Bilancio di missione dell'attività 2014

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LOGOS

impatto terzo settore

ABITARE

valutazione territorio

fragilità

A.O.S.

investire

volontariato

attività 2014

PERSONALE

di MISSIONE

famiglie

BILANCIO

il welfare di tutti fondazioni

sostegno

secondo welfare IL TRAPEZIO

RESTITUTIVO

PROVACI ANCORA, SAM!

enti pubblici

reti

autonomia

LAVORO e FORMAZIONE

imprese PERCORSI persone

partecipazione attiva

INIZIATIVE ESTIVE

vulnerabilità

SENZA DIMORA

COMUNITARIO

COLLABORATIVO



Indice

Introduzione Nel corso del primo anno di gestione del nuovo Consiglio Direttivo, l’Ufficio Pio ha operato in continuità con quanto ereditato dal passato, lontano e recente, per assolvere la sua missione di “strumento”, attraverso i suoi servizi, per il sostegno delle famiglie torinesi.

Lettera del Presidente L’Ufficio Pio dalla nascita ai giorni nostri Le attività dell’Ufficio Pio Progetto di programma pluriennale 2014-2016

Lo ha fatto di concerto alla Compagnia di San Paolo attraverso progetti e misure che hanno cercato da un lato di tamponare le emergenze del presente e, dall’altro lato, di contrastare la permanenza e la riproduzione della povertà e di favorire il reinserimento e l’inclusione sociale di categorie di persone emarginate.

Collocazione organizzativa Risorse umane Risorse economiche

Ciò ha significato conoscere e affrontare nuove sfere di tutele e fisionomie di persone da aiutare, che richiedono nuovi modelli di organizzazione interna e di collaborazione con i nostri partner nell’ambito delle reti territoriali in cui operiamo.

Interlocutori

Anche l’investimento di circa 16 milioni di Euro a favore dei progetti a gestione diretta testimonia un’attenzione posta su più fronti: se metà della spesa è da attribuirsi a interventi di contrasto della povertà, l’altra metà è stata destinata alla prevenzione della povertà, all’inclusione sociale e a servizi per le nuove generazioni.

I PROGETTI dell’Ufficio Pio

Volontari

Accoglienza Orientamento Sostegno Lavoro e Formazione il Trapezio

La lunga trasformazione economica e sociale in corso sta producendo nel welfare torinese un effetto strutturale di ridisegno degli spazi, dei ruoli, delle interrelazioni dei soggetti privati e di quelli pubblici. Un processo che nella quotidianità rende più permeabili i confini teorici e pratici fra “primo” e “secondo” welfare.

Percorsi Abitare Senza Dimora Logos

Questa tendenza trasformativa ha una stretta correlazione con le differenti e variabili disponibilità di risorse da mettere in gioco a diverso titolo. Pertanto non si può più prescindere dalla definizione di una visione strategica e condivisa nelle policies generali della nostra comunità.

Iniziative Estive Provaci ancora, Sam!

A partire da queste ed altre evidenze, lo staff e il Consiglio Direttivo dell’Ufficio Pio hanno approvato il nuovo Progetto di programma pluriennale 2014-2016.

Impatto dell’attività sul territorio Comunicazione

Le “cifre” del Bilancio di Missione 2015 hanno dunque un senso che travalica l’arco temporale a cui si riferiscono. I dati riportati in questo estratto sintetico non sono numeri “freddi” ma “caldi”, perché dicono qualcosa delle persone sostenute e di quanti, operatori e volontari, con il proprio impegno e lavoro le sostengono conoscendone i volti e le speranze. Il Presidente Giovanni (Nanni) Tosco

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Indice

Introduzione Nel corso del primo anno di gestione del nuovo Consiglio Direttivo, l’Ufficio Pio ha operato in continuità con quanto ereditato dal passato, lontano e recente, per assolvere la sua missione di “strumento”, attraverso i suoi servizi, per il sostegno delle famiglie torinesi.

Lettera del Presidente L’Ufficio Pio dalla nascita ai giorni nostri Le attività dell’Ufficio Pio Progetto di programma pluriennale 2014-2016

Lo ha fatto di concerto alla Compagnia di San Paolo attraverso progetti e misure che hanno cercato da un lato di tamponare le emergenze del presente e, dall’altro lato, di contrastare la permanenza e la riproduzione della povertà e di favorire il reinserimento e l’inclusione sociale di categorie di persone emarginate.

Collocazione organizzativa Risorse umane Risorse economiche

Ciò ha significato conoscere e affrontare nuove sfere di tutele e fisionomie di persone da aiutare, che richiedono nuovi modelli di organizzazione interna e di collaborazione con i nostri partner nell’ambito delle reti territoriali in cui operiamo.

Interlocutori

Anche l’investimento di circa 16 milioni di Euro a favore dei progetti a gestione diretta testimonia un’attenzione posta su più fronti: se metà della spesa è da attribuirsi a interventi di contrasto della povertà, l’altra metà è stata destinata alla prevenzione della povertà, all’inclusione sociale e a servizi per le nuove generazioni.

I PROGETTI dell’Ufficio Pio

Volontari

Accoglienza Orientamento Sostegno Lavoro e Formazione il Trapezio

La lunga trasformazione economica e sociale in corso sta producendo nel welfare torinese un effetto strutturale di ridisegno degli spazi, dei ruoli, delle interrelazioni dei soggetti privati e di quelli pubblici. Un processo che nella quotidianità rende più permeabili i confini teorici e pratici fra “primo” e “secondo” welfare.

Percorsi Abitare Senza Dimora Logos

Questa tendenza trasformativa ha una stretta correlazione con le differenti e variabili disponibilità di risorse da mettere in gioco a diverso titolo. Pertanto non si può più prescindere dalla definizione di una visione strategica e condivisa nelle policies generali della nostra comunità.

Iniziative Estive Provaci ancora, Sam!

A partire da queste ed altre evidenze, lo staff e il Consiglio Direttivo dell’Ufficio Pio hanno approvato il nuovo Progetto di programma pluriennale 2014-2016.

Impatto dell’attività sul territorio Comunicazione

Le “cifre” del Bilancio di Missione 2015 hanno dunque un senso che travalica l’arco temporale a cui si riferiscono. I dati riportati in questo estratto sintetico non sono numeri “freddi” ma “caldi”, perché dicono qualcosa delle persone sostenute e di quanti, operatori e volontari, con il proprio impegno e lavoro le sostengono conoscendone i volti e le speranze. Il Presidente Giovanni (Nanni) Tosco

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Storia 1500

Guida alla lettura Il volume descrive la storia, l’organizzazione e le attività dell’Ufficio Pio.

