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ISSn 1724-7608
EMERGENZE Corno d'Africa e Sahel Fame, guerra, epidemie: ecco cosa facciamo per salvare i bambini ALLE PAGINE 6-7
ZAMBIA Alimenti terapeutici per i piccoli malnutriti A PAGINA 10
VACCINAZIONI La prevenzione semplice e a basso costo A PAGINA 12
MYUNICEF Lo spazio web per i donatori. Un filo diretto con l’UNICEF A PAGINA 15
la rivista dei sostenitori dell’UNICEF
© UNICEF/NYHQ2012-0176/OLIVIER ASSELIN
Semestrale del Comitato Italiano per l’unICef - Onlus - n. 2 del 01/09/2012 Anno XIX Reg. delTrib. Civile di Roma n. 00383/94
Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/CRM/2012
Semestrale Settembre 2012
Il peso della malnutrizione Ogni giorno nel mondo muoiono 22.000 bambini sotto i 5 anni per cause prevenibili. Vogliamo arrivare a zero.
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editoriale
Insieme possiamo salvare tante piccole vite
Gli occhi
A febbraio scorso sono stato eletto Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF e oggi scrivo il mio primo editoriale su questa rivista. È per me un’occasione per riaffermare quanto ho dichiarato all’inizio di questo delicato incarico: dedico il mio mandato ai bambini che ho incontrato in questi anni in Burkina Faso, Niger, Ciad e India durante le missioni con l’UNICEF. Non ho mai dimenticato i loro sguardi e i loro sorrisi, né la loro sofferenza composta e intollerabile. Tenere sempre a mente i bambini significa per me avere la determinazione di lavorare affinché nessuno sia escluso o rimanga indietro, in qualunque parte del mondo. Significa portare con me la loro voce per sollecitare cittadini, governi, media, comunità a collaborare per l’infanzia, secondo il proprio ruolo, la propria sensibilità e le proprie possibilità. Ma non posso non rivolgere un pensiero anche ai bambini italiani in un momento storico che vede il nostro paese, così come tante altre nazioni cosiddette ricche, affrontare una grave crisi economica che fa emergere nuove povertà e un disagio crescente. È una povertà diversa da quella che siamo abituati a vedere nel mondo in via di sviluppo e alla quale noi dell’UNICEF rivolgiamo tutti i nostri interventi, ma è una povertà che non possiamo ignorare per sollecitare politiche nazionali più eque nella destinazione delle risorse per l’infanzia. Le evidenze dimostrano che nei paesi in via di sviluppo, così come in quelli del mondo industrializzato, gli investimenti per i bambini, soprattutto per i più svantaggiati, non sono solo giusti in termini di principio ma sono economicamente efficaci. Ogni giorno, nel mondo, i bambini continuano a morire per malattie da noi ormai scomparse da decenni. È inaccettabile, soprattutto sapendo che potrebbero essere evitate con una semplice vaccinazione o cure che costano pochissimo. Come è inaccettabile che si muoia ancora per fame. La malnutrizione, di cui si parla approfonditamente in questo numero della rivista, rappresenta un’aggravante quando un bambino è malato perché debilita il suo piccolo corpo già sfiancato dalla mancanza di cure adeguate, fino a provocare la morte. E durante le crisi umanitarie, come quelle che hanno messo in ginocchio i paesi del Corno d’Africa e del Sahel, la vita dei bambini è ancora più a repentaglio. La forza dell’UNICEF risiede nella solidarietà dei tanti donatori come voi. Anche grazie ai vostri contributi nel 2011 l’UNICEF ha fornito, tra l’altro, 2,5 miliardi di dosi di vaccino in 103 paesi, 30,4 milioni di farmaci per la cura della malaria e 140 milioni di bustine di micronutrienti. In Italia la vostra generosità ci ha permesso di raccogliere 59,5 milioni di euro per i bambini. Solo insieme possiamo salvare tante piccole vite, non dimentichiamolo mai.
del padre, la bocca della madre. Il sorriso lo può ereditare da te. Con un
T e s t a m e n t o p e r l ’ U N I C E F.
Per i bambini più poveri del mondo la vita dipende da un vaccino, da acqua sicura, dalla possibilità di andare a scuola e di essere protetti da abusi e sfruttamento. Con un lascito all’UNICEF puoi dare loro tutto questo. Scopri come, richiedendo l’opuscolo informativo. Con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato
Voglio ricevere gratuitamente l’opuscolo informativo su come fare testamento per l’UNICEF COGNOME
VIA CITTÀ
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CAP
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INFORMATIVA SULLA PRIVACY - I dati personali saranno trattati da Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus - titolare del trattamento - Via Palestro 68, 00185 Roma (RM) per l’invio di materiale informativo sui lasciti testamentari a favore dell’UNICEF. Inoltre, previo consenso, i dati saranno trattati per informare su iniziative e progetti, per campagne di raccolta fondi e sondaggi. I dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, esclusivamente dall’UNICEF e dai responsabili preposti a servizi connessi a quanto sopra; non saranno comunicati né diffusi né trasferiti all’estero e saranno sottoposti a idonee procedure di sicurezza. Gli incaricati del trattamento sono gli addetti a gestire i rapporti con i sostenitori effettivi o potenziali ed i sistemi informativi, al call center, all’organizzazione campagne di raccolta fondi, alla preparazione e invio materiale informativo. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003, si possono esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro trattamento per fini di invio di materiale informativo rivolgendosi al titolare al suddetto indirizzo, presso cui è disponibile elenco dei responsabili del trattamento. Letta l’informativa, acconsento a ricevere informazioni su progetti UNICEF SÌ NO
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Giacomo Guerrera Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF settembre 2012 > dalla parte dei bambini
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#VOGLIAMO ZERO fame È subd ola perché agisce lentamente e silenziosamente. Ancora oggi nei paesi in via di sviluppo 200 milioni di bambini so tto i 5 anni soffrono di malnutrizione. Gli interventi più efficaci. LA MALNUTRIZIONE MANGIA I BAMBINI
Il Mali che resiste
© UNICEF/NYHQ2010-3058/GIACOMO PIROZZI
I sali per la reidratazione orale Uno strumento di facile uso
Dalla strada sterrata sul crinale del fiume il livello basso dell'acqua si vede chiaramente. Dove una volta il fiume niger lambiva gli argini ora ci sono barche da pesca di traverso sulla sabbia e reti a secco. La periferia di Mopti, la capitale del Mali, rivela due principali minacce: la siccità che ha causato mancati raccolti e fiumi senza pesci, e la mancanza di sicurezza per la popolazione dopo il colpo di Stato e la presa del potere dei ribelli del nord. una delle peggiori conseguenze di tutto questo è la mancanza di cibo soprattutto per i più vulnerabili: bambini sotto i 5 anni che soffrono di malnutrizione. BelkoTraoré (nella foto sotto) è un operatore sanitario volontario, in prima linea nella lotta alla malnutrizione. Guida la sua moto sulle strade piene di buche per raggiungere Bargondaga, dove circa 600 famiglie vivono in capanne di fango lungo il fiume. Hanno sempre avuto pesce da mangiare e da ven© UNICEF/MLIA2012-00138/HARANDANE DICKO
La diarrea causa ogni anno oltre 800.000 morti tra i bambini sotto i 5 anni nei paesi in via di sviluppo. I sali per la reidratazione orale, ricchi di sodio, sali minerali e zuccheri sono fondamentali, specialmente quando un bambino è malnutrito. Una bustina di sali costa solo 7 centesimi di euro e la terapia regolare puà salvare la vita.
