Bilancio di Missione dell'attività 2015

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valutazione logos

impatto terzo settore

abitare

fragilità

a.o.s.

territorio

donazioni

investire

volontariato

attività 2015

CONTRASTO

di MISSIONE

famiglie

BILANCIO

il welfare di tutti fondazioni

sostegno

reti

secondo welfare il trapezio

REINSERIMENTO

università imprese percorsi enti pubblici

autonomia

persone

LAVORO e FORMAZIONE

generatività

iniziative estive

vulnerabilità

senza dimora

INCLUSIONE

PREVENZIONE



Indice

Lettera del Presidente La crisi economica, che dura ormai da sette anni, ha acuito sensibilmente le diseguaglianze sociali fra i cittadini, spingendo molte famiglie in povertà e in particolare quelle dove vivono minori. Ciò malgrado attenderemo un altro anno per vedere il nostro Paese allinearsi al resto dell’Europa e dotarsi di uno strumento economico universale a sostegno delle persone che si trovano in questa difficile condizione.

Lettera del Presidente Storia Le attività dell’Ufficio Pio Progetto di programma pluriennale 2014-2016 Contesto organizzativo Risorse umane

L’anno trascorso ha visto l’Ufficio Pio impegnato a proseguire lo sforzo di adattare e innovare le proprie modalità operative per contribuire a fronteggiare l’emergenza sociale del territorio torinese, fortunatamente connotato da una positiva collaborazione pubblico-privato, indispensabile per ottimizzare le risorse presenti.

Risorse economiche Rete Volontari

I numeri di questo Bilancio evidenziano come l’ammontare delle erogazioni a favore delle persone e delle famiglie attraverso i progetti a gestione diretta sia rimasto stabile rispetto all’anno passato: la spesa complessiva supera i 17 milioni di Euro. L’Ufficio Pio conferma la propria inclinazione a sperimentare senza rinunciare, nel contempo, a rivolgere il proprio operato a favore di migliaia di famiglie povere anziane o adulte, e soprattutto a favore di più di 3.000 minori.

I PROGETTI dell’Ufficio Pio Accoglienza Orientamento Sostegno Lavoro e Formazione Iniziative estive Estate Ragazzi Città di Torino

La ricerca di un miglioramento continuo è il tratto caratteristico di questa organizzazione che, anche coerentemente con le linee strategiche della Compagnia di San Paolo, ha progressivamente messo a fuoco l’ambizioso obiettivo di contrastare la riproduzione intergenerazionale delle diseguaglianze sociali all’interno della famiglia.

Il Trapezio Abitare Percorsi Logos

Ciò rende l’Ufficio Pio una realtà unica nel panorama del secondo welfare nazionale, anche considerando un raggio d’azione circoscritto all’area metropolitana-provinciale torinese. Una unicità che ha 450 anni di storia. Una unicità organizzativa che attinge al contributo di più di 150 volontari attivi e che trova il nocciolo generativo del suo fare nella professionalità delle sue operatrici e dei suoi operatori.

Senza Dimora

Polo Universitario e Fondo Musy Impatto dell’attività sul territorio

Protagonisti cui va rivolto, quest’anno, un ringraziamento particolare per le sollecitazioni e le spinte di adattamento che hanno fronteggiato, senza cessare l’attività quotidiana a favore dei cittadini. È a loro che abbiamo affidato il compito di raccontare il senso, la ricchezza e talvolta la fatica del nostro impegno quotidiano: il vero Bilancio di un anno di lavoro. Un anno ricco non solo di dati numerici, ma di incontri, di percorsi che sono ripartiti, di vissuti personali unici che insieme definiscono la nostra identità e il contributo che il nostro Ente offre al territorio. Il Presidente Giovanni (Nanni) Tosco

1

1 2 3 4 6 7 8 9 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 31


Storia 1500

Guida alla lettura

1600

Il volume descrive la storia, l’organizzazione e le attività dell’Ufficio Pio. ogni Progetto è descritto nei suoi obiettivi, destinatari e servizi principali. Inoltre trova spazio, accanto ai dati numerici indispensabili, il racconto dei vissuti quotidiani, unici e personali, condiviso dagli operatori che svolgono in prima persona le attività descritte.

1563 Un gruppo di cittadini torinesi fonda la Compagnia di San Paolo

1595 Nasce l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo per la distribuzione di doti matrimoniali a favore di fanciulle povere

1802 La Compagnia di San Paolo è soppressa dal Governo repubblicano francese

1700

Nelle tavole l’utilizzo di specifici colori fornisce le prime essenziali indicazioni per comprendere a colpo d’occhio l’area di intervento in cui operano i singoli Progetti.

1800

CoNTRASTo dELLA PovERTà

PREvENzIoNE dELLA PovERTà

1900

INCLUSIoNE E REINSERImENTo

2000

PAGINE ISTITUzIoNALI

1852-53 Per volontà di vittorio Emanuele II nasce opere Pie di San Paolo, poi Istituto di San Paolo per la gestione del patrimonio

1989 Si avviano interventi educativi a favore dei minori in età scolare

2000 Si costituisce l’Associazione volontari Ufficio Pio San Paolo

2003 Gli interventi vengono estesi a favore delle persone detenute

2010 L’Ufficio Pio adotta l’approccio progettuale innovativo del secondo welfare

2

1579 La Compagnia dà avvio al prestito gratuito su pegno per sottrarre all’usura i ceti più deboli 1612 Inizia la distribuzione di elemosine ai “poveri vergognosi” 1815 durante la Restaurazione la Compagnia di San Paolo viene reintegrata nelle sue funzioni e l’Ufficio Pio riprende le sue attività 1932 Il Governo riconosce al San Paolo lo statuto di Istituto di credito di diritto pubblico 1987 Nascono i progetti di “borsa lavoro” a favore delle persone disoccupate 1991 Con la Legge “AmatoCarli” la Compagnia diventa fondazione di origine bancaria 2002 L’Ufficio Pio assume la condizione giuridica di onlus e inserisce i cittadini stranieri tra i suoi destinatari 2007 La progettazione si rivolge anche alla prevenzione e alla promozione dell’autonomia della persona. Nascono interventi a favore delle persone socialmente vulnerabili, senza dimora e giovani universitari