1600

Nelle tavole l’utilizzo di specifici colori fornisce le prime essenziali indicazioni per comprendere a colpo d’occhio l’ambito di intervento.

Scarica l’App LAYAR! Inquadrando con il tuo smartphone o tablet le pagine che contengono questo simbolo potrai scoprire contenuti multimediali e video-interviste.

1563 Un gruppo di cittadini torinesi fonda la Compagnia di San Paolo

1595 Nasce l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo per la distribuzione di doti matrimoniali a favore di fanciulle povere

1700

1802 La Compagnia di San Paolo è soppressa dal Governo repubblicano francese

CONTRASTO DELLA POVERTÀ

1800

PREVENZIONE DELLA POVERTÀ INCLUSIONE E REINSERIMENTO

1900

COORDINAMENTO DI SERVIZI PER I MINORI

2000

PAGINE ISTITUZIONALI

1852-53 Per volontà di Vittorio Emanuele II nasce Opere Pie di San Paolo, poi Istituto di San Paolo per la gestione del patrimonio

1612 Inizia la distribuzione di elemosine ai “poveri vergognosi” 1815 Durante la Restaurazione la Compagnia di San Paolo viene reintegrata nelle sue funzioni e l’Ufficio Pio riprende le sue attività 1932 Il Governo riconosce al San Paolo lo statuto di Istituto di credito di diritto pubblico

1989 Si avviano interventi educativi a favore dei minori in età scolare

1987 Nascono i progetti di “borsa lavoro” a favore delle persone disoccupate

2000 Si costituisce l’Associazione Volontari Ufficio Pio San Paolo

1991 Con la Legge “AmatoCarli” la Compagnia diventa fondazione di origine bancaria

2003 Gli interventi vengono estesi a favore delle persone detenute

2010 L’Ufficio Pio adotta l’approccio progettuale innovativo del secondo welfare

2

1579 La Compagnia dà avvio al prestito gratuito su pegno per sottrarre all’usura i ceti più deboli

2002 L’Ufficio Pio assume la condizione giuridica di Onlus e inserisce i cittadini stranieri tra i suoi destinatari 2007 La progettazione si rivolge anche alla prevenzione e alla promozione dell’autonomia della persona. Nascono interventi a favore delle persone socialmente vulnerabili, senza dimora e giovani universitari


Storia 1500

Guida alla lettura Il volume descrive la storia, l’organizzazione e le attività dell’Ufficio Pio.

1600

Nelle tavole l’utilizzo di specifici colori fornisce le prime essenziali indicazioni per comprendere a colpo d’occhio l’ambito di intervento.

Scarica l’App LAYAR! Inquadrando con il tuo smartphone o tablet le pagine che contengono questo simbolo potrai scoprire contenuti multimediali e video-interviste.

1563 Un gruppo di cittadini torinesi fonda la Compagnia di San Paolo

1595 Nasce l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo per la distribuzione di doti matrimoniali a favore di fanciulle povere

1700

1802 La Compagnia di San Paolo è soppressa dal Governo repubblicano francese

CONTRASTO DELLA POVERTÀ

1800

PREVENZIONE DELLA POVERTÀ INCLUSIONE E REINSERIMENTO

1900

COORDINAMENTO DI SERVIZI PER I MINORI

2000

PAGINE ISTITUZIONALI

1852-53 Per volontà di Vittorio Emanuele II nasce Opere Pie di San Paolo, poi Istituto di San Paolo per la gestione del patrimonio

1612 Inizia la distribuzione di elemosine ai “poveri vergognosi” 1815 Durante la Restaurazione la Compagnia di San Paolo viene reintegrata nelle sue funzioni e l’Ufficio Pio riprende le sue attività 1932 Il Governo riconosce al San Paolo lo statuto di Istituto di credito di diritto pubblico

1989 Si avviano interventi educativi a favore dei minori in età scolare

1987 Nascono i progetti di “borsa lavoro” a favore delle persone disoccupate

2000 Si costituisce l’Associazione Volontari Ufficio Pio San Paolo

1991 Con la Legge “AmatoCarli” la Compagnia diventa fondazione di origine bancaria

2003 Gli interventi vengono estesi a favore delle persone detenute

2010 L’Ufficio Pio adotta l’approccio progettuale innovativo del secondo welfare

2

1579 La Compagnia dà avvio al prestito gratuito su pegno per sottrarre all’usura i ceti più deboli

2002 L’Ufficio Pio assume la condizione giuridica di Onlus e inserisce i cittadini stranieri tra i suoi destinatari 2007 La progettazione si rivolge anche alla prevenzione e alla promozione dell’autonomia della persona. Nascono interventi a favore delle persone socialmente vulnerabili, senza dimora e giovani universitari


Le attivita dell Ufficio Pio L’Ufficio Pio agisce sul territorio attraverso progetti e servizi che operano secondo obiettivi specifici diversi per rispondere alle esigenze di destinatari con caratteristiche differenti. Nella rappresentazione che segue i progetti sono raggruppati in ambiti che si distinguono per la modalità con cui concorrono a perseguire la mission istituzionale. Inoltre l’Ufficio Pio è titolare dei rapporti con le imprese costruttrici e con gli enti gestori delle Residenze Temporanee realizzate nell’ambi-

14 interventi di grant making

il Trapezio

À RT VE

Accoglienza Orientamento Sostegno

9 progetti a gestione diretta

ZIONE DELLA EN PO V RE

E P

N

TO DELLA P AS OV R T

R

CO

to del Programma Housing della Compagnia di San Paolo

4 ambiti di intervento

Percorsi

Lavoro e formazione

Abitare GR

ANT

Mission

14

progetti MA

ATTRAVERSO LA SINERGICA COMPRESENZA

KING

DELL’ANTICA TRADIZIONE DI ASSISTENZA E DELLA

Logos

Provaci ancora Sam

E REIN

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IM

IN

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DI CARATTERE PROGETTUALE,

ER

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NE

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CL

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S

LINEA PIÙ INNOVATIVA

IM INO RI

Iniziative estive

CO

Senza Dimora

EN

TO D I S E R

Z VI

IP

SOSTENIAMO LE PERSONE E LE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI VULNERABILITÀ O DISAGIO SOCIALE ED ECONOMICO A TORINO E NEI COMUNI LIMITROFI

3


Progetto di programma pluriennale 2014 2016 TEMATICHE Il documento è frutto di un processo di confronto interno che ha coinvolto tutti i dipendenti dell’Ente, i consiglieri dell’Ufficio Pio e dell’Associazione Volontari. Indica gli obiettivi da raggiungere raggruppandoli in quattro tematiche guida e individuando strumenti di lavoro trasversali