un operatore misura la circonferenza del braccio a un bambino con il braccialetto MuAC nel centro nutrizionale sostenuto dall’unICef a Guidan Roumdji, in niger
Il braccialetto che misura la malnutrizione
© unICef / nYHQ2011-1791 / GIACOMO PIROzzI
dere, ora non hanno nulla se non un po' di papaja. una donna porge a Belko la sua bambina Hadjiata Diallo di 2 anni, per farle misurare la circonferenza del braccio con il consueto braccialetto. La fascetta colorata si stringe fino al rosso: malnutrizione acuta grave. Hadjiata deve essere curata presso il centro sanitario di Mopti con alimenti terapeutici per portare il suo peso nella norma. "Ma anche l'acqua pulita è necessaria per la salute" dice Belko estraendo dalla sua borsa un pacchetto di compresse a base di cloro fornite dall'unICef che purificano l'acqua del fiume. Belko sorride: "Volevo fare qualcosa della mia vita e ho avuto la mia occasione come operatore sanitario della comunità. Anche se dovessi morire domani, avrò fatto un lavoro che amo e aiutato la gente."
4 settembre 2012 > dalla parte dei bambini
I colori aiutano a salvare una vita La prima cosa che si impara nei centri per la cura della malnutrizione è pesare i bambini e misurarne l’altezza. Ma soprattutto gli operatori imparano a utilizzare il MUAC (Mid Upper Arm Circumference): un braccialetto speciale di carta plastificata che si stringe attorno all'avambraccio. È suddiviso in tre zone colorate, che rendono la lettura facile e rapida: verde, il bambino sta bene; gialla, il bambino è malnutrito; rossa, il bambino è in pericolo di vita. Non tutti gli operatori sanno leggere. Molte donne che prestano attività di volontariato presso le strutture sanitarie non hanno frequentato la scuola. I colori aiutano a capire. E a salvare una vita.
A FARE LA
Una sfida da vincere Ogni giorno nel mondo muoiono 22.000 bambini sotto i 5 anni per malattie che possono essere prevenute e curate. Oltre un terzo delle morti infantili ha come causa concomitante la malnutrizione materna e infantile, che non è dovuta solo alla mancanza di alimenti ma può essere anche l'effetto di abitudini alimentari scorrette. Agisce lentamente e sileziosamente, rallenta lo sviluppo fisico e intellettivo e provoca ritardi permanenti. nel mondo 200 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione. una buona nutrizione inizia alla nascita. Con l'allattamento al seno si potrebbe ridurre di circa il 20% la mortalità infantile nei paesi in via di sviluppo. Durante le emergenze umanitarie l’unICef è l’agenzia leader che coordina gli interventi di supporto nutrizionale per madri e bambini. Per ridurre il rischio di malnutrizione, la "finestra" in cui è essenziale intervenire è quella dei primi 1.000 giorni dal concepimento. L'esperienza dell'unICef dimostra che per trattare le varie forme di malnutrizione è necessario fra l'altro: - promuovere l’allattamento esclusivo al seno nei primi 6 mesi di vita del bambino, integrato con alimenti nei 18 mesi successivi; - somministrare micronutrienti e integratori; - fornire alimenti terapeutici pronti all’uso (RuTf); - raccogliere regolarmente dati relativi alla situazione nutrizionale, per orientare gli interventi e formare degli operatori; - operare una gestione integrata della malnutrizione acuta, con interventi a livello di famiglia e comunità (Centri nutrizionali a gestione comunitaria) o con ricovero in apposite strutture mediche (Centri nutrizionali terapeutici) per i casi più gravi.
Il 6 e il 7 ottobre in 2.500 piazze italiane potrai acquistare una bellissima orchidea. Con 15 euro puoi contribuire alla campagna “Vogliamo zero” contro la mortalità infantile. Trova la piazza più vicina su www.unicef.it
DIFFERENZA settembre 2012 > dalla parte dei bambini
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#VOGLIAMO ZERO emergenze Ci sono paesi del mondo che vivono emergen ze silenziose. Milioni di bambini rischiano la vita per mancanza di cibo, di cure e a causa di guerre interminabili. L'impegno dell'UNICEF nelle crisi umanitarie del Corno d'Africa e del Sahel. Per rompere il silenzio.