Le attivita dell Ufficio Pio L’Ufficio Pio agisce sul territorio attraverso progetti che operano secondo obiettivi specifici per rispondere alle esigenze di destinatari con caratteristiche differenti. I progetti sono raggruppati in aree di intervento che si differenziano per la modalità con cui concorrono a perseguire la mission istituzionale. Inoltre l’Ufficio Pio è titolare dei rapporti con le imprese costruttrici e

3 aree di intervento 8 progetti a gestione diretta

con gli enti gestori delle Residenze Temporanee realizzate nell’ambi-

ev

ne zio en

de l l a

po ve tà r

pr

to del Programma Housing della Compagnia di San Paolo

Accoglienza Orientamento Sostegno

Abitare

Mission

Lavoro e formazione

Attraverso

Iniziative estive

la sinergica compresenza dell’antica tradizione

Senza Dimora

di assistenza e della linea più innovativa di carattere progettuale,

in

to

Logos c

l

n

n

u

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o

Percorsi

to della po as ve tr r

C

il Trapezio

si

on

e e reins

er

im

sosteniamo le persone e le famiglie in situazione di vulnerabilità o disagio sociale ed economico a Torino e nei comuni limitrofi

3


Progetto di programma pluriennale 2014 2016 teMAtiCHe Il documento è frutto di un processo di confronto interno che ha coinvolto tutti i dipendenti dell’Ente, i Consiglieri dell’Ufficio Pio e dell’Associazione volontari. Indica gli obiettivi da raggiungere raggruppandoli in quattro tematiche guida e individuando strumenti di lavoro trasversali

CoNTRASTo ALLA rIproduzIone IntergenerazIonale della dIsuguaglIanza E TRASFERImENTI ECoNomICI

socIal InnovatIon E CAPACITà dI RISPoNdERE AI BISoGNI SoCIALI

IntegrazIone con la rete deI servIzI ESISTENTI, CoLLABoRAzIoNI CoN ENTI PUBBLICI E TERzo SETToRE E dIFFUSIoNE dI PRATICHE dI INTERvENTo

ruolo del volontarIato NELLA PRodUzIoNE dEI SERvIzI E ComE TESTImoNIANzA dI CITTAdINANzA ATTIvA E RESPoNSABILE

4


OBiettiVi Tenere conto degli indicatori che consentono di predire statisticamente il maggior rischio di riproduzione intergenerazionale della povertà, utilizzandoli nella definizione dei criteri di accesso Estendere l’utilizzo del patto, della condizionalità degli interventi e della restituzione Intervenire a favore delle famiglie con bambini, anche accompagnandole ad altri servizi e opportunità presenti nel territorio Sostenere la conciliazione tra tempo lavoro e carichi di cura per promuovere l’attivazione lavorativa Favorire lo sviluppo dell’educazione finanziaria quale strumento di sostegno e accompagnamento delle famiglie Rafforzare la creazione e il consolidamento di reti di prossimità Sperimentare forme innovative di intervento Integrare internamente i progetti e i percorsi di presa in carico Progettare e realizzare interventi insieme alla Compagnia di San Paolo Collaborare con partner del privato e del no-profit per aumentare le risorse a disposizione del welfare Preservare e valorizzare la cultura storica del volontariato in ufficio pio, affrontando insieme le sfide del presente Includere in maniera continuativa nuovi volontari Sostenere l’armonizzazione e le sinergie tra le due culture dell’intervento professionale e dell’intervento volontario, favorendo il lavoro in équipe miste Governance

strumentI trasversalI

monitoraggio, valutazione e formazione Controllo di gestione Comunicazione e fund raising

5


Contesto organizzativo L’azione della Compagnia di San Paolo si realizza attraverso l’attività di grant making e programmi gestiti direttamente e tramite i suoi enti strumentali, organizzazioni autonome specializzate e operative

L’Ufficio Pio è il più antico tra gli enti strumentali e si colloca all’interno della grande struttura organizzativa della Compagnia di San Paolo. operando a stretto contatto con i cittadini, per il mezzo di volontari e in partnership con numerose organizzazioni del territorio, assume una posizione strategica all’interno della rete del welfare locale

TERRITORIO COMPAGNIA DI SAN PAOLO ComPAGNIA dI SAN PAoLo area polItIche socIalI

ComPAGNIA dI SAN PAoLo sIstema torIno

UFFICIO PIO L’ufficio pio è un ente strumentale della compagnia di san paolo che opera in partnership con l’area politiche sociali e si avvale dei servizi amministrativi del consorzio sistema torino

OPERATORI

I volontari che collaborano appartengono all’Associazione volontari dell’Ufficio Pio e ad altre associazioni del territorio

6

VOLONTARI

PARTNER

I progetti dell’Ufficio Pio sono realizzati in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati


Risorse umane Lo staff dell’Ufficio Pio è composto da operatori e volontari tutti impegnati nella gestione e realizzazione dei servizi. A ogni beneficiario è dedicato tempo per l’ascolto, la conoscenza, il tutoraggio progettuale personalizzato. Questo approccio operativo richiede, specialmente per quei progetti in cui è spiccata la componente di accompagnamento personale, un rapporto staff-beneficiario molto più basso rispetto ai progetti che prevedono interventi meno personalizzati