CONTRASTO ALLA RIPRODUZIONE INTERGENERAZIONALE DELLA DISUGUAGLIANZA E TRASFERIMENTI ECONOMICI

SOCIAL INNOVATION E CAPACITÀ DI RISPONDERE AI BISOGNI SOCIALI

INTEGRAZIONE CON LA RETE DEI SERVIZI ESISTENTI, COLLABORAZIONI CON ENTI PUBBLICI E TERZO SETTORE E DIFFUSIONE DI PRATICHE DI INTERVENTO

RUOLO DEL VOLONTARIATO NELLA PRODUZIONE DEI SERVIZI E COME TESTIMONIANZA DI CITTADINANZA ATTIVA E RESPONSABILE

4


OBIETTIVI Tenere conto degli indicatori che consentono di predire statisticamente il maggior rischio di riproduzione intergenerazionale della povertà, utilizzandoli nella definizione dei criteri di accesso Estendere l’utilizzo del Patto, della condizionalità degli interventi e della restituzione Intervenire a favore delle famiglie con bambini, anche accompagnandole ad altri servizi ed opportunità presenti nel territorio Sostenere la conciliazione tra tempo lavoro e carichi di cura per promuovere l’attivazione lavorativa Favorire lo sviluppo dell’educazione finanziaria quale strumento di sostegno e accompagnamento delle famiglie Rafforzare la creazione e il consolidamento di reti di prossimità Sperimentare forme innovative di intervento Integrare internamente i progetti e i percorsi di presa in carico Progettare e realizzare interventi insieme alla Compagnia di San Paolo Collaborare con partner del privato e del no-profit per aumentare le risorse a disposizione del welfare Preservare e valorizzare la cultura storica del volontariato in Ufficio Pio, affrontando insieme le sfide del presente Includere in maniera continuativa nuovi volontari Sostenere l’armonizzazione e le sinergie tra le due culture dell’intervento professionale e dell’intervento volontario, favorendo il lavoro in equipe miste Governance

STRUMENTI TRASVERSALI

Monitoraggio, valutazione e formazione Controllo di gestione Comunicazione e fund raising

5


Collocazione organizzativa L’azione della Compagnia di San Paolo si svolge attraverso erogazioni e programmi gestiti direttamente e tramite i suoi sei Enti Strumentali

L’Ufficio Pio è il più antico tra gli Enti Strumentali e si colloca all’interno della grande struttura organizzativa della Compagnia di San Paolo. Operando a stretto contatto con i cittadini, per il mezzo di volontari e in partnership con numerose organizzazioni del territorio, assume una posizione strategica all’interno della rete del welfare locale

TERRITORIO COMPAGNIA DI SAN PAOLO COMPAGNIA DI SAN PAOLO

COMPAGNIA DI SAN PAOLO SISTEMA TORINO

AREA POLITICHE SOCIALI

UFFICIO PIO L’Ufficio Pio è un ente strumentale della Compagnia di San Paolo che opera in partnership con l’Area Politiche Sociali e si avvale dei servizi amministrativi del consorzio Sistema Torino

OPERATORI

Con l’Ufficio Pio collaborano molti volontari. Alcuni appartengono all’Associazione Volontari dell’Ufficio Pio, altri sono legati ad altri enti del territorio

6

VOLONTARI

PARTNER

I progetti dell’Ufficio Pio sono realizzati grazie all’aiuto di numerosi partner pubblici e privati presenti sul territorio


Risorse umane 29 operatori di progetto

Lo staff dell’Ufficio Pio è composto da operatori e volontari tutti impegnati nella gestione e realizzazione dei servizi. Ad ogni beneficiario è dedicato tempo per l’ascolto, la conoscenza, il tutoraggio progettuale personalizzato. Questo approccio operativo richiede, specialmente per quei progetti in cui è spiccata la componente di accompagnamento personale, un rapporto

5 operatori dell’amministrazione

staff-beneficiario molto più basso rispetto ai progetti con interventi

213 volontari

non personalizzati

13.589 beneficiari

P

44

volontari

volontari

12

operatori

10

operatori

7.563

beneficiari

10

0

volontari

2

operatori TO

N

IN

E

NE

D

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M

AM

STRUTTURA

5

operatori

4.863

beneficiari

OR

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beneficiari

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199

CO

IN S

Tempo dedicato

volontari

5

operatori

964

beneficiari

IM INO RI

CO

160

À RT VE

ZIONE DELLA EN PO V RE

E R

N

TO DELLA P AS OV R T

EN

TO D I S E R

Z VI

IP

Ore dedicate dallo staff a ciascun beneficiario in alcuni progetti presi ad esempio (media ore per anno)

21 ore

Lavoro e Formazione

30

il Trapezio

ore

49 ore

Logos

7


Risorse economiche ENTRATE €

60.853

120.816

+

PROVENTI STRAORDINARI

ATTIVITÀ ISTITUZIONALI PLURIENNALI. QUESTI, GIÀ IMPEGNATI DAI PROGETTI A CUI SONO LEGATI, SARANNO EROGATI, SECONDO LE MODALITÀ PROGETTUALI PREVISTE, NEL CORSO DEGLI ANNI SUCCESSIVI

8

SE

346.100

PR E

RI

MAKING

M

2.183.813

EN

ASS. VOLONTARI DELL’UFFICIO PIO

1.401.114

ENTO

IM

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2.375.644

ANT

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INCL

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561.308

93.757

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6.346.967

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22.400.132

GR

STATI ACCANTONATI

USCITE

D E L LA TO PO AS

NEL 2014 SONO

RTÀ VE

CON TR

CONTRIBUTI PER PROGETTI DA FONDI EUROPEI

PE

42.863

+

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CONTRIBUTI DA PRIVATI (DONAZIONI E 5X1000)

PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI

*

+

22.081.843

CONTRIBUTO DA COMPAGNIA DI SAN PAOLO

R I MINO

La maggior parte delle risorse dell’Ufficio Pio provengono dal budget stanziato dalla Compagnia di San Paolo per le attività dell’Area Politiche Sociali

TO

DEI SE

RV

I

3.339.962 *

ACCANTONAMENTI

3.472.303

RESIDENZE TEMPORANEE PROGRAMMA HOUSING

2.189.174

ONERI DI SUPPORTO GENERALE

22.216.385 183.747

L’esercizio 2014 si è chiuso con un avanzo di gestione di € che è stato ridestinato ai “Fondi per progetti ed attività future”