C’È ANCORA MOLTO DA FARE
Corno d’Africa
Sahel
nel corso del 2011, a causa della siccità, decine di migliaia di persone hanno perso la vita in Somalia, etiopia, Kenya, Gibuti e nelle altre regioni del Corno d’Africa colpite dall’emergenza. nella seconda metà dell'anno, la massiccia risposta umanitaria alla crisi e un buon andamento delle piogge, hanno permesso di salvare migliaia di bambini. Tra gennaio e giugno 2011, in Somalia l’unICef aveva raggiunto 1,2 milioni di persone con acqua potabile; in Kenya aveva raddoppiato i centri nutrizionali con oltre 125.000 bambini curati contro la malnutrizione ed esteso l’accesso all’acqua potabile a 600.000 persone; in etiopia i centri nutrizionali erano già 8.503, con 4 milioni di bambini, tra cui 161.400 gravemente malnutriti. Grazie al sostegno dei donatori, abbiamo infatti raggiunto importanti risultati, fino alla revoca dello stato di carestia in Somalia il 3 febbraio 2012. Tuttavia l’unICef prevede che siano necessari ancora 413,8 milioni di dollari per portare avanti le operazioni di emergenza. www.unicef.it/emergenze
Ci sono pandemie che fanno rumore. e altre che si nutrono di silenzi. nei mesi scorsi l’unICef ha lanciato l’allarme: in 9 paesi del Sahel un milione di bambini è in pericolo di vita. Ogni anno nel Sahel muoiono 645.000 bambini, 226.000 dei quali per cause legate alla malnutrizione. Con l’arrivo della stagione secca, la più critica dell’anno, il 2012 sta vivendo un triste primato: più di 1 milione di bambini a rischio di malnutrizione acuta grave è in serio pericolo di vita. L'area del Sahel, messa in ginocchio nel 2011 da scarsissime piogge e magri raccolti, negli ultimi mesi ha affrontato una "stagione della fame" (l'intervallo tra semina e raccolto) particolarmente dura. Secondo le nazioni unite, la crisi alimentare, conseguenza della gravissima siccità, investe 18 milioni di persone. Donne e bambini versano in condizioni di estrema sofferenza, assediati da malattie insidiose come il colera o vittime della violenza come in Mali. nei paesi della regione africana del Sahel colpiti dalla crisi ogni giorno, tra sabbia e pietre, si lotta ancora per la sopravvivenza. www.unicef.it/sahel
Un viaggio contro la malnutrizione Fatima e Nagia sono due mamme. Piccole e vulnerabili. Non sono andate a scuola ma sanno bene cosa chiedere al futuro. In braccio portano i loro figli. Nel cuore, i segni di una guerra silenziosa a colpi di grammi. Grammi che salvano la vita, quando combatti contro la malnutrizione. Arrivate al centro sanitario di Aioun, sono in attesa di una visita. Fa caldo, in Mauritania. Dove il tempo è accompagnato da migrazioni lente: chi scappa e chi ritorna. Transumanza come speranza. Nagia ha solo 18 anni, sua figlia 8 mesi. Vive delle parole di Fatima, che di figli ne ha quattro. Preoccupate dai continui attacchi di diarrea e vomito dei loro bambini, si sono messe in viaggio. Cammino faticoso, quello dal loro villaggio al centro. Come lunga sarà la permanenza che le attende in clinica prima di poter tornare. Dove e come, non importa. Avere fame e non avere cibo: anche quando le cose si mettono così, le mamme non si arrendono.
SAHEL – Crisi alimentare
Giusto in tempo
Gli aiuti dell’UNICEF (dati aggiornati al 7 giugno 2012)
Abdile e la sua battaglia più grande
C’è ancora bisogno d’aiuto La morsa della carestia
© UNICEF/NYHQ2011-1203/KATE HOLT
Dadaab, Kenya. Un campo per rifugiati è il confine della speranza: storie di lunghe migrazioni, tra chi arriva a destinazione e chi abbandona il sogno lungo la strada. Abdile si porta dietro l’insostenibile leggerezza di suo figlio Aden, che la povertà sta strappando alla vita. Venticinque giorni di cammino, dalla Somalia al centro di recupero nutrizionale di Hagadera: Abdile è arrivato giusto in tempo. Ma il tempo del viaggio gli ha sottratto sua moglie. Aden ha tre anni ed è in mezzo al guado: vincere lo spettro della malnutrizione è anche questione di probabilità. Da settimane Abdile veglia il figlio che combatte la sua battaglia più grande. Un mese dopo Aden è guarito, prima di scomparire di nuovo tra i colori del campo di Dadaab. Nel centro di recupero di Dadaab, solo nell’ottobre 2011, l’UNICEF ha aiutato più di 5.000 bambini distribuendo latte terapeutico e Plumpynut, un alimento altamente proteico pronto all’uso.
Il coraggio delle madri
AIUTI UMANITARI PER L’INFANZIA
A FARE LA
LOGISTICA
DIFFERENZA
Più di 8 milioni di persone in tutto il Corno d’Africa hanno tuttora bisogno di aiuto. - In Somalia i bambini malnutriti sono più di 323.000. Oltre 600.000 somali sono rifugiati in condizioni disastrose nei campi profughi dei paesi limitrofi. Più della metà sono bambini; - In Kenya, 2,2 milioni di persone hanno bisogno di assistenza e 331.000 sono i bambini affetti da malnutrizione acuta. È necessario continuare ad aiutare i bambini del Corno d'Africa perché la carestia può tornare e di conseguenza l’aggravarsi della malnutrizione. Solo insieme possiamo evitare un'altra catastrofe.
L’UNICEF sta trasferendo scorte di beni di prima necessità a tutti I Paesi del Sahel colpiti dalla crisi, dove oltre un milione di bambini sono a rischio di morte a causa della malnutrizione. I beni mostrati in questa mappa sono in corso di distribuzione nei 9 Stati della regione saheliana.
