo scavo avrebbe potuto essere richiuso il pomeriggio stesso.
Partnership sperimentata: Silvan Kieber della Liechtensteinischen Gasversorgung (LGV) e Christian Eglin, collaboratore ser vizio esterno della Brugg Rohrsysteme AG.
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n lungo scavo si snoda nell’idilliaco insediamento ai margini del percorso tra Balzers e Vaduz. La strada di accesso alle case plurifamiliari in zona Unterfeld è spaccata. Dove lo scavo svolta verso la casa con il numero civico 40 è posizionato un argano di traino. Al cavo dell’argano è agganciato il tubo flessibile che viene svolto dal rotolo. «Un lavoro facile», sostiene il capo team di montaggio della Brugg Rohrsysteme AG. «Un tubo leggero, rapido e sicuro nella posa, e solo due attraversamenti da tenere in considerazione.» Per attraversamenti intende le condotte provvisorie dell’ac-
Sfruttamento ottimale del vettore energetico gas naturale Triesen è allacciato alla Liechtensteinische Gasversorgung (LGV), la cui centrale termoelettrica a gas naturale, realizzata dallo studio d’ingegneria Incon AG di Arthur F. Willi, rifornisce di elettricità e calore per il riscaldamento e l’acqua calda circa la metà del Comune. Della nuova tubazione in zona Unterfeld potranno beneficiare 82 economie domestiche per un totale di 160 persone. «Con il teleriscaldamento di questo insediamento si risparmiano ogni anno fino a 120 000 litri di olio combustibile», afferma soddisfatto Silvan Kieber della committente LGV. Per i proprietari di case e gli inquilini ciò comporta anche una notevole riduzione della spesa energetica e di tutti quegli oneri in termini di esercizio, manutenzione e ingombro legati all’uti-
lizzo dell’olio combustibile. Persino i benefici per l’ambiente non sono trascurabili: emissioni di CO2 ridotte, una rete di approvvigionamento di lunga durata, un sistema di distribuzione sotterraneo e silenzioso e l’acqua a 75 °C quale vettore innocuo e inodore. La cogenerazione forza-calore della centrale termoelettrica di Triesen garantisce inoltre uno sfruttamento ottimale dell’energia. Il motore a gas integrato produce energia elettrica, utilizzata per alimentare un generatore. Il calore residuo viene immesso nella rete di teleriscaldamento, per cui si ottiene uno sfruttamento sensazionale del 95 % del gas naturale. Rispetto a un impianto a combustibile fossile, la combinazione con una pompa di calore come in questo caso aumenta il rendimento di un ulteriore 60 %. Dispersioni termiche minime a lungo termine I professionisti della Brugg Rohrsysteme AG procedono speditamente. La curva è stata posata senza difficoltà. «Non immaginavo fosse così semplice», osserva con meraviglia Silvan Kieber. Appena posato il primo tubo si passa subito al secondo. Il primo tubo viene tagliato e sigillato per proteggerlo dallo sporco. Poi si ricomincia. L’argano tira il tubo e per la curva è sufficiente l’intervento di un montatore, che con una barra di metallo colloca il tubo nei supporti. A questo punto occorre solo ancora praticare un foro nella parete inferiore in modo da poter collegare i tubi alla sottostazione, dalla quale, a partire da novembre, tutte e quattro le case plurifamiliari potranno prelevare calore ed elettricità. Se non vi è fabbisogno di calore, l’energia elettrica viene fornita dalla Liechtensteinische Kraftwerke (LKW). «La tendenza regionale al teleriscaldamento è ormai radicata», constata Silvan Kieber al termine della visita. Con il sistema di tubazione CALPEX® il calore può essere trasportato a distanza per molti decenni, in modo sicuro e con dispersioni minime.
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Esempi dalla pratica: impianto solare a Oberbipp
Sole e legna – una soluzione pulita in tutto e per tutto Nella costruzione di tre case plurifamiliari a Oberbipp, il committente ha puntato con convinzione sulle energie rinnovabili della regione. A realizzazione ultimata, la centrale di riscaldamento a legna fornirà calore alle 30 unità abitative. Il cippato proviene dal Comune limitrofo, mentre l’energia solare per l’acqua calda è per così dire «già sul posto».
