Brochure comune Poggibonsi 2018

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Il Centro della Valdelsa

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CITTÀ DI POGGIBONSI

Stato: Italia Regione: Toscana Provincia: Siena Altitudine: 116 m s.l.m. Superficie: 70,59 km² Abitanti: 29 031 Densità : 419,8 ab./km² Frazioni: Staggia Senese, Bellavista, Castiglioni, Mocarello, Lecchi di Staggia, Talciona Patrono: San Lucchese e viene festeggiato il 28 Aprile

www.betuscanforaday.com

Country: Italy District: Tuscany Province: SIena Altitude: 116 m Surface: 70,59 km² Number of in habitants: 29 031 Density : 419,8 ab./km² Municipality: Staggia Senese, Bellavista, Castiglioni, Mocarello, Lecchi di Staggia, Talciona Patron Saint: San Lucchese, it is celebrated on April 28

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In auto

In treno

Provenendo da Nord (Firenze) uscire dall’autostrada A1 al casello FIRENZE IMPRUNETA e prendere il raccordo FIRENZE – SIENA. L’entrata della superstrada si colloca subito a destra rispetto all’uscita dal casello autostradale. Se non si viaggia in autostrada, basta seguire le indicazioni stradali fornite dai cartelli di colore blu che riportano la scritta “FIRENZE – SIENA”. Una volta imboccata la superstrada, prendere la seconda uscita per Poggibonsi, quella di POGGIBONSI SUD, con la quale si raggiunge più velocemente il centro cittadino. Provenendo da Sud, bisogna uscire dall’autostrada A1 al casello VALDICHIANA e proseguire in direzione di SIENA. Una volta raggiunto il bivio per la tangenziale prendere in direzione FIRENZE. Ci si immette così sulla superstrada che da Grosseto raggiunge Siena, per poi arrivare a Firenze. L’uscita che ci interessa è di nuovo POGGIBONSI SUD. Per ulteriori informazioni e specificazioni: www.autostrade.it

Provenendo da Firenze, il treno per Siena si trova alla STAZIONE DI SANTA MARIA NOVELLA, che si colloca nel centro della città, a pochi minuti dal Duomo e dietro la facciata della chiesa di Santa Maria Novella. Venendo da Siena invece, recarsi alla STAZIONE FERROVIARIA IN PIAZZA ROSSELLI, una zona dislocata rispetto al centro cittadino dal quale dista circa 2 km. È facilmente raggiungibile servendosi degli autobus urbani o chiamando un taxi. Per ulteriori informazioni e specificazioni: www.trenitalia.com

By car

By train

Coming from the North (Florence) exit from the highway A1 to exit FLORENCE - IMPRUNETA and take the freeway FLORENCE - SIENA. The entrance of the freeway is placed immediately to the right of the exit from the highway. If you are not travelling on the highway, just follow the directions provided by blue signs bearing the inscription FLORENCE - SIENA. Once on the freeway, take the second exit for Poggibonsi POGGIBONSI SUD, with which the city center can be reached more quickly. Coming from the South, you have to exit the highway A1 at Valdichiana exit and drive towards SIENA. Once you reach the junction to take the ring road towards Florence, get onto the freeway linking Siena from Grosseto, and then go towards Florence. The output that interests us is again POGGIBONSI SUD. For more information and specifications: www.autostrade.it

Coming from Florence, the train to Siena leaves from the STATION OF SANTA MARIA NOVELLA, which ranks in the city center, a few minutes from the cathedral and behind the facade of Santa Maria Novella church. Coming from Siena Instead, go to RAILWAY STATION IN PIAZZA ROSSELLI, a displaced area which is about 2 km from the city center . It is easily accessible using the city bus or by calling a taxi. For more information and specifications: www.trenitalia.com

In Autobus A Firenze la stazione degli autobus si trova in VIA DELLA SCALA, nel centro della città, vicino alla stazione di Santa Maria Novella (A FIANCO DEL BAR “DEANNA”). È possibile prendere sia un autobus diretto per “POGGIBONSI” che un autobus “SIENA ORDINARIA”, per scendere poi alla fermata “POGGIBONSI”.

By bus In Florence, the bus station is located at VIA DELLA SCALA, in the city center, near Santa Maria Novella station (A BAR OF DEANNA SIDE). You can either take a bus to POGGIBONSI or a SIENA ORDINARY bus, to descend at POGGIBONSI. In Siena, the bus station is located in Piazza Gramsci, from where you can take one of the

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A Siena la stazione degli autobus si trova in PIAZZA GRAMSCI, da dove è possibile prendere una delle seguenti linee di AUTOBUS EXTRAURBANI: 131 in direzione di “Firenze”; 130 che segue il percorso “ Siena-Poggibonsi-San Gimignano-Strada”; 136 che collega “Siena-Staggia-Poggibonsi”. Per ulteriori informazioni e specificazioni: www. tiemmespa.it / www.trainspa.it / www.sena.it

In aereo Gli aeroporti più vicini a Poggibonsi sono PISA (GALILEO GALILEI) e FIRENZE (AMERIGO VESPUCCI). In entrambi i casi conviene raggiungere il centro di Firenze con gli autobus urbani o extraurbani specifici posti all’uscita degli aeroporti e scendere alla stazione di SANTA MARIA NOVELLA. Arrivati qui è possibile scegliere se raggiungere Poggibonsi VIA TRENO o CON GLI AUTOBUS EXTRAURBANI (vedi sopra). Per ulteriori informazioni e specificazioni: www.aeroporto. firenze.it / www.pisa-airport.com

following lines of EXTRA-URBAN BUSES: 131 in the direction of “Firenze”; 130 that follows the path “Siena-Poggibonsi-San Gimignano-Strada”; 136 that connects “Siena-Staggia-PoggibonsiStrada”. For more information and specifications: www.tiemmespa.it / www.trainspa.it / www.sena.it

By plane The closest airport is in Pisa (Galileo Galilei) and Florence (Amerigo Vespucci). In both cases should reach the center of Florence with the city buses or suburban places specific exit airport and get off at station Santa Maria Novella. When you arrive here you can choose how to reach Poggibonsi Train or Bus. For more information and specifications: www.aeroporto.firenze.it www.pisa-airport.com

Collegamenti con le città più vicine e trasporti urbani Firenze • Autobus: dalla stazione di Poggibonsi partono autobus che permettono di raggiungere Firenze con molta facilità. Dalla piattaforma numero 1, Firenze Ordinaria Dalla piattaforma numero 2, Firenze via Cassia • Treno: Poggibonsi S. Gimignano - Firenze Santa Maria Novella Siena • Autobus: dalla piattaforma numero 1: Siena Ordinaria. • Treno: Poggibonsi - S. Gimignano - Siena Biglietteria Poggibonsi Piazza Mazzini Tel. +39 0577 937207; orario di apertura: dal Lunedì al Sabato nei giorni feriali dalle 6.50 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.25. Chiusa la domenica ed i giorni festivi. Chiusa il 1° gennaio, il giorno di Pasqua, il 1° maggio ed il 25 dicembre.

Links to the nearest towns and urban transport Florence • Bus from the station of Poggibonsi leave buses that allow to reach Florence very easily. From platform number 1: Firenze Ordinaria • Train from platform number 1: Poggibonsi S. Gimignano - Firenze Santa Maria Novella Siena • Bus from platform number 1: Siena Ordinaria • Train: Poggibonsi - S. Gimignano - Siena

Ticket office of Poggibonsi Piazza Mazzini Tel. +39 0577 937207; Opening hours: Monday to Saturday Weekdays from 6:50 to 13:30 and from 15:00 to 18:25 Closed Sundays And holidays. Closed on 1 January, Easter Sunday, May 1 and December 25.

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PUBBLICA UTILITA’ - PUBLIC UTILITY Biglietteria Tiemme, Sena - Bus-ticket office Comune - Town Hall..........................................Tel +39 0577 986511 Informazioni - Information U.R.P. Comune - Town-Hall Public Relation Office Ufficio Postale Centrale - Central Post Office Ufficio Postale - Post Office Politeama - Centro Multimediale - Multimedia Center Politeama Biblioteca Comunale - Public Library

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EMERGENZA - EMERGENCY Ospedale - Hospital....................................... Tel 118 - +39 0577 9941 Guardia Medica, Ambulanza - On duty doctor, Ambulance.............Tel 118 Polizia Municipale - Municipal Police.................. Tel +39 0577 986511 Polizia di Stato - Police Station................. ..Tel 113 - +39 0577 984511 Carabinieri - Police Station....................... Tel 112 - +39 0577 998600 Guardia di Finanza - Financial Police Station...... Tel +39 0577 936272 Vigili del Fuoco - Firefighters...................... Tel 115 - +39 0577 93622

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FARMACIE - CHEMIST’S SHOPS Andreini, Via della Repubblica, 45 .....Tel +39 0577 936109 Del Zanna - Via della Repubblica, 71 .Tel +39 0577 936043 Comunale - Via della Libertà, 1 .........Tel +39 0577 939997 Del Vivo - Via del Commercio, 1 ........Tel +39 0577 933841 Favilli - Via Montesanto 1/3...............Tel +39 0577 938093 Leoncini - Via Romana, 56 ................Tel +39 0577 930456 (Staggia Senese) Frabbrini - Via Irlanda, 2/E ................Tel +39 0577 979625 (Bellavista) TRASPORTI E SERVIZI - TRANSPORTATION AND SERVICES Stazione Ferroviaria - Railway Station Autobus per Firenze, Siena, San Gimignano - Bus Stop Autobus per Barberino V.E., Tavarnelle V.P. - Bus Stop Autobus per Milano, Bologna, Roma, Napoli - Bus Stop Parcheggio - Parking Parcheggio attrezzato camper - Equipped Camper Parking Distributore Benzina, Gasolio - Petrol Station Distributore Gas Metano - Methane Station Distributore Gas GPL - GPL Station Pista Ciclabile - Cycle track Ferrovia - Railway Ferrovia in disuso - Out of use Railway Super strada a quattro corsie Siena-Firenze - Siena - Firenze four-lane road Monumenti, Chiese - Monuments and Churches Area Picnic - Picnic area Parco Giochi - Children’s Playground Escursionismo - Hiking trail

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Nel cuore della Toscana, immerso nella meravigliosa zona del Chianti, Poggibonsi è un comune italiano di 29.031 abitanti a 33 km da Siena. Si colloca nella zona dell’Alta Val d’Elsa, un territorio ricco di storia, di cultura e di abilità artigianali di ogni tipo. Sono molto diffuse e rinomate la coltivazione della vite e dell’olivo alla base di prodotti conosciuti in tutto il mondo così come le industrie del mobile, dell’arredamento e del camper che hanno acquisito col tempo sempre maggiore importanza. Attualmente la città è il capoluogo della Val d’Elsa e vanta un invidiabile tasso di occupazione. Oltre al settore agricolo e industriale, anche il settore dei servizi rappresenta un elemento importante per l’economia della zona; anche il turismo sta vivendo un periodo di forte espansione grazie alla riscoperta di meraviglie storico-culturali solo recentemente valorizzate. Negli ultimi anni c’è stato il tentativo di rivalutare la zona archeologica con i restauri di Poggio Imperiale, la Fonte delle Fate, Il Cassero, la Chiesa di San Lucchese. Queste “nuove” meraviglie si aggiungono così all’invidiabile serie di chiese romaniche,

castelli medioevali e ville rinascimentali che già arricchiscono la bellezza geografica e culturale della zona. Poggibonsi si trova, inoltre, in un’ottima posizione strategica: lo storico Giovanni Villani la definisce nel 1300 come “bilico della Toscana” in quanto posta al centro delle bellezze urbane ed extraurbane toscane (Firenze, Colle Val d’Elsa, Siena, San Gimignano, Volterra, Monteriggioni). La città ha ricevuto così lo stimolo necessario per costruire o migliorare molte strutture alberghiere e aziende turistiche che riescono a venire incontro ai bisogni dei turisti stranieri avendo la possibilità, allo stesso tempo, di promuovere i prodotti locali dell’agricoltura quali il miele, l’olio, lo zafferano e il vino che, al di là dell’aspetto commerciale, permettono a Poggibonsi di far conoscere il proprio presente e il proprio passato, la propria identità a chi, come lei, è ricettivo ai nuovi stimoli.

