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EDITORIALE - GIUSEPPE DI VITTORIO
Editoriale
a cura di Giuseppe di Vittorio (Milano Finanza)
Forex, un mercato da ri…valutare C’erano una volta le Unicredit, le Fiat, l’Eni. Oggi accanto a loro si comprano e si vendono: Euro Fx, Aussie (Aud Usd), Loonie (Usd Cad), The Schip (Eur Nzd), La Foglia d’Acero (Eur Cad), Nokkie (Usd Nok), Stokkie (Usd Sek), The Queen (Euro Sterlina). Il trading nel corso degli ultimi cinque, sei anni è cambiato moltissimo e il forex è parte a pieno titolo di questo cambiamento. Un trader su cinque negozia valute, uno su quattro inizia a tradare direttamente i cambi senza passare per azioni e future. Per i broker in cfd lo strumento più scambiato è l’Euro Dollaro ancora prima del Dax o del Ftse Mib, per non parlare di Unicredito o Fiat che vengono molto dopo, solo per citare due titoli. Sempre secondo i dati forniti dagli stessi broker sull’Euro Dollaro si concentra uno scambio su tre, oltre il 20% del controvalore. Per non parlare del Franco Svizzero (Swiss Franc) uno dei protagonisti assoluti della recente crisi dei debiti sovrani dell’estate del 2011. Borse che scendono Franco Svizzero che saliva, fino a raggiungere livelli mai visti fin qui, il tutto prima che la Swiss National Bank, la banca centrale svizzera mettesse un freno a tutto ciò. Ora per chiudere la piccola parentesi di cronaca il mercato va alla ricerca della nuova valuta rifugio, qualcuno sostiene che questo ruolo potrebbe essere addirittura ricoperto da due monete, la corona svedese e la corona norvegese. Si vedrà. Le ragioni del successo. Tornando all’ascesa del forex, quali sono le ragioni di questo successo? Quotazioni gratuite, leve pronunciate, orari di negoziazione estesi, pochi vincoli operativi, semplicità nel catturare entrambe le direzioni del mercato, trend lunghi e definiti sono, con molta probabilità, le ragioni dell’ascesa della negoziazione in valute. Numeri e caratteristiche che dovrebbero far riflettere anche le piazze finanziarie azionarie internazionali, considerate sempre più un complementare dei mercati valutari e non più il circuito principe delle transazioni.
Tutto è free. Passiamo però in dettaglio i punti di forza del forex. Intanto la semplicità di accesso all’informativa. Le quotazioni per il forex sono distribuite gratuitamente. Chi diffonde questi dati? Gli stessi broker che intelligentemente favoriscono la promozione di questo mercato. La diffusione delle quotazioni in questo caso e più semplice perché i prezzi non sono proprietà di nessuno, visto che il forex è un mercato non regolamentato. Qualcuno obietterà che anche le quotazioni dei mercati azionari sono gratuite. Bene, l’obiezione è respinta al mittente perché per il forex le quotazioni sono gratuite e in tempo
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reale, al contrario di quelle dei mercati azionari che quando sono gratuite sono quasi sempre ritardate se distribuite da siti web non riferibili ai broker.
Negoziare con la mela. La popolarità del forex per effetto dell’informativa gratuita potrebbe addirittura aumentare nei prossimi mesi. Il forex occupa molti più spazi rispetto ai mercati azionari e soprattutto gratuiti sugli Smart Phone. Sono decine e ben congegnate le applicazioni per IPhone e IPad, con video grafici e allarmi di qualità.
Leva abnorme. Fin qui le quotazioni, un altro pilastro importante è la leva. I depositi dei clienti vengono moltiplicati quando si tratta di valute almeno fino a 200. Capite bene cosa vuol dire tutto ciò? Avere sul conto 1.000 euro e lavorate sui mercati con 200.000 euro. La platea dei potenziali investitori che possono negoziare cambi viene cosi moltiplicata. Sui mercati azionari tradizionali la leva arriva fino a 10, ma solo per operazioni aperte e chiuse in giornata, intraday.
E’ questione di orario. In terza battuta c’è la questione degli orari. Il forex negozia praticamente senza soluzione di continuità dalle 00,00 alle 23,30, con sessioni ben definite l’Asiatica 23,30 alle 9,00, l’Europea dalle 9,00 alle 15,30 e quella americana dalle 15,30 alle 23,30. Il Commercialista, il dipende pubblico, l’imprenditore possono al termine della loro giornata lavorativa dedicarsi non solo alle operazioni da swing trader, quelle con orizzonte settimanale, ma anche a un buon intraday.
Quando il ribasso e solo questione di punti di vista. C’è poi una questione tutta psicologica, andare short di euro dollaro e molto più semplice che andare al ribasso di Eni o Fiat. Soprattutto per gli investitori le strategie ribassiste sui titoli azionari sono qualcosa di estremamente innaturale. Sul forex per una valuta che sale c’è n’è un’altra che scende. Andare short di euro dollaro vuol dire essere rialzisti di biglietto verde, dipende da che punto di vista si guarda il cambio, comunque si va lunghi di qualcosa.
Chi mette il laccio. Il forex e poi percepito come un mercato con meno vincoli di quello azionario. Lo scoppio della crisi ha acuito le regole operative per molti trader partendo dai divieti di short, passando per le sospensioni fino a prospettare la chiusura di alcune piazze finanziarie in giornate particolarmente volatili. Qualcuno dirà che è come rompere il termometro quando si ha l’influenza, non si misura più la febbre ma l’infezione rimane, però le rogole del gioco stanno diventando queste. Il forex al contrario dei
EDITORIALE - GIUSEPPE DI VITTORIO
mercati azionari deve solo fronteggiare gli interventi delle banche centrali. Si tratta di misure però che sono però spesso assorbiti dal mercato sul medio periodo. In Italia gli interventi dei regolatori non sono mancati, prima l’Agenzia delle Entrate ha specificato che sulle plusvalenze va pagato il 20%, poi la Banca d’Italia ha chiuso l’Ex 106 e 107 Testo Unico Bancario, società attive in cambi.
Un broker per amico. I broker vengono
agli stati, nel 2011 il debito degli stati sta passando alle banche centrali. Federal Reserve, Bank of England, Bank of Japan, Banca Centrale Europea, Swiss National Bank sono impegnate nell’acquisto di titoli di stato o addirittura nell’emissione di nuova moneta. I sistemi occidentali con questa operazione stanno comprando “tempo” spiegano le cronache finanziarie inglesi. Quali gli effetti di questo processo? “Inflazione” scrivono i saggi dell’economia. Molto probabilmente non sarà cosi, i soldi immessi nel sistema si fermano sui desk di proprietà delle banche non arrivano ai consumatori. Una disoccupazione su livelli cosi alti difficilmente contribuirà a far lievitare i prezzi. La prossima bolla va ricercata quindi sui mercati in qualche strumento finanziario, l’oro potrebbe essere un buon candidato, il franco un altro, ma questa tesi potrebbe con tranquillità essere smentita.
“La prossima bolla va ricercata quindi sui mercati in qualche strumento finanziario”
poi percepiti come parte dei trader. Si espongono sui mercati offrendo alla generalità dei clienti segnali operativi e view di mercato. Cose mai viste fin qui per gli intermediari classici dell’azionario e dei derivati. C’è poi un’offerta più generosa, le console sono concesse in demo. A costo zero è possibile sperimentare le proprie capacità di trading. I broker organizzano poi cicli di webinar offrendo didattica. Diversi sono poi i campionati di trading con premi anche considerevoli in palio. Alle competizioni si può partecipare sia con piccoli conti in reale che con denaro virtuale.
