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EDITORIALE DI STEFANIA ZUCCARI

EDITORIALE

DI STEFANIA ZUCCARI

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IL TEATRO NON MUORE

Tutti i settori della cultura, dopo questa pandemia, hanno risentito dei suoi effetti negativi determinati dalla impossibilità di frequentare i luoghi della cultura e assistere alle varie presentazioni e rappresentazioni: ora si parla di “rinascita” e si cercano tutte le strategie affinché la vita culturale possa riprendere in tutte le sue espressioni. E il teatro? «Il teatro è un mistero – leggo in un blog che ricorda Mario Prosperi – quando pensi che sia morto rinasce. Riappare e diventa popolare quando la società è a pezzi. Non ha continuità, esiste a sprazzi, come i temporali. Il teatro è importante nei momenti di crisi. Non ha bisogno di grandi mezzi produttivi... è libero, immediato, anarchico, straordinariamente fresco e vicino agli eventi». E Giuseppe Manfridi, durante un’intervista, afferma: «Sul teatro hanno detto che è morto da quando è nato... è intrinsecamente povero. Quindi nella povertà vive il teatro. Più si declina nello sforzo comunicativo e più ciò che è resistente emerge come nelle basse maree, emerge la conchiglia infossata nella sabbia del fondale e l’atto scenico, l’atto teatrale si rigenera istintivamente. Finché la razza umana c’è, finché si dà una struttura sensoriale capace di colloquiare anche da sola con se stessa, l’atto teatrale si rigenera... Io ritengo che l’essere umano sia antropologicamente votato ad ascoltare storie, come nasce il bambino sente storie che gli insegnano il mondo». Durante il lockdown il teatro ha continuato a vivere, anche se non nei luoghi deputati. Ricordiamoci di tutto questo quando, senza alcuna restrizione, potremo andare ancora a teatro, e concorriamo ad alimentare questo “fuoco”.

STEFANIA ZUCCARI

Giornalista iscritta all’ODG del Lazio, è una delle firme di “Primafila”, la prestigiosa rivista sullo spettacolo dal vivo diretta da Nuccio Messina, con il quale ha fondato la rivista “InScena” di Gangemi Editore, insieme ad altri collaboratori dello storico periodico. Nel settore della comunicazione e dell’informazione collabora con varie testate e partecipa a progetti culturali in Italia e all’estero. Dal 2018 è socio ANCT, Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.

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