La Sicilia | 04 giugno 2016

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SABATO 4 GIUGNO 2016

ANNO 72 N. 153

TESTATA INDIPENDENTE CHE NON PERCEPISCE CONTRIBUTI PUBBLICI COME PREVEDE LA LEGGE N° 250/90

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quotidiano fondato nel 1945

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Catania

Mascalucia

«POLIZZA RC, RISCHIO DEBITI PER IL COMUNE» ARTICOLO 4 CHIEDERÀ IN AULA DIVERSE CLAUSOLE

OBIETTORE DI COSCIENZA VICESINDACO RIFIUTERÀ DI SANCIRE UNIONI CIVILI

CESARE LA MARCA PAGINA 27

CARMELO DI MAURO PAGINA 27

Super CamCom e Fontanarossa ecco chi vincerà la doppia partita L’asse Crocetta-Montante-Agen isola Lo Bello Il piano: vertici Sac di transizione, poi i privati

Carrelli portabagagli all’ingresso dell’aeroporto catanese di Fontanarossa

Il futuro di Fontanarossa e il risiko delle Camere di Commercio s’intrecciano in una partita fra politica, alta finanza e rese dei conti. Entro il 30 giugno i nuovi vertici di Sac: deciderà l’asse Crocetta-Montante. Ma poi sarà decisiva (col 62,5%) la futura super CamCom di Catania-Ragusa-Siracusa. Agen, il “predestinato” presidente della super CamCom, lancia segnali di apertura: «Manager di transizione e poi privatizzazione con gara internazionale. Non farò l’asso pigliatutto». Gli equilibri delle cordate camerali, il toto-nomine e i gruppi interessati al futuro bando. Crocetta replica a Lo Bello che intende querelarlo e annuncia un vertice con Riggio e Bianco. L’Enac pressa: «Fuori i soldi per le opere». MARIO BARRESI, TONY ZERMO PAGINE 2-3

Mattarella a Lampedusa: «Quest’isola ha mostrato il volto migliore dell’Europa» La definisce «necessariamente italiana», la ricorda nel suo saluto ai lampedusani, campioni di accoglienza. Sergio Mattarella, sulla più grande delle Pelagie per inaugurare il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo, non dimentica la piccola Favour, la bimba di 9 mesi giunta a Lampedusa da sola: «Quest’isola ha offerto il volto migliore dell’Europa». L’INVIATO LUIGI RONSISVALLE, ELIO DESIDERIO PAGINA 5

COMUNALI, CHIUSA LA CAMPAGNA

TRAGEDIA IN SPAGNA

Renzi: non si vota su di me Berlusconi evita Salvini I cinquestelle: li asfaltiamo

Il pilota Salom muore in un incidente in moto

INDIGESTO Salvini si imbavaglia durante un comizio. E’ la prima volta che sono pienamente d’accordo con lui.

francesco giamblanco

Sono scesi in campo i big per la chiusura della campagna elettorale delle Comunali, a partire da Renzi, impegnato in un tour de force, anche se ha voluto sottolineare che «non è un voto sul governo, ma sulle città». Berlusconi ha evitato l’incontro con Salvini a Milano, disertando la kermesse con Parisi e partecipando invece a quella con Marchini a Roma. Il M5s punta in particolare alla vittoria con Raggi nella Capitale: «Li asfaltiamo» ha detto la candidata sindaco.

Nuova tragedia nel mondo della Moto GP: il ventiquattrenne si schianta contro le barriere.

PAGINA 24

CATANIA CALCIO

SERVIZI PAGINA 8

Contestata la proroga della discarica

Rifiuti, Misterbianco scende in piazza Il sindaco si autosospende dal Pd ROBERTO FATUZZO PAGINA 4

Da Montecitorio a Palazzo Elefanti drappi rossi contro i femminicidi ACAMPORA, COLOGGI, ROMANIN, SCARINZI PAGINE 6-7

Entro 7 giorni la svolta per il futuro della società Probabile un progetto per il rilancio del club rossazzurro con una nuova governance.

