gardens - botany - flowers - design - glamour - recipes - trip
I love it
Laetitia Maklouf
EDITION #02 Autumn 2013 italian/english
Il Coastal garden di Jo Thompson Butterfly rooftop Milano Limoncello a Brooklyn
&
Milo’s Nursery a Bali
*
Plant hunters Madera
Manincor Wine winery
Diario del giardiniere medievale
Giardino senza polline
+
Cover otchipotchi
more
giardini - botanica - fiori - design- moda - ricette - viaggi
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#2 Autumn issue 2013 Direttore responsabile /Editor in chief Dana Frigerio Caporedattore centrale/Central editor in chief Luisa Prina Cerai Redattori/Contributors Baratti Elena Bianchi Tiziano Caiazzo Valentina Chiarugi Simonetta Conti Luigi Klarin Kristina Kia Mangoni Andrea Marchetti Mirco Piatti Virgilio Prina Cerai Luisa Ragni Matteo Rizzo Valery Santoro Edoardo Tartaglione Alfonsina Zangari Francesco Zorloni Anna Corrispondenti /Correspondents Cabantous Laurence+Sabbatini Giorgio (Bali) un grazie particolare a Lidia Zitara Art direction & layout Frigerio Dana Traduzioni/Translation Pozzi Elisabetta
Ph Alfonsina Tartaglione e Paula Valemtin
Fotografo/Photographer Ostinelli Cristiano Collaboratori/Others contributors Laetitia Maklouf, Paula Valentim Steafno Baccari, Jo Thompson, Miss Pickering, Mari Crea Copertina/Cover Paula Valentim Ufficio stampa/Press Prina Cerai Luisa font: thanks to Billy Argel, Kimberly Geswein, Yomyfred production 2005, Brownfox download issue
www.blossomzine.eu
Green lovers: Laetitia Maklouf Cover: otchipotchi Pillole dalla terra
Ph Miss Pickering
04 10 13
e Klarin Kristina
Sommario
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16 Jukebox Kids 18 Magia verde 20 Il Coastal garden di Jo Thompson 24 Palette du jour 26 32 36
Milo’s Nursery a Bali Limoncello di Brooklyn Butterfly rooftop a Milano
44 49 56
A day with Miss Pickering Plant hunters Madera Smoothie ai fichi d’India
58 Manincor wine winery 62 Uva fragola 65 Il consiglio del farmacista 66 72 74
Diario del giardiniere medievale Chicken Collection My pet chicken
78 83 85 87
Giardini senza polline Come funziona la rivista Pinterest Facebook
88 90
Portobello market Tea time con Lidia Zitara
magazine
contact us
direttore@blossomzine.eu info@blossomzine.eu
press press@blossomzine.eu Blossom zine è una Testata giornalistica Autorizzazione n°103 del 3 aprile 2013 Tribunale di Milano.
Buona lettura ben 92 pagine !
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PH. Jill Mead
{ Text Luisa Prina Cerai }
press@blossomzine.eu
Laetitia Maklouf Green ribbon = greenlovers
Presentiamo a tutti i lettori di Blossom zine, per chi ancora non la conosce, Laetitia Maklouf che ha accolto con entusiasmo il nostro progetto editoriale. Laetitia Maklouf è una appassionata e giovane giardiniera inglese, che ha scoperto casualmente il suo amore per il verde grazie ad una bustina di semi abbandonata, trovata in un armadio. Si perchè anche l’amore per il verde può essere folgorante e pieno di promesse … profumate come la sua bustina di ‘Sweet Pea Cupani’. Da lì la curiosità l’ha spinta a provare ed il
www.laetitiamaklouf.com
gioco si e trasformato velocemente in passione prima, poi in un corso professionale al Chelsea Physic Garden, dove ha imparato i nomi latini di piante e fiori ed i loro segreti, oggi in un lavoro. Laetitia ha all’attivo due libri ‘Smalto, rossetto e pollice verde’ e ‘Sweet Peas for summer’, entrambi nati da chi si e avvicinato con entusiasmo ed inesperienza al mondo delle piante e dei vegetali, fino a diventarne profondo conoscitore e progettista; ci racconta che li ha scritti pensando ai libri che avrebbe voluto trovare e leggere quando si e’ innamorata
del verde. Testi facili ma che avvicinassero in modo professionale alla cultura del verde. Oggi Laetitia è diventata mamma e con suo marito ha finalmente una casa con il suo primo vero giardino a Londra. Si è imposta la sfida di trasformare questo spazio in un piccolo paradiso verde, nel senso piu ampio. Nel suo secondo libro racconta questo progetto dalla pianificazione alla piantagione, specificando le varie fioriture e specie presenti. Laetitia ha messo a dimora sempreverdi ed erbacee e si è posta un obbi-
ettivo: realizzare questo eden vegetale in un solo anno, unendo frutta, aromatiche, verdura e fiori, concedendo ad ognuno la stessa importanza. Un mix inusuale quanto gradevole! C’è stata una particolare attenzione, ci spiega, nel creare zone di profumo: in inverno con il Chimonanthus praecox e in primavera con la Wisteria sinensis. Se volete saperne di più curiosate sul suo blog e perdetevi nella lettura dei suoi libri, vi trasmetteranno tutto il suo amore per la natura ed il rispetto per i suoi tempi!
www.bloomsbury.com
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I love it
Laetitia Maklouf
In case somebody does not know her, let us introduce Laetitia Makhlouf to the readers of Blossom zine, who embraced our project with great enthusiasm. Laetitia Makhlouf is a young and passionate British gardener, who incidentally discovered her passion thanks to a semi-abandoned bag of seeds that she found in a closet. Yes, because green passion can be dazzling and full of promises ... like her scented sachet of ‘Sweet Pea Cupani’.
and quickly turned a game into a passion, then in a professional course at the Chelsea Physic Garden, where she learned the Latin names of plants and flowers and their secrets, and finally into her present job.
Laetitia has written two books ‘The Virgin Gardener’ and ‘Sweet Peas for summer’, both created by a person who approached the world of plants and gardens with enthusiasm and inexperience, and later become an expert and designer; she tells us that Her initial curiosity later she wrote them thinking led her to give it a chance about the books that she
wished to read when she fell in love with gardening. Easy books, yet with a professional approach to the green culture. Laetitia has now become a mother and she finally has a home with her husband in London with her first real garden. Her challenge now is to transform it into a small green paradise. In her second book she talks about this project from planning to plant, going into details about the various blooms and species. Laetitia has planted evergreens and herbaceous
www.bloomsbury.com
plants and has a goal: growing this paradise in just one year, combining fruits, herbs, vegetables and flowers, giving each of them the same importance. An unusual, yet pleasant mix! She explains how she wanted to create areas with specific scents: for the winter period she used Chimonanthus praecox and Wisteria sinensis for the spring. If you wish to learn more, please browse her blog and get lost reading her books. You will absorb all her love for nature and the respect for its times!
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Sistema ad accumulatore: potenza e versatilità Le attrezzature ad accumulatore STIHL e VIKING comprendono, oltre ai collaudati tosasiepi, il soffiatore, la spazzatrice, i decespugliatori, le motoseghe, così come i tosaerba. Sono la risposta migliore per lavorare in contesti soggetti a limiti di rumorosità abbattendo totalmente le emissioni e i costi del carburante. Grazie agli innovativi accumulatori STIHL della classe da 36 V sono compatibili con tutte le attrezzature ad accumulatore della gamma garantendo prestazioni che non hanno niente da invidiare alle tradizionali attrezzature con motore a scoppio. Geniali, innovative, uniche: vera qualità STIHL!
www.stihl.it - tel. 02 95 06 81
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contributors
Stefano Baccari Landscape designer italiano, nasce a Milano e cresce in Liguria; laureato in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, inizia la sua carriera nella moda. Dalla sua innata passione per le piante e per la natura, fonda lo Studio Baccari e si dedica a progetti di landscape design e sitespecific. Italian landscape designer, who graduated in scenography Accademia di Belle Arti di Brera he began his career in fashion. Through his innate passion for plants and nature, founded Studio Baccari, where he concentrated on projects of landscape design and site-specific installations.
Simonetta Chiarugi Realizza eventi legati alle tematiche ambientali e mostre di giardinaggio. Garden Designer realizza giardini per pubblico e privati. Scrive per il suo blog di giardinaggio aboutgarden.wordpress. com e per alcune riviste del settore. Organizes events related to environmental issues and gardening exhibitions. Garden designer both for public and private customers. She writes on her blog aboutgarden.wordpress. com and for some garden magazine.
Elena Baratti Nata nel 1968 a Novara, laureta in Farmacia presso l’Università di Pavia, specializzata al Corso CISDO in Omeopatia e Fitoterapia, nel 1998 inizia a lavorare in farmacia a Milano seguendo corsi di aggiornamento di medicina naturale. Dal 2011 vive e lavora a Torino.
Tiziano Bianchi+Luigi Conti+Virgilio Piatti Bianchi, originario di Lucca, agronomo, è professore di Botanica presso la Fondazione Minoprio. Conti, laureato in Scienze Agrarie, guida botanica presso la Fondazione Minoprio. Piatti, agronomo, si occupa di verde ornamentale presso la Fondazione Minoprio.
Laurence Cabantous Giorgio Sabbatini Lei e’ stilista francese di accessori moda e fotografa, che ha vissuto in Senegal e in Martinica, lui è designer e stilista di calzature: insieme hanno creato un laboratorio floreale curando le decorazioni degli eventi in maniera multisensoriale. Corrispondenti di Blossom zine da Bali.
Kristina Klarin Belgrado, ha studiato design del tessuto prima di trasferirsi a Milano, dove si laurea come fashion designer, presso l’Istituto Marangoni. L’amore per i colori, per la natura e le lavorazioni artigianali, la portano ad avviare la sua linea di gioielli e accessori, nel suo blog raccoglie osservazioni creative, ispirazioni e sperimentazioni.
Kia Ecoblogger e scrittrice. Formazione da biologa ed educatrice ambientale, é autrice e relatrice di molti laboratori e conferenze.Vegetariana sin dai 18 anni, nel 2007 diventa vegan e crea “Equo, eco e vegan”. Le sue passioni sono cucinare, coltivare e scrivere..
Laetitia Maklouf Giovane giardiniera inglese, si è appassionata di piante e fiori in pochi anni, il suo amore per il verde l’ha portata ad aprire il suo blog, pubblicare due libri e scrivere per diverse testate inglesi specializzate in verde.
Originally from Belgrade where she studied textile design before moving to Milan she graduated at Marangoni Institute. Her love for colors, for nature and her fascination for crafts, led her to start her own line of unique jewelries and accessories as well as her personal blog, which is a way of keeping an intimate diary of creative observations and inspirations.
Eco blogger and writer. Trained as a biologist and environmental teacher, she is author and speaker of several workshops and conferences. Vegetarian since the age of 18, in 2007 she turned vegan and created “Equo, eco e vegan” (Fair, eco and vegan). She loves cooking, gardening and writing…
Born in 1968 in Novara, she graduated in Pharmacy at the University of Pavia, specializing in CISDO Course in Homeopathy and Phytotherapy; in 1998 she started working in a pharmacy in Milan while following training courses in Natural Medicine. She lives and works in Turin since 2011.
Laurence is a French fashion designer of accesBianchi, agronomist native sories and a photographer, of Lucca, is Professor of who has lived in Senegal Botany at the Foundation and Martinique. Giorgio is Minoprio. a footwear designer. Conti, an Agricultural SciTogether they created a ences graduate, is a botanilaboratory curing floral cal guide to the Foundation decorations of events in a Minoprio. multi-sensory experience. Piatti, agronomist, is They contribute to Blosresponsible for ornamental som zine from the charmplants at the Foundation ing island of Bali. Minoprio.
www.equoecoevegan.it
www.equoecoevegan.it
Young British gardener, she discovered her love for plants and flowers only recently. Since then, she has started a blog, published two books and has been writing for UK magazines specializing in green issues.
Valentina Caiazzo Ingegnere - architetto milanese, trent’anni e spiccioli, appassionata di architettura, design e viaggi, da qualche anno scrive sul web e con il suo blog, a misura di bimbo, esplora il mondo ad altezza bambino.
Engineer - Milanese architect, thirty years and something. She loves architecture, design and traveling. She has now been writing on her blog for a few years, a childrenfriendly blog, and she explores a world fit for them.
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more contributors
Andrea Mangoni Padre, marito, una laurea in scienze biologiche e una grande passione per la natura. Si occupa da anni di divulgazione naturalistica, natural gardening, avicoltura, entomologia e molto altro. Father, husband, a bachelor’s degree in biological sciences and passionate about nature. He has been writing for years about nature, natural gardening, poultry, entomology and more.
Luisa Prina Cerai Piemontese trapiantata a Milano, storica dell’arte, si occupa di comunicazione sostenibile per marchi auto prodotti di design italiano. Il suo lavoro e’ espressione delle sue passioni: il mondo creativo, quello del verde in tutte le sue forme e la cura per i dettagli. Originally from Piedmont, now settled in Milan, art historian, she is responsible for sustainable communication for car brands and Italian design products. Her work is an expression of her passions: the creative world, the world of nature in all its forms with special care for details.
Matteo Ragni Agrotecnico diplomato presso Minoprio ha lavorato in Kossovo, Libano e Nigeria in progetti di sviluppo agricolo. Rientrato in Italia ha iniziato la libera professionale collaborando con alcune delle principali realtà mondiali per la produzione di piante. Ama la comunicazione la botanica ed il commercio. Agrotechnicians graduated in Minoprio, he worked in Kosovo, Lebanon and Nigeria in agricultural development projects. Back in Italy, he started to work as a consultant with some of the world leading companies for the production of plants. He loves botany, communication and commerce.
Miss Pickering E’ l’anima creativa, nonché la proprietaria di Miss Pickering. Dopo una carriera nel food e nella moda ed aver vissuto in Francia, a Milano e Notting Hill, Miss P ha realizzato il suo sogno di bambina di aprire un emporio floreale. E’ creatrice di meravigliosi bouquet da spose a Stamford, in Inghilterra. Come Dolly Parton lavora dalla 9 alle 5. Is the owner and creative force behind Miss Pickering. After a varied career in food and fashion and living in France, Milan and Notting Hill, Miss P fulfilled her childhood desire to open a floral emporium. She create exquisite wedding flowers in Stamford, England. Like Dolly Parton she work 9 to 5.