Non solo pregi, anche qualche difetto. Fin qui i pregi e le ragioni di un trend ascendente nelle preferenze degli operatori. Ma non mancano alcune ombre, sui quali è bene che ogni broker faccia chiarezza con i propri clienti. I punti da dirimere sono una maggiore trasparenza nelle quotazioni. E’ bene che i trader confrontino sempre i prezzi proposti fra almeno due broker prima di attivare un servizio, se i corsi sono disallineati per più di qualche pip (variazione minima del cross) in uno dei due intermediari c’è qualcosa che non va. Passi in avanti se ne stanno facendo, per esempio qualcuno si è spinto fino a offrire un book. Di norma sul forex si può vedere solo la quotazione denaro lettera. I volumi poi sono assenti. C’è poi da considerare che alcuni broker sono controparte dei trader che perdono abitudinariamente. Quanto alle commissioni i trader devono fare i conti con lo spread, il differenziale denaro lettera. Nell’azionario e nei derivati esiste la commissione fissa. Gli aspetti più criptici delle forex non riguardano solo le offerte del broker ma anche condizioni strutturali del mercato, un esempio: ma perché lo yuan rimane un cambio rigido con un economia che cresce con valori vicini alle due cifre?
Chi lo troverà o lo ha già trovato è pregato di avvisare, magari anche dopo negoziare.
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Il driver dei tassi. Quanto ai movimenti l’idea che mi sono fatto da cronista dei mercati finanziari è che il principale driver del mercato valutario sono le aspettative dei tassi di interesse. Sempre considerando gli aspetti più tecnici della negoziazione i trend sul mercato del forex sono molto più pronunciati rispetto al mercato azionario.
Cambi presente e futuro. Al d là della negoziazione la storia recente dei mercati ha insegnato che guardare il forex può essere estremamente utile anche ai trader sull’azionario e sui derivati. I nuovi minimi degli indici azionari erano più veritieri con i nuovi massimi del franco svizzero. E per il futuro? Nel 2008 il debito delle banche è passato
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INTERVISTA AD ANTONIO CIAVARELLA
Intervista ad Angelo Ciavarella Laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna nell’ottobre 2000, con un Master in Economia e Relazioni Internazionali conseguito c/o la Johns Hopkins University nel 2006, ha ricoperto numerosi e qualificanti incarichi professionali all’interno di importanti società finanziarie gestendo considerevoli portafogli (derivati, azioni, titoli a tasso fisso). Ha lavorato presso E*TRADE, terzo broker americano, a Londra dove si e’ occupato di gestire le relazioni con i clienti piu’ facoltosi che necessitavano di soluzioni d’investimento personalizzate. Attualmente in ActivTrades Plc ricopre il ruolo di Responsabile del Desk Italiano ed è responsabile delle strategie di marketing e delle vendite di FX, CFD e derivati per la clientela istituzionale, privata e per le aziende. E’ opinionista economico per la CNBC Television.
In un recente evento sul Forex all’ITF di Rimini un noto giornalista interviene dicendo “Sembra che il Forex sia tutta una truffa.“ lei cosa ne pensa ? In realta’ mi sembra più una provocazione che un’affermazione di sostanza, soprattutto se contestualizzata alla tavola rotonda dell’ITF in cui si parlava di serieta’ dei Broker sul Forex. Il Forex non e’ assolutamente una truffa. Anzi e’ il mercato piu’ liquido al mondo con transazioni che superano i 3 trillioni al giorno. Mi riesce difficile immaginare che si riesca a fare una truffa in un mercato del genere. A questa problematica, tuttavia, occorre dare una risposta chiara soprattutto perche’ ci sono diversi broker poco trasparenti a scapito del buon nome di questo mercato e dei suoi operatori. Di seguito una serie di consigli che mi sento di dare a tutte quelle persone che si avvicinano per la prima volta al Forex. La prima cosa da verificare e’ l’affidabilita’ e la sicurezza del partner che si sceglie, evitando di aprire un conto con uno dei Broker NON regolati in uno dei Paesi dell’UE. In secondo luogo, consiglio sempre di scegliere uno degli operatori del settore che garantisca un servizio di assistenza in italiano puntuale e preciso. Solo in terza istanza, mi soffermerei, ovviamente, sulle questioni puramente tecniche come spreads, deposito minimo, prodotti. Queste le regole minime per tutelarsi da eventuali broker poco seri e affidabili
Sappiamo che Lei ha lavorato a Londra presso E*TRADE…ora è capo del desk italiano presso Activtrades a Londra…e state per aprire una sede di Activtrades in Italia... Dove la aprirete? La ringrazio per la domanda perche’ mi permette con grande orgoglio di annunciare l’apertura ufficiale della sede in Italia di ActivTrades il 14 Ottobre nella centralissima Via Borgonuovo 14 a Milano, nel cuore della finanza italiana.
Vi occuperete della stessa attività? punterete sulla formazione? In qualita’ di ex-trader, credo molto nello studio e nella formazione che tanta parte hanno giocato anche nella mia carriera. Ritengo che non si puo’
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assolutamente pensare di diventare dei trader in grado di guadagnare con costanza sui mercati se non si conoscono le dinamiche degli stessi. Proprio per questo motivo, da sempre ActivTrades e’ stata molto operativa nel fornire gratuitamente attraverso collaborazioni con i piu’ noti e preparati trader italiani corsi, seminari, webinars a tutti i nostri clienti per aiutarli in questo faticoso ma allo stesso tempo stimolante percorso che conduce a diventare dei trader di successo.
Se state “sbarcando” in Italia vuol dire che lo ritenete molto attrattivo come mercato. Può confrontare il mercato italiano con quello inglese? Cominciamo con il dire che sono due mercati molto diversi, culturalmente e finanziariamente, Il mercato inglese, come tutti i mercati anglosassoni, si e’ da sempre basato sull’economia e sulla finanza e quindi anche la cultura del cd. investitore medio e’ piuttosto elevata e propensa al rischio. L’Italia, invece, ha avuto un approccio diverso, piu’ conservatore, finanziarialmente parlando. E’ un paese che ha costruito le sue fortune su un forte risparmio privato e sull’investimento nel mattone e meno sui mercati finanziari (basti pensare che il numero delle societa’ quotate a Borsa Italiana dal 2000 al 2010 e’ praticamente rimasto immutato). Tuttavia, dal punto di vista del trading in senso lato, la questione e’ abbastanza diversa. I trader inglesi da vari anni, forzati anche dalla presenza della Stamp Duty (tassa dell 0.5% sulle azioni), hanno iniziato a negoziare prodotti finanziari diversi dalle classiche azioni come i CFDs, il Forex, gli ETF oppure, da buoni bookmaker quali sono, a scommettere sui prodotti finanziari attraverso lo Spread Betting. In Italia, il trading e’ stato per molti anni domniato dal mercato Equity e Futures tipicamente nostrano, favorito anche dal boom dei corsi azionari del 2000. Tuttavia, le cose sono parecchio cambiate negli ultimi anni, anche perche’ molti trader sono stati decisamente scottati dal mercato azionario e hanno preferito negoziare strumenti differenti, tra cui il Forex e i CFDs che permettono una gestione del rischio piu’ duttile e che si sono diffusi parecchio. Tale processo e’ stato favorito anche dal diffondersi di una conoscenza finanziaria sicuramente piu’ matura e consapevole e dal desiderio di provare ad operare sui mercati in maniera indipendente dopo le esperienze negative vissute anche a causa di gestioni patrimoniali molto poco oculate da parte delle banche.
