XIV XIV CONGRESSO CONGRESSO NAZIONALE NAZIONALE UNEBA UNEBA Welfare Welfare di di Comunità: Comunità: Ruolo, Ruolo, Valori Valori ee Prospettive Prospettive del del Terzo Terzo Settore Settore
L’UNEBA ALLO SPECCHIO
Loano, 26 ottobre 2012
Relatore: Relatore: Dott. Dott. Fosco Fosco Foglietta Foglietta
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Scorrendo Scorrendo l’interessante l’interessante volumetto volumetto “L’UNEBA “L’UNEBA nella nella storia storia dell’assistenza” dell’assistenza” (di (di M. M. Giordano) Giordano) ho ho colto colto -- nella nella evoluzione evoluzione del del pensiero pensiero ee delle delle posizioni, posizioni, via via via via assunte assunte dall’UNEBA dall’UNEBA –– una una COSTANTE COSTANTE ATTENZIONE ATTENZIONE AD AD INTERPRETARNE INTERPRETARNE IL IL RUOLO RUOLO IN IN RAPPORTO RAPPORTO ALL’EVOLVERE ALL’EVOLVERE DEL DEL CONTESTO CONTESTO SOCIO/ECONOMICO/POLITICO SOCIO/ECONOMICO/POLITICO di di RIFERIMENTO; RIFERIMENTO; del del RAPPORTO RAPPORTO DOMANDA-OFFERTA DOMANDA-OFFERTA IN IN CAMPO CAMPO ASSISTENZIALE; ASSISTENZIALE; della della CRESCITA CRESCITA del del PROCESSO PROCESSO di di INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE fra fra IL IL SOCIOASSISTENZIALE SOCIOASSISTENZIALE EE IL IL SOCIOSANITARIO; SOCIOSANITARIO; delle delle RELAZIONI RELAZIONI FRA FRA IL IL “PRIVATO” “PRIVATO” EE LE LE ISTITUZIONI; ISTITUZIONI; etc. etc.
2 Fosco Foglietta
ILLUMINANTE – nella sua assoluta sinteticità – QUANTO DIBATTUTO nel IX CONGRESSO NAZIONALE del 1985: “POLITICA E CULTURA dei SERVIZI SOCIALI di FRONTE AL CAMBIAMENTO della SOCIETA’”. INTERROGANDOSI SUL COME FINALIZZARE LA COMPONENTE ASSISTENZIALE (NELL’UNIVERSO della SICUREZZA SOCIALE) ALL’ “UOMO”, IN UNA SOCIETA’ IN EVOLUZIONE, L’UNEBA AFFERMA
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“LA “LA NECESSITA’ NECESSITA’ DELLA DELLA DIRETTA DIRETTA PARTECIPAZIONE PARTECIPAZIONE DELLA DELLA PERSONA PERSONA EE DELLA DELLA FAMIGLIA; FAMIGLIA; LA LA VALORIZZAZIONE VALORIZZAZIONE DEL DEL VOLONTARIATO; VOLONTARIATO; UN UN DIVERSO DIVERSO RAPPORTO RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO; PUBBLICO-PRIVATO; CHE CHE INTEGRI INTEGRI EE COINVOLGA COINVOLGA LE LE RISORSE RISORSE IN IN UN’AZIONE UN’AZIONE PROGRAMMATA; PROGRAMMATA; LA LA RAZIONALIZZAZIONE RAZIONALIZZAZIONE della della P.A.” P.A.”