ANDREA LODATO PAGINA 21


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LA SICILIA

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eventi a cura della PKSud

Il nuovo spazio espositivo Restivo qualità e stile da quasi un secolo L’

inaugurazione in grande stile, a Catania, per il nuovo spazio espositivo Restivo, un nome che nella storia della città ha un profondo significato. Da quasi un secolo, infatti, è un luogo di riferimento per chi cerca qualità e stile. La Gioielleria Restivo, progettata dall’architetto Ulderico Lepreri, concepita come multibrand nella via dello shopping, ha sede in corso Italia n. 268. Attraversato il portale seicentesco d’ingresso in marmo, si percepisce il valore della storia e della tradizione del brand Restivo: i colori del bianco e dell’oro, le trasparenze dei vetri, la morbidezza degli arredi sono armonicamente amalgamati per garantire un benessere ottico e visivo nel rispetto della tradizione e della professionalità, fungendo da vassoio tematico per i diversi linguaggi storico commerciali dei prestigiosi marchi presenti. Al piano terra, l’architetto Ulderico Lepreri, in collaborazione con il dott. Mario Spitalieri per la direzione lavori, di concerto con la committenza, ha creato uno spazio elastico, morbido, avvolgente nel quale i perimetri, ad alternanza concava e convessa, ospitano i portali in pietra oro come sipari per le scene delle più rappresentative marche di orologeria, tra le quali: Audemars Piguet, Blancpain, Baume& Mercier, Breguet, Breitling, Bonato, Carlo Luca della Quercia, Cartier, Chopard, De Bethune, de Grisogono, Eberhard, Girard-Peregaux, Hamilton, Hublot, Jaeger-Le-Coultre, IWC, Longines, Mangiarotti, Maurice Lacroix, Mont Blanc, Omega, Panerai, Parmigiani, Patek Philippe, Piaget, Rado, Tag-Heuer, Scatola del Tempo, Tissot, Ulysse Nardin, Vertu e Zenith. Al centro della grande piazza coperta, si innalza un volume ellittico che appare, per effetti luminosi, sospeso rispetto al pavimento. Quale fulcro generatore di ogni azione spaziale, combina funzioni simboliche ed espositive, che si fondono per accogliere allestimenti delle prestigiose griffe di gioielleria, come Belfiore Firenze, Bonato, Chantecler, Chopard, Crivelli, de Grisogono, Favero, Gavello, Giovanni Raspini, Pomellato. Il percorso si arricchisce di salotti e piani di lavoro, con poltrone in tinta, protesi a creare un’atmosfera rarefatta, magica, confortevole, carica di sensazioni olfattive e tattili che accolgono il cliente per regalare pause di relax. L’ascensore trasparente, con strutture in ottone lucido, collega il piano terra al grande loft bianco. Quasi come una

scultura volante, conduce ad esplorare un luogo dove gli oggetti, i complementi e gli arredi creano degli habitat completi, realistici, atti a simulare gli interni delle più esclusive dimore contemporanee. Spazi aperti consentono un percorso libero dove i riquadri luminosi mettono in evidenza i ricercati decori delle porcellane, dei cristalli e degli argenti. Nella geometria del progetto, fondamentale risulta la scelta delle pavimentazioni a geometria variabile, da ortogonale a radiocentrica, completamente proiettata nella modulazione dei controsoffitti, che accolgono gli impianti tecnologici, perfettamente mimetizzati. Il fronte espositivo che si affaccia su corso Italia è stato ideato con ripiani ritmati da luci sospesi nello spazio, concepiti come “vassoi neutri” di supporto ai brand esposti. Privèe, scala in acciaio con vetri retro illuminati, isole tematiche per arredi, agorà di ingresso per orologi, totem che circoscrivono la piazza con ripiani neutri e video proiezioni partecipano tutti, simultaneamente, al trionfo espositivo. Il nuovo concetto di visual merchandising anticipa la progettazione architettonica e rende protagonista il prodotto. I moduli espositivi si adattano alla natura degli oggetti: la loro concezione nasce dalla collaborazione tra lo Studio Lepreri e le storiche aziende esposte. Per la cristalleria: Baccarat, Carlo Moretti, Dibbern, Driade, Fornasetti, Hermès, Hoganas, Holmegaard, Ichendorf, Iittala, Lalique, Kosta Boda, Nason & Moretti, Orrefors, Riedel, Rosenthal, Saint-Louis, Salviati, Sevres, Wedgwood, Venini, Zafferano. Per le porcellane: Alessi, Bing Grondal, Bernardaud, Christofle, Dibbern, Driade, Fornasetti, Furstenberg, Haviland, Herend, Hermès, Hoganas, Iittala, Jean Louis Coquet, Kpm, Meissen, Portmeirion, Puiforcat, Raynaud, Richard Ginori, Royal Copenhagen, Royal Dulton, Rosenthal, Sabre, Sieger, Spode, Taitù, Thomas, Wedgwood. Per gli argenti: Gianmaria Buccellati, Cesa, Christofle, Messulam, Morini & Cacciari, Raspini, Ricci, Rino Greggio, Schiavon, Stefani. Per i complementi di arredo e di design: Alessi, Etimo, Ligne Roset, Sabattini, Sambonet, Serafino Zani, Zani & Zani. Per l’illuminazione: Baccarat, Carlo Moretti, Foscarini, Fontana Arte, Saint Louis, Venini.