INTERVISTA AD ANTONIO CIAVARELLA
Inoltre ActivTrades da quando è entrato lei nella direzione del desk italiano ha fatto un vero salto di qualità: quale è stata la sua strategia? quali sono i punti di forza di ActivTrades? Decisamente troppo buono.. ActivTrades era sicuramente una societa’ solida e con degli ottimi potenziali. Diciamo che la mia esperienza di ex Trader mi ha aiutato molto nel capire le esigenze dei clienti (che in buona sostanza erano anche le mie stesse esigenze quando lavoravo come trader) e cercare di soddisfarli. La domanda che mi sono sempre posto e chi mi ha guidato in questo lavoro e’ molto semplice: ‘“Perche’ un persona dovrebbe scegliere ActivTrades rispetto ad un altro broker ?” E quindi ho cercato di garantire sempre un eccellente servizio per tutti i nostri clienti, fornendo prodotti non troppo complessi, puntando molto sulla formazione e attraverso originali iniziative di marketing che potessero suscitare interesse e curiosita’ in un mondo come quello del trading in continua evoluzione.
Avete appena fatto un accordo con Unicredit: In che cosa consiste? In buona sostanza tutti i clienti italiani avranno, se lo vorranno, la possibilita’ di depositare i loro fondi direttamente presso Unicredit, evitando inutili attesa e spese per i bonifici esteri.
Quindi un utente / cliente Italiano non dovrà più bonificare in Inghilterra, ma in Italia…è corretto? Il conto lo aprirà comunque con ActiveTrades o Unicredit ? Esattamente. Il cliente aprira’ comunque il conto con ActivTrades ma avra’ la facolta’ di depositare i soldi presso Unicredit oppure presso Barclays a Londra.
Ci da un po’ di numeri sui clienti del forex di ActivTrades e ci dice qual è la vostra offerta rispetto a tale mercato ? Difficile dare numeri precisi su questo mercato ma posso affermare che parliamo dell’ordine di svariate migliaia di clienti che operano sul Forex utilizzando ActivTrades come controparte. L’Italia e la Germania (per ovvi motivi di grandezza) costituiscono i principali mercati per noi, ma ottimi riscontri stiamo avendo anche dalla Francia e dalla Spagna. La nostra offerta sul mercato del Forex e’ decisamente interessante e piuttosto variegata in maniera tale da offrire a qualsiasi trader la soluzione piu’ confacente alle proprie necessita’. Si parte da spreads piuttosto ristretti sulle coppie di valute piu’ scambiate e da una leva che puo’ arrivare fino a 1:400, ma che consiglio sempre di utilizzare con cautela e attenzione. Consentiamo di far trading con micro e minilotti per permettere anche a coloro che sono alle prime armi di avvicinarsi a tale mercato evitando di esporsi con quantitivi troppo elevati. Abbiamo inoltre sviluppato degli applicativi interni come lo SmartOrder e lo SmartChart che agevolano il trading dei nostri clienti; offriamo anche Autochartist, un software di riconoscimento dei pattern e una newsletter operativa tutti i giorni due volte al giorno. A breve lanceremo la Metatrader 5 e il sostituto d’imposta che sara’ una decisa svolta per la clientela italiana.
Lei è stato il primo fautore nonchè idatore del primo campionato italiano sul Forex. Come è stato organizzato? L’idea e’ nata in realta’ per scopi formativi e didattici. Avendo gareggiato in prima persona anni fa ad alcune competizioni sui mercati finanziari, mi sono reso conto che partecipare ad un campionato migliora molto quello che ritengo essere un aspetto fondamentale del trading: la disciplina. Confrontarsi in un campionato, con altri trader, ma soprattutto con se stessi
comporta quasi inconsciamente una maggiore attenzione al proprio trading e quindi una progressivo miglioramento dello stesso. Lo svolgimento era piuttosto semplice: 2 categorie, una Demo (a tutti i partecipanti venivano accreditadi 10.000 Euro virtuali) ed una con soldi reali ((tutti i partecipanti dovevano versare almeno 2.000 Euro). La durata era di 2 mesi e chi realizzava la performance migliore si aggiudicava il primo premio, oltre a tanti premi settimanali per i top trader della settimana.
Che numeri ha portato e quanto avete investito ? Il successo della competizione e’ andato oltre qualsiasi piu’ rosea prospettiva con oltre 100 clienti sul reale e quasi 1.400 sulla Categoria Demo. Ma, soprattutto, ho notato un grande interesse anche dei media, dei giornali e della TV anche perche’ ogni settimana su CNBC commentavamo le performance dei trader. L’investimento sia in termini economici e in termini di risorse umane e’ stato considerevole, ma e’ stata sicuramente un’esperienza che ha ripagato gli sforzi fatti.
Lo riproporrete ? Se si, quando ? Stiamo gia’ lavorando alla nuova edizione del ForexContest che riproporremo a brevissimo, ma per scaramanzia preferisco ancora non annunciare la data precisa in quanto stiamo aspettando di sistemare un paio di dettagli. In ogni caso, e’ piuttosto imminente.
Avete stretto importanti accordi ultimamente proprio sul Forex con Trader di primario piano: ce li può descrivere? Abbiamo intrapreso delle fattive e molto interessanti accordi con diversi trader professionisti e molto noti in Italia. In particolare con Giovanni Lapidari che e’ stato il nostro relatore a diverse conferenze e seminari, Saverio Berlinzani che ha una chat nella quale aiuta i trader meno esperti sul Forex e con il quale abbiamo un rapporto di collaborazione molto stretto, oltre a Luca Stellato, Pietro Paciello, Alessandro Aldrovandi e altri ancora.
I vostri clienti usufruiscono di report operativi ? Tutti i nostri clienti ricevono due Report Operativi tutti i giorni, uno al mattino ed un update poco prima di pranzo, dove si danno indicazioni operative sui cross principali, sugli indici e sulle commodities. A breve, e solo per la clientela italiana, lanceremo un ulteriore servizio che avra’ un taglio non solo tecnico ma anche macroeconomico e quindi piu’ globale.
Quali sono gli eventi formativi del futuro?quelli online? Voi ne avrete in programma? Siamo sempre molto operativi nel settore della formazione e dell’education. Saremo presenti a tutti gli eventi dedicati al trading on line in Italia, in particolar modo al TOL di Borsa Italiana che si terra’ a fine Ottobre, e all’ITF di Napoli di Dicembre. Inoltre saremo a Bologna il 20 Ottobre per un evento dedicato ai Promotori Finanziari e molto probabilmente a Roma per un nostro Seminario. Ogni settimana, inoltre, organizziamo dei webinars gratuiti aperti a tutti i nostri clienti e le persone interessate con i migliori trader italiani che illustrano le loro tecniche e metodologie operative.