29 operatori di progetto 4 operatori di supporto generale 183 volontari

io nz e ev

po ve tà r

pr

11.580 beneficiari n e de l l a

30

o

n

9

to della po as ve tr r

164

operatori

1.140

beneficiari

volontari

14

10.271

beneficiari

8

volontari

6

169

in

to

operatori

beneficiari

c

l

n

operatori

u

e

C

volontari

si

on

e e reins

er

im

7


Risorse economiche La maggior parte delle risorse dell’Ufficio Pio provengono dal budget stanziato dalla Compagnia di San Paolo per le attività dell’Area Politiche Sociali

ENTRATE €

+

17.927.267

Contributo da Compagnia di San Paolo

246.479

+

333.144

+

Contributi da privati (donazioni e 5x1000)

Proventi finanziari e patrimoniali

63.015

+

70.808

+

Contributi per Progetti da Fondi Europei

Proventi straordinari

18.640.713

pove

2.335.066

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to della po as ve tr r

de

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C

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USCITE

QUESTI, GIÀ IMPEGNATI

1.165.985 to

n

l

u

ATTIVITÀ ISTITUZIONALI €

io

767.551

grant making

I FONDI UTILI per LE PLURIENNALI.

nz

197.410

PICCOLE EROGAZIONI TRAMITE VOLONTARI

e

c

ACCANTONATI

7.401.555

in

*

ogni anno vengono

preve

si

on

e e reins

er

im

2.915.178 *

accantonamenti

DAI PROGETTI A CUI SONO LEGATI, SARANNO EROGATI, SECONDO LE MODALITÀ

1.049.523

RESIDENZE TEMPORANEE PROGRAMMA HOUSING

PROGETTUALI PREVISTE, NEL CORSO DEGLI ANNI SUCCESSIVI

8

1.787.851

oneri di supporto generale

17.620.119 1.020.594

L’esercizio 2015 si è chiuso con un avanzo di gestione di € , grazie a maggiori entrate e minori uscite rispetto a quelle preventivate, ridestinato al conto avanzi di gestione degli esercizi precedenti


Rete beneficiari: destinatari diretti degli interventi. Persone che, oltre ad un sostegno economico, chiedono all’Ufficio Pio ascolto, comprensione, aiuto, supporto, rispetto, nuove opportunità finanziatori: Compagnia di San Paolo donatori: donano fondi e strutture che permettono all’Ufficio Pio di operare e di sviluppare i propri interventi volontari: mettono a disposizione il loro tempo libero e le loro competenze per intercettare e supportare concretamente i beneficiari dei progetti dell’Ufficio Pio consiglieri e operatori: condividendo la mission, garantiscono la realizzazione concreta degli obiettivi definiti nelle finalità statutarie e nel Progetto di programma pluriennale

L’Ufficio Pio persegue la propria mission collaborando con interlocutori interni ed esterni che con diversi ruoli contribuiscono a raggiungere il risultato annuale

persone che restituiscono: beneficiari che restituiscono in vari modi e forme l’aiuto ricevuto partner: Compagnia di San Paolo, enti pubblici e privati, no profit e profit, religiosi, con i quali vengono promossi o realizzati i servizi dell’Ufficio Pio

sostenItorI

collaboratorI

benefIcIarI deI progettI

Compagnia di San Paolo

Consiglieri

Beneficiari • mINoRI • • FAmIGLIE •

Operatori

• ANzIANI • • dISABILI • • dISoCCUPATI •

Privati

Volontari

• EX dETENUTI • • STUdENTI • • SENzA dImoRA •

Partner Persone che restituiscono 9


Volontari 170 Associazione volontari Ufficio Pio San Paolo 13 Associazione San Paolo per la Solidarietà

I volontari svolgono ruoli di accompagnamento e tramite tra le persone beneficiarie e l’Ente, verificano il buon esito degli interventi, sono un nodo di connessione e attivazione tra i cittadini e altre realtà associative e di volontariato del territorio, supportano e collaborano con gli operatori dei Progetti

lA RiCeRCA Di nuOVi VOlOntARi e SeMPRe AttiVA Il percorso di formazione e inserimento di nuovi volontari dura circa sei mesi e alterna attività in aula per conoscere i Progetti dell'Ufficio Pio con attività di sperimentazione sul territorio del ruolo, in affiancamento a volontari esperti e operatori

Si può dare la propria disponibilità al volontariato presso l’Ufficio Pio scrivendo a volontari@ufficiopio.it

volontari

183

SiMOnA A volte i miei figli mi dicono: “Mamma, ma io non ho ancora ben capito cosa fai tu di lavoro!” e a me viene da sorridere perché hanno ragione. I miei racconti negli anni sono stati molti e con sfumature varie. All’Ufficio Pio ho lavorato in progetti diversi e non è stato sempre facile trovare il filo conduttore della mia crescita umana e professionale. Di recente, da quando sono inserita nell’Area Volontariato, una frase mi ha illuminato sul senso del mio lavoro come operatrice sociale: È ImPoRTANTE CHE CAPISCANo CHE GLI PUoI essere d’aIuto

Credo che la cosa più bella per una persona sia poter essere di aiuto, ma ancor di più poter esserlo con coloro che sostengono altre persone. È come poter moltiplicare per cento ogni piccola azione. Ai miei figli risponderò che, nella vita e anche nel lavoro, è bello coltivare il senso del servizio verso chi è in difficoltà, verso altri colleghi, volontari e non, verso la propria comunità e il proprio territorio.

