Carcere Spazio Urbano Il confine tra CittĂ e Periferia penitenziaria
Domenica 4 Novembre 2012 . ore 10:30 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia
Padiglione Italia . Arsenale, Tese delle Vergini una riflessione intedisciplinare sul ruolo del carcere all’interno della città e del suo rapporto col territorio
Comune di Cagliari
con Franco Corleone Garante per i diritti dei detenuti del Comune di Firenze Claudio Massa Responsabile degli educatori della casa circondariale di Buoncammino
SPAZIO RESPONSABILIZZANTE O SPAZIO INFANTILIZZANTE ? 3
‘SPAZIO CHIUSO’ e ‘REINSERIMENTO SOCIALE’
E’ PENSABILE CONCEPIRE POLITICHE E STRATEGIE DI REINSERIMENTO NELLA SOCIETÀ MANTENENDO IMPERMEABILE IL CONFINE TRA CARCERE E CONTESTO TERRITORIALE?
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SOVRAFFOLLAMENTO: E’ SUFFICIENTE ‘MOLTIPLICARE LE SCATOLE’ PER GARANTIRE UN MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DEI DETENUTI?
Il carcere è un ‘contenitore di corpi’
Franco Corleone 5
caso studio
BUONCAMMINO 6
LA CELLA
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LE AREE COMUNI
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GLI SPAZI PER L’INCONTRO
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esercitazione proposte progettuali a breve, medio e lungo termine linee guida mettere in relazione la città e il carcere prevedere l’inclusione dei detenuti sia nelle fasi ideative e realizzative prevedere le caratteristiche qualitative degli spazi necessari risultato quattro meta-progetti
“Un’ora d’aria a Buon Cammino”
evento pubblico di una sera negli spazi urbani attorno al Carcere di Buoncammino obbiettivo mettere in comunicazione i detenuti e gli abitanti di Cagliari attività previste laboratori di fotografia, produzione del suono, scrittura creativa e lettura espressiva; realizzazione evento spazi all’interno del Carcere: un’aula laboratorio accogliente, pulita, ampia, luminosa, attrezzata con compurer, sedie e tavoli; all’esterno: il suolo pubblico di Viale Buon Cammino spazi ‘codivisi’: le pareti del carcere e le finestre delle celle, da cui i detenuti ‘si raccontano’
relazione tra carcere e città l’esposizione delle foto realizzate dai detenuti e esposte in viale Buon Cammino costituisce un primo contatto tra coloro che vivono il carcere, lo spazio pubblico e i cittadini; il secondo contatto è stabilito dal racconto ‘urlato’ dai detenuti: le voci e il suono che si diffondono nell’aria e nello spazio rendono fruibile dalla Città la modalità di comunicazione quotidiana esistente, a Buoncammino, tra i detenuti ed i loro familiari; la proiezione delle foto dei laboratori sulle mura del carcere crea un contatto virtuale fra la vita intra ed extra muraria.
“Un anno di vita in Viale Buoncammino”
laboratori, incontri, pubblicazione e allestimento di una mostra aperta al pubblico all’interno del Carcere obbiettivo aprire il Carcere alla Città attività previste laboratori di fotografia, suono, scrittura creativa, lettura espressiva e ricette dal Carcere elaborazione progetto editoriale e campagna di comunicazione laboratori di progettazione e allestimento spazi espositivi organizzazione di serate all’interno e all’esterno del carcere durante le quali i detenuti possano presentare il proprio lavoro spazi all’interno del Carcere: aula laboratorio e attrezzature, spazi esterni dell’ora d’aria, 1 spazio espositivo da allestire all’interno del carcere all’esterno: spazio espositivo comunale dedicato all’allestimento di una mostra cittadina
relazione tra carcere e città incontro ‘fisico’ tra detenuti e cittadini
“Un buoncammino verso il re-inserimento”
il mantenimento di Buoncammino a la sua connessione con il Carcere di Uta obbiettivo mantenere attivo in città il Carcere a Buoncammino, destinandolo alla custodia cautelare e al reinserimento lavorativo e sociale dei soggetti in semilibertà, e prevedere un forte collegamento con la nuova struttura di Uta, destinata alla reclusione. implementare la connessione della realtà Carceraria con la città e con il territorio attraverso l’istituzione di una Commissione Carceri all’interno del Comune di Cagliari attività previste ristrutturazione, mantenimento e gestione dgli spazi all’interno del Carcere di Buoncammino tramite la partecipazione dei detenuti in un’ottica responsabilizzante attività di re-inserimento: co-working, cooperazione sociale, attività artigianali e scambio con la città collegamento con la città: servizio navetta Uta-Cagliari per le famiglie dei detenuti creazione di un ufficio/commissione Carceri all’interno del Comune di Cagliari
