GIANNI RUSCONI
M’io d’io AL BAR DI ALÌ
Tukultu Bitrù • zine #04
FOTOROMANZO
43° 40’33.59”N
4° 37'19.58”E
NON SO SE SIA UN DONO, UNA CONDANNA O UN LIMITE.
GIANNI RUSCONI
M’io d’io AL BAR DI ALÌ
FOTOROMANZO
43° 40’33.59”N
4° 37'19.58”E
FOTOGRAFIE: GIANNI RUSCONI TESTI: CHIARA TOSCHI, GIANNI RUSCONI
SENTIRE È MENO PRESTAZIONALE CHE RAGIONARE, PIÙ ERRATICO, COME SONO IN QUESTI GIORNI, ALLA DERIVA, GALLEGGIO SUI PENSIERI, QUALCHE PARTE DELLA MENTE AFFONDA, RESPIRO PIÙ PROFONDAMENTE, TORNO A GALLEGGIARE. LASCIO AFFIORARE. L’ACQUA È PIÙ DI ME E DEVO ESSERE LEI PER ESSERE.
COMINCIO A VEDERE UNA LUCE IN FONDO AL TUNNEL. SPERO SOLO CHE NON SIA UN TIR CONTROMANO.
CERTE COSE NON DOVREI NEMMENO RACCONTARTELE SE FOSSI FURBO, ALMENO PER MOTIVI ESTETICI: È COME FARTI INGOIARE UN INTERO LIMONE SPREMUTO. TI SI CONTORCE LA FACCIA PER L’ORRORE DI POSSIBILI PARTI PIÙ INTIME DEL NUDO MESSE A NUDO. MA IL GIOCO PUÒ ESSERE INCREDIBILMENTE LEGGERO E INNOCENTE IN CERTE PERSONE...
MI ASPETTAVO ANCHE UN ADDIO, SEBBENE TEMPORANEO—MA UN ADDIO È SEMPRE UN ADDIO—PERCHÉ HO SENTITO DI AVER COSTEGGIATO UNA ZONA TRISTE DOVE MOSTRO MIEI PROBLEMI. HO IN MENTE CHE PRENDI DISTANZA IN CASO DI MIA DEBOLEZZA...
MA CI STIAMO GIÀ DIVERTENDO?
NON SO COME DIAVOLO MI SIA TROVATA A PARLARE DELLA MIA SESSUALITÀ IN DECLINO!
LA STANCHEZZA CONTA. E L’ETÀ? HO VISTO LA SUA ESPRESSIONE VIRARE DALLO SCONCERTO AL PANICO E NON MI HA APERTO, IL BASTARDO. TUTTA UNA QUESTIONE DI ETÀ.
NEL GIOCO DEGLI SPECCHI -TU SEI LO SPECCHIO- DEVE ESSERE STATA UNA QUESTIONE DI ANGOLAZIONE. QUALCOSA SI È RIFLESSO -UN DEMONE PIÙ POTENTE, UN SORRISO, UNA SPERANZA?- IMPROVVISAMENTE RIMBALZATO TRASFORMATO IN UNO STRALE UNA LAMA UN RAGGIO DI LUCE DI FUOCO DI FERRO ACUMINATO DIRETTO ARROVENTATO SPIETATO -SPIETATO COME UNA LINEA RETTA-. UN MALE CANE. TE L’AVEVO DETTO CHE AVEVO ELIMINATO GLI SPECCHI.
A PROPOSITO: IO SMETTO DI VEDERE L’ANALISTA E TU CI TORNI?
MI MANCA IL QUARTO LATO.
OH, NON ESAGERARE, LA MIA È UNA LEGGERA RITROSIA... TU CHE SEMPRE “METTI A NUDO LA MIA ANIMA”, E IO CHE CI PROVO CON DEI CAPETTI COSÌ CARINI..
BICCHIERE MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO? FACCIO UN SACCO DI BOLLE NELLA PARTE INFERIORE, IN MODO CHE IL LIVELLO SUPERI SEMPRE DI UN POCO LA METÀ. È UN BUON TRUCCO, FATICOSO MA FUNZIONA.
...COME ESSERE TRA IL PRIMO MARTINI E IL SECONDO. IL VERO STATO DI GRAZIA È DOPO IL SECONDO MA DURA POCO.
SONO ARRIVATO A UN DRAMMATICO PUNTO DELLA VITA: HO INIZIATO A SCEGLIERE! PICCOLE COSE, PER CARITÀ, MA SI COMINCIA CON LO SPINELLO...
COMUNQUE ADESSO FACCIO IL PRODUTTORE DI SOAP OPERA, NON TI SEMBRA PERFETTO?
SULLA PORTA DEL MIO UFFICIO C’È UN CARTELLO: I AM OUT OF ESTROGEN AND I HAVE A GUN. SINTETIZZA BENE?
PENSI CHE UNO SI ORGANIZZA LE COSE O SI CAPITA? NATURALMENTE È UNA SORTA DI FIN QUI TUTTO BENE, È QUESTO CHE DIREI PER STRADA O ENTRANDO IN UNA CASA.
A PROPOSITO: I MIEI ESTROGENI NON SONO AFFATTO IN CARENZA
... CAPISCO ...
IO...CHE DIRE? SONO BULIMICA, FUMO, PRENDO GLI ANTIDEPRESSIVI, MI SONO LANCIATA NEL TENTATIVO DI UNA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA NOIR CHE PIÙ NOIR NON SI PUÒ...
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FOTOROMANZO 43°40’33.59”N 4 37'19 .58”E °
GIANNI RUSCONI
M’io d’io AL BAR DI ALÌ
FOTOGRAFIE: GIANNI RUSCONI TESTI: CHIARA TOSCHI, GIANNI RUSCONI
... MI ASPETTO CHE TUTTO SVANISCA DA UN MOMENTO ALL’ALTRO ...
Tukultu Bitrù una vera falsa casa editrice
M’io d’io fotoromanzo
2013 formato 210 x 230 pagine totali: 44
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