Interlocutori Beneficiari: destinatari diretti degli interventi, persone che chiedono all’Ufficio Pio, oltre ad un sostegno economico, anche ascolto, comprensione, aiuto, supporto, rispetto, nuove opportunità Finanziatori: Compagnia di San Paolo Donatori: donano fondi e strutture che permettono all’Ufficio Pio di operare e di sviluppare i propri interventi Volontari: mettono a disposizione il loro tempo libero e le loro competenze per intercettare e supportare concretamente i destinatari dei servizi e degli interventi dell’Ufficio Pio Consiglieri e operatori: condividendo la mission, garantiscono la realizzazione concreta degli obiettivi definiti nelle finalità statutarie e nel Progetto di programma pluriennale

L’Ufficio Pio svolge le sue attività e persegue la propria mission attraverso interazioni e relazioni con interlocutori interni ed esterni che si differenziano tra loro in base al ruolo che assumono nei confronti dell’Ente

Persone che restituiscono: beneficiari che restituiscono in vari modi e forme l’aiuto ricevuto Partner: Compagnia di San Paolo, enti pubblici e privati, no profit e profit, religiosi, con i quali vengono promossi o realizzati i servizi dell’Ufficio Pio

CHI CI SOSTIENE

CHI LAVORA CON NOI

CHI BENEFICIA DEI NOSTRI INTERVENTI

Compagnia di San Paolo

Consiglieri

Beneficiari • MINORI • • FAMIGLIE •

Operatori

• ANZIANI • • DISABILI • • DISOCCUPATI •

Privati

Volontari

• EX DETENUTI • • STUDENTI • • SENZA DIMORA •

Partner Persone che restituiscono 9


Volontari 189 Associazione Volontari Ufficio Pio San Paolo 13 Associazione San Paolo per la Solidarietà

I volontari svolgono ruoli di accompagnamento e tramite tra le persone beneficiarie e l’Ente, verificano il buon esito degli interventi, sono un nodo di connessione tra i cittadini e altre realtà associative e di volontariato del territorio, sono le “antenne” che forniscono preziose indicazioni per interpretare i fenomeni di cambiamento sociale

ATTIVAZIONE SOCIALE di reti formali e informali sul territorio

ATTIVITÀ A SUPPORTO dei professionisti interni

COLLABORAZIONE con i professionisti interni

ACCOMPAGNAMENTO delle famiglie

15 Rotaract

Invio della domanda di adesione alla Campagna Volontari all’indirizzo volontari@ufficiopio.it

SUPPORTO ai progetti personalizzati

189

i grafici si riferiscono ai dell'Associazione Volontari Ufficio Pio

ANZIANITA` DI SERVIZIO anni di attività numero volontari

GENERE donne 86

uomini 103

6-10 40

0-5 65 più di 30 5 21-30 21

11-20 58

ETA` 18-30 31-50 51-60 61-70 > 71

10

2 11 9 75 92


i progetti 11


CONTRASTO DELLA POVERTÀ

Accoglienza Orientamento Sostegno 8 operatori di progetto

obiettivi Attivare la capacità progettuale delle persone Potenziare la rete di supporto

138 volontari

Offrire sostegno economico personalizzato

destinatari

Le persone accedono al servizio tramite compilazione del modulo online su

Famiglie in povertà temporanea, ovvero composte da un solo adulto con a carico almeno un minorenne (o maggiorenne ancora iscritto alle superiori), con reddito nullo o scarso oppure famiglie di due o più adulti con a carico almeno un figlio (minorenne o inferiore ai 30 anni) colpite da un evento spiazzante negli ultimi 12 mesi Famiglie in povertà persistente, ovvero composte da uno o più adulti di età superiore ai 65 anni e/o con invalidità superiore al 67%

www.ufficiopio.it

TOTALE BENEFICIARI

7.060

NAZIONALITA` italiani 4.155

COMPOSIZIONE FAMILIARE comunitari 737

coppia con figli

715

monogenitoriale

730

solo anziani e/o invalidi

1706

non comunitari 2.168

ETA` *1.376

< 18 18-25

GENERE donne 3.921

uomini 3.139

26-30

353 280 1.017

31-40

906

41-50 51-60 12

> 60

2.758

493 1.253

*Fascia 0-6 anni L’Ufficio Pio collabora al Programma ZeroSei della Compagnia di San Paolo.


Produce servizi di contrasto alla povertà economica con trasferimenti monetari e accompagnamento sociale

3.151

nuclei familiari inseriti nel progetto

servizi Accoglienza: ascolto e analisi della situazione problematica e individuazione delle risorse e delle criticità presenti nella famiglia e nel suo ambiente

1.639 nuclei familiari

Orientamento: supporto all’uso di risorse offerte dall’Ufficio Pio, dal territorio e individuazione di una strategia di cambiamento Sostegno relazionale: supporto nella realizzazione del percorso personalizzato attraverso la connessione con altri Servizi dell’Ufficio Pio o dei Partner e l’attività offerta dai volontari

4.792 connessioni

Sostegno economico: analisi del bilancio economico familiare, valutazione delle priorità di intervento ed erogazione di denaro

3.151 trasferimenti

monetari e prestazioni complementari

COME OPERA IL PROGETTO AOS Il progetto Accoglienza Orientamento Sostegno orienta le famiglie accolte e sostenute economicamente verso risorse interne – altri Progetti dell’Ufficio Pio – ed esterne – reti e servizi attivi sul territorio –.

servizi esterni • SERVIZI SOCIALI • • CASE DI QUARTIERE •

servizi interni

• CENTRI D’ASCOLTO • CITTADINI

• LAVORO E FORMAZIONE •

• PARROCCHIE •

• LOGOS •

• ORGANIZZAZIONI • DEL TERRITORIO

• ABISTARE • • INIZIATIVE ESTIVE • • PERCORSI •

rete del volontariato •

ASS. VOLONTARI • UFFICIO PIO SAN PAOLO

ALTRE ORGANIZZAZIONI • DI VOLONTARIATO DEL TERRITORIO

13


CONTRASTO DELLA POVERTÀ

Lavoro e formazione 4 operatori di progetto

obiettivi Sostenere progetti individuali di crescita orientati alla formazione personale e professionale e all’ingresso o re/ingresso nel mercato del lavoro attraverso un’offerta flessibile e modulata a seconda delle problematicità del destinatario

22 volontari

destinatari Persone che già beneficiano di servizi/interventi dell’Ufficio Pio o di progetti di innovazione sociale promossi dall’Area Politiche Sociali della Compagnia di San Paolo

Le segnalazioni provengono da altri progetti dell’Ufficio Pio e dell’Area Politiche Sociali della Compagnia di San Paolo