spazi [all’interno di Buoncammino] un’area destnata alla custodia cautelare un’area divisa tra soggetti in semilibertà e uffici per il co-working e le cooperative uno spazio [l’attuale sezione femminile] da destinare a brevi soggiorni per le famiglie dei detenuti reclusi nelle carceri della provncia uno spazio per ufficio/commissione Carceri recupero degli spazi dismessi della falegnameria e dell’officina
Mercato e giardino ortofrutticolo
nuovi spazi per la produzione e lo scambio con la Città all’interno di Buoncammino obbiettivo mantenere attivo il Carcere di Buoncammino riqualificando alcuni spazi da dedicare ad attività lavorative e di incontro con famliari e cittadinanza, all’interno dei quali poter svolgere attività che consentano un profiquo scambio con la città e il territorio attività previste lavori di ripristino e miglioramento della preesistente struttura carceraria e creazione di spazi dove poter svolgere attività di produzione e attività all’aria aperta possibilità di personalizzazione delle celle e creazione di spazi per l’affettività e per l’incontro
spazi l’intervento prevede la realizzazione di alcune serre dedicate alla coltivazione e alla vendita di ortaggi e piante sulle strutture dell’area di detenzione di Buoncammino attraverso la sopra-elevazione di uno dei due brqcci principali con strutture in vetro e alluminio realizzazione di un giardino con piante ed alberi sui tetti rimasti con panchine e percorsi relazione tra carcere e città I cittadini hanno la possibilità di acquistare direttamente dai detenuti partecipanti al progetto gli ortaggi e le piante da essi prodotti esenti da imposte e tassazioni. L’intento è quello di coniugare l’attività creativa ed educativa del detenuto con il vantaggio in termini economici e umani per il cittadino, che non solo può acquistare la merce a prezzo ridotto ma può rapportarsi con il detenuto.
24 aprile 2012 Consiglio Comunale Cagliari MOZIONE: BUONCAMMINO DA CARCERE A HOTEL DI LUSSO Bocciata dal Consiglio Cmunale voti contrari 11 voti favorevoli 9 astenuti 8 Forte dell’ esperienza e delle riflessioni elaborate nell’ambito del Laboratorio di Partecipazione Politica il Consigliere Matteo Lecis Cocco Ortu illustra l’OdG sul Carcere di Buoncammino chiedendo che la mozione sulla trasformazione della Casa Circondariale in Hotel di lusso venga bocciata. 02/11/12
L'Unione Sarda ‑ mercoledì 28/12/2011 12:48 ‑ Il futuro di Buoncammino Idee per “liberare” il carcere
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L'UNIONE SARDA.it
Mercoledì 28 dicembre 2011 12:48
Il futuro di Buoncammino Idee per “liberare” il carcere di Enrico Pilia A proposito di spazi. In una città che deve crearsi un'alternativa alle vetrine del centro per attirare nuovi flussi di turisti, si apre un altro fronte: quello di Buoncammino. Se sulla Manifattura 22 mila metri quadrati a cinquanta metri da via Roma si comincia a puntare, con i primi milioni in arrivo dalla Regione, il complesso del carcere sul colle di Buoncammino vivrà nel 2012 il suo ultimo anno dietro le sbarre. Il carcere, riferisce al nostro giornale il provveditore regionale, si trasferisce a Uta. Liberando il colosso di cemento dalle tensioni e dalla disperazione che le celle si tengono dentro. IL CARCERE DI BUONCAMMINO A CAGLIARI
Sull'edificio, in un'area ben più estesa rispetto a
quella della Manifattura Tabacchi, è già tempo di riflettere. La proprietà è del ministero della Giustizia, più volte da Roma è arrivato il chiaro messaggio di una prossima dismissione verso viale Trento. Il solito passaggio intermedio che prelude alla definitiva proprietà del Comune. Chissà quando, chissà come. Perché su Monte Urpinu, per esempio, così doveva essere ma non è (ancora) stato. Il parco di Buoncammino, l'hotel di Buoncammino, o magari il centro multimediale, il museo del mare, la vetrina della città. Non tutta l'area sarà disponibile, perché l'amministrazione penitenziaria conserverà un piano per i suoi uffici. Ma per il sindaco, per questo Comune, quello di Buoncammino è un altro obiettivo su cui puntare. Non una priorità, perché i tempi si sa saranno lunghi, ma sapere che entro il 2012 il carcere smetterà di essere una prigione può far decollare almeno un concorso di idee. Sarebbe un ottimo inizio.