LA SICILIA

SABATO 4 GIUGNO 2016

12. Atmosfera elegante all’inaugurazione della nuova sede della gioielleria Restivo nella Villa Bonajuto, splendido esempio di stile liberty in corso Italia

[ UN NOME, UN BRAND ]

Consensi unanimi, nel corso della serata inaugurale, per il dottor Giovanni Restivo e per i figli Francesco e Beatrice, riguardo a un investimento nel quale la raffinatezza e il buon gusto sono note caratteristiche e che appare anche come un invito per tutte le forze sane e produttive a impegnarsi per il bene della Città

Una sede per rivivere i fasti di un tempo L’iniziativa del Gruppo Restivo impreziosisce Catania e costituisce un incentivo per il futuro della città

L’

impressione è stata quella di rivivere il clima della Catania di un tempo, quando – a ragione – veniva definita la “Milano del Sud”. Questa, infatti, l’atmosfera che si poteva respirare mercoledì scorso, durante l’inaugurazione della nuova sede della Gioielleria Restivo, al civico 268 di corso Italia a Catania, nella splendida Villa Bonajuto, splendido esempio di stile Liberty, recuperata in ogni minimo dettaglio e all’insegna della massima cura. Un autentico monumento, quello che ospita l’elegante negozio, allestito sul progetto dell’architetto Ulderico Lepreri in perfetta linea con lo stile storicamente proprio della “Casa madre”. La raffinatezza della location si è rivelata – e non poteva essere altrimenti – direttamente proporzionale a quella della cerimonia inaugurale per quanto riguarda il nuovo spazio, “tenuto a battesimo” da autorità e personalità di ogni genere oltre che dall’affezionata clientela, alla presenza di un ospite d’eccezione, il dott. Franco Ziviani, amministratore delegato di Audemars Piguet Italia, accompagnato dalla gentile consorte. Consensi unanimi per il dott. Giovanni Restivo ed i figli Francesco e Beatrice, da più parti definiti coraggiosi per l’impegno profuso in questa attività imprenditoriale che, non sbaglia proprio chi lo ha affermato, contribuisce a fare rivivere alla città i fasti di un tempo. L’iniziativa del Gruppo Restivo – l’ennesima sul fronte imprenditoriale – impreziosisce Catania in generale e, al tempo stesso, costituisce uno sprone nei confronti di coloro che potrebbero fare qualcosa per migliorare la città, ma indu-

Da destra: il dott. Giovanni Restivo con Franco Ziviani, amministratore delegato di Audemars Piguet Italia. Accanto il dott. Giovanni Restivo con i figli Francesco e Beatrice. Nelle altre immagini l’inaugurazione della nuova sede della Gioielleria Restivo che ha avuto luogo mercoledì scorso nella Villa Bonajuto in corso Italia 268 a Catania e i nuovi saloni espositivi Fotoservizio di Antonio Parrinello