In the heart of Tuscany, immersed in the wonderful area of Chianti, Poggibonsi is an Italian town of 29,031 inhabitants, 33 km from Siena. It ranks in the area of Alta Val d’Elsa, a territory rich in history, culture and craftsmanship of all kinds. There are widespread and well-known cultivation of vines and olives; to the base of producting know all over the world as the industries of forniture, the furnishing and the camper that have acquired with the time always greater importance. Currently the city is the capital of the Val d’Elsa and boasts an enviable occupancy rate. In addition to the agricultural and industrial sector, the services sector represents an important element in the local economy; Also tourism is experiencing a period of strong expansion thanks to the rediscovery of historical and cultural wonders only recently exploited. The city was threatened several times during its history, as in the twelfth century, when it was almost completely destroyed by the attack of nearby Florence and during World War II because of the bombing; only in recent years there has been an

attempt to reevaluate the archaeological area with the restoration of Poggio Imperiale, the “Fonte Delle Fate”, The Keep and San Lucchese church. These “new” wonders are added as well to an enviable series of Romanesque churches, medieval castles and Renaissance villas that already enrich the geographical and cultural beauty of the area. Poggibonsi is also in an excellent strategic position: the historian Giovanni Villani in 1300 defines it as “the balance of Tuscany” because it is located at the center of urban and suburban beauties of Tuscany such as Florence, Colle Val d’Elsa, Siena, San Gimignano, Volterra and Monteriggioni. The city has received the stimulus necessary to build or improve many hotels and tourism companies who are able to meet the needs of foreign tourists having the possibility, at the same time, to promote the local products of agriculture which the honey, olive, saffron and wine that, beyond the commercial aspects, they allow Poggibonsi to introduce her own present and own past, typical identity for who, is receptive for

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Primi insediamenti stabili nell’area di Poggibonsi (zona della fortezza medicea) sono datati alla metà del V secolo d.C. sotto forma di nucleo rurale con case in terra fondate su basi di pietra; nucleo al quale segue ininterrottamente sino al IX-X sec. un villaggio di capanne che nel tempo si evolve verso una vera e propria azienda rurale gestita da un grande proprietario che ha potere sui propri contadini. In qualche modo questo villaggio doveva ruotare intorno alla vicina Abbazia di Marturi, affacciata sul tratto della così detta Francigena di Fondovalle, formatasi proprio in quei decenni, che si collegava a Siena passando dall’area di Staggia e Monteriggioni. A partire dal 1155/56, con la protezione di Guido Guerra dei conti Guidi, popolazioni provenienti da Borgo Marturi (di probabile origine etrusca), Camaldo (borgo situato sul poggio di S.Lucchese), Talciona, Papaiano, S.Agnese, Gavignano, S.Lorenzo in Pian de’ Campi, Siena, iniziarono l’edificazione di Poggio Bonizio sull’attuale zona della fortezza. Il nuovo borgo ben presto divenne un castello costruito in stile cittadino, ebbe un grande sviluppo urbanistico e di popolamento e

fu dotato di ricchi edifici ed almeno tre chiese, di cui la più importante quella di Sant’Agostino. Forse proclamata “città imperiale” da Federico II di Svevia nel 1220, la città prosperò per soli 115 anni, poiché nel 1270 Firenze riuscì a conquistarla e la distrusse completamente. La popolazione venne fatta trasferire a valle , nel vecchio nucleo di Borgo Marturi e continuò a svilupparsi anche dopo il fallito tentativo dell’imperatore Arrigo VII di ricostruire un grande insediamento nel 1313 (da qui il toponimo di Poggio Imperiale dato alla zona della Fortezza). La politica espansionistica di Firenze verso il mare e verso Roma trovò in Poggibonsi (questo il nuovo nome del borgo, protetto nel 1300 da mura e torri) motivo di conquista per la sua posizione, fin da allora, quasi snodo viario al crocevia di vari percorsi tra Nord- Sud e Est- Ovest. Tanto che con un ultimo progetto militaristico-difensivo nel 1482 Lorenzo de’Medici pensò di ricostruire la Fortezza di Poggio Imperiale: il progetto, reso inutile dalla mutata situazione storico politica, non fu poi ultimato. Invece, con obiettivi più pacifici, nel 1500 fu rettificata la via Cassia nel

the new motivate. The first permanent settlements in the area of Poggibonsi (the Medici fortress area) are dated to the mid-fifth century A.D. form rural settlements with earth houses founded on stone bases; core which is followed continuously until the IX-X century. A village of huts that over time evolves into a true rural company run by a great owner who has power over their peasants. Somehow this village had to turn around the nearby Abbey of Marturi, overlooking the stretch of the so-called Francigena Fondovalle, formed in those decades, which was connected with Siena passing from the area of Staggia and Monteriggioni. At the beginning, in 1155/6, with the protection of Guido Guerra dei conti Guidi, populations from Borgo Marturi (probably of Etruscan origin), Camaldo (village located on the hill of S.Lucchese), Talciona, Papaiano, S.Agnese, Gavignano , San Lorenzo in Pian de’ Campi, Siena, began the building of Poggio Bonizio on the current area of the fortress. The new village soon became a castle built in urban style, had a

big urban development and population, and was endowed with rich buildings and at least three churches, of which the most important one of St. Augustine. Perhaps proclaimed “Imperial City” by Frederick II of Swabia in 1220, the city prospered for only 115 years, as in 1270 Florence was able to conquer it and destroyed it completely. The population was made transfer downstream, in the old core of Borgo Marturi and continued to develop even after the failed attempt of Emperor Henry VII of reconstructing a large settlement in 1313 (hence the name of Poggio Imperiale given to the fortress area). The expansionist policy of Florence to the sea and to Rome found in Poggibonsi (this is the new name of the village, protected by walls and towers in 1300) conquest reasons for its location, since then, almost road junction at the crossroads of various paths including North-South and East-West. So much so that with a lastmilitaristic defense project in 1482 Lorenzo de ‘Medici decided to rebuild the Fortress of Poggio Imperiale: the project, rendered useless by the

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tratto Staggia-Poggibonsi e nel tratto al di là del torrente ove si diffuse la coltivazione del gelso (mori). Infatti queste vie, da sempre, sono state luogo di traffici e commerci di prodotti lontani, ma anche locali come, in antico, il prezioso croco (zafferano), poi il tabacco, il vino (e botti e fiaschi), bestiame e granaglie. E per queste vie, in varie epoche, sono passati o hanno sostato a Poggibonsi, imperatori e re, papi e santi, uomini di scienza, di arte, di politica, personaggi che hanno fatto la cultura o la storia. Un più vivace impulso ai traffici avvenne nel periodo Leopoldino, grazie anche alla costruzione della ferrovia Empoli-Siena,”La centrale”, che si collegava ad una delle più antiche ferrovie italiane, la Firenze-Livorno. Ad Italia unita, le produzioni artigianali del tempo più note furono quelle legate all’attività dei mulini (farine, oli vegetali, sanse), di pastifici, concerie, vetrerie, cappelli. Certo la vocazione principale in campo economico rimaneva pur sempre quella agricola e la gran parte della popolazione era costituita da masse rurali, diffuse nelle belle campagne circostanti, punteggiate

inoltre da signorili ville, residenze campagnole principalmente di molti nobili fiorentini, alcuni dei quali impreziosivano con i loro palazzi anche l’interno del borgo. Quel borgo,appunto, che andava trasformando l’antico aspetto urbanistico: già nel 1500 erano state in buona parte abbattute le 26 torri e tratti delle mura, nell’800 furono eliminate le porte (in origine 4) e altri tratti di mura, costruite o allargate alcune strade e piazze, selciata la via Maestra. Furono inaugurati l’Ospedale, un nuovo teatro, il palazzo civico, la fonte di piazza, il cimitero nuovo, istituite scuole e Poggibonsi fu il primo borgo della Val d’Elsa a dotare le sue strade e l’illuminazione elettrica. Nei primi anni del 1900 fu realizzata un’opera considerevole: la deviazione del torrente Staggia, che fu allontanato dall’abitato.

changing historical political situation, never got finished. Instead, with more peaceful objectives, in the XVI th century was rectified the Via Cassia in Poggibonsi Staggia-tract and the tract to the side of the stream where it spread the cultivation of mulberry trees (Moors). In fact these ways have always been a place of trade and commerce of distant products, but also local products, in ancient times, the precious crocus (saffron), then tobacco, wine (barrels and flasks), livestock and grains. And these streets, at various times, have passed or have been kept in Poggibonsi, emperors and kings, popes and saints, men of science, art, politics, personalities that have shaped the culture or the history. A stronger impetus to trades occurred in the Leopold period, thanks to the construction of the Empoli-Siena railway, “The middle”, which was connected to one of the oldest Italian railways, the Florence-Livorno. To unite Italy, the best known handicrafts of the time were those linked to the mills activity (flour, vegetable oil, olive residues), the pasta factories, tanneries, glass factories and hats. Of course

the main vocation in the economy still remained the agriculture and much of the population was made up of rural masses, spread in the beautiful surroundings, campaigns also dotted with stately villas, mainly peasant residences of many Florentine nobils, some embellished with their palaces also the village center; that village that was transforming the old urban aspect: already in the XVI th century had been largely demolished the 26 towers and parts of the walls, the doors (four in origins) were removed in XIX th century, and other parts of the walls, built or expanded some streets and squares, the cobbled “Maestra”street. Were inaugurated the Hospital, a new theater, the town hall, the source of the square, the new cemetery, established schools and Poggibonsi was the first village in the Val d’Elsa to equip its streets and electric lighting. At the beginning of XX th Century was realized a considerable work: the diversion of the river Staggia, which was dismissed from the town, and the success of the new industries’ economic production.

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Curiosità La particolarità di Poggibonsi non è solo legata alla sua ricchezza storico-paesaggistica; il nome della città, le leggende ad essa legate, gli appuntamenti annuali ed altri aspetti ancora, contribuiscono a rendere la città un luogo assolutamente da visitare nel caso in cui ci si trovi in giro per il Chianti.

Storie e leggende Secondo la tradizione erudita settecentesca, mai comprovata archeologicamente, la nascita del nucleo originario di Poggibonsi risale all’epoca degli etruschi e dei romani. Secondo una leggenda popolare questa nascita è avvenuta precisamente nel 62 a.C. quando soldati romani, in fuga da Pistoia dopo la sconfitta di Catilina, si insediano nella zona; a questa data gli etruschi erano già stati sconfitti dai romani e la loro indipendenza era finita dall’89 a.C. anno della “Lex Iulia”. Il Castello di Strozzavolpe è interessante non solo

Other information What is peculiar about Poggibonsi is not only its rich and beautiful history and landscape; its name, its legends, its annual events and other aspects make it a city really not to be missed if travelling in the Chianti’s area.

Stories and legends According to the learned tradition nineteenth century, never proven archaeologically, the birth of the original nucleus of Poggibonsi dates back to the period of Etruscans and Romans. A popular legend claims it happened in 62 B.C. when roman soldiers, in the lam from Pistoia after the defeat of the traitor Catilina, settled in the area. But according to the history, in 62 B.C. Etruscans had already been defeated by Romans; in effect, their independence had finished in 89 B.C. with the “Lex Iulia” (the law of Julius). One of the most typical building of Poggibonsi is the Castle of Strozzavolpe, interesting not only for its story and its peculiar structure,

da un punto di vista storico-strutturale ma anche in quanto al centro di numerose leggende. La prima riguarda il suo nome, formato dall’unione di due vocaboli: il verbo “strozzare” e il sostantivo “volpe”. Secondo quanto narra la tradizione il castello venne fatto costruire per volere del marchese di Toscana, Bonifazio. Durante i lavori, però, una grossa e feroce volpe riusciva a mettere in fuga sia i muratori che gli stessi valorosi cavalieri sputando fuoco e fiamme dalla bocca e rendendo impossibile la conclusione della costruzione; fino a che l’astuto marchese non la strozzò nel bosco servendosi di un laccio. L’astrologo di corte spiegòì che il castello sarebbe esistito solo fino a quando anche il corpo della volpe fosse rimasto intatto; così il corpo dell’animale venne riempito di oro fuso e nascosto tra le mura del castello. Ancora oggi, nelle notti di luna piena, la volpe abbandona il suo nascondiglio per girovagare nei boschi. Oltre allo “spirito” della volpa maledetta, il castello è infestato da un altro fantasma. Secondo un’altra leggenda esiste nel castello una but also for its legends. The first one is connected with its name, formed by the verb “strozzare” (strangle) and the substantive “volpe” (fox). According to it the castle was built by the marquis of Tuscany, Bonifazio; during the building work a big and ferocious fox used to make the workers and the dauntless knights escape, frightening them with the fire that came from its mouth, impeding in this way the erection of the building. One day the clever marquis managed to strangle the evil animal with a lace in the woods. But the court astrologist foretold that the castle would be continuing to exist only untill the body of the animal would remain intact; so, the animal was filled with some molten gold and hided inside the walls of the castle. Even now, during the nights of full moon, the fox comes out from its shelter to wonder in the woods. The spirit of the fox is not the only one that haunts the castle; according to another legend inside the castle there is a “Red Chamber”, from which it’s possible to hear the moans of the

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camera segreta, conosciuta come la “Camera rossa”, dalla quale provengono i lamenti della bella e triste Cassandra Franceschi che, scoperta dal marito, Ser Giannozzo da Cepparello, in atteggiamento intimo con un servo, venne rinchiusa nella suddetta stanza e lasciata morire di fame, mentre il malvagio consorte si divertiva, mangiando e scherzando con gli amici e gli ospiti, nelle stanze attigue. Negli anni’70 vennero iniziati dei lavori di restauro e venne trovato uno dei merli stranamente murato di recente. L’operaio che lavorava in quella parte del maniero era invece scomparso. Venne disfatta la muratura e venne ritrovata una pergamena bruciacchiata che a caratteri gotici riportava la mappa per un tesoro nascosto. Si scoprì che l’operaio era partito con la famiglia senza lasciare notizia sulla destinazione. Al di fuori delle mura del castello ci sono anche altri luoghi misteriosi e, si dice, infestati da antiche presenze. Uno di questi è la così detta “casa delle suore e dei preti” dove spiriti indemoniati utilizzano catene, metalli, vetri, voci per attirare l’attenzione.

All’inizio della sua storia, Poggibonsi era conosciuto con il nome di “Poggiobonio” o “Poggio di Bonizio” che viene dal latino “Podium Bonitii”. La parola “Poggio” è riferita al tipico paesaggio collinare di questa area e alla posizione strategica del nucleo primario della città; la città sorse nel posto più adatto grazie al quale poté difendersi dalle mire espansionistiche di Firenze. La parola “Bonizio” deriva invece dal nome del padrone della collina e del castello fortificato che vi fu costruito nel 1150, Bonizzo Segni.

beautiful and sad Cassandra Franceschi. One day she was discovered by her husband, Ser Giannozzo da Cepparello, in company with a servant and locked in a chamber. She died there asking desperately for food and drink while her husband enjoyed the time, eating and joking with friends and guests in the adjacent chambers. Outside the wall of the castle there are other mysterious places and ancient presences. For example the house of the nuns and of the priests where evil spirits use chains, metals, pieces of glass and their own voices to catch the attention of the passerby.

lord of the hill and of the fortified castle that was built there in 1150, Bonizzo Segni.