TOTALE BENEFICIARI

503

ISTRUZIONE 270

NAZIONALITA` italiani 262

comunitari 67

72

112

24

4 nessun titolo

21

licenza elementare

licenza qualifica diploma media professionale

laurea e dottorato

non comunitari 174

ETA`

GENERE donne 298

uomini 205

< 18

5 118

18-30

334

31-50 >51 14

46


Servizio di inserimento in percorsi di orientamento, formazione, tirocinio, come opportunità di promozione dell’autonomia e del cambiamento sociale

servizi Inserimento lavorativo Sostegno alla formazione Sostegno all’inclusione sociale Inserimento lavorativo in collaborazione con i servizi Accompagnamento e orientamento sociale e/o lavorativo

Incentivi all’assunzione 0 Tirocini

DIRETTE

I Tirocini hanno durata variabile da 3 a 6 mesi, e sono attivati presso aziende artigiane, esercizi commerciali, imprese e cooperative

INDIRETTE

prestazioni

121 53

Accomp. alla formazione Corsi di abilità sociale

130

Circolo del lavoro

66

Segnalazioni al progetto FMP

123 40

Rinforzo di competenze

MERCATO DEL LAVORO Rientrare nel MdL è sempre più difficile. La tabella indica a quando risale l’ultima esperienza lavorativa delle persone intercettate dal Progetto nel biennio 2013-2014. La diminuzione di quanti si dichiarano senza esperienza di lavoro potrebbe essere l’indicatore di un aumento, favorito dalla crisi, delle opportunità di lavoro sommerso.

ultima esperienza lavorativa 2013

2014

21,2%

2013

18,7% 6,9%

senza esperienza

2014

2013

2014

2013

27,2% 10,3%

2010 in poi

2014

2013

21,4%

22,1%

2014

2014

32,4% 20,6%

10,5% 8,1%

nel 2011

nel 2012

nel 2013

nel 2014 15


PREVENZIONE DELLA POVERTÀ

il Trapezio 4 operatori di progetto

obiettivi Evitare che eventi critici provochino condizioni di disagio progressivamente più ampio e multifattoriale

10 volontari

Promuovere le capacità della persona, la sua responsabilità e la sua mobilitazione nell’essere protagonista del proprio percorso di vita Costruire relazioni solidali basate sulla reciprocità, attraverso la condivisione del rischio progettuale e la restituzione ad altri delle competenze apprese

Le segnalazioni provengono dalla rete dei sensori (Enti del territorio, altre Aree dell’Ufficio Pio, volontari, trapezisti). Ogni candidatura è valutata dall’équipe che definisce l’idoneità o meno del candidato

destinatari Persone e famiglie in condizione di vulnerabilità sociale che rischiano di passare da una situazione di equilibrio a una di impoverimento economico a causa di un evento destabilizzante

TOTALE BENEFICIARI

302

ACCOGLIENZE 92 nazionalita` italiani 79

istruzione

42

comunitari 6

24 0

non comunitari 5

nessun titolo

0

licenza elementare

licenza media

26

qualif. prof. e diploma

laurea e dottorato

26

25

qualif. prof. e diploma

laurea e dottorato

PATTI 62 nazionalita` italiani 51

istruzione comunitari 8

11 0

16

non comunitari 3

nessun titolo

0

licenza elementare

licenza media


Servizio di prevenzione e contrasto del rischio di esclusione sociale di singoli e di famiglie in situazione di vulnerabilità sociale

servizi SELEZIONE: individuazione di situazioni di vulnerabilità da parte di enti partner, volontari, ex ‘trapezisti’ e segnalazione al Progetto

142

ACCOGLIENZA: diagnosi sociale, approfondimento e configurazione articolata della situazione, individuazione di criticità e risorse

90

CONSULENZA: supporto alla progettazione e co-costruzione del piano di azione personalizzato

71

PATTO: tutoraggio lungo l’intera durata del percorso progettuale e sostegno economico periodico

62

RESTITUZIONE: il ‘trapezista’ restituisce quanto ricevuto nel corso del progetto, mettendo a disposizione tempo, competenza, attività o una quota economica

totale patti attivi al 31/12/2014:

125

RESTITUZIONI Il Trapezio lavora in un’ottica di prevenzione agendo in modo personalizzato - sulla base delle risorse, delle competenze e dei problemi - e circolare - facilitando, attraverso la restituzione, lo scambio all’interno del gruppo e nella comunità territoriale.

tipo di restituzione 2008/2014 competenze professionali di elevato profilo 43% donazione economica 2% volontariato 6%

valore economico delle restituzioni versamento IRPEF

competenze di tipo generico 7% disponibilità, presenza, collaborazione 21% attività di sensore 21%

Il totale di giornate lavorative impiegate nella restituzione è di 1.164; pari a 5 anni di un lavoratore a tempo pieno

donazione economica donazione in servizi TOTALE valore restituzioni 2008/2014

259.879 22.991 523.788 806.658

Il valore totale delle restituzioni corrisponde al 13% del budget investito complessivamente dal Progetto dal 2008 ad oggi 17


PREVENZIONE DELLA POVERTÀ

Percorsi 4 operatori di progetto

obiettivi Sostenere il risparmio degli studenti e delle famiglie al fine di creare un patrimonio da utilizzarsi per lo studio e la formazione

1 formatore

Offrire una educazione economica e finanziaria utile al miglior utilizzo dei fondi messi a disposizione

12 volontari Associazione San Paolo per la Solidarietà

destinatari Studenti italiani e stranieri residenti nella Provincia di Torino Studenti frequentanti il IV/V anno della Scuola Secondaria Superiore

Le famiglie presentano domanda di partecipazione al Progetto compilando il modulo presente su

ISEE non superiore a € 25.000

TOTALE BENEFICIARI

www.xcorsi.org

560

ISTRUZIONE NAZIONALITA` italiani 405

studenti superiori comunitari 47

non comunitari 108

donne 334

acquisto PC e accessori 21,46% spese per affitto 11,37%

18

287

TIPI DI SPESA PER CUI SONO RICHIESTE LE INTEGRAZIONI tasse universitarie 33,97%

GENERE uomini 226

studenti universitari

273

spese di trasporto 12,07% acquisto libri 7,38% altro 13,76%


Servizio di accompagnamento di studenti (e loro famiglie) alla costituzione di un patrimonio utile ad affrontare le spese connesse ai percorsi di studio integrazioni totali (dal 2010 al 2014)

servizi Sostegno economico per lo studio: integrazioni a fondo perduto erogate dall’Ufficio Pio in proporzione al risparmio effettuato dalla famiglia (con moltiplicatore 2 o 4)

1.653.203

€ risparmi degli studenti: €

581.793

Formazione: percorsi formativi per studenti e genitori di educazione economica al risparmio e al consumo consapevole

108 ore

Consulenza: accompagnamento alla programmazione e pianificazione delle spese correlato al percorso di studio