“Tutti siamo chiamati ad agire” è sembrato essere il messaggio lanciato dai Restivo in maniera forte. L’elegante negozio è stato allestito su progetto dell’architetto Ulderico Lepreri in perfetta linea con lo stile storicamente proprio della “casa madre”

giano o arretrano per via di perplessità varie. «Tutti siamo chiamati ad agire» è sembrato essere il messaggio lanciato dai Restivo in maniera forte e chiara, colto in maniera unanime dagli intervenuti alla cerimonia inaugurale della nuova gioielleria. In effetti, in molti alberga il desiderio di una Catania “raggiante” e “ruggente”, come si è potuto cogliere in maniera chiara ed inequivocabile anche durante la serata di mercoledì scorso. L’autorevolezza dei presenti all’inaugurazione è servita anche a porre l’accento sull’importanza dell’evento – perché di evento si è trattato – che assume un rilievo particolare se si considera l’attuale momento storico. Un investimento di queste proporzioni, nel quale raffinatezza e buon gusto la fanno da padroni, non può restare un fatto isolato, ma merita un seguito. Quello dei Restivo, di fatto, appare come un appello a tutte le forze sane e produttive che possono fare qualcosa di buono per la città. Loro il via lo hanno dato, secondo lo stile che ha sempre contraddistinto l’attività di un Gruppo che si muove in un contesto di esclusività, operando sempre all’insegna di un pragmatismo che gli viene unanimemente riconosciuto. Considerazione, questa, emersa tra tutti i partecipanti alla serata inaugurale, ma condivisa anche da quanti riconoscono ai Restivo la capacità di dare un concreto impulso alla città, se non altro dal punto di vista dell’esempio che coincide con un impegno imprenditoriale di notevoli proporzioni. E Catania, di certo, ha bisogno anche di questo.

GAETANO RIZZO


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LA SICILIA

.13 La storia della famiglia Restivo cominciò nel 1922 a Enna, dove il cav. Angelo Restivo fondò l’azienda nel rispetto delle antiche tradizioni orafe siciliane

[ UN NOME, UN BRAND ]

Da generazioni un riferimento per chi ama i gioielli Oggi il Gruppo vanta ben cinque punti vendita in Sicilia (a Catania, Siracusa, Taormina e Panarea) e una prestigiosa gioielleria a Capri

L

a famiglia Restivo rappresenta la storia dell’eccellenza orologiera, perseguita per quasi un secolo con dedizione, professionalità e ricerca. Una storia iniziata nel lontano 1922 ad Enna, dove il cavalier Angelo Restivo fondò l’azienda nel pieno rispetto delle antichissime tradizioni orafe siciliane e mosse i primi passi in quell’avventura che, poi, nel 1955, lo portò a Catania. Qui venne aperto un punto vendita davvero esclusivo, considerati i marchi nazionali e internazionali proposti, sia sul fronte degli argenti che dei cristalli e delle porcellane. Venti anni dopo, la terza generazione della famiglia Restivo ampliò il negozio, sviluppando ulteriormente il commercio nell’ambito del design e diventando un autentico punto di riferimento per i clienti esigenti ed amanti del buon gusto. È il 1985 quando il dott. Giovanni Restivo apriva la gioielleria di corso Italia 256, allestita secondo uno stile classico che – ieri come oggi – non lasciava alcunché al caso. Una storia che continua quella della famiglia Restivo, giunta alla quarta generazione attraverso il coinvolgimento di Francesco e Beatrice, figli

DEL PRIMO NEGOZIO DELLA FAMIGLIA RESTIVO NATO AD ENNA NEL 1922

del dott. Giovanni, protagonisti in tutte le iniziative che tengono alto il nome del Gruppo Restivo, che oggi vanta ben cinque punti vendita in Sicilia: in corso Italia a Catania, in corso Matteotti a Siracusa, in corso Umberto 27 e in corso Umberto 105 a Taormina, in via Lani a Panarea, oltre la prestigiosa gioielleria in via Came-