52.400.400
291.113
DOSI DI ALIMENTI TERAPEUTICI PRONTI PER L’USO
BAMBINI*
6.221.250
118.500
COMPRESSE
BRACCIALETTI
PER POTABILIZZARE LE SCORTE IDRICHE
PER MISURAZIONE BRACHIALE (MUAC)
621.330
319.740
CONFEZIONI DI LATTE TERAPEUTICO
FLACONI DI ANTIBIOTICO (AMOXICILLINA)
372.798 LITRI DOPO LA MISCELAZIONE CON L’ACQUA
21.500 CISTERNE PER L’ACQUA
una ragazza beve acqua potabilizzata, nel giorno della distribuzione in un campo per sfollati a Mogadishu in Somalia
=215.000 LITRI
2.200 SECCHI 230 KIT FAMILIARI PER L’ACQUA (1 KIT COPRE I BISOGNI DI 10 FAMIGLIE)
Questi sono solo alcuni dei tanti beni di soccorso che l’UNICEF sta inviando nel Sahel. * Considerando una media di 2 mesi di alimentazione terapeutica per ciascun bambino affetto da malnutrizione acuta grave
6 settembre 2012 > dalla parte dei bambini
settembre 2012 > dalla parte dei bambini
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Regali di Natale Collezione di articoli augurali: idee originali per i propri regali. REGALI DI NATALE
Sono regali solidali dell’UNICEF che consentono di sostituire il solito dono con interventi salvavita.
REGALI PER LA VITA
In ogni regalo UNICEF c'è un dono speciale. Scoprilo Interventi salvavita per i bambini dei paesi più poveri ed emarginati del mondo. un aiuto reale, di tua scelta tra i tanti che proponiamo, che puoi acquistare e donare per salvare la vita di un bambino: vaccini, alimenti terapeutici contro la malnutrizione, farmaci antimalaria, micronutrienti. Per comunicare il tuo regalo riceverai un biglietto da condividere con il destinatario del dono. Oppure acquistando online potrai scegliere di inviare un messaggio “virtuale” con un sms o una e-card o un post su facebook. L’intervento salvavita che hai donato raggiungerà un bambino e tu potrai scoprire online su www.regaliperlavita.it/mappa in quale paese è stato destinato il tuo intervento. CANDELA NATALIZIA Portacandele in vetro decorato con coperchio metallico; cera alla fragranza aromatica di bosco. Durata 15 ore circa. Dimensioni: altezza 8,5 cm, diametro 7,5 cm 12P613 Prezzo € 10,00
BRACCIALETTO In poliresina, vetro e con elementi argentati. Misura unica elasticizzata. Circonferenza 18 cm
12P417 Prezzo € 15,00
PORTACHIAVI Manifesta il tuo sostegno all'unICef agganciandolo alle chiavi, allo zaino, alla borsa. In alluminio cromato con chiusura a molla. Dimensioni 7,5x7 cm 1P3630 Prezzo € 5,00
VACCINI CONTRO IL MORBILLO
Scegli i Prodotti dell'UNICEF e i Regali per la vita Fai il tuo ordine così online sul sito regali.unicef.it
Dal 2000 ad oggi le campagne di vaccinazione di massa hanno ridotto di oltre il 60% la mortalità da morbillo nel mondo. Con una donazione di € 15,00 vaccinerai 70 bambini. Li salverai così da una malattia che in molti paesi è una minaccia mortale. € 15,00 Codice REP10VMBI
via e-mail all'indirizzo ordini@unicef.it spedisci il buono d'ordine allegato via posta all'indirizzo: unICef, Via Boccaccio, 2720090 Trezzano sul naviglio, MI
ALIMENTI TERAPEUTICI CONTRO LA MALNUTRIZIONE
invia il buono d'ordine allegato via fax al numero 02.44.57.85.70 presso il Punto unICef più vicino (cercali su www.unicef.it) chiamando il numero Verde 800-767655 o il numero 02.44.57.85.60
I bambini malnutriti hanno bisogno di alimenti terapeutici pronti all’uso: facili da trasportare, conservare, somministrare. Ogni confezione contiene 545 Kilocalorie. Con una donazione di € 25,00 fornisci 75 confezioni da 92 gr, assicurando 1 settimana di terapia a 4 bambini gravemente malnutriti. € 25,00 Codice REP09ALBI
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FARMACI ANTIMALARIA
bonifico bancario intestato a unICef Italia, IT21 Y 03268 03214 052859353181 allegare copia della ricevuta di pagamento al buono d'ordine c/c postale n.745000 intestato a unICef Italia; allegare copia della ricevuta di pagamento al buono d'ordine contrassegno alla consegna dell'ordine
Deducibilità fiscale
Dal momento in cui contrae la malattia, un bambino può morire di malaria in 48 ore. Grazie a farmaci a base di artemisinina, la sua vita può essere salvata. Le terapia antimalaria, ha un costo di appena 80 centesimi di €, ma è in grado di salvare la vita di un bambino. Con una donazione di € 48,00 fornisci 60 confezioni da 12 pasticche, per la terapia di 60 bambini. € 48,00 Codice REP10AMBI MICRONUTRIENTI
I Regali per la Vita dell'UNICEF sono vere e proprie donazioni e, in quanto tali, deducibili fiscalmente dalle imposte quando compili la
I regali e i giochi dell’unICef racchiudono un dono ancora più speciale che ti permette di compiere un gesto molto importante: garantire a tanti bambini una vita migliore aiutandoli non solo a sopravvivere, ma anche a crescere sani. Acquistando un portachiavi ci aiuti a proteggere i bambini dalla poliomielite; regalando una candela natalizia contribuisci a fornire acqua potabile a una famiglia: ogni dono dell’unICef racchiude un altro regalo. Queste sono solo alcune delle idee regalo, trovi tutta la collezione sul sito regali.unicef.it © UNICEF/NYHQ2005-0676/BORIS HEGER
dichiarazione dei redditi. Per maggiori informazioni, consulta il sito www.unicef.it/benefici_fiscali.