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1897 | ampliamento carcere di Buoncammno
1887 | progetto ampliamento carcere Buoncammino 1889 | primo piano Carceri dello Stato Italiano 1890 | Codice Zanardelli - Codice penale del Regno d’Italia (prima Granducato di Toscana e Regno di Sardegna)
1861 | Unità d’Italia
1853 | abolizione pena di morte 1854 | progetto nucleo carcere Buoncammino
TIME | EVENTS
Carceri in Italia EVOLUZIONE STORICA 1853 > 1897
ordinamento giuridico ricerca architettonica
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Carceri in Italia EVOLUZIONE STORICA 1898 > 1949
Art 27 comma 3 Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
ordinamento giuridico ricerca architettonica
1953-1964 Carcere giudiziario Nuoro progettisti: Mario Ridolfi e Volfango Frankl committente: Ministero dei Lavori Pubblici
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1948 | Costituzione Italiana 1949 | Legge n° 460 - terzo Piano Carceri
Mario Ridolfi
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1930 | Codice penale Rocco - attualmente in vigore in italia
“...nelle carceri di Nuoro per cui lo sguardo deve essere portato verso l’infinito”
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Carceri in Italia EVOLUZIONE STORICA 1950 > 1980
ordinamento giuridico ricerca architettonica
maggiore attenzione all’identità personale e sociale del detenuto
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1980 | Strage della stazione di Bologna 1980
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1975 |L 26.7.75 n. 354 riforma carceraria 1975
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1969 | Strage di piazza Fontana a Milano
caratteri degli edifici penitenziari, dei locali soggiorno e di pernottamento in base a funzioni, aspetti organizzativi, attivitĂ
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2000 | D.P.R.30.6.00 n. 230 regolamento penitenziario 2001 | Concorso di Idee DAP ‘Nuove tipologie edilizie del Carcere e Città’ 2002 | L 30 .7.02, n. 189 Bossi-Fini - reato di immigrazione 2005 | L n. 251 5.12.05 - ex Cirielli - recidività 2006 | L n.49/2006 Fini-Giovanardi - stupefacenti // indulto
1990 | L 395/1990 istituito il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
TIME | EVENTS
Carceri in Italia EVOLUZIONE STORICA 1981 > 2012
ordinamento giuridico ricerca architettonica
Nuovo Regolamento Penitenziario 2001 CONCORSO DI IDEE qualità architettonica e concetto di ‘struttura ri-socializzante’ Dipartimento Amministrazione Penitenziaria | Nouve tipologie edilizie del Carcere e Città
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Carceri in Italia MODELLI E TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE COMPLESSI CARCERARI ITALIANI - TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE tipologia “compatta” 18%
tipologia “radiale” 10%
ritorno alla tipologia “palo telegrafico” [anni ‘90] 4%
tipologia “a corte” 25,1% [in dismissione]
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Negli anni 90 il modello compatto viene abbandonato, l’organizzazione strutturale tende a scomporsi ritornando alla disposizione a “palo telegrafico”.
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RITORNO ALLA DISPOSIZIONE A "PALO TELEGRAFICO" 1995
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TIPOLOGIA “COMPATTA”
Con l’emergenza di ordine pubblico della seconda metà degli anni 70 si sviluppano le tipologie edilizie “compatte”, caratterizzate per il prevalere delle misure di sicurezza e di chiusura. Si restringono gli spazi esterni e si predilige l’isolamento delle strutture.