10


i progetti 11


CoNTRASTo dELLA PovERTà

Accoglienza Orientamento Sostegno 8 operatori di progetto

obiettivi Attivare la capacità progettuale delle persone Potenziare la rete di supporto

140 volontari

offrire sostegno economico personalizzato

destinatari

Le persone accedono al servizio tramite compilazione del modulo online su

Famiglie in povertà temporanea, ovvero composte da un solo adulto con a carico almeno un minorenne (o maggiorenne ancora iscritto alle superiori), con reddito nullo o scarso oppure famiglie di due o più adulti con a carico almeno un figlio (minorenne o inferiore ai 30 anni) colpite da un evento spiazzante negli ultimi 12 mesi Famiglie in povertà persistente, ovvero composte da uno o più adulti di età superiore ai 65 anni e/o con invalidità superiore al 67%

www.ufficiopio.it

tOtAle BeneFiCiARi

6.766

nAZiOnAlitA` italiana 3.997

COMPOSiZiOne FAMiliARe comunitaria 474

600

coppia con figli

784

monogenitoriale solo anziani e/o invalidi

1.681

non comunitaria 2.295

etA` *1.207

< 18 18-25

GeneRe donne 2.942

uomini 3.824

26-30

330 249 936

31-40

886

41-50 51-60 12

> 60

2.694

487 1.184

*Fascia 0-6 anni L’Ufficio Pio collabora con il Programma zeroSei della Compagnia di San Paolo.


Servizi di contrasto alla povertà economica con trasferimenti monetari e accompagnamento sociale

servizi Nel 2015 il progetto AOS ha sostenuto con differenti servizi 1384 famiglie in povertà temporanea e 1714 famiglie in povertà persistente Accoglienza

Trasferimenti monetari

Accompagnamento del volontario

Orientamento alle risorse interne

Orientamento alle risorse territoriali

1.384

1.384

1.382

774

133

1.714

1.714

1.714

0

0

Emporio Solidale Ass. Terza Settimana

Social Market Ass. Terza Settimana

Contributo straordinario per esigenze di salute

Fondazione Paideia

Accompagnamento uso consapevole del denaro

200

250

0

15

0

0

0

46

0

36

POVERTà temporanea POVERTà PERSISTENTE

POVERTà temporanea POVERTà PERSISTENTE

Anita Ogni giorno, nei colloqui, incontro famiglie e sempre più spesso donne sole con figli piccoli. La prima domanda che faccio loro è: Quando non puoi fare diversamente, a chi lasci i tuoi figli? Nella risposta a questa domanda è racchiuso il senso dei miei 14 anni di esperienza all’Ufficio Pio: le persone si rivolgono a noi perché non hanno reti, altrimenti risolverebbero diversamente la loro situazione L’impoverimento, oltre che economico, è anche una perdita di relazioni che crea un senso di inadeguatezza e di incapacità personale e porta infine le persone a chiudersi.

Far sentire a queste donne la presenza di una comunità intorno a loro fatta di maestre, altre mamme, vicini di casa e operatori sociali come me è un contributo senza valore che, una volta acquisito, è il più importante dei patrimoni. 13


CoNTRASTo dELLA PovERTà

Lavoro e formazione 4 operatori di progetto

obiettivi Sostenere progetti individuali di crescita orientati alla formazione personale e professionale e all’ingresso o re/ingresso nel mercato del lavoro attraverso un’offerta flessibile e modulata a seconda delle problematicità del destinatario

22 volontari

destinatari Persone che già beneficiano di servizi/interventi dell’Ufficio Pio

Le segnalazioni provengono da altri progetti dell’Ufficio Pio

tOtAle BeneFiCiARi

401

iStRuZiOne 209

nAZiOnAlitA` italiana 202

comunitaria 39

66 19

17

nessun titolo

licenza elementare

74 16

licenza qualifica diploma media professionale

non comunitaria 160

etA`

GeneRe donne 232

uomini 169

< 18

0 95

18-30

258

31-50 >51 14

48

laurea e dottorato


Servizio di inserimento in percorsi di orientamento, formazione, tirocinio, come opportunità di promozione dell’autonomia e del cambiamento sociale

servizi I Tirocini di Formazione e Orientamento hanno una durata di 6 mesi e sono attivati in collaborazione con la Città Metropolitana presso aziende e cooperative del territorio. Nel 2015 il 23% di questi è terminato con l’assunzione Incentivi all’assunzione

4

Circolo del lavoro

58

Corsi di abilità sociale

130 Segnalazioni progetto FMP

46

Tirocini

Accompagnamento alla formazione

94 46 Rinforzo di competenze

42

Agenzia sociale per il lavoro

2

FRANCO C’è chi dice che tanti lavori non li vuole più fare nessuno ma la pila di Curricula sulla mia scrivania sembra dire sono pronto a fare di tutto pur di lavorare.

Non puoi uscire da questi luoghi comuni se non ti sforzi di conoscere nel profondo la società in cui vivi complessa e abitata da chi cerca un lavoro e da chi lo offre, ognuno con diverse, e talvolta opposte, necessità. Incontrare una mamma che cerca lavoro, ma che ha anche bisogno del tempo per accudire i figli, significa capire la realtà che ti circonda, soprattutto quella di cui nessuno parla. Ogni giorno metto in gioco me stesso e la mia professionalità al servizio di chi accede all’Ufficio Pio. Sono convinto che il senso del nostro lavoro stia nella consapevolezza che nel confronto con il prossimo ti confronti soprattutto con te stesso nessun altro settore lavorativo, come il sociale, ti permette di fare ciò; è un onere ma anche un privilegio.