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OGGI, A DISTANZA di 27 ANNI, LA “QUAESTIO” SI RIPROPONE IDENTICAMENTE CON MAGGIORE FORZA E URGENZA
VEDIAMO IL PERCHE’
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LA LA CRISI CRISI ECONOMICA ECONOMICA
IMPONE DRASTICI TAGLI ALLE SPESE dello STATO (SPENDING REVIEW) ATTACCA IN PROFONDITA’ IL “WELFARE STATE” •CIRCA 30 ml di euro in meno di FSN •2,5 mld di euro in meno di FONDO SOCIALE •800.000,00 euro in meno di FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA •PESANTI TAGLI AI TRASFERIMENTI PER GLI ENTI LOCALI 6 Fosco Foglietta
IL “PUBBLICO” da SOLO NON CE LA FA PIU’ A MANTENERE I PRECEDENTI LIVELLI di ASSISTENZA (sanitaria; sociosanitaria e sociale)
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… MA del WELFARE C’E’ ANCORA BISOGNO (ECCOME!!) FRA CONVULSIONI SPECULATIVE E INDEBITAMENTI GIGANTESCHI di UN CAPITALISMO ORMAI GLOBALE, SPERSONALIZZANTE E SPIETATO DOBBIAMO RIAFFERMARE CON FORZA CHE IL “MERCATO” NON E’ IN GRADO (oggi più che mai) di REGOLARE DA SOLO LA VITA SOCIALE. HA BISOGNO di ESSERE BILANCIATO DA ELEMENTI di POLITICA SOCIALE UNA BUONA SOCIALDEMOCRAZIA (alla Tedesca) BENEDETTA dalla “DOTTRINA SOCIALE della CHIESA”
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DUNQUE, L’ECONOMIA CAPITALISTA HA BISOGNO, PER NON IMPLODERE, DI UNO STATO REGOLATORE delle DINAMICHE SOCIALI E QUESTO, PER NON RISULTARE ESORBITANTE ED INVASIVO, da un lato, E FINANZIARIAMENTE INSUFFICIENTE, DALL’ALTRO, NECESSITA di UN “SURPLUS” di SOCIETA’. 9 Fosco Foglietta
NEL NEL “WELFARE” “WELFARE” CIO’ CIO’ CORRISPONDE CORRISPONDE ALLA ALLA PRESENZA PRESENZA EE INTRAPRENDENZA INTRAPRENDENZA di di CORPI CORPI SOCIALI SOCIALI INTERMEDI INTERMEDI IL IL “W.S.” “W.S.” evolve, evolve, così, così, NEL NEL WELFARE WELFARE di di COMUNITA COMUNITA NEL NEL SUO SUO XIII XIII CONGRESSO CONGRESSO (2006) (2006) UNEBA UNEBA tratta tratta di di “I “I DIRITTI DIRITTI ALLA ALLA PERSONA: PERSONA: tra tra RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ del del pubblico pubblico ee impegno impegno del del privato” privato” GIUNGENDO GIUNGENDO ALLA ALLA CONCLUSIONE CONCLUSIONE CHE CHE SI SI TRATTA TRATTA di di INTRECCIARE INTRECCIARE SUSSIDIARIETA’ SUSSIDIARIETA’ ISTITUZIONALE ISTITUZIONALE EE SUSSIDIARIETA’ SUSSIDIARIETA’ ORIZZONTALE” ORIZZONTALE” ANDANDO ANDANDO verso verso “UN “UN SISTEMA SISTEMA di di W. W. COMMUNITY, COMMUNITY, in in cui cui èè la la comunità comunità locale locale in in tutte tutte le le sue sue articolazioni articolazioni aa doversi doversi far far carico carico delle delle esigenze esigenze delle delle persone..” persone..” Fosco Foglietta
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L’AMPIEZZA, LA CONSISTENZA, LA “STRUTTURALITA’” DELLA CRISI E’, PERO’, TALE da IMPORRE ALCUNE RIFLESSIONI SPECIFICHE RISPETTO AGLI ELEMENTI CONNOTATIVI di TALE PASSAGGIO DAL W.S. al W.COMMUNITY.