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GUIDA DI BASE AL FOREX
Il Forex Cenni di Storia del Mercato FOREX Il Forex è un mercato monetario interbancario o tra altre controparti. Il mercato Forex è stato creato nel 1971 quando apparvero i tassi di cambio fluttuanti. Se si dovesse fare un paragone tra i vari mercati il Forex è senza ombra di dubbio il mercato con più scambi giornalieri tanto che, da un’ultima stima, risulta generare un volume di oltre 3.000 miliardi di dollari; per dare un senso concreto alla differenza abissale con altri mercati basta guardare al volume di scambi dei Buoni del Tesoro USA che contano non più di 300 miliardi dollari al giorno mentre il mercato azionario USA ha un volume di oltre 1.000 miliardi giornaliero. Tornando indietro con la storia e precisamente nel 1944 gli accordi di Bretton Woods Agreement impediva la speculazione sui mercati finanziari al fine di stabilizzare le valute internazionali e prevenire la fuga di capitali tra gli Stati. Inoltre questi accordi fissarono tra tutte le valute esistenti ed il dollaro un tasso di cambio bloccato fissando, inoltre, il tasso di cambio tra il dollaro e l’oro all’epoca in 35 dollari all’oncia. Dal 1876 era in uso il Gold Exchange Standard che prevedeva l’uso del metallo aureo come base per ogni valuta, al fine di evitare che, sia i Re che i governanti dei vari Paesi, potessero arbitrariamente svalutare il proprio denaro così da determinare un’inflazione interna. Purtroppo il Gold Exchange Standard aveva dei problemi; infatti la crescita di un’economia avrebbe comportato importazioni di beni dall’estero fino all’esaurimento delle riserve auree producendo così una restrizione dell’offerta di moneta nel paese con conseguente innalzamento dei tassi di interesse, comportando così un rallentamento dell’attività economica e facendo scattare inoltre seri problemi di recessione.
“Forex non è altro che l’acronimo di FOReign EXchange Market che indica il mercato ove avviene lo scambio tra valute ”
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LE GUIDE DI FOREXSECRETS Cos’è il FOREX Forex non è altro che l’acronimo di FOReign EXchange Market che indica il mercato ove avviene lo scambio tra valute (valuta è il denaro che viene impiegato come mezzo di scambio “mediato” da un tasso di cambio). In definitiva il Forex è il mercato di compravendita delle valute. Il Forex permette a tutte le valute di essere scambiate in tempo reale ed è praticamente l’ambito in cui si confrontano le economie, infatti la valuta mette in evidenza lo stato di salute dei Paesi. Le transazioni di cambio si svolgono provenendo da tutte le parti del mondo per 5 giorni settimanali e per tute le 24 ore giornaliere, dalle 23,00 della domenica fino alle 22,00 del venerdì seguente. Il Forex è il mercato di negoziazione più vasto tra i tanti mercati esistenti. La negoziazione di valuta estera consente ai partecipanti di commercializzare una valuta per un’altra cercando di individuare quale tra le due abbia possibilità di aumentare il valore entro la fine di un periodo determinato . Un esempio per intenderci meglio: si sceglie di acquistare il dollaro USD nei confronti dell’euro EUR con la previsione di un cambiamento di tasso a favore del dollaro USD. Bisogna mettere in evidenza che viene chiamata Valuta di Base la prima valuta che viene elencata; un esempio pratico: USD/JPY, in questo caso la Valuta di Base è senza ombra di dubbio il dollaro USD. In questa specifica esemplificazione i negoziatori mettono in contrapposizione il dollaro USD contro lo Yen giapponese. Qualora la quotazione abbia un valore di 90.00, significa che un dollaro corrisponde a 90.00 Yen giapponesi. Pertanto nel caso in cui la valuta USD (Valuta di Base) salga è ovvio che siamo in presenza di un aumento di valore contro l’altra valuta JPY che naturalmente si è indebolita. Si fa presente che la sterlina britannica GBP e l’Euro EUR possono essere anch’esse Valute di Base se contrapposte al dollaro statunitense USD. In concreto nel caso di un aumento di valore di quotazione di una Valuta di Base assisteremmo al rafforzamento della stessa, al contrario una diminuzione del suo valore di quotazione indicherebbe un indebolimento della Valuta di Base.
GUIDA DI BASE AL FOREX
Alcuni termini utili da conoscere
Influenza dei dati macroeconomici
Forex = simultanea compravendita di valuta.
Come influenzano i prezzi le pubblicazioni dei dati macroeconomici relativi a Paesi internazionali.
Pertanto acquisto di valuta con altra valuta, in pratica si dà e si riceve denaro.
TassoIl valore di una valuta contro un’altra valuta genera il Tasso di cambio.
Valuta di Base. Per Valuta di Base come già specificato, s’intende la prima valuta che si legge nelle coppie di valute contrapposte.
Counter currency tradotto in italiano significa Contro valuta Meglio conosciuta come Valuta PIP oppure Quota Valuta è la seconda valuta che appare nelle contrapposizioni di valute, nel caso specifico di USD/JPY risulta evidente che la Controvaluta è JPY.
Bid price tradotto in italiano significa Prezzo di offerta Conosciuto come Prezzo di Vendita, si trova a sinistra della quotazione esposte nel Book, ed è il valore di prezzo a cui gli operatori sono disposti a vendere la valuta di base per esempio nel caso di EUR/USD un operatore prevede una diminuzione di valore dell’EUR può vendere un euro contro dollaro al prezzo del valore di vendita che in quel momento viene visualizzato.
Ask Price tradotto in italiano significa Chieda il prezzo
Pip(s) termine tecnico dal significato Punto(i) Si conosce come Pip ogni piccola variazione di prezzo dell’ultima cifra decimale del valore di prezzo, esempio: valore 1.3001 incremento 1.3002 oppure decremento 1.3000 pip +/- 1.
Transaction Cost tradotto in italiano significa Costo di transazione. Per costo di transazione s’intende il costo che l’operatore sopporta per eseguire ogni transazione/ operazione.
Margin and leverage (Margine e Leva finanziaria) Per Margine s’intende il minimo capitale contante versato per poter effettuare le transazioni sulle valute, serve a coprire le eventuali perdite sull’operatività mentre per Leva finanziaria s’intende il prestito che si ottiene per poter operare al meglio in detta transazione; per meglio chiarire i concetti prendiamo ad esempio un’operazione fatta con soli 10.000 USD di margine si può accedere al mercato con leva 10 ovvero con la somma di 100.000 USD.
- Il PIL Prodotto Interno Lordo, un indice che misura il valore dei beni e servizi prodotti dall’economia dello Stato. - L’Indice generale dei prezzi al consumo (PCE) misura il tasso d’inflazione e, nell’ipotesi di rilevanti incrementi dei prezzi al consumo, produce un effetto negativo nell’ambito dell’economia in quanto genera profonda incertezza che porta la gente a spendere meno. - Indice specifico dei prezzi al consumo (CPI): esso misura l’incremento dei prezzi in uno specifico “paniere” costituito da beni, servizi e consumi, come prodotti del settore alimentare e non, trasporti ecc. Una costante crescita di questo indice di consumo produce effetti positivi sull’economia del Paese poiché significa che la gente è nelle possibilità di far acquisti, anche in presenza di eventuali aumenti dei prezzi di beni e servizi. - Bilancia commerciale: prende in esame la differenza tra il valore delle importazioni dei beni e servizi e quello delle esportazioni. La differenza a favore dei beni e servizi esportati fa’ sì che la bilancia commerciale diventi positiva. In questo caso specifico, solitamente gli operatori stranieri tenderanno ad alienare la propria valuta per acquistare quella del paese che esportatore.