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in dall’inizio era mia intenzione rinunciare ai combustibili fossili», afferma Urs Haudenschild. Si trova nella centrale di riscaldamento della casa plurifamiliare appena terminata a Oberbipp, la prima di tre stabili abitativi di 10 appartamenti ognuno che il committente privato sta costruendo poco al di fuori del centro storico del villaggio con vista sulle rovine del castello di Bipp, menzionato per la prima volta nell’anno 968. Attualmente il riscaldamento è uti-
lizzato soltanto da un edificio commerciale adiacente e dai primi appartamenti terminati, ma è già configurato per erogare la potenza termica necessaria a riscaldare tutti e 30 gli appartamenti previsti. Nient’altro che energia solare «L’intero progetto del riscaldamento era basato sullo sfruttamento dell’energia solare nelle sue diverse forme. L’acqua calda sanitaria viene prodotta con il sole e, quando necessario, con la le-
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gna, che in senso lato non è altro che energia solare immagazzinata. Abbiamo volutamente rinunciato al gasolio e al gas.» spiega il committente. Queste erano anche le specifiche fornite allo specialista José Hofmann della Aare Installationstechnik GmbH di Lengnau, incaricato di esaminare le diverse varianti. I responsabili di Tobler hanno visitato insieme al committente numerosi impianti di riferimento. Al termine di questa approfondita valutazione, la scelta è andata chiaramente a favore
1 Riscaldare in modo possibilmente ecologico e con poca energia grigia: nel periodo di riscaldamento, il deposito di cippato da 70 metri cubi viene riempito set timanalmente dalle aziende comunali di Niederbipp. 2 Uno scaldacqua da 8000 litri per il riscaldamento e uno da 5500 litri per l’acqua calda sanitaria copriranno il fabbisogno di 30 appartamenti e uno stabile commerciale. 3 La maggiore inclinazione consente prestazioni superiori durante svariati mesi dell’anno.
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Soddisfatti della soluzione solare-legna: il committente Urs Haudenschild (a sinistra) e José Hofmann della Aare Installationstechnik.
della combinazione cippato ed energia solare. Urs Haudenschild è entusiasta della soluzione: «Il cippato proviene dal Comune limitrofo. Il tragitto dal bosco all’impianto di combustione è in questo caso il più breve possibile, il che riduce l’energia grigia davvero al minimo.» Inoltre, vengono creati posti di lavoro e grazie alla fonte di energia indigena l’intera catena di valore aggiunto rimane nella regione. In inverno, l’autocarro del Comune di Niederbipp fa tappa in Niedermattstrasse all’incirca una volta alla settimana per consegnare più o meno 30 metri cubi di cippato. Nel pavimento del piazzale è stato integrato un portello di metallo apribile che si trova proprio sopra il deposito di cippato. «Tutto funziona automaticamente», spiega Haudenschild soddisfatto, «non devo organizzare più nulla.» Anche il problema delle polveri fini era già stato affrontato e risolto in sede di progettazione: il committente ha voluto integrare un filtro antipolvere concepito in modo specifico per l’impianto, optando ancora una volta per la soluzione più pulita.