At the beginning of its story, Poggibonsi was known as “Poggiobonio” or “Poggio di Bonizio” which came from the latin “Podium Bonitii”. The word “Poggio” referred to the typical hilly landscape of the area and to the strategic position of the city’s early nucleus; the city had to defend itself form the expansive aim of Florence and so it needed to be placed where it could do it better. The word “Bonizio” came from the name of the

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Chiese e luoghi religiosi • Chiesa di San Lorenzo Via Trento, 28 Antica Chiesa degli Agostiniani in stile gotico che dopo tragiche vicende è stata ripristinata. Oggi conserva opere importanti come il Crocifisso di Giovanni d’Agostino. • Collegiata di Santa Maria Assunta Via della Repubblica La più grande chiesa di Poggibonsi, edificata nel 1863, in stile neoclassico e dotata di un’imponente torre campanaria. • Basilica di San Lucchese Loc. San Lucchese E’ una delle più belle chiese della Val d’Elsa, edificata attorno al 1252. Nei secoli ha subito numerosi restauri, mantenendo però l’assetto originario. Al suo interno si possono ammirare le reliquie del Santo. Nel transetto sinistro si trova la cappella di san Lucchese affrescata con le Storie di santo Stefano realizzate da Cennino Cennini

Churches and religious places • Church of San Lorenzo Via Trento, 28 Ancient Church of the Augustinians in the Gothic style that after the tragic events has been restored. It preserves important works such as the Crucifixion by Giovanni d’Agostino. • Collegiate Church of Santa Maria Assunta Via della Repubblica The largest church in Poggibonsi, built in 1863, in neoclassical style, with an imposing bell tower. • Basilica of San Lucchese Loc. San Lucchese Is one of the most beautiful churches in the Val d’Elsa, built around 1252. Over the centuries, it has been restored many times, while maintaining the original structure. Inside you can admire the relics of the Saint. In the left transept is the Chapel of San Lucchese frescoed with the Stories of Saint Stephen built by Cennino Cennini in 1388.

nel 1388. Nella parte sinistra della navata si trova San Nicola di Bari, affresco di Bartolo di Fredi, e più vicino all’ingresso il dossale di Giovanni della Robbia datato 1517, raffigurante Madonna col Bambino e santi. • Chiesa di Sant’Andrea a Papaiano Loc. Papaiano, Via di Mocarello, 45 Antica chiesa romanica con una sola navata costruita nel XII secolo. Contiene opere della Scuola Fiorentina del XV secolo. • Chiesa di San Martino a Luco Loc. Luco Piccola chiesa romanica con una sola navata che conserva ancora le mura in tufo e travertino; recentemente restaurata. • Santuario di Romituzzo Via Burresi, 17 Unico in Italia per la presenza degli “ex-voto” La chiesa è divenuta santuario nel XV secolo. Si è arricchita nel 1500 di un campanile e un porticato. Al suo interno è possibile ammirare l’immagine In the part of the Left aisle is San Nicola di Bari, fresco by Bartolo di Fredi, and near the entrance the altarpiece made by Giovanni della Robbia dated 1517, depicting the Madonna and Child with Saints. • Church of Sant’Andrea in Papaiano Loc. Papaiano, Via di Mocarello, 45 Ancient Romanesque church with a nave built in the twelfth century. It contains works of the School of the fifteenth Florentine century. • Church of San Martino a Luco Loc. Luco Small Romanesque church with a single nave which still retains the walls of tufa and travertine; recently restored. • Romituzzo Sanctuary Via Burresi, 17 Unique in Italy for the presence of “votive” The church became a sanctuary in the XV th century. It was expanded in the XVI th century with a bell tower and a “portico”. Inside you

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della Madonna delle Nevi dipinta da artista ignoto. Attorno al 1550 ebbe inizio il periodo di massimo splendore dell’oratorio grazie alla crescita delle concessioni di grazia e all’aumento dei pellegrinaggi. L’interno della chiesa è dominato dalla presenza delle offerte votive, oltre cinquemila pezzi in carta appesi alle pareti. Il riconoscimento del valore artistico di questi ultimi non può essere separato dalla comprensione della loro contestualità. Gli ex-voto erano una pratica devozionale e sono di due diverse tipologie: le tavolette dipinte e gli oggetti in cartapesta. Gli ex-voto sono collocati in file sovrapposte lungo le pareti della chiesa senza un ordine logico. Le tavolette votive sono anch’esse disposte in sequenze disordinate lungo la parete della sacrestia. Gli ex-voto oggettuali sono mani, gambe e figure intere che rappresentano: infermità, richiesta d’aiuto o ricompensa. Ben diverso è il caso delle tavolette, nelle quali la narrazione dell’evento si sviluppa in modo realistico. Il santuario prende il nome dal luogo dove vivevano in tempi remoti tre donne eremite (da qui romite = Romituzzo) e dove si

trovava un’edicola sacra con un’immagine del 1300 raffigurante la Madonna della Neve, alla quale sono stati attribuiti numerosi miracoli nel corso dei secoli. Per questo motivo, ancora oggi, le pareti della chiesa sono ricoperte da un’interessante raccolta di quadretti votivi ed ex-voto rffiguranti arti umani, databili dal XV al XX secolo. Nel 1460 vennero edificati la chiesa vera e propria e l’oratorio, mentre il campanile ed il porticato risalgono al 1500. la chiesa è a una una sola navata, con tetto a capriate, un’altare maggiore e due altari laterali.

can admire the image of Our Lady of the Snow painted by an unknown artist. Around 1550 began the heyday of the oratory thanks to growth in grace concessions and increased pilgrimages. The interior is dominated by the presence of votive offerings, more than five thousand pieces of paper hanging on the walls. The recognition of the artistic value of the latter can not be separated from an understanding of their contextuality. Ex-votos are a devotional practice, and are of two different types: the painted tablets and objects in papier mache. Ex-votos are placed in overlapping rows along the walls of the church without a logical order. The votive tablets are also arranged in disordered sequences along the wall of the sacristy. The object votive has hands, legs and whole figures representing: infirmity, request for help or reward. Quite different is the case of the tablets, in which the story advances realistically.

• Church of Santa Maria in Talciona Loc. Talciona - Poggibonsi (Si) Romanesque building with a single nave, dating back to 1100. Of great value the lintel depicting a bas-relief of the Adoration of the Magi.

• Church of Magione Insert in the same monumental complex of the castle, built in XI th century and it’s in pure romanesque style.

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• Chiesa della Magione inserita nel complesso monumentale dell’omonimo castello, risale all’XI secolo ed è in puro stile romanico. • Chiesa di Santa Maria a Talciona Loc. Talciona Edificio romanico a navata unica risalente al 1100. Di grande pregio l’architrave che raffigura un bassorilievo con l’Adorazione dei Magi.

Castles and Forts • The Fortress of Poggio Imperiale The entire top of the Poggio Imperiale hill, which overlooks the town of Poggibonsi, represents an outstanding example of the formation process of settlement of central Tuscany. The fortress, called “di Poggio Imperiale”, was built from a design by Giuliano and Antonio da Sangallo between 1488 and 1511. It is the most important achievement of those provided by Lorenzo the Magnificent to the strengthening of territorial defenses. The unique Fortress, which plays an important role in the military history of architecture, is characterized by the opposite bastion (sections of wall from which protrude massive towers), the absence of the walkway and the polygonal shape of the ramparts. This last point was an important evolution for Sangallo, who abandoned the


Castelli e Fortezze • La Fortezza di Poggio Imperiale L’intera sommità della collina di Poggio Imperiale che sovrasta il centro abitato di Poggibonsi, rappresenta un esempio straordinario del processo di formazione insediativa della Toscana centrale. La Fortezza Medicea, detta “di Poggio Imperiale”, fu costruita tra il 1488 e il 1511 dal grande architetto Giuliano da Sangallo per commissione di Lorenzo il Magnifico, sulla via cassia per Siena, per il rafforzamento delle difese territoriali. L’opera rimase incompiuta, sia per la morte di Lorenzo nel 1492 che per l’evolversi del conflitto tra Siena e Firenze, ed è giunta fino ai giorni nostri. L’opera è formata da due strutture legate tra loro: la cerchia muraria e la fortezza. La particolare architettura della fortezza, che assume un importante ruolo nella storia dell’architettura militare, è caratterizzata dal fronte bastionato (tratti di mura da cui sporgono massicci torrioni), dall’assenza del camminamento di ronda e dalla forma poligonale dei bastioni. Quest’ultimo punto rappresentò un’importante evoluzione per i Sangallo, che circular shapes of the bastions used in the “workshop of Francione”, to which they had referred in the years of their professional training. The city wall was half built compared to the original plan. The building follows the shape of the territory and stretches for about 1 km. It was abandoned until a few years ago, when the renovation project was completed. Representing an extraordinary example in the process of settlement of central Tuscany education, the town hall of Poggibonsi and Siena Universitys have realized on the hill the “Poggio Imperiale Archaeological Park”, which offers tourists the opportunity to visit the different phases of the settlement revealed during almost fifteen years of archaeological excavations. • The Medici / science park fortress Park The so-called “Cassero” is the citadel of the Medici fortress. It is a pentagonal fortification, the construction (1505-1510) started out with the building of the bastioned front, it features a single front door and two side towers. From the door it leads to an entrance hall and armory and from there you get to the parade ground, where

abbandonarono le forme circolari dei bastioni utilizzate nella “bottega di Francione”, alle quali avevano fatto riferimento negli anni della loro formazione professionale. La cinta muraria venne realizzata per metà rispetto al progetto originario. La struttura non segue un modello geometrico ben preciso, ma si limita a seguire la conformazione del territorio e si estende per circa 1 km. A causa degli anni di abbandono e della trascuratezza, l’opera si è completamente amalgamata con la natura, fino a qualche anno fa, quando è stato portato a compimento il progetto di ristrutturazione. L’opera è realizzata in mattoni. Sul lato occidentale si trova l’unico ingresso costruito in pietra e dotato, in origine, di ponte levatoio. Sulla sinistra della porta si erge una torre in pietra, unico resto dell’insediamento precedentemente esistente sul poggio, inglobata nel nuovo sistema difensivo. Rappresentando un esempio straordinario nel processo di formazione insediativa della Toscana centrale, Comune di Poggibonsi e Università di Siena hanno realizzato sulla collina Il “Parco Archeologico di Poggio Imperiale”, che offre al turista la possibilità di visitare le diverse fasi are held numerous events. Here you can visit the documentation center of the archaeological excavations and attend the many initiatives that take place mainly in spring and summer. • Archeodromo The Archeodromo reproduces in scale 1:1 one of the most important discoveries on the Poggio Imperiale’s hill, The village of the Frankish period (IX- mid-tenth century) in which is recognizable the conformation of a possible curtens ompany, whit a main residence composed by a big Longhouse (17x 8,5m) sorrounded by same smaller structures destinate for housing, craft activities and storage of food stocks and agricultural products, at the same time they are service structures. An emotional experience, a trip in the past, at the time of Charlemagne. Informations and contact: info@parco-poggibonsi.it www.archeodromopoggibonsi.it www.parco-poggibonsi.it cell. +39 392 9279400

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di insediamento riportate alla luce in quasi un quindicennio di scavi archeologici. All’interno della Fortezza troviamo anche una delle sette sculture di Gormley. • Parco della fortezza medicea/parco scientifico Il così detto “Cassero” è la cittadella della fortezza medicea. Si tratta di un’opera di fortificazione a pianta pentagonale, la costruzione (15051510) prese l’avvio con l’edificazione del fronte bastionato, dotato di un’unica porta d’ingresso e di due torrioni laterali. Dalla porta si accede a un corridoio d’ingresso e alla sala d’armi e da lì si arriva alla piazza d’armi, luogo dove si svolgono numerosi eventi. Qui si può visitare il centro di documentazione degli scavi archeologici ed assistere alle molte iniziative che si svolgono soprattutto nel periodo primaverile ed estivo

X sec.) nel quale si riconosce la conformazione di una possibile azienda curtense, con una residenza padronale costituita da una grande capanna (Longhouse, 17 x 8.5 m), circondata da diverse strutture più piccole destinate ad abitazioni, attività artigianali e all’immagazzinamento di scorte alimentari e prodotti agricoli, nonché edifici di servizio. Un esperienza unica, un viaggio nel passato al tempo di Carlo Magno. Informazioni e contatti: info@parco-poggibonsi.it www.archeodromopoggibonsi.it www.parco-poggibonsi.it cell. 392 9279400

• Archeodromo L’Archeodromo riproduce in scala 1:1 una delle più importanti scoperte sulla collina di Poggio Imperiale, il villaggio di periodo franco (IX - metà

• La Fonte delle Fate Via Fortezza Medicea - Poggibonsi (SI) La Fonte delle Fate è l’unica delle sei fonti di Poggibonsi arrivata fino ai giorni nostri. Venne costruita nel XIII sec. e poi coperta nel XV sec. durante la costruzione della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale. Nel 1803 venne riportata alla luce durante i lavori per la realizzazione di un vigneto.

• La Fonte delle Fate Via Fortezza Medicea - Poggibonsi (SI) fifteenth La Fonte delle Fate is the only one of the six sources of Poggibonsi arrived until today. It was built in the thirteenth century and then covered in the century during the construction of the Medici Fortress of Poggio Imperiale. In 1803 it was brought to light during the work on the construction of a vineyard. According to the most accepted theory, the Fonte delle Fate was made by Balugano from Crema, a Lombard architect who lived in the XIII century which today gives its name to the uphill route that leads you to this magical place. In 1850 a native scholar, Attilio Ciaspini, has found evidence that attributes to him this unusual enterprise in an “anonymous chronicle of Siena Sapienza”, which dates from the XIII th century, recorded in a document of 1500. The source is made of travertine and has six double pointed arches, supported by pillars of great depth, within which were built small arches to facilitate the drainage activities of the incoming water from the hill above.

It overlooks a large open space where there is also a drinking trough for animals. The name that was attributed by popular tradition refers to the ancient beliefs according to which the waters, springs and marshes were ambiguous places, protected by strange creatures. In Etruscan times we speak of “Lasa”, beings similar to the classical nymphs, while later talking about fairies, figures probably inspired to the checkers immage, considered the good magic ladies that protect the good waters, or those springs. The evil witches, by contrast, are in the vicinity of “negative” waters, marshes. La Fonte delle Fate features a contemporary artwork by Mimmo Paladino, “The Sleepers”, built in 1998. It is a number of terracotta sculptures depicting crocodiles and Men in the fetal position, and lying on dark iron rectangular tables smaller for crocodiles, and wider for men. Each of the “Sleepers” were placed in the reservoir for collecting the source water. La Fonte delle Fate is fed by water that seeps from the ground above and the water level changes depending on rainfall.