160 incontri

prestazioni Attivazione di carte Superflash, colloqui e consulenze telefoniche, colloqui e consulenze individuali, supporto telematico, valutazione richieste integrazioni, monitoraggio dei giustificativi, organizzazione dei percorsi formativi

ACHAB - PERCORSI L’edizione 2014-2015 grazie al sostegno della Commissione Europea e al coinvolgimento di altri partner sarà oggetto di una valutazione di impatto. Abbiamo rinnovato e promosso Percorsi e la sua immagine in tutte le scuole della Provincia di Torino attraverso un tour che ha prestato particolare attenzione agli Istituti in cui gli studenti hanno un tasso più basso di transizione all’Università.

domande pervenute per tipo di scuola Licei Classico e Scientifico 395

altri licei 268

118 Istituti Professionali

provenienza geografica delle domande 116

COMUNI

11

1.033

With financial support from the European Union

1-10

2

1

COMUNI

COMUNI

TORINO

11-20

21-30

>500

DOMANDE RICEVUTE

1.033 252 Istituti Tecnici

46% delle domande ricevute

54% delle domande ricevute

Le domande sono pervenute da 130 Comuni sui 315 totali della Provincia

19


PREVENZIONE DELLA POVERTÀ

Abitare 2 operatori di progetto

obiettivi AbiStare: prevenire il rischio di perdita dell’autonomia abitativa (sfratto); sostenere, se necessario, i destinatari nel reperimento di una nuova soluzione abitativa funzionale all’autonomia

1 Compagnia di San Paolo 2 Città di Torino

Cascinotto: recuperare e sviluppare l’autonomia abitativa; definizione di percorsi alternativi all’inserimento in strutture che siano più adeguati e meno onerosi economicamente

7 volontari destinatari

15 Rotaract La valutazione delle segnalazioni è a cura dell’équipe Progetti Abitare (Compagnia di San Paolo, Ufficio Pio, Città di Torino)

Nuclei familiari in situazione di vulnerabilità e/o fragilità sociale segnalati dal Servizio Sociale della Città di Torino o da altri servizi dell’Ufficio Pio (solo per AbiStare)

TOTALE BENEFICIARI

102

ISTRUZIONE 78

NAZIONALITA` italiani 48

comunitari 15

3

3

licenza elementare

licenza media

qualifica professionale

10

8

diploma

laurea e dottorato

non comunitari 39

COMPOSIZIONE FAMILIARE

GENERE uomini 37

donne 65

43

coppia con figli

54

monogenitoriale allargata 20

5


Servizi a favore di persone in situazione di vulnerabilità e/o fragilità sociale per mantenere, recuperare e sviluppare l’autonomia

prestazioni

servizi AbiStare: sostegno economico ed accompagnamento professionale per il mantenimento dell’abitazione in locazione e del relativo tessuto socio-relazionale

20

185

definizione di progetti personalizzati in rete

32

colloqui

Cascinotto: collocazione temporanea presso una soluzione abitativa temporanea (massimo 18 mesi); possibilità di sostegno economico e tecnico nel reperimento di un’abitazione nel mercato privato della locazione

20

118

segnalazioni interne ed esterne

5

FOLLOW UP DEL PROGETTO ABISTARE Per valutare l’efficacia del progetto abbiamo condotto un follow up sperimentale con persone che avevano concluso il percorso progettuale da almeno sei mesi. Vista la giovane età del progetto sono state solo 13 le famiglie intervistate ma gli esiti delle interviste sono incoraggianti e mostrano una buona tenuta dell’autonomia nel sostenere le spese abitative. ABITAZIONE

13 famiglie su 13 riescono a pagare regolarmente l’affitto OCCUPAZIONE

13 famiglie su 13 possiedono almeno un lavoro stabile FORMAZIONE

8 adulti hanno effettuato un percorso formativo e/o di riqualifica

21


INCLUSIONE E REINSERIMENTO

Senza Dimora 1 operatore di progetto

obiettivi Realizzare azioni di supporto e di accompagnamento delle persone senza dimora, nel momento del reperimento di una soluzione abitativa autonoma, offrendo opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro attraverso progetti individuali, percorsi formativi e di abilità sociale

7 volontari

destinatari

Le segnalazioni provengono dagli altri progetti dell’Ufficio Pio, partner del terzo settore sul territorio, Città di Torino o altri Comuni limitrofi

Persone che hanno vissuto un periodo della loro vita in strada con le seguenti caratteristiche: • non inserite in un nucleo familiare; • attualmente inserite nei dormitori cittadini o in strutture di reinserimento prossime all’autonomia abitativa; • hanno già avuto esperienze lavorative e/o hanno perso il lavoro dopo il 2008

TOTALE BENEFICIARI

51

ISTRUZIONE 30

NAZIONALITA` italiani 39

comunitari 0

11 5 0

nessun titolo

licenza elementare

4 licenza qualifica diploma media professionale

non comunitari 12

ETA`

GENERE uomini 41

< 30 donne 10

22

31-50 > 51

6 20 25

1 laurea e dottorato


Servizi di accompagnamento delle persone per affrontare un’esperienza lavorativa nel momento dell’ingresso o re-ingresso in casa propria

servizi Sostegno all’inclusione sociale attraverso percorsi di riconoscimento di abilità sociali e competenze

DIRETTE

Accompagnamento al lavoro e alla formazione professionale

prestazioni

38

Tirocini Spese: abitative, sanitarie e istruzione Contributo economico per risparmio assistito ai tirocinanti Voucher educativo

INDIRETTE

Per il reinserimento sociale delle persone senza dimora sono previsti contributi economici speciali per l’allestimento dell’abitazione, le spese sanitarie e la formazione personale

Accompagnamento e sostegno al recupero e/o mantenimento della stabilità abitativa

Corsi di abilità sociale Circolo del lavoro Segnalazione al progetto FMP Rinforzo di competenze Incentivi all’assunzione

13 17 21 21 7 1 2 2

CHI SONO I SENZA DIMORA? Quando si parla di “senza dimora” spesso non si conosce concretamente chi siano queste persone. Quali fattori, se combinati nel mix sbagliato contribuiscono a far precipitare la vita? Lo mostriamo attraverso le caratteristiche delle persone beneficiarie del Progetto dell’Ufficio Pio. SITUAZIONE FAMILIARE

27,4%

è divorziato o separato

SITUAZIONE ECONOMICA

18%

si era già rivolto all’Ufficio Pio per un aiuto SITUAZIONE OCCUPAZIONALE è quasi incollocabile sul MdL per via della scarsa qualifica e dell’età elevata