Acqua calda prodotta per circa il 40 % con energia solare Sul tetto della casa plurifamiliare di nuova costruzione è stato installato un impianto a collettori solari con una superficie di circa 50 metri quadrati. Al fine di ottenere un rendimento ottimale per il maggior numero di mesi possibile, dunque anche in primavera e in inverno, i collettori del tipo Sixmadun Malaga 3.0 forniti da Tobler sono stati posizionati sul tetto con un’angolazione leggermente maggiore del solito. Ciò ha richiesto uno zavorramento più consistente a causa dei carichi di vento superiori. Il collettore piano si distingue per l’elevata resa solare e i materiali resistenti a carichi permanenti e dunque di lunga durata. L’assorbitore a strisce di rame cattura tutto il calore e lo trasmette in modo efficiente all’acqua. Al momento, l’impianto è perfettamente in grado di produrre tutta l’acqua calda necessaria; le eventuali eccedenze tornano utili al riscaldamento. Quando tutti e 30 gli appartamenti saranno occupati, sull’arco dell’anno l’energia solare sarà sufficiente a coprire l’intero fabbisogno di acqua calda nella misura del 40 % circa. Un investimento redditizio L’impianto solare non è l’unico prodotto proveniente da Tobler/Sixmadun. La Tobler Domotecnica SA ha fornito tutti i componenti per la centrale di riscaldamento, dalle pompe alle valvole. Anche i due grossi scaldacqua, uno da 8000 litri per il riscaldamento e uno da 5500 litri per l’acqua calda sanitaria, sono della ditta d’impiantistica di Ur-
dorf. La caldaia a legna da 150 kW della Fröling, un fornitore abituale di Tobler, è stata acquistata tramite la Elektra Baselland (EBL) nel quadro di una cooperazione che Tobler cura ormai da anni per questi impianti di grandi dimensioni. Urs Haudenschild è tuttora soddisfatto della decisione a favore di una combinazione solare-legna. «Prima di recuperare un investimento importante come questo passeranno ovviamente diversi anni. Ma l’aspetto finanziario non è l’unica cosa che conta.» A seconda del confronto di riferimento e della futura evoluzione dei prezzi del petrolio, ci vorranno dieci o forse quindici anni. A Urs Haudenschild importa poco. Per lui e l’ambiente l’investimento ne è più che valsa la pena.
Il primo di tre nuovi edifici abitativi a Oberbipp accoglie la centrale di riscaldamento per tutto il complesso.
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Isolamenti Nuova organizzazione logistica: ordinazioni a termine per materiali isolanti La nuova organizzazione logistica di Tobler e l’inaugurazione del magazzino centrale di Däniken vanno anche a beneficio dei clienti isolatori. Ora i prodotti isolanti possono essere ordinati a termine. Un autocarro della nuova flotta consegna i prodotti nel luogo e al momento desiderati.
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Sonder-Preisliste Isolationen
2010
Il listino speciale Isolamenti 2010 può essere ordinato all’indirizzo info@toblerag.ch. In caso di domande rivolgetevi al collaboratore del servizio esterno. Disponibile in tedesco e francese.
Il magazzino centrale di Däniken è terminato e operativo. A partire dall’autunno 2010, tre nuovi autocarri saranno esclusivamente a disposizione per i materiali isolanti. I nostri clienti potranno così, a partire da determinati quantitativi, ordinare il materiale specificando una precisa data di consegna. Ordinare oggi, consegnare domani Per i prodotti riportati qui di seguito le ordinazioni a partire da un quantitativo minimo fisso prestabilito possono essere effettuate dall’oggi (ultima accettazione dell’ordine alle 14.00) al domani o a un qualsiasi altro giorno desiderato. Ovviamente previo chiarimento sulla disponibilità di fornitura con i nostri disponenti della vendita. L’ordinazione dei prodotti può anche essere assortita; l’unico criterio da rispettare è il quantitativo (insieme di tre palette Euro o palette speciali).