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Complessi realizzati con le leggi di finanziamento emanate dal 1949 al 1977. La varietà di soluzioni compositive adottate segnala l’avvio di una stagione di intensa ricerca che appare fortemente condizionata dalla Scuola degli Architetti Romani.
1955
LA DIFFERENZIAZIONE DEI CORPI EDILIZI 1950
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Con la riforma del Codice penale del 1889 in Italia si era fatto strada un orientamento che propendeva per la realizzazione del “modello graduale", o “irlandese" che, come affermato da Francesco Crispi dell’introduzione al Nuovo Regolamento Generale per gli Stabilimenti Carcerari ”... meglio si confà alla natura umana; che meglio si adatta alle diverse classi di delinquenti... che nella pratica applicazione riesce molto più economico, soprattutto per quanto riguarda la spesa occorrente alla costruzione dei fabbricati”.
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TIPOLOGIA “RADIALE” O “STELLARE”
1860
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TIME | EVENTS
- Complessi a unità radiale semplice [es. San Vittore - Milano 1872, Carcere di Alessandria 1840, carceri di Perugia, Sassari e Genova Marassi,...] - Complessi a unità radiale multipla [es. Regina Coeli - Roma 1882, Nuove di Torino 1859, Ucciardone di Palermo 1807] Per la loro unicità e peculiarità, oltre che per la ubicazione nel contesto urbano, essi costituiscono una testimonianza storicoarchitettonica di rilievo che andrebbe opportunamente riadattata e conservata al patrimonio dell'Amministrazione.
TIPOLOGIA A “PALO TELEGRAFICO”
Tipologia “palo telegrafico” 13,2%
Differenziazione dei corpi edilizi 29,7%
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Fonte: Antigone - Rapporto Online sulle Carceri
Carceri in Italia ANNI DI EDIFICAZIONE
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Carceri in Italia GENERI, CAPIENZA E SOVRAFFOLLAMENTO
100
N째 DETENUTI CAPIENZA REGOLAMENTARE
Fonte: Antigone - Rapporto Online sulle Carceri
CASA DI RECLUSIONE 100
CAPIENZA REGOLAMENTARE N째 DETENUTI
CASA CIRCONDARIALE
MANCANZA DATI
SEZIONE FEMMINILE
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Carceri in Sardegna CARCERI IN USO, NUOVA EDIFICAZIONE, DISMESSE ORISTANO
Colonia penale Asinara dismissione 1998
CR Nichis CC Tempio Pausania dismissione 2012 CR Bachile CC Sassari CR Mamone
CC Alghero
CC Nuoro CC Macomer
CR Massama CC Oristano dismissione 2012
CC Lanusei
Colonia penale agricola Isili
in costruzione CR Arbus
in dismissione dismesso
CC Iglesias CC Buoncammino CR Uta
1900 1950 1980 1990 2000 2012 Fonte: Antigone - Rapporto Online sulle Carceri
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Carceri in Sardegna CAGLIARI: BUONCAMMINO E UTA
UTA 7944 abitanti
CAGLIARI 155887ab
km
12 Casa Circondariale
20km
BUONCAMMINO
Carcere “DI UTA”
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Casa Circondariale
BUONCAMMINO
tipologia carceraria: Casa Circondariale generi: Maschile e Femminile dislocazione: urbana costruzione: 1855 progetto: Ing. G. Imeroni ampliamento: 1887 / 1897 progetto: Ingegneri Bulgarini e Ceccarelli superficie: 15.000 mq Casa Circondariale
BUONCAMMINO
trasformazioni nel tempo eliminate le bocche di lupo ampliati gli spazi comuni per le attività culturali eliminati i ‘camerotti’ celle più grandi con bagno e wc migliori condizioni igieniche capienza: 350 detenuti (fino a 550>600 detenuti) donne: 25
CAGLIARI
25
Casa Circondariale
BUONCAMMINO EDIFICI
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Casa Circondariale
BUONCAMMINO EDIFICI officina meccanica falegnameria (in disuso)
alta sicurezza
Portineria Sezione Maschile Sezione Femminile Caserma Uffici Servizi interni Centro clinico Direzione Ora d’aria, Attività all’aperto 27
Casa Circondariale
BUONCAMMINO GIORNATA TIPO | DETENUTO NON LAVORATORE