IN PARTICOLARE:
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IL LIVELLO di COPERTURA PUBBLICA AI DIRITTI SOCIALI: I CONFINI della ESIGIBILITA’ dei LIVEAS IL LIVELLO DI COMMISTIONE FRA L’ISTITUZIONALE E I CORPI SOCIALI (associazionismo; volontariato): IL RAPPORTO fra “LIBERTA’” E PROTAGONISMO LE CONSEGUENTI VECCHIE E NUOVE “REGOLE del GIOCO: INTEGRAZIONE VS AFFIANCAMENTO
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RIPRENDIAMO, APPROFONDENDO
A
I LIVELLI ESSENZIALI di ASSISTENZA SEMPRE nel XIII CONGRESSO SI TRATTA del RAPPORTO FRA “diritti e doveri della giustizia sociale e ruolo della carità personale volontaria del singolo e nella forma organizzata” CIO’ COMPORTA “CHE LO STATO HA IL DOVERE di GARANTIRE PER TUTTI IL SODDISFACIMENTO dei BISOGNI ESSENZIALI” attuando “UN VERO E PROPRIO diritto alla ASSISTENZA” attraverso i LIVEAS 13
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ALLA LUCE della CRISI (così profonda ..) I LIVEAS POSSONO DIVENIRE UNA DEFINITIVA UTOPIA SE: CONSIDERATI COME RISPOSTA ESSENZIALE A BISOGNI PRIMARI, CRESCENTI, ESPRESSI da tutti COLORO (a qualsivoglia tipologia: famiglie; minori; disabili; anziani; poveri .., appartengano) CHE, IN UNA VISIONE UNIVERSALISTICA, PRESENTANO UN DETERMINATO LIVELLO di BISOGNO ESIGIBILI COMUNQUE – IN QUANTO DIRITTI SOGGETTIVI – INDIPENDENTEMENTE dalla quantità delle RISORSE DISPONIBILI
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OPPURE, IL RISULTATO di UNA PRELIMINARE SELEZIONE dettata, da un lato, DA UNA VALUTAZIONE di INTENSITA’ di BISOGNO (PRIORITA’) E RAPPORTATA, dall’altro, alla EFFETTIVA DISPONIBILITA’ di RISORSA (PUBBLICA E NON PUBBLICA) AD ESEMPIO
X
POTREBBERO POTREBBERO CONNOTARE CONNOTARE IILIVEAS LIVEAS
le leprestazioni prestazioni dell’allegato dell’allegato1c 1cdel del D.P.C.M. D.P.C.M.dei deiLEA LEA (2001) (2001)qualificabili qualificabili come come“SOCIALI “SOCIALIAA RILIEVO RILIEVO SANITARIO” SANITARIO”(la (la% %aa CARICO CARICOdel del CITTADINO) CITTADINO) le leprestazioni prestazioniSOCIO SOCIO ASSISTENZIALI ASSISTENZIALI dell’ART.22 dell’ART.22della dellaLG. LG. 328/2000 328/2000 15
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(ciò (ciò presuppone, presuppone, peraltro, peraltro, un un lavoro lavoro interpretativo interpretativo riferito riferito sia sia alle alle prestazioni prestazioni dell’allegato dell’allegato 1C, 1C, sia sia al al di di più più ee diverso diverso dei dei servizi servizi residenziali residenziali ee semiresidenziali semiresidenziali che, che, destinati destinati ai ai “soggetti “soggetti con con fragilità fragilità sociale”, sociale”, distinguono distinguono ciò ciò che che contempla contempla l’art. l’art. 22 22 dalle dalle classiche classiche strutture strutture per per anziani anziani non non autosufficienti, autosufficienti, disabili disabili adulti adulti ee pazienti pazienti psichiatrici psichiatrici sottese sottese alle alle formulazioni formulazioni dell’allegato dell’allegato 1C) 1C)
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X
IILIVEAS, LIVEAS,COSì COSìSELEZIONATI, SELEZIONATI, POTREBBERO, POTREBBERO,INOLTRE: INOLTRE: ESSERE ESSEREPOSTI, POSTI,in inparte parteee PRIORITARIAMENTE, PRIORITARIAMENTE,AACARICO CARICO di diFONDI FONDIPUBBLICI PUBBLICI(regionali (regionaliee degli deglienti entilocali: locali:si sipensi pensiai aiFRNA): FRNA): così cosìper perle leprestazioni prestazionipiù più onerose onerose--semiresidenziali semiresidenzialiee residenziali residenziali-TROVARE TROVARECOPERTURA COPERTURA ATTRAVERSO ATTRAVERSOIITRASFERIMENTI TRASFERIMENTI ECONOMICI ECONOMICI(indennità (indennitàdi di accompagnamento; accompagnamento;voucher voucher..) ..)EE MODALITA’ MODALITA’di diSOSTEGNO SOSTEGNOalle alle FAMIGLIE; FAMIGLIE;AI AI“CARE-GIVER” “CARE-GIVER” volontari volontari....(tecnologie (tecnologieE-CARE; E-CARE; FORMAZIONE; FORMAZIONE;CENTRI CENTRIdi di ASCOLTO; ASCOLTO;RIMBORSI RIMBORSISPESE SPESE..) ..)