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Secondo la teoria più accreditata, la Fonte delle Fate venne realizzata da Balugano da Crema, un architetto lombardo vissuto nell’XIII sec. che oggi dà il nome alla strada in salita da prendere per raggiungere questo luogo magico. Nel 1850 uno studioso del luogo, Attilio Ciaspini, ha trovato la prova che attribuisce proprio a lui quest’opera singolare in una “cronaca anonima della Sapienza di Siena”, che risale al XIII secolo, registrata in un documento di fine 1500. La fonte è realizzata in travertino e presenta sei arcate doppie a sesto acuto, sostenute da pilastri di grande spessore, all’interno dei quali vennero realizzate delle piccole arcate per facilitare l’attività di scolo delle acque in arrivo dal poggio soprastante. Si affaccia su un ampio spiazzo dove si trova anche un abbeveratoio per animali. Il nome che le è stato attribuito dalla tradizione popolare si riferisce alle antiche credenze secondo le quali le acque, le sorgenti e le paludi erano luoghi ambigui, protetti da strane creature. Ai tempi degli etruschi si parla di “Lasa”, esseri assimilabili alle classiche ninfe, mentre in

seguito si parla di fate, figure probabilmente ispirate all’immagine della dama, considerate le signore buone della magia che proteggono le acque buone, ovvero quelle sorgive. Le streghe malefiche, al contrario, si trovano in prossimità di acque “negative”, le paludi. La Fonte delle Fate ospita un’opera d’arte contemporanea di Mimmo Paladino, “I Dormienti”, realizzata nel 1998. Si tratta di numerose sculture in terracotta che ritraggono coccodrilli e Uomini in posizione fetale, adagiate su tavole rettangolari di ferro scuro: più piccoli per i coccodrilli, larghi per gli uomini. Ciascuno dei “Dormienti” è stato posato nell’invaso di raccolta delle acque della fonte. La Fonte delle Fate viene alimentata dall’acqua che filtra dal terreno sovrastante e il livello dell’acqua cambia a seconda della piovosità.

• Rocca of Staggia Hopital Street - Stggia (Poggibonsi) Stituated along the via Francigena Guided tours (open every day 10.00 am-5.00 pm Winter / 10.00am - 7.00pm Summer) Reservations required for groups Phone +39 3664792092 www.laroccadistaggia.it info@laroccadistaggia.it www.facebook.com/LaroccaDiStaggia A few kilometers from Poggibonsi, in the direction of Monteriggioni, the Rocca of Staggia stand on the Francigena. Founded in 994 by the Longobards, in the midle of a welcoming valley like a cup of wine. The Rocca id reached by the ancient paths: Vie Romee, Francigeni ltineraries, compostela’s walk. Crossing of stories and lives, reference for the tavelers, the Rocca will be founded edited by Countess Ava dei Lambardi Badia a Isola, one of the most important places of the pilgrimage.

structure Lombard rise in the keep arrior: square tower tree of life to unite earth and sky. Bank of biodiversity, the tower retained precious varieties of cereals, (Staggia: from bushel = measure of grain). Symbol of fertility seals in fountain of light the encounter between man nd woman. on the night becomes replendent crown to lead as a bacon the way.

LA TORRE LONGOBARDA: THE WARRIOR MASTIO The most rude and squared shapes of the

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• La Rocca di Staggia Via dell’Ospedale – Staggia Senese (Poggibonsi) Visite guidate (aperto tutti i giorni 10:00 - 17:00 Inverno / 10:00 - 19:00 Estate) Per i gruppi obbligatoria la prenotazione

BETWEEN EAST AND WEST OF THE POWER “frenchmen” In the middle Ages, at the forefront of art and technology, the castle adopts the elegant style and refined the “Gauls”, Tuscan family of skilled financiers, merchants, diplomats enrich the court of france. knights of Filippo bello will staggia the center of the their power, strtegic location along the border from which weaving diplomatic relations. In 1360 it signed castle in a treaty between Siena and Florence, the Francigena becomes path of peace. It will be the architectural manifesto of the Castle their thinking: the square becomes softness Donjon. Round tower, an extraordinary example architecture of the 1300


Tel: 366 4792092 www.laroccadistaggia.it info@laroccadistaggia.it www.facebook.com/LaRoccaDiStaggia A pochi chilometri da Poggibonsi, in direzione di Monteriggioni, si erge a cavaliere sulla Francigena la Rocca di Staggia. Fondata nel 994 dai longobardi, al centro di una valle accogliente come una coppa di vino. La Rocca è raggiunta dagli antichi cammini: Vie Romee, Itinerari Francigeni, Cammino di Compostela. Incrocio di storie e di vite, riferimento per i viandanti fonderà a cura della contessa Ava dei Lambardi Badia a Isola, uno dei luoghi più importanti del pellegrinaggio. LA TORRE LONGOBARDA: IL MASTIO GUERRIERO Le forme più rudi e squadrate della struttura longobarda si innalzano in mastio guerriero: torre quadrata è albero della vita a unire terra e cielo. Banca delle biodiversità, la torre conservava preziosa varietà di cereali, (Staggia: da staio = misura del grano). Simbolo di fertilità suggella in fontana di luce l’incontro tra l’uomo e la donna. Nella notte si fa corona splendente a guidare come inflenced by the Crusades, It expresses union between East and Weast, preserves dome in rotation cone, diagram of momentes where every stone is grain of time tower hourglass. concentric circles is formed once: orbits rotating planets around a sun, ancient plant of the city of jerusalem, the vault evokes the image of the labyrinth, journey of the pilgrim that is lost i may find himself following a star. the rock star is to build constellations: threads of stories, reports, exchanges are intertwined whit create alliance. The simultaneous installation that surrounds the castle evokes the meaning. The contemporary instalation that wraps the castle evokes the meaning of the castle. FILIPPO BRUNELLESCHI IN STAGGIA Stone Guardian stands majestic, golden to sunset, Brunelleschi Washer, provided of guns for threatening bombs, war avant-garde wanted by Florence, appears, down in the powder magazine, fetched moon fallen into the well, where fish out, in retrospect lost to Orlando. In XV the century the walls of the fortress joins with

faro il cammino. TRA ORIENTE E OCCIDENTE IL POTERE DEI “FRANZESI” Nel medioevo, all’avanguardia per arte e tecnologia, il castello adotta lo stile elegante e raffinato dei “Franzesi”, famiglia toscana di abili finanzieri, mercanti, diplomatici che si arricchiranno alla Corte di Francia. Cavalieri di Filippo Il Bello faranno di Staggia il centro del loro potere, luogo strategico di confine da cui tessere relazioni diplomatiche. Nel 1360 si firma nel castello un trattato tra senesi e fiorentini, la Francigena diventa percorso di pace. Sarà il Castello manifesto architettonico del loro pensiero: il quadrato si fa morbidezza del Donjon. Torre rotonda, straordinario esempio architettonico del 1300 influenzato dalle crociate, esprime unione tra Oriente e Occidente, conserva cupola a cono di rotazione, diagramma degli attimi, dove ogni pietra è granello del tempo in torre clessidra. Da cerchi concentrici è formata la volta: orbite di pianeti rotanti intorno a un sole, antica pianta della Città di Gerusalemme, la volta evoca l’immagine del labirinto, cammino del pellegrino walled land of Staggia made by Florentine: aerial walkway, still partially traveled, it allowed a time of cross the castle and the village without putting foot on the ground. La Rocca is open to visitors, not only with visits but guided by organizing events (like: “Tavola Magna: between history, art and taste” - September), tastings, shows, excursions in the area. It realized as a real residence fortified. The fortress includes: a semicircular sixth, a square tower and a wall boundary. • Museo del Pollaiolo P.zza Grazzini, Staggia (Poggibonsi) Chiesa di Santa Maria Assunta. Open Saturday from 15.00 to 17.30, from April to October. For out-of-hours and off-season visits, you can contact the Museum’s custodian whose address is indicated externally to the museum itself. info@pollaiolo.net - www.pollaiolo.net

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che si perde per ritrovar se stesso seguendo una stella. La Rocca è stella a costruire costellazioni: fili di storie, relazioni, scambi si intrecciano a creare alleanza. L’installazione contemporanea che avvolge il Castello ne evoca il significato FILIPPO BRUNELLESCHI A STAGGIA Guardiano di pietra si erge maestosa, d’oro al tramonto, la Rondella del Brunelleschi, fornita di bocche da fuoco per minacciose bombarde, avanguardia bellica voluta da Firenze, appare, scendendo nella polveriera, inverosimile luna precipitata nel pozzo. Struttura di transisione, vedrà l’impegno delle maestranze dell’Opera del Duomo. Nel 1432, come si evince da un documento ufficiale, la cinta muraria della Rocca si congiunge con la terra murata di Staggia realizzata dai fiorentini: camminamento aereo, ancora oggi in parte percorribile, permetteva un tempo di attraversare il castello e il borgo senza mettere piede a terra. PARTIRE DALLA STORIA MEMORIA PER COSTRUIRE ITINERARI CONTEMPORANEI

• The Badia Castle Loc. Badia, 1 info@castellodibadia.com It is one of the most important abbeys and ancient Tuscany. Primitively was a center of economic and social activity, later it became the castle and place of the defense. • Strozzavolpe Castle Via di Luco, 5 - Poggibonsi SI Tel. +39 329 2609187 The Strozzavolpe castle stands on a hill on the edge of Poggibonsi. It is easily identifiable and accessible from the city. It is the most important of the small fortifications that surround the town of Poggibonsi, as well as the only one who came to us virtually intact. It stands on a hill in front of the “Poggio Bonizio” where began the Mediceo Project of building a fortress (see Fortress of the Keep) and a new fortified city. Already mentioned as “Scoriavolpe” in a document of 1154, passed in 1330 from the family Salimbeni to the Adimari of Florence.

La ROCCA di STAGGIA, all’avanguardia nel Medioevo, ospita ITINERARI CONTEMPORANEI. Gli artisti, odierni pellegrini, invitati a rileggere il luogo, riscrivono lo spazio con la propria opera. Il progetto di Donatella Bagnoli: PARTIRE DALLA STORIA MEMORIA PER COSTRUIRE ITINERARI CONTEMPORANEI, è a cura della FONDAZIONE LA ROCCA DI STAGGIA e dell’ASSOCIAZIONE OTTOVOLANTE, che ogni anno rinnova la magia del percorso, rivelando aspetti inediti e segreti del Castello. La Rocca si apre ai visitatori, non solo con visite guidate ma organizzando eventi (come: “Tavola Magna: tra storia arte e gusto” Settembre), degustazioni, spettacoli, escursioni nel territorio. • Museo del Pollaiolo P.zza Grazzini, Staggia (Poggibonsi) Chiesa di Santa Maria Assunta, Aperto il sabato dalle 15:00 alle 17,30, da aprile ad ottobre. Per visite fuori orario e fuori stagione ci si può rivolgere al custode del Museo il cui recapito è indicato esternamente al museo stesso. info@pollaiolo.net - www.pollaiolo.net

• The Magione Castle Milizia del Tempio - Ordine poveri cavalieri di Cristo. Loc. Castello della Magione, 1- Poggibonsi SI Tel. +39 0577 935330 - Fax +39 0577 935403 www.ordo-militiae-templi.org info@ordo-militiae-templi.org A monumental complex, a rare example of medieval structure of the XI th century. Today is the seat of the Militia Templi. La Magione (or Castle of la Magione) in Poggibonsi (Siena) dates back to the eleventh century. On September the 5th, 1140 was donated by Gottifredo and Arnolfino Cristofano (or Cristofani), heirs of the founders, to the Monks of the Abbey of San Michele in Poggio Marturi, who entrusted it to the Knights Templars, thus becoming one of the numerous “Mansiones “or” Domus Templi “on the via Francigena. In 1312 the Order of the Temple was suppressed and the Magione passed to the Hospitallers. Degraded and reduced to a farm, the Magione has been in the hand of various owners, including

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• Castello di Badia Loc. Badia, 1 info@castellodibadia.com È una delle badie più importanti e antiche della Toscana. Primitivamente è stato un centro di attività economiche e sociali, divenuto poi castello e luogo di difesa.

• Castello della Magione Milizia del Tempio - Ordine poveri cavalieri di Cristo. Loc. Castello della Magione, 1, Poggibonsi SI Tel. +39 0577 935330 - Fax +39 0577 935403 www.ordo-militiae-templi.org info@ordo-militiae-templi.org

• Castello di Strozzavolpe Via di Luco, 5 - Poggibonsi SI Tel. +39 329 2609187 Il castello di Strozzavolpe sorge su un’altura ai margini di Poggibonsi. È facilmente individuabile e raggiungibile dalla città. È la più importante delle fortificazioni minori che circondano l’abitato di Poggibonsi, oltre l’unica ad essere giunta a noi praticamente intatta. Sorge su un colle di fronte al “Poggio Bonizio” dove fu iniziato il progetto Mediceo della costruzione di una fortezza (vedi Fortezza del Cassero) e di una nuova città fortificata. Già ricordato come “Scoriavolpe” in un documento del 1154, passò durante il 1330 dalla famiglia Salimbeni agli Adimari di Firenze.

La Magione (o Castello della Magione) risale al secolo XI. Il 5 Settembre 1140 venne donato da Gottifredo e da Arnolfino di Cristofano (o Cristofani), eredi dei fondatori, ai Monaci dell’Abbazia di San Michele a Poggio Marturi, i quali lo affidarono ai Cavalieri del Tempio, divenendo così una delle numerose “Mansiones” o “Domus Templi” sulla via Francigena. Nel 1312 l’Ordine del Tempio fu soppresso e la Magione passò agli Ospedalieri. Degradata e ridotta a podere, la Magione è passata dalle mani di diversi proprietari, tra cui i Principi Corsini; il 20 Gennaio 1979 fu acquistata da S.E. il Conte dom. Marcello A. Cristofani della Magione (attuale Gran Maestro) che la donò alla Milizia del Tempio, quale dotazione patrimoniale

the Princes Corsini; on January the 20th, 1979 it was bought by H.E. Count dom. Marcello A. Cristofani della Magione (current Grand Master) who donated it to the Militia Templi, as an endowment for the Magistral Seat and began the difficult restoration of the entire complex. The Castle retains evident signs of its Romanesque origin, although some adjustments have occurred through the centuries: entering in the courtyard, overlooked by the ancient rooms of the pilgrims and the Convent of the Knights-monks, everyone has the feeling of being immerged in a medieval atmosphere. Particularly interesting is the Church, entitled to “Saint John in Jerusalem”, in a pure and intact Romanesque style. The restoration has highlighted the vaults of Burgundian-Cistercian influence; the altar is in the oldest form of Romanesque structures. The Castle of La Magione has been defined as “the most complete remaining medieval hospital complex in Western Europe ... its survival and its restorations are extremely important both for historians and for historians of art” (Department of

Art History University at Buffalo - State University of New York - USA); it is part of the Italian Association “Dimore Storiche Italiane” and from April 24th, 2012, it has been included among the “Mille Meraviglie Italiane” (thousand Italian wonders). In some areas of the castle, which are open to visits in special circumstances, there are works of art, a beautiful collection of religious silverware, reliquaries and precious liturgical vestments. The Magione Castle is owned by the Militia Templi (Order of the Poor Knights of Christ), founded on May 17th, 1979, legal person according to Canon Law and the Italian Civil Law, which established in the Castle its Headquarters (Grand Master and Governing Offices), and which is currently diffused in Europe and the Americas. The visits are possible in the weekday afternoons (5,30 p.m. - 7 p.m.) and Sunday mornings (after the Holy Mass at 9,30). It is recommended to book by phone, fax or e-mail for extraordinary visits at different times. The visits are free; those who wish to contribute to the maintenance of the complex can leave a donation in the special container in the Church.