15


CoNTRASTo dELLA PovERTà

Iniziative estive 1 operatore di progetto

obiettivi offrire ai minori delle famiglie beneficiarie dei progetti dell’Ufficio Pio un servizio educativo, ricreativo e culturale nel periodo estivo

destinatari soggiorni estivi: ragazzi tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei in carico all’Ufficio Pio centri diurni: ragazzi tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei in carico all’Ufficio Pio

Le segnalazioni provengono da altri servizi dell’Ufficio Pio

tOtAle BeneFiCiARi

409

COMPOSiZiOne FAMiliARe

italiana 210

207

coppia con figli

nAZiOnAlitA` comunitaria 38

202

monogenitoriale

ADeSiOni Ai SeRViZi 238 171 non comunitaria 161

FREQUEnzE

GeneRe uomini 219

donne 190

PARTEnzE

RInUnCE

4

22

Soggiorni Centri diurni 16

RInUnCE


Servizi ricreativi, educativi e culturali estivi in forma residenziale (fuori Torino) o diurna nei centri della città

servizi soggiorni estivi: pagamento della quota di partecipazione a soggiorni in località di villeggiatura in media per 10 giorni a turno centri diurni: pagamento della quota di partecipazione ad attività estive di centro diurno in media per 2 settimane

Questionario di gradimento a un campione casuale di 47 famiglie partecipanti Ripeteresti l’esperienza?

Racconteresti l’esperienza ad altri genitori per aiutarli a sceglierla?

Sì 87%

Sì 67%

Come hai vissuto l’esperienza?

MOLTO POSITIVAMEnTE

81%

linA Quando invitiamo le famiglie a iscrivere i figli a un soggiorno estivo spesso quella sarà la prima volta in cui i bimbi staranno lontani da mamma e papà. Succedeva così a Jasmine, bimba marocchina di 7 anni, che proprio non riusciva a tenere la pipì durante la notte. L’idea di stare sola, in mezzo ad altri bimbi, terrorizzava lei e ancor di più la sua mamma. È SERvITA QUALCHE CHIACCHIERATA dA ‘doNNA A doNNA’ E L’Incontro tra glI educatorI e la famIglIa per convincere tutti, e soprattutto Jasmine, che era il momento di diventare grandi. Il soggiorno è volato via come accade solo quando ci si diverte davvero. I giorni bagnati dall’acqua del mare e le notti sempre asciutte! Mi sono trovata spesso a convincere grandi e piccoli ad affrontare un breve periodo di lontananza per usufruire di opportunità di crescita che considero uniche.

Sono certa che nell’apparenza di un lavoro “di ufficio” si possa dare l’occasione ai piccoli di imparare a crescere e ai grandi di imparare a lasciar crescere. 17


CoNTRASTo dELLA PovERTà

Estate Ragazzi Citta di Torino 1 operatore di progetto

obiettivi

Compagnia di San Paolo Città di Torino ITER AGS per il territorio NoI Torino

Attivare, promuovere e sostenere i centri estivi diurni organizzati presso strutture comunali e oratori della Città di Torino

destinatari estate ragazzi città di torino: ragazzi tra i 6 e i 14 anni residenti nella Città di Torino

tOtAle BeneFiCiARi

2.695

Iscrizione spontanea

FASCe iSee Di APPARtenenZA Delle FAMiGlie per queste fasce di reddito la retta viene integrata dall’Ufficio Pio

nAZiOnAlitA` italiana 2.454

comunitaria 146

2014

2015

2014

2015

2014

2015

2014

2015

2014

2015

1.434 1.239 825

non comunitaria 95

256

140

331

+16% +5,7%

donne 1.563

+0,9% VARIAz. % DEL nUMERO DI RETTE InTEgRATE (2014/2015)

esenti

18

359 188

+24,5%

GeneRe uomini 1.132

123

797

0 - 5000

-19,6% 5000,01 - 6800

6.800,01 - 12.000

oltre 12.000


Contributo economico alle attività di Estate Ragazzi Città di Torino e integrazione delle quote di partecipazione in base al reddito servizi L’integrazione della retta di partecipazione alle iniziative diurne di Estate Ragazzi varia da 23 a 70 Euro per settimana di frequenza. Ne beneficiano tutte le famiglie con ISEE di valore inferiore a 12.000 Euro Iscritti all’Estate Ragazzi Città di Torino

Numero di integrazioni rette

Centri Estivi comunali attivati

2.695 1.456

36

I 58 oratori convenzionati delle associazioni AGS per il territorio e NoI Torino ricevono un contributo di sostegno alle attività estive

DiFFuSiOne teRRitORiAle Nel 2015 sono stati attivati 36 centri estivi comunali

443

615

272

347

294

6

5

167

4

241 3

57 10

1

191

2

68

7

8 9

iscritti all'estate Ragazzi Citta` di torino nelle 10 Circoscrizioni 19


PREvENzIoNE dELLA PovERTà - PRoGETTo PLURIENNALE

il Trapezio 4 operatori di progetto

obiettivi Evitare che eventi critici provochino condizioni di disagio progressivamente più profondo e multifattoriale

12 volontari

Promuovere le capacità della persona, la sua responsabilità e la sua mobilitazione nell’essere protagonista del proprio percorso di vita Costruire relazioni solidali basate sulla reciprocità, attraverso la condivisione del rischio progettuale e la restituzione ad altri delle competenze apprese

destinatari

Le persone possono candidarsi direttamente al progetto compilando l’apposita scheda di auto-segnalazione

Persone e famiglie in condizione di vulnerabilità sociale che rischiano di passare da una situazione di equilibrio a una di impoverimento economico a causa di un evento destabilizzante

tOtAle BeneFiCiARi

200

iStRuZiOne 17

*

I GRAFICI SI RIFERISCoNo SoLo ALLE 43 PERSoNE ACCoLTE NEL CoRSo dEL 2015.