LE GUIDE DI FOREXSECRETS
Si conosce anche come Prezzo di acquisto e si trova a destra del book della quotazione, rappresenta il valore di prezzo che gli operatori sono disposti a spendere per acquistare la valuta di base per esempio nel caso di EUR/ USD un operatore prevede un aumento di valore dell’EUR può acquistare un euro contro dollaro al prezzo del v lore di acquisto che in quel momento viene visualizzato. Spread termine tecnico il cui significato è Scarto Lo Spread si conosce come la differenza di valore tra il prezzo di acquisto ed il prezzo di vendita per esempio se nel book EUR/USD si visualizza 1.3002 ed 1.3204 significa che ci sono 2 pips di spread (1.3004-1.3202= 2)
Il mercato Forex è influenzato dagli eventi mondiali e condizioni quali fattori politici,sociali, governativi, economici ecc.. Questi hanno un effetto di riverbero molto importante sul valore dei cambi tra le valute, infatti si osservi come, all’uscita di notizie importanti e rapporti economici i valori dei cambi oscillino in modo irregolare, con impennate e scostamenti di valore esponenziale . Pertanto è utile tenere ben presente che, più uno Stato è economicamente sano e forte, migliore sarà la sua performance economica e di conseguenza più forte diventerà la sua moneta. Per poter valutare le condizioni di salute di uno Stato è importante porre la massima attenzione ai rapporti macroeconomici resi pubblici con regolare cadenza, per esempio, sul mercato a stelle e strisce USA, è necessario che si osservino i seguenti argomenti/dati:
- Vendite al dettaglio: sono comunicate solitamente con cadenza mensile e misurano il valore delle vendite al dettaglio. Una costante crescita del valore significa che si è in presenza di un’economia solida, infatti in questo caso, le persone spendono di più.
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GUIDA DI BASE AL FOREX
- Le richieste d’indennità di disoccupazione vengono relazionate settimanalmente dando la misura di quanti soggetti richiedono, per la prima volta, l’indennità di disoccupazione. Ne consegue che minore è la presentazione di domande d’indennità, migliore sarà la situazione economica per effetto del minor numero di persone disoccupate, quindi la conseguente aumentata possibilità di spendere influenzando così positivamente l’economia generale dello Stato.
- Ordinazioni di beni durevoli: è un indicatore che misura il livello degli impegni futuri dei produttori; maggiori saranno gli ordini, maggiore sarà la ricchezza portata dall’evadere le ordinazioni. Un’eventuale crescita di questo indice produce un ulteriore effetto positivo sulla valuta del Paese. - Annuncio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve USA (FED): il suo comitato vota 8 volte in un anno, mentre, il suo omologo Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea stabilisce ogni mese il tasso d’interesse a breve termine che si applicherà a livello dell’intera Unione Europea, in ultimo la Commissione di Politica Monetaria della Banca d’Inghilterra (Bank of England) che fissa ogni mese il livello del tasso d’interesse nazionale a breve termine. Ne deriva che subito dopo l’annuncio del risultato, ampiamente commentato, sulle condizioni economiche che ne hanno determinato le valutazioni, si abbiano ripercussioni sull’andamento dell’inflazione, influenzando in modo notevole tassi d’interesse e stabilità dei livelli dei prezzi. Una crescita dell’inflazione ad un tasso annuo superiore al 2% porterebbe le banche ad alzare i tassi d’interesse per far sì che i prezzi possano abbassarsi. Una tendenza di crescita dei tassi d’interesse agisce, quindi, positivamente sul valore della valuta del Paese.
Il mercato Forex è influenzato dagli eventi mondiali e condizioni quali fattori politici, sociali, governativi ed economici
- Stipendi: con la sola esclusione del settore agricolo, vengono comunicati mensilmente i livelli degli stipendi, in modo tale che si possa avere, eventualmente, la misura della creazione di nuovi posti di lavoro. Maggiore crescita di nuovi posti di lavoro, di conseguenza, creerà maggiore forza della valuta nazionale, poiché un maggior numero di occupati avrà modo di spendere di più.
LE GUIDE DI FOREXSECRETS
- Le vendite di abitazioni in corso misurano, con esclusione delle case di nuova costruzione, un dato rilevante. Maggiore risulterà essere l’acquisto di case, migliore sarà il tenore di vita dei singoli e, di conseguenza, la relativa situazione economica. - Le costruzioni di nuove abitazioni: viene valutato il numero di nuove costruzioni residenziali. Più alto sarà il numero delle nuove costruzioni più forte sarà la valuta del Paese, poiché significa che il settore edile privato è efficiente e sano e che le persone sono portate ad investire sul mattone. - Indice ISM Mfg: ha come unità di misura l’attività dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero. Un’eventuale tendenza alla crescita porta ad un apprezzamento della valuta in conseguenza dell’aumentato numero dei volumi di acquisti. - Produzione industriale: valuta il valore della produzione industriale.Un incremento di questo indice fa sì che la valuta si rafforzi. - L’indice dei prezzi di fabbrica: prende in considerazione le differenze dei prezzi di vendita di beni e servizi applicati dai produttori all’interno della zona Euro. Poiché i produttori incrementano i prezzi a seguito dell’incremento dei costi di produzione, questo indicatore è considerato come un indice di inflazione, un suo aumento potrebbe influire sulle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) di aumentare il tasso ufficiale di sconto. Un eccessivo decremento di questo indicatore potrebbe comportare una riduzione dei prezzi con conseguente pericolo di recessione economica interna.
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- Verbali degli incontri della Commissione della Banca Federale Statunitense: questi verbali permettono di apprendere i motivi di fondo che hanno portato a stabilire decisioni determinanti a riguardo dei tassi d’interesse ed alla politica monetaria. Indice ZEW (Zentrum fùr Europàische Wirtschaftsforschung) misura le aspettative economiche degli analisti e maggiori esperti finanziari. - Il PMI Chicago misura lo stato di salute del settore economico di Chicago. - Il Ministero del Tesoro – Dipartimento Capitali Internazionali (NET TIC) esamina ed analizza i flussi monetari dei mercati finanziari, nello specifico i mercati azionari ed obbligazionari da e verso l’USA. Il valore principale viene espresso in milioni di dollari e rappresenta la differenza tra il valore dei titoli stranieri acquistati. MANCA QUALCOSA - Indice di fiducia dei consumatori: questo indicatore valuta il comportamento dei consumatori al cambiare delle condizioni economiche e come gli stessi analizzino le prospettive economiche nel futuro. Tanto maggiore risulta essere l’ottimismo dei consumatori tanto, in pratica tendono a fare acquisti e investimenti che favoriscono lo sviluppo dell’economia. In virtù di quanto sopra esposto è bene chiarire quanto segue: una comunicazione di dati o notizie che risultano essere in linea con le aspettative fatte dagli analisti non producono importanti movimenti e scostamenti sul mercato, mentre sostanziali differenze tra le aspettative e le risultanze effettive si può quasi sicuramente generare
GUIDA DI BASE AL FOREX
una volatilità elevata del mercato che potrebbe indurre lo stesso a svilupparsi in una assai troppo specifica direzione. Solitamente queste comunicazioni, notizie e dati creano alta volatilità che, però, potrebbe avere durata relativa che varia da pochi secondi ad un massimo di alcuni minuti, per poi far riprendere al mercato la sua normale attività di scambi.