Elisabetta Pozzi Studia da traduttrice, lavora da producer in post produzione video, poi mischia le carte e inizia a occuparsi di coordinare progetti internazionali, riprende a tradurre e continua a coordinare. Blossom zine rappresenta sin dagli albori un’idea appassionante da sposare.
Valery Rizzo è una fotografa Food & Lifestyle di New York con un’ altissima sensibilità urbana. Il suo lavoro si concentra sulle aziende agricole urbane di Brooklyn; artigiani, cuochi, ristoratori e altri posti interessanti. www.valeryrizzo.com
Edoardo Santoro Agronomo torinese e gestisce le aree verdi dei musei di Torino. In particolare è curatore del Giardino del Borgo Medievale, di cui ha curato il restauro e del Giardino del Castello a Palazzo Madama, per cui ha seguito la progettazione.
Alfonsina Tartaglione Mamma super impegnata, sempre di corsa tra lavoro, casa e bambini. Ricercatrice universitaria, è appassionata oltre che del suo lavoro, di tutto ciò che è legato al mondo verde. Racconta le sue esperienze nel blog www.delizieingiardino.wordpress.com/
Is a New York City based Food & Lifestyle Photographer with an urban sensibility. Her work is focused on Brooklyn’s urban farms, artisans, chefs, restaurants and other interesting places. www.valeryrizzo.com
Agronomist from the city of Turin, he is responsible for the green areas of his city. He made a project for the restoration of Giardino del Castello in Palazzo Madama as curator of the Giardino del Borgo Medievale.
A very busy mum, always rushing to arrange home, children and work. Researcher at University, she does not simply like her job, she just loves everything related to the world of greenery. She would never give up her morning coffee surrounded by her beloved plants on her terrace. She tells her experiences in the blog www.delizieingiardino. wordpress.com
Mirco Marchetti Stilista-ortista. Stilista per professione. Ortista per caso. Ha una consolidata esperienza come fashion designer per aziende e brand nazionali e internazionali. Dal 2009 disegna e “coltiva” lortodimichelle. blogspot.it blog dedicato ai lati inaspettati e “fashinosi” dell’orto. Fashion designer and orchard curator. Designer for work and orchard curator by chance. He has a consolidated experience as a fashion designer for domestic and international companies. In 2009 he started to cultivate lortodimichelle.blogspot.it a blog dedicated to unexpected fashionable sides of the orchard.
She studied to be a translator, she then worked as a producer in video post production. She then started to coordinate international projects and returned to translations as well. Blossom zine is the kind of international project that she enthusiastically embraced since the very beginning.
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Jo Thompson Paesaggista inglese cresciuta a Roma, tornata in Inghilterra insegna per anni teatro a scuola, dopo essere diventata mamma si dedica al suo giardino e inizia a frequentare il vivaio di fronte a casa. Si iscrive ad un corso e diventa garden designer. Dal 2010 partecipa con grande successo al Chelsea Flower Show. British landscape designer, she grew up in Rome. Once back in the UK she taught theatre in schools, and after becoming a mum, she started devoting herself to her garden and began attending the nursery in front of her house. She took classes to become a garden designer. She has been participating very successfully to Chelsea Flower Show since 2010.
Paula Valentim Ceramista e creatrice di otchipotchi.com il suo blog. Crede nella semplicità e nel ritmo lento della vita e cerca di vivere la sua vita basata su questi principi. Adora il colore, gli alberi e i fiori, il sole e i temporali, i gatti e i cani, i libri e le riviste.
Francesco Zangari Nato a Borgia è laureato in Scienze Agrarie e specializzato in Tecniche di gestione degli spazi verdi. Iscritto all’ordine degli agronomi di Firenze è autore del libro Giardini senza polline. Insegna giardinaggio, progetta aree “ipoallergeniche” e controlla la stabilità delle Ceramist and creator of otchi- alberature. potchi.com her blog. She believe in simplicity, slow Born in Borgia, he graduated in Agricultural Scipace of life and try to live a life based on those principles. ences and later specialized She like colour, trees and flo- in Techniques for managing green spaces. wers, sunshine and thunderHe is registered with the storms, cats and dogs, books Agronomists of Florence and magazines. and is the author of the book Gardens without pollen. He teaches gardening, designs “hypoallergenic” areas and checks the stability of trees.
Anna Zorloni Nata a Monza. Dopo il diploma scientifico si è laureata in Scienze Agrarie; ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Biologia Vegetale e Produttività della Pianta Coltivata, presso l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università degli Studi di Milano. Attualmente svolge la libera professione, tra fiori, verde ornamentale e vigneti lombardi. Born in Monza , after graduating in Agricultural Science, she received the title of Doctor of Philosophy in Plant Biology and Productivity of Cultivated Plants at the Institute of Plant Pathology, University of Milan. She is now a freelancer and works surrounded by flowers, green and vineyards in Lombardy.
Lidia Zitara Illustratrice di grande esperienza, ha fondato un sito italiano di giardinaggio di cui è moderatrice. Giornalista apprezzata, autrice del volume Il giardiniere per diletto, scrive da anni sul suo blog http:// giardinaggioirregolare. com/ pensieri ed osservazioni sul giardino anticonformisti ed eterodossi. Experienced illustrator, she founded an Italian site about gardening where she acts as moderator. Appreciated journalist, author of the book “Il giardiniere per diletto” (Gardener for Fun), she has been writing for years on her blog http://giardinaggioirregolare.com/ where she expresses unconventional and unorthodox thoughts and observations about gardens.
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Sfogliami Dove Vuoi
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{ Text and photos
Paula Valentim
}
otchipotchi@gmail.com
paulavalentim.com
otchipotchi.com
cover: otchipotchi Ciao, mi chiamo Paula Valentim e ho ideato otchipotchi. Credo nella semplicità, nei ritmi di vita lenti e cerco di vivere la mia vita secondo questi principi. Mi piacciono i colori, gli alberi e i fiori, il sole e i temporali, cani e gatti, libri e riviste, il silenzio e l’aqua, il cinguettio degli uccelli, il profumo del pane fresco e quello della terra dopo che ha piovuto, i dettagli semplici, il mare e i grandi cieli. Non posso vivere senza vedere grandi cieli, spazi immensi o senza alberi e fiori e talvolta senza il silenzio. Prima di decidere di diventare ceramista, sono stata bibliotecaria in un’università e mi piacevano le parole nei libri e aiutare gli studen-
ti a trovare quello che cercavano. Ho “scoperto” la ceramica più di 12 anni fa durante un corso serale a Londra, mentre frequentavo un master per gestione dei servizi informativi. Frequentavo il corso una volta alla settimana e ho continuato per circa un anno. Mi ricordo di quanto fossi affascinata dalla bellezza del processo. Molti anni dopo, tornata in Portogallo, ho capito che avrei potuto cambiare la mia vita e ho frequentato un corso di ceramica che ho concluso nell’autunno 2009. Ho lasciato un lavoro stabile per cercare di diventare ceramista e da allora ho creato uno studio a casa mia e dedico il mio lavoro esclusivamente alla ceramica.
A partire dalla primavera del 2010 ho iniziato a vendere online i miei lavori. Tutti gli oggetti presenti nel mio negozio sono realizzati a mano da me su ordinazione nel mio piccolo studio. Creo i miei oggetti con cura e dedizione e lavoro principalmente con la porcellana perché è il tipo di ceramica che mi consente di avere la luminosità di cui ho bisogno. Le mie opere sono disponibili nel mio negozio online www.otchipotchi. bigcartel.com Sono nata a Lisbona, ho trascorso molto tempo a fare ricerca… e continuo a farlo! Penso che faccia parte dell’essenza di essere vivi. Nonostante abbia vissuto gran parte della mia vita in grandi città,
mi sono sempre sentita vicina alla natura e mi sono sempre vista come una ragazza di provincia. Ora vivo e lavoro in una piccola cittadina. Spesso è possibile incontrarmi nei campi a raccogliere fiori e pezzetti di natura, frutti di stagione selvatici, o pietre di fiume, oppure è possibile incontrarmi in città con la testa fra le nuvole, il naso all’insù che osserva i rami degli alberi o le foglie cadute nelle pozzanghere. Vivo insieme a Matilda, il gatto e Lucas il cane. Potete visitare il mio blog otchipotchi www.ochipotchi.com per conoscere meglio me e la mia vita quotidiana, spero vi piaccia! Paula
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hello! my name is paula valentim and I’m the creator behind otchipotchi. I believe in simplicity, slow pace of life and try to live a life based on those principles. I like colour, trees and flowers, sunshine and thunderstorms, cats and dogs, books and magazines, silence and water, birds singing, the smell of fresh bread and the earth after it rains, simple details, the sea and big skies. I cannot live without big, open, breathable skies nor without trees and flowers and silence sometimes. before I decided I wanted to be a ceramist I was a librarian at an university caring for the words in books and helping students finding their way around.
I “discovered” ceramics more than 12 years ago in some evening classes when I was living in London and while studying for a masters in information services management. I used to go to the classes once a week and did it for about 1 year. I remember being fascinated by the beauty of the process. years later when I returned to Portugal I saw the chance of changing my life and took a ceramics course which I completed in autumn 2009. I swapped a settled job for the challenges of becoming a ceramist and since then I set up my studio at home and dedicated to work only on ceramics. I have been selling my work from my online shop since spring 2010. all items you find in
my shop are individually handmade to order solely by me in my tiny studio. I create objects with care and dedication and work mainly with porcelain because that is the ceramic body which gives me the lightness that I need. you can find my online shop at www. otchipotchi.bigcartel. com I was born in Lisbon and spent a long time searching ... I still search! I believe that is part of the essence of being alive. although I lived most of my life in big cities I have always felt closer to nature and I have always seen myself as a small town girl. now I work and live in a small town. often you can find me in the fields picking flowers and bits of nature or sea-
sonal fruits which grow in the wild, I frequently carry home river stones in my pockets and you can see me wandering around town head in the clouds, nose up looking at trees picking tiny branches or fallen leaves and pods. I share my flat with Matilda, the cat and Lucas, the dog. You can visit the otchipotchi blog at www.otchipotchi.com for news and a little taste of my daily life … I hope you enjoy it! Paula
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www.arketipos.org
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{ Text
Kia
}
81kia@tiscali.it www.equoecoevegan.it
Pillole dalla terra
Festambiente, il festival dell’ecologia Giardini in miniatura
Fiere di essere grasse
Giunta alla quindicesima edizione e come tema quest’anno avrà “la bellezza”. L’evento di Legambiente, dal 9 al 18 agosto nel cuore della Maremma Toscana, sarà ricco di molti appuntamenti e sarà a basso impatto ambientale (raccolta differenziata, stoviglie biodegradabili, acqua in brocca, pannelli fotovoltaici per l’elettricità e acqua) ed aderirà alla campagna Azzero CO2 compensando le emissioni con l’acquisto di crediti di emissione sul mercato volontario provenienti dal progetto di forestazione nel Parco Regionale del Delta del Po Veneto. www.festambiente.it
Le piante succulente o grasse sono piante che per esigenze ambientali si sono evolute in maniera del tutto particolare. Perfettamente adattate a resistere a lunghe siccità si sono trasformate in “serbatoi” di acqua, resistono a forti escursioni termiche e a grandi insolazioni e dalla loro soffrono di un’insignificante competizione In Italia l’AIAS é l’associazione amatori piante succulente e sul sito dell’associazione é possibile sapere tutto su queste meravigliose specie vegetali, utile sia per chi é alle prime armi sia per gli esperti! www.cactus.it
In principio fu il bonsai poi é arrivato il mini giardino zen ora, un nuovo modo di fare giardinaggio é la realizzazione di incantevoli scenari, giardini in miniatura ispirati solo dalla fantasia. Il piacere sta nella scelta dell’ambiente, nella progettazione, nella ricerca di specie più adatte e nel perfezionismo dei piccoli dettagli come vialetti, porticine, panchine in formato fairy… un modo di amare la natura da favola! www.etsylaughingorangestudio
Miniature Gardens
First came the bonsai, then the mini Zen garden and now, a new way of gardening is the creation of enchantThis year’s edition is going to be the ing landscapes, miniature gardens fifteenth and “beauty” is going to inspired just by imagination. be its theme. The event of LegamThe pleasure lies in the choice of the biente, from August 9th to August environment, in its design, in the 18th will be take place in the heart of search for the most suitable species Maremma, in Tuscany, it will be full and in the perfectionism of small of appointments and environmentally details such as walkways, doorways, friendly (recycling, biodegradable benches in a fairy format ... a way of tableware, water jug, photovoltaic loving fairy tale nature! panels for electricity and water). It www.etsylaughingorangestudio will also adhere to the Azzero CO2 campaign to compensate emissions by purchasing emission credits on the voluntary market from the reforestation project in the Veneto Regional Park of the Po Delta. www.festambiente.it Festambiente, the festival of ecology
Proud to be fat Succulent plants have evolved in a very special way for environmental needs. They adjusted perfectly to withstand long periods of drought and have become “reservoirs” of water that can resist to extreme temperatures and long insolation and suffer from an insignificant competition. www.cactus.it
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Meravigliose fioriture estive
La permacultura anche su balcone
DIY segna orto
I fiori d’aglio Variano dai 20 centimetri ad un metro e sono meravigliosi fiori estivi: sono i fiori dell’aglio! Panacea per ogni malattia l’aglio allontana infatti parassiti e micosi ed é perfetto in vaso, giardino e orto, é quindi il principe dei fiori. Ne esitono moltissime varietà: dal bianco dell’Allium Mount Everest fino al blu dell’Allium caeruleum al viola dell’Allium giganteum fino al giallo dell’Allium flavum. E’ adatto a tutti i tipi di giardini, resiste al freddo ed ama il sole ed un buon drenaggio. Nessun motivo quindi per non averlo tranne che non vi chiamiate Vlad! www.rhs.org.uk