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LA LA “ESIGIBILITA’ “ESIGIBILITA’ SCATTEREBBE SCATTEREBBE PRIORITARIAMENTE PRIORITARIAMENTE EE TOTALMENTE TOTALMENTE per per IL IL RESIDENZIALE RESIDENZIALE EE SEMIRESIDENZIALE, SEMIRESIDENZIALE, VIA VIA VIA, VIA, ATTENUANDOSI ATTENUANDOSI NEI NEI CONFRONTI CONFRONTI delle delle ALTRE ALTRE SOLUZIONI SOLUZIONI ASSISTENZIALI ASSISTENZIALI (SOPRATTUTTO, (SOPRATTUTTO, LE LE DOMICILIARIETA’) DOMICILIARIETA’) CHE CHE RICHIEDONO, RICHIEDONO, INVECE, INVECE, CONTRIBUZIONI CONTRIBUZIONI SEMPRE SEMPRE Più Più CONSISTENTI CONSISTENTI DA DA PARTE PARTE DEL DEL CITTADINO CITTADINO 18 Fosco Foglietta
1° PUNTO DI RIFLESSIONE
CIO’ REGGE SE ACCANTO A SERVIZI ANCORA GESTITI DIRETTAMENTE DAL PUBBLICO CON PROPRIE RISORSE PROFESSIONALI (in “economia” o convenzionate) ALTRI SE NE REALIZZANO MEDIANTE LA DISPONIBILITA’ di RISORSE NON PUBBLICHE, VOLONTARIE, FAMILIARI E ASSOCIATIVE, SOSTENUTE DA CONTRIBUTI FINANZIARI E DA SUPPORTI ORGANIZZATIVI E OPERATIVI PUBBLICI.
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B
IL RAPPORTO FRA “LIBERTA’” E PROTAGONISMO dei CORPI SOCIALI
ALLA LUCE della CRISI (così profonda ..) il COSTANTE RIFERIMENTO di UNEBA (in particolare, nel X CONGRESSO) ai SOGGETTI del PRIVATO SOCIALE complessivamente considerati come TERZO SETTORE; TERZO SISTEMA; NO PROFIT; ASSOCIAZIONISMO; VOLONTARIATO, NON INQUADRA PIU’ CIO’ CHE PUO’ ESSERE DAVVERO UTILE PER CONTENERE GLI ESITI di UN ATTACCO MORTIFERO AL W. ASSISTENZIALE. 20 Fosco Foglietta
INFATTI :
IL “PRIVATO SOCIALE” – NO PROFIT – E’ RISORSA PROFESSIONALE, IMPRENDITORIALE, CHE FORNISCE SERVIZI ONEROSI, ACCREDITATI (ORMAI IN OGNI Regione) ALLA P.A., tramite convenzioni. NON E’ UNA ALTERNATIVA ALLA FORTE CONTRAZIONE della DISPONIBILITA’ FINANZIARIA PUBBLICA
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Occorre INTERCETTARE, ENTRO L’AREA della GESTIONE dei Servizi, ALTRE RISORSE, MENO PROFESSIONALI, MENO ONEROSE, MA DISPONIBILI AD ENTRARE “STRUTTURALMENTE” IN CIRCOLO NEL SISTEMA. PARLIAMO del VOLONTARIATO FAMILIARE E ASSOCIATIVO
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IL VOLONTARIAT O FAMILIARE =
IL VOLONTARIATO ASSOCIATIVO =
QUEL LAVORO di CURA CHE UN COMPONENTE della FAMIGLIA ASSICURA ALL’ASSISTITO (CARE-GIVER)
UNA GALASSIA di OLTRE 30.000 “SOGGETTI”: ADVOCACY ASSOCIAZIONISMO di RAPPRESENTANZA (PAZIENTI) ASSOCIAZIONISMO di ASSISTENZA “CREATIVA” ASSOCIAZIONISMO di ASSISTENZA STRUTTURATA 23
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(S. ZAMAGNI) “ LIBRO BIANCO SUL TERZO SETTORE”
CONCEZIONE ADDITIVA
CONCEZIONE EMERGENTIST A