I micronutrienti sono vitamine e minerali così chiamati perché il corpo ne ha bisogno solo in piccole quantità, ma giocano un ruolo essenziale nella produzione di enzimi, ormoni e altre sostanze che aiutano a regolare la crescita, l'attività, lo sviluppo e il funzionamento dei sistemi immunitario e riproduttivo. Con una donazione di € 7,00 fornisci 300 confezioni di micronutrienti. € 7,00 Codice REP10MNBI settembre 2012 > dalla parte dei bambini
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#VOGLIAMO ZERO povertà In Zambia la malnutrizione cronica è a livelli altissimi, soprattutto nelle aree rurali. L'UNICEF garantisce la fornitura di oltre il 30% di tutti gli alimenti terapeutici.
SUL CAMPO
Tra miniere di rame e campi di mais zona di miniere sfruttate in passato e anche ora, ma sempre da stranieri. Qui l’andamento dei prezzi del rame sui mercati mondiali condiziona la vita di tutti, e talvolta costa la vita ai bambini. Ora che i prezzi del rame sono in discesa ci sono disoccupati a migliaia. e miseria. e fame. Certo, erronee abitudini di allattamento e svezzamento (si comincia ad allattare in ritardo, si smette troppo presto, si dà acqua al neonato, si svezza solo con porridge, alimento simile alla polenta povero di nutrienti, ecc.) hanno il loro peso, ma se in famiglia non ci sono soldi, c’è poco da fare… I bambini tra 0 e 5 anni sono i più esposti: in tutto lo zambia la malnutrizione cronica è a livelli altissimi specie nelle aree rurali, il 45,4% dei bambini ne soffre, con ritardo nella crescita. Anche le carenze di micronutrienti non sono risolte, carenze di ferro con conseguente anemia e carenza di vitamina A riguardano ancora oltre la metà della popolazione infantile. e su questa base facilmente s’innesta, alla prima diarrea o attacco di malaria o allattamento interrotto, una situazione di malnutrizione acuta, che in zambia riguarda il
5,2% dei bambini. Quando la malnutrizione acuta, diagnosticata dallo scarso peso in rapporto all’altezza e da altri segni come l’edema agli arti e la circonferenza brachiale inferiore alla norma, diventa grave, il bambino rischia la vita e se ci sono anche altre malattie a complicare il quadro, il bimbo deve essere ricoverato. I piccoli, ricoverati in genere per almeno due settimane, vengono rimessi in forze con dosi progressive di latte terapeutico e poi, quando riprendono appetito e sono in grado di succhiare, passati a una dieta a base di “RuTf”,cioè alimenti terapeutici pronti all’uso come il Plumpynut, (qui usano l’Imynut, ma si tratta sempre della stessa pasta preconfezionata in monodosi). In zambia l’unICef da solo garantisce la fornitura di oltre il 30% di tutti gli alimenti terapeutici: f75, f100 e RuTf tipo Plumpynut, oltre a integratori in polvere di vario tipo per arricchire il poco nutriente porridge di cereali che è comunemente usato dopo lo svezzamento. Spesso sono le uniche forniture su cui le strutture sanitarie e le famiglie possono contare. Si potrebbe fare di più? una bustina di Imynut costa circa 30 centesimi di euro… Clemence, 11 anni, soffre di malnutrizione acuta grave. Riceve assistenza in una clinica di ndola, zambia
Talvolta, per mancanza di strumenti e conoscenze, si arriva troppo tardi a diagnosticare una banale infiammazione delle vie aeree che è degenerata in polmonite, la principale causa diretta di morte sotto i 5 anni, e ogni antibiotico, anche se disponibile, risulta inefficace. Grazie all'utilizzo di una semplice tecnologia a basso costo, l'unICef ha messo a punto uno speciale Timer grande co-
© UNICEF NYHQ2010-2382 OLIVIER ASSELIN
Zambia. Clemence 11 anni (foto), edward 11 mesi, fairness 4 anni, francine un anno e 11 mesi sono tutti sotto peso, sotto altezza, con edemi alle gambe, braccine che ballano nel MuAC, il braccialetto che misura la fame più della bilancia. Malnutrizione acuta grave è la diagnosi, latte terapeutico è la cura, somministrata a cucchiaiate, grazie a forniture garantite dall’unICef, da una nutrizionista e varie operatrici sanitarie formate con corsi finanziati dall’unICef, in collaborazione con l’autorità sanitaria locale. All’ospedale pediatrico Arthur Davison di ndola, seconda città dello zambia, vengono ricoverati i casi più gravi di malnutrizione acuta, provenienti per lo più dalla campagna o dal vicino slum di Chipulukusu, dove 8.280 bambini sotto i 5 anni e le loro famiglie lottano quotidianamente per vivere. non c’è sorriso né speranza nel volto di queste mamme che sembrano tutte bambine perché a loro volta malnutrite. Poche cose come la malnutrizione sono efficaci nel cancellare nei bambini ogni reattività, ogni voglia di giocare e sorridere, persino di piangere. Siamo nel Copperbelt, la “cintura di rame”,
Scandire il respiro, salvare la vita me una scatoletta di fiammiferi (nella foto) e del costo di 2 euro e mezzo, che viene distribuito capillarmente agli operatori volontari. L'apparecchio conta la velocità di respirazione e attraverso l'emissione di segnali sonori indica la presenza di uno stadio clinico preoccupante e che necessita immediata diagnosi e terapia medica. Possederne uno e saperlo usare fa la differenza tra la vita e la morte di un bambino.
