GARANZIA DI TRASPARENZA, IMPEGNO DI QUALITA' Ecco cosa ha fatto e cosa farà Fondazione Santa Tecla. Al primo posto, come sempre, gli anziani.
1. Un lungo percorso di dialogo: per mesi la Fondazione ha cercato assieme a tutte le parti la soluzione migliore per continuare a garantire lavoro, servizio, sostenibilità economica. 2. Un accordo con zero licenziamenti. Introduzione dei contratti di solidarietà per una parte dei lavoratori. Sindacati, Comune, Provincia e Fondazione avevano raggiunto e firmato un accordo. Il voto a maggioranza dei 99 lavoratori coinvolti lo ha respinto. 3. Un lavoro per tutti: tutti gli operatori socio sanitari di Fondazione Santa Tecla che hanno partecipato alla selezione della cooperativa Cipres sono stati assunti. Tutti con contratto a tempo indeterminato. La selezione è stata aperta due volte per permettere di prendervi parte anche a chi in prima battuta aveva rinunciato ad iscriversi. 4.
I contratti applicati sono gli stessi di molte altre strutture per anziani del Veneto, che già da tempo hanno scelto di ricorrere a cooperative per i propri servizi di assistenza.
5. Impegno gratuito: per statuto della Fondazione, i componenti del consiglio d'amministrazione non ricevono nessuno stipendio e nessun gettone. Operano gratis. Inoltre, né la Diocesi di Padova né le parrocchie di S.Tecla e S.Maria delle Grazie di Este hanno alcun ritorno economico da Fondazione Santa Tecla. 6. Per gli anziani, una rassicurante continuità: con il passaggio alla cooperativa i servizi offerti non sono modificati, il personale è in gran parte immutato. 7. Qualità: negli scorsi mesi Fondazione Santa Tecla è stata sottoposta a numerose ispezioni senza ricevere alcuna sanzione. La visita dell'Ulss 17 per l'accreditamento ha avuto esito molto positivo. 8. Qualità: tutti i lavoratori, dipendenti della Fondazione o della cooperativa, hanno i titoli richiesti dalla normativa vigente. Santa Tecla non solo rispetta, ma supera, gli standard di personale fissati dalla Regione. 9. Qualità: posti letto sempre occupati. Tante famiglie continuano a scegliere l'assistenza di Santa Tecla per i propri cari. 10. Contributi dalla Regione: Fondazione Santa Tecla li ha ricevuti – come altre rsa - per la costruzione della nuova sede, inaugurata nel 2011. 11. Quote sanitarie. Sono le persone non autosufficienti, e non le rsa, a ricevere dalla Regione un contributo. Poi lo possono utilizzare in una qualsiasi delle strutture per anziani del Veneto accreditate. 12. Per la persona, non per il profitto: Fondazione S.Tecla è e resta un ente non profit. Non ha scopo di lucro. L'equilibrio economico è necessario come base per continuare a realizzare il mandato: rispettare la dignità di ogni persona, valorizzarla nella sua integrità, proteggerla nella sua fragilità. È la “promozione umana”, come la chiama la Chiesa. Che attraverso la Diocesi di Padova sostiene Fondazione Santa Tecla ed il suo impegno, avviato più di 170 anni fa.