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della Sede Magistrale, la quale dette inizio al difficile restauro dell’intero complesso. Il Castello conserva evidentissimi i segni della sua origine romanica, nonostante alcuni adattamenti intervenuti nel corso dei secoli: Entrando nel cortile interno, sul quale si affaccia-no le sale dell’antico Pellegrinaio ed i locali del Convento dei Cavalieri-Monaci, si ha la sensazione di rivivere in un’atmosfera di pieno Medio Evo. Particolarmente interessante è la Chiesa, con il titolo di “San Giovanni in Jerusalem”, in purissimo ed inalterato stile romanico. Il restauro ha messo in risalto le volte di influsso borgognone - cistercense; l’altare è della forma più antica delle strutture romaniche. Il Castello della Magione è stato definito “il più completo complesso ospedaliero medievale rimanente in Europa occidentale ...la sua sopravvivenza e il suo restauro sono estremamente importanti sia per gli storici che per gli storici dell’arte” (Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università di Buffalo – Università dello Stato di New York USA), fa parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane e dal 24 Aprile 2012 è stato inserito tra le “mille meraviglie italiane”. In alcuni ambienti del Castello, che vengono aperti alle visite in

circostanze speciali, sono conservate opere d’arte, una bella collezione di argenteria sacra, di reliquiari e di preziosi paramenti liturgici. Il Castello della Magione è di proprietà della Milizia del Tempio (Ordine dei poveri Cavalieri di Cristo), costituita il 17 Maggio 1979, persona giuridica di Diritto Canonico e di Diritto Civile italiano, che nel Castello della Magione ha stabilito la Sede Magistrale (Gran Maestro e Organi di Governo), e che è attualmente diffusa in Europa e nelle Americhe. Le visite sono possibili nei pomeriggi dei giorni feriali ore 17:30-19:00 e la Domenica mattina dopo la S. Messa delle ore 9,30, prenotando telefonicamente, via fax o e-mail anche per visite straordinarie in orari diversi. Le visite sono gratuite; chi desidera contribuire al mantenimento del complesso monumentale può lasciare un’offerta libera nell’apposito contenitore in Chiesa. Il complesso architettonico della Magione comprende alcuni fabbricati adiacenti alla chiesa di San Giovanni Evangelista in Jerusalem. Queste strutture risalgono all’XI secolo e avevano la funzione di ospedale e ospizio per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Attualmente il castello è sede della Milizia del Tempio e centro di attività culturali, artistiche e spirituali.

The monumental complex of La Magione includes some buildings surrounding the Church of Saint John the Evangelist on the Via Francigena. These buildings date back to the 11th century and were

used as hospital and shelter for pilgrims travelling over the Via Francigena. At present, the castle is the Headquarter of the Militia Templi and hosts cultural, artistic and spiritual events.

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Edifici Civici

Arti e Musei

• Palazzo comunale Edificio storico e civile Piazza Cavour. Centro Storico. Il Palazzo Comunale è una delle più importanti strutture della città. Venne costruito sul progetto di Salvatore Guidi tra 1818 e 1871. Il palazzo contiene oltre 100 importanti opere artistiche.

• Museo di paleontologia Dal Novembre 1997 il Palazzo del Pretorio ospita il Museo di Paleontologia, un progetto nato per studiare e mostrare le ricchezze paleontologiche, archeologiche e naturalistiche dell’area. Si articola in varie sezioni: paleontologia, evoluzione dell’uomo, archeologia e storia naturale, e presenta molti reperti fossili di animali e i resti scheletrici di due adulti ritrovati sepolti con il loro bambino a Staggia. Il museo viene aperto su richiesta, soprattutto nei giorni festivi (domenica) con orario 16:00-19:00 e durante eventi e manifestazioni nel centro storico della città. INGRESSO GRATUITO Via F.C.Marmocchi, 2 museopaleontologiapoggibonsi@gmail.com www.museopaleontologiapoggibonsi.wordpress.com

• Ex Ospedale Burresi, HB Via Carducci. L’ex ospedale Burresi è ora luogo di un nuovo centro policulturale, qui è possibile visitare la biblioteca e al suo interno, oltre alle sale di lettura, ci sono sale adatte ad ospitare interessanti incontri ed eventi culturali che animano la vita poggibonsese. All’interno della struttura sono presenti anche diversi uffici comunali e una scuola pubblica di musica.

• Politeama Il teatro Politeama è un’importante struttura polivalente che si trova nel cuore di Poggibonsi.

Public Buildings • Town Hall The Town Hall is one of the most important structures of the city. It was built on the draft of Salvatore Guidi between 1818 and 1871. The building contains over 100 important works of art. • Ex Burresi Hospital, HB The formed Burresi hospital is now the site of a new multicultural center, here you can visit the library and inside, in addition to the reading rooms, there are rooms suitable for hosting meetings and interesting cultural events that animate the life of Poggibonsi. Inside the structure there are also several municipal offices and a school music

Art and Museum • Museum of Paleontology Since November 1997 the Praetorian Palace houses the Museum of Paleontology, a project

to study and show the paleontological, archaeological wealth and naturalistic of the area. It is divided into several sections: paleontology, man evolution, archeology and natural history, and has many fossils of animals and the skeletal remains of two adults found buried with their child in Staggia. The museum is open on request, especially on holidays (sunday) or in the presence of special local events. FREE ENTRY Via F.C.Marmocchi, 2 museopaleontologiapoggibonsi@gmail.com www.museopaleontologiapoggibonsi.wordpress.com • Politeama The Politeama is an important multipurpose facility which is located in the center of Poggibonsi. Once here stood the classical theater “Ravviati Costanti” dating back to the early 800 and destroyed by bombing in 1943. This structure now houses: cinema, theater, concerts, music, exhibitions, audiovisual laboratories, bar and restaurant.

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Un tempo qui era collocato il teatro classico “Ravviati Costanti” risalente ai primi anni del 800 e distrutto dai bombardamenti del 1943. Questa struttura oggi ospita: cinema, teatro, concerti, musica, mostre, laboratori audiovisivi, bar e ristorante. Percorsi consigliati in città Due giorni tra Poggibonsi e Staggia Senese Primo giorno: Partendo da Piazza Cavour ci troviamo nel cuore della città dove si erge il Palazzo Comunale e uno degli omini di ferro di Antony Gormley. Prendendo via Nicolai e girando subito a destra in via Vittorio Veneto ci troviamo in Piazza San Lorenzo, di fianco alla Chiesa di San Lorenzo. Ritorniamo in via Vittorio Veneto e proseguiamo fino a piazza Dario Frilli. A questo punto giriamo a destra nel vicolo delle Chiavi che sfocia in via Maestra. Sulla sinistra troviamo la Collegiata di Santa Maria Assunta. Proseguendo troviamo piazza Cavour sulla destra e girando subito a sinistra in via Marmocchi

Recommended routes in the city Two days in Poggibonsi and Staggia Senese First day: From Piazza Cavour we are in the heart of the city where stands the Town Hall and one of the men-sculptures of Antony Gormley’s iron. Taking off Nicolai and turning immediately right on Via Vittorio Veneto we are in Piazza San Lorenzo, next to the church of San Lorenzo. We go back in via Vittorio Veneto and continue until Piazza Dario Frilli. At this point we turn right into the alley of the Keys which flows in via Maestra. On the left stands the Collegiate Church of Santa Maria Assunta. Continuing in Piazza Cavour on the right, and turning immediately left in via Marmocchi you can find Palazzo del Pretorio which houses the Museum of Paleontology. At the end of the walk-path we then turn right in via Borgo Marturi that takes us to Piazza Giacomo Matteotti, where we can rest a bit ‘on one of the many benches placed in the center and admire the watercolor Fountain, the

troviamo il Palazzo del Pretorio che ospita all’interno il Museo di Paleontologia. Finiamo di percorrere la via e poi giriamo a destra in via Borgo Marturi che ci accompagna fino a piazza Giacomo Matteotti, dove ci possiamo riposare un po’ su una delle tante panchine poste al centro e ammirare la Fontana dell’acquerello, il capolavoro di Sartis, un artista turco residente a Parigi e conosciuto in tutto il mondo. La fontana presenta ai lati dodici piccoli bacini utilizzabili come contenitori per realizzare acquerelli e per abbandonarsi alla creatività. Siamo pronti a ripartire!! Continuiamo per via Borgo Marturi fino a raggiungere l’incrocio con via XX Settembre. Giriamo a destra e arrivati a Largo Gramsci giriamo a sinistra in via Guglielmo Marconi, che percorriamo fino a giungere in prossimità del torrente Staggia; girando a sinistra troveremo la Chiesa di Santo Spirito. A questo punto torniamo indietro, non percorrendo via G. Marconi, ma continuando sulla strada che troviamo a destra. Proseguiamo poi su via Monte Sabotino dove troviamo piazza san Giuseppe e la Chiesa di San Giuseppe. masterpiece Sartis, a turkish artist living in Paris and known throughout the world. The fountain presents on the sides twelve small reservoirs used as containers to carry water colors and to surrender to creativity. We’re ready to go !! We continue along via Borgo Marturi until we reach the intersection with Via XX Settembre. We turn right and come to Largo Gramsci, turn left in via Guglielmo Marconi, which we follow until we reach the near Staggia stream; turning left we will find the Church of the Holy Spirit. At this point we go back, not going along Via G. Marconi, but continuing on the road that we find on the right. Then we continue on Via Monte Sabotino where we find Piazza San Giuseppe and the Church of St. Joseph. From here we cross the bridge and take the pedestrian / cycle path on the right crossing the second bridge. From here we walk down Via Carlo Iozzi and continuing right into Via Pietro Burresi we find the Romituzzo Sanctuary. After that we walk back from were we came in via Pietro Burresi to the roundabout, we cross it

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Da qui attraversiamo il ponte e prendiamo il percorso pedonale/ciclabile verso destra attraversando il secondo ponte che incontriamo. Da qui percorriamo via Carlo Iozzi e proseguendo a destra in via Pietro Burresi troveremo il Santuario di Romituzzo. Dopo di che percorriamo al contrario via Pietro Burresi fino alla rotonda, la attraversiamo per giungere in via Senese. Camminiamo fino a che sulla destra non troveremo via Trento; imboccata questa, giriamo a destra in via Goito, poi a sinistra e arriviamo in piazza Mazzini. A questo punto prendiamo via Alesci e proseguiamo fino ad arrivare in via Becheroni sulla destra, proseguiamo su questa e ci troviamo in piazza Imre Nagy. Percorriamo tutta la piazza, giriamo a sinistra e poi a di nuovo sinistra in via Montorsoli. Prendiamo la prima stradina a destra, vicolo Ciaspini e poi giriamo a sinistra in Via Maestra fino a raggiungere piazza Cavour, il nostro punto di partenza. Secondo giorno: Da Piazza Cavour prendiamo via della Rocca, arriviamo in piazza Dario to go in via Senese. We walk until we find on the right via Trento; embarked on this one, we turn right in via Goito, then left and arrive in Piazza Mazzini. At this point we take viaAlesci and continue until you reach Via Becheroni on the right, continue on this and we are in the Piazza Imre Nagy. We walk across the square, turn left and then again left in via Montorsoli. Take the first road to the right in vicolo Ciaspini and then turn left in Via Maestra until reaching Piazza Cavour, our starting point. Second day: From Piazza Cavour take Via della Rocca, we arrive in Piazza Dario Frilli, turn right on Via San Francesco immersing ourselves in the green. Turning to the first road on the right we find ourselves in the way of the Medici Fortress in front of the Castello di Badia. We return in via San Francesco and we continue following it until we find on the left La Fonte delle Fate. We walk up the hill until the street becomes Provincial Road of San Lucchese, we take the turning on the left and going up, the first road that we find on the right will take us to the Basilica of San

Frilli, giriamo a destra in via San Francesco immergendoci nel verde. Girando alla prima strada sulla destra ci troviamo in via della Fortezza Medicea davanti al Castello di Badia. Torniamo su via San Francesco e continuiamo a percorrerla fino a trovare sulla sinistra la Fonte delle Fate. Saliamo fino a che la via diventa Strada provinciale di San Lucchese, la imbocchiamo girando a sinistra, salendo, la prima strada che troviamo sulla destra ci porterà alla Basilica di San Lucchese dove ci possiamo fermare a riposare e fare uno spuntino. Tornando indietro sulla strada provinciale giriamo a destra e continuiamo a camminare, per poi prendere la seconda stradina che troviamo sulla sinistra. Proseguendo su questa strada, fino a che non diventa via Boccabarili, che percorriamo fino ad attraversare il ponte e arrivare al Castello della Magione. Torniamo indietro su via Boccabarili e percorriamo di nuovo la strada fatta in precedenza, fino a raggiungere nuovamente Strada Provinciale di San Lucchese che imbocchiamo girando a destra. Prendiamo la prima strada a destra e poi, all’incrocio, giriamo Lucchese where we can stop to rest and have a snack. Looking back on the road we turn right and keep walking, then take the second street on the left. Continuing on this road until it becomes Via Boccabarili, we walk until crossing the bridge and get to the Castello della Magione. Let’s go back on via Boccabarili and walk the street again made earlier, reaching again the Provincial Road of San Lucchese where we take the right turning. Take the first right and then, at the intersection, turn again right, continuing up to the bridge house of Poggio Imperiale Fortress. After visiting the castle we come back at the intersection and take the road that we face. We cross immersing ourselves in the green park of the fortress until you arrive in via Holy Martyrs which then becomes Via San Lucchese and takes us to Dario Frilli square, then in Via della Rocca and finally in Piazza Cavour. At the junction, you can also take the path that we find on our right; the route is slightly longer, but still connects via San Lucchese. At this point we just have to go to…The Rocca of Staggia, Lombard Castle of 994 stand on the Francigena, with various domes in the round tower

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nuovamente a destra, continuando fino ad arrivare al Cassero della Fortezza di Poggio Imperiale. Dopo aver visitato il castello torniamo all’incrocio e prendiamo la strada che ci troviamo di fronte. La percorriamo immergendoci nel verde del Parco della Fortezza fino a che non arriviamo in via Santi Martiri che poi diventa via San Lucchese e ci riporta in piazza Dario Frilli, poi in via della Rocca ed infine in piazza Cavour. All’incrocio è possibile prendere anche la via che troviamo sulla nostra destra; Il percorso è leggermente più lungo, ma si collega comunque a via San Lucchese. A questo punto non ci resta che dirigerci verso...... Rocca di Staggia Senese Castello longobardo del 994 a cavaliere sulla via Francigena, con varie cupole nella torre rotonda dei Franzesi del 1300. Da non perdere la Rondella del Brunelleschi e i camminamenti aerei che si ricollegano nel 1400 alla terra murata di Staggia Senese. Museo del Pollaiolo Museo attiguo alla chiesa, ospita le opere di

Antonio del Pollaiolo. Il Museo si trova in Piazza Grazzini (Staggia)

of the Franzesi of 1300. Do not miss the Rondella del Brunelleschi and the air walkways that are connected in 1400 to the walled land of Staggia Senese.