Interlocutori team isolamenti Tobler René von Büren Direttore vendite isolamenti Telefono 079 439 48 25 rene.vonbueren@toblerag.ch Wolfgang Jeremias Servizio esterno Svizzera sud-occidentale Telefono 079 303 37 43 wolfgang.jeremias@toblerag.ch Andreas Zimmerli Servizio esterno Svizzera nord-orientale Telefono 079 372 32 39 andreas.zimmerli@toblerag.ch Ordinazioni tramite il consueto Centro regionale Wolfgang Bähr Telefono 031 868 56 62 Fax 031 868 56 44 wolfgang.baehr@toblerag.ch Marius Fasel Telefono 031 868 56 63 Fax 031 868 56 44 marius.fasel@toblerag.ch
Ordinazioni a termine di materiale isolante: prodotti e quantitativi minimi Tutti i prodotti elencati qui di seguito vengono forniti da Tobler nel rispettivo quantitativo minimo con un determinato termine di consegna. 29
Feltri lamellari Paroc 20 mm–100 mm Ordinazione minima: 25 rotoli (1 paletta speciale 2,4 m x 1,2 m x 2,0 m)
Coppelle Isover 20 mm–100 mm Ordinazione minima: 24 cartoni (3 palette Euro)
Pannelli ignifughi Paroc Slab 50, 80 e 120, nudi e Alucoat Ordinazione minima: 30 pacchi (2 palette speciali di 1,2 m x 1,2 m x 2,0 m)
Tubi flessibili Armacell AF, IT, HT e NH Ordinazione minima: 18 cartoni (3 palette Euro)
Coppelle Paroc Spessore 30 mm–80 mm, nude o Alucoat Ordinazione minima: 30 pacchi (2 palette speciali di 1,2 m x 1,2 m x 2,0 m)
Rotoli e pannelli Armacell AF, IT, HT e NH Ordinazione minima: 25 cartoni (3 palette Euro)
Materassino antincendio Flumroc FMI 500 30 mm–100 mm Ordinazione minima: 30 rotoli (3 palette Euro)
Gusci PIR (Swisspor Kisodur) 20 mm–60 mm Ordinazione minima: 24 cartoni (3 palette Euro)
Pannello antincendio Ductrock Flumroc 30 mm, 60 mm und 90 mm Ordinazione minima: 28 pacchi (2 palette speciali di 1,2 m x 1,2 m x 2,2 m)
In caso di ordinazioni inferiori al quan titativo minimo, il materiale viene fornito attraverso i normali giri di consegna. Non sono possibili consegne a termine!
Protezione antigelo JET-FROST: un valore sicuro anche nelle miscele pronte
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Dall’introduzione di JET-FROST nell’assortimento Tobler, avvenuta nella primavera 2008, il settore della protezione antigelo ha compiuto passi da gigante. Oggi il prodotto antigelo viene utilizzato con successo praticamente su tutto il territorio ed è ora disponibile anche come miscela pronta. Negli ultimi anni la domanda di miscele pronte per la protezione antigelo è cresciuta molto. Qui di seguito vengono illustrate le possibilità di impiego e i vantaggi delle miscele pronte. La soddisfazione del cliente è sempre posta in primo piano! Vantaggio 1: sempre la concentrazione desiderata L’impiego di una miscela pronta comporta numerosi vantaggi. L’utente ottiene con assoluta certezza la concentrazione desiderata e il lungo processo di miscelazione sul posto non è più necessario. Vantaggio 2: ne vale la pena Il tempo è un fattore importante soprattutto per gli impianti di grandi dimensioni. A partire dagli 8000 litri la miscela pronta viene solitamente fornita tramite autocisterne, in maniera simile al gasolio. Tubi flessibili con una lunghezza fino a 100 m e un sistema di pompaggio regolabile permettono di superare anche distanze e dislivelli notevoli. È possibile effettuare senza problemi riempimenti su tetti di edifici ad altezze fino a 40 m.
Vantaggio 3: niente rifiuti Il riempimento del sistema tramite autocisterna consente di risparmiare tempo e di evitare rifiuti perché non richiede l’uso di fusti e taniche. Il lasso di tempo necessario a riempire una rete di raffreddamento con una capienza di 24 m3 è di circa due ore! È possibile riempire in questo modo anche gli impianti geotermici più grandi. Vantaggio 4: su misura I vantaggi non sono finiti: su richiesta è pos sibile ordinare la miscela in taniche portatili da 60 kg, fusti da 200 litri e pratiche cisterne a noleggio da 1000 litri. L’utente può scegliere liberamente la quantità e la concentrazione desiderate. Vantaggio 6: fornitura rapida Le miscele pronte su misura sono fornibili sul posto entro due giorni lavorativi. Basta richiedere un offerta, confermare l’ordinazione, attendere la consegna, riempire l’impianto e se del caso notificare il pronto ritiro della cisterna a noleggio vuota.
