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Collectible Design
from POSH N.81 Assoluto
by Unique Media
COLLECTIBLE DESIGN
Il palcoscenico dell’art design, da Miami a New York
DEDICATE AI COLLEZIONISTI CHE RICERCANO ESCLUSIVI PEZZI UNICI, LE KERMESSE DI MIAMI E NEW YORK SI TRASFORMANO IN TEATRI DEL SUBLIME. UNA SOFISTICATA MISE EN SCÈNE DI ARREDI E OGGETTI CREATI DAI MAESTRI DEL DESIGN IN DIALOGO CON I MANUFATTI DEGLI ARTISTI CONTEMPORANEI. AVVOLTI DA UN FASCINO ANCESTRALE
Opere limited edition di art design si alterno agli arredi originali e ricercati plasmati dai maitre della cultura del progetto: nelle suggestive cornici di Miami e New York le kermesse più attese e acclamate dai collezionisti espongono oggetti evocativi, sperimental, iconici di Gio Ponti, Jean Prouvé, Ettore Sottsass, Nacho Carbonell, Atelier van Lieshout, in un dialogo tra la nuova avanguardia e le radici della tradizione progettuale. Da DesignMiami / nella vivace South Beach al Salon Art + Design nell’elegante Armory Park Avenue di Manhattan, un viaggio tra le Gallerie selezionate in ogni parte del mondo, alla scoperta dei designer e dei pezzi unici da tenere d’occhio.
Nell’Art Déco district, Design Miami / (5-9 dicembre 2018) si prepara a presentare la quintessenza della cultura del progetto attraverso una serie di eventi, performances, esposizioni, installazioni che animeranno tutta South Beach. Per chi ricerca le limited edition di Atelier Van Lieshout, Maarten Baas, Nacho Carbonell, Vincenzo De Cotiis, Roger Herman, Pierre Jeanneret, Rick Owens, l’indirizzo è la Carpenters Workshop Gallery di Loic Le Gaillard & Julien Lombrail, uno spazio che trascende i confini fra arte e design. Una galleria con sedi a Londra, New York, Parigi, San Francisco che non solo espone ma produce i lavori degli artisti, realizzando manufatti che intersecano molteplici espressioni creative. (carpentersworkshopgallery.com) La vision di Andrea Branzi, Fernando e Humberto Campana, Paul Cocksedge, Shiro Kuramata, Joris Laarman, nendo, Ettore Sottsass, Faye Toogood, Marcel Wanders è in scena da Friedman Benda di Marc Benda e Jennifer Olshin, piattaforma per racconti capaci di intersecare design contemporaneo, artigianato, architettura, arte concettuale, tecnologia all’avanguardia (friedmanbenda.com). Il talento francese del XX secolo di Pierre Jeanneret, Le Corbusier, Charlotte Perriand, Jean Prouvé, Jean Royère si svela alla Galerie Patrick Seguin che per più di venticinque anni si è focalizzata sulla promozione delle case smontabili di Prouvé di cui detiene la più grande collezione, oltre a pubblicazioni monografiche che accompagnano le diverse esposizioni (patrickseguin.com). Fin dalla sua istituzione nel 2001, la newyorkese Galleria Cristina Grajales si è affermata come uno dei precursori del design internazionale, specializzata nel contemporaneo e nel XX secolo. Tra i suoi designer, Ivana Berendika, Stefan Bishop, Christophe Côme, Hechizoo, Sang Hoon Kim, Steven e William Ladd, Aaron Poritz. La fondatrice Cristina Grajales fa parte di Creative Time, un’organizzazione senza scopo di lucro (cristinagrajalesinc.com). Jeanne Greenberg Rohatyn e Paul Johnson della Galleria Salon 94 Design dal 2017 realizzano esposizioni che sfidano il tradizionale confine tra arte decorativa e oggetti funzionali, con nomi autorevoli tra cui Anton Alvarez, Thomas Berger, Jack Craig, Karl Fritsch, Max Lamb, Kwangho Lee,
Rick Owens, Gaetano Pesce (salon94design.com). Propone pezzi unici, prototipi, edizioni limitate e progetti esclusivi creati da storici e dai maestri del contemporaneo la milanese Erastudio Apartment-Gallery con sede nel quartiere di Brera. Fondata dall’architetto Patrizia Tenti nel 2010, presenta pièces unique di Ugo Marano, Gino Marotta, Gianni Pettena, Ettore Sottsass, Nanda Vigo (erastudioapartmentgallery.it). Dedicato ai nuovi talenti nelle diverse espressioni creative, come ogni anno il Visionary Award di Design Miami/ celebra designer, artisti o architetti che hanno influenzato in modo significativo i loro settori: da Zaha Hadid a Marc Newson, da Yves Behar a SHoP Architects. Quest’anno il premio è assegnato a una coppia di emergenti: l’artista contemporaneo Pedro Reyes e la stilista Carla Fernández le cui opere sono la manifestazione di molteplici influenze, dal brutalismo alla cultura indigena messicana ai valori progressisti sociali, come le sedie Metate di Reyes ispirate a manufatti pre-colombiani e plasmate con strumenti simili a quelli usati 3.000 anni fa o ancora esempi di Reyes’s Disarm (2008) - strumenti musicali fabbricati con le armi da fuoco distrutte. Raccontano Pedro e Carla: «concepiamo il design nella sua dimensione sociale, affrontando diverse tematiche: la giustizia, la pace o l’importanza dell’artigianato in un mondo in cui i processi automatizzati hanno tolto lavoro a milioni di persone.» Un’attenzione che si rivela anche nell’intera graphic identity di Design Miami/ ideata da Pedro e Carla. L’ispirazione? La grafica fatta a mano dei segni di protesta e i manifesti della rivolta di Parigi del maggio 1968 in occasione del suo 50° anniversario: «Cinquant’anni dopo le dimostra- zioni del 1968 in Messico, a Parigi - e in tutto il mondo - è sempre più importante ascoltare le voci della nostra società globale», ha spiegato Fernández. «Questo il motivo per cui siamo stati ispirati a incorporare colori, immagini e messaggi di questo movimento come riflesso del nostro impegno costante verso l’azione e il cambiamento sociale».