49% CONDIZIONE PSICO-FISICA

20%

ha una disabilità superiore al 40% ISTRUZIONE

70%

ha un titolo di studio di licenza media o inferiore

23


INCLUSIONE E REINSERIMENTO

Logos 4 operatori di progetto

obiettivi Ricostruire la rete familiare, amicale e sociale; migliorare il grado di occupabilità; offrire uno spazio di rielaborazione dello stile di vita

Compagnia di San Paolo Eta Beta

destinatari

Hansel e Gretel A Pieno Titolo

Persone che hanno terminato di scontare una pena, beneficiato di indulto, indultino o amnistia, hanno concluso positivamente un percorso di “messa alla prova”

il Bandolo Le segnalazioni sono inviate da istituti penali, UEPE e Servizi territoriali. È possibile l’autosegnalazione. Ogni candidatura è valutata dall’équipe che definisce l’idoneità o meno del candidato

TOTALE BENEFICIARI

148

ISTRUZIONE 77

NAZIONALITA` italiani 104

comunitari 7

26

17

21 5

2 nessun titolo non comunitari 37

GENERE uomini 137

donne 11

licenza elementare

licenza qualifica diploma media professionale

ETA` 18-25 26-30

5 13 38

31-40

45

41-50

33

51-60 > 60 24

laurea e dottorato

14


Servizio di reinserimento familiare, sociale e lavorativo delle persone in uscita da percorsi penali servizi Orientamento lavorativo Accompagnamento al lavoro con prevalenza educativa Accompagnamento al lavoro con prevalenza psicoterapeutica Inserimento lavorativo Accompagnamento sociale

esito degli interventi terminati nel 2014

6 73 16 31 17

conclusi 62

abbandonati 2

prestazioni

73

140 Sostegno educativo 12 Sostegno psicologico 17 Sostegno psicoterapeutico 4 Mediazione famigliare 56 Consulenze orientative Corso propedeutico al lavoro 42

Corsi formativi o abilitanti Circolo del lavoro Tirocini Incentivi all’assunzione Sostegno abitativo Sostegni economici

10 22 72 4 13 55

interrotti 9 (di cui 1 per reperimento lavoro)

CONFRONTO FRA TASSI DI RECIDIVA La percentuale di recidiva media fra coloro che hanno seguito per intero il progetto Logos, nei 7 anni presi in esame (20072014) è del 15% in meno del miglior dato nazionale ad oggi disponibile (fruitori dell’indulto del 2006), ma soprattutto del 45% inferiore rispetto alla recidiva ordinaria rilevata dall’Amministrazione penitenziaria (1998-2005). Coloro che non hanno terminato il progetto Logos – a causa di interruzione o abbandono – mostrano un tasso di recidiva più elevato. PERSONE CHE HANNO CONCLUSO LOGOS

23%

percentuale di recidiva

PERSONE BENEFICIARE DELL’INDULTO DEL 2006

38%

percentuale di recidiva

PERSONE CHE NON HANNO CONCLUSO LOGOS

44%

percentuale di recidiva

DATO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA (1998-2005)

68%

percentuale di recidiva

25


COORDINAMENTO DI SERVIZI PER I MINORI

Iniziative estive 1 operatore di progetto Estate Ragazzi Città di Torino

Compagnia di San Paolo Città di Torino ITER AGS per il territorio NOI TORINO

obiettivi Offrire ai minori e alle loro famiglie un servizio educativo e ricreativo nel periodo estivo

destinatari Soggiorni estivi Ufficio Pio: ragazzi tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei in carico all’Ufficio Pio Centri Diurni Ufficio Pio: ragazzi tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei in carico all’Ufficio Pio Estate Ragazzi Città di Torino: ragazzi tra i 6 e i 14 anni residenti nella Città di Torino

Iscrizione spontanea Iniziative Ufficio Pio

TOTALE BENEFICIARI

Le segnalazioni provengono da altri servizi dell’Ufficio Pio

3.426

ESTATE RAGAZZI CITTA` DI TORINO NAZIONALITA` italiani 2.781

GENERE comunitari 113

uomini 1.797

donne 1.200

103 non comunitari

INIZIATIVE UFFICIO PIO NAZIONALITA` italiani 269

26

GENERE comunitari 32

128 non comunitari

uomini 231

donne 198


Servizi ricreativi ed educativi realizzati durante la stagione estiva in luoghi qualificati e protetti

servizi e prestazioni Soggiorni estivi Ufficio Pio: riconoscimento della quota di partecipazione a soggiorni in località di villeggiatura in media per 10 giorni a turno

INIZIATIVE UFFICIO PIO

Centri Diurni Ufficio Pio: riconoscimento della quota di partecipazione ad attività estive di centro diurno in media per 2 settimane

iscritti alle Iniziative Ufficio Pio

sedi di soggiorni sedi di centri diurni

Estate ragazzi Città di Torino: integrazione in base al reddito della quota di partecipazione alle iniziative diurne di Estate Ragazzi promosse dalla Città di Torino e contributo alle Associazioni NOI TORINO e AGS per il territorio

FASCE ISEE DI APPARTENENZA

7 48 429

ESTATE RAGAZZI CITTA' DI TORINO iscritti all’Estate Ragazzi Città di Torino

2.997

numero integrazioni ER Città di Torino

1.563

centri comunali attivati

33

oratori convenzionati

60

Il numero di integrazioni delle rette sostenuto dell’Ufficio Pio è cresciuto del 33% nel 2014. Da un lato perché si è esteso il beneficio per i figli di famiglie con ISEE fino a € 12.000; dall’altro, forse in ragione dell’impoverimento delle famiglie, il numero di integrazioni è aumentato in tutte le fasce ISEE.

anno 2014 per queste fasce di reddito la retta viene integrata dall’Ufficio Pio

1.434

825 123 esenti

0 - 5000

anno 2013

256

359

5000,01 6800

6.800,01 12.000

oltre 12.000

dati in €

1.597 692 105 esenti

0 - 5000

187

189

5000,01 6800

6.800,01 9.400

oltre 9.400

dati in €

27


COORDINAMENTO DI SERVIZI PER I MINORI

Provaci ancora Sam 1 operatore di progetto

obiettivi Prevenzione primaria: sostenere l’apprendimento e la frequenza

Città di Torino Ufficio Scolastico Regionale

Prevenzione secondaria: completare il ciclo di studi della Scuola Secondaria di Primo Grado

destinatari P. PRIMARIA - Preventivo: Ragazzi di 1a media con BES temporanei e reversibili

Fondazione per la Scuola

P. SECONDARIA - Tutela Integrata - I anno: ragazzi di 14-16 anni pluri-ripetenti che non abbiano conseguito la licenza di 3a media

Le scuole inviano domanda di adesione al progetto ai Servizi Educativi della Città di Torino. Le segnalazioni dei minori giungono dalle scuole e dai Servizi Sociali della Città di Torino