Guinea Bissau La medicina della prevenzione Meno di 2 dollari al giorno: in Guinea Bissau quasi il 70% della popolazione sopravvive così. In Guinea Bissau investire nella prevenzione e nella cura della malnutrizione è di vitale importanza perché il 18% dei bambini con meno di cinque anni è sottopeso e il tasso di malnutrizione cronica supera ancora il 32%. Il divario tra zone rurali e urbane resta molto alto. È in questo contesto che, ogni giorno, l'unICef lavora per combattere la malnutrizione e la mortalità infantile con un programma che mira soprattutto alla prevenzione: l’allattamento esclusivo al seno, la
diffusione capillare di manuali di formazione sulla gestione della malnutrizione e di comunicazione nutrizionale per sviluppare una nuova cultura della responsabilità alimentare. È un investimento che guarda al futuro. e che si nutre della generosità dei donatori. Grazie ai fondi dei donatori italiani abbiamo ottenuto risultati importanti: - più di 250.000 bambini, tra i 6 mesi e i 5 anni, hanno ricevuto due dosi di vitamina A, un micronutriente essenziale per lo sviluppo e la crescita; - 230.000 bambini ogni anno sono stati cu-
rati con farmaci contro i parassiti intestinali, per contrastare l’anemia e la diarrea acuta, una delle principali cause di mortalità infantile; - 90.450 confezioni di alimenti terapeutici pronti all'uso e strumenti antropometrici per il monitoraggio della malnutrizione (1.000 bilance per neonati, 5.000 bilance per bambini, 6.250 MuAC, 40 bilance elettroniche per mamme e bambini) sono stati distribuiti in tutta la Guinea Bissau. Solo nel 2011 sono stati accolti e curati 413 bambini in stato di malnutrzione acuta grave, nei 24 centri di terapia nutrizionale sostenuti dall'unICef.
10 settembre 2012 > dalla parte dei bambini
A FARE LA
DIFFERENZA
Ogni giorno milioni di bambini nel mondo rischiano la vita. Anche tu puoi fare la differenza assicurando loro cibo, acqua potabile, cure e istruzione con una donazione regolare di 15 euro al mese. Basta aderire al programma “Amico dell’UNICEF” (per informazioni: amici@unicef.it). Ogni mese tramite modalità automatiche (domiciliazione bancaria/postale o addebito su carta di credito) potrai donare questa piccola somma per l'infanzia. Riceverai la tua tessera personale di Amico dell'UNICEF e gli aggiornamenti su quello che faremo per i bambini anche grazie al tuo aiuto.
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Diventa anche tu “Amico dell’UNICEF”
settembre 2012 > dalla parte dei bambini
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#VOGLIAMO ZERO malattie La vaccinazione è uno degli interve nti più potenti ed efficaci per la salute e il benessere delle persone. Ogni anno, nel mondo, le vaccinazioni prevengono 2,5 milioni di morti infantili.
Milano, i ragazzi di YOunICef promuovono l’SMS
L’unICef è il primo fornitore mondiale di vaccini e solo nel 2011 ne ha distribuiti 2,5 miliardi contro poliomielite, tetano, polio, morbillo, tubercolosi, febbre gialla, difterite. I bambini non vaccinati sono i soggetti più vulnerabili e nella maggior parte dei casi vivono in aree rurali remote, in agglomerati urbani degradati, in contesti instabili o in regioni dilaniate dalla guerra in cui i servizi sanitari e le infrastrutture sono precari o inesistenti. negli anni novanta grazie alle grandi campagne di vaccinazione di massa sostenute dall'unICef sono stati fatti enormi progressi e oggi il tasso globale di im-
munizzazione dell’85% è il più alto della storia. Dal 7 al 28 maggio con l'SMS solidale abbiamo rilanciato la Campagna "Vogliamo zero" contro la mortalità infantile. È stata una grande maratona di solidarietà che ha visto la mobilitazione su tutto il territorio nazionale di ambasciatori, testimonial, volontari, aziende e una partnership d'eccezione con Giro d'Italia. Ci hanno messo la faccia... Molti ambasciatori e testimonial hanno deciso di sostenere l'unICef: Gigi Proietti, Lino Banfi, Alberto Angela, Andrea Lo Cicero,
Mai più tetano Prosegue con successo la mobilitazione dei membri del Kiwanis International Distretto Italia San Marino, impegnati a livello mondiale a donare all’unICef entro il 2015 110 milioni di dollari per l’eliminazione del tetano materno neonatale. I kiwaniani italiani hanno contribuito alla campagna mondiale eLIMInATe donando oltre 60 mila euro nel 2011, e hanno già superato questa cifra nella raccolta fondi del primo semestre del 2012. Attraverso questa mobilitazione saranno vaccinate 61 milioni di mamme nei 35 paesi del mondo dove il tetano è ancora endemico.
Angela finocchiaro, Alessandra Mastronardi, Rudy zerbi, Jury Chechi, Simona Marchini, Roberto Bolle, Kledi Kadiu, Maria Rosaria Omaggio, Cinzia Th.Torrini, Deborah Compagnoni, Mario Porfito, Paola Saluzzi, Malika Ayane, Roberto Mancini, Renato zero, francesco Totti, Tiziano ferro, Sergio Assisi, Antonio Rossi. Anche molte aziende, come Ikea, Banca Sistema, ferrarelle ed energizer, ci hanno accompagnato coinvolgendo i propri clienti in questa gara di solidarietà e contribuendo a dare visibilità all'appello di raccolta fondi contro la mortalità infantile. Contribuisci anche tu: www.unicef.it/vogliamozero
Alberto Angela In Benin con l’UNICEF «Ci sono cose che per noi sono scontate e che in Benin, invece, fanno la differenza tra la vita e la morte. Se noi per esempio dobbiamo vaccinare un bambino scriviamo la data nell'agenda tra tanti altri impegni. Il massimo sforzo è ricordarsi. In altri paesi , invece, quella è una data cruciale: significa vivere o morire. Ed è impressionante pensare che bastano 2 euro, l'equivalente di due caffè, per vaccinare un bambino contro il morbillo, il tetano, la pertosse».
