lombardia per il sociale, anno 2014

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LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE COSA E’ STATO FATTO NEL 2014

27 Marzo 2015


RETE UNITA’ DI OFFERTA DEI SERVIZI SOCIOSANITARI Anziani

Disabili

RSA: 682 strutture, 57.434 Posti letto,76.913 assistiti, 20.431.420 giornate erogate dalle strutture

RSD: 91 strutture, 3.984 Posti letto, 4.164 assistiti; 1.371.511 giornate erogate dalle strutture

CDI: 301 Strutture, 6.214 Posti, 10.147 assistiti, 1.362.428 giornate erogate dalle strutture

CDD: 262 strutture, 6.305 Posti, 6.306 assistiti, 1.302.719 giornate erogate dalle strutture

Malati terminali HOSPICE: 35 Strutture, 375 Posti letto, 5.769 assistiti; 120.325 giornate erogate dalle strutture

Consultori Consultori: 224 strutture, di cui 145 pubbliche

Riabilitazione 81 Strutture Riabilitazione sociosanitaria: 3.023 posti degenza piena, 133 posti DH, 1.250 posti diurno continuo, 1,3 milioni di trattamenti ambulatoriali, 228.253 trattamenti domiciliari ,87.956 assistiti, 2.692.114 giornate erogate dalle strutture

CSS: 171 strutture, 1.373 Posti, 1.392 assistiti, 462.524 giornate erogate dalle strutture

Area dipendenze SMI e SERT: 98 Strutture (10 strutture SMI e 88 Strutture SERT) Comunità per Dipendenze: 139 Strutture, 2.565 Posti letto, 4.446 assistiti, 774.309 giornate erogate dalle strutture

Assistenza Domiciliare Integrata ADI: 238 enti accreditati con circa 100.000 persone assistite

Le risorse allocate nel 2014 sulla rete sociosanitaria sono pari a € 1.632.000

A livello regionale tra le varie Unità di Offerta risultano complessivamente 2.322 strutture e 82.523 posti a contratto


RETE DI OFFERTA DEI SERVIZI SOCIOSANITARI Risposte Innovative Fondo Famiglia

Risorse

Obiettivo

50 Mln di euro nel 2014 75 Mln di euro disponibili per il 2015 Sostenere e valorizzare il ruolo che già la famiglia svolge nella cura e nell’accudimento dei propri familiari, affiancando la persona e la sua famiglia durante le diversi fasi della vita, con una programmazione articolata e flessibile degli interventi, attenta ai bisogni, in una logica di progressivo adattamento della rete dei servizi consolidati, creando un secondo pilastro del sistema di welfare

Già prese in carico nel 2014 oltre 5.800 persone, con la previsione di raggiungerne 20 mila nel 2015 Destinatari La DGR 2942/2014 introduce le seguenti novità: Residenzialità Leggera/Assistita: estensione ai fragili over 60 e forma di assistenza per ridurre il ricorso all’istituzionalizzazione Residenzialità per minori con gravissima disabilità: regime di ricovero con due diversi Novità livelli di intensità assistenziale RSA Aperta: estensione ai non autosufficienti dai 75 anni prevedendo profili diversificati a seconda dell’intensità assistenziale

Risorse

Fondo Non Autosufficienza (FNA)

45,0 Mln di euro nel 2014 61,7 Mln di euro nel 2015

FNA integrato con risorse sociosanitarie

Creare una rete di sostegno ed aiuto alle persone fragili e alle loro famiglie, per favorire la loro permanenza al domicilio e valorizzare il ruolo della famiglia nella cura e nell’accudimento di propri Obiettivo familiari Nel 2014 i beneficiari del FNA sono stati circa 2.000 disabili gravissimi in condizione di dipendenza vitale e circa 4.200 persone con grave disabilità e anziani non autosufficienti. Nel 2015 si prevede un ulteriore sviluppo delle misure, Destinatari prevedendo di ampliare la platea delle persone in condizioni in dipendenza vitale in una prospettiva di riconoscimento universalistico delle misure. Le DDGR 2655/14 e 2883/14 hanno introdotto la logica del budget di cura e la valutazione multidimensionale integrata tra ASL e Comuni declinando 2 misure: 1. Disabili gravissimi in condizione di dipendenza vitale: buono da 1.000 €/mese + Novità voucher per interventi sociosanitari fino a 500 € 2. Disabili gravi e anziani non autosufficienti, buono da 800 €/mese + voucher sociali


Sperimentazioni DGR 2022/2014 e DGR 392/2013

Risorse 2014

Destinatari 2014

Percorso di sistematizzazione

Supporto abilitativo minori con disabilità

6.223.347 Euro

Case management autismo

2.500.000 Euro

Definizione di una nuova misura ricompresa nel Fondo a sostegno della Famiglia, che identifica sia le prestazioni dirette sui minori con disabilità sia la standardizzazione della funzione di case management