È un viaggio nell’élite di Manhattan la kermesse Salon Art+Design, l’evento più atteso dai New Yorkers nel sontuoso Armory Park Avenue. Un’esposizione in cui Art e Design Gallery accuratamente selezionate presentano collezioni rare e limited edition, pièces ricercate e originali dell’epoca, immerse in un’atmosfera da Belle Epoque. Cinquanta le Gallerie internazionali invitate tra cui la milanese Nilufar fondata da Nina Yashar nel 1979, uno degli indirizzi indiscussi per l’alto collezionismo di design, con opere selezionate dalla stessa Nina sia nel contemporary sia nel modern: Gio Ponti, Giancarlo Palanti, Kiki van Eijk, il celebre gruppo B.B.P.R.-Belgiojoso, Peressutti, Rogers, Lina Bo Bardi, Angelo Lelli, Ettore Sottsas... (nilufar.com) Sono lavori che sintetizzano il mondo del design, delle arti decorative, dell’artigianato le opere selezionate dalla Wexler Gallery di Philadelphia, affascinata nella sfida alle tradizionali etichette che classificano e distinguono le diverse espressioni creative. Funzionale e non-funzionale, poco importa, ma è la celebrazione dell’innovazione che diventa il fil rouge di ogni manufatto realizzato dagli artisti più conosciuti e acclamati (wexlergallery.com). Alla Galerie Kreo, Clémence e Didier Krzentowski producono e presentano limited edition dei più grandi designer contemporanei, come Ronan & Erwan Bouroullec, Pierre Charpin, François Bauchet, Naoto Fukasawa, Konstantin Grcic, Jaime Hayon, Hella Jongerius, Alessandro Mendini, Jasper Morrison, Marc Newson, Martin Szekely, Studio Wieki Somers... Pezzi in edizione limitata prodotti per la Galerie Kreo che fanno parte anche delle collezioni permanenti dei più importanti musei (galeriekreo. com). Specializzata nella creazione scandinava contemporanea, la parigina Galerie Maria Wettergren fondata da Maria Wettergren, ex direttore della Dansk Moebelkunst Gallery di Parigi, sin dalla sua inaugurazione nel 2010 espone pezzi unici e piccole edizioni limitate dei designer Mathias Bengtsson, Astrid Krogh, Rasmus Fenhann, Eske Rex, Grethe Soerensen, Harri Koskinen, Louise Campbell, Gam Fratesi. Con un approccio 46interdisciplinare che unisce design, arte, architettura e artigianato (mariawettergren.com). Rappresenta l’opera di Maria Pergay, Pierre Paulin, Joseph-André Motte, Pierre Guariche, Michel Boyer, Philippon & Lecoq e René-Jean Caillette la galleria Demisch Danant fondata nel 2005 da Suzanne Demisch e Stephane Danant, specializzata nel design francese della fine degli anni ‘50 fino agli anni ‘70 (demischdanant.com). Per chi colleziona il contemporaneo la londinese Fumi Gallery lavora con designer che hanno una particolare passione per i materiali come Francesco Perini, Max Lamb, Rowan Mersh (galleryfumi.com), mentre è da sempre affascinata dalle sculture in vetro la galleria Heller che dal 1973 rappresenta i più importanti artisti internazionali (hellergallery.com). È la visione poetica di Formafantasma che la romana Giustini/Stagetti mette in scena al Salon Art+Design di New York. Appassionata dai maestri del design italiano e dalle manifatture haute gamme, dal 1930 al 1970, in particolare Gio Ponti e Fontana Arte, con il progetto “Privato Romano Interno” a cura di Emanuela Nobile Mino, ha invitato designer internazionali come Campana Brothers, Konstantin Grcic, Formafantasma, Michael Anastassiades a ripensare le tradizioni artistiche e artigianali italiane e romane per sviluppare collezioni inedite prodotte esclusivamente per Giustini / Stagetti (giustinistagetti.com). In un’intersezione di epoche, stilemi e poetiche. •