Fukuoka e più tardi Hazelip ci hanno insegnato che dipende tutto dal punto di vista: la permacultura ed il metodo sinergico permettono di coltivare in maniera olistica il proprio spazio verde sia esso giardino, orto o balcone riprendendo la visione unica dell’organismo verde. La sinergia tra le piante, una buona pacciamatura, un compostaggio naturale ed i semplici processi naturali permettono di godere dei frutti della terra dando però la giusta importanza alla terra stessa, agli organismi che la abitano ed ai cicli naturali. Lettura consigliata assolutamente: “La rivoluzione del filo di paglia” di Fukuoka. www.amazon.it/dp/8889264020
Il verde, il giardinaggio e l’orticoltura richiede oltre che sensibilità anche un po’ di fantasia per esempio nella scelta di cosa coltivare. La fantasia, con un pizzico di manualità, ci può venire in aiuto anche nella realizzazione di piccoli segna orto! Qualche idea? dei sassi dipinti, dei vecchi cucchiai, dei fondi di barattoli, dei piccoli bastoncini di legno e molto molto altro! insomma spesso ciò che ci serve é già sotto il nostro naso! www.bifranciceramica.com
Garlic flowers They can range from 20 centimetres to one meter and are wonderful summer flowers: garlic flowers! Garlic is a panacea for all diseases; it prevents parasites and fungal infections and is perfect both in pots and in the garden. It is therefore the prince of flowers. There are many colour varieties, from white of Allium Mount Everest to blue of A. caeruleum, purple of A. giganteum and yellow of A. flavum. It is suitable for all types of gardens, it resists to cold temperatures, loves the sun and a good drainage. There is no reason for not having it, except if your name is Vlad! www.rhs.org.uk
DIY garden markers
Gardening and horticulture require sensitivity and a little fantasy in the choice of what to grow. Fantasy, with a bit of manual work, can help us Permaculture on the terrace to create some small signs for our vegetable garden! Any idea? Painted Fukuoka and later Hazelip have rocks, old spoons, the bottom of a jar, taught us that everything depends on small wooden sticks and much more! the point of view: permaculture and Basically what we need is already the synergistic method give us the under our noses! possibility to grow our green space in www.bifranciceramica.com a holistic way, whether it is a garden, a vegetable garden or balcony with the unique vision of the green organism. The synergy between plants, a good mulching, natural compost and simple natural processes allow us to enjoy the fruits of the earth while giving the right importance to the earth itself, to the organisms that inhabit it and to its natural cycles. Recommended reading: “La rivoluzione del filo di paglia” by Fukuoka. www.amazon.it/dp/8889264020
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www.animedagiardino.com
www.stranomaverde.it
Il pavimento sopraelevato tipo Doga 2.0 è un prodotto modulare discontinuo realizzato in gres porcellanato effetto legno disponibile in formato 60x60 e in 3 varianti colore , autoportante, ispezionabile, da posarsi a secco su appositi sostegni in plastica di altezza stabilita fissa o regolabile. E’ ideale per aree esterne come terrazzi e piscine
Pavimenti e rivestimenti
www.guariscopavimenti.com
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{Graphics Valentina Caiazzo }
valentina.caiazzo@gmail.com
www.amisuradibimbo.wordpress.com
jukebox kids
Green toys Londji Axi Scrunch bucket Skip hop
www.greentoys.com www.londji.com www.amelucababy.com www.scrunch-bucket.com www.skiphop.com
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Fabulous goose Hape Pinolino Seedling kidZZfarm Sirch
www.fabgoose.com www.hapetoys.com www.onlywood.it www.seedling.co.nz www.kidzzfarm.com www.sirch.de
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{ Text and photos
Simonetta Chiarugi
}
simonetta_chiarugi@libero.it
aboutgarden.wordpress.com
Magia verde Questo nome riprende il titolo di uno dei vecchi volumi degli anni’70 dell’enciclopedia di Walt Disney, dove già dalle prime pagine i bambini erano portati con semplicità ad esplorare il magico mondo delle piante, vuoi per i simpatici personaggi a fumetti, vuoi per gli intriganti racconti. Attraverso il gioco avviene l’approccio più semplice e intuitivo alla conoscenza, quello della semina, di interrare un bulbo, della raccolta, del prendersi cura di una pianta, vedendola crescere
giorno per giorno, per portarla poi nel proprio piatto. Basta un davanzale, vasetti, terriccio qualche seme e pochi bulbi per trasmettere l’incantesimo della natura ai piccoli giardinieri di casa. L’autunno è la stagione propizia, la terra sarà custode del tesoro posto a dimora dalle piccole manine e a primavera la magia verde sarà compiuta, facendo apprezzare il lungo tempo dell’attesa.
Green Magic
eating it.
This name is taken from the title of one of the old volumes of Walt Disney’s 1970s encyclopaedia. From the very first pages children were conducted to explore the magical world of plants, both with cute cartoon characters and with intriguing stories.
A windowsill, some pots, soil, few seeds and bulbs are enough to convey the magic of nature to small home gardeners.
Playing is the easiest and most intuitive approach to knowledge. Sowing, burying a bulb, taking care of a plant, watching it growing every day, and finally
Autumn is a good season, the earth will preserve the treasures planted by small hands and in the spring green magic will happen, allowing them to appreciate the long waiting period.
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E’ adesso il momento di pensare alle fioriture del nostro giardino o terrazzo per la prossima primavera! Il tulipano, simbolo dell’Olanda, è uno dei fiori primaverili più diffusi al mondo grazie alle tante varietà e ibridi naturali e all’estrema facilità di coltivazione che lo rende adatto anche ai giardinieri meno esperti.
focus
Bakker, multinazionale olandese, offre on line un’ampia gamma di bulbi di tulipano che spaziano dai più classici ai più insoliti, proponendoli anche in abbinamento con altre varietà di bulbose per creare contrasti di colore ad effetto. Se siete alla ricerca di qualcosa di nuovo e che non passi inosservato… date un’occhiata agli splendi-
di Ice Cream, che con petali rosso fragola e bianco panna, sembrano coni gelato, o al raffinato tulipano pappagallo Fantasy, dai calici floreali rosa intenso con venature di verde. E per chi ama i contrasti di colore, veramente sofisticato l’abbinamento del purpureo Vincent van Gogh con il lilla del Cummins. Bakker, il vivaio online con oltre 65 anni di esperienza!
Tulipani Ice Cream
Tulipani Fantasy
Tulipani van Gogh
Now it’s time to think about the flowers of our garden or terrace next spring!
Bakker, Dutch multinational, offers online a wide range of tulip bulbs ranging from the classics to the most unusual, proposed also in combination with other varieties of bulbs to create color contrast effect.
berry and cream petals, look like ice cream cones, or the fine parrot variety Fantasy, deep pink floral goblets with green veins. And for those who love the color contrasts really sophisticated is the combination of Vincent van Gogh purple with lilac Cummins.
The tulip, symbol of the Netherlands, is one of the most popular spring flowers in the world thanks to the many varieties and hybrids and extreme ease of cultivation which makes it suitable even for novice gardeners.
If you are looking for something new and that does not go unnoBakker, the online nursery with ticed ... take a look at the beautiover 65 years of experience! ful Ice Cream that, with red straw-
www.bakker-it.com
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{ Text and Photos
Jo Thompson
}
www.jothompson-garden-design.co.uk
Il Coastal garden di Jo Thompson Jo Thompson: come trasferire la passione per il teatro a quella di “mettere in scena giardini”. Questa paesaggista inglese è cresciuta a Roma, perchè di padre italiano, visitando le ville e i palazzi storici, affascinata dalle architetture dei luoghi e dei classici giardini all’italiana. Tornata in Inghilterra si dedica all’insegnamento teatrale per circa dieci anni, finchè diventata mamma decide di iniziare i lavori di ristrutturazione del suo giardino. L’interesse per il giardinaggio inizia a crescere sempre di più, perchè come ci racconta “Il disegno del giardino è come mettere in scena uno spettacolo creativo “. Il passo è breve e dopo un corso di giardinaggio professionale la sua nuova sfida è diventare una garden designer. I risultati sono sotto gli occhi di tutti noi, partecipando al Chelsea Flower Show si è aggiudicata una medaglia d’oro ed il Best Urban Garden in Show nel 2010,
l’anno dopo è ritornata presentando il progetto The Caravan Club e con il giardino sulla spiaggia del Sussex, che vi stiamo per raccontare, ha vinto il Best Rural Garden 2011. Una spettacolare dimora sul mare a due ore da Londra accoglie il giardino progettato da Jo Thompson per Sea Gem a Camber. Il suo lavoro è stato integrare il paesaggio naturale, che circonda la casa, con gli elementi architettonici che caratterizzano la struttura. “Il cliente, ci racconta Jo, voleva che la nuova costruzione, fosse riparata dagli sguardi dei bagnanti, senza tuttavia perdere la vista sul mare di cui gode la villa. Il giardino doveva essere piacevole, soprattutto visto dal piano superiore dove c’è un’area studio con grandi vetrate. Prendendo spunto dalle curve del progetto della casa, ho creato una passerella ondulata in cedro che conduce alla spiaggia attraverso due dune piantumate e un’area di svago dalla forma ellittica, dove delle
Jo Thompson: how to transfer the passion for theatre into “putting gardens on stage”. This British landscape designer grew up in Rome, as her father is Italian, where she enjoyed visiting villas and palaces, fascinated by their architecture and by classic Italian gardens. Back in the UK, she has been teaching theatre for about ten years, until she decided to become a mother and to renovate her garden. Her interest in gardening began to grow more and more, as she tells us, “Designing gardens is like putting on a creative show – you create a bond with the artistic direction of the theatre.” Going from a course of professional gardening to the new challenge of becoming a garden designer has been a short way. Her results are under everybody’s eyes. She was awarded a gold medal and the Best Urban Garden in Show in 2010 at the Chelsea Flower Show. The following year she introduced a project called The Caravan Club and the garden on
Sussex beach, which we are going to illustrate now, that won the Best Rural Garden 2011. A spectacular home on the sea, just two hours away from London, welcomes the formal garden designed by Jo Thompson for Sea Gem in Camber. Her job was to integrate the natural landscape surrounding the house, with architectural elements characterizing the structure. The client, she said,wanted privacy from the beach, on which the new-build property is directly situated, without losing the view out to sea from the house. The garden had to look good from the top floor of the house: a study area in a glass box perched on the roof. Taking its cues from the curves of the asyet unbuilt house, an undulating cedar boardwalk leads through two ‘dune’ areas to the beach and to a sunken elliptical entertaining area, invisible from the beach. A rendered blockwork seat curves round a firepit and provides
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sedute in muratura sono state costruite intorno ad un braciere, riparato dal vento. Il punto di forza del progetto sono sicuramente le graminacee, una scelta stilistica particolare che sono state abbinate ai legni, sia delle passerelle che dei paletti di confine posti di fronte al mare; le cui corde sono di Chatham Dockyards. Altri paletti di quercia segnano invece l’ingresso, sui quali è anche inciso il nome della villa. Fra le varie piante ci sono l’Armeria marittima, Papaver rhoeas, Leymus sp., Ammophila arenaria
e Festuca che sono state piantate con l’intento di colonizzare l’intera area; alla base delle piante un parterre decorativo in cocco biodegradabile.” La sua coraggiosa scelta di quest’anno è invece stata progettare il giardino Stop the Spread per il Chelsea Flower Show, premiato con una medaglia d’argento. “Questo giardino si basava su di un tema visto da opposte angolazioni. Una parte del giardino era immersa nelle erbacee e la scultura di Tom Stogdon era delimitata da alberi
shelter from the wind as well as privacy from curious onlookers. The timber uprights of the new sea defence were linked with rope commissioned from Chatham Dockyards. Oak groynes mark the entrance: the house name was etched directly into the wood. Leymus, marram and fescues have been planted to colonize the area, stabilised with a biodegradable coir stabilisation system. Other plants include armeria and papaver. Her brave choice this year was to design the
garden Stop the Spread for the Chelsea Flower Show, which won a silver medal. The project was a garden of two very different characters: beautiful and ugly. A sunken garden featuring herbaceous planting and a sculpture by Tom Stogdon is bordered by native trees and lush shadeloving planting. This area contrasts starkly with more sinister and shocking elements: an avenue of dead trees, an ominous pool with an island holding a single seedling, and surrounding the garden
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locali come Ulmus minor, Quercus robur, Acer campestre, Aesculus indica, Pinus sylvestris e Platanus x hispanica. Ma quest’area era in netto contrasto con elementi più sinistri: un viale di alberi morti e un bacino d’acqua con un’unica piantina. Questo progetto è stato creato in collaborazione con Defra, Forestry Commission, National Trust, Governo gallese, governo scozzese, Woodland Trust, Horticultural Trades Association, e Timber Packaging and Pallet Confederation.”
Quindi un tentativo di sensibilizzazione su tematiche ambientali quali la biodiversità, l’adozione di pratiche per ridurre al minimo le possibilità di diffusione di parassiti delle piante. Una riflessione a cui siamo tutti invitati: per chi ama il verde, per chi lo pratica e per chi solo se lo gode.
concrete-panelled walls with a delicate pattern that is not as innocent as it looks. Here lies the message of the garden: British trees and plants are under threat from pests, diseases and invasive species – help us stop the spread! The living trees include; Ulmus minor, Quercus Robur, Acer campestre, Aesculus indica, Pinus sylvestris and Platanus x hispanica. This garden was created in partnership with Defra, Forestry Commission, National Trust, Welsh Government, Scottish
Government, Woodland Trust, Horticultural Trades Association, and Timber Packaging and Pallet Confederation. An attempt to raise awareness on environmental issues such as biodiversity, wildlife, the adoption of practices to minimize the chances of spreading plant pests. A consideration to which we are all invited: for those who love green, for those who practice it and those who enjoy it though.