Contemporary art in Poggibonsi

Museum of “Pollaiolo” A museum adjacent to the church, houses the works of Antonio Pollaiuolo. Is located in Piazza Grazzini (Loc. Staggia) ARCHITECTURAL TOURS Town Hall Church of San Lorenzo Sanctuary of Romituzzo Collegiate Church of Santa Maria Assunta Fount of the fairies Magione Castle Badia Castle Church of San Lucchese Formwork of the Medici Fortress Ex Burresi Hospital Rock of Staggia

PERCORSI ARCHITETTONICI Palazzo Comunale Chiesa di San Lorenzo Santuario di Romituzzo Collegiata di Santa Maria Assunta Fonte delle fate Castello della Magione Castello di Badia Chiesa di San Lucchese Cassero della Fortezza Medicea Ex Ospedale Burresi Rocca di Staggia Arte Contemporanea a Poggibonsi “Fai spazio, prendi posto” di Antony Gormley In occasione della nona edizione della manifestazione Arte all’Arte a cura dell’associazione Arte Continua del 2004, lo scultore inglese, famoso in tutto il mondo, Antony Gormley, ha dato vita al

”Make space, take place” by Antony Gormley At the ninth edition of Art to Art by the association Arte Continua in 2004, the English sculptor, famous throughout the world, Antony Gormley, has created the “Make space, take place” project (Making space, taking place). The artist has created seven iron sculptures, in pixels, molded on people who actually were in the places where the creations that bear their names have been placed. Through an alternative language and highly original Gormley has created what he called a “collective memory map”, which is a map that represents the memories of the city and its citizens. The city of Poggibonsi thanked the artist with honorary citizenship. By Antony Gormely the “Make space, take place” project consists of seven sculptures located throughout the territory of Poggibonsi: 1. At the Railway Station 2.Sculpture in Piazza Cavour 3.Sculpture in Piazza Rita Levi Montalcini

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progetto “Fai spazio, prendi posto” (Making space, taking place). L’artista ha realizzato sette sculture di ferro, in pixel, modellate su persone che effettivamente si trovavano nei luoghi in cui sono state poste le creazioni, che riportano i loro nomi. Attraverso un linguaggio alternativo e fortemente originale Gormley ha creato quella che lui ha definito una “collective memory map”, ovvero una mappa che rappresenti le memorie della città e dei suoi cittadini. La città di Poggibonsi ha ringraziato l’artista conferendogli la cittadinanza onoraria. Opera di Antony Gormely “Fai spazio, prendi posto” composta da 7 sculture dislocate sul territorio di Poggibonsi: 1. Presso la Stazione Ferroviaria 2. Scultura in Piazza Cavour 3. Scultura in Piazza Rita Levi Montalcini 4. Scultura ingresso Unicoop - Loc. Salceto 5. Scultura presso il Cassero della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale 6. Scultura in prossimità della scuola Don Milani 7. Scultura in Piazza Rosselli

I Dormienti, Mimmo Paladino, 1998. Si tratta di numerose sculture, realizzate in terracotta, che ritraggono coccodrilli e uomini in posizione fetale, adagiate su tavole rettangolari di ferro scuro, più piccoli per i coccodrilli e più larghi per gli uomini. Ciascuna scultura ha un colore diverso dalle altre in base ai materiali utilizzati per la realizzazione. Ciascuno dei “Dormienti” è stato posato nell’invaso di raccolta delle acque situato dietro al fronte della fonte costituita da sei ampie arcate a sesto acuto. La Fonte delle Fate viene alimentata da acqua che filtra dal terreno sovrastante e il livello dell’acqua cambia a seconda della piovosità, ciò implica che le sculture possano essere sommerse.

4.Sculpture at the entrance Unicoop Loc. Salceto 5.Sculpture near of Medici Fortress of Poggio Imperiale 6.Sculpture near the Don Milani school 7.Sculpture in Piazza Rosselli

such as landfill. These are places where there are traces and the authentic residues of our consumption, needs and desires, memories of all that has passed between our hands and that made for a period of time part of our identity. Nari Ward has suffered the charm of this world darkened and created next to the Poggibonsi incinerator work, surrounded by the remnants of our daily lives On a hill formed by a previous landfill and covered with greenery, Ward has raised a sort of sanctuary. “The work” consists of a camper with the translucent alabaster white walls, a typical material of the area, in contrast to its preciousness with everything else. Part of the camper body is buried by several rusted scraps. Inside, the soft atmosphere of light filtered by the alabaster sheets, reigns a votive chapel atmosphere: a wrought iron semicircular altar covered with lighted candles, hanging on the walls, as if they were ex-votos, teflon bags, a material used to contain the toxic incinerator waste. For contemplation there are seats made of old car tires. And, just like the traditional worship places, the caravan is oriented in east-west

The Sleepers, Mimmo Paladino, 1998. Many sculptures, made of terracotta, depicting crocodiles and men in the fetal position, lying on dark iron rectangular plates, smaller for crocodiles and larger for men. Each sculpture has a different color from the other according to the materials used for the realization. Each of the “Sleepers” was placed in the reservoir water collection located behind the front of the source that consists of six large pointed arches. The Fonte delle Fate is fed by water that seeps from the ground above and the water level changes depending on rainfall, this implies that the sculptures will be submerged. The alabastro Caravan of Nardi Ward A few places reflect the soul of our society

Il camper di alabastro di Nari Ward all’inceneritore di Poggibonsi. Pochi posti rispecchiano l’anima della nostra società come la discarica. Sono luoghi dove si trovano le tracce e i residui più autentici dei nostri consumi, bisogni e desideri, i ricordi di tutto quello che è passato tra le nostre mani e che ha fatto per un periodo di tempo parte della

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nostra identità. Nari Ward ha subito il fascino di questo mondo in penombra e ha creato di fianco all’incenitore di Poggibonsi un’opera, immersa nei resti del nostro vivere quotidiano. Su una collina formatasi da una precedente discarica e coperta di verde, Ward ha innalzato una specie di santuario. L’opera è formata da un camper con delle pareti di alabastro bianco traslucido, un materiale tipico della zona, che contrasta per la sua preziosità con tutto il resto. Parte della carrozzeria del camper è sepolta da vari rottami arrugginiti. Al suo interno, nell’atmosfera ovattata della luce filtrata dalle lastre di alabastro, regna un’atmosfera da cappella votiva: un altare semicircolare in ferro battuto coperto di candele accese, appesi alle pareti, come fossero ex-voto, dei sacchetti di teflon, un materiale utilizzato per contenere i residui tossici dell’inceneritore. Per la contemplazione ci sono dei sedili costruiti con vecchi pneumatici d’auto. E, proprio come i tradizionali luoghi di culto, il camper è orientato in direzione est-ovest. L’effetto dell’intervento di Nari Ward non si esaurisce nell’estetismo

dell’opera, ma attraverso l’uso dei materiali e del contesto diventa riflessione interiore rivolta alla banalità dei nostri consumi e alla riduzione del valore degli oggetti.

direction. The effect of the intervention of Nari Ward does not end to the aestheticism work, but through the use of materials and the context becomes an inner reflection addressed to the banality of our consumption and the reduction of the value of the objects.

engagement that had Sarkis as beeing the first animator and teacher of the first course kept there.

Mastroianni The central part of Piazza Mazzini is occupied by Umberto Mastroiannis fountain, one of the twelve fountains designed for many squares in the five continents. The bronze casting that forms the cup of the fountain, built in the seventies, is a tribute to the resistance values. Watercolour Fountain The watercolor fountain takes up the theme of the relationship between the color and transparency. In a square in Poggibonsi, former place of town meeting, Sarkis lays a fountain sui generis, consisting of 12 small reservoirs that are, and will be used by anyone who wishes, as containers for the creation of original watercolors. A ritual, a game, a creative

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Mastroianni La parte centrale della Piazza Mazzini è occupata dalla fontana di Umberto Mastroianni, una delle dodici fontane ideate per altrettante piazze nei cinque continenti. La fusione in bronzo che costituisce la tazza della fontana, realizzata negli anni settanta, è un omaggio ai valori della resistenza. La Fontana all’Acquerello. La fontana all’acquerello riprende il tema del rapporto tra il colore e la trasparenza. In una piazza di Poggibonsi, già luogo di incontro cittadino, Sarkis dispone una fontana sui generis, composta di 12 piccoli bacini che sono, e saranno usati da chiunque desideri, come contenitori per la realizzazione di acquerelli originali. Un rito, un gioco che ha in Sarkis il primo animatore e l’insegnante del primo corso ivi tenuto.

Street Art 1. Front side R.L.Montalcini Square structure R.S.A. Dina Gandini, from artist Hyuro. 2. Ramp access to the railway station underpass urban park by the side of Mr. Thoms. 3. Front side former Court Palace, Via A. Volta, by the Zed1. The statue of Kiki Smith “Blue Girl” Sculpture by Kiki Smith.


Street Art 1. Facciata lato Piazza R.L.Montalcini della struttura R.S.A. Dina Gandini, dall’artista Hyuro. 2. Rampa di accesso al sottopasso stazione ferroviaria lato Parco urbano dall’artista Mr. Thoms.

3. Facciata lato Palazzo ex Tribunale, Via A. Volta, dall’artista Zed1. La statua al Cassero di Kiki Smith. Scultura “Blue Girl” di Kiki Smith.

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Festa di San Lucchese Il 28 Aprile Poggibonsi si veste di festa per celebrare il Santo Patrono della città, San Lucchese, diventato santo grazie ad una vita ispirata a valori quali la semplicità, la fede e l’aiuto verso il prossimo. Dopo una carriera militare, che lo aveva portato a prendere parte alle lotte di fazione che sconvolgevano la Toscana, Memmo di Filippuccio, nato nella fazione poggibonsese di Gaggiano intorno al 1181, si era avvicinato alla religione e aveva iniziato a seguire i precetti di Francesco d’Assisi, diventandone un fervente seguace. Il 28 aprile 1260 Lucchese e Buonadonna, sua moglie, uniti dall’amore in terra, furono chiamati nello stesso giorno a far parte della Chiesa celeste. La moglie, inchiodata a letto dalla febbre, pregò il marito ottantenne, che già stava poco bene, di far venire il loro confessore frate ldebrando e si spensero entrambi a poche ore di distanza. Al funerale avvenne un miracolo perché, nonostante il violento acquazzone, la pioggia non bagnò né le bare, né la gente. La giornata in suo onore, oltre a regalare gioia ai suoi cittadini, si chiude con l’attesissimo spettacolo di

San Lucchese and Romituzzo celebrations SAN LUCCHESE On april 28, Poggibonsi does a celebration for the Saint Patron of the city, Saint Lucchese, became holy through a life inspired by the values of simplicity, faith and the help for the others. After a military career, which led him to take part in the factional struggles which convulsed Tuscany, Memmo of Filippuccio, born in Gaggiano, a Poggibonsi faction, around 1181, he had come to religion and began to follow the precepts of Francesco d’Assisi, becoming a fervent follower. On April 28, 1260, Lucchese and Buonadonna, his wife, were called the same day to take part of the heavenly Church. His wife, kept stuck in bed with fever, begged her octogenarian husband, who was already ill, to bring friar confessor ldebrando. Lucchese and Buonadonna passed away a few hours later. At the funeral, a miracle occurred because, despite the heavy rain, the rain didn’t wet nor the coffins, nor the people there present. The day in his honor, as well as giving joy to its

fuochi d’artificio. Ma ciò che rende peculiare e imperdibile questo evento è l’importanza che riveste anche la sua vigilia, ovvero il 27 Aprile. Secondo la tradizione infatti, bambini e ragazzi divisi secondo i quartieri della città, accumulavano nelle piazze grandi cataste di legna raccolta nei giorni precedenti, con l’obiettivo di creare quella più grande e alta per poi accenderla e goderne del tepore nella felice e comune attesa del giorno successivo. Questa tradizione molto antica è stata vietata da qualche anno. Affonda le sue radici nei riti pagani che celebravano la distruzione e la rinascita agricola. Inoltre, coincide curiosamente con la festa di Beltane, una tradizione celtica in onore dell’inizio della primavera, e quindi sempre della rinascita, nella quale il fuoco era di nuovo protagonista.

Festa di Romituzzo La prima domenica di Maggio si festeggia a Poggibonsi la sacra immagine della Madonna realizzata su commissione di Bernardo di Duccio Adimari, nobile proprietario dei terreni di Strozzavolpe, Papaiano, Talciona e Romituzzo alla fine del XIV secolo. Il simulacro venne posizionato citizens, it closes with the highly anticipated show of fireworks. But what makes this unique and unmissable event is the importance that plays its eve, otherwise 27th of April. According to tradictional facts, children divided according to the districts of the city, piled in the streets large collections of woodpiles in the days before, with the goal of creating the largest and higher and then turn them on and enjoy the warmth in the happy and common waiting for the next day. This ancient tradition has unfortunately been banned for some years. It had its roots in pagan rites celebrating the destruction and agricultural revival. Also, interestingly it coincides with the celebration of Beltane, a Celtic tradition in honor of the beginning of spring, and then more and rebirth, in which the focus was once again the protagonist. ROMITUZZO On the first Sunday of May is celebrated in Poggibonsi the sacred image of the Madonna made on commission from Bernardo of Duccio Adimari, the noble owner of many lands such as

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nel luogo dove le pie donne, dette “Romite” (da qui il nome del luogo), andavano a pregare. Successivamente, il 26 aprile 1926, la venerata raffigurazione della Vergine venne incoronata, e la domenica successiva portata in processione verso la riproduzione del simulacro, realizzata dal pittore Garibaldo Cepparelli, contattato appositamente per questa occasione. Secondo alcune testimonianze, la tradizione voleva che la festa finisse di lunedì, una volta che i cittadini si fossero ritrovati alla fortezza per fare merenda insieme, mangiando l’uovo sodo in Calcinaia alla bottega del Salvini di “Tabacchi e Alimentari”. Secondo un’altra tradizione, se tra la festa del patrono San Lucchese (28 Aprile) e la festa della Madonna di Romituzzo (prima domenica di Maggio) dovesse piovere, come recita un detto popolare, sarebbe un’annata fortunata! “Tra San Lucchese e Romituzzo polvere bagnata annata fortunata.”