Riempimento di un impianto geotermico tramite autocisterna
1 Termini di consegna particolarmente brevi per qualsiasi quantitativo 2 Vari sistemi di riempimento: stazione di riempimento professionale/ pompa container
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Vantaggio 7: anche per sistemi solari Per gli impianti solari è stato introdotto con successo JETFROST SOL. Anche questa qualità, sviluppata specificamente per l’applicazione nel solare, viene offerta sottoforma di miscela pronta. Questa nuova generazione di prodotti antigelo soddisfa le elevate esigenze della tecnica solare. Vantaggio 8: personale qualificato Con l’aiuto dei montatori responsabili sul posto, i qualificati conducenti delle autocisterne garantiscono un riempimento efficiente e pulito del sistema. Vantaggio 9: la qualità al primo posto Per JET-FROST la qualità figura al primo posto, insieme alla soddisfazione dei clienti! Prodotti in Svizzera, questi antigelo soddisfano le massime esigenze e si prestano per im pieghi molteplici, come ad esempio per impianti di refrigerazione, raffreddamento, geotermici, solari, ecc.
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Collettori per circuiti riscaldamento Collettori in ottone Stramax: la soluzione per riscaldamenti a pavimento e a parete
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Grazie all’utilizzo di materiali di prima qualità, i collettori in ottone Stramax offrono una soluzione duratura per la distribuzione dei circuiti riscaldamento di impianti a pavimento o a parete. Per garantire un bilanciamento idraulico ottimale, i collettori di distribuzione sono dotati di Topmeter. Collettore in ottone Stramax 5/4" cromato con Topmeter Fabbricati secondo le conoscenze tecniche più avanzate, i collettori di distribuzione in ottone Stramax sono ideali per riscaldamenti a pavimento e a parete. Sono in ottone cromato di alta qualità e dunque di prim’ordine in termini di resistenza alla corrosione e durata di esercizio. Convincono inoltre per la loro forma slanciata e il design accattivante. Le diverse possibilità di raccordo consentono soluzioni individuali. Topmeter per bilanciamento idraulico I collettori di distribuzione in ottone Stramax permettono di raccordare le superfici riscaldanti con estrema efficienza. I collettori per circuiti riscaldamento sono costituiti da singoli componenti perfettamente integrati tra loro e vengono utilizzati per la distribuzione e la regolazione della portata massica dei singoli sistemi a bassa temperatura. I Topmeter in tegrati nella mandata possono essere regolati con la pompa di circolazione in funzione. La portata calcolata in l/min del circuito riscaldamento viene impostata agendo sul volantino. La quantità di flusso è direttamente leggibile sul vetro spia.
Il fissaggio desolidarizzante, che previene la trasmissione di rumori agli elementi strutturali, rappresenta un ulteriore vantaggio. I collettori per impianti a pavimento possono essere facilmente alloggiati nelle nostre cassette di distribuzione. Sono forniti completi di di saeratore, scarico e tappi terminali ed è sufficiente montarli sul profilo di fissaggio.
Dati tecnici collettore in ottone Stramax 5/4" cromato con Topmeter di mandata (in alto) Collettore in ottone Stramax Campo di temperatura Fluido Pressione di esercizio massima Derivazioni Topmeter di mandata
04090.202–04090.212 da 0 °C a +70 °C max. 30 % glicole 6 bar 2–12 0,5–5,0 l/min
Collettore in ottone Stramax 5/4" cromato forato su un lato –S enza possibilità di regolazione e strozzamento. – Per l’integrazione di corpi riscaldanti. – Fornito completo di disaeratore/scarico, basta montarlo sul profilo di fissaggio.