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{Photos and graphics Kristina Klarin}
kristinaklarin@gmail.com
palette du jour
kristinaklarin.blogspot.it
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{Commento sonoro Protonentyp} _ Milky Chance - flashed junk mind (Protonentyp edit) play t he m usic
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{Text and photos Laurence Cabantous + Giorgio Sabbatini }
laurencegiorgio88@gmail.com
Milo’s Nursery a Bali Sono le 9 del mattino a Seminyak. Abbiamo un appuntamento per conoscere Milo il piu’ famoso coltivatore e creatore di ibridi di orchidee di Bali nonche’ “couturier” d’alta moda che con il suo pregiato Batik veste principesse e donne dell’high society di tutta
l’Asia. Un portone da favola si apre su un giardino rigoglioso con una bella casa d’altri tempi. Milo ci accoglie con calore: e’ italiano! Arrivato sull’isola nel 1973 questo “esteta” dal gusto raffinato ha fatto costruire la sua prima casa da un giovane ar-
chitetto di Denpasar. Ci racconta che nel giardino della sua abitazione il ragazzo aveva una cascata con piu’ di cento orchidee Phalaenopsis Amabilis bianche. E’ questa la visione che ha fatto scattare in lui il virus delle orchidee. Nel tempo ha costruito una orchidee-farm a
1200 m di altitudine con il micro-clima giusto per le sue coltivazioni. Il laboratorio e vivaio si trova a Gobleg e dista 50km dalla capitale, sopra il lago Bedugul. Qui Milo sperimenta e fa crescere in vitro le sue amate piantine che sono difficili da incrociare in quanto tutte le orchidee
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It’s 9.00 a.m. in Seminyak. We have an appointment to meet Milo the most famous farmer and creator of orchid hybrids in Bali, also known in Asia as a’high fashion couturier’ for princesses and high society women thanks to his famous
Batik. A fabulous door opens onto a luxuriant garden and a beautiful ancient house. Milo gives us a warm welcome, he is Italian! This aesthete with refined taste arrived on the island in 1973 and
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sono ermafrodite. Attualmente uno dei progetti ibridi che sta portando avanti e’ quello tra la Phalaenopsis e la Wanda Tricolors Soavis (una specie balinese molto profumata) ma tra i piu’ riusciti possiamo citare il matrimonio tra la Zygo e la Miltonia chiamata “Miloara”. Lui non si scoraggia mai,come quella volta che dopo aver fatto un ibrido, aspettò degli anni per vederne la fioritura ma che purtroppo mancò il momento magico perche’ era in viaggio.
E’ un vero uomo d’affari. Dal 1996 membro dell’American Orchid Society e dell’associazione noprofit AMAO,ha ricevuto molti riconoscimenti a Singapore e in altre parti del mondo. Milo e’ sempre alla ricerca, esistono, ci dice, piu’ di 22,000 specie di orchidee, ma molte non sono mai state scoperte perche’ nascono su alberi nel cuore di foreste inesplorate e inaccessibili come in Amazzonia, un eco-sistema estremamente fragile per
a young architect of Denpasar, who had a waterfall with more than a hundred white Phalaenopsis amabilis orchids in his garden, built his first house. Visiting this garden triggered his “orchids virus”. Over the time, he built an orchids farm at 1200 m above sea level with the right microclimate for cultivation. The laboratory /nursery is located in Gobleg, 50km from the capital, above the lake Budugul. Here Milo grows in vitro his beloved plants which
are difficult to cross in, as all orchids are hermaphrodites. Currently, one of the hybrid projects he is doing is the one between Phalaenopsis and Wanda tricolors Soavis (a very fragrant Balinese species), yet the most successful crossing is probably the one between Zygo and Miltonia, called “Miloara.” He never gives up. He once waited for years for a hybrid he had created to bloom and then missed the magic
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via della sua continua deforestazione. Un albero tagliato e’ una perdita enorme, esso porta su di sè una città di orchidee che verrà persa. Queste specie di fiori possono vivere in luoghi estremi come in Papua, oppure nell’Arcipelago di Raya Ampat dove crescono su dei tronchi aun metro dal mare o
a 2,300m di altitudine nelle Andes o nel centro di New York in pieno inverno. Milo e’ riuscito a farci fare una full immersion nel mondo delle orchidee. E per il futuro?...un libro, un progetto misterioso in un’isola o un nuovo ibrido? Chissa! Why not?
moment as it happened while he was on the road. He is a real businessman.A member of the American Orchid Society since 1996 and of the non-profit Amao, he received many awards in Singapore and other parts of the world. Milo is constantly doing searches. He claims
that there are more than 22,000 species of orchids, but many of them have never been discovered as they grow on trees, like in the heart of unexplored and inaccessible forests in Amazonia, an extremely fragile ecosystem because of its continuous deforestation. A tree cut down is a huge loss as an entire
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city of orchids will be lost with it. These species of flowers can live in extreme places such as the Archipelago of Papua Raya Ampat, where they grow on the trunks just one meter from the sea or at 2,300 m above sea level in the Andes or in the centre of New York in the Winter. Milo managed to give us a full immersion in the
world of orchids. And how about future projects? ...a book, a mysterious project on an island or a new hybrid? Who knows! Why not?
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{Text and photos Valery Rizzo}
vrizzo@valeryrizzo.com
valeryrizzo.blogspot.com
Limoncello di Brooklyn In Agosto penso sempre che dovrei essere in Italia. Il sole caldo obbliga a rallentare i ritmi e a trascorrere il tempo con gli amici e la famiglia, meglio se all’esterno e in compagnia della buona tavola. Quest’anno, poiché non mi è stato possibile venire in Italia, ho deciso di portare l’Italia a Brooklyn chiedendo a mia cugina Amalia la ricetta del suo limoncello. Per chi non lo conoscesse, il limoncello è un liquore tradizionale che viene servito molto freddo, generalmente in estate dopo cena. Il limoncello migliore si trova in Italia meridionale, soprattutto sulla costiera amalfitana, dove i limoni hanno le dimensioni di palle da football in miniatura. La mia famiglia è originaria della Campania e ricordo che c’erano sempre alcune bottiglie di questo liquore fatto in casa in frigorifero. A volte i parenti mi regalavano alcune bottiglie di limoncello fatto in casa da portare con me, certamente il limoncello
August always makes me feel as though I should be in Italy. The hot sun forces you to slow down and enjoy the time with friends and family preferably with a nice long meal outdoors. This year, since I could not be in Italy I decided why not bring Italy to Brooklyn by asking my cousin Amalia for her Limoncello recipe and having my sister come over and make some Limoncello with me. For Qualche settimana fa è those of you that are venuta a trovarmi mia sorella Rossana con mia not familiar, Limoncello is a traditional lemon nipote Siena e mentre liqueur, served chilled noi preparavamo il limoncello, Siena giocava and usually as an after dinner drink, in the sumnel mio orto. Abbiamo mer. The best Limoncello scherzato pensando is found and made in all’idea di iniziare un Southern Italy, particubusiness di Limoncello larly around the Amalfi a Brooklyn dal nome Coast, where the lemons Sorelle Limoncello. are the size of small Non è difficile da footballs. preparare, tuttavia esistono numerose varianti sulla quantità di My family is also from the same region of alcool, limoni, acqua e Campania and I always zucchero e sul tempo di remember them having macerazione. E’ perfino homemade liqueurs in possibile aggiungere their refrigerator, when I foglie di limone went to visit. Sometimes all’infusione, se siete relatives would bring così fortunati da vivere me homemade Limonvicini a un posto dove cello to take back home vengono coltivati. with me, which was migliore, fatto con amore e in bottiglie riciclate dalle forme uniche. Ricordo che una volta la nonna di mia cugina Annastella, Stella, mi regalò non meno di trenta limoni del suo giardino da portare con me negli Stati Uniti. Riuscii a ridurli a dieci, ma non ebbi il coraggio di dirle che non mi era possibile portare con me della frutta.
the best kind because it was made with love and given to you in reused uniquely shaped bottles. One year my cousin Annastella’s grandmother Stella tried to give me a bag of no joking, thirty lemons from the lemon tress in her garden to bring back to the US in my suitcase. I managed to get that down to ten, not having the heart to tell her I was not allowed to smuggle fruit out of the country. A few weeks ago my sister Rossana came over with my niece Siena and while the two of us prepared the Limoncello, Siena ran around my vegetable garden. We joked about starting our own artisan Limoncello business in Brooklyn and calling it Sorelle Limoncello, sorelle means sister in Italian. It’s not hard to make but everyone has their own variations in the alcohol used, the amount of lemons, the sugar and water combination and the amount of time that you let it steep. You can even add a few lemon leaves to the infusion, if you are lucky enough
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Questa è la mia ricetta, anche se penso che il limoncello debba essere preparato più volte prima di ottenere un prodotto di buon livello. La mia versione è una combinazione fra diverse ricette: quella di mia cugina Amalia, quella di Giada De Laurentis, quella dall’amica di Amalia, Donatella, proprietaria di un agriturismo in Italia, che aggiunge le foglie di limone, e la variante di Brooklyn dei limoni bio
di The Park Slope Food Coop. Lavare i limoni e con un pelapatate togliere la buccia in lunghe strisce verticali, dall’alto verso il basso. Togliere esclusivamente la buccia del limone e non il midollo, la parte bianca. Mettere le bucce di limone, ed eventualmente 2 foglie, in vaso ermetico da 2 litri (2 quarter jar) . Versare la vodka sopra le bucce, coprire il vaso e
to live somewhere that grows lemons locally. The following is the recipe, although I feel as though Limoncello is one of those recipes you have to make a few times while trying different things until you master it. This is my version of a combination of my cousin Amalia’s recipe, a Giada De Laurentis recipe, a suggestion of leaves from Amalia’s friend Donatella who owns a
beautiful agriturismo in Italy that I visited and a Brooklyn addition of organic lemons from The Park Slope Food Coop. Wash lemons and using a vegetable peeler remove the peel from the lemons into long strips vertically from top to bottom. You want just the lemon peel and not the pith which is the white part of the lemon. Place the lemon peels and optional 2 lemon
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11 limoni biologici con la buccia molto spessa, i limoni ovali sono pefetti 2 foglie di limone (facoltativo)
11 organic lemons (thicker skinned, oval shaped lemons work best)
1 bottiglia da un litro di vodka da 80°
2 lemon leaves (optional)
3 tazze 1/2 di acqua
1 liter bottle of 80 proof vodka
2 tazze 1/2 di zucchero a velo
3 1/2 cups water 2 1/2 cups granulated sugar
lasciare in infusione per 15 giorni a temperatura ambiente. Dopo 15 giorni, trasferire in una pentola grande e mescolare a fuoco medio per circa 5 minuti l’acqua e lo zucchero, fino a quando lo zucchero si sarà sciolto. Raffreddare completamente. Versare lo sciroppo di zucchero raffreddato sopra la vodka e la miscela di scorze e mescolare. Coprire e lasciare
riposare a temperatura ambiente per una notte. Il giorno successivo, filtrare il Limoncello con un colino in un altro vaso e gettare le bucce. Trasferire il Limoncello in bottiglie con un imbuto. Sigillare le bottiglie e conservare in frigorifero finché non si sarà raffreddato, almeno 4 ore. Si conserva per almeno un mese. Le dosi indicate consentono di preparare circa 2 bottiglie.
leaves in a 2 quart airtight jar. Pour the vodka over the peels and cover the jar and let steep or infuse for 15 days at room temperature. After 15 days, in a large saucepan, stir the water and sugar together over medium heat until the sugar dissolves, about 5 min. Cool completely. Pour the cooled sugar syrup into the jar over the vodka and peel mixture and stir together. Cover and let stand at
room temperature overnight. The next day strain the Limoncello through a mesh strainer into another 2 quart jar and discard the peels. Using a funnel transfer the Limoncello to bottles. Seal the bottles and refrigerate until cold, at least 4 hours and up to one month. Makes 2 bottles.
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{ Text Stefano Baccari }
studiobaccari@tiscali.it
www.studiobaccari.com
Butterfly rooftop a Milano Per il terrazzo con vista sui tetti di Brera, a Milano, è stato usato il teak non solo come pavimentazione ma anche come recinzione che lascia passare l’aria e la luce ma racchiude lo spazio dividendolo in stanze. La serra serve sia come living- room che come riparo alle piante più delicate in inverno. Intorno al solarium, raccolte in fioriere d’acciao, spuntano: la Verbena bonariensis, la Salvia leucantha, la Perovskia atriplicifolia,
l’Agapanthus africanus azzurro, il Convolvolus cneorum e il Rosmarinus off. “Corsican blue”. Dietro al comodo lettone, svettano una fila di malvoni, Alcea rosea, in una paletta di tinte che va dal rosa pallido al rosso rubino. Intorno al tavolo da pranzo, sotto al gazebo schermato da una tela high tech di Guido Toschi grigia, le piante aromatiche crescono in grossi vasi di cotto. Timo, maggiorana, salvia officinalis, aneto e finocchi selvatici creano
The floors and the fence of the terrace overlooking the rooftops of Brera in Milan have been done using teak, as it lets both air and light coming in, yet it defines the space by dividing it into different rooms.
smarinus off. “Corsican blue”.
The greenhouse serves both as a living room and as a winter shelter for delicate plants. Around the sun terrace, steel planters contain Verbena bonariensis, Salvia leucantha, Perovskia atriplicifolia, Agapanthus africanus blue, Convolvolus cneorum and Ro-
Around the dinner table, under the gazebo, screened by a grey high-tech canvas by Guido Toschi, aromatic plants grow in large terracotta pots. Thyme, marjoram, sage officinalis, dill and wild fennel create scented curtains between the terrace and the city. A
Behind a comfortable twin bed, there is a row of hollyhocks as well as Alcea rosea, in a palette of colours ranging from pale pink to ruby red.
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una quinta profumata fra il terrazzo e la città. Sui montanti del gazebo si arrampicano una Campsis x tagliabuana “Madame Galen”, una bignonia a fiore grande color mandarino e Ipomea tricolor, convolvolo di colore
cangiante. I committenti avevano, però, un sogno: attirare il maggior numero possibile di farfalle. Ed ecco spuntare fra i corbezzoli e i mirti, le spighe flessuose della Buddleje davidii bianche,
Campsis x tagliabuana “Madame Galen”, a large-flowered bignonia the colour of tangerine and Ipomoea tricolor, convolvulus with changing colours, climb on the pillars of the gazebo. The clients had, howe-
ver, a dream: attracting the largest possible number of butterflies. So, among the arbutus and myrtle, peer the sinuous stalks of white, blue, purple, light pink and fuchsia Buddleje davidii. The wild fennel, Foeniculum vulgare, and
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Butterfly Rooftop
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azzurre, viola, rosa chiaro e fucsia. I finocchi selvatici, Foeniculum vulgare, e le alchemille, oltre alle ortiche che vanno molto controllate perchĂŠ rischiano di diventare invadenti, sono piante che esercitano un fascino potente sulle farfalle.