nAZiOnAlitA` italiana 37

comunitaria 2

16

10 0

0

nessun titolo

licenza elementare

licenza media

qualifica laurea e professionale dottorato

tiPO Di ReStituZiOne 2008/2015

non comunitaria 4

competenze professionali di elevato profilo 44%

GeneRe uomini 13

donne 30

donazione economica 2% volontariato 5%

20

competenze di tipo generico 7% disponibilità, presenza, collaborazione 21% attività di sensore 21%


Servizio di prevenzione e contrasto del rischio di esclusione sociale di singoli e di famiglie in situazione di vulnerabilità sociale

servizi La selezione offre al richiedente la possibilità di conoscere il Progetto e le opportunità del territorio L’accoglienza e la consulenza accompagnano il beneficiario in un percorso di progettazione che coinvolge professionisti interni ed esterni Il patto prevede la costruzione di un piano personalizzato con obiettivi, azioni, risorse e risultati attesi che viene presentato alla Commissione di valutazione e, se approvato, siglato da tutti i soggetti coinvolti selezione

accoglienza

consulenza

86

43

29

patto

32

AnGelA All’Ufficio Pio mI ImPEGNo A CREARE contestI dI resIlIenza PER LE PERSoNE CHE ACCoLGo traumatizzate dalle circostanze avverse della vita ma che trovano uno spazio per alimentare le loro risorse e ritrovare un possibile equilibrio riorganizzando positivamente la propria quotidianità dinanzi alle difficoltà. Così facile a dirsi e ben più difficile a farsi senza coltivare con i colleghi la necessaria sintonia

durante il colloquio con la persona, tra colleghi, si crea quell’accordo di suoni, diversi ma armonici, tale per cui il pensiero conclusivo dell’incontro è lo stesso e la persona accolta ritorna al suo faticoso quotidiano più leggera: si tratta di una calcolata ispirazione.

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PREvENzIoNE dELLA PovERTà - PRoGETTo PLURIENNALE

Abitare 2 operatori di progetto

obiettivi abistare: prevenire il rischio di perdita dell’autonomia abitativa (sfratto); sostenere, se necessario, i destinatari nel reperimento di una nuova soluzione abitativa funzionale all’autonomia

Compagnia di San Paolo Città di Torino

cascinotto: recuperare e sviluppare l’autonomia abitativa; definire percorsi alternativi all’inserimento in strutture che siano più adeguati e meno onerosi economicamente

7 volontari destinatari

La valutazione delle segnalazioni è a cura dell’équipe Progetti Abitare (Compagnia di San Paolo, Ufficio Pio, Città di Torino)

Nuclei familiari in situazione di vulnerabilità e/o fragilità sociale segnalati dal Servizio Sociale della Città di Torino o da altri servizi dell’Ufficio Pio (solo per AbiStare)

tOtAle BeneFiCiARi

306

iStRuZiOne 159

nAZiOnAlitA` italiana 125

89

comunitaria 54

13

0 non comunitaria 127

minorenni licenza senza titolo elementare

32

13

licenza qualifica diploma media professionale

COMPOSiZiOne FAMiliARe GeneRe uomini 133

22

donne 173

41

coppia con figli

49

monogenitoriale allargata

2

anziani / invalidi soli

2

laurea e dottorato


Servizi a favore di persone in situazione di vulnerabilità e/o fragilità sociale per mantenere, recuperare e sviluppare l’autonomia

servizi Le azioni a forte connotazione preventiva di AbiStare favoriscono un minor costo economico rispetto a un possibile intervento successivo a carattere riparatorio e assistenziale Sostegno per mantenimento dell’abitazione

78 Definizione percorso progettuale in rete

98

Collocazione abitativa temporanea

Sostegno per reperimento nuova abitazione

Segnalazione interna

Segnalazione esterna

14 12

6

40

Manuela Mettere la tua storia nelle mani di un altro è come farlo entrare in casa tua: le famiglie dei progetti Abitare hanno in quella casa il bene più prezioso e fragile o il sogno più grande.

Il mio lavoro permette di entrare nelle storie di queste famiglie e di varcare la soglia di un’intimità con un compito delicato: far leva su potenzialità sopite o inespresse per togliere all’evento traumatico un potere centrale e sovrastante la vita stessa. Ho imparato a utilizzare uno stile di intervento essenziale e preciso messo a punto in una realtà quasi sempre caotica e depressa I progetti Abitare per me significano possibilità: di far parte e credere in un progetto innovativo; di investire nella prevenzione e nella trasformazione; di appartenere a un gruppo di lavoro in continua evoluzione. Il rapporto instaurato con le famiglie e lo scambio di esperienze con i colleghi, seppur in modo non indolore, hanno affinato l’entusiasmo grezzo dell’inizio regalandomi quella crescita emotiva, professionale e umana che oggi sento molto forte.

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PREvENzIoNE dELLA PovERTà - PRoGETTo PLURIENNALE

Percorsi 3 operatori di progetto

obiettivi sostenere il risparmio degli studenti e delle famiglie al fine di creare un patrimonio da utilizzarsi per lo studio e la formazione

11 volontari

offrire una educazione economica e finanziaria utile al miglior utilizzo dei fondi messi a disposizione

Associazione San Paolo per la Solidarietà

destinatari Studenti italiani e stranieri residenti nella Provincia di Torino Studenti frequentanti il Iv/v anno della Scuola Secondaria Superiore

Gli studenti partecipano al bando annuale compilando il modulo presente su www.progettopercorsi.it