Dati tecnici Collettore in ottone Stramax Campo di temperatura Fluido Pressione di esercizio massima Derivazioni
04090.222–04090.232 da 0 °C a +70 °C max. 30 % glicole 6 bar 2–12
Collettore in ottone Stramax 1" cromato forato su un lato –S enza possibilità di regolazione e strozzamento. – Per l’integrazione di corpi riscaldanti. – Fornito completo di disaeratore/scarico, basta montarlo sul profilo di fissaggio.
Dati tecnici Collettore in ottone Stramax Campo di temperatura Fluido Pressione di esercizio massima Derivazioni
04090.022–04090.032 da 0 °C a +70 °C max. 30 % glicole 6 bar 2–12
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Collettore in ottone Stramax 1" cromato con Topmeter di mandata –C on valvole di intercettazione per attuatori elettrici o volantino di regolazione nel ritorno e Topmeter per la regolazione di precisione nella mandata. – Per riscaldamento a pavimento e a parete. – Fornito completo di disaeratore/scarico, basta montarlo sul profilo di fissaggio. – Già lanciato con successo. Vedi listino prezzi 2010.
Dati tecnici Collettore in ottone Stramax Campo di temperatura Fluido Pressione di esercizio massima Derivazioni Topmeter di mandata
04090.002–04090.012 da 0 °C a +70 °C max. 30 % glicole 6 bar 2–12 0,5–5,0 l/min
Distribuzione di calore Runtal versus plus: l’artista della trasformazione reinterpretato Con la nuova linea di design «versus plus», Runtal amplia la sua gamma ispirandosi a stili moderni in una foggia discreta e senza fronzoli. 34
all’integrazione sensata degli elementi tecnici e all’ottimizzazione dei dettagli funzionali. Il gruppo valvola, ad esempio, è integrato nel carter in modo tale da lasciare in vista soltanto il termostato. Grazie alla disposizione in gruppi di 5 dei tubi radianti si ottengono prestazioni superiori: una maggiore potenza in watt e una maggiore diffusione del calore per irraggiamento. «Versus plus» è disponibile in tutte le tonalità RAL e/o NCS-S . Questa novità è fornibile in 4 dimensioni, con tubi radianti a destra o a sinistra. Il carter può essere scelto in abbinamento al radiatore: classico ed elegante cromo, sobrio acciaio inossidabile o ricercato tono su tono. Tutti i modelli «versus plus» sono predisposti per il funzionamento misto o solo elettrico. Innanzitutto è bene anticipare che l’assortimento del classico «runtal versus» verrà mantenuto in tutta la sua ampiezza. La nuova linea «versus plus» costituisce un complemento alla forma originaria ed è dotata di tubi radianti disposti in gruppi di 5, rispetto ai 3 del modello originale. Con la linea di design ampliata, Runtal si ispira a moderne tendenze di stile e punta su forme prive di fronzoli ed essenziali. L’attenzione è rivolta principalmente all’estetica,
Stampe separate dei prospetti: per convincere i vostri clienti! Le principali novità presentate nella parte tecnica sono disponibili anche sotto forma di prospetti separati. Queste documentazioni vi saranno di grande aiuto nelle attività di informazione alla clientela, soprattutto nel caso di argomenti di interesse per l’utente finale. Con la cartolina allegata potete ordinare gratuitamente la stampa separata del prospetto di questa edizione (solo in tedesco e francese).
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Flyer isolamenti 8 pagine
Ordinate i nostri manuali per i clienti o l’opuscolo offerte lorde! Sarà nostra premura inviarvi, su richiesta, i manuali «Energia solare oggi», «Riscaldare oggi» e «Riscaldare con il gasolio» per i clienti f inali o le nostre offerte lorde con i prezzi pacchetto per calore ed energia o energia solare.
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Pacchetti solari Sixmadun per acqua calda Per molte applicazioni caratteristiche offriamo pacchetti completi specifici che contengono tutti i componenti necessari. Gli impianti solari offerti comprendono la progettazione e il dimensionamento informatizzati, nonché l’assistenza al montaggio e la messa in servizio da parte di Sixmadun. Ogni singolo pacchetto contiene inoltre tutti i documenti richiesti da vari Cantoni per l’ottenimento degli incentivi. Tobler/Sixmadun garantisce una consulenza professionale, una messa in servizio a regola d’arte e un’istruzione
ti
specifica secondo le direttive di SvizzeraEnergia. Al proprietario vengono consegnati un verbale di messa in servizio e la documentazione dell’impianto. Tutti gli impianti solari Sixmadun hanno di serie un indicatore della resa solare con memoria permanente anche in caso di interruzione di corrente.