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I VOLONTARI di NICCHIA; BUONI RAPPORTI CON ALTRI SETTORI, MA DA QUESTI DEL TUTTO SEPARATI MISSIONE SPECIFICA del VOLONTARIATO, COSTITUIRE UNA FORZA TRAINANTE PER CAMBIARE IL MODO di FUNZIONARE delle ISTITUZIONI 24
DUNQUE, il finanziamento pubblico incide sui ricavi, fino al 70%, in una MISURA PARI AL 64% delle STRUTTURE e, dal 70% al 100% PER IL 36% RESTANTE CIO’ CONFERMA IL PERCHE’ DELL’ELEVATO NUMERO di STRUTTURE ACCREDITATE E CONVENZIONATE. IL “PONDUS” di QUESTA DIPENDENZA NON PUO’ NON ESSERE L’INDICATORE di UN AFFIEVOLIMENTO della BANDIERA della ASSOLUTA, LIBERA AUTONOMIA
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AL CONTEMPO – anche alla luce dell’impegno che il VOLONTARIATO assicura all’interno delle strutture UNEBA – LA “VEXATA QUAESTIO” della libertà di AZIONE del VOLONTARIATO; “DEL SUO RIFIUTO DI OGNI CONDIZIONAMENTO, LIMITAZIONE, COSTRINGIMENTO, CONTAMINAZIONE con il potere pubblico e istituzionale” si ripropone DRASTICAMENTE nell’inevitabile passaggio dal W. STATE al W. COMMUNITY
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L’ETICA PERSONALISTICA E I VARI LIVELLI di LIBERTA’
LIBERTA’ da … fame, povertà, vincoli alla mobilità, censure, etc. LIBERTA’ di … fare, cambiare, migliorare, etc. LIBERTA’ per … agire a favore di qualcosa e di qualcuno (principio solidaristico)
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SONO QUESTI DUE ULTIMI TIPI DI LIBERTA’ CUI IL VOLONTARIATO DEVE ISPIRARSI SE: VUOLE ESSERE LIEVITO DI UNA NUOVA SOCIALITA’ NON VUOLE ESSERE SOLIPSISMO NEGAZIONISTA fatto di rifiuti e rivendicazioni NON VUOLE ESSERE SOLO TESTIMONIANZA NELLA DIFESA DI UN PRINCIPIO CHE PORTA A QUALCHE, PUNTIFORME RISULTATO, BENSI’ RAPPRESENTARE NUOVO PROPELLENTE PER IL PERSEGUIMENTO (da tanto tempo, ahimè, dimenticato) del BENE COMUNE. 28 Fosco Foglietta
C
LE NUOVE “REGOLE DEL GIUOCO” PER UNA INTEGRAZIONE CONDIVISA (LE “CERTE CONDIZIONI” INNANZITUTTO DUE PRESUPPOSTI:
IL SISTEMA di “OFFERTA” ASSISTENZIALE SI APRE CREANDO RETI TERRITORIALI PIU’ AMPIE. ACCANTO ALLA COMPONENTE PUBBLICA, ENTRANO ORGANICAMENTE LE FORZE della socialità organizzata e il SELF-CARE familiare
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L’ESSERE PARTE ATTIVA E STRUTTURATA della “OFFERTA” SOCIOSANITARIA E SOCIALE “NON COMPORTA MECCANICAMENTE IL FARSI OMOLOGARE, PERDERE OGNI AUTONOMIA E DIVENIRE COSTOLA ORGANICA di UN PUBBLICO” cinico e baro. A CERTE CONDIZIONI QUESTO PERICOLO PUO’ ESSERE EVITATO 30 Fosco Foglietta
IL RAPPORTO TRA DOMANDA/BISOGNO (domanda appropriata)/OFFERTA trova nuove risposte nei PROCESSI PROGRAMMATORI che sostanziano una “GOVERNANCE” LOCALE realizzata con l’apporto:
degli ATTORI ISTITUZIONALI (integrazione istituzionale)