ISEE non superiore a 25.000 Euro

tOtAle BeneFiCiARi

634

etA` nAZiOnAlitA` italiana 503

0-17 comunitaria 45

non comunitaria 86

26-30

47

tiPi Di SPeSA PeR Cui SOnO RiCHieSte le inteGRAZiOni

donne 384

acquisto PC e accessori 23,5% spese per affitto 6,8%

24

511

18-25

tasse scolastiche e universitarie 30,1%

GeneRe uomini 250

75

spese di trasporto 12,9% acquisto libri 7,3% altro 19,4%


Servizio di accompagnamento agli studenti (e alle loro famiglie) per la costituzione di un patrimonio utile ad affrontare le spese connesse ai percorsi di studio

servizi Il sostegno economico allo studio avviene attraverso l’integrazione alle spese di formazione ottenuta raddoppiando (per le scuole secondarie) o quadruplicando (per l’università) il risparmio mensile (da 5 a 50 Euro) effettuato dalle famiglie sostegno economico

sostegno al risparmio

466.927

Erogazioni per integrazioni a fondo perduto nel 2015

Sostegno consulenziale

250 incontri individuali

159.136

risparmi degli studenti nel 2015

Orientamento

6 incontri di gruppo

Sostegno formativo

73 incontri di formazione

Reclutamento nuovi beneficiari

200

studenti ammessi

Manuela Ogni tanto nella casella di posta di Percorsi trovo una email che ha nell’oggetto la parola “grazie” e in allegato la foto di un ragazzo o di una ragazza con in testa una corona di alloro e in mano un libro inciso a caratteri dorati. Per noi significa che un altro percorso è quasi concluso, per lui o per lei sta per iniziare il grande volo della vita. Don Milani disse:   Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali

Quello che cerchiamo di fare è proprio dare la possibilità e il tempo agli studenti per costruire le proprie ali investendo nel loro percorso di istruzione e formazione. Li sosteniamo economicamente, emotivamente e socialmente, accompagnandoli per sei anni in un periodo della vita carico di sogni ma anche di grandi fragilità. Al termine del Progetto gli studenti si lanceranno nel volo della vita, ognuno a suo modo, con la certezza di aver potuto dare il massimo per prepararsi a quel momento.

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INCLUSIoNE E REINSERImENTo - PRoGETTo PLURIENNALE

Logos 4 operatori di progetto

obiettivi ricostruire la rete familiare, amicale e sociale; migliorare il grado di occupabilità; offrire uno spazio di rielaborazione dello stile di vita

Eta Beta Hansel e Gretel A Pieno Titolo il Bandolo

destinatari Persone che hanno terminato di scontare una pena, beneficiato di indulto, indultino o amnistia, che hanno concluso positivamente un percorso di “messa alla prova”

Frantz Fanon Le segnalazioni sono inviate da istituti penali, UEPE e Servizi territoriali. È possibile l’autosegnalazione. ogni candidatura è valutata dall’équipe che verifica l’idoneità del candidato

tOtAle BeneFiCiARi nell'AnnO

110

iStRuZiOne 62

nAZiOnAlitA` italiana 79

comunitaria 2

0 nessun titolo non comunitaria 29

GeneRe uomini 100

donne 10

18

9

5

licenza elementare

licenza qualifica diploma media professionale

etA` 9

18-25

11

26-30

31

31-40

32

41-50

20

51-60 > 60 26

16

7

laurea e dottorato


Servizi di reinserimento familiare, sociale e lavorativo delle persone in uscita da percorsi penali servizi Logos agisce con progetti personalizzati combinando tra loro più servizi per trasformare in un dato intervallo di tempo la specifica situazione problematica di ciascun beneficiario

Accompagnamento educativo

Sostegno psicologico

Psicoterapia

Consulenze orientative

Corso propedeutico al lavoro

110

9

16

41

24

Corsi formativi o abilitanti

Circolo del lavoro

Inserimento lavorativo

Sostegno abitativo

Sostegni economici

13

32

68

17

59

J O LI Lavorare con persone che hanno avuto problemi con la giustizia significa occuparsi di persone di cui la società non si fida e che spesso hanno già perso fiducia in se stesse. E io cosa posso dare loro? Da ormai 32 anni, ogni giorno, provo ad agire la risposta a questa domanda.

Il senso del mio lavoro è prima di tutto la gioia di mettere la mia libertà al servizio degli altri, di chi fa più fatica, di chi ha ricevuto meno opportunità di me dalla vita e di chi mi lavora accanto. Credo di avere la fortuna e la responsabilità di fare ciò che posso con gli strumenti che ho, con i saperi e le competenze che mi appartengono per dare il mio contributo alla costruzione di una comunità più equa e inclusiva.

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INCLUSIoNE E REINSERImENTo

Senza Dimora 2 operatori di progetto

obiettivi Realizzare azioni di supporto e di accompagnamento delle persone senza dimora, nel momento del reperimento di una soluzione abitativa autonoma, offrendo opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro attraverso progetti individuali, percorsi formativi e di abilità sociale

5 volontari

destinatari

Le segnalazioni provengono dagli altri progetti dell’Ufficio Pio, partner del terzo settore sul territorio, Città di Torino o altri comuni limitrofi

Persone che hanno vissuto un periodo della loro vita in strada con le seguenti caratteristiche: • non inserite in un nucleo familiare; • attualmente inserite nei dormitori cittadini o in strutture di reinserimento prossime all’autonomia abitativa; • hanno già avuto esperienze lavorative e/o hanno perso il lavoro dopo il 2008

tOtAle BeneFiCiARi

59

iStRuZiOne 38

nAZiOnAlitA` italiana 48

comunitaria 0

11 6

3

0 non comunitaria 11

licenza elementare

licenza qualifica diploma media professionale

laurea e dottorato

etA`

GeneRe uomini 45

< 30 donne 14

28

nessun titolo

1

31-50 > 51

5 22 32


Servizi di accompagnamento delle persone per affrontare un’esperienza lavorativa nel momento dell’ingresso o re-ingresso in casa propria

servizi Con lo strumento dell’asset building il beneficiario può accantonare parte della borsa lavoro percepita durante il tirocinio al fine di ottenere l’erogazione di una integrazione pari alla cifra risparmiata Tirocini