Vanesse e macaoni, con le loro danze imprevedibili, animano il terrazzo di colori in movimento. Una fascia d’acqua, percorribile su lastre di cemento, divide il terrazzo dal belvedere. Si riflettono sullo specchio d’acqua, le
alchemille, in addition to the nettles, which must be kept under control before they become too invasive, exert a powerful fascination on butterflies. Painted Ladies and swallowtails, with their unpredictable dances,
animate the terrace with moving colours. A strip of water, where you can walk thanks to concrete slabs, divides the terrace from the lookout. The large glossy leaves of Farfugium japonicum reflects on the water, together with the calla
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grandi foglie lucide del Farfugium japonicum, in compagnia delle calle e dell’Arum Italicum, che crescono all’interno di grandi vasche di acciaio spazzolato. Da fine agosto in poi, dal fogliame spuntano i fiori incantevoli delle
anemoni giapponesi rosa e bianche, Anemone japonica.
lilies and Arum Italicum, which grow in large tubs of brushed steel.
All’ora del mojito la brezza scivola fra le piante, accompagnando la movida degli insetti.
From the end of August onwards, the lovely flowers of pink and white Japanese anemones, Anemone japonica start sprouting among the foliage.
At the time of the Mojito the breeze slides through the plants, accompanying the nightlife of the insects.
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www.cappellinipiante.it
www.studiobaccari.com Landscape and Garden Design
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schede botaniche Buddleia davidii Arbusti sempreverdi che formano infiorescenze a mazzi di fiorellini, spesso profumati. Le pannocchie viola, rosa o bianche sono molto utili per attirare le farfalle. Sono piante forti, che spesso crescono selvatiche e che possono diventare
Buddleia davidii infestanti. Hanno poche esigenze e si adattano a qualsiasi tipo di terreno, purchè sia ben drenato. Crescono bene accanto a una parete esposta a sud-ovest. Alcune specie vanno potate leggermente dopo la fioritura.
Foeniculum vulgare Il finocchio selvatico, erbacea biennale o perenne, a fioritura estiva, può crescere fino a due metri d’altezza. D’inverno scompare ma è una pianta rustica. Usata per la leggerezza del fogliame, che lascia passare la luce, ha poche esigenze ed è un’aromatica che attira,
Evergreen shrubs that form inflorescences similar to bouquets of small flowers, often fragrant. T The fennel, biennial or perennial herbaceous plant, flowers in the summer and can grow up to two meters in height. During the winter it disappears,
but it is a rustic plant. It is used because of the lightness of its foliage, which lets in the light, it has few requirements and is an aromatic plant that attracts butterflies and other flying insects thanks to the scent of both its seeds of its foliage. It needs a well-
Foeniculum vulgare con il profumo sia dei semi che del fogliame, farfalle e altri insetti volanti. Vuole terreno ben drenato, fertile e predilige posizioni soleggiate. Tagliare i fiori prima che appassiscano per evitare che diventi troppo invasiva.
The fennel, biennial or perennial herbaceous plant, flowers in the summer and can grow up to two meters in height. During the winter it disappears, but it is a rustic plant. It is used because of the lightness of its foliage, which lets in the light, it has few requirements
and is an aromatic plant that attracts butterflies and other flying insects thanks to the scent of both its seeds of its foliage. It needs a welldrained, fertile soil, and prefers sunny locations. Cut the flowers before they wither to prevent it from becoming too invasive.
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{Text and photos
Miss Pickering
}
flowers@misspickering.com
www.misspickering.blogspot.com
a day with Miss Pickering Cosa ti ha spinto a diventare fiorista? Ho fatto vari lavori in passato! Ho lavorato come PR, nella moda, nel food, e in ambito scientifico. Ho perfino vissuto a Milano. Nel frattempo ho sempre avuto la passione per i fiori, li acquistavo per me e realizzavo bouquet per la famiglia o per gli amici. Un giorno ho visto un cartello nella vetrina di un fioraio di Londra, Wild at heart, che diceva che stavano cercando qualcuno che rispondesse al telefono. Ho fatto domanda,
guardavo e imparavo. Quando mi sono trasferita di nuovo in campagna, ho trovato un negozio disponibile e ho aperto Miss Pickering. E che tipo di fiori ti piacciono e preferisci usare? Mi piace tutto quanto è abbastanza selvaggio e adatto ai giardini, tutto quanto è profumato e con tante foglie. La mia passione per il cibo si trasferisce anche nei fiori, uso molto le erbe aromatiche e i rami con le bacche, in particolare gli alberi da frutto, le rose, nonostante i miei fiori preferiti
Why did you choose to work as a florist? I have had many careers in the past! Working in PR, fashion, food, and science, I even spent time living in Milan. During this time I had always loved flowers, buying them for myself and making up bouquets for family and friends. One day I saw a sign in the window of the London florist Wild at heart looking for somebody to answer the telephone. I applied for the job, and watched and learnt. When I moved back to the country, a
shop became available and I opened Miss Pickering. What kind of flowers you like and use? I love anything wild and gardeny, anything scented, and lots of foliage. My love of food spills over into my flowers, I use lots of herbs, and fruit branching especially love roses, although my favourite flowerchanges every day. I have just bought some white scabious for a wedding, and they are exquisite. I think my style generally involves lots of colour as
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cambino ogni giorno. Ho appena utilizzato scabiosa bianca per un matrimonio e la trovo deliziosa. Penso che il mio stile sia molto colorato perché io amo i colori. Cos’è il progetto di coalizione floreale? La coalizione floreale è un progetto tra me
e Lotte di Lotte and Bloom. Non ricordo esattamente come ci siamo incontrate, ma siamo diventate amiche attraverso i nostri singoli blog, e in seguito abbiamo deciso di farne uno congiunto, un progetto fotografico. Ci diamo un brief settimanale, in seguito ognuna di noi fa una fotografia che evidenzia
well. I love colour. What is the floral coalition project? The floral coalition is a project between myself and Lotte from Lotte and bloom. We can’t really remember how we met, but webcams friends through our individual blogs, and then decided to do a
joint blog together which is a photography project, one brief a week, and we each take a photograph and the differences between the two are really interesting. We then decided to run a flower school, and people came from all over the world for it, Watson it was fascinating to see two florists work with the
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le differenze fra noi. Abbiamo anche deciso di aprire una scuola per fioristi, frequentata da persone provenienti da ogni parte del mondo. E’ affascinante vedere come due fioriste, che lavorano con gli stessi fiori, creano qualcosa di completamente diverso. Quest’anno ci saranno piÚ corsi.
same flowers and create something completely different. We are holding more flower schools this year.
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Intenso e poetico. Il capolavoro di Virginia Woolf. I ricordi, la perdita di identità, i legami più forti della vita e della morte. Il romanzo ha ispirato il film con Vanessa Redgrave.
XX secolo, fu attivamente impegnata nella lotta per la parità di diritti tra i due sessi. Le sue più famose opere comprendono i romanzi La signora Dalloway (1925), Gita al faro (1927) e Orlando (1928). Morì suicida nel 1941. LA VOCE: Debora Zuin: Attrice del Piccolo Teatro diretto da Giorgio Strehler, lavora tra gli altri con Alfredo Arias, Peter Stein, Luca Ronconi e Federico Tiezzi.. Apparizioni cinematografiche con Alberto Sironi, Bruno Bigoni. Premio Virginia Reiter e premio Eleonora Duse.
L’OPERA: Londra, alle 10 del mattino di un mercoledì del giugno 1923, i fili invisibili delle emozioni uniscono Clarissa Dalloway, ricca signora borghese alle perse con i preparativi per la festa che darà quella sera e Septimus Warren Smith, sopravvissuto alla "grande guerra", a passeggio con la moglie Rexia a Regent’s Park in preda alle sue allucinazioni. I due non si incontreranno mai, solo le strade di Londra, i medesimi luoghi che entrambi visitano sembrano unirli. Ma un altro punto di connessione esiste tra la natura di Clarissa e la follia di Septimus e durante la festa……
IL ROMANZO: Pubblicato nel 1925 è il primo grande romanzo di Virginia Woolf, da molti considerato il più bello.I lunghi soliloqui di Septimus ed i continui discorsi interiori, frastagliati di ricordi, di Clarissa Dalloway si alternano, rispecchiandosi ed intrecciandosi; portano le informazioni della vicenda, reali ed immaginate e conducono il racconto al suo culmine durante la festa di Clarissa.
L’AUTORE: VIRGINIA WOOLF (1882-1941) Considerata una delle principali scrittrici del
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ascolta il brano Miss Dalloway disse che i fiori li avrebbe comprati lei ...
Photo www.creamaricrea.blogspot.it
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{ Text and photos
Tiziano Bianchi + Luigi Conti + Virgilio Piatti
}
Plant hunters Madera Madeira l’isola fiorita. Madeira è una stupenda isola appartenente al Portogallo, si trova a far parte del più ampio comprensorio della Macaronesia a cui appartengono le più turistiche Canarie, le Azzorre e l’isola di Capo Verde; fu scoperta nel 1419 da due Capitani di Enrico il Navigatore, Joao Goncalves Zarco e Tristao Vaz Teixeira. Madeira situata di fronte al Marocco, se pur distante km 545 dalla costa africana e 800 km da Lisbona, risente di un clima mite e da sempre meta di un turismo soprattutto anglosassone, amante sia del sole che del famoso vino aromatico. L’origine del nome dell’isola significa in portoghese legno e ciò sta a significare che un tempo l’isola era completamente ricoperta da fitti boschi che vennero bruciati
dai primi colonizzatori per avere a disposizione terra coltivabile e spazi per le abitazioni; si dice che l’incendio durò per ben sette anni, risparmiando solo il versante settentrionale più fresco dell’isola. L’isola ha una forma reniforme, ed è stata originata da un vulcano sommerso affiorato poi alla superficie dell’oceano, per cui questa isola la si può considerare come la cima di una montagna ripida appoggiata su di un profondo fondale di oltre 1000 metri di profondità. L’isola è collegata al continente europeo da voli giornalieri da Lisbona che richiedono circa 90 minuti di volo. L’unico aeroporto si trova a Funchal, capoluogo di Madeira ai piedi della collina di Santa Cruz e data la ristrettezza del territorio, è costruito in parte sul mare; per via
Madeira, flower island. Madeira is a beautiful island of Portugal and is part of the broader area of Macaronesia, which includes more touristy Islands, like the Azores and the island of Cape Verde. Two Captains of Henry the Navigator, Joao Goncalves Zarco and Vaz Teixeira Tristao discovered it in 1419. Madeira lies opposite Morocco, although 545 km away from the African coast and 800 km from Lisbon. Its climate is mild and it has always been a tourist destination, especially for the Anglo-Saxons, who love the sun and its famous spiced wine. The origin of the name of the island in Portuguese means wood and this means that the island used to be com-
pletely covered by dense forests that were burned by the first settlers to have arable land and space for housing. Apparently the fire lasted for seven years, sparing only the cooler northern side of the island. The island is kidneyshaped, and originated from a submerged volcano then emerged to the surface of the ocean. It can be considered as the top of a steep mountain resting over 1000 meters deep. The island is connected to mainland Europe by daily flights from Lisbon, which take about 90 minutes. The only airport is located in Funchal, capital of Madeira at the foot of the hill of Santa Cruz and given the narrowness of the territory, it is built partly on the sea. Travellers can experi-
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delle ridotte dimensioni della pista il viaggiatore ne è testimone in quanto costringe il pilota a repentini decolli e brusche frenate all’atterraggio. La bellezza dell’isola giustifica comunque questi piccoli batticuori, infatti già all’arrivo in aeroporto si respira un profumo particolare di finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) da cui ha tratto il nome la capitale Funchal e nella strada di accesso alla città è possibile ammirare oltre a questa ombrellifera altre essenze tra cui spicca l’Agave attenuata SalmDych., che pur essendo di origine messicana, ben si adatta a questo clima. I viaggiatori interessati a temi botanici, possono iniziare la visita ai bellis-
simi giardini, della Quinta Vigia, residenza del governo regionale dove spiccano per bellezza la cassia (Senna didymobotrya Irwin & Barneby), la stella di Natale (Euphorbia pulcherrima Willd.) la bauinia (Bauhinia variegata L.), l’eritrina (Erythrina abyssinica L.), la corisia (Chorisia speciosa A. St. Hil.); la presenza di tutte queste piante di così diversa provenienza testimonia di un clima particolarmente dolce, senza eccessi climatici e con piogge ben distribuite e mai violente. Proseguendo la visita della città, particolare citazione lo merita il giardino ‘Quinta magnolia’, dove tra l’altro è possibile ammirare un bellissimo esemplare
ence the small size of the track as it forces the pilot to sudden take-offs and hard braking landings. The beauty of the island, however, justifies these small palpitations. Once at the airport you can instantly breathe a particular scent of fennel (Foeniculum vulgare Mill.) from which the capital Funchal took its name and along the access road to the city you can admire, in addition to this Umbellifers, other species among which the Agave attenuata SalmDych. that despite its Mexican origins, is well suited to this climate. Travellers interested in botanical themes, can begin their visit to the beautiful gardens of the Quinta Vigia, home of
the regional government, to admire the outstanding beauty of cassia (Senna didymobotrya Irwin & Barneby), poinsettia (Euphorbia pulcherrima Willd.) Bauinia (Bauhinia variegata L.), Eritrina (Erythrina abyssinica L.), corisia (Chorisia speciosa A. St. Hil.). The presence of all these plants with such different origins testifies a particularly mild climate without extremes and with well-distributed and mild rainfalls. The garden of ‘Quinta Magnolia’ deserves special attention. Visitors here can admire a beautiful specimen of Monstera deliciosa Liebm, perched one magnificent palm tree and Philoden-
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di Monstera deliciosa Liebm. abbarbicato su uno stipite di palma ed un magnifico Philodendron selloum K.Koch. anch’esso in grado di svilupparsi sui fusti di altre piante. Alle spalle di Funchal vi è una zona montuosa ove cade la neve (Pico Ruivo 1861m) e dove sono visibili piante di provenienza montana. In un’isola così incantevole, non può certo mancare un giardino botanico ed infatti lo si ritrova nella zona nord-est, collocato sul versante sud di una vallata ad una altitudine compresa tra tra i 200 e i 350 m. Il giardino, inaugurato nel 1960, si estende su di una superficie di 3,5 ettari ed ospita circa 200 specie esotiche, originarie dei cinque continenti e perfettamente integrate nell’ambiente circostante. Risulta suddiviso in cinque settori, il primo è riservato alle piante indigene ed endemiche, il secondo comprende un arboreto dove vivono piante provenienti da regioni del globo ecologicamente opposte. È infatti possibile osservare sia il rododendro arboreo (Rhododendron arboreum Sm.) originario dell’Himalaya, che la dombeia (Dombeya wallichii Lindl.), una Sterculiacea originaria
dell’Africa orientale. Il terzo settore è dedicato alle piante succulenti, per la maggior parte originarie dell’America meridionale. I rimanenti due settori ospitano rispettivamente una voliera con molti uccelli tropicali multicolori e una coltivazione di piante tropicali, medicinali ed aromatiche. In quest’ultima parte è coltivata un’ampia gamma di specie tra le quali spiccano la papaia (Carica papaya L.), la ciliegia della Cayenne (Eugenia uniflora L.) e la pianta del caffè (Coffea arabica L.). Altro giardino meritevole di interesse è quello situato sulle colline ad est di Funchal, chiamato ‘Quinta do Palheiro’, a 500 m di quota. Al suo interno è possibile ammirare, tra l’altro, spettacolari protee piante tipiche del Sudafrica, ed un endemico Echium candicans L. dalle bellissime infiorescenze allungate di colore blu-viola. Osservando l’isola dall’alto si nota la presenza di estese coltivazioni di banani collocati prevalentemente sulle pendici meridionali dell’isola, ricche di terreni vulcanici e di annona (Annona cherimola Mill.), un particolare frutto appartenente alla famiglia delle Annonaceae, originario del Perù ed Ecuador e di
dron selloum K.Koch, which can also grow on stems of other plants. Behind Funchal there is a mountainous area where the snow falls (Pico Ruivo 1861m) where you can see plants with mountain origins. Such a beautiful island, cannot avoid having a botanical garden and in fact there is one in the northeast area, on the southern slopes of a valley at an altitude of between 200 and 350 m. The garden, which opened in 1960, covers an area of 3.5 hectares and is home to about 200 exotic species, originating in the five continents and perfectly integrated into the surroundings. It is divided into five sections, the first is dedicated to indigenous and endemic plants, the second includes an arboretum with plants from ecologically opposite regions of the globe, where it is possible to observe both the arboreal Rhododendron (Rhododendron arboreum Sm), native to the Himalaya and the dombeia (Dombeya wallichii Lindl), and Sterculiacea, originally from East Africa.