Festina di Staggia

Senese la terza domenica di giugno, con gara ciclistica ed eccezionale spettacolo pirotecnico. Altri eventi ricorrenti: Festa della Magione Si svolge dal 1979 la seconda domenica di maggio; festa religiosa in onore della Madonna dei Templari e “sagra del pellegrino”. Notte Bianca (terzo giovedì di giugno) Esercizi commerciali aperti fino a tarda notte con spettacoli in tutto il centro storico (a cura dell’Associazione Via Maestra). Pigio (primo week-end di ottobre) Manifestazione di folklore incentrata su una gara di pigiatura dell’uva fra i sette rioni cittadini (a cura dell’Associazione Rioni di Poggibonsi) Street-Food (secondo week-end di ottobre) Tre giorni di vero cibo di strada in rappresentanza delle principali regione italiane (a cura di Ass. Nazionale Streetfood in con l’Ass. Via Maestra) Mercatale della Valdelsa (secondo sabato del mese in Piazza Rosselli) Mercato itinerante in Valdelsa dei prodotti alimentari di filiera corta.

“Festina di Staggia”: ricorrenza religiosa di celebrazione della Madonna che si svolge a Staggia Strozzavolpe, Papaiano, Talciona and Romituzzo the late fourteenth century. The statue was placed in the place where the pious women, called “Romite” (hence the name of the place), came to pray. Subsequently, April 26, 1926, the venerated image, the Virgin, was crowned, and the following Sunday was brought in procession to the reproduction of the statue, made by the painter Garibaldo Cepparelli, contacted specifically for this occasion. According to witnesses, the tradition was that the festival ended on Monday, once the citizens gathered themselves at the fortress to have a snack together, eating boiled egg in Calcinaia to the workshop of Salvini of “Tobacco and Food”. According to another tradition, if between the feast of the patron San Lucchese (28 April) and the feast of Our Lady of Romituzzo (first Sunday of Maggio) should rain, as the popular saying goes, it would be a lucky year! “if between San Lucchese and Romituzzo, the dust get wet, there will be a lucky year.” Staggia “Festina” The word “festina” means “little celebration”, it is a

religious feast, a Madonna Celebration, taking place at Staggia Senese, a Poggibonsi suburb. Occur on the third Sunday of June, with a bike challenge and a lot of fireworks. Recurring events: Magione it’s celebrate since 1979 on the second Sunday of may, religious celebration in honor of madonna dei templari and “sagra del pellegrino”. White Night (third Thursday of June) Shops, bars, restaurants and other exercises open untill late and night shows around the old town (by the Association Via Maestra). Pigio (first weekend of October) folklore event focused on a race crushing grapes Among the seven districts Citizens (edited by the Rioni Poggibonsi) Street Food (In October) weekend. Three days of real street food representing the Major Italian Region (Organized by the National Streetfood In collaboration with the Association Via Maestra) Valdelsa Mercatale (Second Saturday of the month in Piazza Rosselli) travelling market in Valdelsa of food of short chain.

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Cinema e Teatri Cinema Teatro Multisala Politeama Collocato in prossimità dalla Stazione, in Piazza Fratelli Rosselli, 6, nasce nel 1997, quando il comune di Poggibonsi acquista e ristruttura l’ex Politeama dei Ravvivati Costanti, un edificio progettato dall’architetto Carlo del Zanna negli anni del secondo dopoguerra sulle macerie del precedente Teatro dell’Accademia Ravvivati Costanti, costruito nel 1828 ma distrutto dai bombardamenti nel dicembre del ‘43. L’edificio ospita un Teatro, un cinema multisala e la stagione concertistica annuale. www.politeama.info

Cinema Italia Situato in Viale Garibaldi 40-42, ospita due sale cinematografiche, è facilmente accessibile anche per persone disabili, attrezzato per la proiezione di film in 3D e offre un servizio di prevendita. www.cinemaitaliapoggibonsi.it

Cinema and Theatre Cinema Theatre Politeama Placed near the railway station, in Piazza Fratelli Rosselli 6, was born in 1997 when the town of Poggibonsi bought and renovated the former Politeama of Ravvivati Constanti, a building designed by Carlo of Fang in the years after the second World War on the ruins of the previous Theatre of Academy Ravvivati Constants, built in 1828 but destroyed by bombing in December 1943. The building houses a theater, a cinema and concert season annually. To consult the various programs: www.politeama.info

Cinema Italia Located in Viale Garibaldi 40-42, houses two cinemas, it is also easily accessible for people with disabilities, is equipped for the showing of films in 3D and offers a pre-sale. www.cinemaitaliapoggibonsi.it

Cinema Garibaldi Nel pieno centro storico, a pochi passa da piazza Cavour, in via della Repubblica, è composto da una sala da 221 posti a sedere ed è facilmente accessibile anche alle persone disabili. www.cinemagaribaldi.it

Musica, teatro, danza e street art Piazze d’Armi e di Città Con: - Festival Internazionale delle Ombre - ATuttoMondo - Dots Fest - Ballo Pubblico - Notti dell’Archeologia. Da giugno a luglio in vari luoghi della città

Cinema Garibaldi In the historical center, a few steps from Piazza Cavour, in the Republic road, is composed of a room of 221 seats and is easily accessible to disabled people. www.cinemagaribaldi.it

Music, Theatre, Dance, and Street Art “Piazze d’Armi e di Città“ With: - Festival Internazionale delle Ombre - ATuttoMondo - Dots Fest - Ballo Pubblico - Notti dell’Archeologia To June From July in some city’s places

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I parchi intorno alla città Il Parco Sculture del Chianti Nel cuore del Chianti senese, conosciuto per il suo paesaggio incantatore e i borghi antichi, un incontaminato bosco di querce, lecci e castagni ospita un’attrazione particolare: una mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee. Si tratta del Parco Sculture del Chianti, situato a Pievasciata, circa 10 km a nord di Siena. Numerosi artisti di fama internazionale, provenienti dai cinque continenti, hanno messo alla prova la loro creatività realizzando imponenti opere d’arte contemporanea. Ogni singola scultura è site-specific, nel senso che è stata proposta dall’artista dopo aver visitato il bosco. Questo fa in modo che il connubio fra le opere e gli alberi, i suoni, i colori, la luce e ogni altro elemento del bosco sia totale. L’opera dell’uomo che non tende a prevaricare la natura, ma ad integrarsi con essa ed esaltarla. Per ulteriori informazioni Loc. La Fornace S.P. 9

Parks around the city The sculpture park of Chianti In the heart of the Chianti, known for its scenery and ancient villages charmer, a pristine forest of oaks, holm oaks and chestnut has a special attraction: a permanent exhibition of sculptures and installations. This is the Chianti Sculpture Park, located in Pievasciata, about 10 km north of Siena. Many artists of international value from five continents, have tested their creativity and their own style, creating impressive works of contemporary art. Each sculpture is site-specific, in the sense that it has been proposed by the artist after visiting the forest. This makes sure that the combination of the works and the trees, the sounds, the colours, the light and every other element of the woods is total. In fact, here the man work does not tend to override nature, but to supplement and enhance it. Further information on the site www.chiantisculpturepark.it. Address / Contact

53010 Pievasciata (Siena) tel. 0577 357151 info@chiantisculpturepark.it www.chiantisculpturepark.it. Come raggiungerlo Dalla Superstrada Firenze-Siena: uscita SIENA NORD. Da Siena Nord girare a sinistra per Castellina in Chianti e dopo 1 km girare a destra per VAGLIAGLI. Dopo 8 km, girare a destra per PIEVASCIATA. La strada bianca dopo 4 km vi porta al parco. Riserva Naturale Castelvecchio A circa 30 minuti di macchina da Poggibonsi si trova un’ area protetta, caratterizzata da un vasto territorio boscoso, con ricca e variegata vegetazione. Le rovine di Castelvecchio, roccaforte di periodo medievale, dalle quali si gode di un bellissimo panorama, sono un punto di riferimento per le escursioni nella riserva e meritano senz’altro una visita. Esse ospitano Solatopupa Juliana, mollusco gasteropode molto Loc. La Fornace S.P. 9 53010 Pievasciata (Siena) tel. + 39 0577 357151 info@chiantisculpturepark.it How to reach the Park From the highway Firenze-Siena: exit SIENA NORD. From Siena North turn left for Castellina in Chianti and after a mile turn right for VAGLIAGLI. After 8 km, turn right towards PIEVASCIATA. A country road that after 4 km will take you to the Park. Nature reserve Castelvecchio At about 30 min. drive from Poggibonsi, there is a protected area characterized by a vast forest land, with rich and varied vegetation. The ruins of Castelvecchio, the stronghold of the medieval period, from which you can enjoy a beautiful view of the surroundings, are a reference point for hikes in the reserve and worth a visit. Here we can find the “Solatopupa Juliana”, gastropod mollusk very popular along the limestone

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diffuso lungo gli affioramenti calcarei di Toscana, Liguria e Lazio, mentre nei cieli, in inverno, è possibile scorgere il rarissimo falco pellegrino. Infine i pascoli e le aree agricole esterni alla riserva forniscono cibo alle numerose specie di uccelli che vi cacciano, tra cui il biancone e il codirosso. Per ulteriori informazioni Tel. 0577 241416 www.riservenaturaliprovincia.siena.it www.provincia.siena.it/aree-tematiche/aree-protette

Riserva Naturale Bosco di Sant’Agnese La Riserva protegge un’estesa cipresseta collocata tra le colline del Chianti senese, a metà strada tra Castellina in Chianti e Poggibonsi. Il cipresso, importato in Toscana in tempi remoti, probabilmente dal popolo etrusco, forma nella Riserva un vero e proprio bosco la cui origine viene fatta risalire a una decina di secoli fa. Particolari condizioni hanno fatto sì che questa cipresseta si sia naturalizzata, rinnovandosi outcrops of Tuscany, Liguria and Lazio, while in the skies of winter you can see the rare peregrine falcon. Finally, in the plains once cultivated grow shrubs that along the pastures and agricultural areas outside the reserve provides food to many species of birds that hunt, including the harrier and the black redstart. For more information Tel. +39 0577 241416 www.riservenaturaliprovincia.siena.it www.provincia.siena.it/aree-tematiche/aree-protette The wood of Sant’Agnese The Reserve protects a wide extended cypress, located in the hills of Chianti, halfway between Castellina in Chianti and Poggibonsi. The cypress, imported in Tuscany in ancient times, probably by the Etruscans, forms a real forest reserve, whose origin is traced to a dozen centuries ago. Special conditions have made that this cypress has naturalized, renewing spontaneously until today and seamlessly integrating to the existing vegetation.

spontaneamente fino ai giorni nostri ed integrandosi perfettamente alla vegetazione preesistente. La riserva fornisce rifugio a molti animali che nelle campagne circostanti trovano di che cibarsi. La chioma dei cipressi è infatti usata da molti piccoli uccelli come dormitorio. Tra le specie più comuni ci sono la capinera, la cinciarella, il verzellino e la cincia mora. Tra i rapaci notturni sono segnalati l’assiolo e il barbagianni, che nella notte frequentano le aree aperte circostanti a caccia rispettivamente di insetti e di piccoli roditori. Tra i Mammiferi va ricordata la presenza dell’istrice, della faina e della donnola Per ulteriori informazioni Tel. 0577 241416 www.riservenaturaliprovincia.siena.it www.provincia.siena.it/aree-tematiche/aree-protette

While not hosting species of significant conservation, mainly because of the scarce food resources that it offers, the Reserve provides shelter to many animals, however, which in the surrounding countryside can find something to feed themselves. The foliage of cypresses is in fact used by many small birds as a dormitory; among the most common species there are the blackcap, bluetit, coal tit and the serin. Among the owls are reported the horned owl and the barn owl, which in the night attending the open surrounding areas hunting respectively of insects and small rodents. Among the mammals, we should mention the porcupine, the weasel. For more information Tel.+39 0577 241416 www.riservenaturaliprovincia.siena.it www.provincia.siena.it/aree-tematiche/aree-protette

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Piste Ciclabili Ciclopedonale Urbana di Poggibonsi La pista ciclopedonale urbana di Poggibonsi si snoda lungo il “Parco Fluviale del Torrente Staggia” e collega lo Stadio Comunale con il Centro Sportivo Bernino e le Piscine Comunali. Ciclopedonale Poggibonsi - Colle di Val d’Elsa Sei chilometri e mezzo di pista ciclo-pedonale recuperando il tracciato della vecchia ferrovia che univa Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, in disuso dal 1987, inaugurata sabato 19 novembre 2011. Il vecchio tracciato ferroviario, con pendenze minimali, è stato recuperato con l’utilizzo di materiali con ridotto impatto ambientale e paesaggistico, al fine di non alterare il contesto naturale del percorso, quasi completamente immerso nel verde. Il fondo è costituito da macinato di terra e marmo di Siena compattato da rullo compressore formando la tipica strada “sterrata”bianca. Questa tratta è inserita in una rete di percorsi cicloturistici che dovrà estendersi nella Valdelsa e quindi nel senese, andando ad aggiungersi alla nascente