Tutela Integrata - II anno: ragazzi che hanno concluso il percorso di Tutela integrata CTP: Ragazzi di 16-18 anni senza licenza media e con scarsa conoscenza della lingua italiana INTERVENTI SPECIFICI: sostegno individuale e specifico dello studente

TOTALE BENEFICIARI

817

INCIDENZA SULLA POPOLAZIONE Scuole: 29 su 41 studenti PAS sul totale popolazione scolastica delle Scuole Secondarie di 1° grado

NAZIONALITA` italiani 461

stranieri 356

studenti italiani totali 16.126

817 20.586

GENERE uomini 539

studenti stranieri totali 4.460

studenti PAS Preventivo sul totale popolazione scolastica 1a media donne 278

studenti italiani totali 5.486

465 6.939

28

studenti PAS

461 italiani 356 stranieri

studenti PAS

261 italiani 204 stranieri

studenti stranieri totali 1.453


Servizio di contrasto alla dispersione scolastica attraverso azioni che favoriscono l’integrazione tra la realtà scolastica e quella extrascolastica prestazioni numero minori inseriti nei servizi del PAS

Sostegno alla scuola nell’intervento a favore dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali temporanei e reversibili Programma scolastico-educativo sperimentale e sostegno all’apprendimento

Preventivo 465

Sostegno individuale e specifico dello studente

Tutela integrata I anno 56

Sostegno alle famiglie per evitare l’abbandono Formazione dei docenti

817

Orientamento professionale Progetti sperimentali extra-scolastici Supervisione psicologica Integrazione sociale e sostegno all’apprendimento della lingua italiana Costruzione di reti di cura dei minori e delle famiglie nelle comunità di appartenenza

Interventi Specifici 178

CTP 76

Tutela integrata II anno 42

ACCOMPAGNAMENTO SOLIDALE Accompagnamento dei minori e delle loro famiglie per l’integrazione nell’ambito dei propri contesti di vita e la prevenzione della dispersione scolastica.

destinatari Ragazzi di 10-16 anni e rispettive famiglie con difficoltà temporanee di inserimento sociale e/o di apprendimento.

diffusione territoriale nelle Circoscrizioni torinesi

nazionalita`

Beneficiari per Circoscrizione

italiani 394

136 36 13 4

61 10

5

58 15 3

94 1

47

2 9

6

27

133

620

stranieri 226

7

8 29


Impatto dell attivita sul territorio Nel territorio in cui opera l’Ufficio Pio risiedono 1.313.190 cittadini. Secondo i dati Istat, nel Nord Italia il 7,3% vive in condizione di povertà assoluta. L’Ufficio Pio, con i suoi progetti sostiene 8.924 persone

Presenza beneficiari del progetto e fascia di popolazione raggiunta su tutto il territorio

con reddito inferiore a quello della soglia di povertà assoluta

A.O.S. Lavoro e formazione

condizione di povert`a

Senza Dimora Logos

95.862 persone in condizione di povertà assoluta

1.313.190

Provaci ancora, Sam! Iniziative Estive

8.924 popolazione sostenuta dall’Ufficio Pio

9% della popolazione in povertà assoluta

Percorsi il Trapezio Abitare

Borgaro

Settimo T.

Venaria

Collegno

TORINO

S. Mauro

Rivoli Grugliasco Pino T. Pecetto

Beinasco

Orbassano

Nichelino

Moncalieri presente in tutta la Provincia

presente in tutto il Piemonte

30


Comunicazione L’Ufficio Comunicazione opera in staff alla direzione ed ha un ruolo funzionale alla comunicazione interna ed esterna dell’Ufficio Pio. Le attività di comunicazione, trasversali e di supporto a tutti i progetti dell’Ente, sono orientate secondo tre finalità distinte e declinate secondo le caratteristiche di diversi destinatari

confronto

utilita sociale

partecipare a reti di conoscenza e riflessione, nazionali e internazionali ci aiuta a metterci in discussione, confrontare le nostre prassi con quelle di altri enti e valutarne l’efficacia

raggiungere il target di destinatari più indicato ci aiuta a migliorare l’efficacia dell’azione attraverso risposte adeguate a bisogni sociali diversificati

fund raising

OBIETTIVI intercettare nuovi fondi attraverso la partecipazione a bandi di progetto europei o stimolando le donazioni dei privati sul territorio ci permette di sperimentare nuove azioni e ampliare progetti già esistenti

D E S T I N ATA R I •

OPERATORI • INTERNI ED ESTERNI

• PARTNER DEL TERRITORIO • •

COMUNITÀ SCIENTIFICA • LOCALE E NAZIONALE

CITTADINI POTENZIALI • BENEFICIARI DEI PROGETTI • DELL’UFFICIO PIO

CITTADINI • POTENZIALI DONATORI •

COMPAGNIA • DI SAN PAOLO

ALTRI ENTI EROGATORI • PUBBLICI E PRIVATI

I N I Z I AT I V E 2 0 1 4

PERCORSI

campagna di promozione del progetto Percorsi

l’Ufficio Pio realizza un progetto sostenuto dalla Commissione Europea

diffusione delle prassi del progetto ACHAB-Percorsi

PERCORSI

redazione e presentazione annuale delle attività dell’Ufficio Pio

fondo in ricordo di Alberto Musy costituito presso l’Ufficio Pio per il sostegno delle attività per il reinserimento sociale dei detenuti

31


Coordinamento e supervisione editoriale Marco Lardino - Ufficio Comunicazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo

Un ringraziamento particolare va a tutto il personale dell’Ufficio Pio per l’indispensabile contribuito alla stesura di questo documento: il direttore Silvia Cordero, Paolo Ambrosioni, Alessandro Andretta, Claudia Arcabascio, Simona Barberis, Manuela Barra, Serena Bellini, Daniele Bolognini, Marina Busso, Rosa Caglioti, Arianna Canistro, Nadia Croin, Daniela Fonzi, Alessandra Gallo, Marco Gandino, Manuela Gaveglio, Barbara Giardiello, Joli Ghibaudi, Francesca Maccario, Franco Maffei, Angela Marinelli, Fabiana Massone, Gabriele Mossano, Simona Narducci, Paola Nolli, Silvia Prone, William Revello, Marco Romito, Doriana Schivo, Luciano Sciascia, Raffaella Sorressa, Laura Spessa, Giovanni Tamietti, Serena Terzulli, Anita Venturello, Lorenzo Verrua.

Finito di stampare nel mese di giugno 2015 at Studio Grafico - Torino



Scarica l’App LAYAR! Inquadra questo codice per scaricare il Bilancio di Missione nella sua versione integrale


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