TAV, Arianna Xekalos (Capogruppo M5S) “Una costruzione folle, pericolosa e illegale” “Arriva oggi la notizia che i cantieri per il sotto attraversamento dell’alta velocità ferroviaria termineranno non prima del 2020, rispetto alla fine prevista del 2015 e che i lavori dovrebbero ripartire in autunno.” La TAV è una costruzione “folle, pericolosa e illegale” afferma la capogruppo del MoVimento 5 Stelle Arianna Xekalos, “Basta pensare al fatto che il costo medio a chilometro dell’alta velocità ferroviaria in Italia è di 61 milioni di euro contro i 10 milioni della Francia. Se a questo poi si aggiunge che la stessa Procura di Firenze l’ha definita come un concentrato di illegalità, di scambio di favori, di sottomissione dell’interesse pubblico a quello dei privati costruttori, di sprezzanti e non curanti per la sicurezza e l’ambiente, come potrei definirla diversamente?!” “Questo è l’ennesimo ritardo - continua Xekalos - sono due anni che i lavori dei cantieri TAV di Firenze continuano a languire. Mi chiedo io perché si insista tanto nel volerla realizzare?” “Nel gennaio del 2013 infatti vengono bloccati i cantieri,m a seguito dell’inchiesta della magistratura, che ha portato al sequestro della fresa che avrebbe dovuto scavare i tunnel ed alla suc-
cessiva ondata di arresti nel settembre dello stesso anno.” “Sul tema della TAV c’è un’altro importante nodo da sviscerare: la questione delle terre di scavo” afferma Xekalos “terre dove vengono miscelate aditivi, come bentonite, sono rifiuti speciali, e quindi devono essere prima trattati, oppure smaltiti in discarica. Con i governo Berlusconi - Letta queste terre sono state trasformate in “terre da coltivo”. Per completare il quadro è poi arrivato il governo Renzi che ha emanato il decreto sblocca Italia, da noi decretato “sfascia Italia” nel cui articolo 8 affida ai ministeri di rivedere in tutta fretta la normativa vigente in norme della semplificazione: si tratta di un articolo inserito nel capo intitolato “Misure urgenti in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico.” “Altro importante tema è la questione dei costi per la realizzazione di questa inutile opera, nel bilancio di Nodavia si legge che le riserve ammontano già a 528 milioni di euro, il costo dell’opera cioè, è quasi raddoppiato, prima ancora di aver terminato i lavori.” Continua xekalos “Siamo seriamente preoccu-
pati, i rischi per la nostra città sono tantissimi, secondo le stime RFI circa 280 palazzi vanno almeno periziati, poi c’è il rischio per la salute dei cittadini dovuto all’innalzamento dell’inquinamento atmosferico legato alla cantierizzazione e per il rischio di smaltimento delle terre di scavo, ancora, aggiungiamo il rischio, confermato anche da una nota ufficiale dell’ARPART, che il flusso della falda venga interrotto e che ci sia un innalzamento del livello dell’acqua da una parte ed un abbassamento dall’altra.” “Insomma questo è solamente un progetto folle, realizzato mentre il degrado sta travolgendo il servizio ferrovario in particola modo quello locale, utilizzato dal 90% degli utenti. Con questi soldi non era meglio potenziare tutto il sistema ferroviario Toscano? E’ inutile poi inaugurare l’Alert System, le istituzioni devono iniziare ad occuparsi della prevenzione, anche e soprattutto quando si parla di opere importanti, e non solo degli allarmi, spesso causati da loro stessi.”
Conclude la Capo Gruppo “Nonostante sia stato proposto uno studio per una Metropolitana, che ha portato alla successiva campagna informativa, la quale ci avvertiva che nel sottosuolo di Firenze non si può scavare, oggi ci ritroviamo con due progetti, TAV e Tramvia, che a lavori conclusi formeranno una coppia di barriere alla falda acquifera. I geologi fiorentini ed internazionali dove sono? A questo proposito non hanno niente da dire?” Il MoVimento 5 Stelle sia a livello locale che nazionale continuerà a battersi insieme ai comitati locali perché a voce informata e competente trovi risposta nelle istituzioni. L’alternativa c’è! Informiamoci.