Pedestrian Pedestrian Poggibonsi - Colle di Val d’Elsa Six and a half kilometers of pedestrian and cycle track recovering the route of the old railroad that linked Colle di Val d’Elsa and Poggibonsi, disused since 1987 was inaugurated Saturday, November 19, 2011. The old railway line, with minimal slopes, was recovered with the use of materials with low environmental impact and landscaping, in order not to alter the natural environment of the location, almost completely surrounded by nature. The fund is made up of ground floor and Siena marble compacted by steamroller forming the typical unpaved white street. This is inserted in a network of cycle tours that will extend into Elsa and, therefore, in Siena, going to add to the nascent regional offer for green tourism and sustainable, as the cycling of the Arno, the Sieve network of footpaths Tuscany (RET), Via Francigena.

offerta regionale di turismo verde e sostenibile, quale la ciclopista dell’Arno, della Sieve, Rete Escursionistica Toscana (RET), Via Francigena. Ciclabile Poggibonsi - Bellavista La pista ciclopedonale inizia a Poggibonsi presso il Castello della Magione e termina nel centro della Frazione di Bellavista. Antichi cammini dei pellegrini nella valle di Staggia. Pista ciclopedonale panoramica con partenza dalla Rocca di Staggia. Per informazioni: Tel: 366 4792092 www.laroccadistaggia.it

Pedestrian Poggibonsi - Bellavista Start Poggibonsi - Castello della Magione. Stop Bellavista. Ancients pellegrini’s walks on the valley of Staggia. Start: Rocca of Staggia. On foot and by bike. For more information Tel: +39 366 4792092 www.laroccadistaggia.it

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Sap di Cennini Floriana Via San Gimignano, 62 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 0577 938115 Cell. +39 335 7883566 Cell. +39 335 7883567 - Noleggio con conducente di autovetture, minivan e autobus. Marzoli Remo Via Fiume, 22 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 0577 937038 - Autovettura Montomoli Fabrizio Via Fortezza Medicea sub 58 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 0577 260624 - Autovettura Fronimos Georgios Via Sangallo, 186 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 337 420304 - Autovettura Cristofani Marco Via Campania, 6 Via U. Foscolo, 12 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 339 8998667 - Autovettura My Tour Via Della Ferrovia, 27 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 0577 236330 - Autovettura Caironi Tours Via Borgaccio, 95 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 0577 41314 Cell. +39 333 7577008 - Autovettura Galletti Cristian Via San Gimignano, 62 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 335 7474470 - Autovettura

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Alloggio Accomodation

Agriturismo Agritourism

HOTEL ALCIDE Viale G.Marconi, 67/A Tel: +39 0577 937501 Tel: +39 0577 936196 www.hotelalcide.com info@hotelalcide.com

I MELOGRANI DEL CHIANTI Loc. Talciona, 4 Tel: +39 0577 989062 www.imelogranidelchianti.it info@imelogranidelchianti.com

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TENUTA IL TRESTO Loc. Tresto, 4 Tel: +39 0577 989155 www.iltresto.com info@iltresto.com

LA FRASCHETTA Loc . Agresto, 12 Tel: +39 0577 934388 www.poderelafraschetta.com info@poderelafraschetta.com FATTORIA LE FONTI Loc.San Giorgio - le Fonti Tel: +39 0577 935690 fattoria.lefonti@libero.it info@fattoria-lefonti.it VAL DI GALLO Via di Mocarellino - Gavignano 45 Tel: +39 0577 937736 valdigallo@email.it

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HOTEL EUROPA Via Senese, 293 Tel: +39 0577 934476 www.hotel-europa.it info@hotel-europa.it

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HOTEL VILLA LECCHI Loc. Lecchi, Staggia Senese Tel: +39 0577 930090 Tel: +39 0577 930885 www.villalecchi.com booking@villalecchi.com

LA SALETTA Loc. Fontana, 13 Tel: +39 0577 930834 www.agriturismosaletta.it info@agriturismosaletta.it

HOTEL VILLA SAN GIORGIO Loc. Cinciano, 5 Tel: +39 0577 989190 www.hotelvillasangiorgio.it info@hotelvillasangiorgio.it HOTEL ITALIA Via Trento, 36 Tel: +39 0577 936142 www.albergo-italia.it info@albergo-italia.it

GIUSTI PIETRO Loc. Terenzano, 1 Tel: +39 0577 988059 www.agriturismoterenzano.it info@agriturismoterenzano.it PODERE MONTECUCCHERI Loc. Montecuccheri, 2 Tel: +39 0577 988069 www.montecuccheri.com info@montecuccheri.com

AGRICORA VENTURINI VALTER VILLA LA COLLINA PODERE Loc. Talciona, 37 RIPALTA Tel: +39 0577 989089 Loc. La Collina, 1 info@lamoraia.it Tel: +39 0577 933732 www.agrituripalta.com SPADAIO E PIECORTO podere@agrituripalta.com Loc. Piecorto, 1 Tel: +39 055 8072915 www.spadaioepiecorto.it agriturismo@spadaioepiecorto.it TENUTA CROCE DI BIBBIANO Loc. Bibbiano, 1/3 Tel: +39 0577 958918 www.crocedibibbiano.it info@crocedibibbiano.it

LA STROLLA Loc. La Strolla, 1/c Cell: +39 339 8553735 www.agriturismo-lastrolla.it guglielmucci@libero.it

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FATTORIA CINCIANO Loc Cinciano 2 Tel: +39 0577 936588 www.cinciano.it info@cinciano.it

VILLA DEL PINO Loc. Pino, 1 Tel: +39 0577 1503354 www.villadelpino.com info@villadelpino.com

CASTELLO DI BADIA Loc. Badia, 1 Cell: +39 333 5737363 nicola@castellodibadia.com

PODERE RISOINO Loc. Maltraverso, 19E Tel: +39 0577 979301 Cell: +39 347 2466432 www.risoino.it risoino@teletu.it; info@risoino.it

LE BUCHE Loc. Le Buche, 4/A Cell: +39 347 2537713 lecorti@valdelsa.net FATTORIA ORMANNI Loc. Ormanni, 1 Tel: +39 0577 937212 www.ormanni.it info@ormanni.it

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IL TENDITOIO Loc. Maltraverso, 13 Tel: +39 0577 979446 Tel: +39 0577 982045 www.iltenditoio.it sap.autonoleggi@libero.it

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PODERE SAN RAFFAELE Loc. La Gruccia, 1 Cell: +39 333 4168369 cinziamorimanetti@gmail.com CASA AI CARFINI loc. Strolla 5 Cell: +39 347 3217165 www.casaaicarfini.com info@casaaicarfini.com IL CASSERO Via Fortezza Medicea Tel: +39 0577 980206 MANCINO Loc. Poggi di Villore, 10 Tel: +39 0577 936232 Cell: +39 340 1638701 ANTONIO E FRANCESCA Via Ticci, 3 Tel: +39 0577 930118

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OLIVETA Loc. Gavignano Cell: +39 335 365979 www.podereoliveta.it info@podereoliveta.it

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LE ROSE DEL CHIANTI Loc. Montefalconi, 8/A Cell: +39 339 4339501 www.lerosedelchianti.it cinzia@edillame.it

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CASA VACANZE LA FIUMARA Via Pianuzzo, 5 Cell: +39 347 1948519 Tel: +39 0577 304152 info@lafiumara.com IL TUFO DELLE TRE QUERCE Loc. Giuggiolo Tel: +39 0577 985976 www.iltufo.com info@iltufo.com IL PINO Loc. Il Pino, 5 Cell: 335 7082113 www.podereilpino.it info@podereilpino.it IL CASALE DI VILLORE Loc. Villore, 2 Tel: +39 0577 989069 Cell: +39 338 9302470 www.villore.it info@villore.it booking@villore.it CENERACOLA Loc. Ceneracola, 6 Cell: +39 335 7826998 cinzia@puccimpianti.it CASA SERENA Loc. San Giorgio, 2b Cell: +39 348 7277964 info@acquagreen.it

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PALESTRA BORGHESI Via Bologna, 24 Tel: +39 0577 939716 Tel: +39 338 9835937 borgano@gmail.com PALESTRA OXIGYM Via dei Cipressi, 1 Tel: +39 0577 980549 palestraoxigym@gmail.com www.palestraoxigym.it PALESTRA 7LIFE Via Leonardo da Vinci, 1 (Loc. Chiano) Tel: +39 055 8078190 www.palestraequinox.com info@palestraequinox.it PALESTRA FISIOTRAINER Via Pieraccini, 21/A Tel. +39 0577 601763 Cell: +39 329 9629437 palestrafisiotrainer@gmail.com VELA - SAILING LEGA NAVALE ITALIANA SEZIONE SIENA E VALDELSA Via della Repubblica, 131 Tel: +39 0577 929572 siena@leganavale.it www.leganavale.it CALCIO E CALCETTO FOOTBALL CENTRO SPORTIVO MALTRAVERSO Loc. Maltraverso Tel: +39 0577 936571 www.maltraverso.it info@maltraverso.it Prenotazione campi Tel: +39 347 1261121

UNIONE POLISPORTIVA POGGIBONSESE ASD CALCETTO POGGIBONSESE ASD ASD POGGIBONSESE CALCIO Loc. Bernino snc Tel: +39 0577 939946 www.upp.it info@upp.it UNIONE SPORTIVA VIRTUS Tel: +39 0577 982550 Via dei Cipressi, 2 www.unionesportivavirtus.it info@unionesportivavirtus.it BEACH VOLLEY UNIONE SPORTIVA VIRTUS Tel: +39 0577 982550 Via dei Cipressi, 2 www.unionesportivavirtus.it info@unionesportivavirtus.it CENTRO SPORTIVO MALTRAVERSO Loc. Maltraverso Tel: +39 0577 936571 www.maltraverso.it info@maltraverso.it Prenotazione campi Tel: +39 347 1261121 TIRO CON L’ARCO - ARCHERY UNIONE POLISPORTIVA POGGIBONSESE ASD Loc. Bernino snc Tel: +39 0577 939946 www.upp.it info@upp.it BOCCIODROMO - BOOCIE CIRCOLO RICREATIVO CULTURALE DELLE BOCCE Via Carlo Iozzi, 1 Tel: +39 0577 935594


Area Camper A Poggibonsi è presente un’area attrezzata per la sosta con 6 posti a disposizione per camper e caravan, in parte su asfalto e in parte su sterrato. A pagamento soltanto l’allaccio alla corrente elettrica. Aperto tutto l’anno. Si trova in Via Fortezza Medicea, all’altezza dell’incrocio con Via San Francesco, nella zona verde del Parco “Il Vallone”. Elenco costruttori camper SEA (Mobilvetta. McLouis, Elnagh) Via Val d’Aosta, 4 - Poggibonsi (SI) www.sea-camper.com info@sea-camper.com TRIGANO (C.I., Roller Team) Loc Cusona, San Gimignano (SI) www.carvansinternational.it www.rollerteam.it info@trigano.it Tel. 0577 6501 RIMOR Strada per Ormeto, Loc. Fosci, Via Piemonte 3 - Poggibonsi (SI) Tel: +39 0577 98851 www.rimor.it

Camper area In Poggibonsi there is a picnic area for campers with 6 places available, partly on asphalt and partly on dirt. It is paid only the electricity connection. It is open all year. It is located in Via Medici Fortress, at the intersection with Via San Francesco, in the green area of the park “Il Vallone”. Elenco costruttori camper SEA (Mobilvetta. McLouis, Elnagh) Via Val d’Aosta, 4 - Poggibonsi (SI) www.sea-camper.com info@sea-camper.com TRIGANO (C.I., Roller Team) Loc Cusona, San Gimignano (SI) www.carvansinternational.it www.rollerteam.it info@trigano.it Tel. 0577 6501 RIMOR Strada per Ormeto, Loc. Fosci, Poggibonsi (SI) - Via Piemonte, 3 tel. +39 0577 98851 - www.rimor.it

P.L.A. Z.I. Loc. Pian dell’Olmino, 41, Colle di Val d’Elsa (SI) www.placamper.it info@placamper.it Tel. 0577 904023 APC ASSOCIAZIONE PRODUTTORI CARVAN E CAMPER Centro direzionale Campomaggio, Località Drove, 16 - Poggibonsi (SI) Tel. 0577 987013 www.associazioneproduttoricamper.it info@apcitalia.com

Area sgambamento cani A Poggibonsi esiste un giardino pubblico dedicato ai cani e ai loro padroni. Si tratta dell’area di “sgambamento” cani che si trova nella zona del “Bernino”. In una porzione di terreno compreso nell’area verde di via Aldo Moro e adiacente alla pista ciclabile. L’area è stata dotata di apposita cartellonistica e di distributori automatici per la raccolta delle deiezioni. In questa area i cani possono essere lasciati senza guinzaglio “sotto sorveglianza del responsabile”. P.L.A. Z.I. Loc. Pian dell’Olmino, 41, Colle di Val d’Elsa (SI) www.placamper.it info@placamper.it Tel. 0577 904023 APC Camper and Caravan Manufacturers Association Località Drove 16 - Poggibonsi (SI) Tel. 0577 987013 www.associazioneproduttoricamper.it info@apcitalia.com

Dogs area In Poggibonsi there is a garden dedicated to dogs and their owners. This is the area for dogs that is located in the area of “Bernino”. In a portion of land included in the green area of Via Aldo Moro and adjacent to the bike path. The area has been equipped with special signs and vending machines for the collection of bird droppings. In this area dogs can be let off leash “under surveillance of official”.

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La realizzazione di questa guida turistica è completamente a cura del Comune di Poggibonsi con mezzi e risorse interne. Ci scusiamo se nella redazione dei testi, nell’inserimento dei contenuti, delle informazioni e del materiale fotografico possa esserci qualche errore, refuso o omissione. Per questo motivo si invitano i soggetti interessati a segnalare eventuali correzioni, da fare nella prossima edizione, scrivendo alla e-mail: turismo@comune.poggibonsi.si.it Grazie per la collaborazione. Edizione a cura di: Comune di Poggibonsi Disegno, progettazione e redazione: Ufficio di Promozione Turistica del Comune di Poggibonsi Collaborazione alla redazione dei testi e dei contenuti: Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali - Università di Siena / Ufficio Cultura / Ufficio Sport / Ufficio Suap / Ufficio Tecnico Fotografie: Archivio Comunale Traduzioni: Tirocinanti della Università per Stranieri di Siena & Stagisti Sezione Turismo, Istituto Tecnico Roncalli di Poggibonsi Grafica: Gianni Giudici Grafica e Grafite - Poggibonsi Stampa: Eurograf - Poggibonsi Tiratura: 10.000 copie, Giugno 2018

CITTÀ DI POGGIBONSI

www.betuscanforaday.com

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