degli ATTORI NON ISTITUZIONALI (integrazione comunitaria)
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NE CONSEGUE CHE LA COLLABORAZIONE fra componente pubblica e non pubblica si fonda su REGOLE CERTE E ACCETTATE LA VISIONE PROGRAMMATORIA è il frutto comune di PROCESSI e CONTENUTI compartecipati L’ACCESSO ALLE RETI è presidiato in modo omogeneo e condiviso (da tutti e per tutti i servizi) in una logica di APPROPRIATEZZA IL NON PUBBLICO non è ALTRO rispetto al pubblico, MA: lo complementarizza lo arricchisce nella lettura dei BISOGNI e nella VARIETA’ delle SOLUZIONI
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DOMANDE
COME SI COLLOCA, OGGI, UNEBA nella PROGRAMMAZIONE LOCALE? I giudizi traibili della ricerca sono ambivalenti. Si può considerare, per il futuro, una più convinta strategia di attacco? I RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI sono considerati buoni; di fatto ciò è causa/effetto di rapporti strutturati (convenzioni) e ottima premessa per la definizione di un ruolo più incisivo nella “GOVERNANCE” LOCALE (si potrebbero, ad esempio, ipotizzare anche acquisti centralizzati di beni in concorso con gli enti locali e le ASL)
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IN QUALI AREE ASSISTENZIALI, in particolare, SI POSSONO definire, programmaticamente, i contenuti che STRUTTURINO L’APPORTO del VOLONTARIATO nella ORGANIZZAZIONE della “OFFERTA” ASSISTENZIALE di TERRITORIO?? o LE FORME di DOMICILIARIETA’ ad elevata intensità assistenziale (lungoassistenza) o le iniziative che – in chiave preventiva o di mantenimento – SUPPORTANO LE “FRAGILITA’” o molte delle azioni volte a promuovere sani “STILI di VITA” o gli interventi – sperimentali; di nicchia; non standardizzati.. – nel campo della INCLUSIONE SOCIALE; del RECUPERO; della LOTTA ALLA POVERTA’; etc. o larga parte delle attività di assistenza in zone periferiche, scarsamente popolate, di difficile accesso.. 34 Fosco Foglietta
CON QUALI SOLUZIONI SI PUO’ strutturare l’apporto del volontariato nella ORGANIZZAZIONE della “OFFERTA” ASSISTENZIALE?? Ad esempio: Essere coinvolti paritariamente nella definizione dei CONTENUTI dei PIANI di ASSISTENZA PERSONALIZZATI condividere eventuali IMPEGNI ORARI da garantire e assicurare disponibilità a PARTECIPARE a IMPEGNI FORMATIVI essere parte delle funzioni di MONITORAGGIO e di VALUTAZIONE vedersi riconoscere rimborsi spese e piccoli compensi, modesti ma certi.
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I CONTENUTI ASSISTENZIALI E LE SOLUZIONI che strutturano l’impegno del volontariato devono
Essere stabilite in MODO PUNTUALE NELLA PROGRAMMAZIONE LOCALE.