Spese: abitative, sanitarie e istruzione

Asset building

Circolo del lavoro

Housing First

Incentivi all’assunzione

Voucher educativo

42 24 33 19 30

2

1

MARINA Non riuscirò mai a trasformare la frustrazione di una vita distrutta, senza apparenti vie d’uscita, in una nuova esistenza serena e spensierata; né ho la presunzione di doverlo fare. Però, quando una persona arriva a colloquio arrabbiata, triste e a volte depressa ma poi esce dalla stanza sorridente e speranzosa, so di aver fatto il mio lavoro Gli uomini e le donne che incontro non sono pratiche da archiviare: sono storie di vita, affetti mancati e futuro da costruire passo dopo passo. Il mio lavoro è offrire una risposta a chi con grande dignità si affaccia a chiedere aiuti all’Ufficio Pio.

A volte risposte parziali o addirittura negative, ma che mettono sempre al centro la persona e di lei non solo si occupano, ma si preoccupano. Cerco di farlo non con compassione, ma con passione. E vedere le persone ritornare più serene al secondo colloquio, magari portando una torta per fare colazione insieme, mi fa credere che sia la strada giusta.

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Polo Universitario e Fondo Musy obiettivi Il fondo musy provvede al pagamento delle indennità degli studenti detenuti per un periodo massimo di 36 mesi di Tirocinio

Il polo universitario consente alle persone detenute l’esercizio del diritto allo studio e favorisce percorsi di risocializzazione attraverso il conseguimento della laurea. Il fondo musy, istituito presso l’Ufficio Pio, è dedicato al sostegno di iniziative solidaristiche nei settori sociale, assistenziale, culturale e accademico, rivolgendo particolare attenzione alle persone che nel periodo detentivo hanno scelto di dedicarsi agli studi Universitari

destinatari

Per conoscere le iniziative del Fondo musy

Studenti detenuti iscritti alle lauree magistrali che fanno riferimento ai dipartimenti di Culture e Politiche Sociali e di Giurisprudenza, in possesso dei requisiti per accedere alle misure alternative o essere avviati al lavoro all’esterno

www.fondomusy.it

tOtAle BeneFiCiARi

7

AnGeliCA La ragione per cui è nato il Fondo è ricordare Alberto e il suo impegno per la comunità. Lui sapeva farlo alla sua maniera, noi, con l’aiuto di tanti cittadini, ci stiamo provando in un altro modo. Il Fondo è costituito presso l’Ufficio Pio, un’istituzione che ci garantisce continuità e progetti molto ben costruiti. Il Polo Universitario mi faceva pensare ad Alberto per la compresenza della giurisprudenza, del Comune di Torino e dell’avvocatura. Sostenendo questo progetto aiutiamo le persone detenute a rimettersi in piedi. Dobbiamo pensare che i detenuti a un certo punto rientreranno nella società, quindi il carcere deve essere un’occasione quasi unica di riabilitarli e dar loro una chance. Cinicamente, dal punto di vista del dare e avere, la recidiva costa molto di più di una borsa lavoro.

30

NoN PRETENdo dI SALvARE L’UmANITà, PERò, SE ANCHE UNA SoLA PERSoNA dIRà: ‘GRAzIE Ad ALBERTo mUSY mI SoNo ToLTA dA UN vICoLo CIECo’, PER mE SARà LA REALIzzAzIoNE dEL PRoGETTo


Impatto dell attivita sul territorio Nel territorio in cui opera l’Ufficio Pio risiedono 1.307.712 cittadini. Secondo i dati Istat, nel Nord Italia il 7,4% della popolazione vive A.O.S.

in condizione di povertà assoluta. L’Ufficio Pio, con i suoi progetti sostiene 8.697 persone con reddito inferiore a quello della soglia

Lavoro e formazione

di povertà assoluta

Estate Ragazzi Città di Torino

condizione di povert`a

Iniziative Estive

8.697 popolazione sostenuta dall’Ufficio Pio

96.770 persone in condizione di povertà assoluta

1.307.712

il Trapezio Abitare Percorsi Logos

9% della popolazione in povertà assoluta

Borgaro

Senza Dimora

Settimo T.

Venaria

Collegno

TORINO

S. Mauro

Rivoli Grugliasco Pino T. Pecetto

Beinasco

Orbassano

Nichelino

Moncalieri presente in tutta la Provincia presente in tutto il Piemonte

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Coordinamento e supervisione editoriale Marco Lardino - Ufficio Comunicazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo

Un ringraziamento particolare va a tutto il personale dell’Ufficio Pio per l’indispensabile contribuito alla stesura di questo documento: il direttore Silvia Cordero, Paolo Ambrosioni, Alessandro Andretta, Claudia Arcabascio, Simona Barberis, Manuela Barra, Serena Bellini, Marina Busso, Rosa Caglioti, Arianna Canistro, Nadia Croin, Daniela Fonzi, Alessandra Gallo, Marco Gandino, Manuela Gaveglio, Barbara Giardiello, Joli Ghibaudi, Francesca Maccario, Franco Maffei, Angela Marinelli, Fabiana Massone, Gabriele Mossano, Silvia Prone, William Revello, Marco Romito, Doriana Schivo, Luciano Sciascia, Raffaella Sorressa, Laura Spessa, Serena Terzulli, Anita Venturello, Lorenzo Verrua. Si ringraziano inoltre i colleghi della società consortile Compagnia di San Paolo - Sistema Torino per la collaborazione offerta nel corso dell’anno.

Finito di stampare nel mese di maggio 2016 at Studio Grafico - Torino



www.ufficiopio.it


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