h. 7:00 distribuzione della colazione h. 9:00 - 11:00 ora d’aria h. 11:00 - 13:00 pranzo nelle celle h. 13:00 - 15:00 ora d’aria h. 17:00 - 18:00 cena h. 23.00 chiusura delle porte blindate
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Casa Circondariale
BUONCAMMINO CARCERE E CITTA’: ATTIVITA’ CONNESSIONE CARCERE/CITTÀ Progetti: Progetto “Gagli-OFF”: circa 10 borse lavoro per inserimenti interni (attività di digitalizzazione/smaterializzazione documenti) ed esterni (inserimenti lavorativi presso aziende esterne di varia tipologia) Attività Organizzazione di concerti estivi, incontri culturali, cineforum (associazioni varie) ATTIVITÀ ALL’INTERNO DEL CARCERE Circa 4-5 laboratori annuali, culturali, espressivi e artigianali, per periodi brevi e a medio termine: teatro, cucito, danza, meditazione, etc. Corsi scolastici di base e corsi d’informatica Attività sportive: tornei di calcio a 5 ASSOCIAZIONI COINVOLTE circa 20 associazioni accreditate, con autorizzazioni all’accesso per circa 100 persone, di cui la metà sono comunità terapeutiche e/o di accoglienza 1 servizio di ascolto all’interno delle sezioni detentive (Caritas) 1 magazzino per distribuzione gratuita vestiario (Caritas) SPAZI 2 stanzette (sale-hobby) per le attività artigianali individuali 1Biblioteca [incontri culturali] 2 campi sportivi [concerti]
<I momenti di incontro più significativi con il “mondo esterno” avvengono grazie agli eventi culturali all’interno del Carcere, le conferenze e gli spettacoli estivi. Interessanti gli incontri con gli studenti dell’ultimo anno delle superiori realizzati nel 2011: gli operatori hanno incontrato gli studenti presso la scuola, e gli studenti hanno incontrato i detenuti in carcere> 29
“Le spose del carcere di Buoncammino” Andrea Pomella
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Nuovo Carcere di
UTA
UTA
ASSEMINI
tipologia carceraria: Casa Circondariale generi: Maschile e Femminile dislocazione: rurale costruzione: 2005-2013? progetto: Ministaero delle Infrastrutture e dei Trasporti superficie: 180.000 mq
Area Industriale MACCHIAREDDU GROGASTU
Nuovo Carcere di
UTA
capienza*: 550 detenuti di cui: sezione circondariale: 400 sezione alta sicurezza [trasformata in 41bis] 100 sezione femminile 30 sezione semiliberi 20 caserma agenti 80 alloggi n째6
CAPOTERRA
*progetto preliminare, relazione tecnico illustrativa 31
Nuovo Carcere di
UTA EDIFICI
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Nuovo Carcere di
UTA EDIFICI
Portineria Sezione Maschile Sezione Femminile Caserma Uffici, Immatricolazione Servizi interni laboratori
Infermeria Cappella, Teatro
Direzione Ora d’aria, Attività all’aperto ucine Semiliberi Alta sicurezza Autorimessa
par
che
ggi
o
par
che
ggi
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Nuovo Carcere di
UTA LA CELLA
“Le celle sono semplicemente delle scatole” Claudio Massa
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Commissione Carceri
elaborazione di una proposta per l’istituzione di una Commissione Carceri all’interno del Comune di Cagliari enti coinvolti Comune di Cagliari in collaborazione con Circolo Copernico | Cagliari
Carcere Spazio Urbano CAGLIARI WORK IN PROGRESS
Laboratorio Buoncammino
indagine sul rapporto biunivoco tra Carcere e Città attraverso la narrazione fotografica
soggetti coinvolti detenuti famiglie polizia penitenziaria in collaborazione con OnOff Picture 22 Publishing Laboratorio Partecipazione Politica
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Carcere Spazio Urbano PIATTAFORMA ONLINE OPENSOURCE www.carcerespaziourbano.it
DATABASE: dati, progetti, eventi, convegni, workshop, ... MESSA IN RETE STRUMENTO DI ANALISI MEZZO DI COMUNICAZIONE
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Carcere Spazio Urbano PIATTAFORMA ONLINE OPENSOURCE www.carcerespaziourbano.it
www.u-boot.it | info@u-boot.it
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