Il sorriso che vale oro
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In buona compagnia per l’SMS solidale
Cecilor sostiene la lotta alla mortalità infantile attraverso la storica iniziativa “Il loro sorriso vale oro”. L’iniziativa si rivolge ai dentisti: ogni grammo d'oro recuperato dagli scarti si trasforma in aiuto concreto.
45.418.145 vaccini donati dal 2010. Aiutaci a fare ancora di più Per il terzo anno consecutivo Procter & Gamble rinnova il suo impegno a sostegno dell’unICef per l’eliminazione del tetano neonatale in quei paesi dove continua a essere un reale pericolo di morte: ancora oggi ogni 9 minuti muore un neonato a causa del tetano neonatale. La collaborazione con l’unICef è per P&G parte della sua missione, che consiste nell’essere al fianco delle mamme e dei loro bambini in tutto il mondo. nel periodo tra settembre e dicembre puoi aiutare P&G e l'unICef a fornire dosi di vaccino antitetano per le donne incinte e in età fertile. A fianco di Dash partecipano Gillette, Pantene, Az, Viakal, fairy, Mastro Lindo, Ambipur, Oral-B, Swiffer, Ace, Olaz e Herbal essences che doneranno una dose di vaccino per ogni confezione acquistata nell’ambito delle attività promozionali dedicate. Scopri tutti i dettagli su www.missionebonta.it.
12 settembre 2012 > dalla parte dei bambini
Agos Ducato, carta Attiva for children Superato il milione e mezzo di euro con carta “Attiva for children”, la carta che aiuta l’unICef. Per il settimo anno è stato infatti rinnovato l’accordo con Agos per questa “carta solidale”. I risultati hanno superato ogni aspettativa con oltre 1,8 milioni di euro donati all’unICef. Agos devolve all'unICef i 15 euro della quota associativa annuale della “Carta Attiva for Children” e in più destina il 10% del monte interessi per tutto il periodo di validità della carta a favore del progetto “Maternità Sicura” in Sierra Leone.
Energizer, una luce per l'Africa Il 26 maggio 2012, per la prima volta in Italia, energizer ha realizzato l'energizer night Run: un format di corsa podistica notturna. L'iniziativa ha avuto molto successo e l'intero ricavato è stato devoluto alla campagna "Vogliamo zero".
Banca Sistema, un conto che conta Banca Sistema sostiene la campagna “Vogliamo zero” attraverso il conto deposito vincolato “SI conto!” La donazione è a carico della Banca che, per ogni conto aperto con tale indicazione, riconoscerà all'unICef lo 0,1% sulle somme depositate dal cliente. Banca Sistema ha anche sostenuto la maratona dell’SMS solidale, ospitando sul proprio sito il video della campagna.
Banca Sella, aiutare con un click
nella foto i testimonial unICef Antonio Rossi canoista, Andrea Lo Cicero rugbista e Jury Chechi ginnasta
P&G per l’UNICEF. Insieme contro il tetano materno e neonatale
Con noi dalla parte dei bambini
Giro d’Italia Il Giro d'Italia è stato a fianco dell'UNICEF durante tutto il mese di maggio. Grazie alla preziosa collaborazione di RCS Sport, molti testimonial e volontari dell'UNICEF hanno potuto girare l'Italia per promuovere la campagna “Vogliamo zero” contro la mortalità infantile. I fondi raccolti dal Giro d'Italia attraverso la vendita di gadget, donazioni legate alla Pro Am e un'asta su ebay di tutte le maglie rosa 2012 consentiranno all'UNICEF di vaccinare contro il morbillo 275.000 bambini.
Banca Sella sostiene l’unICef e la campagna “Vogliamo zero” sia attraverso alcuni prodotti bancari (la carta di pagamento “Visa electron unICef Ricaricabile”e il libretto di risparmio “Tuo baby 0-10”) sia mettendo a disposizione la nuova applicazione “upMobile”, attraverso la quale è possibile fare una donazione all'unICef fotografando appositi codici QR presenti online, in un circuito abilitato di esercizi commerciali e presso le filiali del Gruppo Banca Sella.
Amplifon, l’ascolto giusto Per ogni controllo dell’udito, effettuato da gennaio a luglio 2012, Amplifon dona 1 euro alla campagna “Vogliamo zero”.Testimonial dell’iniziativa è Lino Banfi, Goodwill Ambassador dell’unICef e già testimonial di Amplifon.
Ferrarelle, Like for life ferrarelle è nuovamente al fianco dell'unICef con l'iniziativa “ferrarelle per unICef Vogliamo zero – Like for Life”. In una settimana più di 22.000 hanno risposto all'appello. ferrarelle ha donato per ogni fan l'equivalente di una bustina di sali reidratanti per i bambini affetti da grave disidratazione.
settembre 2012 > dalla parte dei bambini
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VACCINARE PRIMA DI TUTTO
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#VOGLIAMO ZERO malaria
Donatori al centro
Prevenire con zanzariere, effettuare test per la diagnosi rapida e curare con immediata terapia farmacologica.
SCONFIGGERE LA MALARIA
Lina Duave allatta suo figlio di sei mesi sotto una zanzariera, in un centro di accoglienza nella regione del northern Mindanao, filippine
Filantropia e giustizia sociale Il 25 giugno l’unICef ha promosso, insieme all’università Bocconi di Milano, un convegno dal titolo “filantropia in tempi di crisi”. Il Professor Thomas Pogge (nella foto), dell’università di Yale, relatore dell’incontro insieme al Vice Ministro dell’economia Grilli, all’AD di Procter&Gamble Kahale e al Vice Presidente di Confidustria Laterza, ha risposto alle nostre domande.
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Lei si è impegnato pubblicamente a donare ogni anno almeno il 10% del suo reddito. Perché ritiene che dovremmo tutti fare lo stesso? Metà della popolazione mondiale vive con meno di un euro al giorno. e circa un miliardo di persone soffre di malnutrizione cronica. eppure, bastano cifre esigue per migliorare le condizioni di vita dei più poveri, per assicurare loro acqua potabile, un’alimentazione migliore, salute, istruzione di base. Privarmi del 10% del mio reddito non peggiora significativamente la qualità della mia vita ma può decisamente migliorare quella di altri. Oggi la crisi economica colpisce duramente anche l’Italia, facendo crescere la povertà interna. Perché un italiano dovrebbe aiutare i bambini che vivono in paesi lontani?