Cronicità

1.490.280 Euro

• 33 progetti • Circa 4.500 minori con disturbi dello sviluppo, del comportamento, del linguaggio e dell’attenzione • 73 enti che hanno preso in carico 1.255 persone affette da disturbo dello spettro dell’ autismo • 15 progetti per un totale di 191 posti per persone in situazione di dipendenza cronica e di grave marginalità

Assistenza post acuta

16.311.608 Euro

• 34 progetti in regime residenziale con 593 posti letto e 3 progetti domiciliari • Persone che necessitano di un ulteriore periodo di continuità delle cure dopo la fase acuta della malattia

Messa a sistema attraverso accreditamento istituzionale della nuova Unità d’Offerta Cure Intermedie

Adolescenti e riduzione rischio/danno

4.934.472 Euro

• 18 progetti che hanno preso in carico adolescenti con problemi di uso/abuso e dipendenza • 22 progetti nell’area della prevenzione, riduzione del rischio e del danno

Progettualità ricomprese nella Programmazione Comunitaria 2014 – 2020, Asse II relativo all’inclusione sociale

Consultori

2.055.998 Euro

• 23 progetti che hanno esteso le funzioni consultoriali a famiglie con difficoltà

Aggiornamento del tariffario in ottica di Centro per la Famiglia

Messa a sistema di una nuova Unità d’Offerta all’interno della rete dei servizi


RETE UNITA’ DI OFFERTA DEI SERVIZI SOCIALI Minori Asili Nido: 1.806 strutture per un totale di 58.222 posti

Disabili Centri Socio Educativi: 192 strutture per un totale di 4.122 posti

Micro Nido: 303 strutture per un totale di 2.976 posti

Servizi di Formazione all’ Autonomia: 96 strutture per un totale di 2.112 posti

Nidi Famiglia: 304 strutture per un totale di 1.524 posti

Comunità Alloggio Disabili: 196 strutture per un totale di 1.726 posti

Centri Prima Infanzia: 98 strutture per un totale di 1.965 posti

Assistenza Domiciliare Disabili: 700 strutture

Comunità Educative: 396 strutture per un totale di 3.337 posti Comunità Familiari: 69 strutture per un totale di 370 posti Alloggi per l’Autonomia: 212 strutture per 649 posti Centri Aggregazione Giovanile: 214 strutture per 13.071 posti Centri Ricreativi Diurni Per Minori: 1.721 strutture per un totale di 178.506 posti Assistenza Domiciliare Minori: 585 strutture

Anziani Alloggio Protetto Anziani: 59 strutture per un totale di 1.064 posti Centro Diurno per Anziani: 89 strutture per un totale di 5.158 posti

Assistenza Domiciliare Servizio Assistenza Domiciliare (SAD): 921 organizzazioni che erogano servizi

Le risorse allocate nel 2014 sulla rete sociale sono pari a € 70 Mln

A livello regionale tra le varie Unità di Offerta Sociali risultano complessivamente 7.961 strutture e 274.802 posti


RISPOSTE INNOVATIVE DI SOSTEGNO ALLE FRAGILITA’ SOCIALI Servizio civile - Garanzia Giovani

Coniugi separati o divorziati in condizione di disagio

7,5 Mln di euro Risorse

Obiettivo

4,0 Mln di euro Risorse

Realizzazione di progetti finalizzati a far acquisire e sviluppare ai giovani, attraverso un impegno concreto, competenze sui settori d’intervento del servizio civile regionale, anche di tipo trasversale (lavoro in team, dinamiche di gruppo, problem solving, brainstorming) in modo da facilitare l’ingresso dei giovani sul mercato del lavoro

Già coinvolti 902 giovani inoccupati o disoccupati di età compresa tra i 18 e i 28 Destinatari anni

Strumenti tecnologicamente avanzati per soggetti disabili 2,6 Mln di euro Risorse

Sostegno e accompagnamento dei coniugi nella ricostruzione del loro ruolo genitoriale attraverso interventi di tipo sociale, psicologico ed economico ed erogazione di un contributo per situazioni di difficoltà che possano creare condizioni di povertà e di esclusione sociale

Promuovere l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati, ivi comprese quelle comunemente definite col termine di “domotica”, per migliorare l’accessibilità dell’ambiente domestico, finalizzate al potenziamento delle abilità della persona e atte a compensare le diverse limitazioni funzionali, siano Obiettivo esse motorie, visive, uditive, intellettive e del linguaggio. La procedura 2014 è in corso di avanzato completamento e non consente di prendere in esame una problematica significativa quale l’autismo, che verrà tenuta in debita considerazione per il prossimo esercizio, coerentemente con l’entrata in vigore del nuovo ISEE

1.461 genitori separati o divorziati in condizione di disagio, con figli minori o Destinatari disabilità grave

Tutte le persone disabili che vivono da sole o in famiglia indipendentemente dall’età. Nel 2013 sono state finanziate Destinatari 1.444 domande

Obiettivo


RISPOSTE INNOVATIVE DI SOSTEGNO ALLE FRAGILITA’ SOCIALI Percorsi di Vita Indipendente delle persone disabili

Tutela dei Minori (P.I.P.P.I.)