COSì SI DEFINISCONO LE ATTIVITA’ assicurabili mediante l’impegno associazionistico e/o familiare Le “CONTROPRESTAZIONI” concordate; ad esempio: 36 Fosco Foglietta
le modalità di un eventuale riconoscimento economico supporti ed aiuti “strutturalmente” collegati allo svolgimento delle attività; del tipo FORMAZIONE TECNOLOGIE E-CARE CENTRI di ASCOLTO e FIGURE PROFESSIONALI (ADI, ad es.) ove necessarie
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CHE COSA SI PUO’ FARE, dunque, PER PROMUOVERE e FAR CRESCERE QUESTA VISIONE di UN VOLONTARIATO PARTECIPE E PROTAGONISTA all’interno del W. COMMUNITY?? FAVORIRE UNA FORTE MATURAZIONE CULTURALE che convinca il VOLONTARIATO di COME “si renda NECESSARIA la sua DISPONIBILITA’ a passare da una UTILITA’ MARGINALE – correlata alla eventualità di un apporto spontaneo – ad un impegno accettato all’interno di una LOGICA di SERVIZIO che contempli PERCORSI STRUTTURATI e VINCOLI PRESTABILITI” 38 Fosco Foglietta
In particolare, sono tre i FATTORI che possono incidere su tale MATURAZIONE “suscitare, a tutti i livelli possibili (politico-istituzionali; socialcommunitari; endo-associativi; formativo-culturali; massmediatici..) UN POTENTE DIBATTITO che amplifichi le riflessioni sulle ragioni, i limiti, le le salvaguardie, i tempi e i modi di un più diretto coinvolgimento delle risorse del volontariato familiare e associativo all’interno di alcune dinamiche assistenziali preliminarmente strutturate” 39 Fosco Foglietta
assicurare – da parte delle istituzioni – a questi, nuovi protagonisti, da un lato, veri percorsi partecipativi e, dall’altro, il riscontro puntuale di come la loro capacità di proposta si sia trasformata, in larga parte, in decisioni di cambiamento
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“definire di comune accordo, tanto le forme della PARTECIPAZIONE, quanto i contenuti che perseguono quelle trasformazioni piccole e grandi, capaci di mutare il funzionamento del sistema di welfare assistenziale, attraverso l’esercizio convinto, tempestivo, adeguatamente supportato da dati e informazioni aggiornate, della FUNZIONE PROGRAMMATORIA LOCALE. Solo così si condividono le esigenze che portano al cambiamento e, insieme, si cercano le soluzioni conseguenti, formalizzandole in una prospettiva fatta non tanto di esigenze e di speranze, quanto piuttosto di obiettivi concreti e di processi praticabili” 41 Fosco Foglietta
UNEBA (così emerge dalla ricerca) pratica da tempo la integrazione del volontariato all’interno delle proprie strutture. Da tempo, fa parte della rete di “offerta” assistenziale territoriale avendo definito rapporti convenzionali con le istituzioni e avendo aderito ai percorsi di accreditamento. La collaborazione con i comuni è buona e si avverte la necessità di essere più coinvolti nella programmazione locale.
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A conclusione del proprio volume, M. GIORDANO, nota, peraltro, come si “imponga (alla base di tutto il dibattito fin qui svolto) un passaggio chiave nel rilevare una carenza nel settore della ricerca e dello studio dei problemi assistenziali e del RUOLO del TERZO SETTORE, CON SCARSI COLLEGAMENTI CON IL MONDO del VOLONTARIATO”
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DUNQUE, UNEBA può pensare di essere il (o uno dei principali) SOGGETTI CAPACI di FARSI CARICO di: promuovere; definire nei contenuti informativi, formativi, educativi; dare sostanza, attraverso proprie iniziative, a quel processo di MATURAZIONE CULTURALE e di STIMOLAZIONE delle ISTITUZIONI che è assolutamente indispensabile per definire il funzionamento di un nuovo W. di Comunità in tempi di crisi?
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