Tassazione in Italia Per quanto riguarda la tassazione sui guadagni ottenuti (plusvalenza) con l’operatività sul mercato Forex essi sono tassati solo se le valute acquistate si tengono in portafoglio oltre i 7 giorni lavorativi prima di venderle e nel caso l’importo superi Euro 51.645,69 (i-ter art. 67 D.P.R. 917/86). In Italia si usa chiudere e riaprire le posizioni nello stesso giorno, per cui, ne consegue che decade automaticamente il vincolo dei 7 giorni citati nella legge che ne regola la tassazione.
Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari solitamente utilizzati sono:
Forward, può essere usata la strategia di un’entrata su contratto Forward., in questo caso finché non si arriva alla data prestabilita da detto contrato il denaro non passa di mano. Infatti con questo contratto un venditore ed un compratore si mettono d’accordo su uno specifico tasso di cambio per una data futura, appunto nella data prestabilita si verifica la transazione al cambio e con il tasso precedentemente concordati indipendentemente dai tassi di cambio di mercato in vigore alla scadenza; la sua durata varia da giorni a settimane, mesi o anni.
Swap: la più utilizzata transazione Forward è lo swap sulle valute, solitamente in questo caso un compratore ed un venditore si scambiano valute per un determinato periodo di tempo con l’accordo di invertire la transazione ad una data futura prestabilita. Bisogna specificare che gli swap non risultino essere contratti standard e per questo non vengano scambiati in un mercato.
Future: i contratti Future sulle valute sono, anch’essi, transazioni Forward ma con scadenze ed importi standard, per esempio 1.000.000 di USD al prossimo dicembre ad un tasso prestabilito. Per questi tipi di contratti Future che sono standardizzati è stato creato un mercato specifico. Un contratto Future ha, solitamente, la durata di 3 mesi e comprende un indefinito ammontare di interessi.
Spot: il mercato spot, detto anche a pronti, è la mamma degli scambi sulle valute, in effetti questo mercato è detto Over the Counter OTC e non ha una sede fisica. Le transazioni avvengono per via telematica o telefonica. La transazione spot è uno scambio che ha valuta due giorni, a differenza del Future che, ribadiamo, ha scadenza trimestrale. Il mercato spot scambia denaro liquido e non come il Future che è caratterizzato da un contratto.
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INTERVISTA AD A. PRAMPOLINI
Intervista ad Alessandro Prampolini Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing IWBank è stata tra le prime realtà in Italia già nel 2007 a offrire la possibilità ai propri clienti di negoziare sul forex on line, quali sono le caratteristiche del servizio? Nel 2007 abbiamo deciso di lanciare il nostro servizio dedicato al mercato Forex, il mercato delle valute più grande e liquido al mondo, attualmente la nostra offerta prevede la possibilità di operare in valuta su oltre 47 cambi con nessuna commissione di negoziazione, a spread molto contenuti e con la possibilità di sfruttare la leva finanziaria. I nostri clienti possono negoziare sulle valute sia dalla piattaforma web dedicata 4Forex, le cui funzionalità sono state realizzate studiando i più importanti applicativi a livello internazionale sia sulla piattaforma professionale QuickTrade in cui sono state integrate le funzionalità peculiari del trading sul Forex. E’ possibile, inoltre, operare sul mercato Forex con accesso continuo dalla domenica notte al venerdì sera, dalle 00.00 alle 23.00
Dal 2007 ad oggi altri player internazionali si sono aggiunti nello scenario italiano del trading on line sul Forex, cosa ne pensa? Negli ultimi anni molti broker esteri specializzati sul trading sul forex sono sbarcati in Italia con le loro piattaforme professionali. I volumi di transazioni del mercato forex sono talmente elevati che c’è spazio per tutti, così come avviene anche per gli altri mercati finanziari. Il valore aggiunto del servizio IWBank si fonda sulla solidità che un intermediario bancario italiano può costituire con la trasparenza della sua offerta e una struttura tecnologica sempre all’avanguardia.
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Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Intesa Trade Sim dal 2001 al 2005. Nel 2005 è stato nominato Responsabile Mercato Private in Banca Commercio e Industria. Dal 2006 è Direttore Generale di B@nca 24-7.Da settembre 2009 è nominato Direttore Generale IwBank.
Quali le prossime novità di IWBank sul forex? A proposito di costante innovazione tecnologica, stiamo stringendo un accordo con primario player a livello europeo che ci permetterà integrare la nostra offerta con una piattaforma pluripremiata a livello internazionale dedicata alla negoziazione sul forex.
“Stiamo stringendo un accordo con primario player a livello europeo che ci permetterà integrare la nostra offerta con una piattaforma pluripremiata a livello internazionale dedicata alla negoziazione sul Forex.“
Potremo così offrire ai nostri clienti un maggior numero di cross con spread ancora più competitivi, con leva finanziaria ancora più aggressiva, mettendo loro a disposizione strumenti di risk management avanzati che consentiranno ai nostri clienti di pianificare al meglio la loro operatività. Avranno, inoltre, a disposizione informazioni di mercato in tempo reale e strumenti di analisi professionali che permetteranno di mettere a frutto ogni strategia di trading. Il nuovo servizio sarà reso disponibile ai clienti tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2012.
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Quello che mai nessuno ti ha raccontato sul Forex di Luigi Ruocco
I tempi cambiano, oggi ancor di più, non ci si può improvvisare trader Le news, le voci, i rumors influenzano incredibilmente i mercati Le stesse news si susseguono numerose nell’arco dell’intera giornata Risultato, i mercati cambiano faccia, volto, trend, molto velocemente spesso più volte all’interno della stessa giornata Tanta speculazione, con conseguente enorme volatilità. Ce ne siamo accorti quando siamo venuti a conoscenza di come lavoravano (e forse lavorano ancora) le più importanti banche d’affari mondiali tra cui Lehman Brothers, (fallita) JP Morgan e Goldman Sachs (“aiutate” dallo stato USA per evitare il fallimento) grazie alle quali la più importante crisi economica dei nostri tempi ha avuto origine, (bolla dei “prestiti subprime” ovvero la concessione di prestiti a persone poco solubili) che ancor oggi incuranti di ciò che e’ successo nel recente passato si permettono (e glielo permettono) di dare “rating” ad importanti società quotate, con inevitabili conseguenze, mentre poi ai clienti “Top” dicono tutt’altro. Cosa fare? Fino al 2007 bastava seguire i mercati una volta al giorno poi, è stato necessario effettuare le analisi di mercato almeno 4 volte al di. Segui il trend recita un vecchio adagio, ma il trend ora cambia velocemente spesso nell’arco della stessa settimana o addirittura, nell’arco di alcuni giorni. Ma basta un rumors o le iniziative delle banche centrali (dalla BCE alla BNS) che decidono di averne abbastanza o, di fare DIO e a te cosa succede? Nella migliore delle ipotesi resti spiazzato e ti prendi una sonora perdita, (il Franco Svizzero in 2/3 giorni si è apprezzato sul dollaro americano di circa il 10%) nella peggiore ti sei bruciato il conto. Allora cosa ti può salvare? Un Trading System forse può, certo non uno discrezionale, ne occorre uno in particolare, qualcosa che riesca a seguire il mercato e possa prendere decisioni al posto tuo ed in tua assenza, che lo faccia velocemente e nel miglior modo possibile ecco cosa serve. Un T.S. Automatico o meglio un Expert Advisor qualcosa che sia stato costruito proprio per poter lavorare su un mercato simile, qualcosa