Risorse

510.000,00 € per la sola annualità 2014 (proseguimento nel 2015 con stanziamento di 562.500,00 €)

Programma per l’implementazione di azioni volte ad innovare le pratiche di intervento a sostegno delle famiglie «negligenti» al fine di prevenire il rischio di maltrattamento ed il conseguente allontanamento dei bambini dal Obiettivo nucleo famigliare. Tutto ciò integrando i diversi ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire la risposta a questi bisogni.

Risorse

395.000,00 € per la sola annualità 2014 (proseguimento nel 2015 con stanziamento di 1.200.000,00 €)

Programma per l'implementazione di azioni volte a garantire alle persone con disabilità, la possibilità di vivere la propria vita con il massimo livello di Obiettivo autonomia e di indipendenza possibile, prendendo le decisioni riguardanti se stessi con il minor numero di limitazioni che possono derivare dalla condizione di disabilità.

Destinatari Famiglie con bambini da 0 a 11 anni di età.

Destinatari Persone disabili da 18 a 64 anni di età.

9 Ambiti territoriali (Bergamo, Vallecavallina, Beneficiari Valleseriana, Asola, Mantova, Cantù, Sondrio, Cremona, Milano)

Beneficiari 4 Ambiti territoriali (Varese, Viadana, Cremona, Saronno)


VOLONTARIATO E TERZO SETTORE Bandi a sostegno delle attività di volontariato e dell'associazionismo Terzo settore

Volontariato

1.150.000 € per la sola annualità 2014 Risorse

Obiettivo

Risorse Finanziamento di azioni, interventi ed iniziative volte alla: tutela della fragilità con particolare attenzione alla comunità di appartenenza e finalizzati a contribuire al welfare sociale; promozione della socialità e dell'inclusione nonché prevenzione del fenomeno dell'esclusione e incentivazione dei legami sociali e della partecipazione attiva dei cittadini; promozione del benessere psicofisico della persona, del mantenimento/ripristino delle relazioni familiari, dell'inserimento o reinserimento nelle relazioni familiari, sociali e lavorative delle persone in difficoltà.

4 organizzazioni di volontariato autonomamente iscritte alla sezione regionale Destinatari e 96 iscritte alle sezioni provinciali del registro generale regionale del volontariato.

Stanziati 700 mila euro suddivisi in egual misura tra l'anno 2014 e l'anno 2015

Finanziare l'implementazione di azioni e Finanziamento di azioni, interventi ed iniziative volte alla: tutela della fragilità con particolare attenzione alla comunità di appartenenza e finalizzati a contribuire al welfare sociale; promozione della socialità e dell'inclusione nonché prevenzione del fenomeno Obiettivo dell'esclusione e incentivazione dei legami sociali e della partecipazione attiva dei cittadini; promozione del benessere psicofisico della persona, del mantenimento/ripristino delle relazioni familiari, dell'inserimento o reinserimento nelle relazioni familiari, sociali e lavorative delle persone in difficoltà. 90 tra associazioni senza scopo di lucro e associazioni di promozione sociale (APS) Destinatari iscritte da almeno sei mesi ai registri regionali e provinciali dell’associazionismo.


CONCILIAZIONE Le misure di conciliazione Piani territoriali di conciliazione

Risorse

4,2 Mln di euro di finanziamento RL 2,7 Mln di euro di cofinanziamento territoriale

Favorire la formazione di alleanze locali tra soggetti pubblici e privati volte all'implementazione di azioni volte a: Concedere incentivi per il ricorso a servizi di cura, a servizi socio-educativi per l’infanzia, per attività sperimentali che rispondano ad esigenze di conciliazione Sostenere le imprese che introducono nuove Obiettivo modalità di lavoro family friendly, nuovi interventi di welfare aziendale e interaziendale e azioni volte a favorire piani personalizzati di congedo di maternità-paternità/ parentali Favorire l’occupazione nei servizi legati alla conciliazione famiglia – lavoro. A fronte della formazione nel corso del 2014 di 58 alleanze territoriali da parte di 746 enti all'interno di 15 reti Destinatari pubblici e privati territoriali si prevede di coinvolgere 24.000 persone e 350 imprese