The third section is dedicated to succulent plants, mostly from South America. The remaining two sectors respectively host an aviary with many colourful tropical birds and a cultivation of tropical plants, medicinal and aromatic. This last part has a wide range of species like the papaya (Carica papaya L.), the Cayenne Cherry (Eugenia uniflora L.) and the coffee plant (Coffea arabica L.). Another garden worthy of interest is on the hills east of Funchal, ‘Quinta do Palheiro’, at 500 m of altitude. Visitors here can admire, among other things, spectacular protea plants typical of South Africa, and an endemic Echium candicans L. with beautiful elongated bluepurple inflorescences. By looking at the island from above one can observe extensive cultivations of banana trees, mostly located on the southern slopes of the island, which are rich of volcanic soils and Annona (Annona cherimoya Mill.), a particular fruit which belongs to the family of Annonaceae, native of Peru and Ecuador and with a delicious flavour. On the southern coast of the island, ‘Miradouro do Cabo Girao’ certainly
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sapore squisito. Sulla costa sud dell’isola merita una visita il ‘Miradouro do Cabo Girao’, un balcone naturale sull’oceano che si eleva per 580 m sul livello del mare e che consente di dominare il paesaggio sottostante. Risalendo i versanti dell’isola, per valicare la parte centrale montuosa, si attraversano bellissimi boschi esclusivi di questo arcipelago, che
formano la cosiddetta “laurisilva”. Con questo termine si identifica un biotopo composto da differenti specie arboree, arbustive, erbacee, oltre a funghi ed alghe che convivono con diverse specie animali. La laurisilva, nella sua componente arborea, è costituita soprattutto da 4 specie endemiche appartenenti alla famiglia delle Lauraceae quali il lauro di Madeira (Ocotea foetens
deserves a visit. It is a natural balcony over the ocean, 580 m above sea level and dominating the landscape below. By climbing the slopes of the island and crossing its mountainous central part, visitors can enjoy the beautiful woods, typical of this archipelago, which form the so-called “laurel”. This term identifies a habitat composed of dif-
ferent species of trees, shrubs, herbaceous, as well as fungi and algae living with different animal species. The laurel, in its arboreal component, mainly consists of 4 endemic species belonging to the family Lauraceae such as the Madeira laurel (Ocotea foetens (Ait.) Benth. And Hook.), The Persea indica (K.Spreng), the Laurus azorica (Seub.), the Apollonias barbujana Cav.
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(Ait.) Benth. e Hook.), la Persea indica (K.Spreng), il Laurus azorica (Seub.), l’Apollonias barbujana Cav. Il lauro di Madeira, chiamato dagli isolani Til, è un albero di grandi dimensioni che può superare i 30 m di altezza ed è caratterizzato da un frutto allungato, simile ad una ghianda, ricoperto sin quasi a metà da una cupola. La Persea indica, il cui nome locale è Vinhatico presente
anche nelle isole Canarie, raggiunge anch’essa i 30 m di altezza. Il Loureiro, il nome nativo del Laurus azorica, è tra questi endemismi il più ridotto di taglia raggiungendo l’altezza compresa tra 6 e 20 m. L’ultima specie costituente la laurisilva, è l’Apollonias barbujana, denominata Barbusano, alta sino a 20 m, è presente normalmente nelle zone più basse del laurosilva. Tra
The laurel of Madeira, called Til by the islanders, is a large tree that can exceed 30 m in height and is characterized by an elongated fruit, similar to an acorn half covered by a sort of dome. The Persea indica, whose local name is Vinhatico, which can also be found in the Canary Islands, also reaches 30 m in height.
The Loureiro, the native name of Laurus azorica, is the smallest of these endemic species, between 6 and 20 m. The last laurel is the Apollonias barbujana, called Barbusano, up to 20 m high, which is normally in the lower areas of the laurosilva. The endemic geranium (Geranium maderensis, Yeo) stands out for its beauty among the
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la componente erbacea spicca per la sua bellezza un geranio endemico il (Geranium maderensis, Yeo), caratterizzato da un vistoso fiore che si erge dalla base delle foglie a rosetta. Il laurosilva è una foresta sempreverde a carattere subtropicale, risalente all’era del Terziario e svolge una fondamentale funzione nell’isola nella regimentazione e cap-
tazione delle frequenti piogge tanto da essere chiamata la “foresta produttrice d’acqua.” Infatti risalendo la montagna, si rimane colpiti dall’estrema abbondanza d’acqua, che sgorga da ogni fessura, confluendo in tanti rivoli. Una volta arrivati sul versante nord è possibile percorrere una strada tortuosissima, ricavata nella roccia, ove è possibile
herbaceous component, characterized by a showy flower that rises from the base of the leaf rosette. The laurosilva is an evergreen forest of subtropical nature, which dates back to the Tertiary and plays a fundamental role in the island in the regimentation and uptake of frequent rains enough to be called the “forest
manufacturer of water.” In fact, going up the mountain, one is struck by the abundance of water, which flows forth from every crevice, flowing in many streams. Once you arrive on the north side you can follow a very winding road, carved into the rock, where you can look down on the beauti-
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osservare dall’alto lo stupendo mare con alte onde oceaniche che si infrangono su spiagge spesso formate da sabbia vulcanica nera. Per proteggere dal pericoloso aerosol marino e dall’azione meccanica del vento, i rari e preziosi appezzamenti coltivati, vengono protetti da barriere frangivento costituti da canne infisse nella terra. In particolare
nel tratto di costa compreso tra Porto Moniz e Sao Vicente è stato possibile rilevare sulle rocce una particolare pianta erbacea endemica, appartenente alle Crassulaceae, l’Aeonium glandulosum (Ait.) Webb & Berth., caratterizzato da una rosetta di foglie basali dalle quali fuoriesce uno scapo fiorale di colore giallo.
ful sea with high ocean waves breaking on beaches often consisting of black volcanic sand. In order to protect the rare and precious allotments from dangerous marine aerosol and from the mechanical action of the wind, there are windbreaks made with reeds stuck in the ground. In particular, on the coast between Porto
Moniz and São Vicente a particular endemic herbaceous plant belonging to the Crassulaceae, the Aeonium glandulosum (Ait.) Webb & Berth., has been found on the rocks. Characterized by a rosette of basal leaves from which appears a flowering yellow stem.
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{Text and photos Alfonsina Tartaglione }
alfonsina.tartaglione@gmail.com
www.delizieingiardino.wordpress.com
Smoothie ai fichi d’India Lo smoothie è un frullato in cui è presente un’elevata percentuale di frutta fresca, alla quale si può aggiungere latte, yogurt, ghiaccio, zucchero, miele, ecc.. E’ la merenda ideale per i nostri bambini (e anche per noi!): colore invitante, sapore delizioso, un concentrato di vitamine e calcio. Infine, lo smoothie si prepara veramente in un attimo! Praticamente lo prepariamo mentre togliamo la giacca e mettiamo a posto la spesa!
Cosa desiderare di più?
Ricetta Smoothie: Per un bicchiere, frullate due fichi d’India privati della buccia con due cucchiai di yogurt bianco (mezzo vasetto), due cucchiai di latte e un cucchiaino di zucchero. Versate infine in un bicchiere, utilizzando un colino che trattenga i semi.
Prickly pears Smoothie The smoothie is fruit shake with a high percentage of fresh fruit to which you can add milk, yogurt, ice, sugar, honey, etc. It is the perfect snack for our children (and for us!). Attractive colours, delicious flavour, a concentrate of vitamins and calcium. Finally, the smoothie can be prepared very quickly. We almost prepare it while taking
off our jacket and put our grocery in the closet!
What more could we wish for? For one glass of smoothie, blend two peeled prickly pears with two tablespoons of plain yogurt (half a jar), two tablespoons of milk and a teaspoon of sugar. Pour finally in a glass, using a strainer to retain the seeds.
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{ Photos Manincor }
info@manincor.com
www.manincor.com
Manincor Wine winery La tenuta vinicola Manincor di Caldaro, nei pressi di Bolzano, di antichissima storia è stata recentemente ampliata con un pregevole intervento che ne rispetta l’ambiente circostante. La nuova cantina è stata costruita nelle adiacenze della dimora storica, l’architettura del nuovo edificio, riprende la topografia dei vigneti
della regione del Trentino Alto Adige. Il proprietario, aveva un progetto ambizioso riguardo alla funzionalità delle nuove cantine e insieme ai progettisti hanno realizzanto una cantina quasi invisibile dall’intorno, “nascosta” sotto un lussureggiante tetto verde coltivato con viti. Tale copertura oltre ad integrare
The ancient wine estate Manincor Caldaro, near Bolzano, was recently extended with a valuable intervention that respects its surrounding environment. The new cellar has been built next to the historic house; the architecture of the new building incorporates the topography of the vineyards in the region
of Trentino-Alto Adige. The owner had an ambitious project for the functionality of the new cellars so together with designers they created a cellar, which is almost invisible from the outside, as it is “hidden” under a green roof planted with vines. Such coverage perfectly integrates the new building with the surrounding vineyards
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perfettamente la nuova costruzione con i vigneti circostanti è ottimale dal punto di vista energetico e idrogeologico. Se da una parte infatti il tetto verde è un ottimo “isolante termico” poiché attenua e ritarda l’ingresso negli ambienti dell’onda di calore; dall’altra trattenendo l’acqua durante le pioggie intense riduce notevolmente il processo
di erosione del terreno. Un intelligente sistema di areazione, attraverso speciali aperture ed uno scambio d’aria controllato dirotta l’umidità del terreno verso le pareti della cantina, lasciando invece il deposito delle bottiglie all’asciutto. La temperatura nei sotterranei viene inoltre regolata attraverso pompe geotermiche,
as well as having high qualities from a hydrogeological and energy point of view. The green roof serves as a great “thermal insulation” by attenuating and delaying the heat wave in the environments. It also helps retaining the water during heavy rains therefore reducing the process of soil erosion.
An intelligent ventilation system, through special openings and a controlled air exchange, turns the humidity of the soil towards the walls of the cellar, while the storage of the bottles remains dry. The temperature in the cellars is also regulated through geothermal pumps, which collect heat from the ground in
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che pescano calore dal terreno in inverno, mentre in estate raffrescano gli ambienti della cantina con il fresco del terreno. Una superficie di 3000 mq su tre piani sotterranei ospita grandi botti in legno, barrique, contenitori per le fermentazioni, contenitori d’acciaio, presse, l’impianto di imbottigliamento e
non ultimi i locali per lo stoccaggio delle bottiglie. Una naturale diversità dei poderi, terreni ricchi, vigneti con ottime esposizioni e lavorati secondo criteri biodinamici, uniti ad una maniacale ricerca della qualità da parte del conte Michael GoëssEnzenberg sono i perfetti presupposti per dei vini dal carattere speciale.
the winter, and make it cool in the summer with the soil. An area of 3000 square meters on three underground floors for large wooden casks, barrels, containers for fermentation, stainless steel tanks, presses, for the bottling plant and finally for the storage of the bottles. A natural diversity of farms, lands, vineyards
with excellent exposure and processed according to biodynamic criteria, combined with a manic pursuit of quality by Count Michael GoëssEnzenberg are the perfect conditions for wines with great character.