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che abbia nel suo DNA lo stesso atteggiamento dei mercati moderni con la capacità di muoversi velocemente attraverso le sabbie mobili spesso create ad arte da quelli che “comandano la speculazione mondiale”. Ovviamente non sono tutti uguali. Bisognerà scegliere bene quello a cui affidarsi. Occorrerà che lo stesso sia costruito con un oscillatore che possa “vedere al meglio i movimenti di mercato” e che abbia alcuni importanti “filtri” per cercare di non prendere falsi segnali, ma quello che veramente fa la differenza è la strategia, una sintesi cioè di money management, esperienza diretta, propensione al rischio e capacità cognitiva del trader che comunque deve monitorare sempre i mercati (come detto i rumors si susseguono improvvisi), in special modo in quei particolari momenti (uscita dati macro) dove il mercato può prendere una direzione ben definita. Certo fin qui tutto bene, ma cosa inserire veramente nella costruzione del nostro Expert Advisor, cosa funziona sul serio e cosa e’ quella che ora ho chiamato STRATEGIA Premessa molto importante. In sede di costruzione, l’implementazione dei vari oscillatori e filtri, unita alla strategia da adottare sul nostro E.A. andrà testata sui mercati, non in demo, ma con denaro reale (con inevitabili perdite) perché ciò che sembra funzionare sulla carta, spesso “in reale” non funziona. Veniamo quindi al prodotto che uso io in prima persona, denominato Programma EA Premium, costruito sulla base di un oscillatore che cerca di “vedere la forza del mercato” quindi non solo se il cross valutario di riferimento “sale o scende” ma l’effettiva tendenza di fondo, grazie anche alla quantità di contratti scambiati a determinati livelli di prezzo. Per far comprendere meglio, una specie di “momentum” opportunamente settato anche a livello di Time Frame che lavora di concerto a qualcosa che ricorda il Market Profile. Al fine di ottimizzare poi lo stesso EA e/o la strategia applicata in generale, abbiamo dei semplici filtri che se utilizzati, impediscono all’Expert Advisor di aprire posizioni in talune circostanze. Passiamo ora alla strategia utilizzata. A fondamento di questo E.A. vi e’ il noto concetto della Martingala. So che ora molti di voi stanno storcendo il naso, ma vi assicuro che se ben utilizzata, la martingala fa molto bene il suo mestiere. Per chi ne fosse all’oscuro, la stessa funziona aumentando costantemente il numero delle posizioni aperte, nel caso in cui il mercato ci vada contro, con obbiettivo il veloce rientro di tali posizioni durante i ritracciamenti dei prezzi. Basterà quindi una piccola inversione del trend in atto per chiudere tutte le posizioni aperte al target prefissato. Questa metodica si basa su quello che, attraverso tanto studio, associato ad una esperienza decennale sui mercati finanziari con denaro reale, (mi permetto di insegnarla anche attraverso corsi di trading) ho oggettivamente constatato. Il mercato, qualsiasi sia il Time Frame di riferimento, attua dei movimenti che ho chiamato “il movimento della molla” In cosa consiste? Potrete facilmente notare che il mercato consta di due fasi specifiche la fase di Trading Range o swing o laterale nella quale la
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molla si comprime e, la fase di Trending range o in trend o in espansione nella quale il mercato prende una direzione al rialzo od al ribasso durante la quale la molla si espande. Da tener presente che quanto piu’ la situazione di lateralità si prolunga, maggior vigore avrà la successiva fase di espansione. Grazie all’utilizzo della martingala e, avendo analizzato il mercato come sopra, andremo ad accumulare posizioni fino al momento dell’attesa svolta del mercato. Il tipo di martingala scelto (lineare – esponenziale ecc.) determinerà sia l’esposizione in termini di rischio assunto, sia la velocità di rientro delle posizioni. ATTENZIONE: un uso indiscriminato e/o avventato di questa metodica potrà in estremo determinare una fortissima perdita. Ecco che qui entra in gioco quella che abbiamo in precedenza chiamato STRATEGIA, si perché come scritto sopra se eccediamo o, sbagliamo nell’uso della martingala potremmo arrivare a prendere forti perdite. La strategia come detto e’ un mix di money management, esperienza diretta sui mercati finanziari, propensione al rischio e capacità cognitiva del trader, vediamo di descriverla meglio. Il money management consiste nell’usare nel giusto modo il denaro che destineremo al trading e che quindi abbiamo trasferito sul nostro conto reale. Particolare premessa anche qui. Non sarà possibile ottenere risultati se si e’ sottocapitalizzati, questo perché anche a causa della martingala dovremo sempre detenere un discreto fondo al quale il nostro E.A. dovrà attingere per aprire posizioni su posizioni quando il mercato ci andrà contro. Molto importante sarà l’oculatezza dell’investimento iniziale, (lotti, mini lotti o micro lotti) che andrà correttamente rapportato al denaro presente sul nostro conto. Altra cosa importantissima, sarà riuscire a comprendere la c.d. grid ovvero la distanza minima in termini di pips che il nostro robot dovrà considerare per aprire le posizioni seguenti alla prima nel caso il mercato ci vada contro. Potrete facilmente immaginare che se diamo una grid 10, le posizioni che si accumuleranno dopo la prima, si apriranno a distanza di 10 pips una dall’altra. Risultato dopo appena 100 pips avremo 10 posizioni aperte. Una situazione direi assolutamente da evitare. Come determinare allora la giusta grid? Ecco che entra in scena la professionalità e l’esperienza che il trader deve aver già maturato sui mercati finanziari. Occorrerà infatti conoscere a fondo il cross valutario di riferimento, sapere cosa lo fa muovere, la sua volatilità media e anche i massimi movimenti, intesi in termini di range, che lo stesso cross ha già fatto e che quindi potrà sicuramente “vedere” nuovamente (come da regole di analisi tecnica e teoria di DOW). Inoltre la stessa grid potrà/dovrà essere modificata, anche a seconda del momento o delle fasi di mercato, rendendola quindi più consona alla situazione attuale. La stessa metodica, andrà applicata anche all’investimento minimo iniziale. Il trader quindi deve essere anche un ottimo analista, al fine di poter prevedere le “mosse”
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future del cross valutario di riferimento, grazie ai concetti base di analisi tecnica (supporti, resistenze, costruzione del trend, breakout, figure di analisi tecnica) Alla fine di tutto ciò e se i test vi avranno dato soddisfazione, potrete finalmente iniziare ad investire. Mi permetto di fornire una piccola pillola di saggezza. Sarà bene andare alla ricerca del guadagno costante, anche se piccolo, piuttosto che di un guadagno MONSTER a discapito della vostra propensione al rischio e quindi di perdere tutto. Io son riuscito nell’intento di gestire un buon Expert Advisor, il Programma EA premium, che mi sta regalando tante soddisfazioni e ottime performance Chi volesse saperne di più è invitato a contattarmi all’indirizzo info@tradingsystemclub.org oppure potrà consultare la pagina http://www.tradingsystemclub.org/fare-trading-eguadagnare-finalmente-senza-stress/
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God save the Forex di Saverio Berlinzani