Zanzariere per dormire sicuri All'inizio sembra influenza. Ma anche la malaria ha gli stessi sintomi. Se non si cura tempestivamente, si rischia grosso: grave anemia, convulsioni, danni agli organi, coma, morte. nel mondo, si registrano ogni anno fino a 216 milioni di casi di malaria. Oltre 650.000 persone muoiono e l’80% di casi e decessi si verifica nell’Africa subsahariana. I più a rischio sono i bambini sotto i 5 anni che hanno una bassissima immunità: la malaria è la terza causa di mortalità infantile a livello globale e uccide un bambino ogni 60 secondi. Durante la gravidanza la malaria provoca quasi il 20% delle nascite sottopeso nelle aree endemiche, oltre ad anemia, morte intrauterina e decesso
14 settembre 2012 > dalla parte dei bambini
materno. eppure si può curare: sono fondamentali i test di diagnosi rapida e, quindi, la terapia farmacologica. Oltre alla prevenzione, l'unico antidoto alla puntura della zanzara anofele responsabile della trasmissione, è dormire sotto una zanzariera trattata con insetticida. Ogni zanzariera costa meno di 4 euro. L'unICef solo nel 2011 ne ha distribuite 25,5 milioni in 36 paesi. Con la campagna “Prevenire e curare la malaria,” l'unICef si pone l'obiettivo di distribuire, entro il 2012, nei 10 paesi africani con il più elevato rischio malarico, altri 2 milioni di zanzariere trattate, 8 milioni di test di diagnosi rapida e 2 milioni di confezioni di farmaci a base di artemisina.
Proteggere le donne in gravidanza Le donne in gravidanza sono le più vulnerabili: la profilassi prevede l'assunzione di almeno due compresse del farmaco (foto) dopo il primo trimestre di gestazione. Come avviene, ad esempio, nel Centro sanitario di Routgouna, in Niger, finanziato dall'UNICEF. Mentre per i bambini molto piccoli in stato grave come il coma, si interviene, ormai da anni, con l'artesunate, la “supposta miracolosa”, che costa appena 0,66 centesimi di euro e può arrestare il corso della malattia.
Anche in Italia si registrano condizioni preoccupanti di povertà, ma i bambini dei paesi lontani vivono drammaticamente peggio. Ogni anno, più di 7 milioni di loro muoiono per cause prevenibili. Le famiglie non ricevono alcun aiuto dalle istituzioni. Ognuno di noi può e deve fare la sua parte. Lei si occupa di giustizia e diritti umani. In che modo crede che l’UNICEF contribuisa ad affermare la giustizia globale? L’unICef dedica lavoro e risorse ai bambini più vulnerabili e contribuisce a compensare gli effetti negativi del sistema economico globale sull'infanzia. Interloquisce con i governi e interviene nei negoziati internazionali, contrastando politiche che contribuiscono all’impoverimento e allo sfruttamento dei bambini. Quello che noi possiamo fare è ridurre il divario. nessun bambino dovrebbe nascere con il 20% di probabilità di morire per cause “banali”.Con l’aiuto dei donatori, collaborando con i governi locali e la società civile dei paesi in cui opera, l’unICef può cancellare questa ingiustizia mondiale. Per informazioni su come contribuire al lavoro dell’unICef con una grande donazione: Giovanna Li Perni, Responsabile Grandi Donatori; g.liperni@unicef.it
Un’eredità per i bambini
myUNICEF
Cambiare il destino
Lo spazio fatto apposta per te
Grazie a tutte le persone che hanno voluto aiutare i bambini, anche con un testamento per l'UNICEF. Grazie a tutti i donatori che in questo modo li hanno considerati parte della propria famiglia, destinando all'UNICEF i propri beni o anche solo una quota del proprio patrimonio o una somma di denaro. Questo farà la differenza per tanti bambini nel cambiare il loro destino. Per maggiori informazioni contattare Stefania Censi: s.censi@unicef.it, 06.47.80.92.63 www.unicef.it/web/lasciti/
Abbiamo creato un’area web in cui potrai scaricare direttamente i dati delle tue donazioni per la deducibilità e detraibilità fiscale! Potrai inoltre scoprire cosa facciamo grazie alle tue offerte ed essere sempre aggiornato/a sulle nostre iniziative. Ti basterà andare su my.unicef.it ed inserire e-mail e password che hai utilizzato nella tua ultima donazione online. Se non hai ancora le credenziali per accedere, invia un’email indicando il tuo nome e cognome (e se possibile il codice donatore) a donatori@unicef.it. Ti risponderemo con tutte le informazioni utili per accedere. Sono già in tanti i donatori che utilizzano myUNICEF. Accedi anche tu!
dalla parte dei bambini staff
la rivista dei sostenitori dell’
Settembre 2012
Direttore Giacomo Guerrera Direttore Responsabile Susanna Bucci Testi a cura di Silvia Antonini, Giovanna Li Perni, Donata Lodi, Patrizia Paternò, Melania Petriello, Raffaella zannetti Progetto grafico francesco Camagna Coordinamento redazionale Silvia Antonini, Patrizia Paternò Stampa MeDIAGRAf - Viale della navigazione Interna, 89 - noventa Padovana (PD) In copertina niger: farina, 16 anni, e suo figlio Laouli, malnutrito, in attesa di una visita al centro unICef di Mirriah. Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus Via Palestro, 68 - 00185 Roma www.unicef.it; e-mail: donatori@unicef.it. numero verde: 800 745000
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consorziocreativi.com
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bambini.
Ogni giorno muoiono 22.000 bambini. Con l'orchidea UNICEF vogliamo arrivare a zero.