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{Text and photos
Anna Zorloni
}
anna.zorloni@tiscali.it
Uva fragola Autunno, tempo di vendemmia! …a proposito d’uva, in un piccolo spazio all’aperto, giardino o terrazzo, perché non creare un bel pergolato di uva fragola ? Perfetta per la coltivazione su pergola, Vitis labrusca l’uva fragola è, tra le varietà da tavola, quasi sicuramente quella più dolce, aromatica e intensamente profumata, con acini tondi di colore blu scuro e polpa rossastra, di sapore molto simile alla fragola. Quella a bacca nera è indubbiamente la più diffusa, ma ne esistono anche varietà a bacca bianca, anch’esse molto gustose e profumate. L’uva fragola, o uva “americana”, è una delle più antiche varietà di vite, originaria del Nord America, giunta e coltivata in Europa a partire dal XIX secolo. La coltivazione dell’uva fragola avveniva tipicamente negli orti
e nei piccoli frutteti famigliari. Dotata di notevole vigoria, molto produttiva e ricca di fogliame, questa vite veniva fatta crescere lungo sostegni a formare pergolati, in modo tale da ottenere un riparo dalla calura estiva e da avere, allo stesso tempo, qualche grappolo da gustare in famiglia. Tornata di moda in questi ultimi anni, oltre che per il consumo fresco, l’uva fragola può essere utilizzata per la produzione di ottimi succhi d’uva (il dolcissimo fragolino), distillati, conserve, confetture e dolci. Tra tutte le varietà di uva, l’uva fragola è una delle più rustiche e facili da coltivare, molto resistente al freddo e alle malattie; è esente da fillossera e difficilmente soggetta all’attacco di odio e peronospora; richiede pochissime cure, consentendoci di limitare i trattamenti e ottenere un prodotto sano e privo di residui di prodotti antiparassitari.
Autumn is the time of harvest!
to be grown on supports to form bowers, in order to get shelter Regarding grapes ... why from the summer heat not create a beautiful and to have grapes to pergola of fragola grapes enjoy with the family. in a small outdoor space, Recently back in fashion garden or terrace? for fresh consumption, Perfect for growing on fragola grapes can be pergola, fragola grape used for the production Vitis labrusca is almost of fine juices (sweet certainly the sweetest, fragolino), spirits, most aromatic and preserves, jams and intensely flavoured cakes. of the table varieties. Round grapes with Among all the varieties dark blue and reddish of grapes, the fragola pulp, which taste grape is one of the most like strawberry. The rustic and easy to grow. black berry variety is It is very resistant to undoubtedly the most cold and disease, free common, yet there are from phylloxera and white varieties that are hardly subject to attacks very tasty and fragrant by mildew and hatred. as well. It also requires very little care, allowing us Fragola grape, also to limit treatments and known as Americana, get a healthy product, is one of the oldest free from residues of varieties native to North pesticides America. Cultivation in Europe started in the nineteenth century, typically in small family orchards. It has considerable vigour, it is very productive and rich in foliage, and used
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{Text Dott. Elena Baratti }
elena.baratti68@tiscali.it
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As the weather gets warmer, many people have symptoms like heavy legs or visible capillaries, which indicate a circulatory disorder that should be faced with a correct lifestyle and natural remedies. First of all it is important to drink at least 1 ½ litre of water a day, making sports regularly (swimming or jogging are ideal), eat fruits and vegetables and possibly avoid fats and alcohol. A wide range of agents is at our disposal to help us to prevent and reduce these symptoms.
Aesculus, Centella and Ruscus taken in dried extract or mother tincture are both tonics and help reducing the fragility and permeability of blood vessels by promoting lymphatic drainage and preventing legs from swelling. The leaves of Vitis vinifera in dry extract and the fruits of blueberry and Ribes nigrum in dry extract, mother tincture or in juice are protective of microcirculation.
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{Text and photos
Edoardo Santoro
}
edosant@libero.it
sguardonelverde.com
Diario del giardiniere medievale FRUTTI ANTICHI E INSOLITI NEL GIARDINO DEL CASTELLO La fine dell’estate è tempo di bilancio sui frutti che abbiamo coltivato e raccolto nell’orto e in giardino e pochi giorni dopo, con l’inizio dell’autunno, è già ora di pensare alla piantagione di nuovi alberi e arbusti da frutto. Il giardino del castello di Torino, oggi ricostruito nel fossato di Palazzo Madama in Piazza Castello, era ricco di
alberi da frutto e vitigni; in particolare 12 meli e 12 peri selvatici coltivati a spalliera circondavano l’hortus (l’antico orto), alberi e arbusti da frutto selvatici si trovavano nel viridarium (o boschetto) mentre poderose viti ornavano le pergole del Iardinum Domini (Giardino del Principe). I frutti che in questa stagione molto piovosa hanno dato le maggiori soddisfazioni sono stati i frutti selvatici, spesso chiamati frutti minori, che sono presenti in
UNUSUAL AND ANCIENT FRUITS IN THE GARDEN OF THE CASTLE The end of summer is the time to ponder the season and think about the harvest in the garden, and shortly after, as autumn comes, it’s time to think about planting new trees and fruit bushes. The garden of the castle of Turin, now rebuilt into the moat of Palazzo Madama in Piazza Castello, used to be full of fruit trees
and vines, in particular 12 apple trees and 12 wild pear trees planted in rows surrounded the hortus (the old vegetable garden), trees and wild fruit bushes were in viridarium (or grove), while powerful vines adorned the bowers of Iardinum Domains (Prince’s Garden). The most satisfying fruits in this very rainy season have been wild fruits, often called minor fruits, which can be found in large quantities in the garden.
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grandi quantitĂ nel giardino. Azzeruolo (Crataegus azarolus): meline selvatiche rosso fuoco Corniolo (Cornus mas): frutti di forma simile alle olive ideali per confetture Pado (Prunus padus): piccole prugnette nere selvatiche Pero Corvino (Amelanchier ovalis): dolci frutti simili ai mirtilli Uva Spina (Ribes uva crispa): frutto di bosco poco comune simile a acini di uvaRibes Rosso e Nero (Ribes rubrum
e R.nigrum): i classici ribes tra cui quello nero, noto anche come cassis Nespolo europeo (Mespilus germanica): le nespole a maturazione autunnale che dopo la raccolta vengono conservate nella paglia Cotogno (Cydonia oblonga): frutto ideale per conserve e gelatine energetiche Gelso (Morus nigra): un tempo pianta comunissima negli allevamenti dei bachi da seta, ma anche dolce frutto simile a una mora.
Azzeruolo (Crataegus azarolus): small bright red apples Dogwood (Cornus mas): fruit similar in shape to the olives, ideal for jams Bird Cherry (Prunus Padus): small black wild plums Snowy Mespilus (Amelanchier ovalis): sweet fruit similar to blueberries Gooseberry (Ribes uva crispa): wild berry, not very common, similar to grape berries. Red and Black Currant (Ribes rubrum and R.nigrum): the two
most famous, including the black currant, also known as cassis Common Medlar (Mespilus germanica): medlar ripening in autumn, retained in the straw after harvest. Quince (Cydonia oblonga): ideal fruit for jams and energy jellies. Mulberry (Morus nigra): once very common for silkworms breeding, it is also a sweet fruit similar to a blackberry And then wild strawberries, figs, wild pears, mirabelle,
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E poi ancora fragoline di bosco, fichi, pere selvatiche, mirabelle, melograni e amarene per la gioia dei visitatori. Sono infatti molto felice se i miei “ospiti” durante la visita al giardino raccolgono un frutto e lo gustano sotto la pergola del principe o nelle panche in vimini del boschetto. E’ un nuovo modo di vivere il giardino in Italia dove spesso siamo abituati e obbligati a guardare ma non toccare; nel giardino medievale oltre a guardare l’invito è anche quello di toccare e assaggiare! Inoltre il vantaggio dei frutti
selvatici è la scalarità di maturazione: da maggio fino a novembre il cestino della frutta è sempre pieno. Cosa fare una volta finita la raccolta dei frutti? Siamo arrivati all’autunno ed è ora di conservare alcuni frutti per mantenere il seme e preservare la specie, ma soprattutto di pensare alle nuove piantagioni. In giardino ci sono sempre degli spazi lasciati appositamente liberi per consentire la coltivazione delle piante che meglio si sono adattate al luogo o che semplicemente danno soddisfazioni ed è bello averne in grandi
pomegranates and cherries to the delight of visitors. I am indeed very happy if my “guests”, during their visit to the garden collect fruits and enjoy them under the pergola of the prince or in the wicker benches in the grove. It ‘s a new way to experience the garden in Italy, where we are used to and often forced to look but not touch. In the medieval garden visitors are invited to touch and taste! In addition, the benefit of wild fruits is the staggered ripening: from May to November, the fruit basket is always full.
What should we do once fruit harvesting is finished? It is autumn, time to retain some fruits to keep the seeds and preserve the species, but also to think about the new plantations. There is always some free space left in the garden to cultivate plants that adapted better to the environment or that simply gave us satisfactions, and it is nice to have them in large quantities. Patches of red currants and black currants, framed by azzeruoli and dogwood with gooseberries and strawberries at the base should be in every garden in the country,
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quantitĂ . Macchie di ribes rosso e ribes nero , incorniciati da azzeruoli e cornioli con alla base uva spina e fragoline dovrebbero trovarsi in ogni giardino di campagna ma anche di cittĂ .
Pillole di saggezza medievale Per raccogliere frutti sani noi li trattiamo con prodotti naturali a base di erbe: equiseto contro le principali malattie fungine, ortica e assenzio contro insetti e larve di lepidotteri. In inverno, durante il riposo vegetativo,
but also in cities. Pearls of medieval wisdom In order to have healthy fruits, we treat them with natural herbal products: horsetail against major fungal diseases, nettle and wormwood against insects and lepidopteran
larvae. In the winter, during the dormant season, we improve the soil with our compost, which degrades over the cold winter months and is available for fruit plants in the spring. The pruning of trees and wild fruit shrubs should be limited to maintain a balanced posture; drastic
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miglioriamo il terreno con il nostro compost in modo che nei freddi mesi invernali abbia tempo di degradarsi ed essere disponibile per le piante da frutto al risveglio primaverile Le potature negli alberi e arbusti da frutto selvatici devono essere limitate a mantenere un portamento equilibrato;
potature drastiche compromettono la produzione dei frutti Sono tutte piante molto rustiche, resistenti al freddo e alla siccità , d’altronde sono selvatiche e crescono in natura senza particolari accorgimenti e cure da parte nostra!
pruning affect the production of fruits. They are all very rustic plants, resistant to cold and drought, as they are wild and grow in nature with no special precautions and care on our part!
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{Text
L’orto di Michelle
}
ortomichelle@gmail.com
lortodimichelle.blogspot.it
Chicken collections
E’ scoppiata la pollaio-mania e galline e polli si trasferiscono a vivere, in città. Così può succedere di imbattersi in strani personaggi, come il signor John Huntington, che passeggiano per le strade cittadine con delle galline al guinzaglio. http://www.today.com/pets/city-chicken-takes-walk-leash-924089
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Photos Paul Miller / EPA
Hens mania break out and hens and chickens move to city. You could meet strange characters, like Mr. John Huntington, who walk strolls the city streets with hens on leash. http://www.today.com/pets/city-chicken-takes-walk-leash-924089
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{Text and photos
Andrea Mangoni
}
info@oryctes.com
www.oryctesblog.blogspot.it
My pet chicken Sempre più persone oggi hanno scelto di tenere in giardino non più cani e gatti ma sontuosissimi... polli. Chi li vede per la prima volta spesso non può credere che si tratti di galline, ma è proprio così. Ci sono la Padovana, dall’enorme e soffice ciuffo in testa; la Cocincina nana, buffa pallina di penne arruffate, mamma devotissima; la Sebright, poco più grande di un merlo ma con un mantello che sembra disegnato con l’eyeliner; la Phoenix, con la lunga coda simile allo strascico
di un mantello. E con loro tante altre razze ancora, ognuna con le sue caratteristiche, ognuna con i suoi bisogni, tutte accomunate dal richiedere un piccolo ricovero notturno e tanto spazio per razzolare. In cambio aiuteranno a tenere pulito il giardino dagli insetti e ci offriranno anche con regolarità deliziose uova per la nostra cucina. visita il Forum di Cocincina http://cocincina. freeforumzone.leonardo. it/
More and more people no longer choose cats or dogs as pets but rather… very sumptuous chicken. Those who see them for the first time cannot believe that they are chicken, but this is truly the case. The Paduan, enormous with a fluffy tuft on its head; dwarf Cochinchina, a funny ball of ruffled feathers and a devoted mother, the Sebright, not much bigger than a blackbird but with a cloak that looks designed with the eyeliner, and the Phoenix, with a long tail similar to the train of a cloak. And many other races,
each with its own characteristics, each with its own needs. They all require just a small night shelter and plenty of room to roam in exchange for help to clean the garden from insects on a regular basis and delicious eggs for cooking. Links: http://cocincina.freeforumzone.leonardo.it/ Cochinchina forum
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galli e galline .... hens & chi
icken
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{Text and photos Franco Zangari}
zangari.francesco@gmail.com
www.giardinisenzapolline.com
Giardini senza polline Parietaria officinalis Molti ambienti urbani sono infestati da questa pianta erbacea nota anche come vetriola in quanto le sue foglie venivano utilizzate per pulire le bottiglie di vetro. La parietaria vegeta rigogliosa nelle fessure dei muri essendo una pianta avida di calcare e silicio. Abbonda nei siti archeologici mentre teme il freddo e stenta sopra i 1000 metri di altitudine dove è poco presente. Il cambiamento del clima con temperature invernali più miti ha ampliato l’areale di questa pianta
Many urban areas are infested with this herbaceous plant also known in Italian as Vetriola (from the Italian word vetro, glass) as its leaves were used to clean the glass bottles. The parietaria flourishes abundantly in the cracks of the walls, as it is greedy of limestone and EFFETTI SULLA silica. POPOLAZIONE Abundant in archaeological sites, In Italia il 20% degli it does not like cold allergici è sensibile alla weather and struggles parietaria. Essendo una Urticacea causa orticaria over 1000 meters above e rinite acuta. Ma sea level where it is soprattutto é una pianta hardly found. che provoca asma. Milder winters due to climate changes Il polline, infatti have expanded the è molto piccolo. E’ distribution of this espulso dai fiori con un che era tipicamente mediterraneo e ha prolungato l’epoca di fioritura . In sintesi la parietaria fiorisce in una città come Firenze, praticamente durante tutto l’anno ad eccezione di un paio di mesi invernali.