relle a Capri. Tutti negozi di primaria importanza, non a caso situati in zone privilegiate per lo shopping. Ed è proprio l’ultima generazione che, facendo tesoro delle tradizioni di famiglia, si è già affermata come un punto di riferimento per tutti coloro che amano il gioiello, non solo per il suo esclusivo valore, ma, soprattutto,

per l’attento studio di materiali e di design. Un patrimonio di esperienza non indifferente quello trasferito dal dott. Giovanni Restivo ai figli Francesco e Beatrice, entrambi capaci di “impadronirsi” subito dei meccanismi che regolano al meglio in raffinato contesto nel quale il Gruppo si muove. L’entusiasmo giovanile dei rappresentanti l’ultima generazione dei Restivo ha fornito una spinta non indifferente sul fronte dell’ulteriore sviluppo dell’attività, favorendo il connubio tra innovazione e tradizione. Due elementi, questi, che in “casa Restivo” sono sempre presenti e rappresentano una precisa garanzia sul piano di una continuità che riesce a stare al passo con i tempi, sempre al servizio di una clientela, anche questa “affezionata” di generazione in generazione al prestigioso Gruppo. L’esclusività dei negozi Restivo, ovviamente, non si ferma ai marchi proposti, ma va oltre, secondo uno stile “in voga” già dai tempi del cavaliere Angelo. L’accoglienza della clientela è un elemento che caratterizza fortemente l’azione del Gruppo, una parola d’ordine che, nel corso degli anni, non è mai venuta meno. Anche per questa ragione, oltre che

UNO DEGLI AMBIENTI PROGETTATI COME SPAZI VIVI, IN LAYOUT CONTINUI E APERTI

L’ultima generazione dei Restivo ha dato una spinta notevole alle attività, favorendo il connubio tra innovazione e tradizione

per garantire la massima professionalità, il personale presente nei vari negozi Restivo segue corsi di aggiornamento specializzati nel settore, al fine di potere offrire un servizio competente e scrupoloso ad una clientela internazionale che, oltre agli italiani, annovera anche arabi, indiani, brasiliani, cinesi, giapponesi e russi.

Spazi dinamici e isole tematiche

LA LUMINOSITÀ È REALIZZATA GRAZIE A UN PROGETTO ILLUMINOTECNICO D’AVANGUARDIA

FOTO PARRINELLO

Uno spazio di oltre mille metri quadri, esteso su più livelli e pensato come un contenitore neutro che accoglie oltre trecento griffe dei settori dell’orologeria, gioielleria, articoli da regalo ed arredamento. Gli ambienti progettati dall’architetto Ulderico Lepreri sono di grande respiro; i percorsi si snodano lungo linee curve che non si incontrano mai, che formano sinusoidi ed "onde vibranti" in una continua progressione visiva, offrendo al visitatore l'emozione dell'aspettativa e della sorpresa, iniziando dall’agorà di ingresso che prevede allestimenti cangianti per tutti i comparti merceologici. Nella concezione spaziale espressa nel progetto, si ritrovano le matrici

proprie dell'architettura Barocca del sedicesimo secolo: l'idea di spazio dinamico, in movimento, risultato della compenetrazione spaziale di cellule interdipendenti. È evidente una reinterpretazione critica in chiave moderna che si traduce mirabilmente in spa-

Gli ambienti progettati dall’arch. Ulderico Lepreri sono percorsi che si snodano lungo linee curve che non si incontrano mai e che formano sinusoidi ed onde vibranti in continua progressione visiva

zi vivi, in layout continui e aperti, flessibili, che disegnano ambiti in grado di comunicare tra loro. Leggendo l’opera dell'architetto Lepreri si coglie un altro aspetto importante: pur mantenendo alcuni elementi comuni, i diversi spazi sono assolutamente concepiti e calibrati in base ai desideri della clientela. Si evidenzia, inoltre, la personalizzazione dello spazio attraverso l'ideazione di isole tematiche, ovvero di supporti espositivi realizzati “ad hoc” in contesti uniformi, entro cui sono accolti i molteplici prodotti. Trasparenza dei fronti vetrati, luminosità raggiunta con un progetto illuminotecnico d’avanguardia e prospettive curvilinee creano un teatro urbano di sottili rimandi emozionali.


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