Impianto solare completo con postriscaldamento elettrico 1
Pacchetto 1 Articolo n. 18100.801 Articolo n. 18785.012 Articolo n. 18785.001
Impianto solare completo con postriscaldamento elettrico per 3-4 persone � 2 collettori verticali per tetto, materiale di raccordo e di fissaggio incluso (superficie lorda 4,74 m2) � Condotta solare doppia DuoSolar fino a 15 m con isolamento speciale � Gruppo solare con vaso di espansione 18 litri, incl. fissaggio, raccordo e liquido solare � Scaldacqua solare 500 litri smaltato con resistenza elettrica 3 kW � Miscelatore termico ACS (sicurezza antiscottatura) � Regolatore solare con funzioni di ottimizzazione
Solo in tedesco e francese
Pacchetto 2 Articolo n. 18100.802 Articolo n. 18785.012 Articolo n. 18785.016 Articolo n. 18785.001
Impianto solare completo con postriscaldamento elettrico per 5-6 persone Come pacchetto 1, ma con 3 collettori (superficie lorda 7,11 m2), vaso di espansione 25 l, scaldacqua solare 500 l, resistenza elettrica 4,5 kW
Sta TBS 19055-3
Intern TO 118.132 09.08
Pacchetto 3 Articolo n. 18100.803 Avvertenza: tutti i prezzi valgono per la consegna inalterata dei pacchetti solari descritti. Verifica preventiva gratuita dell’idoneità per l’oggetto specifico. Adattamenti e modifiche (p.e. riferiti a volume di accumulo, integrazione nel tetto, montaggio dei collettori su tetto piano) sono senz’altro possibili e vengono offerti da Tobler/Sixmadun dopo aver stabilito le esigenze individuali.
Articolo n. 18785.012 Articolo n. 18785.016 (2 x) Articolo n. 18785.001
Impianto solare completo con postriscaldamento elettrico per 7-9 persone Come pacchetto 1, ma con 4 collettori (superficie lorda 9,48 m2), vaso di espansione 25 l, scaldacqua solare 500 l, resistenza elettrica 6 kW
hetto Pacc 00.– 97 CHFincluse al enza assist ggio monta ssa in e me io serviz
hetto Pacc 300.– 11 CHF incluse al enza assist ggio monta ssa in e me io serviz
hetto Pacc 800.– 12 CHF incluse al enza assist ggio monta ssa in e me io serviz
Tobler Haustechnik AG Marketing Steinackerstrasse 10 Postfach 8902 Urdorf
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Marketing
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Cartolina di ordinazione Desidero ulteriori informazioni sul seguente argomento. Impianti solari Sixmadun Caldaie a gasolio Sixmadun Pompa di calore SATAG Caldaie a legna Fröling Pompe di calore Sixmadun Domotecnica a tutto tondo Recupero acqua piovana Informazioni per clienti finali Vogliate inviarmi il manuale Tobler «Energia solare oggi» il manuale Tobler «Riscaldare oggi» il manuale Tobler «Riscaldare con il gasolio» le offerte lorde con prezzi pacchetto «energia e calore» le offerte lorde con prezzi pacchetto «energia solare»
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n Centro logistico Tobler Domotecnica SA (magazzino centrale) n Tobler Sistema SA (tecnica di sistema) n Sede principale Sixmadun SA (servizio riscaldamento) Hotline di servizio 0842 840 840
Il nuovo piano di distribuzione Tobler Winterthur Däniken
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Il servizio riscaldamento del Gruppo Tobler con 20 centri di assistenza e 140 ubicazioni di servizio.
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