plant, which used to be typically Mediterranean and have prolonged flowering time. As a consequence, the ragweed pollen blooms in a city like Florence practically throughout the year, except for a couple of winter months. EFFECTS ON THE POPULATION In Italy 20% of allergy sufferers are sensitive to ragweed pollen. Being part of the family of Urticacea, it causes acute rhinitis and urticaria. But most of all it causes asthma. The pollen is very small, ejected by flowers with a
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meccanismo a catapulta e viene inalato in profondità nei polmoni. METODI DI CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE. E’ molto utile e opportuno bonificare l’ambiente circostante la propria abitazione. Ma è meglio evitare il decespugliatore. Durante tale operazione infatti, l’operatore inala pollini, frammenti di pianta e polveri varie. Più volte abbiamo rilevato seri disturbi (riniti, congiuntiviti) a seguito di interventi su aree molto infestate da parietaria. Questo trattamento poi, oltre a danneggiare i muri e l’asfalto, è poco efficace. Dopo pochi giorni la pianta ricaccia
più di prima perché la radice non è stata assolutamente toccata. Il diserbo chimico risolve il problema in modo definitivo. In genere si usa un disseccante a basso impatto che viene assorbito dalle foglie e trasportato fino alle radici che seccano. Utile anche il pirodiserbo con fiamma controllata. Se poi le piante intorno alla nostra casa sono poche , possiamo estirparle manualmente utilizzando un paio di guanti e una lama affilata. E’ bene però fare questa operazione prima che inizi la fioritura per evitare di inalare pollini.
catapult mechanism and is inhaled deep into the lungs. METHODS TO CONTROL THE VEGETATION. It is very useful and appropriate to clean up the environments surrounding homes, yet it is better to avoid brush cutters, as users can inhale pollen, plant debris and various powders. We have repeatedly pointed out serious disorders (rhinitis, conjunctivitis) after working in areas infested with a lot of parietaria. This treatment then, in addition to damaging the walls and asphalt, is not very effective. After a few days the plants
grow even more because the roots are untouched. Chemical weed control solves the problem permanently. A popular method is a low impact desiccant, which is absorbed by the leaves and transported to the roots that dry out. Pyro weeding with controlled flame is also useful. If the plants around our houses are few, they can be uprooted manually using a pair of gloves and a sharp blade. However it is important to do it before flowering to avoid inhaling pollen.
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La magia del Bianco MAGAZINE
Oltre 190 pagine per sognare e ispirarsi: decorazione, reportages, tutorials, ricette e printables da consultare gratuitamente on line
La magia del Bianco MAGAZINE
DECORAZIONI MARINARE Il bianco sposa il rosso e il blu GIARDINO SHABBY CHIC Rose e Ortensie regine del giardino IN CUCINA Ricevere “easy chic� con il brunch mediterraneo REPORTAGE Le torte belle e buone di Dear Wendy
giungo-agosto 2013
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La magia del bianco
082 E-book ‘12 Piante in cerca d’autore’
Le Piante Donano Gioia
The Joy of Plants
I Fiori e le Piante hanno il potere di trasmettere un’ampia gamma di emozioni: possono commuovere, sorprendere, rallegrare, consolare, fare innamorare…
Flowers and Plants have the power to unleash a wide range of emotions as joy and happiness. They can evoke memories of the loved one or even a special time in your life.
Lungi dall’essere semplici complementi d’arredo, le Piante sono degli esseri speciali che in cambio di poche cure e attenzioni possono regalare molto in cambio.
Plants are not furnishings but living beings; they can give a lot in return for just a little care.
Il Flower Council of Holland (ente di riferimento per la promozione della floricultura olandese in Italia e nel mondo) propone ogni anno nel suo calendario ‘La Pianta del Mese’ 12 diverse Piante d’appartamento tutte da scoprire. Le Piante donano gioia è anche una realtà digitale: il sito www.lepiantedonanogioia.it raccoglie informazioni e curiosità sulle proprietà benefiche delle Piante offrendo consigli e suggerimenti dagli esperti; mentre sull’omonima pagina facebook gli utenti e appassionati di verde possono tenersi aggiornati e scambiarsi opinioni sul tema.
The Flower Council of Holland (a not-for-profit organisation that promotes the sale of floricultural products from the Netherlands on behalf of breeders, growers and traders) yearly advices in its ‘The Plant of the Month calendar’ 12 different houseplants. Each of them is a special surprise to be discovered. The Joy of Plants is also a digital reality: the site www.thejoyofplants.co.uk collects information and news on the beneficial properties of plants offering experts advices and tips. The facebook page is an open platform where green thumbs can exchange opinions on the subject.
Polyscias Pianta del mese di Ottobre
www.lepiantedonanogioia.it
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La rivista Blossom zine puoi leggerla online: sul pc, sul tablet, sullo smarthphone e può anche essere scaricata e salvata You can read online the digital edition Blossom zine on your laptop, PC, tablet and mobile and you can also download and save it
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Mari Crea
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B lossom 2
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zine
issue
Blossom zine
Blossom zine si presenta come la prima rivista in Italia pensata per il digitale e quindi distribuita solo online. E’ un magazine trimestrale dedicato al mondo del verde in tutte le sue forme: giardinaggio, design, cucina vegetariana e non, moda, botanica, composizioni floreali.
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Informazioni
Cover n°2 Autumn
Second issue articles Green lovers:
cover: otchipotchi
Laetitia Maklouf Pillole dalla terra Jukebox Kids
w o l l fo
us
Magia verde
Il Coastal garden Palette du jour Milo’s Nursery a Bali
Chicken Collection
Contributors Limoncello di Brooklyn
Butterfly rooftop a
Pictures
Manincor wine winery
Milano
Uva fragola
A day with Miss
Il consiglio del
Pickering
Plant hunters Madera
Smoothie ai fichi d’India
farmacista
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{Text and photos Matteo Ragni }
matteo.ragni@gmail.com
www.matteoragni.itnuke.it
Portobello market
RED Da giugno a settembre se vedete molte macchie colorate: sono le Lagerstroemie in fiore. Non pensate ad alberi dal tronco che si sfoglia, ma pensate a fiori dai colori neon che illumineranno il vostro giardino. L’ultima arrivata tra le selezioni americane è la Lagerstroemia Dynamite dal fiore grande, rosso ferrari come il fusto e le foglie. RED From June to September, if you see many colour spots, you are seeing the Myrtles in bloom. Do not think about a peeling trunk, think about neon colour flowers that will illuminate your garden. The latest addition to the American selections is the Lagerstroemia Dynamite, with big Ferrari red flowers, as the stems and leaves.
GREEN Blackberry. Mirtillo gigante americano. Mangiarlo in montagna colto direttamente dalle pianticelle minuscole o mangiato con la panna d’estate dopo la grigliata è facile. Ma inizia ad essere facile anche coltivarlo in vaso sul balcone o nel retro di casa. GREEN Blackberry. American high bush blueberry. It’s easy to enjoy it in the mountains after picking it on small plants or with cream in the summer after the grill. But it is now easy to grow it in pots on the balcony or in the back of the house.
PEONIA Fresca e vellutata come una crema da spalmare sul nostro balcone. La Surfinia® Salmon ci accarezza con la delicatezza e l’abbondanza dei suoi grandi fiori. Dalla lunga tradizione delle Surfinia i nuovi colori proposti rendono la gamma delle petunie ricadenti infinita, come le calde sere d’estate. PEONIA Fresh and smooth as a cream to spread on our balcony. The Surfinia ® Salmon caresses us with the delicacy and abundance of its large flowers. From the long tradition of Surfinia the new colours make the range of colours of falling petunias almost infinite, just like the warm summer evenings.
OLIVE Testa rossa e pelle olivastra. Questo è il Campsis Madame Galen. Stanchi delle solite Mandaville che muoiono? Desiderosi di un rampicante che abbia un bel fogliame e una fioritura generosa e rossa? La varietà Madame Galen di Campsis è compatta, molto rifiorente e la si può tenere anche nelle cassette sul balcone! OLIVE Red head and olive skin, the Campsis Madame Gwishingalen. Tired of the usual Mandaville that dies? Wishing for a vine that has beautiful foliage and generous red flowering? The variety of Campsis Madame Galen is compact, very flourishing and may also be held in the vases on the balcony!
GERBERA DAISY L’Echinacea ‘Cheyenne Spirit’ è un miscuglio di semi pensato per ricreare i colori e le sensazioni selvagge delle praterie. È anche la prima varietà perenne che fiorisce il primo anno tra le Echinacea. Il miscuglio si compone di piante con il fiore color paglia, rosa, arancio e rosso. DAISY Echinacea ‘Cheyenne Spirit’ is a mixture of seeds designed to recreate the colours and sensations of the wild grasslands. It is also the first perennial variety of the Echinacea that blooms the first year. The mixture is made of plants with straw-coloured flower, pink, orange and red.
LEMON Verde, giallo, neon o fluo, chi lo sa qual’è il colore giusto per definire il Coleus Lime. Per me è la varietà più curiosa tra le tantissime di Coleus. Resistenti al pieno sole, ramificano benissimo anche in vaso e possono essere tagliati se danneggiati dal maltempo o dal secco, ricacciano sempre. LEMON Green, yellow, neon or fluorescent, who knows what is the right colour to define the Coleus Lime. For me it’s the most curious among the many varieties of Coleus. Resistant to sunlight, branching well in pots, they can be cut if they are damaged by bad weather or drought and they always grow again.
INK Tante, compatte e isolate; solo in questo modo le Salavia Nemorosa Caradonna possono esprimere al meglio la loro forza. Vanno anche bagnate con regolarità, asportati i fiori quando troppo lunghi e possibilmente cimate dopo averle piantate.
SKEEN Liscio e color terra bruciata. Le foglie dell’ Oxalis Sunset Velvet sono delle foglie da compagnia. Soffrono con noi e come noi al sole e si rilassano la sera quando anche i fiori giallo puro si distendono al meglio.
INK Compact and isolated and abundant. It is the only way for Salavia nemorosa Caradonna to best express their strength. They should also be watered regularly, flowers removed when they are too long and possibly pricked after being planted.
SKEEN Smooth and with the colour of burnt earth. The leaves of ‘Oxalis Sunset Velvet’ are our buddies. They suffer with us and like us in the sun and they relax at night when the pure yellow flowers stretch at best.
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{Tea time con Lidia Zitara } Dana: “Questo numero ha uno sguardo verso l’Inghilterra, ci spieghi cosa si intende per old fashioned gardens?” Lidia: “Old fashioned significa semplicemente “fuori moda”. Oggi diremmo Vintage. Esistono dei canoni ben precisi per ottenere un old fashioned garden, come l’uso del legno, del vimine, degli accessori dipinti in bianco. Ma per come la penso io si tratta di un approccio sentimentale (il che non vuol dire “sentimentalistico”!) al giardino, che ci coinvolge in mani-
gogolis@alice.it
era più diretta, in quanto ci riporta ai tempi della nostra infanzia. E in fondo l’arte non è che un modo per ripensare e rivivere in maniera più consapevole i giochi di quando eravamo ragazzi. Dana: “Invece i grandmother’s gardens che piante avevano?” Lidia: Grandmother’s garden è un’espressione diffusa negli Stati Uniti più che in Gran Bretagna, e indica i primi giardini di epoca coloniale, ricchi di tutte le erbe medicamentose e utili
giardinaggioirregolare.com
nel Nuovo Mondo. Oltre a queste erano tipiche le coltivazioni di fiori annuali (facili da avere per seme) o di piante dai colori vivaci, abbondanti e dalla fioritura prolungata fino ad inizio autunno. Il nasturzio, le rose rubiginose, i piselli odorosi, le violette, i narcisi, il malvone, gli aster, i girasoli. In Italia una rosa d’antan, di cui s’è perduta la memoria è la ‘Dorothy Perkins’, un po’ maltrattata da Vita Sackville West nei suoi scritti. Il Grandmother’s garden inglese si è spesso sviluppato nel cottage garden, uno stile ti-
Ph. Lidia Zitara
picamente anglosassone, in cui trionfano fioriture spettacolari, a volte esagerate, a cui veniva dedicata una meticolosa cura, narrata spesso in romanzi e film. Il giardino era visto e vissuto non come esempio di stile, ma come rifugio domestico, specie nelle residenze più piccole. Il giardinaggio era un modo per ricrearsi dopo le fatiche della giornata, anche se non mancava una certa competitività tra i vicini. Gare e concorsi di bellezza per fiori ne sono il moderno frutto.
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Dana: “This issue is very much about England, can you please explain what you mean when you talk about old fashioned gardens?” Lidia: There are very precise rules to obtain an old fashioned garden, such as the use of wood, wicker, accessories painted in white. AS far as I am concerned though, this is a sentimental approach to gardens, which involves us in a more direct way and takes us back to our childhood. Art, after all, is just a way to think and live
again more consciously the games we played when we were kids. Dana: “What kind of plants used to be in grandmother’s gardens? Lidia: Grandmother’s garden is more an American way of saying rather than a British one, meaning the first gardens of the colonial era, full of all medical herbs that were useful in the New World. Additional typical crops were annual flowers (easy to get thanks to seeds) or plants with vivid colours, with abun-
dant and prolonged flowering until early fall. The nasturtium, rosa rubiginosa, sweet peas, violets, daffodils, the hollyhock, asters, sunflowers. In Italy, a d’antan rose is the ‘Dorothy Perkins’, of which we have lost the memory, a little abused by Vita Sackville-West in her writings. The Grandmother’s garden, often developed in English cottage gardens, a typically Anglo-Saxon garden, where spectacular blooms triumph, sometimes even exaggerated. A meticulous care was devoted to them, which was often narrated
in novels and movies. The garden was not considered as an example of style, but as a sort of shelter, especially in smaller residences. Gardening was a way to regenerate after the daily fatigues, although there was some sort of competition between neighbours. Flowers beauty contests are the modern result of this.
Next issue nel prossimo numero
092
stay tuned
Giardino con le bacche
Microgiardini
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Regali per il Natale cioccolato orogan ico
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