Bando welfare

Risorse

Obiettivo

Destinatari

3,7 Mln di euro di finanziamento RL 0,9 Mln di euro di cofinanziamento territoriale Finanziare l'implementazione di azioni e progetti aziendali volti a: promuovere il benessere sociale della persona e della famiglia sostenere i lavoratori e le famiglie attraverso la promozione e il sostegno di modelli aziendali per la previdenza integrativa incentivare l’adozione di piani di aziendale che promuovano una organizzazione del lavoro favorevole alla conciliazione famiglia-lavoro e alla dell’impresa sviluppare modelli di welfare aziendale e territoriale integrato al fine di favorire lo sviluppo sociale e promuovere la conciliazione famiglia – lavoro A fronte dell'attivazione di 67 progetti sono stati implementati 395 servizi a favore di lavoratori e lavoratrici del sistema aziendale lombardo


PARI OPPORTUNITA’, VIOLENZA DI GENERE Bandi a sostegno delle pari opportunità e di azioni di prevenzione e contrasto delle violenza di genere Violenza di Genere

Pari Opportunità

Stanziati 222.450,00 euro per il 2014 Risorse

Risorse

Obiettivo

Con la DGR 1443/2014 è stata approvata l’iniziativa regionale denominata “Progettare la parità in Lombardia – 2014”, al fine di sostenere i progetti volti alla promozione in Lombardia delle pari opportunità tra donne e uomini Tale iniziativa ha avuto come obiettivo : Conciliazione tra la vita familiare e professionale Riequilibrio di genere nella rappresentanza Contrasto alle discriminazioni di genere e lotta agli stereotipi Contrasto alla violenza nei confronti delle donne Integrazione delle donne immigrate

Associazioni iscritte all’Albo regionale delle associazioni e dei movimenti per le pari opportunità e da Enti locali aderenti alla Rete regionale dei Centri risorse locali di parità, in Destinatari partenariato con enti, associazioni e istituzioni del territorio di riferimento

Stanziati 980 mila euro con DGR 861 del 25 ottobre 2013

Sostenere l’attività di strutture e servizi di enti pubblici e privati coinvolti nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni della violenza e dello stalking favorendo la costituzione o il potenziamento delle reti antiviolenza locali. In particolare, tali finanziamenti sono volti: Al potenziamento dell’offerta sia per numero che per efficacia dei servizi rivolti alle donne Obiettivo vittime di violenza di genere o stalking e ai loro figli minori. All'incremento del livello di copertura territoriale al fine di potenziare la rete regionale antiviolenza e, indirettamente, quella nazionale.

Destinatari

Reti territoriali interistituzionali coordinate da amministrazioni comunali. in particolare i 13 progetti aggiudicatari hanno coinvolto 247 soggetti, fra questi, 19 centri antiviolenza, 9 sportelli e 19 case di accoglienza su tutto il territorio lombardo.


LA RETE DEI SERVIZI ANTIVIOLENZA Al 2014 è possibile delineare le seguente fotografia della rete di servizi anti violenza attiva in Regione Lombardia: • 21 reti antiviolenza territoriali inter istituzionali coordinate da Comuni sottoscrittori di accordi di collaborazione con Regione Lombardia. • Tali reti sono partecipate dalle forze dell'ordine, dal sistema sociosanitario, dai centri antiviolenza, dalle case rifugio nonché da numerosi soggetti territoriali (Sistema scolastico, ordini professionali ecc…) • In queste reti le strutture che operano i servizi essenziali sono: 9 34 centri antiviolenza al servizio di donne vittime di violenza o stalking e dei loro figli minori 9 25 case rifugio che erogano servizi di ospitalità alle donne vittime di volenza • Al fine di monitorare e far emergere il fenomeno della violenza nei confronti delle donne Regione Lombardia con DGR 2795 del 5 dicembre 2014 ha attivato l'Osservatorio Regionale Antiviolenza (ORA), sistema informatico per il monitoraggio del fenomeno al quale, i seguito a registrazione ed autorizzazione, possono accedere i centri antiviolenza lombardi per l’inserimento delle prese in carico e la raccolta dei dati relativi. L'analisi statistica dei dati permetterà di calibrare le azioni a contrasto della violenza e di verificarne l’efficacia. Nel 2014 attraverso l'ORA sono state rilevate 3.710 donne vittime di violenza accolte da 24 dei 34 centri antiviolenza attivi sul territorio • Con DGR 2960/2014 sono state approvate le linee programmatiche per sviluppare politiche regionali in materia di contrasto alla violenza nei confronti delle donne, finalizzando le risorse, pari a 3,5 milioni di euro, per ciascuna linea di intervento prevista: 2,35 Mln per assistere le donne vittime di violenza e i loro figli, 0,6 Mln per azioni di informazione e sensibilizzazione, 0,35 Mln in formazione e consolidamento delle competenze degli operatori del settore e 0,2 Mln per lo sviluppo di sistemi informativi di monitoraggio.


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