Quando nel 1998 tornai in Italia da Londra mai avrei immaginato che nell’arco dei successivi 13 anni avrei potuto assistere a cosi’ numerosi cambiamenti, sia nella mia vita professionale, sia nei mercati. Quando agli inizi degli anni 2000 mi recavo all’Itf di Rimini, la più importante manifestazione in Italia del trading on line con la società che avevo contribuito a costruire, e iniziavo a proporre alcune presentazioni relative al mercato dei cambi, intorno a me c’erano solamente pochi temerari che ancora tradavano al telefono con gli Istituti di Credito e non avevano la minima idea di cosa volesse dire operare attraverso delle piattaforme efficienti di trading. Con il tempo tutto e’ cambiato e negli ultimi anni abbiamo assistito ad una esplosione del numero degli intermediari e soprattutto degli utenti. Oggi quando mi presento ad una giornata di trading ad una fiera, decine e decine di persone si accalcano per carpire nuove metodologie a questo o a quell’analista o tecnico che si esibiscono sui vari palchi. Il mercato dei cambi è il vero mercato globale. E’ un mercato non regolamentato, come tutti sanno, ma attraverso una maggiore trasparenza che negli ultimi tempi si e’ resa necessaria, si può affermare che oggi sempre più sta diventando il vero mercato di riferimento. Ma le sue peculiarità sono poco conosciute e la ragione è semplice: Il forex è nato in Europa negli anni ottanta con le valute legate al serpente monetario Europeo, e il trading sul forex allora era realmente qualcosa di pioneristico. Ma le sue peculiarità erano legate a delle tecniche conosciute solo ai traders di Hedge Funds e market makers che davano liquidità ai mercati da un lato, ma erano in grado di spostare i prezzi e manipolarli (almeno nel breve termine) dall’altro. Essendo stato Market Maker presso un importante Istituto di Credito per alcuni anni , diviso tra Zurigo, Lugano, Ginevra , Parigi e Londra, ho adottato queste tecniche, che ho sempre definito di sopravvivenza, per evitare di rimanere incastrato in posizioni di dimensioni rilevanti, che, se non fossero state lavorate in questo modo, mi avrebbero visto subire pesanti perdite, con la conseguente probabile perdita del posto di lavoro. Queste tecniche rappresentano la mia storia professionale e di queste metodologie parlo nei corsi che periodicamente tengo in giro per l’Italia. Ogni giorno poi da quasi due anni, con la nascita di Saveforex apro il webinar, cioè un sala trading virtuale dove invito chiunque a fare trading con me, in compagnia, perché la maggiore difficoltà che incontra
un trader alle prime armi è legata al fatto di essere da solo in una stanza insieme al proprio computer, in assenza di certezze e in presenza di grandi dubbi e paure. Per diventare traders occorrono passione , tempo, e liquidità. Chi crede di poterne fare una professione partendo dai 1000 euro sul conto e si lascia illudere dalle pubblicità fuorvianti che promettono guadagni rilevanti con pochi capitali investiti, non si rende conto dei rischi che si corrono in un mercato tanto affascinante ma allo stesso tempo complicato e pericoloso. Il trading rischia di diventare una dipendenza assoluta se non si ha raziocinio unito a buon senso e logica. Gli aspetti psicologici che intervengono rischiano di essere per taluni devastanti e i rischi sono amplificati dalla possibilità di sfruttare l’effetto leva finanziaria che ti fa credere che con piccoli movimenti a favore si possono guadagnare tanti soldi, senza farti capire invece che con altrettanto piccoli movimenti, questi soldi possono essere velocemente persi e buttati al vento. Si crede di avere il 50 per cento di probabilità di guadagno ed invece gli aspetti psicologici fanno si che questo 50 per cento diventa una percentuale inferiore proprio a causa dell’effetto leva stessa. Oggi gli aspetti che cerco di evidenziare a coloro che osservano il mio modo di operare sono legati all’analisi tecnica ma anche alle peculiarità del forex. Ovvero cerco di trasmettere loro le tecniche da me usate spiegando loro che il punto cruciale è e rimane l’utilizzo di una leva bassa, ma allo stesso tempo dedico una buona parte della giornata all’analisi delle peculiarita’ del forex e ai suoi legami con le notizie macroeconomiche o geopolitiche che di volta in volta intervengono. Una volta che si è capito che il mercato dei cambi ha delle peculiarità ben definite, cerchiamo di dedicarci all’analisi tecnica ed in particolar modo alla ricerca dei punti di swing statici e dinamici che vengono individuati per offrire la possibilità di entrate a basso rischio. Le metodologie che di solito spiego nei corsi che tengo sono 6 metodologie classiche + 6 metodologie di scalping. I corsi che tengo sono 3: Metodologie e correlazioni classiche, Hedging e correlazioni atipiche, e Scalping. Nel corso metodologie e correlazioni, oltre a spiegare le peculiarità del forex (cambi originali, cambi derivati, la scelta del broker, leva finanziaria , margine, capitale psicologico e capitale reale) racconto i legami tra coppie di valute, legami forti e soldi nel tempo, per poi affrontare il discorso delle correlazioni classiche, la base per poter operare realmente avendo la padronanza del mercato. Nel corso hedging invece spiego come operare su diversi cambi per andare a neutralizzare una posizione in perdita che grazie alle decorrelazioni temporanee tra due cambi originali, può ritornare in pareggio o addirittura in guadagno.
Nel corso scalping invece si affronta il trading di breve, con metodologie che di volta in volta cercano di seguire il tema di giornata, ovvero il trend che in quel momento è in atto. Ma veniamo alle metodologie che ho costruito nel corso degli anni e che a dirla tutta, sono solo il corollario alla ricerca dei punti di swing. Ovvero , prima si cercano i punti di swing e poi si verifica se su quei punti di swing è presente almeno una delle metodologie da me costruite. La prima metodologia è la S1 che non è altro che il tentativo di prendere i pull back , ovvero le correzioni di un trend per entrare a favore del trend originario a certe condizioni. E’ una entrata che ha successo se c’e’ in quell’area anche una serie di punti di swing di conferma. La S2 invece è una metodologia che va a cercare i punti di inversione, i livelli in cui il mercato comincia un trend contrario. La S3 invece va a prendere la conferma del cambiamento di trend dopo la fine di un trend contrario mentre la S4 rappresenta il classico break out amata dalla maggior parte dei traders. A me questa metodologia invece è quella che piace meno perché le statistiche mi dicono che la maggior parte dei movimenti su un punto di swing sono falsi break out che nella mia esperienza ho visto rappresentare il principale motivo di perdita dei traders ,soprattutto neofiti, che ancora non posseggono un capitale psicologico adeguato. La S5 rappresenta una banale metodologia basata su una divergenza o piu’ divergenze e viene usata sempre in concomitanza e in presenza di altre S. La S6 è stata ideata dal mio validissimo collaboratore Corrado Duiella, che oggi , insieme a Lello Stasulli, mi aiuta a portare avanti il mio webinar giornaliero (saveforex. it) dove mostro il mio modo di fare trading agli utenti. E’ una metodologia che sfrutta eccessi di volatilità per entrare rapide contro trend, che soddisfa le esigenze dei traders più esperti. Nell’ultimo anno è nata, grazie alla collaborazione con Lello Stasulli, la Gps (Global Platform Saveforex) che individua in tempo reale tutte le metodologie saveforex e le correlazioni esistenti, individuando il miglior hedging possibile in quel momento sul mercato. Tutti possono imparare a gestirsi parte dei propri risparmi con successo, lo dimostra la chat e il webinar che ho costruito negli ultimi due anni. Le statistiche che ho studiato nell’ultimo anno mi dicono che un buon 70 per cento degli utenti della chat guadagna su base regolare e un buon 25 30 per cento oggi fa trading per mestiere. Le ragioni di questo successo sono dovute all’utilizzo di una leva molto bassa (massima
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